Punto Effe n. 12 2018

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Anno XIX | N° 12 12 luglio 2018 | www.puntoeffe.it

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PARLIAMONE Sistema Farmacia Italia

MERCATO Il trend degli elettromedicali

Luigi D’Ambrosio Lettieri

FISCALE Le prestazioni occasionali

SINERGIE PER

LAPROFESSIONE Il 12 e il 13 ottobre, a Roma, la quinta edizione di FarmacistaPiù, con la partecipazione, per la prima volta, di Federfarma. A colloquio con il presidente del comitato scientifico


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SOMMARIO

Editoriale| Il deserto dei tartari

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Controcorrente| Più lavoro, gratis, per tutti

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Interventi| Una questione di dignità

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Un farmacista a scuola| Sulla buona strada

PARLIAMONe RETE DELLE RETI | Sistema farmacia Italia

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primo piano

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ECHI DAL WEB | Un polo di eccellenza 20 ECHI DAL WEB | L’assemblea di Federfarma Servizi 22 INCONTRI | Luigi d’Ambrosio Lettieri 24

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MERCATO | Il trend degli elettromedicali 30 COSMESI | Alla prova del mercato 36 GALENICA | In caso di otomicosi

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NUTRIZIONE | Una stretta relazione

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RUBRICHE Fiscale | Impieghi saltuari Legale | Colpa lieve e colpa grave Intervista a... | Un nuovo approccio

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Dalle aziende | Una questione di fiducia Spigolature Consigli The Blind Spot | La guerra dei mondi

Direzione, Redazione, Marketing Via Spadolini, 7 - 20141 Milano Tel.: 02.88184.1 - Fax: 02.88184.302 www.puntoeffe.it Reg. Trib. di Milano n. 40 - 14/1/2000 ROC n. 23531 (Registro operatori comunicazione)

Editore EDRA S.p.A. Direttore responsabile Giorgio Albonetti Direttore editoriale Ludovico Baldessin Direttore scientifico Paolo Vintani Coordinamento redazionale Giuseppe Tandoi - g.tandoi@lswr.it

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luglio 2018 |

Collaboratori Silvia Ambrogio, Maurizio Bisozzi, Sergio Cattani, Elisa Da Vinci, Stefano De Carli, Francesca Giani, Luca Guizzon, Erika Mallarini, Luigi Marafante, Mauro Miserendino, Viki Nellas, Bruno Riccardo Nicoloso, Luca Pani, Davide Petrosillo Responsabile pubblicità Stefano Busconi dircom@lswr.it - Tel. 02.88184.404 Traffico Donatella Tardini (Responsabile) d.tardini@lswr.it - Tel. 02.88184.292 Ilaria Tandoi - i.tandoi@lswr.it Tel. 02.88184.294 Abbonamenti Tel. 02.88184.317 - Fax: 02.56561.173 abbonamentiedra@lswr.it

Grafica e Immagine Emanuela Contieri - e.contieri@lswr.it Produzione Walter Castiglione w.castiglione@lswr.it - Tel. 02.88184.222 Immagini Shutterstock, Thinkstock.

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Stampa Grafica Veneta S.p.A., Via Malcanton 2, 35010 Trebaseleghe (PD) Prezzo di una copia euro 0,70. A norma dell’art. 74 lett. C del DPR 26/10/72 n° 633 e del DPR 28/12/72. Il pagamento dell’IVA è compreso nel prezzo di vendita. Ai sensi dell’art. 13 del D.lgs. 196/03, i dati di tutti i lettori saranno trattati sia manualmente, sia con stru-

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menti informatici e saranno utilizzati per l’invio di questa e di altre pubblicazioni e di materiale informativo e promozionale. Le modalità di trattamento saranno conformi a quanto previsto dall’art. 11 D.lgs 196/03. I dati potranno essere comunicati a soggetti con i quali Edra S.p.A. intrattiene rapporti contrattuali necessari per l’invio delle copie della rivista. Il titolare del trattamento dei dati è Edra S.p.A., Via G. Spadolini 7 - 20141 Milano, al quale il lettore si potrà rivolgere per chiedere l’aggiornamento, l’integrazione, la cancellazione e ogni altra operazione di cui all’art. 7 D.lgs 196/03.

Testata volontariamente sottoposta a certificazione di tiratura e diffusione Per il periodo 1/1/2017 - 31/12/2017 Periodicità: Quindicinale Tiratura media: 10.519 Diffusione media: 9.660 Società di Revisione: RE.FI.MI. S.r.l.


NOVITÀ


editoriale

I

di Paolo Vintani

l deserto

dei tartari

È la prima estate dopo il Ddl concorrenza, non a bbiamo assistito a enormi cambiamenti, tante grida tante paure. Nonostante la citazione del titolo possa sembrare pessimista: l’uomo è comunque solo, il tempo scorre e con sé porta lontano lo stesso ricordo di qualcosa che ha concettualmente sconvolto la farmacia italiana. Non più una farmacia-un farmacista ma la possibilità di società e tutto quello di cui abbiamo parlato per mesi. Dicono che la parola più frequente nella Bibbia sia “forse”. Che è la sospensione della certezza, più che la misura della possibilità. Questa sensazione è quella che mi attanaglia di più, ho la sensazione di non riuscire a pensare una possibilità . Ho terminato una giornata di lavoro come tante altre, come tanti anni fa ho avuto la sodisfazione che un cliente fosse venuto da lontano, da una città più grande, per avere da me un consiglio omeopatico. Mi è sembrato di ringiovanire di vent’anni, ma è durato poco. La giornata ora è un orario continuato, perchè cosi fan tutti. Le nuove farmacie comunque si fanno sentire, il rapporto con le aziende è radicalmente cambiato, come le aziende stesse. Forse è per questo

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che non sento la frenesia dell’estate, forse per questo pensare a Buzzati e al suo famoso romanzo mi viene spontaneo. In un deserto arido di idee la solitudine diventa logica. E così mi identifico nel Capitano Drogo. «Dalla monotona routine redazionale notturna che facevo a quei tempi. Molto spesso avevo l’idea che quel tran tran dovesse andare avanti senza termine e che mi avrebbe consumato così inutilmente la vita. È un sentimento comune, io penso, alla maggioranza degli uomini, soprattutto se incasellati nell’esistenza a orario delle città. La trasposizione di questa idea in un mondo militare fantastico è stata per me quasi istintiva». Così diceva Buzzati, e quest’estate passerà in attesa, senza la precisa consapevolezza del futuro, senza un piano strategico da perseguire. Sono convinto che il farmacista italiano si saprà reinventare, che dei protagonisti indipendenti ci saranno. Ma, cari amici, cari colleghi, adesso vedo i figli arrivare, comprendo che è un approccio personale, ma tanti sono nella mia situazione, e non so che dirgli. Mi hanno visto lavorare negli anni per la famiglia, oggi devo cercare di insegnare loro che il “forse” ha il 50 per cento di probabilità di sfociare in una vita lavorativa soddisfacente e appagante. Era più facile insegnare loro a camminare quando erano piccoli. Buona estate.

Gli uomini, per quanto possano volersi bene, rimangono sempre lontani; se uno soffre, il dolore è completamente suo, nessun altro può prenderne su di sé una minima parte; se uno soffre, gli altri per questo non sentono male, anche se l’amore è grande, e questo provoca la solitudine della vita (Dino Buzzati)


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corrente

P Un tramonto estivo sui Fori Romani, una chiesa incuneata in un antico tempio e un convegno sul futuro previdenziale della professione: ingredienti di un cocktail irresistibile per qualunque farmacista. Ero quindi seduto nelle prime file del Nobile Collegio Far maceutico, quando il presidente dell’Enpaf Emilio Croce ha aperto i lavori del convegno dal titolo evocativo dell’antico dubbio filosofico sul mondo volatile: viene prima l’occupazione o la previdenza? Tema tutt’altro che volatile e decisamente concreto, viste le incerte situazioni occupazionali e previdenziali della nostra categoria. Penne di ben altro livello del vostro umile imbrattacarte hanno relazionato ampiamente sui contenuti emersi dagli interventi, dando il giusto spazio agli interventi dei relatori, senza deludere nemmeno stavolta l’anelito di visibilità del solito collega presente tra il pubblico. Noi torniamo sotto le volte della solenne chiesa di San Lorenzo, nel momento in cui prende la parola il professor Domenico De Masi, sociologo del lavoro. Faccione bonario incorniciato da barbetta bianca e un’aria rassicurante che lo posizionano tra il signor Balocco e il babbo natale della Bistefani, quando comincia a parlare tira randellate da boscaiolo. L’affa-

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luglio 2018 |

di Maurizio Bisozzi

iù lavoro, gratis,

per tutti

L’ondata tecnologica ha travolto antichi mestieri e impieghi recenti. Come difendersi? In un convegno Enpaf non mancano le proposte originali

zo, calerà la falce sui livelli occupazionali. La scinante excursus sulla storia del lavoro, deflagrante soluzione del professore alla dall’antichità all’era moderna, passando per marea montante di disoccupati, solo accenMedioevo e rivoluzione industriale, è solo la nata alla platea e meglio argomentata in un miccia a lenta combustione per la bomba suo recente saggio (Laposizionata sotto le panvorare gratis, lavorare che della chiesa. Il lavoro, inteso come uomo la produzione tutti), prevede la loro immissione sul mercato che compie un’attività di bassa del lavoro a compenso produttiva, è crollato nequalità zero. A questa affermagli ultimi decenni, sostiinseguirà zione si materializza un tuito dalle innovazioni i paradisi ponte ideale tra la chietecnologiche e informasa a Roma e lo stadio di tiche e andrà sempre fiscali Kazan, in Russia, tra le più riducendosi in futucon un’asta facce smarrite e increro. Nei Paesi del Nord al ribasso dule dei convenuti e del mondo, le moderne sul costo quelle dei tifosi tedeautomazioni compiono schi, in quegli stessi lo stesso lavoro umano, del lavoro istanti colpiti, affondati e in meno tempo, con nei paesi buttati fuori dai mondiamaggior precisione, sendel sud li di calcio dal secondo za ammalarsi, riposo, del mondo goal della Corea. Ho vigravidanze, scioperi, risto il presidente Emilio vendicazioni di diritti, feCroce, che tanto si è speso per cancellare i rie e Tfr. Al contempo, il sistema di tirocini di formazione a 500 euro al mese, comunicazione ci permette di ordinare un rimanere nobilmente impassibile alla prooggetto anche di basso costo, pagarlo on liposta, ma alzare gli occhi verso il meravine e riceverlo a casa a un prezzo molto conglioso dipinto di scuola fiamminga correnziale. Prossimamente con un drone. campeggiante in una navata e raffigurante La produzione di bassa qualità inseguirà i la decapitazione del Battista. Posso sbaparadisi industriali, con un’asta al ribasso gliare, ma giurerei di aver colto, in quello sul costo del lavoro tra i Paesi del sud del sguardo pensoso, il fugace e inconfessabimondo, la ricchezza finanziaria prodotta si le auspicio di sostituire la testa del Santo nasconderà nell’ipocrisia dei paradisi fiscali, con quello del sociologo. a qualunque latitudine. Nella terra di mez-



interventi

U

di Davide Petrosillo, presidente Fenagifar

na questione

di dignità

La Tariffa nazionale dei medicinali, uno strumento di riconquista della professionalità

Le nuove quote addizionali per la dispensazione dei farmaci durante il servizio di turno e i nuovi prezzi di etichetta dei preparati magistrali sono diventati motivo di discussione sui social e di mugugno di qualche associazione di consumatori, ricorsa al Tar Lazio per l’annullamento della tariffa notturna da 3,87 a 7,50 euro (10 euro per le farmacie rurali). Qualcuno ha già ricordato che l’adeguamento non dovrebbe scandalizzare nessuno, se si pensa che una tazzina del caffè nel 1993, data dell’ultimo aggiornamento della tariffa prima del 2017, costava 800-1.000 lire e che, quindi, la meraviglia non deve suscitarsi tanto per il salto di valori, quanto per il fatto che vi siano stati aggiornamenti nell’arco di venticinque anni e neppure nel 2002, quando l’euro divenne la nuova moneta circolante. Facile, quindi, la risposta per le associazioni dei consumatori. Più difficile è l’analisi delle reazioni interne alla categoria, dove qualche collega si trova allineato sulle posizioni dei consumatori e, come prima reazione, è ricorso a metodi che ne “mitigano” gli oneri. Personalmente, mi pare di avvertire in queste reazioni una sorta di smarrimento, giustificato dall’essere ormai assuefatti a un trattamento che dura dal 2006 o forse da

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vizio. Io stesso, alle prese della preparazione prima ancora, ossia, da quando si è abbatdi uno sciroppo che ormai da circa due anni tuta su di noi la sventura di giudizi (interespreparo regolarmente per una bambina con sati) volti a descriverci come più dediti al malattia rara, più volte mi sono sentito frucommercio che alla salute. Anzi, la Legge strato, prima dell’entrata in vigore della nuo124/2017, che non a caso si chiama “Legge va tariffa, nel quantificare la preparazione in annuale per il mercato e la concorrenza”, inpochi euro, cifra per la dica come vera evoluquale un qualsiasi arzione della farmacia il a nche tigiano non avrebbe cammino verso una neppure risposto al teforte spinta alla compele polemiche lefono (mi si perdoni il titività. Credo nessuno sulla nuova paragone). Direi andi noi sia soddisfatto di tariffa che di più. Quanti di ciò, ma le pressioni sonotturna voi, all’arrivo in farmano state talmente tante e profonde, sui prezzi, hanno nuociuto cia di una ricetta magistrale ha avuto sul contingentamento, alla come primo pensiero sull’esclusiva, al punto professione quello di dover svolche un provvedimento gere forzatamente un che ci considera “proobbligo con conseguente discontinuità fessionisti” ci coglie oggi impreparati. In nei normali flussi di lavoro della farmacia questo modo, anche la nuova Tariffa, che e senza alcun reale ritorno economico? La dovrebbe ridarci un meritato pizzico di denuova Tariffa riconosce un equo corricoro professionale, rischia di essere letta in spettivo, anzi, incoraggia a riprendere attichiave commerciale, fino a decidere in qualv i t à o r m a i a b b a n d o n at e , c o m e che caso per la non applicazione. Questo sal’allestimento di preparati magistrali senrebbe il vero pericolo per la categoria: za prescrizione medica. Oggi abbiamo un dimenticarci di difendere la nostra rispettamezzo in più che riconosce la dignità probilità di professionisti, che hanno studiato, fessionale, rispettarlo e usarlo al meglio, che aggiornano quotidianamente il proprio con il ritorno dell’entusiasmo alla preparasapere, che gestiscono con responsabilità zione magistrale, contribuisce a ridare un esercizio tutt’altro che facile, per tutte le profilo e colore all’immagine della farmaregole da rispettare a tutela della salute del cia che qualcuno ha fatto di tutto per cercittadino, che sostengono gli oneri derivanti care di sbiadire. dal dover mantenere alta la qualità del ser-


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un farmacista a scuola

S

Sul numero scorso abbiamo sentito come è andato il progetto “Farmaco-logico!” direttamente dai coprotagonisti: i docenti delle classi in cui siamo stati. Questa volta ascoltiamo chi è davvero al centro del progetto, gli alunni. Sentiremo la loro “voce” in due modi: attraverso i pareri scritti raccolti da un’insegnante e confrontando le risposte su temi specifici, raccolte con questionari entrata/uscita. Alcun testimonianze: «Il progetto mi è piaciuto molto, le cose utili da sapere però, alcune, erano noiose. Mi è piaciuto quando abbiamo fatto lo sciroppo, e ho imparato che la pubblicità ti imbroglia qualche volta». «Abbiamo imparato tantissime cose interessanti, fare la crema e lo sciroppo e girare il filmato mi sono piaciuti tanto, perché così ho imparato tante cose sui medicinali e a cosa servono». «Farmaco-logico!” mi è piaciuto perché si trattava di un progetto di informazione e di creatività insieme». «Ho imparato che le pubblicità hanno lo scopo di vendere medicinali piuttosto che di informare». «Il progetto mi è piaciuto moltissimo, perché ci hanno spiegato e fatto mettere in pratica

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luglio 2018 |

di Sergio Cattani, farmacista ed educatore

ulla buona

strada

L’efficacia di un intervento didattico sui farmaci

contro i virus» è passata dal 39 al 28 per molti aspetti dei farmaci: la preparazione, cento, così come «Farmaci da prendere l’effetto placebo e la pubblicità». quando si ha l’influenza», dal 28 al 16 per «Ho scoperto cose che ritenevo banali, ho cento. Al contrario, c’è stato un aumento noimparato come si fanno i farmaci, le precautevole della risposta «Farmaci efficaci conzioni, come dare retta alla pubblicità, vari tro i batteri», dal 33 al 56 per cento. Risultati termini eccetera». simili sono il segnale che è stato recepito il «Ho imparato a fare rimedi naturali e ad concetto di farmaco antibiotico, soprattutto analizzare per bene le informazioni. Un giornelle sue aree più delicate, ovvero quelle in no ci può tornare utile». cui l’abuso riguarda le malattie virali. I questionari, raccolti su un campione di cirQual è l’obiettivo principale della pubblicità ca 150 studenti, avevano l’obiettivo di valudi farmaci? tare il modo in cui poteva o meno essere In questo caso c’è stata la conferma dell’otcambiata la conoscenza di temi sanitari spetima tendenza osservata con i questionari cifici, trattati durante le dieci ore di “Farmad’ingresso, con la voce “vendere” che è pasco-logico!”. Soffermiamoci su tre domande. sata dal 64 al 76 per Cosa fai quando hai i cento. Crollo importante primi sintomi influen“farmaco-logico” della voce “informare”, zali? è un progetto andata dal 34 al 20 per Dopo aver vissuto l’ecento, segnale che il sperienza di “Farmaormai senso critico dei ragazzi c o - lo g ico!”, sono consolidato aumentati decisamente di educazione è stato risvegliato dall’intervento didattico, coloro che hanno risposanitaria stimolando la consapesto «Mi copro, riposo e volezza nell’osservare il sto al caldo», così come messaggio sponsorizzato. «Sopporto e faccio finta di niente». Questi riIn conclusione, dopo aver ascoltato il pasultati sono da intendersi come un consorere di insegnanti e alunni possiamo dire lidamento della consapevolezza delle che “Farmaco-logico!” è andato molto beproprie capacità di autoguarigione, dal ne. Vale la pena continuare sulla strada momento in cui la risposta «Cerco una padell’educazione alla salute a scuola, parstiglia o uno sciroppo che me li faccia paslando di farmaci fin dal ciclo della scuola sare” è diminuita del 20 per cento». media. Ma siamo sicuri che al Ministero Cosa sono gli antibiotici? siano d’accordo? In questo caso la risposta «Farmaci efficaci


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N

azionale

di Francesca Giani

e locale

Varata la newco Sistema farmacia Italia, voluta da Federfarma e Federfarma Servizi. Un progetto di “rete delle retiâ€? omogenea per qualitĂ ma in grado di adeguarsi alle esigenze dei vari territori

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consiglio di amministrazione. appena insediatosi, è espressione paritaria di entrambi i soci e conta su tre membri scelti da ciascuno. Federfarma ha messo in campo, in qualità di presidente, Alfredo Procaccini (foto a destra), consigliere di Federfarma Roma e con un’esperienza in Credifarma. Con la qualifica di vice presidente e consigliere sono stati nominati dal Consiglio delle Regioni del Sunifar Gianluca Ceccarelli e Salvatore Cassisi. I componenti di Federfarma Servizi sono Alberto Drei, che sarà consigliere delegato, Vittorino Losio, presidente di Cef, e Lorenzo Vitali, amministratore delegato di Unico, entrambi consiglieri. Sistema farmacia Italia ha la forma giuridica della Srl e prevede da statuto un capitale sociale di 10.000 euro.

parliamone

Sistema farmacia Italia. È questo il nome della società di scopo - di cui Federfarma e Federfarma Servizi sono soci al 50 per cento - che dovrà realizzare il “Modello farmacia”, progetto congiunto di rete delle reti a geometria variabile studiato da Focus Management e messo in campo dalle due sigle come risposta all’apertura ai capitali della Legge Concorrenza. Obiettivo: mettere in protezione la farmacia indipendente e fornire un supporto nella risposta ai bisogni di salute dei pazienti. La nuova società - che ha visto la luce a fine giugno dopo un percorso di studio e di gestazione durato poco meno di un anno - ha tutte le carte in regola per partire e punta a essere pienamente operativa già a settembre. La squadra che la guiderà e che forma il

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parliamone 16

IL PROGETTO Come si ricorderà, a fare da guida e ossatura a Sistema farmacia Italia è il progetto elaborato già a inizio anno dalla società di consulenza Focus Management dopo la fase di rilevazione e analisi sullo stato dell’arte di farmacie, società e cooperative di farmacisti e degli stakeholder che insistono sul settore, con tanto di mappatura dei servizi erogati e analisi dei fabbisogni di mercato. Si tratta di una proposta di rete definita a geometria variabile, proprio perché in grado di adeguarsi ai vari territori, a farmacie con caratteristiche e bisogni differenti, nonché alle diverse esigenze degli stakeholder, istituzionali ed economici. Il modello è sviluppato attorno a due macro-aree di attività: professionale e di pharmaceutical care, che si basa su Sistemi informativi e Formazione (gruppo A), Diagnostica di primo livello (B) e Telemedicina (C); commerciale, che prevede Centrale di acquisto (1), Attività di sell-out (2), Format comune e insegna identificativa (3). L’idea è quella di strutturare le attività di ciascuna macro-area in livelli di intervento - che si può scegliere se attivare o meno a seconda delle esigenze - a cui corrispondono attività e iniziative comuni che si possono realizzare. Il livello base, la cui adesione è indispensabile per partecipare al progetto, è il sistema informativo e informatizzato, che sarà quindi condiviso tra tutte le farmacie aderenti e che permetterà di disporre di dati, centralizzati e uniformi, relativi al paziente. Il principio alla base di questa impostazione è quello di mettere in campo servizi, procedure e approccio al paziente che siano omogenei su tutto il territorio, che garantiscano predicibilità e riproducibilità nei risultati, che siano univocamente riconoscibili e si basino su strumenti standard ed omologati. «Abbiamo puntato molto su questo progetto condiviso insieme a Federfarma», è il commento di Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, «e quello che è stato elaborato è uno strumento che può far ritrovare un ruolo chiave alla farmacia, dandole impulso, e rappresen-

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tare una opportunità per recuperare tanti anni perduti alla rincorsa di un modello commerciale che non ci appartiene e su cui rischiamo di essere perdenti in partenza. Per vincere la sfida che abbiamo davanti è indispensabile recuperare e valorizzare proprio la nostra professionalità. Ma la chiave del successo sono la sinergia e la collaborazione, senza le quali la capacità di incidere realmente sulla sanità e di dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini è meno forte».

«Siamo molto soddisfatti di essere arrivati fino a qui», spiega il presidente della newco, Alfredo Procaccini. «Ora, l’impronta che intendiamo dare, secondo il mandato dei soci, è di prestare grande attenzione alle farmacie che hanno meno possibilità e che hanno più bisogno di assistenza, alle rurali o alle urbane di minori dimensioni. Questo per permettere a tutti i colleghi di sentirsi parte integrante di un grande progetto. Da parte nostra, infatti, vogliamo portare omogeneità sul territorio e tra

Grafico 1 sviluppodelmodellodirete

IlmodellodireteaGeometriaVariabile(1/2) Pharmaceutical Care

Commerciale

A. Sistemi informativi + Formazione

1. Centrale di Acquisto

B. Diagnostica di I livello

2. Attività di sell out C. Telemedicina

3. Format comune e Insegna identificativa

Riconoscimento istituzionale e sviluppo nuovi business

Ruolo economico

Fonte: Focus Mgt - Federfarma - Federfarma servizi

Grafico 2 sviluppodelmodellodirete

IlmodellodireteaGeometriaVariabile(2/2) A. Sistemi informativi + Formazione

C. Telemedicina

B. Diagnostica di I livello

3. Format comune e Insegna identificativa 2. Attività di sell out 1. Centrale di Acquisto

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parliamone

colleghi, e offrire queste possibilità a tutti. Ma, va detto, un progetto senza protagonisti non può esistere: per decollare c’è bisogno anche di grande fiducia da parte dei colleghi. E questo sarà un ambito sul quale dovremo, tutti insieme, lavorare».

I PRIMI STEP OPERATIVI «Il primo aspetto che verrà realizzato», continua Procaccini, «sarà proprio quello dell’aderenza terapeutica», anche perché rappresenta il servizio professionalizzante più diffuso e quello che potrebbe interessare maggiormente le Regioni nell’ambito della sperimentazione sulla farmacia dei servizi che ha ricevuto un finanziamento dalla Legge di Bilancio. Non a caso, «un’esigenza che ci ha guidati» spiega ancora Mirone, «è stata quella di mettere a fattor comune le tante esperienze realizzate a livello locale, attraverso i network delle cooperative e dalle Federfarma locali. Esperienze di valore ma che finora non hanno trovato un coordinamento comune che ne rendesse l’impatto omogeneo e che le valorizzasse». Il prossimo appuntamento che vedrà impegnata Sistema farmacia Italia sarà sempre a luglio, quando il consiglio di amministrazione sarà chiamato a definire le linee guida attorno cui saranno improntati i lavori e le prime azioni. E, secondo quanto emerge, prima di agosto potrebbe esserci un altro incontro in preparazione del mese di settembre, nel quale si prevede di entrare più nel vivo delle attività, procedendo all’arruolamento delle farmacie e alla proposta dei primi servizi. Alla base, continua Mirone, «ci sarà una contrattualizzazione, che prevede onori e oneri: la possibilità, da un lato, di accedere ad attività congiunte, ma anche, dall’altro, l’impegno a realizzare determinati progetti insieme».

LA PIATTAFORMA Requisito indispensabile, però, per passare alla fase operativa è la piattaforma informatica - a cui si sta lavorando - che dovrà fornire il supporto per raccogliere e integrare i dati di monitoraggio sulla patologia e sulla terapia. Si tratta, quindi, di collegare la piattaforma per la pharma-

18

luglio 2018 |

Tabella 1 sviluppodelmodellodirete ModelloSistema-esempi

Farmacia

Cliente Appartenente cooperativa? a un network?

Cosa può fare

Dr.ssa Azzurra

No

Indifferente

A, B e C; Logo identificativo “Modello Sistema” declinato per servizi.

Dr.ssa Gialla

No

A, B, C, 1, 2 e 3; Se A, B, C, 1 e 2: logo identificativo “Modello Sistema” declinato per servizi; Se 3: refit e insegna del franchising; il logo “Modello Sistema” si aggiunge declinato per servizi.

Dr.ssa Verde

A, B, C, 1, 2 e 3; Se A, B, C, 1 e 2: “Farmacia Network Dr.ssa Verde” + logo identificativo “Modello Sistema” declinato per servizi; Se 3: refit e insegna del franchising; il logo “Modello Sistema” si aggiunge declinato per servizi.

Dr.ssa Rosa

Affiliate al nuovo format

-

Di default: A, 1, 2 e 3; Opzionale: B e C; Permette il principale accesso alle risorse.

Fonte: Focus Mgt - Federfarma - Federfarma servizi

ceutical care di Promofarma, Dottorfarma, e quella di Federfarma.co, Sec, che traccia i consumi di farmaci, da prescrizione e non, e l’andamento della patologia del paziente. «Davanti a noi» dice Procaccini «si aprono numerose sfide, ora è arrivato il momento di affrontarle, tutti insieme». E in questa direzione, da Mirone parte anche un appello alle società e cooperative di farmacisti che rappresenta: «Ci troviamo di fronte a un momento davvero importante per il nostro settore e anche il mondo delle società e delle cooperative dei farmacisti guarda con interesse all’iniziativa che abbiamo messo in campo. In un mercato in cui saranno presenti probabilmente diverse catene, siamo convinti che per la farmacia questo può essere un modo e

per rimanere sul territorio, in maniera organizzata e coordinata. Ma, allo stesso tempo, per le società e le cooperative dei farmacisti si tratta di recuperare e trovare un ruolo importante proprio all’interno del nostro comparto, affiancando, però, a quella che è l’attività tradizionale, la strutturazione di un rapporto più stretto tra la farmacia e la distribuzione intermedia di proprietà. Si tratta, quindi, di dare forma a un patto che deve essere chiaro, tra farmacie e società di farmacisti. E, in questa direzione, ribadiamo la necessità di rafforzare il rapporto anche nell’ambito delle società e delle cooperative dei farmacisti, che devono iniziare a comunicare e dialogare tra di loro, superando la visione competitiva e collocandosi entro un sistema che è unico».


parliamone

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| luglio 2018 19


echi dal web

U

di Marco Malagutti, DoctorNews

n polo

di eccellenza

Biotecnologie, Dompé presenta nuova area ricerca e sviluppo a L’Aquila

Nuove aree, comprendenti un edificio di quattro piani, dedicato al processo produttivo di granulati ricoperti, un edificio di tre piani destinato al confezionamento e un nuovo magazzino. Sono questi i lavori di ampliamento completati da Dompé, azienda biofarmaceutica italiana, nel sito produttivo e di ricerca e sviluppo dell’Aquila, specializzato nella produzione di farmaci di sintesi e di principi attivi biotecnologici. Un investimento di trenta milioni di euro negli ultimi due anni, completando così il Contratto di sviluppo da 41 milioni di euro siglato a fine 2014. Il sito raggiunge così una capacità produttiva a regime di cinquanta milioni di confezioni l’anno. «Oggi celebriamo un percorso iniziato più di venticinque anni fa» dichiara con orgoglio Sergio Dompé all’evento di presentazione della nuova area di produzione e ricerca dell’azienda. «Una ricorrenza che è l’occasione per fare un bilancio di quello che è stato fatto lo facciamo con

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luglio 2018 |

farmaci assolutamente originali che vanno a coprire indicazioni prima non coperte. Innovazioni vere, con particolare riferimento all’idea del premio Nobel Rita Levi Montalcini, la forma ricombinante di Ngf (Nerve growth factor), che oggi portiamo a registrazione internazionale. Il farmaco», sottolinea Dompé, «è la terapia per il trattamento di una grave malattia rara orfana di cura» (la cheratite neurotrofica). Ma la valenza è doppia, «perché a L’Aquila possiamo vantare l’attività del più grande granulatore con ugello rotante in uso in ambito farmaceutico a livello internazionale». Lo stabilimento de L’Aquila, inserito nel polo industriale di Campo di Pile, si estende su una superficie totale pari a 157.668 mq., di cui 36.200 accolgono i laboratori di ricerca, la produzione, il magazzino, le utilities, i servizi generali e gli uffici amministrativi. All’interno del polo l’area ricerca è focalizzata sia nello sviluppo di farmaci per bisogni terapeutici ancora insoddisfatti - in aree quali l’oftalmologia, l’oncologia, il diabete e il trapianto d’organo - sia nella realizzazione di innovativi processi di industrializzazione degli stessi. Con un investimento dell’azienda nell’area ricerca del 15 per cento del fatturato, pari a 252 milioni, conferma Dompé «e continueremo a investire perché chi si ferma è perduto e gli investimenti riguarderanno anche l’organico».


echi dal web | luglio 2018 21


echi dal web

P Dall’assemblea di Federfarma Servizi un appello a rafforzare il patto e il dialogo tra soci

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luglio 2018 |

di Francesca Giani, F-online (www.fonline.it)

er fare

sistema Valorizzare appieno le centrali a disposie legale alla informazione e comunicaziozione delle società e cooperative di farmane, fino alla visibilità verso l’esterno, con cisti, da quella di carattere commerciale, una forte presenza sui social, e devo dire ovvero Federfarma.Co, alla rappresentanche il ruolo ci viene riconosciuto. E questo za politica di Federfarma Servizi, ma anè a maggior ragione importante date le criche consolidare il patto e intensificare il ticità e le sfide che si aprono davanti a noi. dialogo tra le associate per raggiungere L’assemblea è stata anche occasione per obiettivi di crescita raccogliere spunti da comuni e difendere il fondamentale parte delle associate, sistema farmacia e il un confronto che ci l’attività servizio al paziente. permette di perseguidi Questo il principale re con maggiore demessaggio emerso terminazione obiettivi informazione, dalla assemblea di Fecomunicazione comuni e condivisi. derfarma Servizi, tenuQuello che abbiamo e visibilità tasi a fine giugno; colto è sicuramente politica svol t a un’occasione per tiraun atteggiamento dire le fila delle attività verso, più maturo. C’è dalla svolte e delle sfide fuancora tanto da fare, associazione ture. «All’assemblea ma è stato intrapreso hanno partecipato tutte le associate», spieun percorso insieme». E proprio in questa ga Antonello Mirone (nella foto), presidente direzione, «siamo convinti che sia necesdi Federfarma Servizi. «Molti sono stati i tesario rafforzare il patto nell’ambito delle mi affrontati ma, in particolare, abbiamo risocietà e cooperative dei farmacisti. Cretenuto importante mettere in luce il do che occorra riuscire a non guardare il contributo dell’associazione in termini di collega come un competitor, perché deve informazione, comunicazione e visibilità essere chiaro a tutti che il vero avversario politica e devo dire che, rispetto ai dati moè altrove. È fondamentale che le associate strati, l’interesse da parte delle nostre inizino a comunicare e dialogare tra di loaziende è stato grande». ro come in un sistema unico. Da parte noNumerose le attività che Federfarma Servistra, ci rendiamo disponibili a creare zi svolge, «dalla rappresentanza nei rapporquella piazza nella quale le società dei farti con le istituzioni alle relazioni con le altre macisti possano trovare occasioni per sigle della categoria, dal supporto tecnico operare insieme e chiarirsi la direzione in


echi dal web

Le attività dell’associazione Federfarma Servizi conta su sedici società di distribuzione intermedia e servizi di proprietà di titolari di farmacia associate, operanti in diciassette Regioni. Insieme rappresentano il 40 per cento del mercato nazionale.

cui si vuole andare. Auspichiamo anche che le nostre società sappiano sfruttare appieno tutte le potenzialità che il nostro sistema mette loro a disposizione. Penso in particolare alle centrali: Federfarma Servizi, appunto, per l’attività politica e di comunicazione e, per la parte commerciale, Federfarma.Co. Un elemento di forza che altri comparti e anche molti soggetti del nostro settore ci invidiano».

Alcuni servizi offerti: rassegna stampa quotidiana; quasi 4.000 comunicazioni alle associate, provenienti da industrie, Aifa e Ministero, informazioni dalla Gazzetta Ufficiale, circolari su argomenti di interesse della distribuzione intermedia, circolari tributarie e fiscali e sulla spesa farmaceutica, e così via; 104 pratiche in due anni di supporto ai soci per il rilascio delle autorizzazioni al commercio delle sostanze stupefacenti e psicotrope (ex novo, cambio legale rappresentante, rinnovo, rinnovo licenze precursori, richiesta permessi di esportazione, eccetera); + 47 per cento di traffico in otto mesi verso il sito istituzionale (www.federfarmaservizi.it), che è stato ridisegnato nella veste grafica e con nuove sezioni di contenuti, aggiornate costantemente; + 682 per cento di like, + 706 di followers e + 213 di articoli condivisi della pagina Facebook in dieci mesi; 5.141 contatti al profilo Linkedin (dato al 31 maggio), + 750 per cento in sette mesi.

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incontri

F A colloquio con Luigi D’Ambrosio Lettieri, presidente del comitato scientifico della quinta edizione del congresso dei farmacisti italiani, in programma a Roma il 12 e 13 ottobre. Con la partecipazione, per la prima volta, di Federfarma e un forte coinvolgimento delle altre professioni sanitarie

di Mauro Miserendino

armacistaPiù

nuovesinergie professionali Rilancio del Servizio sanitario nazionale dopo quarant’anni di trasformazioni, sostegno al governo per contrastare le diseguaglianze che minacciano l’universalitá, integrazione della professione nelle dinamiche di governance, nuova mission della farmacia e superamento della sua fragilità economica. La quinta edizione di FarmacistaPiù - in programma a Roma all’Auditorium Parco della Musica di Roma il 12 e 13 ottobre prossimi - proporrà alcuni temi chiave che riprendono le linee programmatiche della politica della Fofi guidata da Andrea Mandelli. Ne parliamo con il vice presidente della Fofi Luigi D’Ambrosio Lettieri e presidente del comitato scientifico della manifestazione organizzata da Edra, con un’importante apertura al sindacato e alle altre professioni sanitarie.

Si parte, presidente, dalla crisi del Servizio sanitario, la grande opera impostata nel 1978 di cui però sono cambiati i livelli di copertura ed efficienza. Non basta più un restyling, occorre rivedere l’impianto della sanità pubblica, mantenendo i profili di etica della responsabilità in grado di assicurare i principi di equità e solidarietà a garanzia dell’efficacia del sistema e della nostra democrazia. Le variabili demografiche, la stagnazione economica della nostra economia l’evolu-

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luglio 2018 |

zione del contesto sociale e culturale del Paese impongono scelte importanti e decisioni responsabili.

Secondo tema, l’impegno dichiarato dal nuovo ministro della Salute Giulia Grillo nel facilitare l’accesso alle prestazioni. Come operatori dobbiamo dare il meglio delle nostre energie e della vocazione al servizio per far sì che gli auspici del ministro riguardo ai valori del Ssn siano declinati con concretezza, garantendo il rispetto dei Lea come definiti nel recente aggiornamento e l’erogazione delle prestazioni secondo principi di omogeneità territoriale.

Infine, le prospettive della farmacia. Globalizzazione e condizioni di contenuto impongono alla professione un passo in avanti nei saperi. L’atto professionale non è concluso con l’incontro di domanda e offerta; la dispensazione resta un atto professionale ma non esaurisce la funzione del farmacista. La presa in carico del paziente prevede che il farmacista, utilizzando le moderne tecnologie come il Fascicolo sanitario elettronico e il dossier farmaceutico e sviluppando una proficua sinergia con gli altri operatori sanitari a iniziare dai medici, sviluppi una attività di osservazione e monitoraggio, finalizzata a ridurre i livelli di di-


incontri

sobbedienza terapeutica e a rilanciare l’aderenza alle terapie. Sfide da perseguire con determinazione e pragmatismo, partendo dalla consapevolezza di un ruolo insostituibile e strategico e facendosi carico di un costante adeguamento del patrimonio dei saperi scientifici. Il farmacista ha un elevato livello di considerazione nella comunità dove opera e la farmacia rappresenta un presidio di prossimità fondamentale per il buon funzionamento della sanità territoriale.

Fofi espliciterà le sue sfide in incontri con molti protagonisti rappresentativi di tutte le componenti della categoria. In sintonia con la linea politico-professionale del presidente Mandelli, l’assise nazionale dei farmacisti italiani è orientata al massimo coinvolgimento di sensibilità, competenze e vocazioni professionali. In una logica di storica collaborazione l’ Utifar si conferma un partner prezioso per competenze e ruolo. Ci saranno le nostre società scientifiche - Sifap, Sifapc, Sifo - con cui anche quest’anno gestiremo lo spazio per i poster scientifici e i position paper. Saranno presenti tutte le associazioni dei farmacisti operanti nei vari ambiti professionali, che avranno spazio e dignità con propri stand e spazi convegnistici.

E poi, fondamentale, c’è l’ingresso di Federfarma. Sì, quest’anno avremo la preziosa partecipazione di Federfarma che, con la presenza dello stesso presidente Cossolo, ha contribuito sin dall’inizio alla progettazione del congresso. Dobbiamo favorire l’avvio di un nuovo “rinascimento” della professione e della farmacia, chiamata dalla storia a lasciarsi idealmente alle spalle l’epoca dell’autoreferenzialità e degli individualismi. Oggi le parole d’ordine sono: aggregazione, sinergia, rete. Se diligentemente e concretamente declinate, queste condizioni potrebbero dare vita alla piu grande catena di servizio, forte di uno storico radicamento territoriale e di un elevatissimo livello riconosciuta efficienza. Si tratta

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incontri

tario. Gran parte dei consumi si deve a cinque malattie non trasmissibili: diabete cardiopatie, tumori, broncopneumopatie e malattie neurodegenerative. A questo si aggiunga un’ombra - quella della disabilità che si allunga su tutta la nostra società e chiede interventi capaci di garantire il patto intergenerazionale e la coesione sociale.

Il terzo convegno fa fede al titolo del congresso, dedicato a una nuova alleanza interprofessionale per la sostenibilità del servizio sanitario. Medici, farmacisti e infermieri devono inaugurare una nuova stagione di sinergie interprofessionali che abbandoni la cultura della dipartimentalizzazione dei saperi e del protagonismo autoreferenziale e apra la strada a una concreta collaborazione seguendo le ottime intuizioni contenute nel progetto “Reset” di Agenas.

Sempre venerdì, in ricorrdo di Giascomo Leopardi, indimenticato presidente Fofi, sarà presentato un libro a lui dedicato. Un’occasione non solo per onorare Giacomo Leopardi come maestro, presidente e collega ma anche per ricordare le sue straordinarie intuizioni che ispirano le nostre proposte e i nostri progetti.

di presupposti che metterebbero il sistema in protezione dalle sfide dei capitali.

Venerdì 12 ottobre ci saranno gli approfondimenti tecnico-professionali, articolati in tre convegni. Il primo farà il punto sull’aderenza alle terapie e la governance delle cronicità: due facce della stessa medaglia da approfondire negli aspetti di contesto e di organizzazione. Nel secondo si svolgerà un approfondimento sullo stato del Servizio sanitario nazionale a quarant’anni dalla Legge 833/1978 e si aprirà un confronto per dise-

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luglio 2018 |

gnare un percorso condiviso di ammodernamento che ne conservi i tratti solidaristici e universali. Le variabili demografiche, la nostra medicina che cura sempre di più e guarisce sempre di meno, il progressivo definanziamento del Fondo sanitario nazionale impongono scelte coraggiose, chiare e percorribili. Gli ultrasessantacinquenni sono ormai oltre il 30 per cento della popolazione e il trend è in aumento; il consumo di risorse economiche in quella fascia di età è di undici volte superiore a quello dei giovani tra 17 e 23 anni; i cronici, rappresentati per lo più tra gli anziani, assorbono circa il 75 per cento delle risorse del servizio sani-

Il sabato sarà consegnata la sintesi delle risultanze dei tre convegni in due differenti “plenarie”. Nella prima affronteremo i temi di politica professionale, partendo dalla posizione che il professionista e la farmacia hanno nel programma del nuovo governo, nella logica di condividere con il ministro un’evoluzione delle nostre competenze; nella seconda approfondiremo le politiche sindacali con Federfarma che presenterà la Rete delle reti, iniziativa che vedremo dispiegarsi nei prossimi mesi come proposta per una moderna ricollocazione della farmacia nel contesto in cui opera. Un terzo spazio il sabato sarà dedicato a capire come le tecnologie, la sanità digitale e le app, per


incontri

EFFETTO IMMEDIATO

Cedraflon

®

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incontri

Contro il rischio pletora un’università più selettiva forse meglio del numero chiuso Le Regioni raccolgono i timori della professione su un boom di disoccupati e chiedono meno laureati in Farmacia all’ateneo: la metà dello scorso anno, 448 contro poco più di 1.000 nel 2017. Eppure, non si può stare tranquilli per il futuro dei farmacisti. Lo afferma Luigi D’Ambrosio Lettieri, che osserva come resti critico lo squilibrio tra laureati e posti disponibili nel mondo del lavoro, anche al netto della recente iniziativa delle Regioni che hanno men che dimezzato i fabbisogni rispetto al passato. «Il taglio delle previsioni di fabbisogno non ha efficacia se non si riprogrammano i criteri di accesso. Dire che mi servono metà dei farmacisti rispetto al 2017 non vuol dire aver risolto il problema, visto che non si interviene a tagliare l’accesso ai corsi di laurea. Ciò detto, personalmente sono più favorevole all’introduzione di un “sistema aperto”che consenta l’accesso a tutti ma solo sulla base di una rigorosa selezione meritocratica. Chi supera gli esami è bravo e va avanti; chi non è competitivo è solo un costo per il sistema e non può sostenersi». «In realtà», conclude D’Ambrosio Lettieri, «a Farmacia non abbiamo né numero programmato né una selezione in corso d’opera, ma un numero di laureati superiore al numero di farmacisti che servono al sistema. Un altro aspetto importante riguarda la necessità di un costante aggiornamento dei curricula universitari per adeguarli alle nuove esigenze. Attendiamo di capire nel programma di governo quali siano le aperture a riflessioni relative al rapporto università-mercato del lavoro. Al momento le opportunità sono poche: molti giovani devono emigrare per trovare lavoro, depauperando in modo particolare il sud, dove il sistema universitario è più fragile e più difficile è innescare un sistema virtuoso che premi i migliori corsi e i migliori studenti».

smartphone in particolare, possano costituire un valore aggiunto per l’utenza in termini di maneggevolezza, tempestività, efficienza ed economicità.

Durante la manifestazione avrà luogo anche una convegnistica interna, rivolta innanzitutto alle oltre venti associazioni scientifiche di categoria. Premesso che tutto il percorso formativo è al vaglio di un comitato scientifico di prestigio affiancato da un comitato organizzativo, le associazioni citate parteciperanno innanzitutto con stand dove metteranno “in vetrina” attività e proposte ma potranno tenere anche convegni autonomi. Ci sarà poi un momento particolare dedicato alle società scientifiche e alla ricerca, e si manifesterà con il lavoro dei gruppi coordinati dalle società scientifiche professionali Sifo, Sifap, Sifac e Utifar. Con loro abbiamo rag-

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giunto un accordo per rendere disponibile uno spazio per i poster scientifici che ospiterà i position paper frutto del lavoro di questi gruppi. Per agevolare la partecipazione e offrire spazi concreti alla partecipazione e al “protagonismo territoriale” faremo in modo che tutti i convegni siano interattivi, non solo per il pubblico che interagirà in tempo reale formulando domande con il telefonino poi subito visibili in diretta sul monitor, ma stiamo valutando anche la connessione dell’evento in streaming.

Nell’edizione 2018 verranno assegnati tre premi. Intanto, il Premio Giacomo Leopardi per la ricerca destinato a tesi di laurea o lavori scientifici monografici ad alto impact factor, declinato su tre settori: farmaci biologici e loro sostenibilità, aderenza terapeutica e miglioramento degli esiti, antibioticoresistenza vista sotto i profili di prevenzione,

sorveglianza e monitoraggio. Un secondo premio, dedicato alla memoria dell’indimenticabile generale dei Nas Cosimo Piccinno, è destinato a onorare iniziative assunte da farmacisti a sostegno del valore della solidarietà. Infine, ci sarà il Premio alla innovazione dedicato a Renato Grendene, storico presidente di Utifar. Con questo premio si intende riconoscere le esperienze innovative e replicabili di best practice realizzate dal farmacista nella sua attività professionale per ottenere più elevati livelli di governance a beneficio del paziente.

Le strade di medici e farmacisti faranno bene a restare distinte? Le professioni devono rimanere distinte, autonome e indipendenti per competenze e funzioni. Devono, invece, sviluppare con rinnovata consapevolezza una nuova modalità di interazione virtuosa che sappia creare sinergie tra le differenti sensibilità e competenze sino a una positiva integrazione. Come ha evidenziato Agenas con il recente progetto Reset, sarà opportuno disegnare una governance che superi gli attuali modelli e apra a sinergie interprofessionali capaci di garantire ai cittadini un livello più elevato di efficienza, appropriatezza ed efficacia delle prestazioni e delle modalità di accesso ai servizi del sistema assistenziale.


incontri | luglio 2018 29


mercato

U

di Viki Nellas, New Line Ricerche di Mercato

n calo ma non

per tutti

Elettromedicali in farmacia, un comparto in flessione ma con opportunità da non trascurare

Gli elettromedicali in farmacia rappresentano una categoria di difficile gestione. Le ragioni possono essere molteplici: il volume che richiede l’esposizione di questi prodotti, la frammentazione dell’offerta, il prezzo piuttosto elevato che induce il consumatore a usufruire dei servizi di monitorag g io pi ut t o s t o che ac q u i s t a re direttamente il device. Nell’anno mobile terminante a marzo 2018, questa categoria ha un valore di oltre 130 milioni di euro, in calo del 5,8 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

(Euro Trak 2015) ha descritto: l’ipoacusia riguarda persone con più di 74 anni nel 37 per cento dei casi ma aumentano i casi registrati nel 2015 nella fascia di età compresa fra i 15 e i 24 anni con una percentuale del 4,5 per cento del totale contro il 3 per cento rilevato nel 2012.

Il segmento che vale di più è quello degli sfigmomanometri con una quota del 29,4 per cento, seguito da termometri e aerosol (grafico 1). Le performance negative discendono dall’andamento di quasi tutti i segmenti che compongono la categoria, a eccezione degli apparecchi acustici, appannaggio tradizionale di negozi specializzati, che registrano un aumento della domanda del 13,1 per cento con un incremento a valore del 61,1 per cento. Questo trend è connesso all’aumento della patologia: lo studio internazionale presentato al Parlamento europeo in occasione del World Hearing Day 2018 segnala che in Italia sono sette milioni gli individui con un calo uditivo. Un dato in crescita rispetto agli anni passati, un trend che lo studio svolto da Anovum

30

luglio 2018 |

Le venti aziende top sviluppano il 70,3 per cento del fatturato globale della categoria. La maggiore quota in termini di valore appartiene a Corman con il 20,1 per cento che tuttavia registra un calo

Grafico 1 isegmentidellacategoria Sigarette elettroniche

-33,2%

Altri

€ 2.471.563

IL VALORE DEI SEGMENTI

AZIENDE IN CIMA ALLA CLASSIFICA

+1,4%

€ 15.591.571

Glucometri

Sfigmomanometri

-9,6%

€ 38.272.998

-10,7%

€ 2.945.081 Apparecchi acustici

+61,1%

€ 3.108.969 Accessori aerosol e inalatori

-4,4%

€ 5.631.682 Aspiratori nasali

-0,4%

€ 10.876.597

Aerosol

Termometri

€ 24.540.936

€ 26.599.589

-12,2%

Fonte: New Line Ricerche di Mercato

-0,3%


mercato nel periodo del 4,9 a pezzi. Segue Pikdare con il 15,2, anch’essa in calo a valore del 6,3 e GlaxoSmithKline con il 7,6 e un trend del -4 per cento. Aziende in crescita sono Chiesi, Medel e Pietrasanta Pharma.

GLI SFIGMOMANOMETRI Questo segmento è in calo ed è prevalentemente costituito da device digitali, il cui prezzo medio sfiora i 70 euro. Il maggiore marchio è Corman che presidia il mercato con il 42 per cento di quota. In crescita

Medel, Sanico e Chiesi. I prodotti che hanno registrato nel periodo buone performance sono Pic Easyrapid di Pikdare, i nuovi Omron M6 e M7 di Corman (top di gamma) e Microlife Automatic Easy di Colpharma (tabella 1).

| luglio 2018 31


mercato

Tabella 1 categoriasfigmomanometri - leprimediecireferenze PRODOTTI

AZIENDE

fatturato (€)

∆ % valore

DIGITALI

OMRON MISUR PRESS M2EC 2014

CORMAN

4.937

-0,9%

DIGITALI

OMRON MISUR PRESS M3BC 2014

CORMAN

4.704

-16,1%

DIGITALI

PIC MISUR PRES EASYRAPID

PIKDARE

3.064

+11,3%

DIGITALI

MICROLIFE AFIB SCREEN

COLPHARMA

1.611

-5,4%

DIGITALI

OMRON M6 MISURATORE PRESS COMF

CORMAN

1.542

+324,2%

DIGITALI

OMRON M3 MISURATORE PRESS INT

CORMAN

1.536

-16,9%

DIGITALI

MICROLIFE AFIB EASY

COLPHARMA

1.489

-29,3%

DIGITALI

MICROLIFE AUTOMATIC EASY

COLPHARMA

1.434

+19,8%

DIGITALI

PRONTEX EASY MISUR PRESS AUTOM

SAFETY

930

-32,3%

DIGITALI

OMRON M7 IT MISURATORE PRESS

CORMAN

894

+267,3%

38.273

-9,6%

Tabella 2 categoriaAEROSOL- leprimediecireferenze PRODOTTI

AZIENDE

fatturato (€)

∆ % valore

PISTONE

CLENNY A FAMILY

CHIESI FARMACEUTICI

3.790

+34,3%

PISTONE

OMRON A3 NEBULIZZATORE+DOC NAS

CORMAN

2.527

-19,1%

PISTONE

NEBULA M2000+MASCHERA+RINOWASH AIR LIQUIDE MEDICAL SYST.

1.726

-19,5%

PISTONE

OMRON NEBULIZZATORE PISTONE A1

CORMAN

1.549

-28,0%

PISTONE

PIC AIR FAMILY DLS AEROSOL 1PZ

PIKDARE

1.263

-52,5%

PISTONE

PRONTEX AEROSOL ARYA

SAFETY

1.076

+460,5%

PISTONE

AIC SOLUTION AEROSOL AIR CUBE

PIKDARE

908

+96,7%

PISTONE

PIC AEROSOL NEW AIR FAMILY2017

PIKDARE

822

PISTONE

FLUIRESPIRA PROFESSIONAL PLUS

ZAMBON

747

-31,1%

PISTONE

PROFAR AEROSOL NEW NEBONE

FEDERFARMA.CO

730

-16,8%

24.541

-12,2%

Tabella 3 categoriatERMOMETRI- leprimediecireferenze

32

PRODOTTI

AZIENDE

fatturato (€)

∆ % valore

VETRO

TERMOMETRO PIC VEDOECOPLUS V

PIKDARE

4.439

+2,1%

VETRO

MEDIPRESTERIL TERMO ECOLOGICO

CORMAN

1.844

-0,0%

DIGITALI

TERMOMETRO PIC DIG VEDOCLEAR

PIKDARE

1.511

+4,8%

VETRO

M-AID TERMOMETRO GALLIO

PIETRASANTA PHARMA

1.339

+17,5%

INFRAROSSI

BRAUN THERMOSCAN 7 AURICOLARE

URAGME

1.245

-11,7%

DIGITALI

TERMOMETRO PIC DIG VEDOFAMIL

PIKDARE

1.049

-1,7%

VETRO

LINEA F TERMOMETRO ECOLOGICO

ANGELINI

988

-16,2%

VETRO

CEROXMED TERMOMETRO GALLIO 1PZ

BOUTY

979

+22,5%

DIGITALI

CH TERMOMETRO DIGI BABY

CHICCO

877

+6,5%

VETRO

PRONTEX PRECISO NAT TERMO ECO

SAFETY

706

+0,7%

26.599

-0,3%

luglio 2018 |


mercato | luglio 2018 33


mercato

GLI AEROSOL

lendosi di audioprotesisti (i tecnici specializzati nel lavorare con questi strumenti) rivolgendosi così alla clientela anziana che soffre del disturbo ma anche ai più giovani che manifestano il problema.

Pharma e di Ceroxmed Termometro Gallio di Bouty (tabella 3). Le vendite di aerosol e termometri in qualche modo sono legate alle stagioni. Se si osserva infatti l’andamento dal 2012 a oggi, possiamo notare che in corrispondenza del mese di dicembre si verificano regolarmente dei picchi (grafico 2).

Qui si assiste ad una maggiore concentrazione. Le dieci aziende top sviluppano il 90,2 per cento del fatturato globale. Chiesi si distingue per le performance positive, con un trend positivo a valore del 9,3 per cento e si posiziona al secondo posto del ranking. I prodotti più importanti in termini di valore sono Clenny Family di Chiesi, Prontex di Safety, Aic Solution Aerosol Air Cube e Pic Aerosol New Air Family di Pikdare (tabella 2).

CONCLUSIONI Il prezzo, elemento significativo degli elettromedicali, non sembra essere determinante nella scelta dei consumatori mentre sicuramente le novità vengono premiate anche con una spesa maggiore. Di fatto il ciclo di vita del prodotto richiede un ricambio dovuto all’innovazione tecnologica ma anche le politiche commerciali legate alle patologie si sono dimostrate vincenti nel tempo, come nel caso della “Farmacia del respiro” di Chiesi. Gli apparecchi acustici rappresentano un’opportunità qualora il farmacista decida di investire in questo campo avva-

I TERMOMETRI Nel segmento si assiste al ritorno del prodotto in vetro che, pur avendo prezzo medio superiore al digitale (8,82 euro contro i 6,88) sembra essere preferito per durata e affidabilità. La quota maggiore è detenuta da Pikdare, seguita da Corman e Chicco. I prodotti in cima alla classifica delle vendite sono di Pikdare, che sembra puntare molto su questo segmento, e di Corman. Buoni trend sono quelli di MAid Termometro Gallio di Pietrasanta

sasasa

Grafico 2 ANDAMENTODELMercato elettromedicalidaaprile2012

V.Vol (000) Elettromedicali

600,0 500,0 400,0 300,0 200,0

AEROSOL

Fonte: New Line Ricerche di Mercato

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Il paziente, il farmacista, la farmacia e l’alleanza interprofessionale per la sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale

DALL’IDEA ALLO SVILUPPO: INSIEME PER L’EVOLUZIONE

su iniziativa di

Unione Tecnica Italiana Farmacisti

con la partecipazione di

V CONGRESSO NAZIONALE DEI FARMACISTI ITALIANI ROMA

Auditorium Parco della Musica 1 2 | 1 3 OTTOBRE 2018 ISCRIVITI SUBITO

INGRESSO GRATUITO

www.farmacistapiu.it


cosmesi

A

di Elisa Da Vinci

lla prova

del mercato Le aziende dermocosmetiche si confrontano sugli scenari futuri, mentre Stefano Fatelli viene confermato presidente del Gruppo Cosmetici in farmacia di Cosmetica Italia

In occasione della riconferma di Stefano Fatelli (foto in basso) alla guida del Gruppo Cosmetici in farmacia di Cosmetica Italia, è stata presentata un’analisi dei trend del primo quadrimestre 2018 e dell’evoluzione dei rapporti fra farmacisti e aziende. L’analisi di New Line Ricerche di Mercato, illustrata da Elena Folpini, ha messo in luce che il 2017 si è chiuso con un sostanziale incremento dei prodotti dermocosmetici in farmacia, mostrando andamenti diversi, in funzione delle merceologie, per i primi quattro mesi di questo 2018. Parlando di categorie merceologiche, nel 2017, tra quelli in crescita c’è quello Cosmesi e igiene (+2 per cento, registrando vendite per 1.740 milioni di euro), che nel primo quadrimestre denuncia invece una debole flessione (-0,8 per cento), per un valore di 535 milioni di euro, salendo a oltre 568 milioni con l’aggiunta dei nutricosmetici.

I TREND PER MERCEOLOGIA Entrando nello specifico, l’analisi di New Line Ricerche di Mercato sui dati dell’anno in corso aggiornatio ad aprile 2018, mostra che, tra i prodotti dermocosmetici per il viso, sono in crescita gli esfolianti (+9.1 per cento e 1,5 milioni di euro), gli idratanti (+7,2 per cento e 19,5 milioni di euro) e gli antietà (+1,6 per cento e 96,4 milioni di euro). In flessione, invece, le altre voci. Tra i prodotti per il corpo spiccano, in questi

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luglio 2018 |

primi mesi dell’anno, i risultati positivi degli anticellulite (+5,7 per cento e 13,9 milioni di euro), e gli esfolianti corpo, cresciuti del 25 per cento, con un valore di fatturato di 0,7 milioni di euro. Il comparto capelli, in farmacia, ha fatto registrare una nota positiva solo per i prodotti di detersione, con un +3,2 per cento e un valore di 22,7 milioni di euro. Nel segmento prodotti dermatologici, invece, crescite sono state registrate per gli antipsoriasi (+0,5 per cento e 3,2 milioni di euro) e i prodotti per i tumori cutanei (+9,6 per cento e 2,8 milioni di euro), in flessione le altre voci. Il mercato del trucco, rilevato a febbraio 2018, ha messo in luce, nel primo bimestre dell’anno, buoni risultati per polveri e blush (prodotti cresciuti del 3,9 per cento con 3,8 milioni di euro), seguiti da fondotinta e correttori (+1,8 per cento e 17,5 milioni di euro) e prodotti trucco labbra (+1,7 per cento e 4,2 milioni di euro). Nel segmento dei nutricosmetici hanno fatto un balzo in avanti gli antiossidanti (che hanno segnato addirittura un +221,7 per cento e un fatturato di 1,5 milioni di euro) grazie soprattutto ai prodotti della linea Swisse che, introdotta nel 2017, oggi copre il 60 per cento delle vendite di queste referenze, stimolate anche da una campagna Adv aggressiva. In questo comparto, comunque, tutte le voci fanno segnare un incremento poiché i prodotti di antietà hanno registrato un + 11,9 per cento (e 4,4 milioni

di euro), gli anticaduta hanno segnato un + 4,4 per cento e 21,9 milioni di euro, i nutricosmetici anticellulite sono cresciuti del 3,2 per cento (con un fatturato intorno al milione di euro) e i prodotti per la fotoprotezione hanno segnato un + 2,3 per cento con un valore di 2,7 milioni di euro. Il mercato dei solari fino ad aprile 2018 ha fatto segnare un picco delle venditeanomalo incremento di protezione e doposole (cresciuti del 17,6 per cento con 25,1 milioni di euro) a scapito degli autoabbronzanti;. Tuttavia, afferma Folpini, negli ultimi mesi si osserva una crescita inferiore rispetto a quella dello stesso periodo del 2017.

LA PARTNERSHIP CON LE AZIENDE Interessanti sono stati i dati scaturiti sul tema della partnership tra farmacisti e aziende della cosmetica in farmacia, frutto del tavolo tematico organizzato a Cosmofarma 2018 e i cui risultati sono stati illustrati da Gadi Schoenheit, vice presidente di Doxapharma. Il confronto aziende/farmacisti ha messo in luce molte opportunità per la farmacia che si vuole specializzare nella dermocosmesi con due elementi a ca-


cosmesi

ratterizzare tutto il progresso futuro: l’esigenza di formazione specifica e un nuovo valore del tempo passato dal cliente in farmacia. Gli esperti confermano, infatti, che la persona non deve più recarsi in farmacia solo per acquistare velocemente un farmaco e uscire subito dopo ma deve percepirla come un luogo dove può trovare consigli sulla sua salute e il suo benessere, e trovare prodotti che si prendano cura della sua pelle e della sua bellezza, in modo professionale, grazie a una relazione continuativa con il farmacista e la sua squadra che non si conclude dopo il momento dell’acquisto. Per tradurre questi nuovi concetti in proposte concrete, secondo l’analisi di Doxapharma, è necessario agire in partnership su più fronti come l’ottimizzazione del punto vendita, la formazione (scientifica, di marketing, di relazione con il cliente, di leadership, di progetto, a distanza, interattiva e, solo alla fine, di prodotto), l’utilizzo di sistemi diagnostici, la comunicazione integrata, le giornate della pelle, la presenza di specialisti in farmacia, il proprio sito, la consulenza domiciliare. Tutto questo nell’ottica di trasformare la dermocosmesi in un segmento ideale nella decodifica del nuovo valore del tempo.

COSA CHIEDE IL FARMACISTA Importanti i dati emersi dall’indagine che il Centro studi di Cosmetica Italia ha effettuato su 912 farmacisti proprio in occasione dell’edizione 2018 di Cosmofarma e illustrata dal direttore Gianandrea Positano, che ha messo in rilievo come tra le maggiori richieste espresse dagli intervistati la formazione e l’informazione giochino un ruolo

fondamentale. È forte l’esigenza di fornire ai propri clienti maggiori spiegazioni sui prodotti e aumentare l’aderenza alla terapia. Sconti, aumento delle marche, attività in farmacia e pubblicità, quindi, sono elementi meno importanti rispetto alla formazione e all’informazione che i farmacisti chiedono, da qui al futuro, alle aziende della dermocosmetica.

dermocosmeticacompresinutricosmetici-FATTURATOinmio€,YTDaprile2018 +0,3%

-0,3%

+17,0%

-2,7%

TOTALE VISO CORPO 568,2 Mio € 152,5 Mio € 110,4 Mio €

-2,9%

-1,0%

CAPELLI 49,8 Mio €

DERMA TOLOGICI 54,7 Mio €

8,8%

9,6%

SOLARI 25,7 Mio €

+0,8%

TRUCCO 35,9 Mio €

+7,6%

-3,2%

-7,2%

-18,0%

IGIENE 76,9 Mio €

PIEDI 9,6 Mio €

MANI 6,1 Mio €

1,7%

1,1%

+8,4%

NUTRI ALTRO COSMETICI 13,8 Mio € 32,8 Mio €

26,8% 19,4% 13,5% 4,5%

6,3%

16,1% la quota del comparto è calcolata sul totale COMMERCIALE, mentre la quota delle categorie è calcolata sul totale COMPARTO (inclusa la categoria Nutricosmetici)

5,8%

2,4%

QUOTA % MAT

Fonte: New Line Ricerche di Mercato

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galenica

I

di Luca Guizzon

n caso

di otomicosi Fluconazolo gocce auricolari, con attività antifungina

COMPOSIZIONE

Fluconazolo 30 mg Benzalconio cloruro 2 mg Soluzione fisiologica qb a 10 ml

VALORE AGGIUNTO DELLA PREPARAZIONE Il fluconazolo è un antimicotico triazolico commercializzato come farmaco industriale come capsule al dosaggio di 50, 100, 150 o 200 mg. L’attività antifungina si esplica per alterazione della sintesi di ergosterolo a seguito dell’inibizione degli enzimi citocromo P450-dipendenti. L’ergosterolo è il principale costituente della membrana cellulare fungina e una sua alterazione porta alla morte della cellula fungina. Purtroppo si sono manifestati fenomeni di resistenza al farmaco, da cui l’importanza dell’analisi della sensibilità del micete responsabile dell’infezione per valutarne l’efficacia prima dell’assunzione. Normalmente il farmaco viene somministrato per via orale o sistemica, tuttavia si può ricorrere alla preparazione topica qualora il medico si imbatta in un’infezione sensibile al fluconazolo e non possa somministrarlo per via sistemica a causa di effetti collaterali o interazioni farmacologiche con altri principi attivi a uso cronico (esp: ciclosporina, sulfaniluree, indinavir, eccetera). Una situazione potrebbe essere l’otomi-

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luglio 2018 |

cosi: patologia frequente nei Paesi caldi e nelle persone che praticano sport acquatici, soprattutto durante i mesi estivi. Infatti, fattori predisponenti sono l’assenza o l’alterazione dello strato di cerume che, con il suo pH tra 4 e 5 inibisce la crescita sia batterica sia fungina. Gli sport acquatici possono rimuovere lo strato di cerume protettivo e seccare l’esterno del canale uditivo. A questo si aggiunga alta umidità, aumento della termperatura e trauma locale (anche da pulizia delle orecchie scorretta). Circa una otite esterna su otto è di origine fungina; di queste, circa il 90 per cento sono sostenute da Aspergillus spp., mentre le restanti da Candica spp. L’uso del fluconazolo come gocce auricolari ha dimostrato efficacia anche in alcuni studi scientifici, sviluppati in Paesi tropicali dove tali infezioni sono più frequenti. In questi studi, confrontando l’effetto di vari antifungini, si è osservato che l’efficacia del fluconazolo impenna dopo circa due settimane di trattamento (rispetto ad altri principi attivi il cui effetto è migliore durante la prima settimana ma cala successivamente).

INDICAZIONI TERAPEUTICHE Il fluconazolo in gocce auricolari è impiegato nel trattamento delle otomicosi sostenute da microorganismi sensibili.

CONTROINDICAZIONI E AVVERTENZE L’uso di fluconazolo è controindicato nei pazienti con ipersensibilità già nota al farmaco stesso o ad altri derivati triazolici. Dal momento che è risultato teratogeno nell’animale da laboratorio, il farmaco non va somministrato in gravidanza e durante il periodo di allattamento. Il fluconazolo deve essere usato con cautela in presenza di insufficienza epatica e/o renale. Prima e durante la terapia è consigliabile sottoporre il paziente a controlli di funzionalità epatica.

PREPARAZIONE Il fluconazolo è una polvere poco solubile in acqua (1:25) ma tendenzialmente idrofilo, quindi l’assorbimento attraverso la mucosa è ridotto. Materiali: becher, bacchetta di vetro, agitator magnetico, piastra riscaldante, bilancia. In 10 ml di acqua bollita di fresco solubilizzare il benzalconio cloruro. Successivamente solubilizzare il fluconazolo. A seguire, portare a volume con acqua bollita di fresco. Si utilizza contenitore primario con contagocce per una più facile applicazione. Le gocce auricolari non sono necessariamente sterili a meno che non si debbano applicare su orecchio leso o timpano perforato. In questi casi, si de-


galenica ve procedere come se si stesse allestendo un collirio.

CONTROLLI DI QUALITÀ La soluzione dovrà essere limpida, priva di insolubilizzazioni.

MODALITÀ D’USO E POSOLOGIA Secondo il protocollo prescritto dal medico, che valuta dosaggio e concentrazione da utilizzare in base anche ai risultati dei test di laboratorio.

DATA LIMITE DI UTILIZZO In letteratura si trovano dati di stabilità inerenti a nuove forme di collirio (circa due mesi), stesso risultato si può osservare per le soluzioni ricostruite di fluconazolo. Tuttavia, a meno di test puntuali condotti da laboratori esterni sul prodotto allestito in farmacia, la data dovrà essere apposta ad un massimo di trenta giorni.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO La valutazione del rischio secondo il protocollo Sifap assegna un rischio medio alla preparazione.

ETICHETTA Ragione sociale, indirizzo e telefono della farmacia. Nome del medico e nome del paziente (ove riportato dal medico). Prep. n. desunto dal numero attribuito alla ricetta. Data... Utilizzare entro il ... Composizione quali-quantitativa completa di principio attivo ed eccipienti (se la farmacia adotta il Dm 18 novembre 2003 “Procedure semplificate”); quali-quantitativa dei principi attivi e qualitativa degli eccipienti (qualora la farmacia segua le Procedure integrali, come previsto dalle Nbp). Posologia come indicata dal medico. Prezzo di vendita scorporato in sostanze, onorario, costo del recipiente.

TIPO DI RICETTA Ricetta ripetibile, validità sei mesi.

ADEMPIMENTI DEL FARMACISTA Il farmacista conserva ordinatamente, per i sei mesi successivi alla spedizione copia

della ricetta dove avrà apposto timbro, data di spedizione e prezzo praticato.

FONTI Me d ic a ment a | Nava ne et h a n N, YaadhavaKrishnan RP. “Type of Antifungals: Does it Matter in Empirical Treatment of Otomycosis?”, Indian J Otolaryngol Head Neck Surg. 2015 Mar;67(1):64-7. doi: 10.1007/s12070-0140780-9. Epub 2014 Oct 4. | Hunt-Fugate AK, Hennessey CKSend. “Stability of fluconazole in injectable solutions”. Am J Hosp Pharm. 1993 Jun;50(6):1186-7. | Kaur IP, Rana C, Singh M, Bhushan S, Singh H, Kakkar S. “Development and evaluation of novel surfactant-based elastic vesicular system for ocular delivery of fluconazole”. J Ocul Pharmacol Ther. 2012 Oct;28(5):484-96. Epub 2012 Jun 13. | Kazarian CM. Dentinger PJ, Swenson CF. “Stability of reconstituted fluconazole oral suspension in plastic bottles and oral syringes”. Ann Pharmacother. 2009 Mar;43(3):485-9. doi: 10.1345/aph.1K368. Epub 2009 Feb 10.

| luglio 2018 39


Nutrizione

U

di Silvia Ambrogio, biologa nutrizionista

na stretta

relazione

La fibromialgia non ha ancora una cura efficace e la nutrizione è uno dei campi più promettenti da cui raccogliere strategie terapeutiche 40

luglio 2018 |

La relazione tra fibromialgia e nutrizione è quanto mai attuale e nel corso di quest’anno diversi gruppi di ricerca hanno pubblicato lavori in questo ambito: nel cibo si cercano risposte e dal cibo ci si aspettano grandi risposte in termini di sollievo dai sintomi invalidanti di questa complessa malattia. Le abitudini alimentari nelle donne con fibromialgia possono influenzare il decorso clinico della malattia, sebbene sia difficile associarla a uno squilibrio dietetico specifico o a una compromissione del metabolismo. Quello che emerge in modo

chiaro è che la sindrome metabolica caratterizzata da ipertensione arteriosa e obesità, con aumentato rischio di ictus, può esacerbare il dolore e così sono diversi i gruppi di ricerca che hanno dimostrato i benefici clinici di una dieta ricca di nutrienti anti-ossidanti, tanto che molteplici terapie nutritive antiossidanti mirate alle cellule muscolari sembrano rappresentare un approccio promettente. Tra le sostanze maggiormente valutate ci sono varie sostanze protettive antiossidanti e antiischemiche, tra cui selenio, amminoacidi


Nutrizione precursori di GSH, taurina, carnosina e melatonina, nonché sostanze derivate da piante, che possono migliorare l’espressione della tioredoxina reduttasi, come i flavonoidi o gli isotiocianati come il sulforafano, la brucina e l’iberina.

SOVRAPPESO E MALNUTRIZIONE PROTEICA Obesità e sovrappeso sono purtroppo esperienza comune in chi soffre di fibromialgia e nuove evidenze scientifiche hanno dimostrato ulteriormente che

all’aumento dell’indice di massa corporea corrisponde un peggioramento dei sintomi. La cosa si spiega anche con il fatto che queste persone hanno concentrazioni plasmatiche più basse dei tre amminoacidi ramificati, valina, leucina e isoleucina, che forniscono energia per la funzione muscolare e la forza. A oggi però non si è ancora riusciti a capire se l’obesità sia una causa o una conseguenza di questa malattia, anche se un ruolo cruciale lo svolgono l’attività fisica ridotta, i disturbi del sonno e la depressione.

IL RUOLO DEL MAGNESIO Rispetto al magnesio molto è già stato detto e scritto: non è un caso che diversi sintomi della fibromialgia, tra cui debolezza muscolare e parestesia, siano simili a sintomi di carenza di Mg. Si sa ormai che una sua carenza contribuisce all’infiammazione cronico-sistemica di basso grado e può aumentare i livelli di sostanza P, una sostanza segnale responsabile dei livelli elevati di dolore nei pazienti. Inoltre, la carenza di magnesio potrebbe indurre a un lieve aumento delle citochine pro-in-

| luglio 2018 41


Nutrizione 42

delle comorbilità sono state controllate, crobiota attivando un circuito di fiammatorie e della proteina C-reattiva, e mentre la paziente ha riacquistato enerfeedback positivo: l’aumento del deterioquindi accentuare i problemi di salute gia e vitalità. Durante il periodo di terapia ramento del microbiota riduce la funzioche accompagnano la fibromialgia. Atalimentare alla paziente è stato chiesto di nalità di assorbimento sia del fruttosio tenzione al fatto che la ricerca ha dimo“sgarrare” episodicamente e in occasione sia del triptofano nell’intestino, entrando strato che la deprivazione cronica del di queste trasgressioni si sono ripresentain un circolo vizioso. L’idea terapeutica è sonno porta a carenza intracellulare di ti i sintomi, sostenendo la correttezza di sostenere la sintesi di serotonina, permagnesio, quindi oltre a domande che ridell’ipotesi biochimica alla base della diemettendo il corretto assorbimento del guardano l’alimentazione andrebbe semta. Caso singolo, per ora, di un protocollo triptofano assunto pre indagato lo stile terapeutico a basso rischio e molto accescon il cibo, ed evidi vita nel complesa oggi sibile per la remissione sintomatica, sia da tare, o almeno riso. Così come va vanon si è ancora durre al minimo la un punto di vista di semplicità di eseculutato il ruolo svolto zione sia da un punto di vista di costi per presenza di molecodall’equilibrio ormoriusciti il paziente e per il sistema sanitario. E sole interferenti, conale perché incide a capire no in molti tra pazienti e curanti ad augume il fruttosio e il sui livelli del magnese l’obesità rarsi che questo approccio metabolico sorbitolo. La dieta sio: la presenza di sia una causa possa essere presto incluso nelle linee della paziente inestrogeni aumenta guida per la gestione clinica della sindrocludeva uova, carla disponibilità di o una me fibromialgica. ne, pesce, vongole, magnesio, il che può CONSEGUENZA patate, carote, sespiegare perché nuDELLA dano, spinaci, barmerose donne si veI TRATTAMENTI PROBIOTICI FIBROMIALGIA babietole, bietole, dono diagnosticare SONO UTILI? cioccolato fondente una fibromialgia doUna revisione sistematica della letteratu(almeno il 70 per cento di cacao), riso, po la menopausa. ra ha quest’anno preso in esame l’intemiglio, carrube, noci, olio extra vergine, O ancora, a livelli ridotti di secrezione grazione con probiotici proprio nella olio di semi d’uva, timo, salvia, rosmaridell’ormone della crescita (GH) si accomfibromialgia, partendo dal razionale che no, caffè, tè verde e piccole quantità di pagnano l’abbassamento del fattore di autoimmunità e salute dell’intestino somandorle. Il piano escludeva completacrescita 1 (IGF-1), che svolge un ruolo imno fortemente correlati. La somministramente alimenti trasformati contenenti portante in riparazione dei tessuti e che a zione del ceppo Lactobacillus casei dolcificanti artificiali, sciroppo di mais sua volta influenza sia i livelli di magneShirota nei pazienti con sindrome da fatiad alto contenuto di fruttosio, sorbitolo, sio intracellulare sia la sua escrezione. ca cronica, nel corso di otto settimane, glutammato e aspartame, succhi di frutha ridotto i punteggi di ansia e questo ta, miele e la stessa frutta, ma anche la stesso probiotico ha cambiato la compoTERAPIA DIETETICA maggior parte dei legumi, dei cereali e sizione fecale dopo otto settimane di E L’IPOTESI BIOCHIMICA molte verdure contenenti fruttani e inulitrattamento. Inoltre, il trattamento con Esiste un caso clinico ben documentato ne. Tale strategia ha portato a un rapido Bifidobacterium infantis 35624, durante di remissione controllata dei sintomi memiglioramento dei sintomi dopo pochi lo stesso periodo, ha dimostrato un effetdiante una strategia dietetica ed è il caso giorni di dieta, fino alla remissione della to significativo sulla modulazione dei italiano di una signora trentaquattrenne maggior parte dei sintomi in due mesi. processi infiammatori. A parte questi resistente alle terapie farmacologiche Depressione, dolore cronico diffuso, dati però emerge in modo chiaro come le che ha accettato di seguire come terapia stanchezza cronica, sonno non ristoratoprove sull’utilità dei probiotici in questa una dieta rigorosa ideata per supportare re, rigidità mattutina e maggior parte patologia siano molto limitate. la sintesi di serotonina. L’ipotesi si sviluppa dall’evidenza che nei pazienti si ritrovano bassi livelli di serotonina, la q uale viene sintetizzata a par tire dall’amminoacido essenziale triptofano. BIBLIOGRAFIA La presenza di molecole non assorbite Lattanzio SM, Imbesi F. Fibromyalgia Syndrome: “A Case Report on Controlled Remisnell’intestino, principalmente fruttosio, sion of Symptoms by a Dietary Strategy”. Front Med (Lausanne). 2018 Apr 30;5:94 | riduce l’assorbimento del triptofano, con Bjørklund G, Dadar M, Chirumbolo S, Aaseth J. “Fibromyalgia and nutrition: Therala conseguenza di una bassa sintesi di peutic possibilities?” Biomed Pharmacother. 2018 Apr 17;103:531-538. | Roman P, Carserotonina che innesca i sintomi. Inoltre rillo-Trabalón F, Sánchez-Labraca N, Cañadas F, Estévez AF, Cardona D. “Are probiotic gli zuccheri non assorbiti potrebbero antreatments useful on fibromyalgia syndrome or chronic fatigue syndrome patients? A che produrre un deterioramento del misystematic review”. Benef Microbes. 2018 Apr 26:1-10

luglio 2018 |


Nutrizione | luglio 2018 43


fiscale

I

di Stefano De Carli, Studio Luce, Modena

mpieghi

saltuari L’Ispettorato del lavoro si sofferma sulle prestazioni occasionali offerte da familiari nell’ambito di un’impresa. Con risvolti che interessano la farmacia

L’Ispettorato del lavoro è tornato recentemente, con circolare del 15 marzo 2018, sul trattamento dei collaboratori familiari nei settori dell’artigianato, dell’agricoltura e del commercio precisando, con alcune ulteriori linee guida, quanto già esposto dal ministero del Lavoro nella Circolare n. 10478 del 10 giugno 2013. Si tratta di argomentazioni di un notevole interesse generale per il settore delle farmacie composto (per ora) quasi esclusivamente da realtà aziendali ristrette all’ambito familiare del titolare e dei soci. Con la citata circolare del 2013, non molto conosciuta, il Ministero ha fornito una serie di chiarimenti in merito alla disciplina da applicare alle prestazioni di carattere occasionale rese dal familiare del comparto del commercio (oltre che dell’artigianato e dell’agricoltura che tuttavia esulano dal presente intervento).

I CONTENUTI Il Ministero prende atto che «si riscontra, infatti, di frequente che, nelle piccole realtà imprenditoriali, il soggetto titolare dell’azienda si avvalga della collaborazione di coniuge, parenti e affini, per espletare compiti o attività a carattere puramente residuale o saltuario, a titolo di mero “aiuto” nella conduzione dell’azienda». Tali prestazioni, prosegue il Ministero, sono rese «in virtù di una obbligazione morale», basta sulla c.d. affectio vel benevolentiae

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causa, ovvero sul legame solidaristico e affettivo proprio del contesto familiare, che si articola nel vincolo coniugale, di parentela e di affinità che non prevede la corresponsione di alcun compenso». L’importanza degli assunti cui giunge la circolare risiede nel fatto che il farmacista ha la possibilità di farli propri per giustificare la presenza di familiari nell’esercizio privi di una qualunque inquadramento contrattuale. Ciò in caso di visite di controllo da parte dell’Ispettorato del lavoro ma anche, e più comunemente, delle ricorrenti ispezioni dell’Asl che potrebbero verbalizzare una assunzione “in nero” o comunque una irregolarità contributiva. Partendo dal principio di base secondo cui è la prevalenza e la abitualità del lavoro svolto dal familiare dell’imprenditore, sia esso titolare individuale o socio, che impone l’iscrizione del lavoratore all’Inps, il Ministero enuclea una serie di situazioni per cui la prestazione del familiare possa essere in ogni caso considerata “occasionale” e come tale esentata. Vengono anzitutto individuate due fattispecie di collaborazioni da inquadrarsi in ogni caso tra quelle occasionali affectionis causa: la prima è costituita dalle prestazioni rese dai pensionati, per i quali viene individuata una serie di motivazioni che tendono a escludere la possibilità che il familiare possa prestare la propria opera con continuità. Tale presa di posizione po-

trà essere di aiuto nel caso molto usuale dell’anziano titolare che, per esempio, ha ceduto la farmacia al figlio ma che continua a essere partecipe alla vita aziendale, oltre che per fornire un aiuto concreto, anche e soprattutto a motivo dell’indiscutibile legame che lo lega all’ambiente professionale nel quale ha trascorso gran parte della sua esistenza. Attenzione comunque al rispetto della normativa farmaceutica: la cancellazione dall’Enpaf e, conseguentemente, dall’Ordine comporta comunque sempre l’impossibilità di esercitare le funzioni riservate agli iscritti. L’altra categoria per il quale il Ministero (e ora l’Ispettorato del lavoro) prescinde dalla valutazione soggettiva dell’occasionalità è quella del familiare impiegato a tempo pieno presso altro datore di lavoro, eventualità in effetti piuttosto difficile da riscontrarsi in generale e anche in farmacia. La circolare del 2013 li esclude dai soggetti da iscrivere all’Inps «considerato il limitato tempo a disposizione per potere espletare altre attività o compiti con carattere di prevalenza e continuità presso l’azienda del familiare». Nei suddetti due casi, quindi, gli ispettori potranno effettuare rilievi solo in casi estremamente circostanziati e incontrovertibili. Nelle altre fattispecie invece, molto frequenti nelle nostre realtà, basta pensare ai casi del coniuge, figlio o parente stretto, che non sono ancora entrati in società o in impresa


fiscale familiare per i più svariati motivi ( il più comune è la volontà di incanalare la posizione previdenziale esclusivamente verso l’Enpaf, cercando di evitare la doppia contribuzione) bisognerà prendere atto dell’orientamento ministeriale che fissa un parametro, anche se solo «esclusivamente orientativo», di novanta giorni, «intesi come frazionabile in ore, ossia 720 ore nel corso dell’anno solare» quale limite temporale della collaborazione occasionale e gratuita. Tale soglia si applica soltanto quando il rapporto viene instaurato tra il titolare o socio e i seguenti familiari: il coniuge; i parenti: di primo grado: i genitori e i figli; di secondo grado: i nonni, i fratelli e sorelle, i nipoti intesi come figli dei figli; di terzo grado: i bisnonni e gli zii, i nipoti intesi come figli di fratelli e sorelle, i pronipoti intesi come figli dei nipoti di secondo grado; gli affini (parenti del coniuge): di primo grado: i suoceri; di secondo grado: i nonni del coniuge e i cognati; di terzo grado: i bisnonni del coniuge, gli zii del coniuge, i nipoti intesi come figli dei cognati.

CAUTELE

la «ricorrenza» e non più la «abitualità» della prestazione e che, di conseguenza, l’eBisogna quindi essere accorti in caso di senzione dalla contribuzione si verifica presenza di farmacia dei predetti coniuge/ solo in caso di «accidentalità» e non di «ocparenti/affini non iscritti all’Inps o all’Encasionalità». Perché quanto sopra non si lipaf: la presunzione di occasionalità non miti a uno sterile esercizio verbale, la nota opera “a prescindere” come nel caso del ministeriale 14184/2013, definisce «accipensionato o assunto full time ma l’ispettodentale» una prestaziorato (e anche le visite se sul ne resa una/due volte ispettive Asl) potrà sonell’arco dello stesso stenere l’abitualità della fronte mese a condizione che prestazione lavorativa inps nell’anno le prestazioni qualora possa dimostrala situazione complessivamente efre (con onere di prova a è chiara fettuate non siano supesuo carico) il mancato rimolto meno riori a dieci giornate spetto del parametro lavorative. Anche se l’odelle 720 ore annue. lo è nere della prova rimane Che tuttavia, e qui intersul fronte pur sempre in capo ai viene la circolare del 15 inail verificatori, se si consimarzo scorso, costituidera che sostanzialmente qualsiasi persosce un «mero indice» per cui l’analisi «non na che opera in farmacia rientra nelle può prescindere da una valutazione caso potenziali situazioni di pericolo per cui ocper caso delle singole fattispecie». Se la sicorre la contribuzione assicurativa (è suffituazione comunque si può definire abbaciente l’utilizzo di qualsiasi “macchina” stanza tranquillizzante per quanto quale il telefono, il computer, eccetera) e riguarda le posizioni Inps, molto meno lo è che è estremamente facile superare la sosul fronte dell’iscrizione Inail. La stessa cirglia prevista per l’“accidentalità”, l’adesiocolare di marzo ricorda che gli obblighi asne all’Inail rimane consigliabile. Sul punto sicurativi contro gli infortuni sono è estremamente opportuno consigliarsi decisamente più stringenti in quanto il precon il proprio consulente del lavoro. supposto dell’inscrizione è semplicemente

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Legale

C

a cura dello studio dell’avvocato Bruno Riccardo Nicoloso, Firenze-Roma (b.r.nicoloso@tin.it)

olpa lieve e

colpa grave

La responsabilità colpevole del farmacista è ancorata alle linee guida delle società scientifiche e delle associazioni tecnico-scientifiche solo se accreditate presso il ministero della Salute

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È passata sotto silenzio dalle riviste di camateria farmaceutica con ricaduta sulla retegoria impegnate aliunde la sentenza delsponsabilità professionale dei farmacisti. la Sezioni Unite della Cassazione penale, Sotto il primo profilo, è ben noto come il si22 febbraio 2018, n. 8870, che ha dato l’instema farmacia pianificato sul territorio, terpretazione che conta alla disposizione sia un unicum di professione-struttura-serdella Legge Balduzzi n. 189/2012 riformata vizio, posto a tutela della qualità e della disul punto dalle disposizioni della Legge gnità della vita garantita attraverso la cura Gelli Bianco n. 24/2017 sul grado della coldella salute e la terapia del dolore nelle lopa, lieve o grave, ai giche del dettato cofini del configurarsi stituzionale secondo i farmacisti di una responsabilicui il diritto/dovere a che operano tà professionale deuna tale tutela, è il sonella rete gli operator i in lo che viene considedelle farmacie rato “fondamentale” materia sanitaria tra cui sono comprenella Carta della libere che si, per chi non lo tà (articolo 32, Costiassicurano sappia o non lo votuzione) in stretta il servizio glia sapere, i farmarelazione con i princifarmaceutico cisti che operano pi di uguaglianza sonelle “rete delle farsono operatori stanziale (articolo 3, macie” che assicuraCostituzione), di finasanitari che no con continuità lizzazione dell’attività rispondono temporale e territoeconomica all’interesper colpa del riale il servizio farse generale (articolo maceutico (Corte 41, Costituzione) e di loro operato Costituzionale, 4 febrazionalità dell’azione braio 2003, n. 27) e che non sono certo una amministrativa (articolo 97, Costituzione), catena di minimarket uniti a coorte, ma dei che costituiscono essi pure un tutt’uno e si presidi sanitari di base pianificati sul territraducono in termini di responsabilità della torio - così che non è stata presa in nessuprofessione farmaceutica svolta in tale sina considerazione la rilevanza che hanno stema di servizi pubblici e sociali e assunal riguardo le linee guida delle società ta nei confronti di tutti e di ciascuno scientifiche e delle associazioni tecnico nell’ambito della collettività (Punto Effe n. scientifiche che ne dettano la dottrina in 8/2011: “Il quartetto d’archi”).


Legale Sotto il secondo profilo, sono meno note le caratteristiche non tanto delle società scientifiche, ma delle associazioni tecnico-scientifiche, che possono dettare le linee guida in materia farmaceutica, se accreditate a livello ministeriale a norma dell’ar ticolo 5 della Legge n.

24/2017, secondo le ferree modalità previste dal Decreto ministeriale 2 agosto 2017 per la loro iscrizione e mantenimento nell’Elenco ministeriale che attribuisce loro r ilevanza ai fini della valutazione della responsabilità professionale ascrivibile ai farmacisti a titolo

di colpa (Punto Effe n. 17/2017: “Le raccomandazioni accreditate”). Su questa pregiudiziale si pone la pronuncia della Corte suprema di legittimità in sede penale sulla colpa professionale di chi esercita la professione sanitaria nel sistema farmacia.

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Legale IL GRADO DELLA COLPA Non è certo questa la sede per occuparci dell’elemento soggettivo dell’illecito penale se non nei limiti della definizione istituzionale secondo cui la colpa consiste in una condotta genericamente o specificamente contraria alla legge, da cui sia derivato, come da causa a effetto, un evento dannoso o pericoloso, previsto come reato ma prodotto involontariamente, ovvero per effetto d’erronea opinione inescusabile di compierlo. A questo si può aggiungere che la legge penale di regola non fa distinzione del grado della colpa, sia che si tratti di “colpa grave”, che si ha quando una persona non si uniforma alla diligenza o alla prudenza

che si osservano nell’ordinaria vita sociale o specificamente, per quanto qui ci riguarda, nelle singole attività professionali, sia che si tratti di “colpa lieve” che si ha quando può esservi un dubbio, più o meno forte, sulla condotta da tenere. Ciò in quanto le condizioni d’imputabilità penale non mutano nell’un caso come nell’altro, se non nella misura della sanzione da applicare per il reato, che deve tener conto del grado della colpa ascritta al colpevole (articolo 133, Codice Penale). Nondimeno il grado della colpa è talora preso in considerazione quale circostanza influente sulla responsabilità ascrivibile per reato colposo ed è il caso della valutazione della colpa professionale in

Occhiali da vedere per vedere: le tonalità in minore e in maggiore La colpa grave e la colpa lieve di cui s’è detto ricordano a loro modo le tonalità in musica, ovvero quel sistema di principi armonici che ordinano le note e gli accordi in una gerarchia di relazioni che hanno per comune esperienza un particolare impatto sull’attento ascoltatore. Si pensi in Beethoven, al timbro cupo e grave della Quinta sinfonia in do minore e al tono limpido e sicuro della Settima sinfonia in la maggiore, che si possono ascoltare nella interpretazione assoluta di Carlos Kleiber con i Wiener nell’incisione discografica che le unisce nello stesso cofanetto (!) ovvero quella inserita nella raccolta integrale delle Sinfonie beethoveniane dirette da Herbert von Karajan (prima) e da Claudio Abbado (poi) con i Berliner, veri caposaldi musicali, per non dire delle interpretazioni storiche del contrapposto binomio rappresentato nel XX secolo da Arturo Toscanini e Wilhelm Furtwangler.

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cui viene attribuita rilevanza a gradi di colpa di tipo particolare nell’esercizio delle professioni sanitarie (Corte Costituzionale, 28 novembre 1973, n. 166). In questo specifico contesto si muove la decisione delle Sezioni unite penali della Corte di legittimità di cui s’è detto, che, mettendo fine al contrasto sorto al riguardo nell’esegesi della Legge n. 189/2012 riformata sul punto dalla Legge n. 27/2017, ha fissato il seguente principio di diritto, riferito alla professione medica, ma, in quanto applicabile, può essere esteso a ogni altra professione sanitaria, secondo cui: «L’esercente la professione sanitaria risponde, a titolo di colpa, per morte o lesioni personali derivanti dall’esercizio di attività medico-chirurgica a) se l’evento si è verificato per colpa (anche “lieve”) da negligenza o imprudenza; b) se l’evento si è verificato per colpa (anche “lieve”) da imperizia quando il caso concreto non è regolato dalle raccomandazioni delle linee-guida o dalle buone pratiche clinico-assistenziali; c) se l’evento si è verificato per colpa (anche “lieve”) da imperizia nella individuazione e nella scelta di linee-guida o di buone pratiche che non risultino adeguate alla specificità del caso concreto; d) se l’evento si è verificato per colpa “grave” da imperizia nell’esecuzione di raccomandazioni di linee-guida o buone pratiche clinico-assistenziali adeguate, tenendo conto del grado di rischio da gestire e delle speciali difficoltà dell’atto medico». Non ci rimane che chiedere al ministero della Salute quali siano le società scientifiche e le associazioni tecnico scientifiche accreditate e ricomprese nell’Elenco di cui al Decreto ministeriale 2 agosto 2017 per essere certi della rilevanza agli effetti penali delle loro linee guida espresse in materia farmaceutica come in un quadro di Hartung.

PER UN APPROFONDIMENTO: B.R. Nicoloso, L. Giordani, M. Jommi, Le responsabilità del farmacista nel sistema farmacia, Milano, 2018



INTERVISTA A...

a cura della redazione

Un nuovo

approccio

Biocure è un’azienda italiana nata nel 1982 e affermatasi nel mercato degli integratori alimentari, in particolare con alcuni prodotti innovativi come Duoliver (fegato) e Tubes Colon (intestino), promossi alla classe medica tramite una qualificata rete dedicata di informatori medico-scientifici. Una realtà commerciale che ha attirato l’attenzione del gruppo francese PiLeJe, desideroso di sviluppare la sua presenza in Italia attraverso una propria filiale. E così, nel 2014, Biocure è diventata di proprietà del gruppo PiLeJe. «Questo passaggio di proprietà ha rappresentato la vera svolta per Biocure», sottolinea il managing director Alessandro Colombo. «Ha infatti immediatamente avuto accesso alle competenze produttive, di ricerca e sviluppo, commerciali e al portafoglio prodotti di PiLeJe». La quale, in Francia, è la prima azienda di integratori alimentari del canale farmacia, con un portafoglio prodotti con più di 300 referenze, che vengono promossi esclusivamente a medici e farmacisti. il gruppo possiede in Francia tre siti produttivi di proprietà e un centro R&D. «Una garanzia di

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innovazione e qualità fondamentale per i nostri clienti che poche aziende di integratori alimentari possono offrire».

Biocure-gruppo PiLeJe propone il concetto di “Medicina della salute”, quali sono i principi a cui esso si ispira? Le origini di PiLeJe sono una bella storia da raccontare. Risalgono a più di venticinque anni fa, quando un gruppo di medici francesi (di cui uno è ancora l’attuale proprietario, Leclerc) valutarono come, nella pratica clinica quotidiana, la loro attività professionale fosse limitata alla “medicina basata sulla malattia”, quella che si focalizza su uno stato di salute alterato, mentre doveva essere finalizzata a mantenere le persone nel loro ottimale stato di salute, la “Medicina della salute”. In effetti molti pazienti si rivolgono spesso al medico e al farmacista non per una vera e propria malattia, ma a causa di disequilibri delle funzioni fisiologiche, con diversi gradi di complessità. I medici fondatori di PiLeJe cercarono quindi per questi dise-

quilibri funzionali soluzioni diverse da quelli tradizionali attraverso l’utilizzo di nuovi approcci quali l’integrazione nutrizionale e la fitoterapia, con la finalità di ripristinare uno stato di buona salute. Queste soluzioni dovevano però essere efficaci, riproducibili e provate scientificamente.

Si può delineare, per sommi capi, la gamma dei prodotti in commercio? Devo fare una importante premessa: da più di vent’anni (tra le diverse aree di expertise sviluppate in azienda) PiLeJe ha iniziato a studiare a fondo i probiotici, elaborando propri criteri di selezione dei ceppi, prima che questi diventino di proprietà di PiLeJe. Questi criteri sono così rigorosi che il 75 per cento dei ceppi analizzati come potenzialmente interessanti vengono poi scartati. Oggi possiamo affermare di essere una delle aziende leader in Europa in questo importante settore dell’integrazione alimentare con il marchio Lactibiane. Anche in Italia con Biocure abbiamo iniziato quindi a commercializzare, affiancandoli ai tradizionali prodotti, la

linea Lactibiane. Al momento abbiamo reso disponibili sul mercato Italiano le referenze di Lactibiane chiamate Tolerance, ATB e IKI, e nel 2018 abbiamo lanciato la novità Lactibiane Reference, l’integratore più venduto nelle farmacie francesi. Ogni probiotico di questa linea si caratterizza per una indicazione specifica, supportata da studi di efficacia sui singoli ceppi e sul prodotto finito Un punto imprescindibile dell’approccio PiLeJe al trattamento della salute cui ho accennato prima: soluzioni efficaci e provate scientificamente.

Un prodotto di punta di Pileje in Francia e ora anche in Italia è Lactibiane Reference. Di che cosa si tratta? È un mix di quattro ceppi probiotici PiLeJe (dieci miliardi in totale) e ogni ceppo ha dimostrato di possedere una azione precisa e funzionale a livello intestinale. Lo si utilizza in presenza di stipsi cronica, spesso causata da disbiosi, molto presente per esempio in chi soffre di Sindrome dell’intestino irritabile (Ibs). È un approccio “causale” alla stipsi cronica,


intervista a...

La “medicina della salute” è il segno distintivo di PiLeje, leader di mercato, in Francia, degli integratori in farmacia. A colloquio con Alessandro Colombo, managing director di Biocure, filiale italiana del gruppo

perché già dopo un mese di trattamento con Lactibiane Reference il paziente, grazie al ripristino di una situazione del microbiota ottimale (di eubiosi) ritrova la sua normale motilità intestinale. Un’efficacia supportata da un studio clinico condotto in doppio cieco verso placebo, che ha consentito a Lactibiane Reference di entrare nelle linee guida internazionali per l’Ibs con prevalenza di stipsi.

Il rapporto di Biocure-gruppo PiLeJe con il canale farmacia: come si è sviluppato e come potrebbe evolversi in futuro? Riteniamo, per la natura degli integratori da noi proposti, che i nostri interlocutori privilegiati debbano essere i professionisti della salute, farmacisti e medici. È opportuno che tra la nostra offerta e il consumatore finale vi sia un professionista qualificato, capace di consigliare il miglior integratore nella modalità più corretta, conoscendo le caratteristiche e lo stile di vita del singolo individuo. Nel 2018 abbiamo anche iniziato a introdurre in Italia un nuovo concetto che PiLeJe ha sviluppato con successo in Francia: l’approccio alla “Medicina della salute” attraverso il modello denominato “Micronutrizione”.

Ce ne può parlare? Il termine si riferisce ai micronutrienti della nostra alimentazione: vitamine, minerali, antiossidanti, aminoacidi, acidi grassi polinsaturi, prebiotici e probiotici, essenziali per il mantenimento della nostra salute. Oggi, purtroppo, anche nel mondo occidentale, si possono avere carenze micronutrizionali. PiLeJe ha quindi sviluppato per i professionisti della salute un particolare modello diagnostico-terapeutico, che permette di individuare gli eventuali deficit micronutrizionali di una persona, che posso-

no interferire con i meccanismi di adattamento dell’organismo, e poi selezionare le soluzioni adeguate attraverso l’utilizzo di integratori contenenti micronutrienti. Biocure ha quindi iniziato a introdurre nel 2018 in Italia una decina di nuovi integratori micronutrizionali, progettati da PiLeJe, a base di antiossidanti, minerali, vitamine, acidi grassi, e altri micronutrienti. Questo modello e il conseguente allargamento dell’offerta aprono una nuova prospettiva, per Biocure, e nell’approccio al canale farmacia. Stiamo infatti lavorando

Alessandro Colombo, managing director di Biocure, filiale italiana del gruppo PiLeJe

per elaborare un “Progetto Micronutrizione Farmacia”, con un forte investimento in formazione continua per tutto lo staff della farmacia e strumenti diagnostici sulle carenze micronutrizionali sviluppati ad hoc. Il modello della micronutrizione rappresenta una vera novità per il nostro Paese e la farmacia è il luogo ideale per realizzare l’approccio che noi chiamiamo “Medicina della salute”.

Gli Ibs Days di Bologna In Italia soffrono di Ibs quasi tre milioni di persone, soprattutto donne tra i venti e i quarant’anni. Il disturbo si manifesta con “macro” sintomi, come dolore addominale, stipsi e diarrea, ma può essere tenuto sotto controllo con la “micro” azione dei probiotici, mirati a contrastare ciascuna manifestazione clinica. Durante i recenti Ibs Days di Bologna, che riuniscono ogni due anni i massimi esperti di Sindrome dell’intestino irritabile, Biocure-gruppo PiLeJe ha organizzato una tavola rotonda sul “Trattamento della Sindrome dell’intestino irritabile e probiotici mirati”. «I professori Stanghellini e Barbara, del dipartimento di Scienze mediche dell’Università di Bologna», sintetizza Colombo, «hanno approfondito l’epidemiologia e i costi sociali, le cause e le varianti fenotipiche dell’Ibs. Circa il 40 per cento di tutti i casi non richiede una terapia farmacologica ma interventi semplici sullo stile di vita, come l’alimentazione e l’integrazione alimentare con probiotici specifici. Il ruolo del microbiota e l’importanza della disbiosi nella genesi dell’Ibs è stato invece l’argomento trattato dal professor Gasbarrini dell’Università Cattolica di Roma. Quest’ultimo ha evidenziato come sia necessario intervenire innanzitutto con l’integrazione di prebiotici o probiotici mirati sullo specifico disturbo. Infine la dottoressa Guilbot, PhD Scientific Manager PiLeJe, ha sottolineato come nell’ambito degli interventi non farmacologici per l’Ibs, l’utilizzo dei probiotici sia raccomandato dalle linee guida internazionali grazie all’azione mirata e clinicamente dimostrata di specifici ceppi. Per questo PiLeJe ha sviluppato integratori probiotici mirati - Lactibiane Reference e Tolerance - per una più efficace gestione delle diverse varianti dell’Ibs (con stipsi, diarrea o alternanza dei due disturbi) e che possono aiutare il paziente a migliorare la qualità di vita».

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dalle aziende

di Autore

Una questione titolo di titolo fiducia

Mercato della salute animale: chiarezza, sinergia e confronto costruttivo sommario sono i valori che fanno la differenza In Italia, il mercato della salute animale relativo agli animali da compagnia genera in farmacia un giro di affari di oltre trecento milioni di euro. Se incrociamo questo dato con quello sociologico, che conferma che il pet è di fatto ormai “uno di famiglia”, capiamo bene che i prodotti per animali da compagnia rappresentano un mercato potenziale di crescita importante. All’interno di questo mercato, però, non è più la notorietà del marchio a fare la differenza nelle relazioni di fiducia: i pet parents, conosciuti fino a qualche anno fa come proprietari o padroni (concetti ormai più che superati) chiedono di più. Lo stesso mercato si muove molto rapidamente, alimentato da esigenze sempre nuove e per questo si è strutturato nel tempo in modo decisamente integrato.

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«In sostanza, cosa fa davvero la differenza oggi? In sintesi: l’abilità intuitiva di saper offrire servizi veramente utili e la capacità di creare sinergie significative tra gli specialisti (veterinari e farmacisti), che diventano di fatto referenti fondamentali e affidabili sia tra di loro, per un confronto efficace e costruttivo, sia nei confronti del consumatore, che può scegliere in modo più sicuro e consapevole. Per questo, il vero valore che differenzia un’azienda da un’altra è la capacità di dimostrarsi affidabile, trasparente e con visione strategica su tutta la filiera. In altri termini: la differenza in questo momento storico è data dalla capacità trasparente di conquistarsi la fiducia dei partner che compongono la rete del mercato». Interviene così sul tema Paolo Sani (nella foto), amministratore dele-

gato di MSD Animal Health, azienda farmaceutica veterinaria da sempre impegnata nella salute degli animali. Chiarezza, competenza, visione e pensiero trasversale: queste sono le linee che sostengono il progetto dell’azienda, che ha per questo lanciato a maggio una nuova business unit proprio dedicata alla strutturazione di un lavoro di rafforzamento territoriale della figura del farmacista, a 360 gradi. Ci si orienta sul valore, dunque, al fine di poter soddisfare le aspettative del consumatore con l’obiettivo di essere, per effetto a cascata, catalizzatori di fiducia. «Una fiducia», continua Sani, «quella del farmacista, che noi vogliamo guadagnarci e, nel contempo, che lo stesso farmacista insieme al medico veterinario può conquistare sui pet parents». La rete commerciale che opera sul territorio in modo capillare andrà dunque a rafforzare ed espandere le partnership preesistenti, creandone di nuove, in linea con una strategia ben precisa. Formazione pratica in loco, rafforzamento della figura professionale del farmacista e del suo punto vendita, promozione di partnership costruttive tra i diversi specialisti, ascolto delle esigenze, confronto e relazione costante saranno gli strumenti

strategici con cui si opererà per perseguire gli obiettivi, in un’ottica di condivisione interattiva azienda-veterinario-farmacista sulle varie aree, con approccio familiare e concreto. Il progetto vede un impegno significativo volto a rispondere alle necessità che fanno parte dell’evoluzione di un mercato in crescita e che di fatto si sta guadagnando “scaffali” e visibilità anche sul punto vendita. I rapporti tra imprese e operatori sono cambiati, le promesse mantenute fanno la differenza. Per questo, il piano dev’essere chiaro, le risposte rapide, i numeri affidabili, il pensiero innovativo. La fiducia è un valore da coltivare e rafforzare costantemente, con adeguate misure e iniziative, coinvolgendo tutti gli specialisti interessati, da un punto di vista sia business sia sociale e, ovviamente, medico.



Spigolature

Utifar aggiorna il Bilancio sociale delle farmacie italiane

Sono iniziati i lavori per la realizzazione della terza edizione del Bilancio sociale delle farmacie italiane. Utifar, in collaborazione con Teva e con il Centro Studi Sintesi-Cgia di Mestre, e con il patrocinio di Fofi e Federfarma, sta operando per aggiornare questo importante lavoro, volto a comunicare il valore sociale delle farmacie. Il Bilancio sociale rappresenta, infatti, il documento con cui un’organizzazione comunica gli esiti della propria attività, con particolare attenzione alle scelte responsabili e agli impatti che tali azioni generano, evidenziando il ruolo di sostegno al tessuto sociale ed economico posto in essere nel suo complesso. «Utifar sta realizzando questo documento», si legge in una nota ufficiale, «con l’obiettivo di mettere a disposizione delle rappresentanze di categoria e professionali uno strumento di comunicazione sull’attività complessiva del sistema delle farmacie, non limitato solamente agli aspetti di natura patrimoniale ed economico-finanziaria, ma esteso soprattutto alle iniziative intraprese per la salvaguardia della salute dei cittadini. I dati che emergeranno dalla ricerca, trasferiti ai cittadini e alla classe politica, avranno la forza di spiegare che la farmacia di comunità rappresenta, oltre a un luogo di dispensazione del farmaco, anche un importante alleato del cittadino e del territorio. Per fare tutto ciò abbiamo bisogno del contributo di tutti i titolari di farmacia, ai quali chiediamo di investire cinque minuti del proprio tempo per fornirci importanti informazioni e contribuire a incrementare i dati a nostra disposizione, rispondendo in forma anonima a un questionario che si trova sul seguente link: https://lan.cawi.idsurvey.it/ (S(nuu210wyydu1qtggtqvehn5m))/survey/».

Banca Ifis completa

acquisizione di Credifarma Banca Ifis rende noto che, a seguito del completamento dell’iter istruttorio della Banca d’Italia e della relativa autorizzazione rilasciata in data 23 maggio, l’istituto ha completato l’operazione di acquisizione della maggioranza di Credifarma. Banca Ifis diventa dunque proprietaria del 70 per cento dell’istituto specializzato nel credito alle farmacie, mentre il 30 per cento rimane a Federfarma. «Da

banca dedicata all’impresa e specializzata nel finanziamento alle filiere produttive, abbiamo individuato nell’unione delle forze tra la già consolidata divisione Farmacie di Banca Ifis e Credifarma un’opportunità unica a vantaggio del settore delle farmacie italiane», dichiara Alberto Staccione, direttore generale di Banca Ifis. «Siamo già ampiamente al lavoro perché Credifarma possa essere il pun-

to di riferimento per la finanza specializzata alle farmacie italiane». L’operazione è stata finalizzata attraverso l’acquisizione, da parte di Banca Ifis, della totalità delle quote detenute da Unicredit e da Bnl-Gruppo Bn Paribas, pari nel complesso al 32,5 per cento del capitale sociale di Credifarma, seguita dall’acquisizione di una parte dell’attuale quota detenuta da Federfarma per il 21,5 per cento

del capitale. Infine, l’istituto ha completato un aumento di capitale riservato a Banca Ifis, volto a dotare Credifarma di una solida base patrimoniale ai fini regolamentari e per futuri piani di sviluppo. L’operazione comporta un investimento complessivo - aumento di capitale compreso - pari a circa 8,8 milioni di euro.

Università di Padova, un premio allo studio per celebrare gli ottocento anni

Elena Lucrezia Cornaro Piscopia è stata la prima donna laureata della storia. Era il 25 giugno 1678, la laurea in Filosofia e l’università quella di Padova, che nel 2022 compirà 800 anni. Celebrazioni che iniziano con qualche anno di anticipo. L’ateneo, infatti, ha appena ospitato la presentazione del premio di laurea intitolato a Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, promosso dall’Università dalla sua Associazione Alumni, con il sostegno dell’Associazione degli amici dell’Università e di Solgar Italia Multinutrient. Obiettivo: valorizzare la figura della prima laureata al mondo per portare alla luce il grande contributo femminile nella storia secolare dell’ateneo patavino. Il bando è aperto a studentesse e studenti, a giovani ricercatori e ricercatrici fino ai 35 anni di età, che, in ogni ambito scientifico disciplinare, abbiano indagato il ruolo delle donne negli 800 anni di storia dell’Università di Padova.

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monodose 500 mg capsula molle vaginale clotrimazolo 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Gyno-Canesten monodose 500 mg capsula molle vaginale. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Una capsula molle vaginale contiene 500 mg di clotrimazolo. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Capsula molle vaginale. Capsula molle vaginale a forma di goccia con guscio opaco in gelatina di colore giallo contenente una sospensione omogenea. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1. Indicazioni terapeutiche Trattamento di infezioni della vagina e degli organi genitali femminili esterni causate da microrganismi sensibili al clotrimazolo come i miceti (di solito Candida). 4.2. Posologia e modo di somministrazione Posologia. Adulti e adolescenti dai 16 anni in su. Una capsula molle vaginale inserita in profondità nella vagina come dose singola la sera. Se non ci sono miglioramenti dopo 7 giorni, la paziente deve consultare un medico. Adolescenti di 12-15 anni di età. Negli adolescenti sotto i 16 anni, Gyno-Canesten monodose capsula molle vaginale deve essere utilizzato solo dopo aver consultato il medico. Se prescritto in questa popolazione (in pazienti post-menarca), la posologia raccomandata è la stessa degli adulti. Popolazione pediatrica. La sicurezza e l’efficacia nelle bambine di età inferiore a 12 anni non sono state stabilite. Modo di somministrazione. Una capsula molle vaginale inserita in profondità nella vagina come dose singola la sera. La capsula molle vaginale va inserita il più profondamente possibile nella vagina con l’applicatore incluso nella confezione. Durante la gravidanza si deve inserire con un dito la capsula molle vaginale nella vagina, senza l’applicatore, per evitare lesioni a carico della cervice uterina. Il trattamento con Gyno-Canesten monodose 500 mg capsula molle vaginale non va effettuato durante il periodo mestruale. Il trattamento deve essere terminato prima dell’inizio delle mestruazioni. Il partner deve sottoporsi a un trattamento locale se presenta sintomi come prurito, infiammazione. 4.3. Controindicazioni Ipersensibilità al clotrimazolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. 4.4. Avvertenze speciali e opportune precauzioni di impiego La paziente deve rivolgersi al medico se: • è la prima volta che ha un’infezione vaginale; • ha infezioni ricorrenti, almeno quattro infezioni durante l’anno precedente; • ha febbre (≥ 38 °C); • ha dolore alla parte inferiore dell’addome, mal di schiena; • ha perdite vaginali maleodoranti; • ha nausea; • ha un’emorragia vaginale e/o ha contemporaneamente dolore alle spalle. Assorbenti interni, lavande vaginali, spermicidi o altri prodotti per uso vaginale non vanno usati in concomitanza con questo prodotto. Durante l’uso di Gyno-Canesten monodose 500 mg capsula molle vaginale vanno evitati i rapporti sessuali, perché l’infezione potrebbe essere trasmessa al partner. L’efficacia e l’affidabilità dei contraccettivi in lattice come preservativi e diaframmi può essere ridotta. Le capsule molli vaginali non devono essere deglutite.

4.5. Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione L’impiego contemporaneo di clotrimazolo somministrato per via vaginale e tacrolimus somministrato per via orale (FK-506, farmaco immunosoppressore) può portare a un aumento delle concentrazioni di tacrolimus nel plasma. Lo stesso avviene con il farmaco immunosoppressore sirolimus. Quindi i pazienti che assumono tacrolimus o sirolimus devono essere attentamente monitorati per osservare eventuali sintomi da sovradosaggio se necessario mediante determinazione delle rispettive concentrazioni plasmatiche. Il clotrimazolo è un inibitore moderato dell’isoenzima microsomiale epatico CYP3A4, e un debole inibitore dell’isoenzima CYP2C9. Il 3-10% della dose vaginale locale di clotrimazolo viene assorbito nella circolazione sistemica, cosa che può avere un effetto sulle concentrazioni dei farmaci metabolizzati tramite l’isoenzima CYP3A4 in particolare, aumentando potenzialmente le concentrazioni plasmatiche di questi farmaci quando usati contemporaneamente. Poiché l’effetto sull’isoenzima CYP2C9 è scarso, e solo una piccola parte del clotrimazolo somministrato localmente è assorbita nella circolazione sistemica, l’effetto del clotrimazolo sulle concentrazioni dei farmaci metabolizzati tramite l’isoenzima CYP2C9 è modesto. Pertanto, per via dell’assorbimento molto basso del clotrimazolo dopo l’applicazione vaginale soprattutto di una dose da 500 mg, è improbabile che il clotrimazolo applicato per via intravaginale determini interazioni farmacologiche clinicamente significative. 4.6. Fertilità, gravidanza e allattamento Gravidanza. I dati sull’uso di clotrimazolo nelle donne in gravidanza sono limitati. Gli studi sull’animale non indicano effetti nocivi diretti o indiretti in termini di tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). In via precauzionale, è preferibile evitare l’impiego del clotrimazolo durante il primo trimestre di gravidanza. Durante la gravidanza l’applicatore non deve essere utilizzato (vedere paragrafo 4.2). Se il trattamento è considerato necessario durante la gravidanza, deve essere effettuato con capsule molli vaginali di clotrimazolo in quanto è possibile inserirle senza applicatore. Il canale del parto va tenuto pulito in particolare durante le ultime 4-6 settimane di gravidanza. Allattamento. Durante il trattamento locale solo quantità minime di clotrimazolo vengono assorbite nella circolazione sanguigna, ma dal momento che gli studi clinici non hanno definito l’escrezione di questo farmaco nel latte materno, si raccomanda in via precauzionale di interrompere l’allattamento durante il trattamento. Fertilità. Non sono stati condotti studi sull’uomo relativamente agli effetti del clotrimazolo sulla fertilità. Tuttavia, gli studi sull’animale non hanno dimostrato alcun effetto del farmaco sulla fertilità. 4.7. Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari Gyno-Canesten monodose 500 mg capsula molle vaginale non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. 4.8. Effetti indesiderati Classificazione per Comune sistemi e organi (≥1/100 a < 1/10) Patologie gastrointestinali Disturbi del sistema immunitario Patologie bruciore dell’apparato riproduttivo e della mammella

Non comune (≥1/1000 a < 1/100) dolore addominale

Raro (≥1/10.000 a < 1/1000)

reazioni allergiche prurito (sensazione di prurito) eritema/ irritazione

edema esantema della cute emorragia vaginale


Le seguenti reazioni avverse sono state individuate durante l’uso post-autorizzativo del clotrimazolo: dal momento che queste reazioni vengono segnalate volontariamente da una popolazione di dimensioni incerte, non è sempre possibile stimarne in modo affidabile la frequenza, cioè la frequenza è: non nota. Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella: desquamazione dell’area genitale, sensazione di disagio, dolore pelvico. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili. 4.9. Sovradosaggio Non ci sono rischi di intossicazione acuta in quanto è improbabile che essa si manifesti dopo una singola applicazione vaginale di una dose eccessiva o dopo ingestione orale involontaria. Non esiste un antidoto specifico. Durante il sovradosaggio acuto di clotrimazolo sono state segnalate le seguenti reazioni avverse: dolore addominale, dolore all’addome superiore, diarrea, malessere, nausea e vomito. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1. Proprietà farmacodinamiche Categoria farmacoterapeutica: antinfettivi e antisettici ginecologici, derivati imidazolici. Codice ATC: G01AF02 Gyno-Canesten monodose 500 mg capsula molle vaginale contiene clotrimazolo, un antimocotico ad ampio spettro appartenente al gruppo degli imidazoli. Gyno-Canesten monodose 500 mg capsula molle vaginale è destinato al trattamento locale delle infezioni fungine ginecologiche. Meccanismo d’azione. Il clotrimazolo inibisce la sintesi dell’ergosterolo nei funghi, determinando un indebolimento strutturale e funzionale della membrana cellulare (aumenta la permeabilità). L’ampio spettro antimicotico del clotrimazolo in vitro e in vivo include dermatofiti, funghi appartenenti alla tipologia dei lieviti (ad es. Candida), delle muffe e altri funghi. In appropriate condizioni sperimentali, i valori di MIC dei funghi summenzionati sono nel range di meno di 0,062-4(-8) µg/ml di principio attivo. La modalità d’azione del clotrimazolo è principalmente fungistatica o fungicida sulla base della concentrazione di clotrimazolo presso il sito di infezione. L’attività in vitro è limitata agli elementi fungini proliferanti; le spore fungine sono solo lievemente sensibili. Oltre alla sua azione antimicotica, il clotrimazolo agisce anche su microrganismi Gram-positivi (streptococchi / stafilococchi / Gardnerella vaginalis) e microrganismi Gram-negativi (Bacteroides). In vitro il clotrimazolo inibisce la moltiplicazione di Corynebacterium e cocchi Gram-positivi - ad eccezione degli Enterococchi - in concentrazioni di 0,5-10 µg/ml di substrato. I ceppi principalmente resistenti di specie fungine sensibili sono generalmente molto rari. Lo sviluppo di resistenza secondaria è stato riscontrato solo in casi isolati in condizioni cliniche. 5.2. Proprietà farmacocinetiche Assorbimento. Gli studi di farmacocinetica dopo applicazione vaginale hanno mostrato che viene assorbita solo una piccola quantità di clotrimazolo (3-10%). Per la rapida metabolizzazione epatica del clotrimazolo assorbito in metaboliti farmacologicamente inattivi, il picco delle concentrazioni plasmatiche di clotrimazolo dopo applicazione vaginale di una dose da 500 mg era inferiore a 0,01 µg/ml, suggerendo che sia improbabile che il clotrimazolo applicato per via intravaginale determini effetti sistemici misurabili o effetti indesiderati. Biotrasformazione. In vitro, il clotrimazolo è un inibitore moderato dell’isoenzima epatico microsomiale CYP3A4, e un debole inibitore dell’isoenzima CYP2C9. Il 3-10% della dose vaginale locale di clotrimazolo viene assorbito nella circolazione sistemica, cosa che può avere un effetto sulle concentrazioni dei farmaci metabolizzati tramite l’isoenzima CYP3A4 in particolare, incrementando potenzialmente le concentrazioni plasmatiche di questi farmaci quando usati contemporaneamente. Poiché solo una piccola parte del clotrimazolo somministrato localmente viene assorbita per via sistemica, l’effetto di una singola dose da 500 mg di clotrimazolo sulle concentrazioni dei farmaci metabolizzati tramite CYP3A4 o CYP2C9 è esiguo ed è improbabile che determini interazioni farmacologiche clinicamente significative.

5.3. Dati preclinici di sicurezza Gli studi di tossicologia sull’applicazione vaginale o locale in varie specie animali hanno mostrato che la tollerabilità vaginale e locale del clotrimazolo è buona. I dati preclinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di safety pharmacology, tossicità a dosi singole e ripetute, genotossicità, potenziale cancerogeno e tossicità della riproduzione e dello sviluppo. Il clotrimazolo ha provocato fetotossicità nel ratto con dosi sistemiche di 100 mg/kg. Uno studio condotto su 3 ratti in allattamento cui sono stati somministrati 30 mg/kg di clotrimazolo per via endovenosa ha mostrato che il farmaco veniva secreto nel latte in concentrazioni superiori a quelle plasmatiche per un fattore da 10 a 20 dopo 4 ore dalla somministrazione, cui seguiva una riduzione del fattore di 0,4 entro 24 ore. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1. Elenco degli eccipienti Composizione del materiale di riempimento: Paraffina soffice bianca, Paraffina liquida. Composizione del guscio in gelatina essiccata: Gelatina, Glicerolo, Acqua depurata, Titanio diossido (E171), Giallo di chinolina (E104), Giallo tramonto (E110), Lecitina (E322), Trigliceridi a catena media. 6.2. Incompatibilità Non pertinente. 6.3. Periodo di validità 3 anni. 6.4. Precauzioni particolari per la conservazione Questo medicinale non richiede precauzioni particolari per la conservazione. 6.5. Natura e contenuto del contenitore Una capsula molle vaginale confezionata in un blister composto da pellicola laminata trasparente a triplice strato PVC/PVdC/PVC sigillato con foglio di alluminio come copertura. Il blister e l’applicatore in PP sono contenuti in una scatola di cartone. 6.6. Precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente. 7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Bayer Spa - Viale Certosa 130 - 20156 Milano - Italia 8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO 043850015 - “500 mg capsula molle vaginale” 1 capsula in blister PVC/ PVdC/PVC 9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE Data della prima autorizzazione: 06 aprile 2017 Data dell’ultima revisione: 06 aprile 2017 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO 06/2017 GYNO-CANESTEN monodose Regime di dispensazione: Classe C-SOP Prezzo al pubblico: a discrezione.


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di Luigi Marafante

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LE RESPONSABILITÀ DEL FARMACISTA NEL SISTEMA FARMACIA

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The Blind Spot

di Luca Pani, @Luca__Pani, University of Miami

La guerra

dei mondi L’acquisizione di PillPack da parte di Amazon apre uno scontro, senza esclusione di colpi, tra i colossi digitali sugli scenari globali dell’health care Come avevamo anticipato nel Blind Spot del maggio scorso, dal titolo “Un passo indietro?” (n. 9/2018), a meno di due mesi possiamo tranquillamente togliere il punto interrogativo dato che il colpo messo a segno da Amazon in questi giorni è di quelli che farà vibrare il mondo farmaceutico mondiale dalle sue fondamenta. Il 29 giugno scorso il gigante della distribuzione ha annunciato l’acquisizione di PillPack (https://www.pillpack.com/) una farmacia rivoluzionaria che esiste negli Stati Uniti dal 2013 e di cui avevo parlato nella serie dei seminari sull’innovazione farmaceutica tenuti lo scorso anno. Allora raccomandavo di tenerla d’occhio perché, pur essendo solo on line, mi aveva colpito che il suo sito web fosse volutamente ridotto all’essenziale, non presentando un carrello elettronico, né alcun tipo di offerta e non mostrando nessuno delle centinaia dei prodotti in vendita. Il risultato era che l’utente veniva guidato passo passo solo nell’acquisto e la consegna personalizzata a casa di farmaci da prescrizione senza altre distrazioni. Il sistema funziona secondo uno schema lineare: il paziente consegna le ricette al farmacista che a sua volta provvede, generalmente, ogni quindici giorni, a fornire tramite PillPack tutte le terapie necessarie per le due settimane successive, imbustate in combinazione tra loro riportando giorno e ora in cui va assunto il contenuto. Il servizio è accompagnato da avvisi via mail, Sms e controllabile da una App dedicata sullo smartphone.

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In Italia ci sono, al momento, limitazioni di legge per quanto riguarda il riconfezionamento di prodotti farmaceutici, ma se si volesse mai riuscire a portare a termine l’idea di aumentare l’adesione terapeutica e ridurre lo spreco farmaceutico nel nostro Paese questa potrebbe essere una strada da percorrere. La notizia però, a mio modesto parere, è un’altra. A questo punto Amazon è potenzialmente in grado di applicare i suoi algoritmi di machine learning su dati neppure anonimizzati che riguardano l’uso di farmaci da prescrizione, partendo dalla base, e incrociare questi dati con tutti gli altri già in suo possesso sul comportamento cognitivo degli stessi utenti. Il valore euristico e predittivo di questo tipo di analisi è nettamente superiore, per quanto possa sembrare paradossale, a quello commerciale. Evidentemente deve essere stato lo stesso ragionamento che hanno fatto i responsabili dell’acquisizione, dato che il valore di PillPack non era superiore ai 400 milioni di dollari e che invece, dopo aver rifiutato (o non concluso?) un accordo con Walmart per circa il doppio, la transazione si è chiusa a poco meno di un miliardo con Amazon.

Come, e soprattutto quanto, rapidamente reagiranno i grandi gruppi farmaceutici americani (Walgreens, Cvs Health e Rite Aid) a questa notizia? Non lo sappiamo ma ci auguriamo abbiano una strategia davvero innovativa perché non basterà, come si sono affrettati a dichiarare, il fatto che anche loro forniscono un servizio di consegna dei farmaci a domicilio. Una guerra dei mondi è appena cominciata e non ci si può certamente presentare in campo con un paio di frasi di circostanza e una pallottola spuntata. Il cinismo di Wall Street questo lo sa bene e li ha già puniti. In un giorno hanno perso circa tredici miliardi di dollari in valore azionario. Mica poco.


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