Restauri da scoprire
Riflettori sui restauri d’arte: la Chiesa della Misericordia a Torino 1a puntata
In Piemonte, a Torino, in tutti i Comuni del nostro territorio l’arte è di casa. Siamo fortunati, circondati da tanta bellezza al punto che spesso non ce ne accorgiamo. Molte opere necessiterebbero di restauri, altrettante sono state oggetto di interventi importanti. Abbiamo pensato di presentare alcune buone pratiche, per avviare una riflessione sul tempo, la cultura, la creatività nel corso dei secoli.
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a prima puntata di questa rubrica parte dal cuore di Torino, esattamente da via Barbaroux, dove sorge la chiesa della Misericordia, gioiello barocco dedicato a San Giovanni Battista, anzi a San Giovanni decollato. Deve il suo nome “della Misericordia” all’Arciconfraternita che nel 1718 ne prese possesso e la ristrutturò una prima volta:
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nel 1726 fu aperta la strada di collegamento con l’attuale via Garibaldi di cui la chiesa costituisce fondale architettonico. L’edificio come lo vediamo oggi è frutto di un progetto dell’architetto di Robilant che risale al 1751. La facciata attuale in stile neoclassico del 1828, opera dei fratelli Lombardi, ripropone
CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
quasi fedelmente il disegno di facciata del Robilant, a suo tempo non eseguito per mancanza di fondi. Nel 1753 vengono realizzate le due cappelle laterali con gradini in pietra di Gassino; l’altare maggiore in marmi policromi riccamente decorato è opera dell’artista Francesco Benedetto Feroggio, dietro al quale è collocata la "Decollazione di