Punto effe 3 2015

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Anno XVI | N° 3 | 24 febbraio 2015

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18/11/14 12.07

Cesare Rastaldi Le due anime del business

parliamone Non sparate sull’addetta

mercato La scelta consigliata

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Anno XVI | N° 3 | 24 febbraio 2015

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Sommario

6

Direzione, Redazione, Marketing

via Spadolini, 7 - 20141 Milano Tel.: 02.88184.1 Fax: 02.88184.302 www.puntoeffe.it Reg. Trib. di Milano n. 40 - 14/1/2000 ROC n. 23531 (Registro operatori comunicazione)

Editore

EDRA LSWR S.p.A.

Direzione editoriale

Ismaele Passoni, Giorgio Albonetti

Direttore responsabile

Laura Benfenati - l.benfenati@lswr.it

Redazione

Giuseppe Tandoi - g.tandoi@lswr.it

Collaboratori

26

Umberto Borellini, Elena Bottazzi, Pietro Biagio Carrieri, Elisa Da Vinci, Barbara Dell’Acqua, Giuseppe De Michele, Rossella Gemma, Laura Iacovone, Sara Langhetti, Quintino Lombardo, Viki Nellas, Elena Penazzi, Bruno Riccardo Nicoloso, Silvio Peluso, Marcello Tarabusi, Giovanni Trombetta

40

Direzione commerciale

Sergio Cirimbelli - s.cirimbelli@lswr.it - Tel. 02.88184.299

Traffico

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Abbonamenti

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Grafica e Immagine

Emanuela Contieri - e.contieri@lswr.it

Produzione

Walter Castiglione - w.castiglione@lswr.it - Tel. 02.88184.222

Immagini

Editoriale 5

PARLIAMONE Tra noi

Non sparate sull’addetta

Interventi

Il vero scopo delle liberalizzazioni

PRIMO PIANO Incontri Cesare Rastaldi

Mercato

La via dell’extrafarmaco

Attualità

Sanità, l’Italia convince l’Ocse

Comunicazione

La farmacia si fa bella

Marketing

Web e mobile in farmacia

Aggiornamento

La salute dei capelli

30

Aggiornamento

Prevenzione delle macchie cutanee 34 6

Cosmesi

8

Cosmetologia

Le tinte in farmacia Un mondo di oli

Ecm

La malattia di Parkinson 10

Diritto

14

Fisco

19 22 26

Case sparse e farmacie Anatomia di un falso storico

36 40

Fotolia, Thinkstock. I diritti di riproduzione delle immagini sono stati assolti in via preventiva. In caso di illustrazioni i cui autori non siano reperibili, l’Editore onorerà l’impegno a posteriori

Stampa

Tiber Spa, Via della Volta 179 - 25124 Brescia Prezzo di una copia euro 0,70. A norma dell’art. 74 lett. C del DPR 26/10/72 n° 633 e del DPR 28/12/72. Il pagamento dell’IVA è compreso nel prezzo di vendita. I dati relativi agli abbonati sono trattati elettronicamente e utilizzati dall’editore per la spedizione della presente pubblicazione e di altro materiale medico-scientifico. Ai sensi dell’articolo 7 del D.lgs del 30 giugno 2003 n.196, in qualsiasi momento è possibile consultare, modificare e cancellare i dati o opporsi al loro utilizzo scrivendo a: EDRA LSWR S.p.A, Responsabile dati, Via Spadolini n. 7 - 20141 Milano.

44 50 52

RUBRICHE Spigolature 55 Intervista a... 56 Consigli per le vendite 58 Farmacisti di carta 64

Testata volontariamente sottoposta a certificazione di tiratura e diffusione in conformità al Regolamento CSST Certificazione Editoria Specializzata e Tecnica Per il periodo 1/1/2013-31/12/2013 Periodicità: Quindicinale Tiratura media: 15.011 Diffusione media: 14.707 Certificato CSST n. 2013-2424 del 25/02/2014 Società di Revisione: Metodo Testata in corso di certificazione anno 2014

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Editoriale

Scenari più competitivi Beni e servizi per la cura della persona continuano a non subire crolli dei consumi, come ha spiegato Luca Pellegrini, presidente di TradeLab alla presentazione, a Milano, del Farma Marketing Network, un pacchetto di servizi di marketing fornito alle farmacie dall’Associazione Lombarda dei titolari per affrontare i nuovi scenari competitivi del mercato. Se la sanità, a eccezione dei medicinali, secondo l’ultimo rapporto Istat, registra le performance migliori dopo il settore della telefonia e quello dei servizi ricreativi, in farmacia si può fare decisamente di più: «Si deve migliorare l’offerta per essere competitivi e non rimanere identificati come fornitori dell’Ssn», ha spiegato Pellegrini. «Al cliente oggi si dà rassicurazione, consiglio, informazione, ma se tutto questo non è premessa per il cross selling oppure rende poco perché lo Stato non paga, non ha alcun senso». Parole come pharmaceutical care, servizi ambulatoriali soft, interfaccia ospedale-territorio possono dare un futuro al sistema farmacia, rappresentano una sorta di modello Poste in sanità, ma se in farmacia molti clienti escono senza spendere un euro, il sistema non funziona». Sfruttando i punti di forza del riconoscimento professionale e della fiducia, della prossimità e della frequenza di visita, insomma, i titolari dovrebbero cominciare a porsi tutta una serie di domande: ◆ Il valore del comparto commerciale è aumentato perché vendo di più o perché

è diminuito il valore dell’etico? ◆ La mia farmacia sta andando bene o male? ◆ Sono in linea con il mercato? ◆ Su quali categorie di prodotto? ◆ Perché vado meglio o peggio degli altri? ◆ Posso fare di più? ◆ Sto valorizzando il rapporto con il consumatore?

«Non devono preoccupare i dati della media Italia», ha proseguito Pellegrini, «ma quello che si può fare nella specifica situazione, le potenzialità, che possono essere identificate con un controllo di gestione accurato e un continuo misurarsi con la realtà del mercato». Le promozioni, per esempio, non devono essere solo un incentivo all’acquisto ma lo strumento per sbloccare il cross selling. Ed esporre tutto a libero servizio non è una soluzione: in farmacia non funzionano le logiche della Gdo, si deve continuare a insistere sulla dimensione del servizio e della consulenza. Con un occhio attento a obiettivi e risultati. 5 febbraio 2015

di Laura Benfenati


Parliamone Tra noi

Non sparate sull’addetta Le farmacie si trovano oggi più che mai a fare i conti con spese troppo alte per il personale e qualcuno ci deve rimettere. Alcuni titolari pensano di eliminare la figura della responsabile di reparto dermocosmetico a vantaggio dei farmacisti. È il giusto atteggiamento? Analizziamo lo scenario di Elena Penazzi, farmacista

I

altresì che occorra in futuro delineare una road

n tempi di instabilità economica, anche le

e a dedicarsi a un reparto, quello della cosmesi

farmacie devono prendere decisioni sco-

appunto, finora visto da molti farmacisti come

map per rendere tutti i reparti dermocosme-

mode e difficili. Tra queste una delle più

“a parte” , un “luogo superficiale e non adatto

tici delle vere e proprie costole della farmacia,

pesanti è la razionalizzazione delle spese

a un laureato”.

dove si possano ottenere sì consigli sulla pelle,

del personale. Il primo pensiero del titolare,

Partiamo da una considerazione generale, che

ma passando per esempio dall’argomento

spesso supportato dal consiglio del commer-

affronteremo nei dettagli in un libro, in uscita a

alimentazione, integrazione nutrizionale e

cialista, è: «Mantengo i farmacisti e licenzio un

primavera, dal titolo “Reparto dermocosme-

perché no il corretto utilizzo dei farmaci che

non laureato, per garantire il servizio al banco».

tico: guida all’uso”, per l’editore Edra. La re-

provocano molto spesso fotosensibilizza-

Questo ragionamento è automatico, perché i

sponsabile di reparto è una figura centrale, da

zioni e alterazioni quali discromie ed eritemi,

clienti in farmacia comunque ci sono, lo sap-

definire e da professionalizzare, passatemi il

solo per fare un classico esempio. E per tale

piamo tutti molto bene, le ricette e i medici-

termine, molto più di quello che avviene oggi

caratterizzazione, occorre un percorso for-

nali richiedono la presenza di laureati e quindi

nella maggioranza delle farmacie. Io e una del-

mativo altamente qualificante che dia modo al

se proprio bisogna privarsi di forza lavoro, per

le co-autrici, la dottoressa Maria Teresa Ascio-

responsabile di reparto di dare consigli perso-

rientrare nei parametri degli studi di settore,

ti, siamo concordi nel pensare che al reparto

nalizzati e studiati.

ecco che a farne le spese per primi sono co-

dermocosmetico di una farmacia la figura più

Lo spiega anche Debora, farmacista e re-

loro che il camice bianco con la spilla non lo

adatta sia quella di un laureato in farmacia o

sponsabile di reparto «Sarà sempre più im-

possono indossare. Parliamo dei magazzinieri,

quantomeno un laureato e specializzato in

portante in futuro essere anche al reparto

degli impiegati (pulizie), delle estetiste e ahimè

materie scientifiche. Lasciamo aperto il con-

dermocosmetico il punto di riferimento per

delle responsabili di reparto dermocosmetico.

tradditorio e anzi, per esperienza sappiamo

la prevenzione e il benessere, per poter con-

Scelte dolorose, molto tribolate e che a vol-

che ci sono responsabili di reparto prepara-

sigliare integratori e cosmetici nell’idea di

te possono generare il malcontento di tutta la

tissime pur non essendo laureate o diplomate

mantenersi in salute e bellezza e allontana-

forza lavoro, costretta a riassettare la squadra

in scuole di formazione specifiche. Crediamo

re l’idea del passato che legava la farmacia

6 febbraio 2015


Parliamone Tra noi

delle farmacie: «Se parliamo di retribuzione,,

in tali condizioni ci si trova legati a una con-

considerato che un responsabile di repar-

traddizione di fatto insormontabile: necessi-

to cosmesi è certamente un terzo livello del

tà di manterene in farmacia figure importanti

Ccnl il cui costo annuale ammonta a poco più

ma impossibilità di dimostrare con gli studi di

di 31.000 euro e che rispetto a un farmacista

settore attuali un rendimento sufficiente per

con indennità di quadri, comporterebbe un

giustificarne la presenza.

risparmio di appena il 20 per cento, la que-

Nel lavoro di valutazione dei contratti con le aziende e negli ordini, che deve essere svolto in maniera metodica e attenta, può essere fondamentale l’aiuto di una responsabile di reparto formata e preparata

stione a mio avviso non si pone: voto per la

Una soluzione?

farmacista! Tenete presente che il parametro

Uno dei meccanismi per uscire da questa

del commercialista sarà sempre quello della

empasse, che più di tutti mette d’accordo ti-

ricerca della corrispondenza tra la produt-

tolari e collaboratori in esubero è la riduzione

tività teorica media di 280.000 e quella ret-

oraria al posto del licenziamento: in questo

tificata in base ai maggiori ricarichi rilevati in

senso una responsabile di reparto part time,

area gestionale e corrispondente a 210.000

sostituita quando assente da farmacisti del

euro netto Iva. Fatturati per addetto di area

banco, anch’essi passibili di riduzione negli

cosmesi così importanti, sono a mio parere

orari, pesa meno nel bilancio finale della far-

raggiungibili solo in farmacie con volumi di

macia e concede un po’ di respiro alla voce

affari superiori ai 2,2 milioni di euro netto Iva,

“spese per il personale”.

corrispondenti a poco meno di 2,5 milioni di

Di certo in dermocosmesi, come anche negli

euro lordo Iva. Questi parametri, il cui rispetto

altri reparti commerciali della farmacia, occorre

è comunque necessario, sono ovviamente

agire anche con altri meccanismi per frenare

come tutti i parametri da me indicati, da pren-

la perdite di fatturato e non dover ricorrere a

dere con le dovute cautele».

manovre sul personale. Innanzitutto valutare

Tutti d’accordo, allora? Forse no, soprattutto

attentamente le marginalità negli acquisti e

itanti titolari con addette non laureate e per-

fare attenzione ai magazzini. Il peso dei pro-

formanti che stanno leggendo questo articolo.

dotti cosmetici in termini di inventario, per una

La mia approvazione in questo caso ce l’avete

farmacia che movimenta il 12 per cento di der-

lo stesso perché di sicuro le responsabili sono

mocosmesi, oscilla tra i 50 e i 100 mila euro: at-

supportate da un ottimo sistema di link con

tenzione quindi a caricarsi di creme e sieri con

il banco etico, in cui i farmacisti possono far

le promesse di pagamenti dilazionati e a lunga

da sponda alla responsabile su tutto ciò che

scadenza. A nostro avviso è meglio avere far-

riguarda l’assistenza e il cross link farmaco

macie più “leggere” e performanti piuttosto

- cosmetico.

che vedere scaffali con 30 creme da 100 euro

Mettiamo però in guardia ora tutti gli altri, ti-

l’una e poi ritrovarle impolverate con lo sconto

tolari di farmacie performanti come un caro

20 per cento dodici mesi più tardi. In questo la-

amico di Pisa che mi dice «Ho una bella cabi-

voro di valutazione dei contratti con le aziende

na estetica, avevo assunto l’estetista ma ora

e gli ordini, che deve essere svolto in maniera

alla malattia. Il cliente della farmacia oggi non

proprio i conti non tornano: la cabina rende

metodica e attenta, può essere fondamentale

è solo un malato ma sempre più spesso una

certo ma non tanto da giustificare la presen-

l’aiuto di una responsabile di reparto formata e

persona sana che vuole prevenire la malattia

za di una dipendente». Occorre quindi pon-

preparata. Un altro consiglio è quindi proprio

e chiede aiuto al suo farmacista, partecipa ai

derare bene le scelte da fare, questo finché

quello di formare le addette anche in mate-

corsi di informazione sanitaria e segue il blog

gli studi di settore non saranno finalmente

ria economica. Devono conoscere i fatturati, i

della propria farmacia di fiducia».

equilibrati: che tipo di collaboratori assu-

margini, le spese e il peso del magazzino per

mere o mantenere in farmacia? L’estetista,

Costi e produttività

generare un vero e proprio meccanismo vir-

come la responsabile, rientra nei parametri

tuoso che agevola il reparto commerciale della

Abbiamo chiesto a Giovanni Trombetta, com-

degli studi di settore e pertanto deve por-

farmacia. Insomma, il lavoro di una responsa-

mercialista dello Studio Guandalini di Bologna,

tare in cassa circa 280.000 euro come ci ha

bile dermocosmetica è tutt’altro che facile:

quanto il peso commerciale di un’addetta del

spiegato Trombetta. Credibile? Possibile?

in molti casi è questo impegno che sostiene i

reparto dermocosmetico incida sul bilancio

No di certo, eppure le regole sono queste e

bilanci delle farmacie moderne.

7 febbraio 2015


Parliamone Interventi

demografico in base al quale si apre una farmacia, o addirittura l’idea di utilizzare tale parametro per indicare il numero minimo di farmacie che potrebbe essere aperto in un Comune, allora la questione è chiara: non è giuridica, bensì politica nel senso pregnante del termine.

Un passo indietro Lo Stato infatti sceglierebbe di abdicare al potere di pianificare il servizio farmaceutico sul territorio e di garantirne la capillarità, rinuncerebbe a controllare da vicino la distribuzione dei medicinali e il loro uso da parte dei cittadini, distruggerebbe il più funzionale strumento di controllo della spesa farmaceutica sperimentato in questi anni, cioè la rete delle farmacie di comunità. Quale sanità vogliamo? Qual è il modello perseguito? È evidente che provvedimenti come quelli in ipotesi disegnerebbero un’organizzazione del servizio farmaceutico - che, rammento, è un servizio pubblico in concessione a soggetti privati - radicalmente in contrasto con i principi del Servizio sanitario nazionale, almeno come li abbiamo intesi fino a oggi.

La vera questione Dietro ai progetti di liberalizzazione in discussione si nasconde una nuova concezione della sanità pubblica, diversa da quella finora garantita dalla Costituzione

menti non si trova una logica a quanto leggiamo in questi giorni. Mentre si cerca di costruire il nuovo modello di farmacia di servizi e da anni (non mesi, anni) si discute del rinnovo della Convenzione farmaceutica, scaduta quasi nel secolo scorso e ormai sostanzialmente priva di significato economico per le farmacie (basti pensare all’impatto sui bilanci aziendali della Distribuzione diretta e per conto oltre alle nuove regole sul prezzo di rimborso dei medicinali); mentre le amministrazioni regionali sono impegnate in uno sforzo grandissimo per la conclusione

di Quintino Lombardo Studio legale Cavallaro, Duchi, Lombardo e associati

C

Questo è il punto fondamentale, perché altri-

dei concorsi straordinari (basti pensare alla verifica della posizione di centinaia e centinaia di concorrenti e delle loro autocertificazioni)

ara direttrice, che c’è da dire su

giudizio tecnico, ma andiamo alla sostanza e

e non tarderanno ad aprire altre 2.500 far-

quello che leggiamo sui giornali

ipotizziamo che quello che si legge sia vero.

macie previste dalla riforma Monti del 2012,

a proposito della cosiddetta “li-

Se è in questione la libera vendita dei medi-

portando il numero di esercizi ai massimi in

beralizzazione delle farmacie”?

cinali con ricetta medica (parlare di fascia C

Europa; mentre, insomma, il sistema è anco-

Senza avere di fronte almeno la

non rende bene l’idea ai cittadini non addetti

ra alla ricerca di un nuovo equilibrio, dopo gli

bozza di un testo normativo è difficile dare un

ai lavori), o il dimezzamento del parametro

importanti cambiamenti di due anni fa, ecco

8 febbraio 2015


C’è chi ha in mente una sanità radicalmente diversa dall’attuale, nella quale le ragioni del mercato e del profitto di pochi vengono prima della tutela della salute “come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività” (art. 32 della Costituzione)

affacciarsi alle cronache la nuova riforma “rivoluzionaria” destinata a sconquassare il settore e a mettere nel nulla l’impegno di tutti coloro che in questi anni hanno creduto a una nuova organizzazione delle farmacie e in un rapporto più stretto con un Servizio sanitario nazionale anch’esso rinnovato. Mi chiedo infatti - tra i tanti dubbi, questa è la domanda ovviamente più retorica - che senso avrebbe ragionare e negoziare un nuovo rapporto tra farmacia e Ssn se i medicinali con ricetta medica fossero acquistabili anche nei supermercati (Italia unico Paese in Europa?) e che significato avrebbe tutto lo sforzo riformatore di questi anni, il concorso straordinario

LA NUOVA LINEA VISO DEDICATA ALLE PELLI SENSIBILI. IPOALLERGENICA SENZA PARABENI

con l’apertura delle nuove sedi, se poi di fatto fosse cancellato il principio della programmazione territoriale del servizio farmaceutico.

logiche di mercato Allora la conclusione non può che essere la seguente: c’è chi ha in mente una sanità radicalmente diversa dall’attuale, nella quale le ragioni del mercato e del profitto di pochi vengono prima della tutela della salute «come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività» (art. 32 della Costituzione). Che poi tale modello sia mascherato dietro pretese ragioni di tutela della concorrenza e della libertà d’impresa, o addirittura dell’interesse dei cittadini (lo sconto, il risparmio, la libertà di pasticca), sempre di slogan e di propaganda si tratta: moneta falsa che, per quanto lo stampatore sia bravo,

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Parliamone Interventi

IN ESCLUSIVA PER LA FARMACIA.


Primo piano Intervista

Le due anime del business

La farmacia Meazza di Rho: pronta per Expo 2015 con servizi innovativi e performanti. A cominciare dal reparto dermocosmetico di Elena Penazzi, farmacista

S

iamo a Rho, un paese che a partire dal primo di maggio diventerà con l’Expo il punto di contatto fra l’Italia e il mondo. Quando si arriva da Milano, l’im-

patto con quella che sta per diventare l’esposizione universale è forte: cantieri, capannoni, strutture in costruzione sono ovunque. Rho, in mezzo a tutto questo fermento, sembra rimanere fuori dalle novità in arrivo, almeno per ora. È un paese curato e tipicamente lombardo, con un centro storico grazioso e a misura di famiglie. All’arrivo si nota soprattutto uno dei biglietti da visita della farmacia Meazza, il maxi schermo in vetrina che dà sulla via pedonale. Cesare Rastaldi, titolare insieme alla sorella Elena, è molto soddisfatto. Una scelta per comunicare con i clienti con un impatto di sicuro effetto? Proprio così. Ritengo che mai come ora la farmacia abbia bisogno di avere due anime, una etica e una commerciale, non in opposizione tra di loro ma complementari. Anime che il farmacista deve sapere interpretare, operando innanzitutto scelte nette, che con altrettanta chiarezza sappia comunicare. È un percorso

Una tradizione di famiglia

etico che nasce all’interno della farmacia e che si caratterizza per i servizi offerti, per la

Cesare Rastaldi è nato nel 1967 a Milano, dove si è laureato in Farmacia. Nel 1995 entra

gamma dei prodotti trattati, dagli integratori

nell’impresa di famiglia, la Farmacia Meazza di Rho, di cui diventa poi direttore. Dal 2004

alle linee dermocosmetiche, alla nutrizione.

è socio e direttore della Farmacia Meazza snc. Ha al suo attivo un diploma di farmacista

Dal grado di specializzazione dei reparti creati

omeopata (corso biennale Smb Italia) e alcuni corsi di aggiornamento in Economia e ge-

all’interno della farmacia stessa. Il videowall è

stione della farmacia, ultimo dei quali quello realizzato dal Pharmacy school education

uno strumento in grado, nel modo più profes-

center di Ims Health Italia nel 2011.

sionale e dinamico a mio giudizio, di comunicarle all’esterno, ancora prima che il cliente 10 febbraio 2015


Primo piano Intervista

entri. Sono messaggi ad hoc, non solo mere

“terminale intelligente della sanità”. La farma-

pubblicità, che ruotano con cadenza ciclica e

cia già ora possiede grandi vantaggi rispetto

che vengono modificati a seconda dei periodi

ad altri possibili interlocutori: reperibilità, pro-

dell’anno e delle nostre animazioni.

fessionalità, affidabilità e il cosiddetto “tempo competitivo”, ovvero l’ottimizzazione del

Interessante il concetto delle due anime, eti-

tempo-paziente dato dalla sua capillarità sul

ca e commerciale, tra loro complementari.

territorio. Deve però da subito operare deter-

Nel marzo del 2013 ho avuto la possibilità di

minate scelte e farle percepire in modo netto

partecipare a una serata organizzata dalla

alla propria utenza. La sostenibilità economica

nostra Associazione Lombarda - dal titolo

è il punto nodale, a mio avviso. Ed ecco allora

“Lo scenario a medio termine della farma-

la seconda anima: quella commerciale. Non in

cia italiana” - in cui l’istituto Doxapharma

antitesi a quella etica, ma a essa complemen-

presentò i dati provenienti dalle ricerche de-

tare proprio perché sviluppata in farmacia dal

moscopiche che evidenziavano già allora

farmacista, professionista della salute.

la direzione: la deospedalizzazione dell’assistenza e l’opportunità per le farmacie di

Lei è molto curioso, attivo, e, da quando ha

intercettare prima di altri questa direzione,

smesso di fumare e cominciato a correre, ha

divenendo il terminale intelligente della sani-

introdotto la filosofia del movimento come

tà. Pochi giorni dopo, ricordo, ho avuto modo

salute anche nella sua farmacia. Ce ne parla?

di seguire la puntata della trasmissione tv

L’idea è quella di legare due concetti e trasfe-

Presa diretta (che invito ad andare a vedere

rirli al cliente: movimento e salute. In pratica

in streaming) dal titolo “La meglio sanità”, in

facciamo prevenzione, attraverso un repar-

Ornella Zago, che ne è la reponsabile,

cui erano a confronto le scelte compiute in

to creato ad hoc con strumenti e nutrizione

ci parla dei punti di forza del reparto

materia sanitaria da due Regioni, Calabria

specializzata per intraprendere un percorso

cosmetico della farmacia Meazza: «Si

ed Emilia Romagna. Nell’esempio virtuoso

di salute legato all’attività fisica. È un servi-

può riassumere tutto in tre parole:

dell’Emilia Romagna, in termini di ospedali e

zio che mi caratterizza nei confronti della mia

cortesia, consiglio e competenza, che

assistenza domiciliare, si evidenziava però

clientela. Ho avuto la fortuna di conoscere

io amo chiamare le tre magiche C. Per

anche la scelta per le Case della salute: strut-

personalmente l’amministratore delegato

quanto mi riguarda, e fin dove è pos-

ture in cui vengono concentrati i medici di

dell’azienda Garmin (che commercializza si-

sibile applicarla, ne esiste una quarta,

base, erogate prestazioni sanitarie di pronto

stemi gps, ndr) e con lui abbiamo ragionato

che sta per caparbietà. Questa C vuol

soccorso, forniti servizi di prevenzione, fino a

sul fatto che i farmacisti possono essere at-

dire aiutare il cliente a risolvere il suo

garantire la completa assistenza farmaceu-

tori per quel che riguarda la prevenzione. Ora

problema, che anche se può sembra-

tica al paziente cronico. Uno scenario questo

in farmacia propongo un braccialetto per la

re meno importante di quelli trattati al

che, se esteso, può arrivare a compromet-

valutazione dei parametri di salute, da indos-

banco etico, è comunque vissuto se-

tere la farmacia come presidio sul territorio.

sare durante la giornata, per capire se stiamo

riamente e come tale va trattato. Ca-

Ecco allora a mio giudizio la necessità che il

muovendoci in modo sano e salutare per

parbietà vuol dire mettercela tutta per

farmacista operi scelte etiche ben precise.

il nostro organismo. In questo modo inter-

consigliare ciò che è più corretto per

cettiamo cardiopatici, diabetici, chi ha pro-

la cliente, con cortesia e competen-

In che senso?

blemi di circolazione, chi deve perdere peso.

za. Questo approccio è sempre molto

La farmacia non può offrire tutto, deve offrire

Ci sono molti modi con cui il farmacista può

apprezzato e insieme alla vasta scelta

solo quei servizi che occorrono realmente al

andare oltre la vendita del farmaco e per noi

di marche e all’ampiezza degli assorti-

proprio territorio, in base alle caratteristiche

questo è un tentativo molto interessante. È

menti risulta il punto vincente del no-

intrinsiche della farmacia stessa. Persona-

vero, vendiamo un “braccialetto” , ma, riten-

stro reparto dermocosmetico, dove c’è

lizzazione e scelta dei servizi offerti quin-

go, svolgendo un servizio di prevenzione che

un alto tasso di fidelizzazione. Il difficile

di, standardizzazione degli stessi in modo

sta riscuotendo un certo apprezzamento. È

non è ottenere la fiducia della cliente

da garantire l’uniformità del servizio, il tutto

un servizio, che ha una sua anima commer-

ma mantenerla nel tempo, sempre con

all’interno di una rete territoriale di farmacie,

ciale, ma che è radicato nel significato della

il sorriso sulle labbra».

che completandosi permettono di far emer-

nostra professione e che caratterizza la no-

gere la farmacia, in senso generale, come il

stra farmacia nei confronti della clientela. Ci 11 febbraio 2015

La responsabile di reparto


Primo piano Intervista

Innanzitutto è fondamentale avere un buon rapporto tra il banco etico e il banco cosmetico: con questo link possiamo dare al cliente risposte a 360 gradi in ogni situazione

reparto con una responsabile dedicata è nato

La responsabile del reparto non è laureata.

con la prima ristrutturazione di cui mi sono oc-

Un nodo molto attuale questo, visto che il

cupato nel 2000: da allora al 2014 la dermoco-

reparto dermocosmetico è insieme alla fi-

smesi è passata dall’8 per cento al 16 per cento

toterapia e all’omeopatia la parte preponde-

del fatturato. Con la ristrutturazione del 2012

rante della farmacia.

abbiamo incrementato ulteriormente i volumi,

Innanzitutto è fondamentale avere un buon

effettuando una rivisitazione complessiva del

rapporto tra il banco etico e il banco cosme-

reparto. A cosa è dovuto il successo? A questi

tico: con questo link possiamo dare al cliente

due momenti, ovvero la scelta iniziale di creare

risposte a 360 gradi in ogni situazione. Inol-

uno spazio dedicato e affidarne la gestione a

tre il banco etico supporta nell’organizza-

una persona che ha dimostrato da subito pas-

zione degli eventi e aiuta la responsabile nel

sione e dedizione e anche la scelta dopo dieci

veicolare i clienti. Certo potremmo fare molto

anni, di rivedere il reparto e la sua organizza-

di più noi farmacisti, la differenza non la fa

zione in funzione della farmacia. In questo è

la spilla ma come la “coltiviamo”: possiamo

stata rilevante anche la collaborazione con un

fare la differenza proprio in questo senso.

gruppo internazionale come L’Oreal sia per

Le aziende parlano molto di formazione del

quanto riguarda il progetto, lo studio di ele-

personale perché è fondamentale e in que-

menti di arredo e la complessiva analisi degli

sto senso forse la mia addetta al reparto dà

equilibri tra i marchi trattati.

informazioni più adeguate e approfondite dei farmacisti, almeno in molti casi. Di sicu-

Per avere performance interessanti, una

ro a livello etico sono d’accordo, per quanto

spinta notevole è data proprio dal modello

riguarda la spilla, ma trovo ancora molta re-

piacerebbe riuscire, questo è l’intento, a far

espositivo?

ticenza nei farmacisti a volersi dedicare al

passare il concetto che non stiamo propo-

Proprio così. Considero fondamentale l’espo-

reparto dermocosmetico.

nendo un prodotto e basta, ma vendiamo il

sizione e la scelta di dare al cliente la massi-

nostro know how e le nostre capacità.

ma visibilità ed accessibilità secondo il flusso

Un consiglio ai lettori per concludere.

organizzato per raggiungere le postazioni del

La farmacia ha ancor oggi grandi opportunità,

Anche in ambito dermocosmetico la Farma-

banco etico. Così come ritengo fondamentale

considerata l’altra frequenza di visita, per po-

cia Meazza riesce a legare le due anime, etica

la presenza della responsabile e anzi attribui-

ter esprimere le due anime, etica e commer-

e commericiale?

sco a lei il principale motivo di crescita.

ciale. Le persone che entrano con la ricetta

Anche in questo caso vendiamo prodotti ma

molto spesso non pensano alla farmacia

in tante situazioni al banco etico, in relazione

Nell’ultima ristruttuazione è stata introdot-

come luogo dove poter soddisfare altri biso-

ai farmaci assunti, le occasioni per suggerire

ta anche la cabina estetica, gestita da una

gni. Siamo noi che dobbiamo essere in grado

l’utilizzo di prodotti dermocosmetici e di nu-

estetista assunta in farmacia.

di intercettarli, farli nostri, curando nel modo

traceutici per contrastare gli effetti collaterali

Sì ma la scelta non mi convince del tutto.

più professionale quelle esigenze. Lo stes-

non mancano. Nel farlo, ancora una volta, ri-

Dobbiamo verificare se la scelta di avere una

so reparto dermocosmetico ha potenzialità

teniamo si possa esaltare la nostra professio-

estetista dipendente sia adeguata ai risultati

inespresse, da non sottovalutare. Il bacino di

nalità, non comprometterla.

economici raggiunti. In ogni caso comunque

utenza che non si reca al reparto, rispetto a

oggi anche la cabina estetica è un servizio

quel 16 per cento che ci va, è rappresentato

Come si può spiegare , secondo lei, il successo

importante per una farmacia che si voglia di-

almeno da ottanta persone al giorno da poter

della dermocosmesi?

stinguere in ambito dermocosmetico.

coinvolgere con i nostri prodotti e servizi.

12 febbraio 2015


Primo piano Intervista


Primo piano Mercato

La scelta consigliata L’extrafarmaco come percorso privilegiato per recuperare redditività di Viki Nellas, New Line Ricerche di Mercato

I

n questo secondo articolo di analisi sul consuntivo 2014, approfondiremo in particolare i risultati ottenuti nell’ambito del parafarmaco che, come abbiamo visto, rappresenta mediamente il 30 per cen-

to del fatturato complessivo della farmacia media italiana. Anche nell’anno appena concluso, così come

Giro d’affari della farmacia media italiana 2014 Fatturato (euro)

Δ% valore

quota %

Δ% pezzi

1.579.480 962.730 616.750 478.430

+0,2% -1,1% +2,2% +2,7%

100,0% 61,0% 39,0% 30,3%

+1,3% +1,7% +0,7% +2,2%

GLOBALE ETICO COMMERCIALE Parafarmaco

Fonte: Campione New Line, dati medi per farmacia, gennaio-dicembre 2014

accaduto nel 2013, si osservano importanti

Tabella 1

segnali positivi che confermano le opportunità associate ai comparti dell’extrafarmaco, soprattutto negli ambiti più vicini ancora al bi-

Giro d’affari extrafarmaco 2014

sogno di salute e di prevenzione del cittadino, dove la farmacia continua a essere il riferimento primario nonostante la pressione competitiva degli altri canali. Se poi si considerano sia la maggiore marginalità associata in generale ai prodotti del parafarmaco, sia la possibilità di sfruttare le leve di marketing tipiche dell’ambito commerciale per la promozione delle vendite, risulta chiaro come questa sia un’area che vale la pena di presidiare con attenzione per recuperare redditività.

Fatturato in euro

Δ% valore

quota %

Δ% pezzi

478.420 155.830 141.150 75.850 51.880 17.100 16.920 18.340

+2,7% +5,9% -0,3% +0,9% +1,3% +8,5% +0,5% +9,2%

100,0% 32,6% 29,5% 15,9% 10,8% 3,6% 3,5% 3,8%

+2,2% +2,2% +1,8% +2,3% +2,8% +6,1% -1,9% +7,5%

1.350

-1,2%

0,3%

-3,2%

PARAFARMACO ALIMENTI E DIETETICI SANITARI DERMOCOSMESI IGIENE FITOTERAPIA OMEOPATIA VETERINARIA ALTRO (materie prime, ossigeno, enologia, editoria)

Fonte: Campione New Line, dati medi per farmacia, gennaio-dicembre 2014

Tabella 2

Procediamo ora con l’analisi dettagliata delle

performance del parafarmaco, che nel 2014 ha garantito alla farmacia un’entrata media

I risultati dei singoli comparti sono stati pe-

alimenti dietetici, per la fitoterapia e la vete-

di 478.000 euro, con una crescita del 2,7 per

rò abbastanza eterogenei: da una parte si

rinaria, dall’altra trend stabili nei sanitari, nella

cento a fatturato e del 2,2 a pezzi.

osservano buoni trend di crescita per gli

dermocosmesi, nell’igiene e nell’omeopatia.

14 febbraio 2015


Primo piano Mercato

Dietetici Gli alimenti dietetici hanno rappresentato nel 2014 circa 150.000 euro medi per farmacia, pari al 32,6 per cento del totale parafarmaco. Nell’anno il comparto ha registrato una crescita del 5,9 per cento a valori e del 2,2 a volumi, ancora maggiore di quella realizzata nel 2013. I risultati positivi sono stati trainati dagli integratori, che ne rappresentano la quota maggiore (82,2 per cento), ancora in ottima

Alimenti dietetici 2014 Fatturato in euro Δ% valore ALIMENTI E DIETETICI INTEGRATORI ALIMENTI SPECIALI DIETETICI ALIMENTI BAMBINO ALTRO (fini speciali, edulcoranti, caramelle, acque)

155.830 128.090 14.530 3.300 8.200 1.710

+5,9% +7,7% +1,0% -3,2% -5,3% -5,1%

quota %

Δ% pezzi

100,0% 82,2% 9,3% 2,1% 5,3% 1,1%

+2,2% +7,2% -0,4% -4,5% -6,8% -5,1%

Fonte: Campione New Line, dati medi per farmacia, gennaio-dicembre 2014

Tabella 3

crescita sia a fatturato (+7,7) sia a pezzi (+7,2). Questo mercato, come noto, è complesso ed estremamente polverizzato sia in termini di prodotti sia di aziende, anche se le prime

Sanitari 2014

dieci ne detengono il 25 per cento del totale a fatturato. Guardando ora al ranking delle referenze più vendute nell’anno si trova al primo posto Armolipid plus 20cpr, con una crescita del 2,8 per cento, mentre a seguire (in seconda, quinta e sesta posizione rispettivamente) si osservano ottimi segni positivi per Enterolactis plus 20cps, Sideral forse 20cps ed Enterolactis 12fl 10ml. In terza e quarta posizione, stabili rispetto al 2013, si collocano Lactoflorene 12fl 10ml e Refluor gocce 5ml.

Fatturato in euro

Δ% valore

quota %

Δ% pezzi

80.730

+3,3%

100,0%

+0,8%

26.770

+9,7%

19,0%

+6,2%

16.230 7.930 4.870 4.130 3.920 3.910 2.590 1.110 9.270

+2,3% -7,4% -4,7% -3,2% -0,2% -7,0% +0,3% -2,1% +14,4%

11,5% 5,6% 3,5% 2,9% 2,8% 2,8% 1,8% 0,8% 6,6%

+0,0% -12,8% -3,2% +1,0% -5,8% -8,5% +4,0% -2,6% +5,9%

SANITARI (esclusi i prodotti in convenzione) PRESIDI PER LA PROTEZIONE DEGLI APPARATI MEDICAZIONE ELETTROMEDICALI ORTOPEDIA DIAGNOSTICI CONTRACCEZIONE PUERICULTURA ABBIGLIAMENTO ODONTOIATRICI ALTRO (ottica,casa e ambiente,accessori)

Fonte: Campione New Line, dati medi per farmacia, gennaio-dicembre 2014

Nell’ambito degli alimenti dietetici, gli alimenti

Tabella 4

speciali mostrano risultati complessivi pressoché stabili (+1 per cento a valori e 0,4 a volumi)

farmacia) e risultati è quello dei presidi per la

I prodotti dermocosmetici, che nel loro com-

così come le prime tre aziende del segmento

protezione degli apparati che anche quest’an-

plesso hanno portato alla farmacia un fattu-

(Dr. Schar, Dieterba e Nutricia) mentre si os-

no registra una crescita molto buona, con un

rato medio annuo di 75.800 euro, nel 2014

servano segnali di crescita dalla quinta posi-

+9,7 per cento a valori e un +6,2 a volumi. Tra le

sono rimasti stabili a valore (+0,9 per cento),

zione in poi con Giuliani, Nestlé e Abbot.

principali referenze segni particolarmente po-

seguendo lo stesso trend registrato nel 2013,

I dietetici invece, dopo la crescita rallentata del

sitivi per Hyalubrix sir 30mg/2ml 3PZ di Fidia

con un lieve calo a pezzi (-2,3). Si osserva tut-

2013 rispetto al 2012, nel 2014 perdono il 3,2

Farmaceutici (+6,5), Systane ultra gocce ocu-

tavia una notevole eterogeneità all’interno dei

per cento a fatturato. In calo anche quest’an-

lari 10ml di Alcon Italia (+15,9) e Optive fusion

diversi segmenti.

no gli alimenti per bambino (-5,3 a fatturato),

10ml di Allergan con una crescita a tre cifre.

I prodotti per il viso, che con una quota del

seppur a un ritmo inferiore rispetto al 2013.

Tra i restanti segmenti, lieve crescita a fattura-

34,6 per cento rappresentano l’area più rile-

to per la medicazione (+2,3 per cento a valori),

vante in termini di dimensioni, sono cresciuti

Sanitari

stabile la contraccezione e l’abbigliamento, in

del 2,1 a fatturato e sono rimasti stabili a pezzi

I sanitari (che qui vengono considerati al netto

calo l’ortopedia, la puericultura, i diagnostici, gli

(+0,7). Interessante osservare che a differen-

dei prodotti in convenzione) sono il secondo

odontoiatrici e gli elettromedicali, terzo seg-

za del 2013, quando si era raggiunta totale

comparto del parafarmaco per importanza,

mento per fatturato.

stabilità rispetto al 2012, questo segmento

con una quota del 29,5 per cento in termini di

nel 2014 ha ricominciato a crescere, grazie

fatturato medio annuo e performance in lieve

Dermocosmetici

anche alle performance di alcuni dei prodotti

crescita a valore (+3,3 per cento) e stabili a vo-

Ci vogliamo ora focalizzare sulla dermoco-

in cima alla classifica delle referenze più ven-

lumi (+0,8).

smesi, ambito di grande interesse per il ruolo

dute: Intensivo gel ialuronico 40%, Crema

Tra i sanitari, il segmento più rilevante per

strategico che svolge in termini di marginalità

idratante forte 50ml e Crema lift collagene

dimensioni (26.770 euro medi annui per

e di attrazione nei confronti del consumatore.

3AZ 50ml di Unifarco e Lifactive supreme 

15 febbraio 2015


Primo piano Mercato

Igiene Dermocosmesi 2014

Un altro comparto importante all’interno del Fatturato in euro

Δ% valore

quota %

Δ% pezzi

75.850 26.260 13.110 11.540 7.850 6.370 4.100 400 6.220

+0,9% +2,1% -0,3% -0,1% -1,2% +14,1% +3,8% -6,0% -9,0%

100,0% 34,6% 17,3% 15,2% 10,3% 8,4% 5,4% 0,5% 8,2%

+2,3% +0,7% +2,7% +1,6% +5,1% +27,2% +3,4% -4,9% -9,7%

DERMOCOSMESI TRATTAMENTI VISO TRATTAMENTI CORPO CAPELLI SOLARI TRUCCO PULIZIA VISO UOMO ALTRO (mani, piedi, labbra)

Fonte: Campione New Line, dati medi per farmacia, gennaio-dicembre 2014

mondo parafarmaco è quello dell’igiene, che registra un andamento stabile a fatturato (+1,3 per cento) e in lieve crescita a pezzi (+2,8). Tutti i suoi segmenti, con l’eccezione dell’igiene per bambino, che perde il 3 per cento a fatturato, ottengono nell’anno stabilità o lieve crescita. L’igiene orale registra un +1,8 per cento a valori e un +3,7 a volumi e qui le prime tre aziende, che ne detengono una quota del 50 per cen-

Tabella 5

to, ottengono risultati differenziati: +4,6 per Procter&Gamble, +9,6 per Curaden e -2,8 per GlaxoSmithKline C.H.

pnm p50ml e Lifactive supreme PS P50ml di

per la farmacia, la quale può certamente dif-

Vichy.

ferenziare la sua offerta rispetto a quella dei

Fitoterapia

Tra i segmenti più interessanti in termini di

canali concorrenti, investendo sulla qualità dei

Passiamo ora ad analizzare uno dei mercati che

crescita troviamo poi il trucco, che nel 2014

prodotti e sull’innovazione.

nell’anno ha ottenuto le migliori performance: la

ha ottenuto veramente ottime performan-

L’unico altro segmento in cui si leggono trend

fitoterapia, con un valore medio di circa 17.000

ce, con un incremento rispetto al 2013 di un

positivi è quello dei prodotti per la pulizia del

euro. Questo comparto, negli ultimi anni, ha

punto percentuale di quota (raggiungendo un

viso, che crescono del 3,8 per cento a fattu-

continuato a registrare trend positivi confermati

significativo 8,6 per cento nel 2014) e ottimi

rato e del 3,4 a pezzi. Nei restanti segmenti

anche nel 2014 (+8,5 per cento a fatturato e +6,1

segnali positivi (+14,1 per cento a fatturato e

della dermocosmetica, a parte il caso dei pro-

a pezzi), a fronte anche di una sempre maggiore

+27,2 a pezzi). Questi risultati sono legati sia

dotti per l’uomo, si registrano trend stabili, dai

attenzione del consumatore verso l’uso di pro-

alle ottime performance di referenze già pre-

trattamenti corpo, ai capelli e ai solari. Seg-

dotti naturali come strumento di cura e preven-

senti sul mercato (come il Mascara di Rougj o

mento, quest’ultimo, per il quale va eviden-

zione, aspetti questi che ben si coniugano con

Dermablend fondotinta di Vichy) sia alla pre-

ziata la chiusura d’anno in pari, nonostante

l’identità della farmacia.

senza di tante novità di mercato. L’ambito del

la pessima estate 2014, in cui il clima non ha

In questa analisi sono stati inclusi i prodotti a

trucco è potenzialmente di grande interesse

certamente aiutato le vendite.

base di principi fitoterapici, indipendentemente

Graduatoria prodotti trucco 2014 Azienda TRUCCO TOTALE MASCARA NERO EXTRA VOLUME DERMABLEND FONDOTINTA CORR 35 DERMABLEND FONDOTINTA CORR 25 ROUGJ MASCARA VOLUME NERO MATITA OCCHI NERA 1PZ DERMABLEND FONDOTINTA CORR 45 DEFENCE COLOR MAS VOL 01NOIR TOLERIANE FLUIDO CORR 13 30ML DEFENCE COLOR MAT OC NOIR101 ROUJI GLOSS LABBRA 6ML DEFENCE COLOR FDT LIFTING 203 TEINT IDEAL FONDOT FLUIDO 35 ROUGJ MASCARA VOLUME NERO ORO DEFENCE COLOR FDT IDRAT 103 COUVRANCE MASCARA NERO 7ML

Fatturato in euro

Δ% valore

quota %

Δ% pezzi

6.374 130 110 90 90 80 70 50 50 40 40 40 40 40 40 35

+14,1% +239,7% +12,7% +26,3% nd nd +11,2% nd -5,3% nd nd +151,5% nd nd +101,6% +183,2%

100,0% 2,0% 1,7% 1,4% 1,4% 1,3% 1,1% 0,8% 0,7% 0,7% 0,6% 0,6% 0,6% 0,6% 0,6% 0,6%

+27,2% +239,5% +9,7% +22,9% nd nd +8,2% nd -6,2% nd nd +5,8% nd nd -23,3% +194,9%

ROUGJ VICHY VICHY ROUGJ ROUGJ VICHY I.C.I.M. (BIONIKE) LA ROCHE POSAY I.C.I.M. (BIONIKE) ROUGJ I.C.I.M. (BIONIKE) VICHY ROUGJ I.C.I.M. (BIONIKE) AVENE

Fonte: Campione New Line, dati medi per farmacia, gennaio-dicembre 2014

Tabella 6 16 febbraio 2015


Primo piano Mercato

naturali sia stata principalmente indirizzata sui prodotti fitoterapici. Si osserva, infatti, che l’o-

Igiene 2014

meopatia è rimasta stabile nell’anno con un

Fatturato in euro

Δ% valore

quota %

Δ% pezzi

IGIENE TOTALE IGIENE ORALE IGIENE INTIMA

51.880 18.540 8.290

+1,3% +1,8% +0,3%

100,0% 35,7% 16,0%

+2,8% +3,7% +0,7%

IGIENE CORPO

9.040

+0,7%

17,4%

+2,4%

La stabilità del 2014 ha permesso di mante-

IGIENE BAMBINO IGIENE ALTRO (depilazione, insettorepellenti, lozioni, creme curative)

8.050

-3,0%

15,5%

+2,8%

nere i risultati ottenuti nel 2013, anno nel quale

7.960

+6,7%

15,3%

+3,3%

l’omeopatia aveva registrato una buona cre-

+0,5 per cento a fatturato e un -1,9 a pezzi, continuando a contribuire al fatturato della farmacia con circa 17.000 euro medi annui.

scita, superiore al 5 per cento. Anche questo

Fonte: Campione New Line, dati medi per farmacia, gennaio-dicembre 2014

Tabella 7

mercato si rivela particolarmente concentrato, con le prime due aziende che ne detengono quasi il 60 per cento. In cima al ranking si tro-

dalla registrazione (sia dispositivi sia integrato-

pediatrico e adulti, perché permette immedia-

va Laboratoires Boiron, che registra un -5 per

ri). Il mercato così definito - sicuramente mol-

tamente di leggere la grande varietà di bisogni

cento a fatturato, a seguire Guna, che è cre-

to concentrato visto che le prime tre aziende

a cui risponde questo tipo di prodotti (cura del-

sciuta del 6,8 a fatturato e ha strappato un

(Aboca, Esi e Specchiasol) ne detengono cir-

le patologie invernali, coadiuvanti nel controllo

punto percentuale alla prima azienda in termini

ca il 60 per cento - vede la leadership anche

del peso, referenze per combattere l’acidità di

di quota di mercato. In terza posizione Cemon,

quest’anno di Aboca, con una quota del 41,2

stomaco o per risolvere i problemi intestinali).

stabile con un +0,3 a fatturato.

Anche la maggior parte delle altre principa-

Omeopatici

Veterinaria

per cento e una crescita a fatturato dell’8,5. li aziende ha realizzato trend molto positivi, a

L’analisi dell’andamento del mercato dei pro-

L’ultimo comparto da analizzare è quello della

riprova delle potenzialità del comparto. È inte-

dotti omeopatici sembra suggerire che la

veterinaria, uno dei mercati con il più alto trend

ressante osservare il ranking delle referenze,

crescita in farmacia associata alla maggiore

di crescita nel 2014. I prodotti veterinari, che

alla cui cima si posizionano Grintuss sciroppo

domanda di cura e benessere legata ai prodotti

hanno portato quest’anno nelle casse della 

17 febbraio 2015


Primo piano Mercato

Graduatoria prodotti fitoterapia 2014 Azienda FITOTERAPIA TOTALE GRINTUSS PEDIATRIC SCIR 210G GRINTUSS ADULTI SCIROPPO 210G LIBRAMED FITOMAGRA 138CPR EMATONIL PLUS EMULSIONE GEL 50 SOLLIEVO BIO 90TAV LE DIECI ERBE 100TAV 40G PROPOL2 EMF SPR FT 30ML ADIPROX FITOMAGRA 320G MELILAX PEDIATRIC 6MICROCLISMI NEOBIANACID 45CPR MASTICABILI MELILAX ADULTI 6MICROCLISMI NO DOL 60CPS THEISS ARNICA GEL FORTE 100ML ACUVIS GOCCE OCUL 10FL 0,5ML IMMUNOMIX PLUS SCIROPPO 210G

Fatturato in euro 17.100 910 590 490 410 360 290 230 190 180 160 150 140 140 130 130

ABOCA ABOCA ABOCA BAYER ABOCA ESI ABOCA ABOCA ABOCA ABOCA ABOCA ESI NATURWAREN PLANTA MEDICA ABOCA

Δ% valore +8,5% +14,7% +16,0% -6,6% +0,3% +2,2% -3,2% +7,1% -16,5% +185,7% +99,7% +150,6% +11,1% +1,9% +24,6% -6,6%

quota %

Δ% pezzi

100,0% 5,3% 3,4% 2,9% 2,4% 2,1% 1,7% 1,3% 1,1% 1,0% 0,9% 0,9% 0,8% 0,8% 0,8% 0,8%

+6,1% +11,4% +12,4% -8,5% +0,5% -0,3% -3,0% +3,1% -18,4% +185,4% +3,2% +150,0% +8,7% +0,6% +25,0% -8,8%

Fonte: Campione New Line, dati medi per farmacia, gennaio-dicembre 2014

Tabella 8

farmacia un fatturato leggermente superiore

certamente diventare clienti anche degli altri

di valore della ricetta e la generale crisi dei

anche a quello della fitoterapia (18.300 euro),

comparti della farmacia.

consumi. Solo le competenze del farmacista

hanno registrato una crescita a valori del 9,2

e il suo focus sulla salute possono rendere

per cento e a volumi del 7,5. Questo comparto

Un bilancio finale

la farmacia non facilmente sostituibile negli

è in grande crescita già da un paio di anni e,

Anche nel 2014 la farmacia è riuscita a mante-

ambiti destinati alla prevenzione, alla cura e al

sebbene rappresenti una quota relativamen-

nere la sua posizione sul mercato, realizzando

benessere della persona, per i quali si conti-

te piccola del fatturato globale della farmacia,

nel complesso risultati stabili e mostrando in

nuano a leggere risultati positivi nonostante

può sicuramente giocare un ruolo strategico

diversi comparti segnali positivi. È importan-

la forte concorrenza da parte degli altri canali

sia per la crescente cura dedicata agli animali

te sottolineare come sia proprio la capacità

di vendita.

domestici sia per l’opportunità rappresentata

della farmacia di rimanere legata all’identità di

dai clienti la cui prima richiesta è rivolta ai pro-

primo presidio territoriale della salute a offrire

dotti per il proprio animale, ma che possono

buone potenzialità per fronteggiare la perdita

elaborazioni e dati a cura di new line ricerche di mercato I dati riportati nell’articolo si riferiscono

Graduatoria aziende omeopatia 2014

alle vendite rilevate su un campione di

Fatturato in euro

Δ% valore

quota %

Δ% pezzi

5.000 farmacie, statisticamente rap-

16.920 5.280 4.450

+0,5% -5,0% +6,8%

100,0% 31,2% 26,3%

-1,9% -6,0% +3,2%

presentativo del mercato italiano. I va-

CEMON

1.240

+0,3%

7,3%

-0,0%

I.M.O.IST.MED.OMEOPATICA LOACKER REMEDIA OTI NAMED WELEDA HERING WALA

1.220 1.050 580 540 510 280 230

+6,9% +2,1% -2,6% +9,0% +0,7% +19,5% +4,3%

7,2% 6,2% 3,4% 3,2% 3,0% 1,7% 1,4%

+2,7% +2,6% -3,9% +0,6% -5,6% +28,9% +3,1%

OMEOPATIA TOTALE LABORATOIRES BOIRON GUNA

Fonte: Campione New Line, dati medi per farmacia, gennaio-dicembre 2014

Tabella 9

18 febbraio 2015

lori nelle tabelle e nei grafici indicano la vendita media ponderata per farmacia. La suddivisione nelle principali categorie del farmaco e del parafarmaco è realizzata a partire dalla Banca Dati Federfarma e perfezionata attraverso uno studio continuo mirato alla costruzione di mercati omogenei per area terapeutica e per bisogni di consumo.


Primo piano Attualità

Sanità, l’Italia convince l’Ocse Il Belpaese sulla strada giusta, ma ci sono alcune criticità ancora da risolvere di Rossella Gemma

U

na promozione, anche se non a pieni voti, quella dell’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) all’assistenza sanitaria italiana.

Tuttavia, sebbene siano ritenute “‘buone”’, e in alcuni casi “ottime”’ le performance rintracciate nel nostro Servizio sanitario nazionale, pesano ancora in modo cruciale le disparità tra le Regioni in termini di servizi e di tagli di bilancio, a discapito della qualità. Questa la fotografia scattata dal rapporto Ocse “Revisione sulla qualità dell’assistenza sanitaria in Italia”:

delle pratiche cliniche; l’Osservatorio naziona-

di assistenza territoriale. Promozione a pieni

presentato a Roma, nella sede del ministero

le buone pratiche; la Conferenza unificata tra

voti anche sul fronte delle ospedalizzazioni

della Salute, ed elaborato in collaborazione

Stato, Regioni, Comuni ed Enti Locali.

evitabili per malattie croniche e cura del dia-

con l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari

L’Organizzazione è del parere che l’assisten-

bete (meglio di Germania e Usa), ambiti per i

regionali (Agenas) e la Direzione generale del-

za sanitaria fornita nel nostro Paese sia buo-

quali si registrano risultati ottimi. I tassi di rico-

la programmazione sanitaria del Ministero, il

na ed erogata a prezzi contenuti, pari a 3.027

vero per asma, malattie polmonari croniche e

Rapporto ha evidenziato luci e qualche ombra.

dollari pro capite. L’Italia spende, infatti, molto

diabete (indicatori di qualità delle cure prima-

meno di Paesi limitrofi quali Austria (4.593),

rie) sono tra i migliori nell’Ocse e quelli di mor-

Elementi positivi

Francia (4.121) e Germania (4.650). Il sistema

talità a seguito di ictus o infarto (indicatori di

L’Ocse apprezza il contesto e l’assetto isti-

delle cure primarie ha tradizionalmente fornito

qualità dell’assistenza ospedaliera) sono ben

tuzionale di cui si è dotato il sistema italia-

un’assistenza di alta qualità, come dimostrato

al di sotto della media dell’area. L’Italia possie-

no: il Patto per la salute; i Livelli essenziali di

da indicatori quali il ricovero ospedaliero evi-

de inoltre un ampio numero di ricchi database

assistenza; il Sistema nazionale di verifica e

tabile e i livelli di soddisfazione del paziente

nazionali e regionali e numerosi registri dei

controllo sull’assistenza sanitaria (Siveas);

che sono anch’essi alti. L’Italia ha compiuto,

pazienti che contengono informazioni sulla

il Programma nazionale per la promozione

sottolinea poi lo studio, un passo importante

qualità e sugli esiti dell’assistenza sanitaria.

permanente della qualità nel Servizio sanita-

verso il maggiore coordinamento e l’integra-

La creazione del Nuovo sistema informativo

rio nazionale (Proqual) e l’Aifa. Senza dimen-

zione dell’assistenza con la Legge Balduzzi (n.

sanitario (Nsis) è stata un passo importante

ticare il Sistema nazionale per le linee guida

189/2012), che incoraggia la creazione di reti

per utilizzare al meglio queste informazioni, 

19 febbraio 2015


Primo piano Attualità

con l’obiettivo di standardizzare il tipo e il

della qualità e la riorganizzazione del sistema

delle patologie croniche che, probabilmente,

formato dei dati raccolti nei sistemi sanitari

hanno assunto un ruolo secondario quando

si tradurrà in aumentati costi dell’assistenza

regionali italiani.

la crisi economica ha iniziato a colpire. Il ri-

e ulteriore pressione sul settore delle cure

sanamento delle finanze è divenuto priorità

primarie. Attualmente, secondo il Rapporto,

L’altra faccia della medaglia

assoluta, nonostante i bisogni in fatto di sa-

il progresso verso un modello di sistema sa-

lute evolvano rapidamente. L’Italia ha dovuto

nitario, in cui la prevenzione e la gestione di

Certo non sono tutte rose e fiori. Venendo alle

confrontarsi con un crescente invecchiamen-

tali patologie siano in primo piano, è piuttosto

criticità, l’Ocse sottolinea che il miglioramento

to della popolazione e un aumentato carico

lento; i servizi per l’assistenza di comunità

2008-2012: scende del 14 per cento in termini reali la spesa per i farmaci Secondo il Rapporto Statistico 2014 dell’Ocse, in Italia la spesa sanitaria rappresentava il 9.2 per cento del Pil nel 2012, una percentuale molto vicina alla media dei paesi Ocse (9,3 per cento). La quota di Pil rappresentata dalla spesa sanitaria in Italia rimane tuttavia assai inferiore a quella degli Stati Uniti (che ha speso il 17,7 per cento del Pil per la sanità nel 2012) come pure a quella di altri Paesi europei come i Paesi Bassi, la Francia, la Svizzera e la Germania. Il settore pubblico è la principale fonte di finanziamento della sanità in quasi Italia, il 77 per cento della spesa sanitaria è stato finanziato da fonti pubbliche nel 2012, un tasso superiore alla media Ocse (72 per cento). Come in molti altri Paesi europei, la spesa sanitaria in Italia è diminuita negli ultimi anni, a seguito degli sforzi del governo per ridurre i disavanzi di bilancio nel contesto della crisi economica. Stime preliminari suggeriscono che queste riduzioni della spesa sanitaria hanno continuato a un tasso pari al -3 per cento in termini reali nel 2013. In molti Paesi Ocse, tra cui l’Italia, una riduzione della spesa farmaceutica ha contribuito alla riduzione complessiva della spesa sanitaria. In Italia, la spesa farmaceutica è diminuita ogni anno dal 2009, con una riduzione di oltre il 6 per cento in termini reali nel 2012. Tra il 2008 e il 2012, la spesa per i farmaci è scesa del 14 per cento in termini reali. La riduzione di spesa è probabilmente dovuta, in parte, al contenimento dei tetti di spesa a livello regionale. Altre possibili cause sono la riduzione dei margini per grossisti e farmacie e il taglio dei prezzi dei farmaci generici sulla base di un sistema di prezzi di riferimento. La quota di mercato dei farmaci generici in Italia è aumentata negli ultimi anni (dal 6 per cento del 2008 al 9 nel 2012), ma rimane molto inferiore a quelle osservate altri Paesi Ocse.

Quota del Pil destinata alla spesa sanitaria, Paesi Ocse, 2012 20

% PIL Pubblica

18

Privata

16.9

16 14 12

11.8 11.6 11.4 11.3 11.1 11.0 10.9 10.9

10

10.3 10.2 10.0

9.6 9.4 9.4 9.3 9.3 9.3 9.3 9.2 9.1 9.1 9.0 8.9

8 6

8.1 8.0 7.6 7.5 7.3 7.3 7.1

6.8

6.2 5.9

5.4

4 2

S Pa tat es i U i B nit as i si Fr (1) an Sv cia iz Ge zer rm a a A nia Da ust ni ria m ar Ca ca n Be ad lg a i G o P ia (1) Nu ort ppo ov og ne a Z allo el an (1) da Sv (1) ez Sp ia ag Sl na ov en ia OC No SE Re rv gn eg o ia Un it Gr o ec ia I Fin talia la Au ndia st ra l Re Isl ia pu an bb d lic Irla a aS n lov da a Un cca gh er Re ia pu bb Co lic rea aC ec Isr a ae Lu le ss em Cil bu e rg Po o lo M nia es si Es co to Tu nia rc hi a

0

Fonte: Oecd Health Statistics, 2014

(1): spesa corrente (esclusa spesa in conto capitale)

20 febbraio 2015

Grafico 1


Primo piano Attualità

a lungo termine e di prevenzione sono poco

molto eterogeneo, dal punto di vista sociale

si punta, al contempo, anche a un «potenzia-

sviluppati rispetto agli altri Paesi Ocse. L’Italia

ed economico: la Provincia autonoma di Bol-

mento dei sistemi di vigilanza». Un’agenda di

spende meno di un decimo di quanto spen-

zano ha un Pil pro capite di 39.170 dollari e un

impegni, quella descritta da Lorenzin, che ve-

dono Olanda e Germania per la prevenzione;

tasso di disoccupazione del 4,1 per cento; la

de altre due priorità: la prevenzione, sulla quale

presenta la più bassa percentuale di operatori

Campania un Pil pro capite di 17.120 euro e un

l’Italia è ancora carente per alcuni aspetti, co-

per l’assistenza a lungo termine osservabile

tasso di occupazione del 19,39 per cento. Tale

me afferma l’Ocse, e sulla quale «la comuni-

nei Paesi dell’Ocse, in rapporto alla popolazio-

eterogeneità si riflette nel sistema sanitario.

cazione», sostiene Lorenzin, «deve essere

ne con 65 anni di età e oltre. Inoltre il sistema

Malgrado i tentativi di armonizzazione, os-

potente»; e il nodo del decremento demogra-

sanitario italiano appare tradizionalmente ca-

serva l’Ocse, le differenze regionali in termini

fico che non si può risolvere «solo con il bonus

ratterizzato da alto livello di frammentazione

di qualità dell’assistenza rimangono significa-

bebè». Infatti, ha annunciato il Ministro, «la-

e mancanza di coordinamento dell’assistenza

tive. La percentuale, per esempio, dei pazienti

voreremo in favore dei servizi e delle politiche

erogata dai diversi professionisti. Il coordina-

sottoposti ad angioplastica coronarica entro

per la famiglia, perché la denatalità, per l’Italia,

mento delle cure e l’integrazione tra assisten-

48 ore dall’infarto varia dal 15 per cento nelle

rappresenta uno spettro più della crisi».

za sanitaria e sociale sono poi caratterizzati

Marche, Molise e Basilicata al 50 per cento in

da una bassa e disomogenea diffusione sul

Valle d’Aosta e Liguria. Le differenze all’interno

La strada da seguire

territorio nazionale.

delle Regioni sono ancor più marcate: lo stes-

E l’Ocse non si limita a dare voti in pagella, ma

so indicatore varia dal 5 a oltre il 60 per cento

propone anche la strada da seguire nei prossi-

L’impronta federalista

se disaggregato a livello di Asl. La mortalità a

mi anni. Potenziare e connettere le “autostrade

Si osservano, infatti, enormi differenze tra le

trenta giorni a seguito di infarto, disaggregata

digitali” della sanità, rafforzare l’assistenza sul

Regioni e le Province autonome nelle modalità

a livello di Asl, varia dal 5 al 18 per cento, con

territorio e studiare nuove forme per meglio

e negli strumenti di gestione della performan-

una media nazionale del 10.

garantire e valutare la qualità dei camici bianchi.

ce e nei modelli di accreditamento. Ciò rende

Il numero di ricoveri ospedalieri dovuti a bron-

«L’Italia si mobiliti», raccomanda l’Ocse, «per

difficile il confronto con gli standard nazionali

copneumopatia cronica ostruttiva è più basso

rafforzare le infrastrutture informative del

e limita la responsabilità del provider nei con-

in Piemonte (1,51 per 1.000 abitanti, corretto

servizio sanitario, in particolare espandendo

fronti dell’utente. Secondo l’Ocse, le riforme

per età e sesso) e nella Provincia autonoma di

l’insieme degli indicatori della griglia dei Lea e

costituzionali del 2001 hanno contribuito a

Trento (1,55), e più alto in Puglia (3,84), Cam-

facilitando il collegamento tra database, in par-

creare ventuno sistemi sanitari regionali, con

pania (3,13) e Basilicata (3,07). Lo stesso dica-

ticolare collegando i dati attraverso le Regioni

differenze notevoli sia per quanto riguarda

si per l’asma infantile, che vede Toscana (0,21

e tra i sistemi informativi regionali e nazionali,

l’assistenza sia per gli esiti. È elevato il nume-

per 1.000 abitanti, corretto per età e sesso),

sviluppando i progressi fatti con la creazione

ro di pazienti che si spostano da Regione a

Veneto (0,23) e Valle d’Aosta (0,25) registrare

del Nuovo sistema informativo sanitario». Il

Regione per ricevere assistenza sanitaria. Le

il numero più basso di ricoveri, e Sicilia (0,95),

Paese «assicuri un’applicazione più omoge-

iniziative nazionali volte al miglioramento della

Abruzzo (0,82) e Sardegna (0,74) i più alti.

nea a livello regionale delle iniziative nazionali per la qualità e i requisiti minimi, includendo

qualità dell’assistenza non vengono applicate in maniera omogenea a livello regionale.

E il governo?

l’assistenza primaria e assistenziale; ampli le

La priorità dell’Italia, quindi, dovrebbe essere

In realtà molti cambiamenti dovrebbero pro-

reti per l’assistenza territoriale e gli ospeda-

quella di passare da un sistema che assegna

venire dall’attuazione del Patto per la salute

li di comunità su tutto il territorio nazionale,

priorità al controllo di bilancio a uno che dia

2014-2016. Ma va detto, ha sottolineato il

attraverso l’erogazione di risorse finanziarie,

eguale priorità alla qualità. Incentivi finanziari

ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che la

e lo sviluppo di linee guida appropriate, com-

e informativi devono essere allineati con i ri-

sanità italiana «è percepita in Ue e Usa come

prese linee guida relative all’assistenza agli

sultati e la qualità della cura ed è necessario

una delle migliori. E però la nostra debolezza

anziani, ai pazienti che presentano morbosità

un approccio più omogeneo al monitoraggio

sta nella frammentazione della governance

multiple e al coordinamento delle cure». Infi-

e allo sviluppo della qualità attraverso tutto il

regionale e nella schizofrenia nell’attuazione

ne, per l’Ocse, l’Italia dovrebbe migliorare «il

Paese. Tra le criticità, poi, spiccano l’eccessiva

o meno delle linee guida nazionali, con un’in-

ruolo svolto dagli erogatori di cure primarie

prescrizione di antibiotici (registriamo il sesto

sopportabile distinzione tra Regioni in piano

nella prevenzione primaria e secondaria», e

volume più elevato tra i Paesi Ocse), i livelli di

di rientro e non». La svolta potrebbe arrivare

sviluppare «più ambiziose forme di garanzia e

mortalità per cancro al seno, l’aumento dell’o-

proprio dal Patto per la salute che, ha ricor-

miglioramento della qualità del personale sa-

besità infantile e la bassa speranza di vita in

dato il Ministro, prevede «criteri di efficienza

nitario. Per esempio la ri-certificazione, la va-

buona salute a 65 anni.

omogenei per tutte le Regioni, introducendo

lutazione tra pari e indicatori di qualità ed esito

Sotto il profilo strutturale, l’Italia è un Paese

la misurazione delle performance» mentre

a livello di singolo medico».

21 febbraio 2015


Primo piano Comunicazione

La farmacia si fa bella Il punto di incontro di estetica, salute e informazione

tutto il corpo. Il cliente vuole soluzioni gratifi-

di Sara Langhetti, Shackleton Consulting

canti sotto ogni punto di vista: esperienziale,

P

emotivo e sensoriale e funzionale. La chiave di lettura per costruire, gestire e comunicare

artiamo con uno slogan: “Fat-

è sinonimo di sicurezza e benessere, valori

un reparto dermocosmetico? Possiamo rias-

ti bella, 94 volte”. Indovinato?

sempre più forti, per questo motivo sempre

sumere così: bellezza, salute e informazione

Oggi parliamo di dermocosme-

più persone ricorrono a prodotti cosmetici,

si incontrano in farmacia.

si. Parola d’ordine: non sedersi

cure per migliorare la qualità della propria vita.

sugli allori. Parliamo di uno dei

Partiamo dall’abc, il significato di dermoco-

reparti più strutturati della farmacia perché

smesi. Il prefisso “dermo” serve proprio a

Primo passo: conosciamo il cliente

da più tempo ci lavorate in ottica di marketing

sottolineare quel gap che non può colmarsi

Quanto conoscete i vostri clienti? E, domanda

e consiglio e perché le aziende vi danno un

tra la vendita di un cosmetico in farmacia ri-

che sempre più non potete non farvi: quanto

grande supporto, ma è necessario non per-

spetto alla vendita in altri canali. Già a partire

conoscete quelli potenziali? Si ricade per ri-

dere il terreno che avete conquistato in questi

dalla definizione, la farmacia si trova di fronte

spondere a queste domande nell’analisi del

anni rispetto agli altri canali. Anche perché

alla prima scelta: che posizionamento e stra-

proprio bacino d’utenza. Quali caratteristiche

questi non stanno a guardare.

tegia per il reparto? Più cosmesi o più dermo?

ha la popolazione che vive/gravita intorno

E come dare concretezza al nostro slogan?

Per capire meglio l’importanza del concetto è

a voi? Qual è il suo reddito medio? Quan-

Partendo da una “bella visione” del titolare,

utile ricordare che il termine cosmetica deriva

ti competitor avete (farmacie e non solo)?

che è sempre il punto di partenza, e valoriz-

dal greco kosmos, che significa ordine glo-

Solo rispondendo a queste domande potre-

zando sempre di più il ruolo della farmacia.

bale, armonia esteriore e interiore. Perché

te scegliere il vostro assortimento e definire

La società insegna che la cura dal punto di vi-

la salute, il benessere e la bellezza della pel-

la strategia di marketing del vostro reparto

sta estetico è un valore a tutti gli effetti: curarsi

le sono parte della salute e del benessere di

dermocosmesi.

22 febbraio 2015


Primo piano Comunicazione

Chiariremo ora il significato di quel “94 volte” dello slogan iniziale. La farmacia attira il 6 per cento dei clienti di dermocosmesi, ed è una percentuale di valore, la fetta migliore di questa classe di consumatori. Il lavoro da fare è andare

Le ricerche ci dicono che il consumatore non rinuncia alla cura della persona e alla cosmesi, ma desidera dare il massimo valore al proprio investimento, anche in termini di assistenza

alla conquista del restante 94 per cento. Quale è il consumatore tipo di dermocosmesi? Le ricerche ci dicono che il consumatore non rinuncia alla cura della persona e alla cosmesi,

stress, l’ambiente inquinato, lo stile di vita. Lo

Parliamo di reparto

ma desidera dare il massimo valore al proprio

sostiene un’indagine sui trend beauty 2015-

Catturate l’attenzione delle signore con una

investimento ricercando il meglio, anche in

2025 condotta da Diagonal Reports, società

ottima comunicazione di prodotto, con la co-

termini di assistenza. Una ricerca di Eurisko

irlandese di ricerche di mercato. Le Spa più

noscenza dei prodotti stessi e con un repar-

per Unipro ci dice che il 71 per cento della po-

avanzate offrono i test epigenetici che valu-

to bello e comunicativo. Si, proprio così: bello.

polazione italiana, vale a dire circa 36 milioni

tano quanto l’ambiente abbia danneggiato la

Scaffali illuminati, perfettamente in ordine e pu-

di soggetti, è acquirente attiva di prodotti per

bellezza, analisi del sangue per individuare le

liti, accoglienza calda e preparata. Se avere uno

la bellezza: il 45 per cento si rivolge al canale

carenze di minerali e vitamine da contrappor-

scaffale in ordine è sempre importante, questo

supermercato, il 38 alla profumeria, il 19 all’i-

re ai fattori esogeni ossidativi che attaccano

vale ancora di più per l’area più glamour della

permercato, il 6 alla farmacia, il 4 per cento al

la pelle. Se una Spa può fornire un servizio

farmacia. Evitiamo l’effetto bazar. Offriamo un

discount e il 3 all’erboristeria. Il target di acqui-

di questo genere, perché non lo può fare la

punto di appoggio, lasciamo parlare le persone

renti della farmacia è caratterizzato da elevata

farmacia? Sarebbe sicuramente più coeren-

che si rivolgono a noi per ottenere un consiglio.

sensibilità ai valori dell’immagine e della co-

te con la propria mission. Nelle profumerie

Otterremo quello che, secondo me è il fonda-

smetica, è competente nelle scelte, sensibile

giapponesi nell’arco di venti giorni sono state

mento del successo: la fedeltà del cliente.

alla prevenzione, amante dell’innovazione e

vendute 25.000 confezioni di un nuovo siero

Il reparto dermocosmesi è strategico per

della sperimentazione. Elevata sensibilità, ma

che rinforza le difese immunitarie cutanee, un

la farmacia: permette infatti di applicare le

anche elevate esigenze: il cliente tipo della far-

trattamento trasversale che si usa a prescin-

tecniche di cross-selling, ha una buona mar-

macia ricerca elevata qualità, prodotti speciali-

dere dall’età o dal tipo di cute. Probabilmente

ginalità e regala appeal al punto vendita. Va

stici oltreché efficaci e propende per tutto ciò

solo un bell’esempio di marketing, che però ha

tenuto a mente che si sviluppa intorno a tre

che è ecofriendly. Questa è già un’importante

saputo cogliere le esigenze dei clienti ma che

assi portanti: la gamma, l’esposizione, gli

indicazione per definire il proprio assortimento

allo stesso tempo è coerente con il termine ko-

spazi. L’assortimento va sistemato, l’espo-

e la propria offerta. Interessante il fattore del-

smos. Parlando di consumatori non possiamo

sizione deve seguire criteri corretti, gli spazi

la disponibilità di spesa, che si rivela buona, e

non pensare a nuovi target e a nuove sfide. Le

promozionali definiti e la comunicazione di

dell’apertura verso le proposte di contenuto, se

giovani: oggi le adolescenti si truccano sempre

reparto ben evidenziata.

certificate e garantite dalla struttura farmacia,

prima, e allora vedo nel ruolo della farmacia

Ricordate che il motore primo del fatturato del 

punto di riferimento altamente professionale e

anche quello di prendersi in carico, magari at-

credibile cui dare delega e fiducia. Un campa-

traverso le mamme che più spesso si recano

nello d’allarme per non perdere terreno e per

in farmacia, le ragazze e la loro pelle. Perché il

conquistarne sempre di più.

rischio che nell’arco della propria vita di donne

Da una recente indagine condotta da Unipro

insorgano allergie aumenta. Due opportunità

sulle motivazioni all’acquisto emerge che in

per un solo target: fidelizzare le consumatrici

farmacia contano molto più i prodotti del con-

di domani (e non solo di dermocosmesi) e co-

siglio (vedi tabella 1).

gliere nuove opportunità di business legato al

Un altro segnale da cogliere, sempre par-

make up di qualità.

lando di consumatore. Il lessico della bellez-

Questi non vogliono essere dei must per la

za sta cambiando perché sono cambiate le

farmacia, che sicuramente non deve promet-

abitudini e le esigenze dei consumatori. Le

tere “miracoli”, ma semplicemente stimoli per

classificazioni dermatologiche vanno rior-

comprendere quanto sia importante conosce-

ganizzate secondo reali bisogni e problemi.

re i propri clienti, al fine di prendere le decisioni

Le nuove parole delle cure estetiche hanno a

giuste e per comunicare non solo prodotti o

che fare con il singolo e il suo rapporto con lo

offerta ma soprattutto valori e ruolo. 23 febbraio 2015

Le principali motivazioni all’acquisto 38% Prodotti specifici

Consiglio professionale

38%

28%

28%

Qualità prodotti

Fiducia

Consiglio professionale

Assortimento di marche

Assortimento di prodotti

Qualità/ prezzo

30%

24%

16%

25%

canale farmacia canale profumeria

Fonte: elaborazione Centro Studi Uniipro su dati Prometeia

Tabella 1


Primo piano Comunicazione

reparto dermocosmesi è costituito dalle re-

sono coerenti con la credibilità della farmacia?

del reparto dermocosmetico. Tanto si è scrit-

ferenze per il trattamento viso, per cui nel

Ricordatevi che la qualità del consiglio, il gestire

to e detto in questi anni. Però voglio riportarvi

comunicare il reparto pensate a visual, re-

correttamente le esigenze e la soddisfazione

l’orgoglio di una vostra collega, Cristina Cara-

glette e supporti che comunichino bene e

dei bisogni hanno un valore percepito talmen-

stan della farmacia di Calderara di Reno, che

chiaramente le esigenze per cui le persone

te alto che in molti casi, se si è lavorato bene, il

ha parlato nella presentazione del suo project

si sono avvicinate alla vostra dermocosme-

prezzo è l’ultimo dei valori decisionali.

work nell’ambito di MboPharma, la scuola di

si o, ancora più sfidante, che sono entrate in

Dopo un esempio negativo di comunicazione

alta formazione per farmacista gestionale,

farmacia per altro. Nel comunicare il reparto

ve ne riporto uno positivo. Ho letto questa fra-

di “dermofarmacista”. Il suo ruolo? «Il der-

dobbiamo però anche tenere conto che le

se sul sito di una farmacia: «Scegliere un solare

mofarmacista ha un ruolo fondamentale di

clienti si muovono guidate dalla marca : quin-

non è banale». Sono d’accordo. È questo tipo

educazione e di informazione sulla cura della

di mixate esigenze e marche.

di comunicazione che vorremmo vedere di

pelle. Si tratta di un vero e proprio percorso

più in farmacia perché è quella che crea valo-

che implica non solo la crema ma quello che

re. Perché non fare una campagna solari della

viene prima: la pulizia, l’alimentazione e lo stile

Comunicare la dermocosmesi in farmacia: un

farmacia declinando questo concetto? Pen-

di vita». In questo senso voglio anche richia-

mestiere in cui specializzarsi. Ma attenzione a

sate proprio ai solari, quali sono i più venduti

mare l’importanza della professionalità e del

quello che comunichiamo e a come lo faccia-

in farmacia? Quelli che hanno protezione 50+.

link fra banco etico e reparto dermocosmetico.

mo, sempre tenendo a mente il “valore” della

È inoltre più alta la quota di prodotti con claim

Quanti farmaci che vengono comunemente

categoria per la farmacia e non parlo di aspetti

relativi al rischio allergico, formulati con meno

dispensati hanno come “effetto collaterale”

economici ma valoriali e di posizionamento.

profumi o potenziali allergeni. Proprio sui solari

pellle secca, prurito, indebolimento di capelli

Cosa comunica la vetrina? Sconti o benesse-

le aziende in questi anni hanno lavorato molto

e unghie? Pensateci e vi renderete conto che

re della pelle? Catturare l’attenzione non di un

per aiutare le farmacie a comunicare non solo

sono parecchi. Ma ora pensate se, quando

consumatore interessato all’acquisto, ma ad-

promozioni ma anche aspetti culturali e forma-

consegnate quei farmaci vi ricordate sempre,

dirittura di un passante. È questa la funzione

tivi. Sì, proprio formativi.

e ribadisco sempre, di chiedere se sono già

delle vetrine, che sono un vero e proprio bi-

Un’altra comunicazione positiva di una far-

comparsi i segni della pelle secca o del prurito.

glietto da visita e qualificano immediatamente

macia sulla dermocosmesi “Siamo pronte

E si sta utilizzando una crema per prevenirne

il punto vendita. Un discorso valido in assoluto,

(evidentemente è una farmacia in rosa) a ri-

l’insorgere e attenuarne i sintomi che potreb-

ma ancora di più per la dermocosmesi che ne

spondere alle vostre domande e alle vostre

bero presentarsi?

è spesso protagonista.

esigenze”. Bello come messaggio, no?

Un ruolo molto importante in termini di co-

Come comunicare

municazione del reparto e di consiglio è svolto

Recentemente ero a Roma e mi sono imbattuta nella vetrina di una farmacia che aveva espo-

Il consiglio professionale

dalle animazioni di reparto, che non devono

ste, e intendo proprio esposte come in uno

Parlando di comunicazione del dermoco-

essere vissute passivamente come un servi-

scaffale, molte confezioni di prodotti dermo-

smetico, non si può non parlare di consiglio:

zio esterno a cura delle aziende. La presenza di

cosmetici scontate. Credo che ogni commento

avete studiato chimica, perché non rendere

una promoter è senz’altro un valore aggiunto,

sia superfluo, anche perché questa farmacia

“scientifica” anche la scelta di una crema? In

ma i valori che comunica il vostro team sono

non comunicava né la propria specializzazione

profumeria non possono vantare le vostre

sicuramente altri. Proprio perché siete voi, per-

né la propria convenienza ma piuttosto il suo

competenze, fatele valere.

ché siete dei professionisti e i “consulenti” dei

essere bazar, che ho poi ritrovato quando so-

Avete mai consultato un forum su internet?

vostri clienti. Possono essere differenti e sono

no entrata per dare un’occhiata.

Quante domande ci sono sulla presenza di

condivisi con il titolare, è un peccato non sfrut-

Come un mantra in questi articoli abbiamo

nichel in una crema? «Voglio una crema sen-

tarli per creare giornate. Giornate di prevenzio-

parlato di scelte. Anche in questo caso la far-

za nichel». E in farmacia quante volte vi sie-

ne sui danni solari, stress ossidativo, corretta

macia non può esimersi dal fare delle scelte

te trovati di fronte un cliente che vi ha detto

alimentazione per una pelle sana sono veicoli

e poi costruire una comunicazione che sia

questa frase? Uno dei compiti della farmacia

per creare cultura e legame con i clienti.

coerente. La vetrina che comunica lo sconto

è chiarire il flusso di informazioni passate dai

La farmacia quindi si fa bella e ci fa belli. Fuo-

non sta comunicando benessere. In vetrina

media e dal web, che se vale per tutti i reparti,

ri, certo, ma anche dentro. Perché prendersi

possiamo comunicare entrambi gli aspetti:

per la dermocosmesi vale ancora di più per-

cura del sé più esterno a noi - senza cadere

una farmacia conveniente e professionale. Il

ché sono davvero moltissime le informazioni

negli eccessi - significa stare meglio con se

volantino pieno di sconti sulla dermocosmesi

che si trovano in giro.

stessi, garantirsi un invecchiamento meno ra-

non lavora sulla fidelizzazione del cliente. Le

Inutile dire quanto sia importante il consiglio

pido ed evidente e quindi regalarsi più salute e

promozioni “gridate” di prodotti a pochi euro

professionale e la figura della responsabile

benessere interiori.

24 febbraio 2015


Primo piano Comunicazione

25 febbraio 2015


Primo piano Marketing

Web e mobile in farmacia Dalla visione strategica alle scelte operative. Il primo di una serie di interventi sul tema di Laura Iacovone, Dipartimento di economia, management e metodi quantitativi, UniversitĂ di MIlano

26 febbraio 2015


Primo piano Marketing

è

da diversi anni che si assiste a

potrebbe intercettare una domanda deside-

identifica peraltro anche la sequenza logi-

un ampio dibattito sull’impatto

rosa di limitare l’investimento, senza essere in

ca con la quale dovrebbe essere affrontata

che internet ha avuto o potrebbe

grado di prevedere e valutare gli effetti a breve,

qualsiasi iniziativa di marketing digitale in

avere sul settore farmaceutico

medio e lungo termine sull’immagine azienda-

farmacia.

e spesso la discussione tende a

le di una scelta non appropriata.

Già con questo articolo si svolgerà una breve

focalizzarsi sugli aspetti patologici - come il

Per approfondire compiutamente il tema, tan-

disamina delle origini del web e, nel contributo

commercio elettronico, a livello internazionale,

to ampio quanto articolato, si è quindi deciso

successivo (“Salute e web”), l’analisi di quan-

di farmaci di dubbia provenienza o contraffat-

di affrontare uno a uno gli aspetti attinenti allo

to esso sia rilevante e quanto in particolare sia

ti - o su fenomeni del momento legati alla ne-

sviluppo dell’internet marketing nel setto-

stretto il legame tra salute e internet. A partire

cessità di creare siti web da parte delle singole

re, con particolare riguardo alle potenzialità e

dalla semplice evidenza che gli argomenti at-

farmacie o di ricorrere ai social network, sulla

agli effetti sull’impresa farmacia, in una se-

tinenti a salute e benessere siano i primi nelle

scia della loro grande diffusione. Più di recente,

rie di interventi, nell’ambito di una specifica

classifiche dei motori di ricerca quale Google.

sull’apertura, da parte delle farmacie, di proprie

rubrica dedicata. Essa si avvarrà, oltre che

Da qui la valutazione dei fenomeni correlati,

piattaforme e-commerce, con lo scopo di svi-

del contributo della sottoscritta per i temi di

come gli effetti sul comportamento dei pa-

luppare il giro d’affari.

competenza, anche del prezioso apporto di

zienti-consumatori-utenti, nonché su quello di

professionalità di Luigi Lamarina di Zeppelin

operatori sanitari e professionisti del settore.

Group. Egli da anni si occupa di tali argomenti

Il secondo momento di approfondimento

Premessa Le potenzialità del web sono in realtà davve-

(“Web e farmacia: l’im-

ro notevoli, ma richiedono nuove competen-

patto delle nuove tec-

ze, che consentano agli operatori di creare effettivamente valore a favore delle proprie aziende. Qualora non fossero nelle condizioni di svilupparle internamente, sarebbe pertanto opportuno dotarsi di un minimo di preparazione, affinché siano in grado di poter giudicare correttamente il contributo delle web agency e di tutti quegli attori - so-

A fronte di un così grande interesse, in generale si riscontra una scarsa cultura in tema di web marketing, in senso lato, che rischia di portare gli operatori del settore - dall’industria alla distribuzione, al dettaglio - a scelte non sempre correttamente pianificate

cietà di consulenza, agenzia di comunicazio-

nologie

sull’impresa

farmacia”) riguarderà invece la specifica impresa farmacia, puntando a evidenziare innanzitutto come il

web sia solo una delle nuove tecnologie che impatta sui processi di

ne, liberi professionisti - che offrono servizi

erogazione del servi-

di marketing digitale.

e ha implementato strategie e tattiche nello

zio. Sviluppare una corretta sensibilità rispet-

A fronte infatti di un così grande interesse,

specifico ambito del canale farmacia, con tutte

to a come ogni forma di innovazione richiede

in generale si riscontra una scarsa cultura

le difficoltà tipiche di un’attività ad alto poten-

una opportuna revisione non solo dei pro-

in tema di web marketing, in senso lato, che

ziale innovativo, in un contesto spesso incline

cessi organizzativi interni, e quindi del modo

rischia di portare gli operatori del settore -

della conservazione dello status quo.

di lavorare delle persone, ma comporta an-

dall’industria alla distribuzione, al dettaglio

Si avvisano peraltro subito i lettori che, co-

che una trasformazione della stessa offerta

- a scelte non sempre correttamente pianifi-

erentemente con le premesse di cui sopra,

e quindi dell’immagine della stessa farmacia,

cate, ossia prive del rispetto dei presupposti

l’approccio sarà tanto rigoroso sul piano logico

rappresenta un presupposto importante sul

strategici che consentano a ogni iniziativa in

e concettuale, quanto operativo per ciò che

piano strategico e progettuale.

ambito digitale, di web o mobile marketing

concerne le evidenze empiriche, ma sem-

È con questa sensibilità che verrà quindi af-

che sia, di essere innanzitutto coerente con

pre caratterizzato da un sano distacco critico,

frontato il rapporto tra strategia di impresa e

la strategia d’impresa. A tale riguardo, in pro-

scevro da facili entusiasmi per i temi o gli stru-

strategia della farmacia sul web (“Marketing e

spettiva, sarebbe auspicabile in realtà che

menti di moda del momento, privilegiando al

internet in farmacia: l’importanza di una visio-

essa fosse assolutamente parte integrante

contrario una visione sistemica e oggettiva del

ne strategica”), analizzando in particolare due

delle scelte strategiche e operative dell’im-

tutto, cosí come evidenziando al contempo i

aspetti: l’estrema pericolosità nell’affrontare in-

presa nel suo complesso, parallelamente alle

punti di forza e di debolezza di ogni strumento.

ternet o qualsiasi iniziativa in ambito digitale in assenza di una specifica strategia, che preveda

decisioni attinenti alla gestione caratteristica delle aziende.

I contenuti

pertanto l’esplicitazione di obiettivi, logiche di

Altro rischio è dato dall’estrema numerosità di

A livello di contenuti, può essere utile anti-

intervento, strumenti e valutazione dei risulta-

offerenti e dalla competizione sul prezzo che

cipare il percorso che verrà intrapreso, che

ti; e i rischi di definire una strategia digitale non 

27 febbraio 2015


Primo piano Marketing

coerente con la strategia della farmacia. Una

di spiegare innanzitutto i pro e i contro di una

Un primo passo

volta individuata la cornice di riferimento in

scelta così rilevante sul piano strategico d’im-

Il primo passo, come ricordato in precedenza,

cui è possibile e bene muoversi, verranno af-

presa in generale e della farmacia in particolare

è quello di addentrarci nel mondo di internet ri-

frontate le singole componenti proprie di una

e declinando poi gli aspetti progettuali e ope-

cordando alcuni aspetti salienti relativi alla sua

strategia di internet marketing, più o meno

rativi alla luce della normativa italiana vigente.

origine, interessanti per poter meglio intende-

articolata. Tra queste, si ricorda innanzitut-

È peraltro evidente che costruire la propria

re e apprezzare le potenzialità della rete.

to la decisione di realizzare un sito, rispetto

immagine sul web comporta parallelamente

Come è noto, infatti, l’antenato del Word Wide

al quale si considereranno in primo luogo le

lavorare anche sulla visibilità all’interno dei

Web è stato lo sviluppo di Arpanet, una rete

motivazioni alla base di tale scelta (“Il web

principali motori di ricerca, che non è frutto di

di computer realizzata per scopi militari nel

site della farmacia: è importante averlo?”); e,

un qualche automatismo dovuto solo al fatto

1969 dalla Darpa, Agenzia del dipartimento

secondariamente, i requisiti minimi e i criteri

di esserci, ma che rappresenta il risultato di

della Difesa degli Stati Uniti, trasformata-

progettuali in funzione dei quali un sito possa

specifiche attività e investimenti (“Il Seo per

si in internet nel 1983 e sviluppatasi a scopi

dirsi realmente efficace (“Il web site della far-

la farmacia e il posizionamento nel web”).

scientifici nel 1990 per merito dell’ingegnere

macia: cosa ne determina la reale efficacia?”).

Quanto descritto non avrebbe alcuna validità a

informatico inglese Tim Berners-Lee, che

L’attività di marketing in farmacia, oltre al web

livello d’impesa se non fosse misurabile, in ter-

ideò il primo sito, dedicato alla diffusione delle

site, può giovarsi di tutta una serie di ulteriori

mini di impatto sulla creazione di valore per la

pubblicazioni del Cern.

strumenti in grado rispettivamente di perso-

farmacia, a livello di efficacia che di efficienza

La prima generazione del web (1.0), quindi,

nalizzare la comunicazione, renderla interatti-

(“La misurazione dell’efficacia e dell’efficienza

era riservata a utenti esperti e consentiva di

va e il più possibile accessibile. In questo senso,

delle attività di web marketing”). Per contro,

navigare tra siti in grado di visualizzare do-

le tecnologie e le modalità di intervento sono

l’attività connessa al web e al mobile in senso

cumenti ipertestuali in formato Html (dove testo e contenuto sono inseparabili). L’utente svolgeva quindi una navigazione “passiva”;

L’attività di marketing in farmacia, oltre al web site, può giovarsi di tutta una serie di ulteriori strumenti in grado, rispettivamente, di personalizzare la comunicazione, renderla interattiva e il più possibile accessibile. Le tecnologie e le modalità di intervento sono già tutte disponibili

impossibilitato a interagire, aveva comunque la possibilità di utilizzare la posta elettronica, peraltro solo in formato testuale. In poco più di un decennio, il web si è evoluto grazie all’avanzamento delle nuove tecnologie e all’integrazione dei data base in grado di memorizzare e immagazzinare informazioni, fino a giungere al web 2.0, caratterizzato dallo svi-

già tutte disponibili: si pensi all’invio di email

lato determinano la produzione di un’infinità

luppo e dalla diffusione di forme di partecipa-

(“L’email marketing in farmacia”); ai social

di dati e quindi di possibili informazioni (sul

zione attiva degli utenti attraverso blog, forum,

media (“I social media network e il social me-

target, sui prodotti, sulle nuove esigenze, e

community e social network. È questa l’era

dia marketing per la farmacia”); o alle App (“Il

cosí via), estremamente utili anche per rive-

dei social e della wiki-economy, termine con

mobile marketing in farmacia). Il problema, non

dere gli stessi obiettivi e le stesse strategie

il quale si identifica un sistema collaborativo

consiste tanto nello strumento (e nel veicolo),

della farmacia. A tale riguardo diventa per-

nel quale i diversi attori contribuiscono diret-

quanto nel come esso viene utilizzato e quindi

tanto essenziale dotarsi di quel minimo di

tamente alla produzione di contenuti, pagine

anche nel contenuto trasmesso.

competenza per poter comprendere il poten-

web e veri e propri siti, senza peraltro un cor-

Sul piano prettamente operativo, la presenza

ziale conoscitivo di tali flussi, senza rischiare

rispettivo di natura economica in contropartita.

sul web così come la definizione di una specifi-

di trascurare una delle principali fonti di valore

Il termine web 2.0 viene introdotto per la pri-

ca campagna di web o social media marketing,

aggiunto di tali strategie (“Web Analytics:

ma volta nel 2006 durante una conferenza

richiede alcune accortezze (“La pianificazione

leggere a capire i dati del web”). I contenuti

tenuta da Dale Dougherty, vicepresidente

di una campagna di web o social media marke-

affrontati in ognuno dei contributi sopra ricor-

della O’Reilly Media Inc. per sottolineare la

ting in farmacia”), indispensabili da conoscere

dati troverà infine ulteriore approfondimento

rivoluzione in atto, dovuta non solo all’in-

anche nel caso in cui si deleghi a professionisti

negli ultimi articoli di questo percorso, dedica-

terattività, ma soprattutto alla possibilità di

terzi la loro esecuzione.

ti specificatamente a particolari case history

pubblicare contenuti anche da parte di chi non

Al tema specifico dell’e-commerce in farmacia

(“Strumenti del marketing digitale a sostegno

possiede competenze informatiche in senso

viene dedicato un successivo contributo (“La

delle farmacie”), utili quali benchmark di rife-

stretto. Da qui l’importanza crescente delle

farmacia e l’e-commerce”), avendo riguardo

rimento e stimoli di riflessione.

interfacce grafiche e del ruolo sociale della

28 febbraio 2015


Primo piano Marketing

Si stima che, nell’ultimo anno, gli italiani che hanno effettuato almeno dieci acquisti on line siano 3,7 milioni

rete. Internet diventa quindi una piattaforma collaborativa all’interno della quale qualsiasi persona può creare, condividere, modificare contenuti testuali o multimediali che siano; ecco l’emergere di nuovi fenomeni, quali la democratizzazione dell’informazione e dei

media, così come di nuove problematiche attinenti il controllo della veridicità e dell’attendibilità degli stessi contenuti. In questo contesto si colloca lo sviluppo di una particolare declinazione del web, l’e-commer-

ce, che consente transazioni “virtuali” direttamente tra venditori e acquirenti, superando ogni vincolo spazio-temporale. Da fenomeno di nicchia, gli acquisti on line stanno diventando anche in Italia una prassi quotidiana, pur scontando un netto ritardo rispetto al resto d’Europa, Regno Unito in primis. Si stima che, nell’ultimo anno, gli italiani che hanno effettuato almeno dieci acquisti on line siano 3,7 milioni (fonte: Nielsen, Connexia 2014). Mentre scriviamo siamo già alle soglie dell’era del web 3.0, identificabile nell’evoluzione dello stesso web in un unico grande data base di informazioni - accessibile a tutti in virtù di tecnologie sempre più performanti e leggere, di pari passo con la diffusione di device mobili - indipendentemente dalle fonti delle stesse (persone od oggetti che siano). Si pensi alle ormai diffuse applicazioni della domotica o alla wearable technology. Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale farà il resto e consentirà sempre più in futuro alle stesse “macchine” non solo di analizzare ogni forma di contenuto, astraendone un concetto in grado di identificarne il “contesto semantico” e agevolarne l’elaborazione in automatico (il “web semantico”), ma anche, di conseguenza, di autoapprendere, prevedere e decidere autonomamente.


Primo piano Aggiornamento

C

apelli biondi, bruni, corvini, rossi, lunghi, corti ma anche grassi, secchi, fragili, con forfora e soggetti a eccessiva caduta. Da qualche anno l’attenzione alla

vita e alla bellezza delle chiome ha guadagnato un posto importante nella routine quotidiana delle persone, che ha arricchito l’uso di shampoo e balsamo con una serie di prodotti specifici per il trattamento dei capelli. La materia è passata dal consiglio del parrucchiere, il professionista per antonomasia di questi trattamenti, alla ricerca in farmacia non più solo dei prodotti di cura per specifiche patologie (forfora o alopecia androgenetica) ma anche di referenze che possano mantenere folte e forti le chiome di donne e uomini. Perché la bellezza dei capelli non è di secondaria importanza e bisogna scegliere i prodotti adatti come li si sceglie per la bellezza del viso.

Shampoo e balsamo Partendo da un po’ di biologia del capello, è importante sapere alcune cose. «Il farmacista deve conoscere come funziona il follicolo pilifero», afferma Bianca Maria Piraccini, ricercatore e specialista in dermatologia e venereologia all’Università di Bologna, specializzata nella ricerca su capelli e unghie, «cioè il fatto che i capelli hanno un ciclo di vita particolare: crescono per 6/7 anni poi si fermano, rimangono morti tre mesi sul cuoio capelluto e cadono ma sono soppiantati da altri capelli.

La salute dei capelli passa dalla farmacia Come per il viso le chiome sono una parte importante della bellezza delle persone, alle quali vanno consigliati i prodotti più adatti, conoscendone le caratteristiche e le esigenze di Elisa Da Vinci

30 febbraio 2015


Primo piano Aggiornamento

Quindi si tratta di un ciclo di crescita. È norma-

alopecia androgenetica eccetera) l’attenzione

antifungino come la ciclopiroxolamina, l’oc-

le perdere 60/70 capelli al giorno e se c’è una

e la protezione devono essere più elevate».

topirox, il ketoconazolo. L’azione lavante può

caduta eccessiva bisogna scoprire quali sono

Una delle prime indicazioni che il farmacista

essere affiancata poi da altri prodotti come,

le cause. Poi si deve conoscere quali sono le

può fornire alla propria clientela è quella di

per esempio, una lozione con effetto antin-

patologie più frequenti del cuoio capelluto (ca-

consigliare shampoo e balsamo calibrati sulla

fiammatorio che toglie il prurito o una lozione 

duta autunnale, dermatite seborroica, capelli

singola tipologia di capigliatura. Per esempio,

grassi, rovinati perché hanno subito troppe

a un uomo con i capelli corti non va propo-

decolorazioni, eccetera). Il farmacista deve

sto un prodotto per la detersione specifico

saper gestire queste problematiche e quando

per una donna con i capelli lunghi e le doppie

è in presenza di un fenomeno che esula dalla

punte, così come sono preferibili le referen-

sua competenza e prevede un trattamen-

ze in gel e non oleose perché notoriamente

to farmacologico, indirizza la persona verso il

le chiome maschili sono più grasse di quelle

dermatologo».

delle donne. Lo stesso ragionamento va ap-

Infatti il ciclo del capello è suddiviso in tre fasi

plicato al balsamo dopo shampoo, che deve

(vedi riquadro a fianco) e le tipologie di chiome

essere ancora più specifico: per i capelli fini

sono diverse.

non va proposto lo stesso prodotto che può

Secondo la dottoressa Piraccini le macro-

essere suggerito a chi ha capelli grossi e lun-

categorie nelle quali si possono suddividere

ghi che necessitano di un’azione districante e

sono: capelli grossi o fini; grassi e secchi; con

magari di una maschera nutritiva.

presenza di forfora secca o grassa; trattati

Se poi si entra nella gamma dell’offerta di

(permanente, meches, colorazioni), capelli

supporto (riflessanti, voluminizzanti, lucidan-

rovinati dall’eccessiva esposizione al sole o

ti, ammorbidenti e tutto ciò che la moderna

alla piscina, indeboliti da trattamenti cosme-

produzione tricologica affianca ai prodotti

tici o dall’esposizione ad agenti ambientali e

di base) valgono sempre i criteri già esposti

capelli radi per patologie come alopecia an-

e cioè di consigliare la referenza in base alla

drogenetica che, nel maschio, è chiamata,

tipologia di chioma da trattare (capelli corti,

generalmente, calvizie.

lunghi, grossi, fini, radi).

L’autunno, solitamente, è il periodo più adatto per impostare un corretto programma di atti-

Un consiglio terapeutico

vità per il benessere dei capelli anche perché

Diverso è il discorso quando il farmacista si

dopo mesi di eccessiva esposizione al sole o

trova a dover consigliare il prodotto ideale per

agli effetti della salsedine, i capelli possono in-

trattare la dermatite seborroica o una caduta

tensificare la loro caduta e apparire più secchi e

abbondante dei capelli.

rovinati e vanno quindi rinforzati.

«La forfora è causata da un insieme di tre fat-

«Bisogna consigliare alle persone di prender-

tori», specifica Piraccini, «il sebo presente in

si cura con attenzione delle proprie chiome e

eccesso o qualitativamente alterato rispetto

del cuoio capelluto tutto l’anno», sostiene la

al normale, la presenza di Malassezia (un mi-

specialista, «specialmente se i capelli sono ra-

croorganismo che si nutre degli oli del sebo)

di, se si usa andare in piscina o se si fa loro su-

che prolifera troppo e una infiammazione del

bire fenomeni di stress ambientale (raggi Uv,

cuoio capelluto causata proprio dalla com-

salsedine, inquinamento, eccetera) o anche

parsa di questo fungo. Tutto questo porta alla

psicologico. È necessario, a seconda della ti-

presenza delle tipiche squame biancastre. La

pologia, mantenerli idratati, renderli facilmente

prima regola per combattere questo feno-

pettinabili e combattere le sensazioni di prurito

meno è la detersione frequente, perché vanno

o pizzicore quando si presentano, specie se la

tolti meccanicamente il sebo e la Malassezia.

cute del cuoio capelluto è sensibile e delicata.

Quindi il detergente deve avere una base deli-

Se poi le persone sono in situazioni particolari

cata perché deve permettere di lavare i capelli

(gravidanza, età matura, eccetera) o si pre-

anche tutti i giorni e deve contenere sostan-

sentano delle patologie (dermatite seborroica,

ze che asportano il sebo e hanno un effetto 31 febbraio 2015

Il ciclo di vita dei capelli In giovane età il numero dei capelli di una persona varia dai 90.000 ai 150.000, valori che possono scendere a 60.000/100.000 con il passare degli anni e il loro tasso di crescita normale varia da 0,3 a 0,35 mm al giorno. L’età influenza anche il numero di follicoli per centimetro quadrato presenti sul cuoio capelluto, che sono all’incirca 1.135 alla nascita, 650 a 30 anni e 415 a 60 anni. Nei follicoli si alternano tre stadi di vita del capello: di crescita o ànagen, di progressivo arresto delle funzioni o càtagen, di riposo funzionale o tèlogen. Ogni capello segue i suoi cicli in modo indipendente l’uno dall’altro. Il ciclo ànagen di crescita è caratterizzato dall’intensa attività mitotica (di riproduzione delle cellule) della matrice che forma il pelo che cresce e si allunga fino a superare l’ostio follicolare. Questo periodo dura, in media, 2/4 anni nell’uomo e 3/7 anni nella donna. Ricordiamo che il capello cresce mediamente circa 1 cm al mese nei maschi e fino a 1,5 cm nelle femmine. Il ciclo càtagen, invece, inizia con l’arresto dell’attività mitotica delle cellule matrice le cui le cellule vanno incontro a morte programmata e risalgono lentamente. Il bulbo rimane collegato alla papilla grazie a una colonna cellulare con una forma “a coda”. Infine, il ciclo tèlogen definisce il periodo terminale nel quale il capello si trova ancora nel follicolo pilifero ma non è più “vivo” e prima di cadere rimane ancora sul cuoio capelluto. La parte germinativa rimane in profondità per dare vita, se tutto procede con regolarità, a un nuovo ànagen e a un nuovo ciclo.


Primo piano Aggiornamento

che permette di eliminare più facilmente le

sviluppano la calvizie producono una mag-

un involucro protettivo attorno ai capelli

squame».

giore quantità di enzima 5 alfa reduttasi e

che, quindi, sono rivestiti di queste sostan-

Riguardo la caduta dei capelli è necessario

quindi producono più Dht rispetto ai follicoli

ze che sono trasparenti e morbide, donano

distinguere fra quella temporanea e l’alopecia

delle aree del cuoio capelluto che non sono

idratazione e li proteggono dal contatto con

androgenetica.

colpite da questa patologia. Questa pro-

l’esterno».

Nel primo caso, il fenomeno di una aumenta-

blematica può essere solo curata - ma non

ta perdita di capelli, per esempio in autunno,

guarita - per via farmacologica o con un tra-

è imputabile all’eccessiva esposizione al sole

pianto di capelli.

Il ruolo degli integratori e le controindicazioni Consigliare un trattamento completo per i ca-

durante l’estate e quindi si possono consigliare

Colorazioni e decolorazioni

pelli oggi significa anche affiancare ai prodotti

che attivano i follicoli piliferi attenuando il fenomeno. Spesso si tratta di prodotti di sintesi con

Il ricorso a trattamenti per colorare o decolo-

giusto integratore da assumere per via orale.

formulazioni ricche di vitamine, antiossidanti,

rare i capelli (oggi tanto di moda fra i giovani)

«Gli integratori si dividono in due tipi», pun-

sostanze antinfiammatorie che bloccano la

ha una influenza notevole sulle chiome e ha

tualizza la dermatologa, «integratori di base

caduta e fattori di crescita che agiscono da

differenze fondamentali.

per i capelli e integratori specifici per le di-

stimolanti sul bulbo. Questi attivi sono presenti

«Nei soggetti maturi c’è bisogno soprat-

verse patologie. I primi contengono un pool

anche negli integratori alimentari.

tutto di scurire i capelli bianchi aggiungendo

di tutto come le vitamine più importanti per i

«L’ideale è suggerire un uso abbinato del topi-

pigmenti in superficie o in profondità», sot-

capelli (biotina, vitamina E, vitamina B6, ami-

co più l’integratore», è il parere dell’intervistata,

tolinea la dottoressa Piraccini, «mentre, se

noacidi come la metionina, la cisteina oltre a

lozioni cosmetiche che contengono sostanze

topici per la detersione e la bellezza anche il

minerali fondamentali come zinco e ferro) e sono integratori completi che si usano quan-

Per quel che riguarda la caduta dei capelli, l’ideale è l’uso abbinato del topico più integratore, perché quest’ultimo ci mette un bel po’ a raggiungere i follicoli piliferi mentre la fiala ha un effetto più rapido

do i capelli cadono con maggior frequenza (autunno, dopo dieta dimagrante, stress fisico o emotivo). Quelli specifici per il diradamento dei capelli - alopecia androgenetica - invece, hanno formulazioni che impiegano attivi creati per quella patologia così come quelli per la seborrea agiranno per diminuire la secrezione di sebo».

«perché quest’ultimo si assorbe, va in circolo

si vogliono ottenere dei ciuffi rosa o biondi

È sempre il farmacista perciò che, in base alla

e ci mette un po’ a raggiungere i follicoli piliferi

oggi proposti attraverso la tecnica shatush

sua esperienza dovuta a una conoscenza ap-

mentre la fiala ha un effetto più rapido. La com-

si decolorano i capelli asportando il pigmen-

profondita delle tematiche legate alla salute o

binazione dei due permette di avere un’azione

to dall’interno. In questo modo si apre il fusto

alle patologie dei capelli, sa riconoscere il pro-

tempestiva abbinata a una un po’ più tardiva e

del capello per asportare il colore dall’interno

blema del cliente che ha davanti e consigliarlo

di lunga durata».

e quindi lo si rovina rendendolo più fragile e

per il meglio. In questi ultimi anni, infatti, sono

L’alopecia androgenetica (anche conosciu-

opaco. Se invece lo si colora più scuro si ap-

sempre più frequentati dalla categoria sia i

ta come calvizie) è una tipologia di perdita di

porta del pigmento e quindi il capello diventa

corsi Ecm residenziali sia quelli Fad incentrati

capelli dovuta a una suscettibilità del follicolo

più forte e più lucido. Chi si decolora i capelli

su queste tematiche.

pilifero a una miniaturizzazione di tipo andro-

ha bisogno quindi di sostanze idratanti e pro-

Proprio grazie a questi corsi è anche pos-

genetico (andro - ormone maschile, genetica

tettive, deve stare attento alla salsedine del

sibile apprendere quali possono essere gli

o ereditaria). È la tipologia di alopecia più co-

mare, al cloro della piscina; chi colora i capelli

ingredienti impiegati nelle formulazioni che

mune e interessa l’80 per cento degli uomini

ha meno bisogno di questa idratazione. I ca-

potrebbero far sviluppare reazioni allergiche

e il 50 per cento delle donne nel corso della

pelli decolorati richiedono protezione che può

nel consumatore, come la presenza di per-

vita. La sensibilità dei capelli agli ormoni an-

essere garantita con uso di gel, oli secchi, che

centuali di nichel negli shampoo, profumi,

drogeni dipende soprattutto da un enzima, la

contengono siliconi o derivati come il dime-

coloranti con metalli pesanti e attivanti delle

5 alfa reduttasi, che trasforma il testosterone,

ticone. Si tratta di sostanze liquide (oil non

tinte che non sono consigliati nei soggetti

l’androgeno maschile principale, nel suo de-

oil) che vengono “appoggiate” sui capelli, si

con cute sensibile o la presenza di glutine

rivato più potente il diidrotestosterone o Dht.

asciugano all’aria e si “irrigidiscono” mante-

negli integratori che risulteranno inadatti,

I follicoli delle aree del cuoio capelluto che

nendo, nel contempo, l’elasticità e formando

quindi, ai celiaci.

32 febbraio 2015


Primo piano Aggiornamento

33 febbraio 2015


Primo piano Aggiornamento

Prevenzione e terapia delle macchie della pelle L’iperpigmentazione ha origini diverse e va riconosciuta e trattata con competenza. I suggerimenti di uno specialista con 30 anni di esperienza di barbara dell’acqua

F

ra le problematiche che spesso

permeabile, sensibile, delicata. Nel corso della

torna più forte e resistente e quindi l’inesteti-

vengono sottoposte al farmaci-

vita, in determinate zone, la pelle si indebolisce

smo si esaurisce da solo.

sta, c’è l’esigenza di contrastare il

e diventa più fragile e quindi è più facilmente at-

fenomeno dell’iperpigmentazio-

taccabile dalla luce ultravioletta.

ne cutanea, le cosiddette “mac-

Tutto ciò attiva una sorta di allarme che indu-

Una panoramica sugli attivi

chie scure della pelle”.

ce le cellule a reagire e a proteggersi in modo

A confermare questa evoluzione è Antonino

Le cause di questo fenomeno sono principal-

adeguato con una produzione importante di

Di Pietro, dermatologo specialista e direttore

mente due: l’esposizione solare e il passare del

melanina proprio nelle aree maggiormente in-

dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano

tempo. Le prime appaiono spesso dopo l’esta-

teressate a questo fenomeno.

(www.istitutodermoclinico.com) che durante

te e sono legate a una esagerata reazione della

Va anche detto che questa tipologia di mac-

30 anni di professione ha potuto elaborare una

cute alla luce del sole che porta a una ecces-

chie è però transitoria e può schiarire fino

casistica che conferma questo andamento.

siva produzione di melanina, la sostanza a cui

quasi a scomparire del tutto se la persona non

Propone quindi alcune importanti azioni

è dovuto il colore scuro. I melanociti, infatti, at-

si espone più ai raggi solari. Tuttavia la cute

preventive.

tivano le cellule per creare una barriera contro

conserva una specie di “memoria” di questo

«Per evitare la formazione delle macchie so-

i raggi Uv che, come spilli, tendono ad andare

fenomeno e se le cause che hanno portato

lari sulla pelle», spiega lo specialista, «è ne-

in profondità distruggendo un grande numero

alla comparsa delle macchie e all’indeboli-

cessario proteggerla quando la si espone ai

di cellule. Queste macchie, infatti, colpiscono le

mento dell’epidermide proprio in quel punto

raggi Uv con filtri ad alta e altissima protezione

parti più esposte alla luce solare, in alcune zone

persistono, per 4/5 anni, la discromia ricom-

(50 e 50+) perché più l’epidermide è protetta

caratteristiche del volto come fronte, contor-

pare ogni volta che ci si espone al sole. Dopo

e meno deve essere prodotta melanina. Per

no labbra, aree laterali dove l’epidermide è più

questo periodo, però, la pelle si irrobustisce,

schiarire le macchie, invece, si possono usare

34 febbraio 2015


Primo piano Aggiornamento

sostanze che contengono vari principi attivi

dall’aggressione dei raggi Uv. Il prodotto si tro-

tipo è necessario un controllo sui capillari, una

che aiutano la cute a riassorbire la quantità ec-

va sottoforma di crema, di gel o di siero e ha

verifica della presenza di couperose, va posta

cessiva di melanina. Fra gli attivi più potenti per

un’ottima azione antiage».

attenzione se la cute è soggetta con frequenza a dermatiti o se può diventare facilmente

questo inestetismo c’è l’idrochinone sul qua-

edematosa, ecc. Inoltre, trattamenti anti pig-

efficacia è legata a una percentuale elevata di

Fenomeni ormonali e macchie dell’età

impiego (circa il 4 per cento) che crea poi delle

Ci sono poi situazioni che possono portare alla

effettuati in autunno e inverno, quando la po-

tossicità e quindi resta, al momento, sconsi-

formazione di macchie iperpigmentarie e fat-

tenza dei raggi solari è meno intensa e quindi la

gliato. Un altro attivo è costituito dalla vitamina

tori di rischio.

pelle può ricostruirsi, ricompattarsi e rimargi-

C ma anch’essa non risolve definitivamente

«Per esempio ci sono sostanze che, applica-

narsi senza problemi».

il problema o anche l’arbutina, una sostanza

te sulla pelle, possono indebolirla», sottolinea

naturale ottenuta per estrazione dall’Uva ur-

Antonino Di Pietro, «e dar luogo alle macchie.

Più rischi per gli olivastri

sina, simile all’idrochinone ma meno irritante e

Al primo posto ci sono certi profumi che spruz-

Contrariamente a quello che si può pensa-

sensibilizzante».

zati sull’epidermide la sensibilizzano e lasciano

re sono le epidermidi olivastre - e non quelle

In effetti fra i cosiddetti depigmentanti l’indu-

passare un maggior quantitativo di luce solare.

chiare - a essere maggiormente soggette alla

stria cosmetica annovera anche sostanze ad

Possono esserci farmaci (in particolare anti-

comparsa di macchie. Questo perché la cute di

effetto levigante (come gli alfaidrossiacidi e i

biotici e antinfiammatori) che danno luogo a

questo tipo è più delicata e più ricca di mela-

retinoidi) che favoriscono il ricambio cellulare

questi inestetismi ma anche sostanze vegetali

nociti. Questa stessa tipologia di pelle rispon-

mentre fra gli schiarenti ci sono anche l’acido

come l’erba dei prati, fiori e foglie di geranio o

de anche meno bene ai trattamenti peeling e

cogico usato a concentrazioni fra l’1 e il 3 per

il bergamotto, essenza che, nel passato, era

laser. Anche chi ha una cute più sottile, delica-

cento, l’acido azelaico, prodotto in natura da

usata come attivo per abbronzare. Ci sono

ta e fragile può presentare una discromia più

un lievito responsabile della Pytiriasis Versico-

poi fenomeni di tipo ormonale che stimolano

diffusa.

lor o anche una combinazione di acido lipoico,

la produzione di melanina come l’assunzione

Secondo il parere del dermatologo, attual-

sorbico, glucosammina, glutatione. Proprietà

della pillola antifecondativa o la gravidanza. In-

mente, non esistono trattamenti preventivi

schiarenti sono state attribuite anche all’aci-

fatti, l’aumento di ormoni e il rischio di macchie

per combattere le macchie della pelle se non

do octadecenedioico o anche ai polifenoni, ai

della pelle sono strettamente correlati».

cercando di rafforzarla attraverso un utiliz-

flavonoidi e agli estratti di liquirizia o al resve-

L’altra grande categoria che raggruppa le di-

zo, già dai 30 anni in poi, di sieri o gel a base di

ratrolo ma nessuno di questi attivi ha effetti

scromie cutanee è legata all’invecchiamento.

fosfolipidi e glucosamina, che sono un po’ gli

definitivi. Alcuni farmaci come corticosteroidi

Le macchie dell’età sono dovute all’accumulo

attivi del momento e un valido aiuto per com-

e tretinoina, invece, sono riservati all’impiego

delle cellule cornee. Quelle, ogni 30/40 gior-

battere rughe e macchie.

locale sulla zona da trattare ma solo da parte

ni, si rinnovano eliminando in modo naturale le

«L’unica controindicazione per quanto ri-

del dermatologo.

cellule più superficiali (morte), lasciando quindi

guarda l’utilizzo di prodotti schiarenti», con-

«All’estero», aggiunge Di Pietro, «sono state

inalterato lo spessore della pelle. Quando il fe-

clude Di Pietro, «è data dalla comparsa di

sperimentate formule contenenti Idrochinone

nomeno, a causa dell’età, “si inceppa” si for-

fenomeni allergici dopo l’impiego del pro-

e cortisone ma, al momento, in Italia, non sono

mano degli agglomerati di cellule vecchie che

dotto dermocosmetico. Se il cliente della

presenti poiché l’uso prolungato di cortisone

danno origine alle macchie della senescenza

farmacia lamenta pizzicore, prurito o una

sulla pelle, come si sa, la rende fragile, favorisce

che sono un po’ più spesse e ruvide, dando

sensazione di fastidio significa che qualche

le infezioni, altera i vasi capillari».

luogo alla cheratosi ovvero agli accumuli di

attivo o qualche eccipiente non è tollerato e

A parere dello specialista, quindi, meglio aiu-

cheratina.

quindi bisogna subito correre ai ripari, prima

tare la pelle durante i mesi autunnali e inver-

«Per contrastare questo tipo di macchie, oltre

che questi fenomeni possano degenerare in

nali a rafforzarsi magari con un attivo frutto

a creme e sieri antietà con fosfolipidi e glu-

dermatiti con comparsa di bolle e desqua-

della ricerca italiana: «Si tratta di un compo-

cosamina, dato che le creme schiarenti sono

mazione. Per quanto riguarda, invece, i trat-

sto costituito da fosfolipidi e glucosamina: i

inutili», puntualizza Antonino Di Pietro, «sono

tamenti peeling o laser è necessario che la

fosfolipidi sono composti che costituiscono la

consigliabili trattamenti peeling e con apparati

cute sia integra e che non ci siano malattie in

membrana delle cellule e la rinforzano mentre

laser. Anzi il trattamento laser è ideale poiché

corso e, ovviamente, va consigliato al cliente

la glucosamina stimola la formazione di nuovo

permette di asportare le cellule morte ripor-

della farmacia di rivolgersi a specialisti quali-

acido ialuronico e nuovo collagene. L’azione

tando la cute a uno spessore più sottile, con

ficati che sappiano ben valutare gli interventi

combinata di questi due attivi rende la pelle più

un effetto ringiovanente. Ovviamente prima di

da applicare al soggetto che cerca di elimina-

idratata e compatta favorendone la sua difesa

sottoporre la persona a trattamenti di questo

re le macchie della pelle».

le sono sorte molte perplessità poiché la sua

35 febbraio 2015

mentanti di tipo peeling o laser andrebbero


Primo piano Cosmesi

Le tinte in farmacia Oggi si può rispondere in modo adeguato all’esigenza di modificare il colore delle chiome o coprire i capelli bianchi di Elisa Da Vinci

L

a colorazione dei capelli ha ormai

trattamento frequente per soggetti di tutte le

i pigmenti su fusto capillare e cute, per impe-

perso la sua funzione storica di

età che amano modificare a piacere la tonalità

dire che il trattamento colorante si trasformi

copertura delle chiome bianche

dei propri capelli, grazie anche a prodotti meno

in un’azione negativa per la capigliatura.

a seguito della mancanza di pig-

aggressivi e a linee di supporto studiate dai la-

Per saperne di più abbiamo interpellato An-

mentazione. Oggi riflessanti, sha-

boratori delle aziende del settore.

tonella Tosti, dermatologa esperta a livello

Tuttavia è necessario capire come agiscono

mondiale e fondatrice della Società europea

tush, colpi di sole e tinture sono diventati un

36 febbraio 2015


Primo piano Cosmesi

Il colore naturale del capello è dovuto alle melanine, che sono di tre tipi: l’eumelanina, responsabile delle tonalità nero-blu, la tricosiderina, che ha i toni del rosso, e la feomelanina, che ha tonalità gialla

di ricerca sul capello, partendo dalle caratteristiche che deve avere un capello sano sia nelle donne sia negli uomini. «Non esistono reali differenze fra i capelli degli uomini e delle donne», afferma la specialista, «con l’invecchiamento i capelli perdono la pigmentazione (i primi capelli bianchi iniziano alle tempie verso i trent’anni e a 50 anni il 50 per cento dei capelli è bianco) e diventano progressivamente più corti in quanto la fase di crescita del follicolo diviene più breve. La prevalenza della calvizie aumenta con l’età, nella donna soprattutto dopo la menopausa».

Il ruolo della melanina I colori fondamentali dei capelli sono il rosso, il biondo, il nero e il castano, con tutte le sfumature intermedie. È la razza bianca a presentare la maggiore varietà di nuance mentre nelle altre predomina il colore nero. Il colore naturale del capello è dovuto alle melanine che sono di tre tipi: l’eumelanina è responsabile della tonalità nero-blu e quindi dei capelli scuri, la tricosiderina ha i toni del rosso e la feomelanina ha tonalità gialla quindi colora le

Tipologie di prodotto I coloranti per capelli oggi in commercio possono essere raggruppati in tre tipologie: temporanei, riflessanti che agiscono in superficie; semipermanenti diretti o riflessanti permanenti che agiscono a livello intermedio o in semi-profondità e permanenti cioè coloranti a ossidazione che agiscono in profondità. I coloranti temporanei contengono molecole che si depositano sulla superficie del capello donando una nuova sfumatura al colore naturale. Sono a base di coloranti diretti a basse concentrazioni e si presentano sotto forma di lozione idro-alcoolica o di mousse, entrambe senza risciacquo e più o meno fissative, da applicare durante la messa in piega. Generalmente il pH di questi prodotti è debolmente acido o neutro. I coloranti semi-permanenti contengono molecole coloranti appartenenti a varie classi chimiche che penetrano a vari livelli nella cuticola del capello, modificandone il colore in modo evidente ma non definitivo. Possono essere coloranti diretti o riflessanti permanenti. I primi vengono venduti sotto forma di shampoo, maschere o mousse, necessitano di un tempo di posa da 5 a 20 minuti per agire e vanno risciacquati. Possono avere sia pH acido sia pH debolmente alcalino. I riflessanti permanenti sono sempre costituiti da due prodotti: la tintura in crema o in gel e il liquido ossidante, a bassi volumi di ossigeno, da miscelare insieme al momento dell’uso e da lasciare in posa sulla capigliatura da 20 a 30 minuti prima di essere lavati accuratamente con uno shampoo. La miscela è a pH alcalino e con coloranti a ossidazione a bassa concentrazione e a bassi volumi di ossigeno. Vengono utilizzati per ottenere colorazioni tono su tono, evitando ricrescite troppo evidenti e coprono abbastanza bene i capelli bianchi. Le tinture permanenti a ossidazione contengono molecole che penetrano in profondità nel capello modificandone il colore naturale in modo sostanziale e duraturo. Si differenziano dagli altri tipi di colorazione perché necessitano dell’uso abbinato di due componenti: la tintura e l’ossidante da miscelare insieme al momento dell’applicazione. Richiedono un tempo di posa medio di circa mezz’ora, dopo di che devono essere lavate accuratamente. Queste tinte consentono di coprire perfettamente i capelli bianchi e di realizzare colorazioni più scure o più chiare rispetto al livello naturale delle chiome. Tutte le tinture permanenti contengono parafenilendiammina (Ppd) o suoi derivati. La concentrazione di Ppd è maggiore nei prodotti che assicurano tonalità scure. Le tinture senza Ppd non sono in grado di coprire i capelli bianchi, se questi sono più del 20 per cento del totale. Non vi sono differenze nella composizione delle tinture in relazione alla forma del capello. Tinte Naturali: La più conosciuta è l’henné nelle sua varie gradazioni ma oggi in farmacia è possibile trovare varie soluzioni che forniscono colorazioni che sfruttano miscele di colori naturali con Aloe vera, olio di Argan, proteine di grano, riso, avena, miglio, seta oltre a fitosteroli e acidi lipofili provenienti dalla frutta.

chiome chiare. Si possono classificare almeno 14 sfumature di colore che sono legate alla produzione e alla distribuzione di melanine e

differenti sfumature. Per esempio i biondi

melanociti che nei capelli sono più voluminosi

melanosomi.

ramati britannici indicano una maggiore pre-

di quelli della cute, con dendriti più sviluppa-

Questi tre pigmenti, in vari rapporti di quan-

senza di tricosiderina e feomelanina, i nero-

ti ma che forniscono meno melanosomi. La

tità e qualità, portano alla formazione delle

bluastri africani hanno una pigmentazione

massima quantità di melanina è legata alla

diverse tonalità naturali dei capelli. Il capello

ricca di eumelanina mentre nei biondi chiaris-

fase di crescita del capello (anagen). Il colore,

scuro ha evidentemente una grande quanti-

simi tipici dei popoli nordici predomina la feo-

quindi, subisce le stesse regole della colora-

tà di pigmento, a seconda del tipo si avranno

melanina. Queste melanine sono prodotte dai

zione dell’epidermide ed è influenzato anche 

37 febbraio 2015


Primo piano Cosmesi

le pratiche di decolorazione, infatti, incidono in

Quando la quota di capelli bianchi supera il 75 per cento è il momento delle tinture permanenti o a ossidazione, che arrecano un piccolo trauma al fusto del capello: è un prezzo da pagare per avere un risultato omogeneo e duraturo

modo permanente sul fusto. Bisogna segnalare al proprio cliente che una volta effettuata una tintura bisogna evitare di cambiare spesso il colore, soprattutto non bisogna passare da una colorazione più scura a una più chiara, perché per rimuovere la tintura permanente dal capello sono necessari procedimenti che danneggiano moltissimo il fusto. Inoltre, ai soggetti giovani bisogna ricordare che la

dai fenomeni di assorbimento e di riflessione

senza penetrarla. Agisce come una sorta di

decolorazione indebolisce seriamente i ca-

della luce. L’assorbimento della luce è legato

“mascara” e ha un effetto temporaneo: si

pelli tanto più ci si discosta dal colore naturale.

alla quantità di melanina contenuta nel capello

scarica a ogni lavaggio. Dal 20 al 75 per cento

I capelli decolorati si spezzano, sono opachi,

e dal numero di particelle di ossigeno insediate

si deve invece passare alle tinture semiper-

fragili e presentano spesso doppie punte.

tra i suoi elementi costitutivi, oltre che dalle ca-

manenti ovvero coloranti di natura acida che

Le colorazioni permanenti, necessarie per i

ratteristiche chimico-fisiche della sua superfi-

agiscono in superficie. Non cambiano il colo-

capelli grigi e bianchi, danneggiano il fusto e

cie. Infatti, più elevata è la quantità di pigmento

re dei capelli ma lo scuriscono o aggiungono

possono causare allergie. Mentre non esiste

presente, maggiore è l’assorbimento delle ra-

dei riflessi rossi. Durano da sei a dieci lavaggi

alcuna dimostrazione scientifica che le tinture

diazioni luminose e più scuro sarà il suo colore.

e si scaricano man mano. Quando la quota di

siano dannose in gravidanza».

Inoltre, un capello grasso con una superficie

capelli bianchi supera il 75 per cento è il mo-

liscia e regolare appare più scuro di uno asciut-

mento delle tinture permanenti o a ossidazio-

to, pulito e con una superficie irregolare, che

ne, le stesse che permettono di trasformare

Dermocosmetica di supporto

stimola riflessi di ogni tipo.

i capelli scuri in biondo platino e viceversa.

Proprio perché tinture, riflessanti e decolo-

Numerosi sono i fattori che possono modifi-

Certo, arrecano un piccolo trauma al fusto del

ranti agiscono modificando in parte la strut-

care la pigmentazione del capello, rendendola

capello, perché aprono le squame della cuti-

tura e le caratteristiche dei capelli le persone

più chiara o più scura. Ci sono fattori interni ed

cola. È un prezzo da pagare per avere, però,

si recano in farmacia alla ricerca di prodotti

esterni. I primi sono principalmente difetti ge-

un risultato omogeneo e duraturo. Nessu-

specifici che contrastino gli effetti negativi di

netici, ormoni, età, mentre fra i secondi ci sono

na controindicazione per il cuoio capelluto, a

questi trattamenti.

clima, inquinanti, tossine, esposizione chimica.

patto che si proceda a un risciacquo accurato

«I capelli tinti e decolorati sono più fragili dei

Il passaggio dal capello pigmentato a quello

dopo la posa della tintura e che non ci siano

capelli normali e richiedono più cure anche se,

bianco (incanutimento dell’età) è invece do-

allergie al colorante».

in realtà, il colore protegge il capello dalle ra-

vuto alla perdita di melanociti da parte del fol-

Nel caso della colorazione delle chiome ci so-

diazioni Uv e quindi i filtri solari non sono così

licolo pilifero, che si staccano dalla zona della

no anche delle differenziazioni fra i capelli de-

importanti in questo caso», conclude la dotto-

membrana basale e vengono trasportati, du-

gli uomini e quelli della popolazione femminile.

ressa Tosti. «I balsami per capelli trattati con-

rante la crescita del capello, dai cheratinociti.

«Le tinture permanenti spesso danno al ca-

tengono molecole con cariche positive più forti

I geni regolano l’esaurimento del potenziale

pello un aspetto omogeneo, poco naturale

rispetto ai balsami per capelli grassi o sottili.

pigmentario di ogni follicolo.

in quanto normalmente non hanno un colore

Alcuni prodotti per capelli colorati contengono

Questa è una delle situazioni che portano le

uniforme lungo tutto il fusto (le punte sono +

chelanti del rame in quanto la colorazione au-

persone a voler “tingere” i capelli.

chiare) e anche i capelli vicini hanno colori un

menta il contenuto di rame nel capello, creando

po’ diversi», spiega la dottoressa Tosti. «Nel

danni ossidativi al fusto. Il prodotto indispen-

maschio questo è più evidente anche perché

sabile da consigliare alla propria clientela con

i capelli sono in genere più corti. Il problema

chiome colorate/decolorate è quindi il balsa-

«I trattamenti coloranti sono di diverso tipo

può essere risolto, per esempio, effettuando

mo. Le molecole del balsamo si depositano in

e vanno scelti in base alla quantità di capelli

“colpi di luce” scuri sui capelli bianchi».

maniera selettiva sulle aree del fusto più rovi-

bianchi da coprire», specifica l’intervista-

Ma come agiscono questi trattamenti di colo-

nate, dove formano un sottile film che rende

ta. «Fino al 20 per cento conviene usare un

razione su fusto capillare e bulbo?

più liscia la superficie del capello e impedisce

prodotto vegetale, come l’henné o alcuni

«In generale, le tinture danneggiano il capello

danni. Per rafforzare le chiome, inoltre, gli in-

shampoo riflessanti. Questo tipo di tintura si

quanto più il colore prescelto è più chiaro del

tegratori che contengono aminoacidi solforati

deposita sulla cuticola (la superficie del fusto)

colore originale», risponde l’esperta. «Tutte

possono essere utili».

Le caratteristiche dei trattamenti

38 febbraio 2015


Primo piano Cosmesi

39 febbraio 2015


Primo piano Cosmetologia

Un mondo di oli

Non solo per nutrire, ma anche per normalizzare e soprattutto per idratare a fondo la pelle, è importante fornirle una giusta dose di grassi di Umberto Borellini, cosmetologo

S

e c’è una tendenza in crescita,

Infine, durante l’estate, l’applicazione degli oli

argille assorbenti, oggi alla luce delle nuove fi-

questa sicuramente riguarda gli

consente di intensificare l’abbronzatura e da-

losofie più rispettose della fisiologia cutanea,

oli cosmetici, da quelli pseudo-

re un’immagine quasi da divinità pagana op-

si è notato che l’effetto delipidizzante spesso

bio - ma che purtroppo spesso

pure da scultura bronzea.

portava a un eccessiva risposta da parte delle

sono oli di vaselina colorati - a

Cosmetologicamente parlando, invece la co-

ghiandole sebacee, che si sostanziava con il

quelli definiti secchi.

sa più interessante è che gli oli non sono utili

famigerato effetto rebound.

Come mai? Sicuramente, come sempre, vi è

soltanto alle persone con cute arida e disidra-

Ecco dunque che il farmacista può invece

un aspetto psicologico, e qui è abbastanza

tata ma, analizzando alcuni inestetismi come

educare a una nuova strategia che, se non

intuitivo che olio significa in primis protezio-

la pelle grassa e seborroica, rifornire alla cute

spiegata correttamente, potrebbe in effetti

ne, poi, soprattutto per i capelli, vi è anche

un surplus di oli sebo-simili, può significare

disorientare il consumatore: «Ma come? Le

un aspetto estetico che coniuga la nutrienza

normalizzare la cute con questi problemi. In-

sto chiedendo aiuto per la mia pelle lucida e

all’aspetto di “lucidità”, che attrae i consu-

fatti, se nella tradizione cosmetologica le pelli

mi dà un olio?». La risposta sarà: «Esatta-

matori o le consumatrici con capelli sfibrati

grasse andavano trattate con detergenti ag-

mente! Nel giro di qualche settimana però le

e opachi.

gressivi (tipo il vecchio sapone allo zolfo), e

ghiandole sebacee, accorgendosi di questa

40 febbraio 2015


Primo piano Cosmetologia

nuova presenza oleosa, modulerà in difetto la

degli oli vegetali è ricca di sostanze nobili, come

Dal grano all’avocado

produzione di sebo». Per cui, sembra un pa-

fitosteroli, dal carattere similormonale, e aci-

Decine, forse centinaia: sono davvero nume-

radosso, ma non lo è: non solo per nutrire, ma

di grassi pregiati, le lecitine e lo squalene, che

rosi i frutti oleosi e i semi dai quali si estraggo-

anche per normalizzare, ma soprattutto per

hanno la capacità di promuovere la rigene-

no oli vegetali impiegati nella preparazione di

idratare a fondo la pelle è importante fornirle

razione cellulare della pelle e la formazione di

cosmetici (i processi di raffinazione ne impo-

una giusta dose di grassi. Di lipidi, trigliceridi,

collagene, esercitando così un’azione lenitiva

veriscono sensibilmente il contenuto, soprat-

colesterolo e altri acidi grassi, infatti, è ricco

ed emolliente. Lo squalene in particolare rive-

tutto di vitamine, fitosteroli, lecitine). Eccone

il cosiddetto “strato cementante”, una sorta

ste un’azione fotoprottetiva speciale: insieme

una breve panoramica.

di collante che dallo strato più profondo della

alla melanina rappresenta il meccanismo di

◆ Germe di grano (Inci: Triticum vulgare).

pelle tiene uniti i corneociti, ovvero le cellule

protezione che l’evoluzione ha progettato per

Estratto per pressione dai semi germo-

più superficiali e che ha la proprietà di argi-

l’uomo. La scimmia, invece, che ha mantenuto

gliati del frumento, questo olio vanta una

nare le perdite d’acqua. Non basta: anche il

la sua bella ‘’pelliccetta’’ non possiede né me-

buona percentuale di acido linoleico, oleico

sebo, che ha funzioni lubrificanti e protettive,

lanina né squalene. Altre presenze degne di

e insaponificabili quali tocoferoli, fitostero-

è ricco di trigliceridi. E tra le sostanze grasse

nota: i carotenoidi (fattore pro-vitaminico) e

li, fosfolipidi. Il suo contenuto in vitamina E,

più naturali e affini a quelli presenti nella pelle

la vitamina E, entrambe potenti antiossidanti.

potente antiossidante, è molto elevato: circa

ci sono gli oli vegetali - di oliva, jojoba, mais,

La vitamina E protegge la pelle dall’invecchia-

190 mg/100 g. Ottimo antiage, è particolar-

mandorle dolci, tanto per citarne alcuni - ot-

mento, in particolare il fo-

mente adatto per la cura delle pelli secche,

timi, dunque, per ripristinarne il giusto grado

toinvecchiamento, e può

rilassate e non più giovani. In cosmetologia

di morbidezza e protezione.

aiutare anche a mante-

è impiegato come veicolo per emulsioni ed è

nere la cute correttamen-

indicato nella preparazioni di prodotti emol-

Sostanze nobili

te idratata. Non stupisce

lienti, restitutivi e idratanti.

Interessante è anche l’utilizzo di oli sebo simili

quindi che in shampoo,

◆ Jojoba (Inci: Buxus chinensis).

nel trattamento di pelli impure e iperseborroi-

creme e altri prodotti co-

Ottenuto dai semi della Simmondsia chinen-

che. Come accennato, può sembrare strano ma

smetici siano sempre più

sis, pianta più nota con il nome comune di

la pelle, organo assai intelligente, spesso nor-

spesso presenti gli oli ve-

jojoba, è un olio molto stabile (in realtà è una

malizza la produzione di sebo quando perce-

getali. Per non parlare dei

cera liquida) inodore, dalle notevoli affinità

pisce che in superficie (strato corneo) ve ne è

classici oleoliti utilizzati per

con il sebo della pelle. Contiene, tra l’altro, di-

una presenza sufficiente, una sorta di feedback

i massaggi.

versi antiossidanti, tocoferoli in primis. L’olio di jojoba non ha molecole ramificate: per questo penetra con molta facilità attraverso i piccoli

Gli oli vegetali, a differenza di quelli minerali, scorrono bene e non lasciano sgradevoli untuosità sulla pelle. Sono davvero numerosi i frutti oleosi e i semi dai quali si estraggono oli vegetali impiegati nella preparazione dei cosmetici

pori della pelle e gli interstizi dell’epidermide. È particolarmente utile in caso di pelle secca e devitalizzata, anche usato allo stato naturale: può essere massaggiato in piccole quantità sul viso, o aggiunto nella dose di due-tre gocce alla crema abituale. ◆ Avocado (Inci: Persea gratissima).

Ottenuto per pressione dalla polpa disidratata della Persea gratissima, ovvero dal frutto negativo a scopo normalizzante. La compo-

La lipofilia degli oli vegetali consente di ospi-

dell’avocado, è uno degli oli maggiormente

nente forse più interessante degli oli vegetali è

tare svariati oli essenziali per poter effet-

apprezzati dalla moderna cosmesi. Contie-

la cosiddetta frazione insaponificabile, ovvero

tuare trattamenti massoterapici di ogni tipo:

ne, tra l’altro, clorofilla, lecitine, betacarotene,

la parte dell’olio che non si lascia trasformare

rilassanti, con l’aggiunta di essenze come la

vitamine liposolubili. L’olio di avocado, dall’ot-

in sapone a contatto con la soda. Questa fra-

lavanda e la melissa, riscaldanti come canfora

tima penetrabilità e stabilità, ha accentuate

zione ha un’azione fotoprotettiva, emolliente e

e cannella, dermopurificanti con limone e ro-

qualità eutrofiche, ossia nutrienti della pelle,

lenitiva. Inoltre, stimola i fibroblasti dermici, ov-

smarino. Un approccio olistico anche molto

emollienti, addolcenti, restitutive e riepiteliz-

vero le cellule elastiche responsabili della pro-

gradevole, visto che gli oli vegetali, a diffe-

zanti. Allo stato puro, è ideale per le pelli ato-

duzione di fibre collageniche ed elastiche nel

renza di quelli minerali, scorrono bene e non

ne, rilassate e spente (sia per la pelle del viso,

derma. Ebbene: la frazione insaponificabile

lasciano sgradevoli untuosità sulla pelle.

sia per il corpo).

41 febbraio 2015


Primo piano Cosmetologia

allo stato naturale, calma il prurito in caso di dermatosi e irritazioni da raggi ultravioletti. ◆ Canapa (Inci: Cannabis sativa).

I semi della canapa sono ricchi di acidi grassi essenziali, in particolare di omega 6 e omega 3, sostanze necessarie per costruire e mantenere efficienti le membrane cellulari. Inoltre, l’olio di semi di canapa contiene buone percentuali di vitamina E che, notoriamente, è un potente antiossidante. Risultato: è un olio con proprietà antiage, idratanti, emollienti. Per questo, i cosmetici a base di olio di canapa si stanno pian piano imponendo sul mercato come tra i più interessanti per contrastare l’invecchiamento e il deterioramento di pelle e capelli. Viene utilizzato sia ◆ Oliva (Inci: Olea europeae).

presente in molti detergenti e cosmetici de-

come restituivo per le pelli aride, sia come

Utilizzabile per una vasta gamma di prodot-

stinati alla cura della pelle.

ingrediente di oli da massaggio e di saponi.

ti cosmetici, dalle creme solari ai prodotti per

la rasatura, passando per i saponi tradizionali

ternifolia).

gli oli più utilizzati nei prodotti studiati per

(incluso il sapone di Marsiglia), l’olio ottenuto

Derivato dalle noci di macadamia, prodotte

una clientela giovane.

dalla spremitura delle olive è uno straordinario

dalla Macadamia Ternifolia, è ricco di acido

◆ Argan (Inci: Argania spinosa).

emolliente, molto efficace in caso di pelli sec-

palmitoleico, un acido grasso sebo-simile. È,

Estratto dal frutto dell’albero dell’Argane, è

che e disidratate. Grazie alla presenza di acidi

dunque, un olio particolarmente affine, ideale

un olio particolarmente ricco di vitamina E.

grassi, vitamine - oltre alla E, ricordiamo l’inte-

per le pelli oltre gli “anta”, ovvero quando le

Aiuta a normalizzare la pelle grassa ed è un

ressante percentuale di vitamine A e D - l’olio

ghiandole sebacee iniziano a rallentare la pro-

buon antiage.

d’oliva contrasta i radicali liberi: per questo è

duzione di sebo. L’olio di macadamia penetra

La leggenda vuole che le donne che abitano le

anche un buon preventivo antirughe. Allo sta-

a fondo nei tessuti e regala una sensazione

zone Sahariane lo utilizzino per proteggere la

to naturale, aiuta anche a lenire le scottature, a

vellutata al tocco della pelle.

loro pelle dalle folate del potente Ghibli, vento

rinforzare i capelli fragili e a nutrire quelli secchi

◆ Sesamo (Inci: Sesamum indicum).

torrido che arriva dal deserto. Oggi l’argan è

(basta passarne qualche goccia sulle punte).

È un’importante fonte di lecitina ed è ricco di

tra gli oli più richiesti, anche per questi riflessi

acidi grassi monoinsaturi. È inodore, ha con-

un po’ mitologici che a livello cosmetico han-

Mandorle dolci (Inci: Prunus amigdalus

Noce di Macadamia (Inci: Macadamia

La sua aura un po’ trasgressiva lo ha reso tra

dulcis).

sistenza fluida e delicata e per questo è par-

no la loro importante funzione di marketing.

Estratto per spremitura dai semi del noto

ticolarmente adatto per massaggi e proprio

Anche l’olio di arachide è un buon olio vege-

mandorlo, vanta un’antica tradizione cosme-

con queste finalità era utilizzato anche dagli

tale, ma una crema notte che utilizza al suo

tica: per la sua delicatezza e proprietà lubrifi-

antichi Egizi. Oggi è impiegato soprattutto co-

posto oli esotici, colpisce maggiormente

canti ed emollienti è utilizzato da secoli come

me base per i prodotti solari, poiché tra tutti i

l’immaginario del cliente e noi tutti sappiamo

base per creme e prodotti analoghi. Contie-

grassi vegetali è il più efficace nell’azione fil-

quanto sia importante.

ne gliceridi dell’acido oleico e linoleico e aci-

trante dai raggi Uvb, ma anche in massote-

di grassi, tra i quali l’acido miristico. Per il self

rapia, soprattutto nel massaggio Ayurvedico

help: massaggiato sul corpo, è utile, tra l’altro,

poiché anche se riscaldato, mantiene la sua

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ECM La malattia di Parkinson

Aspetti sintomatologici della Malattia di Parkinson Abstract In questo modulo sono descritti i sintomi della malattia di Parkinson, differenziati in motori e non motori. Tra i sintomi motori quelli più importanti sono rappresentati da tremore, rigidità e bradi-acinesia. Vengono poi descritti i sintomi non motori della malattia, spesso trascurati e misconosciuti, e se ne sottolinea la loro precocità, anche rispetto ai sintomi motori, e il loro impatto sulla qualità di vita del paziente. Il modulo si conclude con la descrizione dei diversi stadi della malattia

SINTOMI MOTORI

Giuseppe De Michele1, Silvio Peluso1, Pietro Biagio Carrieri1 Dipartimento di Neuroscienze, Scienze Riproduttive e Odontostomatologiche, Università Federico II, Napoli

1

vicina ai 4-6 Hz. Come gli altri sintomi motori della MP, il tremore è spesso unilaterale all’esordio e classicamente coinvolge l’estremità distale degli arti superiori: il pollice compie movimenti di abduzione-adduzione e le altre dita quelli di flesso-estensione, generando nell'insieme un atteggiamento definito “a contar monete” o “a confezionar pillole” (figura 1). Nel decorso più comune della malattia, il tremore a riposo rimane generalmente confinato all’arto superiore per qualche anno per poi diffonderesi all’arto inferiore omolaterale o agli arti controlaterali. Ulteriori distretti colpiti da tremore sono le labbra, la lingua, il mento e la mandibola; il capo e la voce sono raramente interessati, trattandosi di tipiche localizzazioni del tremore essenziale benigno (TEB ) e di quello distonico. Caratteristicamente, il tremore a riposo del paziente parkinsoniano si riduce durante il movimento volontario dell’arto affetto per scomparire del tutto durante il sonno; si accentua, invece, durante la deambulazione, i movimenti dell’arto controlaterale e a seguito di forti stress fisici ed emotivi.

La malattia di Parkinson (MP) è una patologia a esordio insidioso e a evoluzione progressiva che si arricchisce nel suo decorso di nuovi segni e sintomi. Colpisce preferenzialmente all’esordio un solo emisoma per poi successivamente diffondere all’emilato controlaterale. Tremore, rigidità e bradi-acinesia vengono usualmente riconosciuti come segni cardinali della malattia; a questi ultimi si associano nelle fasi avanzate le alterazioni dell’equilibrio. Sulla base dell’espressività clinica, è possibile riconoscere tre forme di MP: ◆ tremorigena, in cui predomina il tremore a riposo; ◆ rigido-acinetica, in cui i sintomi della rigidità e della bradicinesia risultano prevalenti; ◆ bilanciata, in cui gli aspetti motori della malattia sono omogeneamente presenti.

TREMORE Il tremore è probabilmente il sintomo più conosciuto della MP. Studi differenti riportano come circa il 70 per cento dei pazienti parkinsoniani presenti il tremore all’esordio e come l’85 per cento di essi sperimenti il tremore durante il decorso della propria malattia. Il tremore accompagna solitamente il paziente durante tutta la sua vita, attenuandosi fino a scomparire nel solo 9 per cento dei casi. Il tremore parkinsoniano è un tipico tremore a riposo; più raramente presenta caratteristiche di tremore posturale o cinetico (tabella 1). Nasce dalle contrazioni ritmiche e alternate dei muscoli agonisti e antagonisti di un determinato segmento corporeo, responsabili nell’insieme di un movimento involontario di tipo oscillatorio. Ha per lo più elevata ampiezza e frequenza

Tipologie di tremore riscontrabili in corso di MP TREMORE A RIPOSO

TREMORE POSTURALE TREMORE CINETICO

Tremore visibile quando la muscolatura appendicolare è completamente rilassata; si osserva tipicamente chiedendo al paziente di tenere le mani appoggiate in grembo o posate su un tavolo. Tremore visibile quando gli arti mantengono una posizione fissa contro gravità; si osserva chiedendo al paziente di mantenere la posizione di Mingazzini Tremore visibile durante il movimento dell’arto; si osserva chiedendo al paziente di eseguire la prova indice-naso

Tabella 1 44

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ECM La malattia di Parkinson

più avanzate di malattia, può contribuire all’instaurarsi di alterazioni scheletriche (cifo-scoliosi) e di deformazioni a livello di mani e piedi (figure 2 e 3). Quando generalizzata, la rigidità extrapiramidale è causa di una tipica postura flessa e, con l'avanzare della malattia, di un caratteristico atteggiamento definito come “camptocormico” (figura 4 e 5): il soggetto parkinsoniano presenta il capo e il tronco in lieve flessione, le spalle in avanti, le braccia aderenti al torace, gli avambracci semiflessi e intraruotati, le cosce addotte e in modesta flessione rispetto al tronco, le gambe leggermente flesse.

Tremore alla mano in corso di malattia di Parkinson

BRADI-ACINESIA Il termine bradicinesia indica la progressiva riduzione della velocità e dell’ampiezza con cui un movimento volontario viene ripetuto; il termine acinesia esprime la generica difficoltà nel dare inizio a un’attività motoria specifica. Se il tremore costituisce l’aspetto più conosciuto e “pubblicizzato” della MP, la bradi-acinesia ne rappresenta il sintomo più suggestivo per la diagnosi. Il rallentamento motorio tipico della MP si esprime inizialmente nelle attività manuali più fini: il soggetto parkinsoniano trova progressivamente più difficile scrivere o allacciarsi i bottoncini della camicia. A un attento esame obiettivo neurologico, lo stesso paziente si mostra incapace di compiere con la solita agilità movimenti ripetuti come picchiettare le dita (finger

(da Carrieri PB et al. L’infermiere specialista in Neurologia. Mediserve Editoria e Formazione, Milano, Napoli)

Figura 1

In aggiunta al tremore a riposo, in circa il 15 per cento dei soggetti affetti da MP è possibile riscontrare un tremore posturale degli arti superiori, anch’esso frequentemente asimmetrico e ad alta frequenza; raramente esso rappresenta il sintomo di esordio della malattia, venendo a generare in questi casi, e quando non ulteriormente associato a un concomitante tremore a riposo, problemi di diagnosi differenziale con TEB. Una percentuale maggiore di pazienti parkinsoniani (fino al 44 per cento) descrive invece una sensazione di tremore interno, associata o meno al classico tremore a riposo: si tratta di una spiacevole percezione di vibrazione interna, talvolta associata a dolore, più frequentemente localizzata alle estremità e che mal risponde alla terapia dopaminergica. Le basi neurofisiologiche del tremore parkinsoniano sono tuttora oggetto di controversia. Ruolo crescente riveste il nucleo ventrale intermedio del talamo, oggi imputato come possibile pacemaker centrale generatore dell’attività ritmica. Allo stesso tempo, studi patologici hanno individuato una maggiore perdita neuronale in corrispondenza della porzione laterale della substantia nigra nei pazienti affetti da forma tremorigena di MP rispetto a quelli con forma rigido-acinetica di malattia.

Mano striatale di un soggetto affetto da MP

RIGIDITÀ La rigidità o ipertono plastico è un sintomo costante e caratteristico della MP, spesso iniziale; viene descritta dal paziente come sensazione di pesantezza di un arto o di un intero emilato e percepita dal medico come resistenza al movimento passivo. Nelle forme più gravi, alla mobilizzazione articolare è possibile reperire, nell’ambito di una severa rigidità, il succedersi di rilasciamenti ripetuti che definiscono il fenomeno della “ruota dentata” o “troclea”. La rigidità è espressione di uno stato di contrazione subcontinua dei gruppi muscolari flessori e adduttori; coinvolge all’esordio la muscolatura assiale e quella appendicolare prossimale in maniera asimmetrica per poi diffondere alle estremità distali degli arti. Come accade per il tremore, l’ipertono plastico tende ad accentuarsi con i movimenti dell’arto controlaterale (manovre di attivazione) e a seguito dello sforzo fisico; si riduce invece durante il sonno. Costituisce un fattore implicato nelle sindromi dolorose, a cui il soggetto parkinsoniano può andare frequentemente incontro, e, nelle fasi

L’immagine mostra le importanti deformità articolari da imputare all’ipertono dei piccoli muscoli della mano; si osserva, in aggiunta, la flessione delle articolazioni metacarpo-falangee e l’estensione delle articolazioni interfalangee, caratteristiche della mano striatale. (Da Sémiologie de la main. P. Sève, C. Broussole. Université Médicale Virtuelle Francophone. http://campus.cerimes.fr)

Figura 2 45

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ECM La malattia di Parkinson

presentare una tendenza all’anteropulsione e un’accelerazione improvvisa dell’andatura (fenomeno della festinazione) da imputare sia alla liberazione paradossa degli automatismi della marcia sia allo spostamento anteriore del baricentro causato dalla postura camptocormica. Accanto alla motilità volontaria, si riduce in corso di MP anche quella automatica. Scompaiono, per esempio, i caratteristici movimenti automatici come il dondolamento delle braccia durante il cammino (perdita delle sincinesie) e si riduce la motilità dei muscoli facciali e il riflesso di ammiccamento palpebrale con conseguente ipomimia (figura 6); allo stesso tempo diminuiscono i movimenti associati come il gesticolare delle mani durante il colloquio o l’accavallarsi delle gambe.

Piede striatale di un soggetto affetto da MP

INSTABILITÀ POSTURALE L’instabilità posturale è solitamente il sintomo motorio più tardivo della MP. La compromissione dei riflessi di fissazione posturale rappresenta la causa principale di instabilità ma diversi altri fattori concorrono a inficiare l’equilibrio nell’individuo affetto: l’atteggiamento posturale in flessione, i fenomeni della festinazione e del freezing, l’aumento dei tempi di reazione, la presenza di ipercinesie nelle fasi di alterato controllo della sintomatologia motoria da parte della terapia dopaminergica. In corso di esame obiettivo neurologico, l’instabilità posturale viene ricercata mediante il pull test. L’esaminatore, posto dietro al paziente, dà un brusca spinta indietro alle spalle del paziente tirandolo a sé; in caso d’instabilità posturale, il paziente compie piccoli passi all’indietro per recuperare l’equilibrio o, nei casi più gravi, cade se non opportunamente sorretto. L’instabilità posturale risente poco del trattamento dopaminergico ed espone il paziente al rischio di frequenti cadute con elevata incidenza di fratture ossee e secondario allettamento. Studi epidemiologici dimostrano che cadute si verificano in circa il 38 per cento dei soggetti affetti da MP, con una frequenza direttamente correlata al grado di instabilità posturale.

L’immagine mostra l’iperestensione dell’alluce e l’atteggiamento a martello delle altre dita del piede. (Da Striatal toe. Kumar S, Reddy CR, Prabhakar S. Ann Indian Acad Neurol 2013;16:304-5).

Figura 3

Ipertonia extrapiramidale

Atteggiamento camptocormico di un soggetto affetto da MP (da Carrieri PB et al. L’infermiere specialista in Neurologia. Mediserve Editoria e Formazione, Milano, Napoli)

Figura 4

tapping), aprire e chiudere il palmo delle mani (hand gripping), la pronosupinazione degli avambracci. Con l’avanzare della malattia, sono progressivamente coinvolti i movimenti più complessi, quelli che impiegano gruppi muscolari più ampi, come i cambi di posizione e la deambulazione. Quest’ultima ha luogo lentamente caratterizzandosi per una progressiva riduzione dell’ampiezza e della frequenza del passo (deambulazione a piccoli passi); in aggiunta, i piedi si sollevano poco e tendono a strisciare al suolo. Particolarmente complessi sono l’avvio della marcia, i tentativi di cambiare direzione e il superamento degli ostacoli all’interno di spazi ristretti: in queste circostanze, il soggetto parkinsoniano può sperimentare una sensazione di piedi attaccati a terra, a causa della quale finisce per esitare e bloccarsi (freezing). In aggiunta al fenomeno del freezing, l’individuo affetto da MP può spesso

(Da A case of levodopa-responsive camptocormia associated with advanced Parkinson's disease. Bryan Ho, Rajan Prakash, John C Morgan and Kapil D Sethi. Nature Clinical Practice Neurology 2007; 3:526-530)

Figura 5 46

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ECM La malattia di Parkinson

La tachifemia compare generalmente negli stadi più avanzati di malattia mostrandosi in quelle fasi in cui maggiore è la stimolazione dopaminergica prodotta dal trattamento farmacologico; la logopedia è in grado spesso di ridurne la gravità e di migliorare le capacità comunicative del paziente. I problemi legati alla deglutizione sono particolarmente frequenti in corso di MP: studi clinici ed elettrofisiologici segnalano una condizione di disfagia nel 53 per cento dei pazienti. Le difficoltà deglutitorie sono spesso subcliniche all’esordio e diventano manifeste solo nelle fasi più tardive di malattia; come per altre patologie neurologiche, sono i liquidi a causare maggiori problematiche al paziente. L’indebolimento dei riflessi bulbari e la compromissione dei meccanismi responsabili della fase orale della deglutizione sono le alterazioni più comunemente riscontrate negli individui affetti. Con l’avanzare della malattia, la disfagia finisce poi per diventare causa di grave disabilità sociale, essendo responsabile di una fastidiosa perdita di saliva (drooling) e, nelle condizioni di maggiore gravità, espone l’individuo affetto da MP a gravi rischi per la propria incolumità come l’eccessiva perdita di peso, la disidratazione e la polmonite ab ingestis.

Ridotta mimica facciale o amimia

(da Carrieri PB et al. L’infermiere specialista in Neurologia. Mediserve Editoria e Formazione, Milano, Napoli)

Figura 6

SINTOMI NON MOTORI DELLA MALATTIA DI PARKINSON

altri sintomi motori Accanto agli aspetti cardine già descritti, è possibile riscontrare in corso di MP ulteriori segni e sintomi motori, anch’essi espressione della degenerazione neuronale nigro-striatale. Particolare attenzione meritano a tal proposito le distonie, la micrografia e le alterazioni del linguaggio e della deglutizione. Il termine distonia indica una condizione caratterizzata da contrazioni muscolari sostenute e frequenti, spesso dolorose, responsabili di torsioni, movimenti ripetitivi e posture anomale di uno o più segmenti corporei. La distonia degli arti all’esordio non è un aspetto caratteristico della MP e indirizza solitamente il sospetto clinico verso una forma geneticamente determinata, come quella da mutazione del gene parkin. In fase avanzata di malattia, l’atteggiamento distonico di un braccio o di un piede diviene più comune, potendo riflettere sia una condizione di cattivo controllo della sintomatologia motoria da parte della terapia in corso sia una condizione di eccessiva stimolazione dopaminergica. Più tipiche della MP sono le distonie della muscolatura assiale. La sindrome di Pisa rientra in questa categoria; si tratta di un’alterazione posturale caratterizza da una sostenuta flessione laterale del tronco, associata o meno alla rotazione della colonna vertebrale lungo il proprio asse sagittale. Si evidenzia maggiormente in posizione eretta o seduta, ed è stata variamente correlata all’assunzione di specifici farmaci (antipsicotici, antiparkinsoniani, antidepressivi appartenenti alla classe degli inibitori della ricaptazione della serotonina, inibitori delle colinesterasi centrali, eccetera). La micrografia, (dal greco mikrós, "piccolo", e graphía, der. di gráphō, "scrivere"), ovvero scrittura piccola, è il tipico disturbo della scrittura associato a MP. Una generalizzata diminuzione della grandezza della grafia, una riduzione della velocità dei movimenti di scrittura e una ridotta leggibilità sono visibili nei soggetti parkinsoniani, sia all’esordio sia in fase tardiva di malattia. Come già precedentemente accennato, rigidità e bradicinesia sono alla base di queste specifiche alterazioni. Il soggetto affetto da MP presenta tipicamente una voce flebile (ipofonia), spesso monotona e poco espressiva. Nelle fasi più avanzate, aspetti caratteristici del linguaggio sono la ripetizione delle sillabe di una parola (palilalia) e l’aumento della velocità di produzione delle parole (tachifemia): ne consegue una sorta di balbuzie e un eloquio poco chiaro e difficile da comprendere.

Anche se spesso sottovalutati o non presi nella giusta considerazione, sintomi non motori sono costantemente presenti nella MP e contribuiscono al declino della qualità di vita del soggetto colpito. Possono comprendere disautonomie, ansia, depressione del tono dell’umore, turbe urinarie e

DISTURBI NON MOTORI

%

RANGE

45.8 38.7

37.9–62.5 29.6–50.0

Turbe ansioso-depressive Depressione Ansia

42.5 43.4

22.5–56.0 30.7–55.8

Turbe del sonno Eccessiva sonnolenza diurna Insonnia Turbe comportamentali della fase REM Sindrome della gambe senza riposo Fatica Dolore

30.5 40.9 34.2 35.8 41.5 31.1

21.2–37.1 17.6–52.5 29.6–38.7 27.7–41.1 31.1–58.1 18.2–45.9

Turbe gastrointestinali Disturbi della deglutizione Stitichezza

25.4 46.5

16.1–30.3 27.5–71.7

Turbe urinarie Urgenza Nicturia

53.4 53.8

35–61 26.4–66.7

Confronto Globale con soggetti sani NMSQ nella Malattia di Parkinson NMSQ nei Controlli

8.3 3.5

4–19 2–12

Turbe Cognitive Memoria Concentrazione

Prevalenza dei sintomi non motori attraverso la scala NMS Quest16 (Todorova et al. 2014, modificata)

47 febbraio 2015

Tabella 2 


ECM La malattia di Parkinson

sessuali, deficit cognitivi, disturbi del sonno e fatica (tabella 2). Comuni sono i disturbi autonomici che comprendono ipotensione ortostatica, riduzione della velocità del transito gastrointestinale con senso di ripienezza postprandiale, stitichezza, turbe della sudorazione. I disturbi ansiosi e la depressione del tono dell’umore, anch’essi molto frequenti, sono presenti in circa il 40 per cento dei casi. Tra i disturbi urinari e sessuali si annoverano poliuria, talora con urgenza urinaria, e impotenza. Turbe cognitive sono relativamente comuni soprattutto sotto forma di deficit dell’attenzione e della concentrazione, compromissione dei compiti esecutivi, della pianificazione e dell’organizzazione, talora accompagnate da disturbi comportamentali. Una franca demenza si verifica in circa il 30 per cento dei soggetti con aumento progressivo in relazione all’età. Molto comuni sono anche i disturbi del sonno, caratterizzati da difficoltà nell’addormentamento o da frammentazione del sonno notturno, a cui si aggiungono la sindrome delle gambe senza riposo e le turbe comportamentali della fase REM del sonno. Alcuni soggetti presentano apnee notturne e sogni vividi o incubi, mentre in altri casi prevale una eccessiva sonnolenza diurna. Molto pericolose le crisi improvvise di sonno che possono presentarsi in qualsiasi momento della giornata, determinando condizioni di pericolo quando per esempio il soggetto si trovi alla guida di un autoveicolo. Altri sintomi non motori sono iposmia, dolori, o eccesso di salivazione. Infine, un sintomo piuttosto frequente è la fatica, talora non facilmente differenziabile da altri disturbi simili come sonnolenza, depressione o apatia. I sintomi non motori hanno un impatto notevole sia sulla qualità di vita del paziente sia come ricaduta sulla società in termini di costi economici. A dispetto dei numerosi studi epidemiologici, che quantificano tali sintomi in misura percentuale superiori al 60 per cento, sono spesso gli stessi pazienti con MP a non rivelare la presenza di disturbi come incontinenza urinaria, turbe del sonno, problemi sessuali, dolori, apatia sia perché non ritengono che tali sintomi siano legati alla loro malattia, sia per la presenza di un certo imbarazzo nel manifestare tale sintomatologia (Chaudhuri et al. 2010). D’altro canto, anche alcuni medici non sollecitano i loro pazienti a parlare di tali sintomi. Alcuni sintomi non-motori sono soprattutto presenti nelle fasi precoci della MP; altri, come il senso di fatica o il dolore, per tutto il decorso della malattia e infine disturbi come apatia, turbe del sistema nervoso autonomo, deficit cognitivi e demenza nelle fasi avanzate della malattia (Hely et al. 2008). In alcuni casi sono proprio i sintomi non motori ad aprire il quadro clinico e il mancato riconoscimento di alcuni di questi sintomi può comportare un incremento sia dei ricoveri ospedalieri, sia del ricorso alla istituzionalizzazione, con incremento ulteriore della spesa sanitaria (Hagell et al. 2002). Il precoce riconoscimento di questi sintomi ha invece il duplice vantaggio di poter avviare un rapido trattamento farmacologico con riduzione dell’impatto dei sintomi non motori e determinare, di conseguenza, un miglioramento della qualità di vita del paziente. Sono state proposte alcune scale per valutare la presenza e l’impatto sulla qualità di vita dei disturbi non motori e in particolare la Non-Motor Symptoms Questionnaire (NMSQuest) e la Non-Motor Symptoms Scale (NMSS) (Chaudhuri et al, 2007; Martinez-Martin P et al, 2009). In uno studio condotto su un largo numero di soggetti è stata valutata nel tempo la presenza di vari sintomi sia motori come tremore, rigidità, turbe dell’equilibrio, sia non motori, come stitichezza, disfunzione erettile, disturbi urinari, ansia, depressione, declino cognitivo, apatia, fatica, anosmia, disturbi del

SINTOMI NON-MOTORI PRESENTI NELLA FASE PREMOTORIA DELLA MALATTIA DI PARKINSON ◆ Iposmia ◆ Stitichezza ◆ Depressione del tono dell’umore ◆ Ipotensione ortostatica ◆ Eccessiva sonnolenza diurna ◆ Turbe comportamentali della fase REM del sonno ◆ Fatica (nel senso di eccessiva stanchezza in contrapposizione a sonnolenza) ◆ Dolore spesso unilaterale, in particolare agli arti ◆ Disfunzione erettile

Tabella 3 sonno, negli anni precedenti la diagnosi. Si è notato che cinque anni prima della diagnosi, in confronto a un gruppo di controllo, i soggetti che avrebbero poi sviluppato la MP avevano una più alta incidenza di tremore, ma anche di stitichezza, ipotensione, disfunzione erettile, disturbi urinari, fatica, depressione e ansia (tabella 3). Come si può notare, sono in maggioranza proprio i sintomi non motori ad aprire il quadro clinico (Schrag et al. 2015). Anche per i disturbi non motori, come per i disturbi motori, è possibile riscontrare fluttuazioni che spesso si accompagnano a quelle motorie. Alcuni disturbi non motori, come la fatica, la depressione e i deficit della concentrazione, possono per esempio comparire o peggiorare durante i periodi di off.

GLOSSARIO ◆ Posizione di Mingazzini agli arti superiori: fa parte dell’esame neurologico. Il paziente viene invitato a protendere gli arti in avanti con le palme delle mani rivolte verso il basso, e a mantenere questa posizione. ◆ Distonia: disturbo motorio caratterizzato dall’assunzione di posture anomale in maniera del tutto involontaria. Nel caso della MP le posture anomale possono essere legate a effetti collaterali di alcuni farmaci. ◆ Fenomeno on-off : è descritto come un imprevedibile cambiamento da

uno stato di mobilità a una improvvisa incapacità di muoversi. Può essere un tardivo effetto collaterale della terapia con levodopa. Durante la fase on vi è un buon controllo della motilità; nel periodo off è presente difficoltà a iniziare un movimento.

◆ Sindrome delle gambe senza riposo o restless legs syndrome: i soggetti colpiti

hanno difficoltà ad addormentarsi perché avvertono una sensazione di profondo fastidio agli arti inferiori, come tensione muscolare, parestesie o crampi, per cui sentono la necessità di muovere gli arti inferiori. Questa sindrome si presenta nella fase di addormentamento e può essere temporaneamente ridotta muovendo o massaggiando gli arti o camminando.

◆ Turbe comportamentali nella fase REM (Rapid Eye Movements) del sonno: si tratta di turbe comportamentali che si verificano in corso di sonno Rem. Il soggetto appare agitato, aggressivo, può colpire se stesso e la persona che dorma nello stesso letto e talora può anche cadere dal letto: è come se egli stesso partecipasse al sogno. Il disturbo è legato alla mancanza di atonia che si presenta durante la fase Rem del sonno. ◆ Iposmia-Anosmia: è la diminuita capacità di percepire in parte o completamente

gli odori.

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ECM La malattia di Parkinson

ricordi di aver notato il tremore intermittente di una mano diversi anni prima o che vecchi filmati mostrino la minore oscillazione di un braccio o la maggiore goffaggine nell’utilizzo di una mano o di un piede. ◆ Stadio II. È la fase in cui più comunemente viene effettuata la diagnosi di MP. In questo stadio i sintomi motori divengono bilaterali, pur conservando l’originaria prevalenza a livello di un emilato, e compaiono le prime alterazioni posturali e i primi segni assiali come l’ipomimia, le alterazioni del linguaggio, la rigidità della muscolatura cervicale. Il paziente continua a conservare la capacità di svolgere autonomamente tutte le attività della vita quotidiana. ◆ Stadio III. Il criterio che separa la fase III da quella precedente è la presenza dell’instabilità posturale. In questa fase il paziente sperimenta una condizione di perdita di equilibrio, imputabile in massima parte alla sopraggiunta impossibilità di effettuare quei rapidi movimenti automatici che permettono di correggere la postura ed evitare le cadute. In questo stadio, il malato continua a conservare l’indipendenza nelle attività di ogni giorno. ◆ Stadio IV. È lo stadio in cui il paziente perde la possibilità di condurre una vita indipendente e necessita di aiuto per alcune attività della vita quotidiana. La deambulazione rimane solitamente possibile solo attraverso l’utilizzo di specifici ausili come il bastone o il deambulatore. ◆ Stadio V. È l’ultimo stadio di malattia, quello in cui il paziente è confinato a letto o alla sedia a rotelle per l’incapacità ad alzarsi da solo e per il rischio di cadere una volta in posizione eretta.

Da quanto sopra riportato emerge che i sintomi non motori precedono i sintomi motori della malattia, anche di anni rispetto ai sintomi motori (Kingsbury et al, 2010) e pertanto l’idea che la degenerazione dei neuroni dopaminergici della pars compacta della substantia nigra sia il primo segno neuropatologico della malattia deve essere rivisto. Del resto lo stesso Lewy descrisse per la prima volta i corpi che da lui prendono il nome nel nucleo dorsale motorio del vago e non nella substantia nigra e ancora corpi di Lewy si sviluppano nella porzione inferiore del tronco-encefalo prima che nella substantia nigra (Braak et al. 2003). Infine, è noto da tempo che neuroni non catecolaminergici sono gravemente compromessi soprattutto nel sistema autonomico di soggetti con MP (Wakabayashi e Takahashi, 1997).

STADI DELLA MALATTIA DI PARKINSON La più comune classificazione in stadi della MP è quella proposta da Hoehn and Yahr nel 1967, che tiene conto delle condizioni cliniche del paziente. Si distinguono cinque diversi stadi: ◆ Stadio I. Il paziente presenta tremore, rigidità o bradi-acinesia, confinata a un solo emilato e di gravità tale da produrre una compromissione funzionale motoria minima o assente. I sintomi vengono spesso sottovalutati dal paziente o considerati come espressione di un periodo stressante; per questo motivo, la diagnosi di MP è spesso effettuata quando la fase I è già stata soppiantata dagli stadi più avanzati di malattia. Capita allora che il paziente

Test

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1) QUAL È LA CARATTERISTICA PIÙ COMUNE DEL TREMORE NELLA FASE INIZIALE DELLA MALATTIA DI PARKINSON?

4) QUAL È LA PREVALENZA MEDIA DI DEMENZA NELLA MALATTIA DI PARKINSON?

a) Presente a riposo b) Presente nell’esecuzione di un movimento c) Bilaterale d) A scosse fini

a) 30% b) 10% c) 50% d) 80%

2) LA RIGIDITÀ (DETTA ANCHE IPERTONO PLASTICO)

5) COSA VALUTA IL PULL TEST?

a) b) c) d)

a) b) c) d)

È caratterizzata dal fenomeno della ruota dentata Prevale nei gruppi muscolari flessori È presente durante il sonno Tende a ridursi dopo movimenti ripetuti degli arti

L’instabilità posturale La forza nei singoli arti La rigidità La presenza di sincinesie agli arti superiori

3) NELLO STADIO INIZIALE DELLA MALATTIA DI PARKINSON

6) COME DEFINISCE IL PAZIENTE LA CONDIZIONE DI FREEZING?

a) b) c) d)

a) b) c) d)

I sintomi sono presenti solo in un emilato È presente solo tremore Sono presenti tremore e acinesia Vi sono solo turbe posturali

49 febbraio 2015

Sensazione di piedi attaccati a terra Senso di congelamento degli arti inferiori Difficoltà a iniziare un movimento Difficoltà ad aprire e chiudere una mano


Primo piano Legale

Case sparse e farmacie L’ubicazione delle farmacie nell’ambito della sede farmaceutica a cura dello studio dell’avvocato bruno riccardo nicoloso Firenze - Roma (b.r.nicoloso@tin.it)

nell’ambito della sede farmaceutica di nuova istituzione, lasciata o meno alla discrezionalità del titolare del relativo diritto d’esercizio. In passato la giurisprudenza non è stata al riguardo univoca, ma si è evoluta nel dare la sua interpretazione del rapporto tra il principio di libertà economica e la sua finalizzazione all’utilità generale che possono incidere su tale localizzazione: il che si è ripetuto/potrà ripetersi dopo l’avvento della novella normativa specie in riferimento alla ubicazione delle farmacie nei Comuni minori ove già siano operanti altre farmacie allocate per lo più nei centri abitati più popolosi e ben distanti tra loro in ampi spazi inurbanizzati di case sparse.

Le esigenze Il canone che privilegia le esigenze dell’azienda organizzata in forma d’impresa per l’esercizio della farmacia è riferibile alle prime pronunce giurisprudenziali secondo cui l’espressione di cui all’articolo 13 del Dpr n. 1275/1971 (recante il regolamento d’esecuzione della Legge n. 475/1968) «in caso di ubicazione della farmacia, istituita con il criterio demografico o della popolazione, all’in-

S’

terno della zona assegnata, i locali devono essere situati comunque in modo da soddi-

è appena acquietata - al-

di pianificazione che, per finalità, contenenti,

sfare le esigenze degli abitanti della zona», va

meno così sembra - la que-

criteri ispiratori ed effetti corrispondenti alla

intesa in senso coerente con il principio circa

stione sulla vigenza della

vecchia pianta organica, niente vieta di chia-

la presunzione di idoneità di tutte le possibili

pianta organica delle sedi

mare con lo stesso nome» (Consiglio di Sta-

ubicazioni comprese nel perimetro della zona,

farmaceutiche nel contesto

to, 3 aprile 2013 n. 1858, id. 31 maggio 2013,

per cui l’autorizzazione al trasferimento potrà

della normativa di cui all’articolo 11 della Leg-

n. 2990; id. 30 maggio 2014, n. 2800), che ha

essere negata, per questa ragione, soltanto

ge n. 27/2012, atteso che «se pure le nuove

occupato fin dall’origine questo osservatorio

nell’ipotesi che ricorrano speciali circostanze

disposizioni normative non prevedono più

legale (Punto Effe n. 7/2012: “Scomodare

di fatto che rendano il locale, ancorché ubi-

espressamente un atto tipico denominato

San Tommaso”; Punto Effe n. 19/2012: “Len-

cato dentro la zona, inidoneo a soddisfare le

“pianta organica delle farmacie” deve ritener-

te obiettiva”). E se ne è subito aperta un’al-

esigenze della relativa popolazione» (Con-

si sussistente la formazione di uno strumento

tra in ordine alla ubicazione della farmacia

siglio di Stato, Sezione IV, 7 marzo 1994, n.

50 febbraio 2015


Primo piano Legale

217). Tale postulato - che ha avuto come

mutamento del parametro demografico di

contrappeso il divieto di autorizzazione al

pianificazione) in locali adiacenti al capoluo-

trasferimento di una farmacia, istituita con

go comunale già provvisto di una farmacia,

il criterio topografico o della distanza, in una

sul presupposto che il Comune non possa

località diversa da quella in cui era stata cir-

opporsi a una tale libera scelta del suo titola-

coscritta (Consiglio di Stato, sezione IV, 27

re in quanto «una siffatta facoltà costituisce

febbraio 1996, n. 201) - ha retto fino a quando

l’esplicazione dei generali diritti di libertà di

ha preso campo in termini evolutivi un cano-

iniziativa economica e dell’esercizio della pro-

ne volto alla finalizzazione della ubicazione

fessione, sia pure subordinato all’autorizza-

ponendosi in uno stesso contesto urbani-

della farmacia alle concrete esigenze della

zione delle competenti autorità, che non può

stico che ai loro occhi non è sembrato tale, si

assistenza farmaceutica locale, così da far

essere negata se non per specifiche ragioni

può ragionevolmente ritenere rispondente

ritenere che «l’Amministrazione è legittima-

ostative che non possono rinvenirsi nelle esi-

alla logica, prima ancora che alla normativa,

ta a negare l’autorizzazione all’apertura della

genze degli abitanti della frazione in cui era

che l’ubicazione di una farmacia istituita con il

farmacia (istituita con il criterio demografi-

stata originariamente ubicata la farmacia, se

criterio demografico debba rispondere in ter-

co) laddove sia dimostrata la necessità che

il suo trasferimento avvenga nell’ambito della

mini flessibili alle stesse esigenze della assi-

essa sia collocata in una diversa ubicazione,

sede per la quale fu concessa l’autorizzazio-

stenza farmaceutica locale che sono cogenti

al fine di soddisfare le originarie esigenze di

ne (art. 1, comma 4, della Legge n. 475/1968)

per le farmacie istituite con il criterio topogra-

interesse pubblico per le quali essa venne

e dunque della porzione di territorio comuna-

fico. Ciò, tenuto in debito conto che il servizio

istituita ovvero ricorrano speciali circostan-

le di pertinenza della farmacia stessa come

farmaceutico deve essere garantito sul terri-

ze di fatto che rendano il locale individuato

individuata sin dalla sua istituzione: di tal che,

torio con continuità temporale e territoriale,

dal farmacista, ancorché ubicato all’interno

se per abitanti della zona (il soddisfacimen-

non certo mediante un pony express, ma dal-

della sede, inidoneo a soddisfare le esigen-

to delle cui esigenze pone come indubbio

la “rete delle farmacie” ubicate nello stesso

ze della relativa popolazione» (Consiglio di

limite all’anzidetta libertà di scelta) devono

contesto urbanistico (Corte Costituzionale,

Stato, Sezione IV, 30 aprile 2003, n. 2327).

intendersi gli abitanti tutti residenti nell’am-

4 febbraio 2003, n. 27) e attraverso quell’u-

Nella stessa logica ancor più recentemente è

bito di quel perimetro, si deve ritenere che

nicum di professione-struttura-servizio che

stato ritenuto che «è illegittima l’autorizza-

le esigenze della assistenza farmaceutica

costituisce il sistema farmacia pianificato sul

zione rilasciata da un Comune a un titolare di

siano soddisfatte con lo spostamento della

territorio in cui l’indiscutibile natura impren-

farmacia, istituita con il criterio demografico,

farmacia in una posizione atta a rendere un

ditoriale della struttura in cui viene svolta la

di trasferirla da un punto all’altro della zona di

miglior servizio per l’intera zona, tenuto con-

professione farmaceutica assegnataria del

sua pertinenza (nella specie dalla ubicazione

to degli incrementi demografici verificatisi in

servizio viene ritenuta “marginale” rispetto

originaria, inclusa nel centro storico del ca-

alcuni nuclei di essa (cui si contrapponga la

al munus publicum (Corte Costituzionale, 28

poluogo comunale, in una località seconda-

stasi del nucleo di precedente insediamento)

marzo 2008, n. 76). Meglio ancora: in cui le

ria) se mai la nuova ubicazione, pur essendo

e dell’aumentato indice di densità edilizia di

esigenze del servizio non possono non coin-

compresa nel perimetro della zona assegna-

detti insediamenti e che il relativo provvedi-

cidere con le esigenze della struttura orga-

ta alla prima farmacia, si ponga a ridosso del

mento autorizzatorio, assunto nella veduta

nizzata in forma d’impresa dalla professione

confine con la zona assegnata a una secon-

e necessaria ottica di unitarietà della zona di

che ne è affidataria perché il servizio possa

da farmacia: sicché, in pratica, per effetto del

riferimento, non penalizzi in modo significa-

essere garantito in termini di efficacia, effi-

trasferimento, il centro abitato del capoluogo

tivo gli abitanti del nucleo di primitivo inse-

cienza ed economicità: il che implica un sem-

comunale risulti sprovvisto di farmacia men-

diamento della farmacia, tenuto anche conto

plice accertamento di fatto sulla situazione

tre la località secondaria (maggiormente

di un ipotizzato programma di consegna dei

in atto al momento del trasferimento di una

popolata) venga a essere provvista di due

farmaci a domicilio» (Consiglio di Stato, Se-

farmacia già istituita e in potenza al momento

farmacie» (Consiglio di Stato, Sezione III, 25

zione III, 7 gennaio 2015, n. 24).

della sua istituzione, magari avallato in se-

novembre 2014, n. 5840).

Il servizio farmaceutico deve essere garantito sul territorio con continuità temporale e territoriale, non certo tramite pony express

de giurisdizionale mediante una consulenza

Al contrario, ancor più recentemente lo stesso

Le logiche del servizio

tecnica che possa evitare a un tempo i mu-

Giudice amministrativo ha ritenuto legittimo il

A tacere della immediata sorpresa che de-

nicipalismi che talora caratterizzano i provve-

trasferimento di una farmacia, già istituita con

stano le due opposte decisioni adottare da-

dimento autorizzatori della autorità sanitaria

il criterio derogatorio della distanza, ubicata in

gli stessi Giudici amministrativi a distanza di

competente in materia (specie se mai titolare

una frazione comunale carente d’assistenza

qualche settimana in due fattispecie che, a

del diritto d’esercizio di farmacie comunali:

farmaceutica (ma riassorbita a seguito del

prima vista, possono sembrare analoghe,

honi soit qui mal y pense).

51 febbraio 2015


Primo piano Fiscale

Anatomia di un falso storico

I vantaggi che porterebbe l’ulteriore liberalizzazione del sistema farmacia sono tutti da dimostrare. E chi ha tentato di farlo sbaglia di grosso di Marcello Tarabusi e Giovanni Trombetta, Studio Guandalini, Bologna-Modena-Parma

S

ul sito www.reforming.it è com-

stato inviato al ministro Guidi, augurandosi che

contenutI

parso uno scritto a firma Nicola

le valutazioni di impatto degli interventi di rifor-

È ormai noto a tutti che in tale studio si presen-

C. Salerno, intitolato “Riforma

ma ipotizzati sulla distribuzione al dettaglio dei

tano cifre che - a detta dell’autore - sono «una

farmacie: una valutazione di im-

farmaci «possano aggiungere impulso ai lavori

quantificazione puntuale» degli interven-

patto”, che ha avuto la fortuna

del Parlamento», riteniamo sia opportuno oc-

ti sul settore della distribuzione dei farmaci,

di assurgere agli onori delle cronache perché

cuparcene anche su queste pagine, auspican-

che potrebbero trovare spazio nel “pacchet-

riportato dal Sole 24 Ore Sanità, e fatto og-

do che qualcuno prima o poi riesca a portare

to” di liberalizzazioni annunciato dal ministro

getto di confutazione da parte di vari esperti

sul tavolo del Ministro non già queste pagine,

per lo Sviluppo economico Federica Guidi,

del settore della farmacia. Poiché lo studio è

ma almeno il loro contenuto essenziale.

con l’obiettivo, dichiarato pubblicamente, «di

52 febbraio 2015


Primo piano Fiscale

macroeconomiche delle liberalizzazioni (l’ul-

Nel nostro piccolo, però, vorremmo sottolineare quello che nessuno, a quanto sappiamo, ha ancora detto, e cioè che l’intera analisi si fonda su un dato non veritiero e su una vera e propria mistificazione dei calcoli

teriore riduzione dei margini delle farmacie, si dice, le porterebbe al collasso). Entrambi gli argomenti sono condivisibili, al punto che il ministero della Salute ha prontamente dichiarato che, prima di qualsiasi liberalizzazione, il competente dicastero deve essere coinvolto per esprimere il suo ponderato parere.

rimuovere incrostazioni e rendite di posizio-

reforming.it, ma certamente godono dello

Nel nostro piccolo, però, vorremmo sottoli-

ne che da troppo tempo frenano crescita e

stesso statuto logico ed epistemologico: si

neare quello che nessuno, a quanto sappia-

occupazione».

tratta del frutto di una fervida fantasia.

mo, ha ancora detto, e cioè che l’intera analisi

L’analisi viene condotta in modo serrato, ipo-

Fior di esperti (come Fabrizio Gianfrate e Fe-

si fonda su un dato non veritiero e su una vera

tizzando l’abolizione della pianta organica e

derico Spandonaro) hanno confutato, con ar-

e propria mistificazione dei calcoli.

del prezzo di rimborso per la distribuzione dei

gomenti articolati e ben costruiti, il merito delle

Il primo punto, che da solo basterebbe a ce-

farmaci di classe A (dimenticando peraltro che

tesi in questione. A quanto ne sappiamo, pe-

stinare l’intero pamphlet, è l’affermazione che

questo è già stato liberalizzato) e prevedendo

rò, nessuno ha sollevato la critica radicale che

segue: «Per quanto riguarda i prezzi al consu-

la commercializzazione dei farmaci di classe C

esponiamo in queste pagine, e che a noi pare

mo praticati dai tre canali di distribuzione, nel

anche al di fuori delle farmacie.

assorbente di ogni altra considerazione.

2013 gli scarti più ampi sono emersi nel com-

I mirabolanti benefici che asseritamente deri-

I nonni un tempo insegnavano a non discu-

parto Sop - non Otc - dove le parafarmacie

verebbero da tale intervento normativo sono

tere in pubblico con i matti, per non essere

hanno mediamente praticato sconti di circa il

così riassunti:

scambiati a propria volta per persone con po-

15 per cento rispetto alla farmacia tradiziona-

◆ per lo Stato, l’abolizione della pianta organica

co senno. Mutatis mutandis, argomenti pres-

le, percentuale che ha superato il 33 per cento

porterebbe potenziali risparmi compresi tra 1,7

sapochisti non dovrebbero essere confutati

nel confronto tra Gdo e farmacia tradizionale.

e 3,4 miliardi di euro l’anno;

analiticamente; tuttavia riteniamo che - vi-

Scarti più contenuti nel comparto Otc, dove

◆ per i privati, l’abolizione della pianta organica,

sta la risonanza avuta dal libello in questio-

le parafarmacie hanno commercializzato con

introducendo la concorrenza sui prezzi della

ne - valga la pena soffermarsi a riflettere su

uno sconto medio di circa il 3 per cento rispet-

fascia A e della fascia C libererebbe risorse in

quanto vi è contenuto. Il ragionamento svolto

to alle farmacie, percentuale che ha superato il

una forchetta di circa 600-1.200 milioni di euro

è, all’incirca («a un dipresso», scriverebbe

21 per cento nel confronto tra Gdo e farmacia

l’anno all’interno dei bilanci delle famiglie.

Manzoni) il seguente:

tradizionale».

In totale, quindi, il beneficio della soppressione

a) i corner e le parafarmacie vendono a prezzi

Queste affermazioni sono definibili, senza te-

della pianta organica porterebbe a un risparmio

più scontati delle farmacie;

ma di smentita, puramente e semplicemen-

compreso tra 2,3 e 4,6 miliardi di euro. Impres-

b) è possibile quantificare tali maggiori sconti

te false. I dati alla base del calcolo dei presunti

sionante vero? Lo studio avrebbe certamente

dei canali alternativi;

“sconti” sono reperiti in uno studio pubblicato

incontrato il favore del mai abbastanza com-

c) eliminando la pianta organica tali maggiori

da Anifa sul settore dei medicinali Otc/Sop.

pianto Gianni Rodari, che in una celeberrima

sconti si trasferirebbero linearmente (tel quel

Da questo studio emerge che - come riporta-

“favola al telefono” ambientata a Busto Arsizio

scrive l’autore) sull’intera gamma dei prodotti

to a pagina 4 del documento di reforming.it - il

narra le gesta del ragionier Gamberoni:

oggi venduti in farmacia;

prezzo medio dei prodotti Sop venduti in pa-

«Egli prese carta e matita e fece il conto dei

d) calcolando il 30 per cento dell’intero merca-

rafarmacia sarebbe inferiore del 15 per cento

danni… Risultò una somma spaventevole: mil-

to farmaceutico oggi distribuito in farmacia, si

rispetto alla farmacia, mentre quello dei Sop

lanta tamanta quattordici e trentatre. Con la

ottengono i potenziali risparmi per il sistema.

venduti nella Gdo sarebbe inferiore del 33 per

metà di questa somma - dimostrò il ragionier

cento (per gli Otc le percentuali scendono, ri-

Gamberoni - possiamo costruire un palazzo».

Confutazioni

spettivamente, del 3 e del 21 per cento). Da

«Il Rag. Gamberoni fece i conti e dimostrò che

Le critiche (fondatissime) che altri hanno già

questo dato che, ripetiamolo, riguarda lo sco-

la città di Busto Arsizio aveva realizzato un ri-

rivolto a questa linea di ragionamento sono ar-

stamento tra i prezzi medi, l’autore deduce che

sparmio di due stramilioni e sette centimetri».

gomentate lungo due principali direttrici:

la Gdo avrebbe praticato sconti pari al 33 per

Non sappiamo se «due stramilioni e set-

◆ non è pensabile che gli sconti oggi praticati da-

cento rispetto al canale farmacia, mentre le

te centimetri» siano una cifra più o meno

gli altri canali siano trasportabili sull’intera filiera;

parafarmacie avrebbero un margine del 15 per

mirabolante di quelle pubblicate da www.

l’analisi non tiene conto delle ricadute 53 febbraio 2015

cento di convenienza rispetto alle farmacie.


Primo piano Fiscale

Orbene, chiunque abbia studiato un minimo

tanto meno, oserebbe proporre di sopprime-

dell’automedicazione da 1.339 referenze (fi-

di economia aziendale e, anzi, chiunque abbia

re le enoteche “così finalmente tutti potranno

gura 3.6 del Rapporto). La concentrazione sui

un minimo di dimestichezza con la gestione di

bere il Barbaresco Sorì Tildin di Gaja a soli 54

leader è molto più spinta nella Gdo e nelle pa-

un’attività commerciale, sa bene la differenza

euro a bottiglia” (se supponiamo che prezzo

rafarmacie (figura 3.9 del Rapporto).

che passa tra i prezzi medi (pari al fatturato to-

medio corrente della bottiglia sia oggi di cir-

tale del segmento per il numero dei pezzi ven-

ca 300 euro). Il celebre giudizio di Fantozzi sul

Per chiudere

duti) e lo sconto applicato sul singolo prezzo.

film La corazzata Kotiomkin sarebbe troppo

In estrema sintesi, vale la regola Gigo (garbage

La prima grandezza misura il valore medio

morbido per definire simili affermazioni. Ep-

in, garbage out): qualunque modello di analisi,

unitario di quello che si vende, e quindi non

pure questo, più o meno (più “più” che “me-

se alimentato con dati spazzatura, restituisce

fornisce nessuna indicazione sulla conve-

no”, a dir la verità), è quello che è stato scritto

solo spazzatura. E, si aggiunge in letteratura,

nienza di un canale rispetto all’altro: se pren-

su www.reforming.it.

esiste anche la regola Gmgo: se anche si im-

dessimo il prezzo medio del vino in enoteca,

Vero è che un confronto tra i prezzi al dettaglio

piegano dati correttamente raccolti, quando si

e lo confrontassimo con il prezzo medio del

per calcolare la convenienza si può fare seria-

impiega un garbage model il risultato non po-

vino al supermercato, certamente otterrem-

mente solo analizzando un campione - signifi-

trà che essere, ancora una volta, garbage out.

mo una forbice smisurata dei due valori. Ma

cativo e correttamente selezionato - di prodotti

Se il ministro Guidi, come non dubitiamo, si av-

questo non dipende dalla convenienza dell’un

omogenei. E raffrontando esercizi comparabili:

vale di tecnici che hanno anche solo un’infari-

canale rispetto all’altro, bensì solo ed esclu-

senza scomodare la logica e la filosofia (che

natura della “scienza triste”, il documento sarà

sivamente dal livello di prezzo dei prodotti

pure sulle inferenze e sulla validità del ragiona-

cestinato dopo la lettura delle prime quattro

distribuiti di ciascuno. Immaginiamo un caso

mento hanno molto da insegnare), chi ha stu-

pagine. O quantomeno sarà restituito al mit-

limite, per chiarire l’esempio: confrontiamo i

diato appena qualche dispensa di economia

tente - come avviene dopo la peer review di

prezzi del vino in due esercizi, un supermer-

aziendale e di principi contabili sa bene quante

un articolo scientifico - con tanti segni rossi

cato e un’enoteca. Il raffronto dei dati rilevati è

pagine in letteratura siano dedicate al tema della

e, soprattutto, blu, invitando l’autore a fare i

illustrato nella tabella 1. Il prezzo medio rilevato

comparabilità. E la comparabilità qui è esclusa in

“compiti a casa” e ritornare a ottobre per il re-

al supermercato è di 4,19 euro, mentre il prez-

radice dalla lettura attenta (e intellettualmente

cupero del credito formativo.

zo medio rilevato in enoteca è di 23,43 euro.

onesta) della fonte usata, ossia il rapporto Anifa:

Le critiche non finiscono qui: come vedremo

Lo scostamento è dell’82 per cento, o - detto

se in farmacia transita il 90 per cento dei pezzi, il

sul prossimo numero, ci sono altri vizi logici

altrimenti - il prezzo medio rilevato in enoteca

residuo campione del 10 per cento non può es-

e tecnici, oltre alla assenza totale dell’analisi

è di circa 6/7 volte il prezzo medio del super-

sere direttamente comparabile.

di impatto sulla microeconomia della filiera.

mercato. Ma nessuno si sognerebbe di titolare

Il sell out totale 2013 del farmaco senza obbli-

Possiamo qui anticipare, salvo approfondire

così: “Il supermercato conviene: il barolo co-

go di prescrizione è originato da 2.493 refe-

con elaborazioni quantitative, che:

sta l’82 per cento in meno che in enoteca” e,

renze (figura 3.5 del Rapporto Anifa) e quello

◆ è ridicolo pensare che, se anche fosse vero

- ed è falso - che parafarmacie e Gdo fanno sconti del 30 per cento rispetto alle farmacie, questo sconto si possa estendere a tutti i vo-

Esempio di raffronto dei prezzi medi

lumi di vendita. Sarebbe come dire che con la

SUPERMERCATO

Pezzi

Fatturato

Vino in cartone

1.500

Vino al gallone Vino Doc Spumante TOTALI ENOTECA Vini Doc

Prezzo medio

riforma ipotizzata il 100 per cento del mercato

€ 3.750,00

€ 2,50

transiterebbe sui canali alternativi, ossia che

500

€ 1.850,00

€ 3,70

le farmacie sparirebbero dalla distribuzione

1.000

€ 4.200,00

€ 4,20

del farmaco.

500

€ 4.850,00

€ 9,70

◆ Il risparmio ipotizzato si tradurrebbe in minori

3.500

€ 14.650,00

€ 4,19

margini del sistema di filiera, con conseguente

Pezzi

Fatturato

Prezzo medio

riduzione anche dei posti di lavoro. E sarebbe

€ 1.940,00

€ 9,70

interessante confrontare le retribuzioni medie

200 50

€ 1.750,00

€ 35,00

in farmacia con quelle medie nei punti della

100

€ 2.800,00

€ 28,00

Gdo e delle parafarmacie, e scopriremmo che

Champagne

40

€ 1.800,00

€ 45,00

non diminuisce solo il numero dei posti di la-

Vini esteri pregiati

15

€ 1.200,00

€ 80,00

voro, ma quelli che restano diventano peggio

405

€ 9.490,00

€ 23,43

pagati. Ne riparleremo sul prossimo numero.

Grandi Vini Spumanti Docg

Totale

Tabella 1 54 febbraio 2015

(Continua)


Spigolature

a cura della redazione

cONCLUSA LA SECONDA EDIZIONE DI MBOPHARMA La seconda edizione di Mbopharma, Scuola di alta formazione per farmacista gestionale, ha avuto a Bologna la sua giornata conclusiva. Nel corso di essa i partecipanti al percorso formativo hanno presentato i project work elaborati all’interno delle loro farmacie a una commissione esaminatrice formata da Pier Giorgio Galassini (Ordine dei farmacisti di Bologna), Massimiliano Fracassi e Achille Gallina Toschi (Federfarma Bologna), Pia Policicchio (presidente di Fenagifar). E da un gruppo di farmacisti formato da Claudia Mattioli Oviglio, Gian Matteo Paulin, Roberta Roventini, Ilaria Sodini, che da tempo hanno saputo interpretare concretamente l’articolo 21 del codice etico e deontologico, secondo cui il ruolo di professionista e imprenditore sono indissociabili. Il giugno prossimo partirà la terza edizione di Mbopharma, che avrà

Quinto Osservatorio Cera di Cupra L’Osservatorio Cera di Cupra, nato nel 2008, si propone di ascoltare le donne di oggi, raccontarne il vissuto e analizzare l’evoluzione del ruolo femminile. La quinta edizione, appena conclusasi, era dedicata a “Le Donne. Le Arti. I Mestieri” e si è concentrata sul tema del confronto tra generazioni e sul tramandarsi del “saper fare” attraverso un gemellaggio tra alcuni atenei italiani e altrettante scuole di mestiere. Con questo spirito le studentesse delle diverse università sono state chiamate a realizzare un video-selfie, come forma “d’arte”, per raccontare una propria esperienza di vita legata al tramandarsi del saper fare, concentrandosi così sul tema dei mestieri delle donne di generazione in generazione. I video-selfie realizzati dalle giovani studentesse sono stati caricati sul sito web www.osservatorioceradicupra.it e sulla relativa pagina Facebook dove si è attivato un contest che ha premiato i migliori video. Le quattro studentesse che con il loro video hanno ottenuto più like (una per ogni ateneo) hanno vinto uno stage formativo presso la scuola dei mestieri gemellata. Ciascuna delle quattro esperienze didattiche è stata oggetto di un video racconto realizzato dalla troupe di Sposa TV, poi mandato in onda in una miniserie di quattro puntate dedicata esclusivamente al progetto Osservatorio Cera di Cupra.

luogo a Napoli. Attraverso la frequenza ai moduli formativi, saranno riconosciuti 50 crediti Ecm per l’anno 2015. Sempre nel mese di giugno si terrà il primo workshop dedicato ai partecipanti delle precedenti edizioni: il gruppo di farmacisti gestionali sarà coinvolto in un laboratorio di idee e, attraverso la conduzione del team Shackleton, lavorerà sulla farmacia del futuro.

Visentin nuovo presidente Iapg Massimo Visentin, presidente e amministratore delegato di Pfizer in Italia, è stato nominato presidente dell’Italian american pharmaceutical group (Iapg), il gruppo delle aziende farmaceutiche italiane a capitale americano. Nella storia dell’associazione, Visentin è il nono amministratore delegato a ottenere l’importante incarico: rappresentare a livello istituzionale diciotto imprese, equivalenti al 25 per cento del fatturato totale del settore farmaceutico. Laurea e master alla Bocconi, Visentin, 48 anni, è entrato in Pfizer nel 2003; dallo scorso gennaio ha assunto la carica di responsabile anche della filiale turca del gruppo. 55 febbraio 2015

LA NASCITA DI FIDIA FARMACIA Fidia Farmaceutici ha appena annunciato la nascita di Fidia Farmacia, una nuova rete di professionisti completamente dedicata al canale retail che occuperà oltre 55 persone, raggiungendo il 50 per cento delle farmacie italiane già nel primo anno di attività. «L’obiettivo di Fidia», sottolinea Marco Severgnini, managing director di Fidia Farmacia, «è rafforzare il proprio brand sul territorio e consolidare il rapporto in essere con gli specialisti della salute, fornendo un servizio aggiuntivo e completamente riservato al canale retail».


Intervista a...

di Giuseppe Tandoi

Più forza al canale account e quattro area manager, a copertura del territorio nazionale. La volontà è quella di rendere il rapporto che Beiersdorf ha instaurato con il canale farmacia sempre più personalizzato. «Ogni farmacista o addetta alla dermocosmesi», spiega Pilia, «rappresenta un mondo a sé, con le proprie peculiarità, le specifiche esigenze assortimentali, le caratteristiche uniche della clientela e la visibilità dedicata alla categoria dermocosmetica sul punto vendita. Nel rispetto delle regole di comportamento etico della nostra azienda, cerchiamo di venire incontro alle esigenze dei nostri clienti, in quanto consapevoli che essi sono portavoce dei nostri prodotti su tutto il territorio italiano, nel contatto quotidiano con le consumatrici». Sempre più risorse saranno orientate ai trai-

ning di formazione dei prodotti Eucerin. Nel settembre scorso, infatti, Eucerin ha lanciato una linea specifica per pelli ipersensibili: Eucerin UltraSensitive. Quella della cute sensibile è una sindrome riconosciuta nel 1986 da Thiers, che la definì «un’anomala e subclinica risposta sensoriale della pelle a una serie

Il rapporto tra Beiersdorf e la farmacia si intensifica grazie a un più ampio team vendite e a un rinnovato sostegno ai brand già affermati

S

di stimoli interni e/o esterni, normalmente ben tollerati da una pelle normale, anche in assenza di segni clinici di irritazione». Si tratta di uno stato molto soggettivo: è prevalentemente localizzata nell’area del viso ed è caratterizzata da sintomi come tensione cutanea, pizzicore, prurito e, nei casi di iper-

toricamente la farmacia rappre-

del nostro business in farmacia. La presenza

sensibilità, può presentare segni visibili quali

senta un canale privilegiato, in

decennale della nostra marca in questo cana-

secchezza e rossore. La sensibilità cutanea

termini di focus e di investimen-

le e l’anima medicale di Eucerin fanno sì che il

sembra sia determinata geneticamente ma

to di risorse, per Beiersdorf. Del

rapporto con il canale farmacia nasca, si co-

può manifestarsi in tutti i tipi di pelle ed è cau-

resto Paul Beiersdorf, fondato-

struisca e si evolva ogni giorno in un clima di

sata da vari fattori quali stress psicologico,

re del gruppo, era un farmacista di Ambur-

fiducia, di rispetto e di cura dei nostri clienti».

stress cosmetico, farmaci, diete squilibrate,

go. «Dagli anni Settanta la nostra azienda»,

consumo di alcolici, tabacco e non corretta

ricorda Massimo Pilia, Business Unit Director

Novità recenti

esposizione ai raggi Uv. Può essere inoltre

Pharmacy Italy, «distribuisce Hansaplast

Proprio in quest’ottica nell’ultimo anno l’a-

correlata a patologie quali dermatite atopica,

Med, nell’ambito della medicazione, mentre a

zienda ha deciso di affiancare al team di

couperose e rosacea, dermatiti ed eritemi.

fine anni Ottanta ha lanciato il brand Eucerin,

marketing un team vendite più struttura-

«La linea di prodotti Eucerin UltraSensitive

in ambito dermocosmesi. Eucerin è il cardine

to, composto da un Sales Manager, un key

di Beiersdorf», entra nel dettaglio Pilia, «è

56 febbraio 2015


Intervista a...

specificamente formulata per questo tipo di

cui tutto è massificato e alla portata di ognu-

pelli. La sua formula - con meno di 13 ingre-

no. Il canale farmacia, dal canto suo, si è adat-

dienti (senza conservanti, paraffina, fragranze,

tato al nuovo contesto: si è avvicinato alle

alcol, coloranti ed emulsionanti) e con la pre-

logiche promozionali della Gdo continuando a

senza di Symsitive e Licochalcone A - calma in

valorizzare la competenza. La farmacia oggi è

primis la pelle ipersensibile arrossata, donando

“garante” di competenza dei prodotti venduti

sollievo istantaneo e duraturo; poi regola l’iper-

a scaffale, assicura un’ampia scelta assorti-

reattività delle fibre nervose, per accrescere la

mentale nelle categorie dermocosmetiche,

soglia di tolleranza cutanea; infine protegge la

offre attività promozionali interessanti e pro-

cute rafforzandone la barriera».

pone un ottimo rapporto qualità-prezzo. E la vendita di un prodotto dermocosmetico si

Il mercato italiano

effettua attraverso il consiglio personalizzato

Secondo Unipro i Paesi con i più alti tassi di

e l’orientamento del farmacista alla consu-

consumo di prodotti dermocosmetici sono la

matrice nell’affascinante (quanto complicato)

Germania, la Francia e il Regno Unito. Anche

mondo della dermocosmesi». Abituati a par-

l’Italia si difende bene, piazzandosi al quarto

lare al femminile, ci si dimentica del versante

posto: i consumi sono soprattutto concentrati

maschile. «Anche in questo ambito sono stati

in Lombardia, Veneto e Lazio. Quanto ai canali

fatti passi da gigante e come Beiersdorf ne

di vendita, secondo gli ultimi dati, la cosmesi

abbiamo un sentore con la linea Nivea Men.

L’identikit del nuovo consumatore è quello di una persona estremamente esigente, proattiva, eclettica, competente, curiosa. Non ultimo, in cerca di un buon rapporto qualità-prezzo e sempre pronta a muoversi da un canale all’altro per reperire ciò di cui ha bisogno

Massimo Pilia, Business Unit Director Pharmacy Italy di Beiersdorf

contraddistingue la classe dei farmacisti/ medici italiani». Certo è che quello del dermocosmetico in farmacia è un mercato estremamente dinamico e in continua evoluzione. Alcuni marchi che dieci anni fa furoreggiavano si sono ridotti a un ruolo marginale e tra dieci anni chissà cosa potrà succedere. Insomma bisogna continuare a lavorare, e molto, anche

in farmacia tiene, nonostante la crisi generale,

Siamo sicuramente sulla buona strada nella

sui brand oggi di maggiore successo.

mentre subiscono qualche incrinatura Gdo

diffusione della cultura cosmetica anche tra

A chi opera in farmacia il compito di conside-

e profumerie. Che valutazioni suggerisce

gli uomini».

rare la crescente attitudine della donna italiana a interpretare l’acquisto cosmetico come

questo dato? «Nell’ultimo periodo abbiamo effettivamente notato la migrazione di con-

In prospettiva

un’esperienza “sensoriale” a 360 gradi, fatta

sumatrici dal mass market e dalle profumerie

L’impressione che si ha è che lavorare con

di emozioni, interesse verso le novità, attra-

alla farmacia. Questi anni di lunga crisi econo-

brand ormai consolidati sul mercato nazio-

zione per il mondo on line, conoscenza delle

mica - uniti a fattori socioculturali e di evolu-

nale non rappresenti una difficoltà per lo staff

texture e attenzione ai principi attivi. «Per

zione tecnologica - hanno creato un nuovo

di Beiersdorf, anzi. Non c’è il problema, in altre

Beiersdorf», conclude Pilia, «il farmacista e

approccio all’acquisto e quindi un nuovo con-

parole, di inventarsi sempre qualcosa di nuo-

l’addetta alla dermocosmesi - con l’impre-

sumatore con il quale noi Industria dobbiamo

vo. «Personalmente vedo solo vantaggi nel

scindibile contributo dei dermatologi - sono

fare i conti ogni giorno», replica Pilia. L’identi-

lavorare con marchi conosciuti e consolidati

al centro delle attenzioni e degli investimenti

kit del nuovo consumatore che tratteggia è

sul mercato italiano», sottolinea Pilia. «La

a sostegno del brand Eucerin. Training, coin-

quello di una persona estremamente esigen-

concorrenza è stimolante perché ti porta ogni

volgimento e ascolto dei farmacisti, continui

te, proattiva, eclettica, competente, curiosa.

giorno a migliorare e a lavorare con coraggio

investimenti in ricerca nei laboratori di Am-

Non ultimo, in cerca di un buon rapporto qua-

in ogni momento. In farmacia troviamo sia

burgo, innovazione, campioni per la prova

lità-prezzo e sempre pronta a muoversi da un

importanti brand globali sia interessantissi-

prodotto sono la ricetta per conquistare

canale all’altro per reperire ciò di cui ha biso-

mi player italiani, alcuni dei quali supportati

quella che noi chiamiamo la share of heart,

gno. «Soprattutto, lo ribadisco, apprezza e

da una storica tradizione d’industria farma-

quota di cuore, di coloro che consigliano la

richiede la personalizzazione, in un mondo in

ceutica, altri da quell’intuizione geniale che

nostra marca».

57 febbraio 2015


Consigli per le vendite

di elena bottazzi

Attenzione al sole Isdin crea un dispositivo medico da utilizzare come coadiuvante nel trattamento di alcuni danni causati dai raggi Uva e Uvb Eryfotona Ak-Nmsc Fluid è la risposta Isdin per la prevenzione e il trattamento coadiuvante della cheratosi attinica e dei tumori della pelle non melanoma nelle zone maggiormente esposte al sole (viso, orecchie, décolleté e dorso delle mani), contribuendo a riparare il danno attinico, riducendo e migliorando il campo di cancerizzazione cutaneo subclinico associato a queste patologie. Il prodotto crea un film protettivo di Dna Repairsomes, una combinazione di filtri solari (Uvb 109, Uva 39) con l’enzima fotoliasi, una sostanza di estrazione naturale che aiuta i processi fisiologici di riparazione.

Incapsulata in liposomi per favorirne una maggiore penetrazione, la fotoliasi si attiva attraverso la luce visibile e aiuta a riparare i dimeri di pirimidina non corretti dal sistema di riparazione interna del Dna cellulare, in particolare il legame timina-adenina precedentemente alterato dalla radiazione ultravioletta. Di conseguenza, le cheratosi attiniche possono regredire evitando la formazione di lesioni subcliniche. Non unto e dall’assorbimento rapido grazie alla texture fluida, Eryfotona Ak-Nmsc Fluid è proposto in una pratica confezione da 50 ml facilmente trasportabile.

CORPO IDEALE

PER DONNE MATURE

Ispirandosi ai trattamenti viso, Vichy crea Ideal Body, la gamma corpo dedicata alle donne che desiderano una pelle maggiormente rassodata, levigata e idratata. Gli attivi presenti (LhA e acido ialuronico), noti in dermatologia per l’efficacia rassodante e levigante, si associano alle virtù idratanti e nutrienti di numerosi oli: macadamia, rosa mosqueta, semi di ribes nero, girasole, coriandolo, jojoba, di nocciolo di albicocca, passiflora, mais e crusca di riso che garantiscono elevata idratazione. La sensazione di nutrimento cutaneo è avvertita anche grazie alla piacevolezza della texture. Ideal Body è presente in latte-siero, balsamo e olio.

Il Trattamento Antirughe Giorno Rassodante Intensivo della nuova linea Clinians Dermocosmetique contribuisce a ridurre la visibilità delle rughe e a prevenirne la comparsa; inoltre aiuta a contrastare la perdita di tono e di elasticità e svolge un’azione protettiva contro i raggi solari grazie al Spf 15. Sono presenti Matrixyl synthè 6tm, attivo che contribuisce all’aumento della sintesi di collagene I, III, IV - fibronectina e acido ialuronico - laminina 5 che aiuta a ricostruire la struttura cutanea permettendo di mantenere l’aspetto liscio, e Symrelief, miscela sinergica di attivi per prevenire le infiammazioni, ridurre i rossori e proteggere la pelle dalle aggressioni quotidiane rafforzando la barriera cutanea.

ZERO SMAGLIATURE La Crema Smagliature per Pelli Sensibili e Reattive di Rilastil è disponibile nel nuovo formato 200 ml, ideale per il periodo della gravidanza, quando spesso si manifestano reazioni allergiche prima inesistenti o latenti. Il prodotto è arricchito con Sodium butyroyl hyaluronate che idrata, nutre e lenisce la pelle a lungo, aumentandone l’elasticità e la resistenza e minimizzando il rischio di allergie o intolleranze cutanee; la vitamina E svolge un’azione antiossidante. Ipoallergenica, non comedogenica, testata per Ni, Co, Cr, Pd e Hg, Crema Smagliature per Pelli Sensibili e Reattive è priva di conservanti, alcol e derivati del grano per essere adatta anche alle pelli più delicate.

58 febbraio 2015


Consigli per le vendite

ANCHE DI NOTTE

PROTEZIONE NATURALE

Per consigliare un trattamento antiage da utilizzare durante la notte si può proporre Nuxellence Détox, con trisaccaridi che contribuiscono a stimolare la formazione degli autofagosomi, membrane che isolano i componenti cellulari alterati, e ad aumentare il numero di lisosomi. La presenza dell’estratto di foglie dell’albero di soia favorisce la detossinazione dei mitocondri; gli estratti di passiflora, l’anchusa e il papavero agiscono in sinergia per contribuire a rivelare l’energia delle cellule cutanee. Ideato per le varie età e i vari tipi di pelle, il prodotto si caratterizza per una texture finemente arricchita con olio di Cartamo per un comfort maggiore. Prodotto da Nuxe.

Caudalie ha creato Crème Anti-Rides Protectrice Spf 20, per pelli secche, della linea Polyphenol C15, con attivi stabilizzati e brevettati: i polifenoli di vinaccioli d’uva e la vitamina C. I primi aiutano a preservare il capitale di acido ialuronico, di collagene ed elastina della pelle mentre la vitamina C contribuisce a ridurre i radicali e a stimolare la sintesi naturale di collagene. La presenza di acido ialuronico a basso peso molecolare aiuta a trattenere l’acqua all’interno delle cellule e a mantenere il tasso di acido ialuronico naturalmente presente all’interno dei tessuti. Il burro d’arancia favorisce il ripristino dell’equilibrio lipidico e protegge dalla disidratazione.

CONCENTRATO D’ARGAN Il Trattamento labbra nutri-riparatore anti-age di Galenic contribuisce a nutrire e lenire
le labbra irritate e screpolate. In esso è concentrato il potere riparatore dell’olio d’Argan con una texture ricca e morbida; tale attivo è composto da una frazione gliceridica con elevato tenore in acidi grassi essenziali tra cui omega 6 e omega 3 dall’elevato potere nutritivo e di rigenerazione della pelle. La presenza degli omega 9 facilita la penetrazione degli omega 3 e 6. La frazione insaponificabile invece contiene vitamina E, potente anti-radicale, e steroli che stimolano il metabolismo cellulare e contribuiscono all’idratazione e alla nutrizione della pelle.

OLIO PERFORMANTE Hino Natural Skincare ha ideato Hp, cosmetico in grado di veicolare particelle di silicio (elasticizzante) tramite l’olio di Argan, ricco in acidi grassi omega-9 e omega- 6 e tocoferoli naturali. Gli acidi grassi sono importanti per la costituzione della barriera cutanea; la presenza di tocoferoli come antiossidanti naturali, oltre a conferire stabilità all’olio di Argan, aiuta a contrastare la formazione di radicali liberi a livello cutaneo, ostacolando quindi l’invecchiamento. Hp può essere utilizzato su viso, corpo e capelli, sostenendo idratazione ed elasticità.

OSMOSI DERMOCURATIVA

IL BAMBINO AL CENTRO Baby Hair & Body Wash è il bagnetto corpo e capelli di Aveeno per la detersione delicata della pelle dei bambini. La presenza dell’avena colloidale regala un’azione lenitiva e disarrossante, mentre la glicerina contribuisce a proteggere dal detergente e a evitare la disidratazione. In questo modo si ha una detersione delicata per la pelle del corpo del bambino e dei capelli che risultano più morbidi e facili da pettinare. Baby Hair & Body Wash è adatto anche per la detersione quotidiana della pelle sensibile del neonato; è privo di sapone, di alcol e parabeni ed è dermatologicamente testato. 59 febbraio 2015

Jovita Osmocell, distribuito da Ibsa Bouty, è una crema ipertonica che sfrutta l’osmosi per vincere la cellulite, grazie a una formula a base di cloruro di sodio. Il dispositivo medico Jovita Osmocell genera un effetto drenante che contribuisce ad estrarre gli accumuli idrici sottocutanei, fenomeno che aiuta a limitare la cellulite. Il cloruro di sodio nelle giuste concentrazioni, infatti, attiva l’osmosi e libera il tessuto dall’acqua in eccesso, favorendo una modellazione della pelle visibile anche ad occhio nudo. Il prodotto possiede una buona compatibilità cutanea e una texture che non unge e non lascia residui.


Consigli per le vendite

SCOLPIRE IL CORPO

DOPO LA RASATURA

Il gel anticellulite Sculpturae di Aequabis è un trattamento per il contrasto della cellulite e degli inestetismi. Sotto forma di gel analcolico offre un’applicazione pratica e gradevole al tatto, lasciando la pelle vellutata dopo il massaggio. Sono presenti l’estratto di Prunella Vulgaris che contribuisce ad aumentare l’azione drenante; gli estratti di Magnolia Officinalis, caffeina e Laminaria Digitata dotano il prodotto di effetto lipolitico che contribuisce a ridurre i grassi. L’estratto di Hedera Helix aiuta a proteggere le pareti dei capillari.

Ad arricchire la Linea Rasatura Prep per pelli delicate arriva Prep Emulsione Dopobarba, completamento quotidiano alla schiuma da barba Prep, con una texture leggera, fresca, capace di donare sollievo e comfort dopo la rasatura grazie all’azione lenitiva, riepitelizzante e antinfiammatoria dell’Aloe. La pelle è maggiormente idratata, morbida e luminosa con l’olio di Argan, dalle note proprietà antiossidanti, per proteggere il tessuto connettivo, e restitiuire elasticità. Gli arrossamenti delle pelli più sensibili sono evitati grazie all’allatoina; canfora e mentolo hanno azione rinfrescante e lenitiva. Nuova formula senza alcol, parabeni e siliconi.

ALTO IMPATTO Iodase Deep Impact Ultra Fluido Concentrato da 100 ml è un trattamento intensivo contro le adiposità localizzate di pancia, fianchi, braccia. Contiene Fosfaslim (Fosfatidilcolina complessata con Acetylhexapeptide-39) e genisteina, una selezione di principi attivi funzionali in grado di contribuire al rimodellamento degli accumuli di grasso, conferendo tonicità e compattezza alla pelle, prevenendo l’accumulo di nuovi adipociti e bloccandone la maturazione. Contiene inoltre carnitina e caffeina con proprietà tonificanti mentre l’olio di jojoba e il burro di karitè svolgono un’azione ricompattante delle giunzioni dermoepidermiche.

per capelli fragili Arriva in farmacia una nuova collezione di trattamenti ultrariparatori, firmata Rene Furterer: Absolue Keratine, per capelli fragili, ultradanneggiati, che ritroveranno la forza e la bellezza originarie. La nuova linea è a base di cheratina vegetale, proteina indispensabile per la salute e la ricostruzione dell’architettura del capello, di biocimentina, ricca di steroli, ceramidi e acidi grassi e di olio di camelina, che nutre e protegge la fibra del capello. Absolue Keratine comprende lo Shampoo effetto rinascita, la Maschera effetto rinascita estrema, trattamento ultraconcentrato in principi attivi riparatori e nutritivi e il Trattamento sublime effetto rinascita senza risciacquo.

IGIENE E PROTEZIONE

CI PENSA LA CREMA Per la protezione della pelle delicata dei bambini dal freddo e dal vento si può consigliare la Crema Scudo Freddo e Vento con Ceramidi, molecole frutto di una lunga ricerca di laboratorio per riprodurre lipidi assimilabili a quelli della pelle umana. Tali grassi contribuiscono a “impermeabilizzare” lo strato corneo. Il prodotto contiene anche il pantenolo che favorisce la riparazione delle zone screpolate e aiuta a contrastare l’irritazione cutanea e il prurito, nonché a prevenire gli eritemi. è presente anche l’aloe vera di origine naturale da agricoltura biologica, che svolge una funzione lenitiva e rigenerante. Prodotto da Halykoo. 60 febbraio 2015

Dermico di Dermon è un detergente a base di triclosan, antimicrobico ad ampio spettro d’azione; l’acido undecilenico ha azione antimicotica/fungistatica, senza irritare. Sulfoconcentrol è una miscela contenente zolfo che contribuisce a normalizzare le ghiandole sebacee. L’estratto di limone è astringente-antisettico; l’acido lattico acidifica il pH (4) rafforzando la resistenza della cute alle aggressioni. L’idrolizzato di proteine del grano aumenta la tollerabilità cutanea ai tensioattivi. Può essere usato come detergente in ambienti caldoumidi a rischio d’infezioni come palestre e piscine; per le caratteristiche delicate della base lavante può essere usato come docciaschiuma e shampoo.


Consigli per le vendite

Crescere è un percorso continuo

Anno XVI | N° 1 | 22

gennaio 2015

puntoeffe scegli la qualità oggi per la tua farmacia di domani

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MERCATO Catene Una distribuzione zata sempre più organiz

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FISCO

diritto Il costruttivismo in farmacia 07/01/15 14.04

GALENICA

EVENTI

ATTUALITÀ E-COMMERCE

STRATEGIE DI MARKETING

FORMAZIONE ECM OMEOPATIA

61 febbraio 2015

FARMACOLOGIA

COSMESI

NUTRIZIONE

DIRITTO


Consigli per le vendite

A MANI NUDE

MASCHERA DI MORBIDEZZA

La Crema Mani Nutriente con Nordic Berry Neutrogena ha una texture leggera, non grassa e delicatamente profumata che si assorbe rapidamente rendendo la pelle delle mani morbida e nutrita giorno dopo giorno. Neutrogena associa la sua formula norvegese alle qualità e virtù della bacca polare o lampone Nordico, anche chiamata “l’oro scandinavo” in quanto, pur essendo piccola, è ricca di vitamine, minerali e antiossidanti ed è molto resistente al freddo. Crema Mani Nutriente con Nordic Berry è adatta anche alle pelli più sensibili.

Della linea Carthame, la Maschera morbida idro-nutriente, grazie alla presenza dell’olio di cartamo e al cimentrio, complesso idratante specifico, contribuisce a idratare in profondità i capelli secchi che necessitano di maggiore morbidezza e pettinabilità. Le cere micro emulsionate presenti penetrano all’interno della cuticola e aiutano a levigare la fibra cheratinica. In questo modo i capelli diventano più luminosi e la chioma più facile da districare; la texture è cremosa ma non appesantisce i capelli e ha una delicata profumazione. Pratica e di facile impiego, richiede un tempo di posa di pochi minuti e si risciacqua facilmente; prodotto da Rene Furterer.

CONTORNO OCCHI E LABBRA Per le zone delicate di contorno occhi e labbra si può consigliare la crema Zéro D Contour Lèvres et Yeux di Cbn. è a base di estratto di germe di grano, ristrutturante, mentre il pantenolo è antinfiammatorio, protettivo ed emolliente. La presenza dell’acido ialuronico a medio peso molecolare, apporta caratteristiche filmogene e dona idratazione; Liftonin Xpress al 3 per cento è un complesso con proprietà liftante. La vitamina E è antiossidante, la vitamina Pp energizzante e la presenza di caffeina stimola il microcircolo; è anche un’ottima base per il trucco.

IL FONDOTINTA Il nuovo Foundation Dr. Hauschka, in cinque tonalità, contribuisce a uniformare la pelle attenuando eventuali irregolarità e arrossamenti. Nella formulazione sono presenti essenza di melograno, olio di noce di macadamia e olio di cocco che favoriscono l’idratazione della pelle, la rigenerazione e la luminosità. In particolare l’olio di macadamia si assorbe facilmente lasciando la pelle levigata e luminosa ed è antiossidante. L’olio di cocco dà stabilità alla base trattante e si assorbe lentamente, regalando morbidezza. Foundation Dr. Hauschka è bio certificato e con una profumazione fresca e leggera, con oli essenziali come il neroli e il frangipane.

SOLE D’INVERNO

PEELING DOLCE Per un’esfoliazione delicata della pelle del corpo si può consigliare Gommage Corpo Extrafine con cera d’api e olio di mandorle dolci ricchi di acidi grassi essenziali e nutrienti che stimolano il rinnovamento cutaneo, con conseguente incremento dell’idratazione e dell’elasticità della pelle. Le microsfere di noci di cocco contribuiscono a liberare la superficie epidermica dalle cellule morte e a stimolare l’ossigenazione dei tessuti. Il miele è addolcente mentre gli estratti di propoli, di hamamelis e ratania sono purificanti e riequilibranti, per un’azione sinergica normalizzante e delicatamente astringente. Prodotto da Helan. 62 febbraio 2015

Lichtena Sole BB Cream 7 in 1 Spf 30 Perfezionante è un trattamento che aiuta a proteggere dai raggi Uv, a idratare e lenire, perfezionando l’incarnato e uniformandolo. Vi sono tre attivi brevettati: Sun Adaptive che aiuta ad aumentare le difese della pelle, attivando le prime risposte di adattamento al sole; il complesso antirughe protezione del Dna è formato da catechina e quercetina, mentre il complesso pelli sensibili è costituito da Ar-Gb11, 18 betaglicirretico e vitamina E, antiossidante. La formula olio in acqua, inoltre, rende il prodotto leggero, facile da stendere e di veloce assorbimento. è ideale per la pelle del viso media o scura; non contiene profumo o parabeni.


Consigli per le vendite

ABBONAMENTI 2015 Anno XVI | N° 1 | 22

gennaio 2015

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P14/2015

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Farmacisti di carta

Cannabis. “Erba” medica Una guida illustrata su norme, preparazioni galeniche, attualità e prospettive di cura

l’opera Un tema di grandissima attualità quello della terapia del dolore, soprattutto in Italia, dove per decenni l’utilizzo di sostanza stupefacenti per fini terapeutici è stato frenato da remore culturali anche interne alla classe medica. “Sdoganate” le prescrizioni di oppioidi, tocca ora ai prodotti derivati dalla cannabis, cui è dedicato il volume appena pubblicato da

Nuove frontiere della clinica

dato è di 5-15 mg/m2 ed è stato approvato

Edra. Un’opera dettagliatissima che, co-

La ricerca scientifica sul settore specifico della

sia negli Stati Uniti sia in Canada (CPA 2005).

me recita il primo capitolo, parte «dalle

cannabis ha visto, negli anni, un significativo

Tuttavia, dopo un iniziale successo commer-

nozioni di botanica, attraversa gli aspetti

potenziamento, soprattutto nel contesto in-

ciale, anche in seguito agli effetti collaterali

farmacologici e farmacotossicologici, le

ternazionale, in merito ai suoi effetti sullo stato

talvolta importanti, sono stati definitivamente

normative, gli usi terapeutici e gli effet-

di salute dei pazienti sottoposti a trattamenti

soppiantati dagli agonisti del 5-HT: dolasetron,

ti sull’organismo, i metodi e i modelli di

sperimentali nonché sulle interazioni con le

granisetron, ondansetron, palonosetron e

preparazione, conservazione e utilizzo,

altre terapie farmacologiche

tropisetron. Queste sostan-

per arrivare alla caratterizzazione di

prescritte. I risultati hanno

ze non hanno alcun effetto

nuovi profili di ricerca scientifica».

portato a definire evidenze

psicotropo, sono più potenti

Una guida di alto livello per medici e

definitivamente

conferma-

sull’apparato gastrointesti-

farmacisti preparatori, uno strumento

te e dalla solida rispondenza

nale e possono essere som-

di informazione per il comune cittadino

scientifica in termini sia di ri-

ministrate per endovena.

che nutra interessi per la materia.

sultati sia di compliance con i

Tre trial clinici hanno valuta-

pazienti sull’utilizzo della can-

to l’efficacia della marijua-

nabis in rapporto a specifici

na fumata in comparazione

effetti fisiologici e a consta-

con dronabinol e THC per

tate risposte sull’organismo.

via orale: si è registrato un

gli autori

Vomito e nausea. La che-

miglioramento solo nel 25%

Il volume è firmato da tre autori e

mioterapia causa frequente-

per cento dei pazienti mentre

nasce dalla sinergia di competenze

alcuni hanno avuto gravi allu-

scientifiche diverse. Fabio Firenzuo-

talvolta possono diventare particolarmente

cinazioni (Chang et al. 1981, 1979; Levitt et al.

li è direttore del Centro di riferimento

severi in pazienti già debilitati. Negli anni Set-

1984). Tuttavia, va segnalato che non esistono

in fitoterapia della Regione Toscana e

tanta e Ottanta, diverse pubblicazioni hanno

studi di comparazione con gli antagonisti dei

del Centro per la medicina integrativa

valutato positivamente l’efficacia antiemetica

recettori per la 5-HT 3, tranne che per l’on-

dell’Ao Careggi di Firenze. Francesco

del nabilone e del dronabinol. Nei 15 trial con-

dansetron, a cui è comparabile per efficacia

Epifani, matematico, è docente aggre-

trollati in cui il nabilone è stato comparato con

(Cotter 2009). Nel 2001, una revisione pub-

gato di Economia e organizzazione sa-

il placebo, si è dimostrato significativamente

blicata sul prestigioso British Medical Journal

nitaria presso la Scuola di scienze della

superiore alla proclorperazina, al domperi-

ha stabilito definitivamente che i cannabinoidi

salute umana dell’Università di Firenze,

done e all’alizapride. Inoltre, i pazienti prefe-

(nabilone per via orale, dronabinol per via orale

oltre che referente della Uoc Servizi al-

rivano il nabilone per l’uso continuato, tanto

e levonantradolo per via intramuscolare) han-

la formazione del Careggi. Infine, Idalba

è vero che ne è stato approvato l’uso in Ca-

no potenziali gravi effetti collaterali anche se

Loiacono, farmacista esperta di gale-

nada al dosaggio di 2-6 mg/die (CPA 2005).

somministrati per via orale e per brevi periodi

nica, è docente aggregato di Economia

Il dronabinol ha dimostrato un effetto simile

di tempo (Tramèr et al. 2009).

e organizzazione sanitaria presso la

mente nausea e vomito, che

o maggiore rispetto alla clorpromazina ed

Scuola di scienze della salute umana

equivalente alla metoclopramide, alla tietilpe-

(Da Cannabis. “Erba” medica, Edra, 2015, pp.

razina e all’aloperidolo. Il dosaggio raccoman-

55-56). 64 febbraio 2015

dell’Università di Firenze.


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