ISSN 1594-5286
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NUMERO 9/2015
Approvato il bilancio di previsione
Varato il nuovo testo di legge Nonostante l’esiguità dei fondi adottato lo strumento finanziario in pareggio per il 2015
LIBERI CONSORZI Le modifiche in aula
La prima Commissione dell’Assem- Necessario un prelievo di sei milioni di euro per garantire l’equilibrio tra entrate e uscite blea Regionale ha approvato il testo di modifica della legge n.15 del 4 agosto Approvati dal Commissario lanci precedenti e dalla po- causa del prelievo forzoso Le entrate sono da parte dello Stato previsto litica di drastica riduzione Straordinario del Libero 2015. Legge che è era stata impugnata nella legge di stabilità. In delle spese non indispensaConsorzio di Agrigentosuperiori ai 35 dal Governo dinnanzi alla Corte Costiogni caso è stato garantito bili associata da una coMarcello Maisano il bilantuzionale per numerosi rilievi rispetto milioni di euro cio di previsione 2015, la stante razionalizzazione l’assolvimento di quei seralle norme nazionali vigenti. In partirelazione programmatica ed delle somme disponibili. vizi che la legge regionale colare la difformità con la riforma mentre le spese il bilancio pluriennale Oltre a questi elementi si n.15/2015 ha mantenuto tra “Delrio” del 2014. Il nuovo testo esi- 2015/17. Il bilancio di pre- deve aggiunge il pensiona- le competenze del Libero ammontano ad tato dalla Commissione parte dal di- visione 2015 prevede en- mento di numerosi dipen- Consorzio Comunale. Sono segnio di legge n. 1070/A approvato trate per 35.826.480.11 oltre 41 milioni. dalla Giunta Regionale recante le mo- euro. Queste sono costituite difiche alla l.r. n. 15/2015 in materia da entrate tributarie per Gli investimenti di liberi Consorzi comunali e Città 23.304.000 euro, trasferisono intorno ai metropolitane. Le principali novità ri- menti da altri enti per spetto al testo tuttora vigente riguar- 8.880.973,90 euro, entrate 20 milioni così extra-tributarie per un totale dano il limite della scadenza dei 18 di € 1.429,679,97, entrate mesi di mandato per proporre la cancome le spese derivanti dalla revisione dei didatura ai vertici dei due Enti. Viene residui per 2.237.826,24 per il personale cancellata la giunta. Sarà il presidente euro. Le uscite prevedono del Libero consorzio o il sindaco mespese per 41.669.526,46 vento della Regione Sicitropolitano o ad assegnare le funzioni euro, di cui le spese per inliana e quelli per l’Istituto delegate ai componenti del Consiglio. vestimenti ammontano a denti che hanno usufruito stati infatti assicurati i fondi Toscanini di Ribera. QuinTra le funzioni assegnate ai Liberi 20.213.406,91 euro. Per rie- dei metodi di quiescenza in destinati in favore di sog- di, nonostante le gravi difconsorzi quelle relative ai consorzi quilibrare il bilancio sono vigore prima dell’approva- getti che frequentano le ficoltà, la situazione universitari ed agli istituti musicali" ed stati utilizzati poco più di 6 zione della riforma cosi- scuole medie superiori af- finanziaria può ritenersi il ritorno alle competenze in materia milioni dall'avanzo di am- detta “Fornero”. Le spese fetti da grave disablità e soddisfacente, almeno per il ministrazione. Una situa- per gli investimenti sono quelli per il funzionamento 2015. Pesa fortemente l’inturistica. zione fortermente critica state destinate prevalente- degli Istituti Scolastici di cognita per i prossimi anni Il natale del Maestro Vanadia derivante dai forti vincoli mente agli interventi sulla competenza del Libero alla luce dei prelievi forzosi e le foto storiche dell’ACI in del patto di stabilità e dalla viabilità interna, sulle infra- Consorzio Comunale di che lo Stato impone alle riduzione di trasferimenti- strutture stradali, all'edilizia Agrigento. Garantiti anche province e al recepimento mostra nella scala reale del che è stata superata grazie scolastica provinciale e alle per il 2015, in larga parte, i dei rilievi di natura costituLibero Consorzio Comunale i agli accantonamenti di scuole. Il bilancio di previ- fondi per il Consorzio Uni- zionale che dovrebbero somme provenienti dalla re- sione 2015 ha dovuto subire versitario della provincia di stravolgere la impalcatura servizi a pag. 2 e 4 visone dei residui dei bi- una ulteriore contrazione a Agrigento, grazie all’inter- della l.r. n.15/2015.
Si lavora per la riapertura Oltre sette milioni di euro utilizzati nel 2015 Chiusura della strada panoramica dei templi Gli investimenti in opere pubbliche del Libero Consorzio Valutata la situazione della frana caduta sulla S.P. n. 4 Si tratta delle somme previste nel bilancio quasi tutte appaltate
Sopralluogo congiunto tra il Libero Consorzio, Ente Parco Archeologico e Protezione Civile del Comune di Agrigento sulla SP n. 4, deonominata “Panoramica Valle dei Templi”, per valutare la situazione conseguente al crollo di un masso dal costone soprastante la stessa strada. Il masso, facente parte di un'antica frana, si è staccato da un grosso blocco di calcarenite posto a circa 500 metri dall'ingresso della zona dei Templi (lato Giunone), non ha interessato la collina sulla quale sorge il tempio di Giunone e si è fermato su uno spiazzo ai margini della sede stradale senza danneggiarla né provocare danni ad altre strutture. Al sopralluogo hanno preso parte per il Libero Consorzio l'ing. Michelangelo Di Carlo, responsabile della Viabilità provinciale sezione Est, e il geologo dr.
Roberto Bonfiglio. Per l'Ente Parco erano presenti l'arch.Carmelo Bennardo e il geologo dr. Giuseppe Presti, mentre per la Protezione Civile erano presenti il geologo dr. Attilio Sciara e l'arch. Ivano Agostara. Al termine del sopralluogo è emersa la necessità di effettuare un'immediata pulizia delle zone adiacenti ai blocchi di arenaria che potrebbero dare luogo ad altri distacchi, in modo da individuare e pianificare gli interventi che l'Ente Parco dovrà realizzare. Solo dopo la corretta valutazione della situazione si potranno stabilire i tempi di riapertura della SP 4, che pertanto, come da ordinanza urgente del Direttore del Settore Infrastrutture Stradali Ing. Bernardo Barone, a tutela della pubblica incolumità, rimane chiusa a tempo indeterminato.
Ammontano ad oltre sette milioni di euro le somme destinate dal Libero Consorzio Comunale per interventi nel settore dei lavorio pubblici. Gli interventi dell’anno in corso riguardano la manutenzione ordinaria edilizia sociale e scolastica sportiva e patrimoniale a cura del Settore Edilizia e Gestione Patrimoniale per una somma di 100 mila euro. Per la manutenzione ordinaria delle strade provinciali sono previsti interventi per 300 mila euro a cura del Settore infrastrutture Stradali. Tra le opere più qualificanti, per tutto il territorio provinciale troviamo i lavori di com-
pletamento del Liceo Scientifico Fermi di Sciacca con un finanziamento di € 4.600.000 e i la-
vori di completamento degli interventi di riparazione dei danni sulla S.P. n.14 Racalmuto-Montedoro per una somma di 378 mila euro. Per i lavori nelle strade della Provincia di Agrigento della Zona Est sono stati destinati 500 mila
euro. La stessa somma anche per la zona Ovest e Centro Nord per un tolale di 1,5 milioni di euro. Nonostante la drammatica situazione finanziaria il Libero Consorzio Comunale di Agrigento si conferma come uno dei maggiori committenti di opere pubbliche nel territorio con notevoli ricadute su territorio sia in termini di miglioramento della viabilità e dell’edilizia scolastica in primo luogo ma anche in termini occupazionali e di creazione di ricchezza. Inoltre bisogna ricordare la progettazione della S.S. 189 Agrigento-Palermo tuttora in fase di completamento.
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Il Libero Consorzio fa rivivere la tradizione del Natale attraverso i costumi, i mestieri e la religiosità della gente di Sicilia
La Natività e gli antichi mestieri in mostra nella Scala Reale I visitatori potranno ammirare l’opera presepiale dell’artista agrigentino Robero Vanadia fino all'11 gennaio
In occasione delle festività di fine anno, è stato allestito un presepe realizzato dall'artista etnoplasta di Agrigento Roberto Vanadia esposto nella "Galleria Espositiva della Scala Reale", ubicata all'interno della sede istituzionale del Libero Consorzio di Agrigento in Piazzale Aldo Moro. Il Presepe ripropone il mistero della natività contestualizzato in un ambiente rurale tipico della civiltà mediterranea con particolari riferimenti alla sicilianità. I presepi di Vanadia, al di là del significato religioso, costituiscono degli autentici viaggi nella storia e nella cultura del nostro territorio.
nografia tridimensionale, la rappresentazione delle attività, dei mestieri, della vita di tutti i giorni, oltre a celebrare l'evento sovrumano della Nascita Divina, divengono palcoscenico umano in grado di suscitare in chi vi si accosta il desiderio di riappropriarsi di un pezzo di Storia del territorio. Le figure in terracotta che animano le scene dei presepi sono modellate nella bottega del calatino Vincenzo Velardita su impostazione e disegni di Vanadia che le definisce con estrema minuzia curandone la decorazione dei costumi ed arricchendole Intorno all'elemento princi- scolpendo e forgiando figure degli attrezzi e degli utensili pale della Natività, che è il ed ambienti. focus del messaggio rappre- Al cospetto delle sue opere, sentativo, infatti Roberto Va- ci si trova immersi nel brulinadia articola la vicenda care delle attività di una Coumana della "Comunità" munità. Accanto al mondo scandita da riti e culti che agro-pastorale si ritrova esprimono la semplice spiri- quello dei venditori, e, poi, il tualità dell'uomo sostanziata "mercato e la "piazza univerda tutta una serie di segnali sale" con la rappresentazione interpretativi riconducibili dei mestieri tradizionali. Le alle tradizioni. ricostruzioni che animano le La rappresentazione della installazioni presepiali del Natività viene, pertanto, in- Vanadia sono veri documenti castonata tra gli elementi in cui si può leggere la storia connotativi della Sicilia pre- di epoche passate in uno industriale in un paesaggio spaccato storico del paesagperfettamente riconoscibile gio, dei costumi, delle attività entro cui l'autore guida il dia- e della religiosità della gente logo con gli elementi: la pie- di Sicilia. tra, l'acqua, il fuoco e la terra Nei presepi di Vanadia la sce-
del lavoro quotidiano. La location della “Scala reale” del Libero Consorzio, già utilizzata in passato quale contenitore culturale di numerosi e qualificati eventi, favorisce una giusta visualizzazione dell’opera del maestro agrigentino. Il visitatore, infatti, può osservare non solo i particolari nella visualizzazione frontale ma può fruire di una visione utilizzando prospettive diverse, potendo ammirare anche l’opera dall’alto da ambo i lati della Scala Reale. Il presepe del maestro Vanadia può essere visionato tutti i giorni feriali fino all'11 gennaio.
Inizia l’attività negli anni 90’ collaborando con il Centro di Etnostoria di Palermo
Roberto Vanadia un artista con la Sicilia nel cuore Tanti i riconoscimenti per le sue opere e l’iscrizione nel “Libro dei Saperi” Roberto Vanadia, artista agrigentino di fama internazionale, riesce ad incanalare la sua espressività verso la realizzazione plastica di ambienti, oggetti e personaggi rappresentativi della tradizione popolare siciliana. Le sue miniaturizzazioni dei luoghi del lavoro contadino e delle attività artigianali tipiche della Sicilia pre-industriale sono il frutto di studi, accurate ricerche, ripetuti sopralluoghi, osservazioni analitiche che rivelano la mentalità scientifica dell’etnografo. Nel 1996 inizia il rapporto di collaborazione con il Centro Internazionale di Etnostoria di Palermo e l’Istituto di Scienze Antropologiche dell’Ateneo palermitano e su incarico del Prof Aurelio Rigoli, espone nell’ambito della mostra Etnostoria di Sicilia alcune delle sue più espressive opere. Il valore evocativo e documentario del “fare artistico” di Roberto Vanadia motiva il Centro Internazionale di Et-
nostoria a presentare i suoi plastici documenti etnostorici in prestigiosi contesti espositivi quali la mostra “Giovanni Verga, una biblioteca da
ascoltare” promossa dal Ministero per i Beni Culturali, svoltasi a Roma nel 1999. Dalla progettualità del Centro Internazionale di Etnostoria scaturisce una monumentale opera di Roberto Vanadia dedicata all’attività estrattiva dello zolfo in cui è “narrata” la triste vicenda umana degli zolfatai. Nel 2001 presenta in Assisi una
grande grande installazione presepiale. Nel 2005 è chiamato a rappresentare l’arte presepiale siciliana nell’ambito della mostra “Il Presepe. La tradizione natalizia italiana” realizzatasi a Mosca, nel Museo della cattedrale del “Cristo Salvatore” e nel 2006, nel Museo Etnografico Russo di San Pietroburgo. Le mostre realizzate a Mosca ed a San Pietroburgo, a Berlino ed a Wolfsburg sono state tappe fondamentali per successi di pubblico e critica e così la sua arte ha acquisito un respiro internazionale. Nel 2007, a conferma dell’elevato valore scientifico delle sue realizzazioni, la Commissione Eredità Immateriali istituita presso l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali ha iscritto nel Registro delle Eredità Immateriali Libro dei Saperi Roberto Vanadia, quale unico detentore di particolari conoscenze e abilità necessarie e indispensabili per la produzione
di plastici documenti etnografici da tutelare e salvaguardare come Dire ore elementi essenMarcello Maisano ziali dell’identità culturale Dire ore Responsabile Ignazio Gennaro siciliana. Redazione Nel 2011 il PaSalvatore Grenci triarcato della Angelantonio Palillo Chiesa Orto- Segreteria di redazione dossa Russa di Federica Lupo Annamaria Martorana Mosca richiede Luigi Mula a Vanadia di rappresentare Questa edizione è il “Mistero del- realizzata dalla Redazione l’Incarnazione” dell’Ufficio nell’ambito Stampa della Mostra “Il Mistero della Natività” tenutasi a Mosca. Numerose con successo di critica e pubblico le mostre tra il 2012 e il 2015.
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Il ritorno della patera nella provincia di Agrigento Negli scorsi anni l’allora Provincia Regionale aveva avviato un censimento dei beni culturali custoditi nei musei esteri
Esposti nella biblioteca Lucchesia e a Sant’angelo Muxaro i manufatti venduti alla fine del Settecento a Lord Hamilton
Qualche anno fa l’allora Provincia Regionale di Agrigento lanciò un’intensa attività volta a censire il patrimonio culturale, proveniente del nostro territorio, esposto nei maggiori musei e istituzioni culturali del mondo. Numerose le opere individuate, tra gli altri, al Louvre di Parigi, al British Museum di Londra, all’Hermitage di San Pietroburgo e al Rijksmuseum di Amsterdam. Tra queste, alcune delle maggiori opere, sia per il pregio che per il valore intrinseco, sono senza dubbio quella custodite al British Museum di Londra provenienti dall’area archeologica di Sant’Angelo Muxaro, vendute a Girgenti alla fine del Settecento, all’ambasciatore del Regno Unito Sir William Hamilton. Si tratta di parte di un corredo funerario composto da una phiale o patera in oro massiccio e da due anelli. La patera ornata con sei tori o buoi dalle lunghe corna ha la forma di un recipiente circolare, con bordi bassi, senza piede o maniglie. Rappresenta,
molto probabilmente, un antico vaso rituale da utilizzare nelle libaggioni. I due anelli con sigilli raffigurano una mucca che allatta e un lupo. Questi oggetti sono stati esposti dal 24 novembre al 14 dicembre nella prestigiosa Biblioteca Lucchesiana di Agrigento dove erano stati custoditi fino al 1769 e successivamente esposti al Museo di Sant’angelo Muxaro dal 15 al 20 dicembre per tornare al Museo Orsi di Siracusa
dove si concluderà il prestito concesso dal British Museum. In origine la biblioteca lucchesiana fondata dal Vescovo Lucchesi Palli nel 1765 consevava quattro patere, due decorate e due lisce. Di questi preziosi oggetti ne parlano alcuni dei più importanti viaggiatori del Gran Tour siciliano. Nel 1767 Hermann Von Riedesel in una lettera contenuta nel suo libro odeporico “Viaggio in Sicilia” scrisse a Johann
Joachim Winckelmann che le patere erano “la cosa più rara di questo gabinetto”, riferendesi alla Biblioteca Lucchesiana. La prima raffigurazione delle patere fu fatta dieci anni più tardi dal famoso pittore francese Jean Houel in una tavola del suo notissimo “Voyage pictorésque”. Houel rappresenta due delle coppe, una decorata con sei buoi a rilievo e l’altra liscia. Lo stesso Houel riporta che le altre due erano state vendute a un inglese. Questa circostanza è confermata da un altro viaggiatore inglese Henry Swinburne che visitò la Sicilia nel 1778. Il Principe di Biscari parlando del gabinetto del Vescovo Lucchesi Palli riferisce della presenza di due patere. Altre fonti riferiscono anche di una patera di proprietà del Principe di Trabia custodita a Palermo. Migliaia i visitatori che hanno potuto ammirare questi antichissimi manufatti datati tra il settimo e il quinto secolo a.C. .
Tesori agrigentini custoditi Al British Museum
Sono 157 le opere d’arte greche provenienti dalla provincia di Agrigento oltre a numerosi antichi dipinti e monete L’elenco degli reperti era stato inviato già nel 2011 dalla struttura museale su richiesta della Provincia Regionale
Il British Museum di Londra aveva già inviato nell’aprile del 2011 un elenco di oggetti custoditi nel museo londinese di provenienza della nostra provincia che sono esposti nelle sale di Arte Greca e Romana e nella
stati dal British Museum o donati da collezioni private, due provenienti da Licata e una proveniente dall'area di Sant'Angelo Muxaro. Sette invece i reperti di epoca preistorica custoditi al British provenienti, sempre, dalla città dei templi. Tra queste opere d'arte, di notevole fattura, una testa in marmo raffigurante la dea Hera o Giunone del periodo romano, copia dell'originale
sezione dedicata alla Preistoria in Europa. Il Dipartimento di arte
greco del 420 avanti Cristo, acquistata dal British Museum nel 1875 dall'antiquario romano Alessandro Castellani e un'Anfora trovata ad Agrigento del 550 avanti Cristo, raffigurante due lottatori durante un combattimento ceduta al British Museum nel 1866. Notevole anche Greca e Romana è in possesso di un vaso di terracotta a forma di si157 opere d'arte di cui 154 prove- rena, manufatto del sesto secolo nienti dagli scavi di Akragas, acqui- avanti Cristo. Interessante una hy-
dria, vaso di terracotta, a figure rosse che rappresenta due donne che si levano in piedi di fronte tenendo in mano alcuni oggetti. A queste opere del periodo greco ro-
lopiù costituite da disegni acquarellati realizzati da viaggiatori italiani e stranieri che visitarono la nostra provincia tra la fine del settecento e la metà dell’ottocento seguendo le orme del “Gran Tour”.
Tra questi dispinti, alcuni di pregiata fattura, si ricordano quelli di mano si aggiungono numerosissime Charles Gore e Philipp Jakob Hacrappresentazioni iconografiche, per- kert realizzati nel 1777.
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Tartalife, sono oltre cento le classi da sette province siciliane Massiccia l’adesione al progetto di educazione ambientale "Scopritarta" da parte degli istituti scolastici della Sicilia
Il programma prenderà il via nel mese di Gennaio e viene presentato con una giornata formativa in ciascuna delle province Sono complessivamente oltre 100 le classi delle scuole primarie e secondarie della Sicilia che hanno inviato le schede di adesione al progetto di Educazione Ambientale "Scopritarta", previsto nell'azione E3 del progetto comunitario "Tartalife -Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale", coordinata dal Libero Consorzio, partner del progetto che vede il CNR-ISMAR ente capofila. Un grande successo per l'iniziativa prevista dall'azione specifica, dedicata proprio alla conoscenza della biologia della tartaruga marina, dei problemi di conservazione legati soprattutto alle catture accidentali con le attrezzature tradizionali della pesca professionale. Allo "ScopriTarta" hanno aderito istituti scolastici di sette province siciliane: Agrigento,
Caltanissetta, Palermo, Ragusa, Messina, Catania e Siracusa, che erano state informate grazie alla pubblicazione del bando sul sito internet dell'Ente e sul sito del progetto comunitario, alla diffusione di nume-
rosi comunicati stampa e all'inivio del bando all'Ufficio scolastico regionale e a tutti gli Uffici scolastici provinciali. Il programma parte nel gennaio 2016 mettendo a disposizione dei docenti un tutor on line, supporto indispensabile per la forma-
zione. “Scopri-Tarta" verrà presentato con una giornata formativa in ciascuna delle province nelle quali ricadono gli istituti hanno inviato la loro adesione. Proprio nei giorni scorsi sono state approvate e pubblicate sul sito internet e all'albo pretorio del Libero Consorzio le graduatorie delle selezioni per titoli dei due incarichi professionali di Formatore (attività di formazione rivolta a docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado che hanno aderito al progetto, coordinato dal Libero Consorzio) e di Tutor didattico on line, al quale sarà appunto affidato il supporto agli insegnanti. Con il coordinamento per la Sicilia di questo importante programma di educazione ambientale, il Libero Consorzio si conferma in prima linea nelle attività di informazione e sen-
sibilizzazione sulle tematiche ambientali. E' lungo, infatti, l'elenco delle esperienze con i progetti di educazione ambientale, tra cui i cinque progetti LIFE finanziati dall'UE, che hanno visto il Settore Ambiente e Territorio crescere professional-
mente, assumendo competenze e capacità organizzative e di supporto alle scuole in tutte le occasioni in cui la conservazione della biodiversità, in particolare degli ambienti marini, ha assunto un ruolo fondamentale.
In mostra gli ottantanni dell’Automobil Club di Agrigento La Scala Reale del Libero Consorzio ospita centinaia di foto che ricostruiscono la storia delle corse automobilistiche in provincia
I visitatori potranno ammirare fino a gennaio le fotografie di alcune delle più importanti manifestazioni sportive siciliane
Un annullo postale speciale ha inau- di Agrigento gurato nella biblioteca Gaspare Am- ha seguito e sostenuto l'evoluzione del fenomeno automobilistico nella propria provincia. Dai 589 autoveicoli circolanti alle migliaia di oggi. Una crescita esponenziale che ha fatto nascere esigenze e problemi che l'Automobil club ha da sempre analizzato, interpretato e rappresentato varie brosini del Libero Consorzio di nelle Agrigento, il programma delle inizia- sedi istituziotive per gli 80 anni della fondazione nali e goverdell’Automobile Club di Agrigento n a t i v e che comprendono anche una presti- offrendo sergiosa mostra fotografica allestita vizi adeguati nella Scala Reale del Libero Consor- ad una realtà zio. Fin dalla sua nascita, avvenuta, in continua infatti, nel 1935, l'Automobile Club evoluzione.
Un anniversario importante per il Club agrigentino, festeggiato con varie iniziative in città ed una mostra nella Galleria della Scala Reale del Libero consorzio dal Titolo: “ Evoluzione dell’Automobile dagli Anni 30 ad Oggi”. La mostra fotografica ripercorre, dagli anni trenta ai nostri giorni, alcuni dei momenti agonostici che si sono svolti nelle strade e nelle piazze della provincia di Agrig e n t o , immortalan-
do piloti e auto durante le più prestigiose manifestazioni automobilistiche internazionali come il Giro di Sicilia e la Targa Florio o gare nazionali come il Rally Valle dei Templi o la crono scalata Sciacca Monte Kronio. I visitatori potranno visionare la
mostra fino a tutto il mese di Gennaio durante il normale orario di apertura degli uffici dell’Ente.
Aggiornamento antincendio Avviate le verifiche sulle emissioni I dipendenti faranno un apposito corso con i Vigili del Fuoco
Continua l’attività di controllo dell’Ufficio inquinamento atmosferico
Sono previste sia lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche nalizzato aridurre i livelli di rischio d'incendio per garantire la sicurezza deilavoratori e degli utenti Libero Consorzio Comunale. Il corso previsto dalD.Lgs. n. 81/2008,è organizzato dall'ufficio "Formazione del personale" dell'Ente che si avvale della proPrende il via il 28 dicembre il fessionalità e consulenza del Cocorso di formazione e aggiorna- mando dei Vigili del Fuoco di mento per"Addetto Antincendio" Villaseta. riservato ai dipendenti del Libero Previste lezioni sulla parte teoConsorzio Comunale di Agri- rica ed esercitazioni pratiche gento. Si tratta di un corso che sulle tecniche di spegnimento nasce da un obbligo di legge fi- degli incendi.
Oltre trenta le attività produttive della provincia ispezionate
Proseguono senza sosta i controlli dell'Ufficio Inquinamento Atmosferico sulle attività produttive precedentemente autorizzate dal Libero Consorzio. Nei giorni scorsi è stata la volta di un sansificio di Ribera, che, come da normativa vigente, ha richiesto la presenza di personale tecnico del Settore Ambiente per i campionamenti delle emissioni, la cui soglia è determi-
nata dai contenuti della Legge 152/2006 che assegna alle Province (art. 197) la competenza su monitoraggio e controllo ambientale. Al controllo ha assistito anche il personale della Polizia Provinciale. Complessivamente sono 30 i controlli eseguiti negli ultimi mesi su altrettante attività produttive, che devono rigorosamente attenersi alle prescrizioni date
dall'Ente in base a diversi parametri, tra cui la tipologia e la dimensione degli impianti, il numero di punti di emissione, la vicinanza ai centri abitati, e altri ancora. I campionamenti sono eseguiti su base annuale o semestrale e il mancato rispetto delle prescrizioni contenute nelle autorizzazioni rilasciate dal Libero Consorzio comporta la revoca delle stesse autorizzazioni.