Cronache da Palazzo Cisterna 19-2021

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SISTEMI NATURALI

RUBRICA

Ridurre incidenti mortali per lupi e ungulati in Alta Valle di Susa Uno studio di LIFE WolfAlps EU

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idurre la frammentazione degli habitat e la mortalità del lupo e delle sue specie preda (prevalentemente ungulati selvatici) causata dal traffico veicolare e ferroviario in alcune aree dell’Alta Valle di Susa: è lo scopo dell’azione C6 perseguita dalla Città metropolitana di Torino nell’ambito del progetto LIFE WolfAlps EU. Nella valle del territorio metropolitano maggiormente attraversata da infrastrutture di trasporto coesistono aree ad alto valore naturalistico, un’autostrada di rilevanza continentale, due strade statali, una ferrovia internazionale come la TorinoModane, impianti di risalita e centri abitati a vocazione prevalentemente turistica. Ai fini della tutela del lupo e in generale di molte specie di mammiferi selvatici, l’Alta Valle di Susa è un territorio che presenta non poche sfide, una delle quali è costituita dai 53 di incidenti mortali per i lupi causati dalle auto o dai treni nel corso di una ventina di anni. I branchi di lupi presenti nell’area utilizzano entrambi i versanti della valle e, durante i loro spostamenti, sono costretti ad attraversare l’autostrada, le statali e la ferrovia, restando spesso vittime di investimenti, al pari degli ungulati selvatici. Gli incidenti stradali con la fauna selvatica determinano anche danni economici, sociali e sanitari elevati, soprattutto quando ad impattare contro i veicoli sono specie di grossa taglia.

L’AREA DI STUDIO L’area di studio comprende i territori comunali di Bardonecchia, Oulx, Salbertrand, Exilles, Chiomonte, Gravere, Cesana e Claviere, dove le principali infrastrutture lineari sono l’autostrada A32 del Frejus, le strade statali 24 e 335 e la linea ferroviaria Torino-Bardonecchia. L’area di studio può essere suddivisa in tre tratti principali: - tratto A da Gravere a Salbertrand-Oulx, in cui la valle è attraversata dalla statale 24, dalla A32 e dalla linea ferroviaria; le ultime due proseguono per la maggior parte del tragitto su viadotti o gallerie. - tratto B da Oulx a Claviere, in cui è presente solo la statale 24, l’unica via per raggiungere la Francia e Briançon. Il tratto fra Cesana e Claviere si sviluppa per buona parte in galleria, alle pendici del Monte Chaberton, mentre da Cesana a Oulx la strada è pressoché rettilinea e di veloce percorrenza. - tratto C da Oulx a Bardonecchia, in cui la valle è attraversata dalla linea ferroviaria, dalla statale 335 e dall’autostrada A32, la cui traiettoria si sviluppa per gran parte su viadotti. Per un inquadramento generale dello studio bisogna ricordare che nell’area sono previste alcune zone di cantiere per la costruzione del Tav e per questo la Telt, società che ha in gestione la realizzazione del tunnel di base, si è resa disponibile ad un dialogo costruttivo al fine di migliorare la permeabilità delle infrastrutture presenti a fondo valle.

Poiché la problematica coinvolge i vari Enti gestori delle infrastrutture, la Città metropolitana ha istituito un tavolo di lavoro a cui partecipano i supporter di progetto: l’Anas, la società Rfi, la Sitaf e Telt, unitamente all’En-

te di Gestione delle Aree protette delle Alpi Cozie (partner quest’ultimo del progetto LIFE WolfAlps EU). La prima fase dei lavori ha riguardato l’analisi dei dati sull’incidentalità a disposizio-

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