ISSN 1594 - 5286
RIVISTA PERIODICA DELLA PROVINCIA DI AGRIGENTO
Sommario 3
3 Una Giunta tecnica per proseguire il cammino
7 “Gli attentati non mi fermeranno continuerò nella politica di riscatto” 8 Concessi contributi al settore pesca
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9 L’Urps alla Bit di Milano
10 Pasquasia. Un impianto minerario da rivalutare 11 “Urgente la bonifica della miniera di Pasquasia ed aumento della produzione nel triangolo minerario”
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12 Consiglio straordinario: Nutrita la presenza dei consiglieri
13 D’Orsi replica al Consiglio: “Sono il Presidente di tutti e lavoro per il bene del territorio”
13 Serrato dibattito sulla situazione politica
20 Febbraio 2011
16 Il Presidente D’Orsi preoccuto per l’inquinamento dell’area
17 OdG del consigliere
Arturo Ripepe su strada di accesso al Liceo Scientifico di Casteltermini
18 PROVINCIA IN BREVE:
Omofobia, Spoto ed Avarello aderire alla rete «Ready» ISTITUTO TOSCANINI Protocollo d’intesa con il «M.L.King» di Favara
RIBERA FLAUTO, MASTERCLASS
Provincia, rimosse per motivi i sicurezza le vecchie persiane EUTERPE Torna la rassegna musicale
PROVINCIA Sessione d’esame per diventare autotrasportatore
19 Un gettone per la 2Porta di Ponte”di Agrigento
20 Percorsi didattici
Lezione nell’aula più bella del mondo
Una Giunta tecnica per proseguire il cammino
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Vittorio Alfieri
n discorso aperto ed accorato quello pronunciato nell’aula “Luigi Giglia” , sede istituzionale del Consiglio Provinciale, dal Presidente della Provincia, Eugenio D’Orsi. Presenti tutti i rappresentanti della stampa agrigentina ai quali sono stati presentati i nuovi otto assessori. Si tratta di professionisti che non hanno mai fatto politica nel senso pieno della parola, anche se sono vicini al mondo della Politica. a crisi era già durata abbastanza, quasi due mesi ed il Presidente della Provincia dopo essere stato nelle varie segreterie politiche per cercare di ridare al più presto una amministrazione alla Provincia, soprattutto in vista di scadenze importanti (leggasi:bilancio, bilancio pluriennale, piano delle opere pubbliche, etc…)ha deciso di
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I nuovi assessori provinciali
Nicoletta Marchese,
Katia Ferrara
M. Teresa La Marca
Sono tre le signore che compongono la nuova Giunta: Katia Ferrara stimato avvocato di Porto Empedocle, Nicoletta Marchese, docente al Liceo scientifico di Canicattì, Tullio Lanza, 52 anni dirigente della Pubblica Amministrazione di Licata, Domenico Alaimo 54 anni medico veterinario di Favara, Calogero Volpe, 62 anni, vice segretario provinciale dell'Ugl, Paolo Felice 51 anni medico pediatra di Favara, Calogero Crapanzano 46 anni libero professionista di Favara e Giuseppe Pasciuta 51 anni dirigente della Regione Sicilia di Ribera, Felice Lo Faso, 46 anni, di Canicattì, intermediario assicurativo e mediatore creditizio, Maria Teresa La Marca, 32 anni, di Campobello di Licata, dottoressa in Giurisprudenza Febbraio 2011
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PRIMA PAGINA fare una Giunta di tecnici. Il concetto Eugenio D’Orsi lo ha sottolineato all’inizio del suo discorso di presentazione : «La crisi è durata più di quanto doveva durare e questo presidente ha deciso di fare la Giunta, i cui componenti riflettono la società civile e che ha come obiettivo quello di proseguire il cammino intrapreso dagli assessori che hanno composto le precedenti squadre operando in maniera esemplare. Potrei dire che se il cuore potesse determinare le decisioni politiche sarei stato felicissimo di confermare non solo la precedente giunta ma tutti gli assessori che si sono succeduti in questi due anni e che ha visto raggiungere risultati importanti che hanno consentito alla Provincia di eliminare qualsiasi debito, e siamo stati per questo gratificati dalla Corte dei Conti, di avere messo concretezza nel progetto sull’aeroporto, di avere creato le condizioni per l’ammodernamento della statale 189 e la realizzazione della tangenziale della SS 115 e di tutte quelle situazioni che hanno consentito, a questa
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Provincia, di crescere e di migliorarsi non soltanto da un punto di vista politico ma anche etico e morale». Il Presidente ha quindi affermato che «La storia si perpetuerà anche con questi assessori che sono persone di qualità, la cui onestà e professionalità è riconosciuta nei settori della vita sociale nei quali operano. Abbiamo messo docenti con esperienza e capacità di muoversi tra i giovani, avvocati di elevata caratura professionale, medici, tecnici, agronomi, cioè lo specchio di una società che ha un unico denominatore: nessuno di loro ha mai avuto esperienze politiche,
nessuno si è mai candidato, non sono stati mai interessati dalla politica pur essendo vicini a questo mondo». Eugenio D’Orsi senza alcuna metafora, come è suo costume, ha illustrato la situazione politica che ha generato la nuova Giunta: «Qualcuno era convinto che noi non avremmo dovuto fare la Giunta. Perché fino all’ultimo, ha pensato che la Giunta non si doveva fare e che dovevamo aspettare che tutti decidessero le loro cose e quindi solo dopo, avremmo potuto discutere. Invece noi la Giunta l’abbiamo fatto. Io sono onorato di accompagnarmi con queste persone, a loro affideremo la responsabilità dell’Amministrazione provinciale, sapendo benissimo che gli attacchi ci saranno perché è nel gioco della politica, perché chi sta nella maggioranza difenderà l’Amministrazione chi invece è all’opposizione cercherà certamente di abbatterla». Il Presidente ha fatto un appello al Consiglio Provinciale: «Questa è una Giunta che si proporrà all’Aula per determinare negli obiettivi e nel programma il raggiungimento dei tra-
si è fatto per la Sicilia e per la provincia di Agrigento. Al di là di chi sia stato abbastanza chiaro nelle sue interviste lui afferma ” io non posso permettere che la Lega abbia un peso diverso rispetto a quello che hanno i deputati siciliani. Sarò qui a difendere i siciliani. Siccome ci troviamo su questa lunghezza d’onda, siccome ci sentiamo autonomisti, siccome ci sentiamo paladini della nostra terra e lo vogliamo essere fino in fondo, noi abbiamo interrotto questo rapporto politico, non so se momentaneamente o per sempre, questo lo lascio decidere alla politica, che è una sorta di animale che non smette mai di dare sorprese». Nel suo appassionato discorso il Presidente D’Orsi ha fatto vedere la possibilità di un ampliamento delle forze politiche all’interno della Nuova Giunta. “Però in questo momento noi abbiamo deciso di accompagnare la nostra avventura che vede in Lombardo l’interlocutore principale, con una Giunta aperta, perché c’è la possibilità che in essa entrino da protagonisti, forse lo faranno domani, forse lo faranno dopodomani, ma possiamo dire con certezza che noi riusciamo a mettere
insieme le forze che ci hanno fatto vincere, perché c’è l’Udc, perché c’è l’Mpa, perché c’è il Pds, la Forza del Sud, perché ci saranno altre componenti che ci aiuteranno in questa avventura. Qualcuno mi potrà dire che sono un ribaltonista, perché hai messo fuori chi mi ha eletto nel 2008, hai messo fuori i lealisti…Bene se io sono un ribaltonista mi dite cosa sono i presidenti delle Provincia di Palermo, Siracusa, Ragusa, Messina, Catania, e mi pare ovvio che il garbo e la sensibilità che hanno contraddistinto il mio operato politico e sotto gli occhi di tutti. Non ho puntato l’indice a nessuno dicendogli a tavola tu puoi uscire fuori questi invece restano e faccio la Giunta. Io ho avuto, mi sia consentito, la sensibilità di azzerare la Giunta, di farmi criticare per quasi due mesi , quindi posso affermare serenamente che non sono né trasformista né ribaltonista. I programmi sono sempre gli stessi. Io non credo che ci possono essere persone che fino ad ieri erano concordi sulla validità del progetto dell’aeroporto e oggi che non saranno in maggioranza mi voteranno contro. Quello che la mia Giunta vuole ottenere è che oggi non c’è un raccordo della poli-
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guardi. I consiglieri provinciali e la politica dovranno quindi confrontarsi non solo ed esclusivamente per fatti che attengono alla politica ma soprattutto per quanto attiene alla crescita del nostro territorio e alla difesa di questa nostra provincia che si trova quantomeno sbilanciata tra quelle che sono le esigenze reali e quelle che sono le rappresentatività a Roma ed a Palermo». Nel suo forte discorso nell’aula «Giglia» D’Orsi tende una mano alla politica: «In questa autorevole sede istituzionale dico che la mia porta è sempre aperta alla politica, è aperta ai Movimenti della politica che vogliono contribuire alla nostra crescita. Tenendo presente che l’azzeramento ha determinato uno spartiacque e il 14 dicembre è stato una sorta di 11 settembre per la politica, perché quando si vota la sfiducia al Governo Berlusconi, è chiaro che lo si fa perché quel percorso non è più condiviso e non è condiviso neanche da me con questo Pd-Pdl, perché se è vero che il sottosegretario on Miccichè fa nascere un nuovo movimento politico, ciò vuole, dire che se lo fa nascere all’interno del Governo non è contento di quanto nel Governo centrale
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CFELICE LO FASO nei assessore provinciale
tica. Oggi c’è l’accordo delle cose che vogliamo fare. Se queste cose che vogliamo fare coincidono con la politica ben vengano perché io sono un uomo della politica, mi comporterò seguendo le regole della politica, sono grato a queste persone che hanno accettato questa avventura, mi auguro per loro, positiva, esaltante e piena di soddisfazioni, chi vuole criticarci lo può fare benissimo, noi siamo qui per fare solo ed esclusivamente il lavoro che la gente si aspetta che noi facciamo, E mi sia consentito di affermare che oggi noi siamo i precursori di una attività politica completamente diversa ma che si accompagna alla elaborazione di un cartello perché non nasce una giunta senza pensare a quello che ci sarà dopo. Noi stiamo pensando di creare un cartello politico dove avendo ormai fatto delle scelte ben precise sappiamo che in questo tavolo ci sono delle forze che non sono più accompagnate da altre che prima erano considerate alleati. Non mi pare che accada per la prima volta, vi garantisco che la Provincia di Agrigento ha risposto per ultima a questo effetto domino che parte da Palermo, ha resistito un anno e mezzo, ma ad un certo punto quando si sono fatte le scelte si è dovuto scegliere in una certa direzione. Non abbiamo niente contro nessuno, io non nascondo di essere amareggiato, ma non perché non sono esaltato da questa nuova avventura, ma perché ritengo che chi ci ha consentito di diventare Presidente della Provincia meritano il riconoscimento ed il senso di gratitudine che non dimenticherò mai».
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CALOGERO CRAPANZANO Lavori Pubblici - Isole - Aeroporto PAOLO FELICE Sport - Turismo - Spettacolo
TULLIO LANZA Bilancio - finanze - Provveditorato GIUSEPPE PASCIUTA Politiche Agricole e Rurali - Trasporti
DOMENICO ALAIMO Attività economiche, Tutela del consumatore, Politiche del lavoro, Edilizia e Gestione Patrimoniale
CALOGERO VOLPE Rapporti con gli Enti, Personale
“Gli attentati non mi fermeranno continuerò nella politica di riscatto” La lunga e tormentata vicenda sull’aeroporto, risponde il Presidente D’Orsi
Un momento dell’affollata conferenza stampa del Presidente D’Orsi sull’aeroporto
do tutte le indicazioni poste dall’Enac, lo ha realizzato in tempo record. Non si comprende, dopo aver avviato l’iter procedurale e messo su carta tutte le indicazioni dell’Enac, come mai oggi sorge il problema della Gestione…” Eugenio D’Orsi è un fiume in piena, un alluvione che travolge ogni mediazione : “Io sono un Presidente atipico. Avete mai visto un presidente di Provincia sotto scorta, un presidente a cui bruciano la casa, al quale inviano proiettili ? Sono convinto che c’è una unica regia per costringermi a dimettermi. Adesso dopo tutti gli atti intimidatori dei quali sono stato oggetto, e non mi sento vittima, non demordo dalle mie posizioni, ecco che inizia una campagna terroristica sul primo punto della mia azione politica: l’aeroporto. E qui nascono uno dopo l’altro problemi ai
TRASPORTI
“L’aeroporto di Agrigento, si farà. Nessun atto intimidatorio, nessun terrorismo mediatico potrà fermare l’impegno morale che ho assunto in campagna elettorale con gli agrigentini”. Lo ha detto con forza il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi, nel corso di una conferenza stampa, molto affollata, convocata d’urgenza per respingere tutti gli attacchi mediatici attualmente in corso. “Noi non siamo contro nessuno – ha esordito il Presidente D’Orsi ad inizio della Conferenza Stampa – né ci facciamo intimidire da questi atti volgari di intimidazione dei quali sono vittima. Sono fermamente convinto che un aeroporto ad Agrigento farebbe decollare la nostra economia come è già successo a Trapani. A non volere lo scalo aereo nella nostra provincia sono gli aeroporti di Palermo e di Catania attorno ai quali girano ingenti somme di danaro e chiaramente la nascita della struttura in provincia di Agrigento andrebbe ad incidere sui loro bilanci. Da due anni e mezzo ripetiamo che non vogliamo finanziamenti dallo Stato ed queste uscite sulla stampa nazionale in merito all’aeroporto di Agrigento suonano come atti di intimidazione al Presidente D’Orsi”. Eugenio D’Orsi, com’ è nel suo costume, non lascia nulla all’interpretazione. Parla a ruota libera scandendo le parole ed assumendosi la responsabilità politica di quanto afferma “In questi due anni mi sono reso conto che il vero nemico della provincia di Agrigento è il presidente dell’Enac, Vito Riggio. L’iter procedurale di questo aeroporto non sta costando una lira allo Stato. Il progetto, cosa che prima non esisteva, non è costato un euro in quanto l’equipée del nostro Ufficio Tecnico, acquisen-
quali con l’Ufficio Tecnico della Provincia, abbiamo sempre dato soluzioni. Io sono tra due fuochi: i racalmutese che affermano che se l’aeroporto a Racalmuto non si è fatto è colpa di D’Orsi e gli agricoltori licatesi che vengono fomentati con false notizie. Sappiamo tutti che una qualsiasi attività commerciale per i primi anni registra un passivo che la Provincia Regionale di Agrigento potrebbe colmare, ma si tratta di essere lungimiranti e guardare oltre il proprio naso, fuori dai confini del proprio orticello. Noi lo sapevamo che se non ci fossero stati dei privati il governatore Lombardo non avrebbe dato credito all’aeroporto di Agrigento”. Il Presidente D’Orsi, di fronte ad una sala stampa gremita di giornalisti, cineoperatori e fotografi è stato chiaro e senza ombra di equivoci quando ha affermato : “Fino a quando ci saranno il Ministro Angelino Alfano ed il governatore Raffaele Lombardo ed il Presidente D’Orsi l’aeroporto si farà”. Febbraio 2011
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Concessi i contributi al settore p
PROVINCIA
di Salvo Grenci
La pesca, il turismo, l’artigianato, l’agricoltura, l’ambiente.
Nella nostra provincia questi settori economici debbono essere maggiormente attenzionati 8
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“Sono queste le nostre industrie nelle quali investire, la pesca, il turismo, l’artigianato, l’agricoltura, l’ambiente. Nella nostra provincia questi settori economici debbono essere maggiormente attenzionate. Noi non abbiamo bisogno di grandi industrie, ma solo potenziare e quindi investire in esse” A fare questa dichiarazione il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi, commentando gli stanziamenti previsti dall’Ente in favore del settore della pesca. Sono già in fase di erogazione, infatti, i contributi ai pescatori della nostra provincia, concessi ai sensi dell’art. 13 della Legge regionale 9 del 1986 che assegna alle Province Regionali competenze in materia di sviluppo economico. Si tratta di contributi a fondo perduto, assegnati dal Settore Promozione Turistica e Attività Economiche e Produttive, tenendo conto del regolamento in vigore, e che prevedono un finanziamento
nella misura del 30 per cento su un tetto massimo di spesa di 5.000,00 euro per l’acquisto di reti e altro materiale necessario all’attività della pesca. A beneficiare dei contributi saranno oltre 120 imprese di pesca, che hanno beneficiato anche dell’ulteriore stanziamento di 100 mila euro previsto nella delibera n. 164 del 29 novembre 2010 licenziata dal Consiglio Provinciale in sede di assestamento di bilancio, utilizzando una parte dell’avanzo di amministrazione. Uno stanziamento, questo, che ha consentito di accogliere le istanze inevase nell’anno 2008 ed in parte nel 2009 per mancanza di copertura finanziaria. Le istanze sono state immediatamente istruite ed i contributi sono già stati in parte erogati. «E’ una boccata d’ossigeno per molte imprese di questo settore così importante per la nostra economia» dice il Presidente D’Orsi «e non risparmiato certo dalla crisi. Abbiamo dato, nei limiti delle nostre possibilità e del regolamento, una risposta concreta alle istanze dei pescatori».
L’Urps alla Bit di Milano Le Province siciliane unite alla vetrina milanese
olendo parafrasare uno slogan del ’68 “Proletari di tutto il mondo unitevi” , i nove Presidenti delle Province regionali di Sicilia si sono uniti per partecipare insieme, sotto la bandiera dell’Unione Regionale delle Province Siciliane, alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano. Al di là di tutto questa unione lascia ben sperare per il futuro in quanto l’unità fa la forza e la Sicilia e di conseguenza la nostra provincia, ha bisogno di unità istituzionale per uscire fuori dalle secche della recessione. Il turismo, quindi, o meglio le ristrettezze economiche dei bilanci delle nove province siciliane, hanno realizzato il “miracolo” di questa importante unione che potrebbe essere (noi ci speriamo) il primo passo verso “unioni” sempre più fecondi per il bene dell’Isola e quindi delle singole province regionali. I nove presidenti hanno diffuso una nota con la quale ne spiegano le motivazioni. "Sono diversi i motivi che hanno stimolato l'iniziativa dell'Unione Regionale delle Province Siciliane di presentarsi alla Borsa Internazionale del Turismo concentrando - per la prima volta in uno spazio comune- le azioni di promozione del turismo delle 9 province della Sicilia. L'assenza della Regione Siciliana ha accelerato un percorso di cui gli amministratori locali avevano già cominciato a parlare sin dallo scorso anno. Alla base di ciò la consapevolezza che sempre di più si afferma - non solo in Italia ma anche a livello europeo - il concetto di valorizzazione dei territori, delle loro specificità e delle loro potenzialità verso le quali le Amministrazioni Locali mostrano maggiore sensibilità. Non è un caso che proprio alle Province si sono rivolte le associazioni di categoria che come noi tutti intendono contribuire ad un progetto di rilancio e sviluppo di un settore che dovrà rappresentare il futuro della nostra economia, specie se si dovesse fare concreto il principio di un'organizzazione federale dello Stato. Le Province sono principalmente enti erogatori di servizi e proprio in quest'ottica è stato varato il progetto di Milano. Il nostro stand sarà un punto di riferimento non solo delle 9 Amministrazioni ma anche degli operatori del settore e di tutti i soggetti che a vario titolo concorrono allo sviluppo del turismo in Sicilia. Uno spazio comune di 340 metri quadri all'interno del quale
TURISMO
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L’operazione ha gravato per una cifra che non supera i 200.000 €
ciascuna Provincia gestirà in autonomia le proprie iniziative secondo un calendario concordato, in uno schema di solidarietà e non di competizione e attraverso un palinsesto che punta sul reciproco effetto traino: i progetti di ciascuno per promuovere quelli degli altri. Un circolo virtuoso che si riflette anche sull'ottimizzazione delle risorse e sul principio di contrazione dei costi. L'operazione complessiva grava per una cifra che non supererà i 200.000 euro, irrisoria se si considera quanto abitualmente spendeva la Regione. Un costo non indifferente per i nostri bilanci ma necessario per non fare scomparire la Sicilia da questo appuntamento internazionale che rimane l'unica vetrina accreditata del settore in Italia e assicurare il sostegno a tutte le categorie produttive chiamate a confrontarsi con un mercato reso sempre più competitivo dalla crisi economica internazionale e dall'alto grado di competitività degli altri territori europei e internazionali". E' questo quanto detto da Giovanni Avanti (Presidente Urps e Presidente Provincia Regionale di Palermo), Giuseppe C a s t i g l i o n e (Presidente Upi e Presidente Provincia Regionale di Catania), Nanni Ricevuto (Presidente Provincia Regionale di Messina), Eugenio D'Orsi (Presidente Provincia Regionale di Agrigento), Girolamo Turano ( P re s i d e n t e Provincia Regionale di Trapani), Nicola Bono (Presidente Provincia Regionale di Siracusa), Francesco Antoci (Presidente Provincia Regionale di Ragusa), Giuseppe Federico (Presidente Provincia Regionale di Caltanissetta), Giuseppe Monaco (Presidente Provincia Regionale di Enna). Febbraio 2011
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ENTI LOCALI
Pasquasia
Un impianto minerario da rivalutare
Una ipotesi che darebbe un forte sostegno all’economia siciliana e uno sbocco lavorativo nel settore della ricerca e dell’estrazione mineraria Nella foto gli impianti della miniera di Pasquasia
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n Consiglio Provinciale straordinario congiunto tra le Province di Enna, Caltanissetta ed Agrigento è stato convocato da Massimo Greco Presidente del Consiglio Provinciale Ennese, per discutere del futuro del distretto minerario di “Pasquasia” che interessa le tre province. La seduta straordinaria ha avuto luogo ad Enna, nella mattinata di giovedì 16 febbraio, nei locali dell’Auditorium del Liceo Linguistico A. Lincoln di Enna Bassa. «Riteniamo opportuno intervenire a questo Consiglio Provinciale - ha dichiaro alla vigilia dell’appuntamento ennese il Presidente del Consiglio Provinciale agrigentino, Raimondo Buscemi - per valutare le possibilità di rilanciare questa importante mineraria che interessa anche la nostra provincia per l’impatto che la ripresa della produzione potrebbe avere sull’indotto del nostro tessuto economico”. Intanto le notizie che giungono da Palermo mostrano una decisa volontà a risanare il sito di “Pasquasia” con uno stanziamento di cento mila euro da parte del settore della Protezione Civile . La somma sarà destinata alla bonifica dell’olio disperso
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dai due trasformatori che sono stati sabotati nello scorso mese di gennaio. Certo si tratta di un piccolo intervento, ma questo dimostra la precisa volontà di risanare l’intero sito minerario anche alla luce del fatto che l’Italkali è disposta a riavviare l’attività di estrazione dopo che sarà sbloccata la concessione regionale. In una dichiarazione alla stampa, dopo la riunione della terza Commissione dell’Ars lo stesso presidente, on. Salvino Caputo ha dichiarato :”Siamo passati dalla fase dell’emergenza a quella dell’utilizzo e del rilancio produttivo delle attività estrattive,. Una ipotesi, questa, che darebbe anche un sostegno forte all’economia siciliana e uno sbocco lavorativo a migliaia di operai e personale specializzato nel settore della ricerca e dell’estrazione mineraria”. Dal canto suo Raimondo Buscemi vede nella ripresa dell’attività di Pasquasia anche una possibilità per promuovere negli istituti di istruzione superiore di secondo grado nuovi indirizzi di studio legati all’attività mineraria. La Commissione dei Capigruppo convocata dal Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi ha deciso di convocare il Consiglio Provinciale per il 22 febbraio alle ore 18:00. Tredici i punti inseriti all’ordine del giorno, quasi tutti punti non discussi nella precedente seduta. Si tratta perlopiù di modifiche regolamentari ed alcuni ordini del giorno presentati dai Consiglieri provinciali. L’ordine del giorno prevede anche la discussione della relazione semestrale del Presidente D’Orsi, I° semestre 2010. Il Presidente Buscemi ha, anche, comunicato alla Commissione l’invito fatto dal Consiglio Provinciale di Enna per convocare una seduta congiunta con i Consigli di Caltanissetta e Agrigento per discutere il tema: «Problematiche relative al sito minerario di Pasquasia», a cui sono interessate le tre Province.
Consiglio congiunto delle tre Province Regionali di Agrigento, Caltanissetta ed Enna
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L’assessore Volpe «Valutare l’impatto occupazione della riapertura del sito» l Presidente del Consiglio Provinciale di Agrigento, Raimondo Buscemi ha chiesto, durante i lavori del Consiglio congiunto delle province regionali di Enna, Caltanissetta e Agrigento, di procedere al più presto alla bonifi ca del sito di Pasquasia ed avviare un serio rilan cio dei siti minerari delle tre province.
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l Consiglio Provinciale congiunto hanno partecipato diversi parlamentari regionali, i presidenti dei Consigli Provinciali di Enna e Caltanissetta l’Assessore Provinciale Lillo Volpe in rappresentanza del Presidente D’Orsi, i Consiglieri provinciali Arturo Ripepe, Carmelo Avarello, Nino Spoto e Totò Scozzari.
Il Consiglio Provinciale di Agrigento era presente ad Enna con i consiglieri Carmelo Avarello, Arturo Ripepe, Totò Scozzari e Nino Spoto
ENTI LOCALI
Buscemi «Urgente la bonifica di Pasquasia ed aumento della produzione nel triangolo minerario»
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aimondo Buscemi, nel corso del suo intervento, ha chiesto che venga bonificata la miniera di Pasquasia, che contiene grandi quantità di amianto e di olio minerale sversato , in attesa che la Magistratura completi le proprie indagini per verificare se ci sono altri tipi di agenti inquinanti. Questo per salvaguardare la salute dei cittadini di quella zona ed impedire che ci si possa diffondere un danno ambientale e alla salute anche alle province di Caltanissetta e Agrigento. Inoltre ha chiesto che si faccia al più presto luce sulle responsabilità di coloro che hanno consentito questo stato di degrado della miniera di Pasquasia. Buscemi ha anche parlato della necessità di aumentare la produzione dei siti minerari del triangolo minerario.
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’assessore Lillo Volpe ha chiesto di valutare quale impatto economico possa derivare dalla riapertura di Pasquasia sia in termini di manodopera diretta che di indotto. Bisogna assicurare che ci siano le
Il Presidente del Consiglio Provinciale di Agrigento, Raimondo Buscemi
condizioni per rivitalizzare il settore minerario delle tre province perché potrà portare nuova occupazione e sviluppo in zone fortemente colpite dalla crisi.
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l Consigliere Carmelo Avarello intervenendo nel dibattito ha chiesto che vengano inserite nell’ordine del giorno sulla miniera di Pasquasia, elaborato dal Consiglio provinciale di Enna, le questioni del collegamento in rete dei siti minerari di Pasquasia, Realmonte e Casteltermini, anche quest’ultimo interessato da necessari interventi di bonifica, per un rilancio e un incremento della produzione e che venga
Il neo Assessore provinciale Lillo Volpe in rappresentanza del Presidente Eugenio D’Orsi
evitato che questi siti siano inseriti nel piano di stoccaggio di eventuali scorie radioattive provenienti da centrali nucleari che il Governo Nazionale vuole costruire in Sicilia. Al Consiglio Provinciale congiunto sono intervenuti anche il Presidente della Provincia di Enna Giuseppe Monaco il quale ha ricordato che, prima delle verifiche della magistratura, è meglio non creare inutili allarmismi e l’On.le Salvino Caputo, presidente della Commissione Attività produttive dell’ARS il quale ha chiarito che il recupero della miniera di Pasquasia passa prima attraverso un processo di bonifica del sito dai costi elevati. Febbraio 2011
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ISTITUZIONE C O N S I G L I O S T RA O RD I N A RI O : N u tr it a l a p re s e n z a d e i c o n s i g li e ri
Salvo Grenci
Il Consiglio Provinciale straordinario convocato dal Presidente Raimondo Buscemi su richiesta di un gruppo di consiglieri ha avuto un unico punto all’ordine del giorno: la situazione politica in seguito alla nomina della nuova Giunta Provinciale. Sono intervenuti esponenti di tutti i gruppi consiliari, e il dibattito ha assunto toni serrati, a volte anche molto duri, come quelli degli esponenti del PdL, escluso dalla Giunta.
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La replica di Eugenio D’Orsi al dibattito politico svolto in Consiglio Provinciale
«Sono il Presidente di tutti e lavoro per il bene del Territorio»
riusciti ad ottenere 40 milioni per la viabilità, sull’aeroporto abbiamo lavorato a costo zero, e, nonostante il linciaggio mediatico a cui sono stato sottoposto e le false voci messe in giro, il progetto è in dirittura d’arrivo. Abbiamo risanato il bilancio, cancellando 80 milioni di euro di debiti contratti dalle precedenti amministrazioni. Questi sono fatti veri, su cui il consiglio dovrà confrontarsi, se vorrà fare opposizione costruttiva”. D’Orsi ha poi difeso le sue nomine: “Non accetto che si offenda l’uomo D’Orsi, che si è messo in discussione mentre avrebbe tranquillamente potuto garantirsi la ricandidatura alle prossime elezioni provinciali lasciando tutto come prima. Ma non accetto nemmeno che si possano definire i miei assessori come burattini in mano a chissà quale forza. Sono persone stimate, ottimi professionisti che, come me, vogliono lasciare una traccia sul territorio. E stiano tranquilli, tutti, che se non dovessi raggiungere i risultati che mi sono prefissato sarò il primo a non ricandidarmi. Perché, lo ripeto, sono il Presidente di tutti i cittadini, non di una coalizione”.
ISTITUZIONE
“Sono il Presidente di tutti, non di una coalizione, e lavoro nell’esclusivo bene della collettività”. Il Presidente D’Orsi, al termine della seduta di ieri sera del consiglio provinciale straordinario, ha replicato ai consiglieri che avevano parlato di un “imbarazzo del Presidente nell’accettare diktat dall’esterno”. “Il mio imbarazzo, se c’è – ha detto D’Orsi - è per i consiglieri provinciali, che giudico persone oneste. Ma cosa si deve fare, di fronte al silenzio del Governo nazionale, succube delle pressioni della Lega? Del resto, se Miccichè fonda Forza del Sud e Fini il FLI una ragione deve esserci. Non possiamo accettare che le risorse destinate alla Sicilia vengano dirottate al Nord, o che vengano spesi 600 milioni di euro per i cassintegrati e ai nostri precari non venga destinata una lira. Noi mettiamo sul tavolo i fatti, loro i tagli di Tremonti: abbiamo trovato risorse tagliando le spese di rappresentanza, le indennità di funzione dei dirigenti, la stessa partecipazione alla Sagra del Mandorlo in Fiore e contiamo di garantire un altro anno di contratto ai precari con 24 ore settimanali. Con i nostri progetti siamo
Serrato dibattito sulla situazione politica
Mario Lazzano ha ribadito il rispetto per D’Orsi come uomo, ma ha aggiunto che «sono stati traditi gli elettori che nel 2008 h a n n o scelto una maggioranza e un Presidente. Ci troviamo all’opposizione senza una scusa plausibile, e questo mentre D’Orsi ammette che anche questi assessori sono da considerarsi provvisori. Lombardo fa il ribaltone a
Palermo e D’Orsi lo segue: ed ancora, Forza del Sud a Roma sta con Berlusconi, a Palermo contro Lombardo e qui invece sostiene D’orsi: che senso ha? D’Orsi vanta i suoi successi, ma ricordi che il taglio delle spese, dei debiti, degli enti inutili, il rilancio del CUPA e del Toscanini, lo stesso progetto aeroporto, sono frutto di un lavoro comune in cui il PdL ha giocato un ruolo decisivo. E’ un ribaltone senza precedenti in questa provincia, in cui si allarga la base dell’opposizione, di partiti perennemente sconfitti». Sulla stessa scia Ivan Paci: «Pensavo che le logiche della peg-
gior politica non toccassero la Provincia, che D’Orsi mantenesse la sua autonomia, ma mi sbagliavo. Dov’è la coerenza? Dice che non farà mai entrare in giunta il PD, poi ne incassa il sostegno. Definisce tecnica una giunta che in realtà è politica, visto che tutti gli attuali assessori hanno precisi referenti politici. Siamo delusi e confermiamo il Febbraio 2011
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nostro aperto dissenso».
ISTITUZIONE
Angelo Bennici
ha aggiunto che « ...dal 1994 ad oggi non ho mai visto cose del genere: D’Orsi accoglie partiti che non lo hanno votato, e voglio ricordargli che nel ’96 il Presidente Vivacqua entrò in conflitto con la sinistra che lo aveva eletto, e fu l’inizio del suo tramonto”.
Nicola Testone
non si è stupito della nuova Giunta: «D’Orsi si è allineato a Lombardo, ovviamente non condivido questa scelta, né i suoi argomenti, ricordando che i deputati del PdL sono riusciti a portare risorse non trascurabili con alcuni emendamenti a leggi approvate, e che il risanamento dell’Ente non deve far dimenticare che i mutui sono stati contratti a suo tempo con precise finalità di sviluppo, non per finanziare spese allegre. Le difficoltà che D’Orsi incontra per l’aeroporto sono le stesse delle precedenti giunte. Suggerisco di fermarsi alla nomina di 8 assessori, senza appesantire ulteriormente il bilancio». Il Patto per il Territorio ha i n v e c e espresso perplessità sul nuovo assetto.
Ezio Di Prima ha
ricordato che la crisi alla Regione e a
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Roma ha mutato un po’ ovunque gli scenari: «D’Orsi abbia vissuto con disagio certe pressioni, però alla fine ha fatto l’opposto di quel che da mesi dichiarava, senza rispetto per il voto degli elettori. E’ mancata chiarezza, per esempio perché assegnare da subito le deleghe se ancora devono essere nominati altri assessori? Insomma, vedo molta confusione».
Perplesso anche Matteo Ruvolo che ha aggiunto: «Mi
aspettavo che D’Orsi giustificasse il suo operato con la mancata collaborazione di alcune delle forze che lo hanno fatto eleggere, ma così non è stato, semplicemente perchè non è mai stato ostacolato. A titolo personale apprezzo la nomina del dr. Pasciuta che conosco bene. La nostra sarà un’opposizione rigorosa ma non pregiudiziale, su fatti concreti».
Salvatore
Montaperto
(UDC) ha espresso il suo disagio politico, avendo contribuito attivamente all’elezione di D’Orsi: «A chi parla di ribaltone voglio ricordare che il primo fattore destabilizzante alla Regione è stato la scissione del PdL. D’Orsi sta pagando un prezzo alto in termini di tranquillità familiare per la politica di risanamento e di sviluppo, argomenti su cui ci deve essere convergenza di opinioni e di azioni».
Arturo Ripepe (PID) ha evidenziato come queste nomine alimentino ulteriormente confusione. «Io credo che ormai la Giunta
D’Orsi sia fatta, mi aspetto di sentire da PD e finiani argomenti validi per un eventuale supporto».
Per il Gruppo Sicilia, che in Consiglio si rifà alle posizione degli Onorevoli Miccichè e Cimino, Carmelo D’Angelo ha confermato i suoi dubbi sulla nomina di tecnici. «Questa è la mortificazione della politica. Dobbiamo guardare avanti, alla gravissima crisi che attanaglia la nostra provincia, dovuta ad anni di cattiva politica a livello nazionale e non certo addebitabile a D’Orsi, che nel 2008 era espressione di un progetto politico, non di Lombardo o Di Mauro».
Orazio Guarraci ha invece detto di essere stato a volte severo nei giudizi sull’amministrazione, ma in termini propositivi: «Io porto rispetto a questa nuova Giunta. Il vero tradimento si attua quando i consiglieri non si attivano per il bene della nostra provincia, senza proporre, stimolare o anche criticare. Non possiamo solo ubbidire ciecamente al Partito. Continuerò sostenere D’Orsi, che a sua volta dovrà dialogare con i partiti, che non devono indignarsi per qualche poltrona persa, bensì per fatti concreti».
Leo Vinci è tornato su questi temi: «Chi ha tradito non è
Luigi Sutera Sardo (FLI) ha inviato tutti ad abbassare i toni, tornando alla vera politica: «Nei precedenti rimpasti i toni erano più morbidi, non è il caso di esasperare gli a n i m i . Ricordiamoci invece degli impegni assunti con gli elettori. Io continuerò a sostenere D’Orsi a prescindere dalle scelte del mio partito». Pellegrino
Quartararo
(MPA) ha detto che la nuova giunta è composta da tecnici validi che lavoreranno per l’esclusivo bene del nostro territorio “in linea con tutte le azioni del Presidente D’Orsi, sostenute anche da forti azioni di protesta che tutti abbiamo condiviso”. Per Salvatore Scozzari (MPA) “non è il caso di offendere i nuovi assessori con certi termini, dimenticando l’abbandono in cui versa la Sicilia, priva di infrastrutture, senza investimenti e risorse. I nostri deputati a Roma girano la testa dall’altra parte per paura di non essere ricandidati, e alzano la
voce solo in casi come questi. Ci sono stati ribaltoni ovunque, con l’MPA estromesso regolarmente dalle Giunte: sarebbe quella la coerenza politica di chi attacca D’Orsi? Suggerirei cautela, la gente ci osserva e ci giudica”.
Davide Gentile (MPA) ha evidenziato che in fondo la coalizione non è cambiata molto. «Tutti noi rispondiamo a logiche di partito, inutile nasconderlo – ha detto – per cui accusare D’Orsi non ha senso. Nessun deputato siciliano ha mai alzato la voce sugli scippi della Lega».
La Federazione della Sinistra con Carmelo Avarello ha confermato il ruolo di opposizione: «Per me e Spoto non cambia nulla, sosterremo gli atti utili alla nostra g e n t e , opponendoci ad altre scelte, tuttavia pensiamo che questi cambiamenti non aiutino la gente a capire».
Roberto Gallo (Destra) si è confermato all’opposizione: «E’ stato violato il voto popolare, inoltre ogni 7-8 mesi D’Orsi pro-
pone una nuova Giunta, rend e n d o impossibile una seria programmazione. Ci s o n o importanti priorità, per esempio la lotta all’inquinamento, l’università, e ancora dirigenti ai quali vengono affidati troppi incarichi senza che riescano a portarli avanti. Io sono per il merito, ma contro i privilegi. Anche il progetto aeroporto, a mio parere, segna il passo».
ISTITUZIONE
D’Orsi, ma coloro che a Roma sono proni alla Lega e non guardano agli interessi della nostra terra. D’Orsi ha tenuto fuori dal palazzo gli affaristi, a costo di mettere in pericolo sé stesso e la sua famiglia, e merita sostegno».
Per il Partito Democratico ha invece parlato Daniele Camilleri: «E’ una Giunta che rispecchia i nuovi equilibri politici e conferma il fallimento politico del PdL, che si innervosisce e non parla dei veri bisogni della gente, si indigna qui ma non a Roma per i tagli ai fondi FAS ed ex Ponte a vantaggio degli allevatori del Nord. La politica diventa lo specchio della nostra società. Il nostro giudizio su questa Giunta è positivo, saremo al fianco di D’Orsi su alcuni punti programmatici: del resto in passato abbiamo sostenuto alcune azioni, per esempio il risanamento, capaci di portare benefici reali alla collettività».
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AMBIENTE
C
Il Presidente D’Orsi preoccupato per l’inquinamento dell’aria
ontinua l’azione di monitoraggio dell’aria da parte legato all’attività industriale, considerato che l’aumento di dei tecnici del settore ambiente della Provincia Pm 10 è soggetto, non tanto usualmente, a variazioni durante le ore notturne.» Regionale di Agrigento. Una situazione che spinge quindi i tecnici del settore I dati del monitoraggio della qualità dell’aria rilevati dalle centraline gestite dalla Provincia per il mese di dicembre ambiente dell’Ente, a maggiori controlli per evitare il peg2010 sono anche disponibili, per quanti li vogliono con- giorare di una situazione ambientale che è già di per sé sultare, sul sito dell’Ente, “www.provincia.agrigento.it”, abbastanza preoccupante. nella home page. Si tratta dei dati registrati nelle centraline di Agrigento Centro, Monserrato, Agrigento, Agrigento Valle dei STAZIONE AGRIGENTO CENTRO Templi, Cammarata (ozono), Canicattì, Lampedusa PM10 Giorno 01.12.2010 Media 24h 79.7 µg/m3 (ozono), Porto Empedocle. Di particolare attenzione sono i risultati del rilevamento PM10 Giorno 23.12.2010 Media 24h 50.3 µg/m3 delle centraline relative alle zone di Monserrato e di Porto PM10 Giorno 24.12.2010 Media 24h 65.9 µg/m3 Empedocle dove gli abitanti della zona lamentano la presenza di polveri sottoli emesse dalle ciminiere del vicino STAZIONE AGRIGENTO_MONSERRATO stabilimento dell’Italcementi. PM10 Giorno 01.12.2010 Media 24h 60.9 µg/m3 Come era prevedibile, infatti, in tutto il 2010 gli “sforaPM10 Giorno 03.12.2010 Media 24h 120.4 µg/m3 menti” della media giornaliera sono stati 62 nella città di Porto Empedocle, 28 a Monserrato e 16 ad Agrigento cen- PM10 Giorno 05.12.2010 Media 24h 98.4 µg/m3 PM10 Giorno 10.12.2010 Media 24h O PM10 tro. Per quanto riguarda i dati registrati dalle altre stazioni di Giorno 01.12.2010 Media 24h 89.7 µg/m3 PM10 rilevamento delle centraline questa situazione è minore. Giorno 07.12.2010 Media 24h 63.4 µg/m3 PM10 Questi ultimi dati vede il Presidente della Provincia, Eugenio D’Orsi, seriamente preoccupato per l’evolversi Giorno 09.12.2010 Media 24h 52.2 µg/m3 PM10 della situazione in negativo :”L’Analisi dei dati - ha Giorno 20.12.2010 Media 24h 62.3 µg/m3 PM10 dichiarato il Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi - Giorno 24.12.2010 Media 24h 62.2 µg/m3 PM10 ci spinge a tenere costantemente sotto controllo la situa- Giorno 30.12.2010 Media 24h 52.0 µg/m3 zione. L’Assessorato all’Ambiente segue con la necessaria attenzione la vicenda per tutelare la salute dei cittadini. STAZIONE AGRIGENTO VALLE DEI TEMPLI Abbiamo inoltre, già da tempo, segnalato alle autorità PM10 Giorno 01.12.2010 Media 24h 66.4 µg/m3 competenti la necessità di maggiori controlli delle emisPM10 Giorno 24.12.2010 Media 24h 52.6 µg/m3 sioni di PM10, tenuto conto del fatto che si sono registrati superamenti dei limiti di legge in almeno una località STAZIONE CANICATTI’ della provincia. Vogliamo capire se il superamento delle PM10 Giorno 01.12.2010 Media 24h 60.0. µg/m3 polveri sottili sia in relazione al traffico veicolare oppure è
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OdG del consigliere Arturo Ripepe su strada d i a c c es s o a l L i c eo S ci e n t i f ic o d i C a s t e l t e r m i n i
VIABILITA’
I
l Consigliere del PID, Arturo Ripepe, ha presentato alla segreteria della Presidenza del Consiglio Provinciale un ordine del giorno sulla viabilità che consente l’accesso allo stabile che ospita i corsi del liceo scientifico di Casteltermini “Maria Teresa di Calcutta”, affinché sia inserito tra i punti della prossima seduta del Consiglio. «In varie occasioni e in varie sedi – ha commendato Arturo Ripepe - con la presenza dei vari assessori e dei vari tecnici che si sono succeduti, si è affrontato il problema, riguardante l’unica strada di accesso all’istituto «Madre Teresa di Calcutta» di Casteltermini, che versa in precarie condizioni di sicurezza, dove si verificano spesso gravi incidenti, che per pura fatalità non si sono trasformati in tragedie, ma fi no ad oggi non è successo nulla”. Il Sindaco di Casteltermini, inoltre, ha sollecitato gli uffici competenti della Provincia affinché si stipulasse un protocollo d’intesa tra le due Amministrazioni in modo da poter trovare la soluzione a questo problema viario che quotidianamente è percorso da centinaia di studenti e cittadini. La strada in questione, scrive Ripepe nell’ordine del giorno presentato alla Segreteria della Presidenza del Consiglio “… è in uso esclusivo dell’istituto, di proprietà di questa Provincia, e che il comune di Casteltermini, è disposto in convenzione a contribuire alla sistemazione, con modalità da concordare …”. Ripepe si rende conto delle difficoltà oggettive sia del Comune di Casteltermini che della Provincia ed invita quindi il Consiglio Provinciale ad approvare l’ordine del giorno quale atto d’indirizzo al Dirigente del Servizio Edilizia Scolastica al fine di poter individuare le somme necessarie alla soluzione del problema sicurezza su questa strada.
Arturo Ripepe ha chiesto di inserire la strada provinciale consortile n. 29 nel Piano Triennale delle Opere pubbliche. Si tratta della strada di collegamento tra i comuni di Cammarata e di Casteltermini.
Inoltre Arturo Ripepe nella sua qualità di vice Presidente della quarta Commissione consiliare Lavorio Pubblici della Provincia Regionale di Agrigento, nel corso dell’ultima riunione ha chiesto l’inserimento della strada provinciale consortile (Spc) n. 29 nel Piano Triennale delle opere pubbliche. Si tratta della strada di collegamento tra i comuni di Cammarata e di Casteltermini. «In precedenza - ha sostenuto Arturo
Ripepe, la strada era già stata individuata tra quelle che hanno urgente necessita di interventi strutturali, ma a causa delle esigue somme disponibili e per i paletti imposti dal Patto di Stabilità non è stato possibile mettere in atto alcun intervento. Il vice presidente della Commissione ha evidenziato che l’arteria è l’unica via di accesso alle numerose aziende agricole che insistono nella vasta area servita dalla strada provinciale consortile e che a causa delle condizioni della strada stanno subendo danni economici rilevanti». Da qui la necessità che la Spc 29 venga inserita nel piano triennale delle opere pubbliche che si andrà ad approvare. Febbraio 2011
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ISTITUZIONE
PROVINCIA IN BREVE
Omofobia, Spoto ed Avarello aderire alla rete «Ready»
I consiglieri provinciali Nino Spoto e Carmelo Avarello, hanno presentato una mozione al Presidente D’Orsi ed al Presidente del Consiglio Buscemi con la quale chiedono che la Provincia Regionale di Agrigento aderisca alla rete Ready — Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere e che promuova la costituzione di un Osservatorio con Amministrazioni locali, Prefettura, Associazioni, mondo del lavoro, per l’analisi dei fenomeni di discriminazione e violenza contro gli omosessuali, per combattere democraticamente contro omofobia, intolleranza e discriminazione. Spoto e Avarello hanno inoltre chiesto di «dare disposizioni per aderire ad ogni iniziativa che venga proposta contro la discriminazione degli omosessuali, oltre a predisporre una vasta campagna di sensibilizzazione del cittadino al problema, sin dall’età adolescenziale, favorendo la nascita di iniziative formative all’interno delle scuole e chiedendo in accordo con le forze dell’ordine, di predisporre un piano di sicurezza, al fine di prevenire eventuali aggressioni». ISTITUTO TOSCANINI Protocollo d’intesa «M.L.King» di Favara
con
il
Un protocollo d’intesa è stato siglato tra l’istituto Superiore di Studi Musicali «Arturo Toscanini» che ha sede a Ribera e il Liceo Statale «Martin Luther King‘ di Favara. Ad annunciarlo sono i due dirigenti, Claudio Montesano e Pippo Salamone. In base all’accordo, presso l’istituto favarese, potranno essere strutturati e realizzati Corsi di Musica sovrintesi e certificati dal ‘Toscanini’. Soddisfatto dell’intesa, il presidente della Provincia Eugenio D’Orsi: «Siamo vicini - dice - alla ratifica di ulteriori intese nell’ambito del com-
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Provincia, rimosse per motivi i sicurezza le vecchie persiane
gio, la manifestazione «Euterpe Mediterraneo in musica» la rassegnaconcorso rivolta alle scuole ad indirizzo musicale provenienti da tutta Italia. Giunta alla VII edizione, ha lo scopo di valorizzare l’importanza della musica nelle scuole e nel tessuto sociale. Alle prime sei edizioni vi hanno partecipato di circa 250 scuole secondarie di primo grado ad indirizzo musicale e nel 2010 oltre 3.000 studenti hanno trasformando Agrigento nel centro della musica. La rassegna rappresenta una occasione per vivere momenti di confronto e di interazione. Le esibizioni avranno luogo sul palco del palacongressi del Villaggio Mosè.L’iniziativa musicale si comporrà di tre macro-eventi: la prova concorsuale, le esibizioni tra le vie del centro storico di Agrigento e il concerto finale, al cui termine l’apposita commissione valuterà le rappresentazioni più rilevanti.
EUTERPE Torna la rassegna musicale Agrigento ospiterà. dal 17 al 21 mag-
La Provincia Regionale di Agrigento ha indetto la prima sessione di esame dal 15 marzo al 15 aprile per il conseguimento della idoneità professionale per l’accesso alla professione di trasportatore su strada di cose per conto terzi con automezzi con massa complessiva a pieno carico superiore a 1,5 tonnellate nel settore dei trasporti nazionali e internazionali.
parto Scuola, in altri centri del territorio provinciale, con il quale il «Toscanini» è ormai in compiuta e costante interazione». RIBERA FLAUTO, MASTERCLASS
L’istituto superiore di studi musicali «Toscanini» di Ribera, istituito e finanziato dalla Provincia, promuove una masterclass di flauto diretta dalla concertista newyorkese Marlaena Kessick, già titolare di cattedra presso il conservatorio di Milano e in atto direttore artistico dell’ente concerti castello di Belveglio, ad Asti. Un corso di perfezionamento che si svolgerà presso a sede dell’istituto, in via Roma, dai 4 all’8 aprile. Per iscriversi c’è tempo fino al 25marzo.
Rimossi al Palazzo della Provincia i vecchi e pesanti infissi che rischiavano di crollare. Usurate dal tempo erano diventate un pericolo per la pubblica incolumità. Il presidente Eugenio D’Orsi ne ha disposto la rimozione. Per il restauro i tecnici prevedono una spesa superiore ai 250 mila euro. Le «vecchie» persiane del palazzo, infatti, sono oltre ottanta.
PROVINCIA Sessione d’esame per diventare autotrasportatore
PROPOSTA
Roberto Gallo, consigliere provinciale di “La Destra” scrive al Presidente Raimondo Buscemi
Un gettone per la “Porta di Ponte” di Agrigento
R
oberto Gallo, consigliere provinciale de “La Destra” lancia una proposta molto interessante per salvaguardare uno dei monumenti più belli della città di Agrigento: Porta di Pinte. Il Consigliere provinciale, infatti, ha lanciato la proposta di poter recuperare le due torri che costituivano l’ingresso di est, ed il più maestoso della città medievale, destinando il gettone di presenza da parte dei 35 consiglieri provinciali agrigentini. L’idea, Roberto Gallo, l’ha affidata ad una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi con la quale illustra l’iniziativa che vedrebbe l’intero Consiglio “Sponsor” del recupero di un importante monumento. Questo il testo della lettera: «Un imprenditore agrigentino ha lanciato un’idea originale: organizzare un soccorso volontario per il restauro di Porta di Ponte . La Porta di Ponte era anche l’ingresso della via Atenea, principale arteria della città medioevale di Girgenti. Per Agrigento la “Porta di Ponte” rappresenta il cuore della città, è l’ingresso del salotto buono di Agrigento, è il biglietto da visita del centro storico ma purtroppo le sue condizioni non sono tra le migliori dal punto di vista
estetico, poiché un’assurda discrasia altera l’intera immagine nel suo complesso monumentale. Infatti, la parte destra è stata restaurata una decina di anni fa ed ha restituito la sua migliore immagine ai cittadini e ai turisti che tutti i giorni l’ammirano, è stata evidenziata la pietra di tufo colore oro, la stessa utilizzata dai greci per costruire i magnifici templi. La parte sinistra invece è coperta da un orribile intonaco che ha nascosto la stessa pietra rendendo disomogeneo l’intero monumento agli occhi dei turisti e dei cittadini. L’idea è quella di restaurare la parte sinistra della porta di ponte con l’aiuto di alcuni sponsor privati. L’intero progetto e la sua realizzazione potrebbe restituire alla comunità e ai turisti l’intera Opera nella sua originale magnificenza. Lo stesso tipo di progetto a Roma lo sta realizzando un’altro imprenditore accollandosi l’intero restauro del Colosseo (25 milioni di Euro) come in altre parti d’Italia per altri prestigiosi monumenti. Il Consiglio Provinciale potrebbe , se ciò è fattibile, devolvere a questa bella iniziativa un gettone di presenza dei Consiglieri che vorranno aderire all’iniziativa... Per questa ragione Le chiedo di dare la sua disponibilità all’iniziativa , e intraprendere una valutazione sulla fattibilità in tempi rapidi del progetto». Febbraio 2011
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SCUOLA
Percorsi didattici itineranti della Scuola Media “L. Pirandello” di Agrigento
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Lezione nell’aula più bella del mondo La Valle dei Templi tra storia ed attualità
’ ormai una consuetudine, per la scuola media statale “Luigi Pirandello” la più antica di Agrigento, offrire ai ragazzi la possibilità di intraprendere percorsi cognitivi attraverso lezioni itineranti, nei luoghi più significativi della cultura presente nel territorio ed è sempre una piacevole occasione di grande respiro culturale la visita alla Valle dei Templi. L’evento straordinario della mostra “Arte contemporanea per il Tempio di Zeus” ha fornito, infatti, l’opportunità di penetrare, attraverso il dialogo di opere classiche e contemporanee, la meravigliosa creatività attraverso la quale l’artista di ogni tempo esprime mirabilmente in forme sempre in evoluzione il pensiero, la sensibilità e il divenire dell’uomo nel tempo e nella storia. E’ un concetto che si è snodato ed ha preso corpo man mano che gli alunni delle classi terze C e D della “Pirandello”, guidati dai docenti Pietro Conte, Rosadea Sardini e Maria Teresa Sammartino, percorrevano la via Sacra, da Villa Aurea verso il tempio della Concordia. Il giardino della dimora che un tempo fu del capitano inglese sir Alexander Hardcastle, che ingloba i resti della necropoli paleocristiana e la cella del più ammirato dei templi dorici, eccezionalmente aperti per l’occasione al pubblico, vedono incastonate in uno scenario suggestivo, a contatto con la natura, opere di rilevante interesse che ripropongono un tema centrale per il mondo classico: il rapporto tra l’uomo e l’universo. Della visita ai templi ne parliamo con il prof. Pietro Conte “E’ stata per tutti, noi docenti e per gli alunni una esperienza esaltante ed emozionante. Uniche per la loro rara espressività e plasmate da artisti di spic-
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Due immagini di questa lezione alla Socrate: in alto il prof. Conte mentre fa «lezione» davanti a villa Hardcaste, sotto gli studenti ed i professori posano per la foto ricordo all’interno del maestoso tempio della Concordia
co del panorama internazionale come Giacomo Manzù, Arman, Mitoraj, il gruppo AES+F, Carin Grudda, Maraniello, Perez, Young, Guerresi, Emilio Greco e molti altri, hanno stimolato vivo interesse e hanno stupito per come le loro forme e le cromie si sono piacevolmente integrate con la maestosità dei monumenti dell’antica Akragas. Suggestiva e di grande impatto emozionale campeggia maestosa al centro della cella del tempio della Concordia “Bianca”, di Francesco Messina, una scultura in marmo ispirata ai lineamenti della moglie dello scultore, in uno stile che si rifà agli archetipi classici. Di grande spunto educativo è stato il poter facilmente far rilevare, prendendo spunto da questa commistione artistica, come presente e passato siano sempre tra loro collegati e che radici e rami di una cultura siano tra loro uniti dall’indissolubile legame di una linfa esistenziale che è anima dell’uomo e che in essa scopre il significato profondo del suo essere e del suo esistere. E’ stata di grande rilevanza anche far comprendere la generosità degli artisti che hanno offerto le loro opere per poter finanziare il recupero dei frammenti di uno dei Telamoni del Tempio di Zeus che verrà eretto sul posto, restituendolo così alla pubblica fruizione”.
Provincia Regionale di Agrigento Rivista on line Febbraio 2011 DIRIGENZA
Direzione Generale: Dr. Giuseppe Vella
Vice Segr. Generale Vicario: Dr. Ignazio Gennaro Vice Segr. Generale Aggiunto: Dr. M. Giuffrida
Affari Generali e Segreteria: Dr. M. Giuffrida Risorse Umane ed Inn Tecn.ca: Dr. Aldo Cipolla Capo di Gabinetto: Rag. Giuseppe Virone
AREA: "Comunicazione, Eventi ed Attività Culturali e Sociali" Capo area: Dott. Ignazio Gennaro Settore "Stampa-Urp-Cultura-Sport" Dott. Rosanna Montana Lampo
Settore "Solidarietà Sociale - Politiche della Famiglia - ludoteca e pari opportunità" Dott. Teresa De Leo AREA: "Finanziaria e Provveditorato" Capo area: Dott Fortunato Fabrizio Caruana Settore "Provveditorato e Marketing" Dott. Michele Giuffrida (ad Interim)
Settore "Ragioneria Generale" Dott. Fabrizio Fortunato Caruana AREA: "Patrimonio, Ambiente, Infrastrutture, Gare, Contratti, Concessioni" Capo area: Ing Piero Hamel Settore "Ambiente, Territorio, Programmazione negoziata e Politiche Comunitarie, Ufficio Europa, Sit - Prot. Civile - Gare, Contratti e Concessioni" Ing. Bernardo Barone
Settore "Infrastrutture stradali - Edilizia e Gestione patrimoniale " Ing. Gaetano Gucciardo AREA: "Turismo, Attività economiche, politiche del Lavoro e dell'Istruzione" Capo area: Dott Achille Contino Settore "Promozione Turistica ed Attività Economiche e Produttive" Dott. Giovanni Butticè
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Reg. Trib. di Agrigento al N° 144 del 1985
Direttore: Eugenio D’Orsi
Direttore Responsabile : Ignazio Gennaro REDAZIONE: Vittorio Alfieri Salvatore Grenci Angelantonio Palillo GRAFICA: Vincenzo Sicorello
Segretaria di Redazione: Federica Lupo
DIREZIONE REDAZIONE Ufficio Stampa Provincia Regionale di Agrigento Piazzale A.Moro, 1 Tel. 0922 593 111 Fax 0922 404147 Febbraio 2011
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PROVINCIA REGIONALE AGRIGENTO
Ufficio Relazioni con il
SEDE DI AGRIGENTO Piazzale Aldo Moro,1 Tel. 0922 593227 - Fax 0922 403581 SEDE DI AGRIGENTO Piazzale Marconi (P.Informativo Staz. RFI) Tel. 0922 59857 SEDE DI BIVONA Palazzo Ducale, 9 Tel. 0922 593856 - Fax 0922 593883 SEDE DI CAMMARATA Via San Domenico Tel. 0922 593227 - Fax 0922 593875 SEDE DI CANICATTI’ Via C.Battisti, 23 Tel. 0922 593854 - Fax 0922 403581 SEDE DI PORTO EMPEDOCLE Contrada Molo, 17 Tel. 0922 593227 - Fax 0922 403581 SEDE DI RIBERA Piazza G. Cesare Tel. 0922 593851 - Fax 0922 593873 SEDE DI SCIACCA Corso Vitt. Emanuele, 127 Tel. 0922 593850 - Fax 0922 593871
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