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Artaclim, la pianificazione al tempo dei cambiamenti climatici

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TORINOSCIENZA

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Èin dirittura d’arrivo il progetto europeo interreg Alcotra Artaclim (Adattamento e resilienza dei territori alpini di fronte ai cambiamenti climatici), di cui la Città metropolitana è partner attraverso il dipartimento Territorio, edilizia e viabilità: il 25 novembre è previsto l’evento finale. Ma nel frattempo Artaclim ha proposto altri due workshop, il 5 e il 18 novembre, per approfondire alcuni dei prodotti finali generati dal progetto e che si offrono come utili strumenti di lavoro nella pianificazione. Il 5 novembre, dalle 15 alle 17, è stata presentata la piattaforma Artaclim ClimeApp: ideata per supportare la valutazione del rischio legato al cambiamento climatico nell'ambito dei processi di pianificazione territoriale. La piattaforma permette di valutare, a livello di area vasta (zone omo-

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genee, con dettaglio comunale), quali livelli di rischio possono emergere a seguito dei cambiamenti climatici per l'agricoltura, la biodiversità, le foreste, i sistemi insediativi e il turismo, e come tali livelli di rischio possano cambiare per effetto delle misure inserite negli strumenti di pianificazione. Il 18 novembre sarà invece illustrata la piattaforma web RTTool Artaclim, uno strumento ideato per supportare l’attività di pianificazione territoriale e urbanistica. Durante il webinar verrà illustrata l'applicazione ad un caso studio. La piattaforma traduce la metodologia di valutazione multicriteria definita nell'ambito del progetto Artaclim in un set di strumenti di facile utilizzo che permettono agli utenti di disporre in ogni momento dei dati utili al processo di pianificazione. L’evento finale di Artaclim è previsto per il 25 novembre: la location ospite sarà Chambery, ma l’evento si svolgerà su piattaforma web, con la partecipazione di Valérie Masson-Delmotte, paleoclimatologa, co-presidente del gruppo I dell’Ipcc per il 6° rapporto (2015-2022); Stéphane La Branche, sociologo del clima, contributore al 5° e 6° rapporto dell’Ipcc; Luca Mercalli, presidente della Società italiana di meteorologia, scrittore, conferenziere, giornalista. Prenderanno parte inoltre i territori coinvolti dal progetto, attraverso la voce di sindaci e tecnici, che apriranno il dibattito su come inserire nelle politiche pubbliche e infine verrà presentata la miscellanea di “strumenti” di lavoro, giochi di ruolo, video documentari che sono stati realizzati.

a.vi.

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