Il Piccolo del Cremasco

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CREMASCO Il

PICCOLO giornale del

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SABATO 23 GIUGNO 2012 • ANNO I • NUMERO 1

PIÙ ADATTI ALLE ESIGENZE DEI CITTADINI CHE DEI DIPENDENTI

BONALDI: «NUOVI ORARI IN COMUNE»

Il sindaco alla Libera artigiani. Ha spiegato come vuole rilanciare lo sviluppo della città. Assunzioni? «Andrò con i piedi di piombo». Apertura di un ufficio bandi. Commissione per i tagli. Retromarcia sulle partecipate: «Non siamo venuti a buttare all'aria le scrivanie» IL PUNTO DI VISTA/1

Ecco come siamo messi

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di Enrico Tupone tuponee@alice.it

a World Bank (banca mondiale) stila periodicamente una classifica chiamata «Doing Business» (facendo affari) con la quale determina la posizione dei 183 paesi analizzati sulla base della combinazione di dieci fattori relativi alla facilità di fare affari, impresa e lavorare nei vari paesi. I fattori analizzati sono: pagamento delle imposte, contributi e pressione fiscale, attività di avvio di impresa, rilascio di concessioni edilizie, pratiche per il commercio, atti per il trasferimento di proprietà, protezione degli investitori, tempi e costi delle procedure fallimentari, tempi e costi di recupero dei crediti, accesso alle fonti di finanziamento, tempi e costi di allaccio a luce - gas acqua - reti telefoniche e digitali. Nel 2012 l’Italia si classifica all’87° posto su 183 paesi, peggio di Spagna che è al 44°, Francia al 29° e Regno Unito al 7°. Negli ultimi quattro anni l’Italia ha peggiorato la propria posizione perdendo ben 35 posizioni in classifica, situazione confermata da tutti gli altri indici stilati da istituzioni internazionali. Analizzando più in profondità il perché dell’arretramento dell’Italia emergono quattro aree di maggior inefficienza ed onerosità per le imprese che vogliono lavorare in Italia ossia il peso della burocrazia, l’inefficienza del sistema giudiziario, l’elevata pressione fiscale e la rigidità del mercato del lavoro. Ci rendiamo conto che un ente locale non può fare molto per migliorare alcuni di questi fattori ma sarebbe grave se non facesse nulla per snellire ad esempio l’iter burocratico per l’avvio di una impresa, oppure per accelerare il rilascio delle concessioni edilizie, per sveltire le pratiche di attività commerciali, insomma per smontare molti di quei meccanismi che fanno dell’Italia un paese a due velocità dove l’impresa privata è ancora competitiva e trainante mentre l’apparato pubblico sembra fare di tutto per bloccare o complicare l’attività dei privati. E Crema non può permettersi di non fare nulla. Buon lavoro sindaco Bonaldi.

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ercoledì mattina, a distanza di 40 giorni dalla vittoria del sindaco Stefania Bonaldi, la Libera artigiani di Crema ha riconvocato la stampa e la stessa Bonaldi per fare il punto della situazione. «Ora un sindaco c'è» ha esordito il presidente Marco Bressanelli, accompagnato dal segretario dell'associazione, Giuseppe Zucchetti. Tra le priorità, è stato messo al primo posto il problema delle tasse comunali e dell’Imu perché le imprese, che già fanno fatica ad arrivare a fine anno, non siano troppo gravate dalle imposte. «Un pallino, mio e del mio predecessore, Giuseppe Capellini, è quello dello Sportello unico per le imprese» ricorda Bressanelli. «Auspichiamo che non rimanga solamente un miraggio, ma possa tradursi in qualcosa di concreto». C'è poi la questione relativa alle agenzie di sviluppo del territorio, Reindustria e Crema Ricerche, che andrebbero potenziate e rilanciate e, non ultimo, quella della vivibilità: «Se il territorio si caratterizza per una buona qualità della vita e per i suoi servizi, è anche in grado di attirare nuovi insediamenti». È poi toccato a Stefania Bonaldi spiegare come intende muoversi per affrontare il delicato problema dello sviluppo economico. «Nell'esperienza di questi miei primi 40 giorni da sindaco, mi colpisce il ricevere ogni mattina code di miei concittadini, che presentano sempre due problemi fondamentali: casa e lavoro. Come ho scritto nel mio programma, ho in mente una rete che riunisca aziende del territorio, agenzie di sviluppo e Camera del commercio, per poter monitorare la situazione, verificare dove si annidano gli ostacoli e rilan-

IL PUNTO DI VISTA/2

Troppo poca economia

di Renato Ancorotti rancorotti@gmail.it

Da sinistra: Stefania Bonaldi, Marco Bressanelli e Giuseppe Zucchetti

ciare lo Sportello unico». «Occorre anche un rapporto più stretto con le banche» ha continuato il sindaco, «perché l'accesso al credito rappresenta un'altra urgenza del settore produttivo e bisogna poi che Crema sappia recuperare il suo ruolo di capo comprensorio: non ha più senso che ogni Comune si faccia la sua zona artigianale ». «Quello che possiamo fare subito e per cui stiamo già provvedendo è la spending review, per ridurre i costi e semplificare il funzionamento della macchina comunale, il che comporta anche una variazione degli orari degli uffici perché siano più adatti alle esigenze dei cittadini e non dei dipendenti». «In occasione dell'ultima riunione di giunta, abbiamo istituito una commissione interna, per coordinare questo lavoro di semplificazione. Ma è anche nostra intenzione procedere al più presto con l'apertura di un ufficio bandi, perché la loro gestione non sia lasciata ai singoli funzionari e un ufficio per garantire un controllo più stretto sulle società partecipate». E sempre riguardo alla macchina burocratica comunale e alla lotta agli sprechi, il sindaco è apparso deciso: «Da una parte servono interventi sull’hardware per migliorare l’effi-

SALVATORE VETERE (DIMENSIONE DEL LAVORO)

cienza del sistema. Dall’altra, abbiamo 214 dipendenti e con il patto di stabilità possiamo assumere un’unità ogni 5 pensionamenti. C’è, quindi, la necessità di andare con i piedi di piombo prima di procedere a nuove assunzioni. E di utilizzare di più le risorse interne: non ho collaboratori esterni e anche il capo dei vigili ora è un dipendente comunale». C’è stato un passo indietro, invece, sulla partecipale per le quali, solo poco tempo fa, si parlava di azzeramento dei Cda. Agli artigiani, Stefania Bonaldi, ha detto, infatti: «Non siamo venuti per buttare all’aria le scrivanie e azzerare tutto solo perché è cambiata l’amministrazione. Vogliamo capire e poi decidere». Resta, comunque, il dubbio che, al di là dei proclami elettorali, l'amministrazione stia segnando un po' il passo in quanto ad azioni concrete in favore degli imprenditori. Del tavolo per un confronto stabile con gli imprenditori, ad esempio, non c'è ancora traccia ma il sindaco assicura che, giusto il tempo di prendere confidenza con il funzionamento della macchina del Comune, e poi il tavolo si farà, così come promesso. La risposta degli artigiani? «Noi, però, abbiamo fretta». Gionata Agisti A pagina 12

«Il mercato del lavoro a Crema è tutto fermo»

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essuna accusa nei confronti del sindaco Stefania Bonaldi, ma soltanto stimoli a far bene per questa città. Purtroppo, invece, le osservazioni dell’opposizione, avanzate anche con garbo, vengono accolte come “critiche di bassa lega”. Peccato. Per quanto mi riguarda, ci sono stati due questioni che mi hanno sorpreso. La prima è stata la lamentela del sindaco e di un assessore sulla penuria di risorse in cassa per la cultura e per la cura del verde pubblico. Mi sembra di essere ritornato indietro di 5 anni quando la stesso piagnisteo proveniva dal centrodestra. Cambiano i personaggi, resta lo stesso copione. Invece di rimboccarsi le maniche e risolvere i problemi da subito, si preferisce comunque mettere le mani avanti. La seconda questione seccante: nel programma del sindaco c’è ancora troppo poca economia. Imprenditori, dipendenti, disoccupati: questo mondo non sembra tra le priorità del centrosinistra, mentre lo è per la crisi che sta sconvolgendo l’Italia. Vorrei invitare il sindaco a visitare l’ex Olivetti dove ci sono aziende che competono con il mondo, ma anche capannoni degradati e forse pericolanti, per studiare insieme come migliorare anche dal punto di vista dell’immagine questa zona produttiva, la più importante di Crema e che offre ricchezza alla città: il lavoro - lo vorrei ricordare - non lo porta la cicogna. Vorrei anche invitarla a fare una mappatura dei bisogni del mondo imprenditoriale e sindacale. Unendo, intorno a un tavolo, le associazioni di categoria per cominciare a discutere di come sia possibile contribuire a uscire dalla crisi e dare lavoro ai cremaschi. Non chiediamo né soldi né sovvenzioni alla politica, ma un piano strategico per fare del settore della cosmesi, oggi trainante, come di altri poli eccellenti, le bandiere per pubblicizzare questo territorio in modo da invogliare altre aziende a insediarsi e creare così nuova occupazione. Speriamo che il lavoro, la produzione, gli operai e gli impiegati, gli imprenditori, le partite Iva, inizino ad entrare nelle visioni e preoccupazioni di questa maggioranza più votata, al momento, a un welfare senza soldi (mancando il lavoro e la ricchezza).



CREMONA

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Sabato 23 Giugno 2012

“Doccia e sauna” sulla Cremona-Milano Aria condizionata quasi sempre guasta e perdite nell’impianto di climatizzazione: la protesta dei pendolari

Balotta: «Il soggetto che dovrebbe controllare, Regione Lombardia, è anche proprietario di TreNord»

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di Laura Bosio

on si ravvisa una grande efficienza nella Lombardia governata da Formigoni, se ormai non fa più neppure notizia il disagio che quotidianamente i pendolari su rotaia devono subire a causa del pessimo servizio che Trenord offre. Il caldo torrido di questi giorni, peraltro, ha peggiorato una situazione già critica, in quanto i treni che transitano nel sud della Lombardia hanno la fama di essere dei veri e propri forni. Le voci dei pendolari, inascoltate dalla Regione, si fanno sempre più pressanti, soprattutto sul web, dove c'è chi ironizza su una situazione quasi paradossale. «Purtroppo quella delle carrozze senza aria condizionata è ormai una costante quotidiana» spiega Matteo Casoni, portavoce del comitato di pendolari InOrario. «La cosa paradossale è che al mattino presto vi sono diverse carrozze in cui l'aria funziona,

Assurdo che, con 600 milioni di contributi statali non trovino i soldi per nuovi treni Dario Balotta

mentre al pomeriggio, quando fa più caldo, la si trova solo in uno o due scompartimenti su tutto il treno». «È possibile che sui treni nuovi in tutto il convoglio ci sia una sola carrozza con l'aria condizionata?», si chiede un pendolare scrivendo su Facebook. C'è di più: come in molti hanno segnalato, in alcuni vagoni capitano quasi quotidianamente perdite del climatizza-

tore. «Il 2648, il nuovo treno, include anche l'opzione della "doccia": mentre entri in una carrozza ti lavi la testa. Ma l'angolo asciugatura dove lo trovo?», scherza un altro pendolare su Facebook. «O si viaggia con l'ombrello aperto o si cambia carrozza (e si sta in piedi)» gli fa eco un altro. «Senza contare» continua Casoni, «che quando il climatizzatore non funziona i nuovi sedili dei treni, che sono per lo più in plastica, incrementano la sensazione di calura». A tutto questo la Regione non fornisce risposte, anzi, continua a ignorare le proteste. «Avevamo degli accordi ben precisi» sostiene ancora il portavoce di In Orario. «Avremmo dovuto incontrarci in una riunione con i vertici regionali a fine maggio, per fare una valutazione quantitativa e qualitativa. Invece nessuno ci ha più contattati, e le condizioni di viaggio sono sempre più critiche. Ora, tra l'altro, la Regione ha chiesto ai comitati di accreditarsi per partecipare alle riunioni, e quindi ci toccherà far partire il procedimento, per non perdere il nostro diritto a sederci al tavolo di confronto». I disservizi sono ormai “storici” sulla linea Milano-Cremona-Mantova, e que-

sto dipende soprattutto dal fatto che il materiale rotabile disponibile è decisamente datato. «Pensavano di aver fatto una cosa furba rinnovando vecchi treni, ma i risultati sono pessimi» commenta Dario Balotta, responsabile trasporti di Legambiente Lombardia. «Il punto è che dei convogli di 30-40 anni fa, se anche rimessi a nuovo, restano treni vecchi. L'unica soluzione sarebbe comprare materiale rotabile nuovo». Ma sotto questo aspetto Trenord sembra non sentirci. O meglio: di treni nuovi ne vengono acquistati, ma finiscono tutti sulle linee ferroviarie a nord della Lombardia, mentre quelle a sud si prendono gli scarti. «E' assurdo che Trenord, con 600 milioni di contributi statali che riceve ogni anno, oltre che l'introito derivante dall'acquisto dei titoli di viaggio, il cui costo continua ad aumentare, non abbia i soldi per comprare nuovi treni» attacca Balotta. «Tutto questo mentre la domanda di trasporto ferroviario cresce più dell'offerta, a causa dei continui rincari nei prezzi dei carburanti. Il numero dei treni è lo stesso di 30 anni fa, a fronte del fatto che la circolazione di auto in regione è diminuita del 17%. C'è anche un altro dato che incuriosisce: negli ultimi dieci anni i contributi statali per far funzionare le ferrovie sono aumentati del 60%, mentre il numero di chilometri percorsi dai treni solo del 30%. Dove sono finiti, allora, tutti i soldi?». Secondo Balotta sarebbe allora necessario un controllo serio sull'attività di Trenord. «Peccato che chi dovrebbe controllare, ossia Regione Lombardia, è lo stesso soggetto che gestisce la società (ne possiede circa il 50%, ndr). Ci troviamo dunque di fronte a un forte conflitto di interessi, tanto che quando l'assessore regionale Cattaneo interviene sul tema, sembra di sentir parlare il proprietario dell'azienda».

L’INTERROGAZIONE

«Che fine ha fatto il Tavolo promesso dal sindaco Perri?»

Il Partito democratico di Cremona interviene sulla situazione di disagio dei pendolari. «Ci permettiamo di rinfrescare la memoria al sindaco Perri» afferma Alessia Manfredini, consigliere comunale. «A fine febbraio, in Consiglio comunale avevamo votato all'unanimità un ordine del giorno che impegnava la giunta ad attivarsi con urgenza presso Trenord per garantire la continuità del servizio, l’affidabilità e l’efficienza del materiale rotabile e ripensare la programmazione degli orari e le fermate dei treni in modo da evitare il sovraffolamento e velocizzare il servizio. Inoltre con forza si chiedeva l'istituzione di un tavolo tra i sindaci e presidenti delle province interessate alla tratta in questione (Milano-CremonaMantova) per elaborare strategie rivolte al miglioramento del servizio». Tuttavia, a distanza di quattro mesi, tutto tace, nessun tavolo è stato istituito e la situazione dei pendolari è sempre più drammatica. «Abbiamo presentato un'interrogazione in consiglio comunale in cui chiediamo alla giunta di recuperare il tempo perduto, di istituire entro l'estate il tavolo indicato nell'ordine del giorno e di elaborare delle proposte in vista del prossimo cambio orario di dicembre 2012» conclude Manfredini.


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Sabato 23 Giugno 2012

Vacanze più agevolate per gli italiani grazie ai costi ridotti del carburante

Cala il prezzo: nel week end lunghe code ai distributori

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di Federico Contini

er gli automobilisti è un sollievo, nella crisi che sta colpendo le tasche degli italiani; per i gestori delle stazioni di rifornimento, una speranza di incrementare il lavoro, che, negli ultimi mesi, scarseggiava come acqua nel deserto: di cosa si tratta? Semplicemente dell’abbassamento dei prezzi del carburante e di alcune offerte che permettono agli italiani di respirare. Negli ultimi mesi, infatti, si era registrata una ascesa verticale dei prezzi dei carburanti che aveva costretto molta gente a centellinare l’uso dei propri mezzi motorizzati, con un’attenzione mai registrata in precedenza nell’evitare consumi inutili. Di conseguenza, molti benzinai sono stati costretti a chiudere, per la mancanza di lavoro e quindi di introiti. Ora la situazione, nonostante sia ancora molto critica, sembra essere in via di miglioramento. Il prezzo del gasolio e della benzina, infatti, sembra abbassarsi costantemente nelle ultime settimane, e alcune grandi compagnie petrolifere hanno di recente lanciato campagne che consistono nell’applicazione di sconti e speciali offerte per "consentire all'Italia di ripartire". Proprio con questo slogan, ad esempio, l’Eni, dal week end

del 16 e 17 giugno e per tutti i fine settimana fino al 2 settembre, presso le stazioni aderenti, propone uno sconto da 20 centesimi al litro, che permette ai cittadini risparmi fino a 10 euro su un pieno. Anche altri giganti del settore, però, sono in corsa per competere con le offerte proposte dalla compagnia con il cane a sei zampe, come ad esempio Q8 ed Esso, che hanno già operato abbassamenti dei prezzi molto significativi: la prima solo nei Q8 easy (95 punti vendita totalmente automatizzati), con

prezzi di 5 millesimi inferiori a quelli in promozione di Eni; Esso, invece, con -21 centesimi negli oltre 1000 punti vendita Esso con SelfPiu'. I cittadini dunque dovranno fare bene attenzione a tutte le proposte per poter risparmiare un bel po' . Con l’occhio attento da risparmiatore, infatti, il rifornimento può esser fatto durante periodi della giornata in cui i prezzi

sono più bassi, ovvero durante il periodo di chiusura, o sfruttando la possibilità di usufruire delle modalità più convenienti. All’interno di ogni stazione di servizio, infatti, sono ormai varie le tipologie di rifornimento che il cliente può scegliere, ed ognuna ha prezzi differenti; si va dal classico “servito”, modalità in cui è benzinaio a rifornire il cliente, dai

Estate di ribassi, in controtendenza rispetto al passato

costi quindi più elevati, al “fai da te”, dove è l’automobilista a rifornirsi e a pagare in seguito presso la cassa del distributore, e al recente “self-service 24h” ovvero una tipologia di rifornimento dai prezzi bassi, dove prima si inserisce il denaro nell’apposito apparecchio, e poi ci si rifornisce, senza l’ausilio del gestore. La controtendenza dei costi del carburante arriva inoltre in un periodo che solitamente, negli anni passati, coincideva con aumenti significativi: l’estate. Durante questi mesi, infatti, le

persone che decidevano di mettersi in viaggio per sfruttare le vacanze e recarsi nelle località di villeggiatura, venivano puntualmente a incappare in incrementi dei prezzi di benzina e gasolio che incidevano in modo pesante sulle tasche. L’estate 2012 però sarà differente, nonostante la situazione economica non sia per niente rosea, e permetterà alle famiglie di utilizzare di nuovo l’auto con una spesa minore per il carburante, e di poter quindi pianificare con maggior serenità le destinazioni scelte per il soggior-


«Sarebbe meglio che riducessero le accise» S Lo scetticismo di Graziano Bossi, presidente del gruppo benzinai

no. Le classiche gite fuori porta, molto diffuse nelle nostre città, inoltre, torneranno a rappresentare un modo di passare giornate in compagnia senza l’ossessione delle spese per il rifornimento dell’automobile, che tanto avevano condizionato le scelte dei viaggiatori. Una speranza dunque per gli automobilisti: che un ritorno a prezzi “normali” di benzina e gasolio sia solo l’inizio di una ripresa economica generale e di un cammino che riporti gli italiani verso la luce in fondo al tunnel della crisi.

Se per molti italiani i recenti cali dei prezzi della benzina messi in atto da molti gestori significano poter utilizzare il mezzo con qualche preoccupazione in meno, non per tutti i gestori l'iniziativa si traduce in un vantaggio e nella speranza di maggiori guadagni. «Per quanto riguarda gli abbassamenti di prezzo in base al calo del costo del petrolio, nessun problema, ma abbassare i prezzi nel week end di venti centesimi è pura follia», commenta il presidente del gruppo benzinai di Ascom e Confcommercio Graziano Bossi. "In questo modo si porteranno al fallimento molti gestori di stazioni di servizio. Agosto e novembre sono mesi in cui si devono versare tasse e anticipi: molti gestori non ce la faranno e dovranno chiudere l'attività». La riduzione dei prezzi, secondo il presidente dell'associazione di categoria, dovrebbe invece avvenire tramite l'eliminazione delle accise: «Massima solidarietà con le popolazioni colpite dalle più recenti calamità, ma non è possibile che le accise debbano gravare in questo modo sugli italiani. Ben venga la riduzione del prezzo finale dei carburanti, ma i tagli non devono avvenire sulla distribuzione. Dalla vendita della benzina, attualmente il gestore guadagna appena 40 euro lordi ogni 1000 litri». A tale proposito, il gruppo di gestori già si

Molti gestori non ce la faranno, saranno costretti a chiudere è attivato: «Abbiamo dato il via ad una raccolta di firme proprio per l'eliminazione delle accise, contiamo di arrivare a un milione di firme entro settembre». Gli sconti, prosegue Bossi, potrebbero apparire come un immediato vantaggio per i consumatori, che però sarebbero i primi a pagarne le conseguenze: «L'iniziativa portata avanti da Eni comporterà mancati introiti per 180 milioni di euro; ricordando che lo Stato è il migliore azionista dell'azienda, chi ripagherà queste cifre? I cittadini, naturalmente». I cittadini ne farebbero le spese anche dal punto di vista della salute: «Le lunghe code che si formano ai distributori nei fine settimana, con la gente che accorre alla ricerca dei prezzi più vantaggiosi, implica che la gente respiri più benzene, che vorrei ricordare è una delle principali cause tumorali. Macchine accese e ferme per lungo tempo, gente che fuma vicino ai distributori, sono tutti fattori che aumentano i rischi».

5 Prezzi di alcuni distributori a Cremona (Riferimento a prezzi esposti giovedì 21 giugno 2012) MARCHIO - INDIRIZZO

Benzina €/litro

Diesel €/litro

Shell - via Mantova

1,750

1,654

Eni - via Mantova

1,694

1,593

IP - via Mantova

1,750

1,654

KeroPetrol

1,745

1,633

Eni - Via Giuseppina

1,777

1,676

Tamoil - Via Giuseppina

1,817

1,707

TotalErg - Via Giuseppina

1,747

1,671

Tamoil - Via Brescia

1,712

1,610

Eni - Via Brescia

1,714

1,613

Eni - Via Castelleone

1,714

1,613

Tamoil - Via Eridano

1,716

1,606

Eni - Viale Po

1,716

1,615

Eni - Via Milano

1,714

1,613

Esso - Via Milano

1,742

1,640

Esso - Via Bergamo

1,722

1,620

Eni - Via Bergamo

1,714

1,613

Tamoil - Via Nazario Sauro

1,716

1,606

Ip - Via Zaist

1,810

1,715


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Cremona

Sabato 23 Giugno 2012

Cremona città europea dello sport

Prima riunione del Comitato organizzatore, ora servono idee

Si è svolta giovedì la prima riunione del Comitato organizzatore di “Cremona Città Europea dello Sport 2013”, finalizzato a mettere in risalto lo sport e le attività che questo rappresenta a livello locale e nazionale. E' stata la prima tappa di un percorso di lavoro che culminerà nella seconda metà del prossimo mese di gennaio quando, al Teatro Ponchielli, si svolgerà la cerimonia che aprirà la serie di iniziative di “Cremona Città Europea dello Sport”.

«Cremona Città europea dello Sport per il 2013» spiega il consigliere comunale con delega allo Sport, Marcello Ventura «rappresenta un'opportunità per valorizzare la qualità del nostro impegno in ambito sportivo, sociale, culturale e turistico. Per tutto il 2013 Cremona sarà in stretto contatto con le altre città europee, ed ogni iniziativa in ambito sportivo organizzata sul nostro territorio avrà una grande risonanza, ponendo la nostra città all’attenzione degli organi di informazio-

ne nazionali». Da qui l’invito a tutti i componenti del Comitato - associazioni di categoria, sportive e alcune organizzazioni scolastiche - a formulare proposte, progetti, possibilità di finanziamento anche a livello europeo. Piena disponibilità da parte dei partecipanti a dare il loro contributo fatto di idee e proposte. Idee e proposte che saranno poi vagliate di volta in volta, attraverso anche incontri ristretti, dallo staff interno al Comune incaricato di coordinare la

programmazione e la realizzazione dei vari eventi. In settembre il Comitato tornerà a riunirsi per fare il punto della situazione e sulla programmazione di massima dell’evento.

Tumore allo stomaco, un triste primato

Intervista al dottor Rodolfo Passalacqua. Mentre nel resto d’Italia la mortalità per questa patologia è in calo, a Cremona cresce

C

di Laura Bosio

remona mantiene, purtroppo, un triste primato: quello per la mortalità dovuta a tumori allo stomaco. Proprio per tenere monitorata la situazione è partito lo studio dei casi di tale patologia nella nostra provincia, che darà il via al primo registro dei tumori allo stomaco. Un supporto che si riteneva necessario da tempo, e che finalmente verrà realizzato. A Cremona e provincia, la neoplasia allo stomaco rappresenta la seconda causa di morte per cancro, dopo il tumore al polmone. Dati preoccupanti, anche perché sono in controtendenza rispetto al resto d’Italia, dove la mortalità per questa patologia è invece in calo. La creazione di un registro specializzato permetterà di indagare a fondo su quali possano essere i fattori ambientali e di rischio della popolazione cremonese. Ci si domanda se questa elevata mortalità possa essere legata all'eccessivo inquinamento che respiriamo, o ad altri tipi di contaminazione ambientale. Il registro permetterà di ottenere delle risposte, monitorando in tempo reale l’andamento della malattia, in modo da

L’Asl di Cremona

«E’ la quarta neoplasia più frequente diagnosticata e la seconda causa di morte per cancro in entrambi i sessi» Il dottor Rodolfo Passalacqua

valutare con tempestività l’impatto di nuove terapie e di nuovi farmaci sperimentali. Un problema non da poco è stato il reperimento dei fondi per finanziare il progetto; ci si è riusciti grazie alla sinergia tra mondo del volontariato, istituzioni, associazioni e realtà imprenditoriali locali. «Il tumore dello stomaco» ha spiegato il primario di primario dell’unità operativa di oncologia Rodolfo Passalacqua che guiderà l'équipe medica che si occuperà dello studio «è la quarta neoplasia più frequente diagnosticata e la seconda causa di morte per cancro in

entrambi i sessi. Vi è un’ampia variabilità nelle caratteristiche epidemiologiche e nelle percentuali di mortalità fra diverse zone del mondo e l’Europa si colloca in una posizione intermedia con molta variabilità fra i differenti stati. Similmente, in Italia la situazione è molto eterogenea fra le differenti aree del paese con alcune regioni del centro-nord che registrano un tasso di incidenza 3-4 volte superiore rispetto alle altre del sud». La ricerca parte a Cremona in quanto, come ha sottolineato il dottor Passalacqua, dai dati di mortalità, desunti

dalle schede di morte Istat pubblicati dall’Asl di Cremona e dalle informazioni ricavate dal Registro dei tumori della provincia di Cremona realizzato dall’Asl, emerge che il tumore allo stomaco, nel periodo 1998-2004, è stato la seconda causa di morte per cancro a Cremona dopo il tumore al polmone, registrando ben 952 decessi in entrambi i sessi, pari a un tasso standardizzato di 40.2 per 100.000 abitanti. Questo è uno dei tassi più alti di mortalità di tutta la Lombardia e del nord Italia. Un dato preoccupante, che conferma l’urgenza di far partire lo studio il prima possibile, allo

scopo di intervenire sull’impatto della malattia. Lo studio, nato in collaborazione tra l’Azienda Istituti Ospitalieri di Cremona e l’Azienda Sanitaria Locale di Cremona, va ad indagare a fondo sia la reale incidenza di questa patologia che le caratteristiche cliniche, istologiche e biomolecolari del tumore dello stomaco e della giunzione gastro-esofagea. Verranno inoltre evidenziati i relativi fattori di rischio nella popolazione cremonese ed alla familiarità nella eventuale trasmissione genetica della malattia. Con questo studio, sarà possibile monitorare l’andamento temporale della malattia anche in relazione a possibili interventi di tipo preventivo, quali l’educazione sanitaria ed alimentare dei cittadini, la sensibilizzazione dei medici curanti verso una maggiore attenzione ai sintomi e alla eradicazione dell’infezione da Helicobacter Pylori. «Cremona avrà uno strumento fondamentale per la conoscenza delle cause che determinano il tumore allo stomaco, permettendo in questo modo di dare vita a forme di prevenzione e di individuazione delle cure più adeguate da mettere in atto» afferma il sindaco Oreste Perri.


Cremona

Sabato 23 Giugno 2012

«L’istruzione? Deve essere per tutti»

Maria Chiara Carrozza, rettore della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, commenta la proposta di riforma del ministro Profumo

«Massima attenzione per i migliori a scuola, ma dando a tutti la possibilità di partecipare»

C

ontinua il dibattito sulle proposte portate avanti dal ministro della Pubblica istruzione, Francesco Profumo, in merito alla necessità di una riforma della scuola (l’ennesima ...), in cui, tra molti provvedimenti annunciati, si proponeva un premio particolare al merito, e l’individuazione dello “studente dell’anno”. E ci si chiede: abbiamo bisogno proprio di questo? Di una scuola in cui spicchino i migliori, i più capaci, da premiare e da valorizzare, e non, piuttosto, di una scuola che possa preparare alla vita, al lavoro, a un posto nella società? Siamo ultimi in Europa per numero di laureati ogni cento abitanti;il cosiddetto “ascensore sociale” è praticamente immobile; siamo ultimi in Europa per gli investimenti nella scuola e nell’università e per i finanziamenti al diritto allo studio. E poi, la dispersione scolastica italiana: più di uno studente su quattro (da nord a sud) lascia la scuola prima dei 16 anni, senza più rientrare in nessun percorso formativo. Non sarebbe opportuno lavorare su questa grave emergenza? Ma il dibattito travalica i confini del sistema formativo e diventa, anche, il modo per esprimere una visione della società. Ne abbiamo parlato con Maria Chiara Carrozza, docente di bioingegneria industriale, rettore della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, una assoluta eccellenza a carattere internazionale. (d.t.) Professoressa Carrozza, lei ha ribadito, anche recentemente, che c’è un legame inscindibile tra il riconoscimento del merito e la costruzione di condizioni egualitarie, “in un Paese nel quale le disuguaglianze si sono accentuate sia fra i ceti che fra le aree regionali”. Vuol spiegarci questa affermazione? «Ho voluto evidenziare che non basta parlare di premio del merito se non ci si rifà poi al contesto italiano, dove spicca il dato della diminuzione delle immatricolazioni del 10%. Purtroppo, molti giovani smettono di studiare perché non possono permetterselo, e le borse di studio vengono erogate solo al 7% degli aventi diritto. D’altro canto il costo delle tasse universitarie in Italia è decisamente alto rispetto agli stipendi delle famiglie, che si tratti di operai o di insegnanti. Ad esempio un insegnante farebbe fatica a pagare gli studi per due figli. Dunque sono favorevole alla premiazione del merito, ma non ci si può dimenticare

Sono favorevole alla premiazione del merito, ma non ci si può dimenticare che oggi stiamo perdendo la funzione della scuola italiana, quella della mobilità sociale

una cultura nazionale; essa dovrebbe identificarci come italiani. Certo, possono esserci degli elementi che non funzionano come dovrebbero, ma nel complesso si tratta di una scuola di buona qualità, e lo dimostra il fatto che sono davvero tanti gli italiani che trovano lavoro all’estero. E questo ci riporta a un altro problema emergente: la fuga dei cervelli. Tutti i giovani migliori se ne vanno all’estero, e qui rischiamo di perdere tutte le risorse culturali e le intelligenze».

La professoressa Maria Chiara Carrozza si è laureata in Fisica presso l’Università di Pisa nel 1990 con una tesi di Fisica delle Particelle Elementari. Nel 1994 ha ricevuto il titolo di dottore di ricerca in Ingegneria presso la scuola superiore Sant’Anna, Pisa, con una tesi di Microfluidica Biomedica. Da novembre 2006, è professore straordinario in Bioingegneria Industriale presso la scuola superiore Sant’Anna. Da novembre 2004 a ottobre 2007, è stata direttore della Divisione ricerche con delega del direttore della scuola superiore Sant’Anna. E’ stata coordinatore dell’Arts Lab (Advanced Robotics Technology and Systems Laboratory) della Sant’Anna fino a dicembre 2007. Dal primo novembre 2007 è direttore della stessa scuola. Il 28 settembre 2010 Maria Chiara Carrozza è stata confermata direttore della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa per il triennio accademico 2010/2013, raccogliendo uno straordinario successo e venendo eletta al primo turno (e da gennaio 2012 il titolo di direttore è cambiato in rettore). L’attività scientifica della docente riguarda le aree della biorobotica, della biomeccatronica e della neuro-robotica. che oggi stiamo perdendo la funzione della scuola italiana, ossia quella della mobilità sociale. Ed è proprio nella perdita di questa capacità di promuovere la mobilità sociale che si manifesta la crisi del sistema di istruzione pubblica italiano.Purtroppo non esiste l’uguaglianza che invece dovrebbe essere intrinseca: si laureano i figli di laureati, diventano medici i figli di medici, e via di seguito. Come ovviare a questa situazione? Semplice: gli alunni meritevoli vanno “presi” ben prima che arrivino all’università. Devono essere individuati già alle scuole superiori, e accompagnati nel loro percorso di studi, con sostegni di tipo economico se le famiglie non riescono a provvedere».

«Gli insegnanti? Missionari con un ruolo fondamentale»

La Costituzione italiana, all’articolo 34, dice che “il capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”. Non è questo il senso della proposta di riforma Profumo? «Ritengo che il ministro Profumo, collega che conosco ormai da anni, abbia in mente qualcosa di simile. Del resto è giusto che i giovani capaci e

meritevoli vadano avanti negli studi. Quello che invece forse non è chiaro è quel “anche se privi di mezzi”. E’ questo che noi docenti di sinistra abbiamo voluto ricordare al ministro: di non dimenticare quei “privi di mezzi”; e credo che Profumo ascolterà queste istanze, visto che già ha impostato il dibattito su questo tema. Massima attenzione, dunque, allo stimolo per i migliori, ma dando a tutti la possibilità di partecipare a questa sorta di “gara” o comunque di migliorare». Lei ha, comunque, più volte difeso ruolo e qualità della scuola pubblica italiana. Vuol parlarcene? «Da sempre sostengo la scuola pubblica: una grande nazione che pensa al progresso del suo popolo deve impostare il livello della sua scuola pubblica nelle categorie più alte. Il mio timore è che i tagli continui al sistema dell’istruzione e sugli insegnanti stiano indebolendo la nostra scuola. Ricordiamo che i docenti hanno un ruolo fondamentale, in quanto aiutano i nostri figli, accompagnandoli lungo tutto il percorso formativo. Personalmente li vedo un po’ come dei missionari, persone che svolgono un lavoro fondamentale. Invece oggi il ruolo dell’insegnante viene denigrato. La scuola pubblica ha formato l’Italia, diffondendone gli ideali e creando

Un’altra questione che pesa molto su qualità e funzionamento del sistema di istruzione, e non solo: il precariato. Lei ha espresso un’opinione precisa: di precariato, nel lungo periodo, si muore o malamente si sopravvive… «Non si può passare una vita da precari, nonostante le affermazioni che si sono sentite di recente. Un conto è sottolineare quanto sia difficile avere e mantenere un posto di lavoro fisso, un altro è dire che non averlo ha un valore intrinseco. La mancanza di stabilità economica e lavorativa impedisce alle persone di programmare la propria vita. Abbiamo assistito all’elogio della precarietà da parte di persone che hanno già due pensioni e nessun rischio di perdere il posto di lavoro. Questo quando ci sono invece individui che a quasi 40 anni non possono neppure accendere un mutuo, a causa di questa situazione». La domanda più difficile: di cosa avrebbe bisogno il sistema di istruzione italiano? «Il primo bisogno dell’università riguarda un investimento in ricerca e in una nuova generazione di professori e ricercatori selezionati con criteri internazionali. Serve anche un potenziamento del legame fra l’università e gli enti di ricerca in primis il CNR. Secondo me nelle università si deve invertire la rotta. Di recente, abbiamo abbondato con le valutazioni e le misurazioni, perdendo di vista i contenuti: quello che si insegna e quello su cui si fa ricerca. Si è impiegato troppo tempo nelle valutazioni degli istituti e dei docenti, a fronte di un premio prossimo allo zero. Pensare di doversi misurare riempiendo moduli su moduli è semplicemente assurdo, soprattutto a fronte del fatto che non sappiamo cosa c’è in palio. Tutto questo stressa il sistema universitario. Un’altra cosa di cui c’è forte necessità è una transizione verso l’etica pubblica. I professori dovrebbero essere quindi valutati per quello che fanno, per come si comportano, per la loro reputazione. Il conflitto di interesse, quindi, deve uscire dal sistema scolastico, così come chi si è comportato male».

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MIGLIARO

Bando di gestione andato a vuoto

E' andato a vuoto il bando di assegnazione della gestione dell'aeroporto Migliaro. Quando, infatti, in Provincia si è aperta la busta dell'unica offerta presente - fatta dall'Ifa Srl di Milano - si è verificata la presenza di un vizio di forma. Per questo motivo l'assegnazione è stata sospesa. Il prossimo lunedì la situazione verrà esaminata da una apposita commissione, che dovrà decidere se rifare il bando. Un'altra ipotesi che circola in questi giorni è la costituzione di un'apposita commissione. E' stato il dirigente del settore patrimonio, l'ingegner Rossano Ghizzoni, a decretare la nullità del procedimento. Secondo i dirigenti provinciali, i documenti presentano difetti formali e sono da considerarsi non aderenti a quanto richiesto dal bando. Per questo motivo la gara è stata considerata deserta.

PROTEZIONE CIVILE

Volontari cremonesi tra i terremotati

Continua il lavoro della Colonna Mobile della Provincia di Cremona presso il campo di San Giacomo delle Segnate (Mantova), con i volontari del gruppo di protezione civile Le Aquile (sezione Oglio Po). «Stando agli ultimi aggiornamenti di Regione Lombardia, il numero totale di ospitati nelle varie strutture di accoglienza è di 773, in diminuzione rispetto ai giorni precedenti anche a seguito delle verifiche di agibilità di secondo livello» spiegano i volontari. «Due sono i campi principali che ospitano il maggior numero di sfollati: quello di Moglia quello di San Giacomo delle Segnate».

VOLONTARIATO

29 nuovi tesserati all’Avis di Cremona

Lunedì 11 giugno, presso la sede dell’Avis Comunale di Cremona (via Massarotti 65) sono state consegnate 29 nuove tessere ad altrettanti aspiranti donatori e donatrici. La distribuzione è stata preceduta, come di consueto, da una breve illustrazione dell’associazione e delle modalità di donazione da parte di Ferruccio Giovetti, presidente della sezione cittadina.


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Cremona

Sabato 23 Giugno 2012

Vacanze low cost per gli italiani, molti a casa Confesercenti: il 44% della popolazione rinuncerà alle ferie. Per gli altri, viaggi più brevi ed economici rispetto agli anni precedenti

la proposta

«I lavoratori rinuncino a una settimana di ferie per rilanciare il Paese»

Rinunciare tutti ad una settimana di ferie all'anno per rilanciare l’economia italiana: questa la proposta del sottosegretario al Ministero dell'Economia e delle Finanze Gianfranco Polillo che sta facendo discutere gli italiani. Seppure del tutto lontana, per ora, da qualsiasi forma di applicazione, l’affermazione ha suscitato proteste da parte di chi lavora lavora da dipendente. Eppure, secondo Polillo, gli effetti positivi potrebbero essere immediati: «Nel brevissimo periodo, per aumentare la produttività del Paese - ha spiegato - lo choc può avvenire dall'aumento dell'input di lavoro, senza variazioni di costo; lavoriamo mediamente nove mesi l'anno e credo che ormai questo tempo sia troppo breve. Se noi rinunciassimo ad una settimana di vacanza avremmo un impatto sul Pil immediato di circa un punto». Secondo il sottosegretario l’idea non è stata accolta in modo negativo dai sindacati: «E’ una fase di riflessione, ma devo dire che non sono contrari a questa ipotesi, almeno la parte più avveduta del sindacato che sta riflettendo per conto suo su questo; all'interno di tutte le sigle ci sono settori illuminati e riformisti che vi ci stanno ragionando». Il sottosegretario Polillo, parlando a margine di un convegno a Roma, non vede particolare difficoltà né da parte dell'industria, né da parte dei sindacati. «Da parte dell'industria - ha precisato Polillo - questo non deve essere un accordo generalizzato ma può essere fatto per le aziende già ristrutturate che hanno mercato e quindi puntare principalmente sui contratti di secondo livello». Una presa di posizione non ancora effettiva ma di certo risoluta, quella del sottosegretario Polillo, che ha ribadito il concetto anche tramite due post nel profilo personale sul social network Twitter, il primo dei quali recita: “Basta piagnistei, l'alternativa è tra l'ulteriore riduzione dei consumi o lavorare tutti un po' di più” e il secondo commento che sottolinea la situazione attuale già privilegiata dei lavoratori dipendenti italiani, alla quale si potrebbe rinunciare in vista di una ripresa economica e del recupero di un punto del Prodotto interno lordo: “Se per i lavoratori dipendenti tre mesi di ferie l'anno in media vi sembran pochi”.

IN BREVE coldiretti per l’emilia

Per aiutare la popolazione emiliana colpita dal sisma, Coldiretti allestirà un gazebo sabato 30 giugno ai giardini di piazza Roma. Il ricavato sarà immediatamente consegnato ai caseifici del Mantovano colpiti dal sisma, per fare ripartire l’economia. Acquistare prodotti agricoli e alimentari provenienti dalle zone terremotate è il miglior modo per aiutare concretamente la popolazione facendo ripartire l'economia e l'occupazione dei territori colpiti.

L

di Martina Pugno

e vacanze quest'anno resteranno un sogno, almeno per quasi la metà degli italiani. E' quanto emerge dal recente sondaggio condotto da Confesercenti Swg, che mette a confronto i dati relativi alle abitudini degli italiani dal 2010 ad oggi. La crisi colpisce direttamente il portafoglio degli italiani, che nel corso di questi anni ridurranno, come mostrato nella tabella qui accanto, la spesa individuale per le vacanze estive rispetto al 2010. Cambiano anche le modalità: aumentano le persone che scelgono di organizzare le vacanze con metodi "fai da te", prenotando in modo autonomo e preferendo la possibilità di poter preparare i pasti alla frequentazione as-

sidua di ristoranti e pizzerie. Secondo il sondaggio di Conferesercenti, le vacanze degli italiani dureranno quest'anno, in media, dodici giorni, concentrati nel mese di agosto. Le principali ragioni sono proprio quelle economiche, come afferma Alice: «Quest'anno le vacanze per me saltano: troppe spese e un lavoro precario non mi permettono di prenotare in tutta tranquillità. Forse

2010

2011

2012

Italiani in vacanza

79%

-

66%

Cifra spesa

1.022€

823€

906€

Prenotazione fai da te

43%

-

45%

Pasti in ristoranti e pizzerie

-

54%

47%

Cucina fai da te

-

19%

32%

Col pc per lavoro

17%

28%

32%

potrei anche permettermi qualche giorno via in questo momento, ma con il rischio di trovarmi a breve senza lavoro non me la sento proprio». Anche chi alla vacanza non rinuncia, si vede costretto a ridimensionare il budget rispetto ai periodi precedenti, come Mauro: «Andremo via appena qualche giorno, io e la mia famiglia, ma abbiamo scelto una meta vicina: devo ammettere che vacanze come quelle fatte pochi anni fa quest'anno non possiamo permettercele». Ma c'è anche chi, pur di non ridurre il budget, è disposto a sacrifici nel corso di tutto l'anno, come Monica: «Quest'anno mi concedo un viaggio all'estero abbastanza costoso, ma devo ammettere che per farlo ho risparmiato tutto l'anno: vado in vacanza solo una volta all'anno, voglio godermela e rilassarmi!». Più fortunati, invece, coloro che già posseggono case o appartamenti in località turistiche: «Abbiamo una casa al mare - spiega Giuliana - quindi le vacanze le trascorriamo lì. Sia-

mo fortunati, compatibilmente col lavoro possiamo andare quando vogliamo". Le case al mare o in montagna sono una risorsa preziosa anche per i più giovani, come Davide: «Per le vacanze quest'anno approfitto della casa al mare dei miei genitori: ci trascorrerò una settimana o due con gli amici. Avevamo pensato anche a un viaggio all'estero, ma è ancora un'incognita, aspettiamo di vedere se troviamo qualche buona offerta». La casistica, insomma, è la più varia, ma è chiaro che le vacanze, quest'anno, per molti sono un lusso da concedersi con oculatezza e che comportano qualche sacrificio, mentre ampia è la casistica di chi deve proprio rinunciare a qualche giorno di relax, magari in favore dei figli, come Annalisa: «Quest'anno per la promozione regaliamo a nostro figlio un viaggio all'estero, utile anche per la sua formazione: noi, però, rimaniamo a casa, non possiamo permetterci di spendere troppo»

«Risparmio tutto l’anno, ma alla vacanza non rinuncio»

Le reazioni alla proposta del sottosegretario Polillo sui media e sul web

«Meno ferie per noi? Prima meno privilegi ai politici» «Un'uscita confusa, estemporanea e non particolarmente geniale e alla quale manca un naturale complemento: perché non chiedere ai 500 mila lavoratori in cassa di rinunciare ad una settimana di indennità? Per questa via anche le casse dello Stato ne trarrebbero un beneficio». Questo il provocatorio commento diffuso dal segretario confederale della Cgil Fabrizio Solari in risposta alla proposta del sottosegretario del Ministero delle Entrate Gianfranco Polillo, che ha proposto la rinuncia da parte dei lavoratori ad una settimana di ferie annuali per risollevare il Pil di un punto. La proposta non è passata inosservata neppure agli occhi dei cittadini, che hanno popolato il web di commenti non propriamente entusiasti, fino alla risposta del comico Maurizio Crozza in onda durante la trasmissione Ballarò di martedì scorso. «Mi pare che si stia chiedendo agli italiani di rinunciare a un po' troppe cose», è il commento di Fabrizio, supportato dalle affermazioni di Elena: «Di questo passo non si fa che alimentare malumori e malcontenti che già sono ampiamente diffusi». Se in molti escludono categoricamente tale possibilità, anche sulla base di un certo scetticismo circa la reale utilità dell'iniziativa, c'è anche chi, come Valerio, sarebbe disponibile a fare una settimana di

lunedi sera incontro sull'imu Lunedì 25 giugno alle ore 21, presso il il laboratorio di idee e cultura politica di via Palestro n°42 a Cremona, l'Associazione visioni contemporanee promuove l'incontro su "Tributi locali, dall'Imu all'addizionale Irpef alle tariffe per i servizi comunali per il nuovo Bilancio del Comune di Cremona". Saranno presenti all'incontro per una maggiore chiarezza le autorità locali Roberto Nolli, assessore alle politiche finanziarie, Giacomo Zaffannella, presidente della commissione bilancio, e Daniele Burgazzi, segretario cittadino Pd. A moderare il dibattito sarà Giuseppe Pelli, direttore del blog www.civescremona. org. Questo sarà l'ultimo appuntamento. Sarà l'ultimo incontro: con l'inizio dell'estate, l'associazinoe sospenderà gli incontri pubblici per lavorare sulla nuova programmazione che ripartirà dalla seconda metà di settembre.

ferie in meno pur di toccare con mano gli effettivi benefici derivanti: «Potrei anche rinunciare a una settimana di ferie, ma solo a fronte di benefici reali e visibili: tagli a costi dei servizi, magari, o altri miglioramenti di cui il Paese ha bisogno. Sembra invece che qui non si faccia altro che chiedere sacrifici, per una situazione che sembra solo peggiorare per i singoli italiani». Di diverso avviso Riccardo: «Rinunciare alle ferie? Prima dovrei arrivare ad avercele! Siamo tantissimi giovani ad essere senza lavoro, o con contratti determinati che nemmeno prevedono periodi di ferie. Forse prima di fare certe proposte bisognerebbe prendere contatto una volta per tutte con le reali situazioni degli italiani». Ad infastidire, spesso, è la provenienza della proposta, come afferma Chiara: «Che inizino i politici, a fare qualche sacrificio e a rinunciare ad una settimana di ferie. Prima rinuncino ai mille privilegi che invece si vogliono tenere stretti, poi possono permettersi proposte di questo tipo. Altrimenti, sembra solo una presa in giro». «Se è per poter aumentare il Pil del Paese e risollevare un po' questa economia in crisi, ben venga anche una settimana di ferie in meno - commenta Veronica - ; non mi sembra molto sensato,

regolamento qualità urbana

L’Amministrazione comunale ha presentato il nuovo Regolamento della Qualità Urbana che disciplinerà tutte le attività riguardanti l’utilizzo del suolo pubblico. Il nuovo regolamento, è stato presentato, nel corso di un incontro ai rappresentanti delle associazioni di categoria, degli ordini e dei collegi professionali. Erano presenti il vice sindaco ed assessore all'Urbanistica Carlo Malvezzi, il direttore generale e dirigente del Settore Gestione Territorio Massimo Placchi, Riccardo Zelioli, responsabile del Servizio Programmazione, Mobilità e Qualità Urbana, e Claudio Minetti, funzionario dello stesso Servizio.

però, soprattutto pensando alle tante aziende che si trovano in difficoltà e che hanno poco lavoro. Se il lavoro non c'è, a che serve essere presenti alla propria postazione per una settimana in più?» Rappresenta il pensiero di molti, invece, l'ironico commento di Luca: «Io sono d'accordo, mi sembra un'ottima idea. Che inizi il sottosegretario Polillo, e io lo seguirò a ruota».

reality draws, il workshop del centro fumetto Si è conclusa la prima fase di selezione di Reality Draws, la prima occasione nazionale di individuazione e valorizzazione dei giovani autori del fumetto di realtà. I 21 selezionati parteciperanno dal 22 al 24 giugno al workshop intensivo che si svolgerà a Cremona presso la sede del Centro Fumetto “Andrea Pazienza” in Piazza Giovanni XXIII, 1 dal 22 al 24 giugno. Il progetto è realizzato nell’ambito di Creatività Giovanile, promosso e sostenuto dal Dipartimento della Gioventù - Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Anci - Associazione Nazionale Comuni Italiani. Al termine del workshop, sulla base dei progetti

realizzati e della valutazione dei docenti, saranno selezionati i vincitori delle tre sezioni Premio Reality Book, Premio Residenza e Premio Reportage. Tutti i partecipanti al workshop saranno in mostra al MAR durante Komikazen Festival internazionale del fumetto di realtà che si terrà a Ravenna dall’ 11 ottobre 2012. I docenti che terranno il workshop sono autori e professionisti: Alessandro Baronciani (disegnatore), Daniele Brolli (editore ed editor per molte case editrici), Sara Colaone (disegnatrice) e Cristina Maiocchi (gallerista). Alcune parti saranno inoltre curate dai collaboratori Michele Ginevra e Francesca Follini.


Cremona Denunciato dalla polizia per aver piazzato telecamere nel bagno di un noto locale notturno cittadino, acquisendone poi i filmati. A finire nei guai è stato un 33enne italiano, onesto lavoratore ma con il pallino del voyeurismo. L’intervento della polizia è scattato sulla segnalazione giunta alla polizia dalla titolare del locale tra giovedì e venerdì. In seguito ad un sopralluogo nel bagno femminile, l’attenzione della proprietaria è stata attirata da una presa elettrica di tipo americano che non faceva parte dell’impianto del locale. Sopraggiunta la squadra mobile assieme alla Volante ed effettuati i primi accertamenti, dentro l’interruttore è stata trovata una mini-telecamera (del tipo 2D), mentre un’altra è stata rinvenuta nel deodorante. La verifica del contenuto delle due telecamere è stata immediata, e, davanti agli occhi degli

Sabato 23 Giugno 2012

aveva installato abusivamente delle mini-telecamere nel bagno di un locale cittadino

Filmava di nascosto le donne alla toilette

Il materiale sequestrato

agenti, e' comparso il volto di un individuo che posiziona la telecamera con il volto celato da una maschera artigianale ed un paio di guanti (vedi foto ac-

canto), con tanto di autocelebrazione in maschera davanti all’obiettivo. Sfortuna vuole che il taglio dei capelli e la maglia rimanessero visibili: particolari

che hanno permesso agli agenti di individuarlo. Gli uomini della mobile, guidati dal vicequestore Sergio Lo Presti, hanno riconosciuto il voyeur mentre ancora si

aggirava fra la folla nel locale. Il giovane è stato bloccato all’uscita, non senza la sua resistenza, dagli agenti della Squadra volante, guidata dal com-

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missario capo Nicola Lelario. Altre telecamere sono spuntate nell’auto dell’uomo, assieme ad un trapano e a due occhiali da saldatore, mentre durante la perquisizione nel suo appartamento sono stati rinvenuti la maschera ed un quantitativo di hard disk esterni con i filmati che l’uomo scaricava sul proprio pc. Inevitabile la denuncia per spettacoli osceni, interferenza illecita nella vita privata e resistenza a pubblico ufficiale. Ma la vicenda potrebbe essere destinata ad un seguito. Sono infatti in corso verifiche volte ad accertare se quello che per ora risulta solamente un “hobby” potesse costituire una seconda attività, con commercializzazione dei filmati. Sulla sua fedina compare infatti una denuncia nel 2006 per un reato analogo, consumato nei bagni di una sede universitaria extra regionale.

mi.sco.

Edifici storici, alienazione solo «prudenziale»

Bonali (Pd): «Ennesima dimostrazione dell’assenza di progettualità. Quando sarà stato venduto tutto il patrimonio cittadino cosa verrà messo all’asta?»

Palazzo Grasselli e Vecchio Ospedale, Perri:«Meglio il “project financing” per restituirli alla città mantenendoli di proprietà del Comune» Alienazioni

Palazzo Grasselli in corso XX Settembre

S

di Michele Scolari

ono quindici le voci che compongono la scheda dei beni che il Comune intende alienare, diffusa la scorsa settimana dagli uffici di piazza Federico II. Tra i nomi della lista, due spiccano per valore artistico e importanza storica: il Palazzo Magio-Grasselli di via XX Settembre e il comparto dell’ex Ospedale, che comprende le strutture di via Radaelli e il complesso di San Francesco di

Oreste Perri

piazza San Giovanni XXIII. Sulla questione, che ha suscitato non poche polemiche, era già intervenuto il vicesindaco Carlo Malvezzi la scorsa settimana, specificando che l’inserimento dei due storici edifici nell’elenco era in realtà solamente «prudenziale», senza comportare automaticamente l’effettiva messa in vendita. “Prudenza” sulla quale nei giorni scorsi è tornato a porre l’accento il sindaco Oreste Perri, fornendo ulteriori dettagli. «All’inserimento nell’elenco dei beni alienabili - spiega il primo citta-

Daniele Bonali

dino - deve fare poi seguito una volontà specifica e precisi passaggi anche dal punto di vista burocratico, quindi inserimento non significa automaticamente vendita». Si partirebbe quindi con gli edifici che non rivestono particolare importanza storica o architettonica e che contemporaneamente non comportano vantaggi per il Comune, «nell’ovvia speranza - prosegue il sindaco - che sia sufficiente l’alienazione di questi ultimi senza dover ricorrere a quella dei beni di interesse storico».

In caso di vendita la scelta di non stravolgere i complessi resterebbe a discrezione degli acquirenti, nonostante i vincoli della soprintendenza Il magazzino economale di Viale Trento e Trieste

Carlo Malvezzi

La possibilità di arrivare alla vendita vera e propria del palazzo Grasselli e del Vecchio Ospedale sarebbe dunque contemplata solamente in sede d’ipotesi. Per questi immobili, Perri preferirebbe la possibilità di un recupero, ricorrendo al capitale privato tramite il project financing (un meccanismo con il quale le spese per la realizzazione di un’opera pubblica possono essere sostenute totalmente – nel caso di project finance puro – o parzialmente da privati), mantenendole al contempo patrimonio del Comune. Ma come spiegarne allora l’inserimento nella lista delle alienazioni? La ragione sarebbe «la possibilità di lasciare una via d’uscita in più per restituire questi beni alla città, anche se la soluzione che personalmente preferisco è quella del project financing». Oltretutto, la vendita porrebbe anche altri problemi, a cominciare dal potenziale stravolgimento architettonico delle strutture. Esistono sì i vincoli imposti dalla Soprintendenza, ma poi resterebbe di fatto a discrezione dell’acquirente la scelta di non stravolgere i complessi storici. Ciò che chiede l’opposizione, al posto della vendita, è «una pinificazione più oculata della spesa pubblica e degli investimenti», commenta dal Partito Democratico Daniele Bonali. «Ciò che lascia esterrefatti dopo la redazione

Fabbricati: • Magazzino economale, viale Trento e Trieste 25 • Palazzo Grasselli, corso XX Settembre 37 • Sei autorimesse del condominio Box De Stauris • Edificio via Agazzina 6 • Ex scuola edile, via Bergamo 280 • Cascina Crocile, via Boschetto 7 • Farmacia piazza della Sorgente 7 • Negozio piazza della Sorgente 6 • Farmacia via Ghinaglia 97 • Farmacia piazza Cadorna 7 • Comparto ex ospedale via Radaelli Aree: Area di via Rosario Area di via Corazzi Area di via Eridano Area di via Sesto della lista è l’ennesima mancanza di progettualità nella gestione della cosa pubblica. Si sentono tanti discorsi sulla cultura e sull’arte (che il Comune dovrebbe “promuovere” e non “fare”), poi si va a progettare di vendere, e dire quasi svendere, quello che è il nostro patrimonio artistico cittadino. Che, mi permetto di ricordare, dovrebbe “generare” e non “decadere”. Se proprio non si vuole valorizzare la cultura in quanto tale, lo si faccia almeno dal punto di vista del ritorno economico: si chiama “investire”. Altrimenti, quando sarà stato messo in vendita tutto il patrimonio della città cosa venderemo?».

«Ci vorrebbe una selezione più oculata della spesa pubblica»

Il comparto del Vecchio Ospedale dalla parte di via Radaelli

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Rapina alla Popolare di Cavatigozzi, via 15mila euro Attimi di paura per clienti e personale nella Banca Popolare di Cavatigozzi per una rapina andata in scena nel primo pomeriggio di oggi. Secondo le prime ricostruzioni, erano circa le 15 quando due malviventi avrebbero fatto irruzione nell’istituto armati di un taglierino, minacciando apertamente la cassiera e intimandole di consegnare il contante. Una volta arraffato il malloppo si sarebbero dileguati senza lasciare traccia, con un bottino stimato

in circa 15mila euro. Sul posto i Carabinieri di Cremona che, dopo aver raccolto tutti gli elementi utili, hanno immediatamente costellato la zona con posti di blocco per un vasto raggio. Le ricerche sono in corso tutt'ora con vari elementi utili, incluse le testimonianze del personale e dei clienti all'interno dell'istituto al momento della rapina. Sul posto anche la squadra scientifica dell'Arma per i rilievi. mi.sco.

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Cremona

Sabato 23 Giugno 2012

Le proposte del Cta Acli per viaggiare insieme in estate. • Dal 30 giugno al 28 luglio. Soggiorni con turni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. • Dal 01 al 29 luglio. Turni settimanali e quindicinali al Mare in Calabria a Cassano allo Ionio (Cosenza) presso il Villaggio Sibari Green 4****. • Dal 24 al 31 luglio. Soggiorno con Escursioni in Val Pusteria. • Dal 07 al 18 agosto. Gran Tour di Ferragosto dal titolo: ‘Turchia, Cappadocia e i Tesori dell’Asia Minore’. Si visiteranno: Salonicco, Istanbul, Ankara, Cappadocia, Pamukkale e Pergamo. • Dal 14 al 18 agosto. Tour dell’Austria con la visita di Salisburgo, Vienna e Boschi viennesi. • Dal 20 al 26 agosto. Tour della Polonia. Si visiteranno: Wadowice, Auschwitz, Cracovia, Breslavia e Czestochowa. • Dal 24 al 26 agosto. Viaggio tra natura e storia con la visita di Zagabria e dei Laghi di Plitvice. • Dal 31 agosto al 7 settembre. Ssoggiorno con escursioni comprese in Sardegna presso il Mormorata Village 3*** di Santa Teresa di Gallura. • Dal 11 al 16 settembre. Viaggio a Praga…la città incantata…. Si visiteranno inoltre: Cesky Krumlov, Kutna Hora e Karovy Vary. • Dal 24 al 30 settembre. Tour della Spagna centrale. Si visiteranno: Valencia, Madrid, Toledo, Segovia, Avila e Zaragoza. • Dal 02 al 07 ottobre. Viaggio a Budapest tra Castelli ed Abbazie. Si visiteranno: Sopron, Fertod, Budapest, Szekesfehervar e Veszprem. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it

Centropadane, il Comune vende

Montano le critiche: «L’Amministrazione ha scelto la strada delle alienazioni senza confronto»

I

di Laura Bosio

l Comune vende le sue quote di Centropadane. La notizia suscita clamore e reazioni contrastanti negli ambienti politici, e non solo. Ci si oppone con decisione, o si chiede almeno un confronto, ma la valutazione corrente è che il Comune ha agito senza consultare nessuno. Questo appare chiaramente dalle parole perplesse della capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Maura Ruggeri, secondo cui «questa decisione ci ha colti alla sprovvista, in quanto ancora una volta non c'è stato un minimo di confronto, come del resto è accaduto anche con gli altri beni presenti nel Piano delle alienazioni. E' una scelta pesante, che sarebbe stata meritevole di confronto. Ed è quello che il Pd chiederà molto presto». Una posizione di decisa contrarietà arriva invece dal consigliere di Cremona per la libertà, Ferdinando Quinzani. «La partecipazione in A21 è strategica e non va assolutamente ceduta» afferma. «Vorrei ricordare agli amministratori quante opere, in questi anni, sono state rese possibili grazie ai finanziamenti legati a tale partecipazione. La stessa Strada Sud verrebbe finanziata in buona parte da Centropadane. E' semplicemente assurdo cedere un simile strumento di partecipazione strategica con l'unica ratio di "fare cassa"». «Non sorprende la messa in vendita dei gioielli di famiglia del Comune di Cremona ma sorprende il prezzo di vendita dell’alienazione della quota di partecipazione di Autostrade Centropadane pari al 5,91% del capitale sociale» dice Dario Balotta, responsabile trasporti di Legambiente. «Infatti se è vero che la percentuale messa in vendita corrisponde a 1,7 milioni di euro del capitale sociale di circa 28 milioni è altresì vero che la società controllata

La scelta è contenuta nel Piano delle alienazioni patrimoniali

dagli enti locali di Brescia, Cremona e Piacenza dispone di un patrimonio netto che ammonta a 4,7 milioni di euro dovuto a dividendi non distribuiti e a riserve di capitale accantonate negli anni». Secondo Balotta, «la vendita della quota del Comune di Cremona coincide però con la recente messa in gara della concessione della A21 per un valore di 683 milioni comprensivi della quota di investimenti in atto della Centro padane e del valore di indennizzo da riconoscere alla A21 per gli investimenti, di cui molti inutili (tangenzialina di Cremona, corda molle della bassa bresciana, progettazione della Cremona Mantova e del terzo ponte sul Po) non ammortizzati alla scadenza della concessione. Se l’Anas attraverso un bando di gara fissa a 683 milioni la base d’asta la quota del Comune dovrebbe ammontare ad almeno 11-12 milioni di euro (sei volte il prezzo di vendita). Ma è ancora più sorprendente che il costruttore Gavio proprio qualche giorno fa per comprare l’1,63% abbia spe-

«La partecipazione in A21 è strategica, non va venduta»

so 1.660.000 euro, circa lo stesso prezzo di vendita del Comune di Cremona ma per il 5,91 % del capitale. Visto che il Comune ha bisogno di risorse fresche per affrontare la crisi del suo bilancio ed i vicoli del patto di stabilità, ad esso converrebbe aspettare l’arrivo della nuova proprietà per la cessione della sua quota o alzare il prezzo al valore reale della quota messa in vendita. Visto che le concessioni autostradali corrispondono ad una grossa sacca di rendita di posizione, disfarsene a cosi basso prezzo risulta una svendita. Il rischio inoltre è quello che si spiani la strada al controllo privato di costruttori o di concessionari privati della Centropadane». Il vero problema, tuttavia, forse non è tanto la vendita delle quote, «ma tutta la situazione in cui attualmente si trova coinvolta la società» ne è convinto Luciano Pizzetti, deputato del Pd. «La concessione per la gestione di A21 è scaduta, e Anas non ci ha dato la possibilità di rinnovarla, mettendola invece a gara. Questo per noi

è un problema, in quanto i soci di Centropadane, ossia i Comuni e gli altri enti, non hanno sufficienti risorse per poter partecipare alla gara. Si sta così verificando una vendita delle quote un po' da parte di tutti: Piacenza già ha provveduto, Brescia lo sta facendo. Dunque non stupisce tanto che anche a Cremona si voglia andare in quella direzione, quanto che la cosa non sia stata condivisa nelle appropriate sedi. In secondo luogo, secondo me le varie realtà istituzionali - Brescia, Piacenza, Cremona - avrebbero dovuto confrontarsi tra loro, decidendo una strategia comune, invece di agire ognuno per conto proprio». E il futuro? Per ora un grosso punto di domanda, ma le ipotesi aperte sono molto numerose. «A questo punto bisogna decidere se partecipare o meno alla gara» dice Pizzetti. «Se si sceglie di non partecipare, i vari attori si divideranno l'importo che verrà pagato dal vincitore della gara per acquisire le strutture, oppure riverseranno tale somma nella Cremona-Mantova. O ancora, si potrà decidere di partecipare alla gara, realizzando un'associazione temporanea di impresa, come si è fatto per la Cremona-Mantova, insieme a soggetti privati, restando in una quota minoritaria. Questa è l'opzione che oggi è allo studio dei soggetti interessati». Una cosa è certa: allo stato delle cose, alla gara non si potrà partecipare. «Questo deve essere il punto di partenza, su cui costruire un piano strategico, evitando posizioni ideologiche preconcette. E su questo bisogna improntare un dibattito che coinvolga tutti, cercando di individuare la soluzione migliore ricordandoci che stiamo mettendo in discussione un patrimonio pubblico».

«I Comuni non hanno soldi per partecipare alla gara»

Appuntamento martedì 26 maggio. Don Ghilardi: «Ora stanno cercando lavoro ma non lo trovano» A pochi giorni dalla Giornata mondiale del Rifugiato, che si è celebrata il 20 giugno scorso, la Caritas diocesana promuove, per martedì 26, una cena multietnica presso la Casa dell'Accoglienza di Cremona. Obiettivo della serata è porre all'attenzione dell'opinione pubblica la situazione dei 108 rifugiati ospiti nella struttura caritativa e ancora in attesa, dopo oltre un anno, che lo Stato italiano riconoscano il loro status giuridico. «Si tratta di uomini, quasi tutti originari dell'Africa, fuggiti dalla Libia a causa della guerra» fanno sapere gli organizzatori. «La cena, aperta a tutti coloro che hanno cuore il destino di queste persone, avrà inizio alle 19, seguiranno poi alcuni filmati, predisposti dalla sezione locale di Amnesty International, che offriranno uno

Cena multietnica alla Casa dell’Accoglienza per i 108 rifugiati ospiti della struttura

spaccato della situazione dei rifugiati nel mondo. Secondo l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite, il 2011 sarà ricordato come l'anno della grande fuga: crisi, guerre e rivoluzioni

infatti hanno fatto registrare un triste record di 800mila rifugiati, il numero più alto dal 2000». I 108 ospiti di Caritas cremonese provengono da Nigeria, Ghana, Bangladesh, Etiopia, Niger, Sudan, Palestina, Pakistan, Togo, Liberia, Guinea Conakry, Senegal, Mali, Somalia, Mauritania, Camerum. Da diverso tempo si trovavano in Libia dove avevano trovato un impiego che gli permetteva una vita dignitosa; al momento dello scoppio della guerra sono stati costretti a fuggire perché considerati dai miliziani ribelli fiancheggiatori del rais deposto.

Appena giunti in Italia, tutti hanno fatto richiesto di asilo politico: purtroppo la maggioranza di loro ha avuto risposto negativa dallo Stato Italiano, per cui è stato promosso un ricorso a cui tutt'oggi la magistratura non ha dato risposta. «Il tribunale civile di Milano» spiega don Maurizio Ghilardi, vicedirettore di Caritas cremonese «è oberato di lavoro: basti pensare che le pratiche da esaminare in Lombardia sono oltre 3mila. Per cui dopo oltre 12 mesi queste persone non sanno ancora la loro posizione di fronte alla legge». Poiché dopo sei mesi di per-

manenza in Italia, una persona ha il diritto di trovarsi un lavoro, pur non avendo una posizione giuridica, i 108 rifugiati stanno cercando un impiego che li permetta di mantenersi: «Finora nessuno è riuscito a farsi assumere, così tutti continuano nella loro opera di volontariato nelle nostre strutture o presso l'Archivio di Stato. Alcuni continuano a frequentare i corsi di italiano e c'è chi, in pochi mesi, è riuscito a sostenere l'esame di terza media, ottenendo la licenza». Attualmente i rifugiati sono ospitati presso la Casa dell'Accoglienza di Cremona, presso la "Casa Don Bosco" di Casalmaggiore, nella comunità "La Zolla", nella comunità "Santa Rosa", nelle parrocchie di Motta Baluffi e Spino D'Adda, presso l'istituto "Germani" di Cingia de' Botti.

IN BREVE questionario immigrati

Dal 2009 l'Osservatorio provinciale delle Politiche Sociali - area immigrazione realizza annualmente il monitoraggio delle associazioni di migranti presenti sul territorio provinciale attraverso la compilazione di un semplice questionario. La rilevazione per l'anno 2012 è stata avviata in questi giorni. Il questionario compilato e firmato dovrà essere restituito all'Osservatorio stesso entro il prossimo 13 luglio a mezzo posta o fax.

omaggio a ponchielli L'Associazione "Centro Studi Amilcare Ponchielli". sorta a Cremona nel 2011 con lo scopo di valorizzare e diffondere la conoscenza dell'opera musicale dell'omonimo compositore cremonese, promuove una rassegna di concerti nel prossimo settembre-ottobre intitolata "Omaggio a Ponchielli ", caratterizzata dalla presentazione di musiche ponchielliane di vario genere e per diversi organici. La manifestazione si svolgerà presso la Camera di Commercio, il Palazzo Fodri e la chiesa di S. Pietro al Po. L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

poeti del sabato con manzoli L'ultimo appuntamento con i “Poeti del Sabato”, iniziativa promossa da Tapirulan, sarà il 23 giugno con la presentazione del libro di Alberto Manzoli "La cruna dell'ago". Esponente puro e duro dell’area No Copyright, ha pubblicato in rete la sua prima raccolta poetica “Il mondo perfetto”, diario di bordo di una navigazione a metà tra Scilla di Sergei Esenin e la Cariddi di Dino Campana. Prosegue la sua opera con Vulgata Orfica. Alberto Manzoli, classe 1962, vive ed opera a Parma. L'appuntamento è alle ore 18 presso lo Spazio Tapirulan (via Voghera 1/a, Cremona).

mus-e porta in centro i bambini Continuano i laboratori promossi nell'ambito del progetto Mus-e, che coinvolge gli alunni delle scuole cittadine. I Giovedì d'estate saranno l'occasione per presentare i primi risultati dei lavori portati avanti con i bambini. Prossimo appuntamento sarà giovedì 28 giugno in Piazza Stradivari, con numerose iniziative in programma dalle 21.15 alle 23.15. In Cortile Federico II, si terrà “Zang Tumb Tumb!”, laboratorio musicale (ritmo+ danza) con la partecipazione di Maurizio Corda, Alessandro Piatti (musica) e Siria Bertorelli (arti visive). In via Gramsci si svolgerà invece un laboratorio interattivo dal titolo “Vorrei un mondo a colori”, con Mirta e Monica Salvoldi. Dalle 21.15 alle 23.30 invece, in piazza Stradivari, si terrà un evento condotto da un noto comico di Zelig. Grazie al progetto Mus-e sarà inoltre possibile, durante la serata, assistere al concerto degli “I Swingers… Big Band”.


CREMA

11 Cronache Cittadine Marco Viviani, nuovo presidente del San Domenico? Forse è stata solo una dimenticanza Siamo a livello di rumors, ma qualcosa si starebbe muovendo nell’incarico di presidente del San Domenico dopo le dimissioni di Umberto Cabini (che il gruppo del Pdl ha suggerito al sindaco Bonaldi di respingere). Decaduta l’ipotesi Felice Lopopolo, che si sarebbe proposto per questo incarico, ma l’ex sin-

dacalista verrebbe dirottato alla presidenza della Pro Loco, in pole position c’è ora il nome di Marco Viviani. Il quale, con Alex Corlazzoli, era stato tra i cxonsiglieri più vicini a Stefania Bonaldi in campagna elettorale. Alex Corlazzoli era stato premiato con un assessorato, poi è spuntata la lettera del famoso

“corvo”, e l’ormai ex assessore alla Cultura ha dato le dimissioni subito accettate dal primo cittadino. Ora la ricompensa tocca a Marco Viviani, 36 anni, che si definisce giornalista, blogger, operatore culturale, e che sul San Domenico ha scritto un libro pubblicato dalla Fondazione del teatro nel 2009.

Quanto guadagna Matteo Piloni Poco meno di 2mila euro: ecco i conti in tasca al presidente del Consiglio comunale

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oco meno di duemila euro al mese, è questa la cifra che entra nelle tasche del presidente del consiglio comunale Matteo Piloni grazie anche alla sua attività politica. Si tratta di una stima, che l’uomo forte del Pd non ha problemi a confermare. Attivo in politica sin dai tempi dell’Ulivo, oggi Piloni è segretario Pd del Cremasco. Ci rimarrà ancora per un po’: ha rassegnato le dimissioni, ma il congresso per la sua sostituzione non è ancora stato indetto. Piloni è entrato in consiglio comunale nel 2007, e a questa tornata amministrativa ha collezionato 305 preferenze confermandosi il più votato tra gli eletti. Un risultato elettorale che non è stato però premiato con un assessorato, ma con la carica ben più modesta di presidente del consiglio comunale. Carica che però l’ambi

Il presidente Matteo Piloni

zioso giovane del Pd, ha preso decisamente sul serio. Così sul serio, da trasformarla in un secondo lavoro, volendo garantire la sua assidua presenza al primo piano del Palazzo comunale. Vedendolo gestire questo ruolo in modo assolutamente diverso, da quello del suo predeces-

sore Antonio Agazzi, in molti hanno storto il naso, chiedendosi: «Perché Piloni si è appropriato di un ufficio in comune? Quanto costa ai contribuenti questo nuovo incarico?». Domande che abbiamo prontamente girato al diretto interessato, chiedendogli anche quanto la politica gli permette di guadagnare. Né piccato né infastidito, Piloni conferma: «Come presidente del consiglio comunale percepisco un’indennità lorda di 651 euro, visto che si tratta di soldi pubblici e che ricopro un ruolo istituzionale, mi sembra corretto comunicarlo. Per quanto riguarda invece il mio ufficio non ho nessuno staff personale e l’unica strumentazione di cui sono dotato è un computer che prima era dell’assessore Paolo Mariani». Sull’indennità concessa dal Partito Democratico al “funzionario” Piloni, il presidente del consiglio

comunale di Crema preferisce mantenere il massimo riserbo: «Non si tratta di soldi pubblici, quindi ritengo di non dover rendere noto quanto guadagno. Mi è stato chiesto anni fa di occuparmi a tempo pieno del partito, e lo faccio dietro un compenso; ritengo di non dover dire di più». Una rapida ricerca in internet permette comunque di scoprire che l’indennità concessa a Piloni dal suo partito proviene da forme di finanziamento private, come feste e iniziative di autofinanziamento e che l’ammontare del compenso è di poco più di 1.000 euro lordi al mese. Alle indennità politiche Piloni aggiunge poi l’attività di libero professionista: insegna musica con laboratori nelle scuole primarie, ma anche su questo aspetto, invoca la privacy. Michela Bettinelli Rossi

I COMPENSI IN COMUNE

Sindaco, assessori e consiglieri: i costi della politica Spending review e tagli. Due concetti che sono il leitmotiv dei discorsi legati alla politica in questi giorni. I cittadini, quelli comuni, tagliano su tutto: sulla spesa, sui consumi, sulle vacanze, nell’attesa che anche la classe politica, si appresti a farlo. Sono numerosi i casi di comuni guidati dalle forze politiche di ogni colore in cui sindaco ed assessori si sono ridotti lo stipendio. Non per demagogia, ma in ottica di contenimento della spesa pubblica e di salvaguardia delle casse comunali. E’ il caso di una piccola cittadina in provincia di Terni, Amelia, dove il sindaco Riccardo Maraga, si è ridotto lo stipendio. Ma non è un caso isolato. Come il giovane sindaco ternano, anche altri sindaci hanno preso questa strada. L’ultimo in ordine di tempo, è Livio Nisi. Lui e la sua giunta, si sono insediati da poco, in un piccolo comune del sud Italia, Galatone, e hanno deciso di ridursi lo stipendio del 20% con un forte risparmio per le casse comunali. L’indennità di funzione, ovvero i soldi che percepiscono assessori e sindaco per il loro ruolo, sono stabilite per legge ed in proporzione al numero degli abitanti della città che viene amministrata. Più la città è grande, più grande è il corrispettivo concesso agli amministratori. E a casa nostra? Quanto incassano il sindaco e gli assessori della giunta Bonaldi? La domanda trova risposta sul sito del comune, dove una apposita tabella che fa riferimento alle normative nazionali, chiarisce ogni dubbio. I compensi so-

La nuova giunta comunale

no gli stessi percepiti dalla giunta Bruttomesso. A Stefania Bonaldi, nella sua qualità di sindaco spettano 2.896 euro. L’indennità piena, dal momento che la stessa Bonaldi ha dichiarato che avrebbe chiesto l’aspettativa dal lavoro dipendente per poter fare il sindaco a tempo pieno (in caso contrario l’indennità sarebbe stata dimezzata). Agli assessori Giorgio Schiavini, Morena Saltini, Fabio Bergamaschi,e Paola Vailati spetta l’indennità piena di assessore 1.303 euro. Ai liberi professionisti come Schiavini e Saltini, un architetto e una commercialista, la legge riconosce l'indennità piena, perchè ritenuti più penalizzati per effetto degli oneri fiscali e previdenziali impliciti nel reddito d'impresa, a Bergamaschi e Vailati, invece perché non occupati. 1592 euro è l’indennità massima concessa al vicesindaco Angela Beretta. Piloni, presidente del consiglio comunale avrà una indennità di 651 euro: lui percepisce già uno stipendio co-

me funzionario del Pd e quindi la sua indennità come amministratore è dimezzata. Anche i consiglieri comunali percepiscono un compenso per il loro impegno. 29 euro per ogni seduta del consiglio comunale, che si tiene in media due volte al mese. Si chiama gettone di presenza. Se per svariati motivi un consigliere non è presente, non ha diritto a ricevere il gettone. Un capitolo a parte invece riguarda la presenza dei consiglieri nelle varie commissioni. Anche in questo caso ogni consigliere percepisce 29 euro per ogni seduta. Sui gettoni di presenza si è aperto un lungo dibattito. Alcuni consiglieri - Renato Ancorotti del Pdl in testa, ma anche i due “grillini” - hanno dichiarato la propria disponibilità a non incassare il gettone e lasciarlo a comune perché venga spesa per opere di utilità sociale. La legge però non prevede una diversa destinazione dei soldi risparmiati dalla rinuncia e quindi la questione è ancora in sospeso in cerca di una soluzione. Per la riduzione delle indennità di sindaco ed assessori, invece, i casi già citati insegnano: basta una delibera di giunta. Non è ancora dato sapere, se il sindaco ha intenzione di emulare i suoi colleghi della penisola. L’unico dato certo è che ha chiesto una presenza assidua e costante ai suoi assessori, come ad invitarli a meritare sino all’ultimo centesimo l’indennità concessa grazie ai soldi dei cittadini cremaschi. MBR

LA PAROLA AI MILITANTI

«Bonaldi sia coerente. Nessuna poltrona a quelli del Sel» Come stanno vivendo gli iscritti al Pd questo momento tribolato dell’amministrazione di centrosinistra? Arcangelo Zacchetti, tempo fa, fu uno dei consiglieri di Renato Strada in gara per diventare sindaco di Crema, ma poi sconfitto da Cesare Giovinetti. Il motivo? L’avere imbarcato Rifondazione prima del ballottaggio, si disse. Come si disse che Zacchetti fosse contrario a quella scelta. Venendo alle ultime amministrative, Zacchetti non era tra gli spin-doctor del sindaco, ma qualche suggerimento lo lascerebbe filtrare nell’ufficio della Bonaldi.

Certo che chiamare «talenti» gli attuali assessori...? «La Bonaldi ha investito su di loro per i prossimi 10 anni, sconvolgendo vecchi equilibri. Tra i talenti, sicuramente Morena Saltini e Paola Vailati». Tra i «talenti» c’era anche Corlazzoli. «Non ho avuto simpatie per Corlazzoli. La Bonaldi l’aveva scelto perché, mi ha confessato, gli era stato «fedele, aveva svolto un buon lavoro e conosceva tanta gente”. Poi, però, ha gestito la questione Corlazzoli con responsabilità». Ha ragione Lopopolo quando sostiene che Sel merita un incari-

co anche per togliere di mezzo «il problema»? «Nessun incarico. La coerenza della Bonaldi pagherà». Bruno Garatti continuerà a fare il presidente di Scs gestioni? «Il sindaco ha promesso di azzerare i Cda delle partecipate. Tutti a casa». Matteo Piloni, presidente del Consiglio comunale e funzionario Pd. Una posizione originale? «Piloni dovrebbe fare il presidente del consiglio comunale a tempo pieno. Di certo, l’ambiguità di esercitare un ruolo di garanzia restando funzionario di partito, non lo aiuterà a svolgere bene il compito istituzionale.

Sarà facile bersaglio di critiche». Spending review: la Bonaldi userà la scure? «Di certo sta già risparmiando: non ha personaggi esterni alla struttura come collaboratori suoi e anche il capo dei vigili è un dipendente comunale. Mi ricordo, quando ancora si discuteva nelle famose Officine, che il sindaco insisteva sui servizi a costi zero». Se avesse potuto consigliare la Bonaldi, le avrebbe detto: "né con Rifondazione né con Sel"? «Certo. Avrebbe vinto ugualmente al secondo turno. Ma la scelta vincente sono state le liste civiche».

Sabato 23 Giugno 2012

Una dimenticanza? Un taglio in redazione troppo affrettato? Oppure un cambio di linea politica repentino e definitivo? Stiamo parlando di «Cronache Cittadine», il mensile del Pd, diretto da Matteo Piloni, attuale presidente del Consiglio comunale, e giornale anche del sindaco Stefania Bonaldi, iscritta al Pd. Teresa Caso, Perché parlarne? Il motisegretario Pd di Crema vo è semplice. Sull’ultimo numero è stato descritto il programma dell’amministrazione di centrosinistra per i prossimi cinque anni. E’ comprensibile che avendo deciso di dedicare una sola pagina all’argomento (ma se il tema era così importante - tanto da avere il principale titolo di copertina - perché non riservargli un “paginone”?), non era possibile inserirvi tutto quello che il sindaco aveva illustrato in consiglio comunale. Che cosa è rimasto fuori, e i lettori di “Cronache Cittadine” non avranno la possibilità di conoscere? Tutto quello che riguarda lavoro, occupazione, fabbriche, aziende, spending review, Fiera nazionale del libro sulla gastronomia, sportello unico per le imprese, istituzione di corsi di specializzazione concertati con le associazioni e le imprese, borse di studio per premiare il merito a scuola, incentivi alle sturt-up create dall’imprenditoria giovanile, conferenza permanente dei servizi tra istituzioni e categorie economiche e Conferenza permanente delle banche a supporto delle imprese. In pratica, è stato cancellato tutto il programma stilato dalla lista «Impresa&Lavoro» che aveva chiesto ai cittadini di Crema un voto per la Bonaldi ed è riuscita a portare in consiglio comunale un proprio rappresentante nella persona di Agostino Alloni. Che interpretazioni dare? Di sicuro, un tempo - quando c’era ancora il Pci, di cui il Pd è fra gli eredi - i temi legati al lavoro, alle fabbriche e all’occupazione erano in testa alle preoccupazioni dei dirigenti di questo partito che avevano, quasi tutti, lavorato da operai e contadini, o venivano da un’estrazione borghese che, però, considerava primarie le questioni operaia e del lavoro. Anche il simbolo della «falce e martello» non lasciava dubbi in proposito. Oggi, forse, non è più così. Nessuna colpa, per carità: ognuno è figlio del proprio ambiente. C’è chi, nel Pd, ha probabilmente frequentato più gli oratori delle fabbriche. C’è chi si è dato alla politica, mentre i suoi coetanei hanno dovuto prendere la partita Iva. C’è chi si trova a proprio agio quando si parla di welfare, case di riposo, immigrati, carità, beneficenza e scioperi, e si trova a mal partito quando la discussione si sposta su bilanci, fatturati, cassa integrazione, esuberi, partnership, export, ordini e utilizzo degli impianti. C’è chi, in qualche modo, (da dipendente comunale, come insegnante o da impiegato nelle partecipate, per fare qualche esempio) ha saputo trovare un luogo sicuro nella pubblica amministrazione dove lo stipendio e il posto sono assicurati e non riesce a capire i sudori freddi di chi vive la condizione di precario, di esubero prossimo futuro, di cassintegrato in via di espulsione, di partita Iva. Ecco perché in quella pagina non si parla di lavoro. Perché l’argomento è triste e ha poco appeal: fa più tenerezza l’extracomunitario in centro a Crema che l’imprenditore suicida perché non riusciva a pagare i propri operai. Ecco perché, nel pieno infuriare di una crisi economica senza precedenti con aziende che chiudono e disoccupazione alle stelle, dal fronte del principale partito del centrosinistra si riescono a pubblicare programmi amministrativi nei quali le parole «occupazione», «sviluppo economico», «imprenditoria diffusa», «merito», «sportello per le imprese», «accesso al credito» sono state bandite. Con un colpo di mouse. Concetti troppo di destra, non caritatevoli e che fanno troppo poco Ong.


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Crema

Sabato 23 Giugno 2012

Paullese, da lunedì quattro corsie

Si cominciano a vedere i primi risultati concreti. Novità tra Crema e Vaiano. Il commento di Massimiliano Salini

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roseguono senza sosta i lavori per il raddoppio della Paullese nella tratta tra Crema e Dovera, e a giorni incominceranno ad esserci i primi completamenti, con conseguente ritorno al traffico regolare su alcune tratte. In particolare - salvo eventuali inconvenienti dovuti a maltempo - tra sabato 7 e lunedì 9 luglio verrà riaperta la tratta tra Crema e Vaiano Cremasco, con le seguenti modalità:

Cittadella dell’anziano: le prime bordate dal Pdl

Stefania Bonaldi ha liquidato la «Cittadella dell’anziano». E il Pdl è insorto. Un documento di fuoco è quello del partito. «La Fondazione Benefattori Cremaschi, posta di fronte alla scelta strategica di investire 7 milioni di euro nella ristrutturazione di edifici non a norma (IDR) continuando a perseguire un equilibrio di bilancio irraggiungibile, oppure cercare l’obiettivo di efficienza, efficacia ed economicità attraverso la costruzione di una nuova struttura, ha scelto naturalmente per questa seconda ipotesi per un investimento di circa 40 milioni di euro, con l’obiettivo di unificare le due unità attuali, e di cui l’attuale Accordo di programma costituisce il primo step di 20 milioni di euro relativo alla struttura di via Kennedy». E, invece? Il centrosinistra quella «Cittadella» non l’ha mai voluta. «Una presa di posizione» sottolineano al Pdl «ostinata, pervicace e incomprensibile» che farà perdere a Crema «una grande occasione per qualificare, dal punto di vista assistenziale, funzionale, gestionale ed anche da quello di un corretto impiego delle risorse economiche, la risposta, che si fa sempre più stringente, alle esigenze della popolazione fragile ed anziana, destinata ad aumentare nel tempo come dati statistici lasciano chiaramente vedere». Il Pdl di Crema non ha dubbi riguardo alla scelta strategica della «Cittadella dell’anziano» e lo spiega a chiare lettere: «Una struttura, nuova, moderna, a misura dell’anziano, in forte sinergia con l’Ospedale, ca-

pace di realizzare significative economie di scala, capace di competere con grande determinazione sul terreno della qualità offerta, come non è dubbio il futuro richiederà: questo era l’orizzonte sul quale il progetto della “Cittadella dell’Anziano” si apriva. Ora non è più così. Questa maggioranza, per sole preconcette valutazioni di ordine ideologico, ha detto di no e vuole cancellare irragionevolmente tutto il percorso, quasi giunto a conclusione, che portava alla sottoscrizione dell’ ”Accordo di programma”. E’ una grossa responsabilità che questa maggioranza si assume, responsabilità della quale sarà inesorabilmente tenuta a rispondere alla città e al suo territorio». Per il Pdl, insomma, il centrosinistra sta prendendo una strada sbagliata che costerà «notevolmente agli anziani, in tutti i sensi: sia sul piano economico, stante il rischio di un forte incremento delle rette, che su quello sociale. Ristrutturando l’esistente, inoltre, si lascia l’anziano dentro una struttura inefficiente e vecchia». Infine l’appello: «C’è ancora tempo per voler bene ai nostri anziani in difficoltà».

Domenica 24 giugno a Spino d’Adda

Salva cremasco a «Risott’Adda»

Anche quest’anno il Salva Cremasco sarà tra i protagonisti di Risott’Adda, la fiera culinaria, giunta alla terza edizione, in programma domenica 24 giugno presso la Cascina Carlotta di Spino d’Adda. Piatti forti di Risott’Adda saranno una ricca offerta di risotti, attraverso ricette che impiegheranno gli ingredienti freschi territoriali e di stagione e i pesciolini fritti dell’Adda, una vera prelibatezza di questa zona. Come nelle precedenti edizioni il Salva Cremasco sarà abbinato ad altri alimenti del territorio. Il Salva Cremasco la cui zona di produzione comprende l’intero territorio delle province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lecco, Lodi e Milano, è un gustoso formaggio molle da tavola a pasta cruda da poco entrato nell'olimpo dei prodotti caseari DOP europei. Lo storico formaggio fa parte infatti delle nuove denominazioni italiane registrate e premiate dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali del Rapporto Qualivita-Ismea 2011.

Dopo l’articolo di un giornale on line

Chironi: «Nessuna cena segreta»

Su un giornale on line è stato pubblicato un articolo relativo a un’eventuale “cena segreta” alla quale, tra pochi intimi, avrebbero partecipato i dirigenti provinciali del Pdl (Luca Rossi e Fabio Bertusi), Opimio Chironi, noto per non essere mai stato tenero contro il gruppo dirigente cremasco del partito, e Renato Ancorotti, consigliere comunale Pdl, il quale se ne sarebbe andato a passo di carica dopo aver capito che si sarebbe trattato

di un complotto. Cioè, si sarebbe discusso di redigere un documento contro Beretta e Rossoni. Chironi fa sapere che la cena c’è stata, ma non era segreta visto che si è svolta in una nota pizzeria di Crema, quindi in un locale pubblico frequentato dai cremaschi, che non si è parlato né è stato stilato alcun documento politico e che Ancorotti, dopo aver mangiato e salutato gli altri commensali, ha lasciato la compagnia senza né fretta né furia.

tra Crema Girandola e Ditta Sipral (1,3 Km) strada a due corsie, tra Ditta Sipral e Vaiano Cremasco (2,5 km) superstrada completata, a quattro corsie Il presidente della Provincia Massimiliano Salini commenta così: «I lavori per il raddoppio della Paullese sono da sempre una delle priorità di questa amministrazione. Naturalmente i lavori creano anche disagi per chi deve utilizzare le strade; per questo motivo

è particolarmente importante che si incomincino a vedere i risultati concreti, e avere le prime aperture della Paullese a quattro corsie. A inizio luglio ci sarà il primo ed importante passo in questa direzione; il tutto grazie all'ottimo lavoro che stanno svolgendo i tecnici della Provincia e la ditta che sta realizzando l'opera. Resta dunque confermato il rispetto del cronoprogramma per il completamento dei lavori».

Giunta sotto il fuoco amico

Se parliamo di competenze, chi le ha a sinistra?

Stefania Bonaldi lo aveva promesso all’indomani della sua elezione: «La mia sarà una giunta competente, giovane e preparata». Una promessa sicuramente mantenuta per quanto riguarda l’aspetto anagrafico. Sarà il tempo a svelare se i prescelti saranno oltre che giovani, anche preparati. Per il momento però, le scelte del neo sindaco sono finite spesso sotto la luce dei riflettori ed usate come arma politica. E’ il caso del baby assessore Fabio Bergamaschi, 27 anni, laureando in giurisprudenza e da poco più di un mese titolare dell’assessorato ai Lavori Pubblici. Un assessorato complicato, difficile, che necessita di spalle larghe ed esperienza amministrativa. «Non ci sono soldi per garantire una cura costante e continua del verde pubblico» ha dichiarato Bergamaschi in una delle sue prime interviste. Una dichiarazione quasi scontata, nell’Italia dei tagli e delle coperte corte, che non ha mancato però di esporre l’assessore alle critiche dei suoi compagni di coalizione. «Bergamaschi deponga spiegazioni che sembrano vec-

Fabio Bergamaschi

Emanuele Coti Zelati

chie scuse e trovi velocemente soluzioni: quello è il suo compito, il suo lavoro il primo, fra l’altro, della sua vita» è stato l’affondo di Emanuele Coti Zelati, di Sinistra Ecologia e Libertà, che non ha mai nascosto di mal digerire la composizione della giunta di Stefania Bonaldi. Il diretto interessato ha incassato l’attacco con stile: «Se Coti Zelati è in cerca di visibilità o rivincite personali, sono problemi suoi. Io sono sereno e sto prendendo familiarità con la struttura. Il sindaco ha avuto fiducia nelle mie capacità, credo che questo basti». Fabio Bergamaschi è perfettamente conscio del ruolo che gli è stato attribuito: «La mentalità giuridica che ho appresso nei miei studi mi è molto utile nella ge-

stione dell’assessorato. E, se devo essere sincero cerco di fare tutto ciò che posso, ma sono molto conscio del fatto che tutto quello che farò scontenterà alcune persone. Fa parte del gioco. Cosa vuole che dica? Anche chi ha avuto le mie deleghe in precedenza come Piazzi, Bordo, Beretta non aveva una preparazione specifica”. Oggi la polemica si è conclusa. Bergamaschi ha recuperato dal bilancio altri 80 mila euro per risolvere il problema e si è chiarito con Coti Zelati. Quello che emerge da questa vicenda però è, ancora una volta, l’attacco diretto sul tema delle competenze degli assessori schierati dal neo sindaco. Un tema spesso spinto all’eccesso dalla stessa Bonaldi che ripete con

ossessione, quasi fosse un mantra, di volersi circondare di persone con competenze e preparazione adeguata. Un’ossessione che ha finito spesso per metterla in difficoltà, davanti a scelte che trovano una difficile spiegazione osservando la storia professionale dei singoli assessori. Il caso Bergamaschi è tra gli ultimi, ma basti pensare alla nomina di Paola Vailati, studentessa e poeta, senza particolari esperienze professionali. Anche in questi casi, la Bonaldi è finita sotto il fuoco amico di Sinistra Ecologia e Libertà, rimasta esclusa dalla giunta. In molti sono convinti che il sindaco debba fare proprio il suggerimento del consigliere comunale PD, Felice Lopopolo e ricucire con Sel, concedendo anche a loro un assessorato. Viene però difficile immaginare a chi concedere la delega. Nell’attuale dirigenza di Sel, sono in pochi a poter vantare un curriculum forte, almeno secondo i canoni della Bonaldi. La soluzione, potrebbe essere puntare sul nome di Attilio Galmozzi, giovane medico in forza all’ospedale di Crema.

Salvatore Vetere, Dimensione del Lavoro

«Il mercato del lavoro resta inchiodato»

Salvatore Vetere

«E’ davvero una brutta situazione. Il mercato del lavoro, a Crema, è inchiodato. Per fortuna c’è il settore della cosmesi, anche se questa locomotiva non è accelerata come negli anni scorsi». Salvatore Vetere, titolare di Dimensione del Lavoro Spa. Notizie drammatiche insomma. Ma quali programmi ha la vostra agenzia di lavoro interinale in questo momento

di difficoltà? «Continuiamo nel programma della formazione, dedicata soprattutto al settore della cosmesi, per tenere impegnate ed aggiornate le risorse. Dall’altra parte abbiamo l’opportunità di inserire gli svantaggiati nel mercato del lavoro. Per il resto, pochissime le richieste della aziende che, quindi, non rientrano neppure, nelle percentuali stime percentuali graduatorie. Da luglio

ad agosto si muove bene solo la Galbani, ma per sostituzione ferie». Il motivo di questo gelo sulle richieste persino al settore interinale? «La gran parte degli imprenditori è in attesa che diventi legge la riforma del lavoro, una riforma che, comunque, non incentiverà l’occupazione, ma creerà più costi e pastoie burocratiche alle imprese».

Rifiuti abbandonati sulle Offanengo: la festa strade: raccolti 6.000 chili di fine anno scolastico Abbandono di rifiuti lungo i marciapiedi, nei pressi dei cestini e lungo le strade del Cremasco. Contro questo degrado, Scs Gestioni, grazie alla collaborazione con i Comuni del territorio, ha attivato il servizio di recupero rifiuti che durante l’estate diventa ordinario: a far data dal 21 maggio, viene effettuato quotidianamente per un totale di complessive 36 ore settimanali. Dal 1 gennaio 2012 a oggi sono stati raccolti oltre 6.000 kg di rifiuti. Si tratta di una cifra che, se da un lato non è eccessiva (ed è dimezzata rispetto allo scorso anno), dall’altro conferma l’esigenza di potenziate i servizi offerti e di promuovere iniziative di educazione ambientale. In quest’ambito si inserisce anche la convenzione siglata con il «Consorzio di miglioramento fondiario Adda-Serio», l’ente di riferimento per la gestione delle acque nel comprensorio. Attraverso questa convenzione, Scs si è impegnata a recuperare i rifiuti abbandonati lungo le rogge e i canali irrigui del Cremasco.

Con la fine delle scuole si è tenuta (sabato 2 e domenica 3 giugno) la seconda edizione della festa di fine anno scolastico 2011/2012 a Offanengo. In una piazza Patrini gremita di gente (circa 1000 persone) si è cenato insieme e si è assistito agli spettacoli organizzati dagli alunni dei 3 ordini di scuole, tra cui i canti dei bambini della scuola dell’Infanzia «Renato Contini» e della materna Regina Elena, la consegna dei quaderni da parte degli alunni della scuola primaria ai bambini che si preparano ad andare in prima, dalla Junior Band diretta dal maestro Marco Rozzi e dall’Orchestra musicale diretta dal maestro Bruno Mori. Nel corso degli spettacoli non poteva mancare anche un momento dedicato ai fatti gravi di cronaca quali il terremoto e l’attentato alla scuola di Brindisi; i ragazzi dell’istituto hanno rivolto loro alcuni pensieri e poesie. Il ricavato della serata è stato di 3.000 euro.


Crema

PalaBertoni fino a 1.500 spettatori Nessun nuovo palazzetto per Crema Volley in A1. E il velodromo? «Convenzione con il Coni»

S

di Gionata Agisti

embra proprio che la Crema Volley possa disputare il suo campionato in serie A1 a Crema, senza doversi far ospitare presso palazzetti sportivi di altre città vicine. Lo scoglio è rappresentato dalla necessità di ampliare il PalaBertoni, così da poter accogliere 1.500 spettatori, contro i circa 1.000 attuali. L'intervento non si può evitare, dal momento che i parametri imposti dalla massima serie parlano chiaro e, se ammettono deroghe, queste riguardano solo i tempi di realizzazione dei lavori. Per questo, la società sportiva, presieduta da Claudio Cogorno, sta lavorando alla presentazione di un progetto che, a breve, verrà sottoposto all'amministrazione comunale. Si prevede un intervento strutturale minimo, così da contenere i costi il più possibile. «Si tratta solo di quantificare la spesa, che per la maggior parte si accollerebbe proprio Crema Volley» ci aggiorna il consigliere comunale delegato allo Sport, Walter Della Frera. «Il progetto, così come anticipato dalla società sportiva, sarà abbastanza semplice: si pensa all'aumento di una fila, una soluzione che potrebbe essere sufficiente per ottenere quelle centinaia di posti che mancano all'appello, senza bisogno di dover ricorrere a delle tribune mobili, come si era

pensato in un primo momento. Dopodiché, occorre realizzare anche una sala stampa e una postazione per la Rai, anche queste necessarie per una squadra che gioca in A1. Manca solo il parere da parte dei vigili del fuoco; se ci daranno il nulla osta, i lavori partiranno al più presto e noi, come Comune, potremmo firmare la convenzione con Crema Volley. Dal parere dei pompieri dipenderà l'entità dei costi e la fattibilità dell'intervento». Lo stesso presidente della società sportiva, Cogorno, preferisce non sbilanciarsi prima di conoscere il parere dei vigili del fuoco: «Si tratta di un passaggio fondamentale; è meglio aspettare il responso. Di sicuro, la nostra intenzione di base è quella di compartecipare in modo significativo, per poter disporre di una

struttura che ci consenta di giocare, che sia bella e sicura». Quanto alla possibilità di avere un nuovo palazzetto polifunzionale, aperto a competizioni sportive ma anche a manifestazioni di vario genere, è un sogno che Della Frera non intende abbandonare. Si tratta di un sogno che accarezza da cinque anni a questa parte ma che, per il momento e chissà quanto a lungo, è costretto a rimanere tale. «Una cosa è sicura: l'ampliamento del PalaBertoni non è sufficiente per una città come la nostra e, comunque, non pregiudica la futura, eventuale realizzazione del nuovo impianto, che io continuo a vedere bene nell'area dell'ex Voltana, piuttosto che alla Pierina, che abbiamo scartato per via dei problemi di viabilità». «E’ ovvio che, di fronte a que-

sta crisi» continua il delegato allo Sport, «senza un intervento da parte dei privati è impensabile realizzare alcunché. Abbiamo perso il momento buono, due o tre anni fa, quando la situazione economica era migliore e ad avanzare una proposta in questa direzione erano state la Reima e la stessa Crema Volley». Un’altra questione sportiva sul tappeto, per l'amministrazione comunale, è quella relativa al velodromo che a fine mese tornerà di proprietà della Coni servizi, dopo che il tribunale ha annullato l'atto di vendita alla Sai, che intendeva cambiarne la destinazione d'uso. Riuscirà il Comune a stipulare una convenzione per l'utilizzo dell'impianto? Anche questo non è scontato. «Sappiamo che la politica attuale del Coni è quella di voler vendere le sue strutture, per recuperare più liquidità possibile, viste le sue difficoltà economiche» prosegue Della Frera. «Dubito, tuttavia, che riuscirà a trovare un acquirente per un impianto su cui pesa un vincolo della Soprintendenza. Male che vada, vorrà dire che cercheremo una convenzione con la nuova proprietà. Non possiamo e non intendiamo certo acquistare il velodromo. Quello che faremo è rimanere in attesa della verifica dell'impianto da parte del Coni, che dovrà stabilire i costi per la messa a norma e poi se ne discuterà”.

Colonia Seriana «Giocaserio»

Ludoteca comunale

La Colonia Seriana «Giocaserio» si trova nell’immediata periferia della città (viale S. Maria), all’interno del Parco del fiume Serio. Accoglie bambini e ragazzi di età compresa tra i 3 anni (a condizione che abbiano già frequentato la scuola dell’infanzia) e i 13 anni (con estensione ai 14 anni, solo per coloro che hanno appena frequentato la classe terza della scuola secondaria di primo grado), residenti a Crema e nei Comuni limitrofi. E’ aperta dal 2 luglio al 10 agosto, dal lunedì al venerdì. Propone giochi (liberi e strutturati), sport, animazione, tornei a squadre, laboratori, serate, attività in piscina, uscite a Crema e nei dintorni. Le iniziative sono differenziate, nei contenute e nelle proposte, a seconda della fascia d’età dei partecipanti. Il tema di quest’anno è: «Per far la Terra ci vuole un fiore». La domanda può essere presentata: dall’11 al 22 giugno per il 1° turno (periodo dal 2 al 20 luglio) e dal 2 al 13 luglio per il 2° turno (periodo dal 23 luglio al 10 agosto) in modalità on line mediante accesso al sito del Comune www.comunecrema.it (servizi scolastici on line), in modalità cartacea presso l’Ufficio Amministrativo dei Servizi Sociali, Via Manini 21, tel. 0373 218714, da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12.

Sono aperte le iscrizioni al Servizio Ludoteca Comunale per l’a.e. 2012/13, dalle ore 9.00 del 25 Giugno alle ore 24.00 del 6 Luglio. La Ludoteca è un servizio socio-educativo per la prima infanzia che, a supporto delle famiglie, offre spazi e risorse adeguate per favorire il gioco, la socializzazione, l’esplorazione e la conquista dell’autonomia. La Ludoteca accoglie un numero massimo di 24 bambini/e prioritariamente residenti nel Comune di Crema, di età compresa tra 18 mesi (compiuti entro il 31 dicembre 2012) e 36 mesi, suddivisi in tre gruppi di accesso settimanale. La Ludoteca è aperta, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30. La domanda d’iscrizione può essere presentata esclusivamente mediante procedura informatizzata collegandosi all’indirizzo internet del Comune di Crema www.comunecrema.it e mediante accesso al link Servizi scolastici on line. Per qualsiasi informazione, supporto ed aiuto nella compilazione on-line è possibile contattare telefonicamente l’Ufficio Amministrativo dei Servizi Sociali – tel. 0373/218714 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dal lunedì al giovedì dalle 14.30 alle 16.30. Sul sito www.comunecrema.it alla voce La Città, Servizi Educativi - Ludoteca è possibile visionare e scaricare il fac-simile della domanda d’iscrizione al Servizio Ludoteca.

Chi può frequentarla e quanto costa Aperte le iscrizioni

COSTI. Tempo normale (8.30/17.00) 62,50 euro per i residenti (pasti compresi) - 80 euro per i non residenti (pasti compresi); tempo part-time (8.30/13.30) 47 euro per i residenti (pasti compresi) - 60 euro per i non residenti (pasti compresi); tempo prolungato (8.30/18.00) 70 euro per i residenti (pasti compresi) – 90 euro per i non residenti (pasti compresi). Riduzione per i residenti del 5% per periodi di iscrizione di almeno 2 settimane e del 10% per periodi di iscrizione di almeno 4 settimane; riduzione del 50% dal secondo figlio che usufruisce del servizio. Sul sito del Comune di Crema www.comunecrema.it è possibile scaricare la modulistica della Colonia Seriana Giocaserio e la guida per l’estate on line “C.R.E.ma che bello!” contenente tutte le proposte estive per bambini e ragazzi offerte dalla città di Crema.

Sabato 23 Giugno 2012

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Ancora disagi sulla linea ferroviaria

Lettera di Alloni a Cattaneo

In merito ai disagi registrati anche questa settimana sulla linea Cremona-Milano il consigliere regionale del Pd, Agostino Alloni, ha scritto una lettera all’assessore ai Trasporti, Raffaele Cattaneo, che riportiamo qui di seguito: «Egregio assessore Cattaneo, ritorno a scriverle in merito al tema del funzionamento dei treni dopo qualche mese di silenzio. In specifico riguardo la linea Cremona- Crema- Treviglio- Milano. Stamane, “il mio treno”, quello delle 7.21 da Crema è stato soppresso; il successivo delle 7.34 è partito con 12 minuti di ritardo ed è arrivato a Treviglio fuori orario per consentirmi di prendere la coincidenza da Verona. Insomma sono arrivato a destinazione con il sub-urbano per Varese (a Porta Garibaldi) dopo due ore e 20 minuti, giusto il tempo per arrivare in ritardo alla riunione della Commissione consiliare. Ma non è questo che le volevo far presente. Spero si tratti di “un incidente”!!! Stamane mi hanno nuovamente scritto i “colleghi” pendolari del comitato “Viaggiare con dignità” che mi hanno di nuovo fatto presente il problema del treno 10483 delle 18.40 da Garibaldi a Cremona (via Treviglio- Crema). Dall’inizio dell’orario invernale, il treno accumula un ritardo medio giornaliero di 30 minuti, con punte di un’ora. Le chiedo, egregio Assessore, una risposta puntuale che spero possa delineare un intervento che rimuova l’inconveniente e il disservizio che non può, appunto, essere considerato “un incidente”. Serve una modifica strutturale!!! Rimango in attesa di un urgente riscontro evitando in questo modo di formalizzare documenti ufficiali che avrebbero valore istituzionale, ma che ci farebbero perdere tempo prezioso. Ringraziando per l’attenzione, Le porgo cordiali saluti. Agostino Alloni

Da Milano a Taranto: moto d'epoca

Moto e Vespa Club: chi ci sarà

Il Moto Club Crema e il Vespa Club Giorgio G. Bettinelli alleati per partecipare alla classica competizione con moto d’epoca giunta alla sua 26° edizione. Per il Moto Club Crema prenderanno il via: Assandri Adriano, Serina Roberto, Politi Gianni e Goldaniga Gabriele di soli 14 anni, il più giovane in assoluto di tutte le passate edizioni. Per il Vespa Club Bettinelli prenderanno il via: Bussoleni Jonathan, Rei Damiano Fusar Imperatore Pietro. La partenza è fissata per domenica 1 luglio alle 24 dall’Idroscalo di Milano. Li aspetteremo numerosi a Crema dalle ore 00,30 di lunedì 2 luglio presso il piazzale del Centro Moto Crema per il primo controllo orario.

«Estate sotto le stelle»

Biblioteca comunale di Offanengo

Come ogni anno, la Commissione Bibliteca di Offanengo propone per il periodo estivo la rassegna «Estate sotto le stelle». I prossimi appuntamenti: 4 luglio «I puffi», il 18 luglio «Midnight in Paris», il 1° agosto «Quasi amici» e il 22 agosto «Biancaneve». Le proiezioni si terranno nel cortile della biblioteca alle ore 21.30. Il 31 agosto si terrà il «Concerto di fine estate» (alle ore 21presso il cortile della biblioteca).


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Crema

Sabato 23 Giugno 2012

Decanter World Wine Awards 2012

Luna Rossa, il riconoscimento

Una grande festa quella che si è svolta lunedì 18 giugno presso l'azienda vitivinicola Caminella di Cenate Sotto (Bg) per festeggiare il blend italiano 2008 Luna Rossa, al quale è stata assegnata la medaglia di bronzo da Decanter World Wine Awards 2012. All'evento ha partecipato un numero ristretto di giornalisti, di persone del settore come ristoratori, titolari di enoteche, wine-bar, distributori, nonché esponenti dell'arte e dello spettacolo. Dopo un aperitivo, al tramonto, sotto il gazebo sulla terrazza dell'azienda con stuzzichini di ogni genere, gli ospiti si sono accomodati nella sala degustazioni. Luna Rossa ha vinto la medaglia di bronzo al concorso di Decanter Wolrd Wine 2012 su 14.119 che partecipavano per questa categoria. Una bella soddisfazione per la titolare Giovanna Terzi Bosatelli, proprietaria del Gewiss, e per Matteo Tivelli e Simonetta Ferrario responsabili aziendali della cantina che hanno accolto gli invitati presso l'azienda per condividere questa momento felice. Questo riconoscimento internazionale è arrivato nell'anniversario del 25mo anno di attività della cantina. «Siamo lieti di vedere che i nostri sforzi e quelli di tutti i collaboratori sono stati premiati» ha affermato Giovanna Terzi «e l'auspicio è che Luna Rossa continui ad essere apprezzato in più ristoranti ed enoteche». Isabella Radaelli

Lions Club Soncino, cambio della guardia

Nuova presidente è Ilaria Fiori

Sabato 16 giugno alle ore 20 presso si è tenuta la conviviale del Lions Club Soncino nell’ambito della quale si è tenuto l’annuale passaggio di consegne delle cariche del club. Erano presenti, oltre ai numerosi soci, il presidente Paolo Perolini, il presidente di zona Marco Giovanni Migliorini, l’ officer distrettuale dipartimento energia Primo Podestà e il presidente incoming Ilaria Fori. La serata è stata imperniata sul passaggio delle cariche. Il presidente Perolini ha passato le consegne al nuovo presidente Ilaria Fiori: con il lungo applauso i soci hanno ringraziato il past president per l’ottimo lavoro svolto e hanno incoraggiato l’emozionata nuova presidente che ha confermato, dandone lettura, il nuovo organigramma che vede nei ruoli principali Adriano Corradini (cerimoniere), Mauro Bodini (segretario) e Angela Tessadori (tesoriere).

Spazi funzionali e comfort per i clienti

Aperto il nuovo sportello di Linea Più di via Stazione «Linea Più» presenta i nuovi uffici di via Stazione a Crema, totalmente rinnovati in seguito ai lavori di ristrutturazione che hanno interessato gli sportelli e la sala d’attesa: nuova funzionalità nella fruizione degli spazi – con un’area di attesa per il pubblico più ampia e confortevole e un sistema di climatizzazione potenziato e più efficiente sono alcuni degli interventi migliorativi. Marco Ferrari, Direttore Customer Service & Operations di Linea Più commenta: «Finiscono i piccoli disagi dovuti alla chiusura momentanea ed ora possiamo offrire ai nostri clienti di

Crema uno spazio più accogliente. Siamo e vogliamo continuare ad essere una società di prossimità, in contatto diretto ed anche fisico con i clienti. Non tutti hanno questa politica di investimento e relazione locale. Anzi quasi nessuno». I punti ed orari di contatto rimangono inalterati: oltre all’apertura al pubblico degli sportelli dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e nel pomeriggio di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 14.30 alle 16, a disposizione dei clienti è anche attivo il numero verde 800 189 600.

Ausiliari traffico: finito il loro lavoro

L'Scs servizi locali li dovrebbe sostituire con il proprio personale. Parla il capo dei vigili

L

a figura dell'«ausiliario del traffico» non gode di molta simpatia. L'impressione, riscontrata dalle molte lamentele che giungono anche al nostro giornale, è che, se proprio deve essere, preferisca vedersi multata da un vigile con tanto di divisa, piuttosto che da un normale cittadino in pettorina. In questi giorni, è giunta notizia che Scs Servizi locali, la società pubblica che gestisce i parcheggi a pagamento, ha deciso di non rinnovare i contratti a tempo determinato con i tre ausiliari attualmente in forze, per fare affidamento esclusivo sui propri dipendenti. «In più di un'occasione, abbiamo comunicato all'assemblea di Scrp le nostre intenzioni per salvaguardare i posti di lavoro all'interno di Scs» ci informa il direttore generale di Scs Servizi locali, Giovanni Soffiantini. «C'è un settore della nostra società, quello delle costruzioni, che sta soffrendo particolarmente la crisi e, per far fronte alla situazione, abbiamo deciso di trasferire i dipendenti in altri ambiti,

Luciano Bisighini, comandante della Polizia Locale di Crema

una soluzione già concordata con i sindacati. Per cui, essendo in scadenza i contratti a tempo determinato con gli ausiliari del traffico, abbiamo deciso di non rinnovarli, così da evitare la cassa integrazione ai nostri dipendenti. Un provvedimento del genere è già stato adottato anche in passato». I tre ausiliari, assunti part-time, saranno quindi sostituiti da due dipendenti che lavoreranno invece a tempo pieno, per tutto il periodo in cui si occuperanno della gestione dei parcheggi. Entreranno in at-

tività a breve, dopo un'adeguata formazione da parte della polizia locale. È dal 2009 che la figura dell'ausiliario ha fatto la sua comparsa in città, generando polemiche e malumori tra più di un automobilista, che li considera eccessivamente scrupolosi. «Bisogna fare chiarezza» riprende Soffiantini. «Si tende a sovrapporre i due ruoli, quello della polizia locale e quello degli ausiliari, quando, al contrario, non c'entrano nulla l'uno con l'altro. Scs ha titolo a utilizzare gli ausiliari esclusivamente per verificare il corretto utilizzo dei parcheggi a pagamento. Tant'è vero che, qualora un auto fosse parcheggiata abusivamente, al di fuori delle strisce azzurre, il nostro ausiliario non può intervenire direttamente. Ad oggi, non mi risulta che siano mai usciti dal loro ambito di competenza. Le contestazioni ricevute sono dovute all'esposizione del biglietto ma, in questo caso, la polizia ha dotato gli ausiliari di palmare, per poter scattare foto ai cruscotti e quindi provare la correttezza del loro operato. Per di più, il

loro controllo è affidato a un nostro supervisore, che verifica che tutto venga eseguito nel migliore dei modi. Ripeto, la funzione principale degli ausiliari non è quella di aiutare i poliziotti locali o sostituirsi a loro ma, in qualità di dipendenti di Scs Servizi locali, gestire il corretto funzionamento del parcheggio, che è in carico alla stessa società». Il comandante della polizia locale, Luciano Bisighini, conferma: «Il nostro compito è quello di garantire agli ausiliari un’adeguata formazione, tramite un corso di un mese, a cui segue la loro nomina con ordinanza del sindaco. Per quanto riguarda la loro responsabilità, questa è in capo all’azienda e non alla polizia locale. Detto questo, sono un valido supporto per quanto riguarda uno dei nostri compiti, la sanzione per sosta irregolare. Supporto non significa che si sostituiscono interamente a noi. D’altra parte, il nostro personale non è certo numeroso e se, non ci fossero gli ausiliari, sarebbe più difficile occuparci degli altri nostri impegni». Gionata Agisti


Crema

In arrivo i saldi estivi: dal 7 luglio

Difficile la situazione del commercio anche a Crema. E c’è già chi ha abbassato i prezzi del 20-30%

S

di Gionata Agisti

ono in arrivo i saldi estivi. La partenza è prevista per il 7 luglio ma, in quella che è ormai una battaglia contro la crisi e la grande distribuzione, i negozi hanno cominciato a esporre merce scontata dallo scorso aprile, anche se non tutti i commercianti condividono questa politica. «La situazione del commercio locale è molto difficile» commenta Aldo Pedrini, responsabile del settore abbigliamento per conto di Ascom Crema. «Quest'anno, la Regione ci ha concesso il palliativo di poter scontare i prodotti anche un mese prima dell'inizio dei saldi ma, in questo modo, si finisce col depotenziare i saldi veri e propri. Già adesso c'è chi ha abbassato i prezzi del 20% o del 30%. Il 7 luglio arriveremo a dimezzarli ma di questo passo finiremo col rimetterci, anche perché gli affitti, nel frattempo, non sono certo calati». «A questo punto, il saldo deve essere fatto sul prezzo già scontato in questi

mesi o su quello iniziale?» si chiede polemicamente il presidente dell'associazione, Antonio Zaninelli, che sta cercando di risvegliare il mercato con un'iniziativa partita a fine maggio e che si concluderà il 19 luglio: un concorso a premi con in palio una Renault Twizy, un iPhone e un iPad. Per partecipare, è necessario acquistare un prodotto nei negozi aderenti, ricevendo in cambio un biglietto valido per l'estrazione finale.

CONCERTO D’ESTATE: l’Orchestra di Fiati dell’Associazione “Il Trillo” e la Filarmonica Castiglionese a favore di Abio Crema Nel corso della conferenza stampa che si è tenuta presso il Museo Civico del Cremasco, è stato presentato il prossimo evento della ricca stagione concertistica dell’Associazione Musicale «Il Trillo»- Orchestra di Fiati di Crema: «Concerto d’estate-Operetta & Films’ Music» a favore di ABIO Crema (Associazione per il Bambino In Ospedale), che si terrà presso CremArena sabato 23 giugno alle 21, con ingresso libero. Presenti il direttore artistico de «Il Trillo», Denise Bressanelli, il presidente dell'associazione, Paolo Enrico Patrini, i rappresentanti della Filarmonica Castiglionese (Lo), Agamennone Amiti e Claudio Martinoni, e infine la presidente e la vicepresidente di Abio Crema, Ortensia Marazzi e Carla Dossena. Ha aperto la conferenza Patrini, precisando che «Il Trillo» è composto da 40 musicisti, professionisti diplomati e laureati, tra i più conosciuti in ambito musicale cremasco, diretti da Yuri Boschiroli. Ortensia Marazzi e Carla Dossena, a nome dell’Abio, hanno espresso gratitudine a «Il Trillo», che ha voluto dedicare il concerto all’«Associazione per il Bambino In Ospedale» che opera nel reparto di Pediatria.

«La situazione del commercio locale appare ancora problematica» conferma anche Berlino Tazza, presidente dell'Asvicom. «Come emerge dai dati della Camera di commercio di Cremona, nel primo trimestre di quest’anno, il comparto evidenzia una diminuzione del volume d’affari pari circa al 10%, rispetto al 2011, mentre i prezzi registrano inevitabilmente una crescita dell’1,2%, a cui va sommato il già precario potere di acquisto delle famiglie. Tuttavia, molti commercianti, supportati dalle associazioni di categoria, stanno sperimentando strategie di marketing sempre più all’avanguardia, per fidelizzare i propri clienti». Le associazioni di categoria concordano sul fatto che non bastino certo i saldi per risollevare le sorti del commercio. «Certo, non possiamo aspettarci miracoli ma la situazione è così grave che anche vendite promozionali e saldi assumono un valore strategico» commenta Claudio Pugnoli, presidente di Ascom Cremona. «La crisi non è certo finita e, per quanto riguarda il

Mai più respinti Grande successo ha avuto la campagna contro i respingimenti dei migranti promossa da ZaLab con Open Society Foundations e Amnesty International Italia in occasione della Giornata Internazionale del Rifugiato. Sono oltre 100 le proiezioni di Mare Chiuso che si sono svolte in contemporanea il 20 giugno in almeno 60 città italiane. Cinema, teatri, scuole, università, parrocchie, centri sociali, biblioteche, musei: centinaia di associazioni, istituzioni e privati cittadini hanno aderito alla campagna per dire basta alla politica dei respingimenti, per cui l’Italia è già stata condannata dalla Corte europea dei diritti umani di Strasburgo. Lo stesso giorno Mare Chiuso è andato in onda su Cielo alle ore 23.30 (in chiaro su satellite e digitale terrestre).

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Sabato 23 Giugno 2012

settore della moda, è stata riconosciuta anche dall’Agenzia delle Entrate con un correttivo nello studio di settore tessile, abbigliamento e calzature. Le imprese sono in difficoltà. Il calo dei consumi si avverte in maniera tangibile, anche a seguito dell’impoverimento delle famiglie e della perdita di potere d’acquisto dei salari». «Così, le imprese che hanno dovuto fare gli acquisti con largo anticipo, ora si trovano a dover recuperare almeno una parte di quanto hanno speso» sottolinea ancora Pugnoli. «Proprio per questo hanno chiesto la liberalizzazione delle vendite promozionali e aspettano i saldi per recuperare, almeno in parte, quanto hanno già investito. I piani per la crescita del Governo non hanno ottenuto gli effetti sperati e, nel frattempo, è aumentata ancora di più la pressione fiscale. Se vogliamo cogliere un segnale di speranza dobbiamo cercarlo nelle dichiarazioni del ministro Passera che sembra aver capito che va evitato l’aumento dell’Iva previsto per il prossimo autunno».

vaiano cremasco

Festa dell’Unità: si comincia il 29

La tradizionale festa del partito Democratico di Vaiano apre i suoi battenti v venerdì 29 Giugno fino al’8 Luglio, dieci serate con le migliori orchestre del liscio. La prima serata 29 giugno s’incomincia con l’orchestra spettacolo di Titti Bianchi:sabato 30 giugno si balla con Raf Benzoni, Domenica 1 luglio orchestra Franco e Valeriana, Lunedì 2 Luglio si balla con l’orchestra Filadelfia, martedì 3 Luglio alle ore 19.15 cena con i pensionati costo 10 euro si balla con il mitico Pierino Tobaris,mercoledì 4 luglio si balla con l’orchestra emergente Selena Valle, Giovedì 5 luglio si balla con orchestra spettacolo di KETTY, venerdì 6 luglio si balla con l’orchestra di Al RANGONE, sabato 7 luglio si balla con l’orchestra Frigerio, domenica 8 luglio grande chiusura con Marco la Voce di Radio Zeta, alle ore 21.00 estrazione della sottoscrizione a premi.Come tradizione tutte le sere si possono gustare l’ottima cucina con piatti preparati accuratamente e gustare la specialità delle costate fiorentine alla brace. Pizzeria con una vasta gamma di pizze, il bar, l’angolo dei golosi, stand dei libri, mostra fotografica su gli ultimi dieci anni della festa di Vaiano e tanti giochi.

Dal saggio nell’ex Folcioni alla Junior band, all'apertura della mostra

Tutti gli eventi della Banda di Ombriano-Crema

Tre eventi organizzati dal Corpo Bandistico Giuseppe Verdi di Ombriano-Crema. Una gremita «sala della musica» dell’ex istituto musicale Folcioni ha accolto venerdì 15 giugno i giovani musicisti che hanno dato vita al saggio di musica intitolato «Notateci!! GiovaniMusicistiCrescono». Hanno preso parte al saggio tutte le classi di strumento: corno francese (maestro Marcello Pilia), sassofono (maestro Cecilia Zaninelli), clarinetto (maestri Eva e Roberta Patrini), flauto

traverso (maestri Anna Ardigò e Eleonora Bonizzoni), tromba (maestro Alessandro Cremonesi), trombone ed euphonium (maestro Luigi Bagnato), percussioni (maestro Pietro Micheletti). Al termine del saggio, un piccolo concerto della Junior Band, diretta dal maestro Cecilia Zaninelli. L’evento si è concluso con l’apertura della mostra di strumenti antichi tenuta dal maestro Claudio Demicheli. La mostra, unica nel suo genere e per la prima volta esposta in città, è stata

aperta tutto il sabato 16 giugno. Domenica 17 si è poi tenuto il tradizionale concerto della Junior Band all’oratorio di Ombriano. La scuola di musica del Corpo Bandistico Giuseppe Verdi di Ombriano-Crema riaprirà a settembre: chiunque, giovane o meno giovane, fosse interessato potrà contattare i responsabili della scuola al numero 339/6635532, scrivere all’indirizzo mail: info@bandaombriano.it o visitare il sito internet www.bandaombriano.it.


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CASALMAGGIORE

Sabato 23 Giugno 2012

RUMORE

Polemiche del giovedì Primo Giovedì d’Estate a Casalmaggiore e subito qualche polemica: tra i tanti concerti organizzati nel centro cittadino, infatti, uno in particolare ha suscitato proteste, nella fattispecie da parte di qualche residente del centro storico. Se la musica in piazza Garibaldi e in Galleria Gorni ha raccolto molti consensi, è piaciuto meno il meeting sonoro in piazza Turati (piazza vecchia, dietro il palazzo comunale): un giudizio certo non tecnico o qualitativo ma legato all’intensità molto (troppo?) forte della musica, che ha infastidito i residenti, nonostante il concerto si sia chiuso, da regolamento entro le 23.30. Questione di decibel, insomma, non di orari.

Canottieri: si cresce in barba alla crisi I

casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

di Simone Arrighi

casalaschi provano a dimenticare il caldo e la crisi tuffandosi in piscina, lasciando i problemi in ammollo. Lo dicono i numeri, che certificano la crescita costante delle iscrizioni a centri come l'Eridanea e gli Amici del Po. Società canottieri la prima, polisportiva la seconda: offerte simili, talvolta convergenti, ma mondi diversi, per target e tasche, tanto da diventar per decenni status symbol agli antipodi per la cittadinanza maggiorina. Lido o Eri? Eterno dilemma. Nonostante l'annuale ritocco delle quote, i numeri dicono Eridanea, che vanta circa 970 soci e un bacino di 1800 frequentanti. Gli Amici del Po, che hanno invece mantenuto invariati i prezzi, sono però in costante crescita: solo quest'anno, 45 nuovi iscritti, che fanno raggiungere gli 800 totali (1500 i frequentanti). «L'incremento di giovani coppie con figli piccoli è dovuto soprattutto alla creazione della nuova piscina e alla presenza di un Grest estivo che ha in media 40 presenze a settimana»: spiega il presidente della polisportiva, Paolo Antonini. «Dallo scorso anno, anche se è ancora presto per fare i conti, abbiamo 25 nuovi soci»: replica il presidente dell'Eridanea, Marzio Azzoni. Che prosegue: «Stiamo per concludere la costruzione della nuova struttura che accoglierà uffici, spogliatoi e palestra: con questa contiamo di aumentare il numero degli iscritti, visto che sarà aperta tutto l'anno e ai soci costerà meno di una normale palestra».

A sinistra l'ingresso alla Canottieri Eridenea, a destra una veduta dall'alto dell'area degli Amici del Po destinata al futuro campo di rugby

Ammodernamento: parola d'ordine per entrambe le associazioni. Se da una parte l'Eridanea ha avviato da molti anni un processo di ampliamento e ricostruzione, dall'altra tocca agli Amici del Po rispondere con l'acquisizione di terreni e l'approvazione di progetti: «I 20mila metri quadrati di terra acquistati ci permetteranno di dar vita a nuovi campi, uno da rugby, con cui potremo ampliare la nostra squadra col settore giovanile, ed uno da calcio, così da poter distribuire meglio gli spazi dell'intera polisportiva». Non solo, in cantiere c'è anche una nuova opera, dopo quella della piscina che ha appena compiuto un anno di vita: «Per settembre contiamo di poter avere il progetto esecutivo della nuova struttura con palestra, ricovero barche, uffici e spogliatoi». Prima di cantierarla però, ad Antonini

servirà il placet dell'assemblea dei soci: «A novembre scade il mio mandato. Mi ricandiderò a patto che lo facciano anche gli attuali consiglieri». Problema che non si pone all'Eridanea: «La riconferma c'è stata ad aprile - spiega Azzoni - e il mio mandato scadrà fra tre anni». Morale: per Antonini le annate di presidenza sono circa 15, tante quante saranno per Azzoni nel 2015. I punti di contatto fra le società non si esauriscono alle statistiche relative ai rispettivi presidenti. «Riteniamo fondamentale differenziare la proposta - approfondisce Antonini -. Per chi vuole intraprendere uno sport come il canottaggio, consigliamo di scegliere l'Eridanea, per tradizione e tecnici. Per chi invece volesse cimentarsi con la canoa e il kayak, potrà farlo agli Amici del Po». In onore dell'eccellenza nel canottaggio, all'Eridanea (che con-

ta circa 30 canottieri) si festeggerà la quarta partecipazione olimpica di Simone Raineri: «Stiamo organizzando, per la terza settimana di luglio, una festa in previsione delle prossime Olimpiadi, dedicata a Raineri ma con video riguardanti anche Farina e Cagna, i nostri campioni»: così Azzoni. Tra gli appuntamenti estivi dei due centri, non mancheranno i tornei di tennis (su tutti, il primo 'memorial Otello Nizzoli'), di beach (intitolato ad Alessandro Varasi), di calcio (il 'Paltrinieri', «sperando di coinvolgere i giovani del Mirandola, anch'essi colpiti dal sisma»: confida Azzoni) e il 'Ferroni' di rowing. Insieme, Eridanea e Amici del Po organizzeranno il Triathlon del Po, in programma l'8 luglio e quest'anno a scopo benefico: l'iscrizione verrà devoluta a favore delle popolazioni terremotate.

Quelle crepe sui ponti di via Porzio Rifiuti ed erbacce all’ex Enel e Aler INCURIA

Due grosse crepe sul ponte ferroviario in pietra a vista che crea il sottopasso di via Porzio. Qualcosa del genere, per quanto un po’ meno visibile, sul ponte stradale, sempre in zona via Porzio, che pure è costruito in cemento. Due situazioni analoghe che sono fonte di preoccupazione considerata l’importanza delle due strutture, che hanno il compito essenziale di allacciare il traffico e dirigerlo verso i due ponti sul Po, il primo percorso dai treni, il secondo invece da automobili o camion. La foto (a destra) che vi mostriamo è stata scattata soltanto la settimana scorsa e si riferisce, come detto, al ponte ferroviario di via Porzio. Nel dettaglio riporta la crepa più vistosa, anche se non si conoscono le cause: è comunque probabile che tali crepe siano precedenti al terremoto delle scorse settimane, che, casomai, può avere accentuato il problema. Il ponte ferroviario di via Porzio arriva poi in direzione Eridanea e qui si collega, come detto, al ponte sul Po, che “sfocia” in territorio parmense. Non è il caso di fare allarmismo gratuito, ma una controllata, di sicuro, non guasterebbe. Meno grave, all’apparenza, la situazione dell’altro ponte, in questo caso stradale e costruito

in cemento, sempre in via Porzio: le crepe sono lievi, ma non conforta il fatto che dal cuore di cemento fuoriesca un pezzo di ferro, che dovrebbe dare solidità alla struttura e invece ne evidenzia emblematicamente il problema. La situazione è già stata segnalata all’ufficio tecnico del comune di Casalmaggiore, che ora avrà il compito di decidere il da farsi, valutando la pericolosità della situazione e, prima ancora, l’eventuale necessità o immediatezza di un intervento mirato.

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Rifiuti, incuria e due situazioni da rivedere a distanza di poche centinaia di metri l’una dall’altra, ma sempre vicino al centro di Casalmaggiore. La prima riguarda lo stabilimento ex Enel che si affaccia su via Porzio e via Cairoli: all’interno dell’ampio spiazzo si trova materiale di diverso tipo, come per esempio detriti, mattonelle, erbacce, inerti ma anche cataste di legna, alcune bene impilate, altre “distribuite” a casaccio. Una mancanza di rispetto delle regole, se si considera che nessuno, privato o

azienda che sia, può permettersi una non-gestione di questo tipo. Senza un'autorizzazione preventiva verso un’azione del genere, infatti, si può tranquillamente incappare nel reato di abbandono incontrollato di rifiuti, esattamente lo scenario che si sta verificando nello stabilimento ex Enel. Discorso diverso, ma non troppo, per la casa bifamigliare che nei mesi scorsi la Provincia di Cremona ha ceduto all’Aler (Azienda Lombarda dell’Edilizia Residenziale per la Provincia di Cremona): regna un’incuria evidente anche dall’esterno, con le piante cresciute a dismisura che arrivano a coprire alcuni cartelli stradali all’incrocio tra via Bixio e via Martelli, dove la bifamigliare si trova, con potenziali pericoli per automobilisti, ciclisti e pedoni. Non solo: le erbacce all’interno non sono più curate e arrivano a coprire anche parte di muri e portoni. La fotografia (sopra) rende meglio di qualsiasi descrizione. Pure in questo caso tale situazione di incuria è in contrasto con il regolamento di polizia urbana, che prevede, anche qualora l’abitazione fosse disabitata, un trattamento più attento e rispettoso, soprattutto delle norme igieniche e di decoro.


Casalmaggiore

Caso Zardi, scagionati dal dna Undici anni fa la morte di Arianna a Torricella del Pizzo. Per i tre indagati chiesta l’archiviazione

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scono probabilmente di scena in modo definitivo i tre indagati del caso Arianna Zardi (nella foto), la ragazza di 25 anni trovata morta undici anni fa nella golena tra Torricella del Pizzo e Motta Baluffi. L’avvocato dei tre imputati, Davide Lacchini, ha reso noto ieri che l’esame del dna effettuato su tracce biologiche raccolte sul luogo in cui fu trovata Arianna scagiona i suoi assistiti. «L’esame – afferma l’avvocato Lacchini al telefono – esclude compatibilità tra il dna degli indagati, che si erano messi spontaneamente a disposizione per la prova, e quanto rinvenuto sulla base delle tracce ematiche». La prova è stata effettuata su alcuni mozziconi di sigaretta rinvenuti accanto al cadavere e tracce sui

vestiti della giovane donna. Ricordiamo che Arianna scomparve il 30 settembre del 2001, e due giorni dopo il suo corpo privo di vita fu individuato nel greto di un canale

di irrigazione asciutto, sotto un ponticello. Omicidio, suicidio o incidente? L’autopsia effettuata fece propendere per il primo caso. Della vicenda si interessò anche la trasmissione tv “Chi l’ha visto?”. Un anno dopo (esattamente 10 anni prima la prova effettuata del dna) venne arrestato un amico di Arianna, ai tempi minorenne, trovato in possesso del suo cellulare. Il ragazzo, indagato con altri due, fu poi prosciolto per mancanza di indizi ed il caso venne chiuso. A fine 2010 il gip di Cremona Guido Salvini decise di riaprirlo, come avvenne con altri casi caldi nella speranza che le migliorate tecnologie potessero dare una mano, e grazie alle giustificate sollecitazioni della famiglia di Arianna che ovviamente non si è mai arresa nella ricerca della veri-

tà. Vennero effettuati nuovi sopralluoghi, vennero risentite persone già ascoltate all’epoca dei fatti, e soprattutto si decise di ricorrere all’esame del dna comparando le tracce ematiche rinvenute e i tre indagati. Ora i nuovi sviluppi, che se da un lato fanno tirare un sospiro di sollievo ai tre indagati, dall'altro rischiano di annullare le speranze che alla verità un giorno si possa arrivare. L’avvocato Lacchini ha chiesto l’archiviazione per i suoi tre assistiti. Il dna rinvenuto è certamente maschile, non è escluso (ma difficile, considerate anche le spese necessarie) che si cerchi di effettuare nuove comparazioni, come ad esempio si è deciso di fare nel caso di Yara Gambirasio, la ragazza di Brembate Sopra uccisa a fine 2010 e ritrovata mesi dopo.

Strada Della Ronca: perché ora il transito è consentito?

Continua a tenere banco la questione della strada vicinale Della Ronca di Casalmaggiore, già frutto di dibattito nelle settimane scorse, a fronte anche dell’intervento del Difensore Civico della Provincia di Cremona. Stavolta spuntano anche documenti, recuperati in comune, che, a detta delle famiglie che si sentono danneggiate, evidenzierebbero più di una situazione anomala. Ricordiamo che la strada vicinale denominata “Bassa della Ronca” è aperta soltanto ad alcuni mezzi agricoli in determinate stagioni dell’anno. La verità invece rivela un passaggio incontrollato (mezzi pesanti, con percorsi e tempistiche diverse da quelle garantire in deroga) che ha originato anche piccole crepe nelle abitazioni confinanti. I documenti ritrovati in comune risalgono addirittura al 2005, durante l’amministrazione Toscani: l’ordinanza del 29 luglio precisa che “la strada vicinale de-

nominata “Bassa della Ronca” presenta una carreggiata non asfaltata, di dimensioni ristrette, non idonea al transito dei veicoli”. Il limite di velocità è posto a 30 km/h, ma – attenzione – viene istituito il divieto di transito ai veicoli, esclusi residenti e titolari delle proprietà laterali. Sono esclusi, addirittura, i velocipedi. Tre anni dopo circa, il 6 settembre 2008 (siamo sempre sotto l’amministrazione Toscani, in carica fino al giugno 2009), si precisa che “a fronte della richiesta di alcune aziende agricole (…) e sentito il parere dell’ufficio tecnico comunale che ritiene il fondo stradale della strada vicinale idoneo a sostenere il transito dei mezzi agricoli con rimorchi adibiti al trasporto di mais” i veicoli in proprietà o in uso alle aziende agricole possono transitare “dal giorno 8 settembre 2008 al giorno 15 ottobre 2008 tra le ore 7 e le ore 21”. Resta da capire, si chiedono i residenti, il perché

di tale apertura, dato che nessun intervento è stato fatto per rendere agibile la strada. Non è finita: il 3 luglio 2009, una delle prime ordinanze dell’amministrazione Silla concede il passaggio per il trasporto di prodotti agricoli di stagione (non solo mais). Il permesso è valido dal 6 luglio al 15 ottobre, dunque si concedono due mesi in più. L’ultimo cambiamento è frutto dell’ordinanza del 25 giugno 2011: si specificano i prodotti di stagione che possono essere trasportati (frumento, mais, colza, orzo, soia) e il transito viene diviso in due diversi periodi. Dal 10 giugno al 17 luglio (frumento, colza, orzo) e dal 25 agosto al 15 ottobre (mais e soia). In questo caso non si ha una dilatazione vera e propria. Resta però da capire quali interventi abbiano resa più idonea, con il passare degli anni, la strada Bassa della Ronca: è la domanda che, con insistenza, i residenti si pongono.

Agroenergie tra redditi ed esigenze ambientali Il Pd regionale organizza un convegno sul tema d’attualità che si terrà lunedì a Casalmaggiore

Il gruppo consiliare del Partito Democratico della Lombardia promuove un interessante convegno che si terrà lunedì 25 giugno alle ore 17 a Casalmaggiore. Il tema è quello delle “Agroenergie. Integrazione del reddito agricolo e salvaguardia ambientale”, decisamente caldo nel nostro territorio. Il convegno si terrà presso l'Auditorium Santa Croce, e sarà introdotto dai saluti del sindaco di Casalmaggiore Claudio Sil-

la. Moderatore sarà il consigliere regionale Commissione VIII Agricoltura Agostino Alloni. Questi gli interventi: alle 17,15 l'altro consigliere regionale Giovanni Pavesi con “Le linee guida per le fonti di energia rinnovabili: i ritardi in Lombardia”; alle 17,30 il D.G. Agricoltura Regione Lombardia Gabriele Boccasile con “Agroenergie tra reddito e ambiente, politiche ed azioni di supporto in Regione Lombardia”; alle 17,45

Fabrizio Adani della Facoltà di Agraria dell'Università di Milano con “La digestione anaerobica per il miglioramento della sostenibilità ambientale”; alle 18 Flavio Sommariva, specialista del Servizio Assistenza Tecnica agli Allevamenti, con “La gestione degli effluenti zootecnici come risorsa per l'azienda”; infine alle 18,15 il docente di Gestione Ambientale ed Energie rinnovabili del Politecnico di Milano, Polo di Cremona,

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Alessandro Casula, con “La fabbrica della bioenergia; dall'idea al progetto”. Seguirà un dibattito aperto con rappresentanti del mondo associativo e imprenditoriale e con i consiglieri regionali PD Alloni, Pavesi, Girelli, Prina e Santantonio. Per le conclusioni, saranno presenti gli assessori provinciali di Cremona e Mantova Gianluca Pinotti e Maurizio Castelli oltre a sindaci e rappresentanti di categoria del territorio.

ROTARY CLUB, POLI CEDE A MINELLI

Da sinistra Ivo De Lotto, Alfio Poli e Renzo Minelli

SOLAROLO RAINERIO - Cambio della guardia al vertice del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po. Mercoledì sera c'è stato, presso il Rostorante La Clochette, il passaggio di consegne tra il presidente uscente Alfio Poli e l'entrante Renzo Minelli. Ad alliatare la serata dei tanti soci presenti e loro ospiti (tra questi i presidenti degli altri due club casalaschi, Mauro Acquaroni ed Emanuele Orsi, pure in scadenza di mandato), alcuni musicisti, cantanti e figuranti del gruppo storico Il Torrione di Casalmaggiore. Alfio Poli ha riassunto i contenuti del suo anno di presidenza col giusto orgoglio dovuto ai tanti service realizzati, quindi è toccato a Renzo Minelli anticipare qualche contenuto del suo programma ed infine, a benedire il passaggio di consegne, l'intervento del Governatore del Distretto Ivo De Lotto.

WEEK END DI FESTA A MARTIGNANA PO MARTIGNANA PO - Fine settimana movimentato al campo sportivo 'Fulvio Guerra', dove venerdì 22 ha preso il via la nuova edizione del Martignana Beach. La manifestazione è distribuita su tre giorni. Sabato 23 inizieranno le sfide sportive: oltre al quadrangolare di calcetto, ci sarà il torneo di beach volley riservato alle amministrazioni comunali. Il sottofondo musicale verrà offerto dalla tribute band 'Canzoni con le gonne'. Domenica 24 il campo da beach vedrà protagonisti tutti coloro che vorranno partecipare al torneo open (per i nati dal 1996 in poi). Gli Oxxxa daranno quindi spettacolo col loro concerto. Durante tutte le tre serate, sarà attivo il servizio cucina. Per info: 346/9914241 (Gozzi), 338/2560581 (Feroldi).

“FIORE”, CAMMINATA PER CHERNOBYL Il progetto Fiore, presentato alcune settimane fa a Casalmaggiore, prevede l'accoglienza di una decina di bambini provenienti dalla Bielorussia che si gioveranno delle settimane “casalasche” per ovviare alle conseguenze tuttora pesanti dell'incidente nucleare di Chernobyl. Per finanziarlo, oltre al contributo diretto di alcune associazioni, sono state approntate alcune iniziative. Tra queste un doppio appuntamento che si terrà domenica 24 giugno e domenica 9 settembre. Si tratta di una camminata con ritrovo alle ore 9,45 in piazza Garibaldi a Casalmaggiore: qui si tornerà dopo aver percorso otto chilometri diretti verso la golena. E' possibile al termine fermarsi per un pranzo presso l'associazione Amici del Po. L'iscrizione è di 5 euro per la camminata e 10 euro per il pranzo (ridotti fino a 14 anni 3 e 7 euro).

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Speciale Scuola

Maturità, “promosso” il plico telematico L

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Pagine a cura di Martina Pugno

a scuola come motore per favorire l’innovazione tecnologica a livello nazionale: questo l’obiettivo del Ministro Profumo che si è concretizzato con la telematizzazione delle tracce per gli esami di maturità 2012. Il progetto, avviato per la prima volta quest’anno, ha incontrato la generale approvazione del ministro e del sistema scolastico, dando il via ad un «un processo irreversibile», come si augura Emanuele Fidora, responsabile della direzione generale per i sistemi informativi del ministero dell'Istruzione. Il sistema, certo, è ancora da mettere a punto: qualche ritardo è stato registrato nelle diverse scuole italiane, con intoppi a macchia di leopardo che hanno fatto slittare l’inizio delle prove anche di un’ora. «Ma anche gli scorsi anni, tra apertura delle buste, fotocopie, consegna del materiale agli studenti, l'orario è stato flessibile – ha commentato Fidora -. Quel che è certo è che prima delle 8,30 il ministro ha fornito la chiave per decriptare le tracce e nella stragrande maggioranza delle scuole la prova è partita». Alcuni intoppi hanno interessato principalmente l’arrivo in ritardo delle password, che sono state comunque diffuse dal ministro anche tramite i principali tg nazionali. Alle

Le tracce della prima prova più apprezzate dai maturandi

11 poi, in anticipo rispetto agli anni passati, le tracce sono state pubblicate sul sito del ministero. Ma il numero di accessi alla pagina web del dicastero ha reso difficile, all'inizio, la connessione. Chi ha provato a collegarsi vedeva in homepage la scritta «Il sito web è in manutenzione. Ci scusiamo per il disagio». Tutte difficoltà che, comunque, hanno potuto essere risolte e superate in breve tempo, per un risultato che ha

aperto la strada per la telematizzazione anche in altri ambiti del sistema scolastico e dell’istruzione. La scuola italiana ha insomma dimostrato, secondo il ministro Profumo, «di essere pronta e all'altezza della sfida per la modernità che i nostri tempi ci impongono». Tra i risultati che questo tipo di innovazione comporta, vi è anche un notevole risparmio economico e un ridotto impatto ambientale: la man-

cata spedizione dei singoli plichi ha comportato un risparmio calcolato in oltre 240mila euro. «Il plico telematico rappresenta la possibilità, per la scuola, di farsi motore dell'innovazione nazionale superando i propri limiti, quando crede in se stessa», ha commentato il ministro, aggiungendo: «Non dobbiamo avere paura di osare, e cimentarci con il nostro futuro».

Prova di greco, dopo 34 anni torna Aristotele Per la seconda prova di greco, agli studenti non è proprio andata giù l'inaspettata ricomparsa in sede di maturità, a distanza di 34 anni, di Aristotele. In molti casi si è reso necessario l’aiuto dei professori. Più fattibile la prova di matematica. A stupire, in particolare, il brano scelto: "De partibus animalium", molto diffuso nel Medioevo marelegato a ruolo secondario nel percorso formativo attuale.

Così, in molti casi, sono stati gli studenti stessi ad ammettere in sondaggi ed inchieste di aver avuto la necessità di ricorrere all'aiuto dei professori, ma c'è anche chi ammette di aver copiato. Traccia difesa, invece, dal Ministero, che sottolinea l'interesse e l'attualità del tema trattato, nonché l'importanza di una buona preparazione che avrebbe permesso a tutti gli studenti di affrontare la prova.

La crisi è una preoccupazione che colpisce anche i giovani: proprio la traccia dedicata a questo tema è risultata tra le più scelte da parte degli studenti in sede di esami di maturità, secondo il sondaggio realizzato da Studenti.it, in collaborazione con SWG. Ben il 70% dei maturandi ha dichiarato di aver apprezzato i titoli a disposizione, mentre la più gettonata, con una preferenza del 54%, è risultata proprio quella relativa all'ambito socio-economico della tipologia B, "La crisi e i giovani". I maturandi si sono così misurati con i dati del Censis sui neet, i giovani che non studiano e non lavorano, e quelli che non sono intenzionati a trasferirsi all'estero né in altre regioni italiane per trovare lavoro o per proseguire la propria formazione, nonchè con le difficoltà insite nel periodo economico in corso e le derivanti incertezze. Tra gli spunti anche il riferimento alla figura di Steve Jobs e al suo celebre invito ad "essere affamati, essere folli". Al secondo posto si è posizionato invece il tema di carattere generale "Avevo vent'anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita: sogni e stili delle nuovi generazioni", svolto dal 21,9% dei candidati. Al terzo posto invece si posiziona la traccia di ambito tecnico-scientifico "La responsabilità della scienza e della tecnologia", con riferimento bibliografico a Jonas, scelta e sviluppata dal 14,5% degli studenti. A seguire l'analisi del testo, con la scelta dell'autore che è ricaduta quest'anno su Eugenio Montale e sul suo brano "Ammazzare il tempo", scelto dal 9,0% degli studenti, mentre il tema storico sullo sterminio degli ebrei è stato svolto dal 4,7%: un risultato particolarmente rilevante e inaspettetato, in particolare se si tiene conto che il tema di ambito scorso veniva scelto negli anni scorsi da circa l'1% degli studenti maturandi. Al sesto posto nelle preferenze dei ragazzi è risultato il tema di ambito artistico-letterario "Il labirinto (nel mito)", affrontato dal 4,6%, e infine il tema di ambito storico-politico "Bene individuale e bene comune", con brani di D'Aquino e Rousseau, svolto dal 4,1% degli studenti.


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Speciale scuola

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ecuperare anni scolastici o debiti formativi, riprendere un percorso scolastico interrotto anni prima o effettuare un passaggio nel proprio percorso formativo è possibile, grazie ai servizi offerti dall'istituto Pitagoria di Cremona: lezioni individuali o corsi pensati per piccole classi garantiscono una preparazione ottimale e la possibilità di completare percorsi secondari con accesso ai regolari esami di maturità superiore. I corsi sono strutturati in percorsi didattici diversificati in funzione alle esigenze degli allievi e attualmente riguardano i seguenti piani di studi : liceo classico, iceo scientifico, liceo linguistico, liceo psico socio pedagogico, istituto tecnico commerciale Igea, Istituto tecnico per geometri, istituto tecnico industriale per periti elettronici, dirigenti di comunità. Per ogni piano di studi è possibile frequentare corsi sia diurni che serali, nel rispetto delle esigenze degli studenti iscritti. I corsi diurni sono in particolare rivolti a che desidera proseguire gli studi e conseguire il diploma in una struttura diversa dalla

Recupero anni scolastici al Pitagora

L’istituto offre lezioni individuali e in classe per il conseguimento del diploma

scuola statale. I corsi serali si rivolgono a chi, dopo avere interrotto gli studi e avere intrapreso una attività lavorativa, ha necessità di conseguire un diploma in breve tempo. utti i corsi, sia diurni che serali, hanno un limitato numero di al-

lievi per favorire un rapporto più diretto possibile con i docenti che tenda a valorizzare le capacità umane ed intellettuali di ciascun allievo. L'Istituto Pitagora, oltre ai corsi tradizionali che corrispondono agli indirizzi di studio della

scuola statale, organizza anche corsi di informatica a diversi livelli che permettono di conseguire la padronanza degli strumenti indispensabili per qualunque attività di lavoro. L'Istituto Pitagora organizza inoltre lezioni individuali per chi

è rimasto indietro con il programma, per chi deve prepararsi per un compito in classe importante o ha avuto dei debiti formativi alla fine dell'anno, e per tutti coloro che hanno l'esigenza di un sostegno mirato e concreto per colmare le proprie

lacune ed affrontare gli impegni scolastici con più sicurezza e serenità. Non esiste un numero minimo di lezioni, anche una sola può rivelarsi utile per una interrogazione o un compito in classe. Le lezioni sono tenute da insegnanti specialisti della materia e possono essere fatte sia individualmente per chi ha una specifica richiesta, che in gruppo per gli alunni che, dovendo rivedere parecchi argomenti, possono essere inseriti in un programma di recupero precedentemente concordato. Specialisti delle diverse materie sono a disposizione anche per la preparazione accurata di esami universitari di diversi percorsi di studio. Gli orari delle lezioni sono pensati in modo tale da essere molto flessibili, per assecondare le richieste degli studenti. L'Istituto Pitagora offre un servizio di doposcuola sia agli studenti dei propri corsi, sia a studenti che frequentano altre scuole e che vogliono essere seguiti nell'attività di studio e nella preparazione dei compiti. Le iscrizioni sono attualmente aperte, con possibilità di visitare l'istituto.

PERCORSI PROFESSIONALI ALL’ISTITUTO IAL L'istituto scolastico Ial di Cremona offre ai suoi iscritti una formazione professionale completa e a 360°, attraverso un'ampia scelta di offerte formative mirate. Gli ambiti di formazione dell'istituto riguardano: i corsi di Qualifica triennale e quadriennale dopo la Scuola Secondaria di primo grado (scuola media), nel settore meccanico e grafico, nell’ambito della riforma del nuovo sistema d’Istruzione e formazione professionale; percorsi personalizzati e di classe per allievi disabili che hanno concluso la Scuola Secondaria di primo grado, mirati all'acquisizione di competenze e all'inserimento nel mondo del lavoro; interventi formativi rivolti a studenti delle scuole secondarie finalizzati

all’arricchimento curricolare. Accanto ai percorsi rivolti ai ragazzi tra i 14 e i 18 anni, l'istituto Ial offre percorsi di formazione continua, rivolti a lavoratori operanti in aziende e pubbliche amministrazioni per la riqualificazione delle loro competenze, anche attraverso i finanziamenti dei fondi interprofessionali, della legge 236/93 e del Fondo sociale europeo. Ial offre inoltre percorsi di formazione permamente rivolti a tutte le persone, indipendentemente dalla situazione occupazionale, finalizzati a rendere effettivo il diritto ciascuno di sviluppare ed aggiornare le proprie competenze ed abilità lungo tutto l’arco della vita. Ial supporta le imprese ed i lavora-

tori nelle attività formative previste dal contratto di apprendistato, offre quindi l’opportunità di conseguire una certificazione e una qualificazione professionale. Per i lavoratori e gli adulti in cassa integrazione o in cerca di occupazione, le lezioni si svolgono in orario pomeridiano e serale, mentre per quanto riguarda i percorsi di istruzione secondaria le lezioni si svolgono al mattino. La scuola si pone al servizio degli studenti di tutte le età anche per quanto riguarda il percorso orientativo, con servizi finalizzati ad aiutare le persone a focalizzare il proprio bisogno orientativo/professionale e ad individuare il tipo di risposta/servizio più adeguato per conseguire una più immediata, efficace e “personalizzata”

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Speciale Scuola

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Percorsi di studio in linea con le esigenze del mondo del lavoro

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Istituto Marconi, formazione di qualità P

resso l’Istituto privato G. Marconi di Piacenza (via Cortesi, 20) sono attivi corsi paritari del Liceo Scientifico e dell’Istituto Tecnico per ragionieri. Il percorso riflette quello delle corrispettive Scuole Statali ed i titoli di studio rilasciati, avendo pieno valore legale, permettono di iscriversi a qualunque corso universitario. Le nuove tecnologie hanno un ruolo fondamentale sia nel percorso di apprendimento degli studenti, sia nella comunicazione con i genitori: questi ultimi hanno la possibilità di accedere alla scheda di profitto scolastico del proprio figlio per via informatica, inserendo in qualunque momento una password specifica. Attraverso questo sistema sarà anche possibile tenersi in contatto costante con insegnanti, Presidenza e Direzione didattica per poter collaborare al meglio nella formazione e nel supporto dei ragazzi. Molto attento alle esigenze individuali e alle richieste specifiche di ogni studente, l’Istituto paritario G. Marconi mette a disposizione una vasta gamma di corsi e lezioni: corsi di preparazione per gli esami di maturità, corsi di recupero, recupero di anni scolastici, ripetizioni, corsi diurni ed esami in sede. I percorsi degli istituti tecnici del settore tecnologico attivati nell'Istituto sono: meccanica, meccatronica ed energia, trasporti e logistica, elettronica ed elettrotecnica, informatica e telecomunicazioni, chimica, materiali e biotecnologie. I saperi e le competenze per l'assolvimento dell'obbligo dell'istruzione sono riferiti ai quattro assi culturali (dei linguaggi; matematico; scientifico-tecnologico; storico-sociale. Essi costituiscono il

“tessuto” per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all'acquisizione delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e

accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa. Le modalità operative dell'azione didattica del Biennio riguardano

principalmente l'approfondimento degli aspetti fondanti i quattro assi culturali: dei linguaggi; matematico; scientifico-tecnologico; storico-sociale, che costituiscono la trama su cui si definiscono le competenze chiave per la cittadinanza attiva (imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l'informazione) Nel Triennio le competenze tecnico – professionali sono dettagliate in premessa ad ogni singolo profilo professionale e strettamente correlate alla realtà storica e sociale del territorio nonché alla realtà produttiva della provincia di Piacenza e dei territori limitrofi e agli sbocchi occupazionali nel settore industriale.

L’istituto Sraffa di Crema Con l'attuazione, nell'anno scolastico 2010/2011, della riforma della scuola superiore i corsi di studio tradizionali dello "Sraffa" sono stati sostituiti da nuovi corsi tecnici, professionali e regionali. In Italia, gli istituti professionali sono nati con l’intento principale di avviare gli studenti al mondo del lavoro. In origine erano di durata triennale; col tempo hanno sviluppato il proprio curricolo in cinque anni come tutte le scuole secondarie di secondo grado. I nuovi iscritti possono quindi scegliere tra corsi di Istituto Tecnico e Istituto Professionale quinquennali e corsi regionali di istruzione e formazione triennali. L’Istituto Sraffa rilascia due tipologie di diplomi: il primo, al termine del ciclo triennale, è il diploma di qualifica indicato con il termine di “operatore”; il secondo, quello di maturità quinquennale, viene definito con il nome di “tecnico”. A partire dall'anno scolastico 2010/2011 i nuovi iscritti dell'Istituto Sraffa possono scegliere tra i seguenti corsi di studio quinquennali: ordinamento tecnico- settore economico: turismo, ordinamento tecnico - settore tecno-

logico: grafica e comunicazione, ordinamento professionale: servizi commerciali, ordinamento professionale: servizi socio - sanitari, ordinamento professionale: servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera. L'orario settimanale di lezione è di 32 ore. I percorsi sono articolati in 2 bienni e 1 quinto anno (2+2+1). Il primo biennio permette l'acquisizione dei saperi e delle competenze previste per l'assolvimento dell'obbligo di istruzione. Il quinto anno si conclude con l'Esame di Stato. Oltre alle attività in classe vi sono varie possibilità di frequentare stage in azienda. Gli stage, effettuati durante la pausa estiva e in alcuni mesi dell'anno scolastico, costituiscono sia un serio impegno sia una grande opportunità per gli studenti che hanno in questo modo la possibilità di mettere in pratica quanto appreso in aula. L'istituto offre inoltre la possibilità di frequentare i corsi in orario serale, nel ramo alberghiero, economico aziendale e sociale. Il Piano di studi è ridotto rispetto al diurno, gli orari di lezione sono dalle ore 18:15 alle ore 22:35.


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Sabato 23 Giugno 2012

INGREDIENTI • 600 g di polpi piccoli. • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva • 300 g di pomodori maturi e sodi • Un bicchiere di vino bianco secco • 2 cipolle • 2 spicchi d’aglio • Alloro • Sale e pepe

Le ricette di Nonna Felicita POLPI IN GUAZZETTO PREPARAZIONE

• Fate scottare i pomodori in una pentola con acqua in ebollizione; scolateli, pelateli, privateli dei semi, dell'acqua di vegetazione e tritateli. • Pulite i polpi e lavateli accuratamente sotto l'acqua corrente. • Sbucciate le cipolle, lavatele e affettatele finemente; mettetele in un tegame con l'olio e l'aglio, sbucciato e leggermente schiacciato, e fatele appassire, facendo attenzione a non lasciarle colorire. • Eliminate l'aglio e aggiungete i pomodori, e un pizzico di sale e pepe. • Fate cuocere la salsa per 5 minuti circa, avendo cura di mescolarla, di tanto in tanto, con un cucchiaio di legno. • Unitevi i polpi e il vino e continuate la cottura, a fuoco moderato e a tegame coperto, per un’ora circa. • Servite i polpi in guazzetto ben caldi.

Primi

VOL AU VENT AL POLLO INGREDIENTI

PREPARAZIONE

• 8 vol-au-vent • 200 g di petto di pollo • 100 g di porri • 40 g di mandorle pelate • Una tazza di brodo • Cipolla • 1/2 bicchiere di vino bianco secco • 1/2 cucchiaio di farina • Prezzemolo • Olio d'oliva • Sale e Pepe

• Tagliate a fettine sottili la parte bianca del porro e la cipolla, lasciateli appassire in un tegame dove avete scaldato due cucchiai d'olio. • Unite il petto del pollo e le mandorle tritati. • Cospargete con mezzo cucchiaio di farina, spruzzate mezzo bicchiere di vino e fate evaporare. • Versate una tazza di brodo. • Salate, pepate e proseguite la cottura fino a quando la salsa avrà raggiunto una consistenza piuttosto densa. • Spegnete e insaporite con un po' di prezzemolo tritato. • Con questo composto riempite i vol-au-vent. • Passateli infine in forno preriscaldato a 150 gradi per alcuni minuti e serviteli caldi.

TORTA AI PEPERONI E CURRY INGREDIENTI

PREPARAZIONE

• 250 g di pasta sfglia • 4 porri piccoli • 2 peperoni grandi • 3 uova • 20 cl di panna fresca • 50 g di pancetta affumicata tagliata a dadini • 3 cucchiai di olio d'oliva extra-vergine • Un cucchiaio di curry in polvere • Farina • Un mestolo di brodo caldo • Un pizzico di sale

• Pulite i porri privandoli della radice, della parte verde e delle foglie esterne più dure e riduceteli a rondelle. • Private i peperoni del picciolo, tagliateli a pezzetti e rosolateli con i porri per 3-4 minuti nell'olio. • Unite un mestolo di brodo caldo, in cui avrete sciolto il curry, salate a piacere e cuocete per 5-6 minuti. • Rosolate per un minuto in un padellino antiaderente la pancetta senza aggiungere condimento. • Sbattete le uova con la panna e un pizzico di sale. • Stendete la pasta su un piano infarinato e con essa foderate una tortiera ricoperta di carta forno. • Distribuitevi sopra le verdure, la pancetta e il composto di uova e cuocete in forno preriscaldato a 200 gradi per 30-35 minuti. • Servite subito.

CROCCHETTE DI GRANCHIO INGREDIENTI

• 60 g di burro • Una cipolla tritata • 200 g di mollica di pane • 650 g di polpa di grachio • 4 uova sbattute • Un cucchiaino di mostarda in polvere • Un cucchiaino di salsa worcester • 3 cucchiai di panna • 100 g di farina • Olio per friggere • Un limone

PREPARAZIONE

• Sciogliete il burro in una larga padella e aggiungete le cipolle. • Fatele saltare per circa 3 minuti, fino quando non diventano scure. • Togliete la padella dal fuoco e mettetevi dentro la mollica di pane e la polpa di granchio. • Nel frattempo in una terrina versate le uova sbattute, il sale, la mostarda e la salsa worcester, e mescolate bene. • Aggiungetevi il composto ottenuto alla polpa di granchio, lavorate bene e formate le crocchette (circa 20). • Passatele nella farina. • In una padella fate scaldare l'olio, e quando è ben caldo friggete le crocchette di granchio per circa 3 minuti, fino a renderle dorate. • Servite con fette di limone.


Cultura&Spettacoli Un libro con gli scritti di don Viadana

Sabato 23 giugno alle 18.30, nella Casamatta n. 26 delle mura di Pizzighettone, viene presentato il libro “L’amore è il respiro della vita”, curato da don Mauro Felizietti. L’importante opera rappresenta un diario spirituale che raccoglie gli

scritti di don Viadana, dal 1963 al 1992, conservati dall’Associazione a lui intitolata. Una sorta di diario che, abbracciando l’arco del suo ministero pastorale, fa rivivere, con immediatezza, il percorso della sua esistenza di prete.

La mostra “Un’arte altra, metamorfosi, mutazioni, paesaggi” è allestita al Museo Diotti

La pittura informale di Gianna Zanafredi

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di Federica Ermete

ino al 1° luglio, presso la Sala Rossari del Museo Diotti di Casalmaggiore, è allestita la mostra “Un’arte altra, metamorfosi, mutazioni, paesaggi”, dedicata a Gianna Zanafredi. Quella della Zanafredi è una pittura informale, fatta di ricordi, rimandi, parole, sovrapposizioni, graffi… Un universo di sguardi smarriti nella nebbia e di quelle struggenti, avvolgenti malinconie che solo i paesaggi del Po sono capaci di suscitare, invocare: una pittura ricca di mistero (il mistero della sua terra) e di ricercata purezza (con i mille strati dei suoi bianchi). L’esposizione è costituita da circa una trentina di tele, tutte realizzate dal 2005 ai giorni nostri. La mostra si completa, inoltre, con alcuni disegni eseguiti dall’artista durante gli anni della sua formazione presso l’Istituto d’arte Toschi di Parma. La mostra e il relativo catalogo sono curati dal critico, nonché concittadino, Piero Del Giudice e rappresentano un’occasione importante per conoscere a fondo il lavoro di un’artista che vive la pittura come un’urgenza, un imperativo a cui è impossibile sottrarsi; una pittrice che dal 1999 espone nelle principali città italiane e all’estero: tra le collettive si ricordano l’ultima Biennale di Venezia, Padiglione Italia e Torino. In scena, come scrive Del Giudice nel catalogo: «Una vocatio con risposta tardiva, una chiamata, cui l’artista risponde “quando ero avanti con la vita-sposata, madre, divorziata”. Passione alimentata a tratti, dedizione sempre rinviata, seduzione infine accettata, la pittura esercitata è per la Zanafredi maturità raggiun-

Un’opera della Zanafredi

“I reperti fantasma” al Museo Archeologico

ta e pratica salvifica. Un humus acido nutre il suo linguaggio, un’alchimia tra materie di fondo e solventi - reagenti che amalgamano queste materie alimenta la sua diversità di persona e la diversità delle sue tele. Artista originale e ostinata, intellettuale che coltiva un rapporto critico con la realtà. Nel profilo di genere, nel suo ritratto di signora,

una donna spaventata dal mondo e dalla sua propria ribellione». La mostra è un evento da non perdere: dopo la tappa a Casalmaggiore sarà infatti allestita anche a Milano e a Lugano. Orario: da martedì a venerdì ore 8-13, sabato, domenica e festivi ore 15.30-18.30 Info: 0375200416 - info@museodiotti.it - www.museodiotti.it

Fino al 30 giugno, al Museo Archeologico San Lorenzo, è allestita la mostra “I reperti fantasma. Un cesto e altri oggetti in legno di 2000 anni fa”, costituita da ulteriori testimonianze portate alla luce dallo scavo di Piazza Marconi: reperti in legno, eccezionalmente conservatisi grazie alle condizioni di giacitura, provenienti dai primi livelli di frequentazione del sito, databili tra il II e il I secolo a.C. La fragilità di questi materiali ha reso necessario un delicato intervento di restauro, in particolare per il pezzo principale: un cesto in vimini, accompagnato da indagini scientifiche sui materiali costitutivi. Il risultato non si limita all’esposizionedi reperti estremamente rari (definiti “reperti fantasma” proprio perché spesso lasciano solo labili tracce della loro esistenza), ma consiste nel recupero di una quantità di dati importantissimi per la ricostruzione dell’ambiente, delle risorse naturali e delle conoscenze artigianali dei nostri predecessori di oltre 2000 anni fa.

L’ISOLA CHE NON C’È

Domenica sera musica live sul fiume Adda

“L’isola che non c’è”, il Festival itinerante di eventi, spettacoli e sapori nelle terre poste tra Adda e Serio, approda a Pizzighettone con un concerto. Domenica 24 giugno, alle ore 22, presso l’imbarcadero sul fiume Adda di Gera, il complesso The Bridge 4tet, è protagonista della performance musi-

cale “Swing on water - Musica in riva all’Adda”. I componenti del gruppo sono Marco Zignani al sax, Stefano Scariot alla chitarra, Marco Doldi al basso e Oberdan Galvani alla batteria. Lo spettacolo costituisce un evento unico durante l’intero anno: un mix di sonorità jazz, blues e swing direttamente sul

Dal 23 giugno fino al 6 luglio è allestita “òb-viam” di Carolina Farina

Foto di spazi dismessi in mostra

Ultima tranche di Open Space 2, il secondo appuntamento di un progetto che vuole porre l’attenzione sulle produzioni di artisti che vivono e operano sul territorio cremonese e provinciale. Il progetto, a cura di Susanna Ravelli e Dino Ferruzzi, è di “Arte contemporanea e territorio”, a cura del Crac - Centro ricerca arte contemporanea/Liceo Artistico Bruno Munari, promosso dall’assesso-

rato alle Politiche Educative, Giovanili e della Famiglia del Comune di Cremona. Dal 23 giugno al 6 luglio, presso Borgo LoretoSP/ othervision (via Loreto 1), è allestita “òb-viam” di Carolina Farina. Carolina Farina si occupa d’illustrazione e fotografia. La sua è una ricerca d’indagine sul sociale inteso come spazio delle relazioni. Con “òb-viam” presenta una serie di scatti fotografici che hanno come soggetto spazi pubblici e privati dismessi, situati nel centro della città di Cremona. Le fotografie, stampate in diversi formati standard, tipici di un uso amatoriale del mezzo, sono collocate proprio sugli edifici che raffigurano, con lo scopo di fissare ricordi

di luoghi dal forte valore artistico o affettivo, ma anche quello di rilevarne il degrado e l’abbandono. L’artista suggerisce un percorso attraverso le vie della città, una scoperta inedita per abitanti distratti che vogliono interagire con le immagini: raccogliendole, scambiandole, spostandole, si tratta di attivare un corpo a corpo inedito con le architetture che richiedono attenzioni. Nello spazio espositivo, mappe e disegni indicano i luoghi da curare. Info e contatti: 0372-434239 - 3477798839 - crac.cremona@artisticomunari.it - www.crac-cremona. org - 0372-407785/753 - ufficiogiovani@comune.cremona.it www.comune.cremona.it

CINEMA - Programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372-803674) www.spaziocinema.info • M.I.B. 3 • La bella e la bestia in 3D • Chernobyl Diaries • Project X • Marilyn • Il dittatore • Paura 3D • Lorax: il guardiano della foresta • Detachment: Il distacco Filo (0372-411252) • Chiusura estiva

PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it • Lorax: il guardiano della foresta • Il dittatore • Project x:una festa che spacca • M.I.B. Man in Black 3 • La bella e la bestia in 3D • I diari di Chernobyl • Rock of age • L'amore dura tre anni • La mia vita è uno zoo

CREMA Porta Nova (0373-218411) www.multisalaportanova.it • Lorax: il guardiano • Marilyn della foresta • Rock of Ages • Detachment: il distacco • Il Dittatore • I diari di Chernobyl • Molto forte, incredibilmente vicino • La bella e la bestia 3D Cineforum • 7 Days in Havana • Quasi amici Over 60 • Molto forte, incredibilmente vicino

fiume Adda, da gustare dalle sponde di Pizzighettone e Gera. L’evento, che è inserito nella Festa di S. Pietro, viene inoltre accompagnato da uno spettacolo pirotecnico. Ricordiamo che il Festival sfrutta l’atmosfera generata dalle leggende del lago, ancora fortemente note nelle comunità locali.


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Cultura CREMA Spettacoli

Sabato 23 Giugno 2012

Ha scritto recentemente Zygmunt Bauman (nella foto), in un articlo sul quotidiano “La Repubblica”: non riusciamo più a ragionare in maniera efficace di una società giusta. Questo deriva dal fatto che non c’è un soggetto credibile che se ne faccia promotore. Poiché “tutto nasce dal divorzio sempre più evidente tra il potere - la facoltà di porre in atto un progetto - e la politica - la capacità di decidere che cosa fare o non fare”. E il potere è trasmigrato in buona parte dallo Stato-nazione a uno spazio globale sopranazionale. Siamo globalmente interdipendenti, ma i livelli di governo sono locali. Si chiede Bauman se sia giunto

Discrasie, contraddizioni, cortocircuiti. Ingiustizie il momento di colmare questo divario, questo enorme intervallo. Non ne indica però gli strumenti: una sorta di “grande fratello” governativo globale? Questo comporterebbe gravi problemi di gestibilità e di garanzia democratica. Ma voglio sottolineare alcuni elementi: i livelli di governo (nel senso del governo politicoamministrativo) sono ormai gravemente deficitari dal punto di vista rappresentativo, nel senso “classico” del termine. Nel contempo, i soggetti realmente decisori sono notevolmente scostati e diver-

sificati da quelli, ma ciononostante non esauriscono il potere decisionale in senso complessivo (una variante ad un piano regolatore, o una mancata variante, o una riforma del lavoro scellerata eccetera sono nella potestà di soggetti di governo del primo tipo, eterodiretti quanto si vuole, ma la potestà nelle assemblee elettive è loro). Poi ci sono coloro che - la stragrande maggioranza - non stanno né qui né là. Sempre più soggetti, tra questi, decidono di starsene in disparte, magari a difendersi dai colpi, oppure si impe-

gnano al suono delle parole dei grilloparlanti di turno. Poi c'è una costellazione di altri soggetti, variamente interessati alla sfera pubblica. Non credo che sia più possibile un modello che li integri unitariamente. Qualcosa deve saltare. Ci sono troppe discrasie, troppe contraddizioni, troppi cortocircuiti, cose che non tornano, ingiustizie. Grandi. Agopoli* *Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.

La Fondazione raccoglie fondi per i terremotati

CREMARENA

Concerto benefico di Luca Carboni

Data l’eccezionalità dell’evento e la sua finalità benefica, anticipiamo per chi volesse prenotare per tempo, la presentazione del concerto del cantante bolognese Luca Carboni – in data zero – programmato per martedì 3 luglio alle ore 21 a CremArena al centro culturale S. Agostino in via Dante a Crema. Il concerto, organizzato dalla Fondazione San Domenico, è finalizzato

alla raccolta fondi per i terremotati dell’Emilia Romagna. Il concerto sarà aperto dalla band cremasca “CapoNord” con Davide Simonetta, Sebastiano Giordani, Stefano Guidi, Sebastiano Pezzoli. Luca Carboni, 50 anni ad ottobre, ha debuttato sulla scena musicale nel 1981 come chitarrista e compositore del gruppo Teobaldi Rock, esordendo come solista nel 1984.

L’intramontabile Patty Pravo a teatro

Parte giovedì dal San Domenico il tour estivo della cantante veneta regina delle vendite

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arte dal teatro San Domenico di Crema, giovedì 28 giugno alle ore 21 - in data zero - il tour estivo 2012 della cantante Patty Pravo. “Nella terra dei pinguini” è il titolo simbolico dello spettacolo che vuole immaginare un mondo libero e felice. Quattro generazioni di pubblico: tanta è la carriera della cantante veneziana dagli esordi degli anni sessanta ad oggi. I meno giovani ricordano “La bambola”, “Pensiero stupendo”, “Pazza idea”, mentre oggi i nuovi pezzi sono “Unisono”, “Cielo” e “Il vento e le rose”: il fatto è che Patty Pravo continua ad essere la regina delle vendite con oltre 120 milioni di dischi venduti nel mondo. Patty Pravo sa rendere ogni concerto un’emozione unica e offre sempre qualcosa di diver-

MUSICA NEL WEEK END

Rassegna estiva al S. Agostino Avviata la scorsa settimana, prosegue la rassegna estiva al Centro Culturale S. Agostino in via Dante a Crema, curata dall’ufficio Manifestazione Culturali del Comune di Crema. Questa sera, alle ore 21 a CremArena, Gran concerto d’estate “Operetta & films’ music”. Sul palcoscenico l’Orchestra di fiati di Crema della associazione musicale “Il trillo”. Incasso a favore di Abio Crema. Domenica 24 giugno, alle ore 17 in sala Pietro da Cemmo grande appuntamento con il pianoforte con “Le-

onardo Marzagaglia & friends” in un concerto per ricordare l’amico pittore Federico Boriani. Pianoforte, soprano, tenore, basso per eseguire musiche di G. Verdi, G. Puccini, V. Bellini, G. Donizzetti, J. Straus. Venerdì 29 giugno, alle ore 21 sul palcoscenico di CremArena spazio a “I figli del Nilo”, musical teatrale col Teatro scalzo fraternità artistica della comunità dei Cappuccini dei Sabbioni. Incasso a favore della associazione onlus “L’orizzonte di Lorenzo” per i bambini cardiopatici

so ad ogni spettacolo, pur nella continuità della sua originale linea artistica. Con lei sul palco una band di sei musicisti: Michele Papadia (tastiere e piano), Adriano Lo Giudice al basso, Donald alla batteria, Lapo Consortini e Edoardo Massimi alle chitarre, Gabriele Bolognesi al sax. Patty Pravo ha ricevuto nella sua lunga carriera, numerosi premi: il Premio Ciampi alla carriera, in Campidoglio il Premio Speciale Personalità Europea alla carriera e ben 3 premi con la nuova canzone “Sogno” Nastro d’argento e Premio Letterario Lunezia, nomination al David di Donatello. “Sogno” oltre ad essere la colonna sonora del film “Mine vaganti” di Ferzan Ozpetek, è contenuta nel suo nuovo album che si intitola appunto “Nella terra dei pinguini” (ed. Carosello).

Ci pare giusto e doveroso dare comunicazione di una iniziativa presa dalla Fondazione San Domenico di Crema, che fa propria una iniziativa lanciata dal Comune di Crema a favore dei terremotati del Comune di Concordia sul Secchia. Il presidente della Fondazione, Umberto Cabini ricorda come il Teatro San Domenico sin dai primi giorni di giugno si sia attivato alla raccolta fondi con il motto “1 euro per i terremotati”, approfittando dei 16 appuntamenti della rassegna CremainScena Danza. «Ora ci spiega Cabini - continuerà l’operazione grazie alla presenza di Francesco Renga e Patty Pravo, concludendo la raccolta martedì 3 luglio con il grande concerto che si terrà a Cremarena di Luca Carboni e Caponord, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura». L’iniziastiva ha una finalità ancora più specifica: «Come in occasione del sisma dell’Aquila - afferma Umberto Cabini avevamo devoluto una somma di 10mila € al teatro di quella città, anche in questa occasione l’importo da noi raccolto andrà al teatro del Popolo di Concordia sul Secchia, nella speranza che possa essere riaperto al più presto per riportare attraverso la cultura e gli spettacoli una speranza di rinascita a questa comunità fortemente colpita».

Filosofi lungo l’Oglio fa tappa a Castrezzato Continua con straordinaria presenza di pubblico, la programmazione del festival della filosofia dal titolo “Filosofi lungo l’Oglio”. Mercoledì 27 giugno, alle ore 21.15 tocca al filosofo veneziano Massimo Donà parlare di “Dignità e identità. Quale dignità per quale soggetto”, in piazzetta Pavoni a Castrezzato (Bs).


Lettere & Opinioni "

un lettore

Perché non c’è più la pagina con le ricette? Egregio direttore, sono un assiduo lettore del vostro settimanale, che in passato ne prelevava almeno tre copie per uso personale e delle proprie figlie. Oltre ai vari articoli (e la pubblicità che a volte può essere anche utile non solo al produttore, ma anche al consumatore) ero particolarmente interessato alla pagina delle ricette di cucina. Da diverse settimane sul vostro giornale, ora distribuito il sabato, è praticamente scomparsa la pagina con “Le ricette di nonna Felicita”. Molti lettori che tutte le settimane erano alla ricerca del nostro giornale sono rimasti veramente delusi dalla scelta, poiché moltissimi lo cercano proprio per le ricette che in esso erano contenute (ne ho una bella raccolta). Cosa è successo? Non è possibile ripristinare quella “benedetta” pagina? Gianfranco Conti Crema ----------------------Gentile lettore, solo per motivi di spazio nelle ultime settimane la pagina della cucina (che oggi come vede è tornata) non è stata pubblicata, ma le annuncio sin da ora che a breve realizzeremo un magazine con le ricette dell’estate che regaleremo a tutti i lettori. ***

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giustizia

Tanti incontri per salvare il Tribunale di Crema Egregio direttore, nei giorni scorsi il sindaco Stefania Bonaldi ha incontrato il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Crema, Ermete Ajello e la senatrice Cinzia Fontana al fine di mettere a punto alcune comuni strategie atte a scongiurare la chiusura del tribunale cittadino. Dopo l’incontro del presidente Ajello con il capo dipartimento del Ministero della Giustizia, Luigi Birritteri, si attende di avere conferma della proposta che sarà presentata al Consiglio dei Ministri, che potrebbe tenere aperta anche l’ipotesi dell’accorpamento con la Sezione distaccata di Treviglio. Per il salvataggio del Tribunale di Crema si metteranno in campo azioni di tipo politico ed istituzionale. Innanzitutto, nei prossimi giorni il sindaco, il presidente Ajello e la senatrice Fontana incontreranno alcuni membri della Commissione Giustizia, ma contemporaneamente programmeranno anche un incontro con l’amministrazione comunale di Treviglio e l’Ordine degli Avvocati, al fine di dare corpo e sostanza all’ipotesi dell’accorpamento, che potrebbe ricomprendere anche Cassano d’Adda. Per il sindaco Bonaldi «non c’è una contrarietà tout court ad interventi miranti alla razionalizzazione e riduzione dei costi, ma riteniamo tuttavia doveroso formulare e sostenere ipotesi plausibili che possano coniugare efficientamento del sistema giustizia e mantenimento di un livello di servizi accettabile per i cittadini del nostro territorio». Ufficio staff del sindaco ***

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m5s cremasco

Beppe Severgnini dovrebbe conoscerci prima di giudicarci Signor direttore, se ci venisse chiesto qual è uno dei mali peggiori dell’Italia, risponderemmo così: gli italiani, troppo spesso, giudicano senza approfondire. Ma finché lo fa la gente comune, seppur sia grave e distruttivo nel lungo termine, può in qualche maniera essere compreso. Ma quando a farlo è un cremasco illustre che di professione fa il giornalista e scrittore come Beppe Severgnini, e che bene sa come le sue parole siano ridondanti e abbiano un peso ben maggiore di quelle della gente comune, è doveroso che dei suoi concittadini come noi del Movimento 5 Stelle Cremasco, gli ricordino la massima di uno storico presidente della repubblica, Luigi Einaudi, che diceva: «Conoscere per deliberare». E in questo caso deliberare significa giu-

Per dire la vostra, scrivete a:

lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it

Come tutelare chi fa un acquisto per la propria azienda Buongiorno avvocato, ho sottoscritto un contratto per adesione in forza del quale ho acquistato un computer. Ora mi pento dell’acquisto fatto, ma, essendo un piccolo imprenditore, non posso beneficiare della tutela del consumatore. Cosa mi consiglia? Giuseppe *** Caro Giuseppe, al fine di aggirare le norme poste dall’ordinamento a tutela del consumatore (artt. 1469 bis e ss. c.c. oggi riprodotte nel D.lgs.vo 206/2005), aziende di fornitura dei più disparati servizi, si recano, a mezzo dei propri incaricati, a far sottoscrivere diret-

A cura di Emilia Rosemarie Codignola* tamente presso la sede di piccole aziende, come nel suo caso, contratti per adesione che contengono una pluralità di clausole di natura obiettivamente vessatoria. Lo scopo è appunto quello di rivolgersi a professionisti, imprenditori e legali rappresentanti di società al fine di non far rientrare il contratto in questione sotto l’ampia tutela del consumatore. Tuttavia, pattuizioni come queste, in diversi casi sono comunque destinate a crollare sotto il grimaldello della tutela del consumatore. In particolare, la Cassazione ha confermato

dicare, nello specifico il M5S nazionale ed il suo fondatore, Beppe Grillo. L’ovvio riferimento è all’articolo scritto da Severgnini sul Financial Times, nel quale definiva il Movimento 5 Stelle come populismo 2.0 e avvicina Beppe Grillo al periodo Mussoliniano. Ora sarebbe troppo facile addentrarsi in una polemica col giornalista, contestando punto per punto quanto scritto in questo articolo, ma di questo è giusto ed opportuno che se ne occupi direttamente Beppe Grillo, come già ha fatto. Con l’assertività che ci contraddistingue, noi del Movimento 5 Stelle Cremasco vogliamo fare qualcosa di più, ovvero dimostrare al noto compaesano Severgnini che ha preso un grosso abbaglio e che probabilmente lo ha fatto a causa di un modello pre concettuale di pensiero, che lo ha portato a non fare quel doveroso sforzo di capire cosa realmente fosse il Movimento 5 Stelle a livello locale e nel caso di specie il quello Cremasco. Tante volte, durante gli innumerevoli banchetti fatti nelle piazze di Crema negli ultimi 2 anni, ci è capitato di incrociarlo, ma nessun interesse nei nostri confronti è stato dimostrato da parte del giornalista, nessun interesse da parte sua di capire cosa stava accadendo a dei cittadini che dall’oggi al domani avevano deciso di fare politica. Eppure noi, con umiltà, pensiamo che il primo fardello morale che un giornalista e scrittore si dovrebbe sentire gravato prima di emettere un verdetto giornalistico, sia quello di approndire l’argomento trattato. E’ per tutti questi motivi che inviatiamo Severgnini ad approfondire la materia di M5S partendo da casa propria cioè da Crema e nello specifico dal salotto di casa sua dove, con un pc collegato ad internet (sul nostro sito www.cremasco5stelle.it), potrà seguire la diretta streaming dei nostri incontri ordinari o poi magari decidere di passare in via Mazzini 66 a Crema e venire a conoscerci di persona proprio durante uno di detti incontri. Con ciò non vogliamo dire di essere più bravi o preparati di altri ma certamente, a differenza di altri, abbiamo nel sangue il dna dell’approfondimento e dello studio, che per noi sono le uniche strade che precedono il bivio di un giudizio, quello che in questo caso non ha fatto Severgnini nel suo articolo, ma che certamente potrà fare dopo averci conosciuto. Danilo Toninelli Portavoce Movimento 5 Stelle Cremasco ***

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appello

I debiti del sistema idrico non devono finire in bolletta Egregio direttore, il presidente Albertoni autodenuncia un “buco” di venti milioni di euro e immediatamente rassicura tutti, la voragine non deve preoccupare. Al di là della magia finanziaria, la vicenda è un esempio lampante di come il sistema di finanziamento del servizio idrico integrato introdotto dalla legge Galli vent’anni fa sia intrinsecamente sbagliato e tendenzialmente fallimentare. Scaricare tutti i costi del servizio sulle bollette significa trasformare direttamente quella

che “deve essere considerato consumatore e beneficia della disciplina relativa, la persona fisica che, anche se svolge attività imprenditoriale o professionale, conclude un contratto per la soddisfazione di esigenze della vita quotidiana estranee all’esercizio di detta attività” (Cass. Civ. 10127/07). In altri termini, chi commercia stoffe, dovrebbe essere sempre considerato consumatore al momento della stipula di un contratto avente ad oggetto, ad esempio, un servizio di telefonia. Anche nel caso di specie, pertanto, lei po-

che dovrebbe essere la gestione di un bene in un servizio a domanda individuale: se voglio l’acqua, devo potermelo permettere economicamente. Il sistema di finanziamento a bolletta replica questo errore anche a livello di ente locale e qui casca l’asino. Quante forze politiche sinora hanno saputo emanciparsi da questa visione grettamente liberistica della società? Persino Ferruccio de Bortoli (non certo un rivoluzionario cubano) ha dovuto ammettere pochi giorni fa dalle colonne del Corriere della Sera che le privatizzazioni in Italia sono state un fallimento. Non sentiamo provenire dalle forze politiche che hanno nominato Albertoni (per ben due mandati di schieramento tendenzialmente opposto) voci che sollecitino una revisione del sistema di finanziamento. Il servizio idrico è un servizio tanto costoso quanto fondamentale per la vita dei cittadini: lo Stato non può continuare a chiamarsi fuori ma, specialmente in conseguenza degli esiti referendari (pervicacemente inattuati sinora anche dall’Aato di Cremona) di un anno fa, deve riprendere il suo ruolo in due modi: destinando una parte della fiscalità generale (anche minima) alla copertura dei costi di base del servizio per assicurarne l’esistenza e riattivando un sistema di finanziamenti a tassi agevolati (non a fondo perduto) a favore delle aziende pubbliche. Il governo Monti sta andando in direzione diametralmente opposta ed è per questo che il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua ha avviato una importante campagna sul ruolo della Cassa Depositi e Prestiti e sull’applicazione del patto di stabilità: nei prossimi giorni faremo avere al presidente Albertoni e soprattutto ai sindaci del territorio il materiale relativo, nella speranza che anche i nostri amministratori decidano di unirsi trasversalmente agli schieramenti politici a questa iniziativa, tutta a favore dei cittadini e pienamente coerente con il loro voto. Giampiero Carotti Per il Comitato Acqua Pubblica del Territorio Cremonese ***

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verde pubblico a crema

Grazie anche a Sel trovati i soldi per la manutenzione Egregio direttore, apprendiamo con soddisfazione che la problematica legata ai fondi per la manutenzione del verde pubblico, sollevata da Sinistra Ecologia Libertà ha trovato l’orecchio attento dell’assessore ai Lavori Pubblici Fabio Bergamaschi che ha raccolto il nostro stimolo e ha trovato il modo di recuperare fondi aggiuntivi, pari ad 80mila €, affinché la manutenzione del verde pubblico possa essere svolta per l’anno in corso almeno ad un livello minimo, tale da non pregiudicare la fruizione dei parchi pubblici e in generale degli spazi verdi da parte dei cittadini cremaschi, siano essi grandi o piccini. Pertanto tutto è bene quel che finisce bene, anche se con un po’ di travaglio dal punto di vista delle polemiche politiche, il risultato finale è che Sinistra Ecologia Libertà ha voluto portare all’attenzione dell’as-

trà sostenere di aver acquistato il computer per scopi estranei all’attività svolta ed essere così considerato consumatore e di conseguenza godere della relativa tutela. *Avvocato Stabilito e Mediatore civile emiliacodignola@libero.it

sessore competente un problema della città e quest’ultimo, condividendone il merito ha provveduto ha trovare una soluzione che porterà ad un miglioramento della qualità della vita dei cittadini. La maggioranza e la Giunta, seppur con qualche incomprensione, hanno portato a casa la soluzione per mitigare la scellerata scelta dell’amministrazione precedente di tagliare a tal punto i fondi per la manutenzione del verde da far diventare i parchi cittadini una giungla impenetrabile. Gabriele Piazzoni Coordinatore provinciale di Sel ***

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polo industriale

L’intermodalità rischia di essere un’idea irrealizzabile Egregio direttore, un milione di metri quadrati di terreno agricolo nel Comune di Pizzighettone sono destinati a diventare un Polo Industriale Strategico di rilevanza europea. Una scelta motivata, secondo quanto si legge nel protocollo d’intesa firmato a fine maggio, dalla necessità di rilanciare l’economia e l’occupazione locale, nell’ottica dell’intermodalità. L’area interessata è infatti situata vicino al Canale Navigabile e alla linea ferroviaria Cremona-Codogno. Percorrendo le sponde del canale però si può immediatamente constatare lo stato di abbandono dell’infrastruttura, il cui recupero non può prescindere da una regolarizzazione della navigabilità del fiume Po, ipotesi tuttora piena di incognite dal punto di vista economico e ambientale. Per quanto riguarda invece la linea ferroviaria, ad oggi ancora a binario unico, si evidenzia la necessità di un adeguamento, come possono confermare i tanti pendolari che quotidianamente ne lamentano i disagi. L’intermodalità rischia perciò di rimanere un’idea bella ma irrealizzabile; l’unica certezza, allo stato attuale, è il trasporto su gomma, che andrebbe a gravare ulteriormente sulle infrastrutture esistenti, oltre che sulla qualità dell’aria che respiriamo. Di fronte alla possibilità di una trasformazione d’uso di terreni agricoli di tale entità, riteniamo importante la partecipazione al Tavolo di Coordinamento delle associazioni ambientaliste e di tutela del territorio. Allo stesso modo riteniamo opportuna una presentazione pubblica del piano strategico di investimento del Polo Industriale che ne evidenzi il ritorno di investimento e di occupazione previsti. L’ipotesi di realizzare una così vasta urbanizzazione, scommettendo sull’insediamento di aziende che rilanceranno la stagnante economia cremonese ed incrementeranno il livello occupazionale, appare troppo ottimistica, tenendo conto dell’attuale congiuntura economica. L’impressione, infatti, è che non sono le aree produttive a mancare sul nostro territorio, come testimoniano le numerose aree dismesse e i capannoni vuoti, in vendita, in affitto o abbandonati (ai quali bisogna aggiungere le previsioni di espansione produttiva già presenti negli strumenti urbanistici dei vari comuni). Questa situazione è senza dubbio l’eredità di una mancanza di coordinamento a livello sovracomunale, ma è la realtà con cui dobbiamo fare i

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conti se vogliamo evitare un ulteriore spreco di territorio. Il comitato locale della campagna “Salviamo il paesaggio, Difendiamo i territori” rilancia perciò la necessità e l’urgenza di realizzare, anche a livello locale, un censimento di tutti gli edifici inutilizzati e le aree dismesse, che riguardi gli immobili a destinazione produttiva e residenziale, così come proposto dal “Forum italiano dei movimenti per la terra e il paesaggio”, che a tale scopo ha inviato una scheda di rilevamento a tutti i Comuni italiani. La conoscenza dell’attuale patrimonio immobiliare è un presupposto imprescindibile per una coordinata pianificazione del territorio. Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori”, Comitato Cremonese, Cremasco, Casalasco ***

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appello di adiconsum

Si devono subito regolarizzare i contratti a distanza Egregio direttore, le associazioni dei consumatori chiedono con fermezza al presidente del Consiglio dei Ministri l’immediato recepimento della Direttiva Comunitaria n. 83/11 in materia di contratti a distanza e fuori dai locali commerciali, che costituisce una base indispensabile per arginare il dilagante fenomeno della vendita di beni e servizi non richiesti oppure difformi da quanto inizialmente proposto. Da sempre, a seguito degli elevatissimi reclami pervenuti, le associazioni dei consumatori denunciano tali pratiche scorrette che, il più delle volte, si rivelano vere e proprie trappole per i consumatori dalle quali risulta difficile uscire, se non con ingenti esborsi di denaro e che, purtroppo, anche il Registro delle Opposizioni non riesce a ridurre a causa di una normativa incompleta che ne determina l’inefficienza. Aspettare l’ultima data utile prevista per il recepimento della Direttiva, ovvero il lontano dicembre 2013, sarebbe deleterio, perché si permetterebbe di protrarre la pericolosa tendenza, già in atto da parte delle singole autorità indipendenti, di approvare discipline differenziate per ciascun settore produttivo, di fatto riducendo le garanzie per i consumatori previste dal Codice del consumo e ritardando, ingiustificatamente, le maggiori tutele previste dalla Direttiva europea. Le Associazioni dei Consumatori rimangono favorevoli ad uno sviluppo dinamico del mercato e della concorrenza reso possibile dalle nuove tecnologie digitali, ma rivendicano contestualmente regole certe e ben comunicate, come peraltro è richiesto dall’Agenda Digitale. In tal senso il recepimento delle disposizioni della Direttiva 83/2011 inerenti l’informativa precontrattuale soprattutto su tempi di consegna, costi accessori, diritto di recesso, costi supplementari, garanzie post vendita, eventuali esclusioni, avrebbe il pregio di riportare, anche nell’ambito della società dell’informazione, garanzie e tutele adeguate per i consumatori che ne rafforzerebbero la fiducia. Nei prossimi giorni partiranno una serie di nuove iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica su queste tematiche, che hanno un’incidenza concreta sulla vita quotidiana dei cittadini ed in particolare degli anziani e dei soggetti più deboli, sottoposti ad esborsi ingiustificati ed al pericolo di interruzione delle forniture. Adiconsum Nazionale ***

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cremona

La raccolta “porta a porta” c’è solo in tre quartieri, perché? Egregio direttore, sono ormai due anni che nel Comune di Cremona è iniziata la raccolta differenziata “porta a porta”. E’ innegabile che i risultati si vedano, perlomeno nelle tre zone dove viene effettuata, rimaste drasticamente immutate dal 2010: Quartiere Po, Cavatigozzi e S. Omobono. E gli altri quartieri? Cos’ha intenzione di fare l’amministrazione, anche a fronte dei limiti minimi di raccolta differenziata da raggiungere progressivamente alle varie scadenze fino al 65% entro il 31 dicembre del 2012? Geremia Ferro Cremona


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Programmi Tv

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rete 4

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unomattina. Attualità Tg1 telegiornale occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia verdetto finale l'amba di un giorno nuovo. Film heartland. Telefilm il commissario rex.Telefilm reazione a catena. Game Tg1 telegiornale affari tuoi gold primaserata porta a porta notti europee

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Agricoltura

Sabato 23 Giugno 2012

«E’ difficile fare impresa nel nostro Paese»

Durante l’assemblea annuale della Libera si è parlato dei problemi dell’agricoltura cremonese

L’

• A cura di Libera Agricoltori •

assemblea annuale della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi tenutasi venerdì scorso, con i numerosi e qualificati interventi dei diversi ospiti, ha consentito di aprire un dibattito a tutto campo sui principali problemi che interessano l’agricoltura cremonese dell’area della pianura padana. Una sintesi dei principali problemi emersi e che necessitano interventi urgenti è la seguente. Innanzi tutto un rientro a tutto campo della politica sulla scenario della economia agricola. Come ha sottolineato il presidente Antonio Piva nel corso del suo intervento, si avverte la mancanza di un Governo politico in grado di capire ed assumersi le responsabilità che devono andare oltre gli aspetti meramente contabili e di cassa. La politica deve andare incontro alle esigenze di imprese e cittadini e in un contesto come quello attuale deve ritornare ad occuparsi di economica, di crescita ed occupazione. Concetti ripresi e sottolineati dal presidente confederale Mario Guidi che ha sottolineato la difficoltà di fare impresa nel nostro paese, in particolare quella agri-

Antonio Piva

Mario Guidi

cola, compressa e schiacciata da una serie di condizionamenti improduttivi che nulla hanno a che vedere con la produzione dei beni primari. La necessità di un ritorno ad un livello politico superiore è stato desunto anche dagli interventi di Luciano Pizzetti che ha parlato di responsabilità della politica, di Angelo Zucchi vice presidente della Commissione agricoltura della Camera e di Alberto Torazzi. Sulle questioni inerenti i mercati le indicazioni sono state pressoché unanimi, occorre creare delle condizioni di sviluppo insieme con l’agroindustria, potenziando al suo interno il ruolo dei produttori agricoli, soprattutto aggregando l’offerta delle loro produzioni. Anche in questo

caso Piva ha sottolineato, soprattutto per il latte, che sta vivendo un momento molto difficile, la necessità di sfruttare le indicazioni offerte dal “Pacchetto latte” per concentrare il prodotto da conferire all’industria. E’ l’unico modo per aumentare il proprio peso contrattuale. Il Ministero e la Regione Lombardia, stanno lavorando per mettere a punto un decreto che orienti il settore in questo senso. Peraltro il conseguimento di questa strada è stato anche indicato dall’assessore all’agricoltura lombarda Giulio De Capitani che ha riferito come la regione abbia favorito la nascita di distretti e Organizzazioni di prodotto in diversi comparti agricoli. Altro tema che bisogna affron-

tare immediatamente è quello della riforma della Pac. La quale negli ultimi venti anni ha rappresentato un sostegno importante alla imprenditoria agricola a fronte di impegni precisi degli agricoltori. Ora questo patto si sta snaturando e, le risorse disponibili, sempre meno in relazione all’aumento dei paesi partecipanti all’Unione europea e degli impegni richiesti agli agricoltori diventa sempre più problematico. Gli indirizzi si spostano dalla produzione alla cura del territorio. La riforma della Pac proposta dal Commissario Ciolos nasce su presupposti superati e in un momento in cui la finanza internazionale sta condizionando l’economia. Gli Usa nella redazione del loro Farm Bill ne stanno tendendo conto e prevedono interventi “salva reddito”. Di questo si deve tenere conto e occorre guardare alla nuova Pac considerando queste nuove variabili, inesistenti o poco influenti solo fino a qualche anno fa. Quindi grande attenzione a introdurre nuovi vincoli sulla condizionalità, sulla regionalizzazione, sul tetto agli aiuti, sul “greening” perché sono tutte indicazioni che non vanno a sostegno della agricoltura e delle imprese, almeno di quelle cremonesi e lombarde.

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MESSAGGIO DELL’ONU

Una giornata per la lotta contro la desertificazione

La salute della popolazione mondiale passa anche per quella del suolo. E’ questo il messaggio principale dell’Onu, che lo scorso 17 giugno ha celebrato in tutto il mondo la giornata per la lotta alla desertificazione, quest’anno a una settimana dalla conferenza Rio+20. «Il concetto di desertificazione è più ampio della semplice avanzata dei deserti – ha spiegato Giuseppe Scarascia Mugnozza, Capo dipartimento del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (Cra) - ma indica la perdita della capacità di produrre beni, un problema per il mondo e anche in Italia». Secondo le cifre dell’Onu, il 52% del terreno agricolo mondiale si sta degradando, e ogni minuto se ne

perdono 23 ettari (34 campi da calcio). In un anno 12 milioni di ettari di campi, che produrrebbero 20 milioni di tonnellate di grano, vengono persi. Secondo le cifre fornite dall’Enea in un recente congresso sul tema, in Italia il 30% del territorio è a rischio. Secondo gli esperti, il fenomeno riguarda a vario titolo tutte le regioni, dalla Sicilia, sensibile per il 70% della superficie, alla Puglia, alle aree del nord come Friuli, Lombardia, Veneto e Piemonte che hanno zone a rischio in più del 10% del territorio. Nelle zone del sud Italia ovviamente il rischio è maggiore, ma dovunque ci siano infrastrutture critiche, come le centrali energetiche, o un uso intensivo del territorio il problema si può presentare.

PIEVE D’OLMI

Successo per Summer Fancy Food Appuntamento il 30 giugno con la “Festa d’estate” di Anga Si è conclusa con un successo largamente annunciato la 60ª edizione del Summer Fancy Food Show, il principale appuntamento fieristico del settore agroalimentare per il Nord America, tenuto presso il Washington Convention Center da domenica nei giorni scorsi ed a cui ha partecipato una delegazione cremonese così composta: Feletti 1882 (Castelleone), Galletti (San Daniele Po), Auricchio (Cremona), Vergani (Cremona) e Sorini (Castelleone). Le aziende cremonesi sono state collocate all’interno dell’area italiana ed hanno potuto accedere ad una serie di iniziative collaterali, culminate con il ricevimento presso l’ambasciata italiana di Washington. Positivo il bilancio della manifestazione, sia come numero di visitatori che come contatti commerciali in un mercato sempre interessante ed in espansione.

Il prossimo sabato 30 giugno si terrà il tradizionale appuntamento con la “Festa d’estate”, proposta ogni anno dall’Anga (Associazione Nazionale Giovani Agricoltori) di Cremona presieduta da Giorgio Guarneri. L’appuntamento è rivolto a chiunque voglia partecipare presso l’azienda agricola "Capellana" (via Tidolo 5, Pieve d’Olmi) a partire dalle 20.30, per quella che si preannuncia come una lunga serata di svago, musica, intrattenimento ed allegria. L’iniziativa è aperta a tutti; dunque non solo agli aderenti all’Anga, che anzi puntano anche su questa serata per accrescere le possibilità di comunicazione e contatto del mondo agricolo verso l’esterno. Il biglietto costa 25

TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 21 GIUGNO 2012 PRODOTTO

PRODOTTO

euro e prevede ingresso, buffet, open bar e musica. La “Festa d’estate” rappresenta un ideale coronamento dell’attività sindacale svolta dall’Anga provinciale nell’annata 2011/2012: lungo un programma che prevede occasioni di formazione interna, informazione e sensibilizzazione sui temi di maggior rilievo per il settore primario (con l’organizzazione di convegni ed incontri), ed azioni di rappresentanza ai vari livelli. Lo scorso novembre Anga Cremona ha partecipato alla prima edizione del forum dei giovani di Confagricoltura, tenutosi a Rimini, confermandosi tra le più attive in ambito regionale e nazionale.

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

kg.

p.v. 1,17-1,40 p.m 2,65-3,05

MONTICHIARI 1,35-1,47

da macello 1,240-1,340

--

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

n.q.

n.q.

n.q.

(fino) n.q.

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

Kg.

pv 0,97-1,10 pm 2,30-2,55

MONTICHIARI 0,90-1,15

1,04-1,14

GRANOTURCO ibrido naz.14% um.

Tonn.

182-183

195-196

184-186

199-200

kg.

pm 2,50-3,15

Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,50-1,70

1,30-1,47

SEMI di SOIA Nazionale

MANZE SCOTTONE 24 mesi

Tonn.

n.q.

n.q.

n.q.

Sorgo nazionale n.q.

2,00-2,55

(da 46 a 55 kg) 2,50-2,80

(45-55 kg) 2,30-2,80

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

MONTICHIARI (1° q. 56/60 kg) 2,25-2,70

Tonn.

n.q. n.q.

n.q. 204-206

Fino a 65 185 –190 Fino a 70 191 – 196

(p.spec. 63-65) n.q.

5,10-5,50

(pregiate 70 kg) 4,81-5,95

CRUSCA Alla rinfusa

Tonn.

156–158

150–151

in sacchi 185-188

151-152

FIENO Maggengo Agostano

Tonn.

120 – 130 di erba med. 120 – 130

n.q. 129-137

Mag. 1° t. n.q.

Medica fienata 1° t. 95,0-115,0

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

90 – 100

105-117

Fieno 1° t. ’12 120-130

Paglia di frumento press. ball. 75-80

FRUMENTO tenero buono mercantile

SUINI Lattonzoli locali

15 kg

3,690

3,750

3,650

3,700

SUINI Lattonzoli locali

25 kg

2,950

2,970

2,900

2,960

SUINI Lattonzoli locali

30 kg

2,820

2,870

2,740

2,882

SUINI Lattonzoli locali

40 kg

2,480

2,480

2,410

2,490

SUINI da macello

156 kg

1,305

1,365

n.q.

(da 144 a 156 kg) 1,309

SUINI da macello

176 kg

1,365

1,365

n.q.

(da 156 a 176 kg) 1,363

SUINI da macello

Oltre 176 kg

1,335

1,340

n.q.

(da 176 a 180 kg) 1,347

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg ) frisona

kg.

Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500) p.v. 1,37–1,52 pm 2,69-2,99

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga

kg.

3,00-4,55

MONTICHIARI 4,50-4,75

BURRO pastorizzato

kg.

2,05-2,10

past. 1,85 centr. 2,50

1,55

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

kg.

(dolce) 4,95-5,15

5,05-5,20

n.q.

(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50

n.q.

7,20-7,45

7,20-7,45

7,15-7,40

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 11,05-11,40

8,20-8,40

8,55-9,10

8,50-8,75

PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 12,60-13,00

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi

kg.

GRANA scelto stag. 9 mesi

kg.

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

Zangolato di creme X burrificaz. 1,25 --

PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 8,85-9,15

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.


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GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

Salute PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Quelli semiautomatici possono essere utilizzati anche da non medici, ma solo previa abilitazione

Defibrillatori, ancora troppa confusione I di Laura Bosio

recenti avvenimenti che hanno visto coinvolti personaggi importanti del mondo dello sport, rimasti vittime di arresto cardiaco improvviso, hanno scatenato una vera e propria "caccia al defibrillatore". Sono tantissime le richieste di strutture di vario genere sportive, pubbliche, commerciali, ecc - per poter avere un defibrillatore a portata di mano in caso di incidenti. Allo stesso tempo, tuttavia, si è creata una forte confusione su come utilizzare questi macchinari, e soprattutto su chi possa utilizzarli. Per questo ne abbiamo parlato con Romano Paolucci, responsabile del 118, e Ugo Rizzi, responsabile del progetto di addestramento al primo soccorso. «Prima di tutto è opportuno fare chiarezza sull'abilitazione: bisogna infatti sapere che l'unico organismo che può rilasciarla è il 118. Questo non significa che non si possa partecipare ad altri corsi di primo soccorso, ma che solo con il corso del 118 si è abilitati all'utilizzo del defibrillatore semiautomatico. Purtroppo c'è chi pensa di poterlo comprare e utilizzare senza alcuna cognizione, e questo non deve succedere. La legge 23 aprile 2001, infatti, consente l'uso dei defibrillatori semiautomatico anche a personale sanitario non medico ma anche a privati cittadini, "purché abbiano ricevuto una specifica formazione nelle attività di rianimazione cardiopolmonare". Questo è possibile in quanto a fare la diagnosi è lo stesso defibrillatore, per cui esso può essere usato da qualsiasi cittadino adeguatamente formato. Allo stesso modo la legge assegna al 118 il rilascio dell'autorizzazione all'utilizzo di tali apparecchiature». In quali casi va usato questo apparecchio? «Nelle situazioni di arresto cardiaco, che sono quelle in cui le tempistiche sono determinanti. Un'intervento tempestivo può salvare una vita, in quanto in caso di arresto cardiaco continua a circolare ossigeno nel corpo per soli 5 minuti. Dopodiché scatta il deterioramento dei tessuti cere-

brali, che porta a danni irreversibili». Quali sono le "manovre" di base in caso di arresto cardiaco? «Sono quelle che insegniamo nei corsi. Innanzitutto bisogna saperlo riconoscere, e verificare se il soggetto respira ancora o no. In secondo luogo, bisogna immediatamente avvertire il 118, quindi iniziare il massaggio cardiaco, indispensabile per tenere in vita il paziente». Quando entra in gioco il defibrillatore? «Intanto che si fa il massaggio cardiaco, se c'è un defibrillatore disponibile va acceso e preparato. Una volta collegato sarà lui a fare una prima diagnosi, e a decidere se deve essere utilizzato oppure no: infatti esso non va bene in tutti i casi di arresto cardiaco. Tuttavia è noto che le morti improvvise sono per la maggior parte causate da un disturbo cardiaco che può essere corretto dal defibrillatore. E' lo stesso apparecchio che guida l'operatore nel corretto utilizzo, impartendo vocalmente le istruzioni per effettuare la manovra di soccorso. L'ultimo passaggio, in ogni caso, è quello dell'arrivo dei medici del 118, che interverranno sul posto per stabilizzare le condizioni del paziente e quindi lo porteranno rapidamente in ospedale». Chi deve conoscere il funzionamento del defibrillatore, principalmente?

Romano Paolucci e Ugo Rizzi

«Soprattutto coloro che lavorano in strutture particolarmente affollate. A questo proposito si sta portando avanti un progetto per la diffusione capillare dei defibrillatori, e contemporaneamente si formano coloro che poi li dovranno utilizzare in caso di necessità. E' necessario diffondere il più possibile la cultura del primo soccorso, a fronte del fatto che un'intervento gestito bene può salvare una vita. Ricordiamo che la fibrillazione ventricolare è causa rilevante di decessi sull'intero territorio nazionale e che la defibrillazione precoce rappresenta il sistema più efficace per garantire le maggiori percentuali di sopravvivenza. In Italia ogni anno muoiono circa 60mila persone per arresto cardiaco, e numerosi studi

hanno dimostrato l'importanza del primo soccorso nel ridurre la mortalità e le eventuali complicanze. Basti pensare che oggi la sopravvivenza all'arresto cardiaco è del 5%, ma se si diffondesse capillarmente l'uso del defibrillatore automatico potremmo arrivare fino al 25%». Sono molte le richieste per effettuare il corso? «Sono tantissime. Abbiamo appena formato 25 persone, e già abbiamo altre 7 richieste. Sono soprattutto le società sportive a chiedere questa abilitazione, in vista della stagione estiva». Come scegliere il defibrillatore migliore? «Sono tutti simili.. L'importante è che rispondano alle caratteristiche previste dalla legge. I prezzi sono molto vari, in base alla funzioni previste, ma quelle che contano sono quelle raccomandate dalle normative. Tutto questo viene spiegato durante il corso. L'Areu regionale ha testato, su richiesta di alcune aziende, diversi defibrillatori, e su richiesta fornisce l'elenco di tali ditte». Progetti per il futuro? «Uno emblematico è quello fatto a Crema, un progetto Pad, che prevede la diffusione capillare delle apparecchiature in tutti i luoghi pubblici. Si tratta però di progetti costosi. Importanti sono anche gli interventi nelle scuole superiori, dove spieghiamo le modalità del primo soccorso. Alle primarie, invece, iniziamo a spiegare ai bambini come si attua il soccorso».

Emergenza caldo, piano d’azione

Come ogni anno l’Asl di Cremona intraprende una pianificazione preventiva degli interventi per la gestione di eventuali periodi di emergenza conseguenti ad ondate di calore su indicazioni della Regione Lombardia. I soggetto coinvolti non sono solo persone anziane, ma tutta la popolazione che ha numerosi problemi legati alla difficoltà di autonomia nella gestione delle azioni quotidiane quali capacità di movimento, capacità cognitive. Queste persone possono limitare i disagi e i problemi di salute mediante l’adozione di comportamenti appropriati. L’Asl ha attivato che quest’anno una collaborazione con l’Associazione di Volontariato Auser

con la disponibilità del numero verde Filo d'Argento/ Pronto intervento anziani (800995988) operativo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 con risposta diretta, nelle restanti 18 ore della giornata e nei relativi giorni della settimana e dell’anno il servizio è coperto dal call center nazionale con operatori diretti; gli operatori sono in grado di ricevere, analizzare e fornire utili consigli comportamentali e disporre per interventi di volontari o di soggetti istituzionalmente preposti alla soluzione dei casi. Ci sono poi gli addetti preposti alle cure domiciliari, e la disponibilità delle Rsa per i bisogni di accoglimento diurno o di ricovero.


29 IN EUROPA 17 MILIONI DI PERSONE SOFFRONO DI ALLERGIE ALIMENTARI

Shock allergici in aumento soprattutto nei bambini

immunologia clinica), infatti, le reazioni allergiche che potrebbero essere letali per i più piccoli, sono aumentate di sette volte negli ultimi 10 anni. Dai dati emerge che il rischio shock sembra essere più alto a scuola, dove si manifestano per la prima volta un terzo delle allergie. Questo può dipendere dall'assunzione di cibi nuovi e potenzialmente pericolosi e dall'incapacità degli insegnanti di far fronte a situa-

E' allerta per gli shock allergici. A lanciare l'allarme è l'Accademia di allergia e immunologia clinica, secondo cui 17 milioni di persone in Europa soffrono per le reazioni dell'organismo agli alimenti, e molti di questi sono giovani (secondo i dati dell'accademia ben 3,5 milioni hanno meno di 25 anni). Quel che è peggio, a rischiare maggiormente sono i bambini: secondo i numeri diffusi dall'Eaaci (l'Accademia europea di allergia e

zioni di questo genere. E' da queste considerazioni che parte la campagna contro le allergie alimentari, allo cui scopo di aumentare la consapevolezza e l'attenzione al problema. Fondamentale è, infatti, che le persone siano in grado di riconoscere i sintomi e ciò che li provoca e sappiano in che modo intervenire. Come sottolinea Eaaci, si presenta anche la necessità di coinvolgere le autorità europee per migliorare le etichette alimentari, per una corretta conoscenza delle eventuali contaminazioni degli alimenti.

Anche Cremona aderisce alla “Campagna di prevenzione” promossa dalla Società italiana di andrologia

Patologie andrologiche, visite gratuite per contrastare paure e pregiudizi

U

di Giulia Sapelli

n ragazzo su tre soffre di una patologia andrologica, come ad esempio il varicocele, che può interferire con la sua sessualità o con il desiderio di diventare padre in futuro. Nonostante questo solo uno su 13 si rivolge ad un medico. Spesso si sceglie di informarsi anonimamente, in rete, oppure chiedendo consiglio agli amici, con il rischio di ricevere consigli non corretti. Partendo da tale presupposto e al fine di sensibilizzare la popolazione verso la problematica, l‘unità operativa di Urologia dell’Azienda Ospedaliera di Cremona aderisce alla "Campagna di prevenzione andrologica", promossa dalla Società italiana di andrologia (Sia), che quest’anno si traduce in un semestre di prevenzione e visite gratuite. Ogni ultimo lunedì del mese, da giugno a dicembre, gli specialisti di urologia del presidio ospedaliero di Cremona saranno a disposizione per effettuare visite specialistiche a chiunque ne avvertisse il bisogno. Per accedere al servizio gratuito è necessario effettuare la prenotazione telefonando al numero verde 800 638 638. I posti disponibili sono 15 per ciascun lunedì e le prenotazioni verranno registrate in ordine di arrivo e sino ad esaurimento dei posti. «La prevenzione non ha età e deve cominciare fin dalla prima adolescenza e non va intesa come un episodio sporadico, ma deve diventare un concetto culturale radicato

In Ospedale, da giugno a dicembre, i medici dell’unità operativa di andrologia ricevono gratuitamente ogni ultimo lunedì del mese

Il dottor Carlo Del Boca direttore dell'unità operativa di urologia dell'Ospedale di Cremona

nei comportamenti abituali di giovani, adulti e anziani» spiega il dottor Carlo Del Boca, direttore dell'unità operativa di andrologia. «E fondamentale cominciare dall’adolescenza perché è questa l’età in cui si sviluppano le prime problematiche sessua-

li che, se non vengono focalizzate in questa fase, più difficilmente possono essere affrontate, recuperate e risolte più avanti. Ma la prevenzione, da sola, non basta. È importante impostare anche uno stile di vita sano, legato a una corretta alimentazione

e ad attività fisica regolare». L’andrologo è lo specialista che studia la salute maschile, con particolare riferimento alle disfunzioni dell’apparato riproduttivo e urogenitale. Insomma, è la controparte del ginecologo. Può aiutare a prevenire disturbi molto comuni e spesso non gravi, se non vengono trascurati a lungo, e può curarli, sebbene troppo spesso gli uomini li sopportino in silenzio per non "confessarli". «Parliamo di disfunzione erettile, infertilità, azoosperima (incapacità di produrre spermatozoi, originata da fattori di diversa natura) e varicocele (dilatazione dei vasi venosi che drenano il sangue del testicolo), incurvamento del pene, criptorchidismo (la mancata discesa del testicolo nel sacco scrotale), torsione del testicolo» spiega Del Boca.

PERSONALE: IN AUMENTO I CAMICI ROSA

Il personale dipendente del Servizio sanitario nazionale è sempre più femminile. E’ quanto registra la monografia “Personale delle Asl e degli Istituti di cura pubblici - Anno 2009”, a cura del Ministero della Salute. Secondo quanto illustrato nel documento, nel 2009 il personale dipendente del Ssn è pari a 646.083 unità, complessivamente per i ruoli sanitario, professionale, tecnico ed amministrativo. Continua a prevalere il sesso femminile: le donne (407.651 unità) sono quasi il doppio degli uomini (238.432). I medici sono 107.179, di cui 38.216 donne (pari al 35,7%). Gli infermieri del Ssn sono in totale 264.093, di cui 202.645 donne (76,7%). Rispetto al 2008, il numero totale di dipendenti è in lieve aumento (+0,8%), così come le donne del Ssn (+1,8%) e gli infermieri (+0,8%). In calo il numero degli uomini (-0,9%). Dal punto di vista della ripartizione geografica, la regione che registra il maggior incremento nella dotazione di personale è la Puglia (+5,0%). Il Molise è la Regione che presenta la maggiore diminuzione (-2,4%). Gli uomini dipendenti del Ssn sono maggiormente presenti in Campania (58%), mentre la percentuale più bassa di unità di personale maschile si registra in Piemonte, in Friuli Venezia Giulia e nella Provincia Autonoma di Bolzano (27%).

SOTTO SEQUESTRO 2 SITI DI FARMACI ONLINE

Vendevano senza ricetta farmaci per i quali sarebbe stata obbligatoria la prescrizione medica. Per questo motivo l'Antitrust ha oscurato due siti internet che trattano farmaci e integratori online. Sembra si tratti di due siti facenti capo alla stessa società. Il provvedimento è arrivato in seguito a una segnalazione effettuata dall'Aifa (Agenzia italiana del farmaco) e dai carabinieri dei Nas nel contesto di una collaborazione con i ministeri della Salute e dello Sviluppo economico. La segnalazione, come hanno spiegato le autorità, denunciava il sito internet in lingua italiana www.viagra-cialis-levitra.it che offre farmaci contro l'impotenza maschile e indirizza i consumatori, in modo automatico, verso il secondo sito internet www.bestgenericdrugs.net - per l'effettuazione e il pagamento dell'ordine: su questo secondo sito venivano peraltro offerti medicinali di ogni tipo, dagli antidepressivi ai medicinali contro l'obesità.

Gallignano, inaugurata la farmacia comunale di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Gentile Naturopata complimenti per le sue rubriche, molto interessanti e piacevolissime. Ho sentito dire che l'olio di lino fa bene, ma sono rimasto perplesso perchè non sapevo che si potesse usare come cibo, io mi ricordo che mio nonno lo usava sui mobili. Mi hanno preso in giro dicendomi che si può mangiare? Grazie Al Il lino è una pianta erbacea e ne esistono circa 200 specie con fiori dai diversi colori: azzurrino, viola, giallo, rosso, bianco, rosa, blu e molte altre sfumature. Il lino viene coltivato su larga scala sin dai tempi più antichi, della sua pianta non si getta nulla, viene utilizzata in vari campi come quello terapeutico, tessile, cosmetico, artistico e anche come mangime per animali. Dai semi di lino si ricava un olio (che non è l'olio di lino cotto che si usa

per i mobili, perchè questo viene prodotto dall'ossidazine dello stesso che lo rende inadatto come alimento), molto utile in quanto ricco di acidi grassi omega 3 e omega 6, sali minerali, proteine, lipidi, acido linoleico, fibre e lignami che hanno proprietà antiossidanti. La ricchezza di acidi grassi polinsaturi ha però il difetto di amplificare i problemi di conservabilità, infatti, l'olio di semi di lino irrancidisce rapidamente e deve essere ottenuto da una spremitura a freddo. Deve sempre essere usato crudo perchè la temperatura alta ne altera gli acidi grassi, L'olio di lino lo si trova in commercio in bottiglie piccole e scure, proprio perchè ha un tempo di conservazione molto ridotto e va utilizzato entro un mese dalla sua apertura, riponendolo in frigorifero. Come ogni alimento, anche l'olio di lino va assunto con moderazione e mediamente non si superano i due cucchiaini al giorno.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

E' stata inaugurata sabato 16 giugno a Gallignano, frazione di Soncino, la nuova farmacia comunale Afm in Largo Covi, 6. All'evento hanno preso parte le autorità locali per il taglio del nastro, mentre il parroco ha provveduto alla benedizione dei locali; un gustoso rinfresco è stato offerto ai presenti. Presso la farmacia è possibile acquistare, accanto ai tradizionali farmaci,

anche molti prodotti legati alla cosmesi e alle cure veterinarie, con molti sconti sui propri prodotti fino al 20%, mentre una vasta possibilità di scelta è disponibile per tutti coloro in cerca di prodotti omeopatici, per curarsi con natura-

lezza ed efficacia. Negli ampi locali della farmacia sono attivi anche alcuni servizi che permetteranno ulteriormente di facilitare il controllo del proprio stato di salute da parte dei clienti, tra i quali l'autocontrollo della pressione e l'autocontrollo delle intolleranze alimentari, per esiti pratici ed immediati, nonchè l'esecuzione di analisi chimiche di acqua e alimenti di varia natura. Per la più totale comodità dei propri clienti, la farmacia offre inoltre il servizio di consegna a domicilio completamente gratuito.


SPORT

lo PROMOZIONE

Casalese, Domi sceglie Castelnuovo

(S.A.) Di ufficiale, a Casalmaggiore, ci sono solo le partenze. Due delle quali sarebbero ormai in dirittura d’arrivo. L’ex capitano biancoceleste Tagliavini, dopo l’ultimo incontro con la dirigenza del Colorno, sta per autografare la proposta gialloverde: raggiun-

gerà gli altri ex Casalese. Roncarati, Scaravonati, Demicheli e Ottoni. Sin qui, niente di nuovo. La vera sorpresa riguarda Domi, che ha scelto la Castelnovese e rifiutato l’Asola di Franzini. In uscita anche Agyepong (Colorno) e Marku (Viadana).

Hubner: «Il calcio costa troppo»

L’INTERVISTA L’ex bomber parla del fallimento del Piacenza, della crisi del Pergo e dei possibili rimedi

D

pena conclusa della Cremonese e del Pergo? «Ho seguito da vicino quella del Pergo, perché è la squadra della mia città. Credo che la formazione cremasca potesse fare nettamente meglio e invece verso la fine ha ceduto. Ora purtroppo pure questa società sta sentendo la crisi e sta rischiando grosso. Per quanto riguarda la Cremo preferisco non dare giudizi, visto che non ho avuto modo di valutare le prestazioni dei grigiorossi». Parlando degli Europei, come valuti l’andamento degli azzurri? «Le prime due partite non abbiamo giocato molto bene, mentre nell’ultima contro la Repubblica d’Irlanda abbiamo offerto una discreta prestazione. Speriamo che contro l’Inghilterra diano il 100%, anche perché è un match da dentro o fuori...». Secondo te quale è la squadra favorita per la vittoria di Euro 2012? «E’ un Europeo combattuto, dove si vede del bel calcio. Vedo

di Michael Guerini

opo il fallimento del Piacenza e la situazione critica del Pergocrema, abbiamo intervistato l’attaccante Dario Hubner (45 anni), protagonista con entrambe le squadre. Addirittura con il Piacenza ha vinto la classifica cannonieri di serie A (nel 2002 con 24 gol ex aequo con David Trezeguet). L’anno scorso hai concluso la carriera da calciatore. Come hai vissuto gli ultimi campionati tra i dilettanti? «E’ stato molto divertente, tutte e tre le stagioni sono state molto belle e cariche di emozioni. A 40 anni si gioca solamente per divertirsi, senza avere grandi aspettative, visto che il fisico non è come quello di un 20enne. Nonostante io giocassi per puro svago, non volevo mai perdere». Sei stato un grande attaccante del Piacenza, club che non esiste più: cosa pensi di questa

Dario Hubner ai tempi del Piacenza

situazione che sta coinvolgendo anche il Pergocrema? «Si tratta di una malattia che affligge ormai molti club italiani. Il calcio di oggi, del resto, costa molto e la crisi economica che colpisce tutto il pianeta si fa sentire ovunque, pure in questo mondo che è lo specchio della società. Secondo me bisogna fare dei passi indietro: se una squadra fallisce è perché ha spese troppo elevate, pertanto si dovrebbe abbassare i costi degli stipendi dei giocatori». Come giudichi la stagione ap-

molto bene la Germania, che ha un buon gioco ed è ben piazzata. La Spagna invece mi ha deluso e non mi sta convincendo molto, basti vedere la partita contro la Croazia. Ora però ci saranno le partite secche e i pronostici potranno essere rovesciati». Cosa pensi dello scandalo scommesse che sta travolgendo il calcio italiano? «Se è venuto fuori, significa che del marcio nel calcio esiste. Sono convinto che chi ha sbagliato debba pagare. Non mi spingo oltre nei giudizi poiché non mi è mai interessato questo brutto aspetto del calcio». Parlando del tuo presente, di che cosa ti occupi? «In questo momento sono a Coverciano a seguire il corso allenatori di seconda categoria. Da grande vorrei fare l’allenatore, ma mi serve ancora tanta esperienza: devo imparare a pensare da mister e devo dire che con questo corso sto imparando molti aspetti che da calciatore non conoscevo».

Moreno Zocchi è il dopo Turotti per costruire la nuova Cremo PRIMA DIVISIONE

Sarà Moreno Zocchi il successore di Sandro Turotti nel ruolo di direttore sportivo. L’ex dirigente dello Spezia potrebbe peraltro pescare proprio dal club ligure in tema di mercato, visto che ci sono diversi giocatori da lui scelti lo scorso anno che non rientrano nei piani del club e che potrebbero costituire l’ossatura della nuova Cremonese di mister Brevi. Tra i primi nomi papabili c’è quello del terzino sinistro Ferrini, che

potrebbe giungere all’ombra del Torrazzo qualora arrivassero offerte concrete per Alessandro Favalli da club di serie B o serie A. Gran parte del mercato, tuttavia, dipenderà dalla nuova reale fisionomia della Lega Pro, categoria nella quale rimangono grossi dubbi sul numero di società con le carte in regola per potersi iscrivere alla prossima stagione. Oltre a Triestina e Piacenza, anche il Pergocrema è stato dichiara-

to fallito e molte altre sono le società vicinissime al collasso finanziario. Molti saranno quindi i giocatori “a spasso” o pronti a fare carte false per accasarsi ad un club sano come la Cremonese. Proprio per questo motivo, i nuovi addetti ai lavori si prenderanno i giusti tempi per operare una oculata selezione in merito, al fine di evitare di imbattersi in “sole” già viste. Matteo Volpi

Magazine Euro 2012 ecco dove trovarlo AI LETTORI

Ecco dove i lettori possono ritirare gratuitamente una copia del magazine sugli Europei di calcio 2012 realizzato dalla redazione de il Piccolo. A CREMONA Concessionaria Gruppo Bossoni, Strada Statale Castelleonese. Bar Montecarlo, via Massarotti 15. Lavanderia Lavagettone, via Antiche Fornaci 35. Punto Snai, via Dante Ruffini 28. Pit Stop Distributore Eni, via Bergamo 47. Bar Giardino, piazza Migliavacca. Bet Fiches Sala Slot, via Mantova 39. Piadineria Antica Romagna, corso Vittorio Emanuele 106. Musetti Caffè, Centro Commerciale Cremona Po. Redazione il Piccolo Giornale, via San Bernardo 37. A CREMA Java Cafè, piazzale Rimembranze 1/2. Crema Games, piazza Istria e Dalmazia. Bar Dei Fiori, via Brescia 44 S. Bernardino. A BAGNOLO CREMASCO Trony, Ss. Paullese km 31. A CASTELLEONE Ninfa Cafè, via Solferino 13.

PRIMA DIVISIONE Sempre più probabile l’abbandono della Lega Pro

Pergo, la situazione è complicata di Stefano Mauri

EUROPEI DI CALCIO RISULTATO FINALE

DATA

ORA

SQUADRA 1

SQUADRA 2

1

X

2

23/6

20.45

SPAGNA

FRANCIA

1,80

3,40

4,50

24/6

20.45

INGHILTERRA

ITALIA

2,95

3,10

2,45

RISULTATO PARZIALE/FINALE

DATA

ORA

SQUADRA 1

SQUADRA 2

23/6

20.45

SPAGNA

FRANCIA

24/6

20.45

INGHILTERRA

ITALIA

1/1

1/X

1/2

X/1

X/X

X/2

2/1

2/X

2/2

3

16

40

4

5

9

28

16

9

5,25

14

28

6,25

4,5

5,25

35

14

4,5

SQUADRA VINCENTE SQUADRE

QUOTE

GERMANIA

3,30

SPAGNA

3,65

PORTOGALLO

6,00

ITALIA

7,50

INGHILTERRA

9,00

FRANCIA

13

SPAGNA

GRECIA

60

INGHILTERRA

QUARTI DI FINALE - PASSAGGIO DI TURNO SQUADRE

QUOTA 1

QUOTA 2

FRANCIA

1,38

2,80

ITALIA

2,00

1,70

Punto Snai Cremona: Via Dante Ruffini, 28 www.snaicremona.it - info@snaicremona.it Punto Snai Codogno: Via Pandolfi, 13 www.snaicodogno.it - info@snaicodogno.it

TUTTI I GIORNI APERTI FINO ALLE 22,30

Con l’avviamento del cosiddetto “iter fallimentare d’ufficio”, datato martedì 19 giugno, il tribunale di Crema ha chiuso il biennio più triste della gloriosa storia del Pergocrema. Se infatti sul campo i risultati, complici due salvezze consecutive, hanno sorriso al Pergo, dietro la scrivania la gestione societaria “canarina” ha fatto letteralmente acqua da tutte le parti: che malinconia! E adesso? La situazione è complicata, visto che il termine utile per iscrivere il club “cannibale” al torneo di Lega Pro è fissato entro e non oltre il 30 giugno. In questi due anni, il dottor Manolo Bucci, il signor Sergio Briganti e il dottor Ciro Di Pietro (il vero patron del Pergo con Briganti nel ruolo di presidente di facciata), al calcio cremasco hanno inferto un duro colpo. Rialzarsi, per l’intramontabile Pergolettese sarà ardua impresa, quel che conta però è perseguire un progetto vero, degno di tale nome ed inseguirlo sino in fondo, magari rinunciando alla categoria professionistica e ripartire da zero, perché no unendo strategie e sinergie, ad uno dei tanti (e troppi) sodalizi cittadini. Nelle scorse ore, il consigliere regionale Agostino Alloni, il curatore nominato dal tribunale dottor

Claudio Boschiroli e il ragionier Mario Macalli (presidentissimo della Lega Pro e calciofilo romantico, ndr) si sono incontrati per fare il punto della situazione, ma debiti, guai e grattacapi mettono ansia. Alloni è sul pezzo con la testa e il cuore, ma purtroppo non può fare i miracoli, tuttavia ha già coinvolto imprenditori e liberi professionisti potenzialmente in grado, laddove ci fossero o si creassero condizioni e presupposti, di rilevare il team che fu, tra gli altri, dei fratelli Erasmo e Roberto Andreini (grandissimi, bravi protagonisti della storia gialloblù, a torto sottovalutati). Pure il settore giovanile attende di conoscere il suo futuro, un vivaio reduce, altra anomalia strana, da un “governo” staccato dalla prima squadra, mah. Delusi ma fieri e vivi, i tifosi intanto, quelli concretamente attivi con l’azionariato popolare del progetto “Popolo Cannibale” (queste voci vanno applaudite ed ascoltate, non quelle dei Bucci, Briganti o Di Pietro di turno) e quelli che soffrono in disparte, senza investire, partecipi, seguono la complicata attualità “canarina”. Si è giocato troppo con i sentimenti della gente: nel calcio la categoria d’appartenenza, se non è supportata da competenza, passione e idee, conta sino ad un certo punto.

L’iscrizione deve avvenire entro e non oltre il 30 giugno

La Rivoltana conferma Zambelli, Lucchetti in bilico ECCELLENZA

(S.M.) Sono quindi due le squadre cremasche che parteciperanno al prossimo impegnativo torneo d’Eccellenza. Se a Rivolta d’Adda però, fronte Rivoltana, laddove mister Gigi Zambelli è riconfermato in panchina, stanno già lavorando sodo per preparare l’ impegnativo presente e l’affascinante futuro, a Crema, sulle sponde nerobianche del colatore Cresmiero, anche se le idee sembrerebbero chiare, del domani non ci sono

ancora certezze ufficiali. Il presidente Walter Fornaroli vorrebbe confermare l’allenatore Maurizio Lucchetti (valore aggiunto preziosissimo), il quale tuttavia, pur interessato (con un occhio agli sviluppi dell’affaire Pergocrema), giustamente gradirebbe confrontarsi in piazze più calde e partecipi. Mai dire mai comunque. Ac Crema 1908 e Rivoltana, sul pezzo pensano al domani, questo è ciò che conta, il resto arriverà.


Sport

Nuove cinture nere JUDO

Arianna Barbieri, Marco Ungini e Riccardo Ferrario, tutti classe ’94, sono le nuove cinture nere del Kodokan. A Ciserano Bergamasco, i tre candidati hanno ricevuto i complimenti della commissione Fijlkam per la precisione nell'esecuzione sia dei kata che del repertorio tecnico. A loro si aggiunge la bella prova di Cesare Piccioni, che ha acquisito il secondo dan della cintura nera.

Sabato 23 Giugno 2012

Pomì più forte con la palleggiatrice Corna VOLLEY A2

La Pomì Casalmaggiore ha una nuova palleggiatrice. Si chiama Stefania Corna ed ha interrotto le vacanze in riviera per presentarsi alla stampa come il nuovo rinforzo d’elite della pallavolo rosa maggiorina. Bergamasca, classe ’90, la giocatrice si è fatta conoscere dai supporters della Pomì nell’ultima stagione, disputando un’ottima stagione con la maglia della Cuatto Giaveno Volley. E proprio dal Giaveno (neopromosso in A1), la Corna s’augurava tutt’altra considerazione: «Mi aspettavo la riconferma - ammette senza giri di parole - ma sono molto contenta della scelta. Sono venuta a Casalmaggiore

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perché la società ha voglia di disputare un buon campionato, allestendo una buona squadra», dove spiccano le conferme di Zago e Olivotto. «La presenza del tecnico Milano - prosegue la Corna - già mio allenatore per un breve periodo a Pavia, mi ha ulteriormente convinta. La mia necessità era mantenere la categoria. Magari puntando alla promozione in A1, bissando l'impresa appena compiuta con il Giaveno. «Spero - precisa la Corna - che sia solo la prima di una lunga serie di promozioni». Alla Pomì ne basterebbe un'altra soltanto. Simone Arrighi

Vanoli si aggrappa a Futurbasket

Se Cremona non se la passa bene, molto peggio stanno Treviso, Roma e Teramo, che difficilmente si inscriveranno

SERIE A La sottoscrizione popolare rappresenta una delle ultime carte da giocare per proseguire l’attività

M

di Giovanni Zagni

ancano pochi giorni al deposito della fidejussione in Lega da parte delle società a garanzia della stagione a venire e la Vanoli Basket è ancora sul filo dell’incertezza e sta dando fondo a tutte le iniziative possibili per onorare l’impegno anche morale verso la città e gli appassionati. L’ultimo tentativo è legato anche allo sperabile successo dell’operazione gestita da Futurbasket per una sottoscrizione popolare in favore della società, che prevede diversi tipi di contributi: dai 50 ai 1000 euro legati a diversi benefit, soprattutto a livello di sconti sugli abbonamenti, versamenti da fare presso la Banca Unicredit con modalità diverse, con la garanzia che in caso di mancata partecipazione al campionato 2012-2013 le quote saranno restituite ai mittenti. Ovvio che la dirigenza in questi giorni di febbrili ricerche, abbia in calendario incontri ad ogni livello con imprenditori locali per arrivare allo scopo. Importante ci pare però sottolineare come il presidente Vanoli abbia preso una decisione di grande livello: il titolo non si cede, o che si gioca al PalaRadi o che si chiude l’attività. Condividiamo “in toto” la decisione che ci pare avvicini di più le spe-

Il presidente Aldo Vanoli

ranze di chi vuol bene alla pallacanestro e ne vuole la sua continuità a Cremona. Ora speriamo che chi può e ci crede, si muova perché per garantire il campionato

e la vita stessa della società è necessaria l'ultima spallata, quella determinante. FINALE PLAYOFF E’ finito secondo previsione il campionato di serie A 2011-

2012 e per la sesta volta consecutiva la Mens Sana Montepaschi Siena si è aggiudicata lo scudetto. Una vittoria che arriva da lontano, dunque, frutto di una programmazione intelligente, sostenuta da una disponibilità economica notevole, che ha consentito ai toscani di stabilire questo nuovo record. Meritatissimo il trionfo di McCalebb e compagni, che in cinque tornate hanno avuto la meglio sull'Armani Milano senza ombre che erano state paventate sulla tropppa “amicizia” degli arbitri. Tutto regolare e tutto giusto, ci pare. Ora cominciano gli scossoni anche in casa Montepaschi, con coach Pianigiani che si avvia ad occupare la panchina turca del Fenerbahce, per portarsi al seguito, si dice, qualcuno dei suoi gioielli. La crisi economica che attanaglia tutta l’economia nazionale potrebbe portare ad un minor appoggio da parte della banca senese, per cui si ha ragione di credere ad un ridimensionamento delle possibilità di spesa ed inevitabile calo delle ambizioni. Ma queste riduzioni di entrate non paiono essere solo problematiche senesi, poiché società di grande tradizione come Treviso e Roma (oltre a Teramo) paiono sul punto di abbassare le saracinesche. Per ora non parliamo di mercato, perché sembrano più importanti queste notizie non liete per tutto il basket italiano.

Gli estremi per il bonifico

La sottoscrizione può essere effettuata con un bonifico bancario al c/c: Futurbasket Banca Unicredit, sede di Cremona in piazza Roma. Codice Iban: IT 57 E 02008 11400 000101744063. Ulteriori informazioni possono essere reperite su www.vanolibasket.com e www.futurbasket.com, oppure rivolgendosi alla segreteria della Guerino Vanoli Basket (0372-800377). Tutti coloro che aderiranno all'iniziativa, dovranno di comunicare i propri dati identificativi e gli estremi del bonifico effettuato inviando una mail a info@futurbasket.com o un fax al numero 0372-803775 o presentandosi presso la sede di piazzale Zelioli Lanzini a Cremona.

BOCCE

Nella categoria A/B show della Vis Trescore. Cesare Geroldi vince il trofeo “Unità”

Guglieri non ha rivali all’Arci Crema

Successo di gioco e di pubblico ha riscosso la gara individuale (con due finali) organizzata dalla bocciofila Arci Crema Nuova. Nel memorial “Dagnoni-Carrera-Magnini” riservato alla categoria A/B show della bocciofila Vis Trescore (tre formazioni in finale!) e di Paolo Guglieri che ha tirato fuori dal suo cilindro una vittoria di forza. Sulla sua strada incrociava due compagni di società: prima Massimiliano Tensini, poi Giuliano Galantini e Guglieri li superava entrambi con il punteggio di 12-6. Conquistava la finale anche Massimo Paladini. Il “cremosanese” s’imponeva nei quarti su Sergio Bellani (12-8) ed in semifinale eliminava Fabiano Bonizzi per 12-9. Finale a senso unico e successo di Guglieri su Paladini per 12-4. Nel trofeo “Unità” (categoria C/D) sul gradino più alto del podio è salito Cesare Geroldi. Lo “scannabuese” si sbarazzava della “trescorese” Vanessa Bazzani per 12-4 e con l’identico punteggio superava Mario Raimondi. Approdava in finale anche l’offanenghese Francesco Balzari che eliminava Mario Magnini (12-8) ed il milanese Luciano Cassani per 12-7.

Finale ben giocata da entrambi i bocciofili dove la spuntava Geroldi su Balzari con il punteggio finale di 12-6. Ha diretto la gara Franco Stabilini, coadiuvato dagli arbitri di finale Cinzia Bignami (new entry) e Lorenzo Stabilini. Frattanto apprendiamo dal comitato che il sorteggio della prossima gara organizzata dalla “S .Lorenzo” si svolgerà domenica mattina e non sabato. • SANTAMARIA Questa sera prima delle sei competizioni notturne della stagione estiva, gare che hanno sempre richiamato numeroso pubblico. Manifestazione a coppie con finali separate, si inizierà alle ore 19 sotto la direzione di Franco Stabilini. • MEMORIAL “MILANESI” Tutto pronto per l’esagonale giovanile regionale organizzato dal settore-bocce delle “Querce” ed in programma domenica 24 sulle corsie del centro sportivo di Pieve d’Olmi. Parteciperanno le formazioni di Bergamo, Brescia Centro, Como, Cremona, Mantova e Milano, si inizia alle ore 9, direttore di gara di Ennio Clementi. Massimo Malfatto


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Sport

Sabato 23 Giugno 2012

L’Inghilterra è un vero enigma

IL match Per alcuni è una Nazionale modesta, per altri è solida e pericolosa. Per gli azzurri non sarà facile

U

n avversario enigmatico. C’è chi lo ritiene modesto e facilmente battibile, mentre altri lo temono perché solido e pericoloso nelle ripartenze. Come sempre la verità sta nel mezzo, nel senso che non è certo l’Inghilterra più forte della storia, ma per un’Italia non irresistibile, rappresenta un avversario molto pericoloso. Prandelli, dopo tanti esperimenti, sembra deciso a confermare la squadra che ha battuto non senza patemi la modesta Irlanda, con la coppia offensiva formata da Cassano e Di Natale, più adatti ad affrontare i colossi inglesi giocando palla a terra. Balotelli dovrebbe partire ancora dalla panchina, pronto però a subentrare nella ripresa. Per il ct non si tratta di una bocciatura, difficile però che la punta del City non la consideri come tale. Ma a questo punto dell’Europeo si deve badare solo alla sostanza e non c’è più tempo per gli esperimenti. Sulle fasce, in una difesa a quattro, partiranno ancora Abate e Balzaretti, con gli juventini Bonucci e Barzagli al centro del reparto arretrato, stante l’assenza dell’infortunato Gior-

GLI ALTRI QUARTI

Cristiano Ronaldo dopo il gol

COLE

ABATE

YOUNG

DE ROSSI DI NATALE

TERRY

GERRARD

WELBECK

BONUCCI

THIAGO MOTTA PIRLO

BUFFON

hart LESCOTT

PARKER

ROONEY

BARZAGLI

CASSANO MARCHISIO

WALCOTT BALZARETTI

JOHNSON

4-4-2

allenatore: ROY HODGSON

gio Chiellini. Molto interessante il duello a centrocampo tra due colossi come Pirlo e Gerrard, con l’inglese apparso più in palla dello juventino, che contro l’Irlanda non ha inciso come è solito fare. Difficile prevedere un match spettacolare, con due squadre prudenti e soprattutto

domenica a KIEV ore 20.45 preoccupate di non prendere gol. Come spesso accade nel calcio moderno, potrebbero essere determinanti i calci piazzati, nei quali gli inglesi sono molto pericolosi, grazie ad eccellenti saltatori. Poi c’è l’incognita Rooney, sceso in campo solo nella terza partita a causa di una

allenatore: CESARE PRANDELLI

4-3-1-2

squalifica e risultato subito decisivo, ma protagonista di una prestazione normale. Roy Hodgson si aspetta molto di più dall’asso del Manchester United, che ha l’occasione di raggiungere un grande traguardo con la propria Nazionale dopo anni di delusioni. L’assenza di Lampard si fa

Il ct Prandelli durante un match

sentire, ma l’ex allenatore dell’Inter ha comunque creato un gruppo molto unito, che ha preso coraggio e crede nell’impresa. Difficile fare pronostici: dipenderà molto dall’Italia, che fino ad ora ha avuto un rendimento altalenante e che dimostra di fare molta fatica a segnare, soprat-

tutto su azione manovrata. Per come si erano messe le cose alla vigilia, la semifinale sarebbe un grande risultato per la spedizione azzurra, che nelle difficoltà si esalta. Sarà così anche stavolta? I tifosi se lo augurano. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it

Cristiano Ronaldo trascina il Portogallo in semifinale Cristiano Ronaldo si è svegliato e il Portogallo si è messo a volare. Dopo il ko con la Germania, i lusitano hanno inanellato la terza vittoria consecutiva, l’ultima con la modesta Repubblica Ceca, che vale la semifinale, la terza nelle ultime quattro edizioni dell’Europeo. Vittoria strameritata, con i cechi mai pericolosi e votati alla strenua difesa della porta, ma giustamente puniti di testa da Cristiano Ronaldo. Il

Portogallo dovrebbe trovare la Spagna, che stasera affronta una Francia non certo in palla. Si profila, quindi, a meno di clamorose sorprese, un interessante derby della penisola iberica. REPUBBLICA CECA-PORTOGALLO 0-1 REPUBBLICA CECA (4-2-3-1): Cech; Gebre Selassie, Sivok, Kadlec, Limbersky; Hubschman (86’ Pekhart), Plasil; Jiracek, Darida (61’ Rezek), Pilar;

Baros. All.: Bilek. PORTOGALLO (4-3-3): Rui Patricio; Pereira, Pepe, Bruno Alves, Fabio Coentrao; Moutinho, Veloso, Meireles (88’ Rolando); Nani (84’ Custodio), Helder Postiga (40’ Hugo Almeida), Ronaldo. All. Paulo Bento. RETE: 79’ Cristiano Ronaldo. Arbitro: Howard Webb (Inghilterra).


Sport 14 NOVEMBRE 1934

Sabato 23 Giugno 2012

14 giugno 1973

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14 NOVEMBRE 1973

A sinistra il rigore parato da Ceresoli nel ’34 ad Highbury, sopra l’undici dell’Italia che ha battuto per la prima volta gli inglesi (a Torino nel 1973). A destra Capello esulta dopo aver segnato il gol con il quale è stato espugnato Wembley

Agli azzurri le partite che contano

la storia Nelle qualificazioni mondiali l’Italia ha sempre fatto la voce grossa. Storico il successo nel 1973

L

i chiamano i “maestri”, perché hanno inventato il calcio e per decenni sono rimasti imbattuti contro gli azzurri. Ma nelle partite che contano, le hanno sempre prese, o quasi. Dopo il pareggio (1-1) nell’amichevole del 1933, gli inglesi hanno ospitato l’Italia per mettere in discussione il titolo iridato conquistato dagli azzurri nel Mondiale casalingo, al quale la Nazionale dei tre leoni non ha partecipato per snobbismo. Ad Highbury gli inglesi scesero in campo con l’obiettivo di travolgere la squadra di Pozzo, che infatti incassò ben tre reti nei primi 12 minuti. In quell’occasione si è temuto il tracollo, ma i “leoni di Highbury” (così vennero poi soprannominati gli azzurri), ridotti in dieci per l’infortunio di Monti, dopo aver sventato un rigore con Ceresoli, segnarono due gol con Meazza e nel finale sfiorarono il clamoroso pareggio con Orsi. Una prestazione che fruttò il rispetto degli altezzosi britannici. Successivamente si ricorda un tremendo 0-4 (nel 1948 a Torino), reso famoso dal gol di Mortensen con un tiro scagliato quasi sulla linea di fondo e qualche buon pareggio azzurro, come nel 1959 a Wembley. Ma la vittoria non arrivava mai. Si dovette attendere il 14 giugno 1973 per mettere i “maestri” al tappeto. L’Inghilterra era una Nazionale logora, con alcuni campioni del mondo del 1966 ormai al termine della carriera, mentre gli azzurri in quel periodo vincevano sempre, senza subire gol. Con le reti di Anastasi e Capello, l’Italia di Valcareggi sfatò finalmente il tabù inglese, tra l’entusiasmo dei tifosi. Cinque mesi dopo il clamoroso bis, stavolta nel mitico stadio di Wembley. Eliminati a sorpresa dal Mondiale tedesco, la squadra di sir Alf Ramsey cercava il riscatto contro l’insuperabile difesa azzurra, imbattuta da tantissimi minuti. Gli inglesi assediarono per almeno un’ora l’Italia, ma il fortino

14 GIUGNO 1980

7 LUGLIO 1990

Vittorie a Euro ’80 e nei Mondiali ’90 Nelle fasi finali di una grande manifestazione, Italia e Inghilterra si sono fino ad ora incontrate due volte, sempre in Italia. Nel 1980, nella seconda partita del girone di qualificazione di Euro ’80, gli azzurri hanno vinto con un gran gol di Tardelli. Dieci anni dopo, le due Nazionali si sono sfidate per il terzo posto. In quell’occasione furono Roberto Baggio e Schillaci a regalare il successo agli azzurri (a segno Platt per gli inglesi).

Sopra a sinistra il gol di Tardelli a Euro ’80 e a destra Roberto Baggio a segno nella finale per il terzo posto a Italia ’90. A lato Zola esulta dopo aver segnato la rete decisiva a Wembley nel 1997 per le qualificazioni mondiali

12 FEBBRAIO 1997

domenica 15 giugno 1980 Fase finale Europei ITALIA-INGHILTERRA 1-0 (0-0) RETE: 78’ Tardelli. ITALIA: Zoff, Gentile, Oriali, Benetti, Collovati, Scirea, Causio (88’ G. Baresi), Tardelli, Graziani, Antognoni, Bet-tega All.: Bearzot. INGHILTERRA: Shilton, Neal, Sansom, Wilkins, Watson, Thompson, Keegan, Coppell, Birtles (75’ Mariner), Kennedy, Woodcock. All.: Greenwood. *** Sabato 7 luglio 1990 Finale 3° posto Mondiali

Incredibile la prestazione ad Highbyury nel 1934 di Valcareggi riuscì a non capitolare, anche grazie a un po’ di fortuna. E quando lo 0-0 sembrava acquisito, fuga sulla destra di Chinaglia e cross basso sul quale Shilton (in campo addirittura anche nel 1990) respinse corto proprio sui piedi di Fabio Capello (poi ct mai amato della Nazionale inglese), che con un tocco beffardo mise in rete. Un

ALLE FASI FINALI

successo storico, che ancora oggi molti in Italia ricordano con piacere e in Inghilterra con fastidio. Nel 1976 le due Nazionali si ritrovarono di fronte nelle qualificazioni mondiali: a Roma vinse 2-0 la squadra di Bearzot, mentre nel 1977 a Wembley si imposero (sempre per 2-0) gli inglesi, ma a qualificarsi furono gli italiani grazie alla miglior diffe-

renza reti. Lo stadio di Wembley capitolò un’altra volta il 12 febbraio 1997 in un match valido per le qualificazioni ai Mondiali francesi del 1998. Decisivi il gol segnato al 19’ da Zola e le parate di Angelo Peruzzi. Nella partita di ritorno finì 0-0, con inglesi qualificati direttamente e azzurri costretti a vincere lo spareggio contro la Russia.

ITALIA-INGHILTERRA 2-1 RETI: 72’ Roberto Baggio, 82’ Platt, 86’ Schillaci (rigore). ITALIA: Zenga, Bergomi, Maldini P., F. Baresi, Vierchowod, Ferrara, De Agostini (64’ Berti), Ancelotti, Schillaci, Giannini (89’ Ferri), R. Baggio. All.: Vicini. INGHILTERRA: Shilton, Stevens, Dorigo, Wright (73’ Waddle), Walker, Parker, Steven, McMahon (73’ Webb), Lineker, Platt, Beardsley. All.: Robson.


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Sport

Sabato 23 Giugno 2012

VOLLEY B1

FORMULA 1

Vettel vola nelle libere a Valencia

Archiviato il week end delle due ruote a Silverstone, con il dominio nella MotoGp di Lorenzo, che ha preso il largo in classifica, domenica torna la Formula 1 con il Gp d’Europa in programma a Valencia. Nelle prove libere di ieri, nella

prima sessione il miglior tempo è stato stabilito da Pastor Maldonado (quinto Alonso), mentre nella seconda sessione il migliore è stato Sebastian Vettel, davanti a Nico Hulkenberg e al giapponese Kamui Kobayashi. La Ferrari ha piazzato al settimo

Giulio Silva è pronto a ricominciare

posto Alonso e al 15° Massa. L’appuntamento con la gara è per domenica alle 14 su Raiuno. CLASSIFICA PILOTI 1) Lewis Hamilton 88, 2) Fernando Alonso 86, 3) Sebastian Vettel 85, 4) Mark Webber 79, 5) Nico Rosberg 67.

L’Eridania è sul tetto d’Italia A Fasano sono stati conquistati anche due ori, sei argenti e un bronzo a livello individuale

PATTINAGGIO Terzo titolo italiano a squadre per i ragazzi allenati dai tecnici Bertoli e Farina

T

di Cesare Castellani

erzo titolo italiano a squadre per l’Eridania, che ha confermato il primato conquistato lo scorso anno e già appannaggio nell’ormai lontano 2003. Si è gareggiato per il titolo, quest’anno a Fanano (Mo) in una competizione che ha soprattutto mostrato un livello tecnico in continuo progresso: una bella risposta della Federazione che conferma di saper seguire i settori giovanili in modo sempre più accurato se vuole tener testa agli evidenti progressi delle nazioni asiatiche nelle categorie superiori. A Fanano il pattinaggio cremonese non si è accontentato del titolo giovanile a squadre, ma ha colto anche due ori individuali, sei piazzamenti d’onore, un terzo, un quarto ed un quinto posto. L’Eridania, quindi, ce

BOXE

L’Eridania al completo

l’ha fatta per la terza volta, confermando di possedere un vivaio di prim’ordine, rinnovabile ad ogni annata nonostante l’avvicendarsi dei ragazzi che compongono la squadra. Nuovi campioni individua-

li sono Eleonora Chierici, 8 anni, già vincitrice dei Giochi 2011 e Claudia Peretti. Eleonora ha vinto la gara dei 400 in linea sulla compagna di squadra Eleonora Capelli, che si è classificata al secondo

posto in una finale tutta cremonese e molto equilibrata tra due piccole atlete, tra l’altro compagne di classe nella scuola materna. Claudia Peretti, 10 anni, già eccellente velocista si è dimostrata efficace anche nelle gare più lunghe, aggiudicandosi la prova dei 600 in linea, pure lei su una compagna di squadra, Giulia Corsini. Al secondo posto sul podio tricolore sono saliti anche Alessandro Ronchini nei 200 in linea. Stagione agonistica, quindi, che ha regalato una grossa soddisfazione con l’ottenimento del risultato che si erano prefissate le allenatrici federali Brunella Bertoli e Lucia Farina, che hanno seguito costantemente gli allievi durante l’intera annata.Ora il prossimo appuntamento è in ottobre sul parquet del Palazzotto a Ca’ de’ Somenzi per la fase nazionale di corsa indoor organizzata dall’Eridania.

Match molto atteso nella riunione di questa sera a Carrara dove Bouchara sfida il giovane Eliseo

Rota concede la rivincita a Ruffo

Questa sera a Carrara si chiude il primo ciclo dell’annata per la boxe cremonese. Sul ring della città toscana saliranno il peso welter Massimiliano Rota e il debuttante superleggero Amza Bouchara. Il primo offre la possibilità di rivincita a Giovanni Ruffo a due anni esatti di distanza dal loro primo incontro, che si svolse il 26 giugno del 2010 a Bedonia, quando entrambi erano alle primissime armi. Due carriere pressoché identiche (entrambi approdano al 18° incontro, con pari numero di vittorie e sconfitte), ma con la differenza che il cremonese ha affrontato avversari più agguerriti rispetto all’avversario, alcuni già classificati tra i Prima serie come Melloni, Battaglia e Buratto. Pronostico incerto anche perché i giudici toscani sono tradizionalmente tra i più ostici nei confronti degli ospiti. Bouchara, invece, affronta Mattia Eliseo, ragazzo con due soli incontri all’attivo. Il pugile dell’Abc dovrà prima affrontare l’emozione del debutto, quindi l’avversario. Gli ultimi giorni in palestra dovrebbero averlo portato ad uno stato di

forma sufficiente ad affrontare l’impegno: resta comunque l’incognita del debutto. Il 29 giugno o il 5 luglio a Piacenza (la data non è stata ancora fissata) sosterrà il suo secondo incontro da professionista “John-John” Sabau, vincitore del trofeo Città di Cremona, che al debutto ha stabilito un vero e proprio record vincendo in 19” (conteggio compreso). Nel programma figura la “bella” tra il piacentino Giomo e il cremonese Colombi (una vittoria per parte lo scorso anno), ma probabilmente vi troveranno posto anche Esposito e Bouchara. Tre saranno invece di scena a Caravaggio la sera del 6 luglio. Il supermassimo Udrea nella rivincita col cremasco Spinoni (il match venne interrotto per la pioggia a Trezzo d’Adda al termine della prima ripresa), il medio Bouraoui contro il rientrante Zerbini che è tornato a combattere con successo dopo dieci anni di stasi, ma di cui si ricordano ancora le sfide con Cristian Marchetta e Cristiano Compiani a Cremona e Rota che se la vedrà con Kadim Scek.

Giulio Silva è stato operato lo scorso 12 giugno e l’intervento al ginocchio, infortunatosi durante la gara di campionato di Bedizzole, è perfettamente riuscito. Secondo i medici il forte schiacciatore nativo di Parma e protagonista dell’ultimo ottimo campionato della Reima Crema, culminato con la promozione in serie B1, ha iniziato la riabilitazione. I tempi di recupero sono stati fissati dallo staff medico della Reima in un periodo variabile dai 5 ai 6 mesi per cui entro la fine del 2012 potrebbe tornare in campo. «In base al responso medico l’operazione è andata a buon fine – afferma il giocatore – ho già iniziato a lavorare con Luca Bettinelli, il nostro fisioterapista, per riprendere e ho tantissima voglia di ritornare in campo e dare il mio contributo alla squadra, in un campionato impegnativo ed importante come quello di serie B1». Sulle recenti riconferme di mister Vittorio Verderio, capitan Daniele Ergeste e Pietro Faccioli, Giulio Silva ha affermato: «Sono molto contento, perché stiamo gettando le basi per allestire una formazione molto importante, confermando il nucleo storico degli ultimi due campionatiı. La dirigenza sta lavorando per completare l’organico a disposizione di Verderio e nei prossimi giorni potrebbero esserci delle novità. Nel frattempo, un protagonista silenzioso ma determinante tutte le volte che è stato chiamato in causa, saluta la Reima Crema. Lo schiacciatore Andrea Cerbo la prossima stagione vestirà la maglia del Powervolley Milano, iscritto al campionato di B1 e probabile avversario dei blues. Nella nuova realtà sportiva meneghina il giocatore di Segrate giocherà nel ruolo di libero.

CICLISMO

I Giovanissimi La società di Soncino si è aggiudicata il torneo a punti nell’8° Memorial Pierino Baffi in gara a Soresina L’Imbalplast si conferma anche a Vailate

Nei campionati italiani a cronometro in Trentino, due titoli sono andati al Piemonte, uno alla Lombardia e uno al Veneto. Tra gli Juniores hanno vinto Nicola Da Dalt e Stella Riverditi e tra gli Allievi, Filippo Ganna e Silvia Persico. Tra gli Juniores, l’attesissimo Mattia Tagliaferri (Polisportiva Madignanese), a causa del salto di catena, è stato costretto a mettere i piedi a terra e a rilanciare il ritmo, terminando la prova al 40° posto a 3’4”21” dal vincitore. Buone prestazioni hanno ottenuto il genivoltese Jalel Duranti (Ciclistica Trevigliese) 28° a 2’6”, Mattia Remondina (Madignanese) 34° a 2’ 28”72 e Nikita Benedusi (Madignanese) 47° a 4’ 5”93. Filippo Ganna, si è laureato campione d Italia precedendo il corregionale piemontese Davide Ostero di 23”, il veronese Edoardo Affini, il cremonese Giovanni Pedretti (CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi) rimasto giù dal podio tricolore per soli 2/100. GIOVANISSIMI A SORESINA Prosegue il programma delle gare su strada in calendario, con la categoria Giovanissimi impegnati a Soresina domenica 24 giugno. Sei gare dai 7 ai 12 anni, con la regia affidata alla società ciclistica Imbalplast di Soncino. Partenza alle ore 14.30. F.C.

Ed ecco, solenne ed attesa più di ogni altra, l’autentica festa grande del ciclismo con più di 160 minicorridori, schierati nell’8° Memorial Pierino Baffi, sotto l’insegna del Club Ciclistico Pierino Baffi di Vailate e il patrocinio dell’Unione Ciclistica Cremasca. Il ciclismo è sport popolare nel senso pieno del termine, è l’unico sport che va tra la gente, che passa per le strade. Non ha spazi ristretti e obbligati come uno stadio, una piscina o un campo di tennis. E’ uno spettacolo che cambia ogni giorno scenografie e per vederne la rappresentazione non è necessario pagare un biglietto. In più è lo sport della fatica per eccellenza. L’atleta in bici si scontra con se stesso, con i suoi limiti, prima ancora che con gli avversari: per questo è metafora di vita più di ogni altra disciplina e quindi popolare, ha la virtù dei semplici. Nell’era della tecnologia più esasperata, del superfluo come necessità, i virgulti hanno la testa piena di sogni a basso prezzo, credono che si possa raggiungere il massimo con il minimo sforzo. E il ciclismo è prima di tutto sacrificio, fatica. Non promette il miraggio di guadagni senza limiti, né di gloria facile. Ma c’è un aspetto che ancora attira e fa proseliti, nonostante tutto. E’ l’avventura. Nessuno sport ha il fascino di quelle scorazzate nei campi, di quelle faticacce in salita per godersi il massimo con il minimo sforzo. Una mattinata, frequentata da una moltitudine

Da sinistra: Giuseppe Cavagnoli con il diesse Ennio Donida e Andrea Pianta (Imbalplast) con il trainer Claudio Terenzi.

oceanica di tifosi e di piccoli geni. L’occasione d’oro non è sfuggita alla società ciclistica Imbalplast di Soncino, team imbattibile che ci ha preso veramente gusto ed ha conseguito anche a Vailate la prestigiosa vittoria nel torneo a punti, mentre la gagliarda società piacentina del Cadeo Carpaneto è stata insignita del trofeo per il maggior numero di partecipanti. Ma veniamo alla cronaca spicciola. Prende le distanze da

tutti Giuseppe Cavagnoli del CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi, che si è imposto nella fascia 2004, distanziando Marco Dadda dell Imbalplast. Tomas Chianello della Mobili Lissone società anche di Gianni Bugno), ha messo in fila il compagno d’avventura Chirstian Bramati (nipote d’arte), tra i nati del 2003, cogliendo la cinquina sulla ruota di Vailate. Ha distanziato tutti il bresciano Alex Bono (Progetto Ciclismo Rodengo Saiano) e lasciato dietro i coetanei della classe 2002: Andrea Cavenaghi (Lissone), Gianluca Brambilla (Pedale Castellano) e Riccardo D’Arrigo (Gs Corbellini Ortofrutta Crespiatica). Sprint serratissimo tra i nati nel 2001: ha vinto il soresinese Andrea Pianta sul compagno di squadra della Imbalplast Davide Distasio. Terzo Edoardo Sana (Pagnoncelli) davanti a Andrea Colleoni (Caluschese) e al cremasco Mattia Chiodo (Corbellini Ortofrutta Crespiatrica). Grande sfida, quella dei nati nel 2000, nello sprint a due Andrea Marletta (Uc Cremasca) è escito male dall’ultima curva che immette sul rettilineo d’arrivo ed ha devuto inchinarsi al piacentino Andrea Negri (Cadeo Carpaneto). Alessio Motta, biker del Gc Destro di Pavia, con una stilettata ha vinto allo sprint la gara della classe 1999, superando il salvirolese Anselmo Francesconi (Cremasca). Fortunato Chiodo

Il Tc Crema si gioca l’A1 in Puglia Rispettati i pronostici al “Città di Crema”

TENNIS

L’imbattibilità del team dell’Angiulli Casinò Dream Bari si è finalmente interrotta a Crema, nell’andata dello spareggio di playoff, che mette in palio la promozione in A1. Come prevedibile, è stata una battaglia, con le due squadre in parità dopo i quattro singolari: alle vittorie di Juan Pablo Villar (che ha fatto suo il derby argentino con Ocera per 64 62) e di Vito Marinelli su Pagani (67 62 76), il

Tc Crema ha risposto con il romeno Adrian Ungur che ha dominato 62 62 Tiago Lopes, mentre Riccardo Sinicropi ha battuto Francesco Garzelli con un doppio 64. Decisivi i doppi, favorevoli a Crema: PaganiSinicropi hanno sconfitto 64 62 GarzelliMarinelli e Ungur-Ocera hanno superato Villar-Lopes 36 62 75. Domani la rivincita in Puglia a partire dalle ore 10.

Bolsova-Shymanovich (ore 11) e Chrysochos-Lebedyn(ore 14.30) si sfidano oggi per conquistare il titolo in singolare dell’8° Torneo Internazionale Under 16 “Città di Crema”. Classifiche quindi rispettate con i primi due dei tabelloni che raggiungono l’atto conclusivo. Nella prima semifinale femminile Aliona Bolsova (Moldova, testa di

serie numero uno) l’ha spuntata al terzo set 6-1 2-6 6-2 contro Verena Hofer (ultima italiana rimasta in gara). Anche la seconda sfida, Iryna Shymanovich (Bielorussia)-Vivian Zlatanova (Bulgaria) si è prolunga al terzo con la vincitrice dell’Avvenire che si è imposta 6-4 5-7 6-2. In campo maschile il cipriota Petros Chrysochos

(terzo al mondo, testa di serie numero uno) ha faticato tantissimo contro l’argentino Francisco Bahamonde per 3-6 6-4 6-2. Nell’ultima semifinale la classifica mondiale dava il favore del pronostico all’ucraino Alexander Lebedyn, che infatti ha lasciato solo tre games all’argentino Lautaro Pane (6-2 6-1 il punteggio finale).


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