Manifesto di solidarietà del Presidente D’Orsi per i due fanti del Battaglione San Marco
Provincia Regionale di Agrigento Settimanale della
N. 11 - domenica 18 Marzo 2012
«Liberiamoli»: è il titolo della campagna di solidarietà e di sensibilizzazione che il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, ha lanciato in favore dei due Militari del Battaglione San Marco, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, che da diversi giorni sono detenuti nel Kerala in India. La campagna consiste in manifesti giganti , rappresentanti il tricolore italiano e l'immagine dei due Marò, e la frase del Presidente D'Orsi: «Per riscoprire l'orgoglio di essere italiani e la dignità di un popolo». «Con grande emotività ho voluto lanciare questa campagna di sensibilizzazione in favore dei due militari italiani. Questa iniziativa - prosegue ilm Presidente D'Orsi - vuole avere anche un significato simbolico e risvegliare le coscienze di tutti noi cittadini che, al termine della propria giornata lavorativa, rientriamo nella quiete domestica a fronte di servitori dello Stato, di uomini e donne impegnati in iniziative di cooperazione di sicurezza internazionale che rischiano quotidianamente la propria vita per tenere alto il prestigio e l'onore del nostro Paese".
Messo in sicurezza un notevole quantitativo di rifiuti pericolosi
Nonostante il maltempo continua l’azione di bonifica nelle strade provinciali
L’operazione coordinata dal Settore Ambiente della Provincia Un lavoro praticamente ininterrotto ha consentito di mettere in sicurezza nelle ultime settimane un notevole quantitativo di rifiuti pericolosi, in particolare amianto, lungo le strade provinciali. Procede, a pieno ritmo, nonostante l’ondata di maltempo, la vasta attività di bonifica da parte del Settore Ambiente della Provincia Regionale di Agrigento e dell’impresa Ciulla srl di Agrigento, aggiudicataria dell’appalto per la raccolta, trasporto e conferimento in discarica dei rifiuti abbandonati lungo le strade di competenza della Provincia. Le strade sulle quali è stata già effettuata la raccolta dei rifiuti (di varia tipologia) sono la Strada Provinciale n. 11, la Strada provinciale consortile n. 71 e la SP 62 nel comparto
orientale. Intanto sono in corso d’opera le operazioni nel settore occidentale, e per l’esattezza lungo la SPC1, la SP 42 e la SP 70 (comparto menfitano-belicino). Ultimate queste operazioni, l’amianto, sigillato in speciali teli di plastica e provvisto di adeguati segnali ad evidente colorazione rossa, sarà conferito in uno dei centri (Baucina nel
gli operai della ditta al laviro per recuperare questo pericoloso materiale
Palermitano o Bareggio, in provincia di Milano) abilitati allo smaltimento di questo pericoloso materiale che, purtroppo, come evidenziato dall’attività dei tecnici del Settore Ambiente, continua ad essere abbandonato da cittadini con scarsa sensi-bilità ambientale e per la salute umana. Si resta, invece, in attesa di un provvedimento di dissequestro, da parte della Procura della Repubblica di Agrigento, delle discariche abusive lungo la Strada Provinciale n. 6, segnalata dal Distaccamento Forestale di Licata, e lungo le Provinciali n. 54 e n. 55, rinvenute dagli agenti della Polizia Provinciale.
Eugenio D‘Orsi «E’da criminali inquinare l’ambiente, ècausa di danni alla salute ed alle casse dell’Ente»
Il Presidente della Provincia, Eugenio D’Orsi, in merito a questa operazione di bonifica è stato molto duro «E’ tutto un problema di cultura e di rispetto per le cose comuni. Quanti si disfanno di materiale pericoloso abbandonandolo ai bordi delle strade provinciali non solo fanno un grave danno al territorio inquinandolo e quindi rischiano la denuncia penale, ma soprattutto alle casse dell’Ente Provincia che deve provvedere alla bonifica di questi territori per salvaguardare prima di ogni cosa la salute dei cittadini e poi l’ambiente, due aspetti legati tra loro. Noi continuiamo a fare il nostro dovere, ma è bene che la gente sappia il danno ambientale che produce con il disfarsi di questo materiale».
L’esperienza del controllo di gestione della Provincia Regionale di Agrigento Fine settimana di intenso lavoro per le quadre di pronto intervento ripresa e pubblicata in uno dei «Quaderni» della prestigiosa Scuola italiana Riconoscimento della Scuola Superiore della Pubblica Amministarzione
L’esperienza della Provincia Regionale di Agrigento è stata ripresa tra gli esempi positivi del controllo di gestione quale perno della modernizzazione amministrativa a garanzia di una migliore organizzazione della pubblica amministrazione. L’elaborato del Direttore Generale della Provincia Regionale dr. Giuseppe Vella è stato inserito nel numero dei «Quaderni» della Scuola Superiore della Pubblica Ammini-strazione Locale (collana diretta da Baldovino de Sensi) dedicato al «Controllo di Gestione nel Regno Unito e in Italia», a cura di Paola Adami, esperta del dipartimento di ricerca della stessa SSPAL, e di Alessandro Natalini, docente di Scienza dell’amministrazione all’Università Partenope di Napoli. In un panorama delle amministrazioni locali non sempre omogeneo, il lavoro di Adami e Natalini ha messo in risalto il ruolo centrale svolto dai Segretari comunali e provinciali che hanno valorizzato il controllo interno come supporto alla programmazione degli organi politici e alle scelte gestionali della dirigenza. L’esperienza della Provincia Regionale di Agrigento è stata riportata dal Direttore Generale dr. Vella, che ha, tra l’altro, evidenziato come, nel caso specifico, la figura del Segretario/Direttore Generale potesse essere in grado di stimolare la struttura organizzativa dell’Ente grazie al proprio bagaglio di esperienze professionali.
Sono state illustrate tutte le tappe della crescita professionale degli uffici (comprese la reingegnerizzazione e la formazione del personale) ed è stato riportato il ciclo di gestione della performance, evidenziando come il sistema dei controlli sia risultato efficace grazie al coordinamento delle varie operazioni tra Nucleo di valutazione, Uffici di staff e settori Affari Legali e Generali, Risorse Umane e Innovazione Tecnolo-gica. Il passaggio dalla burocrazia alla managerialità nella P.A è un’esigenza avvertita da decenni, e in questo senso, grazie al controllo di gestione finalizzato alla responsabilizzazione di un Ente pubblico rispetto ai risultati da ottenere, la Provincia Regionale si pone all’attenzione nazionale come esempio positivo. Dunque, dopo quello della SDA School of Management Bocconi per il project work «Sistema Osservatorio Lavori Pubblici» presentato alla giornata conclusiva dell’Aca-demy dei Segretari/Direttori Generali, è arrivato un altro riconoscimento all’efficienza e alla professionalità dell’Uf-ficio Controllo di Gestione, che lavora in staff alla Direzione Generale, ed è composto dai funzionari dott. Salvatore Muratore responsabile del Controllo di Gestione, dott. Ignazio Fiore e rag. Elio Sutera Sardo, coordinati dal Direttore Generale Dott. Giuseppe Vella. SALVO GRENCI
PRIOVINCIA - Il maltempo ha causato danni sulle provinciali
Il ciclone che si è abbattuto sull’area del Mediterraneo ha causato effetti devastanti sull’intero territorio agrigentino. Alberi secolari completamente sdradicati, cartelloni pubblicitari spezzati e trascinati via dalle forti raffiche di vento, detriti di ogni genere, pali della luce spezzati come fuscelli. Una situazione apocalittica che ha richiesto il tempestivo intervento di tutte le forze di protezione civile sia regionale, provinciale e comunale. Il personale del settore infrastrutture stradali diretto da Piero Hamel è dovuto intervenuto con tutte le squadre di pronto intervento formate dai cantonieri, sull’intera rete viaria secondaria del territorio. Centinaia sono stati gli interventi in questo ultimo devastante fine settimana nelle
quattro zone in cui è diviso il territorio provinciale. Il maggior lavoro è stato registrato nella giornata di sabato, per ripristinare la sicurezza della viabilità sulla rete secondaria messa in pericolo dai numerosi alberi abbattuti dal vento e caduti dell’asfalto. Non c’è stata area del territorio provinciale che non sia stata investita da questo ciclone di vento e pioggia che ha riversato su molte provinciali alberi, cartelli stradale ed altri detriti divelti dalle violenti e devastanti raffiche di vento. L’area più colpita è stata la zona orientale compresa tra Licata, Ravanusa, Palma di Montechiaro, Naro e Campobello di Licata.
Il pino abbattuto dal vento a piazza V. Emanuele simbolo dell’ondata di maltempo nell’agrigentino
Sulla provinciale RiberaMontallegro si è verificato, a causa del maltempo, nel pomeriggio di domenica, un grave incidente stradale con due feriti. Monitorati anche i fiumi ed i ponti per controllare il regolare deflusso delle acque ingrossate dalle abbondanti piogge. Le operazioni di intervento sulla rete stradale sono state coordinate dal geometra Carmelo Sciumè e dal responsabile del settore Gioacchino Schifani, in costante contatto con il direttore dell’area tecnica ing Piero Hamel. Anche il Gruppo di Protezione Civile della Provincia coordinato da Marzio Tuttolomondo è intervenuto sabato mattina in diverse scuole del capoluogo. VITTORIO ALFIERI
PROVINCIA REGIONALE DI AGRIGENTO
La Uil fa il pieno di voti e conquista sei seggi
Eletti i 15 rappresentanti dei dipendenti della Provincia Regionale di Agrigento nella R.S.U.
La Cisl mantiene 4 seggi, la Cgil ne ottine 3 * Polizia 1 Autonomi 1
Biagio Aurelio Bruno, capolista della Uil in servizio al Settore Risorse Umane della Provincia Regionale di Agrigento è stato il candidato che ha riportato, a conclusione dello spoglio delle schede per il rinnovo della Rsu, più voti. Si è attestato a 66 preferenze su 227 voti di lista, anche se in rapporto ai voti Floriana Russo Introito è risultata la candidata più votata con le sue 60 preferenze su 154 voti di lista. Al di là dei giochi statistici l’assegnazione dei voti alle varie liste ha dato l’impressione di essere allo spoglio di una consultazione politica per il pathos che i vari rappresentanti manifestavano. Il voto ed anche l’assegnazione dei voti, al di là della normale dialettica che si sviluppa in queste situazioni, si è svolto nella massima serenità e soprattutto trasparenza. Complessivamente hanno votato su 675 iscritti 599 Floriana Russo I. con un’alta percentuale che si attesta all’88,7 per cento. Pochissime le schede bianche, appena due e solo 15 quelle nulle. Il quorum è stato del 39,933 per cento. Un dato che deve far riflettere gli eletti, è l’assenza di 76 dipendenti della Provincia (alcuni impossibilitati per varie patologie) ma la maggior parte di que- Lorena Midulla sti non si è recata volutamente al seggio. Sarà compito di questa nuova Rsu, dimostrare di aver meritato la fiducia degli elettori e far ricredere questo 12 per cento di dipendenti che forse non credono più ai valori dell’unità sindacale, oggi più che mai necessaria in una qualsiasi organizzazione lavorativa. Le elezioni per il rinnovo della Rsu alla Provincia sono state vinte dalla Uil che con i suoi 227 voti di lista ha conquistato cinque seggi a pieno quorum ed uno con i resti. Dietro con con tre seggi pieni ed uno ottenuto con i resti si è piazzata la Cisl (154 preferenze) seguita dalla Cgil solo tre seggi interi. Uno seggio ciascuno, ottenuto con i resti, è andato alla lista della Polizia Provinciale ed alla “Di CCAP” Dipartimento Autonomie Locali e Polizie Locali Fe.N.A.L. – S.U.L.P.M. Torna nella Rsu della Provincia Regionale di Agrigento Mario Concilio storico segretario della Cisl alla Provincia che ha ottenuto 29 voti. Una curiosità, per la prima volta tre dipendenti del settore Ced sono nella Rsu. Si tratta di Floriana Russo Introito, Tonino Librici e Lorena Midulla, questa ultima in rappresentanza del personale a contratto. Adesso la nuova Rsu dovrà insediarsi per eleggere il coordinatore e quindi mettersi subito al lavoro per cercare un dialogo con la classe dirigente e l’Amministrazione al fine di affrontare le situazioni del personale. Ci riuscirà ? Noi glielo auguriamo perché crediamo nel sindacato e nella sua forza contrattuale. Noi qualche dubbio, ci sia concesso, lo abbiamo. Ci auguriamo di essere felicemente smentiti. VITTORIO ALFIERI
CISL
Cipolla Salvatore Russo Introito Floriana Sciume’ Carmelo Concilio Mario Librici Tonino Amodio Roberto Sciortino Ettore Caramazza Sara Crapanzano Ornella Cavaleri Carmelo Giganti Alfonsa Patrizia Ballavia Michele Lo Bue Ornella
55 60 19 29 24 10 4 18 1 17 2 10 23
UIL
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Biagio Aurelio Bruno
Totò Cipolla
VOTI DI LISTA voti seggi resti Totale 4 Lista n. 1 – Cisl 154 3 33,20 - 1 6 227 5 27,33 - 1 Lista n. 2 – Uil 0 Lista n. 3 – FSI 14 0 14 0 1 Lista n. 4 – Silpol 20 0 20 -1 1 Lista n. 5 – Diccap 28 0 28 -1 3 Lista n. 6 - Cgil 138 3 18,20 0
Pietro Aquilina
Ludovico Dulcetta
In alto il seggio allestito nella sala «Pellegrino». Visibili il presidente Sergio Miccichè, Elvira Spaziani (vice presidente) e gli scrutatori: Carmelo Burgio, Angelo Longo e Maurizio Saia. Nell’altra foto la Commissione Elettorale: presidente Natalia Viviano, a sinistra Gaetano Ravalli ed a destra Giovanni Moncada
Giuseppe Costanza
Maurizio Di Mauro
Totò Cacciatore
Antonio Sorce
Mario Concilio
Tonino Librici
Bruno Biagio Aurelio Cacciatore Toto’ Dulcetta Ludovico Midulla G. Lorena Licata Francesco Mallia Fabrizio Di Mauro Angelo Pavone Angelo Parello Ferdinando Catalano Francesco La Sala Gaspare Parrino Vito
Giuseppe Spoto
Tommaso Avola
66 44 38 46 15 27 54 4 18 24 33 36
F.S.I. FED. SINDACATI INDIPENDENTI Zerilli Annamaria Ferrante Salvatore
S.I.L.Po.L
-
5 13
Spoto Giuseppe
20
Avola Tommaso Airo’ Giovanna Renzi Angela
20 2 15
Aquilino Pietro
30
DICCAP CGIL
Vito Parrino
Agnello Giuseppe Tedesco Antonietta Tirone Carmela Bianch1ni Serenella Tropia Lucio Sciangula Salvatore Gambino Iole Mandracchia Rosa Pedalino Giovanbattista Tornetta Pellegrino Sorce Antonio Costanza Giuseppe Reginella Antonio Barbello Francesco
5 18 15 4 0 18 18 13 11 6 42 38 2 23
PROVINCIA REGIONALE DI AGRIGENTO
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PAGINA A CURA DELLA REDAZIONE STUDENTESCA DEL LICEO CLASSICO STATALE «EMPEDOCLE» DI AGRIGENTO
Una serie di problemi insoluti da tempo, minano profondamente le radici della nostra città. Analizzando la situazione politica, sociale ed economica possiamo soltanto dire che siamo allo sbando. Ci riferiamo al problema della disoccupazione, a quello della droga a quello della pulizia nella città, della mancanza di cura del verde, della viabilità, dei parcheggi. In tanti vorrebbero smettere i panni di cittadini passivi per portare avanti proposte concrete volte alla crescita di tutta la comunità. Certamente non pretendiamo che con una bacchetta magica il futuro sindaco risolve immediatamente tutti i problemi, teniamo i piedi per terra perché ciò non accadrà. Rimane però il fatto che speriamo di trovare una persona di buona volontà che superi gli egoismi e i particolarismi e si prende veramente a cuore le sorti di questa meravigliosa città. Innanzitutto il sindaco dovrebbe avere un carisma tanto forte da farsi ascoltare quando
Cosa chie-
I giovani e la politica
AL NUOVO SINDACO DELLA CITTA’ chiederà il ripristino di un comportamento degli amministratori inappuntabile: basta con tutto ciò che ha portato a tangentopoli, basta con il disimpegno politico, frutto di un’immorale mancanza del senso dello Stato. Questo sindaco dovrà agire nel modo più trasparente possibile, non solo per essere d’esempio, ma anche per consentire a competenze specifiche di intervenire nel nome del benessere di tutti. Sarebbe facile consigliare al nuovo sindaco di provare a creare lavoro a tanti giovani che brancolano nel buio della città senza ideali cadendo nelle mani della criminalità per occupare il loro tempo. Sarebbe facile consigliare al nuovo sindaco di dare in gestione le abbandonante ville della città per migliorare i servi-
zi, renderle accessibili e farle vivere ai giovani, ai bambini ed agli anziani. Ma la cosa più importante che dovrebbe attuare il nuovo sindaco è il potenziamento dei sistemi di comunicazione con il cittadino. Facendo anticipatamente conoscere i programmi di governo della città, e quindi rendendoli partecipi creerà un coinvolgimento diretto della popolazione. Solo attraverso la perfetta conoscenza dei reali problemi della città la politica riuscirà a dare risposte concrete per la risoluzione degli stessi. Quanto maggiore sarà la conoscenza del sindaco dei problemi della città tanto più efficace sarà la sua azione Non sarà quindi necessario che il nostro sindaco sia un tuttologo: lui basterà acquistare e tenere salda la
Le elezioni comunali sono ormai vicine e pare, secondo indiscrezioni, che ad Agrigento potrebbero essere anche un migliaio i candidati al consiglio comunale e quattro o cinque quelli alla carica di Sindaco. Il dato per certi versi lascia perplessi, perchè se da un lato potrebbe essere letto come un maggiore interesse da parte della società civile nei confronti della gestione della cosa pubblica, dall’altro potrebbe ap- La redazione giornalistica del liceo classico «Empedocle» con la preside Anna parire come una possibilità Maria Sermenghi, la professoressa Agata Gueli ed il giornalista Lelio Castaldo di ricerca di potere, visibiliquel diffuso sentimento di antipoli- delle istituzioni, tale da ridare fidutà, o, peggio ancora, interesse a tica che oggi pervade coscienza di cia e stimoli alle nuove generaziocostruirsi uno stipendio per i pros- tutti noi. Le elezioni comunali di ni, facendo crescere quegli ideali simi cinque anni. Agrigento, tra l’altro, si verrebbero che un tempo, non molto lontano, Seppure utopistico, sarebbe utile a svolgere in un contesto politico hanno animato le generazioni presapere anzi tempo quali obiettivi alquanto confuso, in cui sembra cedenti, permettendone un’attiva sociali e programmi politici spie- che l’accordo tra i diversi partiti partecipazione alla vita politica. gano questa enorme quantità di politici, che intendono dare forma Occorre cioè cambiare il luogo candidati e quale nobile fine li ad una coalizione, passi non tanto comune al quale molto spesso i porti ad affrontare una campagna dalla necessità di stilare un pro- giovani pensano e cioè che la polielettorale sicuramente difficile per gramma serio di governo della tica sia fatta da persone «ladre e
Il Presidente D’Orsi «Auguri, ragazzi»
Cari ragazzi, con questa edizione del Giornale della Provincia Regionale di Agrigento iniziamo insieme un nuovo cammino. Ho voluto avviare questa collaborazione da parte della Politica, come una richiesta di collaborazione tra Voi e Noi, per costruire un ponte ideale che possa aiutarci a capire il variegato pianeta giovanile. In questo Giornale potrete esprimere in piena libertà democratica il vostro pensiero affinchè insieme possiamo gettare le basi per costruire un nuovo futuro in questa nostra meravigliosa terra e far si che le nostre intelligenze non vadano più ad arricchire altri Paesi. Buon lavoro. EUGENIO D’ORSI Presidente della Provincia Regionale di Agrigento
città, ma da equilibri delle diverse attuali forze po-litiche che reggono le sorti della Provincia e della Regione. Si spera comunque che dalle elezioni possa venir fuori una nuova classe dirigente, fatta da tanti volti nuovi, possibilmente giovani, che sentano forte il bisogno di mettere al centro della loro azione politica la città di Agrigento con tutte le sue necessità ed emergenze, che ancora oggi nel terzo millennio restano irrisolte, dando spesso un’immagine negativa della città anche a livello nazionale. Le promesse non mantenute, l’opportunismo e i giochi di potere hanno fatto sì che tra i giovani negli ultimi anni regnasse un certo scetticismo. Scetticismo che è una delle principali cause dell’esclusione dell’universo giovanile dalla partecipazione e dall’impegno politico. Tra i giovani emerge, infatti, un diffuso disinteresse per la vita politica, che si palesa purtroppo con l’indifferenza, la diffidenza e la rabbia, tanto da allontanarli dal seguire le vicende politiche che riguardano la comunità agrigentina. In un contesto sociale difficile come quello odierno, occorre uno sforzo comune da parte di tutti, specialmente da parte
corrotte». Sarebbe quindi auspicabile tornare ad una politica più sobria, fatta non da proclami ma da azioni concrete, spinta non dalla smania di protagonismo e di ambizioni personali, ma da spirito di servizio nei confronti della collettività. I giovani per credere meglio e di più nella politica desiderano che finalmente si possa rinunciare a quei privilegi, come il gettone di presenza dei consiglieri comunali, i lauti stipendi degli assessori e dei sindaci, in modo tale che i futuri attori della politica possano essere spinti alla gestione della cosa pubblica più che da scopi utilitaristici da una passione civile volta al bene comune della collettività che dovranno amministrare. E’ necessaria pertanto una svolta, soltanto in questo modo vi potrà essere l’appoggio dei giovani e soltanto in questo modo si potrà dare alle nuove generazioni la speranza di un futuro migliore, perchè i giovani hanno bisogno di credere nella politica, ma anche la politica ha bisogno del sostegno di tutti i giovani e soprattutto delle loro idee e speranze per un futuro migliore. LUDOVICA VITA II E
fiducia e la stima dei cittadini in virtù di una condotta irreprensibile, di una azione che si corregge tramite gli errori commessi. A questo uomo gli Agrigentini sarebbero disposti ad affidare futuro della propria città, saprebbero affrontare sacrifici nella convinzione che ognuno sta lavorando per tutti e tutti stanno lavorando per lui. E non dovrà avere timori né esitazioni: gli Agrigentini lo accoglierebbero con un sospiro di sollievo e di speranza perché stanchi di sentirsi truffati, presi in giro, usati. I giovani Agrigentini amano la propria città nonché “la più bella dei mortali”, dunque non vogliono andar via. Sarebbe più confortante per loro, terminati gli studi, avere tante possibilità di lavoro anche accanto ai propri familiari. Speriamo che il nuovo sindaco lavori perché questo avvenga.
Tacchi assassini
ALESSIA CANTONE II E
Tacchi assassini, freddo non così freddo ma freddo abbastanza da farti raffreddare e la ricerca spasmodica di un posto alternativo al solito bar super affollato che piace tanto alla tua amica. Nel complesso, questi sono i tre principali intoppi di un sabato sera ad Agrigento. Intoppi per i quali si è discordemente portati a cercare una casa libera e farci la muffa fino alla fine della serata, compatendo quei poveri pinguini là fuori. Ovviamente il sabato successivo quei poveri pinguini saremo noi. Per il problema tacchi è sempre necessario avere delle scarpe comode e poco ingombranti nella borsa, le dimensioni di un accessorio poco importano di fronte allo scempio che saranno quei piedi a distanza di due ore. Il freddo? I maglioni sono una invenzione grandiosa. Ma il luogo? E qui che iniziano le note dolenti. La scelta del posto è così stressante da far preferire rimanere a casa e non saperne niente piuttosto che scervellarsi e azzannarsi per una decisione la maggior parte delle volte impopolare. Perché? Perché il problema di Agrigento è la monotonia. I soliti locali dove gli “svaghi” non cambiano di una virgola. Perciò il consiglio è dare libero sfogo alla creatività in una città che di creativo ha solo .. .emh... qualcosa di creativo l’avrà ma purtroppo non ho ancora avuto il piacere di imbattermici. Certo, avendo un mezzo di trasporto indipendente la metà dei problemi è risolta: si può andare all’avventura nella provincia. Negli altri sfortunati casi è necessario rimboccarsi le maniche e dare libero sfogo a qualunque tipo di proposta. La disperazione talvolta arriva a proporre feste a tema medievale o intergalattico, che a te piacerebbero tanto, ma che capisci non essere apprezzate dai tuoi coetanei che non hanno quella scintilla di anima Nerd nelle vene. Comunque ci saranno sempre quei quattro scemi dei tuoi migliori amici che in un modo o nell’altro, non si sa perché, non si sa come, riescono in parte a sopperire alla mancanza di una reale occupazione. Non è questione di essere sentimentale, anzi, ma è quel fattore che rende sopportabile una serata altamente insopportabile, che vuoi o non vuoi è il tuo sabato sera tanto aspettato. E proprio l’attesa che ti impone di trovare ogni modo possibile affinché questo santo giorno non vada sprecato. Per questo a volte capita di rifiutare qualsiasi altro intrattenimento che non comprenda i tuoi amici, sebbene tu sappia perfettamente che ai fini di piacevolezza e convenienza quella pizza coi tuoi genitori e la loro comitiva in fin dei conti non sarebbe stata poi un’idea così malvagia. Ma poi è troppo tardi per fare la scelta più sensata. SOFIA CASÀ II E
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PROVINCIA REGIONALE DI AGRIGENTO
Ferrara: «La mozione è solo demagogia»
Il vice Presidente della Propvincia regionale di Agrigento risponde alla mozione dei Consiglieri Ivan Paci, Mario Lazzano e Giuseppe Picone
La richiesta di ridurre gli assessori provinciali è solo demagogia. Così risponde il vice presidente della Provincia Regionale di Agrigento e Assessore alle Attività Produttive, Paolo Ferrara, ai consiglieri provinciali Ivan Paci e Mario Lazzano del Pdl ed a Giuseppe Picone del Patto per il territorio in merito alla mozione presentata al Presidente Eugenio D’Orsi, sui costi della politica. Il vice Presidente della Provincia, invita i tre consiglieri ad un’attenta analisi sulla composizione della giunta, che nella precedente amministrazione era formata da 12 assessori e durante il governo D’Orsi il numero ha oscillato tra gli 8 ed i 12. Attualmente sono undici. Paolo Ferrara ha evidenziato l’impegno dell’Amministrazione D’Orsi per risanare il bilancio dell’Ente, men
Il Presidente D’Orsi
tre in un recente passato questi costi erano esosi. «Il nostro impegno è per i reali bisogni del territorio. La razionalizzazione delle spese dell’Ente, tesa al risparmio e ribadita spesso dal Presidente D’Orsi già in atto da tempo, è riscontrabile valutando i dati del 2011 (spese per indennità chilometrica) pari a 14.979,54
euro e spese per missioni di tutti gli Amministratori pari ad un importo di 1.433,61 euro. Rispetto al passato si registra un calo del 90 per cento rispetto al 2010 il cui importo am-montava a 15.182,93. E cià perchè ci siamo orientati verso una politica di freno delle spese». Paolo Ferrara aggiunge «E tutto questo a fronte dei costi complessivi dei consiglieri provinciali, che ammontano, per le missioni, a circa 249.000,00 per il triennio 2009- 2011, a cui si aggiunge il rimborso chilometrico che raggiunge il tetto di 146.000,00 euro solo per il 2011 e, l’indennità di partecipazione ai consigli ed alle differenti commissioni consiliari». Per Ferrara non ci sono dubbi: « La mozione presentata dai tre consiglieri rappresenta un sem-
Il vice Presidente
plice attacco demagogico, poiché, a memoria d’uomo, non ricordo un intervento, nella passato, di cui facevano parte i consiglieri Paci e Lazzano, di una proposta di riduzione del numero di assessori, quasi sempre formata da 12 componenti, come previsto da statuto. Mantenendo e condividendo il coerente percorso delineato dal Presidente D’Orsi, ribadisco di aver rinunciato fin dal momento della nomina a vice presi-
I cantonieri ripristinano in poche ore la viabilità sulla Santo Stefano Quisquina - Cammarata
Maltempo - Una burrasca di neve si abbatte sulla strada provinciale n. 24
La squadra di pronto intervento in servizio sulla strada provinciale n. 24 la «Santo Stefano di Quisquina – Cam-marata» a seguito di una violenta bu-fera di neve che ha colpito la settimana scorsa,l’intera zona montana, è dovuta intervenire in soccorrere degli automobilisti rimasti bloccati nelle auto, nelle due cor-
sie di marcia intrappolati da 40 centimetri di neve. La squadra composta dal capo cantoniere Carmelo Spallino e da Ger-lando Campanella e Giuseppe Caccia-tore coordinati dal geometra Carmelo Sciumè hanno do-vuto provvedere ol-tre a liberare le carreggiate dalla neve utilizzando lo spazzaneve gommato e suc-
cessivamente lo spargisale, sgomberare la strada dai numerosi alberi che la violenta tempesta di neve e le forti raffiche di vento hanno abbattuto fa-cendoli cadere sulla strada.Fortunatamente non si lamentano né feriti né seri danni alle autovetture che si trovavano in transito sulla provinciale Santo Stefano
Quisquina - Cammarata. A tarda notte, con un termometro sce-so a meno quattro gradi, la squadra aveva riportato la viabilità alla normalità. Il direttore del settore infrastrutture stradali, ing. Piero Hamel raccomanda la mas sima prudenza perché si possono in-contrare lastre di ghiaccio sia nelle ore del mattino che
La montagna ed i centro abitato di Cammarata sommersi dalla neve
Provincia Regionale di Agrigento Centralino 0922-593111
L’Orchesta dell’Istituto musicale «Toscanini» suonerà al teatro «Pirandello» di Agrigento Il prof Montesano rieletto direttore della scuola. Gli auguri del Presidente Eugenio D’Orsi
Il Coro e l'Orchestra Sinfonica dell'Istituto superiore di studi musicali «Arturo Toscanini», con sede a Ribera, istituito e finanziato dalla Provincia Regionale di Agrigento, diretti da Antonio Giovanni Bono, hannodebuttato venerdì scorso 16 marzo ore 20,30 al Teatro Pirandello di Agrigento accompagnando il celebre soprano Katya Ricciarelli che ha eseguito celebri arie d'opera tra cui l'Habanera dalla «Carmen» di Bizet. Ha partecipato, affiancando la Ricciarelli in duetti famosi, il baritono pugliese Gerardo Spinelli. Il concerto è organizzato dalla Fondazione Teatro «Luigi Pirandello» di Agrigento il cui Settore musica è stato affidato alla direzione artistica del maestro Onofrio Claudio Gallina. Soddisfazione hanno espresso il direttore dell'Istituto superiore di studi musicali «Toscanini», Claudio Montesano ed il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi che ha dichiarato: «Dopo anni di lavoro e studio il Coro e l'Orchestra Sinfonica del Toscanini hanno raggiunto un grado di
maturità artistica tale che consente di esibirsi in importanti palcoscenici ed al fianco di celebri artisti. L'operazione risulta ancor più rilevante per il territorio se si tiene conto che quasi tutti i componenti sono giovani musicisti provenienti dalla provincia di Agrigento». Intanto con l'81 per cento delle
dente, all’indennità che tale incarico prevede. Questione non enunciata in precedenza , ma ribadita solo adesso in risposta all’arrogante mozione. E’ paradossale che i consiglieri facciano demagogia su un campo, quello del risparmio, che costituisce un punto di forza dell’attività del Governo D’Orsi. La questione evidenziata dai consiglieri appare vana e priva di fondamento e, sottolinea la poca attitudine di coloro, che, quasi sempre componenti di maggioranza di governo, oggi sono all’opposizione. Mi sarei aspettato che, prima di presentare una mozione, avessero contemplato una sorta di autoregolamentazione per ridurre il fenomeno dei gravi costi sostenuti dalle sedute consiliari andate a vuoto per mancanza di numero legale, cercando gli accorgimenti
Montesano, il Toscanini ha centrato il pareggiamento nel 2003, l'accreditamento ministeriale nel sistema nazionale dell'Alta Formazione Artistica e Musicale nel 2009 nonchè sviluppato l'offerta formativa con l'avvio dei Corsi AFAM universitari triplicando la popolazione studentesca. Il neo eletto Direttore prof. Montesano ci ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Ringrazio l'ampia maggioranza dei docenti che mi ha votato e farò il possibile per continuare a sviluppare il Toscanini centrando i punti fonIntervento salvavita dell’Associazione Operatori di Polizia damentali del mio programma elettorale. Devo anche ringraFrancesco Nobile, a seguito di un evi- di rianimazione cardio polmonare) e ziare l'Ente istitutore e finanziatore del dente problema cardio polmonare è Luigi Falla (soccorritore) «Toscanini» stato trasportato d’urgenza in ospedale, laProvincia Regiodurante l’incontro di calcio Akragasnale di Agrigento, Kamarat. che mi consente di A bordo dell’ambulanza dell’associalavorare bene e con zione europea operatori polizia, duranserenità per servire te il tragitto e’ stata effettuata una rianial meglio centinaia mazione cardiopolmonare, risultata di studenti proveefficace ed indispensabile per il salvanienti da ben 33 cenmento di una vita umana. tri del territorio proL’equipaggio formato da Calogero vinciale e regionaRusso (autista soccorritore), Desirée le». Volpe (soccorritore esperto in manovre P. I. preferenze Claudio Montesano, 46 anni di Palermo, docente di pianoforte presso l'Istituto superiore di studi musicali di Ribe ra, istituto e finanziato dalla Provincia regio gionale di Agrigento, è stato rieletto Direttore per il triennio accademico 201215. Tra i tanti obiettivi raggiunti, sotto la Direzione del prof.
Sempre più professionale il personale sanitario di volontariato