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Una visita virtuale al Museo della frutta di Torino
A
nche il Museo della frutta “Francesco Garnier Valletti” di Torino si trova ad affrontare l’emergenza sanitaria in corso e, in attesa di poter tornare a mostrare le sue collezioni, racconta on-line sulla sua pagina Facebook @MuseodellaFruttaValletti approfondimenti, storie e curiosità legati al museo e alle collezioni. Tra questi, ad esempio, la storia della realizzazione dell’uva che, così come ribes e uva spina, comportava una laboriosa preparazione acino per acino. Francesco Garnier Valletti, sempre alla ricerca della perfezione, all’interno degli acini inseriva i vinaccioli veri essiccati e, per rendere l’effetto della pruina - la sostanza cerosa che riveste di una patina biancastra la superficie esterna di alcuni frutti - soffiava la polvere ottenuta pestando al mortaio ciottoli di colore adatto. Per riprodurre l’aspetto traslucido degli acini mise a punto una particolare miscela, più ricca di resina dammar che, essendo fragilissima e soggetta a naturale sgretolamento, ha fatto sì che i modelli di uva siano giunti al museo in precarie condizioni di conservazione, senza però nulla togliere alla loro bellezza e verosimiglianza. Innumerevoli disegni e appunti riferiti alle uve sono conservati nel Fondo Garnier Valletti dell’Accademia di Agricoltura di Torino.
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