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Il Piano di Protezione civile comunale spiegato ai giovani
Il Piano di protezione civile comunale è stato il tema centrale del secondo webinar che si è svolto nell’ambito del corso rivolto a giovani amministratori under 35 e ai neoamministratori, promosso dalla Città metropolitana grazie a un finanziamento regionale sul bando "Partecipazione dei giovani alla vita sociale e politica dei territori", per affrontare il tema della gestione delle acque e della sostenibilità ambientale sotto diversi profili, da quello della qualità e quantità delle acque alle problematiche connesse al rischio idrogeologico, alle risposte all'emergenza della protezione civile. Il Piano, illustrato da Francesco Vitale, geologo che lavora presso il servizio della Protezione civile della Città metropolitana, è il punto di forza con cui gli enti pubblici, anche i comuni più piccoli, possono far fronte alle calamità, di qualunque natura esse siano: da quelle legate ai fenomeni idrogeologici, le più frequenti sui territori della metropoli torinese, a quelle meno prevedibili, come la recente emergenza sanitaria. Non deve mai essere inteso come un semplice documento tecnico, obbligatorio ma poi dimenticato nel cassetto, ma deve costituire uno strumento agile e sempre aggiornato, capace di intercettare le competenze intedisciplinari presenti sul territorio e necessarie per rendere efficiente l’operato della Protezione civile. Un processo che non può prescindere dall’attività di comunicazione e informazione rivolta ai cittadini che è stato oggetto della seconda parte del webinar: un elemento indispensabile per far crescere la resilienza e la consapevolezza dei rischi presenti su un territorio, una delle caratteristiche fondamentali introdotte dal Codice di protezione civile approvato nel 2018.
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