Il Piccolo del 18 maggio 2013

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il

PICCOLO

Giornale

www.ilpiccologiornale.it

Settimanale d’informazione

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Anno XIII • n. 28 • SABATO 18 MAGGIO 2013

Edizione chiusa alle ore 21

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Non riceve alcun finanziamento pubblico

Gli italiani alle prese con il bilancio familiare: calano le spese per viaggi, divertimenti e bellezza

pagine 4-5

CRISI NERA, MA ALLA TAVOLA NON SI RINUNCIA

Il 2013 sarà un altro anno di rincari: aumentano la tassa sui rifiuti, acqua, luce, Rca e alimenti. Per il gas si prevede un calo del 7% L’EDITORIALE

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ULTIME NEWS di Daniele Tamburini

Sabato sera la “Freccia Rossa” sfilerà in piazza del Comune

CARO PARCHEGGI IN CENTRO, LE PROTESTE METEO

a pagina 6

Ancora maltempo: continuerà a piovere fino a fine maggio

L’INTERVISTA

Spinello libero nello sport? Triplice errore

a pagina 6

IN CAMERA DI COMMERCIO

DALLE ORE 21 IN DIRETTA SU CREMONA 1 TV

pagine 13-15

La Cremo ripartirà dalla coppia Simoni-Giammarioli

Vanoli, la prossima stagione in Lega A ora è un rebus

La Pomì potrebbe arrivare in serie A1 con un ripescaggio a pagina a pagina 26 26

a pagina 19

CULTURA

a pagina 25

IL TECNICO CUELLO SE NE VA

a pagina 23

DIFFICOLTA’ ECONOMICHE

La chiesa dell’ospedale cade a pezzi

PER LA PROSSIMA STAGIONE

a pagina 7

Libera e Cna, convegno contro l’usura

CASALMAGGIORE

SPORT

l Presidente del Consiglio Enrico Letta ha dichiarato in anteprima che il provvedimento varato giovedì scorso non è "il decreto dei miracoli". Per fortuna che ci ha rassicurato, Presidente: eravamo un po' inquieti, dopo aver fatto due conti ed aver scoperto che i provvedimenti annunciati nel suo discorso programmatico raggiungevano una cifra tale - ad entrate ridotte, vedi l'IMU, e ad uscite aumentate (il tutto con il vincolo del pareggio di bilancio) da pensare che lei fosse davvero l'uomo dei miracoli. Adesso, sappiamo che miracoli lei non ne fa. E meno male: di uomini del miracolo, di unti del Signore ne abbiamo avuti sin troppi. Lei, più modestamente e saggiamente, va in ritiro in abbazia e si porta dietro la squadra di governo: una sorta di Appiano Gentile o di Milanello, o Folgaria (ritiro 2012 della Cremonese), con foto di gruppo di prammatica. Intanto, l'IMU: sì o no? Intanto, si sospende: poi vedremo. Quanto alla legge elettorale, il noto Porcellum schifato a parole da tutti, pare che lo si voglia riformare, ma a pezzetti: una prima tranche, poi una seconda. Quasi per non fargli male. Alcuni ministri hanno manifestato contro processi e magistrati della stessa Repubblica di cui sono servitori; si parla di falchi e colombe nel Pdl, con Berlusconi che allunga il passo nei sondaggi e pure nei guai giudiziari; il Pd è lacerato da una crisi interna gravissima (a parte Roma, è in periferia che sta succedendo di tutto). Un giornale USA ha sostenuto che la FIAT starebbe seriamente valutando di trasferirsi a Detroit, una volta definita la fusione con la Chrysler. Il nostro PIL ha subito il settimo risultato negativo consecutivo. Però il governo ha deciso di rinunciare all'acquisto dei cacciabombardieri, costano troppo (13 miliardi di euro, che saliranno a 50 entro il 2050). C’è una notizia falsa: qual è?

LA 1000 MIGLIA TORNA A CREMONA

a pagina 3

Festival Monteverdi stasera in concerto a pagina 20 all’Auditorium Arvedi


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CREMONA INIZIATIVA

Auser, la pasta per ricordarsi degli anziani

Si rinnova anche quest’anno l’importante appuntamento di solidarietà promosso dall’Auser con la “pasta antimafia”. Nei giorni 18 e 19 maggio 2013 è in programma la XI edizione de “La pa-

sta dell’Auser, per ricordarsi degli anziani”, l’evento dedicato al sostegno del Filo d’Argento Auser. I volontari distribuiranno pacchi di spaghetti biologici in molte piazze nella Provincia di Cremona.

Caro parcheggi in centro, le proteste

Giorgio Bonoli, Confesercenti: «E’ folle, in questi tempi di crisi profonda, aumentare le tariffe»

N

di Laura Bosio

on è certo ben vista l'intenzione della Giunta comunale di incrementare le tariffe dei parcheggi cittadini. Si tratta, per ora, solo di ipotesi, secondo le quali la tariffa oraria del parcheggio interrato di piazza Marconi potrebbe aumentare dagli attuali 1,50 euro a 1,70; il costo degli stalli a raso - sempre in piazza Marconi - potrebbe essere innalzata da un euro e cinquanta a uno e ottanta. Oltre a questo, si parla di un'ulteriore cessione di posteggi alla società Saba: sarebbero una novantina fra corso Vittorio Emanuele, via Ruggero Manna e via Bissolati. Ipotesi che hanno suscitato molte proteste, da parte dei cittadini, dei residenti, dei commercianti e dell'opposizione, che rileva anche un netto sbilanciamento tra la presenza di strisce blu rispetto ai parcheggi gratuiti nel centro storico. In effetti, guardando semplicemente i numeri, la situazione potrebbe apparire equilibrata (in città posteggi a pagamento sono 2.440, contro 2.675 gratuiti); ma, se si entra nel merito della loro collocazione, emerge che nel centro storico, negli ultimi anni, si è verificata una vera e propria invasione di "strisce blu", a discapito di quelle bianche, decisamente scarse: se ne trovano alcune in via Cadore, alcune in via Aselli, poche in piazza Gallina, in via Verdi e in altre vie del centro. Il grosso dei parcheggi gratuiti è infatti collocato per lo più all'esterno del centro storico. «Già da tempo abbiamo fatto notare che occorre ristabilire un giusto equilibrio tra parcheggi per residenti, parcheggi a rotazione e parcheggi liberi, ri-

Alessia Manfredini, Pd: «Questi aumenti sono assurdi, occorre un piano della sosta» L’INTERROGAZIONE

Sosta a Pagamento AEM Sosta a Pagamento SABA Parcheggio a Pagamento Parcheggio Libero

pristinando eque condizioni per i residenti» fa sapere Alessia Manfredini, consigliere comunale del Pd, che nei giorni scorsi, insieme al collega Roberto Poli, ha presentato un'interrogazione in Consiglio comunale sull'argomento. «Poiché il Comune non ci ha dato retta, dopo la pausa estiva invitiamo l'assessore Francesco Zanibelli a presentare, contestualmente al nuovo piano della sosta e della mobilità, dei correttivi per i residenti e per gli utenti della stazione ferroviaria. Anche perché mi sembra assurdo ipotizzare degli incrementi tarif-

fari senza avere prima un chiaro piano su cui basare ogni intervento». Tra le questioni segnalate, tra l'altro, vi è anche il pesante silenzio rispetto al nuovo Piano della mobilità e della sosta, promesso da tempo dal Comune, ma di cui ancora non vi è traccia. «I grandi parcheggi, come quello di piazza Marconi, il Massarotti e quello di Santa Maria in Bethlem, sono tutti sottoutilizzati» continua Manfredini, che con gli altri consiglieri del Pd rileva il monitoraggio periodico dell'afflusso di auto. «Servono, da parte dell'Amministrazione co-

E' stata presentata nei giorni scorsi in consiglio comunale l'interrogazione da parte dei consiglieri del Pd Alessia Manfredini e Roberto Poli. Ecco le richieste fatte all'assessore Francesco Zanibelli: • Se è volontà della giunta di aumentare le tariffe; • Quante tipologie di tariffe sono oggi in vigore; • A che punto è la revisione del piano della sosta • Di avere copia della documentazione prodotta fino ad oggi dalla società Reply e sapere l’entità della consulenza attivata; • Come si concilia il passaggio dei posti auto da Aem a Saba con le tariffe agevolate a favore dei residenti; • Cosa ne saranno dei permessi rilasciati fino ad ora in alcune vie del centro; • Se sono stati valutati i possibili contenziosi che potrebbero derivare; • A quanto ammonterebbero i mancati introiti per Aem Spa. munale, azioni che ne incentivino l'utilizzo. Certo che se riempiono il centro di stalli a raso, sarà ben difficile che la gente si sposti verso questi maxi-parcheggi». Infine c'è la polemica legata ai parcheggi per i residenti, che purtroppo non offrono le stesse condizioni per tutti. «Ci sono i residenti di serie A e quelli di serie B - fa sapere Manfredini -. Ad esempio, i residenti di viale Trento Trieste usufruiscono di un trattamento diversificato rispetto agli altri residenti del centro storico. Infatti, la loro via, pur appartenendo alla cosiddetta Zpru (zo-

na di particolare rilevanza urbanistica) normata dal piano della sosta non prevede il diritto alla tariffa agevolata. Inoltre, per gli utenti della stazione ferroviaria è assurdo che non sia prevista la possibilità per una sosta breve e gratuita di fronte all'edificio Poste». I commercianti definiscono «folle» l'idea di un innalzamento delle tariffe, a fronte di una situazione di crisi decisamente importante del centro storico. Ne è convinto Giorgio Bonoli, direttore di Confesercenti Cremona. «Già le tariffe attuali sono tra le più alte, credo sia assurdo anche solo pensare di aumentarle. I commercianti fanno di tutto per riportare la gente in centro, per renderlo vivo, ma in questo modo si vanifica ogni loro sforzo. Il centro storico sta già morendo: ormai non si contano più le vetrine vuote e i negozi in affitto, la crisi ha colpito duramente il commercio cittadino. Con queste “trovate”, però, la situazione potrà solo peggiorare. Ricordiamo poi, per quanto riguarda piazza Marconi, che non vi è una tariffazione infraoraria: questo significa che se una persona resta in centro un' ora e dieci minuti dovrà pagare 3,40 euro. Sappiamo che l'amministrazione deve ripagare Saba in qualche modo, ma non è questa la strada più indicata». Come al solito, clamorosa l’iniziativa dell’associazione di estrema destra, CasaPound Cremona, che nella notte tra martedì e mercoledì scorso ha appeso delle sacche di plastica contenenti un liquido di colore rosso “sangue” ad alcuni parchimetri, insieme a un volantino con la dicitura “Basta coi salassi, il centro muore”.


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Sabato 18 Maggio 2013

Anche avendone la possibilità, l’incertezza porta a spendere con attenzione

Crisi: rinunce sì... ma non a tavola

Calano le spese per viaggi, divertimenti e bellezza, ma la qualità del cibo non si tocca

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di Martina Pugno

l termine “crisi” è ormai una presenza quotidiana nelle conversazioni e sulle pagine dei mezzi d'informazione: si accompagna ragionevolmente a preoccupazioni e timori, soprattutto per il futuro, ma anche a piccoli mutamenti quotidiani che ne riflettono l'accezione primaria, ovvero quella di cambiamento prima ancora che di difficoltà. In un periodo di incertezza generale e prolungata, anche la quotidianità cambia

aspetto per riuscire a far fronte alle rinnovate esigenze con le risorse a disposizione, che per molte famiglie italiane sono ridotte rispetto a quelle di qualche anno fa, anche solo per il calo del potere d'acquisto del denaro che ha colpito gli italiani. Non sono solo le grandi decisioni che riguardano cambiamenti radicali ad essere messe in atto, ma più di frequente a mutare sono le piccole abitudini alle quali si inizia talvolta per la prima volta a prestare attenzione. La prima e più comune rinuncia, indipendentemente dall'età, sembra essere

quella più legata alla socialità, che trova altre forme per essere coltivata. Questo vale ancor più per le famiglie di recente formazione, come racconta Antonella: «Per quanto mi riguarda sono in affitto perché per i prossimi 3-4 anni di sicuro non riuscirò a comprarmi una casa: abbiamo una bambina di due anni e le spese sono aumentate parecchio con il suo arrivo. Per il resto, andiamo fuori a mangiare qualcosa non più di volta al mese, piuttosto preferiamo invitare gli amici a casa». A fare meno rinunce in questa direzione sono i più giovani, anche se non manca un risvolto un po' amaro, come spiega Laura, 26 anni: «Esco spesso, vado a concerti, a fare week end fuori... Potrei anche rinunciare, ma tanto un mutuo non me lo fanno lo stesso e se devo vivere con i miei che mi resti almeno la possibilità di divertirmi». Uscite e divertimenti non sono le uniche cose sulle quali si fa attenzione: in molti si trovano a mettere da parte il desiderio di andare in vacanza o di viaggiare, come Maurizio: «Io e mia moglie abbiamo sempre viaggiato tanto, ma adesso che i figli crescono le spese si fanno più pesanti e da qualche anno dobbiamo rinunciare. Spostarsi in quattro è costoso e in generale le esigenze dei figli vengono prima delle nostre... Che dire, spero di recuperare in futuro». «Adesso le rinunce sono tante», sottolinea Alberto, 42 anni, «perché sono in cassa integrazione e non so se e quando ritornerò al mio lavoro. Ma anche prima avevo iniziato a rivedere alcune abitudini,

dalle uscite fuori alla spesa: vivo da solo, non ho mai fatto troppo caso a cosa finiva nel carrello ma ora controllo con più attenzione le mie spese, anche per quanto riguarda gli sfizi che prima mi toglievo senza pensarci troppo, dai vestiti all'abbonamento in palestra». L'abbigliamento è un altro settore sul quale si è disposti a fare rinunce, sia da parte degli uomini che delle donne, che molto di frequente rivedono anche le abitudini riguardo alla cura di sè, come Tiziana, madre di due figli: «Ho dato un taglio netto a parrucchiera ed estetista, per molte cose ho imparato a fare da sola. E' da tanto che non mi compro qualcosa per me, piuttosto sto attenta a fare in modo che ai miei figli non manchi nulla. Quello che credo si sia perso, in questi anni, è quella leggerezza che consisteva nel fermarsi davanti ad una vetrina, vedere qualcosa di carino e semplicemente entrare

e comprare. Lo vedo per me, ma anche per le mie amiche, o anche per coloro che potenzialmente non avrebbero nemmeno bisogno di stare attenti al risparmio: credo sia venuta meno un po' a tutti la leggerezza nel fare delle spese, in generale manca la tranquillità necessaria forse». Sono molti anche coloro che rinunciano all'auto, oppure che vorrebbero farlo, come Cristina: «Io lavoro lontanuccia da casa e i mezzi praticamente non esistono, altrimenti è da tempo che avrei lasciato l'auto in garage: consuma troppo, metà stipendio se ne va tra benzina, bollo, assicurazione... Ne farei a meno volentieri, se potessi». Mentre chi può, il cambiamento lo fa davvero, come Fabio, 34 anni: «Io lavoro in città e abito in città, quindi ho iniziato a rinunciare all'auto per spostarmi, all'inizio perché ero stufo di spendere così tanto in benzina per fare pochissima strada, poi in realtà ci ho pre-

Cambiare abitudini per riscoprirne di più piacevoli


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Un altro anno all’insegna dei rincari G

Calo previsto per la sola bolletta del gas, che entro fine anno dovrebbe diminuire del 7 per cento

so gusto a spostarmi in bici ... quando il tempo lo permette». In alcuni casi, dover cambiare le abitudini diventa anche occasione per riscoprirne di altrettanto piacevoli, come spiega Stefania: «Io ho perso il lavoro un anno fa e non ho più trovato altro, credo che avere due bimbi piccoli non aiuti. Con uno stipendio solo non è che si possa fare molto, ma comunque riusciamo ad essere abbastanza tranquilli. Io con più tempo libero mi sono ritrovata ad inventarmi soluzioni più o meno creative per il risparmio e anche per fare molte cose da me, soprattutto in cucina, facendo anche più attenzione alla qualità». Se, infatti, le necessità di risparmio raggiungono anche la tavola, esse devono comunque fare i conti con la qualità, sulla quale proprio non si transige, come scherza Giovanni, 68 anni: «In giro non si può più andare, in vacanza non si riesce ad andare, la macchina costa troppo, le medicine pure... Almeno a tavola, finchè ci sono i soldi per mangiare, voglio mangiare bene!».

li aumenti delle tariffe e i continui rincari, uniti alla crisi ed alla situazione di forte difficoltà delle famiglie, costituiscono un ulteriore elemento di malessere. Si parla di rincari per le tariffe di acqua, luce, rifiuti e RcAuto, mentre pare che la bolletta del gas diminuisca in modo consistente. Per il prossimo inverno, infatti, la tariffa dovrebbe calare del 7%, dopo l'approvazione - da parte dell'Autorità per l’energia - della seconda fase della riforma delle condizioni economiche del servizio di tutela gas, che sarà operativa dal 1° ottobre e che porterà ad un’ulteriore riduzione della bolletta che, ad aprile, ha già visto un calo del 4,2%. La riduzione complessiva, quindi, è pari al 7%, con un risparmio totale di 90 euro a famiglia (60 euro se non si conteggia la riduzione di aprile). «Quella del gas è una voce che incide in maniera significativa sul bilancio delle famiglie, perché la bolletta pagata per il riscaldamento e l'acqua calda rappresenta la parte più importante della spesa energetica annuale dei clienti domestici» spiega Alessia Recupero, vice presidente di Assoutenti Cremona. Tuttavia, «i rincari delle tariffe incidono sempre più sui bilanci delle famiglie - spiega Recupero -. Nel solo mese di ottobre, gli aumenti di luce e gas hanno comportato un ulteriore esborso di 15 euro per nucleo familiare. In dettaglio, la lista dei rincari è così suddivisa: 33 euro in più per i rifiuti, 54 euro per l'acqua potabile, 35 euro per i trasporti locali, 66 euro per l'energia elettrica e 165 euro per il gas domestico. Dal 2007 al 2011 la corsa all'aumento delle tariffe ha segnato +18% a fronte di un aumento dei prezzi al consumo del 10%. Sottrarre in tempi di crisi 8,4 miliardi alle famiglie, senza ridurre la pressione fiscale, comporta la chiusura di tante imprese e la crescita della disoccupazione» conti-

nua Recupero. «Non si può fare a meno di un intervento fiscale entro l'anno a sostegno di imprese e famiglie: ormai questa è la vera emergenza». Per quanto riguarda la questione "acqua" inoltre, si parla di fortissime differenze in base alle zone geografiche: «Una famiglia di tre persone con un analogo consumo può spendere da 75 euro a 486 euro a seconda di dove abita» sottolinea la vice presidente. Il tema delle tariffe dell'acqua, peraltro, è di grande attualità sul nostro territorio, in attesa della discussione e della votazione che il Consiglio Provinciale affronterà il prossimo 28 maggio, relativamente al nuovo sistema tariffario del servizio idrico. A questo proposito, il Comitato Acqua pubblica di Cremona ha tenuto un incontro, venerdì pomeriggio, sugli elementi che compongono la tariffa idrica secondo il Metodo normalizzato e secondo il Metodo tariffario transitorio (Mtt) e «i rapporti burrascosi che entrambi i metodi intrattengono con la volontà popolare espressa chiaramente dai referendum del giugno 2011 contro

la privatizzazione dei servizi pubblici locali e contro il profitto su un bene essenziale come l'acqua» sottolinea Francesca Berardi, portavoce del Comitato, insieme a «i numerosi elementi di incongruità e più ancora di illegittimità che il Mtt contiene». Un altra voce pesantissima per il bilancio familiare è quella dei rifiuti: è Federconsumatori a lanciare l'allarme, prendendo spunto dall'indagine del Cref (Centro ricerche economiche educazione e formazione di Federconsumatori) sul costo del servizio. «Dalle rilevazioni è emerso che nel 2012 le tariffe hanno subito aumenti consistenti in numerose città» sottolinea l'associazione. «Per il 2013, purtroppo, non prevediamo miglioramenti. Infatti l’entrata in vigore della Tares provocherà un aumento medio di +45,75 euro. Il Governo ha fatto slittare a fine anno il pagamento del nuovo tributo, ma un rinvio di pochi mesi non aiuterà le famiglie ma anzi farà coincidere il pagamento della Tares con altre pesanti scadenze fiscali,

In aumento rifiuti, acqua, luce, Rca e alimentari

come l’Imu e il conguaglio Irpef». Anche i rincari della Rca costituiscono una ulteriore stangata. «Per le autovetture nel 2012 gli aumenti delle tariffe sono risultati particolarmente penalizzanti per le donne e i giovani - spiega Alessia Recupero -. Per le “due ruote”: per i motocicli con cilindrata 200 cc, i prezzi nazionali medi di listino hanno subito incrementi del 10,2 per gli uomini e del 8,2% per le donne quarantenni». Ma non è tutto: a pesare sui bilanci familiari sono anche i forti aumenti previsti per i prezzi dei beni alimentari di prima necessità. «Nei prossimi mesi bisognerà fronteggiare un aumento del 5% dei prezzi alimentari di prima necessità» spiega la vice presidente Assoutenti. «Tali rincari sono ovviamente spinti da tasse e benzina. Già dal primo di luglio aumenterà infatti l'aliquota Iva dal 21% al 22%. Una forma di tassazione decisamente antipatica, in quanto non colpisce in base al guadagno o al reddito, ma che pesa su ogni consumatore, indiscriminatamente. L'aumento dell'Iva rischia di deprimere ancora di più i consumi interni, che sono attualmente una delle voci più deboli della nostra economia».


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Cremona

Sabato 18 Maggio 2013

Lo psichiatra

Roberto Poli: «Lo spinello libero nello sport? Un triplice errore» L’Agenzia Mondiale antidoping ha deciso di aumentare la soglia consentita di cannabis nel sangue di 10 volte rispetto al livello attuale. Con questo si rende di fatto possibile e libero l’utilizzo dello spinello agli atleti, anche appena prima di una competizione sportiva. Una decisione clamorosa, destinata a far discutere cittadini, sportivi ed esperti. Parliamo di questa inattesa decisione con lo psichiatra cremonese Roberto Poli. Cosa ne pensa della scelta dell’Agenzia di accettare l’uso dello spinello per gli sportivi? «E' un errore, anzi un triplo errore: nel merito, nel messaggio che viene veicolato e nell’immagine dello sport». Partiamo dall’errore nel merito della scelta. Come si motiva la decisione dell’Agenzia? «L’Agenzia sostiene che la cannabis non ha proprietà dopanti, in quanto non aumenta le energie psico-fisiche dello sportivo, cioè non ha effetti positivi sulle performances atletiche, anzi al contrario potrebbe ridurre la capacità di attenzione e concentrazione e indurre un eccessivo relax, poco produttivo in una gara sportiva». E’ d’accordo con queste valutazioni? «Assolutamente no. Perché non è assolutamente detto che la cannabis non possa produrre effetti dopanti. La sostanza, che ha effetti individuali anche molto differenti, può infatti indurre un effetto rilassante, euforizzante e disinibente e può interferire con la prestazione: può infatti essere per l’atleta positivo e ricercato un effetto di rilassamento se la tensione è molto alta, così come l’effetto disinibente può aumentare la propensione al rischio, utile in alcuni tipi di discipline sportive. Inoltre la cannabis ha una nota proprietà analgesica e quindic anche questo può produrre effetti ricercati e positivi per l’atleta. E’ quindi un errore grave non considerare tutti gli effetti psicoattivi della cannabis ed eliminarla dalle sostanze dopanti e quindi proibite nello sport». Lei parlava anche di un errore rispetto al messaggio che viene dato ai ragazzi e agli sportivi. «Certo, il messaggio che viene veicolato è che la cannabis non fa male, che si può usare, dato che gli atleti ne fanno uso senza incorrere nel doping. Sappiamo quanto gli atleti rappresentino un modello per i giovanissimi e questo messaggio rischia di essere molto dannoso». E il terzo errore qual è? «Il danno prodotto all’immagine dello sport. Lo sport, soprattutto per i giovanissimi, l’immagine di una dimensione sana, dove lo stile di vita dello sportivo si caratterizza per abitudini alimentari e di vita».

Maltempo senza fine Pioggia, temperature sotto la media e un clima decisamente autunnale fino a fine mese

Allerta della Protezione civile, che sta monitorando canali, rogge e le piene del Po e dell’Oglio

P

di Laura Bosio

iogge e temporali come d' autunno: i meteorologi parlano di un maggio straordinariamente piovoso, caratterizzato da temperature decisamente sotto la media stagionale, venti freddi e perturbazioni frequenti. Una situazione che rischia di protrarsi, a fasi alterne, fino alla fine del mese. Per i prossimi giorni è infatti prevista una fase di maltempo ancora intensa, a causa del continuo passaggio di impulsi perturbati di origine atlantica, soprattutto nel nord Italia. «L'area padana, tra l'altro, sarà interessata da un ulteriore peggioramento nel corso del fine settimana, con rischio di nuovi nubifragi» dicono i meteorologi. «Nello specifico, sabato una nuova perturbazione rinnoverà piogge e temporali, che domenica mattina interesseranno il Nord-Est e le regioni centrali, con tempo tuttavia in rapido miglioramento già dal pomeriggio» sottolinea in una nota Fabio Da Lio, meteorologo di 3B Meteo. Purtroppo la situazione non è destinata a migliorare con la prossima settimana: nonostante che le precipitazioni potrebbero calare, fino anche a scomparire tra lunedì e martedì, da mercoledì è prevista una nuova ondata di piogge, che dureranno per tutta la settimana. Solo da domenica 26 si preannuncia una fase di miglioramento: «Si ritiene probabile che una fascia anticiclonica si impadronisca di gran parte

Nelle foto sopra il fiume Po. Sotto il fiume Oglio

dell'Europa centro settentrionale ed occidentale. Di conseguenza il tempo dovrebbe evolvere verso una maggiore stabilità in particolare al Centro-Nord; il Sud invece dovrebbe risentire di influssi freschi settentrionali in discesa sul bordo orientale dell'anticiclone» spiegano ancora da 3B Meteo. Intanto, le perturbazioni dei giorni scorsi hanno provocato danni notevoli, come il crollo di un grosso albero - nella notte

tra mercoledì e giovedì, in via Orti Romani. La pianta si è schiantata sulle auto in sosta, danneggiando cinque vetture: parabrezza e lunotti sfondati, carrozzerie ammaccate, ma fortunatamente nessun ferito. Secondo i vigili urbani, si sono riscontrati danni anche alla parete di un edificio adiacente al parcheggio. C'e' anche preoccupazione per la forte crescita del livello dei corsi d'acqua della zona: il fiume Po ha raggiunto ieri i ...

metri sotto lo zero idrometrico (all'idrometro di Cremona), e sulla sponda piacentina ha già allagato i campi in diversi punti, registrando una crescita di due metri in pochi giorni; il fiume Oglio in alcuni punti è già uscito dal suo alveo. Ma a preoccupare sono soprattutto le rogge, anche se la protezione civile sta monitorando costantemente la situazione. «Per ora è tutto sotto controllo» spiega l'assessore Claudio Demicheli. «Attendiamo l'ondata di piena del Po nei prossimi giorni, e stiamo cercando di lavorare per prevenire eventuali situazioni di emergenza, ma non prevediamo particolari difficoltà». Intanto i tecnici stanno lavorando al nuovo Piano per la Protezione civile, che non veniva aggiornato dal 1992. «Entro un mese e mezzo sarà pronto per essere presentato in Giunta e in Consiglio» conclude l'assessore. «Si tratta di una novità importante, che già dal prossimo autunno ci permetterà di gestire al meglio ogni situazione di emergenza».


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Cronaca

Sabato 18 Maggio 2013

Don Cozzi: «L’usura toglie la libertà ancor prima che il denaro: è urgente un atto di responsabilità da parte di tutti»

Libera e Cna in campo contro l’usura «Ascolto, comprensione e rapidità»: ecco la ricetta per contrastare un fenomeno sempre più grave

U

di Michele Scolari

na risposta rapida» assieme ad «un’attività di conoscenza e di dialogo con i commercianti nelle città per far emergere anche davanti a chi ha timore, ciò che sta accadendo». Parte da qui il percorso per contrastare un fenomeno sommerso come l’usura: un problema in costante crescita, le cui vittime sono difficilmente individuabili, favorito dalla stretta creditizia e collegato spesso alla criminalità mafiosa, ma non solo. Un reato sul quale occorre intervenire con un’azione sinergica, che intrecci con la tecnica del “data fusion” i dati del sistema camerale con quelli delle forze dell’ordine e della ricerca universitaria di settore. Il seminario “Contrastare l’usura” (il primo organizzato a Cremona), tenutosi martedì sera alla Camera di Commercio ed organizzato da Cna e “Libera. Associazioni e numeri contro le mafie”, ha consentito di riflettere su questo modello operativo “reticolare”, nel quale s’intrecciano diversi saperi, strategie ed esperienze: una riflessione tanto più urgente a seguito dei due casi di usura scoperti dalle forze dell’ordine nella nostra città lo scorso anno, il primo dei quali, annotava il gip Guido Salvini, si presentava «connesso a fenomeni anche pregressi di usura sistematica legati ad ambienti della criminalità organizzata». «Il fenomeno è cresciuto in maniera drammatica, e i dati a livello italiano parlano di decine di migliaia di aziende colpite dal fenomeno». «La Camera di Commercio non è una banca, ma stiamo facendo il possibile per dare ossigeno alle imprese in difficoltà, perché senza impresa non c’è sviluppo, e senza occupazione non c’è futuro», ha ricordato in apertura il presidente Giandomenico Auricchio, manifestando la volontà di realizzare un apposito sportello camerale. Tanto più che oggi, ha spiegato nel suo intervento Michele Riccardi, professore di Economia Aziendale all'Uni-

«Dalla lupara alla cravatta»: ecco la nuova mafia La criminalità mafiosa si trasforma evolvendosi ed adattandosi alla situazione sociale ed economica, e ha adeguato i propri strumenti di penetrazione nel sistema economico legale. Dopo il salto geografico, è in atto un nuovo salto di tipo socio-economico: dalle attività “vetero criminali”, a colpi di narcotraffico e sequestri di persona, si passa alle forme di quella che gli ultimi rapporti della Direzione Investigativa Antimafia definiscono la nuova «criminalità economica organizzata». Una criminalità sempre più orientata allo sfruttamento delle possibilità offerte dal tessuto socioeconomico e «capace non solo d’integrarsi con l’economia legale ma anche di anticiparne l’evoluzione e le opportunità», sfruttando un’economia resa fragile dalla crisi e dal versità Cattolica di Milano e collaboratore del centro di ricerca Transcrime, l’usura si colloca tra gli investimenti di una mafia che si sta evolvendo dalle attività “vetero criminali” (come narcotraffico e sequestri di persona) verso una sorta di “economia criminale”. Evoluzione che comporta un metodo sempre più interattivo, piuttosto che aggressivo, creando una sorta di «zona grigia» dove convergono i mafiosi, i politici e i soggetti provenienti dal mondo dell’economia “legale”: professionisti, imprenditori, commercialisti, ragionieri, agenti immobiliari o finanziari, ecc., che non hanno remore nello scendere a patti con i mafiosi. Una zona che, ha spiegato Rita Franchini, presidente di Cna Fita (vittima di numerose minacce), coinvolge anche il settore degli autotrasporti (dove il 7-8% delle imprese ha problemi di infiltrazione, ma, secondo dati ufficiosi, la portata del problema sarebbe ancora più grave). Proprio questa «zona grigia» rende la criminalità mafiosa ancor più invisibile, perché sempre più spesso celata dietro prestanome appartenenti all’economia legale (e, in questo contesto, spesso soltanto le intercettazioni telefoniche ed ambientali permettono alle autorità di ricostruire i rapporti ed i movimenti dei soggetti, mafiosi o legati alla mafia).

Dilaga anche l’usura familiare, più diffusa di quella mafiosa

credit crunch, attraverso la creazione di «lobby d’affari con soggetti anche estranei alle organizzazioni criminali», spesso consenzienti: formando insomma una sorta di «zona grigia» (un termine evidenziato da Michele Riccardi). E cambia anche l’immagine dei mafiosi, «dalla lupara alla cravatta», ha sottolineato don Marcello Cozzi: sempre più spesso le ultime generazioni di mafiosi scansano le carceri e gli atti giudiziari, evitano i traffici d’armi e droga, sono laureate, parlano due o tre lingue (compresi anche i dialetti padani), stanno negli uffici e nei consigli d’amministrazione, non portano pistole ma armi più insidiose (come le chiavi d’accesso agli strumenti finanziari) che ripongono in eleganti valigette firmate.

Da destra: Montani (Cna), Riccardi (Cattolica), Don Cozzi (Libera), Franchini (Fita) e Cavagnoli (Cna)

Ma la collusione con realtà apparentemente legali aumenta notevolmente anche la capacità di osservazione delle organizzazioni criminali. Parlando di una delle indagini svolte a Milano lo scorso aprile, il gip Salvini riportava il caso di «un funzionario di banca che segnalava ad un soggetto legato alla ‘ndrangheta i movimenti dei conti di taluni clienti, al fine di poter indirizzare gli ‘ndranghetisti verso un’attività di estorsione, se il conto era attivo, o di usura, se la situazione del cliente diventava deficitaria». In questo contesto, ha spiegato don Marcello Cozzi, vicepresidente di "Libera", l’atteggiamento vincente è dato dall’ascolto e dalla comprensione, oltre che dalla velocità negli interventi.

«L’usuraio, inizialmente, è visto come un benefattore. E quando l’imprenditore decide di affidarsi a lui è assai difficile recuperare poi la vittima, minacciata di pesanti ritorsioni in caso di denunce (che sono molte meno rispetto ai casi reali). Talvolta, l’usura trova un terreno fertile nel rapporto patologico con il denaro e nello stile di vita consumistico. «E’ il caso di coloro che diventano vittime per la pretesa di vivere comunque al di sopra delle proprie possibilità. Ciò che occorre è un atto di responsabilità da parte di tutti, anche del sistema bancario, che non deve fare beneficenza ma deve, però, saper leggere le diverse situazioni individuali, legate ad un fenomeno che priva le persone della libertà, ancor prima che del denaro».

cremona 89ª per presenza mafiosa

Secondo i risultati dello studio elaborato attraverso l’incrocio di dati provenienti da indagini giudiziarie, reati, relazioni, denunce e confische di beni, presentato da Michele Riccardi, su 107 province italiane quella di Cremona si colloca 89ª per presenza mafiosa: ciò significa che il nostro territorio non presenterebbe gruppi organizzati individuabili come vere e proprie estensioni “locali” della criminalita' organizzata (anche se vi sono stati negli ultimi anni alcuni fenomeni che potrebbero costituire un allarme). I settori più a rischio in Lombardia risultano quello dello smaltimento illecito di rifiuti, tra i quali, per Cremona, si ricordano il noto caso della società Italia ’90 e quello, ancora aperto, della mega discarica abusiva scoperta a Corte de’ Cortesi con Cignone; seguono le cave, la sanità, le costruzioni, lo sfruttamento della prostituzione, le scommesse, il gioco d’azzardo e il lavoro nero. E già da un po’ di tempo, ha proseguito Riccardi, gli investigatori sanno che nel cremonese (come anche nel mantovano e nel Veneto) il fulcro di questi fenomeni sia collocabile nel settore emiliano. Aspetto sottolineato già la scorsa primavera dal sostituto procuratore nazionale antimafia Roberto Pennisi nella relazione tenuta in Commissione parlamentare ad aprile 2012, nonché dal gip di Cremona Guido Salvini, che esprimeva la convinzione che «la propagazione non venga dall’hinterland milanese ma da altre zone infiltrate da altre strutture della ‘ndrangheta, come l’Emilia, che per Mantova e Cremona sono assai più vicine rispetto a Milano. Si tratta di un meccanismo che si espande cercando di raggiungere le zone ancora “vergini” ed appetibili».

Servono leggi che colpiscano la «zona grigia» dove la criminalità mafiosa si insinua nel mondo delle attività legali Riflettere sul pericolo che la mafia rappresenta per l’economia significa anche individuarne i futuri settori d’infiltrazione. Attività sulla quale si è concentrata la ricerca “Gli investimenti delle mafie” realizzata dal centro Transcrime dell’Università Cattolica di Milano per conto del Ministero dell’Interno, con il quale collabora Michele Riccardi, docente di economia aziendale alla Cattoli-

Tra i settori a rischio anche le energie rinnovabili

ca di Milano. «Sulla scorta dei risultati ottenuti con il metodo dell’intreccio di dati (“data fusion”) occorre concentrare l’attenzione e le risorse sui settori più vulnerabili». Tra questi vi sono anche i cosiddetti “settori neonati o con lacune normative”, tra cui le energie rinnovabili (fortemente

presenti anche nella provincia di Cremona, che detiene il record nazionale con 125 impianti di biogas autorizzati). «Al momento si parla sicuramente di infiltrazioni nell’eolico - spiega Riccardi le biomasse sono invece ancora allo stato di “vulnerabilità”, data dalla grande espansione, dall’ab-

bondanza di incentivi e dal decentramento: fattori che creano le condizioni per l’infiltrazione mafiosa. E’ un settore che meriterebbe senz’altro più attenzione». Come meriterebbe più attenzione anche la «zona grigia», intermedia, dove, soprattutto al

nord, la criminalità mafiosa si insinua nel mondo dei professionisti e dell’amministrazione, rendendo più difficile l’applicazione del reato di associazione mafiosa. Anche se segnali di un’evoluzione della normativa vigente in questo senso non mancano. Ad esempio, nel decreto anticorru-

zione varato dal governo Monti si identifica un nuovo reato, definito “Traffico d’influenze”, che va a colpire la figura dell’intermediario, ovvero chi intenda mediare tra un eventuale funzionario pubblico e chi vuole ottenere favori. «Tutto ciò che va a colpire quella “zona grigia” - conclude il docente - va nella direzione giusta. Tanto più che, oggi, è sempre più difficile distinguere la zona mafiosa vera e propria dalle altre».


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Cronaca

Sabato 18 Maggio 2013

Finalmente la bella stagione è arrivata, e con essa la voglia di muoversi, viaggiare, passare un fine settimana fuori porta e fare le prime vacanze. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti. • Dal 18 al 19 maggio Weekend nell’antica Capitale d’Italia (Torino, Val di Susa), alla scoperta dei sui tesori. Si visiteranno: il Castello Reale di Racconigi, il Museo Egizio, la Sacra di San Michele e l’Abbazia di S. Antonio in Ranverso. • Dal 23 al 26 maggio Viaggio alla scoperta del Molise e delle Isole Tremiti… tra natura, arte e storia. Si visiteranno inoltre Termoli, Sepino, Altilia, Matrice, Campobasso e Lanciano. • Dal 1 al 6 giugno Tour alla scoperta dell’Albania. Rivisiteranno: Durazzo, Kruja, Tirana, Ardenica, Saranda, Butrinto e Gjirokastra. • 8 giugno - Una giornata dedicata alle bellezze naturali nello splendido percorso del Trenino del Bernina. Si visiterà anche Saint Moritz. • Dal 30 giugno al 28 luglio - Turni settimanali e quindicinali al Mare in Calabria a Scalea presso l’Hotel Village Club Santa Caterina 4****. • Dal 07 luglio al 04 agosto - Soggiorni con turni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. • Dal 7 al 17 agosto Tour di Ferragosto dedicato alle Città anseatiche e Danimarca. Si visiteranno: Hildesheim, Hannover, Amburgo, Kolding, Odense, Nyborg, Soro, Copenaghen, Roskilde, Hillerod, Frederiksborg, Helsingor, Lubecca e Berlino. • Dal 20 al 25 agosto. Tour della Polonia. Si visiteranno: Wadowice, Auschwitz, Cracovia, Breslavia e Czestochowa. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it

Concerto: “Giorgio Cordini e Giò Bressanelli cantano De Andrè” Lunedì 20 maggio alle 21 Palazzo Cittanova ospiterà “Giorgio Cordini e Giò Bressanelli cantano De Andrè”, grande concerto in tributo al celebre cantautore genovese. Scopo dell'iniziativa (il biglietto costa 10 euro) è finanziare il progetto “Usciamo dal nostro orto: coltiviamo coesione sociale”, promosso dalle Acli e da Filiera corta Solidale. Per questo ricordo di Fabrizio De André saliranno sul palco

Giorgio Cordini, musicista veneziano che per molti anni ha lavorato accanto al cantautore genovese e tuttora svolge una fitta attività concertistica accanto a nomi che hanno fatto la storia della musica d’autore ( Mario Arcari, Ellade Baldini, ecc.) e Gio Bressanelli, artigiano/cantautore da tempo appassionato all’opera di Fabrizio, vivendola prima da fan poi realizzando a partire dal 2006 una serie di iniziative e concerti

“La musica dipinta”, incontro in sala Puerari martedì 11 maggio alle 17

dedicati all’opera del Faber. La serata sarà impreziosita dalla fisarmonica di Mattia Manzoni e si avvarrà del supporto grafico e tecnico di Francesco Guerini.

“La musica dipinta - percorsi e suggestioni nell’arte cremonese”: questo il titolo dell'incontro promosso per martedì 22 maggio alle 17 presso la sala Puerari del Museo Civico di Cremona. Un'iniziativa che prevede l'incontro con Andrea Foglia e Riccardo Bergonzi, che illustreranno le immagini del fotografo Pietro Diotti sotto il profilo della valenza artistica delle opere riprodotte e sotto quello prettamente musicale, con l’analisi degli strumenti e delle loro caratteristiche nell’evoluzione storica. . Cremona, luogo del patrimonio immateriale dell’umanità Unesco per il “Saper fare liutario” accoglie interessanti e belle testimonianze di quei rapporti fra le arti. “La musica dipinta” ne propone una prima attenta lettura fotografica all’interno di opere pittoriche conservate nel Museo e in quattro splendide chiese, Santa Rita, San Sigismondo, Sant’Abbondio, San Pietro.

Va a ruba il magazine “Erbe e piante”

La pubblicazione è in vendita a solo un euro presso la redazione de Il Piccolo e presso il centro Naturopatia

S

ta letteralmente andando a ruba il magazine “Erbe e piante”, pubblicato da Il Piccolo per celebrare la primavera e la natura che rifiorisce, con tutti i suoi profumi, i suoi colori e soprattutto le proprietà benefiche delle erbe. Lo scopo di questa pubblicazione, infatti, è proprio quello di insegnare al lettore quali sono le proprietà delle di alcune piante, la loro storia, il loro utilizzo e gli effetti benefici che possono avere sulla salute. Nella realizzazione dell'opera l’autrice, Ermanna Allevi, naturopata professionista, ha svolto un’accurata ricerca bibliografica, dando un taglio innovativo a questa guida, che parte dalla mitologia e dalla storia legata alle varie piante, per illustrarne poi le proprietà, gli utilizzi e la loro capacità di influire positivamente su corpo e mente. I medici e gli erboristi antichi, infatti, come sottolinea la stessa autrice, utilizzavano il potere curativo di una determinata pianta, abbinandolo ai movimenti planetari, allo studio dello zodiaco, all’aspetto morfologico della pianta e alla sua relazione con il corpo umano. «Ho deciso di affrontare l'argomento da un punto di vista diverso dal solito» spiega l'autrice. «Questo perché molte persone si rivolgono a me dicendomi che i libri sulle erbe sono noiosi e che non appassiona-

Un viaggio tra le più antiche cure per il benessere di corpo e mente

no. In realtà quello delle essenze arboree è un mondo affascinante, e fa parte della più antica storia dell'uomo». L'utilità di questa pubblicazione nasce anche dal fatto che, a parte poche specie elencate, è possibile coltivare erbe e piante nel pro-

prio giardino o in vasi sul terrazzo o balcone di casa, e quindi sfruttarne poi le proprietà. «Veder crescere una pianta permette di comprenderla meglio» spiega ancora Ermanna Allevi. «Tante sono le cose che

bisogna capire per coltivarla: se sta bene al sole, se sta meglio all'ombra, se invece prospera a mezz'ombra... se vuole molta acqua, se invece gliene basta poca... se facilmente attaccabile da insetti o se invece molto resistente... tutto questo ci parla della pianta come accadeva anche nei tempi più antichi». Tuttavia bisogna fare attenzione: «Se si ha la possibilità di coltivare le erbe in un ambiente sano, possono anche essere utilizzate, ma se si vive in un ambiente inquinato è consigliabile acquistare le erbe in erboristeria». “Erbe e piante” permette allora di scoprire le più antiche conoscenze sull'argomento, grazie soprattutto alle numerose ricerche che l'autrice ha svolto per realizzare la pubblicazione: da “La medicina dei semplici” di Ugo Scortegana, a “Il medico di se stesso” di Naboru Muramoto, al volume “Uomini, erbe e salute” di Maurice Mességué, passando dalle principali pubblicazioni di Jean Valnet e agli studi sulle piante magiche di Scott Cunningham. E ancora possibile acquistare “Erbe e Piante” presso la redazione del Giornale il Piccolo (via San Bernardo 37) e presso il centro Naturopatia (via Pallavicino 6 a Cremona). Affrettatevi!

Sabato 18 maggio atleti del Duathlon, Triathlon e studenti dell’Aselli correranno insieme a un gruppo di 50 detenuti

Vivicittà: la corsa podistica farà tappa a Cà del Ferro Grande successo per la ventunesima edizione del Bicincittà cremonese promossa da Uisp, Fiab-Biciclettando e Propulsione Umana. La manifestazione si è svolta in contemporanea in circa 150 città italiane e aveva come denominatore comune lo slogan “Strade sicure e aria pulita in città”. Sempre sulla stessa lunghezza d'onda, prossimo appuntamento sarà con Vivicittà, la manifestazione podistica organizzata dall’Uisp, che sabato 18 maggio farà tappa nella Casa Circonda-

riale di Cremona con l’undicesima edizione del “Porte Aperte”. Correranno assieme un gruppo di circa 50 detenuti, atleti della

società sportiva Duathlon -Triathlon e studenti dell’Istituto Aselli, non per sfidarsi, ma per unire idealmente la loro corsa con quella

di tanti cittadini che quotidianamente affrontano le sfide della vita, in tempi resi ancor più difficili dalla crisi economica e sociale che attanaglia il Paese. Una corsa dedicata a coloro che sono rimasti indietro, che hanno sbagliato e sono in carcere non solo per scontare una pena, ma per allenarsi a ricominciare e riprendere il filo della propria vita. Una occasione in più per testimoniare che esiste una città solidale che non dimentica il valore della dignità e della solidarietà. La partenza della corsa è prevista alle ore 10

su un percorso interno all’Istituto di circa 5 kilometri da corrersi su un anello da ripetersi otto volte. Alla cerimonia delle premiazioni è prevista la partecipazione del Sindaco Oreste Perri. L’Uisp Cremona svolge da diversi anni un programma complessivo di attività motorie e sportive all’interno della Casa Circondariale, tra cui un torneo di calcio interno che si concluderà a fine luglio, che nell’insieme hanno contribuito molto a migliorare il clima all’interno dell’istituto e le condizioni di salute dei detenuti stessi. Nei giorni scorsi si è conclusa l’attività invernale in palestra con due partite di basket con gli studenti dell’Itis e dell’Aselli.

IN BREVE

Tiro con l’arco, Trofeo Pinocchio Domenica 12 maggio si è disputata a Milano 3 la fase provinciale del Trofeo Pinocchio, la più importante competizione giovanile di Tiro con l’Arco. Il comitato regionale e le delegazioni provinciali hanno promosso, per la Fase provinciale, un unico appuntamento per le tre provincie di Milano, Monza e Brianza, Cremona, al fine di favorire la partecipazione numerosa degli atleti e del pubblico, in un clima di grande festa dello Sport. 60 arcieri hanno gareggiato su distanze comprese tra i 10 metri, riservati ai “pulcini” (sette e otto anni di età), i 15 metri dei “giovanissimi” (nove e dieci anni), i 18 metri dei ragazzi iscritti alle scuole medie inferiori. Cremona ha festeggiato con gli arcieri della Seri-Art: Andrea Pederneschi, Filippo Ardovini, Paolo Azzoni e Valentina Volpe. La Finale Regionale si disputerà il 26 maggio presso il campo degli Arcieri San Bernardo (Milano). Ai dieci qualificati si uniranno i vincitori assoluti della Finale invernale (24 marzo a Cremona), Andrea Gottardini (Arcieri San Bernardo) e Katia Moretto (Arcieri della Leonessa).

Veglia di Pentecoste Appuntamento con la Veglia diocesana di Pentecoste la sera di sabato 18 maggio alle ore 21 presso il salone Bonomelli nel Seminario diocesano di Cremona. Una serata di preghiera in cui si rifletterà in modo particolare sulla testimonianza di quanti ancora oggi, in molte parti del mondo, sono perseguitati per la loro adesione a Cristo. “Quando vi consegneranno, lo spirito del Padre parlerà in voi” (cfr. Mt 10, 19-20) è il titolo della celebrazione che sarà presieduta dal Vescovo Lafranconi. Dopo la liturgia della Parola e l’omelia del Vescovo, sullo schermo sarà proiettata una cartina con i paesi teatro delle persecuzioni, mentre delle voci guida daranno lettura di alcuni dati davvero agghiaccianti sulla “cristianofobia”. In questo modo l’ufficio liturgico – che ha preparato la veglia – intende fare memoria di chi ha sofferto solo per il semplice fatto di essere discepolo di Gesù.

Bici d’epoca in mostra

Ha riscosso un grande successo l’ottava edizione “I love vintage” con la città colorata di circa 250 cicli e abiti risalenti dagli anni 40 agli anni 70. Molti gli appassionati provenienti da Milano, Brescia, Modena e Faenza che hanno potuto ammirare le bellezze della nostra città con un mezzo a due ruote. Alla testa del corteo i bersaglieri Angelo Este.

Alpini, sport e beneficienza La mattina di sabato 18 maggio presso la sede cremonese dell’Associazione Nazionale Alpini, in via Realdo Colombo, sarà presentata alla cittadinanza l’iniziativa di sport e solidarietà che vedrà protagonista il gruppo Asd Alpini Cremonesi Mtb & Road, che dal 16 al 22 giugno prenderà parta alla manifestazione “Duchenne Heroes”. Duchenne Heroes Italia è un tour di 7 giorni in mountain bike sulle Dolomiti, finalizzato alla raccolta fondi da destinare alla ricerca scientifica per il ritrovamento di una cura alla Duchenne, una particolare forma di distrofia muscolare detta "dei bambini" in quanto si manifesta in età pediatrica. I fondi raccolti grazie a questo evento verranno devoluti a Parent Project Onlus: un'associazione italiana di genitori che dal 1996 offre assistenza alle famiglie.


L’

dalla Redazione

ottava assemblea del Polo Tecnologico della Cosmesi, è stata l'occasione per lanciare nuove sfide. Fino ad oggi, il Polo si è rivelato una realtà utile alle imprese che ne fanno parte – un centinaio - e il suo marchio ha acquisito una notevole visibilità, tanto da raccogliere richieste di nuove adesioni anche da fuori regione. Al momento, sono già una ventina le nuove aziende che hanno fatto domanda, attratte dalla specializzazione che viene riconosciuta al Polo e quindi dalle opportunità che vi possono trovare. «E’ giunto il momento del grande passo» ha spiegato il presidente Matteo Moretti. Il modello a cui ispirarsi è la «Cosmetic Valley», associazione nata nel 1994 nel sud della Francia. E che dopo quasi 20 anni, vanta numeri da potenza mondiale della cosmesi: 300 aziende, 36.578 dipendenti, 84 progetti per un valore di 126 milioni, 7 università coinvolte, 200 laboratori statali e 8.600 ricercatori, pubblici e privati. Proprio dalla Francia, al Golf Club, era presente come ospite Jean-Yves Bourgeois, titolare di Beauteam ed editore del portale «premiumbeautynews.com», oltre che creatore di fiere di settore molto prestigiose, come «Make Up in Paris» e «Make Up in New York». Da questa emulazione, è stata annunciata la prima novità: il Polo avrà una propria forma e perso-

CREMA

Sabato 18 Maggio 2013

Matteo Moretti svela la sua strategia, approvata dall’assemblea del Polo

Cosmesi, è una rivoluzione Ancorotti ribadisce la sua proposta: corsi molto professionali per tecnici del settore

Renato Ancorotti, fondatore e primo presidente del Polo della Cosmesi, ha avanzato un’altra idea, che può essere complementare con il master universitario proposto da Matteo Moretti (vedi articolo qui a fianco): cioè avere a Crema una scuola di make up a pagamento (i più meritevoli possono usufruire di borse di studio) da situare nel polo universitario o in istituti tecnici che fanno innovazione con l’obiettivo di formare personale in possesso di adeguate e approfondite conoscenze tecniche, al servizio delle imprese del settore. In poche parole, un corso biennale che sappia formare specialisti che conoscano alla perfezione il prodotto cosmeti-

nalità giuridica («potrà essere un consorzio o una rete d’imprese» ha annunciato Moretti). E, quindi, potrà avere proprie risorse, capa-

co e ne supportino lo sviluppo. Sia dal punto di vista tecnico che manageriale. «I tecnici e i manager formati a Crema in cosmetica devono avere una preparazione tale da poter essere richiesti anche all’estero, e la nostra città deve diventare un punto di riferimento per gli studenti che vengono dall’estero» precisa Ancorotti, «mentre i docenti tradizionali dovrebbe essere affiancati da personale che lavora già nelle aziende». Non solo: le competenze devono essere acquisite attraverso materie ben definite. Per esempio? «Gli studenti devono conoscere le materie prime cosmetiche, la legge cosmetica italiana e internazionale, sapere

cità di reddito, titolarità nell’erogazione di una vasta gamma di servizi, maggior potere contrattuale. Quali servizi? Moretti ne ha

dei test necessari per il controllo di qualità cosmetica, avere dimestichezza con le norme di buona fabbricazione (Gmp). Ma non è finita: devono essere competenti su macchinari e impianti cosmetici, e aggiornati su mercati e marketing cosmetico, parlare perfettamente almeno l’inglese, essere aggiornati sulla storia della cosmesi, avere precise nozioni di anatomia e fisiologia della pelle. Serve, infine, la specializzazione nella formulazione cosmetica, la conoscenza dei pigmenti cosmetici, un'approfondita competenza sull’uso del packaging e sulla compatibilità tra packaging e prodotto. Una scuola seria, insomma. Utile. Per tutti».

ha elencati alcuni: assistenza tecnica, di laboratorio alle aziende richiedenti e formazione per figure specializzate, pronte per essere inserite nel settore cosmetico. «Avremo un peso maggiore nelle contrattazioni, potremo fare lobbying con le più grandi realtà industriali, riusciremo a fare internazionalizzazione». Tutto questo sarà possibile perché ci sarà una fondamentale modifica al regolamento. Soprattutto su tre questioni strategiche. La prima: «La nostra nuova mission è quella di diventare il centro di eccellenza della filiera

Le responsabilità del centrosinistra nel moltiplicarsi delle società partecipate

Cocente sconfitta del sindaco di Crema in Scrp

Il centrosinistra non si rende conto di averne azzeccate davvero pochine negli ultimi anni, sia sul piano politico che quello amministrativo! Dalle evidenti perdite di memoria rispetto alla loro responsabilità del moltiplicarsi delle società partecipate fino a giungere all’incoerente e populista posizione a favore dell’amministratore unico in Scrp o, peggio ancora, di un organo di revisione monocratico. Nel merito il sindaco di Crema ed il Pd hanno rimediato una cocente e naturale sconfitta. Sono stati bocciati dalla stragrande maggioranza dei sindaci del territorio. La Bonaldi ha perso ridicolizzando la città che amministra; frutto anche di una giunta inadeguata ad evitarle grossolani errori che mettono Crema a disagio. Sostiene, in “buona compagnia”, un improprio e inopportuno «Comitato ristretto» che

Tempo di nomine in Fondazione Cariplo. Dalla scorsa settimana il nostro territorio conta di due rappresentanti nella più importante Fondazione di beneficienza del Paese (ha avuto in passato membri come i premi Nobel, Renato Dulbecco e Carlo Rubbia). Andrea Bignami e Cristian Chizzoli sono stati chiamati dal presidente Giuseppe Guzzetti a far parte rispettivamente del collegio sindacale e del consiglio di amministrazione della Fondazione fino al 2016.

Simone Beretta

appena nominato finirebbe immediatamente nel limbo, salvo rispolverarlo quando conviene. Un Comitato che, come concepito, finirebbe per fare l’esatto opposto di

quello che si prefiggerebbe, ossia di essere filtro tra i soci di Scrop ed il suo Cda e, irrispettosamente, addirittura organo di indirizzo del Cda stesso. Tutti i comuni, almeno 45, che resterebbero esclusi da tale comitato diventerebbero tante cenerentole del territorio in attesa del principe azzurro. La sintonia tra il sindaco di Crema, Strada e il nuovo coordinatore del Pd, sig. Bragonzi è totale, il che equivale a sottoscrivere che dalle loro parti si confrontano, decidono e poi parlano un linguaggio comune. Chi pensa il contrario è fuori dalla realtà. Sono convinto che anche dalle nostre parti, nel PDL, è stato definitivamente avviato un percorso positivo che porterà a condividere con i nostri sindaci comuni indirizzi. Almeno me lo auguro, nell’interesse del territorio e del PDL. Simone Beretta

produttiva cosmetica italiana nel mondo». Quindi, l’adesione al Polo della cosmesi sarà estesa non più e solo alle aziende lombarde, ma a quelle di tutta Italia. Da qui, la seconda novità regolamentare: il Polo avrà un proprio marchio a garanzia della qualità, al quale potranno essere certificate le aziende che avranno specifici requisiti. Chi non potrà usufruire del marchio, avrà la possibilità di utilizzarlo dopo un percorso di innovazione per conseguire li requisiti necessari. La terza modifica regolamentare: sarà ridefinita la gover-

dai pesanti tagli alle sovvenzioni degli enti pubblici». Al commercialista Andrea Bignami, spetterà un ruolo più tecnico. Laureato in Economia e Commercio alla Bocconi nel 1993, dottore commercialista dal 1995, Bignami è co-titolare dello studio Crotti e Bignami dal 1997. E' stato riconfermato presidente del collegio sindaca-

nance perché, insieme, le aziende produttrici di cosmesi (35% di rappresentanza) e quelle di packaging (un altro 35%) saranno la locomotiva del Polo, seguite da quelle che fanno riempimento (20%) e sonoimpegnate imballaggi e macchinari (10%). In concreto? E’ toccato ad Alessandra Ginelli, direttore di Reindustria, illustrare i nuovi criteri che verranno adottati per la valutazione delle aziende: un nuovo metodo per creare una filiera integrata e certificata da offrire al mercato cosmetico. «Aderendovi, il produttore garantirà la conformità di ogni lotto, mediante analisi specifiche su materie prime, semilavorati o prodotti finiti; la selezione dei fornitori di materie prime e, inoltre, packaging ed esperienza e conoscenza dei processi di realizzazione e purificazione delle materie prime e dei prodotti finiti». Ma l’altra novità è stata la nascita di un master internazionale in biotecnologia e medicina per la cosmesi da tenersi a Crema negli spazi del Polo, integrato da attività di laboratorio nei laboratori dell’università Bicocca. La proposta viene proprio da questo ateneo. Il «piano didattico» ha scritto il professor Marco Baldoni del Dipartimento chirurgia e medicine interdisciplinari dell’università «verrà concordato in relazione alle esigenze del territorio e delle industrie coinvolte. Inoltre, le aziende del territorio di Crema saranno coinvolte come partecipanti alle attività formative».

CREMA RICERCHE

Berlino Tazza, presidente Nella foto da sinistra: Inama, Doldi Tazza, Mariani Capellini e Cristiano Villa

Al primo Consiglio di amministrazione del Consorzio Crema Ricerche erano presenti i consiglieri Giuseppe Capellini (Camera di Commercio di Cremona), Berlino Tazza (Provincia di Cremona), Gianpaolo Doldi (Comune di Crema), Cristiano Villa (Reindustria), Giuseppe Inama (A.C.S.U.). Il Consiglio ha nominato all’unanimità suo presidente Berlino Tazza, che ha accettato l’incarico ringraziando i suoi predecessori Mario Bettini e Pierpaolo Soffientini per l’importante contributo che hanno voluto dare alla nascita e allo sviluppo del Consorzio. vice-presidente è stato nominato Giampaolo Doldi. Il presidente Tazza ha voluto anche ringraziare l’Assessore provinciale Matteo Soccini e il presidente Massimiliano Salini che hanno rispettivamente individuato e avallato la scelta della sua figura. Inoltre, un ringraziamento al consigliere riconfermato Giuseppe Capellini per aver egregiamente raccolto le volontà dei soci fondatori nell’individuazione di presidente e vice-presidente.

Cremaschi in Cariplo: opportunità per il territorio A Cristian Chizzoli, ex sindaco di Capergnanica, è stata anche affidata la delega all’edilizia sociale. Ha 39 anni ed è professore di marketing strategico all’Università Bocconi. Il suo primo commento: «Fondazione Cariplo è una grande realtà basata su forti principi di sussidiarietà, innovazione e sostegno al terzo settore, messo a dura prova dalla crisi e

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le. «Ringrazio il presidente Guzzetti e i componenti della Commissione centrale della beneficenza, e lo stesso ringraziamento va al professore Giovanni Frattini e al dottore Damiano Zazzeron per avermi confermato quale presidente». La Fondazione Cariplo. opera in quattro aree: Ambiente, Arte e Cultura, Ricerca Scientifica, Servizi alla Persona. Nel

2009, la provincia di Cremona ha potuto usufruire di un contributo di circa 7 milioni di euro e sono numerose le iniziative cremasche che possono contare sul supporto della Fondazione. Una su tutte: il Franco Agostino Teatro Festival. Con la nomina di Bignami e Chizzoli, il cremasco, può contare su un collegamento diretto con un ente di beneficienza che nel corso del 2012 è stato in grado di erogare a favore di associazioni e territori una cifra che si avvicina ai 150 milioni di euro. Michela Bettinelli Rossi

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it


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Crema

Sabato 18 Maggio 2013

San Bartolomeo: tre giorni per solidarietà all’Etiopia Torna anche quest’anno la festa di «Etiopia e Oltre», la onlus presieduta da Marco Spinelli che insieme alla comunità parrocchiale di San Bartolomeo sostiene le popolazioni più povere e i missionari in Etiopia e in altri paesi del mondo. La «tre giorni» solidale si terrà nell’oratorio di san Bartolomeo il 17-18-19 maggio 2013. In programma, tra le tante iniziative, tre concerti per allietare le serate. Si partirà venerdì 17 maggio con i gruppi 3AQ, Kryptonite, Jessica Sole Negri, gli Ultima Chiamata e un ospite speciale che si esibiranno nel tributo ai Beatles. Sabato 18 maggio i Toto Town. Previsti per domenica 19 maggio gli Overdreams. Fulcro dell’evento resta la festa organizzata dalla parrocchia per la domenica: dopo messa delle 10.45, si terrà alle 12.45 il pranzo comunitario a cui seguiranno le proiezione del filmato del viaggio di gennaio in Etiopia e un incontro con la psicologa-psicoterapeuta Rosalba Torretta. «La festa è anche un’opportunità per conoscere da vicino questa bella realtà» ha spiegato Spinelli, presidente dell’associazione. «Un modo per informare e sensibilizzare cremaschi e no sulle problematiche delle popolazioni povere e, perché no, provare a coinvolgerli nelle attività che i nostri volontari svolgono con dedizione e coraggio».

Caritas: mostra fotografica sui campi di volontariato La Caritas di Crema, in collaborazione con l’Ufficio per la pastorale giovanile e degli oratori e con il patrocinio del Comune di Crema, espone la mostra fotografica allestita per il decimo anniversario dei campi di volontariato estivo e inaugurata lo scorso 13 aprile in occasione della presentazione del progetto «Giovani on the road». Attraverso gli scatti si sono volute riproporre le immagini più significative dei luoghi e dei volontari che negli anni si sono succeduti in questa esperienza, per poter raccontare tramite i gesti e i sorrisi quanto sia bello e arricchente mettersi “in gioco” per gli altri. La mostra, intitolata «I primi dieci anni dei campi di volontariato» sarà esposta nei seguenti luoghi e orari: venerdì 17 e sabato 18 maggio, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, nella chiesa di Santa Maria di Porta Ripalta in via Matteotti, 47; domenica 19 maggio, dalle 10 alle 19, in Piazza Duomo a Crema.

Un commerciante spacciava droga I carabinieri di Bagnolo hanno arrestato P.R. commerciante residente a Capergnanica perché ritenuto responsabile detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. E’ stato sorpreso a Crema, a bordo di un’auto intestata e condotta da un operaio, coetaneo, insieme ad impiegato, 35 anni, tutti cremaschi. L’arrestato è stato trovato con frammenti di hashish. Ma la vicenda non finisce qui. Nella sua abitazione, inafatti, sono stati trovati circa 100 grammi di marijuana, 15 grammi di hashish e un bilancino elettronico di precisione. L’uomo arrestato era conosciuto per fatti analoghi: infatti, fu arrestato nel 2011 sempre per detenzione di stupefacenti. Una storia che si sta ripetendo. L’impiegato accompagnatore, invece, è stato segnalato alla prefettura di Cremona, quale assuntore sostanze stupefacente, perché trovato in possesso di 1 grammo di hashish, detenuto per uso personale non terapeutico.

«Nessun bambino è stupido» Il celebre «Fonzie» di «Happy Days» a Crema. Il suo libro sulla dislessia

U

di Gionata Agisti

n'accoglienza strepitosa quella ricevuta in città da Henry Winkler, in arte «Fonzie», il mitico personaggio della serie televisiva Happy Days, con cui è cresciuta più di una generazione. Ad attenderlo giovedì sera, 16 maggio, in sala degli Ostaggi, un pubblico di tutte le età: da chi ha conosciuto «Fonzie» nel periodo d'oro degli anni Settanta, a quanti invece hanno imparato a conoscerlo tramite le numerose repliche di quello che, a tutti gli effetti, è diventato un classico della tv, compresi i bambini, i veri protagonisti, insieme allo stesso Winkler, di quella serata. La presenza dell'attore, produttore e scrittore a Crema era infatti legata alla pubblicazione italiana della sua serie di libri per l'infanzia, dedicati alla dislessia, un disturbo dell'apprendimento che Winkler ha scoperto di avere soltanto a 31 anni. Ad aggiudicarsi i diritti per l'uscita anche nel nostro Paese dei 17 volumi che vedono

protagonista il personaggio di Hank Zipzer, alter ego dello scrittore, è stata proprio una casa editrice cremasca, la Uovonero, elogiata dallo stesso Winkler per gli accorgimenti adottati in fase di impaginazione. La Uovonero, infatti, di cui erano presenti all'incontro gli editori Sante Bandirali ed Enza Crivelli, che è anche pedagogista clinica, ha progettato un'edizione ad alta leggibilità, selezionando una carta avoriata e un tipo di carattere, il Verdana, che annullano l'effetto di

Perde il lavoro, il secondo furto

A Chieve, alla guida del proprio autocarro Fiat Ducato, i carabinieri di Bagnolo hanno sorpreso nuovamente il disoccupato M.C., 45 anni, residente a Casale, in possesso di attrezzi atti allo scasso, componenti di ponteggi edili, profili per porte blindate ed un carrello elevatore automezzi, rubati da una ditta della zona industriale. Danno complessivo: 1.000 euro non coperti da assicurazione. Refurtiva interamente recuperata e restituita al derubato che ha confessato il terzo furto nel giro di qualche settimana. Il ladro è stato arrestato. Prima della crisi economico era incensurato; dopo il licenziamento, per chiusura della ditta, è stato più volte arrestato dai carabinieri di Bagnolo.

Disoccupato, già tre denunce

Durante il pattugliamento notturno lungo le strade del cremasco i carabinieri di Camisano hanno sorpreso a Casale, quando era quasi giunto a casa, alla guida del proprio furgone carico con quaranta ponteggi edili in ferro, un disoccupato di 46 anni. Alle contestazioni mossegli, ha confessato di averle rubate poco prima in Palazzo Pignano, in via dei Salici, in un capannone in costruzione della ditta «Lamar snc». La confessione gli ha evitato l’arresto. L’uomo nell’ultimo anno è stato denunciato tre volte dai Carabinieri di Bagnolo, Pandino e Caravaggio, per diversi episodi anche per una rapina in banca. La refurtiva era del valore di circa 5mila euro.

abbagliamento e confusione tra le parole a cui sono soggetti i lettori dislessici. Escamotage, quelle escogitate dalla Uovonero, che verranno riprese anche per le nuove edizioni in programma nei Paesi anglosassoni. Alcuni suggerimenti, in questa direzione, si devono ai bimbi e ai ragazzi con disturbi specifici dell'apprendimento, che frequentano il percorso di riabilitazione presso il Polo di Neuropsichiatria infantile «Il Tubero» Anffas di Crema, dove Henry Winkler si è recato in visita nel pomeriggio della stessa giornata. Al suo ingresso in sala degli Ostaggi, il popolare attore è stato accolto dal sindaco Stefania Bonaldi e dalle note della sigla di Happy Days, suonate dall'Irish Coffee Ensemble della scuola locale di musica «Consorzio Concorde», diretto da Francesca Tirale. Dopodiché, Winkler ha rivolto il suo intervento soprattutto ai bambini presenti in sala, a cui ha cercato di infondere coraggio e

determinazione, necessari a superare ogni difficoltà: «Ognuno di voi ha dentro di sé qualcosa di grande: il vostro compito è scoprire il vostro talento e regalarlo al mondo. Quando scoprite qual è il vostro desiderio, non abbandonatelo mai, per nessun motivo, perché non potrete scoprire cosa riuscirete a fare finché non ci proverete. Non preoccupatevi se la scuola vi risulta difficile: è una cosa che non ha nulla a che fare con la vostra intelligenza. Mi hanno sempre detto che ero stupido e pigro e che non avrei mai combinato nulla nella mia vita e, ora, eccomi qua, a presentare i miei libri. Nessun bimbo è stupido: esistono solo diversi modi di apprendere le cose». A chi gli chiede un suggerimento per gli insegnanti che abbiano a che fare con ragazzi dislessici, Winkler spezza una lancia in favore di chi deve compiere un lavoro così impegnativo e difficile ma consiglia di valorizzare ogni alunno per quello che è, cercando di appassionarlo al suo personale talento. «Il più grande complimento che abbia mai ricevuto è quello che mi hanno fatto i miei piccoli lettori, chiedendomi come fosse possibile che io li conoscessi così bene e anche quello di quei genitori che mi hanno confidato che i loro figli hanno cominciato ad apprezzare la lettura proprio grazie ai miei libri». La serata si è quindi conclusa nell'entusiasmo generale e nella ressa per ottenere un autografo da parte di «Fonzie», prima che la star ripartisse per proseguire il suo tour promozionale.

Ruba cellulare negli spogliatoi di Vailate Il 25 novembre 2012, al campo sportivo di Vailate venne disputata la partita di calcio con la rappresentativa del Castel Rozzone. Al termine dell’incontro, uno dei giocatori della squadra locale, rientrando negli spogliatoi, scopriva che qualcuno dal giubbotto, tra le altre cose, gli aveva rubato anche il telefono cellulare con all’interno la scheda a lui in uso, intestata all’azienda. La denuncia venne sporta ai carabinieri di Vailate che hanno chiesto ed ottenuto dalla procura della Repubblica di Crema l’autorizzazione all’acquisizione dei tabulati relativi alle

conversazioni effettuate dell’apparato telefonico. Solo per pochi giorni nel telefono rubato è stata inserita la scheda di un muratore della cooperativa di Seriate. Acquisite le generalità dell’uomo, i carabinieri di Zingonia l’hanno raggiunto a casa, a Verdellino, dove gli hanno sequestrato il telefono. L’uomo ha dichiarato di averlo acquistato durante il mercato a Dalmine senza fornire altre spiegazioni. E’ stato deferito dai carabinieri di Vailate alla procura della Repubblica di Bergamo perché ritenuto responsabile della ricettazione del telefono rubato.

Piedibus a Offanengo: una festa davvero meritata Domenica 12 maggio si è tenuta a Offanengo la festa di chiusura del servizio «Piedibus 2012/2013» che ha visto la partecipazione di 120 persone tra i bambini iscritti, accompagnatori volontari e le loro famiglie. La festa si è svolta nel cortile del «Museo di Civiltà Contadina» e per l’occasione, alcune mamme, insieme ai volontari e al gruppo «Fiore di Offanengo», hanno cucinato e allestito sotto il portico del Mu-

seo le tavolate per il pranzo. Un grazie va anche a tutte le altre mamme e nonne che hanno preparato le torte. Durante il pranzo vi è stata la premiazione degli accompagnatori volontari ai quali come ringraziamento per il loro prezioso ruolo sono stati consegnati dei piccoli trofei che rappresentavano il grande traguardo raggiunto dei 5 anni con il Piedibus (20082013). Dopo il pranzo, visita guidata del Museo.


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Crema

Sabato 18 Maggio 2013

I lavori iniziati due anni fa e non ancora conclusi. Chi ha già risposto. E tutte le iniziative

Alloni alla Regione

Duomo, l’appello del vescovo

I

«Cre in un edificio degli Stalloni che non sia pericolante»

di Gionata Agisti

l vescovo Oscar Cantoni ha chiamato a raccolta tutti gli uomini di buona volontà, per dare l'accelerata finale al restauro del Duomo, un restauro iniziato ormai 2 anni e mezzo fa e di cui non è ancora certo il termine dei lavori. A chi gli chiede una possibile data, il vescovo preferisce infatti non sbilanciarsi: «L'ho già fatto l'anno scorso» commenta, «quando pensavo si potesse riaprire la cattedrale in occasione di San Pantaleone ma non è andata così». Anche quest'anno, la data del 10 giugno, giorno in cui si festeggia il patrono della città, era considerata una buona occasione per l'inaugurazione dei lavori di restauro. All'appello, però, mancano ancora cattedra, ambone e una serie di strutture minori, tra cui il tabernacolo. Inoltre, non è ancora arrivata l'autorizzazione della Soprintendenza per l'illuminazione interna. Il vescovo non usa mezzi termini: «Continuare a tenere chiuso il Duomo è un danno morale per la città». Ecco quindi l'appello a darsi da fare, a cui hanno risposto le pasticcerie riunite nella Congrega della Spongarda, 7 ristoranti delle Tavole Cremasche, il gruppo provinciale panificatori Confcommercio Cremona, la Lega panificatori di Asvicom, il salumificio Cagnana, la gelateria Bandirali e il Platinum Caffè, oltre ad altre associazioni: Opera Pia Oratorio San Luigi, Pro Loco, Gruppo Olimpia e Autonoma Artigiani Cremaschi.

Da sinistra: Leonardo Redaelli, Carlo Alberto Vailati, Luigi Marazzi e Graziano Bossi

«Già l'essere riusciti a mettere insieme queste energie è un piccolo, grande miracolo» ha ringraziato monsignor Cantoni durante la conferenza stampa di martedì 14 maggio, nel palazzo vescovile. «Ciascuno ha deciso di offrire alla comunità quanto ha di meglio e mi piacerebbe che anche altre categorie imitassero questa bella iniziativa. Sono veramente ammirato per questo entusiasmo». Il merito principale va riconosciuto al pasticcere Leonardo Radaelli, anima dell'organizzazione, che è riuscito a chiamare a raccolta colleghi e non, per questa maratona di beneficenza, che si svolgerà in più giornate. A dare il buon esempio hanno cominciato i panificatori di Ascom Crema, che hanno già donato 1.000 euro per il prosieguo dell'opera di restauro. La serie di eventi si distribuirà tra la giornata di oggi, sabato 18 maggio fino al 10 giugno. Da oggi a domenica 9 giugno, le pasticcerie della Congrega della Spongarda - Denti, Dossena, Maiandi,

Nando, Radaelli e Samanni - venderanno la «Mattonella per il Duomo», un dolce inventato per l'occasione, cogliendo il suggerimento del vescovo a realizzare un prodotto simbolico, che ricordasse la cattedrale. Il costo è di 6 euro per 300 grammi. Per ogni dolce venduto, 4 euro saranno accantonati per il Duomo. Domenica 2 giugno toccherà alle Tavole Cremasche, presiedute da Carlo Alberto Vailati, presente alla conferenza stampa insieme a Radaelli, al panettiere Luigi Marazzi e al vice presidente di Confcommercio, Graziano Bossi: il 20% degli incassi dei 7 ristoranti aderenti verrà destinato alla raccolta fondi. A prendere parte all'iniziativa sono il Bistek di Trescore Cremasco, l'Hostaria San Carlo di Moscazzano, la trattoria Il Fante e il ristorante Il Ridottino di Crema, la trattoria Tre Rose di Castelleone, la trattoria Via Vai di Ripalta Cremasca e la trattoria Volpi di Pandino. Da venerdì 7 giugno a lunedì 10 giugno, sarà la volta della raccolta fondi, con vendita benefi-

ca presso i gazebo allestiti proprio in piazza Duomo, dalle 8.30 alle 19: pane a lievitazione pasta madre, degustazioni de «La Mattonella», formaggi e salumi, a cura dell'associazione Olimpia e la vendita de «Il Duomo di terracotta» - con offerta minima di 60 euro - e volumi vari, organizzata dal settimanale Il Nuovo Torrazzo e la Libreria Editrice Buona Stampa. Da parte sua, l'Autonoma Artigiani Cremaschi ha pensato a un'iniziativa a latere, di carattere culturale: con la collaborazione della Pro Loco, che mette a disposizione i propri spazi, si terrà, dal 6 al 10 giugno, la mostra «Artigianato e Fede», con l'esposizione di calici e pissidi realizzati dagli artigiani di Confartigianato Lombardia. Infine, «La cena per il Duomo», in programma per lunedì 10 giugno, alle 20, presso il centro giovanile San Luigi. La prenotazione è obbligatoria, con pagamento anticipato presso la Pro Loco o lo stesso centro giovanile. Il costo è di 18 euro.

Auditorium Manenti: 4 istituti in competizione Amicizia, confronto e anche un po’ di sana competizione domenica sera, nella chiesa di San Bernardino auditorium Manenti di Crema: «Note di primavera» ha coinvolto contemporaneamente per la prima volta le 4 scuole di musica cittadine. «Permettendo agli allievi più meritevoli di esibirsi in questo luogo solitamente frequentato da affermati musicisti» ha detto Marcello Palmieri, responsabile settore musica del Centro culturale diocesano Gabriele Lucchi, «vogliamo esprimere la vicinanza della diocesi ai giovani che accanto agli

studi scolastici e alle attività sportive si sono dedicati con profitto allo studio di un’arte da sempre propria della Chiesa». A inaugurare le esecuzioni musicali il coro giovanile «Sweet suite» della Scuola di musica Claudio Monteverdi, diretto da Giancarlo Buccino e accompagnato alla tastiera da Simone Della Torre. Marcello Comandulli si è quindi esibito all’organo. Sul palco ha poi preso posto l’Associazione musicale «Il Trillo», con un ensemble di giovanissimi diretto da Denise Bressanelli. Di nuovo protagonista l’organo con il

Civico istituto musicale «Luigi Folcioni» (classe di Francesco Zuvadelli), che in un brano ha accompagnato i flauti di Matteo Pagliari. Conclusione con il Consorzio concorde, nelle sue formazioni «Consorzioconcorde (direttore Viviana Carniti) klezmerbamd» e «Irish coffee ensemble» (direttore Francesca Tirale).

Il Centro di riabilitazione equestre di Crema è al centro di un’interrogazione di Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, presentata in VIII Commissione Agricoltura del Consiglio regionale. Nel documento Alloni ricorda che la struttura è inserita nell’area del Centro di incremento ippico, noto come «Stalloni», di proprietà di Regione Lombardia e gestito dall’Ersaf, attraverso una convenzione che coinvolge anche Infrastrutture Lombarde spa. Il consigliere Pd ha ripercorso le fasi dell’ultimo anno di vicissitudini del Cre fino alle perizie che hanno verificato il rischio di cedimenti della struttura. «In questa situazione l’attività del centro è messa a dura prova e viene svolta in un clima di assoluta incertezza, anche in considerazione del fatto che il prossimo 31 maggio, cioè tra pochi giorni, scade il contratto-convenzione tra lo stesso Cre e l’Ersaf», aggiunge Alloni. Il consigliere chiede a regione Lombardia di intervenire in prima persona e indirizzare, per quanto di competenza, Ersaf e Infrastrutture Lombarde affinché «si provveda a riconfermare, attraverso l’aggiornamento della convenzione in essere, il mantenimento del Cre nell’area degli Stalloni in quanto si presta perfettamente alle caratteristiche del servizio che viene svolto a favore della collettività e delle numerose famiglie interessate». E «si collochi entro l’estate 2013 il Centro di riabilitazione equestre dentro uno degli edifici non pericolanti (sono tanti quelli a disposizione: tra questi vi è anche la sede storica utilizzata per anni), eliminando i container che non riescono a soddisfare le esigenze, specie nel periodo invernale; vengano realizzati quegli interventi necessari, e di fatto senza costi, che possano mantenere fruibili i servizi del Cre (ad esempio la messa a norma degli accessi ai cortili di ingresso)».

Alunni della Braguti: i pericoli fuori dalla scuola Immobile dell’Aci: il bando scade il 4 giugno Il Comune ha ospitato mercoledì 15 maggio una cinquantina di bambini delle classi V di via Braguti accompagnati dalle maestre. L’occasione l’ha fornita il plastico, da loro realizzato, per mostrare i pericoli esistenti fuori dalla scuola. Per esempio, la mancanza di transenne che delimiti il passaggio pedonale e mantenga le auto lontane. L’alta velocità con cui arrivano in macchina i genitori, sempre di corsa. Tra le soluzioni proposte dai bambini: la costruzione di dossi che costrin-

gano i genitori a rallentare. Il sindaco Stefania Bonaldi e l’assessore alla Mobilità, Giorgio Schiavini, hanno approfittato di questo caloroso per rammentare innanzitutto l’impegno della giunta ad investire le poche risorse a

disposizione per mettere in sicurezza le scuole. L’altra priorità, ha sottolineato il sindaco, è proprio quella di ampliare la piste ciclabili per favorire una mobilità “dolce”, esigenza sentita dalla nostra città e dal nostro territorio. A fare il punto sul progetto Piedibus, l’assessore Schiavini che ha spiegato come si sia trovata disponibilità da parte dei genitori ad accompagnare i bambini a scuola, ma non altrettanta ad andarli a prendere all’uscita da scuola.

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Avverte l’assessore al Bilancio, Morena Saltini: «Abbiamo già messo in vendita i box di via Griffini ottenendo un buon risultato. In questo momento è in vendita l’immobile denominato ex Aci di via Stazione. Sollecitiamo coloro che fossero interessati e che avessero la disponibilità economica ad acquistare di farsi avanti. Qualcuno ha già manifestato interesse, ma ricordiamo i termini del bando». L’immobile è posto in via Stazione al numero 6. Si tratta di circa 200 metri quadri a disposizione che comprendono ingresso , gli uffici, un’area esterna ed un piccolo giardino posto dietro l’edificio. L’importo posto a base d’asta è di 355.000 euro. Saranno ammesse solo offerte al rialzo. In

caso di parità tra le offerte si procederà per sorteggio. Il Comune darà corso all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta se ritenuta valida e conveniente. Il deposito cauzionale è fissato nel 5% dell’importo posto a base d’asta e precisamente 17.750 euro. Il plico contenente l’offerta e la documentazione, pena l’esclusione dall’asta, dovrà pervenire, a mezzo raccomandata del servizio postale, oppure mediante agenzia di recapito autorizzata, entro il termine perentorio delle ore 12 del 4 giugno all’Ufficio Protocollo del Comune di Crema, piazza Duomo 25; è altresì facoltà dei concorrenti la consegna a mano del plico, dalle 9 alle 12 nei giorni dal 30 maggio 2013 al termine perentorio.

Un tuffo negli sfavillanti anni Venti de “Il grande Gatsby” Un superbo DiCaprio compensa l’assenza di novità da parte del regista di Federica Palmisano Una New York spregiudicata, sfavillante e corrotta fa da sfondo a questo nuovo adattamento cinematografico del romanzo più disperato di Scott Fitzgerald: il grande Gatsby. Nick Carraway è un aspirante romanziere che si trasferisce nella prima campagna di New York per ricercare fama e fortuna. Durante la sua permanenza farà la conoscenza del misterioso milionario vicino di casa, solito organizzare feste memorabili: Jay Gatsby. Ma i ruggenti anni Venti lo travolgeranno in un vortice di sesso, alcool e distruzione personale senza precedenti. Baz Luhrmann sceglie nuovamente i primi decenni del XX secolo per raccontare gli strati sociali in cui etica, morale

e rispetto, sono concetti del tutto sconosciuti. Attraverso lo sguardo di un novello scrittore, Luhrmann riesce a mescolare il presente con il passato sotto ogni punto di vista: mescola il più moderno R’n’B con il più classico jazz, la libertà odierna con l’inutile proibizionismo del tempo. Ma se da un lato il Grande Gatsby è uno scintillante e vibrante tuffo negli anni Venti, il difetto più evidente è che non aggiunge nulla di nuovo al cinema di Luhrmann: è una ridondate ripetizione del suo (più) originale Moulin Rouge diretto nel 2001. Superba è, invece, l’interpretazione di Leonardo Di Caprio che restituisce allo spettatore il vero senso del romanzo: l’incredibile speranza individuale nonostante la solitudine sociale.

Regia: Baz Luhrmann Genere: drammatico Durata: 142 minuti. Cast: Leonardo DiCaprio, Tobey Maguire, Carey Mulligan, Isla Fisher.


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Crema

Sabato 18 Maggio 2013

Stop dei comuni ai camion. Aziende isolate. Una riunione ad alto livello alla Libera artigiani

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di Gionata Agisti

La rivolta degli imprenditori

e aziende cremasche sono vicine al punto di rottura. Cremosano ha deciso di prorogare lo stop al passaggio nel centro abitato dei mezzi pesanti diretti alla zona industriale di Crema e ha invitato imprenditori della zona produttiva del paese a discuterne. Allo stesso modo, Campagnola ha già chiuso la strada ai camion e presto lo farà anche Pianengo, quando sarà funzionante il sottopasso di Crema. Le imprese cremasche, insomma, sono sempre più isolate, prive di comunicazione con il mercato estero, che ad oggi rimane l'unica ancora di salvezza per la loro tenuta e quella del tessuto socio-economico del territorio. È per trovare rimedi a questa situazione che, mercoledì 15 maggio, la Libera Artigiani ha convocato un incontro aperto alla stampa, a cui hanno preso parte il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, e il presidente della Provincia, Massimiliano Salini. All'appuntamento, erano presenti anche tre imprenditori: Antonio Cella, della Cella F.lli di Cremosano, Marina Zanotti, della Omz Spa di Crema e Daniele Tarenzi, in rappresentanza di Cna, altra associazione di categoria. «Il tema che ci troviamo ad affrontare non è nuovo» ha esordito il presidente della Libera, Marco Bressanelli, affiancato dal segretario dell'associazione, Giuseppe Zucchetti: «Per ovviare alla difficoltà di accesso alla zona industriale di Crema, si è messa una pezza con il sottopasso di via Indipendenza che, ora, rimane di fatto l'unica strada percorribile. Si tratta di un'infrastruttura che ha una sua importanza, ma non può certo essere considerata risolutiva, a maggior

Giuseppe Zucchetti

Massimiliano Salini e Giovanni Leoni

ragione adesso, che i Comuni limitrofi stanno decidendo di non permettere ai camion di raggiungere i nostri stabilimenti». La soluzione ideale, secondo gli imprenditori, sarebbe una nuova strada, che permettesse di aggirare i Comuni più riottosi. L'alternativa è che questi stessi Comuni rivedano la loro posizione. «Già un paio di anni fa, avevamo sollecitato il prolungamento della cosiddetta Gronda Nord, invece del sottopasso» è intervenuto Tarenzi: «Ora, la domanda è: vogliamo davvero mantenere l'occupazione a Crema? Perché, se è così, bisogna creare le condizioni per farlo». «Non

Antonio Cella

vi nascondo che ormai alcuni clienti rifiutano di spedire la merce alle nostre aziende a carico loro e quindi la spesa del trasporto ce la dobbiamo accollare noi. Ma vi pare possibile?» domanda Marina Zanotti. Che continua: «A noi imprenditori viene chiesta sempre più efficienza ma come possiamo riuscirci con tutti questi ostacoli? Non è più sostenibile lavorare in questo modo e nemmeno logico. Capita anche che si debba guidare per telefono camionisti stranieri, che si vedono bloccati d'un tratto l'accesso alle strade che portano a Crema. Senza contare che, nel caso riusciamo

a convincerli a passare lo stesso per Cremosano o Campagnola, arriva anche la multa e, ancora una volta, se vogliamo che la merce arrivi a destinazione, siamo costretti a mettere mano ai nostri portafogli. Crema è diventata irraggiungibile». Da parte sua, Cella sottolinea che a Cremosano hanno già chiuso diverse aziende a causa dei vincoli posti da quel Comune. «Si tratta di un problema molto serio» ammette Salini, che ha voluto essere presente in prima persona all'incontro, insieme al suo assessore ai Trasporti, Giovanni Leoni, proprio per testimoniare l'importanza del tema. E

proprio dal presidente della Provincia è arrivata la possibile soluzione: «Una sorta di tangenziale nord di Crema, tutta compresa nel suo territorio comunale, che parta all'altezza dei Mosi e si ricongiunga con la 591, nei pressi di Ricengo. Un percorso previsto dal Pgt del Comune di Crema, lungo circa 5 chilometri e dal costo tra i 9 e i 12 milioni di euro». C'è un problema, però: «Un percorso tutto interno al territorio di Crema è difficile che acceda a finanziamenti regionali e statali. È fondamentale, perciò, concepirla e presentarla come un’opera di interesse regionale: di collegamento del traffico che proverrà dalla BreBeMi in direzione della Paullese. La Provincia farà la sua parte e anche qualcosa di più: l'anno scorso siamo riusciti a recuperare 50 milioni di euro proprio per la Paullese, non vedo perché non ce la si debba fare anche questa volta». L'importante, avverte il presidente, è prendere una decisione il prima possibile, perché non c'è tempo da perdere. «È anche necessario allargare questo tavolo ai sindaci dei Comuni interessati» continua Salini, «perché è evidente che, in tutti i casi, la strada non sarà pronta domani mattina e bisogna quindi trovare una soluzione tampone: occorre che i sindaci di Pianengo, Cremosano e Campagnola concedano l'accesso temporaneo ai camion, fino a lavori conclusi». Se tutto dovesse andare per il verso giusto, l'opera non richiederebbe più di un anno di cantiere.

cultura & spettacoli

Tutto esaurito per il concerto di Chiara Galiazzo

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Martedì al San Domenica appuntamento con la vincitrice di “X Factor 2012”

uovo concerto “data zero” martedì 21 maggio alle ore 21 al Teatro San Domenico in Crema. Sul palcoscenico con le sue canzoni Chiara Galiazzo, la vincitrice di X Factor 2012. Chiara ha conquistato subito critica e pubblico con la sua voce raffinata, con interpretazioni intense e piene di personalità, con cui ha dimostrato di sapersi misurare con generi diversi riuscendo, con personalità, a fare “proprio” ogni brano. “Due respi-

Chiara Galiazzo si esibisce al Teatro San Domenico

ri” – il brano che parla di un legame unico e indissolubile che Chiara dedica alla musica – è in pochissimo tempo disco di platino, confermando il grande apprezzamen-

to del pubblico per l’artista. “Due respiri” è anche il titolo del primo album di Chiara Galiazzo contenente le cover “Over the rainbow”, “I want to hold your heand”,

“L’amore è tutto qui” e “The final countdown”. Chiara ha partecipato al Festival di Sanremo 2013, con i brani “L’esperienza dell’amore” di Federico e Domenico Zampaglione e “Il futuro che sarà” di Francesco Bianconi, Luca Chiaravalli e Lisette Area, canzoni che faranno parte del suo primo album di inediti “Un posto nel mondo” (a dimostrazione del favore del pubblico verso Chiara e le sue canzoni, i posti in teatro sono esauriti da tempo!). Tiziano Guerini

Da martedì la settimana conlusiva della XV edizione del Fatf

Comincia martedì 22 maggio la settimana conclusiva della XV edizione del Franco Agostino Teatro Festival (Fatf) dedicata alle “passioni”. Dalle ore 10 al Teatro San Domenico di Crema, si esibiranno con le loro performance teatrali, sei scuole di media inferiore. Giovedì 23 maggio – stesso teatro e stesso orario – toccherà invece ad otto classi di media superiore presentare i loro lavori. Venerdì 24 maggio alle ore 21.30, sempre al San Domenico, si terrà – a ingresso libero – il concerto-spettacolo “Le passioni di Edward e Paula”. Diversi i gruppi componenti la parte mu-

sicale, diretti dal maestro Davide Contempo, regista Christian Silva. La settimana si concluderà con lo spettacolo “Fuoco” della Compagnia dei Folli, che accenderà piazza Duomo sabato 25 maggio alle ore 21.30, a conclusione della “festa di piazza” delle ore 16 con quattro cortei di studenti delle classi-laboratorio aderenti al progetto Fatf, che attraverseranno, partendo da punti diversi del centro storico, tutta la città per radunarsi poi al Campo di Marte. Con lo spettacolo serale calerà il sipario sull’edizione 2012-2013. Quale elemento megliore del fuoco rappresenta la

“passione”, cil filo rosso della XV edizione del Fatf? Dalla preistoria ai giorni nostri, il fuoco non ha mai smesso di esercitare il suo fascino magico sugli uomini. Quella di sabato 25 maggio sarà una rappresentazione di grande impatto che avrà come protagonista proprio il fuoco. Coreografie di teatro danza, pirotecnica, trampoli e macchine sceniche, accompagneranno gli spettatori in un viaggio straordinario che va da Prometeo all’Araba Fenice, dai nani che forgiarono il mondo nella grotta del dio Vulcano, fino all’incredibile battaglia finale tra dei e uomini.

Le porte sognate di Anna Mainardi da oggi in mostra

Anna Mainardi

Oggi pomeriggio alle ore 18 nei chiostri del Teatro San Domenico, viene inaugurata la mostra delle ultime sculture di Anna Mainardi. Titolo: “Le porte sognate”. Un viaggio? Un percorso d’anime? Porte da varcare nella vita di ciascuno; enigmatiche perché non si può sapere in quale nuovo spazio condurranno. «Il linguaggio artistico di Anna Mainardi - scrive, nella presentazione della mostra, Natalia Vecchia - è

quello della materia grezza e delle immagini archetipiche: elementi di terracotta lasciata al suo stato naturale di terra e polvere; strutture slanciate di ferro, legni e cortecce perduti, forme acuminate o rotonde per evocare le asprezze della vita e i momenti di abbandono sereno al suo trascorrere». Dice di sé e del suo lavoro l’artista: «Le mie opere derivano dalla elaborazione delle informazioni del-l’ambiente che,

tramite l’introspezione, si fa contenuto mentale e diviene, quindi, attività immaginativa e fantastica». La mostra presenta “tredici porte”, affiancate ciascuna da un custode; in esposizione anche altre sculture sempre inerenti il tema dell’attraversamento, del passaggio, del varco. La mostra rimane aperta fino a domenica 2 giugno (giorni feriale ore 16-19; sabato e domenica anche il mattino dalle 10 alle 12).

D'accordo il sindaco Bonaldi: «Da qualche giorno, si trova sulla mia scrivania una richiesta della prefettura, con cui mi si chiede un parere urgente proprio in merito all'ordinanza di Cremosano. La prefettura insiste, per questioni di sicurezza, ma io non ho intenzione di firmare, perché trovo anacronistico che un Comune, in una società che richiede sempre più sinergia e prospettive condivise, possa decidere di bloccare l'attività di tutto un territorio». Porte aperte al confronto, da parte di Raffaele Perrino, vice sindaco di Cremosano ed esperto conoscitore del territorio, essendo stato anche presidente dei Comuni del Circondario Cremasco, ma con qualche critica: «Siamo sempre pronti a discutere per trovare una soluzione, purché tutti facciano la loro parte, anche Crema. Sì, perché forse nessuno si ricorda che anche la sua amministrazione comunale ha vietato l'accesso ai camion lungo il viale di Santa Maria. Ben venga dunque questo tavolo, anche se mi chiedo perché la Libera Artigiani non ci abbia invitati subito mercoledì scorso. L'impressione, purtroppo, è che i piccoli Comuni vengano sempre coinvolti a decisioni già prese. Perché non ci si interroga, invece, sul motivo per cui Cremosano è arrivato a questa decisione? Sono anni che chiediamo una tangenziale esterna, che possa assorbire il traffico pesante, ma la precedente amministrazione di Crema ha sempre espresso parere contrario».

Anche a Crema spazio alla “Notte dei musei”

In occasione della “Notte dei musei” voluta a livello nazionale dal ministero per i Beni e le Attività Culturali, questa sera anche il museo civico di Crema, ex convento agostiniano in piazzetta Terni de Gregory, rimarrà aperto dalle 20.30 alle 24 con una serie di iniziative. Alle ore 17.30, a museo regolarmente aperto, “Mini live show” con gli studenti musicisti delle scuole superiori cittadine. Alle ore 19 première del video “Mi hanno detto”, un inedito prodotto dai Lab. Alle ore 21.15 visita ai chiostri e all’ex refettorio conventuale. Ore 21.45 visita guidata alla nuova sezione archeologica; ore 22.15 visita alla sezione storica e alla pinacoteca. Dalle ore 20.30 alle 23.30 apertura per visita della sala Pietro da Cemmo e della casa cremasca a cura dei volontari del Touring Club e della associazione delle guide turistiche “Il Ghirlo”. PRO LOCO La Pro Loco di Crema ha programmato per domani alle ore 17.30 la cerimonia di premiazione del concorso “La più bella vetrina di primavera” legato alla manifestazione “Crema in fiore 2013”. Alla premiazione del concorso “La più bella vetrina di primavera”. La cerimonia, alla presenza del presidente della Pro Loco Luigi Ferrigno e ad altre autorità cittadine, si terrà presso i giardini pubblici di Porta Serio a Crema. Con l’occasione avverrà anche la consegna del premio alla vincitrice del concorso per il nuovo manifesto della manifestazione.

Stasera ad Alice nella Città un trittico danese-coreano Prosegue la rassegna teatrale di Alice nella città. Questa sera alle ore 21, sul palcoscenico della sede della associazione in via Cappi a Castelleone, sarà la volta del trittico “I. Towards the Mirror; II. Towards the Landscape, III. Towards the Mind”, del duo danese-koreano formato da Jette Hye Jin Mortensen & Sif Jessen Hymøller. La Jin Mortensen, artista poliedrica capace di spaziare dalla visual art fino alle performance di carattere più prettamente teatrale, approda in Italia per la prima volta con il suo lavoro visionariofortemente ispirato da Brecht e Grotowski. NEWS “La notte del bel canto”: l'ultimo appuntamento del cartellone “Si fa sera” prevista per domenica 19 sarà posticipata il 23 giugno in “Sala delle Capriate” a Madignano, sempre alle ore 21.


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Speciale

Sabato 18 Maggio 2013

Torna a Cremona la storica corsa di auto d’epoca. La prima vettura passerà in piazza Duomo alle 21.10

Un museo a cielo aperto sotto il Torrazzo I

di Laura Bosio

l rombo dei motori torna a risuonare all’ombra del Torrazzo: Cremona ospita anche quest’anno, infatti, il passaggio della celebre “Mille Miglia”, che animerà piazza Duomo stasera, nella sua 31ª rievocazione storica (la serata sarà presentata da Eleonora Busi e Alessandro Bardelli). Cremona, peraltro, sarà l’ultimo capoluogo di provincia prima del gran finale di Brescia. La prima vettura in città è prevista intorno alle 21.10, con il controllo timbro in Piazza del Duomo, dopo aver attraversato alcuni Comuni della provincia e le “processione” di auto proseguirà per circa un paio d’ore, finché tutti i 415 concorrenti (o comunque tutti quelli rimasti in gara) non saranno transitati dalla piazza. Le vetture in gara, selezionate tra 1.575 registrate, partite il 16 maggio, ritorneranno a Brescia il 19, dopo aver percorso ben 1600 km tra borghi storici e riserve naturali, seguendo un percorso che presenta alcune varianti rispetto alle edizioni precedenti, ma sempre nel rispetto dei tracciati delle ventiquattro edizioni disputate dal 1927 al 1957. Come ha spiegato Roberto Gaburri, dell’organizzazione della Mille Miglia, «quest’anno abbiamo voluto rendere omaggio alle zone terremotate,

e per questo il percorso sarà un po’ diverso. Tale decisione ci ha portato a dover tralasciare alcune delle solite tappe, come Reggio Emilia e Parma. Non potevamo però assolutamente rinunciare al passaggio da Cremona, che a detta di tutti possiede una delle più belle piazze di tutto il percorso e soprattutto fa parte della storia di questa manifestazione». Tra i paesi della provincia, il primo attraversato sarà Casalmaggiore, sulle sponde del Po, con il passaggio della prima vettura intorno alle 20.35. Seguiranno: Martignana di Po, San Giovanni in Croce, Solarolo Rainerio, S. Martino del Lago, Cinghia de’ Botti, Cella Dati, Sospiro, Malagnino, Cremona (dove le auto percorreranno via Giuseppina, via Novati, via del Giordano, piazzale Cadorna, corso Vittorio Emanuele II, piazza Stradivari, piazza del Duomo, corso XX Settembre, via Speciano, via Pallavicino, corso Matteotti, piazza della Libertà, via Brescia, Persico Dosimo, Pozzaglio ed Uniti, Robecco d’Oglio. Quindi la corsa proseguirà verso Brescia. La prima auto della Mille Miglia sarà preceduta un’ora e mezzo prima dell’arrivo nelle varie località delle 75 Ferrari del “Ferrari Tribute”, con il quale la casa di Maranello rende storicamente omaggio alla mitica corsa. «Allo scopo di ampliare il valore storico

di un parco vetture che nessun evento per auto d’epoca può vantare, abbiamo deciso di accettare, oltre alle 375 abitualmente al via, altri 40 esemplari, per un totale di 415 vetture, una cifra record - spiega Gaburri -. Si tratta di modelli rispondenti alle caratteristiche della Mille Miglia ma che, per vari motivi, non hanno partecipato negli anni canonici. Queste vetture, in gara a tutti gli effetti come le altre, prenderanno il via in una “Lista Speciale”: l’unica differenza sarà costituita dalla mancata assegnazione del coefficiente di merito, in modo che la vittoria rimanga riservata ai modelli protagonisti della corsa dal 1927 al 1957». In questa incredibile corsa si fondono molteplici aspetti: il valore storico - dove si intersecano la storia dello sport automobilistico e quella della tecnica, che le vetture in gara hanno sempre rappresentato e sperimentato al massimo livello - la capacità di unire gli italiani attorno all’orgoglio della tradizione italiana, la capacità di attrarre nel nostro Paese migliaia di turisti catturati dal fascino della corsa più bella del mondo. LA SICUREZZA Quest’anno è stata attivata una grande sinergia con le forze dell’ordine, che sono fortemente impegnate a garantire la sicurezza lungo il

percorso. Quest’anno, per la prima volta nella storia della Mille Miglia, la sicurezza personale dei piloti sarà, infatti, al primo posto. Così un’auto Fiat Dino Ferrari, confiscata alla criminalità organizzata, sarà simbolicamente esposta a Brescia e a Roma a testimonianza della lotta dello Stato contro le mafie. A suggellare questo sodalizio tra la Mille Miglia 2013 e le forze dell’ordine, anche l’aver voluto come ambasciatrice della “corsa più bella del mondo” Jessica Rossi, tiratrice italiana di tiro a volo, vincitrice della medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Londra 2012. L’atleta del gruppo sportivo della Polizia di Stato sarà, infatti, testimonial della Mille Miglia 2013. UN MUSEO A CIELO APERTO Di fatto la Mille Miglia è considerata un vero e proprio “museo a cielo aperto”, in quanto fa convergere a Cremona, tesori d’inestimabile valore, che hanno scritto le pagine più belle del motorismo internazionale. La Mercedes Benz schiera ben 13 vetture simbolo della storia del marchio della stella a tre punte, tra le più prestigiose perle del Museo di Stoccarda: tra queste figurano la

Ssk e la 300 Slr, che stabilì il record assoluto con Stirling Moss nel 1955. Dal canto suo, la casa bavarese Bmw fa uscire dal Museo Bmw Classic ben 8 esemplari, tra i quali la 328 Coupé Touring con cui il Barone Fritz Huschke von Hanstein vinse la Mille Miglia 1940 e la 328 Spider con cui Adolf Brudes giunse terzo. Alcune Alfa Romeo d’eccezione saranno invece schierate dalla Scuderia del Portello, mentre dalla storica sede di Coventry, Jaguar presenta cinque vetture: tra queste, tre sono C-Type, con un esemplare che ha disputato la Mille Miglia del 1952 ed una D Type. Cinque saranno anche le Porche ufficiali, in arrivo dal Museo di Stoccarda. Non dimentichiamo la partecipazione di un’Alfa Romeo 6C 2300 Pescara, appartenuta a Benito Mussolini, che disputò la Mille Miglia del 1936 con al volante Ercole Boratto, suo autista personale. I Paesi rappresentati sono 31, con l’Italia che con 135 piloti continua a essere il Paese maggiormente rappresentato, seguito da Germania con 87, Gran Bretagna con 34, Svizzera con 27, Stati Uniti e Paesi Bassi con 25 e così via.


Freccia Rossa Una storia lunga quasi un secolo La gara nacque nel 1926, da un’idea di due amici. La sua rinascita avvenne invece nel 1982

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on la sua proclamazione a “Città Europea dello Sport 2013”, Cremona non poteva che essere una tappa fondamentale di una corsa che conta ormai ottantacinque anni di vita, straordinarie emozioni, grandi trionfi e cocenti sconfitte, fama e successi, ma pure - negli anni bui - indifferenza e disinteresse. GLI ALBORI L’amore per le grandi imprese sportive e il “gusto dell’ardimento”, che caratterizzarono gli anni Venti, contagiarono molti giovani e, tra questi, anche due rampolli della nobiltà bresciana, Franco Mazzotti e Aymo Maggi. A soli vent’anni, gareggiando in velocità con il treno, i due si recavano ogni settimana a Milano, al Biffi in Galleria, covo degli appassionati di automobilismo quali Borzacchini, Brilli Peri, Danese, Nuvolari e Varzi. Qui decisero di agire allo scopo di restituire a Brescia il ruolo, ormai perduto, che le competeva. Mazzotti, 22 anni e Maggi, 23, nel dicembre del 1926, presero così contatto con Giovanni Canestrini, giornalista della Gazzetta dello Sport e con Renzo Castagneto, segretario della costituenda sede bresciana del Regio Automobil Club. Costituito il gruppo, decisero di “creare qualcosa di assolutamente sensazionale per scuotere il mondo dell’automobilismo dal torpore e ricordare le nostre tradizioni sportive”. Una corsa su strada, dura e selettiva, con un percorso (seguendo la moda del tempo che voleva far confluire tutto nella capitale) da Brescia a Roma e ritorno. Tale percorso risultò di 1600 km, pari a 1000 miglia. Fu Franco Mazzotti, reduce da un viaggio negli Stati Uniti, a rendersene conto e a proporre quindi il nome Coppa delle Mille Miglia. Esattamente tre mesi dopo la fatidica decisione, alle otto del mattino del 26 marzo 1927, Aymo Maggi prendeva il via da viale Venezia - sulla Isotta Fraschini con il numero 1 - accompagnato da Bindo Maserati, uno dei famosi fratelli costruttori. Con loro prendeva il via la leggenda della Freccia Rossa. Ebbe così inizio un’epopea che vide, nell’arco di trent’anni, schierarsi i campioni più celebrati e le migliori vetture. Il successo fu eclatante e superò le più rosee previsioni. E si stabilirono subito i primi record: dopo soli tre anni, nel 1930, Tazio Nuvolari completò il percorso ad una media superiore ai 100 km/h, sorprendendo anche i più scettici. Fu il cosiddetto periodo epico della Mille Miglia, costituito dalle dodici edizioni dal 1927 al 1938 della Coppa delle Mille Miglia.

UNA BATTUTA DI ARRESTO Il primo stop avvenne nel 1939: a causa di un grave incidente avvenuto a Bologna nell’edizione del 1938, il governo proibì le corse su strada, impedendo la disputa della Mille Miglia. La fantasia dei bresciani escogitò, pur di non rinunciare alla corsa anche nel 1940, una sorta di circuito sul triangolo Brescia-Cremona-Mantova. Con l’ingresso dell’Italia in guerra, per alcuni anni, non si parlò più di competizioni; Maggi fu richiamato a comandare una batteria costiera, Canestrini come capitano in aeronautica, mentre Castagneto rimase a Brescia a coordinare i trasporti in qualità di direttore dell’Automobil Club. Il 14 Novembre 1942, un mese prima di compiere trentotto anni, il Conte Franco Mazzotti Bancinelli fu abbattuto con il suo Savoia Marchetti SM 75 nel cielo del Mar di Sicilia. Proprio a lui, da parte dei tre amici superstiti

VIA BRESCIA

PIAZZA DEL DUOMO CONTROLLO TIMBRO CORSO VITTORIO EMANUELE II

PIAZZA DELLA LIBERTA’ CORSO MATTEOTTI VIA PALLAVICINO VIA SPECIANO

CORSO XX SETTEMBRE PIAZZA STRADIVARI

PIAZZA CADORNA

VIA NOVATI

VIA GIORDANO

VIA GIUSEPPINA

GLI EQUIPAGGI CREMONESI IN GARA • n. 9 Domenico Battagliola – Giuseppe Battagliola* Lancia Lambda serie VII (1927). Vettura rivoluzionaria, la Lancia Lambda introdusse elementi di particolare novità tecnica: la carrozzeria a struttura portante invece del telaio e le sospensioni anteriori semi indipendenti. La settima serie debuttò nel 1926: aveva un motore a quattro cilindri a V di 2374,89 centimetri cubici in grado di erogare 59,4 cavalli. Questo modello si comportò sempre bene alla Mille Miglia e nel 1928 giunse perfino a sfiorare la vittoria assoluta con l’equipaggio Gismondi-Valsania. *Equipaggio non cremonese ma in gara per la Scuderia 3T autostoriche • n. 25 Giuseppe Fiorentini – Maria Grazia Passeri Rally Abc 1100 (1929). Un’importante vettura d’anteguerra dall’imponente e ben documentato passato sportivo, questa Rally con telaio surbaisseè è un raro esemplare del 1929 con motore Scap ed è appartenuta a piloti britannici come Cutbill e Driskell che, tra il 1929 ed il 1930, l’hanno guidata ai Trials di Lands ed Edimburgo, per poi condurla al terzo posto nella famosissima “Double Twelve Race” di Brooklands nel maggio del 1929. • n. 45 Bruno Roma – Primo Ider** Bnc 527 Monza (1927). Raro e meraviglioso esemplare di Bnc 527, questa Monza è una delle quattro vetture carrozzate da Duval in conformazione Sport. E’ dotata del piccolo ma scattante motore Ruby 1075 a tre marce. Ha le stesse caratteristiche dell’auto iscritta alla Mille Miglia del 1929. **Equipaggio non cremonese ma iscritto al Club Amatori Veicoli d’Epoca Cremona

(affiancati dal cognato di Mazzotti, Giulio Binda), fu dedicata la rinascita della corsa, che fino al 1957 si chiamerà XIV Mille Miglia - Coppa Franco Mazzotti. LA MILLE MIGLIA MODERNA Le otto edizioni dal 1950 al 1957 sono in assoluto le più conosciute, sia perché a noi più vicine sia per la crescita dei mezzi d’informazione. Furono otto anni che videro sfilare i campioni più celebrati dell’automobilismo internazionale e le vetture più sofisticate sfrecciare sotto la bandiera a scacchi di Renzo Castagneto. La Mille Miglia, in questi anni, contribuì note-

volmente alla ricostruzione della rete viaria del Paese e allo sviluppo tecnologico, con canoni organizzativi non più improvvisati ma assai professionali e al passo con i tempi. Dal 1950 al 1953, come nei due anni precedenti, la Freccia Rossa fu appannaggio della Scuderia del Cavallino. Le vetture di Enzo Ferrari furono portate alla vittoria da Giannino Marzotto, 1950 e 1953, da Gigi Villoresi, 1951, e da Giovanni Bracco, 1952. Nel 1954 ecco la svolta: a battere in maniera schiacciante le Ferrari fu una Lancia, condotta da un grandissimo Alberto Ascari. Più di cinquecento concorrenti fecero da cornice, nel 1955, al

duello tra Ferrari e Mercedes-Benz, che vide la vittoria di quest’ultima. L’ultima edizione, nel 1957, fu caratterizzata da una vicenda romantica e da una tragica conclusione: la vittoria di Piero Taruffi (l’ingegnere” aveva vinto inaspettatamente la corsa, ma se ne era reso conto solo al traguardo) e la morte di Alfonso Cabeza de Vaca, 17° Marchese De Portago, Grande di Spagna e nipote del Re, in un tragico incidente. Tre giorni dopo il Governo decretò definitivamente la fine delle corse su strada. LA RINASCITA DELLA FRECCIA ROSSA Per “riesumare” la gloriosa corsa, ci volle la stessa “formula” che la fece nascere. A subire

PERSONAGGI FAMOSI E CAMPIONI AL VOLANTE La manifestazione è molto apprezzata da numerosi campioni o ex campioni dei motori, nonché numerosi personaggi famosi. E’ il caso di alcuni testimonial di successo di Casa Mercedes-Benz, come David Coulthard, vincitore di tredici Gp di Formula 1, dove ha corso dal 1993 al 2009 con Mc Laren, Williams e Red Bull; altro ex pilota di F1 al volante di una vettura di Stoccarda, con quarantadue Gp disputati con Leyton e Sauber, è Karl Wendlinger. A loro si aggiunge Bernd Maylaender che, dal 2000, è il pilota ufficiale delle Safety Car in Formula 1, rigorosamente Mercedes-Benz. Da Monaco, Bmw risponde affidando una 328 a un grande personaggio di sport: il notissimo golfista scozzese Colin Montgomerie. Su una Bmw 328 ci sarà pure Christian Geistdörfer, che al fianco di Walter Röhrl vinse due campionati del mondo rally e quattro Rally di Montecarlo. Porsche ha affidato una sua auto a Hans-Joachim Stuck, ex pilota di F1 con 81 Gp disputati, vincitore della 24 Ore del Nürburgring e della 24 Ore di Spa. Mercedes-Benz schiererà anche un grande appassionato della Mille Miglia, alla quale partecipa ormai da una ventina di anni: il pilota tedesco Jochen Mass, che ha disputato 114 Gp di Formula 1, vincendo, nel 1975, in Spagna. Copilota di una Jaguar del 1953 sarà Daniel Day Lewis, unico nella storia ad aver vinto tre Oscar come miglior attore protagonista. Alla guida sempre di una Jaguar, ma questa volta del 1950, il supermodello britannico David Gandy, testimonial di punta di tantissime campagne di successo, tra cui quelle di Dolce & Gabbana, classificato nel 2009 dalla rivista Forbes al terzo posto nella classifica dei modelli di maggior successo nell’anno precedente. Famosissimi in Germania, il cantante Herbert Grönemeyer sarà copilota di una Bentley Speed Six del 1927, mentre l’attrice Hannah Herzsprung di una Jaguar del 1953. Del 1951 invece la Jaguar sulla quale sarà copilota Sir Chris Hoy, pistard britannico vincitore di undici titoli mondiali e sei ori olimpici, che lo rendono lo sportivo britannico in assoluto più titolato a livello olimpico. Altri importanti personaggi dello sport e del mondo industriale italiano, come il campione olimpico di fioretto Andrea Cassarà e l’imprenditore Matteo Marzotto (nipote del due volte vincitore della Mille Miglia, Giannino Marzotto), prenderanno parte alla prossima edizione della “corsa più bella del mondo”; i loro, come alcuni nomi di altre celebrità, restano nascosti sotto le “X” che compaiono nell’ordine di partenza. Da segnalare che l’ordine di partenza contempla il nome di un equipaggio che, al momento si può solo sperare che possa essere al via; si tratta di Guido ed Elda Foresti, su Bugatti 37. Foresti, grande appassionato di Mille Miglia, alla quale ha sempre partecipato negli anni scorsi, è disperso insieme alla moglie Elda e agli amici Missoni, nel mare del Venezuela.

DIRETTA SU CREMONA 1 La Mille Miglia verrà trasmessa in diretta tv su Cremona 1 (Canale 211), stasera dalle 21 alle 22.25, con ben cinque telecamere. La trasmissione sarà condotta da Roberto Boccafogli, esperto di motori e personaggio molto conosciuto per la sua presenza alle trasmissioni Rai sulla Formula 1.

il fascino della “doppia emme” furono stavolta Beppe Lucchini, il presidente del Musical Watch Veteran Car Club e della Scuderia Mirabella Mille Miglia, Vittorio Palazzani, Costantino Franchi, il giornalista Manuel Vigliani (scomparso nel 1993), Gino Danieli, incaricato di percorrere in lungo e in largo la penisola per tracciare il percorso ed Enzo Ziletti, responsabile della conduzione finanziaria. Il gruppo ottenne dall’Automobil Club di Brescia l’autorizzazione a organizzare la rievocazione della Mille Miglia, purché si assumesse ogni rischio finanziario. Così, nel 1982, venticinque anni dopo, Piazza della Vittoria, sapientemen-

te allestita con il materiale originale, poté assistere a un’altra punzonatura. Esattamente come già accaduto, la nuova Mille Miglia cominciò a crescere anno dopo anno. Dopo un’iniziale cadenza biennale (1984 e 1986), dal 1987 la Mille Miglia iniziò a diventare un appuntamento fisso ogni anno, a maggio. Nella seconda metà degli anni Ottanta, la Mille Miglia era tornata a essere “la corsa più bella del mondo”. Dal 2013, l’organizzazione della gara e la gestione del marchio e delle licenze saranno curate da 1000 Miglia srl, società interamente partecipata dall’Automobile Club di Brescia.


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Piccoli Animali

La toelettatura fondamentale per la salute

Per il benessere del vostro amico a 4 zampe è meglio affidare il lavoro ai professionisti del settore

L

a salute del vostro amico a quattro zampe passa prima di tutto da una corretta igiene: per questo operazioni come lavaggio, toelettatura, tosatura non sono un optional ma una necessità irrinunciabile. Bisogna però tener presente che toellettare un cane o un gatto non significa semplicemente "spazzolare e tagliare" così come fare il bagno non vuol dire semplicemente "pulire". La toelettatura professionale è quell'insieme di operazioni da effettuare sul mantello di un animale domestico volte a mantenerlo pulito, ordinato e all'occorrenza ben acconciato, attraverso una serie di passaggi con spazzole, pettini e altri strumenti idonei, utilizzando anche prodotti atti a nutrire e valorizzare il pelo. Per questo è sempre opportuno affidarsi a mani esperte ed evitare "il fai da te " soprattutto per il bene dell'animale. Da molti anni, ben 23, la signora Barbara Borra del negozio Airone di Castelvetro Piacentino opera nel settore con grande professionalità. Barbara sostiene che la toellettatura sia una reale necessità «per la salute dell'animale stesso. Naturalmente anche l'estetica rappresenta un aspetto importante. Affinché il lavoro sia fatto bene, è fondamentale utilizzare prodotti di grande qualità e strumenti adeguati e professionali». I prodotti utilizzati da Barbara sono tutti naturali, e consentono una

detersione profonda ma equilibrata del pelo dell’animale. Oltre alla toelettatura, Barbara Borra effettua anche la tosatura, i tagli a forbice e lo stripping.

Sono molti gli amici a quattro zampe che vengono affidati da tempo alle amorevoli cure di Barbara ed escono dal negozio puliti, tosati e soprattutto felici.

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Salute di Ermanna Allevi Diplomata presso la

scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Gentile Naturopata, mi associo a tutte le persone che Le fanno i complimenti perchè è veramente brava. Ho anche notato con piacere il magazine del Piccolo "Erbe e piante". Ora le faccio una domanda: ho problemi di allergia alle graminacee, alle composite e alle betullacee, Lei ha già scritto qualcosa sulla cross-reattività tra allergeni ed alimenti e mi chiedevo se poteva rispondere alla mia domanda. La ringrazio anticipatamente per la Sua gentilezza. Romano

La cross-reattività tra allergeni e alimenti: GRAMINACEE: cereali (avena, frumento, mais, miglio, orzo, riso, segale, sorgo), pomodoro, patata, carota, cicoria, sedano, finocchio, cetriolo, arancia, arachidi, mandorla, kiwi, anguria, melone, cetriolo, prugna, noce, nocciola, banana, pesca, albicocca, ciliegia, mela. EVITARE IL MIELE MILLEFIORI E SAPONI O SCHAMPOO CHE NON SIANO NEUTRI. COMPOSITE: assenzio, camomilla, carciofo, cardo, cicoria, genepì, girasole ( semi e olio ), indivia, lattuga, scorzanera, tarassaco, topinanbur, se-

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona, via Pallavicino 6 tel. 0372 412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275. dano, melone, anguria, arachide, pistacchio, noce, nocciola, mela, banana, pesca, albicocca, ciliegia, prugna, kiwi, zucca, zucchina, castagna, carota, peperone, prezzemolo, pomodoro, dragoncello, finocchio, anice, cumino, coriandolo, mango, cetriolo, margarina, miele. BETULLACEE: mela, albicocca, arancia, banana, carota, ciliegia, lampone, fragola, finocchio, kiwi, nocciola, noce, arachidi, mandorla, pera, pesca, prugna, susina, sedano, prezzemolo, mais, patata, ontano, carpino. Questi in linea di massima, poi con il suo allergologo deciderà la dieta appropriata.

Garavelli: «Importante effettuare tre misurazioni a settimana, per verificare la bontà della terapia»

Pressione alta, il ruolo dell’automisurazione

L

di Laura Bosio

a pressione alta è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di un danno cardiovascolare, e quindi di patologie come ictus, infarto o malattie delle arterie. Per questo motivo sensibilizzare i pazienti a un controllo costante e all'automisurazione si rivela particolarmente importante. A questo proposito venerdì 17 maggio grande successo ha avuto la Giornata mondiale contro l’ipertensione arteriosa. «Solo attraverso la sensibilizzazione si ottengono dei risultati» evidenzia il dottor Guido Garavelli, responsabile del Centro ipertensione arteriosa dell'Ospedale di Cremona. «La gente, infatti, ha comunemente molte idee sbagliate sulla misurazione, e per di più non avverte i sintomi di una eventuale ipertensione. Come se non bastasse, anche le persone più motivate al controllo della propria salute, spesso fanno degli errori in fase di misurazione». Qual è il modo migliore per misurare correttamente la pressione? «Spesso la scelta migliore è l'automisurazione a domicilio. Questo perché molti pazienti risentono dell'effetto "camice bianco", ossia si agitano quando è il medico a misurare la pressione. Per ovviare questa situazione si può fare un monitoraggio che si svolge nel corso delle 24 ore, indossando un apposito apparecchio. Tuttavia la strada più

Guido Garavelli, responsabile del Centro per l'ipertensione arteriosa dell'Ospedale di Cremona

semplici è proprio l'automisurazione, purché sia fatta bene». Come si deve fare? «Innanzitutto bisogna procurarsi una apparecchiatura adeguata, che abbia ottenuto una validazione ufficiale. Questo è facilmente verificabile controllando la presenza, sulla confezione, della sigla AA. In secondo luogo, attenzione a non esagerare: le misurazioni vanno effettuate al massimo per tre volte a settimana, tenendo conto che al mattino normalmente i valori sono del 1015% più alti rispetto al pomeriggio. Quando si effettua la misurazione non isogna avere fretta. E' fondamentale prendersi un quarto d'ora di relax, mettere il bracciale, aspettare cinque minuti, quindi fare la prima misurazione, poi la seconda dopo altri 5 minuti, e la terza dopo lo stesso lasso di tempo. Infine si fa la media aritmetica delle tre massime e

delle tre minime, per ottenere il valore definitivo. Esso è da considerarsi giusto se è inferiore ai 135-85». E nel caso sia superiore? «Bisogna comunque essere cauti nel giungere a conclusioni. Si deve dapprima valutare i valori delle due misurazioni successive, e solo nel caso essi si mantengano elevati è il caso di recarsi dal medico». Quali sono i vantaggi dell’auto misurazione domiciliare? «Il poter valutare periodicamente l'efficacia della terapia, l'assenza di reazione d’allarme, la possibilità di rilevazioni nel tempo, la possibilità di rilevazioni frequenti quando è difficoltoso raggiungere il domicilio, il basso costo, la facilità di esecuzione, il coinvolgimento attivo del paziente nella gestione del proprio controllo pressorio. Vi è anche una riduzione delle visite mediche,

un’ottimizzazione della terapia prescritta e quindi un minor spreco della spesa sanitaria». Quali sono gli apparecchi più idonei per la misurazione? «Bisogna sempre utilizzare apparecchi semi-automatici, che siano a bracciale e non a polso. Chi, per motivi vari, deve per forza utilizzare quello a polso, dovrebbe recarsi dal medico per farne validare i dati. A questo proposito in ospedale ci occupiamo di effettuarela validazione delle apparecchiature». Quando utilizzare l’auto misurazione? «Sarebbe opportuno ricorrervi sempre, in un’ottica di controllo della terapia quando questa è in fase di impostazione. Quando la terapia e i valori sono stabili tre volte la settimana sono sufficienti. Invece se la si fa solo a livello preventivo, basta farla ogni tre mesi».

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GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

a cura della dottoressa Annalisa Subacchi Nutrizionista, specialista in test intolleranze alimentari e diete personalizzate, Test del DNA (Lattosio, Celiachia, Breath Test) Master in Nutrizione, Fitness e Sport Presidente ALIAC Onlus di Cremona Dottoressa Subacchi, le scrivo per avere qualche consiglio o accorgimento sull’alimentazione visto l’avvicinarsi del periodo estivo. Grazie per la disponibilità. Marta Gentilissima Marta, una dieta che funziona non deve essere rigida e austera ma sostenibile e persino piacevole. Se i chili da perdere sono pochi basterà seguire regolarmente poche semplici regole che ti elenco e che valgono per chiunque voglia mantenersi in forma: 1 - Non saltare i pasti! (Si dimagrisce mangiando) 2 - Non rinunciare ai carboidrati ma ridurre le dosi, 3 - Mangiare pesce almeno una volta la settimana 4 - Limitare i formaggi a 2-3 volte alla settimana, 5 - Ridurre i condimenti, attenzione, NON eliminarli! Sono una fonte (soprattutto l’olio) essenziale in una alimentazione equilibrata, 6 - Evitare la somma di alimenti con la stessa funzione nutritiva (ad es carne e formaggi), 7 - Prediligere determinati metodi di cottura: vapore, alla griglia, in umido. 8 - Infine, bere molta acqua per contrastare la ritenzione idrica Approfitta poi della bella stagione per fare attività fisica. Camminare regolarmente o una corsa leggera aiuteranno a riattivare il metabolismo, bruciare calorie in eccesso, e tonificare la muscolatura. La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it • oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134 La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a: CREMONA: Ambulatorio MEDICENTER Via Giuseppina n.21 tel. 0372/434988 CREMONA: Ambulatorio MED Gadesco Pieve Delmona tel. 0372/803801 CREMA: Ambulatorio Santa Claudia Via La Pira n.8 cell. 366 4759134 MANERBIO: Poliambulatorio MINERVIUM Via Verdi 64 – 030 9937552

A cura di Sara Della Noce, Educatrice Mio figlio di 4 anni mi fa disperare ogni volta che andiamo a fare la spesa e vuole sempre che gli compri qualcosa mettendomi in imbarazzo con forti capricci. Non ho la possibilità di lasciarlo a casa o a qualcuno di fiducia e quando finisco di lavorare vado a prenderlo a scuola e lo porto con me a fare la spesa. Elena Gentile Elena, ogni capriccio è diverso, così come lo è ogni bambino ed è necessario che venga valutato il contesto in cui questo accade per capire se si tratta di un bisogno da soddisfare o di un capriccio da ignorare. Il mio consiglio è quello di rivalutare questo momento dedicandogli, se necessario, più tempo, trasformandolo in un’occasione che possa essere percepita da suo figlio come coinvolgente. Stabilisca con lui delle regole prima di entrare al supermercato e poi si faccia aiutare in piccole attività come trovare i suoi biscotti nello scaffale, pesare la frutta, mettere qualche oggetto sul nastro della cassa. Faccia in modo che lo stare insieme diventi per lui un momento in cui si riceve attenzione e sorrisi, anche se si è al supermercato e non sul divano di casa. Il suo bambino probabilmente desidera, dopo un’intera giornata trascorsa lontani, delle conferme sul fatto che lui è importante per la sua mamma. STUDIO ASSOCIATO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E PSICOLOGIA di DOTT. LOCCI GRAZIELLA, DOTT.BARBIERI MICHELA & ASSOCIATI Orari: Lun-ven:15.30-19.30 - Sab: 9.30-12.30/ 14.00-19.00 tel 0372 429208 Castelverde (CR) Via Manzoni 12 - Loc. Castelnuovo del Zappa Tel. 0372 429208 - mail: studioassociatocastelnuovo@gmail.com


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CASALMAGGIORE

SCREENING CARDIO GRATUITO A GUSSOLA Un’ottima possibilità di effettuare comodamente una visita approfondita di tipo cardiologico, con professionalità garantire dall’ospedale Oglio Po e in modo del tutto gratuito. Sarà possibile domani mattina, a partire dalle ore 8,30 sino alle 13,30, a chiunque si presenterà presso il Centro Polifunzionale “Giovanni Paolo II”, la sala posta tra via Mazzini e il Parco Comunale di piazza Comaschi. Il “service cardio” è offerto gratuitamente dal Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po in collaborazione con il Comune di Gussola e l’Azienda Ospedaliera di Cremona, e consiste nel prelievo di sangue per l’effettuazione di un esame della glicemia e del colesterolo, nel controllo del peso e dell’altezza, nel controllo della pressione arteriosa e nel colloquio finale con valutazione cardiologica. Al termine della visita verrà consegnata ai partecipanti una scheda personalizzata con i dati di rischio per la patologia cardiaca. Lo scopo dell’iniziativa è di prevenire le malattie cardiovascolari dando consigli utili alle persone per la riduzione dei fattori di rischio.

“PICABIO”: TEATRO RAGAZZI CON PICASSO Appuntamento lunedì mattina con la Stagione di Teatro Ragazzi 2012-2013 presso il Teatro Comunale di via Cairoli. TAM Teatromusica presenta alle ore 10 “Picablo”, un’ideazione di Michele Sambin scritta da Pierangela Allegro e interpretata da Flavia Bussolotto e Alessandro Martinello. Picablo fa parte di un progetto del Teatro Comunale e dell’Assessorato alla Cultura al fine di sensibilizzare i più giovani (dagli 11 ai 14 anni) all’arte visiva e pittorica. Allo spettacolo, che segue la conoscenza del lavoro e delle opere di Pablo Picasso, seguiranno quattro giorni di laboratorio con alcune classi delle Scuole Secondarie di Primo grado della “Diotti”: un workshop di 8 incontri di 2 ore ciascuno condotto da due attori della compagnia Tam Teatromusica.

CORSO AVANZATO DI FOTOGRAFIA Artestudioarte a Casalmaggiore ospita un corso avanzato di fotografia in sole due giornate, una vera e propria full immersion tra oggi e domani. Il corso è tenuto da Antonella Pizzamiglio e Antonio Manta, ed ha un costo di iscrizione di € 200. In entrambe le giornate il corso “Dallo scatto alla stampa FineArt” si sviluppa il mattino dalle 9,30 alle 13 e il pomeriggio dalle 15 alle 18. Il workshop mira all’ottenimento di un livello di conoscenza delle più aggiornate tecnologie. Si apprenderanno nozioni sulla ripresa fotografica (gestione delle luci in sala posa, tecniche di ripresa, uso creativo di ombre e riflessi), sul post-produzione (gestione del colore, apertura e l’analisi file raw, flussi di ottimizzazione dei file, maschere e controtipi , conversioni in bianco-nero) e sulla stampa FineArt (stampanti e monitor, creazione profili stampa, software di calibratura, tipologie di carte per la stampa).

“VISIONS”, MOSTRA A DONDOLANDOARTE MARTIGNANA PO – Inaugura oggi la mostra fotofrafica “Visions” presso DondolandoArte Atelier. L’inaugurazione avrà luogo alle ore 18,30 presso la sede di via Cadeferro 11 a Martignana Po. L’esposizione consiste negli scatti di quattro artisti: Giulia Efisi, Antonio Manta, Gianfranco Ferraro e Joe Oppedisano, e rimarrà aperta sino al 29 giugno prossimo.

casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

Incendio in Municipio Il fuoco fortunatamente si è autoestinto ben prima della scoperta da parte dei dipendenti e dell’arrivo dei pompieri

Fiamme nella notte nel Centro Servizi al Cittadino di Casalmaggiore. Danni per circa 30.000 euro

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di Simone Arrighi

emmeno un anno di vita ed il Centro Servizi al Cittadino, inaugurato il 2 luglio del 2012, dovrà già essere rimesso a nuovo. Ieri, venerdì 17 (e qualcuno non ha mancato di sottolinearlo), all’ingresso dei dipendenti comunali, i locali dell’ufficio posto al pianterreno del palazzo municipale di Casalmaggiore si sono presentati ricoperti da una coltre di fuliggine ed immersi in un denso fumo acre. Pietro Lipreri ed Enrico Rossi, rispettivamente geometra e ingenere comunali, intorno alle 7,35, hanno lanciato l’allarme ai Vigili del Fuoco, arrivati da Viadana in una decina di minuti. I pompieri non si sono dovuti preoccupare di spegnere alcun rogo, perché l’incendio si era già autoestinto ed era limitato ad una zona precisa dell’ufficio, quella appunto della presa elettrica difettosa che ha infiammato la sedia di plastica della vicina scrivania. Il fuoco, oltre a incenerire la sedia (di cui è rimasto solo uno scheletro), ha sciolto un pannello di vetro sovrastante. In tutti i locali del Csc si è propagata la fuliggine, che ha coperto mobili, attrezzature tecnologiche ed anche documenti cartacei. Questi ultimi, parsi in un primo momento illeggibili, sono stati ripuliti e recuperati. Il problema è legato ai file sensibili contenuti nei database dei computer: molti calcolatori dell’ufficio anagrafe sono collegati al server centrale del comune di Casalmaggiore e quindi un’eventuale perdita di questi dati comporterebbe gravi problemi. Le verifiche dei Vigili del Fuoco, proseguite nel corso della giornata, hanno escluso il dolo, ed hanno fatto risalire l'inizio dell'incendio tra la mezzanotte e l'una. Il motivo per cui l’allarme sia stato lanciato dai dipendenti comunali al loro ingresso negli uffici ad incendio or-

Alcune immagini dei danni e del sopralluogo dei tecnici e del sindaco Claudio Silla

mai estinto, risiede nel fatto che il Centro Servizi al Cittadino, seppur moderno, è sprovvisto di impianto antincendio. Per la pulizia dei locali e delle attrezzature è intervenuta una ditta di bonifica, la Crea srl, che ha stimato l'ammontare del danno, che si aggira attorno ai 30.000 euro: l'operazione potrebbe richiedere anche una settimana. Nel frattempo però si

cerca di assicurare il servizio alla cittadinanza: i servizi di anagrafe e stato civile verranno garantiti presso l’ufficio tecnico, situato sempre sotto i portici del palazzo municipale, mentre protocollo e sportello polifunzionale verranno momentaneamente trasferiti presso l’ufficio protocollo che è situato al secondo piano dello stesso palazzo municipale.

Casalmaggiore, il Listone guarda già alle amministrative

Carlo Gardani annuncia che non si ricandiderà e propone un patto per il Casalasco da estendere a 20 Comuni

Si è riunito ieri sera, pressa l’abitazione di una delle sue sostenitrici, casa Assandri, il Listone, per provare a giocare d’anticipo in vista delle prossime elezioni amministrative. «Lanceremo il patto per Casalmaggiore e per il Casalasco» spiega il consigliere comunale, candidato sindaco nel 2009 per il Listone, Carlo Gardani «perché, così come i partiti, ammesso che esistano ancora, non vanno da nessuna parte, allo stesso modo i comuni non possono reggere la crisi. Chiediamo dunque che i 20 comuni del Casalasco cerchino un programma con esigenze comuni, con un occhio di riguardo alla zona Oglio Po». «Servono» attacca Gardani «programmi chiari, univoci, condivisi, poche proposte ma fattibili. Basta con la politica dell’annuncio. La politica va condivisa e vissuta con i cittadini e decisa anche con loro, non nelle stanze di palazzo». E qui si propone la prima tematica,

Carlo Sante Gardani

quella del lavoro. «A nostro avviso occorre un censimento delle imprese, del commercio, dell’industria, dell’artigianato, dell’agricoltura per avere una istantanea sui bisogni delle imprese.

La ricetta? Meno tasse, rateizzazione del pagamento delle utenze, migliori infrastrutture. Ma alla base sta la possibilità di comprendere la capacità occupazionale delle imprese». Poi il sociale. «Dobbiamo favorire le nuove imprese che investono sul territorio e i vecchi lavori di una volta. E dobbiamo pensare ai nostri poveri: potenziare “La Rete”, che nasce dopo un incontro dell’amministrazione con il Listone, dove suggerivamo di aiutare i nostri poveri. Anche per questo occorre fermare l’ingresso di nuova popolazione, per salvaguardare chi già vive sul territorio comunale». Il comune, inoltre, deve iniziare a fare impresa. «Dobbiamo arrivare a vedere anche i rifiuti come una risorsa, il comune deve cioè sviluppare le sue partecipate. In più servono soluzioni per i bisogni primari: la manutenzione stradale e degli stabili. E’ possibile anche recuperare tante case sfitte, alcune inagibili, pensando di progettare

attorno al comodato d’uso: il proprietario che non utilizza la sua casa, la lascia a chi ne ha davvero bisogno ed è in grado di sistemarla, potendo così viverci dentro. Vanno inoltre calmierari affitti e prezzi anche dagli stessi commercianti». Infine Cultura e Turismo. «Va valorizzato all’ennesima potenza il bello che abbiamo. La cultura non va cancellata ma va ristretta: prima, se proprio, il potenziamento passi dalla biblioteca. Usiamo compagnie popolari per il teatro, spendendo un po’ meno». Gardani conferma, in chiusura, che non si candiderà come sindaco. «Manderemo avanti un nuovo candidato, senza alcuna preclusione verso tutti i gruppi politici sul suolo comunale. Insisto - spiega Gardani, tornando su un suo cavallo di battaglia - sul fatto che sindaco, assessori e consiglieri, se possono permetterselo, debbano operare in modo gratuito».


Casalmaggiore Pochi giorni fa l’ultimo episodio: si è staccato dal soffitto un pezzo di intonaco pregiato

La chiesa dell’ospedale cade a pezzi S di Giovanni Gardani

i chiama Santa Maria del Popolo, è un piccolo, e invero un po’ sconosciuto, gioiello di Casalmaggiore, ma per tutti è la Chiesa del Vecchio Ospedale. Quando infatti la struttura ospedaliera si trovava ancora in via Cairoli, prima di essere accorpata agli ospedali di Viadana e Bozzolo, confluendo nell’Oglio Po di Vicomoscano (inizio anni ’90), questa chiesetta, rimessa a nuovo esternamente, era la cappelletta del nosocomio. Come noto esiste un progetto dell’Asl che intende recuperare l’intera struttura, fatiscente, una ferita agli occhi per chi la scorge con i muri senza intonaco, l’erba alta dietro il cancello e la sporcizia ovunque. A riproporre l’esigenza di un intervento urgente, tuttavia, è un fatto avvenuto all’incirca una settimana fa: durante i lavori di preparazione per la recita del Rosario (nella chiesa non si celebrano mai Messe, ma a maggio è stata scelta, a causa dell’inagibilità della chiesa del Morotto, come sede per la preghiera mariana), un pezzo di intonaco, peraltro pregiato, si è staccato dal soffitto scoprendo le travi che sorreggono il tetto. Nessuno si è fatto male, per fortuna, anche perché

Alcune immagini delle pessime condizioni in cui versa la chiesa

quella parte dell’edificio, in passato utilizzata come sagrestia, è stata dichiarata inagibile dall’Asl. Nella fattispecie si sono staccate le cosiddette arelle, piccole cannette di bambù che, in passato, si utilizzavano per realizzare una struttura di pregio: il bambù serviva a “fare aggrappare” l’intonaco subito sotto le travi. Se non che queste cannette hanno più di cento anni e stanno piano piano cedendo. Altro problema serio è quello dell’umidità, che si cerca di risolvere con un impianto elettrostatico, che tende cioè a far

rimanere al suolo l’acqua. Ma anche solo entrando dalla porta d’accesso della chiesa l’odore di umido si sente eccome. Peraltro il corridoio a sinistra della chiesa stessa, che conduce appunto alla sagrestia, è pieno di intonaco a terra e non fa certo un bel vedere: va detto che in genere i sacerdoti sfruttano questo luogo per cambiarsi e indossare paramenti sacri, non potendo entrare in sagrestia. Proprio da questo corridoio, un paio di anni fa, qualche balordo si introdusse, facendo un buco nel muro, per

rubare un altoparlante in chiesa. Questo buco, al momento, è solo chiuso da una trave e un pezzo di compensato. Insomma, l’intervento di ristrutturazione non può poi attendere così tanto. Anche perché la chiesa di Santa Maria del Popolo è solo una parta delle brutture che il Vecchio Ospedale, al suo interno, ancora nasconde. «Attendiamo l’Asl» spiega don Alberto Franzini, parroco di Casalmaggiore «perché la struttura non è della Diocesi e dunque non abbiamo voce in capitolo».

Ecco il vademecum per evitare il proliferare della zanzara tigre

Da sinistra Panena, Ferrari, Silla, Masseroni e Vignali

La presenza di larve di zanzare tigre, massiccia nelle aree cittadine vicine a parchi o giardini, è diminuita su suolo casalese dell’80% negli ultimi quattro anni. Ma la soglia di attenzione verso l’insetto, veicolo di malattie, non può essere abbassata. Ecco perché, su sollecitazione dell’Asl, il sindaco di Casalmaggiore Claudio Silla firmerà un’ordinanza per invitare i cittadini a mettere in pratica alcune forme di prevenzione contro il proliferare delle larve di zanzare tigre,

L’ultimo saluto a Raffaele

Lunedì i funerali dell’11enne di San Giovanni morto in autostrada Vasto cordoglio in paese e in tutto il casalasco per la tragedia che ha colpito la famiglia Tangari. Nella serata di domenica il Suv che trasportava sei persone, al rientro dalla Puglia, ha sbattuto contro un camion sulla A14, ed il piccolo Raffaele Tangari, 11 anni, è morto sul colpo. La sorella 14enne Lorena e la madre Rosalia Parisi sono state trasportate in ospedale con prognosi riservata (Ieri la mamma si è risvegliata dal coma). Meno gravi le erite riportate dal padre, Paolo

Tangari, dello zio Damiano Parisi (il conducente, residente a Vicomoscano) e del figlio 13enne di questi. Sembra che all'origine del sinistro ci sia lo scoppio di un pneumatico. Il dramma ha colpito particolarmente gli amici ed i compagni di scuola di Raffaele. I funerali si celebreranno lunedì 20 maggio alle ore 15,30. Non potranno esserci ovviamente la sorellina e la mamma, sempre gravi in ospedale, e nemmeno il padre, costretto al riposo dalla fratture riportate.

Il piccolo Raffaele Tangari

insetto che ha un raggio d’azione di soli 200 metri. Otto le regole principali da seguire: evitare la formazione di raccolte d’acqua piovana; pulire le grondaie; eliminare l’acqua dai sottovasi; mantenere puliti i tombini; evitare prolungati depositi d'acqua negli orti; mettere un pesce rosso nelle fontane e nelle vasche dei giardini; non abbandonare copertoni (ambiente ideale per accogliere acqua piovana e quindi larve); evitare la permanenza di acqua stagnante nei tombini.

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SABBIONETA DIVENTA CITTA’ DEGLI ARTISTI

Sotto le arcate della Galleria degli Antichi, in Piazza d’Armi e in Piazza Ducale, si terrà domenica 19 maggio la manifestazione “Sabbioneta, città degli artisti”: decine di pittori, scultori, ceramisti, madonnari, decoratori, intagliatori e artisti di vario genere esporranno e proporranno al pubblico le loro opere. Gli artisti provengono da diverse regioni e le opere esposte variano dal Naif, al figurativo, dal fotografico al fantasioso. Nel pomeriggio, alle ore 17.45 nel Teatro all’Antica, sarà presentata la nuova edizione del libro “Il duca di Sabbioneta”; interverranno l’autore Luca Sarzi Amadè, lo storico e critico letterario Franco Canova, l’attore Alan Beccari che leggerà brani del libro. L’opera di Sarzi Amadè ricostruisce le gesta del condottiero fondatore di Sabbioneta che salvaguardò il mondo cattolico dall'aggressione inglese e francese al tempo della battaglia di Lepanto e costituisce un'appassionante chiave per comprendere fenomeni sociali e politici ancora attuali: eurocentrismo, conflitto tra Cristianesimo e Islàm, masse arabe in rivolta, rivendicazioni autonomiste e altri ancora. Imponente, nella nuova edizione, la ricerca iconografica appositamente eseguita: oltre 350 illustrazioni, quasi tutte dell'epoca, raffiguranti luoghi, personaggi e circostanze toccati dalla vicenda. Il volume è già in vendita presso il bookshop dell’Ufficio del Turismo e presso le migliori librerie. Entrambe le manifestazioni sono organizzate dalla Associazione Pro Loco in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e sono ad ingresso libero.

CONCERTO NELLA CHIESA DI SANTA CHIARA La Fondazione Conte Carlo Busi onlus di Casalmaggiore, in collaborazione con l'associazione Giuseppe Serassi, organizza il concerto in Santa Chiara “Musica intorno al Fiume”, con l'esibizione della soprano Erica Rompianesi e con l'organista Riccardo Castagnetti: il duo eseguirà musiche di Vivaldi e altri grandi compositori. L'appuntamento, inserito nell'undicesima edizione della rassegna concertistica, è per domani alle ore 17 presso la chiesa di Santa Chiara, in piazza Marini a Casalmaggiore.

GUSSOLA, GARA DI PESCA ORGANIZZATA DALL’AVIS L’Avis di Gussola organizza l’8° Trofeo in memoria di Mario Maestri, una gara di pesca individuale che si terrà domenica 26 maggio presso il laghetto Monte Bianco “Rosalba”. L’iscrizione va effettuata entro e non oltre venerdì 24 maggio presso Market Natura di Renato Zani (telefono 333/9487734), in via Donatori Avis Aido 1 a Gussola, e la quota è di 10 euro. Premi gastronomici per i primi tre classificati di ogni categoria, a fine gara sarà offerto a tutti un rinfresco.


Cultura&Spettacoli Quest’oggi i fans dei Nomadi si danno appun“Notte Nomade” tamento a Casalromano per la 25ª “Notte Come ogni anno i fans, giunti da ogni oggi con i fans Nomade”. dove, si incontrano per onorare al meglio la a Casalromano memoria di Augusto e Dante, cantando e ballan-

do con la formazione. Nel 2013 il gruppo ha raggiunto il traguardo dei 50 anni di attività, classificandosi come uno dei gruppi musicali più longevi del panorama musicale italiano e, a livello internazionale, secondo solo ai Rolling Stones.

Appuntamento stasera con l’ensemble “Il Giardino Armonico” per il Festival Monteverdi

“Un’accademia napoletana” all’Auditorium Arvedi

Le opere di Jan Muche in Galleria Interno 18

Fino all’11 giugno, presso la Galleria Interno 18, è visitabile la mostra personale di Jan Muche, artista nato nel 1975 ad Herford (Germania) che vive e lavora a Berlino. Sono esposte una ventina di opere circa, di medio e grande formato, tutte appartenenti alla produzione più recente dell’autore. Allievo di Karl Horst Hodicke, col suo lavoro, Muche eredita magistralmente il percorso di ricerca della pittura tedesca, e in particolare di quella berlinese, attestandosi come uno dei suoi maggiori rappresentanti. Attinge all’estetica dei film noir, al costruttivismo e al Bauhaus, per realizzare spazi immaginari caratterizzati da scorci prospettici audaci e al limite della distorsione. Tutto è degno di rappresentazione e non esiste contrapposizione fra astrazione e figurazione. Le opere in mostra, concepite con un atteggiamento che Klaus Theweleit definisce “garage-style”, sono “scatole temporali compresse”, un repertorio di motivi che tralasciano il naturalismo e la narrazione per approdare, piuttosto, ad uno spirito costruttivista, dove pittura e realtà appaiono raffigurazioni senza contenuto. Le planimetrie industriali, gli apparati tecnologici e le strutture in acciaio, si sviluppano attraverso la fusione e la giustapposizione di sfumature, campiture e moduli cromatici. Le composizioni sono espressione di una tendenza grafica e geometrica unita all’uso diretto del colore. Muche, esploratore di immagini ed osservatore attento dei “rifiuti visivi” prodotti dalla contemporaneità e dai suoi media, porta la propria personale ricerca creativa ad un risultato estetico “altro” rispetto alla tradizione in cui, di fatto, opera.

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di Federica Ermete

uesta sera alle ore 21, nel suggestivo Auditorium G. Arvedi del Museo del Violino, ha luogo un nuovo appuntamento nell’ambito del Festival Monteverdi: il concerto “Un’accademia napoletana” che vede protagonista l’ensemble “Il Giardino Armonico”. Gli intrattenimenti musicali di principi e cardinali (le cosiddette accademie), a Roma come nella rivale Napoli, comprendevano, oltre al repertorio strumentale, anche le cantate: un genere musicale che fiorì per la sua natura “cameristica”, la dimensione elitaria dei testi poetici (spesso anonimi e di origine arcadica). Dietro ninfe e pastori, si celavano personaggi in vista, che i compositori omaggiavano, in cerca di vitalizi e cariche a palazzo. Alla guida dello spumeggiante ensemble “Il Giardino Armonico”, Giovanni Antonini (flauto e maestro concertatore) ricostruisce un’accademia napoletana di inizio Settecento, in cui il soprano Roberta Invernizzi esegue tra le più belle cantate di Francesco Durante, Domenico Sarri e Giovanni Battista Pergolesi. Nello specifico, il programma della serata prevede le seguenti esecuzioni: concerto in la minore per flauto, due violini, viole e basso continuo (ms. Napoli, 1725), Largo, Allegro, Laghetto, Spiritoso di Domenico Sarri; concerto in mi minore per due violini, viola e basso continuo,

L’edizione 2013 del Festival Monteverdi accosta nomi più o meno conosciuti: dal ritorno di ensemble ormai “di casa” a Cremona, all’approdo di formazioni che la rassegna ospita per la prima volta. Quest’ultimo è il caso del concerto che ha luogo domani alle ore 11, presso Palazzo Pallavicino Ariguzzi. Protagonista è il Trio Mediaeval (nella foto), composto da

tre affascinanti musiciste scandinave, di recente formazione, ma ormai acclamato dalla critica e dal pubblico europeo. Anna Maria Friman, Linn Andrea Fuglseth e Torunn Østrem Ossum, propongono un salto indietro nel tempo e alla periferia d’Europa, in territori finora inesplorati. Con il concerto “Words of the angel – Folk songs e polifonia sacra del XIII e XIV

Proseguono i concerti della rassegna “Festival Claudio Monteverdi”. Questa sera alle ore 21, nella Chiesa di S. Maria Maddalena, si esibisce l’ensemble “Arte Musica”, diretto dall’organista Fran-cesco Cera. Apprezzato dalla stampa specializzata per le incisioni discografiche del repertorio monteverdiano e gesualdiano, l’ensemble vocale “Arte Musica”, affronta i Responsoria per la Settimana Santa di Carlo Gesualdo da Venosa, pubblicati nel 1611. I brani vengono presentati in una inedita veste esecutiva, ideata dal loro direttore Francesco Cera. Estrapolati dal contesto liturgico originario, i brani vengono inseriti nel racconto della Passione di Cristo secondo San Matteo in canto gregoriano, diventando veri e propri quadri sonori.

AFTERHOUR

S’inaugura la mostra di art brut di “Nemo” presso la libreria Pon

Un sabato di sfide a colpi di rock

Il week end in musica è all’insegna del rock inedito al Mr Time di Cremona, che ospiterà le migliori band del territorio dando spazio alle sonorità locali con la sfida “Best Sound”. La competizione avrà inizio alle 22 e sarà il pubblico presente a decretare la migliore formazione cremonese. Spazio invece all’improvvisazione al Babalula di Crema, dove sabato sera si esibiranno gli Standard Socks di Simone Massaron. Il trio propone musica libera e improvvisazioni basate sull’Interplay. I temi vengono trattati più sotto forma di ricordo (o meglio di remainder) che per la loro struttura, così come può capitare di canticchiare o fischiare una melodia. Ancora musica anche domenica, con il batterista dei Julie’s Haircut Gian-

Adagio, Ricercar del quarto tono, Largo, Presto di Francesco Durante; concerto per flauto, due violini, viole e basso continuo (ms. Napoli, 1725) Adagio, Allegro, Adagio, Allegro di Roberto Valentini. Di Giovanni Battista Pergolesi vengono, inoltre, eseguite le cantate da camera per soprano, archi e basso continuo “Luce degli occhi mei”, “Chi non ode e chi non vede” e “Nel chiuso centro” (Orfeo). Il Giardino Armonico è stato fondato nel 1985 da Giovanni Antonini (flauto), Paolo Beschi (violon-

cello) e Lorenzo Ghielmi (clavicembalo), e dopo poco sono entrati a farne parte anche il liutista Luca Pianca e il violinista Enrico Onofri. Il repertorio dell’ensemble, che riunisce musicisti provenienti da tutta Europa, si focalizza principalmente sui secoli XVII e XVIII. L’ensemble, che viene regolarmente invitato a festival di tutto il mondo e che si esibisce nelle più importanti sale da concerto, riscuote sempre ampi consensi ed ha ottenuto importanti premi e riconoscimenti.

La polifonia sacra con il Trio Mediaeval

“Arte Musica” suona Visite ai castelli di Pandino e Torre in S. Maria Maddalena

Nell’ambito delle “Giornate nazionali dei Castelli”, oggi e domani vengono proposte visite guidate ai castelli di Pandino e Torre de’ Picenardi. A Pandino si va alla scoperta dei profumi medievali con un percorso speciale del suo castello; mentre domani le figuranti del gruppo “Dame viscontee” allieteranno le visite con le loro danze e i loro bellissimi costumi. (Informazioni: 0373-973350 - 339-4523204 – turismopandino@libero.it). A Torre de’ Picenardi, invece, sono in programma visite guidate al Castello di San Lorenzo; saranno accessibili gli ambienti al primo piano del castello, sinora mai aperti al pubblico e recentemente recuperati. (Info: 349-5620875 - info@ prolocotorredepicenardi.it - 0375-94102 – 037594288 - info@comune.torredepicenardi.cr.it).

L’ensemble “Il Giardino Armonico”

carlo Frigieri si esibirà al circolo Arci di Cremona a partire dalle 19, portando live i migliori brani della sua carriera cantautorale. Il week end riserva appuntamenti anche per gli amanti dell’arte: da sabato e fino al 18 di giugno verranno esposte presso la libreria Ponchielli di Cremona le opere del giovanre artista Nemo: «Nemo è il nome del mio cane, co-

me il capitano di Jules Verne, come il romanzo di Ron Goulart, come il progetto di astrofisica europeo, come un palazzo moderno ad Amsterdam ma, soprattutto, come nessuno. In particolare essere nessuno tra molti qualcuno mi fa sentire a mio agio: cerco quantomeno di esser qualcuno per me stesso e per chi amo, e lo faccio con i colori, che stendo sui supporti che madre natura città mi dà modo di trovare. Ecco che pezzi di mobilio, di ante, di cassette per la frutta si trasformano in opere di un’ arte che ho fatto mia rubando con gli occhi dai maestri del colore passati, come Modì, Basquiat, Picasso, Ensor, ma anche geni sconosciuti ed incompresi del nostro tempo». Martina Pugno

secolo”, il trio ci fa riscoprire il repertorio polifonico sacro e le folksongs norvegesi, ricreando un sound antico e misterioso. Il concerto viene eseguito nella “doppia” sede della Cappella e del Cortile di Palazzo Pallavicino Ariguzzi: perché il suono crea uno spazio, trasformando lo spazio stesso, dando nuova vita alle volte e arcate che quel sogno accoglie.


Lettere & Opinioni

Sabato 18 Maggio 2013

Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it

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trasporto

Treni veloci per Milano: ora se ne può parlare Gentile direttore, durante la riunione del tavolo sui pendolari, è stata avanzata la proposta della velocizzazione della linea Milano-Cremona-Mantova. Preciso, però, che è stata chiesta solo la prima fattibilità tecnica della velocizzazione della linea. Ora è indispensabile un confronto con tutti i pendolari e un coordinamento con gli altri territori. Ricordo che il lavoro costituito in Comune, con l’obiettivo dichiarato di essere operativo e concreto, ha lo scopo di individuare e rappresentare nelle opportune sedi, in particolare la Regione che ha la competenza del trasporto su ferro, istanze e proposte operative. Dopo due riunioni, il tavolo ha deciso all’unanimità di chiedere nella prossima riunione convocata in Regione, la prima verifica tecnica di una velocizzazione della linea, con un treno più veloce al mattino e uno al pomeriggio. Ci tengo inoltre a precisare, visto che in questi giorni sono stata raggiunta da diversi pendolari cremonesi che scendono a Lodi, che siamo solo di fronte alla richiesta di fattibilità. Possiamo auspicare in un treno più veloce per Milano? Sì. Possiamo metterci intorno ad un tavolo e verificare le tracce orarie e ipotizzare alcune soluzioni che possono tutelare e dare alternative a tutti? Ora i passaggi successivi sono un confronto con tutti i pendolari interessati, capire per esempio quale fermate si possono togliere e quale sarebbe il guadagno temporale e quali soluzioni alternative si possono proporre. E poi è necessario capire cosa ne pensano gli altri territori: Pizzighettone, Codogno, Lodi e Mantova. Con Lodi è necessario comunque aprire un dialogo, perché è giusto verificare lo stato della linea suburbana S1 (introdotta dal 2009, oggi con un treno ogni 30 minuti verso Milano) o la sua estensione fino a Codogno, visto che molti lodigiani preferiscono prendere i nostri diretti e non salire sul suburbano. E’ necessario, infatti, rivedere le sue fermate in modo da risolvere il problema del sovraffollamento che ogni giorno si verifica dopo Codogno e Lodi. Concludo dicendo che in questa fase auspico che il dialogo e la voglia di un confronto prevalga sulle polemiche o ad una guerra tra poveri di cui noi pendolari non abbiamo bisogno. Pendolari verso Lodi o Milano senza distinzione. Alessia Manfredini Consigliere comunale e pendolare sulla linea Milano-Cremona-Mantova ***

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auspicio

Happening, speriamo si svolga in una zona periferica della città Gentile direttore, da anni assistiamo alla sistematica invasione pacifica dell’Happening (Comunione e Liberazione, Compagnia delle Opere, Pdl, Sistema della Sanità Lombarda, ecc., ecc.) nel cuore cittadino, in Piazza Stradivari, e non si tratta di una sorta di passaggio “mordi e fuggi”, ma di un week end lungo e di notevole impatto. La richiesta per il 2013 va da sabato 29 giugno a martedì 2 luglio. Non sappiamo se anche quest’anno la posa dei materiali per l’allestimento limiterà l’ attività del mercato ambulante, ma di certo, come del resto denunciato dagli stessi operatori, creerà un forte disagio e intralcio alle attività commerciali, di ristorazione e di intrattenimento. Una invasione, certo pacifica, ma rumorosa per tutto il giorno e contornata da fritto misto, pizze al taglio, giochi e musica a tutto volume. Tralasciamo i dibattiti sulla sanità lombarda, perché sappiamo che la direttrice generale dell’Azienda Ospedaliera ha oggi qualche altro problema da risolvere, ma ci sarà altro con il quale esaltare la vittoria di C.L. in Regione Lombardia? Sappiamo che in questi giorni la pratica andrà in Giunta e quello che chiediamo al sindaco è mantenere l’impegno, annunciato nella passata edizione, di spostare l’evento in altro spazio cittadino. Ce ne sono tanti in città e in periferia, che accoglierebbero molto volentieri questa iniziativa. Nello stesso tempo, detta decisone rappresenterebbe una risposta concreta alla richiesta di ascolto delle

il Comitato scientifico Equivita, la celebrazione del centenario della nascita di Hans Ruesch, nostro primo ed insostituibile maestro e decennale presidente onorario, ha un valore prezioso, dal momento che tutta la nostra attività si è ispirata ai suoi insegnamenti e dal momento che oggi stiamo per vedersi avverare la fine della sperimentazione animale. Comitato scientifico Equivita ***

Nessuna sospensione della patente per il ciclista ubriaco Buongiorno avvocato, vorrei sapere se la sanzione della sospensione della patente di guida si applica anche alla persona ubriaca in bicicletta. Nicola *** Per la persona ubriaca che si mette ala guida di una bicicletta, non scatta la sospensione della patente prevista, invece, obbligatoriamente dal Codice della Strada per chi superi un determinato tasso alcolemico. E’ quanto emerge dalle recenti pronunce della Corte di Cassazione (sentenza n. 19143 del 6.05.2013 e sentenza n. 10684/2012). In particolare, secondo l’orientamento della Cassazione, la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida non può mai applicarsi nel caso in cui la violazione si realizzi ponendosi alla guida di un mezzo per il quale non è prescritta alcuna abilitazione alla guida. In altre parole,

A cura di Emilia Rosemarie Codignola* la sospensione della patente può essere disposta solo quando ci sia posti alla guida di un veicolo che richiede la patente. Attenzione, ciò non significa che girare in bicicletta ubriachi non comporti alcuna conseguenza. Al contrario, il ciclista che ha alzato il gomito sarà sanzionato per il reato

associazioni del commercio e un equilibrio nell’uso di questo importane spazio del centro cittadino. Caterina Ruggeri Consigliere comunale del Pd ***

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amarezza

Italiani peggiori della peggior classe politica che li rappresenta Egregio direttore, spesso la cronaca ci ragguaglia, su fatti criminosi al Nord, dovuti alla collusione tra classe politica, funzionari pubblici e ’ndrangheta (vedi Regione Lombardia). Gli incontri su queste materie, come quello organizzato e voluto dalla Cna e realizzato con la collaborazione dell’associazione antimafia Libera, sono certamente utili e divulgativi; ma cosa dobbiamo dire dei nostri rappresentanti del governo, vedi Maroni, allora ministro dell’Interno, che quando Saviano su Raitre, disse che l’ndrangheta era molto presente al Nord, Maroni si straccio le vesti e pretese d’imperio la replica alla Rai, che essendo servile e succube dei partiti, gli diede spazio e alla trasmissione di Fazio dichiarò senza minimamente arrossire che al Nord l’ndrangheta non esisteva e che era una fantasia di Saviano (tradotto significava che Saviano stava dicendo delle cavolte). Ma i fatti hanno dimostrato che l’ndrangheta esisteva eccome ed era collusa con la classe politica, Quindi con una classe politica così irresponsabile, non andremo da nessuna parte. Cosa pretendiamo da costoro se non le solite promesse fasulle? Ma siccome li abbiamo eletti noi, sebbene con un sistema fasullo (il famigerato “porcellum”), noi Italiani stiamo dimostrando al mondo intero che siamo peggio della peggiore classe politica che ci rappresenta . Elia Sciacca Cremona ***

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riconoscimento

Viale Po è tornato alberato grazie a signore determinate Egregio direttore, è vero, viale Po ha i suoi alberi, gli spazi vuoti lasciati dai numerosi pioppi abbattuti, sono stati finalmente riempiti con le nuove essenze. Qualcuno sicuramente si lamenterà perché ogni albero toglie spazio alle auto, ma se ne farà una ragione, parcheggiando più in là per fare poi due passi in un ambiente finalmente verde e rigoglioso. Dopo le tante critiche e le tante pressioni fatte all’assessore Zanibelli, oggi è il giorno di dare a Cesare quel che è di Cesare e riconoscere che l’amministrazione comunale ha mantenuto la pa-

di guida sotto l’influenza dell’alcool, come prevede il Codice della Strada all’art. 186 che punisce chiunque guida in stato di ebbrezza. Concludendo, per chi viola il Codice della Strada in bicicletta sono previste solo multe, ma nessuna sospensione della patente. Come è noto, è stato cancellato il

rola data alle circa ottocento persone che la scorsa primavera hanno firmato la petizione promossa da alcune signore residenti nella zona. Ricordo che allora, incontrandole per un tè, chiesi da dove fosse scaturita questa lodevole iniziativa ed una di loro mi confidò che era nata parlando di rispetto dell’ambiente con la sua nipotina. Mi piace pensare che come nella canzone di Guccini “Il vecchio ed il bambino”, mentre dall’alto del suo balcone ricordava di come fosse verde viale Po, si sentisse rispondere “mi piaccion le storie, raccontane altre”, così capì che era giunto il momento di passare dalle parole ai fatti. Siccome l’unione fa la forza, ne parlò con le amiche che con lei condividevano l’amore per la natura così passarono all’azione raccogliendo in poco tempo moltissime adesioni. Per questo le ringrazio ed in particolare ringrazio Ileana che in più occasioni ci ha messo la faccia accettando interviste anche negli orari più impensati. Rosa Maria Marchesi Cremona ***

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trasporto e ambiente

Complimenti a Zanibelli per l’impiego di bus ecologici Gentile direttore, in merito alle affermazioni del vice sindaco Nolli, vorrei porre una riflessione che il Comune di Cremona ogni anno ha sprecato 3.700.000 euro utilizzando il gasolio invece che il metano per il Tpl (Trasporto pubblico locale) nel Cremonese, dati ottenuti grazie all’assesore Zanibelli, che ha specificato che ogni anno si percorrono 10.000.000 di km per servire le linee urbane ed extraurbane dei bus dell’Azienda di trasporto Cremonese. Sono 10 anni che ho ampiamente documentato questo ri-

sistema che prevedeva, anche per i ciclisti, la detrazione dei punti sulla patente. Va ricordato, infine, che è necessario il “doppio controllo” prima di poter provare la guida in stato di ebbrezza. E’ quanto stabilito dalla Corte di Cassazione (sentenza n. 18375/2013), secondo cui non basta una sola misurazione con l’etilometro e un accertamento sintomatico della guida in stato di ebbrezza per ottenere una condanna penale. L’assenza del doppio controllo non può essere superata neanche con una dettagliata relazione dell’agente che evidenzi tutti i sintomi del conducente. *Avvocato Stabilito del Foro di Milano emiliacodignola@libero.it

sparmio, ma 37.000.000 di euro si sarebbero risparmiati (altro che per ne mancano 8...). Voglio invece ringraziare l’assesore Zanibelli per l’impiego dei bus ecologici a metano (meglio tardi che mai). Cambiare si può, basta solamente volerlo. Se il sindaco avesse bisogno, io gratuitamente mi renderò disponibile per il bene dei cittadini cremonesi. Alex Conti Cremona ***

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comitato equivita

Celebriamo Hans Ruesch pioniere dell’antivivisezione Gentile direttore, lo scorso 17 maggio, nella Biblioteca Sormani di Milano, è stata celebrata dalla “Fondazione Hans Ruesch per una medicina senza vivisezione”, la ricorrenza del 1° centenario della nascita di Hans Ruesch, scrittore di fama internazionale, ma soprattutto precursore, con il saggio “Imperatrice nuda”, di un nuovo pensiero scientifico, alla cui diffusione ha dedicato gli ultimi 40 anni di vita. Hans Ruesch con “Imperatrice nuda” e numerosi altri libri che hanno fatto seguito, ha denunciato l’errore scientifico insito nel “modello animale” per la ricerca biomedica, lanciando l’accusa di “incompetenza, vanità, insensibilità, sadismo, stupidità” alla pratica della vivisezione, sollevando violente polemiche per i segreti che svelava e gli interessi che colpiva. Oggi questi interessi hanno il destino segnato, grazie alle numerose e prestigiose istituzioni scientifiche che hanno visto la necessità di un un cambiamento verso un nuovo paradigma scientifico, quello che rinnega la validità dei test su animali. Per noi del “Fondo imperatrice nuda contro la sperimentazione animale”, il cui organo operativo è

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replica

I politici del territorio sono stati eletti solo per migliorarlo Egregio direttore, non pretendo di convincere Agostino Alloni e Gianluca Giossi (Pd). Replicano piccati a un mio comunicato stampa che li mette di fronte alle loro responsabilità. Ho pubblicamente denunciato il fatto che mentre Crema e il Cremasco si impoveriscono in termini di servizi (rischio di accorpamento a quella di Cremona del-l’Azienda Ospedaliera di Crema, possibilità che ciò accada anche per Tribunale e Procura della Repubblica di Crema, perdita, già intervenuta, del presidio fisico della Stazione Fs cittadina, in condizioni di evidente abbandono, come la tratta Cremona-Crema-TreviglioMilano). Quale argomento viene sfoderato, in particolare da Alloni? Il Pdl! Ebbene, il Pdl cremonese ha eletto un consigliere regionale: Carlo Malvezzi. Notoriamente non esprime, da tempo, parlamentari locali, per una sua evidente debolezza nel rapportarsi alla dirigenza nazionale. Il Pd esprime gli on. Pizzetti e Fontana e il consigliere regionale Alloni. Sel l’on. Bordo. La Lega, l’on. Comaroli. Il M5S l’on. Toninelli. La Lega esprime il presidente lombardo, il Pd il presidente del Consiglio dei Ministri. Giudichi chi legge se costoro sono ancora e sempre in condizione di cavalcare la protesta: ora devono dare risposte. Li hanno votati perché tutelino il territorio, non per cambiare in meglio il loro tenore di vita! Quando ho redatto il comunicato che non è piaciuto - anzi li ha infastiditi, loro vorrebbero l’assenza di opposizione non sapevo della riunione convocata (per altre ragioni, tuttavia, mi si dice, ovvero per un’azione congiunta per richiedere l’abolizione del Patto di Stabilità dei Comuni), dal sindaco di Crema. Sarebbe utile conoscere, in ogni caso, le strategie eventuali elaborate in quella sede per Tribunale e Procura di Crema; io venerdì scorso ho incontrato il sen. Caliendo del Pdl, per il mantenimento dell’autonomia dell’Azienda Ospedaliera di Crema, per il rilancio di Stazione FS cittadina e della tratta Crema-Treviglio-Milano. Visto che prendono voti, li usino non per gestire politicamente il declino di un territorio, ma per rimetterlo in moto! Infine, sui “ragazzi della Giunta di Crema”, mi sono chiesto se siano adeguati ad affrontare una fase così cruciale per la città di Crema e il territorio cremasco: ho esplicitato un pensiero che abita anche dalle parti della maggioranza di centrosinistra che sorregge la Giunta che la Bonaldi ha ritenuto di comporre nei termini in cui la conosciamo. Chi doveva e poteva cominciare a dirlo, se non un consigliere cui i cittadini hanno affidato il compito di esercitare il controllo democratico tipico dell’opposizione? Antonio Agazzi Capo Gruppo di “Servire il cittadino” in Comune a Crema

FOCUS

Serve un trasporto che aiuti chi abita in periferia

Egregio direttore, essendosi costituito da poco un osservatorio sul trasporto urbano ed a seguito di un colloquio recente concessomi dall’assessore Schiavini, ho l’onere di rappresentare anche pubblicamente, da consigliere comunale, le esigenze pressanti di una larghissima fascia di cittadini: quelli che abitano le popolose periferie della nostra città. L’introduzione del servizio miobus e la conseguente eliminazione di corse sistematiche ad orari e percorsi prestabiliti ha, di fatto, procurato un isolamento di molte persone, soprattutto anziane o senza patente, dal centro città dove sono concentrati tutti i servizi: Comune, mercato, negozi, museo e biblioteca, teatro,

ospedale maggiore e Kennedy, strutture sanitarie private, tribunale, vigili, commissariato, carabinieri, ecc. Quindi l’esigenza di frequentare il centro sarebbe forte, ma per quell’ampia fascia di cittadinanza non è rimasta che l’opzione di elemosinare un passaggio o rinunciare a vivere la propria città. Infatti, il servizio a chiamata, mi dicono, comporta lunghe e spesso inutili attese telefoniche per prenotare una corsa, oggi per domani, ad orari prestabiliti di andata e di ritorno. Lo stato di fatto è la rinuncia a tutte le occasioni o gli appuntamenti non strettamente necessari, salvo l’uso del mezzo privato per chi ne dispone o, ancora, l’accompagnamento da parte di qualche familiare o

amico disponibile, con doppia corsa di andata e di ritorno, per tutti gli altri. [...] Un cittadino di Ombriano è meglio servito per dirigersi a Milano che non nel centro della sua città; molto più facile arrivare in Crema da Capralba che non da Ombriano. E neanche il percorso ciclabile rappresenta una facile e sicura alternativa. Quindi raccomando al gruppo di esperti che costituiscono il neo costituito osservatorio di non limitarsi ad aggiustamenti di regolamenti o di riorganizzazioni del softwear gestionale, ma introdurre senz’altro almeno un tipo di trasporto promiscuo fra quello a chiamata e quello ad orario fisso. Tino Arpini Solo cose buone per Crema


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Agricoltura

Sabato 18 Maggio 2013

L’importanza delle reti di impresa, successo per il convegno a Bologna

La scorsa settimana si è tenuto a Bentivoglio (Bologna) il convegno nazionale ‘Fare reti: nuove strategie d’impresa’. Roberto Poggioni, presidente di Federimpresa, la Federazione che raggruppa le imprese agricole a conduzione familiare aderenti a Confagricoltura, nel corso dell’incontro ha evidenziato che le imprese agricole, ancor più quelle a conduzione familiare, hanno bisogno di rinnovarsi, di trovare nuove modalità operative e sbocchi produttivi. Possono inserirsi in nuove relazioni di gruppo, superando le difficoltà individuali. Il modello della rete è perfettamente congeniale anche alle pmi. E’ emerso altresì, che le reti, che si caratterizzano per non avere limiti spaziali e confini operativi potendo essere anche intersettoriali, rappresentano un’opportunità strategica per sostenere e sviluppare processi di collaborazione fra aziende, agricole e non, e conseguire obiettivi di sviluppo che non sarebbero raggiungibili operando da soli. Nel convegno è stato anche illustrato il nuovo programma avviato da Confagricoltura per assistere le aziende associate nel ‘fare reti’. Si parte subito con la formazione di personale specializzato dell’organizzazione, che coadiuverà il territorio nella concretizzazione dei progetti inter-aziendali, nella sottoscrizione dei contratti tra le varie realtà aderenti e negli aspetti operativi. L’organizzazione agricola prevede che vengano avviati otto nuovi progetti di rete prima dell’estate. Infatti, in agricoltura c’è già un modello di aggregazione delle imprese, attraverso le organizzazioni di produttori e le cooperative a cui le aziende delegano la gestione del prodotto. Ma il modello della rete è molto più agile e flessibile.

UNA SCELTA CHE PREMIA IL LAVORO DEL CONSORZIO

Il Salva cremasco a Expo 2015

Antonio Piva, presidente della Libera: «Ci sono tutte le condizioni oggettive per chiedere lo stato di calamità»

Maltempo: molte coltivazioni a rischio

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• A cura di Libera Agricoltori •

urante l’ultimo Consiglio della Libera, si è discusso ampiamente e fatta un’approfondita analisi sulla situazione drammatica che riguarda tutte le colture tipiche della nostra provincia. Antonio Piva, presidente della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi e vice presidente di Confagricoltura, ha annunciato che «Ci sono tutte le condizioni oggettive per richiedere lo stato di calamità, e noi siamo fermamente intenzionati a portare avanti questa istanza con le amministrazioni pubbliche. Siamo giunti ormai a metà maggio, e praticamente tutte le semine di mais sono ancora da effettuare». Si teme fortemente per i raccolti che, si presentano problematici e con forti riduzioni delle rese, se non addirittura nulle, e le conseguenti ripercussioni sulla redditività aziendale. I consiglieri della Libera, a prescindere dalle colture praticate, hanno dato il più ampio mandato al presidente Piva di farsi portavoce del grave disagio nell’attuale periodo per le mancate semine del mais, che si potrebbero tramutare in una perdita economica secca dell’annata agraria 2013 per i cerealicoltori. Ma con gravi conseguenze anche

per la zootecnia, che già sta vedendo lievitare i costi delle materie prime per l’alimentazione del bestiame, come ad esempio nel caso del fieno. Ma vediamo come si presenta la situazione in provincia per le colture più praticate. Per il mais le semine effettuate sono nell’ordine del 15-20 per cento della superficie totale attesa, i trapianti del pomodoro non sono ancora iniziati, i nuovi impianti di medica e foraggere più in generale sono stati bloccati; per le bietole, nell’area che fa riferimento all’impianto di San Quirico (MN) , su 18mila ettari prenotati le semine sono state fatte solo su 8.300 ettari. Gli erbai presentano numerosi allettamenti, così come i cereali a paglia seminati in autunno. Inoltre i medicai e gli impianti forag-

geri pluriennali, particolarmente presenti nel Cremasco, sono in sofferenza a causa dell’eccesso idrico e del ristagno di acqua nei suoli. Dunque il quadro è del tutto preoccupante, anche perché il meteo pare non si voglia ancora adeguare allo standard stagionale. Dall’inizio dell’anno le precipitazioni sono state oltre tre volte la norma, e con una concentrazione tale da saturare i terreni. A tutt’ora per il solo mais, la coltura principe della nostra zona, posto che si riesca a seminare in questi giorni domani possiamo stimare le perdite in resa dal 20% al 30%, ammettendo che il resto della stagione prosegua nel migliore dei modi. Ma sappiamo già che occorrerà aspettare ancora, perché nella maggior parte dei terreni non si riesce ad en-

trare. Anche in questi giorni sul Cremonese vi sono state ancora precipitazioni molto abbondanti. Maltempo a parte, vi sono altri rischi e preoccupazioni, come quello dell’esposizione agli attacchi parassitari. Infatti, posticipando la stagione delle semine vi è il serio e fondato rischio che al momento della germinazione vi sia la concomitanza della schiusura delle larve dei principali parassiti del mais, quali diabrotica e nottue. Inoltre vi potrebbe essere il rischio di esposizione ai danni da piralide per le giovani piantine. E questo sarebbe un ulteriore e pesante danno per le coltivazioni. Infine, a causa dei ritardati cicli produttivi, si prospetta un periodo alla fine dell’estate – inizio autunno di carenza di prodotto per l’alimentazione del bestiame.

Dal 18 al 26 maggio porte aperte al Consorzio di Bonifica Navarolo Franco Bozzi, patron dell’associazione Olimpia cultura e sport e membro del consorzio che tutela il formaggio salva cremasco ha annunciato che il prodotto tipico locale sbarcherà ad Expo 2015. Anche se mancano ancora i documenti ufficiali, il formaggio di origine protetta sarà tra quelli lombardi posti in evidenza in occasione della manifestazione. Tale scelta premierà il lavoro di tutto il consorzio del salva guidato dal presidente Stefano Dragoni, per arrivare ai meriti del professor Vincenzo Cappelli che aiutò a redigere il disciplinare per i produttori del formaggio. Si tratta di un riconoscimento che consentirà al territorio di guadagnare visibilità nei confronti dei milioni di turisti attesi a Milano nel periodo di Expo 2015. La manifestazione avrà come tema centrale proprio l’alimentazione e come è noto, sarà un evento universale, che metterà al centro precisi obiettivi: rafforzare la qualità e la sicurezza dell’alimentazione, vale a dire la sicurezza di avere cibo a sufficienza per vivere e la certezza di consumare cibo sano e acqua potabile. Assicurare un’alimentazione sana e di qualità a tutti gli esseri umani per eliminare la fame, la sete, la mortalità infantile e la malnutrizione che colpiscono oggi 850 milioni di persone.

Porte aperte al Consorzio di bonifica Navarolo in occasione della ‘Settimana nazionale della bonifica e dell’irrigazione’ che si terrà da sabato 18 a domenica 26 maggio, organizzata dall’Associazione nazionale delle bonifiche italiane. Il tema di quest’anno è ‘Risorse naturali: energia per il territorio’. Il presidente Guglielmo Belletti, il vicepresidente Luigi Ardenghi, il direttore Giulio Daolio e il capo settore amministrativo Giampietro Lazzari hanno spiegato che l’iniziativa ha l’obbiettivo di coinvolgere le persone per far loro conoscere le attività della bonifica, che si articolano nei settori della salvaguardia idraulica e dell’irrigazione. Sarà possibile dunque effettuare visite guidate su prenotazione all’impianto idrovoro di San Matteo delle Chiaviche, sede del Centro di interpretazione e di documentazione dell’Ecomuseo di Viadana, Commessag-

gio, Dosolo, Gazzuolo, previa prenotazione telefonica al numero 0375-42109. All’Ecomuseo è stata recentemente installata una nuova attrezzatura multimediale, che consente tra l’altro di visionare filmati storici rela-

I MERCATI AGRICOLI - TABELLA AGGIORNATA A VENERDI’ 17 MAGGIO 2013 (Fonte: Coldiretti Cremona) UNITA’ DI MISURA

CREMONA (15 maggio)

MILANO (14 maggio)

MANTOVA (16 maggio)

BOLOGNA (16 maggio)

PRODOTTO

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(fino) 256-259 buono m. n.q.

Tonn.

217-219

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CREMONA (8 maggio)

MONTICHIARI (17 maggio)

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

kg.

p.v. 1,21-1,40 p.m 2,75-3,05

1,38-1,57

da macello 1,22-1,32

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

Kg.

pv 0,95-1,10 pm 2,25-2,55

1,00-1,20

1,06-1,16

VACCHE Frisone 3ª qualità peso vivo

kg.

pv 0,66-0,82 pm 1,70-2,00

0,80-0,95

0,91-1,01

kg.

pm 2,65-3,15

1,47-1,57

1,44-1,61

1,30-1,60

MONTICHIARI (1° q. 56/60 kg) 1,60-1,80

(da 46 a 55 kg) 1,35-1,75

(45-55 kg) 1,65-2,05

kg.

3,00-4,00

MONTICHIARI 3,85-4,10

3,35-3,95

(pregiate 70 kg) 4,06-4,65

UNITA’ DI MISURA

CREMONA (15 maggio)

MILANO (13 maggio)

MANTOVA (6 maggio)

MODENA (13 maggio)

kg.

3,50

past. 3,20 centr. 3,90

2,90

Zangolato di creme X burrificaz. 2,60

kg.

(dolce) 5,05-5,20

5,05-5,20

n.q.

--

(piccante) 5,25-5,50

5,25-5,50

n.q.

PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 8,60-9,50

6,75-7,10

6,65-7,05

6,75-6,95

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 10,35-11,00

7,90-8,15

7,85-8,80

7,95-8,15

PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 11,35-12,30

kg.

Tonn.

193–195

186–187

188-191

FIENO Maggengo Agostano

Tonn.

170–185 loietto: 170–185

141-151 145-150

Mag. 1° t. n.q.

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

85-95

80-92

Paglia di frum. casc. 45-50

UNITA’ DI MISURA

CREMONA (15 maggio)

MILANO (13 maggio)

MANTOVA (16 maggio)

MODENA (13 maggio)

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi

kg.

GRANA scelto stag. 9 mesi

kg.

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

PRODOTTO

PRODOTTO BURRO pastorizzato

SUINI Lattonzoli locali

15 kg

4,110

4,130

4,050

4,130

SUINI Lattonzoli locali

25 kg

3,060

3,140

3,010

3,080

SUINI Lattonzoli locali

30 kg

2,850

2,920

2,800

2,870

SUINI Lattonzoli locali

40 kg

2,330

2,390

2,310

2,350

SUINI da macello

156 kg

1,240

1,300

n.q.

(da 144 a 156 kg) 1,245

SUINI da macello

176 kg

1,300

1,300

n.q.

(da 156 a 176 kg) 1, 300

SUINI da macello

Oltre 176 kg

1,270

1,275

n.q.

(da 11,49480 kg) 1,284

MANTOVA

(16 maggio)

MODENA (13 maggio)

Vitelloni femm. da macello pez. nere (kg. 450-500) p.v. 1,45–1,60 pm 2,80-3,10

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.

tivi alla realizzazione delle opere e degli impianti idrovori consortili. Domenica 19 e domenica 26 le visite guidate potranno avvenire senza necessità di prenotazione. Il 19 è anche prevista la manifestazione ‘Per Corti e Cascine’ promossa dal Consorzio Agrituristico Mantovano. La visita all’impianto di San Matteo sarà limitata ad alcune zone dell’impianto, per la presenza di cantieri di lavori riguardanti il rifacimento dell’impermeabilizzazione della terrazza di copertura dell’impianto e il montaggio di un’idrovora, recentemente riparata. E non sarà accessibile nemmeno la vecchia centrale termoelettrica a servizio dell’impianto, che è stata danneggiata durante il terremoto del maggio 2012. E sarà aperto anche l’impianto idrovoro delle Roncole di Gazzuolo, in località ‘Bocca Alta’, a non oltre cinque chilometri dall’impianto di San Matteo.


SPORT

lo lettere@ilpiccologiornale.it

Responsabile Fabio Varesi

MOTOGP

A Les Mans il più veloce è Pedrosa

E’ stato lo spagnolo Dani Pedrosa (vincitore a Jerez) il più veloce nelle prove libere sul circuito di Les Mans. Nella prima ora ha preceduto Lorenzo e Rossi (nonostante un’uscita di pista), mentre il leader del mondiale della MotoGp, Marc Marquez, ha

fatto segnare solo il settimo tempo. Nella seconda ora, Pedrosa si è migliorato di 6 decimi e ha preceduto un ottimo Marquez, risalito alla seconda posizione. Appuntamento con la gara domani alle 14 (in diretta su Italia 1 e Italia 2.

Punti pesanti solo in quattro sfide SERIE A Il Milan cerca i preliminari di Champions, mentre l’Udinese sogna l’Europa League

Più che l’ultima giornata di campionato, a tener banco è il “toto allenatori”. Con l’ormai imminente partenza da Napoli di Mazzarri, potrebbe andare in scena un autentico valzer delle panchine. Si tratta per ora di ipotesi, ma prende sempre più corpo la possibilità di un approdo di Mazzarri all’Inter, anche se Moratti ha più volte confermato Stramaccioni. Nei giorni scorsi Allegri non ha nascosto i suoi mal di pancia e non è improbabile il suo addio, con conseguente sbarco a Roma, sponda giallorossa. A Napoli non appare fantacalcio l’ingaggio di Mancini, appena scaricato dal Manchester City e avvistato nei giorni scorsi sotto il Vesuvio. E al Milan? Si parla di un ritorno di un grande ex calciatore: Rijkaard o forse Donadoni, molto amato

dai tifosi rossoneri. Vedremo se Galliani riuscirà a convincere Berlusconi a confermare Allegri, ma l’impresa appare sempre più difficile. Tornando al calcio giocato, domani solo quattro gare hanno qualcosa da dire: campo principale è Siena, dove il Milan cerca i tre punti decisivi per l’approdo ai preliminari di Champions. La Fiorentina, impegnata a Pescara, deve vincere e sperare in un inciampo dei rossoneri, che appare però alquanto improbabile. Fari puntati anche su S. Siro, dove l’Udinese vuole battere una deludente Inter, per garantirsi la partecipazione all’Europa League. Ma la Lazio (in campo a Trieste con il Cagliari) spera ancora nel sorpasso. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it

37ª giornata: Catania-Pescara 1-0, Chievo-Torino 1-1, Fiorentina-Palermo 1-0, Genoa-Inter 0-0, Juventus-Cagliari 1-1, Lazio-Sampdoria 2-0, MilanRoma 0-0, Napoli-Siena 2-1, Parma-Bologna 0-2, Udinese-Atalanta 2-1. CLASSIFICA Juventus* 87; Napoli 78; Milan 69; Fiorentina 67; Udinese 63; Lazio 61; Roma 59; Catania 55; Inter 54; Parma 46; Chievo, Cagliari 44; Bologna 43; Atalanta (-2), Sampdoria (-1) 39; Torino (-1) 38; Genoa 37; Palermo** 32; Siena** (-6) 30; Pescara** 22. *Campione d’Italia. **In serie B. 38ª GIORNATA (19-5 h 20.45) Atalanta-Chievo (h 15), Bologna-Genoa (h 15), Cagliari-Lazio, InterUdinese, Palermo-Parma, Pescara-Fiorentina, Roma-Napoli, Sampdoria-Juventus (18-5 h 20.45), Siena-Milan, Torino-Catania.

Tanti verdetti decisi solo negli ultimi 90’

SERIE B

41ª GIORNATA Ascoli-Ternana 1-1, Bari-Cesena 2-1, Empoli-Cittadella 1-0, Juve Stabia-Verona 0-3, LivornoBrescia 3-0, Modena-Vicenza 0-1, Padova-Spezia 1-1, Pro Vercelli-Novara 1-2, Reggina-Grosseto 1-0, Varese-Crotone 1-1, Virtus Lanciano-Sassuolo 2-2. CLASSIFICA Sassuolo 82; Verona 81; Livorno 80; Empoli 72; Novara (-3) 63; Varese (-1) 60; Brescia 59; Modena (-2) 54; Bari (-7), Padova 53; Crotone (-2) 52; Ternana, Spezia (-1) 50; Juve Stabia, Cesena 49; Reggina (-2) 48; Virtus Lanciano, Cittadella 47; Vicenza, Ascoli (-1) 41; Pro Vercelli* 32; Grosseto* (-6) 25. *Retrocesse in Lega Pro 42ª GIORNATA (18-5 h 16.30) Brescia-Varese, CesenaPro Vercelli (h 14.30), Cittadella-Ascoli, Crotone-Juve Stabia (19-5 h 12.30), Grosseto-Bari (h 14.30), Novara-Lanciano, Sassuolo-Livorno, Spezia-Modena (h 14.30), Ter-nana-Padova (h 14.30), Verona-Empoli, Vicenza-Reggina.

La Cremo si affida al tandem del Gubbio

LEGA PRO Il direttore sportivo Stefano Giammarioli con ogni probabilità raggiungerà il confermato Gigi Simoni

G

34ª Giornata Classifica

igi Simoni e Stefano Giammarioli. Questi i cavalli scelti dal cavalier Arvedi per ritentare l’ennesima rincorsa alla serie B. Nelle prossime settimane, infatti, salvo clamorosi colpi di scena, la società grigiorossa annuncerà l’arrivo di Stefano Giammarioli nel ruolo di direttore sportivo, congedando così Moreno Zocchi dopo una sola stagione e molto probabilmente anche mister Beppe Scienza. Troppo scarni i rendimenti dei giocatori portati dal primo, troppo altalenanti (e in ritardo) i risultati ottenuti sul campo dal secondo, subentrato in corsa ad Oscar Brevi. Il 48enne Giammarioli arriverà con entusiasmo e senza dubbio anche con qualche nuova freccia in arriva da Gubbio: in primis si parla di Rodrigue Boisfer, possente centrocampista classe ’81 (ex Genoa), marsigliese di origine, il cui contratto con il Gubbio scade proprio il prossimo 30 giugno, ma sulle sue tracce sembrerebbe esserci già il Savona. Altro nome caldo è quello del difensore Marco Briganti, classe ’82, per il quale però servirà valutare pri-

AlbinoLeffe-Lecce 2-1 Carpi-Como 1-2 Cremonese-Trapani 3-4 Feralpi Salò-Cuneo 3-1 Lumezzane-San Marino 2-0 Pavia-Portogruaro 2-3 Reggiana-Treviso 0-1 SudTirol-Tritium 0-0 Ha riposato: Virtus Entella TRAPANI Lecce Carpi SudTirol Virtus Entella AlbinoLeffe (-6) Cremonese (-1) Lumezzane Feralpi Salò San Marino Pavia Como (-1) Portogruaro (-2) Cuneo Reggiana Tritium Treviso (-1)

I verdetti

di Matteo Volpi

Trapani in serie B Playoff (26-5 e 2-6) Virtus Entella-Lecce Sudtirol-Carpi Playout (26-5 e 2-6) Tritium-Portogruaro Cuneo-Reggiana Treviso in Seconda Divisione

64 61 51 50 50 47 46 43 43 43 40 38 37 37 29 20 20

ma il futuro dei vari Cremonesi, Tedeschi e del ritrovato Minelli. Certo è che non si potrà “pescare” solo dal Gubbio, se non

Tensione al termine del match di domenica scorsa allo “Zini” (foto L. Dassi)

altro perché la formazione allenata da Andrea Sottil ha ottenuto la salvezza in Lega Pro, senza fare troppi sfracelli dopo la retroces-

sione dalla B. Per questo motivo, il primo atto della “nuova era Simoni” (ci piace definirla così… almeno per scaramanzia) sarà

quello di valutare chi tenere per comporre l’iniziale ossatura della nuova Cremonese. Il “vecio” Davide Baiocco, in primis, quest’an-

BOCCE

Luigi Mussi profeta in patria a Pianengo Ormai è diventata una prassi per la bocciofila Oratorio di Pianengo inaugurare il calendario estivo cremasco. Purtroppo, a differenza degli ultimi anni, il tempo non è stato per nulla mite e le finali sono state trasferite sulle corsie del bocciodromo di via Indipendenza: un ulteriore sforzo per gli organizzatori, ampiamente ripagato dal prestigioso successo di un loro giocatore. Nel trofeo “Saronni”, riservato alla categoria A/B, giusta determinazione e concentrazione di Gianni Venturelli e successo ampiamente meritato. Dopo aver eliminato i compagni di società Giacomo Salini e Alberto Pedrignani (vincitore due anni fa) il trescorese s’imponeva in finale su Riccardo Podenzana per 12-1. Quarto posto per lo scannabuese Giuseppe Sangiovanni che trovava disco rosso in semifinale opposto all’offa-

Nel riquadro Luigi Mussi

nenghese per 12-7. Dopo una prima parte di annata da incorniciare legittimata da due titoli provinciali (in coppia e in terna) ecco arrivare la ciliegina sulla torta per

Luigi Mussi: una vittoria in categoria C/D nella gara di casa ed un’altra serata estremamente positiva. Eliminato Morrys Vailati il beniamino di casa superava Fracesco

Branchi (12-6), in semifinale infliggeva un “cappotto” all’orobico Pietro Erba ed in finale aveva la meglio di misura si Antonio Lorenzetti per 12-11. Ha diretto la gara Franco Stabilini, arbitri di finale Massimo Testa e Mario Parati e perfetta l’organizzazione curata nei minimi particolari da Roberto Bosio, presidente della bocciofila pianenghese. Nel frattempo, ieri sera si è concluso il memorial Ezio Illari e Luisa Comandulli, una gara individuale organizzata dalla bocciofila Sergnanese. MEMORIAL GIUSEPPE RAINERI Questa sera finale della gara regionale che è giunta alla sua 21ª edizione. Si inizierà alle 18 sotto la direzione di Carlo Spadafora e si giocherà al Palabosco e sulle corsie del centro sportivo “Le Querce” di Pieve d’Olmi dove ci sarà l’epilogo. Massimo Malfatto

no ha dato un esempio forte di professionalità, che raramente si era visto negli anni scorsi all’ombra del Torrazzo. Classe ’75 (primo handicap sul quale ragionare in tema di riconferma, vista la scadenza del contratto al 30 giugno), l’ex centrocampista di Perugia, Juventus, Catania e Brescia ha dimostrato di tenere alla causa grigiorossa, riprendendosi all’alba dei 38 anni dopo il brutto infortunio al ginocchio che lo ha costretto ad un assenza dai campi di tre mesi. Se dovessimo dare un premio, nonostante la stagione deludente, senza ombra i dubbio lo daremmo a lui. Nota positiva è stato anche l’arrivo di Pietro Visconti, terzino sinistro classe ’89 di Fiorenzuola d’Arda, che ha ben presto scalzato da quel ruolo il flop Armenise (in partenza). Per lui è lecito parlare di riconferma. Altro elemento su cui puntare, che non deve essere dimenticato come invece ha fatto mister Scienza, è Lorenzo Degeri, tra i pochi ad avere il contratto sino al 30 giugno 2014, per il quale potrebbe finalmente essere l’anno della verità. In avanti, infine, molto ruoterà attorno a Massimo Carlini, senza dubbio l’elemento di spicco che potrebbe essere difficile trattenere.

Il presidente Franco Stabilini: «Ora puniamo quei furbetti»

(M.M.) Sei mesi al termine della annata boccistica (i punti per promozioni e retrocessioni validi fino al 15 novembre) e già scoppia la problematica della terza partita. Il presidente del comitato tecnico cremasco Franco Stabilini è inviperito: «Purtroppo questo malcostume si sta verificando. Durante le batterie ci sono stati giocatori che non hanno disputato la terza partita adducendo scuse varie. Di fatto si tratta di un’alterazione del risultato sportivo, ma per che cosa? Per qualche euro in più? Un notevole impegno organizzativo ed economico delle società e questi ecco come rispondono: fregandosene! Adotteremo misure severe e lunedì prossimo un paio di società, su segnalazione del direttore di gara, provvederanno a sospendere un loro giocatore per un mese. Devo ammettere che questo impasse è dato anche dal menefreghismo delle società, ma non mancano responsabilità comitariali. Vogliamo poi parlare di alcuni commissari di campo soddisfatti e compiaciuti di terminare prima la batteria per andare a letto presto?». Ci sono errori federali? «Direi proprio di sì, loro si preoccupano delle comunicazioni, sorteggi ecc. via on line non curando affatto l’immagine esterna. Cremona città dello sport 2013, Crema candidata nel 2016 meritano rispetto ed interventi mirati per eliminare questo problema e per migliorare l’immagine sportiva».


24

Sport

Sabato 18 Maggio 2013

La Pergolettese pensa già al futuro

Mentre Zoppetti vuole recuperare sia fisicamente che mentalmente, oggi è in programma l’amichevole con il Renate

SERIE D Dalla prossima settimana primi colloqui per la riconferma dei giocatori e dell’allenatore

G

Alessandro Zoppetti

Gialloblu in festa

Casalese, che impresa! Si salva con i giovani PROMOZIONE

La Casalese festeggia la salvezza

tre partite. Adesso voglio curami bene, perché la voglia tornare a fare il calciatore c’è ancora, anche se so che nella prossima stagione si entra nel calcio che conta. Sarà un campionato difficile, con tante problematiche e serve che a livello mentale lo si possa affrontare al meglio. Quindi ho bisogno che mi torni l’entusiasmo che avevo all’inizio di questa stagione: in caso contrario è inutile che prosegua la mia carriera». Secondo te cosa può servire a una formazione neopromossa come la Pergolettese? «A mio parere tra una serie D di vertice e una Seconda Divisione non c’è molta differenza. La nostra è una squadra che ha dei valori importanti e la base per poter lavorare e migliorare c’è,. Sarà la società poi ha decidere in quali reparti intervenire, ma

Poule scudetto

ià paga della promozione, la Pergolettese ha perso entrambe le gare nella poule scudetto di serie D. Ma quello che contava era il ritorno tra i professionisti e questo risultato è stato raggiunto con pieno merito. Una delle colonne difensive dei gialloblu in questa stagione doveva essere Alessandro Zoppetti (34 anni), 19 stagioni tra i professionisti, oltre 330 presenze in B, C1 e C2 tra Cremonese, Pescara, Lecce, Salernitana, Pisa, Perugia e Giulianova (oltre a 1 presenza in serie A con la Reggina). Fermato subito alla prima gara di campionato a Seriate da un brutto infortunio alla caviglia, la sua stagione è stata costellata da continue ricadute, anche quando sembrava sulla via del recupero. Demoralizzato per non essere stato tra i protagonisti della stagione, lo abbiamo sentito sia per fare il punto della situazione sia per il suo futuro: «Sicuramente è stata una vittoria meritatissima, sul campo credo che la squadra abbia dimostrato di valere la posizione che ha sempre avuto, sia come gioco, sia come impegno, organizzazione e voglia. Credo che alla lunga siano usciti tutti questi valori, che hanno permesso di raggiungere il risultato finale». Però per te è stata una stagione molto difficile: «Direi da dimenticare ed è la prima volta che mi capita di restare fuori per così tanto tempo per un infortunio. Mi spiace perché ero arrivato a Crema con voglia e ambizioni e avrei voluto dare il mio contributo alla squadra e al mister. Cosa che ho potuto fare solo in

Pergolettese-Porto Tolle Bra-Pergolettese Porto Tolle-Bra

0-1 1-0 3-3

CLASSIFICA: Bra, Delta Porto Tolle 4, Pergolettese 0. Bra qualificato in semifinale grazie al miglior posizionamento nella graduatoria disciplina.

secondo il mio giudizio e' una formazione già pronta. Vincere subito alla prima stagione con la pressione che c’è qui a Crema non era facile ed è la dimostrazione dei valori che ha questa formazione. Va dato merito al mister, che secondo me ha fatto un grandissimo lavoro. Purtroppo nella mia carriera calcistica a livello umano e a livello tecnico un allenatore come lui ne ho conosciuti pochi». In conclu-

sione, possiamo affermare che il primo acquisto per la Pergolettese della prossima stagione può essere Zoppetti? «Speriamo... Da parte mia ce la metterò tutta per recuperare, ho tutta l'estate a disposizione. Ma ripeto, il recupero più importante lo devo fare mentalmente» NEWS In attesa di disputare (probabilmente la prossima settimana) un’amichevole di prestigio per festeggiare la promozione, oggi pomeriggio alle ore 16 al “Bertolotti”, i gialloblu affrontano in amichevole il Renate formazione comasca impegnata nei playoff di Seconda Divisione. Dalla prossima settimana sono previsti i primi colloqui per cominciare a decidere quali saranno le riconferme per la prossima stagione. W.P.

A fine maggio torna il prestigioso “Città di Cremona”

GIOVANILI

Da venerdì 31 maggio a domenica 2 giugno, presso il centro sportivo “Giovanni Arvedi” andrà in scena un evento calcistico unico nel suo genere sul territorio cremonese: il 2° Torneo Internazionale “Città di Cremona”, riservato alla categoria Giovanissimi 1999. L’idea nasce dal patron della Cremonese, Giovanni Arvedi, che ha fortemente

SABATO 18

voluto organizzare questo torneo internazionale e dalla convinzione che i valori positivi dello sport vadano promossi all’interno del territorio, nella consapevolezza che la passione per quello che si fa sul campo sia la più immediata forma di educazione. Il torneo, come detto, è riservato alla categoria Giovanissimi 1999, età in cui i ragazzi danno

DOMENICA 19

seguito alle loro passioni e risultano più ricettivi agli insegnamenti. Dodici le squadre iscritte questa’anno: Parma (vittorioso nel 2012), Cremonese, Milan, Juventus, Fiorentina, Monaco 1860 (Germania), Olimpija Lubiana (Slovenia), Dinamo Tirana (Albania), Brommapojkarna (Svezia), Legia Varsavia (Polonia), Grasshopper (Svizzera) e Metz (Francia).

SABATO 18

DOMENICA 19

09.35 10.30 11.30 12.00 12.55 14.00 14.45 15.30 17.45 18.55 19.35 21.15 23.20 02.00 02.20

CARABINIERI 6. Tf COME SI CAMBIA. REALITY TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf LA SIGNORA IN GIALLO. Tf TG4 TELEGIORNALE LO SPORTELLO DI FORUM.Att PERRY MASON. Tilm DETECTIVE MONK. Tf TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D'AMORE. Soap RAMBO 3. Film NEMICO PUBBLICO. Film TG4 NIGHT NEWS IERI E OGGI IN TV

07.10 07.55 09.00 10.00 11.00 11.30 12.00 13.00 14.00 14.40 17.10 18.55 19.35 21.30 23.40

SUPER PARTES. Att VITA DA STREGA. Sitcom BBC KNOWLEDGE. Doc SANTA MESSA LE STORIE DI VIAGGIO A...Att TG 4 Telegiornale/METEO PIANETA MARE. Attualità RICETTE ALL'ITALIANA. Att TG4 Telegiornale/METEO COMA PROFONDO. Film FERMATI, O MAMMA SPARA. F TG4 Telegiornale - METEO 4 TEMPESTA D'AMORE. Soap TIERRA DE LOBOS. Telefilm BOOGIE NIGHTS. Film

REAL SCHOOL. Att CULTO EVANGELICO. Att A COME AVVENTURA. Att MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/METEO/MOTORI QUELLI CHE ASPETTANO. Var QUELLI CHE. Varietà TORNADO. Film SQUADRA SPEC. COBRA11.Tf TG2 NOTIZIE NCIS. Telefilm LA DOMENICA SPORTIVA TG2 Notizie SORGENTE DI VITA/METEO2 JUMP. Film

06.00 08.00 09.10 10.00 11.00 13.00 13.40 14.10 15.10 CANALE 5 17.00 18.50 20.00 20.40 21.10 24.00

PRIMA PAGINA/TRAFFICO METEO TG5 MATTINA SUPERCINEMA. Attualità MELAVERDE. Attualità FORUM. Attualità TG 5 Telegiornale - METEO 5 BETTER WITH YOU. Sitcom HART OF DIXIE. Telefilm INGA LINDSTROM. Film VERISSIMO EXTRA. Att THE MONEY DROP. Game show TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà AMICI. Talent show TG5 Notte/Meteo.it

08.50 09.40 10.00 10.30 11.25 12.00 13.00 13.40 14.00 14.30 16.30 18.50 20.00 20.40 21.30

LE FRONTIERE DELLO SPIRITO TGCOM CIAK JUNIOR. Att LA VITA DEI MAMMIFERI. Doc LE STORIE DI MELAVERDE.Att MELAVERDE. Attualità TG5 Telegiornale/METEO 5 L'ARCA DI NOÈ. Varietà BELLI DENTRO. Sitcom ANNA E I CINQUE. Fiction LO SHOW DEI RECORD. Var THE MONEY DROP. Game show TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA DOMENICA.Var IL MISTERO DELLE PAG.Film

TGR MEDITERRANEO. Att TGR REGIONEUROPA. Att TG3 Sport - Meteo / TGR TELECAMERE. Attualità RAI EDUCATIONAL. Attualità PASSEPARTOUT. Att TG3/REGIONE/METEO IN 1/2 ORA. Attualità 96° GIRO D'ITALIA PROCESSO ALLA TAPPA.Sport SQUADRA SPECIALE VIENNA TG3/REGIONE/METEO BLOB/CHE TEMPO CHE FA REPORT. Attualità TG3/TG Regione

07.20 11.00 11.50 12.25 13.30 16.00 18.30 19.00 19.25 ITALIA 1 21.10 22.55 00.55 01.50 02.15 02.45

CARTONI ANIMATI NATIONAL MUSEUM. Telefilm MAGAZINE CHAMPIONS LEAGUE STUDIO APERTO - METEO G.P. DI FRANCIA-PROVE INTERNAZIONALI D'ITALIA STUDIO APERTO/METEO MR. BEAN DOTTOR DOLITTLE 2. Film LA CASA DEI FANTASMI. Film ABBRONZATISSIMI. Film POKER1MANIA SPORT MEDIASET STUDIO APERTO LA RIPETENTE FA L'OCCHIETTO...

07.40 10.45 12.00 12.15 13.10 14.00 15.00 15.50 18.30 19.00 19.30 21.25 00.45 01.40 02.10

CARTONI ANIMATI GP DI FRANCIA. Motociclismo STUDIO APERTO/METEO.IT GP DI FRANCIA. Motociclismo SPORT MEDIASET - XXL GP DI FRANCIA. Motociclismo FUORI GIRI. Attualità INTERNAZIONALI D'ITALIA. STUDIO APERTO/METEO.IT COSÌ FAN TUTTE. Sitcom BABY BIRBA. Film commedia LE IENE SHOW. Varietà 2 BROKE GIRLS. Sitcom CALIFORNICATION SPORT MEDIASET

10.05 10.55 11.10 12.00 13.30 14.00 14.30 17.00 17.15 17.45 18.50 20.00 20.35 21.30 23.15

RAI PARLAMENTO. Att APRIRAI. Att Q VERSO IL QUIRINALE. Att LA PROVA DEL CUOCO. Att TG1/TELEGIORNALE EASY DRIVER. Attualità LE AMICHE DEL SABATO.Att TG1/CHE TEMPO FÀ A SUA IMMAGINE. Att PASSAGGIO A NORD-OVEST L'EREDITÀ. Game show TG1 TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Game show LA PARTITA DELL'AMORE. Film L'ALTRA. Doc

09.20 09.35 09.55 12.00 12.20 13.30 14.00 16.25 16.35 18.50 20.00 20.40 21.30 23.45 00.50

TG1 L.I.S. IL PAPA INCONTRA... Att SANTA MESSA DA P.ZZA S.PIETRO RECITA REGINA COELI LINEA VERDE. Att TG1 Telegiornale DOMENICA IN - ARENA. Att CHE TEMPO FA/TG1 DOMENICA IN - COSÌ È LA VITA L'EREDITÀ. Game show TG1 Telegiornale/TG SPORT AFFARI TUOI. Game show UN MEDICO IN FAMIGLIA 8. Fic SPECIALE TG1. Att TG1 notte/CHE TEMPO FA

09.25 10.10 10.40 10.55 11.35 13.00 13.25 14.00 15.40 16.25 17.10 18.05 19.35 20.30 21.00

VOYAGER FACTORY. Att SULLA VIA DI DAMASCO. Att APRIRAI. Att TG2 PARLAMENTO MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO / DRIBBLING DRIBBLING. Sport LA NAVE DEI SOGNI. Film SQUADRA SPECIALE LIPSIA. Tf SEA PATROL. SERENO VARIABILE. Att 90° MINUTO - SERIE B. SQUDRA SPECIALE COBRA 11. Tf TG2 Notizie EUROVISION SONG CONTEST

06.30 10.10 11.00 11.30 13.00 13.45 15.40 17.20 19.35 20.30 21.00 22.35 01.00 01.20 02.00

07.30 09.05 10.15 11.00 11.30 12.00 14.00 14.55 17.15 18.00 19.00 20.00 20.10 21.30 23.30

ZAZÀ. Film drammatico PAESE REALE. Attualità DOC MARTIN. Tf TGR BELLITALIA. Att TGR PRODOTTO ITALIA. Att TG3 Sport - Meteo / TGR TG REGIONE/METEO 96° GIRO D'ITALIA PROCESSO ALLA TAPPA.Sport TV TALK. Attualità TG3/REGIONE/METEO BLOB CHE TEMPO CHE FA. Attualità ULISSE. Doc TG3/TG REGIONE

11.05 11.30 12.00 12.25 12.55 13.20 14.00 14.30 15.05 17.15 18.10 19.00 20.00 21.30 23.25

RETE 4

Sbancando Bobbio con una partita di sofferenza e sacrificio, resa epica dalla punizione decisiva del capitano Luigi Mariniello, la Casalese ha compiuto l’impresa: salvarsi nell’anno dell’autarchia. Solo giovani, solo prodotti del vivaio: la filiera corta funziona anche nel calcio, per lo meno a questi livelli, con una Promozione mantenuta sul campo da un manipolo di ragazzi nati negli anni ’90. Domenica, contro la Bobbiese, mister Terenzio Agazzi, anch’egli forgiato da due decenni di settore giovanile biancoceleste, s’è portato una rosa dall’età media di vent’anni. Non uno di più: il più “vecchio” in campo era del 1990, il più giovane del 1995. Una soddisfazione unica per il presidente Paolo Azzi, coltivare in casa la salvezza dopo anni vissuti sopra le righe, con la scalata dalla Prima Categoria all’Eccellenza, costata fior di quattrini. Il lento ridimensionamento aveva portato alla retrocessione, al saluto di Mauro Franzini, al ritorno in Promozione. Col tecnico Mantovani, ora a Pomponesco, la società aveva avviato la ristrettezza, divenuta quest’anno autarchia: solo giovani, solo ragazzi cresciuti nel settore giovanile biancoceleste. Rastelli, Bazzani, Favalli, Maffezzoli, Franchi, Paltrinieri, Quarantani, Mariniello, Bolsi, Dall’Asta, Azzi, Scordamaglia, Fortunati e via discorrendo. Beata (e vincente) gioventù. CLASSIFICA (34ª giornata) Meletolese 67; Arcetana 62; Castellana, Montecchio 53; Povigliese, Ciano 48; Cadelbosco 47; Borgonovese 46; Medesanese, Carignano 45; Castelnovese, Casalese 43; Falk 42; Brescello 40; Traversetolo, Langhiranese 39; Bobbiese 36; Fabbrico 32. Simone Arrighi

SABATO 18

LA 7

07.00 09.50 11.00 11.05 12.00 12.40 13.30 14.05 14.40 16.20 17.55 20.00 20.30 23.05 01.10

OMNIBUS. Attualità COFFEE BREAK. Attualità TG LA7 - METEO L'ARIA CHE TIRA-IL DIARIO BOOKSTORE. Attualità LE INTERVISTE BARBARICHE TG LA7 TG LA7 CRONACHE. Att CUORE D'AFRICA. Tf THE DISTRICT. Telefilm L'ISPETTORE BARNABY. Tf TG LA7 IN ONDA. Attualità TURBULENCE. Film TG LA7 SPORT

07.00 BUONGIORNO CREMONA 08.30 LA CITTÀ DELLA MUSICA 09.00 LA PIAZZA DI CREMONA CREMA E CASALMAGGIORE 11.00 IL GIORNO DEL SIGNORE 11.30 IL BENE COMUNE Talk 13.30 TELEGIORNALE 16.00 CIAK! MOTORE! 19.00 TG CREMONA 19.40 TG NAZIONALE 20.00 LE STORIE 20.30 GIORNO DEL SIGNORE 21.00 IN PIAZZA CON LA MILLE MIGLIA 22.25 FATTI D’ARTE. Rubrica

DOMENICA 19 06.00 07.00 09.50 11.00 11.05 12.25 13.30 14.40 16.25 17.55 20.00 20.30 21.30 00.10 00.30

TG LA7 - METEO OMNIBUS. Attualità COFFEE BREAK. Attualità TG LA7 METEO TI CI PORTO IO. Att I MENÙ DI BENEDETTA. Var TG LA7 CRONACHE L'UOMO OMBRA. Film THE DISTRICT. Telefilm L'ISPETTORE BARNABY. Tf TG LA7 IN ONDA. Attualità LA CASA DEGLI SPIRITI. Film TG LA7 SPORT IL PROSSIMO UOMO

07.00 BUONGIORNO CREMONA METEO - OROSCOPO 08.10 CIAK! MOTORE! 08.30 COSA BOLLE IN PENTOLA. Rubrica cucina 09.20 IL BENE COMUNE. Talk 11.00 SANTA MESSA 12.00 GIORNO DEL SIGNORE 12.30 GIOIELLI SOTTO CASA 13.30 TG DELLA DOMENICA 14.00 LA GRANDE DOMENICA LO SPORT DI CREMONA1 20.00 TG DELLA DOMENICA 20.30 LE CITTÀ DELLA MUSICA


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Sport

Sabato 18 Maggio 2013

SUPERBIKE

Monza ha incoronato Marco Melandri, recordman in velocità

La gara più veloce disputata nei 26 anni di vita del Mondiale Superbike, si è svolta domenica scorsa a Monza in occasione della quarta prova del Mondiale 2013. A stabilire il record è stato Marco Melandri, pilota della Bmw ufficiale, che ha vinto gara 1, coprendo i 103.986 km della corsa (18 giri) in poco meno di 31 minuti a 201,814 km/h di media, toccando una punta velocistica di 336 orari. Melandri ha così battuto dopo 13 anni il record che era stato stabilito nel 2000 in Ggara 1 a Hockenheim dall’australiano Troy Bayliss (tre volte iridato nella Sbk nel decennio passato) con la sua Ducati, alla media di 201,330 km/h. La vittoria del trentenne pilota italiano. ex

MotoGp, la prima in questa stagione, è maturata all’ultima curva dell’ultimo giro, quando in Parabolica è riuscito a superare l’irlandese dell’Aprilia ufficiale, Eugene Laverty (terzo al traguardo) con il quale aveva duellato fin dal via in un quartetto di testa, assieme all’inglese della Kawasaki, Tom Sykes (secondo) e al francese dell’altra Aprilia ufficiale, Sylvain Guintoli (quarto). Tra i 17 arrivati su 18 partiti, gli italiani Michel Fabrizio (Aprilia) è giunto 6° e Davide Giuliano (Aprilia) 10°. In gara 2 si è ripetuto lo stesso copione, con l’identico quartetto di piloti, che prendono il largo poco dopo il via, duellando fino alla fine. Questa volta però Laverty resisteva in testa con costan-

za e solo il compagno di squadra Guintoli gli rubava sporadicamente la prima posizione. Nel finale l’irlandese dell’Aprilia respingeva anche gli attacchi di Melandri, mantenutosi sempre coperto e andava a vincere davanti al vincitore di gara 1, a Sykes e a Guintoli. Due italiani al 5° e 6° posto: Michel Fabrizio e Davide Giugliano e qualche caduta in più rispetto a gara 1, con 13 classificati dei 18 schie-rati alla partenza. Dopo la prova italiana, la classifica del Mondiale è sempre capeggiata da Guintoli con 137 punti, ma Laverty (124) e Sykes (119) si sono avvicinati, come pure Melandri, che di punti ne ha 96. Prossimo appuntamento il 26 maggio a Donington nel Regno Unito.

Melandri in gara 1 (fotoservizio Michele Piech)

Il podio di gara 2

Vanoli, si prospetta un’altra estate “calda”

La speranza degli appassionati è che alla fine si riesca anche stavolta a salvare l’attività ad alto livello, ma non sarà facile

LEGA A Un comunicato della società conferma le difficoltà economiche per affrontare la prossima stagione

S

Il comunicato

di Giovanni Zagni

e il campionato dei biancoblu è finito come meglio non avrebbe potuto essere, sotto ogni punto di vista, molte sono le nubi all’orizzonte per quel che riguarda il futuro societario, cioè la prosecuzione dell’attività sportiva all’ombra del Torrazzo, da parte della nostra amata Vanoli Basket. La situazione economica del Paese lascia presagire poco di positivo, poiché gli imprenditori “in buona salute economica” che abbiano a cuore anche le sorti della nostra pallacanestro, non possono permettersi di fare passi troppo lunghi per dare una mano ad Aldo Vanoli ed ai suoi soci, per cui, salvo eventi straordinari dovremo rassegnarci tutti a vivere un’estate molto “calda” e ricca di incognite pesanti. L’attuale proprietà ha fatto miracoli, dopo il ritiro di Secondo Triboldi, onorando sempre gli impegni presi con puntualità e costruendo una squadra data per spacciata dai soliti “sapientoni” la scorsa estate, che invece s’è presa consensi ovunque, mettendo anche alle strette società blasonate o dalle potenzialità economiche molto solide. Ma anche se risulta esaltante rimarcare questi recenti exploit, non serve ad allontanare le

Aldo Vanoli (con Troy Bell) al PalaRadi (foto Castellani)

nubi nere che incombono sulla nostra squadra. Speriamo che qualcuno che può si muova, magari in fretta, perché poter lavorare con relativa calma a programmare il futuro, è diverso che far tutto di fretta all’ultimo minuto, sperando comunque che un ultimo minuto ci sia ancora. Sarebbe imperdonabile perdere

l’occasione per ribadire a tutta l’Italia sportiva che Cremona c’è e vuole continuare ad esserci con un gruppo di persone valide anche per gli altissimi livelli. Da parte nostra non resta che la speranza di non vedere sfumare l’ennesima opportunità, sia per la città che per la provincia tutta. Speriamo bene.

In data 13 maggio si è svolto il previsto Consiglio di amministrazione della società. Alla presenza del presidente Aldo Vanoli, dei soci e dei consiglieri, si è preso atto della positiva conclusione della attuale stagione sportiva e dell’esercizio finanziario ad essa collegato, evidenziando come tutte le sue scadenze debitorie siano state onorate. Di seguito è stata ancora una volta messa in evidenza l’assoluta criticità in merito alla situazione inerente la prossima stagione agonistica e agli adempimenti ad essa collegati, con particolare riferimento alla sussistenza dei presupposti economici necessari al fine di affrontare gli impegni finanziari richiesti per la partecipazione al massimo campionato. Attualmente esiste ancora una differenza importante tra le risorse certe e quelle necessarie per raggiungere l’obiettivo. Il presidente ha quindi riaffermato come, in assenza di un fattivo intervento di nuovi soci o sponsor, l’iscrizione al prossimo campionato di serie A è fortemente a rischio se non addirittura preclusa. Per questo motivo si fa nuovamente appello alle istituzioni e a tutto il tessuto imprenditoriale del territorio per cercare di trovare quelle risorse necessarie a far si che non venga disperso quello che è un patrimonio sportivo e sociale, da difendere e tutelare a tutti i livelli, dell’intera provincia di Cremona.

PLAYOFF Quarti di finale - Gara 1 Roma-Reggio Emilia 58-70 Sassari-Cantù 90-70 Varese-Venezia 92-74 Milano-Siena 103-79 Quarti di finale - Gara 2 Roma-Reggio Emilia 82-58 Sassari-Cantù 83-78 Varese-Venezia 81-72 Milano-Siena 81-79 Quarti di finale - Gara 3 Reggio Emilia-Roma 89-69 Cantù-Sassari 73-71 Venezia-Varese 79-93 Siena-Milano 92-73 Quarti di finale - Gara 4 Reggio Emilia-Roma 68-71 Cantù-Sassari 82-80 Venezia-Varese 84-72 Siena-Milano 75-69 Quarti di finale - Gara 5 Roma-Reggio Emilia Sassari-Cantù Varese-Venezia Milano-Siena Tutte le serie sono al meglio delle 7 partite.

BASKET DNC

BASKET A3

L’Assi potrebbe essere ripescata Playoff: un derby che vale la finale Giulia Bona (n. 20) in azione

Smaltita l’amarezza per la retrocessione in serie A3, l’Assi Manzi vuole riscattare l’annata nelle finali del campionato nazionale Under 19, che si concludono quest’oggi a Spoleto, in cui le biancorosse sono favorite. Nel loro girone Zagni e compagne hanno la Reyer Venezia, Battipaglia ed Athena Roma. Per quanto riguarda la prima squadra, il presidente Bertoni ed i suoi collaboratori non escludono che possano accettare eventuali ripescaggi in serie A2, visto che non mancano le formazioni in difficoltà economiche. Qualcosa di ufficiale arriverà nel mese prossimo, quando dovranno essere ratificate le preiscrizioni. Marco Ravara

Un derby che vale la finale dei playoff. L’Erogasmet Crema ce l’ha quindi fatta a raggiungere Piadena in semifinale, vincendo gara 3 contro un Pisogne mai domo. La squadra di coach Galli si è imposta 62-59 (11-8; 32-28; 47-43 i parziali) al termine di una partita nervosa e caratterizzata da punteggi altalenanti. Sul 57-43 al 35’, la sfida sembrava decisa a favore di Crema, ma grazie ai propri esterni, l’Iseo Serrature Pisogne è rientrata in partita ed in un finale elettrizzante, si è portata a -3, quando Perazzi a fil di sirena ha sbagliato il tiro che avrebbe portato le due squadre all’overtime. Una vittoria più utile che bella per

l’Erogasmet, che ora si gioca tutto nella serie contro l’MgK Vis, che si annuncia molto equilibrata. Si comiuncia stasera alle 21 a Piadena per gara 1 e per l’occasione la società cremasca ha organizzato un pullman di tifosi, che sicuramente saranno numerosi sugli spalti. Gara 2 è in programma mercoledì 22 maggio a Crema alle 21, con eventuale “bella” sabato 25 maggio, sempre alle 21, a Piadena. Nell’altra semifinale si sfidano Orzinuovi e San Bonifacio: gara 1 domani alle 18 a Orzinuovi, gara 2 mercoledì sera a San Bonifacio ed eventuale gara 3 domenica 26 maggio alle 18 nel Bresciano.


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Sport

Sabato 18 Maggio 2013

Cuello saluta la Pomì con un rimpianto

VOLLEY A2 Il tecnico: «Mi dispiace non aver regalato alla società la promozione sul campo». Ripescaggio in arrivo?

F

inale playoff ancora una volta amara per la Pomì. La scorsa stagione eara stat Crema è sbarrare la strada verso la serie A1, mentre stavolta a stoppare le casalasche è stata Ornavasso. E mentre le piemontesi ricevevano la coppa per l’approdo nella massima serie (dopo la vittoria decisiva in gara 2 per 3-1) il tecnico della Pomì, Claudio Cesar Cuello, rendeva merito alla avversarie: «Ornavasso ha giocato un’altra grande partita, ha meritato in pieno la vittoria e conseguentemente l’accesso alla serie A1. La Pomì ha sicuramente interpretato la partita in maniera diversa rispetto a gara 1, vincere il secondo set avrebbe dovuto darci più sicurezza e voglia di contendere alle nostre avversarie il successo sino alla fine, viceversa abbiamo finito col crollare. Probabilmente questa finale l’abbiamo persa dopo essere stati superati in gara 1». Poi conferma la chiusura dell’avventura sulla panchina rosa: «Sono onorato per essere stato chiamato a

GIRO D’ITALIA Wiggins si ritira

(F.C.) Venerdì 17 sfortunato per il Giro. Prima della tappa 13ª tappa (la Busseto-Cherasco, vinta in volata da Cavendish su Nizzolo e Mezgec) hanno annunciato il ritiro il favorito Bradley Wiggins e il campione uscente Ryder Hesjedal. L’inglese ha dato forfait a causa di un’infiammazione al torace, mentre il canadese ha deciso di fermersi dopo un pessimo inizio di Giro. Capitano del Team Sky diventa quindi Uran Uran, che contenderà la vittoria finale a Nibali e ad Evans. Il siciliano ha detto di non essersi mai sentito così bene e che vuole dimostrare di essere maturato, mentre l’australiano teme che la neve possa cancellare la tappa del Galibier, che potrebbe essere decisiva per la maglia rosa. In classifica generale Vincenzo Nibali è al comando con 41” su Cadel Evans e 2’04” su Rigoberto Uran Uran. Prossime tappe: domani si corre la Cervere-Bardonecchia di 168 km, mentre lunedì sarà la volta della temibile Cesana-Col du Galibier di 149 km (neve permettendo). Martedì ultima giornata di riposo, prima del gran finale.

Il tecnico Cuello lascia la Pomì dopo la sconfitta in finale dei playoff contro Ornavasso

dirigere questa squadra, mi sarebbe piaciuto regalare al presidente Boselli, alla dirigenza e a tutti i tifosi rosa una vittoria. Purtroppo lascio questa squadra con questo rammari-

co. A Casalmaggiore ho comunque trovato tanti amici che mi hanno accolto come in una famiglia, la gente mi ha apprezzato e mi ha voluto bene e questo sicuramente lo

porterò sempre nel cuore». Anche tra le giocatrici l’umore è moltobasso. Rossella Olivotto, di nuovo in campo da titolare dopo tante gare, ha affermato: «E’ dura accettare il verdetto del campo, ma ci tocca. In questa stagione è la seconda volta che vediamo le avversarie alzare un trofeo, dopo la Coppa Italia ora i playoff. E’ dura, tremendamente dura, quest’anno è finita peggio dello scorso campionato, per me poi va in archivio una stagione davvero da dimenticare, condita dai problemi alla schiena e da tante gare in cui sono stata costretta a rimanere fuori. Anche questo fa parte dello sport». Ornavasso comunque ha meritato la vittoria. «Non c’è dubbio, loro sono più squadra, sono insieme da tanti anni e lo si vede da come interpretano le partite. Nell’arco delle due gare, hanno sicuramente dimostrato tanta voglia di vincere ed alla fine hanno ottenuto quello che volevano». Sarà per la prossima volta, a meno che non vi sia un ripescaggio, ora assai probabile.

ORNAVASSO-POMI’ 3-1 (27-25, 25-27, 25-16, 25-17)

SIAMO ENEREGIA ORNAVASSO: Koutouxidou 1, Minati 19, Tasca 6, Salvi 9, Loda 15, Moneta 16, Ghilardi (L), Carloni, Senkova, Mossetti, Bertaiola, Gloder ne. All.: Bellano-Azzini. POMI’: Corna 8, Zago 21, Nardini 5, Oivotto 3, Bacchi 13, Beier 7, Gibertini (L), Agrifoglio 1, Guatelli, Repice 5, Malvestito 1, D’Ambros ne. All.: Cuello-Bolzoni. ARBITRI: Canessa e Zingaro. NOTE: spettatori 1.000, durata set 30’, 31’, 27’, 26’, totale 114’. Aces: Siamo Energia 4, Pomì 2. Battute sbagliate: Siamo Energia 7, Pomì 4. Muri: Siamo Energia 7, Pomì 8.

Sprint da urlo e successo di Davide Gastaldi a Sovico CICLISMO

Sprint da urlo e prima vittoria della stagione per il quattordicenne esordiente del 2° anno Davide Gastaldi (CC Cremonese-Arvedi). Il puledrino cremonese diretto dall’ex professionista Roberto Ceruti, si è imposto a Sovico (Mb) riuscendo nell’impresa di regolare allo sprint il gruppo compatto al termine di una gara condotta sul filo dei 37 orari. Sprint vincente che ha relegato in seconda posizione il brianzolo Luca Colnaghi (Vc Sovico) e Pier Belletti (Busto Garolfo). Vittoria di Andrea Berzi (Pol. Bolgare) su Diego Bosini (CC Cremonese-Arvedi), invece, tra gli esordienti del primo anno. Il Pedale Senaghese, nella cronometro a squadre Allievi, ha conquistato il titolo lombardo 2013 con Luca Belloni, Mauro Caneva e Rocco Ventrelli, con il miglior tempo sui 10,2 km in 13’47”, media 44,390 km/h. Nicola Ruffoni (Team Colpack) protagonista al Giro del Friuli, gara internazionale a tappe per Elite e Under 23, con due

Festa del ciclismo nel “Gran Premio Avis Aido & Trofeo Comune di Offanengo”, seconda prova della challange provinciale, curato con signorilità e bravura dai solerti dirigenti Angelo Oneta, Adriano Silvani e Emanuele Seghezzi ( quest’ultimo vincitore del Circuito del Porto nel 1978). I baby ciclisti caserecci hanno lasciato le bricciole agli “extra provinciali”. I VINCITORI Classe 2006: 1) Gabriele Durelli (Cremasca). Classe 2005: 1) Federica Venturelli (CC Cremonese-Arvedi). Classe 2004: 1) Luca Pollini (Imbalplast). Classe 2003: 1) Matteo Bertesago (Imbalplast). Classe 2002: 1) Rocco Barbi-

vittoria consecutive, che portano a quattro i successi in stagione del ventiduenne bresciano. Nella prima frazione a Mereto di Tomba (Ud) si è imposto su Filippo Baggio (Ceramica Flaminia) e Davide Gomirato (Podenzano), mentre sul traguardo di Pordenone ha preceduto il belga Ruben Geerinckx ( ìOvyta) e il veneto Paolo Simion (Zalf Fior Desiree Fior) recente vincitore del Circuito del PortoTrofeo Arvedi. Festa grande anche per Niccolò Bonifazio, 19enne corridore ligure che difende i colori della Viris Maserati, che ha colto il terzo trionfo stagionale nel Gran Premio Camon a San Bernardino (Ra). Nella volata di gruppo il dilettante azzurro ha superato Liam Bertazzo (Trevigiani-Bottoli). Lo Juniores cremasco Davide Donesana (Trevigliese), infine, è giunto 7° a Vanzaghello (Mi) nella corsa vinta in volata da Davide Plebani, velocista del Team Lvf. Fortunato Chiodo

Davide Gastaldi

Grande attesa per il “Trofeo Amici”

soni (Sc Muzza ’75 Lodi). Classe 2001: 1) Paolo Pagliaroli (Pellegrino Parmense). TROFEO ARVEDI-MEMORIAL TAMBANI Divertente esibizione ciclistica sulla pista “Ferrari e Pedroni” del Parco del Po di Cremona con la categoria Giovanissimi impegnata nel Trofeo Arvedi-Memorial Giampietro Tambani, organizzato dal CC Cremonese-Arvedi. Da segnalare le ottime prestazioni di Marco Dadda (Imbalplast) vincitore della classe 2005 (davanti

a Federica Venturelli del CC Cre-moneseArvedi) e il quinto posto del debuttante Nicola Storti (Gioca in Bici Oglio Po Casalmaggiore). CAMPIONATO LOMBARDO ALLIEVI E’ una passione infinita quella di Mara Pola, dirigente che anima il ciclismo della Polisportiva Madignanese. C’è già la certezza che il “Trofeo Amici del Ciclismo” di Genivolta sarà migliore di come è stato presentato e a renderlo più spettacolare

sarà anche la prova unica del Campionato provinciale della categoria Allievi. Si corre sulla distanza di 82 km, con partenza domani alle 14.30. Nell’albo d’oro della classica di Genivolta figura anche il veronese della Astana, Andrea Guardini. La Madignanese, sarà impegnata il 26 maggio, nel recupero del “Trofeo Fratelli Pavesi, gara della categoria Giovanissimi, annullata a causa della pioggia. F.C.

Bmx Martti Sciortino sfiora il podio a Torbole La terza tappa del Giro Bmx nel bellissimo scenario di Torbole sul Garda. Situato nel bellissimo parco delle Busatte, il nuovo tracciato ha proposto gare mozzafiato e colpi di scena. Uno su tutti, il terzo posto dell’incontrastato leader della classifica Allievi, Nicolò Bonini, seguito dalle mancate vittorie degli atleti più accreditati. Assenti i big di specialità, impegnati in Argentina nella seconda prova di Coppa del Mondo, il restante movimento race nazionale si è sfidato con l’arduo compito di rimpiazzare

un nome di prestigio come quello di De Vecchi. Il Bmx Action Cremona è riuscito a portare a casa un buon piazzamento nella categoria Allievi con Martti Sciortino (nella foto), 4° al traguardo. Migliorano anche gli altri due fratelli Sciortino: nono posto per Mauri in categoria G6, mentre Matias in categoria G3 è rimasto escluso dalle semifinali. Sfortuna per lo Junior Alby Bonaglia, incappato in una banale caduta che lo ha costretto al ritiro. Infortunato, dovrà stare fermo per circa 30 giorni,

sperando di non pregiudicare la partecipazione gli Assoluti di inizio luglio a Verona. TRIATHLON Una prestazione sontuosa. Così Sara Tavecchio ha conquistato l’ennesimo splendido risultato della sua carriera. L’atleta del team Stradivari ha, infatti, concluso il 70.3 di Maiorca (distanza mezzo Ironman) con il migliore tempo di categoria: cronometro fermato in 4h56’29”. Un risultato che vale per la Tavecchio la slot per il Mondiale di Las Vegas in programma l’8 settembre.

PALLANUOTO

HOCKEY PISTA

(M.R.) La Canottieri Bissolati ha superato brillantemente l’esame universitario, battendo la Bocconi Sport per 11-4. Tutto facile per Felissari e compagni che già al primo periodo (concluso sul 5-0) avevano messo al sicuro la vittoria. Gli ospiti hanno opposto una scarsa resistenza e per i cremonesi è stato tutto oltremodo facile. In graduatoria i biancocelesti sono in settima posizione ed hanno già osservato il turno di riposo e possono quindi agganciare Monza che sta un gradino appena sopra. La salvezza, proseguendo in questo modo, non è un obiettivo irraggiungibile per i bissolatini, che quest’oggi, alle 19.30, giocano in trasferta a Varese contro il Varese Olona, terzultimo in classifica con soli 9 punti all’attivo e già battuto all’andata per 7-6. 14ª GIORNATA Canottieri Bissolati-Bocconi Sport 11-4, PiacenzaAquatica Torino 13-2, Treviglio-Canottieri Milano 5-12, Varese-Busto Nuoto 8-12, Vigevano-Monza 7-5. Ha riposato: Osio. CLASSIFICA Piacenza 39; Canottieri Milano 33; Busto Nuoto 25; Osio 24; Vigevano 23; Monza 18; Canottieri Bissolati 16; Treviglio 12; Varese 9; Aquatica Torino 6; Bocconi Sport 3. SERIE A1 Dopo aver vinto gara 1 della finale playoff (8-7 a Brescia), la Pro Recco cerca oggi alle 18.30 il suo 27° scudetto.

(M.R.) C’è euforia nell’ambiente della Pieve 010. I rossoblu hanno infatti guadagnato la finale playoff per la promozione in A1, vincendo la “bella” a San Daniele Pop contro Pordenone per 4-3. E’ stato un match vibrante, come era prevedibile ed entrambe le contendenti si sono sfidate colpo su colpo sino alla fine. Nella prima frazioni i friulani si sono portati sul 2-1, ma i pievesi hanno impattato con Marchini. Poi finale rovente ed entusiasmante con gol di Baffelli e pareggio di Battistuzzi su punizione. E’ stato Berto (infortunato in gara 2 e in non perfette condizioni di forma per un malanno al ginocchio) a centrare a 32” dalla sirena su rigore la rete della vittoria. Ora il sodalizio di Ariano Civa se la vedrà con Correggio nella finale per salire nella massima serie nazionale. PIEVE 010: Dal Bello, Sanpellegrini, Berto 1, Marchini 1, Fornasari, Manuele Civa, Mattia Civa, Baffelli 2, Villani. All.: A. Civa. SEMIFINALI Gara 1: Sandrigo-Correggio 6-3, Pordenone-Pieve 010 3-0. Gara 2: Correggio-Sandrigo 6-5, Pieve 010-Pordenone 6-5. Gara 3: Pieve 010-Pordenone 4-3, Correggio-Sandrigo 6-5. FINALE Pieve 010-Correggio. Gara 1 il 18-5 alle 20.45 a Correggio, gara 2 il 25-5 alle 20.45 a San Daniele Po, eventuale gara 3 il 29-5 alle 20.45 a San Daniele Po. La vincente salirà in serie A1.

Bissolati non lontana dalla salvezza cerca oggi altri tre punti a Varese

Pieve 010 in finale dei playoff Ora sfida al Correggio per l’A1


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Artigianato: professionalità e specializzazione da secoli

L'artigianato è una delle più antiche manifestazioni della civilizzazione dell'uomo. Nell'antichità, infatti, fu la formazione di comunità stabili, a costituire un incentivo alla nascita dell'artigianato. Con l'espansione dei centri e la sempre crescente domanda di mano d'opera, si installarono comunità stabili di artigiani, spesso in determinate vie o zone della città. Lo sviluppo dell'attività artigianale procedette di pari passo con quello delle città e del commercio perché la crescente complessità sociale e produttiva di un nucleo urbano in espansione comportava la diversificazione delle attività artigianali. La formazione di una rete di scambi tra città o aree diverse permise così una circolazione delle tecniche e delle materie prime, con il doppio risultato di accelerare il progresso di molte lavorazioni e di specializzare la produzione artigianale per aree e per città. Dal punto di vita sociale la figura dell'artigiano non fu facilmente inquadrabrile, tuttavia egli divenne tanto più importante ed autonomo quanto più specialistica diventava l'attività svolta.

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