il
PICCOLO
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Edizione del Mercoledì
Giornale
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Anno XII • n°64 • MERCOLEDÌ 26 SETTEMBRE 2012
Non riceve alcun finanziamento pubblico
Periodico • € 0,02 copia omaggio
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L’INTERVISTA Roberto Nolli: «Il Pdl ha fallito. Anche a Cremona. Non c’è più spazio per questa politica»
alle pagine 2-3
«ORA BASTA, BISOGNA RIPARTIRE DA PERRI» L’assessore si fa promotore di un movimento politico trasversale che riunisca intorno al sindaco persone capaci e oneste
I
SPORT
Diminuiscono i lavoratori stranieri, immigrati solo di passaggio e diretti verso il resto d’Europa
(foto © Ivano Frittoli)
L’ITALIA DEI SOGNI INFRANTI
Rivoluzione alla Cremo Esonerato Oscar Brevi, la squadra è affidata a Scienza (ex Brescia) ▲
a pagina 14
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TRE PAGINE DI SPECIALE
pagine 10-12
Vanoli, conto alla rovescia per l’esordio in campionato MALTEMPO
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a pagina 5
Piogge e rischio allagamenti: la rete idrica è pronta?
ANIMALI NEI LUOGHI PUBBLICI
dal 1996
to della crisi, a rivolgersi all'associazione non sono soltanto immigrati da poco entrati nel Paese, ma anche stranieri che si ritrovano senza lavoro: «Le storie di chi chiede il nostro aiuto sono estremamente diverse tra loro. Attualmente molti degli ospiti presenti nel centro sono profughi libici. Sono però in aumento anche coloro che si rivolgono a noi in seguito
alla perdita del lavoro e a lunghi periodi di disoccupazione, anche superiori a due anni. Persone che magari hanno già maturato dieci, dodici anni di contributi, ma che dopo la perdita dell'impiego faticano a ricollocarsi». Infranto il “sogno italiano”, gli stranieri guardano altrove, e sempre più spesso lo fanno anche gli italiani. Martina Pugno
Cani sui treni e nei ristoranti? Normativa vaga
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un ruolo significativo. Con il Decreto flussi bloccato, gli imprenditori italiani non possono richiamare lavoratori dall'estero. Anche i ricongiungimenti familiari sono problematici in tempo di crisi, perché gli immigrati già presenti sul territorio devono poter dimostrare di avere reddito sufficiente al mantenimento proprio e dei membri della famiglia in arrivo». Per effet-
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CASALMAGGIORE - LA POLEMICA
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l nostro sarà anche il Bel Paese, ma di certo non è più una sorta di Terra promessa per tanti stranieri, che sempre meno di frequente hanno la possibilità di realizzare i propri sogni di una esistenza migliore, qui da noi. I settori produttivi non sono più una risorsa, al contrario perdono forza lavoro, come rivelano i più recenti dati rilevati dalla fondazione Leone Moressa: l’occupazione straniera nelle piccole imprese registra in Italia un calo dello -0,8% (stimato in 11 mila occupati in meno) nel corso della prima parte del 2012. Tale situazione sembra essere destinata a confermarsi anche nel 2° semestre, in cui è previsto un calo ulteriore del –1,3% (pari a quasi -18 mila unità). A livello settoriale, la perdita di occupati sarà considerevole soprattutto nei comparti della produzione (-3,1%) e dell’edilizia (-2,6%). Le speranze degli stranieri, insomma, stanno vacillando, tanto che i flussi migratori riflettono un calo degli arrivi regolari e una maggiore propensione a sfruttare il suolo italiano solo come un temporaneo momento di passaggio verso il resto d'Europa. Tale tendenza a livello nazionale si riflette anche nel nostro territorio, secondo quando testimoniato dall'operatore della Caritas Cremonese Alessio Antonioli: «Non abbiamo ancora i dati ufficiali relativi all'ultimo periodo, ma posso anticipare che gli arrivi recenti sono, in effetti, pochi, quantomeno per quanto riguarda quelli regolari, gli unici sui quali si possono avere informazioni certe. La crisi in questo gioca
a pagina 8
La sede della Lega diventa una chiesa per i ghanesi
CREMONA
Roberto Nolli va giù pesante: «Il Pdl ha fallito. Anche a Cremona. Con esso un modo di fare politica basato su
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di Daniele Tamburini
l sindaco Oreste Perri come esponente di punta di un nuovo modo di fare politica, che sia trasversale e che raccolga consensi dal centrodestra al centrosinistra moderato. E' l'idea di Roberto Nolli, che in una lunga intervista al "Piccolo" spiega che cosa auspica per il futuro della politica cittadina: un movimento moderato legato al Partito popolare europeo, che raccolga forze politiche con ideali e valori comuni. Secondo Nolli, ormai il Pdl è finito, e con esso anche un modo di fare politica basato su "inciuci" per prendere voti, per l’interesse personale, composto in buona parte di nani e ballerine e persone disoneste come le ultime vicende, in giro per l’Italia, stanno a dimostrare. Partiamo da una sua affermazione: “Fermiamoci qui il Pdl è finito, il partito non esiste più…” «Mi permetta di partire con una premessa. Nella mia vita sono stato iscritto al Fronte della Gioventù, dall’età di quindici anni, poi al Movimento Sociale, ad Alleanza Nazionale e infine al Pdl, quando c’è stata la fusione. Dopo anni di militanza, sono stato dapprima eletto come consigliere di opposizione nell’amministrazione Bodini, secondo mandato, quindi, a cinquant’anni, dopo 35 anni, il Pdl mi ha chiesto la disponibilità per diventare assessore al
Non c’è più spazio per qu
Bilancio, in funzione, soprattutto, della mia ventennale esperienza nella gestione dei bilanci pubblici e di grandi aziende (Nolli è dottore commercialista, Ndr). Sull’ipotesi di una mia nomina anche lo stesso Perri, che conosceva la mia esperienza, si era detto favorevole. Dapprima ho rifiutato, perché temevo che non avrei avuto il tempo di gestire anche questo incarico, preso tra famiglia e lavoro. Dopo il mio rifiuto una parte del partito, quella che io definisco “dei nani, delle ballerine e, oggi aggiungo, dei pagliacci”, ha percepito come un bene il mio rifiuto, anzi era quello che auspicava: questo avrebbe infatti permesso loro
di insediare una persona decisamente più malleabile, politicamente parlando. E’ stata questa consapevolezza, questa convinzione che le cose sarebbero andate in un certo modo a farmi accettare, alla fine, l’incarico. Così sono tre anni che amministro – per uno stipendio di 20mila euro all’anno, rinunciando a molti incarichi professionali - combattendo contro queste persone che hanno sempre cercato di mettermi i bastoni tra le ruote. Ho raccontato tutto questo non perché voglio fare il martire, ma perché quello che sto provando sulla mia pelle è quanto caratterizza l’attuale sistema politico italiano, ed è anche il sistema che oggi vige in tutti i partiti, di destra o sinistra che siano. E' proprio questo che non funziona, ossia il continuare a cercare di influenzare la politica, condizionando chi arriva ad amministrare con promesse e offerte, in modo da piegarlo al sistema.Di fronte a tutto questo ho deciso di ribellarmi. Assistiamo oggi alla decadenza di chi ha mischiato in un unico partito, nel Pdl intendo, diverse provenienze politiche che non si sono mai amalgamate e di chi ha sempre cercato di controllare dall’alto ogni candidato a un incarico pubblico. Oggi la selezione di chi comanda avviene in base alla sua capacità di entrare nelle grazie di Berlusconi o del boss territoriale». Perché nessuno si è ribellato prima? «Perché vigeva una sorta di patto di non belligeranza. Il centrosinistra ha governato la città per tanti anni in una
logica di “orticello elettorale”, in cui riusciva a racimolare il 51% che permetteva di vincere sempre le elezioni, garantendo un flusso di denaro che, a cascata, arrivava ad accontentare tutti. In questo modo sono riusciti a gestire un territorio che non è di sinistra raccogliendo, attraverso vari accordi, voti anche dall’altra parte. A livello nazionale con tangentopoli il sistema politico è crollato, ed è venuto a crearsi un vuoto. Le quinte e ultime file della Dc, che sembravano le uniche a non essere coinvolte dal crollo, sono diventate le prime e sono salite sul carro dei vincitori. Di qui abbiamo avuto un ventennio di berlusconismo e di una classe politica che nasce dal nulla, senza una base e senza una storia. Ne sono conseguiti dei vertici di partito né preparati né supportati da un background politico ma soprattutto morale». Quindi secondo lei il Pdl è morto anche qui da noi, come altrove? «A Cremona i vertici hanno fallito quanto quelli di tutte le altre realtà, perché hanno seguito una logica contraria alla volontà del popolo, preferendo accordarsi ad alto livello, con il risultato che oggi sul territorio l’unico rappresentante in Regione (Gianni Rossoni, Ndr) è cremasco. A livello nazionale, dopo Lamberto Grillotti, il centrodestra di Cremona non ha più avuto un candidato. Così a livello nazionale: abbiamo avuto un breve parentesi con Giovanni Jacini, dopodiché tutti i candidati sono stati imposti dall’alto, come Verro o la Santanché. Neppure a Roma il Pdl di Cremona ha eletti: per la città abbiamo solo Pizzetti, che è del Pd, e tutti gli altri sono cremaschi. Anche per quanto riguarda gli enti provinciali o regionali, compresi quelli legati alla Sanità, abbiamo sempre avuto dirigenti tutti imposti dall’alto».
L’assessore al Bilancio si fa di Cremona, si possano
Lei dice: i vertici del Partito hanno fallito. Chi e in cosa hanno fallito? «Nell’ultimo congresso territoriale del Pdl c’è stato un tentativo di cambiamento, ma non è stato sufficientemente coraggioso. I giovani che attualmente rappresentano il partito sul territorio, Rossi e Bertusi, avrebbero dovuto spingere per un cambiamento più forte. Avevo dato loro il mio appoggio, ma d’altro canto il vero problema è a monte: a Milano piuttosto che a Roma manca un sistema che da spazio al cambiamento vero, e la tendenza è sempre quella del “frena e gestisci”».
inciuci e interessi personali. Bisogna ripartire da Perri»
esta politica
promotore di un movimento politico in cui, intorno al sindaco riunire persone capaci, con un alto valore etico e morale.
«Siamo reduci da un ventennio di una classe politica vuota, che nasce dal nulla, senza una base»
Lei ritiene quindi che nella situazione attuale il Pdl, anche qui da noi, andrebbe incontro inevitabilmente ad una debàcle elettorale? «Se un partito non sa percepire le sensazioni del popolo non ha senso di esistere. Oggi non c’è più spazio per questa politica: o lo si capisce o è inutile andare avanti. Oggi “il re è nudo”, e l'unico modo di rispondere a questa situazione è valutare chi si candida al comando sull'affidabilità delle sue idee, sul suo valore morale e sulla sua storia politica».
Quindi? Che fare? «Bisogna ripartire dai Perri, dagli Alemanno, dai Tosi, dagli Scapellini, ma anche da Renzi. Da quelle persone che sanno portare dei valori e dei principi. Se le persone accorrono numerose ad ascoltare Renzi, lo fanno perché non vogliono Grillo e sperano di trovare qualcuno di affidabile, qualcuno in cui credere che sappia gestire il bene comune, che possa fare qualcosa di concreto per la gente». Propone allora un lista civica con Perri come candidato sindaco? Il tanto
discusso “listone Perri”? «Non proprio una lista civica. Perri dovrebbe essere il rappresentante di questo nuovo movimento che fa capo al Partito popolare europeo (Ppe), che va da Tosi a Renzi appunto, e che condivide valori in cui la gente si ritrova. La soluzione che propongo non è quella di un unico partito, ma di una federazione di due o tre partiti che raccolgono consensi dalle posizioni moderate di destra e di sinistra, in una logica di Partito popolare europeo. A questo punto, però, anche dall'altra parte serve che ci sia una soluzione intelligente: come ha detto Veltroni al Lingotto, la sinistra è minoritaria in Italia, ma non deve per questo pensare di andare al potere attraverso l'inciucio tra Vendola e Casini, con alleanze che sono destinate a non reggere, ma facendo passare la convinzione che l'idea progressista sia quella vincente. In questo modo avremmo una lotta tra due compagini con degli ideali di base, e non delle proposte basate su accordi segreti e inciuci».
bito moderato, potrebbe condividere alcune scelte con una parte del Pd, diventando così il punto di riferimento di un'area allargata, raccogliendo il meglio di Alemanno e di Renzi, attingendo anche tra le persone preparate del centrosinistra. Ma Perri potrebbe anche candidarsi come rappresentante regionale del Ppe, raccogliendo consensi. Perri è un uomo di destra e schierato, ma a livello locale non avrebbe problemi a governare con chi arriva dalla sinistra: questo lo mette nella posizione di essere promotore di un nuovo modo di fare politica, fondato sui valori di un campione del mondo, con un grande senso etico e morale. Dunque se a livello nazionale egli è schierato e ha una chiara idea della sua appartenenza politica, in città può coinvolgere tutte quelle persone di buon senso che abbiano delle idee e determinati valori. Si farebbe portatore di un messaggio esportando il proprio modo di governare senza rinnegare i propri valori. Oggi la gente vuole persone che si sacrificano per realizzare una nuova classe politica. Si può avere un eroe che pur non
«Oreste Perri pronto a candidarsi? Chiedetelo a lui»
Una nuova coalizione politica capeggiata da Perri, aperta a chi? «Secondo me, ricandidandosi in am-
abilissimo nell'amministrare, abbia i valori morali per scegliere bene i propri amministratori e amministrare bene con loro. A questo proposito l'attacco di Magnoli (vedi il" Piccolo" di sabato 22 settembre, Ndr): “Se Perri non ce la fa, si vada al voto” è sbagliato, non si fa più politica così, è ancora la vecchia politica e tutti dovrebbero capirlo. Bisogna diffondere in tutta Italia un nuovo modo di fare politica. Naturalmente Perri non dovrebbe fare tutto da solo: serve attorno a lui un sistema di persone che lo sappiano sostenere e sappiano portare avanti con lui questa nuova concezione del modo di fare politica». Ma Oreste Perri aveva dichiarato al nostro giornale che non si sarebbe candidato per un secondo mandato. Ha cambiato idea? «Perché non lo chiedete a lui? Credo che ci voglia coraggio per imbarcarsi in questa impresa, e so che per lui questo sarebbe un impegno decisamente gravoso. Se dice che non vuole fare ancora il sindaco, è perché sa quanto ciò costi. Per questo è importante che attorno a lui si crei un solido gruppo di sostenitori. A questo proposito, so che diversi soggetti sarebbero pronti a sostenerlo. Lui ha tutti i numeri per riuscire: ha dei valori che si riflettono sulla sua storia e sul suo stile di vita, che sa esprimere anche in campo amministrativo. In questi anni ha resistito alle pressioni dei partiti, scegliendo sempre le persone in base alle loro capacità e non per appartenenza politica, ne sono un esempio Albertoni, Galli, Bodini». Dunque, oggi, lei si fa promotore di questo progetto, immagino abbia… come dire, sondato il terreno? Si c’è molto interesse, ma non faccio nomi. Non dubito riguardo all’interesse intorno a questo progetto, se non altro per l’entusiasmo che lei ci mette, grazie assessore.
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Cremona
Mercoledì 26 Settembre 2012
Al primo posto si sono classificati Vesco-Guerini, su Fiat 508 S Balilla Sport del 1934
Chiude la XXI edizione del Gran Premio Nuvolari
Foto Michele Piech
Con la vittoria della coppia Vesco-Guerini a bordo di una Fiat 508 S Balilla Sport del 1934, già vincitori dell’edizione 2010, si è conclusa oggi la ventiduesima edizione del Gran Premio Nuvolari organizzata dalla Scuderia Mantova Corse, in collaborazione con il Museo Tazio Nuvolari e l’Automobile Club di Mantova. Secondo in classifica l’equipaggio Canè-Galliani su una Lancia Aprilia del 1938, terzo Sisti-Gregori su Riley Sprite
del 1936. Tra le donne si impone, come primo equipaggio femminile, la coppia Cinelli-Scaramuzzi su Mercedes-Benz 250 SL del 1967. Prima scuderia italiana classificata la “Classic Team Eberhard” e prima scuderia straniera la “Swiss Classic Racing Team”. Durante le premiazioni, svolte come di consueto al Teatro Bibiena nel pomeriggio, è stata assegnata la coppa “Franco Marenghi” a Saverio Garaguso, vicedirettore di Rai Sport,
grande appassionato di auto d’epoca, da 18 anni curatore per la Rai dei servizi televisivi dedicati al Gran Premio Nuvolari. Ai motociclisti della Polizia di Stato è andato un premio speciale di riconoscimento poiché attraverso la propria centrale hanno garantito un servizio di sicurezza con staffette di motociclisti e di auto al seguito. Si è concluso così l’appuntamento con il Gran Premio Nuvolari 2012. Un’edizione caratterizzata da 255
iscritti e 217 arrivi, 77 prove cronometrate, 4 circuiti in autodromo di cui 2 in notturna, 1076 km di percorso, 72 vetture anteguerra, e, soprattutto, il 60% di stranieri, provenienti da Paesi come Germania, Olanda, Svizzera, Austria, Inghilterra, Spagna, USA, Giappone, Argentina e Russia, indice del prestigio e richiamo internazionale della manifestazione, grazie alle 4 edizioni storiche – dal 1954 al 1957 – e alle 22 moderne.
Scommesse, Bertani squalificato: 3 anni e 6 mesi
Proseguono le indagini dei magistrati svizzeri sui conti intestati ai genitori di Mauri. Il capitano è ancora atteso dal gip Salvini
Processo sportivo
Le possibili mosse dei legali di Conte il 2 ottobre
Cosa potrebbe succedere il 2 ottobre, giorno dell’udienza sul tentativo di conciliazione tra la Figc e il tecnico Antonio Conte? Quali scenari potrebbero aprirsi per il tecnico bianconero ed i suoi legali? Verosimilmente, i legali dell’allenatore della Juventus chiederanno, con forza, l’assoluzione del proprio assistito. Ma è pronto anche il piano B, più realistico e attuabile, ovvero quello di ottenere uno sconto ai 10 mesi ai quali è stato condannato per omessa denuncia aggravata per Albinoleffe-Siena, la partita per la quale la Corte di Giustizia federale parlò di (quasi) illecito. Gli avvocati di Conte chiederanno le audizioni di Mastronunzio (il giocatore che fu escluso per problemi medici e non perché contrario alla combine) e di Stellini (il vice di Conte che ha ammesso di aver taroccato quella partita). Verranno prodotte memorie scritte, documenti (i certificati medici) forse anche supporti video. Chiaro che è proprio sulla figura di Stellini che si dovranno concentrare gli sforzi dei legali di Conte, per cercare di ridimensionare quel «non poteva non sapere» che è, soprattutto, alla base della sua squalifica. Ridurre la squalifica, magari fra i quattro e i sei mesi. Idea lontana dalla mente dell’allenatore campione d’Italia. «È stato rinviato tutto al 2 ottobre, anche il tentativo di conciliazione. Quel giorno si chiuderà tutto» ha detto l’avvocato Bongiorno. Ma la decisione (compreso il solo dispositivo) potrebbe slittare di qualche ora (giorno?). E in caso di audizione di nuovi testimoni (per l’avvocato Medugno, «laddove si dovesse aprire a una rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale essa dovrà essere fatta a tutto campo» ) il termine fissato al 7 ottobre potrebbe slittare. Decisione che «rispetteremo, come abbiamo fatto con Disciplinare e Corte di Giustizia. Noi non siamo tifosi» ha detto il presidente della Federcalcio, Abete.
mi.sco.
L
di Michele Scolari
a Corte di Giustizia federale ha confermato la squalifica decisa dalla Commissione Disciplinare Nazionale (3 anni e 6 mesi) per l’ex attaccante del Novara Christian Bertani, nell’ambito del secondo processo stagionale sul calcioscommesse. «Sussistono elementi per ritenere fondata l'accusa secondo cui il Bertani prese parte fattivamente alla combine - si legge nelle motivazioni della sentenza d’appello. Ciò è confermato, oltre che da quanto dichiarato dal Carobbio, anche dalla stessa ordinanza del Tribunale del Riesame di Brescia che, pur escludendo la sussistenza del reato associativo, ha comunque ritenuto la piena sussistenza dell’ipotesi accusatoria in ordine al fatto che il Bertani aveva accettato l’offerta di manipolare alcune partite del Novara. Intanto, mentre il club bianconero attende con ansia il 2 ottobre, giorno dell’udienza sul tentativo di conciliazione tra la Figc e il proprio tecnico Antonio Conte squalificato per 10 mesi, il dg della Juventus, Beppe Marotta, si è dichiarato ottimista in attesa del verdetto sul calcioscommesse (anche se decisamente più prudente
Christian Bertani
in fatto di scudetto). «Antonio Conte non ha fatto nulla: è innocente ed è una vittima di un sistema obsoleto. Un sistema che, come ripeto spesso, ha bisogno di una urgente revisione» ha dichiarato il dg ai microfoni di RaiUno. «La riforma dei campionati? Credo che si debba fare qualche cosa - ha soggiunto Marotta - in Italia oggi, rispetto ad altre nazioni, come la Germania, ci sono troppe società professionistiche. Così, il livello di competi-
tività delle nostre squadre è chiaramente più basso. Non a caso, prima il nostro Paese guidava tutti i ranking internazionali di calcio, mentre adesso siamo costretti ad inseguire. Il calcio non è solo sport e business, ma è anche un fenomeno sociale. Abbiamo forti responsabilità verso chi ci guarda e ci segue, soprattutto verso i più giovani, che cercano di emulare i loro beniamini, cioè i grandi campioni». Nel frattempo, sul fronte svizzero, prosegue l’attività della procura di Berna dove il capitano della Lazio Stefano Mauri sarebbe indagato per riciclaggio. Dopo aver saltato l’interrogatorio programmato per venerdì 21, il capitano azzurro è ancora atteso davanti al gip Guido Salvini per l’interrogatorio nell’ambito di un’indagine su riciclaggio e scommesse. Il movimento dubbio sarebbe di 350.000 euro, transitati da un conto corrente intestato ai genitori del calciatore della Lazio. Lui è rimasto a Londra dopo la partita di coppa, ufficialmente per fisioterapia. Per ragioni di riservatezza
in una caserma della Guardia di Finanza il gip, il pm Di Martino e Elena Catenazzi, il magistrato svizzero, hanno incontrato la madre di Mauri. La signora si sarebbe astenuta dal testimoniare, mentre i legali del calciatore, che invece si sono riuniti a Milano per un summit, hanno manifestato la disponibilità del capitano della Lazio a farsi ascoltare direttamente nella procura Svizzera, dove in questo caso l’attenzione sarebbe concentrata principalmente su fondi neri. I movimenti bancari dubbi infatti non coinciderebbero con i flussi delle scommesse illecite. Ecco perché sarebbe intenzione del magistrato elvetico chiedere gli atti al pm milanese Carlo Nocerino, titolare di un’altra inchiesta sul riciclaggio. Questa volta è Luciano Zauri ad essere indagato: secondo l'accusa, avrebbe incassato un milione di euro in nero su conti svizzeri nell'ambito del trasferimento dalla Sampdoria alla Lazio. Un incrocio che ha fortemente insospettito i magistrati.
Marotta: «Conte è la vittima di un sistema obsoleto»
Stefano Mauri
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Cremona
Mercoledì 26 Settembre 2012
Sviluppo Artigiano sostiene l’autotrasporto
Corrado boni: «i vantaggi reali di una struttura che fa davvero “sistema”» Il regolamento C.E. 1071/2009 definisce come l’impresa di autotrasporto su strada è tenuta a dimostrare la sussistenza del requisito di idoneità finanziaria, una incombenza deve essere espletata ogni anno e secondo modalità ben precise. L’attestazione infatti può essere rilasciata da un revisore contabile iscritto al registro dei revisori contabili, tenuto presso il Consiglio dei commercialisti e degli esperti contabili, che certifichi che, sulla base di quanto risulta dei conti annuali, l’impresa dispone di un capitale e di riserve non inferiori all’impor-
to previsto ai sensi del citato regolamento 1071/2009. In alternativa l’impresa può rivolgersi ad un da istituto bancario, compagnie d’assicurazione o a un intermediario finanziario autorizzato iscritti al rispettivo albo, mediante fidejussione bancaria o assicurativa. Il prossimo 4 Dicembre è una delle scadenze annuali dove le imprese di autotrasporto dovranno dimostrare la loro capacità finanziaria.
«Stiamo parlando di 730 imprese di autotrasporto nella nostra Provincia – afferma Adriano Bruneri responsabile di Cna Fita - di cui 486 iscritte alla Cna, che mediamente dovranno dimostrare secondo le modalità sopra descritte circa 19.000 euro per azienda». «La fidejussione che Sviluppo Artigiano darà - prosegue Corrado Boni - è la diretta positiva conseguenza di come il “Sistema CNA” ha la finalità di agevolare le
imprese per spianare la strada alle problematiche legate al credito. Divenendo intermediari finanziari oggi possiamo raccogliere i primi benefici, che trasmettiamo alle nostre imprese mediante la possibilità di emettere direttamente una fideiussione». Per il settore dell’autotrasporto Sviluppo Artigiano ha quindi dedicato un apposito plafond per sopperire alle eventuali richieste che possono avanzare. Il costo sarà
diversificato in base al rating e il massimale garantito sarà di 29.000 euro per singolo socio che equivale ad una copertura per cinque mezzi. «Essendo vicina la prossima scadenza di presentazione della documentazione per la capacità finanziaria presso l’Amministrazione Provinciale - conclude Boni - ci auguriamo che chi fosse interessato contatti il prima possibile il nostro ufficio territoriale per avere un incontro diretta-
Corrado Boni
mente con i nostri incaricati che sono disponibili sia presso le sedi CNA su tutto il territorio provinciale che direttamente presso le aziende».
La rete idrica è pronta alle piogge? Appaltato il progetto della Gronda Nord. Franco Albertoni (Aem): «Alleggerirà i canali prima del loro ingresso in città»
Aem e Consorzio rassicurano, a meno di eventi improvvisi di estrema intensità
O
di Michele Scolari
ndate di maltempo e precipitazioni a carattere quasi monsonico e, di conseguenza, vari comuni finiti “sott’acqua” perché le reti fognarie non erano in grado di smaltire le conseguenze di simili eventi meteo, assieme a rogge e canali inadatti a garantire il corretto deflusso delle acque: è questa una situazione che si è ripetuta più volte, nel 2011, in diverse zone della nostra provincia, incluso il capoluogo. Dopo le ondate piovose di settembre, i modelli meteo prefigurano un ottobre altrettanto piovoso, con conseguenti preoccupazioni dei residenti di varie aree in merito alla rete idrica: sarà in grado di reggere altre perturbazioni a catena, specialmente nel caso in cui si verifichino precipitazioni torrenziali in grado di produrre decine di mm di pioggia in poche ore? «La situazione è nota e presidiata, - ci dice Franco Albertoni, presidente dell’Aem - anche se c’è ancora parecchia acqua residua dalle precipitazioni precedenti che deve essere smaltita. In ogni caso, il problema, almeno per il mese di ottobre, non si dovrebbe presentare. Certo, non si può dire che, in generale, non vi siano problemi o disagi, ma proprio per questo sono stati eseguiti numerosi studi, in cui i tecnici han-
no lavorato anche con una serie di livelli di simulazioni, per capire le dinamiche che si vengono a creare in casi di allerta. E il sistema di monitoraggio dei corsi, tramite dispositivi di allerta che scattano immediatamente, permette di gestire anche grandi quantità d’acqua, incanalandola e distribuendola tramite deviazioni e smistamenti». A meno di eventi improvvisi, dunque, «l’intera rete idrica cremonese e la rete di colo funzionano finché il livello degli eventi meteorici si mantiene entro certi limiti di piovosità ed intensità - prosegue il geometra Marco Ruffini, direttore del Consorzio Vacchelli. E qualora si verificassero piogge torrenziali? «E’ da tenere presente che è ormai un anno e mezzo che non si verificano eventi di una certa portata, s’intende fenomeni in cui sia superata la soglia dei 70 mm d’acqua precipitata in poche ore. Certo, occorrerebbe una progettualità di grandi dimensioni, i fondi per la quale però sono appannaggio della finanza pubblica - prosegue Ruffini, cogliendo l’occasione per qualche precisazione a chi denuncia la mancanza di progetti destinati ad implementare la rete idrica a fronte degli avvisi di pagamento al Consorzio di bonifica
Naviglio Vacchelli: «I “balzelli” riguardano solamente la manutenzione, non la progettazione, perché le nuove opere di bonifica sono a carico dei fondi pubblici». Anche in merito agli allagamenti cui vanno soggetti il sottopasso della tangenziale e alcune strade (con evidenti fenomeni di acqua-planning) l’assessore comunale all’ambiente Francesco Bordi fa sapere che sono state approntate opere di manutenzione, allargamento e rimozione del fogliame. Di conseguenza, «a meno di eventi meteorici improvvisi non si dovrebbero verificare particolari problemi». Intanto, dagli uffici di piazza Fererico II fanno sapere che è stato appaltato il progetto per la realizzazione della Gronda Nord (lo scolmatore destinato a sorgere nel settore a nord della città, abbracciando un arco che va da Casanova del Morbasco al Maristella, passando per Costa Sant’Abramo e il Boschetto) anche se ancora non si conosce la data di conclusione dei lavori. «Lo scolmatore - precisa il presidente Albertoni- permetterà di decongestionare la rete idraulica, alleggerendo rogge e canali deviando parte della quantità d’acqua prima del loro ingresso in città».
«Rimane acqua residua da smaltire nei canali»
Previsioni meteo
I metereologi prevedono piogge frequenti anche a ottobre
E’ arrivata la perturbazione che segna l’inizio dell’autunno. La squalline (il fronte temporalesco quasi ininterrotto) che, in arrivo dalla Francia, nel pomeriggio di lunedì ha interessato l’intero Nord Italia (con notevoli fenomeni temporaleschi su Ponente ligure, Piemonte, Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna), è la quinta ondata perturbata dall’inizio di settembre e sembra che sarà seguita da altre, con precipitazioni abbondanti, anche superiori a quelle del mese che sta terminando. «Ottobre infatti - spiega il meteorologo Alessio Grosso del sito Meteolive.it - vedrà subito un’altra saccatura infilarsi laddove lo avevano fatto le “colleghe” settembrine, cioè sul Mediterraneo centro-occidentale, facendo scattare un’altra fase perturbata per il nord e poi anche per le regioni centrali tirreniche, da mercoledì 3 in avanti. E non ci sarebbe da stupirsi - prosegue il meteorologo se questo schema continuasse non
solo per tutta la prima decade di ottobre, ma anche per la restante parte del mese: quando il tempo prende una piega non la molla facilmente, perché le saccature vengono attirate dalle anomalie bariche e termiche (rispetto alle superfici oceaniche) che si sono sviluppate per cercare un appiglio alle latitudini meridionali, poi le perturbazioni faranno il resto». Dunque, anche ottobre potrebbe essere caratterizzato, come settembre, da piogge abbondanti e marcati sbalzi termici. «Dopo i cinque fronti transitati a settembre concludono i meteorologi - prepariamoci a vederne arrivare altrettanti ad ottobre. Avevamo detto che quest’evoluzione ci ricordava un po' quella dell'autunno 2000; ebbene, i fatti ci stanno dando ragione, speriamo non fino in fondo, anche perché nessuno vorrebbe fare i conti con altre alluvioni, né con periodi eccessivamente lunghi con gli ombrelli aperti».
cronaca
Piante di marijuana sulla via Bergamo Domenica il VII raduno “Bici d’epoca”
Piante di marijuana trovate sulla via Bergamo. E’ la scoperta fatta ieri mattina sulla strada per Castelverde da una guardia ecologica, che ha pensato di allertare immediatamente la Questura. Si tratta di quattro piantine di marijuana appena piantate, alte circa 30 cm l’una e visibilmente in fase di prima coltivazione. Come delineato dal commissario capo Nicola Lelario, le piante si trovavano piantate in vasi e il loro ritrovamento è
avvenuto in uno slargo laterale della statale. La guardia, ispezionando il piccolo spiazzo, tra il folto dell erbacce ha notato spuntare le foglie dall’inconfondibile forma allungata e segmentata e dal caratteristico odore. La Squadra mobile è sopraggiunta una in zona con una pattuglia e le piante sono state sequestrate dagli agenti per essere avviate alla distruzione.
Il 30 settembre torna l'appuntamento con il "Raduno bici d’epoca”, giunto quest’anno alla settima edizione. Il ritrovo è fissato alle 10.30 in piazza del Duomo. Seguirà la partenza, alle 10.45, e il ritorno con tanto di aperitivo finale alle 11.30. Per chi lo desiderasse, c’è la possibilità di pranzare in compagnia. L’evento è organizzato con il patrocinio di Cremona Sport e del Comune di Cremona.
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Cremona
Mercoledì 26 settembre 2012
Cani sui treni e nei ristoranti, serve chiarezza
Accesso libero agli animali di grossa taglia sui treni, ma restano poco chiare le normative per i luoghi pubblici
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di Martina Pugno
empre meno limiti quotidiani per chi possiede un cane: a partire dallo scorso luglio anche i cani di grossa taglia possono circolare sui treni Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca ed Eurostar Italia, oltre ai treni attualmente previsti (Intercity e Notte), sia in prima che in seconda classe e nei livelli di servizio Business e Standard, fatta eccezione per i livelli Executive, Premium, Area del silenzio e salottini. Si tratta di una conquista per tutti gli amanti e proprietari di cani che neppure in viaggio vogliono separarsi dai propri amici a quattro zampe, nonché un ulteriore segnale che alimenta il dibattito sulla legittimità della presenza di cani in luoghi pubblici. Un tema controverso nel quale la legislazione, complessa e non sempre chiara, non è di grande aiuto: attualmente nessuna norma proibisce la presenza di animali nei locali pubblici, anche se resta ai gestori la facoltà di stabilire se permettere o negare l'ingresso. Vietata, invece, la presenza di animali nei luoghi in cui viene preparato e conservato il cibo. Se, in generale, la possibilità di accesso dei cani nei luoghi pubblici fa la felicità dei padroni, che possono ora anche viaggiare su binari, non mancano le proteste da parte di chi teme per le condizioni igieniche e per la quiete pubblica. «Passi per i cani in treno, ma preferisco mangiare senza la presenza di animali che possano perdere pelo nel piatto in cui mangio», è il commento di Giacomo, mentre Annalisa preferirebbe poter viaggiare sui treni senza compagni a quattro zampe: «Già ci si lamenta quotidianamente per le condizioni dei treni e per la sporcizia, se ancora permettiamo l'accesso ai cani di qualsiasi taglia, poi non possiamo lamentarci se i sedili sono sporchi o pieni di pelo. Non si tratta di non amare gli animali, si tratta di rispetto. In questo modo si rischia una mancanza di tolleranza "al contrario": perche' un allergico, o una persona che semplicemente ha paura dei cani, deve correre il rischio di fare un intero viaggio con animali attorno o
Pareri discordanti: poca tolleranza verso chi non vuole animali o verso i proprietari?
di non potersi godere una cena fuori?». Alcune opinioni contrarie arrivano anche da parte di proprietari di cani, che non ritengono sia il caso di imporre la loro presenza al prossimo, come Elisa: «Io ho due cani di grossa taglia e quando posso li porto con me: capisco però che possano dare fastidio nei ristoranti o nei locali, quindi cerco di evitare di portarmeli dietro". Altri proprietari, invece, si schierano a favore di quello che, in mancanza di una legge che sancisca il contrario, è comunque un diritto: «Io ho un cane di piccola taglia e non capisco che fastidio possa dare se si accuccia ai miei piedi il tempo di consumare un pasto fuori. Di solito non ho mai incontrato problemi comunque, anzi, è capitato che mi mettessero a disposizione una ciotola con dell'acqua fresca per la mia cagnolina», racconta Flavia. Una delle soluzioni messe in atto dai ristoratori, proprio per evitare di scontentare i clienti con e senza cani, è quella di offrire, soprattutto se avvertiti precedentemente, un tavolo riservato in una zona un po' appartata, mettendo a disposizione del cane una cio-
«I treni sono già sporchi anche senza cani»
tola con dell'acqua o del cibo. «In questo modo il problema si risolve nella maggior parte dei casi, - sottolinea Marco - il cane sta tranquillo e i vicini di tavolo non vengono disturbati. Eviterei invece di portare i cani in treno, intanto per il poco spazio a disposizione, poi perchè spesso sono loro i primi a patire delle alte temperature. Ad esempio, in estate, in vagoni nei quali troppo spesso capita che l'aria condizionata sia rotta o ci siano altri problemi, come ritardi che costringano a passare sul vagone più tempo del previsto, la situazione puo' essere pericolosa». Non tutti, però, mostrano lo stesso entusiasmo nell'accogliere i cani all'interno di luoghi pubblici e, in particolare, nei ristoranti, come spiega Riccardo: «Non è corretto imporre la presenza di cani anche a chi non ne vuole, o comunque a chi vuole cenare senza animali intorno. Il problema è che non esistono normative chiare, va a finire che si debba litigare o che i proprietari stessi non sappiano cosa fare». L'accettazione, da parte magari di chi sceglie di non possedere animali, come Elisa, avviene a patto che vengano rispettate alcune condizioni: «Va bene che i cani accompagnino i padroni, ma devono essere al guinzaglio e dovrebbe essere il proprietario stesso a saper
valutare se il cane è in grado di comportarsi in un luogo pubblico o se invece è agitato e crea problemi e disagio anche a chi gli sta vicino. Rimanere in luoghi affollati può diventare un disagio anche per l'animale stesso». Dice Costanza: «Penso che si debba comunque dare la possibilità al cane di entrare, ma solo se il luogo effettivamente lo permette, se lo spazio e la distanza tra i tavoli sono sufficienti. Se il proprietario decide di vietare l'ingresso ai cani penso possa essere un suo diritto, anche perchè non tutti i cani sono beneducati. Però in generale, magari se c'è la possibilità di fare sale apposite, credo sia giusto permetterlo, in modo tale da soddisfare tutti i clienti». In assenza di ampi spazi, anche Marta si dichiara contraria: «Non mi danno fastidio i cani nei ristoranti, se ovviamente sono in grado di non infastidire e stare in mezzo alla gente, però non sono entusiasta della presenza di cani sui treni, anche per lunghi viaggi: al di là del fatto che l'animale si può innervosire, gli spazi sono comunque talmente ristretti che la convivenza non è sempre possibile. Forse servirebbero
dei vagoni a parte, ma non so quanto sia fattibile e quanto sia possibile far convivere molti cani all'interno dello stesso spazio. Anche questo fa la differenza: un conto è uscire a a cena e trovarsi in un'ampia sala con un paio di cagnolini, un conto è capitare in un piccolo bar pieno di cani di grossa taglia: si tratta di una situazione improbabile, ma non vietata». Tra favorevoli e contrari, in molti chiedono che venga fatta chiarezza sul tema: «Ho un cane e non so mai dove posso portarlo, e se effettivametne è diritto del ristoratore impedire l'accesso. Se ci si sposta, la situazione è ancora più imprevedibile: raramente mi è capitato di avere problemi, ma se la decisione spetta al Comune o ai singoli locali, come si fa ad organizzarsi in anticipo?». Le opinioni, insomma, sono discordanti e mettere d'accordo proprietari di animali e coloro che invece ne farebbero volentieri a meno nei luoghi pubblici, nonchè i gestori dei locali, non è semplice, come del resto sempre accade quando in assenza di una normativa chiara e dettagliata, ci si deve affidare al buon senso.
«Un cane educato che fastidio può dare?»
125 associazioni scendono in Piazza Chiavedibacco, internazionalità e tradizione
FESTA DEL VOLONTARIATO La ventunesima edizione della Festa del Volontariato di Cremona, organizzata dal Cisvol con la collaborazione dei Forum provinciale del Terzo Settore e del Forum Terzo Settore di Cremona e del Cremonese, torna in piazza del Comune e in piazza Stradivari domenica 30 settembre. Alla festa parteciperanno 125 associazioni di volontariato, ciascuna presente col proprio stand, mentre il programma della giornata prevede incontri, spettacoli musicali e di danza dal mattino fino al tardo pomeriggio. Il titolo della nuova edizione è “Fuori e dentro il bosco – Stagioni, pratiche e scambi dall’ecosistema volontariato”, un riferimento diretto al percorso che le associazioni partecipanti hanno intrapreso abbracciando una riflessione sul tema portante della festa – indicato dall’Anno Europeo dell’Invecchiamento Attivo – ma anche una efficacie metafora del volontariato nella società italiana. La festa, che si svolge per intero in piazza del Comune e in piazza Stradivari,
prenderà il via alle 10.30 con la presentazione di progetti di rete realizzati da alcune associazioni cremonesi e continuerà per tutta la mattinata con spettacoli teatrali, brevi concerti, spettacoli di danza, meditazioni, reading e incontri di approfondimento. Fra gli stand delle 125 associazioni presenti ci sarà anche un infopoint del Servizio volontario europeo, tramite il quale il Cisvol si è avvalso della consulenza di Sylwia Siwek, giovane esperta di comunicazione che ha preso parte attiva nel lavoro di preparazione e promozione della Festa e nel progetto grafico. La festa non si concluderà domenica 30 settembre: sono infatti in programma altri appuntamenti previsti per il mese di ottobre. Prima, durante e dopo la festa aggiornamenti, foto e video dell’evento saranno pubblicati sulla pagina-fan di Facebook “Cisvol Cremona”, su Twitter “@cisvol” (l’hashtag è #festavolcr) e sul blog http://festevolontariato.wordpress. com dove tutto il materiale prodotto fin qui è già disponibile.
LO SCORSO SABATO È STATO APERTO UFFICIALMENTE IL BISTROT IN PIAZZA MARCONI
Chiavedibacco, ufficialmente aperto in piazza Marconi lo scorso sabato, non è solo un bistrot, è un luogo speciale in cui l'amore per il gusto e per l'arte si fondono per soddisfare tutti i sensi. L'ambiente è quello sofisticato e rilassato di un elegante wine bar, nato all'interno del Museo del Violino, in una delle piazze più suggestive del centro di Cremona. In questo 'tempio' cittadino dedicato al dio Bacco si pratica il culto del bere e del mangiare made in Italy, non senza sperimentazioni fusion. Il coffee bar all'italiana, con proposte di alta pasticceria e torte artigianali, si trasforma in un ambiente essenziale e internazionale per il momento del brunch. Lo straordinario banco bar centrale, all'ora dell'aperitivo, invita gli ospiti a gustare un bicchiere di vino scegliendo tra oltre un centinaio di etichette oppure un cocktail assieme agli assaggi tipicamente cremonesi. Il rito italiano del vino da aperitivo lascia spazio a cena e dopo cena in un salotto raffinato. La vista dalle vetrate sulla piazza di sera o dal giardino in cui si può cenare è davvero un'esperienza da non perdere, soprattutto se il tutto viene accompagnato da musica ambient, jazz e
In attesa dell’apertura del Museo del Violino, il locale per palati raffinati si presenta tra gusto, musica e arte lounge. Imperdibili saranno gli eventi culturali e musicali in programma per gli amici di Chiavedibacco. I registi del luogo sono Elena e Luca, apprezzati e stimati per aver gestito con successo il "Barbacco" di corso Mazzini ( ex "due colonne" ). Il Barbacco inizia un po' di anni fa partendo quasi in sordina ma la pro-
fessionalità di Elena e Luca ha davvero significato una svolta per i cittadini cremonesi, che in questi anni hanno gustato l'aperitivo del Barbacco con stuzzichini appetitosi, verdura fresca, pizzette, soufflè, salmone, ostriche e molto altro ancora: la stessa qualità che ritroverete al Chiavedibacco.
Lombardia
Mercoledì 26 Settembre 2012
a cura di Laura Bosio
Il documento illustra le caratteristiche economiche del territorio e le tempistiche
Investire in Lombardia, la guida
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nvestire in Regione Lombardia? Pronta una guida per accompagnare i potenziali investitori in questa fase. Si tratta di un prezioso supporto che illustra le opportunità del luogo e le sue caratteristiche: la Lombardia, con una superficie di circa 24 mila kmq e quasi 10 milioni di abitanti, presenta caratteristiche simili a quelle di un vero e proprio stato nazionale. Dunque lo scopo della guida è di rispondere a tutte le domande di un imprenditore interessato ad investire in Lombardia: la tempistica richiesta dalle istituzioni perché l'attività venga avviata, la presenza di strumenti di semplificazione, il loro costo, le vocazioni produttive del territorio. L’obiettivo di questa sezione della Guida è quello di mettere l’investitore nelle condizioni di conoscere le procedure e gli strumenti idonei all’apertura dell’impresa le forme societarie il sistema fiscale e gli incentivi per gli investimenti produttivi il mercato del lavoro i visti e permessi per motivi di lavoro la normativa sulla proprietà intellettuale. L’obiettivo vuole essere quello di fornire al lettore un quadro snello e di facile consultazione, focalizzato sulle informazioni di potenziale interesse per gli investitori. I dati riportati nella Guida si basano su un’analisi di documentazione derivante da fonti pubbliche e dal confronto delle caratteristiche di Regione Lombardia con le altre regioni italiane ed europee. I dati mostrano il posi-
Riforma degli enti locali per esser più efficienti
Una riforma degli Enti locali lombardi che consenta ai Comuni di mantenersi efficienti pur in un contesto economico difficile. Questa la proposta lanciata dall'assessore regionale alla Semplificazione e Digitalizzazione Carlo Maccari. «Si parla di tagli, patto di stabilità, abolizione delle provincie, accorpamento di comuni senza che si intravvedano segnali e strategie precise. In una regione come la nostra, che su 1544 comuni ne conta 1094 con meno di cinquemila abitanti, l'incertezza e la scarsità di fondi rischiano di avere conseguenze gravi sui servizi erogati al cittadino". Da questi concetti, la proposta della Regione perché vi sia un'azione che includa temi come quello della Gestione associata obbligatoria dei servizi (Gao).
Il lavoro di ricerca ha identificato i principali fattori che orientano le scelte zionamento di Regione Lombardia nel tempo rispetto ai competitors presi in considerazione, in modo da fornire un’idea dell’evoluzione degli ultimi anni. Il lavoro di ricerca svolto ha identificato, inoltre, i principali fattori localizzativi che orientano le scelte d'investimento (trasporti, infrastrutture, stabilità, costo del lavoro, etc...) e per ognuno di essi ha verificato il posizionamento della nostra Regione; ciò che è emerso, quindi, è una rappresentazione della Lombardia secondo alcuni fattori strategici: il sistema produttivo e dei servizi l'internazionalizzazione e l'apertura ai mercati esteri il capitale umano e il sistema della conoscenza le infrastrutture fisiche e immateriali.
Il sistema economico lombardo, con più di 800.000 imprese, è dinamico e competitivo: il prodotto interno lordo rappresenta il 20% di quello nazionale; il Pil pro capite supera del 29% la media nazionale e del 37% la media europea; il tasso di disoccupazione è uno dei più bassi in Europa. La robusta tradizione manifatturiera lombarda è affiancata da settori hightech emergenti, da un’economia di servizi ad alto contenuto di conoscenza, dalla presenza di industrie creative, con punti di forza nel design tessile, industriale e nell'architettura. Il tessuto imprenditoriale, caratterizzato prevalentemente da imprese di ridotte dimensioni, si distingue per
l’apertura verso i mercati esteri e per la propensione all’internazionalizzazione che fanno della Lombardia la prima regione italiana sia per valore che per volume di scambi commerciali con l’estero. Nella qualità del capitale umano lombardo, inoltre, si svela un vero e proprio asset strategico: con i suoi 13 atenei universitari e 6 parchi scientifico-tecnologici, la Lombardia è anche leader per numero di brevetti depositati. Completano il quadro le infrastrutture fisiche e immateriali lombarde, l'infrastruttura Ict, con le iniziative per la diffusione della banda larga, l'infrastruttura energetica, in cui la Lombardia è leader in Italia, e la logistica.
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MILANO
Stati generali dell’aria a palazzo della Regione
Il 26 e 27 settembre si svolgeranno a Milano gli Stati Generali dell’Aria, presso l’Auditorium Giorgio Gaber del palazzo della Regione (grattacielo Pirelli - piazza Duca d'Aosta 3). Si tratta di un forum pubblico, un momento chiave di partecipazione pubblica all’interno della procedura di Valutazione ambientale strategica (Vas) che porterà, nei prossimi mesi, alla stesura definitiva e condivisa del Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell'Aria (Pria). Le associazioni, gli enti e i cittadini interessati a partecipare potranno iscriversi compilando l’apposita scheda sul sito statigeneralidellaria. it. Sullo stesso sito saranno presenti approfondimenti sull’argomento trattato e sarà possibile inviare le proprie proposte o osservazioni, che saranno poi esposte durante le due giornate.
MOBILITÀ
Via al Piano regionale della mobilità ciclistica
Anche Regione Lombardia aderisce alla campagna
Carta europea della sicurezza stradale Regione Lombardia aderisce alla Carta europea della sicurezza stradale; si tratta di una piattaforma partecipativa promossa dalla Ue costituita da aziende, associazioni, istituti di ricerca ed enti pubblici. Questi attori intraprendono azioni concrete e condividono le buone pratiche per risolvere i problemi relativi alla sicurezza stradale che constatano quotidianamente nell'ambiente circostante. L'obiettivo della Carta consiste nel contribuire a limitare il numero delle vittime della strada. La più grande comunità online della sicurezza stradale in Europa ha superato le 2.300 adesioni La Carta Europea della Sicurezza stradale presenta ora la nuova campagna “30.000 vite da salvare”, al fine di incoraggiare una partecipazione più attiva dei cittadini riguardo la sicurezza stradale. Tale campagna vuole trasmettere un messaggio chiave: “No more victims on the roads”, "Non più vittime sulle strade" attraverso una applicazione di Facebook come piattaforma. I cittadini sono invitati a partecipare alla “causa” cliccando sul pulsante “Take the pledge”. Per ogni morte in strada in Europa
vi è una stima di 4 lesioni invalidanti in modo permanente, quali danni cerebrali o danni al midollo spinale, 8 feriti gravi e 50 feriti lievi. Più di 78 000 vite furono salvate per mezzo dell' programma europeo di sicurezza stradale 2001-2010.
Tra il 2001 e il 2010 il numero di morti sulle strade europee è stato ridotto del 43%. L’obiettivo è quello di raggiungere 30.000 partecipazioni per dimostrare che i cittadini credono che la sicurezza stradale dovrebbe essere una priorità per tutti.
IN BREVE
Fattorie didattiche domenica 30 settembre Si rinnova anche quest’anno, domenica 30 settembre, l’appuntamento di fine estate con i colori, i profumi e i sapori della campagna lombarda. L’occasione è offerta dall'ottava edizione di un evento di grande successo, Fattorie Didattiche a porte aperte, promosso dalla Direzione Generale Agricoltura di Regione Lombardia in collaborazione con le Associazioni agrituristiche lombarde Agriturist, Terranostra e Turismo Verde. In ottanta Fattorie aderenti al circuito delle strutture accreditate della rete regionale, che in tutto conta circa 170 aziende, per un giorno, saranno accolti visitatori grandi e piccoli, cui saranno dedicate molteplici iniziative: laboratori, visite agli allevamenti e alle coltivazioni, percorsi guidati per scoprire il cammino dei prodotti dalla terra alla tavola, visite alle cascine e ai musei agricoli aziendali, percorsi sensoriali, giochi e altro ancora. Le degustazioni e la vendita diretta dei prodotti completeranno l’offerta delle aziende per questa giornata.
Congresso lattiero-caseario Appuntamento a Milano con il 3° Congresso lattierocaseario dal tema “Latte e derivati: la ricerca e l’innovazione”, promosso da Aitel. Il Congresso si terrà venerdì 28 settembre nella Sala Convegni 2 di Palazzo Lombardia (Piazza Citta di Lombardia 1, Milano). La giornata si articola in tre sessioni, due mattutine ed una pomeridiana: la produzione del latte: aspetti tecnici, qualitativi ed igienici; la tecnologia lattiero-casearia: tradizione e innovazione; i prodotti lattiero-caseari: strategie di valorizzazione qualitativa. La partecipazione è gratuita ma è richiesta l'iscrizione: rivolgersi a Scienza e Tecnica Lattiero Casearia - segreteria di redazione tel. 0521032615 fax 0521032611.
Legge sulla difesa del suolo La Giunta regionale ha approvato il progetto di legge "Norme per la difesa del suolo e la gestione dei corsi d'acqua della Lombardia", che modifica e integra quanto previsto dalle leggi regionali 6/1973, 1/2000, 10/2003, 26/2003, 12/2005 per il governo del territorio e 31 del 2008. Non si tratta di un Testo unico sulla difesa del suolo, ma di una serie di integrazioni normative specifiche su leggi regionali, per migliorare la governance nella materia e per una più efficace politica di intervento. Il Progetto di legge, elaborato in raccordo tra gli Assessorati Territorio, Ambiente, Agricoltura, Protezione Civile e Infrastrutture, passerà ora al vaglio del Consiglio regionale.
Regione Lombardia con la collaborazione della Federazione Italiana Amici della Bicicletta (Fiab) ha presentato la proposta del Piano regionale della mobilità ciclistica che si prevede venga approvato entro la primavera del 2013. Il Piano regionale della mobilità ciclistica individua la rete ciclabile di scala regionale intesa non come un insieme di piste ciclabili, ma come una rete di percorsi cicloturistici, in parte già realizzati, in parte da completare e mettere in sicurezza, che possono svilupparsi interessando varie tipologie di infrastrutture viarie. Tale Piano ha definito 17 percorsi che vanno a costituire la spina dorsale del sistema ciclabile regionale, per una lunghezza complessiva di oltre 2.700 Km. In particolare la rete comprende: 3 percorsi europei e nazionali (Ciclovia dei Pellegrini n.05, Ciclopista del Sole n.07, Ciclovia del Po e delle Lagune n.08), 3 percorsi nazionali (Pedemontana alpina n.02, Adda n.03, Tirrenica n.17) e 11 percorsi regionali. Il documento definisce un sistema segnaletico unitario applicabile a tutti i livelli territoriali ed a tutte le tipologie di infrastrutture.
Post-terremoto, il bando
E' aperto il bando che mette a disposizione delle imprese mantovane colpite dal terremoto 11 milioni di euro (7 milioni di Regione Lombardia e 4 del sistema camerale). Il bando è articolato in tre misure: misura A, dedicata a tutte le micro, piccole e medie imprese, escluse quelle agricole, con particolare riferimento al settore terziario e dell'artigianato; misura B riservata alle imprese agricole; misura C dedicata alle micro, piccole e medie imprese del commercio.
CASALMAGGIORE
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
IN CONSIGLIO
L'Imu accende la discussione
A NOVEMBRE
I Soliti Idioti in arrivo allo Zenith La comicità provocatoria del duo composto da Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, meglio noti come i Soliti Idioti, sbarca al cinema teatro Zenith di Casalmaggiore. L'appuntamento è fissato per domenica 18 novembre, alle ore 21,15. Il 'Comico Psichedelico Tour 2012' de I Soliti Idioti sta dando continuità ad un 2011 da sold-out, culminato con gli incassi milionari del film tratto dalla serie televisiva e con la partecipazione al Festival di Sanremo: anche quest'anno il duo MandelliBiggio continua a riempire i teatri con i propri spettacoli, oltre a registrare ascolti da record con le puntate della serie sull'emittente televisiva Mtv. Di stampo caricaturale e satirico, con un registro linguistico privo di censure e personaggi dissacranti, il format de I Soliti Idioti ha riscosso successo prima sul piccolo poi sul grande schermo, ma gli appassionati casalaschi (e non) del genere potranno gustarsi da vicino la versione teatrale dei personaggi interpretati da Mandelli e Biggio. I biglietti, già in vendita sul web (www.vivaticket.it), variano dai 24 ai 34 euro circa, a seconda della posizione, in platea o galleria. Iniziato a maggio dal teatro Arcimboldi di Milano, il 'Comico Psichedelico Tour 2012' ha fatto registrare il tutto esaurito nelle prime date primaverili. Sette le date in programma nel solo mese di novembre, quando I Soliti Idioti verranno a Casalmaggiore. Nel frattempo, fra puntate televisive e spettacoli teatrali, Mandelli e Biggio ultimeranno le riprese del loro prossimo film, in uscita a Natale: “I Due Soliti Idioti”.
Il dibattito più acceso nell’ultimo consiglio comunale (di venerdì scorso) ha visto come tema di fondo l’Imu. Il sindaco Silla ha ribadito l’impossibilità di abbassare le aliquote, visti i tagli imposti dal
governo centrale. Rossi (Listone) ha chiesto al comune maggior cautela nel dare cifre, onde evitare passività a bilancio. Bongiovanni (Lega), ha quantificato il salasso: 90 euro in più a famiglia.
Da sede leghista a chiesa ghanese
L’accusa dell’assessore provinciale del Carroccio Bongiovanni. Protesta anche il custode Pescatori, “sfrattato” Ma prima di completare l’affitto gli evangelici avrebbero svuotato armadi e strappato manifesti
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di Giovanni Gardani
ella pratica l’affitto non è ancora partito, perché mancano le firme sul contratto, ma il caso della Chiesa Evangelica che troverà sede nella palestrina dell’ex Asilo Chiozzi crea già polemiche. Nel mirino non tanto la sacrosanta scelta di trovare uno spazio per il nuovo gruppo religioso, che sinora si era appoggiato a San Leonardo, quanto piuttosto la metodologia di “ispezione” scelta per prendere coscienza dei nuovi spazi. A lanciare il sasso è Filippo Bongiovanni, assessore provinciale nonché consigliere comunale per la Lega Nord, che racconta: «A marzo 2010 abbiamo inaugurato la nostra sede nella palestrina del Chiozzi, dove già esistevano spazi per tutti gli altri partiti cittadini, dal Pd, al Pdl a Rifondazione. A giugno 2012, al termine di una riunione, abbiamo comunicato che in sede era presente un’infiltrazione e abbiamo pregato di intervenire. Nel mentre abbiamo saputo della possibilità di essere trasferiti, dinnanzi alla richiesta del gruppo della Chiesa Evangelica. Nessun problema, sin qui: abbiamo chiesto di lasciare passare le ferie estive, per poi effettuare il trasloco a settembre. E abbiamo lasciato le chiavi per dare modo di effettuare lavori di “rattoppo” indispensabili, specie dopo il terremoto». A inizio settembre la sorpresa. «Siamo entrati in sede e abbiamo tro-
Sopra un'immagine di manifesti strappati a terra nella sede dell'ex Chiozzi. A destra il custode Luigi Pescatori mostra il contratto
vato i nostri armadi completamente svuotati con documenti, manifesti e quant’altro tolti dai faldoni, strappati e lasciati per terra. Bastava, dico io, trasferire il faldone senza svuotarlo. Per fortuna tenevamo da un’altra parte i documenti riservati, anche per la questione privacy. Sarebbe bastata una chiamata per velocizzare i lavori oppure per essere avvisati che qualcuno sarebbe entrato in sede. Invece nulla. Non è tutto, sul muro principale era appeso un quadro molto grande e di sicuro valore, firmato Tino Aroldi e datato 1952 che mostra Gesù che parla ai bambini: è stato staccato e appoggiato a terra, senza protezioni, senza nulla. Tuttora è abbandonato a se stesso». A togliersi qualche sassolino dalla scarpa è anche Luigi Pescatori, sto-
rico custode, in affitto al Chiozzi dal 29 settembre 1987: «Questo edificio era stato lasciato da Luigi Chiozzi perché fosse sfruttato come asilo infantile. Ma l’asilo non c’è più da 15 anni. Nelle ultime settimane notavo qualcosa di strano: mi è stato proibito dagli amministratori di innaffiare il giardino e mi è stato sottoposta la possibilità di un aumento di affitto. Per carità, la cifra non era esagerata, ma ho iniziato a guardarmi intorno. Un giorno, attorno alle 18 confesso ad alcuni conoscenti che voglio cambiare casa. Mezzora dopo, alle 18.30, arrivano 7-8 ghanesi che mi chiedono le chiavi e vogliono vedere il mio appartamento. Dove, peraltro, verranno a vivere il Pastore della nuova chiesa e altri sette ragazzi». Pescatori se ne sarebbe andato
Poliambulatori, una nuova grande sede La CoMeTe si sposterà da via IV novembre in un'ampia area tra le vie Mazzola e Don Paolo Antonini
CASALMAGGIORE - La Cooperativa Medici del Territorio (CoMeTe), attualmente di stanza in via IV Novembre, dopo un paio d'anni di ricerche, ha scelto dove trasferirsi: andrà in un nuovo centro poliambulatoriale che verrà costruito dalla ditta Edilmax di Emilio e Massimo De Padova in un'ampia area fra le vie Mazzola e Don Paolo Antonini. Laddove sorgerà il lotto, 800 metri quadrati distribuiti tutti su di un unico pian terreno, aprirà a breve il cantiere (l'attesa dipende dai tempi di rilascio dell'autorizzazione a costruire da parte del comune: solitamente una trentina di giorni) che porterà alla luce il nuovo centro poliambulatoriale di Casalmaggiore. Sei studi medico-specialistici, quattro studi pediatrici, quattro ambulatori
L'area che ospterà i nuovi poliambulatori
per medici di base, due uffici utilizzabili come sala riunioni, un ambulatorio per la guardia medica, un centro prelievi, un'infermeria, una reception e sette servizi igienici: in tutto, più di venti locali che verranno gestiti (in affitto) dalla cooperativa CoMeTe.
L'idea, ormai in fase di realizzazione, nasce dalla stretta collaborazione avviatasi negli ultimi due anni fra il dottor Alfredo Camaiora, del gruppo Comete, Emilio De Padova dell'Edilmax e l'ingegnere Josè Paroni, che hanno curato insieme i vari passaggi
della progettazione. Scartate varie possibilità, è stata individuata fra via Mazzola e via Don Paolo Marcheselli (dove s'affaccerà l'ingresso del poliambulatorio) la zona migliore ove costruire il plesso, così facilmente raggiungibile vista la vicinanza alla stazione ferroviaria e al collegamento ciclopedonale. Per la Cooperativa di Medici del Territorio sarà una notevole espansione: a disposizione vi saranno più della metà dei locali attualmente sfruttati da specialisti, pedratri e medici condotti nello stabile di via IV Novembre. Se, come previsto, i lavori dovessero iniziare alla volta di ottobre, entro fine 2013 - secondo le previsioni dei costruttori - Casalmaggiore avrà il suo nuovo, maxi centro poliambulatoriale.
Giuseppe Torchio: «Provincia fuori da Autocisa? Altro colpo al Casalasco»
Autocisa, Tibre e corridoio Intermodale tirrenico (stradale e ferroviario): su questi punti si è espresso, nell’ultimo consiglio provinciale, Giuseppe Torchio. Un intervento, quello dell’onorevole, in difesa del casalasco: le grandi opere sopra citate, infatti, rischiano di non toccare il territorio tra Casalmaggiore e Viadana, o comunque di far sentire i propri benefici soltanto in modo marginale. Un modo, secondo Torchio, per disattendere tante promesse e per affossare il lavoro, negli anni, “di politici come Cesare Baroni a Viadana e Orioli e Rotelli, oltre a tanti altri, a Casalmaggiore”. «Il rischio dell’isolamento è fortissimo» precisa Torchio, che più di una volta si era espresso a tal proposito in favore di un’unione di province Cremona-Mantova (eventualmente allargata a Bre-
scia) proprio per non rendere il casalasco periferia della periferia (rischio concreto con l’unione Cremona-Lodi). «Dopo la decisione del presidente della Provincia di Mantova Fontanili di uscire dal cda di Autocisa» spiega Torchio «ora anche la Provincia di Cremona si accoda, sia pure di fronte ad esigenze di bilancio». Pare infatti che in Corso Vittorio Emanuele siano pronti a cedere il 95% delle azioni di Autocisa, il che equivarrebbe a togliere interesse a eventuali investimenti nel casalasco. «E che dire» prosegue l’onorevole «della fuoriuscita da Tibre ferroviaria? Si tratta di un segnale della cancellazione di qualsiasi ambizione e prospettiva anche per quando concerne il trasporto su rotaia». Il politico di Spineda insiste anche su altri punti. «A Casalmaggiore è stato inserito nel piano
delle alienazioni il Palazzo della Provincia: sarebbe una follia se tutti questi introiti (Autocisa e alienazioni, ndr), che peraltro rappresentano solo una parte del guadagno che sarebbe giunto nel tempo mantenendo in casa strutture e azioni, finissero nella nuova e faraonica sede dell’Amministrazione, alimentando altre opere nel cremasco e interrompendo un riequilibrio di interventi che dovrebbe contraddistinguere una buona amministrazione». Infine, quello che per Torchio è un colpo di grazia, più che una spia dei tempi. «Ci sono ritardi sulla circonvallazione di Casalmaggiore-Viadana, si legge di cancellazioni di quella di San Giovanni. E ancora ricordo lo stallo più completo sul polo alimentare logistico tra Bozzolo e Calvatone-Tornata. Così non si va da nessuna parte».
comunque, ma si aspettava un trattamento diverso. «Non mi è stato proposto un accordo: si è fatto tutto all’oscuro, sperando che io uscissi di casa in autonomia. Eppure qui ho fatto parecchi lavori, aggiustando crepe strutturali senza mai chiedere un contributo. Preciso che queste strutture necessitano di lavori di manutenzione urgenti dopo il terremoto. Soprattutto, voglio far notare che il mio contratto scade in marzo, ma qui vogliono entrare già in ottobre. E se io non volessi consegnare le chiavi?». Dubbio legittimo, anzi dubbi legittimi, ai quali abbiamo provato a rispondere, dando voce e diritto di replica alla comunità ghanese. Ma finché non arriva la firma sul contratto, ci è stato risposto, nessuno al momento intende esporsi.
INVESTITO IN BICI, GRAVE RIVAROLESE SABBIONETA - Un uomo di Rivarolo del Re, V. F. di 58 anni, è grave per essere stato investito sulla sua bici nel tardo pomeriggio di ieri (verso le 18) da un camion a Sabbioneta, mentre, provenendo da Casalbellotto, stava attraversando la Statale. Il camionista che l'ha investito è residente a Campitello di Marcaria. Il rivarolese ha riportato un trauma cranico è stato trasportato da un'ambulanza della Padana Soccorso all'ospedale di Cremona.
PALAZZO MARTINELLI ALLA AZIMUT Il comune di Casalmaggiore ha aggiudicato (determinazione n. 858 del 22 settembre) in via definitiva alla ditta Azimut S.r.l. l'appalto dei lavori di ristrutturazione ed adeguamento di Palazzo Martinelli. L'impresa edile, con sede a Casalmaggiore, in via Delle Industrie n. 20, ha offerto un ribasso pari al 24,7% (totale offerto: € 318.325,15) sull'importo a base d'appalto soggetto a ribasso di € 423.139,56. Gli interventi, mirati anche al superamento delle barriere architettoniche, oltre alla ristrutturazione conservativa, al consolidamento dei solai, alla copertura, al restauro delle facciate ed all'adeguamento dei nuovi impianti (lotto I e lotto II), comporteranno un investimento complessivo di € 382.607,67.
HA PRESO IL VIA CREATIVA-MENTE È iniziato ieri pomeriggio, nel laboratorio didattico del Museo del Bijou di Casalmaggiore, il corso 'Creativa-Mente' 2012/2013. Dopo l'esperienza-pilota della scorsa primavera, lo stesso museo casalese ed il Centro Psico Sociale del dipartimento di salute mentale diretto dal dottor Antonino Minervino sono tornati a collaborare. 'Creativa-mente' è un progetto che prevede la realizzazione di un corso per la creazione di piccoli bijoux: 10 lezioni, con l'operatrice didattica Chiara Storci, riservate ad una decina di utenti del CPS (più alcuni volontari) mirate all'apprendimento delle tecniche di decoro ma anche alla socializzazione, all'accrescimento dell'austima e al miglioramento delle abilità comunicative e relazionali. Il laboratorio si concluderà con una mostra dei bijoux realizzati.
Casalmaggiore Il sindaco Chiesa: «Costi elevati, da gennaio possibile aumento delle tariffe». Il vero problema tra un anno
Palestra di Gussola, attività sino a fine stagione. Poi chissà
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di Simone Arrighi
e difficoltà economiche nella gestione del PalaGhidetti sono notevoli, inutile negarlo. Ma smentisco categoricamente ogni voce di chiusura della palestra». Parola di Marino Chiesa, sindaco di Gussola chiamato a fare il punto sulla delicata questione dei costi annessi e connessi al palatenda di via Mazzini. «Come tutti gli anni, è stata fatta una riunione organizzativa con le società sportive gussolesi che utilizzano la palestra. Ai responsabili è stato fatto presente che l'impianto comporta costi gestionali eccessivi, che viste le attuali difficoltà economiche in cui versiamo non possono più gravare quasi per intero sulle casse comunali». Ecco le cifre: «Nell'anno 2011, solo per le utenze, quindi acqua, luce e gas, il conto del palatenda ammonta a 20mila euro. Gli introiti derivanti dall'utilizzo dell'impianto da parte delle società sportive, arrivano invece a soli 2300 euro». Si fa presto a fare i conti. Nel consuntivo, vanno anche inserite tutte le altre spese legate all'impianto: «Raggiungiamo una cifra intorno ai 40mila euro annui. Senza parlare dei tassi d'interesse del mutuo non ancora estinto»: aggiunge Chiesa. Lasciando in sospeso la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto: la stessa copertura della palestra, a 15 anni dall'inaugurazione, necessita di certificazioni: «Siamo in attese di risposte da parte dei produttori del tendone in merito al certificato di ignifugazione», spiega il sindaco. «Evitiamo però allarmismi: l'attività sportiva è garantita per tutta la stagione e il comune non ha mai pensato di prendere drastiche decisioni in merito. Chiaro che, fra un anno, dovranno essere fatte delle scelte». La strada da imboccare pare quella del compromesso: chiedere un maggior sforzo alle società sportive che utilizzano la pale-
Sopra il PalaGhidetti di Gussola. Sotto il primo cittadino Marino Chiesa
stra, aumentando la retta oraria, dovrebbe essere il primo passo. Anche se non basterà: «Pur raddoppiando le tariffe, non si risolve il problema», specifica Chiesa. Ecco allora entrare nel discorso la gratuità riservata alle squadre giovanili, «garantita anche quest'anno» (dice Chiesa), ma che forse in futuro potrebbe decadere. «Se l'amministrazione dovesse chiedere un contributo maggiore da parte di tutti - precisa Daniela Panizzi, presidente della storica società di basket Tazio Magni - non dovremmo meravigliarci. Finora, Gussola è stata un'isola felice: il palatenda ha tariffe al di sotto della media comprensoriale e per le squadre giovanili è sempre stato gratuito. Eventualmente, dovesse porsi il problema e se i soci lo vorranno, chiederemo un'integrazione alle quote. Tutto per far sì che l'attività possa proseguire negli anni».
Torricella del Pizzo in Fiera Musica, operette, sport e commedia dialettale nel programma
TORRICELLA DEL PIZZO – Come da tradizione, l’ultimo fine settimana di settembre coincide con la Fiera di Torricella, e nella tradizione il Comitato Fiera ha allestito il programma delle quattro serate. Si parte venerdì con il tributo ai Nomadi grazie al concerto della band “I figli dei fiori”. Nel corso della serata si svolgerà anche la terza edizione del concorso “Mister Gamba”, rinviato alcune settimane fa per il maltempo. Questa volta non ci saranno problemi, anche perché tutti gli eventi saranno ospitati
presso il Palatenda allestito in piazza Boldori. Sabato sera torna, dopo il successo dello scorso anno, “Magie d’operetta, echi de La Belle Epoque Café Chantant”, spettacolo proposto dalla Compagnia Emiliana d’Operetta. Ai clienti (prenotazioni al numero 0375/99821) sarà offerto il “dessert dell’artista”. Domenica si parte nel primo pomeriggio con il 13° Gran Premio Comitato Fiera, gara ciclistica per Giovanissimi: partenza alle ore 14. La serata è dedicata al mattatore locale
Mauro Adorni, che con la sua Compagnia Dialettale Sissese proporrà alle ore 21 la commedia dialettale in tre atti “Na morta curiusa”. Chiusura lunedì alle 21 con la Tombolata. Tutti i giorni della Fiera presso la Biblioteca Comunale si terrà l’estrazione interna a premi a cura della parrocchia. Inoltre sono previste ogni giorno visite guidate ai due musei ospitati dall’agriturismo Torretta: Amarcord sulla musica meccanica e il museo di storia naturale Gardoni-Mosconi.
Serge Labégorre a DondolandoArte
MARTIGNANA PO – DondolandoArte Atelier di via Cadeferro a Martignana inaugura sabato una mostra di Serge Labégorre, artista francese classe 1932 rappresentante storico dell’espressionismo figurativo. L’appuntamento è per le ore 17 di sabato 29 settembre. Labégorre è un artista dotato di un curriculum prestigioso, che ha esposto le proprie opere in alcuni tra i più importanti musei a livello mondiale, l’ultima recentemente al Beaubourg di Parigi. Per l'occasione è stato pubblicato un catalogo (nell'immagine “L'homme au fauteuil Club”) con testi di Gerard Gamand, capo redattore della
rivista Azart e Bernard Ponty, corredato dalla fotografie delle opere. “Le sue gallerie di ritratti – è un estratto della nota critica di Gérard Gamard – ci dicono della condizione umana più di qualsivoglia lungo discorso. E’ quella la forza della pittura nella sua espressione più immediata... Al di là della pittura stessa, i quadri di Labégorre sono un modo per comprendere l’uomo nella sua infinita complessità e la sua drammaturgia esistenziale è l’elemento più inquietante”. L’ e s p o s i z i o n e r i m a r r à aperta al pubblico sino al 28 ottobre dal giovedì alla domenica dalle ore 17 alle 20.
Mercoledì 26 Settembre 2012
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Rewoolution Raid Casalaschi da podio Sbanca il casalasco nel territorio dell’Alto Garda. Parliamo di Orienteering e non solo. E parliamo, ovviamente, di Andrea Visioli di Casalmaggiore e Stella Varotti di Sabbioneta, che con il primo posto complessivo di squadra nella classifica maschile e il primato femminile nella tappa portano a casa uno spettacolare bis. L’ultima tappa del Rewoolution Raid Summer 2012, svoltasi durante l’ultimo weekend, ha visto alla partenza ben 57 team. Spettacolare il percorso, unico lo scenario: i partecipanti armati di Road Book dovevano rilevare nel minor tempo possibile i Check Point disseminati sul territorio: trail running, mountain bike e kayak (ma solo per i Pro). Da ricordare in particolare il pernottamento in tenda, a 2090 metri, presso il rifugio Altissimo, raggiunto di corsa il sabato e punto di partenza della giornata domenicale per una discesa in Mountain Bike mozzafiato. Arrivo a Torbole con carta e bussola. A tagliare per primi il traguardo, come detto, il team Pedini-Iret Women con Stella Varotti che ha corso assieme a Stefania Zarotti e a Federica Zacchia, entrambe di Parma. Tra gli uomini, invece, sempre per il team PediniIret hanno chiuso terzi, con Andrea Visioli, Roberto Mattioli di Parma (capitano della squadra) e Michele Sartori di Borgotaro. Avendo vinto la tappa di Bergamo quest’ultimo terzetto si è aggiudicato però il primo posto assoluto con premio speciale: un viaggio in Nuova Zelanda, offerto da Zq in collaborazione con lo sponsor Rewoolution, che proprio dalla terra dei kiwi (patria della lana Merino) è partito per strutturarsi come un active-wear made in Italy. «L’orienteering concepito in questo modo» ha detto Visioli al traguardo «è legato ad un outdoor completo, rivoluzionario nel susseguirsi continuo delle discipline sportive. L’essere squadra consente di non mollare e sostenerci a vicenda: in Mattioli ho trovato l’esperienza che fa la differenza quando la fatica potrebbe prendere il sopravvento; in Sartori invece un atleta d’eccezione sotto l’aspetto atletico e caratteriale. Insieme abbiamo respirato qualcosa di Sopra Visioli (a destra). In alto Varotti (al centro) epico».
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SPECIALE VANOLI BASKET
Mercoledì 26 Settembre 2012
Il precampionato induce all’ottimismo SERIE A Anche se la stagione si annuncia molto dura, la squadra di Caja ha dimostrato di essere competitiva
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Pagine a cura di Fabio Varesi
e il buon giorno si vede dal mattino... Malgrado un roster completamente rinnovato, la Vanoli Basket è stata protagonista di un precampionato con i fiocchi, impreziosito dai successi sul Cska Mosca e nel torneo di Sassari, senza dimenticare la sconfitta di misura contro Cantù, fresca vincitrice della Supercoppa Italiana. Insomma, senza esagerare, è lecito essere ottimisti per l’imminente campionato, che vede i biancoblu affrontare sabato pomeriggio la Virtus Bologna. Tornando allo scorso week end, la squadra di Caja ha prima battuto in scioltezza gli ucraini del Dnipro Azot per 72-58, mettendo in mostra un positivo Jarrius Jackson (26 punti e 30 di valutazione) e un sempre convincente Harris (20 punti). La domenica, poi, la Vanoli si è aggiudicata il torneo “Città di Sassari – Mimì Anselmi” battendo la Dinamo Banco di Sardegna per 82-93, al termine di un match molto combattuto. I cremonesi, ancora sospinti dall’accoppiata Harris-Jackson, hanno retto all’urto sassarese passando in vantaggio nel terzo quarto e chiudendo poi nell’ultima frazione, quella che ha deciso l’esito dell’incontro. Insomma, la nuova Vanoli ha già una sua fisionomia e anche se può crescere, il livello già raggiunto è comunque soddisfacente. La dirigenza ha ingaggiato giocatori che sul campo stanno dimostrando di essere motivati e questo è sicuramente un aspetto importante. Poi in panchina c’è un coach che è ormai una garanzia per
IL ROSTER
A lato Kotti e sopra Johnson, due dei tanti nuovi acquisti della Vanoli, impegnata nel suo quarto campionato consecutivo in serie A. Sotto i tifosi
Cremona: del resto Caja per ben due volta ha ottenuto la salvezza malgrado abbia sempre ereditato una situazione che appariva compromessa. E’ chiaro che stiamo commentando match di allenamento, senza i due punti in
palio, ma a pochi giorni dal via ufficiale del campionato, nessuno ci sta a perdere, soprattutto Sassari che davanti ai propri tifosi voleva alzare la coppa del trofeo organizzato proprio dalla Dinamo. Dove può arriva-
re questa Vanoli? Difficile dirlo. L’obiettivo dichiarato è quello di una tranquilla salvezza, ma si sa, l’appetito vien mangiando. Oltretutto il calendario propone ai biancoblu tre avversari abbordabili, soprattutto in trasferta
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Luca Vitali 1986 Play-Guardia Janis Porzingis 1982 Ala Tukka Kotti 1981 Ala Grande Jarrius Jackson 1985 Guardia Francesco Belloni 1994 Guardia Fabio Ruini 1980 Play Aaron Johnson 1988 Play Lance Harris 1984 Guardia-Ala S. Christopher Huff 1984 Ala Andrea Conti 1974 Ala Grande Andrij Stipanovic 1986 Centro Roberto Cazzaniga 1978 Centro COACH: ATTILIO CAJA
Caserta e Brindisi. Partire con il piede giusto sarebbe importantissimo per accendere l’entusiasmo dei tifosi e infondere fiducia in un gruppo nuovo e non ancora amalgamato. Per la lotta al vertice, mai come quest’anno
Siena rischia di cedere lo scettro, come ha dimostrato la sfida di Supercoppa. Milano appare la grande favorita, ma anche Cantù sarà un osso duro per tutti. Una sfida a tre che si annuncia molto interessante.
Speciale Vanoli Basket
Una cavalcata vincente iniziata nel ’99: dalla B2 alla serie A
Sabato 26 Settembre 2012
Tante stagioni ai vertici, tre promozioni e nessuna retrocessione grazie a un’ottima programmazione
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Marko Milic a canestro
uello che inizia sabato pomeriggio è il quarto campionato di fila nella massima serie per la Vanoli Basket, ex Gruppo Triboldi. Un grande exploit per una società partita dalla B2 tanti anni ha (estate del 1999) e cresciuta stagione dopo stagione, per diventare una solida realtà del basket italiano. Il tutto senza spese folli, ma con una oculata gestione economica, che ha permesso alla squadra di iscriversi anche in quest stagione malgrado la mancanza di capitali. Merito di Secondo Triboldi prima, di Guerino Vanoli poi e di tutti i collaboratori che si sono adoperati per far decollare il progetto biancoblu. La bella favola soresinese, come detto, è iniziata nel lontano ’99, quando il Gruppo Triboldi ha rilevato la società di Soresina (che militava in C1) ed ha acquisito i diritti di B2 del Bernareggio. Al primo colpo la squadra allenata da Lottici ha raggiunto i playoff e la stagione successiva ha centrato la promozione, battendo in finale Torre Boldone. Anche in B d’Eccellenza, l’allora Tamoil ha subito ben figurato, raggiungendo i playoff e impegnando Teramo, poi promossa. Nel 2003, sempre con Lottici in panchina e Conti in campo, i biancoblu hanno raggiunto la finale che metteva in palio la promozione in Legadue, persa alla bella per mano di Montecatini. L’anno dopo si è interrotto il felice matrimonio sportivo con Lottici e sotto la guida di Tinti, la squadra ha centrato una sofferta salvezza. Intanto, la casa dei biancoblu è diventata il PalaSomenzi,
Vanoli in festa per la promozione in serie A
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1999:
fondazione del Gruppo Triboldi Basket, che acquisisce i diritti di B2 dal Bernareggio.
1999-2000: 2000-2001: 2001-02:
Serie B2, eliminata nei playoff da Castelletto Ticino. Serie B2, promossa in B d’Eccellenza battendo Torre Boldone. Serie B d’Eccellenza, 7º posto nel girone A, eliminata ai playoff da Teramo. Serie B d’Eccellenza, 3º posto nel girone A, eliminata in finale dei playoff da Montecatini. Serie B d’Eccellenza, 11º posto nel girone A, salva ai playout battendo Siena. Serie B d’Eccellenza, 3º posto nel girone A, eliminata ai playoff da Forlì. Serie B d’Eccellenza, 1º posto nel girone A, promossa in Legadue battendo Osimo nella finale dei playoff. Legadue, 4º posto, eliminata nei quarti di finale dei playoff da Pavia. Legadue, 5º posto, eliminata nei quarti di finale dei playoff da Caserta. Legadue, 3º posto, promossa in Serie A battendo Sassari nella finale dei playoff. trasferimento della società da Soresina a Cremona. Serie A, 13º posto. Serie A, 12º posto. cambio di denominazione in Guerino Vanoli Basket. Serie A, 10° posto. Serie A.
2002-03:
2003-04: 2004-05: 2005-06: 2006-07: 2007-08: 2008-09:
in grado di contenere il crescente numero di tifosi della squadra di Triboldi, che dopo un’altra eliminazione nei playoff, nel 2006 ha conquistato la storica promozione in Legadue, sotto la sapiente guida di Trinchieri. La permanenza nel secondo campionato nazionale è stata di breve durata: da matricola i cremonesi hanno raggiunto i playoff e la stagione successiva (con coach Cioppi), sono arrivata in finale, poi vinta con Sassari. La prima stagione nella massima serie è stata più complicata del previsto: la salvezza è arrivata solo all’ultima giornata, dopo
che Caja ha preso la squadra a metà campionato. Più tranquilla la stagione con Mahoric, conclusa al 12° posto, mentre l’ultimo campionato è stato a due facce: deludente con Mahoric ed entusiasmante con il ritorno di Caja e l’ingaggio di Rich. Alla fine la Vanoli ha raggiunto un soddisfacente decimo posto. Detto dei coch e dei presidenti, non resta che ricordare i giocatori più rappresentativi di questa cavalcata, che promette di proseguire a lungo. I grandi ex: Keith Langford, Quadre Lollis, Marko Milic, “Von” Wafer, Marco Cusin e Earl Jerrod Rowland.
2009: 2009-10: 2010-11: 2011: 2011-12: 2012-13:
i Coach
Simone Lottici (1999-2004) Antonio Tinti (2004) Andrea Trinchieri (2004-2007) Stefano Cioppi (2007-2010) Attilio Caja (2010) Tomislav Mahoric (2010-2011) Attilio Caja (2011-)
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Mercoledì 26 Settembre 2012
1ª GIORNATA
SPECIALE VANOLI BASKET 2ª GIORNATA
3ª GIORNATA
4ª GIORNATA
A 30/9/2012 - R 20/1/2013
A 6/10/2012 - R 27/1/2013
A 14/10/2012 - R 30/2/2013
A 20/10/2012 - R 17/2/2013
Avellino – Montegranaro Brindisi - Varese Cantù – Venezia Cremona – Bologna Milano - Caserta Pesaro - Roma Reggio Emilia – Siena Sassari – Biella
Biella-Pesaro Bologna-Milano Caserta-Cremona Montegranaro-Sassari Roma-Cantù Siena-Brindisi Venezia-Emilia Varese-Avellino
Avellino-Milano Biella-Caserta Brindisi-Cremona Montegranaro-Bologna Pesaro-Venezia Roma-Emilia Sassari-Cantù Varese-Siena
Bologna-Varese Cantù-Brindisi Caserta-Montegranaro Cremona-Avellino Milano-Roma Reggio Emilia-Biella Siena-Pesaro Venezia-Sassari
5ª GIORNATA
6ª GIORNATA
7ª GIORNATA
8ª GIORNATA
A 28/10/2012 - R 24/2/2013
A 4/11/2012 - R 3/3/2013
A 11/11/2012 - R 10/3/2013
A 18/11/2012 - D 17/3/2013
Avellino-Bologna Biella-Siena Brindisi-Venezia Milano -Reggio Emilia Montegranaro-Cremona Pesaro-Sassari Roma-Caserta Varese-Cantù
Bologna-Biella Cantù-Avellino Caserta-Varese Cremona-Roma Sassari-Brindisi Siena-Milano Reggio Emilia-Pesaro Venezia-Montegranaro
Biella-Varese Brindisi-Pesaro Cantù-Cremona Caserta-Bologna Milano-Venezia Montegranaro-Reggio Emilia Roma-Siena Sassari-Avellino
Avellino-Biella Brindisi-Montegranaro Cremona-Milano Pesaro-Cantù Reggio Emilia-Bologna Siena-Caserta Varese-Sassari Venezia-Roma
9ª GIORNATA
10ª GIORNATA
11ª GIORNATA
12ª GIORNATA
A 25/11/2012 – R 24/3/2013
A 2/12/2012 – R 1/4/2013
A 9/12/2012 – R 7/4/2013
A 23/12/2012 – R 14/4/2013
Avellino-Brindisi Biella-Venezia Bologna-Roma Cantù-Siena Pesaro-Caserta Montegranaro-Milano Sassari-Cremona Varese-Reggio Emilia
Bologna-Pesaro Caserta-Cantù Cremona-Venezia Milano-Sassari Montegranaro-Biella Reggio Emilia-Brindisi Roma-Varese Siena-Avellino
Avellino-Roma Brindisi-Caserta Cantù-Biella Pesaro-Milano Sassari-Reggio Emilia Siena-Cremona Varese-Montegranaro Venezia-Bologna
Biella-Brindisi Bologna-Siena Caserta-Venezia Cremona-Pesaro Milano-Varese Montegranaro-Cantù Reggio Emilia-Avellino Roma-Sassari
13ª GIORNATA
14ª GIORNATA
15ª GIORNATA
A 30/12/2012 – R 21/4/2013
A 6/1/2013 – R 28/4/2013
A 13/1/2013 – R 5/5/2013
Avellino-Caserta Biella-Milano Brindisi-Roma Cantù-Reggio Emilia Pesaro-Montegranaro Sassari Bologna Varese-Cremona Venezia-Siena
Bologna-Brindisi Caserta-Sassari Cremona-Reggio Emilia Milano-Cantù Pesaro-Varese Roma-Biella Siena-Montegranaro Venezia-Avellino
Avellino-Pesaro Biella-Cremona Brindisi-Milano Cantù-Bologna Montegranaro-Roma Reggio Emilia-Caserta Sassari-Siena Varese-Venezia
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Taccuino
Mercoledì 26 Settembre 2012
numeri utili Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 Via Giancristoforo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre 2012
Via Arata Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 13 Ottobre 2012
Via Zaist Tangenziale Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 13 Ottobre 2012
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307
Via Magenta Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre 2012
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 Via Rialto Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre 2012
Via Milazzo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 15 Ottobre 2012
Via Burchielli Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre 2012
• Piazza Dossena, via Romanino, via Trentacoste, via Perugino, Viale Cambonino, via Giancristoforo e via Galeotti: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica; (durata lavori: diversi mesi anche se coinvolgerà di volta in volta vie diverse, indicativamente fine prevista 30 settembre). Le vie attualmente interessate: via Giancristoforo, via Omodeo; (Fine lavori: 30 settembre).
numeri utili
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881
Corso Vittorio Emanulele II Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 15 Settembre 2012
• Via Milazzo (da C.so Garibaldi a P.zza Vida): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale; (Fine lavori: 15 ottobre).
• Via Magenta: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica; (Fine lavori: 30 settembre).
•Via Rialto: cantiere per la ristrutturazione della rete fognaria e sede stradale; (Fine lavori: 27 settembre).
• Via Zaist - Tangenziale: cantiere per la realizzazione della condotta fognaria; (Fine lavori: 13 ottobre).
METEO
VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Via Arata: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica: (Fine lavori: 13 ottobre). • Via Burchielli: cantiere per il rifacimento della condotta fognaria, come da Ordinanza comunale n.304; (Fine lavori: 30 settembre).
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Casalmaggiore
COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMiNISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 Centro per l’Impiego Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540
Farmacie di turno Dal 28 Settembre al 5 Ottobre Distretto di Cremona
POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 Museo del bijou Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029
Distretto di Casalmaggiore
CREMONA - FARMACIA 12 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA GIORDANO, 125 26100 Cremona Tel. 0372 29724
FORMIGARA CACCIAPUOTI FABIO Via Roma, 28 26020 Formigara Tel. 0374 78028
PIEVE SAN GIACOMO CAUZZI EMANUELE Via Mazzini, 2 26035 Pieve San Giacomo Tel. 0372 64323
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Giorno di chiusura settimanale LUNEDÌ
Giorno di chiusura settimanale SABATO
Giorno di chiusura settimanale GIOVEDÌ POMERIGGIO
CREMONA-FARMACIA 7 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA DANTE, 104 26100 Cremona Tel. 0372 460135
SORESINA LOMBARDINI GHEZZI Via Genala, 16 26015 Soresina Tel. 0374 342483
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 13:00 Pomeriggio: 15:00 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale NO
Giorno di chiusura settimanale SABATO
Casalmaggiore Farmacia - A.F.M. s.r.l. Via Silvio Pellico, 36 26041 Casalmaggiore Tel. 0375 59114
GussolA GUIDA s.a.s. Via Roma, 32 26040 Gussola Tel. 0375 64033
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale SABATO
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Le farmacie di turno e gli orari dei distretti di Cremona e Casalmaggiore sono consultabili sul sito internet: www.aslcremona.it
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Mercoledì 26 Settembre 2012
SPORT
F1 La dea bendata aiuta la Ferrari Sbk Max Biaggi a un passo dal titolo MOTORI
Di sicuro non è un momento sfortunato per la Ferrari. Anche a Singapore, uno dei più pericolosi avversari (Lewis Hamilton) è stato tradito dalla sua vettura e senza strafare, Alonso ha colto un altro podio che vale come una vittoria. A marina Bay ha trionfato Vettel, davanti a Button e allo spagnolo della Ferrari, che vanta ora 29 punti di vantaggio sul campione del mondo tedesco, l’unico sulla carta in
grado di insidiare la leadership di Alonso. Prossimo appuntamento il 7 ottobre a Suzuka in Giappone. CLASSIFICA PILOTI 1) Fernando Alonso 194, 2) Sebastian Vettel 165, 3) Kimi Raikkonen 149, 4) Lewis Hamilton 142, 5) Mark Webber 133, 6) Janson Button 119, 7) Nico Rosberg 93, 8) Romain Grosjean 82, 9) Sergio Perez 65, 10) Felipe Massa 51, 11) Paul Di Resta 44, 12) Michael Schumacher 43.
Max Biaggi è vicino al secondo trionfo mondiale in Superbike. Il centauro romano dell’Aprilia, grazie al terzo posto conquistato in gara 2 a Portimao in Portogallo, si è avvantaggiato su Marco Melandri, caduto in gara 1 e assente alla seconda manche. Inoltre Tom Sykes, vincitore di gara 1, è scivolato durante la seconda manche. Ora Biaggi in classifica generale vanta 30,5 punti di vantaggio su Sykes
ad un gp dal termine del Mondiale (il 7 ottobre a Magny-Cours in Francia). CLASSIFICA PILOTI 1) Max Biaggi 347, 2) Tom Sykes 316,5, 3) Marco Melandri 308,5, 4) Carlos Checa 278,5, 5) Jonathan Rea 255,5, 6) Eugene Laverty 241,5, 7) Sylvain Guintoli 172,5, 8) Chaz Davies 156,5, 9) Michel Fabrizio 133,5, 10) Davide Giugliano 125.
Cremo, si volta ancora pagina
Troppo pochi cinque punti in quattro gare per soddisfare le ambizioni della società, che punta alla serie B
PRIMA DIVISIONE Dopo il pari di Carpi arriva l’esonero di Brevi. Al suo posto Scienza, ex Brescia
S
i volta pagina… per l’ennesima volta. Nella mattinata di ieri la Cremonese ha dato il “benservito” ad Oscar Brevi (e al suo secondo Carlo Garavaglia) puntando all’ennesimo cambio in panchina dell’era Arvedi. La realtà dei fatti è che da tempo ormai la piazza e la proprietà sopportavano a fatica il tecnico milanese… vuoi per questioni tecniche, vuoi per questioni caratteriali. I cinque punti conquistati nelle prime quattro gare, non sono stati sufficienti e l’epilogo è stato tanto inevitabile quanto assurdo. Viene da chiedersi: valeva la pena confermare il tecnico? Dopo la delusione per il finale di stagione scorso, si pensava che la conferma di Brevi fosse principalmente motivata dalla legittima volontà di dare una certa continuità ad un gruppo del quale, però, in estate è rimasto ben poco. Sta di fatto che l’ambiente grigiorosso non ha mai digerito il tecnico milanese, così impopolare e a tratti strafottente negli atteggiamenti e la vox populi ha preso il sopravvento. Il nuovo tecnico è Giuseppe Scienza, che ieri ha diretto il primo allenamento e oggi pomeriggio sarà presentato ufficialmente. L’ex tecnico del Brescia, 46 anni nei prossimi giorni e originario di Domodossola, chiusa la carriera di giocatore al termine della stagione 2001-2002, ha intrapreso il cam-
I NUMERI
Domenica c’è il Lumezzane
CARPI-CREMONESE 1-1 RETI: 16’ Rachid Arma, 54’ Le Noci (rig). CARPI (4-4-2): Sportiello; Letizia, Poli, Lollini, Fusar Bassini; Pasciuti, Bianco, Perini, Di Guadio (75’ Potenza); Arma, Ferretti (60’ Kabine). A disposizione: Guerci, Sperotto, Teggi, De Bode, Cortesi. All.: Tacchini. CREMONESE (4-3-3): Alfonso; Cangi, Moi (88’ Tedeschi), Cremonesi, Armenise; Previtali (55’ Degeri), Fietta, Buchel; Le Noci, Marotta, Carlini (46’ Martinez). A disposizione: Grillo, Sales, Sambugaro, Magallanes. All.: Brevi. Arbitro: Merlino di Udine. NOTE ammoniti Cremonesi e Kabine. Recupero: 3’ pt, 5’ st.
Brevi se ne va Arriva Scienza (foto Frittoli)
mino da allenatore guidando alcune squadre giovanili di Pro Patria, Novara e Torino (di cui è stato bandiera). Nell’estate 2009 l’esordio alla guida di una prima squadra, il Legnano (Seconda Divisione), portato fino alla finale playoff, a seguire la salvezza ai
Marotta atterrato nel match di Carpi (foto © Ivano Frittoli)
play-out sulla panchina dell'Esperia Viareggio (Prima Divisione), per terminare con la negativa esperienza di Brescia, durata solo pochi mesi, con una squadra infarcita di giovani, che ad inizio stagione sembravano incantare un po’ tutti gli
PROMOZIONE Casalese in allarme
dopo la seconda batosta consecutiva
Non tace l’allarme in Baslenga. Il campanello suonato contro il Brescello trilla ancora dopo la seconda batosta stagionale, quella subìta domenica corsa a Medesano. Il 4-0 parmense è la conferma delle difficoltà di un gruppo che non può ancora definirsi squadra, povero com’è d’affiatamento e di carattere. A nulla sono valsi i rientri di Mariniello e Azzi: la vecchia guardia ha toppato, se è vero che Franchi ha favorito i gol della Medesanese, Bolsi, Bandini e Oliverio si sono accomodati in panca e Scordamaglia ha ancora il contachilometri fermo da inizio campionato. Gli altri giovani, molti dei quali passati dagli Allievi alla ribalta della Promozione, sono troppo acerbi per reggere, senza le direttive di timonieri più esperti, l’onda d’urto della
4ª GIORNATA Carpi-Cremonese 1-1, Como-Portogruaro 1-1, Cuneo-AlbinoLeffe 0-0, Feralpi Salò-Reggiana 2-1, Lumezzane-SudTirol 1-0, San MarinoPavia -, Treviso-Lecce 1-3, Virtus Entella-Trapani 3-2. Riposa: Tritium.
categoria. Di qua dal Po, è il Casalbuttano a prendersi i titoli di giornata. Nel derby con la Luisiana fanno la differenza i colpi di Premi (assist prima, gol poi) e la tenuta di un team, quello di Tessadori, che si piazza al comando del girone con Accademia Sandonatese e Vignate. Sorride finalmente anche il Chieve, che a Melegnano ottiene il primo successo in campionato grazie alla doppietta di un ispirato Vigani, di gran lunga il migliore in campo. Avanti due volte, crolla invece alla distanza la Soresinese, cappottata a domicilio da un Vignate mai domo. Dopo nemmeno 20’ è già 2-1 locale, poi il crollo, dopo aver sprecato il match point. A tre punti ora abbiamo un bel trittico targato Cremona Simone Arrighi
addetti ai lavori. Poi il brutto filotto con ben 13 gare senza vincere, al termine del quale ci fu l’esonero, condito dal saluto affettuoso di una piazza che, pur senza ottenere i risultati sperati aveva apprezzato il lavoro Matteo Volpi
CLASSIFICA Lecce 12; Virtus Entella 9; Carpi 7; Feralpi Salò, Trapani, Reggiana 6; Portogruaro, Lumezzane, Como 5; SudTirol, Cremonese (-1), Cuneo 4; San Marino 3; Pavia, Tritium 1; Treviso 0; AlbinoLeffe (-10) -4. PROSSIMO TURNO (30-9 h 15) AlbinoLeffe-Treviso, Cremonese-Lumezzane, Lecce-Tritium, Pavia-Virtus Entella, PortogruaroSan Marino, Reggiana-Como, SudTirol-Carpi, Trapani-Cuneo. Riposa: FeralpiSalò
VOLLEY A2
La Pomì non brilla ma vince Casalmaggiore si è aggiudicata l’andata degli ottavi di coppa col Cadelbosco Non è stata la Pomì Casalmaggiore disinvolta e autoritaria delle ultimae amichevoli, ma alla fine il match di andata degli ottavi di Coppa Italia contro il Cadelbosco è stato archiviato positivamente (vittoria per 3-1). In attesa che la squadra arrivi al top della forma, si può guardare con ottimismo al match di ritorno che domenica al Pala Farina vedrà la Pomì nuovamente opposta alle reggiane, con i favori del pronostico per il passaggio del turno. «Non abbiamo sicuramente giocato una bella partita - ha rivelato l’attaccante tedesca Heike Beier (nella foto) - siamo state concrete e ciniche nei primi due set, ma poi abbiamo concesso campo alle nostre avversarie, che nel terzo set sono cresciute e ci hanno messo in
difficoltà. Fortunatamente nel quarto la gara è tornata a girare a nostro favore, vuoi per i tanti errori di Cadelbosco vuoi perché noi non abbiamo più sbagliato niente». «Si vedeva che questa era una gara con qualcosa di importante in palio - ha aggiunto il tecnico Milano - la squadra ha accusato un po’ più di pressione rispetto alle ultime amichevoli e il gioco ne ha risentito. Se a ciò aggiungiamo che il Cadelbosco ci ha messo l’anima, si capisce come non ci sia riuscito di archiviare la gara con il punteggio più netto. Tutto alla fine serve per fare esperienza, abbiamo capito che nessuna squadra avversaria in questa stagione lascerà nulla di intentato per superarci».
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Sport
Mercoledì 26 Settembre 2012
Assi, test positivo in vista del Memorial Pasquini
Sabato sera, davanti al proprio pubblico l’Assi Manzi ha disputato un test amichevole contro il Basket Canegrate, ultimo impegno prima dell’atteso Memorial Pasquini in programma il prossimo week end. Dopo il test a Broni, dove le ragazze di coach Anilonti avevano dato vita ad una prestazione fatta di troppi alti e bassi, era necessario trovare risposte concrete dal punto di vista dell’intensità, della concentrazione e dell'atteggiamento. Difesa intensa, contropiede, velocità sono state le armi che hanno meglio funzionato e anche nel
Il Pasquini del 2011
padrone di casa, la Reyer Venezia (alla sua prima partecipazione), l’Assi Cremona e la Libertas Bologna già vincitrice di due edizioni del torneo. Per le prime tre formazioni si tratterà di una anticipazione del campionato (sono inserite nello stesso gitone di serie A2). IL PROGRAMMA Sabato 29 settembre: ore 18.30 Reyer Venezia-Libertas Bologna; ore 20.3 Basket Team Crema-Assi Cremona. Domenica 30 settembre: ore 18.30 finale 3°-4° posto; ore 20.30 finale 1°-2° posto.
gioco a metà campo si sono visti alcuni passi avanti. Il match è terminato sull’85-40 per le cremonesi, con Maffenini, Bona e Scarsi in doppia cifra. Sconfitta di misura, invece, per la Tec-Mar Crema, ancora alla ricerca della forma migliore, battuta 62-60 dal Sanga Milano. Come detto, il prossimo week end andrà in scena a Crema il “12° Memorial Nina Pasquini”, quadrangolare organizzato dal Basket Team Crema per ricordare una figura storica della società. In questa edizione, il quadrangolare metterà a confronto le
Titolo italiano per Baldesio e Cagna
CANOTTAGGIO Manzoli, Chiodelli, Montaldi e Margheri vincono nella categoria Under 23 nel quattro di coppia
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IEDILUCO - La canottieri Baldesio porta a Cremona il titolo di campione italiano nel quattro di coppia, categoria Under 23, grazie a Michele Manzoli, Marco Chiodelli, Alessandro Montaldi e Edoardo Margheri, bissando il successo dello scorso anno nei Pesi Leggeri. Il lago di Piediluco, il lago che insieme al fiume Velino alimenta le famose cascate delle Marmore, ha fatto da scenario alla magnifica gara dei nostri ragazzi. Una gara combattuta condotta in prima posizione sin dalle prime battute, con l’equipaggio baldesino che nel finale ha controllato il ritorno della Canottieri Lario. E’ grande la soddisfazione di Giancarlo Romagnoli, che ha visto i propri atleti ripagati del tanto lavoro svolto durante la stagione. La Baldesio si è aggiudicata anche la targa “Coppa d’Oro i Trabaccolanti” messa in palio dal Circolo Canottieri Barion 1894 Città di Bari. Nel carnet della Baldesio anche l’ottimo secondo posto, nel doppio Under 23 pesi leggeri, con Margheri e Cortesi preceduti dal forte equipaggio del Cus Pavia, mentre Manzoli e Chodelli hanno conquistato anche la
Dogana protagonista nella prova di Vichy TRIATHLON
Il quattro di coppia della Baldesio con Romagnoli (foto C. Cecchin)
medaglia di bronzo nel doppio Under 23. Altra soddisfazione per Romagnoli dalla gara del quattro categoria ragazzi dove Carlotta Tamburini gareggiava per la Canottieri Cernobbio. La ragazza di Bonemerse ha vinto la medaglia d’argento, bissando il risultato dello scorso anno. Per la canot-
GARA PRO-TERREMOTATI
Alla promozionale un successo di pubblico e di partecipazione
I vincitori con la Cantarini, Casarini e Stabilini
Con un successo cremasco si è conclusa la gara promozionale “Un aiuto per l’Emilia Romagna” (ben 512 partecipanti!) organizzata dalla Fib Lombardia in collaborazione con il comitato di Crema. Sulle belle corsie del bocciodromo di viale Indipendenza successo di Mario Ferrari, Stefano Guerrini ed Alessandro Chiappa che in semifinale superavano i soresinesi Bono-Bonelli-Mametti ed in finale avevano la meglio sugli orobici ViganòDentella-Rota. Al quarto posto i comaschi MeneghiniSeregni-Cannelli, che nei quarti di finale infliggevano un “cappotto” agli “stradivariani” Azzini-Dilda-Ronda. Raccolti circa diecimila euro che saranno devoluti alle bocciofile emiliane. Ha diretto la gara Franco Stabilini, alle finali era presente Germana Cantarini ed Alessandro Bianchi, nome nuovo e futuro presidente Fib Lombardia in sostituzione di Bruno Casarini.
tieri Bissolati una medaglia d’argento grazie all’equipaggio Rodini-Gigliobianco nel doppio Under 23. Gli altri piazzamenti degni di nota sono il quarto posto della Baldesio nel quattro di coppia Under 23 Pesi Leggeri con Cortesi, Dessi, Pedrazzani e Lagutin, ottavo posto per Simone
Rodini e Francesca Fava nelle rispetwtive categorie. Da segnalare il quinto posto del quattro di coppia ragazzi dell’Eridanea di Casalmaggiore con Alessio Zullo, Eric Marino, Cristiano Bertolotti e Federico Toscani e l’ottavo posto, sempre per l’Eridanea, di Edoardo Buoli.
Un mese dopo la vittoria di Vichy, Martina Dogana è stata di nuovo protagonista in Francia, chiudendo settima tra i Pro (ottava in generale) l’Ironman 70.3 Pays d’Aix ad Aix en Provence. «Ho avuto problemi respiratori - ha spiegato l’atleta dello Stradivari - pertanto non sono riuscita a spingere come volevo». Per lei tempo finale di 4h50’26”. Nella gara francese, che si è svolta su distanza mezzo Ironman, sono arrivati al traguardo altri tre atleti del team Stradivari: Giordano Novello ha chiuso in 5h07’13”, Nicola Gonzato in 5h57’03” e Matteo Penzo in 6h01’43”. Rappresentanti del team verdeblu hanno gareggiato nel week end di Lido delle Nazioni (Fe). Nella gara Sprint il migliore è stato Luca Perego (34° in 1h03’35”), Battista Gaiotto ha chiuso 63° in 1h06’56” e Francesco Bertoli è stato 98° in 1h11’26”. Nella gara su distanza olimpica, 30° posto di Fabrizio Castiglioni in 2h01’07”, 123° Luca Perego in 2h13’08”, 145° Claudio Bruni in 2h14’26”, 191° Luca Maretti in 2h17’07”, 249° Oreste Bellina in 2h22’48”, 330° Paolo Bianchi in 2h31’36”, 361° Carlo Scaglia in 2h37’23”.
Va in scena il Master 2012 al bocciodromo comunale
BOCCE Domenica sulle corsie 32 bocciofili individualisti. Inizio delle gare alle ore 9
T
di Massimo Malfatto
utto è pronto per il “Master 2012”, la tradizionale manifestazione di fine annata agonistica organizzata dal comitato Fib di Cremona. L’intera gara è in programma domenica 30 sulle corsie del bocciodromo comunale ed è riservata ai giocatori che hanno ottenuto il maggior numero di punti (nella specialità individuale!) in gare svoltesi nel territorio cremonese. Come tutti gli anni non sono mancati i problemi per Roberto Miglioli e compagni: qualcuno ha rinunciato per motivi di salute (Frattini) o altri impegni (Comizzoli), ma alla fine trentadue giocatori disponibili, otto per ogni categoria, sono stati trovati. Programma molto intenso al bocciodromo Piazzale Azzurri d’Italia: si inizierà alle ore 9 dove saranno di scena la categoria “B” e “C”, mentre alle ore 14.30 in campo i bocciofili della categoria “A” e “D”. A seguire le finali in contemporanea di tutte e quattro le categorie. La prima partita della batteria sarà giocata in due set ai punti 8 con spareggio ai pallini in caso di parità. Buoni benzina previsti per tutti i giocatori partecipanti. Direttore di gara sarà Ennio Clementi che poco prima dell’inizio della manifestazione effettuerà i relativi accoppiamenti.
CATEGORIA “A”
CATEGORIA “B”
CATEGORIA “C”
CATEGORIA “D”
DELFANTI VIRGINIO Can. Baldesio
DAGUATI MAURIZIO Borgo Loreto
BOCCHI GIANLIBERO Le Querce
MAESTRI OSCAR Casl
FERRARI GIOVANNI San Zeno
BARBIERI RENATO Can. Baldesio
ROTTA ANGELO Le Querce
FATTEBENE GIULIANO Casl
LANFREDI GIANPIETRO Can. Bissolati
CERRI LUIGI Le Querce
FIAMENI GIANFRANCO Stradivari
MANFREDI FRANCESCO Stradivari
GHISOLFI LUCIANO Stradivari
MOLARDI EUGENIO Can. Bissolati
PENOTTI PALMIRO Le Querce
DOVA SIMONE Can.Baldesio
MASSARINI EDOARDO Can.Flora
POLITI ANGELO Casl
FANFONI PIETRO Can.Flora
MANFREDINI GUSTAVO Stradivari
MINERVA ANTONIO Can. Bissolati
GENNARI ERNESTO Tranquillo
AVANZINI CRISTIAN Fadigati
MILANESI LUCIANO Le Querce
PEDRIGNANI ALBERTO Can. Bissolati
ZORZA MAURO San Zeno
GRAZIOLI MASSIMO San Zeno
PAGLIARI ANGELO Casl
CACCIALANZA ALBERTO Can. Flora
MONTANI SEVERINO Astra
BOCCALI ALDO Ferroviario
CABRINI PIERGIORGIO Astra
NUOVA BAR BOCCIODROMO
Pedrignani e Visconti: chiusura con il botto
Alberto Pedrignani
Come lo scorso anno è toccato alla “Nuova Bar Bocciodromo” in collaborazione con il comitato tecnico concludere l’annata boccistica cremasca ed ancora una volta in evidenza una straripante canottieri Bissolati, sempre più l’incubo delle bocciofile. Nella categoria A/B un replay della precedente edizione, sempre protagonista Al-
berto Pedrignani che ha voluto congedarsi alla grande dalla bocciofila rivierasca. Dopo essersi sbarazzato di Angelo Carniti (12-4) il buon “Pedro” eliminava Sergio Marazzi per 12-7. Approdava in finale anche Andrea Zagheno che con un netto doppio 12-7 s’imponeva su Giovanni Gusmini e sul suo omonimo milanese. Nulla poteva fare il “ma-
dignanese” contro Pedrignani ed agevole successo del bissolatino per 12-4. Gli sconti si concedono una volta ma non sempre, vero Mattia Visconti? Sofferenza iniziale per il baby fenomeno, poi un successo nella categoria C/D non entusiasmante ma meritato. Superato nei quarti (sul filo di lana!) Giancarlo Sfolzini, Visconti
s’imponeva in semifinale sul soresinese Luigi Guadrini per 12-3. Conquistava la finale anche Eugenio Foschetti che con un doppio 12-5 aveva la meglio su Michael Tedoldi e su Pietro Erba. Match di finale molto equilibrato dove la spuntava Visconti sul portacolori della “Villanuova” con il punteggio finale di 12-10. Ha diretto la gara Franco Cantelli coadiuvato dagli arbitri di finale Francesco Lanzi e Massimo Testa. MM
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Sport
Mercoledì 26 Settembre 2012
JUDO
(C.C.) Pordenone, una delle città in cui il judo va per la maggiore, ha ospitato per la prima volta in Italia i campionati mondiali di kata, territorio proibito per chi giapponese non è, dato che i nipponici, da quando i campionati si disputano, hanno vinto tutte le medaglie d’oro in palio. Judo giapponese, quindi, almeno per quanto riguarda queste specialità, lontano dalla portata di tutti, ma ha
Frittoli e Sozzi sfiorano l’oro ai mondiali di kata
fatto eccezione, così come tre anni fa a Tokyo, una coppia cremonese, quella formata dalle due esponenti del Kodokan, Marta Frittoli e Ilaria Sozzi. Hanno conquistato la medaglia d’argento e, quel che conta, a soli 18 punti (un’inezia) dalla coppia giapponese
Etsuko Yokoyama-Chigusa Omori, che ha sfiorato la perfezione. Le ragazze del Kodokan, avviate a suo tempo alle specialità del yu-no-kata dal maestro Giorgio Sozzi, che aveva avuto la buona intuizione di abbracciare questa specialità, hanno entusiasmato il foltissimo e
competente pubblico friulano con una prestazione che, in certi momenti, ha dato addirittura l’impressione di poter minacciare la supremazia dei giapponesi e che è risultata sicuramente la migliore tra tutte quelle offerte dalle squadre europee.
Il podio
Stasera ultima chiamta per Allegri SERIE A Solo battendo il Cagliari il tecnico del Milan salverebbe la panchina. Fari puntati su Napoli-Lazio
U
ltima chiamata per Allegri? Può darsi... Certo, se i rossoneri dovessero steccare anche stasera contro il Cagliari, il divorzio dal tecnico toscano diventerebbe inevitabile. Il Milan, dopo il mercato estivo si è parecchio indebolito, ma Allegri si ostina ad utilizzare un modulo che mal si adatta agli interpreti a disposizione. Dovrebbe giocare in modo meno spregiudicato, lontano però dal suo credo calcistico. Se non esce da questo equivoco, la formazione rossonera difficilmente risolverà la sua crisi. Non sta meglio neppure l’Inter (stasera impegnata a Verona), che pensa alla difesa al tre per aumentare la forza di un reparto arretrato in grande affanno. Si tratta però di un azzardo, che con Benitez si rivelò un boomerang. Sta di fatto che le due milanesi, dopo sole quattro giornate, sono già tagliare fuori dalla lotta per lo scudetto e questo non accadeva da molti anni. Il turno infrasettimanale propone un interessantissimo Napoli-Lazio, sfida tra due delle avversarie più accreditate della Juve, sempre più favorita per il bis tricolore. Fari puntati anche all’Olimpico dove la Roma, dopo la vicenda di Cagliari, cerca continuità contro una delle più belle sorprese dei questo avvio di stagione: la Sampdoria. Molto delicata, infine, la sfida tra Pescara e Palermo, già importante in chiave salvezza.
Andrea Devicenzi a Nancy è andato oltre i suoi limiti DUATHLON
Allegri è sempre più solo
4ª GIORNATA Atalanta-Palermo 1-0, Bologna-Pescara 1-1, Lazio-Genoa 0-1, Cagliari-Roma 0-3 (a tavolino), Catania-Napoli 0-0, Inter-Siena 0-2, Juventus-Chievo 2-0, Parma-Fiorentina 1-1, Sampdoria-Torino 1-1, Udinese-Milan 2-1. CLASSIFICA Juventus 12; Napoli 10; Lazio, Sampdoria (-1) 9; Roma, Fiorentina 7; Inter, Genoa 6; Atalanta (-2), Catania 5; Torino (-1),
Parma, Udinese, Bologna 4; Milan, Chievo 3, Cagliari 2; Pescara, Palermo 1; Siena (-6) -1. 5ª GIORNATA (26-9 h 20.45) CataniaAtalanta, Chievo-Inter, Fiorentina-Juventus (25-9 h 20.45), Genoa-Parma, Milan-Cagliari, Napoli-Lazio, Pescara-Palermo (h 18.30), Roma-Sampdoria, Siena-Bologna (27-6 h 20.45), Torino-Udinese. F.V.
Pugni in piazza: applausi per Giandebiaggi
BOXE
Buona riuscita della riunione pugilistica che l’Abc ha allestito domenica sera in piazza Stradivari, anche se qualche verdetto purtroppo non ha soddisfatto. «Non dobbiamo comunque farcene un problema – ha affermato il presidente Bottoni – ci stiamo facendo l’abitudine e, prima o poi, capiterà anche a noi di ricevere qualche regalo. Del resto, sono errori che vengono proprio da incapacità e inesperienza, non certo da malafede». Un elogio, in particolare, va a Fulvio Dernini che ha onorato la maglia del sodalizio decidendo di combattere nonostante la forte epistassi nasa-
CICLISMO Ancora una volta il Belgio si conferma una formidabile fabbrica di specialisti per le classiche, lasciando agli spagnoli dei tanti galli (Valverde, Rodriguez, Contador e Freire) l’imbarazzante immagine di un pollaio con soli capponi (il bronzo a Valverde, dietro pure a Boasson Hagen, è una bruciante sconfitta, non una consolazione). Una corsa mortalmente noiosa fino a tre chilometri dal traguardo di Valkenburg, in Olanda, sette ore di attesa per la bagarre sul mitico Cauberg, premia così il dominatore che sembrava aver perso proprio in questa travagliata stagione la sua
E’ arrivato così, con le stampelle Tompoma alzate al cielo, spinto dall’ovazione di un pubblico che ne ha esaltato le gesta da unico atleta disabile a completare le due frazioni di corsa senza protesti. Andrea Devicenzi ha compiuto l’ennesima impresa arrivando quinto al Mondiale di duathlon disputatosi a Nancy (Francia) nello scorso week end. Una scheggia in bicicletta, l’atleta disabile di Martignana di Po ha fatto segnare il miglior tempo nella frazione centrale: venti chilometri sui pedali in soli 33’19”. Devicenzi ha poi limitato il distacco nelle due frazioni di corsa, sfidando i proAndrea Devicenzi pri limiti: era l’unico a gareggiare con le stampelle, ciò nonostante si è fatto valere anche in classifica. Il quinto posto ripaga appieno lo sforzo, ma al traguardo Devicenzi ha pensato subito ad altri, non a sé: la dedica va alla famiglia, prima di tutto, poi agli sponsor. Al ritorno, sotto con un’altra avventura: c’è il Mondiale di triathlon da preparare... Simone Arrighi
le che lo ha colpito ancor prima di salire sul quadrato. Dernini ha tenuto per due riprese, ma nella terza, col sangue che gli scendeva in gola impedendogli di respirare regolarmente, ha dovuto cedere il passo. Molto bravo Giandebiaggi contro il rumeno Vitalie Spiru, una vera macchina da pugni che ha incassato bordate incredibili, ma si è reso pericoloso, anche per le numerose scorrettezze non rilevate dall’insufficiente arbitro Valentino, sino alla fine. Netto il successo di Giandebiaggi che ha così vendicato la sconfitta subita dal fratello Giulio per mani dello stesso avversario solo
qualche mese fa. Poca fortuna anche per Veroni che stava conducendo in porto un ottimo incontro quando è incappato in una testata, peraltro involontaria, dell’avversario che li ha provocato un ematoma sotto l’occhio destro. Lo ha fermato il medico nel corso della seconda ripresa. Pareggio tra Colombi e il piacentino Giomo. Dopo tre incontri, una vittoria per parte e questo pari, la partita tra i due rimane aperta. Infine Bouchara: contro il parmense Amalfi non avrebbe perduto se l’arbitro non gli avesse affibbiato un discutibile richiamo ufficiale a pochi secondi dal termine.
Mondiali, ancora una volta l’Italia ha fatto fllop
spietata sparata finale. Invece, come racconta lui stesso, «mi sono ripreso al momento giusto fino a correre la gara perfetta». Può dirlo. Ormai l’ultimo chilometro di Philippe Gilbert sta diventando un pezzo artistico dello sport moderno, un must per amatori, come la punizione a giro di Pirlo o la staccata di Rossi. La squadra azzurra del ct Bettini ha, invece, lavorato per gli altri tutta la corsa. Però c’è un però, che ci porta subito dritti alla penosa figuraccia di Casa Italia
(migliore degli azzurri Gatto, tredicesimo). Alla Giovane Italia però si potrebbe chiedere di perdere un po’ meglio, magari di lottare per essere i migliori dei battuti, salendo comunque sul podio o almeno sfiorandolo, come ha fatto l’onestissimo Boasson Hagen. Invece ancora una volta siamo qui a dirci che abbiamo «interpretato bene la corsa, abbiamo fatto tutto quello che andava fatto, ci abbiamo provato nel finale, ma ci hanno troppo controllati». La verità è che abbiamo corso
davvero benissimo, i nostri hanno tirati come dannati per lanciare Nibali, servendo però sul piatto d’argento il contropiede crudele dello specialista belga. Quanto a Bettini, si conferma il ct meno vincente della storia azzurra, allungando la sua serie magica a tre Mondiali e un’Olimpiade senza nemmeno una medaglia di cartongesso (forse è il caso di porsi qualche domanda, dentro di sé e magari anche in Federazione). A tutti gli altri, tocca ricordare che l’Italia della bicicletta
Imbalplast pigliatutto anche a Castelverde
Era più di una centuria, provenienti anche da Colognola ai Colli (Verona), paese del velocista Andrea Guardini, i Giovanissimi schierati nell’11° Trofeo Comune di Castelverde e 14° Memorial Lina e Mario Caccialanza, magistralmente organizzato dal CC Cremonese-Arvedi. Si comincia con la vittoria di Mirko Coloberti, tra i nati 2005 di Romanengo: ha duellato in volata con il compagno di squadra Marco Dadda dell’Imbalplast di Soncino e ha colto il quindicesimo trionfo stagionale. Terzo posto per il salvirolese Lorenzo Celano (Uc.Cremasca). Luca Franzosi (Soprazzocco) ha messo in fila i coetanei tra i nati nel 2004, davanti a Giorgio Gavazzi (Rodengo), Francesco Mora (Sopraz-
zocco) e Luca Pollini (Imbalplast di Soncino), mentre tra i 2003, ha vinto allo sprint il bresciano Alex Bono ( Rodengo), precedendo Adriana Simpsi (Soprazzocco) e il veronese Edoardo Zamperini. Fra i nati nel 2002, Giuseppe Perino della Soprazzocco, ha sbaragliato il campo e messo in fila in volata la compagna di colori Rachele Bolzanini, Samuele Gironi (Off. Alberti Val D’Illasi), Davide Distasio e Gabriele Coloberti tandem dell’Imbalplast. Simon Curlo dell’Imbalplast, si è regalato una “cinquina” sulla ruota di Castelverde: l’ha spuntata allo sprint su Lorenzo Ottolini (Soprazzocco), Andrea Marletta (Uc Cremasca), Matteo Cerlini (Rodengo) e Andrea Manenti (Sc Capriolo).
Avvincente più che mai la marcatura ad uomo, tra il combattente cremonese Diego Bosini (CC Cremonese Arvedi) e il velocista di Salvirola, Anselmo Francesconi (Uc Cremasca), ma con estrema concretezza, al fotofinish ha avuto la meglio il veronese Davide Martini (Off. Alberti Val D’Illasi) che ha rimontato Bosini, partito troppo lungo. Terzo Francesconi, poi Matteo Zanenga (Rodengo) e Luca Andrea Giuliani (Soprazzocco). La società ciclistica Imbalplast ha vinto sia il trofeo a punti che quello di società per il maggior numero di partecipanti, al quale ha sportivamente rinunciato a favore del team veronese Officine Alberti Uc Val D’ Illasi. F.C.
Simon Curlo
non vince una corsa in linea (vera, degna di tale nome ) da quattro anni esatti (Giro di Lombardia 2008). Ecco, se nonostante questa recessione spaventosa loro pensano davvero di correre bei Mondiali, mettiamola così: non basta, è troppo poco. Una miseria. Un digiuno all’allarmante, ennesimo flop nelle corse in linea. ORDINE D’ARRIVO 1) Philippe Gilbert (Belgio) 269 km in 6h10’41”, media 43,541; 2) Edvald Boasson Hagen (Norvegia) a 4”; 3) Alejandro Valverde (Spagna) a 5” , 4) Degenkolb (Ger), 5) Boom (Ola). Fortunato Chiodo
Cultura&Spettacoli La musica jazz proposta da Jannacci
Venerdì 28 settembre alle ore 17.15, presso la Sala Eventi della fiera, la rassegna “Cremona pianoforte” propone “Il Jazz e il piano”: intervista - concerto con Paolo Jannacci, nuovo astro della tastiera jazz, con la partecipazione
di Luca Meneghello alla chitarra. L’intervista, coordinata dal giornalista Angelo Foletto, è incentrata sul rapporto con il proprio strumento e la prospettiva della musica italiana ed internazionale vista da un giovane.
Nel week end torna Mondomusica, vetrina per il mondo della liuteria D di Federica Ermete
a venerdì 28 a domenica 30 settembre, il quartiere fieristico di Cremona apre la porte alla XXIV edizione di “Mondomusica”, il Salone internazionale degli strumenti musicali d’artigianato. Manifestazione unica nel suo genere, “Mondomusica” non solo è considerata la kermesse numero 1 al mondo per strumenti musicali di alto artigianato, ma rappresenta al contempo la più alta espressione commerciale, a livello internazionale, di un settore che coinvolge artigiani di grandissimo valore, rinomati musicisti, esperti rivenditori e collezionisti, importanti scuole, editoria specializzata e fornitori di materie prime. Protagonista per eccellenza è la liuteria e l’affascinante mondo che ruota attorno a tale arte; nonostante ciò, la manifestazione ogni anno allarga i suoi orizzonti e, attraverso importanti ed interessanti eventi tra cui masterclass, tavole rotonde, seminari, mostre e presentazioni, coinvolge anche altri settori del mondo musicale. Ogni anno “Mondomusica” coinvolge un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo, pur mantenendo inalterati la professionalità e l'alta qualità che da sempre contraddistinguono la manifestazione. Ma non è tutto, “Mondomusica” propone un ricco calendario di ap-
Un’immagine dell’edizione 2011
Il rock degli Xperia per “Music History”
Giovedì 27 settembre alle ore 21, nel Cortile Federico II di Palazzo Comunale, nuovo appuntamento con la rassegna “Restate in città” organizzata dal Centro musica “Il Cascinetto” dell’assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Cremona. Elisa Parmigiani ed Enrico Tomasoni presentano il progetto “Music History”, accompagnati dal rock degli Xperia. La musica come disciplina artistica, anche se influenzata da fattori oggettivi esterni, dà ad ognuno emozioni e sensazioni diverse e quindi soggettive. Il progetto “Music History” rappresenta un momento d’incontro dove persone adulte hanno la possibilità di riascoltare pezzi del passato a loro cari, confrontandoli con quelli più recenti; i giovani, dal canto loro, possono fare lo stesso ascoltando i loro pezzi preferiti e ben noti del presente, mettendoli a raffronto con quelli del passato. La serata costituisce, dunque, un momento dove generazioni diverse si incontrano e confrontano, testimoniando che la musica, come forma d’arte, non è mai una perdita di tempo. La scaletta dei brani eseguiti abbraccia un arco temporale che va dagli anni Trenta del XX secolo fino ai giorni nostri. La band Xperia, nata nell’ottobre 2011, è formata da Matteo Chirivì, Giuliano Meli, Simone Rosani e Lucas Decima. I membri del gruppo hanno avuto tutti esperienze diverse. Il gruppo sin da subito ha deciso di concentrarsi sui brani inediti e, così facendo, si capì, fin dall’inizio, che il genere era tendente al pop rock italiano, molto influenzato da altri generi.
Da venerdì a domenica presso il quertiere fieristico puntamenti indirizzati sia agli operatori professionali che agli appassionati di musica classica; concerti, concorsi, mostre, masterclass e convegni, si susseguono infatti senza sosta per tutti e tre i giorni. “Mondomusica” è certamente una nota di orgoglio per la città di Cremona, ricono-
sciuta a livello mondiale come una delle principali capitali della musica, grazie alla sua storia e alla sua tradizione, nella quale sono incisi i nomi di personaggi quali Stradivari, Amati, Guarneri e Monteverdi. Questo appellativo la città se lo è meritatamente guadagnato anche per altri motivi.
Venerdì sera alle 21 è in programma un concerto strumentale
Cremona è infatti il primo distretto liutario al mondo, con oltre 100 botteghe artigiane attive. Sempre a Cremona sono inoltre custoditi violini dal valore inestimabile e, ogni 3 anni, si tiene il Concorso internazionale di liuteria ad arco, richiamo per maestri liutai e musicisti dai cinque continenti.
Stasera nella biblioteca di Grontardo conferenza tenuta dallo stidioso d’arte Fappanni
Nuovo omaggio a Ponchielli La seduzione nell’arte in un incontro
Nuovo appuntamento con la rassegna “Omaggio ad Amilcare Ponchielli”, iniziativa voluta dall’associazione “Centro Studi Ponchielli” con la direzione artistica affidata al soprano Federica Zanello. Venerdì 28 settembre alle ore 21, presso la Chiesa di San Pietro al Po, ha luogo un concerto strumentale con musiche di Ponchielli. Protagonista della serata è il duo costituito dall’organista Marco Ruggeri (nella foto) e dal trombettista Francesco Gibellini. Alla manifestazione, che gode del patrocinio della Provincia, del Comune, della Fondazione Città di Cremona e della Camera di Commercio, è intervenuto a livello figurativo il pittore cremonese Graziano Bertoldi il quale ha dedicato alla neo associazione il suo quadro: “Omaggio ad Amilcare Ponchielli”.
Stasera alle 21, presso la biblioteca di Grontardo, ha luogo la conferenza “La seduzione nell’arte nei capolavori dei grandi maestri”. Ad affrontare l’interessante argomento è Simone Fappanni, studioso d’arte, autore di saggi e studi, fra cui il recentissimo “Seduzioni nell’arte”. Il relatore, partendo dalla costatazione che il termine seduzione ha assunto un significato che va ben oltre quello tradizionale, che si riferisce alle azioni volte a “conquistare” una persona, offre l’opportunità di ammirare come i ‘grandi maestri’ delle Belle Arti d'ogni tempo, e quelli contemporanei, hanno interpretato questo soggetto. Fappanni si sofferma sulle “traduzioni” artistiche di alcune delle più celebri figure di sedut-
CINEMA La storia della fortunata serie si intitola “Continenti alla deriva”
L’era glaciale torna con il 4° episodio
Arriva in Italia “L’era glaciale 4 - Continenti alla deriva”. La storia comincia alcuni anni dopo la fine de “L’era glaciale 3 - L’alba dei dinosauri”. Scrat, cercando ancora una volta disperatamente di raggiungere la sua ghianda, genera una catastrofe di proporzioni mondiali, che separa Manny, Sid e Diego dal loro branco. I tre amici utilizzeranno un iceberg come nave e verranno ostacolati da una banda di pericolosi pirati, comandati da capitan Sbudella, ostinati a non farli tornare a casa per renderli membri del suo equipaggio. Tra i membri della ciurma dei pirati, c’è Shira, una bella tigre dai denti a sciabola, che farà
Regia: Steve Martino e Mike Thurmeier Durata: 88 minuti. Sceneggiatura: Michael Berg, Jason Fuchs, Mike Reiss. Produzione: Blue Sky Studios, Usa 2012. Genere: animazione. sciogliere il cuore a Diego. Intanto Pesca, la figlia di Manny e Ellie, è ormai cresciuta ed ha la sua prima cotta per un giovane mammuth di nome Ethan ed ha un grande amico, un socievole riccio di nome Louis.
tori, fino a icone più vicine a noi come Marylin Monroe; il critico parla, inoltre, di opere che hanno, per loro strutturazione, un fascino senza tempo, come “La Gioconda” e “La dama con l’ermellino” di Leonardo.
• CONCERTO Officina Musicale ha organizzato la XVII edizione del Concerto in movimento per archi e liuteria contemporanea. Giovedì 27 settembre, presso il Teatro Filodram-matici, è previsto un concerto che vede la partecipazione dei violinisti Roberto Ranfaldi e Roberto Righetti, del violista Luca Ranieri e del violoncellista Massimo Macrì. E’ prevista l’esecuzione di quartetti di Carlo Boccadoro, W.A. Mozart e J. Haydn.
Programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372-803674) www.spaziocinema.info • L'era glaciale 4 • Reality • The Five-Year Engagement • Resident Evil: Retribution • Step Up Revolution Chaplin (0372-453005) • Il rosso e il blu
PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it • Candidato a sorpresa • Che cosa aspettarsi quando si aspetta • Il cavaliere oscuro - Il ritorno • Led zeppelin: celebration day • Madagascar 3 / Magic mike • Prometeus / Step up 4 • The words
CREMA Porta Nova (0373-218411) www.multisalaportanova.it • Prometheus • Il cavaliere oscuro - Il ritorno • Che cosa aspettarsi quando si aspetta • The Brave - Ribelle • Madagascar 3: Ricercati in europa Over 60 • Cineforum
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Afterhour
Mercoledì 26 Settembre 2012
Per segnalarci eventi o concerti scriveteci o inviateci un link all’indirizzo appuntamenti@ilpiccologiornale.it
CREMONA
Cena in compagnia di Kay Foster Jackson
Figlia d'arte, Kay Foster Jackson si esibirà venerdì sera alle 20.30 insieme al chitarrista Carmelo Tartamella presso il ristorante La Chiatta, il locale galleggiante sul fiume Po a Cremona in Largo Marinai D'Italia, a fianco della società Canottieri Baldesio. La cantante originaria di Atlanta è reduce da un trionfale concerto a Las Vegas nei panni di voce solista, tenuto al fianco del grande B.B. King, il re del blues, un mito vivente della black music. La splendida voce, calda e sensuale, di Kay Foster accompagnerà i presenti nel corso di una cena a base di pesce di mare dando vita ad un'atmosfera di grande suggestione sulle note del soul e del jazz. E' possibile assistere all'esibizione senza costi aggiuntivi prenotando un tavolo per la cena a prezzo fisso al numero 0372 411394.
BOLOGNA
Serata noise con i Black Dice
Il venerdì sera del Locomotiv Club di Bologna è dedicato alla sperimentazione noise-tribale dei Black Dice. La band di New York presenterà il nuovo lavoro “Mr Impossible”, uscito a gennaio 2012 per Ribbon Music. Quindici anni di carriera e sperimentazione ad alto voltaggio hanno portato la band newyorkese ad uno status di semi-culto tra gli adoratori delle manipolazioni elettroambientnoise. In apertura i Ninos Do Brasil, capitanati dal poliedrico Nico Vascellari. A seguire il concerto Moses e Morra Mc proporranno un djset danzante a base di Stooges, Suicide, Velvet, condito con electtronica, punk e ritmi tribali contemporanei. In apertura selezione musicale affidata ad Alarico Mantovani.
Il week end si conclude presso il celebre locale con il concerto delle Sorelle Marinetti
Sarah Jane Morris, sei live al Blue Note
E’
di Martina Pugno
Sarah Jane Morris (nella foto) l'indiscussa protagonista del fine settimana al Blue Note di Milano: la cantante sarà sul palco tutte le sere da giovedì a sabato per due spettacoli, alle 21 e alle 23. Particolarmente amata dal pubblico italiano, la Morris si è distinta nel corso degli anni per il carattere eclettico della sua musica: è passata dal pop dei Communards al repertorio di Brecht e Weill con la Royal Liverpool Philarmonic Orchestra, dal jazz alla canzone d’autore. Morris è un nome della musica mondiale che ha saputo imporsi con uno stile sofisticato e con produzioni importanti che nel tempo hanno spaziato dal pop al blues, fino al jazz. Da sempre ispirata al suo idolo Billie Holiday, i suoi lavori sono spesso stati frutto dell’amicizia e della collaborazione con Marc Ribot, importante chitarrista della scena alternativa. La sua più recente produzione discografica risale all'anno scorso, con la pubblicazione del disco Cello songs, un album raffinato in cui la Morris canta in mezzo a un'orchestra di soli violoncelli. Il 16 Febbraio 2012 ha partecipato al Festival di Sanremo 2012 nella serata dei duetti internazionali al fianco di Noemi in “To Feel in Love”, versione inglese di “Amarsi un po'” di Lucio Battisti. Per l'artista non si è trattato della prima apparizione alla celebre rassegna: già nel 1991 aveva eseguito il brano vincitore “Se stiamo insieme” con Riccardo Cocciante, mentre l'anno prima ha affiancato Ricccardo Fogli nell'esecuzione di “Ma quale amore”. Sul palco del Blue Note, Sarah Jane Morris sarà accompagnata da Tony Remy e Antonio Forcione alle chitarre. Il week end presso lo storico locale milanese si chiuderà con lo show delle Sorelle Marinet-
ti, in programma domenica sera. In compagnia dell'Orchestra maniscalchi, il trio en travesti farà rivivere i più celebri brani della tradizione musicale italiana di inizio Novecento. Un live set di canzoni del tutto nuove, appena entrate nel repertorio del trio vocale: si preannuncia uno spettacolo ricco di novità nel corso del quale alcuni rari brani meno noti del Trio Lescano
Riapertura all’insegna del grunge al Latte Più La stagione riparte alla grande al Latte Più di Brescia all'insegna del grunge, per un tuffo nel passato sonoro degli anni Novanta, con gli Ain't, che calcheranno il palco sabato sera dopo il set dei Radio Friendly. Gli Ain’t sono una band composta da super appassionati di grunge e hard rock. Hanno in repertorio, grazie all’ottima estensione vocale del loro cantante, pezzi di Alice in Chains, Audioslave, Nirvana, Soundgarden, Temple Of The Dog, Pearl Jam, Stone Temple Pilots, Foo Fighters. I più celebri brani che hanno segnato la storia del genere musicale che ha cambiato gli anni Novanta verranno riportati sul palco e fatti rivivere con la stessa energia e la stessa inalterata atmosfera. Puntano tutto sull’impatto sonoro, sulla “botta” e sulla resa live dei pezzi, che tentano di riproporre il più fedelmente possibile rispetto all’originale coinvolgendo il pubblico in un energico tuffo nel passato. Hanno ottenuto molti apprezzamenti dagli amanti del genere e hanno calcato i palchi più prestigiosi d’Italia (Alcatraz, Live Club, Thunder Road, Rock n’ Roll, Spaziomusica...). Una serata
totalmente all'insegna del grunge, con la partecipazione dei Radio Friendly. Accomunati dall'amore per la musica dei Nirvana decidono di riproporre le canzoni di Kurt Cobain e soci, cercando di farne rivivere lo spirito ogni volta che le suonano. Il
nome proviene dal brano "Radio Friendly Unit Shifetr", col quale i Nirvana aprirono il concerto del 1994 a Milano al quale Braz, leader della band, era presente. La serata proseguirà poi con il dj set di Psycokiller e Pulsa la Pussy.
26 SETTEMBRE 1969 43 anni fa i Fab Four pubblicarono uno dei dischi più apprezzati, l’ultimo registrato prima dello scioglimento
Abbey Road, l’eredità artistica dei Beatles in un album capolavoro
Esattamente 43 anni fa ha fatto la sua comparsa nei negozi di dischi e nella storia della musica l'ultimo capitolo discofrafico dei Beatles, Abbey Road (il successivo Let It Be, infatti, contiene brani registrati precedentemente). Registrato in un periodo nel quale già il futuro della band si delineava incerto e mentre tutti i componenti erano impegnati in progetti individuali, il disco costituisce l'eredità musicale della band che ha cambiato il volto della musica pop. Nonostante la frammentazione che ha caratterizzato la fase di lavorazione, che ha visto i Beatles poche volte presenti in studio contemporaneamente e si è basata in larga misura sulla sovraincisione delle parti, l'album è ricco di idee e innovazioni che costituiscono un unicum nella carriera beatlesiana. Abbey Road ha una
sono stati, infatti, recuperati negli arrangiamenti strumentali e vocali dal maestro Christian Schmitz e sono stati studiati e fatti propri dalle tre sorelle canterine. “Ti aspetterò al caffé”, “Una su un milione”, “Il silenzio è d’oro”, “La famiglia canterina”, “Ho un sassolino nella scarpa” sono alcune delle new entry che verranno eseguite, accanto ai più celebri brani.
struttura unica nella discografia della band: il lato B, infatti, è costituito quasi interamente da un lunghissimo medley in cui ballate e brani rock and roll si susseguono senza soluzione di conti-
nuità, con temi ripresi e variazioni, fino a un imponente crescendo finale. Questa formula anticipa le suite che caratterizzeranno gran parte della produzione rock degli anni settanta: anche nel loro capitolo finale, i Beatles si rivelano precursori dei tempi. Fra i brani celebri, sul lato A spicca Come Together di Lennon, destinata poi a diventare uno dei suoi cavalli di battaglia nei concerti come solista, e Something, che assieme a Here Comes the Sun è la più celebre canzone di George Harrison. Abbey Road costituisce, a detta di molti, il capitolo discografico più interessante della band, che raggiunge qui la più completa maturità artistica e crea, nonostante le tensioni interne, un lavoro estremamente coeso e frutto del genio creativo di tutti e quattro i Fab Four.
RONCADE
The Mojomatics live al New Age Club
Garage, power pop, folk, country e post-punk iniettato con la melodia del 60's Pop della british invasion sono gli ingredienti che hanno portato al successo i Mojomatics, duo protagonista dello show di sabato sera al New Age Club di Roncade. Tutti i loro brani sono accomunati dalla semplicità del brano pop e dalla rielaborazione pulita di atmosfere old style. Dopo i fortunati tour degli ultimi anni in Europa e negli Stati Uniti, i Mojomatics tornano in patria per presentare dal vivo i brani del nuovo album, pubblicato nel 2012, "You are the reasons for my troubles", quarto capitolo della loro discografia. Il disco arriva a conferma del loro più precedente lavoro pubblicato nel 2008, "Don't pretend that you know me", accolto da entusiaste recensioni.
A proposito di...
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Mercoledì 26 Settembre 2012
Risotto alla zucca petitCHEF
di Ermanna Allevi, naturopata, master in cristalloterapia, AdiC Castelnuovo Del Garda.
Ingredienti • • • • • • • • • •
350gr di riso 1/2 cipolla bianca 200gr di polpa di zucca 1/2 bicchiere di vino bianco secco Brodo vegetale q.b. Parmigiano reggiano grattugiato 30gr di burro Paprika
Preparazione • Tritare finemente la cipolla e metterla a soffriggere in una pentola capiente, aggiungere la zucca tagliata a cubetti e bagnarla con un filo di brodo fino a che non si ammorbidisce. • Versare il riso, fare tostare e sfumare con il vino. Continuare la cottura aggiungendo il brodo all'occorrenza. • A fine cottura spegnere il fuoco, aggiungere il burro, la paprika e il formaggio e mantecare.
Acquisto del vino all’asta
a cura di Damiano Domenico Palumbo
A
lcune persone si rivolgono alle aste per acquistare vini importanti o rari per uso personale o per incrementare la propria collezione. Alle aste solitamente partecipano ristoratori, enotecari, commercianti, selezionatori, i privati sono pochi e sono persone molto preparate. Quando ci si avvicina alle aste bisogna essere molto preparati e informati, sapere come muoversi, conoscere bene i prezzi, il valore sul mercato delle bottiglie, sapere se i prezzi sono al netto, se sono previste spese o commissioni alla casa d’asta. È importante sapere da dove proviene la bottiglia od il lotto, conoscere la “storia” del vino. Se il vino è passato da più mani o se il vino proviene da località distanti o dall’estero bisogna essere molto cauti nell’acquisto. Come voi sapete, ne abbiamo già parlato lungamente in questa rubrica, il vino è un corpo vivo, momentaneamente chiuso in bottiglia con un tappo di sughero ma il vino è molto sensibile a tutto ciò che succede all’esterno. Il vino risente degli sbalzi di temperatura, del cambio della giornata dal bel tempo alla pioggia, risente degli spostamenti dei viaggi se non conservato nel dovuto modo. Quando si acquista all’asta del vino bisogna sempre prendere più bottiglie della stessa qualità perché non sapendo del suo stato di conservazione ci dobbiamo premunire, dobbiamo pensare che ci possa essere anche una bottiglia non buona. Chiaramen-
te se dovesse succedere nessuno ci restituirà il prezzo pagato o ci cambierà la bottiglia difettosa, in questo caso il prezzo della nostra bottiglia chiaramente raddoppia. È molto importante quando si acquista il vino chiedere, pretendere il massimo della documentazione relativa alla bottiglia perché questa ci può convalidare il prezzo pagato. Quanto abbiamo detto non vale se l’acquisto del vino all’asta è finalizzato alla collezione, perché il collezionista acquista il vino non per il piacere di poterlo degustare ma solo per poterlo annoverare nella sua collezione, raccolta e poco gli interessa sapere quale sia lo stato di conservazione del vino. Personalmente ho difficoltà nel capire queste persone, perché ritengo che il vino dia un grande piacere al consumo e crei un momento di bella convivialità con gli amici con cui condividiamo la bottiglia. Io ho tenuto per molti anni in cantina bottiglie storiche importanti di vino legate a momenti significativi della mia vita conservandole con cura ed amore. Alcuni anni fa dopo ripetute riflessioni ho deciso di aprire e gustare con i miei cari queste splendide bottiglie e di conservare le bottiglie vuote con il relativo tappo in cantina come ricordo di questi momenti . Il collezionista è sicuramente da apprezzare ed è meritevole per quanto lui fa, ma aimè troppe volte mi è capitato di sentire e di vedere figli di queste persone che alla morte del genitore non capendo nulla di vino vanno a svendere
Damiano Domenico Palumbo e la sua famiglia si occupano di vino da generazioni. Relatore e docente in molti corsi dedicati al vino, formaggi, olio extravergine. Ha collaborato con diversi Istituti Alberghieri sia Regionale che Statali. E’ stato coordinatore responsabile di Associazioni gastronomiche. o a buttare questo patrimonio di bottiglie che il genitore in modo maniacale ha raccolto. Le case d’asta sono molte ma non tutte si occupano dei vini e distillati, solo poche si sono specializzate in questo settore e le più blasonate sono: la Sotheby’s, Christie’s, La Morre & co, la Wine Gallery ed altre. Quando viene annunciata un’asta di vino viene realizzata una brochure, una pubblicazione con l’offerta del lotto e tutti i dettagli del vino, ulteriori informazioni potete sempre averle dal direttore dell’asta e dai suoi assistenti. Ora voglio presentarvi il vino che ho assaggiato sabato 22 Settembre alle ore 20:30
PLUMBAGO 2010 Questo vino è I.G.T. ed è prodotto in Sicilia da uva nero d’ avola in purezza al 100%. Ha una gradazione alcoolica di 13,5° ed è prodotto dall’ Azienda Planeta di Menfi (AG). Il vino è stato servito ad una temperatura di 20° e la bottiglia è stata aperta un’ ora prima. Il vino presenta un colore porpora, violaceo, limpido in unghia dove possibile leggere. Presenta un profumo molto intenso e persistente, ben si evidenzia la viola,la vinosità, la frutta rossa matura, le prugne, le more e la vaniglia; il profumo è decisamente fine. Questo vino viene affinato in barrique di terzo- quarto passaggio per otto mesi successivamente lo si imbottiglia e riposa per altri sei mesi. In bocca è secco caldo, di giusto corpo e grande morbidezza. Presenta un buon equilibrio tra acidità e tanino ed è intenso e persistente. Accompagna bene tagliatelle con ragù di carne, tagliate, carni alla griglia, formaggi abbastanza stagionati. È pronto da bersi ma può rimanere coricato in cantina. Il gambero ha assegnato a questo vino i 3 bicchieri, la massima valutazione data da questa guida. Io considero questo rosso un ottimo vino rapporto qualità prezzo. L’ Azienda Planta che produce il “Plumbago” è sicuramente una delle aziende più rappresentative della Sicilia e del nostro paese, molti sono i suoi vini premiati ed apprezzati dai consumatori. Buona degustazione
L'Ametista appartiene alla famiglia di Quarzi Cristallini, deve il suo colore a impurità di ferro e titanio. Il suo nome proviene dal greco “ Amethystos”, che significa: “colui che non si ubriaca”. Pietra nota sin dall'antichità per la sua capacità di favorire la lucidità mentale. La leggenda mitologica racconta che Ametista era una una ninfa dei boschi, Bacco, dio del vino, se ne invaghì e per sfuggire alla sua presa, la ninfa chiese a Diana di aiutarla e la dea la trasformò in un cristallo. Adirato, Bacco, vi rovesciò la sua coppa di vino, conferendogli quel colore violetto/viola, insieme al potere di proteggere dagli inebrianti effetti della bevanda a lui tanto cara e nelle sue feste veniva utilizzata per mantenere sobrio chi la portava. Ai tempi dei Greci e dei Romani, anelli di bronzo e Ametista erano considerati antidoti contro il male. Durante il Medio Evo, l'Ametista era più costosa del diamante ed era utilizzata dall'alto clero e dalla nobiltà. Non mancava questo cristallo negli anelli dei cardinali, dei re, dei duchi, perché era il simbolo di potere assoluto, poiché chi conosceva lo spirito, poteva dominare la materia. Sempre nel Medio Evo, Konrad von Megenberg, affermava che l'Ametista era un minerale in grado di rendere desti e vigili, scacciando
i pensieri negativi ed astrusi, conferendo equilibrio e buon senso. A livello fisico rafforza il sistema endocrino e immunitario, pulisce il sangue e migliora l'attività dell'emisfero destro del cervello. Favorisce il sonno, attenua dolori e tensioni legate a emicranie, ferite e gonfiori. Si utilizza nelle malattie del sistema nervoso, dei polmoni e delle vie respiratorie in genere. L'Ametista viene utilizzata anche per il riassorbimento dei liquidi.
zione, l'intuizione superiore, è la porta suprema per la realizzazione del sé. Se indossata, rafforza l'animo e aiuta a sconfiggere paure e fobie. A livello spirituale è altamente protettiva, rappresenta fisicamente il raggio viola alchemico della trasformazione. Cristallo di meditazione per eccellenza, aiuta nell'analisi interiore facilitando il contat-
A livello psicologico e mentale calma le passioni, le emozioni violente e la rabbia. E' utile nella tristezza dovuta a perdite. Aiuta il ricordo delle immagini oniriche, favorisce l'ispirazione e la concentra-
to con la parte più profonda dell'essere. Aiuta a diventare consapevoli della propria spiritualità. L'Ametista è un Cristallo Maestro. In cristalloterapia si utilizza sul sesto e settimo chakra.
Ristorante Antenna del Porto... punto di riferimento sul fiume Po
J
acopo Pedretti, patron del ristorante ANTENNA DEL PORTO, ci racconta di essersi innamorato di questo estremo lembo del territorio cremonese tanto allegro d’estate quanto meravigliosamente triste d’invernoed è stato l’amore per il mare ma soprattutto di quel mare che si fonde in un immenso delta con le acque del nostro grande fiume che lo ha portato con la sua famiglia a dare in un contesto tipicamente cremonese un servizio di ristorazione atipico con l’intento di proporre ai suoi clienti un menù a base di pesce di mare con quei sapori che tanto risentono di laguna, senza tralasciare, soprattutto nelle stagioni autunno/inverno proposte tipicamente cremonesi di un territorio crocevia di culture gastronomiche affacciate sul Po. La location è stata acquistata nel 2008 ed è sempre stato chiamato dai cremonesi “IL BARACCHINO”. Nato negli anni 20 e luogo di ritrovo per merende a base di quel pesce di fiume come l’alborella, l’anguilla e il pesce gatto che il Po ormai non da più. Visitando la
pagina di facebook troverete l’intero menù. La scelta delle materie prime è di altissima qualità, inoltre tutti i piatti vengono preparati al momento. Per questo motivo è gradita la prenotazione, gli ospiti del ristorante l’ANTENNA DEL PORTO oltre ad apprezzare la cucina, godono della tranquilla e piacevole permanen-
za in questo luogo...che sa di tradizione...che sa di storia... Se ancora non ci siete stati, andate citando il nostro giornale IL PICCOLO e otterrete anche uno sconto del 10% a titolo di benvenuto! RISTORANTE ANTENNA DEL PORTO Stagno Lombardo località Porto Polesine Tel. 0372 57414 Cell. 348 4724585