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Anche lo Stato approva la riforma delle Province
E’ entrata in vigore la legge 7 aprile 2014 n. 56
Il Parlamento, finalmente, ha deciso. Con l’entrata in vigore della Legge n. 56, approvata dai due rami del Parlamento, anche lo Stato modifica lo status delle province italiane. In attesa della riforma del titolo V della Costituzione e delle relative norme di attuazione, le province in Italia saranno, da ora, disciplinate dalla nuova legge. Individuate nove città metropolitane. Le Province diventano enti territoriali di area vasta disciplinati dai commi da 51 a 100 dell’art. 1 della legge 56. Alle province con territorio interamente montano e confinanti con Paesi stranieri sono riconosciute delle particolari specificità. Individuati i nuovi organismi: il presidente della provincia; il consiglio provinciale e l'assemblea dei sindaci. Il presidente della provincia e' eletto dai sindaci e dai consiglieri dei comuni della provincia. Dura in carica quattro anni. Stabilito il nuovo numero dei Consiglieri Provinciali. Varierà in base alla popolazione dei nuovi enti territoriali Gli incarichi di presidente della provincia, di consigliere provinciale e di componente dell'assemblea dei sindaci saranno esercitati a titolo gratuito. La legge prevede che anche la Sicilia, entro dodici mesi, si adegui ai principi sanciti nella riforma. Angelo Palillo
In appendice il testo approvato dal Parlamento
Numero 2/2014
Sorteggiato un incarico legale per difendere l'Ente di fronte al Giudice di Pace di Agrigento
Prosegue l'utilizzo del meccanismo del sorteggio, adottato dal Commissario Straordinario Benito Infurnari, che sostituisce gli incarichi legali fiduciari individuati direttamente dal vertice dell'Ente. Effettuato il sorteggio degli avvocati dei Consigli dell'ordine di Agrigento e Sciacca a cui sarà assegnato un incarico legale per difendere la Provincia Regionale di Agrigento chiamata in causa dinnanzi al giudice di pace di
Agrigento dal Sig. Marchese Ragona. Ad effettuare il sorteggio la commissione composta dal Segretario/Direttore Generale Giuseppe Vella, Michele Giuffrida, Paolo Antinoro e Carmela Tirone nella qualità di segretaria. Nel giudizio in questione sono stati sorteggiati l'avv. Ivan Trupia e l' Avv. Giuseppe Gianluca Urso del foro di Agrigento e l'Avv. Giorgio Musso del foro di Sciacca. A.P.
Il Commissario approva lo schema del rendiconto 2013 Accertato un avanzo di amministrazione di oltre ventiquattro milioni di euro
Il Commissario straordinario Benito Infurnari ha approvato, con la determinazione n. 66 dell’11 aprile 2014, lo schema di rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2013. Il conto del Bilancio registra riscossioni per 47.807.579,21 euro e pagamenti per 48.903.929,21 euro. Il fondo di cassa al 31 dicembre registra un saldo di 1.003.400,13 euro. La differenza tra residui attivi e residui passivi risulta positiva per 23.728.627, 66 euro, mentre l’avanzo di amministrazione registra un saldo positivo di 24.732.027,79 euro. Una situazione finanziaria ancora accettabile nonostante la notevole contrattura dei trasferimenti statali e regionali che negli anni hanno ridimensionato l’attività dell’Ente. Il conto del patrimonio registra nell’attivo immobilizzazioni per 293.816.806,61 euro, crediti per 91.004.357,39 euro, disponibilità liquide per 1.003.400,13 e ratei e risconti per 687.517,97 euro. Nel passivo troviamo il patrimonio netto dell’Ente che ammonta a 348.197.784,69 e debiti per 21.737.227,37 euro.
Il conto economico registra 36.529.857,47 di proventi derivanti dalla gestione e 43.344.465,21 euro di costi di gestione con un passivo di oltre sei milioni di euro. I trasferimenti ad aziende speciali e partecipate ammontano a 1.046.541,26. Gli interessi passivi ammontano a 247.431,78 euro, quelli attivi a 21.1467,11 euro. Nel 2013 inoltre si sono registrate entrate straordinarie per 553.129,03 euro. Alla luce della situazione attuale, per il Commissario Infurnari, permane una criticità legata alla drastica diminuzione dei trasferimenti da parte dello Stato e della Regione. Tuttavia grazie alla razionalizzazione e al contenimento delle spese l’Ente è riuscito nel 2013 ad assicurare i servizi di propria competenza. In primo luogo ha utilizzato le proprie risorse in settori strategici per l’Ente quali la viabilità, l’edilizia scolastica, il finanziamento del Consorzio Universitario e gli interventi nel settore delle politiche sociali. Inoltre l’Ente ha potuto garantire, tra l’altro, la prosecuzione del rapporto di lavoro dei dipendenti a tempo determinato. A.P.
Nuova vittoria degli studenti del Toscanini su Rai Uno Il Toscanini vince la sfida con il Conservatorio di Rovigo e va in semifinale, dopo aver eliminato ai sedicesimi di finale il Conservatorio Statale di Musica di Monopoli (Bari) ed agli ottavi quello di Pescara. Netto il successo ai quarti di finale dell'Istituto Superiore di Studi Musicali "Toscanini" con sede a Ribera, Conservatorio della Provincia Regionale/Libero Consorzio dei Comuni di Agrigento, nella nota trasmissione televisiva RAIUNO mattina "Primo applauso:Conservatori a confronto" condotta da Tiberio Timperi e Francesca Fialdini. Al Toscanini è stato, infatti, attribuito su scala nazionale, un televoto al 66% decretando la vittoria ai quarti di finale sul Conservatorio di Musica Statale "Francesco Venezze" di Rovigo. L'ISSM Toscanini ha lanciato alla ribalta televisiva un trio di giovani talenti: Paolo Alongi di Realmonte (chitarra), Maria Antonella Callea di Siculiana (flauto) e Giulia Scalia di Sciacca (flauto) che hanno brillantemente eseguito "Libertango" del compositore argentino Astor Piazzola. Le flautiste Callea e Scalia studiano con la prof.ssa Roberta Faja, il chitarrista Alongi sotto la guida del prof. Riccardo Ferrara. Il Toscanini accede così in semifinale. La gara è ideata ed organizzata da RAI UNO in collaborazione con il Ministero dell'Università e Ricerca, Direzione Generale per l'Alta Formazione artistica, musicale e coreutica.
Presentato alla stampa il progetto "Integrare per includere"
La Provincia - Libero Consorzio Comunale partner dell’Unione delle Province Italiane
Sono state presentate nel corso di una conferenza stampa nella sala convegni "Silvia Pellegrino" le attività for mative e di start-up d'impresa del progetto "Integrare per includere". Si tratta di un progetto promosso e cofinanziato dall'Unione Province Italiane (programma Azione ProvincEGiovani 2013), che tra i partner annovera le Province siciliane, compresa quella di Agrigento, e l'URPS. Obiettivi principali del progetto sono la promozione del dialogo interculturale tra i giovani attraverso scambi culturali e processi di sensibilizzazione, l'offerta di opportunità ai destinatari di rafforzare le proprie competenze professionali, la fornitura di elementi di conoscenza per favorire l'inserimento nel mondo
ti previsti dal bando, ovvero esperienza nel settore delle politiche giovanili, in grado di promuovere l'inclusione sociale di giovani provenienti da contesti sociali e familiari sfavorevoli, con particolare attenzione ai giovani stranieri di seconda generazione che vivono nel territorio provinciale. Alla conferenza stampa sono intervenuti Benito Infurnari, Commissario Straordinario del del Libero Consorzio Comunale lavoro e il miglioramento dell'inseriProvincia di Agrigento, Bernardo mento socio-professionale dei gioBarone, Direttore del Settore vani. L'azione del progetto prevista "Ambiente, Politiche Comunitarie e ad Agrigento sarà realizzata dalla Attività negoziale della Provincia, Fondazione Mondoaltro, braccio Raffaele Zarbo, Dirigente operativo della Caritas diocesana di dell'Ufficio Scolastico provinciale, Agrigento. Alla selezione fatta e Valerio Landri, direttore della dall’Ente avevano preso parte tre Caritas diocesana di Agrigento. associazioni in possesso dei requisiSalvo Grenci