Il PIccolo Giornale di Cremona

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il

PICCOLO

Giornale

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Edizione del Sabato

Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email redazione@ilpiccologiornale.it • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 direzione@immaginapubblicita.it Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it

Anno XII • n°48 • SABATO 14 LUGLIO 2012

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Non riceve alcun finanziamento pubblico

A Trigolo un uomo ha ucciso la compagna per gelosia: ancora una tragedia tra le mura domestiche

alle pagine 4-5

DONNE: UNA VIOLENZA SENZA FINE Lo psichiatra: «Una cultura che nega la soggettività femminile». Rete donne Cremona: «A tutti chiediamo di non essere più complici» L’EDITORIALE

a pagina 3

Che fine sta facendo il “contratto sociale”?

V

di Daniele Tamburini

L’APPROFONDIMENTO

COMMERCIO ONLINE, COME DIFENDERSI DALLE TRUFFE IN RETE ▲

Le aziende lombarde hanno ricevuto il 50% dei finanziamenti europei destinati all’Italia. Cremona al primo posto. L’imprenditrice Elisabetta Quaini ci spiega perché INTERVISTA A ZOCCHI

«Cremo, l’obiettivo non può che essere la promozione in B»

Vanoli, il budget sarà limitato E Rich va in Russia

Aumenti continui e ingiustificati, nel 2012 +6%

Il quattro di coppia di Manzoli e Cagna vola ai Mondiali a pagina 30

«La spending review avrà un effetto recessivo in Italia»

RC AUTO

a pagina 8

ARRESTATI IN FLAGRANTE

a pagina 29

CANOTTAGGIO UNDER 23

a pagina 28

BASKET SERIE A

a pagina 7

a pagina 6

SPORT

DA NOI IL LATTE MIGLIORE ▲

errebbe da chiedersi: ma perché si è cittadini? A scuola ci parlavano del contratto sociale. Per far parte di uno Stato, ognuno di noi deve sottostare ad alcune regole: per esempio, pagare le tasse, osservare le prescrizioni del codice penale, del codice civile, e così via. In cambio, il cittadino sa che la sua sicurezza è tutelata, che i figli potranno andare a scuola, che verrà curato se si ammala, che riceverà una pensione al termine della sua vita lavorativa, eccetera. Perlomeno, queste erano certezze fino a poco tempo fa. Mi sembra che questo sistema di certezze si stia sgretolando, e forse sta qui la radice della grande paura che si sente crescere intorno. Altro che lo spread, ci pare di capire. Qui, se le compatibilità di bilancio non ci sono, tagliano la possibilità che tuo figlio possa frequentare l’università e che tu venga curato. Hai lavorato una vita, ti propongono l’”esodo”, poi scopri che non ci sono soldi per la pensione e così non hai né quella né il lavoro. O comunque non si hanno più certezze su quando potrai andare in pensione. Ma il patto, il contratto, dove sono finiti? Lo Stato non sta più onorando i suoi impegni nei confronti dei cittadini? Chi ha pagato le tasse, ha lavorato, si è comportato bene, quindi ha onorato le clausole contrattuali, pretende, giustamente, che vengano rispettati anche gli obblighi contratti dall’altra parte. Del resto lo stesso Mario Monti evoca il contratto sociale, quando dice che l’evasione fiscale è una grave violazione del patto tra Stato e cittadini. Sicuramente ha ragione. Ma allora, cosa dovrebbero dire i cittadini? Quando lo Stato non rispetta i patti, a quale giudice dovrebbero appellarsi? E’ a questo punto che la Politica con la P maiuscola dovrebbe, attraverso i partiti, farsi interprete… Per adesso, attendiamo fiduciosi.

Tentavano un furto al Consorzio del Pomodoro a pagina 14


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CREMONA Provincia

Nº aziende premiate

Finanziamento (Euro)

Bergamo

385

1.307.262

Brescia

996

4.427.340

Como

63

Cremona

654

Lecco

43

Lodi

246

1.659.317

Mantova

700

2.976.042

Milano

238

1.127.032

Monza e Brianza

24

56.231

Pavia

61

352.389

Sondrio

111

179.203

Varese

63

TOTALE

3.584

137.385 4.591.406 96.113

144.659 17.054.386

Sabato 14 Luglio 2012

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La regione si aggiudica il 50% dei finanziamenti destinati alla Nazione grazie agli elevati standard qualitativi

L’Europa premia il latte lombardo, il migliore in Italia

Il miglior latte italiano? Proviene dalla Lombardia, come dimostra l'assegnazione alle aziende territoriali del 50 per cento dei contributi europei destinati al nostro Paese volti a premiare le produzioni che rispettano elevati standard di qualità e igiene. É quanto emerge dai pagamenti delle domande uniche 2011 e dei premi accoppiati erogati ai sensi dell'articolo 68 del reg. Ce 73/09, erogati al 30 giugno 2012, che hanno confermato un premio unitario di 5,48 euro a tonnellata. Il provvedimento europeo, istituito nel 2010 per contrastare la crisi dei prezzi del latte a livello internazionale, si basa sulla soddisfazione da parte delle aziende produttrici di tre principali criteri di valutazione: vengono

presi in esame carica batterica, cellule somatiche e proteine presenti nel latte prodotto. Per ottenere i finanziamenti è necessaria la soddisfazione di almeno due criteri su tre: premiata non solo la quantità (la Lombardia è la principale regione di produzione del latte di tutto il territorio nazionale, con il 42% del mercato), ma anche la qualità delle produzioni locali. In Lombardia primeggiano le aziende Cremonesi, 654 in totale alle quali vanno la cifra più alta di contributi ossia 4.591.406 euro di finanziamento, seguite da quelle bresciane e mantovane. E’ questo un primato che fa del latte lombardo non solo un'eccellenza a livello nazionale, ma anche europeo.

Elisabetta Quaini: «Nessuna sorpresa, gli standard qualitativi delle aziende sono più alti di quelli usati a livello internazionale»

Il nostro latte? Il migliore per fare formaggi di qualità

I

di Martina Pugno

l latte prodotto dalle aziende cremonesi è tra i migliori non solo a livello nazionale, ma anche a livello europeo: un importante riconoscimento che la regione Lombardia si aggiudica per il secondo anno consecutivo e arriva a conferma degli elevati standard perseguiti dalle aziende locali. «In realtà la soddisfazione dei parametri è stata accolta come un fatto quasi scontato per Latteria Soresina», commenta Elisabetta Quaini dell'azienda Barbiselle, che con oltre mille vacche di razza Holstein è tra i principali caseifici che fanno capo all'azienda. «Latteria Soresina già adotta un sistema di controlli basato sulla media di caseificio che già di per sé ha parametri perfino più elevati rispetto a quelli utilizzati, dalla commissione europea, per l’erogazione dei fondi; rispetto alla media di caseificio alcune aziende sono ovviamente superiori ed altre inferiori, ma praticamente tutte superano i

Sopra, Elisabetta Quaini a lato la Latteria Soresina

requisiti richiesti dalla Comunità Europea. In particolare, mentre i criteri europei presi in considerazione sono solo tre, quelli di Latteria Soresina sono molti di più e riguardano il grasso, le proteine, la carica batterica, le cellule somatiche, che indicano la salute della mandria sulla base della presenza di un numero il più basso possibile di globuli bianchi nel latte, sporigeni,

crioscopia, urea, lattosio, caseina». Rispetto al resto d'Italia, dunque, le aziende lombarde producono non solo più latte, ma anche latte di migliore qualità; una valutazione che non può essere compiuta a livello universale, ma che comunque garantisce uno standard d'eccellenza anche rispetto al resto d'Europa: «Non direi che il nostro latte è il migliore in assoluto; in Baviera ad

esempio prediligono un latte maggiormente ricco di grassi, mentre da noi si privilegiano proteine e caseina, per un formaggio di grande qualità. Bisogna considerare anche lo scopo per il quale viene prodotto. Il Nord Europa, ad esempio, produce latte prevalentemente per il consumo liquido e per la produzione di panna e di burro». L'eccellenza italiana, invece, si riflet-

te anche nella qualità dei prodotti caseari, non a caso apprezzati in tutto il mondo: «Le differenze tra i diversi tipi di latte si notano già dal colore: il nostro è visibilmente più bianco. Molto dipende anche dalle caratteristiche e dal tipo di foraggio: nonostante in Belgio abbiano più pascoli, le nostre mandrie mangiano in modo più ricco e rispondono a standard qualitativi più elevati, per latte particolarmente adatto alla produzione di formaggi. Sono modi diversi di fare agricoltura; di certo il nostro latte è eccellente anche per il consumo diretto. Il latte, insomma, come lo si fa in Italia non lo si fa da nessun'altra parte». Per scegliere il latte migliore da consumare non occorre, fortunatamente, fare ricorso a dati di laboratorio ed esami tecnici: «Il latte migliore è quello che dura più a lungo anche se in assenza di conservanti. Quando dovete comprarlo, scegliete un marchio che permetta la tracciabilità, che indichi chiaramente la provenienza: la miglior garanzia è data da chi non teme di esporsi».


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Sabato 14 Luglio 2012

Ogni femminicidio è un caso a sé ma inseribile nella diffusa negazione di un “altra” soggettività

L’anima femminile che il mondo sembra negare il femminicidio e l’interrogatorio

Lyzabeth Zambrano, ecuadoregna trentenne, è morta martedì notte a Trigolo, in provincia di Cremona. Viveva lì insieme al suo compagno, il 40enne Daniele Fraccaro, da quattro anni, in una villetta bifamiliare di loro proprietà dopo il trasloco da Offanengo (Cremona), paese d'origine dell'uomo. I due avevano anche un figlio che farà quattro anni ad ottobre. Ma che non festeggerà con la sua mamma. Alle 23 circa di martedì 10, in seguito ad una violenta lite, l’uomo ha conficcato un coltello nella schiena alla moglie, uccidendola. Ha confessato ed ora è accusato do omicidio volontario. Si trova in cella a Ca’ del Ferro. L’uomo faceva lavori salutari, e, secondo i vicini di casa le liti tra i due sarebbero state frequenti. Nei giorni precedenti la donna sarebbe uscita di casa impaurita e con le sue urla avrebbe richiamato l’attenzione dei passanti: “Mi ha messo le mani a addosso”, gridava. Martedì sera i vicini hanno sentito un’improvvisa invocazione d’aiuto, poi il silenzio. Il dubbio che qualcosa di grave fosse accaduto è stato confermato dall’arrivo dei carabinieri di Castelleone (Cremona). Li avrebbe chiamati lo stesso compagno della vittima. La donna avrebbe avuto un’altra relazione e l’uomo pare lo sapesse e pare non accettasse l’idea di vedere andar via di casa il proprio figlio, Moris. «Le persone a volte sono false, subdole, ipocrite e traditrici...La donna che sto abbracciando nella foto ne e’ la prova»: è il messaggio che il 40enne avrebbe postato sul suo profilo in Facebook. Venerdì l’uomo è stato interrogato dal gip cremasco Maria Stella Leone in presenza anche del pm Aldo Celentano. Secondo l’avvocato Corrado Limentani, legale di Fraccaro, nelle due ore di interrogatorio sarebbe emerso come anche le «maniere brusche» usate dalla donna nei confronti del bimbo sarebbero state all’origine dei dissidi della coppia.

G

di Michele Scolari

li episodi di violenza contro le donne non si arrestano, anzi, sembrano crescere in maniera esponenziale. Dopo i fatti di cronaca nera che a marzo, tra Piacenza, Brescia e Verona avevano riempito le prime pagine dei quotidiani, ai cosiddetti “femminicidi”, o omicidi con le donne come vittime, si è aggiunto nei giorni scorsi di un nuovo caso: quello di Lizbeth Zambrano, ecuadoregna assassinata a Trigolo con un coltello conficcato nella schiena dal marito, Daniele Fraccaro, nella tarda serata di mercoledì, dopo che la donna pare avesse manifestato l’intenzione di lasciarlo definitivamente. L’ennesimo caso di omicidio per gelosia. I dati dell’Eurispes confermano che gli omicidi passionali violenti sono compiuti prevalentemente da uomini tra i 31 ed i 51 anni. Il 27% delle vittime è costituito dal coniuge, il 9% dall’ex. Ma si può definire «passionale» un omicidio in cui l’uomo decide di colpire, di uccidere una donna a lui vicina? Da cosa è originato questo fenomeno? «Bisogna considerare anzitutto che in ogni episodio di violenza c’è sempre una componente e una responsabilità individuale, una “storia” particolare - spiega lo psi-

chiatra cremonese Roberto Poli. Questi eventi sono frutto di una dinamica complessa e non va perciò solamente considerato il momento estemporaneo: essi sono infatti preceduti da una cumulazione di frustrazione e di autoaffermazione maturata in un lungo periodo di tempo finché raggiunge un punto di rottura che sfocia, o può sfociare, in queste tragedie. Con meccanismi che, sia chiaro, lavorano sempre dentro tutti noi ma che, in queste persone, sono poco o per nulla “gestiti”. E sullo sfondo c’è sempre l’idea di un potere che deve venire riaffermato. L’aggressività umana si scatena dalla delusione, dalla fuga della persona accanto, che si trasforma in un’estranea, ed allora scatta dentro la banalità del male. Gli psicanalisti fanno solitamente risalire la distruzione dell’oggetto d’amore (dove “oggetto” va inteso in senso reificante) all’impossibilità da parte dell’uomo di padroneggiarlo». Su di un piano più generale però è anche possibile inserire simili tragedie in una cultura che, più o meno implicitamente, nega l’esistenza di una soggettività femminile differente da quella maschile: una sorta di “cultura del macchinismo”, che nelle sue linee essenziali si caratterizza nel vedere il mondo non come un organismo complesso bensì come una macchina governabile com-

«La donna non è copia biologica dell’uomo ma gli è complementare»

posta di parti separate e non interagenti tra loro. Ma c’è dell’altro. «Questi episodi di violenza femminicida andrebbero sempre inseriti in un contesto culturale più ampio, facente capo ad un determinato sistema di valori che caratterizza il rapporto uomo-donna. Più che una catena di condizionamenti mediatici, si tratta di una cultura di fondo che ha segnato e segna tutt’ora per

ampi tratti nostra società. Secondo questa percezione, la diversità biologica femminile viene vista in modo subalterno. Ciò che manca a questa cultura è la consapevolezza della diversità dell’altro: ovvero, il riconoscimento di una “concezione del mondo” femminile differente ma anche interagente con quella maschile. La donna non è solamente la copia biologica dell’uomo ma


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Una tragedia annunciata?

Shock per l’omicidio di Trigolo: ci si chiede il perché. Apparentemente, nulla era cambiato tra i due coniugi… o forse no

L

e persone a volte sono false, subdole ipocrite e traditrici… La persona che sto abbracciando nella foto ne è la prova»: così Daniele Fraccaro aveva scritto nel suo profilo facebook, dove appariva in fotografia insieme alla compagna. Era forse questo il primo sintomo del disagio che aveva colpito l’uomo, e che lo ha portato a compiere l’omicidio? A chiederselo sono in molti nel piccolo paese di Trigolo, alle prese con un dramma impensabile. In una piccola comunità di provincia – con meno di duemila abitanti - eventi come questo incidono fortemente, lasciano segni indelebili. Lo si legge sui volti della gente, scuri e pensosi, negli sguardi preoccupati. «Sono nata dall'altra parte della strada, nella via in cui è accaduto il fatto» commenta una donna. «Lì abitavano i miei nonni io sono nata in casa loro. Ora, ogni volta che mi verrà in mente il luogo della mia nascita, lo assocerò a questa brutta cosa». «Sono rimasto allibito da quanto accaduto, anche se non conoscevo la coppia» scrive un trigolese su Facebook. «E' brutto constatare che Trigolo si è reso "famoso" per uno spiacevole fatto di cronaca nera». Fraccaro era conosciuto come una persona tranquilla e mite, e la coppia veniva spesso vista in giro in paese, apparentemente serena. Il consigliere provinciale Giovanni Biondi è di Trigolo, e lui per primo è rimasto stupito da un gesto tanto violento. «Sembravano due persone

Una veduta di Trigolo

L’omicida Daniele Fraccaro e la vittima Lizbeth Zambrano

tranquille, anche se di loro in paese si sa poco, visto che si erano trasferiti da pochi anni. Ogni tanto mi capitava di incontrare lui, perché abita proprio sulla strada che porta alla mia azienda agricola. In paese non si è mai pensato nulla di spiacevole su di loro, quello che è successo ha lasciato tutti a bocca aperta». Tutti sono concordi con il definirla una coppia schiva e poco incline alla socializ-

zazione. «Li conoscevamo poco» racconta un uomo. «Lui lavorava a Izano e arriva da Offanengo. Qui erano arrivati da poco e non si fermavano molto a socializzare. Tuttavia apparentemente erano tranquilli». Ma, a insistere nelle domande, qualcosa, però, era cambiato, negli ultimi tempi. Qualcuno parla di una gelosia furiosa e devastante che avrebbe tirato fuori il peggio di quel 40enne.

La storia passa di bocca in bocca, arricchendosi via via di particolari più o meno veritieri. Qualcuno dice che le liti tra i due, negli ultimi tempi, erano frequenti e accese, e che li si sentiva urlare dalla strada. Una tragedia annunciata? Chissà. Certo è che, se da quell’abitazione, nei giorni scorsi, provenivano urla, ora invece, attorno, regna solo il silenzio. Laura Bosio

MAI PIÙ COMPLICI, L’INIZIATIVA DI “SE NON ORA QUANDO”

un essere complementare. Cambiare questa cultura significa dare spazio a quella che si potrebbe definire come una “femminilizzazione” della politica, dei rapporti e delle relazioni. La questione femminile ci pone dunque anche il problema di reinterpretare, ridimensionandolo, l’aspetto guerriero e predatore che ancora si annida al fondo di molte tipologie di rapporti sociali».

Ancora una volta, una donna muore per mano di un uomo. La stampa parla di omicidio passionale, accetta la gelosia come movente, parla di raptus e di tragedia della follia. Anche stavolta, non si tratta di amore, non si tratta di gelosia, non si tratta di follia. Una donna è stata uccisa da un uomo: queste violenze sono crimini, che noi chiamiamo femminicidi, ad indicare che le donne vengono uccise proprio perché donne, perché nella mente degli uomini che le uccidono la violenza è il registro su cui si basa la relazione tra i sessi. Anche stavolta, gli articoli dei giornali attribuiscono ai comportamenti della donna la causa della re-

Prot. Gen.: 33036-12 VARIANTI AL PIANO DELLE REGOLE E AL PIANO DEI SERVIZI INERENTI IL RADDOPPIO DELLA TRATTA FERROVIARIA CREMONA CAVATIGOZZI

azione violenta dell’uomo. Indagano il punto di vista dell’assassino, si soffermano sui suoi problemi e sulle circostanze attenuanti; un tale atteggiamento complice non sarebbe mai accettato per altri omicidi. Anche stavolta, la donna che muore per l’aggressione di un uomo, aveva già cercato di chiedere aiuto. Ancora una volta, chiediamo agli uomini di camminare e mobilitarsi con noi, per cercare insieme forme e parole nuove. Chiediamo a tutti di unirsi a noi, di non essere più complici, di aderire alla petizione lanciata dal comitato promotore nazionale “se non ora, quando?” e promossa nel nostro territorio da Rete Donne.

Prot. Gen.: 33037-12 VARIANTI AL PIANO DELLE REGOLE E AL PIANO DEI SERVIZI INERENTI LA SOPPRESSIONE DEI PASSAGGI A LIVELLO DI VIA BRESCIA, VIA PERSICO E VIA SAN FELICE

VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VALUTAZIONE AMBIENTALE - VAS

VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VALUTAZIONE AMBIENTALE - VAS

INFORMAZIONE CIRCA LA DECISIONE

INFORMAZIONE CIRCA LA DECISIONE

Vista la legge regionale 11.03.2005 n.12 – Legge per il governo del territorio ed i relativi criteri attuativi; visti gli Indirizzi generali per la valutazione ambientale (VAS) approvati con D.C.R. 13 marzo 2007, n. VIII/351 e gli ulteriori adempimenti di disciplina approvati con D.G.R. 27 dicembre 2007, n. VIII/6420, con D.G.R. 10 novembre 2010, n. IX/761;

Vista la legge regionale 11.03.2005 n.12 – Legge per il governo del territorio ed i relativi criteri attuativi; visti gli Indirizzi generali per la valutazione ambientale (VAS) approvati con D.C.R. 13 marzo 2007, n. VIII/351 e gli ulteriori adempimenti di disciplina approvati con D.G.R. 27 dicembre 2007, n. VIII/6420, con D.G.R. 10 novembre 2010, n. IX/761; visto il Decreto della Direzione Generale Territorio e Urbanistica in data 14 dicembre 2010 - Approvazione della circolare “L’applicazione della valutazione ambientale di piani e programmi – VAS nel contesto comunale”;

visto il Decreto della Direzione Generale Territorio e Urbanistica in data 14 dicembre 2010 - Approvazione della circolare “L’applicazione della valutazione ambientale di piani e programmi – VAS nel contesto comunale”; visto l’Avviso di avvio del procedimento per la redazione di varianti al piano delle Regole e al Piano dei Servizi inerenti il raddoppio della tratta ferroviaria Cremona Cavatigozzi e di verifica di esclusione dalla valutazione ambientale - VAS (Prot. Gen. 25359-12) SI RENDE NOTO

visto l’Avviso di avvio del procedimento per la redazione di varianti al piano delle Regole e al Piano dei Servizi inerenti la soppressione dei passaggi a livello di via Brescia, via Persico e di via San Felice e di verifica di esclusione dalla valutazione ambientale - VAS (Prot. Gen. 25359-12) SI RENDE NOTO

che le varianti al Piano delle Regole e al Piano dei Servizi il raddoppio della tratta ferroviaria Cremona - Cavatigozzi, per le quali è stato espletato il procedimento di Verifica di esclusione dalla Valutazione Ambientale - VAS previsto al punto 5.9 degli Indirizzi generali per la valutazione ambientale - VAS, sono state escluse dalla Valutazione ambientale con provvedimento dell’Autorità competente per la VAS in data 6 luglio 2012 (Prot. Gen. 32779-12).

che le varianti al Piano delle Regole e al Piano dei Servizi inerenti la soppressione dei passaggi a livello di via Brescia, via Persico e via San Felice, per le quali è stato espletato il procedimento di Verifica di esclusione dalla Valutazione Ambientale - VAS previsto al punto 5.9 degli Indirizzi generali per la valutazione ambientale - VAS, sono state escluse dalla Valutazione ambientale con provvedimento dell’Autorità competente per la VAS in data 6 luglio 2012 (Prot. Gen. 32772-12).

Il provvedimento è consultabile sul sito web del Comune di Cremona (www.comune. cremona.it/GisArea/sfogliaPGT.do?path=/pgt/var8_radd_ferr&indexSelected=3_0) nonché sul sito web sivas (www.cartografia.regione.lombardia.it/sivas/). Cremona, 10 luglio 2012 L’Autorità procedente SettoreGestione Territorio

Il provvedimento è consultabile sul sito web del Comune di Cremona (www.comune.cremona.it/GisArea/sfogliaPGT.do?path=/pgt/var9_sopp_pl&indexSelected=3_0) nonché sul sito web sivas (www.cartografia.regione.lombardia.it/sivas/). Cremona, 10 luglio 2012 L’Autorità procedente SettoreGestione Territorio

Il Dirigente dell’Unità di Progetto PGT – City Hub - Dematerializzazione arch. Marco Masserdotti

Il Dirigente dell’Unità di Progetto PGT – City Hub - Dematerializzazione arch. Marco Masserdotti


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Cremona

Sabato 14 Luglio 2012

Acquisti online, come difendersi dalle truffe L’ispettore della polizia postale Alberto Casarotti: «Attenzione ai beni contraffatti e a quelli provenienti dall’estero»

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diritto di ripensamento per acquisti online

di Martina Pugno

rima ha rubato l'identità di una ventisettenne, poi tramite il web ha truffato ventisette persone proponendo vendite di beni mai consegnati: quello del ventiduenne messinese fermato nei giorni scorsi dalla polizia di Nardò è solo il più recente esempio delle tante truffe che si possono celare dietro un annuncio pubblicato su internet. Non è andata meglio ai seicento correntisti che, appena un mese fa, si sono visti privare di oltre due milioni di euro complessivi da una banda di truffatori del milanese. Se effettuare acquisti tramite il web offre un'indubbia comodità e altrettanta rapidità, lo stesso non si può dire per la trasparenza e la sicurezza. «Le frodi più diffuse - spiega l'ispettore della Polizia Postale Alberto Casarotti - sono quelle messe in atto tramite portali di aste e vendite tra privati. Bisogna fare una distinzione tra negozi reali, che offrono una vetrina fisica e sono muniti di licenza dei Comuni di residenza, e siti di annunci tra privati. Nel primo caso le truffe sono estremamente sporadiche. Nel secondo caso, invece, i rischi più comuni sono che l’oggetto venga venduto più di una volta, che non venga mai inviato, oppure che sia merce di provenienza illecita, come beni rubati oppure contraffatti». Ci sono però alcuni accorgimenti che possono essere adottati per evitare di cadere vittime di malintenzionati telematici: «Il primo consiglio è quello di controllare i feedback del venditore lasciati da precedenti acquirenti: più sono positivi meno si rischia di essere incorsi in un truffatore. Un altro campanello di allarme è il prezzo del bene messo in vendita: se è troppo basso rispetto a quello

Come per gli acquisti effettuati all'interno degli esercizi commerciali, anche per quelli realizzati via web esiste una precisa regolamentazione che tutela l'acquirente. In particolare, anche per questo tipo di acquisto vige il diritto di recesso, come spiega l'avvocato Emilia Codignola: «A tutti i contratti conclusi mediante l'utilizzo di sistemi informatici vengono applicate le norme in materia di contratti negoziati al di fuori dei locali commerciali previste dal Codice del Consumo. In tutti i casi vige il diritto di recesso, del quale l’acquirente deve obbligatoriamente essere informato dal venditore secondo quanto previsto dal Decreto Legge n.50 del 1992 e dal successivo Decreto Legge n. 185 del 1999 (entrambi recepiti nel Codice del Consumo). Il consumatore prima della conclusione del contratto deve ricevere dettagliate informazioni riguardanti il prezzo, le spese di spedizione, la data di consegna, modalità di pagamento e diritto di recesso o di ripensamento. In quanto parte debole del rapporto, l’acquirente ha infatti in ogni caso diritto di recesso (ottenendo la restituzione del denaro versato) entro un arco temporale che ad oggi in Italia è fissato a dieci giorni lavorativi dalla stipula del contratto o dalla consegna del bene. Tale diritto di ripensamento deve essere esercitato mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede del venditore, oppure a mezzo fax, al quale deve comunque seguire di mercato potrebbe rivelare merce contraffatta o rubata». Una sicurezza, in questo caso, può essere data dal confronto del prezzo del prodotto in vendita con quello dello stesso bene nei tradizionali negozi. Una ulteriore tutela è offerta dalla provenienza italiana del venditore, poiché in caso di frode sarà possibile per la polizia postale intervenire e identificare il colpevole. «Per acquisti effettuati presso utenti stranieri non sempre è possibile istituire la rogatoria e condurre le dovute indagini a livello internazionale». Una volta effettuato l'acquisto, è

La massima garanzia è offerta dal pagamento tramite pay-pal

una raccomandata di conferma entro le 48 ore successive. Se l’acquirente non è stato debitamente informato circa le condizioni di recesso da parte del venditore, i tempi del diritto di ripensamento aumentano dai 60 ai 90 giorni dalla consegna. Le spese di riconsegna sono a carico dell’acquirente solo se ciò sia stato espressamente previsto nel contratto di acquisto, in caso contrario, sarà il venditore a doversene fare carico. Il venditore risponde, inoltre, di eventuali danni in fase di trasporto e consegna del bene. La consegna deve avvenire entro 30 giorni dalla data di acquisto, in caso contrario, l’acquirente può rinuncia-

importante anche concordare un metodo di pagamento che sia in grado di tutelare l'acquirente e i suoi dati. «La massima garanzia è offerta da Paypal, perché permette di non divulgare i propri dati sensibili e garantisce la tracciabilità del pagamento. Meglio evitare, invece, i pagamenti e le operazioni di money transfer verso l’estero, anche per scongiurare un altro rischio, ovvero quello di aggiudicarsi un bene che in Italia è considerato illegale. E’ il caso di alcuni farmaci, che possono essere venduti in alcuni Paesi stranieri ma che se acquistati e importati in Italia possono far incorrere l’acquirente in sanzioni penali. La responsabilità, in questo caso, è interamente

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re al bene senza sostenere spese. Si sottraggono al diritto di recesso solo alcuni casi particolari: beni deperibili, beni creati su misura per l’acquirente, prodotti audio e video o software sigillati ma che vengono aperti dal consumatore, giornali e riviste, lotterie e scommesse, prenotazioni di viaggi e biglietti aerei o ferroviari. La nuova Direttiva Europea 2011/83/UE riguardante i diritti dei consumatori introduce importanti cambiamenti, tra i quali l’estensione dei tempi del diritto di recesso fino a 14 giorni. In caso di mancata informazione sulla possibilità di recesso da parte del venditore, invece, il tempo per il ripensamento all'acquisto viene esteso ad un anno. I rischi non riguardano solo gli acquisti via web: attenzione al fenomeno phishing, ossia il tentativo di carpire i dati personali degli utenti quali password, username, codici personali al fine di accedere agli account personali. Tra le mire principali ci sono i conti correnti online: il truffatore contatta via mail e fa proposte volte a guadagnarsi la fiducia e la buona fede, per farsi poi comunicare i dati. In questi casi occorre sempre diffidare, anche se la mail sembra arrivare, ad esempio, dalla propria banca: comunicazioni di questo tipo, infatti, non vengono mai effettuate tramite posta elettronica. Meglio contattare immediatamente il proprio istituto bancario e chiedere conferma; se necessario, procedere con il blocco del conto e delle relative carte».

di chi effettua l'acquisto: la legge, si sa, non ammette ignoranza, pertanto è chi compra il bene che deve essere consapevole della sua legalità». Se nonostante aver prestato la massima attenzione e aver messo in atto tutte le dovute precauzioni ci si riscopre tuttavia vittima di frode si può procedere con la denuncia, così come in caso di phishing: «Attenzione ai falsi portali, che possono catturare i dati della carta permettendo al truffatore di accedere al conto corrente dell’acquirente. Si tratta di portali che riprendono in tutto e per tutto la grafica e i loghi dei principali istituti bancari, tanto da rendere difficile il riconoscimento. Fate attenzione che l’indicazione nella barra dell’indirizzo

passi da “http” a “https” e che in fondo compaia il simbolo di un lucchetto: questi due elementi devono essere entrambi presenti per garantire una connessione sicura e dati criptati. Se manca anche solo uno di questi due simboli l’utente deve abbandonare immediatamente la pagina; se ha già inserito i dati deve contattare immediatamente il proprio istituto di credito per far bloccare il conto e le eventuali carte ad esso collegate. Bisogna tenere presente che spesso gli istituti bancari non rispondono di perdite ottenute in questo modo perché il furto non è opera di terzi, ma distrazione dell’acquirente. E’ come andare in giro con il bancomat e il suo pin attaccato».


Cremona

Sabato 14 Luglio 2012

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Intervista a Guglielmo Forges Davanzati: «Il vero problema italiano? basso tasso di crescita e elevato disavanzo della bilancia dei pagamenti»

«Le politiche di austerità hanno effetto recessivo»

«È tutto da dimostrare che tutto ciò che è pubblico è fonte di spreco, inefficienza, corruzione»

L

di Daniele Tamburini

e misure previste nel decreto legge n. 95 del 6 luglio scorso (quello sulla cosiddetta spending review, o revisione della spesa pubblica) impattano fortemente su una spesa pubblica già sottoposta a tagli e riduzioni di trasferimenti statali da anni a questa parte. Dopo le tasse e le imposte, la riorganizzazione della macchina pubblica e la razionalizzazione della spesa. È presto per dire se tutto ciò porterà a ridurre gli sprechi o, piuttosto, a tagliare servizi. Alcune misure – vedi i tagli alla ricerca e la sostanziale deregulation della possibilità di aumentare le tasse universitarie - sembrano stridere con le intenzioni di crescita e sviluppo. Altre lasciano nel limbo di “decreti attuativi” la riorganizzazione della macchina pubblica periferica (la riduzione del numero e delle competenze delle Province). Sono pesantemente coinvolti la sanità (siamo sicuri che un piccolo ospedale è comunque inefficiente?) e la giustizia. Sono ancora previsti grandi tagli alla spesa delle Regioni e degli enti locali (alcuni hanno paventato di non poter riaprire le scuole a settembre). Sono tagliati gli organici di dirigenti e dipendenti pubblici (ma che fine farà, questa gente?). E la reazione del Paese? Protestano i sindacati, la Confindustria (ma con toni parzialmente attenuati, dopo il primo giudizio di Squinzi, che ha parlato di “macelleria sociale”, e la reprimenda di Monti) e la società civile. Alcuni economisti continuano a sostenere che la ripresa certamente non passa da tagli, riduzione di servizi, licenziamenti. Ma, nelle forze politiche, almeno in quelle rappresentate in Parlamento, c’è accettazione, a volte non molto convinta (quasi che sia l’ennesimo amaro calice da sorbire), a volte vigorosa (alcuni esponenti Pd hanno scritto che il loro partito dovrebbe portare l’agenda Monti nella prossima legislatura). La grande stampa plaude alle misure del governo, che incassa l’approvazione di Ue e Bce. Insomma, tutto bene? Ne abbiamo parlato con Guglielmo Forges Davanzati, docente di economia politica all’Università del Salento e saggista. Professore, vorrei partire proprio da questo: se la metà delle misure di spending review attuate o in via di attuazione da parte del governo Monti fossero state realizzate dal governo Berlusconi, si sarebbe verificata, su molti versanti, una vera e propria sollevazione. Adesso non è così. Perché? Cosa è cambiato, rispetto a un anno fa? Il Governo Monti fa gioco sullo stato di emergenza e, in larga misura, lo crea, diffondendo il timore di attacchi speculativi determinati da un eccessivo debito pubblico e il conseguente possibile fallimento dello Stato italiano. Occorre preliminarmente rilevare che un elevato debito pubblico non costituisce in sé un problema, se è data alla Banca Centrale la possibilità di acquistare titoli di Stato non acquistati da privati (il che non nelle prerogative della BCE). In altri termini, la teoria economica, ad oggi, non è in grado di stabilire il limite di sostenibilità del debito pubblico, se non rinviandolo a fattori extra-economici che, per loro natura, attengono alla sfera delle decisioni politiche. Non si spiegherebbe diversamente per quale ragione, a titolo esemplificativo, l’economia giapponese non ha un problema di eccesso di debito pubblico con un rapporto debito/PIL che supera il 220% (a fronte del 120% italiano). Il problema italiano consiste semmai nella fragilità dei c.d. fondamentali: basso tasso di crescita ed elevato e persistente disavanzo della bilancia dei pagamenti, innanzitutto.

Occorrerebbe creare le condizioni per un aumento dell’occupazione, per rendere meno frequenti i casi di corruzione e cattiva gestione della cosa pubblica Qual è il suo giudizio complessivo sul decreto legge cosiddetto di spending review? La spending review è, nonostante quanto afferma il Presidente del Consiglio, una manovra fiscale di massicce dimensioni, che viene legittimata dalla lotta agli sprechi. “Spreco” è forse il termine più ricorrente nel dibattito politico italiano degli ultimi anni, eppure il suo esatto significato è piuttosto oscuro. Non si tratta, in questo caso, di avventurarsi in una disquisizione linguistica, ma di interrogarsi sugli effetti che l’uso di questo termine ha sulle principali scelte di politica economica. Il provvedimento sulla spending review (revisione di spesa) intende legittimarsi precisamente intorno a questa parola d’ordine, dato l’assunto (tutto da dimostrare) che tutto ciò che è pubblico è fonte di spreco, inefficienza, corruzione. La chiusura di ospedali, il licenziamento di funzionari pubblici, la decurtazione di fondi per la ricerca, la soppressione o l’accorpamento di Enti considerati inutili, la riduzione del numero di Province asseconda appunto il progetto dichiarato di riduzione degli sprechi. Il fine dichiarato è rendere la pubblica amministrazione più efficiente: il risultato consiste nell’ulteriore drammatica manovra di contrazione della spesa pubblica, con inevitabile aumento della disoccupazione e minore quantità (e qualità) di beni e servizi offerti dallo Stato, ovvero riduzione del potere d’acquisto delle famiglie. Si calcola che le misure adottate generano un effetto di decurtazione della spesa pari a 4,5 miliardi di euro per 2012, 10,5 miliardi per il 2013 e 11 miliardi per il 2014, con particolare riguardo ai tagli dei servizi sanitari (circa 13 miliardi di euro). Il tutto senza ridurre l’aumento dell’IVA, che verrà posticipato e che ammonterà a circa 4 miliardi di euro, in una condizione nella quale – in assenza di queste misure – il tasso di crescita previsto per il 2013 era di segno negativo, nell’ordi-

Laddove si privatizza, la qualità del servizio non sempre migliora, mentre l’unico effetto certo riguarda l’aumento dei prezzi Mario Monti durante una seduta in parlamento

ne del meno 2-2.5%. Giorgio Squinzi, Presidente di Confindustria, ha definito questa manovra macelleria sociale. Difficile dargli torto. Va rilevato che il provvedimento di revisione di spesa parte da un assunto falso, ovvero che, nell’ultimo trentennio, la spesa pubblica in Italia sia sempre aumentata. Su fonte Banca d’Italia, si rileva, per contro, che, a partire dalla seconda metà degli anni ’90, la spesa corrente ha cominciato a contrarsi, riducendosi, dal 1993 al 1994, da 896.000 miliardi a circa 894.000 miliardi. La spesa complessiva delle Amministrazioni pubbliche diminuisce dal 51,7% al 50,8% del PIL nel 1994 e, nel 1995, continua la riduzione dell’incidenza della spesa sul PIL, che raggiunge il 49,2%. Interessante osservare che, nel confronto internazionale con i principali Paesi OCSE, dal 1961 al 1980 (periodo nel quale la spesa pubblica in Italia è stata in continua crescita), lo Stato italiano ha impegnato risorse pubbliche in rapporto al PIL sistematicamente inferiori alla media dei Paesi industrializzati: a titolo puramente esemplificativo, nel 1980, il rapporto spesa corrente su PIL, in Italia, era pari al 41% a fronte del 41.2% della Germania. Il documento ministeriale imputa l’aumento della spesa pubblica nell’ultimo trentennio unicamente a una sua gestione inefficiente (p.e. la duplicazione delle funzioni a livello centrale e locale). Anche in questo caso, ci si trova di fronte a una tesi opinabile, per due ragioni. • 1. Senza negare che sprechi e inefficienze ci sono (e ci sono stati) nella gestione della cosa pubblica, occorre considerare che l’aumento della spesa pubblica, nel periodo considerato dal documento ministeriale, è stato essenzialmente finalizzato all’ampliamento delle funzioni dello Stato sociale (come del resto è accaduto nella gran parte dei Paesi OCSE, in quel periodo) che, a sua volta, si è reso necessario per venire incon-

tro alla crescente domanda di giustizia distributiva in una fase storica caratterizzata da un elevato potere contrattuale dei lavoratori e delle loro rappresentanze nell’arena politica. Appare, dunque, a dir poco riduttivo ritenere – come fa il Governo – che la spesa pubblica è aumentata perché è stata gestita male. • 2. Non è chiaro perché la revisione di spesa venga effettuata a partire dall’andamento dei valori assoluti della spesa pubblica. L’andamento del valore assoluto della spesa pubblica non tiene conto delle variazioni del tasso di inflazione, così che non si hanno informazioni relative al suo andamento in termini reali. In ogni caso, anche assumendo l’ipotesi governativa, si rileva – su fonte Bundesbank – che, con la sola eccezione del 2004 e del 2011, la spesa pubblica in valore assoluto in Germania è costantemente aumentata. Può essere sufficiente rilevare che, nel triennio 2008-2010, la spesa pubblica in Germania è aumentata, nel 2008, del 3,16%, del 4,66% nel 2009 e del 3,8% nel 2010, e ben oltre il tasso d’inflazione, quindi anche in termini reali. L’aumento è imputabile essenzialmente alla crescita degli investimenti pubblici, dei salari dei dipendenti pubblici e della spesa per il pagamento degli ammortizzatori sociali. La spesa pubblica è davvero così mal gestita e pesante, nel nostro Paese? Ovviamente in alcuni casi lo è, e lo è soprattutto nelle aree nelle quali è alto il tasso di disoccupazione, dal momento che lì la Pubblica Amministrazione svolge la funzione (impropria) di datore di lavoro di ultima istanza. Se si pone la questione in questi termini, occorrerebbe creare semmai le condizioni per un aumento dell’occupazione per rendere meno frequenti i casi di corruzione e cattiva gestione della cosa pubblica. Si tratta di misure che impatteranno sulla qualità del welfare, o ne avremo un beneficio in termini di risparmio e razionalizzazione? In quale rapporto sta questa manovra con la riforma dell’articolo 81 della C.I., con cui è stato inserito in Costituzione l‘obbligo del pareggio di bilancio? Non vedo alcun vantaggio. Si tratta, come nel caso dell’introduzione del vincolo del pareggio di bilancio in Costituzione, dell’accelerazione di politiche di austerità il cui unico effetto è recessivo. In più, le politiche di austerità (aumento dell’imposizione fiscale e riduzione della spesa pubblica) sono del tutto inefficaci per l’obiettivo che si propongono – ovvero ridurre il rapporto debito pubblico/PIL. Ciò per le seguenti ragioni: • 1.La riduzione della spesa pubblica (e/o l’aumento della pressione fiscale) riduce l’occupazione e dunque la produzione, con il risultato che, sotto date condizioni, il rapporto debito/PIL può semmai aumentare;

Rettorato Università del Salento

Nato a Napoli il 6 dicembre 1967, ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze Economiche presso la Facoltà di Economia dell'Università "Federico II" di Napoli, con specializzazione presso la Faculty of Economics and Politics dell'Università di Cambridge (UK). Ha svolto attività di ricerca presso il Cnr di Napoli (Istituto di studi finanziari). E' stato ricercatore di Storia del pensiero economico presso l'Università del Salento dal 1998 e, dal 2002, è professore associato presso il medesimo Ateneo. E’ referee delle riviste “Review of Political Economy”, “History of Economic Ideas”, “European Journal of Economics and Social Systems”, "International Journal of Political Economy" e “Storia del pensiero economico”. E’ referee dell’editore Routledge per la pubblicazione di monografie di Storia del pensiero economico. Dal 2007 è delegato rettorale per le attività extra-istituzionali. Ha coordinato la stesura del documento tecnico a supporto della legge regionale pugliese di contrasto al lavoro irregolare, premiata come migliore legge regionale europea nel 2008. E' componente della redazione della rivista on-line www.economiaepolitica.it • 2. La riduzione della spesa pubblica (e/o l’aumento della pressione fiscale), riducendo l’occupazione, riduce la base imponibile e, dunque, anche per questa via, può accrescere il rapporto debito pubblico/PIL; • 3 La riduzione della spesa pubblica (e/o l’aumento della pressione fiscale) riduce i mercati di sbocco a danno soprattutto delle imprese che operano su mercati locali, riducendone i profitti (o determinandone il fallimento) con ricadute negative su occupazione e PIL. Anche per questo meccanismo, quanto meno si spende (e quanto più si tassa) tanto più ci si indebita e tanto più si riduce la crescita. Perché – e lo si vede anche dai sondaggi – l’opinione corrente maggioritaria è che la spesa, l’amministrazione e il lavoro pubblico siano fonti di inefficienza? Non c’è dubbio che zone di inefficienza esistono, e – nella quotidianità – si sperimentano spesso. Ovviamente l’opinione corrente può essere largamente influenzata dalla propaganda dominante, ma va sottolineato che l’intervento dello Stato in economia è ciò che ha permesso la costituzione di un sistema di Welfare che oggi si intende smantellare. La sola possibile alternativa, perseguita da questo Governo, consiste nel privatizzare anche i servizi pubblici essenziali (sanità e istruzione, in primis). L’esperienza storica recente dimostra in modo inequivocabile che laddove si privatizza la qualità del servizio non sempre migliora, mentre l’unico effetto certo riguarda l’aumento dei prezzi.


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Cremona

Sabato 14 Luglio 2012

Corsi di alfabetizzazione per alunni stranieri Open day università cattolica, ottimo risultato Tornano anche quest'anno i corsi estivi di alfabetizzazione per alunni stranieri di recente immigrazione. I quattro corsi, finanziati dall'amministrazione comunale e dalla rete degli istituti secondari di secondo grado, sono gratuiti e gli iscritti sono arrivati a quota 77. A partire dal 16 luglio, fino al 3 agosto, con frequenza dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12, saranno svolte 45 ore di attività utili per accompagnare gli studenti stranieri al rientro a scuola nel prossimo mese di settembre, favorendone un miglio-

re inserimento nella realtà italiana e, in particolare, in quella cremonese. Il livello dei corsi, secondo quanto previsto dalla struttura di supporto europea delle lingue, verrà deciso dopo i test di ingresso che si terranno il primo giorno di attività. Quest'anno i corsi avranno come tema la conoscenza della nostra città e della sua storia e le attività non si svolgeranno solo a scuola, ma vi saranno opportunità di crescita grazie alla collaborazione del Museo Archeologico ed al supporto del Teatro Monteverdi.

Ottimo risultato per l'open day dell'Università Cattolica (sede di Cremona), che ha registrato un’affluenza decisamente soddisfacente. Hanno partecipato all’iniziativa numerosi studenti e genitori per assistere alla presentazione dei corsi di laurea attivi presso la sede di Cremona e per partecipare all’incontro “Un aiuto economico per i tuoi studi”. Il personale della Segreteria didattica ha invece illustrato gli adempimenti della carriera universitaria e

le modalità per il calcolo e la determinazione della tasse universitarie. Per la Facoltà di Agraria è intervenuto il preside Lorenzo Morelli, che ha presentato il corso di laurea in Scienze e tecnologie alimentari. Per la Facoltà di Economia il professor Fabio Antoldi ha illustrato il corso di laurea in Economia aziendale, di cui è coordinatore. L’Ufficio Orientamento ha infine presentato i servizi per gli studenti e ha distribuito materiale illustrativo.

Rc auto, aumenti continui ed ingiustificati

Assoutenti: «A fronte dei rincari, non sono aumentate né la trasparenza né la competitività delle compagnie assicurative»

Cremona: in calo i sequestri di auto I Polizze Rc-auto scadute

Da gennaio a luglio 2012 sono stati 113

Diminuiscono a Cremona i sequestri di auto con assicurazione scaduta. Lo dicono i dati trasmessi dal comando di piazza Libertà. A partire da gennaio sino a luglio di quest’anno, sono 113 le autovetture sequestrate, con un calo di 43 unità. Un dato che testimonia la capillarità nei controlli messa in campo dalla polizia di Cremona, con una severità che tra gli automobilisti non manca di suscitare scontento ma che «si rivela necessaria per quello che, anche se può sembrare una piccolezza, costituisce invece un fenomeno di incredibile pericolosità sociale», puntualizzano dal comando. «In caso di sinistro, infatti, il fatto di non avere l’rcauto in regola causa gravi danni economici per i coinvolti, specie in incidenti mortali in cui le vittime hanno famiglia e figli. Certo, esiste poi il fondo famiglia, che però non vanta una capacità risarcitoria quale quella assicurativa». In media, dunque, si parla di circa 18 autovetture sequestrate al mese, dietro le quali si celerebbero anche persone in serie difficoltà economiche. Difficoltà che non sono sempre causate dalla crisi, anche se questa è preponderante. «Bisognerebbe fare un distinguo tra chi ha perso il lavoro, o ne ha uno ‘a intermittenza’, e chi invece, per le ragioni più varie, ha più che altro le mani bucate di suo».

Sorpreso durante un controllo stradale senza assicurazione, «l’automobilista va incontro ad una sanzione di 798 euro ed al sequestro del veicolo sino a regolare rinnovo». «Se invece il veicolo sprovvisto di rc-auto è in sosta, si cerca di contattare il proprietario e, qualora questi si renda irraggiungibile, il veicolo viene sequestrato e depositato presso un ‘custode-acquirente’. Da allora, il proprietario, ricevuta la segnalazione dal Comando, ha 10 giorni di tempo per ritirare la propria vettura, previo pagamento della sanzione e del rinnovo dell’assicurazione. Scaduti i 10 giorni, il veicolo viene acquisito dal custode acquirente con la possibilità di rivenderlo o rottamarlo. Questo perché la polizia non può assumersi il mantenimento presso un deposito». Tuttavia, tengono a precisare dal comando, «il proprietario ha la possibilità di richiedere l’affidamento, riportare l’auto a casa e custodirla trasportandola, a proprie spese, dal deposito al proprio domicilio, sempre previo pagamento della sanzione e rinnovo assicurativo. Il tutto come specificato dagli articoli 213 e 214 bis del nuovo codice della strada». Ed inoltre, a fronte di un così alto numero di sequestri, «i casi di rottamazione o di rivendita, sino ad ora, sono stati davvero sporadici». Michele Scolari

L’allarme delle associazioni dei consumatori: penalizzati soprattutto i giovani di Laura Bosio

n tempi di crisi e di spending review da parte di tutti, si risparmia anche sull’auto. Ce n’erano due o più, in ogni famiglia? Bene, si cerca di limitarne il numero. Al costo sempre più alto del carburante, infatti, si aggiunge anche quello della Rca, che solo nel primo semestre 2012 è aumentata del 6% rispetto al 2011. Impressionante anche il dato dell'incremento decennale: dal 2001 a oggi, il costo della Responsabilità civile è cresciuto addirittura del 109%. La denuncia arriva dalle associazioni dei consumatori, che evidenziano rincari eccessivi, soprattutto se si considera che l'incidentalità nel corso degli ultimi anni risulta decisamente diminuita. Il dato emerge da un’indagine dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, condotta su un campione di 18enni e 50enni che devono assicurare un autoveicolo nelle aree del Nord, del Centro e del Sud del Paese, prendendo in considerazione le prime 5 compagnie assicurative che coprono oltre il 60% del mercato italiano. Non solo: negli ultimi quattro anni, l'incremento dei premi è stato del 20,8% in Italia, a fronte di una media europea pari al 17,4%.«Ciò è indicativo» spiega l'avvocato Luca Curatti, presidente di Assoutenti Cremona. «L'Italia è tra i Paesi in cui la crescita è stata maggiore. Peggio di noi sono stati solo il Regno Unito, la Grecia e la Finlandia». Le associazioni dei consumatori rilevano anche un altro dato preoccupante: a pagare le tariffe più care sono i neopatentati. Mediamente la spesa varia dai 2.000 ai 4.000 euro. «Questa categoria è anche quella che registra l'incremento maggiore, dal 2011, con punte fino al 19%» sottoli-

nea Curatti. «Un andamento estremamente grave, vista la situazione già difficile che colpisce i giovani nel nostro Paese, dove la disoccupazione giovanile si attesta ad oltre il 36% e i costi delle tasse universitarie continuano a lievitare». Crescono in misura minore, ma sempre allarmante, le tariffe per i 50enni in prima classe, mediamente del 4-5%. «A fronte di tutto questo, però, non sono aumentate né la trasparenza né la competitività delle compagnie assicurative» sottolinea Assoutenti. L'Ania (Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici) ha giustificato la situazione dicendo che si dov re b b e m e t t e re i n c a m p o un'azione congiunta per aggredire alla radice le componenti strutturali che tengono alti i prezzi. Si giustificano inoltre con il fatto che le frodi assicurative sono sempre più alte, specialmente nel Sud Italia. «Le compagnie

vorrebbero mettere sulle auto delle scatole nere che possano aiutarle a verificare le dinamiche dei sinistri» afferma Curatti. «Tuttavia questo sarebbe un costo per le compagnie che inevitabilmente ricadrebbe sugli automobilisti, e non è accettabile». Un altro grave problema, collegato ai continui aumenti della Rca, è la circolazione di vetture non assicurate. «Purtroppo casi di questo tipo si verificano sempre più spesso» spiega Curatti. «Questo è decisamente preoccupante, specialmente se si pensa che spesso situazioni simili emergono a causa di incidenti piuttosto gravi, con conseguenze anche mortali. Così ai parenti, oltre all'immenso dolore, resta anche la beffa di non poter ricevere un congruo risarcimento». Un'altra polemica aperta con le agenzie assicurative è quella del colpo di frusta, che loro vorrebbero rifiutarsi di risarcire. «Sa-

«Manca un equilibrio legislativo in materia di Rca»

rà vero che negli anni '90 spesso si è usato questo escamotage per ottenere risarcimenti, ma non si può neppure cancellare con un colpo di spugna un problema che può portare fino all'invalidità, seppur minima. Il problema è che oggi, per motivi politici, economici, di mercato e di tutela dei grandi gruppi, siamo di fronte a una legislazione molto più favorevole alle compagnie assicurative. Manca dunque un equilibrio legislativo e questo è sempre sbagliato» conclude Curatti. Come può tutelarsi il consumatore? Lo spiega Paola Bodini (Unione nazionale consumatori): «E' importante leggere sempre bene il contratto e comprenderne a fondo le condizioni; prima di accettare un'assicurazione conviene richiedere diversi preventivi, in modo da avere una scelta più ampia. E' necessario prestare molta attenzione ai termini per il recesso e alle tempistiche». Per risparmiare oggi molti scelgono le assicurazioni online. Secondo Bodini, «si tratta spesso di scelte convenienti, ma anche in questo caso i contratti devono essere letti accuratamente».


Cremona

Sabato 14 Luglio 2012

Vandalismo in via Castelforte

Cristalli infranti e muri imbrattati con slogan Brutto risveglio venerdì mattina per il proprietario di una Fiat Panda, residente in via Castelforte (parallela di via Sesto). Sceso in strada infatti, l’uomo ha trovato tutti i sei cristalli della propria auto in frantumi. Ripresosi dallo sconforto ha allertato le forze dell’ordine. I responsabili avrebbero agito di notte, in un orario probabilmente collocabile tra le 2 e le 3 del mattino. Ma non è finita. Il risveglio non è stato piacevole neppure per gli inquilini del palazzo di fronte al quale era parcheggiata la vettura martoriata. Sul muro infatti era visibile una scritta realizzata con

la bomboletta spray: “Fasci appesi”. Dalle ricostruzioni sembra che il modello dell’auto danneggiata sia lo stesso di quello intestato ad un militante di CasaPound che abita nel palazzo sul quale è comparsa la scritta. E, secondo alcune testimonianze, il gruppo dei responsabili sarebbe composto da tre persone. Visibilmente irritati, oltre al proprietario dell'auto, anche gli inquilini: «Siamo stufi, stufi di tutto, stufi di questo andazzo generale - commenta un condomino. - L'amara verità è che non si può più neppure a lasciare

l'auto in strada per una notte: o ti rubano subito qualcosa, o te la rigano o te la ritrovi a pezzi. Comprendo la rabbia del titolare dell'auto distrutta e, al contempo, esprimo tutta la mia irritazione per l'inciviltà dimostrata sui muri del condominio, che adesso dovranno essere ridipinti con una spesa che si sarebbe potuta tranquillamente evitare. Comprendiamo il dissenso politico ma non è assolutamente questo il modo di esprimerlo: questa non è politica. Spero che acciuffino i colpevoli, che gli facciano pagare i cristalli e ridipingere il muro. Questo, come minimo»

Calcioscommesse, interrogato Conte

Il tecnico bianconero sentito per quattro ore dal procuratore Stefano Palazzi: «Ho chiarito tutto. Ora torno a vincere»

Le audizioni

Il calendario aggiornato della procura Figc

il procuratore Stefano Palazzi

G

di Michele Scolari

iornata campale per Antonio Conte, convocato nel pomeriggio in Procura federale. Il tecnico bianconero è arrivato negli uffici romani di via Po alle 15.15, accompagnato dai legali De Rensis e Chiappero. L’ex centrocampista pugliese è stato convocato dagli 007 federali per fornire chiarimenti sulla stagione di serie B 20102011, quando era alla guida del Siena e in particolare sulle presunte combine di Novara-Siena del 30 aprile 2011 e di AlbinoLeffe-Siena del 29 maggio 2011. Ad accusare Conte è l’ex giocatore del Siena e pentito del calcioscommesse, Filippo Carobbio, che già il 29 febbraio scorso raccontò agli inquirenti federali che «lo stesso Conte ci rappresentò che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l'accordo con il Novara per il pareggio (finì 2-2, ndr)». Mentre sulla vittoria per 1-0 dell’AlbinoLeffe del 29 maggio 2011 il difensore ammise che «fummo tutti d’accordo, squadra e allenatore, di lasciare il risultato all'AlbinoLeffe». In base alcodice di giustizia sportiva, Conte avrebbe dovuto quindi denunciare l'episodio per non commettere il reato di omessa denuncia. Conte si è sempre difeso, attaccando a sua vol-

Antonino Imborgia, consulente di mercato del Parma, e l'ex calciatore Federico Cossato: sono i nuovi nuovi aggiunti dalla Procura federale al calendario delle audizioni sul calcioscommesse relative ai filoni d'inchiesta delle Procure di Bari, Napoli e Cremona. Imborgia sarà ascoltato il 16 luglio, mentre il 17 luglio è in programma l'audizione di Cossato, il cui interrogatorio fissato per lo scorso 5 luglio era stato rinviato. Questo il calendario completo delle audizioni sui filoni di Bari, Napoli e Cremona. 13 luglio: Marcelo Paez Larrondo (calciatore Siena), Alessio Sestu (calciatore Siena), Piero Camilli (presidente Grosseto), Esmael Angelo Junior Da Costa (calciatore Sampdoria), Antonio Conte (tecnico Juventus), Fabio Giacobbe. 16 luglio: Andrea Ranocchia (calciatore Inter), Giuseppe Vives (calciatore Torino), David Dei (tecnico portieri Portogruaro), Vinicio Eduards Marte Espinal (calciatore Pro Vercelli), Antonino Imborgia (consulente mercato Parma), Leonardo Bonucci (calciatore Juventus), Davis Curiale

ta: «Io ho un grande difetto: voglio vincere sempre». Prima delle vacanze, la casa di Torino dell’allenatore campione d'Italia era stata perquisita. Ad attendere Antonio Conte davanti agli uffici della Procura della Figc a Roma c’era un gruppo di tifosi juventini, che ha intonato cori di incoraggiamento nei confronti dell’allenatore. Anche nel ritiro di Chatillon, i sostenitori bianconeri si schierano apertamente dalla parte di Conte: la stragrande maggioranza sostiene che il tecnico dovrebbe comunque rimanere al-

Antonio Conte

(calciatore Grosseto), Aniello Cutolo (calciatore Padova), Massimo Erodiani (calciatore Pino di Matteo), Matteo Gianello (calciatore Villafranca Veronese), Domenico Criscito (calciatore Zenit). la guida della squadra. Venerdì pomeriggio l’allenatore bianconero ha lasciato la procura solamente verso le 19, dopo quasi quattro ore di interrogatorio con Stefano Palazzi. Per difendersi dalle accuse del “pentito”, Conte potrebbe aver tirato fuori vicende personali, attribuendo a Carobbio del risentimento in seguito a uno screzio tra le rispettive mogli. Tutto sarebbe nato da un presunto permesso chiesto dal giocatore per restare vicino alla moglie partoriente, permesso negato in quanto chiesto a ridosso

I sostenitori bianconeri si schierano con l’allenatore

Corso Garibaldi e via Milazzo: nuova pavimentazione

Il 20 luglio via ai lavori di riqualificazione Aem, d’intesa con il Comune di Cremona, nell’ambito dei lavori che l’hanno vista impegnata nella riqualificazione dei sottoservizi di corso Garibaldi, intende ora migliorarne la pavimentazione stradale, nel tratto compreso tra corso Campi, via Palestro, via Antico Rodano e via Milazzo incroci inclusi, dal 20 luglio al 15 settembre 2012. Le opere sono necessarie per riqualificare la pavimentazione stradale con la posa di elementi in pietra naturale. Saranno inoltre ristrutturate in

via Milazzo le condotte fognarie, del gas, dell’acqua potabile e dell’elettricità, nel tratto compreso tra corso Garibaldi e piazza Vida incrocio parzialmente incluso. Per limitare i disagi, l’intervento sarà attuato in fasi che saranno realizzate progressivamente in base allo stato di avanzamento dei lavori, con graduale ripristino della circolazione veicolare secondo le condizioni tecniche del cantiere. Il transito pedonale sarà sempre garantito. Durante l’intervento sarà attivo il divieto di circola-

zione nei tratti interessati dai cantieri (intersezioni incluse) a partire da venerdì 20 luglio 2012. Le modifiche alla viabilità saranno evidenziate con apposita segnaletica sul posto. Aem e l’Amministrazione Comunale si scusano per i disagi che potranno verificarsi durante le varie fasi del cantiere che però, una volta terminato, comporterà benefici per tutti. Ringraziando per l’attenzione e fiduciosi della Sua collaborazione, si rimane a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.

Filippo Carobbio

17 luglio: Federico Cossato (ex calciatore). 18 luglio: Stefano Marchetti (direttore sportivo Cittadella), Cristian Altinier (calciatore Benevento), Andrea Agostinelli (tecnico svincolato). di una partita delSiena. Ai microfoni di Rtl 102.5, Carobbio ha replicato con una punta di sarcasmo quando gli è stato chiesto di commentare la presunta strategia difensiva del tecnico della Juventus: «Secondo te può essere una cosa normale? Può essere una difesa logica? Però a me non interessa, io sono sereno». Ugualmente sereno si dichiara Conte. Ai cronisti che lo attendevano all’uscita della Procura ha detto: «Sono contento, ho chiarito tutto e sono totalmente soddisfatto. Finalmente ho potuto raccontare la verità. Ora torno in Valle d'Aosta a fare ciò che mi riesce meglio: vincere».

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Le proposte del Cta Acli per viaggiare insieme in estate. • Fino al 28 luglio. Soggiorni con turni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. • Fino al 29 luglio. Turni settimanali e quindicinali al Mare in Calabria a Cassano allo Ionio (Cosenza) presso il Villaggio Sibari Green 4****. • Dal 24 al 31 luglio. Soggiorno con Escursioni in Val Pusteria. • Dal 12 al 18 agosto. Tour della Polonia. Si visiteranno: Wadowice, Auschwitz, Cracovia, Breslavia e Czestochowa. • Dal 14 al 18 agosto. Tour dell’Austria con la visita di Salisburgo, Vienna e Boschi viennesi. • Dal 24 al 26 agosto. Viaggio tra natura e storia con la visita di Zagabria e dei Laghi di Plitvice. • Dal 31 agosto al 7 settembre. Soggiorno con escursioni comprese in Sardegna presso il Mormorata Village 3*** di Santa Teresa di Gallura. • Dal 11 al 16 settembre. Viaggio a Praga…la città incantata…. Si visiteranno inoltre: Cesky Krumlov, Kutna Hora e Karovy Vary. • Dal 22 al 28 settembre. Tour della Spagna centrale. Si visiteranno: Valencia, Madrid, Toledo, Segovia, Avila e Zaragoza. • Dal 24 al 30 settembre. Tour della Spagna centrale. Si visiteranno: Valencia, Madrid, Toledo, Segovia, Avila e Zaragoza. • Dal 2 al 07 ottobre. Viaggio a Budapest tra Castelli ed Abbazie. Si visiteranno: Sopron, Fertod, Budapest, Szekesfehervar e Veszprem. • Dal 20 al 31 ottobre. Tour dal titolo: ‘Turchia, Cappadocia e i Tesori dell’Asia Minore’. Si visiteranno: Salonicco, Istanbul, Ankara, Cappadocia, Pamukkale e Pergamo. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it

Gruppo Ufo Cremona, grandi ospiti in arrivo Sabato 14 luglio alle ore 21.00 presso il salone dell’AVIS in Via Massarotti 65 a Cremona, il Gruppo Ufo Cremona ospiterà il giornalista Ade Capone, autore della trasmissione di Italia 1, “Mistero” e di un libro intitolato ”Contatto”, Elvio Fiorentini, creatore del sito www.soprannatutale.it. Entrambi i personaggi saranno a disposizione del pubblico per rispondere ad ogni quesito inerente al mondo “paranormale”, raccontando le testimonianze raccolte nella loro esperienza. Particolare attenzione sarà prestata al fenomeno denominato: “Abduction”, ovve-

ro i rapimenti misteriosi raccontati da molti uomini avvenuti per mano aliena. L’ incontro, con ingresso gratuito, è aperto a chiunque fosse interessato

all’argomento, e offre una possibilità unica di dibattito su questioni ancora avvolte nell’affascinante velo del mistero. Federico Contini


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CREMA

Sabato 14 Luglio 2012

MAGGIORANZA IN CONCLAVE

Un tavolo politico per tenere tutti uniti La giunta di Crema

Come anticipato dal nostro settimanale, sabato scorso presso la cascina Arcobaleno di Capergnanica, si è tenuto il primo conclave della maggioranza di Stefania Bonaldi. Archiviate “Le Officine”, il sindaco ha deciso di optare per uno stile più aziendale e portare i suoi in campagna per la prima convention di Amiamo Crema. Riuniti in una grande sala, c’erano proprio tutti: gli assessori, gli esponenti delle civiche Buon Giorno Crema, Crema Crea, Obiettivo Crema e i capigruppo delle liste che compongono la maggioranza. Una sessantina di persone in tutto. «Una giornata dal clima informale - racconta uno dei partecipanti che vuole però rimanere anonimo - in cui si è delineata tutta la situazione in cui sta lavorando questa giunta». Ogni assessore ha presentato il suo programma e le criticità riscontrate e proposto le prime soluzioni. Lo stile aziendale della giornata è stato confermato anche dalla scelta della modalità della discussione: sono state presentate delle slides, in particolare sul bilancio comunale. Poche le vere novità uscite dal conclave. Una serie di tavoli, come piace alla Bonaldi, per discutere di tutto un po’: saranno di vario tipo ed attivati per monitorare la messa in pratica del programma elettorale e dare sostegno agli assessori. Si è parlato anche di altri tipi di bilancio, non solo di quello economico e finanziario: l’intenzione è di utilizzare lo strumento del bilancio partecipato riservato ai quartieri. Una scelta piuttosto rischiosa e complicata. Fare il bilancio partecipato significa assegnare una quota di bilancio del comune alla gestione diretta dei cittadini, che vengono così messi in grado di interagire e dialogare con le scelte della amministrazione indirizzandone le scelte. La difficoltà sta, appunto, nel mettere tutti d’accordo. Per tenere unita la maggioranza, ci sarà un tavolo politico che avrà il compito di gestire i delicati e spesso difficili rapporti tra le forze politiche. Tavolo innovazione, quello per le imprese e l’economia, attivato. Promessa mantenuta. Anche se, un’altra settimana è passata, senza che nessuno si sia attivato con soluzioni concrete per le aziende. L’intenzione di fare qualcosa c’è. Ed è già buona cosa. (mbr)

COMUNI RICICLONI Si è svolta nei giorni scorsi a Roma la cerimonia di premiazione dei “Comuni Ricicloni 2012”, l’iniziativa promossa da Legambiente per premiare le comunità locali, gli amministratori e i cittadini che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti. Si tratta di una speciale classifica elaborata non solo in base alle percentuali di raccolta differenziata ma anche tenendo conto di altri parametri definiti da Legambiente e relativi al cosiddetto Indice di Buona Gestione, una sorta di “voto” sulla gestione dei rifiuti urbani nei suoi molteplici aspetti, tra i quali: recupero di materia, riduzione del quantitativo di rifiuti prodotti, sicurezza dello smaltimento, efficacia del servizio. In questa speciale classifica sono inseriti tutti i Comuni dell’area cremasca, premiati sia per le buone percentuali di raccolta differenziata raggiunte nel 2012, tutte superiori al 67% (in allegato la tabella con le percentuali di ciascun Comune), sia per l’Indice di Buona Gestione. La loro premiazione rappresenta un ulteriore riconoscimento per i risultati ottenuti nel territorio per quanto riguarda la differenziazione dei rifiuti, come peraltro testimoniato dal fatto

Crema rischia di perdere la rappresentanza in Lgh

La Spending review impone un taglio al consiglio di amministrazione, con una sola nomina politica

L

Michela Bettinelli Rossi

a spending review di Monti ha sospeso, almeno per il momento, la discussione per il rinnovo delle cariche in seno al consiglio di amministrazione di Lgh. Lunedì scorso, infatti, avrebbe dovuto tenersi l’assemblea per il rinnovo dei consiglio di amministrazione della multi utility che si occupa dello smaltimento dei rifiuti, dell’acqua e della distribuzione di energia elettrica in vari territori, cremasco compreso. Le poltrone del consiglio di amministrazione sono poltrone che scottano, i partiti se le contendono: sono cariche prestigiose e fondamentali, attraverso le quali si prendono decisioni che si ripercuotono sulla tasche dei cittadini. Il nostro territorio da tre anni è rappresentato all’interno del cda da Cesare Giovinetti. L’ex assessore al bilancio del comune di Crema è stato nominato in passato, su indicazione della Lega Nord, in accordo con il Pdl. Ora, esaurito il mandato, è scattata la corsa alla successione. Gli equilibri politici sono cambiati. Da un lato c’è il centro sinistra, che adesso amministra il Comune di Crema socio di maggioranza di Scrp e che, in una ottica di rappresentatività, ha intenzione di spingere la candidatura di uno dei suoi uomini. Dall’altro ci sono il Pdl e la Lega, che nonostante la perdita di consenso sono decisi a non mollare e presentare a loro volta un nome per l’ambita poltrona. La spending review del governo Monti, ha fermato tutto dando un taglio netto al numero dei membri dei consigli di amministrazione delle società pubbliche, obbligando ad uno stop temporaneo le procedure per le nomine. Mentre i legali sono al lavoro per capire cosa cambierà e come conviene procedere per il nuovo consiglio di amministrazione, i partiti rimangono in attesa e continuano le trattative. Lo scontro è solo rimandato e si continua a respirare tensione. Non solo tra destra e sinistra ma anche all’interno degli stessi schieramenti. Nel centro sinistra è in corso una battaglia tra il sindaco Stefania Bonaldi e l’establi-

Enrico Tupone

shment del Partito Democratico. Il neo sindaco di Crema vorrebbe un rinnovo del sistema delle società partecipate, ma soprattutto nomi nuovi. Il Pd ha lanciato prima l’ipotesi Enrico Tupone e poi, dopo il rifiuto dell’imprenditore, avrebbe tirato fuori dal cassetto il nome di Bruno Garatti, attuale presidente di Scs Gestioni. Da sempre i rapporti tra Garatti e Stefania Bonaldi sono tesi. Hanno due modi diversi di intendere il rapporto tra politica e società pubbliche. Lo stesso sindaco, nel corso dell’ultimo consiglio comunale si sarebbe affrettata a “smentire categoricamente” e con un sorriso di soddisfazione, di essere la promotrice della candidatura del presidente di Scs Gestioni la società che, lo ricordiamo, sta per cedere la gestione del ramo d’azienda che si occupa del ciclo idrico e che molto probabilmente dopo la costituzione della New Co, sarà destinata alla chiusura. Dai tavoli delle trattative, viene confermata la candidatura di Garatti, anche se il Pd per il momento preferisce mantenere il più stretto riserbo. Intanto sta spuntando un altro nome, sempre in csa Pd: si tratta di Gianfranco Erbin, dirigente della Coop a Crema e consigliere del teatro San Domenico. Anche in casa Pdl-Lega, le acque sono piuttosto agitate. Da un lato c’è il coordinatore provinciale Luca Rossi, deciso a non venir meno ad un accordo con il Carroccio per la nomina di un leghista, cosa per altro decisa da tempo, dall’altra il suo vice Fabio Bertusi, che

Premiati tutti i comuni dell’area cremasca

I PRIMI 12 COMUNI CREMASCHI DELLA CLASSIFICA COMUNE

% DIFFERENZIATA

SALVIROLA

82,25

BAGNOLO CREMASCO

79,85

GOMBITO

78,31

RIPALTA ARPINA

78,30

SPINO D'ADDA

76,55

QUINTANO

75,94

RIPALTA GUERINA

75,32

CASALE CREMASCO

75,10

RIPALTA CREMASCA

75,05

TICENGO

74,72

PIERANICA

74,70

CREDERA

74,65

che tutti i comuni premiati l’anno scorso (e gli anni precedenti, a partire dal 2003) sono stati confermati “Ricicloni” anche quest’anno. Da segnalare anche il riconoscimento a Scs Gestioni-Gruppo Lgh, che si è confermata al primo posto a livello regionale nella classifica riservata alle aziende che meglio gestiscono i servizi di igiene urbana. Un riconoscimento significativo a conferma dell’attenzione che Scs Gestioni da sempre dedica sia alla qualità dei servizi erogati ai Comuni e ai cittadini

del Cremasco sia alla promozione e implementazione di nuove attività finalizzate a diminuire la quantità di rifiuti prodotti e a incrementare sempre più la raccolta differenziata. Scs Gestioni sottolinea «il valore dei risultati ottenuti, che portano il nostro territorio ai vertici delle classifiche nazionali per percentuale di raccolta differenziata e quindi per quantità di rifiuti destinati al riciclo anziché allo smaltimento in discarica o all’inceneritore». La percentuale di raccolta differenziata del Cremasco sfiora

Bruno Garatti

infatti il 73%, un valore assolutamente significativo anche e soprattutto se confrontato con i valori medi nazionali: in Italia sono un comune su 7 supera infatti il 65% di differenziata. «L’azienda si congratula con i sindaci, gli amministratori e i cittadini dei Comuni serviti e li ringrazia per la straordinaria sensibilità civica e ambientale consolidata in questi ultimi anni e sempre in crescita così come conferma il premio riconosciuto a tutto il territorio da Legambiente» concludono i vertici aziendali.

Cesare Giovinetti

insiste su un’altra linea spalleggiato dal senatore Mario Mantovani, coordinatore regionale del Pdl. L’asse Bertusi-Mantovani, vorrebbe a tutti i costi la nomina di un membro del Pdl. Incertezza sul nome: potrebbe essere lo stesso Fabio Bertusi, anche se i più maliziosi si spingono oltre ipotizzando un accordo con il Pd in cambio di una nomina in seno a Padiana Acque. Tutte ipotesi che per il momento rimangono tali, ma che rischiano di mettere a repentaglio le alleanze con la Lega ancora in piedi nei comuni del nostro territorio. Il carroccio infatti, non è intenzionato a cedere. Gli accordi erano chiari e il commissario Lega Nord, Roberto Mura ha ribadito: «Pensare Lgh senza nostro rappresentante è inimmaginabile. Siamo pronti a farci rispettare. Il fatto è che non si può pensare di violare gli accordi e pensare poi di non avere delle conseguenze». Nei prossimi giorni i legali di Lgh comunicheranno gli effetti ufficiali che la spending review avrà sul cda della holding. Secondo le prime valutazioni il numero dei consiglieri dovrebbe scendere a tre, di cui solo uno di nomina politica. A questo punto il nostro territorio rischia di rimanere fuori. Crema, attraverso Scrp controlla solo il 9% della società. Ad assicurarsi la rappresentanza del Cda, sarà quindi un altro territorio. Quasi sicuramente Brescia, che potrà piazzare Alessandro Conter, vicino al Popolo della Libertà. Con buona pace dei litigiosi cremaschi, che dovranno spostare le loro battaglie su Padania Acque. Michela Bettinelli Rossi

Bilancio regionale

Trasporto pubblico a rischio

Nei giorni scorsi il Consiglio regionale ha approvato, con 42 voti favorevoli e 29 contrari, l’Assestamento al Bilancio 2012. Il Partito democratico con voto negativo ha bocciato la manovra finanziaria decisa dalla Giunta, grande delusione soprattutto per quel che riguarda il finanziamento al trasporto pubblico locale «Quando in Aula mesi fa votammo la Riforma del trasporto pubblico locale» afferma il consigliere regionale del Pd Agostino Alloni, cremasco «l’assessore Cattaneo si era preso l’impegno, approvando per altro un nostro ordine del giorno, di reperire fondi in bilancio da destinare alla riqualificazione delle stazioni sottolineando l’importanza strategica in quanto punti di snodo ferrogomma e fondamentali per l’intermodalità. Ora, invece, sono stati respinti due nostri emendamenti che, sulla base di quella promessa, chiedevano rispettivamente di recuperare 5 milioni di euro a sostegno degli investimenti dei piccoli comuni e 20 milioni di euro per il finanziamento di progetti di riqualificazione delle stazioni ferroviarie, già pronti ma che necessitano di risorse, in modo tale da farle divenire quell’effettiva interfaccia tra le diverse modalità di trasporto così come previsto

Agostino Alloni

dalla nuova legge sul tpl». Gran parte della discussione in Aula è stata incentrata sull’allarme lanciato dall’assessore regionale Raffaele Cattaneo dovuto al taglio ai trasferimenti statali e le implicazioni per il trasporto pubblico locale. «La preoccupazione di un taglio alle risorse dovuto alla spending review nazionale è legittima ma non può essere declinata in affrettati tagli al trasporto pubblico locale» commenta Alloni. «Le stime fatte in questi giorni sono ancora ipotetiche e generalizzate e le ricadute sono ancora tutt’altro che definite. In un documento, firmato da tutti i capigruppo, chiediamo quindi che il Governo riveda l’ammontare del taglio alle Regioni e venga salvaguardato il trasporto pubblico locale».


Crema

Bonaldi, i primi 50 giorni da sindaco «Le priorità sono: anziani, rapporto con i cittadini, sburocratizzazione e ristrutturazione delle partecipate»

S

di Gionata Agisti

ono stati i suoi primi due mesi da sindaco. Due mesi difficili, fatti di amare sorprese politiche e rivelazioni scottanti, che l’hanno ferita e amareggiata. Ma ora Stefania Bonaldi, dopo essersi scrollata di dosso il dolore e la delusione, è pronta a ripartire. Non prima però di tracciare la rotta ed indicarla ai suoi compagni di viaggio. Quella maggioranza, spesso litigiosa, che nei primi cinquanta giorni di amministrazione, le ha dato del filo da torcere. «Non ci sono soldi –dice- ma le priorità sono: anziani, rapporto con i cittadini, meno burocrazia e ristrutturazione delle società partecipate». Lo scorso week end, l’amministrazione Bonaldi , ha compiuto i suoi primi 60 giorni. Sono stati giorni difficili per le ormai note vicende relative ad un ex assessore. Come l’ha segnata questo periodo? Possiamo fare un bilancio emotivo? «Gli esordi sono sempre molto impegnativi e richiedono quantità cospicue di risorse fisiche, psicologiche nonché buone dosi di impegno sul piano relazionale, il più faticoso. Non è stato semplice: ero preparata a gestire la complessità, che mi appariva chiara da capogruppo dell’opposizione, ma immergersi nella realtà quotidiana e cercare di non lasciare nulla di irrisolto, mette davvero a dura prova. Si dice che la mappa non è mai perfettamente uguale al territorio, ora lo capisco meglio. Inoltre, situazioni impreviste e dolorose come quella vissuta da e con Alex Corlazzoli, cambiano il paesaggio interiore per sempre. Si pagano dei prezzi, ognuno ha pagato i pro-

Stefania Bonaldi, sindaco di Crema

pri, ma posso dire senza dubbio alcuno, che non vi sono stati sacrifici politici. Ogni comportamento pone delle conseguenze, almeno così dovrebbe essere. Il dolore che proviamo non risolve tutti i problemi, le persone vogliono risposte vere. In questo caso non ci siamo sottratti e auguro a tutti i politici di mettersi in gioco come è accaduto ad Alex, ma vorrei non si dimenticasse che ci siamo schierati a difesa del cittadino e non della casta». Lei è il primo sindaco donna della città. Sappiamo che è mamma e moglie, che tipo di impatto ha avuto il suo nuovo ruolo con la vita famigliare? «Ammetto che i primi due mesi, proprio per

la loro eccezionalità, sono stati come un piccolo tsunami domestico, tuttavia la scelta di candidarmi è stata condivisa in famiglia, e quindi i miei affetti erano in qualche modo preparati. Naturalmente vale quanto detto in precedenza, farci il callo è meno poetico che prepararsi sulla carta. Sono state settimane laboriose ma non ci sono state sommosse: la famiglia è presente e rema con me, a partire da mia figlia Letizia, che a 11 anni sta imparando anche ad essere più saggia e più comprensiva di me, anche se rivendica giustamente i suoi spazi». Gli albori della sua amministrazione, sono stati contraddistinti da un difficile rapporto con gli alleati. Come vanno le cose adesso? «I mugugni fanno parte delle relazioni politiche, ma le mie scelte sono state annunciate a bocce ferme, prima che il treno partisse. Tutti sapevano a memoria che avrei scelto in autonomia, su base meritocratica e fidando anche su un cambiamento di personale politico. Non sono abituata a scherzare, ma rispetto tutti e alla fine tutti saranno soddisfatti della mia lealtà. Potevamo spartirci la torta serenamente sulla pelle dei cittadini, abbiamo scelto di non ingannarli, anche a costo di guardarci in faccia duramente. Alcune forze non lo avevano realizzato fino in fondo, ma oggi le incomprensioni, come accade fra persone intelligenti, sono state superate. Ciascuno ha messo sul tavolo del confronto le proprie ragioni, ma anche la disponibilità a comprendere quelle altrui». Parliamo di struttura. Cinque anni come consigliere comunale le avevano permesso di prendere una certa dimestichezza con la macchina comunale e con le varie problematiche della nostra amministrazione. Ha trovato lo stato di fatto che si aspettava? «E’ ancora presto per fare un bilancio. In queste settimane ciascun assessore sta davvero marciando a tappe forzate per potere approfondire risorse economiche ed umane e strumenti a disposizione. Vorrei rubare un’espressione, drammatica ma realistica, al presidente del consiglio Mario Monti, che parla di “percorso di guerra”. Eravamo padroni delle linee generali del bilancio, della macchina comunale e dei servizi, ora stiamo approfondendo ogni cosa nel dettaglio. La macchina comunale è solida, ma richiede interventi di riorganizzazione delle risorse, degli orari di uffici e servizi e di modernizzazione. Le politiche temporali e la digitalizzazione sono due priorità. Il comune deve diventare la casa dei

diritti dei cittadini e i diritti non si possono riconoscere a giorni alterni, quindi dobbiamo diventare più efficienti». La bagarre scoppiata sulla manutenzione del verde pubblico ha messo in evidenza, se mai ce ne fosse bisogno, la mancanza di risorse finanziarie per la realizzazione anche di opere ordinarie. Come vi state attrezzando per risolvere questo tipo di emergenza? «Siamo senza soldi e sarà sempre peggio, ma io non ho chiesto ai cittadini di eleggermi per scoprire l’acqua calda, e tuttavia abbiamo comunque tamponato la situazione. Sapevamo che il paese intero è con l’acqua alla gola. Faremo rendere al massimo quello che abbiamo - non c’è tempo per recriminare - ma soprattutto moltiplicheremo le idee. La crisi non si batte con le doglianze, l’Italia non è un paese qualunque e Crema è in Italia, un paese che amiamo e a cui siamo fieri di appartenere». Le restano 40 giorni di tempo prima di arrivare al giro di boa dei 100 giorni. Obama si prese l’impegno di realizzare opere significative nei primi 100 giorni di mandato. Lei cosa spera di fare? «100 giorni sono circa un ventesimo di quelli che dovrò affrontare nell’arco del mandato. Passo dodici ore al giorno alla stanga, osservo e imparo voracemente. Con la giunta assegneremo presto a ciascun dirigente gli obiettivi annuali, pluriennali e di mandato, mentre avvieremo la ristrutturazione delle società partecipate, il tavolo delle politiche per gli anziani, un rapporto strutturato con l’università in ordine all’agenda digitale ed il piano per affrontare l’emergenza casa». E se dovessimo spostare un po’ il nostro sguardo un po’ più in là per arrivare diciamo.. al 31 dicembre. Quali sono le priorità e gli obiettivi che le piacerebbe raggiungere per quella data? «Sicuramente di portare molto più avanti gli obiettivi individuati nei famosi 100 giorni, e che ho appena elencato. Unitamente a questo, voglio che la riorganizzazione complessiva della macchina comunale, con priorità all’Urp, faccia passi avanti. Da qui alla fine dell’anno dovrà essere chiaro a tutti i dipendenti comunali che senza i cittadini non siamo nessuno, che esistiamo solo per loro. Quanto all’Urp, Si dovrà cominciare dalla logistica, che secondo le nostre intenzioni deve tornare ad essere quella rappresentata all’ingresso del Comune».

Sabato 14 Luglio 2012

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Saldi estivi, partenza in negativo a Crema

«Oggi vendere è difficile, bisogna cambiare le regole»

Il risultato di questa prima settimana di saldi ha giustificato lo scetticismo che li ha preceduti. I prezzi si sono abbassati del 30 e perfino del 50 per cento ma, per il momento, la maggior parte dei potenziali clienti è rimasta a guardare. «Sapevamo che era difficile», commenta Aldo Pedrini, responsabile del settore abbigliamento per Ascom Crema. «Nei primi due giorni c’è stato un certo movimento ma era inevitabile che, da parte dei clienti, prevalesse un grado maggiore di attenzione, dovuto alla perdita di potere d’acquisto. La frenata non si è fatta attendere: all’inizio della settimana il flusso di persone nei negozi era già calato notevolmente. Il problema è che la gente è confusa, non sa più come orientarsi in una situazione in cui ci sono prodotti scontati tutto l’anno. Da qui al prossimo 7 settembre, quando finiranno i saldi, c’è da aspettarsi che i prezzi diminuiscano ulteriormente, superando anche quota 50 per cento». Giovedì sera, intanto, è proseguito "Night and day – Crema ti premia", il concorso organizzato dall’associazione di categoria per incentivare il commercio locale. L’ultimo appuntamento si terrà giovedì prossimo, 19 luglio. Sabato sera, invece, i negozi rimarranno aperti fino a mezzanotte, per merito dell’iniziativa della Confcommercio: "Apriti Crema". Protagonisti assoluti saranno proprio i commercianti, che potranno esporre anche all’esterno dei loro negozi e, grazie alla decisione dell’amministrazione comunale, non dovranno pagare alcuna tassa sul plateatico. Come dichiara il presidente di Confcommercio Cremona, Claudio Pugnoli, è più che mai urgente interrompere questa spirale negativa: «Non ci aspettavamo certo i risultati degli anni scorsi ma neppure una flessione così accentuata. È evidente che neppure i saldi sono riusciti a portare una boccata di ossigeno. La necessità di invertire al più presto la tendenza trova conferma negli sconti al 50 per cento sin dalle prime ore e non solo in agosto, come avveniva fino a qualche anno fa. Come Confcommercio, abbiamo garantito il massimo impegno per animare le serate di shopping sotto le stelle, con iniziative in tutta la provincia: da Cremona a Crema fino a Casalmaggiore, senza dimenticare Pandino e Rivolta, Castelleone e Soresina. Ma da solo il nostro impegno non è sufficiente: l’animazione serve a poco se le tasche sono svuotate dall’Imu e da una pressione fiscale sempre più forte». A chiedersi se i saldi, così come sono strutturati oggi in Italia, abbiano ancora senso è il presidente di Asvicom, Berlino Tazza: «Le vendite di fine stagione sono regolate da un Decreto Legislativo del 1998 ma, da allora, il comportamento di acquisto e l’offerta diversificata hanno cambiato le regole di questo mercato: il commercio elettronico, per esempio, costantemente in crescita, fa risparmiare notevolmente tutto l’anno i consumatori che possono comprare online diversi prodotti e servizi, mentre la diffusione di outlet consente ai consumatori di trovare beni a prezzi scontatissimi in ogni stagione. Quel che occorre considerare, comunque, è che oggi vendere è diventato difficile, indipendentemente dai saldi e dalle promozioni. Per riuscirci, occorre attuare una serie di cambiamenti nel modo di proporsi ai potenziali clienti. La dimensione ludica ed emozionale dello shopping sta diventando sempre più determinante nei comportamenti d’acquisto dei consumatori, sempre più alla ricerca di esperienze entusiasmanti e coinvolgenti. È l’ambiente di vendita che impatta maggiormente sulla scelta del negozio, rispetto all’offerta merceologica stessa e l’Asvicom è da tempo impegnata nel promuovere l’utilizzo di nuove tecniche di marketing con corsi specifici in associazione, anche aiutando gli associati nella ricerca di fondi pubblici appositi, per cui non è necessario investire grossi capitali». Gionata Agisti


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Crema

Sabato 14 Luglio 2012

Agazzi conferma la sua posizione da battitore libero

Cittadella dell’anziano, il Pd propone un referendum Lo scontro si polarizza sempre più. Cittadella dell’anziano sì o no? Il Consiglio comunale si è già espresso: nell’ultima seduta, lo scorso 9 luglio, l’assemblea ha revocato a maggioranza la delibera già assunta in proposito dall’ex amministrazione Bruttomesso. Una decisione che non ha fatto scalpore, perché già nota da tempo, così come non ha destato troppa sorpresa il voto allineato all’amministrazione comunale di Antonio Agazzi, le cui intenzioni in proposito si conoscevano sin dalla sua candidatura a sindaco per il centrodestra. Il gruppo consiliare del Pdl, però, partito in cui milita lo stesso Agazzi, non ci sta e, sperando di ribaltare la decisione dell’amministrazione Bonaldi, ha annunciato di voler indire un referendum sul tema. Questo strumento, se non altro, servirà ad aprire un dibattito utile perché la comunità possa farsi un’idea precisa in merito a costi e benefici delle due diverse proposte in campo. Da una parte, la maggioranza del Consiglio comunale che, per i tempi che corrono, ritiene eccessivamente oneroso e non privo di incognite un investimento di 40 milioni di euro, frutto di un’alienazione di parte degli immobili della Fondazione Benefattori Cremaschi. Dall’altra, il Pdl, che spera di estendere la sua posizione a parte della società civile, sostiene l’inefficienza di una semplice operazione di recupero dell’attuale struttura che, per quanto richieda una spesa molto inferiore - non meno di 2 milioni di euro - non servirebbe a recuperare il gap nei confronti della media provinciale: il Distretto di Crema può offrire infatti 5,7 posti letto ogni 100 abitanti, al di sotto dello standard indicato dalla Regione, pari a 7 posti letto per ogni 100 abitanti ultra settantacinquenni e nettamente inferiore ai 12,4 posti letto di Cremona e ai 13,7 posti letto di Casalmaggiore. Rispetto agli over 65, il Distretto di Crema si attesta invece a 3,49 posti letto a fronte della media provinciale di 6,37 posti: 8,07 per Cremona 8,88 per Casalmaggiore. «Abbiamo valutato l’ipotesi referendum nel momento in cui è apparso chiaro che l’amministrazione comunale rifiutava qualsiasi tipo di confronto», chiarisce il coordinatore cittadino del Pdl, Enzo Bettinelli. «Avevamo chiesto la costituzione di una commissione specifica, a cui venissero assegnati tempi stretti per arrivare a una posizione comune ma la nostra proposta è stata respinta nella riunione dei capigruppo prima dell’ultimo Consiglio comunale. A questo punto, pensiamo che quella del referendum sia un’occasione importante per aprire un dibattito, perché la nostra impressione è che il centrosinistra abbia condotto finora una battaglia più ideologica che pragmatica e che quindi occorra fare chiarezza sul tema». In questi giorni, il partito sta riflettendo su come porre il quesito referendario e intende promuovere un comitato che sia aperto a tutte le persone favorevoli alla cittadella dell’anziano. «Siamo dispiaciuti che la minoranza non si sia mostrata compatta in Consiglio comunale, nonostante da parte nostra si sia fatto di tutto per trovare un accordo. Spiace, in particolare, la posizione contraria di Agazzi, perché i temi su cui ci differenziamo all’interno del Pdl cominciano a essere un po’ tanti». Quanto a quest’ultimo, ci tiene a rivendicare la sua coerenza: «Avevo già votato contro durante l’amministrazione Bruttomesso. Si tratta di un’operazione in cui non ho mai creduto: imponente per l’entità delle risorse in gioco. Delle soluzioni alternative ci sono, basterebbe avere la buona volontà di prenderle in considerazione: penso al recupero dell’ex Misericordia, proprio di fronte alla sede della Fondazione Benefattori Cremaschi. Trovo impressionante che non si sia mai presa in considerazione questa eventualità. Quanto al referendum proposto dal mio partito, ritengo che il tema dell’assistenza agli anziani stia particolarmente a cuore ai cremaschi ma sono anche dell’opinione che gli stessi siano molto legati all’attuale sede della Fondazione. Il rischio è che il Pdl si faccia dire dalla cittadinanza quanto io sostengo da tempo: l’operazione è spericolata, perché va a impegnare un patrimonio frutto di donazioni – irripetibili alle condizioni attuali -, senza alcuna garanzia che la Regione accrediti un numero maggiore di posti letto e senza conoscere il parere della Soprintendenza in merito, in quanto il palazzo della Fondazione è pur sempre un edificio del XVI secolo». Gionata Agisti

«Riqualificazione dell’area industriale e riduzione dell’Imu» Gli imprenditori cremaschi sollecitano l’amministrazione comunale sugli interventi più urgenti

Tarenzi: «La città deve recuperare il suo ruolo di capo del comprensorio, per un miglior coordinamento»

L’

di Gionata Agisti

ambizione del gruppo di imprenditori che ha organizzato l'incontro di lunedì scorso, in sala Pietro da Cemmo, è aprire una nuova fase di confronto diretto tra aziende e istituzioni. Daniele Tarenzi che, insieme a Opimio Chironi, si è speso maggiormente per far sentire la voce dei suoi colleghi, la definisce una svolta, per incentivare le associazioni di categoria a un'azione sindacale più incisiva, non accontentandosi di rincorrere le decisioni della politica ma avanzando proposte concrete per rilanciare l'economia. Un'ottantina i convenuti ma pochi i politici. Nonostante l'invito fosse esteso anche all'amministrazione proviciale e alla Regione, in prima fila sedevano solo il sindaco Stefania Bonaldi e la senatrice Cinzia Fontana. «Una globalizzazione senza regole sta paralizzando le nostre imprese e tutta quanta l'Europa», ha esordito Chironi. «Con un costo del lavoro elevato e salari bassi non si fa ripartire l'economia ma a questo proposito non riusciamo a farci capire dal Governo Monti, così come non è stato possibile intendersi con quelli che l'hanno preceduto. I legislatori non hanno ancora compreso che, ai fini di un'azione efficace, le imprese vanno ascoltate e che bisogna mettere mano alla confusione, dovuta al fatto che, ad oggi, in Italia, non esiste un codice unico del mercato del lavoro: ci sono tante norme ma manca un quadro organico». A Tarenzi il compito di tracciare un bilancio di quanto realizzato finora dal Governo e quanto, invece, ci si attende al più presto, anche dalle istituzioni locali. «Ci sentiamo dimenticati. Il Governo sembra procedere per tentativi e la sua ultima riforma, quella del mercato del la-

voro, si è rivelata fumosa e sostanzialmente inutile. Per quanto riguarda Crema, l'abbiamo sostenuto più volte: va potenziato lo sportello unico per le imprese, che al momento non risponde per nulla alle nostre aspettative e la città deve recuperare il suo ruolo di capo comprensorio, per dare vita a un maggior coordinamento tra i Comuni limitrofi, così da non ripetere più errori come quelli commessi a Casaletto di Sopra o a Campagnola, dove sono state realizzate delle vere e proprie cattedrali nel deserto: zone industriali prive di collegamenti con l'esterno. Relativamente alla nostra zona industriale, ci attendiamo un miglioramento della viabilità e, finalmente, l'installazione della banda larga». Altri imprenditori hanno poi preso la parola, per trattare questioni specifiche e dare suggerimenti in proposito. Domenico Cicchetti,

LA SEGNALAZIONE

della Omnicos, ha parlato di smaltimento dei rifiuti e del fatto che il relativo costo potrebbe trasformarsi in opportunità: «Sempre più clienti esteri ci chiedono prodotti eco-compatibili. Perché, allora, non collaborare con la società che si occupa dello smaltimento, che potrebbe aiutarci a trasformare alcuni nostri materiali di scarto?». Secondo Ivan Massari, della Aps, è arrivato il momento di sostenere l'offerta, ancor più della domanda: «Quello di cui abbiamo bisogno sono azioni di stimolo da parte delle istituzioni e non depressive, come è stato fatto finora. È incomprensibile, perciò, l'introduzione dell'Imu, che impatta direttamente sul lavoro delle aziende. Tanto più che la revisione del valore catastale non tiene conto del fatto che molti capannoni industriali sono vuoti, perché non più utilizzati. Al Comune chiediamo una cosa sola:

che metta in atto una verifica delle priorità, per valutare se sia possibile arrivare a una riduzione di questa imposta». Alessandro Ratini, della Regi srl, sposta l'attenzione sulla formazione, perché sia esercitata direttamente dall'azienda, così che sia quest'ultima a poter usufruire dei contributi regionali, mentre Bruno Di Benedetto, dell'agenzia Dimensione Del Lavoro, ha parlato degli ammortizzatori sociali, auspicando che lo strumento, da complesso e articolato, possa diventare elastico ed efficiente. In questo modo, il beneficiario sarebbe incentivato ad aggiornare la propria formazione, per ricollocarsi più facilmente, invece che rimanere a casa, come avviene ora. Un altro problema enorme per gli imprenditori è l'accesso al credito, un'emergenza messa in luce da Gennaro Mosti, della Grado srl. «Il rating è diventato un inferno per le imprese che chiedono credito alle banche. Eppure i soldi ci sarebbero: le banche li ricevono dalla Bce ma li tengono per sé, per paura di non recuperarli dalle aziende, la maggior parte delle quali non rientra nei parametri europei. Quello che l'Europa fatica a comprendere è che il tessuto produttivo del nostro Paese è costituito da piccole e medie aziende, per le quali questi parametri sono troppo elevati. Se non si inverte la rotta, la chiusura di moltissime imprese sarà inevitabile».

Degrado e incuria al cimitero di Scannabue

Cimitero di Scannabue in stato di pesante degrado. Lo segnala Fiorenzo Luppo, consigliere comunale di Palazzo Pignano, con una lettera in cui lamenta una situazione che si protrae da troppo tempo. «Il camposanto e le aree di pertinenza - in particolare il parcheggio - appaiono decisamente trascurate» sottolinea il consigliere. «Oltre ad erbacce nelle aiuole e nei vialetti tra le tombe, le aree verdi non vengono falciate e ho trovato un pozzetto aperto, con cavi elettrici che fuoriescono, vicino ad un passaggio frequentato anche da persone anzia-

ne». Ma non è tutto. «Le grondaie rubate molto tempo fa non sono ancora state ripristinate» continua Luppo. «Questa situazione di degrado ed abbandono non è episodica, ma si ripete da almeno un paio di anni durante la stagione estiva. Faccio da portavoce anche per le numerose persone del paese che lamentano disagio nel veder trascurato il luogo sacro da parte dell’azienda che ne ha ottenuto in appalto la gestione dal comune per 365 giorni all’anno, non soltanto per le ricorrenze in onore dei defunti».


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Crema

Fiesta de la alegria, balli e sapori del mondo al Podere d’Ombriano Il divertimento prosegue per tutta l'estate al villaggio "Fiesta de la alegria", che si sviluppa sull’area centrale denominata "Il cortile" del Podere D’Ombriano in Via Ombrianello 21 a Crema (fantastico esempio di podere antico). Suddiviso in varie tematiche musicale, il villaggio si compone di più piste e palchi per divertirsi con l'animazione o scatenarsi nelle danze. Oltre alla musica

L’

di Gionata Agisti

Italia è in recessione: lo ha certificato anche la Banca Centrale Europea e la nostra provincia riflette molto bene il dato nazionale. Basti misurare le ore di cassa integrazione e confrontarle con i dati precedenti, già tutt'altro che rosei, per rendersi conto dello stato dell'arte. Abbiamo chiesto aiuto al segretario provinciale della Cisl, Giuseppe Demaria: «Nel secondo trimestre del 2012, sono state autorizzate 2 milioni 356mila e 247 ore di cassa integrazione: ordinaria, straordinaria o in deroga. Rispetto al primo trimestre dell'anno, c'è stato un incremento del 14 per cento. Si tratta di un dato che non ci stupisce per niente. Al di là di qualche economista, che insiste a prevedere riprese che puntualmente non si verificano, le difficoltà in merito alla tenuta occupazionale da parte delle nostre aziende sono sempre state sotto gli occhi di tutti. La stessa Bce ha parlato di recessione e, probabilmente, la situazione non migliorerà nemmeno nel 2013. Per scendere nel dettaglio, consideriamo separatamente le ore di cassa ordinaria, straordinaria e in deroga: nel primo caso, le ore di cassa ordinaria sono cresciute dell'8 per cento e il loro totale – un milione 24mila e 370 – rappresenta poco meno della metà dell'insieme. Molto forte è stato l'incremento delle ore di

delle dicoteche, ai cocktail dei bar e ai fiumi di birra per rinfrescare le serate estive. Fiesta è anche un punto di ritrovo per gustare le specialità come la grigliata argentina, e il Churrasco brasiliano, la bandera caraibica e il cous cous africano. Spazio anche al divertimento per i più piccoli, con l'animazione a loro dedicata, e alla cultura, con mostre di giovani artisti cremaschi

Sabato 14 Luglio 2012

Nuova vita al parco di via Sinigaglia: cura e manutenzione grazie ai volontari Pantelù

Un altro impegno dei Pantelù di Crema si è concretizzato con l'adozione del parco in via Sinigaglia a Crema, per quanto riguarda la cura e la manutenzione del verde pubblico. L'iniziativa si è già concretizzata nell’ultima settimana grazie all’impegno dei volontari Pantelù: così da sabato 14 luglio il parco sarà pronto per essere a disposizione dei cittadini del

quartiere. Fondamentale per la riuscita dell’iniziativa il sostegno del Comune e la collaborazione economica del Centro Commerciale Gran Rondò e dell’Ipercoop di Crema. L'associazione vuole inoltre organizzare, nel mese di agosto, un Nutella Party in questa location per dare risalto alla risorsa cittadina che rappresenta questo parco.

Cresce la cassa integrazione

Più colpiti i settori chimico e metalmeccanico. De Maria (Cisl): «Occorre progettare un futuro sul modello Tencara»

cassa straordinaria, che sono aumentate dell'82 per cento. In controtendenza il dato relativo alla cassa in deroga, quella di cui beneficiano le piccole imprese, che ha fatto registrare un calo del 13,6 per cento. La prima valutazione che se ne può trarre è che, in questa fase, chi soffre di più, in termini di tenuta occupazionale, sono le medie e grandi aziende. Questo non significa certo che le pmi stiano vivendo una situazione idilliaca, tutt'altro. È sufficiente confrontare questo dato, che comunque è pur sempre macroscopico e non fotografa esattamente la situazione, con quello semestrale, per accorgersi che, in realtà, c'è stato un aumento anche in quest'ambito. Rispetto al primo semestre del 2011, nei primi sei mesi dell'anno in corso si è verificato un incremento della richiesta del 19 per cento nel settore dell'industria, del 48,5 per cento in quello artigianale e del 37 per cento in quello del commercio». È anche possibile disaggregare il dato relativo al secondo trimestre e analizzare, comparto per comparto, le ore di cassa richieste dal settore industriale del nostro territorio. In questo modo,

si potrà confermare che a segnare il passo è soprattutto la metalmeccanica che, nei primi tre mesi di quest'anno, ha richiesto un milione 68mila e 32 ore, con un incremento del 25 per cento rispetto al primo trimestre. Anche il settore della chimica soffre e non poco, considerato l'aumento del 67 per cento. A difendersi bene è ancora l'agroalimentare, che vanta un calo del 17,4 per cento. L'edilizia, infine, altro comparto in crisi, passa da 132mila e 354 ore a 172mila e 833. «Regge bene anche la cosmetica», riprende Demaria, «che non rientra nella chimica in senso stretto, dato che il Polo della Cosmesi cremasco

riunisce anche aziende che non realizzano prodotti chimici in senso stretto ma si occupano di confezionamento e semi lavorati. A pesare notevolmente sul risultato del comparto chimico è stata invece la situazione della Tamoil di Cremona». Ma come uscire da questa spirale? Al di là degli interventi fondamentali a livello nazionale, cosa è possibile fare localmente per rilanciare il tessuto produttivo della nostra provincia che, ricordiamo, è composto per il 95 per cento da piccole e piccolissime imprese? «Ci si deve muovere in due direzioni: fronteggiare l'emergenza e progettare il futuro» continua il

sindacalista. «Sul primo versante, bisogna agire sia attraverso lo strumento degli ammortizzatori sociali sia con le agevolazioni alle imprese che assumono. Non stiamo certo parlando di centinaia di aziende ma quelle poche che intendono offrire occupazione vanno incentivate anche con politiche attive del lavoro nei confronti dei nuovi potenziali dipendenti. In provincia, c'è un tavolo che sta lavorando molto bene in questo senso. Il nostro obiettivo, come Cisl, è quello di ripetere l'esperienza positiva del fondo anti crisi che, nel biennio scorso, ha garantito la stabilizzazione di 250 lavoratori. Ci vorrebbero almeno 400mila euro». Per quanto riguarda la progettazione del futuro, Demaria cita il protocollo per il polo produttivo di Tencara, vicino a Pizzighettone: «Dobbiamo pensare ad aree industriali strategiche, da cui non dobbiamo attenderci risultati domani mattina ma che sono fondamentali sul lungo periodo. Noi pensiamo che, difficilmente, anche in presenza di una ripresa dell'economia, il sistema industriale del nostro territorio potrà essere in grado di riassorbire, da

Giuseppe De Maria, Cisl

solo, tutta la forza lavoro in esubero. La soluzione è quella di risultare appetibili, in modo da attrarre investimenti dall'estero. Bisogna prendere a esempio le aree più attrattive d'Europa, per imitarne le caratteristiche e metterle in atto anche da noi. Servono aree attrezzate a costi relativamente bassi, caratterizzate da un terziario avanzato, con banda larga e infrastrutture adeguate. Tencara è solo un esempio, che non deve essere esclusivo dell'intera provincia. Certo, in un'ottica europea, occorre abbandonare ogni campanilismo ma ci sono aree diverse che possono essere prese in considerazione: l'Alto Cremasco, per esempio, dove passerà la BreBeMi. L'importante è che ogni Comune la smetta di pensare di poter fare business solo per sé e che si cerchi la sinergia con chi ha le risorse da mettere a disposizione: la Regione ma anche le banche, altrimenti le aree, una volta realizzate, rischiano di rimanere vuote».


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Sabato 14 Luglio 2012

CASALMAGGIORE

NEL WEEK END

A spasso per la città tra rock e classica

casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

Rubano macchinari: arrestati

In un capannone di Agoiolo con camion e gru prelevavano materiale del Consorzio del Pomodoro Un passante allerta i Carabinieri che intervengono. Condannati 4 calabresi e un brasiliano

L

di Vanni Raineri

I LOVE ROCK FOR EMILIA - Si avvicina il gran giorno del tributo, con tanto di raccolta fondi, di Casalmaggiore in favore delle popolazioni terremotate dell'Emilia. Il Piccolo aveva presentato in anteprima l'evento già qualche settimana fa, ma rinfrescare la memoria, in questi casi, non fa certo male. Domani, domenica 15 luglio, l'intera giornata sarà spesa a suon di musica nella zona Lido Po, per il concerto organizzato dalla cantante Lara Ferrari, assieme alla collaborazione di Bobo Rivieri e Alessandro Schiroli, che gestiscono il locale “La Baia”, fulcro nevralgico dell'iniziativa. L'evento, dal titolo “I love rock for Emilia”, prevede bancarelle, mercato hobbisti, banchetto raccolta materiale, servizio bar e cucina tutto il giorno, mentre alle 11 il via alle danze sarà contraddistinto dal ritrovo delle Harley Davidson (in consolle ad animare il momento Dj Simo Ska e Blackplanet) e successivamente dalla parata motociclistica. Dopo la pausa pranzo, musica non stop dalle 16 alle 24. Si esibiranno, a rotazione, gruppi di Casalmaggiore (Bullet'n'Guns, Cooked Pears, Mr. Furto&Lady Paccottilla, Bobo Rivieri Acoustic, Twocolors Acoustic Duo, Acrimonia e Kband), Parma (Chiara Vezzani Acoustic Trio), Bozzolo (Margarita Chum), Piacenza (Simone Fornasari), Reggio Emilia (Onelegman), oltre alla special guest internazionale Ann Lee. La novità è rappresentata dal fatto che, a ricordo dell'evento e per raccogliere ulteriori fondi, saranno vendute t-shirt esclusive (nella foto), realizzate appositamente per la giornata di domani. Tshirt, disegnate da grafiche by Lara FG Communication, già in vendita presso “La Baia” in queste ore, oppure acquistabili telefonando al numero 393/4498624. Un ringraziamento va a Zero DB per il Service e al gruppo ChatRhum, mentre ai casalaschi, e non solo a loro, va un caldissimo invito a partecipare. CASALMAGGIORE INTERNATIONAL FESTIVAL - Prosegue senza soste il Casalmaggiore International Festival: dopo le ultime uscite, molto apprezzate, tra Colorno e Sabbioneta, nei prossimi quattro giorni la rassegna metterà le tende a Casalmaggiore, sempre in zona Santa Chiara. Unica eccezione l'uscita di stasera, ore 21.15, a Cremona presso l'Auditorium della Camera di Commercio per il “Virtuosismo Romantico”. Proprio stasera andrà in scena per la prima volta l'esperimento del doppio concerto in contemporanea: sempre alle 21.15 ma a Santa Chiara (Aula Magna) si terrà infatti il concerto “Modernisti romantici”. Non mancherà il tradizionale appuntamento del pomeriggio (ore 17) presso la Cappella di Santa Chiara per il “Concerto aperitivo”. Questi invece gli appuntamenti dei prossimi giorni: domenica alle ore 17 (Aula Magna di Santa Chiara) “Stelle nascenti: Julia Kociuban al pianoforte”, alle 21.15 (stesso luogo) “Concerto degli studenti”; lunedì alle 17 (sempre in Aula Magna) “Stelle nascenti: Andrejs Osokins al pianoforte”, alle 21.15 (stesso luogo) “Beethoven e i Russi”; martedì alle 17 (Cappella di Santa Chiara) “Stelle nascenti: Soojin Han al violino”, alle 21.15 (Aula Magna di Santa Chiara) “Le sonate per violino e pianoforte di Johannes Brahms”.

a sinergia tra popolazione e Carabinieri ha consentito ai militari della Compagnia di Casalmaggiore guidata dal capitano Luigi Regni di mettere a segno un importante risultato. Cinque ladri sono stati arrestati in flagranza di reato mentre cercavano di sottrarre al Consorzio Casalasco del Pomodoro macchinari situati in un capannone di Agoiolo. Ad insospettirsi, verso le 16,30 di giovedì pomeriggio, della presenza di due grossi mezzi e di una gru presso il capannone è stato un passante, il quale ha contattato un dipendente del Consorzio per sapere se per caso vi fosse in corso qualche operazione. Costui ha negato, ed anzi ha chiamato subito il 112. Immediato l’intervento della Radiomobile, cui si sono aggiunti di lì a poco due pattuglie in servizio di controllo del territorio. I ladri sono stati colti di sorpresa al “Fermi tutti” con pistola in pugno da parte dei militari. All’irruzione dei Carabinieri, i ladri erano già riusciti a spostare sui mezzi merce per un valore di 60mila euro: si tratta di macchinari, linee di produzione, turbine e vari attrezzi di ricambio che il Consorzio con sede a Rivarolo del Re custodiva nell’area di Agoiolo, nella quale i malviventi si erano introdotti dopo aver forzato la catena del cancello di ingresso. I Carabinieri, coadiuvati dai

Sopra i Carabinieri sul luogo del furto con i due camion A destra la conferenza stampa del Capitano Luigi Regni e sotto gli arrestati scortati e condotti al processo

colleghi delle stazioni di Rivarolo del Re e di Torre de’ Picenardi, hanno poi accompagnato i 5 negli uffici del Comando, prima che fosse formalizzato l’arresto per furto aggravato in concorso; due di loro sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza a Casalmaggiore, altri due nella caserma di Gussola ed uno a Cremona, in attesa del processo per direttissima che si è tenuto ieri. Alcuni dei 5 arrestati sono risultati dipendenti di una ditta di movimentazione terra, per questo alcuni capannoni della stessa a Reggio Emilia e Cadelbosco di Sopra sono stati perquisiti dai Carabinieri, che però non vi hanno riscontrato nulla di anomalo. Tre degli arrestati sono fratelli, tutti residenti a Cadelbosco di Sopra (Reggio Emilia): Antonio Silipo, classe 1969, Luigi Silipo, classe 1971, entrambi originari di

Cutro (Crotone), e Giuseppe Silipo, classe 1975 da Reggio Emilia. Assieme a loro Carmine Arena, classe 1983 originario di Crotone residente a Reggio Emilia e José Foroni, brasiliano classe 1984 residente a Reggio Emilia. Alcuni di loro hanno precedenti penali, ma di poco conto. Il giudice ieri ha condannato Arena, Foroni e Giuseppe Silipo a 10 mesi di reclusione e 200 euro di multa con pena sospesa, Luigi Silipo a un anno e 200 euro con pena sospesa, Antonio Silipo a un anno e due mesi e 300 euro con custodia agli arresti domiciliari. “La collaborazione con la popolazione e il suo senso civico- ha affermato nella conferenza stampa di ieri mattina il capitano Luigi Regni - si confermano un’arma vincente. Senza una segnalazione puntuale e dettagliata, collegata ai nostri tempi di reazione rapidis-

simi, questi cinque l’avrebbero fatta franca”. Complimenti dunque a chi passando di lì ha avuto buon fiuto nel domandarsi cosa facessero quei finti operai, sapendo che non potevano essere incaricati del Consorzio. E complimenti naturalmente ai Carabinieri per la perfetta operazione condotta. Ieri il grosso camion e quello più piccolo contenente la gru con cui trasportare i pesantissimi macchinari sono stati affidati momentaneamente alla vicina Acma di Martignana Po e poi dissequestrati. Ora si cercherà di stabilire se appartengano alla ditta per cui i ladri lavorano e se solo a carico di questi possano emergere responsabilità del tentato furto. Inoltre è in corso da parte del Consorzio un inventario nel deposito per verificare che non manchi materiale magari già asportato in precedenza.

Presi anche due moldavi ladri di angurie

CAPPELLA DI CASALMAGGIORE – Altri malviventi non sono riusciti a sfuggire alle maglie dei militari comandati dal capitano Regni. La notte scorsa, verso le 3,30, una pattuglia del nucleo radiomobile dei Carabinieri di Casalmaggiore ha fermato presso la frazione Cappella, in via Gambalone, una

Fiat Punto occupata da due ragazzi moldavi residenti a Modena entrambi di 22 anni, D.D e C.A., all’interno della quale venivano rinvenuti alcuni quintali di angurie, che a seguito di controllo risultavano rubate poco prima in un campo di via Case Sparse. I due moldavi erano entrati in un recinto riu-

scendo a caricare il bottino sull’auto. I militari hanno svegliato l’inconsapevole proprietario del campo, che ha inoltrato denuncia nei confronti dei due moldavi e al quale è stato restituito il materiale rubato. Denunciati a piede libero in concorso i due responsabili.

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Casalmaggiore Proseguono le visite del Vescovo. Don Bonazzi: «Fondi solo per il Mantovano»

Chiese danneggiate, beffa provinciale I Di Giovanni Gardani

l Duomo di Casalmaggiore da qualche settimana ha riaperto al pubblico, è agibile ma, come sottolinea il geometra che ha seguito i lavori Stefano Busi «possiamo parlare di sicurezza provvisoria, mentre altri interventi, definitivi, andrebbero presi in considerazione». Il problema, però, è che mancano i fondi. Per restare nel casalasco l’altra chiesa che richiede un intervento corposo è quella di Casteldidone. Qui a precisare la situazione è invece monsignor Achille Bonazzi, responsabile dei Beni Culturali per la Diocesi di Cremona. «Essendo saltata una chiave, si pensava che inizialmente il fatto fosse dovuto a una non precisa fusione del metallo. In realtà si è scoperto che il fenomeno va fatto risalire in origine alla frattura e alla rotazione di una parte di copertura della cupola, dovute al terremoto. La pressione ha poi creato fessurazioni e problemi a catena». Monsignor Bonazzi è stato chiaro mercoledì scorso presso la conferenza della Cei a Bologna, insistendo fortemente con monsignor Russo, delegato nazionale per i Beni Culturali. «Purtroppo non abbiamo la macchinetta che stampa i soldi, dunque chiediamo anche alla Cei che a una situazione di emergenza corrisponda uno stanziamento economico d’emergenza». Quel che è certo è che il clero da solo non può fare miracoli. Un aiuto si chiede anche ad enti amministrativi. E in tal senso giusto ieri è arrivata una doccia fredda, almeno per Cremo-

Stefano Busi e don Bonazzi nel recente sopralluogo sulla lanterna del Duomo di Casalmaggiore

na. «Stamattina (ieri mattina, ndr)» precisa don Achille «l’ingegnere capo della Protezione Civile della Lombardia Biancardi mi ha chiesto la stima dei danni presso i luoghi di culto, ma soltanto per quanto concerne la zona mantovana: parliamo di Dosolo, Pomponesco, Sabbioneta e Viadana, con particolare riferimento alle chiese più disastrate come Cogozzo, Villa Pasquali e Pomponesco. Si parla di qualche milione di euro: nel cremonese la situazione è leggermente meno gravosa, ma Casalmaggiore e Casteldidone necessitano di interventi corposi. Non capisco perché Cremona, e il casalasco in particolare, siano per il momento ancora ignorati in Regione».

Nel mentre proseguono le visite del vescovo di Cremona, nonché vicepresidente della Conferenza Episcopale Lombarda, monsignor Dante Lafranconi: «Il vescovo» spiega Bonazzi «dopo avere visitato Cogozzo la scorsa settimana, sarà domani (oggi, ndr) a Pomponesco e domenica a Villa Pasquali. Domenica 22 invece sarà presente a Casalmaggiore. Ha per ora programmato una sorta di calendario di massima: la priorità va alle chiese parrocchiali, luogo di celebrazione delle comunità cristiane, e non semplici monumenti. In secondo luogo si penserà alle chiese sussidiarie. La speranza, comunque, è che nei prossimi mesi le contingenze economiche non richiedano più scelte».

Festa della zucca, il programma Si terrà a Casalmaggiore in settembre, organizza Arneo Nizzoli

CASALMAGGIORE - Sarà Arneo Nizzoli, già ribattezzato il Picasso della gastronomia naive, l’ospite clou, nelle vesti privilegiate di organizzatore, della Festa della Zucca 2012 a Casalmaggiore. Un evento che già vi avevamo svelato in passato, per il quale si stava lavorando praticamente da mesi e del quale, oggi, siamo già in grado di fornire il programma completo in anteprima. Nizzoli, proprietario dell’omonimo ristorante di Villastrada, tra i più noti della Bassa, è un vero e proprio cultore del tortello di zucca: logico insomma che la scelta del gruppo di commer-

cianti casalesi che ha promosso l’iniziativa sia caduta su di lui. Il piano ufficiale della tre giorni (si va da venerdì 14 a domenica 16 settembre) sarà presentato nei prossimi giorni, ma il “concerto di sapori e suoni” è già grossomodo stilato: venerdì sera si parte con l’assaggio del tortello cremonese e mantovano, sotto un tendone di 800 metri quadrati, che sarà installato proprio sul Listone di piazza Garibaldi: Arneo Nizzoli sarà l’indiscusso protagonista, nei panni di chef, per una serata accompagnata anche dalla musica. Sabato mattina il tradizionale mercato non sarà spostato

di sede: dovrebbe infatti tenersi sotto lo stesso tendone, creando una cornice suggestiva e irripetibile. L’iniziativa della Festa della Zucca riprende comunque il sabato sera, sempre con degustazione, musica e balli (sotto al municipio sarà allestito un palco apposito). Il clou si raggiunge la domenica: in mattinata la cucina verrà messa tra parentesi per lasciare spazio ai raduni di auto, bici, moto e Vespe sportive e storiche, mentre il ristorante sotto il tendone lavorerà eccezionalmente anche a mezzogiorno. Dalle ore 16 invece ecco

la tombolata “Oltre tombola”: si tratta dello stesso evento che doveva avere luogo questa sera ed è invece stato rinviato, inserendolo nel maxicontesto della Festa della Zucca. Un passaggio che ha colto di sorpresa alcuni funzionari del comune di Casalmaggiore stesso, che giovedì hanno invitato alla tombolata di sabato (rinviata, appunto) gli amministratori locali, ignari dello spostamento già certificato. Chiusa la parentesi curiosa, la serata di domenica 16 settembre proseguirà con sfilate di moda, musica e ovviamente con la cena, sempre con menù a base di zucca.

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Sabato 14 Luglio 2012

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NEL WEEK END

Feste a go-go in giro per il casalasco-viadanese

SAN DANIELE PO - Questa sera, sabato 14 luglio, il Bar Fanunka di via Faverzani 12 ospiterà l'edizione 2012 di Miss Fanunka, un concorso di bellezza che nel tempo si è ritagliato uno spazio importante. A presentare la serata sarà la bellissima Eleonora Busi. Tutte le concorrenti riceveranno un omaggio per la partecipazione (info al numero 338/9120553), premi di spessore per le prime tre: un week end per 2 persone a Milano Marittima per la prima, premi in cosmetici del valore di 350 euro e un bikini Prima Classe Alviero Martini per la seconda, premio in cosmetici del valore di 150 euro e un trikini per la terza. CASTELPONZONE - La rassegna “La tavola del territorio” by Akropolis-Il territorio si racconta sbarca a Castelponzone, dove si celebra per due week end la Sagra di Luglio. Si parte oggi alle 17 con visite guidate al Borgo e al Museo della Corda. Alle 18 “Dove sei mai...???”, caccia al tesoro al Museo per i più piccoli. Alle 21,30 presso i Portici di via Mazzini “Manufatti artigiani”, ideazione e regia di Giulio Costa, uno spettacolo teatrale in più atti dedicato ai lavori artigianali. Alle 23 “Itinerari d'arte” con visita notturna al borgo, entrato recentemente nel ristretto club dei Borghi più belli d'Italia. Domani nuove visite guidate alle 17 e alle 19,30 “Passeggiata tra arte e gusto”, percorso enogastronomico con visita guidata con partenza dalla Basilica della Madonna della Pace di Scandolara Ravara e arrivo a Castelponzone. La Sagra organizzata da Comune e Pro Loco proseguirà sabato 21 e domenica 22 luglio. VICOBELLIGNANO - Un torneo di freccette per finanziare l'attività dell'Ail (associazione italiana contro le leucemie). Il 2° Torneo Freccette Ail cat. 501 MO si terrà domenica 15 luglio presso la Poker Mania di via Machiavelli 9 a Vicobellignano. Verranno premiati i primi 3 classificati con un cesto gastronomico (al vincitore anche un violino d'argento), che sarà consegnato anche alla miglior donna. Quota di iscrizione 10 euro (info ai numeri 349/8705346 e 335/5660794). SABBIONETA - Grande serata con spettacolo di ballo stasera nella suggestiva cornice di Piazza Ducale a Sabbioneta. Alle ore 21 prenderà il via lo spettacolo presentato da Alberto Dell'Orto, in cui si esibiranno i campioni dell'Azerbaijan di Danze Standard 2011 Eldar Diafarov e Anna Sazhina, i campioni del mondo World Dance Council 2011 di Tango Argentino Roberto Orru e Selene Gamba, i pluricampioni italiani Danze Folk Romagnole Paolo Semprini e Debora Cecchetti e i campioni italiani professionisti Latino Americani 2011 Emanuele Soldi ed Elisa Nasato. L'ingresso alla manifestazione è libero, per prenotare i tavoli telefonare alla Pro Loco (0375/52039). Domenica 15 luglio altro spettacolo, che avrà come protagonista il fisamonicista sabbionetano Wolmer Beltrami, scomparso nel 1999: “Ricordando Wolmer” con i fisarmonicisti Gianluca Campi, Tiziano Chiapelli e Marco Valenti, i ballerini professionisti Renata Rodella e Elia Banderae e il cantante Angelo Tenca. CASALBELLOTTO - Iniziata ieri sera con la festa dedicata agli anni Ottanta con la cover band “5 live”, prosegue stasera la Festa d'Estate presso il campo sportivo di Casalbellotto con una serata danzante con l'orchestra spettacolo romagnola “Gabriele e Milva”. Domenica 15 si replica con l'orchestra spettacolo “Gianni Dego”. Da segnalare, dalle ore 9,30, la “Biciclettata delle nostre terre”. Dal pomeriggio mercatini dell'usato, hobbystica e fai da te. Presente anche un angolo bimbi con gonfiabile e divertimenti vari; presente cucina con torta fritta, tutte le sere funzioneranno bar e birreria. VILLANOVA - Anche nella frazione di Rivarolo del Re prende il via stasera, sabato 14, una festa estiva. Presso il campo sportivo si esibirà il gruppo musicale dei Filodeco, una band parmigiana che spazia dal revival anni '60/'70 al rock, reggae, ska e pop music. A seguire dj Rivo che condurrà i presenti fino alla chiusura della serata. Domenica 15 ad esibirsi sarà la band locale dei Peritoperaria. Tutte le sere sarà disponibile il servizio cucina che sarà esple tato in collaborazione con la trattoria “La Combriccola” di Vicoboneghisio. Per i più piccoli e non, sarà predisposto un gonfiabile. L'evento ha anche uno scopo benefico: sosterrà il Progetto Mayungu per i bambini dell'Africa. VICOMOSCANO - La fiera di Vicomoscano ha preso il via ieri sera presso il campo sportivo. Stasera, sabato 14, Festa della birra artigianale e Spingi Gonzales in concerto, domenica 15 gnocco fritto. Cucina e bar tutte le sere. VILLA PASQUALI - Spostiamoci oltre il week end perché a Villa Pasquali, frazione di Sabbioneta, lunedì 16 luglio alle ore 20,30 ci sarà un incontro poetico-culinario presso Villa Galeazzo Bocchi, con protagonisti i sapori e i riti delle piante aromatiche. L'iniziativa è a cura dell'associazione “Sapori Arte Cultura” e dell'azienda agricola “La Margherita” di Gazoldo degli Ippoliti. Rosmarino, salvia, menta, basilico, timo, alloro, lauro, aneto, assenzio, erba amara, erba oliva, pepe rosso, origano, zenzero, rafano e zafferano saranno i protagonisti di una serata dal titolo “Pensieri, parole e cucina tra le erbe! Piatti, presagi, simbolismi e riti delle erbe aromatiche”. I piatti che verranno serviti, saranno di certo aromatici: aperitivo con erbe aromatiche, risotto al limone e rosmarino, terrina d'estate con insalatina fiorita, tris di dolci allo zafferano, all'assenzio ed al nocciolo con ippocrasso estivo. Vini dei colli morenici e lambrusco della cantina Vincenzo Sarzi Amadé. Durante la serata verranno spiegate le verità e le leggende che rendono “magiche” queste piante. Info allo 0375/52060. BUZZOLETTO DI VIADANA - Prosegue la festa dell'oratorio. Oggi alle 22,30 concerto della Sirious Business Blues Band. Domani alle 16 giochi per ragazzi, alle 21.30 gara delle torte, alle 22.30 serata musicale con Roberto X Factor. Tutte le sere stand gastronomici aperti a partire dalle ore 20. VIADANA - Chiudiamo con alcune iniziative di Viadana, partendo dall'“Happy Green Party”: 25 anni insieme con la Croce Verde. Dopo l'inizio di ieri sera, stasera protagonisti i Peritoperaria, domani andrà in scena il musical “Memories”, proposto dalla compagnia Vecchio Borgo. Lunedì 16 ritmi latinoamericani con dj Graziano Rossi. Tutte le sere funzionerà un servizio di bar-ristorante-pizzeria con gnocco fritto. La Croce Verde zona Oglio Po destinerà l'incasso per l'acquisto di un'ambulanza. Sempre stasera sul palco all'aperto del Cicci Blues Bar si esibisce la Plastic Fantastic Band, che proporrà cover e pezzi propri tra blues e rock. Infine domani beach party, festa sulla sabbia ad ingresso libero proposta dallo Swimming Café presso le Piscine con aperitivo, buffet e dj set a partire dalle ore 19.


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Check up auto

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n buon check up del proprio veicolo è fondamentale prima di partire per le vacanze e prima di affrontare viaggi, soprattutto se lunghi. I controlli devono riguardare ogni parte del veicolo soggetta a usura, consumo e deterioramento, rivolgendosi a meccanici di fiducia che possano garantire la sicurezza del veicolo e la sua massima efficienza. Tra gli elementi da tenere sotto controllo vi sono gli pneumatici, tra i principali responsabili della sicurezza della macchina. Gli penumatici devono essere soggetti a controlli non solo in caso di partenze, ma con cadenza periodica, per evitare che l'usura possa ridurne l'efficienza. In particolare, ad essere soggetto a usura è il battistrada, ovvero la parte centrale che aderisce al suolo stradale e che può presentare diverse forme e disegni, a seconda del tipo di clima e terreno per il quale è realizzato. Prima della partenza, quindi, occorre assicurarsi che il battistrada non sia usurato e in caso provvedere alla sostituzione delle gomme. Un buon controllo deglii pneumatici dovrebbe avvenire ogni 10.000 Km, accompagnato

Usura, pressione, assetto, campanatura: i requisiti per gomme omologate e sicure

Controlli dei pneumatici prima delle vacanze

dall'equilibratura e dal controllo dell'assetto. I primi segni di un assetto non più regolare possono essere notati anche dal proprietario del veicolo: se la macchina, in fase di marcia, tenderà a spostarsi da un lato oppure se si riscontra un maggior consumo dei battistrada degli pneumatici posti su uno dei due lati del veicolo, sarà

il caso di far intervenire il proprio meccanico. Sempre per quanto riguarda gli pneumatici, c'è un altro controllo da effettuare, ovvero quello della campanatura. L’inclinazione della ruota rispetto all’asse verticale è chiamata campanatura o angolo Camber, e per avere una regolazione corretta la parte superiore della gomma

deve puntare verso l’interno dell’auto (angolo di camber negativo). In questo modo, durante le curve, l’inclinazione tra pneumatico e telaio permetterà al battistrada di rimanere a contatto con l’asfalto. In caso di camber positivo, invece, lo pneumatico lavorerebbe sul fianco danneggiandosi. Non va dimenticato, infine, di far con-

TIPI DI GOMME PER AUTO Non tutti gli pneumatici sono uguali: per essere certi di montare sulla propria auto le gomme più adatte alle proprie esigenze è possibile affidarsi al consiglio di gommisti preparati ed esperti, in grado di guidarvi nella scelta degli pneumatici più adatti alle vostre esigenze. Le principali distinzioni riguardano l'utilizzo stagionale: quelli estivi possono essere utilizzati tutto l'anno, se l'utilizzo del vostro veicolo, gli spostamenti effettuati e il clima della vostra area geografica ve lo permettono. In tal caso è comunque importante avere dei pneumatici estivi sempre in ottimo stato. Infatti, in caso di pioggia o di neve, il pneumatico estivo

avrà prestazioni più scarse, o addirittura quasi inesistenti, se l'usura del pneumatico è troppo rilevante. Di contro, un pneumatico estivo offre alte prestazioni su suolo asciutto e avrà un'aderenza molto elevata. Si raccomanda di montare degli pneumatici invernali, invece, nel periodo compreso tra novembre e marzo. L'uso degli pneumatici invernali varia però a seconda dell'utilizzo del veicolo, degli spostamenti effettuati e del clima dell'area geografica. È molto importante avere degli pneumatici invernali sempre in ottimo stato, poiché deglii pneumatici invernali consumati non saranno efficaci né sulla neve, né su

suolo bagnato. Per chi invece utilizza la vettura con minore frequenza e dunque non necessita di sostituzioni stagionali, un buon compromesso è costituito dagli pneumatici per tutte le stagioni. È un pneumatico adatto a tutti i tipi di terreno. Un pneumatico per tutte le stagioni non sarà altrettanto performante e non avrà una tenuta di strada altrettanto buona su suolo asciutto come un pneumatico estivo, e non avrà nemmeno un grip altrettanto elevato come un pneumatico da neve su suolo innevato, ma garantirà comunque sicurezza in ogni stagione, purchè venga mantenuto in buono stato e sostituito quando necessario.

trollare la pressione degli pneumatici: se troppo bassa renderà lo sterzo troppo duro, mentre la gomma andrà ad occupare una superficie di strada troppo ampia rispetto al suo disegno. Rivolgersi ad un gommista professionale e preparato offrirà inoltre la garanzia di pneumatici omologati, obbligatori per legge: un pneumatico omologato si

individua dalla marcatura a rilievo su entrambi i fianchi dove compare una lettera "E" maiuscola in un cerchio o una "e" minuscola racchiusa in un rettangolo seguita dal numero di identificativo del Paese e da una serie di sei cifre. La multa per un pneumatico non omologato va dai 779 euro ai 3.119 euro, senza contare i rischi per la guida.


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La scelta dell'auto rispecchia anche le esigenze del cane

Viaggiare in sicurezza e senza intoppi

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ndipendentemente dal modello e dall'età del proprio veicolo, prima di partire per le vacanze occorre provvedere ai principali controlli necessari a garantire la sicurezza del veicolo. Tolti gli eventuali guasti della macchina o caratteristiche specifiche, vi è una serie di operazioni da compiere presso un'officina meccanica adeguata e competente che sono da considerarsi validi per tutti i tipi di veicolo. Si tratta di controlli da effettuare periodicamente, ma dei quali non sempre ci si ricorda: meglio approfittare delle vacanze imminenti per provvedere a far eseguire tutte le operazioni. Innanzitutto, occorre far controllare il livello dei liquidi, ovvero dell'olio del motore, del liquido di raffreddamento, dei freni e del servosterzo (se idraulico). Se il rabbocco da fare è consistente ed è stato effettuato già poco tempo prima, accertarsi che non ci siano perdite. Controllare anche le cinghie: è prudente sostituire anticipatamente quella della distribuzione (ricordarsi che la scadenza è calcolata in funzione del chilometraggio e del tempo) in previsione di un viaggio lungo, onde evitare rotture improvvise. La batteria soffre anche per le temperature elevate: attenzione, quindi, al livello dell'elettrolito (se è possibile, rabboc-

Tutti i controlli da effettuare prima di affrontare lunghi spostamenti

carlo con acqua distillata), alla pulizia e al serraggio dei morsetti. Se non avete provveduto di recente, fate verificare lo stato di usura dei pneumatici e valutate, in caso, la sostituzione per garantire la massima tenuta di strada. Ogni 60.000 km vanno fatti verificare anche gli ammortizzatori, elementi indispensabili per condizionare la stabilità dell'auto in movimento e la frenata. Allo stesso modo occorre far controllare lo stato dei freni e delle pastiglie che ne garantiscono il corretto funzionamento.

In mesi così caldi, anche l'aria condizionata non deve essere tenuta in secondo piano, poichè permetterà di mantenere le condizioni di viaggio ottimali all'interno dell'abitacolo a qualsiasi ora si desideri viaggiare: se si nota un calo di efficienza del climatizzatore, far sostituire il filtro antipolline ed eventualmente controllare lo stato di carica dell'impianto. Altre responsabili della sicurezza sono le luci, da far controllare accuratamente, così come i tergicristalli e la presenza di liquido lavavetro, per non

rischiare di dover guidare con scarsa visibilità. Fate controllare anche le spie della strumentazione, in modo tale che possano essere segnalati eventuali malfunzionamenti in tempo utile per fermarsi o intervenire prima di danni ancor più gravi. Non sempre ce ne si ricorda, eppure sono fondamentali: accertatevi di avere a bordo il giubbino catarinfrangente e il triangolo per segnalare eventuali guasti o fermate improvvise ed impreviste. A bordo dell'auto devono essere presenti anche le lampade di scorta, ruota di scorta, chiave per le viti delle ruote e cric, per poter provvedere ad eventuali sostituzioni in caso di danno a un pneumatico e per poter ripartire subito dopo. Per evitare multe e sanzioni, approfittate dell'imminente partenza per controllare anche la regolarità di tutti i documenti della vettura: libretto, certificato e tagliando di assicurazione, regolarmetne pagati e validi. Verificare che sia stata fatta la revisione periodica (la prima dopo quattro anni dall'immatricolazione, poi ogni due). Consultare il libretto di garanzia per verificare la disponibilità, in caso di guasto, di un servizio di emergenza di traino dell'auto e di rientro dei passeggeri.

La maggior parte degli italiani che decide di andare in vacanza proprio non vuole separarsi dai propri amici a quattro zampe, tanto che sceglie di partire con loro verso strutture che ne consentano la presenza, adattando ad essi anche il metodo di viaggio. Secondo un'indagine Doxa, condotta su un campione rappresentativo delle famiglie italiane nel mese di giugno, il 69% delle famiglie intervistate si dice condizionato proprio dalle esigenze del loro amico a quattro zampe nell'acquisto di una nuova vettura con la quale si prevede di effettuare spostamenti insieme ai propri animali domestici. Inoltre per il 53% degli intervistati, i 'bisogni' di trasporto dei propri cani incidono sull'organizzazione finale delle vacanze estive nella scelta delle condizioni di viaggio e della location finale. Oltre la meta' degli amanti dei cani, circa il 59%, si interessa solo a vetture adatte ai propri amici a quattro zampe, tenendo ben presenti alcuni accorgimenti che aiutano a sostenere i viaggi in tutto comfort. Nella decisione finale per l'acquisto di una vettura ci si orienta quindi verso modelli capaci di rispondere alle esigenze dei propri amici a quattro zampe: tessuti difficilmente lavabili, accessori necessari al trasporto come rete e ganci, abitacoli spaziosi. Dentro l'auto. tutto ciò che può facilitare il trasporto e rendere più piacevole il tragitto anche per il cane, dal cibo a comode coperte, con particolare attenzione ad una temperatura dell'abitacolo che possa rivelarsi adatta.


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Vacanze in città

BENESSERE E RELAX

Estate di sport e divertimento alla Canottieri Baldesio

La società Canottieri Baldesio non apre le sue porte solamente agli atleti e agli appassionati sportivi: presso il centro è possibile regalarsi anche piacevoli ore di svago e relax, magari prendendo il sole lungo le sponde dell'argine maestro oppure a bordo piscina. All'interno della società sono disponibili tutti i confort per trascorrere giornate di totale benessere: solarium separati per uomini e donne, ampio bar e sala ristorante, per divertimento fino alla sera, con eventi e serate musicali. "La struttura è in perenne evoluzione - spiega il presidente Biffi -, siamo sempre attenti alle esigenze dei nostri atleti e dei nostri soci. In futuro si penserà al rifacimento della piscina di 33metri, mentre quella per i più piccoli è stata rinnovata appena tre anni fa. In programma c'è anche la realizzazione di una più ampia sala palestra per i soci, da realizzare al piano superiore rispetto all'attuale disposizione di quella per gli atleti". Quest'anno, la grande novità è la piscina da 50 metri, inaugurata in giugno: la struttura va a tutto vantaggio dei soci e degli atleti del centro sportivo, che potranno allenarsi sfruttando una struttura dalle stesse dimensioni di quelle utilizzate poi per le competizioni. Da quest'anno aumentano dunque le possibilità di scelta per i soci della Baldesio, che offre la possibilità di usufriuire di tre piscine. La nuova piscina sarà a disposizione dei soci, che potranno anche usufruire delle lezioni di acqua gym. Canoe, argan ed imbarcazioni sono a disposizione degli atleti, che potranno anche allenarsi all'interno di spazi coperti nel corso del periodo invernale, ma anche a disposizione dei soci, che possono utilizzare i mezzi messi a disposizione della società senza necessità di prenotazione e senza limitazione di orari. A disposizione dei più piccoli è invece un ampio parco giochi, mentre per la praticità di tutti gli oltre 3000 soci e dei 450 atleti sono a disposizione due ampi parcheggi interni.

L’

estate in città significa relax, vita all'aria aperta, sport, sole, lunghi bagni in piscina e divertimento in compagnia: questo almeno per i soci della Canottieri Baldesio, grazie alla vasta gamma di strutture ed attività che la società mette a disposizione di tutti i suoi soci, a partire dalla più grande novità: gli atleti e i soci della Canottieri Baldesio possono usufruire quest'anno di una nuova piscina olimpionica di 50 metri, che si affianca alle due due già esistenti, quella baby per i più piccoli e quella di 33 metri tuttora a disposizione degli ospiti della Canottieri. Divisa in due dall'argine maestro e sviluppata lungo la riva del Po, da sempre la Baldesio vanta come fiore all'occhiello le attività legate al nuoto, alla canoa e al canottaggio, con ampi spazi coperti per l'allenamento invernale di atleti e mezzi sempre a disposizione dei soci e pronti per l'utilizzo. Quelle acquatiche non sono però le uniche attività che è possibile svolgere all'interno della struttura: a disposizione ci sono anche un campo da calcio regolare in erba naturale, rifatto appena un anno fa, uno sintetico da sette, sette campi da tennis (in terra rossa, erba sin-

tetica, interni riscaldati), un campo da basket in terra rossa, quattro campi da bocce coperti, un palazzetto polisportivo, una palestra per gli atleti e una per i soci. Tra gli interventi di prossima realizzazione, inoltre, anche un pallone per un campo da tennis in terra battuta. La So-

cietà Canottieri Baldesio è una fra le più antiche società rivierasche italiane e vanta una tradizione sportiva di oltre cento anni. "Dal 1887 - racconta il presidente Antonio Biffi - la società, nata come ente morale, promuove le attività legate alla canoa, al nuoto e al canottaggio, ma rivestono grande importanza anche le altre attività sportive: ad oggi abbiamo tre squadre di calcio, una scuola federale di tennis con tutte le categorie, una squadra di bocce, una di basket... Le attività agonistiche sono aperte a tutti, anche agli esterni. La società è un importante punto di aggregazione per tutti i giovani che vogliono impegnarsi nello sport, crescendo all'interno di un ambiente sano e in grado di trasmettere importanti valori". Tra le attività che distinguono la società sportiva anche il tennis in carrozzina: proprio della Baldesio è il campione mondiale. Qui, nel 2008, si è tenuto il torneo mondiale, che si ripeterà nel 2013 con la partnership della Canottieri Bissolati. Le iscrizioni sono aperte a tutti: chiunque desideri iscriversi potrà presentarsi presso la segreteria e verrà accompagnato attraverso una visita guidata dell'intera struttura.


Estate a Crema

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Riscoprire la propria città

A Palazzo Pignano per gustare cucina e musica di qualità

Un’estate dal sapore messicano

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er tutti coloro che restano in città, è comunque possibile godere di serate dal sapore esotiche e dal fascino suggestivo di terre lontane: restare in città può rivelarsi un'occasione perfetta per riscoprire nuovi locali o ristoranti e pub nei quali non si ha mai avuto occasione di recarsi. Per riscoprire il fascino del Messico, ad esempio, una tappa fondamentale è il disco pub "La Fiesta" di Palazzo Pignano. La Fiesta, ristorante messicano e disco pub, offre ai suoi clienti un locale adatto per ogni serata e in grado di soddisfare i gusti di tutti i suoi avventori. A "La Fiesta" ci si diverte ogni sera, con eventi e musica dal vivo, dj set e karaoke che lascia spazio anche agli avventori e al loro desiderio di ballare e divertirsi. Giorno clou, a differenza di molti altri locali, è la domenica, giorno nel quale il locale si riempie per gu-

stare i ricchissimi happy hour offerti dal ristorante, con gustosi menu messicani ed italiani. La veranda estiva, la capicità di

parcheggiare in prossimmità del locale e la possibilità di un menù anche diverso da quello messicano permette anche alle famiglie di

passare una serata all'insegna del divertimento, della buona cucina e della buona musica. L'intera serata può dunque svolgersi all'interno del locale, con la cena a partire dallo otto meno un quarto per poi passare all'animazione, nel corso dell'estate nell'ampio spazio all'aperto, dalle dieci di sera e fino alle quattro del mattino. La cucina resta aperta fino alle 2, mentre fino alla chiusura del locale è possibile gustare stuzzicherie anche in stile messicano e panineria. Particolare attenzione viene riservata ai cocktail e alla selezione di birre, prevalentemente di provenienza belga. Musica di ogni tipo trova spazio all'interno del locale, con le serate dedicate agli unplugged e ai live show, fino al week end dedicato al karaoke e al dj set. Massima attenzione anche al palato dei clienti, con cucina varia e adatta ad incontrare tutti i gusti.

Chi l'ha detto che l'estate é piacevole solo se si parte per mete esotiche o ci si spalma di olio solare a bordo di uno yacht? Per godersi le ferie non servono per forza la terrazza sul golfo o la spa fra le onde. Anche l'estate in città può essere ricca di divertimento ed essere occasione per riscoprire il luogo dove si vive sotto una nuova luce, con tutto il tempo a disposizione. Cosa fare, quando la città si svuota? Fate l'alba. Mangiate il cornetto più fragrante, evitando la fila. Godetevi qualche scorcio della città dal punto panoramico più bello. Correte fino al mare per il primo bagno e restate sdraiate a dormire fino all'ora dell'aperitivo. Giocate ai turisti: riscoprite luoghi mai visitati o sui quali non vi siete mai soffermati, scoprite il fascino di scorci nascosti o sempre ignorati. Approfittate delle vacanze anche per cambiare look e rivoluzionare taglio di capelli. Ora potete osare. Se non vi piace nes-

suno vi noterà. Prima di tutto ricordatevi di non fare assolutamente le seguenti cose: non dedicarsi alle faccende domestiche (meglio tanto disordine e tanto tempo libero, che la casa splendente e la sindrome da candeggina, pallida e profumata). Non aprire quella porta e non rispondere al cellulare (evitare tutti gli scocciatori, le zie appiccicose, le amiche richiedenti, gli ex fidanzati petulanti, i postini che consegnano bollette e raccomandate, le suocere invadenti e chiunque non vorreste mai incontrare in vacanza). Non trascurare mai il proprio look (dimenticate il pigiamino in cotone a fiorellini e le infradito di gomma. Il mood giusto é: sono una tipa glam che ha scelto di non partire come tutti, e mi vesto benissimo finchè la non vacanza dura!). Non accendere il pc (niente Facebook, niente mail, niente online. La vacanza in città è slow. Riscoprite il gusto di leggere il giornale e di non essere sempre in contatto...)


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Estate a Crema

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Sly Angel Pub, musica nel cuore di Soncino

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e serate del cremonese si caratterizzano sempre più di buona musica e di luoghi per il divertimento: verrà inaugurato questa sera lo Sly Angel pub, in via Cavagne a Soncino. Il locale si prepara ad accogliere i clienti a partire dalle otto con un ricco buffet e musica dal vivo, che accompagnerà il divertimento di tutti i presenti fino a tarda sera. Sul palco, tre band che si alterneranno dalle dieci di sera fino all'una e che abbracceranno diversi generi musicali per soddisfare i gusti di tutti i presenti. Saranno protagonisti della serata i Butterfly FX, con le loro sonorità crossover e new metal, seguiti dal coinvolgente rap degli Espedienti Musicali. Chiuderanno la serata, infine, gli All the right things, trasportando il pubblico in un'atmosfera metal e post grunge. Tanta musica, quindi, ma anche tante soddisfazioni per il palato: anche in questo caso lo Sly Angel Pub metterà in primo piano le esigenze di tutti i suoi clienti. Nel menu trovano spazio gustosissimi hamburger normali e maxi, ma anche per vegetariani, che all'interno del locale troveranno ampia scelta di piatti, dalle insalatone ai fritti misti. Spazio anche a tagliate, grigliate, stuzzicherie, panini, focacce, bru-

Questa sera l’inaugurazione del locale con ricco buffet e musica dal vivo

schette per tutti i gusti e rustichelle, il tutto da accompagnare con ottime birre artigianali, dal sapore variegato e disponibili a rotazione. Assaporare i tanti piatti del locale sarà possibile tutte le sere tranne il martedì e anche a pranzo, dalle 12 alle 14. Le serate dedicate alla musica dal vivo non sono un'eccezione legata al

momento dell'inaugurazione, ma proseguiranno ogni sera con spazio per artisti e per tutti coloro che vorranno affrontare il palco libero, portando il proprio strumento e dando vita ad improvvisate jam session. In organizzazione anche spettacoli di burlesque, per serate sempre imprevedibili e ricche di fascino da proseguire fino alle

tre del mattino. Il locale sarà aperto dal lunedì al giovedì (martedì escluso) dalle sette del pomeriggio fino alle 2 del mattino, mentre dal venerdì alla domenica l'apertura sarà anticipata di un'ora. All'ampio spazio interno si aggiungono i tavoli all'aperto, per gustare appieno l'atmosfera estiva.

Mangiare sano per la bellezza della pelle

Proteggere la pelle non è solo un'esigenza per chi si dedica a lunghe ore di mare o di piscina: anche chi rimarrà in città e si dedicherà al relax e alla riscoperta dei suoi luoghi più affascinanti deve prendere in considerazione una adeguata protezione per la pelle, esposta per molte ore al sole. Per proteggere la pelle dai danni provocati dai raggi Uv è molto importante seguire un'alimentazione corretta. A tavola non possono mancare pesche, albicocche, meloni, cocomeri, fragole, kiwi, ribes, mango e papaia, ricchi di carotenoidi che favoriscono l'abbronzatura. Carote, pomodori, peperoni, sedano, insalate da condire con olio extra vergine di oliva. Si tratta di ortaggi ricchi non solo di carotenoidi, ma anche di vitamine C ed E che combattono i radicali liberi. Fegato, uova e latticini favoriscono la produzione di melanina, mentre il pesce è altrettanto immancabile in quanto ricco di acidi grassi polinsaturi omega 3 e omega 6 che proteggono le membrane cellulari dal danno ossidativo dei radicali liberi e aiutano a preservare la compattezza e l'elasticità della pelle. Una sana alimentazione permetterà di evitare scottature e di sfoggiare una migliore abbronzatura, per non avere nulla da invidiare a chi invece tornerà dalle vacanze magari con qualche scottatura di troppo.


Cultura&Spettacoli “Incipit” in scena a Soncino

Martedì 17 luglio alle ore 21, presso il cortile di Casa Rubagotti a Soncino, il Circolo Argo e il Gruppo H quartiere Brolo Onlus presentano “Incipit - Il piacere di iniziare” di Riccardo Festa. Lo spettacolo è una riflessione sulle difficoltà di

ogni nuovo inizio, le possibilità che apre, la scoperta e il piacere che offre la consapevolezza di essere in bilico su un ponte tra il noi di ora e il noi che diverremo. Riflessione attraverso gli inizi di libri più o meno noti.

Oggi viene inaugurata la mostra dal titolo “Affiche” di Alessandro Gottardo (in arte Shout)

Ammirare l’arte passeggiando per strada

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di Federica Ermete

l mese di luglio prevede allestimenti e appuntamenti che concludono la nuova rassegna “No where/Now here”. Sabato 14 luglio, nella sede di Tapirulan, viene inaugurata, con la presenza dell’autore, “Affiche” di Alessandro Gottardo - in arte Shout - a cura dell’Associazione Tapirulan. L’artista è uno degli illustratori italiani più affermati nel mondo. La sua mostra, aperta fino al 29 luglio, è allestita negli spazi che di norma vengono riservati alle affissioni pubblicitarie, sparsi in tutto il territorio cittadino. L’arte esce dagli stretti anfratti che comunemente le vengono riservati per proporsi direttamente ai passanti. Lo spazio espositivo è la città stessa; si può quindi visitare la mostra passando davanti ad un’opera per caso, oppure seguendo la mappa che indica la disposizione delle opere. I più pigri possono, comunque, ritrovare tutte le immagini esposte presso lo Spazio Tapirulan. Sempre il 14 luglio, alle ore 21, in piazza Roma 36, è inaugurata “Nessun dove, dappertutto: Medusa in time” a cura di Federico

Suoni dalle mura a Pizzighettone

Due opere di Gottardo

Fronterrè e Marta Fumagalli. Due artisti si incontrano per mescolare i loro talenti. La scultura di Marta Fumagalli e il video di Federico Fronterrè si uniscono per una riflessione sul tempo: tempo sospeso, tempo liquido, tempo mentale. La sede dell’associazione “Una specie di spazio” diventa installazione artistica (fino al 22 luglio). Dal 16 al 20 luglio, via Lungo Po Europa è animata da “Nessun dove, dappertutto:

woods”, a cura di David C. Fragale, Riccardo Pirovano, Marta Fumagalli e sempre a cura dell’associazione culturale “Una specie di spazio”. Si tratta di un’operazione di land art che cresce giorno dopo giorno presso la zona delle ex Colonie Padane, la palude di Po che si muove e genera forme nuove e suggestive. I materiali utilizzati sono arbusti e viticci di legno, composti in modo da creare strutture in cui la spontaneità natu-

rale si mischia all’artificio umano. L’assessore Jane Alquati ha dichiarato: «L’amministrazione comunale ha investito in questo progetto, il cui punto di forza è rappresentato dalla rete dei soggetti coinvolti, giovani realtà associative del territorio che si riconoscono nel comune impegno di rispondere alle esigenze espressive giovanili, non solo da un punto di vista promozionale, ma anche formativo e culturale».

Stasera alle ore 22, presso il cortile della biblioteca di Pizzighettone, il festival “L’isola che non c’è” propone il concerto “Suoni dalle mura: tra Rinascimento e Barocco”, evento inserito nella rassegna Voci e suoni dalle galere. Un viaggio tra gli echi musicali e l’atmosfera delle Mura con l’ensemble Armonia Antiqua (nella foto), dal Melodramma al Barocco, guidati dal suono della ghironda e mettendone così in luce la trasformazione da strumento popolare a protagonista della musica colta. I protagonisti sono: Claudio Demicheli (spinetta, cornamuse, ghironda, organo); Lucio Paolo Testi (bombarda, ciaramelle, cromorno); Levi Alghisi (flauti, cornamuse); Luca Angolini (spinetta, organo) e Riccardo Demicheli (trombone). La performance musicale è preceduta, alle ore 21.15, da una visita guidata alle Galere delle Mura (incontro presso la sede del Gruppo Volontari Mura). In caso di maltempo il concerto ha luogo presso la Casamatta n. 26.

FESTIVAL

La grande matriarca protagonista domenica a Soncino In scena “Le tarde. Meglio tardi che mai”

La XII edizione di “Odissea - Festival della Valle dell’Oglio” quest’anno propone anche una serie di conferenze, denominate ‘Paesaggi culturali’, per riflettere sui luoghi che abitiamo e che non sappiamo più vedere. Domenica 15 luglio alle ore 18, a Soncino, presso il fiume Oglio (Località La Rotonda), l’incontro è con il relatore Valerio Ferrari che propone “Con gli occhi della matriarca”. Lungo l'Oglio di Soncino si fa ammirare un vecchio e nodoso pioppo nero di dimensioni straordinarie. E’ il testimone di una

situazione ambientale trascorsa difficilmente immaginabile, caratterizzata da vasti boschi, molti animali, arbusti e piante rare, dalle terre ad esso circostanti e dagli uomini che han frequentato gli stessi luoghi. Con gli occhi di questa grande matriarca si cerca di ricostruire un mondo passato di grande fascino e di capire come potrebbero diventare questi luoghi nel futuro prossimo e in quello remoto, godendoci, intanto, un momento di placida contemplazione del fiume e della natura circostante.

Appuntamento stasera con “14712. Il Tredicesimo Sigillo”

Suggestioni nel Castello Sforzesco

Stasera alle ore 21, torna puntuale come ogni anno, l’evento promosso dall’associazione Pro Loco Soncino, giunto alla sua XIII edizione, dal titolo “14712. Il Tredicesimo Sigillo”. Quando il sole volge al tramonto, la splendida Rocca Sforzesca di Soncino si trasforma nello scenario perfetto per accogliere una delle manifestazioni più suggestive e di successo dell’anno. Muovendosi tra le ombre della notte, i visitatori possono vivere l’esperienza di un viaggio nel tempo, catapultati in un passato ricco di fascino e suggestione. Le mura, i bastioni e la Rocca Sforzesca fanno da cornice al borgo medievale che, con il Museo della Stampa, la Pieve di Santa Maria Assunta, il Chiostro di San Giacomo, i palazzi e gli innumerevoli scorci suggestivi e pittoreschi, restituisce la malia di un tesoro senza tempo. Una caratteristica e pittoresca ambientazione medievale, tra personaggi in costume d’epoca, armigeri e mercanti, maghi e predicatori, musici e

giocolieri, attività e spettacoli itineranti, promette mirabilia. Si prevede uno spettacolo impedibile, in cui non manca la presenza di osti e tavernieri affaccendati a servire cibo e buon vino, per suggellare quello che ormai è divenuto un irrinunciabile appuntamento tra storia, folclore e fantasy. Numerosi sono, inoltre, i gruppi che animano la serata: dai Lupi Neri al codice Badia, dal Gruppo Biblioteca Pandino al Deca, per citarne alcuni. Un’idea può essere quella di raggiungere la deliziosa Soncino anzitempo, in modo da sostare nel borgo, passeggiare lungo le sue viuzze, scoprirne l’arte e l’architettura, sostare presso le trattorie e i ristoranti gustando prodotti tipici. C’è solo l’imbarazzo della scelta, in attesa che calino le tenebre e s’illumini la lunga notte della Rocca. Per informazioni: 0374-84883 - 84499 (prolocosoncino@tin.it). Biglietti: intero € 4, ridotto € 2 (dai 6 ai 14 anni).

Sempre nell’ambito del Festival della Valle dell’Oglio, stasera alle 21.30 a Castelcovati (Bs) in piazza Martiri della Libertà, va ins cena lo spettacolo “Le tarde. Meglio tarde che mai” con Franca Pampaloni e Nicanor Cancellieri, regia di Rira Pelusio. La trama: per ricordare la scomparsa di Rosa, le due anziane concertiste Ada e Elsa, tornano in scena dopo tanto tempo, riproponendo il loro storico repertorio, quello che tanti anni prima le aveva viste calcare, applauditissime, i palcoscenici dei più prestigiosi festival di musica classica. Tra un sorsetto, molti dispetti, qualche litigio le due anziane danno vita al più comico, sconclusionato e coinvolgente concerto di musica classica mai sentito.

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Cultura CREMA Spettacoli

Sabato 14 Luglio 2012

In alcuni bellissimi testi dei primi anni ’70, Gilles Deleuze e Felix Guattari, a seguito del loro lavoro su “L’anti-Edipo”, indagano sulla natura del capitalismo, mettendo in luce, in particolare, un nesso inedito, tra capitalismo, desiderio e schizofrenia. «Non c’è nessuna operazione, nessun meccanismo industriale o finanziario che non riveli la follia della macchina capitalistica e il carattere patologico della sua razionalità (non una falsa razionalità, ma una vera razionalità di questa patologia, di questa pazzia, perché la macchina funziona, siatene certi). Non c’è pericolo che questa macchina impazzisca, lo è fin dall’inizio, ed è in questa pazzia che trova la sua razionalità». Parole che rileggo sovente, nel riflettere su meccanismi, parole ed azioni che vediamo svolgersi sotto i nostri occhi, se appena intendiamo andare oltre

Una patologica, efficace razionalità la corsa dello spread. Pensiamo ad un premier che parla di “guerra”: si tratta di un linguaggio devastante. Pensiamo: in guerra l'emergenza è massima, si contano i morti ed i feriti, ci si sacrifica senza giustizia ed equità per ottenere la vittoria. L’alternativa è tra uccidere o morire. La democrazia è sospesa. Non a caso, Monti ha detto “siamo in guerra” ed ha criticato pesantemente la “concertazione” (quindi la mediazione), parlando all’Abi, cioè alle banche: un ambito in cui giustizia ed equità proprio sono fuori contesto. Nella stessa giornata, la Bce (pensiamo: Banca centrale europea) detta ai governi ulteriori regole in materia di politiche economiche e salaria-

li. Temo che sia in atto una svolta di tipo autoritario, che rischia di essere epocale. Lo Stato moderno si è costituito, superando il vassallaggio, attraverso la stipula di un patto sottoscritto tra gli individui non ancora associati. Con questo patto, si cedeva una quota di “libertà” individuale (sottostando a delle regole), in cambio di un sistema di protezione e di rete. Oggi, lo Stato, gli Stati si stanno sottraendo a questo patto fondativo. Non esiste più contrattualismo, bensì imposizione e pratiche predatorie, con una governance dettata dall’economia, dalla finanza, apparentemente non politica, che invece lo è profondamente. La democrazia è conflitto, ma non

Dignità e vulnerabilità stasera al festival della filosofia

Proseguono gli interessanti incontri proposti dal festival della filosofia “Filosofi lungo l’Oglio”. Questa sera alle ore 21,15 a Corzano (Bs) presso corte Margherita, Michela Marzano (nella foto), professore ordinario all’università Paris V, specializzata in opere di filosofia morale e politica,

parlerà sul tema “Dignità e vulnerabilità”. Martedì 17 luglio toccherà a Salvatore Natoli docente di filosofia teoretica all’Università degli Studi di Milano Bicocca, parlare (alle ore 21.15) di “Dignità e rispetto: l’obbligo di renderlo, il dovere di meritarlo”; lo farà all’azienda “Le Vittorie” di Vil-

lachiara (Bs). Venerdì 20 luglio alle ore 21.15 a Pompiano (Bs) all’arena Peschiera, antistante piazza S. Andrea, l’argomento in discussione “E’ possibile una bioetica condivisa?”. A trattarlo Stefano Semplici, professore ordinario di Etica sociale all’università Tor Vergata di Roma.

guerra; è dissenso e assenso, in libera contrattazione, non vassallaggio e servaggio, giustificati da una continua emergenza. Non mi hanno mai affascinato le previsione di apocalittici scenari, ma mi sembra di intuire che qualcuno pensi alla costruzione di una sorta di sistema neofeudale (appunto, il vassallaggio), retto da tecnocrazia e finanziarizzazione. E' una feroce, cattiva riorganizzazione del capitale, della sua razionalità patologica. E, se Deleuze e Guattari avessero ragione, funzionerà. Agopoli* *Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia

Alice nella città propone il film “I baci mai dati”

L’Istituto Folcioni è più forte della crisi

I

Il direttore Lupo Pasini: «Il numero degli iscritti è più che soddisfacente»

l 2 luglio 2012 si sono aperte le iscrizioni per i nuovi studenti dell’Istituto musicale Folcioni, fiore all'occhiello della città di Crema nel panorama musicale. Il Civico Istituto fu fondato nel 1919 grazie ad un lascito di Luigi Folcioni e recentemente la sede storica è stata sostituita con una sede più moderna in via Verdelli 6, dove gli interessati possono rivolgersi per l’iscrizione e avere tutte le informazioni utili. La scuola offre numerosi corsi musicali sia a livello amatoriale che professionale, ma anche corsi di strumenti ad arco, pizzico e tastiera o anche di strumenti a fiato. Il direttore dell’Istituto, Alessandro Lupo Pasini, ci ha dichiarato: «Nonostante la crisi che si sta vivendo, il numero degli alunni rimane comunque più che soddisfacente; infatti, a pochi giorni dall’apertura delle iscrizioni, gli iscritti sono già circa 130 sui 260-280 che complessivamente le disponi-

Alessando Lupo Pasini

bilità di spazio possono accogliere. L’edificio potrebbe tuttavia contenere anche un numero maggiore di allievi ,se solo si potesse disporre di 3 aule attualmente inutiliz-

A OTTOBRE

zate situate nella parte superiore dell’edificio del mercato austro-ungarico: l’intenzione è di chiederne la disponibilità al Comune per un ulteriore opportuno ampliamento della sede». Il direttore Lupo Pasini ha inoltre sottolineato l’importante collaborazioni che l’Istituto ha in atto con il Corpo Bandistico G. Verdi di Ombriano per alcuni insegnamenti musicali, in particolari quelli a fiato. Da alcuni anni è poi in atto la convenzione fra l’Istituto Folcioni e il Conservatorio G. Nicolini di Piacenza. «I risultati che i nostri allievi ottengono da privatisti negli esami al Conservatorio sono lusinghieri, a testimonianza del buon livello raggiunto e riconosciuto dai nostri corsi». In pratica, la pianificazione per il futuro continua a migliorare sempre di più la presenza e il servizio sul territorio di un Istituto storico, che dà prestigio alla città. Arianna Dornetti

Fatf, i vincitori si esibiranno al Piccolo Teatro di Milano

Anche quest’anno la rassegna cremasca del Franco Agostino Teatro Festival (Fatf) avrà il suo piccolo grande spazio d’onore. Il prossimo 3 ottobre i giovani attori vincitori della rassegna-concorso di quest’anno si esibiranno sul prestigioso palcoscenico milanese del Piccolo Teatro di via Rovello. I ragazzi calcheranno la scena sulla quale sono cresciuti artisticamente i più importanti attori e registi nel panorama italiano ed internazionale, nel segno dei fondatori Giorgio Strehler e Paolo Grassi. Gloria Angelotti, presidente del Franco Agostino Teatro Festival, dopo i ringraziamenti di rito, sottolinea l’importanza dell’appuntamento milanese «per la possibilità che offre ai ragazzi di provare il loro talento in que-

sto tempio sacro del teatro. Siamo onorati che un’istituzione così prestigiosa ci ospiti. In assoluto accordo con l’intento educativo del festival, sono certa che questa esperienza aumenterà nei nostri ragazzi ancora di più l’amore per questa nobile arte». I giovani protagonisti della serata, saranno i ragazzi della scuola media “Fermi” di Lurago d’Erba (Como), il Gruppo teatrale “I Vespolini” di Vespolate (Novara), l’associazione “Academy” di Oleggio (Novara), gli studenti del liceo classico “Celeri” di Lovere (Bergamo) con l’associazione “Il cerchio di gesso” di Bergamo, l’Officina teatrale Madness di Savona e il liceo “Bellini” di Novara con lo Stromstad Gymnasium da Stromstad (Svezia).

Continua la programmazione della rassegna estiva dsal titolo “E ci arrivava l’eco di un cinema all’aperto” organizzata dell’associazione “Alice nella città”. Nella sede dell’associazione a Castelleone in via Cappi 26, mercoledì 18 luglio alle ore 21.15 verrà proiettato il film “I baci mai dati” per la regia della milanese Roberta Torre (Italia 2010). Interpreti Donatella Finocchiaro e Beppe Fiorello. La trama: un quartiere alla periferia di Catania, vita stentata e infelice. Ma alla tredicenne Manuela capita un miracolo: una statua della Madonna le parla, o almeno così pare. Una umanità disposta a credere nei miracoli: una speranza vera?

Crema e il Serio su Rai 5 insieme a Beppe Severgnini

Mercoledì 18 luglio alle ore 19.15 su Rai 5 (canale 23) andrà in onda una puntata del “viaggio lungo i fiumi lombardi”, stavolta con protagonisti il fiume Serio e Crema. Ospite della puntata, per Crema, il noto giornalista e commentatore Beppe Severgnini (nella foto). “Andare in giro per raccogliere informazioni aggiornate, conoscere persone, curiosità e aneddoti”: questo l’obiettivo dichiarato. Si tratta di una delle quattro puntate per raccontare la Lombardia attraverso quattro fiumi. Un’occasione importante di conoscenza e di divulgazione delle bellezze della città per quanti ancora non la conoscono appieno (cremaschi compresi).


Programmi Tv sabato 14

rete 4

canale 5

italia 1

la 7

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Martedi’ 17

Sabato 14 Luglio 2012

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cremona

Sostenere il diritto al riposo non vuol dire far morire il centro Egregio direttore, “I giovedì d’estate”, le diverse manifestazioni musicali concesse ai bar in deroga ai limiti di decibel per legge consentiti e le numerose manifestazioni che si svolgono nel centro storico di Cremona, che dovrebbero rappresentare un momento di relax famigliare, uno stimolo all’aggregazione fra i pari, un arricchimento culturale per la nostra città, sembrava si stessero rivelando, ancora una volta fonte di disagio per i residenti. Infatti, sino a pochi giorni orsono i cittadini sono stati sottoposti a musiche assordanti, a rumori che si protraevano fino a tarda notte, a parcheggi selvaggi, a situazioni sguaiate e volgari che provenivano dalla strada. Per cercare di arginare questo fenomeno, da anni si è instaurato il comitato dei residenti del centro storico di Cremona che con la passata amministrazione era giunto, dopo numerosi confronti, all’emissione dell’ordinanza sindacale n. 25524/2008 che pienamente soddisfaceva le nostre richieste garantendo, nel contempo, anche quelle dei commercianti. Prendiamo atto, invece, di una “svolta” da parte dell’attuale amministrazione; amministrazione che, ci corre l’obbligo ricordare, sino a poco tempo fa ignorava completamente l’ordinanza in questione e che, in uno dei pochi incontri che ci ha concesso, aveva dato conferma della più totale mancanza di sensibilità nei confronti di chi, risiedendo nel centro storico di Cremona, era costretto a subire, suo malgrado, una situazione dannosa per la propria salute. Amministrazione che, a differenza di quanto affermato dal quotidiano locale, non ha mai invitato il nostro comitato ad incontrarsi con la Giunta comunale per disporre un protocollo d’intesa con gli esercenti locali al fine di limitare il disagio derivante dal susseguirsi delle manifestazioni svoltesi sino ad ora. Al comitato, che avrebbe le idee ben chiare su come sarebbe opportuno affrontare la questione, non è stata praticamente data né voce né, conseguentemente, ascolto. Ebbene, l’amministrazione avrebbe nei giorni scorsi siglato una convenzione con i commercianti per dare una risposta ai problemi. Il comitato accoglie con speranza detta convenzione - pur esprimendo dubbi sulla necessità di una convenzione per dare attuazione a un’ordinanza sindacale la n. 25524/2008, tutt’ora esistente - auspicando che venga rispettata da tutte le parti che l’hanno sottoscritta. In relazione a ciò lo scetticismo dilaga. Sino ad oggi, infatti, i commercianti non hanno ottemperato alle prescrizioni di legge e/o dettate dall’ordinanza sindacale, le forze dell’ordine sono state assenti e non hanno di sicuro svolto alcuna funzione di deterrente nei confronti di quel branco di avventori che non perde l’occasione per mostrare tutta l’inciviltà di cui è capace, né mai sono state effettuate indagini fonometriche per valutare i decibel emessi durante le manifestazioni sonore, perché le autorità preposte a ciò e la polizia municipale sono sprovvisti dei mezzi necessari per tali rilevamenti. Sostenere il diritto al riposo non equivale a far morire il cuore della nostra città. Il centro di Cremona la notte non muore: semplicemente vorrebbe dormire. E’ lasciandolo in balia di schiamazzi e maleducazione impunita, invece, che si è complici del suo degrado. Consci del fatto che “l'unione fa la forza”, abbiamo invitato tutti coloro che si sentono vittime del nostro disagio affinché si uniscano a noi ed alle nostre lamentele. Siamo pronti, infatti, ad intensificare le azioni di protesta, percorrendo tutte le strade possibili, anche giudiziali se necessarie, per far capire all’opinione pubblica che il nostro centro storico può di fatto rappresentare il cuore pulsante della città della musica nel rispetto però della quiete pubblica. Il comitato residenti del centro storico di Cremona ***

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Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it

Sabato 14 Luglio 2012

lamentela

Troppi abusi edilizi Perché non si interviene? Egregio direttore, il Comune di Cremona ha in programma la revisione del Regolamento edilizio, ma quello ancora in vigore non si tiene in considerazione. Ho inoltrato, a novem-

Lettere & Opinioni

Le varie forme di testamento Buongiorno avvocato, mi dovrebbe dare qualche delucidazione in materia di testamento: ho infatti raggiunto un’età per così dire venerabile e vorrei disporre delle mie sostanze. Celestina *** Lo strumento esclusivo attraverso il quale la volontà del de cuius può manifestarsi è il testamento, atto di volontà con cui una persona determina la sorte dei propri rapporti patrimoniali per il tempo in cui avrà cessato di vivere. Il testamento presenta delle caratteristiche peculiari, si tratta, infatti, di un atto personalissimo in quanto può essere compiuto solo dal diretto interessato e non ammette rappresentanza; è un negozio unilaterale, perché si perfeziona con la sola dichiarazione di volontà del suo autore; è un negozio pa-

A cura di Emilia Rosemarie Codignola* trimoniale, perché con esso il testatore dispone delle proprie sostanze (pur potendo contenere anche disposizioni non patrimoniali); è un negozio a titolo gratuito, perché realizza un'attribuzione in assenza di un corrispettivo; è sempre revocabile, perché il testatore può ritirarlo fino all'ultimo istante della vita; è un negozio solenne, poiché richiede ad substantiam la forma scritta. In particolare, per quanto attiene alla forma del testamento, si distinguono: il testamento olografo, scritto interamente, datato e sottoscritto di mano del testatore; il testamento pubblico, ricevuto dal notaio alla presenza di due testimoni; il testamento segreto, sottoscritto dal testatore (anche se steso da una terza persona) e consegnato alla presenza di

bre 2011, un esposto per questioni di decoro nello stabile ove risiedo per installazione di condizionatore in facciata verso strada (il regolamento dispone che i condizionatori vanno messi sul piano del balcone e con autorizzazione sia dell’amministratore che del Comune); il suddetto esposto non ha avuto, ad oggi, conseguenze ed il Comune non emana ordinanze per rendere la città più piacevole agli occhi dei passanti (si veda, al contrario, il comune di Soresina che, dopo un anno di preavviso, ha iniziato a sanzionare chi ha commesso abusi edilizi). Ritengo inutile emanare regolamenti edilizi nuovi ed avere uffici tecniciamministrativi, con personale di ottimo livello, che non sanno come comportarsi, perché dall’amministrazione comunale non giungono disposizioni precise. Tra l’altro, considerando il fatto che ogni abuso edilizio prevede una sanzione (esempio 530 euro per un condizionatore), si potrebbero rimpinguare le casse comunali sempre in affanno, visti i tanti condizionatori abusivi posti sulle facciate delle abitazioni. Alla data odierna la mia segnalazione passa dalla scrivania al pavimento e nessuno sa decidere cosa fare; tutto questo mi dà il senso di spreco di denaro pubblico! Ermes Viani Cremona ***

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critica del pd

La macchina comunale è sempre più in difficoltà Egregio direttore, la disdetta dell’accordo sulla performance, i segnali di malessere che da qualche tempo si fanno più evidenti tra i dipendenti, sono la spia che la macchina comunale è in difficoltà e che c’è molto fumo dietro le operazioni vendute dai vertici comunali come grandi risultati di efficientamento. Magari, per rendere più efficiente la macchina, sarebbe il caso di partire dalla testa, dalla cabina di comando. Si obietta che non è stato fatto in passato? Occorre anche dire che, nel recente passato, non si è proceduto a stabilizzazioni di dirigenti, poiché si poteva ricorrere a personale interno con incarichi a tempo determinato, quindi si avevano ampi margini di flessibilità. Ora, si sa, la normativa è cambiata e la crisi impone di ridurre la spesa. Allora chiediamoci se è opportunamente dimensionata, per le nuove esigenze, anche la cabina di comando determinata dalle attuali posizione dirigenziali, che costa al Comune quasi un milione e mezzo di euro, a cui ne è stata aggiunta una nuova: la direzione strategica e controllo di gestione. Vero è che la nuova posizione, per ora, è in capo al direttore generale, ma in futuro la normativa non consentirà più ad un Comune come il nostro di permettersi, come ha scelto di fare la Giunta Perri, un direttore generale che costa al Comune 150mila euro all’anno. A dire il vero, anche la questione dei premi dei

due testimoni ad un notaio. Il testamento olografo, è la forma più semplice di testamento che, se presenta qualche svantaggio (possibilità di smarrimento, soppressione, alterazione), ha il grande vantaggio della semplicità, della segretezza e della redazione fuori dalla presenza di terze persone. Esso è una vera e propria scrittura privata, che consiste in qualsiasi documento liberamente redatto e sottoscritto da un privato. Il testamento pubblico è ricevuto dal notaio in presenza dei testimoni. E’ il solo testamento notarile in senso stretto, in quanto è il notaio che riceve la volontà testamentaria e redige l'atto. Questo tipo di testamento ha il particolare vantaggio di un rigoroso accertamento della volontà del testatore, ma presenta nello

dirigenti, oltre 500milaeuro a bilancio 2012, suscita qualche imbarazzo; curioso legarli al pieno raggiungimento degli obiettivi di bilanci approvati a giugno, ma forse anche questo fa parte della performance... Maura Ruggeri e Daniele Burgazzi Consiglieri comunali del Pd ***

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alle politiche

Berlusconi candidato non ha nulla da perdere Egregio direttore, la notizia della nuova autocandidatura di Silvio Berlusconi a premier alle prossime elezioni politiche, sta suscitando le reazioni più disparate e qualcuno tende a mettere la notizia in correlazione al recente declassamento dei titoli del debito pubblico italiano. Mi sembra che l’accostamento sia alquanto forzato, ma lo scenario in cui la politica italiana si sta muovendo per uscire dalla crisi rimane preoccupante e ancor più preoccupante è la mancanza di idee della classe politica italiana. La decisione di Berlusconi di candidarsi di nuovo scaturisce dal suo acutissimo fiuto politico, non disgiunto da una buona dose di cinismo. Se si guarda non solo alla crisi di immagine del Pdl, ma alla crisi di idee e di immagini di tutti gli altri partiti di massa, si comprende come Berlusconi possa permettersi anche il lusso di una sconfitta elettorale, perché non ha molto da perdere nella situazione in cui si trova. A ciò si aggiunga che il Pdl non ha un vero delfino capace di aspirare ai successi e alla leadership di Berlusconi e se anche lo avesse, rischia di rimanere inesorabilmente bruciato dalla probabile sconfitta elettorale. Inoltre, nelle legislature 1996-2001 e 2006-2008 Berlusconi ha già dimostrato di saper capitalizzare opportunamente gli spazi di manovra e il suo ruolo di leader di opposizione, anche nell’interesse delle sue aziende e grazie alla padronanza degli strumenti di comunicazione. Egli sa benissimo che la crescita del Movimento 5 Stelle, capace di esprimere un’efficace critica dalle file di minoranza, ma decisamente non propenso a prendere parte ad una maggioranza di governo, può rivelarsi un fattore di destabilizzazione dei partiti di centrosinistra. Inoltre, a meno di un anno dalle elezioni politiche il centrosinistra non ha ancora maturato una candidatu-

stesso tempo, lo svantaggio di un rigoroso formalismo, della mancanza di una segretezza assoluta e di una gravosità di spese. Il testamento segreto è denominato tale perché il testatore può tenere celato il contenuto delle sue disposizioni di ultima volontà, anche se non può nascondere di aver fatto testamento. Si tratta di un atto complesso, in quanto la dichiarazione del testatore non è autonoma, ma si compenetra nell’atto di ricevimento. *Avvocato Stabilito e Mediatore civile emiliacodignola@libero.it

ra autorevole alla guida del Paese, mentre il suo elettorato sta soffrendo per l’appoggio dato alle politiche fiscali oppressive e recessive verso l’economia del governo Monti. Se lo scenario non dovesse cambiare, è lecito aspettarsi un forte astensionismo alle prossime elezioni, anche perché nessun leader politico è stato capace di proporre una contrazione sia della pressione fiscale, sia della spesa pubblica. Ed è proprio di questa inversione di tendenza che la società italiana ha bisogno. Giovanni Andreassi Cremona ***

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il ricordo

Il coraggio di Ambrosoli è un esempio per tutti Egregio direttore, Giorgio Ambrosoli nacque a Milano il 17 ottobre del 1933. Dopo la maturità classica e la laurea in giurisprudenza, conseguita nel 1958, intraprese la professione di avvocato. Profondamente cattolico, fu uomo di assoluta integrità morale e poco incline a compromessi e sfumature. A volte ironico e netto nei propri giudizi, nei rapporti interpersonali era timido e riservato: aveva bisogno di tempo per conoscere le persone prima di aprirsi e concedere la propria fiducia, rivelando estrema sensibilità e grande senso dell’amicizia. Era attratto dalla politica, ma consapevole del suo degrado dovuto ai partiti e alle loro logiche di potere lontane dai reali interessi del Paese. Persona seria e sicura delle proprie scelte, cominciò presto ad emergere nel proprio campo specializzandosi in diritto societario e fallimentare. Nel 1964 gli venne chiesto di affiancare come segretario il gruppo di 3 commissari liquidatori della Società Finanziaria Italiana da tempo in profonda crisi: si trattava di un incarico complesso, che nessun affermato professionista avrebbe mai accettato, trascurando clienti e carriera. Ambrosoli invece lo ha preso così seriamente da diventare ben presto il leader del gruppo, creandosi quelle competenze che lo hanno portato 10 anni dopo all’incarico che gli è costata la vita. Nel 1974 il governatore della Banca d’Italia lo nominò commissario liquidatore della Banca Privata Italiana: Ambrosoli si occupò così di Michele Sindona, banchiere legato alla mafia e alla loggia P2 di Licio Gelli, con solide entra-

ture ai più alti livelli nella politica e nel mondo della finanza. I legami con la mafia americana e siciliana erano cominciati nella seconda metà degli anni ’50 e consistevano principalmente nel riciclaggio dei profitti derivanti dal traffico di droga. Il banchiere siciliano aveva una solida preparazione in campo fiscale e nelle transazioni finanziarie con l’estero e una notevole conoscenza sul funzionamento dei paradisi fiscali: era pertanto la persona più indicata per esportare all’estero ingenti capitali, evitando anche il pagamento delle relative imposte. Sindona era accusato di bancarotta fraudolenta e, a proprio carico, aveva un analoga imputazione negli Stati Uniti. Il primo e fondamentale impegno di Ambrosoli fu quello di redigere lo stato passivo della banca con il quale si stabiliva la validità dei vari crediti vantati nei confronti della medesima. Escluse da questi, quelli di diverse società riconducibili allo stesso Sindona e all’Istituto per le Opere Religiose, la banca vaticana. Nel ricostruire i vari flussi finanziari contribuì a fare piena luce sulle attività illecite di Sindona collaborando anche con i giudici statunitensi e potè contare solo sull’aiuto di poche fidate persone, magistrati e finanzieri: per il resto fu solo, trascurato e osteggiato da politica e istituzioni. Pur essendo di ideali di destra, resistette a diversi tentativi di corruzione, minacce e pressioni di ogni tipo, miranti a ridimensionare le responsabilità di Sindona e ad alleggerire la sua posizione processuale; se questo fosse avvenuto lo Stato italiano, tramite la Banca d’ Italia, avrebbe dovuto sanare gli ingenti scoperti dell’istituto di credito. Ambrosoli capì subito la portata dell’incarico ricevuto e i rischi cui sarebbe andato incontro vista la rilevanza ed il livello degli interessi coinvolti, ma andò fino in fondo e venne ucciso l’11 luglio del 1979 da William J. Aricò, un killer legato alla mafia statunitense, giunto in Italia appositamente per eseguire l’omicidio. Al suo funerale non partecipò alcun politico, solo qualche magistrato di Milano. Sindona venne condannato all’ ergastolo come mandante e morì avvelenato pochi giorni dopo, mentre Aricò perse la vita durante un tentativo di evasione in circostanze mai chiarite. Venne condannato all’ergastolo anche Robert Venetucci, trafficante di armi e droga e tramite tra i due. La morte di Sindona rimane in gran parte ancora da chiarire: le sue modalità e la relativa tempistica (quattro giorni dopo la condanna per l’omicidio Ambrosoli) fanno sorgere inquietanti interrogativi che però difficilmente avranno risposta. Il coraggio di Ambrosoli e la sua storia meritano perciò di essere ricordate non solo per omaggio e riconoscenza verso la persona, ma anche perché possano essere di stimolo ed esempio a noi tutti. Sergio Denti Cremona ***

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denuncia

Le nostre piste ciclabili versano in uno stato pietoso Egregio direttore, è già stata più volte segnalata dalla stampa lo stato pietoso delle piste ciclabili cittadine. A marzo sembrava che a Palazzo Comunale qualcosa dovesse muoversi, poi non si è più sentito nulla. Intanto, le condizioni delle ciclopiste proseguono nel loro stato di abbandono e confusione, i ciclisti continuano a a correre ogni giorno evidenti rischi e, contestualmente, aumentano le possibilità che si ripetano tragedie come quella accaduta all’incrocio tra via Milano e via Sesto, nella quale, dopo un volo di venti metri, perse la vita una madre di tre figli. Quali soluzioni ha intenzione di adottare il Comune e soprattutto quando? R.C. Cremona

Un degrado vicino al centro

Egregio direttore, siamo un gruppo di persone che vuole bene al proprio paese e che ha più volte segnalato alla precedente amministrazione il degrado in cui versa un intero palazzo, sulla via principale, ad un passo dal Comune. Al civico 91, infatti, si

accumulano nel cortile, all’interno di autocarri e nei sottoscala, immondizia e materiale di ogni genere. Chiediamo di dar voce alla nostra lamentela, in modo da sensibilizzare le coscienze del primo cittadino e delle autorità. Un gruppo di pianenghesi


Agricoltura

Sabato 14 Luglio 2012

Si prevede una riduzione del 30% di suini allevati e un costo di adeguamento di 700 euro a scrofa

Allevamento, nuove normative troppo onerose

L

• A cura di Libera Agricoltori •

e nuove normative imposte dall’Unione europea sul benessere degli animali che entreranno in vigore dal primo gennaio prossimo, salvo improbabili proroghe, stanno preoccupando gli allevatori avicoli e suinicoli dal momento che richiederanno importanti e costosi adeguamenti strutturali. Confagricoltura ha assistito alla presentazione delle nuove norme che i funzionari di Regione Lombardia e dell’Istituto Zooprofilattico di Brescia stanno facendo agli allevatori ed il panorama che viene prospettato non è certo incoraggiante. Si prevede infatti una riduzione del 30% di suini allevati a parità di superficie complessiva ed un costo di adeguamento pari a circa 700 euro per scrofa: sono costi impegnativi. Gli impegni con le relative sanzioni circa l’adeguamento delle norme sul benessere animale scatteranno a partire dal primo gennaio 2013 e dunque non vi è molto tempo per mettere gli allevamenti a norma. Gli aspetti più stringenti riguardano le condizioni di allevamento con particolare riferimento alla maggiore superficie che deve essere a disposizione di ciascun animale. Altri aspetti importanti sono: le condizioni generali di allevamento, le misure del grigliato, la disponibilità di acqua, il contenuto in fibra dell’alimentazione e di mezzi di ‘intrattenimento’ dei suini. Queste nuove norme saranno particolarmente onerose, non solo per gli adeguamenti, ma anche perché porteranno ad una diminu-

zione della produzione. Ci si dice che vi sarà un maggior ritorno sulla qualità delle produzioni ed anche economico. Tali supposti benefici, sono tutti da dimostrare, anche da un punto di vista di una eventuale maggiore remunerazione. Per cui non corrisponde al vero che gli allevatori avranno da guadagnare rispetto all’introduzione di tali norme. Ma poi vi sono dei seri problemi contingenti. Ad esempio allevamenti per i quali non è fisicamente possibile, se non a costi esorbitanti, eseguire gli adeguamenti, come si debbono comportare? Forse, per questi casi, bisogna pensare anche ad una facilitazione all’abbandono della attività, con adeguati incentivi. Per quanto riguarda i problemi più tecnici, vi sono casi in cui questi problemi si vanno a somma-

Emergenza nutrie, si parla anche di trappole L’emergenza nutrie e i piani di contenimento di questa specie di roditori continuano a far discutere. Il consigliere provinciale Giuseppe Torchio ha chiesto alla giunta un’azione forte e concreta sia per finanziare l’iniziativa detta ‘trappers’ (trappole) verificando possibili finanziamenti a livello regionale, nazionale e dell’Unione Europea, che attraverso misure di sostegno ad azioni di volontariato venatorio per l’abbattimento attraverso il fucile. Ha lanciato poi un’altra proposta. «Far fronte all’iniziativa di contenimento della specie anche attraverso le entrate dei T-red, radar, autovelox e multanova in dotazione o in parternariato per quanto attiene i danni creati sia ai manufatti stradali che alla circolazione dei veicoli

con frequenti incidenti e danni agli automezzi». Nelle ultime settimane l’assessore regionale all’Agricoltura Giulio De Capitani si è dichiarato intenzionato a non tirarsi indietro. Per quanto riguarda l’emergenza nutrie «anche se il bilancio regionale ha pochi fondi, non intendiamo tirarci indietro da questa partita. Anzi le azioni di contenimento non bastano, dobbiamo cominciare a ragionare in termini di eradicazione». Dopo la richiesta di modifica di legge proposta Luciano Pizzetti (deputato del Pd), anche il consiglio regionale, a fine giugno, ha dichiarato guerra alle nutrie approvando a larga maggioranza il progetto di legge relativo alle disposizioni per il controllo della popolazione di questa specie.

re ad altri, ad esempio a quello dei nitrati. A riduzione si aggiungerebbe un’altra riduzione. Oppure un caso tutto della suinicoltura italiana specializzata nell’allevamento del suino pesante. L’adeguamento delle superfici può essere praticato, ma quello del grigliato è molto più oneroso. Essendo il nostro suino più pesante bisognerebbe valutare se non sia possibile utilizzare grigliati a maglie più larghe, in pratica già esistenti. In attesa di verifiche e risposte sui quesiti sollevati si chiede, oltre ad una opportuna e puntuale opera di informazione delle Asl, una uniformità di comportamento nel fornire le indicazioni tecniche ed una certa elasticità per gli aspetti sanzionatori privilegiando la informazione piuttosto che la sanzione.

Un mega Macello di “Hamburger Pini”, preoccupati gli operatori Si è tenuto a Cremona, presso il quartiere fieristico, un incontro particolarmente partecipato da allevatori e tecnici del settore sul tema del mega macello che la Società "Hamburger Pini" vorrebbe realizzare a Manerbio in provincia di Brescia ai confini di quella di Cremona. Pini non è stato particolarmente prodigo di spiegazioni nell’illustrare il suo progetto se non nell’affermare fortemente la sua volontà di procedere verso la costruzione di un macello che richiede un investimento di 50 milioni di euro e in grado di macellare tra i 2,5 ed i 2,8 milioni di suini l’anno. Suini che dovrebbero provenire tutti da allevamenti nazionali ed inseriti nel circuito del suino pesante delle Dop prosciutto di Parma e San Daniele. Le perplessità dei molti operatori presenti riguardano il numero dei suini che oggi non abbiamo e le norme di carattere sanitario

legate ad una movimentazioni così imponente di animali in una zona particolarmente ricca di allevamenti e dunque sensibile. Preoccupazioni anche relative alla possibile importazione di suini. In precedenza sull’argomento macello di Manerbio, che tanto scalpore sta suscitando, si era espressa anche Lisa Ferrarini, presidente di Assica e aderente a Confagricoltura. Secondo la Ferrarini la realizzazione di un impianto di macellazione con una capacità potenziale di 50.000 suini alla settimana (2 milioni e 500mila all’anno) modifica in maniera significativa il quadro produttivo su cui si basano sia le proposte per il tavolo di filiera delle Regioni Lombardia ed Emilia Romagna, sia il Piano di settore del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali già citato.

«Un impianto simile modifica il quadro produttivo»

SICCITÀ

Mais, agricoltori preoccupati per le scarse piogge e per la grande ondata di calore

L’andamento della campagna maidicola prosegue con discrete prospettive produttive. Qualche preoccupazione viene dagli aspetti legati alla irrigazione dal momento che un inverno particolarmente asciutto e quasi senza precipitazioni nevose non aveva consentito l’accumulo delle riserve idriche rappresentato dalla neve sulle Alpi. Tuttavia i temporali che si sono verificati sull’arco alpino hanno consentito di mantenere ad un discreto livello le acque dei grandi laghi alpini, garantendone un regolare deflusso per quanto riguarda gli usi irrigui. Siamo ormai giunti alla seconda irrigazione, e ormai prossi-

TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 12 LUGLIO 2012 PRODOTTO

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PRODOTTO

mi alla terza, e sia pure con grande impegno e difficoltà secondo i responsabili dei Consorzi irrigui cremonesi si è riusciti a soddisfare le esigenze degli agricoltori. Le scarse piogge in pianura non hanno aiutato più di tanto le colture. Certo preoccupa la grande ondata di calore che si era diffusa e che peraltro dovrebbe tornare. L’obiettivo che si danno agricoltori e gestori dei consorzi irrigui è quello di riuscire ad arrivare alla fine del mese di luglio garantendo le necessarie quantità idriche che consentiranno di portare il mais da insilare allo stadio ceroso al momento della raccolta. Fino a questo momento la sta-

gione irrigua, pur con molto impegno e dispendio di risorse, è stata tenuta in equilibrio e ha garantito la normale irrigazione quasi ovunque. Peraltro alcune difficoltà e lamentele da parte di agricoltori si sono verificate soprattutto per quanto attiene le manutenzioni dei canali, non sempre risultati perfettamente efficienti. La richiesta, peraltro non nuova e anche logica, è quella di concentrare i lavori di manutenzione nel periodo invernale. Di certo sotto questo punto di vista, come dicono ai Consorzi, il flagello nutrie non aiuta ad una perfetta tenuta dei canali e allo scorrimento delle acque.

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

kg.

p.v. 1,17-1,40 p.m 2,65-3,05

MONTICHIARI 1,30-1,42

da macello 1,240-1,340

--

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

211-215

n.q.

228-232

(fino) 228-233

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

Kg.

pv 0,97-1,10 pm 2,30-2,55

MONTICHIARI 0,85-1,10

1,04-1,14

GRANOTURCO ibrido naz.14% um.

Tonn.

223-224

238-239

228-230

229-230

kg.

pm 2,50-3,15

Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,45-1,63

1,30-1,47

SEMI di SOIA Nazionale

MANZE SCOTTONE 24 mesi

Tonn.

n.q.

n.q.

n.q.

Sorgo nazionale n.q.

2,00-2,55

(da 46 a 55 kg) 2,60-2,90

(45-55 kg) 2,40-2,90

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

MONTICHIARI (1° q. 56/60 kg) 2,25-2,70

Tonn.

196-200 201-206

n.q. 230-232

Fino a 65 201–206 Fino a 70 2013–217

(p.spec. 63-65) 218 – 220

CRUSCA Alla rinfusa

Tonn.

147–149

138–139

in sacchi 176-179

136-137

FIENO Maggengo Agostano

Tonn.

120 – 130 di erba med. 120 – 130

120-130 n.q

Mag. 1° t. n.q.

Medica fienata (1° t. 2012) 100,0-125,0

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

Paglia 2012 80-90

95-102

Fieno 1° t. ’12 n.q.

Paglia di frumento press. ball. 50-55

FRUMENTO tenero buono mercantile

SUINI Lattonzoli locali

15 kg

3,530

n.q.

n.q.

3,530

SUINI Lattonzoli locali

25 kg

2,790

n.q.

n.q.

2,800

SUINI Lattonzoli locali

30 kg

2,610

n.q.

n.q.

2,610

SUINI Lattonzoli locali

40 kg

2,370

n.q.

n.q.

2,370

SUINI da macello

156 kg

1,390

1,440

n.q.

(da 144 a 156 kg) 1,397

SUINI da macello

176 kg

1,450

1,440

n.q.

(da 156 a 176 kg) 1,448

SUINI da macello

Oltre 176 kg

1,420

1,415

n.q.

(da 176 a 180 kg) 1,432

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg ) frisona

kg.

Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500) p.v. 1,37–1,52 pm 2,69-2,99

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga

kg.

3,00-4,55

MONTICHIARI 4,50-4,75

5,20-5,60

(pregiate 70 kg) 4,91-6,05

BURRO pastorizzato

kg.

2,10-2,15

past. 1,85 centr. 2,50

1,60

Zangolato di creme X burrificaz. 1,30

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

kg.

(dolce) 4,95-5,15

5,05-5,20

n.q.

(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50

n.q.

7,20-7,45

7,20-7,45

7,15-7,40

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 11,05-11,40

8,20-8,40

8,55-9,10

8,50-8,75

PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 12,60-13,00

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi

kg.

GRANA scelto stag. 9 mesi

kg.

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

--

PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 8,75-9,05

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.


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GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

Salute PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Una corretta informazione è fondamentale per i malati che praticano un’attività sportiva

Week end di formazione per diabetici M di Laura Bosio

a formazione di pazienti e loro familiari è indispensabile per la gestione del diabete. Per questo il Centro Diabetologico dell’Ospedale di Cremona, in collaborazione con l’Associazione Diabetici Cremonesi, organizza un weekend di formazione ed educazione (dal 8 al 9 settembre 2012 presso la Fondazione Don Orione – Montebello della Battaglia - Pavia) rivolto al paziente diabetico di tipo 1. L’iniziativa si pone l’obiettivo di favorire un miglioramento della gestione della terapia e della qualità di vita attraverso alcune indicazioni utili, tese a una corretta alimentazione e alla pratica dell’attività fisica. Il corso prevede sia lezioni teoriche sia prove pratiche e lavori di gruppo con l'intervento di esperti in scienze motorie. «Si tratta di un'iniziativa particolarmente importante, in quanto una formazione corretta migliora la capacità di gestire la terapia, specialmente se il paziente pratica attività fisica» sottolinea Patrizia Ruggeri, responsabile del Centro diabetologico. «Sono numerosi, infatti, i diabetici che praticano regolarmente sport, e per loro è fondamentale conoscere le corrette tecniche di gestione della malattia durante l'attività fisica, in modo da poterla praticare correttamente». Il diabete è una malattia cronica ad elevata complessità, che richiede continui e molteplici interventi clinici assistenziali. Per questo il paziente ha un ruolo importante nella gestione della malattia poiché deve arrivare ad una accettazione attiva del diabete stesso. Il Centro Diabetologico dell’Azienda Ospedaliera di Cremona è un servizio che assiste i pazienti proprio in funzione della complessità della malattia. Ciò avviene attraverso percorsi di cura personalizzati e diversificati a seconda delle esigenze individuali. Tuttavia le implicazioni psicosociali e le difficoltà che possono derivare dalla malattia rappresentano talvolta un ostacolo per il paziente, sia rispetto all’accettazione che alla gestione del diabete. E’ da tali considerazioni che è nata l’esigenza di organizzare un

evento formativo destinato ai pazienti e ai loro familiari. «Sappiamo bene quanto la malattia possa essere vissuta a livello psicologico come un limite, una preclusione alle normali attività del vivere quotidiano, sport compreso» continua la dottoressa Ruggeri. «Non è affatto così. Anzi. In quest’ottica l’attività di gruppo diviene un aiuto fondamentale teso ad acquisire maggior consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità». In estate, inoltre, bisogna stare particolarmente attenti, soprattutto quando si va in vacanza: è importante non perdere di vista i criteri della dieta che ogni diabetico deve seguire, e soprattutto non interrompere la somministrazione della terapia insulinica. «Chi ha il diabete può andare in vacanza dove vuole, ma non deve mai venire meno alla terapia. Quando si viaggia in aereo, inoltre, è importante richiedere al medico una certificazione per poter portare con sè le attrezzature legate alla terapia».

Il paziente ha un ruolo importante nella gestione della malattia

IL DIABETE DI TIPO 1 Il diabete di tipo 1 è una forma di diabete che si manifesta prevalentemente nel periodo dell’infanzia e nell’adolescenza, anche se non sono rari i casi di insorgenza nell’età adulta. Per questa ragione fino a poco tempo fa veniva denominato diabete infantile. Il diabete mellito di tipo 1 rientra nella categoria delle malattie autoimmuni perchè è causata dalla produzione di autoanticorpi (anticorpi che distruggono tessuti ed organi propri non riconoscendoli

come appartenenti al corpo ma come organi esterni) che attaccano le cellule Beta che all’interno del pancreas sono deputate alla produzione di insulina. Come conseguenza, si riduce, fino ad azzerarsi completamente, la produzione di questo ormone il cui compito è quello di regolare l’utilizzo del glucosio da parte delle cellule. Si verifica, pertanto, una situazione di eccesso di glucosio nel sangue identificata con il nome di iperglicemia. La mancanza o la scarsità di insulina, quindi, non consente al corpo di utilizzare gli zuccheri introdotti attraverso l’alimentazione che vengono così eliminati con le urine. In questa situazione l’organismo è costretto a produrre energia in altri modi, principalmente attraverso il metabolismo dei grassi, il che comporta la produzione dei cosiddetti corpi chetonici. L’accumulo di corpi chetonici nell’organismo, se non si interviene per tempo, può portare a conseguenze molto pericolose fino al coma.

Il diabete mellito autoimmune (fino a poco tempo fa conosciuto con il nome di diabete insulinodipendente) si manifesta nella stragrande maggioranza dei casi durante l’infanzia o l’adolescenza (diabete infantile), ma non sono rari nemmeno i casi tra gli adulti. È causato dalla distruzione delle cellule Beta da parte di anticorpi. La velocità di distruzione di tali cellule è variabile: in alcuni soggetti è molto rapida, in altri molto lenta. La forma a progressione rapida si manifesta principalmente, ma non esclusivamente, nei bambini; la forma lentamente progressiva tipicamente negli adulti e talvolta viene definita come diabete autoimmune latente dell’adulto (Lad). Alcuni pazienti, soprattutto bambini ed adolescenti, possono presentare come primo sintomo della malattia una chetoacidosi; altri una modesta iperglicemia a digiuno che può rapidamente trasformarsi in iperglicemia severa e chetoacidosi in presenza si altre situazioni di stress.

INFORMAZIONI

Ila dottoressa Patrizia Ruggeri, responsabile del Centro diabetologico dell'Ospedale di Cremona

Le iscrizioni al corso sono aperte sino al 30 luglio e chi desidera partecipare può telefonare ai numeri 0372-405715; 0372-405718 oppure scrivere una e-mail a centro. diabetologico.poc@ ospedale.cremona.it. La quota di iscrizione (40 € per pazienti; 60 € per accompagnatori) comprende pernottamento, pasti e attività.


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IN LOMBARDIA

Aumentano le malattie esantematiche nei bambini, in primis la varicella In aumento le malattie esantematiche infantili, mentre è diminuita la diffusione dell’epatite B e lo spostamento verso età più tardive dell’incidenza del morbillo. Sono queste alcune delle evidenze che emergono dal Report Malattie Infettive 2011, pubblicato sul portale Sanità di Regione Lombardia. Dal rapporto emergono quindi come più frequentemente notificate le malattie esantematiche infantili, in primis la varicella (24.506 casi totali, 249 ogni 100 mila residenti in Lom-

bardia) e la scarlattina (7.754, 79 ogni 100 mila), mentre i casi di morbillo risultano 750. In quest’ultimo caso si nota che l’incidenza della patologia si sia spostata in età più tardiva: l’età media dei ricoverati è di 23 anni, con 20 casi ogni 100 mila giovani adulti e 9 ogni 100 mila adulti. Da rilevare a tal proposito l’approvazione a marzo 2011 del Piano Nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita 2010-2015, che recepisce obiettivi e tempistiche indicate dall’Organizzazione Mondiale

della Sanità. In termini di frequenza, alle malattie esantematiche infantili seguono le patologie gastrointestinali: 3.841 i casi totali di diarree infettive (39 ogni 100 mila; si è trattato soprattutto di Clostridium difficile), 1.784 di salmonellosi non tifoidee (18 ogni 100 mila). Il Report prosegue poi con l’analisi dell’andamento delle patologie significative in termini di gravità clinica (epatite B, legionellosi, malattie invasive batteriche, Hiv/Aids). Il documento va inquadrato in una più ampia prospettiva, costituita da

PER DONARE AL CENTRO TUMORI

diverse e altrettanto importanti attività condotte dai responsabili regionali della Prevenzione: dalla sorveglianza delle sindromi influenzali (su questa pagina è possibile consultare i vari bollettini Influnews e il bilancio finale della stagione 2011-2012) all’aggiornamento dell’elenco delle strutture cui rivolgersi per effettuare i test Hiv, fino alle attività di informazione sul percorso vaccinale in età pediatrica (con una pubblicazione ad hoc in otto lingue straniere, tra cui l’arabo, il cingalese, l’urdu e il cinese).

Il 5º rapporto nazionale del Filo d’Argento Auser evidenzia una situazione critica

Anziani a rischio solitudine e povertà A

nziani sempre più a rischio di solitudine e povertà. La fotografia della situazione italiana della terza età emerge dal quinto Rapporto Nazionale sul Filo d’Argento, il servizio di telefonia sociale di Auser. Il rapporto evidenzia i peggiori nemici della terza età: l’isolamento fisico e relazionale, il reddito basso, la povertà, che investono fasce sempre più ampie di over 65. Sono quasi 450.000 gli anziani seguiti nel corso del 2011 dai volontari del Filo d’Argento, con un incremento del 3.5% rispetto all’anno precedente, mentre i servizi resi agli utenti sono arrivati a quota 2 milioni e 360mila, con un una crescita del 7,3% rispetto al 2010. Il 2011 è stato l’anno delle emergenze sociali e degli “esclusi”. Secondo Auser stanno crescendo moltissimo i bisogni espressi soprattutto dagli anziani più fragili: ci si trova di fronte a un arretramento dei servizi socio assistenziali pubblici, «un fatto drammatico e inaccettabile, che mette il volontariato in una condizione di dover non integrare i servizi, ma sostituire» dichiarano i vertici Auser. «La scure che si abbatterà sul sistema sanitario avrà - temiamo- ripercussioni molto pesanti soprattutto sulle persone non autosufficienti. E’ giusto razionalizzare e combattere gli sprechi e i privilegi, ma non devo-

no essere colpiti i cittadini anziani bisognosi di cure e assistenza». Nel triennio 2009/2011 la crisi economica ha accentuato ulteriormente l’isolamento e il disagio di una quota importante di anziani e la loro necessità di sostegno. Il sistema di protezione sociale si rivela fortemente inadeguato anche alla luce delle recenti misure varate con il decreto Salva Italia: nel 2011 ben il 55% degli anziani italiani è costretto a vivere con un reddito inferiore ai 1000 euro al mese. Tra questi il 25% non raggiunge neanche i 500 euro al mese. Almeno 4 miliardi di euro di prestazioni sociali a favore degli anziani sono stati “bruciati” (soppressione fondo non autosufficienza, blocco indicizzazioni delle pensioni superiori a 1400 euro, raffreddamento della spesa regiona-

le, taglio ai trasferimenti statali agli enti territoriali). Un welfare ridimensionato e familistico è il contesto sociale in cui ha operato nel 2011 il Filo d’Argento, nel tentativo di migliorare le condizioni di vita degli anziani. Nel 2011 gli utenti seguiti dai volontari del Filo d’Argento sono cresciuti del 3,5% arrivando a quota 448.000, per la maggior parte si tratta di donne molto anziane, sole che vivono nelle grandi città. Mentre i servizi erogati sono cresciuti invece del 7,3% superando quota 2 milioni 360mila. La crescita dei servizi di volontariato è dipesa dalla forte pressione esercitata dalla domanda sociale, in parte veicolata verso gli organismi Auser dagli enti locali a corto di risorse. Il 2011 è stato l’anno delle emer-

genze sociali e degli esclusi. In base alle analisi svolte su un campione di circa 30 mila utenti, il 92% degli anziani assistiti non è inserito in un piano di assistenza pubblica, né è seguito da altri soggetti privati. Il 6,7% del campione è seguito dai servizi socio-sanitari e da privati e cooperative sociali l’1.3%. Gli interventi di Filo d’Argento soddisfano una domanda sociale in forte crescita da parte degli anziani in genere non coperta dalle istituzioni locali. Il 31,2% delle richieste di informazioni e di aiuto pervenute al Filo d’Argento provengono da istituzioni pubbliche, ciò significa che questi enti quando non sono in grado di intervenire per soddisfare il bisogno delle persone tendono a trasferire le richieste d’aiuto alle associazioni di volontariato. Circa l’80% degli interventi ha riguardato l’accompagnamento ai servizi con trasporto, la “compagnia sociale” e la consegna di pasti e farmaci a domicilio. Forte crescita di utenti e servizi al Nord e in Toscana, meno dinamici il Centro e il Sud dove i comuni sono resistenti nell’applicare il principio di sussidiarietà orizzontale. In estate e nel mese di dicembre si registra un picco di chiamate e contatti al Filo d’Argento, segno che l’emergenza – disagio, povertà di relazioni e materiali- si concentra soprattutto nei periodi di festività (dicembre) e nei mesi caldi dell’anno.

Si chiama “Mobilità gratuita” ed è un progetto che mette in sinergia pubblico e privato a favore delle persone meno fortunate. Grazie al progetto, infatti, la comunità di Casalmaggiore potrà ricevere in comodato gratuito un veicolo attrezzato, che Anmic Cremona utilizzerà per il trasporto di cittadini diversamente abili, anziani e persone con ridotta capacità motoria. L’Iniziativa, promossa dalla società Europa Servizi Srl a cui Anmic ha dato la sua adesione, prevede la possibilità di avere in dotazione, con la formula del comodato d’uso gratuito, un mezzo adibito al trasporto di persone con handicap e/o con problemi di deambulazione. Il mezzo è un Fiat Doblò, con caratteristiche tecniche che lo rendono idoneo a trasportare 4 passeggeri oltre all’autista (passo lungo e tetto alto), completamente attrezzato per questa tipologia di trasporti, con elevatore omologato a norma di legge per il trasporto di sedia a rotelle. Il finanziamento del progetto e la conseguente attivazione del servizio avverrà grazie alla possibilità data agli imprenditori del Comune di Casalmaggiore di affittare superfici sulla carrozzeria del veicolo in cui inserire la denominazione della propria attività. Si tratta di una promozione del marchio aziendale che si arricchisce di un particolare valore aggiunto, in quanto le aziende sensibili potranno promuovere il proprio marchio e i propri dati contribuendo al tempo stesso a un’azione di solidarietà nell’ambito della propria comunità, abbinando la propria immagine ad un’iniziativa concreta, particolarmente visibile e di notevole interesse sociale. L’Associazione usufruirà di un servizio gratuito ed esonerato da qualsiasi onere estraneo alla semplice conduzione e al rifornimento del mezzo.

LE FRAGOLE FANNO BENE AL CUORE

Secondo gli studiosi dell'Università di Warwick (Regno Unito), le fragole sarebbero in grado di prevenire le malattie cardiovascolari, prevenendo in particolare disturbi legati a cuore e diabete. Paul Thornalley della Warwick Medical School, a capo del team di ricercatori, ha scoperto che l'estratto di fragola attiva una proteina nel nostro corpo nota col nome di Nrf2 che aumenta le sostanze antiossidanti e protettive presenti nell'organismo in grado di diminuire i livelli di lipidi e colesterolo nel sangue, tra i principali nemici di arterie e cuore.

a cura della dottoressa Annalisa Subacchi

di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentilissima naturopata Ermanna, complimenti per le sue rubriche, mi appassiona molto anche quella del mercoledì, da qui la voglia di andare a cercare delle erbe che conosco e poi utilizzarle. La mia domanda è: c'è un modo per raccoglierle? Bisogna fare attenzione a qualcosa in particolare? Può darmi dei consigli? Grazie Luca Raccogliere le piante utili che crescono nei prati, nei boschi e nei terreni incolti si sta diffondendo e questo promuove il contatto con la natura e la conoscenza delle piante. Il luogo di raccolta deve essere scelto con cura, evitando zone inquinate, come il limitare delle strade, fognature, discariche, aree agricole a culture intensive. In tutti questi casi le piante possono essere contaminate da smog, sostanze velenose e/o infette. Le piante e le erbe migliori si trovano in luoghi lontano dalle zone abitate, in aper-

ta campagna, in collina, in montagna, nei boschi, ecc. Le erbe che crescono nel loro ambiente naturale sono ricche di principi attivi. Ogni pianta che viene utilizzata a scopo "medicamentoso", ha un suo tempo "balsamico" di raccolta, che corrisponde al periodo dell'anno in cui ha il più alto contenuto di principi attivi. Il momento migliore per la raccolta è il mattino, con clima asciutto e poco ventilato. Se il raccolto è destinato all'essicazione, bisogna evitare di raccoglierlo bagnato o umido, al fine di evitare il suo rapido deteriorarsi in seguito a fermentazioni e muffe. In Italia la raccolta di piante di vegetali che forniscono" medicamento" è disciplinata da apposite leggi, ogni regione ha un proprio elenco di piante protette, delle quali è vietata la raccolta. Il consiglio più importante è che bisogna fare molta attenzione e raccogliere solo ciò che si conosce bene, molte erbe non sono commestibili e le conseguenze sarebbero da sgradevoli a gravi.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

Nutrizionista, specialista in test intolleranze alimentari e diete personalizzate. Master in Nutrizione Fitness e Sport • Pesidente ALIAC Onlus di Cremona. Gentilissima dottoressa Subacchi, avrebbe qualche consiglio per l’alimentazione da seguire durante le vacanze al mare? Non vorrei rovinare tutti i sacrifici fatti fino a questo momento. Grazie Linda. Gentilissima Linda, la vacanza, sia in montagna sia al mare deve essere un piacere. L’alimentazione non deve diventare un’ossessione e rovinare i pochi giorni di svago concessi. Innanzitutto consiglierei di iniziare la giornata con un’ottima colazione: yogurt con frutta fresca di stagione, succo di frutta con biscotti, oppure pane ai cereali con un velo di marmellata. Per chi ama una colazione continentale consiglio un buon panino con formaggio o bresaola o crudo sgrassato. Durante la mattinata cerchiamo, soprattutto nelle ore meno calde di muoverci, di camminare e di nuotare. Dato che la maggior parte di voi passerà la pausa pranzo sotto l’ombrellone, perché non concedersi una buona e fresca macedonia di frutta? Oppure una granita al limone oppure alla menta. In alternativa una coppetta di gelato alla frutta. Una passeggiata sul bagnasciuga verso sera per eliminare calorie che verranno sicuramente accumulate con l’aperitivo ed il pasto serale. Pensi che un aperitivo puo’ portare anche 200 kcal, escludendo pizzette, patatine e noccioline. Per ovviare a questo problema potremmo puntare la sveglia un po’ prima al mattino e concederci una corsa sul lungomare di almeno 20 minuti. Il problema non è la vacanza, ma sarà il ritorno alla normalità. Ma questo lo vedremo prossimamente... Buona estate e buone vacanze a tutti! SPECIALISTA IN: Diete personalizzate • Test Intolleranze Alimentari • Test DNA (Celiachia - Lattosio - Breath Test) www.nutrizionistabiologo.it www. aliaconlus.org • Faceebook: LISA NUTRIZIONISTA • Cell. 366-4759134 La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it oppure a ilpiccolocremona@fastpiu.it. Riceve a • CREMONA: presso L’ambulatorio Medicenter, via Giuseppina 21 (0372-434988) • CREMONA: Ambulatorio Med di Gadesco P. Delmona (0372-803801) • CREMA presso ambulatorio Santa Claudia (366-4759134)


SPORT

lo PROMOZIONE

Per la Casalese il mercato è solo in uscita

(G.G.) Il Colorno continua a pescare a Casalmaggiore: l’ultimo acquisto perfezionato dai vicini di casa della Casalese, è quello del terzino classe 1995 Richard Agyepong. Confermata anche la partenza di Arcari, che ha firmato con il Guastalla. Indeciso

Carlo Bernuzzi, che sicuramente lascerà la Baslenga ma non sa ancora se sposare la causa del Viadana o della Leoncelli. L’unica reale novità, è la probabile partenza di Oliverio, che pareva intenzionato a restare e invece potrebbe accasarsi a Lentigione.

«L’obiettivo deve essere la serie B»

L’INTERVISTA Il nuovo direttore sportivo Moreno Zocchi è ottimista sulla stagione della Cremonese

E’

di Michael Guerini

arrivato da pochi giorni a Cremona con le idee ben chiare: stiamo parlando di Moreno Zocchi, neo direttore sportivo della società grigiorossa, sostituto di Sandro Turotti. Zocchi, ci può raccontare le sue esperienze professionali passate e quelle che ricorda con più piacere? «Appena conclusa la mia carriera da calciatore in C2 con il Pavia, mi è stato proposto di andare per un anno a fare l’osservatore. Dopodiché sono passato al Mantova e la squadra è arrivata ai playoff, ma è stata battuta dalla Cremo. Sono poi andato al Monza, al Pavia e a Perugia, ma l’esperienza più bella è stata quella di Legnano dove, con una società disastrata, siamo riusciti ad ottenere un ottimo 7° posto. Tutto questo è stato possibile grazie a molti giovani che, concluso il campionato, sono stati venduti e la squadra successivamente è retrocessa. Dopo questa retrocessione, sono tornato al Pavia ed infine mi sono trasferito allo Spezia». Ed oggi è a Cremona. Come mai ha chiuso il rapporto con lo Spezia, neo promosso in B? «Premetto che sono una persona che si assume completamente le proprie responsabilità. Se compro un giocatore lo difendo a spada tratta fino a prova contraria, cioè fino a quando dimostra passione e impegno per ciò che fa.

ECCELLENZA

La fusione andava fatta

All’ultimo minuto, quando ormai tutto pareva fatto e, al netto di qualsiasi abbozzo polemico, sarebbe stata una mossa decisamente azzeccata ed illuminata, probabilmente per divergenze interne, il cda nerobianco dell’Ac Crema 1908 ha rifiutato la fusione con la neonata Pergolettese. Ed è un vero peccato: la realtà cremasca, infatti, fatica e faticherà a supportare due società dilettantistiche (per la verità, una solo per definizione anacronistica), unire strategie e sinergie sarebbe stata buona cosa. Con tutto il rispetto per i suoi giocatori, tecnici e dirigenti, la realtà cremina ha una visibilità ed un seguito ridotti al minimo, ergo, mettersi insieme alla cugina maggiore avrebbe giovato al sistema football di Crema e hinterland. Così il Crema di mister Lucchetti parteciperà presumibilmente nello stesso girone della sorprendente Rivoltana allenata da Gigi “Capello” Zambelli nel prossimo torneo d’Eccellenza regionale. Budget ed ambizioni, pur ridimensionati, meritano rispetto, ma la fusione doveva andare in porto. S.M.

Moreno Zocchi (foto © Ivano Frittoli )

Allo Spezia avrei dovuto vendere dei calciatori che qualcuno non voleva più. Io mi sono impuntato, ho difeso questi ragazzi assieme al mister e, vedendo i risultati, direi che ho avuto ragione. Nonostante ciò, mi hanno mandato via. Ora sono qui, perché Cremona è la miglior soluzione per ripetere quanto fatto allo Spezia». Quali sono gli obiettivi della squadra per la prossima stagione e come intende perseguirli?

«L’obiettivo con una società simile, con un presidente così impegnato e con una proprietà così “facoltosa” deve essere la serie B, ma più avanti non c’è da stupirsi se questa squadra arrivasse nella massima serie». Ha già in mente qualche nome interessante da inserire nella rosa? «Qualcuno è già arrivato in questi giorni, altri nomi sono in standby in attesa di negoziazione.

L’idea è quella di dare al mister Brevi la squadra al completo nel minor tempo possibile». Cosa manca alla squadra per essere al top? «Non saprei ,ma per vincere è necessario che tutti, dal magazziniere al giocatore titolare, debbano avere in mente lo stesso scopo e impegnarsi al massimo». Cosa pensa della situazione che si sta venendo a creare nella Lega Pro, con diverse squadre fallite o quasi? «E’ una cosa assurda, siamo a metà luglio e 30 squadre non sanno nemmeno se riusciranno ad iscriversi ai campionati. Purtroppo c’è crisi ovunque e ci sono costi proibitivi. I giocatori, ed in particolare i procuratori, non hanno ancora capito che il momento è difficile e che chiedono troppi soldi di ingaggio per i loro assistiti». Degeri, la settimana scorsa, ci ha detto che nel calcio i giovani hanno bisogno di fiducia e di giocare di più. Cosa ne pensa? «I giovani bravi come Degeri si guadagnano senza problemi la fiducia del mister, il quale non guarda di certo l’età anagrafica, ma la bravura del giocatore. Ovvio che con i giovani bisogna avere maggior pazienza e non pressarli troppo se commettono degli sbagli, frutto dell’inesperienza». Qual è, infine, il suo giudizio sul calcioscommesse? «E’ uno scandalo, non voglio entrare nel merito, ma dico solo che non bisogna avere pietà per i calciatori che scommettono».

Presi Visconti e Previtali E’ fatta per Magallanes NEWS DI MERCATO

Pietro Visconti

Julián Magallanes

E’ iniziata ieri la stagione ufficiale della Cremonese con qualche incognita e tante novità dell’ultim’ora. Il terzino Pietro Visconti dal Piacenza è stato il primo rinforzo ufficiale: sarà lui il sostituto sull’out mancino di Favalli, per il quale si sta discutendo il passaggio al Cesena. Nel frattempo il gioiellino di San Giovanni in Croce è stato convocato per il raduno, al quale si attendono anche il centrocampista Magallanes (dal Cittadella) e i due “ex mancati” Enrico Alfonso e Beppe Le Noci. Il vice di Alfonso sarà l’esperto Grillo, in arrivo dal Bassano, mentre Galli, un po’ a sorpresa, è stato girato in prestito al Renate. Ufficializzati anche i rinnovi di Davide Possanzini, Giovanni Fietta e Michele Cremonesi, oltre all’ingaggio del centrocapista Robertro Previtali, in arrivo dall’AlbinoLeffe. Ancora da discutere, invece, le posizioni di Minelli e Cesar. Il nuovo preparatore atletico sarà il prof. Martinelli, già collaboratore al Como della coppia di tecnici formata da Brevi e Garavaglia. Partono, infine, per il ritiro anche Bernardo Ribeiro e Leandro Martinez per un periodo di prova. L’ossatura della nuova truppa grigiorossa, dunque, inizia a prendere corpo anche se mancano ancora alcuni tasselli importanti. Primo fra tutto un centravanti (Djuric?) da poter affiancare a Possanzini e a Le Noci, qualora il bomber dell’ultima stagione dovesse davvero rimanere, visto che si parla anche di un possibile scambio con l’esterno Abate o il terzino Cangi del Verona. Matteo Volpi

SERIE D Anche se la squadra non giocherà tra i professionisti, aver tagliato con il passato è importante

Il progetto della nuova Pergolettese va sostenuto di Stefano Mauri

Massimiliano Marinelli, imprenditore in fase costruttiva ed espansiva, con interessi variegati, salvo sorprese dell’ultima ora sarà il presidente dell’Unione Sportiva Pergolettese 1332. Con lui, al tavolo del cda con ruoli dirigenziali, oppure sotto forma di sponsorizzazione siederanno imprenditori del calibro di Feliciano Ripamonti (costruttore edile), Ruben (maestro orafo e patron del brand “Gagà” di fama nazionale), Matteo Moretti, Damiano Rey, Cesare Fogliazza (calciofilo coi baffi, nonché grande personaggio), Micheli, Luca Ferla, Beppe Fontanella, Francesco Barbaglio (ex presidentissimo del Crema, nonché ex sponsor del Rimini Calcio), Giorgio Pagliari e altri ancora. Insomma, Agostino Alloni, consigliere regionale, ma soprattutto, persona costruttiva e profondamente innamorata del territorio lombardo, stavolta si è letteralmente

I tifosi gialloblu

superato: mettere insieme tanti nomi seri e roboanti in poco tempo, per alimentare il sogno “canarino” non era semplice, lui c’è riuscito. Giù il cappello, la politica che piace del fare è questa. E un applauso caloroso, ovviamente va al consigliere comunale Walter Della Frera, a Max

Asche-damini, al ragionier Mario Macalli (colui che materialmente ha venduto il “marchio” Pergolettese alla rinnovata causa gialloblu, ndr) e a Fogliazza che, alla ricerca di un football più visibile e gratificante (al Pizzighettone ha dato tantissimo ricevendo, ahimè poco, ndr) ed importante

è sbarcato sulle rive cremasche del fiume Serio, portando cuore, testa, polmoni, titolo sportivo, idee, uomini, calciatori e settore giovanile. Il lavoro da fare è tantissimo, ma adesso, nella sede sociale di viale De Gasperi, verranno intavolati progetti degni di tale nome e soprattutto proiettati nel lungo periodo. Una persona del calibro di Cesarone Fogliazza, alla realtà cremasca mancava come acqua nel deserto: fortunatamente ora è arrivato. Dulcis in fundo, passando ad un discorso prettamnente tecnico, sulla panchina canarina siederanno due tecnici appassionati, bravi e preparati del calibro di “Bob” Venturato e Marco Lucchi Tuelli. Ed a loro verrà messa a disposizione una rosa agonistica degna di tale nome. Merita rispetto, seguito e fiducia il neonato sodalizio cittadino, che il blasone delle squadre non si misura con la categoria d’appartenenza, ma con la classe, il peso specifico, l’operato ed i pensieri di chi comanda.

Thiago e Ibra ceduti, si è chiusa un’epoca MotoGp: Lorenzo vola SPORT WEEK

Si è chiusa un’era. Berlusconi, annunciando la cessione di Thiago Silva e di Zlatan Ibrahimovic (nella foto) al Paris Saint Germain, ha definitivamente deciso di ridimensionare il suo Milan. «Risparmieremo 150 milioni di euro», si è giustificato il presidente rossonero. Una scelta condivisa da Petrucci, presidente del Coni, ma non dai tifosi, che temono di vivere stagioni nell’anonimato. Va bene risparmiare, ma si poteva forse trattenere il brasiliano, giovane e soprattutto capace di fare reparto da

solo. In un sol colpo i rossoneri si ritrovano ora in seconda o terza fila nella griglia di partenza della serie A. Gli ingaggi di Acerbi e Montolivo non possono bilanciare perdite così pesanti come i due elementi che hanno permesso al Milan di vincere lo scudetto nel 2011. Lo domanda è questa: Berlusconi rinvestirà i tanti soldi risparmiati per rendere la squadra competitiva? Lo sapremo presto, ma a consigliabile non essere troppo ottimisti. F.V.

Jorge Lorenzo è il padrone della MotoGp. Il leader del mondiale (16 punti di vantaggio su Pedrosa e 20 su Stoner) ha dominato le prove libere al Mugello e domenica sarà il grande favorito del Gp d’Italia (ore 14 su Italia 1 e Italia 2). Lo spagnolo ha fatto segnare il tempo di 1’48”076, davanti al connazionale Pedrosa (1’48”107) e a Niky Hayden (1’48”157). Sottotono Casey Stoner, solo sesto, mentre Valentino Rossi continua il suo momento negativo, facendo segnare il nono tempo (1’49”017). Durante la seconda sessione di prove è stata esposta la bandiera rossa, a causa della caduta di Barbera, per fortuna senza conseguenze. • LONDRA 2012 Pesante forfait per la squadra azzurra di atletica: Antonietta di Martino salterà a Giochi per infortunio.


Sport

Sabato 14 Luglio 2012

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Sarà una Vanoli al risparmio

La stagione è comunque garantita per la gioia dei tifosi. La squadra perde però Jason Rich approdato in Russia

SERIE A Una defezione dell’ultima ora tra gli sponsor costringe la società a limitare il proprio budget

D

di Giovanni Zagni

opo le estenuanti trattative intercorse tra società e possibili sponsor importanti, quando tutto pareva filare liscio per consentire di chiudere tutti i discorsi e mettere “nero su bianco”, qualcuno ha avuto un ripensamento, così all’ultimo minuto il presidente Aldo Vanoli ha preso la decisione di partire per la nuova avventura, avendo un possibile “buco” da colmare, fidando sulla disponibilità e passione delle forze imprenditoriali locali, che auspichiamo daranno una mano consistente per il felice approdo della navicella biancoblu. Un “incidente di percorso”, chiamiamolo così, che non ha mancato di creare un certo allarmismo, ma che proprio per la volontà del consiglio societario, di non deludere le attese di tanti appassionati, s’è chiuso al momento senza ulteriori conseguenze. Ora però sarà indispensabile che chi si è ritirato, ci ripensi o che altri coraggiosi si diano da fare per definire un bilancio, che nella colonna delle entrate risulta deficitario. Se si vuole una Vanoli competitiva, ma soprattutto se si pensa di riconfermare l’asse portante della squadra quasi in toto,

Jasin Rich in azione

certamente lo sforzo da produrre, sarà importante. Intanto ed in primo piano, si sta trattando la conferma di Attilio Caja in panchina, per poi sottoporgli un progetto che lui dovrà approvare e successivamente i dirigenti cominceranno - anche se noi pensiamo l’abbiano già iniziato - il solito lavoro con procuratori e giocatori per formare il gruppo che andrà in campo nell’annata sportiva 2012-2013. Per quel che riguarda l’organizzazione interna della società, pare che un ridimensionamento sarà inevitabile, ma resteranno al loro posto le assi portanti di tutta la struttura. Sul fronte

mercato, è ufficiale che Jason Rich (la guardia statunitense protagonista nella salvezza della Vanoli lo scorso campionato), ha trovato “casa” in Russia e giocherà con la maglia dell’Enisey Krusnoyarks la prossima stagione. Una perdita dolorosa, poiché il ragazzo è parso veramente un vincente e non sarà facile trovargli un sostituto all’altezza. Comunque, i movimenti dei giocatori ed i relativi cambi di casacche sono in aumento. Registriamo quelli di Sanikidze da Bologna a Siena, del play Stipcevic da Varese all’Armani Milano, che si era già accaparrata Basil, men-

tre ha avuta conferma il passaggio di Marco Cusin da Pesaro a Cantù, che ha ceduto Andrea Cinciarini, fratello del “nostro” Daniele, alla neo promossa Reggio Emilia. Insomma il mercato è in finalmente fermento, anche se le risorse in generale scarseggiano, se si esclude l’Armani, mentre anche Siena pare destinata a ridimensionamenti. Montegranaro, infine, ha ingaggiato il coch Carlo Recalcati, icona del basket italiano. Godiamoci per ora la riconferma in serie A, sperando che chi può, dia una mano alla società, in modo che possa farci provare le forti emozioni del passato ed a Cremona sportiva di ben figurare in un così elevato contesto. TREVISO ESCLUSA La riunione di Lega di giovedì ha definito il numero di squadre partecipanti alla serie A (16) e le date della stagione 2012-2013. I club eclusi sono Teramo (si sapeva) e Treviso, per carenza di documentazione. In assenza di colpi di scena, il basket italiano perde una piazza storica di questo sport. La stagione regolare scatterà il 30 settembre e terminerà il 5 maggio. Se nessuna squadra italiana parteciperà alla final four di Eurolega, i playoff partiranno il 9 maggio, mentre la final eight di Coppa Italia è in programma dal 7 al 10 febbraio.

Imbalplast pigliatutto nella mtb

CICLISMO A Madignano si è corsa l’ultima tappa del Circuito dei Tre Fiumi-Coppa Kärcher

di Fortunato Chiodo

Le speranze di un ribaltone sfumano via come il vento, nell’ultima prova della challange promozionale giovanile di mountain bike del Circuito dei Tre Fiumi, Coppa “Centro Kärcher” a Madignano, patrocinata dalla Polisportiva Madignanese del presidente Mara Pola. E’ stato un trionfo dei minibiker dell’Imbalplast di Soncino, che hanno fatto incetta di premi sia a punti che nella speciale classifica finale. Lapidario il commento di Andrea Biondini, responsabile provinciale mtb: «La Federciclo ci ha dato un bel pacco dono, ci ha lasciati soli, non ha fatto nulla sulla promozione della mountain bike». Tornando alla cronaca spicciola, il torneo a punti è stato vinto all’Imbalplast, mentre quello riservato alle società con il maggior numero di partenti è andato alla Triathlon Stradivari Bike di Cremona. ORDINE D’ARRIVO Classe 2005: 1) Marco Dadda (Imbalplast Soncino), 2) Federica Venturelli (CC Cremonese-Arvedi), 3) Lorenzo Celano (Cremasca). Classe 2004: 1) Michele Bello da morire il meeting di ciclismo giovanile di Montodine: qualità e quantità (253 iscritti, 173 partenti), in un confronto con le migliori scuole di ciclismo regionale, all’insegna dello sport puro, con la Unione Ciclistica Cremasca del presidente Albino Ferla, al timone di regia del Memorial Teresa e Ettore Villa e Franco Bragonzi (mam-

Casagrande (Uc Cremasca), 2) Luca Pollini (Imbalplast), 3) Giada Pisaroni (Imbalplast). Classe 2003: 1) Riccardo Tomasoni (Triathlon Stradivari Cremona ), 2) Luca Belloni (Raschiani Piacenza), 3) Nicolas Pasqualato (Triathlon Stradivari Cremona). Classe 2002: 1) Davide Distasio (Imbalplast), 2) Luca Sardi (Imbalplast), 3) Loris Guerrini (Imbalplast). Classe 2001: 1) Lorenzo Allodi (Collecchio), 2) Massimiliano Belloni (Raschiani), 3) Mattia Tomasoni (Triathlon Stradivari ). Classe 2000: 1) Matteo Venturelli (CC Cremonese 1891-Arvedi), 2) Diego Musetti (Gs Corbellini Ortofrutta Crespiatica), 3) Matteo Sali (Triathlon Stradivari). CLASSIFICA FINALE CHALLANGE Classe 2005: 1) Marco Dadda (Imbalplast) 18. punti Classe 2004: 1) Luca Pollini (Imbalplast) 12 punti. Classe 2003: 1) Riccardo Tomasoni (Triathlon Stradivari) 15 punti. Classe 2002: 1) Luca Sardi (Imbalplast) 17 punti. Classe 2001: 1) Filippo Bertesago (Imbalplast) 24 punti. Classe 2000: 1) Matteo Venturelli (CC Cremonese-Arvedi).

Raccagni (Pedale Bresciano), campione lombardo tra i 2003, Lorenzo Ghilardi (Gs Ronco) ha messo tutti in fila allo sprint, Miko Solaro, Daniele Peveroni (Monteclarense) e Sebastiano Minoia (Gs. Sprint Ghedi), mentre nella classe 2002, exploit di Andrea Rocco

L’Icos ingaggia Riikka Lehtonen

Grande colpo di mercato dell’Icos Crema Volley: la società violarosa ha raggiunto l’accordo per la prossima stagione con Riikka Lehtonen, schiacciatrice finlandese in arrivo dal River Piacenza. Con più di dieci anni di massima serie alle spalle, la giocatrice classe 1979 andrà a ricoprire il ruolo di primo attaccante nella squadra di coach Barbieri. Altra novità in casa dell’Icos Crema è l’arrivo del nuovo team manager. La scelta è ricaduta su Cesare Capetti, 35enne di Mozzanica, da tantissimi anni nel mondo del volley, ben 11 al servizio della Reima Crema, dove ha ricoperto i ruoli di direttore sportivo del settore giovanile e segretario. La scorsa stagione, invece, ha guidato da team manager il Club Italia di B1 che ha sede al Centro Federale Pavesi di Milano. Il rapporto con la società del presedente Claudio Cogorno inizierà a pieno ritmo da agosto, quando la squadra si riunirà per dare il via alla prossima stagione.

SEI GIORNI DELLE ROSE

I leader braccati dai due favoriti Al giro di boa, la Sei Giorni internazionale delle Rose 2012 propone una nuova coppia al vertice della classifica. I cechi Milan Kadlec e Alois Kankovsky (Terme di Jachymov) sono passati, infatti, a condurre al termine della terza tappa, strappando primato ai connazionali Hochmann e Hacesky (Acef), ma a un solo punto (131 a 130) sono braccati dagli elvetici Franco Marvulli e Tristan Marguet (Ferri). A decidere quali saranno i veri padroni della competizione fiorenzuolana saranno comunque le prossime serate, a partire da quella di venerdì notte, durante la quale era in programma la temutissima Americana di 100 chilometri. TOUR DE FRANCE David Miller ha vinto ieri la tappa più lunga del Tour (226 km). Wiggins è sempre in maglia gialla.

Guizzo vincente di Mirko Coloberti di Montodine

ma e papà dell’ ex professionista Marco Villa e dello speaker della società cittadina). Tra i nati nel 2005, Mirko Coloberti (Imbalplast Soncino) ha suonato la nona di Beethoven, mentre tra i 2004, ha vinto allo sprint Filippo Regonini (Monteclarense), Gabriele

VOLLEY A1

Morandi (Imbalplast), vincitore con uno sprint furioso (6° successo stagionale). Classe 2001: in volata ha vinto Gaia Masetti (Bikedynamics) su Lucrezia Francolino (Sc Muzza ’75). Infine, trai i nati nel 2000, Camilla Pedretti (Gs Ronco) con una rasoiata

sui pedali ha battuto i maschietti Federico Mazzotti (Gs Sprint Ghedi), il cremasco Paolo Rocco (Gs Corbellini Ortofrutta Cre-spiatica) e Anselmo Francesconi (Uc Cremasca). • MCL CAPERGNANICA Appuntamento domani mattina con la categoria Giovanissimi. Sei corse dai 7 ai 12 anni, con partenza alle 9.30.


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Sport

Sabato 14 Luglio 2012

CICLISMO BMW

Action Cremona in evidenza ai Regionali

In una giornata torrida di luglio a Vigevano si sono svolti i campionati regionali di bmx. Scarsa l’affluenza dei partecipanti, ma tuttavia nelle categorie che contano, è stata vera bagarre, con uno spumeggiante Alby Bonaglia che

ha colto l’argento nella categoria Junior e Martti Sciortino bronzo tra gli Esordienti. Finale ad otto anche per gli altri due fratelli Sciortino, Matias (G2) e Mauri (G5), giunti rispettivamente al 7° ed il 5° posto. Con le assenze di Ravizzini

e De Vecchi, attualmente in Lettonia per la rifinitura della preparazione olimpica, è sfumato l'oro per il Bmx Action Cremona, ma gli importanti risultati ottenuti gratificano il lavoro svolto e le scelte adottate dal sodalizio cremones

Manzoli e Cagna, che esordio!

Soddisfatto il tecnico della Baldesio, Romagnoli: «Michele può diventare il nuovo Simone Raineri»

CANOTTAGGIO Sul quattro di coppia ai Mondiali Under 23 vanno in semifinale con il miglior tempo

U

n esordio davvero soddisfacente per il quattro di coppia azzurro ai Mondiali Under 23, in svolgimento a Trakai in Lituania. L’armo composto dal casalasco Gabriele Cagna, da Matteo Baluganti, Bernardo Miccoli e dal cremonese Michele Manzoli della Baldesio ha stabilito il miglior tempo nel primo turno, chiudono in 5’49”99 dopo aver comandato l’intera batteria e respinto le minacce arrivate da Francia e Germania. Una buona prestazione per questo equipaggio, che ha così conquistato il pass per le semifinali di sabato senza strafare. Repubblica Ceca, Australia e Nuova Zelanda hanno vinto le altre tre prove di qualificazione. Giancarlo Romagnoli, allenatore della Canottieri Baldesio e quindi di Manzoli, è molto soddisfatto della prova del proprio atleta e dei suoi compagni di equipaggio: «La barca ha vinto la batteria, facendo registrare il tempo migliore fra le quattro. La nostra formazione sta bene, è in ottima forma e soprattutto ha ancora margini di miglioramento. La squadra è rinnovata

Il quattro di coppia azzurro (foto www.canottaggio.org)

e completamente nuova, ma è molto amalgamata; i ragazzi di questa barca sono innamorati di questo sport e hanno dato il massimo in ogni allenamento per arrivare preparati ai Mondiali, Michele,

inoltre, è come se fosse un direttore d’orchestra, un leader che fin dal ritiro guida la squadra». Romagnoli comunque resta cauto sul prosieguo della manifestazione: «I tempi ottenuti sono eccellenti, ma

sabato bisognerà lottare per raggiungere la finale. Per superstizione non mi sbilancio e non faccio previsioni, ma la barca è di quelle “importanti”. E’ prematuro dire se può vincere o arrivare a medaglia, perché in queste competizioni la differenza la fanno i dettagli e soprattutto i decimi. Ci sono inoltre formazioni di nazionali come Germania, Repubblica Ceca e Nuova Zelanda molto preparate e di grande qualità, con le quali sarà difficile aver la meglio». L’allenatore della Baldesio confida comunque in Michele Manzoli per il presente, ma soprattutto per il futuro azzurro: «Michele può diventare il Raineri del futuro. Le sue capacità fisiche e tecniche, la sua determinazione e le sue qualità ricordano molto Simone; noi tutti speriamo che quest’ultimo possa continuare a competere per altri 20 anni, ma siamo sicuri che la sua eredità possa essere raccolta da Manzoli. Un passo per volta, dobbiamo supportare il ragazzo per fargli raggiungere un obiettivo più che realistico: i Giochi Olimpici di Rio nel 2016». Federico Contini

VOLLEY B1

Reima Crema più forte con Bobo Corti Dopo le numerose conferme delle scorse settimane, la Reima Crema ha messo a segno il primo colpo di mercato per la stagione 2012-2013. Infatti, dopo il rinnovo dei contratti di mister Verderio, Faccioli, Egeste, Silva, Verdelli, Bonizzoni e Zoadelli, ecco il nuovo opposto: Roberto Corti. Il giocatore, nato a Vimercate il 31 agosto 1987, è un gradito ritorno in maglia blues e sarà il braccio armato della squadra nel campionato di B1, che la Reima affronterà da neopromossa. “Bobo” ha, infatti, militato a Crema nella stagione 2009-2010 in serie A2, quando ha sfiorato la promozione nel massimo campionato, perdendo la finalissima dei playoff contro Roma. «Bobo è cresciuto molto – afferma il direttore generale Michele Rota - sia nella stagione che ha vissuto a Crema con Luca Monti, sia nelle successive due a Loreto e Ravenna. E’ un opposto dal braccio pesante, che sa fare bene anche a muro ed in battuta, fondamentale in cui è molto migliorato». Ma non è finita: la dirigenza sta lavorando per completare l’organico con altri giocatori di valore. La rosa attuale: centrali Egeste, Faccioli e Giulio Marazzi, schiacciatori Bonizzoni e Silva, opposto Corti, liberi Verdelli e Zoadelli. Allenatore: Verderio.

BOCCE

Affermazione nella categoria A nel “1° memorial Comandulli Luisa”. Successo anche per Velio Bresciani

Luraghi sbaraglia la concorrenza a Sergnano

Bocciofili di primo piano in evidenza nel “1° memorial Comandulli Luisa”, gara regionale individuale (con due finali separate) organizzata nei minimi particolari dalla bocciofila Sergnanese. Nella categoria A (48 iscritti) vittoria del blasonato Marco Luraghi, giocatore ben conosciuto nel Cremasco. Dopo essersi sbarazzato di Sergio Marazzi (12-1!), il portacolori della “Casa-Bella” s’imponeva (nettamente) in semifinale su Jacopo Gaudenzi per 12-2. Approdava in finale anche l’inossidabile G. Pietro Frattini che eliminava Luciano Pezzetti per 12-7. Match di finale equilibrato, ben giocato da entrambi: la spuntava

ATLETICA E’ stato citato da Mamma Rai, che gli ha reso onore per il ruolo di “allenatore di Fausto Desalu” e, a fine gara, non ha perso, nonostante la delusione, la sua sportività. Gian Giacomo Contini ha seguito il talento 18enne passo passo fino alla gara del Mondiale Juniores di Barcellona di giovedì, con una semifinale sfumata soltanto per un’infrazione, dopo un tempo di 21’’08 sui 200 metri piani (sua specialità) che è anche il primato personale. «L’ostacolista Fabrizio Mori, un totem della nostra atletica leggera, ha le immagini registra-

Luraghi sul pur bravo Frattini con il punteggio finale di 12-9. Nella categoria B-C-D (152 individualisti) una giornata da incorniciare per Velio Bresciani, una vittoria sofferta ma meritata la sua. Strada tortuosa e ricca di insidie per il portacolori della “Santamaria” che superava sul filo di lana l’offanenghese Angelo Macchi ed in finale aveva la meglio sul bergamasco Sebastiano Invernizzi per 12-5. Quarto posto per il cremosanese Mario Raimondi, sconfitto in semifinale dall’orobico. Ha diretto la gara Franco Stabilini coadiuvato dagli arbitri di finale Bisotti e Morena. Frattanto lunedì 9 è iniziata la gara provinciale

(sempre con due finali) organizzata dalla bocciofila Madignanese, mentre oggi (inizio ore 19) è in programma la notturna della A. Grandi. • BALDESIO Riflettori puntati sulle corsie della canottieri Baldesio, dove oggi è in programma la finale del 1° trofeo “Baldesio”, gara regionale a coppie organizzata dalla omonima bocciofila rivierasca di via Al Porto. Periodo estivo e solamente 86 le coppie iscritte a questa bella manifestazione, i cui spareggi e le fase finali (si gioca solo alla Baldesio!) inizieranno alle ore 18.30 sotto la direzione di Luigi Bassetti. Massimo Malfatto

I vincitori della gara di Sergnano

Desalu, bravo ma squalificato ai Mondiali te e ha confermato che Fausto ha pestato due volte, sia pure di poco, la linea di corsia. Da regolamento era giusto squalificarlo. Peccato, ma può capitare». L’orgoglio, però, rimane. «Resta la sua miglior prestazione e l’obiettivo era arrivare al massimo nei momenti clou. Ci siamo riusciti con Alessandra Feudatari lo scorso anno a Moncton, ci siamo ripetuti ora con Fausto: significa che la strada è giusta. Un peccato la

squalifica, perché proprio nell’ultima rifinitura in Baslenga, avevamo provato al millimetro tutte le uscite dalle curve. Ma può succedere: anche nel calcio ci si allena per non sbagliare uno stop e poi in partita ci si ricasca». Con l’infrazione Fausto può avere guadagnato qualcosa? «Non ha danneggiato nessuno, sia chiaro. Però può avere rosicchiato 3-5 centimetri. Resta la prestazione, ripeto: anche perché l’obiettivo

era 21’’10 e, tenendo conto che il guadagno è impercettibile, possiamo considerarlo raggiunto. Soprattutto Fausto ha migliorato molto gli ultimi 50 metri, quando di solito cala». Piccola nota poi sulla cronaca Rai. «Ringraziamo Raisport perché dà spazio a questi eventi, peccato però che su Fausto all’inizio si addensasse un po’ di scetticismo da parte dei cronisti: al suo arrivo ha smentito tutti. Bragagna comunque

(telecronista titolare per l’atletica, giovedì assente, ndr) è un’altra cosa». Tanti su Facebook i messaggi pro Fausto che ha ringraziato dalla sua pagina personale, sottolineando che «dimenticare è difficile perché una semifinale mondiale non capita sempre» ma anche che «sbagliando s’impara». Non è andata bene neppure nella 4x100 (5ª nella propria batteria in 40”41, con Desalu schierato in seconda frazione), un risultato comunque preventivato. Una esperienza sicuramente utile per il futuro. Giovanni Gardani


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