Il Piccolo Giornale di Cremona

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Edizione del Mercoledì

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Anno XII • n° 29 • MERCOLEDÌ 9 MAGGIO 2012

Non riceve alcun finanziamento pubblico o privato

Periodico • € 0,02 copia omaggio ▲

I risultati elettorali, a Crema come nel resto d’Italia, decretano il crollo del centrodestra

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ELEZIONI: UNO SCOSSONE AI PARTITI

Boom di consensi per il Movimento 5 Stelle. Titta Magnoli: «Attenzione, il grillismo non è antipolitica, ma una richiesta di buona politica»

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INTERVISTA AL PROFESSOR GIUSEPPE PEA

«La tecnologia non aiuta i bambini a crescere bene» ▲

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SOLIDARIETÀ

A“LaQUALCUNO PIACE CARTA notte dei musei”: Mina diventa un origami

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CASALMAGGIORE

Il rugby trova casa, iniziati i lavori per il nuovo campo ▲

Definito dal sito londinese Time Out come “un artista toccato dal genio”, “A qualcuno piace carta” è valso a Marchetto numerosi riconoscimenti internazionali, tra i quali il Leone d'Oro al Festival di Musica a Venezia e il titolo di miglior “Outstading perfomance” al New York Musical Theatre Festival del 2011. A ritmo vorticoso e sulle note dei più celebri brani della musica leggera e dell'Opera, sabato 19 in occasione de La notte dei Musei Ennio Marchetto trasporterà il pubblico in un camaleontico e colorato vortice fatto di icone di ieri e di oggi, in un mondo fantastico nel quale Eminem si trasforma in Gloria Gaynor e un lottatore di sumo può diventare una ballerina di can can, il tutto in pochi secondo e sotto gli occhi del pubblico. Martina Pugno

CALCIOSCOMMESSE

Deferimenti federali, tremano 22 società ▲

che è valso ad Ennio Marchetto vasto successo in tutto il mondo. «Per la verità, lavoro ancor più all'estero che in Italia; a seconda del Paese in cui mi esibisco vario il repertorio dei personaggi, inserendo tra quelli internazionali anche alcuni tra i più celebri della Nazione in cui mi trovo». Proprio nel ritmo incalzante delle trasformazioni, che si susseguono di minuto in minuto, e nell'imprevedibilità dello show si fonda il successo del comico trasformista: «Passo da icone del pop, come Lady Gaga o Elvis Presley, che sono tra le imitazioni più apprezzate, fino a stelle tutte italiane, come Adriano Celentano, Renato Zero, ma anche Arisa... Penso che a Cremona reintrodurrò un tributo a Lucio Dalla, con una gag molto amata dal pubblico: il suo vestito si trasforma in una vespa e sul palco arrivano i Lunapop».

Avvocato di strada, un aiuto concreto per gli emarginati ▲

n una città che ha saputo fare dello strumento musicale una forma d'arte ancor prima che esso produca musica, appare quasi come una benevola sfida l'esibizione della Playtoy Orchestra prevista per sabato 19 maggio presso il Museo Civico, in occasione della Notte dei Musei: l'ensemble proporrà un vasto repertorio di brani tratti dalla tradizione classica, con incursioni nel mondo del jazz e del pop, suonando esclusivamente strumenti musicali giocattolo. Attiva dal 2002, la Playtoy Orchestra ha calpestato i palcoscenici di tutto il mondo: dal Portogallo alla Tunisia, dalla Colombia alla Corea del sud, dal Lussemburgo all'Albania, dalla Francia, alla Polonia, alla Bulgaria. Il concerto prenderà il via alle 21 ed anticiperà la visita guidata al museo che si svolgerà a ritmo di swing, con le musiche della Swingers Big Band diretta dal maestro Riccardo Bergonzi. Questa ottava edizione de La notte dei Musei si delinea all'insegna delle arti visive, ma anche della musica: sul palco, per l'occasione, farà la sua comparsa anche una stella nostrana, Mina. O almeno, nella sua versione “cartonata": a vestirne i panni (di cartone) sarà il comico Ennio Marchetto, che porterà sul palco il suo show "A qualcuno piace carta", ispirato all'icona Marilyn Monroe anche più di quanto il titolo lasci intendere. Oltre cinquanta personaggi prenderanno vita sul palco e sotto agli occhi del pubblico grazie ai costumi in cartone che permettono a Ennio Marchetto di passare con pochi gesti dalle più recenti star del pop fino alla Regina Elisabetta, per uno show unico ed apprezzato in tutto il mondo che è stato creato, appunto, grazie a Marilyn Monroe. «E' un'idea nata per gioco: sono di Venezia, quindi sicuramente il Carnevale mi ha influenzato, ma volevo fare qualcosa di unico e di diverso, pur se legato al trasformismo. Una notte poi ho sognato Marilyn Monroe vestita di cartone: da qui è nata l'idea di dare vita ad un intero show nel quale la manipolazione di strutture e accessori di cartone possa dare vita ai personaggi più variegati. Marilyn è stato il primo personaggio che ho portato sulle scene; naturalmente in 23 anni ne sono nati molti altri». Una formula del tutto originale che unisce trasformismo, mimo, danza e origami e

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In Nevada la prima auto senza pilota Approvato il veicolo creato da Google: potrà circolare per le strade dello Stato americano

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uidare per molte ore continuative nel prossimo futuro potrebbe non essere più un problema: è stata brevettata la Google car, veicolo realizzato dal colosso di Mountain View e studiato per ptoer circolare senza conducende. La vettura ha ottenuto la prima targa e il permesso di circolare nello stato del Nevada. Modificata con videocamera, radar e laser, la Google car è stata realizzata per essere guidata a distanza ed è capace di leggere i cartelli stradali per raggiungere la destinazione. Sulla targa, di colore rosso, c'è il simbolo dell"infinito" seguito dalle cifre 001, per essere facilmente riconoscibile dalla polizia e dai passanti. Il via libera è arrivato dopo un esame eseguito dai tecnici della motorizzazione locale, che sono saliti a bordo della vettura, effettuando un test lungo le autostrade di Carson City e a Las Vegas. Il percorso comprendeva

tratti di autostrada e passaggi in città, anche se va occorre tenere presente che il Nevada è uno degli Stati meno popolati d'America. L'auto potrà dunque circolare, anche se con precise restrizioni, tra cui il fatto che per sicu-

rezza il regolamento dello Stato americano prevede che sulla vettura siano presenti almeno due persone, in modo tale da avere sempre la componente umana a supervisionare la marcia e ad entrare in azione pren-

dendo i controlli nel caso di problemi al sistema di guida computerizzata: la guida manuale, infatti, dovrà comunque essere possibile, garantendo così la massima sicurezza. Non si esclude che vengano rilasciate anche in futuro autorizzazioni non solo alle imprese, ma anche a privati cittadini. L'auto senza pilota di Google ha convinto gli amministratori locali tanto che c'è stato chi, come il direttore del Dipartimento dei Trasporti, ha indicato questo genere di veicoli a totale automazione come il futuro dell'automobile. Soddisfatta anche l'azienda produttrice: secondo Google i test in Nevada potrebbero fornire utili indicazioni riguardo la reale applicabilità di questa tecnologia alla guida in piena autonomia, per cui se la sperimentazione dovesse dare i risultati sperati anche in futuro è facile prevedere che si aprirebbe la via definitiva all'uso e alla commercializzazione di questa tipologia di vetture anche in ambito privato.

Obbligo di scuola guida in autostrada per conseguire la patente B Cambiano le modalità per il conseguimento della patente di guida: per chi si iscrive in autoscuola dopo il 2 maggio 2012, per sostenere l'esame pratico sarà necessario effettuare, in un'autoscuola, almeno sei ore di esercitazioni di guida in autostrade, strade extraurbane e in condizioni di visione notturna. Lo prevede il Decreto ministeriale 20 aprile 2012, pubblicato in Gazzetta ufficiale 95 del 23 aprile 2012, che attua l'articolo 122, comma 5-bis del Codice della strada. L’obiettivo è migliorare la sicurezza stradale, obbligando i candidati a prepararsi meglio. La regola non riguarda invece chi era iscritto in autoscuola già prima del 2 maggio 2012 e ha già richiesto il foglio rosa. Le lezioni di guida dovranno essere individuali e ognuna non potrà durare più di due ore, per una sola lezione al giorno. Per ogni lezione è stato introdotto un apposito libretto da compilare, in originale

e copia, firmato dall'istruttore e dall'allievo maggiorenne, per attestare l'avvenuta lezione di guida. Finite le esercitazioni, l'autoscuola rilascia all'allievo un attestato di frequenza che deve essere presentato, insieme agli originali del libretto, per prenotare la prova pratica di guida. Giova ricordarlo: chi siede al fianco di un conducente di 18 anni (o più) in possesso di autorizzazione per esercitarsi alla guida (Foglio Rosa) non può superare i 65 anni d’età (solo per gli istruttori professionali non c’è limite d’età). L’accompagnatore deve essere in possesso da almeno 10 anni di patente di categoria almeno corrispondente a quella che intende conseguire l’aspirante conducente (se la categoria è superiore, non occorre che sia patentato da almeno 10 anni). Altrimenti, scatta una multa di 398 euro, più il fermo del veicolo per tre mesi.


CREMONA IMU Il servizio è disponibile su prenotazione presso l’Ufficio servizi ai contribuenti del Comune

Incontro con la storia sabato al teatro Filo

sabato 12 maggio alle ore 17.30, presso il salone delle conferenze del Filo,si terrà l'ultimo incontro del ciclo di approfondimento storico/politico "Scommporre la storia per ricomporre la politica" organizzati dal laboratorio di idee e cultura politica di via Palestro e condotti da Agostino Melega. Nel pieno della crisi, un focus per interrogarsi sul futuro dell'Europa.

Aperti gli sportelli per il calcolo gratuito

L’Ufficio Servizi ai Contribuenti del Comune di Cremona (via Felice Geromini 7- primo piano) è da quest'anno a disposizione per informazioni, per il calcolo gratuito dell’Imu (dovuto per gli immobili posseduti a Cremona) e per la compilazione e stampa del modello F24 da utilizzare per il pagamento. Per prenotare l’appuntamento è attivo il numero telefonico 0372 407310. L’appuntamento presso l’Ufficio Servizi ai Contribuenti può essere prenotato anche chiamando lo 0372 407291 – fax 0372 407290 – e mail spaziocomune@

comune.cremona.it, dalle 8,30 alle 13,30, il mercoledì dalle 8,30 alle 18,30, il sabato dalle 8,30 alle 12,30. Il servizio di consulenza per il calcolo è svolto anche senza appuntamento se il contribuente possiede un massimo di 6 immobili. La consulenza per il calcolo si esegue solamente per: i diretti interessati; i coniugi e i conviventi anagraficamente; per i genitori/figli; per gli altri casi è necessaria una delega scritta con copia di documento d’identità e codice fiscale del delegante.Entro il 18 giugno prossimo si deve versare solo una quo-

ta (acconto) dell’IMU dovuta. L’imposta si versa con Modello F24, disponibile, in versione cartacea, in banche e uffici postali, mentre in formato elettronico è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando i seguenti codici di versamento La scadenza del 18 giugno 2012 è relativa al versamento del solo acconto INU dovuto sulla base delle aliquote stabilite dalla Legge tenendo conto che per il saldo le stesse sono suscettibili di variazioni da parte del Comune di Cremona, entro l’anno.

Un matrimonio solidale ed eco-chic

Sabato 12 si inaugura al centro culturale San Vitale di Cremona la due giorni dedicata agli operatori delle nozze sostenibili organizzata da Nonsolonoi. Un’esposizione che vuole proporre ai futuri sposi soluzioni eco chic e solidali per la cerimonia, attente all’ambiente e alla società. Ad ingresso gratuito, Nuovi Legami 2012 si svolgerà sabato dalle 14.00 alle 19.00 e domenica dalle 10.00 alle 19.00.

Computer e tv non permettono di crescere Giuseppe Pea: «I bambini non giocano abbastanza, l’assenza di azioni dirette rallenta lo sviluppo del sistema nervoso»

Sperimentazioni rivelano che i ragazzi di oggi hanno capacità logiche inferiori alle generazioni precedenti

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di Martina Pugno

li studenti italiani sono troppo poco preparati, non sanno la matematica né i fondamenti della lingua italiana: è l'affermazione del Ministro Elsa Fornero che ha scatenato in questi giorni polemiche da parte di studenti, genitori ed insegnanti, comprese le accuse di reciproca responsabilità. Che il livello di preparazione degli studenti di oggi sia inferiore rispetto a quello dei coetanei delle generazioni precedenti è però un dato di fatto, oggetto di studio e di sperimentazioni in corso anche a Cremona da parte del professor Giuseppe Pea, docente universitario esperto di Matematica e Informatica. Proprio la matematica, infatti, risulta tra le discipline più colpite dal calo di preparazione degli studenti, riscontrabile già fin dalle scuole dell'infanzia. Un fenomeno che sorprende, se si pensa al vasto utilizzo di mezzi informatici e tecnologici anche da parte dei più piccoli, ma che proprio in questo trova la sua principale causa, come spiega il professor Pea: «Il problema emerge ormai da parecchio tempo e si manifesta come una crescente difficoltà da parte dei bambini nello sviluppo delle categorie mentali di spazio, tempo e logica. I bambini si ritrovano in prima elementare con capacità minori rispetto ai loro coetanei di 20 o 30 anni prima. Il cambiamento lo notano

Il professor Giuseppe Pea

le maestre stesse, dopo aver portato una classe fino alla quinta: quando riprendono il ciclo dalla prima, notano le differenze rispetto agli studenti che hanno appena lasciato. Il problema assume quindi dimensioni preoccupanti. La causa non è da ricercarsi in una diminuzione delle trasmissioni ereditarie, non è nella biologia. L’intelligenza si costruisce anno dopo anno sulla base delle esperienze vissute, delle prove e degli ostacoli che si imparano a superare, o che comunque si tenta di superare. E’ così che si sviluppa la capacità intellettiva. Il sistema nervoso si plasma sulla base dei problemi che affrontiamo». Cosa è cambiato, allora, nello stile di vita dei bambini rispetto alle precedenti generazioni? «Il bambino di oggi passa molto tempo immobile; non deve decidere “il fare”. Attraverso internet e la televisione ha accesso al mondo intero, a quanti-

«Il bambino impara attraverso l’azione diretta»

tà infinite di informazioni, ma non fa esperienze dirette. Circa tre ore e mezza-quattro in una giornata vengono trascorse dal bambino in attività di piccoli movimenti delle dita, che però non stimolano il movimento del corpo intero: da qui la diminuzione del dominio delle tre categorie primitive di spazio, tempo e logica. Questo perché spazio, tempo e logica sono tre categorie primitive, ovvero non possono essere ricondotte ad altre. Non si possono quindi acquisire né attraverso i sensi né attraverso la comunicazione: l’unico modo è l’azione. Per muoversi serve un motivo, un obiettivo. Da qui nasce lo sviluppo e l’esercizio delle tre categorie ci-

tate: si agisce secondo logica, in rapporto ad uno spazio e a un tempo determinati. La semplice percezione sensoriale non può supplire a questo processo, sono l’azione diretta e la progettazione che organizzano il sistema neurologico». Quali sono le dirette conseguenze di queste lacune? «Il danno si riflette in modo diretto sulla matematica e su tutto il pensiero razionale, perché la mancanza di dominio di queste categorie porta a difficoltà nella concettualizzazione; basti pensare che i numeri costituiscono una sintesi di spazio, tempo e logica. Ma le conseguenze si estendono anche a tutte le altre discipline».

Ai bambini al di sotto dei sei anni, in particolare, la tecnologia apportano un danno maggiore? «Il bambino deve vivere nella sua epoca, ma non deve esserne schiacciato. Non è vero che computer e tablet servono per migliorare l'apprendimento nella scuola dell’infanzia. L’uso fa ottenere, non comprendere, mentre le discipline si fondano sulla comprensione. Quando si confonde il mezzo tecnico con il sapere nascono equivoci ed errori. La tecnologia offre una protesi fisica, ma non mentale. Usare un computer piuttosto che una penna non migliora la qualità del testo scritto, quella dipende dalle capacità sviluppate dall'individuo».

Di chi sono le responsabilità e cosa può fare un genitore? «I responsabili sono la società e il suo nucleo fondante, la famiglia, che sempre più di frequente non lascia la possibilità di affrontare i problemi ai figli, anzi, fa di tutto affinchè i figli non ne debbano affrontare. Certamente la famiglia ha le sue motivazioni: quando si avevano cinque, dieci figli, il dolore per la perdita di uno era profondissimo, ma accettabile, perché si doveva andare avanti per allevare tutti gli altri. Oggi che si fanno uno, due figli, li si protegge troppo, si vuole la garanzia che arrivino alla maggiore età e che a loro non accada mai nulla di negativo. Questo eccesso di protezione però si traduce in una diminuzione dell’esperienza, che impedisce al bambino di crescere e sviluppare al meglio le diverse categorie mentali. Il genitore deve lasciare che il bambino affronti difficoltà e problemi invece di farlo vivere in una campana di vetro». Alcuni miglioramenti nello stile di vita possono portare a risultati positivi, anche se introdotti in età già scolare? «Certamente sì. Con il Comune di Cremona stiamo portando avanti delle sperimentazioni nelle scuole dell'infanzia da quattro anni, in collaborazione anche con il Coni. Facciamo sei incontri annuali nei quali si illustrano i progetti alle maestre, che la volta dopo riportano i risultati; in base ad essi si decide la programmazione, fino alla redazione di una relazione finale a disposizione anche delle altre scuole. Sul territorio nazionalele sperimentazioni riguardano anche le scuole elementari, medie e superiori».


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Cremona

Mercoledì 9 Maggio 2012

Bicincittà 2012

Torna la tradizionale passeggiata su due ruote

Con l’avvento della primavera torna a Cremona “Bicincittà”, l’ormai tradizionale passeggiata in bicicletta che quest’anno festeggia il 20° compleanno. L’appuntamento, promosso dall’Uisp in collaborazione con la Fiab e con l’aiuto dell’assessorato alle Politiche Ambientali del Comune di Cremona, è per domenica 13 maggio in Piazza Stradivari con partenza per le 9.30, e con un costo d’iscrizione di 5 euro. L’obiettivo della manifestazione è duplice: in primo luogo si vuole sensibilizzare i cittadini all’uso della bicicletta come mezzo di trasporto non inquinante e salutare, incentivando però la conoscenza di diritti e doveri dei ciclisti che diventano spesso vittime della strada. Contemporaneamente si vuole aiutare, attraverso il ricavato della somma versata per l’iscrizione, l’Associazione italiana donatori organi (Aido), che necessita di un numero sempre maggiore di volontari per cercare di soddisfare l’elevata richiesta di trapianti. La giornata si dividerà fra la ciclo passeggiata mattutina, prevista lungo un percorso di 15 km fra le via cittadine, e il pomeriggio in Piazza Stradivari dove la campagna di sensibilizzazione proseguirà con tecnici e “specialisti” delle due ruote pronti a fornire l’esempio per l’uso corretto del mezzo. Domenica, quindi, non resta altro da fare che salire in sella alle nostre biciclette per passare qualche ora all’insegna del divertimento e della valorizzazione di valori come l’educazione stradale e il rispetto dell’ambiente, che possono rappresentare le basi per contrastare alcuni problemi della nostra società. di Federico Contini

PM10, il problema è ancora attuale

L’appello delle associazioni ambientaliste ai sindaci dei comuni di Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna

Intanto si attende la risposta alle due lettere inviate da oltre un mese al primo cittadino di Cremona

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di Laura Bosio

nche se il maltempo delle ultime settimane ha riportato il livello delle polveri sottili al di sotto dei limiti di legge, il problema non si è certo risolto: la Pianura Padana subisce sempre di più la presenza di Pm10, che rendono di fatto impossibile rispettare le prescrizioni europee, con il limite massimo di 35 superamenti della soglia limite ogni anno. La sola Cremona ha già raggiunto 68 giorni di superamento nei primi quattro mesi del 2012. Certamente il problema non riguarda una singola città o regione, ma tutta l'area padana: Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna. E' per questo che un gruppo di associazioni ambientaliste cremonesi (Arci, circolo culturale “AmbienteScienze” di Cremona, comitato la Grande Nonna Quercia mina il Terzo Ponte, comitato No strada sud Cremona, Coordinamento comitati ambientalisti Lombardia, Fiab Cremona, Filiera Corta Solidale Cremona, Italia Nostra Cremona, Legambiente Cremona, Luci, Salviamo il paesaggio Cremona, Slow Food Cremona, Una Cremona, Vescovato insieme si cambia, Wwf Cremona,) intende affrontare la situazione, entrando in rapporto con altre associazioni ambientalistiche dedicate all'ambiente, alla ricerca di ulteriori contatti, nella speranza di realizzare una “massa critica” costituita da tante realtà che vivono lo stesso problema. Sarà poi essenziale coinvolgere, nelle quattro regioni interessate, tutti i sindaci dei Comuni che si trovino al di sotto dei 220 metri di altitudine (ossia quelli che sono interessati dall'inquinamento). «Il problema delle polveri sottili riguarda tutta la pianura padana» si legge nel documento. «A Cremona nel 2011 i superamenti di 50 µg/m3 sono avvenuti per 109 giorni, un giorno su

tre, mentre dal primo gennaio al 31 marzo del 2012 i giorni di superamento sono stati già 68, più di ogni altro capoluogo lombardo». A questo proposito, le associazioni sottolineano, rivolgendosi ai sindaci, di aver deciso «di intraprendere un percorso di analisi e di proposta nella speranza di incontrare strada facendo molte comunità che non intendono arrendersi al rischio di vedersi tagliare fino a tre anni di aspettativa di vita». «E' fondamentale che le Regioni si siedano attorno a un tavolo interregionale, con alcuni obiettivi comuni» spiega Benito Fiori, portavoce di AmbienteScienze. «Sono numerose le ipotesi di intervento che si potrebbero mettere in atto: realizzare dei bandi che privilegino le imprese con certificazione ambientale; promuovere il passaggio dal trasporto su gomma a quello su rotaia; realizzare un sistema di trasporto pubblico a 360 gradi per tutti gli studenti del territorio, su autobus ecologici; realizzare un centro esterno alla città per lo smistamento delle merci, in modo che i TIR non debbano entrare nel centro abitato; promuovere un trasporto pub-

blico puntuale e rigoroso, che incoraggi le persone a lasciare l'auto a casa». Il problema principale è che tali iniziative, «non servono se vengono fatte da un solo Comune. Tutti devono essere coinvolti, affinché l'azione risulti efficace» conclude Fiori. Le associazioni ambientaliste chiedono inoltre ai sindaci di diffondere il più possibile tra la popolazione le informazioni sul problema delle Pm10. «Rammentata l’ordinanza del Tar Lombardia del 14 marzo scorso nei confronti dell’istanza di so-

spensiva avanzata da un gruppo di cittadini dell’Ordinanza 67357 “antismog” del Comune di Milano in cui vi si legge: “In un’ottica di bilanciamento degli interessi pubblici e privati appaiono prevalenti gli interessi pubblici volti alla tutela della salute, dell’ambiente e della sicurezza della circolazione rispetto al sacrificio imposto agli interessi dei privati”; ricordata la vigenza del “principio di precauzione” sancito dall’art. 3-ter del decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006; le associazioni firmatarie chiedono cortesemente di potere informare i suoi amministrati con un evento pubblico sul problema del Pm10 nella pianura padana» si legge nella lettera. Intanto, è passato più di un mese dall'ultima richiesta (la seconda in pochi mesi) che le associazioni hanno scritto a Oreste Perri, sindaco di Cremona «per conoscere quali siano i programmi dell'amministrazione per cercare di fermare la crescita della concentrazione di polveri sottili che mette a rischio, come ormai tutti gli studi più autorevoli confermano, la salute dei suoi amministrati». Tuttavia, non è ancora pervenuta alcuna risposta da parte dell'Amministrazione comunale cremonese. L'ambiente ed i cittadini attendono...


Cremona

Mercoledì 9 Maggio 2012

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“L’Avvocato di strada” per chi ha bisogno

Al via a Cremona uno sportello dedicato all’assistenza legale gratuita degli emarginati. Sono già 27 quelli presenti in tutta Italia

Il coordinatore, Gianluca Monti: «Sono sempre più numerosi gli italiani che si trovano in situazione di indigenza»

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di Laura Bosio

n avvocato per i senzatetto, per i poveri e per gli emarginati: si chiama Avvocato di Strada, ed è un'iniziativa che punta a offrire un aiuto concreto a tutte quelle persone che non hanno accesso ad alcun tipo di tutela. «L'idea è nata all'interno dell'associazione Gruppo articolo 32» spiega il coordinatore del servizio Avvocato di strada, Gianluca Monti. «Ci siamo resi conto che a Cremona mancava un servizio di ascolto e tutela legale delle persone che si trovano in condizioni di particolari difficoltà, e abbiamo trovato una risposta nell'associazione denominata Avvocato di strada, nata a Bologna alcuni anni fa». Questa iniziativa è già attiva in 27 città d'Italia, e rappresenta un vero e proprio volontariato legale. A Cremona, per ora, sono sei gli avvocati impegnati in questo progetto. Ogni lunedì, dalle 17 alle 19, ricevono presso Mondinsieme (via Speciano 2) chi ne ha necessità. «Si tratta di un servizio che riceve tantissime richieste» spiega ancora Monti. «Durante l’anno 2011 sono state aperte dai volontari dell’associazione ben 2.360 pratiche in tutto il territorio nazionale». Rispetto al 2010, in cui sono state aperte 2.212 pratiche, si è verificato un incremento, dovuto a fattori diversi, fra cui, senza dubbio, la crisi economica, che ha indebolito ulteriormente categorie già fragili e ne ha create di nuove: lo sottolinea il rapporto realizzato dall'associazione stessa. «I principali interessati al servizio sono gli immigrati, ma non sono i soli: sempre più spesso, anche a causa della crisi, anche gli italiani si trovano a dover chiedere aiuto. Persone che magari hanno perso la residenza a causa di uno sfratto, o che sono senza lavoro e non hanno una casa in cui vivere». Secondo i dati del Rapporto 2011 dell'associazione, a livello nazionale, si

L'avvocato Gianluca Monti

«Occorre maggiore sinergia con altre associazioni del volontariato sociale» nota una prevalenza delle persone di origine extra-comunitaria (59% del totale), mentre gli italiani assistiti sono stati il

31% e il restante 10% sono stati cittadini comunitari. Sono molteplici le casistiche delle

Sempre più padri separati finiscono in strada Sempre più padri separati finiscono in strada. E’ quanto risulta dal censimento nazionale delle persone senza dimora realizzato dall'Istat, ma è anche un fenomeno che è stato rilevato dall'Avvocato di strada un po' in tutta Italia. Emblematico è uno dei casi recentemente risolti dall'associazione. E' la storia di Andrea (nome di fantasia), 46 anni, che ha perso il lavoro nel 2009 a causa della chiusura dell’azienda dove lavorava da quando era giovane. Un evento che si è verificato parallelamente alla separazione da Anna, madre delle sue due bambine di 14 e 12 anni. Senza stipendio ha continuato a provvedere al mantenimento di moglie e figlie ma non potendo pagare un affitto è andato a vivere in macchina. Quando anche la macchina gli è stata sequestrata è arrivato a Bologna, dove si è rivolto all'Avvocato di Strada. «Sapeva che a causa della sua condizione di assoluta indigenza avrebbe potuto rinegoziare le condizioni di separazione, ma non se l’è sentita: troppo forte era la vergogna di rivelare al giudice, alla moglie e alle sue figlie che è diventato un senza tetto» raccontano i volontari. «Dopo alcuni incontri, gli avvocati hanno aiutato Andrea a riprendere i rapporti con le figlie e a riallacciare i rapporti con i suoi familiari. ma la sua storia è autentica e non è l’unica. E’ sufficiente la perdita del lavoro e la rottura di un matrimonio e, ad un’età che rende incollocabili sul mercato del lavoro, senza una rete familiare o amicale a fare da scudo, si finisce in strada e si diventa invisibili».

persone che chiedono assistenza. «Ci sono pensionati che non sanno di avere diritto alla pensione, o lavoratori che sono rimasti disoccupati ma che magari vantano un credito nei confronti dell'ex datore di lavoro, e non sanno come farsi valere» spiega l'avvocato Monti. Tra le pratiche di diritto amministrativo sono molte quelle relative ai diritti dei migranti: permessi di soggiorno, decreti di espulsione, asilo politico e protezione sussidiaria, ricongiungimenti familiari e cittadinanza. «Emblematico è il caso di persone che perdono tutto e finiscono nella stazioni o a fare gli accattoni» spiega ancora l'avvocato. «Tante volte vengono anche puniti dalla legge per accattonaggio o per occupazione abusiva di suolo pubblico». Anche a livello nazionale, spicca particolarmente il dato delle numerose pratiche relative ai fogli di via e quelle per indebitamenti e cartelle esattoriali. O delle cosiddette “sanzioni contro la povertà”: persone multate per aver chiesto l’elemosina, per vagabondaggio o per aver mangiato e dormito per strada. Tra le pratiche di diritto civile, le due casistiche più ampie riguardano il diritto alla residenza e il diritto del lavoro. Infine, vi sono le questioni di diritto penale. Tra i casi più frequenti si segnalano i procedimenti in qualità di persona offesa: persone che sono state aggredite, minacciate e derubate perché dormivano in strada. «La rete di solidarietà cremonese è forte, ma vi sono alcuni casi per i quali la presenza di un legale è necessaria» conclude Monti. «Anche per questo, puntiamo a creare una collaborazione con le altre associazioni di volontariato del territorio, in modo da realizzare un servizio che sia davvero accessibile a tutti. Ci piacerebbe anche riuscire a incrementare il numero dei nostri volontari, al fine di avere anche il tempo di recarci in prima persona nei dormitori e nei luoghi in cui dimorano i senzatetto».

L’esperienza

Associazione Articolo 32: assistenza sanitaria agli emarginati

L'associazione Articolo 32 è nata nel 2010 dalla riflessione che chi non ha diritto all'iscrizione al Servizio sanitario nazionale spesso non sa a chi rivolgersi per potersi curare. Per questo un gruppo di amici ha deciso di attivarsi, con la logica del volontariato, nel campo dell’assistenza sanitaria ad emarginati ed immigrati, con un servizio sociosanitario senza fini di lucro che fornisce cure ambulatoriali essenziali, ancorché continuative, a tutti coloro che vedono precluso questo diritto. L'associazione è inoltre impegnata in un costante monitoraggio e denuncia delle violazioni del diritto alla salute garantito dalla Costituzione. In questi due anni di attività l'associazione è cresciuta sia in numero che in servizi; oggi c'è una vera e propria rete di medici che lavorano con essa e in città ci sono tre ambulatori che accolgono soggetti che stanno ai margini della società: la Casa Parrocchiale di S.Agata; la Cooperativa Sociale di Bessimo e la Caritas Cremonese (Orari e indirizzi). L'associazione interviene attivamente sul territorio cremonese per sensibilizzare gli enti pubblici preposti sul tema del diritto alla salute e promuoviamo iniziative culturali, scientifiche o formative rivolte tanto agli addetti ai lavori. Inoltre ha attivato una convenzione con una farmacia per poter fornire gratuitamente alcuni farmaci ai propri assistiti, pagandoli a un prezzo calmierato.


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Cremona

Mercoledì 9 Maggio 2012

43ENNE DISOCCUPATO

«Datemi una casa o mi do fuoco» «Se non mi danno una casa la prossima settimana torno qui e mi do fuoco». Ad incatenarsi volontariamente alla rastrelliera portabiciclette di fronte agli uffici comunali di Corso Vittorio Emanuele è stato Luca B., 43enne, disoccupato dallo scorso 14 aprile e, da circa due settimane, anche senza un ricovero, “sono costretto a vivere in mezzo alla strada» perché non più in grado di pagare l’affitto» ha gridato ai passanti. E’ un’altra triste storia tra le tante che costellano l’Italia della crisi quella alle spalle dell’uomo che alle 8.30 di ieri mattina ha inscenato la sua protesta in una delle vie più frequentate della città. Incatenato alla transenna con la cinghia della giacca, agli agenti della Polizia locale sopraggiunti sul posto il 43enne ha raccontato la propria sfortuna: «E’ impossibile andare avanti così. Vivo in mezzo alla strada senza riparo, mangio una volta al giorno, ho perso talmente peso che nei vestiti ormai ci svolazzo dentro. E il comune non è in grado di darmi un’abitazione». Dopo lo sfratto, l’uomo aveva chiesto all’Aler un alloggio che, verso metà marzo gli era stato effettivamente assegnato ma poi ritirato. Il motivo, ha spiegato l’Assessore Luigi Amore, sta nel fatto che nella domanda aveva indicato un solo componente, mentre in realtà erano due, essendo compreso anche un parente. Questo particolare cambia, e non di poco, la graduatoria, rende necessaria la richiesta di altra documentazione e, in sintesi, allunga i tempi». Quanto ci vorrà per dare una casa a L.B.? L’assessore Amore parla di «una quindicina di giorni. Nel frattempo può appoggiarsi alla rete parentale».

PISCINA COMUNALE

Rogo di sterpi, evitato il peggio

Deferimenti per 22 società Anche il club grigiorosso trema insieme a 2 team di serie A

Il contenuto del provvedimento verrà reso noto oggi dalla Procura Federale

S

di Michele Scolari

ono 111 i club sfilati nelle ultime settimane negli uffici romani della Procura della Figc e il terremoto della giustiziasportiva si è abbattuta su una ventina di club fra serie B e Lega Pro, assieme ad una sessantina di tesserati. «Sappiamo che lavoriamo per tronconi – aveva dichiarato ieri il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete -. Questa è una fase in cui si opera sulla base della documentazione pervenutadalla Procura della Repubblica di Cremona. Entro la metà del mese ci sarà la possibilità di avere la documentazione che viene dalla Procura di Bari, è l'auspicio forte da parte della Procura federale. Ciò attiverà un ulterioreiter». I DEFERIMENTI I procedimenti relativi al primo filone, quelli per intedersi riferiti alla prima parte dell’inchiestagiudiziaria della procura di Cremona, sono stati definiti e firmati nel tardo pomeriggio di ieri dal procuratore federale Stefano Palazzi. Deferite 22 società e 61 persone fisiche, tra le quali 52 calciatori in attività al momento delle rispettive contestazioni, 2 calciatori non in attività al momento delle rispettive contestazioni, 4 dirigenti o collaboratori di società, 3 iscritti all’albo dei tecnici, di cui 2 in attività al momento delle rispettive contestazioni. La Figc provvederà nella giornata di oggi a rendere noto il contenuto del provvedimento. I deferimenti riguarderanno

Carlo Gervasoni in procura a Cremona durante gli interrogatori

in particolare 33 partite: 29 del campionato di serie B di varie stagioni sportive, 2 di due differenti edizioni della Tim Cup, 2 di Coppa Italia della Lega Pro nella stagione sportiva 2010-2011. SERIE B E LEGA PRO Sicuramente saranno coinvolte Atalanta e Novara, ora nella massima serie ma all’epoca dei fatti ancora nella serie cadetta. Poi quasi mezza serie B, dove tremano una dozzina di club: AlbinoLeffe, Ascoli, Bari, Crotone, Grosseto, Livorno, Modena, Padova, Reggina, Torino, Verona e Varese. E lo spauracchio per le decisioni del pool guidato dal superprocuratore Stefano Palazzi proseguono

Coinvolti 52 tesserati e 4 dirigenti tra serie B e Lega Pro

in Lega Pro, dove per la Cremonese la tensione è ormai palpabile, assieme a Frosinone, Piacenza, Rimini e Mantova. Proprio la classifica del campionato cadetto dunque potrebbe andare incontro ad una completa riscrizione (nella giurisprudenza sportiva la pena deve essereafflittiva, quindi qualche club sarà penalizzato in questa stagione, mentre per qualche altro la pena verrà scontata il prossimo anno). LA SERIE A I deferimenti relativi alla massima serie - compresi quelli citati dai supertesti Carlo Gervasoni e Filippo Carobbio dinanzi al pool di magistrati di Cremona guidati dal pm Roberto Di Martino (Lecce, Bari, Siena, Genoa, Chievo e Lazio) - dovrebbe slittare nel secondo troncone di inchiesta. Si aspetta il termine del campionato e, in ottica futura, si vuo-

il procuratore Stefano Palazzi

le evitare che il processo si sovrapponga mediaticamente agli Europei di calcio. LA RISCRIZIONE DEL CAMPIONATO Nel frattempo, il procuratore federale Stefano Palazzi riceverà le carte delle Procure di Bari e di Napoli e sentirà il presidente del Siena Massimo Mezzaroma (la cui audizione è slittata a metà maggio per motivi di salute) e l’ex allenatore del Siena Antonio Conte, neocampione d’Italia con la Juventus (che probabilmente sarà ascoltato dopo la finale di Coppa Italia in proigramma il 20 maggio). Con l’eccezione, però, di Atalanta e Novara, che potrebbero essere citate in giudizio già con i deferimenti di martedì per la condotta tenuta dai alcuni loro tesserati nel corso della passata stagione in serie B.

VIA GHINAGLIA

Intervento dei Vigili dei fuoco di Cremona nei pressi della Piscina Comunale verso le 13 di ieri, quando una densa colonna di fumo proveniente dallo spiazzo incolto a fianco della struttura è stata avvistata da alcuni passanti. Allertati immediatamente i Vigili del Fuoco di Cremona, hanno scongiurato il peggio. Originato forse da un mozzicone gettato sbadatamente da qualcuno, il rogo si era rapidamente sviluppato da un mucchio di piumini di polline dei pioppi, allargandosi poi pericolosamente a tutta l’area racchiusa tra la Piscina e il campo di calcio, dalla parte di via del Porto. L’intervento è durato circa un’ora e il piccolo incendio è stato pienamente domato senza gravi conseguenze per alcuno.

mi.sco.

Rapina con coltello al Tigotà, via il registratore di cassa

Vicino alla ferrovia rinvenuti anche un piccone e un cambiamonete scassinato. Indagini in corso

Attimi di paura per gli avventori e il ersonale del negozio Tigotà di via Ghinaglia, specializzato nella vendita di prodotti per la cura del corpo, per una rapina andata in scena verso la metà della mattinata di ieri. Erano circa le 10.30 quando un individuo è entrato a volto scoperto nell’esercizio. Giunto alla cassa ha fatto brillare la lama di un taglierino rivolgendola verso la cassiera atterrita, minacciandola, chiedendo la consegna dell’intero incasso. Nel mirino del malvivente è finito l’intero registratore di cassa, asportato di peso e gettato contro un muro dal rapinatore per aprirlo ed appropriarsi del contante. Poi la fuga, senza lasciare altre tracce all’infuori di alcuni pezzi del registratore di cassa infranto. Immediato l'intervento della squadra

volante della Questura e dei Carabinieri che hanno avviato gli accertamenti per ricostruire la dinamiche dell’accaduto. Durante i rilevamenti, nella boscaglia vicina alla ferrovia sono stati rinvenuti, dagli operatori della Questura, un piccone e un cambiamonete scassinato (è possibile si tratti della refurtiva asportata dal bar della stazione nel corso di un raid avvenuto alcuni giorni fa). Ancora da quantificare il provento della rapina, stimato approssimativamente in alcune migliaia di euro. Immediatamente è scattata la caccia all’uomo, che prosegue tutt’ora condotta delle forze dell’ordine dopo aver raccolto svariati elementi utili alle indagini, incluse numerose testimonianze da parte delle persone presenti al momento della rapina.


Elezioni

7

«Un’avvisaglia per tutti i partiti» Amministrative: dalla debàcle del centrodestra al boom del “Movimento 5 Stelle”

U

n po' lo avevamo scritto, rivolgendoci alle forze politiche "tradizionali": attenzione, l'indignazione, la ribellione, la rabbia rischiano di travolgervi. E' - quasi - accaduto. Il successo, in qualche modo presentito, ma forse non in questa misura, del Movimento 5 Stelle; Pdl e Lega bastonati, il terzo polo praticamente scomparso, il Pd tiene, ma non incassa i risultati del crollo altrui. Il quadro politico non è di facile comprensione, ma sicuramente ne viene rinnovata una bella fetta di classe politica amministrativa locale, quella che è in prima fila a fronteggiare gli effetti della crisi. Senza sottovalutare, anzi, l'astensione: questa volta

ha votato il 66,9 per cento. La distanza dalla politica diventa lontananza e poi rifiuto. E' una strada pericolosa. Allora, forse ha ragione Giuseppe Trespidi, dell'Udc: siamo a un punto in cui è necessario reinterpretare il fare politica. Ma da tutti i commenti che pubblichiamo qui di seguito pare emergere la consapevolezza che, continuando così, i partiti non andranno da nessuna parte. Forse non del tutto a ragione, la gente, evidentemente, li percepisce come una "casta" tesa ad autoperpetuarsi, a difendere i propri privilegi, sorda alle esigenze che pone la vita di tutti i giorni, quando non occupata in baruffe e equilibrismi che poco hanno a che fare - si conclude - con i pro-

blemi veri e sostanziali. A Crema Stefania Bonaldi, sostenuta dal Pd e dai partiti di sinistra, oltre che da alcune liste civiche, è la nuova sindaco, prima sindaco donna nella storia del Comune. E questa, se vogliamo, è già di per sé una buona notizia. Notevole il divario tra Bonaldi e il candidato del Pdl Antonio Agazzi. Agazzi sconta colpe non sue, ma cinque anni di litigi della giunta precedente. Il Movimento 5 Stelle ha ottenuto, anche a Crema, un grande exploit, ma è rimasto sotto il 10%. Questo ha consentito, come previsto, la vittoria al primo turno (per 110 voti) della Bonaldi. Auguri alla nuova sindaco, ne avrà bisogno, perché adesso, si sa, viene il difficile. d.t.

Ecco i commenti dei segretari dei partiti. Titta Magnoli (Pd) - «Il risultato elettorale di Crema è il premio per un lavoro durato un paio di anni, con due elementi che sono risultati vincenti: una candidatura seria e amata dalle persone; il tentativo da parte del centrosinistra di uscire dallo steccato del partito e aprirsi alla gente, attraverso le liste civiche. Evidentemente il centrodestra, come lo abbiamo conosciuto sinora, è finito, ha concluso un'epoca. Ora dovranno cercare di riorganizzarsi e reinventarsi. Dal canto suo il centrosinistra deve dare delle risposte, e qui mi ricollego anche ai risultati nazionali: il voto a Grillo porta con sé un messaggio, ossia che la politica deve cambiare faccia. E' un monito che non si può ignorare, e se non ne terremo conto faremo la fine del centrodestra. Il "grillismo" non è antipolitica, ma una richiesta di buona politica, e porta alla luce problemi che la politica deve fare propri. Solo se i partiti tradizionali sapranno interpretare questi segnali, potranno risultare vincenti». Luca Rossi (Pdl) - «Il dato emerso dalle urne a livello nazionale si commenta da solo. Si potrebbe dire che i veri vincitori sono stati l'astensionismo e l'"antipolitica". L'avanzata del centrosinistra nelle grandi città e i risultati del Movimento 5 Stelle impongono al Pdl una profonda riflessione interna sul proprio modo di operare. Il clima di implosione non ha risparmiato neppure Crema, dove si è riprodotta la situazione presente su scala nazionale. Questo non tanto per le scelte dell'amministrazione, quanto per una cattiva comunicazione con i cittadini unitamente ad una giunta troppo litigiosa e disgregata. Confido tutt'ora nella bontà delle scelte della passata amministrazione. Casomai l'errore è stato non conferire loro il giusto risalto, dandolo invece alle troppe baruffe che per anni hanno travagliato la giunta».

Titta Magnoli (PD), Luca Rossi (Pdl), Simone Bossi (Lega Nord), Giuseppe Trespidi (Udc), Vittorio Mancuso (5 Stelle), Giancarlo Roseghini (Rifondazione), Lapo Pasquetti (Sel) e Clara Rita Milesi (Idv)

CREMA

BONALDI STEFANIA - Sindaco

50,63%

Partito Democratico

24,14%

Lista Civica - Buon Giorno, Crema!

5,62%

Rifondazione Comunista-Comun. Italiani

5,68%

Lista Civica - Crema Bene Comune

3,29%

Lista Civica - Lavoro @ Impresa

2,73%

Sinistra Ecologia Liberta’

4,52%

Di Pietro Italia Dei Valori

1,12%

Lista Civica – Cremacrea

2,37%

Lista Civica - Obiettivo Crema

0,99%

antonio agazzi

29,08%

Il Popolo Della Liberta'

15,16%

Lista Civica - Per Crema

11,38%

Futuro E Liberta'- Udc – Civica

1,99%

Lista Civica - Crema Futura

0,69%

alessandro boldi

9,66%

Movimento 5 Stelle Beppegrillo.It

9,79%

TORAZZI ALBERTO

6,89%

Lega Nord

6,95%

BERGAMI ANDREA

1,87%

Lista Civica - Intraprendere Per Crema

1,67%

ARDIGO' GIANEMILIO

1,56%

Lista Civica - Europeangreen.Eu Verdi

1,55%

BUTTINO GIUSEPPE

0,26%

Lista Civica - Genitori Sempre

0,27%

TORRICELLA DEL PIZZO SACCHINI EMANUEL - Sindaco

«Non vedo il grande crollo annunciato dai media, per quanto riguarda la Lega. Basti pensare che su 36 comuni in cui era al potere un sindaco leghista - grazie alla coalizione con il Pdl - correndo da soli ne abbiamo riconfermati 25, più alcuni al ballottaggio. D'altro canto è giusto che la Lega riconosca i propri errori, chieda scusa, e riparta dal basso, dalla volontà dell'elettorato, tornando ad essere accanto al cittadino. In queste elezioni spicca il fenomeno del Movimento a Cinque Stelle, che si rivela come un movimento emergente; tuttavia ma un conto è urlare, tutt'altro è dirigere un'amministrazione. Purtroppo in Italia per avere i numeri per amministrare bisogna allearsi, ma questo comporta dei rischi, che noi abbiamo provato sulla nostra pelle: se trovi un alleato ostico al cambiamento, si creano situazioni deleterie. Per quanto ci riguarda è meglio mantenere un'identità propria, anche con solo il 7-8% facendo opposizione, che appiattirsi in una coalizione che non lascia spazio».

Udc: «E’ necessario reinterpretare il fare politica»

Vittorio Mancuso (Movimento 5 Stelle) - «Sono stupito del risultato ottenuto a Crema dal Movimento: siamo cresciuti sia a livello locale che nazionale. A Crema poi è indicativo il fatto che in soli due anni di presenza siamo arrivati al 10%, e abbiamo conquistato due consiglieri. Ci accusano di fare antipolitica, ma in realtà siamo la vera politica, quella che sta dalla parte della gente. Gli altri partiti si sono fatti del male da soli, e continuano a non capire le necessità delle persone. Non vogliono mollare i loro privilegi, e non si rendono minimamente conto di quale sia la gravità della situazione attuale». Simone Bossi (Lega) -

Mercoledì 9 Maggio 2012

tro elemento da tenere in considerazione è l'altissimo astensionismo: l'incremento per questa tornata elettorale è stato del 6-7%. Questo, insieme al successo di Grillo, porta in una direzione: il declino della politica tradizionale. Siamo a un punto in cui è necessario reinterpretare il fare politica». Massimo Araldi (Api) - «La prima cosa che balza all'occhio in questa tornata elettorale è l'astensione, che si rivela decisamente in crescita. Accanto a questo vediamo il fallimento della politica tradizionale e di tutte le persone che la rappresentano. Si tratta di risultati che meritano riflessioni non estemporanee, ma ben meditate, da parte della politica, anche se dubito vi sia ancora qualcosa da fare. La crisi dei partiti è ragione e conseguenza della crisi della società. La gente va in una direzione, i partiti vanno dalla parte opposta e non sanno rispondere alle esigenze dell'elettorato, ma non sanno neppure conservare i valori su cui erano fondati. Il fenomeno "Grillo" rappresenta una forma di protesta che non conta finché resta fine a se stessa. Dovremo vedere se saranno capaci di mettere dei contenuti politici attorno ai proclami».

Lapo Pasquetti (Sel) - «E' un risultato che, inaspettato o no, ha comunque ribaltato a livello regionale e nazionale l'assetto del quadro politico italiano. E, con il crollo che si è verificato nel centrodestra, in molti casi queste amministrazioni hanno pagato lo scotto degli scandali ai quali ha fatto da contrappunto un chiaro segnale degli elettori. Un dato poi che merita un'analisi a parte è il traguardo del Movimento 5 Stelle (che a Parma ha toccato il 20%). Anche Crema è stata un successo, con Bonaldi che è passata al primo turno. Un voto sul quale ha influito senz'altro il clima di tensione e la litigiosità eccessiva che si erano instaurati nella giunta Bruttomesso».

Pdl: «I veri vincitori? L’astensionismo e l’antipolitica»

Lega: «Abbiamo pagato la scelta delle alleanze con chi non vuole il vero cambiamento»

Giuseppe Trespidi (Udc) «Il giudizio della popolazione sull'operato dell'amministrazione uscente si evince chiaramente dal risultato elettorale di Crema. Gli elettori hanno valutato negativamente chi ha governato fino ad oggi, e di questo ha pagato lo scotto l'attuale candidato del centro destra, per quanto fosse una persona in gamba. A questo punto si impone una riflessione, per capire cosa sia venuto a mancare. Del resto il terzo polo non ha brillato neppure a livello nazionale; per questo bisognerà rivedere il nostro progetto politico, al fine di capire se esso risponde ancora alle esigenze della gente. Un al-

compiacimento sia per l'opposizione alle politiche rigoriste di Monti, sia perché indice di un'indiscussa crescita della sinistra. In questo senso anche il dato di Crema è estremamente significativo e mi sento rivolgere il mio plauso ai compagni cremaschi".

Giancarlo Roseghini (Rifondazione Comunista) - «Siamo più che soddisfatti del risultato sia a livello nazionale che locale. Nel primo caso si vede come non ci sia stato solamente un incremento delle percentuali, ma come queste si siano, in alcuni casi, addirittura quintuplicate, rispetto ai sondaggi che ci danno costantemente fermi all'1%. Il traguardo raggiunto è motivo di

Clarita Milesi (Idv) - «Siamo soddisfatti da un risultato che a livello nazionale abbia rappresentato uno scossone per tutti i partiti. Negativo per il centrodestra, Lega e Pdl. Positivo per noi nell'osservare come la formula sperimentata abbia dato i suoi frutti, anche nel contesto locale. Per quanto riguarda Crema, a fronte di un calo fisiologico dovuto ad un astensionismo in crescita, abbiamo però incrementato la percentuale dei voti, passando dallo 0.72% del 2007 all'1,12% dei giorni scorsi. La riflessione che impongono queste elezioni comunque riguarda la necessità di un profondo ripensamento del modo di fare politica, ristabilendo il legame con i cittadini». Laura Bosio Michele Scolari

79,43%

SINISTRA - PER TORRICELLA FADANI CRISTINA

15,49%

LISTA CIVICA - INSIEME PER TORRICELLA CAVALIERI FABIANO

3,09%

FORZA NUOVA rabonI FABIO

1,97%

LISTA CIVICA - PIRATEPARTY.IT CREDERA RUBBIANO GUERINI ROCCO MATTEO - Sindaco

47,37%

LISTA CIVICA - TRADIZIONE E FUTURO FACCHI FULVIO ZAIRO

36,96%

LISTA CIVICA - INSIEME PER CREDERA rubbiano AGAZZI ANDREA FILIPPO

15,65%

LEGA NORD

POZZAGLIO ED UNITI BACCINELLI DANTE - Sindaco

100%

LISTA CIVICA - INSIEME PER COSTRUIRE ROBECCO D’OGLIO PIPPERI MARCO ROMEO - Sindaco

100%

LISTA CIVICA - ROBECCO

AREA E INFRASTRUTTURE E PATRIMONIO Via Bella Rocca, 7 - Cremona Tel. 0372/4061 - fax 0372/406499 e-mail: patrimonio@provincia.cremona.it ESTRATTO DEGLI AVVISI D’ASTA RIAPERTURA TERMINI ALIENAZIONI CASE CANTONIERE IN COMUNE DI CALVATONE - TORRE DÈ PICENARDI - SAN GIOVANNI IN CROCE – CICOGNOLO. EX CENTRO DI SELVAGGINA IN COMUNE DI STAGNO LOMBARDO – LOC. BRANCERE TERMINE PRESENTAZIONE OFFERTE: ore 12.00 del 8 GIUGNO 2012 BANDI INTEGRALI: scaricabili da internet http://www.provincia.cremona.it o telefonando all’URP della Provincia al numero 0372406248/233 - referenti M. Diamanti R. Scazzoli tel. 0372 406274-212 fax 0372 406318. SETTORE PATRIMONIO E PROVVEDITORATO IL DIRIGENTE ing. Rossano Ghizzoni


CASALMAGGIORE

casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

Aperitivo in campagna nella frazione Valle

IN BREVE

Un cerchio magico dell’arte che ruota attorno a Ceresini Sedici giorni di mostra per un artista mai dimenticato. Artista della parola e non solo, in mezzo ad altri artisti, in mezzo prima di tutto ai suoi amici. Gianni Ceresini rivivrà dal 12 al 27 maggio alla Pro Loco per una mostra che prevede l’esposizione di opere di molti pittori e scultori della Bassa, accompagnata dalle riflessioni proprio di Ceresini. Si parte sabato 12 maggio, appunto, alle ore 17, con la presentazione da parte del professor Stefano Prandini del libro “Nel cerchio magico dell’arte”, che raccoglie riflessioni e commenti di Gianni Ceresini su tutto ciò che concerne il genio creativo, con l’accento posto sul territorio della Bassa. La mostra presenterà le opere di Gianni Baldo, Gianfranco Manara, Pietro Pantino, Giuseppe Raineri, Marco Sifola e Luigi Tagliarini, frequentatori e grandi amici del Ceresini all’interno proprio del cosiddetto Cerchio Magico (che non ha nulla a che spartire con certa attualità politica…). La mostra sarà aperta tutti i giorni, dalle 9.30 alle 12 e dalle 16 alle 19 nella sala della Pro Loco.

Casalmaggiore, il Municipio si tinge di... verdura

All’interno dei progetti dello “Slow Food Mantova – Delegazione Oglio-Po”, l’Azienda Agricola Valter Cavalli della frazione Valle di Casalmaggiore organizza per sabato 12 maggio l’Aperitivo in Campagna. L’iniziativa prende il via alle ore 17 presso la sede

dell’omonima azienda, in via Case Sparse 10. L’aperitivo sarà soprattutto l’occasione per inaugurare il nuovo spaccio di vendita e prevede l’intrattenimento con le marionette di Gabrielli, oltre alla visita aziendale per tutti i partecipanti.

Casalmaggiore, Imu verso un’aliquota del 5 per mille CASALMAGGIORE – Venerdì, con ogni probabilità, ne sapremo di più e soprattutto potrà mettersi in moto la macchina burocratica che porterà all’ufficialità. Tuttavia già in queste ore, in attesa di un incontro privato tra la maggioranza guidata da Claudio Silla e le minoranze di Listone, Lega Nord e Casalmaggiore per la Libertà, trapelano dati ufficiosi riguardo le decisioni prese dal comune di Casalmaggiore sulla famigerata tassa Imu, che, come sappiamo, partendo da un’aliquota minima imposta dallo Stato, lievita poi a discrezione dei singoli enti municipali. Venerdì, come detto, la Commissione Consiliare Affari Istituzionali prenderà in esame la bozza di regolamento già discussa e approvata in Giunta Comunale, anche se le questioni discusse, in quella sede, saranno presumibilmente soltan-

to tecniche. Quello che in questo momento interessa i cittadini, ovviamente, è il peso che la tassa potrà avere sui risparmi e, in tal senso, la scelta del comune dovrebbe confermarsi in linea con quanto affermato dal sindaco Silla proprio alla nostra testata: l’Imu sulla prima casa dovrebbe sostituire (anche come esborso economico) la vecchia Ici e in tal senso l’aliquota salirebbe al 5 per mille del valore catastale, rispetto al 4 per mille di base fissato dallo Stato. Più alto invece – ma anche qui la decisione era stata per certi versi annunciata in un’assemblea pubblica – l’aumento dell’Imu sulla seconda casa: dal 7.6 di base si passa al 9.1 per mille. Nelle prossime ore si cercherà di limare soprattutto il dettaglio percentuale su quest’ultima cifra, dato che le minoranze chiedono che il rialzo non sia così

netto, tenendo conto del fatto che occorrerebbe non vessare troppo chi ha investito sulla seconda casa a Casalmaggiore, dunque in un comune non turistico, che certamente non ha l’appeal (né i costi) di Milano Marittima o Cortina, giusto per restare a due famose location di villeggiatura (pensiero, quest’ultimo, che arriva dal gruppo Listone). Difficile comunque che le due percentuali indicate vengano ritoccate. Da valutare infine il discorso casa di riposo “Busi” (gli ospiti dovrebbero pagare la casa nella quale non abitano più come una seconda casa): in questo senso il sindaco Silla ha promesso sulla parola che l’Imu sarà calcolata in percentuale sul valore catastale della prima casa (dunque il 5 per mille), con evidente risparmio rispetto ai rischi di quanto paventato inizialmente.

A gennaio 2013 il campo del Rugby Casalmaggiore «Vorremmo allestire una tribunetta e realizzare l’impianto di illuminazione»

Lo afferma il presidente Vappina. Intanto si tagliano i pioppi nell’area degli Amici del Po

C

di Giovanni Gardani

CASALMAGGIORE – Nuove colture al tempo della crisi. Sottotitolo: la necessità aguzza l’ingegno. Girando per Casalmaggiore, su uno dei lati corti del palazzo municipale per la precisione, si possono raccogliere notizie davvero curiose, autentiche figurine di un album dell’assurdo. Qualche buontempone, forse animato però da reale necessità, ha infatti interpretato le fioriere che contengono i cartelli stradali site in via Brofferio (breve collegamento tra via del Lino e piazza Garibaldi) come un vero e proprio appezzamento di terreno. Il risultato? Accanto al ferro che regge la segnaletica regolamentare sono spuntati alcuni pali di bambù, che sorreggeranno le nasciture piantine (anzi, già le sostengono, dato che le prime foglioline iniziano a spuntare). Con occhio vigile abbiamo scoperto che si tratta di due esemplari di cetriolo, due di pomodoro e due di peperone. Passate inosservate ai più, ma non proprio a tutti: se Melaverde o, per par condicio, Lineaverde volessero ricamarci su una puntata, troverebbero sicuramente pane (pardon verdura) per i loro denti. A meno che non si tratti, magari, di uno dei primi “balconi fioriti” in gara per l’omonimo concorso…

asa dolce casa sì, ma non prima del 2013. Il Rugby Casalmaggiore, fresco di vittoria del campionato di serie C Regionale, mette mano al progetto per dare concretezza ad una volontà mai celata: giocare le gare interne nel comune di appartenenza della società e non essere costretto a migrare sempre, la domenica pomeriggio, nella vicina Colorno. D’accordo che la cittadina parmense ha portato bene, d’accordo che il rugby oltre Po è molto più radicato rispetto al casalasco, ma il desiderio “patriottico” di giocare in casa per davvero è forte. E il presidente del sodalizio Fabrizio Vappina conferma che i movimenti presso la sede degli Amici del Po, dove l’avventura è partita (riscontrabili anche solo passeggiando sull’argine del Grande Fiume), non sono casuali: «Stiamo liberando il terreno, tagliando i pioppi in eccesso, per potere strutturare un campo regolare che sia, ovviamente, omolo-

Un'immagine di ieri pomeriggio dell'area destinata ad ospitare il campo di rugby

gato per la disputa di partite regolamentari. Sin qui, infatti, ci siamo soltanto potuti allenare a Casalmaggiore, e non sempre». Il progetto è già stato stilato e potremmo anche parlare di fase avanzata, considerando che per quest’opera sono già stati reperiti i fondi. «L’intenzione - spiega Vappina - è di realizzare un impianto valido ma non troppo costoso. Abbiamo la possibilità di chiedere un aiuto concreto alla Fir (Federazione Italiana Rugby), che potrebbe contribuire al 50% della spesa, a patto che il campo sia poi utilizzato solo ed esclusiva-

mente per il rugby e non per altri sport. E’ quel che sin da ora possiamo garantire. L’idea, dicevo, è di non esagerare con le spese: vorremmo allestire una tribunetta e un impianto di illuminazione che ci consenta di allenarci durante la settimana in notturna. Per disputare le partite del campionato in notturna, invero, servirebbe una spesa superiore a livello di pali della luce e di voltaggio, ma in fin dei conti, in due anni di attività, se si esclude qualche amichevole, abbiamo sempre giocato di pomeriggio o di mattina, dunque alla luce naturale del sole».

Tempo previsto per la consegna? «Il sogno è giocare già da gennaio 2013 a Casalmaggiore. Di conseguenza, direi che se per la prima parte del prossimo campionato dovremo ancora migrare a Colorno, comune e società che sempre ringraziamo, con l’anno nuovo potremmo fare il grande passo. Ci sono variabili da valutare, per esempio le possibili piene del Po (la struttura degli Amici del Po viene a volte “sommersa” dal problema nella stagione autunnale o invernale, ndr) ma incrociamo le dita e speriamo bene». L’ultima nota è una specifica, che Vappina chiarisce: «Vorrei precisare che in realtà non siamo stati promossi in serie C élite. Per arrivare in questa categoria serve un passo ulteriore: ora abbiamo “semplicemente” un punteggio ranking superiore che ci consentirebbe di disputare un campionato di C Regionale di più alto livello. Per capirci, una via di mezzo tra il torneo che abbiamo appena vinto e la C élite, che per il momento richiede sforzi troppo grandi per una realtà come la nostra. Un passo alla volta».


Casalmaggiore

Il sindaco di tutti? Detto fatto Emanuel Sacchini confermato sindaco da quasi l'80% degli elettori di Torricella del Pizzo

Q

di Vanni Raineri

uando vinse la prima volta, nel 2007, affermò che sarebbe stato il sindaco di tutti. Frasi di rito, frutto di una volontà effettiva che però nasce dall’euforia della vittoria. Sta di fatto che 5 anni dopo è diventato davvero il sindaco di tutti. Nel senso che tutti i torricellesi l’hanno votato. Quello di Emanuel Sacchini a Torricella del Pizzo è stato un trionfo. Come altrimenti definire un consenso dell’80% alla presenza di 4 liste? “Insieme per Torricella” si è fermata al 16%, il 3% è andato a Forza Nuova e il 2% ai “pirati”. Col sindaco uscente in consiglio vanno 4 candidati della maggioranza: Roberto Adami, Alberto Scaroni, Alessandro Scaglioni e Alessandro Farina. Col candidato di “Insieme per Torricella” Cristina Fadani eletto Gabriele Marchetti: per lui un grande successo personale, in quanto è risultato il candidato con più preferenze in assoluto. Cristina Fadani accetta il verdetto con fair play, d’altro canto la sua lista è stata formata in extremis con scarsa pubblicità: «Era la mia prima esperienza e non mi lamento – afferma -. La

Emanuel Sacchini e Cristina Fadani dopo il voto

nostra sarà una minoranza costruttiva, senza preconcetti, nell’ottica di collaborare per far crescere il paese». Trascorse le prime ore dedicate giustamente alla gioia condivisa coi compagni di lista, Emanuel Sacchini è grato ai suoi elettori: «Ci tenevo a confermare i voti di 5 anni fa – afferma il confermato primo cittadino – e invece li ho aumentati nonostante il numero minore di elettori e maggiore di liste. Sì, sono emozionato, d’altronde io mi emoziono facilmente, poi sono tanti i messaggi di congratulazione ricevuti dai colleghi sindaci, di qualunque orientamento politico». Mettiamo in fretta da parte il risultato e guardiamo avanti. La attendono 5 anni da oggi di lavoro non facile. Come li vede, e

con quali priorità? «Due sono le principali. La prima è arrivare in tempi rapidi alla riorganizzazione delle gestioni associate, nonostante la carenza di risorse e indipendentemente dagli obblighi di legge». Che, avendo Torricella meno di 1000 abitanti, prevedono la gestione associata di tutte le funzioni fondamentali entro fine anno. Un primo problema sarà il pensionamento dell’unico agente di polizia municipale, che non sarà sostituito: «Utilizzeremo in forma associata i vari agenti, e non posso escludere che alcuni dipendenti comunali possano essere trasferiti in altre sedi. Coi colleghi vicini (con Torricella ci sono Gussola, Scandolara Ravara, Motta Baluffi e Martignana Po, ndr) valuteremo, ad esempio la possibilità di ester-

nalizzare i servizi cimiteriali a Casalasca Servizi, ed anche sulla raccolta rifiuti è possibile migliorare il servizio con sgravio economico delle famiglie». La seconda priorità, data la crisi, è ovvia: «L’ambito sociale. Il paese è piccolo ma presenta tante situazioni di disagio. Sono da sempre contrario ad aiuti a pioggia ad extracomunitari, in primis dobbiamo sostenere i torricellesi, non per un discorso razziale». Lei è di sinistra, non è un approccio “leghista”? «No, è un discorso pratico. Si accusava spesso le amministrazioni di riservare gli aiuti agli immigrati, in questi 5 anni posso dire che sono stati destinati alle nostre famiglie, quelle che ne avevano effettivo bisogno». E tra le prime congratulazioni dopo la conferma a sindaco ce ne sono state effettivamente alcune, sentite, da parte di torricellesi sostenuti dall’amministrazione. Veniamo al rapporto con la minoranza: viste le premesse, si può essere ottimisti. «In passato è stato ottimo, un rapporto onesto improntato alla collaborazione. Sono certo che sarà così anche coi nuovi consiglieri. D’altronde io ho ereditato un paese unito ed ho sempre cercato di mantenerlo tale, eliminando le divisioni».

il Qui trovate la vostra copia GRATUITA de PICCOLO Bar Giulia GR2 di Rivieri Gianfranco Fermata KM Polo Romani Sportime Bar Barracuda Portici del Municipio Bar Italia Farmacia Comunale Bar Tavola Calda Rist. Pizz. Piccolo Paradiso

angolo Conad Casalmaggiore via Guerrazzi 4 Casalmaggiore via Trento 20 Casalmaggiore via del Lino 17 Casalmaggiore via Martelli 2 Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore Centro Comm. Padano Casalmaggiore via Molossi 47 Vicobellignano

Cartoleria Bar La Nuova Luna Portici del Comune Portici Caffè Roma Edicola Cartoleria Camozzi Bar Time Out Fermata KM Bottega del Gelato

via Dante Alighieri 9/B Vicobellignano via Roma 7 Torricella del Pizzo piazza Italia Scandolara Ravara via Mazzini 3 Castelponzone via Giuseppina 97 Solarolo Rainerio via Matteotti 113 San Giovanni in Croce via della libertà 46/b Martignana di Po piazza Comaschi Gussola via Cavallotti Piadena

Mercoledì 9 Maggio 2012

A PARMA

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I celebri chef Mattia Poggi e Monica Bianchessi nello stand Pomì al Cibus

A sinistra Monica Bianchessi, a destra Mattia Poggi. Tra i due celebri chef il presidente del Consorzio Casalasco del Pomodoro Costantino Vaia

PARMA - Chef come star televisive. E' un nuovo fenomeno, la cucina in tv funziona sempre di più e crea personaggi noti al grande pubblico che oltre a sapersi destreggiare tra i fornelli sono giovani e attraenti. Vere star insomma. Tra questi, anche Monica Bianchessi e Mattia Poggi, da tempo protagonisti sul canale satellitare Alice. Sono stati loro, ieri presso lo stand verde di Pomì al Cibus di Parma, a condurre un divertente show cooking a cui hanno partecipato food blogger provenienti da tutta Italia. Per festeggiare i 30 anni di Pomì, gli chef hanno creato piatti a base di polpa, passata e pomodoro a cubetti. “Rosso, come la passione - ha commentato Monica Bianchessi, visibilmente divertita -. Io amo la cucina italiana e senza pomodoro non potrebbe essere tale. Oltre che buono, deve essere pratico. Insomma o così...”. “Bello essere qui a Cibus - ha detto invece Mattia Poggi -. È sempre divertente cucinare dal vivo i piatti della tradizione italiana”. “Organizzare questo incontro con i veri protagonisti del web mi ha sorpreso e coinvolto - confida Costantino Vaia, direttore generale del Consorzio Casalasco del Pomodoro -. Sono contento dell'ottima riuscita dell'evento e i commenti raccolti sono tutti molto positivi”. Lo stesso Vaia ha poi spiegato come sia “importante riscontrare la soddisfazione diretta del consumatore che, come emerge anche dall'attività condotta in questi giorni da Pianeta Nutrizione a Cibus, è sempre più attento ed esigente”. Tradizioni del gusto ed eccellenza culinaria vanno quindi a braccetto.


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Taccuino

Mercoledì 9 Maggio 2012

NUMERI UTILI Cremona

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -

Via Perugino, via Galeotti Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio 2012

PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

Via Gerre Borghi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Maggio 2012

Via Burchielli Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 11 Maggio 2012

Via San Rocco, via Bosco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 1 Giugno 2012

Via Lungastretta Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 11 Maggio 2012

Via Vittori Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 16 Maggio 2012

POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233

• Via Lungastretta: cantiere per la sostituzione della condotta dell'acqua potabile, rifacimento degli allacci del gas metano e acqua potabile, predisposizione di condotte per linee elettriche; (fine lavori: 11 maggio). • Via Gerre Borghi: cantiere per la realizzazione della posa della nuova condotta dell'acqua potabile; (fine lavori: 31 maggio).

NUMERI UTILI

• Via Vittori (tratto da via Arenili a via Burchielli): cantiere per la sostituzione della condotta del gas metano; (fine lavori: 16 maggio); • Via S.Rocco, Via Bosco: cantiere per la realizzazione della pista ciclabile di collegamento al comune di Gerre de' Caprioli; (fine lavori: 1 giugno). • Via Burchielli 11: cantiere per la realizzazione del nuovo allaccio alla pubblica fognatura; (fine lavori: 11 maggio).

METEO WEEK-END

OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

• Piazza Dossena, Via Romanino, Via Trentacoste, Via Perugino, Via Giancristoforo, Via Galeotti, Viale Cambonino: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica; (durata lavori: diversi mesi anche se coinvolgerà di volta in volta tratti limitati di vie diverse, indicativamente fine prevista 31 luglio). Le vie attualmente interessate sono via Perugino e via Galeotti.

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041

Casalmaggiore

GIORNALE DI CREMONA

COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233

Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona

CENTRO PER L’IMPIEGO Centralino: 0375-42213

Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500

Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60

POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540

OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029

Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Martedi 8 Maggio alle ore 21

FARMACIE DI TURNO Dal 4 all’11 Maggio 2012 Distretto di Cremona

POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273

Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it

Distretto di Casalmaggiore

BORDOLANO FORNARI YARI VIA MAGGIORE, 46 26020 Bordolano Tel. 0372 95754

CREMONA - FARMACIA 5 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. CORSO MAZZINI, 57 26100 Cremona Tel. 0372 21471

PERSICO DOSIMO LEGGERI MARCO VIA PAGLIARI, 1 26043 Persico Dosimo Tel. 0372 54108

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 09:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:15 - 19:15

Giorno di chiusura settimanale GIOVEDÌ POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale LUNEDÌ MATTINA

Giorno di chiusura settimanale Giovedì pomeriggio

OSTIANO CLERICI BAGOZZI VIA MATTEOTTI, 6 26032 Ostiano Tel. 0372 85333

PIZZIGHETTONE BONFANTI ANTONELLA VIA CASTELLO, 3 26026 Pizzighettone Tel. 0372 743044

Orari di apertura Mattino: 8:00-13:00 Sabato: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 20:00

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale NO CHIUSURA

CREMONA - FARMACIA 3 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. PIAZZA CADORNA, 7 26100 Cremona Tel. 0372 458024

CASALMAGGIORE FARMACIA - A.F.M. PIAZZA GARIBALDI, 8 26041 Casalmaggiore Tel. 0375 200542

SAN GIOVANNI IN CROCE FRANZINI S.N.C. VIA MATTEOTTI, 89 26037 San Giovanni in Croce Tel. 0375 91014

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanale

Giorno di chiusura settimanale

MARTEDÌ

GIOVEDÌ POMERIGGIO

Le farmacie di turno e gli orari dei distretti di Cremona e Casalmaggiore sono consultabili sul sito internet: www.aslcremona.it


Cultura&Spettacoli Piatti volanti l’11 maggio alle ore 17

Nuovo appuntamento con “Cremona da leggere”, la rassegna promossa dall’assessorato alle Politiche Educative e della Famiglia, che intende promuovere il piacere della lettura e favorire lo sviluppo di una cultura del libro e della lettura nei

più piccoli. Venerdì 11 maggio alle ore 17, presso la Libreria Timpetill (via Mercatello), ha luogo la lettura animata e laboratorio artistico “Piatti volanti”: storie di uccelli da ascoltare e piatti colorati che prendono il volo.

Stasera alle 21 al Ponchielli

GIOVEDI’ E VENERDI’ SERA AL PONCHIELLI

Enrico Dindo

Doppia performance al Ponchielli del violoncellista Enrico Dindo I di Federica Ermete

l Festival di Cremona Claudio Monteverdi, per la sua XXIX edizione, ha previsto in cartellone alcuni appuntamenti con la musica strumentale di grande interesse. “Le Suites per violoncello di Bach – Grandi architetture del contrappunto” ne è un esempio, previsto per giovedì 10 maggio e venerdì 11 maggio, sempre alle ore 21 al Teatro Ponchielli. Nello sterminato catalogo delle opere di Johann Sebastian Bach le Sonate e Partite per violino solo e le Suites per violoncello solo occupano un posto di assoluto rilievo, se non altro perché sommano l’intrinseca bellezza con l’assoluta unicità, mancando precedenti di rilievo ed emu-

li in grado di perpetuare il genere. Nelle Suites per violoncello, Bach trasforma strutture libere e movimenti di danza in architetture nelle quali prevalgono i principi del contrappunto, del flusso melodico ininterrotto e del ritmo in figurazioni continuamente variate. Protagonista di questa doppia performance è il violoncellista Enrico Dindo che, nel corso delle due serate, presenta l’integrale delle Suites per violoncello solo, ciclo tra i più alti della creatività di J. S. Bach, ed esaltazione delle peculiarità foniche e delle risorse tecniche di uno strumento ad arco legato alla storia gloriosa della liuteria cremonese. Durante i due concerti, con il commento di Oreste Bossini, Enrico Dindo suona il violoncello Pietro Giacomo Rogeri (ex Piatti) del 1717, affidatogli dal-

la Fondazione Pro Canale. Il musicista protagonista delle performance, è stato consacrato a livello mondiale proprio dalla conquista, nel 1997, del primo premio al Concorso Rostropovich di Parigi. Da allora si è esibito con le più grandi orchestre e nel gennaio di quest’anno ha fondato a Pavia la “Pavia Cello Academy”, la prima accademia del violoncello in Italia, un nuovo organismo di promozione e formazione musicale di artisti e cultori del violoncello, che promuove interventi di didattica musicale nelle scuole e varie attività formative. Di lui Mstislav Rostropovich ha scritto: «E’ un violoncellista di straordinarie qualità, artista compiuto e musicista formato, possiede un suono eccezionale che fluisce come una splendida voce italiana».

Appuntamento giovedì con “Cremona Pianoforum Johannes Brahams”

Un film su Bach proposto a teatro

La XXIX edizione del Festival Claudio Monteverdi, pur nel segno della tradizione e in continuità con la missione di valorizzare il repertorio Barocco, non è avara di sorprese ed eventi originali. Mercoledì 9 maggio alle 21, al Teatro Ponchielli è organizzata una serata dedicata a Johann Sebastian Bach, con il film “Sul nome B.A.C.H. – Contrappunti con l’arte della fuga – Viaggio da Eisenach a Lubecca, sulle tracce di Bach”. Viene proiettato un originalissimo lungometraggio dedicato al Cantor e ad una delle sue opere più enigmatiche: L’Arte della fuga. Questa composizione, lasciata incompiuta da Bach, costituisce una sorta di testamento del musicista. Il regista e sceneggiatore Francesco Leporino ha detto: «La fuga, per sua natura musicale, è un moto-

re perpetuo che non ha fine, per cui solo un'interruzione brusca può porvi termine. La sua incompiutezza è indice della sua smisurata compiutezza. Alle ultime note, che non concludono, non può che succedere l'improvvisazione, humus primo della musica di Bach, a chiudere il cerchio e mettere la parola fine». “Sul nome B.A.C.H.”, salutato dalla critica in modo entusiastico, si avvale delle voci recitanti di Sonia Bergamasco e Arnoldo Foà, delle elaborazioni strumentali di Ruggero Laganà e Alessandro Solbiati, della partecipazione del pianista Stefano Bollani e di oltre 50 solisti di fama. Il film è, inoltre, un'occasione per guidare gli spettatori nei luoghi bachiani: da Eisenach ad Arnstadt, da Weimar a Lipsia, e poi Erfurt, Dresda, Halle...

Venerdì sera nel Museo è protagonista il trio Richiedei-Ottolini-Castrini

Cattarossi e Cicchese al teatro Filo Musica popolare in chiave jazz Giovedì 10 maggio alle 21, al Teatro Filodrammatici, ha luogo un nuovo appuntamento della rassegna “Cremona Pianoforum Johannes Brahams – Sonate e Variazioni”. Protagonisti di questo concerto sono la pianista Monica Cattarossi ed il giovane violoncellista Amedeo Cicchese (nella foto). Vincitore di oltre 30 concorsi nazionali ed internazionali, nonché menzioni speciali, quest’ultimo è stato scelto da Riccardo Muti come primo violoncello dell’Orchestra Cherubini; e si è esibito, anche come solista, in molti Teatri italiani ed esteri per prestigiose Istituzioni, diretto da Muti, Abbado, Lonquich, Schellenberger, Zanini, Shambadal e Tan Dun. Durante la serata i due artisti si esibiscono nella Sonata n. 3 op. 5 per pianoforte e la Sonata n. 2 op. 99 per violoncello e piano.

Dopo il successo dello scorso anno, prende il via la seconda edizione de “L’altro lato del violino”, happy hour in musica all’Ala Ponzone, rassegna musicale che rappresenta un modo fresco e accattivante per godere del Museo civico. Venerdì 11 maggio alle 20, nel Cortile del Museo, il Richiedei-OttoliniCastrini trio è protagonista del primo appuntamento con la serata “Musica popolare in chiave jazz”. Daniele Richiedei al violino (nella foto), Mauro

“Otto” Ottolini al trombone e Vincenzo “Titti” Castrini alla fisarmonica, suonano i tre strumenti tipici della tradizione popolare, riportandoci alle radici della musica di strada. Il trio, con raffinata operazione jazzistica, ci accompagna verso nuovi fronti, affiancando la rilettura di un ricercato repertorio tradizionale (Europa, Sud-America, Usa) alla composizione di brani originali, lasciando sempre grande spazio all’interplay e all’improvvisazione.


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Cremona

Mercoledì 9 Maggio 2012

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali.Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile del Patronato Epaca, in merito al divieto di riscossione di pensioni e stipendi con denaro contante per un importo superiore a 1.000 euro, l’Inpdap come si comporta? L’Inpdap ha seguito una linea un po’ diversa da quella indicata dall’Inps: con un comunicato sul sito istituzionale ha informato circa la novità normativa, per cui le pensioni di importo superiore a 1.000 euro non potranno più essere pagate in contanti, ma potranno soltanto essere accreditate su conto corrente postale o bancario, su libretto postale o su carta prepagata abilitata. La comunicazione all’Inpdap con la modalità di pagamento scelta doveva già essere effettuata:

Pagamento delle pensioni superiori a mille euro coloro che non lo hanno fatto a partire dal mese di maggio non potranno più riscuotere la pensione. Inoltre, l’Inpdap svolge una ulteriore considerazione: poiché il trattamento pensionistico anche se è di importo mensile inferiore a 1000 euro può poi superare tale importo in sede di pagamento di tredicesima, somme aggiuntive o arretrati, tutti i pensionati devono scegliere e comunicare all’Inpdap un metodo di pagamento alternativo ai contanti. L’Istituto, peraltro, non ha inviato una comunicazione generalizzata ai pensionati interessati ma, in occasione di una lettera indirizzata ai soggetti aventi potenzialmente titolo a ricevere la somma aggiuntiva “quattordicesima”, ha informato anche circa la questione dei limiti al pagamento in contanti della pensione. Gli uffici Epaca: • CREMONA - Via D. Ruffini, 28 (Tel. 0372.732930); via Ala Ponzone, 8 (Tel. 0372/499811. • CREMA Via Macello, 34 (Tel. 0373/732900); • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 (Tel. 0372.732960); • SORESINA Via Matteotti, 12 (Tel. 0372.732990).

PRECARIARE STANCA A cura di Nidl - Cgil

Da Stiglitz a Monti E' stato interessante sentire come il premio Nobel americano, Joseph Stiglitz, abbia espresso tutte le proprie riserve verso la politica di austerità, di cui grande sostenitore è il nostro attuale premier. Per Stiglitz "l'austerità da sola non funzionerà, le cose peggioreranno: farà scendere l'economia. Non porterà né crescita né fiducia" anzi "distruggerà entrambe.Nessuna grande economia in Europa è mai uscita rapidamente dalla crisi con la sola austerità." Questo sta a significare che per uscire dalla crisi, che ci trascina sempre più a fondo, servono scelte di altra natura. La questione non è semplicistica, ma di sostanza; aggiunge Stiglitz: "Una delle cause della crisi è stata la disuguaglianza: diminuire la disuguaglianza vuol dire far aumentare la domanda e far crescere l'economia". Il premio Nobel ci sta parlando, in

questo caso, della disuguaglianza economica, dicendo una cosa che, nella sua ovvietà, ci mostra in modo sconcertante quanto certe tematiche si scontrino con l'indifferenza dei tecnici che ci governano, ovvero che il divario tra poveri e ricchi deve ridursi. Quanto più il cittadino medio sarà benestante tanto più l'economia ne avrà giovamento. E aggiunge: "Un mercato del lavoro flessibile non risolve i vostri problemi. Le imprese non aumenteranno i posti di lavoro, a meno che non vi sia una domanda per i loro prodotti". E la domanda di beni ci sarà se verranno fatte scelte politiche coraggiose volte a limitare il lavoro precario e ad arricchire giovani e meno abbienti: i nostri tecnici, però, non vanno in questa direzione. Per loro, ahinoi, la crisi è ancora una mera questione contabile. Jacopo Gamba

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona • tel 0372 448608 e-mail: nidilcremona@cgil.lombardia.it

www.aclicremona.it

Acli, il Congresso nazionale Dal 3 al 6 maggio a Roma si terrà il 24^ Congresso nazionale Acli. Due temi fondamentali si pongono alla nostra attenzione: vogliamo rilanciare il nostro impegno associativo sulla democrazia partecipativa e su una buona economia. Abbiano scoperto dagli avvenimenti che hanno condizionato gli ultimi anni che lo spazio politico democratico, se abbandonato a sè stesso, se separato dal corpo civile che lo anima, diventa autoreferenziale, allontana ed emargina i cittadini. Lo stesso meccanismo degenera il funzionamento dei mercati: quando la finanza si allontana dalla realtà. Quando si disgiungono persone e capitali, a soffrirne è l’economia reale. E’ il momento opportuno di riappropriarci di quel prezioso bene comune che è la partecipazione, e affermare con responsabilità la fedeltà alla democrazia che da sempre ci guida. Al contempo vogliamo proporre un modo diverso di pensare l’economia, aperta a logiche più complesse quali la relazione, la solidarietà, la mutualità e la cooperazione, un una parola, vogliamo declinare l’economia in senso civile, sulle fondamenta di un inedito umanesimo della fraternità. Il Paese è spossato dalle manovre di rigore imposte dalla crisi. Per respingere il pericolo di un’implosione è fondamentale riannodare il tessuto sociale, e quindi rigenerare i legami di comunità che sono stati alla base del nostro sviluppo economico. Le Acli si pongono come soggetto riformatore, in grado di accompagnare il cambiamento che ci porti fuori dalle secche di questa crisi, la nostra storia ci conforta: nei momenti difficili abbiamo sempre espresso, al servizio della comunità, le virtù sociali e associative necessarie.

www.welfarecremona.it - Gian Carlo Storti - storti@welfareitalia.it RIFORMA MERCATO DEL LAVORO : TIPOLOGIE CONTRATTUALI Una prima area di intervento riguarda gli istituti contrattuali esistenti. L’azione mira a preservarne gli usi virtuosi e a limitarne quelli impropri, al solo scopo di abbattere il costo del lavoro aggirando gli obblighi previsti per i rapporti di lavoro subordinato. L’impianto generale individua un percorso privilegiato che vede nell’apprendistato inteso nelle sue varie formulazioni e platee - il punto di partenza verso la progressiva instaurazione di rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Pur mirando a favorire la costituzione di rapporti di lavoro stabili, la riforma intende preservare la flessibilità d’uso del lavoro necessaria a fronteggiare in modo efficiente sia le normali fluttuazioni economiche, sia i processi di riorganizzazione. A questo fine sono previsti: interventi puntuali che limitino l’uso improprio e distorsivo di alcuni istituti contrattuali e, quindi, la precarietà che ne deriva; una ridefinizione delle convenienze economiche relative dei diversi istituti contrattuali che tenga conto del rispettivo grado di flessibilità e - di conseguenza - del costo atteso a carico del sistema assicurativo che ne deriva; una più equa distribuzione delle tutele, con interventi sulla flessibilità in uscita rivolti a reprimere pratiche scorrette (ad esempio, le cosiddette dimissioni “in bianco”), a rafforzare le tutele per licenziamenti discriminatori, ad adeguare al mutato contesto economico la disciplina dei licenziamenti individuali, in particolare quelli per motivi economici; una adeguata modulazione del regime transitorio degli istituti. Seguono le varie tipologie contrattuali e informazioni alla regolazione del ricorso alle forme contrattuali flessibili.

Premiare per educare I premi sono fondamentali nell’educazione positiva del cane. Ma la scelta del premio giusto per il proprio amico peloso non è sempre facile! Esistono infatti diverse categorie di premi: cibo, giochi e approvazione sociale. Il cibo è senza dubbio una delle ricompense più apprezzate. Scegliamo snack appetitosi, dall’odore intenso (dal momento che nel cane l’olfatto è molto più sviluppato del gusto), di consistenza morbida e soprattutto proporzionati alla taglia del cane. La ricompensa sotto forma di gioco è invece meno immediata, dal momento che interrompe brevemente la sessione di educazione, tuttavia risulta un’ottima scelta per quei cani molto amanti del gioco ma meno attratti dal cibo, o quando vogliamo concedere

una pausa più lunga tra un esercizio e l’altro. Infine, l’approvazione sociale, sotto forma di affetto ed elogi, è una ricompensa più indicata per quei soggetti amanti del contatto fisico con l’uomo, ed è soprattutto indicata quando arriva il momento di ridurre la quantità di ricompense in cibo. La scelta del premio da usare va effettuata esclusivamente in base a ciò che motiva il nostro cane: dobbiamo scoprire cosa gradisce maggiormente e stabilire un ordine gerarchico di ricompense, così potremo riservare premi di minor valore per compiti più facili e conservare quelli più ambiti per esercizi difficili. La chiave del successo nell’educazione del cane è fargli capire che per lui è vantaggioso fare ciò che gli chiediamo. Elisa Giudici eli.giudici@yahoo.it

La Vostra copia GRATUITA de Spazio comune Acli La Cafetera Caffe Del Corso Bar Supermoka Bar Aurora Bar Cittanova Bar Garibaldi Osteria Garibaldi Caffe’ Dimeglio Dall'Ara Sara Ospedale Portineria Unione Consumatori Caffe’ Porta Romana Banca Del Monte INPS Comune Di Cremona Rio Bar Bar Fiume Dimeglio Banca Di Roma Parrucchiere Bertoletti Bar Stradivari Il Planetario Viaggi Banca Popolare Bar Oasi Distributore Esso Dimeglio Bar Da Walter Distributore Agip Caserma Col Di Lana Bar Stella Sapore Di Mare Da Pietro Panetteria Galbignani Italmark Teatro Monteverdi Bar Lancia Bar San Giorgio Fotoline Re Mida Pane, dolci e caffè

Piazza Stradivari Cremona Via S. Antonio del Fuoco 9/A Cremona C.So V. Emanuele 14 Cremona C.So V. Emanuele 84 Cremona Corso Campi 39 Cremona C.so Garibaldi 228 Cremona Corso Garibaldi 114 Cremona Corso Garibaldi 219 Cremona Corso Garibaldi 38 Cremona Corso Garibaldi 85 Cremona Via S. Barbara 19 Cremona Ospedale Cremona Piazza San Michele 2 Cremona Piazza IV Novembre 17 Cremona Piazza Cadorna 1 Cremona Piazza Cadorna 17 Cremona Piazza Del Comune Cremona Piazza Della Pace 2 Cremona Piazza Fiume 6 Cremona Piazza Marconi 15/A Cremona Piazza Roma 20 Cremona Piazza Roma 29 Cremona Piazza Roma 7/B Cremona Piazza Stradivari 17 Cremona Viale Po 83 Cremona Via Bergamo 221 Cremona Via Bergamo 91 Cremona Via Boschetto 93 Cremona Via Brescia 128 Cremona Via Brescia 219 Cremona Via Brescia 189 Cremona Via Brescia 27 Cremona Via Cappuccini 8 Cremona Via Castelleone 29/A Cremona Via Castelleone Cremona Via Dante 102 Cremona Via Dante 149 Cremona Via Dante 185 Cremona Via Dante 2 Cremona Via Dante 31 Cremona Via Dante 87 Cremona Via Del Giordano 133 Cremona

Sister Caffe’ Angolo Del Gusto Farmacia Leggeri Bar le torri Oggi Pizza Torrione Cafe’ Dico Caffe’ghisleri Esselunga Tango Bar Pasticceria Caffe’ Betti Crai Bonseri Fornaio Bar I 3 Gradini Dimeglio Bar - Figlie Di San Camillo Bibi Bar Farmacia Leggeri Farmacia Ziliotti Bar Pasticceria S. Remo Camera Del Lavoro Bet Fish Bottega Del Gusto Gelateria Matisse Panificio Usberti Agip Cafe’ Gio’ Bar Associazione Commercianti Montecarlo - Slot Machine Caffe’ Parking Bar Roma Bar Mincio Bar Il Cantuccio Edicola Caffe’ Boldori Panetteria Patty Fitness Time Panetteria Quarantani Bar Gallo Smeg Centro Sportivo Sanzeno Coffee Time Q.In

Via Del Giordano 65 Cremona Piazza Risorgimento 30 Cremona Via F. Filzi 40/E Cremona Via F. Filzi Cremona Via Ghinaglia 94 Cremona Via Ghinaglia 104 Cremona Via Ghinaglia 49 Cremona Via Ghisleri 46 Cremona Via Ghisleri 53/A Cremona Via Giuseppina 11/B Cremona Via Giuseppina 11/B Cremona Via Giuseppina 27 Cremona Via Grado 20 Cremona Via Grado 40 Cremona Via Lazzari Cremona Via Litta 50 Cremona Corso Matteotti 20 Cremona Piazza Della Liberta’ 4 Cremona Piazza Della Libertà Cremona Via Mantova 25 Cremona Via Mantova 39 Cremona Via Mantova 133 Cremona Via Mantova 141/B Cremona Via Mantova 101 Cremona Via Mantova 141/B Cremona Via Mantova 81 Cremona Via Manzoni 2 Cremona Via Massarotti 15 Cremona Via Massarotti 19/A Cremona Via Mazzini 7 Cremona Via Mincio 2 Cremona Via Mincio 34 Cremona Via Nino Bixio 20 Cremona Via Nino Bixio 8 Cremona Via Buoso da Dovara 6 Cremona Via Eridano 15 Cremona Via Platina 34 Cremona Via Rosario 49 Cremona Via Ruffini 6 Cremona Via San Zeno 53 Cremona Via Solferino 9 Cremona Via XI Febbraio 64 Cremona

I CONTRATTI INFORMATICI

Il mondo dell'informatica, di cui internet costituisce certamente l'espressione principale, è la nuova dimensione nella quale proliferano i rapporti tra i soggetti: scambio di beni e servizi. A questo proposito viene operata la distinzione tra: commercio elettronico diretto quando l’oggetto del contratto è un bene immateriale che viene trasmesso, consegnato al cliente, on-line, tramite Internet; commercio elettronico indiretto quando l’oggetto del contratto è un bene materiale che viene ordinato sul Web e spedito, off-line, tramite corriere espresso. Ciò che appare evidente è il notevole squilibrio di forza contrattuale che normalmente sussiste tra fornitore e cliente. Il primo è, generalmente una grande azienda multinazionale e il cliente, è spesso un piccolo operatore economico sprovvisto di adeguata conoscenze informatiche, costretto a sottoscrivere contratti che non tutelano in modo adeguato l'interesse del cliente. Logica conseguenza è che i contratti informatici non sono frutto di un accordo tra le parti, quanto piuttosto mezzo attraverso il quale il soggetto più forte vincola il soggetto più debole, con la conseguenza che risulta indispensabile in ogni ordinamento apprestare strumenti che consentano un controllo sostanziale ed un maggiore equilibrio degli interessi contrapposti. Negli acquisti on-line è previsto, però, a favore del cosumatore un diritto di recesso. Infatti, quest'ultimo può revocare il proprio ordine entro il termine di dieci giorni lavorativi dalla consegna della merce. Se il consumatore non è stato informato dal venditore circa la possibilità di esercitare tale diritto, il termine si allunga a tre mesi dalla consegna della merce. Il diritto di recesso è escluso dalla legge nei seguenti casi, salvo che il negozio web lo garantisca ugualmente: per l’acquisto o la vendita di oggetti prodotti appositamente o creati personalmente per il consumatore; per beni deperibili; per prodotti audio-video o software sigillati che siano stati aperti dal consumatore; per l’acquisto di giornali o riviste; per scommesse o lotterie; per servizi che, prima della scadenza del termine per esercitare il recesso, siano stati già eseguiti con il consenso del consumatore. Alessia Recupero – Luca Curatti

Assoutenti delegazione di Cremona (tel. 328-1547751) viaTrecchi 25 • e-mail: assoutenticremona@libero.it

la trovate QUI Forneria Pan&Piu La città del Sole Bar Dragone Distributore Agip Non Solo Piada Uil sindacato Bar Zanzibar A.E.M. Cisl sindacato Fattorie del gusto Tabacchi Universita’ Cattolica Politecnico Di Milano Il Beccofino Cremona Po Bar Greco Linea Junior Seven Caffè Latteria Plac Politiche Educative Farmacia Zamboni Noemi Panetteria Tosi Bar Smile Macalli Medic Center Pane E Amore Bar Tabacchi Edicola Ortenilla Edicola Compiani Panetteria Merlini Panetteria Merlini Farmacia Leggeri Tabaccheria Immobiliare B&G La Bottega del Gelato Osteria del Mento Palabosco Bar caffetteria Les Pailles Farmacia Bonfanti Bar Guru Ottica Ravanelli Distributore Tamoil

Via XX Settembre 32/A Cremona Via XX Settembre 5/A Cremona Via Vittori 2 Cremona Viale Po 139 Cremona Viale Po 68 Cremona Viale Trento Trieste 27/B Cremona Viale Trento Trieste 36 Cremona Viale Trento Trieste 38 Cremona Viale Trento Trieste 54 Cremona Via Massarotti 46/D Cremona Piazza Migliavacca 6 Cremona Via Milano 24 Cremona Via Sesto 39 Cremona Via F.Soldi 2 Cremona Piano 2° Musetti Caffe’ Cremona Corso Campi 5 Cremona Via Mercatello 4 Cremona Via Bella Rocca Cremona Corso Vittorio Emanuele Cremona Via Vecchio Passeggio 1 Cremona Via Oglio 5 Cremona Via Aporti 43 Cremona Via Aselli 29 Cremona Via Cadore Cremona Corso Vittorio Emanuele 43 Cremona Via Giuseppina 21 Cremona Via Tonani 24 Cremona Battaglione Bonemerse Cremona Due Gadesco Via Cesare Battisti 47/B Gadesco Via San Savino 17 - San Savino Persichello Piazza Garibaldi Pescarolo Piazza Roma 8 Vescovato Via Cavallotti 25 Piadena Bosco Ex Parmigiano Bosco Ex Parmigiano Via Marconi 27 Pizzighettone Largo Vittoria Pizzighettone Via Matteotti 5 Soresina Piazza Garibaldi Soresina Via IV Novembre Soresina


Afterhour

La band bresciana fa ritorno a casa per lo show conclusivo del “3D(C) Tour”

Cinemavolta, il funky al Carmen Town

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di Martina Pugno

opo un tour che li ha tenuti impegnati negli scorsi mesi sui palchi di tutta Italia,i CinemaVolta fanno ritorno a casa per un concerto conclusivo venerdi sera al Carmen Town di Brescia. La band calcherà il palco per presentare i brani del più recente album “3D(C)”, pubblicato nel 2011 a celebrazione del tredicesimo anno di carriera della formazione bresciana. I Cinemavolta compiono i primi passi in una cantina di Montichiari registrando, con un quattro piste, una decina di brani. Lavorano subito per portare i brani dal vivo. Qualche concerto nella provincia di Brescia, qualche escursione fuori porta, qualche riconoscimento. In seguito la band si ferma per registrare altre canzoni (ora con un pc scassato e una Sound Blaster). Intanto i membri della formazione ascoltano di tutto: dagli Who a Costello, dai Supergrass ai Soulwax, dai Grateful Dead ai Phish, le influenze confluiscono nei successivi lavori dei Cinemavolta arricchendone le sonorità. Col nuovo materiale, dal suono decisamente più ruvido, tornano sui palchi in giro per l’Italia. E' il momento di fare sul serio, con qualche investimento: un computer portatile, una scheda audio e i Cinemavolta iniziano a registrare il nuovo demo in un deposito per le vele (il ventoso lago di

LIO BAR - BRESCIA

Utopie e soddisfazioni di Bologna violenta

Venerdì alle 22.30 il progetto oneman band di Nicola Manzan (Bologna violenta) approderà al Lio Bar di Brescia per una serata all'insegna del nichilismo musicale e della violenza sonora. Nel corso della serata verranno presentati brani della più recente produzione discografica a firma Bologna Violenta, “Utopie e piccole soddisfazioni”. I ventuno pezzi che compongono il lavoro sono l'espressione più eclatante del background musicale di Nicola, che va dalla musica classica al rumore puro. Solo poche parole nell'album, a sottolineare che dietro alle grandi utopie che muovono il mondo, sono le piccole soddisfazioni a rendere migliore la nostra vita.

Un album sospeso tra antico e moderno

Tredici anni di carriera alle spalle e un album che ne ripercorre i passi, senza rinnegare nessuno dei tanti mondi sonori che da sempre caratterizzano la produzione musicale dei Cinemavolta: “3D(C)” rieccheggia di reminescenze anni Ottanta e del miglior Battisti, con brani dalla struttura sempre solida e un tessuto musicale che si arricchisce di atmosfere funky. Un disco omogeneo sin dal tema che ricorre su più fronti, dal numero dei brani presenti in tracklist fino alla copertina, raffigurante Dante Alighieri che indossa un paio di occhialini 3D. Il vecchio e il nuovo si incontrano nella copertina e nei brani, dove il pop e il funky incontrano l'elettronica, stemperata dal sapiente uso di sax e tromba. Tra gli ospiti del disco, Veronica Marchi ai cori nel brano “Cerchi nel grano”. I Cinemavolta sono Max Tozzi (voce, chitarra, hammond), Stefano Fornasari (basso), Francesco Venturini (tromba), Andrea Ponzoni (rhodes, pianoforte), Alberto Bonomo (batteria). Garda è a pochi chilometri). In un paio di mesi 13 brani diventano “Mid-fi Life”. Il cd finisce nelle mani di Max Casacci, chitarrista e produttore dei Subsonica, che da Casasonica chiama e arruola la band tra le sue fila di artisti emergenti. Il disco, che si intitola “Weekend”, esce nel 2005 per l'etichetta Casasonica. Nell'ottobre 2007 i Cinemavolta danno alle stampe, per

la casa editrice No Reply, “Smetti di essere felice”, un romanzo ambientato negli anni Novanta e un vero e proprio cd allegato con dieci canzoni originali e una cover dei Pusa cantata per l'occasione da Nikki. Un anno dopo esce, per Sperling & Kupfer, un altro cd-libro: “Il mio dio è ateo”. Questa volta accanto ai brani trova spazio anche una collaborazione con con

Claudio Bisio per la registrazione di un monologo scritto da Giorgio Terruzzi. Nel 2009 danno alle stampe l'ep acustico “Guerra fredda”, che li porta a calcare i palchi di numerose città italiane e francesi. Nel 2011 arriva poi “3D(C)”, conferma di una band ormai consolidata in grado di conquistare il pubblico con un tour che ne conferma il successo.

Annie Hall, ironia e malinconia in musica Ironia e malinconia si fondono nelle musiche dei bresciani Annie Hall, in concerto all'Università degli Studi di Brescia sabato sera a partire dalle 22. Ispirandosi al celebre film di Woody Allen, gli Annie Hall nascono nel 2004, dando alle stampe l'anno successivo il primo demo. Nel 2006 arriva anche un ep: entrambe le pubblicazioni richiamano le attenzioni della stampa, ma il successo arriva l'anno successivo, con la pubblicazione del primo disco, Cloud Cuckoo Land, che vale alla formazione il titolo di nuova promessa del folk pop italiano. Prima della registrazione del secondo disco, gli Annie Hall pubblicano un singolo per Rai Radio2 e collaborano al disco d’esordio di Dente “L’amore non è bello” e di Brunori Sas “Volume 1”. Carousel esce ad Ottobre del 2009 e alla presentazione al Teatro Lucia di Botticino ci sono più di 400 persone. Recensioni positive anche su stampa web e cartacea (L’Unità). Con Annies (2011) si sceglie di affidare la produzione a Giovanni Ferrario (PJ Harvey, Morgan, Scisma, Micevice, Le Luci della centrale elettrica, ecc) e registrano un di-

Mercoledì 21 Marzo 2012

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Per segnalarci eventi o concerti scriveteci o inviateci un link all’indirizzo appuntamenti@ilpiccologiornale.it

CORTEMAGGIORE

Dolcenera live al Fillmore

Sabato sera il Ci vediamo a casa Tour di Dolcenera farà tappa al Fillmore di Cortemaggiore. “Ci vediamo a casa” è uno dei 3 inediti contenuti nella riedizione dell’album “Evoluzione della specie 2” (K6DN Records/Emi Music Italy) pubblicata in occasione del Festival di Sanremo. “Ci vediamo a casa” è anche la canzone dei titoli di coda dell’omonimo film, diretto da Maurizio Ponzi, in uscita a fine aprile. Il tour celebra un momento particolarmente fortunato per l'artista: successo centrato prima con il singolo “Il Sole di domenica”, che ha segnato il suo ritorno, poi con “L’amore è un gioco”, secondo estratto e seconda sfida vinta, e ancora con il duetto “Read all about it (Tutto quello che devi sapere)” con il rapper inglese Professor Green. Lo show sarà preceduto dagli opening act Vertigine Viola e Maddalena Conni.

MILANO

Un anno con Milano Acoustics

Pochi elementi per riportare la musica in strada: una band, una location da riscoprire,una performance intima e semplice nell’arrangiamento: il risultato si chiama Milano Acoustics. Lo show ospiterà sabato sera presso la Santeria di Milano alcune delle band emergenti più significative del panorama lombardo e nazionale. Il team organizzatore è composto da una manciata di ragazzi proveniente da diverse zone del capoluogo lombardo, con un background musicale differente.

CREMA

In partenza il tour di Baccini

sco in poco più di dieci giorni. Cambio line-up, esce Giorgio Marcelli e entra Gabriele Ponticiello al basso (già fonico di Afterhours, Howe Geld e Giant Sand). La presentazione viene fatta al Cinema Teatro Nuovo Eden di Brescia, 250 posti, 250 paganti, sold out. Dopo l’uscita di Annies esce Gabriele ed entra Michele Coratella e i 4 puntano su un live più aggressivo

ed elettrico per chiudere la stagione di promozione del loro terzo disco. A febbraio 2011 la Wind sceglie Ghosts’ Legs (2007) come brano per la campagna Wind business (contratto rinnovato anche per il 2012) trasmessa su tutte le emittenti nazionali TV e Radio. Sky sceglie poi la stessa canzone per la promo della serie Tv “Private Practice” su Foxlife.

Partirà dal teatro San Domenico di Crema il nuovo tour di Francesco Baccini: l'eclettico cantautore calcherà il palco domenica sera per presentare la sua più recente produzione discografica, “Baccini canta Tenco”, insieme ai brani che hanno caratterizzato ventitrè anni di carriera e ben quindici album di successi. Lo show avrà inizio alle 21; i biglietti sono disponibili per l'acquisto al costo di 15 o 20 euro.


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Edilizia

“Piano per le città”, il rilancio del settore edile Mercoledì 9 Maggio 2012

RIQUALIFICAZIONE E CRESCITA ZERO I Comuni limitano il consumo del suolo

Ogni crisi è un'opportunità di miglioramento: così sembra accadere anche per il settore edile, che sta attraversando momenti di difficoltà così come molti altri ambiti trainanti dell'economia nazionale. Il rilancio non si fonda però su una spinta indistinta alla costruzione: sono sempre più numerosi i Comuni che firmano il piano di urbanistica a crescita zero proposta dalla campagna "Salviamo il paesaggio", lancia a fine febbraio dal Forum italiano dei movimenti per la terra. Un modo per contrastare lo sviluppo del settore? Al contrario, la crescita zero si delinea come una nuova strategia per la ripresa del settore edilizio e al contempo per la valorizzazione del territorio. Stop ai permessi di costruire su terreni agricoli, l'incentivo è invece quello di recuperare gli edifici, le strutture e le aree già parte del territorio urbano, evitando l'erosione di suolo naturale o agricolo a favore del massimo sfruttamento e dell'ottimizzazione delle aree urbane già presenti, anche attraverso incentivi per il recupero dal punto di vista del risparmio energetico, tramite interventi volti ad apportare migliorie legate alle strutture e ai materiali utilizzati. Oltre settanta enti locali hanno già aderito alla campagna «Salviamo il paesaggio», per piani urbanistici mirati a contenere il consumo di suolo. I piani sono già stati attuati da alcuni di questi Comuni: dal precursore Cassinetta di Lugagnano (Milano) a Camigliano (Caserta), passando per Solza (Bergamo). A mettere in atto concretamente per primo una pianificazione edilizia a consumo zero è stato il Comune di Cassinetta di Lugagnano, per mano del sindaco Domenico Finiguerra. Per raggiungere l’obiettivo, i dispositivi urbanistici utilizzati dai singoli Comuni che hanno già aderito al piano sono diversi: analisi demografiche, compensazioni, incentivi nei confronti degli interventi di recupero, saturazione del tessuto consolidato.

Previsto il recupero delle aree urbane più degradate

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Pagine a cura di Martina Pugno

l rilancio del settore edilizio passerà attraverso al riqualificazione delle aree urbane degradate: questo è l'obiettivo posto al centro del "Piano per le città", tavolo inaugurato dal viceministro per le Infrastrutture Mario Ciaccia. Al centro del progetto la definizione e l'avviamento degli interventi operativi per il rilancio delle aree cittadine degradate. «Per il Governo, la rigenerazione delle aree urbane degradate è un imperativo oltre che un grande motore di sviluppo». Il Governo sta quindi mantenendo la promessa fatta dal Ministro per lo Sviluppo Economico, Corrado Passera che, in un convegno organizzato dall’Ance all’inizio di aprile, aveva annunciato una prima tappa di preparazione del Piano entro l’estate. «Le aree urbane degradate - ha continuato Ciaccia -

non vanno rigenerate solo dal punto di vista infrastrutturale», ma «vanno stimolate le attività imprenditoriali, anche artigianali, le occasioni di lavoro, le atti-

vità formative, la riqualificazione energetica». Ciaccia ha indicato nel Contratto di valorizzazione urbana, sottoscritto tra tutti i soggetti pubblici e privati interessati, un possibile strumento di attuazione del 'Piano per le citta'', nel quale far confluire interventi variegati che potranno garantire al contempo il recupero delle aree urbane e il rilancio di un settore che costituisce una delle forze trainanti dell'economia nazionale. Tra i settori di interesse anche l'housing sociale, che ha visto crescere gli investimenti. Sul territorio italiano, il Mit ha già investito 833 milioni di euro in risorse locali, pubbliche e private per la realizzazione di 72.000 nuovi alloggi. Altri interventi riguardano invece l'ammodernamento e la razionalizzazione dell'edilizia scolastica e la rivalutazione delle aree demaniali. «Le scuole a cui pensiamo - ha

aggiunto Ciaccia - non saranno aperte solo poche ore, ma tutto il giorno e costituiranno un luogo d'incontro per tutto il quartiere con mille attività, anche in grado di generare reddito». Previste inoltre agevolazioni per le nuove attività commerciali e per l'efficientamento energetico. «Abbiamo l’ambizione - ha concluso Ciaccia - di trasformare le aree urbane degradate in zone rivitalizzate, socialmente ed economicamente, a bassa fiscalità ed alta efficienza energetica, dove concentrare investimenti e agevolazioni, operando in stretta collaborazione con Regioni e Comuni». Nel corso dell'incontro, il viceministro ha sottolineato l'importanza di una visione d'insieme strategica e coordinata tra le associazioni di categoria, per una maggiore efficienza e la realizzazione degli obiettivi definiti dal Piano per le città.


Edilizia

Efficienza energetica in primo piano A Verona, dal 9 all’11 maggio tornano Greenbuilding e SolarExpo

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Mercoledì 9 Maggio 2012

Un summit sul fotovoltaico

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orna anche quest'anno, per la sesta edizione, l'appuntamento con Greenbuilding, la mostra-convegno internazionale su efficienza energetica e architettura sostenibile, che si svolge a Verona tra il 9 e l'11 maggio. Un evento caratterizzato da una crescita costante e da un sempre più ampio riconoscimento da parte degli operatori nazionali e internazionali. Greenbuilding si è infatti affermato a livello italiano come la vetrina per eccellenza per promuovere tecnologie e prodotti per un’edilizia low carbon. La sesta edizione di Greenbuilding vedrà la presenza di operatori legati a diversi settori: l'architettura sostenibile e l'efficienza energetica; il verde; la riqualificazione e certificazione energetica; la ricerca e lo sviluppo. Un layout completamente rinnovato contraddistingue questa sesta edizione, con un nuovo padiglione (n. 10) e un accesso dedicato “Re Teodorico”. Si tratta di una posizione strategica che colloca l’evento in primo piano conferendogli maggiore identità. Per la sesta edizione di Greenbuilding grande attenzione ai temi dell’architettura sostenibile ed efficienza energetica nell’involucro edilizio; efficienza energetica negli impianti tecnologici; sostenibilità del ciclo dell’acqua in edilizia; il verde nell’ambiente costruito; progettazione, diagnostica e consulenza, riqualificazione energetica, certificazione. All’evento sarà presente il mondo delle associazioni, della ricerca e della progettazione. Nell'ambito della manifestazione vengono proposti gli “Instant Show”, focus tecnolo-

gici dedicati ad alcune delle tematiche che contraddistinguono l’evento. Si tratta di un nuovo modo di realizzare appuntamenti a tema, con il coinvolgimento diretto delle associazioni di categoria e delle aziende: si propone al visitatore un focus sul quadro normativo e tecnologico delle tematiche in esame, unitamente all’aggiornamento sui prodotti direttamente presentati dalle aziende coinvolte. Sono tre gli appuntamenti programmati all'interno di questo spazio: “Schermature So-

lari: Incentivo alla qualità energetica degli edifici” a cura di Assites; “Verde pensile e greening urbano” a cura dell’Associazione Italiana Verde Pensile; “Chiusure tecniche ad alta prestazione energetica” a cura del Consorzio Legno. Tali eventi avranno luogo tra la galleria 10 e 11 del quartiere fieristico, adiacente al padiglione di Greenbuilding.Contemporaneamente a Greenbuilding si svolge anche la tredicesima edizione di Solarexpo, mostra convegno internazionale su energie

rinnovabili e generazione distribuita, che si colloca stabilmente fra i primi 3 eventi fieristici specializzati al mondo sull’energia solare. Anche quest’anno si tiene l’evento "Solarch", building solar design & technologies. che si colloca a cavallo tra Greenbuilding e Solarexpo. Un’area in cui viene dato risalto alle tecnologie più innovative e ai migliori progetti internazionali di design solare e di completa integrazione architettonica di fotovoltaico e di solare termico.

Il fotovoltaico è protagonista, proprio in questi giorni, di “Italian Pv Summit roadmap to grid parity”, a Verona: un evento che precede l'appuntamento con SolarExpo, e che mira a fare il punto della situazione del settore. «L’incertezza normativa può accelerare o rallentare il processo di ristrutturazione dell’industria fotovoltaica, ma in entrambi i casi procura un danno al settore produttivo che invece ha bisogno di orizzonti temporali più ampi per investire» ha detto Guido Agostinelli, managing partner di Syntegra Solar durante una relazione sull'industria fotovoltaica. «Tuttavia i fondamentali di lungo periodo per il settore a livello mondiale sono molto positivi soprattutto alla luce della veloce riduzione dei costi, della crescita di nuovi mercati e di altri sempre meno dipendenti dai sussidi». Le difficoltà del comparto fotovoltaico sono legate all’entrata di numerose aziende nel mercato negli ultimi 10 anni che ha determinato una capacità produttiva troppo elevata rispetto alla domanda, che a sua volta è rimasta circoscritta in pochi mercati con incentivi particolarmente attraenti, anche se con normative spesso a corto raggio. Oggi la capacità produttiva di celle fotovoltaiche arriva a circa 55 Gw (4,5 Gw/mese), pari al doppio della domanda che si attesta invece attorno ai 27 Gw. C’è da aggiungere poi un calo dei prezzi della tecnologia fotovoltaica di oltre il 70% in soli tre anni. Per reagire alla situazione le aziende dovranno muoversi su più fronti: migliorare e ottimizzare la fase produttiva, incrementare il rendimento dei prodotti, ricercare nuovi segmenti di mercato. A questo proposito Andrew Beebe, Chief Commercial Officer di Suntech Power sostiene che «un quadro regolatorio stabile e una crescente cooperazione internazionale sono elementi fondamentali per lo sviluppo del fotovoltaico. Il libero scambio e la concorrenza sono presupposti importanti per generare innovazione e creare posti di lavoro. Al momento assistiamo con soddisfazione anche al rafforzamento della cooperazione economica tra Italia e Cina».


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Edilizia

Mercoledì 9 Maggio 2012

Cremona, incontri sulla variante generale al Pgt

Continua il ciclo di incontri nell'ambito della definizione della variante generale del Piano di governo del territorio di Cremona. Si tratta di un programma di sedute, aperte al pubblico, della commissione consiliare permanente attinente le politiche urbanistiche e territoriali ai quali potrà assistere chiunque intenda approfondire specifiche tematiche. I prossimi appuntamenti: Giovedì 17 maggio - L'evoluzione dei processi economici: le attività produttive e l'artigianato specialistico, l'assetto commerciale, le potenzialità turistiche, le prospettive agricole. Giovedì 24 maggio - La conoscenza fisica e ambientale: la componente geologica, idrogeologica e sismica, il reticolo idrico minore e il rischio idraulico, le risorse agricole e il quadro ambientale, lo stato dell'ambiente. Giovedì 31 maggio - Paesaggio, territorio e sostenibilità ambientale: un aggiornamento degli studi paesaggistici del Pgt, un approfondimento dei fattori paesaggistici, la sostenibilità ambientale dello spazio cremonese. Lunedì 4 giugno - Le analisi sul tessuto urbano consolidato, i limiti spaziali all'intervento, alcuni primi orientamenti operativi. Lunedì 11 giugno - Il sistema scolastico, i servizi socio-assistenziali, le dinamiche della finanza locale e la spesa sociale, la situazione dei servizi e delle attrezzature e alcuni primi orientamenti d'intervento.

Conto Energia, le richieste delle associazioni Numerose le questioni sul piatto della bilancia: dal tetto di spesa alle tariffe A

ridosso della conferenza Stato-Regioni, in programma il 10 maggio, le associazioni di categoria legate al mondo delle rinnovabili continuano la mobilitazione per la modifica delle bozze quinto Conto Energia per il fotovoltaico e del decreto per l’incentivazione delle altre rinnovabili. Le stesse proposte verranno presentate anche al Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, in occasione degli “Stati generali delle rinnovabili e dell’efficienza energetica in Italia” in programma il 9 maggio a Verona nell’ambito di Solarexpo. Attualmente il quinto Conto Energia prevede un taglio del 35% degli incentivi, mentre il decreto per le altre rinnovabili allinea gli incentivi alla media europea e introduce meccanismi per governare la nuova potenza installata. Dal canto loro le associazioni (Aper, Assosolare, Ifi, Aes) hanno stilato una lista di otto priorità, che sono state sottoposte al Governo attraverso un apposito documento. In esso sono elencati sette punti di intervento, che riportiamo di seguito. Tetto di spesa. Mantenimento a 7 miliardi di euro, dal momento che un target d’incentivazione residua a 500 milioni di euro, come previsto dall’attuale schema di Decreto, non sarebbe in grado di veicolare le imprese del settore verso l’uscita del sistema di supporto vigente, in vista

del raggiungimento della Grid Parity. Registro impianti. Alzare l’assurda asticella di introduzione del meccanismo del Registro degli impianti fotovoltaici per impianti di potenza superiore a 200 KWp, evitando traumatici elementi di burocrazia per gli operatori e gli utenti, anche sulla scorta della certo non felice esperienza relativa al registro grandi impianti, sperimentata con il IV Conto Energia, ma contrastando lo stesso, con questa più ragionevole soglia, fenomeni speculativi legati alla realizzazione di impianti di taglia superiore. Premialità. Su questo fronte, le richieste di ripristino, sono relative all’utilizzo di componentistica Made in Europe, alla virtuosa premialità sullo smaltimento dell'amianto, ed a quella sull'efficienza

energetica e l’innovazione, volti a promuovere in modo assolutamente più armonico lo sviluppo della filiera produttiva nazionale ed europea, la protezione ambientale e gli investimenti. Data di entrata in vigore. Le associazioni richiedono un periodo transitorio di almeno tre mesi dalla data di raggiungimento dei 6 miliardi di euro, a tutela degli investimenti in corso. Retroattività e tutela degli investimenti. Richiesta di introduzione di una “Norma di Salvaguardia” evitando pericolose situazioni di retroattività sulle realizzazioni già effettuate, finalizzata a garantire la tariffa del IV Conto Energia erogata per gennaio 2013, a condizione che tali impianti entrino in esercizio entro la data di entrata in vigore del V Conto Energia.

Tariffe. Introduzione di una rivalutazione inflattiva sulla quota parte della tariffa onnicomprensiva pari alla quota “energia”, a fronte della drastica e brusca riduzione delle tariffe presenti nel V Conto Energia e la evoluzione delle stesse in omnicomprensive. Sistema innovativo di sostegno al mercato in grid parity tramite il meccanismo dello scambio sul posto. Prevedendo il V Conto Energia che le tariffe incentivanti siano alternative al meccanismo dello scambio sul posto, le associazioni chiedono l’estensione della disciplina dello scambio sul posto anche per impianti di potenza superiore a 200 kWp. Tale innalzamento del valore di potenza per l’accesso al meccanismo dello scambio sul posto, sarebbe importante per aprire la strada alle prime applicazioni del fotovoltaico in grid parity, senza incidenza alcuna di costi per la collettività; Bonus fiscale sugli utili reinvestiti in impianti fotovoltaici con tecnologia italiana. Si tratterebbe di una nuova introduzione di un sistema che, tramite la detassazione dell'utile realizzato dai titolari di impianti ammessi ai conti energia precedenti, consenta agli stessi soggetti di “autofinanziare” la realizzazione di nuovi impianti, impiegando così il risparmio d’imposta beneficiato nell’ambito della realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici, realizzati con componentistica e tecnologia nazionale.


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Edilizia

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n occasione della giornata informativa del Cip eco-innovazione, la Commissione europea ha reso noto un invito a presentare proposte per progetti ecoinnovativi con una dotazione di 34,8 milioni di euro. L'iniziativa è estesa a tutte le aziende europee, che possono fare domanda di finanziamento per facilitare la penetrazione sul mercato di progetti innovativi e materiali in linea con gli obiettivi europei di riduzione dell'impatto ambientale. Le imprese e gli imprenditori di tutta Europa possono fare domanda di finanziamento per facilitare la penetrazione sul mercato di progetti ambientali innovativi. L'invito a presentare proposte è aperto fino al 6 settembre 2012; tra le proposte arrivate ne saranno selezionate 50 per il finanziamento. L'invito è incentrato su cinque settori prioritari: riciclaggio dei materiali; acqua; prodotti sostenibili per l'edilizia; imprese verdi; settore alimentare e delle bevande. L'iniziativa si rivolge in particolar modo alle piccole e medie imprese che hanno sviluppato un prodotto, un processo o un servizio ecologico innovativo che stenta ancora a collocarsi sul mercato. Non si tratta, in realtà, di una iniziativa completamente nuova: attualmente sono

L’Europa finanzia le imprese con idee innovative per lo sviluppo green

al varo circa 50 progetti selezionati dall'invito del 2011 a presentare proposte, mentre oltre 140 sono già stati avviati. Tra gli esempi di progetti in corso ci sono la conversione di vecchi televisori in tegole, nuovi meccanismi per la raccolta differenziata, un imballaggio ecologico per il latte e una

nuova tecnica per riciclare i tessuti. L'eco-innovazione è finanziata nell'ambito del programma per la competitività e l'innovazione (Cip) ed ha una dotazione di circa 200 milioni di euro per il periodo 2008 2013. Il Cip sostiene prodotti tecnologicamente collaudati che contribuiscono a fare un uso migliore delle risorse naturali europee. L'eco innovazione è un elemento verde del Cip e partecipa al piano d'azione per l'eco-innovazione (EcoAp). Il programma è gestito dall'Agenzia esecutiva per la ricerca e l'Agenzia esecutiva per la competitività e l'innovazione (EacI). Janez Potonik, commissario Ue all'l'ambiente, ha dichiarato: «Negli ultimi quattro anni il Cip eco-innovazione ha aiutato più di un centinaio di nuovi prodotti ecologici a entrare sul mercato. Il programma dimostra come, con un adeguato supporto, le imprese siano in grado di contribuire alla crescita delle nostre economie in un modo sostenibile dal punto di vista ambientale. Invito soprattutto le PmiI a presentare domanda di finanziamento, poiché svolgono un ruolo essenziale nella crescita dell'economia dell'Ue e considerando che l'anno scorso oltre il 65% delle domande proveniva da questo settore».

EFFICIENZA ENERGETICA

Ecoincentivi per progetti edili

Mercoledì 9 Maggio 2012

Una maggiore attenzione e coinvolgimento, da parte dello Stato, verso il tema delle fonti rinnovabili è quanto richiesto dal neonato Coordinamento delle Associazioni delle Rinnovabili Termiche e l'Efficienza energetica (C.A.R.T.E.). Il comitato ha l'obiettivo di promuovere le iniziative finalizzate ad ottenere la necessaria attenzione al ruolo delle rinnovabili termiche nelle politiche italiane di promozione delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica ed è composto da Airu, Anest, Assolterm, Assotermica, Coaer, Consorzio Geohp, Fiper, Itabia, Italcogen, Ugi, Associazione regionale consorzi forestali lombardi, Lombardy Energy Cluster e Amici della Terra. Il coordinamento sosterrà l'attivazione dei diversi strumenti utilizzabili nell'intervento pubblico per le rinnovabili termiche: incentivazione, regolazione, informazione e sviluppo del monitoraggio statistico di un settore dei consumi di energia ancora poco conosciuto. Nella lettera del Coordinamento rivolta agli organi di Governo, "il varo degli schemi di decreti ministeriali in attuazione del Decreto legislativo 28/2011 conferma, nonostante alcuni lodevoli propositi espressi, che la politica del governo di attuazione della direttiva 2009/28/CE continua a relegare nella marginalità il ruolo delle fonti rinnovabili termiche (solare termico, biomasse, geotermia, pompe di calore, biometano). Si ribadisce l'urgenza di recuperare il ritardo nella definizione di una politica chiara e condivisa per la produzione di calore e raffreddamento da fonti rinnovabili che valorizzi la specificità di queste tecnologie, che hanno differenziali di costo inferiori rispetto ad altre soluzioni, richiedono misure di incentivazione ridotte per il sistema paese, ma soprattutto necessitano di un miglior accesso al credito". Secondo il C.a.r.t.e., con le rinnovabili termiche e l'efficienza si può andare oltre l'obiettivo minimo obbligatorio del 17%, riducendo i costi dell'incentivazione e aumentando la ricaduta sull'economia italiana. Per fare questo è necessario rielaborare il Pan portando l'obiettivo 2020 al 20% con un approccio globale e non con fughe in avanti, come l'incomprensibile annuncio dell'innalzamento del obiettivo del solo settore elettrico. Per i regimi di incentivazione per le Fer termiche si ritiene indispensabile la definizione di una quadro di misure stabili con orizzonte 2020 a partire da i nuovi contributi per i piccoli interventi, la riforma dei Tee, dall'istituzione del fondo di garanzia per gli investimenti nelle reti di Teleriscaldamento, dalla stabilizzazione dei regimi di agevolazione fiscale e il coordinamento con i sistemi di incentivazione regionale. Per presentare le proprie proposte il C.a.r.t.e. ha chiesto al Presidente Monti e ai Ministri competenti (Sviluppo economico, Ambiente e Politiche agricole) un incontro e l'apertura di un tavolo di lavoro per la definizione dei Decreti Ministeriali attuativi del D.lgs. n. 28/2011 per le rinnovabili termiche e l'efficienza energetica.


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Mercoledì 9 Maggio 2012

SPORT

Il Pizzighettone cerca la rivincita SERIE D

Sconfitta pesante per il Pizzighettone, che proprio all’ultima giornata perde il terzo posto e il fattore campo nella semifinale di playoff, dove incontrerà ancora l’Olginatese (domenica alle 15), che ha battuto i rivieraschi per 3-1. In vantaggio con Salvatico, il Pizzighettone ha subìto la rimonta della squadra di casa. Nel finale Mancuso ha fallito il gol del pareggio e allo sca-

dere l’Olginatese ha trovato la terza rete. CLASSIFICA (38ª giornata) CASTIGLIONE 76; Pontisola 69; Olginatese 65; Pizzighettone 64; Mapello 61; Caronnese 57; AlzanoCene 54; Castellana 51; Fidenza 50; Rudianese, Pro Piacenza, Voghera, Seriate 49; Gozzano, Darfo Boario 48; Seregno (-2) 41; Carpenedolo, Colognese 40; Fiorenzuola 33; Gallaratese 23.

E’ una Casalese in caduta libera PROMOZIONE

(S.A.) Dai record positivi d'inizio stagione, a quelli negativi di fine campionato: la Casalese ha infilato domenica scorsa la quinta sconfitta consecutiva, incassando una pesantissima batosta casalinga. La Falk ha passeggiato (con un poker) sulle macerie difensive biancocelesti, provocando le ire di staff tecnico e dirigenziale. In Baslenga si pensa già al futuro, che per qualche giocatore

potrebbe essere lontano da Casalmaggiore. CLASSIFICA (32ª giornata) Libertaspes 67; Sampolese 62; Casalese 57; Langhiranese 52; Brescello 51; Meletolese, Lentigione 49; Castellana 47; Castelnovese 40; Povigliese, Montecchio, Medesanese, Falk 38; Arcetana 34; Biancazzurra 33; Valtarese 32; Fiore 30; Fontana Audax 29.

Cremo, tutto può ancora succedere

In attesa che il Tnas respinga il ricorso del Barletta, la squadra di Brevi è già proiettata alla sfida col Trapani PRIMA DIVISIONE Approdati ai playoff per il rotto della cuffia i grigiorossi ci devono credere

R

di Matteo Volpi

obe da matt… come avrebbe detto mia nonna. Gioire del gol del Piacenza, che ha reso possibile il raggiungimento dei playoff (anche se per avere l’ufficialità bisognerà attendere lunedì) è l’ultimo paradosso di una stagione durante la quale ne abbiamo viste di cotte e di crude. Vista l’incapacità di vincere in casa contro il SudTirol, infatti, non ci è restato che esultare al gol degli odiati cugini in “zona Cesarini” che ha fermato il Barletta appena dietro in classifica. Una lunghezza di distacco che, per assurdo, verrà ufficializzata solo nella giornata di lunedì prossimo, quando il Tnas dovrebbe respingere nuovamente il ricorso del Barletta per ottenere il punto di penalizzazione rimediato nei mesi scorsi per responsabilità diretta in seguito alla condotta del vice-presidente Walter Tatò, contemporaneamente dirigente tesserato per il sodalizio di via Vittorio Veneto nonchésocio della società di scommesse Gambling Prtners srl. Qualificazione più complicata, in sostanza, era difficile da prevedere. Sta di fatto che, nonostante tutto, ai playoff la Cremonese ci sarà e l’occasione sarà da sfruttare nel migliore dei modi. Dopo un paio di giorni di riposo, la truppa di mister Brevi avrà dieci giorni per prepa-

CREMONESE-SUDTIROL 1-1 CREMONESE (4-3-3): Alfonso; Polenghi, Minelli, Cesar, Sales; Fietta, Pestrin, Dettori; Nizzetto (68' Samb), Le Noci (90' Rigione), Filippini (56' Rabito). A disposizione: Bianchi, Semenzato, Tacchinardi, Degeri. All.: Brevi. SUDTIROL (4-3-3): Iacobucci; Iacoponi, Cascone, Kiem, Legittimo; Bacher, Calliari, Campo; Schenetti (66' Grea), Giannetti (79' Chinellato), Fink (56' Albanese). A disposizione: Miskiewicz, Tagliani, Santonocito, Chiavarini. All.: Stroppa. ARBITRO: Cifelli di Campobasso. RETI: 29’ Fietta, 33’ Schenetti. NOTE: ammoniti Cesar, Fietta, Bacher, Cascone. rare al meglio la sfida del 20 maggio, allo “Zini” contro il Trapani. Partita in cui la Cremo si giocherà grandi possibilità di andare in finale contro una tra Siracusa e Lanciano. Per l’occasione sarà determinante recuperare qualche centravanti: Musetti rientrerà dalla squalifica (come Favalli, anche lui assente domenica

BOXE

Esposito dell’Abc batte Sorrentino

Prosegue, alla palestra di Ca’ de Mari il torneo di pugilato valido per il Trofeo Città di Cremona giunto alla quarta serata. Sabato sera ha tenuto banco il superwelter dell’Abc Nicholas Esposito che si è sbarazzato facilmente del proprio avversario, il bresciano Hector Sorrentino. Vittoria per arresto del combattimento quando ancora non era scoccato il gong della prima ripresa, ma troppo facile per poter esprimere un giudizio sui progressi di Esposito. Dall’altra parte del tabellone è salito a grandi passi pure il comasco Lucca Ceppi che ha impiegato due round per battere il piacentino Pedrocca e che si trova già in finale per aver passato il primo turno per sorteggio.

Giocatori e tifosi in festa al termine della partita (foto L. Dassi)

scorsa…) e speriamo che almeno uno tra Possanzini o Coralli riesca ad essere in campo. Dopo una stagione iniziata ad handicap per i sei punti di penalizzazione, divisa tra una partenza lanciata ed un altalenante prosieguo, c’è ancora l’occasione di potersi giocare il salto di categoria e solo questo aspetto dovrebbe far

CLASSIFICA SPEZIA 62 Trapani 60 Siracusa (-5) 58 Lanciano 54 Cremonese (-6) 49 Barletta (-1) 48 SudTirol 46 Frosinone 45 Carrarese 45 Portogruaro 42 Pergocrema (-5) 40 Andria 39 FeralpiSalò 38 Prato 35 Triestina 35 Latina 35 Piacenza (-9) 34 Bassano 32

venire l’acquolina in bocca a tutti i giocatori. Il primo ostacolo sarà il Trapani, formazione che ha letteralmente dilapidato i dodici punti di vantaggio che aveva sullo Spezia, capace invece di approdare in serie B dalla porta principale. L’undici siciliano, alla luce della migliore posizione in classifica, avrà a

La Pomì è costretta alla “bella”

VOLLEY B2

Sfida decisiva mercoledì sera a Viadana. L’Icos Crema è già in finale La finale sfuma a un passo dal traguarE’ già in finale, invece, l’Icos Crema che do. La Pomì Casalmaggiore, in vantaggio ha nuovamente battuto Loreto con una 14-12 nel quinto set, si è fatta rimontare dal prestazione sopra le righe di tutta la squaSanta Croce, che vincendo 3-2 (26-28, dra. Davanti a un PalaBertoni tutto esaurito, 25-20, 17-25, 25-21, 17-15) ha pareggiato i le violarosa ha superato per 3-0 (25-22, conti e tutti verrà deciso questa sera a 25-16, 25-23) le marchigiane, con Rondon Viadana a partire dalle 20.30. E’ stato un brava a coinvolgere tutti i suoi attaccanti e match vibrante quello giocato domenica a questi ultimi a fornire risposte importanti. Il tecnico Milano Santa Croce sull’Arno, con la Pomì sempre ICOS CREMA: Paolini 12, Baggi ne, in partita e in vantaggio prima per 1-0 e poi Togut 13, Fanzini 6, Carrara ne, Devetag 11, per 2-1, ma incapace di dare il colpo del ko, soprattutto nel Secolo 12, Rossetto (L), Rondon 2, Nicolini ne, Cagninelli tie break. Nulla è perduto, ma stasera Casalmaggiore ne, Portalupi (L) ne, Freni ne. All.: Barbieri. dovrà sfruttare il massimo tutte le occasioni a disposizione. • SERIE B2 Crema in festa non solo per le imprese dela Icos, ma che per la Reima, che ha centrato la promozione POMÌ: Petrucci 1, Zago 20, Nardini 10, Olivotto 14, in B1 grazie al successo casalingo su Bedizzole per 3-1 Tomasevic 15, Kucerova 21, Paris (L), Masotti 1, Trabucchi, (25-18, 25-27, 25-18, 25-19). Giorgi (L), Lugli ne, Bertone. All.: Milano.

34ª Giornata Andria-Portogruaro Carrarese-Pergocrema Cremonese-SudTirol Frosinone-Siracusa Lanciano-FeralpiSalò Piacenza-Barletta Prato-Triestina Spezia-Latina Trapani-Bassano

5-0 4-1 1-1 0-1 1-2 2-2 5-0 3-0 3-3

I Verdetti Spezia promosso in serie B Ai playoff (20 e 27 maggio) Cremonese-Trapani (h 16) (il ritorno a Trapani alle 19) Lanciano-Siracusa Finali il 3 e 10 giugno Bassano retrocesso in 2ª Div.

disposizione due risultati su tre: la vittoria o il pareggio allo “Zini” ed un eventuale pareggio a Trapani qualificherebbe la squadra granata. La finale playoff avrà luogo rispettivamente il 3 ed il 10 giugno. Ribadiamo il concetto: quest’anno ne abbiamo viste di cotte e di crude. Ma forse il bello deve ancora venire…

PALLANUOTO

La Bissolati va ko anche col Monza

Bissolati a picco anche contro il Monza. La formazione di Del Monaco ha tenuto per tre quarti di gara il ritmo della squadra avversaria, ma è naufragata nell’ultimo quarto che ha lasciato ai monzesi col punteggio di 0-3. La gara è rimasta in parità fino al riposo e nell’ultimo quarto la Bissolati si è trovata in svantaggio di una sola rete e quindi teoricamente in grado di recuperare, ma il Monza è apparso più motivato e ha messo a segno tre reti consecutive contro una Bissolati ormai allo sbando (6-10 il risultato finale). CLASSIFICA (14ª giornata) Torino 39; Piacenza 36; Farnese 28; Osio 25; Varese 22; Monza 18; Bissolati, Milano 13; Treviglio 10; Bocconi Sport 1.


19 Dopo i successi sul parquet si gioca ora la difficile partita fuori dal campo per trattenere la squadra a Cremona Sport

Mercoledì 9 Maggio 2012

Vanoli Braga, che grande stagione

SERIE A Battendo Treviso i biancoblu si sono piazzati al decimo posto grazie a un super Rich

M

eglio di così non si poteva chiudere la stagione della Vanoli Braga. Davanti a un pubblico numeroso, malgrado la posta in palio non fosse decisiva, la squadra di Caja ha voluto fortemente la vittoria contro la Benetton Treviso, che a sua volta non ha mai mollato. Anzi, con un parziale di 11-0 ha messo paura ai biancoblu, ancora una volta spinti al successo dalle magie di un superlativo Rich, il giocatore che ha cambiato il corso della stagione biancoblu. Dal suo (a fine gennaio), la Vanoli Braga ha vinto nove partite su tredici, un ruolino di marcia da playoff. Merito della società che lo ha scovato nel campionato belga, ma anche del coach Caja che è stato capace di esaltare le capacità realizzative dell’americano, al quale i compagni di squadra hanno sempre consegnato la palla nei momenti topici dei match. Come è accaduto proprio domenica scorsa. I due punti strappati a Treviso hanno permesso alla Vanoli Braga di classificarsi al decimo posto, miglior piazzamento in serie A della società ora presieduta da Aldo Vanoli. Queste le note positive, alle quali fanno da contraltare i rischi di vedere una realtà cestistica ormai consolidata, costretta a trasferirsi in un’altra provincia

CREMONA-TREVISO 84-82 34ª Giornata Bologna-Cantù 66-65 Casale M.-Pesaro 82-77 Caserta-Sassari 69-95 Cremona-Treviso 84-82 Milano-Biella 97-77 Montegran.-Siena 57-113 Varese-Teramo 83-78 Venezia-Avellino 90-95 Ha riposato: Roma I Verdetti Ai quarti di finale dei playoff Siena-Varese (17-5) Sassari-Bologna (17-5)

Milano-Venezia (18-5) Cantù-Pesaro (18-5) Casale M. retrocede in Legadue

(19-16, 48-36; 67-57) CLASSIFICA

Siena Milano Cantù Sassari Bologna Pesaro Venezia Varese Avellino Cremona Treviso Biella Roma Teramo Montegranaro Caserta Casale M.

per motivi economici. Al momento è difficile ipotizzare il futuro, ma la sensazione è che la società le stia provando tutte per salvare il titolo sportivo e se l’unica soluzione è giocare a Montichiari, percorrerà questa opportunità. Del resto, dopo l’uscita di scena di Triboldi, la dirigenza

48 44 42 40 40 38 34 34 30 28 26 26 26 24 24 24 16

VANOLI BRAGA: Lighty 10 (4/6, 0/1), Cinciarini 6 (0/5 da due), Lottici ne, Antonelli, Tabu 9 (3/5, 1/6), D’Ercole 5 (1/1, 1/2), Perkovic 10 (3/3, 1/3), Milic 15 (5/7 da due), Rich 18 (9/10, 0/4), Tusek 11 (3/4, 1/3), Belloni ne, Speronello ne. All: Caja. BENETTON TREVISO: Ortner 12 (5/9 da due), Mekel 8 (2/3, 0/1), Becirovic ne, Goree 15 (3/8, 3/5), Bulleri 3 (1/3 da due), De Nicolao 6 (2/3 da tre), Thomas 19 (2/3, 5/7), Masocco ne, Cuccarolo 3 (1/2 da due), Gaspardo ne, Moldoveanu 5 (2/3, 0/3), Viggiano 11 (0/1, 3/5). All.: Djordevic.

Tabu a canestro contro Treviso (foto Castellani)

ha fatto i salti mortali per garantire un futuro alla società e ci è riuscita alla grande, ma ora servono nuovi soci per continuare a crescere. Il pubblico di Cremona ha dimostrato anche domenica scorsa di meritare la serie A, ma se ama veramente i colori biancoblu, farà il sacrificio di

seguire la squadra anche in territorio bresciano (sempre che vada in porto questa soluzione). Meglio fare qualche chilometro in più, piuttosto che veder sparire un patrimonio costruito con passione nel corso degli anni. F.V.

Superbike, a Monza ha vinto la pioggia

MOTO

MONZA - Circa 85mila spettatori sotto la pioggia hanno assistito al quarto round del campionato mondiale di Superbike. Gara 1 è stata forzatamente rinviata a causa delle condizioni meteo, mentre ad aggiudicarsi gara 2 è stato Tom Sykesn che ha dominato la corsa sin dall’inizio. La Kawasaki del 26enne pilota britannico è partita con le coperture da asciutto sulla pista umida in alcuni tratti. Necessaria l’interruzione all’ottavo dei sedici giri per il ritorno della pioggia. Non essendo stati coperti i due terzi di gara, è stato assegnato metà punteggio. Tom Sykes ha festeggiato il secondo successo iridato in carriera, portandosi a 6 punti dal capoclassifica. La Kawasaki non aveva mai vinto a Monza. Il podio è stato completato dall’irlandese Eugene Laverty (Aprilia), che continua la sua se-

Il vincitore Tom Sykes

rie positiva a Monza dopo la doppietta del 2011. Sull’altra Bmw, Marco Melandri, migliore dei piloti italiani, è giunto quarto. Max Biaggi (Aprilia) è arrivato quinto, conservando così il primato in classifica generale con due punti di margine su Carlos Checa (Althea), settimo a Monza. Michele Piech *** • MOTOMONDIALE In MotoGp prosegue la marcia trionfale di Casey Stoner, che all’Estoril ha bissato il successo di Jerez ed ha così scavalcato Lorenzo in classifica generale. Per Valentino Rossi un settimo posto che fa sperare. CLASSIFICA 1) Stoner 66, 2) Lorenzo 65,3) Pedrosa 52, 4) Crutchlow 37, 5) Dovizioso 35, 6) Bautista 29.

BASKET

La Tec-Mar vede la promozione

La Tec-Mar Crema vede la promozione in A2, dopo un solo anno di purgatorio in serie B. Le azzurre hanno vinto gara 1 in trasferta con autorità e domenica proveranno a completare l’opera a Crema. Sarebbe il coronamento di un’ottima stagione. STABIA-CREMA 67-76 (15-19, 24-37; 42-51) - TEC-MAR CREMA: Conti 3, Capoferri 12, Genta 4, Caccialanza 18, Sforza, Cerri 1, Lodi 4, Rizzi 15, Picotti 9, Serano 10. All.: Sguaizer. • SERIE C L’Erogasmet Crema parte con il piede giusto nel primo incontro dei quarti di finale dei playoff della Divisione nazionale C, superando Orzinuovi con il punteggio di 79-70 (22-23, 39-40; 63-56). Stasera alle 21 l’Erogasmet spera di chiudere la serie nell’incontro di ritorno ad Orzinuovi, dove sicuramente i padroni di casa venderanno cara la pelle. EROGASMET CREMA: Denti 19, Chiari 6, Rossetti 11, Degli Agosti 7, Roberti 14, Crescentini 5, Rambaldi 11, Vignando 6, Tagliaferri ne, Strada ne. All.: Galli. Nulla da fare, invece, per l’MG.K Vis Piadena, piegata nettamente dalla dominatrice della stagione, il Monticelli Brusati, per 84-61 (18-16, 44-34; 72-46). Stasera in gara 2 sarà difficile cogliere il successo, ma Piadena ci deve comunque provare. MG.K VIS PIADENA: Vacchelli 5, Bossini 18, Moscatelli 12, Grazzi 6, Portesani 5, Neviani 6, Daniel 7, Vaia, Pasquali, Marenzi 2. All.: Pedroni.

Cremona solo al 3º posto nel quadrangolare

Milano vince il “Bruno Arcari” di Massimo Malfatto

Una piacevole, salutare e proficua giornata di sport è stato il 24° memorial “Bruno Arcari”, un quadrangolare giovanile a squadre (con formula ad inseguimento) organizzato dalla Asd Coop Castelvetro in collaborazione con il Dlf. Una manifestazione che sta crescendo anno dopo anno riscuotendo consensi e successi su tutta la regione. L’unico impasse è stato il maltempo che ha costretto al trasferimento della gara sulle corsie del bocciodromo Ferroviario di via bergamo, ma il costante lavoro d’equipe guidato da Cofferati e Soldi ha funzionato alla grande. Ultima lo scorso anno, splendido vincitrice di questa edizione: stiamo parlando del comitato di Milano che nella classifica generale ha preceduto nell’ordine Brescia, Cremona e Bergamo. Inutile negarlo che dalla formazione grigiorossa ci aspettavamo qualcosa di più, soprattutto dopo la splendida performance di Caserta, ma le speranze sono andate deluse ben presto. Opposta a Milano la squadra guidata da Roberto Dilda ha trovato una

giornata storta (ampiamente giustificata!) a iniziare da Filippo Celardo sconfitto da Bonfichi. La situazione in casa cremonese si aggravava con il ko della coppia formata da Mattia Visconti ed Andrea Ferri e si acuiva in modo definitivo con la dèbacle della terna Visconti-Celardo-Alessandro Ferri. Giocavano leggermente meglio i “boys” grigiorossi nella “finalina” dove avevano la meglio su Bergamo. Sull’altra corsia Milano superava Brescia sul filo di lana e si aggiudicava l’ambito trofeo. Ha diretto la gara Gabriele Ceriati.

TROFEO BCC DEL CREMONESE

Vitaloni e Daguati sbancano Mirabello Ciria Come lo scorso anno è toccato alla bocciofila A.MI.CA. completare il calendario invernale cremonese con il 14° trofeo Bcc del Cremonese. Sul gradino più alto del podio sono saliti (meritatamente) Valter Vitaloni e Maurizio Daguati. Una marcia irresistibile quella dei portacolori di “Borgo Loreto” che si sbarazzavano negli otta-

vi di Modica-Penotti (12-2), infliggevano un “cappotto” ai rivieraschi Miglioli-Clementi ed nel match di semifinale s’imponevano su Bonezzi-Bastoni per 12-6. Cammino sicuramente molto più complicato per Ennio Pozzali e Mauro Zorza che superavano ZiglioliDesenzani (12-9), nei quarti i compagni di squadra Zanibo-

ni-Ferrari (12-8) ed approdavano in finale eliminando RondaGhidetti per 12-7. Epilogo di gara molto equilibrata dove la spuntavano Vitaloni-Daguati sui pur bravi Pozzali-Zorza con il punteggio finale di 12-10. Ha diretto la gara Annibale Barbisotti, arbitri di finale Giancarlo Tosi e Massimo Barbisotti. MM

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Sport

Mercoledì 9 Maggio 2012

Un Porto senza emozioni ha incoronato Simion

CICLISMO

La corsa si è ravvivata solo nel finale. Una caduta ha frenato ancora una volta Costanzi di Cesare Castellani

Quarantaseiesima edizione del Circuito del Porto purtroppo avara di emozioni, almeno sul piano agonistico. E’ vero che da una corsa dal percorso piatto, ci si attendono i fuochi artificiali quasi soltanto nell’ultimo chilometro, ma qualche scaramuccia almeno a ravvivare le quattro ore di gara, di solito avviene pure qualche fuga si consolida nel tentativo di arrivare al traguardo prima degli sprinter. Stavolta, invece, è dstata una corsa completamente nelle mani delle squadre dei velocisti che a nessuno hanno permesso di uscire da ranghi. Qualche tentativo, in realtà, c’è stato, ma agli attaccantimnon è mai stato lasciato un vantaggio superiore al centina-

L’arrivo della corsa

io di metri. Il gruppo li ha tenuti sotto tiro e riassorbiti senza fatica solo con un paio di tirate. Abbiamo sperato persino, ad un certo punto, che arrivasse la pioggia tanto temuta da corridori, pubblico e organizzatori a ravvivare la corsa. Qualche goccia c’è stata, è durata lo spazio di un paio di giri, ma non è successo nulla, proprio nulla. Solo negli ultimi ventri chilometri si sono fatte vive la squadra australiana a fare l’andatura, poi i ragazzi della Colpack che avevano in Ruffoni il velocista probabilmente più forte del momento ed i compagni di squadri di Costanzi che cercavano di pilotare il cremonese verso un successo che insegue ormai dal 2007. Quando ormai sembrava che tutto dovesse decidersi tra queste due formazioni, il patatrac:

cadevano i tre compagni di squadra di Costanzi proprio davanti al piazzale della Tamoil. Edo riusciva a stare in piedi, ma costretto a frenare, perdeva una trentina di metri che non sarebbe più riuscito a recuperare sui primi. In Viale Po, dunque, volatona senza Costanzi e con Paolo Simion, che specialista degli sprint non è mai stato, che trovava un varco dentro cui si infilava di prepotenza beffando proprio Ruffoni e sfruttando, senza mai aver tirato un solo metro, il lavoro degli altri per aggiudicarsi la gara. ORDINE DI ARRIVO 1) Paolo Simion (Zalf Euromobil) in 3h54’ (media 46,552 km/h), 2) Nicola Ruffoni (Colpack), 3) Davide Martinelli (Hopplà Vega Truck), 4° Renzo Zanelli (Gs Garda), 5° Alessandro Forner (General Store).

SPORT WEEK

Conte come Allegri fa subito centro

SERIE A La Juve ha meritato lo scudetto, sfruttando le carenze delle avversarie. Il Milan deve ora voltare pagina

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onte come Allegri. Al primo tentativo ha vinto lo scudetto, incidendo non poco nella stagione super della Juventus, non certo favorita ad inizio campionato. I bianconeri hanno sfruttato alla perfezione le carenze della avversarie, in primis il Milan che ha avuto un rendimento davvero scadente contro le prime della classifica. Gli alibi, più volte tirati in ballo da Allegri (gol fantasma di Muntari e i tanti infortuni) non bastano a spiegare il flop di una squadra incapace di gestire quattro punti di vantaggio sulla Juve a poche giornate dalla fine. La sensazione è che il Milan si sia affidato troppo a Ibra, che in primavera si è (giustamente) concesso più di una pausa e la squadra ha subito pagato dazio. L’unica vera assenza pesante è stata quella di Cassano, spalla ideale dello svedese, ma la verità è che al Milan è arrivato il momento di voltare pagine, sacrificando alcuni grandi vecchi che hanno fatto la storia recente della squadra rossonera. Tornando alla

Una sfida appassionante per la promozione diretta SERIE B

37ª Giornata Atalanta-Lazio Bologna-Napoli Cagliari-Juventus Inter-Milan Lecce-Fiorentina Novara-Cesena Palermo-Chievo Roma-Catania Siena-Parma Udinese-Genoa

0-2 2-0 0-2 2-4 0-1 3-0 4-4 2-2 0-2 2-0

Prossimo Turno (13-5 h 20.45) Catania-Udinese Cesena-Roma Chievo-Lecce Fiorentina-Cagliari Genoa-Palermo Juventus-Atalanta Lazio-Inter Milan-Novara Napoli-Siena Parma-Bologna

CLASSIFICA Juventus 81 Milan 77 Udinese 61 Lazio 59 Napoli 58 Inter 58 Roma 53 Parma 53 Bologna 51 Catania 48 Atalanta (-6) 46 Chievo 46 Fiorentina 45 Siena 44 Palermo 43 Cagliari 42 Genoa 39 Lecce 36 Novara 32 Cesena 22

Juve, Conte ha preferito puntare sul collettivo e la scelta ha pagato in un campionato modesto tecnicamente, vinto dalla formazione più affamata e favorita atleticamente dalla mancanza delle sfide di coppa. Ma per ben figu-

Antonio Conte

rare in Europa, la dirigenza bianconera dovrà operare massicciamente sul mercato, perché la Champions non è certo la nostra serie A. Massima serie che ha i colori bianconeri, visto che l’Udinese è favoritissima per centrare

il terzo posto. Si tratta di un vero capolavoro di Guidolin, che sta facendo meglio della scorsa stagione malgrado le cessioni di Sanchez e Inler. Complimenti... Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it

A tre giornate dal termine, si fa sempre più appassionante la lotta per la promozione diretta in serie A. Dopo il successo nel posticipo di lunedì, il Torino appare sempre più favorito, ma deve affrontare sabato lo scoglio Pescara, l’ultimo prima dell’agognato ritorno nella massima serie. Il Verona, che ha una gara in più delle dirette concorrenti, ha però un calendario sulla carta egevole, quindi resta in corsa per un finale da seguire. Il Brescia, forse un po’ stanco, ha dato sabato scorso l’addio alla zona playoff perdendo con il sempre Meggiorini (Torino) più convincente Varese, ormai agli spareggi promozione con la Sampdoria. 39ª GIORNATA Ascoli-Empoli 1-1, Brescia-Varese 1-2, Cittadella-Bari 1-0, Grosseto-Pescara 2-4, Gubbio-Juve Stabia 0-0, Nocerina-AlbinoLeffe 1-0, Sampdoria-Reggina 3-1, SassuoloCrotone 2-0, Verona-Livorno 1-0, Vicenza-Modena 2-1, TorinoPadova 3-1. CLASSIFICA Torino* 76; Pescara* 74; Sassuolo*, Verona 73; Varese 65; Sampdoria 64; Padova 60; Brescia 56; Juve Stabia (-4), Reggina 54; Modena, Grosseto 48; Cittadella 47; Crotone (-2), Bari (-6) 46; Ascoli (-7) 43; Empoli* 39; Livorno* 38, Nocerina, Vicenza 37; Gubbio 32; AlbinoLeffe* 25. *Una gara in meno.


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A proposito di...

Mercoledì 9 Maggio 2012

Tenerife…dove splende sempre il sole Tenerife, una delle verdi isole dell’arcipelago delle Canarie, l’isola dell’eterna primavera, poichè la temperatura è mite e piacevole per tutto il corso dell’anno. Potrete ammirare un'incredibile varietà di paesaggi di straordinaria ricchezza naturale in un territorio percorso da dirupi con spettacolari scogliere, con estese masse di pino canarino – specie endemica delle Isole Canarie, formazioni rocciose ma anche accoglienti calette e spiagge ani-

mate e tanto altro ancora così da dimenticare almeno per una settimana la vostra quotidianità. La vegetazione cambia radicalmente da nord a sud. A nord, è ricca e rigogliosa, dato che la pioggia è abbastanza frequente, mentre

a sud è totalmente brulla e arida. Famosissime, nella zona meridionale, le spiagge di Playa de Las Americas e Playa de Los Cristianos, dove potrete passeggiare, prendere il sole e frequentare i numerosi locali e ristorantini tipi-

ci. Che dire poi del Parco Nazionale del Teide, la montagna vulcanica più alta di tutta la Spagna che domina l'isola. Per raggiungerla consiglio di scegliere tra la strada do Orotava e quella della Laguna, sono le migliori per ammirare un panorama mozzafiato. Più ci si avvicina al Teide, maggiori sono i cambiamenti della vegetazione che diventa sempre più brulla, quasi “lunare”. Attività senza dubbio interessanti da fare sono: il golf, che si può giocare durante tutto l’anno grazie al bel tempo e ovviamente grazie alla presenza di numerosi campi; la pesca d’altura per i più appassionati del mare ed anche l’avvistamento delle balene, che accontenta un pò tutti in famiglia - grandi e piccini.

Il sapore del vino

a cura di Damiano Domenico Palumbo

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uando organizzate un pranzo con gli amici è buona regola quella di presentare diverse pietanze accompagnate da diversi vini. Non potete mettere in tavola solo vino bianco perché sicuramente alcuni commensali non gradiscono il bianco e non potete obbligarli a berlo così per il vino rosso. Il buon padrone di casa deve poter soddisfare tutti i suoi ospiti commensali alla sua tavola presentando sia dei vini bianchi che quelli rossi. Non è sufficiente

accostare ad un cibo un vino, ma bisogna armonizzare i vini alla successione dei piatti. Un pranzo che prevede una sequenza di pietanze dai sapori e condimenti eccessivi, casuali e non equilibrati ci mette a dura prova nell’ abbinamento coi vini. Un buon pranzo può essere mortificato da un vino mediocre e viceversa un vino importante, superbo non può essere mortificato da un menù modesto. Se vogliamo valorizzare i vini importanti dobbiamo realizzare un menù studiato appositamente per esaltarli. Non possiamo aprire un

VERTIGO:

Questo vino è I.G.T. ed è prodotto in Sicilia E’ ottenuto È ottenuto da un bland di uve: Merlot e Cabernet Sauvignon. Ha una gradazione di 13° è prodotto dall’Azienda Livio Felluga di Brazzano di Cormons (GO). Il vino è stato servito ad una temperatura di 18° e la bottiglia è stata aperta 30 min. prima. Il vino presenta un bel colore porpora con riflessi rubini, molto limpido, dal profumo intenso di frutta di sottobosco: ribes, mora, mirtillo e ben si percepisce il sentore erbaceo e di peperone, la ciliegia è evidente. È un profumo persistente che chiude con settori terziari di spezie e di liquirizie. Questo vino è elevato prima in acciaio e poi in botti di Rovere francese per 12 mesi. In bocca è intenso e persistente presenta leggera acidità ed un certo tannino, di giusto corpo con una bella serbevolezza ed un retrogusto fruttato e speziato. È un vino abbastanza pronto, pronto che ben si accompagna con le carni alla griglia, arrosti di maiale, formaggi di media stagionatura. Può rimanere coricato in cantina per cinque sei anni . Buona degustazione

pranzo importante saporito per proseguire poi con portate più delicate. Un sapore di un piatto deve servire ad esaltare le qualità di un vino e viceversa, un piatto importante deve essere sempre accompagnato da un vino e non fine a se stesso. Quando invitiamo amici a casa dobbiamo pensare e studiare il menù, la sequenza dei piatti e la successione dei vini, nulla deve essere lasciato al caso per non incorrere in contrasti stridenti che annullano il vostro impegno nella preparazione della cena. Una delle domande che mi viene posta sovente è questa: non fa male cambiare i vini a tavola dal bianco al rosso? Quando un vino è buono e di qualità non esiste nessuna incompatibilità, è stato dimostrato anche dai medici. Quello che può far male o disturbare lo stomaco è un abbinamento sbagliato e le diverse temperature di servizio dei vini bianchi e rossi. Alcune persone mi dicono che quando cambiano il vino a tavola hanno il mal di testa o la nausea o si sentono pesanti. Anche questo non è vero, ma dobbiamo tener presente che è alcool e può essere la quantità di vino che si beve che può dare fastidio. Quando in un pranzo si presentano più vini è bene servirli in modo ascendente: Servire prima il vino più leggero e poi quello più robusto, giovane e poi quello più affinato meno importante e poi quello più importante che va a temperatura più bassa e poi quelli a temperatura maggiori di minor gradazione alcoolica per arrivare poi a quelli di maggior gradazione . Se nella preparazione di un piatto avete utilizzato un vino è bene abbinare lo stesso vino al piatto (vi sono delle eccezioni come le scaloppine al marsala dove non potete abbinare il mar-

Damiano Domenico Palumbo e la sua famiglia si occupano di vino da generazioni. Relatore e docente in molti corsi dedicati al vino, formaggi, olio extravergine. Ha collaborato con diversi Istituti Alberghieri sia Regionale che Statali. E’ stato coordinatore responsabile di Associazioni gastronomiche. sala al piatto). È sempre una questione di gradualità ed armonia. Quando si parla di abbinamenti dobbiamo da subito dire che il vino non è abbinabile con: formaggi molto freschi dove è marcato il gusto del latte, gelato, pesci e carni marinate all’aceto, sottoaceti, carciofi crudi, asparagi, agrumi, fichi, uva,insalate condite con aceto e limone, macedonie con la presenza di liquore o distillati. Oggi si sono diffuse tantissimo per pranzo le ” insalatone” costituite con insalata, formaggi, prosciutto ecc… In questo caso diventa un piatto unico e potete abbinarvi un vino bianco fresco e giovane. La frutta può essere presente come guarnizione o nella preparazione di vari dolci, in questo caso valutate il sapore predominante e abbinatevi un vino. Oggi sappiamo che con il pesce in certe preparazioni(Es: in umido) si può abbinare un vino rosso, che con la carne( Es: carni bianche) si può abbinare un vino bianco. Con il cioccolato o le preparazioni a base di cioccolato possiamo abbinare dei vini aromatizzati o dei vini Passiti rossi (Es: il Barolo Chinato, il Recioto della Vallpolicella , L’Ala Marascato). Non si abbina il cioccolato con i vini bianchi o con rossi tradizionali.

di Ermanna Allevi, naturopata, diplomata Riza

TIMO

(thymus vulgaris) Il Timo ha accompagnato l'umanità da sempre, tenuto in grande considerazione per il suo utilizzo in cucina, per quello medicinale e per le credenze popolari a cui è legato. Il suo nome deriva dal greco: Thymos, che significa “coraggio” e anche “respiro dell'anima”, riferito all'energia e al coraggio dell'uomo. Appartiene alla famiglia delle Labiate, posta sotto il governo di Marte (che si rifà al mito del guerriero), governa le difese del corpo. Le piante marziali sono in grado di stimolare il sistema immunitario contro le invasioni da parte di agenti nocivi (batteri, funghi, virus). Gli Egizi lo usavano, insieme ad altre erbe, per l'imbalsamazione delle mummie. I soldati romani lo utilizzavano per trovare il coraggio nelle battaglie, veniva poi utilizzato anche per combattere le pestilenze. Nel tempo diventò un vero e proprio amuleto per dare coraggio a chi lo portasse con sé. Si narra che il Timo sia stato generato dalle lacrime di Elena, icona dell'eterno femminino, personaggio dell'epica greca. Il nome stesso potrebbe discendere dal legame di quest'erba con la religione, il verbo: thyo significa “fare sacrifici” e il timo veniva bruciato nei rituali religiosi. Si chiama anche “Erba di Maria”, perché la leggenda racconta che sia stato usato per il giaciglio di Maria durante la fuga in Egitto e per questo viene ritenuta l'erba del buon augurio. Dal punto di vista della medicina “olistica” , viene rapportata alla ghiandola del Timo, la quale controlla e regola il flusso di energia nel nostro organismo e il rapporto fra: “timo-ghiandola” e “timo-fiore”, fu fatto già da Galeno (grande medico greco antico), il quale attribuì a questa pianta grandi proprietà. I Greci solevano fare fumigazioni con il timo per combattere le malattie infettive, Ippocrate come Dioscoride ne conoscevano le proprietà antisettiche. Ricchissima è la storia legata a leggende su questa pianta e questo ne conferma la larga diffusione e conoscenza. Verso la metà dell'ottocento il chimico francese Lallemand riuscì ad estrarre l'olio essenziale al fine di utilizzarlo come antibiotico , un uso che durò sino alla prima guerra mondiale e alla scoperta degli antibiotici moderni. Contiene flavonoidi, responsabili dell'azione antispastica sulla muscolatura liscia, tannini, serpillina, saponine e triterpeni ad attività antibiotica. Grazie alle sue proprietà antimicrobiche, antifungine, espettoranti, mucolitiche, antispastiche e digestive può essere impiegato per malattie da raffreddamento, tosse, cattiva digestione, candidosi e micosi in genere. Va evitato in gravidanza e il suo olio essenziale, applicato esternamente, può provocare dermatiti. In Liguria viene chiamato: Capocustri, Tummu, Tumetti; in Piemonte: Timi, Timid; in Lombardia: Erba salterella, Timm; in Veneto: Peerel; in Emilia: Temu, Tem; in Toscana: Poeriu, Piperella, Sermollino salvatico; in Umbria: Amorino; in Abruzzo: Tuma; in Sicilia: Timu, Tummineddu; in Sardegna: Arrigamu, Tumbu.


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Gite Fuori Porta

Mercoledì 9 Maggio 2012

SARZANA

A cura di Laura Bosio

A Luni la storia si ferma all’epoca romana

Una particolarità di Sarzana è che viene considerata come la diretta discendente dell'antica cittadina di Luni, oggi frazione del comune di Ortonovo, in provincia della Spezia, nota per essere stata un'antica e prospera colonia romana. Storicamente, infatti, la regione di Luni includeva tutta la pianura a sud del fiume Magra, fino alle Alpi Apuane e alle colline di Montignoso. Il declino di Luni risale all'860, quando Luni fu, per l'ennesima volta, saccheggiata e praticamente distrutta dai Vichinghi guidati dal re Hasting. L'attuale edificio museale, inaugurato nel 1964, nacque con l'obiettivo, non completamente riuscito, di riunire i reperti provenienti dagli scavi archeologici di Luni che

risultavano dispersi in diverse istituzioni museali italiane. L'area archeologica comprende diverse aree pubbliche della città

Città fortificata e terra di confine I due castelli sono ancora oggi ben conservati e il borgo murato è quasi intatto

S

arzana è una cittadina ricca di storia e cultura. Il borgo sorge nel cuore della Lunigiana ed è situato nella parte terminale della vallata del Magra, a pochi chilometri dall'estuario del fiume e ai piedi della collina di Sarzanello. Il centro abitato si trova a pochissimi chilometri dal mare e dal confine con la regione Toscana. La sua posizione geografica ha fatto di Sarzana una vera e propria terra di confine, un punto di contatto tra usanze, tradizioni e storie differenti. Le sue origini sono piuttosto antiche e la sua storia è caratterizzata da una molteplicità di domini. Dal punto di vista monumentale la città si rivela ben conser-

La cinta muraria di Sarzana

COME ARRIVARE In automobile è raggiungibile da nord attraverso l’autosole A1 fino a Parma e quindi imboccando l'autostrada della Cisa A15 Parma-La Spezia. Il primo casello che si incontra è Pontremoli e poi Aulla, fino ad arrivare a Santo Stefano Magra e Sarzana. È anche possibile prendere la A7 Milano-Genova e collegarsi quindi con la A12 Genova-Livorno. In treno è possibile arrivare a Pontremoli e Aulla con il treno Milano-Livorno, oppure cambiare a Parma e prendere la Linea Ferroviaria La Spezia-Parma.

vata: vi sono ben due castelli, la fortezza Firmafede, di origine pisana e la fortezza di Sarzanello, antica residenza vescovile. Il borgo murato cinquecentesco è ancora quasi intatto, con le mura e quattro torrioni. Il centro storico si sviluppa lungo le vie Bertoloni e Mazzini, tra Porta Parma e Porta Romana, nell’antico tratto della Via Francigena. Lungo queste strade si affacciano numerosi palazzi e chiese: il palazzo Remedi, il palazzo Podestà Lucciardi, il palazzo Municipale, la chiesa di Sant'Andrea, il palazzo Picedi Benettini, il palazzo Vescovile, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il teatro degli Impavidi e molte opere in ferro battuto, caratteristica della città.

Dagli sgabei ai tipici testaroli Della tradizione lunigiana permangono oggi numerosi piatti: la paniza, gli sgabei, i testaroli, la focaccia con olio e sale, la focaccia dolce (con farina di grano), la pattona e il castagnaccio (con farina di castagne). Per quanto riguarda gli ortaggi, ancora oggi sono molto apprezzati cavoli (broccoli, cavolfiori, verze, ecc.), pomodori, patate (a polpa gialla o bianca), fagioli (borlotti, dall'occhio, fagiolini verdi, ecc.) e di ortaggi finalizzati alla preparazione di torte di verdure. Nell'alimentazione sarzanese una parte abbastanza importante avevano ed hanno i funghi, dai prataioli ai "servi" (porcini) ai "galletti" (finferli) ai pioppini. La carne (bovina, ovina, suina) ha acquistato un posto dominante nell'alimentazione quotidiana. Da segnalare oggi tra i secondi piatti tipici, il coniglio in umido o fritto e la trippa.

romana quali il foro, l'area capitolina e il decumano massimo, la Basilica civile, la curia e il cardine massimo, il Grande Tempio e alcune dimore signorili (Domus dei Mosaici, Domus Settentrionale, Domus degli Affreschi). All'interno dell'area archeologica, in casali ottocenteschi, sono situate sezioni tematiche distaccate del Museo. Anche i resti dell'Anfiteatro romano di Luni, posto al di fuori dell'antica cinta muraria, sono inclusi nell'area archeologica. Attualmente la zona chiamata Luni è divisa in tre località: Luni Mare, Luni Stazione e Luni Scavi. In quest'ultima, detta anche Luni Antica, si trovano le rovine dell'antica città ed il museo.

DA VEDERE

Un po' di storia...

Il nome di Sarzana appare citato per la prima volta in un diploma dell’imperatore Ottone I datato 19 maggio 963. Negli anni successivi venne a formarsi più a valle il vero e proprio nucleo abitato di Sarzana. La nascita e lo sviluppo di Sarzana sono probabilmente da mettere in relazione con la decadenza della vicina Luni, e nel 1204 la Sede Vescovile fu trasferita definitivamente da Luni a Sarzana. Castruccio Castracani, signore di Lucca, dominò la città dal 1314 al 1328, mentre nel 1478 la città passò ai Fiorentini. In seguito fu sotto il dominio della Repubblica di Genova, sotto cui rimase per due secoli. Con l’annessione della Liguria al Regno di Sardegna, anche Sarzana venne compresa nel territorio sabaudo. Durante il Risorgimento partecipò attivamente alle lotte per l’Indipendenza e l’Unità d’Italia.

LA CUCINA

FORTEZZA DI SARZANELLO Uno dei simboli di Sarzana è la fortificazione militare che sorge sulla vicina collina di Sarzanello. Antica sede vescovile, la fortezza fu per secoli presidio militare della vallata, centro nevralgico e strategico, e fu spesso al centro delle contese militari della zona. Attualmente la fortezza è visitabile solo negli orari di apertura, mentre l'intera collinetta è liberamente accessibile ed è un punto panoramico suggestivo su tutta la vallata. Sovente la fortezza ospita eventi culturali come mostre o eventi musicali. LA CITTADELLA (O FIRMAFEDE) La Cittadella fu la prima fortificazione cittadina sarzanese e fu edificata nel 1249, con la cinta muraria della città, grazie all'aiuto dei Pisani alleati della città. Costituita da un corpo di fabbrica principale, di forma quadrilaterale regolare, con al suo interno un maschio centrale, è circondata da un imponente sistema murario di difesa, a cui è frapposto un ampio e profondo fossato. CASTELLO DELLA BRINA Tra le postazioni difensive del territorio sarzanese, il castello della Brina, dell'XI secolo, fu edificato nei pressi di Falcinello dai conti-vescovi di Luni per il controllo delle vie di comunicazioni e commerciali che dal borgo storico dipartivano per le località della valle e dell'appennino. Il castello, distrutto in un periodo indefinito, è oggi costituito da qualche rudere delle mura e dall'abbattuta torre circolare.

La cucina del pesce si è evoluta negli anni, con la nascita di piatti molto gustosi come lo stoccafisso in umido con la polenta e il baccalà fritto e marinato. Tipica delle zone collinari è stata ed è la coltivazione dell'ulivo. Le olive così prodotte vengono lavorate e l'olio che se ne ricava è considerato di ottima qualità.

LE PORTE ED I TORRIONI Sarzana era difesa da una cinta muraria segnata da una serie di torrioni che costituivano l'accesso al borgo: il Torrione Testaforte a sud ovest, il Torrione Genovese ed il Torrione Stella a nord ed il Torrione San Francesco a nord est.




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