il
PICCOLO
Giornale
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Edizione del Mercoledì
Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email redazione@ilpiccologiornale.it • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 direzione@immaginapubblicita.it Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it
Anno XIII • n°4 • MERCOLEDÌ 16 GENNAIO 2013
Edizione chiusa alle ore 21
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
Da inizio gennaio i valori delle Pm10 non sono mai scesi sotto il livello di attenzione. Tenere basso il riscaldamento e spegnere l’auto in coda
PRIGIONIERI DELLO SMOG, SALUTE A RISCHIO pagina 6
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JACKSON DIVENTA “ITALIANO” E LA VANOLI PUO’ INGAGGIARE L’AMERICANO CHASE
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Caporso (Wwf): «Maggior sinergia tra enti locali e collaborazione dei cittadini». Maura Ruggeri (Pd): «Un’azione più incisiva»
a pagina 4
VERSO LE REGIONALI/1
Vitali si candida con Albertini, bufera nell’Udc
a pag. 15
VERSO LE REGIONALI/2
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a pagina 5
Tutti i nomi dei candidati, più o meno certi
RINCARI
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Tariffe sempre più alte, i consigli di Adiconsum
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PENDOLARI
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a pagina 7
Ancora molti disagi Treni senza riscaldamento
COMUNE DI CREMONA
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Digitalizzazione, online le pratiche di carattere edilizio
a pagina 8
VICOBELLIGNANO
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a pagina 9
In un anno cinque incidenti sull’Asolana
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Lombardia
Mercoledì 16 Gennaio 2013
BANDO/1
Strumenti tecnologici per persone disabili
l decreto 12252 del 18 dicembre 2012 ha approvato il bando per la concessione di contributi per l'acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati, anno 2012. Lo strumento/ausilio, individuato come necessario all'interno di un progetto sociale e/o educativo, deve contribuire all'autonomia della persona disabile con particolare riferimento al miglioramento dell'ambiente domestico, sviluppare le potenziabilità della persona disabile, compensare le diverse limitazioni funzionali siano esse motorie, visive, uditive, intellettive e del linguaggio. Le Risorse per l'anno 2012 sono 2.400.000 euro. Beneficiari sono persone disabili che vivono da sole o in famiglia indipendentemente dall'età; famiglie di studenti con disturbi dell'apprendimento. La domanda deve essere presentata alla Asl territorialmente competente presso il Dipartimento Assi - Servizio Disabili entro il 15 marzo 2013.
BANDO/2
Informazione e formazione, finanziamenti fino al 100%
Regione Lombardia promuove la misura Misura 331 “Formazione e informazione rivolte agli operatori economici nei settori che rientrano nell’Asse 3”. Tale misura si propone di aumentare l’efficacia delle iniziative di sviluppo promosse dall’asse 3 (multifunzionalità, turismo rurale, microimprese, servizi essenziali ecc.). Possono presentare domanda gli Enti di formazione professionale accreditati presso la Regione Lombardia ed i soggetti pubblici e privati che abbiano tra gli scopi statutari la diffusione delle conoscenze e dell’informazione nell’ambito dello sviluppo rurale e della diversificazione nel settore agricolo e forestale. L’aiuto sarà erogato come contributo in conto capitale. E’ riconosciuto un contributo pari al 100% della spesa ammissibile per la Formazione e pari al 70% per l’Informazione, con un massimo di 10.000 euro per l’attività di formazione e di 50.000 euro per le attività di informazione. La domanda di contributo potrà essere presentata fino all'1 marzo 2013.
IN BREVE
Sviluppo di nuovi prodotti
La Direzione generale agricoltura di Regione Lombardia ha approvato con decreto n. 8613 del 03/10/2012 il nuovo bando della Misura 124 "Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi, tecnologie nel settore agricolo, alimentare, forestale". Le domande di contributo possono essere presentate fino al 15 gennaio 2013. Il decreto è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia (BURL) n.41, serie ordinaria dell’8 ottobre 2012.
a cura di Laura Bosio
Linee guida per la digitalizzazione
Pubblicate per gli enti locali della Lombardia, nell’ambito del progetto sull’Agenda digitale
L
a dematerializzazione è senza dubbio uno dei più ambiziosi ed importanti progetti per gli enti locali. Un traguardo su cui la Lombardia sta lavorando da tempo e che ora avrà una svolta organizzativa, grazie alle linee guida pubblicate in proposito nelle scorse settimane. Un progetto che vuole portare la Lombardia ad essere sempre più al passo con i tempi e ad abbattere il “digital divide”. Obiettivo dell'iniziativa è fornire un supporto agli enti locali nella corretta gestione del documento informatico durante tutto il suo ciclo di vita, sia all’interno di procedimenti amministrativi di competenza dell’ente sia a livello di processi interni all’ente o di natura inter-ente. Le Linee guida sono uno strumento operativo rivolto ai referenti dei sistemi informativi, al responsabile di protocollo, al responsabile della gestione documentale, al responsabile dell’archivio e al responsabile della conservazione documentale, e redatto nella forma di Faq e suggerimenti puntuali per permettere una consultazione facile e veloce delle problematiche di interesse. Sono articolate in maniera da rispondere alle seguenti domande: • Cosa significa dematerializzazio-
ne? Le Linee Guida forniscono un glossario “grafico” contenente le definizioni dei termini fondamentali della dematerializzazione, per favorire la comprensione delle informazioni contenute nel documento. • Come fare? Le Linee Guida forniscono risposte a “domande essenziali” per la corretta gestione del documento informatico in tutto il proprio ciclo di vita, in accordo con la normativa vigente. • Come misurarsi? Le Linee Guida forniscono suggerimenti su come un
Il documento informatico nel proprio ciclo
Ente Locale può rilevare i benefici introdotti da azioni di dematerializzazione dei documenti e digitalizzazione dei procedimenti all’interno dell’Ente. Le linee Guida sono il risultato della declinazione di alcune Best Practice già in essere nell’Amministrazione Regionale o recepite interagendo con altre Regioni (ad esempio, la Regione Emilia Romagna) in iniziative a carattere interregionale, in particolare il progetto Pro.De (Progetto Dematerializzazione). Sono state inoltre sottoposte all’attenzione dell’Agenzia per l’Italia Digitale per lo
Verrà distribuita una casella Pec a ogni ente locale
Conciliazione famiglia-lavoro e welfare aziendale FINANZIAMENTI PER DIECI MILIONI DI EURO
In attuazione della Dgr n. 4221“Misure a sostegno del welfare aziendale ed interaziendale e della conciliazione famiglia-lavoro in Lombardia” sono stati pubblicati Il decreto 12138 del 13 dicembre 2012 - "Approvazione delle indicazioni per la partecipazione alle iniziative di welfare aziendale e interaziendale e alla dote conciliazione servizi alla persona, in attuazione della d.g.r. del 25 ottobre 2012 n. 4221" (Burl n. 51 del 18 dicembre 2012) e il bando. Sono due i fuochi di attenzione cui corrispondono due diverse sezioni dell’avviso pubblico, per un ammontare complessivo di dieci milioni di euro: focus impresa (Sezione I del Bando) - finalizzato a promuovere iniziative di welfare aziendale ed interaziendale attraverso la presentazione di progetti; focus persona (Sezione II del Bando) - attraverso la dote conciliazione servizi alla persona, misura che ha come obiettivo quello di favorire il mantenimento dell’occupazione, in particolare di quella femminile, dopo la nascita di un figlio, sostenendo la famiglia nei suoi compiti di cura ed agevolare l’accesso ai ser-
Spettacolo, il riconoscimento
E' stato pubblicato sul BURL del 24 dicembre 2012 il decreto di approvazione delle modalità per il riconoscimento di rilevanza regionale per i soggetti che svolgono attività di spettacolo. Tale riconoscimento comporta la possibilità di intraprendere in via prioritaria, con i soggetti coinvolti, forme di collaborazione con la Regione in un’ottica di qualificazione e razionalizzazione dell’offerta e di utilizzo ottimale delle risorse.
vizi del welfare. Per le imprese e i cittadini in possesso dei requisiti stabiliti dal Bando, è possibile presentare la domanda a partire dal 7 gennaio 2012 collegandosi al servizio di finanziamenti on-line Gefo. Le richieste di informazione e/o chiarimenti relativi al Bando, posonno essere richieste a conciliazione@regione.lombardia.it. Informazioni e assistenza sulla Dote Conciliazione possono essere richieste a dote.
sviluppo delle linee guida nazionali sul tema della dematerializzazione. La digitalizzazione dei processi della Pubblica Amministrazione è uno degli obiettivi dell’Agenda Digitale Lombarda. Per questo motivo Regione Lombardia ha fornito gli strumenti abilitanti, distribuendo a titolo gratuito una casella Pec (Posta elettronica certificata) a tutti gli enti locali lombardi e a tutti gli enti del Sistema regionale e 4000 firme digitali da caricare sulla Crs ai dipendenti e agli amministratori degli Enti Locali.
conciliazione@arifl.it. Informazioni e assistenza relative al programma informatico da utilizzare per l’inserimento dei progetti e per la profilazione (https://Gefo.servizirl.it/) potranno essere richieste tramite l’indirizzo di posta elettronica assistenzaweb@regione.lombardia.it, oppure al numero verde 800 131151, attivo dal lunedì al venerdì, esclusi i festivi, dalle ore 8.30 alle ore 17.
Fiera a Lonato del Garda In programma dal 18 al 20 gennaio 55^ Fiera regionale artigianale e commerciale di Lonato del Garda. La manifestazione rappresenta la prima fiera agricola del 2013 ed è aperta a grandi e piccoli visitatori. Espongono aziende commerciali, agricole e artigianali. La Fiera fonda le proprie radici in oltre 50 anni di esperienza con alle spalle un Ente organizzatore serio e dinamico, con una struttura funzionale e una rete intensa di conoscenze e contatti. La Fiera è situata nelle aree del centro cittadino, in un contesto particolarmente caratteristico dove il nucleo abitato è raccolto attorno alla Rocca Viscontea, alla Torre Civica e alla Basilica di S. Giovanni Battista. Rappresenta la prima fiera dell'anno nella regione Lombardia ed è aperta ai visitatori grandi e piccoli. La gratuità dell' ingresso è da sempre un elemento di forza ed è senz'altro gradita ai visitatori e ai medesimi espositori.
Palazzo Lombardia Pranzo di solidarietà Un belvedere di solidarietà quello allestito al trentanovesimo piano di Palazzo Lombardia: ospiti della Regione 90 persone disagiate o segnate dalla disabilità, accolte dal presidente Roberto Formigoni e dall'assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale Carolina Pellegrini. A servire 7 dei 40 ragazzi, per lo più extracomunitari originari del continente africano, affidati dal tribunale dei minori alle comunità di Segrate e Vimodrone. Ad animare il pranzo, tra una portata e l'altra, ci hanno pensato gli stessi ospiti. Sono stati loro, infatti, a esibirsi dal vivo: Marco, da anni presente alla cooperativa sociale Mirabilia Dei, ha imitato Raffaella Carrà mostrando un'intonazione perfetta, Cristina ha cantato “Tu scendi dalle stelle” e Roi ha intrattenuto gli amici con canti e balli. A conclusione del pranzo le parole di Formigoni: “Questa bella tradizione di ritrovarsi insieme a Natale - ha detto accanto al fondatore di Mirabilia Dei, Lorenzo Crosta dovrà continuare anche negli anni a venire, alimentando così i valori della solidarietà e della vicinanza alle persone più deboli”.
Comunicazione digitale per le piccole imprese Al via il bando per la presentazione di Progetti di comunicazione digitale per il business delle micro piccole medie imprese lombarde e per l'inserimento lavorativo di giovani professionisti del settore. Il Bando vuole incentivare progetti di investimento in strategie di marketing innovation da parte di micro, piccole e medie imprese lombarde che intendono sfruttare tutte le nuove forme e tecnologie di comunicazione digitale per aumentare il proprio business, aggiungere valore ai propri prodotti e servizi e trovare nuovi mercati attraverso internet e gli strumenti web 2.0. Le risorse complessive sono pari a 1.700.000 euro. I progetti ammessi potranno essere avviati a partire della data di pubblicazione del Bando e comunque non oltre entro 60 giorni solari e consecutivi dalla data del provvedimento di approvazione della graduatoria.
CREMONA Dal 4 febbraio al 22 aprile 4 appuntamenti per confrontarsi con il pensiero del parroco
San Sebastiano, messa a Cristo Re
“Fede ed etica”, incontri su Primo Mazzolari
Quest'anno la messa per la ricorrenza di San Sebastiano - patrono della polizia municipale - si svolgerà domenica 20 gennaio 2013, alle ore 11, nella parrocchia di Cristo Re (quartiere Po). La scelta della celebrazione della messa ogni anno in una chiesa diversa della città è dettata dalla volontà di cementare ulteriormente il rapporto tra la Polizia Locale e i vari quartieri cittadini.
Con il ciclo di incontri "Fede ed Etica", dal 4 febbraio al 22 aprile, Cremona rende omaggio al un suo figlio illustre, don Primo Mazzolari. La rassegna sarà inaugurata lunedì 4 febbraio, alle ore 17.30, nella Sala SpazioComune, dalla conferenza di don Virginio Colmegna, direttore della Casa della Carità di Milano, che ha curato l’introduzione del libro "Come pecore in mezzo ai lupi", raccolta di alcuni dei testi più significativi di Mazzolari sul tema della politica. Il secondo appuntamento - lunedì 11 marzo, alle 17.30 - vedrà l'intervento del professor Giorgio Vecchio, ordinario di Storia contemporanea all’Università di Parma e presidente del
Comitato Scientifico della Fondazione Mazzolari di Bozzolo, che presenterà un testo edito da "La Scuola: Mazzolari, un formatore di coscienze". Toccherà invece a don Saverio Xeres, comasco e docente di Storia della Chiesa presso la Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale, presentare all’inizio della Settimana Santa, lunedì 25 marzo, alle 17.30, il libro-meditazione sulla Pasqua: "Dietro la croce – Il segno dei chiodi". Infine, lunedì 22 aprile, alle 21, presso la nuova Sede provinciale Acli, in via cardinal Massaia 22, sarà presentata in anteprima l’edizione critica dell’opuscolo "Della tolleranza".
Mostra sulla Shoah dal 21 a Castelleone
In occasione della Giornata della memoria, la Biblioteca civica “Virgilio Brocchi” di Castelleone propone la tradizionale mostra bibliografica relativa alla Shoah. La mostra sarà aperta dal 21 al 31 gennaio, dal lunedì al venerdì dalle 14 alla 18.30, mercoledì dalle 9 alle 12.30, sabato dalle 9 alle 12. La sala ragazzi sarà invece aperta dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18, sabato dalle 9 alle 12.
I consigli di Adiconsum: valutare tra le diverse scelte e consumare in modo oculato
Aumenti delle tariffe, come difendersi
«Un esempio? Ridurre gli spostamenti in auto e, ove possibile, privilegiare percorsi alternativi alle autostrade»
S
TARES
Confcommercio scrive ai sindaci: «Applicate la tariffa minima»
di Laura Bosio
i parla, per il 2013, di forti aumenti per molte tariffe di servizi pubblici. Ma ci possono essere, nonostante tutto, alcune strategie per difendersi. Lo afferma Adiconsum che nei giorni scorsi, rispondendo ai timori espressi dai consumatori, è intervenuta sulla questione. In attesa di capire bene l’incidenza della Tares, la nuova imposta sui rifiuti che sostituisce Tarsu e Tia, vediamo altri casi, a partire dal canone Rai, che, con l’aumento, sale a quota 113,50 euro l’anno, e a 30,16 euro a trimestre (per un totale di 120,64 euro). «Per chi può, il pagamento in unica soluzione fa risparmiare, oltre agli 8,64 euro di differenza sul canone, anche il costo della commissione per i tre bollettini postali o nel caso in cui il pagamento si effettui via Internet o smartphone/tablet, le spese previste dal gestore di telefonia mobile» fa sapere Adiconsum. «Nel caso in cui non si voglia pagare il canone, l’unica modalità è la comunicazione documentata di cessione o perdita di possesso degli apparecchi televisivi, da inviare all’Agenzia delle Entrate». Per quanto riguarda le tariffe postali, l'associazione raccomanda attenzione a scegliere la modalità ed il formato più convenienti, informandosi attentamente sul sito di Poste Italiane o sui fogli informativi negli uffici postali. «Contrariamente a quanto si crederebbe, la raccomandata “telematica” è più cara
di quella tradizionale (un solo foglio in bianco e nero costa 4,10 euro, a colori 4,40, contro i 3,60 di quella tradizionale)». “Prevenire” l'incremento delle multe, peraltro, risulterebbe abbastanza semplice: basterebbe stare molto attenti a non incorrere nelle sanzioni, mentre per quanto riguarda le autostrade «il consiglio è di evitare, quando possibile, di spostarsi in auto e, nel caso, di preferire, quando sia disponibile, il percorso alternativo su strade statali» spiega Adiconsum. Una scelta di risparmio che coinvol-
ge anche un cambiamento nello stile di vita. Per quanto riguarda gli strumenti finanziari - il bollo sui titoli, dal 1° gennaio 2013, passa da 0,10% a 0,15%, con eliminazione del tetto massimo di 1.200 euro - il consiglio di Adiconsum è di non tenere più dossier titoli di piccoli importi, in quanto su ciascuno si paga l’imposta. Per le tariffe del gas, si parla di un aumento dei prezzi per gli utenti del regime tutelato dell’1,70%,, una media cioè di circa 22 euro/anno. Adiconsum raccomanda innanzitutto un utilizzo parsimonioso
«L’acqua minerale è tassata di più di quella di rubinetto»
del gas, ma anche «di verificare attentamente le offerte del mercato libero e di quello tutelato, a seconda del periodo o dell’uso (quantità consumata)». C'è poi il capitolo dell'IVA, per la quale è previsto l’aumento di un punto percentuale dal 1° luglio. «Il consiglio che può essere dato è di verificare in quali delle tre aliquote attualmente previste (4, 10 e 21%) ricade il prodotto o servizio di cui si ha bisogno e, laddove possibile, trovare un’efficace sostituzione» fa sapere Adiconsum «Ad esempio l'acqua minerale è tassata al 21%, mentre quella di rubinetto è tassata al 10% e, laddove si acquisti un apparecchio depuratore, l’IVA elevata sarà pagata solo una volta».
Sulla nuova Tares, entrata in vigore da gennaio e che si pagherà a partire da aprile, forti le proteste dei commercianti. «Si parla di aumenti, rispetto al precedente tributo, che, in alcuni casi, sfiorano il 700%» fa sapere Confcommercio Cremona. «L'incremento medio legato al passaggio da Tarsu a Tares per le imprese commerciali sarà del 290%. I più colpiti sono pub e ristoranti (480%), negozi di ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio (650%). Il poco invidiabile primato spetta invece ai locali notturni (690%)». A questo proposito Confcommercio Cremona ha scritto a tutti i sindaci per invitarli ad applicare l’aliquota minima a discrezione dei Comuni nel caso passino dalla Tarsu alla Tares e a rinunciare ai 10 centesimi (a metro quadro) resi possibili per chi, fino al 2012, aveva la Tia. «Le nostre imprese sono già pesantemente colpite dal momento economico disastroso. Il 2012 è stato, per il nostro Ufficio Studi, il peggior anno del dopoguerra» fa sapere il presidente, Claudio Pugnoli. «Difficilmente la nostra economia, ed i consumi in particolare, potranno cominciare a mostrare, nel breve periodo, segnali di un significativo miglioramento. La crisi, dunque, non è finita. E per questo non si può aumentare ancora la pressione fiscale su imprese già a rischio di chiusura». Con il suo appello ai sindaci la Confcommercio Cremona vuole evitare che «alle aziende vengano applicate in molti casi le aliquote massime, con risultati fortemente negativi sui bilanci delle imprese, per le quali il “salasso” potrebbe essere addirittura superiore a quello dell’Imu». Tanto più, annota la Confcommercio, che i nuovi coefficienti (che determinano gli aumenti) non rispecchiano la reale produzione dei rifiuti. «Siamo disponibili a incontrare ciascuno dei sindaci – annota Pugnoli - per spiegare le ragioni della nostra richiesta, pronti a partecipare e collaborare al processo di formazione o revisione dei regolamenti per l’applicazione della Tares. Questa nuova tassa colpisce le imprese locali, e non permetterà certo di risolvere i problemi di bilancio dei Comuni poiché il gettito proveniente dalla Tares sarà destinato principalmente allo Stato. In questo modo si rischia di patirne, localmente, solo gli effetti negativi, con la chiusura di numerosi negozi. Abbiamo voluto invitare i sindaci ad adottare azioni concrete per evitare l’impoverimento commerciale di città e paesi».
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Cremona
Mercoledì 16 Gennaio 2013
Udc, è bufera sulla candidatura di Vitali
Il rappresentante in Consiglio comunale si candida alle Regionali nella lista civica di Gabriele Albertini
Il segretario provinciale Giuseppe Trespidi chiede le dimissioni. La replica: «Non ho alcuna intenzione di uscire dal partito»
A
di Laura Bosio
cque agitate nell'Udc, dopo la decisione di Roberto Vitali, rappresentante del partito in Consiglio comunale a Cremona, di candidarsi nella lista civica di Gabriele Albertini per le elezioni regionali. Una decisione stigmatizzata da parte dei vertici locali, come sottolinea il segretario provinciale Giuseppe Trespidi, secondo cui «con la sua scelta Vitali ha deciso autonomamente di non far parte della squadra che rappresenta in Consiglio comunale». Non è piaciuta per niente la scelta di Vitali di non presentarsi nelle liste dell'Udc. «Abbiamo la nostra lista e ci presentiamo con il nostro simbolo, pur sostenendo Albertini, e Vitali avrebbe dovuto aderire a questo progetto, essendo rappresentante del partito. Avendo scelto invece di candidarsi in autonomia, avrebbe dovuto prima dimettersi dal partito e dal suo incarico in Consiglio comunale, invece di giocare ai sotterfugi e fare le cose di nascosto». Duro l'attacco di Trespidi, che ora chiede a Vitali di dimettersi spontaneamente dalla rappresentanza in Consiglio comunale. «L'Udc non lo riconosce più come proprio rappresentante, e visto che lui non vuole dimettersi, siamo rimasti senza una rappresentanza in Comune. Sono sempre stato contrario al cambio di casacca durante la corsa, e quello che chiedo a Vitali è semplicemente di essere coerente. Chi si è messo a servizio di Monti e Albertini vuole, tra le altre cose, proprio cambiare questo modo "comodo" di fare politica, ma l'atteggiamento di Vitali non è certo un esempio di buona politica».
Dal canto suo, il diretto interessato rispedisce tutte le accuse al mittente. «Dimettermi dall'Udc? Non ne ho alcuna intenzione» dichiara. «La mia candidatura è stata richiesta dallo stesso Albertini durante un incontro svoltosi a Milano. E del resto lo stesso Casini non è candidato per l'Udc, ma nella lista di Monti. Mi sembra un atteggiamento ipocrita, questo, da parte della politica: si dice tanto che non bisogna improntare tutto sulle decisioni delle segreterie, poi però se uno decide in autonomia viene osteggiato». Vitali conferma quindi la sua adesione al partito. «Non ho certo cambiato bandiera. E del resto l'Udc appoggia Albertini, proprio come sto facendo io. Il vero problema è che la segreteria del partito vorrebbe che i voti arrivassero all'Udc». Vitali contesta anche le accuse di poca coerenza. «Sono sempre stato coerente, e anche con questa candi-
«Continuerò a sostenere questa Giunta e questa maggioranza, anche se l’Udc non mi riconosce più»
Giuseppe Trespidi
datura lo dimostro. Se fossi stato in Trespidi, invece di arrabbiarmi avrei visto questa situazione come un'opportunità di avanzamento rispetto al fatto che viene valorizzata una forza cremonese. Se invece da parte della dirigenza c'è invidia e astio, voglio ricordar loro che questa rabbia danneggia il partito e la politica. E non mi vengano a dire che dovevo candidar-
gabriele albertini
Roberto Vitali
Mario Monti
mi con la lista di Cremona, visto che l'Udc cremonese non mi ha mai chiesto di rendermi disponibile per una candidatura». Vitali risponde anche alla Lega, che nei giorni scorsi ha affermato che Perri non ha più la maggioranza in consiglio comunale. «Non ho mai voltato le spalle al sindaco, né ho dichiarato di volerlo fare. Ho sostenuto Perri fin
dall'inizio, anche se spesso con posizione critica, e non intendo cambiare idea. Continuerò a sostenere questa Giunta e questa maggioranza, anche se l'Udc non mi riconosce più». A maggior ragione, dal momento in cui «lo stesso Casini mesi fa ha azzerato i vertici dell'Udc, annunciando lo scioglimento del partito. Sicuramente dopo le elezioni si cercherà di ricomporre le cose, cercando di creare un centro più ampio, proprio grazie a Monti e Albertini». E Vitali approfitta per togliersi qualche sassolino dalla scarpa, ricordando che alle elezioni amministrative «sono stato io ad andare in giro a promuovere il partito, ad affiggere i manifesti, a parlare con le persone. Se qualcuno deve dare le dimissioni, quello è lo stesso Trespidi, che a Crema non ha neppure ottenuto il consigliere comunale. Quindi se io devo qualcosa al partito, è altrettanto vero che il partito deve qualcosa a me. Ho possibilità concrete di arrivare in Regione, perché nella nostra provincia gli eletti saranno tre»
Già sindaco di Milano, Gabriele Albertini e attualmente europarlamentare e candidato alla presidenza della Regione Lombardia e al Senato con l'Agenda Monti per l'Italia. Il 22 dicembre 2012 ha ufficializzato la sua candidatura alla presidenza della Regione Lombardia nelle elezioni anticipate del 2013. Nella coalizione a sostegno di Albertini ci sono: Udc, Fli, Italia Futura di Montezemolo, Unione Padana. Il 2 gennaio 2013 il premier uscente Mario Monti ha annunciato il proprio sostegno ad Albertini per le elezioni in Lombardia. Il 7 gennaio 2013 si è verificato in modo ufficiale la rottura con il suo partito, il Pdl, dal momento in cui Silvio Berlusconi ha deciso di sostenere alla carica di governatore della Lombardia il leghista Roberto Maroni. Alle elezioni politiche del febbraio 2013 si presenterà come capolista anche per il Senato, in Lombardia, con il movimento Agenda Monti per l'Italia di Mario Monti, presidente del Consiglio in carica.
Cronaca
Mercoledì 16 Gennaio 2013
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Regionali, i candidati cremonesi Candidature ormai certe per Pd, Sel, Psi, Movimento civico Lombardo, Movimento 5 Stelle, Fermare il declino
Ancora in fase di definizione i nomi in lista per Pdl e Lega. Clara Rita Milesi abbandona l’Idv
A
di Laura Bosio
ncora pochi giorni per decidere quali saranno i candidati alle prossime elezioni regionali. Entro la fine della settimana, infatti, i partiti dovranno presentare le loro liste. Intanto, mentre si attende di conoscerne la composizione definitiva, vediamo di orientarci tra indicazioni certe, supposizioni, indiscrezioni. Tanta l'incertezza sulle scelte del Pdl, che ha dovuto operare un aggiustamento di rotta, dopo l'accordo con la Lega e la candidatura di Roberto Maroni. Vediamo i nomi in corsa, a partire dal vice sindaco del Comune, Carlo Malvezzi, vicino a Comunione liberazione. Si parla poi della candidatura del consigliere comunale Domenico Maschi, fortemente caldeggiato anche da Roberto Nolli. Tra i più sicuri sembra vi siano anche i nomi di Paolo Abruzzi e Donato Daldoss, rispettivamente sindaco di Sospiro e Casalbuttano. Accanto a questi, l’ex assessore cremasco Simone Beretta e il vice sindaco di Soncino, Gabriele Gallina. Ma si fanno anche altri nomi, come l’imprenditore e consigliere comunale Renato Ancorotti, l'ex coordinatore provinciale del Pdl Mino Jotta, Fabio Bertusi, vice coordinatore provinciale, la casalasca Giuseppina Mussetola. Si mormorano, infine, anche i nomi di Antonio Agazzi, Laura Anni e Cesira Bassanetti. A sostegno di Maroni anche il partito pensionati, che conferma il candidato Giacinto Boldrini. Tutto definito, già da tempo,nel Pd, che ha candidato per le regionali il consigliere uscente Agostino Alloni, il sindaco di Drizzona, Ivana Cavazzini e la capogruppo in Comune a Cremona, Maura Ruggeri.
numeri utili
Ivana Cavazzini, Pd
Simone Beretta, Pdl
Dovrebbero essere definitivi i nomi per la Lega Nord: Federico Lena, assessore provinciale, oltre alle cremasche Bernardette Bossi, e Simonetta. Nomi che però devono ancora essere confermati. Novità anche sul fronte del Movimento Civico Lombardo di Gabriele Albertini, che appoggia Mario Monti a livello nazionale. Cremona mette in lista Roberto Vitali (consigliere comunale a Cremona e fondatore del Laboratorio di idee e cultura politica Polide), il cremasco Gianluca Pettinati e la farmacista cremonese Fausta Galli. Ad appoggiare invece Ambrosoli, oltre al Pd, ci sono gli esponenti del Psi Clara Rossini (figlia del primo sindaco socialista di Cremona), Lorenzo Ravizza e Tiziana Ida Sozzi (presidente dell’associazione Emmaus). Per il neonato partito Fare - Fermare il declino, di Oscar Giannino, che in regione sostiene la candidatura di Carlo Maria Pinardi, i nomi sono già definitivi: Simone Bini, Letizia Sommariva e Alessandro Rossi. Il Movimento 5 Stelle candida in Regione Silvana Carcano, e per Cremona punta
sui giovani. Saranno infatti candidati Anna Sari (29 anni), Matteo della Noce (30 anni) e Paride Crotti (39 anni). Ancora incerti i nominativi per Sinistra Ecologia e Libertà, la cui unica certezza è il capolista, Giovanni Cuccia, 29enne; ancora niente di fatto, invece, per Fratelli d’Italia, le cui candidature saranno però rese note nei prossimi giorni. Colpo di scena invece nell'Idv, che ha visto l'abbandono della consigliera provinciale Clara Rita Milesi, entrata a far parte del nuovo movimento "Il Centro Democratico – Diritti e Libertà”, fondato da Massimo Donadi e Bruno Tabacci. Ancora nessuna certezza, quindi, per il partito di Di Pietro, che renderà noti i propri nominativi entro fine settimana. «Il mio approdo nell’Italia dei Valori e la mia attività, fuori e dentro le istituzioni, si è sempre basata sull’idea di politica come servizio ai cittadini, oltre qualsiasi ideologia o stereotipo populista e demagogico» ha detto Milesi. «Non posso condividere l’incomprensibile scelta dell’Ufficio di presidenza nazionale di uscire dal centro sinistra, abbandonando una coalizione nata
METEO
Federico Lena, Lega
per rappresentare una credibile alternativa di governo, per collocarsi su posizioni intransigenti e in alcuni casi estremiste che in passato hanno addirittura contrastato duramente la nostra azione politica ‘del fare’, sia a livello nazionale che locale». Di qui la scelta di cambiare strada. Una scelta «dettata dalla coerenza e nella consapevolezza della validità del progetto politico costruito dall’IDV negli anni, con enorme fatica e grande tenacia ma che oggi però trova compimento in questa nuova formazione politica». Infine, i Radicali stanno affrontando grandi difficoltà nella raccolta delle firme per presentare i propri candidati, per le liste denominate Amnistia, giustizie e libertà. «Il termine ultimo per raccogliere le oltre 30.000 firme necessarie per le politiche è il 21 gennaio: una vera e propria corsa contro il tempo» fa sapere il portavoce Sergio Ravelli. «A differenza degli altri partiti e liste, i Radicali non dispongono di eletti nei consigli comunali e provinciali e ciò rende molto difficile trovare autenticatori disponibili ad autenticare le firme».
I candidati
Roberto Maroni Pdl Carlo Malvezzi, Domenico Maschi, Simone Beretta, Mino Jotta, Renato Ancorotti, Fabio Bertusi, Gabriele Gallina, Antonio Agazzi, Laura Anni, Laura Zanibelli, Cesira Bassanetti. Donato Daldoss, Paolo Abruzzi, Giuseppina Mussetola. Lega Federico Lena, Bernardette Bossi, Antonella Simonetta. Partito Pensionati Giacinto Boldrini. umberto Ambrosoli Pd: Agostino Alloni, Maura Ruggeri, Ivana Cavazzini. Sel: Giovanni Cuccia. Idv: Non pervenuti. Psi: Clara Rossini, Lorenzo Ravizza e Tiziana Ida Sozzi. Gabriele Albertini Movimento civico lombardo Roberto Vitali, Fausta Galli, Gianluca Pettinati. Silvana carcano Movimento 5 stelle Anna Sari, Matteo Della Noce, Paride Crotti. Carlo Maria Pinardi Fermare il declino Simone Bini, Letizia Sommariva, Alessandro Rossi. I nomi scritti in corsivo sono quelli ancora da confermare, o comunque frutto di indiscrezioni
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
Farmacie di turno Dal 18 al 25 Gennaio 2012 Distretto di Cremona
Distretto di Casalmaggiore
CREMONA GUARNERI S.N.C. CORSO GARIBALDI, 191 26100 Cremona Tel. 0372 21335
ANNICCO MACULOTTI ENRICO VIA MARCONI, 24 26021 Annicco Tel. 0374 79407
MALAGNINO GAMBA CARLO VIA S. AMBROGIO, 20 26030 Malagnino Tel. 0372 58348
Orari di apertura Mattino: 08:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale NO CHIUSURA
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale Lunedì mattina
CREMONA - FARMACIA 11 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA GIUSEPPINA, 27 26100 Cremona Tel. 0372 434784
SESTO ED UNITI PORTESANI ANNA VIALE MATTEOTTI, 12 26028 Sesto ed Uniti Tel. 0372 76013
ROBECCO D'OGLIO PALERMO EMILIA VIA SGUAZZI, 18 26010 Robecco d'Oglio Tel. 0372 921122
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale LUNEDÌ
Giorno di chiusura settimanale GIOVEDÌ
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Casalmaggiore Farmacia - A.F.M. s.r.l. Via Silvio Pellico, 36 26041 Casalmaggiore Tel. 0375 59114
GussolA GUIDA s.a.s. Via Roma, 32 26040 Gussola Tel. 0375 64033
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale SABATO
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Le farmacie di turno e gli orari dei distretti di Cremona e Casalmaggiore sono consultabili sul sito internet: www.aslcremona.it
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Cronaca
Mercoledì 16 Gennaio 2013
Smog, un problema sempre più grande
Carlo Caporso (Wwf): «Maggiore sinergia tra enti locali e più collaborazione da parte dei cittadini» Maura Ruggeri (Pd): «Occorre un’azione più incisiva da parte dell’amministrazione, anche in senso educativo»
L
VALORI INQUINANTI DELL’ARIA - Gennaio 2013
di Michele Scolari
e polveri sottili non accennano a lasciare Cremona e anche il 2013 è partito sotto il segno degli sforamenti. Dall’inizio dell’anno, i superamenti della soglia giornaliera (fissata dall’Ue a 50 microgrammi per metro cubo) sono stati quasi quotidiani, con picchi di 80 microgrammi per metro cubo il primo di gennaio e di 80 il giorno dopo l’epifania. Per il resto, comunque, i valori hanno quasi sempre oscillato in media tra i 55 e i 65 microgrammi per metro cubo. Secondo il direttore dell’Arpa di Cremona Giampaolo Beati, «rispetto a trent’anni fa c’è stato un netto miglioramento, anche se la situazione non è ancora risolta del tutto, soprattutto per quanto riguarda il riscaldamento e il traffico veicolare. Colpa senza dubbio sia della particolare conformazione concava del territorio sia della forte inversione termica: due aspetti che favoriscono un forte accumulo di inquinanti nei bassi strati. Ma a maggior ragione, secondo molti, gli impedimenti geofisici del suolo dovrebbero costituire non un deterrente ma un incentivo a mettere in pratica accorgimenti ancor più efficienti che in altre zone». Nei giorni scorsi la capogruppo in Comune e candidata alle elezioni regionali per il Partito Democratico, Maura Ruggeri, è tornata a sollecitare la Giunta sull’ emergenza dovuta ai continui sforamenti. «Il Comune un anno fa firmò un protocollo con gli altri del circondario cremonese. Perché ora quel protocollo non viene più applicato? Se si
A seguito dell’approvazione da parte della Regione Lombardia, avvenuta il 13 dicembre 2012, del piano di dimensionamento scolastico, si conclude un percorso durato più di un anno e mezzo che ha portato alla cosiddetta “verticalizzazione” delle scuole primarie e secondarie di primo grado e alla costituzione in tutte le Province di Istituti Comprensivi. La vicenda della verticalizzazione ha trovato più volte spazio sui giornali e nel dibattito pubblico locale. Come è noto, il Comune di Cremona (competente per la formulazione della proposta di piano) e gli otto Comuni compresi nell’Ambito 9 del distretto scolastico hanno condotto numerose consultazioni con tutti i soggetti interessati, in stretta collaborazione con l’Amministrazione provinciale e con l’Ufficio Scolastico Territoriale.
Data
Luogo
PM10 media
01-01-2013
Zona A1 (Cremona e comuni confinanti: Piazza Cadorna, Via Fatebenefratelli, Gerre Borghi e Spinadesco)
77
02-01-2013
Zona A1 (Cremona e comuni confinanti)
86
03-01-2013
Zona A1 (Cremona e comuni confinanti)
55
04-01-2013
Zona A1 (Cremona e comuni confinanti)
49
05-01-2013
Zona A1 (Cremona e comuni confinanti)
60
06-01-2013
Zona A1 (Cremona e comuni confinanti)
58
07-01-2013
Zona A1 (Cremona e comuni confinanti)
69
08-01-2013
Zona A1 (Cremona e comuni confinanti)
80
09-01-2013
Zona A1 (Cremona e comuni confinanti)
62
10-01-2013
Zona A1 (Cremona e comuni confinanti)
58
11-01-2013
Zona A1 (Cremona e comuni confinanti)
67
12-01-2013
Zona A1 (Cremona e comuni confinanti)
55
13-01-2013
Zona A1 (Cremona e comuni confinanti)
62
14-01-2013
Zona A1 (Cremona e comuni confinanti)
53
15-01-2013
Zona A1 (Cremona e comuni confinanti)
19
La soglia di attenzione è pari a 50 microgrammi per metro cubo. Dati Riferiti alle 24 ore precenti il rilevamento
ritiene che non sia minimamente efficace perché non lo si rivede? In attesa che la Regione applichi le misure urgenti e necessarie individuate nel Pria (Piano regionale degli interventi per la qualità dell’aria) non si fa nulla? Se i cittadini non rispondono alle raccomandazioni dell'Amministrazione, forse occorre un lavoro educativo più importante e diffuso, anche attraverso eventi ed iniziative concrete che riguardano gli stili di vita, che li rendano maggiormente consapevoli del rischio che corrono».
«Premetto che il tema dello smog è di respiro lombardo e direi quasi padano, ciò che occorre è una sinergia coordinata tra i vari centri abitati della regione - commenta Carlo Caporso, portavoce della sezione WWF di Cremona. - Se si vuole che funzioni il piano dev’essere interregionale». Non è solamente una lamentela, quella di Caporso, ma un appello all’Amministrazione: «noi chiediamo che il Comune esiga dagli organismi preposti come Asl e Arpa massimo rigore, capillarità ed assi-
«Mantenere basso il riscaldamento o spegnere l’auto quando si è in coda»
duità nei controlli, soprattutto sui depuratori di fumi di tutte le industrie del territorio che hanno forte responsabilità nella penalizzazione della qualità dell’aria». Un altro problema, oltre agli impianti industriali, riguarda gli impianti di riscaldamento. «Sebbene le disposizioni regionali impongano il limite dei termostati a 20°C c’è chi, sia nel pubblico che nel privato, va ben oltre. E in più, a fronte della diffusa mancanza di liquidità, molti cittadini non riescono sostenere gli oneri per il controllo della caldaia». Ciò che serve, in sostanza, oltre alle targhe alterne ed ai blocchi del traffico, è la sinergia, sia tra le Amministrazioni, sia anche con i cittadini, invitandoli a
mettere in pratica quegli accorgimenti che possono dare frutti, se attuati in modo diffuso: ad esempio, mantenere i riscaldamenti alla temperatura dettata dalla soglia regionale oppure spegnere l’auto in sosta ai passaggi a livello. Una prassi quest’ultima che, nonostante i segnali di avviso piazzati dal Comune, non è ancora rispettata da tutti». Con la perturbazione sopraggiunta in questi ultimi giorni abbiamo avuto una boccata d’ossigeno, e le polveri si sono ridotte. «Ma quanto durerà? Non troppo, se continuiamo solamente a sperare negli agenti atmosferici. Senza uno sforzo comune non potremo pretendere grandi risultati».
Le amministrazioni e le scuole a fianco delle famiglie per la fase operativa
Due incontri per illustrare il dimensionamento scolastico Il risultato ottenuto ha tenuto conto, il più possibile, delle posizioni diversificate assunte dagli attori locali nonché della distribuzione dei plessi sul territorio (tra Cremona e i Comuni circostanti); in particolare come già più volte sottolineato si è presa in considerazione la raccomandazione di limitare la riduzione del numero di autonomie scolastiche, costituendo cinque comprensivi anziché quattro, come era stato inizialmente proposto. Tale scelta è stata sostenuta dai sindacati, per tutelare il più possibile l’occupazione del territorio, e in ultimo la stessa Regione Lombardia ha espresso un orientamento favorevole a mantenere la dimensione
degli Istituti tra i 900 e i 1200 alunni. Nella formulazione della proposta di piano, tanto nella delibera comunale quanto nella delibera provinciale con cui la proposta è stata trasmessa per competenza alla Regione Lombardia, sono state puntualmente riprese tutte le criticità emerse nel percorso di riorganizzazione, ma la Regione Lombardia non ha ritenuto che tali elementi fossero motivo sufficiente per non approvare il piano e non ha ritenuto di convocare i rappresentanti istituzionali del territorio nonostante questi ultimi avessero formulato richiesta formale di incontro con l’assessore Valentina Aprea.
Il Comune intende organizzare alcuni momenti di incontro per scuole, comuni e famiglie, in particolare: il 17 gennaio 2013 alle ore 16.00 si terrà una prima riunione operativa con i dirigenti scolastici e i Comuni dell’Ambito riguardante temi specifici quali, ad esempio il trasporto pubblico locale, l’edilizia scolastica, l’eventuale stipula di convenzioni, il diritto allo studio. Il 2 febbraio 2013 alle ore 16.00 è previsto un incontro pubblico rivolto alle famiglie, realizzato in collaborazione con l’Università Cattolica e finalizzato a chiarire le modalità organizzative e soprattutto i fondamenti pedagogici del nuovo sistema. Interverrà come esperto il prof. Piero Cattaneo, docente dell’Università.
Cronaca
Mercoledì 16 Gennaio 2013
Un’opportunità di allacciare nuovi rapporti commerciali e un’occasione di incontro con i propri clienti e distributori Oleificio Zucchi SpA partecipa con un proprio spazio espositivo (Padiglione 25, Stand B62) all'edizione 2013 di Marca, la rassegna fieristica dedicata alla marca commerciale in programma a BolognaFiere dal 16 al 17 gennaio 2013. L'azienda cremonese, specialista nella fornitura di marche private e in forte crescita anche nella produzione di oli di oliva e oli di semi a marchio proprio, è una presenza costante a Marca dall'edizione 2005, riconoscendo alla manifestazione bolognese il ruolo di punto d'incontro preferenziale tra il comparto industriale e il sistema distributivo italiano e internazionale. Inoltre, la partecipazione a Marca
Anche l’Oleificio Zucchi parteciperà alla rassegna fieristica di Bologna
costituisce per l'Oleificio Zucchi sia un'opportunità di allacciare nuovi rapporti commerciali sia un'occasione di incontro con i propri clienti e distributori. L'appuntamento di inizio anno con la vetrina del Marca assume, pertanto, una valenza strategica per Oleificio Zucchi che, presso il suo stand, avrà la possibilità di veicolare alla platea degli addetti ai lavori la propria expertise nella produzione di oli di semi, tradizionale business dell'azien-
da, e negli oli di oliva. In particolare, quest'ultimo segmento è sempre più presidiato dall'azienda olearia cremonese con una continua crescita del portafoglio referenze e dei partner commerciali. Negli ultimi anni, infatti, Oleificio Zucchi ha acquisito nuovi clienti, sia italiani che esteri. In alcuni casi si è trattato di clienti nuovi in assoluto, in altri di clienti della linea semi che sono divenuti anche clienti della linea oliva. Ciò è avvenuto, oltre che grazie all'innovazione e al costante affinamento qualitativo voluto dalla famiglia Zucchi, a seguito dell’introduzione del prodotto Biologico, che ha aperto all'azienda un nuovo mercato.
Treni, ancora troppi problemi I pendolari: «Migliorata la pulizia ma perdurano i disservizi sull’apertura di porte e finestrini, riscaldamenti e orari»
L
di Michele Scolari
a situazione della rete ferroviaria Milano-Cremona-Mantova è sempre la stesso: nel comparto si registrano ancora troppi problemi e non solamente per i ritardi che trasformano i viaggi dei pendolari in odissee quotidiane. Il malumore degli utenti non accenna a diminuire e le proteste si diffondono, sui social network e tra le associazioni dei pendolari. «Per quanto riguarda gli ultimi periodi vi sono alcuni aspetti che sono migliorati. - fa sapere Matteo Casoni, del Comitato pendolari "In Orario". - Ad esempio, l’igiene dei vagoni e delle toilettes: una conseguenza delle nuove disposizioni, entrate in vigore dallo scorso aprile, che, oltre a nuovi vagoni, prevedono introduzione a bordo di squadre di addetti che svolgono il servizio di pulizia anche mentre il treno è in viaggio». Si registrano, però, ancora troppi disguidi. «Vi sono porte malfunzionanti o spesso bloccate del tutto, finestrini che non si aprono o che non si chiudono, con evidenti ripercussioni nei mesi estivi per il primo caso e in quelli invernali per il secondo. E ancora, il riscaldamento o il climatizzatore spesso non funzionano, costringendo i pendolari al rischio di influenza e raffreddori che possono avere conseguenze anche sulla loro vita lavorativa». Quindi: carrozze in numero insufficiente, porte dei vagoni che non si aprono o (peggio) non si chiudono, climatizzazione spesso fuori servizio e, ovviamente, ritardi all’ordine del giorno. «La lingua batte dove il dente duole - è il commento di Dario Balotta per Legambiente Cremona. - Seppure si possano vedere alcune migliorie, la situazione complessiva che emerge è ancora segnata da troppa inefficienza. Siamo ancora lontani da un servizio ferroviario
Balotta (Legambiente): «Se non cambiano i dirigenti dove saremo tra 10 anni?»
nella foto Sopra, Marco Casoni sotto, Dario Balotta
completamente funzionale ed accettabile, di stampo nordeuropeo, per dire. L’inefficienza che riguarda un po’ tutti gli aspetti del comparto treni e in questo contesto anche il materiale rotabile è ancora distante dai parametri delle ferrovie d’oltralpe. Il nuovo materiale rotabile molte volte viene concentrato sulle linee a nord di Milano, andando a servire ad esempio le zone di Como o Varese, per cui anche i miglioramenti dalle nostre parti sono lenti». A tutto ciò si aggiunge anche il fenomeno dei writers che proseguono nella loro opera di imbrattamento dei vagoni. Anche se questo,
«La mancanza di riscaldamento espone alle malattie»
a fronte della situazione generale, «è un problema meno urgente di altri: una cosa che si aggiunge in una generale contesto di scarsa efficienza e scarsi servizi. Certo, rispetto a dieci o vent’anni fa le cose sono un po’ migliorate, ma resta ancora molto da fare». Dopo l’uscita di scena dell’amministratore delegato Giuseppe Biesuz (raggiunto da una ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari per bancarotta in relazione al fallimento della società Urban Screen) le cose potranno prendere un’altra piega? «Occorre capire come Trenord intenderà rilanciare il servi-
zio dopo la “caporetto” di dicembre. L’uscita di scena di Biesuz non basta e non è tutto. Occorre ancora fare chiarezza su molti punti: anzitutto, quantificare il danno e stabilire la responsabilità dello scempio all’inizio di dicembre, con 428 treni soppressi in media al giorno e 3650 ritardi in tutta la Lombardia. L’ “operazione verità” non solo deve ancora concludersi ma addirittura deve ancora iniziare. Noi aspettiamo le risposte. Tenendo conto del fatto che, se rimangono gli stessi dirigenti, c’è da chiedersi fra 10 anni in che condizioni sarà il servizio».
«Ancora lontani da un modello di stampo nordeuropeo»
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Comune di Cremona
Disponibilità di immobili: il nuovo avviso
E’ stato pubblicato nella home page del sito del Comune (www.comune.cremona.it) il nuovo avviso, con scadenza 20 febbraio 2013, riguardante la disponibilità di alcuni immobile di proprietà comunale che possono essere assegnati per attività nel campo del volontariato, dell’associazionismo e della cooperazione sociale, così come previsto dalle disposizioni del Regolamento per l’affidamento di beni immobili a terzi approvato dal Consiglio comunale nel novembre 2011. Il nuovo avviso riguarda sette immobili, sei dei quali affidabili a soggetti attivi nei settori ricreativo, culturale, sportivo, ambientale e aggregativo ed uno a soggetti che operano nel campo specifico della promozione turistica, del patrimonio storico, artistico ed ambientale. Ai canoni per l'utilizzo degli immobili comunali da parte dei soggetti destinatari potranno essere applicate riduzioni a monte nella misura variabile dal 30 all'60 % in base a criteri predefiniti ed enunciati dal Regolamento. L’Amministrazione Comunale valuterà il possibile scomputo totale o parziale dal canone dovuto dell'onere sostenuto per l'esecuzione degli interventi di manutenzione straordinaria ed adeguamento funzionale ove necessari. Le istanze di assegnazione, per motivi di natura organizzativa, dovranno essere inoltrate entro il 20 febbraio 2013. Le associazioni che avessero già fatto precedentemente richiesta di assegnazione di spazi e fossero interessate all'utilizzo di quelli ora disponibili dovranno provvedere a reiterare l'istanza e ad integrarla, se necessario, mediante la presentazione della documentazione prevista dal Regolamento. Per informazioni rivolgersi a: Ufficio Patrimonio - Gianfranco Baronio tel. 0372 407633 - patrimonio@ comune.cremona.it.
IN BREVE
L’Uisp cremonese celebra l’ottavo congresso provinciale La campagna congressuale dell’UISP Nazionale procede spedita con lo svolgimento della fase dei congressi territoriali, cui seguiranno quelli regionali, per concludersi con l’assise nazionale prevista nella date del 12/13/14 aprile. Domenica 20 gennaio tocca al comitato cremonese celebrare il proprio ottavo congresso provinciale previsto presso la prestigiosa cornice di Palazzo Cattaneo in via Oscasale in città. L’inizio dei lavori è fissato per le ore 9 con la relazione introduttiva del presidente uscente Goffredo Iachetti che ha presentato la propria ricandidatura per il prossimo quadriennio associativo. Sono previsti interventi, non soltanto di semplice saluto, da parte di alcuni rappresentanti istituzionali, sia del Comune che della Provincia di Cremona, nonché
di enti ed associazioni che da anni interagiscono con l’UISP cremonese; tra questi l’Istituto Penitenziario di via Cà del Ferro, la Fondazione Comunitaria, la Caritas cittadina, gli Enti di Promozione sportiva CSI, AICS, ACLI Sport e ACSI, la Fondazione Sospiro, le associazioni Baskin Cremona, Biciclettando_FIAB, l’AIDO, Libera, l’AIDA ed il Cral Dopolavoro Ferroviario. In chiusura del congresso, toccherà alla commissione elettorale avanzare le proposte nominative per la composizione del Consiglio Direttivo provinciale, massimo organismo di direzione dell’associazione territoriale cremonese.
Incontro sul Vaticano II Mercoledì 16 gennaio, alle ore 21, presso il Centro Pastorale Diocesano di Cremona (via S. Antonio del Fuoco 9A), si terrà il quarto e ultimo appuntamento dedicato al Concilio Vaticano II a cinquant'anni dalla sua indizione. L’incontro – dal titolo “La mensa della Parola di Dio e del pane eucaristico”– vedrà in dialogo don Gianni Cavagnoli, noto liturgista e parroco in città, e don Maurizio Compiani, competente biblista. Ai due esperti il compito di sondare il contributo del Concilio in merito alla riforma liturgica e alla riflessione sulla Rivelazione e la Parola di Dio nella vita della Chiesa. Tutti gli incontri sulla grande assise ecumenica possono essere riascoltati sul portale www.diocesidicremona.it.
Dopo il rinvio, torneo di Natale allo Stradivari Si è svolta presso il C.S. Stradivari la finale del Torneo di Natale, competizione di calcio amatoriale che ha visto in lizza nove squadre per ben tre mesi. Dopo alcuni rinvii causati dalle abbondanti nevicate si son trovate di fronte Baldesio e Flora che in semifinale avevano eliminato rispettivamen Cral ASC e San Zeno.Il pronostico alquanto incerto ha evidenziato sul campo l'equilibrio tra le due formazioni, mentre la ripresa metteva in evidenza la squadra biancazzurri cui attaccanti non riuscivano a concretizzare alcune giocate favorevoli. Si arrivava quindi al termine dell'incontro a reti inviolate. Si passava ai rigori ove la precisione dei giocatori della Flora e la bravura del portiere erano determinanti per la vittoria.
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Cronaca
Mercoledì 16 Gennaio 2013
On line tutte le pratiche di carattere edilizio Dal 18 gennaio gli operatori del settore potranno gestire tutta la documentazione in rete. Cremona è il primo Comune in Italia
le procedure
Con la digitalizzazione di queste ultime procedure (in ambito paesaggistico e legate all’agibilità degli edifici), che saranno operative esclusivamente in modalità digitale con attivazione dal portale on line dedicato (raggiungibile dal sito istituzionale del Comune) a partire dal 18 gennaio, si conclude il percorso di dematerializzazione delle procedure a carattere edilizio che ha interessato: • Dia (Denuncia di Inizio Attività) e Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) con decorrenza dal 1° luglio 2011; • Cia asseverata (Comunicazione di Inizio Attività asseverata) e Cia (Comunicazione di Inizio Attività) con decorrenza dal 1° febbraio 2012; • PdC (Permesso di Costruire) con decorrenza dal 1° ottobre 2012; • Procedure in Ambito Paesaggistico (Autorizzazione Paesaggistico con procedimento ordinario; Autorizzazione Paesaggistica con procedimento semplificato; Accertamento conformità Paesaggistica; Parere Preventivo Commissione Paesaggio) con decorrenza dal 18 gennaio 2013; • Dichiarazione di Agibilità di edifici destinati ad attività economiche con decorrenza dal 18 gennaio; • Certificato di Agibilità con decorrenza dal 18 gennaio.
Malvezzi: «Abbiamo anche velocizzato le procedure, ora una pratica viene istruita in 30 giorni»
D
Sanzeni ha sottolineato come la dematerializzazione «abbia contribuito a snellire e a rendere più trasparenti le procedure», mentre Adriano Faciocchi, presidente dell’Ordine degli Ingegneri ha auspicato che altri Comuni seguano l’esempio di Cremona. Infine, Giacomo Groppelli, nella veste di presidente del Collegio provinciale dei geometri, ha messo in evidenza «il clima di collaborazione instaurato in questi anni con il Comune, tale da permettere di lavorare meglio».
di Laura Bosio
al prossimo 18 gennaio, le pratiche edilizie a Cremona potranno essere espletate online. Il nostro è il primo Comune in Italia ad aver messo in atto la dematerializzazione delle pratiche edilizie, che verrà accompagnata anche da un processo di semplificazione, grazie alla quale, nel giro di 3040 giorni dalla presentazione dell’istanza, sarà possibile iniziare a costruire, con un dimezzamento dei tempi. Lo spiega con grande soddisfazione il vice sindaco Carlo Malvezzi, che da tempo porta avanti questo progetto. «Dalla Dia alla Cia, passando per il permesso di costruire e per le autorizzazioni paesaggistiche e viabilistiche: tutto ora potrà essere presentato solo in formato digitale, attraverso il sito del Comune. Un lavoro che è iniziato nell'aprile 2010, e che abbiamo portato avanti sottoscrivendo un accordo con gli ordini professionali e con le categorie economiche di settore. Il percorso è consistito nel rendere progressivamente telematiche tutte le procedure a carattere edilizio in perfetta sintonia con il Codice digitale della Pubblica amministrazione, nell’ottica di una generale operazione di ammodernamento e innovazione dei servizi offerti ai cittadini e del modo di operare degli uffici comunali. «Non posso che esprimere soddisfazione e orgoglio per il raggiungimento di un obiettivo
Carlo Malvezzi
strategicamente così rilevante per l’impatto che lo stesso ha già avuto ed avrà ancor di più sul territorio come positiva ricaduta sull’attività delle imprese e dei professionisti»: così il vice sindaco ed assessore all’urbanistica Carlo Malvezzi ha commentato questa importante innovazione. «A tale proposito, occorre ricordare che il Comune di Cremona è il primo comune italiano ad avere attuato la completa dematerializzazione delle procedure a carattere edilizio e come possibilità unica ed esclusiva per l’attivazione delle stesse. Il lavoro svolto non è passato inosservato né a livello nazionale, rispetto al quale la testata giornalistica de Il Sole 24Ore ha ripetutamente manifestato il proprio interesse e plauso, né tanto meno a livello regionale: il Comune di Cremona è stato infatti premiato nell’ambito del bando regionale "Lombardia più semplice"».
E semplificazione è anche la seconda parola d'ordine per il Comune di Cremona. «Abbiamo lavorato molto per semplificare tutte le procedure, tanto che da parte del Comune ora si potrà istruire una pratica entro 30-40 giorni, meno della metà del tempo che serviva prima» spiega ancora Malvezzi. «A questo proposito abbiamo coinvolto Arpa e Asl, che hanno condiviso con noi l'obiettivo di limitare a 30 giorni i tempi necessari per l'espressione di parere». Il prossimo passo sarà la dematerializzazione di tutte le procedure urbanistiche e la realizzazione di un portale dedicato all’urbanistica, dove si possano trovare le innovazioni introdotte in questi anni, ad iniziare dalla Variante generale al Piano di Go-
verno del Territorio che il Consiglio comunale sarà chiamato ad adottare il 28 gennaio prossimo. Questo in linea con il momento particolare che stiamo vivendo che esige interventi innovativi. «Ringrazio tutti gli ordini, i collegi e le associazioni professionali ed i loro iscritti per l’imprescindibile lavoro di sostegno, collaborazione e condivisione del lavoro svolto sul tema della semplificazione attraverso la dematerializzazione delle procedure a carattere edilizio analogamente a quanto già sperimentato in precedenza nel lavoro di stesura del nuovo Regolamento edilizio, per la qualità paesaggistica, la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica» ha concluso Malvezzi. A nome dell’Ordine degli Architetti, il presidente Silvano
«Sono soddisfatto per il raggiungimento dell’obiettivo»
COME FARE - L’accesso per l’attivazione delle procedure a carattere edilizie in modalità telematica (on line) avviene dalla home page del sito web del Comune di Cremona (www.comune.cremona.it) nella sezione pratiche edilizie. Come tutte le altre procedure edilizie già operative in modalità on line, l’accesso al portale telematico è riservato ai tecnici professionisti abilitati muniti di firma digitale che abbiano ottenuto incarico formale all’attivazione della procedura da parte del committente. Anche per queste nuove procedure, come nel caso del Permesso di Costruire, l’assolvimento dell’imposta di bollo in modalità virtuale e dei diritti di segreteria dovuti potrà essere effettuato, oltre che attraverso i metodi correntemente in uso (bonifico bancario, bollettino postale, ecc.), con carta di credito direttamente attraverso il portale telematico riservato alle procedure edilizie.
CASALMAGGIORE
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
INTERFLUMINA
Lodi consigliere Federciclismo
Un pezzo di Panathlon Oglio Po e di Interflumina assume una carica dirigenziale sportiva di primo piano. Corrado Lodi, classe 1967, tra coloro chiamati a dare continuità alla grande opera di Stas-
sano e Bonfatti Paini (è da poco vice presidente Interflumina), è stato eletto consigliere della Federazione Ciclistica Italiana. Alla presidenza è stato confermato Renato Di Rocco.
Elezioni, sorprese casalasche
Candidati alle Politiche: Scaramuzza e Araldi per il Fli, probabile Pasotto con Ingroia Boldrini e i Pensionati ancora col Pdl. Regionali: Matteo Rossi tra Albertini e Ambrosoli
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Simone Arrighi
irellone, Montecitorio, Palazzo Madama: potrebbe essere uno di questi tre il prossimo domicilio di alcuni esponenti politici del territorio casalasco. Tra voci di corridoio, conferme e smentite pare proprio che da Casalmaggiore e dintorni possa presentarsi una nutrita schiera di candidati alla Regione, alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica per le elezioni del 24 e 25 febbraio. Partiamo dalle certezze, da chi già è uscito allo scoperto. A cominciare da Luciano Pizzetti, originario di Ca’ d’Andrea e senatore del Partito Democratico: la direzione nazionale del Pd ha approvato i propri candidati per le prossime elezioni politiche issando Pizzetti al settimo posto del collegio regionale nella lista al Senato. Un altro senatore uscente, il roncadellese Giacinto Boldrini, presidente nazionale del Partito Pensionati, correrà
Nelle foto da sinistra: Pierluigi Pasotto, Matteo Rossi
per riprendersi il proprio seggio a Palazzo Madama. Non solo: sarà in lista anche per il consiglio della Lombardia. Boldrini, dopo settimane di pretattica, con aperture su più fronti, ha ufficializzato l’appoggio a Berlusconi: il segretario nazionale del Partito Pensionati, Carlo Fatuzzo, ha infatti stretto ad inizio settimana l’accordo di coalizione col centrodestra. Dal Senato alla Camera: non mancano le indiscrezioni che vedrebbero coinvolti nella cor-
sa a Montecitorio due esponenti dell’attuale consiglio comunale, l’assessore ai Servizi Sociali Pierluigi Pasotto ed il consigliere di minoranza (nonché assessore provinciale Federalismo e Semplificazione, Rapporti con il consiglio, Statuto e Regolamenti) Filippo Bongiovanni. Il primo, che già in passato rifiutò candidature importanti, avrebbe ricevuto richieste dalla lista Ingroia (Rivoluzione Civile): da noi interpellato, Pasotto ha preferi-
to non commentare. Il secondo, invece, dovrebbe essere presentato in lista alla Camera dalla Lega Nord: giovedì l’ufficialità. Candidati tra le fila di Futuro e Libertà per Montecitorio anche la coordinatrice provinciale di Fli, la casalese Michela Scaramuzza, accompagnata da Luigi Araldi, quest’ultimo referente anche per la raccolta firme sul territorio casalasco. Nomi certi per la Regione sono invece quelli di Ivana Cavazzini, sindaco di Drizzona e in lista col Pd per Umberto Ambrosoli Presidente e di Giuseppina Mussetola, vicecoordinatrice casalasca del Pdl, candidata nella lista Civica Maroni Presidente. Dal Listone potrebbe uscire l’ultima novità fra le candidature: Matteo Rossi, attualmente consigliere di minoranza a Casalmaggiore, dovrebbe essere il prescelto. Si tratta di capire con chi si schiererà. Le richieste sono arrivate da due direzioni: l’una porta alla lista “montiana” che appoggerà Albertini, l’atra conduce invece alla lista civica a sostegno di Ambrosoli.
Fèsta dal Pipén, non solo suino
Nel week end l’ottava edizione della kermesse di Torricella. Sabato cena con spettacoli vari, domenica i prodotti tipici
E’ sempre di maggior richiamo la “Fèsta dal pipén”, che nel prossimo week end celebra l’ottava edizione. In pochi anni l’iniziativa si è ritagliata uno spazio via via più importante travalicando anche i confini regionali, complici alcune scelte felici degli organizzatori. Quali? Un calendario che, per rigido che sia il clima di metà gennaio, non ha eventi alternativi di spicco, la scelta di un prodotto, il piedino di maiale lessato, decisamente originale nonché piatto da buongustai (Raspelli docet) nonostante il prezzo assai competitivo, e infine l’abbinamento col Pizzetto. Il Pizzetto, il salame con filetto della tradizione torricellese, è un altro dei grandi protagonisti della kermesse gastronomica. Sabato e domenica verrà anche presentato il logo ufficiale, che accompagnerà la produzione al momento garantita dalla sola azienda Santini di Torre de’ Picenardi. Sabato 19 e soprattutto domenica 20 gennaio sono attesi dunque migliaia di visitatori nel piccolo borgo casalasco, nemmeno 700 abitanti
molti dei quali volontari nell’organizzazione dei vari eventi. Sabato il ritrovo è a partire dalle ore 19,30 presso la tensostruttura principale di piazza Boldori, dove si terrà una cena per la quale è possibile prenotare gli ultimi posti disponibili telefonando al numero 0375-99821 (fax 037599839). Una cena, realizzata col contributo della Scuola di Cucina di Cremona, che si concluderà con uno spettacolo variegato che vedrà impegnati sul palco, dopo le ore 22, il comico di Colorado Café Max Pieriboni, il giovanissimo trio musicale Dedalo (la 18enne Anita Lopez si è aggiunta al duo formato dai rapper Toma Large e Piffa MC), che sarà prossimamente in gara al Festival di Sanremo, e Francesca Cavallotti, ormai regina nazionale del burlesque, considerata la Dita Von Teese italiana. Lo spettacolo del sabato sera sarà l’antipasto della festa vera e propria, che si svilupperà nelle ore di luce della domenica: Già al mattino decine e decine di bancarelle, molte delle quali dedicate a prodotti tipici enogastronomici regionali, sa-
Francesca Cavallotti e Max Pieriboni
ranno posizionate tra via Libertà e via Roma, oltre che negli spazi coperti di piazza Boldori. Alle 11 sarà aperta la cucina, con il “pipén” protagonista ma tante altre specialità, con un occhio di riguardo al maiale. Nel pomeriggio, alle ore 16, gratis per tutti la polenta pasticciata (con pesto di maiale).
DESALU, MEGLIO LO STUDIO DEI RIFLETTORI RAI Motivi di studio: una scelta che fa onore al ragazzo e in parte ne inquadra anche le doti umane, non solo atletiche. Fausto Desalu, fresco di gloria e di attenzione dei media dopo la convocazione del gruppo sportivo Fiamme Gialle, doveva essere oggi a Roma per registrare un’intervista per la popolare trasmissione di RaiDue “I fatti vostri”, incentrata sugli eventi che hanno scandito il suo ultimo anno, dalla cittadinanza italiana al salto di qualità sportivo. Invece il ragazzo, che fra poco compirà 19 anni e dovrà affrontare la maturità degli studi in Ragioneria, ha scelto di rinunciare a una bella fetta di notorietà per non restare indietro con gli studi. «Dopo avere speso una settimana lontano dai banchi per la convocazione a Formia - spiega Fausto - non potevo permettermi di perdere altri giorni di scuola». Una scelta sicuramente controcorrente, da evidenziare.
PROGETTO ORTI SOCIALI, INCONTRI DI CHIUSURA Due incontri in chiosa al progetto “Gli orti sociali nel distretto cremasco e casalasco della provincia di Cremona”: è l’iniziativa organizzata dal Con.Ca.S.S., in programma nelle prossime serate a Scandolara Ravara (oggi alle ore 20,45 presso l’ex biblioteca comunale) e Casalmaggiore (domani, giovedì 17, alle ore 20,45 presso la biblioteca comunale). Due eventi pubblici nei quali interverranno il sindaco di Scandolara Ravara Gianmario Magni, il presidente dell’associazione “Il Sorriso” Giuseppe Fellini, l’assessore ai Servizi Sociali del comune di Casalmaggiore Pierluigi Pasotto, Maurizio Araldi della cooperativa “Gardenia”, la dottoressa Daniela Borella responsabile del Cps e la dottoressa Katja Avanzini direttrice del Con.Ca.S.S..
IL VICEPREFETTO ARALDI E LE RIFORME A META’ Il riordinamento delle Province e delle Prefetture, tema caldo alla vigilia della crisi del governo Monti e poi accantonato, una patata bollente che sarà presa in mano da chi avrà l’incarico di formare il nuovo governo post-elezioni. Questo tema è stato affrontato mercoledì sera al ristorante La Clochette di Solarolo dal dottor Angelo Araldi, Viceprefetto Vicario presso la Prefettura di Mantova, ospite del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po. «Un tema che in realtà si agita da anni» ha affermato Araldi, originario di Rivarolo del Re, che ha fatto un excursus storico sulle province nel nostro paese, dalle origini napoleoniche sino alla coesistenza con le Regioni, di ben più recente introduzione. «Ora sentiamo la vetustà di questo sistema – ha aggiunto Araldi - e col debito pubblico di queste proporzioni sentiamo che è giusto mettere le mani anche in questo settore. La spesa pubblica è eccessiva: la sanità, i troppi enti di spesa, i ministeri, l’inefficienza del pubblico impiego, il numero spropositato dei comuni, le municipalizzate che sono centri di potere e di spesa, la scuola, eccetera. Credo che il governo Monti abbia agito in modo improprio e grezzo nel caso del riordino delle Province, mentre posso capire i motivi che hanno portato a farne un ente di secondo livello (senza l’elezione diretta, ndr). Dopo la crisi di governo siamo in una fase di stand-by». Ma il tema non potrà essere accantonato, fa capire Araldi, che pur rappresentando lo stato ha dato prova di una autonomia di pensiero che è stata apprezzata dai presenti.
Fuoristrada a Vicobellignano, 5 incidenti in fotocopia
VICOBELLIGNANO – Una situazione paradossale: una serie di incidenti ravvicinati che non può più far credere alla mera coincidenza. Il tratto tra via Molossi e via della Repubblica, racchiuso all’incirca tra il ristorante-pizzeria Piccolo Paradiso e la trattoria Tratto Bene (senza scordare 5-6 abitazioni private), è stato il luogo di ripetuti sinistri, caratterizzati sempre dalla stessa dinamica: automobili finite fuori strada, o sulla curva, oppure nel rettilineo. L’ultimo episodio, con una vettura che ha divelto un cancello di una casa risale al 25 dicembre 2012: la stessa casa è stata centrata già nel gennaio 2011, mentre al Piccolo Paradiso, nel novembre 2012, un automobilista (risultato poi “fuori legge” per l’etilometro) ha travolto la siepe dell’atrio del ristorante. Questi i casi più eclatanti, ma il totale è di cinque incidenti nel giro di un anno appena. La residente dell’abitazione “presa di mira” due volte, spazientita, fa sapere che il problema è sicuramente legato alla velocità (in quella zona il limite è di 50 km/h poiché si entra in centro
Gli esiti dell'ultimo incidente di Vicobellignano
abitato, ma pochi lo rispettano), ma anche che la nuova segnaletica orizzontale (piccoli rialzi gialli che dividono la carreggiata stradale dal marciapiede), se piove, diviene pericolosa perché molto viscida. «Ormai mi sono tutelata con l’assicurazione - spiega la signora - altrimenti ogni volta è un salasso tra muretti da rifare e cancelli automatici da rimettere in piedi. Ma io mi domando: ho una nipote piccola che gioca spesso nel cortile di casa. Se una macchina mi centra il cancello mentre lei è fuori, è una tragedia». Il Comune è stato avvertito del
problema, ma al momento ha le mani legate, non avendo competenza in materia. Tiziano Ronda, assessore ai Lavori Pubblici, precisa che «la competenza è provinciale e non c’è alcuna ciclabile comunale. I lavori di rifacimento della segnaletica sono stati portati avanti dalla Provincia. Abbiamo presente il problema, ne abbiamo discusso e il comandante della polizia locale Silvio Biffi ha già avvisato chi di dovere a Cremona. Abbiamo anche chiesto di abbassare a 30 km/h la velocità in alcuni punti critici, ma dall’altra parte non ci sentono. Premesso che i limiti di velocità andrebbero rispettati, l’unica soluzione è una maggiore sorveglianza dei vigili urbani. Del resto l’idea delle colonnine “Speed Check” è stata accantonata da quando queste sono state dichiarate fuori legge, anche a San Giovanni in Croce. L’unico sistema è martellare la Provincia di Cremona e sperare che intervenga. Anche se all’incoscienza di chi si mette in auto, purtroppo, non possiamo mettere grossi freni». Giovanni Gardani
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Aule ben progettate aiutano l’apprendimento Gli studenti faticano a imparare le lezioni? Colpa anche delle aule non idonee: è quanto rivela il più recente studio condotto dai ricercatori dell'Università di Stanford sul rapporto tra aule scolastiche e rendimento degli studenti. I fattori che influenzano l'apprendimento, secondo lo studio, sono principalmente il colore delle pareti, l'illuminazione e il sistema di aerazione: tali elementi possono arrivare a influenzare il rendimento fino al 25%. I risultati, raccolti nell'arco dell'anno accademico 2011-12 su un campione di 751 alunni delle scuole elementari raggruppati in 34 classi in sette scuole di Blackpool, nel Regno Unito, sono stati analizzati mettendo a confronto il rendimento scolastico del singolo con dieci caratteristiche progettuali dell'aula. Fra queste sei si sono rivelate fondamentali: colore, scelta, connessione, complessità, flessibilità e luce. I risultati dello studio sono stati pubblicati proprio in concomitanza con una serie di provvedimenti varati dal governo di coalizione britannico volti a ridurre le spese per gli architetti nella costruzione di nuovi edifici scolastici: un provvedimento che appare ancor più controproducente alla luce dei nuovi dati. Una misura giustificata ai vertici dalle parcelle ritenute ingiustificatamente elevate dei professionisti ma chesecondo gli esperti- rischia di tradursi in una progettazione inadeguata e caratterizzata da bassi standard costruttivi, a scapito, come visto, non soltanto delle caratteristiche estetiche e della durata dell'edificio, ma anche della facilità di apprendimento per gli studenti britannici che frequenteranno le nuove strutture.
Iis Torriani: classi digitali e laboratori d’eccellenza Microstage per gli studenti delle scuole medie per scegliere il proprio percorso di studi
U
na nuova denominazione per l'istituto Janello Torriani, da I.t.i.s. a I.i.s. (Istituto Istruzione Superiore) secondo quanto previsto dalla Riforma, non è l'unico elemento innovativo che caratterizza l'ormai storica realtà formativa cremonese, che si rinnova per offrire ai suoi studenti un percorso formativo sempre al passo con i tempi e in linea con le esigenze del territorio. L'istituto tecnico si rinnova per offrire la migliore preparazione e costituire un importante filo diretto tra formazione e mondo del lavoro. In particolare l'indirizzo in chimica, materiali e biotecnologie tiene conto delle esigenze e delle possibilità offerte dal territorio, con una stretta collaborazione avviata con l'Università di Brescia, che ha attivi a Cremona diversi corsi ad indirizzo sanitario, per un settore occupazionale che non conosce crisi. L'organizzazione di stage con l'istituto di formazione universitaria e l'Asl locale permette agli studenti dell'istituto Torriani di conoscere in prima persona le realtà formative e i percorsi professionali del settore sanitario, attraverso la possibilità
di alternanza scuola lavoro e la disponibilità di laboratori d'eccellenza di chimica, microbiologia, fisica, che sostengono un percorso di studi efficaci e orientati. I ragazzi trovano negli insegnati dell'istituto un prezioso affiancamento anche per la preparazione di test di ammissione per le professioni legate al settore chimico, biologico e sanitario. L'i.i.s. Torriani si
configura come una realtà al passo coi tempi anche dal punto di vista della didattica frontale, grazie all'introduzione di classi digitali: il progetto, inizialmente avviato con due classi dell'istituto, potrà nei prossimi anni essere ampliato. Gli studenti sono provvisti di notebook, concesso in comodato d'uso dall'istituto superiore, sui quali sono presenti tutti i
testi scolastici necessari in formato digitale. La didattica in classe diventa così multimediale, sfruttando tutte le potenzialità offerte dalla tecnologia e venendo incontro alle esigenze dei "nativi digitali". L'orientamento riveste un ruolo primario presso l'istituto Torriani non solo nei confronti dei giovani che si preparano ad entrare nel mondo del lavoro o in quello universitario, ma anche nei confronti dei ragazzi che si preparano a scegliere il proprio percorso di studi superiore: i ragazzi delle scuole medie possono usufruire dei microstage, giornate che permettono agli studenti di seguire una giornata di lezioni frontali e laboratori per poter verificare in prima persona le proprie attitudini e individuare il percorso più adatto alle proprie esigenze ed inclinazioni. I microstage possono essere prenotati telefonando presso la segreteria dell'istituto anche da parte di studenti singoli, non accompagnati dalle scuole di provenienza. Tra i servizi offerti, confermato anche quest'anno lo sportello psicologico, con uno specialista a disposizione delle famiglie e degli studenti.
PIU’ CHIAREZZA SULLE ISCRIZIONI ONLINE In vista delle aperture delle iscrizioni online, il Ministero dell'Istruzione ha reso noto, tramite il sito web del Miur, un elenco di domande più frequenti per chiarire i principali dubbi degli studenti e delle famiglie. Questi i quesiti: Come posso inviare la domanda on line se non ho un computer o accesso a internet? Contattare la scuola di destinazione o di frequenza e informarla della situazione. La scuola può inserire la domanda per conto della famiglia. Come posso trovare il codice della scuola a cui
indirizzare la domanda d'iscrizione? Accedere all'applicazione "Scuola In Chiaro" dal sito del MIUR o direttamente all'indirizzo http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/ Dove si trova la funzione per la registrazione? Bisogna accedere al servizio www.iscrizioni.istruzione. it e cliccare sul banner posto a destra. Entrando in quest'area è possibile accedere al modulo per la registrazione, che, una volta compilato ed inoltrato, rilascia il codice personale per accedere al servizio delle iscrizioni on
line (il codice verrà comunicato sulla casella di posta elettronica indicata nel modulo di registrazione stesso). Quando sarà possibile la registrazione? Sarà possibile effettuare la registrazione alcuni giorni prima dell'avvio delle iscrizioni on line (fissato il 21/01/2013). Ci sono degli orari prestabiliti per la compilazione del modulo di iscrizione on line? No, il servizio, a partire dal 21 gennaio 2013, sarà disponibile 24 ore su 24, compresi il sabato e la domenica.
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Sviluppare competenze in linea con il mercato occupazionale del territorio
Dalla formazione al lavoro I
ndividuare un percorso di studi i grado di garantire una formazione mirata è oggi più che mai importante per il futuro dei giovani studenti. Per venire incontro a queste esigenze, le scuole del territorio offrono diversi percorsi scolastici e formativi che garantiscono massima preparazione in specifici settori, per figure professionali altamente competitive. Queste risorse sono preziose non solo per i giovani studenti che devono scegliere il proseguimento del proprio percorso di studi, ma anche per coloro che desiderano reinventarsi professionalmente, aumentare le proprie competenze e rendersi più competitivi sul mercato occupazionale. Proprio per loro sono pensati i corsi serali, che ben si adattano alle diverse esigenze lavorative e professionali, come quelli offerti dall'istituto "Luigi Einaudi" di Cremona. Da quest'anno la scuola offre due nuovi corsi: il corso serale professionale di enogastronomia, un percorso quinquiennale che permette il conseguimento del diploma, e il corso serale I. e F.P. Operatore della ristorazione, un percorso triennale che permettte di conseguire una qualifica regionale europea di secondo livello. I corsi serali si affiancano alla ricca offerta formativa dell'istituto, così riformata: settore Economico - Afm-Sia (nuove versioni del corso Ragionieri e Ragionieri Programmatori); settore Tecnologico - Cat (nuova versione dei corso Geometri); liceo Artistico - indirizzo figurativo; settore Manutenzione e assistenza tecnica - Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili (elettrico, meccanico, mezzi di trasporto); settore Produzioni Industriali - Produzioni audiovisive. Particolare attenzione al collegamento diretto con il mondo del lavoro emerge anche dai percorsi didattici offerti dall'istituto P. Sraffa di Crema: l'offerta formativa è arricchita da un indirizzo particolarmente legato alle realtà aziendali e alle imprese del territorio, per un percorso il più possibile continuativo e in
grado di formare figure professionali in linea con quanto richiesto dalle realtà locali. Si tratta dell'indirizzo economico aziendale: il diplomato dell’Istituto Professionale per i servizi commerciali può operare in aziende di varia natura e dimensione, sia in ambito industriale sia nei servizi e si inserisce nella funzione amministrativa aziendale, particolarmente in quella del controllo di gestione, di pianificazione e di finanza. L'offerta formativa dell'istituto tecnico si arricchisce con l'indirizzo turistico e quello dedicato alla grafica e alla comunicazione, mentre i percorsi professionali si sviluppano nell'ambito dei servizi alberghieri, socio sanitari e commerciali. Per una formazione strettamente legata alle possibilità occupazionali, una preziosa
Progetti per favorire i contatti diretti tra scuola e aziende
risorsa è costituita dai corsi dell'istituto Ala Ponzone Cimino. I corsi quinquiennali ad indirizzo di manutenzione e assistenza tecnica prevedono la formazione di figure professionali quali il tecnico delle industrie meccaniche, dei sistemi energetici, delle industrie elettriche e delle industrie elettroniche. L'ordinamento tecnico prevede inoltre corsi di costruzione del mezzo, per operatori meccanici, e corsi di biotecnologie sanitarie. Le possibilità di formazione sono aperte anche ad adulti, grazie ai corsi serali; gli stretti contatti dell'istituto con le realtà occupazionali del territorio permette di poter garantire contatti diretti con le aziende del territorio, che si rivolgono all'istituto certi di individuare personale con una formazione adeguata e specifica. I progetti di alternanza scuola lavoro sono le prime basi di questa fruttifera collaborazione. A disposizione dei futuri studenti anche la segreteria per assistenza nell'iscrizione online.
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l Liceo classico e scientifico paritario Marco Gerolamo Vida offre una preparazione d'eccellenza e la possibilità di conseguire un titolo di studio riconosciuto al pari degli istituti superiori statali, per un percorso formativo che permette di acquisire tutte le competenze necessarie per affrontare un successivo percorso universitario o per inserirsi al meglio all'interno del mercato del lavoro. Il segreto del successo della formazione offerta presso l'istituto Vida è nell'abilità di creare una rete efficace e funzionale tra scuola e famiglia, seguendo i ragazzi in un periodo delicato della loro crescita: un percorso di formazione educativa che non si limita all'insegnamento prettamente nozionistico, ma aiuta i giovani a individuare un proprio metodo di studio e una capacità critica fondamentali per ogni successivo percorso. Per questo, i programmi e le metodologie didattiche si adattano ai tempi sfruttando le più moderne tecnologie: ogni aula è dotata di lavagna Lim (lavagna a illuminazione multimediale), mentre i percorsi didattici sono modulati
Studenti al primo posto al Liceo Vida Serietà e serenità le parole chiave per un percorso formativo efficace
sulle nuove forme mentali dei ragazzi nati nell'era della tecnologia. I programmi didattici si arricchiscono ulteriormente grazie alla ricca proposta extra curriculare, attenta ad ogni forma di
sollecitazione culturale: teatro, cinema, mostre ed eventi in linea con i programmi scolastici sono occasioni per arricchire con multidisciplinarietà la formazione offerta dall'istituto Vida.
In un'epoca in cui le informazioni sono facili da reperire ma non sempre da gestire, l'apprendimento nozionistico si accompagna con lo sviluppo di una personale capacità di gestione delle risorse e lo sviluppo di un
giudizio critico grazie anche al supporto da parte di un team sinergico di insegnanti stabili, con orari definitivi per la programmazione scolastica già a partire dalla seconda settimana di scuola e l'assegnazione delle
classi per i singoli insegnanti già dal mese di luglio. Professionalità e capacità di lavorare in team si traducono in valore aggiunto per la formazione degli studenti, per una preparazione trasversale e interdisciplinare. Accanto alle ore di lezione e di recupero, viene offerto agli studenti del Vida un importante momento di studio supportato dalla presenza di insegnanti che mettono al servizio degli allievi le proprie competenze. La collaborazione con le famiglie e l'attenzione alle problematiche dei ragazzi in ogni fase della loro crescita è ciò che rende il Vida un istituto in grado di formare non solo ottimi studenti ma anche solidi adulti, in grado di affrontare i percorsi successivi di studio e di vita. Un impegno apprezzato dalle famiglie e dagli stessi studenti, come del resto in molte occasioni non hanno mancato di dimostrare: è il caso di una quinta uscente che ha deciso di regalare una pianta di ulivo all'istituto, come segno di riconoscimento per il supporto garantito nel percorso di crescita e formazione anche personale degli individui.
ial, attento alle esigenze del territorio Si parla spesso della disparità tra domanda e offerta che colpisce duramente il mercato del lavoro, creando una situaizone di ulteriore stallo. Le origini di tale scollamento hanno sicuramente variegate ragioni, tra le quali anche la lontananza tra la formazione scolastica e le realtà territoriali circostanti. Sempre più di frequente viene rivolta l'accusa, al mondo dell'istruzione, di essere ormai troppo slegata dal mondo del lavoro e non contribuire al facile inserimento dei giovani, freschi di titoli di studio, all'interno di un percorso professionale. Si avverte così maggiormente lo strappo tra mondo del lavoro, alla ricerca di figure competenti e dal profilo preciso, e quello dell'istruzione, non sempre in grado di
gettare ponti e collegamenti diretti. Colmare questa frattura è l'obiettivo, in particolare, degli istituti professionalizzanti, come lo Ial di Cremona, che offrono percorsi mirati per la formazione di figure professionali dal profilo ben definito, in grado di rispondere a precise esigenze del mercato e delle imprese. Una caratteristica che segna un valore aggiunto, in particolar modo per quanto riguarda un periodo storico che lamenta particolari difficoltà a livello di economia e di impiego. Agli istituti professionali si rivolgono i ragazzi che hanno conseguito la licenza media, per poter compiere un percorso di studi mirato, ma anche giovani ed adulti che desiderano poter rispon-
dere a requisiti professionali ben definiti. Agli istituti professionali si rivolgono sempre più di frequente, infatti, anche adulti che desiderano una maggiore competitività e spendibilità all'interno del mondo del lavoro, trovando presso lo Ial di Cremona un'ampia offerta formativa in grado di adattarsi anche alle esigenze e agli orari dei lavoratori che desiderano specializzarsi o riqualificarsi. A queste esigenze rispondono gli istituti stessi, che con crescente frequenza ed impegno organizzano corsi specifici anche sulle esigenze delle singole aziende, con le quali mantengono un vivo scambio. La possibilità offerta da questo tipo di istituti di effettuare tirocini e periodi di lavoro presso le aziende co-
stituisce un valore aggiunto che contribuisce alla formazione di quel solido legame, tanto ricercato, tra scuola e lavoro. Ampia e variegata risulta così essere l'offerta formativa, con i percorsi di formazione continua e i percorsi didattici dedicati all'area grafica, meccanica e artistica. Non mancano, inoltre, corsi legati al mondo dello spetacolo e della recitazione, così come percorsi didattici pensati su misura per il territorio: è il caso del corso caseario, che permette la formazione di figure professionali particolarmente richieste, garantendo un filo diretto e possibilità concrete a quanti completano il ciclo formativo presso l'istituto, per un profilo competitivo anche in un periodo di difficoltà nella ricerca lavorativa.
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Al beltrami per costruire le aziende del futuro Una formazione d'eccellenza è una formazione al passo coi tempi: i migliori istituti sono quelli in grado di rinnovarsi e di adattarsi alle esigenze del territorio e del mondo del lavoro. E' il caso dell'istituto Beltrami di Cremona, che ha introdotto l’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” previsto per il settore economico, con un biennio comune e le successive articolazioni “Amministrazione, finanza e Marketing” e “Sistemi informativi aziendali” nel triennio. Il primo corso di studi si propone di formare una figura professionale provvista di una consistente cultura generale, accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logico-in-
terpretative, che abbia conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile, in grado di analizzare i rapporti tra l’azienda e l’ambiente in cui opera per proporre soluzioni a specifici problemi. Finalità del triennio "Sistemi informativi aziendali" è invece la formazione di una figura professionale che possieda ampie e sistematiche conoscenze dei processi che caratterizzano la gestione aziendale anche e soprattutto sotto il profilo informatico, che sia quindi in grado di intervenire anche nei processi di analisi, sviluppo e controllo dei sistemi informativi au-
Imparare e crescere al “Marconi” L’istituto garantisce docenti sempre attenti alla preparazione e alle esigenze degli alunni
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elezionare il percorso di studi adatto alle proprie esigenze e inclinazioni è solo il primo passo per una formazione di successo: anche la scelta dell'istituto riveste un ruolo di primaria importanza. L’Istituto G. Marconi di Piacenza è stato fondato alla fine degli anni cinquanta. In questi anni, presso l’Istituto G. Marconi hanno conseguito il diploma e/o la maturità migliaia di alunni provenienti non solo da Piacenza, ma anche dalle città e dalle regioni vicine. Molti di questi alunni sono oggi stimati professionisti, validi imprenditori e hanno raggiunto il successo nelle attività che hanno intrapreso. Attualmente sono attivi presso l’Istituto G. Marconi i corsi “paritari” dell’Istituto Tecnico per Ragionieri e del Liceo Scientifico, a cui segue il doposcuola. Inoltre sono attivi corsi serali e di recupero anni. Il funzionamento didattico dell’Istituto.
I titoli di studio rilasciati dall’Istituto G. Marconi hanno pieno valore legale come se fossero stati conseguiti presso le corrispondenti Scuole Statali. Gli alunni, in occasione degli esami di Stato, svolgono le varie prove, sia scritte, sia orali, all’interno dell'Istituto e godono di tutti quei vantaggi che vengono riconosciuti a coloro che hanno frequentato le Scuole Statali. La quasi totalità delle classi sono formate da un numero limitato di
alunni. Un corpo docente, altamente qualificato, garantisce continuità didattica sino alla fine del corso di studi e lo svolgimento dei programmi secondo le più moderne metodologie didattiche. Ogni allievo che abbia problematiche personali di qualsiasi tipo, anche di natura extra scolastica, a richiesta, viene assistito e aiutato con la massima sensibilità e disponibilità. I genitori hanno la possibilità di conoscere il profitto scolastico
degli alunni e ogni altra informazione a loro riguardante anche per via informatica mediante l’utilizzo di una specifica password, inoltre, in qualsiasi momento, potranno comunicare personalmente, sia con gli insegnanti, sia con la Presidenza e la Direzione Didattica. In caso di necessità, l’Istituto G. Marconi è solito prendere contatto con le famiglie e concordare con le stesse gli interventi ritenuti più urgenti.
tomatizzati per adeguarli alle esigenze aziendali e di realizzare nuove procedure. A conclusione del corso di studi si consegue un diploma di ragioniere, figura qualificata con conoscenze specifiche di problemi aziendali, con capacità di organizzare le informazioni necessarie alla gestione e al controllo delle aziende pubbliche e private e quindi con buone possibilità di occupazione come impiegato, come libero professionista, possibilità di avviarsi alle nuove professioni del commercio elettronico. L’Itc Beltrami offre una buona formazione culturale di base che consente l’accesso ad una vasta gamma di specializzazioni post-diploma e a qualsiasi facoltà universitaria.
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Responsabile Fabio Varesi
SERIE A Anche a Parma i bianconeri non hanno convinto. Lazio e Napoli sperano
La Juve rallenta perché è un po’ stanca
Anche i bianconeri piangono. Parafrasando una telenovela degli anni ’80 che giuro di non aver mai visto e della quale conosco solo il titolo, si può inquadrare al meglio il momento della Juve, che mai sotto la gestione Conte ha racimolato un solo punto i due gare. Oltretutto la capolista si è fatta infilare sia dalla Samp (due volte) che dal Parma (in occasione del pareggio) quando era in vantaggio e controllava agevolmente la gara. Solo colpa dell’assenza di Chiellini? Forse, ma non solo. Vista all’opera al Tardini, la Juve ha palesato una certa lentezza nella manovra e poca consistenza in attacco. Con Vicinic a mezzo servizio e senza Marchisio, i bianconeri sono più vulnerabili e fanno fatica ad imporre il proprio gioco. Almeno sulla carta il campionato si è riaperto, ma più della
sorprendente Lazio, la capolista deve temere il ritorno del Napoli, che ha superato la crisi e si è parecchio rinforzato nel mercato di gennaio. La Juve comunque resta favorita, anche se lottare su tre fronti comincia a logorare una squadra atletica e poco tecnica, che vince le partite dominando fisicamente gli avversari. A differenza della squadra di Mazzarri, Conte non possiede uno stoccatore sotto posta ed anche se il suo gioco predilige gli inserimenti dei centrocampisti, l’assenza di un bomber di valore internazionale alla lunga più pesare. Alle spalle del terzetto di testa resiste solo l’Inter, che però continua a stentare e probabilmente sarà relegata alla lotta per un posto in Europa League. Delude ancora la Roma di Zeman, che produce tanto gioco offensivo, ma raccoglie
poco, mentre il Milan cresce più lentamente di quanto di aspettava Galliani. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it 20ª GIORNATA Bologna-Chievo 4-0 CagliariGenoa 2-1, Catania-Roma 1-0, Inter-Pescara 2-0, Lazio-Atalanta 2-0, Napoli-Palermo 3-0, Parma-Juventus 1-1, Sampdoria-Milan 0-0, Torino-Siena 3-2, Udinese-Fiorentina 3-1. CLASSIFICA Juventus 45; Lazio 42; Napoli 40 (-2); Inter 38; Fiorentina 35; Roma 32; Milan 31; Parma, Udinese 30; Catania 29; Chievo 24; Torino (-1) 23; Atalanta (-2) 22; Sampdoria (-1) 21; Pescara 20; Cagliari 19; Genoa 17; Palermo 15; Siena (-6) 11.
Tennis Tanti italiani deludono in Australia
Primo turno da incubo per il tennis italiano agli Australian Open. Undici gli azzurri al via e solo due sono riusciti ad approdare al secondo turno (Seppi e la Vinci). Se la Schiavone ha fatto il massimo, perdendo al terzo set con la Kvitova, ha parecchio deluso Sara Errani (testa di serie numero 7), superata 6-4 6-4 dalla specialista della terra SuarezNavarro. Male anche Fognini, battuto dal modesto iberico Andreas Seppi Roberto Bautista Agut. Insomma, dopo i trionfi parigini (tre finali consecutive a Roland Garros con Schiavone e Errani), il tennis italiani è tornato ai suoi soliti standard (mediocri) e senza giovani di talento in grado di emergere.
La Cremo si affiderà ad Altinier
Altro rinforzo per Scienza, che con tre nuovi acquisti in campo a Bergamo non è riuscito a guarire dalla “pareggite”
RETI: 4' Carlini su rigore, 66' Andrea Belotti. ALBINOLEFFE (4-3-1-2) Offredi; Salvi, M. Belotti, Ambra (16' Pirovano), Allievi; Taugordeau, Maietti, Girasole; Pacilli (76' Diakitè); A. Belotti, Pesenti (60' Pontiggia). A disposizione: Lazzarini, Ondei, Gazo, Personè. All.: Pala. CREMONESE (4-3-1-2): Viotti; Sales, Tedeschi, Cremonesi, Visconti; Magallanes (85' Nizzetto), Martina Rini, Baiocco; Caridi (60' Degeri); Carlini (66' Le Noci), Djuric. A disposizione: Quaini, Armenise, Berishaku, Filippini. All.: Scienza. ARBITRO: Francesco Paolo Saia di Palermo. NOTE: ammoniti Offredi, Baiocco, Maietti, Pesenti, Sales, Pacilli, Carlini, Girasole. Espulso Martina Rini. Benevento, con la cui maglia ha comunque segnato sei reti in dieci gare disputate. Non sarà Prisciandaro, ma senza dubbio è uno che la palla la sa mettere dentro e in questo senso potrebbe risultare l’innesto finalmente vincente per la fase offensiva. In uscita rima-
Caridi in azione a Bergamo (foto © Ivano Frittoli)
ne ancora tutto da definire il futuro di Bonvissuto (vicino alla Reggiana) e Previtali, entrambi ormai certi di lasciare Cremona senza dare luogo a particolari rimpianti da parte di nessuno, se non di chi li ha portati. Altinier, dunque, potrebbe già essere a
disposizione per la gara di domenica prossima nella tana della Feralpi Salò. Un’altra sfida difficile, la seconda consecutiva lontano dallo Zini, in vista della quale fanno ben sperare i rientri di Moi e di Buchel. Matteo Volpi
19ª Giornata
ALBINOLEFFE-CREMONESE 1-1
AlbinoLeffe-Cremonese Lecce-Cuneo Pavia-SudTirol Portogruaro-Lumezzane Reggiana-Carpi Trapani-Feralpi Salò Treviso-Virtus Entella Tritium-San Marino Riposa: Como
Classifica
C
i risiamo. Cambiano i fattori, ma il risultato finale no. Il 2013 della Cremonese prosegue all’insegna della “pareggite” forzata. Un male che pare ormai cronico per la formazione di Scienza, che in casa dell’AlbinoLeffe non è riuscita a fare bottino pieno, anche complice il solito torto arbitrale. L’espulsione di Martina Rini a metà della ripresa, oltre ad essere un po’ troppo severa, ha influenzato ancora una volta la condotta tattica di Scienza e dei suoi. Le speranze che qualcosa possa cambiare, sebbene la quota playoff rimanga ancora alla portata (almeno per ora…) sono dunque affidate al mercato. Il nome nuovo è quello di Cristian Altinier, altro ex mantovano, oltre che virgiliano di origine, classe ’83 in grado di giocare come seconda punta o attaccante esterno. Il “Duca” come lo chiamano i tifosi, arriverà all’ombra del Torrazzo dopo anni di corteggiamenti (Venturato in particolare lo richiese a più riprese) mai sfociati in trattative concrete, con la formula dello scambio di prestiti con Alessandro Marotta, il quale ha dato da giorni il proprio benestare a trasferirsi a Benevento. Al suo attivo, Altinier vanta anche 13 reti in B con il Portogruaro e pare che nelle ultime settimane sulle sue tracce si fossero già mossi club della cadetteria come Reggina, Grosseto e Ascoli. Quest’anno, tuttavia, non ha trovato molto spazio a
Lecce Trapani Carpi SudTirol Pavia Virtus Entella San Marino* Lumezzane* Cuneo Cremonese (-1) Portogruaro (-2) Feralpi Salò* Reggiana Como (-1) AlbinoLeffe (-10) Tritium* Treviso (-1)
Prossimo Turno
PRIMA DIVISIONE E’ in dirittura d’arrivo lo scambio con Marotta, che approderà al Benevento 1-1 2-0 2-1 2-1 2-1 4-1 0-0 2-5
Carpi-Portogruaro Como-Tritium Cuneo-Reggiana Feralpi Salò-Cremonese Lumezzane-Pavia San Marino-Lecce Treviso-Trapani Virtus Entella-AlbinoLeffe Riposa: SudTirol
34 32 30 30 29 27 25 23 23 22 18 18 18 17 16 9 8
PROMOZIONE
SERIE D
Pergolettese beffata nel recupero La Casalese va ko e torna all’ultimo posto
Pergolettese beffata al 95’ da un rigore contestato, che ha permesso alla Castellana di raggiunfere il pareggio sull’1-1. Con questo risultato i gialloblu si allontanano dalla vetta (il Pontisola ha ora 3 punti di vantaggio). 21ª GIORNATA Aurora Seriate-Caravaggio 1-1, Castellana Pergolettese 1-1, Lecco-Voghera 2-0, Mapellobonate-Pro Sesto 2-2, Mezzocorona -Montichiari 1-2, Pontisola-St.
Georgen 3-1, Sant’Angelo-Caronnese, Seregno-Alzano Cene 0-1, Trento-Olginatese 0-2. CLASSIFICA Pontisola 47; Pergolettese 44; Olginatese, Caronnese 41; Voghera 38; Lecco 34; Caravaggio, Castellana 31; Montichiari 30; MapelloBonate, A. Seriate 28; Alzano Cene 27; Seregno 23; St. Georgen, Darfo Boario (-1), Pro Sesto 21; Fersina P. 20; Mezzocorona, Sant’Angelo 13; Trento 11 (-1).
Doveva esserci il riscatto immediato, dopo lo scivolone nel finale della trasferta di Ciano: è arrivata una batosta, di quelle che la Casalese non subiva da mesi, anzi, da gestioni. Mai con Agazzi in panchina i biancocelesti avevano perso così malamente: alla Meletolese è bastato un tempo per regolare i maggiorini, ko a domicilio per 3-0. Troppo evidente il divario tecnico fra le due squadre, che lotteranno per obiettivi diametralmente opposti. La Casalese punta a riconquistare un piazzamento playout, dopo la
ricaduta all’ultimo posto: domenica ci sarà lo scontro diretto con la Langhiranese, in Baslenga. Quale occasione migliore per tornare in corsa? CLASSIFICA (17ª giornata) Arcetana 34; Castellana, Meletolese 33; Montecchio 28; Castelnovese 27; Povigliese 26; Cadelbosco, Medesanese 23; Borgonovese, Brescello, Falk 22; Ciano 21; Carignano 20; Langhiranese 18; Bobbiese, Fabbrico, Traversetolo 17; Casalese 15. Simone Arrighi
Sport
Mercoledì 16 Gennaio 2013
15
BASKET A2 Le cremasche hanno travolto il Marghera e sono salite al terzo posto. Troppo forti le avversarie per le cremonesi Nulla da fare per l’Assi Manzi contro la seconda in classifica. Le biancorosse erano chiamate ad una prova di carattere dopo la sconfitta in terra sarda contro Selargius della scorsa settimana, ma contro il San Martino di Lupari sono purtroppo scese in campo con un atteggiamento troppo soft per poter tener testa alle forti avversarie, che si sono imposte 43-76 (13-17, 23-41; 31-61) in un match praticamente segnato già all’intervallo lungo. «Abbiamo pagato sicuramente i due quarti centrali - ha rivelato coach Anilonti a fine partita - nei quali non siamo riusciti a difendere sulle loro
La Tec-Mar si è subito riscattata, l’Assi Manzi no
lunghe, soffrendo la fisicità di una lunga devastante come Sandri e pagando dazio contro le loro percentuali da tre superiori alla media quando abbiamo provato la zona. Quando siamo riusciti ad avere fiato e lucidità, non siamo andati male, purtroppo non eravamo nella condizioni migliori fisicamente per giocarcela per quaranta minuti, con Brusadin e Scarsi reduci da influenza, Maffenini con un virus intestinale e Colico appena arrivata e con poca autonomia». ASSI MANZI CREMONA: Smaldo-
ne 5, Rizzi, Racchetti 9, Flauret, Colico, Brusadin, Maffenini 10, Scarsi 5, Zagni 6, Bona 8. All.: Anilonti. Ben altra musica suona la Tec-Mar Crema, che ha subito riscattato il capitombolo di Alghero, travolgendo 76-50 (11-7, 30-20; 48-36) sul proprio parquet il malcapitato Marghera. Una prova di forza che conferma il valore del team cremasco, salito al terzo posto assieme a Milano, sconfitta di misura a Venezia e prossimo avversario delle azzurre. Il match di domenica pomeriggio a Milano sarà un impor-
tante banco di prova per le ragazze di coach Giroldi, che non vuole soffrire di vertigini. TEC-MAR CREMA: Conti, Biasini, Capoferri 12, Sforza 2, Caccialanza 10, Losi 19, Cerri 16, Gibertini 3, Rizzi 5, Picotti 9. All.: Giroldi. CLASSIFICA (15ª giornata): Venezia 28; San Martino di Lupari 26; Milano, Tec-Mar Crema 22; Udine, Marghera 18; Alghero 16; Broni, San Salvatore 14; Muggia, Valmadrera 10; Assi Manzi Cremona 6; Virtus Cagliari 4; Biassono 2.
Martina Capoferri della Tec-Mar Crema
Vanoli più forte con Brian Chase 15ª Giornata
A
seguito del completamento delle pratiche avviate e del giuramento prestato presso il Comune di Veroli, Jarrius Jackson è ufficialmente un cittadino italiano. Ciò significa che la Vanoli ha potuto ingaggiare un altro americano e non si è fatta sfuggire l’occasione di impreziosire il roster e far fronte all’emergenza creatasi dopo l’infortunio di Luca Vitali. Ieri la società ha ufficializzato l’ingaggio di Brian Chase, 31enne playguardia che la scorsa stagione ha giocato con i russi dello Enisey Krasnojarsk. In passato Chase si è fatto apprezzare in Europa con le casacche di Cibona Zagabria, Igokea Partizan, Valladolid, Dinamo Mosca, Le Mans e Besiktas. Come si può notare, si tratta di un giocatore d’esperienza, che dovrebbe non avere problemi di adattamento al campionato italiano. Un nuovo sforzo da parte della società, a conferma della volontà di conquistare la salvezza il più presto possibile, visto che il roster a disposizione di Gresta è sulla carta competitivo, come ha dimostrato la trionfale trasferta di Biella. Rifilare 33 punti di scarto a una diretta concorrente è assai significativo sulla crescita della squadra, che nel girone d’andata ha battuto nettamente tutte le quattro formazioni che si trovano alle spalle dei bian-
Avellino-Pesaro 71-78 Biella-Cremona 59-92 Brindisi-Milano 76-83 Cantù-Bologna 79-64 Montegranaro-Roma 84-86 Reggio E.-Caserta 91-72 Sassari-Siena 96-66 Varese-Venezia 85-87
Classifica
BASKET LEGA A Ufficializzato l’ingaggio del play-guardia americano dopo che Jackson è diventato cittadino italiano
Varese Sassari Siena Cantù Roma Reggio Emilia Brindisi Milano Venezia Caserta Bologna Cremona Montegranaro Avellino Pesaro Biella
26 24 22 22 20 16 16 16 14 14 12 10 8 8 6 6
coblu. Un dato che fa ben sperare per il girone d’andata, che può riservare grandi soddisfazioni ai tifosi biancoblu. TIFOSI Il gruppo White Blue Brothers comunica che sono aperte le iscrizioni per la trasferta di Bologna. Partenza del pullman (il costo è di 12 € a persona) alle ore 15 dal parcheggio di via Postumia. Info: 339-5345705 (Daniela).
RUGBY
Crema si aggiudica il derby Casalmaggiore ko in trasferta
Mentre il Cremona Rugby osservare un turno di riposo, torna a sorridere il Rugby Club Crema, vittorioso 15-7 nell’impegnativo derby col Codogno. Succede tutto in un primo tempo giocato alla grande dal Crema che già al 16’ è in vantaggio di due mete realizzate in apertura al secondo da Locatelli dopo una bella giocata della linea dei tre quarti ed appunto al quarto d’ora con una meta di Bellissima. La partita non sembra avere storia, ma grazie ad una distrazione difensiva dei cremaschi, i padroni di casa accorciano le distanze con una meta, poi trasformata. E’ solo un fuoco di paglia, perché sul finire del tempo un nuovo in meta del sempreverde Edallo (che schiaccia oltre la linea una tambureggiante azione del pacchetto di mischia neroverde) in pratica chiude i conti. Il secondo tempo è di pura accademia, con il Crema che tenta di segnare la meta che porterebbe il punto addizionale di bonus, ma lo fa in maniera confusa sciupando per banali errori le numerose occasioni capitate. Il Codogno da parte sua si limita a difendersi anche a volte con un eccesso di foga, cercando di mettere la partita solo sul piano fisico, vista la netta inferiorità tecnica, ma il Crema non cade nella trappola e mantiene la calma necessaria chiudere indenne il match. Nell’altro girone, nulla da fare per il Casalmaggiore Rugby, sconfitto in Valtellina dalla squadra di casa per 38-18. Malgrado il ko i casalaschi restano al terzo posto in classifica appaiati all’Asola.
Ottava perla di Piadena Crema ancora in affanno BASKET DNC
Brian Chase ai tempi della Dinamo di Mosca
ANGELICO BIELLA-VANOLI CREMONA 59-92 (20-18, 34-36; 41-56) ANGELICO BIELLA: Jurak 12 (6/9, 0/4), Renzi 2 (1/4 da due), Soragna 7 (1/1, 1/2), Raspino, Laganà (0/2, 0/3), Jaramaz ne, Mavunga 2 (0/4, 0/1), Trey Johnson 10 (3/7, 1/4), Chrysikopoulos 2 (1/1 da due), De Vico ne, Rochestie 18 (4/8, 2/4), Robinson 6 (2/5, 0/5). All.: Cancellieri. VANOLI CREMONA: Peric 26 (7/14, 0/3), Speronello ne, Kotti 4 (1/3 da due), Jackson 15 (2/4, 2/5), Belloni ne, Ruini, Johnson 18 (4/6, 1/3), Harris 15 (4/7, 1/2), Huff 4 (2/2, 0/2), Conti, Stipanovic 10 (5/9 da due), Cazzaniga ne. All.: Gresta.
Piadena sale sull’ottovolante. L’MgK Vis ha chiuso il girone d’andata con l’ottava vittoria consecutiva, confermando il secondo posto solitario in classifica. I piadenesi hanno battuto anche Cantù con il punteggio di 70-50 in una match che ha visto gli ospiti mai in partita, un po’ per demerito loro, ma soprattutto per il valore dei ragazzi di coach Pedroni, capaci di limitare gli ospiti con una buona difesa (4 soli punti segnati da Cantù nel terzo quarto!), ma anche in grado di controllare e gestire la partita giocando di squadra per tutti i 40 minuti. Su tutti va segnalato un Pesenti superlativo, presente soprattutto con “la testa”, capace di scegliere “buoni” tiri, passaggi precisi, di essere efficace in difesa e di dare alla squadra sicurezza ogni volta che gestisce il pallone (27 di valutazione finale). Se si aggiunge un Portesani con 9 rimbalzi e 8 punti, oltre a 4 giocatori in doppia cifra nei punti segnati e 9 giocatori a referto, la supremazia piadenese è stata imbarazzante. Da segnalare come ulteriore nota positiva: i primi punti di Alessandro Toninelli, classe ’95, autore di un tiro da 3 nell’ultimo minuto di gioco. Se Piadena sorride, Crema continua a patire i tanti infortunati che ne stanno limitando il potenziale. Anche a Pisogne la squadra ha sofferto e complice un calo nel finale, ha dovuto incassare un’altra sconfitta per 68-62. Tempo per recuperare non manca, ma è indispensabile svuotare l’infermeria per tornare a graffiare con inizio stagione. CLASSIFICA (13ª giornata): Montichiari 24; MgK Vis Piadena 20; Orzinuovi 18; San Bonifacio, Erogasmet Crema, Cantù 16; Milanotre Basiglio, Lissone, Pisogne 14; Bernareggio 12; Bergamo, Cittadella 8; Bancole 2; Arzignano 0.
Piccioni: «Ora c’è la volontà di salvare il bocciodromo»
BOCCE
Il grido di allarme e le oltre 700 firme raccolte e consegnate nei giorni scorsi al Comune di Cremona con lo scopo di mantenere attivo il bocciodromo comunale, in condizioni da “terapia intensiva”, hanno avuto un primo significativo riscontro. Lunedì pomeriggio c’è stato un vertice, durato un paio di ore, tra il sindaco Oreste Perri, Marcello Ventura, il presidente del comitato Giovanni Piccioni e il neo consigliere nazionale Fib, Bruno Casarini. «Una riunione interlocutoria, ma
opportuna - sottolinea Piccioni che era necessaria per cercare di risolvere le questioni del bocciodromo, dove negli ultimi tempi si sono registrati cambi di gestione. La situazione non è di facile soluzione, ma c’è la tenacia di sbrogliare alcune controversie e l’idea per il futuro è quella di separare le due gestioni bar-bocciodromo. Ho notato la volontà e la determinazione di tutti di risolvere il problema, in particolare del sindaco e questo mi lascia ottimista; ci rivedremo tra una decina di giorni e a
quel punto avremo tutti le idee più chiare». Noi ci permettiamo di aggiungere che forse al prossimo incontro non guasterebbe la presenza di un rappresentante dell’Aem. Nel frattempoo, il Comune ha deciso di stanziare una certa cifra per la gestione della attività bocciofila 2012: sicuramente una buona notizia per le casse (in crisi!) del Comitato provinciale e per lo sport delle bocce. Alla riunione erano presenti anche Tania Secchi e Massimo Placchi. Massimo Malfatto
Ben 167 coppie si sono sfidate alla regionale del Palabosco
Prima gara del 2013 e come è ormai tradizione degli ultimi anni è il momento del “Palabosco”, ma soprattutto di Sabrina e Claudio che con tanto entusiasmo e passione gestiscono il barpizzeria dell’impianto di Bosco ex Parmigiano ed organizzano con dovizia di premi questa manifestazione regionale. Ben 167 le coppie partecipanti a questa gara giunta alla sua terza edizione che hanno ripagato gli sforzi dei gestori e hanno dato vita a quasi tre settimane di batterie equilibrate e giocate a buon livello. Nella categoria A, tra gli altri, in evidenza Pedrignani-Guglieri e i piacentini Caminati e Dodici, mentre in categoria B note positive per Bian-chessi-Francisco, Tosi-Ghidetti, Ceriati-Pompini, Scassa-Ferrari,
Biondi-Dalla Valle e Ferrari-Correnti. Infine, nella categoria C hanno vinto il girone Cavagnoli-Dova, Sordini-Perini, Ferri-Gerevini e Dalmiani-Pollastri. La gara è organizzata in collaborazione con il Cral Aziende Sanitarie Cremonesi di cui è responsabile del settore bocce Enzo Ferrari, che proprio in questi giorni ha subìto la grave perdita del caro fratello Gianpietro: sentite condoglianze! Finale della manifestazione, sotto la direzione di Carlo Spadafora, prevista per sabato 19: si inizia alle ore 17.30 con gli spareggi sulle corsie del Dopolavoro Ferroviario e del Palabosco dove si concluderà la manifestazione. M.M.
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Sport
Mercoledì 16 Gennaio 2013
HOCKEY PISTA
Pieve 010 sconfitto dalla capolista Viareggio Non è certo iniziato nel migliore dei modi il 2013 per il Pieve 010, impegnato nel campionato di A2 di hockey pista. Nello scorso fine settimana i pievesi hanno incassato la seconda sconfitta consecutiva, lasciando così le prime posizioni di classifica, mentre sale prepotentemente il Viareggio, vittorioso in modo netto proprio sulla formazione
pievese. I ragazzi di Civa non ha giocato male, senza dubbio meglio di quanto abbia fatto il sabato precedente, solo che stavolta si sono trovati di fronte una formazione ben più attrezzata contro la quale hanno lottato, ma non sono riusciti ad imporsi. Molto più intraprendente la squadra toscana che ha iniziato alla grande il match, portandosi sul 4-0
e ipotecando in tal modo la partita già alla fine del primo tempo che si è chiuso con la squadra di casa in vantaggio per 4-1. Nel secondo tempo la sfida si è fatta più equilibrata, ma era ormai tardi per realizzare una rimonta per i pievesi, usciti sconfitti per 6-3. ViAREGGIO-PIEVE 010 6-3 VIAREGGIO: Bandieri, Xiloyannis 2,
Santucci, Muglia 2, Vecoli, Polacci 1, Brunelli, Deinite 1, Vezzuto, Torre. All.: Facchini. PIEVE 010: Dal Bello, Marchini ,Mattia Civa , Manuele Civa, Berto , Baffelli 2, Sanpellegrini, Fornasari 1, Guazzi ne, Zurlini. All.: Civa. CLASSIFICA Viareggio 22; Scandiano 20; Correggio 18; Pordenone 15; Vercelli, Montecchio, Sandrigo 14; Pieve 010 13; Eboli, Bassano, Modena 4. C.C.
Una super Pomì ha servito la vendetta 14ª Giornata
L
a vendetta è servita. La Pomì ha espugnato San Casciano con un netto 0-3 e si mantiene così al secondo posto in classifica e sole due lunghezze dalla capolista Novara. Grande prova della formazione di Gianfranco Milano, che ha iniziato con il piede giusto il 2013 e ha inoltre vendicato la sconfitta che all’andata l’aveva vista soccombere proprio all’esordio in quattro set al cospetto delle toscane. Soddisfatto a fine gara il tecnico della Pomì, Gianfranco Milano: «Per noi era una prova im-portante, avevamo sulle spalle la grossa responsabilità di riscattare la sconfitta dell’andata e ci siamo riusciti alla grande. Sicuramente la squadra ha messo in campo grande determinazione e questo è l’aspetto che più mi ha fatto piacere. Dal punto di vista tecnico le ragazze si sono espresse su alti livelli, anche se sono convinto che i nostri standard possano essere ancora più elevati e quindi ci possano essere margini di miglioramento». Confortante è stata la prestazione di Valentina Zago: «Era al rientro ufficiale da titolare e si è comportata egregiamente, sappiamo di poter contare su una giocatrice perfettamente recuperata».
Fontanellato-Novara Frosinone-San Vito Marsala-Montichiari Mazzano-Soverato Ornavasso-Pavia Sala Cons.-Cadelbosco San Casciano-Pomì
Classifica
VOLLEY A2 Travolto con un netto 3-0 il San Casciano che aveva sgambettato le casalasche all’esordio in campionato
Novara Pomì Casalmaggiore Ornavasso Frosinone Mazzano Pavia Montichiari Sala Consilina Soverato Cadelbosco San Casciano Fontanellato San Vito Marsala
Il Videoton perde partita e primato in un sol colpo CALCIO A 5
0-3 3-0 3-2 3-0 3-0 3-2 0-3 36 34 33 24 22 21 21 20 20 18 18 12 8 7
Proprio la grande ex Valentina Zago è apparsa raggiante al termine del match: «Abbiamo giocato una gara attenta, concentrate dalla primo all’ultimo pallone, ci siamo riprese una bella rivincita rispetto alla gara di andata. E’ solo il primo round con San Casciano, ce ne aspettano altri due in Coppa Italia, intanto ci gustiamo questa importante vittoria che ovviamente permette di mantenerci in alta classifica e di guadagnare ulteriore fiducia
Le giocatrici della Pomì a San Casciano
nei nostri mezzi”. Il commento del presidente della Vbc, Pomì Massimo Boselli Botturi chiosa una grande serata per la Pomì: «Le ragazze erano arrivate in terra toscana non senza apprensioni, memori della sconfitta dell’andata ed era logico che temessero le avversarie. Ma la sicurezza e la concentrazione messe in campo hanno ben presto dimostrato come quando questa squadra s esprime su certi livelli per qualsiasi avversa-
rio risulti arduo affrontarla». SAN CASCIANO-POMI’ 0-3 (22-25, 22-25, 22-25) BISONTE SAN CASCIANO: Giogoli 2, Biccheri 2, Mastrodicasa 5, Bianchini 16, Pitrelli 8, Bertone 7, Ward 1, Lussana (L), Giovannelli ne, Mazzini, Savelli. All.: Vannini POMI’ CASALMAGGIORE: Corna 5, Zago 17, Repice 2, Nardini 12, Bacchi 12, Beier 8, Guatelli 1, Gibertini (L), Olivotto ne, Agrifoglio, D’Ambros, Nasari. All.: Milano.
Il Videoton cade per la terza volta in questo campionato e perde il primato in classifica. Il big match andato in scena a Merate tra i cremaschi e l’inseguitrice diretta Saints Pagnano ha visto prevalere di misura i brianzoli che - con una rete allo scadere dell’incontro - hanno coaì incamerato i tre punti ed il sorpasso momentaneo in vetta alla graduatoria. La squadra di mister Valente, dopo la breve sosta natalizia, era chiamata a confermare quanto di buono fatto vedere durante tutto il girone d’andata, con il peso ulteriore del primo posto in classifica da difendere a dispetto degli obiettivi fissati dalla società ad inizio stagione. Ma la ripresa del torneo dei rossoblu non è stata all’altezza delle aspettative, sia pur su un campo davvero difficile come quello del titolatissimo Saints Pagnano, la squadra probabilmente più attrezzata, al momento, per il salto di categoria. Così rispetto all’incontro del girone andata nel quale i cremaschi, tra le mura di casa, si erano imposti con un netto 4-1, si è assistito ad un epilogo ben diverso. Il risultato finale (4-3 per la squadra di casa), sia pure in bilico sino all’ultimo, è parso ad ogni modo più che legittimo, complice un vistoso calo di forma dei ragazzi di Valente, che hanno faticato in entrambe le frazioni di gioco a contrastare la pressione dei brianzoli. Ora si deve subito voltare pagina, a partire del 25 gennaio, quando il Videoton sarà impegnato in Valmalenco, dove contenderà la posta a Cabello e compagni, rivelatisi in queste ultime gare in fase crescente. Servirà quindi una grande prestazione per riprendere la cavalcata verso la vetta della classifica.
VOLLEY B1
La Reima torna a sperare con il nuovo tecnico
Finalmente! La Reima Crema supera l’Olbia per 3-1 e interrompe una striscia negativa di dieci sconfitte (alcune delle quali al tie break). I blues non vincevano, infatti, dalla prima giornata. Archiviata la settimana più lunga e turbolenta della storia recente, culminata con le dimissioni di Vittorio Verderio e l’arrivo del nuovo tecnico Marco Gazzotti, i blues hanno conquistato tre punti importanti in chiave salvezza. Sostenuti a gran voce dai Wild Kaos, dopo un inizio difficile la Reima riesce a pareggiare sul 13-13 e poiu chiude il parziale a proprio favore (25-21). Crema parte bene nel secondo set (5-2 con Faccioli), ma il fuoco si spegne abba-
stanza presto, i sardi di Fortunati si portano in vantaggio (7-8); Bigarelli griffa il pareggio, ma Olbia dà una forte sterzata. Non basta un impeccabile Corti mentre nel finale Silva subentra a Bonizzoni. Caci regala il ventiquattresimo punto agli ospiti, Crema annulla un set point ma un errore in battuta di Mazzonelli permette ad Olbia di pareggiare (18-25). Il terzo set è stato un continuo rincorrersi: Bonizzoni mette a terra il pallone del 12-11 ma gli ospiti infilano un break di tre a zero. Nel momento di difficoltà sale in cattedra Corti, protagonista della rimonta e del sorpasso cremasco (16-15), L’Olbia, tuttavia, non molla la presa (21-20). Nel finale Bigarelli ed un
muro di Faccioli permettono alla Reima di chiudere. Il vantaggio carica i ragazzi di Gazzotti che nel quarto set travolgono gli ospiti sino al 20-9; Olbia tenta l’ultimo assalto (23-16), ma alla fine Corti con un potentissimo attacco chiude l’incontro. Tre punti fondamentali da parte della Reima che ora può vedere l’orizzonte del campionato con maggiore serenità. Domenica prossima, tuttavia, a Cisano Bergamasco sarà vietato sbagliare. CLASSIFICA (12ª giornata) Cantù 29; Bergamo 27; Genova, Asti 23; Milano 21; S. Antioco 19; Cagliari, Mondovì 18; Iglesias, Olbia 15; Brugherio 14; Brescia 13; Reima Crema 10; Cisano 7.
Un attacco della Reima
CICLISMO
Ultimo collaudo in Messico Il Team Astana lo ha convocato per la corsa australiana al posto dell’infortunato Gavazzi per gli azzurri in vista dei Campionati mondiali (F.C.) Comincia il conto alla rovescia in vista dell ultima prova di Coppa del Mondo (dal 17 al 19 gennaio) in Messico. Appuntamento decisivo per definire la squadra per i Campionati del mondo di Minsk (20-24 febbraio). Il ct della pista Marco Villa ha convocato a Benicassim (Spagna): Liam Bertazzo, Niccolò Bonifazio, Angelo Ciccone, Marco Coledan, Riccardo Donato, Rino Gasparrini, Paolo Simion, Michele Scartezzini, Christian Grazian, Davide Viganò, Francesco Lamon e Ignazio Moser, figlio di Francesco. Giorgia Bronzini guida invece il gruppo delle azzurre del ct Dino Salvoldi. Con l’iridata 2009 della corsa a punti ci sono Beatrice Bardelloni, Giulia Donato, Simona Frapporti, Barbara Guarisci, Silvia Valsecchi, Chiara Vannucci e la giovanissima Arianna Fidanza, figlia dell’ex velocista Giovanni.
Guarnieri fa il suo esordio nel Tour Down Under
Sono state definite le date del Tour Down Under, corsa a tappe in programma dal 22 al 27 gennaio in Australia. Al via anche l’iridato Philippe Gilbert, che ha deciso di cominciare la sua stagione, perché non gli piacciono troppo i lunghi ritiri, ma preferisce correre al Down Under, che tra l’altro l’ha visto esordire tra i professionisti nel 2004. Non solo Tour Down Under con antipasto della stagione agonistica, ma anche il Tour de San Luis in Argentina (21-27 gennaio) con lo spagnolo Alberto Contador a tenere banco, che ha confermato di correre la Vuelta più dura della storia dalla Galizia a Madrid dal 24 agosto al 15 settembre, con undici arrivi in salita. L’inverno stressante tra feste e premiazioni è finito anche per il Team Astana,
rientrato dal ritiro spagnolo e pronto al grande debutto australiano. Il team stato costretto all’ultimo istante a sostituire il valtellinese Francesco Gavazzi, per un’infiammazione della cartilagine della rotula del ginocchio, causata da sovrallenamento, con la convocazione inaspettata di Jacopo Guarnieri, che certamente saprà gestire la tensione delle piccole cose, con alti picchi di potenza; un lavoro che gli tornerà utile per la classicissima Sanremo, spostata a domenica 17 marzo e anche per le classiche del Nord. Guarnieri ha raggiunto i compagni di squadra Agnoli, Gasparotto, Guardini, Ponzi e i kazaki Iglinskiy e Kashechkin, con il direttore sportivo Stefano Zanini. CALENDARI La stagione primaverile comincia il 23 febbraio con l’89ª Coppa
San Geo a Gavardo (Brescia) e attraverso paesaggi fantastici dell Italia. Più avanti (il 5 maggio) andrà in scena il 47° Circuito del Porto di Cremona, competizione stellare patrocinata dal CC CremoneseGruppo Arvedi. Il tracciato calza a pennello ai velocisti capaci di mettere tra sé e il resto del mondo, grinta e coraggio; corsa molto ambita fra i più importanti atleti del mondo. Le gare del calendario donne Elite cominciano il 16 marzo con la Classica Città di Padova, continuano il 24 marzo con il “Trofeo Alfredo Binda” a Cittiglio (Varese). Poi giovedì 25 aprile spazio al “28° Gran Premio Liberazione” a Santa Maria della Croce di Crema: la corsa si disputerà con la regia del GC Arci Cremasco Asd. Fortunato Chiodo
Jacopo Guarnieri
Cultura&Spettacoli Angeleri suona il Carlo IX
Tornano gli appuntamenti con la rassegna “Audizioni al museo”, promossa dall’assessorato alle Politiche Culturali, Commerciali ed al Turismo del Comune di Cremona, dalla casa editrice Cremonabooks e dalla Fondazione Antonio Stradivari. Domenica 20 gen-
naio alle 11, nella Sala San Domenico del Museo Civico, Giovanni Angeleri, già vincitore del prestigioso Premio Paganini, imbraccia il violino “Carlo IX” del 1566. Lo strumento torna a suonare cinque secoli dopo essere stato costruito da Andrea Amati.
Il Teatro Ponchielli rende omaggio a Gaber con un incontro-spettacolo A di Federica Ermete
dieci anni dalla morte di Giorgio Gaber, il Teatro Ponchielli, in collaborazione con la Fondazione Giorgio Gaber, rende omaggio al grande artista con “Gaber se fosse Gaber”, incontro-spettacolo scritto e interpretato dal giornalista e scrittore Andrea Scanzi. Lo spettacolo va in scena giovedì 17 gennaio alle ore 20.30. In 90 minuti il pubblico assiste allo scorrere di immagini e filmati, tanti inediti, ai quali si alterna l’analisi affabulatoria di Scanzi, fino a diventarne protagonista, con Gaber, emozionando chi lo ha conosciuto e amato ma, soprattutto, coinvolgendo quel pubblico giovane che forse ne ha solo sentito parlare. La narrazione di Andrea Scanzi, solo sul palcoscenico, segue più o meno un ordine cronologico. Il 55% dello spettacolo è costituito da filmati, mentre il restante 45% coincide con i monologhi “divulgativi” dell’autoreattore, non senza spigolosi riferimenti all’attualità. Scanzi si sofferma principalmente sul Teatro Canzone analizzando, quasi come una “lezione teatrale”, il percorso di Gaber - Luporini attraverso i brani più famosi. In un’intervista, il giornalista ha avuto modo di dire: «Gaber era unico, inimitabile e non riproducibile. Dava al testo l’ulteriore forza del-
Un momento dello spettacolo
Appuntamento giovedì sera con Andrea Scanzi
la sua presenza scenica. Il contenuto era contenitore, la forma sostanza. Come dico nello spettacolo, ci sono solo due modi per rifare oggi Gaber: o molto male, e in questo senso Morgan è una garanzia, o bene ma in maniera filologicamente aderentissima». Scanzi ha poi aggiunto
che l’attualità di Gaber, oggi, risiede «in ogni cosa che ha fatto. Nel coraggio incosciente e brutale, nell’individuare l’imbarbarimento e l’inaridimento dell’uomo, nella preveggenza, nell’accorgersi prima di quasi tutti come la sinistra stesse abiurando i suoi afflati libertari già nei Set-
Appuntamento oggi pomeriggio al Ponchielli con le canzoni del passato
“Quando la radio...” a teatro
Questo pomeriggio alle 15 il Teatro Ponchielli propone al pubblico de La Grande Età “Quando la radio… Le canzonette popolari degli anni ’30, viaggio andata e ritorno tra Torino e Berlino”. Protagonisti sono gli Italian Harmonists (nella foto), gruppo vocale che rievoca il taglio interpretativo dell’ensemble berlinese degli anni ’30, Comedian Harmonists. Gli Italian Harmonists (Antonio Murgo, Luca Di Gioia, Andrea Semeraro, Giorgio Tiboni tenori e Guillermo Bussolini basso) rivisitano le canzoni italiane degli anni a cavallo tra i ’30 e i ’50, mettendo a frutto le indiscutibili capacità di musicista ed arrangiatore del
pianista Jader Costa. “Quando la radio…” recupera il repertorio canzonettistico degli anni della “giovinezza” della radio, il mezzo di comunicazione che proprio in
quegli anni penetrò sempre più nelle case, acquisendo un posto di tutto rispetto nei salotti e portando non solo informazione ma anche musica e canzoni.
L’appuntamento d’esordio (domani sera) ha per titolo “La prassi e il torchio”
Incontro de “L’arte e il torchio”
Giovedì 17 gennaio alle 20.45, presso “Lo Studiolo” di via Beltrami, ha luogo il primo incontro della rassegna internazionale “L’arte e il torchio” a cura di Vladimiro Elvieri. L’incisione attraversa tutta la storia dell’umanità, dalle ossa incise con strumenti litici ai manufatti d’epoca romana, dalle tecniche orafe medievali dell’Agemina e del Niello all’invenzione del torchio calcografico e dell’incisione su matrici di metallo per trarne delle stampe. Una rivoluzione epocale che ha permesso la diffusione della cultura nel mondo. L’appuntamento d’esordio ripercorre proprio “La prassi dell’incidere”, dai graffiti rupestri alle tecniche dirette del bulino, puntasecca e maniera nera. Info e iscrizioni (massimo 30 posti): Vladimiro Elvieri (0372-30410, info@elvieri-toni.com)
tanta. Nell’elevazione dell’invettiva vibrante a sontuosa cifra stilistica, nell’inseguire il dubbio e mai la certezza. Nel non essere manicheo bensì problematico. Nel non compiacere, casomai ferire (con motivo). Nel raccontare il quotidiano con cinica partecipazione».
Sabato a Casalmaggiore in scena “La Tempesta”
Sabato 19 gennaio alle ore 21, il Teatro Comunale di Casalmaggiore tiene a battesimo la Shakespeare Popular Kompany che debutta con “La Tempesta” di William Shakespeare. La nuova compagnia si impegnerà, ogni anno, a mettere in scena un classico per offrire al pubblico grandi testi. “La Tempesta” ha nel ruolo del protagonista lo stesso regista Valerio Binasco, pluripremiato sia come regista che come attore in più momenti di una carriera che spazia dal cinema al teatro. Binasco stesso spiega: «La Tempesta è uno dei testi più misteriosi e affascinanti del teatro mondiale e deve il suo fascino proprio al suo mistero… cercare il bandolo della matassa è inutile; è molto meglio puntare dritti al cuore della matassa e perdersi. Qual è il cuo-
re de “La Tempesta”? Per me è un dramma (malinconicamente) giocoso sulla fine della civiltà, sulla fine della vita e sulla fine delle cose in generale». Trattasi di una delle pièce più “magiche” di Shakespeare, appartenente alla sua ultima fase creativa, quella dei “romances”, in cui rielabora in dimensione mitica e sacrale le grandi tematiche delle tragedie e commedie precedenti, a partire dalla lotta intestina per il trono, a quella del teatro nel teatro e a quella degli scherzi e incroci amorosi che sono sempre rivelatori di altro. La lezione per noi oggi, conclude il regista è: «Che c’è solo da comprendere. E comprendere non è perdonare. E’ arrendersi. Alla fine, resterà solo l’eroismo degli arresi. E Prospero, con fatica, si arrende. Anche se – dicono - ha vinto».
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Afterhour
Mercoledì 16 Dicembre 2012
Per segnalarci eventi o concerti scriveteci o inviateci un link all’indirizzo appuntamenti@ilpiccologiornale.it
BRESCIA
Wora Wora Washington live
Ci hanno messo un po' di tempo, ma finalmente i Wora Wora Washington sono tornati: la band ha dato seguito all'album d'esordio con una nuova pubblicazione dal titolo "Radical bending", che verrà presentata dal vivo sabaro sera al Carmen Town di Brescia. Come per il precedente album, gli Wora lavorano sulla ricerca del suono perfetto, con nuovi software e macchine sempre più complesse. Macchine del rumore, macchine spaziali, piogge di synth e grandinate di drum machine pavimentano le otto tracce e le otto storie raccontate. Gli Wora Wora Washington ampliano così a 360° gradi il cromatismo utilizzato per colorare la loro musica: ancora una volta, il risultato è imprevedibile ma rigorosamente da ascoltare a massimo volume.
PARMA
Hidea, Ogni cosa intorno
Il venerdì sera è all’insegna del rock al Fillmore, mentre salta l’appuntamento con l’hip hop di Ensi
Nobraino, il Disco d’oro va in tour C di Martina Pugno
on l’album d’esordio, “No Usa! No Uk”, nel 2010 i Nobraino si sono immediatamente conquistati un ruolo di spicco nel panorama musicale indipendente, mantenendosi saldi in cima alla lista delle band italiane di maggiore interesse di questi anni. Fattisi conoscere al grande pubblico con una lunga serie di live energici e senza risparmio di forze e di emozioni, i Nobraino tengono fede ancora una volta alla loro attitudine da live band preparandosi, a pochi mesi di distanza dal precedente tour, ad una serie di date che permetteranno alla formazione di presentare dal vivo i brani del più recente album, "Disco d’oro". I Nobraino faranno tappa al Fillmore di Cortemaggiore venerdì sera, per un live che vi lascerà senza fiato. Conosciuti per i live adrenalinici e fuori dagli schemi, i Nobraino sommano a una sana dose di fisicità che il palcoscenico fa fatica a contenere, un’uguale quantità di cinico rock d’autore. Deformazioni sarcastiche inscatolate in una sghemba lirica contemporanea sono il loro marchio di fabbrica. La band, un classico quartetto rock, ha da quest’anno promosso il proprio trombettista turnista al grado di "Aspirante Nobraino". Quest’ultimo infatti, dopo diversi mesi di collabora-
zione, ha espresso il desiderio di entrare a far parte del gruppo il quale, approvata la richiesta ha avviato l’iter che nel giro di qualche anno dovrebbe portare il trombettista a diventare un Nobraino a tutti gli effetti. Insomma al momento quattro di nome ma cinque di fatto, l’ennesima anomalia nella storia di questa formazione. Il nuovo album è stato registrato nell’autunno del 2011 da Manuele Fusaroli, producer tra i più promettenti nella scena indie italiana, ma soltanto a lavoro finito ne è stato stabilito il
Dennis Stratton (Iron Maiden) all’Alcatraz
Un appuntamento imperdibile aspetta per questo fine settimana tutti gli irriducibili appassionati di metal: sabato sera farà tappa all'Alcatraz di Milano una vera e propria pietra miliare del genere musicale. Torna in Italia, ancora una volta in esclusiva presso il celebre locale milanese, un personaggio che tutti gli amanti delle sonorità metal e tutti i fan degli Iron Maiden non possono aspettare: Dennis Stratton, primo storico chitarrista della formazione simbolo dell'heavy metal. Con lui i Clairvoyants riproporranno dal vivo i capolavori degli esordi della Vergine di Ferro con l'aggiunta di qualche gradita sorpresa. Anche la cornice non sarà da meno: Eddies, il fan club degli Iron Maiden, sarà presente alla serata con stand di memorabilia e merchandising. Ex componente del gruppo Heavy metal Iron Maiden, chitarrista e voce addizionale, ha partecipato solo al primo album, fece parte del gruppo dal gennaio all'ottobre del 1980 e venne sostituito da Adrian Smith prima del tour. In quel periodo registrò l'album Iron Maiden del 1980, l'EP Women in Uniform, qualche singolo e Live!! +one. Successivamente ha fatto parte dei Lionheart e più recentemente dei Praying Mantis. Nel 1995 Stratton, assieme a Paul Di'Anno e Nigel Glockler, diede vita ad un progetto chiamato The Original Iron Men, nei quali entrambi gli ex Maiden cantano. L'evento avrà inizio alle 22.30, la serata proseguirà in musica fino alle 4.
Venerdì sera farà tappa al Campus Industry Music di Parma il tour degli Hidea, che presenteranno dal vivo i brani dell'album pubblicato lo scorso aprile “Ogni cosa intorno”. Per l’occasione gli Hidea si presenteranno sul palco con la nuova line-up che vedrà alle sei corde Rocco Cortesi al posto di Nicola Bussoni e come special guest in un paio di brani si esibirà con la band Benedetta Giovagnini, cantautrice toscana di grande talento. La realizzazione dell'album vanta la collaborazione di Andy dei Bluvertigo. Non si tratta del primo artista ad interessarsi alla formazione: gli Hidea si sono esibiti nel corso degli ultimi anni in apertura a musicisti quali Scisma, 24Grana, Tiromancino, La Sintesi, Carmen Consoli, Francesco Renga. Ad aprire le danze con il loro rock italiano sarà un’altra storica band parmigiana, i Gwen. I concerti avranno inizio a partire dalle 22, il costo dell'ingresso è di 10 euro per gli uomini e 8 per le donne.
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titolo. I Nobraino hanno deciso di seguire la tradizione di storici album monocromatici (White Album dei Beatles, o il Brown Album dei Primus), e dovendo quindi scegliere un colore hanno puntato sull’oro, metafora del bene rifugio ma anche parodia del noto premio discografico. Due i singoli in anteprima estratti dal “Disco d’Oro” : “Film muto” che sarà presentato con un videoclip in esclusiva sul sito de “La Repubblica XL “ e “Record del Mondo”. L’uscita discografica è accompa-
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gnata dal ritorno alle scene del gruppo, che ha inaugurato la ripresa del tour con una doppia data romana al Circolo degli Artisti venerdì 9 marzo e sabato 10: il tour è ripartito quindi a soli sei mesi di lontananza dal precedente mentre la nuova tranche è in partenza per inaugurare il 2013. Fa tappa anche al Fillmore il viaggio attraverso l’Italia della band in un continuum spazio musicale, in cui prenderanno posto le canzoni del nuovo disco insieme al vasto repertorio della band romagnola.
CIRCOLO MAGNOLIA
Il cielo sotto Milano: serata nell’underground E' tutta dedicata alle nuove tendenze emergente nei substrati milanesi la domenica sera al Circolo Arci Magnolia: con "Il cielo sotto Milano", il locale presenterà una serie di live di band nate all'ombra del Pirellone. Dalle 19 sarà possibile assaporare una cena gratuita a buffet, mentre alle 20 inizieranno i live: sul palco si alterneranno Eva Mon Amour (nella foto), Parados e Donnye Libra. Gli Eva Mon Amour, nati nel 2008, presenteranno dal vivo il loro più recente album, "Lo specchio e l'aspirina", che è valso alla formazione l'interesse di numerose riviste specializzate e periodici musicali, fino ad attribuire alla band il primo posto nella classifica di Keep On delle migliori rivelazioni live italiane stilata dai 120 Direttori Artistici dei locali aderenti al circuito KeepOn.
CINEMA Una nuova prova di successo per la Biel, in perfetto equilibrio sui generi
Love is all you need, l’amore che sconvolge la vita
Un po’ commedia, un po’ dramma. Un po’ cinica, un po’ romantica. Un po’ stereotipo, un po’ originale. L’ultima pellicola della Bier, affermata regista danese, già premio Oscar nel 2010, riconferma quel suo tratto inconfondibile che l’ha ormai ascritta nel panorama cinematografico internazionale: l’equilibrio dei generi. Amante delle storie personali dei suoi multi sfaccettati personaggi, Love is all you need non è una semplice commedia sentimentale – il titolo, forse, non gli rende molta giustizia. E’ un esempio di film corale dove le singole vite dei personaggi e gli eventi raccontati, non solo si intrecciano
ma si condizionano in maniera indelebile. Ida, interpretata da una strepitosa ed emozionante Trine Dyrholm, ha appena terminato la chemioterapia contro un maledetto cancro al seno quando scopre che suo marito l’ha, già da un bel po’ di tempo, sostituita con una donna molto più giovane di lei. Senza troppe scenate, si reca in Italia per il matrimonio della giovane figlia, dove l’incontro con il consuocero, Philip, le sconvolgerà nuovamente la vita. Fil rouge di Love is all you need è il sentimento in tutte le sue declinazioni. Ciò che rende piacevole la pellicola è, senza dubbio, la capacità della Bier di indagare,
Regia: Susanne Bier
Durata: 110 minuti Cast: Pierce Brosnan, Trine Dyrholm, Molly Blixt Egelind, Sebastian Jessen, Paprika Steen Kim Bodnia, Christiane Schaumburg-Müller, Micky Skeel Hansen Genere: Commedia senza troppe remore o imbarazzi, temi forti, come il cancro, il tradimento, l’omosessualità, il tutto trattato con una delicatezza e una spensieratezza che lasciano grande spazio alla riflessione. Federica Palmisano
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A proposito di... Cottage pie Ingredienti • • • • • • • • • • • • • • •
PER 4 PERSONE 300 gr di spezzatino di manzo 1 porro 2 carote 1 piccola cipolla 2 gambi di sedano 3 cucchiai di salsa Worcester 1 cucchiaio di farina 3 foglie di salvia 1/2 bicchiere di vino bianco 400 ml di brodo vegetale circa 650 gr di patate 1 uovo 50 gr di parmigiano Reggiano noce moscata sale, pepe
L
a produzione del formaggio può essere artigianale o industriale, oggi molto diffusa in tutti i nostri caseifici del paese. La produzione artigianale è oggi solo attuata nelle malghe in alta montagna dove, date le condizioni ambientali particolari, le attrezzature usate per la caseificazione sono quelle essenziali tradizionali ridotte all’ osso. Per produrre il formaggio servono 3 ingredienti: il latte, il caglio, il sale. Il latte, la qualità e la sanità del latte è fondamentale. Il latte utilizzato può essere di mucca, capra, pecora. Il nostro paese si caratterizza per diverse tipologie di razze di vacche, tantissime tipologie di razze di pecore e di capre. Ogni razza di capra dà un tipo di latte idoneo per realizzare un formaggio. In Valle Camonica ci sono diverse tipologie di capre, le più diffuse sono “la bionda dell’ Adamello” e la “camosciata”. Il latte della bionda è utilizzato per produrre di formaggi esempio:il Fatulì della Val Saviore dell’ Adamello, quello della camosciata per produrre altri formaggi. La composizione del latte di queste due razze è diverso. Affinchè il latte sia di qualità bisogna che il bestiame sia stato alimentato in modo sano ed equilibrato. In alta montagna è il malghese che in molti casi è anche casaro, la figura più importante che sa come gestire, organizzare il bestiame, sa dove e quando spostare le bestie a pascolare per far loro mangiare certe erbe rispetto ad altre. In alpeggio la mungitura molte volte è ancora manuale, il latte viene raccolto in secchi che vengono versati in bidoni e portati in malga. Il latte viene messo all’ interno di un contenitore in acciaio e successivamente utilizzato. La malga dispone di un fuoco dove è posizionata la campana, il latte viene versato e riscaldato ad una temperatura stabilita,un termometro ci permette il controllo. Viene aggiunto il caglio che può essere liquido od in polvere di solito di origine animale, ma vi è anche quello vegetale. Con un apposito strumento “lo spino” si mescola energicamente, quando si è formata la cagliata con un telo la si raccoglie e la si mette sul tavolo
Preparazione • Pulite le verdure, tagliate le carote il sedano e la cipolla a cubetti, il porro a rondelle, soffriggete tutto in una larga padella con dell'olio extravergine d'oliva. Tagliate lo spezzatino in piccoli pezzetti e passateli nella farina, aggiungeteli alle verdure e fateli rosolare bene. • Sfumate con il vino bianco e lasciate evaporare. Salate, pepate aggiungete la salvia tritata e allungate con il brodo. Lasciate cuocere circa 45 minuti, se usate la pentola a pressione circa 20 minuti con meno liquido (circa 300 ml). Aggiungete la salsa Worcester. • Nel frattempo lessate le patate, quando saranno cotte schiacciatele, unite l'uovo, il parmigiano, la noce moscata sale e pepe. • Mettete la carne in una terrina, livellatela e disponete sopra il purè cercando di fare uno strato uniforme. • Mettete in forno a 200 per circa 20 minuti. Se volete una crosticina più croccante cuocete gli ultimi 5 minuti con il grill al massimo della temperatura.
petitCHEF
a cura di Damiano Domenico Palumbo
La produzione artigianale estensorio dove viene rotta dimensiona stabilità la si lascia scolare e la si lavora. La cagliata dopo aver scolato viene raccolta e posizionata in fascere dove viene salata. Sopra la fascera viene posizionato un peso, in malga può essere una pietra e la forma rimane schiacciata per alcuni giorni. Viene poi tolta la forma dalle fascere e posta su ripiani in legno per la maturazione. Storicamente le fascere erano in legno oggi molte sono state sostituite da materiale plastico. Questo in due parole è il modo schematico è la metodologia di produzione del formaggio, come dal latte si ottiene il formaggio. E’ chiaro che ogni formaggio è una storia a sè per quanto riguarda il latte, la temperatura di cottura, il tipo di caglio, il tipo di cagliata, la dimensione della rottura e la seguente lavorazione, la salatura durante la lavorazione o dopo, la stagionatura. Queste storie, queste metodologie di produzione si sono tramandate da padre in figlio e si basano sull’esperienza acquisita, maturata in tante prove in tanti tentativi di produzione. Un formaggio prodotto in malga non ha le
Mercoledì 16 Gennaio 2013
Damiano Domenico Palumbo e la sua famiglia si occupano di vino da generazioni. Relatore e docente in molti corsi dedicati al vino, formaggi, olio extravergine. Ha collaborato con diversi Istituti Alberghieri sia Regionale che Statali. E’ stato coordinatore responsabile di Associazioni gastronomiche. Inoltre è esperto di formaggi stesse caratteristiche dello stesso prodotto dal caseificio in fondo valle. Nel caseificio sicuramente tutte le norme igienico sanitarie vengono rispettate ed il prodotto è di qualità, ma è forse un po’ troppo standardizzato. Il formaggio prodotto nelle malghe è artigianale in alcuni casi non perfetto ma con profumi e sapori più accentuati. Per alcuni formaggi di montagna il consorzio di tutela obbliga i produttori ad esporre un bollino sulla forma
che dichiari se il formaggio è prodotto in malga nella stagione estiva o se lo stesso è prodotto dal caseificio in fondo valle nella stagione invernale. I due formaggi sul mercato si presentano in modo diverso ed, ovviamente, hanno un costo diverso, sono entrambi molto validi ma in tavola il formaggio di malga è da degustarsi sul tagliere dei formaggi e non per un uso giornaliero come potrebbe essere il secondo formaggio.
IL SALVA La zona di produzione storica era il cremasco oggi è allargata a tutta la provincia di Cremona, Brescia,Lodi,Bergamo,Milano e Lecco. Un tempo veniva prodotto nel mese di Maggio per salvare quel latte crudo che in primavera era in eccedenza. Oggi da “formaggio di scorta” ha assunto una sua dignità e richiesta sul mercato. È prodotto con latte intero, parzialmente scremato e pastorizzato, viene fatto coagulare a 36° per circa 30 minuti (il caglio è liquido e di vitello). La cagliata viene rotta in due fasi successive separate da 10/15 minuti. Dopo un breve riposo viene estratta e posta nelle fascere. Le forme vengono sottoposte a ”stufatura” a 25/30° per 18/24 ore. Viene poi messo a riposare in locali freschi, il formaggio matura nell’arco di un mese ed è pronto per il consumo o per la stagionatura per gli appassionati. In degustazione si presenta con una crosta piuttosto consistente di colore nocciola e bruno scuro con la stagionatura, presenta un’ occhiatura minuta quasi inesistente, con eventuali sfogliature di colore bianco paglierino. In bocca presenta un sapore leggermente acidulo persistente. In cucina ottimo nelle “insalatone” con mix di sapori dolci piccanti. I cremaschi lo abbinano con le tighe (peperoni verdi sotto aceto). Quando il Salva è lungamente stagionato è un ottimo formaggio da tavola.
di Ermanna Allevi, naturopata,
Il colore è energia, vibrazione ed è attivo a tutti i livelli dell'essere umano: fisico- mentale- emozionale- spirituale. I colori sono come i suoni dei “Linguaggi arcaici” della terra, i cui messaggi, nel corso dei millenni, si sono radicati profondamente dentro di noi: così i colori descrivono una parte che coincide con le origini del nostro mondo, mentre l'altra affonda le radici nella nostra quotidianità, inserendosi nella nostra vita di tutti i giorni; sono anche elementi indispensabili per giungere alla nostra coscienza e migliorare la propria consapevolezza .La luce e il colore sono un tutt'uno, senza luce non ci sarebbe il colore, ogni colore ha una sua lunghezza d'onda e qualità specifiche in grado di influenzare l'intera gamma delle emozioni umane. Un medico romano del primo secolo, Celsus, usava cerotti colorati per favorire la guarigione, mentre nel Medioevo si utilizzavano stanze dal colore diverso per la cura di varie malattie. In America i guerrieri Pellirossa che usavano i colori di guerra, lo facevano con uno scopo preciso e ogni colore aveva un uso specifico. Anche nell'Antico Testamento si legge del mantello dai molti colori (forse era l'indicazione di un dono spirituale speciale) che Giacobbe donò al figlio Giuseppe, e fu proprio Giuseppe che più tardi previde, attraverso il sogno del Faraone di sette covoni di grano dorato, che l'Egitto doveva preparare un magazzino di grano per i futuri sette anni che sarebbero stati di carestia. Il colore viene anche utilizzato per dar risalto ed abbellire: le donne da sempre utilizzano colori per le labbra, per far risaltare e rendere più misterioso lo sguardo, per abbellire le guance, per togliere piccoli difetti, ecc. Viviamo nel colore e il colore è un elemento importante nell'equilibrio della natura e dell'uomo. Il colore può trasmettere gioia, ansia, eccitazione, tranquillità. I colori vengono usati anche per esternare i propri sentimenti, se pensiamo a quando facciamo un regalo, non scegliamo solo l'oggetto, ma anche il suo colore che sarà diverso anche in base al rapporto che esiste fra noi e la persona a cui il regalo è destinato. Dal punto di vista fisiologico possiamo dividere i colori in base al loro effetto sull'uomo: colori caldi ( rosso, arancio, giallo ) e colori freddi ( azzurro, indaco, violetto ), il verde, che è collocato al centro dello spettro della luce, rappresenta il punto di equilibrio tra questi colori. I colori caldi e il rosso in particolare, hanno un effetto eccitante, aumentano l'attività muscolare, la pressione del sangue, la frequenza del respiro e del battito cardiaco: sono quindi riconducibili alla tonicità e all'azione. I colori freddi come il blu, hanno l'effetto opposto: calmante e rilassante, abbassano i parametri della pressione sanguigna, della frequenza cardiaca e respiratoria. Il verde ha un'azione riequilibrante e di benessere generale. Per mantenere il benessere del nostro organismo è necessario ricevere un'opportuna quantità di luce solare, quantità eccessive o insufficienti possono alterare lo stato di salute, per questo l'utilizzo dei colori può essere un valido aiuto per mantenere la nostra condizione psico-emotiva nel benessere.