Attività Istituzionali
A San Giorio la primavera arriva con la festa patronale
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ontinua l’attenzione che anche Città metropolitana di Torino sta offrendo al tema delle tradizioni montane in alcuni Comuni della Valle di Susa sostenendo l’iniziativa di ValSusa Turismo con il progetto #ritialpinivalsusa Oggi dedichiamo spazio ed approfondimento a San Giorgio Martire, San Giors, e alla Féta ‘d Sanjors che conclude a primavera inoltrata il ciclo di feste patronali valsusine con radici in antichi rituali per la fertilità della terra. www.valdisusaturismo.it/ritialpini-valsusa/san-giorio-festadi-san-giorgio/ Nella domenica più vicina al 23 aprile, la processione religiosa
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è accompagnata dalla figura degli Spadonari, in numero di sei, che con la loro Danza delle spade accompagnano in processione per il paese la statua di San Giorgio al suono della banda musicale.
CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Nello spirito della tradizione che si rinnova, è la Soppressione del Feudatario oggi il momento in cui la comunità celebra in onore di San Giorgio una rievocazione storico-leggendaria. Nel pomeriggio un corteo colorato al suono del tamburo degli Spadonari e delle allegre marce della Banda musicale sale le pendici del castello medioevale che domina l’abitato di San Giorio e su questo suggestivo palcoscenico dal 1929 viene rappresentata la Festa al Castello. Imperniato su un evento storico riferito all’epoca medievale, il copione del parroco don Attilio Bar, con alcuni canti aggiunti successivamente, narra del popolo contadino vessato da tributi ed angherie da un tirannico signorotto locale. L’estremo tentativo del despota di far valere il crudo abuso dello “ius primae noctis”, scatena la ribellione degli umili e nel lieto epilogo trionfa la libertà in