Nuove n° 6

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Provincia Regionale diAgrigento Settimanale on line della

N. 6 - domenica 24 marzo 2013

Il Presidente D’Orsi rinnova la fiducia all’assessore provincialeAngelo Biondi

Il Presidente della Provincia, Eugenio D’Orsi, in seguito alle notizie apparse sulla stampa rinnova il suo apprezzamento e stima nei confronti dell’assessore proL’assessore al turismo vinciale Angelo Biondi . «E’ un assessore – dichiara Eugenio Angelo Biondi D’Orsi – a cui va tutta la mia fiducia e soprattutto la mia stima. Ha sempre lavorato e continua a farlo nel supremo interesse del territorio con serietà e professionalità da uomo che ama la sua gente e per la quale si spende quotidianamente. A Lui rinnovo pienamente la mia fiducia come assessore valido e preparato che si è sempre rapportato con questo Presidenza in modo elegante, propositivo e soprattutto portando avanti progetti realizzabili. Smentisco quindi ogni forma di rimpasto della Giunta Provinciale che possa riguardare Angelo Biondi.»

Laverariformaèridurrestipendieparlamentariregionali

Presentato dal Presidente Crocetta un discutibile disegno di legge sulla soppressione delle Province

Una «fumata» nera alla Regione Eugenio D’Orsi *

La soppressione delle Province Regionali in Sicilia è fumo negli occhi all’elettorato. Questa la mia personale interpretazione di quanto sta accadendo a Paler mo. In questi giorni di acceso dibattito politico, di presenzialismo nei salot ti della Tv di Stato da parte del Presidente Crocetta, non ho sentito una sola parola che riguardi il taglio degli stipendi ai Deputati Regionali. Eppure qualcuno sta dimostrando che si può sopravvivere a Palermo con molto di meno di quanto passa la Re gione. Quello degli stipendi ai deputati è un tasto che non si tocca. I giornali scrivono che è stato scoperto un buco nelle casse della regione di un miliardo di Euro. Ebbene già si parla di stangata per i contribuenti. E’ possibile che deve essere sempre il cittadino a pagare. Questa è l’occasione per rivedere gli stipendi dei parlamentari regionali con forti risparmi per le casse regionali. Sono domande che come cittadini di questa meravigliosa e sfortunata terra vorremmo che qualcuno desse una risposta chiara. Ad oggi l’unica risposta che si ha è la chiusura delle Province da surrogare con i Consorzi di Comuni all’interno dei quali vi sono un Presi dente, una Giunta ed un Consiglio. E’ giunta l’ora di finirla con questa demagogia e pensare seriamente a risolvere la situazione economica in Sicilia. Presidente Provincia

Regionale di Agrigento

Troppo alti gli emolumenti dell’intero apparato burocratico della Regione

Ci siamo, l’ipocrisia politica va in scena con la soppressione delle Province Regionali in Sicilia e l’istituzione dai liberi Consorzi di Comuni. La chiusura dell’Ente intermedio è diventato uno sport nazionale a chi la spara più grossa per mascherare lo sperpero di Stato con l’alibi che sopprimendo questo Ente «inutile» si risolvono i problemi economici. Forse hanno ragione queste menti eccelse, ma ci sia consentito di dubitarne . Ad oggi l’unico taglio di cui si parla è solo la soppressione delle Province e l’on Crocetta, quasi a gara con il Movimento 5 stelle a chi appare il più rivoluzionario, ha annunciato nei salotti televisivi italiani «Io ho chiuso le Province in Sicilia». Nessuno però ci dice quanto costa il Governo , la Giunta regionale, l’Assemblea Sicilia-

na, gli alti burocrati dell’Isola, i dirigenti della stessa Regione. Volendo fare due conti, ed esaminando l’Assemblea Regionale Siciliana, un deputato regionale ha uno stipendio mensile netto di 14 mila euro che moltiplicando per i 90 Onorevoli di Sala d’Ercole raggiungono la «modica» somma di 1.260.000, 00. E qui ci fermiamo, con l’augurio che nell’Isola non si scoprano casi di sperpero come quelli delle regioni Lazio e Lombardia sui benefit dei nostri deputati regionali. Qualche consigliere provinciale parla di golpe contro la democrazia partecipata, forse esagera, ma non tanto. Invece di rivedere e potenziare il ruolo di questo ente e farne il motore propulsore di sviluppo, con precise e specifiche competenze, che non invadano i campi di altre strutture, si lavora alla loro soppressione.

Si taglino invece gli inutili Consigli di Amministrazione dove grandinano cospicui gettoni di presenza. Finiamola con la farsa che le Province costano. Perché i Consorzi di Comuni non costeranno? Nel disegno di legge del Presidente Crocetta, che commentiamo a parte, le uniche cose chiare sono il numero degli assessori rispetto alla popolazione, la durata del presidente e della giunta e poi nebbia fitta. Inoltre al 13° comma dell’art. 5 si legge testualmente : «Ai sindaci che rivestano altresì la carica di presidente del consorzio, di assessore del consorzio e di consigliere consortile non può essere corrisposto alcun compenso (riportiamo fedelmente il comma 13 dell’art. 5; n.d.r.) spetta per la partecipazione alle riunioni di giunta e/o

di consiglio, ed ove previsto dallo statuto, il rimborso spese effettivamente sostenute e documentate per recarsi dal comune presso il quale rivestono la carica di sindaco alla residenza del consorzio. Spetta, inoltre, il rimborso delle spese di trasferta autorizzate e documentate». Quindi non è vero che non costeranno nulla queste nuove strutture. Nel testo del ddl non è specificato come e di quanto è questo rimborso. Pertanto come si può far passare un provvedimento che inneggia al risparmio quando invece ne moltiplica le figure e le spese dei relativi rimborsi? Secondo il disegno di legge dell’on Crocetta, in una provincia come la nostra che ha 453 mila abitanti residenti, nascerebbero tre consorzi. Ed allora dov’è il risparmio? Vittorio Alfieri

E’ un golpe contro la democrazia partecipata Solo fumo negli occhi sull’ipotetico risparmio

Il Consiglio della Provincia Regionale di Agrigento contrario al ddl del Governatore

Come era prevedibile il Consiglio Provinciale di Agrigento ha dedicato una intera seduta al disegno di legge del Presidente della Regione Si cilia Crocetta sulla chiusura delle Province e la loro surroga con i Con sorzi di Comuni. Con varie sfaccettature tutti i Consiglieri intervenuti nel dibattito, hanno messo in evidenza l’illogicità di una tale provvedimento che viene a minare quella che è la democrazia partecipata. Non è possibile risparmiare con la chiusura delle Province e la loro surroga con dei Consorzi. Inoltre quanto è sostenuto da più parti stride con la realtà. Come è stato ribadito nel corso dei lavori dell’aula «Giglia» i Consiglieri hanno posto in evidenza che la gente conosce loro ed è al proprio rappresentante che si rivolge sottoponendogli i problemi del territorio. «La Regio ne - hanno detto in molti

Giuseppe Vella relatore all’Università «Bocconi» D’Orsi «Un riconoscimento alla nostra buona politica»

Il Segretario-Direttore generale della Provincia Regionale di Agrigento, Giuseppe Vella, sarà relatore, il 27 Marzo, al convegno e presentazione del «Network Conti & Controlli nelle pubbliche amministrazioni». La manifestazione è organizzata dalla Scuola Direzione Aziendale della Bocconi di Mila no. L’esperienza organizzativa e gestionale della Provin cia di Agrigento, presieduta da Eugenio D’Orsi, difatti, è stata ritenuta dalla prestigiosa Università milanese come un modello, molto raro nel Sud

dell’Italia.. Agrigento è l’unica provincia invitata . Molto soddisfatto il Presidente D’Orsi che ha detto «L’ invito al dottore Vella da parte della Bocconi, è la prova di come questa Amministrazione sia stata caratterizzata da efficienza organizzativa e gestionale, nonché da una politica di riduzione delle spese e ricerca di fonti di finanziamento alternative . Ciò è la prova che le Province non sono un nemico da abbattere ma costituiscono, spesso, un modello da imitare e valorizzare”.

- è lontana dal territorio e chiudere una struttura già assestata e presente sul territorio per passarla nelle mani di sindaci o loro rappresentanti significa creare non pochi problemi di organizzazione e soprattutto di perdita di tempo». Infatti se quasi tutte le amministrazioni comunali sono sull’orlo del dissesto, come possono acquisire altro personale? Non vorremmo che dietro questa operazione di facciata si nasconda qualche calcolo politico discusso a tavolino. I Consorzi avranno competenze sugli Ato (sia idrico che rifiuti) ed il personale che attualmente opera negli Ambiti che fine farà? Una domanda che si pongono in molti ma senza alcuna risposta.

A Pagina 2 Il dibattito politico in Consiglio


Una «riforma» di stile gattopardiana PROVINCIA REGIONALE DI AGRIGENTO

Dibattito politico in Consiglio Provinciale sulla soppressione delle Province Regionali in Sicilia

I lavori del Consiglio Provinciale, presieduti dal suo Presidente Raimondo Buscemi sono stati caratterizzati, come era prevedibile, da un ampio dibattito politico sull’ennesima linea scelta dal governatore della Regione Sicilia Rosario Crocetta. Il Consiglio ha respinto all’unisono la proposta dell’on Crocetta di chiudere le Province e trasformarle in Consorzi di Comuni con una base di 150 mila abitanti.

Il dibattito è stato aperto dall’intervento del Consigliere Carmelo D’Angelo che ha parlato di «…politica altalenante del Presidente della Regione che pur di mantenere la maggioranza fa a gara con i grillini a chi appare più rivoluzionario. Il risparmio che si avrebbe, ma è tutto da vedere, con l’abolizione delle Pro vince è poco più di otto milioni di ero, ma i consorzi quanto verrebbero a costare?».

Per il capo gruppo del Pdl, Ivan Paci «E’ necessario prendere posizione contro questa azione del Presidente Crocetta finalizzata a fare un favore ai grillino per tenerseli buoni e gettare fumo negli occhi all’opinione pubblica per dimostrare che sta ta-gliando i costi della politica: è solo fumo negli occhi. Oggi un deputato regionale porta a casa, ogni mese, 14 mila euro. Chiediamo al Presidente Crocetta perché non dimezza gli stipendi di assessori, deputati e dirigenti?».

Mario Lazzano, vice presidente del Consiglio Pro vinciale ha auspi cato una vera ri forma delle Pro vince Regionali siciliane. «Noi siamo stati eletti diret tamente dal popolo attraverso quel la forma di democrazia partecipata. Siamo stati eletti nominativamente e non per decisione di partito. Non è pensabile voler abolire con una scusa puerile di risparmio, che , lo ribadisco, non c’è, le Province». Molto pesante nel suo intervento il capogruppo del Mpa,Totò Scozzari il quale ha sostenuto «Da un lato si vuole chiudere le Province e dall’altro si spinge per organizzare le Srr. Perché non si chiu dono i carrozzoni degli Ato e si

passino le competenze sotto il controllo delle Provincia? Perché il Presi dente, on. Rosa rio Crocetta non dice apertamente quanto costa ai contribuenti l’apparato politico ed amministrativo della Regione Sicilia?» Maurizio Masone del Pd nel suo intervento ha tinteggiato un quadro poco rassicurante della fase di transizione tra la chiusura delle Province e la nascita dei Consorzi di Comuni «Sarà senza ombra di smentita una fase di tran sizione lunga e non si hanno certezze che alla fine l’apparato sarà operativo. Al contrario. Le Province sono delle strutture operative da anni ben organizzate e smantellare questa organizzazione è come operare un salto nell’ignoto, verso la confusione ed il nulla istituzionale».

Il Consigliere provinciale indipendente ,Arturo Ripepe, ha chiesto al Presi dente Raimondo Buscemi di farsi portavoce per un in contro con i ca pi gruppo della Assemblea regionale Sicilia na. «Questa vicenda della soppressione delle Province, che sta dominando la vita politica italiana, ha aspetti inquietanti , in quanto viene a minare le fondamenta della democrazia partecipata e soprattutto evidenzia la mancanza di collegamento istituzionale tra la Regione Sicilia e l’Unione regionale delle province siciliane. Da tempo l’Urps ha elaborato un progetto di modifica dell’Ente intermedio, ma con i vertici di Palazzo d’Orleans non c’è o forse non vuole avere, un collegamento istituzionale e tutto viene affidato ai proclami di un singolo individuo. A mio parere siamo di fronte ad un vero golpe contro la democrazia partecipata per dare tutto in mano a pochi individui che decideranno, in Sicilia, la politica di tutti. Suona molto strana la presa di posizione degli onorevoli Lillo Firetto (Udc) e Panepinto, il primo sindaco di

Porto Empedocle ed il secondo di Bivona, tutti e due ancora in carica, quindi doppio incarico e doppi emolumenti, che sostengono la soppressione delle Province. Tutti e due hanno avuto rapporti istituzionali con l’Ente provincia e lo stesso Firetto ha svolto, ed anche con successo, il ruolo di assessore provinciale per diversi anni: come mai prima le Province servivano ed oggi non più? Tutto ciò sa di una caccia alle streghe per mascherare quelli che sono i veri problemi della Sicilia. I problemi economici non si risolvono sopprimendo le Province e sostituendole con i consorzi di comuni. E’ vero che è previsto un impegno di tutte le figure del consorzio senza gettone di presenza, ma è pur vero che tra le righe del disegno di legge di Rosario Crocetta, non è specificato bene a quanto ammonta il rimborso delle spese di presidente, assessori e consiglieri dei futuri consorzi. Il risparmio concreto non esiste, al contrario le spese aumenteranno e si andrà verso un caos organizzativo». A nome dell’Amministrazione attiva della Provincia, è intervenuto l’Assessore al Bilancio Piero Marchetta che ha sostenuto l’incertezza del momento politico «Ma siamo sicuri che questa assurda operazione politica finalizzata esclusivamente a dare un contentino ai grillini e far intendere all’opinione pubblica che si stanno operando forti risparmi ai costi della politica. A mio modesto parere la realtà che avremo fra qualche anno sarà peggiore di quella attuale, in quanto non si sa realmente, al di là dalle cifre che sbandiera il presidente Crocetta, quanto si andrebbe a risparmiare e soprattutto questo personale delle province dove andrebbe a lavorare? Nei comuni? Ma se questi ultimi non hanno i soldi per riparare una strada, come sperano di sostenere questo altro carico finanziario?». Orazio Guarraci dopo aver fatto notare che ogni atto di indirizzo del Con siglio è stato vanificato da una politica restrittiva ha detto «Questa classe regionale ha trovato facile terreno per rabbonire le persone e non ha pen-

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sato per nulla di fare i veri tagli per ridurre i costi della politica regionale e tra questi gli alti stipendi dei dirigenti, dove c’è gente che guadagna più di mille euro al giorno mentre vi sono cittadini che non hanno un euro per comprare il pane».

Davide Gentile «Quanto sta accadendo è il frutto di dissennate politiche attuate in questi ultimi 30 anni. La vera rivo luzione da operare sarebbe la riduzione dei deputati sia nazionali che re-gionali e dei consiglieri comunali e provinciali oltre ad un nuovo modello di Senato. Questa, se si vuole fare, è la vera rivoluzione politica del sistema italiano. Non si conclude nulla a sostituire un nome con un altro facendo intendere di ta-gliare le spese». Nino Spoto nel suo intervento ha parlato di confuso momento politico. «Sono molto critico su questa in cresciosa pensata del Presidente della Regione Siciliana on Rosario Crocetta. L’Unione regionale delle Province Siciliane aveva da tempo impostato una seria proposta per rimodulare l’organizzazione del l’Ente provincia. Nel nostro ruolo di Consiglieri, a cui si rivolgono i nostri elettori, passiamo intere giornate in Provin cia per cercare di risolvere i problemi che ci vengono segnalati. Siamo stanchi di queste for me di criminalizzazione politica. E’ giunto il momento di dire basta».

Il Consigliere provinciale de «La Destra», Roberto Gallo ha ribadito il concetto che “… le Province debbono essere rimodulate con maggiori competenze, quello che sta accadendo alla Regione è solo fumo negli oc chi, perché nel concreto non si sa ancora l’esatto ammontare del risparmio, al di là delle cifre che spara l’on Crocetta. Non è accettabile questi continui voltagabana da parte di un Governatore di una Regione che ha bisogno di certezze nell’azione politica e non di proclami rivoluzionari. La sua proposta non regge in quanto i futuri consiglieri dei Consorzi avranno un non ben identificato rimborso». V. A.


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Pubblicato il bando per l’apparto dei Servizi tecnici per il piano energetico Importante finanziamento dell’Unione Europea nel settore delle Energie In data 14 Febbraio 2013, l’ U.P.I. – Unione Province d’Italia, in qualità di Amministrazione Aggiu dicatrice, ha trasmesso all’Ufficio Pubblicazioni dell’Unione Euro pea, il Bando Integrale per l’aggiudicazione dell’appalto relativo ai «Servizi tecnici per la redazione di quattro piani d’indagine e di miglioramento del patrimonio pubblico sotto il profilo energetico (Audit) e per la predisposizione di piani di miglioramento per l’efficientamento energetico degli edifici di proprietà delle Province ricadenti nelle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia». Lo stesso bando è stato pubblicato lunedì 25 Febbraio sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – V Serie Speciale “Contratti Pubblici” (G.U. GARE n. 24 del giorno 25 febbraio 2013), e sui siti internet degli Osservatori Regionali di Calabria, Puglia, Campania e Sicilia e sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’appalto è suddiviso in quattro lotti. E’ consentita la presentazione delle offerte per più lotti ma il concorrente non potrà risultare aggiudicatario di più di un lotto. Termine per la presentazione delle offerte: 19 Aprile 2013 ore 12.00. Le offerte vanno consegnate all’ UPI – Unione Province d’Italia – Piazza Cardelli 4 – 00186 Roma. Questi i quattro lotti: LOTTO 1) Calabria: CIG 49165029CA importo stimato Euro 422.658,00; LOTTO 2) Campania: CIG 49165300E8 importo stimato Euro 408.084,00; LOTTO 3) Puglia: CIG 4916558801 importo stimato Euro 524.680,00;

LOTTO 4) Sicilia CIG 49165701EA importo stimato Euro 787.019,00. Il Tipo di procedura è quella “aperta” e il sistema di aggiudicazione è quello dell’ ”offerta economicamente più vantaggiosa”. I criteri di valutazione delle offerte sono descritti nel Disciplinare di gara. Si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida per singolo lotto.

«A seguito di una convenzione siglata in data 16 Aprile 2010 tra l’Unione Province d’Italia e il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Direzione Generale per lo sviluppo sostenibile il clima e l’energia, - ha commentato positivamente il Presidente della Provincia, Eu genio D’Orsi - l’UPI ha ottenuto il riconoscimento di un primo finan ziamento sul Programma Operati vo Interregionale “Energie Rinnovabili e Risparmio energetico” (POI energia) per le attività del progetto C@ntieri, presentato dal Patto dei Presidenti delle Province delle Regioni del Mezzogiorno in materia di sviluppo energetico sostenibile dei territori, coordinato da UPI e sottoscritto anche dalla

provincia di Agrigento. Il primo intervento finanziato del più vasto progetto C@ntieri è la realizzazione di Audit energetici che consentirà di analizzare parte del patrimonio immobiliare delle Province e, sulla base dei dati rilevati, di selezionare gli interventi emblematici da realizzare nell’ambito del Protocollo Ministero Ambiente UPI. L’indagine conoscitiva sul patrimonio immobiliare delle Province costituirà un’importante base di informazioni e dati, utile ad avere una migliore comprensione delle problematiche relative alla gestione energetica degli edifici pubblici nelle Regioni Conver genza». Referente di questo progetto è l’ing. Angela Renzi responsabile del settore Energie e risparmio energetico della Provincia Regionale di Agrigento. Le diagnosi energetiche costituiscono un’importante indicazione per le Province circa gli interventi necessari anche su quegli edifici che non saranno selezionati nell’ambito del POI, su quali potranno, quindi, intervenire nel momento in cui disporranno delle risorse necessarie. Gli edifici interessati dal progetto di proprietà della Provincia Regionale di Agrigento sono: Uffici provinciali di via Acrone (ex Enel) e di via Esseneto (ex Ipai), Ufficio Tecnico provinciale del viale della Vittoria, Palazzo del Governo sede degli Uffici di Rappresentanza di piazza Aldo Moro 1, Istituto d’arte “Bonachia2 di Sciacca e liceo scientifico «Odierna» di Palma di Montechiaro. nella foto, l’ing. Renzi con il . Presidente della Provincia,

Riunione operativa nella sala del Consiglio Provinciale sulle Srr

L’Assessore Schembri: «Saranno Società a responsabilità limitata» La scelta è stata operata pera problemi di natura economica

Riunione tecnica di alcuni Sindaci, in Provincia, per dar corso alla direttiva dell’assessore regionale Marino sulla costituzione delle Srr (Società di regolamentazione dei rifiuti) presieduta, su delega del Presidente Eu genio D’Orsi, dall’assessore Francescochristian Schembri. L’Assemblea al termine di un breve dibattito, ha deciso di adottare lo schema dello statuto delle future Srr tramite la forma giuridica

della Srl e ciò al fine di operare un sostanziale taglio dei costi per la costituzione della società. Infatti, mentre per la Srl si parla di un capitale sociale di 10 mila euro, per tutti i comuni consorziati nella Spa è di 120 mila euro. In provincia di Agrigento le società saranno solo due. Agri gento est e ovest .Avran no tre soli amministratori, uno dei quali sarà il Presidente. «Abbiamo de ciso di comune ccordo

con i sindaci presenti – spiega Schembri – di scegliere il sistema della società a re sponsabilità limitata oltre per l’abbattimento dei costi per la costituzione del capitale sociale, soprattutto perché consentirà ai tre amministratori di svolgere con dinamicità la gestione della raccolta di rifiuti sul territorio e che quindi nei fatti vede il Comune protagonista principale di questo servizio».

Totò Scozzari e Salvatore Sciumè nuovi assessori provinciali

Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi, ha nominato due nuovi assessori provinciali. Sono Totò Scozzari, capo gruppo consiliare del Mpa, di Casteltermini e del dott. Salvatore Sciumè . I due assessori ha gà prestato giuramento alla presenza del Presidente D’Orsi e del Segretario-direttore generale Vella. Salvatore Sciumè, 35 anni, agrigentino, è laureato in operatore della Pub blica Amministrazione lavora nel settore turistico alberghiero.

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Istituto tecnico «Zappa» di Naro aggiudicata lamanutenzione straordinaria

L’ufficio Gare della Provincia Regionale di Agrigento ha celebrato la gara di appalto per l’assegnazione di lavori di manutenzione straordinaria in un’ala dell’istituto tecnico commerciale «Zappa» di Naro. Il costo dell’intervento è stato fissato in 270 mila euro circa e secondo contratto i lavori dureranno circa un anno. Sostanzialmente questa ala del complesso scolastico di Naro da tempo era stata dichiarata inagibile in quanto vi erano infiltrazioni di acqua piovana dal tetto, sia le pareti interne che il prospetto esterno presentavano distacchi di intonaci. Una situazione che ha generato il provvedimento di inagibilità. Fortunatamente questa ala dell’Istituto ospitava laboratori ed alcuni uffici per cui l’attività didattica dello Zappa non ha subito interruzioni anche se gli studenti non hanno potuto fare attività di laboratorio. I lavori saranno seguiti dal personale tecnico del settore Edilizia e Gestione patrimoniale dell’Utc, diretto dall’ing Gaetano Gucciardo. Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D’Orsi in merito a questo intervento ha dichiarato “Si tratta di un intervento non più rinviabile. Ogni edificio ha bisogno periodicamente di lavori di manutenzione, ma siamo con le mani legate dal patto di stabilità e pur avendo una cospicua liquidità in cassa non possiamo far fronte alle numerose richieste che ci pervengono quasi quotidianamente, dai dirigenti scolastici degli istituti di istruzione superiore di secondo grado presenti sul territorio provinciale per i quali l’ente ha l’obbligo di attenzionare.Purtroppo con le poche risorse finanziari di cui disponiamo dobbiamo fare una graduatorie di priorità». L’assessore provinciale all’Edilizia, Gestione Patrimoniale e Bilancio, Piero Marchetta «Erano lavori non più rinviabili in quanto necessari alla conservazione dello stesso stabile. L’Edilizia scolastica in provincia di Agrigento richiede un piano di interventi capillari in quanto molti istituti scolastici necessitano di lavori di ordinaria manutenzione, altri di interventi più massicci ma siamo con le mani legate dal patto di stabilità e dalle decisioni più restrittive della Corte dei Conti che addebiterebbe agli Amministratori i costi dello sforamento del patto di stabilità”.

A maggio il primo forum sul turismo Un’ iniziativa di ampio spessore internazionale

Nella magnifica cornice del porto turistico “Marina di Cala del Sole” di Licata, nei giorni 10, 11 e 12 del mese di maggio si svolgerà il I° forum provinciale del turismo. Un evento che ha il duplice scopo di mettere in mostra e presentare la straordinaria offerta turistica del territorio agrigentino sia ad importanti buyers del mercato nazionale ed internazionale, sia alle migliaia di viaggiatori del mercato provinciale e regionale. Nell’ambito della manifestazione, infatti, si svolgerà un work shop con annesso educational che metterà a confronto gli operatori interessati a promuovere la Provincia di Agrigento con i nostri operatori locali. Verrà allestita un’ampia area espositiva con desk personalizzati che verranno assegnati ai comuni, alle Pro Loco e agli operatori della filiera turistica del territorio. Ampio spazio sarà dedicato all’esposizione e alla degustazione dei prodotti tipici e della eccellenze enogastronomiche locali. Durante la tre giorni si svolgeranno convegni e seminari, due dei quali, uno sull’olio e uno sul vino a cura dell’Associazione Italiana Sommelier, dedicati agli operatori della ristorazione. “Per motivi indipendenti dalla nostra volontà – sono le parole del Presidente D’Orsi – non siamo stati presenti all’ultima Bit di Milano, con questa iniziativa faremo venire direttamente nel nostro territorio tour operator e buyers

nazionali ed internazionali ai quali presenteremo “de visu” la nostra offerta turistica. Una cosa – continua D’Orsi – è vedere immagini video o sfogliare brochure e dépliant, altra cosa è fare toccare con mano quanto di straordinario, in termini di bellezze storiche, paesaggistiche ed enogastronomiche, siamo in grado di offrire. Questa piccola BIT provinciale – conclude il Presidente della Provincia – ci permetterà inoltre di far scoprire agli stessi agrigentini un territorio e una offerta turistica interessante e competitiva, capace di soddisfare a pieno, senza andare lontano, il nostro bisogno di vacanze e di relax. L’assessore al Turismo Angelo Biondi, impegnato nell’organizzazione dell’evento, tiene a precisare che la scelta della location di questo I° forum del turismo provinciale, è stata fatta per due ordini di motivi. Il primo perché il “Marina di Cala del Sole” è, senza dubbio, l’infrastruttura finalizzata allo sviluppo turistico più importante e significativa che sia stata realizzata negli ultimi anni in Provincia di Agrigento. Il secondo motivo perché padiglioni, sala convegni, spazi espositivi e servizi vari sono stati messi a disposizione in maniera completamente gratuita. “Anche per questo – aggiunge Biondi – voglio pubblicamente ringraziare la proprietà del porto turistico di Licata. Angelo Palillo


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Un premio Il dott Orazio Capurro, nella sua breve vita, ha incarnato il giuramento di Ippocrate all’Amore Brillante ricercatore oncologico proposto per andare negli USA, è morto in un incidente stradale

SCIACCA - Il grande dolore per la morte del figlio si trasforma in un Amore per quanti sono nella sofferenza

Il riconoscimento assegnato a Maria Antonietta Mistretta, infermiera professionale presso l’Hospice di Agrigento

Può un grande dolore provocato dalla morte di un figlio trasformarsi in Amore per quanti sono nella sofferenza? A questa domanda hanno risposto positivamente i genitori, i fratelli e la sorella del dott. Ora zio Capurro, giovane medico ricercatore al dipartimento di oncobiologia sperimentale, morto in un incidente stradale, che gli hanno dedicato un particolare premio insieme alla Lilt di Sciacca. Si tratta di un riconoscimento a quanti nel mondo della sanità oncologica, nel rapporto con l’ammalato, esprimono una grande umanità ed affetto. Un premio che al di là del suo regolamento pone all’attenzione il concetto che il bene è una notizia molto importante. Essere vicini ad un paziente aggredito da un cancro e dargli la forza ed il coraggio di affrontare la malattia non è facile. Ci vuole un forte amore per il prossimo, vedere nell’altro se stessi. Questo, a nostro modesto parere, il vero significato del premio «Orazio Capurro, amore per la vita»: ricordare l’amore di questo giovane medico proi ettato, con molta umiltà, verso importanti traguardi nella ricer ca oncobiologia sperimentale, ma che un tragico destino ha interrotto. Il Premio della quarta edizione è stato assegnato ad una dinamica infermiera professionale dell’hospice-clinica del dolore dell’ospedale civile San Gio vanni di Dio di Agrigento: Ma ria Antonietta Mistretta di Fa vara in servizio, ormai da anni, nella struttura ospedaliera e che nel suo lavoro oltre ad una grande professionalità riesce a trasmette alle persone ricoverate forza ed amore, trattandoli come se fossero i suoi genitori, con una forza d’animo incredibile. La cerimonia ha avuto luogo in un’affollata chiesa della Perriera di Sciacca. Il parroco, don Gino Faragone, ha voluto ricordare brevemente il giovane medico «Tanina - ha detto rivolgendosi alla mamma -ri cordo ancora quel giorno. Era un venerdì di Quaresima e co me oggi e stavamo celebrando la via Crucis. Tu portavi la cro ce di Cristo quando Orazio è venuto a consegnarti del le chiavi. Nulla lasciava presagire che da lì a poco quella croce l’avresti portata per sempre». Alla cerimonia hanno preso parte i medici Francesco Verde rame primario oncologico al «Cervello», Antonio Liotta già primario dell’hospice - clinica del dolore dell’ospedale di Agri gento che ha tratteggiato la fi gura umana e professionale di Antonietta, la presidente della sezione provinciale della Lilt, Franca Noto Scandaliato insieme alla quale viene organizzato il premio «Orazio Capurro». V. A.

Orazio Capurro nasce a Sciacca il 9 Febbraio 1983. Nel 2000, al IV anno del liceo scientifico «Fermi», si presenta agli esami di maturità, avendo conseguito, allo scrutinio finale, tutti dieci e contro la volontà dei genitori, aveva studiato da solo, sia durante l’estate, tra il terzo ed il quarto anno, sia duran te il IV anno, tutto il programma del quinto. Si diploma a 17 anni con 100 e una nota di merito. Al termine del colloquio il Presidente della Commissione ha chiesto di volere conoscere i genitori uscendo dall’aula e stringendo loro la mano. Viene quindi premiato come studente meritevole dal Rotary Club e dalla Provincia Regiona le di Agrigento. Durante gli anni del liceo in più di un’occasione ha rappresentato il Liceo Scientifico in con corsi e gare di Latino piazzandosi sempre ai primi posti. Desideroso di potere essere d’aiuto al prossimo, e in particolar mo do ai più sofferenti, nel 2000 sostiene il preesame di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Palermo. Risultato è il primo in tutta la Sicilia. Nel Luglio 2006 a soli 23 anni, discutendo una tesi sull’oncobiologia sperimentale, si laurea

con 110 e la lode e la tesi degna di menzione. Partecipazione al premio Rotolo e tra tutti i laureati è stato scelto lui per leggere il giuramento d’Ippocrate. Raggiunto l’ambito traguardo della laurea, una sessione prima del tem po naturale minimo, vie ne subito premiato qua le medico più giovane d’Italia e subito dopo si abilita con il massimo

dei voti. Partecipa ad un concorso per il dottorato di ricerca vincendo una borsa di studio in oncobiologia sperimentale ed a 24 anni è ricercatore presso il dipartimento di Scienze Bio chimiche diretto dal Prof. Giovanni Tesoriere. Innamorato e appassionato della ricerca e vi vendo con umiltà i tanti traguardi raggiunti e le tante soddisfazioni e ri conoscimenti ottenuti viene invitato ed interviene ai convegni proiet tando nell’immediato fu turo tante aspirazioni e probabilmente tanti successi. Non appena laureato viene nominato medico di guardia sia nella lo -

calità balneare San Giorgio a Sciacca sia nei comuni di Roccame na e Corleone. Nel 2007 ha svolto per un po’ di tempo anche il tirocinio presso lo studio del dott. Antonino Sandullo. Il dott Orazio Capurro stupisce pazienti e colleghi per il suo formidabile intuito clinico, caratteristica molto importante per un bravo medico e per pote re essere un valido e ras sicurante supporto per

tutti coloro con i quali viene a contatto. Nel 2007 diviene medico sociale della squadra dello Sciacca Calcio; e nello stesso periodo frequentava da volontario il Reparto di Oncologia diretto dal Dott. France sco Verderame ed il pronto Soccorso dell’A zienda Ospedaliera «Giovanni Paolo II» di Sciacca. Collabora con la sezio-

ne provinciale agrigentina della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Agrigento. Il 29 febbraio 2008 in seguito ad un incidente con la moto muore. La notizia si diffonde in un baleno in tutta Italia. Giungono manifestazioni di affetto da tutte le città d’Italia ed il prof.

Tesoriere, molto legato all’amico Orazio, intervistato dal giornale “La Repubblica” dice «era il migliore studente di medicina, aveva appena vinto una borsa di studio in biologia sperimentale. Tra i corridoi della facoltà di Medi cina di Palermo non c'era professore, studente o bidello che non lo conoscesse.Orazio era destinato ad una carriera da ricercatore di altissimo livello». Il suo nome era stato inserito in una lista di ricercatori da inviare in America. Orazio ne era stato informato ma non ne aveva fatto menzione con nessuno. Amava gli animali, soprattutto i cani. Amava tanto la famiglia e gli amici con i quali passava gran parte del poco tempo libero. Aveva la passione per la moto, la cultura e la mu sica, era molto religioso, sensibile e generoso. Grazie alla disponibilità ed affettuosità che Ora zio ha ampiamente dimostrato durante tutta la sua intensa, ma breve, vita, tutti gli eventi in suo ricordo ed a lui dedicati, hanno visto sempre una grande par-

tecipazione di amici, e non solo, presenti per ricordare un ragazzo “dal cuore d’oro”. A perenne memoria i suoi amici ricordano Orazio come “l’Amico che tutti avrebbero volu to incontrare”. Nel maggio 2008 gli è stata intitolata l’aula magna del Liceo Scien tifico Fermi di Sciacca e nel febbraio 2009 la Biblioteca del Diparti mento di Scienze Biochimiche del Policlinico «Giaccone» dell’Uni versità di Palermo. Il dott Capurro viveva e svolgeva la sua professione come una vera e propria missione rispettando ed onorando fino in fondo il giuramento d’Ippocrate che peraltro egli stesso aveva letto. Il 28 febbraio 2009 si è svolta la Prima Edizio ne del Premio Solidarie tà «Orazio Capurro!, evento organizzato e patrocinato dalla LILT – Sezione Provinciale di Agrigento. Il 9 Febbraio 2010 a Sciacca, nell’ex Chiesa di Santa Margherita, si è tenuto il primo convegno, patrocinato dal Comune di Sciacca, in ricordo del dott. Orazio. Attraverso questo incon tro, proprio nel giorno del suo 27° complenno parenti, amici, sindaco di Sciacca, colleghi e docenti dell’Università di Palermo lo hanno vo luto ricordare tutti insieme. Il 29 Ottobre 2011 i familiari e gli amici sen tendo il bisogno di im pegnarsi ed unirsi per realizzare eventi ed iniziative in suo ricordo dando vita all’associazione “Orazio Capurro - Amore per la Vita”. L'evento è stato organizzato dalla Lilt, sezione Provinciale di Agri gento insieme alla famiglia Capurro e l’associazione. Hanno partecipato all'evento tantissima gente. Presenti anche l'Assessore alla Cultura del comune di Sciacca Salvatore Mon te, i deputati regionali Matteo Mangiacavallo e Margherita La Rocca

Ruvolo, il dott. Antonio Liotta già primario dell’hospice agrigentino, la presidente della Lilt prof.ssa Franca Noto, il Direttore di Oncologia Villa dell'Ospedale Sofia - Cervello di Paler mo dott. Francesco Ver derame e tantissima gente. Il Premio è stato assegnato all'infermiera Maria Antonietta Mistretta in servizio all'Hospice di Agrigento ed un premio speciale è stato assegnato ai familiari dell'infermiere Pellegrino Augello, venuto a mancare alcuni anni fà, in riferimento al periodo in cui è stato in servizio all'Ospedale «Giovanni Paolo II» di Sciacca.

Pagina a cura di Vittorio Alfieri

Questa edizione del settimanale «Agrigento: Nuove Ipotesi» viene elaborata presso l’Ufficio di Presidenza della Provincia Regionale p.le A.Moro 1 AGRIGENTO


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