2 minute read
UN BRINDISI CON LA CULTURA "Premio Campiello 2021"
UN BRINDISI CON LA CULTURA
Il Superiore alla serata finale del Premio Campiello all’Arsenale di Venezia
Advertisement
Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG supporta la promozione della bellezza e della cultura e con questo spirito ha confermato, anche nell’edizione 2021, il suo sostegno al Premio Campiello, che ancora una volta ha celebrato i suoi vincitori e tutti i partecipanti, nella serata di premiazione finale del 4 settembre tenutasi presso l’Arsenale di Venezia, brindando con le più rinomate bollicine italiane. “Con questa iniziativa – ha detto il presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Elvira Bortolomiol – vogliamo ribadire il nostro impegno a fianco della cultura italiana. Noi produttori viviamo immersi nella bellezza del nostro territorio, che è prima di tutto un dono della natura, ma che è diventato unico al mondo grazie al lavoro sapiente e appassionato degli agricoltori che nei secoli hanno ricamato le nostre meravigliose colline. In questa bellezza, frutto di talento ma anche di tanto impegno troviamo il punto d’incontro tra noi e l’arte, in qualsiasi forma essa si esprima. Il nostro sostegno al Premio Campiello rientra nella strategia del Consorzio di promuovere ogni forma d’arte che rappresenti la creatività italiana”. Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG ha accompagnato tutti i momenti di celebrazione della manifestazione culturale e durante la serata del 3 settembre, che ha visto protagonisti i Giovani finalisti, è intervenuta la presidente del Consorzio Elvira Bortolomiol per un saluto ufficiale e per sottolineare il legame che è necessario unisca cultura e impresa. “L’impresa privata o pubblica – ha continuato la presidente – può contribuire a diversi livelli allo sviluppo e al consolidamento culturale. Prima di tutto l’impresa deve diventare “cultrice” del proprio prodotto. Non smettere mai di ricercare, di studiare, di sperimentare, ma anche di ascoltare e di osservare ciò che sta fuori dall’impresa stessa e poi naturalmente essere ricettiva rispetto ai valori e agli stimoli della società in cui l’impresa vive. Questo è un approccio che genera cultura. Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore è un prodotto che nasce da una tradizione secolare, quella di un territorio vocato alla viticoltura, integrata con un continuo approccio alla ricerca e allo studio dei viticoltori e degli enologi. Questo metodo di lavoro consente all’impresa di uscire dai propri confini e penetrare nella società. In questa direzione si muovono gli investimenti del Consorzio di Tutela a favore di manifestazioni culturali come il Premio Campiello. Perché sostenere la cultura del nostro paese, come del nostro territorio, è un dovere per l’impresa che di quegli stimoli culturali dovrebbe nutrirsi”.
Il Premio Campiello 2021 è andato alla scrittrice romana Giulia Caminito per il suo romanzo “L’acqua del lago non è mai dolce” (Bompiani), che ha ottenuto 99 voti su 270 votanti. Al secondo posto si è classificato Paolo Malagutti con “Se l'acqua ride” (Einaudi) con 80 voti, al terzo Paolo Neri con “Sanguina ancora. L'incredibile vita di Fedor M. Dostoevskij” (Mondadori) con 37 voti, al quarto Carmen Pellegrino con “La felicità degli altri” (La nave di Teseo) con 36 voti e al quinto Andrea Bajani con “Il libro delle case” (Feltrinelli) con 18 voti.