Manifesto di solidarietà del Presidente D’Orsi per i due fanti del Battaglione San Marco
Provincia Regionale di Agrigento Settimanale della
N. 11 - domenica 18 Marzo 2012
«Liberiamoli»: è il titolo della campagna di solidarietà e di sensibilizzazione che il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, ha lanciato in favore dei due Militari del Battaglione San Marco, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, che da diversi giorni sono detenuti nel Kerala in India. La campagna consiste in manifesti giganti , rappresentanti il tricolore italiano e l'immagine dei due Marò, e la frase del Presidente D'Orsi: «Per riscoprire l'orgoglio di essere italiani e la dignità di un popolo». «Con grande emotività ho voluto lanciare questa campagna di sensibilizzazione in favore dei due militari italiani. Questa iniziativa - prosegue ilm Presidente D'Orsi - vuole avere anche un significato simbolico e risvegliare le coscienze di tutti noi cittadini che, al termine della propria giornata lavorativa, rientriamo nella quiete domestica a fronte di servitori dello Stato, di uomini e donne impegnati in iniziative di cooperazione di sicurezza internazionale che rischiano quotidianamente la propria vita per tenere alto il prestigio e l'onore del nostro Paese".
Messo in sicurezza un notevole quantitativo di rifiuti pericolosi
Nonostante il maltempo continua l’azione di bonifica nelle strade provinciali
L’operazione coordinata dal Settore Ambiente della Provincia Un lavoro praticamente ininterrotto ha consentito di mettere in sicurezza nelle ultime settimane un notevole quantitativo di rifiuti pericolosi, in particolare amianto, lungo le strade provinciali. Procede, a pieno ritmo, nonostante l’ondata di maltempo, la vasta attività di bonifica da parte del Settore Ambiente della Provincia Regionale di Agrigento e dell’impresa Ciulla srl di Agrigento, aggiudicataria dell’appalto per la raccolta, trasporto e conferimento in discarica dei rifiuti abbandonati lungo le strade di competenza della Provincia. Le strade sulle quali è stata già effettuata la raccolta dei rifiuti (di varia tipologia) sono la Strada Provinciale n. 11, la Strada provinciale consortile n. 71 e la SP 62 nel comparto
orientale. Intanto sono in corso d’opera le operazioni nel settore occidentale, e per l’esattezza lungo la SPC1, la SP 42 e la SP 70 (comparto menfitano-belicino). Ultimate queste operazioni, l’amianto, sigillato in speciali teli di plastica e provvisto di adeguati segnali ad evidente colorazione rossa, sarà conferito in uno dei centri (Baucina nel
gli operai della ditta al laviro per recuperare questo pericoloso materiale
Palermitano o Bareggio, in provincia di Milano) abilitati allo smaltimento di questo pericoloso materiale che, purtroppo, come evidenziato dall’attività dei tecnici del Settore Ambiente, continua ad essere abbandonato da cittadini con scarsa sensi-bilità ambientale e per la salute umana. Si resta, invece, in attesa di un provvedimento di dissequestro, da parte della Procura della Repubblica di Agrigento, delle discariche abusive lungo la Strada Provinciale n. 6, segnalata dal Distaccamento Forestale di Licata, e lungo le Provinciali n. 54 e n. 55, rinvenute dagli agenti della Polizia Provinciale.
Eugenio D‘Orsi «E’da criminali inquinare l’ambiente, ècausa di danni alla salute ed alle casse dell’Ente»
Il Presidente della Provincia, Eugenio D’Orsi, in merito a questa operazione di bonifica è stato molto duro «E’ tutto un problema di cultura e di rispetto per le cose comuni. Quanti si disfanno di materiale pericoloso abbandonandolo ai bordi delle strade provinciali non solo fanno un grave danno al territorio inquinandolo e quindi rischiano la denuncia penale, ma soprattutto alle casse dell’Ente Provincia che deve provvedere alla bonifica di questi territori per salvaguardare prima di ogni cosa la salute dei cittadini e poi l’ambiente, due aspetti legati tra loro. Noi continuiamo a fare il nostro dovere, ma è bene che la gente sappia il danno ambientale che produce con il disfarsi di questo materiale».
L’esperienza del controllo di gestione della Provincia Regionale di Agrigento Fine settimana di intenso lavoro per le quadre di pronto intervento ripresa e pubblicata in uno dei «Quaderni» della prestigiosa Scuola italiana Riconoscimento della Scuola Superiore della Pubblica Amministarzione
L’esperienza della Provincia Regionale di Agrigento è stata ripresa tra gli esempi positivi del controllo di gestione quale perno della modernizzazione amministrativa a garanzia di una migliore organizzazione della pubblica amministrazione. L’elaborato del Direttore Generale della Provincia Regionale dr. Giuseppe Vella è stato inserito nel numero dei «Quaderni» della Scuola Superiore della Pubblica Ammini-strazione Locale (collana diretta da Baldovino de Sensi) dedicato al «Controllo di Gestione nel Regno Unito e in Italia», a cura di Paola Adami, esperta del dipartimento di ricerca della stessa SSPAL, e di Alessandro Natalini, docente di Scienza dell’amministrazione all’Università Partenope di Napoli. In un panorama delle amministrazioni locali non sempre omogeneo, il lavoro di Adami e Natalini ha messo in risalto il ruolo centrale svolto dai Segretari comunali e provinciali che hanno valorizzato il controllo interno come supporto alla programmazione degli organi politici e alle scelte gestionali della dirigenza. L’esperienza della Provincia Regionale di Agrigento è stata riportata dal Direttore Generale dr. Vella, che ha, tra l’altro, evidenziato come, nel caso specifico, la figura del Segretario/Direttore Generale potesse essere in grado di stimolare la struttura organizzativa dell’Ente grazie al proprio bagaglio di esperienze professionali.
Sono state illustrate tutte le tappe della crescita professionale degli uffici (comprese la reingegnerizzazione e la formazione del personale) ed è stato riportato il ciclo di gestione della performance, evidenziando come il sistema dei controlli sia risultato efficace grazie al coordinamento delle varie operazioni tra Nucleo di valutazione, Uffici di staff e settori Affari Legali e Generali, Risorse Umane e Innovazione Tecnolo-gica. Il passaggio dalla burocrazia alla managerialità nella P.A è un’esigenza avvertita da decenni, e in questo senso, grazie al controllo di gestione finalizzato alla responsabilizzazione di un Ente pubblico rispetto ai risultati da ottenere, la Provincia Regionale si pone all’attenzione nazionale come esempio positivo. Dunque, dopo quello della SDA School of Management Bocconi per il project work «Sistema Osservatorio Lavori Pubblici» presentato alla giornata conclusiva dell’Aca-demy dei Segretari/Direttori Generali, è arrivato un altro riconoscimento all’efficienza e alla professionalità dell’Uf-ficio Controllo di Gestione, che lavora in staff alla Direzione Generale, ed è composto dai funzionari dott. Salvatore Muratore responsabile del Controllo di Gestione, dott. Ignazio Fiore e rag. Elio Sutera Sardo, coordinati dal Direttore Generale Dott. Giuseppe Vella. SALVO GRENCI
PRIOVINCIA - Il maltempo ha causato danni sulle provinciali
Il ciclone che si è abbattuto sull’area del Mediterraneo ha causato effetti devastanti sull’intero territorio agrigentino. Alberi secolari completamente sdradicati, cartelloni pubblicitari spezzati e trascinati via dalle forti raffiche di vento, detriti di ogni genere, pali della luce spezzati come fuscelli. Una situazione apocalittica che ha richiesto il tempestivo intervento di tutte le forze di protezione civile sia regionale, provinciale e comunale. Il personale del settore infrastrutture stradali diretto da Piero Hamel è dovuto intervenuto con tutte le squadre di pronto intervento formate dai cantonieri, sull’intera rete viaria secondaria del territorio. Centinaia sono stati gli interventi in questo ultimo devastante fine settimana nelle
quattro zone in cui è diviso il territorio provinciale. Il maggior lavoro è stato registrato nella giornata di sabato, per ripristinare la sicurezza della viabilità sulla rete secondaria messa in pericolo dai numerosi alberi abbattuti dal vento e caduti dell’asfalto. Non c’è stata area del territorio provinciale che non sia stata investita da questo ciclone di vento e pioggia che ha riversato su molte provinciali alberi, cartelli stradale ed altri detriti divelti dalle violenti e devastanti raffiche di vento. L’area più colpita è stata la zona orientale compresa tra Licata, Ravanusa, Palma di Montechiaro, Naro e Campobello di Licata.
Il pino abbattuto dal vento a piazza V. Emanuele simbolo dell’ondata di maltempo nell’agrigentino
Sulla provinciale RiberaMontallegro si è verificato, a causa del maltempo, nel pomeriggio di domenica, un grave incidente stradale con due feriti. Monitorati anche i fiumi ed i ponti per controllare il regolare deflusso delle acque ingrossate dalle abbondanti piogge. Le operazioni di intervento sulla rete stradale sono state coordinate dal geometra Carmelo Sciumè e dal responsabile del settore Gioacchino Schifani, in costante contatto con il direttore dell’area tecnica ing Piero Hamel. Anche il Gruppo di Protezione Civile della Provincia coordinato da Marzio Tuttolomondo è intervenuto sabato mattina in diverse scuole del capoluogo. VITTORIO ALFIERI