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Manutenzione ordinaria dei percorsi escursionistici: bando 2020 in arrivo

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TORINOSCIENZA

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Nelle prossime settimane la Città metropolitana di Torino pubblicherà sul portale Internet www.cittametropolitana.torino.it il bando 2020 per la concessione di contributi alle associazioni per interventi di manutenzione ordinaria del patrimonio escursionistico. Nel 2019 al bando avevano partecipato tredici soggetti e sei di questi avevano ricevuto finanziamenti per interventi su 171,5 chilometri di sentieri. Una volta approvato e pubblicato il bando, inizierà la fase di ricezione, esame e istruttoria delle domande, per la selezione dei progetti e delle spese ammissibili all’erogazione dei contributi. Potranno ricevere le erogazioni le associazioni, i comitati formalmente costituiti, le sezioni del CAI e altri soggetti no profit con personalità giuridica, che abbiano sede o che svolgano la loro attività nei settori di rete escursionistica interessati dal programma di intervento.

QUALI INTERVENTI SARANNO FINANZIABILI

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Il bando avrà una dotazione complessiva di 20.000 euro e dovrebbe consentire l’erogazione di un massimo di 4.000 euro per ogni singola domanda e di 1.500 euro per una domanda collegata. È previsto che il contributo copra il 90% delle spese rendicontate. Il dettaglio delle cifre sarà comunque definito nella versione definitiva del bando, attualmente in fase di redazione.

I contributi andranno a sostenere gli interventi su percorsi che siano inclusi in itinerari registrati nel catasto regionale del patrimonio escursionistico, in comuni di pianura, collinari e montani, ma anche su percorsi che sono iscritti nel catasto regionale ma non fanno parte di itinerari registrati.

La tipologia degli interventi ammissibili ai fini della concessione dei contributi riguarda esclusivamente la manutenzione ordinaria: contenimento e/o rimozione della vegetazione erbacea e arbustiva infestante, rimozione degli alberi schiantati sui sentieri, ripristino della segnaletica orizzontale di continuità (tacche e segnavia), riparazione e messa a norma della segnaletica verticale, risistemazione del piano di calpestìo, ripristino o realizzazione di piccoli manufatti per la regimazione delle acque piovane, ripristino di guadi e passerelle per l’attraversamento di corsi d’acqua. Le spese ammissibili sono innanzitutto quelle per l’acquisto materiali di consumo: vernici, pennelli, mascherine, carburanti, lubrificanti, paleria, tavolame, graffe, chiodi, viti, profilati metallici, picchetti. Ammissibili anche le spese per il noleggio di attrezzature come motoseghe, decespugliatori e tosasiepi e l’acquisto di piccoli utensili come tenaglie, pinze, martelli, falcetti, roncole, pale, picchi, pennelli, mascherine, per la realizzazione di cartelli segnaletici che siano conformi alle disposizioni della Regione Piemonte, per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, compresi quelli previsti per il contenimento del Covid-19. Sono anche ammissibili le spese di assicurazione, trasporto, vitto e alloggio dei volontari.

CHI PUÒ PRESENTARE LE DOMANDE E COME

Possono essere presentate una domanda singola per un programma di intervento con un beneficiario o una domanda collegata per un programma di intervento con un massimo di tre beneficiari. In questo secondo caso i beneficiari collegati devono allegare alla loro domanda un unico programma di intervento, indicando l’attribuzione di ciascun intervento e producendo una dichiarazione di collegamento sottoscritta da tutti i beneficiari. Una commissione di valutazione esaminerà le domande pervenute attribuendo a ciascun intervento previsto dal programma un punteggio in base ad una serie di criteri. Si terrà conto del fatto che i percorsi siano appartenenti ad itinerari registrati di cui la Città metropolitana è ente capofila del protocollo d’intesa per la registrazione e valorizzazione, oppure che appartengano ad uno o a nessuno degli altri iti

nerari registrati. L’obiettivo del bando è quello di costruire una programmazione unitaria nelle Unioni di Comuni, a cui concorrano le diverse fonti di finanziamento, concentrando le risorse umane e finanziarie sulle direttrici principali. Per gli interventi nelle aree montane alla domanda di contributo deve essere allegata una dichiarazione di coerenza/complementarietà del programma proposto con la programmazione di competenza delle Unioni (PMO, Fondo regionale montagna, fondi propri, squadre regionali), sottoscritta congiuntamente dal Presidente dell’Unione, dal capofila dell’itinerario (se diverso dalla Città metropolitana) e dal legale rappresentante del soggetto proponente. Per gli interventi nelle aree collinari e di pianura alla domanda deve essere allegata una dichiarazione di coerenza/complementarietà del programma proposto con la programmazione di competenza dei Comuni, sottoscritta congiuntamente dal Sindaco, dal capofila dell’itinerario (se diverso dalla Città metropolitana) e dal legale rappresentante del soggetto proponente. I beneficiari si impegnano a comunicare alla Città metropolitana date e luoghi in cui verranno effettuati i lavori, per consentire eventuali sopralluoghi che l’Ente si riserva di effettuare durante e/o al termine dei lavori stessi.

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