Sommario
3 In «pista» avvinano gli israeliani
4 Il Presidente D’Orsi: «Le intimidazioni non fermeranno il rinnovamento»
5 ISTITUZIONE
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Consiglio straodinario di solidarietà al Presidente
7 L’Aula «Giglia» approva importante O.d.G.
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8 Pericolosa escalation di atti intimidatori
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GRUPPI CONSILIARI
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SOCIETA’
Picone eletto Presidente Quartararo passa al Mpa L’intimidazione è la negazione della Democrazia
10 Eugenio D’Orsi:
«Dare riposte alla Gente»
12 UNIVERSITA’
Un campus universitario nel cuore di Agrigento
13 EDILIZIA
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11 VIABILITA’
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Presto una rotatoria al bivio di Tumarrano
14 PROVINCIA IN BREVE Imprese Siriane alla Provincia
Opere d’Arte da censire Strade Provinciali:
Chiesto il pagamento della concessione
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Incontro al settore Ragioneria
Master in flauto all’istituto musicale
20 Gennaio 2011
Al «Toscanini» studenti da tutta la sicilia Abiti dell’800 in mostra nella «Scala Reale»
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Il Presidente D’Orsi: «Migliorare le scuole per avere giovani preparati» ECONOMIA
Gemellaggio agrumicolo tra Ribera ed il lago Maggiore
Licata: il Comune lascia il palazzo di piazza Gondar ANNIVERSARI
Agrigento ed i 150 anni dell’Unità d’Italia
17 I «Tancredi» nell’epopea 18
garibaldina
CULTURA
I musei del «Louvre» e di Grenoble rispondono al Presidente della Provincia
19 La Provincia Regionale 20
andrà alla Bit di Milano Le direttive del Presidente
PERSONALE
Francesco Setticasi lascia il servizio attivo
Aeroporto: in pista arrivano gli israeliani
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n altro importante passo avanti nella battaglia politica e democratica del Presidente della Provincia, Eugenio D’Orsi, per dotare la nostra provincia di un aeroporto. Una “scusa” in meno per i detrattori che non vogliono la realizzazione di una così importante opera pubblica. Un gruppo di imprenditori israeliani è interessato allo scalo aereo di Agrigento ed al riguardo si è già incontrato con il Presidente della Provincia per avviare un cammino comune verso la realizzazione della struttura. “Gli imprenditori israeliani – ha commentato Eugenio D’Orsi – sono molto interessati all’aeroporto di Agrigento e sono fermamente convinto che potremmo presto sottoscrivere un accordo per la costruzione dello scalo aereo. Un fatto importantissimo questo interesse da parte di una holding di industriali israeliani che hanno mostrato molto interesse per la nostra struttura. Si tratta di alcuni imprenditori che hanno molta esperienza sia in fatto di strutture aeroportuali sia di linee aeree». Il Presidente della Provincia durante l’incontro agrigentino ha illustrato la situazione dell’aeroporto di Agrigento, l’iter procedurale, le aspettative di una intera provincia, insomma ha fatto il quadro della situazione. «Gli imprenditori israeliani hanno mostrato molto interesse per la struttura agrigentina - ha dichiarato il presidente D’Orsi - affermando che sono ben disponibili a partecipare alla realizzazione dell’impianto aeroportuale e di potersi occupare successivamente della sua gestione, convinti come sono - ha detto D’Orsi - che l’impresa agrigentina sarebbe sicuramente produttiva sul piano economico». E si può essere certi che gli Israeliani sapranno far fruttare al massimo la struttura aeroportuale agrigentina, abituati come sono a non far decollare dal «Ben Gurion» aerei con la stiva vuota. E se all’interesse degli israeliani si aggiunge quello da parte di «Air Malta» il cerchio si chiude con una grande
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Una holding di imprenditori interessati allo scalo aereo
prospettiva: lo scalo agrigentino diventerebbe il ponte verso il nord-Africa ed il medio Oriente. Il contatto con gli israeliani è stato procurato dal presidente della Regione Sicilia, on. Raffaele Lombardo convinto anche lui che un aeroporto sulla fascia meridionale della Sicilia non potrà che portare benessere a tutti. E’ venuto il momento di mettere di lato egoismi e campanilismi beceri e dannosi alla economia e stringersi in una forte sinergia di intenti per rilanciare l’economia dell’isola e quindi anche quella della provincia di Agrigento. Israele non ha tempo e denaro da sprecare, e se degli industriali mostrano interesse per l’aeroporto di Agrigento è sintomo che riescono a vedere al di là dal proprio naso e non come avviene da noi dove ad ogni iniziativa di rilancio vengono posti paletti e lacciuoli per rallentarle ed impedirne la sua realizzazione. La strategia di Eugenio D’Orsi è semplice: la Provin cia Regionale di Agrigento, grazie al finanziamento regionale si occuperà degli espropri e di migliorare la viabilità per i collegamenti austostradali e gli imprenditori privati curerebbero la realizzazione e quindi la gestione dell’Aeroporto. «Pare - conclude D’Orsi - che intendano mettere a disposizione alcuni aerei per creare una vera e propria piccola flotta di velivoli da utilizzare per i collegamenti tra Agrigento ed altre località che al momento opportuno potremo stabilire. Per quanto riguarda il business plan, la Kpgm, società del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ci sta lavorando alacremente. Se così sarà, ed a fronte di una cordata di imprenditori privati disponibili ad investire sull'operazione, tenendo quindi lo Stato assolutamente indenne da qualsiasi spesa, penso che non potrà più esserci alcun ostacolo alla realizzazione dell'aeroporto. Nessuno potrà crearci altre difficoltà - conclude il Presidente D’Orsi - perché stiamo adempiendo a tutte le condizioni che da sempre ci vengono poste». VITTORIO ALFIERI Gennaio 2011
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D’Orsi «Cambiare si può, basta essere uniti» PRIMA PAGINA
Dopo i gravi atti intimidatori il Presidente della Provincia lancia un appello
L’amarezza non è l’intimidazione bensì l’indifferenza della gente
«L'ho detto e lo ribadisco: non mi. Mi ha colpito e indignato di più il Stato e nelle Istituzioni, e a questo saranno questi gravi atti a fermare il silenzio, l'indifferenza della gente proposito desidero ringraziare mio impegno per il cambiamento e comune e soprattutto dei nostri depu- Prefetto, Questore, Comandanti dei lo sviluppo, tuttavia sono amareg- tati e senatori. Per quanto mi risulta - Carabinieri e della Guardia di finanza giato dall'indifferenza con cui que- ha continuato - è la prima volta che per la scrupolosità con cui stanno sti episodi sono stati accolti da citta- viene bruciata la casa ad un conducendo le indagini e per la vicidini e soprattutto dai nostri deputa- Presidente di Provincia, e nessuno si nanza al sottoscritto e alla Provincia, ti». è preoccupato di presentare quanto- e ringrazio anche l'arcivescovo ’ questo l’amaro sfogo di un meno un'interrogazione parlamenta- Francesco Montenegro per le sue uomo, del dirigente scolastico re, un quesito al Ministro Maroni, di parole di incoraggiamento. Ma avrei Eugenio D’Orsi, voluto la stessa vicinanza ed atti che ha accettato a suo concreti dalla classe politica che tempo di correre, vincenci rappresenta a Roma. Tutti do, per l’incarico (e non la dobbiamo sentirci offesi, comcarica) di Presidente della preso il Ministro Alfano, che è Provincia Regionale di agrigentino, figlio di questa Agrigento. terra e quindi colpito come me Una persona che da tropal cuore». po tempo si trova nel miriUno sfogo a tutto campo di una no di mascalzoni che non persona che viene colpita accettando il suo modo di soprattutto non tanto dall’intifare politica e da mezze midazione bensì dall’indifferentacche quali sono, si za. nascondono dietro il buio Ed è proprio l’indifferenza l’arvigliacchesco dell’intimima che può uccidere moralmendazione non trovando Il Presidente Eugenio D’Orsi ed il Presidente del Tribunale di te e, purtroppo fisicamente. forme democratiche e Agrigento, Luigi D’Angelo durante la premiazione di un concorso Diceva il generale Carlo Alberto per studenti sul valore della legalità e della lotta alla mafia civili di combatterlo. E’ Dalla Chiesa, quando venne amaro dover constatare nominato prefetto di Palermo che che ormai ogni forma di lotta demo- solito pronto ad intervenire in seguito «La mafia uccide quando una persocratica è finita alle ortiche instauran- ad episodi analoghi. Evidentemente na che la lotta è lasciata sola dalle do la stagione delle intimidazioni e la Provincia Regionale e il Presidente istituzioni dello Stato». delle minacce. D'Orsi sono figli di un dio minore. Il Presidente della Provincia Eugenio L’aspetto grave della vicenda è che si Questo è grave, perché i delinquenti D’Orsi conclude il suo sfogo con una attacca l’amministratore locale men- che hanno compiuto questi atti, e speranza: «Questa provincia è un tertre si dovrebbe protestare civilmente quelli come loro, si alimentano pro- ritorio dove si può lavorare e dove ci e democraticamente contro quanti prio di questo silenzio. Io mi sono si può permettere, per le grandissime hanno il vero potere decisionale di permesso di dire ai consiglieri pro- responsabilità di ognuno di noi, di rivoltare la grave situazione di crisi vinciali e al Presidente Raimondo sognare in un forte cambiamento, di che oggi vive il mondo industrializ- Buscemi, con il dovuto rispetto ma migliorarla, di vivere all’ombra della zato. anche provocatoriamente, che mi sta bandiera della legalità tenendo conto «La mia amarezza - ha dichiarato il bene la convocazione di un consiglio delle libertà individuali ma soprattutPresidente della Provincia - è che si è straordinario su questi atti e sull'e- to di quelle collettive e mai dimendivoluto colpire la Provincia come mergenza criminalità, così come ho cando che al centro di nostra azione Istituzione, e non Eugenio D'Orsi apprezzato la convocazione di un politica deve essere messo l’Uomo come uomo. Certo, non nego la mia consiglio straordinario a Ribera. Ma con la sua dignità di persona che preoccupazione, sono venuti a colpir- da queste assemblee deve arrivare porta con se i valori della propria mi negli affetti più cari, la casa di l'input per un cambiamento culturale esperienza e del proprio senso di famiglia nella quale sono cresciuto e generale, altrimenti si tratta di inizia- civiltà». alla quale mi legano ricordi bellissi- tive fini a sé stesse. Io credo nello V.A.
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Il Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi «Davanti alla criminalità occorre essere uniti per battere la violenza mafiosa»
Un Consiglio Provinciale per respingere le intimidazioni agli Amministratori
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Gli scanni della Presidenza del Consiglio Provinciale durante la seduta straordinaria per ribadire il No ad ogni tipo di intimidazione nei confronti di tutti gli Amministratori degli Enti Locali
C’erano tutti nell’aula «Luigi Giglia» in occasione Bosco, Giacomo Di Benedetto e del messinese Cateno del Consiglio Provinciale straordinario aperto alle De Luca . Presenti i vertici del sindacato agrigentino con forze sane del territorio. convocato dal presidente Mariella Lo Bello (Cgil), Carlo Florio (Uil) e Lillo Volpe Raimondo Buscemi per esprimere piena ed incondiziona- vice segretario dell’Ugl. ta solidarietà al Presidente della Provincia Eugenio La seduta è stata aperta dal presidente Buscemi che ha espresso in una breve D’Orsi che continua ad essere vittima nota l’impegno deldi esecrabili azioni delittuose. l’intero Consiglio a Solidarietà è stata anche espressa nei sostenere l’azione confronti del segretario Generale politica di Eugenio Giuseppe Vella e dei dirigenti D’Orsi respingendo Fabrizio Caruana e Aldo Cipolla ai all’unisono questi atti quali sono stati recapitati alcuni proietdi volgare violenza. tili. Ha preso quindi la Una solidarietà bipartisan dove tutti parola il presidente hanno voluto testimoniare con la proD’Orsi che ha fatto pria presenza il no alla violenza e riafuna appassionata fermare il proprio impegno nel combatesposizione di quanto tere la delinquenza ed il malaffare. accaduto e soprattutNei primi scanni siedeva lo Stato Italiano nelle persone del prefetto Il Presidente Eugenio D’Orsi interviene nel dibattito su to della gravità del Francesca Ferrandino, del questore Diritto e Legalità organizzato in occasione della presenta- gesto “Non tanto perGirolamo Di Fazio, del comandante zione del libro scritto da Carmelo Sciascia Cannizzaro e ché ha colpito l’uomo dedicato al magistrato Antonino Saetta ucciso della Mafia D’Orsi ma il provinciale dei Carabinieri Mario Di Presidente della Iulio, del comandante della Guardia di Finanza Vincenzo Raffo, del comandante della Polizia Provincia. Non si possono calpestare – ha detto – i valori Stradale Calogero La Porta, del vice comandante della fondamentali della società civile. Non ci servono i messaggi di solidarietà. Non servono, qui occorre una forte Capitaneria di Porto Antonio Cacciatore. Presente anche la Chiesa con la grande figura del suo arci- rivoluzione culturale che distrugga finalmente l’atavica vescovo Francesco Montenegro. indifferenza davanti ad azioni che colpiscono le istituzioni Il mondo politico era rappresentato dal senatore Giuseppe democratiche”. Ruvolo, dai deputati regionali Roberto Di Mauro, Nino Il Presidente della Provincia ha posto una inquietante Gennaio 2011
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domanda “Ma cosa ha fatto D’Orsi? Ha solo cercato – è stata la sua stessa risposta – di ridare dignità all’Ente Provincia tagliando gli sprechi e mantenere la spesa all’interno dei paletti del patto di stabilità. Di fronte a fatti criminosi come quelli di cui sono rimasto vittima insieme a tre valenti dirigenti dell’Ente compreso il segretario generale, occorre fare squadra contro coloro che hanno colpito i miei affetti mandando loro il messaggio che con D’Orsi quale presidente della Provincia, c’è una squadra pronta a fare “goal”. Dopo l’intervento del Presidente D’Orsi, ha preso per prima la parola il Prefetto Francesca Ferrandino che ha rinnovato l’impegno dell’Istituzione da Lei rappresentata e da tutte le forze dell’ordine a continuare in quell’impegno di lotta alla criminalità ed ha espresso piena solidarietà al presidente. Anche il sindaco di Licata, Angelo Graci ha voluto testimoniare la propria solidarietà al Presidente D’Orsi annunciando di aver chiesto la convocazione di un consiglio straordinaria sui continui atti intimidatori agli amministratori locali. Per Mariella Lo Bello segretario generale della Cgil agrigentina “La Provincia regionale di Agrigento è al centro di un attacco continuo. Se ogni atto è frutto di una azione bisogna capire il perché del gesto vile”. Il presidente del Consiglio Comunale di Sciacca Ferrante ha informato l’aula “Giglia” che dopo aver appreso dell’ultima azione delittuosa nei confronti del Presidente della Provincia ha organizzato un incontro con tutti i presidenti dei vari consigli comunali ed un altro è in programma a Naro per il 19 febbraio prossimo. Concreto e molto preciso è stato l’intervento dell’on. Roberto Di Mauro “Il Presidente delle Provincia ha voluto richiamare tutti i deputati all’unità, perché la situazione che si vive in Sicilia sulla questione del lavoro è molto grave e come una cascata tutto viene addossato agli amministratori locali. Troppi sono infatti gli attacchi e la situazione economica è molto pesante». L’intervento del deputato regionale della provincia di Messina, Cateno De Luca, venuto ad Agrigento per esprimere piena solidarietà al
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Il Presidente della Provincia, Eugenio D’Orsi e l’arcivescovo don Franco Montenegro che con la sua presenza ha voluto testimoniare l’impegno della Chiesa di Agrigento contro ogni forma di mafie. Dietro il vice Segretario Provinciale della Ugl, Lillo Volpe.
Francesca Ferrandino, Prefetto di Agrigento e Mariella Lo Bello, segretario provinciale della Cgil, durante i rispettivi interventi
Il Deputato regionale on Roberto Di Mauro durante i lavori del Consiglio Straordinario nel predere la parola ha posto la questione dei tagli, da parte del Governo Centrale, agli Enti Locali che mettono in serie difficoltà gli Amministratori i quali diventano il parafulmine del malessere sociale. A conclusione dei lavori il presidente Raimondo Buscemi ha dato lettura di un documento predisposto dai Gruppi Consiliari, approvato all’unanimità, con il quale viene condannato ogni atto di intimidazione ed esprime solidarietà al Presidente Eugenio D’Orsi
Presidente della Provincia, è stato preciso “Quanto sta accadendo in Sicilia è un campanello di allarme del diffondersi di un malessere sociale e politico. Le Istituzioni e soprattutto i Palazzi del potere non tengono conto nello sviluppare le loro politiche delle problematiche degli Enti Locali”. Per Aldo Capitano di “Insieme nel Sociale” la società è ammalata ed è necessario che la politica faccia un profondo mea culpa. “Nella nostra società c’è troppo scollamento e lo Stato spesso è assente nelle realtà locali lasciate a se stesse”. L’ultimo intervento è stato di Pippo Spataro dell’associazione consumatori. A conclusione della seduta straordinaria il presidente del Consiglio, Buscemi, nel ringraziare tutti i presenti ha dato lettura di un ordine del giorno condiviso dell’intero Consiglio nel quale si invita la società civile e le forze sane a stringersi intorno alla Provincia Regionale, esorta la Magistratura e le forze dell’Ordine a fare piena luce su questi vili atti intimidatori ed il Presidente D’Orsi a proseguire nella sua azione di Governo.
Il Consiglio Provinciale al termine di una seduta straordinaria ha ribadito il proprio no ad ogni forma di intimidazione nei confronti degli amministratori degli Enti Locali e pieno sostegno al Presidente dell’Ente, Eugenio D’Orsi, al Segretario Generale Giuseppe Vella e ai dirigenti Fabrizio Caruana e Aldo Cipolla. Questo il testo del documento
ORDINE DEL GIORNO DI CONDANNA DEGLI ATTI DI CRIMINALITA’ CONTRO
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IL PRESIDENTE EUGENIO D’ORSI E LA PROVINCIA REGIONALE DI AGRIGENTO
l Consiglio Provinciale di Agrigento Riunitosi in seduta straordinaria il giorno 17 Gennaio 2010, esteso alle Istituzioni provinciali, alla deputazione nazionale e regionale, ai sindacati, alle forze produttive, all’Associazionismo e alla Società civile esprime al di là delle diverse posizioni
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Il Consiglio approva un ordine del giorno Non ci faremo intimidire dalla criminalità
politiche, la solidarietà piena ed incondizionata al Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi, al Direttore Generale Giuseppe Vella e ai Dirigenti Fabrizio Caruana e Aldo Cipolla vittime di gravi epiodi di intimidazione; Respinge con forza il tentativo di condizionare, con gesti di chiara matrice criminsa, l’operato di coloro che quotidianamente svolgono con grande dedizione, serietà, competenza e spirito di sacrificio il proprio compito; Dichiara il pieno sostegno all’azione di governo del Presidente D’Orsi e ai vertici amministrativi dell’Ente, pur nella distinzione delle posizioni politiche rappresentate nel Consiglio Provinciale; Invita la società civile e le forze sane a stringersi intorno alla Provincia Regionale di Agrigento per respingere con forza ogni tentativo di turbare i principi di legalità e trasparenza; Esorta la Magistratura e le Forze dell’Ordine a fare luce, rapidamente, su questi vili atti intimidatori; Invita il Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi a proseguire nella sua azione di governo improntata alla difesa della legalità, alla razionalizzazione delle spese, al rilancio economico e culturale del territorio amministrato
Altre immagini dell’aula «Giglia» riprese durante la seduta straordinaria del Consiglio Provinciale. In senso orario: i due comandanti dei Carabini, Mario De Iulio e della Guardia di Finanza Vincenzo Raffo. Dietro il consigliere provinciale dottor Salvatore Montaperto. A destra l’on Giacomo Di Benedetto mischiato tra la folla che assiepava la sala del Consiglio Provinciale. Affianco il questore Girolamo Di Fazio che in questi anni di sua permanenza alla Questura di Agrigento ha conseguito brillanti risultati nella lotta alla criminalità a tutti i livelli Gennaio 2011
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Pericolosa escalation di atti intimidatori in provincia
ENTI LOCALI
Contrinuano gli atti intimidatori nei confronti di Amministratori degli Enti Locali
Dopo gli atti intimidatori nei confronti di Eugenio D’Orsi ecco le minacce ai sindaci di P.Empedocle Firetto e di Menfi Botta
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ncora non si era spenta l’eco (è questo il danno della nostra società: l’indifferenza della gente) del gravissimo attentato alla casa estiva del Presidente D’Orsi che la cronaca evidenzia altri due atti intimidatori nei confronti di altrettanti amministratori. Si tratta del sindaco di Porto Empedocle, Calogero Firetto e di quello di Menfi Michele Botta.
Il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi ha espresso la sua personale solidarietà, umana e politica, al Sindaco di Porto Empedocle Calogero Firetto per il vile attentato cui è stato oggetto.
«Abbiamo appena finito di celebrare un Consiglio Straordinario per l’emergenza criminalità, ha dichiarato il Presidente del Consiglio Buscemi, ed ecco che dopo meno di 24 ore viene colpito un altro Amministratore di un Ente Locale, che in questi anni si è fatto apprezzare per le sue capacità di governo, come il Sindaco Calogero Firetto, che è stato anche Assessore di questa Provincia. L’essere in prima linea, come rappresentanti dello Stato, ci fa essere sempre di più facile bersaglio di frange che cercano di affermare il malaffare con qualsiasi mezzo. Questi episodi, molto gravi, sono la spia di una criminalità che usa ogni mezzo per condizionare l’azione della Pubblica Amministrazione. Per questo motivo non bisogna chinare la testa ma continuare, con maggiore impegno, l’azione di governo per dare risposte ai bisogni dei cittadini. Alle Forze dell’Ordine e alla Magistratura rivolgiamo l’invito a trovare, rapidamente, i colpevoli di questi atti criminosi, per dare un segnale forte della presenza dello Stato nella nostra provincia». Il consigliere provinciale Matteo Ruvolo esprime la propria personale solidarietà e quella del gruppo consi-
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liare «Patto per il Territorio» al Sindaco di Porto Empedocle, Calogero Firetto, oggetto di una pesante intimidazione. «Siamo vicini a Lillo Firetto - dice Ruvolo - e condanniamo con forza il vile gesto che tenta di intimidire un sindaco che lavora nell’interesse della comunità. Siamo certi che Firetto proseguirà il suo lavoro con lo stesso impegno, senza lasciarsi scoraggiare o condizionare e continuando a dare risposte ai cittadini.. Alle Forze dell’Ordine e alla Magistratura rivolgiamo l’invito ad identificare in tempi rapidi i responsabili di questi atti criminosi». Solidarietà a Firetto è stata
espressa anche dal consigliere provinciale della Federazione della Sinistra Nino Spoto, che auspica sull’increscioso e misterioso atto intimidatorio un forte impegno da parte dalle Forze dell’Ordine per far luce su questi vili attentati. Il Consigliere Spoto, al dì là delle posizioni politiche, sottolinea la necessità di sostenere e salvaguardare con tutti i mezzi l’attività politica delle Istituzioni e soprattutto nelle Amministrazioni locali, di tutti coloro che si sforzano e si adoperano, con il loro impegno e con il loro lavoro, alla crescita sociale ed economica della nostra terra.
Picone Presidente della Commissione «Sviluppo Economico ed Ambiente» Il Consigliere provinciale Pellegrino Quartararo ha aderito al gruppo consiliare del M.p.A. che fa capo al Presidente D’Orsi
Il Consigliere Calogero Picone
Il Consigliere Pellegrino Quartararo
Il Consigliere provinciale, Calogero Picone, del nuovo Gruppo «Patto per il Territorio», è stato eletto Presidente della settima Commissione Consiliare «Sviluppo Economico ed Ambiente. Subentra nella carica al consigliere Calogero Martello Il gruppo consiliare «Patto per il Territorio» , composto dai Consiglieri Provinciali, Riccardo Gallo Afflitto, Rosario Marino, Giovanni D’Angelo e Matteo Ruvolo, si congratula con il Consigliere Provinciale Giuseppe Picone per la sua elezione a Presidente della VII Commissione Consiliare “Sviluppo Economico ed Ambiente”, con la certezza che lo stesso saprà dare nuovo impulso ai lavori di una Commissione di rilevante importanza per le materie ed i settori di cui la stessa si occupa. Un altro movimento all’interno dei Gruppi consiliari è stato quello del Consigliere Pellegrino Quartararo che è passato da «Forza del Sud» al «Movimento per le Autonomie» di Raffaele Lombardo e di Eugenio D’Orsi.
Chi ricorre a queste azioni intimidatorie ignora i valori della civiltà
Un coro bipartisan di pieno sostegno all’azione amministrativa del Presidente D’Orsi
per quanto accaduto e fa appello all’operosità ed all’impegno della Magistratura e delle Forze dell’Ordine per individuare i responsabili di questo grave atto». I Giovani Democratici della provincia di Agrigento «Esprimiamo solidarietà al presidente della Provincia Eugenio D’Orsi per il vigliacco atto intimidatorio subito ad opera di ignoti che hanno dato fuoco alla sua abitazione estiva a Palma di Montechiaro. Cogliamo l’occasione per denunciare il dilagare, nella nostra provincia, di episodi mafiosi, frutto di una mancata incisiva presenza dello Stato nel territorio. Quindi chiediamo alle autorità competenti di agire al più presto e incisivamente con il prevenire e reprimere simili futuri atti mafiosi, evitando possibili conseguenze anche più gravi». I consiglieri provinciali del Partito Democratico «Appresa con sgomento la notizia del vile atto intimidatorio perpetrato contro il presidente Eugenio D’Orsi, esprimiamo solidarietà e vicinanza ed invitiamo il Presidente a proseguire sulla strada della legalità nella gestione della cosa pubblica senza lasciarsi intimidire da gesti mafiosi e vigliacchi». Rosario Manganella, coordinatore «Primavera favarese» «Gli atti criminosi sono sempre deplorevoli e, se applicati alla politica, sono odiosi ed esecrabili. Chi conosce D’Orsi e la sua passione per la politica e la correttezza nell’amministrazione della cosa pubblica, sa che non saranno questi vili gesti a fargli cambiare opinione». Angelo Biondi, ex assessore provinciale dell ‘Mpa «Personalmente e a nome di tutti gli amici dell’Mpa di Licata, esprimo sgomento e profonda indignazione per il duplice vile e criminale atto intimidatorio ai danni del Presidente ed amico Eugenio D’Orsi. I cittadini onesti e laboriosi di questa nostra difficile terra non possono e non devono restare indifferenti di fronte a gesti di questo tipo, la sub cultura mafiosa di poche mele marce non può prendere il sopravvento». Salvatore Cascio, deputato all’Ars «Una figura politica che si è sempre esposta, in prima persona, laddove altri chinerebbero il capo per paura o per disinteresse; lo invito ad andare avanti nella corretta azione amministrativa che sempre Lo ha contraddistinto, esprimendogli, nuovamente, la mia stima, la mia amicizia e la mia solidarietà». Francescochristian Schembri, presidente del Circolo “Agrigento Libera” «Una condanna senza appello per atti che non fanno parte del comune vivere civile e che in maniera ricorrente e preoccupante coinvolgono quanti sono esposti nella vita pubblica ed in particolare i responsabili delle amministrazioni locali. Al presidente D’Orsi va il pieno sostegno affinché l’azione politica di trasparenza e legalità intrapresa fino ad ora possa continuare nell’interesse della collettività».
SOCIETA’
Raffaele Lombardo, presidente Regione Sicilia «Massima solidarietà e un invito a proseguire con la politica del buon governo senza lasciarsi intimidire da gesti vili e vigliacchi i cui autori evidentemente si rendono conto di non potere più agire in barba alle leggi considerando la cosa pubblica come cosa loro. Quando la criminalità invia questi segnali vuol dire che è messa alle strette e prova ad alzare il livello della tensione nella speranza di riuscire a vincere. D’Orsi è persona onesta ed amministratore preparato e gli atti intimidatori a lui rivolti otterranno il risultato opposto a quello sperato: proseguire con ancora più vigore nel solco della legalità e della trasparenza con un no deciso alle collusioni». Giovanni Barbera, coordinatore cittadino Pdl «Apprendo con sdegno la notizia che ignoti hanno appiccato il fuoco alla casa del Presidente della Provincia. Esprimo a nome mio e di tutto il Pdl cittadino una ferma condanna del vile atto criminale subito». Francesco Musotto, capogruppo Mpa all’Ars «Nessuno potrà intimidire con alcun gesto l’azione del presidente della Provincia di Agrigento. A D’Orsi la nostra stima e solidarietà, nella certezza che presto si farà chiarezza su questa inquietante serie di episodi. Il Movimento per le Autonomie è impegnato su tutto il territorio in una azione di rinnovamento che certamente scontenta qualcuno. Auspichiamo che questi gesti, che qualificano chi li compie, cedano il passo ad una nuova stagione di rinascita nelle Amministrazioni locali, nell’interesse dei cittadini siciliani». Nino Bosco, deputato PdL all’ARS «Esprimo solidarietà al presidente Eugenio D’Orsi e ai dirigenti della Provincia regionale, Giuseppe Vella, Fabrizio Caruana e Aldo Cipolla per i gravi atti intimidatori di cui sono rimasti vittime. E’ una strategia intimidatoria che non trova spazio nella compatta lotta alla mafia e alla criminalità che gli Amministratori locali, ciascuno per la propria parte, stanno portando a compimento. Sono fermamente convinto che né Eugenio D’Orsi, né i dirigenti della Provincia arresteranno il loro cammino di legalità nella gestione della cosa pubblica. Ricordo ai dirigenti che la loro opera è di esempio per tutta la collettività, in ogni sede istituzionale vanno riaffermati con forza i principi di legalità che contraddistinguono il nostro agire quotidiano». Elisa Virone, capo gruppo Pid Consiglio comunale di Agrigento «In questo triste momento i consiglieri comunali del Pid si pongono al fianco del presidente della Provincia a sostegno dello stesso. L’incendio provocato all’abitazione della famiglia D’Orsi rappresenta una brutta pagina per la nostra comunità. E’ un atto assolutamente deprecabile e vergognoso da contestare con assoluta fermezza. Il gruppo consiliare manifesta viva preoccupazione
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«Bisogna dare risposte concrete alla gente» GOVERNANCE POLL 2010 - Il commento al sondaggio del Sole 24 ore da parte del Presidente D’Orsi
SOCIETA
Precariato, viabilità, sicurezza delle scuole ed aeroporto sono le priorità di questa Provincia Regionale
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ono stati pubblicati dai giornali quotidiani nazionali e ripresi da quelli locali i dati del «Governance Poll 2010», realizzato dalla «Ipr Marketing» per l’autorevole «Il Sole 24 Ore».
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ochi sono stati gli exploit di un sondaggio che misura il favore riconosciuto dagli elettori agli Amministratori negli Enti Locali.
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l Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D’Orsi si attesta in questa nuova graduatoria al 27° posto del «Governance Poll» su 110 Presidenti delle Province italiane, con uno gradimento del 57,5 per cento due punti in meno rispetto ai dati del 2009.
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lPresidente della Provincia di Agrigento commenta in maniera positiva questa nuova posizione di classifica tenuto conto di quelle che sono le mutate condizioni politicoamministrative scaturenti dai continui tagli ai bilanci degli Enti Locali che si reverberano in maniera negativa sul territorio.
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Dobbiamo considerare che il sondaggio si è chiuso il 15 dicembre - dichiara il Presidente D’Orsi in un momento di crisi amministrativa all’interno della Provincia con l’azzeramento della giunta ed un momento di grande incertezza politica e di grave crisi economica Nazionale.
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a notevole riduzione dei trasferimenti agli Enti Locali, la problematica dei lavoratori precari, gli altalenanti equilibri politici che portano ad una continua rotazione degli amministratori generano un rallentamento della macchina burocratica ed un freno dell’azione politico-amministrativa dell’Ente Provincia; ed ancora, il dover rispettare i «paletti» del Patto di Stabilità che ci impone
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delle pesanti limitazioni sulla spesa e ciò pesa come un macigno sul bilancio dell’Ente.
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utto questo porta ad un naturale calo fisiologico del consenso.
oi Amministratori degli Enti Locali ci troviamo in prima linea nel tentativo di combattere disoccupazione e precariato, nel ricucire gli
Eugenio D’Orsi si
attesta al secondo posto, preceduto con il 60 per cento di gradimento dalla coppia Giovanni Antoci Presidente della Provincia Regionale di Ragusa e Giuseppe Castiglione Presidente della Provincia Regionale di Catania e Presidente dell’Unione delle Province Italiane strappi generati da un quadro politico incerto. Questa pesante situazione delinea un clima poco rassicurante che non passa inosservato nell’opinione pubblica e, soprattutto, genera nel cittadino diffidenza ed incertezza nei confronti di Comuni e Provincia.
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ualche giorno fa, in occasione della visita del Governatore della Sicilia ad Agrigento, ho chiesto personalmente al Presidente della Regione Sicilia, on Raffaele Lombardo di accelerare i tempi per la posa della «prima pietra» per gli
ammodernamenti delle strade statali Agrigento - Palermo (189) e del tratto della statale 115 tra Siculiana e Palma di Montechiaro e dare, in questo modo, risposte concrete alla viabilità, gente: precariato, sicurezza delle scuole ed aero porto sono le priorità di questa Provincia Regionale.
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a vorrei anche fare una precisazione: se andiamo ad analizzare l’indice di fiducia prendendo come esempio i dati della ricerca effettuata nel mese di ottobre dalla Fullresearch azienda leader in Italia nel monitoraggio dell’analisi del consenso mi rilevava un indice di gradimento pari al 62,6 per cento, all’ottavo posto tra i Presidenti più «amati» possiamo notare che, nonostante tutto, l’indice di fiducia non sia distante da quello ottenuto lo scorso anno».
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l Governance Poll ha rilevato che il Presidente Eugenio D’Orsi, in Sicilia, si conferma ancora una volta tra gli Amministratori più apprezzati dalla gente.
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nfatti si attesta al secondo posto, preceduto con il 60 per cento di gradimento dalla coppia Giovanni Antoci Presidente della Provincia Regionale di Ragusa e Giuseppe Castiglione Presidente della Provincia Regionale di Catania e Presidente dell’Unione delle Province Italiane.
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Abbiamo cercato di comprendere - conclude il Presidente D’Orsi le attese del territorio. Questo leggero calo è un ulteriore sprone a dare sempre il meglio per il bene della collettività amministrata: anche se vili atti intimidatori vorrebbero rallentare la mia azione amministrativa io andrò sempre avanti per la crescita di questa provincia
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Sarà realizzata una rotatoria al bivio di Tumarrano Presto una variante sulla 115 tra Siculiana e Palma Su interessamento del deputato regionale on Roberto Di Mauro in arrivo novità sulla statale 189
Un tratto della ss 640 interessata dal raddoppio fino a contrada Grottarossa
VIABILITA’
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l 2011 potrebbe essere ricordato come l’anno della svolta nella viabilità stradale della nostra provincia. Nel corso di questi mesi, infatti, potrebbero (il condizionale è di rigore) registrarsi importanti novità nelle due principali arterie che collegano il territorio della Provincia di Agrigento con il resto del paese: la strada statale 640 Porto Empedocle, Agrigento, Grotta Rossa, Caltanissetta e la statale 189 che dal bivio «Manganaro» a Lercara Friddi diventa la Ss 122. La prima sostanziale novità incentrata soprattutto sulla sicurezza degli automobilisti riguarda la statale 189 nel tratto di rettilineo che viene intersecato dalla Cammarata - bivio Mussomeli. Nell’innesto tra le due strade dovrebbe venire realizzata una rotatoria per evitare i gravissimi incidenti che si registrano in coincidenza bivio Tumarrano per San Giovanni Gemini e Cammarata. Il deputato regionale, on Roberto Di Mauro ha opportunamente sollecitato al riguardo il Presidente della Regione. Lo stesso Di Mauro ha fatto sapere al presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi, che la Regione Sicilia concorrerà alla realizzazione di una rotatoria sull’incrocio tra la Ss 189 e le due provinciali: bivio Tumarrano e strada per Cammarata. «Sostanzialmente - commenta il deputato regionale agrigentino del Mpa- il progetto complessivo, predisposto dall’Anas, ammonta a 2 milioni ed ottocentomila euro. La Regione siciliana interverrà con la somma di 800 mila euro, mentre per gli altri due milioni ne ho già parlato con i vertici dell’Anas che si sono detti ottimisti sulla possibilità che la loro azienda possa reperire la somma». La realizzazione della rotatoria significherà eliminare un incrocio che allo stato attuale é molto pericoloso e servirà dunque a mettere in sicurezza un
Sarà presto realizzata all’incrocio Tumarrano una rotatoria per evitare il perdurare di gravi incidenti della strada * L’incrocio riguarda la statale 189 agli innesti per il Tumarrano e Cammarata tratto di strada in cui spesso si verificano incidenti stradali anche con gravi conseguenze per le persone. «Il Governatore della Sicilia- prosegue l’on Roberto Di Mauro - ha dato una forte indicazione in ordine a quattro priorità infrastrutturali della Sicilia. Una di queste priorità è la realizzazione della variante alla statale 115 da Siculiana a Palma di Montechiaro. Sostanzialmente si tratterà di una strada completamente nuova che passerà non più dalla costa, come avviene attualmente, ma dall’interno. Una strada con moderni criteri di sicurezza che consentirà una maggiore celerità di percorrenza ma anche di abbassare sensibilmente il rischio di incidenti. Di queste due cose Lombardo darà comunicazione ufficiale al presidente della Provincia». Per quanto riguarda la progettazione dell’opera se ne stanno occupando i tecnici dell’Anas siciliana e sono
quasi in dirittura di arrivo e con molta probabilità verrà completata e presentata entro la fine di questo anno.Quindi si passerà ad una seconda fase quella di avere le autorizzazioni necessarie per cui si pensa, in maniera ottimistica, che entro il 2012 il cantiere potrebbe essere aperto. Il Presidente Eugenio D’Orsi, non nasconde la propria soddisfazione per questi due importanti progetti che certamente vengono a migliorare la viabilità sul nostro territorio. «La messa in sicurezza, anche parziale, - dice - della strada statale 189 e la realizzazione di una arteria che ammoderni una parte della 115, sono due traguardi che io reputo molto importanti. Se riusciremo anche a fare l’aeroporto penso che avrò realizzato una parte rilevante del mio programma ed avrò contribuito a dare a questa provincia quelle infrastrutture che le sono sempre mancate». Gennaio 2011
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UNIVERSITA
Campus universitario nel cuore di Agrigento
Il Presidente del Polo Universitario agrigentino Joseph Mifsud
Visita della Commissione Cultura nei locali dell’ex ospedale Teutonico di via Atenea una ala del quale è stata trasformata in allog gio per studenti universitari * Il presidente della Commissione Giovanni D’Angelo ed il presidente del Polo Joseph Mifsud hanno espresso soddisfazione per i lavori eseguiti * La struttura potra ospitare 50 stu denti provenien ti da paesi dal l’area Euro mediterranea Il Presidente della Commissione Giovanni D’Angelo
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I componenti della quinta Commissione Cultura della Provincia Regionale di Agrigento, presieduta da Giovanni D’Angelo, insieme al presidente del Polo universitario agrigentino, Joseph Mifsud, hanno fatto un soipralluogo nei locali di via Atenea, dell’ex ospedale civile, una parte dei quali sono stati riadattati a residenza universitaria. «Oggi è stata l’occasione per visitare la nuova struttura che si trova in pieno centro cittadino - da dichiarato Giovanni D’Angelo - e ci siamo resi conto che si sta lavorando nella giusta direzione per garentire agli studenti la possibilità di avere un luogo straordinario dove studiare, interagire e poter vivere nel centro della città» La Commissione ha chiesto notizie al presidente Mifsud, sul nuovo schema di statuto che è approdato in Consiglio Provinciale «Riteniamo - ha dichiarato Giovanni D’Angelo - che il Consiglio Provinciale debba destinare una seduta dedicata interamente al Polo Universitario della provincia di Agrigento, per discutere non solo dello statuto, ma degli aspetti legati al suo potenziamento come sede universitaria». «E’ solo grazie all’aiuto della Provincia - ha risposto Mifsud che oggi la residenza universitaria è diventata una realtà. E’ importante che questa struttura venga subito utilizzata. In Consiglio di Amministrazione si discuterà dell’organizzazione di una scuola estiva per portare ad Agrigento studenti provenienti dai Paesi dell’aria Euro-Mediterraneo». La residenza universitaria di via Atenea è stata dotata di ben 50 posti letto, con camere e servizi fruibili anche da disabili. Una struttura autonoma, con cucina, lavanderia e sala ricreativa, provviste di aria condizionata. Sarà quindi possibile tenere corsi di studio anche nei periodi estivi.
La Provincia interviene per migliorare la fruibilità delle scuole provinciali
onostante le ristrettezze di bilancio il presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi, è riuscito a trovare quasi 230 mila euro da investire nella sicurezza delle scuole di propria pertinenza. La somma complessiva che ammonta a 230 mila euro, riguarda la manutenzione straordinaria di due grossi istituti della zone est del territorio agrigentino: il liceo scientifico “Giovanbattista Hodierna” di Palma di Montechiaro e l’istituto magistrale “Giudici Saetta e Livatino” di Ravanusa. Questa ultima scuola ha ottenuto l’autonomia giuridica ed economica da due anni, prima era una sezione annesta ad un altro istituto di Licata. L’intervento economico in favore del liceo “Hodierna» di Palma di Montechiaro ammonta complessivamente ad Euro 76.986,35, mentre per il magistrale “Giudici Saetta e Livatino” di Ravanusa il costo dei lavori previsto è di Euro 154.950,54. La ditta che si aggiudicherà la gara dell’Istituto Magistrale - Saetta e Livatino di Ravanusa avrà 365 giorni, naturali e consecutivi decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori, per terminare le opere mentre per l’Istituto Hodierna il termine di consegna dei lavori è di 180 giorni lavorativi. «Sono interventi programmati nel tempo - ha dichiarato il Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi - per garantire agli studenti e agli operatori del mondo della scuola migliori condizioni di vivibilità all’interno degli edifici scolastici. Vorremmo fare di più, perché pur avendo le risorse, siamo limitati, nella spesa, dal patto di stabilità e dalla riduzione dei trasferimenti. Quello della scuola, tuttavia, rimane uno dei settori prioritari d’intervento di questa
Sono interventi programmati nel tempo - ha dichiarato il Presidente Eugenio D’Orsi - per garantire a studenti ed operatori del mondo della scuola migliori condizioni di vivibilità all’interno degli edifici scolastici. Vorremmo fare di più, perché pur avendo le risorse, siamo limitati, nella spesa, dal patto di stabilità
Amministrazione. Per le scuole provinciali sono stati programmati altri interventi, con importi considerevoli, che cercheremo di appaltare nei prossimi mesi». Eugenio D’Orsi, da uomo di scuola, pur non trascurando tutti i vari settori della vita sociale che necessitano di forti interventi da parte della Provincia, ha un occhio particolare per essa: «E’ da come lo studente vive in un’aula scolastica – commenta – si
può fare un buon cittadino preparato. Spesso i dirigenti, i docenti, il personale Ata e gli stessi ragazzi con grande spirito di sacrificio e di adattamento riescono a superare il gap negativo che presentano i nostri istituti. Non è voler ripetere la solita litania, ma sono perfettamente convinto che occorre una maggiore attenzione da parte dei governi sia regionale che nazione. Occorre investire nella scuola se vogliamo avere domani gente preparata e non considerare l’istituzione una grande area di parcheggio per i ragazzi in attesa di trovare (forse) un lavoro in un settore diametralmente opposto alla loro preparazione». Sul sito internet della Provincia www.provincia.agrigento.it, sono disponibili e scaricabili i bandi integrali di gara, il disciplinare delle stesse, il patto di integrità ed il modello espressamente predisposto per la partecipazione alle gare, di cui è vivamente consigliato l’uso. I bandi e gli avvisi di gara sono, anche, pubblicati sul sito informatico dell’Osservatorio Regionale dei Lavori Pubblici. Insomma una piccola goccia, ma molto preziosa, nell’oceano di bisogni della nostra provincia. Un intervento che consetirà a diverse maestranze di poter lavorare, anche se non è la Panacea di tutti i mali. E’ necessario, vogliamo riprendere il pensiero del presidente D’Orsi, forti investimenti nel mondo della scuola sia sul fronte dell’edilizia sia soprattutto in tecnologie didattiche che possano aiutare gli studenti a meglio prepararsi per affrontare le sfide di una società in continua evoluzione sempre più alla ricerca di intelligenze vivaci che possano sviluppare nuove percorsi di rinascita.
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EDILIZIA
D’Orsi: «Migliorare le condizioni delle scuole per formare studenti più preparati N
ISTITUZIONE
PROVINCIA IN BREVE
Imprese siriane in visita alla Provincia
Una delegazione di imprenditori siriani è stata ad Agrigento. Nel corso della visita in città è stato previsto un incontro con il presidente della Provincia Eugenio D’Orsi. Sul tavolo della discussione accordi commerciali tra le due realtà ed anche la questione aeroporto alla quale gli imprenditori sembrano interessati.
Opere da censire L’Olanda risponde
Il censimento delle opere d’arte che riguardano la nostra provincia custodite nei musei del mondo si arricchisce dei primi dati. Il direttore del Rijksmuseum di Amsterdam ha risposto alla richiesta inviata a fine dicembre dal presidente delta Provincia Eugenio D’Orsi, inviando un lungo elenco di opere custodite nel museo olandese. Le opere d’arte che riguardano il nostro territorio sono principalmente opere pittoriche di Lous Ducros, uno dei paesaggisti più conosciuti della fine del settecento, venuto in provincia di Agrigento nel 1778. Ventitré sono i dipinti del pittore svizzero custoditi nel museo, che riguardano viste dei templi, delle miniere di zolfo e del fiume Platani. Presenti anche nove opere pittoriche di Luigi Mayer, altro paesaggista della fine del settecento ed uno del pittore inglese Paul Standby, sempre legate alla rappresentazione dei templi di Agrigento. Il museo di Amsterdam si è detto disponibile anche ad inviare le immagini fotografiche delle opere. Sottoservizi strade provinciali, chiesto pagamento concessione
Chi usufruisce delle strade provinciali per le reti necessarie all’erogazione di servizi deve pagare la servitù di passaggio. Ad affermarlo è il presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi, il quale ha dato incarico all’ufficio patrimo-
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nio ed all’ufficio tecnico dell’Ente di eseguire un censimento delle strade e dei sottoservizi che si snodano al di sotto di esse. D’Orsi ha chiesto una mappa completa di tutto quello che passa sotto le strade provinciali: linee elettriche, cavi telefonici, condotte idriche e di gas, eventuali fognature. Una volta disponibile questa mappa, ai vari organismi titolari di questi sottoservizi sarà chiesto di pagare la concessione del sottosuolo. Commissione attività produttive Incontro al settore Ragioneria
Si è riunita la Commissione Consiliare Attività produttive della Provincia, presieduta da Lillo Lo Leggio. I consiglieri hanno deciso di programmare un incontro, nei prossimi giorni, con il dirigente del settore ragioneria Fabrizio Caruana per istituire un capitolo nel nuovo Bilancio 2011 per dei fondi su «Iniziative a favore dei Consumatori». Master per il flauto organizzato dall’istituto musicale «Toscanini»
L’istituto superiore di studi musicali «Toscanini» presenta una prestigiosa Masterclass di Flauto, diretta dalla concertista newyorkese Marlaena Kessick. Il corso di perfezionamento si terrà presso la sede dell’istituto dal 4 all’8 aprile prossimo secondo il regolamento pubblicato sul sito internet del «Toscanini» di Ribera..
Istituto musicale Toscanini 203 studenti da tutta la Sicilia
A conclusione di una indagine statistica condotta dal Nucleo di Valutazione, recentemente insediatosi, con la collaborazione del webmaster prof. Manco, emerge che i 203 studenti iscritti nel corrente anno accademico 2010/11 all’Istituto Superiore di Studi Musicali «Toscanini» con sede a Ribera, istituito e finanziato dalla Provincia regionale di Agrigento, provengono da ben 31 centri, di cui 25 del territorio provinciale di Agrigento da Licata a Menfi e 6 dalle province di Palermo, Caltanissetta e Trapani. Abiti dell’ottocento in mostra nella superba «Scala Reale»
Fino a sabato 29 è stato possibile visitare la mostra di abiti «Vestiti di Storia». La collezione di abiti storici è stata allestita nella galleria della «Scala Reale» del Palazzo della Provincia, in piazzale Aldo Moro. La collezione, dello studioso narese Mirko Delachi, raccoglie gli abiti appartenuti a nobili famiglie siciliane dell’800. Tra le opere esposte anche una copia della tela di Michelangelo Merisi noto a tutti come il Caravaggio dal titolo «Natività coi Santi Francesco e Lorenzo». L’opera è stata realizzata dal pittore Calogero Termine.
Scambi promozionali con «Vco»
Gemellaggio agrumicolo tra Ribera ed il Lago Maggiore
ECONOMIA
Si tratta della Provincia di Verbano-Cusio-Ossola
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l sito della giovanissima Provincia piemontese del Vco, ovvero del Verbano-Cusio-Ossola, 163 mila abitanti, riportava nelle settimane passate, come prima notizia:, «Avviate le basi per scambi di promozione territoriale con la Provincia di Agrigento». Il rilievo dato alla notizia era notevole: si è svolto un incontro nel capoluogo, Verbania, tra il presidente della Provincia, Massimo Nobili, e il parlamentare agrigentino Giuseppe Ruvolo per avviare uno scambio di relazioni.Tra i primi obiettivi: la promozione dei rispettivi territori e un gemellaggio tra le arance bionde dop di Ribera e gli agrumi di Cannero. Alla riunione era presente anche il consigliere comunale di Verbania Lucio Scarpinato, con un ruolo preciso, in quanto con l’onorevole Ruvolo condivide l’appartenenza al nuovo movimento Popolari di Italia Domani, costituitosi dopo la scissione con l’Udc, e entrambi sono tra i promotori di iniziative di collaborazione e solidarietà tra i siciliani emigrati in altre regioni d’Italia. «Riteniamo che possa essere interessante far conoscere i nostri laghi, le nostre valli e le nostre montagne in Sicilia» ha commentato soddisfatto Nobili. «La zona agricola di Agrigento ha in questi giorni, grazie all’impegno di questo deputato, che è da più legislature membro della Commissione agricoltura, ottenuto la Dop per le arance bionde». Un gemellaggio che partendo da queste basi agrumicole potrà, se sapranno essere attuate ottime sinergie, essere esteso ad altri settori delle due economie, non ultimo il turismo che vede nella nostra provincia alcuni aspetti storico, archeologico e monumentale dall’altra, nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola le vacanze sul lago ai piedi di montagne innevate.
Il Comune di Licata lascia il palazzo di piazza Gondar
LICATA. Sono incorso da alcune settimane i lavori di trasferimento dei dipartimenti finanze e servizi demografici. Il Comune ha deciso di abbandonare un vecchio palazzo di proprietà della Provincia sito in piazza Gondar per trasferire diversi uffici nei locali restaurati del convento del Carmine. Alla base, non una scelta logistica ponderata, ma uno stato di necessità dettato dal bisogno di tagliare i costi. Il Comune per decenni ha corrisposto alla Provincia Regionale di Agrigento un canone di affitto I locali del Carmine, di proprietà comunale, permetteranno di risparmiare questa cifra. Il trasloco è cominciato con gli uffici del dipartimento servizi demografici. Parte degli uffici sono invece ancora allocati in piazza Gondar, in attesa di essere trasferiti, I locali di piazza Gondar, un palazzone realizzato negli anni Settanta, di quattro piani, verranno restituiti alla Provincia che dovrà decidere l’uso che vorrà farne. Certamente lo stabile ha bisogno di urgenti interventi di manutenzione straordinaria. Da mesi ormai, l’ingresso principale è protetto da una impalcatura in legno che previene la caduta di calcinacci al suolo. Il prospetto è transennato con una vistosa impalcatura in legno. Anche all’interno le condizioni sono al limite della praticabilità: travi e tondini di fero a vista e vistosamente in preda alla ruggine in quello che era l’ufficio leva, muri Il Palazzo principale del Comune di Licata scrostati, ascensore non funzionante. Discorso diverso al Carmine. L’edificio è stato ristrutturato due anni fa per ospitare i biblioteca, l’archivio storico e l’aula consiliare. Gennaio 2011
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ANNIVERSARI
Una suggestiva veduta notturna del tempio della Concordia illuminato con i colori del tricolore
Un museo del Risorgimento nel palazzo dei «Filippini»
Il Prefetto Francesca Ferrandino ha coinvolto nel programma celebrati vo il Comune, la Provincia, il direttore dell’Ente Parco e diverse associazioni
La città di Agrigento si prepara a celebrare il 150° anni- Le iniziative hanno preso il via con l’illuminazione del tempio della Concordia nella stupenda valle dei templi, versario dell’Unità d’Italia. L’idea principe è quella di realizzare, in un’ala del palazzo con la luce tricolore spenta mercoledì sera ma che sarà dei «Filippini» un grande museo del Risorgimento Italiano riaccesa in alcuni giorni particolari del 2011, come il 25 a futura memoria. Il programma, nelle linee generali, pre- aprile (festa della liberazione) oppure nella ricorrenza dello sbarco dei mille. vede l’allestimento di mostre, Il programma delle iniziatipubblicazioni e, se l’iniziativa ve per ricordare i 150 anni andrà in porto, l’istituzione, dell’Unità d’Italia proseguiappunto, di un museo del rà durante la sagra del manRisorgimento da allestire all’indorlo in fiore con l’illuminaterno del palazzo dei Filippini a zione di una porzione della piazza Pirandello. valle. Il giovane e dinamico Prefetto «Abbiamo pensato - dice il di Agrigento, Francesca direttore dell’ente parco, Ferrandino ha già costituito un Giuseppe Castellana - di tavolo operativo attorno al quale Il Presidente illuminare con i colori della ha riunito il Presidente della Il Prefetto bandiera italiana circa cinProvincia, Eugenio D’Orsi, il Francesca Ferrandino Eugenio D’Orsi quanta alberi della valle dei Sindaco Marco Zambuto, il templi. Ma ci sarà anche direttore dell’Ente Parco una mostra sul risorgimento Giuseppe Castellana oltre ai del cinema italiano che responsabili di alcune associavedrà tutto l‘anno la proiezioni. L’idea di poter allestire un zione di film e non solo». museo del Risorgimento sarà cerIl prefetto, Francesca tamente il punto di forza delle Ferrandino, ha voluto coininiziative agrigentine per celevolgere anche l’azienda brare l’importante ricorrenza. foreste demaniali di Un museo che che dovrebbe conAgrigento visto il consistentenere materiali eterogenei: libri, te patrimonio di sua prodocumenti, armi, uniformi, prietà. medaglie, dipinti, fotografie, «Si tratta di un patrimonio cimeli vari, tutto, ed è questo l’aafferma il Prefetto - di una spetto più interessante, riferito bellezza unica con piante alla storia risorgimentale locale e Un fotomontaggio del palazzo che si tingono naturalmenche possa fare da tramite tra momenti storici successivi e della Provincia Regionale di Agrigento con i te con i colori della bandiecolori della Bandiera nazionale disegnata ra italiana e stiamo valucomplementari e, infine, che tando l’idea di mostrare ai possa diventare luogo della dalla pattuglia acrobatica dell’Aviazione memoria cittadina. ragazzi anche questi colori Militare Italiana simbolo di unità Una memoria dei grandi eventi naturali della nostra banrisorgimentali ma anche delle vicende quotidiane di «ano- diera». nimi» cittadini e soldati che nel nome delle idee di libertà Le prossime iniziative coinvolgeranno diverse parti della ed unità nazionale sacrificarono la propria vita. città anche il palazzo del Governo e della Provincia.
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I «Tancredi» nell’epopea Garibaldina
Una scena del film «Il Gattopardo». Tancredi-Delon mostra ad una pattuglia di Camice Rosse un documento che attesta di essere un ufficilie garibaldino
«Nulla avrebbero potuto 1.000 uomini contro i 25 mila soldati perfettamente equipaggiati dell’esercito meridionale stanziati in Sicilia, senza considerare gli altri 75 mila presenti nel Sud continentale». Inizia con questo concetto una recensione sul Web parlando dell’epopea dei garibaldini. Ed in effetti come potè Giuseppe Garibaldi conquistare la Sicilia con un manipolo di mille uomini? Ed ancora, aggiungiamo noi, dove sono finiti i «Tancredi» del Gattopardo? «Lo stesso Garibaldi, - si legge nell’articolo -si rese conto del problema ed esitò a lungo nell’accettare il comando della spedizione perché temeva di fare la fine dei fratelli Bandiera che avevano tentato in passato delle sortite simili, fallite miseramente e pagate col loro sangue» In effetti gli storici hanno voluto enfatizzare l’epopea garibaldina esaltando lo spirto guerrier di Garibaldi alle cui truppo giunte in Sicilia si unirono subito contadini, braccianti, i «Tancredi» del Gattopardo, giovani liberali che vedevano nell’azione militare garibaldina il concretizzarsi delle idee rivoluzionarie contro il Governo Borbonico. Nel volgere di quasi due mesi conquistarono l’isola ed il Generale, ad agosto potè assumere la dittatura in nome di Vittorio Emanuele, iniziando quella marcia vittoriosa verso la costituzione di una nuova Nazione. Gli storici affermano che l’Italia era la naturale prosecuzione di quello che fu il grande Impero Romano e che l’egoismo degli uomini ridusse quella nazione a piccoli staterelli preda di potenze ed egemonie straniere. Il 21 ottobre 1860 era stato indetto, a Napoli e in tutto il sud continentale, il plebiscito a suffragio universale maschile, per ratificare l’annessione al Piemonte del Regno delle Due Sicilie. L’incontro di Teano, tra Garibaldi e Vittorio Emanuele poneva fine alla spedizione garibaldina. Il 17 marzo il nuovo Parlamento italiano riunito a Torino poteva ratificare l’avvenuta unificazione, attribuendo a Vittorio Emanuele II il titolo di «re d’Italia»; il 26 marzo il Parlamento approvava un voto solenne che auspicava Roma capitale d’Italia. Il processo unitario era praticamente compiuto, anche se il Lazio e le Venezie rimanevano escluse. L’articolo sul Web così continua «Tutti i processi “virtuosi” avvenuti in Italia erano stati portati avanti da minoranze colte e illuminate, mentre la stragrande maggioranza del popolo ne rimaneva estranea. Questo spiega perché il Risorgimento e l’unità d’Italia, appena 150 anni fa, furo-
ANNIVERSARI
Con 1.000 uomini Garibaldi non avrebbe potuto sconfiggere l’esercito Borbonico forte di 25.000 soldati in Sicilia * Un ruolo determinante l’hanno avuto i «Picciotti» che si unirono a Garibaldi per abbattere la tirannia Borbonica
no opera di una élite minoritaria, l’unica in grado di comprendere appieno la millenaria identità italiana e di amarla fino al sacrificio della propria vita. Anche qui, infatti, la quasi totalità del popolo rimase sostanzialmente estranea, a livello del detto popolare cinquecentesco “O de Franza o de Spagna, abbasta che se magna!” (”Non c’importa quale padrone straniero dobbiamo servire, basta che ci dia da mangiare!”). E questa mancanza di amor proprio, questa antica propensione al servilismo di molti abitanti della Penisola ha lasciato, purtroppo, tracce profonde fino ai giorni nostri». L’autore dell’articolo, persona colta e preparata si è posto una domanda: «Ma perché alcuni spiriti colti e coraggiosi sentirono il bisogno di unire politicamente e istituzionalmente i vari regnetti e staterelli che si trovavano nella Penisola? L’idea di unire l’Italia in un unico Stato, dunque, nacque perché la “Rivoluzione industriale” in Inghilterra, la “Rivoluzione politica” in Francia e la “Rivoluzione democratica” in America (USA) avevano mostrato al mondo quanto potenti e influenti si potesse diventare a certe condizioni. Si pensò, giustamente, che gli italiani non erano da meno degli altri popoli e che, uniti in una sola Nazione, avrebbero potuto risalire agli antichi splendori civili, culturali, politici e – perché no – economici. L’unità d’Italia portò così alla nascita di un grande Stato nazionale in grado di non essere totalmente dominato e soffocato dagli Stati più potenti» Il Presidente della Repubblica, on Napolitano aggiunge che “tutte le iniziative comprese nel ‘sobrio’ programma per celebrare il 150° anniversario dell’unità del nostro Paese non sono tempo perso e denaro sprecato, ma fanno un tutt’uno con l’impegno per risolvere i problemi aperti dinnanzi a noi”. Ed ammonisce poi che far rivivere le ragioni dell’unità, offre “una fonte di coesione sociale come base essenziale di ogni avanzamento, tanto del Nord quanto del Sud, in un sempre più arduo contesto mondiale”. Napolitano ha parlato così , nei pressi dello scoglio di Quarto da cui partirono i “Mille” e sulla portaerei “Garibaldi” sollecitando un recupero, da parte di tutti gli italiani, “dei motivi di fierezza e di orgoglio nazionale, perché ne abbiamo bisogno”. Sottolineando che “ci è necessaria questa più matura consapevolezza storica comune, anche per affrontare con la necessaria fiducia le sfide che ci attendono e che già mettono alla prova il nostro Paese”. Gennaio 2011
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CULTURA
Pierre Henri de Va l e n c i e n n e s «L’antica Città di Agrigento» del 1780, olio su tela, costudito al Museo del Louvre di Parigi
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ono due i musei internazionali che hanno risposto, all’appello del Presidente D’Orsi per il censimento delle opere d’arte che riguardano la nostra provincia. Si tratta del museo più conosciuto del Mondo, il «Louvre» di Parigi e di un altro museo francese, quello di Grenoble. Queste lettere seguono l’elenco inviato dal Rijksmuseum di Amsterdam. Al Museo parigino risultano essere presenti 57 opere d’arte provenienti dalla nostra provincia o ispirate ai luoghi della città di Agrigento. Di queste sedici sono opere d’arte greca, tra cui alcuni crateri a figure rosse del 460 a.c, alcuni Lekythos, (nom masculin). vasi greci a forma cilindrica, dotati di uno manico e con figure femminili. Presenti anche 41 tra opere e disegni dei pittori Jean Houel, Prosper Barbot, Achille Michallon, Ernest Hebert, Joseph Benoit Suvee e Jean Louis Desprez, di cui è esposto il famoso quadro «Prise d’Agrigente par les Carthaginois» Di Pierre Henri de Valenciennes dove è possibile ammirare «L’antica Città di Agrigento» del 1780, un olio su tela che riproduce una visione ideale del paesaggio dell’antica Akragas oltre ad una serie di disegni sui templi donati al Louvre nel 1930 dalla
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Principessa Cro-Dulmen. Solamente un quadro presente nel museo di Grenoble, dipinto da Nicolas de Stael, uno dei maggiori pittori del 900, datato 1954, intitolato Sicile, sul tema della città di Agrigento, che fa parte della collezione realizzata dall’autore russo-francese. Nicolas De Stael trascorse, nel 1953, un periodo della sua vita ad Agrigento, insieme alla famiglia, realizzando, successivamente, una serie di 31 opere dedicate alla città dei templi.
Verosimilmente qualche disegno di Stael potrebbe trovarsi nella città di Agrigento. Si tratta di opere dal grande valore pittorico che hanno raggiunto quotazioni superiori al milione di euro. «Stiamo ricevendo risposte positive dai musei a cui abbiamo richiesto notizie - ha dichiarato il Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi. Sapevamo che al Louvre erano presenti opere artistiche che riguardano il nostro territorio, ma dalle informazioni ricevute, questo numero è maggiore rispetto alle nostre attese.Con questo censimento abbiamo la possibilità di far conoscere il nostro territorio, documentato da importanti opere d’arte o da reperti archeologici che possono servire per attirare segmenti di turismo che sono interessati all’arte e che vogliono essere affascinati da contenuti altamente culturali. Alla fine di questa ricognizione valuteremo la possibilità di stampare un libro da mettere a disposizione dei turisti, oppure organizzare una esposizione, utilizzando i fondi dell’Unione europea che dedica alla cultura». Angelo Palillo
Jean L. Desprez, «Prise d’Agrigente par les Carthaginois», al «Luovre» di Parigi
gnati alle destinazioni turistiche maggiormente rappresentative. La richiesta deve essere inoltrata unicamente via fax al numero fax 0922/593154 entro e non oltre il 07/02/2010. Gli
Al fine di poter utilizzare al meglio lo spazio che la Provincia Regionale mette a disposizione degli operatori gratuitamente il Presidente dell’Ente, Eugenio D’Orsi, ha emanato una direttiva, stabilendo alcune semplici regole per la partecipazione e gli accrediti Gli espositori potranno mettersi in contatto con l’Assessorato Turismo Enti assegnatari di desk dovranno garantire almeno un’unità sempre presente per il ricevimento degli operatori durante l’orario di apertura della fiera, la fornitura di materiale promo-pubblicitario che potrà essere collocato in loco e nel magazzino dello stand. Inoltre potranno utilizzare i tavoli dello stand per il ricevimento degli operatori. Richiesta di accredito Le aziende o gli altri Enti possono accreditarsi presso lo stand. L’accredito da diritto all’utilizzo dello stand per appuntamenti con gli operatori. L’uso dei tavoli deve essere limi-
TURISMO
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a Provincia Regionale di Agrigento, Assessorato Turismo sarà presente alla BIT che si svolgerà a Milano Rho Pero dal 17 a 20 febbraio prossimi. La «Borsa Internazionale del Turismo» è una vetrina importante per la presentazione e la commercializzazione del nostro prodotto turistico. Affinché la partecipazione abbia pieno successo è necessario però che l’offerta sia coordinata per offrire ai buyers buone opportunità per accedere al nostro territorio. La Provincia disporrà di uno stand ampio di circa 80 mq. Inoltre sarà possibile accedere ad un’area comune con le altre Province nella quale verrà allocata una sala conferenze e un Ufficio Stampa che verranno gestite dall’Unione Regionale delle Province. L’obbiettivo della presenza dell’Ente è quello di concentrare in un’unica area espositiva tutta l’offerta turistica del territorio provinciale. Ciò al fine di evitare la dispersione, avvenuta negli anni passati, che non ha consentito di realizzare incisive azioni promozionali. All’interno dello stand vi saranno i desk per la presentazione dell’offerta, espositori per i depliants, tavoli per gli incontri con gli operatori, strumenti di comunicazione integrata compreso schermo per le presentazioni degli operatori. Al fine di utilizzare al meglio lo spazio che la Provincia mette a disposizione degli operatori gratuitamente il Presidente Eugenio D’Orsi, con una propria direttiva, ha stabilito alcune semplici regole per la partecipazione e gli accreditamenti. La richiesta di desk Lo stand sarà fornito di quattro desk più uno centrale che verranno asse-
La Provincia di Agrigento presente alla Bit di Milano con un grande stand
tato ad un massimo di un’ora nell’arco del mattino o del pomeriggio. Le richieste di accredito devono essere inoltrate entro l’11 febbraio unicamente al numero di fax 0922/593678. Trasmissione depliants e video promozionali E’ possibile, anche per le aziende o Enti non accreditati, consegnare, materiale promozionale, brochure o depliants, da distribuire durante la Fiera e/o video promozionali entro e non oltre il 7 Febbraio prossimo. Il materiale deve essere contenuto in scatole chiuse idonee a viaggiare con all’esterno una copia incollata del depliant. La consegna del materiale promopubblicitario deve essere concordata con il Sig. Francesco Di Noto tel. 0922/593130/389-1980647. I video potranno essere parimenti consegnati al Sig. Di Noto. Verranno trasmessi secondo una scaletta da concordare. Presentazione di prodotti o iniziative. Le aziende e gli Enti presenti potranno concordare con l’Ufficio Turismo della Provincia Regionale di Agrigento, telefonando al Sig. Cimino tel. 0922/593649 eventuali presentazioni da fare durante la fiera. Potranno essere messi a disposizione alcuni tavoli e l’uso dei video. Le presentazioni devono essere concordate entro il 10 febbraio prossimo. I partecipanti potranno suggerire dei soggetti fotografici ad alta definizione che possono essere inseriti nello stand. Per l’utilizzo della sala stampa e della sala conferenze sarà diramata apposita comunicazione agli operatori accreditati. Le richieste potranno essere inoltrate al sig. Di Noto al seguente indirizzo informatico: f.dinoto@provincia.agrigento.it oppure al fax n.0922 593154. Gennaio 2011
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Francesco Setticasi lascia il servizio attivo
Cerimonia nell’aula «Giglia»
PERSONALE
e la professionalità con le quale ha saputo reggere l’incarico affidatogli e per l’ottimo rapporto interpersonale che ha saputo istaurare con tutto il Consiglio Provinciale. «Per Francesco – ha detto Buscemi – oggi è l’inizio di un nuovo percorso di vita. Una nuova realtà che sarà certamente ricca di interessi e di nuovi stimoli». Anche il Direttore –segretario generale della Provincia, Vella, ha avuto parole di elogio per “Ciccio” metten-
do in evidenza quelle qualità professionali che in questi anni ha avuto modo di apprezzare. Michele Giuffrida, direttore del settore organi collegiali ha avuto parole di apprezzamento e di stima per l’operato di un funzionario integerrimo, profondo conoscitore dell’apparato amministrativo e del ruolo istituzionale della Provincia Regionale. Alla cerimonia di commiato hanno partecipato numerosi dipendenti dell’Ente che hanno voluto festeggiare Francesco Setticasi.
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rancesco Setticasi ha lasciato il servizio attivo presso la segreteria della Presidenza del Consiglio Provinciale dove per anni ne è stato il responsabile, per la meritata pensione. “Ciccio”, come affabilmente è chiamato, con una breve cerimonia, ha salutato amici e colleghi nella sala del Consiglio Provinciale “Luigi Giglia” alla presenza di Raimondo Buscemi presidente del Consiglio Provinciale, Giuseppe Vella direttoresegretario generale dell’Ente e Michele Giuffrida direttore del settore Organi Collegiali. Dopo trenta anni di vita vissuta all’interno del Palazzo di piazzale Moro, Francesco Settecasi è stato salutato da numerosi colleghi che occupavano gli scanni dell’aula “Giglia”. A prendere per primo la parola il Presidente del Consiglio Provinciale, Raimondo Buscemi che ha avuto ringraziare Francesco per la serietà
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Gennaio 2011
Tre «scatti» della cerimonia svolta nella sala del Consiglio per salutare Franco «Ciccio» Setticasi che dopo oltre 30 anni di servizio va a godersi la meritata pensione. Presenti Raimondo Buscemi, Giuseppe Vella, Michele Giuffrida e numerosi colleghi
Provincia Regionale di Agrigento Rivista on line Gennaio 2011 DIRIGENZA
Direzione Generale: Dr. Giuseppe Vella
Vice Segr. Generale Vicario: Dr. Ignazio Gennaro Vice Segr. Generale Aggiunto: Dr. M. Giuffrida
Affari Generali e Segreteria: Dr. M. Giuffrida Risorse Umane ed Inn Tecn.ca: Dr. Aldo Cipolla Capo di Gabinetto: Rag. Giuseppe Virone
AREA: "Comunicazione, Eventi ed Attività Culturali e Sociali" Capo area: Dott. Ignazio Gennaro Settore "Stampa-Urp-Cultura-Sport" Dott. Rosanna Montana Lampo
Settore "Solidarietà Sociale - Politiche della Famiglia - ludoteca e pari opportunità" Dott. Teresa De Leo AREA: "Finanziaria e Provveditorato" Capo area: Dott Fortunato Fabrizio Caruana Settore "Provveditorato e Marketing" Dott. Michele Giuffrida (ad Interim)
Settore "Ragioneria Generale" Dott. Fabrizio Fortunato Caruana AREA: "Patrimonio, Ambiente, Infrastrutture, Gare, Contratti, Concessioni" Capo area: Ing Piero Hamel Settore "Ambiente, Territorio, Programmazione negoziata e Politiche Comunitarie, Ufficio Europa, Sit - Prot. Civile - Gare, Contratti e Concessioni" Ing. Bernardo Barone
Settore "Infrastrutture stradali - Edilizia e Gestione patrimoniale " Ing. Gaetano Gucciardo AREA: "Turismo, Attività economiche, politiche del Lavoro e dell'Istruzione" Capo area: Dott Achille Contino Settore "Promozione Turistica ed Attività Economiche e Produttive" Dott. Giovanni Butticè
Settore "Politiche del lavoro e dell'istruzione" Dott. Amelia Scibetta GRANDE PROGETTO AEROPORTO: Ing. Piero Hamel
Reg. Trib. di Agrigento al N° 144 del 1985
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Direttore Responsabile : Ignazio Gennaro REDAZIONE: Vittorio Alfieri Salvatore Grenci Angelantonio Palillo GRAFICA: Vincenzo Sicorello
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DIREZIONE REDAZIONE Ufficio Stampa Provincia Regionale di Agrigento Piazzale A.Moro, 1 Tel. 0922 593 111 Fax 0922 404147 Gennaio 2011
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PROVINCIA REGIONALE AGRIGENTO
Ufficio Relazioni con il Pubblico
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