il
PICCOLO
Giornale
www.ilpiccologiornale.it
Edizione del Mercoledì
Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email redazione@ilpiccologiornale.it • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 direzione@immaginapubblicita.it Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it
Anno XII • n°78 • MERCOLEDÌ 14 NOVEMBRE 2012
Non riceve alcun finanziamento pubblico
Edizione chiusa alle ore 21
Periodico • € 0,02 copia omaggio
I sondaggi Sgw danno il Movimento 5 Stelle al 18%, il Pd al 27% e Lega al 15%. Crollo del Pdl, che scende al 12,5%
GRILLO, LOMBARDIA COME IN SICILIA? Aidaa: Crisi economica e scarsa educazione favoriscono il fenomeno dell’abbandono di cani e gatti
I
L’INVERNO DEGLI ANIMALI SENZA CASA
pagine 3 e 10
ULTIM’ORA
DONNA SCOMPARSA LUNGO IL PO
Ricerche a vasto raggio nella giornata di ieri da parte di Polizia e Vigili del Fuoco sulle rive del Po per la scomparsa di un’anziana 75enne. L’ipotesi è che possa essersi gettata in acqua. La donna sarebbe stata avvistata in mattinata da alcuni pescatori nella zona del Pennello, dietro le Colonie Padane, dove è stata effettivamente ritrovata la sua bici. Dopo la denuncia della scomparsa inoltrata alla Questura dai parenti, le ricerche si sono immediatamente attivate.
LAVORO
▲
Contratto di apprendistato, spreco o risorsa?
a pagina 3
L’APPELLO DELLA CGIL LOMBARDIA
▲
«Purtroppo spesso il cucciolo viene visto come un oggetto utile per un regalo e non come un essere vivente che necessita attenzioni» La città di Cremona, rispetto alla situazione nazionale, si rivela una piccola isola felice, come spiega Virna Denti, presidente dell’Associazione zoofili cremonesi, che gestisce il canile. «I cani in entrata quest’anno sono diminuiti rispetto agli anni scorsi, e le adozioni aumentano» spiega. «In questo aiuta molto la microchippatura, che ormai si sta dif-
fondendo e che viene praticata a tutti i cani che arrivano al canile». Intanto, con l’arrivo del freddo, l’appello dell’associazione è per tutti i cittadini: «Ci servono coperte calde per i nostri animali: ne ospitiamo ben 130 e dobbiamo cambiare spesso le cucce, perché in questa stagione si crea subito umidità». Laura Bosio
Argine colabrodo, un rischio se il Po dovesse esondare
▲
affinché tutti nel loro piccolo possano aiutare i randagi a non morire di freddo: raccomandiamo di lasciare cibo e acqua al riparo dal gelo, di preparare delle coperte per i cani e di lasciare aperte le cantine per i gatti. Si possono aiutare anche i volatili, lasciando fuori casa delle piccole mangiatoie, in luoghi riparati, in cui possano sostare e nutrirsi».
a pagina 8
«Non si taglino gli ammortizzatori sociali»
CASALMAGGIORE
a pagina 10
CONCERTO A FEBBRAIO
▲
l freddo invernale non è certo amico di cani e gatti, specialmente quando non godano di un riparo o di una casa calda e accogliente. Un problema che dunque in questo periodo, e in previsione del brusco abbassamento delle temperature previsto già dalla prossima settimana, è particolarmente sentito, come sottolinea Lorenzo Croce, presidente di Aidaa. «Purtroppo il problema degli animali che rimangono senza casa è sempre in aumento. Da un lato a causa della crisi, che mette molte persone nella condizione di non riuscire più a sopportare il mantenimento del proprio amico a quattro zampe; dall'altro lato, c'è un problema che puntualmente si presenta nel periodo successivo alle festività natalizie: si tratta di animali che vengono incautamente acquistati come regalo ma che spesso risultano non graditi, e finiscono in mezzo alla strada, o in un canile se va bene». Anche per questo motivo, Aidaa ha lanciato un appello al Governo, chiedendo di proibire la vendita di cuccioli nel periodo natalizio, promuovendo invece le adozioni presso canili e gattili. «Purtroppo spesso l'animale viene visto come un oggetto da regalare e non come un essere vivente che necessita attenzioni». continua Croce. Intanto l'appello delle associazioni animaliste è di avere un occhio di riguardo per gli animali che in inverno rischiano di morire di freddo. «A questo proposito abbiamo recentemente realizzato un decalogo,
▲
Alessandro Tegagni, portavoce cremonese: «La gente ci vota perché si è stancata dei partiti, che non rispettano le promesse»
a pagina 17
I Pooh “raccontano” Opera Seconda al Teatro Ponchielli
2
Lombardia
Mercoledì 14 Novembre 2012
a cura di Laura Bosio
IL BANDO
La Lombardia ha già raggiunto l’obiettivo europeo di ridurre la mortalità per incidenti del 50% rispetto al 2001
Regione Lombardia ha previsto una misura straordinaria per sostenere i cittadini che risiedono in affitto nei Comuni della provincia di Mantova colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio scorsi. Dal 26 novembre al 21 dicembre il termine per la presentazione delle domande. Il contributo, ad integrazione del Fondo sostegno affitto, è finalizzato a ridurre il disagio abitativo delle popolazioni colpite dal sisma e a sostenere la ripresa economica dei Comuni terremotati. Destinatari della misura di sostegno sono i cittadini in affitto residenti nei Comuni terremotati della Provincia di Mantova, in possesso dei requisiti per accedere all’Fsda 2012, con un Isee-fsa non superiore a 12.911,42 euro ad esclusione dei soggetti che hanno già usufruito del contributo Fsda 2012. La domanda di partecipazione deve essere presentata dal 26 novembre 2012 al 21 dicembre 2012, presso il proprio Comune di residenza o presso un Caaf convenzionato con il Comune.
ono 13 i milioni di euro che la Giunta regionale lombarda si appresta ad assegnare a Province e Comuni per la realizzazione di progetti per la sicurezza stradale. Lo ha annunciato l'assessore alla Polizia locale e Sicurezza Nazzareno Giovannelli, intervenendo, a Palazzo Marino, al convegno organizzato dall'Associazione vittime della strada "Dalla parte delle vittime della strada. Quali politiche urbane, locali e nazionali". «Da sempre» ha detto Giovannelli «Regione Lombardia è impegnata a mettere in atto politiche e attività volte alla prevenzione e alla riduzione drastica degli incidenti stradali. E proprio in questa direzione devono andare anche i fondi che il Piano nazionale sulla sicurezza stradale, elaborato dal Ministero dell'Interno, ci ha assegnato, da ripartire poi fra le Province e i Comuni con i tassi più alti di incidentalità, con il chiaro obiettivo di migliorare le reti viabilistiche più critiche. Non dimentichiamo poi l'importanza di azioni di prevenzione come gli "Smart", che ripetiamo più volte durante l'anno, per evitare le stragi del sabato sera. Proprio oggi, in 441 Comuni della nostra regione, daremo vita, grazie al coinvolgimento e alla preziosa collaborazione di tutte le Forze dell'ordine e delle Polizie locali,
Misura straordinaria per i terremotati lombardi
17-18 NOVEMBRE
I gatti più belli del mondo in esposizione a Maleo
13 milioni per la sicurezza stradale S
Ben cinque province che hanno raggiunto l’obiettivo: Lodi, Brescia, Sondrio, Monza e Brianza, Como alla più grande operazione di questo tipo che abbiamo mai organizzato, con un unico obiettivo: tutelare l'incolumità degli automobilisti, dei pedoni e prevenire altri reati". La Lombardia ha già quasi raggiunto l'obiettivo europeo di ridurre la mortalità stradale del 50 per cento rispetto al 2001: -47,3 per cento. Dalle ultime elaborazioni risulta infatti che ben cinque province - Lodi (-68 per cento), Brescia (-55,7 per cento), Sondrio (-55,3 per cento) Monza e Brianza (-55,4 per cento) e Como (-52,1 per cento) - abbiano già raggiunto e superato il traguardo verso il quale an-
Giovannelli: «Servono politiche di prevenzione»
che tutte le altre stanno compiendo enormi passi avanti, facendo registrare una riduzione media complessiva del 47,3 per cento. «La nostra media» ha sottolineato l'assessore «è nettamente migliore rispetto a quella nazionale. Ma tutto ciò non basta: tutti insieme, dalle istituzioni alle Forze dell'ordine sino ai rappresentanti della società civile, dobbiamo compiere un ulteriore sforzo, per debellare quella che può definirsi una vera e propria piaga sociale. Il sogno è ridurre a zero la mortalità sulle nostre strade». Gli stessi dati dicono inoltre che, nel primo decennio del 2000, sul territorio lombardo, vi è stata una riduzione notevolissima anche degli inci-
PROMUOVERE IL LAVORO DEI GIOVANI
Un bando per la comunicazione digitale
La Regione Lombardia promuove un Bando per la presentazione di Progetti di comunicazione digitale per il business delle micro, piccole e medie imprese lombarde, e per l'inserimento lavorativo di giovani professionisti del I gatti più belli del mondo all'Esposizione Internazionale Felina che si terrà a Maleo (Lodi) nel fine settimana di sabato 17 e domenica 18 novembre. Oltre 150 gatti di razza si contenderanno il titolo di "gatto più bello del mondo" al Palazzetto dello Sport di Via Papa Giovanni XXIII. Dalle ore 10 alle ore 19 sia del sabato che della domenica i visitatori potranno ammirare i campioni internazionali delle varie razze feline che, sotto l'egida della Fiaf (Federazione italiana associazioni feline) verranno giudicati da giudici internazionali Wcf (World cats federation) nel Best in Show in programma al pomeriggio di entrambe le giornate ove verrà decretato il “ gatto più bello del mondo". Collateralmente all'Expo Felina vi sarà anche una Mostra “particolare” dedicata agli animali più misteriosi ed affascinanti del Pianeta: stiamo parlando di "Reptilia Expo: l’affascinante mondo dei rettili", ricca di esemplari, che espone tanti serpenti tra i più belli ed affascinanti provenienti da tutto il mondo tra cui spicca un esemplare di pitone indiano albino di sei metri per oltre 120 kg di peso.
settore. In particolare il bando vuole incentivare progetti di investimento in strategie di marketing innovation da parte di micro, piccole e medie imprese lombarde che intendono sfruttare tutte le nuove forme e tecnologie di
Una misura per l’introduzione in azienda di nuovi progetti, la seconda per promuovere la creatività digitale dei giovani
IN BREVE
Golosaria Milano dal 17 al 19 novembre Dal 17 al 19 novembre, a Milano, si svolgerà la rassegna di cultura e gusto "Golosaria Milano", giunta alla sua 7ª edizione, quest’anno raddoppia e si rilancia come uno degli eventi più interessanti di avvicinamento all’Expo 2015. La nuova location di Palazzo del Ghiaccio - Frigoriferi Milanesi ospiterà i 100 migliori produttori di cose buone del Golosario, il baedeker del gusto di oltre 1.000 pagine di Paolo Massobrio e - novità di quest’anno - i 100 produttori di vini selezionati tra i 1.000 premiati in questi dieci anni e raccontati nella nuova edizione de L’Ascolto del Vino di Paolo Massobrio e Marco Gatti. Il concept dell’edizione 2012 sarà “L’irrinunciabile qualità” ed è proprio per questo che gli eventi ruoteranno intorno ai temi del benessere, degli stili di vita e del vivere, non rinunciando al gusto anche in un periodo critico e saranno proposti attraverso incontri, dibattiti, presentazioni, anteprime, assaggi, degustazioni, lezioni di cucina. Cinque le aree tematiche a disposizione dei visitatori: il salone dell’artigianato alimentare, l’area lounge con piatti della tradizione lombarda, show cooking, il temporary shop e l’area top hundred wines.
Lavoro, nuove disposizioni È stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regionale del 29 ottobre 2012 il Decreto n. 9460 del 24 ottobre 2012 contenente disposizioni integrative relative all’avviso Dote Lavoro Riqualificazione e Ricollocazione. Le integrazioni introdotte intendono favorire il reinserimento occupazionale dei lavoratori che si trovano in condizioni di svantaggio per effetto di crisi aziendali, estendendo il target dei destinatari anche ai lavoratori provenienti da unità produttive/operative, ubicate in Lombardia, che si trovino in cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) per cessazione parziale. In attesa dell’implementazione sul sistema informativo regionale, i lavoratori appartenenti a tale target, potranno essere profilati nell’ambito della Cigs con causale: cessazione totale.
Esenzione pagamento ticket, nuovi parametri
comunicazione digitale per aumentare il proprio business, aggiungere valore ai propri prodotti e servizi e trovare nuovi mercati attraverso internet e gli strumenti web. Sono previste 2 misure. La prima è inerente i progetti di comunicazione digitale volta a finanziare l’introduzione in azienda di progetti di comunicazione e marketing digitale finalizzati a sviluppare nuovi processi comunicativi e/o nuovi modelli di business; la seconda riguarda il tema “Giovani per la creatività digitale" e vuole favorire l’inserimento professionale dei giovani e la stabilizzazione professionale di lavoratori già presenti in azienda per realizzare progetti di comunicazione digitale finalizzati ad innalzare la competitività delle aziende in ambito locale, nazionale e internazionale. Complessivamente vengono stanziati 1.700.000 euro, di cui 1.150.000 per ls misura a (il contributo concesso a fondo perduto copre il 50%delle spese sostenute fino a un massimo di 25.000 euro) e di 500.000 per la misura b (il contributo dipende dalla tipologia di assunzione e può variare tra 5.000 3.000 euro).
Insegnare agli stranieri La regione Lombardia, nell'ambito del progetto "Vivere in Italia", propone la formazione specialistica per l’insegnamento dell’italiano a stranieri, finalizzata al conseguimento della Certificazione Ditals di I livello/profilo immigrati, promosso dalla Fondazione Ismu. I corsi avranno una durata obbligatoria di 30 ore e, indicativamente, si svolgeranno in orario pomeridiano. Per iscriversi bisogna compilare la scheda on line, segnalando la sede territoriale prescelta. I docenti coinvolti potranno accedere ad una sessione straordinaria d’esame Ditals I livello, già programmata dall’Università per Stranieri di Siena per lunedì 27 maggio 2013. Chi, invece, vorrà sostenere il II livello lo farà regolarmente nella sessione del 15 luglio 2013. Sono ammessi al corso preparatorio i docenti che hanno svolto almeno 30 ore di attività didattica o di tirocinio pratico-osservativo in Italia o all’estero.
denti, che sono passati da 51.744 a 39.322; quelli mortali da 1.074 a 565; la riduzione dell'indice di mortalità, dal 2,08 al 1.44; il decremento dell'indice di gravità degli incidenti, dall'1,45 al 1,04. «Servono azioni mirate, per intervenire soprattutto nelle ore notturne e nei fine settimana» ha concluso Giovannelli «per aumentare la tutela delle fasce deboli, (pedoni e i conducenti di veicoli a due ruote), per limitare la circolazione dei veicoli più vecchi e incidere sui punti critici delle infrastrutture. Ma è allo stesso tempo imprescindibile che chi si mette alla guida sappia che dalla sua prudenza, o imprudenza, dipende la vita dell'altro».
L'esenzione dal pagamento del ticket sanitario per esami, visite e farmaci, per disoccupati e cassintegrati, viene confermata anche per il 2013. Cambiano, a partire dal 1 gennaio dell'anno prossimo, i requisiti per ottenere questa esenzione. E' quanto prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale, che modifica e aggiorna il provvedimento varato lo scorso 25 ottobre. Dal 1 gennaio 2013 dunque, saranno esenti dal pagamento del ticket: i disoccupati iscritti agli elenchi dei centri per l'impiego con un reddito familiare pari o inferiore a 27.000 euro all'anno; le persone in cassa integrazione straordinaria o in deroga o in mobilità (compresi i familiari a carico) che percepiscano una retribuzione corrispondente ai massimali mensili previsti dalla circolare Inps n. 20 dell'8 febbraio 2012, per il periodo di durata di questa condizione; le persone con contratto di solidarietà che percepiscano una retribuzione, comprensiva dell'integrazione salariale, corrispondente ai massimali mensili previsti dalla circolare Inps n. 20 dell'8 febbraio 2012 per la cassa integrazione, per il periodo di durata di questa condizione.
Al via Exhibitionist Al via Exhibitionist, il ciclo di incontri tra innovatori di fiere e di eventi aperti agli operatori del settore e organizzati da Fondazione Fiera Milano con la collaborazione di Regione Lombardia, Camera di Commercio di Milano e Meet The Media Guru. Caratterizzato da un format innovativo, Exhibitionist è pensato con lo scopo di condividere innovazioni di pratiche e di pensiero e per concepire e realizzare eventi business. Il primo appuntamento è fissato per il prossimo 27 novembre alle 18.30 al Grattacielo Pirelli. Maria Grazia Mattei, ideatrice di Meet the Media Guru, intervisterà Luc Courchesne, Direttore Ricerca al Society Art of Technology di Montreal.
CREMONA L’INCONTRO
G.h.t. ghost hunter, il gruppo si presenta
Sabato 17 novembre a partire dalle 21 presso la sala corsi della Croce Verdi il G.h.t ghost hunter team, gruppo di esperti che collabora con la trasmissione Mistero di Italia 1, presenta una serata su teorie, ipotesi e racconti e descriverà la propria
attività con materiali audiovisivi tratti dalle indagini più significative. Il gruppo mostrerà inoltre le proprie attrezzature. L'incontro si svolgerà ad ingresso gratuito. Per informazioni è possibile contattare il numero 328 18 55 418.
Contratti di apprendistato, spreco o risorsa?
Rapporto di lavoro con formazione, il Ministero del Lavoro punta su sgravi e incentivi, ma anche spot pubblicitari - Lotta contro i contratti a termine, le novità contenute nella Riforma del Lavoro «Ai giovani ho destinato tutte le risorse disponibili», ha dichiarato il Ministro Elsa Fornero a commento della misure adottate per la Riforma del Lavoro. Una posizione, quella del Ministro, che traspare in modo chiaro dalle misure adottate con la legge 92/2012 e che non lascia spazio a fraintendimenti: stop alla procrastinazione infinita dei contratti simbolo del precariato, come co.co.co, contratti a progetto, contratti a chiamata, in favore invece dell’apprendistato come forma di accompagnamento e di formazione ai nuovi ingressi nel mondo lavorativo che si vuole far diventare tipologia prediletta per la somministrazione di contratti a termine, nonostante al momento in Italia non goda di ampia diffusione. A questo proposito, nei giorni scorsi il Ministero ha diramato una circolare che specifica come l’intervallo tra un rapporto e il successivo possa essere ridotto, dai 90 giorni – per i contratti oltre i 6 mesi – o dai 60 – per quelli più brevi – rispettivamente a 30 o 20 giornate, possibilità peraltro già anticipata dal decreto sviluppo 92/2012.
C
di Martina Pugno
ontratti più stabili e che possano favorire l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro: questo l'obiettivo del ministro Elsa Fornero, che ha pensato di dare il via ad una campagna pubblicitaria che possa incentivare le aziende e gli imprenditori alla stipula di contratti di apprendistato. Se nel resto d'Europa, infatti, la lotta alla disoccupazione giovanile e alla crisi economica passa in modo massiccio attraverso l'apprendistato, in Italia vengono ancora ampiamente preferite varie tipologie di contratto a termine, che comportano una riduzione dei costi per le aziende ma non includono percorsi di formazione e un concreto investimento sulle risorse umane a lungo termine. Secondo l’ultima analisi degli annunci di lavoro destinati ai giovani laureati realizzata dall’Ufficio Studi Bachelor, solo il 4,6% delle proposte offre, come forma contrattuale, un apprendistato. Alle scarse offerte di lavoro per questa tipologia di contratto, quando esso viene stipulato sorgono altri problemi, come sottolinea Donata Bertoletti (Cgil): «Nonostante che la formazione sia obbligatoria e nonostante che le aziende possano usufru-
ire di sgravi e incentivi, spesso ai giovani apprendisti non viene data la possibilità di fare formazione, perché viene vista dagli imprenditori come ore sottratte al lavoro”. In questo modo, il rapporto di apprendistato risulta però snaturato e viene sfruttato semplicemente per ridurre i costi legati al singolo lavoratore, al pari delle forme di contratto a tempo determinato che il ministro vorrebbe invece contrastare. «Il contratto di apprendistato rientra nella categoria dei contratti a tempo indeterminato - prosegue Bertoletti - e riflette la scelta di investire sul capitale umano. Molti imprenditori, però, non lo riconoscono come tale e non vogliono rapporti che allontanino i lavoratori durante il percorso formativo». Di fronte ad una situazione globalmente difficile, dunque, aziende e imprenditori non sembrano guardare all'apprendistato come ad un investimento a lungo termine, quanto piuttosto come ad un rapporto che comporta troppi oneri e doveri: “Bisogna fare i conti con la realtà, anche con maggiori controlli e penalità per chi non fa fare formazione, anche per evitare una forma di concorrenza sleale. Gli incentivi sono giusti in periodo di crisi, ma le imprese devono mantenere il proprio
Investire sui lavoratori è l’unica strada per la ripresa
A stabilirlo, secondo il documento, dovrebbe essere la contrattazione collettiva nazionale, che dunque arginerebbe eventuali ingerenze del governo. Anche questa misura, però, non è esente dallo scatenare polemiche, perchè molte categorie tra i contratti in scadenza a fine anno non rientrano in tale regolamentazione. Così, circa 400mila contratti prossimi al termine non potranno sfruttare l'introduzione di questa novità: si tratta, soprattutto, di dipendenti della pubblica amministrazione. Sull’apprendistato, invece, quello che resta è una convinta incentivazione al ricorso a questa forma di rapporto, soprattutto per mezzo di alcuni sgravi alle aziende che ne aprono di nuovi e che ne confermano, nell’arco di tre anni, una quota superiore a un terzo tramite formalizzazione dell’assunzione definitiva. In particolare, questi bonus vengono riconosciuti qualora l’azienda investa in modo chiaro nella crescita del giovane lavoratore, sostenendone la formazione e il suo ottenimento di una qualifica riconosciuta.
impegno. E' il momento di affrontare l'argomento in modo efficace in sede provinciale, tenendo conto delle problematiche degli imprenditori ma senza dimenticare l'utilità e l'importanza della formazione». Investire sulla formazione garantirebbe vantaggi diretti per le aziende anche a breve termine: «Se c'è un corretto rapporto di apprendistato anche il lavoratore viene fidelizzato. Ma se la formazione viene fatta male e considerata un peso allora verrà vista come uno spreco di tempo anche da parte del lavoratore. E' un dato di fatto – sottolinea la sindacalista -, le aziende che
resistono meglio alla crisi sono quelle che investono nella formazione e nella ricerca. Occorre investire nella qualità per riuscire a stare nei mercati. Altrimenti la battaglia può essere condotta solo sul costo del lavoro, ma non se ne esce, perché ci sarà sempre un Paese in grado di produrre a costi minori. Non è questa la via per la ripresa. Si deve intervenire su un fattore culturale, l'apprendistato deve essere riconosciuto come una forma di investimento da parte delle aziende. E' necessario un cambio di mentalità». Uno spot pubblicitario sarà sufficiente per produrlo?
LA NORMATIVA
Le Tipologie di contratto
I tipi di contratto di apprendistato attualmente in vigore sono tre, distinti per finalità e tipologia di lavoratori. APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E PER IL DIPLOMA PROFESSIONALE. Possono essere assunti, in tutti i settori di attività e anche per l'assolvimento dell'obbligo scolastico, i soggetti che abbiano compiuto 15 anni fino al compimento del venticinquesimo anno di età. La regolamentazione dei profili normativi è demandata alle Regioni previo accordo in Conferenza permanente tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome, sentite le associazioni dei datori di lavoro secondo la definizione della qualifica o diploma professionale, la previsione di un monte ore di formazione e il rinvio ai contratti collettivi di lavoro delle modalità di erogazione della formazione aziendale nel rispetto degli standard generali fissati dalle Regioni. APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTI DI MESTIERE. E’ finalizzato al conseguimento di una qualifica professionale a fini contrattuali. Possono essere assunti i soggetti di età compresa tra i 18 anni e i 29 anni. Per chi è in possesso di una qualifica professionale il contratto può essere stipulato dal diciassettesimo anno di età. Alla formazione per l’acquisizione delle competenze tecnico-professionali e specialistiche, si affianca l’acquisizione di competenze di base per 120 ore di formazione. APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE E DI RICERCA. Possono essere assunti i soggetti di età compresa tra i 18 e i 29 anni per la specializzazione tecnica superiore, per il praticantato per l'accesso alle professioni con ordine professionale o per esperienze professionali. La regolamentazione e la durata del periodo di apprendistato di alta formazione sono stabilite dalle Regioni, per i soli profili che attengono alla formazione, in accordo con le associazioni dei datori di lavoro più rappresentative, le Università, gli Istituti tecnici.In assenza di regolamentazioni regionali l'attivazione dell'apprendistato è rimessa a convenzioni tra i datori di lavoro e le istituzioni formative.
4
Cronaca
Mercoledì 14 Novembre 2012
Ricongiunzione onerosa, il problema rimane aperto Respinto nei giorni scorsi in commissione Lavoro l’emendamento presentato da Cazzola sulle pensioni. L’ira di Cgil, Cisl e Uil
Nuovi esodati tutelati: sono oltre 10mila
E’ giunto nella giornata di ieri il via libera della commissione Bilancio della Camera all’emendamento che amplia la platea degli esodati tutelati. La proposta di modifica alla legge di stabilità prevede 10.130 nuovi esodati e porta la platea complessiva a 130mila circa. Il blocco della rivalutazione per le pensioni superiori di sei volte al trattamento minimo consentirà di risparmiare 270 milioni di euro nel biennio 2014-15, che andranno a coprire l'ampliamento della platea degli esodati. I numeri sono contenuti nella relazione tecnica dell'Rgs che accompagna la proposta di modifica dei relatori approvata in commissione. Nella relazione si ricorda che la rivalutazione al 100% è prevista solo per le pensioni fino a tre volte il trattamento minimo Inps, mentre da tre a cinque volte la rivalutazione è del 90% e per le pensioni oltre cinque volte il trattamento minimo, la rivalutazione è del 75%. La modifica prevede invece che, per le pensioni oltre sei volte il trattamento minimo, le rivalutazioni non si applichino. Le pensioni previdenziali che saranno interessate dal trattamento saranno circa il 5% del totale e le economie al lordo degli effetti fiscali sono pari a 200 mln nel 2014 e altri 200 mln nel 2015. Al netto degli effetti fiscali, invece, si scende a 135 mln l'anno, per un totale di 270 mln. La legge di stabilità approderà nell'aula della Camera nel pomeriggio di giovedì prossimo. Il governo, come ha annunciato durante la Conferenza dei capigruppo, è intenzionato a porre nella mattinata di martedì della prossima settimana tre richieste di voto di fiducia, che verranno votate a partire dalle 12 di mercoledì 21, iniziando con le dichiarazioni di voto, l'ultima delle quali in diretta tv è prevista alle 18. Per la mattinata di giovedì, probabilmente all'ora di pranzo, sempre con diretta tv, è previsto il voto finale sul testo.
B
effa», «truffa» o «ladrocinio» sono solo alcuni degli epiteti con i quali un buon numero di lavoratori italiani ha definito la storia dei ricongiungimenti onerosi dei contributi maturati in istituti di previdenza differenti. Nei giorni scorsi, la Commissione Bilancio ha respinto l’emendamento presentato dall’onorevole Giuliano Cazzola per porre un rimedio alla questione, deludendo per l’ennesima volta le aspettative di migliaia di lavoratori e facendo risalire la rabbia per quello che da più parti viene bollato, nel migliore dei casi, come un «abominio legislativo». Sino a due anni fa, infatti, il cittadino si trovava a poter ricongiungere i vari contributi delle varie gestioni nell’Inps, senza oneri finanziari. Ma dall’estate 2010 l’operazione è divenuta parecchio costosa: precisamente da quando, era il 30 luglio, la legge 322 del 1989, che sanciva la gratuità delle “ricongiunzioni” contributive, era divenuta la 122 (la manovra estiva di Tremonti). La nuova legge prevedeva che
Francesco Zilioli (Cgil)
Mino Grossi (Uil)
Giuseppe Demaria (Cisl)
Restano da pagare le migliaia di euro per il lavoratore che deve far confluire contributi maturati in istituti pensionistici diversi le ricongiunzioni sarebbero state a pagamento. Per il calcolo dell’importo del trasferimento si era deciso di adottare il calcolo utilizzato per il riscatto degli anni di laurea. Risultato? La confluenza dei contributi versati si sarebbe dovuta versare come se si fosse studiato per anni e anni, con un esborso che, pure variando caso per caso, rappresenta tutt’ora una cifra onerosa (soprattutto a fronte degli attuali problemi di scarsa liquidità di molti cittadini) che in alcune situazioni può superare i 100mila euro. L’ultimo dei tentativi di correggere la legge 122 (il cui articolo 12 era stato introdotto all’ultimo momento al decreto 78) si è infranto nei giorni scorsi con la bocciatura dell’emendamento Cazzola. E con la rabbia dei lavoratori è salita anche quella dei sindacati. «Abbiamo sempre contestato la norma del 2010, proseguiamo tutt’ora nel nostro dissenso e proseguiremo in futuro sempre su questa linea - fa sapere Francesco Zilioli della Cgil -. La legge 122 dell’estate
2010 va esattamente nella direzione contraria rispetto alla creazione di una pensione unica. In un sistema previdenziale contributivo i congiungimenti non dovrebbero essere onerosi. Le persone non possono andare in pensione perdendo dei benefici che avevano già maturato». E le cifre che si ventilano per una simile operazione sarebbero davvero da capogiro. In taluni casi si parla addirittura di 300 o 400mila euro, saldabili anche in rate dilazionate sino ad una quindicina d’anni, ma che valgono talvolta quanto la pensione stessa. «Con gli effetti nefasti di quella legge - prosegue Zilioli - quanti riusciranno ad andare in pensione?». Sulla stessa lunghezza d’onda si pone anche il segretario provinciale della Cisl, Giuseppe Demaria: «La legge Tremonti appesantisce i lavoratori, che recentemente sono stati colpiti anche dalla riforma del ministro Fornero, che ha allungato ulteriormente il periodo pensionistico. Di questo passo si scoraggia com-
prensibilmente la gente ad andare in pensione. Il rischio, altissimo, è che il lavoratore non raggiunga il minimo e che debba aspettare l’età pensionabile, che a sua volta però, visto l’aumento dell’aspettativa di vita, potrebbe andare incontro ad ulteriori innalzamenti». L’opposizione al «paradosso» della legge Tremonti è la linea sulla quale rimane anche la Uil, come spiega il segretario Mino Grossi. «La conseguenza di quell’intervento legislativo è stata l’onerosità, sul piano economico, delle ricongiunzioni con effetti dirompenti sulle tasche, tra gli altri, di centinaia di colleghi dell’Inps transitati in questi anni nei ruoli dell’Istituto per effetto di processi di mobilità volontaria. Chi non può pagare la ricongiunzione onerosa, i lavoratori dovranno lavorare sino al raggiungimento autonomo del diritto a pensione. La scelta per ora è tra indebitarsi per pagare o accontentarsi di una pensione misera e questo non è accettabile per migliaia di lavoratori».
Cremona
Mercoledì 14 Novembre 2012
proposte In Comune la richiesta dei 5 Stelle, ma Schifano aspetta una riposta da 2 anni
5
Telecamere in consiglio? L’Idv l’ha proposto nel 2010 Fa discutere la notizia pubblicata su queste colonne sabato scorso, a proposito della richiesta avanzata in Comune dal Movimento 5 Stelle. Il portavoce del movimento, Alessandro Tegagni, ha chiesto al presidente del Consiglio di poter filmare le sedute dell’assemblea comunale. Sulla richiesta si esprimerà l’Ufficio di presidenza (ossia i capigruppo dei partiti presenti in Consiglio) durante la riunione di oggi, mercoledì. Nel frattempo, letta la notizia, sull’argomento interviene il consigliere dell’Idv, Giancarlo Schifano, che già due anni fa ha avanzato la stessa proposta rilanciata ora dai grillini.
Giancarlo Schifano consigliere comunale Idv
«La mia mozione sull’installazione di una o più web-cam all’interno della sala consiliare a Cremona - dice Schifano - è stata protocollata nel 2010, ma con grande rammarico devo ammettere che la discussione nella commissione preposta non è stata mai affrontata». «Credo che la discussione sull’installazione di una o più web-cam all’interno del Consiglio Comunale sia di fondamentale importanza per diverse ragioni – prosegue l’esponente dell’Idv –. I vantaggi della trasmissione via internet dei lavori del Consiglio Comunale sono numerosi. A cominciare dalla semplicità di installazione ed uso della stessa, il costo mode-
rato delle apparecchiature che verranno utilizzate per trasmettere gli interventi dei consiglieri abilitati a parlare, la possibilità che il servizio possa essere utilizzato come archivio e fungere come ulteriore forma di garanzia e trasparenza nonché di democrazia partecipata e allargata al fine di permettere a tutti i cittadini cremonesi che lo desiderano di ascoltare e visionare i lavori del Consiglio comodamente dalla propria abitazione collegandosi via internet in diretta streaming». Conclude Schifano: «L’installazione di una o più web-cam all’interno della sala consiliare è una cosa buona e giusta per la
città, poiché offre la possibilità ai cremonesi di vivere e conoscere da vicino tutto ciò che viene affrontato, discusso e votato dai diversi schieramenti politici, sempre nello specifico interesse dei cittadini». Ad oggi, però, sulla richiesta di Schifano, nessun pronunciamento. Andrà meglio ai 5 Stelle? f.c.
L’intervista Alessandro Tegagni, portavoce del Movimento 5 Stelle: «Speriamo in un risultato come quello della Sicilia»
«La gente ci vota perché si è stancata dei partiti»
C’
di Federico Centenari
è poco da fare: piaccia o non piaccia, convincano le idee del suo leader o meno, i riflettori di queste regionali sono puntati sul Movimento 5 Stelle. Prima snobbato, poi temuto dai partiti, il movimento di Grillo sta catalizzando l’attenzione di sondaggisti e leader politici. Giusto di pochi giorni fa è un sondaggio a cura della Swg che attribuisce ai 5 Stelle il 18% dei consensi in Lombardia. Un dato, specie per il Pdl (fermo al 12,5% sempre per la Swg), che non può non far riflettere. A Cremona il movimento è attivo dalla precedente tornata elettorale (2010) e conta su una decina di attivisti sul capoluogo e parecchi sostenitori in tutta la provincia. E se fino ad ora si è parlato di loro più per le sparate del loro leader e per le loro iniziative che non di reali programmi, cerchiamo di saperne di più da Alessandro Tegagni, uno dei principali attivisti cremonesi del movimento. Ne parliamo con il portavoce, in sostanza, per capire se “sotto il vestito c’è qualcosa” o no, per dirla parafrasando il titolo di un famoso film.
Oltre all’ambiente? «Sempre per restare sulla nostra realtà, la viabilità. La Ztl non ha funzionato, è evidente. Occorre puntare sulla chiusura totale del traffico in centro, certo, dando permessi per chi lavora e per i residenti, ma non a pioggia, come è stato fatto. Un altro tema importante è quello dell’area ex Scac, che non dovrebbe essere solo commerciale. Pensiamo ad un rilancio con aree verdi e piste ciclabili. Il commercio deve tornare in centro. Ci sono tanti, troppi locali sfitti: è necessario puntare su politiche commerciali che favoriscano il ritorno delle attività lavorative in centro. Anche il trasporto pubblico è tra le nostre priorità. Dobbiamo puntare su mezzi elettrici, ad impatto zero. E’ stato fatto a Brescia, con successo, perché non si può fare anche a Cremona?».
Il commercio deve tornare nel centro storico
Tegagni, vado al sodo: 5 Stelle, solo apparenza o dietro c’è anche sostanza? «Guardi, in Italia, come a Cremona, siamo una bella realtà. Non confidiamo solo nei voti delle persone deluse dalla politica. Le persone che ci contattano hanno idee precise, avanzano proposte».
Sono temi che porterete avanti anche in Regione, in caso di elezione di un vostro consigliere? «Senza dubbio».
In Sicilia avete fatto il botto. Pensate di replicare in Lombardia? «Certo, noi ci speriamo in un risultato come quello avuto in Sicilia. Ma siamo anche realisti: se qui ci danno al 18%, io credo che sia più attendibile un 14%».
Che sarebbe comunque un signor risultato. Specie se pensiamo che danno il Pdl al 12,5%... «Sì, ho visto l’ultimo sondaggio (a cura della Swg: Pd al 27%, 5 Stelle al 18, Pdl al 12,5 e astensione al 41%; ndr). Tutto sommato ci aspettavamo una fotografia simile e il crollo di determinati partiti. Non a caso il Pd rimane su: è l’unico che ha cambiato un po’ la sua linea. E’ questo il punto: i partiti devono cambiare il modo di fare politica, così come stiamo facendo noi». Be’, adesso si buttano tutti sulle primarie. Pare sia lo sport di moda… E voi come li scegliete i candidati, con quali criteri? «La scelta avviene attraverso la Rete. Ci sarà una lista che verrà proposta sul portale del Movimento lombardo.
Fenomeno Grillo: sotto il vestito niente o programmi e idee concrete?
Dunque non siete solo un collettore dell’antipolitica? «Assolutamente no. Non abbiamo solo critiche, ma anche proposte concrete».
rientrate. Ma ci sta. Siamo un movimento nuovo, tutti ci guardano e qualcuno ci fa le pulci. Ce lo aspettavamo. Anche questa è una sfida».
Alessandro Tegagni, portavoce del Movimento a 5 Stelle
Sì, anche in questo caso una sorta di primarie, ma con regole di base. Ad esempio è importante la data d’iscrizione sul portale. Ci serve anche per valutare eventuali candidati saliti sul carro del vincitore all’ultimo minuto. Ad ogni modo, domani sera (mercoledì; ndr) verranno individuati i candidati».
Insomma… Sicuro? «Ma le polemiche ci saranno sempre, e quelle che ci sono state sono già
“Menzogna e propaganda”, cento persone alla conferenza promossa da CasaPound Si è svolta sabato, presso il Cafè Soirèe di via Milano, la conferenza organizzata da Casapound Italia, sul libro “Menzogna e propaganda, armi di dis-informazione di massa”. Relatore e autore del libro Massimo Chiais, dottore di ricerca in Lettere moderne e in Scienze strategiche presso l’Università degli Studi di Torino. Obiettivo della conferenza è stato quello di far riflettere su «Fino a che Punto la manipolazione dell'informazione e la
costruzione di una realtà modificata ad uso propagandistico possono essere accettate dall’opinione pubblica». «Questa conferenza - dichiara Gianluca Galli, responsabile di CasaPound Cremona vuole essere anche una risposta a chi devia l’attenzione da tutto ciò che di positivo il nostro movimento sta costruendo. CasaPound porta aiuti alle popolazioni terremotate con un proprio gruppo di Protezione Civile, organizza
Parla del suo movimento o dei partiti in generale? «Parlo del movimento. Meglio una apparizione in meno che una figuraccia in più. E poi a noi non interessa farci pubblicità, a noi interessa il contatto con il cittadino». E il cittadino che dice? «Che ne ha piene le scatole dei partiti. I cittadini si rendono conto che i partiti non hanno fatto niente di quello che avevano promesso. Tutti questi scandali, poi, hanno aumentato questa percezione».
«A noi interessa soprattutto il contatto con il cittadino»
Senta, ma non crede che affidandovi in modo così massiccio alla Rete si perda la profondità, il contatto con le persone, l’aspetto umano? «La componente umana c’è: siamo noi a valutare insieme le candidature e ad accettarle o meno. Fermi restando i requisiti, come l’assenza di condanne o procedimenti pendenti, e fermo restando che a livello locale conosciamo bene le persone che ruotano attorno al Movimento».
E con l’esperienza come fate? Siete un movimento giovane, sicuri di riuscire ad essere all’altezza, una volta nelle istituzioni? «E’ proprio questa la scommessa più grossa del movimento: valutare se il nostro modello di politica ci premia. Ma abbiamo già dei segnali in questo senso. A Parma ad esempio i cittadini sono contenti del sindaco (Federico Pizzarotti, eletto in quota al Movimento 5 Stelle; ndr)».
Qualche esempio? «L’ambiente. Due domeniche fa abbiamo fatto una campagna di sensibilizzazione per la raccolta dell’olio di frittura, ne abbiamo parlato anche con l’assessore Bordi. Poi puntiamo molto a sensibilizzare sulla differenziata porta a porta. A nostro avviso, con l’inceneritore il Comune spreca soldi e non ha entrate, mentre ci sono esempi di raccolta porta a porta, come a Treviso, che dimostrano l’utilità del sistema».
A proposito di polemiche. Grillo. Leader o dittatore? «Grillo è il nostro megafono. Lui porta la gente in piazza e noi sappiamo bene che lui, con la sua notorietà, ci deve dare una mano. Senza Grillo i giornali non avrebbero mai parlato del Movimento 5 Stelle. Per il resto, sì, confermo che lui ha una linea molto… decisa. Ma le regole sono quelle e chi aderisce le conosce. Le regole servono, diversamente ci troviamo con persone che finiscono in tv a fare figure barbine».
missioni umanitarie in Kosovo, Kenya, Birmania e Sudafrica. Ci battiamo per preservare gli ultimi bagliori di uno stato sociale. Voglio ribadire che CasaPound Cremona si autofinanzia e non riceve aiuti da nessuno. Le nostre manifestazioni sono sempre autorizzate, seguiamo l’iter burocratico alla lettera. Non siamo noi a creare i disordini e la militarizzazione della città - conclude Galli - l’abbiamo dimostrato per l’ennesima volta».
E voi? Cosa fate per essere credibili? «Portiamo fatti concreti, oltre che proposte. Tutti parlavano di riduzione dei compensi, noi l’abbiamo fatto subito portando da 9mila a 2,500 euro gli stipendi dei consiglieri regionali. Tutti dicevano stop ai rimborsi elettorali. Noi l’abbiamo detto e l’abbiamo fatto. Ecco dove sta la nostra credibilità: nell’essere disponibili a metterci alla prova». Un’ultima annotazione su Cremona. Sarete presenti alle prossime amministrative? «Certo. Ci saremo e sempre correndo da soli, senza alleanze. Abbiamo già in mente chi candidare. Due nomi ci sono». Suppongo sia inutile chiederle questi nomi. «Esatto. Vedremo più avanti».
6
Cremona
Mercoledì 14 Novembre 2012
Cremona: violino e università, una sinergia Firmato un accordo per la realizzazione di due laboratori universitari: uno per la diagnostica e l’altro relativo all’acustica
prossimi appuntamenti
Sabato 24 apertura al mondo della musica e della liuteria
Le autorità cremonesi hanno potuto visitare in anteprima le sale del museo, in una serata di festa e musica che lo stesso Giovanni Arvedi ha aperto con queste parole: «Il lavoro di tante persone è diventato poesia, poi si trasformerà in musica». Il Museo rappresenta un'opportunità incredibile per la città di Cremona, ma anche, come ha fatto notare lo stesso Arvedi, «un mezzo per agganciare Cremona all’Expo 2015 con la cultura, la musica e l’agroalimentare, le nostre eccellenze». Dopo l'appuntamento di domenica 11 novembre, un secondo momento di apertura è previsto per sabato 24 novembre alle ore 20.30 con un invito esteso a tutti i liutai, musicisti, Istituzioni musicali del territorio, dirigenti della scuola di liuteria e della facoltà di Musicologia, del Consorzio Liutai, delle Associazioni culturali, che saranno chiamati a collaborare per far sì che il Museo del Violino divenga una realtà viva, dinamica e aperta al mondo rilanciando la gloriosa tradizione liutaria a livello internazionale in stretta collaborazione con tutte le altre realtà culturali del territorio. Al termine della visita gli ospiti saranno accolti nell’Auditorium per un momento musicale. Sabato 8 e domenica 9 dicembre con inizio alle 20,30 è invece previsto “l’Open day” per tutti i cittadini che desiderano ammirare in anteprima il Museo del Violino e l’innovativo allestimento. Durante la visita nell’Auditorium si esibiranno artisti del territorio che daranno prova della loro abilità e bravura e faranno risuonare la musica nel palazzo tornato all’antico splendore grazie al munifico intervento della Fondazione Arvedi Buschini. Il 15 dicembre, infine, si terrà un momento riservato ai tecnici, agli specialisti del suono e dell’acustica, alla stampa specializzata ed internazionale, alle case di registrazione: l’ingegner Yasuhisa Toyota e l’architetto Giorgio Palù illustreranno le modalità progettuali e tecniche adottate per trasformare l’ex sala da ballo e palestra che sorgeva nel palazzo in una sala concertistica con una acustica perfetta. Un'attenzione particolare è stata rivolta alle persone anziane ospitate nelle case di riposo, per le quali è in corso di realizzazione un apposito video di presentazione del Museo, che sarà proiettato nelle residenze per anziani unitamente ad un momento musicale dal vivo offerto agli ospiti.
IN BREVE convegno su ala ponzone
L’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e il Museo Civico “Ala Ponzone” di Cremona organizzano il convegno di studi “Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone (17611842) – collezionista cremonese nella Lombardia asburgica”, articolato in due giornate, la prima prevista per venerdì 16 novembre presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e la seconda per sabato 17 novembre presso il Museo Civico “Ala Ponzone” di Cremona.
I
di Laura Bosio
l Museo del Violino di Cremona, che nello scorso fine settimana Ë stato presentato in anteprima alle autorità locali e ha ricevuto la visita del ministro Lorenzo Ornaghi, si arricchisce di un'ulteriore importante opportunità: la realizzazione di due laboratori universitari, che rappresenteranno un polo della conservazione, innovazione e ricerca in ambito liutario e musicale di rilevanza nazionale. L'accordo è stato sottoscritto, proprio alle presenza dello stesso ministro, da Giovanni Arvedi, in rappresentanza della Fondazione Arvedi Buschini, che ha interamente sostenuto il recupero di Palazzo dell’Arte e l’allestimento del nuovo Museo e dell’auditorium, dal sindaco di Cremona Oreste Perri, dal rettore dell’Università di Pavia, Angiolino Stella, da Gianni Ferretti, in rappresentanza del rettore del Politecnico di Milano, Giovanni Azzone, da Giuseppe Guzzetti, presidente della Fondazione Cariplo, accompagnato da Renzo Rebecchi, presidente della Fondazione Comunitaria di Cremona e da Massimiliano Salini in rappresentanza della Provincia, ente capofila. Il laboratorio Arvedi di diagnostica dell’Università di Pavia si occuperà dello sviluppo delle indagini non invasive da effettuare sugli strumenti mu-
sicali conservati presso il Museo, oltre che alle opere d’arte mobili in generale. Le analisi avranno lo scopo di determinarne lo stato di conservazione, di caratterizzarne i materiali costitutivi e di fornire tutte le informazioni necessarie per condividere le conoscenze con il mondo della liuteria in relazione alle tecniche costruttive, i materiali utilizzati dai liutai, alle dimensioni e volumi degli strumenti musicali. Il laboratorio si avvarrà della più˘ moderna e avanzata strumentazione scientifica, nell’ottica di effettuare analisi non invasive, con apparecchiature trasportabili e facilmente utilizzabili. Il laboratorio di ricerca sull’acustica musicale del Politecnico si dedicherà invece a molteplici attività, che per i prossimi cinque anni sono già state stabilite: lo sviluppo di metriche
per la valutazione della qualità degli strumenti; il miglioramento della qualità dei prodotti di liuteria, lo sviluppo di protocolli di misura per la certificazione di qualità, lo sviluppo di tecniche avanzate per l'audio 3d. L’accordo sottoscritto prevede altresì l’attivazione a Cremona di una nuova cattedra convenzionata sulla ricerca acustica. La complementarietà di competenze tra i due laboratori e una gestione scientifica integrata e condivisa diventerà uno dei punti di forza per il Museo del Violino, rappresentando un centro di ricerca scientifico-diagnostica di eccellenza per Cremona, in Italia e in Europa, anche grazie alla presenza di un auditorium con una acustica perfetta e di
una camera anecoica. I due laboratori si distinguono infatti per competenze e aree di ricerca, focalizzandosi su attività distinte e complementari, ma che possono generare sinergie importanti. Il laboratorio dell’Università di Pavia studia i materiali, mentre il laboratorio del Politecnico di Milano si occupa dello studio del comportamento vibrazionale e radiativo dello strumento, in relazione alle geometrie e alle proprietà strutturali e elastiche dello stesso. Anche la strumentazione, fatta eccezione dello scanner 3D, risulta quindi complementare fra i due laboratori. Questa diversità, però, presenta delle sinergie potenziali molto forti. Ad esempio, attraverso lo studio, l’analisi, la misura e la caratterizzazione dei materiali utilizzati per la realizzazione del manufatto di liuteria, Ë possibile derivare parametri fisici (in particolare elastici) per caratterizzare e prevedere i modi vibrazionali di interesse acustico. Viceversa, attraverso analisi di segnali vibrazionali Ë possibile rivelare e mettere in evidenza microfratture o altre discontinuità interne dei materiali. Si auspica quindi una forte e produttiva interazione fra i due laboratorio, con un mix di competenze non disponibile in nessun altro luogo di ricerca.
Un centro di ricerca di eccellenza in Italia e in Europa
Uno spazio progettato per l’ascolto della musica, ma anche per le incisioni
Auditorium, il vero punto di forza è l’acustica Una delle parti fondamentali del Museo è l'Auditorium Giovanni Arvedi, il primo per importanza e dimensioni presente in città. Uno spazio che permetterà di ospitare in città esibizioni di artisti di spessore, grazie a spazi molto ampi e ad un'acustica perfetta. Pensato come forma di espressione della bellezza degli strumenti, l’Auditorium nasce per rappresentare la grande tradizione musicale, ma vuole anche confrontarsi con il futuro della musica. Il risultato è un progetto fluido, fatto di volumi morbidi, linee sinuose che si rincorrono e disegnano una grande scultura organica che esprime il propagarsi delle onde sonore. La particolare architettura della sala regala un’ultima suggestione: il palco è al centro della scena, il pubblico ‘avvolge’ i musicisti, il dialogo che si crea tra spettatori ed esecutori produce un forte impatto emozionale e consente di vivere una esperienza nuova che va oltre il concetto classico di concerto. La suggestione di questo ambiente è esaltata anche dal design delle 450 poltrone studiato esclusivamente per questo auditorium. L’architettura è fatta per emozionare, ma è l’acustica studiata dall’ingegnere Yasuhisa Toyota il vero punto di forza dell’auditorium che ha raggiunto un livello di perfezione che ne consente anche l’utilizzo come sala di incisione. All’auditorium si accede da tre differenti livelli: piano interrato (tramite un ascensore che dal parcheggio conduce al piano), piano terra e piano ammezzato. Dalle prime analisi effettuate dallo studio Nagata Acoustics è emersa come fondamentale la necessità di incrementare la sezione libera della sala per miglio-
direttore di avvenire a cremona Il direttore del quotidiano Avvenire, Marco Tarquinio, la sera di venerdì 16 novembre sarà a Cremona per affrontare il tema “Dall’informazione alla formazione: il ruolo culturale del quotidiano dei cattolici italiani”. L’incontro, aperto a tutta la cittadinanza, è in programma alle ore 21 presso il Centro pastorale diocesano di Cremona di via S. Antonio del Fuoco 9A. L’appuntamento con il prestigioso giornalista preparerà la “Giornata di Avvenire” che si celebrerà domenica 18 novembre: nell’occasione a Casalmaggiore è promossa la seconda festa diocesana del quotidiano dei cattolici italiani. Alle 10.30 è prevista la S. Messa nel Duomo di S. Stefano e alle 11.30, presso l’auditorium “Giovanni Paolo II” del Centro parrocchiale, l’incontro pubblico con il caporedattore di Avvenire Francesco Ognibene.
rarne la resa sonora; l’ipotesi per far “suonare” al meglio l’Auditorium, descritta e rappresentata negli elaborati grafici allegati, è quella di abbassare, rimuovendo il terreno, il livello a cui il palco viene impostato; tale procedura presuppone lo scavo della porzione di terreno ricompresa tra le murature perimetrali della “ex palestra”. L’acustica dell’auditorium è garantita dall’aggiunta di altri accorgimenti: - l’inserimento di tende acustiche dietro ogni apertura; – la creazione di un’intercapedine che funge da cassa di risonanza sotto il “palco” centrale; -la realizzazione del rivestimento della muratura perimetrale del livello interrato forata del 50% per permettere l’assorbimento del
“da zero a 10”, un libro sul pepo team
Giovedì 22 novembre (ore 17.30) presso il Salone dei Quadri del Comune di Cremona, verrà presentato il libro “Da zero a 10 - Il primo decennale dell’Asd Pepo Team: parole, immagini ed emozioni”. Attraverso immagini, testimonianze e contributi di chi ha assistito alla nascita e di chi ha reso possibile lo sviluppo di questa importante realtà sportiva e sociale, il volume ripercorre le tappe salienti percorse dal sodalizio cremonese, divenuto, in dieci anni, una delle società di riferimento del panorama italiano ed europeo sport – disabilità.
suono dalla tenda acustica retrostante. Il progetto ha portato alla rimozione delle controsoffittature (ammalorate ed instabili a causa delle infiltrazioni di acqua piovana che ne hanno negli anni impregnato le fibre) e la rimozione della tribuna della “ex palestra”. L’unico elemento che è stato mantenuto, dopo un adeguato restauro, sono le porte e le finestre realizzate dal Cocchia. La grande “scultura” dell’auditorium presenta una struttura a lame di acciaio, che disegnano la forma, alle quali è ancorata una maglia metallica che funge da base per l’intonaco. Il tutto è rasato e successivamente impiallacciato con legno d’acero verniciato per richiamare il legno utilizzato per realizzare i violini.
conferenza sul colonialismo italiano in africa Venerdì 16 novembre alle ore 17, presso la Sala Puerari del Museo Civico, ha luogo la conferenza “Il Colonialismo italiano in Africa orientale dalla battaglia di Adua all’indipendenza delle colonie”. Dopo l’introduzione di Emanuele Bettini, Presidente ISRI Cremona, intervengono il dottor Marco Baratto, Presidente ISRI Lodi, e il dottor Derres Araia, Delegato dell’Ambasciatore di Eritrea dottor Zemede Tekle, che parla dei rapporti tra Eritrea e Italia nel periodo coloniale e post-coloniale. Nel corso della conferenza vengono trattati, in particolar modo, alcuni aspetti legati alla
battaglia di Adua e alla presenza del colonnello Emilio Bellavita, lodigiano che visse da protagonista tale battaglia come aiutante di campo del Generale Dabormida. Durante l’incontro, vengono poi rese pubbliche due lettere inedite del generale Rodolfo Graziani appartenenti all’archivio storico di Emanuele Bettini. Le lettere, di contenuto coloniale, sono state scritte nel 1946 nel carcere di Procida in previsione della stesura del libro “Ho difeso la Patria”. Viene inoltre ricordato il marinaio eritreo Farag Mohammed Ibrahim, medaglia d’oro al Valor Militare alla memoria.
Cremona
Mercoledì 14 Novembre 2012
7
L’agenzia risponde alle proteste di chi usa la bici: «Entro breve avverrà la gara d’appalto e poi inizieranno subito i lavori»
Ciclabile del porto, l’Aipo: «Fine lavori entro primavera» Il malumore dei ciclisti: «Oltre al fondo dissestato c'è anche il cantiere che crea disagio per il passaggio»
N
di Michele Scolari
on accenna a smorzarsi la polemica sulle condizioni del tratto di pista ciclabile che dall’intersezione di via Riglio conduce alle società Canottieri. In una lettera pubblicata su l’edizione del “Piccolo” di sabato 10 novembre sono state di nuovo evidenziate le pessime condizioni della pista, che percorre il tratto di sponda cremonese del fiume sopra l’imbocco del porto: alle erbacce lungo il percorso, interrotto da un cantiere al momento fermo, si aggiunge il cedimento di una porzione di sponda del fiume, proprio a fianco della pista. «Il segmento di ciclopista era stato chiuso alcuni anni fa a causa di un notevole sprofondamento della pavimentazione», specifica il firmatario. Una chiusura di cui la lettera lamenta il protrarsi «oltre ogni limite, a prescindere da eventuali problemi tecnici non noti». Al momento , l’unica via percorribile per aggirare il cantiere sarebbe un varco laterale sprovvisto però di pavimentazione e segnaletica. Provenendo da via Riglio infatti, «una bella e fresca segnaletica orizzontale “ciclabile” - lamenta la lettera - serve solo a creare inutili illusioni: infatti, dopo circa 50 metri, ecco una rete rossa che ci costringe a rientrare nella ormai nota e grigia realtà di tutti i giorni. Si vede subito però che chiunque può proseguire superando semplicemente un largo e
La ciclopista del porto: da sinistra, il cantiere che blocca il passaggio e il tratto di scarpata franato
comodo varco laterale, quasi un invito creato apposta per chi volesse verificare lo stato dei lavori. E’ da qui in avanti che l'ormai famigerato “Itinerario n° 23” si mostra in tutto il suo abbagliante splendore, fatto di vergognoso degrado, con fondo estremamente dissestato cosparso di buche, avvallamenti e sprofondamenti, inoltre il verde è completamente abbandonato a se stesso. Praticamente la ciclabile non esiste più». E nella lettera non si manca di sottolineare che il segmento interessato «dovrebbe far parte del grande itinerario ciclabile VenTo (Venezia-Torino)». Inoltre
«non risulta che siano stati effettuati lavori di sistemazione e in loco non era presente nessuno che stesse “lavorando”». Tutto ciò induce gli utenti a chiedere delucidazioni in merito: «Cosa aspettano, che si perda la pazienza?». La manutenzione del terreno sul quale è posizionato il tratto interessato di ciclopista risulta di competenza dell’Aipo. E dall’Agenzia fanno sapere che la situazione è monitorata, fornendo contemporaneamente anche una prima tempistica sulla risoluzione del problema. «Premettendo che è di nostra competenza solo il terreno sul quale sorge
«Il segmento interessato dovrebbe far parte del VenTo»
Grande successo per il meeting del Lyons Club di Castelleone Il 09 novembre, il Lions Club Castelleone si è ritrovato per il secondo meeting annuale tenutosi presso la sede il ristorante “Le tre Rose” dal tema “Il Trentino nel bicchiere, ovvero il vino quale prodotto d’eccellenza e non solo”. L’iniziativa ha visto la gradita presenza in qualità di relatore di Luca Bandirali, Past Presidente del Rotary Club san Marco, nonché grande esperto di vini e Presidente dell’Associazione Italiana Sommelier per dieci anni. Il relatore ha coinvolto i partecipanti attraverso un viaggio ideale di sensazioni e di cultura, introducendo tutte le reminiscenze storico-culturali utili per illustrare il vino non solo come bevanda, ma soprattutto come parte integrante della cultura conviviale, di cui anche il sodalizio castelleonese si fa portatore. In chiusura, il Presidente ha rinnovato l’impegno del sodalizio per il completamento dei Services in corso sia locali che nazionali ed internazionali rimarcando che la serata ha testimoniato la grande amicizia ed armonia dei Soci, fondamentale presupposto per effettuare Servizio alla comunità locale.
la pista ma non la struttura ciclabile in sé, comprendiamo il malumore degli utenti assicurando che il problema è a nostra attenzione. Indubbiamente numerosi problemi, tra cui la difficoltà delle risorse finanziarie, hanno rallentato i lavori, per la cui conclusione però ci sentiamo di poter dare una scadenza. Al momento il progetto è in via di definizione, poi vi sarà la gara d’appalto e, immediatamente dopo, l’inizio dei lavori. In base a questa tabella di marcia, possiamo approssimativamente fissare il termine dell’intervento alla fine della primavera 2013. Entro l’inizio del nuovo anno comunque, saremo in grado di fornire indicazioni ancor più precise al riguardo».
Può capitare che in un uggioso pomeriggio novembrino, mentre ci si accalca tra gli stand del Bontà, si discute dell'ennesima sconfitta del Milan, si scrivono altre inutili lettere a favore o contro una badilata ad una nutria, una splendida ragazza di 17 anni venga travolta ed uccisa da un SUV, guidato in stato di ebbrezza, con una violenza inaudita, e buttata là in un campo come nemmeno si fa per una vecchia bambola rotta di cui ci si vuole disfare. Quello, come tanti altri, è un incrocio molto pericoloso, è su un lungo rettilineo e, come si sa, l'automobilista di fronte ad una strada diritta ha una sorta di riflesso condizionato che lo porta a “schiacciare” sull'acceleratore. Questa estate avevo parlato di “strage” alla 150esima vittima, ora abbiamo superato quota 220 ciclisti e 620 pedoni, e dietro ad ognuno di loro c'è una famiglia, una storia, degli affetti, ed un costo sociale altissimo. Ci stiamo avvicinando con la stessa velocità di quel Suv ad un nuovo record negativo per la nostra società. Non intervenire è una volontà politica. Non porre fine a tutto ciò vuol dire essere complici di chi ha in spregio la vita altrui. Le strade, tutte le strade, devono tornare ad essere un luogo sicuro ed accessibile a tutti (in special modo nelle città per i diversamente abili) per potersi spostare a piedi o in bicicletta perché il vero problema è la velocità. Rigidi controlli sulle strade extraurbane e adozione di Zone 30 in città, solo così si potrà ridurre il numero di incidenti e la loro gravità. Credo che sia sempre di più un dovere per qualunque cittadino pretendere dalla politica e dalle amministrazioni interventi efficaci e concreti sulla sicurezza, e siccome siamo in periodo di campagna elettorale, sia regionale che nazionale, cari politici se proprio volete dire qualcosa, fateci vedere programmi credibili sul tema dell'ambiente, della mobilità e della vivibilità delle nostre città, perché è su questo che si gioca il futuro del mondo. Voterò e voteremo solo chi ci darà garanzie in tal senso, per il resto non cercateci neppure. Piercarlo Bertolotti Presidente Fiab Biciclettando Cremona
l’Iniziativa Martedì 20 si terrà il prossimo corso nella sede dell’Asl di Cremona
TrasportAci sicuri, prosegue la campagna nazionale Prosegue il progetto TrasportACI Sicuri, anche per l'anno 2012, la campagna nazionale dell'Automobile Club d'Italia per sensibilizzare i genitori sull'importanza dei sistemi più idonei al trasporto in sicurezza dei bambini in auto. Grazie al lusinghiero successo ottenuto nell'anno 2011 dei corsi proposti presso il Consultorio Familiare dell'Asl di Cremona e Soresina. Il prossimo corso si terrà Martedì 20 Novembre alle ore 16,00 presso la sede del Consultorio Familiare dell'A.S.L. di Cremona Vicolo Maurino 12, gli addetti dell'URP dell'Ufficio Provinciale ACI di Cremona, con l'ausilio delle strutture e la disponibilità dello staff
del consultorio dell'A.s.l.. Regione Lombardia di Cremona, terranno un mini corso di informazione gratuito per spiegare agli automobilisti come scegliere ed utilizzare in modo corretto i seggiolini per bambini. Scopo di questi corsi è quello di diffondere una maggiore consapevolezza sui rischi della strada nel trasporto in auto dei più piccoli. Nell’ambito di TrasportACI Sicuri è stato condotto, inoltre, uno studio che evidenzia come il mancato o il cattivo utilizzo del seggiolino sia spesso correlato alla fretta, alla brevità del tragitto e alla poca pazienza di fronte alle rimostranze dei piccoli.
Come scegliere e usare il seggiolino per bambini
8
Cremona
Mercoledì 14 Luglio 2012
la protesta della fita cna
Prezzi alle stelle, autotrasportatori alla canna del gas
Situazione preoccupante per gli imprenditori dell'autotrasporto, sempre più vessati da spese troppo alte. A denunciarlo è la presidenza della Cna Fita di Cremona, che nei giorni scorsi si è riunita per analizzare la situazione economica delle imprese di trasporto ed esprime viva preoccupazione per la tenuta del tessuto imprenditoriale del settore nella provincia di Cremona. “Il costo del carburante è una delle componenti che incidono maggiormente sui costi aziendali e che negli ultimi anni dal 18 % è passato al 32 % e di converso, sul fronte dei compensi, le tariffe sono diminuite o nella migliore delle ipotesi sono invariate rispetto a 2005» fanno sapere dalla Cna. «Non possiamo che auspicare l’approvazione a breve della reintroduzione dell’accisa mobile così come richiesto
dalla Fita e sulla quale ormai anche importanti convergenze si sono formate nel panorama delle associazioni. La spinta inflazionistica derivata dai continui aumenti delle accise e quindi del prezzo finale del carburante sta seriamente pregiudicando la liquidità delle imprese di autotrasporto senza alcuna possibilità di recuperare questi aumenti sul mercato. L’aumento dei prezzi inoltre non fa che deprimere anche il potere d’acquisto dei consumatori frenando di conseguenza i consumi e la ripresa. Il caro gasolio sta prosciugando la già ridotta liquidità, le banche riducono gli affidamenti e con il prezzo italiano del carburante alle stelle la concorrenza straniera è diventata insostenibile, con l’accisa mobile sarebbero possibili già piccole ri-
duzioni di prezzo a partire dal primo gennaio. A questo si aggiungono aumenti come quello sull’iscrizione all’albo che non trova giustificazione,a nostro avviso, in un momento in cui il richiamo al rigore sulla spesa dovrebbe far riflettere anche i rappresentanti delle associazioni di categoria presenti all’albo.Se ciò non bastasse richiamiamo l’attenzione sugli innumerevoli impegni formativi cui sono e saranno sottoposti i lavoratori e gli addetti al settore che riguardano la formazione obbligatoria ed il rinnovo delle Cqc. Con ciò non vogliamo sottrarci ad obblighi che abbiamo anche noi sollecitato ma, ad una formazione sovrapposta ed una tantum, noi preferiamo una formazione coordinata e continua nel tempo. Ed infine, ma non ultimo, diciamo no alla buro-
crazia che anche in occasione della dimostrazione dei requisiti professionali dimostra ancora una volta incertezze e rigidità che gravano con ulteriori costi sulle aziende».
«Non si taglino gli ammortizzatori sociali» L’appello della Cgil Lombardia: «Al 31 ottobre 2012 i licenziamenti erano già in numero superiore rispetto a tutto il 2011»
I
di Laura Bosio
n un momento in cui la cassa integrazione è in forte crescita anche nel nostro territorio, emerge con forza la preoccupazione dei lavoratori rispetto agli ammortizzatori sociali, di cui non è ancora certa la riconferma per il periodo 2012-2013: il confronto sul rinnovo dell'Accordo sugli ammortizzatori inizierà nei prossimi giorni, ma con una situazione di grande incertezza circa i finanziamenti che arriveranno in Lombardia da parte del Governo, in un quadro nazionale di risorse decrescenti. Nei giorni scorsi, in Regione, il tavolo delle Parti sociali, è stato fatto il punto sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali in deroga a far tempo dal primo gennaio 2012 al 31 ottobre scorso. I dati di utilizzo sono i seguenti: 16.892 domande che hanno riguardato 12.595 imprese e 85.820 lavoratori, dei quali il 58% uomini e il 42% donne. Essi concentrano maggiormente nelle fasce d’età tra i 30
Grande incertezza rispetto all’importo dei finanziamenti che il Governo dovrebbe erogare alla Regione a questo scopo e 50 anni e che rappresentano oltre il 60% del totale del numero delle ore autorizzate, oltre 59 milioni. I settori maggiormente colpiti sono: meccanica, commercio, tessile. «Le liste di mobilità al 31 ottobre hanno già totalizzato un numero di licenziamenti superiore a quelli di tutto il 2011» fa sapere la Cgil Lombardia, rimarcando che «il 75% dei lavoratori e delle lavora-
trici che hanno perso il posto di lavoro o lo stanno perdendo hanno partecipato a percorsi di Politiche attive del lavoro finalizzate alla riqualificazione o alla ricollocazione, ma al momento non si conoscono gli esiti di questi percorsi di Politiche attive, cioè non sappiamo ancora in che percentuali questi lavoratori hanno trovato una nuova occupazione, ma i dati tendenziali ci dicono che sono
Un percorso ideato per sviluppare la conoscenza culturale del cibo cremona gustosa, nuova edizione
E' stata presentata durante il BonTà la seconda edizione di “Cremona Gustosa”, che nel 2013 si svilupperà in due momenti, da gennaio a giungo e da settembre a dicembre, attraverso spettacoli teatrali, laboratori didattici, eventi gustosi e divertenti, film e concerti che andranno in scena nei luoghi dell'arte, nelle realtà produttive locali e nelle aziende agricole cremonesi. Si tratta di un progetto ideato per sviluppare le conoscenze dei giovanissimi, dei giovani e delle loro famiglie intorno al cibo nella sua importante valenza sociale, culturale, oltre che risorsa economica della nostra terra. «Cremona Gustosa» ha detto il primo cittadino Oreste Perri «promuove il nostro territorio
con le sue caratteristiche socio economiche ma è contemporaneamente strumento di valorizzazione delle memorie e tradizioni intergenerazionali. La maifestazione coinvolge direttamente i ragazzi, le famiglie, gli insegnanti e gli operatori di settore della nostra città e questo è per me molto importante. Nel panorama delle iniziative rivolte a giovani e giovanissimi Cremona Gustosa rappresenta un'eccellenza, che punta a valorizzare e riconoscere i loro diversi linguaggi e stili di vita con proposte vicine al loro modo di vedere e vivere il mondo». «Grazie alla preziosa collaborazione con il Teatro Ponchielli e con l'assessorato alla Cultura» ha specificato l'assessore Jane Alquati «‘Cremona Gustosa’
propone, anche per la seconda edizione, un percorso narrativo sul tema del cibo attraverso rappresentazioni teatrali: un modo lieve, ma fortemente evocativo e ironico per veicolare messaggi importanti. Il teatro sarà anche usato come strumento privilegiato di strategia comunicativa: favorisce infatti forme di rielaborazione scolastica. Il percorso continua alternando eventi e laboratori con insegnanti e studenti sul tema dell’educazione al gusto che si svolgeranno in luoghi storici della città, spettacoli teatrali, visite guidate ad aziende del territorio, lezioni aperte animate rivolte a studenti e famiglie. Tutto ciò permetterà di discutere e di riflettere sui temi non così scontati».
una minoranza degli interessati». «E’ evidente che la crisi investe in modo grave tutti i settori produttivi e del terziario della nostra regione» dice Fulvia Colombini della Segreteria della Cgil Lombardia. «Infatti il 41% di aziende che hanno chiesto gli ammortizzatori per la prima volta stanno a indicare che, anche chi negli anni scorsi era riuscito a reggere e a mantenere l’occupazione, vede aggravare la situazione ed è costretto a far ricorso agli ammortizzatori in deroga. Inoltre i dati delle Cob (Comunicazioni obbligatorie) ci dicono che il numero degli accessi al mercato del lavoro sono costantemente inferiori alle cessazioni, e quindi la riduzione della base occupazionale non si è ancora fermata e probabilmente toccherà il suo picco nel 2013». Il mercato del lavoro lombardo, essendo particolarmente articolato, secondo la Cgil ha bisogno di essere ancora sostenuto con gli ammortizzatori, nel tentativo di preservare posti di lavoro e professionalità che potrebbero andare perdute e che si
riveleranno preziose nel momento in cui si dovesse avvertire una pur timida ripresa. Inoltre dal prossimo anno le Regioni non contribuiranno più a finanziare, attraverso risorse proprie come il Fondo Sociale Europeo, queste politiche di sostegno al reddito, rendendo il percorso ancora più arduo. «La Cgil Lombardia» conclude Fulvia Colombini «esprime la propria grande preoccupazione per la tenuta della coesione sociale se verranno ridotte le tutele che in questi anni (dal 2009 al 2012) sono state costruite attraverso gli accordi regionali. La Cgil, consapevole che al tavolo regionale dovrà fare ogni sforzo a tutela dei posti di lavoro, chiama fin d’ora tutti i lavoratori e le lavoratrici alla vigilanza e alla mobilitazione, qualora si rendesse necessario alzare una forte voce verso l’opinione pubblica, le istituzioni territoriali e il Governo affinché non si proceda con scelte che renderebbero la recessione che ci sta colpendo ancora più grave e senza vie d’uscita».
CASALMAGGIORE
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
CINEFORUM
Al via la rassegna “Segreti di donna”
Inizia domani, alle ore 20,30, in Biblioteca Civica Mortara a Casalmaggiore, il cineforum “Segreti di donna – tre film sulla vita che nessuno conosce”. Primo titolo in programma, “E ora dove andiamo?”
di Nadine Labaki. L’ingresso è gratuito. La rassegna rientra fra le iniziative legate alla giornata mondiale contro la violenza sulle donne (25 novembre) promosse dal comune e dal gruppo Mia.
Terzo cimitero saccheggiato
Rubate le canaline: sul mercato illegale il bottino può valere 400 euro. Dall’Arma: più controlli
ALLAGAMENTI NEL CIMITERO DI CASALMAGGIORE
Dopo Casalmaggiore e Martignana, i ladri di rame colpiscono anche a Casalbellotto
A
di Giovanni Gardani
l terzo indizio ecco la prova. I ladri delle canaline di rame nei cimiteri del casalasco sono tornati in azione: dopo il furto del 23 ottobre a Casalmaggiore e quello di venerdì scorso a Martignana, il colpo è stato stavolta messo a segno a Casalbellotto. Sempre nel cimitero, come detto, sempre con il rame come bottino. Le modalità (furto di notte, sradicando dal muro i canali pluviali e raccogliendoli presumibilmente su un furgoncino) lasciano intendere che si tratti sempre della stessa banda. Che, peraltro, potrebbe colpire ancora. Il capitano della compagnia dei carabinieri di Casalmaggiore Cristiano Spadano ha parlato di “controlli che saranno presto intensificati, proprio in queste zone sensibili, come i cimiteri”. “Al momento” ha aggiunto il militare “non è possibile formulare ipotesi, ma è verosimile che il furto avvenga su commissione: parliamo infatti di quantitativi minimi e di un prodotto di difficile tracciabilità. Se anche ritrovassimo una canalina per strada, non potremmo con certezza dire da dove provenga. Di sicuro si tratta di una rivendita circoscritta alla zona: chi compie questi furti sa di avere in mano un materiale immediatamente ricettabile e se ne libera in poche ore”. Le foto, ancora una volta, parlano da sole: basti sottolineare che, considerando che parliamo di un cimitero di piccole dimensioni, il furto a Casalbellotto è stato molto più pesante: delle trenta canaline di rame situate nella parte interna della struttura, ne sono infatti sparite all’incirca venti. Ma come si sviluppa il business del rame? Lo abbiamo chiesto a un lattoniere che, dietro l’anonimato, ha voluto fornire alcuni dati. “Il
Con le prime piogge insistite si è verificato un problema inatteso al cimitero di Casalmaggiore. Le cappelle vicine all’ingresso principale, oltre a buona parte del piazzale antistante il cancello in ferro battuto, si sono infatti allagate. C’è chi ha pensato subito ad un intasamento della rete fognaria, in quanto i tombini non riuscivano più a risucchiare acqua. In realtà il lavoro di spurgo non ha migliorato la situazione, lasciando intendere che l’intervento dovrà essere effettuato molto più “a monte” e problemi potrebbero risalire al rifacimento dell'incrocio per Cappella. Il comune dovrà verificare la situazione, onde evitare altri allagamenti.
ACQUA PUBBLICA, SE NE PARLA IN S. CHIARA Il cimitero di Casalbellotto dopo il furto delle canaline di rame. Sotto: quel che resta di una canalina
prezzo del rame varia di giorno in giorno, ma al chilo si vende dai 5 ai 7 euro. Ovviamente questo è il prezzo del mercato legale, per il quale occorre la partita iva. Sul mercato illegale, posso immaginare che i prezzi siano scontati, dai 3 ai 5 euro. Teniamo conto che una canalina pesa all’incirca 4-5 chili, quindi i calcoli sono presto fatti. Il colpo di Casalbellotto, più o meno, può essere valso ai ladri tra i 250 e i 400 euro”. “Il vero problema” continua il lattoniere “è la sostituzione di queste canaline: soltanto un metro di queste, con diametro standard 80, costa 18 euro. Non è poco. La rivendita può avvenire in poche ore: infatti il rame non viene lavorato, né fuso. Semplicemente viene rivenduto così com’è. Ci pensa poi la ditta che acquista a effettuare le modifiche che ritiene opportune”.
Un sistema di video-sorveglianza in questi casi aiuta. A Martignana, infatti, un’immagine ripresa nella notte tra giovedì e venerdì (giorno del secondo colpo casalasco) rappresenta un primo passo concreto nell’indagine: dai frame della video-camera si nota un furgoncino, simile a un Ducato, che si allontana dal cimitero. Si rivende tutto, non solo il rame. “Presto” scherza il lattoniere “ruberanno anche i tombini di ghisa e magari verranno a toglierci le ringhiere dei nostri balconi”. Pericolo per il momento scongiurato, almeno per quel che interessa alla banda dei cimiteri. A Casalbellotto sono rimaste infatti intatte le canaline in acciaio: materiale che, evidentemente, rende molto meno sul mercato specializzato…
Il primo direttore artistico donna in Italia è la casalese Cristina Ferrari Vive a Parma ma è originaria di Casalmaggiore la nuova direttrice artistica dell’importante Fondazione Teatri di Piacenza, Cristina Ferrari. Ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2015, l’ultimo in ordine cronologico di una già illustre carriera. A quarantasette anni, la figlia dell’ex preside Ferrari della scuola media Diotti, la direttrice vanta un diploma in pianoforte (presso il Conservatorio "Nicolini" di Piacenza) ed uno in canto (al Conservatorio "A. Boito" di Parma), la maturità classica a Casalmaggiore e l’abbrivio degli studi in Giurisprudenza, presso l’Università di Parma. Un curriculum arricchito da esperienze professionali in ambito musico-teatrale: dal ’99 al 2006 curatrice delle stagioni del teatro di Busseto, dal 2004 al 2006
del Sociale di Mantova, dal 2007 al 2009 direttrice del Teatro Carlo Felice di Genova, città in cui ha presieduto anche la 52° edizione del Premio Paganini, concorso internazionale di violino. Cristina Ferrari è il primo direttore artistico donna in Italia di una fondazione lirico sinfonica di livello nazionale e alla Bassa è ancora legata dalla recente nomina di presidente della Fondazione Daniele Ponchiroli di Viadana. A Casalmaggiore, tra le altre attività, presentò la festa a per la vittoria all'olimpiade di Gianluca Farina nel 1988. Con lei, la Fondazione Teatri di Piacenza si augura di avvicinare i giovani al mondo della musica lirica, una missione già affrontata con successo da Cristina Ferrari nelle precedenti esperienze artistiche.
Milo Martani suonerà per il principe Il pianista casalese dal Teatro Comunale alla corte di Alberto II di Monaco
Da Casalmaggiore al Principato di Monaco il passo sarà brevissimo: quattordici giorni appena. La grande lirica tornerà al Teatro Comunale di Casalmaggiore, domenica 2 dicembre alle ore 17, per merito di Milo Martani, noto pianista casalese classe 1974, che ha spinto perché l’anteprima di “Capriccio italiano” avesse luogo proprio nel comune dove tuttora viva. Il galà lirico, ideato dallo stesso Martani assieme alla soprano Paola Sanguinetti, ha trovato la partecipazione convinta di parecchi colleghi famosi: su tutti Diego Cavazzin, tenore che indirettamente ha subito l’influsso casalasco a sua volta, essendo stato allievo del tenore Orazio Mori, nativo di Casalmaggiore. Martani, nello specifico, guiderà l’ensemble Enarmonia, formato da Marco Dallara e Denis Zannani (violini), Filippo Chieli (vio-
la), Antonio Braidi (violoncello) e Matteo Ferrari (flauto). “Il nome Capriccio” spiega Martani “non è casuale: abbiamo infatti ricercato musica lirica che penetrasse diverse epoche, come uno schizzo, una pizza capricciosa appunto. Partiremo dai grandi classici come Giuseppe Verdi e Puccini, per l’assaggio operistico iniziale, per poi passare a Morricone, Nino Rota e al ‘900, napoletano e non solo. L’Italia, chiaramente, sarà il filo conduttore costante”. Uno spettacolo ideato in autunno e definito per questo sperimentale. “Ad oggi abbiamo in programma” rivela Martani “solo quattro date. La prima a Casalmaggiore, il 2 dicembre alle ore 17; poi lo stesso giorno ma alle 20.30 saremo al Teatro Nuovo di Soragna. E ancora terremo uno spettacolo privato a Roma, prima del gran finale”. Nientemeno che
nel Principato di Monaco. “Il 16 dicembre ci esibiremo in una serata di galà, molto mondana, davanti al Principe Alberto II di Monaco”. Una chiusura col botto, ma torniamo per un attimo alla serata casalese: Martani voleva far tornare a vibrare il Teatro Comunale con la lirica. “Credo che parecchi appassionati sentissero questa esigenza. Non è stato possibile ottenere, per tempi tecnici, non per mancanza di volontà, il patrocinio del comune: abbiamo risolto l’inghippo affittando il teatro per quel pomeriggio. Speriamo di riempirlo e, dato che la struttura non è grandissima, consigliamo di sfruttare il servizio prevendita”. Un servizio attivo dal 29 novembre al 1° dicembre presso la sede della Società Musicale Estudiantina, in via Marconi a Casalmaggiore (dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17
Il pianista Milo Martani
alle 19). Il prezzo è di 10 euro (posto unico). Per ulteriori informazioni ecco i numeri di riferimento: 0375-201771, 339-8220619 oppure 348-7349539. L’acquisto è possibile anche il giorno stesso del concerto presso i botteghini del Teatro.
La Sala Santa Chiara di via Formis ospiterà giovedì sera, 15 novembre alle ore 21, un incontro pubblico sul tema “La sfida della gestione pubblica del sistema idrico integrato”. L’incontro è promosso dal circolo del Partito Democratico di Casalmaggiore e dal Coordinamento Casalasco del PD. Il giornalista del Piccolo Vanni Raineri intervisterà Agostino Alloni, consigliere PD della Regione Lombardia, Maura Ruggeri, capogruppo PD del Comune di Cremona, Giuseppe Tadioli, presidente della Lega delle Autonomie, e Claudio Silla, sindaco di Casalmaggiore.
FESTA DELLA COLONIA, PIENONE IN AUDITORIUM Bambini e ragazzi erano quasi al completo: una settantina per primo e secondo turno, più una trentina di adolescenti. Una moltitudine di giovani accompagnati da genitori e parenti, che hanno fatto registrare il pienone venerdì scorso in auditorium Santa Croce, confermando il forte attaccamento dei casalaschi alla colonia, giunta all’epilogo per l’anno 2012 con la consueta festa di restituzione. La serata, inaugurata dal direttore della casa Daniele Occhipinti di Prontoservizi, ha visto protagonisti gli stessi minori che hanno partecipato ai turni estivi presso la Casalmare di Forte dei Marmi. Un’ora di filmati e tanto divertimento: ecco gli ingredienti di un venerdì che entrerà negli annali della colonia maggiorina, come precisato dagli educatori della cooperativa L’Umana Avventura e dall’assessore ai Servizi Sociali del comune di Casalmaggiore Pierluigi Pasotto, complimentatosi con gli operatori a fine serata per l’intenso lavoro svolto e per la riuscita del primo, storico turno adolescenti. Con grande partecipazione, il pubblico ha assistito alla proiezione dei video realizzati alla Casalmare dagli stessi bambini e ragazzi: il progetto educativo del 2012 ha reso infatti ancor più protagonisti i piccoli vacanzieri, divenuti per l’occasione registi, attori, giornalisti, scenografi, cameraman e critici televisivi. Il tema proposto quest’anno, “Casalmare in onda”, ha trasformato spazi e strutture della colonia in set cinematografici: i risultati dell’impegno di bambini e ragazzi sono stati proiettati in auditorium venerdì sera. Manco a dirlo, sono stati applauditissimi.
AFFITTI, LA REGIONE AIUTA I CASALASCHI DISAGIATI Oltre 50mila euro di Fsda, Fondo Sostegno Disagio Acuto, verranno trasferiti dal Pirellone nelle casse dei comuni casalaschi e, da qui, alle famiglie con conclamate difficoltà nel pagamento dei canoni d’affitto delle proprie abitazioni. Con Decreto regionale n. 9932 del 7 novembre sono stati infatti assegnati ai comuni i fondi per liquidare le domande di FSDA 2012. Nel casalasco sono tredici le amministrazioni coinvolte. Eccole elencate con gli importi spettanti: Casalmaggiore 23.744,70 €, Piadena 8.297,75 €, Gussola 3.874,41 €, Martignana di Po 2.582,94 €, Calvatone 2.129,76 €, Torre de' Picenardi 1.908,43 €, Cingia de' Botti 1.291,47 €, Drizzona 1.291,47 €, Motta Baluffi 1.291,47 €, Rivarolo del Re 1.291,47 €, Scandolara Ravara 1.291,47 €, Tornata 1.291,47 €, Solarolo Rainerio 1.158,81 €. In totale, 51.445,62 € di fondi finalizzati all’integrazione del canone di locazione a favore di nuclei familiari con disagio economico acuto (primo requisito, un Isee-Fsa sino a 4.000,00 €) che Regione Lombardia trasferirà ai comuni casalaschi sopraccitati per rispondere alle domande pervenute entro il 31 ottobre scorso. Il sostegno, come precisato dal decreto regionale, avverrà attraverso procedure semplificate e coinvolgendo direttamente gli stessi proprietari che dovranno garantire, a fronte del pagamento delle rate di affitto, di non ricorrere a procedure di sfratto, svolgendo in questo modo un’azione preventiva rispetto ad una criticità come quella degli sfratti purtroppo in aumento sia a livello lombardo che casalasco.
10
Casalmaggiore
Sabato 14 Novembre 2012
AVIS PEDALE & DEVICENZI, CENA BENEFICA
Un bis che tutti vorrebbero diventasse consuetudine. L’epilogo della stagione ciclistica 2012 è stato festeggiato sabato 10 novembre a Martignana di Po, con una cena in oratorio a finalità benefica: il ricavato della serata verrà devoluto al distaccamento CRA del reparto psichiatrico dell'Ospedale Oglio Po di Vicomoscano. Commensali, gli sportivi dell’Avis Pedale Casalasco, accompagnati da amici e parenti, e l’atleta disabile Andrea Devicenzi: «Abbiamo ritagliato un momento durante la serata per la proiezione di circa 130 fotografie che mostravano i momenti più importanti della mia stagione agonistica – spiega Devicenzi –. Dai campionati italiani alle gare internazionali, dai mondiali di Duathlon a quelli di Triathlon. Senza dimenticare le iniziative dell'Avis Pedale Casalasco: tre giorni in Valle d'Aosta, altrettanti sul Gran Sasso, la Casalmaggiore-Madonna di Campiglio e la Casalmaggiore-Cesenatico». Un viaggio a tappe fra i ricordi, insomma, reso gustoso dalle portate preparate dallo chef Leonardo Franco e dal suo staff. «Nelle prossime settimane Devicenzi e i rappresentanti dell'Avis Pedale Casalasco si recheranno presso il reparto CRA di Casalmaggiore per la consegna della donazione»: parola di Massimo Mantovani dell’Avis Pedale Casalasco, che alla soddisfazione per la convivialità della serata unisce il plauso al paratleta martignanese («per tutta la sua forza e intraprendenza») e l’invito ai soci per l’anno prossimo. Il sodalizio è già al lavoro per impostare l’attività per l’anno 2013: fra le mete, dopo Madonna di Campiglio e Cesenatico, potrebbe esserci la Versilia.
VENERDì DELLA POLITICA, BUONA LA SECONDA
Dopo le nutrie, ecco i tassi
Gli animali scavano buchi nell’argine di Torricella. Intanto il Po cala
I
di Vanni Raineri e Simone Arrighi
nsensibili alle polemiche che imperversano in Provincia sull’uccisione della nutria a Cremona da parte di un volontario, mammiferi e roditori continuano a fare il loro mestiere, che è anche quello di scavare. Se ne sono accorti a Torricella del Pizzo, dove la pioggia battente delle scorse ore ha evidenziato l’opera messa in atto da un animale, molto probabilmente un tasso, al di sotto dello strato di asfalto stradale. Fortunatamente, come si vede nelle foto scattate ieri, l’area interessata è a pochi metri dall’argine maestro, riguardando la discesa dallo stesso verso la località Gerre. Il dissesto è ben visibile, ed ha costretto il Comune ad intervenire segnalando agli automobilisti di passaggio l’area asfaltata che in parte si è frantumata. In pratica è avvenuto che la pioggia si è infiltrata nell’ampio varco ed ha ammorbidito il terreno che lo sovrasta, facendo di fatto crollare il soffitto del corridoio scavato dai tassi. Nello stesso punto i cantonieri comunali erano già intervenuti tempo fa, ma il buco era di minori dimensioni, e dopo il riempimento si pensava che il peggio fosse passato. La famigliola di tassi però non se ne è data per inteso, ed è tornata per ripristinare il passaggio e la tana, anzi per renderla ancor più confortevole. Nelle prossime ore, in vista anche del possibile rischio legato alle esondazioni del vicino Po, si dovrà intervenire per tappare il buco in modo
L'argine dissestato e transennato verso Gerre
definitivo: il foro è già stato riempito da sassi dai cantonieri, nonostante ciò il dissesto è ben visibile. Sta di fatto che i tassi saranno costretti ad abbandonare il loro comodo “loft”, sgradito all’insensibile essere umano. Il tratto di argine maestro interessato è posto proprio a ridosso del centro abitato, il timore è che possano esistere altri varchi anche di minori dimensioni (ma altrettanto pericolosi se pur meno visibili) nelle vicinanze. Ecco perché la situazione andrà monitorata di pari passo con la crescita del Po, legata alle piogge degli ultimi giorni. La preoccupazione per un’eventuale piena sembra però essersi ridimensionata: dopo l’impennata idrometrica fatta registrare fra domenica e lunedì, quando il livello del Po è cresciuto di quasi quattro metri (si è passati da -2 metri rispetto allo zero idrometrico ad un +1,82 metri), la cre-
scita ha subito una netta frenata. Nelle prime ore di ieri infatti il livello del fiume si è prima assestato (intorno ad 1,7 metri), per poi iniziare lentamente a calare. Anche Coldiretti continua a monitorare la situazione, che a Pontelagoscuro, nel ferrarese, preoccupa di più rispetto a Casalmaggiore: il Po resta comunque al di sotto del “livello di criticità 1” ed è la stessa Aipo a rassicurare che «non si prevedono operazioni specifiche oltre alle consuete attività di controllo». In Emilia, tanto per non spostarsi molto dal casalasco, la situazione è ben diversa: c’è piena allerta sia per il Parma, che a Colorno ha raggiunto un livello di “moderata criticità” (ha superato i sette metri), sia per l’Enza, che al ponte di Sorbolo ha raggiunto un livello di “elevata criticità”. Lo stato di attenzione permarrà per tutta la giornata odierna.
Un casalese doc cucinerà dalla Clerici Ennio Grassi parteciperà alla popolare trasmissione televisiva di RaiUno “La prova del cuoco”
SAN GIOVANNI IN CROCE – Partecipato anche il secondo incontro dei “Venerdì della politica” organizzato al teatro Cecilia Gallerani di San Giovanni da “Visioni Contemporanee” e “Democratici nel mondo”. “AAA La terra dei fiumi. Agricoltura/Alimentazione/Acqua” era il titolo dell’incontro. Il giornalista Marco Bazzani ha fatto da moderatore agli interventi di Alessio Picarelli, dirigente dell’Autorità di Bacino, Giuseppe Torchio, presidente del GAL Oglio Po, e Francesco Stroppa, consigliere di Libera Associazione Agricoltori (nell'ordine nella foto sotto). Gli ultimi due sono stati chiamati in extremis in considerazione dell’assenza di Antonio Piva, presidente di Libera. Il vasto argomento ha preso inizio da un intervento di Stroppa sulla recente questione del prezzo del latte: una situazione difficile che vede in aumento i costi di produzione e in ribasso il prezzo del latte alle stalle. Torchio ha poi parlato della riforma PAC, mentre Picarelli ha illustrato i compiti di pianificazione dell’Autorità di Bacino rispetto all’Aipo affrontando il problema della crisi idrica. Il confronto ha poi toccato varie questioni, dall’impatto esagerato del trasporto su gomma in Italia rispetto alle altre modalità (rotaia e soprattutto acqua), con conseguente necessità di regimare il Po, pur con le resistenze che esistono, sino all’importanza della bonifica del nostro territorio che ben giustifica la spesa che ognuno di noi deve sobbarcarsi per sostenere l’attività dei consorzi.
CASALMAGGIORE – La scintilla è scattata tre anni fa, quando è stato ospite tra il pubblico della popolare trasmissione di RaiUno “La prova del cuoco”, condotta da Antonella Clerici. Anche se Ennio Grassi, casalese doc, giura che la passione per la cucina è cominciata molto prima. “Aiutavo mio padre Anacleto, detto “Titano”, a fare da mangiare alle Feste dell’Unità o in campagna, e spesso cucinavo risotti ai miei amici dopo una serata al cinema. Sì, la cucina è sempre stato un grande amore”. Tanto da spingere Ennio a tentare la pazzia. “A maggio mi sono registrato per partecipare al programma della Clerici come concorrente. A inizio giugno, mentre stavo intraprendendo con l’amico Gigi Ghezzi il pellegrinaggio a Santiago, mi arriva una telefonata da Roma: ero convocato il 28 giugno per un provino”. Il tempo di rientrare e passare da Milano, per una decina di minuti davanti alla telecamera. “Mi sono trovato a mio agio, ho
Ennio Grassi
buttato lì qualche battuta e con piacere ho notato che uno dei registi si era ricordato di me. “Lei è già stato qua”, mi ha detto. E io: “Sì, ma tra il pubblico. Ora sono qui per l’esame di lau-
rea”. Che evidentemente ho passato”. La mattina del lunedì appena trascorso, infatti, Grassi riceve una nuova telefonata. “Stavolta hanno ufficializzato la mia partecipazione al gioco: sarò a Roma dal 17 al 21 dicembre, la settimana prima di Natale”. “La prova del cuoco”, per chi non lo sapesse, organizza una sfida di cinque giorni tra due concorrenti, seguiti da chef rinomati che cambiano ogni giorno. Chi partecipa ha a disposizione 12 euro ogni puntata per la spesa e con quelli deve riuscire a cucinare un paio di portate, stabilite dallo chef. “Chi vince più puntate al termine dei cinque giorni e sopravvive al
giudizio dell’esperta Paola Ricas” spiega Grassi “porta a casa 5mila euro. E, se ha un punteggio elevato, può arrivare anche al gioco di fine stagione. Ma lo spirito con cui affronterò l’esperienza sarà molto decoubertiniano: per me essere il primo casalese alla “Prova del cuoco” è già una bella soddisfazione”. Ennio rivela di voler fare visita a Marco Parizzi, chef di Parma ospite della trasmissione “così, per avere qualche dritta”. Inoltre non nasconde di voler omaggiare la sua casalesità in diretta nazionale. “Andrò in trasmissione sotto Natale quindi, se mi sarà concesso, suggerirò di cucinare i piatti tipici della nostra tradizione: a base di zucca o cotechino. E magari chissà che non ci scappi, come dolce, una bella sbrisolona o una spuma di torrone”. A giudicare da come snocciola idee culinarie, il casalese Ennio Grassi non faticherà a trovarsi a suo agio davanti ai fornelli di Mamma Rai. G.G.
Qui trovate la vostra copia gratuita de Bar Giulia GR2 di Rivieri Gianfranco Fermata KM Polo Romani Via Pascoli Sportime Bar Barracuda Portici del Municipio Bar Italia Farmacia Comunale Bar Tavola Calda Distrib. carburante ENI Distr. carburante Ariete Rist. Pizz. Piccolo Paradiso
angolo Conad Casalmaggiore via Guerrazzi 4 Casalmaggiore via Trento 20 Casalmaggiore via Giovanni Pascoli 28 Casalmaggiore via E. Fermi 19 Casalmaggiore via Martelli 2 Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore Centro Commerc. Padano Casalmaggiore via Repubblica rotonda Diotti Casalmaggiore via Repubblica Vicobellignano via Molossi 47 Vicobellignano
Cartoleria Alim. Tabacch. Tosi Remo Bar La Nuova Luna Portici del Comune Portici Caffè Roma Edic. Tabacch. Camozzi Edic. Tabacch. Lorenzini Bar Time Out Sido Café Fermata KM Tabaccheria Venturini Cartoleria Giamei
via Dante Alighieri 9/B Vicobellignano via Canzio 100 Roncadello via Roma 7 Torricella del Pizzo piazza Italia Scandolara Ravara via Mazzini 3 Castelponzone via Giuseppina 97 Solarolo Rainerio via Matteotti 113 San Giovanni in Croce via Giuseppina 103 Cingia de' Botti via della libertà 46/b Martignana di Po via Bardellina Martignana di Po piazza Comaschi Gussola via Roma 93 Gussola via Nicolò Tommaseo 101 Casalbellotto
Lavoro
Mercoledì 14 Novembre 2012
Colloquio di lavoro, gli errori da evitare per avere successo
Un incontro di pochi minuti spesso è l'elemento decisivo per la conquista dell'ambito posto di lavoro: per questo, occorre fare attenzione e giocarsi bene le proprie carte. L'ansia, l'agitazione, un po' di giustificabile nervosismo possono infatti giocare brutti scherzi, evitabili con un po' di preparazione. Un primo passo fondamentale, per fare una buona im-
pressione, è quella di informarsi il più possibile riguardo l'azienda e la posizione per la quale ci si candida: si darà così l'impressione di non essere in cerca di un lavoro qualsiasi, ma di avere una forte motivazione che certamente darà un impatto positivo nel selezionatore. Ascoltare attentamente le domande del selezionatore e prendersi qualche se-
Opportunità per lavoratori di tutte le età Per le persone che restano senza lavoro oltre i cinquant'anni, le preoccupazioni sono doppie: il timore è quello di partire svantaggiati nella ricerca in un periodo già difficile. Eppure, se la giovane età può in alcuni casi facilitare, non vanno dimenticati i pregi e i vantaggi di una professionalità già sviluppata e di un notevole bagaglio di esperienze lavorative. Se tra gli over cinquanta in cerca di lavoro l'imprenditoria e il lavoro in proprio è una soluzione percorsa frequentemente, ci sono comunque altre strade che possono facilitare nella ricerca di un lavoro. Un canale che non sempre ci si ricorda di tenere sotto controllo è quello di internet: è bene tenere sotto controllo portali di Regioni e Province, ma pure quelli dei sindacati, che possono riportare offerte ma anche corsi di riqualificazione, per unire all'esperienza anche una professionalità competitiva e al passo coi tempi. Tra le risorse a disposizione non vanno dimenticati neppure i programmi statali. Il programma Pari del ministero del Lavoro è rivolto ai lavoratori svantaggiati, definiti in base a regolamenti comunitari e comprendenti anche lavoratori over 45 e over 50 in situazioni di crisi. Viene proposto un doppio canale di reinserimento possibile: la ricollocazione oppure l’autoimpiego, ossia la creazione di imprese proprie, di piccole e medie dimensioni grazie ai sostegni previsti. È previsto un percorso formativo specifico e personalizzato per il programma di reimpiego, mentre per l’autoimpiego viene fornito un aiuto per capire quanto l’impresa sia realizzabile in base a richieste del mercato e un supporto alla sua progettazione. Oltre a Pari, esistono altri programmi varati sia a livello nazionale che Regionale o Provinciale. Una volta individuati gli annunci di lavoro ideali e che fanno al caso proprio, meglio redigere un Curriculum Vitae e una lettera di presentazione ad hoc, dopo aver raccolto qualche informazione sull'azienda, proprio per fare in modo di corrispondere al profilo richiesto e dimostrando di essere veramente interessati alla posizione: l'invio di Curricola a pioggia potrebbe far pensare a una ricerca superficiale.
condo per rispondere permetterà di riflettere sulle risposte e vincere l'agitazione, fornendo risposte mirate e precise. Evitate di dilungarvi troppo ed attenetevi alle domande, ma non tralasciate dettagli che potrebbero risultare importanti per definire un quadro delle vostre professionalità e competenze. Arrivare in ritardo, non chiedere scusa per il ritardo,
11
non indossare abiti adeguati, masticare chewing gum, puzzare di alcool o tabacco, non spegnere il telefono cellulare, stringere la mano in modo fiacco,mostrarrsi spazientiti durante l'attesa sono tutti comportamenti da evitare, perchè in pochi secondi daranno un'impressione negativa che potrebbe influire sul giudizio del selezionatore.
Dieci consigli per chi cerca lavoro Curare la rete di contatti e la propria presenza online per un'immagine professionale
S
apersi muovere nella giungla della ricerca del lavoro è un grande vantaggio che si aggiunge alle proprie esperienze e alle proprie competenze. Essere preparati e avere una elevata professionalità non sono condizioni sufficienti, se non si sa come e dove cercare. Presentiamo qui un decalogo con i principali passi falsi da evitare e le mossevincenti per fare buona impressione e fare in modo che il proprio Curriculum abbia un riscontro. Compila un Curriculum mirato. Evita di essere uno dei tanti che semplicemente spediscono una mail all’indirizzo compilando un form. Studiati il sito e tutte le informazioni che trovi disponibili riguardanti l'azienda, presentati e anticipa l’invio del Curriculum. Senz’altro la tua candidatura parte con una marcia in più. Tieni un Curriculum sempre aggiornato, ma prima di inviarlo personalizzalo. Dettaglia meglio una certa esperienza o corso di formazione, approfondisci i risultati raggiungi in un certo ruolo, cita o meno il titolo della tesi, a seconda del destinatario. Controlla l’indirizzo e mail dal quale mandi il curriculum vitae. Evita di utilizzare quella
dell'azienda per la quale attualmente lavori, ma anche una mail personale con soprannomi e nomignoli: crea un indirizzo con un indirizzo di posta elettronica semplice, con nome e cognome. Personalizza la mail. Non ripetere le stesse cose che dici nel Curriculum, metti soprattutto in
rilievo motivazioni e aspettative, con attenzione alla forma. Cura la tua presenza in rete. Vale per chi cerca un lavoro che abbia a che fare con il web e la comunicazione. La dotazione minima è un sito con informazioni che ti riguardano, curato e completo, possibilmente su un domi-
nio tuo, con nome e cognome. Tieni un blog nel quale parli dell’oggetto del tuo lavoro. Controlla comunque su Google che cosa esce tra i risultati cercando il tuo nome e cognome: dovrebbe essere esattamente quello che vuoi che l’azienda sappia di te. Cura la tua presenza sui social network. Sfrutta i canali professionali, per un profilo sempre aggiornato. Cura la tua rete di relazioni prima che ti sia necessario avere una rete di relazioni. Investi tempo, partecipa attivamente ai forum di settore, prendi parte agli eventi e non isolarti. Non smettere di aggiornarti. Sfrutta ogni possibilità di formazione che ti viene offerta. Se il posto in cui lavori non ti permette di aggiornarti e migliorare le tue competenze e la tua formazione, fallo nel tuo tempo libero. Sottoscrivi un feed con le offerte di lavoro. Se non è disponibile un aggiornamento automatico, visita periodicamente i siti che di annunci o aziende che ti interessano. Abbi fiducia nelle tue capacità e non avere paura di buttarti. La fiducia e l’entusiasmo si trasmettono e rendono tutto più facile.
12
Festa del Torrone
Mercoledì 14 Novembre 2012
IN OCCASIONE DELLA RASSEGNA, IL TRADIZIONALE MERCATO DEL SABATO TRASFERITO IN VIALE PO In occasione della Festa del Torrone, in programma questo fine settimana, con ordinanza del sindaco sono state disposte le misure straordinarie sotto elencate. Il mercato bisettimanale di piazza Stradivari e vie limitrofe e il mercato dei fiori sabato 17 novembre 2012 si effettueranno regolarmente ma in viale Po, nel tratto compreso tra piazza Cadorna e l’incrocio via Serio- Fulcheria. I banchi saranno disposti, dove possibile, su due fronti, mentre le attività alimentari, normalmente collocate in piazza Sant’Antonio Maria Zaccaria, verranno sistemate in via della Ceramica. Il trasferimento avverrà in bloc-
D
opo la musica e il viaggio, quest'anno sarà la dolcezza il tema centrale della Festa del Torrone, immancabile appuntamento novembrino dedicato alle specialità dolciarie locali. Si punta a bissare, se non a migliorare, i già straordinari numeri registrati nell’ultima edizione: 120mila visitatori, 30 tonnellate di torrone venduto, tantissime presenze di turisti provenienti da ogni parte d'Italia arrivati a Cremona in auto, pullman (250) e camper (600), e centinaia di turisti stranieri. La città è stata letteralmente presa d’assalto nei tre giorni della kermesse. Dal 16 al 18 Novembre, quindi, Cremona tornerà a stuzzicare la curiosità e la voglia di divertimento di tutti i golosi e non solo. Le strade e le piazze della città torneranno infatti a riempirsi di spettacoli, ospiti illustri, eventi e prelibate degustazioni in onore al suo dolce tipico per eccellenza. Le degustazioni e gli stand gastronomici non saranno gli unici elementi d'attrattiva per questa variegata kermesse: molti sono gli appuntamenti in programma di grande interesse, pronti a ga-
chi di banchi, rispettando così l’abituale assetto del mercato bisettimanale e per facilitare la collocazione degli stessi tenendo conto anche della sovrapposizione delle occupazioni aeree. E' sospesa la “spunta”, destinando gli eventuali posteggi vacanti alla ottimizzazione degli spazi; dovrà essere rigorosamente rispettato l'orario di chiusura del mercato, fissato per le 13, così da consentire l'effettuazione delle operazioni di pulizia da parte degli addetti. Entro le 14 dovrà avvenire lo sgombero totale del posteggio completamente libero da merci, attrezzature e veicoli. Per motivi di ordine pubblico e di viabilità, dal 16
al 18 novembre 2012 è vietato l’esercizio, su tutto il territorio comunale, del commercio su area pubblica in forma itinerante. Nei giorni della manifestazione i posteggi isolati per il commercio su area pubblica potranno essere concessi, solo se al di fuori del centro cittadino, fatti salvi quelli eventualmente già autorizzati, nell’ambito di tale area, che restano confermati, escluse le eventuali modifiche che si rendessero necessarie nei singoli casi. Eventuali posteggi straordinari nell’area della manifestazione saranno autorizzati solo con il consenso degli organizzatori, assegnandoli direttamente agli operato-
ri dagli stessi indicati, purchè in possesso dei necessari requisiti. In concomitanza con lo svolgimento della “Festa del Torrone” è sospesa, in linea di massima, l’effettuazione di spettacoli e trattenimenti all’aperto sull’area della manifestazione, al di fuori di quelli compresi nel relativo programma, salvo eventuali deroghe per quelle iniziative che, a giudizio dell’Amministrazione comunale, risultino comunque compatibili. La sospensione non riguarda i trattenimenti in programma nei locali al chiuso. Per prevenire e contrastare fenomeni di abusivismo sarà attuata dalla Polizia Locale una specifica attività di vigilanza.
Festa del Torrone, la storia si fa dolce Spettacoli, incontri ed eventi animeranno il week end all’insegna del gusto
rantire il divertimento di amanti del torrone di tutte le età. Non mancheranno nemmeno quest'anno ospiti e personalità, a partire da coloro che vantano radici cremonesi: creato nel 2008, il prestigioso riconoscimento "Torrone d'oro" intende valoriz-
zare le qualità ed il ruolo di chi esprime il carattere del territorio cremonese nella propria attività artistica, professionale e umana. Dopo la bella Roberta Lanfranchi, l’attore GianMarco Tognazzi, la divina Carla Fracci e il goleador Gianluca Vialli, anche
quest’anno il “Torrone d’Oro” non deluderà le aspettative ed andrà al famoso giornalista e brillante scrittore Beppe Severgnini, originario di Crema e quindi eccellenza del territorio cremonese. Ma l'elenco degli ospiti non finisce qui: da Federico
Moccia a Frankie Hi NRG, molti sono gli ospiti che non hanno saputo resistere al fascino della manifestazione. Imperdible anche il tradizionale corteo storico, che prenderà il via sabato alle 16 da Palazzo Cittanova. Il “Sì” più famoso della storia di Cremona
ed il corteo che, secondo la leggenda, definì la nascita del dolce simbolo della città di Cremona, il torrone. Era il 1430 e Bianca Maria Visconti aveva solo cinque anni quando divenne ufficialmente la fidanzata del ventinovenne cNel giorno prefissato la sedicenne Bianca giunse nel cuore di Cremona, per celebrare le sue nozze, vestita di rosso – colore zodiacale dell’ariete – e cavalcando un cavallo bianco con la gualdrappa d’oro. Sarà questo il momento che verrà rievocato con il fastoso corteo storico. Tra appuntamenti culinari e culturali, la manifestazione si protrarrà fino a domenica. Nella suggestiva cornice della piazza del comune di Cremona, nel tardo pomeriggio di domenica 18 novembre, lo spettacolo finale stupirà tutti i presenti con elementi ad alto effetto scenografico, degna conclusione di una manifestazione nata per stupire e conquistare l'animo e il palato. Una serata d’eccezione, con un suggestivo e impegnativo Evento di Coreografie d’acqua e Fuoco, con il supporto di una colonna sonora con testi e musiche montate in studio per l’occasione.
13
Taccuino
Mercoledì 14 Novembre 2012
numeri utili Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 Via Ossalengo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre 2012
Via Arata Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre 2012
COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968
Via Monteverdi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 9 Novembre 2012
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427
Via Postumia e via Tonani Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre 2012
Via dei Navaroli Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 14 Novembre 2012
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511
Via san Rocco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre 2012
numeri utili
PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581
Piazza Vida Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 16 Novembre 2012
• Via San Rocco (dal ponte Cavo Cerca a Via Diritta): cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica; (Fine lavori 30 novembre). • Via Navaroli (incrocio Via Arenili): cantiere per il rifacimento delle condotte fognaria, acquedotto e gas metano; (Fine lavori 30 novembre).
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -
• Via Navaroli (incrocio Via dei Classici): cantiere per il rifacimento delle condotte fognaria, acquedotto e gas metano; (Fine lavori: 14 novembre). • Via Ossalengo: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori 30 novembre).
PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Via Arata: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica: (Fine lavori: 30 novembre). • Piazza Vida: cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale; (Fine lavori: 16 novembre). • Via Postumia e via Tonani: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori 30 novembre).
METEO
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Casalmaggiore
COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMiNISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 Centro per l’Impiego Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540
Farmacie di turno Dal 16 al 23 Novembre 2012 Distretto di Cremona
POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 Museo del bijou Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029
CREMONA LEGGERI PAOLO GIUSEPPE CORSO MATTEOTTI, 22 In appoggio fino alle 24.00 26100 Cremona Tel. 0372-22210 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO CREMONA - FARMACIA 10 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA GHINAGLIA, 97 26100 Cremona Tel. 0372-23534
GADESCO P. DELMONA CERIALI PIERLUIGI SNC Via Berlinguer c/o Centro Commerciale “Cremona Due” 26030 Gadesco P. Delmona Tel. 0372-838429 ORARI DI APERTURA Mattino: 9:00 - 12:30 Lunedì: 15:00 - 19:40 Sabato: 09:00 - 19:40 Pomeriggio: 15:00 - 19:40 Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ MATTINA
Distretto di Casalmaggiore
SORESINA SOLZI DI ANNIGONI Via Genala, 72 26015 Soresina Tel. 0374-342228 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO SAN DANIELE PO CASTELLINI LOANA In appoggio fino alle 24.00 Via Marconi, 2 26046 San Daniele Po Tel. 0372-65545
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Giorno di chiusura settimanale: SABATO
Giorno di chiusura settimanale: NO
Casalmaggiore BONISOLI alQUATI CLAUDIA Via Cavour, 28 26041 Casalmaggiore Tel. 0375 42551
piadena PRIORI LUIGIA Via Libertà, 29 26034 Piadena Tel. 0375 98146
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale SABATO
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Le farmacie di turno e gli orari dei distretti di Cremona e Casalmaggiore sono consultabili sul sito internet: www.aslcremona.it
14
lo
Mercoledì 14 Novembre 2012
SPORT
a cura di Fabio Varesi
SERIE A I viola sono la più bella sorpresa della stagione, il Milan la delusione più cocente
La Fiorentina è un capolavoro di Montella
Vincenzo Montella
Panchina che perde non si cambia. Complice forse la crisi economica, che consiglia di limitare le spese oppure le dirigenze preferiscono difendere le proprie scelte, sta di fatto che Allegri e Ferrara restano al proprio posto malgrado un ruolino di marcia delle rispettive squadre davvero deludente. Del resto, se il Milan è a 17 punti dalla capolista, non sarà tutta colpa dell’allenatore, altrimenti avrebbe da tempo ricevuto il ben servito. Ho forse più responsabilità Ciro Ferrara, ma è pur vero che la Samp ha una rosa modesta, che deve lottare duramente per la salvezza. In vetta la Juve si è ripresa il vantaggio perso contro l’Inter, battuta a Bergamo da una super Atalanta. Per i nerazzurri di Stramaccioni non è certo una bocciatura, ma per dar fastidio ai bianconeri, servirebbe almeno un’alternativa in attacco, che al momento non c’è. Francamente, la sensazione è che la vera lotta sarà tra Inter e Napoli per l’ambito secondo
posto, al quale strizza l’occhio un’incredibile Fiorentina, capace di vincere a Milano anche senza Jovetic. L’esplosione dei viola è merito soprattutto di Montella, la cui incidenza sui destini di una squadra è superiore alla media degli allenatori. La stesso cosa non riesce a Zeman con la Roma, ma forse questo insuccesso non è tutta colpa sua. 12ª GIORNATA Atalanta-Inter 3-1, Cagliari-Catania 0-0, Chievo-Udinese 2-2, Genoa-Napoli 2-4, Lazio-Roma 3-2, Milan-Fiorentina 1-3, Palermo-Sampdoria 2-0, PescaraJuventus 1-6, Parma-Siena 0-0, Torino-Bologna 1-0. CLASSIFICA Juventus 31; Inter 27; Napoli 26; Fiorentina 24; Lazio 22; Atalanta (-2) 18; Roma 17; Catania, Parma 16; Udinese, Cagliari 15; Torino, Milan 14; Palermo, Chievo Pescara (-1) 11; Sampdoria (-1) 10; Genoa 9; Bologna 8; Siena (-6) 7. Fabio Varesi
Serie B Le prime tre continuano a volare
Non si arresta la marcia delle prime tre in classifica e ora il Livorno ha ben 8 punti di vantaggio sulla quarta. La strada è ancora lunga, ma il rischio che vi siano tre promozioni senza la disputa dei playoff è cosa concreta. In tal senso, la sfida del Sassuolo domenica Brescia sarà già significativa. 14ª GIORNATA Ascoli-Livorno 1-4, Bari-Reggina 0-1, Cesena-Brescia 1-3, Cittadella-Vicenza 2-2, CrotoneEmpoli 3-2, Grosseto-Spezia 1-1, Juve Stabia-Lanciano 2-1, Pro Vercelli-Modena 1-2, Sassuolo-Novara 2-0, Ternana-Verona 0-2, Varese-Padova 3-0. CLASSIFICA Sassuolo 34; Verona 31; Livorno 29; Modena (-2), Brescia, Juve Stabia, Cittadella 21; Varese (-1) 20; Padova (-2), Spezia 19; Ternana 16; Ascoli (-1), Empoli (-1) 15; Crotone (-2) 14; Reggina (-3), Vicenza, Cesena 13; Bari (-7), Lanciano 12; Pro Vercelli 11; Novara (-4) 10; Grosseto (-6) 7.
Cremo, sarà un venerdì di fuoco
Nell’anticipo in programma allo “Zini” arriva la squadra del grande ex Roselli, reduce dal pari con la corazzata Lecce
ne di Beppe Le Noci, ancora fermo ai box. L’alternativa sarà lo sgusciante Carlini, forse più adatto a cambiare i ritmi a partita in corsa. In panchina, Scienza
dovrebbe portare anche il rientrante Djuric, finalmente sulla via del ritorno, mentre non sarà invece della gara Simone Sales, squalificato. Da verificare le pre-
senza e lo stato fisico di Lorenzo Degeri, che potrebbe essere sacrificato dall’undici titolare alla luce degli impegni con la rappresentativa giovanile di
11ª Giornata
I due capitani prima della sfida di Como (foto © Ivano Frittoli)
categoria in Russia nell’International Challenge Trophy. Sul versante avversario il grande atteso sarà soprattutto mister Giorgio Roselli, tecnico che nessuno ha dimenticato in città dopo la doppia promozione ai tempi di Rispoli e Prisciandaro (dalla C2 alla serie B) e che dopo un lungo anonimato, a Pavia sta ritrovando soddisfazioni. La formazione biancoblù, non a caso, è reduce da un confortante pareggio interno con il Lecce “ammazzacampionato” che sembra aver galvanizzato tutto l’ambiente pavese, sebbene a livello di formazione ci saranno parecchie defezioni (assenti sicuri Ferrini, Redaelli, Scarpini e Pompilio) e la squadra avrà nelle gambe ancora le fatiche del big match di domenica scorsa (o almeno lo sperano in casa grigiorossa. PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Alfonso; Tedeschi, Moi, Cremonesi; Cangi, Baiocco, Previtali, Buchel, Armenise; Marotta, Bonvissuto. All.: Beppe Scienza. Matteo Volpi
Carpi-Treviso Como-Trapani Lumezzane-Cuneo Pavia-Lecce Portogruaro-V. Entella San Marino-Reggiana SudTirol-FeralpiSalò Tritium-AlbinoLeffe Riposa: Cremonese
1-0 2-2 1-2 2-2 1-1 4-0 rinv. 0-1
Classifica
D
opo una settimana di riposo, la Cremonese scalda i motori in vista di un derby tutto da vivere. Venerdì sera, infatti, l’anticipo allo “Zini” con il Pavia è un altro banco di prova fondamentale. Una gara difficile, nella quale i girigiorossi saranno chiamati a giocarsi tutte le carte per mantenere da un lato l’imbattibilità casalinga e dall’altro per ottenere quei tre punti che ora mancano da troppo tempo. Non si è perso, vero, ma si è vinto davvero poco ed ora serve far vedere che si è più freschi. Mister Scienza ed i suoi hanno, infatti, avuto tempo per rifiatare e recuperare qualche pezzo importante, primo fra tutti il gioiellino Buchel (al rientro dopo il turno di squalifica), ma anche Baiocco e Moi. Tutti e tre dovrebbero far parte dell’undici titolare, che potrebbe essere schierato secondo un 3-5-2 più coperto con due punte in avanti, dove Bonvissuto potrebbe essere il maggiore indiziato ad affiancare Marotta in sostituzio-
Lecce* Carpi Virtus Entella Portogruaro Trapani SudTirol* Pavia Como San Marino Cremonese (-1) Cuneo Feralpi Salò* Lumezzane* Reggiana Tritium AlbinoLeffe (-10) Treviso (-1)
26 20 17 15 15 15 14 14 13 12 12 11 11 9 4 3 1
Prossimo Turno
PRIMA DIVISIONE Dopo il turno di riposo i grigiorossi sono obbligati a battere il pericoloso Pavia
AlbinoLeffe-Lumezzane Cremonese-Pavia Cuneo-San Marino FeralpiSalò-Portogruaro Reggiana-Tritium Trapani-SudTirol Treviso-Como Virtus Entella-Carpi Riposa: Lecce
PROMOZIONE
SERIE D
Altra vittoria per la Pergolettese Casalese, la zona playout a già a sei lunghezze
Con i gol di Amodeo e Martinelli, la Pergolettese ha superato 2-0 l’Olginatese. 13ª GIORNATA Alzano Cene-Montichiari 2-1, Caravaggio-Pro Sesto 1-0, Darfo BoarioCastellana 1-1, Fersina Perginese-Mezzocorona rinv., Lecco-Seriate 2-1, PergoletteseOlginatese 2-0, Pontisola-Caronnese 3-4, Sant’Angelo-Seregno 0-4, St. Georgen-Ma-
pellobonate 3-1, Voghera-Trento 4-1. CLASSIFICA Caronnese 32; Pergolettese 30; Pontisola 27; Voghera 26; Olginatese 24; Lecco (-3) 21; Caravaggio 19; Mapellobonate 17; Seriate, Pro Sesto 16; Seregno, Alzano Cene 15; Montichiari 14; Darfo Boario (-1), St. Georgen 13; Mezzocorona 12; Castellana 11; Sant’Angelo 10; Fersina Perginese 9; Trento 7.
(S.A.) A Casalmaggiore ci si appella sempre troppo alle magagne arbitrali per sportare il tiro della critica. Anche domenica, contro il Cadelbosco, il settimo rigore avverso (discutibile) ha indirizzato il match: pareggiato da un altro penalty, il quinto in favore dei biancocelesti, il match è stato poi buttato alle ortiche dalla Casalese, che subisce la terza tripletta nemica stagionale (prima del reggiano Agoletti, toccò a Picetti e Delfanti in territorio piacentino). L’ultimo
posto maggiorino si aggrava: la squadra non ha dato segnali di miglioramento nell’ultima uscita ed in classifica la zona playout dista sei lunghezze. CLASSIFICA (11ª GIORNATA) Castellana, Meletolese 25; Arcetana 20; Montecchio 18; Castelnovese, Brescello, Povigliese 17; Medesanese 15; Cadelbosco 14; Bobbiese, Carignano, Ciano 13; Borgonovese, Falk, Langhiranese 12; Fabbrico, Traversetolo 11; Casalese 5.
Sport
Mercoledì 14 Novembre 2012
15
CANOTTAGGIO A Torino nelle regate internazionali di fondo sul podio anche Michele Manzoli e Valentina Rodini (argento) Nello scorso week end, Torino ha ospitato la 21ª edizione del Silver Skiff, regata internazionale riservata alla specialità del singolo, sulla distanza di 11 chilometri, organizzata dalla Reale Società Canottieri Cerea, preceduta dalla Kinder Skiff, gara riservata alle categorie giovanili, sulla distanza di 4 chilometri. Complessivamente sono stati circa 700 i partecipanti alla manifestazione piemontese, un appuntamento di prestigio per le gare di fondo, alla quale hanno partecipato atleti provenienti da tutto il mondo. Uno spettacolo stupendo, lungo il fiume Po, su un percorso che si snoda da Torino fino a Moncalieri e ritorno, in uno scenario bellissimo, colorato d’autunno, con l’arrivo posizionato di fronte al parco del Valentino. Una gara bellissima nella quale gli atleti cremonesi si sono
Andrea Cattaneo vince la Kinder Skiff
sempre ben comportanti, ottenendo ottimi risultati: a cominciare dall’ottavo posto assoluto, conquistato nel 2003 da Alessandro Lodigiani della Baldesio. Per proseguire nel 2008 quando Valentina Rodini (Bissolati) vinse la categoria Allievi C. L’anno successivo ancora Bissolati sugli allori con Valentina Rodini che vinse la categoria Cadetti e Carlotta Tamburini salì sul podio (terzo posto) nella categoria Allievi C. Il 2010 fu l’anno della Baldesio che conquistò il primo e secondo nella categoria Junior con Edoardo Margheri e Michele Manzoli. Nella stessa edizione Valentina Rodini giunse terza nella propria categoria. E veniamo all’edizione 2012 nella quale i nostri
Andrea Cattaneo (foto C. Cecchin)
atleti si sono ben comportanti, con Andrea Cattaneo (Bissolati) che vince la Kinder skiff, con il tempo di 18’44’’9. Nella Silver Skiff di grande valore è il quinto posto di Michele
Manzoli nella classifica generale, che conquista così la medaglia d’argento nella categoria Under 23. Medaglia d’argento anche per Valentina Rodini nella categoria Junior femminile. Da segnalare anche il sesto posto di Marco Chiodelli nell’Under23 e il quarto posto ad un passo dal podio di Lorenzo Cortesi, categoria pesi leggeri, anch’egli della Baldesio. Questi i risultati per gli atleti cremonesi. Silver Skiff distanza 11 km Under 23: 2) Manzoli (Baldesio), 6) Chodelli (Baldesio), 16) Simone Rodini (Bissolati). Pesi leggeri: 4) Cortesi (Baldesio). Junior 15) Montaldi (Baldesio), 17) Dessi (Baldesio), 19) Lagutin (Baldesio), 30) Luca Cattaneo (Bissolati), 36) Pedrazzani (Baldesio).
Junior femmine: 2) Valentina Rodini (Bissolati). Kinder Skiff distanza 4 Km. Cadetti: 1) Andrea Cattaneo (Bissolati), 13) Marcello Caldonazzo (Baldesio), 27) Jonas Vacchelli (Baldesio), 28) Pietro Bonetta (Baldesio), 39) Paolo Taveggia (Baldesio). Allievi C: 23) Corrado Vitali (Baldesio), 29) Andrea Ferrari (Baldesio), 32) Matteo Mazzolini (Baldesio), 50) Marco Brancaccio (Baldesio), 52)Lorenzo Bonetta (Baldesio). Allievi B2: 10) Lorenzo Turini (Bissolati), 23)Samuele Mattarozzi (Baldesio). Allievi B1: 5) Francesco Coppola, 6) Jacopo Murabito, 8) Matteo Ferrari, 11) Leonardo Poli, tutti della Baldesio. Allievi C femminbile: 9) Miriam Vacchelli (Baldesio). Allievi B1: 4) Federica Cortesi (Baldesio). D.T.
Contro Milano servirà un’altra Vanoli
LEGA A Cantù è di un altro pianeta, ma la prestazione dei biancoblu è stata molto lacunosa, soprattutto al tiro
Biella-Varese 60-77 Brindisi-Pesaro 72-55 Cantù-Cremona 87-60 Caserta-Bologna 65-56 Milano-Venezia 100-105 Monteg.-Reggio E. 80-94 Roma-Siena 70-81 Sassari-Avellino 102-81
7ª Giornata
CANTU’- VANOLI 87-60
(18-16, 46-33; 66-42) CHEBOLLETTA CANTU’: Kudlacek 6 (2/3, 0/2), Abass, Scekic ne, Markoishvili 8 (4/6, 0/2), Leunen 8 (2/2, 0/1), Mazzarino 9 (0/1, 3/4), Casella 2 (0/1 da tre), Brooks (3/3, 3/3), Tyus 5 (2/4 da due), Tabu 14 (4/7, 1/3), Aradori 13 (5/7, 1/2), Cusin 6 (3/4 da due). All.: Trinchieri. VANOLI CREMONA: Vitali 9 (2/5, 1/1), Peric 11 (5/7, 0/2), Kotti (0/1 da due), Jackson 12 (0/5, 2/6), Belloni ne, Conti ne, Ruini 3 (1/1 da tre), Johnson 2 (1/4, 0/2), Harris 17 (7/17, 1/4), Huff 2 (1/3, 0/1), Stipanovic 4 (2/4 da due). All.: Caja. ARBITRI: Sahin, Vicino e Ramilli. giungere. Con-soliamoci con la crescita di Peric, elemento di valore che potrà sicuramente dare una mano alla squadra, che però deve pretendere di più da Huff, Johnson e soprattutto da Luca Vitali. Il calendario in questo periodo non aiuta certo i biancoblu, che dopo Roma e Cantù, sono attesi dalla corazzata Milano,
Classifica
I
ndubbiamente vincere a Cantù, al momento appare fuori portata per una Vanoli ancora alla ricerca di una sua precisa identità. Ma c’è modo e modo di perdere e quando incassi in passivo 27 punti, è difficile far finta di niente. E’ normale che coach Caja si sia presentato rabbuiato alla conferenza del dopo partita: «Non c’è molto da dire e poco da commentare su una partita tra due squadre di categoria diversa e si è visto sul campo. Se poi Cantù è in giornata di grazia e segna canestri difficili negli ultimi secondi dell’azione, malgrado un buon lavoro difensivo della nostra squadra, l’esito del match è scontato. Questa è la squadra più forte contro cui abbiamo giocato fin ora, nessun avversario si è mostrato così aggressivo e competitivo». Insomma, la squadra di Trinchieri è al momento di un altro pianeta cestistico, ma la Vanoli non può pensare di vincere le partite, tirando con il 39% da due e il 24% da tre. Speriamo che si sia trattato di una giornata storta, perché il campionato è molto competitivo e anche se una sola squadra retrocederà in Legadue, il traguardo della salvezza non è certo facile da rag-
Harris a canestro (foto Castellani)
squadra in evidente difficoltà, ma dal tasso tecnico nettamente superiore al roster di Caja e che può esplodere da un momento all’altro. La speranza è che l’Olimpia si confermi in ambasce anche al PalaRadi lunedì sera, ma per giocarsela sino in fondo, la Vanoli dovrà sfoderare una grande determinazione e tirare
Varese Sassari Cantù Siena Roma Bologna Reggio Emilia Venezia Milano Brindisi Caserta Cremona Montegranaro Pesaro Avellino Biella
14 12 10 10 8 8 8 6 6 6 6 4 4 4 4 2
con percentuali per lo meno accettabili. Quanto è accaduto la scorsa stagione deve dare coraggio ai cremonesi, quando furono capaci di mettere al tappeto l’Olimopia Milano con un a grande finale di match. Due punti sarebbero una manna del cielo per la classifica, ma anche per il morale. dalla redazione
Assi Manzi ancora sconfitta Tec-Mar Crema a gonfie vele SERIE A2
Nulla da fare anche nella settima giornata del campionato di A2. L’Assi Manzi ha ceduto 55-38 sul parquet di Broni e questa volta non sono stati gli errori di inesperienza a decidere la gara, come successo contro Marghera una settimana fa, ma problemi in fase offensiva, con un secondo tempo da soli 9 punti segnati. Le avversarie guidate dal nuovo coach Piatti, hanno chiuso il match in apertura di terzo quarto, con un 8-0 dal quale Brusadin & C. non sono più state in grado di rialzarsi. Difficile vincere tirando con il 21%, nonostante il buon primo tempo e la buona intensità difensiva delle biancorosse. Senza Bona, out per un problema alla caviglia procuratosi venerdiì in allenamento e con Maffenini ancora dolorante al ginocchio, per le cremonesi il sipario è calato troppo presto. Amaro il commento di coach Anilonti: «Siamo rimasti in partita fino all’intervallo, ma al rientro al primo parziale subìto, non ci siamo più ripresi, lasciandoci trascinare dall’andamento della partita. Abbiamo recuperato più palloni di loro, limitando a 22 le palle perse, ma sbagliando tanti buoni tiri aperti. Segnando 38 punti non possiamo pensare di vincere». Se Cremona arranca nelle parti basse della classifica, la TecMar Crema va a golfie vele, tanto da raggiungere il quarto posto in graduatoria. Nell’ultimo turno le azzurre hanno espugnato con autorità il parquet di Udine, vincendo nettamente per 77-57. Ottima la prova di squadra della cremasche, soprattutto di Caccialanza (18 punti a referto) e di Picotti (15). CLASSIFICA (7ª giornata) San Martino di Lupari 14; Milano, Venezia 12; Tec-Mar Crema, Marghera 10; Alghero 8; Udine, Broni, Muggia, San Salvatore 6; Valmadrera 4; Assi Manzi Cremona, Biassono 2, Virtus Cagliari 0.
Crema e Piadena, doppio ko bresciano Turno felice per Cremona e Casalmaggiore RUGBY
DNC
Nulla da fare per una volenterosa MGK Vis, battuta 84-64, dal Montichiari, una delle formazioni più accreditate per il passaggio di categoria. Buona prova del capitano piadenese Leo Moscatelli, miglior marcatore dell’incontro con 22 punti, che non sono però bastati per arginare lo strapotere dei bresciani. Del resto, non sono questi i match alla portata di Piadena, che nel prossimo turno proverà a rifarsi nel derby con l’Erogasmet Crema che si annuncia “caldo”. MGK VIS PIADENA: Pesenti 2, Bossini 14, Teghini 10, Marenzi 4, Moscatelli 22, Portesani 8, Lottici 2, Neviani 2. Toninelli e Lamponi ne. All.: Pedroni. I cremaschi, infatti, a sorpresa sono stati battuti sul parquet amico dall’Orzinuovi (82-93), incassando così la prima sconfitta stagione. Un inci-
dente di percorso che ci può stare, che dà comunque fastidio, visto che sulla carta i bresciani apparivano inferiori ai cremaschi, ma che hanno sfoderato sul parquet una prestazione quasi perfetta. Con questa sconfitta, l’Erogasmet Crema è stata raggiunta da quattro squadre in vetta alla classifica (a quota 8 punti), a conferma dell’equilibrio che regna nel girone. EROGASMET CREMA: Denti 22, Bianchi A. 25, Ferri 13, Galletta 3, Airini ne, Anzivino 15, Dedda, Cardellini 2, Bianchi C. 2, Fontana. All.: Galli. CLASSIFICA (5ª giornata) Crema, Pisogne, Cantù, Montichiari, San Bonifacio 8; Lissone, Bernareggio 6; Orzinuovi, Bergamo, Milanotre Basiglio, Piadena 4; Bancole, 2; Cittadella, Arzignano 0.
Vittoria convincente per il Rugby Cremona, che travolgendo 50-14 il modesto Lodi, ha vendicato il ko patito a Desenzano. Un successo però guastato dal grave infortunio patito da Gerevini, che si è fratturato una tabia dopo poche battute di gioco. Un successo importante, che permette ai grigiorossi di allontanarsi dalle parti basse della classifica. Ha riposato, invece il Crema Rugby, che tornerà in campo il 25 novembre contro i Caimani (dominatori del girone), mentre Cremona ospiterà l’Orobic Rugby Club. CLASSIFICA (5ª giornata) Caimani 25; Crema 12; Desenzano 10; Cremona, Bassa Bresciana 5; Orobic Rugby Club 1; Lodi 0; Marco Polo, Codogno -1.
Sorride anche il Rugby Casalmag-giore, che ha colto con il Valcuvia il quarto successo di fila, (439) che permette alla formazione casalasca di issarsi al secondo posto in classifica, dietro la capolista Cernusco. CLASSIFICA (5ª giornata) Cernusco 19; Casalmaggiore, Elephant 17; Asola 11; Asr Milano, Cus MIlano 9; Valcuvia 7; Valtellina 5; Gussago 0; Dalmine -3. CICLISMO Il Comitato organizzatore del premio “Spaseta” ha fissato per oggi pomeriggio alle 18, presso la sede di via Milano 34 a Cremona, la presentazione della 34ª edizione di quello che è ormai diventato il classico appuntamento ciclistica di fine stagione.
Sabato l’epilogo del trofeo “Gianpietro Berlonghi”
BOCCE
Visconti
Scandelli
Dopo ben tre settimane di batterie, sabato è in programma la fase finale del trofeo “Gianpietro Berlonghi”, gara individuale (con due finali separate!) organizzata dalla bocciofila “Tranquillo”. A questa tradizionale manifestazione regionale, giunta ormai alla sua sedicesima edizione, hanno partecipato ben 251 giocatori, senza dubbio un numero considerevole che ha ripagato gli ampi sforzi
degli organizzatori soresinesi. Conferme e sorprese nella categoria A con note positive, tra gli altri, per Ghisolfi, Cremaschi, Roberto Visconti, Scandelli, Barcellesi ed il beniamino di casa Gennari, mentre in categoria B in evidenza il giovane Mattia Visconti, Di Marco, Stringhini, Trezzi, Sacchini e “Bobo” Pedretti. Infine, nella categoria C da registrare i successi di Brocchieri, Cavagnoli, Fattebene,
Fornasari, Franzini, Ghilardi, Perini, Taravella, Varesi e Visioli. Le finali, sotto la direzione di Giuseppe Mosconi, inizieranno alle ore 17 con i vari recuperi che si giocheranno al bocciodromo Amica di Mirabello Ciria e sulle corsie dell’impianto di Soresina, dove ci sarà l’epilogo di questa seconda gara del calendario invernale cremonese. Massimo Malfatto
16
Sport
Mercoledì 14 Novembre 2012
SERIE A1
L’Icos batte Bologna ma perde la Lehtonen Grazie a una bella prestazione davanti al pubblico amico, l’Icos Crema ha conquistato 3 punti fondamentali per il suo cammino verso la salvezza. La squadra di Barbieri ha sofferto solo nel primo parziale quando, complici alcuni cambiamenti nel sestetto, non è riescita a imporre il proprio gioco. Trovati gli aggiustamenti necessari, non ha poi lasciato
scampo alle bolognesi, cadute di fronte ad una squadra più compatta e aggressiva (22-25 25-15 25-19 25-20 i parziali). Prive della Okaka, le violarosa hanno ritrova Iuliana Nucu, alla fine eletta Mvp dell’incontro), ma sono costrette a perdere per almeno tre settimane la schiacciatrice finlandese Riikka Lehtonen, che lunedì si è sottoposta ad un’operazione
chirurgica al gomito. Riikka, tra le protagoniste della vittoria contro Bologna, non ha comunque perso il buon umore: «Non vedo l’ora di tornare a giocare, mi dispiace moltissimo non poter essere d’aiuto alla squadra nelle prossime tre gare, visto che sono partite importanti. Abbiamo provato, con il dott. Lameri, a posticipare l’operazione il più possibile, ma adesso
era da fare per evitare che la situazione del mio gomito peggiorasse ulteriormente. Ora penso alla riabilitazione». 4ª GIORNATA Bergamo-Urbino 3-2, Crema-Bologna 3-1, Giaveno-Modena 0-3, Pesaro-Busto Arsizio 3-0, PiacenzaChieri 3-0, Villa Cortese-Conegliano 0-3. CLASSIFICA Piacenza 10; Conegliano 9; Villa Cortese 8; Bergamo, Modena, Busto Arsizio 7; Crema 6; Chieri, Pesaro 5; Urbino 4; Giaveno 3. Bologna 1.
Pomì, il punto è comunque importante 6ª Giornata
L
a Pomì Casalmaggiore è uscita sconfitta al tie break ((18-25, 25-23, 22-25, 25-22, 15-10 i parziali) dal match clou con la Siamo Energia Ornavasso e deve frenare, almeno parzialmente, la propria risalita in classifica. E’ l’immagine di una formazione casalasca battagliera quella che è possibile ricavare dal sesto turno di andata, ma incapace di sfruttare la situazione di un prezioso vantaggio nel computo dei set. Per contro la squadra piemontese si conferma matricola terribile del torneo di A2 e legittima a pieno titolo la prestigiosa posizione in graduatoria (ora è seconda). «Sapevamo sarebbe stata una battaglia – commenta il direttore generale della Pomì, Giovanni Ghini - e la partita non ha tradito le attese. Bene noi nel primo set, nel quale non abbiamo concesso ad Ornavas-so la possibilità di rientrare in corsa, male nel secondo quando viceversa non abbiamo saputo abbozzare una valida reazione alla fuga delle avversarie, probabilmente archiviando questo parziale a nostro favore la partita avrebbe preso tutt’altra piega». La gara è però tornata nuovamente nelle vostre mani dal terzo set: «E questo è il rammarico maggiore perché essere tornati padroni del match, avrebbe dovuto indurci a chiudere anzitempo al quarto parziale che ci ha visto
Cadelbosco-Fontanellato 3-0 Frosinone-Sala Consilina 3-0 Marsala-Novara 0-3 Mazzano-San Vito 3-0 Montichiari-Soverato 3-2 Ornavasso-Pomì 3-2 Pavia-San Casciano 2-3
Classifica
VOLLEY A2 Anche se sconfitta al tie break contro l’Ornavasso, Casalmaggiore ha confermato le proprie potenzialità
Novara Ornavasso Pomì Casalmaggiore San Casciano Mazzano Cadelbosco Montichiari Pavia Frosinone Soverato Sala Consilina Fontanellato San Vito Marsala
Gli atleti della Bissolati con Fabio Scozzoli
Prosegue il momento difficile della Reima, ancora sconfitta
17 15 13 12 11 10 10 9 8 7 7 5 2 0
sempre in corsa arrivare alla volata decisiva un po’ in affanno». Concorda con questa analisi l’allenatore Gianfranco Milano: «E’ stata la battaglia che ci aspettavamo, noi probabilmente abbiamo sofferto quelle che sono le caratteristiche delle piemontesi, la grande vena difensiva e le rigiocate che viceversa ci hanno visto più volte in affanno. Riferendoci all’andamento della gara, direi un ottimo primo set, un secondo parziale contraddistinto da cinque minuti di
NUOTO
SERIE B1
La Pomì a muro
follia, che hanno compromesso il punteggio e ai quali non abbiamo saputo porre rimedio e poi di nuovo un crescendo nel terzo. Peccato per il punto a punto del quarto set, quando probabilmente si è fatta sentire la giornata poco felice di alcune nostre attaccanti, abbiamo perso in tranquillità ed Ornavasso ne ha approfittato. emplice incidente di percorso? Reputo il punto ottenuto sul campo di Verbania un buon risultato, abbiamo frenato la corsa della seconda in
classifica e rimaniamo nelle posizioni di vertice, non penso saranno molte le squadre in grado di venire ad espugnare questo campo. E poi sono certo che anche da questa sconfitta sapremo trarre importanti insegnamenti così come era avvenuto dopo il ko all’esordio con San Casciano». POMÌ CASALMAGGIORE: Corna 3, Zago 7, Bacchi 19, Beier 17, Repice 15, Olivotto 14, Givertini (L), Guatell 5, ne Agrifoglio, D’Ambros, Nardini, Nasari. All.: Milano.
Inattesa quanto pesante sconfitta della Reima Crema a Brugherio per 3-0 (25-22, 25-23, 26-24). I Diavoli Rosa fanno neri i blues e li mandano in piena zona retrocessione. A memoria non si ricorda un inizio così difficile (nonostante le pesanti assenze di Bigarelli e Silva) della storica formazione cremasca che l’anno prossimo festeggerà i quarant’anni di attività sportiva. Sconfitta inattesa poiché i milanesi, formazione giovane e di grande potenzialità, era stata superata nel torneo Revivre per ben due volte. «L’inizio del campionato non poteva essere peggiore - fa sapere la dirigenza della Reima - dopo 5 gare il bilancio è di 4 sconfitte (1 rimediata contro la corazzata Cantù al tie-break) ed una sola vittoria contro Iglesias. Ma il dato preoccupante è questo: lontano dal PalaBertoni i blues di Verderio non hanno vinto ancora un set. La squadra, pur decimata dagli infortuni (Bonizzoni è recuperato, ma non è ancora al top e per il rientro di Bigarelli e Silva si dovrà attendere ancora un paio di gare) è comunque all’altezza degli avversari. Manca solo la consapevolezza di poter battere chiunque, come è sempre nel volley. Bisogna ritrovare quella cattiveria agonistica, quella grinta, quella predisposizione al sacrificio che può pemettere di compensare le difficoltà tecniche». Un messaggio chiero alla squadra, che deve ora dare un segnale forte. CLASSIFICA (5ª giornata) Cantù, Milano 13; Bergamo 12; Genova 11; Cuneo, Asti 9; Olbia 7; Brugherio, S. Antioco 6; Cagliari 5; Reima Crema, Brescia 4; Cisano, Iglesias 3.
Buoni risultati nel meeting di Bolzano
Domenica scorsa a Bolzano gli atleti di Baldesio e Bissolati hanno preso parte al 16° Swimmeting internazionale di nuoto di Bolzano, organizzato come sempre in modo splendido da Ssv Bozen. Alla manifestazione, a cui hanno partecipato campioni di grande livello italiano, ma anche mondiale, come ad esempio Fabio Scozzoli, Luca Marin, Alessandro Terrin, Chiara Boggiatto e Federico Bocchia. Per la Baldesio sono scesi in acqua Camilla Villa, che ha colto due grandi vittorie nella rana, sui 50 metri nuotati in 33”99 e sui 100 metri
percorsi in 1’12”88. I tempi confermano un inizio di stagione promettente per la ranista baldesina. Già sui livelli dello scorso anno Chiara Zanotti, che ha colto il bronzo nei 100 metri dorso classe ’98 col tempo di 1’10”14, ben figurando anche nelle altre distanze cui ha partecipato. Marco Zanetti, molto bravo nella rana, ha stabilito i suoi personali nei 50 e 100 nella classe ’98, mentre Laura Silva non ha trovato il podio per poco nei 100 dorso femmine ’97. Hanno preso parte alla spedizione anche Stefano Carotti (bravo nella
rana), Cristian Bonetti (che ha stabilito il personale nei 50 e 100 stile libero), Michele Borsella e Alan Chittò. Già vicino ai personali in questo inizio anno Camillo Fedeli nei 100 crawl, Paola Sanfelici nei 50 dorso e 100 dorso e Andrea Cacciatori. Presente anche Andrea Mombelli della Canottieri Flora, che ha concluso i 50 delfino in 28”76 e i 100 delfino in 1’03”38, suo personale. Bene anche la staffeta 4x50 mista maschile, piazzatasi 16ª tra le tante società presenti, composta da Fedeli a dorso, Zanetti a rana, Cacciatori
a delfino e Bonetti a stile. Per la Bissolti, hanno colto risultati importanti Gianluca Di Tano (primo nei 50 e 100 dorso anno ’97, primo nei 100 farfalla e secondo nei 50), Miruna Pavel, terza nei 100 farfalla anno ’98, Andrea Polenghi primo nei 50 farfalla anno 2000 e Nicolò Turco terzo nei 100 farfalla anno ’98. Inoltre hanno notevolmente migliorato i propri personali, raccogliendo i complimenti per la propria da parte dei tecnici Massimiliano Regonelli, Claudia Massera e Martina Maraia: Michele Azzoni, Emma Magni, Beatrice Bocca, Lorenzo Amato, Bianca Vigoni, Nicola Riboldi ed il capitano della spedizione . Gabriele Marca
CICLISMO Interessante assemblea ordinaria del Comitato provinciale, che ha trattato i problemi che affliggono le due ruote
Per Antonio Pegoiani non tutto è da buttare
Assemblea ordinaria accesa e vibrante della Federciclismo della Provincia di Cremona, organizzata nel tempio del Coni. Soprattutto è stata una delle più grandi occasioni per parlare dei problemi che assillano l’ambiente delle due ruote. Motivo fondamentale è stato quello di ascoltare dalla voce del presidente Antonio Pegoiani, la relazione morale e finanziaria, tanto per avere un idea precisa di quello che è stato e sarà il ciclismo provinciale e soprattutto quello di recarci alle urne a eleggere il presidente e consiglieri per il quadriennio olimpico. Pegoiani non è mai banale. Magari antipatico, forse presuntuoso, sicuramente convinto di quello che fa e di quello che dice. Pegoiani è stato rieletto per il secondo mandato all’unanimità, fra gli applausi generali di coloro che tifavano per lui e sarà coadiuvato da quattro consiglieri: l’ex professionista Enrico Guadini, con la carica di vice presidente, Eleonora Soldo, delegata ammini-
strativa e ai rapporti con gli organismi nazionali, Alessandro Rossi, responsabile della categoria Ggiovanissimi e Andrea Biondini, coordinatore del settore mountain bike. Come detto, non è mai banale Pegoiani e va dritto al sodo: «Anche se non sembra, sono uno di voi e vi dico che il prodotto ciclismo non va bene, manca l’unità d’intenti e conflitti di potere tra provincia e la sala dei bottoni della Federazione nazionale che al momento sorvola e il confronto comincia a farsi imbarazzante. E qualche conclusione andrà tratta». Tagliente, deciso, diretto, il presidente Pegoiani calamita l’attenzione dei delegati delle società, spinge l’acceleratore come Vettel alla partenza di un Gran Premio di F1, dice: «Difficoltà ci sono dappertutto, comunque il ciclismo è qui, contiamo 900 tesserati, 25 società affiliate alla Federciclismo e sul piano organizzativo sono state 60 le gare in calendario anche nel 2012». Tanti i punti cardini toccati
negli interventi, a cominciare dalle soppressioni delle province, di una Italia alla deriva, alla mercè di una classe dirigenziale con il dna di Pulcinella. La metà delle nostre disgrazie le “costruiamo” noi stessi con tenacia. Godiamo a parlar male del prossimo e a litigare con lui, egoisti e incapaci di coltivare buoni sentimenti e di realizzare l’unità nazionale. Achille Cotrufo, presidente provinciale del Coni, ha criticato il travagliato momento che sta vivendo il nostro Paese sul taglio delle sedi provinciali dello sport. Altre critiche sono arrivate con gli interventi di Daniele Maggi, vice presidente del comitato lombardo della Fci e Francesco Bernardelli, presidente del Comitato lombardo della Fci, che senza remore ha detto: «La Lombardia si conferma regione guida, è la più importante per volume di attività dell’intero territorio nazionale, con un gran mole di lavoro». Fortunato Chiodo
Da sinistra: Pegoiani, Guadini, Soldo, Rossi e Biondini
Cultura&Spettacoli Cambia data lo spettacolo di Mr Forest
L’agenzia Teatro del viale rende noto un cambiamento di data nell¢ambito della programmazione della stagione teatrale “Sifasera” 20122013. La data dello spettacolo “Mr Forest Show”, in programma il 16 dicembre al Teatro Sociale di
Soresina, a causa di registrazioni televisive del protagonista, viene spostata al 14 aprile 2013, stesso luogo e stessa ora. I biglietti ed gli abbonamenti già acquistati, resteranno validi senza la necessità di modifiche.
L’Opera Seconda dei mitici Pooh “raccontata” al Teatro Ponchielli I di Federica Ermete
l prossimo sabato 9 febbraio 2013 alle ore 21, i Pooh e l’Ensemble Symphony Orchestra saranno in concerto al Teatro Ponchielli con “Opera Seconda Tour”, la tournèe attualmente in scena sui palchi dei più prestigiosi teatri italiani. I biglietti per questo evento sono già in vendita sul sito www.vivaticket.it e presso la biglietteria del teatro. Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian, con Danilo Ballo alle tastiere e Phil Mer alla batteria, propongono le grandi canzoni della loro carriera, con uno spettacolo imperdibile e davvero speciale, per la prima volta accompagnati da un’orchestra sinfonica: la Ensemble Symphony Orchestra diretta dal maestro Giacomo Loprieno. “Opera Seconda”, il nuovo disco dei Pooh, è realizzato con la collaborazione di un’orchestra sinfonica di 67 elementi (formata da musicisti dell’Orchestra Sinfonica della Rai di Torino, del Teatro Regio di Torino e delle migliori sinfoniche d’Italia), Danilo Ballo (che ha curato gli arrangiamenti) e Phil Mer (alla batteria). Il disco contiene anche un duetto con Claudio Baglioni e un duetto con Mario Biondi. “Opera Seconda” contiene 11 brani della carriera dei Pooh, riarrangiati con l’orchestra: 11 “storie” che compongono un
I Pooh davanti alla Symphony Orchestra
Architratti, al Crac la mostra di Diotti
Concerto a febbraio con la Symphony Orchestra
“concept album”, «un film dalla trama aperta, dove gli interpreti si riincontrano e ad ognuno viene data una seconda possibilità di ribadire il proprio ruolo nella vita – raccontano Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian – una musica scritta ieri e riscritta oggi, arricchita da nuove parti
inedite, pensate per meglio ambientare ogni racconto. Per il titolo del disco – continuano i Pooh – non potevamo non utilizzare la parola “opera”, perché è proprio di questo che si tratta. E’ un progetto “veramente speciale”, artisticamente stimolante ma molto complesso… è facile immaginare
Saranno ospiti Alfredo Castelli, Moreno Burattini e Gianfranco Manfredi
Tre grandi fumettisti all’Agorà
Parte la rassegna “Fumetti dietro le quinte!”, organizzata da Fabio Canesi in collaborazione con l’associazione culturale “Agorà” di Castelverde. Tre sono gli appuntamenti in programma, di cui saranno protagonisti altrettanti autori della scena fumettistica nazionale. Si comincia giovedì 15 novembre alla presenza di Alfredo Castelli (nella foto), volto storico del fumetto italiano, nonché inventore di serie straordinarie quali Gli Aristocratici e Martin Mystère. La serie d’incontri proseguirà martedì 20 novembre con Moreno Burattini, editor e sceneggiatore di una delle collane a fumetti più longeve del panorama editoriale italiano (Zagor) e si concluderà il 6 dicembre con Gianfranco Manfredi, già sceneggiatore di Dylan Dog, Nick Raider e Tex, oltreché inventore di due mini-serie bonelliane: Volto Nascosto e Shanghai Devil. Gli incontri, con inizio alle 21 presso la sede dell’associazione, saranno moderati dallo stesso Canesi (l’ingresso è libero).
Le foto in mostra sono stati realizzati da persone diversamente abili
Scatti d’autore a palazzo Trecchi
Fino al 25 novembre, nella sala del Giardino di Palazzo Trecchi è aperta la mostra fotografica “pHoto, 45”, scatti realizzati da autori diversamente abili, facenti parte della Fondazione Sospiro Onlus e della Disabled Photographer’s Society di Longfield (Regno Unito). L’iniziativa è stata fortemente voluta da Roberto Caccialanza, Giuseppe Bresciani (presidente di Futura Onlus e delegato provinciale del Comitato Italiano Paralimpico) e da Giovanni Ferrari. Le immagini, di ottima qualità,
sono molto significative del livello raggiunto dagli autori che descrivono il mondo visto dai propri occhi. La Disabled
Photographer’s Society da anni propone concorsi e mostre, mentre l’esperienza della Fondazione di Sospiro è agli esordi.
quanto lavoro ci sia per inserire una grande orchestra all’interno di un “suono” così definito e “solido” come quello dei Pooh. Nel 1971 abbiamo pubblicato un disco che si intitolava “Opera Prima” (il nostro primo album con la Cgd), nel 2012 pubblichiamo “Opera Seconda”».
Fino al 30 novembre il Crac (Centro ricerca arte contemporanea - Liceo Artistico Statale Bruno Munari) ospita la mostra di Pietro Diotti dal titolo “Architratti”, a cura di Dino Ferruzzi e Gianna Paola Machiavelli. Sono “tratti” e “ritratti” le visioni delle architetture che Pietro Diotti presenta in questa mostra d’immagini in bianco e nero. Quello che si coglie è l’essenza in uno scatto, quasi un porre l’attenzione verso quei “tratti” più profondi e significativi che vengono colti in un solo particolare. Le suggestioni di appunti di viaggio nelle capitali europee, nei piccoli paesi del sud della Francia o nelle assolate città del nostro sud, sono ritratte con il gusto dello scorcio; la fotografia infatti non vuole mostrare la realtà, ma l’idea che se ne ha. Diotti fotografa con la consapevolezza di non fornire un reportage completo di un determinato edificio, anzi è vero il contrario, per intuirne il valore e l’essenza di un’architettura, fa ricorso all’indeterminazione, a una sorta d’incompiutezza che deve permettere allo spettatore di ricomporre mentalmente ciò che non viene esibito. Diotti si serve del mezzo fotografico per raccontare l’architettura in modo episodico. Osservandola per brani e non nel complesso dell’intera composizione, tende a restituirci un racconto dell’insieme attraverso i dettagli. Mettendo a fuoco sui particolari, si coglie l’esasperazione nei contrasti del bianco e del nero, l’aberrazione delle linee di fuga, delle texture e dei materiali, di una geometria compressa che ricerca un luogo aperto.
18
Afterhour
Mercoledì 14 Novembre 2012
Per segnalarci eventi o concerti scriveteci o inviateci un link all’indirizzo appuntamenti@ilpiccologiornale.it
PIACENZA
Storie di whisky andati raccontate al Baciccia
Sul palco del Baciccia di Piacenza giovedì sera, “Storie di whisky andati” è un gruppo formato da cinque musicisti di solida esperienza. Lo swing ed il jazz, così come i ritmi latini ed il pop, si rincorrono, si prendono, si confondono rimescolandosi tra di loro in un gioco armonioso che si ripete continuamente in un’atmosfera di emozione e di buon gusto. In questo momento stanno proponendo un omaggio alla musica del grande Sergio Caputo quale approdo naturale dell’anima musicale e degli intendimenti artistici della band. Il concerto avrà inizio a partire dalle 22.
CREMA
Power Angels al Babalula
Sabato sera sul palco del Fillmore Club la nuova voce del cantautorato anni zero
Il Cile presenta “Siamo morti a vent’anni”
S
di Martina Pugno
arà una serata dedicata al cantautorato anni zero quella di sabato al Fillmore Club, con la tappa del tour autunnale de Il Cile (nella foto). Dopo aver calcato durante l’estate palchi importanti come quello dell’Heineken Jammin’ Festival e dell’Mtv Day, il 17 novembre l’artista aretino presenterà in concerto sul palco del locale di Cortemaggiore il suo disco d’esordio “Siamo Morti a Vent’anni”. L’album è uscito il 28 agosto per Universal Music Italia e ha subito raggiunto la vetta della classifica album di iTunes, confermando le attese e le aspettative di pubblico e critica. Le avvisaglie erano chiare già dal primo singolo estratto, “Cemento Armato”, che ha superato in poco tempo 1 milione di click su YouTube; un vero e proprio successo per un artista fuori dal circuito dei talent show che fa guadagnare a Il Cile l’appellativo di "golden boy" della nuova leva cantautorale. Lorenzo Cilembrini, questo il suo vero nome, è un ragazzo aretino di 30 anni che si è diviso, per motivi di studio e di lavoro, tra Bologna e la sua città natale, alla quale rimane sempre molto legato. Oggi si dedica completamente alla descrizione delle sue impressioni su ciò che sente e respira, entra nel vivo delle sue emozioni, le denuda, le osserva, le studia, le vive e le racconta. Scoperto e prodotto da Fabrizio Barbacci (Negrita, Ligabue), Lorenzo ha collaborato alla scrittura di alcune canzoni di “Dannato Vivere”, il nuovo album dei Negrita, tra i brani l’indiscussa hit “Brucerò Per te” e ha aperto il loro recente tour invernale. "Cemento Armato” è un brano che, pur trasudando sofferenza, ci mette di fronte ad una fotografia straordinaria della vita. Parole che raccontano il suo vissuto persona-
le, le sue esperienze, che descrivono, con parole audaci e metafore azzeccate, la difficoltà del vivere e dell’amare. Il singolo “Cemento Armato” ottiene ogni giorno riscontri significativi: avanza rigorosamente sia nell’airplay che nella classifica di vendita iTunes. "Ho 30 anni, non ho partecipato ad alcun talent show o reality… eppure ce l’ho fatta lo stesso. Ho
fatto le cose alla vecchia maniera, con una lunga gavetta piena di porte in faccia, ma piena di passione": questo è il biglietto da visita di Lorenzo Cilembrini - in arte Il Cile, forse la più chiacchierata, amata e talentuosa promessa del cantautorato italiano. I biglietti per assistere al concerto sono disponibili in prevendita al costo di 12 euro più diritti, oppure 15 euro in cassa la sera dell’evento.
Marlene Kuntz in rock al Live Club Sabato sera al Babalula di Crema si balla al ritmo delle più grandi hit dagli anni Novanta ad oggi, condite con una buona dose di rock e un live show che animerà il palco fino a tarda sera. Non perdete tempo ed entrate nel mirabolante Circus dei Power Angels: un Cabaret Burlesque di luci, suoni, coreografie, movimento, dance, dance e ancora dance! Quattro musicisti (Nuccio Cafà e Alessandro Bassani alle chitarre, Stefano Scaranaro al basso, Ronnie Battizocco alla batteria) dall’underground metal e una Diva Megadiva con “qualcosa in più” (Andy) proveniente dal Pop becero e dalle danze proibite si scontrano per caso, guidandovi in due ore senza respiro, a perdifiato giù per rivisitazioni rock di Lady Gaga, Britney Spears e Katy Perry passando per la Techno anni 90, i singoli e le hit più ballate del mondo. Tutto questo con ironia, un grosso impatto scenico, cambi di costume, accessori, bizzarre lap dance e un ritmo incalzante. La serata proseguirà poi con il dj set di Juri dj e con dj Phil de Gruuv. L’evento è a ingresso libero.
Una nuova serie di date per i Marlene Kuntz, protagonisti dello show al Live Music Club di Trezzo D’Adda venerdì sera a partire dalle 23.30, che per questa nuova tranche di concerti propongono sul palco una nuova scaletta, secca e concisa e mai così inesorabilmente rock. Sul palco con i Marlene Kuntz anche Luca Saporiti aka Lagash (basso) e Davide Arneodo (polistrumentista). Nel febbraio 2012 i Marlene Kuntz si esibiscono per la prima al Festival di Sanremo presentando il brano “Canzone per un figlio”. Durante la serata dedicata ai duetti sono affiancati da Patti Smith, con la quale cantano“The World Became The World”, versione inglese di “Impressioni di settembre”. Il 15 febbraio 2012 esce nei negozi “Canzoni per un figlio”, concept album contenente 12 brani appartenenti alla carriera artistica della band completamente riarrangiati e 2 brani inediti, uno dei quali “Canzone per un figlio”. Dopo qualche concerto estivo nel corso del quale i Marlene Kuntz hanno rispolverato la più intensa vena rock, la band ha deciso di dare ancora un
po’ di sveglia rock in questa prima parte dell’inverno, per poi optare, con ogni probabilità, a una dimensione inusitata in trio nella seconda parte, ovvero nel 2013, tra una sessione e l’altra di creazione del disco nuovo. I nostalgici e gli integralisti
Programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372-803674) www.spaziocinema.info • Sky fall • Viva l’Italia • Red Lights • The Twilight Saga • Hotel Transylvania • Argo • Venuto al mondo Chaplin (0372-453005) • Amour
PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it • 007 Skyfall • Argo • Venuto al mondo • Hotel Transylvania • Red Lights • The Wedding Party CREMA Porta Nova (0373-218411) www.multisalaportanova.it
• Argo • The Twilight saga - parte 2° • 007 Skyfall
• Hotel Transylvania • Argo • Venuto al mondo • La collina dei papaveri CINEFORUM • Il matrimonio che vorrei OVER 60 • Venuto al mondo
potenzialmente incuriositi (genuini o maliziosi che siano) ne approfittino dunque, prima di scoprire quali altre novità la band ha in serbo per tutti i suoi fan nel corso del prossimo anno e con la pubblicazione del nuovo album.
MEZZAGO
Notte blues al Bloom con il Roberto Ciotti Trio
Il sabato sera è all’insegna del blues al Bloom di Mezzago: sul palco il Roberto Ciotti trio. Roberto Ciotti percorre da 30 anni il mondo della musica, dal blues più classico degli inizi alle colonne sonore (Marrakech Express, Turné etc.. ) anni Ottanta, fino alle ultime produzioni con il manifesto in cui il sound si è affinato e arricchito di sfumature e arrangiamenti personali. La musica di Ciotti è come il vino, più invecchia più è buona: le canzoni di oggi mantengono la fede e lo spirito degli inizi stando al passo coi tempi e coinvolgendo sia un pubblico di giovanissimi sia di adulti. La forza della sua musica è la memoria storica e la freschezza compositiva.
CINEMA Dal regista di “Buried”, una nuova avvincente sfida
Red Lights, thriller sul filo del paranormale
Due importanti ricercatori di fenomeni paranormali cercano di mettere in dubbio la reputazione di un potente e misterioso sensitivo non vedente, vecchia conoscenza di uno dei due. La dottoressa Margaret Matheson (Sigourney Weaver) e il suo collaboratore, Tom Buckley (Cillian Murphy) sono i più famosi investigatori di fenomeni paranormali. Scettici per professione, nel corso della loro carriera hanno smascherato decine di falsi lettori del pensiero, di cacciatori di fantasmi e di guaritori. Ma quando il leggendario sensitivo non vedente Simon Silver (Robert De Niro) riappare dopo un’assenza durata
Regia: Rodrigo Cortès
Durata: 113 minuti. Cast: Robert De Niro, Sigourney Weaver, Cillian Murphy, Joely Richardson, Craig Roberts, Toby Jones, Elizabeth Olsen, Burn Gorman, Leonardo Sbaraglia. Genere: thriller.
oltre 30 anni, Matheson, sua impavida avversaria di un tempo, ha paura e consiglia a Buckley per questa volta di farsi da parte. Buckley invece non vuole tirarsi indietro ed è deciso a smascherare Silver.
19
A proposito di... Goulash con patate Ingredienti • • • • • • • • • • • •
PER 4 PERSONE 500 gr di carne di manzo 250 gr di cipolle bianche 1 litro e 1/2 di brodo di carne 200 gr di patate 200 gr di passata di pomodoro 2 peperoni rossi 2 spicchi di aglio 1 cucchiaio di farina 1 bicchiere di vino rosso olio (d'oliva) sale, pepe cumino, paprica dolce
L
a settimana scorsa vi ho parlato dei difetti del vino questa settimana vi parlo delle malattie del vino che sono causate da batteri e solo “ la fioretta” da lieviti. I batteri possono essere “aerobi” e necessitano di molto ossigeno per svilupparsi sulla superficie del vino, e batteri “anaerobi” che si sviluppano nella massa del vino al riparo dall’aria. I batteri acetici responsabili di malattie come lo Spunto o Acescenza appartengono agli aerobi, mentre i batteri lattici causa di malattie come l’amaro, il filante, il girato, l’agrodolce appartengono agli anaerobi. Mi rendo conto che l’argomento di cui vi parlo non è di facile comprensione per i non addetti ai lavori, ma il consumatore quando acquista una bottiglia di vino e questa si presenta in modo non conforme difficilmente riesce a capire ed individuare la malattia o la causa del problema.
Cercherò in poche righe di schematizzare queste malattie che colpiscono il nostro vino in alcuni casi in modo irreparabile. Malattie da lieviti-LA FIORETTA Questa malattia si presenta con vini di bassa gradazione alcolica, sulla superficie del vino si forma un velo sottile grinzoso o rugoso e la limpidezza del vino viene meno diventando torbido. Al profumo prevale un odore di svanito e ossidato, in bocca il vino si presenta piatto o molle e debole. La causa di tutto questo sono i lieviti che aggrediscono l’alcool trasformandolo in acqua e anidride carbonica. Malattie da batteri acetici-LO SPUNTO O ACESCENZA Il vino si presenta al colore velato o torbido, il profumo è un odore pungente ed in bocca è aspro. La causa di tutto questo sono dei batteri che di solito colpiscono vini di bassa gradazione alcolica lasciati in recipienti scolmi per troppo tempo o già colpiti dalla fioretta. I batteri attaccano l’alcool e lo trasformano in acido acetico ed acqua.
Preparazione • Far rosolare la carne di manzo tagliata a pezzetti piccoli, in una casseruola con un filo d'olio. • Tagliare le cipolle e l'aglio a spicchi e farli rosolare assieme alla carne. • Spolverizzare con la farina mescolando bene il tutto. • Aggiungere il vino rosso e dopo che è evaporato coprire la carne con il brodo. • Aggiungere il sale, il pepe, la paprica dolce e il cumino, e far cuocere per circa 40 minuti a fuoco lento. • Sbucciare e tagliare le patate a pezzi grossi. • Sbucciare e tagliare i peperoni a listarelle. • Aggiungere le patate, i peperoni e la passata di pomodoro alla carne e continuare a cuocere per altri 20 minuti. • Mescolare bene il tutto e servire caldo
petitCHEF
Mercoledì 14 Novembre 2012
Le malattie del vino
di Ermanna Allevi, naturopata, master in cristalloterapia, AdiC Castelnuovo Del Garda.
Fluorite
a cura di Damiano Domenico Palumbo
Damiano Domenico Palumbo e la sua famiglia si occupano di vino da generazioni. Relatore e docente in molti corsi dedicati al vino, formaggi, olio extravergine. Ha collaborato con diversi Istituti Alberghieri sia Regionale che Statali. E’ stato coordinatore responsabile di Associazioni gastronomiche. Malattie da batteri lattici- IL GIRATO, AGRODOLCE, IL FILANTE, L’AMARO Il vino colpito dal Girato si presenta con un colore spento non limpido o torbido, frizzante con un odore pungente, in bocca molto sgradevole. Questa malattia colpisce i vini bianchi o rossi poveri di acidità, i batteri attaccano l’acido tartarico e lo trasformano in acido lattico ed acetico. L’Amaro colpisce i vini rossi datati poveri di acidità fissa e di bassa gradazione alcolica. Il vino si presenta con un colore aranciato o giallastro non limpido o torbido, odore sgradevole e pungente, in bocca aspro, amaro e pungente. La causa di tutto questo sono i batteri che colpiscono la glicerina e inne-
scano un processo di trasformazione formando acido lattico e acetico. Il vino Filante si presenta non limpido o torbido, presenta versato nel bicchiere una oleosità un filante, il profumo è inalterato, in bocca è fiacco, debole con sentori sgradevoli di rancido. Questa situazione è facilmente riscontrabile nel vino perché si presenta una volta versato denso e con grassume e filante come quando si versa dell’olio dalla bottiglia. Anche questa situazione è causata da batteri. L’Agro-dolce nel vino si presenta con un colore non limpido o torbido , con odori marcati di frutta troppo matura ed in bocca è agro dolce. Questa malattia colpisce i vini rossi giovani , con residui zuccherini o vini dolci. I batteri colpiscono gli
zuccheri il fruttosio che trasformano in acido acetico e acido lattico. Sicuramente avremo una certa difficoltà nel riconoscere quale malattia presenti il vino quando questo non è nelle condizioni normali, ma ricordatevi che quando degustiamo un vino noi lo giudichiamo come prima cosa dal colore e dalla limpidezza e se questa non c’ è la bottiglia deve essere accantonata. Se un vino che voi con molta cura avete preparato per la degustazione non è limpido non procedete perché sicuramente questo presenta un difetto o una malattia. Come vedete difetti e malattie del vino già all’esame visivo sono individuate, sicuramente anche all’olfatto ed al gusto troverete la corrispondenza.
FRANCIACORTA DOCG SATEN
E’ ottenuto da uve Chardonnay in purezza. Dal vigneto Salem ad un altitudine di 220-240 metri sul livello del mare. Ha una gradazione alcoolica di 13 gradi ed è prodotto dall’ azienda agricola Uberti di Erbusco (BS). Il vino è stato servito ad una temperatura di 8 gradi e la bottiglia è stata aperta al momento. Il vino presenta un colore giallo paglierino con riflessi verdolini , molto limpido. Presenta perlage molto fine e persistente con numerose bollicine. Al profumo ben si percepiscono i lieviti, il profumo di crosta di pane, la mela, la salvia, ed agrumi, si presenta intenso e persistente. Questo Saten è rimasto 36 mesi al contatto con i lieviiti. In bocca è secco intenso, giusta acidità, fresco morbido di giusto corpo, buona mineralità , persistente. È sicuramente un ottimo Saten di grande morbidezza ed equilibrio. È pronta da bersi e ben si accompagna conl risotti, pesce al forno, crostacei, formaggi stagionati. La guida gambero a questo vino gli assegna i tre bicchieri. L’Azienda Agricola Uberti è sicuramente in Franciacorta una delle aziende più rappresentative, i suoi vini hanno ottenuto molti riconoscimenti dalle guide più importanti. Buona degustazione
Considerata la “gemma della nuova era”, la Fluorite deve il suo nome alla presenza di Fluoruro di Calcio nei suoi cristalli. Il suo colore è estremamente variabile e può essere: viola, rosa, azzurro, verde, giallo, bruno, trasparente. Gli ottaedri di questa gemma si presentano sotto forma di due piramidi unite per la base, la cui struttura richiama il grande potenziale energetico legato a tale simbologia. Il suo nome deriva dalla parola latina “fluere”, che significa fondere, perché veniva utilizzata in metallurgia come fondente, ma deriva anche dai minatori inglesi del Medio Evo che la chiamavano “flower” (fiore) di minerale” per la sua bellezza. Dalla Fluorite deriva il nome del fluoro e del fenomeno della fluorescenza, scoperto nel 1824 da Moths, anche se più tardi si scoprì si trattasse di fosforescenza. In diverse parti del mondo era considerata “la casa dell'arcobaleno”, per la presenza della mescolanza dei colori. Gli antichi Greci la consideravano una pietra preziosa, gli Egizi utilizzavano questa pietra per scolpire statue e scarabei, i Romani per la costruzione di splendidi vasi multicolori e oggetti ornamentali, i Cinesi hanno utilizzato la Fluorite, per oltre trecento anni, per realizzare sculture sacre. Per i popoli antichi la Fluorite incrementava l'attitudine analitica, la memoria, l'attenzione, perfezionando la cognizione della realtà. Era inoltre considerata la pietra della riflessione e della crescita spirituale. A livello fisico è una pietra benefica per i denti e per le ossa. Importante è il suo uso durante la crescita perché aiuta lo sviluppo armonico del bambino, mentre è utile all'adulto per combattere la rigidità articolare e le patologie ad esso collegate. Accresce l'assimilazione di cibi e bevande e allevia le allergie di origine psicosomatica. Produce un'azione antiinfiammatoria, stimola la rigenerazione della pelle e delle mucose, in particolare dell'albero respiratorio. A livello psicologico e mentale facilita l'ingresso del proprio inconscio e aiuta a prendere coscienza, in maniera graduale, delle emozioni represse aiutando a rielaborarle e portando l'individuo ad una buona stabilità emotiva. Aiuta la concentrazione e, se viene usata la forma ottaedrica, è ottima per la mente razionale, poiché aiuta l'ordine mentale. Grande pietra per chi studia. A livello spirituale è un guaritore eterico, aiuta a sviluppare consapevolezza spirituale inducendo a produrre ed affermare anche i concetti più astratti ed elevati. Esalta il desiderio di libertà e di autonomia, rendendo la persona consapevole di interferenze esterne e aiutandolo a debellarle. Pietra eccellente per la meditazione perché facilita la comunicazione interdimensionale. In cristalloterapia viene utilizzata su tutti i chakra a seconda del colore della pietra.