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LA STAMPA ESTERA INCONTRA IL CONEGLIANO VALDOBBIADENE

LA STAMPA ESTERA INCONTRA IL CONEGLIANO VALDOBBIADENE

GRADITA VISITA NEI LUOGHI PIÙ ICONICI DEL TERRITORIO DEL GRUPPO DEL GUSTO DELLA STAMPA ESTERA IN ITALIA

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Nel novembre 2002 alcuni corrispondenti esteri vollero creare un gruppo che si occupasse di un settore strategico per l’Italia, quello dell’agroalimentare e dell’enogastronomia. Per la stampa estera, infatti, il turismo del vino e i valori tradizionali del cibo italiano erano e sono elementi identitari del paese che li ospita ed offrono tante storie da raccontare. Il gruppo prese il nome di Gruppo del Gusto, e conta oggi più di 100 giornalisti provenienti da oltre 30 paesi.

Alfredo Tesio Coordinatore Gruppo del Gusto

Una visita gradita e di gran prestigio. Lo scorso settembre il nostro territorio ha ospitato un gruppo di giornalisti stranieri facenti capo ai giornalisti dell’Associazione Stampa Estera in Italia, in particolare membri del Gruppo del Gusto, che coordina lo scambio di esperienze tra i giornalisti con il settore agroalimentare italiano.

Proprio da questa intensa attività di globetrotter dei suoi aderenti è nata l’idea nel 2004 di creare un Premio del Gruppo del Gusto, che ogni anno conferisce quattro premi: ad una realtà produttiva, ad un Istituzione o Consorzio, ad un divulgatore e ad un ristorante storico. Quest’anno il Premio del Gusto si è svolto proprio a Treviso dove, nella Sala Consiliare del Palazzo dei Trecento, sono stati premiati Antonello Maietta, per il rilancio della Associazione Italiana di Sommelier, il Consorzio Tutela del Radicchio Rosso di Treviso, uno dei più importanti ortaggi della tradizione veneta, il Ristorante Busatto nella categoria degli esercizi enogastronomici in gestione famigliare da oltre 100 anni, e l’azienda laziale The Circle per la coltivazione di verdure ed erbe aromatiche con uno speciale metodo di acquaponica a basso impatto ambientale. Per l’occasione, i 57 corrispondenti del Gruppo del Gusto partecipanti alla premiazione (un numero ridotto causa Covid) hanno poi visitato anche il territorio del Conegliano Valdobbiadene, con un esclusivo pranzo presso una delle location più iconiche, il Castello di San Salvatore, e un tour della Denominazione, dalla Scuola Enologica al Cartizze. “È stata una giornata che ha arricchito la nostra conoscenza del patrimonio culturale italiano. Per chi già conosceva la Marca Trevigiana si sono aperti nuovi angoli e prospettive. Per chi non aveva mai visitato questo territorio prima si è invece presentata un’apparizione sorprendente. Le molte Italie che abbiamo visitato si integrano in un caleidoscopio, che solo questo paese può offrire. E le colline patrimonio dell’Umanità hanno rappresentato per noi il culmine della visita. Le abbiamo degustate, come si degusta un gran vino: con la vista degli splendidi panorami, l’olfatto degli odori della cucina, il tatto con la visita alle vigne ed il gusto finale, con retrogusto di bontà e generosa ospitalità”.

Alfredo Tesio

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