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In mostra le “Pietre parlanti” dell’arte rupestre nelle Alpi Occidentali

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TORINOSCIENZA

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Si intitola “Le Pietre parlanti” ed è dedicata all’arte rupestre e alle ricerche archeologiche nel Pinerolese e nelle Alpi occidentali la mostra che sarà visitabile a Pinerolo dal 5 settembre al 20 dicembre nella chiesa di Sant’Agostino di via Principi d'Acaja e nella biblioteca civica Alliaudi di via Cesare Battisti 11. La mostra è patrocinata dalla Città metropolitana di Torino ed è promossa dal CeSmap-Centro studi e museo d’arte preistorica e dal Museo civico di archeologia e antropologia. Il professor Dario Seglie e l’avvocato Piero Ricchiardi, rispettivamente direttore e presidente del CeSmap, hanno coordinato l’esposizione di una sintetica rassegna dei risultati delle ricerche che da oltre mezzo secolo il Centro conduce nel Pinerolese e nelle Alpi occidentali. L’allestimento propone anche una panoramica sulle indagini archeologiche effettuate a partire dalla seconda metà dell'Ottocento, mettendo in rilievo le figure di ricercatori e studiosi dell'Ac

cademia Reale delle Scienze quali Bartolomeo Gastaldi, Piero Barocelli, Silvio Pons, Carlo Carducci, Osvaldo Coïsson, Ferruccio Jalla e Cesare Giulio Borgna. Ampio risalto viene dato alle importati campagne di scavo realizzate dal CeSmap di concerto con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte, tra cui quelle in Val Chisone nei siti di Balm' Chanto (risalente al Neolitico finale e all'Eneolitico, cioè a 4200 anni orsono) e di Roc del Col (media Età del Bronzo, 3500 anni orsono). Sono esposti documenti grafici e fotografici che illustrano le attività sul campo e i più importanti reperti portati alla luce ed esposti al Museo statale di antichità di Torino. Uno spazio è riservato ai rilievi grafici e fotografici e ai calchi originali tridimensionali degli esempi di arte rupestre realizzati con il sistema SRB nelle valli pinerolesi. Sono documentati anche i ritrovamenti in Val Po (Bric Lombatera e Monte Bracco) e nelle valli di Susa, di Lanzo e Valchiusella. Interessan

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te è anche il collegamento con alcune leggende, usanze e tradizioni popolari millenarie relative ai più importanti siti archeologici. Per i non vedenti ed ipovedenti sono a disposizione riproduzioni tridimensionali di arte rupestre per l'esplorazione tattile e una guida audio attivabile con un QR code. Una sezione è dedicata al progetto “La valigia del tempo”, una realizzazione innovativa per la didattica con le scuole. Il corredo di reperti e altri sussidi contenuti nella “Valigia” consente agli esperti del CeSmap di raggiungere le scuole e di svolgere attività in classe con gli alunni e

gli insegnanti, eliminando così i costi e i tempi logistici che caratterizzano le visite guidate e i laboratori nei locali del museo. L'esposizione, il cui allestimento è stato progettato dalla professoressa Tere Grindatto già docente dell'Accademia albertina di belle arti, è collocata nella chiesa di Sant'Agostino, dedicata a Santa Maria Liberatrice ed edificata nel 1630 come ex voto dei Pinerolesi per la protezione dalla peste descritta da Alessandro Manzoni nei “Promessi sposi”. Le visite sono possibili il sabato e la domenica dalle 15,30 alle 18,30. La parte della mostra dedicata agli “Indimenticabili maestri” del passato, che aprirono la via ed indirizzarono le prime ricerche del CeSMAP dal 1964, è collocata nella sala principale della biblioteca Civica “Alliaudi” di Pinerolo. Un video, a ciclo continuo, ripercorre le fasi del lavoro archeologico di recupero dell'arte rupestre preistorica svolto dal CeSmap nelle Alpi occidentali. Le visite sono possibili in questo caso dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19. Le visite guidate per scuole e gruppi sono possibili su prenotazione al numero telefonico 0121-794382 o scrivendo a segreteria@cesmap.it.

m.fa.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI SI PUÒ CONSULTARE IL PORTALE INTERNET WWW.CESMAP.IT

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