Punto effe 13 2015

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Anno XVI | N° 13 | 8 settembre 2015

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Marcello Tarabusi Giovanni Trombetta Il farmacista è un eroe fiscale

Parliamone Meno Stato, più mercato

Social network Le nuove frontiere

attualità Un farmacista a H-Farm


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Sommario

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20

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Abbonamenti

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Grafica e Immagine

24 Editoriale 5

PARLIAMONe Tra noi

Meno Stato, più mercato

Dal mondo

Biosimilari in Australia

Interventi

Al mio amico farmacista

Marcello Tarabusi, Giovanni Trombetta

Social network

La nuova frontiera

Attualità

Un farmacista a H-Farm

Professione

Gemelli diversi

Cosmesi

Il sorpasso 10

Ecm

12

Diritto

La Bpco San Cristoforo in farmacia

Fisco

Avanti con giudizio 14 20 24 28

Walter Castiglione - w.castiglione@lswr.it - Tel. 02.88184.222

Immagini

Tessuto adiposo e composti vegetali 30 Favorire la crescita

PRIMO PIANO Incontri

Produzione

Nutrizione Convegni

6

Emanuela Contieri - e.contieri@lswr.it

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Prezzo di una copia euro 0,70. A norma dell’art. 74 lett. C del DPR 26/10/72 n° 633 e del DPR 28/12/72. Il pagamento dell’IVA è compreso nel prezzo di vendita. Ai sensi dell’art. 13 del D.lgs. 196/03, i dati di tutti i lettori saranno trattati sia manualmente, sia con strumenti informatici e saranno utilizzati per l’invio di questa e di altre pubblicazioni e di materiale informativo e promozionale. Le modalità di trattamento saranno conformi a quanto previsto dall’art. 11 D.lgs 196/03. I dati potranno essere comunicati a soggetti con i quali Edra S.p.A. intrattiene rapporti contrattuali necessari per l’invio delle copie della rivista. Il titolare del trattamento dei dati è Edra S.p.A., Via G. Spadolini 7 - 20141 Milano, al quale il lettore si potrà rivolgere per chiedere l’aggiornamento, l’integrazione, la cancellazione e ogni altra operazione di cui all’art. 7 D.lgs 196/03.

48

RUBRICHE Iniziative 53 Spigolature 56 Intervista a...

58

Consigli per le vendite

60

Farmacisti di carta

64

Testata volontariamente sottoposta a certificazione di tiratura e diffusione in conformità al Regolamento CSST Certificazione Editoria Specializzata e Tecnica Per il periodo 1/1/2014-31/12/2014 Periodicità: Quindicinale Tiratura media: 13.498 Diffusione media: 13.107 Certificato CSST n. 2014-2521 del 3/3/2015 Società di Revisione: Metodo Testata Associata



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Editoriale

Comunicare di più e meglio Ci risiamo, riecco gli attacchi alla lobby dei farmacisti. Francesco Giavazzi e Alberto Alesina sul Corriere della Sera del 4 agosto hanno ribadito che nel Ddl concorrenza mancano misure per la «liberalizzazione dei medicinali di fascia C» e «i farmacisti manterranno quindi il monopolio sulle vendite di farmaci che potrebbero tranquillamente essere acquistati nei supermercati a prezzi inferiori». Come sottolineato dalla presidente di Federfarma Annarosa Racca in una lettera di replica al giornale, i due editorialisti innanzitutto fanno un errore grave - francamente non accettabile sul principale quotidiano nazionale - scrivendo che i medicinali di fascia C sono farmaci «per patologie di lieve entità». La categoria contempla, infatti, come scrive Racca, «stupefacenti, anabolizzanti, ormoni, antitumorali, farmaci cioè sottoposti a limitazioni nella prescrizione, nelle modalità di conservazione e di movimentazione». È fuori discussione che la questione sicurezza vada sottolineata e si debba far passare il messaggio che non può essere garantita in alcun modo dal singolo professionista ma soltanto dall’intera struttura farmacia. Tuttavia nella comunicazione si continuano a fare errori macroscopici, tanto che la categoria è stata ulteriormente massacrata nella risposta di Giavazzi e Alesina alla lettera della presidente. Di norme europee, di classificazione dei farmaci alla gente comune importa poco ma se magari si spiega che la farmacia sotto casa rischia di chiudere, il messaggio risulta più efficace. Di capillarità, di servizio, di impatto dell’uscita della fascia C sull’intero sistema della distribuzione del farmaco, con gravi conseguenze per i cittadini, soprattutto quelli deboli e anziani, non si sente mai parlare abbastanza. Ci ha pensato il nostro amico e collaboratore Maurizio Bisozzi a fare un po’ di chiarezza, scrivendo sul magazine Sette del Corriere a Beppe Severgnini: «Molte farmacie chiuderebbero, com’è accaduto alle botteghe degli artigiani. Non si tratta di difendere una casta ma usare la ragionevolezza». Avete mai provato ad acquistare un Corriere cartaceo in agosto in una zona rurale? Impossibile, non esiste più un’edicola, i piccoli supermercati non tengono i giornali e i bar ne hanno trequattro copie al massimo che alle nove del mattino non ci sono più. In ogni piccolo paese però c’è una minuscola farmacia di servizio, destinata a non sopravvivere all’uscita della fascia C. «Si è sbagliato a non creare all’interno della categoria una fucina culturale che consentisse di elaborare risposte adeguate a questi attacchi», ci dice Marcello Tarabusi nell’intervista di copertina. «Non si è riusciti a trasferire la vera identità del farmacista che nell’immaginario è rimasto il fruitore di una rendita parassitaria», aggiunge Giovanni Trombetta. Non è facile, in un’epoca in cui la parola liberalizzazione va tanto di moda, coinvolgere i cittadini e far capire che i nuovi assetti penalizzerebbero prima di tutto loro. Quel che è certo è però che il “fai da te” dei titolari nella comunicazione ha accumulato negli anni errori notevoli, se il risultato è ancora essere chiamati lobby. 5 settembre 2015

di Laura Benfenati


Parliamone Tra noi

Meno Stato, più mercato Indispensabile per la sopravvivenza del sistema farmacia, il comparto commerciale va gestito con competenze manageriali. Se ne è discusso a un convegno a Milano di Laura Benfenati

A

nche se l’acquisto dell’etico

scontrino medio era di 10,7 euro nel 2006 ed

è ancora il principale motivo

è di 11,1 nel 2015; il numero medio dei prodot-

di visita di una farmacia (61,3

ti rimane 1,2. «Gli acquisti non programmati

per cento), la capacità di at-

sono ancora esigui, il 14 per cento stimolato

trazione dei prodotti com-

dal farmacista, il 5 per cento dal punto vendita

merciali è cresciuta del 16 per cento in 10 anni.

ma il 75,3 per cento dei prodotti di automedi-

L’acquisto esclusivo di prodotti etici è sceso

cazione e il 63 per cento di altro commerciale

dal 69 per cento al 53 per cento dal 2006 al

viene deciso prima di entrare in farmacia»,

2015. È questo uno dei dati dell’indagine “La

ha spiegato Alessandra Frontini, consulente

farmacia e il suo cliente” realizzata da Trade-

di TradeLab. Nonostante l’offerta commer-

Lab e presentata a Milano al convegno “Meno

ciale sia cresciuta negli anni, l’interazione con

Stato, più mercato: quali impatti sulla filiera?”.

il consumatore è ancora contenuta: il 25 per

Il numero di prodotti acquistati in farma-

cento dei clienti si dirige direttamente al ban-

cia però e la spesa media non cambiano: lo

co, il 45 per cento fa attesa senza interagire, il

6 settembre 2015


Parliamone Tra noi

7 per cento interagisce mentre attende e il 22 per cento si sofferma su scaffali ed espositori.

L’approccio dei consumatori al canale è differente

L’approccio dei consumatori al canale è diffe-

La ripresa dei consumi Cosa aspettarsi dalla ripresa e dal prossimo ciclo economico? I consumi sono scesi sotto alla linea del Pil dal 2011 (figura 2) ma ora la linea rossa è tornata sopra a quella blu e si può azzardare un cauto ottimismo. «Nel 2012-2013 si è registrata una crisi dei consumi superiore a quella della produzione, che ha potuto beneficiare dell’andamento positivo delle esportazioni», ha spiegato Luca Pellegrini, presidente di TradeLab. Dal 2007 al 2014

ACQUISTI NON PROGRAMMATI

renze, come è evidente in figura 1. Consiglio del farmacista

25%

Stimolati da esposizione

20% 15% 10% 5% Acquirenti Pit stop

0%

0%

5%

10%

Acquirenti Self service

15%

20%

25%

30%

35%

40%

45%

50%

INTERAZIONI CON L’OFFERTA IN INGRESSO O IN ATTESA Fonte: TradeLAb “La farmacia e il suo cliente - 2015”

Figura 1

si sono persi 76,3 miliardi di euro (-7,6 per cento) di consumi. Quello che colpisce è che tra il 2007 e il 2014 la crisi ha colpito di più i beni dei servizi (figura 3) e il consumo di servizi

Pil e Consumi a prezzi costanti: variazioni anno su anno

cresce a scapito di quello dei beni. Per quel che riguarda la sanità e la cura della persona, sono stati più penalizzati i consumi di medicinali e servizi ambulatoriali rispetto ai servizi ospedalieri, all’igiene personale, ai parrucchieri e ad altri servizi alla persona: «Le persone hanno comprato meno farmaci ma sono andate di più dal parrucchiere perché è importante sentirsi belli fuori: è evidente l’attitudine a spendere in certe direzioni - turismo, bellessere, palestra - piuttosto che in altre».

Ipotesi per il 2020 Numeri alla mano, Pellegrini azzarda qualche ipotesi: «La crescita reale dei consumi totali del-

Fonte: TradeLab

Figura 2

le famiglie sarà a un tasso di 1,5 per cento annuo fino al 2020. Ci sarà una crescita dei consumi di beni se la percentuale dei servizi sui consumi

gestionali, elevati investimenti nel magazzino

più», ha spiegato Pellegrini. Deve però tenere

totali crescerà come negli anni passati (2,4 pun-

e tempi lunghi per ricevere i rimborsi Ssn.

la pianta organica: «La rete nel nostro Paese è

ti). Aumenteranno i beni acquistati nella rete fisi-

I due rischi concreti per il settore oggi sono

adeguata, con un rilevante tessuto di esercizi

ca se internet passerà dal 3,5 al 7 per cento dei

noti: l’entrata delle società di capitale nella

marginali di servizio, le rurali. Se la si sfilaccia,

consumi totali di beni. Quel che è certo è che da

proprietà e l’uscita della fascia C. «Dopo le li-

il costo per servirla, inteso come margini del

qui a cinque anni il mercato andrà conquistato».

beralizzazioni del 2006 sono ancora poche le

sistema distributivo, diventa improponibile e

In futuro ci saranno infatti poco sviluppo e molta

parafarmacie presenti negli ipermercati della

non conviene a nessuno». Negli ultimi anni,

più concorrenza tra ciò che già c’è.

Grande distribuzione, formula sempre più in

come è noto, i problemi della farmacia sono

Per quel che riguarda le farmacie, il 26 per

crisi. E le parafarmacie non in Gdo sono un for-

principalmente derivati, più che dalle libera-

cento versa in condizioni finanziarie critiche

mat debole, manca loro una reason why forte.

lizzazioni, dalla riduzione della spesa sanitaria.

secondo la Sose e 372 sono in default. Le

Certo su questo fronte il canale ha risposto alla

E sono destinati ad aumentare, con l’invec-

cause? Principalmente scarse competenze

minaccia limitando i danni e può fare ancora di

chiamento della popolazione, l’immigrazione, 

7 settembre 2015


Parliamone Tra noi

Le inefficienze del sistema Consumi a prezzi costanti: beni e servizi

Il capitale potrà servire a ridurre alcune inefficienze ma soltanto se i farmacisti avranno validi progetti di fondo. Lo ha spiegato bene Simone Castelli, vicepresidente della Cooperativa farmaceutica lecchese: «Il capitale accelera o frena processi, può lanciare il salvagente al tiVar % 2014/ 2007

Beni Servizi

tolare ma non serve a nulla se non si migliorano gli aspetti gestionali. E lavorare in gruppo, aggregarsi è una grande opportunità, i farmacisti

-15,8

cominciano a capirlo».

+1,1

media, secondo quanto emerge dall’indagine

L’arena competitiva della distribuzione interTradeLab, è molto variegata e complessa, con un processo di integrazione a valle di cui abbiamo già parlato (vedi Punto Effe numero 8,

Fonte: TradeLab

Figura 3

pagina 22) e un percorso di concentrazione con ricerca di economie di scala negli acquisti e nella logistica. Caratteristica comune a tutti gli associati/affiliati a network o cooperative

farmacia. Lo Stato non sarà più super partes

è la volontà di incrementare la fedeltà di acqui-

zasse la fascia C si creerebbero due canali: le

ma uno stakeholder del sistema, cointeres-

sto e l’adesione alle iniziative commerciali. «La

farmacie a servizio completo, collegate al Ssn

sato alle liberalizzazioni. Qualche perplessità

maggior parte dei farmacisti ha compreso la

e le farmacie di mercato. Si rafforzerebbe un

di una parte della platea (i farmacisti) sull’ul-

necessità di aggregarsi», ha spiegato Giusep-

po’ il ruolo delle parafarmacie, la Gdo reste-

tima affermazione del presidente di Trade-

pe Convertini, consulente di TradeLab «e le reti

rebbe marginale e non si può non tenere conto

Lab: «La liberalizzazione della fascia C è il

vogliono incrementare le proprie dimensioni

che la concorrenza tra diversi formati non ha

minore dei mali, ma il sistema farmacia deve

per migliorare la negoziazione e la visibilità sul

dato finora i risultati sperati dai liberalizzatori.

ridurre l’inefficienza del sistema».

mercato. Le reti non sono tutte uguali e ogni

i nuovi farmaci molto costosi. «Se si liberaliz-

La sottrazione di fatturato potrebbe spingere qualche farmacia al margine del mercato». Cosa accadrà, inoltre, con l’entrata delle società di capitali nella proprietà delle farmacie? Quale vantaggio competitivo potranno avere

2015 - La segmentazione di TradeLab

sulle catene indipendenti? «Sicuramente non

Full 14%

sui costi di punto vendita ma sugli acquisti, con pressione sulla produzione sui prodotti non

Aspiranti retailer 33%

regolamentati. E poi sul marketing e sulla logistica, con riduzione di costi significativi solo a partire da una scala rilevante». In conclusione le prospettive economiche prevedono una ripresa lenta, con una di-

Classiche 21% Full 12%

sponibilità alla spesa che andrà sollecitata. I volumi andranno bene ma a marginalità sempre più bassa per i farmaci rimborsati, che hanno però il vantaggio di creare traffi-

Smart 32%

co. La componente commerciale dell’offer-

2011 Aspiranti retailer 31%

Presidio farmaceutico 37% Smart 20%

ta contribuirà ad aumentare i margini; chi è pronto a spendere di più sono le coppie sen-

Fonte: TradeLab “La farmacia e il suo cliente - 2015”

Figura 4

za figli e i single ma devono essere portati in 8 settembre 2015


Parliamone Tra noi

I quattro cluster di farmacie L’analisi statistica (cluster analysis) applicata all’indagine sui titolari di farmacia, ha evidenziato quattro segmenti di farmacie differenti per peso sul fatturato delle categorie trattate, dimensione della farmacia, servizi offerti e scelte strategiche future. I cluster numericamente più consistenti sono due: le farmacie “Aspiranti retailer” (32,8%) e le farmacie “Smart” (32,1%). Le prime sono farmacie mediamente più piccole che non hanno spazio dedicato all’offerta di servizi. Sono indipendenti, gestite da farmacisti di età mediamente più elevata, che riconoscono di avere lacune in tema di gestione del punto vendita, pur essendo consapevoli di quanto il tema sia importante. Altre caratteristiche distintive di questo cluster sono la maggior incidenza, nell’attribuzione di spazio alle categorie, dello spazio dedicato alla dermocosmesi e il numero di marche della categoria trattate in assortimento completo: l’investimento di risorse nella categoria non è giustificato, spesso, dai risultati di fatturato. Secondo buona parte di questi farmacisti è sufficiente rinnovare gli allestimenti della farmacia per darle una veste più commerciale. Le “Smart” si caratterizzano per una gestione imprenditoriale dell’attività e per l’utilizzo appropriato delle leve del retailing mix: sono l’interlocutore ideale per le aziende che vogliono sviluppare progetti di partnership finalizzati al sostegno del sell out. Fanno un utilizzo più marcato della leva prezzo e della leva promozionale, utilizzano spesso lo strumento del volantino, oltre al sito, ai social network e alle direct mail. Realizzano promozioni in autonomia e vendono spesso prodotti a marchio proprio. Nelle Smart, l’offerta di servizi di analisi completa l’offerta della farmacia ed è un elemento di sostegno al fatturato. Il cluster delle farmacie “Classiche“ (20,6%) rappresenta quelle più legate alla tradizione e si caratterizza per lo stile gestionale del titolare, che non si considera un imprenditore, ma svolge il ruolo di presidio “medico” . Pertanto in queste farmacie non si utilizzano proattivamente le leve di marketing del punto vendita: ridotto utilizzo della leva prezzo e minore incidenza delle vendite promozionali rispetto agli altri cluster. Non danno importanza alle competenze gestionali e per il sostegno del fatturato in futuro non hanno idea se e su quale categoria puntare. Le “Full” (14,5%) sono le farmacie più grandi e più appeal sia per le aziende sia per le aggregazioni di farmacisti. Si caratterizzano per un’offerta completa di prodotti e, soprattutto, di servizi, inclusi quelli medico ed estetici, grazie anche al supporto di figure professionali esterne (esempio: psicologo, podologo, osteopata, estetista). L’utilizzo delle leve di retailing mix è appropriato, e il titolare, più che in altri cluster, è impegnato nelle attività di back office. L’incidenza delle vendite in promozione (sostenute dalle aziende o derivanti da accordi fatti dal network o cooperativa cui appartengono) è consistente.

farmacia cercherà quella più coerente con le

e parafarmaco», spiega Convertini. Si amplia

Consumer Healthcare. «La farmacia non può

proprie esigenze strategiche e di bacino. Le

la necessità di approcci commerciali differen-

avere, in superfici di 100 metri quadrati, le stes-

farmacie avranno potenzialità, modelli gestio-

ziati per farmacie e per intermediari/network

se referenze dell’ipermercato. I magazzini sono

nali e capacità economiche finanziarie sempre

e un manager su due dell’industria farma-

troppo pesanti, bisogna imparare a selezionare

più differenti». La segmentazione di TradeLab

ceutica afferma di volere affinare i propri mo-

pochi partner affidabili». Tra i titolari di farma-

le distingue infatti (figura 4 e box) in classiche

delli e strumenti di trade segmentation. La

cia, secondo l’indagine presentata da TradeLab,

(21 per cento), smart (32 per cento), aspiranti

riorganizzazione della struttura commerciale

c’è sicuramente consapevolezza del bisogno

retailer (33 per cento) e full (14 per cento).

prevede un maggiore orientamento al sell out

di maggiori competenze manageriali e gestio-

della forza vendita (consulenti del farmacista),

nali. I farmacisti sono pronti a cambiare, anche

E l’industria?

il rafforzamento della struttura di key account,

secondo Giampiero Toselli, dell’Associazione

Per quel che riguarda l’industria, secondo l’in-

l’introduzione di nuove figure di specialisti (i

titolari di Milano, ma sono ancora troppo pochi i

dagine sempre più centrale sarà il trade marke-

merchandiser che si occupano del presidio

servizi che vengono offerti alla farmacia dall’in-

ting perché la competizione si sposta più a valle,

delle attività in store) e l’affiancamento al ven-

dustria: «Sono indispensabili condizioni com-

nella farmacia, e la distribuzione si concentra e

ditore dell’informatore scientifico in farmacia a

merciali chiare e trasparenti, perché non tutte

accresce la sua capacità di negoziazione. «Tre

supporto dell’attività di formazione e informa-

le farmacie hanno bacini di utenza vantaggiosi.

manager su quattro affermano di incrementa-

zione al personale di vendita.

Prezzi e marginalità sono sempre di più impor-

re gli investimenti di trade marketing, si introdu-

«È un’utopia pensare di mantenere in piedi

tanti per i farmacisti».

cono nuove figure di questo tipo nelle aziende

una farmacia concentrandosi sul primo mar-

Meno Stato più mercato, dunque, ma la filiera

farmaceutiche a prevalenza di etico e si am-

gine, senza pensare ai costi dell’invenduto»,

remi tutta nella stessa direzione: gli obiettivi,

pliano le strutture in quelle che producono Otc

ha spiegato Fabio Mazzotta, direttore Sanofi

in fondo, sono comuni.

9 settembre 2015


Dal mondo

a cura di Attilia Burke, farmacista

pharmaceutical-journal.com - Australia Il governo vuole introdurre la sostituibilità dei farmaci biologici. Secondo una dichiarazione ufficiale dell’Australian pharmaceutical benefits advisory committee (Pbac), in un futuro non troppo lontano potrebbero essere medici e farmacisti a decidere se sia opportuno o meno sostituire un farmaco biosimilare. La Pbac è un organismo indipendente nominato dal governo australiano, che include membri quali operatori sanitari, economisti e rappresentanti dei consumatori, il cui ruolo principale è quello di valutare quali farmaci includere nel piano sanitario nazionale (Pharmaceutical benefits scheme, PBS) e con quali criteri farlo. In questo caso il comitato ha dichiarato che l’intenzione è quella di consentire a farmacisti e medici di sostituire un prodotto biosimilare per una terapia biologica, se si tratta di un “trattamento sicuro ed equivalente”. Se un biosimilare è approvato dalla Therapeutic goods administration - organismo regolatore che valuta la sicurezza dei medicinali in Australia - la Pbac valuterà se il farmaco debba essere quotato nel Pbs e quindi sovvenzionato dal governo. Le valutazioni saranno fatte caso per caso. «Se il Pbac approva la sostituibilità per un biosimilare, questo permette a medici e farmacisti di offrire ai pazienti la scelta di prendere il farmaco biologico originatore o il farmaco biosimilare sostituto», dichiara il comitato. «La raccomandazione del Pbac sarebbe, come sempre, affidare ai pazienti la scelta definitiva sulla versione del farmaco che ricevono». La Pbac ora sta valutando il modo in cui questo cambiamento possa essere introdotto e ha spiegato che la necessità di queste variazioni è nata a causa del «frequente e costoso» utilizzo di farmaci biologici ormai con brevetto scaduto. L’unica preoccupazione espressa sia dalla Pbac sia dal governo, in merito all’introduzione della sostituibilità, è il timore «che l’introduzione dei biosimilari possa portare a una diffusa disinformazione, come è avvenuto in altri Paesi, che rallenterà il progresso dello sviluppo di questi farmaci».

thenational.ae - Emirati Arabi Uniti La carenza di farmaci “controllati”. Negli Emirati Arabi Uniti i medici e gli operatori sanitari sono fortemente preoccupati per ciò che riguarda la sempre più frequente difficoltà nel reperire medicinali che dovrebbero obbligatoriamente essere presenti nelle farmacie. Le scorte di molte categorie di farmaci risultano regolarmente esaurite e gli esperti si appellano alle autorità affinché venga posto rimedio a questa situazione. «La mancata reperibilità di un medicinale spesso diventa un problema serio per i pazienti, che sono costretti a correre da una farmacia all’altra per reperirlo», afferma A. H., primario di un ospedale di Abu Dhabi. «Ci sono diversi ormonali, anticorpi anti-tiroide e altri farmaci salvavita, in particolare quelli per l’insufficienza renale, che spesso non sono disponibili, e questo problema mette in seria difficoltà sia i pazienti sia i medici». L’esaurimento delle scorte per lo più si è verificato con le controlled drugs (farmaci stupefacenti e sostanze psicotrope). «Ci sono molteplici problemi legati alla dispensazione di controlled drugs: le relativamente lunghe procedure giudiziarie, il minor introito che deriva da questa dispensazione e lo scarso volume di vendita, rispetto ad altri farmaci. Quindi, avere una scorta di questi medicinali sembra non essere abbastanza redditizio per i fornitori». Sameer Raza, manager di una società di distribuzione, ricorda che le lunghe procedure burocratiche per avere l’autorizzazione a detenere tali farmaci, contribuiscono a creare ritardi nella consegna al paziente che si presenta in farmacia: «Se il medico afferma che il farmaco non può essere sostituito, salvo casi particolari, allora non si sta comportando in maniera etica perché vuole solo promuovere un determinato brand. I farmaci generici sono buoni come i farmaci di marca, perché hanno gli stessi principi attivi». 10 settembre 2015


Dal mondo

indipendent.ie - Irlanda Disturbi minori trattati in farmacia per ridurre le visite dal medico di base. Il dipartimento della Salute irlandese sta elaborando un nuovo piano sanitario affinché chi ha diritto ad accedere gratuitamente ai servizi offerti dal Servizio sanitario si avvalga delle competenze del farmacista, invece di rivolgersi al medico di base, per il trattamento di tutti i disturbi minori, come alcuni problemi di natura dermatologica. Questo nuovo schema è rivolto a tutti i possessori di una medical card. In Irlanda la medical card dà diritto all’assistenza sanitaria pubblica in maniera totalmente gratuita. Possono usufruirne solo i disoccupati, chi percepisce un sussidio (social welfare) o chi, pur lavorando, ha un reddito che non supera una certa soglia. Il resto della popolazione deve pagare per avere accesso alle cure. Il dipartimento della Salute ha incaricato l’Health research board, la principale agenzia irlandese, a sostenere e finanziare la ricerca nel campo della salute e a produrre un report dettagliato sul funzionamento di questo nuovo schema, con relativi pro e contro, entro la fine del prossimo autunno. «Se questa revisione confermasse i benefici che potrebbero derivare dall’attuazione di questa politica, l’idea è quella di attivare un progetto pilota, valutare costi e volumi e, in caso di risultati positivi, attivare il nuovo schema a livello nazionale», afferma il portavoce del ministro della Salute Leo Varadkar. Lo schema è già attivo nell’Irlanda del Nord e in Scozia, ma i medici non si sono dimostrati totalmente favorevoli all’adozione di questa politica, semmai diffidenti a delegare parte di quella che sarebbe la loro attività ai farmacisti. Non la pensano allo stesso modo i farmacisti: l’Irish pharmacy union si è detta totalmente a favore di questa nuova iniziativa e ha voluto ricordare che le ricerche dimostrano che, dei pazienti si rivolgono al medico di base, uno su sette avrebbe potuto consultare direttamente il farmacista, e lo stesso vale per un paziente su dodici di quelli che si presentano al Pronto soccorso.

thehindu.com - India Elaborazione di linee guida per il commercio di farmaci on line. Il Central drugs standard control organization, l’organismo nazionale responsabile della regolamentazione dei prodotti farmaceutici indiani e dei dispositivi medici, ha fatto il primo passo verso la formulazione di linee guida per l’e-commerce dei farmaci nei marketplace, veri e propri “mercati” dove gli utenti si incontrano per fare compravendite. Allo scopo di garantire la sicurezza dei consumatori, G.N. Singh, del Drug controller general of India (Dcgi, ente responsabile dell’approvazione di licenze di determinate categorie di farmaci come gli emoderivati), osserva che «il ruolo, le responsabilità e gli obblighi dei venditori che operano sui marketplace devono essere chiaramente definiti». Il rischio è che ci vada di mezzo la salute dei consumatori. L’avvento della tecnologia ha permesso l’ingresso dell’e-commerce nello spazio sanitario attraverso le e-pharmacy. Tuttavia, ci sono ancora alcuni dettagli burocratici da mettere a punto e regole da definire per la vendita on line. Il Dcgi afferma che l’interesse di chi lavora sul campo, dunque dei proprietari di farmacie, sarà protetto e garantisce che l’e-pharmacy non disturberà il sistema di distribuzione dei farmaci attualmente presente sul territorio. «Speriamo di integrare le e-pharmacy nel sistema esistente e ci stiamo anche impegnando insieme alle altre autorità di regolamentazione internazionali ad avviare una politica lungimirante in quest’ambito» conclude Singh. 11 settembre 2015


Parliamone Interventi

Al mio amico farmacista Il sistema farmacia non è mai riuscito ad anticipare gli eventi ma rimane solo succube degli stessi. Il primo nemico della categoria è stato l’individualismo, la difficoltà a fare squadra sul territorio di Maurizio Traversari, Adakta Srl

C

arissimo amico,

denunciando un ritardo strategico del sistema

in questi ultimi quindici anni ci

farmacia che non è mai riuscito e non riesce ad

siamo incontrati nelle decine e

anticipare gli eventi ma solo a esserne succube.

decine di ore di formazione in

La filosofia è sempre stata quella “di non sve-

Molto colpevolmente hai pensato di delegare, non capendo che le tutele dei propri interessi passano attraverso la partecipazione attiva

tutta Italia, cercando di capire in-

gliare il can che dorme”, come se occuparsi in

sieme dove stava andando la farmacia e quale

anticipo delle linee tendenziali di cambiamento

ruolo poteva ancora esercitare il farmacista nel

evolutivo fosse un esercizio sterile e che, anzi,

Sistema sanitario.

poteva sortire effetti addirittura controprodu-

Quindici anni fa, all’incirca, provavo a delineare

centi per la farmacia.

i tratti di uno scenario che da lì a poco si sa-

Il risultato è stato quello di una sorta di “mobilità

rebbe inevitabilmente concretizzato perché,

immobilizzata” e mentre nella società le acce-

già allora, appariva chiaro il tema delle soste-

lerazioni del cambiamento erano e continuano

nibilità del Ssn, quello della crisi del welfare

a essere impressionanti, nel sistema farmacia

e alle quali hai chiesto raramente conto del loro

universalistico di tutti i sistemi europei, con-

tutto era ed è più lento, quasi che il cambio di

operato. Molto colpevolmente hai pensato di

fermato recentemente dal professor Luca

scenario politico-sociale, lo sradicamento di

delegare, confondendo la delega con lo “scari-

Pani nel suo intervento a FarmacistaPiù, dove

valori legati allo status, al ruolo, alla reverenza

ca barile”, non capendo che le tutele dei propri

ci informava anche a proposito delle nuove

per le istituzioni non dovesse riguardare il far-

interessi passano attraverso la partecipazione

molecole che arriveranno a breve e che sa-

macista. E tu, invece, ti accorgevi ogni giorno

attiva e proattiva.

ranno a costi non sostenibili per il Ssn.

che il cliente-utente-paziente modifica i suoi

Forse pensavi che nulla sarebbe cambiato e

Quelle che sono state chiamate “lenzuolate”

comportamenti e le sue pretese e capivi, tutti i

invece tutto sarebbe cambiato molto, molto

sono iniziate con la Legge 405 del 2001, pas-

santi giorni, che il tuo ruolo non era certamente

velocemente.

sate per Il decreto taglia Farmaci del Ministro

più contemplato nel novero delle persone che

Oggi ti raccontano che devi imparare a com-

Storace del 2005 e, via via, per Bersani, con-

contano nel paese o nel quartiere di residenza

petere ma con una competizione diversa da

tributi al terremoto, Monti e ora un ministro che

della farmacia. Ti accorgi, ogni giorno, che è

quella che ti vedeva sempre molto impegnato

fino a ieri aveva un’azienda di famiglia e oggi ci

aumentata la quantità di adempimenti buro-

a conoscere lo sconto del tuo collega a te più vi-

viene a spiegare che vendere una motocicletta

cratici, di attività non legate alla professione, a

cino e non a studiare seriamente le dinamiche

è come vendere il paracetamolo.

fronte di una continua decrescita delle tua red-

della gestione complessa di un’impresa.

Quasi 15 anni appunto, dove in molti convegni

ditività che oggi mette a rischio il 30 per cento

organizzati in tutta Italia, molti delineavano il

delle farmacie italiane.

Un nuovo modello?

contesto, inquadravano la situazione dice-

Non è però tutta colpa del sistema, delle perso-

Molto bravi nell’analisi, nella diagnosi ma da

vano cosa avrebbe dovuto fare il farmacista

ne che tu hai fatto finta di delegare nella rappre-

rimandare a settembre se non da bocciare

per non farsi travolgere dal corso degli eventi,

sentanza delle istituzioni e delle rappresentanze

addirittura sul piano delle proposte innovative,

12 settembre 2015


Parliamone Interventi

coloro che continuano a parlare di nuovo mo-

soprattutto, coraggio e determinazione che

dello di farmacia ma in questi 15 anni nessuno

non sono proprio i tratti culturali del tuo Dna,

ha disegnato questo modello, con processi e

dove il baricentro è sempre stato: “Se contra-

procedure. Non parliamo poi di come possa

stiamo dopo ci penalizzano”.

essere la struttura perché poi la confondono

Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a

La sola risposta alle logiche del capitale è quella di competere su un terreno nuovo, con aggregazioni solide e integrate, ramificate, con centrali d’acquisto potenti in grado di competere sui prezzi, con una standardizzazione vera dei servizi

con il lay out e con il rifacimento della farmacia.

giocare. Quando un direttore generale di una

Allora è compressibilissimo il tuo disorien-

Asl dichiara apertamente che “vuole vedere i

tamento che tra modelli mai visti, orizzonti

farmacisti alla fame”, violando così tutto quan-

nebulosi e notizie allarmanti ti consegnano

to è previsto nel Patto per la salute, le leggi sui

un futuro della farmacia ormai prossimo al-

nuovi servizi in farmacia, non c’è alcun dubbio

la fagocitazione famelica del capitale, alla sue

che si debba passare all’attacco, con coraggio

aberranti logiche di profitto che distruggeran-

e la convinzione dei propri mezzi e della pro-

no definitivamente la tua professionalità, quasi

pria forza morale. Ma “non bisogna svegliare

che nelle eventuali future farmacie delle cate-

il can che dorme” e quindi si accettano passi-

ne non lavoreranno colleghi iscritti all’Ordine

vamente situazioni aberranti perché qualcuno

inserirsi autorevolmente nei processi di ge-

ma automi che dovranno piegarsi alla logica

ha paura di perdere una battaglia, di perdere la

stione del paziente cronico sul territorio.

della profittabilità, violando anche la deontolo-

poltrona e uscire sconfitto da una lotta leale,

#ètempodicrescere, di superare tutte le bar-

gia professionale, il rispetto delle leggi e delle

dove si tratta solo di far rispettare leggi che

riere individualistiche e di decidere che la so-

normative vigenti.

valgono su tutto il territorio nazionale.

la risposta alle logiche del capitale è quella di

E che dire delle “santa alleanza” che oggi

#ètempodidecidere ed #ètempodifaresqua-

utilizzare la logica del capitale, cioè competere

anche i medici vogliono fare con i farmacisti?

dra veramente altrimenti si sarà sempre suc-

su un terreno nuovo, fatto di nuovi modelli di

Pazzesco.

cubi e non attori del proprio destino.

aggregazioni solide e integrate, ramificate, con centrali di acquisto potenti in grado di compe-

Ora che sono attaccati dalla conferenza Stato Regioni cercano un “legame di filiera” dove

È tempo di…

tere sui prezzi, gestite non da farmacisti ma da

scoprono solo ora, chissà perché, di avere gli

Il capitale arriverà, checché qualcuno dei so-

manager, con una standardizzazione vera dei

stessi interessi dei farmacisti che però con l’in-

liti parli di “paletti” o “ostacoli” da anteporre.

servizi che si propongono sul territorio, prima

troduzione della Farmacia dei servizi, fino a ieri,

Limitare il capitale a meno del 50 per cento?

di tutto allineati ai fabbisogni che il Sistema sa-

gli “toglievano il pane di bocca”.

Ma ti pare possibile che una Wallmart arrivi e

nitario esprime in quel fazzoletto di terra.

Dei 4 # lanciati da Luca Pani il più terrificante,

decidere di non controllare una farmacia? Ma

#ètempodidecidere molto rapidamente, a una

che ha stordito l’intera sala e ha lasciato una

tu compreresti un’azienda, magari sull’orlo

velocità alla quale non sei abituato ma che me-

segno profondo come una voragine, è stato

del fallimento, prendendo solo il 49 per cen-

diamente è dieci volte superiore a quella che fa

quello del #ilcontrattoloavevamofirmato ma

to? Quei signori però sanno cosa vuol dire

parte del tuo Dna.

non avete avuto il coraggio di andare a battervi

stare sul mercato e sono organizzati per far-

#ètempodifaresquadra perché non puoi più

al Mef.

lo, punto e basta.

stare solo e devi superare il tuo egoismo e in-

Sei tu che non sei organizzato e sei ancora le-

dividualismo, andando alla ricerca di coloro che

Mancanza di coraggio

gato alla logica del tuo orticello. Il primo nemico

sono in grado oggi di essere leader e manager

Era il contratto sul sistema della nuova remu-

del farmacista sei sempre stato tu, con il tuo

autorevoli, che hanno la forza di rischiare, di

nerazione che prevedeva una parte dei tuoi

individualismo, la tua difficoltà a fare squadra

andare oltre il modello semplice di cooperativa,

compensi non più legati al farmaco ma alla

sul territorio, a non sentire il collega come ami-

di proporti un modello vero di farmacia nuova

prestazione professionale.

co ma spesso come nemico.

che mette al centro la tua storia importante

Un modello che nei convegni precedenti aveva

Il ministro Lorenzin è uscito comunque vincen-

per la sanità di questo Paese e una tua nuova

visto il plauso di tutta la categoria e sul quale si

te da quel consiglio dei Ministri perché la fascia

professionalità.

erano trovate ampie convergenze.

C resta (per ora) in farmacia ma, soprattutto,

Infine, caro amico farmacista, voglio dirti che

Cosa è veramente successo? Perché non si è

perché l’ingresso del capitale nella farmacie

sei molto più forte di quello che pensi e che, se

avuto il coraggio di andare sino in fondo? Quali

non altera affatto il modello delle farmacia

avessi piena consapevolezza di questa forza,

interessi reconditi andava ad alterare?

come presidio sanitario sul territorio e anzi,

capiresti che non c’è nulla da temere per il fu-

La questione è che non si torna più indietro

paradossalmente, lo rafforza perché proprio

turo e che dal cambiamento possono nascere

e la capacità di sapere cogliere le occasioni

la catena è in grado di erogare un standard di

anche delle opportunità. Basta saperle coglie-

storiche richiede intelligenza strategica ma,

servizio omogeneo e certificato, in grado di

re per tempo.

13 settembre 2015


Primo piano Intervista

Il farmacista è un eroe fiscale Altro che lobby, ci raccontano, dati alla mano, Marcello Tarabusi e Giovanni Trombetta. Spesso accusati di essere le Cassandre della farmacia, i due commercialisti sottolineano che oggi i titolari sono consapevoli che in passato si doveva osare di più. E finalmente fioriscono idee e progetti di aggregazione di laura benfenati

La premiata ditta T&T Marcello Tarabusi è il più giovane dei due, anche se Gianni Trombetta ci tiene a sottolineare che non si vede. Nato a Bologna nel 1970, Tarabusi è laureato con il massimo dei voti e la lode in Economia e Commercio e in Giurisprudenza ed è iscritto all’Albo dei commercialisti, a quello degli avvocati e al registro dei Revisori legali di Bologna. Partner nello Studio Guandalini (Bologna-Modena-Parma), svolge anche attività libero professionale specializzata nel settore della consulenza-assistenza fiscale e commerciale alle farmacie e agli operatori del settore sanitario. Svolge numerose attività collaterali, quali il contenzioso tributario, la consulenza fiscale e quella in materia societaria e contabile. Docente in corsi universitari e non, è autore di opere monografiche, articoli e saggi. Giovanni Trombetta è nato a Bologna nel 1963, è laureato in Economia e Commercio ed è iscritto all’albo dei commercialisti e a quello dei revisori legali di Bologna. Svolge attività libero professionale nell’ambito della consulenza-assistenza fiscale e commerciale alle farmacie e agli operatori del settore sanitario e presta consulenza continuativa ad alcune Associazioni regionali e provinciali dei titolari di farmacia del Centro-Nord. Svolge attività didattica e divulgativa continua ed è autore di numerose monografie, articoli e saggi.

14 settembre 2015


Primo piano Intervista

S

crivono su Punto Effe dal pri-

mo numero, uscito nel lontano 2000. Gli interventi di Marcello Tarabusi e Giovanni Trombetta sulla rivista o ai convegni di

categoria sono oggetto di citazioni continue, talvolta distorte. In passato sono stati accusati spesso di allarmismo eccessivo ma tutto quello che avevano previsto sul sistema farmacia si è poi regolarmente avverato. Incontriamo le Cassandre della farmacia a Milano, per una lunga, piacevolissima chiacchierata sulla gestione della farmacia e sulle grandi questioni irrisolte che affliggono la categoria. controlla come è andata la giornata. Nel nostro

tenuto una linea di corretto rapporto debito/

Qual è oggi la situazione economica delle far-

campione lo fanno quasi tutti i titolari. Certo ci

capitale nelle operazioni di acquisto, e oggi è

macie? Quante sono quelle in reale difficoltà?

deve essere anche un sforzo culturale da parte

rimasta l’unico operatore specialista di setto-

Trombetta. Il dato oggettivo è quello fornito

del commercialista nel fare crescere la categoria.

re, mentre altri sono entrati in crisi irreversibile.

da Sose, circa 300 a livello nazionale. In realtà

Noi come studio abbiamo investito fin dall’inizio

Il mercato è stato per lungo tempo drogato da

nel nostro campione di 500 farmacie seguite

nella formazione: Giuliano Guandalini ha sempre

coloro ai quali conveniva farlo, operatori finan-

dallo Studio Guandalini sono molte meno, in

creduto che fosse importantissimo avere nel

ziari in primis e mediatori.

percentuale, quelle in default. Farmacie in se-

titolare di farmacia un interlocutore preparato.

ria crisi ne vediamo veramente poche. Quelle

Non fallisce infatti mai la farmacia ma il titolare:

Quali sono gli errori più comuni che riscontra-

che erano in grande difficoltà lo sono ancora

tranne in casi eclatanti, tutte le situazioni di diffi-

te oggi nella gestione delle farmacie? Costi

ma in generale la situazione sta migliorando, i

coltà sono provocate da scelte sbagliate. Spes-

troppo elevati del personale? Magazzini pe-

titolari si sono rimboccati le maniche. Quando

so le cause del disastro risiedono in liti familiari e

santi? Orari di apertura esagerati?

si lavora bene, i risultati si vedono.

acquisti sconsiderati della licenza senza capitali

Trombetta. Inizialmente i danni maggiori erano

propri e solo interamente a debito.

dovuti alla gestione del prezzo libero. Oggi direi

Mancano competenze gestionali nel settore?

che è fondamentale nel bilancio di una farmacia

Trombetta. Secondo noi no, il miglioramento

Si compravano farmacie da due milioni senza

la questione dei costi di gestione del personale,

di performance è direttamente proporziona-

avere neppure 100.000 euro?

tema che abbiamo affrontato più volte su Punto

le alla crescita imprenditoriale del farmacista.

Trombetta. Certo, ci sono state molte opera-

Effe e ci ha attirato addosso molte critiche.

Oggi non c’è più l’analfabeta totale che pren-

zioni insostenibili, frutto del modello degli anni

de decisioni senza prima chiedere consiglio.

2000.

Si possono dare numeri sulla percentuale del

Si può però fare ancora meglio: nell’offerta di

Tarabusi. In generale un indebitamento supe-

costo del personale sul fatturato o sul margi-

consulenza, c’è ancora poca collaborazione

riore al 60-70 per cento del fatturato crea una

ne lordo?

interprofessionale. Ognuno è geloso del pro-

situazione da monitorare. Poi se un titolare è

Trombetta. Dipende dall’ubicazione della far-

prio sapere, ma a volte anche solo cliente, e si

molto bravo e ha ampi margini può rischiare,

macia, dal suo bacino d’utenza, se è urbana o

rischia così di abbassare il livello qualitativo ver-

ma in generale è meglio non farlo.

rurale. Il dato deve essere sempre rapportato all’utile lordo, cioè alla differenza tra costi e

so la mediocrità. Su questo punto speriamo di avere individuato una nuova forma di collabo-

Fino a qualche anno fa i prezzi delle farmacie

ricavi e non al fatturato, perché si può avere

razione con i migliori professionisti del settore.

erano esagerati.

un fatturato altissimo e margini bassi o vice-

Tarabusi. Si tende soprattutto a verificare in

Tarabusi. Dieci anni fa, quando le finanziarie

versa. Il margine dipende da quanto si è bravi

tempi ravvicinati il risultato di quello che si fa.

cominciavano a finanziare allegramente acqui-

a comprare e a vendere. La terza variabile è

Una volta i farmacisti non usavano il gestiona-

sti al 200/300 per cento in leva totale, Giuliano

quanto si è bravi a gestire, come si spende il

le, oggi il rapporto con la business intelligence

Guandalini nel consiglio di Farbanca impose una

proprio margine. Oggi il costo del personale

è completamente cambiato. In passato si

linea prudente, avvertendo del rischio di “scop-

deve essere compreso tra il 48 e il 53 per cen-

andava dal commercialista a farsi dire quanto

pio della bolla” e imponendo una soglia massima

to dell’utile lordo. In quella percentuale deve

si doveva pagare di tasse, oggi tutte le sere si

all’indebitamento. Da allora Farbanca ha sempre

però essere incluso anche il costo del titolare e

15 settembre 2015


Primo piano Intervista

Tarabusi. Assolutamente no. Anche perché ci sono aspetti da verificare sul piano tecnicogiuridico-contrattualistico, ci sono una serie di problematiche al momento totalmente sottovalutate (che saranno oggetto di un articolo su uno dei prossimi numeri di Punto Effe, ndr). Trombetta. Inoltre, come nel negozio tradizionale, anche in quello virtuale se l’offerta è basata sulla convenienza di prezzo dà risultati sul breve periodo ma non alla lunga. I farmacisti non sono Amazon. Ci sono però forme intelligenti di aggancio di contatto sui social che funzionano molto bene. Tarabusi. Serve però essere molto capaci, è per pochi. Non si può diventare tutti ricchi con l’esportazione parallela e nemmeno con l’e-commerce. Venendo alle questioni di stretta attualità, dei soci, che noi quantifichiamo in 42.000 euro

da parte dei titolari nostri clienti, perché so-

l’uscita della fascia C è ancora un concreto

lordi se lavorano a tempo pieno. È il costo per

no sempre state fatte scelte consapevoli e

pericolo. Recentemente a un convegno da un

un’azienda di un direttore di farmacia.

progressive. La decisione si deve prendere

relatore è stata definita “il minore dei mali”

valutando se la propria azienda se lo può per-

per i farmacisti. Un vostro commento.

Dove si sbaglia nella gestione del personale, in

mettere, ampliando gli orari e poi aggiustando

Tarabusi. Dipende da come si definisce male.

base alla vostra esperienza?

il tiro mano a mano. Per quel che riguarda le fe-

Rispetto alla scomparsa della pianta organica

Tarabusi. Nel rapporto tra l’attività a banco e tutto

rie, nei grandi centri non è più una scelta: sono

è sicuramente un male minore. Il punto però

il back office, che spesso è sproporzionato. I far-

tutti aperti sempre. Nei paesi ci si può accorda-

è che quando arriva la piena travolge tutto

macisti sono travolti dalla gestione delle ricette,

re e si chiude ancora la farmacia.

e saltano i paletti. Il tema vero è che su qua-

dalla loro spedizione, dal controllo della quadratu-

lunque cosa si molli, poi viene chiesto altro.

ra della cassa, dall’Haccp e non stanno al banco.

La gestione dei magazzini. Sono ancora

Se invece si costruisce un modello in cui chi

Il titolare poi non fa l’analisi della distribuzione del

troppo carichi?

ha obiettivi di investimento può entrare dal-

lavoro nel corso della giornata e si tara sul picco,

Trombetta. Le decisioni sull’assortimento og-

la porta principale, non ci sono più interessi a

mentre a volte bastano piccole riorganizzazioni

gi sono mirate, non c’è mai sovrapposizione di

scardinare il canale.

del lavoro. Poi conta anche la composizione del

prodotti. Stiamo parlando ovviamente di gestio-

Trombetta. Io rovescio il ragionamento. Prima

fatturato della farmacia, perché per vendere pro-

ne di scaffale, non di cassettiera, sulla quale non

abbiamo detto che le farmacie stanno an-

dotti ad alto costo e ad alto margine si deve dedi-

è consentito sbagliare. Sullo scaffale invece si

dando moderatamente bene. Se però aves-

care più tempo al cliente.

possono fare molti errori ma la nascita delle reti

simo perso la fascia C l’andamento negativo

Trombetta. Nell’ambito della stessa area terri-

ha alzato molto il livello competitivo sulla scelta

di regressione sarebbe marcato e quelle che

toriale ci sono farmacie che, a parità di fattu-

dei prodotti e anche sulla loro rotazione. Ci sono

erano in difficoltà sarebbero entrate nella ca-

rato mutualistico, hanno una quota di generico

stati grandi miglioramenti, è cresciuta la perfor-

tegoria di quelle in possibile default. Se cre-

elevatissima, doppia o tripla, che comprime il

mance del farmacista in termini di margine lordo.

sce il numero delle farmacie in crisi cresce

fatturato ma migliora il margine. Credo non si

Tarabusi. Si è in generale più attenti ai prezzi: un

anche quello dei distributori in difficoltà. Non

dia ancora abbastanza importanza allo scaffa-

errore comune che fanno i titolari meno accorti

si può valutare solo l’impatto sul fatturato

le e alle vendite di impulso.

è non accorgersi dell’aumento dei prezzi di ac-

della perdita della fascia C e non le conse-

quisto e quindi non aggiornare quelli di vendita.

guenze su tutto il sistema della distribuzione farmaceutica.

E la questione orari? Si tiene aperto sempre di più e non si va più in ferie?

Ritenete che si possa ampliare il proprio baci-

Trombetta. Sulla dilatazione degli orari di

no di utenza con l’e-commerce e che ciò pos-

Nascerebbero poi farmacie di serie A e B.

apertura non abbiamo mai avuto pentimenti

sa essere redditizio per i titolari?

Tarabusi. Le parafarmacie hanno avuto un 

16 settembre 2015


Primo piano Intervista

17 settembre 2015


Primo piano Intervista

impatto economico limitato ma fortissimo

Tarabusi. Si guardano ottusamente i redditi

revisione della remunerazione senza un pro-

sul piano politico. Togliere la fascia C vuol di-

pubblicati annualmente nelle statistiche fiscali,

gramma di pharmaceutical care sul territorio. La

re scardinare il sistema creando le farmacie

che non sono redditi professionali perché de-

farmacia di comunità in altri Paesi è una vera e

convenzionate e quelle non convenziona-

vono essere rapportati al capitale investito.

propria farmacia clinica. La strada commerciale spinta, invece, che sarebbe conseguenza delle

te. Il sistema pubblico, le Regioni, non hanno interesse che i farmaci di fascia C escano,

La categoria deve comunicare di più e meglio?

liberalizzazioni, richiede altre professionalità. Il

avrebbero ulteriori punti di distribuzione da

Trombetta. Quando passa il concetto che

punto è: quale modello di farmacia si vuole?

controllare. Potrebbe essere invece interes-

tutto ciò che è liberalizzato è sano, è difficile

sante per loro che si creassero diversi livelli di

convincere la gente comune che non conosce

Dovrebbe essere l’argomento principale della

accreditamento: le Regioni potrebbero voler

il settore. Non si è riusciti a trasferire la vera

Convenzione: si riuscirà mai a chiudere?

scremare le 18.000 farmacie.

identità del farmacista che nell’immaginario è

Tarabusi. Il tema non è Convenzione sì, Con-

rimasto il fruitore di una rendita parassitaria.

venzione no ma chi la sottoscriverà. Non sap-

I ventilati risparmi per i cittadini però non ci

Tarabusi. Si è sbagliato a non creare all’inter-

piano se gli attori che si stanno confrontando

sarebbero.

no della categoria una fucina culturale che

oggi sull’argomento saranno quelli che si sie-

Tarabusi. Gli studi pubblicati (uno dell’Oms, uno

consentisse di elaborare risposte adeguate a

deranno al tavolo domani dopo la riforma della

austriaco) dicono tutti che non c’è una corre-

questi attacchi. Non dimentichiamo che il far-

Costituzione e quella del settore della farmacie

lazione stretta tra le liberalizzazioni e il prezzo

macista è un eroe fiscale: il rapporto tra quel-

prevista nel Ddl concorrenza. L’ideale sarebbe

dei prodotti: la concorrenza di prezzo alla fine

lo che paga di tasse e il suo reddito effettivo

per i farmacisti che si chiudesse adesso, se c’è

non porta grandi benefici al consumatore. In

è il più alto di tutti, nelle attività individuali, di

la forza per farlo e la volontà politica. Chi saranno

teoria poi il meccanismo concorrenziale oggi

almeno tre-quattro volte. Il contributo che i

in futuro gli interlocutori pubblici? Regionali, sta-

c’è già, perché il prezzo è libero e le farmacie

farmacisti danno alla spesa pubblica è sicura-

tali? Tecnici, politici? Un’agenzia esterna, un mi-

non fanno certo cartello. Se poi si va a vedere

mente il più alto tra i lavoratori autonomi. C’è da

nistero? Un tecnico delle finanze o della sanità?

quello che accade nella Gdo, su alcuni prodotti

aggiungere però, per onestà intellettuale, che

La filosofia cambia completamente. E il mondo

leader ci sono scontistiche importanti ma su

la crisi che ha vissuto il mondo della farmacia

delle farmacie? Se entrano grandi industrie nella

tutto il resto non è detto che la farmacia non

è una cosa diversa da quella, ben più tragica,

proprietà, non sarà certo più il sindacato l’unico

sia concorrenziale. Il modello della Grande di-

che ha conosciuto la media degli italiani. Sicu-

interlocutore a discutere la Convenzione.

stribuzione del resto è in crisi e sta tornando

ramente i titolari lavorano di più, rispetto al pas-

verso i negozi di vicinato. Accadrebbe anche

sato. E mentre un tempo si riusciva a creare

E la farmacia dei servizi? Economicamente è

con le farmacie, se si liberalizzasse: ne chiu-

un patrimonio, oggi si vive bene ma non ci si

una risorsa o un onere per le farmacie?

derebbero tante, poi riaprirebbero solo dove

arricchisce.

Tarabusi. La farmacia dei servizi ha un peso

c’è rendita e la capillarità del servizio sarebbe

Trombetta. C’è però da sottolineare una que-

politico che la farmacia territoriale non ha. Ci

irreversibilmente compromessa.

stione importante: l’incremento di reddito delle

sono reti che potrebbero essere collaborative

farmacie in cui i titolari si sono rimboccati le ma-

e fanno invece ostruzionismo. Chi non è pronto

Eppure l’attacco alla lobby dei farmacisti tor-

niche - 5-6 per cento - non giustifica il mancato

- anche l’interlocutore pubblico - ha interesse

na ciclicamente.

reddito post impresa. Un lavoratore dipendente

che non partano gli altri.

ha la sua pensione, il farmacista no e dovrebbe

Trombetta. I farmacisti per ora investono e

guadagnare un po’ di più – 12.000-15.000 eu-

guadagnano poco sui servizi. La ricaduta che

ro l’anno - per il suo futuro. Questo non accade

hanno in termini di immagine però è molto im-

oggi e non si può certo pensare di ricavare dalla

portante. Chi sa ritagliarsi un servizio che inte-

farmacia una rendita quando si va in pensione,

ressa al cittadino ha un grande beneficio. Si va

come accadeva un tempo.

oltre la pianta organica, si acquista valore reputazionale. Investire 30.000 euro nella farmacia

Siete sempre stati grandi sostenitori, anche

dei servizi dà un grande ritorno sul percepito

sulle pagine di Punto Effe, della riforma della

della propria attività sanitaria. Purtroppo però

remunerazione. Non se ne parla neanche più:

ancora non decolla perché i diversi progetti di

è una battaglia definitivamente persa?

farmacia dei servizi si limitano in realtà a offrire

Tarabusi. La categoria ha commesso l’erro-

al titolare elettromedicali per autoanalisi, sen-

re di sottovalutare l’avversario, a cui conveniva

za un vero e proprio progetto salute che coin-

temporeggiare. Oggi non ha senso parlare di

volga il cittadino.

18 settembre 2015


Primo piano Intervista

Con chi ci si confronterà sulla Convenzione in futuro? Esponenti regionali, statali, politici, tecnici dell’economia o della sanità? E se entrano le industrie nella proprietà delle farmacie, al tavolo delle trattative non si siederà certo più solo il sindacato

L’entrata dei capitali nella proprietà sarà d’aiuto? Siete favorevoli o contrari a questa misura? Tarabusi. Il primo commento positivo che abbiamo fatto sull’argomento risale a febbraio, quando la fascia C era data per persa. Era un giudizio non assoluto ma comparativo, quello sì era il minore dei mali. Trombetta. In realtà l’entrata dei capitali porterà a nuovi scenari organizzativi delle farmacie e questo è un elemento positivo, che creerà valore aggiunto alla filiera. Sto parlando di aggregazione, di collaborazione, temi che affrontiamo da anni, inascoltati. I farmacisti dovrebbero capitalizzare all’interno della filiera ciò che avrebbero perso con l’uscita della fascia C, creando la farmacia dei servizi, l’assistenza domiciliare, la pharmaceutical care. Tarabusi. L’ideale sarebbe che ci fosse sempre la minaccia dell’entrata del capitale e alla fine non entrasse. La paura dovrebbe servire da stimolo alla categoria per muoversi. Catene e catenelle, ne parliamo e scriviamo da tanti anni: si riuscirà mai a realizzare una forte aggregazione di farmacisti? Trombetta. Spesso gli allarmi che abbiamo lanciato negli ultimi anni sono caduti nel vuoto. In questo momento invece qualcosa si sta muovendo; si tratta comunque di decisioni di carattere economico, non associativo. Tutti nella categoria però oggi pensano che in passato si doveva osare di più. Fioriscono dunque idee, c’è il terrore di perdere l’ennesimo treno. Tarabusi. Noi non abbiamo mai indossato alcuna giacca, abbiamo sempre risposto solo alla nostra coscienza, dati alla mano. Ora si chiede alle Cassandre di riproporre i ragionamenti inascoltati di allora. Meglio tardi che mai.


Primo piano Social network

Facebook&Co, le nuove frontiere Cos’hanno in comune le piattaforme di comunicazione social? Perché possono essere utili al nostro settore, qualunque esso sia? Come possono semplici utenti diventare affezionati clienti? Una nuova rubrica sui social network di Nico Benz Ambrosecchia, ad Socialando

S

icuramente l’umanità ha vissuto

abitudini di una volta, che avrebbero conti-

nonostante i contro che non staremo qui a sot-

un momento simile, quando è

nuato a usare la carrozza e a scrivere lettere,

tolineare, tutti usano l’automobile per spostar-

stata inventata l’automobile o il

perché più bello, più sano e così via. E sono

si e fanno telefonate in continuazione.

telefono: tanti a dire che non era

sicuro che ci credevano davvero.

Ecco, probabilmente in questo momento, la

per loro, che preferivano le sane

Ma il progresso non si è fermato e oggi,

comunicazione sta vivendo un’era simile,

20 settembre 2015


Primo piano Social network

quella di un cambiamento epocale: la comunicazione attraverso i social network.

Facebook non è stato il primo a imporsi, anticipato da MySpace, che per qualche tempo è stato il primo a permettere alle persone di tenersi in

La web reputation si crea con i contenuti che le reti di persone condividono, commentano, apprezzano. Semplice. Più a dirsi che a farsi, a dire la verità

contatto attraverso il web in una piattaforma fatta come una piazza, in cui tutti potevano conoscere tutti e in cui si poteva parlare di tutto. Ed è stato il mondo della musica il primo a capirne le

un legame. Quindi fanno richieste di amicizia

che è il secondo social più usato e forse anche

potenzialità, anche se poi è stato l’ultimo a capire

o mettono il fatidico “Mi Piace” alle pagine che

più popolato. La maggior parte delle persona-

come il web stava modificando anche il mercato,

incontrano il loro consenso, per i motivi più di-

lità del pianeta usa Twitter per comunicare con

ma questa è tutta un’altra storia.

sparati: perché è qualcosa che piace, è qual-

i proprio followers, che altro non sono che i fan

I fan potevano scrivere al proprio idolo che

cosa che usano, è un posto che frequentano,

di Facebook, le persone che ti seguono insom-

rispondeva praticamente immediatamente,

è qualcosa che ricorda il loro passato e fa ve-

ma. Quindi su Twitter si trovano artisti, politici

cosa da non credere e c’erano giovani che an-

dere il loro futuro. Insomma un’enorme piazza

e capi di stato, il Papa, calciatori, rock star ecc.

davano in giro dicendo di essere “amici” di Tizio

virtuale, dove ci si scambia consigli, si leggono

La differenza principale è che qui non si chiede

Vip o di Sempronio Star. Una vera rivoluzione,

le notizie di attualità e si vedono offerte e pro-

l’amicizia, che poi qualcuno ti deve dare, ma si

perché in qualche modo era vero.

mozioni riguardanti le cose che ci piacciono.

seguono i profili, per rimanere aggiornati sulle

Poi è arrivato Facebook, che ha sdoganato il

Esatto, le cose che ci piacciono e ci interessa-

cose che pubblicano. Così ci sono profili Twit-

nuovo modo di comunicare verso tutti, con

no. Perché Facebook sta proprio molto attento

ter che hanno milioni di follower e che seguono

un concetto molto semplice: ritrova i tuoi vec-

all’esperienza utente, che deve essere grade-

cinque profili: magia di Twitter.

chi compagni di scuola, i tuoi vecchi colleghi e

vole e interessante e quindi gli mette a disposi-

Nel mare dei social un posto rilevante lo sta

i tuoi vecchi amici che non sai più dove sono,

zione tutti gli strumenti per far sì che la propria

conquistando Instagram, il social delle foto e

ma “vedrai che sono su Facebook”. E questo

Home, il proprio Feed, come si dice in gergo, sia

dei video brevi. Un social dominato anch’es-

ha portato intere popolazioni ad iscriversi a un

personale e selezionato.

so dagli hashtag e che sta sempre prendendo

social network, per fare, vedere, scrivere, spia-

Insomma, un mondo regolato da un algorit-

piede nel cuore dei più giovani, che si vedono i

re, leggere, curiosare nella vita altrui. Insomma

mo complicatissimo e spesso segreto che sta

loro profili Facebook controllati a vista da ge-

un bar di pettegole all’ennesima potenza.

progressivamente piantando le sue radici nella

nitori, insegnanti e datori di lavoro. E poi star

Questo gli ha permesso di diventare il mostro

vita di ognuno di noi.

e starlette che amano condividere le proprie

comunicativo che è oggi.

E Facebook non è che la punta di un iceberg

foto hanno fatto il resto. Nato come applica-

che ci sta puntando dritto addosso.

zione che permetteva di modificare le foto con

Un mondo regolato da un algoritmo

filtri carini e efficaci, Instagram si è aperto la

Nel momento in cui scrivo sono oltre 26 milioni

Hashtag e followers

gli italiani iscritti a Facebook e oltre un miliar-

Twitter, il social dei 140 caratteri, è il più usato

lo sapesse ha acquistato subito dopo anche

do e duecento milioni in tutto il mondo, la terza

dai mezzi di comunicazione, anche tradiziona-

Whatsapp.

nazione più popolata al mondo dopo India e

li, televisione compresa. La sua struttura lo ha

E poi non dimentichiamo Google Plus, il social

Cina. Un vero esercito, di clienti. Eh sì, ho detto

fatto preferire al suo alter ego più famoso an-

di Google, che non ha ancora ben compreso

proprio clienti. Perché ditemi un po’, chi non ha

che dai programmi di massa. Quante volte vi

che cosa diventerà da grande ma che essendo

sognato un posto dove poter intercettare tutti

sarà capitato di guardare un programma in Tv e

appunto figlio della grande G ha sicuramente

i clienti possibili, profilati per interessi, età, luo-

scorgere il fatidico cancelletto vicino a una pa-

un posto di rilevanza nella scienza dell’indiciz-

go, abitudini, istruzione, religione, lavoro, stile

rola o una frase, spesso il titolo del programma

zazione dei post: per chi non capisce cosa sto

di vita senza dover investire milioni di euro ma

(#amici #JuveMilan #TheVoice ecc). Si chiama

dicendo, è quella scienza per cui se cerchiamo

semplicemente raccontando con qualità e at-

Hashtag e serve per parlare tutti insieme di un

qualcosa su Google appare proprio quel link e

tenzione il proprio prodotto o il proprio servi-

determinato argomento che viene appunto

non un altro.

strada ed è stato acquistato qualche mese fa dallo stesso Facebook, che per chi ancora non

zio? Ecco quel posto oggi si chiama Facebook.

evidenziato.

E Pinterest, e Vine e YouTube, già non dimenti-

Facebook è un luogo dove le persone passa-

Senza entrare per ora nelle specifiche di que-

chiamo YouTube, che a suo modo è assoluta-

no un po’ del loro tempo libero alla ricerca delle

sto social - lo faremo in uno dei prossimi nu-

mente un social network e tra i più frequentati

cose e delle persone con cui vogliono avere

meri di questa rubrica - possiamo però dire

del pianeta.

21 settembre 2015


Primo piano Social network

pubblicità. Perché? Perché quasi mai la pubblicità è condivisibile, quasi mai pretende una risposta dal consumatore, insomma di solito è univoca: io parlo, tu ascolti. Nel social, lo abbiamo detto, siamo tutti uguali, tu parli, io ri-

Il social non funziona se non lo sai usare

spondo e dico la mia, sempre che mi interessi farlo. Quindi tu devi spingermi a farlo, quindi devi coinvolgermi, devi creare interesse verso quello che fai o quello che vendi e, cosa importa, devi farmi capire quanto sei bravo, quanto forte sei azienda, quanta professionalità c’è in quello che fai, per aumentare la percezione che io ho di te e quindi per aumentare la tua

web reputation. Questo è sicuramente il passo più importante che bisogna fare per cambiare mentalità e cominciare a comunicare in maniera nuova e soprattutto in maniera social. Uscire dal consiglio di amministrazione e riversarsi in piazza, con tutti i nostri clienti e consigliare, condividere, regalare, insomma motivare a essere seguiti, attraverso appunto i contenuti che divulghiamo sui social. Diven-

La web reputation

qualcuno che fa qualcosa, che vede qualcosa,

ta questa la vera sfida del social networking,

Cos’hanno in comune tutte queste piattafor-

che parla di qualcosa e che lo condivide sul

che è un vero e proprio lavoro. Va fatto con

me di comunicazione social? E perché pos-

proprio social preferito. Quindi noi stessi venia-

precisione, costanza, impegno, strategia, de-

sono essere utili al nostro settore, qualunque

mo in contatto con queste cose e ne abbiamo

dizione e creatività. Non basta aprire il profilo

esso sia? E come possono semplici utenti

una sorta di recensione - quando di recensio-

e ogni tanto mettere su qualcosa, altrimenti si

diventare nostri affezionati clienti? Beh qui la

ne non si tratta - una sorta di primo contatto

cade nella trappola che “il social non funziona”.

risposta può essere lunga e complessa.

che in qualche caso ci spingerà a saperne di

Non funziona se non lo sai usare. Se non si è

Innanzitutto bisogna soffermarsi su un con-

più o comunque a conoscere quel prodotto,

avvezzi alla tecnologia e a internet in generale

cetto importante: la web reputation. Cos’è?

quel posto, quell’esperto, quella persona. Ed

bisogna affidarsi a professionisti che facciano

Semplicemente la versione web della repu-

è questa la vera forza dei social. Le reti sono il

insieme a te il lavoro che deve essere fatto, che

tazione o meglio, quando si parla di un brand,

fondamento del nuovo modo di comunicare.

ti aiutino a creare i contenuti, che pubblichino

della percezione che gli utenti hanno del brand

Questo fa sì che tutti abbiano un certa influen-

per te quando tu sei impegnato, che ti faccia-

stesso. Non dobbiamo dimenticare che ci so-

za verso qualcun altro, ponendo tutti sullo

no un resoconto di quello che la rete dice di te

no generazioni che sanno quello che sanno e

stesso piano: noi che parliamo di noi stessi e

e con te.

conoscono quello che conoscono perché lo

quelli che parlano di noi, il tutto mischiato in un

Perché se una volta dovevi fare pubblicità su

“hanno visto su internet”. Ciò vuol dire che per

unico brodo comunicativo che, se virale, arriva

un giornale chiamami un giornalista che scri-

loro quello che su internet non si trova non esi-

dove nessun altro mezzo di comunicazione è

veva un articolo su di te e un fotografo che

ste. E quindi tutta la storia passata, quello che

mai riuscito ad arrivare, al cuore delle persone.

faceva le foto, oggi devi chiamare un Social

si è fatto prima si perde nei ricordi di chi c’era.

Quindi, ricapitoliamo: web reputation che si

Media Manager che prepari le foto per Face-

Possiamo sembrare un po’ esagerati ma in al-

crea con la creazione di contenuti che le reti di

book, che metta gli hashtag corretti su Twitter

cuni casi è assolutamente così.

persone condividono, commentano e apprez-

e che ti prepari un video per Youtube.

Diventa quindi fondamentale creare contenuti

zano. Semplice. Più a dirsi che a farsi, a dire la

Certo si può imparare a fare tutto da soli, con

che riportino a te, alla tua azienda, al tuo brand,

verità. Perché qui succede qualcosa che prima

un po’ di tempo a disposizione e con qualche

al tuo lavoro, al tuo servizio per farli incontra-

non succedeva: non si può parlare di noi stessi

consiglio giusto qua e là, come quelli che ten-

re con gli utenti e le loro reti. Ecco, le reti sociali

in continuazione, del nostro brand, del nostro

teremo di darvi noi in questa rubrica dedicata

sono il fondamento di questo nuovo modo di

prodotto, di quanto siamo bravi ecc. Insom-

al social network e al fantastico mondo della

comunicare. Ognuno di noi è in contatto con

ma non si può fare quella che era la vecchia

comunicazione 2.0, ormai quasi 3.0.

22 settembre 2015


Primo piano Social network

Bronchi intasati

Brividi Tosse grassa Tosse secca Malessere diffuso Naso chiuso Mal di gola

Abbassamenti di voce

DISPOSITIVI MEDICI

Cisto ed Echinacea a sostegno delle difese immunitarie.

Propoli e Semi di Pompelmo per il benessere di naso, bronchi e gola.

DISPOSITIVI MEDICI

Contro la tosse secca e grassa con Arabinogalattani da Larice.

Dalla ricerca fitoterapica Bios Line

Tre linee complementari per affrontare i disturbi invernali Leggere attentamente le avvertenze e le istruzioni per l’uso. Aut. Min. richiesta il 15/07/2014

biosline.com

23 settembre 2015

Natura che funziona


Primo piano Attualità

Un farmacista a H-Farm ll premio del #NextPharmacyContest: una giornata a Treviso a visitare l’incubatore di start up in cui in tre mesi si può creare un’azienda digitale di Paolo Zanini, farmacista

H

uman-Farm:

di

I miei tempi sono un po’ diversi, la farmacia è il

ex novo in mezzo alla campagna da un inno-

start up. Che sarebbe come

incubatore

mestiere di una vita che si occupa della vita, di

vatore illuminato (Riccardo Donadon) che,

dire un posto dove in tre me-

tutta, dall’inizio alla fine; vedo subito che que-

mi raccontano, dopo aver incassato bene la

si puoi provare a metter su

sto viaggio nel profondo Veneto produttivo

vendita della sua azienda informatica, e do-

un’azienda digitale. Gita pre-

stride un po’ con la mia sensibilità. Sarà che

po aver fatto per un anno il giardiniere - non

mio del concorso #NextPharmacyContest

inizia con un viaggio da Mestre a Roncade

trascurerei questo aspetto - ha ristrutturato

sull’innovazione in farmacia, promosso da

(Tv) in compagnia di Radio Padania: una bella

un cascinale in mezzo alla campagna e ne ha

Zentiva ed Edra, con patrocinio di Wired. Pra-

prova ma ce la si può fare.

fatto un’occasione per giovani intelligenti e

ticamente vai e impara.

Belle case, belle cose, bell’ambiente, costruito

volonterosi.

24 settembre 2015


Primo piano Attualità

Economia on demand

Samantha Cristoforetti che sta scendendo

Matteo Sarzana, ad di una delle loro start up

dallo spazio (è connesso da 200 giorni). Il re-

ci parla di crowdsourcing, tutte quelle inizia-

latore continua a muoversi perché deve rag-

tive web che si appoggiano a una collettività

giungere i suoi diecimila passi previsti nella

di fornitori di servizio, una terza via tra i livelli

mattina, naturalmente grazie al contapassi da

di servizio dei professionisti (alto e costoso)

polso. Soprattutto però dichiara di avere voglia

e quella della vicina di casa (dilettantesco e

di fumare e non vede l’ora di finire.

Spariscono i limiti geografici, temporali, si può pensare in maniera esponenziale, raggiungere un target molto più grande, connettersi e connettere, provare e sperimentare

a buon mercato). Si parla soprattutto di di-

A me interessa molto il crowdfunding per ca-

sintermediazione ed economia on demand:

pire come finanziare alcune iniziative che sto

le persone, dicono, oggi hanno il potere di

seguendo per Unifarm, e mi piace conversare

scegliere.

con persone intelligenti di cose che capisco

Uber pop (taxi dilettanti, che si espanderà alle

poco. La mia guida, Marco, ha ventinove an-

auto automatiche tipo quella di Google), Task

ni ed è una di queste. Fa il suo mestiere bene

Ho chiesto come li hanno selezionati, ed in

rabbit (persone che svolgono compiti per voi a

ed io mi diverto a mettere il dito nelle piaghe,

effetti sono scelti in una platea di richieste

casa), Skillshare (trova un insegnante di qual-

quando le trovo.

molto ampia, quindi bene. La serra è un posto

siasi cosa), Vinted (piattaforma di scambio di

Ecco i criteri di queste piattaforme:

tropicale, oggi, ma nella conversazione a ta-

vestiti), Pets (Dog sitting), Cocontest o Houzz

- Affitto invece di possesso (uso quello che

vola, cosa tipicamente italiana, si comincia ad

(crowd architettura, una miriade di progetti-

mi serve);

affrontare i temi con più senso critico. Quante

sti a disposizione), Indiegogo (raccoglie fondi

- Social rating (si giustifica la qualità con il ra-

start up hanno avuto successo in questi die-

per qualsiasi attività, anche personale), Zo-

ting espresso dagli utenti);

ci anni? Sette, un’altra decina sono seguite in

oppa (marchi e immagini aziendali), Getable

- Crowd (folla) rispetto al singolo, cioè rela-

questo momento, le altre, circa 60 di più sono

(noleggio di attrezzature), Eksel (trasforma

zionarsi facilmente a moltissimi invece che

congelate: nel campo delle start up il 10 per

lo schizzo in progetto 3D), Openfolio (investi-

costruire un rapporto con un solo fornitore di

cento di successo è moltissimo. Quanta gente

menti, mette in contatto domanda e offerta),

servizio (quindi numero illimitato di possibilità).

ci lavora? Quattro o cinque persone di solito. Rendono? No, stanno provando.

Lendtable (mette in contatto domanda e offerta di prestito dei soldi con tasso di interesse

Costa meno l’errore…

Di fatto in H-Farm si sta modificando il modello

connesso alle informazioni presenti in rete...su

Che impatto può avere nelle aziende questo

di business, da tanti piccoli investimenti a po-

di te...), Desall (crowd design), Ideascale (svi-

potenziale? E nel mondo delle farmacie?

chi investimenti più consistenti sulle cose più

luppo di prodotti, si pone il quesito e chiunque

Tutti i business devono decidere come far par-

promettenti. Mi pare di capire che il grosso del

può proporre la risposta), Upcounsel (selezio-

te di questa rivoluzione. E questa mi pare una

business sia fatto di master, formazione, con-

na l’avvocato per il quesito specifico)...

sfida interessante perché, badando al noi far-

vegni, consulenze a qualche grossa azienda

macisti, distrugge la relazione paternalistica o

(non poche), una grande arte nel fare storytel-

Salute digitale

di potere tra il professionista e il paziente (che

ling sull’iniziativa, che forse è la migliore in

Anche nel campo della salute: Crowdmed

pazienta). Questo eticamente mi fa stare mol-

Europa nel suo genere. Mi vengono cento do-

(fornisce una seconda opinione sulla diagnosi

to bene; però è un bel guaio. Coraggio.

mande e ottengo molte risposte e proviamo a

fatta in ospedale), Propeller (monitora il terri-

Spariscono i limiti (geografici, temporali, di

condividere ragionamenti, riuscendoci.

torio dove sei e quindi adatta la terapia antia-

tempo occupato, delle risorse necessarie in

Ancora in giro: la struttura ricettiva, le altre

smatica), Withings (bilancia WF, IMC, battito

funzione del lavoro). Si può pensare in maniera

realtà di lavoro gemmate (pubblicità, imma-

cardiaco, mappa e crea un database a livello

esponenziale (intelligenza collettiva), raggiun-

gine, video) aziende vere e proprie. Osservo

mondiale), Scanadu (finanziato su Indiego-

gere un target molto più grande, connettersi e

che è tutto nel virtuale e nella promozione dei

go con tre milioni raccolti in dodici ore, misura

connettere, provare e sperimentare.

consumi.

sette parametri vitali, pressione, battiti, satu-

Mi piace questa massima: costa meno l’errore

Fanno anche attività con i bambini (qui si ac-

razione, temperatura, raccolti in dieci secondi

che il non provare.

centua la mia sensibilità): campus estivi di

appoggiandolo alla fronte. I dati sono conser-

All’ora di pranzo si va in serra. Un capannone

progettazione con iPad, iPhone, eccetera, pro-

vati e monitorabili attraverso il telefono ed en-

tutto di vetro, moltissime piante, legno, soste-

grammazione, giochi. Per fortuna la metà del

tro fine anno saranno certificati da Fda sia in

nibilità, cibo semplice, comunque 350 persone.

tempo è passata anche negli ampi spazi verdi

termini di qualità che di validità medica come

Tutti giovanotti 20-30 enni, carini, con qualche

in cui sono immersi, ma Marco è quasi sorpre-

archivio storico personale).

stravaganza dandy ma niente di esagerato,

so nel vedere quanto insisto sull’importanza

C’è uno con l’auricolare che è connesso con

creativi seri, belle persone.

della relazione fisica con le cose, i materiali, i

25 settembre 2015


Primo piano Attualità

Cerchiamo un equilibrio nuovo, indispensabile; un bravo canoista si muove lungo il fiume come vuole, su e giù, ma senza opporsi alla corrente, sfruttandola

sullo smartphone menù a prezzo speciale rea-

Chi ci guadagna in questo sistema? Zooppa

lizzabili mettendo insieme le migliori offerte del

crea contenuti per i brand, ha alti numeri, alta

momento nel supermercato, quindi collabora

qualità ed efficienza, un bacino da 315.000

con la Grande distribuzione. Naturalmente gli

creativi pronti ad attivarsi. Per il cliente

pongo il problema della qualità del cibo, mica si

un’opportunità formidabile: lancia un biso-

può fare sempre una questione del prezzo più

gno nella vasca dei pesci e questi corrono

basso, il cibo è salute, perbacco!

a creare. La start up fa un minimo di ordine,

Dice che gli interessa l’idea di collaborare con

connette, disconnette, mette a disposizione

le farmacie in rete, e allora mi diverto a por-

i risultati. Ci lavorano sei persone e svolgo-

targli immagini e problematiche un po’ più

no un’attività di messa in relazione impres-

approfondite. Certo sarebbe bello inventare

sionante. La responsabilità della scelta è del

qualcosa che serva, ma non si tratta di trova-

cliente, libera e non paternalistica (questo è

re il prodotto più economico mandato a casa

bene). Uno vince e si porta a casa il lavoro e

col drone. E neanche il gadget della catena di

l’opportunità. Quello che ha vinto la sfida per

colori, le mani... Mi sto divertendo.

prodotti per sportivi con cui stanno collabo-

Tesla è stato visto in tutti i maxi schermi de-

Mi porta in un’altra struttura di rappresentanza,

rando sul tema del wellness. Per me la salute

gli Usa. Ok per il cliente. Fantastico. Bene per

una stanza non grande e circolare con un paio

è ancora un tema importante e complesso che

i connettori. Bravi. Bravo il vincitore. Per gli

di maxi schermi che il Mac governa facilmen-

beneficia dei minori interventi possibili. Sono di

altri 300.000, o più realisticamente 3.000, o

te inondando di immagini di presentazione

quei farmacisti che sono contenti quando non

300, sarà alla prossima sfida. Al di là di tutto

di eventi, video, attività. Forse il mio continuo

vendono, considerando il valore immateriale, la

hanno lavorato in 300 gratis. Grazie. Quindi

chiacchierare e fare domande gli fa capire che

soddisfazione e il conforto dell’autostima pro-

costa poco. Bene. Per me. Mah.

sono poco suggestionato dal virtuale e mi

fessionale, necessari quanto il valore materiale

Processo indiscutibilmente inevitabile ma in

piacciono di più le persone. Mi porta a veder

(soldi). Penso che ci siano delle belle intelligen-

trasformazione.

gli uffici, il vero cuore dell’incubatore, trenta o

ze, in H-Farm, ma che abbiano bisogno di ra-

H-Farm, che è l’eccellenza in Europa, si sta

quaranta persone, sempre giovani, metà per

gionare un po’ sui temi della salute. In generale

già trasformando e sono sicuro che avrà

genere, che lavorano al computer in un open

e forse sulla loro. Da farmacista (vecchio) abi-

successo. Sono tra i migliori nello storytel-

space. C’è anche un piccolo laboratorio per

tuato a pensare in termini di vantaggio per la

ling. In assoluto.

prototipi. A me piace quando usano le mani.

salute di chi incontro c’è qualcosa che stride

In un altro “blocco” altrettanti giovani, sempre

ma non l’ho chiaro.

Non opporsi alla corrente

in open space tappezzato da motti imprendi-

Lo startupper si allontana felicemente indaf-

Noi, farmacisti di strada, sarà il caso che ci

toriali e positivi in inglese, tutti al Mac: questi

farato con la promessa di risentirci, mi piace-

svegliamo e ci guardiamo intorno con occhio

lavorano all’organizzazione della struttura e

rebbe fargli conoscere qualcuno che stimo.

vigile, sveglio, curioso, creativo, ma anche

delle attività. Poi il parco costellato di scatole

Riprendo il discorso con Marco sul fare con le

un po’ scaltro. Osserviamo le storie ma sen-

nere, parallelepipedi/ufficio, in ciascuna una

mani. Avete mai fatto una ricerca sulla biogra-

za crederci troppo. Non ce la facciamo rac-

piccola srl. Un tavolo con cinque o sei sedie e

fia dei vostri startupper? Donadon si è messo

contare troppo, con il mito dell’innovazione.

altrettanti schermi, qualche scaffale, il condi-

a fare il giardiniere, tu sei figlio di contadini, vai a

Senza buttare però il buono che davvero c’è,

zionatore fuori (sono scatole nere e il sole bat-

vedere quanti di quelli in gamba hanno un’ori-

non c’è dubbio. Cerchiamo un equilibrio nuo-

te), ma tutto di legno.

gine o una grande esperienza nel fare, nell’u-

vo, indispensabile; un bravo canoista si muo-

sare le mani, da bambini. È strano che ve lo

ve lungo il fiume come vuole, su e giù, ma

Riflessioni di un (vecchio) farmacista

siate dimenticato. Scommetto che la maggior

senza opporsi alla corrente, sfruttandola.

parte di quelli in gamba vengono da lì oppure

Siamo abituati a badare ai bisogni essen-

Incontriamo uno startupper avanzato. Aveva

dall’arte, la musica, le matite colorate.

ziali delle persone e questo ci fa solo bene:

progettato un sistema di votazione geoloca-

Un bel database di big data biografici, eh?

una soluzione ragionevole, trovata dopo uno

lizzato per smartphone: puoi proporre a uno

Alla fine parliamo di cosa fanno questi ragazzi

scambio di due parole, un’occhiata e le due

stadio di votare il giocatore migliore o alla fiera

o ex ragazzi, che prospettive hanno. Mi colpi-

parole fatte l’altro ieri con tua sorella che

dei farmacisti di votare il progetto più innovati-

sce, anche se me lo aspettavo, quanta sottile

ho visto mentre facevo la spesa. Ho capito

vo, ma non ha funzionato e la startup è, come

insofferenza respiro per il lavoro tradizionale.

subito che c’era qualcosa che non andava

dicono loro, congelata.

Eppure prima o poi la fisiologia ci porta verso

in come me l’aveva raccontata. Domani la

Adesso si occupa di un sistema che propone

una stabilità, famiglia, figli.

mando dal medico. Di corsa.

26 settembre 2015


Primo piano AttualitĂ

27 settembre 2015


Primo piano Professione

Gemelli diversi Note sulla diatriba tra farmaco etico e Otc di Paolo Vintani, farmacista

S

pesso nella vita sono le cose che

d’uso e i rischi correlati. L’aspetto esteriore

stesso che si gestisce. Deve avere quindi

emergono casualmente quelle

ne diventa componente pro-attiva, lo fa indi-

tutti gli elementi per la valutazione (scaden-

più incisive. La diatriba ventennale

viduare subito nell’armadietto dei medicinali

za, conservazione, effetti collaterali) anche

tra farmaco equivalente e origi-

come prodotto da automedicazione, ancor

perché lo userà di fretta, magari di notte (di-

nator ha tenuto in secondo piano

più necessario tenerne l’involucro esterno

versi dosaggi evidenziati da colori diversi),

un’altra coppia di separati in casa: il farmaco da

e il foglietto illustrativo perché è l’usufrut-

non proprio nel pieno della consapevolezza, e

banco e l’omologo etico (che sia equivalente o

tuario (e volutamente non scrivo “malato”)

risponderà degli errori solo a se stesso.

originale). Certo emerge il fatto che l’Otc venga proposto a un prezzo superiore, ma in tempi di magra fa anche piacere, è stupido essere ipocriti. Ma se il collega, in assenza dell’Otc partito in tromba con la pubblicità, è rimasto senza pro-

Nexium Control (Otc) vs Esomeprazolo 20 mg (Rx brandizzato o generico)

dotto e opta per l’etico? Si arrabatta dicendo semplicemente che tutto sommato «la faccio anche risparmiare». In effetti si apre un mondo che partendo dal foglietto illustrativo passa alla determinazione del prezzo, al packaging, al consiglio del farmacista, per terminare con le incompatibilità. Non nascondo di essere stato il

Nexium Control nasce a seguito dell’approvazione, da parte dell’autorità regolatoria europea, della richiesta di rendere disponibile Nexium 20 mg di Astrazeneca (Farmaco con obbligo di prescrizione medica - RX) anche come FARMACO DI AUTOMEDICAZIONE. Solo Nexium Control è stato approvato come Farmaco da banco (Otc) con un foglio illustrativo che lo rende sicuro per l’utilizzo autonomo da parte del paziente. Pertanto tutti gli altri farmaci similari, a base di esomeprazolo 20 mg, non sono al momento da considerarsi farmaci di automedicazione ma richiedono la dispensazione con prescrizione medica. Un farmaco Otc e un Farmaco Rx se pur uguali in termini di molecola e dosaggio hanno differenze fondamentali in termini di Indicazione terapeutica e Modalità di dispensazione:

primo a pensare quanto divario ci sia a volte tra

Nexium Control (OTC)

i due fratelli, ma in effetti se analizziamo il costo

Adulti, per il trattamento a breve termine dei sintomi da reflusso (per esempio, bruciore di stomaco e rigurgito acido).

della pubblicità (gradita o no, non è la sede) e la differenza che passa nella filiera di distribuzione (azienda, rete agenti, Ims, grossista o scorta,

Indicazione terapeutica

Con aggiunta di informazioni chiave affinché il paziente sappia:

e quindi impegno finanziario, della farmacia)

que anni di professione sulle spalle, capire l’evoluzione, i profondi cambiamenti: l’Otc non è etico per definizione più che per sostanza. Ma la defi-

Adulti con patologie alcune delle quali gravi e diagnosticabili soltanto dal medico

◆ Quando aspettarsi il sollievo dai sintomi ◆ Se e quando rivolgersi al medico

cambiano radicalmente le cose. È difficile per uno come me, con quasi trentacin-

Esomeprazolo 20 mg (da prescrizione di marca o equivalente)

Posologia

Informazioni dettagliate sul numero di compresse da assumere, durata del trattamento e su quando è necessario rivolgersi al medico

Nessuna indicazione: la definizione e la comunicazione al paziente della corretta posologia è lasciata al medico curante

Modalità di dispensazione

Vendita libera da parte del farmacista

Vendita autorizzata solo a pazienti con ricetta medica

nizione del farmaco comporta l’interpretazione 28 settembre 2015


Primo piano Professione

Differenze Il foglietto illustrativo: si meriterebbe il nomignolo di cui si fa vanto di “bugiardino”, perché non è uguale tra Otc ed etico con ricetta, nonostante sia la stessa molecola con lo stesso dosaggio. Ma per tutto quanto detto poc’anzi: perché nel primo caso è una terapia temporara di sintomi conosciuti nella letteratura medica e che se risolti non danno luoghi sospetti nefasti; perché il paziente deve immediatamente rivolgersi al medico o al farmacista se succede qualcosa di non descritto. Basti pensare che la farmacovigilanza è obbligo di legge per il medi-

OTC Questo medicinale è utilizzato negli adulti per il trattamento a breve termine dei sintomi da reflusso (per esempio, bruciore di stomaco e rigurgito acido). Non è studiato per portare un sollievo immediato. Potrebbe essere necessario prendere le compresse per 2-3 giorni consecutivi prima di sentirsi meglio. Si rivolga al medico se non si sente meglio o si sente peggio dopo 14 giorni.

Adulti ◆ ulcere dello stomaco causate da medicinali chiamati Fans (farmaci antinfiammatori non steroidei). Può essere usato anche per arrestare la formazione di ulcere dello stomaco o della parte alta dell’intestino se sta assumendo Fans; ◆ acido in eccesso nello stomaco, causato da una crescita nel pancreas (sindrome di Zollinger- Ellison); ◆ trattamento prolungato dopo prevenzione del risanguinamento di ulcere con esomeprazolo per via endovenosa.

Informazioni chiave affinché il paziente sappia:

al farmaco da automedicazione: perché è il pri-

Indicazioni terapeutiche multiple, riferite a:

mo professionista della salute che aiuta il citta-

◆ Adulti e adolescenti ◆ Patologie, alcune delle quali gravi e diagnosticabili

dino a interpretare una risposta non idonea del farmaco da automedicazione. Pensiamo alla

◆ Quando aspettarsi il sollievo dai sintomi ◆ Se e quando rivolgersi al medico

co, e l’estensione al farmacista è legata proprio

RX Adulti e giovani di 12 anni e oltre: ◆ malattia da reflusso gastroesofageo (Mrge). Si tratta di una malattia nella quale l’acido prodotto dallo stomaco sale nell’esofago (il tubo che collega la gola allo stomaco) provocando dolore, infiammazione e bruciore; ◆ ulcere nello stomaco o nella parte superiore dell’intestino, che vengono infettate da batteri chiamati Helicobacter pylori. Se soffre di questa condizione, il medico potrà prescriverle anche antibiotici per trattare l’infezione e permettere la guarigione dell’ulcera.

nea; perché la diagnosi non è altro che la rilettu-

LEAFLET A CONFRONTO - Indicazioni terapeutiche

soltanto dal medico ◆ Prevenzione di ulcere da Fans

posologia, mai su un foglietto illustrativo è ipotizzabile un dosaggio che non sia più che sicuro: mi viene in mente il Daflon, dove - fintanto che non era Otc - era descritta la possibilità di assumere fino a 500 mg sei volte al giorno per un massimo di quattro giorni in crisi emorroidaire acute. Oggi non più. L’insuccesso della terapia con Otc deve essere notificato al medico, perché il sintomo forse esprimeva qualcosa di diverso. Per tacere delle interazioni, non solo con altri farmaci ma anche con integratori o, come oggi si usa, con i dispositivi medico chirurgici. Il mercato degli inibitori di pompa è in forte aumento, dobbiamo essere per primi noi farmacisti a far comprendere il significato dell’intervento farmacologico: prendere per mano

◆ Il medico le dirà quante compresse prendere e per quanto tempo. Questo dipenderà dalla sua condizione, dalla sua età e dalla funzionalità del fegato. ◆ Le dosi abituali sono indicate di seguito Per trattare il bruciore causato dalla malattia da reflusso gastroesofageo (Mrge) Adulti e bambini di età uguale o superiore a 12 anni: ◆ Se il medico ha diagnosticato che il suo tubo digerente (esofago) è stato leggermente danneggiato, la dose abituale è una compressa gastroresistente di mg una volta al giorno per quattro settimane. Il medico potrà prescriverle di prendere la stessa dose per altre quattro settimane, se l’esofago non sarà ancora guarito. La dose abituale una volta che l’esofago è guarito è una compressa gastroresistente di 20 mg una volta al giorno. ◆ Se l’esofago non si è danneggiato, la dose abituale è una compressa gastroresistente di 20 mg ogni giorno. Una volta che la condizione risulta controllata, il medico potrà prescriverle di assumere il medicinale al bisogno, fino a un massimo di una compressa gastroresistente di 20 mg ogni giorno. ◆ Se soffre di gravi problemi del fegato, il medico potrebbe somministrarle una dose inferiore.

portare il medico nella prescrizione finalizzata

guarigione se si usa l’Otc piuttosto che sup-

RX Quanto esomeprazolo prendere

a un preciso momento e in una determinata

Si presuppone sempre l’intervento del medico, che deve:

situazione (vedi box in queste pagine). Ciò che valeva ieri non necessariamente varrà doma-

OTC Prenda questo medicinale seguendo sempre esattamente quanto riportato in questo foglio le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi consulti il medico o i farmacista. Quanto prenderne ◆ La dose raccomandata è una compressa al giorno. ◆ Non prenda più di questa dose raccomandata di una compressa (20 mg) al giorno, anche se non percepisce un miglioramento immediato. ◆ Potrebbe avere bisogno di prendere le compresse per due o tre giorni consecutivi prima che i sintomi del reflusso (per esempio, bruciore di stomaco e rigurgito acido) migliorino. ◆ La durata del trattamento è fino a 14 giorni. ◆ Quando i sintomi del reflusso sono completamente scomparsi deve smettere di assumere questo medicinale. ◆ Se i suoi sintomi da reflusso peggiorano o non migliorano dopo l’assunzione di questo medicinale per 14 giorni consecutivi deve consultare il medico. Se presenta frequentemente sintomi ricorrenti persistenti o di lunga durata, anche dopo il trattamento con questo medicinale, contatti il suo medico.

e accompagnare il paziente in un percorso di

LEAFLET A CONFRONTO - Posologia

Informazioni chiave affinché il paziente sappia che, in caso di insuccesso della terapia, deve rivolgersi al medico

◆ Diagnosticare la patologia e il grado di severità ◆ Stabilire la posologia e la durata della terapia

(in molti casi la posologia è superiore ai 20 mg e la durata della terapia superiore alle 2 settimane)

ni, a maggior ragione in medicina. La frenetica e a volte convulsa paura di perdere un mercato, forse, a molti di noi non ha fatto

totalmente differenti; che paradossalmente le

a suo agio anche in una stazione del metrò,

considerare che i tempi moderni hanno portato

figure istituzionali (medici e farmacisti) sono

ma, per carità, alla Scala eviti i jeans. L’attività

una maggior consapevolezza del cittadino in

chiamati ancor più a vigilare ma soprattutto

terapeutica parte dall’etimologia del termine:

termini di autogestione, anche sanitaria e te-

a rispondere. Un paio di jeans può tranquil-

un farmaco etico da prescrizione non è un

rapeutica; che i target di mercato tra farmaco

lamente rendere una camicetta di seta meno

Otc, anche se la molecola è identica. Gemelli

prescritto e farmaco da automedicazione sono

impegnativa e l’elegante signora può sentirsi

eterozigoti, quindi, non monozigoti.

29 settembre 2015


Primo piano Nutrizione

Tessuto adiposo e composti di origine vegetale L’insorgere della sindrome metabolica e il ruolo dei polifenoli

lieve infiammazione tipica dell’obesità. Tra l’al-

Fattori infiammatori

tro, tale infiammazione cronica è ritenuta una

I più comuni fattori infiammatori prodotti dal

importante causa della diminuzione del cole-

Wat sono il Tnf-alfa, la Il-1beta, la Il-6, la leptina,

sterolo-Hdl osservata in soggetti obesi.

la resistina, la Pa-1 e la Mcp-1.

di Piergiorgio Pietta, dipartimento di Scienze cliniche e sperimentali, Università degli studi di Brescia

Diversamente dal Wat, il tessuto adiposo

Il Tnf-alfa viene rilasciato dai macrofagi negli

bruno (Brown adipose tissue, Bat), è un com-

adipociti ed altera il segnale insulinico.

ponente essenziale del dispendio energetico,

Le interleuchine Il-1beta e Il-6 sono citochine

in quanto “dissipa” l’energia sotto forma di

infiammatorie.

l tessuto adiposo bianco (White adipo-

calore, processo noto come termogenesi. Nei

La leptina ha come ruolo principale quello di

se tissue, Wat) è il principale deposito di

mitocondri di questo tessuto viene attivato

controllare l’appetito e l’omeostasi energeti-

grassi. Se è in eccesso, diviene un organo

un percorso, regolato dal Pgc-1alfa (Peroxi-

ca; può anche avere azioni pro-aterogeniche,

endocrino iperattivo, il quale secerne una

some proliferator-activated receptor gamma

accrescendo l’aggregazione piastrinica e pro-

serie di fattori infiammatori (adipochi-

coactivator-1alfa), che ossida i grassi produ-

muovendo l’accumulo di Ros.

ne), che contribuiscono all’instaurarsi della

cendo calore (anziché Atp), grazie all’azio-

La resistina riduce la sensibilità all’insulina, au-

sindrome metabolica (Ms). Le adipochine

ne della Ucp1 (Uncoupling protein 1, proteina

menta la sintesi epatica di glucosio e ha attività

secrete dagli adipociti ipertrofici attraggono

che media i processi termogenici nel tessuto

pro-infiammatoria (attiva l’Nf-kB).

macrofagi dispersi nel tessuto circostante, i

adiposo bruno). Diversi fitocomposti (resve-

IL Pai-1 (Plasminogen activator inhibitor-1) ha

quali, a loro volta, secernono citochine che

ratrolo, epigallocatechingallato) favoriscono

un ruolo importante nella regolazione della fi-

contribuiscono allo sviluppo di uno stato di

tale processo.

brinolisi. Inibisce gli attivatori del plasminogeno,

I

30 settembre 2015


Primo piano Nutrizione

Gli agonisti del Ppar-gamma, cioè del gamma

Per esempio, il palmitato attiva la protein china-

recettore attivato dai proliferatori di perossiso-

si C, generando Ros (stress ossidativo e stress

mi (come i farmaci antidiabetici tiazolidindioni)

del reticolo endoplasmatico) che sostengono il

I perossisomi sono organelli cellulari

aumentano i livelli di adiponectina.

processo infiammatorio e determinano resi-

deputati alla rimozione del perossido di

Nell’obesità e insulino-resistenza, la secrezio-

stenza all’insulina. Inoltre, gli acidi grassi saturi

idrogeno (via catalasi) prodotto da os-

ne di citochine e adiponectine è sregolata. Per

sono in grado di alterare il microbiota determi-

sidasi diverse. Nei perossisomi gli acidi

esempio, i livelli di adiponectina (attiva l’insuli-

nando un aumento dei livelli plasmatici di Lps e

grassi vengono deidrogenati (cioè,

na), sono significativamente bassi in soggetti

Tnf-alfa (causa di endotossinemia).

ossidati) grazie ad un enzima-Fad di-

obesi, con insulino-resistenza e diabete tipo 2.

Gli acidi grassi saturi (Saturated fatty acids,

pendente (E-Fad), che diventa E-Fad2.

Al contrario, la secrezione delle citochine Tnf-

Tale enzima cede direttamente due H

alfa e Il-6 è accresciuta nei tessuti adiposi di

Perossisomi

Ampk

all’ossigeno, formando H2O2, che via

questi soggetti. Il Tnf-alfa attiva il percorso

catalasi passa ad acqua ed O2. Quindi,

pro-infiammatorio Nf-kB causando compro-

gli H non sono ceduti alla catena re-

missione del segnale insulinico (sottoregola-

L’Ampk (Adenosine 5’-monophospha-

spiratoria, per cui la via perossisomiale

zione dell’Irs-1 e del Glut4).

te-activated protein kinase) è un sen-

non genera Atp, ma calore.

Inoltre, come la massa Wat cresce, diminuisce

sore energetico, che si attiva quando i

la sua capacità tampone di lipidi e glucosio. Ne

livelli energetici della cellula sono bassi.

consegue un aumento di acidi grassi liberi cir-

L’Ampk promuove i percorsi metabolici

cioè le proteine che catalizzano la conversione

colanti, di lipoproteine a molto bassa densità

che generano Atp, come il catabolismo

del plasminogeno in plasmina, proteasi adibita

(Vldl=iperlipidemia), di glucosio (iperglicemia)

di glucosio e grassi; limita i percorsi che

alla scissione della fibrina.

e di insulina (insulinemia) come pure l’accu-

consumano Atp come la sintesi di acidi

La Mcp-1 (Monocyte chemotactic protein-1)

mulo di lipidi nel fegato, muscolo scheletrico/

grassi (inibisce la lipogenesi fosforilan-

è responsabile dell’alterato segnale insulinico

cardiaco e pancreas. Gli acidi grassi liberi, in

do il Ppar-gamma). L’Ampk è attivato

e diminuito uptake del glucosio da parte del

particolare quelli saturi (Sfa), contribuiscono

da diversi composti di origine vegetale.

muscolo.

significativamente all’infiammazione cronica.

La adiponectina e l’interleuchina Il-10 sono pure prodotte dal tessuto adiposo, ma hanno effetti anti-infiammatori. L’adiponectina impedisce l’attivazione dell’NfkB. Nel tessuto adiposo, recettori di superficie

Effetti dell’eccesso calorico

cellulare (TlrS) sono attivati dagli acidi grassi, il che induce l’attivazione dell’Nf-kB, fattore di trascrizione e potente induttore di trascrizione genetica di diverse citochine pro-infiammatorie (Tnf-alfa e Il-6). Inoltre, l’aumento della differenziazione adipocitaria, indotto dalle Mapk (Mito-

gen-activated protein kinases) può accrescere ulteriormente la secrezione di citochine proinfiammatorie. Recenti evidenze indicano che una diminuita attività dell’Mapk è pure associata a infiammazione del tessuto adiposo. Inoltre, la adiponectina ha effetti insulinopromotori, anti-trombotici/inibitori dell’attivazione dei macrofagi (=antiaterosclerotici), oltre ad aumentare la sintesi di No endoteliale e catturare le specie reattive dell’ossigeno (cioè, agisce da antiossidante). L’adiponectina è presente nel sangue a livelli di 5-20 mcg/ml Figura 1 

e la sua concentrazione decresce negli obesi. 31 settembre 2015


Primo piano Nutrizione

Ros e Rns

Meccanismi metabolici

Le Ros e le Rns possono essere generate da sistemi enzimatici, come la Nadph-ossidasi per le Ros e la Nosintasi per le Rns, oppure da metalli di transizione. Le Ros fanno scattare chinasi red-ox sensibili, che inibiscono il segnale insulinico. I polifenoli, grazie all’abbondanza di gruppi ossidrilici nei loro anelli aromatici, hanno un’intrinseca capacità di catturare le Ros e altri radicali liberi. Il reticolo endoplasmatico è un organello cellulare costituito da una membrana ripiegata ricca di ribosomi (apparati molecolari per la sintesi proteica). Rappresenta il regolatore centrale del protein folding. In condizioni di stress, particolarmente in caso di crescita di nuove proteine sintetizzate unfolded nel suo lume, questo organello elabora una risposta difensiva, nota come Upr (Unfolded protein re-

sponse), che si intreccia con diversi percorsi infiammatori (critici nell’obesità e diabete tipo 2).

La restrizione calorica e l’esercizio fisico comportano un aumento dei rapporti AMP/ATP e NAD+/NADH. Vengono quindi attivati sia l’AMPK che la SIRT 1. Questi agiscono sul (Ac)PGC-1α, rispettivamente via fosforilazione (Ac)PGC-1α(P) e deacetilazione a dare PGC-1α(P), che promuove la mobilizzazione dei grassi. (Ac)PGC-1α ↓ α AMPK, fosforilazione (Ac)PGC-1α(P) ↓ α SIRT 1, deacetilazione PGC-1α(P) In condizioni di surplus calorico e/o sedentarietà, non si ha attivazione dell’AMPK (troppo ATP disponibile) e della SIRT 1 (poco NAD+ disponibile). Quindi, viene a mancare la formazione di PGC-1α(P) e si apre la via alle complicanze metaboliche.

Figura 2

Sfa), il Tnf-alfa e gli Lps (lipopolisaccaridi)

la differenziazione in macrofagi, accrescendo

Quale dieta per ridurre il rischio di sindrome

promuovono infiammazione e insulino-re-

ulteriormente l’infiammazione e l’insulino-re-

metabolica? Una dieta “normocalorica” a ba-

sistenza non solo attraverso meccanismi di

sistenza. Un siffatto scenario nel Wat periva-

se di cereali integri, frutta, verdura, carni magre

stress ossidativo, ma anche attivando una

scolare può portare alla formazione di “placca”,

e pollame, pesce, latticini light e oli contenenti

serie di chinasi pro-infiammatorie e il fattore

accrescendo il rischio di Cardiovascular disease

acido oleico o omega-3, cioè la dieta mediter-

di trascrizione NF-kB. Complessivamente,

(Cvd). Ridotta adiponectina e accresciuta pro-

ranea. Essa apporta diversi composti dalle pro-

viene antagonizzato il Ppar-gamma e dan-

teina C-reattiva (marker infiammatorio origi-

prietà antinfiammatorie e/o antiossidanti ed è

neggiato l’Irs-1 (Insulin receptor substrate), il

nato dal fegato) sono associate a Cvd e diabete

associata a un ridotto rischio di Cvd e diabete

che significa resistenza all’insulina.

tipo 2. Pertanto, è necessario ridurre il consu-

tipo 2. Tradotto in nutrienti, questo significa alti

Il Wat “ingolfato” attrae monociti, ne stimola

mo di cibi ricchi di grassi saturi.

contenuti di vitamine, carotenoidi, polifenoli e acidi grassi polinsaturi. La dieta mediterranea (Med diet) si caratterizza per il consumo di ci-

Quale dieta per ridurre il rischio di sindrome metabolica? Una dieta “normocalorica” a base di cereali integri, frutta, verdura, carni magre e pollame, pesce, latticini light e oli contenenti acido oleico o omega-3, cioè la dieta mediterranea

bi minimally processed e apporta la maggior parte di nutrienti protettivi, tipici di vegetali, frutta, cereali non raffinati, pesce, proteine vegetali da legumi, raramente pollame, olio extra vergine di oliva come grasso principale, vino rosso (in quantità moderate). Di contro, carni

32 settembre 2015


I.P.

n.03 Il metodo Th.Kohl! intervista a Axel Lars Bonura area manager Th.Kohl

Farmacia Lucina Catania

STUDIO DELLA SOSTENIBILITÀ: STRATEGIE PER OBIETTIVI INTERVISTA A AXEL LARS BONURA, AREA MANAGER TH.KOHL LO STUDIO DELLA SOSTENIBILITÀ E’ SUCCESSIVO ALL’ANALISI DEI DATI E PRECEDENTE ALL’ELABORAZIONE DEL PROGETTO. QUAL E’ LA SUA FUNZIONE PRINCIPALE?

e lungo periodo all’interno del quale i risultati dovranno essere raggiunti. Inoltre, attraverso lo Studio, il titolare della farmacia e i consulenti Th.Kohl elaborano le migliori strategie per il raggiungimento del risultato.

La fase di Studio è fondamentale per identificare gli obiettivi della farmacia in termini di fatturato, redditività, livello del servizio, e per delineare l’orizzonte temporale di breve, medio

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IL METODO 1

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2 _CONTINUA DA PAGINA 1 Per il titolare è infatti di fondamentale importanza capire dove può e vuole arrivare in termini di redditività e di livello del servizio e tracciare la strada che consenta di avvicinarsi via via alla meta. Il percorso potrà prevedere il restyling della propria farmacia, la robotizzazione del magazzino, la realizzazione di un piano di comunicazione e di sviluppo formativo, oppure la combinazione di tutte queste soluzioni in un progetto di ristrutturazione di più ampio respiro.

QUALI SONO GLI STRUMENTI UTILIZZATI NELLO STUDIO DELLA SOSTENIBILITÀ? Lo Studio utilizza strumenti di gestione aziendale di provata validità, come il business plan e l’individuazione del punto

di break-even. Ulteriori strumenti, come ad esempio il bilancio degli esercizi precedenti, ci permettono di analizzare la farmacia in termini di marginalità e incidenza del costo del personale, e di valutare dunque l’efficienza dell’impresa. Si delinea quindi il piano di investimento sostenibile al fine di comprendere quanto tempo trascorrerà prima di rientrare dell’investimento effettuato per il restyling o per la ristrutturazione della farmacia, oltre ad evidenziare la redditività immediata e futura. Lo Studio della Sostenibilità (e il successivo Monitoraggio) consegna nelle mani del titolare i dati e le strategie che gli consentono di massimizzare le performance della sua farmacia, affiancandolo nelle fasi successive di applicazione e affinamento continuo.

QUALI STRATEGIE APPLICABILI IN FARMACIA POSSONO DERIVARE DALLA FASE DI STUDIO?

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STUDIO: ELABORARE LE STRATEGIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

STUDIO I dati raccolti mediante la fase di analisi costituiscono la guida per lo studio della sostenibilità dell’intervento, per l’elaborazione del business-plan e, successivamente, del layout della farmacia. La fase di studio consente di valutare la sostenibilità dell’investimento, con riferimento al ritorno economico e alla redditività che la farmacia può raggiungere grazie al nuovo layout e alla nuova organizzazione.

NEL DETTAGLIO: • • • •

Identificazione degli obiettivi Elaborazione del business-plan Individuazione del punto di break-even Valorizzazione del potenziale inespresso

Scendendo nel concreto, è di fondamentale importanza valorizzare i reparti della farmacia nei quali è maggiore il potenziale inespresso, comprendere come l’incidenza percentuale degli stessi sul fatturato possa essere incrementata. Molte categorie merceologiche, poi, non sono fini a sé stesse ma possono generare interessanti casi di cross-selling e massimizzare il valore dell’esperienza d’acquisto. Affinché ciò si realizzi, sono necessari un ambiente e un layout che favoriscano la comunicazione e il consiglio evidenziando i servizi, i prodotti e le promozioni. Così facendo, si andranno ad attrarre nuovi clienti e ad innalzare il livello di soddisfazione di quelli già acquisiti. Risulterà infine importante realizzare un percorso formativo di gestione del punto vendita nell’ottica della realizzazione della massima soddisfazione del cliente e creare

una squadra coesa e propensa al lavoro per obiettivi.

DUNQUE LO STUDIO DELLA SOSTENIBILITA’ E’ INDISPENSABILE ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO? Lo Studio della Sostenibilità è fondamentale affinché il progetto risulti effettivamente utile. Che senso avrebbe intraprendere il restyling o la ristrutturazione del punto vendita se non vi fosse la ragionevole certezza del miglioramento della redditività? Th.Kohl, nei cinquant’anni della sua esistenza, ha soddisfatto i gusti estetici e di organizzazione degli spazi di migliaia di farmacisti. Oggi, per lo stesso investimento, l’Azienda si prende in carico di supportare il titolare e la sua organizzazione nel raggiungimento di nuovi e importanti successi. E se una farmacia bella è la realizzazione di un sogno, una farmacia bella e redditizia è una scelta del cuore e della mente. 3

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RSBITALIA

la Farmacia Lucina!

Da sinistra: Dott. Reale Adriano, Dott.ssa Scrofani Stefania, Dott.ssa Giuffrida Edi, Dott.ssa Marino Giorgia

LA FARMACIA LUCINA ACCETTA LA SFIDA! La farmacia Lucina si trova nel centro storico di Catania. La

La dottoressa Scrofani è entusiasta dell’approccio di Th.Kohl,

dottoressa Scrofani ci racconta come è nato l’incontro con

grazie anche ai professionisti che la stanno affiancando fin

Th.Kohl e come l’applicazione del Metodo, in particolare

dalla fase dell’acquisto della sua farmacia.

dello Studio, le stia consentendo di realizzare performance

“E’ stato l’architetto Bonura (consulente di zona Th.Kohl,

economiche che non riteneva possibili quando ha rilevato la

n.d.r.) a presentarmi il direttore commerciale Angelo Negri.

farmacia dal precedente titolare.

Il loro approccio mi sta dando enorme sicurezza in una fase importante della mia vita professionale. La farmacia di oggi

“La mia precedente esperienza professionale si è svolta in

richiede attenzione, dinamismo e innovazione, oltre a buone

un’impresa commerciale. Da “donna d’azienda” avevo tutti

capacità di analisi e di formulazione delle migliori strategie

i giorni a che fare con strumenti gestionali come business

di prodotto, di servizio e di comunicazione. Le esperienze

plan, analisi della redditività, piani marketing. L’approccio

precedenti mi hanno aiutata, ma sarebbe impossibile puntare

scientifico di Th.Kohl mi ha dunque consentito, anche in veste

a obiettivi tanto ambiziosi senza il supporto dei consulenti

di titolare di farmacia, di continuare ad applicare metodi che

Th.Kohl”. Alla domanda su qual è l’errore più grande che un

in parte già conoscevo. Se la prima fase del Metodo Th.Kohl

farmacista possa fare, la dottoressa Scrofani risponde che “la

ha evidenziato il grande potenziale non ancora sfruttato di

mancanza di un approccio rigoroso e basato sui dati di fattu-

questo punto vendita, lo Studio della Sostenibilità sta confer-

rato e di redditività, unita a una visione poco chiara su dove

mando ciò che già avevo intuito: la ristrutturazione, un nuovo

si voglia condurre la propria organizzazione, rappresentano

layout e una corretta attribuzione degli spazi alle categorie

un rischio per qualunque azienda. La farmacia deve dunque

merceologiche avrebbero consentito non solo un rapido ri-

dotarsi degli strumenti necessari a garantire il suo successo”.

torno sull’investimento, ma anche performance crescenti nel medio e lungo periodo”.

Viale dell’Industria, 37 37030 Badia Calavena (VR) tel: +39 045 6510000 fax: +39 045 6511815 info@thkohl.it - www.thkohl.it

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Primo piano Nutrizione

rosse e insaccati, fast food sono agli antipodi

◆ attivano sia la Sirt 1 che l’Ampk, che, a loro vol-

◆ le catechine del tè verde;

della Med diet: l’aderenza a essa ha dimostrato

ta, deacetilano e fosforilano il Pgc-1, con conse-

di ridurre l’incidenza di sindrome metabolica. In

guente mobilizzazione dei grassi;

e l’Ap-1 (Activator protein-1), entrambi pro-

i polifenoli del vino rosso inibiscono l’Nf-kB

particolare, è stato dimostrato che la Med diet

attivano l’Ampk, che inibisce l’acetilcoAcar-

infiammatori. Il resveratrolo e gli acidi omega-3

riduce la Crp, marker della micro-infiammazio-

bossilasi, facendo diminuire la lipogenesi e favo-

inibiscono la Cox-2. Sempre gli acidi omega-3

ne cronica associato all’adiposità addominale

rendo l’ossidazione degli acidi grassi;

e la vitamina E riducono la concentrazione pla-

ed alla resistenza all’insulina e fattore di rischio

cardiovascolare.

scendo la lipolisi.

Di seguito alcuni esempi:

crisina, la naringenina e l’apigenina attivano il

aumentano i livelli di Amp-ciclico accre-

smatica di Crp e la Il-6 nei soggetti diabetici. Tra i flavonoidi, la luteolina, il kaempferolo, la

Polifenoli

il resveratrolo riduce l’infiammazione del tes-

Ppar-gamma, con il risultato di ridurre la forma-

In generale, i polifenoli limitano l’accumulo di lipidi

suto adiposo via soppressione dell’Nf-kB e l’at-

zione di citochine infiammatorie; di promuovere

attraverso i seguenti meccanismi:

tivazione dell’Ampk;

sensibilità all’insulina; di indurre l’espressione di adiponectina. Riduce l’infiammazione del tessuto adiposo via soppressione dell’Nf-kB. Inoltre, attiva l’Ampk (come il tiliroside), determinando

Ppar

una riduzione di accumulo di lipidi nel Wat. ◆

L’acido clorogenico (acido 3-caffeoilchini-

I Ppar (Peroxisome proliferator-activated receptors, recettori attivati dall’agente di pro-

co) sovra-regola l’espressione del Ppar-alfa,

liferazione perossisomiale) sono recettori nucleari che prendono parte alla regolazione

recettore nucleare (espresso soprattutto nel

della lipogenesi e dell’ossidazione degli acidi grassi. Il Ppar-gamma è espresso prevalen-

fegato) con funzione di regolare la trascrizione

temente nel tessuto adiposo e nel sistema immunitario. Viene attivato da specifici ligandi

di geni che promuovono l’ossidazione dei lipi-

ed è un fine controllore della adipogenesi, lipogenesi e della sensibilità all’insulina nel tes-

di e del glucosio (nel fegato e nel muscolo). Gli

suto adiposo. I tiazolidindioni, classe di farmaci per il trattamento della resistenza all’insuli-

agonisti del Ppar alfa sono agenti anti-iperlipi-

na, agiscono come ligandi del Ppar-gamma, la cui attivazione promuove la redistribuzione

demici. La curcumina sopprime l’Nf-kB (fattore

del tessuto grasso da viscerale (tossico) a subcutaneo, la diminuzione del rilascio di acidi

transcrizionale che regola l’espressione di più

grassi liberi e la produzione di adiponectina. Tutto ciò determina un miglioramento della

di 400 differenti geni per lo più infiammatori),

funzione insulinica. Inoltre, il Ppar-gamma tiene sotto controllo le risposte infiammatorie

determinando una sotto-regolazione di me-

associate all’obesità. Da notare che il Ppar-gamma e l’Nf-kB si antagonizzano a vicenda. Il

diatori infiammatori, come Tnf-alfa, Il-6, lepti-

primo interferisce con l’Nf-kB, limitandone il potenziale infiammatorio. A sua volta, l’Nf-kB

na, e Mcp-1 (Monocyte chemotactic protein-1)

attenua la funzione del Ppar-gamma, producendo resistenza all’insulina. Da ricordare che

e una sovra-regolazione di adiponectina.

il Tnf-alfa forma un complesso con il Ppar-gamma (recettore nucleare,) e il suo specifico

coattivatore, (Pgc-2) con l’effetto di bloccare l’attività del Ppar gamma stesso. Il Tnf-alfa

soggetti con sindrome metabolica (obesità

Il picnogenolo (150 mg/die per sei mesi) in

induce insulino-resistenza tramite fosforilazione dell’Irs (Insulin receptor substrate): i far-

addominale, elevati trigliceridi, basso coleste-

maci antidiabetici bloccano tale inibizione attivando il Ppar-gamma.

rolo-Hdl, alta pressione e glicemia a digiuno)

D’altro lato, il Ppar-alfa stimola l’ossidazione degli acidi grassi.

determina una diminuzione della circonferenza addominale, dei trigliceridi, della pressione, della glicemia a digiuno e dello stress ossidativo. ◆

l’accumulo di Lipidi

Gli isoflavoni sono antiadipogenici/anti-

infiammatori via sottoregolazione di AcetilCoAcarbossilasi (Acc) e sovra-regolazione di

Sovraccarico nutrizionale cronico e ridotto dispendio energetico (sedentarietà) determinano

Ppar-alfa e Ampk (coinvolti nell’ossidazione

un accumulo di lipidi negli adipociti, nel fegato, nei muscoli e nel pancreas, il che apre la via alla

degli acidi grassi).

Ms. L’obesità come il diabete tipo 2 e l’aterosclerosi sono malattie associate a stress ossida-

Altri composti di interesse sono i seguenti:

tivo, che si accompagna a infiammazione cronica, la quale aggrava ulteriormente i sintomi di

le antocianine e i polifenoli dell’olivo. Infine, la

queste malattie. Anche il reticolo endoplasmico (quale fine sensore del carico nutrizionale)

berberina (diidroberberina), che inibisce la

si attiva in caso di iperglicemia e eccesso di acidi grassi, e genera (via Nf-kB) una condizione

differenziazione adipocitaria, attiva l’Ampk

infiammatoria. L’Ampk può impedire tali eventi sopprimendo il regolatore dell’immunità in-

e stimola la funzione insulinica e l’acido alfa-

nata e dell’infiammazione, cioè l’Nf-kB, tramite diversi mediatori come la Sirt1 e la Pgc-1alfa.

lipoico, che decresce l’accumulo lipidico via attivazione dell’Ampk.

33 settembre 2015


Primo piano Convegni

Favorire la crescita Integratori, le prospettive di mercato e i nodi irrisolti a livello normativo. Un convegno di Federsalus sui trend globali di Giuseppe Tandoi

I

l consumatore è sempre più attento e consapevole della propria salute e più propenso all’utilizzo degli integratori. Ciò implica che gli stessi produttori che io rappresento hanno oggi a che fare con un utente più

evoluto, che si informa in autonomia ed è alla ricerca della qualità. Sempre più importante quindi che l’industria punti su un’innovazione di contenuto, non solo di forma, come successo negli ultimi anni». È un mercato in forte evoluzione quello degli integratori, sottolinea Marco Fiorani, presidente di Federsalus, in occasione del convegno sui trend globali organizzato dall’associazione al Parco tecnologico padano di Lodi. Molto ha fatto, in questo senso, lo “sdoganamento” degli integratori nella pra-

Nel mondo

e supera il 4 per l’Italia. Interessante l’evoluzio-

tica clinica quotidiana da parte dei medici. Per-

Il mercato globale degli integratori - sintetizzato

ne dei canali di distribuzione, a livello globale,

mangono semmai criticità riguardo al quadro

da Georgij Grebinskij, senior research analyst di

nell’ultimo quinquennio. In testa alla classifica

regolatorio del comparto, a livello europeo, e

Euromonitor International - non è cosa di po-

la vendita diretta che, tra l’altro, è in crescita:

in questo senso, l’Ehpm, associazione dei pro-

co conto. Se le vendite del consumer health

dal 22 per cento di copertura del mercato nel

duttori europei, sta cercando di sensibilizzare

ammontano, nel 2014, a 162 miliardi di euro,

2009 al 26 per del 2014. Le farmacie si situano

le istituzioni comunitarie affinché assecondino

più della metà (85 miliardi) fanno capo ai nutri-

al terzo posto, dopo i grocery retailers (nego-

maggiormente il cambiamento in corso. L’Italia,

tionals: netta la preponderanza della categoria

zi o catene di alimentari), ma scendono dal 19

da parte sua, è il primo mercato europeo (+4,2

Vds (Vitamins and dietary supplements), con

per cento del mercato totale nel 2009 al 17 del

per cento il tasso medio di crescita previsto nel

66 miliardi, seguita da quelle dei prodotti per il

2014. Concentrandosi sull’Europa, il continen-

quinquennio 2014-2019) e il 90 per cento de-

controllo del peso e dell’alimentazione sportiva.

te nel 2014 ha visto le vendite del consumer

gli integratori transita dal canale farmacia. «Lo

Altro dato importante, nel 2014 a coprire il 65

health toccare i 40 miliardi di euro, quasi 14 dei

scambio di informazioni e di esperienze con i

per cento del mercato globale sono stati sol-

quali relative ai nutritionals. Sono 11,3 i miliardi di

farmacisti», prosegue Fiorani, «è per Feder-

tanto cinque Paesi: Usa, Cina, Giappone, Corea

euro investiti nell’acquisto di Vds, 16 euro a te-

salus un elemento determinante, in quanto si

del sud e Italia. Le previsioni per il quinquennio

sta in media per cittadini dell’Europa occiden-

tratta di professionisti della salute in grado di

2014-2019 indicano un tasso di crescita me-

tale. In quest’area geografica i dati Euromonitor

orientare al meglio le scelte dei cittadini».

dio annuo che sfiora il 5 per cento per la Cina

attestano che a crescere maggiormente, tra

34 settembre 2015


Primo piano Convegni

Confermano i dati di Gfk Eurisko che nel 36 per cento dei casi gli italiani acquistano integratori su suggerimento del farmacista. E la farmacia costituisce il luogo di acquisto di tali prodotti per il 69 per cento dei nostri connazionali

“invadere” la Cina. Non è così, invece, perché l’ingresso sul mercato cinese dei gruppi occidentali è impervio, frenato dalle procedure burocratiche, condizionato da un sistema di distribuzione che, sullo sterminato territorio della Repubblica Popolare, si presenta mol-

Marco Fiorani, presidente di Federsalus

to frammentato. Non a caso le multinazionali occidentali decise a tentare l’impresa hanno optato per la joint venture con aziende locali.

Paesi del mondo coinvolti, 28.000 le intervi-

Di diverso genere le difficoltà che derivano,

ste complessive. Ebbene, dall’ultima di que-

a livello comunitario, dall’incongruenza tra le

ste survey internazionali risulta che il 32 per

varie legislazioni nazionali in materia di bota-

cento del campione fa ricorso agli integratori

nicals, di modo che un prodotto incluso tra gli

alimentari. La percentuale scende al 23 per

integratori in un Paese può essere annovera-

cento quando si parla di Italia, ma va sotto-

to tra i farmaci in un altro. Lo ribadisce, in rap-

lineato che tale quota è raddoppiata negli

presentanza del ministero della Salute, Bruno

ultimi dieci anni. Più in generale, rimanendo

Scarpa, ricordando lo sforzo congiunto di Ita-

al panorama italiano, è cresciuta del 15 per

lia, Belgio e Francia, che ha portato, qualche

cento, nell’ultimo decennio, l’attenzione alla

anno fa, alla stesura della Lista Belfrit, disci-

prevenzione. Una sensibilità che si è acuita, in

plina comune sull’impiego di piante officinali

particolare, tra gli uomini.

e loro derivati negli integratori alimentari. La

Confermano i dati Gfk Eurisko che nel 36 per

Lista è entrata nella normativa italiana con il

cento dei casi gli italiani acquistano integrato-

Decreto ministeriale del 27 marzo 2014 e, ne-

ri su suggerimento del farmacista. La stessa

gli auspici di Scarpa, dovrebbe servire anche

farmacia costituisce il luogo d’acquisto di tali

le categorie di prodotti, negli ultimi cinque anni

come impulso alla Commissione Europea per

prodotti per il 69 per cento dei nostri con-

sono stati i probiotici, seguiti da integratori die-

l’armonizzazione dei botanicals a livello co-

nazionali, i quali non mancano di informarsi

tetici “combinati” e minerali.

munitario, in termini di qualità, sicurezza ed

sul web e di procedere quindi all’acquisto con

Rivolgendosi a una platea composta in gran

efficacia. La poca chiarezza a livello normati-

cognizione di causa. Sempre ammesso che

parte da uomini d’azienda, Luca Pinto di Kpmg

vo si riflette peraltro - come fa notare Albert

si siano informati sui canali giusti (e qui sta

fa notare che la Cina, in questo come in mol-

Maggiar, presidente dell’European health

al farmacista, nel caso, evitare che il cliente

ti altri settori, può costituire per le imprese

products manufacturers (Ehpm) - sulla scar-

sia vittima di pericolosi abbagli). Sarà da os-

italiane un approdo denso di prospettive e,

sa propensione all’innovazione manifesta-

servare, negli anni a venire - evidenzia infine

eventualmente, di profitti. Sta crescendo, tra

ta negli ultimi anni dall’industria del settore:

Cecchini - il ruolo dello store all’interno del

i cinesi, l’attitudine alla cura della salute e al

«In assenza di regole certe soltanto i grandi

canale farmacia. Dovessero diffondersi an-

benessere, con conseguente propensione

gruppi possono permettersi di investire».

che in Italia le farmacie di grandi dimensioni, sul modello angloamericano, potrebbero no-

ad acquistare integratori. All’origine di tutto un’età media della popolazione molto bassa

In Italia

tevolmente aumentare i volumi di acquisto le-

(37 anni), un tasso di crescita del Pil tutto-

Salute fisica e benessere sono termini on-

gati a quella che viene chiamata “esperienza

ra alto (15 per cento circa) e un reddito pro

nicomprensivi. Ci aiutano a meglio definirli i

sensoriale”. Comprare un prodotto, anche un

capite che aumenta quasi del 25 per cen-

periodici sondaggi realizzati da Gsk Eurisko,

integratore, dopo averlo materialmente toc-

to ogni anno. Tutto facile, allora, basterebbe

illustrati a Lodi da Isabella Cecchini. Ventitre i

cato e quindi esaminato personalmente.

35 settembre 2015


Primo piano Cosmesi

Il sorpasso La farmacia sul punto di assicurarsi il secondo posto come quota di mercato. Una panoramica sul settore nella congiunturale di Cosmetica Italia di Mariasandra Aicardi

L

a cosmesi è un’arte della natura

possono essere influenzati dalla collaborazio-

ci induce a paragonare la situazione italiana a

umana, tra la bellezza e la cura di

ne della paziente. È quindi molto importante

quella prima della crisi. Il Pil è il medesimo del

sé, e ha un ruolo sociale, in quanto,

che la persona malata mantenga un’immagine

2005 ma la nostra crescita è ancora inferio-

nell’era della comunicazione per

positiva di sé. L’utilizzo del make-up camoufla-

re alla media europea e molto debole rispetto

immagini, l’immagine di noi stessi

ge, per la copertura degli inestetismi provocati

alla spiccata ripresa economica di Usa e Regno

parla al mondo circostante. Questo valore ha

dalla malattia e dalle terapie, sta quindi aven-

Unito». Va meglio il mercato interno del co-

la sua massima espressione nel progetto di

do il giusto riconoscimento anche dal settore

smetico: vola con l’export, che segna un +8 per

Cosmetica Italia “La forza e il sorriso”, attivo

medico, che non lo considera più un vezzo o

cento. Quanto ai consumi, l’analisi dei trend dal

in Italia dal 2006 e oggi esteso a 50 ospedali.

un’inutile pratica estetica, ma un trattamento

2009 a oggi registra una crescita media annua

È la versione nostrana del progetto Look Go-

terapeutico per la psiche.

dello 0,7 per cento, ben superiore agli anda-

od… Feel Better, nato negli Stati Uniti nel 1989,

menti registrati in altri settori dell’economia.

sviluppando l’idea di un medico statunitense

In ripresa

Il consumatore si muove su più fronti: va in pro-

che cercò una soluzione per contrastare l’at-

Il valore del cosmetico è anche rappresentato

fumeria per una ricerca di bellezza, in farmacia

teggiamento di sfiducia e abbandono che una

da un grande mercato, che oggi si mostra in

per la sicurezza, dall’erborista per il naturale e

sua paziente manifestava rispetto ai tratta-

ripresa, come testimoniano i numeri esibiti du-

al supermercato per la convenienza. Rossello

menti oncologici. Le motivazioni erano legate

rante la relazione di fine luglio da Fabio Rossel-

sottolinea l’ulteriore ampliamento del fattura-

alle modificazioni fisiche provocate dagli effetti

lo, presidente di Cosmetica Italia, in occasione

to del mass market, che rappresenta il 40 per

collaterali delle terapie. Infatti i cambiamenti

dell’appuntamento semestrale con le rileva-

cento di tutte le vendite di cosmetici, e que-

fisici legati alle malattie neoplastiche e conse-

zioni congiunturali: «È una lieve, ma positiva in-

sto semestre torna a crescere di mezzo pun-

guenti alle terapie possono incidere negativa-

versione, sia in valori sia in quantità. I segnali di

to. Non tanto per gli acquisti nei super o negli

mente sull’equilibrio psicologico di una donna.

(lenta) ripresa ci sono e saranno più evidenti nel

ipermercati, ma piuttosto per la diffusione sul

La tolleranza alla cura e il successo della stessa

2016. La lettura del quadro macroeconomico

territorio nazionale di quegli spazi specializzati,

36 settembre 2015


Primo piano Cosmesi

i “casa-toilette”, che registrano incrementi nel-

di un progetto di rinnovamento, e non solo

vicino ai 420 milioni di euro e in crescita del 1,2

le vendite fino al 6 per cento, anche se non va

“strutturale”, un’impresa che per le vecchie

per cento, ma calano i pezzi venduti (-1,3). Al

trascurata l’inarrivabile supremazia della Gdo in

generazioni di estetiste risulta “mentalmente”

secondo posto ci sono i prodotti per il corpo

quanto a prezzo d’offerta.

difficile da affrontare. La crisi di identità colpisce

(375,7 milioni di euro), che, a causa dell’abbat-

Cresce anche l’attenzione per il “naturale” e

anche un altro mercato, quello della profume-

timento dei prezzi, crescono a volumi e calano

quindi cresce il mercato dell’erboristeria, con

ria (-1,3 per cento, con fatturato stimato a fine

a valore (-0,8). «In un settore così competitivo

un +2,8 per cento, rilevato nei primi sei mesi del

anno di 2.050 milioni), soprattutto per quanto

la farmacia è al primo posto per la fiducia», af-

2015, e le previsioni sono ancora più rosee (+3)

riguarda i negozi tradizionali, statici e fuori dal

ferma Rosanna Galli, presidente di Federfarma

per fine anno. Questa propensione per una

tempo, a confronto del dinamismo delle cate-

Cremona. «La nostra competenza, la nostra

“scelta verde” spinge molti consumatori a cer-

ne organizzate e dei monomarca, o al fascino e

professionalità sono premiate dalla fedeltà al

care prodotti green anche in altri canali, in pri-

all’attrattiva di certe realtà distributive piccole e

canale da parte dei consumatori. Il nostro ruo-

mis al supermercato, notoriamente molto più

di nicchia. L’esclusività si paga cara, va sostenu-

lo di educatori viene espresso anche quando

competitivo in termini di prezzo e promozioni.

ta con investimenti in termini di posizione e sul

vendiamo il cosmetico: mettiamo in campo il

La “corsa” all’acquisto di cosmetici alle piante

prodotto, perché, giustamente, i consumatori

e bio ha quindi rivalutato il canale erboristeria,

che frequentano questo canale selettivo pre-

ma non tutte le erboristerie vedono crescere

tendono livelli di servizio adeguati. Anche gra-

i loro fatturati. Le performance migliori sono

zie alla crisi cresce il mercato dei terzisti, e lo si

collegate alle industrie, che hanno messo in

deve soprattutto all’esportazione e al succes-

atto una trasformazione radicale della rete di-

so dei prodotti a marchio del distributore, o pri-

stributiva, costituendo catene di negozi mono-

vate label, “visto che costano meno e sono di

marca, ottimamente organizzati e ben gestiti,

buona qualità”, come afferma il 38,5 per cento

che rappresentano il motore vero della crescita

dei consumatori intervistati. Le vendite on line

del settore. Quello che si osserva è un cambia-

sono ancora difficilmente quantificabili, si sti-

mento nelle abitudini dei consumatori, i canali

mano intorno ai 100 milioni, ma hanno un trend

evoluti si trasformano e attirano la clientela,

sicuramente positivo. Cresce, un po’ a sorpre-

altri perdono fatturato e identità, come quelli

sa, il settore “antico” delle vendite dirette (550

nostro “sapere esperto” e dobbiamo ringra-

professionali, che soffrono la crisi degli accessi:

milioni), basate sullo spirito imprenditoriale dei

ziare le aziende produttrici, se investono in

i clienti degli acconciatori sono calati in cinque

singoli individui (che però non devono affron-

formazione degli addetti. Il farmacista è sem-

anni del 50 per cento, e, come conseguenza,

tare grossi investimenti per attivare l’attività),

pre garante della prescrizione del medico per

si assiste al mancato sviluppo della rivendita di

sulla loro professionalità e soprattutto sul rap-

il farmaco, come è garante della prescrizione

prodotti. I dati, da anni sempre negativi, segna-

porto di fiducia tra consumatore e venditore. È

del dermatologo per il dermocosmetico. Pro-

vano una caduta libera del 4 per cento nel 2014,

un sistema capillare in cui ogni venditore “porta

prio partendo da questa sinergia, Federfarma

oggi sono al -2,6 per cento. Questi numeri,

a porta” (in Europa sono 12,7 milioni) compie, in

si è alleata a nove società scientifiche derma-

forse meno drammatici, sono motivati dal suc-

media, dieci visite l’anno (con modalità face-

tologiche italiane e ad alcune società di chi-

cesso di quei saloni che hanno saputo rinnova-

to-face e/o party-plan) a 5-15 clienti, i quali

rurgia estetica, con il contributo del Gruppo

re il servizio e l’offerta, fidelizzando la clientela,

vengono contattati inizialmente dietro segna-

Cosmetici in Farmacia (la cui mission è anche

migliorando l’assortimento dei prodotti trat-

lazione di amici/parenti/conoscenti.

quella di supportare il “valore aggiunto” del-

Il primo semestre del 2015 vede una crescita del mercato del cosmetico in farmacia dell’1,3 per cento, e le previsioni per la chiusura del secondo indicano un + 1,7 per cento

la farmacia attraverso l’informazione, oltre a

tati, puntando sulla formazione del personale, sbaragliando così la concorrenza “immobile”

In farmacia

proporre prodotti sempre innovativi, materie

dei saloni tradizionali. Idem per i centri estetici,

E veniamo finalmente alla farmacia. Il primo se-

prime selezionate, standard produttivi d’a-

che hanno visto diradare le frequentazioni dei

mestre del 2015 vede una crescita del mercato

vanguardia e controlli rigorosi) per formare

clienti, con la conseguente flessione nell’uti-

del cosmetico dell’1,3 per cento, e le previsioni

una piattaforma fatta di sinergie strette e con

lizzo e vendita di cosmetici. Questo è il canale

per la chiusura del secondo indicano un +1,7. Il

un grande futuro davanti».

che in assoluto sta soffrendo più degli altri una

fatturato, che rappresenta una quota di mer-

crisi di identità. I motivi? Oltre all’emorragia della

cato del 18,9 per cento, supererà i 1.800 milioni

* Cosmetica Italia ha realizzato un cortome-

clientela (quella supersite destina le proprie ri-

di euro a fine anno e sta per eguagliare quello

traggio per raccontare un mondo, che non è

sorse solo se il servizio è altamente qualificato

della profumeria, da cinquant’anni in seconda

solo quello della bellezza. “Il ruolo sociale del co-

ed erogato in ambienti che “emozionano”), la

posizione, dopo la Gdo. I best seller in farma-

smetico”, https://www.youtube.com/watch?

causa di questa recessione è nella mancanza

cia sono i prodotti per il viso, con un fatturato

v=0WLcp5OhwZQ.

37 settembre 2015


ECM La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva

Gestione del paziente con patologie croniche ostruttive delle vie aeree Abstract Le malattie croniche ostruttive delle vie aeree possono condizionare in maniera significativa la vita dei pazienti alterandone la qualità. Tali malattie risultano spesso sottostimate e sottodiagnosticate. Un approccio multidisciplinare integrato tra specialisti, medici di medicina generale e farmacisti può rappresentare un modello innovativo di gestione delle cronicità in grado di ottimizzare l’approccio diagnosticoterapeutico al paziente, migliorare l’appropriatezza prescrittiva e l’aderenza alla terapia, influenzando positivamente gli outcome di natura sia clinica sia economica. Nel seguente modulo verrà descritta l’esperienza messa in essere nell’ambito del progetto QuADRO volto alla valutazione e al miglioramento dell’appropriatezza diagnostico-terapeutica della Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO). Verranno in particolare presentate le fasi fondamentali in cui si è svolta l’attività, gli strumenti utilizzati per la realizzazione delle stesse e i principali risultati raggiunti

GESTIONE INTEGRATA DELLE CRONICITÀ

Ettore Novellino1, Alessandro Vatrella2, Daria Putignano1, Denise Fiorentino1, Enrica Menditto1 1 Dipartimento di Farmacia, Università Federico II, Napoli 2 Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi, Salerno

1. linee guida diagnostico-terapeutiche e organizzative valide e condivise da tutti gli operatori coinvolti nel sistema; 2. modelli cooperativi composti da gruppi multidisciplinari e multiprofessionali; 3. formazione continua degli operatori; 4. supporto formativo al paziente e ai suoi familiari; 5. sistemi informativi idonei a fornire le informazioni necessarie alla identificazione della popolazione target, al follow-up attivo e monitorato, alle valutazioni dei processi e degli esiti. Nell’ottica del CCM, la gestione del paziente è affidata a un team multiprofessionale che in funzione della gravità della patologia del paziente, ne individua le necessità assistenziali per cui ciascuna figura professionale interviene a diversi stadi secondo le proprie competenze. Tale modalità di intervento si realizza pienamente nel Kaiser Permanent (KP), che è un modello evoluto del CCM, in cui si dettaglia la “stratificazione dei bisogni assistenziali” del paziente su tre livelli diversi (figura 1):

Le malattie croniche rappresentano una delle maggiori sfide degli attuali sistemi sanitari dei Paesi Europei ad alto e medio reddito. Pertanto, i modelli di cura si stanno evolvendo verso un approccio multidisciplinare e integrato del paziente affetto da patologie croniche, con ridefinizione e valorizzazione del ruolo professionale di alcune figure sanitarie. Intervenire sulle cronicità significa rispondere alle esigenze di pazienti complessi che richiedono costante assistenza e monitoraggio in tutte le fasi di evoluzione della malattia. Approcci basati sul modello del Cronich Care Model (CCM) e suoi adattamenti (Wagner et al. 1996, Ham 2010, Nuño et al. 2012) offrono un esempio ottimale di assistenza verso cui mirare, proponendo l’adozione di un approccio assistenziale essenzialmente fondato sull’integrazione delle attività svolte a diversi livelli dalle varie figure professionali (Medici di medicina generale, specialisti, farmacisti, infermieri, e personale tecnico) e centrato sul paziente. La realizzazione di un modello a gestione integrata trova le sue fondamenta in cinque elementi chiave:

38 settembre 2015


ECM La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva

detto empowerment del paziente. L’intero percorso assistenziale prevede il monitoraggio continuo del paziente, per cui è di basilare importanza poter disporre di un sistema informativo adeguato in grado di fornire i dati e le informazioni necessarie agli operatori e di un sistema di indicatori idonei alle analisi di processo e di esito; elementi alla base dello sviluppo di un percorso di audit clinico.

◆ Livello 1: bisogno di assistenza sanitaria relativamente basso per una condizione di cronicità facilmente controllabile. ◆ Livello 2: bisogno di assistenza più complesso per condizioni cliniche non perfettamente compensate e stabili. ◆ Livello 3: bisogni complessi e/o utilizzo intensivo di assistenza secondaria non pianificata.

Stratificazione di gravità dei pazienti con patologia cronica

Fonte: La gestione della cronicità nel setting della Medicina Generale, modificata

Figura 1

DISEASE MANAGEMENT

Questi tre livelli di bisogni assistenziali prevedono diverse modalità di approccio alle cronicità dei pazienti, raggruppate in quattro tipologie fondamentali che discriminano le condizioni del paziente e le diverse competenze dei profili professionali degli operatori: 1. Self Care and Self Management: aiuta le persone nel gestire specifiche condizioni e nell’adottare misure adeguate. 2. Disease Management: team multidisciplinari che forniscono cure di elevata qualità, basate sulle evidenze, compresi percorsi e protocolli terapeutici 3. Case Management: solitamente infermieri, che prendono in carico i pazienti ad alto rischio 4. Knowledge management: formazione ed aggiornamento degli operatori con sviluppo delle loro capacità gestionali. A fronte di ciò, la gestione integrata delle cronicità, insita nel CCM, prevede innanzitutto l’identificazione del target di pazienti su cui intervenire mediante protocolli diagnostico-terapeutici condivisi che tengano conto delle risorse e dei mezzi disponibili. Inoltre, al fine di seguire il paziente in tutto il percorso diagnostico-terapeutico, nel CCM è prevista la costruzione di un piano di follow-up personalizzato sul fabbisogno globale del singolo paziente concordato dagli operatori, formati ed aggiornati, e il paziente stesso. A fronte di ciò il paziente in questo percorso dovrà essere motivato dagli operatori sanitari e prendere coscienza del proprio piano di cura, il cosid-

La necessità di definire con coerenza un equilibrio tra efficacia dell’azione clinica e ottimizzazione delle risorse, nella logica di un progressivo miglioramento della qualità dei servizi sanitari e soprattutto dell’integrazione tra diverse aree di competenza, ha sviluppato un modello assistenziale denominato disease management (DM). La prospettiva assunta adottata nel DM si focalizza principalmente sull’aspetto gestionale della patologia. Esso, infatti, indica una metodologia di gestione basata su un approccio multidisciplinare e integrato della malattia, teso al miglioramento dei risultati (outcome) clinici e della qualità dei servizi offerti al paziente, nell’ottica della razionalizzazione e del contenimento della spesa sanitaria. A fronte di ciò risulta indispensabile valutare in modo sistematico gli esiti (outcome) clinici degli interventi sanitari con l’obiettivo di implementare la qualità dell’assistenza al paziente nel presupposto che, una continua determinazione di tali outcome permetta di definire una strategia di trattamento ottimale e appropriato (box 1). Il momento esecutivo del DM prevede l’elaborazione di un programma adeguato alla gestione di una patologia cronica definita. Il programma in sostanza genera un protocollo diagnostico-terapeutico condiviso dai vari operatori sanitari nei diversi livelli di competenza, vale a dire: medico di me-  39

settembre 2015


ECM La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva

outcome Research

Team multidisciplinare di professionisti coinvolti nella gestione della BPCO

L’Outcome Research ha l’obiettivo prioritario di evidenziare ciò che funziona o che non funziona nel campo dell’assistenza sanitaria. Tipicamente questa ricerca si focalizza sui risultati ottenuti sui pazienti in termini di sintomi, disabilità e sopravvivenza. Il termine si applica generalmente a studi di efficacia di approcci terapeutici nella pratica clinica usuale (effectiveness), differenziandosi dagli studi di efficacia teorica (efficacy) dove l’interesse si focalizza sull’efficacia di un trattamento in condizioni sperimentali. La valutazione degli esiti degli interventi sanitari può quindi essere definita come «stima, con disegni di studio osservazionali (non sperimentali), dell’occorrenza degli esiti d’interventi/ trattamenti sanitari».

Specialista

MMG

Box1

dicina generale (MMG), medici specialisti, farmacisti, infermieri, fisioterapisti e amministrazione sanitaria. Da una stima condotta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) si attesta che le malattie croniche sono responsabili di 36 milioni di decessi in tutta la popolazione globale, di cui 4,2 milioni imputabili a malattie dell’apparato respiratorio. L’OMS definisce croniche tutte quelle patologie che «risultano permanenti, determinano invalidità residua, sono causate da alterazioni patologiche non reversibili, richiedono un addestramento specifico del paziente per la riabilitazione o un lungo periodo di osservazione, gestione e/o di cura». Nell’ottica dei servizi sanitari ciò implica la presa in carico del paziente sul territorio e l’assistenza durante l’intero decorso della malattia, che si traduce in un maggiore carico assistenziale e in un conseguente incremento della spesa sanitaria, che il World Economic Forum nel 2030 stima pari a 47 trilioni di dollari nel mondo. Nella gestione di patologie croniche respiratorie, in particolare della BPCO, l’incremento di spesa sanitaria sostenuta dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è motivato da due voci di costo: gli episodi di riacutizzazione e le ospedalizzazioni. Nel 2002 in Italia, è stato calcolato per la prima volta, ponendosi nell’ottica del SSN, il costo medio/paziente/anno della BPCO, risultato in un range di valori compresi tra 1.500 e 3.912 euro, per lo più riconducibili alle ospedalizzazioni e ai ricoveri in reparti di emergenza, conseguenti a episodi di riacutizzazione della patologia. Una stima successiva del 2008, allo stesso modo, ha calcolato il costo medio/paziente/anno, risultato pari a 2.723,7 euro, variando in un range di valori compresi tra 913 e 5.452 euro. In altri termini, il costo medio/paziente della BPCO, in Italia, era di fatto più che raddoppiato nell’arco di soli sei anni e i principali driver di costo erano rappresentati dalle ospedalizzazioni e dal ricorso alle strutture di emergenza ("La continuità assistenziale: Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva, BPCO"), (GARD-I Italia). In patologie complesse, come la Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO), la logica del disease management, nella sua applicazione pratica, costituisce per gli operatori sanitari una formidabile opportunità di cooperazione in un setting di integrazione multidisciplinare tra MMG, pneumologo, farmacista e altri professionisti sanitari (figura 2). Per ciascuna figura professionale vanno definiti i compiti da svolgere, nell’ambito di un percorso diagnostico- terapeutico condiviso e appropriato in modo da mantenere il più alto possibile il livello di salute del paziente. Inoltre, un ruolo determinante in tale percorso può essere svolto, ove presente, dal pneumologo territoriale, che potrebbe creare una cerniera efficace tra il MMG e lo specialista pneumologo.

FARMACISTA

Figura 2

Nella gestione della BPCO il raggiungimento di livelli di appropriatezza adeguati richiede una precisa valutazione del paziente sia sotto il profilo diagnostico sia sotto il profilo terapeutico. Tutto ciò può essere realizzato se si dispone di dati relativi all’utilizzo dei farmaci impiegati nel trattamento e dati relativi all’accesso del paziente a percorsi diagnostico-terapeutici. Nell’ottica del DM per valutare gli esiti (outcome) clinici e organizzativi relativi alla qualità dell’assistenza erogata, risulta essere di fondamentale importanza l’utilizzo di banche dati (database) da cui si estraggono le informazioni cliniche, gestionali ed economiche. I database dovrebbero fornire informazioni necessarie a medici e gestori della sanità al fine di fare scelte razionali orientate a migliorare la qualità di vita del paziente. L’utilizzo dei database consente sia di descrivere in modo articolato i profili clinici e prescrittivi che di identificare i pazienti per i quali, alla luce degli obiettivi dell’attività, si pone la necessità di un approfondimento. Essi derivano, in particolare, da due tipologie di fonti: archivi amministrativi e archivi clinici. Gli archivi amministrativi aziendali sanitari (farmaceutica, schede di dimissione ospedaliera, specialistica ambulatoriale), realizzati in modo autonomo per specifici scopi dipartimentali, dispongono spesso dei requisiti necessari per poter essere integrati tra loro al fine di creare una banca dati di popolazione (figura 3). In tal modo, è possibile ricostruire, per ciascun assistito, il profilo analitico e cronologico dei trattamenti effettuati e delle risorse assorbite e, al contempo, il modo in cui il paziente ha utilizzato le risorse a lui destinate. La loro rappresentatività in termini di popolazione osservata consente di studiare la reale pratica clinica e i profili di utilizzo dei farmaci. Di contro, il principale limite dei database amministrativi è la mancanza di dati clinici. Essi, infatti, tralasciano completamente dati inerenti ai sintomi, alle diagnosi, alla stadiazione della patologia e agli indicatori di esito. Allo scopo di completare il contributo informativo garantito da una banca dati amministrativa, è possibile attivare una banca dati “clinica”. Questo strumento

40 settembre 2015


ECM La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva

offre la possibilità di raccogliere le rimanenti informazioni al fine di completare la caratterizzazione del paziente, con la definizione degli interventi e la valutazione degli esiti. I database clinici danno la possibilità sia di acquisire in modo sufficientemente stabile e continuativo informazioni sulle caratteristiche dei pazienti, che accedono a specifici servizi, che di rilevare i loro esiti clinici. Tale fase di raccolta dei dati è seguita successivamente da quella di valutazione, che si realizza attraverso l’ausilio di indicatori mediante i quali si stabilisce il grado di aderenza del paziente al trattamento rispetto a uno standard di riferimento.

Fasi di un audit clinico

AUDIT CLINICO Se da un lato il database di popolazione consente di raccogliere infomazioni utili al fine di valutare la priorità di un intervento, l’audit clinico va inteso quale iniziativa condotta dai clinici volta all'implementazione della qualità degli esiti dell’assistenza sanitaria. Il Ministero della Salute afferma che la funzione dell’audit va intesa come «metodologia di analisi strutturata e sistematica atta a migliorare la qualità dei servizi sanitari, applicata dai professionisti attraverso il confronto sistematico con criteri espliciti dell’assistenza prestata, per identificare scostamenti rispetto a standard conosciuti o di best practice, attuare le opportunità di cambiamento individuato e il monitoraggio dell’impatto delle misure correttive introdotte». Risulta chiaro che l’audit, oltre a implementare la qualità e gli esiti dell’assistenza, offre la possibilità di confronto tra i professionisti della sanità che esaminano la propria attività e i propri risultati a confronto con standard concordati e la modificano se necessario. L’audit in prima istanza identifica lo status di un intervento sanitario nella reale pratica clinica. Una volta raccolte tali informazioni si procede alla successiva fase di confronto di queste ultime rispetto a criteri e indicatori di riferimento. Infine, dall’analisi delle eventuali criticità emerse, si pianificano ed attuano azioni di implementazione dell’intervento, verificate con successive analisi di re-audit (figura 4).

Figura 4

È fondamentale sottolineare che l’audit clinico si differenzia dalla semplice raccolta dei dati, in quanto non si limita a confrontare una procedura di pratica clinica in esame rispetto a uno standard di riferimento; ma individua le criticità e quindi le motivazioni che ne causano lo scostamento proponendo di conseguenza azioni di miglioramento della qualità. Pertanto, l’audit clinico è un processo di miglioramento della qualità assistenziale mirato a: ◆ produrre reali benefici nella cura del paziente e nella fornitura di servizi; ◆ sviluppare l’apertura al cambiamento; ◆ fornire garanzie sulla qualità dell’assistenza mediante applicazione delle migliori pratiche evidence-based; ◆ ascoltare i pazienti, comprendere e dare risposta alle loro aspettative; ◆ sviluppare linee guida o protocolli locali; ◆ ridurre al minimo errore o danni ai pazienti.

Banca dati di popolazione

CLINICAL AUDIT: IL PROGETTO QUADRO

ANAGRAFICA ASSISTITI/MEDICI

FARMACEUTICO TERRITORIALE

NOSOLOGIA OSPEDALIERA

Identificativo dell’assistito

Identificativo dell’assistito

Indentificativo dell’assistito

Data di nascita

Farmaco prescritto

Diagnosi principale

Sesso

Data prescrizione

Diagnosi concomitanti

Distretto

Dosaggio complessivo

Regime di ricovero

Medico territoriale

Il progetto di Clinical Audit, denominato QuADRO, ha visto Asl e Regioni, su tutto il territorio nazionale, impegnate a promuovere nella pratica del Medico di medicina generale il valore dell’appropriatezza prescrittiva in ambito di BPCO attraverso una metodologia di analisi e review dei dati amministrativi e clinici. In Regione Campania, tale progetto è stato recepito con Decreto dirigenziale n. 78 del 27 luglio 2007 e il Centro di Ricerca in Farmacoeconomia e Farmacoutilizzazione (CIRFF) dell’Università Federico II di Napoli ha ricevuto il ruolo di coordinamento tecnico delle attività di acquisizione e analisi dei dati. Per una appropriata conduzione dell’audit è stato sperimentato un modello operativo di collaborazione tra CIRFF, Mmg, specialisti, farmacisti e le direzioni delle Asl della Regione Campania coinvolti nelle diverse fasi dell’audit (figura 5). L’obiettivo generale dello studio è stato quello di valutare l’utilizzo dei farmaci in relazione ai criteri diagnostici e di proporre metodi e strumenti per una sistematica e continua osservazione degli esiti nella gestione dei pazienti affetti da BPCO. Al fine di selezionare la coorte di pazienti affetti da BPCO, è stato utilizzato un algoritmo basato sulle informazioni estratte, per alcune Asl, dai database clinici dei medici di medicina generale partecipanti e, per altre, dai database amministrativi (figura 6). 

Data dimissione

Data decesso

BANCA DATI POPOLAZIONE Indentificativo dell’assistito Caratteristiche individuali Dinamica delle prescrizioni Esiti clinici ed economici

Figura 3

41 settembre 2015


ECM La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva

Fasi del progetto QuADRO

Figura 5 stata strutturata, ove possibile, a “risposta multipla” al fine di agevolare la compilazione da parte del Mmg (figura 7).

Selezione della coorte

Scheda raccolta dati

Figura 6

Gli elenchi di pazienti selezionati sono stati inviati ai Mmg per la validazione mediante la compilazione di una scheda informatizzata progettata con l’ausilio di specialisti pneumologi. È stato scelto tale strumento per ottimizzare e velocizzare la raccolta dei dati. Nella scheda è stato previsto l’inserimento di campi necessari per la raccolta di informazioni relative all’approccio diagnostico e terapeutico per ciascun paziente. La scheda è

Figura 7 42

settembre 2015


ECM La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva

Le informazioni di ritorno derivanti dalla compilazione delle schede on line sono state raccolte in un database dedicato e sono state incrociate con le prescrizioni farmaceutiche al fine di tracciare sia il profilo diagnostico che il profilo terapeutico di ciascun paziente. Sono stati, quindi, individuati indicatori di appropriatezza diagnostico-prescrittiva e attraverso quest’ultimi sono state, dapprima, evidenziate le possibili aree di inappropriatezza e, successivamente, pianificate e organizzate eventuali azioni di miglioramento. Gli indicatori così definiti sono stati monitorati nel tempo in una successiva fase di re- audit. In particolare, grazie ai dati relativi ai pazienti con dati riferiti a spirometria e stadiazione, è stata realizzata una tabella a “semafori” nella quale è stata rapportata la distribuzione dei pazienti per stadio al tipo di farmaco assunto (figura 8); in base al colore è stato possibile andare a valutare sia l’appropriatezza delle prescrizioni sia le possibili aree di miglioramento: ◆ rosso: trattamento farmacologico non corrispondente a quanto riportato nelle linee guida GOLD; ◆ giallo: trattamento farmacologico border line (non pienamente rispondente alle linee guida); ◆ verde: trattamento farmacologico corrispondente a quanto riportato nelle linee guida GOLD. La coorte di pazienti affetti da BPCO, in carico ai 150 medici partecipanti, è risultata costituita da 2.686 soggetti (59,7 per cento maschi e 40,3 delle femmine). I dati hanno evidenziato che il 71 per cento di pazienti con BPCO ha effettuato una spirometria, di questi, il 91 è risultato assegnato a uno

specifico stadio GOLD mentre il restante 9 non è risultato assegnato ad uno specifico stadio. Per i 1.679 soggetti sottoposti a spirometria e aventi la stadiazione GOLD, sono state indagate le prescrizioni per i farmaci ATC: R03 (Antiasmatici). Il 46 per cento dei pazienti è risultato in terapia secondo le linee guida GOLD, il 37 ha ricevuto prescrizioni in parte aderenti alle GOLD. Infine il 17 per cento dei pazienti non ha seguito un trattamento farmacologico idoneo. I risultati al re-audit hanno suggerito un miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva. In particolare, i pazienti in terapia secondo linee guida sono passati dal 46 al 50 per cento, mentre i pazienti con prescrizioni in parte non aderenti alle linee guida sono passati dal 37 al 33 per cento. Tale esperienza di lavoro multidisciplinare ha consentito di: ◆ produrre un dato aggiornato sul reale governo clinico della BPCO in Regione Campania; ◆ creare indicatori a livello regionale per il monitoraggio della gestione del paziente con BPCO. La realizzazione del progetto QuADRO, descrive relativamente alla BPCO, una realtà sanitaria, quale quella della regione Campania, ancora caratterizzata da evidenti livelli di inappropriatezza sia in ambito diagnostico sia in ambito terapeutico, prontamente ridotti a seguito di interventi formativi di miglioramento realizzati da professioni esperti della materia, così come dimostrato dal re-audit. I risultati riscontrati nel progetto trovano corrispondenza nella mancata costruzione di una rete assistenziale organizzativa basata sul principio dell’in-

Indicatori di appropriatezza terapeutica Descrizione β-2 agonisti SABA

Stadio 1

Stadio 2

Stadio 3

Stadio 4

β-2 agonisti LABA Anticolinergici SAMA (ipratropio bromuro - oxitropio bromuro) Anticolinergici LAMA (tiotropio bromuro) β-2 agonisti SABA + Anticolinergici SAMA (salbutamolo e ipratropio bromuro) Glucocorticoidi inalatori β-2 agonista SABA + Glucocorticoide (salbutamolo e beclometasone) β-2 agonista LABA + Glucocorticoide* (almeterolo + fluticasone / formoterolo + budesonide) Metilxantine Antiallergici Antagonisti dei recettori leucotrienici Tutti i farmaci R03 *Le autorità regolatorie europea (Ema) e italiana (Aifa) hanno approvato l’uso della combinazione salmeterolo-fluticasone in pazienti sintomatici con VEMS pre-broncodilatatore <50%

Figura 8 43 settembre 2015


ECM La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva

tegrazione professionale, che prenda in carico il paziente affetto da BPCO e che consenta di decentrare le attività e creare interazioni di competenze dei diversi professionisti, ottimizzando l’impiego delle risorse e minimizzando gli sprechi. Infatti, una delle sfide più complesse del XXI secolo è rappresentata, proprio, dal modo con cui i sistemi sanitari ottimizzano l’uso delle risorse disponibili per rispondere alla domanda indotta dalla continua crescita delle patologie croniche. Relativamente all’ambito dell’appropriatezza, un’ulteriore sfida consiste nel riuscire a ridurre il gap tra i servizi che i pazienti dovrebbero ricevere per massimizzare l’outcome e quelli che realmente sono erogati nella pratica clinica territoriale. Tali problematiche sarebbero ampiamente superate dall’attuazione di modelli di gestione integrata delle malattie croniche, in quanto quelli finora sperimentati hanno dimostrato evidenti vantaggi per: ◆ il controllo della progressione della patologia; ◆ la riduzione delle pratiche inappropriate; ◆ il miglioramento della qualità di vita dei pazienti.

Test

Infatti la realizzazione di modelli di gestione, mirati alla condivisione dei processi di cura, ha come naturale conseguenza la realizzazione di cambiamenti migliorativi nella diagnosi, nella pratica clinica e, come fine ultimo, la complessiva ottimizzazione dell’intero processo assistenziale. Su tali basi il gruppo di lavoro multidisciplinare del progetto QuADRO ha provveduto, in collaborazione con specialisti pneumologi e referenti delle società scientifiche pneumologiche, alla stesura di un percorso diagnostico terapeutico (PDTA) per la BPCO, valutato da parte dei referenti regionali e recepito dal Decreto commissario ad acta n. 40 del 5 Maggio 2015. Il PDTA, in prima applicazione con una fase pilota, coinvolgerà l’Asl Napoli 1 Centro con le Aziende ospedaliere e universitarie cittadine; l’Asl di Avellino con l’Azienda ospedaliera Moscati e l’Asl di Caserta con l’Azienda ospedaliera S. Anna e S. Sebastiano, al fine di evidenziare punti di forza e criticità nei rispettivi territori e adottare interventi migliorativi prima della completa diffusione su scala regionale. Con l’applicazione di questo protocollo di assistenza ci si auspica di riscontrare una significativa riduzione dei tassi di ospedalizzazione e riacutizzazioni, propri della BPCO.

Modalità di partecipazione al corso Punto Effe, per il 2015, propone 3 corsi FAD per complessivi 37,5 crediti formativi, aperti a tutti i farmacisti territoriali. è possibile fruire dei corsi esclusivamente in combinazione con l’abbonamento alla rivista. Per maggiori informazioni www.edracorsi.it

1) CHE COSA SI INTENDE PER CHRONIC CARE MODEL? a) b) c) d)

4) L’INTEGRAZIONE DEI PROFILI DIAGNOSTICO-TERAPEUTICI SI REALIZZA TRAMITE:

È un approccio assistenziale basato sull’integrazione delle attività svolte a diversi livelli dalle varie figure professionali e centrato sul paziente È un indicatore di esito È una tipologia di database clinico È uno strumento che analizza i profili clinico-prescrittivi degli interventi sanitari

a) b) c) d)

Database Audit clinici Health Technology Assessment Indicatori di processo clinico

5) PER CLINICAL AUDIT SI INTENDE: 2) IL KAISER PERMANENT DETTAGLIA:

a) b) c) d)

a) La stratificazione dei bisogni assistenziali in tre livelli in funzione della gravità della malattia b) Il disease management c) Le voci dei costi diretti d) Unicamente la medicina basata su prove di efficacia

Una metodologia di analisi strutturata e sistematica atta a migliorare la qualità dei servizi sanitari Un percorso diagnostico terapeutico assistenziale Una procedura terapeutica personalizzata Una procedura di assistenza ospedaliera per pazienti affetti da BPCO

3) QUALI SONO GLI OBIETTIVI DEL DISEASE MANAGEMENT?

6) I VANTAGGI ESPRESSI DAI MODELLI DI GESTIONE INTEGRATA DELLE MALATTIE CRONICHE SONO:

a) b) c) d)

a) b) c) d)

Miglioramento dei risultati clinici e della qualità dei servizi offerti al paziente, nell’ottica della razionalizzazione e del contenimento della spesa Esclusivamente la razionalizzazione delle risorse economiche Appropriatezza delle cure Riduzione del numero di pazienti affetti da patologie croniche

Controllo della progressione della patologia, riduzione delle pratiche inappropriate e miglioramento della qualità di vita dei pazienti Esclusivamente la riduzione di livelli di inappropriatezza Controllo delle prescrizioni effettuate dal Medico di medica generale Esclusivamente il controllo della progressione della BPCO

44 settembre 2015


Primo piano Legale

N

on è la prima volta (e non sarà certamente l’ultima) che viene posta ai ventiquattro frequentatori presbiti di questo osservatorio legale la questione

dell’affidamento in forma concessoria della gestione delle farmacie comunali a operatori strategici scelti dai Comuni mediante procedimento a evidenza pubblica. Il che viene contestato da miopi esegeti, in quanto tale modulo gestionale non è ricompreso tra quelli indicati dall’articolo 9 della Legge n. 475/1968 come modificato dall’articolo 10 della Legge n. 362/1991 che testualmente lo riservano a enti strumentali del Comune (in economia e mediante azienda speziale e consortile) ovvero a enti autonomi partecipati dai Comuni (con i farmacisti dipendenti), ma dimenticando la loro complementarietà rispetto ai moduli di gestione degli enti locali di rilevanza economica che lo ricomprendono (Consiglio di Stato, Sezione terza, 13 novembre 2014, n. 5587, che esclude altresì la legittimità dell’affidamento della gestione di un tale servizio pubblico locale, se mai attuato dai Comuni interessati mediante una Convenzione conclusa a norma dell’articolo 30 della Legge n. 163/2000 in carenza di continuità territoriale e integrazione funzionale). Di tal che detto modulo di affidamento della gestione in forma concessoria delle farmacie comunali viene accettato come un’ipotesi operativa prevista dalla normativa di cui all’articolo 113, TU n. 163/2000 in alternativa all’affidamento di tale gestione in house o in forma societaria

San Cristoforo in farmacia L’affidamento della gestione in forma concessoria delle farmacie comunali: ipotesi e opzioni

partecipata dai Comuni (Punto Effe n. 3/2014: “In forma concessoria”) ovvero come una opzione decisiva per la stessa attivazione in termini appropriati, da parte delle farmacie comunali, dei compiti di una farmacia dei servizi altrimenti inappropriato (Punto Effe n. 10/2015: “Lo speziale nel terzo millennio”).

Da un’ipotesi a un’opzione Sono ben note le resistenze date all’affidamento in forma societaria della gestione delle farmacie comunali dalla soglia demografica di cui all’articolo 14, comma 32 della Legge

a cura dello studio dell’avvocato bruno riccardo nicoloso Firenze - Roma (b.r.nicoloso@tin.it)

n. 133/2010, che ne consentiva l’attivazione  45 settembre 2015


Primo piano Legale

solo nei Comuni con popolazione superiore

(anche) agli enti locali l’avvio di un processo

Di conseguenza

ai trentamila/cinquantamila abitanti (se pure

di razionalizzazione delle società e delle par-

Si può allora ragionevolmente ritenere che

tale soglia sia stata poi abrogata dall’artico-

tecipazioni societarie direttamente o indiret-

tutto questo faccia privilegiare tra i moduli di

lo 1, comma 561 della Legge n. 147/2013), e

tamente possedute in modo da conseguire

gestione delle farmacie comunali il loro affi-

dalla soglia finanziaria data dal patto di sta-

la riduzione delle stesse entro il 31 dicembre

damento in forma concessoria a un impren-

bilità interna, esteso alle società di gestione

2015, tenuto conto dei seguenti criteri: a) eli-

ditore strategico (in funzione della natura

dei servizi pubblici locali dall’articolo 76, com-

minazione delle società e delle partecipazioni

pubblica del servizio garantito dalla farmacia)

ma 7, della Legge n. 113/2008 come modi-

societarie non indispensabili al perseguimen-

rispetto all’affidamento in forma societaria

ficato dall’articolo 20, comma 9 della Legge

to delle proprie finalità istituzionali anche

previsto dalla normativa di principio e attuato

n. 111/2011, in relazione alla assunzione del

mediante messa in liquidazione o cessione;

in house in favore della società a dominanza

personale dipendente, avvenuta a qualsiasi

b) soppressione delle società che risultino

pubblica totalitaria ovvero attuato mediante

titolo e con qualsivoglia tipologia contrat-

composte da soli amministratori o da un nu-

un procedimento a evidenza pubblica in fa-

tuale nonché in riferimento ai limiti posti agli

mero di amministratori superiore a quello dei

vore della società a partecipazione privata,

obiettivi programmatici fissati dall’articolo 31,

dipendenti; c) eliminazione delle partecipazioni

se e in quanto sia assicurato il controllo strut-

comma 19, della Legge n. 183/2011, che ne

detenute in società che svolgono attività ana-

turale di cui s’è detto, e (a maggior ragione)

conferma l’assoggettamento delle società a

loghe o similari a quelle svolte da altre società

rispetto all’affidamento a un ente strumen-

partecipazione pubblica locale, imponendo

partecipate o da enti pubblici strumentali an-

tale del Comune (in economia ovvero attra-

tetti alla spesa corrente che si pongono qua-

che mediante operazioni di fusione o di inter-

verso un’azienda municipale o consortile)

le limite finanziario alle funzioni ed ai servizi

o all’affidamento a un ente partecipato del

erogabili dall’ente locale ed ancora in riferi-

Comune con i farmacisti dipendenti previsto

mento all’articolo 34, comma 20, della Legge

dalla normativa di settore.

n. 221/2012 che impone un’adeguata informazione sulle ragioni d’evidenza pubblica che motivino e pubblicizzino il modulo d’affidamento del servizio pubblico locale che è stato prescelto. Nelle stesse logiche il Decreto ministeriale 11 dicembre 2012 di attuazione della previsione di cui all’articolo 1, comma 3, del Dlgs n. 153/2009 relativo ai servizi di supporto diagnostico, clinico e interprofessionale ascritti alle farmacie dall’articolo 11 della Legge n. 69/2009 sulla farmacia dei servizi, al fine di garantire il patto di stabilità ne subordina

Si può ritenere che tutto questo faccia privilegiare tra i moduli di gestione delle farmacie comunali il loro affidamento in forma concessoria a un imprenditore strategico rispetto all’affidamento in forma societaria previsto dalla normativa di principio e attuato in house

A questo si può aggiungere, quale persuasivo argomento complementare (ma non di contorno), che attraverso l’affidamento in forma concessoria della gestione delle farmacie comunali a un operatore strategico scelto mediante procedimento a evidenza pubblica, il Comune: a) rimane titolare del diritto di esercizio delle farmacie comunali; b) non assume alcuna responsabilità diretta nella gestione delle farmacie comunali, il cui servizio viene svolto interamente dall’operatore strategico, che ne è affidatario, restando

l’adesione delle farmacie comunali a criteri

al Comune il ruolo di monitoraggio;

diversificati relativi al modulo della relativa

c) non partecipa al rischio di impresa per la gestione delle farmacie comunali, acqui-

gestione (eccezion fatta per l’affidamento in forma concessoria della relativa gestione a

nalizzazione delle funzioni; d) aggregazione

sendo comunque dei benefici consistenti

un operatore strategico) attinenti a) l’osser-

di società di servizi pubblici locali di rilevanza

nell’introito di un canone annuo corrisposto

vanza dei Piani socio sanitari regionali; b) l’in-

economica; e) contenimento dei costi di fun-

dall’operatore strategico che ne è affidatario;

formativa alle Asl; c) l’invarianza della spesa

zionamento anche mediante riorganizzazio-

d) esercita le funzioni di pianificazione e con-

sanitaria; d) la rendicontazione.

ne degli organi amministrativi e di controllo e

trollo dell’attività svolta dall’operatore strate-

Vale infine in termini decisivi il riferimento

delle strutture aziendali, nonché attraverso

gico affidatario della gestione delle farmacie

alla previsione di cui all’articolo 1 della Legge

la riduzione delle relative remunerazioni (ar-

comunali, mediante il contratto di servizio

n. 190/2014 che, al fine di assicurare il co-

ticolo 1, comma 611, Legge n. 190/2014): tale

e l’osservanza degli impegni assunti attra-

ordinamento della finanza pubblica, il con-

normativa ha imposto l’adozione di un piano

verso il bando di gara (per quanto attiene le

tenimento della spesa, il buon andamento

operativo di razionalizzazione delle parteci-

stesse spese sostenute dal Comune per la

dell’azione amministrativa e la tutela del-

pazioni societarie dell’ente locale (articolo 1,

selezione) nonché per la locazione dei locali

la concorrenza e del mercato, ha imposto

comma 612, Legge n. 190/2014).

in cui sono ubicate le farmacie e il rilievo degli

46 settembre 2015


Primo piano Legale

arredi e delle attrezzature (se già esistenti)

Ne consegue che sotto ogni profilo (giu-

ovvero per il relativo impianto (se di nuova

ridico e economico) il modulo di gestione

istituzione), che sono posti a carico dell’ope-

delle farmacie comunali attuato median-

ratore strategico che è affidatario della relati-

te l’affidamento in forma concessoria a un

va gestione;

operatore economico selezionato mediante

e) non sostiene costi per gli investimenti con-

procedimento a evidenza pubblica, rappre-

nessi all’esercizio delle farmacie comunali

senti lo strumento più appropriato in termini

che sono posti a carico dell’operatore strate-

d’efficienza, efficacia ed economia delle far-

gico che è affidatario della relativa gestione;

macie comunali rispetto a ogni altro modulo

f) non assume in particolare gli oneri inerenti il

di gestione, afflitto dalla soglia di stabilità in-

costo del personale utilizzato per la gestione

terna, e rappresenti la forma più consona di

delle farmacie comunali, che fa diretto riferi-

gestione delle farmacie comunali, ma realizzi

mento all’operatore strategico che è affidata-

nel contempo un’adeguata loro privatizza-

rio della relativa gestione;

zione (fredda) rispetto alla privatizzazione

g) determina autonomamente la durata

(calda) data dalla dismissione del relativo di-

dell’affidamento in forma concessoria della

ritto d’esercizio in uno alla azienda a questo

e sociale in termini di efficienza, efficacia ed

gestione delle farmacie comunali.

connessa, cui le potrebbero condurre i lac-

economicità anche quali farmacie dei servizi.

Mentre l’attività delle farmacie comunali, la

ci e i laccioli in palese contraddizione con la

Mentre non si può escludere che qualche

cui gestione viene affidata in forma conces-

prelazione riservata ai Comuni sulla titolarità

operatore strategico possa essere inten-

soria a un operatore strategico, può essere

del diritto d’esercizio delle farmacie vacan-

zionato ad avere la gestione delle farmacie

liberamente esercitata nell’area terapeutica

ti o di nuova istituzione (articolo 9, Legge n.

comunali poste in una situazione di criticità

e nell’area salutare senza vincoli di eviden-

475/1968).

gestionale facilmente removibile mediante il

za pubblica, ma nel rispetto del contratto di

Rimane da dire che, in questo modo, tutte

loro affidamento in forma concessoria, ve-

servizio che lega l’affidatario della relativa

le farmacie comunali possano avere un ap-

nendo così a creare quella “rete di farmacie”,

gestione al Comune che è (e rimane) titolare

propriato modulo di gestione che consenta

fin qui osteggiata (senza successo) da chi

del diritto d’esercizio delle farmacie comunali.

loro di svolgere il relativo servizio pubblico

(nel mondo della farmacia italiana) potrebbe

Sotto ogni profilo il modulo di gestione delle farmacie comunali attuato mediante l’affidamento in forma concessoria rappresenta lo strumento più appropriato in termini di efficienza, efficacia ed economia delle farmacie

ora trovare al contrario l’occasione per l’attuazione di un tale disegno attraverso una società di servizi costituita ad hoc… senza

A domanda risponde: dicembre 2014

nemmeno attendere la venuta della società

L’ultima trovata della Terza sezione del Consiglio di Stato - che di giorno in giorno si rileva il vero esegeta nel dettare l’interpretazione che conta sulla novella normativa di cui all’articolo 11 della Legge n. 27/2012 in materia di potenziamento del servizio farmaceutico (e dintorni) - è stata escogitata con la Ordinanza 26 marzo 2015 n. 1630, con cui, disattesa (nella fattispecie) ogni eccezione delle parti, è stato segnalato alle stesse, in applicazione dell’articolo 73, comma 3, del Codice di processo amministrativo, una questione di diritto (decisiva nella trattazione del thema decidendum) invitandole a dedurre in merito. La questione atteneva l’incisivo normativo «il mese di dicembre di ogni anno pari», quale dies di riferimento per le ordinarie revisioni biennali della pianta organica delle sedi farmaceutiche (successive all’entrata in vigore della Legge n. 27/2012): il mese di dicembre del 2012 o del 2014? Sentite le parti la Sezione ha così sentenziato con la decisione 15 giugno 2015 n. 2959: «La normativa in questione va interpretata nel senso che non era dovuta la revisione periodica teoricamente pertinente alla scadenza del dicembre 2012, mentre la prima revisione da effettuare dopo l’applicazione della Legge n. 27/2012, era quella del dicembre 2014». Habemus thema et solutionem.

magari anticipando gli interessi di una qual-

di capitali in farmacia, ma bypassandola… (e

47 settembre 2015

che multinazionale non sempre collimanti con quelli della farmacia italiana). Ancora una volta un modello concessorio - pur diverso da quello che si è opposto alla liberalizzazione della titolarità del diritto d’esercizio delle farmacie, ipotizzata dall’articolo 3 della Legge n. 148/2011 (Punto Effe n. 14/2011: “Il grido”) - si potrebbe ora porre, anche sotto questo profilo, come un San Cristoforo (del pari di quello del Duomo di Gemona) che possa traghettare il sistema farmacia pianificato sul territorio anche in questa nuova emergenza. * Per ogni approfondimento: B. R. Nicoloso - L. Giordani, L’affidamento in forma concessoria della gestione delle farmacie comunali, in corso di pubblicazione.


Primo piano Fiscale

Avanti con giudizio Commercio elettronico dei farmaci al via di Stefano De Carli e Francesco Manfredi , Studio Guandalini, Bologna-Modena-Parma

R

ivoluzione in atto per quanto concerne il commercio elettronico effettuato dalle farmacie. È ormai prossimo alla scadenza l’ormai anacronistico veto alla

vendita on line di farmaci. Il Decreto legislativo 19 febbraio 2014 n. 17 all’articolo 1 comma 26 ha infatti consentito a farmacie e parafarmacie la vendita a distanza dei medicinali a eccezione di quelli con obbligo di prescrizione medica. Tuttavia il legislatore italiano, nel recepire peraltro le disposizioni della Commissione Europea, si fa giustamente scrupolo di tutelare la sicurezza del consumatore/paziente con una serie di regole tese a garantire l’affidabilità di chi vende tali particolarissimi prodotti.

L’iter burocratico Ecco quindi che il decreto richiede una speci-

ma soprattutto contenere, e apparire in mo-

È evidente la volontà del legislatore di con-

fica autorizzazione da parte della Regione o

do chiaramente visibile su ogni pagina, il “lo-

sentire al consumatore una identificazione

della Provincia o altre autorità competenti in-

go identificativo nazionale”, che non sarà

il più possibile reale e “fisica” della farmacia,

dividuate dalle Regioni o Province stesse, che

tuttavia una semplice immagine ma dovrà

che lo ponga al riparo dalle frequenti truf-

verrà rilasciata previa presentazione di una

permettere il collegamento ipertestuale, con

fe telematiche e dall’inserimento nel web di

comunicazione della farmacia, da aggiornarsi

accorgimenti tecnici tali da garantirne l’auten-

soggetti privi delle necessarie qualifiche. Non

entro trenta giorni dal verificarsi di una qualsiasi

ticità e impedirne un uso fraudolento, con il

dovrebbero esserci dubbi sul fatto che le far-

modifica, in cui vengono esposte:

sito web del ministero della Salute. Sul quale a

macie possano utilizzare siti “comuni”, per

◆ la

sua volta dovranno essere riportate:

esempio predisposti da consorzi o coopera-

da cui vengono spediti i farmaci;

◆ le informazioni sulla legislazione nazionale in

tive, alla condizione ovvia che contengano i

◆ la data dell’inizio di attività di vendita on line;

merito al commercio elettronico dei farmaci;

riferimenti ai singoli esercizi autorizzati. Viene

◆ l’indirizzo

del sito web utilizzato e tutte le

◆ le informazioni sulla finalità del logo comune;

anche previsto che il trasporto dei medicinali

informazioni necessarie a meglio identifi-

◆ l’elenco delle farmacie e parafarmacie auto-

debba avvenire nel rispetto delle linee guida

care il sito.

rizzate e l’indirizzo dei loro siti web;

in materia di buona pratica di distribuzione.

Quest’ultimo dovrà poi indicare i recapiti dell’au-

◆ le informazioni generali sui rischi connessi ai

L’applicazione delle disposizioni sopra com-

torità sanitaria che ha rilasciato l’autorizzazione

medicinali forniti illegalmente al pubblico on line.

mentate è stata differita dal Decreto 17/2014

denominazione, la partita Iva e l’indirizzo

48 settembre 2015


Primo piano Fiscale

al primo luglio 2015 principalmente per dare modo di realizzare il complesso sistema di

Evidente la volontà del legislatore di consentire al consumatore un’identificazione il più possibile reale e “fisica” della farmacia, che lo ponga al riparo dalle frequenti truffe telematiche e dall’inserimento nel web di soggetti privi delle necessarie qualifiche

connessione tra farmacie e Ministero tramite il logo. Tuttavia sebbene lo stesso sia stato perfezionato nella sua veste grafica (vedi immagi-

ne in basso) sin dai tempi dell’emanazione del Regolamento n. 699/2014 della Commissione Europea del 24 giugno 2014 non risulta - alla data in cui vengono redatte queste note - predisposto nella sua forma ipertestuale, per cui

Adempimenti

procedura di vendita e pagamento sia nella pre-

la scadenza non è stata di fatto rispettata. Si

L’estensione alla vendita dei farmaci lascia pe-

disposizione del sito. Si dovrà in particolare te-

ritiene che in assenza del logo comune le au-

raltro quasi del tutto invariati gli adempimenti di

nere conto di quanto imposto dagli articoli da 3

torità competenti non possano rilasciare l’au-

ordine amministrativo/contabile/fiscale richie-

a 10 del decreto pena l’irrogazione delle pesanti

torizzazione. A tal proposito e in questo senso

sti per il commercio di prodotti parafarmaceuti-

sanzioni previste dal successivo articolo 12.

si è espressa la Regione Emilia Romagna con

ci, già oggetto di esposizione su questa rubrica

◆ Informazioni obbligatorie: il Decreto legisla-

Circolare del 28 ottobre 2014.

sul numero 3/ 2012 di Punto Effe e che si ritiene

tivo 9 aprile 2003 n. 70 impone l’obbligo per la

Risulta quindi di fatto abrogato il pilastro della

sia utile riproporre, aggiornati, con specifico ri-

farmacia di «rendere facilmente accessibili, in

distribuzione farmaceutica italiana e cioè l’ar-

ferimento al nuovo scenario consentito.

modo diretto e permanente, ai destinatari del

ticolo 122 del R.D. 27 luglio 1934, n. 1265 (Te-

sto unico della leggi sanitarie): «La vendita al

occorre integrare o modificare eventuali prece-

sito o tramite link:

pubblico di medicinali a dose e forma di me-

denti pratiche effettuate per il parafarmaceu-

a) il nome, la denominazione o la ragione

dicamento non è permessa che ai farmacisti

tico e cioè comunicazione al Comune in cui è

sociale;

e deve essere effettuata nella farmacia sotto

situata la farmacia mediante la trasmissione del

b) il domicilio o la sede legale;

la responsabilità del titolare della medesima».

modello Scia con invio telematico allo Sportello

c) gli estremi che permettono di contattare

Andrebbe invece riformulato anche se si salva

unico delle attività produttive (Suap). A seguito

rapidamente la farmacia e di comunicare di-

in extremis con il riferimento alle direttive Ce e

della trasmissione viene rilasciata una ricevuta

rettamente ed efficacemente con lo stessa,

alla normativa nazionale, il codice deontologi-

di protocollo della comunicazione che andrà al-

compreso l’indirizzo di posta elettronica;

co dell’Ordine professionale dei farmacisti, che,

legata alla comunicazione di cui in seguito. Sarà

d) il numero di iscrizione al repertorio delle

all’articolo 34, intitolato “Vendita di medicinali

poi necessario effettuare, entro trenta giorni

attività economiche, Rea, o al registro delle

attraverso internet” prevede : «Non è consen-

dall’inizio dell’attività, la comunicazione in via te-

imprese;

tita al farmacista la cessione, tramite internet

lematica denominata “Comunica” contenente i

e) gli elementi di individuazione dell’autoriz-

o altre reti informatiche, di medicinali, sia su

modelli I2, se trattasi di ditta individuale, o S5 se

zazione nonché gli estremi della competente

prescrizione, sia senza obbligo di prescrizione,

trattasi di società, di spettanza del Registro del-

autorità di vigilanza;

anche omeopatici, in conformità alle direttive

le imprese tenuto dalla Camera di Commercio e

f) 1) l’ordine professionale, presso cui il far-

della Ue e delle linee guida dell’Oms, fatte salve

il modello di variazione dati Iva per l’Agenzia

macista (o i soci) sia iscritto e il numero di

le specifiche normative nazionali».

delle entrate indicante anche l’indirizzo del sito

iscrizione;

Comune/Camera di commercio/Iva: non

servizio e alle autorità competenti», quindi sul

web utilizzato e i dati identificativi dell’internet

2) il titolo professionale e lo Stato membro in

service provider, così come richiesto dall’ art.

cui è stato rilasciato;

35, comma 2, lettera e) del Dpr 26 ottobre 1972,

3) il riferimento alle norme professionali e agli

n. 633. Il numero di partita Iva della farmacia do-

eventuali codici di condotta vigenti nello Stato

vrà essere evidenziato nella home page del sito

membro di stabilimento e le modalità di con-

(comma 1 del medesimo articolo 35).

sultazione dei medesimi (può essere suffi-

◆Tutela del consumatore: le vendite via internet

ciente il riferimento al sito Fofi);

sottostanno alla disciplina stabilita dal Decreto

g) il numero della partita Iva;

legislativo 22 maggio 1999, n. 185, “Attuazione

h) l’indicazione in modo chiaro ed inequivoca-

della direttiva 97/7/CE relativa alla protezio-

bile dei prezzi e delle tariffe dei diversi servizi

ne dei consumatori in materia di contratti a di-

forniti, evidenziando se comprendono le im-

stanza”. Gli obblighi imposti dal decreto hanno

poste, i costi di consegna e altri elementi ag-

diretta rilevanza sia nell’esecuzione di tutta la

giuntivi da specificare.

49 settembre 2015


Primo piano Fiscale

similmente a quanto avviene con i distributori automatici, venendo a costituire ricavo ai fini delle imposte dirette e base imponibile per l’imposta sul valore aggiunto. Anzi, a ben vedere, tutto quanto ceduto on line avrà una tracciabilità ben maggiore delle normali vendite sia per la memoria telematica delle transazione sia per la canalizzazione bancaria del pagamento. ◆ Registrazione dei pagamenti: essendo mol-

teplici le possibilità di incasso cambiano le metodologie per una corretta registrazione contabile delle transazioni. Il caso più semplice è quello del bonifico bancario che verrà ovviamente registrato come normale incasso per ◆ Regime fiscale Iva: la vendita a distanza di be-

prezzo di vendita. La normativa Iva prevede che

banca, mentre il pagamento in contrassegno,

ni realizzata dalle farmacie non è qualificabile

scontino la medesima aliquota del bene cedu-

anche se di solito comporta la consegna di

come “commercio elettronico diretto”, ma co-

to, (articolo 12 del Dpr 633/72) escludendone

un assegno, comporterà una registrazione in

me “commercio elettronico indiretto”, laddove

la soggettività autonoma. Per cui un farmaco

cassa, con successivo versamento in banca, in

il secondo, a differenza del primo, presuppone

soggetto a una aliquota del 10 per cento, ven-

genere unitamente ad altro contante. Una fat-

l’esecuzione fisica dell’operazione, nel senso

duto a 20 euro, oltre a spese di trasporto per 4

tispecie particolare, ma ormai molto utilizzata,

che il bene viene consegnato o spedito al clien-

euro, andrà registrato nei corrispettivi per un

è quello del pagamento tramite i sistemi di in-

te secondo i sistemi tradizionali (per esempio

totale di 24 euro sull’unica colonna delle ven-

casso veloce, quale Paypal, che consistono in

posta, corriere eccetera) e l’uso di internet può

dite se la farmacia è in ventilazione o in quella

un accredito su un conto in cui confluiscono

essere equiparabile all’uso di un telefono o di

del 10 per cento se non lo è, e così, se fatturato,

somme in entrate e in uscita che si compensa-

un fax. Nel commercio elettronico “diretto”,

l’importo di 24 euro andrà scorporato tutto al 10

no, pur non trattandosi di un conto bancario. Il

invece, le prestazioni si esauriscono e si per-

per cento. Ma la particolarità più evidente per le

consiglio è quello di annotare come contropar-

fezionano “in rete” e il bene si rende disponibi-

vendite on line consiste nell’esonero, previsto

tita del conto Paypal o un apposito conto o un

le al cliente direttamente on line come accade

dall’articolo 2, punto oo) del Dpr 21 dicembre

conto generico di credito per poi girare al conto

tipicamente per il download di software o file

1996, n. 696 dall’obbligo di qualsiasi certifica-

banca la somma che viene periodicamente

musicali. La distinzione non è semplicemen-

zione fiscale, sia essa scontrino o ricevuta fi-

trasferita all’istituto di credito.

te accademica. Mentre le operazioni eseguite

scale. L’esonero dalla certificazione non implica

nel campo dell’e-commerce “diretto” sono

comunque il divieto di emissione. E dato che la

bile, anche solo per la consegna della mer-

Tutela della privacy: essendo indispensa-

qualificate “prestazioni di servizi” quelle dell’e-

situazione più ricorrente nella vendita di un far-

ce, richiedere i dati personali della clientela,

commerce “indiretto” vengono considerate

maco sarà la richiesta dello scontrino parlante,

particolare attenzione dovrà essere posta al

“cessioni di beni”, non incidendo quindi sulle

il farmacista dovrà attrezzarsi nel predisporre

rispetto degli obblighi imposti dal Decreto le-

usuali regole cui è abituato il farmacista, salvo

nel proprio sito la possibilità di fornire da parte

gislativo 30 giugno 2003 n. 196. In particolare

quanto di seguito riportato. Cambia anzitutto

dell’acquirente tutti i dati necessari, in primis il

il sito dovrà prevedere un apposito spazio in

il momento impositivo, tenuto conto che nel

codice fiscale nel caso dello scontrino parlante

cui riportare l’informativa di cui all’articolo 13

commercio indiretto il corrispettivo del bene

e denominazione o ragione sociale, indirizzo,

del citato decreto e richiedere il consenso

acquistato viene pagato contemporaneamen-

partita Iva e codice fiscale in caso di fattura, la

scritto di cui agli articoli 23 e seguenti. Non è

te all’effettuazione dell’ordine, normalmente

quale deve sempre essere emessa, se richie-

invece più dovuta la redazione del documen-

anteriormente alla consegna o spedizione,

sta dal cliente. Sia l’uno sia l’altro documento

to programmatico della sicurezza che è stato

ragion per cui l’operazione si considera effet-

potranno essere acclusi nel pacco di emissione.

da tempo abrogato. Qualora vengano invece

tuata, in deroga alla regola generale che pre-

Non pensino però i lettori che l’esonero della

trattati dati volti a definire il profilo o la per-

vede il momento della consegna, all’atto del

certificazione consenta una sorte di “immunità

sonalità dell’interessato, o a analizzare abi-

pagamento, così come previsto dall’articolo 6,

fiscale”; il corrispettivo di quanto ricevuto, an-

tudini o scelte di consumo, sarà necessario

comma 4, del Dpr 633/1972. Da segnalare è

che se non certificato, dovrà essere aggiunto

procedere alla notifica al Garante, in ossequio

pure il trattamento del rimborso delle spese di

al totale giornaliero degli incassi della farma-

a quanto previsto dall’articolo 37 del menzio-

trasporto, normalmente richieste in aggiunta al

cia nel giorno in cui i prodotti sono stati pagati,

nato Decreto 196/2003.

50 settembre 2015


Primo piano Fiscale

51 settembre 2015


Iniziative

Troppi prodotti salutistici?

di giuseppe tandoi

Scarse o assenti informazioni affidabili ed esaustive?

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Iniziative

di Stefania Cifani

Consumi che cambiano Come la crisi modifica le abitudini alimentari. Un’indagine Swg in quattro Paesi europei

M

eno carne, pesce e lattici-

e che risulta più evidente in Italia e Francia,

un’alimentazione scorretta, senza avere la

ni. Così stanno cambiando

sia perché la crisi è stata più sentita, sia per-

coscienza dei rischi per la salute che questo

le abitudini alimentari dei

ché, culturalmente in questi Paesi viene data

comporta.

consumatori europei, se-

maggior attenzione al cibo. Cambiano anche

Con una popolazione mondiale stimata in no-

condo quanto rilevato da

le modalità di approvvigionamento, con la

ve miliardi di persone per il 2050, l’accesso al

un’indagine condotta da Swg sulla perce-

crescita, in particolare in Italia, del ricorso a di-

cibo rappresenta, nell’opinione della maggio-

zione riguardante l’accesso al cibo. Nel cam-

scount alimentari e a negozi a basso costo, e

ranza, una questione cruciale per il futuro ma

pione - rappresentativo della popolazione

dell’acquisto di generi alimentari di qualità più

sulla quale è importante agire già oggi. Come?

nazionale di Italia, Germania, Francia e Regno

scadente rispetto al passato.

Riducendo gli sprechi alimentari e realizzando

Unito - sono stati inclusi 2.000 individui.

azioni educative per migliorare la consapevo-

Il 25 per cento degli intervistati ritiene che

rischi e prospettive

lezza dei consumatori, anche riguardo l’ado-

la maggior parte delle famiglie del proprio

Se un eccesso di proteine e grassi di origine

zione di stili di vita salutari. In questo quadro

Paese non possa permettersi di acquistare i

animale accresce il rischio di malattie cardio-

complesso si inserisce l’attività del movi-

cibi che desidera. È inoltre viva la convinzio-

vascolari e tumori, la malnutrizione intesa

mento

ne che le famiglie abbiano, negli ultimi anni,

come aumento del consumo di cibo di scar-

com), promosso da Elanco, azienda attiva nel

peggiorato la qualità del proprio regime ali-

sa qualità, favorisce la diffusione di obesità

settore della salute animale, che pone l’ac-

mentare: sarebbero principalmente diminuiti,

e sovrappeso. Si tratta di conseguenze già

cento sulla necessità di difendere il diritto dei

soprattutto secondo la percezione degli in-

in atto in Europa, dove dagli anni Ottanta il

consumatori all’accesso e alla scelta in tema

tervistati italiani e francesi, i consumi di carni

tasso di obesità è triplicato, e ancor di più in

di alimentazione. Il movimento si propone

di vitello, di manzo e di pesce, ma anche di

Italia, che con il 35 per cento detiene il pri-

di rendere sostenibile, negli anni a venire, la

latticini e salumi. E una persona su tre ritiene

mato europeo per il tasso di obesità infan-

produzione di carne, latte e uova, grazie allo

che questo fenomeno proseguirà anche in

tile. Una tendenza della quale comunque gli

sviluppo e all’innovazione delle tecniche pro-

futuro. Una tendenza che secondo i ricerca-

intervistati sembrano essere consapevoli:

duttive nel settore agroalimentare. Obiettivo

tori sarebbe da attribuire non solo a scelte

la maggioranza di essi infatti, in tutti i Paesi,

finale: intensificare la produzione di cibo ridu-

individuali, ma anche a ragioni economiche

ritiene che i propri connazionali seguano

cendo le risorse impiegate.

53 settembre 2015

Enough

(www.enoughmovement.


Iniziative

di giuseppe tandoi

Acquistare? Sì ma con un progetto Fare impresa salvaguardando la professione. Una guida a 360 gradi per chi vuole investire nel settore

N

egli ultimi dieci anni la pro-

esercitare la professione. Nel libro abbiamo

fare impresa mettendo al primo posto non il

fessione è cambiata perché è

raccolto alcune testimonianze di titolari im-

cassetto ma la serietà e la gestione in chiave

cambiato il mix delle vendite, il

pegnati sul campo». Intervistiamo Giulio Ce-

aziendale della farmacia. La farmacia ha un

libero acquisto ne rappresen-

sare Pacenti a FarmacistaPiù, al termine della

valore, non solo commerciale ma anche so-

ta ormai circa il 50 per cento. Il

presentazione del volume, pubblicato da Edra,

ciale, che va protetto».

primo referente della farmacia è quindi il cit-

“Come diventare titolari di farmacia”, scritto a

Ma la domanda fondamentale è: conviene og-

tadino, non più il Servizio sanitario nazionale

sei mani con Manuela Bandi e Santo Barreca.

gi investire in farmacia? Sì ma cum grano salis.

A fronte di questo dato di fatto si manifestano

Un testo che offre un’ampia panoramica di

«Piaccia o non piaccia», spiega Pacenti, «la

all’interno della categoria nuove modalità di

informazioni e di consigli su come intrapren-

popolazione italiana diventa sempre più anzia-

dere l’attività e portarla avanti in modo profi-

na e quindi ha bisogno di più supporto medico

cuo. I suggerimenti vanno da come affrontare

e di più farmaci. Di conseguenza il “mercato

il passaggio generazionale o l’acquisto della

della salute” è destinato a crescere, lo spazio

farmacia, alla gestione, al marketing, alle mo-

per fare impresa nel settore c’è, eccome». È

dalità con cui ricorrere, eventualmente a un

anche un momento buono per comprare?

finanziamento, con tanto di business plan.

«Come sempre dipende da cosa si compra e a quanto si compra. Di base si può dire che oggi

Giulio Cesare Pacenti, autore con Manuela Bandi e Santo Barreca del volume “Come diventare titolari di farmacia”

Un mondo nuovo

vale la pena di acquistare una farmacia se si

Da farmacista a imprenditore della salute,

investono capitali propri. Rispetto al passato,

dunque. Il passaggio è chiaro ma potrebbe

invece, è molto più rischioso fare questo pas-

comportare - obiettano alcuni - un cedimen-

so investendo capitali di terzi. Certo bisogna

to definitivo alle logiche commerciali. Cosa ne

attendere il passaggio parlamentare del Ddl

pensa Pacenti? «Per il titolare cambiare non

Concorrenza, per capire in quali termini sarà

significa trasformarsi in un commerciante.

consentito l’ingresso dei capitali in farmacia.

La farmacia resta un luogo con una fortissi-

Detto questo, già oggi è difficile, per una far-

ma valenza etica; qualora tale valenza, per

macia, andare avanti da sola, anche in questo

cause varie, dovesse essere dissipata, il suo

settore sono sempre più importanti le econo-

valore tenderebbe a zero. La professionalità

mie di scala. Quindi acquistare si può, a patto

deve rimanere la stella polare. Nel libro rac-

che si abbia un progetto ben preciso». E che si

contiamo storie di farmacisti titolari capaci di

ragioni in termini completamente nuovi.

54 settembre 2015


Iniziative

55 settembre 2015


Spigolature

Museo di storia della farmacia a Milano È stato inaugurato a Milano il nuovo Museo di storia della farmacia e del farmaco, con annesso Centro studi e documentazione. Nel Museo si possono ammirare tutti gli oggetti che rappresentano e riassumono le attività svolte dal farmacista attraverso i secoli: erbari, mortai, alambicchi, vasi, antiche confezioni di medicinali e altro ancora. In una sala è stata ricostruita la farmacia settecentesca Dr. Tito Erba di Soncino, con i mobili e le suppellettili originali, ricreando l’ambiente e l’atmosfera di una vera farmacia storica. È inoltre disponibile un’ampia documentazione sulla storia della farmacia e le tematiche collegate. Il Museo e il Centro di documentazione sono aperti al pubblico (dietro prenotazione della visita, mail: farmacia.beccarelli@tin.it), ai farmacisti e a studiosi e ricercatori interessati al mondo della farmacia. Il Centro studi sarà anche la nuova sede dell’Accademia italiana di

a cura della redazione

Il progetto Brainzone Al cervello dedichiamo meno attenzione che alla manutenzione del corpo. Forse perché della forma fisica sappiamo ormai parecchio, mentre su come mantenere in forma la mente sappiamo poco. Su queste premesse nasce Brainzone: un progetto per comprendere il cervello e imparare a prendersene cura, realizzato da Novartis Pharmaceuticals, con il patrocinio di Sin (Società italiana di neurologia), Aism (Associazione italiana sclerosi multipla) e Parkinson Italia onlus e con la media partnership di Wired e Radio Deejay. I principali obiettivi del progetto: porre l’accento sull’importanza del cervello e della preservazione della sua integrità e funzionalità; creare awareness sulle patologie neurologiche; informare sui passi in avanti compiuti dalla ricerca nel campo delle neuroscienze. Il sito web www.brainzone.it è un contenitore ricco di informazioni sul cervello e consigli per tenerlo in forma e conservare più a lungo possibile le sue capacità. Varie le aree di interesse: il cervello ci sta a cuore (tutte le informazioni sul cervello: cos’è, com’è fatto, come funziona); anche il cervello invecchia (perché il cervello invecchiando perde volume? Cos’è l’atrofia cerebrale e quali sono le sue cause? Qual è la correlazione tra atrofia cerebrale e patologie neurologiche?); e la video gallery (le interviste: il punto di vista di medici e pazienti sulla gestione e la convivenza con le patologie neurologiche).

storia della farmacia che, fondata nel 1950, ha come obiettivo la conservazione e la conoscenza del patrimonio storico-artistico della farmacia italiana.

Dompé apre sede in Albania Dopo l’apertura negli Stati Uniti, a New York, Dompé apre a Tirana: il gruppo biofarmaceutico italiano sarà infatti presente in Albania con il proprio portfolio prodotti nella primary care, nell’area dei farmaci dispensabili su prescrizione medica e dell’automedicazione. «L’Albania ha saputo creare le condizioni adatte per attrarre investimenti e competenze», sottolinea Sergio Dompé, presidente del gruppo, «facendo del settore sanitario uno degli asset strategici per la crescita del Paese. La prospettiva di rendere disponibili le nostre soluzioni terapeutiche si coniuga con l’esperienza consolidata nell’informazione scientifica. L’obiettivo è quello di porsi come interlocutore responsabile nello scenario sanitario albanese, instaurando una collaborazione concreta e un dialogo costante con gli stakeholder di riferimento». Il primo passo di una strategia che prevede un progressivo ampliamento dell’opera del gruppo farmaceutico italiano nel Paese e nell’area Balcanica. 56 settembre 2015


Spigolature

Novità in nutraceutica Trasferire il rigore per la produzione del farmaco etico al settore della nutraceutica. È quanto si propone Kolinpharma, una nuova azienda italiana operante nel settore integratori. L’esigenza è quella di rispondere alla crescente domanda per questo tipo di prodotti da parte dei consumatori, come testimoniato dal costante aumento del relativo segmento di mercato, e di soddisfare l’esigenza di alcune categorie di specialisti, presso i quali l’uso di nutraceutici sempre più rappresenta una scelta prescrittiva che si affianca al farmaco etico. Presente oggi sul mercato con cinque prodotti destinati a medici specialisti ortopedici e ginecologi, l’azienda intende distinguersi per rigore scientifico, ricerca diretta e attenzione alle esigenze dei più svantaggiati. Le attività inerenti l’applicazione alla nutraceutica di metodiche di ricerca del settore farmaceutico, in vivo e in vitro, saranno in futuro gestite con un laboratorio interno alla società, che oggi si avvale della collaborazione della Fondazione Filarete. Numerose le certificazioni ottenute: per la qualità sicurezza alimentare, Iso 9001 e Iso 22000. I prodotti sono adatti a celiaci, vegani, intolleranti al lattosio e a soggetti ipertesi in quanto non contengono sodio. Oltre alla certificazione AIC è infatti in arrivo la certificazione milkfree. Accanto a queste, anche le certificazioni Kosher e Halal, rispettivamente per individui di religione ebraica e musulmana. I prodotti hanno ottenuto anche il patrocinio dell’Unione italiana ciechi. A sostegno di ipovedenti e non vedenti, infatti, oltre alla data di scadenza in codice Braille, gli astucci sono provvisti di un sistema di apertura che permette anche ai non vedenti di verificare al tatto l’integrità.

(Stefania Cifani)


Intervista a...

di Giuseppe Tandoi

A prova di bio Lo storico legame con la medicina antroposofica e gli attuali sviluppi, tra cosmesi e salute, di Weleda Italia. A colloquio con l’amministratore delegato Stefano Riva

F

orse non sono in molti a conoscere

cosmetico e medicinale. Quaranta i collaborato-

innovativo. Per noi attuare il fair trade nell’ap-

Rudolf Steiner, filosofo e scienziato

ri, oltre agli agenti. Un’ascesa realizzatasi, tiene

provvigionamento di materie prime - quando

austriaco vissuto a cavallo tra Otto

a sottolineare Riva, «senza chiedere un euro al

esse non provengano da colture di proprietà

e Novecento, ma certo i suoi studi e

Gruppo». Certo, alla base di tutto ci deve essere

Weleda, localizzate tra Svizzera e Germania -

la sua attività hanno lasciato un se-

l’adesione ai principi cui l’azienda si ispira, la fi-

non significa solo concordare con i produttori di

gno nella cultura del secolo scorso. La medicina

ducia nell’efficacia della medicina omeopatica

Paesi meno sviluppati un equo prezzo ma an-

antroposofica, la pedagogia steineriana, l’agri-

e antroposofica. Ma non solo. Sorpreso, anni

che fare opera di formazione presso di loro, in-

coltura biodinamica sono parte importante del-

fa, dalla chiamata di Weleda - lui che operava

staurare cioè un rapporto non esclusivamente

la sua eredità culturale. Al 1921 risale la nascita,

in tutt’altro settore - Riva ricorda che in realtà

commerciale. Inoltre cerchiamo di non attinge-

in Svizzera, di Weleda, un marchio che presto si

vantava già una certa esperienza in fatto di

re a risorse naturali in via di esaurimento e per

diffonde a livello internazionale e che è distribu-

conduzione etica di un’azienda, cosa ritenuta

questo Weleda è membro dell’Union for ethical

ito in Italia da sessant’anni. «In realtà solo negli

fondamentale dai suoi interlocutori. «Sosteni-

biotrade (Uebt)) associazione no-profit nata

ultimi quindici anni Weleda Italia», spiega l’am-

bilità e ruolo sociale dell’azienda sono elementi

nel 2007 allo scopo di promuovere il sourcing

ministratore delegato Stefano Riva, «si è svi-

fondamentali per Weleda. Ricordo il nostro

with respect. Il nostro operato in ambito eco-

luppata in modo sostanziale. Abbiamo lavorato

impegno con Anffas, l’Associazione nazionale

logico viene poi sintetizzato nel report annuale

sodo, coinvolgendo tutti i lavoratori per trovare

delle famiglie di persone con disabilità intelletti-

sugli obiettivi raggiunti». Rigorosa selezione

una nostra identità precisa, in linea con quel-

va o relazionale, con la quale da tempo organiz-

delle materie prime, dunque, e massima atten-

la del gruppo: un’identità non solo di prodotto

ziamo stage per disabili psichici. Partecipiamo

zione ai processi produttivi - essicazione, mi-

ma anche legata a un determinato modo di

inoltre al Progetto Rugiada di Lega Ambiente,

scellanea - che vengono realizzati seguendo i

lavorare. Periodicamente aggiorniamo questo

che si svolge nel periodo di Natale, a sostegno

ritmi naturali, con tempi molto più lunghi rispet-

nostro modus operandi, cercando di adeguarlo

dei bambini bielorussi che vivono nell’area Cer-

to alla prassi consolidata, di stampo industriale.

ai tempi che cambiano. Abbiamo ragionato sui

nobyl e tuttora subiscono le conseguenze del

prezzi, sulla qualità percepita, sull’informazione

disastro nucleare. Sempre in materia di eco-

Salutogenesi

al pubblico, visto che la scelta di acquisto è di-

logia, le nostro vetture aziendali sono tutte a

Riva ricorda con orgoglio che si deve per prima

ventata sempre più consapevole».

basso impatto ambientale».

a Weleda la divulgazione del concetto - ideato

Fatte queste premesse, non è facile coniu-

dallo studioso Aaron Antonovsky - di “saluto-

L’impronta etica

gare idealità forti - e una “filosofia di vita” che

genesi”: salute non è solo assenza di malattia,

La crescita di Weleda Italia negli ultimi anni è

si manifesta su più livelli - con la quotidianità

né solo prevenzione ma una ricerca di equili-

stata notevole: il fatturato è passato dai 4,5 mi-

delle attività commerciali. «Il nostro modello

brio, anche spirituale, olistico, che perseguiamo

lioni di euro nel 2002 ai 12 del 2014, tra ambito

di business», spiega Riva, «è particolarmente

costantemente. «L’individuo diventa autore

58 settembre 2015


Intervista a...

che normalmente non viene utilizzata in ambito cosmetico ma nei medicinali per donne soggette a scompenso ormonale. Cosmesi e medicina hanno per noi una matrice comune, non a caso abbiamo mantenuto il medesimo logo per entrambi i comparti. Dell’arnica, a seconda dei casi, si utilizza il fiore, il fusto o la radice. O tutti e tre insieme. E se ne ricavano olio per massaggi, gel per contusioni, unguento al 30 per cento per il riassorbimento degli ematomi. Altro esempio, la calendula: la si ritrova nell’olio per massaggi, come essenza in alcuni medicinali, nell’ampia gamma dei colliri Weleda. La nostra è una realtà nella quale coesistono prodotti a base di vischio per le cure tumorali complementari e contorno occhi, complementi dietetici e linee ad hoc per

Non c’è ancora una precisa cognizione di cosa sia un cosmetico naturale. Non basta che le materie prime siano naturali, lo devono essere anche le fasi della produzione. Weleda ha creato, con altre aziende, lo standard Natrue, che è un organismo indipendente e prevede requisiti di qualità molto elevati

le neomamme, durante la gravidanza e nei primi mesi di vita del bambino. Senza che vi sia alcuna contraddizione. E poi, nel nostro catalogo, ampio spazio ai classici della medicina antroposofica:

prerogativa è che in un prodotto non entrino

hepatodoron, choleodoron, cardiodoron, bio-

mai sostanze non reperibili in natura. Al vertice

doron, cardus marianus, tarassacus». Grande

della scala Natrue si trova il prodotto che può

importanza, aggiunge Riva, hanno le campagne

davvero essere classificato come “bio”».

di educazione sanitaria condotte in sinergia con

E la farmacia? «Il rilancio di Weleda Italia ha

le ostetriche: dopo il parto molte donne usano

avuto inizio una decina di anni fa e quindi stiamo

andare in palestra e fanno pesi, non sapendo

scontando un certo ritardo nel rapporto con il

che danneggiano il pavimento pelvico e che

canale. Attualmente sono 350 le farmacie che

ne pagheranno le conseguenze nell’età della

hanno una buona rappresentanza di Weleda;

menopausa: «Di qui la necessità di differenzia-

un numero che vorremmo incrementare ma

re, da parte delle neo mamme, l’attività fisica e

soprattutto ci interessa migliorare il dialogo con

di utilizzare prodotti ad hoc, come il nostro olio

i farmacisti in termini qualitativi, dal momento

elasticizzante per il perineo».

che consideriamo fondamentale il valore del consiglio». L’azienda arriva in farmacia anche

Stefano Riva, amministratore delegato di Weleda Italia

Più o meno naturale

in maniera diretta, attraverso informatori scien-

Nel calderone del “naturale” finiscono, almeno

tifici del farmaco. «Si tratta di personale com-

in Italia, anche prodotti che di naturale hanno

petente e formato. Cercheremo sempre più di

ben poco. E la confusione non giova certo ai

fare formazione in loco», conclude Riva, «sen-

della propria salute e non delega tutto al medi-

cittadini. «Il problema c’è ed è testimoniato

za necessariamente parlare del prodotto ma,

co. La medicina antroposofica ha cento anni ed

anche da ricerche secondo cui gli stessi con-

per esempio, informando sulle patologie e sulle

è stata concepita per l’uomo occidentale, per la

sumatori vorrebbero essere meglio informati,

piante officinali più adatte alla terapia. Senza

vita di oggi: frenetica, sclerotizzata, dai rapporti

avere più garanzie sulla qualità del prodotto.

dimenticare la formazione a distanza, mediante

umani difficili. Di qui lo squilibrio tra mente corpo

Per esempio, non c’è ancora una precisa co-

strumenti digitali come il webinar, necessari per

e spirito, le malattie autoimmuni, stress, ansia,

gnizione di cosa sia un cosmetico naturale.

un’azienda piccola come la nostra. Il farmacista

depressione… Molte delle piante officinali che

Non basta che le materie prime siano naturali,

si deve fare garante della qualità presso i clienti.

utilizziamo sono ugualmente efficaci nell’im-

lo devono essere anche le fasi della produ-

Prendiamo il cosmetico biologico: quali sono le

piego cosmetico e nell’impiego medicinale. Per

zione. Weleda, da parte sua, ha creato, con

differenze rispetto agli altri? Il consiglio corretto

esempio, abbiamo appena lanciato un prodotto

altre aziende, lo standard Natrue, che è un

conferisce ulteriore autorevolezza al canale».

cosmetico per donne in menopausa, a base di

organismo indipendente, con un suo board

enotera, la rosa della sera. Si tratta di una pianta

scientifico, e prevede requisiti molto elevati. La

* Per maggiori informazioni consultare il sito www.weleda.it

59 settembre 2015


Consigli per le vendite

di elena bottazzi

Danni da radicali Il sole a cui si è esposti nel periodo più caldo dell’anno è una fonte di radicali liberi. Da Solgar arriva un aiuto in più per contrastarli I raggi solari possiedono indubbi benefici, dalla stimolazione alla sintesi di vitamina D, quindi il corretto mantenimento di ossa e denti, fino al miglioramento del tono dell’umore. Tuttavia possono anche determinare a livello cutaneo un aumento di radicali liberi, causando stress ossidativo, una delle principali cause responsabili del fotoinvecchiamento della pelle e di possibili irritazioni. Pinoflavo è un integratore alimentare a base di Pycnogenol, una miscela brevettata di proantocianidine oligomeriche (Opc) estratta dalla corteccia di pino marittimo francese (Pinus pinaster Aiton).

La corteccia di pino marittimo è nota per la sua azione antiossidante, utile soprattutto nel periodo estivo in cui si ha una maggiore esposizione al sole e si è quindi anche maggiormente esposti all’azione dannosa dei radicali liberi. Da molti anni Pycnogenol è oggetto di studi e pubblicazioni scientifiche. La purezza dell’estratto Pycnogenol, inoltre, è continuamente monitorata. Il prodotto è privo di zucchero, lievito, sale, amido e frumento, soia e derivati del latte ed è commercializzato in confezione da 30 capsule vegetali, adatto anche a chi segue una dieta vegetariana e vegana.

ENERGIA E SALI

ACQUA DI MARE ISOTONICA

Quando caldo, sudorazione o attività fisica intensa causano una maggior dispersione di sali minerali e quindi una generale sensazione di stanchezza e anche crampi si può consigliare EnerPlus Reintegra di Bios Line. Il prodotto, commercializzato in bustine monodose, apporta i minerali persi con la sudorazione (magnesio, potassio, sodio e cloro) oltre a fornire vitamina C, essenziale per le proprietà antiossidanti e per garantire il benessere generale dell’organismo. Inoltre, è presente l’estratto secco di Rhodiola Rosea (30 mg per bustina), titolato in rosavin, un glucoside noto per le proprietà tonico-adattogene.

Isomar Occhi di Euritalia Pharma è un collirio contenente acqua di mare isotonica prelevata dal Parco Marino delle Cinque Terre che, grazie ai minerali e agli oligoelementi presenti, assume una struttura simile alla componente acquosa del liquido lacrimale. I fitoterapici presenti nel preparato (Cineraria Maritima, calendula, fiordaliso, elicriso ed eufrasia) svolgono un’azione rinfrescante, lenitiva e reidratante. Inoltre l’acido ialuronico e il methocell, grazie all’azione idratante e lubrificante, consentono una migliore distribuzione del prodotto sulla membrana congiuntivale aiutando a contrastare la secchezza oculare. Il formato monodose può essere usato anche dai portatori di lenti a contatto.

CHERATINA SUI CAPELLI Tre è il numero degli attivi vegetali (cheratina vegetale, biocimentina e olio di camelina) presenti nei tre prodotti della nuova linea Absolue Kératine di Furterer per capelli rovinati e che necessitano di essere rivitalizzati. Gli attivi contribuiscono alla ricostruzione della fibra capillare tramite la ricostituzione delle scaglie rovinate. I capelli risultano così più morbidi e idratati, anche grazie alla biocimentina che riduce la perdita di acqua dalla fibra. Gli omega-3 presenti nell’olio di camelina aiutano a ripristinare il film idrolipidico. La linea si compone di shampoo, maschera e trattamento senza risciacquo.

60 settembre2015


Consigli per le vendite

GLICEMIA HI-TECH

BUCATO ECOLOGICO

iBGStar di Sanofi è un misuratore della glicemia che si connette a iPhone e iPod touch (se il paziente lo desidera), pensato per chi già segue una terapia insulinica e il cui stile di vita richiede uno strumento di automonitoraggio da poter utilizzare in discrezione durante la giornata. Si collega con adattatore, senza cavo e consente di visionare i risultati direttamente sul dispositivo, scaricando l’App Diabetes Manager. Il metodo d’analisi brevettato per la tecnologia di elettrochimica dinamica contribuisce a fornire dati chiari e accurati sulle oscillazioni del glucosio ematico. Con il peso di 9 g è discreto e può essere trasportato fuori casa.

Helan presenta la linea Bollicine ideata per il bucato dei più piccoli: Lavapiatti Delicato, Detergente Panni Specifico e Soffice Ammorbidente. I prodotti contengono attivi vegetali (succo di Aloe Vera, olio essenziale di mandarino bio) e sono testati e realizzati per le pelli delicate, per ridurre al minimo il rischio di allergie, infatti non contengono Sls e Sles, Edta, profumi sintetici, coloranti o sbiancanti ottici. La valutazione dell’impatto ambientale è stata quantificata secondo il metodo Vcdtox per la determinazione del volume critico di diluizione, prendendo a riferimento i criteri Ecolabel.

SOLE DI SETTEMBRE Sun Multifunctional Oil è la novità della linea solare Codigen; si tratta di un olio trifasico per viso, corpo e capelli. La formula contiene olio di maracuja con proprietà idratanti, antiossidanti, antinfiammatorie e calmanti; l’olio di jojoba è antiossidante mentre l’olio di macadamia è nutriente e rigenerativo. L’olio di nocciola ha proprietà ammorbidenti e calmanti, mentre l’acido ialuronico è idratante e protettivo. I filtri solari Uva e Uvb presenti contribuiscono a proteggere la pelle di viso e corpo. è commercializzato il flacone da 100 ml e può essere utilizzato anche dopo la doccia come idratante e doposole per la pelle del viso e del corpo.

DURANTE LO SPORT Integratore salino energetico a base di carboidrati, Durante della linea d’integratori biologici On permette di ottenere un apporto equilibrato e continuo durante la prestazione sportiva. Contiene sciroppo di agave che contribuisce alla funzionalità articolare e alle naturali difese dell’organismo; il guaranà agisce come tonico e stimolo metabolico, contribuendo al metabolismo dei lipidi. L’elevata percentuale di sodio presente compensa le perdite saline dovute alla sudorazione, principale motivo di crampi durante l’attività sportiva. L’aroma al limone e quello di frutti rossi e di bosco conferiscono al prodotto un sapore gradevole. In confezione da 450 gr. Commercializzato da Fior di Loto.

DIETA BILANCIATA

PER LE BAMBINE Tantum Rosa Intimo Quotidiano 3-12 anni è stato ideato da Angelini per la detersione intima quotidiana delle bambine. La formula aiuta a prevenire arrossamenti e piccoli fastidi intimi tipici dell’età che possono essere causati da contaminazione da parte delle feci, da un’igiene non ottimale o da errate manovre di pulizia. Contiene estratto di calendula ad azione lenitiva, olio di enotera, con proprietà lenitive e antipruriginose, e lichene islandico, conosciuto per le proprietà antibatteriche. Senza parabeni, Sles, Nichel tested, rispetta il pH intimo. è commercializzato in flacone da 250 ml oppure in salviettine monodose. 61 settembre 2015

Per un aiuto al mantenimento e al controllo del peso corporeo Named ha ideato il Kit Dietacare, impostando una dieta normoproteica. I prodotti del kit si possono utilizzare direttamente a domicilio e sono realizzati con proteine di alto valore biologico, con un molte fibre, vitamine (30 per cento dell’Rda) e contengono olio di girasole bio spremuto a freddo e fibra d’avena. Vi sono pane, minigrissini, pasta, spuntini dolci, biscotti e buste per realizzare vellutate di verdure e omelettes, oltre alla guida pratica. è possibile seguire la dieta intensiva per una settimana o utilizzare i prodotti per due settimane, per una dieta più graduale.


Consigli per le vendite

GAMBE LEGGERE

TORNARE A SCUOLA

EssavenGel c.m. di Sanofi è un trattamento topico dell’insufficienza venosa. Gli attivi presenti, escina e fosfatidilcolina, sono dotati di proprietà protettive nei confronti dei vasi venosi poiché aiutano a contrastare il passaggio di liquidi ai tessuti e contribuiscono a limitare e contrastare edemi e gonfiori. EssavenGel®c.m. è veloce da applicare e pratico perché non untuoso; è un medicinale di automedicazione.

La “Promozione Back To School” tau-marin è pensata per sottolineare l’importanza di una corretta pulizia dei denti, con il tentativo di rendere la pratica più giocosa per i bambini. Con l’acquisto di due prodotti tau-marin a scelta tra gli spazzolini Joy e Smile o il dentifricio Baby Smile verrà, infatti, consegnata in omaggio una confezione di cerotti Salvelox a scelta tra Spongebob e Hello Kitty. Lo spazzolino Smile è pensato per un primo approccio all’igiene orale per i bambini da 0 a 5 anni. Joy invece è studiato per il periodo dai 6 ai 12 anni e il dentifricio Baby Smile, ideato per i denti da latte, pulisce delicatamente e ha gusto frutta.

SPREMUTA DI CAROTE La linea Nutrizione specifica di Céréal è dedicata a particolari esigenze nutrizionali, consentendo di trovare un’adeguata risposta alle diverse necessità alimentari. Il Succo di Carote Bio contiene il 99 per cento di succo di carote da agricoltura biologica; è naturalmente ricco di betacarotene (5,6 mg per 100 ml di prodotto, pari a 930 mcg di vitamina A) ed è privo di zuccheri aggiunti. Il betacarotene ha sulla pelle una funzione protettiva da stress ossidativi (radiazioni Uv, fumo ed agenti chimici). Céréal Succo di Carote Bio costituisce, inoltre, una gustosa alternativa da bere alla verdura.

CONCENTRATO D’ALOE Dalla ricerca Specchiasol nasce Aloevera extraconcentrata 5 x in formato bustine minidrink, gel di Aloe Vera maggiormente concentrato e titolato in acemannano tramite spettro Nmr. L’acemannano, come documentato in letteratura, possiede proprietà osteogeniche, antinfiammatorie, antibatteriche e cicatrizzanti. L’aloe ha un’azione emolliente e lenitiva sul sistema digerente, favorendo i fisiologici processi dell’organismo. Viene effettuato un lavaggio accurato della pianta per evitare contaminazioni e la decorticazione manuale per garantire maggiore qualità alla matrice gelatinosa. è presente anche la variante arricchita con karkadè, drenante, depurativo e antiossidante, come goji e maqui.

MAGNESIO E POTASSIO

PER UNA FISIOLOGICA FUNZIONALITà Per problematiche d’infertilità maschile si può consigliare Spermotrend capsule di Guna, integratore alimentare con una miscela di sostanze antiossidanti e naturali sinergiche. è presente frutto di Serenoa Repens che aiuta le fisiologiche funzionalità della prostata, agevolando il drenaggio dei liquidi tramite l’urina; selenio, carnitina, acido ascorbico e vitamina E sono antiossidanti. Il fruttosio è la fonte principale dei carboidrati utilizzati dagli spermatozoi, mentre lo zinco favorisce il raggiungimento di livelli ottimali di testosterone. L’arginina è un vasodilatatore naturale; acido folico, cianocobalamina e piridossina intervengono in numerose reazioni biochimiche. 62 settembre2015

Per consigliare un prodotto a base di magnesio e potassio per coloro che praticano attività sportiva o che semplicemente necessitano di reintegrare i sali persi a causa di eccessiva sudorazione o per un’alimentazione non corretta, si può pensare a Magnosol, integratore alimentare a base di magnesio e potassio. In particolare il magnesio contribuisce al metabolismo energetico, al normale funzionamento del sistema nervoso e alla normale funzione muscolare, così come il potassio contribuisce invece alla normale funzione muscolare. Privo di zuccheri, glutine e lattosio è commercializzato da Meda in confezione da 20 bustine effervescenti.


Consigli per le vendite

NASO LIBERO

IGIENE ANTIMICROBICA

Narhinel Spray Nasale con Aloe Vera può essere una soluzione valida per contrastare la sensazione di naso chiuso, liberando le narici e alleviando le irritazioni. è composto da una soluzione isotonica di acqua di mare senza conservanti, arricchita con estratto di Aloe Vera al 5 per cento; in questo modo le proprietà detergenti dell’acqua di mare si uniscono all’azione emolliente dell’estratto di Aloe Vera. Grazie alla nebulizzazione di fini micro gocce umidifica le cavità nasali in caso d’irritazione liberandole dalla presenza di muco. è un dispositivo medico prodotto da Novartis Consumer Health ed è adatto a tutta la famiglia.

Alkagin Detergente Attivo con Complesso Antimicrobico è stato formulato per una corretta igiene intima in caso di eccessivo sviluppo della flora microbica locale. L’estratto di Helichrysum italicum è ricco di oli essenziali dall’azione antimicrobica e di flavonoidi antiossidanti e lenitivi. Completa la formula un complesso di tensioattivi (Cocamidopropyl Betaine, Sodium Lauroyl Sarcosinate, Disodium Cocoamphodiacetate, Cocamidopropylamine Oxide, Undecylenamidopropyl Betaine), alcuni di derivazione vegetale, dall’azione detergente delicata, nutritiva e antimicrobica.

VISO AL SOLE Emulsione leggera pelli grasse e miste Spf 50+ di Rilastil è un’emulsione “oil free” indicata per la protezione solare di pelli grasse e miste. Grazie all’effetto matt e soft focus dato dalla presenza di sepimat, (particelle sferiche di polimetilmetacrilato), contribuisce a contrastare la lucidità della pelle anche sotto la luce del sole e ad attenuare le imperfezioni cutanee. Può fungere inoltre da base per il trucco. I filtri solari offrono protezione elevata dai raggi Uvb e Uva, promuovendo l’elasticità della pelle.

MASCHERE COSMETICHE Caudalie, grazie ai principi della Vinotherapie con vinaccioli d’uva antiossidanti, presenta la gamma di maschere dedicate alle differenti esigenze cutanee: Masque Peeling Glycolique permette un’esfoliazione delicata ma efficace, Masque-Creme Hydratant è ricca di estratti e oli essenziali vegetali, studiata per pelli che necessitano di una reidratazione. Masque Instant Detox, in formula gel-crema, aiuta a eliminare le tossine e le impurità accumulate, per affinare la grana, contribuendo a restringere i pori. Infine Masque Purifiant aiuta a purificare e ad assorbire il sebo in eccesso per una pelle più pulita, dall’effetto mat e un incarnato schiarito.

ENERGIA DALLE PROTEINE

MENù ALTERNATIVO Per consigliare una valida sostituzione al classico sugo con ragù di carne a tutti coloro che, per motivi etici o salutistici non fanno consumo di prodotti di origine animale, Fior di Loto ha ideato il Ragù Vegetale commercializzato in confezione da 150 g. Il prodotto contiene soia di origine biologica, comunemente utilizzata come ingrediente alternativo alla carne; è presente inoltre olio extravergine di oliva, emblema della dieta mediterranea, dalle note proprietà e benefici sull’apparato cardiovascolare, mentre non viene utilizzato olio di palma. Il prodotto inoltre non contiene glutine e può essere consumato anche da chi segue una dieta vegana.

63 settembre 2015

Le Minicake Protiplus di Nutrition & Santé sono uno spuntino proteico per coloro che devono seguire un determinato regime dietetico. Ciascuna porzione fornisce 118 kcal, di cui il 26 per cento di energia è costituito dalle proteine; sono invece ridotti i grassi saturi e i carboidrati. Il prodotto si inserisce nella gamma di alimenti che accompagnano una dieta composta da tre fasi: intensiva, progressiva e di pre-equilibrio, inserite all’interno dei sette giorni della settimana. In questo modo viene preservata la massa magra, agendo sulla massa grassa e sul rafforzamento della massa muscolare, mantenendo comunque un corretto bilancio azotato.


Farmacisti di carta

Psicofarmaci nell’età evolutiva Una guida ad ampio spettro per tutti coloro che si devono confrontare con il disturbo psichico dei bambini

Anche nell’ambito della neuropsichiatria

anche quelle strategie che preparino e coin-

famiglie in ambito neuropsichiatrico che

dell’età evolutiva, affinché l’uso dei farmaci

volgano il paziente e la famiglia a effettuare la

l’autogestione della terapia farmacologica o

sia “razionale” (efficace, sicuro, economico,

cura (per esempio assumere il farmaco), e a

il ricorso a terapie inefficaci o “alternative”

appropriato per formulazione, dosaggio, in-

controllarne l’efficacia e riconoscerne i possibili

perché delusi dalla cura.

dicazione ed età, disponibile/facilmente re-

effetti avversi (sicurezza). Prima di iniziare un

peribile) i principi della farmacologia clinica

trattamento farmacologico il paziente e la fami-

(Da Psicofarmaci nell’età evolutiva. Guida pra-

devono essere ottemperati.

glia devono essere informati sia del problema

tica basata sulle evidenze, Il Pensiero Scientifi-

Nella prescrizione di uno psicofarmaco a un

clinico che dei possibili trattamenti, delle scelte

co Editore, 2015, pp. 23-24 ).

bambino o adolescente, come per la prescri-

fatte e proposte dal prescrittore e dei compiti

zione di tutti i farmaci e a qualunque paziente,

di ciascuno degli attori coinvolti. L’assenso e il

ci sono alcune sequenze che definiscono e ga-

consenso sono due elementi essenziali per un

rantiscono la qualità del processo prescrittivo,

percorso terapeutico, in particolare in ambito

che non si esaurisce con la compilazione della

neuropsichiatrico. Una volta stabilita la terapia

l’opera

ricetta o della lettera di dimissione.

psicofarmacologica le periodiche visite di con-

Un prezioso strumento di lavoro, que-

In ambito neuropsichiatrico il medico prescrit-

trollo consolideranno il rapporto con il paziente

sto libro curato da Maurizio Bonati, per

tore è responsabile di avere espletato prima

e la famiglia e garantiranno la valutazione clini-

tutti i medici - siano essi pediatri, Mmg

un’accurata valutazione delle condizioni sani-

ca e terapeutica della cura nel tempo. Infine, se

o specialisti - che si devono confrontare

tarie e di vita del paziente e della famiglia che

clinicamente appropriata, la sospensione del

con il disturbo psichico dei bambini. La

gli ha consentito di formulare una diagnosi e di

trattamento farmacologico deve essere con-

prima parte del volume è dedicata pro-

prospettare al paziente e alla famiglia un ap-

cordata con il paziente e la famiglia anche per

prio al tema della salute mentale in età

propriato percorso/piano terapeutico che può

ridurre i rischi della ricomparsa dei sintomi.

evolutiva, nei risvolti riguardanti i percor-

comprendere anche l’uso di farmaci. La terapia

Un approccio rigoroso, attivo, appropriato

si terapeutici e i principi di farmacologia

prescritta dovrebbe essere basata sulle più re-

e condiviso non solo è determinante per la

clinica. La seconda parte passa in rasse-

centi evidenze scientifiche. Il piano terapeutico

cura, ma anche per ridurre o prevenire sia lo

gna, attraverso una serie di schede mo-

deve prevedere non solo la prescrizione, ma

stigma vissuto da alcuni pazienti e dalle loro

nografiche, un certo numero di farmaci, suddivisi per gruppi terapeutici: antipsicotici, ansiolitici/ipnotici, antidepressivi, stabilizzatori del tono dell’umore, farmaci per l’Adhd (Attention-deficit/

GLI autori

hyperactivity disorder). Partendo dal

Il volume raccoglie i contributi di dodici autori, tra specialisti e ricercatori universitari

dato di fatto che molti dei medicinali pre-

delle diverse discipline che afferiscono alla complessa materia trattata. A fare da cura-

scritti a bambini e adolescenti non sono

tore è invece Maurizio Bonati, medico, responsabile del dipartimento di Salute pubblica

approvati per l’uso pediatrico e vengono

e del laboratorio per la Salute materno infantile dell’Irccs Mario Negri di Milano.

utilizzati in regime di off label.

64 settembre 2015


eglab.it

Anche i farmaci generici hanno un nome. EG ®

Anche i farmaci generici equivalenti hanno un nome: EG®, da sempre, garanzia di sicurezza e qualità. Stesso principio attivo, stessa efficacia dei farmaci di marca e più attenzione al prezzo. Quando scelgo un generico, chiedo EG ®


pag SymbioLact Plus-Inuvital Plus trac PROFES SALUTE 230x285.pdf

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