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PICCOLO
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Edizione del Mercoledì
Giornale
CREMONA PIAZZA MARCONI, 3
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Anno XII • n°58 • MERCOLEDÌ 5 SETTEMBRE 2012
Non riceve alcun finanziamento pubblico
Periodico • € 0,02 copia omaggio
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L’Associazione vittime della strada: «Per la guida in stato di ebbrezza si dovrebbe escludere l’ipotesi del patteggiamento»
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UN DOSSO AVREBBE POTUTO EVITARE LA TRAGEDIA?
Giovane coppia vittima della strada. Il sindaco di Castelvetro: «Quel tratto è di competenza della Provincia di Piacenza»
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Da giovedì rialzo delle temperature. Ma in linea con le medie stagionali
L’ INTERVISTA
TORNA IL CALDO MA SENZA ECCESSI “AFRICANI”
Malvezzi: «E’ necessario un ripensamento di ciò che significa “servizio pubblico”» ▲
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RIORDINO DELLE PROVINCE
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Futuro e Libertà, voce fuori dal coro: «Meglio Brescia» OPERAZIONE GREEN HILL
Agricoltura vittima della siccità: in Lombardia la Coldiretti stima 200 milioni di danni. A Cremona perso il 30% del mais tembrina”, che molto difficilmente e' caratterizzata da eccessi delle temperature. Un nuovo capitolo che, a tutto vantaggio di chi ha programmato le vacanze in questo periodo, dovrebbe durare almeno sino a metà della prossima settimana, quando un nuovo “pacchetto” d’aria fredda, stavolta probabilmente da nord est, potrebbe tornare a far visita alle nostre regioni settentrionali. Michele Scolari
Il nostro Paese è un esempio per la Francia
CASALMAGGIORE
Dopo il teatro si dovrà demolire anche il padiglione
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dal 1996
re dell’estate appena trascorsa, non di “africano” si tratterà, bensì del suo più mite collega delle Azzorre». Dunque, è atteso il caldo, ma senza eccessi. Dopo due mesi quasi tropicali, l’estate 2012 si appresta a chiudersi nel modo classico, con la cosiddetta “burrasca di fine estate” seguita da un’ultima fase di caldo più “gentile” che spesso caratterizza il mese di settembre. Si tratterà insomma della classica “estate set-
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CALCIO PRIMA DIVISIONE
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bloccata la crescita degli animali. Da giovedì, la giostra depressionaria, dopo aver perso progressivamente potenza, venendo a mancare l’alimentazione nord atlantica, dovrebbe lasciare il passo ad un nuovo cuneo anticiclonico che incalza da ovest. «Ma niente paura - avverte Massimo Mazzoleni, del Centro Meteo Lombardo - perché anche se il nome “anticiclone” provoca un sobbalzo, pensando alle temperatu-
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ole e rialzo delle temperature torneranno nelle nostre regioni progressivamente da giovedì, dopo il vortice atlantico che per quasi una settimana ha interessato l’intero territorio nazionale: una “giostra depressionaria” che, oltre a eliminare l’afa, determinando un abbassamento termico di circa 10 °C, ha anche contribuito a tamponare il preoccupante deficit idrico creatosi in molte zone italiane, compresa la bassa cremonese. Ma se “Poppea” ha contribuito a ristabilire almeno un poco la salute del Po, con un rialzo idrometrico di circa 2 metri, poco ha potuto fare per un’agricoltura stremata dalla lunga siccità. Per questo, la Coldiretti regionale ha chiesto lo stato di calamità naturale per l’agricoltura lombarda: "La siccità di luglio e agosto ha inciso in modo pesante sulle coltivazioni sia sul fronte delle quantità prodotte sia su quello della spesa per il carburante che serve alle pompe di irrigazione", spiega Ettore Prandini, presidente della Coldiretti Lombardia; "fra Brescia, Milano, Sondrio, Bergamo, Mantova, Pavia e Cremona ci sono danni stimati, fra mancati raccolti e maggiori costi, per una cifra complessiva di circa 200 milioni di euro". Anche a Cremona i dati sono preoccupanti: il mais e il girasole hanno subito cali fra il 25 e il 30 per cento, la soia dal 30 al 40 per cento, il pomodoro fra il 20 e il 25 per cento, mentre per prati e barbabietole si sono raggiunti picchi negativi del 40 per cento. Inoltre, la produzione di latte ha perso fra il 10 e il 15 per cento e negli allevamenti suini si è
Cremo, la reazione fa ben sperare, ma a pagina 18 ora servono i punti
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Lombardia
Mercoledì 5 Settembre 2012
DISBOSCAMENTO
Una normativa rigorosa per la tutela delle foreste
In Lombardia la deforestazione non costituisce un problema, grazie al fatto che la Regione si è progressivamente dotata di una normativa rigorosa per la tutela delle foreste dal disboscamento, ponendosi all’avanguardia fra le regioni italiane. Infatti tutti gli interventi di disboscamento devono essere autorizzati da province, comunità montane o enti gestori di parchi e riserve, per il territorio di relativa competenza. Tra l'altro sul rispetto delle norma vigilano, oltre al Corpo Forestale dello Stato, circa 2.700 guardie ecologiche volontarie. Inoltre dall’agosto 2003 in Lombardia è stato previsto l’obbligo, contestualmente al rilascio di autorizzazione, di esecuzione di interventi di compensazione, a spese di chi chiede il disboscamento; gli interventi compensativi devono consistere. Infine in pianura, ove la copertura boschiva è bassa, in creazione di nuovi boschi su una superficie pari almeno al doppio di quella distrutta.
CREDITO ADESSO
Un sostegno per le micro, piccole e medie imprese
a cura di Laura Bosio
Da Regione Lombardia iniziative per le giovani coppie e per le famiglie in difficoltà
Diritto alla casa: nuove soluzioni
I
n risposta alla crisi economica, Regione Lombardia è fortemente impegnata a individuare soluzioni per rispondere alle nuove esigenze abitative soprattutto in un contesto economico e sociale particolarmente difficile come quello attuale. A tal fine l'Assessorato alla Casa, in attuazione delle linee di intervento previste dal Patto per la Casa, ha attivato nelle scorse settimane alcune misure volte a garantire il “diritto alla casa”. Le misure riguardano diverse fasce della popolazione, e rispondono a diverse necessità. Agevolazioni alle giovani coppie per l’acquisto della prima casa. Un supporto rivolto alle giovani coppie nell’acquisto della prima casa attraverso l’abbattimento di due punti percentuali del tasso di interesse del mutuo. A beneficiare di tale misura saranno coloro che hanno contratto o contraggono matrimonio tra il primo giugno 2012 ed il 31 maggio 2013 e non hanno compiuto 36 anni alla data di presentazione della domanda, con un indice Isee tra 9.000 e 35.000 euro. Agevolazione a sostegno dei cittadini lombardi in difficoltà nel pagamento del mutuo. Iniziativa rivolta ai cittadini mutuatari, residenti in Lombardia, che sono o potrebbero trovarsi in difficoltà nel pagamento delle rate del mutuo per la prima casa. Essa
Un contributo anche per chi è rimasto senza lavoro prevede la possibilità di sottoscrivere accordi con gli istituti bancari per superare il periodo di disagio economico. In particolare, sarà possibile, per chi ha stipulato il mutuo e che si trova in momentanea difficoltà, di poter vendere il proprio alloggio ad una società immobiliare e, con i proventi della vendita, saldare il debito residuo e contestualmente stipulare un contratto di locazione ad un canone sostenibile, con la possibilità di succes-
sivo riacquisto decorso il periodo di disagio economico. Contributo regionale ai cittadini che hanno difficoltà nel pagamento dell'affitto e con forte disagio economico. Un sostegno alle le fasce sociali più deboli nel pagamento del canone di locazione, attraverso contributi per l’affitto che verranno corrisposti direttamente ai proprietari degli immobili, al fine di evitare sfratti o au-
Difficoltà nell’avvio del prossimo anno scolastico
Scuola: in Lombardia 500 dirigenti in meno
Credito Adesso: questo il nome dell'iniziativa di Regione Lombardia e Finlombarda a sostegno delle micro, piccole e medie imprese dei settori manifatturiero, dei servizi alle imprese, del commercio all’ingrosso e delle costruzioni che operano da almeno due anni in Lombardia. L’iniziativa intende sostenere le micro, piccole e medie imprese operanti in Lombardia (di seguito, per brevità, "Pmi") finanziando il fabbisogno di capitale circolante connesso all'espansione commerciale mediante l'erogazione, in compartecipazione con il sistema bancario, di finanziamenti chirografari. La Giunta della Regione Lombardia ha istituito tre linee di intervento, denominate Linea "Generale", Linea "Aggregazione d'Impresa" e Linea "Attrattività". L'Intervento finanziario è costituito da un Finanziamento e da un Contributo in conto interessi. La domanda di partecipazione dovrà essere presentata esclusivamente on line sul Sistema di procedura Informatica. L'Intervento finanziario verrà concesso fino all'esaurimento delle risorse disponibili.
Regione Lombardia chiede al Ministero della Pubblica Istruzione di indire immediatamente un nuovo concorso per dirigenti scolastici. Lo hanno annunciato il presidente Roberto Formigoni e l'assessore all'Istruzione, Formazione e Cultura Valentina Aprea, dopo l'ordinanza del Consiglio di Stato, che ha respinto la richiesta di sospensiva della sentenza del Tar, provocando un vuoto di governo del sistema scolastico lombardo. «L'ordinanza del Consiglio di Stato» spiegano Formigoni e Aprea «ha l'effetto di annullare il concorso per 355 posti da dirigente e mette in grave difficoltà l'avvio del prossimo anno scolastico: non è sostenibile avere oltre 500 sedi scoperte su 1.227 autonomie scolastiche». Da qui, appunto, la richiesta di un nuovo concorso, pur con salvezza degli effetti della sentenza di merito eventualmente favorevole e dando comunque le massime garanzie ai 355 vincitori contestati. Secondo la Regione Lombardia «l'attivazione di una procedura di urgenza potrebbe contenere i danni e consentire la
Formigoni chiede l’indizione di un nuovo concorso. «C’è un vuoto di governo nel sistema scolastico» nomina dei nuovi dirigenti fin dall'inizio del 2013, evitando soluzioni pasticciate e di ripiego e superando i disagi per il sistema scolastico lombardo". Allo steso tempo Formigoni e Aprea chiedono "massima tutela per i vincitori di questa malcapitata
procedura selettiva». Formigoni e Aprea mettono sotto accusa «le farraginose procedure ministeriali, che hanno portato a una situazione così grave, di cui il responsabile è soltanto l'apparato amministrativo dello Stato».
IN BREVE
L’8 settembre al via la Centomiglia del Garda
Spending review per i parchi
Un augurio per le paralimpiadi
La Centomiglia del Garda, la più importante regata velica d'Europa, prenderà quest’anno il via dal porticciolo di Gargnano (BS) sabato 8 settembre. Sono attese oltre 300 imbarcazioni, per quella che da sempre è ritenuta la competizione velica su lago più prestigiosa al mondo, organizzata dal Circolo Vela Gargnano con il patrocinio delle istituzioni regionale e provinciale e che si accinge a tagliare il traguardo delle 62 edizioni. Il via alla 62° edizione della Centomiglia (che è stata preceduta il 2 settembre dalla disputa del Trofeo Riccardo Gorla) sarà dato alle ore 8.30 dal porticciolo di Bogliaco. Dalla Svizzera sono già arrivati quindici “M2”, i catamarani della serie Ventilo che dal 6 al 9 settembre correranno la tappa conclusiva della loro Champions League, tour che li ha visti protagonisti sul Mediterraneo francese e sui laghi di Svizzera, Austria e Germania.
Spending review anche per i parchi lombardi che, per ridurre i costi di gestione, dovranno ora fare acquisti tramite la Centrale regionale acquisti. Lo ha deciso la Giunta su proposta dell'assessore ai Sistemi verdi e Paesaggio, Alessandro Colucci, proseguendo nell'attuazione della legge 12 del 28 luglio 2011. Il provvedimento vede la luce in tempi di spending review, ma è allo studio da mesi e lascia immutate le risorse della Regione per i parchi e i livelli di efficienza e servizi forniti dalle aree verdi. Per tradurre il progetto in risparmio concreto di denaro e di tempo, Regione ha definito un catalogo dei servizi offerti da Ersaf, Fla ed Eupolis.
Agli atleti lombardi che parteciperanno alle paralimpiadi a Londra è arrivato l'augurio dell'assessore regionale allo Sport e Giovani Luciana Ruffinelli: «Noi e tutta la Lombardia faremo il tifo per voi con grande passione, perché rappresentate un faro per lo sport lombardo e per l'Italia». Con queste parole l'assessore ha voluto mandare il proprio incoraggiamento alla pattuglia lombarda di atleti, impegnati nella competizione. «Le Paralimpiadi esprimono valori straordinari, persino più significativi rispetto a quelli di qualsiasi competizione e rappresentano una straordinaria valorizzazione e diffusione dei principi che le ispirano per tutte le persone con disabilità».
menti dei canoni. Contributo straordinario ai cittadini che hanno perso il posto di lavoro o sono stati colpiti da sfratto. Contributo regionale una tantum per i cittadini che hanno perso il posto di lavoro o hanno subito uno sfratto esecutivo per morosità. Potrà essere erogato un solo contributo per nucleo familiare e potrà essere di importo variabile tra i 1.500 e i 2.000 euro.
Un nuovo sostegno per la biodiversità
Su proposta dell'assessore ai Sistemi verdi e Paesaggio Alessandro Colucci, la Giunta regionale ha approvato le modalità per l'assegnazione di contributi per lo svolgimento delle attività dell'Osservatorio regionale per la biodiversità. L'Osservatorio si inserisce in una rete coordinata dal Ministero dell'Ambiente chiamata a riferire periodicamente alla Commissione europea. Anche per questo motivo, obiettivo principale dell'Osservatorio è dare attuazione concreta alla tutela della biodiversità con il coinvolgimento delle realtà locali. Con i 150.000 euro stanziati si costituirà una rete che coinvolgerà anche Parchi e altre istituzioni, come gli ecomusei, e che monitorerà lo stato della salvaguardia della biodiversità.
Al via il progetto Life+
Regione Lombardia, prima in Italia, sta per avviare (1 ottobre 2012) un nuovo tipo di progetto Life+ nell'ambito della tematica "Politica e Governance ambientali", il cui cofinanziamento è stato approvato dalla Ce a luglio 2012 (contributo comunitario di 1.628.000 euro su un totale del progetto di 3.259.000 euro). Tale progetto è finalizzato all'impostazione di una gestione integrata di Rete Natura 2000 e dei temi relativi alla biodiversità con l'insieme delle altre politiche regionali.
CREMONA VOLONTARIATO
La festa al via il 30 settembre
La Festa del Volontariato di Cremona si terrà il 30 settembre nelle Piazze Stradivari e del Comune. L’appuntamento si colloca all’interno delle iniziative e manifestazioni previste nell’ambito dell’Anno eu-
ropeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni 2012. Per iscriversi c'è tempo fino al 10 settembre e sono una trentina le associazioni che hanno già dato la propria adesione.
Le troppe vittime dell’irresponsabilità
Dura posizione dell’Aivis: «L’introduzione dell’omicidio stradale ha un percorso troppo lungo. L’esclusione del patteggiamento comporterebbe la certezza della pena»
Cordoglio e rabbia per Giovanni e Annamaria, i due cremonesi scomparsi venerdì notte
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di Michele Scolari
n impatto terribile. Si sono spente così, tra vetri infranti e lamiere accartocciate, le vite di Giovanni Rossi, commercialista, e Annamaria Bernardi, coproprietaria di una tabaccheria, i due cremonesi scomparsi nella tragedia stradale intorno alla mezzanotte di venerdì scorso a Castelvetro Piacentino. Una scomparsa che, assieme al dolore per un vuoto incolmabile, lascia anche tanta rabbia, tra i parenti, tra gli amici, sul web, nei social forum, ma anche tra chi ogni giorno si batte in difesa delle vittime della strada, ormai troppo frequenti e spesso troppo frettolosamente dimenticate. Non usa mezzi termini Manuela Barbarossa, presidente dell’Aivis (Associazione vittime della strada) e nota psicanalista e studiosa della teoria psicanalitica freudiana, definendo come un’ennesima sconfitta il dramma automobilistico in cui hanno perso la vita i due cremonesi. «Una sconfitta per i cittadini, i quali ancora una volta hanno avuto la percezione tangibile della scarsità di sicurezza nella quale ancora versano molte strade», paventando anche una sconfitta per i familiari delle vittime. Cosa rischia ora il 27enne alla guida dell’Alfa che, lanciata a velocità elevatissima sul rettilineo della provinciale piacentina, all’incirca all’altezza del Toys ha centrato in pieno, tamponandola, la Kia dei due coniugi? «L’introduzione dello specifico reato di omicidio stradale è senz’altro una buona idea ma ha un unico limite: la sua attuazione ha dimostrato di avere tempi geologici». La sentenza record pronunciata il 23 luglio ad Alessandria, dove è stato condannato a 21 anni e 4 mesi l'imprenditore albanese che viaggiando contromano sull’auto-
UNO O PIÙ DOSSI SUL TRATTO INTERESSATO AVREBBERO POTUTO EVITARE LA TRAGEDIA? strada A/26 uccise 4 ragazzi francesi, ha senz’altro offerto un notevole impulso per modifica del codice per introdurre il reato di omicidio stradale. Ma i tempi sono ancora troppo lunghi, la carneficina sulle strade prosegue e cala la fiducia nella fattibilità di una legge ad hoc da parte del Parlamento. Eppure vi sarebbe una scorciatoia, proposta proprio dall’Aivis. «Una soluzione molto più veloce da mettere in pratica potrebbe essere l’esclusione del patteggiamento in determinati casi di incidenti stradali. In questo modo le modifiche da apportare al codice penale sarebbero minime. Pensiamo a reati come quelli di mafia che già oggi escludono la possibilità del ricorso al patteggiamento. Secondo noi dunque – conclude la Barbarossa – il rito alternativo dovrebbe essere esclusa se chi guida il veicolo è ubriaco, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti oppure procede
«Occorre colpire l’inconscia impunità dei pirati al volante»
Carabinieri
oltre i limiti di velocità. E poi per tutti i casi di recidiva». In questo modo, per via indiretta, si verrebbe ugualmente a configurare una fattispecie di omicidio stradale. «L’iter per l’introduzione dell’omicidio stradale è ancora in corso, per l’abolizione del patteggiamento invece occorrerebbe al massimo un quarto d’ora». La sua urgenza si fa sentire tanto più a fronte di quella che Barbarossa, che è anche psicanalista, definisce l’«inconscia impunità» dei pirati al volante, ovvero il «sentirsi invincibili e per questo impunibili». La percezione dei responsabili è quella di riuscire sempre a cavarsela in sede giudiziaria e proprio qui intende colpire questo strumento: ovvero, quella certezza dell’applicazione della pena che già nel XVIII secolo Cesare Beccaria prescriveva per un’utilità davvero sociale del diritto, impedendo al cittadino di arrecare danni alla collettività e di evitare che altri possano seguire l'esempio del reo.
Se uno o più dissuasori della velocità (il cosiddetto “dosso” rallentatore) fosse stato piazzato sul tratto della tragedia, avrebbe potuto evitare il dramma? «Essendo la strada provinciale, la gestione della viabilità non è di mia competenza, ma della Provincia di Piacenza» ci dice il sindaco di Castelvetro Francesco Marcotti. Ora si attende la risposta dell’assessore provinciale piacentino alla Viabilità Sergio Bursi. Intanto a Castelvetro il primo cittadino fa sapere che «Stiamo studiando una soluzione per rendere ancor più sicuro il tratto interessato. La presenza della polizia locale è costante e al momento è già stata approvata e finanziata dalla Provincia una pista ciclabile per mettere in sicurezza proprio il punto in prossimità dell’argine. Verrà appaltata nei prossimi giorni». E un semaforo? «C’è già, anche se serve più per regolare l’uscita dalle strade laterali e di notte è spento». Magari si potrebbe dotare di una fotocellula rilevatrice di velocità (come quello sulla mezzana - il tratto prima del ponte sul Po) su un rettilineo che sembra quasi una pista di decollo? «Il fatto è che ho già piazzato semafori dappertutto in paese, dall’autostrada in poi, tra consensi ma anche molte critiche. Stiamo in ogni caso riflettendo su misure più incisive da adottare».
mi.sco.
Anziano derubato di fronte all’Ospedale e tentato furto al Panta Rei di Persico Dosimo
“Mani da chirurgo” quelle del borseggiatore che ha rubato il portafoglio ad un anziano proprio nel piazzale antistante l’Ospedale Maggiore di Cremona. L’uomo era appena uscito dall’ingresso che dà su Largo Emilio Priori e si stava dirigendo nel parcheggio per salire sulla propria auto, quando è stato avvicinato da un venditore descritto dalla vittima come un extracomunitario. Quest’ultimo ha fermato il 70enne, residente a Vescovato, per mostrargli alcuni articoli in vendita sulla sua bancarella, mostrandosi parecchio insistente nell’esibire la propria mercanzia. Lì per lì l’anziano non ha prestato attenzione al fatto ma in seguito si è accorto che l’atteggiamento dell’altro era in realtà un espediente per ru-
bargli il portafogli, che conteneva ben 400 euro. L’uomo ha immediatamente denunciato l’accaduto ai carabinieri di Cremona, al vaglio dei quali ora procedono le indagini. Nella notte tra lunedì e martedì invece, in militari sono intervenuti a Persico Dosimo per un tentato furto al bar Panta Rei. Erano circa le 4 del mattino quando un gruppo di malviventi è riuscito a penetrare nell’esercizio dalla stanza di un edificio attiguo al bar, dopo aver ricavato un foro nel muro divisorio (in cartongesso e quindi relativamente facile da bucare). A mettere in fuga i ladri, dispensando il titolare da un brutto risveglio, è stato però l’allarme, suonato appena i ladri hanno messo piede nel locale. Per loro non è rimasta altra
possibilità che darsela a gambe. Sull’episodio procedono le indagini dei carabinieri. A Soresina infine, due giovani, entrambi noti ai servizi sociali del paese, sono stati denunciati dai carabinieri per il furto di una bicicletta nuova di zecca. Basandosi sulle immagini contenute nei videocircuiti delle telecamere, i militari hanno identificato i due mentre l’8 agosto, tra piazza Garibaldi e via Genala, a volto coperto rompevano la catena antifurto e si portavano via la bici, una mountain bike del valore di 500 euro. Purtroppo la refurtiva non è stata recuperata perché probabilmente era già stata venduta sul mercato nero. mi.sco.
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Cremona
Mercoledì 5 Settembre 2012
Operazione Green Hill. Un esempio per la Francia
Dopo il sequestro dell’allevamento di Montichiari, la protesta si sposta oltralpe contro il centro di Mezilles
I subsonica per la Lav
Le immagini dei beagle di Green Hill hanno fatto il giro della nazione, interendo e commuovendo persone lungo tutto lo Stivale. Migliaia sono state le richieste di adozioni, anche se gli affidi sono stati disposti per ora solamente in via temporanea. I cuccioli si sono conquistati anche amici "vip": tra questi la band dei Subsonica, che ha deciso di cedere l'utilizzo gratuito del loro celebre brano "Liberi tutti" per fare da sottofondo nel videoclip realizzato dalla Lav allo scopo di raccontare la liberazione dei cani presenti nell'allevamento di Montichiari. L'associazione invita a visionare e condividere il video via web per sensibilizzare contro la sperimentazione sugli animali e la vivisezione, per le quali erano destinati i beagle di Green Hill. Insieme ai Subsonica, autori di questo “regalo” musicale sono anche Emi Music Italy e Warner Chappel Music Italiana. Il brano è il secondo singolo estratto da Microchip emozionale, secondo album della band torinese pubblicato nel 1999 che ha contribuito a sancire il successo a livello nazionale per i Subsonica.Precedentemente, il brano era stato utilizzato anche per la campagna pubblicitaria "Io voto", ideata dal canale televisivo musicale Mtv per sensibilizzare i giovani riguardo alla responsabilità e alla partecipazione sociale e politica.
Si aggrava la posizione dei responsabili, alle accuse di maltrattamento si aggiunge quella di animalicidio
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di Martina Pugno
roseguono gli affidamenti dei beagle salvati dall'allevamento Green Hill di Montichiari: altri 34 cani hanno trovato casa in questi giorni grazie agli affidi temporanei disposti dalla Procura di Brescia a seguito del sequestro della struttura. Si tratta di cinque fattrici e nove cuccioli che erano rimasti all'interno dell'allevamento in attesa della fine del periodo di svezzamento. La selezione dei candidati affidatari operata dai veterinari delle associazioni Lav e Legambiente si sono rivelate, al contrario di quanto erroneamente pubblicato da alcuni organi di stampa, un successo. Proprio nei giorni scorsi, infatti, è stata diffusa dal quotidiano “Bresciaoggi” la notizia di restituzioni a causa del difficile carattere dei cani nati e cresciuti all'interno dell'allevamento e perfino di abbandoni da parte di alcune famiglie affidatarie. Immediata è stata la risposta della Lav, che ha ridimensionato l'accaduto, sottolineando come i casi citati siano solamente tre, contro oltre 2500 affidi temporanei andati a buon fine. «Solamente i candidati ritenuti veramente idonei, su ben 9000 richieste giunte solo alla Lav - ha dichiarato il presidente dell'associazione Gianluca Felicetti - sono stati contattati per andare a prendere il cane. Alla luce di queste cifre, tre casi di affidatari rivelatisi “indecisi” risultano ancor più irrilevanti». Intanto, la notizia dei risultati ottenuti dall'operazione Green Hill, nata dalle contestazioni ad opera di alcune associazioni animaliste e sfociate nel sequestro della struttura di Montichia-
ri, ha valicato i confini nazionali, diventando un esempio anche per la Francia: la protesta si sposta ora a Mezilles, a 30 chilometri da Auxerre, contro il Centre d'elevage du domaine des souches, dove sono attualmente presenti tra i 1500 e i 2000 cani destinati ai laboratori per i test e la vivisezione. Il timore, da parte degli animalisti italiani, è che una volta chiuso definitivamente l'allevamento di Montichiari sia il centro francese a rifornire i laboratori presenti sul territorio nazionale. Anche le associazioni italiane, dunque, si uniscono alle proteste di quelle francesi, in particolare di “One voice”, la prima ad essersi mobilitata. Nei prossimi giorni si svolgeranno alcune manifestazioni nei pressi dell’ambasciata e dei consolati francesi in Italia: il 7 settembre a Roma in Piazza Farnese dalle 9 alle 12 e a Milano in via della Moscova (stessa ora)
e una a Napoli, di fronte al consolato di Via Crispi (dalle 10 alle 14). Il giorno successivo sono previste una manifestazione a Torino in piazza Carlo Felice (dalle 9 alle 12), e una a Livorno,
dalle 14 alle 18. Contro i responsabili dell'allevamento italiano sono in corso le prime fasi del processo, che già vedono l'aggravarsi della posizione degli imputati rispetto alle accuse originarie: accanto al reato di maltrattamento di animali, per Ghislaine Rondot, Roberto Bravi e Renzo Graziosi, rispettivamente legale rappresentante della Green Hill 2001, direttore dell'allevamento e veterinario responsabile del canile, si aggiunge l'accusa di uccisione di animali senza necessità. Il reato è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi. Dall'ispezione successiva al sequestro probatorio della struttura disposto il 18 luglio è infatti emerso che molti beagle sono stati soppressi perché affetti da disturbi che potevano essere curati, ma che non li rendevano più idonei alla sperimentazione. Tale ipotesi avvalorerebbe il sospetto degli inquirenti riguardo ad un utilizzo dei cani non solo per gli esperimenti della ricerca scientifica, come sostenuto dall'azienda, ma anche per la cosmetica.
Cremona
Mercoledì 5 Settembre 2012
il 5 settembre dalle 9 alle 17
Pendolari, rischio di un mercoledì nero: sciopero dei treni
L’organizzazione sindacale Orsa (sindacato che rappresenta i macchinisti) ha indetto uno sciopero, di otto ore, dalle ore 9 alle ore 17 di mercoledì 5 settembre, per tutti i dipendenti di TreNord. Un ulteriore disagio che si va a sommare a quelli che già quotidianamente sono costretti a subire. Si preannuncia quindi un mercoledì nero per i viaggiatori della linea Cremona-Milano. L'azienda informa che saranno garantiti i treni che, da orario ufficiale, partiranno entro l’inizio dello sciopero (ore 9) e che arriveranno a destinazione entro le ore 10. I disagi
potranno pertanto verificarsi anche prima dell’inizio dello sciopero e alla conclusione dell’agitazione, alla ripresa del servizio. Durante l’agitazione sindacale non saranno garantiti i servizi di trasporto regionale e suburbano (compresi i treni che transitano nel Passante ferroviario), il servizio aeroportuale da e per Milano Centrale e il Malpensa-Bellinzona. Per il solo Malpensa Express da e per Milano Cadorna, durante gli orari dello sciopero, sarà istituito un servizio sostitutivo con pullman in partenza
e arrivo da via Paleocapa, adiacente alla stazione, con partenza agli stessi orari del treno. Il sindacato denuncia il fatto che nonostante i conti di Trenord parlano di un'attivo per oltre 8 milioni di euro, l'azienda ha sottoscritto lo scorso 4 luglio, con la sola esclusione dell'Orsa, un nuovo Contratto Aziendale di Lavoro «che peggiora e deroga pesantemente sulla parte normativa e sulla parte economica rispetto al Contratto Collettivo Nazionale vigente al momento della firma». L'Orsa ricorda inoltre che «il Contratto aziendale di Tre-
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nord non è stato sottoposto a nessun referendum tra i lavoratori anche se tale richiesta pare sia stata supportata da una raccolta firme pari ad oltre il 50% del personale».
La voce fuori dal coro: è meglio Brescia Nuove provincie
Fli va controcorrente e non sostiene l’ipotesi di una unione tra Cremona, Mantova e Lodi
E’
di Laura Bosio
una voce fuori dal coro, quella di Futuro e Libertà di Cremona, che interviene nel dibattito sul futuro delle Province, in riferimento a Brescia, quando tutti ormai sostengono l'ipotesi di un'unione tra Lodi, Cremona e Mantova, forse anche con un possibile coinvolgimento di Pavia. «Gli altri non capiscono» esordisce Giovanni Martinelli, vice coordinatore provinciale e responsabile cittadino di Futuro e Libertà. «I motivi per scegliere Brescia? Siamo convinti che sia la provincia meglio collegata a Cremona, con un'autostrada percorribile in 35 minuti e una linea ferroviaria dedicata. Vogliamo calcolare quanto ci si impiega, da Cremona, a raggiungere Mantova o Lodi? Un'ora e venti per la prima, circa un'ora per la seconda. Quali vantaggi porterebbe alla nostra città un collegamento di questo tipo? Inoltre a Brescia
c'è l'aeroporto di Montichiari, distante solo 55 km da Cremona, che potrebbe essere potenziato e generare occupazione, salvaguardando il futuro dei nostri giovani. Brescia, dal canto suo, potrebbe essere interessata ad avere uno sbocco sul fiume Po, che verrebbe gestito in maniera più razionale e produttiva». Insomma, una unione che, secondo Martinelli, andrebbe a beneficio dei cittadini di en-
trambe le province. «Calcoliamo che la fusione con Brescia che, con i suoi 1.263.000 abitanti, è la seconda provincia lombarda, ci regalerebbe una provincia di oltre 1.600.000 abitanti consolidando ulteriormente la nostra posizione in Lombardia». Fli solleva anche dubbi sulle opportunità che due province come Mantova e Lodi, che come dimensioni sono molto simili a Cremona, potrebbero of-
frirci. «Il dinamismo industriale ed agricolo di Brescia troverebbe in Cremona la vivacità artigianale e la grande capacità agricola creando un nuovo polo agroalimentare e industriale. I due territori potrebbero completarsi a vicenda, come invece non potrebbe accadere con Lodi e Mantova. In alternativa ci sarebbe anche un'altra ipotesi da considerare: Cremona potrebbe dividersi in base alle proprie vocazioni: Crema potrebbe andare con Bergamo, il Casalasco con Mantova, e la parte centrale della provincia con Brescia». Un discorso da non sottovalutare, infine, è quello della crisi economica: «E' vero che anche Brescia risente della crisi, ma sicuramente, viste le sue dimensioni industriali ed economiche, quando verrà la ripresa sarà tra le prime a ripartire» conclude Martinelli. «Quindi se andremo in quella direzione avremo buone opportunità. Con Mantova e Lodi ci metteremmo il doppio del tempo».
Vitali (Udc): «La politica vuole solo salvaguardare il proprio elettorato»
«In tema di riassetto delle province, si sta, a mio avviso, perdendo di vista il faro che ci dovrebbe guidare nelle nostre scelte» così esordisce Roberto Vitali, consigliere comunale dell'Udc. «Ormai è praticamente certo che la nuova realtà territoriale sarà formata da Cremona, Mantova e Lodi. Politici e categorie economiche si sono dimostrate compatte, condividendo sostanzialmente la proposta, sia in merito al ‘matrimonio’ con Lodi e Mantova, sia sulla centralità di Cremona che, come è ovvio, essendo il centro più popoloso, è naturale diventi capoluogo. E sia sulla necessità di non spezzettare la nostra provincia, argomento sul quale invece la politica mostra tutti i suoi limiti. Che risiedono nel tentativo di una parte della classe politica locale di salvaguardare il proprio bacino elettorale, a scapito di una visione che deve essere più ampia, capace di contemperare le esigenze territoriale con quelle – più articolate e altrettanto fondamentali – inerenti alla riorganizzazione dei servizi. Insomma: bene unire le Province, ma pensiamo ai sevizi per i cittadini. E ai riflessi sulle istituzioni, alla funzione ed al ruolo dei nuovi enti. Ad esempio del Cr-Forma, ente strumentale dotato di personalità giuridica della Provincia provinciale. Un’azienda speciale che potrebbe diventare un ente sovraprovinciale, o un istituto tout court, senza cda. Il riordino imposto dalla spending review ponga quindi al centro il cittadino il quale, da un’eventuale frammentazione, non avrebbe altro che disagi e ulteriori problemi. Ecco perché una strategia futura di sviluppo del territorio, dovrà avere un orizzonte più esteso, una visuale a 360° che tutte le categorie economiche e sindacali hanno dimostrato di possedere».
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Cremona
Mercoledì 5 Settembre 2012
«La strada? Ridurre l’impegno pubblico»
Il vice sindaco spiega come sta cambiando il ruolo del Comune nella gestione dei servizi Malvezzi: «Si rende necessario un forte ripensamento di ciò che significa “servizio pubblico”»
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he si tratti di un obbligo dettato dalla legge, di una scelta dettata dalla necessità o di un preciso orientamento ideologico, siamo di fronte, in Italia, a processi rilevanti di privatizzazione del patrimonio e dei servizi pubblici, sia statali che degli enti locali. Ad esempio, a Cremona si è scelto di esternalizzare il tempo prolungato di scuole materne e nidi, affidandolo ad alcune cooperative. Si tratta di una nuova concezione di "pubblico"? Quali ne saranno le conseguenze? Ne abbiamo parlato con il vice sindaco Carlo Malvezzi. Vice sindaco, la settimana scorsa lei ha fatto una dichiarazione che merita un approfondimento, in riferimento al fatto che il Comune dovrà avere un ruolo sempre meno di gestione dei servizi e sempre più di controllo. Ci spiega cosa vuol dire questo? «E' doveroso fare alcune premesse. Oggi siano di fronte a una situazione, a livello nazionale, nella quale si rende necessario un forte ripensamento di ciò che significa 'servizio pubblico' e di come esso possa essere garantito ai cittadini, in una prospettiva che ne valorizzi il protagonismo e che nel contempo sappia contenere i costi di una spesa che, nonostante le diverse manovre finanziarie, invece che ridursi sta aumentando. Bisogna anche considerare il fatto che la politica del rigore attuata dal governo Monti da quasi un anno a questa parte, cha da un lato ha portato a un incremento delle imposte e dall'altro alla riduzione dei trasferimenti agli enti locali, ancora non sta dando i risultati sperati; al contrario: sta avendo un effetto depressivo sull'economia. Questa situazione ci porta oggi a
Auspichiamo un modello in cui i servizi erogati dagli enti si integrino in modo virtuoso con quelli del privato, migliorandosi a vicenda dover fare una seria riflessione sul ruolo dello Stato e degli Enti Locali. Le risorse sono ormai ridotte all'osso, e non possiamo più mantenere le cose come sono sempre state e continuare a spendere soldi che non abbiamo. Le alternative oggi sono: o aumentare ancora le imposte, seguendo una logica che aggrava ulteriormente la già significativa crisi delle famiglie e delle imprese; o sopprimere determinati servizi considerati dallo Stato 'non essenziali'; o avere il coraggio di ripensare i modelli organizzativi dei servizi stessi, incidendo sui costi di produzione. Quest'ultima è la proposta che oggi mi sembra più adeguata, e che comporta una scelta sussidiaria».
Carlo Malvezzi, vicesindaco di Cremona
ta possibilità di poter proporre un servizio ai propri cittadini, valorizzando al contempo le risorse esistenti sul proprio territorio e le sue professionalità, e che ciò consenta di ottenere anche un risparmio in termini economici, tale percorso deve essere seriamente valutato, pensando così all'esternalizzazione di tale servizio». Questo significa, allora, che secondo lei il pubblico è costoso e inefficace? «Ritengo che chi alimenta un conflitto tra soggetto pubblico e privato, commette un errore di valutazione, ma soprattutto preclude la possibilità di apportare quei miglioramenti e quelle razionalizzazioni che i cittadini richiedono oggi agli Enti Locali. Quello che auspichiamo è un modello in cui i servizi erogati dalla struttura pubblica si integrino in modo virtuoso con quelli erogati da realtà private, migliorandosi a vicenda. Dunque i tre elementi che in questa fase devono guidare le nostre scelte sono: una corretta lettura dei bisogni dei cittadini, la qualità dei servizi, l'aspetto economico».
«La politica del rigore non ha dato i risultati sperati»
E questo come si dovrebbe concretizzare? «Senza applicare schemi ideologici, e in una logica di prospettiva, tutti gli enti locali devono rivalutare in modo rigoroso l'organizzazione dei propri servizi e la sostenibilità economica degli stessi. Ove vi sia una dimostra-
Signor vice sindaco, sappiamo tutti che l'azienda privata ha come primo scopo il profitto: non teme che questo possa portare a un incremento dei costi per i cittadini? «Vorrei ricordare che oggi i privati operano già in moltissimi settori, e con successo. A mia volta le chiedo: è forse pensabile che su un servizio importante come la telefonia, che vede oggi tanti concorrenti, si possa pensare a un unico proprietario? Allo stesso modo, pensando al settore dell'energia, c'è forse qualcuno che guarda con preoccupazione alla presenza di gruppi industriali che possono offrire direttamente ai cittadini i
propri servizi? Ma anche in ambito sanitario, l'istituzione della libertà di scelta dei cittadini, non ha forse consentito di innalzare la qualità dei servizi erogati, sia da parte delle strutture pubbliche che di quelle private? Da sempre sappiamo che la concorrenza incrementa la qualità dei servizi. Infine voglio ricordare una cosa: il Comune rimane sempre presente, e con un ruolo fondamentale: quello di controllare e programmare. Ciò considerando che sono i cittadini stessi, con le loro scelte, i primi a misurare la qualità dei servizi. Si tratta di una riflessione che già abbiamo tradotto in qualche atto concreto, e che è la vera sfida del futuro, su cui si dovranno confrontare le visioni politico-amministrative». Tuttavia non mi ha ancora parlato dei costi per il cittadino... «Mi pare che con quanto fatto sinora in questa direzione, si veda il tempo prolungato, abbiamo dimostrato che da quel punto di vista non ci sono stati incrementi delle tariffe, se non in una minima parte, che ci sarebbe stata comunque se il servizio fosse rimasto pubblico. Allo stesso tempo, però, abbiamo individuato la possibilità di un risparmio per il Comune, e quindi per la collettività. E' proprio per non vessare ulteriormente i cittadini con la fiscalità generale, la strada maestra non può che essere questa, se vogliamo mantenere intatti i servizi». Il professor Sdogati, noto economista, ha affermato, in un'intervista al nostro giornale, che le privatizzazioni non servono a uscire dalla crisi, e che il contenimento del deficit è solo una scusa per poter privatizzare. Lei cosa ne pensa? «Sono convinto che oggi lo Stato abbia una presenza ancora troppo invadente nella vita dei cittadini e che questo stato di cose vada cambiato. Il primo modo di intervenire è proprio quello di invertire la tendenza di crescita del debito, agendo sulla linea della spesa pubblica, riducendola e favorendo l'ingresso di nuovi capitali quelli privati, appunto. Tuttavia le privatizzazioni non sono la sola strada: per essere efficaci vanno accompagnate ad altre azioni che portino alla crescita; azioni che sono state promesse da tempo ma non si sono mai concretizzate. Ad esempio bisogna agire sulla riduzione delle tasse sul lavoro e sugli investimenti delle aziende, per consentire agli imprenditori di stare sul mercato e concorrere con i loro colleghi europei e mondiali». Laura Bosio
«Bisogna ridurre la spesa pubblica e stimolare la crescita»
8 SETTEMBRE
Commemorazione dei caduti
8 settembre 1943: è la data dell'annuncio dell'armistizio con gli alleati e della fine dell'alleanza con la Germania, ma anche la data della dissoluzione dell'esercito italiano e della cattura di centinaia di migliaia di militari. Per ricordare tutti coloro che allora persero la vita, o vennero imprigionati, sabato 8 settembre si terrà una commemorazione a Cremona. Per l'occasione, alle ore 11, verrà deposta una corona d'alloro alla lapide che ricorda i Caduti della Resistenza ed i Martiri di Cefalonia. La cerimonia, alla quale parteciperà il sindaco Oreste Perri, è organizzata dall'amministrazione comunale in collaborazione con l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, con l'Associazione Nazionale Partgiani Cristiani e l'Associazione Nazionale Divisione Acqui.
PARCO DEI MONASTERI
Festa pubblica dei gruppi scout
Il gruppo scout Cngei, i 2 gruppi scout Agesci e il Masci organizzano una festa pubblica nel parco dei monasteri il prossimo 7-8-9 settembre. La festa avrà una durata di 3 giorni e avrà un forte taglio eco-sostenibile e una ambientazione scout. Ci saranno attività per bambini ispirate alle attività scout, stand riguardanti il mondo scout, concerti di band giovanili, spunti di riflessione per gli adulti con conferenze molto interessanti su inquinamento, mobilità, salute, urbanistica con ospiti di rilievo nazionale. Ogni sera ci sarà anche un’ottima cucina bio-equo-solidale a disposizione di tutti.
UNIVERSITÀ CATTOLICA
Corso all’utilizzo di Sap Business
Si svolgerà, a Cremona, da ottobre fino a dicembre 2012, un corso di introduzione all’uso di Sap Business One, prodotto leader nel settore del software gestionale per le imprese di medie dimensioni, rivolto a laureati e laureandi in economia aziendale, ingegneria gestionale ed informatica con lo scopo di introdurre le strutture base e le logiche di funzionamento di un sistema Erp leader nel mercato. Il corso, che si svolgerà presso l'università Cattolica, è riservato ad un massimo di 20 partecipanti; è previsto un meccanismo di selezione basato sulla valutazione del curriculum vitae e delle attitudini e delle motivazioni del candidato. La quota di iscrizione al corso è pari a 80 euro, e inizierà lunedì 1° ottobre, con frequenza settimanale, il lunedì pomeriggio dalle ore 14 alle 18.
Cultura
Mercoledì 5 Settembre 2012
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di Agostino Francesco Poli Quante volte ci siamo chiesti: se Dante fosse messo davanti allo schermo di un computer, e osservasse la scrittura che nasce attraverso gli impulsi su una tastiera, piuttosto che dal movimento articolato della mano, cosa direbbe? E se Newton conoscesse gli studi sul bosone di Higgs? E Mozart, condotto ad un concerto rock? E se Maria Curie potesse osservare gli esiti diagnostici e gli sviluppi della scoperta del radio? E Napoleone, se vedesse una guerra condotta con missili e droni? Il gioco potrebbe continuare all’infinito, in un rimando di citazioni e meraviglie ininterrotto. Allora, ci siamo detti: proviamo. Proviamo a far parlare alcuni di questi personaggi, ponendo loro domande sul nostro oggi. Una sorta di “interviste impossibili”: con quel tanto di leggero ed ironico – vogliamo sperarlo – da risultare di piacevole lettura.
«Tutti gli uomini divengano fratelli» «Siete la patria del bel canto e della lirica, e lasciate chiudere i teatri? È una follia»
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on posso quasi crederlo, Maestro: sono dinanzi al musicista, forse, più grande di tutti i tempi … le sottoporrò le domande per scritto, e lei potrà rispondermi come crede meglio… Le rispondo a voce: sono diventato sordo in là con gli anni, e quindi conservo la capacità di parlare! Va bene. Maestro, cominciamo dal suo cognome, che reca quel “van”: non mi sembra tedesco… Infatti, la mia famiglia è di origini fiamminghe. E non si faccia ingannare: quella particella non ha niente di nobiliare. Lei è nato nel 1770: si apriva, per l’Europa, un’epoca storica importantissima. Quando lei compiva 19 anni, scoppiava la Rivoluzione francese. Era quasi coetaneo di Napoleone, contemporaneo di Goethe e di Kant. Ci dica qualcosa di quel fervore, di quella cultura… Io ho sempre saputo di esser nato nel 1771 o addirittura nel 1772: lo osteneva mio padre. Non volevo accettare la verità, poi mi sono dovuto convincere, di fronte ai documenti. Chissà, forse era un vezzo del mio genitore, che voleva farmi passare ancora di più per un bambino prodigio. Sa che tenni il primo concerto pubblico, come pianista, a 8 anni? Incredibile… Già, mio padre mi spronava continuamente. Anche lui era musicista e tenore. Ma non voglio parlare di lui. Perché, Maestro, se posso permettermi? Perché era un uomo brutale. Anche il padre di Mozart era inflessibile e severo, ma non così brutale. D’accordo, passiamo oltre: parlavamo del suo tempo … Già. L’Europa era in subbuglio, le Americhe pure: 1789, la Rivoluzione francese. Nel 1776 c’era stata la Dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti d’America, negli anni Dieci dell’Ot-
tocento il generale Bolivar infiammava l’America latina. C’erano grandi passioni, grandi ideali, e anche grandi lutti. Le mie convinzioni erano e sono democratiche e liberali, ma ho avuto molte delusioni. Eppure mi ero nutrito dei classici greci, di Goethe, di Schiller, di Shakespeare … ho anche messo in musica uno dei suoi grandi personaggi, “Coriolano”.
Un eroe tragico. Come Napoleone? Ricorda la dedica? “Grande sinfonia Eroica per celebrare il sovvenire di un grande uomo”. Io ho composto la Sinfonia n. 3, l’Eroica, per celebrare Napoleone: è vero. In lui vedevo incarnarsi gli ideali della Rivoluzione Francese. Ma poi, nel 1804, lo sciagurato tradì ogni idea, compresa quella repubblicana, e si incoronò imperatore. Non gliel’ho perdonata: stracciai la dedica. Maestro, la sua vita è talmente ricca che è difficile scegliere un tema tra gli altri… Era opinione diffusa che avessi un brutto carattere. Beh, le mie esperienze di bambino e adolescente erano state molto difficili, come le ho accennato. Poi, arrivò la sordità. Non volevo chiederglielo, ma, visto che ha introdotto lei l’argomento… Cominciai ad accorgermene verso il 1796. fu terribile. Lei capisce, ero un musicista, un pianista, un compositore… ero Beethoven! Tentai di tenerlo nascosto. Era evidente che non potevo più suonare, ma avrei potuto comporre, questo sì, nessuno me lo avrebbe tolto! Mi feci la fama di misantropo, di scontroso, di persona odiosa. Non potevo fare altro che soffrire in silenzio, pensai molte volte al suicidio. “O voi uomini che mi credete ostile, scontroso, misantropo o che mi fate
passare per tale, come siete ingiusti con me! Non sapete la causa segreta di ciò che è soltanto un'apparenza [...] pensate solo che da sei anni sono colpito da un male inguaribile, che medici incompetenti hanno peggiorato […]. Ricorda, lo ha scritto lei in una lettera, nel 1802. E pensare che ha scritto, privo dell’udito, quell’opera meravigliosa che è la Nona Sinfonia … Le ripeto: ho sofferto moltissimo. Per la sordità, per la solitudine, per l’incomprensione altrui. Anche delle donne. Lo scrisse alla contessa von Erdödy, nel 1815:” Noi, esseri limitati dallo spirito illimitato, siamo nati soltanto per la gioia e la sofferenza. E si potrebbe quasi dire che i più eminenti afferrano la gioia attraverso la sofferenza”. Sì, è proprio così. Ma ho sempre composto, ho sempre vissuto per la musica. Sono riuscito a sbarazzarmi anche della necessità di un mecenate. La mia musica mi rese indipendente. Sa cosa scrissi al principe Lichnowsky, nel 1806? Queste parole precise: “Principe, ciò che siete, lo siete in occasione della nascita. Ciò che sono, lo sono per me. Principi ce n'è e ce ne saranno ancora migliaia. Di Beethoven ce n'è soltanto uno. » Perbacco. Ora capisco meglio il giudizio di Goethe: « Non avevo mai incontrato un artista così fortemente concentrato, così energico, così interiore. [...] Il suo ingegno mi ha stupefatto; ma egli è purtroppo una personalità del tutto sfrenata, che, se non ha certamente torto nel trovare detestabile il mondo, non si rende così più gradevole a sé e agli altri. [...] Malauguratamente, è una personalità fortemente indotta» . Per me, li ritengo tutti complimenti! Maestro, abbiamo accennato alla Nona Sinfonia, dove compare il celeberrimo “Inno alla Gioia”. Lo sa che è stato adottato come inno dell’Europa unita? Ma lei, cosa dice della situazione di oggi? Io mi sentivo profondamente tedesco e profondamente europeo. Il mio universo culturale era europeo, ed era tedesco, austriaco, italiano, francese, greco. Gli ideali della Rivoluzione francese, del Romanticismo, dell’indipendenza nazionale erano libertà, uguaglianza, fraternità. Tutti gli uomini divengano fratelli: è un verso dell’Inno alla gioia. Che senso ha, proprio oggi, per voi, difendere grettamente le identità nazionali? Dite che la crisi che state attraversando è mondiale, e poi difendete il vostro piccolo orticello. Lo dico a tutti, tedeschi, italiani, francesi, inglesi. E, a proposito: lei è italiano, vero? Sì Beh, mi dicono che da voi, nella patria della musica, della lirica, del bel canto, chiudano i teatri e i conservatori. Siete pazzi. Pazzi. Per fortuna che non posso ascoltare tante parole sciocche. Grazie, Maestro.
La Biografia
Ludwig van Beethoven nacque a Bonn nel 1770. Suo padre era tenore nella cappella arcivescovile; con la moglie Maria Magdalena Keverich ebbe sette figli, di cui sopravvissero solo Ludwig, Kaspar e Johann. Il giovane Ludwig dimostrò presto singolari attitudini musicali, e ricevette lezioni di pianoforte, organo e violino dal padre e da altri musicisti minori. Nel 1784 il giovane Beethoven fu assunto come organista dall'arcivescovo Maximilian Franz, uomo dalle idee moderne che fondò l'Università di Bonn, frequentata, per breve tempo, dallo stesso Beethoven. Nel 1792 iniziò un soggiorno a Vienna, dove studiò sotto la guida di Haydn e di Salieri. La storia europea, intanto, procedeva tumultuosa: l'invasione delle truppe francesi costrinse l'arcivescovo a fuggire da Bonn e Beethoven si ritrovò libero professionista a Vienna, città nella quale rimase fino alla morte. Si affermò come improvvisatore e come esecutore di pianoforte, ammirato nei salotti e negli ambienti culturali della capitale, e iniziò a comporre le Sonate per pianoforte, fra le quali la celebre "Patetica", op. 13, ed i primi Concerti per pianoforte e orchestra. Verso il 1798 si manifestarono i primi sintomi della sordità che sarebbe progressivamente aumentata e che lo avrebbe costretto a condurre una vita più appartata e a rinunciare anche alla sua promettente carriera concertistica. Iniziava però la stagione delle grandi Sinfonie: la Terza Sinfonia, intitolata Eroica, la Quinta, con il celeberrimo “incipit”, la Sesta, detta Pastorale. Non essendosi mai sposato, riversò il suo affetto familiare sul nipote Carl, nonostante che nella sua unica opera, il "Singspiel Fidelio", rivelasse il suo desiderio di fedeltà e di amore coniugale. Dal 1809, tre nobili mecenati di Vienna si impegnarono a fornire al musicista uno stipendio annuo: egli poteva continuare a comporre liberamente, con il solo vincolo di risiedere a Vienna. Negli anni dal 1798 al 1815 Beethoven compose alcuni dei suoi lavori più famosi: le sonate "Al chiaro di luna" e "Appassionata"; i Concerti per pianoforte e orchestra nn. 3, 4 e 5; le sue prime sette Sinfonie; i primi undici Quartetti per archi. Dal 1815 la sordità si fece quasi completa e il musicista fu costretto a comunicare con gli altri solo per iscritto: per questo egli portava sempre con se un taccuino su cui gli interlocutori scrivevano quanto volevano dirgli. In queste condizioni compose la Nona Sinfonia, che contiene il celebre Inno alla gioia (su testo del poeta tedesco Schiller), l'invito cioè alla fratellanza universale. Morì a Vienna nel 1827: al funerale cui partecipò una gran folla.
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Rubriche
Mercoledì 5 Settembre 2012
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali.Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile Patronato Epaca, è vero che sono stati abrogati gli istituti per l'accertamento della dipendenza dell'infermità da causa di servizio? A seguito delle modifiche introdotte dalla legge 214/2011, ferma la tutela derivante dall'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali, sono abrogati gli istituti dell'accertamento della dipendenza dell’infermità da causa di servizio, del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio dell'equo indennizzo e della pensione privilegiata, ai dipendenti civili dello Stato ed i dipendenti delle altre pubbliche amministrazioni. La disposizione non si applica: al personale
Infortuni professionali, ecco cosa cambia appartenente al comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico (Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, etc); ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto; ai casi per i quali non sia ancora scaduto il termine di presentazione della domanda; agli eventi instaurabili d'ufficio per situazioni avvenute prima del 06/12/11. Nulla cambia per il personale militare, mentre cambia la situazione per il personale civile pubblico nei confronti del quale rimane comunque garantita la tutela Inail, assicurata in alcune fattispecie con la peculiare forma della “gestione per conto”. La nuova disposizione riguarderà infatti i dipendenti civili dello Stato e delle pubbliche amministrazioni, i quali avevano diritto ai trattamenti di equo indennizzo e causa di servizio (es. dipendenti ospedalieri, personale Enti locali etc). Gli uffici Epaca: • CREMONA - Via D. Ruffini, 28 (Tel. 0372.732930); via Ala Ponzone, 8 (Tel. 0372/499811). • CREMA Via Macello, 34 (0373/732900); • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 (0372.732960); • SORESINA Via Matteotti, 12 (0372.732990).
PRECARIARE STANCA A cura di Nidl - Cgil
Dimissioni in bianco: novità
L’articolo 4 della legge Fornero, nei commi 16 – 23, modifica la vecchia normativa sulle dimissioni in bianco. Originariamente si prevedeva, in caso di dimissioni rassegnate da una lavoratrice nel primo anno di vita del bambino, quindi successivamente ad un periodo di maternità, la necessaria convalida delle medesime da parte del Ministero del Lavoro. Oggi, la medesima convalida ha la forza per sospendere l’ efficacia delle dimissioni per tre anni, non più per uno soltanto. La convalida andrà effettuata presso il centro per l’impiego o presso le sedi eventualmente individuate dai contratti collettivi, ricordando però che le medesime dimissioni
sono revocabili dal lavoratore entro sette giorni dal ricevimento dell’invito a convalidare, spendo infatti che il datore di lavoro è tenuto a inviare l’invito a convalidare presso il domicilio della lavoratrice, indicato nel contratto di lavoro. Ricordiamo infine che se le dimissioni vengono revocate entro sette giorni il rapporto di lavoro si ricostituisce a partire dal giorno successivo a quello della revoca, senza diritto alla retribuzione nel periodo intercorso, ma solo se non vi è stata prestazione lavorativa. Data la natura delicata del tema trattato e della normativa, raccomandiamo di chiedere una consulenza qual ora ci si trovi nella situazione appena descritta. Jacopo Gamba
La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona • tel 0372 448608 e-mail: nidilcremona@cgil.lombardia.it
www.aclicremona.it
A Soncino per riscrivere l’etica ecologica
"La crisi ecologica è crisi etica. Viviamo trasformazioni epocali. Non è più ovvio oggi che la terra debba offrire cibo per ogni uomo. Addirittura fatichiamo a custodire il significato del mangiare. Non è detto che l'aria che respiriamo sia così buona per i nostri polmoni. Non è scontato che l'accesso all'acqua debba essere garantito a tutti, gratuitamente. Non è neppure condiviso il fatto che le risorse del creato siano al servizio della vita di ogni uomo: così finiscono preda dei più scaltri". Su tutto questo riflette don Bruno Bignami, docente di teologia morale, nel suo nuovo libro "Terra, aria, acqua e fuoco. Riscrivere l'etica ecologica". La presentazione, lunedì 10 settembre alle 21.00 a Soncino nella Rocca Sforzesca (in caso di maltempo presso la Filanda). L’incontro pubblico, organizzato da Parrocchia, Noi-Oratorio, Scout, Acli, Argo, GasOglio e Comitato Acqua Bene Comune gode della partecipazione e patrocinio del Parco Oglio Nord e dei Sindaci dei Comuni di Soncino, Casaletto di Sopra, Cumignano S.N., Genivolta, Romanengo, Orzinuovi, Ticengo, Torre Pallavicina. Importanti le presenze di due artisti di fama nazionale, il cantautore Omar Pedrini (ex Timoria) e Franco d’Aniello flautista dei Modena City Ramblers. A condurre la serata e intervistare l’autore è stata invitata la giornalista Chiara Delogu, mentre la proposta di alcuni e brani e poesie è affidata all’attrice Roberta Benzoni. L’ingresso è libero e la serata ha tutti ingredienti per suscitare grande interesse.
www.welfarecremona.it - Gian Carlo Storti - storti@welfareitalia.it NOVITÀ BUONI LAVORO (VOUCHER) INPS (1 Parte) Le novità legislative previste dalla Legge di riforma del mercato del lavoro - 28 giugno 2012, n.92 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 153 del 3 luglio 2012) consistono nell’integrale sostituzione dell’articolo 70 e parziale modificazione dell’articolo 72 del decreto legislativo n.276 del 2003. Le modifiche riguardano: limite economico: i compensi complessivamente percepiti dal prestatore non possono superare i 5.000 euro nel corso di un anno solare, con riferimento alla totalità dei committenti; le prestazioni rese nei confronti di imprenditori commerciali o professionisti, fermo restando il limite dei 5000 euro, non possono comunque superare i 2.000 euro per ciascun committente. Ambiti di attività e tipologie di prestatori: sono abrogati tutti i settori di attività tassativamente elencati con la precedente normativa e le categorie di prestatori. Pertanto, le più diverse attività possono essere svolte da qualsiasi soggetto (disoccupato, inoccupato, lavoratore autonomo o subordinato, full-time o part-time), nei limiti del nuovo compenso economico previsto. La sola eccezione riguarda il settore agricolo in cui il lavoro occasionale accessorio è ammesso per: aziende con volume d’affari superiore a 7.000 euro esclusivamente tramite l’utilizzo di specifiche figure di prestatori (pensionati e giovani con meno di venticinque anni di età, se regolarmente iscritti ad un ciclo di studi) per lo svolgimento di attività agricole di carattere stagionale; aziende con volume d’affari inferiore a 7.000 euro che possono utilizzare qualsiasi soggetto in qualunque tipologia di lavoro agricolo, anche se non stagionale.
Punizioni? No grazie! Le punizioni spesso provocano più problemi di quanti ne risolvano. Studi recenti sulle dinamiche dell’apprendimento hanno dimostrato che la punizione spesso causa reazioni collaterali quali paura, aggressività, ribellione, perdita di fiducia, apatia e distruttività. L’educazione positiva si chiama così perché insegna al cane premiando i comportamenti positivi e ignorando quelli negativi. Ciò è possibile pianificando situazioni di vita reale in cui la probabilità di comportamenti negativi da parte del cane sia drasticamente ridotta. Ad esempio, un cucciolo non verrà sgridato perché rosicchia le gambe del tavolo, ma verrà premiato quando mastica i suoi giochi. In questo caso starà a noi fornirgli gli stimoli adeguati, posizionando strategicamen-
te un osso o un Kong ripieno di bocconi vicino alle gambe del tavolo. L’educazione del cane si può infatti riassumere in tre concetti: insegnargli i comportamenti corretti, anticipare ogni sua possibile azione e prevenire strategicamente i comportamenti indesiderati. Quindi la punizione segue un duplice percorso. Primo, premiare il cane ogni volta che si comporta bene. Secondo, senza perdere la pazienza, interrompere il comportamento indesiderato con un secco “No!” e subito reindirizzare il cane su qualcosa di accettabile, premiandolo con un gustoso boccone perché ora si sta comportando bene. In questo modo il cane capirà cosa gli è permesso e sceglierà spontaneamente di seguire le regole! Elisa Giudici eli.giudici@yahoo.it
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Piazza Stradivari Cremona Via S. Antonio del Fuoco 9/A Cremona C.So V. Emanuele 14 Cremona C.So V. Emanuele 84 Cremona Corso Campi 39 Cremona C.so Garibaldi 228 Cremona Corso Garibaldi 114 Cremona Corso Garibaldi 219 Cremona Corso Garibaldi 38 Cremona Corso Garibaldi 85 Cremona Via S. Barbara 19 Cremona Ospedale Cremona Piazza San Michele 2 Cremona Piazza IV Novembre 17 Cremona Piazza Cadorna 1 Cremona Piazza Cadorna 17 Cremona Piazza Del Comune Cremona Piazza Della Pace 2 Cremona Piazza Fiume 6 Cremona Piazza Marconi 15/A Cremona Piazza Roma 20 Cremona Piazza Roma 29 Cremona Piazza Roma 7/B Cremona Piazza Stradivari 17 Cremona Viale Po 83 Cremona Via Bergamo 221 Cremona Via Bergamo 91 Cremona Via Bergamo 47 Cremona Via Boschetto 93 Cremona Via Brescia 128 Cremona Via Brescia 219 Cremona Via Brescia 189 Cremona Via Brescia 27 Cremona Via Cappuccini 8 Cremona Via Castelleone 29/A Cremona Via Castelleone Cremona Via Dante 102 Cremona Via Dante 149 Cremona Via Dante 185 Cremona Via Dante 2 Cremona Via Dante 31 Cremona Via Dante 87 Cremona Via Del Giordano 133 Cremona
Sister Caffe’ Angolo Del Gusto Farmacia Leggeri Bar le torri Oggi Pizza Torrione Cafe’ Dico Caffe’ghisleri Esselunga Tango Bar Pasticceria Caffe’ Betti Crai Bonseri Fornaio Bar I 3 Gradini Dimeglio Bar - Figlie Di San Camillo Bibi Bar Farmacia Leggeri Farmacia Ziliotti Bar Pasticceria S. Remo Camera Del Lavoro Bet Fish Bottega Del Gusto Panificio Usberti Agip Cafe’ Gio’ Bar Associazione Commercianti Montecarlo - Slot Machine Caffe’ Parking Bar Roma Bar Mincio Bar Il Cantuccio Edicola Caffe’ Boldori Panetteria Patty Fitness Time Panetteria Quarantani Bar Gallo Smeg Centro Sportivo Sanzeno Coffee Time Q.In Forneria Pan&Piu La città del Sole
Via Del Giordano 65 Cremona Piazza Risorgimento 30 Cremona Via F. Filzi 40/E Cremona Via F. Filzi Cremona Via Ghinaglia 94 Cremona Via Ghinaglia 104 Cremona Via Ghinaglia 49 Cremona Via Ghisleri 46 Cremona Via Ghisleri 53/A Cremona Via Giuseppina 11/B Cremona Via Giuseppina 11/B Cremona Via Giuseppina 27 Cremona Via Grado 20 Cremona Via Grado 40 Cremona Via Lazzari Cremona Via Litta 50 Cremona Corso Matteotti 20 Cremona Piazza Della Liberta’ 4 Cremona Piazza Della Libertà Cremona Via Mantova 25 Cremona Via Mantova 39 Cremona Via Mantova 133 Cremona Via Mantova 101 Cremona Via Mantova 141/B Cremona Via Mantova 81 Cremona Via Manzoni 2 Cremona Via Massarotti 15 Cremona Via Massarotti 19/A Cremona Via Mazzini 7 Cremona Via Mincio 2 Cremona Via Mincio 34 Cremona Via Nino Bixio 20 Cremona Via Nino Bixio 8 Cremona Via Buoso da Dovara 6 Cremona Via Eridano 15 Cremona Via Platina 34 Cremona Via Rosario 49 Cremona Via Ruffini 6 Cremona Via San Zeno 53 Cremona Via Solferino 9 Cremona Via XI Febbraio 64 Cremona Via XX Settembre 32/A Cremona Via XX Settembre 5/A Cremona
Crimini informatici, come difendersi?
Un crimine informatico è un diffuso fenomeno criminale che si caratterizza nell'abuso della tecnologia informatica sia hardware che software. Detti reati vengono sostanzialmete perpetrati da hacker che riescono a penetrare attraverso modalità subdole in un computer altrui al fine di leggerne, sottrarrne, modificarne, cancellarne il contenuto, rubarne password personali di accesso per la connessione Internet ed ai servizi di posta elettronica, cosi rendendosi colpevoli della commissione di reati informatici perseguibili penalmente dalle Autorità Giudiziarie. Innanzitutto è bene prevenire queste sgradite intrusioni attraverso l'insatllazione sul Vostro PC di Antivirus aggiornati e funzionali e Firewall. Inoltre, nonostante l'adozione delle suddette misure preventive, qualora ci si accorgesse che sul Vostro PC si fosse installato un trojan, malewere, ovvero un qualsiasi altro software creato alsolo scopo di causare danni più o meno gravi ad un computer od all' intero sistema informatico sul quale viene eseguito, in via preliminare è necessario eliminarlo. Successivamente il consiglio qui offerto è quello di modificare tutte le password e valutare se sul PC siano presenti dati ensibili od altri files contenenti, ad esempio documenti riservati, numeri di carta di credito, codici di conti online, ecc... al fine di adottare ogni altro e più opportuno provvedimento cautelativi (rifacendosi all'esempio del numero di carta di credito, bloccarla immediatamente!). Si consiglia sempre di sporgere denuncia-querela o comunque effettuare una una semplice segnalazione o richiedere le necessarie e relative informazioni rivolgendovi alla competente sede di Polizia Postale. Alessandro De Nittis e Luca Curatti
Assoutenti delegazione di Cremona (tel. 328-1547751) viaTrecchi 25 • e-mail: assoutenticremona@libero.it
la trovate QUI Bar Dragone Distributore Agip Non Solo Piada Uil sindacato Bar Zanzibar A.E.M. Cisl sindacato Fattorie del gusto Tabacchi Universita’ Cattolica Politecnico Di Milano Il Beccofino Cremona Po Bar Greco Linea Junior Seven Caffè Latteria Plac Politiche Educative Farmacia Zamboni Noemi Panetteria Tosi Bar Smile Macalli Medic Center Pane E Amore Caffe’ Noir Bar Tabacchi Edicola Ortenilla Edicola Compiani Panetteria Merlini Panetteria Merlini Farmacia Leggeri Tabaccheria Immobiliare B&G Osteria del Mento Palabosco Bar caffetteria Les Pailles Farmacia Bonfanti Bar Guru Ottica Ravanelli Bar Ghinaglia
Via Vittori 2 Cremona Viale Po 139 Cremona Viale Po 68 Cremona Viale Trento Trieste 27/B Cremona Viale Trento Trieste 36 Cremona Viale Trento Trieste 38 Cremona Viale Trento Trieste 54 Cremona Via Massarotti 46/D Cremona Piazza Migliavacca 6 Cremona Via Milano 24 Cremona Via Sesto 39 Cremona Via F.Soldi 2 Cremona Piano 2° Musetti Caffe’ Cremona Corso Campi 5 Cremona Via Mercatello 4 Cremona Via Bella Rocca Cremona Corso Vittorio Emanuele Cremona Via Vecchio Passeggio 1 Cremona Via Oglio 5 Cremona Via Aporti 43 Cremona Via Aselli 29 Cremona Via Cadore Cremona Corso Vittorio Emanuele 43 Cremona Via Giuseppina 21 Cremona Via Tonani 24 Cremona Via Boschetto Cremona Battaglione Bonemerse Cremona Due Gadesco Via Cesare Battisti 47/B Gadesco Via San Savino 17 - San Savino Persichello Piazza Garibaldi Pescarolo Piazza Roma 8 Vescovato Bosco Ex Parmigiano Bosco Ex Parmigiano Via Marconi 27 Pizzighettone Largo Vittoria Pizzighettone Via Matteotti 5 Soresina Piazza Garibaldi Soresina Sospiro
Taccuino
Mercoledì 5 Settembre 2012
9
numeri utili Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 Via Giancristoforo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 14 Settembre 2012
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -
Via Zaist Tangenziale Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 7 Settembre 2012
PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581
Via Magenta Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 21 Settembre 2012
COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968
Corso Garibaldi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 15 Settembre 2012 Via Milazzo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 15 Settembre 2012
Via Burchielli Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre 2012
• Piazza Dossena, via Romanino, via Trentacoste, via Perugino, Viale Cambonino, via Giancristoforo e via Galeotti: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica; (durata lavori: diversi mesi anche se coinvolgerà di volta in volta vie diverse, indicativamente fine prevista 14 settembre). La via attualmente interessate: via Giancristoforo.
numeri utili
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881
Corso Vittorio Emanulele II Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 8 Settembre 2012
• Corso Vittorio Emanuele II (da via Ala Ponzone a via Verdi): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale (Fine lavori: 8 settembre). • Via Milazzo (da C.so Garibaldi a P.zza Vida): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale; (Fine lavori: 15 settembre).
• Corso Garibaldi (da C.so Campi a via Milazzo incroci inclusi): cantiere per la riqualificazione della pavimentazione stradale in pietra; (Fine lavori: 15 settembre). • Via Burchielli: cantiere per il rifacimento della condotta fognaria, come da Ordinanza comunale n.304; (Fine lavori: 30 settembre).
VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Via Magenta: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica; (Fine lavori: 21 settembre). • Via Zaist - Tangenziale: cantiere per la realizzazione della condotta fognaria; (Fine lavori: 7 settembre).
METEO
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Casalmaggiore
COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMiNISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 Centro per l’Impiego Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540
Farmacie di turno Dall’8 al 14 Settembre 2012 Distretto di Cremona
POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 Museo del bijou Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029
CREMONA LEGGERI PAOLO GIUSEPPE CORSO MATTEOTTI, 22 In appoggio fino alle 24.00 26100 Cremona Tel. 0372-22210 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO CREMONA - FARMACIA 10 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA GHINAGLIA, 97 26100 Cremona Tel. 0372-23534
GADESCO P. DELMONA CERIALI PIERLUIGI SNC Via Berlinguer c/o Centro Commerciale “Cremona Due” 26030 Gadesco P. Delmona Tel. 0372-838429 ORARI DI APERTURA Mattino: 9:00 - 12:30 Lunedì: 15:00 - 19:40 Sabato: 09:00 - 19:40 Pomeriggio: 15:00 - 19:40 Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ MATTINA
Distretto di Casalmaggiore
SORESINA SOLZI DI ANNIGONI Via Genala, 72 26015 Soresina Tel. 0374-342228 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO SAN DANIELE PO CASTELLINI LOANA In appoggio fino alle 24.00 Via Marconi, 2 26046 San Daniele Po Tel. 0372-65545
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Giorno di chiusura settimanale: SABATO
Giorno di chiusura settimanale: NO
Casalmaggiore ZANELLA AURELIO Via Cairoli, 2 26041 Casalmaggiore Tel. 0375 42322
Rivarolo del Re ed Uniti GHISELLINI SNC Via Aporti, 35 26036 Rivarolo del Re ed Uniti Tel. 0375 534016
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
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Giorno di chiusura settimanale
lunedì
SABATO
Le farmacie di turno e gli orari dei distretti di Cremona e Casalmaggiore sono consultabili sul sito internet: www.aslcremona.it
CASALMAGGIORE
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
SABATO DAL LIDO
Discesa del Po fino a Viadana
Come preannunciato, si terrà sabato pomeriggio, a partire dalle ore 14, la “Discesa del Po” in memoria di Umberto Chiarini. Sottotitolo: “Da Casalmaggiore a Viadana pagaiando, remando, navigando... e pedalan-
do”. Il ritrovo è fissato per le 14 al Lido Po, il rientro delle biciclette alle 18,45. Alle 15,30 è prevista un’esibizione dell’olimpionico Simone Raineri, alle 17 riflessioni sull’ambiente con l’alpinista Fausto De Stefani.
Comune di Casalmaggiore, che mazzata Abbattere, oltre al teatro, il padiglione Si attende la motivazione delle sentenza di primo grado, non è scontato che l’amministrazione presenti un ricorso in appello
C
A sinistra il teatro all'aperto e il padiglione retrostante del parco di via Corsica: il Comune dovrà abbattere entrambe le costruzioni Sopra si nota la breve distanza tra il teatro e la proprietà di uno dei vicini che hanno ricorso
di Giovanni Gardani
arta canta. La saga del parco di via Corsica-via della Posta, tornata in prima pagina dopo la decisione del Tribunale di Cremona di condannare il comune di Casalmaggiore alla demolizione dei fabbricati costruiti troppo vicini alle case confinanti, parte nel 1999. Inizia prima per la verità, perché l’idea di edificare un nuovo parco in città risale all’ultima amministrazione di Massimo Araldi. Poi la prima amministrazione di Luciano Toscani la eredita e si trova a votarla come uno dei primissimi atti del proprio quinquennio. Toscani diventa infatti sindaco proprio nel giugno 1999 e il 3 settembre (quasi 13 anni esatti fa) il consiglio vota, con 15 alzate di mano favorevoli e 3 astensioni (atto che formalmente non smarca da responsabilità politiche e amministrative), il rilascio della concessione edilizia. Presenti in quel consiglio politici e amministratori di lungo corso, alcuni ancora presenti in comune. La battaglia legale parte invece nel giugno 2002 con l’avvocato del foro di Parma Paolo Damini (difensore dei tre cittadini residenti in via Pascoli che hanno vinto la causa) che presenta al sindaco Luciano Toscani una lettera in cui confida “in un accordo bonario”. Che non arriverà. Arriviamo ai giorni nostri, al 13 agosto, giorno della sentenza, che merita un approfondimento: in primis gli edifici da demolire sono due. Il teatro, appunto, ma anche il padiglione di fianco alla prima struttura, che contiene l’angolo cucine e i bagni. Da sottolineare
Il giudice ha disposto anche un risarcimento a favore dei tre cittadini ricorrenti, di 30.000 euro più spese legali che la manovra di demolizione sulla carta non appare semplice, considerando che si tratta di costruzioni in cemento armato e che, al contempo, lo spazio di manovra è ridotto, proprio dalla vicinanza dei muri perimetrali delle abitazioni. Altro dettaglio: oltre alla demolizione il comune deve farsi carico di risarcire le tre parti per una somma totale di 30mila euro (più spese legali).
A questo punto la palla passa al comune, che ha già preso contatti con il proprio avvocato “storico” Cesare Nicolini: tra una decina di giorni, fanno sapere dal palazzo di piazza Garibaldi, verrà presa una decisione, ma prima di concertare un eventuale ricorso si dovranno valutare le motivazioni del Tribunale di Cremona. Una decina di giorni, abbiamo scritto, tempistica confermata dal fatto che la questione non è stata
presentata nell’ordine del giorno della Giunta di domani: si andrà alla prossima settimana. Dopo di che, se ricorso sarà (il che non è assolutamente scontato, in quanto qualche amministratore ha già ammesso che il problema, per quanto ereditato, è evidente e la percezione è quella di una sentenza attesa), si andrà a Brescia, ma in sede civile e non al Tar come erroneamente indicato in precedenza. Tempo:
60 giorni, quindi entro il 13 ottobre il ricorso dovrà essere presentato. Ultimi particolari: la Giunta decide in autonomia se portare avanti il ricorso o accettare la sentenza. Ma la questione dovrà per forza di cose passare anche in Consiglio: la demolizione dei due edifici, infatti, prevede dei costi, da inserire nel piano triennale a bilancio. Una modifica che, come consuetudine, dovrà essere approvata, appunto, da tutto il Consiglio.
Giovane trovato morto in casa: domani i funerali VICOBELLIGNANO - Si terranno domani mattina, giovedì 6 settembre, alle ore 10,30, presso la chiesa di Vicobellignano, i funerali di Ugo Arcari, 28enne casalese, figlio del noto corniciaio ed artista Bruno, trovato morto nella sua abitazione proprio dal padre, sabato scorso. Ancora da chiarire le cause del decesso: il corpo del ragazzo, al momento del ritrovamento, non presentava segni di violenza; la stessa casa era chiusa e i rilievi effettuati dai Carabinieri non hanno evidenziato segni di pre-
senza di altre persone nell'abitazione di Vicobellignano, al di fuori del giovane. Trasportata all'obitorio dell'Ospedale Maggiore di Cremona, la salma è stata sottoposta ad esami tossicologici e all'esame autoptico. Gli esiti si conosceranno solo tra qualche settimana. L'ipotesi più plausibile resta quella refertata in prima istanza dal medico dopo il rinvenimento, ovvero il decesso per cause naturali: un improvviso arresto cardiaco, avvenuto tra la mattina ed il pomeriggio di sabato. Cosa che
esclude le ipotesi legate all'eccessiva o errata assunzione di farmaci o altre sostanze. Ugo Arcari, piuttosto conosciuto in paese, lavorava presso l'industria alimentare Greci di Parma, oltre a dare una mano al padre corniciaio, nel suo negozio. Il 28enne lascia anche la madre Giuseppina Dall'Asta e la sorella Olga, più giovane di lui di quattro anni. La salma del ragazzo farà oggi ritorno a casa, in Via Genovesi 19. Domani, l'estremo saluto.
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A sinistra la chiesa di Vicobellignano. Sopra Ugo Arcari
Casalmaggiore
Mercoledì 5 Settembre 2012
Il saluto di don Mario a Casalmaggiore I “Com’è cambiata la città da quel 1962. Si dia forza alle Acli. No alla legge che garantisce solo il ladro”
di Giovanni Gardani
l “mestiere” del sacerdote la prevede, la propensione al nomadismo. Per questo don Mario Martinengo, parroco di San Leonardo da sette anni, anche se sperava il contrario, sapeva sempre più possibile una nuova chiamata. «Il vescovo Lafranconi era determinato al riordino delle parrocchie e Casalmaggiore era nel mirino. L’intenzione era di cambiare sede, a don Alberto e al sottoscritto, in modo graduale per instradare i nuovi venuti. La chiamata è toccata a me». I saluti sofferti fanno parte della vita sacerdotale, ma l’addio a Casalmaggiore sarà più duro del solito: «Qui ho vissuto la mia gioventù, da qui sono partito per il seminario. Nel 1962 Casalmaggiore era tutta italiana, un paesone un po’ morto. L’evento era la “vasca” in piazza la domenica, dove le nuove coppiette si presentavano ufficialmente. Le fiere di San Carlo e Piazza Spagna, recentissima allora, ravvivavano l’attività, come i carri infiorati dei coscritti e la festa dell’uva. Inferiva, poi, per l’incubo dei preti, la grande trasgressione del Lido». Nel 2005 un altro mondo. «La mia generazione ha cambiato Casalmaggiore e già nel 1972, anno della mia prima messa, l’andazzo era diverso. Nel 2005 ho trovato vivacità nello sport, un nuovo trasporto culturale con il teatro e non solo, una presenza etnica più forte». Don Mario pone un punto fermo. «Arrivavo da Commessaggio, 17-18 etnie ma con pochi rappresentanti. A San Leonardo il passaggio è stato articolato ma bellissimo: le messe dei ghanesi cattolici, gli incontri al Morotto, il meeting ecumenico mensile, con il trai-
Sopra un primo piano di don Mario, a destra il parroco dopo la prima Messa celebrata a Casalmaggiore nel 1972
no della famiglia Chiarini. Ricorderò la possibilità del dialogo, grazie anche alle amministrazioni comunali. E preciso che i problemi in oratorio sono arrivati da realtà emarginate e degradate – una minoranza anche italiana – che in parte abbiamo superato pure con l’aiuto di Carlo Sante Gardani». Ha un rammarico? «Beh, di non avercela fatta, di avere solo cominciato un percorso. Avrei voluto essere più vicino a certi parrocchiani, ma la burocrazia spesso ti toglie tempo. E avrei voluto completare il restauro della chiesa. Spero si dia forza alle Acli: la spiritualità deve essere motore di carità concreta o rischia di risultare sterile. Il progetto cattolico non è quello dei partiti: il cattolico dovrebbe servirsi del partito, non servire il partito, ma il cattolico non sa cosa vuole. Serve una coscienza pre-politica che le Acli possono formare». Siamo arrivati a monte: a Casalmaggiore la Chiesa influenza la politica?
«Non interferisco e tengo per me le doverose scelte partitiche nel voto, ma il compito di un prete comprende la capacità di offrire un giudizio morale sulle scelte di chi governa. Spesso incoraggiando, oltre che criticando. Io spingo per un’unità cristiana a priori: il singolo cattolico conosca, prima del partito, la politica sociale della Chiesa». San Leonardo-Santo Stefano unica parrocchia. Una svolta epocale fattibile? «Tutto è fattibile, basta la voglia. La Comunità deve accorgersi che via Cairoli non finisce al numero 50, e idem via Porzio. La mescolanza c’è già: famiglie nate “sotto il Borgo” frequentano Santo Stefano, e viceversa. Il mix, graduale, dura da inizio anni ‘90». Cosa si aspetta ad Agnadello? «Per cominciare un bellissimo oratorio. E’ un paese diviso per età, con adulti-anziani legati alla parrocchia e giovani più presi da altre cose. Capita ovunque: il vicario è in gamba e mi aiuterà. I problemi ci saranno, anche dal punto di vista civile,
e li affronteremo. Ho vissuto 12 anni a Rivolta: il cremasco non mi è così oscuro». Ultima domanda: la micro-criminalità, i furti ripetuti alla casa parrocchiale… Non possiamo tacere. «La legge italiana ha una logica assurda sui piccoli furti. Rubare è diventato un lavoro come un altro, con rischi e guadagni. Per chi non ha coscienza è un’attività normale. Il ladro è garantito, se vittima e forze dell’ordine non hanno armi per fermarlo. Se lo colgo sul fatto e lo fermo in casa rischio il sequestro di persona, se lo “legno” è eccesso di difesa. Lui, se va in galera, ci sta un giorno. Perché non pensare di far pagare dieci volte il valore del furto, pagando col lavoro se non ha fondi personali? Anche questo è vivere i valori cristiani dell’educazione alla legalità e al rispetto della legittima proprietà e delle persone. Nella proposta cristiana si dice “non rubare” e si crede una giusta pena un mezzo per recuperare e salvare il reo».
Cena solidale all’Avis per i ragazzi di Chernobyl
L’intero incasso dell’iniziativa di venerdì sera sarà devoluto al finanziamento del progetto “Adotti un bambino in vacanza?” Con i bambini di Chernobyl, per i bambini di Chernobyl: il Rotaract Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta ha organizzato per venerdì (7 settembre), presso la sede casalese dell'Avis (zona Baslenga), una “Cena Sociale” con finalità conoscitive e benefiche. Con un contributo di 10 € si potrà partecipare ad una serata a base di buona cucina e ottima compagnia: fra i tavoli, si accomoderanno anche i bimbi ucraini che hanno preso parte al progetto di accoglienza “Adotti un bambino in vacanza?”, attualmente in corso d'opera e che vede coinvolte famiglie ed associazioni del territorio. Il menù della cena prevede antipasti misti, risotto al radicchio, cotechino e lenticchie o purè, salamelle e patate arrosto, dolci della casa. Le bevande sono incluse, così come la possibilità di gustare cous cous e burek, specialità magrebine e balcaniche. Le materie prime sono state offerte al Rotaract da diversi sponsor: la loro preparazione, spetterà ad un gruppo di volontari. Ciò significa che l'intero ricavato della serata verrà devoluto in beneficenza. Per info o eventuali prenotazioni chiamare il 347 8961874 (Alessandra). La stessa sede casalese dell'Avis sabato sera ospiterà un'altra serata di beneficenza: a partire dalle ore 20, gnocco fritto e affettati misti per tutti, a cura del Gruppo Quattrocase. L'incasso della serata sarà devoluto a favore dei terremotati del comune di San Giacomo delle Segnate, località in provincia di Mantova particolarmente colpita dal sisma di fine maggio scorso. Simone Arrighi
Via XX Settembre, 61 GUSSOLA (CR) Tel. 0375 260792 - Fax 0375 262007 Cell. 392 0504465 - E-mail: fale90@inwind.it
La presentazione dell'iniziativa lo scorso maggio nella sede Avis che ospiterà la cena
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ANDAR PER FIERE
Feste a Casalbellotto Piadena e Martignana MARTIGNANA DI PO - Domani, giovedì 6, prenderà il via la Fiera di San Serafino. Il tradizionale evento settembrino martignanese, patrocinato da Pro Loco e comune, animerà la nostrana “Repubblica degli Artisti” - così è etichettata Martignana di Po con una serie di appuntamenti distribuiti nell'arco di un lungo fine settimana: la chiosa, ovvero le serate di sabato e domenica, che si terranno presso l'oratorio parrocchiale, verrà deliziata dal servizio cucina, con un menù di piatti tipici. Ad inaugurare la Fiera di San Serafino sarà la commedia della compagnia I Nostar Ragass. “A ghè pou angota da rousgà” è il titolo della pièce in scena domani sera: il sipario del teatro parrocchiale si alzerà alle ore 21. Venerdì 7, sempre alle ore 21, a Martignana sarà possibile partecipare al concerto del corpo bandistico della Società Musicale Estudiantina, di Casalmaggiore. Sabato 8, dopo la tradizionale S. Messa delle ore 18, in serata si apriranno le danze: alle 21,30 i Ringo Story alzeranno i decibel della fiera. Domenica 9, il gran finale. Da mattina (ore 9) a sera (ore 19) Martignana diverrà di fatto la “Repubblica degli Artisti e dei Piccoli Artisti”: per esibire le proprie capacità artistiche iscrivendosi alla manifestazione basta contattare il presidente della Pro Loco martignanese, Marco Gozzi, al numero 346/9914241. Sempre domenica, alle 15,30, verrà messo in palio il primo trofeo trattorini a pedali per bambini fino a 10 anni. In serata, alle 21,30 si ballerà con Macho e la sua band. Oltre al servizio cucina - come scritto, attivo sabato e domenica non mancheranno i giochi gonfiabili e altre attrattive. PIADENA – Primo appuntamento piadenese stasera con la Fiera di Settembre, che si chiuderà il 22 settembre. In verità il programma è iniziato domenica scorsa, con un evento teatrale ospitato dal Comunale di Casalmaggiore. Vediamo le prime iniziative. Stasera dunque, mercoledì 5 settembre, alle 21 piazza Garibaldi ospiterà “Un mercoledì da campioni”: saranno presentate le varie società sportive piadenesi che si accingono ad iniziare la nuova stagione agonistica. Domani alle 21,15 avrà luogo l’opera-musical “The phantom of the opera” di Andrew Lloyd Webber, direttore artistico Andrea Di Giovanni, presso il chiostro del palazzo municipale. Venerdì mattina alle 9 mercato di prodotti enogastronomici con specialità tradizionali provenienti da ogni parte d’Italia. CASALBELLOTTO – Prende il via venerdì 7 settembre la Fiera di Casalbellotto, organizzata dall’associazione Casalbellotto Insieme. Ad inaugurare il programma alle 21,30 di venerdì sarà un concerto di Paolo “Zero”, tributo a Renato Zero. La fiera proseguirà sabato sera con un concerto musicale della società Estudiantina, e domenica con la biciclettata mattutina, mercatini dell’usato, hobbystica e fai da te nel pomeriggio e di sera gli spettacoli di danza “Viola 2.0” e “Matti da giocare” proposti dall’associazione cultura Muvs. Ogni sera cucina-bar-birreria e angolo bimbi con gonfiabili. Tra le specialità locali agnoli in brodo, tortelli di zucca, trippa, stracotto e spalla cotta.
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Speciale scuola
Mercoledì 5 Settembre 2012
Novità nel mondo dell'istruzione, in Italia arrivano anche le pagelle anche per gli istituti e i dirigenti Riprendere a studiare dopo le vacanze estive
Periodi di stacco, dal lavoro o dallo studio, sono utili e salutari per recuperare le energie e la giusta voglia di fare. Dopo quasi tre mesi di pausa, però, tornare sui libri può risultare difficile: troppo spesso la mente vaga verso il ricordo delle vacanze appena trascorse e i divertimenti dei mesi passati. Riprendere a studiare con rigore, dunque, non è sempre facile eppure è fondamentale per affrontare al meglio l'anno scolastico. E' importante, in questi primi periodi, tornare a stabilire innanzitutto orari regolari nei quali dedicarsi ai libri: meglio scegliere le ore nelle quali si è più predisposti alla concentrazione e meno stanchi. Meglio eliminare le fonti di distrazione: studiare davanti alla tv, al pc o con la radio accesa può rendere la seduta di studio molto più lunga se non del tutto inutile. Meglio dedicarsi a mezz'ora o un'ora di studio intenso, per poi gratificarsi con qualche minuto di svago prima di riprendere le attività. Per essere riposati a scuola e pronti allo studio durante la giornata, occorre ritornare anche ad orari e ritmi di vita regolari e in linea con i propri impegni, concedendosi un numero di ore sufficienti per il riposo notturno e prediligendo attività rilassanti la sera, in modo tale da evitare stress che potrebbe causare insonnia.
Il Ministro Profumo: “Al via i concorsi, graduatorie solo fino ad esaurimento”
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Il ritorno sui banchi di scuola è caratterizzato quest’anno da molte novità non solo per gli studenti, ma anche per gli insegnanti: fermi dal 1999, ripartiranno quest’anno i concorsi mirati all’assunzione di dodicimila nuovi insegnanti, che andranno a coprire posti risultati vacanti o comunque disponibili. Il bando verrà pubblicato il 24 settembre e si svolgerà su base regionale: a fare da elementi di selezione saranno sia i titoli conseguiti sia le prove che gli aspiranti insegnanti dovranno sostenere. Le cattedre verranno ricoperte a partire dall’anno successivo, mentre la prima prova selettiva è prevista per il mese di ottobre. Si tratterà, in questo caso, in una batteria di test uguale per ogni classe di concorso, allo scopo di compiere una prima scrematura dei moltissimi candidati che si presume aderiranno al bando. A seguire i candidati dovranno sostenere una prova scritta, che si svolgerà in gennaio e conterrà anche una prova di verifica delle competenze disciplinari specifiche. L’ultima fase di selezione consisterà invece in una prova orale comprensiva di
Alla tentazione di copiare è difficile resistere, persino per gli studenti di Harvard: ha fatto il giro del mondo la notizia dei 125 studenti del prestigioso ateneo accusati di aver collaborato nella realizzazione di un test che non permetteva confronto. I responsabili costituiscono circa metà della classe del corso di "government": tale era la fiducia dell'ateneo nei suoi studenti che l'esame era previsto venisse svolto da casa. I 125 studenti,
simulazione di una lezione, in modo tale da valutare anche le capacità didattiche dei candidati. Al termine, i dodicimila selezionati potranno essere immessi in ruolo a partire dall’anno scolastico 2012/2013, secondo graduatoria. I dodicimila così selezionati andranno a coprire
il 50% dei posti vacanti: secondo l’attuale normativa, infatti, il restante 50% deve essere coperto attingendo dalle graduatorie, che contano attualmente oltre 200.000 precari. Inizia così un percorso di cambiamento che, secondo le dichiarazioni del Ministro Profumo, porterà al su-
125 “COPIONI” SCOPERTI AD HARVARD però, hanno presentato risposte particolarmente simili, tanto da insospettire gli insegnanti che subito si sono accorti dell'accaduto. L'Università ha già dichiarato che non renderà noti i nomi dei responsabili, che dovranno però comparire di fronte all'Harvard Administrative Board, una sorta di tribunale presieduto dal pre-
side dell'Università Jay Harris. Un evento che mai si era verificato prima, e che ha messo in discussione l'intero sistema formativo: non sono mancate le polemiche di chi ha interpretato il fenomeno come conseguenza di un sistema didattico ormai obsoleto e non al passo con i tempi. L'atto è stato definito come un tradi-
peramento del sistema delle graduatorie: “Ventunmila nuovi docenti entrano in classe fra tredici giorni, presi dalle graduatorie storiche. Altri ventiquattromila saranno insediati a settembre 2013, metà dalle graduatorie, metà dal nuovo concorso che stiamo organizzando. Altri diecimila insegnanti in primavera: metà assunti dalle graduatorie, metà con un bando». D’ora in poi, dunque, a fare ingresso nelle scuole in modo stabile saranno «vincitori pari ai posti disponibili». Chi non riuscirà a passare il concorso «ci riproverà in primavera e poi ogni due anni avrà un'occasione. Non formeremo più nuove graduatorie, cercheremo solo di svuotare quella esistente che tante frustrazioni ha creato». Quella delle assunzioni via concorso non è l’unica novità presentata quest’anno dal Ministero dell’Istruzione: in linea con quanto richiesto dall’Unione Europea, anche l’Italia adotterà un Sistema nazionale di valutazione dei singoli istituti scolastici. A ricevere le pagelle, insomma, d'ora in avanti non saranno più solo gli alunni, ma anche le scuole e i loro dirigenti.
mento intollerabile da parte del presidente Drew Faust, che ha commentato: «Se verranno provati, questi comportamenti vanno condannati come assolutamente inaccettabili: un tradimento della fiducia sulla quale si basa il prestigio intellettuale di Harvard». Quindi ci saranno sanzioni che possono andare dalla sospensione degli studenti per un anno a forme più blande come l'ammonizione.
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no studente su cinque, in Italia, non arriva al diploma: questi i dati più recenti relativi ad un fenomeno che vede l'Italia fanalino di coda in Europa per conseguimento di titoli. Il fenomeno riveste particolare gravità in un periodo storico nel quale l'ingresso nel mondo del lavoro si rivela particolarmente difficoltoso per i giovani. Recuperare anni scolastici o debiti formativi, riprendere un percorso scolastico interrotto anni prima o effettuare un passaggio nel proprio percorso formativo è possibile, grazie ai servizi offerti dall'istituto Pitagoria di Cremona: lezioni individuali o corsi pensati per piccole classi garantiscono una preparazione ottimale e la possibilità di completare percorsi secondari con accesso ai regolari esami di maturità superiore. I corsi sono strutturati in percorsi didattici diversificati in funzione alle esigenze degli allievi e attualmente riguardano i seguenti piani di studi : liceo classico, iceo scientifico, liceo linguistico, liceo psico socio pedagogico, istituto tecnico commerciale Igea, Istituto tecni-
Recupero anni scolastici al Pitagora
L’istituto offre lezioni in classe e individuali per il conseguimento del diploma
co per geometri, istituto tecnico industriale per periti elettronici, dirigenti di comunità. Per ogni piano di studi è possibile frequentare corsi sia diurni che serali, nel rispetto delle esigenze degli studenti iscritti. I corsi diurni sono in particolare
rivolti a che desidera proseguire gli studi e conseguire il diploma in una struttura diversa dalla scuola statale. I corsi serali si rivolgono a chi, dopo avere interrotto gli studi e avere intrapreso una attività lavorativa, ha necessità di conseguire un di-
ploma in breve tempo. Tutti i corsi, sia diurni che serali, hanno un limitato numero di allievi per favorire un rapporto più diretto possibile con i docenti che tenda a valorizzare le capacità umane ed intellettuali di ciascun allievo.
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L'Istituto Pitagora, oltre ai corsi tradizionali che corrispondono agli indirizzi di studio della scuola statale, organizza anche corsi di informatica a diversi livelli che permettono di conseguire la padronanza degli strumenti indispensabili per qualunque attività
di lavoro. L'Istituto Pitagora organizza inoltre lezioni individuali per chi è rimasto indietro con il programma, per chi deve prepararsi per un compito in classe importante o ha avuto dei debiti formativi alla fine dell'anno, e per tutti coloro che hanno l'esigenza di un sostegno mirato e concreto per colmare le proprie lacune ed affrontare gli impegni scolastici con più sicurezza e serenità. Disponibili anche servizi di doposcuola sia per gli studenti dei propri corsi, sia per studenti che frequentano altre scuole e che vogliono essere seguiti nell'attività di studio e nella preparazione dei compiti. L'Istituto Pitagora è riconosciuto come Ente di formazione accreditato dalla Regione Lombardia per il conseguimento della qualifica di Oss, Osa e riqualificazione di Osa in Oss. Da quest'anno è inoltre disponibile anche il corso formativo, riconosciuto dalla Regione Lombardia, per la qualifica di assistente familiare, per la preparazione di figure in grado di affiancare persone anziane e non autosufficienti nel quotidiano e all'interno della dimensione domestica.
l'Istituto G. Marconi al fianco delle famiglie L’Istituto G. Marconi è stato fondato alla fine degli anni cinquanta. In questi anni, presso l’Istituto G. Marconi hanno conseguito il diploma e/o la maturità migliaia di alunni provenienti non solo da Piacenza, ma anche dalle città e dalle regioni vicine. Molti di questi alunni sono oggi stimati professionisti, validi imprenditori e hanno raggiunto il successo nelle attività che hanno intrapreso. Innumerevoli sono i genitori che, in questi cinquant’anni, sia verbalmente, sia per iscritto, anche tramite i più diffusi mezzi di comunicazione, hanno manifestato all’Istituto G. Marconi la loro gratitudine e riconoscenza per averli aiutati a risolvere i problemi scolastici e personali dei loro figli. Attualmente sono attivi presso l’Istituto G.
Marconi i corsi “paritari” dell’Istituto Tecnico per Ragionieri e del Liceo Scientifico, a cui segue il doposcuola sino alle ore diciassette effettuato degli stessi insegnanti del mattino. Inoltre sono attivi corsi serali e di recupero anni. di recupero anni. Il funzionamento didattico dell’Istituto G. Marconi, essendo tutti i suoi corsi “paritari”, è simile in tutto e per tutto a quello delle corrispondenti scuole statali. I suoi alunni sono promossi alla classe successiva per scrutinio interno senza necessità di alcun esame e i voti finali gli vengono assegnati direttamente dagli insegnanti che hanno avuto nel corso dell’anno. I titoli di studio rilasciati dall’Istituto G. Marconi hanno pieno valore legale come se fossero stati
conseguiti presso le corrispondenti Scuole Statali. Gli alunni, in occasione degli esami di Stato, svolgono le varie prove, sia scritte, sia orali, all’interno del Istituto e godono di tutti quei vantaggi che vengono riconosciuti a coloro che hanno frequentato le Scuole Statali. La quasi totalità delle classi sono formate da un numero limitato di alunni. Un corpo docente, altamente qualificato, garantisce continuità didattica sino alla fine del corso di studi e lo svolgimento dei programmi secondo le più moderne metodologie didattiche. Gli insegnanti dell’Istituto G. Marconi sono soliti instaurare con i propri alunni un rapporto di serena collaborazione e curare in modo personalizzato la loro formazione culturale e professionale.
Ogni allievo che abbia problematiche personali di qualsiasi tipo, anche di natura extra scolastica, a richiesta, viene assistito e aiutato con la massima sensibilità e disponibilità. Si garantisce massima vigilanza e controllo sulle assenze e sull’andamento scolastico degli alunni. I genitori hanno la possibilità di conoscere il profitto scolastico degli alunni e ogni altra informazione a loro riguardante anche per via informatica mediante l’utilizzo di una specifica password, inoltre, in qualsiasi momento, potranno comunicare personalmente, sia con gli insegnanti, sia con la Presidenza e la Direzione Didattica. In caso di necessità, l’Istituto G. Marconi è solito prendere contatto con le famiglie e concordare con le stesse gli interventi ritenuti più urgenti.
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Trasformare l'ambiente scolastico in base alle esigenze degli studenti
Dieci regole d’oro per scuola e salute L
I professionisti di Danz’Arte L'eccellenza nel campo musicale, a Cremona, non riguarda solamente la formazione in ambito strumentale e della ricerca didattica: alla lunga lista di professionisti locali si aggiungono quelli del mondo della danza. Anch'essa vanta scuole e insegnanti d'eccezione, come Ezio Romagnoli e Mariangela Lazzari, da trentacinque anni portabandiera e all'avanguardia per ogni tipo di ballo e attualmente direttori tecnico artistici dell'Associazione Culturale Danz'Arte, nella nuova sede di Cremona in via San Rocco 3. Qui i due maestri cremonesi insegnano a danzare a chiunque voglia imparare, dai bambini alle persone della terza età, dai principianti agli istruttori. Sostenuti da Gianluca e Marta, istruttori specializzati nella salsa Los Angeles Style e d allievi di Fernando Sosa, creano e modellano talenti della danza, fra i quali campioni Italiani e finalisti nelle competizioni mondiali, oltre a sperimentare ogni tipologia di ballo. Sono stati infatti i primi ad insegnare a Cremona la Zumba, ovvero un mix fra danza e fit-
ness di gruppo che utilizza i ritmi e i movimenti della musica afro-caraibica, mixati con i movimenti tradizionali dell'aerobica. Presso la scuola cremonese è possible frequentare corsi per ogni tipo di danza, dal tradizionale ballo liscio e da sala, al moderno e all'hip-pop, a ogni tipo di stile di salsa, alla danza del ventre, oltre al boogie da fila, al cha-cha, alla bachata, alle danze latino americane. Ma l'Associazione culturale Danz'Arte propone anche corsi di fitness, come ad esempio pilates, body tonic, yoga, stepdance, ginnastica dolce e m.e.t.. All'interno della scuola è possibile scegliere la formula più in linea con le proprie esigenze, con corsi di ballo collettivi, mini collettivi (da un minimo di due coppie ad un massimo di quattro coppie), attività didattica individuale (solo su appuntamento) e lezioni individuali. Danz'Arte si prepara ad accogliere allievi di ogni età e con ogni livello di preparazione, dai principianti e intermedi fino ai corsi di perfezionamento e alla preparazione di competizioni.
a scuola è il luogo nel quale bambini e ragazzi trascorrono la maggior parte della propria giornata per nove mesi all'anno: è fondamentale che esso sia un ambiente salutare e che permetta la migliore formazione non solo dal punto di vista culturale, ma che garantisca anche la corretta crescita dell'individuo, sin dai primi anni. A tale scopo il pediatra di Milano Italo Farnetani ha redatto un decalogo rivolto agli insegnanti in vista della ripresa delle lezioni. 1) Prove di evacuazione: l'uscita delle classi al termine della lezione deve essere organizzata come fosse una prova di evacuazione, in modo che gli alunni non solo impareranno a gestire un'eventuale emergenza, ma apprenderanno anche l'autocontrollo e lo svolgi-
mento ordinato di certe azioni. 2) Libertà per i mancini: le insegnanti della scuola materna dovranno cercare di individuare i piccoli che usano la sinistra e assecondarli.
3) Orari e compiti a casa: gli insegnanti devono tener presente i ritmi degli alunni fino alle 10 sono ancora nella fase del risveglio e non vanno mai fatti né compiti in classe, né spiegazioni complesse.
Gli alunni capiranno bene la spiegazione dalle 11 alle 13. Inoltre dalle 15 alle 17 prevale la memoria a lungo termine, poi la capacità di apprendimento decresce. 4) Spuntino a metà mattinata: serve un congruo intervallo di tempo, circa 20 minuti. Importante anche lasciare liberi gli alunni di bere a volontà acqua anche durante le lezioni, per prevenire la disidratazione. 5) Radici: bambini e adolescenti hanno bisogno, per un corretto sviluppo psicoaffettivo, sia di radici sia di ali. Se le ali rappresentano la formazione, le radici dovranno essere ricercate sia nella storia del territorio, sia nella storia della scuola. Per questo è importante che i docenti inseriscano nel programma di insegnamento lo studio della realtà locale e nazionale. 6) Musica: è importante insegnare la storia della musica estendendo anche l'insegnamento alla musica leggera italiana, che fa parte della storia e delle radici collettive. 7) Scuola di cucina: anche le ricette tradizionali sono un'ottima fonte di radici. Ricerche ed esperienze realizzate a Parma dimostrano come la scuola di cucina sia un modo per combattere l'obesità. 8) Sì alla doccia dopo la lezione di educazione fisica. Le scuole si dovrebbero organizzare in modo da permettere agli alunni dopo la lezione di fare la doccia. 9) Sviluppo della persona: l'obiettivo della scuola è quello di permettere lo sviluppo della persona fino ad arrivare all'autonomia del soggetto adulto. 10) Sessualità: spesso le lezioni di educazione sessuale trattano principalmente argomenti di 'genitalismo', importanti ma che dovrebbero essere affiancati anche alla trattazione della psicologia sia maschile sia femminile.
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Un filo diretto tra scuola e mondo del lavoro D
a 25 anni l'istituto Esterlingue di Cremona si distingue come eccellenza nella formazione linguistica. Presente sul territorio dal 1987, Esterlingue viene fondata dal professor Volker Schneider con lo scopo di diffondere le due lingue che più gli stanno a cuore fin dalla nascita: l'inglese ed il tedesco. Attento alla qualità della formazione, per l'apprendimento delle due lingue ha inventato rispettivamente lo Sterling Method e il Dsk-Methode. Ad oggi l'istituto mantiene il primato qualitativo dei suoi insegnamenti, mettendo la professionalità e la preparazione dei suoi insegnanti a disposizione degli iscritti anche per l'apprendimento di altre lingue, come il francese e lo spagnolo. Esterlingue offre: un metodo d'insegnamento unico, che assicura un veloce e costante apprendimento; il controllo totale del servizio, attraverso i propri responsabili e la programmazione ciclica, riepiloghi e tests finali; gite all'estero per studenti per mettere alla prova le proprie competenze e migliorar-
le sul campo. Un'occasione in più per imparare divertendosi. Gli studenti, in media sei, sono seduti col docente attorno ad un tavolo, davanti allo schermo, senza ostacoli interposti. Il docente è la figura che interagisce tra gli alunni, la fonte
audiovisiva e se stesso, creando triangoli interattivi. L'apprendimento linguistico è dinamico e interattivo, grazie all'utilizzo di supporti audiovisivi. Esterlingue offre inoltre la possibilità di navigare in Internet e di imparare la lingua anche "on line". L'istituto offre inoltre servizi di interpretariato e corsi di italiano per stranieri.L'istituto prepara ai più prestigiosi certificati linguistici internazionali per l' accesso alle università straniere e riconosciuti nel mondo del lavoro in Italia e all'estero. Si distingue, tra le eccellenze nel campo della formazione, anche l'Its di Piacenza, l'istituto tecnico superiore che costituisce un nuovo canale di formazione avanzata post-diploma, di durata biennale, introdotto nel sistema formativo nazionale dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca a partire dall’autunno 2011. L’Its prepara tecnici specializzati attraverso un corso biennale di alta formazione, con competenze tecni-
che e operative in grado di rispondere alle reali richieste delle imprese. Il corso its di Piacenza è centrato sulla logistica e sulla mobilità sostenibile. La città di Piacenza è stata scelta come sede di questo corso in virtù della forte vocazione logistica del suo territorio e dell’alto livello della sua offerta formativa, professionale e universitaria. Il direttore didattico dell'istituto Luca Lanini illustra le novità del corso: Tecnico superiore per l'infomobilità e le infrastrutture logistiche, con indirizzo Logistica integrata: "È rivolto a 20 partecipanti, giovani e adulti, in possesso di diploma di istruzione secondaria superiore. Ha una durata biennale e terminerà quindi nel luglio 2014 con il superamento di un esame finale. Il calendario didattico prevede un totale di 1.800 ore nel biennio, di cui 600 di stage aziendale: in pratica, 600 ore all’anno di lezione da ottobre a maggio e 300 ore all’anno di stage aziendale nel periodo estivo". Un corso che si avvale della professionalità e delle competenze di insegnanti dalle elevate qualifiche ed epserienze professionali: "Il corpo docente proviene per circa il 50% dal mondo universitario e dalla scuola superiore e per l’altra metà dal mondo del lavoro (manager e quadri aziendali) e della consulenza aziendale": in questo modo viene garantita agli studenti una formazione che unisce il carattere teorico a quello più pratico, legato al mondo del lavoro. "Il corso si caratterizza per una metodologia di apprendimento innovativa basata su metodi di analisi molto operativi, sviluppo di casi applicativi e analisi di casi aziendali concreti, accompagnate anche da diverse visite in azienda. Allo studente il corso non costerà nulla perché totalmente finanziato dal Ministero dell’Istruzione e dalla Regione Emilia-Romagna.
Al via i test d'ingresso, medicina la più quotata Con l'inizio delle scuole torna anche il periodo atteso con maggiori speranze, ma anche con maggiore ansia da parte degli aspiranti universitari: sono iniziati martedì 4 settembre i test per l'ammissione ai corsi di laurea a numero chiuso. Quelle programmate a livello nazionale sono soltanto una parte delle facoltà a numero chiuso. Perché la variegata programmazione a livello locale dalle singole università ha ormai superato metà dei corsi. E gli atenei pubblicano il calendario dei test di ammissione sui propri siti. Ma è sempre quella di Medicina la facoltà più difficile da conquistare. Per 10mila e 173 posti sono oltre 77mila le domande presentate quest'anno, quasi 5mila in più rispetto a tre anni fa. Ogni 8 candidati, solo uno riuscirà a studiare da medico, gli altri dovranno tentare altre strade o riprovare il prossimo anno. Anche quest'anno i quiz saranno composti da domande specifiche e da domande di cultura generale e di ragionamento logico, allineate con le competenze degli studenti della scuola secondaria superiore e con gli standard internazionali. A partire da quest'anno, invece, prenderà il via un'altra importante novità per coloro che superano il test: si potrà scegliere dove studiare, in aree geografiche limitrofe alla propria, grazie alla graduatoria per aggregazione geografica, per la prima volta estesa a tutte le università. Come di consueto non mancano nemmeno le polemiche, in particolare da parte degli studenti preoccupati del futuro, se il test non dovesse andare bene, i quali contestano anche il fatto che in Italia siano ormai circa il 55% i corsi di laurea a numero chiuso, per un'istruzione che sembrano assumere sempre più caratteristiche elitarie e riservata a pochi.
Cultura&Spettacoli Il pianista Duranti a Soncino
Giovedì 6 settembre alle ore 21, il circolo culturale Argo, in collaborazione con Pro Loco di Soncino, Rotary, associazione Quartier Brolo e amministrazione comunale di Soncino, propongono un concerto nella splendida Chiesa di S. Maria delle Grazie.
Protagonista è il giovanissimo, ma già affermato pianista Gabriele Duranti, che esegue famose pagine di Beethoven, Listz, Chopin e Schumann. Occasione per chiudere l’estate in musica, valorizzando luoghi e monumenti dello splendido borgo.
Portobello Road e Boomerang in concerto per Restate in città S di Federica Ermete
tasera alle ore 21, nel Cortile Federico II di Palazzo Comunale, ha luogo un nuovo appuntamento con la rassegna “Restate in città” organizzata dal Centro Musica ‘Il Cascinetto’. Protagonisti della serata sono due band locali: i Portobello Road e i Boomerang. La band “Portobello Road” è un gruppo pop italiano formatosi nel 2009 a Soresina. Inizialmente nati col nome di “Otto Beat Band”, a seguito di un riassetto interno, il gruppo prende il nome attuale ed i suoi componenti sono: Riccardo Bonfadini (voce e chitarra acustica), Benedetto Castelli (basso), Massimo Ottini (chitarra solista), Andrea Allegri (tastiere), Adalberto Cogrossi (chitarra ritmica e cori), Luca Soresinetti (batteria) e Claudia Galvani (viola). Il gruppo è nato e cresciuto attorno al suo leader, Riccardo. Artista eclettico (nel senso più ampio del termine), è lui, infatti, che scrive testi e musica, mentre il gruppo si occupa degli arrangiamenti. La sua produzione è molto ampia e nel suo curriculum vanta collaborazioni con artisti di grande calibro, come Antonella Ruggiero e Luisa Corna. Per Antonella ha scritto il pezzo “L’orologio precisissimo” che fa parte dell’album omonimo “Antonella Ruggiero”, pubblicato nel 2003, subito dopo la sua par-
I Boomerang
STASERA ALLE ORE 21 NEL CORTILE FEDERICO II
tecipazione al Festival di Sanremo. Per Luisa ha scritto il pezzo “Due sillabe” che è diventato il singolo dell’ultimo album “Non si vive in silenzio” pubblicato nel 2010 e da cui ne è stato realizzato anche un video clip. Inoltre tale pezzo, può vantare la collaborazione di Alex Britti alla chitar-
ra. I Boomerang sono un duo acustico che interpreta brani di musica country, country rock, ma anche brani di rock classico riadattati in chiave acustica. Le loro influenze principali sono Johnny Cash, Hank Williams, John Denver, Creedence, Clearwater Revival, Neil Young, Bob Dylan e Bru-
ce Springsteen. La manifestazione vuole valorizzare le giovani risorse artistiche del territorio cittadino. E’ infatti obiettivo dichiarato dello staff del Centro Musica ‘il Cascinetto’ riuscire a creare costantemente momenti di promozione e valorizzazione dei talenti musicali cremonesi.
A Isola Dovarese al via il 46° Palio
Venerdì 7 settembre parte il 46° Palio di Isola Dovarese, organizzato dall’associazione Pro Loco Isola Dovarese, col patrocinio del Servizio promozione turistica della Provincia di Cremona, dell’Unione Nazionale Proloco d’Italia, della Federazione Italiana Giochi Storici e dalla Fédération Européenne des Fetes et Manifestations Historique. Per tre giorni i vitali abitanti di Isola e i curiosi visitatori, staccano la spina dalla nevrotica e stressante quotidianità per essere catapultati in un’altra epoca. Durante il Palio si rivivono le atmosfere delle antiche feste partecipando agli spettacoli, al mercato e alle scene nelle taverne. A rendere il tutto ancor più verosimile è l’utilizzo del “quattrino”, la moneta del tempo acquistabile nell’apposito “officio de cambio”. Venerdì alle 21, il sindaco dà il la alla manifestazione consegnando le chiavi al Priore; la piazza si riempie poi dei colori delle contrade. Sabato sera si assiste al grande convivio rinascimentale in piazza “Ludus in tabula”. Domenica, dopo l’assegnazione dell’agognato “Palio di Isola Dovarese” (ore 17), e degli stendardi del “Palio” e del “Favete Linguis 2012”, alle 21.30 il gruppo Sbandieratori e Musici dei Dovara salutano gli astanti con il mirabolante spettacolo “Melioribus annis”. La serata si conclude con fuochi d'artificio e danze del popolo. Per tutta la durata del Palio, tutti i presenti possono ristorarsi presso la “Taverna del viandante”, la “Taverna dell’aquila d’oro”, la “Taverna della tinca” e in quella dei “Sette peccati”.
Cinque appuntamenti musicali, il primo dei quali in programma venerdì sera
Omaggio ad Amilcare Ponchielli
L’associazione “Centro Studi Ponchielli” inaugura la rassegna concertistica denominata “Omaggio ad Amilcare Ponchielli”, che prevede 5 appuntamenti tra i mesi di settembre e ottobre. Tutti i concerti, caratterizzati dalla presenza di musiche ponchielliane di vario genere e per diversi organici, avranno luogo presso la Camera di Commercio, Palazzo Fodri e la chiesa di S. Pietro al Po e sono ad ingresso libero. Il primo appuntamento, in programma per venerdì 7 settembre alle 21 in Camera di Commercio, prevede il concerto strumentale
“Ponchielli tra belcanto e virtuosismo” del duo “Ensemble La Variazione”: Elena Cecconi (flauto) e Paola Devoti (arpa). La direzione artistica della rassegna è affidata al sopra-
no Federica Zanello. La manifestazione gode del patrocinio della Provincia, del Comune di Cremona, della Fondazione Città di Cremona e della Camera di Commercio di Cremona.
Appuntamento giovedì dalle ore 17 presso l’oratorio di San Pietro al Po
Open day alla Costanzo Porta Giovedì 6 settembre, a partire dalle ore 17, presso l’oratorio di San Pietro al Po, l’associazione Costanzo Porta ha organizzato un open day: una splendida giornata, aperta e gratuita, in cui poter ascoltare brevi saggi di tutte le attività dell’associazione e provarle in prima persona. Chi non hai mai cantato ma gli piacerebbe farlo, avrà la possibilità di provare insieme al Coro in una lezione corale interattiva. Chi, invece, lo ha già fatto vuole perfezionarsi potrà conoscere i docenti e le attività dei corsi di alto perfezionamento. A conclusione della serata, alle ore 21, dopo un piccolo aperitivo, il coro di alta formazione proporrà un concerto nella Chiesa di San Pietro al Po. Tra i brani in programma è prevista l’esecuzione della Via Crucis di Liszt.
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Afterhour
Oltre quaranta band sul palco per la rassegna piacentina dedicata alla musica emergente
Diciotto anni di “Tendenze Festival”
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BOLOGNA
Il rapper Nesli passa al pop
di Martina Pugno
opo l'anticipazione invernale, l'ormai tradizionale appuntamento con il Tendenze festival è alle porte. Anche quest'anno, la kermesse settembrina più attesa offre un ricco calendario di appuntamenti per tre giorni a ritmo di rock. Più di quaranta band e oltre oltre venti ore di musica animeranno lo Spazio 4 di Piacenza, con quattro palchi sui quali le formazioni, provenienti da tutto il mondo, si alterneranno ed esibiranno anche contemporaneamente, per un evento sempre ricco e dinamico. Anche quest'anno l'ingresso a tutte le serate sarà totalmente gratuito. Per questa diciottesima edizione sono in arrivo band da tutta Europa, mentre non mancheranno come di consueto stand e spazi espositivi di vario genere, dalla moda all'arte, dalla fotografia alle produzioni artigianali. Venerdì 7 settembre, a partire dalle 19, il portichetto ospiterà: Kadaverica, Schloost, Gruff side - Whiskers, Nothing important happened today, Le sacerdotesse dell'isola del piacere, Gazebo penguins, Simon the elephant. La tenda 1 ospiterà a partire dalle 20.20: Lawyer beaters, Dear dust, Deecracks, the Leeches. La tenda 2 ospiterà a partire dalle 21.30: Operazione intergalattiva spaziale, Tryptamin, Raein. Il boschetto ospiterà a partire dalle 21.30: Stefano B, Dj
VERONA
Nina Zilli, uno sguardo alla musica del passato
Prosegue, a Verona, la prima edizione del VenerAzioni, festival musicale al femminile che porta sul palco del Teatro Romano di Verona alcune tra le più interessanti voci femminili del panorama italiano. Dopo il successo dello show di Sarah Jane Morris protagonista del concerto di venerdì 7 settembre sarà Nina Zilli, che presenterà dal vivo i brani del più recente album pubblicato nel 2012 "L'amore è femmina". Con questo secondo lavoro in studio, Nina Zilli torna a far rivivere le atmosfere retrò della musica anni Cinquanta e Sessanta, tutte da ballare. I biglietti saranno in vendita a 20 e 30 euro, il concerto prenderà il via alle 20.45.
Trippi, Biokid, Lab frequency. Sabato 8 settembre il portichetto ospiterà a partire dalle 19: the Anonymous hacks, Dead before breackfast, Roverheart, the Loud vice, Philip and the marmalade, Hot gossip, Warm morning. La tenda 1 ospiterà, a partire dalle 21: Noon, Morg 'n thorg, the Cyborgs. La tenda 2 ospiterà, a partire dalle
21.30: Bravi tutti, Ants army projects, Heike has the giggles. Il boschetto ospiterà a partire dalle 20.20: fofy, Japanese gum, Boxeur the coeur, Go dugong, Sun Glitters. Domenica 9 settembre il portichetto ospiterà, a partire dalle 19: Insula, I due bugiardi, the Hopeless guy, Jack Folla, Flowers, Infernal quinlan, Marco Sutti. La tenda 1 ospiterà a partire
dalle 21: Fragile machine, Zebra fink, Straight on target. La tenda 2 ospiterà, a partire dalle 21.30: Unfaithfull ed Electric swan. La musica non sarà l'unico ingrediente del festival, che verrà arricchito da un'ampia zona expo dedicata ai più innovativi marchi del vintage, all'artigianato, all'associazionismo e all'arte, con installazioni e mostre fotografiche.
Week end italiano con Bugo e Brunori Sas Il fine settimana si arricchisce di musica italiana al Carroponte di Milano, con Brunori Sas, gli Africa Unite e Bugo. Ha esordito nel mondo musicale nel 2005, ma è solo nel 2009 che, con il nome Brunori Sas, ha iniziato ad esplorare il mondo del cantautorato italiano. Pubblica così il suo album d'esordio, "Vol.1", fatto di brani disadorni e diretti, arricchiti di sonorità retrò che rimandaano dirattemente ai primi anni Novanta. A due anni esatti dal pluripremiato Vol. 1 Dario Brunori torna con "Vol. 2: Poveri cristi". Dai ricordi che costellano il disco d'esordio, Brunori Sas (nella foto) volge lo sguardo ora alle storie di vita altrui, fotografati senza giudizi. Alla pubblicazione dell'album, edito il 17 giugno, segue un intenso tour che registra vari sold our e conferma Brunori Sas quale artista rivelazione degli ultimi anni e uno dei migliori cantautori della sua generazione. Il concerto avrà inizio alle 21.30, il costo del biglietto è di 5 euro. Sabato sera l'appuntamento è con gli Africa Unite, band di spicco del panorama raggae e ormai punto di riferimento del genere musicale. Bunna e Madasky, dopo oltre vent'anni di carriera,
tornano alle origini con Rootz, album di inediti pubblicato nel 2011 con il quale la formazione ha deciso di rispolverare le radici sonore che hanno caratterizzato gli esordi. Il concerto prenderà il via alle 21.30, il costo del biglietto è di 10 euro. Il fine settimana si chiuderà domenica sera con lo show di Bugo, pronto a presentare sul palco i brani del più recente al-
bum di inediti "Nuovi rimedi per la miopia”, del 2011. Ottavo album in studio per il cantautore, il disco ripercorre le orme dei precedenti lavori, sulla scia di quell'irriverente pop rock che ha contribuito a fare di lui uno degli artisti di maggiore interesse della decade zero. Il concerto prenderà il via alle 21.30, il costo del biglietto è di 5 euro.
5 SETTEMBRE 1946 Sessantasei anni fa nasceva il leader dei Queen, leggenda del rock il cui successo non è mai tramontato
Buon compleanno, Freddie Mercury: celebrazioni in tutto il mondo
A undici anni dalla sua scomparsa, i fan dimostrano di non averlo affatto dimenticato: in occasione del compleanno di Freddie Mercury, il 5 settembre, in tutta Italia così come al di fuori dei confini nazionali si preparano festeggiamenti live e memorial in onore di una delle pietre miliari del mondo del rock. Nato nel 1946 a Stone Town, Zanzibar, Farrokh Bulsara nel 1970 veste i panni del fenomeno pop Freddie Mercury e dà vita ai Queen, band con la quale raggiungerà il successo internazionale e della quale farà parte fino all'anno della sua morte, avvenuta a causa di una broncopolmonite aggravata dalla deficienza immunitaria causatagli dall'Aids. Bohemian Rhapsody, Crazy Little Thing Called Love, Don't Stop Me Now, It's a Hard Life, Killer Queen, Love of My Life, Play the Game, Somebody
to Love e We Are the Champions sono solo alcuni dei brani che la formazione ha consacrato alla storia e che sono diventati successi interna-
zionali capaci di non passare mai di moda e conqusitare intere generazioni. Forse meno nota, ma comunque di successo è stata anche la sua attività parallela come artista solista, che negli anni Ottanta lo ha spinto alla pubblicazione di alcuni album parallelamente alla carriera nei Queen. Un percorso artistico che si è arrestato solamente a causa del decesso, avvenuto il 24 novembre del '91, il giorno seguente alla pubblica dichiarazione da parte di Mercury di essere affetto di Aids. Il successo, però, non si è fermato in quel momento: il cantante è tuttora considerato uno dei più grandi e influenti artisti nella storia del rock. Nel 2008, la rivista Rolling Stone, vera e propria autorità in merito, lo ha collocato al 18º posto nella classifica dei migliori 100 cantanti di tutti i tempi.
In un solo week end, il video del suo singolo "Ti sposerò" ha totalizzato olter 300.000 visualizzazioni online: un vero e proprio fenomeno, quello che coinvolge il rapper Nesli, reduce dalla pubblicazione dell'album "Nesliving Vol.3 - Voglio". l nuovo brano "è una dichiarazione d'amore moderna, il manifesto di una relazione folle, forte e senza equilibrio": queste le parole di commento al singolo da parte di Nesli. Sempre fedele al rap che lo ha portato al successo, Nesli si apre ora anche a sonorità più pop, per un disco dal sapore ancor più variegato. Il rapper presenterà dal vivo i brani dell'album tramite un concerto a Bologna, venerdì 7 settembre, presso il Game Stop del parco commerciale Meraville a partire dalle 16.30. A ritmo di rap, Nesli presenterà il suo "manuale per sopravvivere ai sentimenti e alle strade contorte che percorrono questa vita".
PARMA
Club Dogo, ultima tappa del tour
Farà tappa al Down Under di Noceto (PR) il tour dei Club Dogo, che si concluderà con l'appuntamento di venerdì 7 settembre presso lo storico locale. Dal vivo la band presenterà i brani estratti dal più recente album, "Noi siamo il club", pubblicato il 5 giugno. L'album costituisce l'ottavo capitolo discografico per la formazione milanese, che ha mosso i primi passi nel mondo della musica nel 2000 e si è conquistata nel tempo un ruolo di spicco nel panorama rap nazionale. Da sempre impegnati come band e nel lavoro solista, i Club Dogo vantano collaborazioni con le realtà più significative di genere e una vastissima produzione artista. "Noi siamo il club" prosegue il percorso artistico della formazione, caratterizzato da rime taglienti e ritmi incalzanti. Le prevendite per lo show sono attualmente disponibili a 12 euro; è possibile anche l'acquisto alla cassa la sera del concerto al costo di 15 euro per le donne e 18 euro per gli uomini. Lo show avrà inizio a partire dalle 20.45, con apertura dei cancelli prevista per le 20.30.
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lo
Mercoledì 5 Settembre 2012
SPORT
Errani contro Vinci per un posto in semifinale agli Us Open
TENNIS
Prosegue il magic moment del tennis italiano al femminile. I numeri sono da capogiro: negli ultimi tre anni un’azzurra ha raggiunto la finale a Parigi (con successo nel 2010 della Schiavone) ed ora addirittura due giocatrici si sfidano nei quarti agli Us Open. Sono Sara Errani (già finalista al Roland Garros) e Roberta Vinci, che hanno battuto rispettivamente le quotate Angelique Kerber e Agnieska Radwanska. Avremo quindi un’italiana in semi-
Errani e Vinci
finale e poi chissà... Con la Schiavone in evidente calo e la Pennetta ai box per infortunio, l’Italtennis ha trovato altre due grandi atlete, che insieme sono diventate le nuove numero 1 del mondo nel doppio. Meglio di così! • FORMULA 1 Gp del Belgio indigesto per la Ferrari, che comunque si consola con l’incolumità fisica di Alonso, coinvolto in una terribile carambola a inizio gara. Con il secondo posto conquistato a Spa, Vettel si è avvicinato
alla spagnolo, che medita la rivincita nel Gp di Monza, il più atteso dalla Ferrari, che comunque resta saldamente al comando della classifica e solo l’iridato Vettel sembra in grado di poter insidiare Alonso. In Belgio ha trionfato Button, autore di un’ottima prestazione. CLASSIFICA PILOTI 1) Fernando Alonso (Ferrari) 164, 2) Sebastian Vettel (Red Bull) 140, 3) Mark Webber (Red Bull) 132, 4) Kimi Raikkonen (Lotus) 131.
Cremo, il bicchiere è mezzo pieno
Esordio con una sconfitta per i grigiorossi che però si sono confrontati con una squadra costruita per la serie B
PRIMA DIVISIONE La reazione sullo 0-3 fa ben sperare, anche se ora servono i punti
P
erdere all’esordio in campionato non è mai piacevole, ma il risultato di Lecce va comunque archiviato con il classico bicchiere mezzo pieno, perché reagire sullo 0-3 e sfiorare addirittura il pareggio contro un avversario costruito per ben figurare in serie B, è un segnale confortante. Certo, ora servono subito i punti, per cancellare il -1 in classifica, ma soprattutto per mettere pressione sui salentini, indubbiamente favoriti per la vittoria finale. Ma la Cremonese c’è e potrà dire la sua, soprattutto quando potrà schierare la squadra al gran completo. Al termine della gara di Via del Mare, il tecnico Brevi conferma di aver gradito la reazione della propria squadra: «Consapevoli della forza del Lecce, siamo forse entrati in campo un po’ impauriti, ma fino al primo gol dei salentini, la squadra mi è piaciuta. Poi l’unodue del Lecce ci ha tagliato le gambe e loro hanno preso il sopravvento non concedendoci nulla. Nel secondo tempo siamo entrati in campo determinati a far bene e l’ingresso di Filippini è stato determinante. Ha dato vivacità alla manovra offensiva della squadra e siamo riusciti a segnare subito due gol e a riaprire la partita. L’errore di Le Noci dal dischetto ci può stare, del resto l’an-
I NUMERI
Domenica c’è l’AlbinoLeffe
LECCE-CREMONESE 3-2 LECCE: Benassi, Vanin, Legittimo, Memushaj, Diniz, Esposito, Falco (10’ st Chiricò), Giacomazzi, Jeda, Bogliacino (45’ st Palumbo), Pià (27’ st Romeo). A disposizione: Petrachi, Mazzotta, Tundo, Malcore. All.: Lerda. CREMONESE: Alfonso, Cangi, Sales, Visconti, Tedeschi, Previtali (31’ st Buchel), Fietta, Magallanes (1’ st Filippini), Djuric, Le Noci, Marotta (39’ Carlini). A disposizione: Grillo, Armenise, Sambugaro, Martinez. All.: Brevi. ARBITRO: Marini di Roma. RETI: 13’ Bogliacino, 15’ Jeda, 31’ Memushaj, 2’ st Filippini, 9’ st Djuric. NOTE: al 30’ st Benassi ha parato un rigore a Le Noci. Ammoniti: Magallanes, Filippini, Sales, Tedeschi, Chiricò. Espulsi: Lerda e Brevi.
no scorso non ha mai sbagliato dagli undici metri. Ricordiamo che il Lecce l’anno scorso ha disputato la serie A e grazie un pubblico così caldo ha sempre qualcosa in più rispetto all’avversario».
1ª GIORNATA AlbinoLeffeSudTirol 1-1, Como-San Marino 3-1, Lecce-Cremonese 3-2, Pavia-FeralpiSalò 1-2, Reggiana-Lumezzane 2-1, TrapaniCarpi 0-1, Treviso-Cuneo 1-2, Tritium-Virtus Entella 2-3. Riposa: Porto-gruaro. CLASSIFICA Lecce, Reg-giana, Virtus Entella, FeralpiSalò, Carpi, Como, Cuneo 3; SudTirol 1; Trapani, Tritium, Treviso, Pavia, Lumezzane, San Marino, Portogruaro 0; Cremonese -1; AlbinoLeffe -9. Il calcio di rigore fallito da Le Noci
Nel finale è arrivata l’espulsione per entrambi gli allenatori, che però domenica saranno regolarmente in panchina. INFERMERIA In seguito alla distorsione al ginocchio patita nei primi minu-
PROMOZIONE Casalase ko in Coppa
si gioca tutto stasera con il Brescello
Meletole, solitamente terra di conquista biancoceleste, s’è rivelata già fatale: la Casalese ha perso il primo match ufficiale della stagione 2012-2013, nonché la seconda gara del triangolare di Coppa. Con un gol per tempo, la Meletolese ha regolato la meglio gioventù maggiorina, parsa ancora in fase di rodaggio. Ora, i biancocelesti se la vedranno col Brescello, stasera a Casalmaggiore: come successo nell’ultimo incrocio di campionato (condito da ribaltone reggiano in campo e finale rissaiolo nei pressi degli spogliatoi), sarà un mercoledì in notturna a fare da cornice al duello fra biancocelesti e gialloblu. Per proseguire la Coppa, alla Casalese non resta che vincere, anzi, stravincere: mica facile visto il 2-0 rifilato dal
Brescello alla Meletolese una settimana fa... Col campionato alle porte - domenica i biancocelesti saranno impegnati a Langhirano - a Thanasi non resta più molto tempo per gli esperimenti. L’equilibrio l’ha fatta da padrone nel girone lombardo composto dalle squadre targate Cremona: fra Casalbuttano, Chieve, Luisiana e Soresinese l’hanno spuntata i primi in ordine alfabetico. Una vittoria (contro la Soresinese) e due pareggi sono bastati agli uomini di Tessadori per restare in corsa ed eliminare la nostrana concorrenza. In crescendo è parsa la Luisiana di Premoli, capace di frenare a domicilio il Casalbuttano. Troppo debole, invece, l’attacco del Chieve: a Bianchetti spetta trovare il rimedio giusto. Simone Arrighi
ti dell’amichevole contro il Verbania, Davide Baiocco è stato operato per la ricostruzione dei legamenti. Per il centrocampista grigiorosso si prospetta uno stop di 3 mesi.
PROSSIMO TURNO (10-9 h 15) Carpi-Reggiana, CremoneseAlbinoLeffe, Cuneo-Lecce, FeralpiSalò-Trapani, Lumezzane-Porto-gruaro, San MarinoTritium, SudTirol-Pa-via, Virtus Entella-Treviso. Riposa: Como.
BOXE
Tutti sul ring in piazza Stradivari L’attesa riunione con i pugili dell’Abc è in programma il 23 settembre Ha ripreso a pieno ritmo l’attività dell’Accademia Boxe Cremona che si prepara al finale di stagione con una riunione, ormai divenuta una tradizione, che si terrà in piazza Stradivari domenica 23 settembre alle ore 21 ed aprirà, in pratica, la settimana di sport voluta dallo sport uiniversitario a livello provinciale. La manifestazione sarà articolata su una decina di incontri (otto di pugilato e due di kick boxing a contatto pieno). Saranno della partita tutti i migliori pugili dell’Abc, quelli che hanno conseguito i migliori risultati della stagione e che hanno ripreso gli allenamenti a partire dal 21 agosto. Sarà una giornata importante per tutti in quanto la società ha deciso di offrire loro la possibilità di riscattare le eventuali sconfitte subite negli ultimi mesi. Della partita, sicuramente, il superwelter Dernini al rientro dopo la disputa dei Campionati universitari e Nicholas Esposito, iGeorgembattuto da oltre un anno, che punta decisamente sui prossimi campionati italiani per aprirsi un posto verso la Nazionale, quindi Colombi, Vetroni, Ionescu, Colucello, Luigi Giandebiaggi. Per quanto concerne i due incontri di kick, saranno protagonisti il massimo Garavelli ed il welter Giulio Giandebiaggi.
VOLLEY A2
Oggi la Pomì affronta il Breganze (serie B1)
Alla terza settimana di preparazione, la Pomì Casalmaggiore è impegnata oggi 16.30 al PalaFarina di Viadana contro il Breganze, formazione di B1. L’avversario è una formazione di ottima caratura, che nel prossimo campionato partirà tra le favorite per il salto di categoria, quindi si tratta di un test probante. Poi, la Pomì sarà impegnata nel prossimo week end al PalaGeorge nel quadrangolare di Montichiari.
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Sport
Mercoledì 5 Settembre 2012
BASKET SERIE A Vanoli, test impegnativo con Verona
Vincere fa sempre bene, anche se si tratta del primo test stagionale, oltretutto contro una formazione di categoria inferiore. Contro la Bitumcalor Trento, la formazione di Caja ha concluso il ritiro montano a Carisolo ed è tornata a lavorare in pianura, in vista dell’inizio del campionato, fissato per il 30 settembre contro Bologna al PalaRadi. Il match con la Bitumcalor si è giocato su quattro quarti con punteggio riazzerato per ogni quarto: i punteggi hanno visto la vittoria di Trento nelle prime due frazioni per 14-9 e 15-12, mentre nella terza e quarta frazione è stata la squadra di Attilio Caja ad
Huff è impegnato con la Finlandia
avere la meglio per 21-18 e 23-10 (totale 65-57 per i biancoblu). E’ stato un primo approccio positivo per provare alcune situazioni di gioco e lo stato di forma, in attesa dell’arrivo dei due nazionali finlandesi ancora impegnati a guadagnarsi l’accesso agli Europei in Slovenia 2013. Traguardo che la Nazionale azzurra ha già raggiunto, battendo la Repubblica Ceca, sesto successo in altrettante partite nel girone di qualificazione dominato dalla squadra di Pianigiani. VANOLI CREMONA: Porzingis 8, Johnson 5, Castelli 2, Stipanovic 8, Cazzaniga 2, Jack-son
6, Harris 16, Ruini 10, Conti 6, Lottici 2. All.: Attilio Caja. E stasera la Vanoli torna in campo a San Bonifacio (a partire dalle 20.30) contro l’ambiziosa Tezenis Scaligera Verona (Legadue), rinforzata dai due americani McConnell e Westbrook, dall’ala argentina Ghersetti, dal possente lungo di origini nigeriane Lawal e dagli italiani Bozzetto, Da Ros, Ganeto e De Nicolao, senza dimenticare il riconfermato veterano Boscagin e il play Chessa, attualmente impegnato con la Nazionale. Un test impegnativo, utile per la crescita dei biancoblu.
I Master della Baldesio fanno faville
NUOTO Dopo gli ottimi risultati ai mondiali di categoria, il tecnico Morabito traccia il bilancio della stagione
A
nche quest’anno la squadra nuoto Master della Baldesio si è dimostrata una tra le migliori e più agguerrite società a livello italiano. Il tecnico Paolo Morabito tira le somme dopo una lunga stagione che ha avuto nel mondiale disputatosi a giugno a Riccione l’evento clou: «I risultati ottenuti quest’anno sono stati soddisfacenti, frutto dell’intenso lavoro svolto sin dai primi di settembre, quasi tutti gli atleti si sono migliorati sulle varie distanze e nelle varie specialità. Inoltre, mi preme sottolineare come la squadra continui ad allargarsi ed a raccogliere sempre nuovi atleti di tutte le età, ciò sta a significare che la passione per il nuoto è viva tra i cremonesi e non solo tra coloro che da ragazzi sono stati agonisti. Quest’anno sono riuscito a coinvolgere nel progetto Master due ex nuotatori di livello assoluto come Visini e Corsini, con loro siamo riusciti a comporre una staffetta M160 (Michelotti, Fedeli, Visini, Corsini)
Reima Crema al lavoro in vista del primo test VOLLEY B1
Quattro atleti Master della Baldesio
da sogno, una staffetta che ai mondiali nella 4x50 stile ha davvero sbalordito, mancando il podio di pochissimo». Il tecnico baldesino ha voluto porgere un ringraziamento particolare a Fabio Aquino, suo vice e spalla durante la stagione. Tra gli atleti che maggiormente si sono contraddistinti durante l’anno vanno citati il fresco ex agonista Salomoni, Fedeli, Michelotti, i
fratelli Lancetti, Barezzi, Lattari, ma Morabito ha sottolineato come tutto il gruppo sia stato eccezionale, come sia stato un vero piacere allenare tante persone che con motivazione e volontà dopo una giornata di lavoro trovavano la voglia di indossare il costume per allenarsi. Il coach ha voluto concludere ribadendo che la squadra Master della Canottieri Baldesio è pron-
tissima e lieta ad accogliere tutti coloro che appassionati di nuoto avessero piacere di entrar a far parte del grande gruppo di amici che è la squadra Master Baldesio. Infatti, il vero punto di forza della squadra, secondo Morabito, è l’incredibile coesione tra tutti gli atleti, la solidarietà reciproca e la volontà comune di condividere una grande passione. Gabriele Marca
Fra le mura amiche del PalaBertoni i ragazzi della Reima Crema hanno iniziato la preparazione precampionato per la prossima stagione che li vedrà protagonista in B1. Prima settimana intensa, con la squadra concentrata ed attenta agli esercizi proposti sia dal tecnico che dal preparatore atletico Diego Cerioli. Tra i volti nuovi, il secondo opposto Mario Morelli, giunto direttamente dalla squadra di serie C e pronto per la grande sfida che lo vedrà per la prima volta impegnato in un torneo impegnativo come la B1. «Questi primi giorni stanno andando bene – ammette il giocatore di Caravaggio – sto vedendo la pallavolo in un’altra prospettiva a partire della serietà in palestra ed in sala pesi, metodologie di allenamento che ovviamente in serie C non riuscivo a vedere. Il gruppo ha voglia di fare bene, l’entusiasmo traspare e da parte mia c’è molto voglia di mettermi in discussione e migliorare. Sono consapevole dei miei limiti, ma il mio obiettivo personale è quello di riuscire a ritagliarmi lo spazio durante il campionato. La squadra può fare bene, ma dove finiremo sarà il campo a deciderlo». Dopo un week end di riposo, sono riprese le sessioni tecniche e tattico-strategiche alla palestra “Gambisa” di proprietà della famiglia Vanoli a Soncino. La prima amichevole dovrebbe svolgersi sabato 7 settembre a Monticell’Ongina contro la squadra locale che milita nel campionato di B2.
Vittoria a sorpresa nel “Marcarini”
BOCCE Nella gara nazionale a terne si sono imposti gli orobici Betosti, Magri ed Elitropi
di Massimo Malfatto
Epilogo a sorpresa della gara nazionale a terne con i bocciofili orobici che hanno rovinato la festa ai colleghi emiliani della “Rinascita” andati ad un passo, anzi ad una bocciata dalla quinta vittoria consecutiva. Sul gradino più alto del podio del 9° trofeo “Presidente Ennio Marcarini” sono saliti Maurizio Betosti, Giorgio Magri e Giulio Elitropi: una vittoria sofferta con partite risolte nel finale come quella contro Ghisleri-PasseriDelfanti (con i cremonesi avanti 10-2!) o nei quarti contro Cremonesi e C. Iscritte 72
Maurizio Betosti, Giorgio Magri e Giulio Elitropi, primi classificati
formazioni (solo 5 i forfait), batterie equilibrate e ben due formazioni cremonesi in finale: nel recupero Pettinari-Pe-
drignani-Visconti superavano Zovadelli-Toruani-Antonini ma incassavano un “cappotto” da Luraghi M.-Meroni-
Membrini, mentre LanfrediCremonesi-Reghenzani trovavano disco rosso contro Betosti-Magri-Elitropi (9-12).
Semifinali incerte con i bergamaschi che eliminavano Alessi-Ricci-Mussini per 12-11, mentre Luraghi P.-Maione.Viscusi s’imponevano per 127. Spettacolare il match di finale, giocato punto a punto e vittoria di Magri e soci sugli emiliani per 12-11. Ha diretto la gara Gianfranco Bertola assistito da Ennio Clementi, mentre gli arbitri di finale sono stati M. Barbisotti, Bonelli, Filini e Mosconi. Presente il presidente del comitato Giovanni Piccioni, tra il pubblico l’assessore regionale Gianni Rossoni ed il responsabile del comitato cremasco Franco Stabilini.
CAMPIONATI ITALIANI
Nel week end sono in gara le donne e gli Under 23 Chi pensa che settembre sia un mese di pausa della attività boccistica, sbaglia di grosso perché in questo periodo è molto nutrito il programma con alcuni avvenimenti significativi: campionato italiano femminile ed Under 23, Coppa Italia Seniores ed il “Master”. Andiamo in ordine cronologico e partiamo dagli “Italiani” in rosa e quelli giovanili in programma in contemporanea sabato 8 e domenica 9, entrambi organizzati dal comitato di Brescia Centro. Nel campionato Under 23, Cremona sarà rappresentata da Marcello Barcellesi, Alessandro Clementi ed Antonio Minerva, tre giovani alla caccia della gara perfetta per centrare una medaglia. Impegno non facile per i nostri grigiorossi in possesso di notevoli doti tecniche, ma spesso privi di
quella determinazione e continuità necessaria per poter vincere. Purtroppo il comitato di Crema non sarà rappresentato da nessun giovane e questa la dice lunga sul momento del boccismo giovanile cremasco. FEMMINILE Saranno quattro, come lo scorso anno, le bocciofile grigiorosse impegnate sabato (e speriamo anche domenica!) nella città della Leonessa. Due novità rispetto allo scorso anno: non ci sarà Laura Ghizzoni (al suo posto giocherà la compagna di società Brunella Vessichelli) e sarà assente Eva Piazzi, terza nel 2011 a Firenze e spazio a Piera Sordini. Confermate la soresinese Caterina Bono (prossimo anno in categoria A!) e Maddalena Azzini. MM
Caterina Bono
A BORGO LORETO
Ultimo atto della regionale individuale
Riflettori puntati sulle corsie della bocciofila Borgo Loreto di via Litta dove sabato 8 si concluderà il 10° trofeo “bar trattoria Antico Borgo”, gara individuale regionale. Iscritti 166 giocatori e nella prima settimana, tra gli altri, in “A” note positive per Frattini (nella foto), Scandelli ed Ellani mentre nelle altre categorie in evidenza il beniamino di casa Vitaloni, Bastoni, Boccali e Galli. Le finali, sotto la direzione di Ennio Clementi, inizieranno alle ore 18 e si giocherà al Cral Aziende Sanitarie e a Borgo Loreto dove è prevista la conclusione della tradizionale manifestazione. Questa sarà l’ultima gara dell’annata boccistica cremonese. Infatti il previsto trofeo Formica è stato sostituito da “un aiuto per l’Emilia Romagna”, gara promozionale a terne a favore dei terremotati.
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Sport
Mercoledì 5 Settembre 2012
Gli atleti dello Stradivari vincono in casa
TRIATHLON In un combattuto e spettacolare “Città di Cremona” successi dei favoriti Csaba Rendes e Mateja Simic
S
tradivari profeta in patria nel “Città di Cremona”. I successi sono stati firmati da Mateja Simic e Csaba Rendes. La gara, giunta quest’anno alla 14ª edizione, ha regalato di nuovo emozioni, con oltre 300 atleti al via della manifestazione che si è svolta presso il centro sportivo Stradivari in una mattinata fresca, risparmiata dal maltempo. Sfida sulla distanza Sprint: 750 metri nella piscina del centro, 20 km di ciclismo nella periferia della città su 2 giri e 5 km in tracciato unico con arrivo allo Stradivari. La batteria femminile ha aperto l’evento: Veronica Signorini è stata la migliore in acqua e con lei Mateja Simic e Margie Santimaria, che hanno distanziato il primo gruppo delle inseguitrici. Il terzetto ha collaborato per due terzi della prova in bici, prima dell’allungo della slovena che si è presentata in T2 con alcuni secondi di vantaggio sulle compagne di fuga. La Simic ha mantenuto un ritmo elevato ed è andata a vincere il suo terzo “Città di Cremona” consecutivo. Alle sue spalle, Margie Santimaria ha difeso il secondo posto e terza è arrivata Veronica Signorini che ha mantenuto alcuni metri di vantaggio sull’impressionante recupero di Sara Dossena. Al quinto posto ancora un’atleta di casa, Sara Tavecchio. La gara maschile è stata molto combattuta: all’uscita dall’acqua una decina di atleti con presenti i migliori nuotatori. In bici il gruppo ha lavorato
CICLISMO
Edo Costanzi
Castelli e Barboglio super in Coppa Italia in Friuli JUDO
I vinciti della prova
e mantenuto il vantaggio, presentandosi compatto al secondo cambio. La sfida si è decisa nel podismo: decisivo l’allungo di Rendes nel finale che si è lasciato alle spalle Andrea Secchiero e ha completato il podio Gregory Barnaby. Quarta posizione di Davide Bargellini e quinto Dario Chitti. LE CLASSIFICHE Gara maschile: 1) Csaba Rendes (Triathlon Cremona Stradivari) 56’36”, 2) Andrea Secchiero (Fiamme Oro) 56’40”, 3)
Gregory Barnaby (Fumane Triathlon) 56’52”, 4) Davide Bargellini (Friesian Team) 57’22”, 5) Dario Chitti (Cus Parma) 57’40”. Gara femminile: 1) Mateja Simic (Triathlon Cremona Stradivari) 1h01’58”, 2) Margie Santimaria (Fiamme Oro) 1h03’29”, 3) Veronica Signorini (Triathlon Cremona Stradivari) 1h04’26”, 4) Sara Dossena (Triathlon Cremona Stradivari) 1h04’38”, 5) Sara Tavecchio (Triathlon Cremona Stradivari) 1h07’19”.
Nuovo successo del Kodokan di Cremona nella specialità dei kata domenica scorsa a Jesolo (il Friuli sta diventando la capitale di questa specialità, visto che il 23 settembre si disputeranno a Pordenone i Campionati del mondo). Il Kodokan ha rinunciato, nella prova di Coppa Italia, a schierare la sua coppia migliore, quella plurititolata formata dalle ormai collaudatissime Ilaria Sozzi e Marta Frittori per lanciare nell’agone Monia Castelli e Sara Barboglio le quali le hanno sostituite come meglio non si poteva. Le due ragazze hanno infatti sbaragliato tutta la concorrenza nella specialità del ju-no-kata, classificandosi nettamente al primo posto superando coppie maschili e miste già affermate, come i toscani Roberto Bibolotti e Luca Benelli e gli emiliani Stefania Martino e Mauro Biso. Grande soddisfazione nel clan del Kodokan per questa affermazione, che testimonia la bontà di una scuola che va affermandosi sicuramente tra le migliori in Italia. Nel frattempo, Ilaria Sozzi e Marta Frittoli, dopo una breve vacanza hanno ripreso in pieno la preparazione per i mondiali che, disputandosi in Italia, offrono la possibilità di migliorare quel secondo posto che ottennero due anni fa in Giappone.
Costanzi secondo su un podio tutto Viris Maserati
La Viris Maserati di Vigevano ha dimostrato di essere la più forte di tutti nel 52° Circuito Castelnovese - Trofeo Fausto e Serse Coppi”, gara ciclistica per Elite e Under 23 che si è svolta a Castelnuovo Scrivia (Alessandria). Non c’è molto da inventarsi attorno al tema: nel vero mondiale dei velocisti, la Viris Maserati non si è accontenta solo di vincere con il giovane talento Niccolò Bonifazio, diciottenne ligure di Diano Marino e azzurro al Campionato Europeo in Olanda, ma ha voluto completare il mosaico anche con il secondo posto di Edoardo Costanzi e la terza posizione con Mattia Pozzo. Un trionfo nel vero senso della parola, quello ottenuto dal team pavese diretto da Matteo Provini. Quarto e quinto posto di Stefano Perego e Nicolas Marini (Mi Impianti - Cicli Casati), settimo Loris Basciu del Team Fenice-Zema di Soncino. Se continua così il bravo Bonifacio un contratto da professionista non glielo nega nessuno. • CRESPIATICA Festa grande della categoria Giovanissimi a Crespiatica con il 24° Trofeo Corbel-
lini, che ha visto il Gs Sprint Ghedi nel ruolo di mattatore del torneo. Non ha sbagliato niente Paolo Rocco di Passerera, il dodicenne cremasco del Gs Corbellini Ortofrutta, che ha preso confidenza con il podio, tanto da ritagliarsi uno spazio importante, precedendo Alessio Motta e Vasco De Pasquale del Gs Destro. Bene Fabio Faletti, della Corbellini, secondo alle spalle di Daniel Colombo (Caluschese) tra i nati del 2005. Sebastiano Minoia (Sprint Ghedi) ha avuto la meglio sul cremasco Andrea Arpini (Uc Cremasca) nella classe 2003, mentre Gisouè Epis (Sprint Ghedi) ha trionfato sul ripaltese Mattia Chiodo (Gs Corbellini Ortofrutta), puledrino della classe 2002, che ha collezionato una miriade di successi e non è mai uscito dalle prime sei posizioni. • I PROFESSIONISTI Tante sono le aspettative dei corridori rimasti all’ asciutto sia all’Olimpiade di Londra, che ha incoronato il campione olimpico Vinokourov, che nelle corse a tappe. In questo periodo, caratterizzato dal rientro alle corse di Valverde,
Uran, Samuel Sanchez e di Contador alla Vuelta, sono tanti i pretendenti al Campionato del mondo su strada a Valkenburg, in Olanda e al Giro di Lombardia. Ecco le prossime corse Settembre: 3-7 Giro di Padania; 7 Gp Quebec (Canada); 8 Parigi-Bruxelles; 9 Gp Fourmies (Fra), Gp Montreal (Canada); 15 Memorial Pantani; 16 Gp Prato; 23 Campionato del mondo su strada a Valkenburg (Olanda); 26 MilanoTorino; 27 Giro del Piemonte; 29 Il Lombardia con partenza da Bergamo per il 70° della nascita di Felice Gimondi e arrivo a Lecco. Ottobre: 4 Coppa Sabatini; 6 Giro dell’Emilia; 7 Parigi Tours. • NEWS Quale sarà la collocazione della LiquigasCannondale nel World Tour? La nuova società sportiva che ha preso in carico il progetto si chiama Brixia Sport spa, presieduta da Paolo Zani e che ha acquisito la struttura di Liquigas Sport. Finora tre acquisti: De Marchi, Wurf e Krizek e 19 conferme, tra cui Basso, Sagan, Viviani, Caruso e Moreno Moser. Fortunato Chiodo
Juve e Napoli sono un gradino sopra tutti CALCIO SERIE A
Tutto come previsto, o quasi. Anche la seconda giornata ha confermato le forze in campo, se si eccettua il capitombolo dell’Inter, che ha subìto una dura lezione dalla Roma. Juve e Napoli sono sulla carta avanti a tutti, sicuramente alle due milanesi, alle prese con le difficoltà delle rivoluzioni, che spesso portano a stagioni interlocutorie. E’ ancora presto per dare giudizi definitivi, ma la Juve è probabilmente la squadra più attrezzata, perché si è rinforzata rispetto alla scorsa stagione, anche se non abbastanza per far paura anche in Europa. Ma in Italia continua a fare la voce grossa, soprattutto perché ha acquisito sicurezza e scende in campo sempre per vincere. Anche è il Napoli è cresciuto rispetto a un anno fa e la partenza di Lavezzi è stata bilanciata dall’arrivo del talentuoso Insigne, per nulla spaventato dalla massima serie. Se Milano è preoccupata, Roma sogna. La squadra di Zeman è capace di dare spettacolo e se sarà in grado di migliorare la fase difensiva, farà paura a tutti. La Lazio, invece, è l’esatto opposto dei giallorossi: tanta concretezza e una copertura difensiva
I NUMERI SERIE A 2ª GIORNATA Bologna-Milan 1-3, Cagliari-Atalanta 1-1 (a porte chiuse), Catania-Genoa 3-2, Inter-Roma 1-3, Lazio-Palermo 3-0, Napoli-Fiorentina 2-1, Parma-Chievo 2-0, SampdoriaSiena 2-1, Torino-Pescara 3-0, Udinese-Juventus 1-4. CLASSIFICA Juventus, Napoli, Lazio 6; Sampdoria (-1) 5; Roma, Catania 4; Torino (-1), Genoa, Inter, Milan, Fiorentina, Chievo, Parma 3; Cagliari 1;
eccellente. Non sarà una squadra da scudetto, ma in grado di lottare per il terzo posto, come ha fatto nelle ultime stagioni. E’ legittimata a sorridere anche la Sampdoria, sei punti in due partite, affrontate in modo autoritario e con un gioco piacevole. Con un attaccante come Maxi Lopez (perché il Milan lo ha lasciato andar via...) può sognare qualcosa in più della semplice salvezza, che sin da ora appare già un miraggio per il neopromosso Pescara. Gli abruzzesi non sembrano sifficientemente attrezzati per puntare alla permanenza in serie A, ma si spera che possano reagire, per giustificare gli sforzi fatti con Zeman per centrare la promozione. Desta preoccupazione anche la situazione del Palermo, che a furia di cedere i pezzi pregiati della rosa, si trova nella stessa situazione di classifica del Pescara. Peccato, perché Sannino è un tecnico preparato e avrebbe meritato di allenare il Palermo di qualche stagione fa, quando ha conteso fino all’ultima giornata alla Samp l’accesso ai preliminari di Champions. Chiudiamo l’analisi della serie A con un dato sconcertante: è possibile che
nel 2012 si assista a gare giocate su un terreno pessimo come quello di Napoli o in uno stadio in costruzione e senza pubblico come quello di Elmas? Chissà cosa avranno pensato gli sportivi di tutta Europa dopo aver visto le immagini relative al nostro campionato... Ora la massima serie si concede un turno di riposo per permettere alla Nazionale di iniziare il lungo cammino che porta a Rio 2014. Dopo il confortante secondo posto agli Europei, il ct Prandelli riparte dai giovani con due sfide sulla carta non impossibili (contro Bulgaria e Malta), ma da affrontare con la giusta concentrazione e allontanando le polemiche per la mancata convocazione di Cassano. In fondo, il neo interista ha ammesso di non essere al meglio ed è giusto che si rimetta in forma, non dimenticando che agli Europei è sempre stato titolare. Forse in Ucraina e Polonia gli azzurri sono andati oltre i propri meriti, ma il raggiungimento della finale deve servire da stimolo a fare meglio, anche se non sarà facile. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
Massima serie, domenica c’è la sosta Udinese, Bologna, Palermo, Pescara 0; Atalanta (-2) -1; Siena (-6) -5. PROSSIMO TURNO (16-9 h 15) Chievo-Lazio (h 12.30), FiorentinaCatania, Genoa-Juventus, MilanAtalanta (15-9 h 20.45), Napoli-Parma, Palermo-Cagliari (15-9 h 18), PescaraSampdoria, Roma-Bologna, SienaUdinese, Torino-Inter (h 20.45).
SERIE B Una coppia al comando, anche se le penalizzazioni stanno stravolgendo la classifica. Tempi duri, invece, per le due retrocesse dalla serie A.
2ª GIORNATA Ascoli-Bari 1-3, Brescia-Juve Stabia 2-0, CittadellaGrosseto 2-1, Livorno-Padova 2-1,
Novara-Empoli 2-2, Reggina-Pro Vercelli 1-0, Sassuolo-Crotone 2-1, Ternana-Modena 0-1, Verona-Spezia 1-1, Vicenza-Cesena 3-1, Virtus Lanciano-Varese 1-2. CLASSIFICA Sassuolo, Livorno 6; Varese (-1) 5; Spezia 4; Vicenza, Brescia, Cittadella, Crotone, Pro Vercelli, 3; Modena (-2), Verona 2; Bari (-5),
Lorenzo Insigne (Napoli)
Reggina (-3), Empoli (-1) 1; Ternana, Juve Stabia, Cesena 0; Padova (-2), Ascoli (-1) -1; Novara (-4) -2; Grosseto (-6) -5. PROSSIMO TURNO (9-9 h 15) BariTernana, Cesena-Novara (h 20.45), Crotone-Cittadella, Empoli-Sassuolo, Juve Stabia-Vicenza, ModenaVarese (8-9 h 18), Padova-Grosseto, Pro Vercelli-Livorno, Spezia-Brescia (h 18), Verona-Reggina (8-9 h 20.45), Virtus Lanciano-Ascoli.
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A proposito di...
Sua eccellenza, il vino
Mercoledì 5 Settembre 2012
a cura di Damiano Domenico Palumbo
L
a vite, l’uomo, il territorio sono tre elementi inscindibili per la qualita’ di un vino. Il vino è l’espressione dell’uomo che lo produce, è legato al territorio dove si coltiva la vite. Il vino dà valore ad un territorio ed il territorio caratterizza e valorizza il vino. Ad esempio lo spumante Franciacorta è grande grazie all’uomo e al territorio dove si produce. La Franciacorta oggi è conosciuta, ha acquistato valore, grazie al vino che qui si produce. Il vino è una delle grandi eccellenze del nostro Bel Paese, ogni regione italiana e quasi tutte le province sono interessate dalla coltivazione della vite. La viticoltura è una delle voci più attive e remunerative del settore agricoltura. Grazie al vino oggi molte persone appassionate si spostano alla ricerca di vini di qualità anche in zone poco
conosciute e in questo modo creano interesse per un territorio e le sue bellezze naturali. Visitano i borghi, conoscono le bellezze architettoniche in alcuni casi, altrimenti, poco visibili e riscoprono i prodotti tipici della zona con le sue tradizioni enogastronomiche, fermandosi nelle osterie e ristoranti locali. Il vino in questo modo può diventare, e in alcuni casi lo è già, il volano dell’economia di un territorio. Ho fatto questa premessa perché ritengo che quando si degusta un vino dobbiamo porci nei suoi confronti con una certa umiltà e senza pregiudizi alcuno ad ascoltarlo e assaporarlo. Il buon bicchiere di vino è il risultato dell’impegno di un uomo che lavora per un anno intero, che fa dei progetti , degli investimenti, coinvolge la sua famiglia, si impe-
gna cercando di dare il meglio in base alle sue conoscenze, capacità e possibilità. il vino non è frutto della casualità ma del duro lavoro del vignaiolo nel territorio in cui opera. Quando degusto un vino penso a tutto questo e cerco di essere il più sereno e obbiettivo possibile, il mio giudizio è legato a tre fattori molto importanti quali: l’età del vino, la temperatura e la correttezza nel servirlo. E’ importante imparare a conoscere quando è l’età giusta per bere un determinato vino, ossia la stagione in cui esso vive l’evoluzione ottimale, per esempio un rosso importante aperto troppo giovane si presenterà non equilibrato, con acidità e tannino elevati; uno spumante metodo Charmat, invece, aperto dopo anni si presenterà non armonioso, con poco perlage dal colore abbastanza carico e con dei profumi troppo evoluti. In entrambi i casi non è il vino non buono, ma presen-
ta delle anomalie in quanto aperto al momento sbagliato. E’ molto importante che il vino sia servito ad una temperatura giusta altrimenti non si riesce ad apprezzare le sue qualità, per esempio un rosso servito freddo si presenterà sgradevole e scontroso, viceversa un vino bianco servito a temperature elevate perderà le sue caratteristiche. Ogni vino deve essere servito in un determinato modo: un vino giovane può essere aperto alcuni minuti prima, un vino affinato richiede un’ apertura anticipata anche di diverse ore, ed una metodologia di servizio diversa, cioè dovrà essere decantato avendo cura di utilizzare un apposito filtro ed una candela e fermarsi nella mescita quando questo presenta dei sedimenti.
La metodologia di servizio Per meglio apprezzare una bottiglia di vino, questa dovrebbe trovarsi nella nostra abitazione da alcuni giorni, aperta con notevole anticipo e servita alla giusta temperatura, mentre molte volte capita che la bottiglia venga acquistata all’ultimo momento, la si trasporta in macchina o la si recupera in cantina o nella dispensa ad una temperatura inferiore a quella corretta. Tutto questo non va bene, è negativo per il nostro vino, il vino è vivo, respira, ascolta ed assorbe gli odori, i profumi dell’ ambiente,sente il cambio di temperatura della giornata,risente degli spostamenti,vive le stagioni e volve nel tempo. Il vino non è una bibita che le puoi aprire come vuoi o quando vuoi ed il sapore non cambia, il vino è molto sensibile a tutto ciò che lo circonda. Mi ricordo un tempo quando le persone andavano in zone vitate ad acquistare il vino
sfuso in damigiana, lo portavano a casa e lo facevano riposare 40 giorni prima di imbottigliarlo. Anche oggi le cantine quando imbottigliano il vino lo lasciano riposare per alcuni mesi prima di commercializzarlo. Anche noi con le nostre bottiglie dobbiamo averne una grande cura. In queste poche righe cercherò di darvi dei consigli per meglio apprezzare, valutare il vino. Il vino spumante nelle 2 tipologie, metodo charmat e metodo classico deve essere aperto alcuni minuti prima e servito ad una temperatura dai 7 ai 9C° , la bottiglia la si raffredda mettendola in un secchiello con acqua e ghiaccio, lo spumante classico si affina in molti anni, ha un suo equilibrio e quando si apre la bottiglia è meglio evitare il classico”botto”.
di Ermanna Allevi, naturopata, master in cristalloterapia, AdiC Castelnuovo Del Garda.
Damiano Domenico Palumbo e la sua famiglia si occupano di vino da generazioni. Relatore e docente in molti corsi dedicati al vino, formaggi, olio extravergine. Ha collaborato con diversi Istituti Alberghieri sia Regionale che Statali. E’ stato coordinatore responsabile di Associazioni gastronomiche. Lo spumante prodotto con il metodo charmat è un vino fresco,profumato, delicato con poco corpo da consumarsi dopo 6-12 mesi dalla commercializzazione; lo spumante metodo classico è più corposo spessorato, pieno,dovete prestare attenzione alla retro etichetta, alla data di sboccatura. Da quella data è consigliabile consumare lo spumante nei 24 mesi successivi. Lo spumante non si presta ad essere affinato perché poi evolve in modo negativo. Un vino bianco deve essere raffreddato un ora prima del utilizzo ponendolo in frigorifero , mai nel congelatore e bisogna ricordarsi di non lasciarsi la bottiglia per giorni in frigorifero. La temperatura corretta di un bianco è dagli 8 ai 10 C° avendo cura di aprire la bottiglia alcuni minuti prima per fare uscire i solfiti, presenti maggiormente in un vino bianco. Il vino bianco leggero deve essere consumato nei 12-24 mesi dalla sua commercializzazione, il buon bianco di corpo, di spessore è meglio degustarlo dopo 12 o 24 mesi di affinamento per meglio apprezzare le sue caratteristiche. La temperatura di un vino la si misura con un semplice termometro da vino che trovate nel negozio di casalinghi. Quando servite un vino è sempre meglio avvinare il bicchiere cioè lavare il bicchiere con lo stesso vino che poi degustate. Questa operazione permette di avere un bicchiere perfettamente pulito senza odori estranei e di valorizzare i profumi del vino. Il vino rosato di cui il nostro paese è uno dei maggiori produttori, nasce storicamente nel Salento ed oggi è diffuso in tutte le regioni, sta’ vivendo una bellissima stagione; è richiesto ed apprezzato in modo particolare nella stagione estiva anche come alternativa al vino rosso. E’ meglio aprirlo alcuni minuti prima e servirlo ad una temperatura di 9-10 gradi. Il rosato in base alla sua struttura può essere consumato fresco o nei due anni seguenti. Del vino rosso vi parlerò la settimana prossima.
RODOCROSITE
Costituita da cristalli di Carbonio e di Manganese, il colore della Rodocrosite è rosa intenso, generalmente opaca e solo raramente traslucida o trasparente; in seguito a mutamenti ambientali, se il manganese si lega all'ossigeno, si possono notare evidenti mutazioni del colore, che vanno dal rosa chiaro al rosso sangue. Chiamata anche “ Rosa Inca”, perché ne fu scoperto un ricco giacimento in una miniera di rame e argento degli Incas. Importante pietra della Nuova Era, unisce e integra gli aspetti materiali del primo, secondo e terzo chakra, attraverso l'amore disinteressato del quarto chakra, guaritore di ferite e traumi emozionali. La Rodocrosite è un potente guaritore, sul piano fisico interviene sui reni, sulla milza e sul cuore, regolando contemporaneamente la circolazione sanguigna. Utile per il mal di testa legato alla cattiva micro circolazione, viene utilizzata anche per riequilibrare problemi legati alla sessualità e per la stitichezza cronica (il non saper dare). Stimola la ghiandola pituitaria, favorisce la memoria e le capacità intellettuali. A livello psicologico e mentale è una grande guaritrice di ferite e traumi emozionali, aiuta l'espressione dei sentimenti d'amore contribuendo a rasserenare. La Rodocrosite promuove l'autoaccettazione e un'attitudine ottimistica nei confronti della vita. Rende attivi e stimola la spontaneità e la dinamicità. A livello spirituale è un'importante pietra, detta appunto della Nuova Era, perché aiuta lo sviluppo dell'amore incondizionato, capace di unire la forza dei primi chakra e trasformarla in uno sguardo attento e amorevole sul mondo. Per il suo potere rasserenante la Rodocrosite può essere utilizzata anche per un bagno rilassante e grazie alla sua forza di liberare i blocchi emotivi, anche i pensieri cupi di una dura giornata lasceranno il posto alla leggerezza del cuore e dei pensieri. In presenza di mal di testa, si può posizionare una Rodocrosite sul punto di maggior dolore e il dolore si allenterà (a volte scompare). Pietra del risveglio, libera da condizionamenti, associata al quarto chakra porta, attraverso l'amore, a dimensioni sempre più elevate. E' la gemma degli scrittori, dei poeti, dei musicisti e di tutte le persone che vogliono comunicare le proprie emozioni attraverso l'opera artistica. Nella cristalloterapia si utilizza sul primo, secondo, terzo e quarto chakra.
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Mercoledì 5 Settembre 2012
Le ricette di Nonna Felicita Antipasti
Sfogliatine con scampi al curry PREPARAZIONE • Lessate gli scampi in acqua salata alla quale avete aggiunto alcune fette di cipolla. • Scolateli, sgusciateli e tenete da parte il liquido di cottura. • In un pentolino amalgamate il burro con un po' di farina e, sempre mescolando, aggiungete via via il liquido di cottura degli scampi, regolandovi in modo che la crema non riesca alla fine troppo morbida. • Salate il tutto, amalgamatevi un cucchiaino di curry, il tuorlo e gli scampi. • Riempite le sfogliatine con il composto e mettete in forno caldo per alcuni minuti prima di servire.
INGREDIENTI - 6 PERSONE • 200 g di pasta brisée • 200 g di prosciutto cotto in fette spesse • 100 g di formaggio groviera • 50 g di burro • 50 g di farina • 75 cl di latte • 2 mazzetti di dragoncello fresco • 10 cl di panna • Sale e pepe
PREPARAZIONE • Tagliate il prosciutto a dadini. • Lavate il dragoncello, tritatelo finemente e fatelo appassire in una padella con il burro, quindi aggiungete la farina, versate il latte a filo, cospargete un pizzico di sale e uno di pepe. • Mescolate molto bene e portate a bollore. • Spegnete, aggiungete il prosciutto, il formaggio grattuggiato e la panna. • A parte prendete la pasta brisée, e adagiatela in una tortiera imburrata, cercando di coprire anche i bordi. • Bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta, foderate con una carta da forno, riempite di legumi secchi e cuocete in forno preriscaldato a 160 gradi per un quarto d'ora. Togliete quindi dal forno ed eliminate carta e legumi. • Versate quindi nella tortiera il composto al dragoncello distribuendolo in modo uniforme, ripiegate un po' il bordo di pasta e bucherellatelo tutt'intorno. • Mettete di nuovo in forno preriscaldato a 180 gradi per mezz'ora.
INGREDIENTI 4 PERSONE • 12 sfogliatine già pronte • 200 g di scampi • Un tuorlo d'uovo • Un cucchiaino di farina • Una cipolla • Un cucchiaino di curry • 20 g di burro • Sale
Involtini di salame piccante con robiola e uova INGREDIENTI 4 PERSONE
• 125 g di robiola • 12 fette di salame piccante grande • 2 uova
Torta di prosciutto al dragoncello
• Olio d'oliva • Una busta di insalata riccia • Sale
PREPARAZIONE • Fate rassodare le uova. • Tagliate le fette di salame in modo sottile e disponetele sul tagliere. • Su ogni fetta spalmate uno strato di robiola. • Avvolgete le fette, formando così gli involtini. • Preparate un letto d'insalatina, condita con olio e sale, su un piatto da portata e accomodatevi sopra gli involtini. • Raffreddate sotto l'acqua corrente le uova sode, quindi sgusciatele, tagliatele a spicchi e disponetele come guarnizione.
Tartine di granchio alle mele INGREDIENTI 4 PERSONE • Pancarré • Una scatola di polpa di granchio • 2 cucchiai di maionese • Una mela verde • Un limone • Prezzemolo • Sale e pepe
PREPARAZIONE • In una ciotola sminuzzate con la forchetta la polpa di granchio. • Aggiungete due cucchiai di maionese, salate e pepate. • Sbucciate la mela, tagliatela a cubetti molto piccoli, spruzzateli con il succo di limone. • Uniteli alla polpa di granchio e incorporate anche il succo di limone avanzato. • Togliete la crosta alle fette di pancarré e tagliatele a metà. • Coprite la superficie con il composto. • Cospargete di prezzemolo tritato. • Tenete in frigorifero fino al momento di servire.
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