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PICCOLO
Giornale
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Edizione del Mercoledì
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Anno XII • n°80 • MERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012
Non riceve alcun finanziamento pubblico
Edizione chiusa alle ore 21
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Critiche sui dati esposti venerdì scorso al convegno “Respirando Cremona”: «Altri studi avevano dato valori diversi»
SMOG, TORNANO A SALIRE LE PM10 U
PADRONE MUORE SUI BINARI: IL CANE NON LO ABBANDONA
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GIOCATTOLI SICURI: GUIDA ALL’ACQUISTO LA LEGA AL PDL
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«O si accodano a noi, oppure niente accordi»
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CARCERE SOVRAFFOLLATO
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I radicali: «C’è una palazzina nuova ma è inutilizzata»
CASALMAGGIORE
Occhi smarriti ma consapevoli e rassegnati, pieni di pianto senza tuttavia la presenza di una lacrima («piangere è come lavare via ogni cosa» scriveva Bukowski). Non possono non tornare alla memoria le vicende del piccolo Hatchiko, portata sugli schermi con Richard Gere nell’omonimo
film, o quella di Capitàn, meticcio argentino che da sei anni si reca sulla tomba del padrone: in questi comportamenti c’è qualcosa porta a dove le parole umane non arrivano, in un silenzioso e rassegnato discorso d’addio senza lacrime e senza parole. Michele Scolari
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tima che ha richiesto l’intervento dell’accalappiacani, dal quale l’animale infine si è lasciato docilmente agganciare al guinzaglio, senza distogliere lo sguardo dal padrone anche mentre lo caricavano in ambulanza, con gli occhi fissi sulla salma per l’ultimo saluto.
Virus informatico, salta il Consiglio comunale
a pagina 10
SPORT - DOPO GLI ULTIMI KO
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n cane fedele fino alla morte ed oltre è rimasto a vegliare il corpo senza vita del proprio padrone, deceduto nei pressi di un piccolo attraversamento dei binari a Capralba, dove è stato rinvenuto verso le 10 di ieri mattina dai Vigili del Fuoco, dagli agenti della Polfer di Treviglio e dal personale del 118. Stando alle prime ricostruzioni, che avrebbero escluso l’ipotesi del suicidio, l’uomo sarebbe deceduto all’istante in seguito ad un forte colpo alla testa (come testimonierebbero le numerose ferite al volto): anche se gli accertamenti sulla dinamica sono ancora in corso, lo sfortunato anziano potrebbe essere stato travolto dai treno nel tentativo di recuperare il proprio cane. Trasportata all’obitorio di Crema, la salma è stata messa a disposizione del magistrato e riconosciuta dai parenti nel pomeriggio: pare si tratti di un 62enne residente ad Arzago d’Adda. L’animale è stato trasportato all’Allevamento e Pensione Di Casa Biondi a Campagnola Cremasca. Ma, fortunatamente per lui, ne avranno cura i parenti del defunto, che sono passati a prelevarlo ieri pomeriggio. La bestiola, un meraviglioso esemplare di razza dalmata, è stato trovato mentre piangeva sommessamente con il consueto lamento accanto al corpo straziato del padrone, che ha cercato di proteggere persino dagli uomini della squadra di soccorso, ai quali, ringhiando, ha impedito di avvicinarsi. Circostanza quest’ul-
CONSIGLI AI CONSUMATORI
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Pensionato 67enne investito da un treno. L’animale lo “veglia” fino all’arrivo dei soccorsi
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Le associazioni ambientaliste cremonesi: «Non si sono annunciati ulteriori provvedimenti». Bordi: «Stiamo facendo il possibile»
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Cremo e Vanoli ora devono uscire dalla crisi
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Lombardia
Mercoledì 21 Novembre 2012
IMPRESE
500 milioni di euro per il sostegno al credito
Per il sostegno al credito delle imprese lombarde, Regione Lombardia mette in circolo altri 250 milioni, con i quali innesca la fase 2 dell'operazione CreditoAdesso. In questo modo tutti i 500 milioni dell'accordo Lombardia/Banca Europea sono entrati operativamente nella linea di credito agevolata gestita da Finlombarda in collaborazione con 43 istituti bancari. Lo ha annunciato nei giorni scorsi il presidente Roberto Formigoni. L'iniziativa è inedita e unica nel contesto italiano, sia per l'entità della somma, sia per il fatto che si tratta di un prestito non per investimenti ma per alimentare la disponibilità di cassa. Basti dire che i tempi di incasso sono mediamente di tre mesi e che i crediti commerciali rappresentano ormai il 23,5 per cento del fatturato delle aziende. I finanziamenti per le Pmi possono arrivare fino a 500mila euro a copertura di massimo il 50% dell'ammontare dell'ordine/contratto accettato. La durata dei finanziamenti è di 24 o 36 mesi.
VERSO EXPO 2015
Massima attenzione sulla tutela del suolo
Tutela del suolo, del verde, dell'acqua e una forte spinta affinché l'educazione ambientale diventi uno dei pilastri del percorso formativo dei ragazzi. Sono alcuni dei temi in cima all'agenda di lavoro della Giunta di Regione Lombardia, come ha ribadito l'assessore all'Ambiente, Energia, Reti, Sistemi verdi e Paesaggio Leonardo Salvemini, intervenendo alla Fondazione Minoprio, al convegno "Florovivaismo e multifunzionalità: il ruolo strategico del settore per lo sviluppo del territorio". «L'appuntamento sempre più vicino dell'Expo» ha detto l'assessore Salvemini «porta ai massimi livelli l'attenzione della Regione Lombardia sui temi della difesa del suolo e della promozione dei sistemi verdi». Salvemini, sottolineando l'importanza dell'educazione ambientale fin dalla primissima età dei ragazzi. «In questo percorso sarà coinvolta anche l'Ersaf (Ente regionale per i servizi all'agricoltura e alle foreste) e altri colleghi di Giunta, affinché siano attuate vere politiche di valorizzazione delle realtà, che si occupano di educazione ambientale e di corretto riciclo dei rifiuti».
a cura di Laura Bosio
Come proteggersi dall’influenza
Campagna antifluenzale: ecco gli accorgimenti per non ammalarsi. E la Regione promuove il vaccino
L’
a Regione Lombardia continua nella promozione della Campagna antinfluenzale, che anche quest'anno riveste una grande importanza nella prevenzione di patologie ed eventuali complicanze. «L'influenza costituisce un importante problema di Sanità Pubblica a causa del numero di casi che si verificano in ogni stagione e che può essere più o meno elevato a seconda della trasmissibilità del virus influenzale circolante» fa sapere la Regione.
MISURE DI IGIENE E PROTEZIONE INDIVIDUALE La trasmissione del virus dell’influenza si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. I più attuali studi scientifici confermano che le misure di protezione personali (buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie) hanno un ruolo importante nel limitare la diffusione dell’influenza. Il Centro Europeo per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie raccomanda quindi le seguenti azioni: 1. Lavarsi spesso le mani (in assenza di acqua uso di gel alcolici), in particolare dopo essersi soffiati il naso o aver tossito o starnutito, questo gesto semplice ed economico è utile a ridurre la diffusione di diversi altri
Fondamentale lavarsi spesso le mani durante il giorno agenti infettivi; 2. Coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattatare i fazzoletti e lavarsi le mani; 3. Evitare contatti ravvicinati in caso di malattie respiratorie febbrili in fase iniziale. CHI DEVE VACCINARSI L’Organizzazione Mondiale della Sanità indica quale obiettivo primario della vaccinazione antinfluenzale la prevenzione delle forme gravi e complicate di influenza e la riduzione della mortalità prematura in gruppi ad aumentato rischio di malattia grave. 1. Soggetti di età pari o superiore a 65 anni (nati nell’anno 1947 e precedenti).
2. Bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi ed adulti - affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, quali.. 3. Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale. 4. Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza. 5. Persone residenti presso strutture socio-sanitarie, per anziani o disabili. 6. Medici e personale sanitario di assistenza, personale di assistenza in case di riposo ed anziani a domicilio, volontari dei servizi sanitari di emergenza: le revisioni sistematiche han-
SANITA’, LE NUOVE NORMATIVE
Esenzione dalla spesa farmaceutica
La Regione Lombardia, con Dgr n. 4380 del 7/11/2012, ha confermato l’esenzione dalla compartecipazione alla spesa farmaceutica e per le prestazioni di specialistica ambulatoriale, a prescindere dal reddito, in favore dei cittadini interessati da disoccupazione, mobilità, cassa integrazione straordinaria, cassa integrazione in
deroga, contratto di solidarietà cosiddetto difensivo ex art. 1 del D.L. 30 ottobre 1984, n. 726, per la durata della condizione e per i familiari a loro carico. Si riconferma inoltre la possibilità di indicare nelle prescrizioni le relative codifiche di esenzione (E08 ed E09). Inoltre, a decorrere dal primo gen-
Una misura per disoccupati, cassaintegrati e lavoratori in mobilità
IN BREVE
Acque meteoriche urbane, giornata di studio Una giornata di studio sulla "Gestione sostenibile della acque meteoriche urbane": l'appuntamento è per il 21 novembre (ore) -presso l'auditorium di Palazzo Lombardia a Milano. Obiettivo della giornata è richiamare il principio della gestione sostenibile delle acque meteoriche urbane, evidenziando come la gestione stessa non possa più prescindere dall’adozione della filosofia dell'invarianza idraulica, che consiste nel fare in modo che le portate di piena generate dal drenaggio di un'area antropizzata si mantengano su valori non superiori a quelli precedenti la trasformazione dell'uso del suolo. Verranno richiamati i concetti cardine sulla gestione sostenibile delle acque meteoriche urbane e sull'invarianza idraulica, nonché gli indirizzi normativi regionali in materia. Saranno poi presentate varie tecnologie d'intervento, anche in relazione ai criteri urbanistici e alle strategie di riqualificazione fluviale, e alcune dimostrazioni di applicazioni concrete.
Gli alberi monumentali Il 22 e 23 novembre 2012, a Varese, presso il Centro Congressi Ville Ponti, si terrà il primo convegno internazionale “I Monumentali. Cultura, filosofia e tecnica degli alberi monumentali”, promosso e organizzato dal Mai (Modern arboriculture institute). La prima parte del Congresso, “La cultura e la filosofia dei monumentali” avrà un taglio culturale. La prima giornata si conclude con la seconda sessione, “I monumentali nel mondo”. La seconda giornata avrà invece un taglio più tecnico: si parlerà della biologia e dell’anatomia degli alberi e del corretto approccio che ogni tecnico dovrebbe avere. L’ultima sessione a chiusura del congresso tratterà invece il tema: “Censire per conoscere”. Inoltre sono previsti workshops gratuiti, visite guidate agli itinerari studiati nel progetto Pro Arbora, mostre di pittura, concerti, installazioni di land art.
naio 2013, i seguenti soggetti avranno diritto all’esenzione dalla compartecipazione alla spesa farmaceutica e per le prestazioni di specialistica ambulatoriale: i disoccupati iscritti agli elenchi anagrafici dei centri per l’impiego, esclusivamente se il relativo reddito familiare risulti pari o inferiore a 27.000 euro/anno, ed i familiari a loro carico, per il periodo di durata di tale condizione; i cittadini in cassa integrazione straordinaria o in deroga o in mobilità che percepiscano una retribuzione, comprensiva dell’integrazione salariale o indennità, non superiore ai massimali mensili previsti dalla Circolare n. 20 dell’INPS del 8/2/2012 (allegata alla Nota n. 32069/2012), e i familiari a loro carico, per il periodo di durata di tale condizione; i cittadini cui è stato concesso il contratto di solidarietà cosiddetto difensivo ex art. 1 del D.L. 30 ottobre 1984, n. 726 che percepiscano una retribuzione, comprensiva dell’integrazione salariale, non superiore ai massimali previsti dalla Circolare n. 20 dell’Inps del 8/2/2012 per la cassa integrazione e i familiari a loro carico, per il periodo di durata di tale condizione.
no dimostrato che proprio in questo gruppo vi è evidenza di efficacia, anche ai fini della limitazione complessiva nella diffusione del contagio tra la popolazione. 7. Persone conviventi con soggetti portatori di patologie di cui al punto 2) che non possono essere vaccinati. 8. Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali (suini e volatili) che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani (addetti alle attività di allevamento, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori e vaccinatori, veterinari pubblici e libero-professionisti). L'individuazione degli addetti agli allevamenti di suini e volatili avverrà a cura del medico competente, che provvederà ad inviarli con idonea certificazione alla Asl di residenza. La vaccinazione è inoltre offerta gratuitamente alle forze di polizia e ai vigili del fuoco, considerato il ruolo essenziale svolto nell’ambito della sicurezza ed emergenza. QUANDO VACCINARSI Il periodo ottimale per l’avvio delle campagne di vaccinazione antinfluenzale è, per la nostra situazione climatica e per l’andamento temporale mostrato dalle epidemie influenzali in Italia, quello autunnale, a partire dalla metà di ottobre sino a fine dicembre: la programmazione delle ASL prevede l’immediato avvio con la disponibilità del vaccino.
“Archivi, bilbioteche e musei”, il convegno “Archivi, biblioteche e musei: agenda per un futuro sostenibile”: questo il titolo del convegno che si svolgerà il 22 e 23 novembre a Milano, in Palazzo Lombardia. Biblioteche, archivi e musei costituiscono un’infrastruttura della conoscenza che raccoglie, organizza e rende disponibili le opere d’arte, le testimonianze, i prodotti della creatività e dell’ingegno, i documenti; fornendo accesso a una pluralità di saperi e di informazioni, essa agevola l’attività dei ricercatori e degli studiosi, tutela la memoria culturale della nazione, offre a tutti i cittadini occasioni di crescita personale e culturale. Le associazioni rappresentative di questi istituti e dei professionisti che vi lavorano hanno dato vita alla federazione Mab - Musei Archivi e Biblioteche. Le tre Associazioni hanno deciso di organizzare congiuntamente gli “Stati generali degli istituti del patrimonio culturale”, un appuntamento di taglio sia politico sia professionale, teso a creare forme di coordinamento e azioni comuni per rinsaldare il fronte dei professionisti della cultura e renderlo percepibile come soggetto unitario alle istituzioni.
Tirocinio per 18-30enni
Aia, modulistica online
Regione Lombardia, Anci Lombardia, Ancitel Lombardia organizzano DoteComune, che con il 7° avviso del 2012 offre 44 opportunità di un tirocinio a giovani 18-30enni; la durata varia da 6 a 12 mesi negli enti locali coinvolti. Si può far domanda sino alle h. 12 del 27 novembre. L'orario è di 20 ore a settimana; è previsto un rimborso di 300 euro al mese e la copertura Inail. Alla fine sarà consegnata una certificazione delle competenze acquisite.
A partire dal 12 novembre è disponibile la nuova modalità di registrazione e accesso all’applicativo regionale “Modulistica Ippc On-Line”. Detta procedura è stata integrata con il servizio di autenticazione IdPc nella modalità di autenticazione con userid/password e la gestione di un profilo base inserito dall’utente in tale modalità. Il sistema IdPc ha il compito di effettuare il riconoscimento degli utenti che richiedono l'accesso ai servizi on-line di Regione Lombardia. Al momento della presentazione dell’istanza per il rilascio dell’Aia il gestore del complesso Ippc è tenuto alla compilazione del questionario on-line. Inoltre, in caso di comunicazione di modifica non sostanziale ovvero di presentazione di domande per modifica sostanziale o rinnovo dell’Aia, il gestore è tenuto all’aggiornamento dei dati del questionario on-line relativo al proprio complesso Ippc.
CREMONA SOROPTIMIST
Violenza sulle donne, incontro e progetto
Il Soroptimist international - club di Cremona organizza, per domenica 25 novembre (ore 18) un incontro nell'ambito della "Giornata internazionale contro la violenza sulle donne", sul tema "Donne, diritti, dignità". Durante l'incontro verrà presentato
il progetto medi@Mente Donna, ossia un percorso informativo-educativo finalizzato a contrastare l’uso improprio dell’immagine femminile nel marketing e nella pubblicità. Appuntamento al Teatro Monteverdi.
E’ tempo di regali, ma… attenzione
Occorre controllare il marchio Ce, il nome e indirizzo del produttore, dell’importatore o distributore e le avvertenze VADEMECUM A COSA PRESTARE ATTENZIONE DURANTE L’ACQUISTO 1 - Sulla confezione devono comparire: • Il marchio • Nome e indirizzo del Produttore, dell’importatore o distributore; • Le avvertenze. 2 - I giocattoli per bambini di età superiore a 3 anni, devono obbligatoriamente riportare la seguente avvertenza: • “Attenzione: non adatto a bambini di età inferiore a 36 mesi” (oppure “3 anni”, oppure il pittogramma del viso del bambino con il segnale di divieto). 3 - I giocattoli e le loro parti smontabili non devono presentare punti o spigoli appuntiti, bordi taglienti o angoli eccessivamente sporgenti. 4 - I giocattoli meccanici devono essere costruiti in modo tale che gli ingranaggi non siano accessibili.
S
di Laura Bosio
anta Lucia e Natale sono ormai alle porte, ed è già iniziata la corsa alla scelta dei regali. Si vendono ovunque giocattoli di ogni tipo, per soddisfare le richieste di tutti i bambini. Tuttavia, è bene fare attenzione: non sempre, infatti, i giocattoli sono sicuri. Ne è un esempio il maxi sequestro effettuato in tutta Italia dalla Guardia di Finanza di Macerata: si parla di 300mila giocattoli contenenti sostanze pericolose che causano malformazioni nella crescita dei bambini. Dagli accertamenti tecnici e dalle analisi chimiche, i giocattoli presentavano elevate quantità di ftalati, sostanze utilizzate per rendere la gomma più morbida e flessibile, ma che causano malformazioni nella crescita dei bambini. Nei prodotti è stata riscontrata anche energia cinetica superiore ai limiti ammessi per legge e con rischio di esplosione, ma anche parti acuminate. Dunque, prima di effettuare un acquisto è sempre bene tener presente quali sono le cose a cui fare attenzione, per garantire al bambino la massima sicurezza. In particolare vi sono dei requisiti di sicurezza che non devono mai mancare, come fa sapere l’Aduc, «a partire dalle proprietà fisiche e meccaniche. I giocattoli devono possedere la resistenza meccanica e la stabilità necessarie per resistere agli stimoli connessi al loro uso senza che si rompano o possano deformarsi con il rischio di provocare ferite. Essi devono essere concepiti e prodotti
in modo da ridurre al minimo i rischi per l'incolumità fisica dovuti al movimento di alcune parti. Non devono comportare rischi di strangolamento o soffocamento». Tra le altre prescrizioni, «gli spigoli, le sporgenze, le corde, i cavi, i fissaggi scoperti devono essere progettati e realizzati in modo da ridurre al massimo i rischi di ferite in occasione del contatto» sottolinea ancora l’Aduc. Altra componente importante è l’infiammabilità: i giocattoli non devono costituire elemento infiammabile pericoloso nell'ambiente del bambino. «Devono essere costruiti con materiali che non bruciano sotto la diretta azione di una fiamma o scintilla e che sono difficilmente infiammabili» spiega l’associazione. «I giocattoli inoltre non devono contenere esplosivi né elementi o sostanze che possono esplodere, per miscelazione, a causa di reazioni chimiche, riscaldamento, o a causa del contatto con l’aria». C’è poi il pericolo legato alla tossicità dei materiali. A questo proposito Aduc sottolinea che «I giocattoli non devono presentare rischi per la salute e l'incolumità a seguito di ingestione, inalazione, contatto con la pelle, mucose od occhi. La legge fissa determinati limiti massimi di tolleranza giornaliera dei bambini rispetto a determinate di sostanze (come il cadmio, l'arsenico, l'antimonio, etc.). Lo stesso discorso vale nel caso di giocattoli in plastica morbida, destinati ad essere introdotti nella bocca di bambini di età fino a tre anni (36 mesi), per i quali il limite è fissato nello 0,05% il limite per i ftalati, sostanze usate come agenti pla-
Una garanzia in più è rappresentata dai marchi Imq e Giocattoli sicuri
5 - I giocattoli a batteria destinati a bambini di età inferiore a 36 mesi devono avere un vano batteria inaccessibile. 6 - Qualsiasi parte del giocattolo deve essere resistente allo strappo. 7 - Palloncini in lattice gonfiabili sono pericolosi se rotti o sgonfi. 8 - I giocattoli progettati perché il bambino vi giochi all’interno devono essere arieggiati e privi di chiusure automatiche che impediscano il passaggio dell’aria. 9 - Corde, stringhe, redini e lacci in genere non devono avere lunghezza e spessore tali da risultare pericolose. 10 - È opportuno eliminare gli imballi dei giocattoli, una volta aperti perché possono risultare pericolosi se infilati in testa.
Prima di effettuare un acquisto è sempre bene tener presente quali sono le cose a cui fare attenzione per garantire al bambino la massima sicurezza stificanti». Una particolare attenzione va poi data ai giochi elettrici: la tensione normale di alimentazione per i giocattoli elettrici non deve superare i 24 volt e la parte del giocattolo che va a contatto con una sorgente di elettricità deve essere ben isolata e protetta per prevenire i rischi di scarica elettrica. L’ETICHETTA - Sulla confezione devono comparire in maniera visibile, leggibile, indelebile e soprattutto in lingua italiana: il marchio Ce (rappresenta la conformità alle norme europee e deve rispettare le specifiche e le proporzioni presenti nella figura riportata, con altezza minima di 5 mm); il nome e indirizzo del produttore, dell’importatore o distributore e i
dati necessari per poterlo identificare, per poterlo contattare in caso di problemi; le avvertenze (indicazione della fascia di età alla quale il giocattolo è destinato e relativa motivazione, avvertenze d’uso per giocattoli che potrebbero presentare rischi particolari). ALTRE GARANZIE - Una garanzia in più è rappresentata dal marchio Imq, che non è obbligatorio e viene rilasciato su richiesta del produttore e previo superamento dell'esame di un apposito. Dello stesso tenore è il marchio “Giocattoli sicuri”. Anche questo marchio non è obbligatorio e viene rilasciato, su richiesta del produttore e previo superamento di vari test di sicurezza, dall'Istituto italiano per la sicurezza dei giocattoli.
ASSOUTENTI
«Il genitore deve assumere il ruolo di garante»
In questo periodo, con le festività in arrivo, si registra una vera e propria ondata di nuovi prodotti sul mercato. «Il rischio è che molti, spesso provenienti da paesi esteri, possano essere pericolosi o non a norma» fa sapere Luca Curatti, presidente di Assoutenti Cremona. «Basti pensare che nel 2010 in Italia si sono sequestrati 9 milioni di giocattoli pericolosi, e altri 10 milioni contraffatti». Come tutelarsi, allora? «Intanto quando si parla di giocattolo bisogna tener presente che non si deve pensare a un vezzo, ma ad un vero e proprio strumento per la crescita del bambino. E' dunque importante che sia il più possibile controllato. Come associazione di consumatori, vogliamo richiamare il ruolo di garante che spetta ai genitori relativamente a ogni giocattolo che finisce nelle mani del bambino. Prima di tutto è importante orientale il figlio verso giochi non peridolosi e adatti alla sua età. In secondo luogo, il genitore ha il dovere di esaminare con cura ogni gioco, valutndone la sicurezza: non deve aver parti accuminate, non si deve smontare facilmente e non deve avere componenti troppo piccole e facilmente ingeribili. Attenzione poi alle cuciture, che devono essere ben salde, e ai colori, che non devono stingere. Particolare cura dovrà essere riservata ai giochi elettrici, che dovranno essere sicuri; le batterie dovranno essere inaccessibili al bambino». Non sempre il marchio Ce, come sottolinea Curatti, è sinonimo di qualità: spesso è utile cercare anche altri marchi che attestano la qualità, come l'Imq. «Anche per i giochi regolari, il genitore dovrà esaminare attentamente le confezioni, controllando che il gioco sia adatto all'età del proprio figlio. Si dovrà inoltre stare attenti ai giochi che si acquistano da ambulanti o sulle bancarelle». Assoutenti, in vista delle festività, ha predisposto una brochure che raccoglie tutti i marchi - di giochi, prodotti alimentari, elettrodomestici e altri possibili articoli da regalo - che sia di aiuto al consumatore durante i suoi acquisti. «La guida sarà disponibile presso i nostri sportelli» conclude Curatti.
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Cremona
Mercoledì 21 Novembre 2012
edilizia
Sorveglianza sanitaria, la convenzione
Carcere sempre più sovraffollato
Termineranno giovedì i quattro giorni di sciopero della fame. Indetta anche una giornata di astensione dalle udienze penali La denuncia di Sergio Ravelli: «C’è una nuova palazzina ma non viene utilizzata per carenza di personale»
E’
di Laura Bosio
Sicurezza in primo piano in ambito lavorativo: questo l’ambizioso obiettivo della Convenzione sottoscritta tra la Cassa Edile di Cremona e l’azienda Bio-Tech per promuovere l’attività inerente al Servizio di Sorveglianza Sanitaria nel settore edile. Un servizio che è già operativo presso la sede degli Enti paritetici Edili di via delle Vigne 184, e che vuole fornire alle imprese e ai lavoratori un supporto completo per ottemperare agli obblighi di legge in materia di sicurezza e salute sul lavoro. Tra gli obiettivi della sorveglianza sanitaria, anche la prevenzione di alterazioni dello stato di salute dei lavoratori, generate da fattori di rischio presenti negli ambienti di lavoro e/o l'aggravarsi di malattie preesistenti. Grazie a questo servizio l’azienda potrà fruire della nomina del medico competente, della stesura del Piano di sorveglianza sanitaria, della predisposizione e tenuta delle cartelle sanitarie, dell’esecuzione del Piano, dell’organizzazione ed effettuazione delle visite mediche periodiche, della redazione del giudizio di idoneità e di eventuali esami strumentali. Naturalmente verranno effettuati sopralluoghi e riunioni periodiche, e infine redatta una relazione annuale. Bio-Tech si occuperà anche di gestire ogni problematica con Asl e Dpl.
di nuovo emergenza carcere a Cremona: lo segnalano i Radicali cremonesi, che in questi giorni stanno conducendo uno sciopero della fame, per il diritto di voto dei detenuti e per richiedere l’amnistia. Si parla di emergenza, perché «i detenuti sono ormai 430, in una struttura capace di contenerne 250, con tutti i disagi che ne conseguono: tre detenuti per ogni cella e le attività curriculari ridotte ai minimi termini. Il problema è che la capienza del carcere oggi risulterebbe essere di 450 detenuti, in quanto la struttura è stata dotata di una nuova palazzina, che ha una capienza di 200 posti. Peccato che sia ancora vuota e inutilizzata, a causa della carenza di agenti di polizia penitenziaria. La situazione è scandalosa, con i detenuti che devono passare in cella la maggior parte del tempo». I dati sono ha detto Sergio Ravelli, segretario cremonese dei Radicali. Del resto, la situazione generale delle carceri italiane è da tempo drammatica: sovraffollamento e carenza del personale penitenziario. «Si viene afferrati da un senso di sgomento, nello sfogliare il IX rapporto sulle condizioni di detenzione in Italia elaborato dall'associazione "Antigone"» continua Ravelli. «Si documenta la situazione di vera e propria tortura in cui è costretta a vivere la comunità penitenziaria». Secondo i dati ufficiali, al 31 ottobre 2012 la capienza regolamentare dei 206 istituti penitenziari è di 46.795 posti (con 66.685 detenuti). «La notizia però incredibile» scrive Antigone nel rapporto «è che due mesi prima la capienza
Il carcere di Cremona
degli istituti era di 45.568 posti. A noi non risulta l'apertura né di nuove carceri, né di nuovi padiglioni in vecchi istituti di pena. A che gioco giochiamo?». «Giochiamo, si potrebbe rispondere, al giochino degli annunci ad effetto, quel tipo di “gioco” in cui sono stati eccellenti maestri i predecessori del ministro Paola Severino, che per parte sua si dimostra una bravissima allieva» attacca Ravelli. «Giorni il ministro Severino, in visita al carcere veneziano della “Giudecca”, dopo aver promesso novemila posti in più ha aggiunto che ne erano stati già creati quattromila. Come e dove non lo ha chiesto nessuno, e lei non lo ha chiarito. Ma facciamo due conti: da agosto a ottobre 2012 sono stati “creati” circa 1.200 nuovi posti. Nel mese di novembre eccone altri 2.800 nuovi. La verità è che sono stati inseriti i posti derivanti dai nuovi padiglioni costruiti all'interno delle vecchie strutture carcerarie, che
«Mancano gli agenti di polizia penitenziaria»
però ancora sono stati aperti, spesso a causa della carenza di agenti di polizia penitenziaria. Il caso di Cremona è emblematico: da mesi all'interno della struttura di via Cà del Ferro è a disposizione il nuovo padiglione, che però è ancora desolatamente vuoto!». L'Italia si attesta così come il Paese con le carceri più sovraffollate nell'Unione Europea: il nostro tasso di affollamento è oggi infatti del 142,5 per cento (oltre 140 detenuti ogni 100 posti)», contro una media europea del 99,6 per cento. I 66.685 detenuti nelle nostre carceri sono per lo più uomini. Le donne rappresentano solo il 4,2 per cento; gli stranieri (23.789) sono il 35,6 per cento. Le nazionalità più rappresentate: marocchina (19,4 per cento), romena (15,3 per cento), tunisina (12,7 per cento), albanese (11,9 per cento) e nigeriana (4,4 per cento). «Se è così, questa conclamata, abitua-
le, flagrante violazione della legalità va interrotta subito, con misure deflative capaci di ripristinare il numero dei reclusi entro livelli compatibili con gli obblighi prescritti dall’ordinamento» afferma Ravelli. «Questi elementi ci sono, la Costituzione li prevede e si chiamano amnistia e indulto. Due parole ormai bandite dal vocabolario della politica. Escludere pregiudizialmente il ricorso alla clemenza pagherà sul piano dei sondaggi d’opinione. Eppure le scelte di politica criminale dovrebbero rispondere ad un progetto di riforme razionali di cui amnistia e indulto rappresenterebbero l’indispensabile tassello iniziale. Sottraendosi alle proprie responsabilità, la classe politica continuerà così a rendersi corresponsabile di un crimine seriale e di massa, indegno di un paese che voglia definirsi ancora civile». In questi quattro giorni di sciopero della fame, iniziati lunedì e che si concluderanno giovedì sera, coloro che hanno aderito in carcere hanno effettuato anche la "battitura" delle sbarre ogni sera dalle 20 alle 20.15, seguita da tre quarti d'ora di silenzio. «Giovedì, in occasione del termine della protesta, all'esterno del carcere si raduneranno i cittadini che sostengono l'iniziativa, e accompagneranno da fuori la battitura delle sbarre dei detenuti» spiega Ravelli, che sottolinea l'importanza dell'amnistia. Sempre giovedì a Cremona è stata proclamata una giornata di astensione, da parte degli avvocati, dalle udienze penali, per attirare l'attenzione sulla necessità di concedere l'amnistia, che consentirebbe di cancellare tutti i processi più piccoli e insignificanti, riducendo così i tempi della giustizia.
«In Italia il tasso di affollamento è pari al 142%»
5 La Giunta ha fatto il punto sull’istruttoria promossa dalla Corte dei Conti Precari del comune, incontro con i sindacati Cremona
Mercoledì 21 Novembre 2012
amministrazione
Martedì pomeriggio, in Comune, si è fatto il punto sull'istruttoria promossa dalla Procura della Corte dei Conti della Lombardia nei confronti del Comune di Cremona per le assunzioni a tempo indeterminato di 32 lavoratori precari, effettuate dallo stesso Comune. Istruttoria aperta in seguito a una segnalazione anonima, che definiva
tali assunzion irregolari. «Il Sindaco e la Giunta esprimono amarezza per questa vicenda perché ritengono di aver operato per il bene di tutti coloro che sono stati stabilizzati e della città nel rispetto del proprio ruolo di amministratori e per quanto competeva fare» fanno sapere da Palazzo comunale. «In tutta co-
scienza Sindaco e Giunta non ritengono che la retribuzione per il lavoro svolto dai 32 dipendenti per i cittadini di Cremona possa essere considerata un danno per l'Ente. Ritengono invece di aver completato un'opera di giustizia sociale dando a 32 famiglie la sicurezza di un lavoro dopo anni di precariato. Proprio per questo vi è la
fiducia che la giustizia sappia riconoscere la bontà e la legittimità di questo percorso». Al momento di condivisione svoltosi martedì pomeriggio erano presenti anche i sindacati. «Questo ha significato fare fronte comune per difendere la posizione e il posto di lavoro di tutti i 32 stabilizzati» sottolineano dalla Giunta.
L’intervista Simone Bossi, segretario provinciale: «Grillo? Molta contestazione, poche proposte»
Lega a Pdl: «O si accodano loro o niente»
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di Federico Centenari
alle risse interne culminate nell’espulsione di due assessori e nell’uscita di quattro consiglieri comunali, agli scandali nazionali. Nell’ultimo anno e mezzo la Lega Nord di Cremona non s’è fatta mancare niente. Quale lo stato di salute del partito ad oggi? E quanto peseranno le vicende interne sulle prossime scadenze elettorali? Lo abbiamo chiesto al segretario provinciale Simone Bossi, che nell’intervista che segue traccia il bilancio di due anni e mezzo particolarmente intensi.
Da qui si riparte, allora. Da quel 15% che i sondaggi vi attribuiscono in Lombardia. Percentuale realistica? «I sondaggi valgono per quel che durano. Da una settimana all’altra danno esiti diversi. Detto questo, ho visto la Lega passare dal 4,5% di due mesi fa al 7,6% di oggi. Parlo di percentuali a livello nazionale, dove evidentemente la crescita c’è stata e il movimento ha ripreso quasi tutta la sua credibilità».
«Chi ha sbagliato ha pagato e chi deve ancora pagare, pagherà»
Scandali, faide, polemiche. Anche voi avete avuto la vostra buona razione. Come sta ora la Lega? «Da quel giorno famoso in cui sono saltati fuori i problemi della Lega direi che di strada ne è stata fatta. Tante cose sono cambiate, a livello gestionale, di immagine, a livello di punti di riferimento all’interno del movimento. I nostri segretari federale e nazionale hanno cambiato nome e faccia. Io sono contento e soddisfatto della Lega di oggi. Vedo un grande riavvicinamento dei giovani e soprattutto dei giovani con il nostro segretario federale. Questo è importante, perché i giovani sono il motore di ogni movimento politico. Dobbiamo costruire un futuro a tutti i giovani e la Lega si sta ponendo questo obiettivo». Dunque quella fase di difficoltà è superata? «Per me è un capitolo chiuso. Chi ha sbagliato ha pagato, chi deve ancora pagare pagherà. Voltiamo pagina e andiamo avanti. Gli uomini sbagliano e chi ha sbagliato in Lega se ne va fuori. Se permette, penso che siamo stati gli unici ad aver dato questo tipo di risposta. In altri partiti le facce sono ancora le stesse, mentre da noi non è stato fatto nessuno sconto. Anche quando si trattava di parenti stretti del nostro vecchio segretario nazionale».
Maroni non si accontenta, però. Ha recentemente dichiarato di puntare al 10% per le prossime politiche. Cosa ne pensa? «Ci può stare. Maroni ha sempre progetti ambiziosi. Mai porsi limiti, è giusto cercare di migliorarsi. Sempre. Ad ogni modo, per rispondere alla domanda: direi che in Lombardia andiamo dal 15 al 18%. E’ questo il nostro range». Certo, per vincere non sarà sufficiente. Vi servirebbe un patto con il Pdl. C’è ancora margine per ricostruire? «Riguardo al Pdl tengo a distinguere due punti di vista: il mio personale punto di vista e quello del movimento. Io sono per chiudere tutte le porte al Pdl per il semplice fatto che avevamo un programma elettorale scritto e firmato, un programma mai rispettato». Si riferisce al federalismo? «Sì, avremmo fatto anche un patto con il diavolo per farlo passare, ma non è passato. Bene. Abbiamo capito che perlomeno a una parte del Pdl non interessano discorsi federalisti. A questo punto mi domando cosa c’entri un partito federalista con un partito centralista. Una coalizione tra due partiti ha senso se esiste almeno un punto che accomuna entrambe le parti». Questo per quanto riguarda il suo punto di vista. Quello del movimento? «A oggi la Lega vuole andare con il candidato Roberto Maroni alla presi-
c’è una federazione distinta da quella cremonese; ndr)».
denza della Regione Lombardia. Punto. Se al Pdl sta bene Roberto Maroni, si troveranno accordi. Ma a questo giro, o si accodano loro o niente. Noi non cambiamo direzione. Questo è il segnale che ho dal nazionale».
Quindi un partito in salute? «Direi proprio di sì».
Forse, anche per uscire da questa impasse, qualcuno invoca le primarie di coalizione… «Sono tante le aperture, le chiusure, le possibili candidature. Sto sentendo di tutto. Ripeto: ad oggi la linea della Lega è quella di candidare Roberto Maroni. Poi, se ci sono altre novità, ancora non ce l’hanno comunicato». Senta, e di Albertini che ne pensa? «(Bossi scoppia a ridere; ndr) Beh, ha già preso ben 193 sottoscrittori di lista… direi che è un buon inizio per il suo cammino. Gli auguro di prenderne ancora qualcuno, perché così non va molto lontano (altra risata; ndr)». Chiarissimo. Lega-Pdl in Lombardia: esperienza archiviata? «Per me è un capitolo tramontato. E poi, è difficile parlare di Pdl… C’è l’area ciellina, l’area ex An, l’area vecchi socialisti, democristiani, laici… Ci sono troppe cose. Il Pdl è uno spazio troppo aperto, per quel che mi riguarda». Ho capito, lasciamo perdere il Pdl. Parliamo del Movimento 5 Stelle. Molti lo vedono un po’ come la Lega degli esordi. «Sì, ma c’è una differenza sostanziale: che la Lega degli esordi aveva un programma elettorale con punti ben precisi e sapeva dove voleva arrivare. Quindi non faceva solo contestazione, ma dava anche la soluzione. Il Movimento 5 Stelle lo vedo tutta contestazione e poca soluzione. E in politica è facile sparare a zero contro tutto e tutti. Io l’ho letto e riletto il programma elettorale di Beppe Grillo, ma trovo passaggi che smentiscono altri passaggi, di conseguenza non riesco a capire dove vogliono arrivare». Insomma, non teme un drenaggio di voti da parte dei 5 Stelle ai danni della Lega.
«Mah, più che alla Lega, il Movimento 5 Stelle andrà a prendere voti dal Pd Simone Bossi e dal Pdl. Questo perché tanti di quelli che oggi sono con il movimento di Grillo vengono dalla sinistra, gli altri sono gli scontenti del Pdl. Certo, qualche voto lo perderemo anche noi, però penso che chi vota Lega e sa quello che la Lega è oggi, avrà difficoltà a votare per Grillo».
Merito anche della scelta di andarvene all’opposizione qui a Cremona? «La scelta di rompere (con il Pdl; ndr) ci ha premiato per il semplice fatto che noi della Lega siamo abituati a parlar chiaro. O si fanno le cose che dobbiamo fare, o tanti saluti e baci. Siccome abbiamo preso un impegno con gli elettori, nel momento stesso in cui quell’impegno viene meno l’appoggio va tolto. Si tratti del sindaco, del presidente della Provincia o del presidente della Repubblica. E’ questione di coerenza». Anche a costo di perdere pezzi per strada (riferito ai consiglieri che hanno abbandonato il partito)? «Certo, c’è stato chi ha preferito prendere altre strade, ma oggi siamo un movimento compatto sul territorio. Problemi, come avete visto, non ce ne sono più stati, il dialogo interno è migliorato. C’è voluto tempo, ce l’abbiamo messa tutta, ma i risultati sono arrivati».
«La scelta di rompere con il Pdl ci ha premiato»
Parla dell’elettorato storico? «Beh, oggi più che mai il nostro programma è rafforzato, concreto, con meno sbavature e più fatti. Vedo meno cose sul piatto, ma quelle che vedo sono più concrete e realizzabili». Chiudiamo con uno sguardo al locale. Lei è segretario da qualche anno ormai… «Due anni e mezzo. A luglio finisco il mio mandato». E come sta la lega a Cremona? «Non stiamo male. Anzi, direi che abbiamo risolto tutti i mal di pancia e che si lavora discretamente bene oggi. Vedo una Lega con tanti giovani – solo nell’ultimo mese ne sono entrati otto o nove». Quanti militanti avete in tutto? «Centodieci. Parlo di Cremona e del territorio ad esclusione di Crema (dove
A questo punto sarà meno complicato scegliere i candidati al Consiglio regionale… «Guardi, abbiamo fatto un primo passaggio la scorsa settimana con il direttivo provinciale e i segretari di sezione. In questa settimana le sezioni esprimeranno i nomi di chi ha le qualità per essere consigliere regionale e li proporranno al direttivo provinciale, che a sua volta sceglierà i tre nomi dei candidati». Anche voi con il bilancino? Uno a Cremona, uno a Crema, uno a Casalmaggiore… «Per me possono anche essere due di Crema, due di Cremona, uno per uno. Nessuna preclusione, l’importante è il merito. Questo è il nostro criterio».
IN BREVE
Pescarolo, presentato il calendario Auser
Si è svolta presso la sala Camozzi della Cassa Padana di Pescarolo, la presentazione del calendario Auser 2013. Durante la presentazione è stata illustrata anche una nuova iniziativa, che verrà realizzata con la fattiva collaborazione degli insegnanti della locale scuola primaria. Saranno loro i giudici insindacabili, per l’assegnazione di tre borse di studio per un periodo di 5 anni, consistenti in premi da 150,100 e 50 euro da spendere presso un negozio di Cremona per l’acquisto di materiale didattico. La valutazione riguarderà, non il merito scolastico, ma il comportamento degli alunni e il loro senso civico, capire cosa è sbagliato e cosa no, con riferimento a principi,presi proprio dal libro di Collodi e riferiti a sfaccettature della personalità umana ,dando così all’alunno la possibilità di ragionare, consentendo agli insegnanti un dialogo con gli stessi.
Incontro con Albertini Proseguono i dibattiti con i protagonisti della storia politica locale. Venerdì 23 novembre, alle 18 presso la sala conferenze dell’Avis, Gabriele Albertini presenterà il libro-intervista “L’onestà al potere. L’impolitico che ha cambiato la politica”. L’iniziativa è promossa dall’associazione Lombardia per le Riforme. Interverranno all’incontro pubblico: il sindaco di Cremona, Oreste Perri; Paolo Bianchi di Fermare il declino (il movimento che fa capo all’economista Oscar Giannino); Roberto Dall’Olmo dell’associazione Italia Futura di Montezemolo; Felice Troiano coofondatore del nostro laboratorio politico-culturale.
Danzaterapia e counseling
Mercoledì 21 novembre, dalle ore 21 alle ore 23, presso il Centro Il Raggio Sonoro via Pallavicino n.11 Cremona. Verrà presentato il seminario di danzaterapia e counseling, una possibilità di affrontare i temi dell'inizio e del ricominciare: nel corpo, nella mente e nelle emozioni. Per informazioni e iscrizioni: Jessica Azzali, counselor relazionale metacorporeo, operatrice Rebirther e di Acquarespiro, tel. 3661763457; Iris Dall'Aglio, educatrice, danzamovimentoterapeuta. Il seminario di crescita personale si terrà sabato 24 novembre.
Incontro sul Cern
Continuano gli incontri promossi dall'Associazione degli ex alunni dell'Aselli. Venerdì 23 novembre - ore 16.30 - presso la Sala Puerari del museo civico, si terrà l'incontro dedicato al Cern di Ginevra dal titolo: "Il Cern: acceleratore di nuove applicazioni energetiche". Relatore sarà l'ingegner Vittorio Parma cremonese d’origine scienziato impegnato nella progettazione di Lhc, il superacceleratore, con una vasta esperienza lavorativa e di ricerca.
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Cremona
Mercoledì 21 Novembre 2012
procura figc
Calcioscommesse, Mauri interrogato per quattro ore
Smog: disaccordo sui dati presentati al convegno
Le associazioni lamentano i tempi ristretti del dibattito e l’assenza di annunci di ulteriori provvedimenti
A
di Michele Scolari
Stefano Mauri
E’ durato appena mezz’ora l’interrogatorio di Giuseppe Sculli davanti alla Procura Federale nell’ambito dell’inchiesta sportiva sul calcioscommesse. Il calciatore della Lazio, accompagnato dall’avvocato Paolo Rodella, si è avvalso della facoltà di non rispondere. «Non abbiamo detto nulla - ha spiegato l’avvocato Rodella - è un nostro diritto». Sculli era stato convocato negli uffici di via Po per chiarire i propri rapporti all’interno dello spogliatoio biancoceleste - in particolare con il massaggiatore Massimo Romano Papola, anch’egli convocato in giornata dal procuratore Stefano Palazzi - e per rispondere ad alcune domande sulla presunta combine di Lazio-Genoa,partita del maggio 2011 da tempo sotto i riflettori degli investigatori federali e della Procura di Cremona. Al riguardo, ieri i collaboratori di Palazzi hanno ascoltato per la seconda volta anche il centrocampista della Lazio Stefano Mauri e l’ex genoano Omar Milanetto. E' durato, invece, 4 ore il confronto in Procura federale tra il capitano della Lazio e il pool del procuratore Palazzi. «Abbiamo confermato le medesime circostanze nei precedenti incontri alla Procura federale e alla Procura di Cremona, abbiamo dato tutte le ulteriori specificazione e più che mai stasera siamo convintidell'estraneità di Stefano nelle possibili contestazioni», ha fatto sapere al termine l’avvocato del calciatore della Lazio, Amilcare Buceti. Il centrocampista brianzolo, indagato dalla Procura della Repubblica di Cremona e già sottoposto a custodia cautelare lo scorso maggio, doveva fornire chiarimenti in merito alle presunte combine di Lazio-Genoa (4-2 il risultato finale) disputata il 14 maggio 2011 e di Lecce-Lazio (2-4) del 22 maggio 2011. Mauri, accompagnato dai legali Matteo Melandri e Amilcare Buceti, era già stato ascoltato dagli inquirenti federali lo scorso 13 aprile. «Se è stato un lungo interrogatorio? Lungo il giusto - ha aggiunto Buceti -. Non è emerso nulla di particolare. Abbiamo tutti i presupposti per cui l’atleta possa uscire bene da questa vicenda con i risultati migliori. C’è l’ottimismo che c’è sempre stato. Il ragazzo è assolutamente sereno, basta vedere le sue performance in campo», ha concluso il legale. Giuseppe Sculli
IN BREVE museo civiltà contadina Giovedì 22 novembre, alle 16, nuovo appuntamento dell'iniziativa "I musei per tutte le età". Dopo il Museo di Storia Naturale, la Pinacoteca, ed il Museo Archeologico San Lorenzo, tocca ora al Museo della Civiltà Contadina "Il Cambonino Vecchio". A fare da guida sarà Anna Mosconi. La struttura quadrata e la funzionale distribuzione dei fabbricati, tutti rivolti all’interno della corte, rappresentano quella che è la tipica cascina della pianura irrigua cremonese.
ncora aria inquinata per Cremona e dintorni: come ogni autunno, il problema dello smog e delle pm10 resta aperto. Nuovi sforamenti del livello di polveri sottili nell’aria (fissato dall’Ue a 50 microgrammi per metro cubo) sono stati registrati nei giorni precedenti dalle capannine di rilevazione situate in via Fatebenefratelli, piazza Cadorna, Gerre Borghi e Spinadesco. Sabato 17 novembre il valore medio delle pm10 è stato di 66 microgrammi per metro cubo, domenica 17 ha superato i 70 e lunedì 18 si è assestato a 75 microgrammi. Superare il valore medio annuo (stabilito dall’Ue in 40 microgrammi per metro cubo) causa, nel territorio cremonese, in media tre morti e dieci ricoveri l’anno, come aveva spiegato il professor Alberto Bertazzi dell’Università di Milano al convegno “Respirando Cremona” organizzato a palazzo il Cittanova. Ogni taglio di 10 µg/ m3 della concentrazione di polveri sottili porterebbe alla salvaguardia di vite umane stimato nello 0,25%. «Va osservato però che altri studi danno valori molto diversi (vedi la ricerca condotta nel 2011 dal dott. Paolo Crosignani, Responsabile del Registro tumori della Lombardia e Direttore scientifico Fondazione Irccs Istituto dei Tumori di Milano)» fa sapere un gruppo di associazioni cremonesi (Acli, Circolo culturale “AmbienteScienze”, Comitato cremonese, cremasco e casalasco “Salviamo il paesaggio” - Comitato Sas Spinadesco, “CreaFuturo”, Italia Nostra Sez. Cre-
Francesco Bordi, assessore all'Ambiente
mona, Legambiente Cremona, “Luci Laboratorio Urbano di Civica Iniziativa”, “Oltre lo specchio CR Snoq” e “Vescovato insieme si cambia” - Wwf Cremona”, non hanno presenziato il convegno al Cittanova), in una nota in cui motiva il dissenso relativo ad alcuni aspetti del convegno. Tra questi, le associazioni elencano «l’assenza di annunci di ulteriori provvedimenti, oltre a quelli già noti, per contrastare l’inquinamento dell’aria a Cremona e nel circondario, ricordando a tutti che con l’accensione stagionale delle caldaie per il riscaldamento, il problema del pm10 si aggrava pesantemente», assieme alla «ristrettezza» dei tempi previsti per la discussione e il dibattito («troppo brevi per un serio confronto con chi avesse avuto posizioni critiche e proposte da esporre»). Contestualmente, l’associazionismo cremonese stigmatizza l’affermazione del sindaco Oreste Perri, secondo il quale «Cremona da sola non può nulla ed è una delle aree più critiche per
colpa della conformazione del territorio regionale». In poche parole, rispondono le associazioni, il rispetto dei “limiti” di legge fissati per le polveri sottili dal D.M. 2/4/2002, n. 60 per le PM10 (50 µg/m3 al giorno per non più di 35 giorni all’anno e per una media giornaliera annuale di 40 µg/m3) a Cremona sembra essere irraggiungibile (anno 2011: giorni di superamento 109, un giorno su tre; aspettative per il 2012: 125/130 giorni di superamento con una media giornaliera annua di 48 µg/m3, + 20% rispetto alla norma). «Ma il sindaco sa bene che la Legge gli attribuisce responsabilità in questa materia (Dlgs 18/8/2000 n. 267), cosa che forse dei cittadini potrebbero anche arrivare a ricordare, di fronte ad una ben diversa reattività e determinazione in difesa della salute dei propri amministrati come peraltro gli artt. 32 e 41 della Carta Costituzionale im-
porrebbe. Ad esempio, chiamare a raccolta i suoi colleghi lombardi (meglio ancora se di tutta la pianura padana) per una forte azione politica presso i livelli istituzionali e politici più alti. Certo che se non si hanno ben chiare le cose da invocare, l’ignavia è la conseguenza». Dagli uffici di piazza Federico II la replica è immediata. «Lo scorso venerdì, in una riunione con i Comuni firmatari, abbiamo riveduto i termini del Protocollo d’intesa siglato il 31 gennaio 2012, per interventi condivisi e coordinati volti a contrastare l’inquinamento atmosferico - dichiara l’assessore comunale all’Ambiente Francesco Bordi. - Abbiamo inaugurato la prima postazione di car-sharing con auto elettriche. E per quanto riguarda il Patto dei Sindaci (l’iniziativa proposta dall’Ue a partire dal 2008 per la riduzione delle emissioni di gas climalteranti), nell’ultima Commissione Ambiente abbiamo presentato il piano delle emissioni di gas e nella prossima seduta è in programma la presentazione delle azioni per il passo successivo, il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile: le azioni comprenderanno interventi sugli edifici pubblici, soprattutto scuole, relativi alla termoregolazione e ad impianti ad emissione zero di gas. Tutto questo, ovviamente, assieme all’installazione dei pannelli fotovoltaici, già partita in vari punti ed alla postazione di car-sharing con auto elettriche inaugurata la scorsa settimana. In sostanza stiamo facendo quanto possibile per risolvere velocemente il problema dell’inquinamento».
L’assessore Bordi: «Stiamo facendo tutto il possibile»
In manette a Robecco. La moglie ingoia le dosi per nasconderle
Eroina negli slip, arrestato dai carabinieri Cinque dosi di eroina e un arresto. E’ il bilancio dell’intervento condotto nei giorni scorsi dai carabinieri di Robecco d’Oglio, guidati dal maresciallo Mauro Veronese. A finire in manette è stato S.V., 34enne cittadino indiano. Il tutto è partito da alcune segnalazioni pervenute ai militari, relative a movimenti sospetti del 34enne e a suoi frequenti contatti con alcuni soggetti della zona dediti all’uso di droghe. Sono scattate le indagini, che hanno permesso ai carabinieri di notare come il 34enne uscisse sempre negli stessi orari (dalle 15 alle 17 circa), sempre in bicicletta e frequentando sempre le stesse zone (via Europa e la Statale 45). Infine lunedì pomeriggio i carabinieri sono entrati in azione: hanno intercettato l’uomo a bordo della sua bicicletta intimandogli l’alt. Dopo una breve perquisizione sul posto, per il 34enne è scattato il trasporto in caserma, dove, dopo una seconda perquisizione, dagli slip sono spuntate 5 dosi di eroina già confezionate, per un valore di circa 200 euro. Immediatamente si è svolta anche la perquisizione domiciliare. Nella casa del 34enne i militari hanno rinvenuto altre due o tre dosi della stessa sostanza, oltre a quattro flaconcini di metadone detenuti illegalmente (un oppioide sintetico con effetti simili
contro la violenza sulle donne In occasione della Giornata internazionale contro la violenza alle donne, in programma il prossimo 25 novembre, il Comune di Cremona sceglie di celebrare l’evento con una serie di appuntamenti di grande interesse e significato: un insieme di iniziative che desiderano riportare l'attenzione di tutta l’opinione pubblica sul problema del rispetto della dignità femminile. A proposito dell’argomento, a Cremona – giovedì 22 novembre (ore 17) a Spazio Comune – interverrà la criminologa Cinzia Mammoliti, autrice dell’opera “I serial killer dell’anima" (Edizioni Sonda).
Il capitano Livio Propato
all’eroina ed alla morfina, classificato come sostanza stupefacente). All’arrivo dei militari la moglie, forse in preda al panico, ha ingerito le dosi di eroina conservate in casa. Fortunatamente, l’azione del maresciallo Veronese è riuscita a fargliele espellere, scongiurando così gravi conseguenze per la salute della donna. I dettagli dell’intervento sono stati illustrati ieri pomeriggio nella sala stampa del comando di viale
Trento e Trieste dal capitano della compagnia di Cremona Livio Propato assieme al maresciallo Veronese, il quale non ha mancato di ringraziare i cittadini di Robecco per la segnalazione: «La collaborazione dei cittadini è fondamentale per la nostra attività - ha sottolineato - invitiamo la cittadinanza a segnalarci sempre situazioni e casi sospetti per poter intervenire in maniera ancor più incisiva».
soresina, FURTO DI ELETTRICITA’, 40ENNE IN ARRESTO. era già stato sorpreso una volta Ha rubato energia elettrica con un allaccio abusivo e ieri è stato arrestato dai carabinieri di Soresina, guidati dal maresciallo Luigi Illustre. A finire in manette per furto aggravato e continuato di elettricità è stato un 41enne egiziano, disoccupato, residente in paese. Una prima denuncia era scattata per l’uomo dopo che l’uomo aveva allestito un primo allaccio abusivo, a seguito dei sigilli apposti sulla scatola di distribuzione dagli operatori di Soresina Rete Impianti. Una connessione pericolosa, oltre
che illegale, effettuata a tre metri di altezza. Allertati dai tecnici, i carabinieri si sono appostati sorprendendo l’uomo in flagranza di reato. L’uomo è stato costretto dai militari a disfare il collegamento, ma ha dichiarato ai carabinieri che lo avrebbe riattivato. Giusto mezz’ora dopo l’uomo è stato rivisto dai carabinieri in cima alla scala, mentre allestiva nuovamente il collegamento. Per lui sono scattate quindi le manette e una condanna a sei mesi di reclusione.
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Cremona
Mercoledì 21 Ottobre 2012
Malpensa cederà il passo a Montichiari?
La proposta dell’imprenditore Caprotti: potenziare l’aeroporto bresciano per creare un hub del Nord Italia
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di Martina Pugno
mpliare l'aeroporto di Montichiari fino a renderlo un hub per il Nord Italia: una proposta non del tutto nuova, ma che riapre il dibattito sul futuro di uno scalo che attualmente provoca perdite economiche per la società Catullo, che lo ha in gestione, e appare agli occhi di molti bresciani come una potenziale risorsa mal utilizzata. La direzione, questa volta, viene indicata dal patron di Esselunga Bernardo Caprotti, che ha sottolineato come non solo lo scalo bresciano abbia tutte le carte in regola per diventare il punto di riferimento per i voli del Nord Italia, ma anche come tale ruolo sia impossibile da ricoprire per Malpensa, per la quale dunque non avrebbe senso un ulteriore potenziamento, soprattutto per quanto riguarda il traffico a lungo termine: entro il 2030 si prevede, infatti, il raddoppio del traffico passeggeri, con un bacino di utenza per il Nord ovest di circa 75.000 passeggeri. Nel disegno di Caprotti, tutti i ruoli sono già stati chiaramente definiti: «Montichiari ha tutto: posizione, bacino d’utenza, un’area vincolata di 44 kmq, futuri collegamenti. Buttiamo tutto per salvare Malpensa?». Prosegue l'imprenditore: «E visto che abbiamo perso la possibilità di avere una nostra grande compagnia (in Europa non c’è più spazio, già premono gli asiatici) la soluzione è quella di creare uno scalo aperto ai vettori globali». All'aeroporto milanese resterebbe dunque il ruolo di bacino per il traffico cargo e passeggeri low cost per destinazioni lontane, mentre Linate diventerebbe a tutti gli effetti un city-airport con potenziamento dei collegamenti business. Inutile sottolineare come, dal punto di vista dei voli per i passeggeri, anche il cremonese ne trarrebbe diretto vantaggio, vista la posizione strategica rispetto
Brescia pronta a investire sullo scalo: «Ma serve un progetto concreto e un piano nazionale»
E' bastata la proposta dell'imprenditore Bernardo Caprotti per far discutere l'intera Lombardia: il potenziamento dell'aeroporto di Montichiari comporterebbe infatti il ripensamento degli interi equilibri dell'asse aeroportuale del Nord Italia. Al centro delle polemiche vi è la disparità tra le potenzialità dell'attuale scalo bresciano, il suo utilizzo al momento ridotto e il bilancio in negativo. Eppure, la proposta non appare priva di fondamento e incontra l'appoggio dell'amministrazione locale, come spiega l'assessore ai Trasporti della Provincia di Brescia Corrado Ghirardelli: «Sono progetti affascinanti, ma che oggi devono essere portati avanti in modo concreto. Si
può pensare a un hub del Sud Europa iniziando con i voli cargo, per recuperare l'aspetto economico». Apparentemente poca differenza con la denominazione di "hub del Nord Italia" utilizzata dai più, che però sottolinea le intenzioni di conferire allo scalo un ruolo di primo piano nel panorama internazionale. «I voli cargo e i voli per i passeggeri in questo modo possono convivere, poi in 20 o 30 anni si potrà pensare di implementare. Il Governo deve seguire una linea precisa con una gara europea, ci sono già stati segnali di interesse da parte di importanti realtà estere. Questo è comunque il destino di Montichiari: gli altri aeroporti andranno presto ad esaurimento e Montichiari sarà
comunque destinato ad assorbire i voli passeggeri che gli altri aeroporti non riescono a soddisfare». Anche i limiti strutturali sarebbero del tutto superabili: «In parte gli interventi necessari sono già stati fatti, come l'ampliamento della pista per l'atterraggio di 747 a pieno carico. Sulle infrastrutture si sta già lavorando: sono state create nuove bretelle, migliorata la rete autostradale, mentre la linea Tav prevede uno scalo diretto a Montichiari. E' chiaro che Malpensa esiste e non si può pensare di cancellarla, ma si deve lavorare concretamente e gradualmente nella realizzazione di un hub del sud Europa che sfrutti le potenzialità di Montichiari».
Bernardo Caprotti
agli attuali aeroporti di Bergamo e Verona che costituiscono i principali scali per compagnie low cost con tratte internazionali. Il piano di Caprotti si rivela, del resto, in linea con i programmi già annunciati dalla Regione Lombardia e con la direzione che si intende dare all'aeroporto nel corso dei prossimi anni: «La programmazione regionale degli ultimi decenni- ha commentato l'assessore
alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Andrea Gilardoni - ha individuato un ruolo preciso per ciascuno scalo: Malpensa aeroporto intercontinentale, Linate city airport, Orio al Serio dedicato al traffico low cost e Montichiari come cargo e riserva di traffico per un bacino che potrebbe raddoppiare in termini di domanda. Un disegno strategico che Enac ha fatto suo».
In particolare, l'assessore ha ricordato che «nel Piano nazionale redatto da Enac, che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha assicurato dovrebbe essere approvato entro la fine di quest'anno, Malpensa, insieme a Roma Fiumicino e Venezia Tessera, rappresenta uno degli accessi intercontinentali, da e per il resto del mondo, che rispondono efficacemente alla domanda
L'assessore Corrado Ghirardelli
di trasporto aereo di ampi bacini di utenza. Milano Linate e Orio al Serio sono classificati tra gli aeroporti strategici e Montichiari costituisce una riserva di capacità a lungo termine. Interessante sottolineare che anche il piano nazionale li riconosce tutti appartenenti a un unico sistema». L'assessore ha sottolineato, però, anche i costi dell'operazione, che si aggirerebbero intorno ai 5 miliardi di euro e che richiederebbero dunque non solo un coordinato piano regionale, ma anche un intervento a livello statale. La realizzazione di tale hub per il Nord Italia andrà valutata all'interno di un programma nazionale nell'ottica di ripensare la strutturazione della ricezione aerea di tutta l'area settentrionale del Paese: non avrebbe senso, in questo caso, la realizzazione della terza pista su Malpensa, mentre anche Venezia Tessera potrebbe vedere ridotta la propria importanza a livello internazionale. Intanto, per l'aeroporto D'Annunzio di Montichiari, resta indiscutibile il primo obiettivo: il ritorno da un bilancio in perdita a uno di nuovo in attivo.
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Rubriche
Mercoledì 21 Novembre 2012
SALDI ANTICIPATI, CONTINUA LA SPERIMENTAZIONE
Quest'anno già prima delle feste natalizie potremo trovare, in Lombardia, forti promozioni sui capi di abbigliamento. In concreto i commercianti Lombardi potranno effettuare “promozioni” anche nel periodo antecedente l'inizio ufficiale dei saldi previsto per il 5 gennaio 2013. Si tratta di una sperimentazione, avviata già per i saldi di estivi, che ha come scopo quello di combattere la crisi dei consumi. Durante il periodo dei saldi è facile imbattersi in quelle che sembrano, a prima vista, delle vere e proprie “occasioni da non perdere” ma è bene comunque evitare di acquistare merce in modo incauto e seguire alcune semplici regole per tutelarsi. In primo luogo è bene prestare molta attenzione alle reali opportunità di risparmio e valutare il rapporto qualità prezzo del capo da acquistare. Sul cartellino deve essere indicato il prezzo normale di vendita e lo sconto deve essere espresso in percentuale, il venditore è obbligato ad applicare lo sconto dichiarato. Conservate sempre lo scontrino, se viene riscontrato un difetto dopo l’acquisto, anche nel periodo dei saldi, la legge garantisce all’acquirente il diritto alla sostituzione della merce difettosa. La Legge obbliga il venditore a fornire tale garanzia. Il negoziante è quindi obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se la sostituzione non è possibile, il cliente avrà diritto di scegliere tra la riparazione del bene senza alcuna spesa accessoria, una riduzione proporzionale del prezzo o la risoluzione del contratto. Ricordarsi sempre che la riduzione dei prezzi non comporta una diminuzione di diritti di chi compra. Luca Curatti Nicola Timpanaro
Assoutenti delegazione di Cremona (tel. 328-1547751) viaTrecchi 25 • e-mail: assoutenticremona@libero.it
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali.Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile Patronato Epaca, desidererei informazioni sulle Pensioni in regime comunitario e sull’importo soglia. L’Inps ha fornito un chiarimento circa la determinazione dell’importo soglia per le pensioni sia di vecchiaia che anticipate, relative a soggetti il cui primo accredito contributivo sia successivo al 1/1/96, qualora si tratti di pensioni in regime comunitario. Per tali soggetti i trattamenti pensionistici indicati possono essere liquidati solo a condizione che, in aggiunta ai requisiti contributivi ed anagrafici richiesti dalla legge, l’ammontare mensile della 1° rata di pensione risulti essere non inferiore ad un importo soglia mensile, pari per l’anno 2012 a 2,8 volte l’importo mensile dell’assegno
Regime comunitario e importo soglia sociale, nel caso di pensione anticipata, oppure pari a 1,5 volte l’importo mensile dell’assegno sociale, nel caso di pensione di vecchiaia. Il Ministero del Lavoro ha comunicato che, ai fini della determinazione del cosiddetto importo soglia, occorre considerare anche il pro-rata estero, in quanto il concetto di “importo soglia” introdotto quale garanzia di prestazione adeguata per chi rientra nel sistema contributivo deve essere considerato anche alla luce del principio di assimilazione del regolamento (Ce). L’Inps dispone pertanto che, a decorrere dal 1/1/12, l’importo del pro-rata estero deve essere considerato anche nel calcolo dell’importo soglia, in tutti i casi in cui tale requisito sia richiesto per la concessione di una pensione in regime comunitario. Gli uffici Epaca: • CREMONA - Via D. Ruffini, 28 (Tel. 0372.732930); via Ala Ponzone, 8 (Tel. 0372/499811). • CREMA Via Macello, 34 (0373/732900); • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 (0372.732960); • SORESINA Via Matteotti, 12 (0372.732990).
PRECARIARE STANCA A cura di Nidl - Cgil
Somministrazione, contratto scaduto Il primo contratto collettivo nazionale dei lavoratori in somministrazione è scaduto da qualche mese e sono state presentate alla fine di ottobre le piattaforme sindacali con le proposte da inserire nel nuovo contratto, valido per i prossimi 4 anni. Il rinnovo rappresenta una sfida importantissima per migliorare tutto il sistema. La somministrazione ha rappresentato, infatti, l'unica forma contrattuale flessibile almeno in parte tutelata, questo perché le parti sociali hanno generato nel corso degli anni un sistema in grado di sostenere il lavoratore nelle varie opportunità occupazionali. Le organizzazioni sindacali hanno presentato 4 piattaforme distinte, ma che hanno molti punti in comune. Elenchiamo di seguito quelli che ci sembrano più significativi: diritto di partecipazione alle assemblee sostenuto con un minimo di 4 ore annue retribuite per ciascun lavoratore;
innalzamento dell’indennità di disponibilità a 1.180 €, contro i 700 attuali; in caso di proroga, l'informazione deve essere fornita ai lavoratori con 3 giorni di anticipo, in caso di mancato rispetto dei giorni di preavviso tali giornate saranno maggiorate del 10%; nel caso di successione continuativa di appalti pubblici, la nuova Agenzia è tenuta a garantire il mantenimento in organico di tutti i dipendenti. La nuova assunzione da parte dell'Agenzia subentrante dovrà avvenire senza periodo di prova. l contributo Ebitemp pagato dall'Apl sarà pari al 0,5%. Per quanto riguarda le prestazioni Ebitemp chiediamo: asilo nido: aumentare l'importo del contributo mensile, da 80 a 100 euro; sostegno al reddito: aumentare il valore della prestazione di sostegno al reddito a 1.180 euro abbassando i requisiti di accesso. Chiara Rizzi
La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona • tel 0372 448608 e-mail: nidilcremona@cgil.lombardia.it
Piazza Stradivari Cremona Via S. Antonio del Fuoco 9/A Cremona C.So V. Emanuele 14 Cremona C.So V. Emanuele 84 Cremona Corso Campi 39 Cremona C.so Garibaldi 228 Cremona Corso Garibaldi 114 Cremona Corso Garibaldi 219 Cremona Corso Garibaldi 38 Cremona Corso Garibaldi 85 Cremona Via S. Barbara 19 Cremona Ospedale Cremona Piazza San Michele 2 Cremona Piazza IV Novembre 17 Cremona Piazza Cadorna 1 Cremona Piazza Cadorna 17 Cremona Piazza Del Comune Cremona Piazza Della Pace 2 Cremona Piazza Fiume 6 Cremona Piazza Marconi 15/A Cremona Piazza Roma 20 Cremona Piazza Roma 29 Cremona Piazza Roma 7/B Cremona Piazza Stradivari 17 Cremona Viale Po 83 Cremona Via Bergamo 221 Cremona Via Bergamo 91 Cremona Via Bergamo 47 Cremona Via Boschetto 93 Cremona Via Brescia 128 Cremona Via Brescia 219 Cremona Via Brescia 189 Cremona Via Brescia 27 Cremona Via Cappuccini 8 Cremona Via Castelleone 29/A Cremona Via Castelleone Cremona Via Dante 102 Cremona Via Dante 149 Cremona Via Dante 185 Cremona Via Dante 2 Cremona Via Dante 31 Cremona Via Dante 87 Cremona Via Del Giordano 133 Cremona
Sister Caffe’ Angolo Del Gusto Farmacia Leggeri Bar le torri Oggi Pizza Torrione Cafe’ Dico Caffe’ghisleri Esselunga Tango Bar Pasticceria Caffe’ Betti Crai Bonseri Fornaio Bar I 3 Gradini Dimeglio Bar - Figlie Di San Camillo Bibi Bar Farmacia Leggeri Farmacia Ziliotti Bar Pasticceria S. Remo Camera Del Lavoro Bet Fish Bottega Del Gusto Panificio Usberti Agip Cafe’ Gio’ Bar Associazione Commercianti Montecarlo - Slot Machine Caffe’ Parking Bar Roma Bar Mincio Bar Il Cantuccio Edicola Caffe’ Boldori Panetteria Patty Fitness Time Panetteria Quarantani Bar Gallo Smeg Centro Sportivo Sanzeno Coffee Time Q.In Forneria Pan&Piu La città del Sole
Tempo di scelte... Nei tempi facili noi cristiani corriamo spesso il rischio di annacquare il nostro messaggio. Oggi, in tempi difficili e pericolosi, forse possiamo invece mostrare il nostro volto migliore, la nostra capacità di metterci al servizio senza badar troppo al nostro tornaconto. Non è facile discernere tra le diverse opzioni in campo né possiamo prendere scorciatoie. La strada da percorrere è necessariamente lunga e faticosa, ma è il tempo opportuno per iniziarla. In primo luogo è nostro compito stare rigorosamente connessi alla realtà concreta e cercare di rappresentare le istanze di un Paese che non vuole arrendersi alla corruzione, alla disoccupazione diffusa, al declino. Questo vuol dire mettere in mostra idee e buone pratiche che possano indicare delle strade percorribili per rimettere l’Italia sulla giusta carreggiata. In secondo luogo dobbiamo contribuire a gettare le basi per il concreto superamento del sistema politico che ha prodotto i guasti che abbiamo di fronte. Non tocca a noi sostituire le forze politiche in crisi o in disfacimento, ma è certamente nostro compito indicare le strategie e anche, a precise condizioni, offrire nuove persone in grado di garantire un ampio rinnovamento del gruppo dirigente. Le elezioni siciliane ci hanno rappresentato il rischio che corriamo: la maggioranza dei cittadini si astiene, l’antipolitica è fortissima, il centrosinistra vince ma non ha i numeri per governare. Possiamo pensare che questo schema si riproponga tra sei mesi per l’Italia intera?
www.welfarecremonanetwork.it - Gian Carlo Storti - storti@welfareitalia.it ILLEGITTIMO IL LICENZIAMENTO DEL LAVORATORE CHE RIFIUTA IL PART TIME La Cassazione ha dichiarato l’illegittimità del licenziamento imposto al lavoratore per il rifiuto di quest’ultimo di modificare l'orario di lavoro in part-time Il caso ha riguardato un lavoratore che proponeva giudizio per ottenere la declaratoria di illegittimità del licenziamento intimatogli dalla società per essersi rifiutato di modificare il proprio orario di lavoro.Sia il tribunale di primo grado che la Corte di Appello, annullavano il licenziamento intimato per mancanza di giusta causa o giustificato motivo ordinando alla detta società di reintegrare il lavoratore nel proprio posto di lavoro e condannandola al pagamento delle retribuzioni non corrisposte dal giorno del licenziamento a quello della effettiva reintegra sulla base della retribuzione globale di fatto pari ad euro 989,46 oltre rivalutazione monetaria ed interessi legali.La società ha ricorso in Cassazione che ha dato ragione al lavoratore. Non è possibile infatti motivare un licenziamento accampando la scarsa flessibilità del lavoratore nell’accettare nuovi orari di lavoro. Per questi motivi, il licenziamento è da considerarsi illegittimo con reintegra del lavoratore.
Fido, ti presento baby 4 Abbiamo spiegato nei precedenti articoli come preparare il cane all’arrivo del bebè, in modo che l’evento non risulti negativo e traumatizzante. Altrettanto importante è l’effettiva gestione del nostro amico a quattro zampe dopo l’arrivo del neonato. Un buon metodo per familiarizzare il cane con l’odore del bebè è prendere una vecchia maglietta, farla indossare ai membri della famiglia e poi tenerla per un po’ avvolta in una coperta usata dal bimbo. In questo modo l’odore del piccolo si sommerà a quello dei familiari e potremo infine posizionare la maglietta nella cuccia del cane, così da ‘presentargli’ il baby in maniera indiretta e fargli capire che il nuovo arrivato è già stato accettato in famiglia. Fondamentale affinché
La Vostra copia GRATUITA de Spazio comune Acli La Cafetera Caffe Del Corso Bar Supermoka Bar Aurora Bar Cittanova Bar Garibaldi Osteria Garibaldi Caffe’ Dimeglio Dall'Ara Sara Ospedale Portineria Unione Consumatori Caffe’ Porta Romana Banca Del Monte INPS Comune Di Cremona Rio Bar Bar Fiume Dimeglio Banca Di Roma Parrucchiere Bertoletti Bar Stradivari Il Planetario Viaggi Banca Popolare Bar Oasi Distributore Esso Pit Stop -Distributore ENI Dimeglio Bar Da Walter Distributore Agip Caserma Col Di Lana Bar Stella Sapore Di Mare Da Pietro Panetteria Galbignani Italmark Teatro Monteverdi Bar Lancia Bar San Giorgio Fotoline Re Mida Pane, dolci e caffè
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Via Del Giordano 65 Cremona Piazza Risorgimento 30 Cremona Via F. Filzi 40/E Cremona Via F. Filzi Cremona Via Ghinaglia 94 Cremona Via Ghinaglia 104 Cremona Via Ghinaglia 49 Cremona Via Ghisleri 46 Cremona Via Ghisleri 53/A Cremona Via Giuseppina 11/B Cremona Via Giuseppina 11/B Cremona Via Giuseppina 27 Cremona Via Grado 20 Cremona Via Grado 40 Cremona Via Lazzari Cremona Via Litta 50 Cremona Corso Matteotti 20 Cremona Piazza Della Liberta’ 4 Cremona Piazza Della Libertà Cremona Via Mantova 25 Cremona Via Mantova 39 Cremona Via Mantova 133 Cremona Via Mantova 101 Cremona Via Mantova 141/B Cremona Via Mantova 81 Cremona Via Manzoni 2 Cremona Via Massarotti 15 Cremona Via Massarotti 19/A Cremona Via Mazzini 7 Cremona Via Mincio 2 Cremona Via Mincio 34 Cremona Via Nino Bixio 20 Cremona Via Nino Bixio 8 Cremona Via Buoso da Dovara 6 Cremona Via Eridano 15 Cremona Via Platina 34 Cremona Via Rosario 49 Cremona Via Ruffini 6 Cremona Via San Zeno 53 Cremona Via Solferino 9 Cremona Via XI Febbraio 64 Cremona Via XX Settembre 32/A Cremona Via XX Settembre 5/A Cremona
il cane accetti il bebè, sarà renderlo partecipe alle attività domestiche, senza isolarlo, e premiarlo con bocconcini e coccole se si comporta in modo tranquillo in presenza del piccolo. In questo modo creeremo associazioni positive, lanciando nella mente del cane il messaggio bambino=esperienze appaganti. Le prime settimane saranno decisive e getteranno le basi per il futuro rapporto bimbo/cane, quindi dovremo armarci di pazienza e inventiva per trovare modi diversi di occupare Fido quando il bebè richiederà tutte le nostre attenzioni. Un’ottima soluzione è investire in qualche gioco di attivazione mentale (Kong, Snackball…), così anche il nostro peloso avrà qualcosa da fare! Elisa Giudici eli.giudici@yahoo.it
la trovate QUI Bar Dragone Distributore Agip Non Solo Piada Uil sindacato Bar Zanzibar A.E.M. Cisl sindacato Fattorie del gusto Tabacchi Universita’ Cattolica Politecnico Di Milano Il Beccofino Cremona Po Bar Greco Linea Junior Seven Caffè Latteria Plac Politiche Educative Farmacia Zamboni Noemi Panetteria Tosi Bar Smile Macalli Medic Center Pane E Amore Caffe’ Noir Bar Tabacchi Edicola Ortenilla Edicola Compiani Panetteria Merlini Panetteria Merlini Farmacia Leggeri Tabaccheria Immobiliare B&G Osteria del Mento Palabosco Bar caffetteria Les Pailles Farmacia Bonfanti Bar Guru Ottica Ravanelli Bar Ghinaglia
Via Vittori 2 Cremona Viale Po 139 Cremona Viale Po 68 Cremona Viale Trento Trieste 27/B Cremona Viale Trento Trieste 36 Cremona Viale Trento Trieste 38 Cremona Viale Trento Trieste 54 Cremona Via Massarotti 46/D Cremona Piazza Migliavacca 6 Cremona Via Milano 24 Cremona Via Sesto 39 Cremona Via F.Soldi 2 Cremona Piano 2° Musetti Caffe’ Cremona Corso Campi 5 Cremona Via Mercatello 4 Cremona Via Bella Rocca Cremona Corso Vittorio Emanuele Cremona Via Vecchio Passeggio 1 Cremona Via Oglio 5 Cremona Via Aporti 43 Cremona Via Aselli 29 Cremona Via Cadore Cremona Corso Vittorio Emanuele 43 Cremona Via Giuseppina 21 Cremona Via Tonani 24 Cremona Via Boschetto Cremona Battaglione Bonemerse Cremona Due Gadesco Via Cesare Battisti 47/B Gadesco Via San Savino 17 - San Savino Persichello Piazza Garibaldi Pescarolo Piazza Roma 8 Vescovato Bosco Ex Parmigiano Bosco Ex Parmigiano Via Marconi 27 Pizzighettone Largo Vittoria Pizzighettone Via Matteotti 5 Soresina Piazza Garibaldi Soresina Sospiro
Taccuino
Mercoledì 21 Novembre 2012
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numeri utili Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 Via Ossalengo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre 2012
Via Arata Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre 2012
COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968
Via Monteverdi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 9 Novembre 2012
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427
Via Postumia e via Tonani Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre 2012
Via dei Navaroli Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre 2012
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511
Via san Rocco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre 2012
• Via Navaroli (incrocio Via Arenili): cantiere per il rifacimento delle condotte fognaria, acquedotto e gas metano; (Fine lavori 30 novembre). • Via Ossalengo: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori 30 novembre).
numeri utili
PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581
Piazza Vida Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 16 Novembre 2012
• Via San Rocco (dal ponte Cavo Cerca a Via Diritta): cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica; (Fine lavori 30 novembre).
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -
METEO
PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Via Arata: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica: (Fine lavori: 30 novembre). • Via Postumia e via Tonani: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori 30 novembre).
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Casalmaggiore
COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMiNISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 Centro per l’Impiego Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540
Farmacie di turno Dal 23 al 30 Novembre 2012 Distretto di Cremona
POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 Museo del bijou Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029
Distretto di Casalmaggiore
BORDOLANO FORNARI YARI VIA MAGGIORE, 46 26020 Bordolano Tel. 0372 95754
CREMONA - FARMACIA 5 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. CORSO MAZZINI, 57 26100 Cremona Tel. 0372 21471
PERSICO DOSIMO LEGGERI MARCO VIA PAGLIARI, 1 26043 Persico Dosimo Tel. 0372 54108
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 09:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:15 - 19:15
Giorno di chiusura settimanale GIOVEDÌ POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale LUNEDÌ MATTINA
Giorno di chiusura settimanale Giovedì pomeriggio
OSTIANO CLERICI BAGOZZI VIA MATTEOTTI, 6 26032 Ostiano Tel. 0372 85333
PIZZIGHETTONE BONFANTI ANTONELLA VIA CASTELLO, 3 26026 Pizzighettone Tel. 0372 743044
Orari di apertura Mattino: 8:00-13:00 Sabato: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 20:00
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale NO CHIUSURA
CREMONA - FARMACIA 3 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. PIAZZA CADORNA, 7 26100 Cremona Tel. 0372 458024
Casalmaggiore Farmacia - A.F.M. s.r.l. Via Silvio Pellico, 36 26041 Casalmaggiore Tel. 0375 59114
GussolA GUIDA s.a.s. Via Roma, 32 26040 Gussola Tel. 0375 64033
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale SABATO
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Le farmacie di turno e gli orari dei distretti di Cremona e Casalmaggiore sono consultabili sul sito internet: www.aslcremona.it
CASALMAGGIORE
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
IL LUNEDÌ SERA
Autodifesa, corsi alla Diotti
Ha preso il via il corso di autodifesa MGA-Coni (Metodo Globale Autodifesa) presso la palestra della scuola media Diotti a Casalmaggiore. Il corso si struttura su 40 ore totali, dalle ore 20 alle 22 di ogni
lunedì. Si tratta di un’iniziativa di successo partita nel 2003. Il corso terminerà nel marzo 2013, ed è aperto a maschi e femmine a partire dai 16 anni di età. Info e iscrizioni ai numeri 339/2195099 o 0375/41160.
Quando il virus “casca a pennello” Consiglio comunale convocato in concomitanza con l’incontro di Salini. L’avviso in ritardo ai consiglieri, poi il rinvio
U
n virus informatico. In municipio giurano che si è trattato di questo: un virus birichino che si insinua nel sistema informatico degli uffici comunali di Casalmaggiore e blocca la mail più importante, quella di convocazione del consiglio, previsto per venerdì prossimo. L'avviso, dunque, non arriva e viene rispedito soltanto ieri mattina. Lo statuto, tuttavia, impone che ogni seduta sia convocata con cinque giorni lavorativi di anticipo: la famosa missiva arriva quindi tardi. Il tempo per i consiglieri di minoranza di protestare e, alle 13.39 di ieri (tre ore dopo la prima convocazione), si rinvia il consiglio a lunedì. Pesanti le critiche di Carlo Gardani, consigliere del Listone: «Non siamo sorpresi, non è la prima volta che il comune incappa in tali disguidi. Spiace soprattutto per i cittadini, costretti da tempo a subire la mancanza di idee di questa amministrazione. L’inghippo tecnico, in sé, è il problema minore: al vertice della piramide sta la sensazione che tutto venga lasciato al caso. Gli aspetti giuridici non sono mai preminenti, alcune convenzioni vengono siglate senza informare nessuno, l’impres-
DEFIBRILLATORE, OK PER 6 GEV Nadia Archenti, Silvestro Caira, Massimo Fazzi, Carlo Gardani, Piercarlo Gardani e Renzo Storti: sono questi i nomi delle sei Guardie Ecologiche Volontarie che, dal 10 novembre, sono abilitate all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico, presto a disposizione del gruppo grazie all’interessamento di un privato. Due sabati fa, come detto, le sei Gev hanno seguito un corso intensivo presso la sede degli Istituti Ospitalieri di Cremona, tenuto dai dottori Paolucci e Rizzi e al termine della parte teorica hanno affrontato un test pratico, che ha simulato fedelmente una situazione di emergenza, da superare tramite precise manovre di riabilitazione cardiopolmonare e l’utilizzo del defibrillatore. Il corso Basic Life Support Defibrillation, promosso da Areu e 118 Lombardia, ha così garantito, dopo il superamento dell’esame, la qualifica di “esecutori categoria laici” alle sei Gev.
CINEFORUM IN BIBLIOTECA Prosegue con il secondo appuntamento la rassegna di cineforum dal titolo “Segreti di donna. Tre film sulla vita che nessuno conosce”, programmata dal Comune di Casalmaggiore, Assessorato alle Pari Opportunità, e il Gruppo MIA, Movimento Incontro Ascolto, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Dopo la proiezione, giovedì scorso, di “E ora dove andiamo” di Nadine Labaki, domani sera, sempre presso la Biblioteca Civica Mortara di Casalmaggiore (ore 20.30, ingresso libero) verrà proposto il film "La sconosciuta" di Giuseppe Tornatore.
sione è che tutto venga tenuto nascosto, proprio quando, in periodo di crisi, una collaborazione tra maggioranza e minoranza potrebbe aiutare. Abbiamo lanciato parecchi salvagente, come Listone, ma oltre le grandi promesse non siamo mai andati: ci chiamano solo per ottenere alzate di mano e voti. Ci sono interrogazioni che giacciono senza risposta da mesi e ogni volta che fai proposte passi per la persona cattiva che vuole male al comune. Siamo stanchi di correre dietro all’inutile, non vediamo l’ora che questo mandato finisca». L’aspetto positivo è che venerdì, con il rinvio del consiglio, i consiglieri potranno seguire l’incontro di Massimiliano Salini in Auditorium Santa Croce sul riassetto provinciale voluto da Monti. «La concomitanza dei due eventi avrebbe rappresentato uno sgarbo istituzionale pesante, evitato solo per caso» chiosa Gardani. «Sarebbe stato» conferma Filippo Bongiovanni della Lega «un incidente diplomatico spiacevole. Io, da consigliere comunale, avrei partecipato al consiglio, ma, da componente della giunta Salini, sarei stato impossibilitato ad ascoltare il mio presidente. Comunque, questo proble-
ma è stato aggirato. Per il resto, il rinvio del consiglio a lunedì era il minimo che potessero fare: il nuovo governo ha dato la priorità all’agenda digitale, quindi il comune di Casalmaggiore non può permettersi questi errori. Gli uffici vedano di migliorare le procedure di comunicazione». Chiude Orlando Ferroni di Casalmaggiore per la Libertà: «La segretaria mi ha chiesto stamattina se volessi comunque partecipare al consiglio convocato per venerdì. Ovviamente ho detto di no: le cose serie non si fanno in due giorni e non si può pretendere che un consigliere si prepari sui punti all’ordine del giorno, convocando la riunione capigruppo il giorno stesso (ieri mattina la convocazione, ieri sera la riunione effettiva, disertata per protesta dalle tre minoranze, ndr). O in comune sono sprovveduti, o forse vogliono ostacolare l’azione di controllo delle minoranze. Neppure i cittadini sono informati: gli ordini del giorno dei vari consigli vengono appesi solo nelle bacheche dei bar di frazione, mai in quelli del centro. E dirò di più: se noi delle minoranze fossimo stati zitti, di sicuro il consiglio si sarebbe tenuto venerdì, andando contro le regole».
Gorini: «Colpa dell’informatica»
E’ la segretaria comunale Luisa Gorini a spiegare l’inghippo: «Stamattina (ieri, ndr) siamo stati informati dal responsabile del Centro Elaborazione Dati che un virus informatico si era infiltrato in uno dei pc interni del nostro sistema. Tale virus ha bloccato tutte le mail indirizzate ai domini di Libero, Virgilio, Alice e Tin. Di fatto ha fermato quasi tutta la nostra posta in uscita. Tengo a precisare che venerdì scorso, in sede di commissione bilancio, abbiamo preannunciato ai consiglieri presenti che il consiglio sarebbe stato convocato per venerdì 23. E’ altrettanto vero che non ci è stato possibile fare pervenire la lista dei punti all’ordine del giorno, con relativo materiale. Quindi l’avviso era in effetti solo verbale e incompleto. Per questo abbiamo deciso di rinviare a lunedì il consiglio, per rispettare i cinque giorni lavorativi di preavviso».
Ragazzini in campo, genitori-ultras sugli spalti
Ennesimo brutto esempio che viene dai grandi: rigore contestato, insulti e arbitro scortato verso casa dai Carabinieri
CASALMAGGIORE – Non si sono limitati a inveire contro l’arbitro, malcostume ormai tipico nei grandi stadi come nei campetti di provincia, anche quando a giocare sono solo ragazzini. All’assegnazione di un rigore, a loro avviso farlocco, sono arrivati alle minacce, hanno provato ad entrare in campo, hanno preso in giro un giovane calciatore avversario, hanno provato a inseguire l’arbitro in auto, affidando i figli ad altri genitori, taxisti improvvisati. Come se la resa dei conti valesse più del rientro a casa dei propri pargoli. Accade tutto domenica mattina, al camp principale della Baslenga di Casalmaggiore: il Milan Club Parma vince 2-1 sulla Casalese che, dopo 7’ di recupero, ottiene un rigore molto dubbio. Categoria Allievi, 16 anni non di più. Detto che la società di Parma è da sempre nel mirino della critica, proprio per i comportamenti poco edificanti dei suoi supporter (sono arrivati a litigare anche nei match dei Pulcini), stavolta l’esagerazione è palese. Sei-sette genitori dagli spalti vogliono entrare in campo e solo qualche dirigente della Casalese, fortunatamente all’interno dell’impianto di gioco, riesce a chiudere in tempo i cancelli. Le minacce (del tipo “Ti taglio la gola, ti ammazzo” e via discorrendo) arrivano comunque alle orecchie dell’arbitro e di altri genitori in tribuna. Uno, preoccupato dal clima incandescente, aveva già chiamato i carabinieri per tempo. La volante arriva, ma qualcuno dei “genitori cattivi” non si perde d’animo. Prosegue baldanzoso la sequela di insulti, rivolta anche al giovane atleta della Casalese che nel mentre ha la sfortuna di sbagliare il calcio di rigore. Finita qui? No di certo. Qualche esagitato aspetta l’arbitro fuori dal cancello, poi sembra recedere dall’intento ma in realtà si reca nel piazzale dello stadio, 200 metri più distante. I carabinieri, per non sbagliare, accompagnano
Una gara di calcio giovanile in corso presso il centro sportivo Baslenga
l’arbitro alla macchina e poi lo scortano per qualche chilometro verso Parma (da dove la giacchetta nera proviene). Solo quando la situazione è al sicuro, si staccano e tornano alla base. Lo stesso arbitro ha sporto denuncia ai militari per minacce. E qualche ragazzino è rientrato a casa prima dei suoi genitori, preoccupati di farsi giustizia in una caccia all’uomo da “terzo mondo” del tifo. ANCHE NEL VOLLEY – Non solo calcio, comunque. Anche in Pomì Casalmaggiore-Montichiari, serie A2 di volley, giocata a Viadana, la situazione è degenerata. Due tifosi infatti sono arrivati alle mani, dopo che il climax di
insulti aveva raggiunto l’apice. Solo l’intervento di qualche dirigente ha evitato il peggio. Casalmaggiore-Montichiari è da un paio d’anni un derby vero: Giorgio Nibbio, casalasco doc, è infatti l’allenatore dei bresciani, mentre Stefano Condina è il diesse. Il primo in particolare è stato oggetto di cori poco raffinati per tutto l’arco del match. I tifosi di Montichiari hanno risposto e, dopo il 3-0 ottenuto dalle rosa sul campo e i pesanti sfottò dei locali, qualche tifoso degli ospiti non ci ha più visto. E la rissa è stata evitata davvero per un pelo. Giovanni Gardani
Rotary, governatore in visita
CASALMAGGIORE - I tre Rotary del territorio dell'Oglio Po si sono riuniti per accogliere la visita del governatore del Distretto 2050 Armando Angeli Duodo. L'incontro ha avuto luogo presso il RistoBifi, dove erano presenti oltre un centinaio di soci dei tre club: il Casalmaggiore-Viadana-Sabbioneta (presidente Pietro Alberto Grazzi), il Casalmaggiore Oglio Po (Renzo Minelli), il Piadena Oglio Chiese (Paolo Nolli). Il governatore distrettuale ha ricordato alcuni dei pilastri portanti del messaggio di
Paul Harris, fondatore dell'etica rotariana. La serata è stata occasione anche per la presentazione di un nuovo membro del club piadenese: Annalisa Ballarini. Hanno preso la parola anche l'assistente al governatore Giuseppe Torchio e il decano Enzo Cossu; fra i giovani del Rotaract presenti Alssandra Fazzi e Alberto Mattioli, l'Inner Wheel era rappresentato da Claudia Savoia Borrini e Cecilia Geremia Bellini, per il Distretto Mario Alberto Oradini, Oscar Vaghi, Renzo Cavicchiolo e Massimo Massoni.
Casalmaggiore Sta per scadere la cassa integrazione ordinaria. Sonzogni: «Da valuare il ritorno alla mobilità»
Macrolegno, capitale dall’Ungheria? S di Simone Arrighi
i avvicina per i dipendenti della ditta Macrolegno la scadenza della cassa integrazione ordinaria. Venerdì si andrà a termine e se non nell’immediato al massimo ad inizio settimana prossima si terrà la riunione fra sindacati e vertici dell’azienda per capire il da farsi. «Al momento non ci sono novità in merito all’avvio della produzione di Macrolegno»: fa sapere il segretario provinciale Filca Cisl, Enrico Sonzogni. «Attendiamo disposizioni dalla ditta per fissare l’incontro». In ballo c’è il futuro dei trentadue ex dipendenti della Bini Fernando Spa, in cassa integrazione ordinaria fino a venerdì. «Come sindacato, dovremo
valutare se rinnovare o meno la cassa, oppure far tornare tutti i lavoratori in mobilità, che è un loro diritto acquisito». Il problema, spiega Sonzogni, è piuttosto complesso e difficilmente riassumibile: «Il nodo della
questione riguarda la scadenza del contratto fra dipendenti e Macrolegno, che è a tempo determinato. Se la cassa integrazione ordinaria dovesse essere rinnovata – ricordiamo che venerdì verrà esaurita la prima metà di CIGO (26 settimane su 52) per i dipendenti della ditta di Scandolara Ravara – i contratti attuali andrebbero a scadere in periodo di cassa e se non dovesse ripartire la produzione, per i lavoratori non sarebbe più possibile fare ricorso alla mobilità». La prima cosa da capire sono le intenzioni di un’azienda che, per giunta, sarebbe prossima ad un passaggio di proprietà: «A quanto ne sappiamo, l’amministrazione non cambia. Le voci riguarderebbero il capitale sociale, per l’80% di provenienza ungherese. Ma ripeto, sono voci: la notizia va presa con le pinze».
Non rappresenta invece uno spiraglio di luce la chiamata in ditta di alcuni dipendenti per la pulizia degli impianti: «Non è previsto alcun adeguamento preparatorio alla ripartenza della produzione. I lavoratori sono impegnati nella manutenzione di alcune attrezzature in vista dell’inverno. Tubature che hanno all’interno dell’acqua e devono essere svuotate onde evitare che gelino e rovinino interi impianti». Per i trentadue dipendenti della Macrolegno, non resta che aspettare la convocazione della riunione fra sindacati e vertici dell’azienda: «Appena avremo notizie certe, convocheremo un’assemblea coi lavoratori per illustrare loro la situazione. L’intenzione di Filca Cisl è di fare in modo che i lavoratori mantengano i diritti acquisiti e possano sfruttare anche l’intero periodo di mobilità», chiosa Sonzogni.
Bracconieri di caprioli “sotto tiro” Sopra un'assemblea dei dipendenti della ex Bini. In alto l'azienda di Scandolara
Nella golena di Gussola si sono verificati alcuni episodi. Le Gev pattugliano
Il capriolo, sempre più presente nella nostra golena
GUSSOLA - Girano con un fucile in spalla e un coltellaccio nell'apposita guaina. Il primo serve a colpire la preda dalla distanza, il secondo a scuoiarla, così da poter trasportare a casa solo quei 5-6 chilogrammi di carne che poi verranno cucinati come una vera e propria prelibatezza. Stiamo parlando dei bracconieri della località Valloni, tra Gussola e Martignana, piena zona golenale. Le Guardie Ecologiche Volontarie paiono avere già qualche indizio per colpire i responsabili e andare a colpo sicuro. La notizia, infatti, è che con la riapertura della stagione della caccia a essere molto ricercati come prede sono i caprioli, una specie protetta. Non possiamo parlare di animali autoctoni della nostra golena, ma il capriolo migra dalla sponda parmense del fiume Po e, a nuoto, attraversa le acque per trovare una nuova patria nella sponda casalasca. Un fenomeno che avviene con regolarità da almeno 3-4 anni. Il problema, quest’anno particolarmente accentuato dalla situazione meteo, è che con il gonfiarsi del livello delle acque, gli isoloni di Gussola e Martignana sono allagati e dunque, come habitat, non possono essere sfruttati dai caprioli. Questi si rifugia-
no così nella boscaglia, praticamente bloccati e impossibilitati a scappare a causa degli spazi abbastanza angusti. E’ qui che i bracconieri li colpiscono: le ultime segnalazioni risalgono allo scorso sabato, mentre una scena macabra è stata registrata, a mo’ di allarme e di memento, lo scorso anno: un capriolo con la testa mozzata, e probabilmente usata come trofeo, è stato ritrovato proprio in golena. I bracconieri, come detto, si appostano all’imbrunire in zona di sparo, scegliendo il tramonto perché in genere il capriolo esce in quel periodo, cercando di mimetizzarsi per evitare di essere cacciato. L’unico errore di questi cacciatori fuori legge (perché, come detto, il capriolo è specie protetta) è stato quello di vantarsi con alcuni amici: la notizia è circolata velocemente ed è arrivata alle Gev di Casalmaggiore, che in questi giorni stanno pattugliando la località Valloni. Pronta anche la segnalazione al Gruppo Guardie Zoofile di San Giovanni in Croce, che ha subito cercato elementi per circoscrivere il problema. L’intenzione è di stringere il cerchio per punire chi ha trasgredito negli anni scorsi ed evidentemente continua a farlo.
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incontro con finiguerra a piadena PIADENA – Domenico Finiguerra (nella foto) è l’ex sindaco di Cassinetta di Lugagnano, comune milanese sulle sponde del Naviglio che fa parte dell’Associazione Comuni Virtuosi. Fu eletto primo cittadino dieci anni fa, all’età di 31 anni, poi confermato coi due terzi dei voti. Scaduto quest’anno il secondo mandato, non è iscritto ad alcun partito ma è diventato un paladino della difesa ambientale, essendo tra i promotori della campagna “Stop al consumo del territorio”. Questa sera, mercoledì 21 novembre, alle ore 21 Finiguerra sarà protagonista di una conferenza pubblica organizzata dalla Associazione Amici di Emmaus presso la Sala Civica di via Aldo Moro a Piadena. Introdotto da Maria Grazia Bonfante, coordinatrice del comitato “Salviamo il paesaggio”, il sindaco presenterà il suo libro “Il suolo è dei nostri figli”. Domenico Finiguerra per primo ha approvato un PGT con consumo zero di suolo ed ha ricevuto parecchi premi e riconoscimenti per la sua sensibilità ai temi ambientali. Uno dei tanti motivi per partecipare all’incontro di stasera sta nel fatto che Finiguerra fa anche parte del Coordinamento Nazionale Enti Locali per l’Acqua Pubblica e si sa che questi son giorni delicati e fondamentali per scrivere il futuro della gestione dell’acqua nel nostro territorio.
san giovanni, in scena la tecnologia SAN GIOVANNI IN CROCE - Terzo appuntamento, venerdì 23 novembre (ore 21) al Teatro Comunale Cecilia Gallerani di San Giovanni in Croce, con il ciclo di incontri “Venerdi della politica” organizzato nel territorio piadenese/casalasco dalle associazioni Visione Contemporanee e Democratici nel mondo. Il tema è “Innovazione e tecnologia. La rete fattore di sviluppo del territorio”. A dibattere su come la politica deve sostenere la ricerca e le imprese nel difficile compito di far ripartire l’economia ci saranno due protagonisti cremonesi: il manager Francesco Meneghetti, di Fabbricadigitale, ed il professor Gianni Ferretti, prorettore della sede di Cremona del Politecnico di Milano. Modera il dibattito il giornalista Marco Bazzani. Gianni Ferretti è Professore Straordinario in Automatica presso il Politecnico di Milano. Francesco Meneghetti è il fondatore ed attuale A.D. di Fabbricadigitale azienda che nasce a Casalmaggiore nel 2000 come spin-off di ITConsulting Srl, società che ha offerto servizi di consulenza e progettazione di sistemi ICT per le grandi aziende. Dopo aver iniziato come una piccola impresa, nel giro di pochissimi anni, Fabbricadigitale ha dimostrato di offrire competenze e soluzioni a medie e grandi aziende.
gussola, 178 milioni per il depuratore GUSSOLA – Il tema della gestione idrica integrata (che va dalla depurazione alla fornitura e agli acquedotti) è di stretta attualità e a spingere verso la partecipazione della componente privata nella gestione vi è anche il timore da parte dei comuni di non poter sostenere le spese necessarie per il rifacimento della rete idrica e di conseguenza di incorrere in eventuali sanzioni da parte dell’Unione Europea. Gussola era nella lista dei comuni cremonesi a rischio di procedimento, per questo nei giorni scorsi la giunta comunale ha previsto l’accensione di un mutuo di 178 milioni di euro con la Cassa Depositi e Prestiti per il finanziamento della fase 1 delle opere di ripristino ed adeguamento del depuratore comunale. Il depuratore gussolese fu realizzato nel 1975 e necessita di interventi che vadano oltre la semplice manutenzione. Il mutuo avrà durata ventennale con la corresponsione di 40 rate semestrali.
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errà inaugurata mercoledì 21 novembre, alle 11, viene inaugurata la XVII edizione del Salone dello Studente al Centro Culturale Santa Maria della Pietà, piazza Giovanni XXIII. Sarà l'occasione per presentare importanti eventi legati al Salone dello Studente tra cui la consegna della Medaglia del Presidente della Repubblica, quale “premio di rappresentanza alla XVII edizione della Rassegna di orientamento Scolastico e Professionale - Salone dello Studente” e la restituzione dei risultati del Progetto Or@, sostenuto da Fondazione Cariplo, con la presenza del Segretario Generale, Pier Mario Vello e delle autorità cittadine. Vi sarà un momento musicale a cura del Liceo Musicale Stradivari di Cremona in collaborazione con la Scuola Media Vida. Da segnalare che, all'interno del Salone dello Studente, per la prima volta, sarà presentato il progetto "Zero/18 - Territorio e futuro", con un spazio dedicato, con uno stand e con una sintetica presentazione delle esperienze di alcuni dei 3.500 allievi che sono stati coinvolti direttamente in questi due primi anni.
Salone dello Studente Da mercoledì a sabato, la rassegna offre un ricco calendario dedicato alla formazione
Ospiti, incontri e laboratori per studenti di ogni età La presentazione del XVII Salone dello Sudente
Zero/18 è un'iniziativa che sta creando progressivamente, creando una rete virtuosa tra scuola, comunità, territorio: favorisce la conoscenza, il raccordo, la memoria sul lavoro e stimola i giovanissimi a pensarsi nel loro futuro attivo.
Nel Salone genitori e insegnanti potranno raccogliere narrazioni e informazioni relative alle associazioni di categoria, alle imprese, alle classi che hanno partecipato. Non solo, ma potranno anche dialogare con i referenti sulle ragioni del pro-
getto, il suo percorso, il modo in cui si è sviluppato. Uno spazio speciale sarà dedicato ad alcune classi protagoniste: gli allievi racconteranno ad altre classi che si sono prenotate che cosa hanno scoperto incontrando e visitando le imprese; accanto ai
ragazzi ci saranno le insegnanti e i referenti delle ditte prese in esame. La giornata di sabato vedrà la partecipazioni di importanti ospiti, come Tata Lucia, ospite al Salone dello Studente Juniordalle 15 alle 16.30: la Tata più
famosa, attraverso la presentazione dei suoi libri, propone consigli per diventare genitori sereni di figli felici. Aperto a tutti è invece il baratto solidale, che verrà proposto per raccogliere materiale scolastico in favore dei comuni terremotati.
CRFORMA, FILO DIRETTO TRA FORMAZIONE E LAVORO L’Azienda Speciale della Provincia di Cremona CR.Forma, con le due sedi di Crema e Cremona rappresentaoggi un fondamentale riferimento per la formazione e l’educazione dei minori in obbligo formativo. Dai 356 allievi nell’anno formativo 2008/2009 l'istituto è passato ai 750 allievi dell’anno formativo 2012/2013, grazie alla qualità e alla varietà dell'offerta. I corsi in Ddif triennali per il conseguimento di una qualifica professionale sono riservati ad adolescenti soggetti al Diritto Dovere di Istruzione e Formazione che abbiano conseguito la licenza di scuola secondaria di primo grado e che non abbiano ancora compiuto il 18° anno di età. Il percorso permette di conseguire una qualifica professionale (II livello europeo Ects) e di acquisire competenze di
immediata spendibilità nel contesto lavorativo. Oltre ai tradizionali percorsi nel settore ristorazione (aiuto cuoco e addetto sala bar), elettrico, nel settore meccanico (riparatori di veicoli e carrozzieri) e nel settore del benessere rivolti a estetisti e parrucchieri l’Ente punta quest’anno su due nuovi profili particolarmente richiesti dalle imprese. L'operatore del legno e arredamento interviene nel processo di produzione di manufatti lignei secondo le specifiche di disegni e modelli. La sua qualifica gli consente di svolgere attività relative alla realizzazione ed assemblaggio di componenti lignei (elementi di arredo, serramenti, prodotti di carpenteria, ecc.) in pezzi unici o in serie, con specifiche competenze di organizzazione e controllo del manufatto. L'operatore amministrativo segretariale pa-
ghe e contributi è specializzato nell’elaborazione delle buste paga attraverso l’analisi delle voci contributive e in possesso di una buona conoscenza della normativa previdenziale, assicurativa e fiscale. Cr.Forma attiva inoltre percorsi di IV anno di approfondimento che consentono di conseguire un diploma professionale (III livello europeo Ects), con un livello di competenze tecniche che permette da un lato la prosecuzione degli studi, dall’altro il conseguimento di un profilo di uscita corrispondente a un ruolo lavorativo intermedio tra quello direttivo e esecutivo. Le competenze acquisite dai ragazzi nel corso del IV anno sono apprezzatissime dalle aziende e possono accedervi tutti coloro che sono in possesso di una qualifica triennale e che non abbiano ancora compiuto il 21° anno di età.
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Salone dello Studente
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salone degli studenti on tour: iniziative per tutto il 2013 Le iniziative del Salone dello Studente non si esauriscono con il ricco calendario di incontri e appuntamenti che prenderanno il via a partire da mercoledì e si protrarranno fino alla giornata di sabato; il successo crescente del Salone si aggiunge a quello di un'altra importante iniziativa che verrà portata avanti nel corso del 2013. Il Salone in tour è una nuovissima sperimentazione rivolta agli studenti delle classi finali delle Scuole Secondarie di Secondo Grado e degli Enti di Formazione Professionale, si tratta di un Salone itinerante che vuole puntare tutta l’attenzione sull’azione orientativa, portando una serie di
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protagonisti del Salone dello Studente sono da sempre i ragazzi, ai quali sono dedicate le varie iniziative che compongono il programma. Non si tratta però di soggetti passivi: al Salone i ragazzi diventano protagonisti attivi delle singole attività, per vivere in prima persona il mondo della scuola e il mondo professionale. I ragazzi sono protagonisti anche nell'organizazione, dando vita in modo diretto al Salone stesso e diventanto corresponsabili del successo della rassegna. Anche quest’anno torna l’atteso appuntamento Questione di Stile - laboratorio di giornalismo realizzato con i ragazzi del Liceo Classico Manin. I ragazzi sperimenteranno le tecniche della scrittura giornalistica con l’obiettivo di sensibilizzarli alla lettura competente di un quotidiano, di valorizzare la figura del giornalista, il ruolo e la funzione del giornale, oltre che di dare loro strumenti concreti ed efficaci. I ragazzi saranno “inviati speciali” al Salone dello Studente e avranno il compito di evidenziare giorno per giorno i principali eventi che si realizze-
attività direttamente all’interno degli Istituti o gruppi di Istituti scolastici aderenti. Partendo dall'aiuto ai più piccoli nella determinazione di una scelta e dei fattori e strumenti necessari per compierla, fino a percorsi specifici e legati al mondo lavorativo per le classi più avanzate, il Salone in Tour si propone di coinvolgere gli studenti del territorio attraverso iniziative mirate. Pur mantenendo l’obiettivo di sempre, ossia orientare gli studenti delle classi finali nella scelta del proprio percorso scolastico o professionale, il Salone dello Studente ha saputo ancora una volta rinnovarsi e proporre una nuova formula:
non più un unico momento espositivo in cui tutte le università presentano la propria offerta agli studenti di tutte le scuole ma un “tour” itinerante negli istituti superiori, che a turno accolgono solo gli atenei più in linea con i loro percorsi formativi. Una formula che è risultata rispondente alle esigenze di praticità delle scuole e dei ragazzi, creando una minor dispersione ed una maggior aderenza delle proposte di orientamento rispetto agli sbocchi formativi e professionali di ogni scuola. Questa nuova modalità di intervento determinata dalla situazione contingente di ristrettezza economica ha saputo rispondere in modo vin-
cente alle difficoltà di spostamento delle classi più volte segnalate dagli istituti superiori della città oltre che dall’esigenza di azioni sempre più mirate e personalizzate. Attraverso questo servizio, l'Informagiovani prosegue anche nel corso dell'anno la sua funzione di punto di riferimento e guida, ma anche di anello di congiunzione tra studenti, realtà lavorative e scolastiche presenti sul territorio. Il Salone in tour prenderà il via a febbraio, coinvolgendo i principali istituti presenti sul territorio ma anche enti locali di formazione professionale, proseguendo il percorso e la proposta formativa fino a maggio.
Un Salone fatto dai ragazzi
Orientamento per i ragazzi delle scuole primarie e fino al progetto UniCr in tour
ranno all’interno della manifestazione. Si faranno carico di intervistare i protagonisti, ricercare le situazioni più accattivanti, intervistare campioni di visitatori per creare un reportage del Salone attraverso lo sguardo in prima persona di coloro ai qua-
li il Salone stesso si rivolge. Ritorna anche la TV del Salone, realizzata in collaborazione con il Liceo delle Scienze Umane Sofonisba Anguissola – indirizzo comunicazione. I ragazzi si attiveranno per raccogliere interventi, immagini e opinioni tra
le diverse iniziative proposte durante i 4 giorni dell’Expo. Il Liceo delle Scienze Umane Sofonisba Anguissola – indirizzo comunicazione parteciperà con le sue Tutor: le ragazze accompagneranno le classi in visita al Salone tra i diversi punti
della città. L’Istituto d’Istruzione Superiore Luigi Einaudi collaborerà invece con le hostess – indirizzo turismo che presidieranno le sale e i diversi punti di interesse durante le giornate del Salone. Nell’area espositiva saranno presenti gli stand delle
Scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado e degli Enti di Formazione Professionale di Cremona. Agli studenti delle Scuole Primarie sarà dedicata un’area con animazioni e laboratori. Oltre alla visita agli stand, le scuole potranno scegliere tra molteplici iniziative sia all’interno che all’esterno di Santa Maria della Pietà: incontri di orientamento, laboratori, incontro con gli autori, spettacoli ed eventi. L’ingresso all’expo e la partecipazione alle attività sono gratuite e su prenotazione. Il sabato pomeriggio sarà ad accesso libero e dedicato alle famiglie. L'ingrediente che permette la qualità della manifestazione è la sinergia e il protrarsi della collaborazione anche nel corso dell'anno. Tra le iniziative rivolte agli studenti dell'ultimo anno degli istituti superiori si aggiunge anche il progetto UniCr in tour, che prevede l’organizzazione di un tour delle Università cittadine per dare la possibilità agli studenti di Cremona di visitare le sedi universitarie, scoprire i servizi offerti e partecipare in prima persona ad alcune lezioni.
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SPORT
a cura di Fabio Varesi
SERIE A Dopo l’exploit di Torino l’Inter si è ridimensionata, mentre il Napoli spreca
Manca una vera antagonista della Juve
Zdenek Zeman
La Juve frena, ma nessuno ne approfitta. E’ questa la fotografia dell’ultimo turno di serie A, che sembrava sfavorevole ai bianconeri (dopo lo 0-0 con la Lazio) e che ha invece confermato la mancanza di una vera antagonista allo strapotere della squadra di Conte. L’Inter, dopo l’exploit di Torino, è tornata nei ranghi, mentre il Napoli continua a gettare al vento occasioni favorevoli, dimostrando di non essere ancora maturo per puntare a certi obiettivi. Di tanta mediocrità ne ha approfittato la Fiorentina, vera rivelazione della stagione, che vince, convince e dà spettacolo. Alla faccia di chi sostiene che gli allenatori contano poco... Montella in pochi mesi ha trasformato una squadra che ha rischiato al retrocessione, in un gruppo forte, che scende sempre in campo per vincere. Sognare lo scudetto è forse esagerato, ma l’obiettivo della zona Champions è più che mai alla portata dei viola, che rispet-
to alle dirette concorrenti, non ha la pressione di dover vincere a tutti i costi. Zona Champions che potrebbe vedere l’inserimento della Roma, la squadra che ha forse i maggiori margini di miglioramento e che ha confermato di credere ciecamente nel lavoro del proprio tecnico. 13ª GIORNATA Bologna-Palermo 3-0, Catania-Chievo 2-1, Fiorentina-Atalanta 4-1, Inter-Cagliari 2-2, JuventusLazio 0-0, Napoli-Milan 2-2, Roma-Torino 2-0, SampdoriaGenoa, Siena-Pescara 1-0, Udinese-Parma 2-2. CLASSIFICA Juventus 32; Inter 28; Napoli, Fiorentina 27; Lazio 23; Roma 20; Catania 19; Atalanta (-2) 18; Parma 17; Udinese, Cagliari 16; Milan 15; Torino 14; Bologna, Palermo, Chievo Pescara (-1) 11; Siena (-6), Sampdoria (-1) 10; Genoa 9. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
Serie B Ultimo turno favorevole al Livorno
Un ottimo Brescia ha messo paura alla capolista Sassuolo, fermandolo sull’1-1. Il 15° turno è stato favorevole al Livorno, che ha agganciato il Verona in seconda posizione. In coda si aggrava la situazione di Novara e Grosseto, che hanno cambiato ancora allenatore. 15ª GIORNATA Brescia-Sassuolo 1-1, Empoli-Grosseto 3-2, Livorno-Varese 2-0, Modena-Ascol 1-1, PadovaCittadella 3-1, Pro Vercelli-Crotone 0-2, Reggina-Ternana 1-1, Spezia-Juve Stabia 2-3, Verona-Cesena 1-1, VicenzaNovara 2-1, Virtus Lanciano-Bari 0-3. CLASSIFICA Sassuolo 35; Verona, Livorno 32; Juve Stabia 24; Modena (-2), Padova (-2), Brescia 22; Cittadella 21; Varese (-1) 20; Spezia 19; Empoli (-1) 18; Crotone (-2), Ternana 17; Vicenza, Ascoli (-1) 16; Bari (-7) 15; Reggina (-3), Cesena 14; Lanciano 12; Pro Vercelli 11; Novara (-4) 10; Grosseto (-6) 7.
Alla Cremo tutti sono in discussione
I grigiorossi sono piombati in zona playout e a questo punto la trasferta di Bolzano diventa decisiva anche per Scienza
RETE: 77’ La Camera (rig.). CREMONESE (3-5-2): Alfonso; Cremonesi, Moi, Tedeschi; Cangi (70’ Martinez), Buchel, Baiocco, Previtali (58’ Djuric), Armenise; Marotta, Carlini (78’ Grillo). A disposizione: Visconti, Degeri, Riva, Bonvissuto. All.: Scienza. PAVIA (5-3-2): Kovacsik; Capogrosso, D’Orsi, Fasano, Reato (23’ Meregalli), Zanini; Statella, La Camera, Di Chiara; Cesca, Beretta (58’ Lussardi). A disposizione: Teodorani, Losi, Meregalli, Turi, Meza Colli, Radoi. All.: Roselli. ARBITRO: Riccardo Ros di Pordenone. NOTE: ammoniti D’Orsi, Carlini, Buchel, Capogrosso. Espulsi al 47’ Fasano (P) e al 74’ Alfonso (C). Angoli 9-7. anziché in porta, è finita in via Mantova. Peccato che Previtali non valga quanto Pestrin, che Moi faccia per ora le stesse cose che poteva fare anche Cesar e che Carlini rimanga un oggetto misterioso.
Un calcio di punizione della Cremo nell’anticipo contro il Pavia (foto © L. Dassi)
Troppi i peccati per una compagine che doveva vincere il campionato ed ora, in modo prematuro ma non casuale, si ritrova in zona playout. Un brusco risveglio ed ora il lavoro fatto da Scienza in queste settima-
ne rischia di vedersi fortemente ridimensionato. Domenica, all’orizzonte, c’è una gara difficilissima al “Druso” di Bolzano contro un SudTirol molto più in forma. Matteo Volpi
12ª Giornata
CREMONESE-PAVIA 0-1
AlbinoLeffe-Lumezzane Cremonese-Pavia Cuneo-San Marino Feralpi Salò-Portogruaro Reggiana-Tritium Trapani-SudTirol Treviso-Como Virtus Entella-Carpi Riposa: Lecce
1-2 0-1 0-1 2-2 4-0 4-0 2-2 1-1
Classifica
P
ensavamo che la notte delle streghe fosse già stata archiviata da qualche settimana ed invece è tornata inesorabile venerdì scorso allo stadio “Zini”. Una frittata in piena regola quella combinata dalla Cremonese, vittima quasi inerme di un Pavia perfettamente orchestrato al catenaccio da quel vecchio volpone di Giorgio Roselli. L’ex tecnico non ha rubato nulla, conquistando a denti stretti una vittoria di cuore e da batticuore (in dieci, su rigore e difendendosi quasi con tutti gli effettivi) che, in barba agli esteti, fa sempre bene al calcio. In casa Cremonese, viceversa, è giunta una sconfitta cocente, quasi drammatica, che ha lanciato nello sconforto i tifosi e rischia quasi di mettere sulla graticola mister Scienza. La sconfitta interna, maturata peraltro dopo una settimana di completo riposo, non è stata digerita dalla proprietà grigiorossa che ha manifestato le proprie perplessità sull’operato di tecnico e giocatori. La scelta del diesse Zocchi è caduta in modo particolare su elementi di esperienza, che potessero rimpinguare una rosa già avente un’ossatura portante. Peccato che Marotta non sia nemmeno lontano parente di Prisciandaro, nonostante abbia giocato a lungo in B e mostri il coraggio di scagliarsi contro il pubblico che lo critica per una conclusione che
Lecce Carpi Trapani Virtus Entella Lumezzane Pavia Portogruaro San Marino Como SudTirol* Cuneo Reggiana Cremonese (-1) Feralpi Salò* Tritium AlbinoLeffe (-10) Treviso (-1)
26 21 18 18 17 17 16 16 15 15 12 12 12 12 4 3 20
Prossimo Turno
PRIMA DIVISIONE La sconfitta con il Pavia ha lasciato il segno e la squadra non può più sbagliare
Carpi-FeralpiSalò Como-Cuneo Lecce-Reggiana Pavia-Trapani Portogruaro-AlbinoLeffe San Marino-Virtus Entella SudTirol-Cremonese Tritium-Treviso Riposa: Lumezzane
PROMOZIONE
SERIE D
Pergolettese, ko non troppo grave All’ultima spiaggia la Casalese torna a graffiare
Inatteso ko della Pergolettese a Montichiari, ma la Caronnese non ne approfitta. 14ª GIORNATA Caronnese-Alzano Cene 1-1, Castellana-Lecco 3-1, MapellobonateVoghera 0-2, Mezzocorona-Sant’Angelo 1-1, Montichiari-Pergolettese 2-1, Olginatese-Caravaggio 1-1, Pro Sesto-St. Georgen 0-1, Seregno-Darfo Boario 3-1, Seriate-Pontisola
1-3, Trento-Fersina Perginese 1-2. CLASSIFICA Caronnese 33; Pergolettese, Pontisola 30; Voghera 29; Olginatese 25; Lecco (-3) 21; Caravaggio 20; Seregno 18; Montichiari, Mapellobonate 17; St. Georgen, Seriate, Alzano Cene, Pro Sesto 16; Castellana 14; Mezzocorona, Darfo Boario (-1) 13; Fersina Perginese 12; Sant’Angelo 10; Trento 7.
All’ultima spiaggia la Casalese ha battuto un colpo. I gol di Mariniello e Dall’Asta, il rigore fallito dai reggiani e soprattutto le parate di Bosoni, hanno concorso al raggiungimento dell’obiettivo prefissato: portare a casa la prima vittoria di questo difficoltoso campionato. La Casalese è tornata da Fabbrico viva e vegeta ed ha ridotto il distacco dalla zona playout: le dirette concorrenti hanno tutte perso punti nei confronti dei biancocelesti, che devono recuperare tre lun-
ghezze per entrare nella bagarre salvezza. Per farlo, non dovranno darsi per vinti domenica contro l’Arcetana. CLASSIFICA (12ª giornata) Meletolese 28; Castellana 26; Arcetana 23; Montecchio 19; Brescello 18; Cadelbosco, Castelnovese, Povigliese 17; Ciano, Medesanese 16; Falk 15; Bobbiese, Carignano 14; Borgonovese, Langhiranese 12; Fabbrico, Traversetolo 11; Casalese 8. Simone Arrighi
CALCIO A 5
Videoton a valanga col Bellagio (7-1!)
Mentre l’Italia conquistava la medaglia di bronzo ai Mondiali, in serie C1 prosegue la marcia trionfale del Videoton 1990 Crema. La formazione di mister Valente archivia facilmente la pratica Bellagio (7-1) intascando la ventesima vittoria consecutiva tra le mura amiche e conservando la testa solitaria della classifica. I cremaschi erano chiamati a riscattare la prova opaca di sette giorni prima contro la formazione universitaria del Bocconi, infliggendo alla capo-lista la seconda sconfitta stagionale. E la reazione non si è fatta attendere, anche se spesso gli incontri di testa-coda (il Bellagio è ultimo in classifica con soli 4 punti) nascondono insidie portate
dalla scarsa concentrazione e dalla presa d’impegno un po’ superficiale. Mister Valente è però un tecnico troppo navigato per correre certi rischi e prima del fischio d’inizio si toglie la giacca, slaccia i polsini della camicia e suona la carica. Giulivi e compagni colgono il messaggio e si lanciano all’attacco alla ricerca della prestazione. Nel giro di 3 minuti i cremaschi vanno al tiro 4 volte e colpiscono un palo con Santabarbara. Il bunker dei lariani resiste per quasi un quarto d’ora, fino a quando bomber Serina non inventa un gol dei suoi, girandosi dal limite e infilando in scivolata l’incolpevole Moscardo. Il vantaggio dei padroni di casa allarga
inevitabilmente le maglie dei comaschi e prima del riposo De Freitas ne approfitta per mandare in gol prima Santabarbara e pochi minuti dopo Notarbartolo. Al rientro in campo il Bellagio ha l’occasione per riaprire potenzialmente l’incontro, perché una incomprensione tra Serina e Sardi provoca un penalty, sicuramente generoso, che il capocannoniere lariano Metta trasforma. Ma il Videoton mantiene la concentrazione e dopo due minuti ripristina le distanze con una azione personale di Notarbartolo. L’in-contro non ha più storia e così dopo il 5-1 di Piacentini, vanno in rete anche i giovanissimi Lopez e Pagano che fissano il tabellino sul 7-1.
Sport
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NUOTO Soddisfatti gli allenatori di Baldesio, Bissolati, Flora e Stradivari per le prestazioni nel meeting provinciale di domenica Domenica scorsa, presso la piscina comunale di Cremona, si è disputata la prima manifestazione provinciale dedicata alle categorie Esordienti B e A di nuoto. Presenti tutte le formazioni cremonesi: Baldesio, Bissolati, Flora e Stradivari; inoltre si sono presentate le squadre del Team Lombardia e della Canottieri Milano. Per la Baldesio, l’allenatrice Marta Bozzetti ha espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti da un po’ tutti i ragazzi, sottolineando i notevoli progressi tecnici, oltre che cronometrici, effettuati. L’allenatrice baldesina ha sottolineato anche come gli atleti al loro primo anno di attività agonistica si stiano già ben comportando, segno dell’ottimo lavoro svolto dal settore
Esordienti: i giovani atleti crescono propaganda. Per la Baldesio si sono distinti particolarmente Giulia Gerevini, Federico Scotti, Maria Contini, Caterina Morabito, Giorgia Scandolara, Teodolinda Beduschi, Edoardo Rocca, Lorenzo Gabbiani, Allegra Ferrari. Soddisfazione anche per l’allenatore della Canottieri Flora Fulvio Belicchi: i suoi atleti si sono ben comportati mostrando grande impegno e cattiveria agonistica, riuscendo a cogliere diversi podi e miglioramenti cronometrici. Molto buone le prove offerte da Valentina Pellini, Melissa Mihai, Alessandro Malfasi, Marta Mazzocchi e Alessandro Cipelli.
Gli atleti della Baldesio
Anche in casa Bissolati, guidata dai tecnici Masimiliano Regonelli, Claudia Masseroni e Martina Maraia, c’è soddisfazione per i risultati ottenuti. L’allenatore Regonelli ha tenuto a sottolineare come nessuno dei suoi ragazzi abbia spiccato prevalentemente sugli altri, ma come tutto il gruppo presentato si sia dimostrato volenteroso e ricettivo ai lavori proposti in allenamento. Per la Stradivari Nuoto del tecnico Alvin Masserotti ottime prestazioni per Matteo Fervari, Nadia Khodari, Cesare Zaniboni, Vanessa Cavagnoli, tutti capaci di ottenere prestazioni di buon valore cronometrico che hanno permesso loro i moccupare i posti migliori nelle classifiche. Gabriele Marca
La Vanoli ora deve aggiustare la mira
LEGA A Biancoblu ancora troppo imprecisi in attacco per impensierire Milano. Il momento è difficile, serve una reazione
8ª Giornata
VANOLI-MILANO 59-78 (11-16, 25-31; 42-56)
VANOLI CREMONA: Vitali 12 (3/5 da due), Peric 1 (0/3 da due), Jackson 8 (0/7, 2/5), Ruini 3 (1/3 da tre) Johnson 7 (3/6 da due), Harris 15 (4/13, 1/3), Huff 2 (1/5, 0/1), Stipanovic 11 (5/8 da due), Cazzaniga. All.: Caja. EA7 MILANO: Giacchetti 4 (1/1 da tre), Stipcevic 12 (3/5 da tre), Hairston 15 (5/8, 1/2), Fotsis 2 (1/1, 0/1), Riva ne, Cook 5 (1/1, 1/5), Chiotti 2 (1/2 da due), Melli 2 (0/3, 0/1), Langford 17 (7/10, 1/5), Hendrix 11 (3/10 da due), Basile 8 (1/2, 2/4). All.: Scariolo. ARBITRI: Taurino, Paternicò e Mazzoni. NOTE: tiri liberi Cremona 15/20, Milano 14/18. hanno continuato a litigare con il canestro, anche con Harris, non certo incisivo come nelle partite precedenti. Segnali incoraggianti sono arrivati da Luca Vitali, che contro la sua ex squadra ha giocato con autorità, anche se con il suo talento può dare di più. Sull’asse Vitali-Harris, la Vanoli può costruire la salvezza, traguardo comunque non facile da raggiungere. La situazione di classifica si è fatta difficile, anche perché
Classifica
P
erdere nell’ordine con Roma, Cantù e Milano ci può stare, ci mancherebbe. Ma per come sono venute le sconfitte, soprattutto le ultime due, è difficile non mettere sul banco degli imputati una squadra che continua a tirare con percentuali da brividi. E’ vero che il roster è tutto nuovo e deve ancora trovare una sua fisionomia, ma la Vanoli non può pensare di vincere le partite con i tiri da fuori di Harris e Jackson. Specchio fedele della prestazione biancoblu di lunedì sera contro una non irresistibile Olimpia Milano, sono le percentuali al tiro nel primo quarto: degli 11 punti realizzati dalla Vanoli, 9 hanno portato la firma di Harris (3/3 al tiro), mentre i suoi compagni hanno fatto registrare una percentuale incredibilmente negative (1/14!). Eppure Milano, prigioniera delle sue paure, ha fatto di tutto per tenere in partita i cremonesi, che grazie anche a un parziale di 7-0 nel secondo quarto, hanno limitato il distacco (25-31 all’intervallo lungo). Ma quando si segna con il contagocce, è impensabile vincere contro squadre attrezzate come Milano (anche se non in gran forma), che trascinata dall’ex Keith Langford, nel terzo parziale ha preso il largo. Una volta raggiunti i 20 punti di vantaggio, il match si è trasformato in pura accademia, anche se i biancoblu
Hairston contrastato da Lance Harris (foto Castellani)
domenica prossima è in programma la trasferta proibitiva di Sassari, ma tempo per recuperare c’è, come è accaduto nella scorsa stagione nel girone di ritorno. Caja è l’uomo giusto per risolvere le situazioni difficili, anche se purtroppo in campo non c’è più Jason Rich, il giocatore che qualche mese fa ha dato la svolta alla squadra. E Milano? Dovrà crescere parecchio, se ambisce a vincere lo scudetto. Ma Scariolo ha un
Avellino-Biella 74-82 Brindisi-Montegran. 97-78 Cremona-Milano 59-78 Pesaro-Cantù 66-76 Reggio E.-Bologna 77-68 Siena-Caserta 86-66 Varese-Sassari 85-84 Venezia-Roma 67-75
Varese Sassari Siena Cantù Roma Reggio Emilia Milano Brindisi Bologna Venezia Caserta Cremona Montegranaro Pesaro Biella Avellino
16 12 12 12 10 10 8 8 8 6 6 4 4 4 4 4
roster talmente forte, che sicuramente emergerà nel momento decisivo della stagione. In attesa dell’esplosione dell’Olimpia, godiamoci le imprese della Cimberio Varese, ancora a punteggio pieno e della sempre più sorprendente Sassari. Malgrado un livello tecnico non eccelso, il campionato è comunque godibile e in alcuni casi entusiasmante, come è accaduto domenica sera a Varese. dalla redazione
Assi, altro turno amaro Nulla da fare per Crema SERIE A2
Ancora una sconfitta interna contro il Muggia per l’Assi Manzi. Non è bastata una buona prova alle ragazze di Anilonti, per portare a casa finalmente due punti tanto sperati per chiudere la serie di sconfitte e dare morale alla squadra. L’inesperienza nella categoria e l’assenza di Giulia Bona hanno sicuramente pesato sul match. Le biancorosse partono subito aggressive in difesa e grazie ad una buona circolazione di palla in attacco, si portano sul 8-2 al 3’. Muggia reagisce e grazie a Borroni e Lijubenovic, aggancia e sorpassa una Manzi trascinata in attacco dalla Maffenini (17-21). L’equilibrio continua anche nel secondo periodo, Maffenini e Smaldone guidano l’attacco, ma Borroni punisce dalla media distanza. Al termine della seconda frazione di gioco il divario rimane pressoché inalterato (27-31). Cecilia Zagni e Brusadin (bomba del 33-35) provano a caricare la compagn,e ma è sempre Borroni il pericolo principale e il cambio di difesa delle ospiti mette in difficoltà Cremona, che chiude a -8 il terzo quarto (42-50). La Manzi prova a rientrare negli ultimi dieci minuti, mettendoci grinta e cuore ma senza riuscire a concretizzare la rimonta. Il match si chiude sul 59-63, con qualche rimpianto per le cremonesi. Nulla da fare, invece, per la Tec-Mar Crema, contro la capolista San Martino di Lupari (62-77). Anche alla Cremonesi, contro una squadra fin qui protagonista di un ottimo torneo, la formazione di Abignente ha ottenuto un’affermazione autoritaria, la numero otto in altrettante partite. CLASSIFICA (8ª giornata) San Martino di Lupari 16; Milano, Venezia 14; Marghera 12; Tec-Mar Crema 10; Muggia, Alghero, Broni Udine 8; San Salvatore 6; Valmadrera 4; Assi Manzi Cremona, Biassono 2, Virtus Cagliari 0.
Erogasmet ko nel derby, Piadena esulta Giuseppe Abbagnale presidente federale CANOTTAGGIO
DNC
Di fronte ad una rimaneggiata Erogasmet Crema, l’MGK Vis Piadena ha difeso con efficacia nell’ultimo quarto e ha portato a casa una vittoria importante per il morale e soprattutto per la classifica (92-88 il finale). Tra i cremaschi (al secondo stop consecutivo) gran partita di Anzivino, autentico mattatore del primo quarto con 14 punti e di Denti (25 punti a referto), ma non è bastato ad evitare la sconfitta in un derby combattuto. Da parte padenese, prova maiuscola dell’inossidabile Portesani (19 punti), che ha tenuto in piedi la squa-
BOCCE
Roberto Visconti
dra nei momenti piú difficili del match. Buone le prove di Tenghini, Pesenti e del solito Bossini, pco in evidenza nei primi 30 minuti, ma nel finale è emersa tutta la sua qualità, insieme alla freddezza nei liberi. L’Erogasmet è comunque uscita dal campo a testa alta, tra gli applausi dei numerosi tifosi al seguito. CLASSIFICA (6ª giornata) Montichiari, Cantù, San Bonifacio 10; Crema, Pisogne, Lissone 8; Bernareggio, Milanotre Basiglio, Piadena 6; Orzinuovi, Bergamo 4; Cittadella, Bancole 2; Arzignano 0.
Il canottaggio italiano, uscito dai Giochi Olimpici con le ossa rotte, si affida a un totem dei remi come Giuseppe Abbagnale, nuovo presidente federale al posto di Enrico Gandola. Già vice presidente del Circolo Nautico Stabia, in carriera vanta due titoli olimpici a Los Angeles 1984 e Seoul 1988 (oltre a un argento a Barcellona 1992) nel due con e sette titoli mondiali! Di quello storico equipaggio facevano parte anche il fratello Carmine e il timoniere Di Capua, armo allenato dallo
zio degli Abbagnale, La Mura che potrebbe tornare al timone della Nazionale. Il neo presidente ha battuto Enrico Gandola 129 voti a 118. «Grazie ad Enrico per la lealtà che ha mostrato nel venire a stringermi la mano subito dopo la mia elezione - ha rivelato Abbagnale - io sarò il presidente di tutti: spero di far ricredere chi non mi ha votato. Non sono abituato a fare promesse, ma a mantenerle e voglio esser riconosciuto come una persona che ha mangiato pane e canottaggio per 40 anni».
“Memorial Berlonghi”, domina la famiglia Visconti
Successo di gioco e di pubblico, ha riscosso il 17° memorial “Gianpietro Berlonghi”, gara regionale con due finali separate, organizzata dalla bocciofila “Tranquillo” con il patrocinio delle famiglie Berlon-ghi-Barbisotti e la collaborazione degli amici. A questa seconda gara del calendario cremonese (in pratica sarebbe la prima!), hanno partecipato 250 giocatori. Nella categoria A/B ha dettato legge la famiglia Visconti, primo e secondo posto per un super padre e il figlio che hanno dimostrato, se ancora ci fossero stati dei dubbi, la loro classe scrollandosi di dosso buona parte degli avversari con una innegabile semplicità. Dopo essersi sbarazzato di Marcello Barcellesi
(12-2), Roberto Visconti eliminava Pierangelo Scandelli (12-7) e Valerio Pettinari per 12-10. Marcia irresistibile quella del giovane Mattia Visconti che all’esordio superava Giacomo Scazza (12-9) nei quarti batteva Mauro Zorza (12-8) ed in semifinale impartiva una dura lezione (12-2) al pur bravo “Bobo” Pedretti. Finale equilibrata e ben giocata da entrambi senza alcun imbarazzo: la spuntava (sul filo di lana!) papà Roberto sul figlio Mattia che, avanti 11-9, pagava oltremodo l’inesperienza. Nella categoria C cavalcata vincente di Ivano Franzini. Il portacolori delle “Querce” iniziava la fase finale infliggendo un “cappotto” a Carlo Taravella, successivamente superava Fabio Perini
(12-6) ed in semifinale s’imponeva su Alfredo Visioli per 12-5. Approdava in finale anche Simone Dova che eliminava il presidente soresinese Vitaliano Brocchieri (12-7), liquidava il compagno di società Gianfranco Cavagnoli (12-2) ed in semifinale aveva la meglio su Paolo Bulfari per 12-9. Nulla da fare per il giocatore della canottieri Baldesio nella finale dove veniva sconfitto da Franzini per 12-7. Ha diretto la gara Giuseppe Mosconi coadiuvato dagli arbitri di finale Massimo Barbisotti e Giacomo Bonelli, il comitato era presente con il suo presidente Giovanni Piccioni, il vice Ennio Clementi e il nuovo tecnico Gilberto Ripari. Massimo Malfatto
Ivano Franzini
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Mercoledì 21 Novembre 2012
SERIE A1
Icos incompleta delude sul campo del Chieri Prestazione incolore quella dell’Icos Crema sul campo della Duck Farm Chieri (che gioca al PalaRuffini di Torino), che ha così colto la terza vittoria consecutiva davanti al proprio pubblico. La squadra di coach Leo Barbieri è scesa in campo senza determinazione, le assenze di Lehtonen e Okaka si sono sicuramente fatte sentire, ma questo non può giustifi-
L’Icos impegnata a muro
care la deludente performance violarosa, proprio in un match molto importante nella lotta per la salvezza. Il tecnico cremasco è partito con un sestetto mai visto in questa stagione, con Dalia e Matuszkova-Rossi in diagonale, Saccomani e Diana Marc in banda, Nucu e Paolini al centro e Paris libero. Francois Salvagni ha risposto con
Bechis, Ravetta, Piccinini, Vindevoghel in posto 4, Guiggi e Fernandez al centro e Sirressi nel ruolo di libero. Alle violarosa non resta che dimenticare immeditamente questa deludente trasferta piemontese e preparare al meglio l’impegnata sfida di Conegliano. ICOS CREMA: Paolini, Nucu 6, Portalupi, Dalia 1, Garcia Zuleta 2, Rossi
Matuszkova 11, Saccomani 6, Marc 5, Paris L, Nicolini ne, Okaka ne, Lehtonen ne. All. Barbieri. 5ª GIORNATA Bologna-Bergamo 0-3, Chieri-Icos Crema 3-0, ConeglianoGiaveno 1-3, Modena-Piacenza 2-3, Urbino-Busto Arsizio 1-3, Villa CortesePesaro 2-3. CLASSIFICA Piacenza 12; Bergamo, Busto Arsizio 10; Conegliano, Villa Cortese 9; Chieri, Modena 8; Pesaro 7; Giaveno, Crema 6; Urbino 4, Bologna 1.
Pomì, grande reazione nel derby 7ª Giornata
L
a Pomì ha fatto suo il derby con il Systema Montichiari ed è tornato alla vittoria da tre punti (25-22, 25-16, 25-16 i parziali). Un risultato che riporta in corsa la formazione di Casalmaggiore a stretto contatto con Ornavasso e la mantiene sempre nelle posizioni di vertice. Per il titolo di mpv, la scelta a fine gara è ricaduta su Alessandra Guatelli. Per l’ottima sostituta di Valentina Zago, prima gara da titolare e una prestazione maiuscola. «Per noi questa partita era di fondamentale importanza spiega l’attaccante mantovana l’occasione giusta per trovare il riscatto dopo lo stop con Ornavasso. Ci siamo espresse su buoni ritmi, cercando di fare il nostro gioco, la cosa non ci è riuscita alla perfezione in fase iniziale, ma poi una volta rotto il ghiaccio le cose sono andate decisamente migliorando sino alla autorevolezza dimostrata nel secondo e terzo set». Non era facile affrontare Montichiari, reduci da una sconfitta. «Una sconfitta rimette sempre in discussione le certezze di squadra e doverle riconfermare in una gara sentita come quella con Montichiari, sicuramente non ci ha agevolato. Devo dire però che il desiderio di rivalsa è stato palese in tutte noi e lo si è visto da come abbiamo giocato i punti chiave dei vari set». Ti confer-
Fontanellato-Frosinone 0-3 Novara-Cadelbosco 3-0 Pomì-Montichiari 3-0 Sala Consilina-Ornavasso 2-3 San Casciano-Mazzano 2-3 San Vito-Marsala 2-3 Soverato-Pavia 1-3
Classifica
VOLLEY A2 Casalmaggiore riscatta la sconfitta di Ornavasso travolgendo 3-0 il Montichiari. Ottima prova della Guatelli
Novara Ornavasso Pomì Casalmaggiore San Casciano Mazzano Cadelbosco Montichiari Pavia Frosinone Soverato Sala Consilina Fontanellato San Vito Marsala
SERIE B1
Reima sempre più in crisi Netto ko anche con Milano
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mi autentico jolly della squadra, elemento schierabile in più ruoli. «Poter giocare indifferentemente in zona due o zona quattro è sempre stata la mia caratteristica e poi quando la voglia di scendere in campo è tanta, ovviamente nel rispetto delle scelte del mister, c’è tutto quanto serve per fare bene». Ha parole d’elogio nei confronti della squadra il vice presidente della Vbc Pallavolo Rosa Paolo Borelli: «Ho apprezzato una Pomì concen-
L’esultanza della Pomì
trata e motivata. Tutte le ragazze hanno svolto in pieno il proprio compito secondo il proprio ruolo e la sommatoria è stata una prova convincente sotto tutti i punti di vista. Non dimentichiamo che non possiamo disporre di due elementi come Zago e Nardini e nonostante ciò il risultato è stato nettamente a nostro favore. Questo dimostra il valore dell’intero organico ed avvalora la bontà del lavoro svolto in sede di allestimento della squadra
durante quest’estate». Il ritorno al Pala Farina per Rossella Giorgi non è stato pari alle attese: «Speravo in qualcosa di meglio - commenta sconsolata l’ex giocatrice della Pomì - siamo riuscite a mantenere in equilibrio la gara solo nel primo set, poi nei restanti due siamo state sovrastate dalla squadra di casa. A nostro sfavore hanno pesato alcuni errori di troppo nelle fasi finali dei parziali, in particolare sul finire di primo set».
Nuovo ko in campionato, il quinto consecutivo, della Reima che fra le mura amiche del PalaBertoni è stata sconfitta abbastanza nettamente dal Revivre Milano, capolista insieme a Cantù. Uno 0-3 impietoso che relega la formazione blues di Vittorio Verderio all’ultimo posto in classifica. La prima frazione di gara ha visto i meneghini di Maranesi più precisi e compatti nei fondamentali, attenti a sfruttare ogni minimo errore dei cremaschi. Andrea Binaghi ha provato a far rientrare la Reima (16-22), ma è stato tutto inutile. L’apertura del secondo set ha dato speranze alla Reima (6-4 con Bonizzoni) che ha chiuso in vantaggio al primo tempo tecnico (8-7), ma i milanesi hanno poi preso il largo e trionfato 17-25. L’ultimo set è stato simile ai procedenti: la Revivre ha fatto sfogare Crema nei primi scambi, dopodiché ha preso in mano la situazione (11-14), approfittando della giornata poco felice del collettivo cremasco e ha chiuso 19-25. L’unica nota positiva di un pomeriggio che nnon sarà ricordato fra i più felici della storia blues, è stato il rientro di Giulio Silva. Infatti lo schiacciatore di Parma, fermo dallo scorso maggio, ha rimesso piede in campo, dando man forte in ricezione. Coach Verderio, in attesa del ritorno di Bigarelli, può contare su una freccia in più nella propria faretra per preparare l’incontro di Asti e soprattutto per uscire dalla crisi. CLASSIFICA (6ª giornata) Cantù, Milano 16; Bergamo 15; Genova 14; Asti 12; Cuneo 9; Brescia, Olbia 7; Brugherio, S. Antioco 6; Cagliari, Iglesias 5; Reima Crema, Cisano 4.
CICLISMO
Emozione ai premi Spaseta con Ercole Baldini
“Premi Spaseta”, la manifestazione che ormai da oltre un trentennio chiude la stagione ciclistica cremonese, ha toccato quest’anno la 34ª edizione. Gran folla al Centro Sportivo Stradivari per applaudire i campioni del futuro e quelli del passato, tra i quali Ercole Baldini, ospite d’onore della manifestazione organizzata dalla famiglia Gagliardi. Baldini, per chi non lo ricordasse, fu il numero 1 del ciclismo mondiale in un triennio, dal 1956 al 1958 in cui conquistò il titolo olimpico su strada alle Olimpiadi di Melbourne, il titolo mondiale dell’inseguimento dilettanti, il record assoluto dell’ora, strappandolo, lui ancora dilettante, nientemeno che a Jacques Anquetil. Da professio-
FORMULA 1
nista fece suo il Giro d’Italia del 1958 e nello stesso anno il mondiale di Reims al termine di una fuga di 250 km. Baldini ha avuto parole di incitamento per i giovani virgulti del ciclismo cremonese, che sono stati premiati nel corso della manifestazione insieme ad Oreste Perri, che ha ricordato il campione forlivese come uno dei suoi idoli in gioventù. Ancora in buona forma, nonostante il peso, Baldini ha voluto ricordare i valori che esprime il ciclismo ai giovani presenti, si è congratulato coi vincitori del premio, ha raccontato di quando nella tappa a cronometro di Forte dei Marmi rischiò di mandare a casa ben 64 avversari arrivati fuori tempo massimo e riammessi dalla giuria attarverso un
escamotage, altrimenti il Giro d’Italia sarebbe praticamente finito lì. Durante la mattinata, Adriano Baffi ha in pratica presentato il figlio Pierino che farà parte della squadra professionistica da lui diretta, la Leopard Trek, convinto dopo le prime due prove disputate lo scorso anno come stagista, che Piero farà più strada da professionista che da dilettante. Jacopo Guarnieri, reduce dal primo ritiro con l’Astana a Montecatini, ha confermato di essere già risalito in bici. L’arrivo nella formazione di Nibali ha dato nuova linfa alla squadra. Per lui, grande attenzione al primo periodo dell stagione, quello che va dalla Sanremo alla Roubaix. Cesare Castellani
I premiati con Ercole Baldini
CICLISMO
Tutto si decide in Brasile Dopo una stagione avara di soddisfazioni per i colori azzurri, è lecito essere ottimisti grazie ai giovani Il tedesco Vettel è favorito ma Alonso ci deve credere
Ancora una volta il Gp del Brasile decreterà il campione del mondo di Formula 1. Nel recente passato, la Ferrari ha gioito nel 2007 per il trionfo iridato di Kimi Räikkönen e pianto per la sconfitta di Felipe Massa, materializzatasi solo all’ultima curva. Domenica solo un colpo di sfortuna potrebbe privare Sebastian Vettel del suo terzo titolo consecutivo, anche perché al tedesco (che vanta 13 punti di vantaggio su Alonso) basta un quarto posto. Ma lo spagnolo della Ferrari giustamente non si vuole dare per vinto, anche se i quasi 40” di distacco incassati ad Austin, gli concedono poche chance di vittoria iridata.
TENNIS Clamoroso in Coppa Devis: la Spagna è stata battuta in finale dalla Repubblica Ceca (3-2) di Berdych e Stepanek.
L’Italia punta su un gruppo di baby di valore
Non è facile tracciare un bilancio del ciclismo, tanti sono i volti nuovi, su tutti il numero uno mondiale della stagione, lo spagnolo Joaquin “Purito” Rodriguez, vincitore di due classiche (Freccia Vallone e Lombardia) e unico ad aver conquistato il podio al Giro ( 2°) e alla Vuelta (3°). E tra le donne, la regina 2012 è l’ olandesina Marianne Vos, 25 anni, oro olimpico e campionessa del mondo. Una stagione di grandi novità, con un canadese (Ryder Hesjedal) sul gradino più alto del Giro. E non si era mai visto un suddito britannico e tantomeno un olimpionico della pista, trionfatore al Tour. E quando, pochi giorni dopo, ai Giochi Olimpici di Londra Bradley Wiggins si è preso anche l’oro nella crono, nel Regno Unito è scoppiata una bicimania, destinata a lasciare il segno negli anni a venire. E’ rimasta al-
l’asciutto la giovane Italia, giocando al “ciapanò” (zero classiche e zero grandi giri), nella Grande Boucle, Vincenzo Nibali si è battuto con autorevolezza al Tour de France, contro la corazzata del team Sky e la coppia Wiggins-Froome, cogliendo il terzo posto, ha poi trionfato nel Giro dei Due Mari, è arrivato dietro al kazako Maxim Iglinsky a Liegi, 3° alla Sanremo (nella scia dell’australiano Gerrans e dello sfortunato elvetico Fabian Cancellara). Dietro a Nibali abbiamo applaudito uno stupefacente Moreno Moser (capace di vincere 5 corse, al primo anno nel mondo dei pro e a soli 21 anni). Anche Elia Viviani, che s’è diviso con successo tra strada, centrando la partecipazione all’Olimpiade. E con lui crescono i figli d’una nuova generazione: i vari Andrea Guardini (capace anche di battere Cavendisch al
Giro), Diego Ulissi, Sacha Modolo (nella foto), Fabio Felline, Giacomo Nizzolo, esponenti di una nidiata di baby formidabili, che a livello mondiale ha visto esplodere due micidiali cacciatori di vittorie come lo slovacco Peter Sagan (16 centri e tutti di primo piano, davanti al plurivincitore tedesco Andre Greipel) e l’altro tedesco John Degenkolb (13). NUOVO SPONSOR DELLA MAGLIA ROSA Novità sulla maglia rosa: venne istituita nel 1931, il primo ad indossarla fu il mantovano Learco Guerra, che il 10 maggio vinse la Milano-Mantova. Ma quel Giro d’Italia lo conquistò Francesco Camuso, mentre l’ultimo a indossarla è stato il canadese Ryder Hesjedal, il 27 maggio 2012. Che cosa c’è di strano: Balocco, industria dolciaria cuneese sarà il nuovo sponsor sulla maglia rosa che negli ultimi 16 anni è stato di Estathè, fortunato marchio della Ferrero, gruppo di Alba, società fondata nel 1927 a Fossano (Cuneo). Fortunato Chiodo
Cultura&Spettacoli Alan Altieri nel salotto d’autore
Proseguono gli incontri della rassegna “Il salotto d’autore” presso la Libreria Feltrinelli. Sabato 24 novembre l’appuntamento vede protagonista Alan D. Altieri, scrittore, traduttore e sceneggiatore italiano. Nato a Milano nel 1952,
dove ha conseguito la laurea in ingegneria meccanica, per molti anni è vissuto tra gli Stati Uniti e Milano. Al 1981 risale il suo primo romanzo dal titolo “Città oscura”, un thriller d’azione di ambientazione metropolitana.
Dopo trent’anni torna al Ponchielli l’Ernani, il dramma lirico di Verdi V di Federica Ermete
enerdì 23 novembre alle ore 20.30 (turno A) e domenica 25 novembre alle ore 15.30 (turno B), la stagione lirica del Teatro Ponchielli propone una sorta di novità per l’affezionato pubblico cremonese. Si tratta di “Ernani” di Giuseppe Verdi, dramma lirico in 4 parti, che trae ispirazione dall’omonimo dramma di Victor Hugo che, nel 1830, rappresentò il “manifesto” del romanticismo letterario e teatrale francese. L’opera, oltre che di rara esecuzione, manca dalle scene del nostro teatro da quasi trent’anni, nonostante costituisca un punto fondamentale nell’evoluzione stilistica verdiana. In particolare, diversamente dalle opere precedenti, qui Verdi incentra il dramma sui singoli personaggi, piuttosto che sul coro come “popolo” protagonista. In ciò Verdi venne certamente aiutato dalla complessità della vicenda delineata da Hugo, di cui il compositore aveva percepito le potenzialità. L’elaborazione del libretto fu affidata all’allora sconosciuto e semi esordiente Francesco Maria Piave che, nonostante le continue “intromissioni” del compositore, divenne poi uno dei suoi più fedeli collaboratori, tanto da scrivere per il compositore di Busseto ben dieci libretti per altrettante opere di succes-
Una scena dell’Ernani
Un libro sull’attività dell’Asd Pepo Team
Doppio appuntamento venerdì e domenica sera so. Dal punto di vista prettamente musicale, ciò che colpisce dell’Ernani è l'abbondanza di belle melodie splendidamente cantabili, in particolar modo di quelle composte per il baritono. Dopo i successi riscossi negli anni scorsi, torna sul podio del Ponchielli il maestro Antonio Pirolli.
La regia è affidata ad Andrea Cigni, di cui il nostro teatro può certamente vantare il “lancio” di carriera e che, di sicuro, riserverà sorprese con una lettura non banale. Il cast vocale annovera artisti di indubbio livello che, nonostante la giovane età, hanno già dato voce ai loro rispettivi perso-
Nuovo appuntamento oggi pomeriggio con l’iniziativa “Art & Drink”
Visita nel museo con l’aperitivo
Riprendono gli appuntamenti con “Art & Drink”: conversazioni intorno ad alcuni temi di storia dell’arte, per iniziare la serata in modo insolito, con un aperitivo al museo, passeggiando tra le opere esposte. Lo scopo è quello di valorizzare e presentare al pubblico, con un approccio informale, gli autori più rappresentativi presenti nella Pinacoteca del Museo “Ala Ponzone”. Oggi pomriggio alle 18, nelle sale del Museo Civico, il curatore della pinacoteca affronta il tema “Piccio e la borghesia cremonese dell’Ottocento”. “Art & Drink” si inserisce tra le molteplici iniziative messe in campo dall’assessorato alla Cultura per fare in modo che i musei siano visti e percepiti non solo come luoghi di conoscenza, di trasmissione e valorizzazione del proprio patrimonio culturale, ma anche come luoghi di socializzazione. E’ richiesta la prenotazione. Info: 0372-803622 bookshopcr@gmail.com
Torna sabato alle 16 la rassegna “Il... Filo dei bambini” al Filodrammatici
“Il miracolo della mula” al Filo
Sabato 24 novembre alle ore 16, il Teatro Filodrammatici ospita un nuovo appuntamento della rassegna “Il… Filo dei bambini”. La compagnia Il Laborincolo porta in scena “Il miracolo della mula”. Signore e signori, benvenuti davanti alla torre dell’orologio che racconta la leggenda del miracolo della mula. Fra poco, al rintocco della campana, vedrete passare le statue che oggi lo ricordano. Tic tac, tic tac, tic tac, dong… Guardate lassù, quello con la torta vestito da Arlecchino, è Poldino!
Il coraggioso eroe che sfidò la Morte per sposare la sua amata Orsola. Dong! Eccola! Orsola, che gira sulle punte
come una ballerina. Dong! Ed ecco il vescovo Simplicio che porta la mula benedetta in palmo di mano e…
naggi, ottenendo unanimi consensi. E’ il caso di Rudy Park (Ernani), Maria Billeri (Elvira) ed Alessandro Luongo (Don Carlo). Chiude il quartetto dei protagonisti Enrico Iori nei panni di Silva. Il Ponchielli è capofila di questa produzione e, di questo fatto, ne è estremamente orgoglioso.
Giovedì 22 novembre alle 17.30, in Comune (Salone dei Quadri), viene presentato il libro “Da zero a 10”, il primo decennale dell’Asd Pepo Team: parole, immagini ed emozioni. Dal giardino dell’istituto ai campi di mezza Italia e d’Europa, passando per la vittoria di un titolo italiano e l’organizzazione di importanti tornei internazionali, l’entusiasmante storia dei primi dieci anni dell’Asd Pepo Team Onlus. Attraverso immagini, testimonianze e contributi di chi ha assistito alla nascita e di chi ha reso possibile lo sviluppo di questa importante realtà sportiva e sociale, il volume ripercorre le tappe salienti percorse dal sodalizio cremonese, divenuto, in dieci anni, una delle società di riferimento del panorama italiano ed europeo del binomio sport-disabilità. Oltre alle autorità locali, alla cerimonia sono presenti tutti gli atleti del Pepo Team, i campioni nazionali del calcio a cinque, quelli della squadra B e la nuova sezione dedicata allo sport del baskin. Non mancano, insieme ai curatori Gianluca Rossi (presidente del sodalizio) e Simone Fappanni, anche personaggi illustri che hanno firmato la prefazione del libro: Franco Bomprezzi, giornalista e scrittore, curatore del blog del Corriere della Sera “Invisibili” e Serafino Corti, docente di psicologia della disabilità presso l’Università di Brescia e Direttore di dipartimento presso Fondazione Sospiro Onlus. Al termine, oltre al rinfresco per tutti, è possibile, con una piccola offerta, avere il volume che sarà poi disponibile nelle librerie cittadine.
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Afterhour
Mercoledì 21 Novembre 2012
di Luca Ferrari Musica, discografia e altre spiacevoli amenità contemporanee
Giovanni Allevi è la perfetta incarnazione del monstrum contemporaneo. Adatto ai tempi degradati e vacui che viviamo. Un sottofondo per una cena con l’amante? La colonna sonora del matrimonio di tua sorella? Il commento audio alla mostra d’arte della Pro Loco? La festina della scuola di tuo figlio? Allevi arriva dovunque, a tutte le ore, come un’efficiente colf. Un sedicente genio della tastiera in servizio permanente del popolo che sfida la classicità. Perché la sua, si dice, è musica che “accarezza l’ascolto”, “colta”, innovativa. Non disturba, non distrae, è inoffensiva. E’ proprio carina, arrendevolmente pop. Sta dove la metti, come certi gatti da appartamento o le bambole della nonna sui letti matrimoniali. O l’ultima delle lampade dell’Ikea che “fa sempre la sua figura”... “Hai già ascoltato il nuovo album di Allevi?” “Ah, un genio!”, già si compiacciono i fan sulla rete e i prezzolati giornalisti musicali proni al Mercato. UN GENIO VERO Perché ci vuole “una faccia un po’ così” per continuare a comporre musica tanto inutile, pneumatica, senza grana. Perché ci vuole un talento speciale per ammantare il “prodotto” di un’aura di intellettualismo zen a suon di melensaggini da baci perugina: non a caso la pubblicità ossessiva di questi giorni ripete che “Sunrise” (uscito il 30 ottobre è già ai primi posti delle classifiche di vendita) è musica adatta “a chi sorride quando sorge il sole…». E il potenziale ascoltatore dovrebbe farsi un’idea dell’ennesimo capolavoro del finto giovvane riccioluto da piano ed archi (http://www. youtube.com/watch?v=fyzDato9xiw) che neanche la peggiore New Age anni Ottanta o certe imbarazzanti scivolate della Windham Hill… Ma così è se vi pare. Sul nuovo disco, addirittura un “concerto per violino” in tre parti dal titolo halloweeniano “La danza della strega”, ultimo movimento con indicazione: “Allegro con slancio”. Proprio quel minimo movimento del braccio che servirebbe a lanciare il cd dal ponte di Po. Dove va, va. Con sollevata allegria. Fino al prossimo capolavoro.
BRESCIA
Honeybird & the Birdies
Honeybird & the birdies è un trio eclettico formato nel 2007 da tre musicisti sperimentali a Roma. Suonano e cantano canzoni scritte da honeybird con strumenti, ritmi ed energie da tutto il mondo. La formazione sarà in concerto sabato sera al Carmen Town di Brescia. Quello degli Honeybirds and the birdies è uno spettacolo coinvolgente, come una piccola orchestra, capace di dar vita ad un grandioso baccanale, riempendo di fisicità e colori il palcoscenico. Per realizzare l'album, You Should Reproduce, secondo della discografia della band, hanno raccolto, unici n Italia, una quota di oltre 7000 dollari attraverso il finanziamento popolare, con 150 finanziatori.
I Queenmania sul palco dell’Alcatraz per un evento unico in ricordo del celebre artista
21 anni senza Freddie Mercury, il tributo
A
di Martina Pugno
21 anni dalla scomparsa di Freddie Mercury, l’indimenticabile voce dei Queen, tornano sabato 24 Novembre per il consueto appuntamento sul palco principale dell’Alcatraz a Milano i Queenmania, l’ormai rinomato tributo ai Queen con partecipazioni ad importanti festival in Italia ed all’estero e collaborazioni nazionali ed internazionali. In ogni show dei Queenmania potenza, magia ed energia, tipiche dei leggendari live dei Queen, vengono rivisitate in maniera molto realistica, fedele il più possibile all’originale (basta vedere i video disponibili in rete). Sia a livello tecnico, sia di presenza scenica, la formazione è un vero e proprio cult per gli amanti del genere, apprezzata anche dagli appassionati dei Queen. Centinaia di concerti in Italia ed Europa con collaborazioni con i più importanti cantanti e musicisti della scena nazionale ed internazionale come: Enrico Ruggeri, Tullio De Piscopo, Irene Fornaciari, Stef Burns (Huey Lewis, Y&T etc.), Andrea Mirò, Luigi Schiavone, Matteo Setti e Marco Guerzoni (dal cast originale di Notre Dame de Paris), Cristina Scabbia (Lacuna Coil), Roberto Tiranti (Labyrinth), Fabio Lione (Rhapsody Of Fire) e tanti altri. Per l’occasione in questa serata si esibiranno con ospiti del calibro di Maurizio Solieri (Vasco Rossi), Luigi Schiavone (E.Ruggeri) e, per la prima volta con loro sul palco, Davide “Cesareo” Civaschi, chitarrista di Elio E Le Storie Tese. Lo show sarà ulteriormente impreziosito dall’esibizione di Giada Simone ed Anna Stella Camporeale ai cori e dal duo d’archi Silvia e Elena Cosmo diplomate al conservatorio di Milano, con importanti collaborazioni musicali. Ospiti della serata anche alcuni rappresentanti di Anlaids (Associazione nazio-
prossimi mesi per l’etichetta Edel. Sarà uno show unico e imperdibile per tutti i fan dei Queen, sia grazie alla perfetta macchina musicale dei Queenmania, sia grazie all’intervento degli ospiti.I Queenmania sono: Sonny Ensabella – voce. Fabrizio Palermo – basso e voce . Tiziano Giampieri – chitarra e voce . Andrea Ge – batteria e voce. La serata avrà inizio a partire dalle 22.
Adrenalina nera per i Lacuna Coil al Live Club Il “Dark Legacy Tour 2012” dei Lacuna Coil fa tappa domenica sera al Live Club di Trezzo d'Adda. Dopo l’uscita del nuovo album “Dark Adrenaline” (Century Media/Emi) e dopo aver girato in lungo e in largo Europa, America e non solo, i Lacuna Coil tornano ad esibirsi per i fan italiani. La formazione presenterà così dal vivo i brani dell'album pubblicato in gennaio. Il titolo è indicativo delle sonorità alle quali ci si appresta: solenni, velatamente gotiche e molto più hard, quasi a voler dare una svolta compositiva dopo “Shallow life”, a detta di molti, il disco “meno potente” della band. L'album è già stato definito da molti critici come il segno della maturazione artistica della formazione, iniziata con la pubblicazione di "Karmacode". La storia artistica dei Lacuna Coil ha inizio in Italia, ma è oltreoceano che la band raccoglie i primi grandi consensi, a partire dalla pubblicazione dell'album "In a reverie" nel 19999 e in particolare con il successivo "Unleashed Memories", pubblicato nel 2001. A consacrare definitivamente la formazione sarà l'album successivo,
edito nel 2002: "Comalies" entrò (per la prima volta nella loro storia) al 178º posto della classifica Top 200 di Billboard, che certifica i dischi più venduti negli Stati Uniti. Il successivo album di inediti arriva nel 2009: "Shallow Life", anticipato
Programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372-803674) www.spaziocinema.info • Sky fall • 7 psicopatici • The Twilight Saga • Hotel Transylvania • Argo • Venuto al mondo Chaplin (0372-453005) • Gli equilibristi
nale per la lotta contro l’Aids) perché lo show sia anche un modo per riportare l’attenzione su un tema importante come l’infezione da Hiv: i volontari Anlaids, oltre a essere protagonisti di un intervento sul palco, saranno in sala per distribuire materiale informativo e rispondere alle domande del pubblico. Anlaids è anche patrocinatore del CD dei Queenmania la cui uscita è prevista per i
PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it • 007 Skyfall • Red Lights • Venuto al mondo • Hotel Transylvania • The Twilight Saga • The Wedding Party CREMA Porta Nova (0373-218411) www.multisalaportanova.it
• Argo • The Twilight saga: Breaking dawn parte 2° • 007 Skyfall
• Hotel Transylvania • Argo • Il matrimonio che vorrei • Venuto al mondo • Amour
dal singolo Spellbound, vira verso un rock-metal più melodico che contribuisce a far apprezzare la band al grande pubblico. Il concerto avrà inizio alle 21.50, dopo l'esibizione dei This Is She, che prenderà invece il via alle 21.
BRESCIA
Pink Holy Days, 5 singoli in 5 mesi
Il duo bresciano Pink Holy Days, formato da Stafano "Moretz" Moretti e Riccardo Angarano, farà tappa sabato sera al Latte più di Brescia. La formazione presenta una miscela a tratti goticheggiante d'elettronica e industrial. I Pink Holy Days nascono nel 2008 e, un anno dopo - scoperti dalla Circolo Forestieri di Marco Obertini - pubblicano il primo, eponimo ep. Nel 2010 arriva il full-lenght "Nicht", che portano in concerto nello Stivale, aprendo anche live per Crookers, Tying Tiffany, Chicks On Speed e Underworld. Dal vivo, il duo presenterà ora i cinque singoli del progetto "5 singoli in 5 mesi", realizzati tra giugno e ottobre.
CINEMA 7 psicopatici, il sodalizio tra il regista e Colin Farrell si conferma un successo
Dopo In Bruges, McDonagh riscopre risate dark
Marty è uno sceneggiatore alcolizzato che fatica a lavorare al suo nuovo progetto, un film del quale l'autore ha creato solamente il titolo, "Sette Psicopatici". Il suo migliore amico Billy, attore senza troppa fortuna, dedito al rapimento di cani per scopi di lucro, gli consiglia di farsi ispirare dalla cronaca e in particolare dal killer di serial killers le cui recenti e agghiaccianti imprese sono su tutti i giornali. Il socio di Billy nella tratta canina, invece, è Hans, marito devoto, credente fervente e soggetto imperscrutabile, dal passato scioccante. Infine c'è Charlie, boss mafioso e proprie-
Regia: Martin McDonagh
Durata: 110 minuti. Cast: Colin Farrell, Woody Harrelson, Abbie Cornish, Sam Rockwell, Christopher Walken, Olga Kurylenko, Tom Waits, Gabourey “Gabby” Sidibe. Genere: Commedia, giallo.
tario di un cane che finisce nelle mani sbagliate. Entrato in questo giro, Marty non può più lamentare l'assenza di un'ispirazione. Il problema, se mai, è restare vivi abbastanza per metterla su carta.
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A proposito di... Muffin alla zucca e cioccolato Tempi di preparazione: 15 Minuti Tempi di cottura: 20 Minuti Difficoltà: Facile
• Riporre lo sbattitore e con un mestolo di legno aggiungere al composto in questa sequenza: polpa di zucca (cotta al forno a 100 per 30 minuti e poi passata), cannella, granella di nocciole, farina, lievito, latte, gocce di cioccolato.
Ingredienti
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I
PER 8 PERSONE 150gr di burro 120gr di zucchero 3 uova 250gr di polpa di zucca 1/2 cucchiaino di cannella 50gr di granella di nocciole 350gr di farina 00 100ml di latte intero 150gr di gocce di cioccolato
l nostro è un paese straordinario dai mille campanili, storicamente costituito da contee, ducati, principati, signorie, con le proprie tradizioni, culture, eccellenze, delicatesse. Il nostro paese si apre con le grandi Alpi fino a terminare nel profondo mediterraneo, in questo lunghissimo percorso incontriamo laghi, fiumi, pianure, appennini, situazioni orografiche molto diverse, climi molto vari e tanti, tantissimi vitigni, molti autoctoni del territorio, della zona ed altri che ci sono stati portati da tutti quei popoli che hanno attraversato ed occupato l’Italia nei secoli. Vi sono vitigni “comuni” e vitigni “nobili” che trasmettono al vino le caratteristiche originarie nei secoli. Ogni varietà presenta un tipo di grappolo, con una lunghezza e peso diversi, anche i grappoli, la buccia, le foglie cambiano. Se un vitigno tipico di una zona viene piantato in altre zone, questo cambia in parte le sue caratteristiche anche se rimangono inalterate le sue caratteristiche fondamentali io penso che i vitigni autoctoni di grande tradizione non debbano essere piantati in altre zone del nostro. paese perché così facendo si va a snaturare le peculiarità del vitigno.Mi è capitato recentemente di assaggiare un vino da uva Barbera prodotto in Sicilia; per fortuna il vino non è stato chiamato Barbera, ma è stato dato un nome di fantasia. I vitigni storici sono espressione di un territorio, rappresentano la storia, la cultura di una terra e non possono e non devono essere piantati in altre Zone. In ogni Regione italiana vi sono vitigni autoctoni, vi sono anche vitigni come il Trebbiano ed il Sangiovese che ben si adattano a situazioni di terreno e climi diversi, Nel nostro paese vi sono poi diversi vitigni internazionali in particolare francesi che sono entrati nel . paese negli anni ’70 ed hanno avuto una grande diffusione. I principali vitigni sono: AGLIANICO : diffuso in Campania, Molise, Basilicata, localmente viene chiamato anche Gesualdo, Ellenico, Uva nera ec., da questo vitigno si ottengono dei grandi vini rossi.
Preparazione • Lavorare il burro con lo sbattitore e quando si è ammorbidito incorporare lo zucchero. Unire le uova e continuare a sbattere.
petitCHEF
• Riempire gli stampini per i muffin per 3/4 con il composto ottenuto ed infornare a 180 per 20 minuti circa.
a cura di Damiano Domenico Palumbo
VITIGNI ITALIANI Damiano Domenico Palumbo e la sua famiglia si occupano di vino da generazioni. Relatore e docente in molti corsi dedicati al vino, formaggi, olio extravergine. Ha collaborato con diversi Istituti Alberghieri sia Regionale che Statali. E’ stato coordinatore responsabile di Associazioni gastronomiche. ALBANA: diffuso nella Romagna, si ottiene un buon bianco passito. ALEATICO: è originario della Toscana, ma lo troviamo in diverse regioni anche in Puglia. Da questa uva si ottengono vini rossi corposi e vini liquorosi molto importanti. ANSONICA: vitigno di probabile provenienza dalla Sicilia, oggi presente in Toscana nel Grossetano e sull’isola del Giglio. BARBERA: vitigno piemontese molto conosciuto ed apprezzato è presente in diverse regioni del Nord Italia con ottimi risultati. BIANCO D’ALESSANO: vitigno pugliese delle Murge concorre nella produzione di molti vini. BIANCOLELLA: vitigno Campano è
presente sull’isola d’Ischia si ottiene un ottimo vino bianco, è presene anche in Corsica col nome “Petit blanche”. IL BOMBINO: vitigno nelle tipologie Bombino bianco e nero è di origine antichissima ed è diffuso in Puglia dove concorre nella produzione di molti vini. LA BONARDA: vitigno conosciuto ed apprezzato in Piemonte già dal ‘700 è molto diffuso in Oltrepò pavese. IL BRACCHETTO: vitigno tipico nelle provincie di Asti ed Alessandria, il vino che si ottiene è molto apprezzato come vino da dessert. IL CANAIOLO NERO: vitigno storico della Toscana concorre nella produzione di molti vini tra cui il Chianti. IL CANNONAU: tipico vitigno Sardo da cui si ottiene un vino rosso corposo ed
Mercoledì 21 Novembre 2012
un passito di elevata gradazione, concorre nella produzione di altri vini della Sardegna. IL CATARRATO: vitigno tipico della Sicilia, si ottiene un buon bianco secco, il Catarrato concorre nelle produzione di molti vini bianchi siciliani, è presente in altre regioni meridionali con nomi diversi. IL CESANESE: Vitigno Laziale che concorre nella produzione di molti vini di questa regione. Continueremo la settimana prossima nella presentazione dei principali vitigni Italiani Ora voglio presentarVi il vino che ho assaggiato Domenica 18 Novembre alle ore 13.00-
Valtellina superiore docg “Casa la Gatta” 2007 E’ prodotto con uva Nebbiolo in purezza, ha una gradazione alcoolica di 13° ed è prodotto dall’Azienda Agricola TRIACCA di Villa di Tirano (SO). Il vino è stato servito ad una temperatura di 20° e la bottiglia è stata aperta tre ore prima. Presenta un colore granato tendente all’aranciato, molto limpido. Al profumo è intenso e persistente ben si percepisce la frutta matura confettura, la vaniglia, i profumi terziari di tostato, spezie. Il profumo è avvolgente. Questo vino è stato affinato per 18 mesi in legno e 6 mesi in acciaio. In bocca presenta una bella freschezza e morbidezza, c’è un ottimo equilibrio tra acidità e tannino. Come al profumo, in bocca è avvolgente, presenta un buon rapporto naso-palato ed è bello serbevole, pronto da bersi e ben si accompagna con la cacciagione da piuma, bolliti, lessi, formaggi stagionati equilibrati. E’ un vino che può rimanere coricato in cantina per altri 2-3 anni. L’Azienda Triacca è tra le più rappresentative della Valtellina con ottimi rapporti qualità-prezzo. . Buona degustazione
di Ermanna Allevi, naturopata, master in cristalloterapia, AdiC Castelnuovo Del Garda.
Ambra
Chiamata anche:” Lacrime degli dei”, racconta la leggenda che Fetonte, figlio prediletto del dio Apollo, ottenne dal padre la concessione di condurre da solo per il cielo il suo carro di fuoco. Il giovane, per la sua imperizia, provocò danni enormi alla terra e Zeus, infuriato, lo folgorò con una saetta, facendone precipitare il corpo senza vita sulle rive del fiume Eridano (l'odierno Po). Le sorelle Eliadi lo piansero a lungo e, l'ancora adirato re degli dei, le trasformò in pioppi e le loro lacrime si condensarono in lucenti ambre. L'Ambra è stata la prima pietra preziosa della storia, con questa resina si producevano gioielli e oggetti, da millenni viene usata come pietra terapeutica e come amuleto, sin dal Paleolitico se ne trovano tracce in varie località e nei luoghi di sepoltura. Nel Buddismo è uno dei sette tesori ed è associato alla saggezza. Nelle culture antiche era considerata sacra perché credevano contenesse il “principio della vita” e, poiché era calda al tocco (a differenza delle altre pietre), pensavano avesse una vita propria. Secondo una leggenda turca, i boccagli in Ambra evitavano le infezioni negli scambi di pipa, ancora oggi è utilizzata nella produzione industriale di boccagli per pipe e per soffiatori del vetro. L'Ambra è una resina fossile, una sostanza organica composta per la maggior parte da acido succinico, proviene dal “Pinus Succinifera”, una conifera molto diffusa nell'Europa Settentrionale 50-70 milioni di anni fa. Il suo colore spazia dal giallo oro al rosso scuro, alcuni frammenti possono racchiudere i resti di vegetali o di insetti fossilizzati. L'Ambra è spesso imitata da plastiche e alcune resine di alberi che poi vengono colorate e alle quali incorporano insetti ed altro. Uno dei primi documenti sull'Ambra fu inciso su un obelisco di pietra in Egitto e risale al 883 a.C. . Da sempre considerata un amuleto per la protezione personale, gli alchimisti la impiegarono nelle loro pozioni, gli sciamani tribali la usarono nelle cerimonie e nei rituali. A livello fisico ha una benefica influenza sul sistema endocrino, allevia i disturbi dello stomaco, della milza e dei reni. L'Ambra possiede anche la proprietà di assorbire il dolore: secondo gli antichi era sufficiente appoggiarla sulla parte dolorante perché fungesse da assorbitore del dolore. Utile nelle dermatiti dovute ad un cattivo funzionamento metabolico del fegato, rafforza le mucose , aiuta la dentizione dei bambini ed è utile per problemi legati alle articolazioni. Viene utilizzata come antidolorifico per il mal di schiena, il mal di testa e per i dolori alla cistifellea. Se applicata al quinto chakra, svolge un'azione riequilibrante della funzionalità tiroidea. È particolarmente indicata per i fumatori, in quanto impedisce il totale assorbimento della nicotina. A livello psicologico e mentale “assorbe” i pensieri ossessivi, combatte le paure, aiuta a diminuire le resistenze attivando il rapporto con gli altri, rendendoci più altruisti. Stimola la creatività e l'ottimismo rafforzando il senso di fiducia in sé stessi. Aiuta ad affermare il proprio Io, attraverso la comprensione della propria forza interiore. A livello spirituale bilancia lo Yin e lo Yang, calma e stabilizza la Kundalini, rende la persona consapevole delle forze spirituali che possiede. In cristalloterapia, in base al suo colore, viene utilizzata sul secondo, terzo, quarto e settimo chakra.