Anno XVI | N° 3 | 24 febbraio 2015
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18/11/14 12.07
Cesare Rastaldi Le due anime del business
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Anno XVI | N° 3 | 24 febbraio 2015
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Sommario
6
Direzione, Redazione, Marketing
via Spadolini, 7 - 20141 Milano Tel.: 02.88184.1 Fax: 02.88184.302 www.puntoeffe.it Reg. Trib. di Milano n. 40 - 14/1/2000 ROC n. 23531 (Registro operatori comunicazione)
Editore
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Direttore responsabile
Laura Benfenati - l.benfenati@lswr.it
Redazione
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Collaboratori
26
Umberto Borellini, Elena Bottazzi, Pietro Biagio Carrieri, Elisa Da Vinci, Barbara Dell’Acqua, Giuseppe De Michele, Rossella Gemma, Laura Iacovone, Sara Langhetti, Quintino Lombardo, Viki Nellas, Elena Penazzi, Bruno Riccardo Nicoloso, Silvio Peluso, Marcello Tarabusi, Giovanni Trombetta
40
Direzione commerciale
Sergio Cirimbelli - s.cirimbelli@lswr.it - Tel. 02.88184.299
Traffico
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Grafica e Immagine
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Produzione
Walter Castiglione - w.castiglione@lswr.it - Tel. 02.88184.222
Immagini
Editoriale 5
PARLIAMONE Tra noi
Non sparate sull’addetta
Interventi
Il vero scopo delle liberalizzazioni
PRIMO PIANO Incontri Cesare Rastaldi
Mercato
La via dell’extrafarmaco
Attualità
Sanità, l’Italia convince l’Ocse
Comunicazione
La farmacia si fa bella
Marketing
Web e mobile in farmacia
Aggiornamento
La salute dei capelli
30
Aggiornamento
Prevenzione delle macchie cutanee 34 6
Cosmesi
8
Cosmetologia
Le tinte in farmacia Un mondo di oli
Ecm
La malattia di Parkinson 10
Diritto
14
Fisco
19 22 26
Case sparse e farmacie Anatomia di un falso storico
36 40
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Stampa
Tiber Spa, Via della Volta 179 - 25124 Brescia Prezzo di una copia euro 0,70. A norma dell’art. 74 lett. C del DPR 26/10/72 n° 633 e del DPR 28/12/72. Il pagamento dell’IVA è compreso nel prezzo di vendita. I dati relativi agli abbonati sono trattati elettronicamente e utilizzati dall’editore per la spedizione della presente pubblicazione e di altro materiale medico-scientifico. Ai sensi dell’articolo 7 del D.lgs del 30 giugno 2003 n.196, in qualsiasi momento è possibile consultare, modificare e cancellare i dati o opporsi al loro utilizzo scrivendo a: EDRA LSWR S.p.A, Responsabile dati, Via Spadolini n. 7 - 20141 Milano.
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RUBRICHE Spigolature 55 Intervista a... 56 Consigli per le vendite 58 Farmacisti di carta 64
Testata volontariamente sottoposta a certificazione di tiratura e diffusione in conformità al Regolamento CSST Certificazione Editoria Specializzata e Tecnica Per il periodo 1/1/2013-31/12/2013 Periodicità: Quindicinale Tiratura media: 15.011 Diffusione media: 14.707 Certificato CSST n. 2013-2424 del 25/02/2014 Società di Revisione: Metodo Testata in corso di certificazione anno 2014
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per un nuovo equilibrio
Editoriale
Scenari più competitivi Beni e servizi per la cura della persona continuano a non subire crolli dei consumi, come ha spiegato Luca Pellegrini, presidente di TradeLab alla presentazione, a Milano, del Farma Marketing Network, un pacchetto di servizi di marketing fornito alle farmacie dall’Associazione Lombarda dei titolari per affrontare i nuovi scenari competitivi del mercato. Se la sanità, a eccezione dei medicinali, secondo l’ultimo rapporto Istat, registra le performance migliori dopo il settore della telefonia e quello dei servizi ricreativi, in farmacia si può fare decisamente di più: «Si deve migliorare l’offerta per essere competitivi e non rimanere identificati come fornitori dell’Ssn», ha spiegato Pellegrini. «Al cliente oggi si dà rassicurazione, consiglio, informazione, ma se tutto questo non è premessa per il cross selling oppure rende poco perché lo Stato non paga, non ha alcun senso». Parole come pharmaceutical care, servizi ambulatoriali soft, interfaccia ospedale-territorio possono dare un futuro al sistema farmacia, rappresentano una sorta di modello Poste in sanità, ma se in farmacia molti clienti escono senza spendere un euro, il sistema non funziona». Sfruttando i punti di forza del riconoscimento professionale e della fiducia, della prossimità e della frequenza di visita, insomma, i titolari dovrebbero cominciare a porsi tutta una serie di domande: ◆ Il valore del comparto commerciale è aumentato perché vendo di più o perché
è diminuito il valore dell’etico? ◆ La mia farmacia sta andando bene o male? ◆ Sono in linea con il mercato? ◆ Su quali categorie di prodotto? ◆ Perché vado meglio o peggio degli altri? ◆ Posso fare di più? ◆ Sto valorizzando il rapporto con il consumatore?
«Non devono preoccupare i dati della media Italia», ha proseguito Pellegrini, «ma quello che si può fare nella specifica situazione, le potenzialità, che possono essere identificate con un controllo di gestione accurato e un continuo misurarsi con la realtà del mercato». Le promozioni, per esempio, non devono essere solo un incentivo all’acquisto ma lo strumento per sbloccare il cross selling. Ed esporre tutto a libero servizio non è una soluzione: in farmacia non funzionano le logiche della Gdo, si deve continuare a insistere sulla dimensione del servizio e della consulenza. Con un occhio attento a obiettivi e risultati. 5 febbraio 2015
di Laura Benfenati
Parliamone Tra noi
Non sparate sull’addetta Le farmacie si trovano oggi più che mai a fare i conti con spese troppo alte per il personale e qualcuno ci deve rimettere. Alcuni titolari pensano di eliminare la figura della responsabile di reparto dermocosmetico a vantaggio dei farmacisti. È il giusto atteggiamento? Analizziamo lo scenario di Elena Penazzi, farmacista
I
altresì che occorra in futuro delineare una road
n tempi di instabilità economica, anche le
e a dedicarsi a un reparto, quello della cosmesi
farmacie devono prendere decisioni sco-
appunto, finora visto da molti farmacisti come
map per rendere tutti i reparti dermocosme-
mode e difficili. Tra queste una delle più
“a parte” , un “luogo superficiale e non adatto
tici delle vere e proprie costole della farmacia,
pesanti è la razionalizzazione delle spese
a un laureato”.
dove si possano ottenere sì consigli sulla pelle,
del personale. Il primo pensiero del titolare,
Partiamo da una considerazione generale, che
ma passando per esempio dall’argomento
spesso supportato dal consiglio del commer-
affronteremo nei dettagli in un libro, in uscita a
alimentazione, integrazione nutrizionale e
cialista, è: «Mantengo i farmacisti e licenzio un
primavera, dal titolo “Reparto dermocosme-
perché no il corretto utilizzo dei farmaci che
non laureato, per garantire il servizio al banco».
tico: guida all’uso”, per l’editore Edra. La re-
provocano molto spesso fotosensibilizza-
Questo ragionamento è automatico, perché i
sponsabile di reparto è una figura centrale, da
zioni e alterazioni quali discromie ed eritemi,
clienti in farmacia comunque ci sono, lo sap-
definire e da professionalizzare, passatemi il
solo per fare un classico esempio. E per tale
piamo tutti molto bene, le ricette e i medici-
termine, molto più di quello che avviene oggi
caratterizzazione, occorre un percorso for-
nali richiedono la presenza di laureati e quindi
nella maggioranza delle farmacie. Io e una del-
mativo altamente qualificante che dia modo al
se proprio bisogna privarsi di forza lavoro, per
le co-autrici, la dottoressa Maria Teresa Ascio-
responsabile di reparto di dare consigli perso-
rientrare nei parametri degli studi di settore,
ti, siamo concordi nel pensare che al reparto
nalizzati e studiati.
ecco che a farne le spese per primi sono co-
dermocosmetico di una farmacia la figura più
Lo spiega anche Debora, farmacista e re-
loro che il camice bianco con la spilla non lo
adatta sia quella di un laureato in farmacia o
sponsabile di reparto «Sarà sempre più im-
possono indossare. Parliamo dei magazzinieri,
quantomeno un laureato e specializzato in
portante in futuro essere anche al reparto
degli impiegati (pulizie), delle estetiste e ahimè
materie scientifiche. Lasciamo aperto il con-
dermocosmetico il punto di riferimento per
delle responsabili di reparto dermocosmetico.
tradditorio e anzi, per esperienza sappiamo
la prevenzione e il benessere, per poter con-
Scelte dolorose, molto tribolate e che a vol-
che ci sono responsabili di reparto prepara-
sigliare integratori e cosmetici nell’idea di
te possono generare il malcontento di tutta la
tissime pur non essendo laureate o diplomate
mantenersi in salute e bellezza e allontana-
forza lavoro, costretta a riassettare la squadra
in scuole di formazione specifiche. Crediamo
re l’idea del passato che legava la farmacia
6 febbraio 2015
Parliamone Tra noi
delle farmacie: «Se parliamo di retribuzione,,
in tali condizioni ci si trova legati a una con-
considerato che un responsabile di repar-
traddizione di fatto insormontabile: necessi-
to cosmesi è certamente un terzo livello del
tà di manterene in farmacia figure importanti
Ccnl il cui costo annuale ammonta a poco più
ma impossibilità di dimostrare con gli studi di
di 31.000 euro e che rispetto a un farmacista
settore attuali un rendimento sufficiente per
con indennità di quadri, comporterebbe un
giustificarne la presenza.
risparmio di appena il 20 per cento, la que-
Nel lavoro di valutazione dei contratti con le aziende e negli ordini, che deve essere svolto in maniera metodica e attenta, può essere fondamentale l’aiuto di una responsabile di reparto formata e preparata
stione a mio avviso non si pone: voto per la
Una soluzione?
farmacista! Tenete presente che il parametro
Uno dei meccanismi per uscire da questa
del commercialista sarà sempre quello della
empasse, che più di tutti mette d’accordo ti-
ricerca della corrispondenza tra la produt-
tolari e collaboratori in esubero è la riduzione
tività teorica media di 280.000 e quella ret-
oraria al posto del licenziamento: in questo
tificata in base ai maggiori ricarichi rilevati in
senso una responsabile di reparto part time,
area gestionale e corrispondente a 210.000
sostituita quando assente da farmacisti del
euro netto Iva. Fatturati per addetto di area
banco, anch’essi passibili di riduzione negli
cosmesi così importanti, sono a mio parere
orari, pesa meno nel bilancio finale della far-
raggiungibili solo in farmacie con volumi di
macia e concede un po’ di respiro alla voce
affari superiori ai 2,2 milioni di euro netto Iva,
“spese per il personale”.
corrispondenti a poco meno di 2,5 milioni di
Di certo in dermocosmesi, come anche negli
euro lordo Iva. Questi parametri, il cui rispetto
altri reparti commerciali della farmacia, occorre
è comunque necessario, sono ovviamente
agire anche con altri meccanismi per frenare
come tutti i parametri da me indicati, da pren-
la perdite di fatturato e non dover ricorrere a
dere con le dovute cautele».
manovre sul personale. Innanzitutto valutare
Tutti d’accordo, allora? Forse no, soprattutto
attentamente le marginalità negli acquisti e
itanti titolari con addette non laureate e per-
fare attenzione ai magazzini. Il peso dei pro-
formanti che stanno leggendo questo articolo.
dotti cosmetici in termini di inventario, per una
La mia approvazione in questo caso ce l’avete
farmacia che movimenta il 12 per cento di der-
lo stesso perché di sicuro le responsabili sono
mocosmesi, oscilla tra i 50 e i 100 mila euro: at-
supportate da un ottimo sistema di link con
tenzione quindi a caricarsi di creme e sieri con
il banco etico, in cui i farmacisti possono far
le promesse di pagamenti dilazionati e a lunga
da sponda alla responsabile su tutto ciò che
scadenza. A nostro avviso è meglio avere far-
riguarda l’assistenza e il cross link farmaco
macie più “leggere” e performanti piuttosto
- cosmetico.
che vedere scaffali con 30 creme da 100 euro
Mettiamo però in guardia ora tutti gli altri, ti-
l’una e poi ritrovarle impolverate con lo sconto
tolari di farmacie performanti come un caro
20 per cento dodici mesi più tardi. In questo la-
amico di Pisa che mi dice «Ho una bella cabi-
voro di valutazione dei contratti con le aziende
na estetica, avevo assunto l’estetista ma ora
e gli ordini, che deve essere svolto in maniera
alla malattia. Il cliente della farmacia oggi non
proprio i conti non tornano: la cabina rende
metodica e attenta, può essere fondamentale
è solo un malato ma sempre più spesso una
certo ma non tanto da giustificare la presen-
l’aiuto di una responsabile di reparto formata e
persona sana che vuole prevenire la malattia
za di una dipendente». Occorre quindi pon-
preparata. Un altro consiglio è quindi proprio
e chiede aiuto al suo farmacista, partecipa ai
derare bene le scelte da fare, questo finché
quello di formare le addette anche in mate-
corsi di informazione sanitaria e segue il blog
gli studi di settore non saranno finalmente
ria economica. Devono conoscere i fatturati, i
della propria farmacia di fiducia».
equilibrati: che tipo di collaboratori assu-
margini, le spese e il peso del magazzino per
mere o mantenere in farmacia? L’estetista,
Costi e produttività
generare un vero e proprio meccanismo vir-
come la responsabile, rientra nei parametri
tuoso che agevola il reparto commerciale della
Abbiamo chiesto a Giovanni Trombetta, com-
degli studi di settore e pertanto deve por-
farmacia. Insomma, il lavoro di una responsa-
mercialista dello Studio Guandalini di Bologna,
tare in cassa circa 280.000 euro come ci ha
bile dermocosmetica è tutt’altro che facile:
quanto il peso commerciale di un’addetta del
spiegato Trombetta. Credibile? Possibile?
in molti casi è questo impegno che sostiene i
reparto dermocosmetico incida sul bilancio
No di certo, eppure le regole sono queste e
bilanci delle farmacie moderne.
7 febbraio 2015
Parliamone Interventi
demografico in base al quale si apre una farmacia, o addirittura l’idea di utilizzare tale parametro per indicare il numero minimo di farmacie che potrebbe essere aperto in un Comune, allora la questione è chiara: non è giuridica, bensì politica nel senso pregnante del termine.
Un passo indietro Lo Stato infatti sceglierebbe di abdicare al potere di pianificare il servizio farmaceutico sul territorio e di garantirne la capillarità, rinuncerebbe a controllare da vicino la distribuzione dei medicinali e il loro uso da parte dei cittadini, distruggerebbe il più funzionale strumento di controllo della spesa farmaceutica sperimentato in questi anni, cioè la rete delle farmacie di comunità. Quale sanità vogliamo? Qual è il modello perseguito? È evidente che provvedimenti come quelli in ipotesi disegnerebbero un’organizzazione del servizio farmaceutico - che, rammento, è un servizio pubblico in concessione a soggetti privati - radicalmente in contrasto con i principi del Servizio sanitario nazionale, almeno come li abbiamo intesi fino a oggi.
La vera questione Dietro ai progetti di liberalizzazione in discussione si nasconde una nuova concezione della sanità pubblica, diversa da quella finora garantita dalla Costituzione
menti non si trova una logica a quanto leggiamo in questi giorni. Mentre si cerca di costruire il nuovo modello di farmacia di servizi e da anni (non mesi, anni) si discute del rinnovo della Convenzione farmaceutica, scaduta quasi nel secolo scorso e ormai sostanzialmente priva di significato economico per le farmacie (basti pensare all’impatto sui bilanci aziendali della Distribuzione diretta e per conto oltre alle nuove regole sul prezzo di rimborso dei medicinali); mentre le amministrazioni regionali sono impegnate in uno sforzo grandissimo per la conclusione
di Quintino Lombardo Studio legale Cavallaro, Duchi, Lombardo e associati
C
Questo è il punto fondamentale, perché altri-
dei concorsi straordinari (basti pensare alla verifica della posizione di centinaia e centinaia di concorrenti e delle loro autocertificazioni)
ara direttrice, che c’è da dire su
giudizio tecnico, ma andiamo alla sostanza e
e non tarderanno ad aprire altre 2.500 far-
quello che leggiamo sui giornali
ipotizziamo che quello che si legge sia vero.
macie previste dalla riforma Monti del 2012,
a proposito della cosiddetta “li-
Se è in questione la libera vendita dei medi-
portando il numero di esercizi ai massimi in
beralizzazione delle farmacie”?
cinali con ricetta medica (parlare di fascia C
Europa; mentre, insomma, il sistema è anco-
Senza avere di fronte almeno la
non rende bene l’idea ai cittadini non addetti
ra alla ricerca di un nuovo equilibrio, dopo gli
bozza di un testo normativo è difficile dare un
ai lavori), o il dimezzamento del parametro
importanti cambiamenti di due anni fa, ecco
8 febbraio 2015
C’è chi ha in mente una sanità radicalmente diversa dall’attuale, nella quale le ragioni del mercato e del profitto di pochi vengono prima della tutela della salute “come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività” (art. 32 della Costituzione)
affacciarsi alle cronache la nuova riforma “rivoluzionaria” destinata a sconquassare il settore e a mettere nel nulla l’impegno di tutti coloro che in questi anni hanno creduto a una nuova organizzazione delle farmacie e in un rapporto più stretto con un Servizio sanitario nazionale anch’esso rinnovato. Mi chiedo infatti - tra i tanti dubbi, questa è la domanda ovviamente più retorica - che senso avrebbe ragionare e negoziare un nuovo rapporto tra farmacia e Ssn se i medicinali con ricetta medica fossero acquistabili anche nei supermercati (Italia unico Paese in Europa?) e che significato avrebbe tutto lo sforzo riformatore di questi anni, il concorso straordinario
LA NUOVA LINEA VISO DEDICATA ALLE PELLI SENSIBILI. IPOALLERGENICA SENZA PARABENI
con l’apertura delle nuove sedi, se poi di fatto fosse cancellato il principio della programmazione territoriale del servizio farmaceutico.
logiche di mercato Allora la conclusione non può che essere la seguente: c’è chi ha in mente una sanità radicalmente diversa dall’attuale, nella quale le ragioni del mercato e del profitto di pochi vengono prima della tutela della salute «come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività» (art. 32 della Costituzione). Che poi tale modello sia mascherato dietro pretese ragioni di tutela della concorrenza e della libertà d’impresa, o addirittura dell’interesse dei cittadini (lo sconto, il risparmio, la libertà di pasticca), sempre di slogan e di propaganda si tratta: moneta falsa che, per quanto lo stampatore sia bravo,
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Parliamone Interventi
IN ESCLUSIVA PER LA FARMACIA.
Primo piano Intervista
Le due anime del business
La farmacia Meazza di Rho: pronta per Expo 2015 con servizi innovativi e performanti. A cominciare dal reparto dermocosmetico di Elena Penazzi, farmacista
S
iamo a Rho, un paese che a partire dal primo di maggio diventerà con l’Expo il punto di contatto fra l’Italia e il mondo. Quando si arriva da Milano, l’im-
patto con quella che sta per diventare l’esposizione universale è forte: cantieri, capannoni, strutture in costruzione sono ovunque. Rho, in mezzo a tutto questo fermento, sembra rimanere fuori dalle novità in arrivo, almeno per ora. È un paese curato e tipicamente lombardo, con un centro storico grazioso e a misura di famiglie. All’arrivo si nota soprattutto uno dei biglietti da visita della farmacia Meazza, il maxi schermo in vetrina che dà sulla via pedonale. Cesare Rastaldi, titolare insieme alla sorella Elena, è molto soddisfatto. Una scelta per comunicare con i clienti con un impatto di sicuro effetto? Proprio così. Ritengo che mai come ora la farmacia abbia bisogno di avere due anime, una etica e una commerciale, non in opposizione tra di loro ma complementari. Anime che il farmacista deve sapere interpretare, operando innanzitutto scelte nette, che con altrettanta chiarezza sappia comunicare. È un percorso
Una tradizione di famiglia
etico che nasce all’interno della farmacia e che si caratterizza per i servizi offerti, per la
Cesare Rastaldi è nato nel 1967 a Milano, dove si è laureato in Farmacia. Nel 1995 entra
gamma dei prodotti trattati, dagli integratori
nell’impresa di famiglia, la Farmacia Meazza di Rho, di cui diventa poi direttore. Dal 2004
alle linee dermocosmetiche, alla nutrizione.
è socio e direttore della Farmacia Meazza snc. Ha al suo attivo un diploma di farmacista
Dal grado di specializzazione dei reparti creati
omeopata (corso biennale Smb Italia) e alcuni corsi di aggiornamento in Economia e ge-
all’interno della farmacia stessa. Il videowall è
stione della farmacia, ultimo dei quali quello realizzato dal Pharmacy school education
uno strumento in grado, nel modo più profes-
center di Ims Health Italia nel 2011.
sionale e dinamico a mio giudizio, di comunicarle all’esterno, ancora prima che il cliente 10 febbraio 2015
Primo piano Intervista
entri. Sono messaggi ad hoc, non solo mere
“terminale intelligente della sanità”. La farma-
pubblicità, che ruotano con cadenza ciclica e
cia già ora possiede grandi vantaggi rispetto
che vengono modificati a seconda dei periodi
ad altri possibili interlocutori: reperibilità, pro-
dell’anno e delle nostre animazioni.
fessionalità, affidabilità e il cosiddetto “tempo competitivo”, ovvero l’ottimizzazione del
Interessante il concetto delle due anime, eti-
tempo-paziente dato dalla sua capillarità sul
ca e commerciale, tra loro complementari.
territorio. Deve però da subito operare deter-
Nel marzo del 2013 ho avuto la possibilità di
minate scelte e farle percepire in modo netto
partecipare a una serata organizzata dalla
alla propria utenza. La sostenibilità economica
nostra Associazione Lombarda - dal titolo
è il punto nodale, a mio avviso. Ed ecco allora
“Lo scenario a medio termine della farma-
la seconda anima: quella commerciale. Non in
cia italiana” - in cui l’istituto Doxapharma
antitesi a quella etica, ma a essa complemen-
presentò i dati provenienti dalle ricerche de-
tare proprio perché sviluppata in farmacia dal
moscopiche che evidenziavano già allora
farmacista, professionista della salute.
la direzione: la deospedalizzazione dell’assistenza e l’opportunità per le farmacie di
Lei è molto curioso, attivo, e, da quando ha
intercettare prima di altri questa direzione,
smesso di fumare e cominciato a correre, ha
divenendo il terminale intelligente della sani-
introdotto la filosofia del movimento come
tà. Pochi giorni dopo, ricordo, ho avuto modo
salute anche nella sua farmacia. Ce ne parla?
di seguire la puntata della trasmissione tv
L’idea è quella di legare due concetti e trasfe-
Presa diretta (che invito ad andare a vedere
rirli al cliente: movimento e salute. In pratica
in streaming) dal titolo “La meglio sanità”, in
facciamo prevenzione, attraverso un repar-
Ornella Zago, che ne è la reponsabile,
cui erano a confronto le scelte compiute in
to creato ad hoc con strumenti e nutrizione
ci parla dei punti di forza del reparto
materia sanitaria da due Regioni, Calabria
specializzata per intraprendere un percorso
cosmetico della farmacia Meazza: «Si
ed Emilia Romagna. Nell’esempio virtuoso
di salute legato all’attività fisica. È un servi-
può riassumere tutto in tre parole:
dell’Emilia Romagna, in termini di ospedali e
zio che mi caratterizza nei confronti della mia
cortesia, consiglio e competenza, che
assistenza domiciliare, si evidenziava però
clientela. Ho avuto la fortuna di conoscere
io amo chiamare le tre magiche C. Per
anche la scelta per le Case della salute: strut-
personalmente l’amministratore delegato
quanto mi riguarda, e fin dove è pos-
ture in cui vengono concentrati i medici di
dell’azienda Garmin (che commercializza si-
sibile applicarla, ne esiste una quarta,
base, erogate prestazioni sanitarie di pronto
stemi gps, ndr) e con lui abbiamo ragionato
che sta per caparbietà. Questa C vuol
soccorso, forniti servizi di prevenzione, fino a
sul fatto che i farmacisti possono essere at-
dire aiutare il cliente a risolvere il suo
garantire la completa assistenza farmaceu-
tori per quel che riguarda la prevenzione. Ora
problema, che anche se può sembra-
tica al paziente cronico. Uno scenario questo
in farmacia propongo un braccialetto per la
re meno importante di quelli trattati al
che, se esteso, può arrivare a compromet-
valutazione dei parametri di salute, da indos-
banco etico, è comunque vissuto se-
tere la farmacia come presidio sul territorio.
sare durante la giornata, per capire se stiamo
riamente e come tale va trattato. Ca-
Ecco allora a mio giudizio la necessità che il
muovendoci in modo sano e salutare per
parbietà vuol dire mettercela tutta per
farmacista operi scelte etiche ben precise.
il nostro organismo. In questo modo inter-
consigliare ciò che è più corretto per
cettiamo cardiopatici, diabetici, chi ha pro-
la cliente, con cortesia e competen-
In che senso?
blemi di circolazione, chi deve perdere peso.
za. Questo approccio è sempre molto
La farmacia non può offrire tutto, deve offrire
Ci sono molti modi con cui il farmacista può
apprezzato e insieme alla vasta scelta
solo quei servizi che occorrono realmente al
andare oltre la vendita del farmaco e per noi
di marche e all’ampiezza degli assorti-
proprio territorio, in base alle caratteristiche
questo è un tentativo molto interessante. È
menti risulta il punto vincente del no-
intrinsiche della farmacia stessa. Persona-
vero, vendiamo un “braccialetto” , ma, riten-
stro reparto dermocosmetico, dove c’è
lizzazione e scelta dei servizi offerti quin-
go, svolgendo un servizio di prevenzione che
un alto tasso di fidelizzazione. Il difficile
di, standardizzazione degli stessi in modo
sta riscuotendo un certo apprezzamento. È
non è ottenere la fiducia della cliente
da garantire l’uniformità del servizio, il tutto
un servizio, che ha una sua anima commer-
ma mantenerla nel tempo, sempre con
all’interno di una rete territoriale di farmacie,
ciale, ma che è radicato nel significato della
il sorriso sulle labbra».
che completandosi permettono di far emer-
nostra professione e che caratterizza la no-
gere la farmacia, in senso generale, come il
stra farmacia nei confronti della clientela. Ci 11 febbraio 2015
La responsabile di reparto
Primo piano Intervista
Innanzitutto è fondamentale avere un buon rapporto tra il banco etico e il banco cosmetico: con questo link possiamo dare al cliente risposte a 360 gradi in ogni situazione
reparto con una responsabile dedicata è nato
La responsabile del reparto non è laureata.
con la prima ristrutturazione di cui mi sono oc-
Un nodo molto attuale questo, visto che il
cupato nel 2000: da allora al 2014 la dermoco-
reparto dermocosmetico è insieme alla fi-
smesi è passata dall’8 per cento al 16 per cento
toterapia e all’omeopatia la parte preponde-
del fatturato. Con la ristrutturazione del 2012
rante della farmacia.
abbiamo incrementato ulteriormente i volumi,
Innanzitutto è fondamentale avere un buon
effettuando una rivisitazione complessiva del
rapporto tra il banco etico e il banco cosme-
reparto. A cosa è dovuto il successo? A questi
tico: con questo link possiamo dare al cliente
due momenti, ovvero la scelta iniziale di creare
risposte a 360 gradi in ogni situazione. Inol-
uno spazio dedicato e affidarne la gestione a
tre il banco etico supporta nell’organizza-
una persona che ha dimostrato da subito pas-
zione degli eventi e aiuta la responsabile nel
sione e dedizione e anche la scelta dopo dieci
veicolare i clienti. Certo potremmo fare molto
anni, di rivedere il reparto e la sua organizza-
di più noi farmacisti, la differenza non la fa
zione in funzione della farmacia. In questo è
la spilla ma come la “coltiviamo”: possiamo
stata rilevante anche la collaborazione con un
fare la differenza proprio in questo senso.
gruppo internazionale come L’Oreal sia per
Le aziende parlano molto di formazione del
quanto riguarda il progetto, lo studio di ele-
personale perché è fondamentale e in que-
menti di arredo e la complessiva analisi degli
sto senso forse la mia addetta al reparto dà
equilibri tra i marchi trattati.
informazioni più adeguate e approfondite dei farmacisti, almeno in molti casi. Di sicu-
Per avere performance interessanti, una
ro a livello etico sono d’accordo, per quanto
spinta notevole è data proprio dal modello
riguarda la spilla, ma trovo ancora molta re-
piacerebbe riuscire, questo è l’intento, a far
espositivo?
ticenza nei farmacisti a volersi dedicare al
passare il concetto che non stiamo propo-
Proprio così. Considero fondamentale l’espo-
reparto dermocosmetico.
nendo un prodotto e basta, ma vendiamo il
sizione e la scelta di dare al cliente la massi-
nostro know how e le nostre capacità.
ma visibilità ed accessibilità secondo il flusso
Un consiglio ai lettori per concludere.
organizzato per raggiungere le postazioni del
La farmacia ha ancor oggi grandi opportunità,
Anche in ambito dermocosmetico la Farma-
banco etico. Così come ritengo fondamentale
considerata l’altra frequenza di visita, per po-
cia Meazza riesce a legare le due anime, etica
la presenza della responsabile e anzi attribui-
ter esprimere le due anime, etica e commer-
e commericiale?
sco a lei il principale motivo di crescita.
ciale. Le persone che entrano con la ricetta
Anche in questo caso vendiamo prodotti ma
molto spesso non pensano alla farmacia
in tante situazioni al banco etico, in relazione
Nell’ultima ristruttuazione è stata introdot-
come luogo dove poter soddisfare altri biso-
ai farmaci assunti, le occasioni per suggerire
ta anche la cabina estetica, gestita da una
gni. Siamo noi che dobbiamo essere in grado
l’utilizzo di prodotti dermocosmetici e di nu-
estetista assunta in farmacia.
di intercettarli, farli nostri, curando nel modo
traceutici per contrastare gli effetti collaterali
Sì ma la scelta non mi convince del tutto.
più professionale quelle esigenze. Lo stes-
non mancano. Nel farlo, ancora una volta, ri-
Dobbiamo verificare se la scelta di avere una
so reparto dermocosmetico ha potenzialità
teniamo si possa esaltare la nostra professio-
estetista dipendente sia adeguata ai risultati
inespresse, da non sottovalutare. Il bacino di
nalità, non comprometterla.
economici raggiunti. In ogni caso comunque
utenza che non si reca al reparto, rispetto a
oggi anche la cabina estetica è un servizio
quel 16 per cento che ci va, è rappresentato
Come si può spiegare , secondo lei, il successo
importante per una farmacia che si voglia di-
almeno da ottanta persone al giorno da poter
della dermocosmesi?
stinguere in ambito dermocosmetico.
coinvolgere con i nostri prodotti e servizi.
12 febbraio 2015
Primo piano Intervista
Primo piano Mercato
La scelta consigliata L’extrafarmaco come percorso privilegiato per recuperare redditività di Viki Nellas, New Line Ricerche di Mercato
I
n questo secondo articolo di analisi sul consuntivo 2014, approfondiremo in particolare i risultati ottenuti nell’ambito del parafarmaco che, come abbiamo visto, rappresenta mediamente il 30 per cen-
to del fatturato complessivo della farmacia media italiana. Anche nell’anno appena concluso, così come
Giro d’affari della farmacia media italiana 2014 Fatturato (euro)
Δ% valore
quota %
Δ% pezzi
1.579.480 962.730 616.750 478.430
+0,2% -1,1% +2,2% +2,7%
100,0% 61,0% 39,0% 30,3%
+1,3% +1,7% +0,7% +2,2%
GLOBALE ETICO COMMERCIALE Parafarmaco
Fonte: Campione New Line, dati medi per farmacia, gennaio-dicembre 2014
accaduto nel 2013, si osservano importanti
Tabella 1
segnali positivi che confermano le opportunità associate ai comparti dell’extrafarmaco, soprattutto negli ambiti più vicini ancora al bi-
Giro d’affari extrafarmaco 2014
sogno di salute e di prevenzione del cittadino, dove la farmacia continua a essere il riferimento primario nonostante la pressione competitiva degli altri canali. Se poi si considerano sia la maggiore marginalità associata in generale ai prodotti del parafarmaco, sia la possibilità di sfruttare le leve di marketing tipiche dell’ambito commerciale per la promozione delle vendite, risulta chiaro come questa sia un’area che vale la pena di presidiare con attenzione per recuperare redditività.
Fatturato in euro
Δ% valore
quota %
Δ% pezzi
478.420 155.830 141.150 75.850 51.880 17.100 16.920 18.340
+2,7% +5,9% -0,3% +0,9% +1,3% +8,5% +0,5% +9,2%
100,0% 32,6% 29,5% 15,9% 10,8% 3,6% 3,5% 3,8%
+2,2% +2,2% +1,8% +2,3% +2,8% +6,1% -1,9% +7,5%
1.350
-1,2%
0,3%
-3,2%
PARAFARMACO ALIMENTI E DIETETICI SANITARI DERMOCOSMESI IGIENE FITOTERAPIA OMEOPATIA VETERINARIA ALTRO (materie prime, ossigeno, enologia, editoria)
Fonte: Campione New Line, dati medi per farmacia, gennaio-dicembre 2014
Tabella 2
Procediamo ora con l’analisi dettagliata delle
performance del parafarmaco, che nel 2014 ha garantito alla farmacia un’entrata media
I risultati dei singoli comparti sono stati pe-
alimenti dietetici, per la fitoterapia e la vete-
di 478.000 euro, con una crescita del 2,7 per
rò abbastanza eterogenei: da una parte si
rinaria, dall’altra trend stabili nei sanitari, nella
cento a fatturato e del 2,2 a pezzi.
osservano buoni trend di crescita per gli
dermocosmesi, nell’igiene e nell’omeopatia.
14 febbraio 2015
Primo piano Mercato
Dietetici Gli alimenti dietetici hanno rappresentato nel 2014 circa 150.000 euro medi per farmacia, pari al 32,6 per cento del totale parafarmaco. Nell’anno il comparto ha registrato una crescita del 5,9 per cento a valori e del 2,2 a volumi, ancora maggiore di quella realizzata nel 2013. I risultati positivi sono stati trainati dagli integratori, che ne rappresentano la quota maggiore (82,2 per cento), ancora in ottima
Alimenti dietetici 2014 Fatturato in euro Δ% valore ALIMENTI E DIETETICI INTEGRATORI ALIMENTI SPECIALI DIETETICI ALIMENTI BAMBINO ALTRO (fini speciali, edulcoranti, caramelle, acque)
155.830 128.090 14.530 3.300 8.200 1.710
+5,9% +7,7% +1,0% -3,2% -5,3% -5,1%
quota %
Δ% pezzi
100,0% 82,2% 9,3% 2,1% 5,3% 1,1%
+2,2% +7,2% -0,4% -4,5% -6,8% -5,1%
Fonte: Campione New Line, dati medi per farmacia, gennaio-dicembre 2014
Tabella 3
crescita sia a fatturato (+7,7) sia a pezzi (+7,2). Questo mercato, come noto, è complesso ed estremamente polverizzato sia in termini di prodotti sia di aziende, anche se le prime
Sanitari 2014
dieci ne detengono il 25 per cento del totale a fatturato. Guardando ora al ranking delle referenze più vendute nell’anno si trova al primo posto Armolipid plus 20cpr, con una crescita del 2,8 per cento, mentre a seguire (in seconda, quinta e sesta posizione rispettivamente) si osservano ottimi segni positivi per Enterolactis plus 20cps, Sideral forse 20cps ed Enterolactis 12fl 10ml. In terza e quarta posizione, stabili rispetto al 2013, si collocano Lactoflorene 12fl 10ml e Refluor gocce 5ml.
Fatturato in euro
Δ% valore
quota %
Δ% pezzi
80.730
+3,3%
100,0%
+0,8%
26.770
+9,7%
19,0%
+6,2%
16.230 7.930 4.870 4.130 3.920 3.910 2.590 1.110 9.270
+2,3% -7,4% -4,7% -3,2% -0,2% -7,0% +0,3% -2,1% +14,4%
11,5% 5,6% 3,5% 2,9% 2,8% 2,8% 1,8% 0,8% 6,6%
+0,0% -12,8% -3,2% +1,0% -5,8% -8,5% +4,0% -2,6% +5,9%
SANITARI (esclusi i prodotti in convenzione) PRESIDI PER LA PROTEZIONE DEGLI APPARATI MEDICAZIONE ELETTROMEDICALI ORTOPEDIA DIAGNOSTICI CONTRACCEZIONE PUERICULTURA ABBIGLIAMENTO ODONTOIATRICI ALTRO (ottica,casa e ambiente,accessori)
Fonte: Campione New Line, dati medi per farmacia, gennaio-dicembre 2014
Nell’ambito degli alimenti dietetici, gli alimenti
Tabella 4
speciali mostrano risultati complessivi pressoché stabili (+1 per cento a valori e 0,4 a volumi)
farmacia) e risultati è quello dei presidi per la
I prodotti dermocosmetici, che nel loro com-
così come le prime tre aziende del segmento
protezione degli apparati che anche quest’an-
plesso hanno portato alla farmacia un fattu-
(Dr. Schar, Dieterba e Nutricia) mentre si os-
no registra una crescita molto buona, con un
rato medio annuo di 75.800 euro, nel 2014
servano segnali di crescita dalla quinta posi-
+9,7 per cento a valori e un +6,2 a volumi. Tra le
sono rimasti stabili a valore (+0,9 per cento),
zione in poi con Giuliani, Nestlé e Abbot.
principali referenze segni particolarmente po-
seguendo lo stesso trend registrato nel 2013,
I dietetici invece, dopo la crescita rallentata del
sitivi per Hyalubrix sir 30mg/2ml 3PZ di Fidia
con un lieve calo a pezzi (-2,3). Si osserva tut-
2013 rispetto al 2012, nel 2014 perdono il 3,2
Farmaceutici (+6,5), Systane ultra gocce ocu-
tavia una notevole eterogeneità all’interno dei
per cento a fatturato. In calo anche quest’an-
lari 10ml di Alcon Italia (+15,9) e Optive fusion
diversi segmenti.
no gli alimenti per bambino (-5,3 a fatturato),
10ml di Allergan con una crescita a tre cifre.
I prodotti per il viso, che con una quota del
seppur a un ritmo inferiore rispetto al 2013.
Tra i restanti segmenti, lieve crescita a fattura-
34,6 per cento rappresentano l’area più rile-
to per la medicazione (+2,3 per cento a valori),
vante in termini di dimensioni, sono cresciuti
Sanitari
stabile la contraccezione e l’abbigliamento, in
del 2,1 a fatturato e sono rimasti stabili a pezzi
I sanitari (che qui vengono considerati al netto
calo l’ortopedia, la puericultura, i diagnostici, gli
(+0,7). Interessante osservare che a differen-
dei prodotti in convenzione) sono il secondo
odontoiatrici e gli elettromedicali, terzo seg-
za del 2013, quando si era raggiunta totale
comparto del parafarmaco per importanza,
mento per fatturato.
stabilità rispetto al 2012, questo segmento
con una quota del 29,5 per cento in termini di
nel 2014 ha ricominciato a crescere, grazie
fatturato medio annuo e performance in lieve
Dermocosmetici
anche alle performance di alcuni dei prodotti
crescita a valore (+3,3 per cento) e stabili a vo-
Ci vogliamo ora focalizzare sulla dermoco-
in cima alla classifica delle referenze più ven-
lumi (+0,8).
smesi, ambito di grande interesse per il ruolo
dute: Intensivo gel ialuronico 40%, Crema
Tra i sanitari, il segmento più rilevante per
strategico che svolge in termini di marginalità
idratante forte 50ml e Crema lift collagene
dimensioni (26.770 euro medi annui per
e di attrazione nei confronti del consumatore.
3AZ 50ml di Unifarco e Lifactive supreme
15 febbraio 2015
Primo piano Mercato
Igiene Dermocosmesi 2014
Un altro comparto importante all’interno del Fatturato in euro
Δ% valore
quota %
Δ% pezzi
75.850 26.260 13.110 11.540 7.850 6.370 4.100 400 6.220
+0,9% +2,1% -0,3% -0,1% -1,2% +14,1% +3,8% -6,0% -9,0%
100,0% 34,6% 17,3% 15,2% 10,3% 8,4% 5,4% 0,5% 8,2%
+2,3% +0,7% +2,7% +1,6% +5,1% +27,2% +3,4% -4,9% -9,7%
DERMOCOSMESI TRATTAMENTI VISO TRATTAMENTI CORPO CAPELLI SOLARI TRUCCO PULIZIA VISO UOMO ALTRO (mani, piedi, labbra)
Fonte: Campione New Line, dati medi per farmacia, gennaio-dicembre 2014
mondo parafarmaco è quello dell’igiene, che registra un andamento stabile a fatturato (+1,3 per cento) e in lieve crescita a pezzi (+2,8). Tutti i suoi segmenti, con l’eccezione dell’igiene per bambino, che perde il 3 per cento a fatturato, ottengono nell’anno stabilità o lieve crescita. L’igiene orale registra un +1,8 per cento a valori e un +3,7 a volumi e qui le prime tre aziende, che ne detengono una quota del 50 per cen-
Tabella 5
to, ottengono risultati differenziati: +4,6 per Procter&Gamble, +9,6 per Curaden e -2,8 per GlaxoSmithKline C.H.
pnm p50ml e Lifactive supreme PS P50ml di
per la farmacia, la quale può certamente dif-
Vichy.
ferenziare la sua offerta rispetto a quella dei
Fitoterapia
Tra i segmenti più interessanti in termini di
canali concorrenti, investendo sulla qualità dei
Passiamo ora ad analizzare uno dei mercati che
crescita troviamo poi il trucco, che nel 2014
prodotti e sull’innovazione.
nell’anno ha ottenuto le migliori performance: la
ha ottenuto veramente ottime performan-
L’unico altro segmento in cui si leggono trend
fitoterapia, con un valore medio di circa 17.000
ce, con un incremento rispetto al 2013 di un
positivi è quello dei prodotti per la pulizia del
euro. Questo comparto, negli ultimi anni, ha
punto percentuale di quota (raggiungendo un
viso, che crescono del 3,8 per cento a fattu-
continuato a registrare trend positivi confermati
significativo 8,6 per cento nel 2014) e ottimi
rato e del 3,4 a pezzi. Nei restanti segmenti
anche nel 2014 (+8,5 per cento a fatturato e +6,1
segnali positivi (+14,1 per cento a fatturato e
della dermocosmetica, a parte il caso dei pro-
a pezzi), a fronte anche di una sempre maggiore
+27,2 a pezzi). Questi risultati sono legati sia
dotti per l’uomo, si registrano trend stabili, dai
attenzione del consumatore verso l’uso di pro-
alle ottime performance di referenze già pre-
trattamenti corpo, ai capelli e ai solari. Seg-
dotti naturali come strumento di cura e preven-
senti sul mercato (come il Mascara di Rougj o
mento, quest’ultimo, per il quale va eviden-
zione, aspetti questi che ben si coniugano con
Dermablend fondotinta di Vichy) sia alla pre-
ziata la chiusura d’anno in pari, nonostante
l’identità della farmacia.
senza di tante novità di mercato. L’ambito del
la pessima estate 2014, in cui il clima non ha
In questa analisi sono stati inclusi i prodotti a
trucco è potenzialmente di grande interesse
certamente aiutato le vendite.
base di principi fitoterapici, indipendentemente
Graduatoria prodotti trucco 2014 Azienda TRUCCO TOTALE MASCARA NERO EXTRA VOLUME DERMABLEND FONDOTINTA CORR 35 DERMABLEND FONDOTINTA CORR 25 ROUGJ MASCARA VOLUME NERO MATITA OCCHI NERA 1PZ DERMABLEND FONDOTINTA CORR 45 DEFENCE COLOR MAS VOL 01NOIR TOLERIANE FLUIDO CORR 13 30ML DEFENCE COLOR MAT OC NOIR101 ROUJI GLOSS LABBRA 6ML DEFENCE COLOR FDT LIFTING 203 TEINT IDEAL FONDOT FLUIDO 35 ROUGJ MASCARA VOLUME NERO ORO DEFENCE COLOR FDT IDRAT 103 COUVRANCE MASCARA NERO 7ML
Fatturato in euro
Δ% valore
quota %
Δ% pezzi
6.374 130 110 90 90 80 70 50 50 40 40 40 40 40 40 35
+14,1% +239,7% +12,7% +26,3% nd nd +11,2% nd -5,3% nd nd +151,5% nd nd +101,6% +183,2%
100,0% 2,0% 1,7% 1,4% 1,4% 1,3% 1,1% 0,8% 0,7% 0,7% 0,6% 0,6% 0,6% 0,6% 0,6% 0,6%
+27,2% +239,5% +9,7% +22,9% nd nd +8,2% nd -6,2% nd nd +5,8% nd nd -23,3% +194,9%
ROUGJ VICHY VICHY ROUGJ ROUGJ VICHY I.C.I.M. (BIONIKE) LA ROCHE POSAY I.C.I.M. (BIONIKE) ROUGJ I.C.I.M. (BIONIKE) VICHY ROUGJ I.C.I.M. (BIONIKE) AVENE
Fonte: Campione New Line, dati medi per farmacia, gennaio-dicembre 2014
Tabella 6 16 febbraio 2015
Primo piano Mercato
naturali sia stata principalmente indirizzata sui prodotti fitoterapici. Si osserva, infatti, che l’o-
Igiene 2014
meopatia è rimasta stabile nell’anno con un
Fatturato in euro
Δ% valore
quota %
Δ% pezzi
IGIENE TOTALE IGIENE ORALE IGIENE INTIMA
51.880 18.540 8.290
+1,3% +1,8% +0,3%
100,0% 35,7% 16,0%
+2,8% +3,7% +0,7%
IGIENE CORPO
9.040
+0,7%
17,4%
+2,4%
La stabilità del 2014 ha permesso di mante-
IGIENE BAMBINO IGIENE ALTRO (depilazione, insettorepellenti, lozioni, creme curative)
8.050
-3,0%
15,5%
+2,8%
nere i risultati ottenuti nel 2013, anno nel quale
7.960
+6,7%
15,3%
+3,3%
l’omeopatia aveva registrato una buona cre-
+0,5 per cento a fatturato e un -1,9 a pezzi, continuando a contribuire al fatturato della farmacia con circa 17.000 euro medi annui.
scita, superiore al 5 per cento. Anche questo
Fonte: Campione New Line, dati medi per farmacia, gennaio-dicembre 2014
Tabella 7
mercato si rivela particolarmente concentrato, con le prime due aziende che ne detengono quasi il 60 per cento. In cima al ranking si tro-
dalla registrazione (sia dispositivi sia integrato-
pediatrico e adulti, perché permette immedia-
va Laboratoires Boiron, che registra un -5 per
ri). Il mercato così definito - sicuramente mol-
tamente di leggere la grande varietà di bisogni
cento a fatturato, a seguire Guna, che è cre-
to concentrato visto che le prime tre aziende
a cui risponde questo tipo di prodotti (cura del-
sciuta del 6,8 a fatturato e ha strappato un
(Aboca, Esi e Specchiasol) ne detengono cir-
le patologie invernali, coadiuvanti nel controllo
punto percentuale alla prima azienda in termini
ca il 60 per cento - vede la leadership anche
del peso, referenze per combattere l’acidità di
di quota di mercato. In terza posizione Cemon,
quest’anno di Aboca, con una quota del 41,2
stomaco o per risolvere i problemi intestinali).
stabile con un +0,3 a fatturato.
Anche la maggior parte delle altre principa-
Omeopatici
Veterinaria
per cento e una crescita a fatturato dell’8,5. li aziende ha realizzato trend molto positivi, a
L’analisi dell’andamento del mercato dei pro-
L’ultimo comparto da analizzare è quello della
riprova delle potenzialità del comparto. È inte-
dotti omeopatici sembra suggerire che la
veterinaria, uno dei mercati con il più alto trend
ressante osservare il ranking delle referenze,
crescita in farmacia associata alla maggiore
di crescita nel 2014. I prodotti veterinari, che
alla cui cima si posizionano Grintuss sciroppo
domanda di cura e benessere legata ai prodotti
hanno portato quest’anno nelle casse della
17 febbraio 2015
Primo piano Mercato
Graduatoria prodotti fitoterapia 2014 Azienda FITOTERAPIA TOTALE GRINTUSS PEDIATRIC SCIR 210G GRINTUSS ADULTI SCIROPPO 210G LIBRAMED FITOMAGRA 138CPR EMATONIL PLUS EMULSIONE GEL 50 SOLLIEVO BIO 90TAV LE DIECI ERBE 100TAV 40G PROPOL2 EMF SPR FT 30ML ADIPROX FITOMAGRA 320G MELILAX PEDIATRIC 6MICROCLISMI NEOBIANACID 45CPR MASTICABILI MELILAX ADULTI 6MICROCLISMI NO DOL 60CPS THEISS ARNICA GEL FORTE 100ML ACUVIS GOCCE OCUL 10FL 0,5ML IMMUNOMIX PLUS SCIROPPO 210G
Fatturato in euro 17.100 910 590 490 410 360 290 230 190 180 160 150 140 140 130 130
ABOCA ABOCA ABOCA BAYER ABOCA ESI ABOCA ABOCA ABOCA ABOCA ABOCA ESI NATURWAREN PLANTA MEDICA ABOCA
Δ% valore +8,5% +14,7% +16,0% -6,6% +0,3% +2,2% -3,2% +7,1% -16,5% +185,7% +99,7% +150,6% +11,1% +1,9% +24,6% -6,6%
quota %
Δ% pezzi
100,0% 5,3% 3,4% 2,9% 2,4% 2,1% 1,7% 1,3% 1,1% 1,0% 0,9% 0,9% 0,8% 0,8% 0,8% 0,8%
+6,1% +11,4% +12,4% -8,5% +0,5% -0,3% -3,0% +3,1% -18,4% +185,4% +3,2% +150,0% +8,7% +0,6% +25,0% -8,8%
Fonte: Campione New Line, dati medi per farmacia, gennaio-dicembre 2014
Tabella 8
farmacia un fatturato leggermente superiore
certamente diventare clienti anche degli altri
di valore della ricetta e la generale crisi dei
anche a quello della fitoterapia (18.300 euro),
comparti della farmacia.
consumi. Solo le competenze del farmacista
hanno registrato una crescita a valori del 9,2
e il suo focus sulla salute possono rendere
per cento e a volumi del 7,5. Questo comparto
Un bilancio finale
la farmacia non facilmente sostituibile negli
è in grande crescita già da un paio di anni e,
Anche nel 2014 la farmacia è riuscita a mante-
ambiti destinati alla prevenzione, alla cura e al
sebbene rappresenti una quota relativamen-
nere la sua posizione sul mercato, realizzando
benessere della persona, per i quali si conti-
te piccola del fatturato globale della farmacia,
nel complesso risultati stabili e mostrando in
nuano a leggere risultati positivi nonostante
può sicuramente giocare un ruolo strategico
diversi comparti segnali positivi. È importan-
la forte concorrenza da parte degli altri canali
sia per la crescente cura dedicata agli animali
te sottolineare come sia proprio la capacità
di vendita.
domestici sia per l’opportunità rappresentata
della farmacia di rimanere legata all’identità di
dai clienti la cui prima richiesta è rivolta ai pro-
primo presidio territoriale della salute a offrire
dotti per il proprio animale, ma che possono
buone potenzialità per fronteggiare la perdita
elaborazioni e dati a cura di new line ricerche di mercato I dati riportati nell’articolo si riferiscono
Graduatoria aziende omeopatia 2014
alle vendite rilevate su un campione di
Fatturato in euro
Δ% valore
quota %
Δ% pezzi
5.000 farmacie, statisticamente rap-
16.920 5.280 4.450
+0,5% -5,0% +6,8%
100,0% 31,2% 26,3%
-1,9% -6,0% +3,2%
presentativo del mercato italiano. I va-
CEMON
1.240
+0,3%
7,3%
-0,0%
I.M.O.IST.MED.OMEOPATICA LOACKER REMEDIA OTI NAMED WELEDA HERING WALA
1.220 1.050 580 540 510 280 230
+6,9% +2,1% -2,6% +9,0% +0,7% +19,5% +4,3%
7,2% 6,2% 3,4% 3,2% 3,0% 1,7% 1,4%
+2,7% +2,6% -3,9% +0,6% -5,6% +28,9% +3,1%
OMEOPATIA TOTALE LABORATOIRES BOIRON GUNA
Fonte: Campione New Line, dati medi per farmacia, gennaio-dicembre 2014
Tabella 9
18 febbraio 2015
lori nelle tabelle e nei grafici indicano la vendita media ponderata per farmacia. La suddivisione nelle principali categorie del farmaco e del parafarmaco è realizzata a partire dalla Banca Dati Federfarma e perfezionata attraverso uno studio continuo mirato alla costruzione di mercati omogenei per area terapeutica e per bisogni di consumo.
Primo piano Attualità
Sanità, l’Italia convince l’Ocse Il Belpaese sulla strada giusta, ma ci sono alcune criticità ancora da risolvere di Rossella Gemma
U
na promozione, anche se non a pieni voti, quella dell’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) all’assistenza sanitaria italiana.
Tuttavia, sebbene siano ritenute “‘buone”’, e in alcuni casi “ottime”’ le performance rintracciate nel nostro Servizio sanitario nazionale, pesano ancora in modo cruciale le disparità tra le Regioni in termini di servizi e di tagli di bilancio, a discapito della qualità. Questa la fotografia scattata dal rapporto Ocse “Revisione sulla qualità dell’assistenza sanitaria in Italia”:
delle pratiche cliniche; l’Osservatorio naziona-
di assistenza territoriale. Promozione a pieni
presentato a Roma, nella sede del ministero
le buone pratiche; la Conferenza unificata tra
voti anche sul fronte delle ospedalizzazioni
della Salute, ed elaborato in collaborazione
Stato, Regioni, Comuni ed Enti Locali.
evitabili per malattie croniche e cura del dia-
con l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari
L’Organizzazione è del parere che l’assisten-
bete (meglio di Germania e Usa), ambiti per i
regionali (Agenas) e la Direzione generale del-
za sanitaria fornita nel nostro Paese sia buo-
quali si registrano risultati ottimi. I tassi di rico-
la programmazione sanitaria del Ministero, il
na ed erogata a prezzi contenuti, pari a 3.027
vero per asma, malattie polmonari croniche e
Rapporto ha evidenziato luci e qualche ombra.
dollari pro capite. L’Italia spende, infatti, molto
diabete (indicatori di qualità delle cure prima-
meno di Paesi limitrofi quali Austria (4.593),
rie) sono tra i migliori nell’Ocse e quelli di mor-
Elementi positivi
Francia (4.121) e Germania (4.650). Il sistema
talità a seguito di ictus o infarto (indicatori di
L’Ocse apprezza il contesto e l’assetto isti-
delle cure primarie ha tradizionalmente fornito
qualità dell’assistenza ospedaliera) sono ben
tuzionale di cui si è dotato il sistema italia-
un’assistenza di alta qualità, come dimostrato
al di sotto della media dell’area. L’Italia possie-
no: il Patto per la salute; i Livelli essenziali di
da indicatori quali il ricovero ospedaliero evi-
de inoltre un ampio numero di ricchi database
assistenza; il Sistema nazionale di verifica e
tabile e i livelli di soddisfazione del paziente
nazionali e regionali e numerosi registri dei
controllo sull’assistenza sanitaria (Siveas);
che sono anch’essi alti. L’Italia ha compiuto,
pazienti che contengono informazioni sulla
il Programma nazionale per la promozione
sottolinea poi lo studio, un passo importante
qualità e sugli esiti dell’assistenza sanitaria.
permanente della qualità nel Servizio sanita-
verso il maggiore coordinamento e l’integra-
La creazione del Nuovo sistema informativo
rio nazionale (Proqual) e l’Aifa. Senza dimen-
zione dell’assistenza con la Legge Balduzzi (n.
sanitario (Nsis) è stata un passo importante
ticare il Sistema nazionale per le linee guida
189/2012), che incoraggia la creazione di reti
per utilizzare al meglio queste informazioni,
19 febbraio 2015
Primo piano Attualità
con l’obiettivo di standardizzare il tipo e il
della qualità e la riorganizzazione del sistema
delle patologie croniche che, probabilmente,
formato dei dati raccolti nei sistemi sanitari
hanno assunto un ruolo secondario quando
si tradurrà in aumentati costi dell’assistenza
regionali italiani.
la crisi economica ha iniziato a colpire. Il ri-
e ulteriore pressione sul settore delle cure
sanamento delle finanze è divenuto priorità
primarie. Attualmente, secondo il Rapporto,
L’altra faccia della medaglia
assoluta, nonostante i bisogni in fatto di sa-
il progresso verso un modello di sistema sa-
lute evolvano rapidamente. L’Italia ha dovuto
nitario, in cui la prevenzione e la gestione di
Certo non sono tutte rose e fiori. Venendo alle
confrontarsi con un crescente invecchiamen-
tali patologie siano in primo piano, è piuttosto
criticità, l’Ocse sottolinea che il miglioramento
to della popolazione e un aumentato carico
lento; i servizi per l’assistenza di comunità
2008-2012: scende del 14 per cento in termini reali la spesa per i farmaci Secondo il Rapporto Statistico 2014 dell’Ocse, in Italia la spesa sanitaria rappresentava il 9.2 per cento del Pil nel 2012, una percentuale molto vicina alla media dei paesi Ocse (9,3 per cento). La quota di Pil rappresentata dalla spesa sanitaria in Italia rimane tuttavia assai inferiore a quella degli Stati Uniti (che ha speso il 17,7 per cento del Pil per la sanità nel 2012) come pure a quella di altri Paesi europei come i Paesi Bassi, la Francia, la Svizzera e la Germania. Il settore pubblico è la principale fonte di finanziamento della sanità in quasi Italia, il 77 per cento della spesa sanitaria è stato finanziato da fonti pubbliche nel 2012, un tasso superiore alla media Ocse (72 per cento). Come in molti altri Paesi europei, la spesa sanitaria in Italia è diminuita negli ultimi anni, a seguito degli sforzi del governo per ridurre i disavanzi di bilancio nel contesto della crisi economica. Stime preliminari suggeriscono che queste riduzioni della spesa sanitaria hanno continuato a un tasso pari al -3 per cento in termini reali nel 2013. In molti Paesi Ocse, tra cui l’Italia, una riduzione della spesa farmaceutica ha contribuito alla riduzione complessiva della spesa sanitaria. In Italia, la spesa farmaceutica è diminuita ogni anno dal 2009, con una riduzione di oltre il 6 per cento in termini reali nel 2012. Tra il 2008 e il 2012, la spesa per i farmaci è scesa del 14 per cento in termini reali. La riduzione di spesa è probabilmente dovuta, in parte, al contenimento dei tetti di spesa a livello regionale. Altre possibili cause sono la riduzione dei margini per grossisti e farmacie e il taglio dei prezzi dei farmaci generici sulla base di un sistema di prezzi di riferimento. La quota di mercato dei farmaci generici in Italia è aumentata negli ultimi anni (dal 6 per cento del 2008 al 9 nel 2012), ma rimane molto inferiore a quelle osservate altri Paesi Ocse.
Quota del Pil destinata alla spesa sanitaria, Paesi Ocse, 2012 20
% PIL Pubblica
18
Privata
16.9
16 14 12
11.8 11.6 11.4 11.3 11.1 11.0 10.9 10.9
10
10.3 10.2 10.0
9.6 9.4 9.4 9.3 9.3 9.3 9.3 9.2 9.1 9.1 9.0 8.9
8 6
8.1 8.0 7.6 7.5 7.3 7.3 7.1
6.8
6.2 5.9
5.4
4 2
S Pa tat es i U i B nit as i si Fr (1) an Sv cia iz Ge zer rm a a A nia Da ust ni ria m ar Ca ca n Be ad lg a i G o P ia (1) Nu ort ppo ov og ne a Z allo el an (1) da Sv (1) ez Sp ia ag Sl na ov en ia OC No SE Re rv gn eg o ia Un it Gr o ec ia I Fin talia la Au ndia st ra l Re Isl ia pu an bb d lic Irla a aS n lov da a Un cca gh er Re ia pu bb Co lic rea aC ec Isr a ae Lu le ss em Cil bu e rg Po o lo M nia es si Es co to Tu nia rc hi a
0
Fonte: Oecd Health Statistics, 2014
(1): spesa corrente (esclusa spesa in conto capitale)
20 febbraio 2015
Grafico 1
Primo piano Attualità
a lungo termine e di prevenzione sono poco
molto eterogeneo, dal punto di vista sociale
si punta, al contempo, anche a un «potenzia-
sviluppati rispetto agli altri Paesi Ocse. L’Italia
ed economico: la Provincia autonoma di Bol-
mento dei sistemi di vigilanza». Un’agenda di
spende meno di un decimo di quanto spen-
zano ha un Pil pro capite di 39.170 dollari e un
impegni, quella descritta da Lorenzin, che ve-
dono Olanda e Germania per la prevenzione;
tasso di disoccupazione del 4,1 per cento; la
de altre due priorità: la prevenzione, sulla quale
presenta la più bassa percentuale di operatori
Campania un Pil pro capite di 17.120 euro e un
l’Italia è ancora carente per alcuni aspetti, co-
per l’assistenza a lungo termine osservabile
tasso di occupazione del 19,39 per cento. Tale
me afferma l’Ocse, e sulla quale «la comuni-
nei Paesi dell’Ocse, in rapporto alla popolazio-
eterogeneità si riflette nel sistema sanitario.
cazione», sostiene Lorenzin, «deve essere
ne con 65 anni di età e oltre. Inoltre il sistema
Malgrado i tentativi di armonizzazione, os-
potente»; e il nodo del decremento demogra-
sanitario italiano appare tradizionalmente ca-
serva l’Ocse, le differenze regionali in termini
fico che non si può risolvere «solo con il bonus
ratterizzato da alto livello di frammentazione
di qualità dell’assistenza rimangono significa-
bebè». Infatti, ha annunciato il Ministro, «la-
e mancanza di coordinamento dell’assistenza
tive. La percentuale, per esempio, dei pazienti
voreremo in favore dei servizi e delle politiche
erogata dai diversi professionisti. Il coordina-
sottoposti ad angioplastica coronarica entro
per la famiglia, perché la denatalità, per l’Italia,
mento delle cure e l’integrazione tra assisten-
48 ore dall’infarto varia dal 15 per cento nelle
rappresenta uno spettro più della crisi».
za sanitaria e sociale sono poi caratterizzati
Marche, Molise e Basilicata al 50 per cento in
da una bassa e disomogenea diffusione sul
Valle d’Aosta e Liguria. Le differenze all’interno
La strada da seguire
territorio nazionale.
delle Regioni sono ancor più marcate: lo stes-
E l’Ocse non si limita a dare voti in pagella, ma
so indicatore varia dal 5 a oltre il 60 per cento
propone anche la strada da seguire nei prossi-
L’impronta federalista
se disaggregato a livello di Asl. La mortalità a
mi anni. Potenziare e connettere le “autostrade
Si osservano, infatti, enormi differenze tra le
trenta giorni a seguito di infarto, disaggregata
digitali” della sanità, rafforzare l’assistenza sul
Regioni e le Province autonome nelle modalità
a livello di Asl, varia dal 5 al 18 per cento, con
territorio e studiare nuove forme per meglio
e negli strumenti di gestione della performan-
una media nazionale del 10.
garantire e valutare la qualità dei camici bianchi.
ce e nei modelli di accreditamento. Ciò rende
Il numero di ricoveri ospedalieri dovuti a bron-
«L’Italia si mobiliti», raccomanda l’Ocse, «per
difficile il confronto con gli standard nazionali
copneumopatia cronica ostruttiva è più basso
rafforzare le infrastrutture informative del
e limita la responsabilità del provider nei con-
in Piemonte (1,51 per 1.000 abitanti, corretto
servizio sanitario, in particolare espandendo
fronti dell’utente. Secondo l’Ocse, le riforme
per età e sesso) e nella Provincia autonoma di
l’insieme degli indicatori della griglia dei Lea e
costituzionali del 2001 hanno contribuito a
Trento (1,55), e più alto in Puglia (3,84), Cam-
facilitando il collegamento tra database, in par-
creare ventuno sistemi sanitari regionali, con
pania (3,13) e Basilicata (3,07). Lo stesso dica-
ticolare collegando i dati attraverso le Regioni
differenze notevoli sia per quanto riguarda
si per l’asma infantile, che vede Toscana (0,21
e tra i sistemi informativi regionali e nazionali,
l’assistenza sia per gli esiti. È elevato il nume-
per 1.000 abitanti, corretto per età e sesso),
sviluppando i progressi fatti con la creazione
ro di pazienti che si spostano da Regione a
Veneto (0,23) e Valle d’Aosta (0,25) registrare
del Nuovo sistema informativo sanitario». Il
Regione per ricevere assistenza sanitaria. Le
il numero più basso di ricoveri, e Sicilia (0,95),
Paese «assicuri un’applicazione più omoge-
iniziative nazionali volte al miglioramento della
Abruzzo (0,82) e Sardegna (0,74) i più alti.
nea a livello regionale delle iniziative nazionali per la qualità e i requisiti minimi, includendo
qualità dell’assistenza non vengono applicate in maniera omogenea a livello regionale.
E il governo?
l’assistenza primaria e assistenziale; ampli le
La priorità dell’Italia, quindi, dovrebbe essere
In realtà molti cambiamenti dovrebbero pro-
reti per l’assistenza territoriale e gli ospeda-
quella di passare da un sistema che assegna
venire dall’attuazione del Patto per la salute
li di comunità su tutto il territorio nazionale,
priorità al controllo di bilancio a uno che dia
2014-2016. Ma va detto, ha sottolineato il
attraverso l’erogazione di risorse finanziarie,
eguale priorità alla qualità. Incentivi finanziari
ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che la
e lo sviluppo di linee guida appropriate, com-
e informativi devono essere allineati con i ri-
sanità italiana «è percepita in Ue e Usa come
prese linee guida relative all’assistenza agli
sultati e la qualità della cura ed è necessario
una delle migliori. E però la nostra debolezza
anziani, ai pazienti che presentano morbosità
un approccio più omogeneo al monitoraggio
sta nella frammentazione della governance
multiple e al coordinamento delle cure». Infi-
e allo sviluppo della qualità attraverso tutto il
regionale e nella schizofrenia nell’attuazione
ne, per l’Ocse, l’Italia dovrebbe migliorare «il
Paese. Tra le criticità, poi, spiccano l’eccessiva
o meno delle linee guida nazionali, con un’in-
ruolo svolto dagli erogatori di cure primarie
prescrizione di antibiotici (registriamo il sesto
sopportabile distinzione tra Regioni in piano
nella prevenzione primaria e secondaria», e
volume più elevato tra i Paesi Ocse), i livelli di
di rientro e non». La svolta potrebbe arrivare
sviluppare «più ambiziose forme di garanzia e
mortalità per cancro al seno, l’aumento dell’o-
proprio dal Patto per la salute che, ha ricor-
miglioramento della qualità del personale sa-
besità infantile e la bassa speranza di vita in
dato il Ministro, prevede «criteri di efficienza
nitario. Per esempio la ri-certificazione, la va-
buona salute a 65 anni.
omogenei per tutte le Regioni, introducendo
lutazione tra pari e indicatori di qualità ed esito
Sotto il profilo strutturale, l’Italia è un Paese
la misurazione delle performance» mentre
a livello di singolo medico».
21 febbraio 2015
Primo piano Comunicazione
La farmacia si fa bella Il punto di incontro di estetica, salute e informazione
tutto il corpo. Il cliente vuole soluzioni gratifi-
di Sara Langhetti, Shackleton Consulting
canti sotto ogni punto di vista: esperienziale,
P
emotivo e sensoriale e funzionale. La chiave di lettura per costruire, gestire e comunicare
artiamo con uno slogan: “Fat-
è sinonimo di sicurezza e benessere, valori
un reparto dermocosmetico? Possiamo rias-
ti bella, 94 volte”. Indovinato?
sempre più forti, per questo motivo sempre
sumere così: bellezza, salute e informazione
Oggi parliamo di dermocosme-
più persone ricorrono a prodotti cosmetici,
si incontrano in farmacia.
si. Parola d’ordine: non sedersi
cure per migliorare la qualità della propria vita.
sugli allori. Parliamo di uno dei
Partiamo dall’abc, il significato di dermoco-
reparti più strutturati della farmacia perché
smesi. Il prefisso “dermo” serve proprio a
Primo passo: conosciamo il cliente
da più tempo ci lavorate in ottica di marketing
sottolineare quel gap che non può colmarsi
Quanto conoscete i vostri clienti? E, domanda
e consiglio e perché le aziende vi danno un
tra la vendita di un cosmetico in farmacia ri-
che sempre più non potete non farvi: quanto
grande supporto, ma è necessario non per-
spetto alla vendita in altri canali. Già a partire
conoscete quelli potenziali? Si ricade per ri-
dere il terreno che avete conquistato in questi
dalla definizione, la farmacia si trova di fronte
spondere a queste domande nell’analisi del
anni rispetto agli altri canali. Anche perché
alla prima scelta: che posizionamento e stra-
proprio bacino d’utenza. Quali caratteristiche
questi non stanno a guardare.
tegia per il reparto? Più cosmesi o più dermo?
ha la popolazione che vive/gravita intorno
E come dare concretezza al nostro slogan?
Per capire meglio l’importanza del concetto è
a voi? Qual è il suo reddito medio? Quan-
Partendo da una “bella visione” del titolare,
utile ricordare che il termine cosmetica deriva
ti competitor avete (farmacie e non solo)?
che è sempre il punto di partenza, e valoriz-
dal greco kosmos, che significa ordine glo-
Solo rispondendo a queste domande potre-
zando sempre di più il ruolo della farmacia.
bale, armonia esteriore e interiore. Perché
te scegliere il vostro assortimento e definire
La società insegna che la cura dal punto di vi-
la salute, il benessere e la bellezza della pel-
la strategia di marketing del vostro reparto
sta estetico è un valore a tutti gli effetti: curarsi
le sono parte della salute e del benessere di
dermocosmesi.
22 febbraio 2015
Primo piano Comunicazione
Chiariremo ora il significato di quel “94 volte” dello slogan iniziale. La farmacia attira il 6 per cento dei clienti di dermocosmesi, ed è una percentuale di valore, la fetta migliore di questa classe di consumatori. Il lavoro da fare è andare
Le ricerche ci dicono che il consumatore non rinuncia alla cura della persona e alla cosmesi, ma desidera dare il massimo valore al proprio investimento, anche in termini di assistenza
alla conquista del restante 94 per cento. Quale è il consumatore tipo di dermocosmesi? Le ricerche ci dicono che il consumatore non rinuncia alla cura della persona e alla cosmesi,
stress, l’ambiente inquinato, lo stile di vita. Lo
Parliamo di reparto
ma desidera dare il massimo valore al proprio
sostiene un’indagine sui trend beauty 2015-
Catturate l’attenzione delle signore con una
investimento ricercando il meglio, anche in
2025 condotta da Diagonal Reports, società
ottima comunicazione di prodotto, con la co-
termini di assistenza. Una ricerca di Eurisko
irlandese di ricerche di mercato. Le Spa più
noscenza dei prodotti stessi e con un repar-
per Unipro ci dice che il 71 per cento della po-
avanzate offrono i test epigenetici che valu-
to bello e comunicativo. Si, proprio così: bello.
polazione italiana, vale a dire circa 36 milioni
tano quanto l’ambiente abbia danneggiato la
Scaffali illuminati, perfettamente in ordine e pu-
di soggetti, è acquirente attiva di prodotti per
bellezza, analisi del sangue per individuare le
liti, accoglienza calda e preparata. Se avere uno
la bellezza: il 45 per cento si rivolge al canale
carenze di minerali e vitamine da contrappor-
scaffale in ordine è sempre importante, questo
supermercato, il 38 alla profumeria, il 19 all’i-
re ai fattori esogeni ossidativi che attaccano
vale ancora di più per l’area più glamour della
permercato, il 6 alla farmacia, il 4 per cento al
la pelle. Se una Spa può fornire un servizio
farmacia. Evitiamo l’effetto bazar. Offriamo un
discount e il 3 all’erboristeria. Il target di acqui-
di questo genere, perché non lo può fare la
punto di appoggio, lasciamo parlare le persone
renti della farmacia è caratterizzato da elevata
farmacia? Sarebbe sicuramente più coeren-
che si rivolgono a noi per ottenere un consiglio.
sensibilità ai valori dell’immagine e della co-
te con la propria mission. Nelle profumerie
Otterremo quello che, secondo me è il fonda-
smetica, è competente nelle scelte, sensibile
giapponesi nell’arco di venti giorni sono state
mento del successo: la fedeltà del cliente.
alla prevenzione, amante dell’innovazione e
vendute 25.000 confezioni di un nuovo siero
Il reparto dermocosmesi è strategico per
della sperimentazione. Elevata sensibilità, ma
che rinforza le difese immunitarie cutanee, un
la farmacia: permette infatti di applicare le
anche elevate esigenze: il cliente tipo della far-
trattamento trasversale che si usa a prescin-
tecniche di cross-selling, ha una buona mar-
macia ricerca elevata qualità, prodotti speciali-
dere dall’età o dal tipo di cute. Probabilmente
ginalità e regala appeal al punto vendita. Va
stici oltreché efficaci e propende per tutto ciò
solo un bell’esempio di marketing, che però ha
tenuto a mente che si sviluppa intorno a tre
che è ecofriendly. Questa è già un’importante
saputo cogliere le esigenze dei clienti ma che
assi portanti: la gamma, l’esposizione, gli
indicazione per definire il proprio assortimento
allo stesso tempo è coerente con il termine ko-
spazi. L’assortimento va sistemato, l’espo-
e la propria offerta. Interessante il fattore del-
smos. Parlando di consumatori non possiamo
sizione deve seguire criteri corretti, gli spazi
la disponibilità di spesa, che si rivela buona, e
non pensare a nuovi target e a nuove sfide. Le
promozionali definiti e la comunicazione di
dell’apertura verso le proposte di contenuto, se
giovani: oggi le adolescenti si truccano sempre
reparto ben evidenziata.
certificate e garantite dalla struttura farmacia,
prima, e allora vedo nel ruolo della farmacia
Ricordate che il motore primo del fatturato del
punto di riferimento altamente professionale e
anche quello di prendersi in carico, magari at-
credibile cui dare delega e fiducia. Un campa-
traverso le mamme che più spesso si recano
nello d’allarme per non perdere terreno e per
in farmacia, le ragazze e la loro pelle. Perché il
conquistarne sempre di più.
rischio che nell’arco della propria vita di donne
Da una recente indagine condotta da Unipro
insorgano allergie aumenta. Due opportunità
sulle motivazioni all’acquisto emerge che in
per un solo target: fidelizzare le consumatrici
farmacia contano molto più i prodotti del con-
di domani (e non solo di dermocosmesi) e co-
siglio (vedi tabella 1).
gliere nuove opportunità di business legato al
Un altro segnale da cogliere, sempre par-
make up di qualità.
lando di consumatore. Il lessico della bellez-
Questi non vogliono essere dei must per la
za sta cambiando perché sono cambiate le
farmacia, che sicuramente non deve promet-
abitudini e le esigenze dei consumatori. Le
tere “miracoli”, ma semplicemente stimoli per
classificazioni dermatologiche vanno rior-
comprendere quanto sia importante conosce-
ganizzate secondo reali bisogni e problemi.
re i propri clienti, al fine di prendere le decisioni
Le nuove parole delle cure estetiche hanno a
giuste e per comunicare non solo prodotti o
che fare con il singolo e il suo rapporto con lo
offerta ma soprattutto valori e ruolo. 23 febbraio 2015
Le principali motivazioni all’acquisto 38% Prodotti specifici
Consiglio professionale
38%
28%
28%
Qualità prodotti
Fiducia
Consiglio professionale
Assortimento di marche
Assortimento di prodotti
Qualità/ prezzo
30%
24%
16%
25%
canale farmacia canale profumeria
Fonte: elaborazione Centro Studi Uniipro su dati Prometeia
Tabella 1
Primo piano Comunicazione
reparto dermocosmesi è costituito dalle re-
sono coerenti con la credibilità della farmacia?
del reparto dermocosmetico. Tanto si è scrit-
ferenze per il trattamento viso, per cui nel
Ricordatevi che la qualità del consiglio, il gestire
to e detto in questi anni. Però voglio riportarvi
comunicare il reparto pensate a visual, re-
correttamente le esigenze e la soddisfazione
l’orgoglio di una vostra collega, Cristina Cara-
glette e supporti che comunichino bene e
dei bisogni hanno un valore percepito talmen-
stan della farmacia di Calderara di Reno, che
chiaramente le esigenze per cui le persone
te alto che in molti casi, se si è lavorato bene, il
ha parlato nella presentazione del suo project
si sono avvicinate alla vostra dermocosme-
prezzo è l’ultimo dei valori decisionali.
work nell’ambito di MboPharma, la scuola di
si o, ancora più sfidante, che sono entrate in
Dopo un esempio negativo di comunicazione
alta formazione per farmacista gestionale,
farmacia per altro. Nel comunicare il reparto
ve ne riporto uno positivo. Ho letto questa fra-
di “dermofarmacista”. Il suo ruolo? «Il der-
dobbiamo però anche tenere conto che le
se sul sito di una farmacia: «Scegliere un solare
mofarmacista ha un ruolo fondamentale di
clienti si muovono guidate dalla marca : quin-
non è banale». Sono d’accordo. È questo tipo
educazione e di informazione sulla cura della
di mixate esigenze e marche.
di comunicazione che vorremmo vedere di
pelle. Si tratta di un vero e proprio percorso
più in farmacia perché è quella che crea valo-
che implica non solo la crema ma quello che
re. Perché non fare una campagna solari della
viene prima: la pulizia, l’alimentazione e lo stile
Comunicare la dermocosmesi in farmacia: un
farmacia declinando questo concetto? Pen-
di vita». In questo senso voglio anche richia-
mestiere in cui specializzarsi. Ma attenzione a
sate proprio ai solari, quali sono i più venduti
mare l’importanza della professionalità e del
quello che comunichiamo e a come lo faccia-
in farmacia? Quelli che hanno protezione 50+.
link fra banco etico e reparto dermocosmetico.
mo, sempre tenendo a mente il “valore” della
È inoltre più alta la quota di prodotti con claim
Quanti farmaci che vengono comunemente
categoria per la farmacia e non parlo di aspetti
relativi al rischio allergico, formulati con meno
dispensati hanno come “effetto collaterale”
economici ma valoriali e di posizionamento.
profumi o potenziali allergeni. Proprio sui solari
pellle secca, prurito, indebolimento di capelli
Cosa comunica la vetrina? Sconti o benesse-
le aziende in questi anni hanno lavorato molto
e unghie? Pensateci e vi renderete conto che
re della pelle? Catturare l’attenzione non di un
per aiutare le farmacie a comunicare non solo
sono parecchi. Ma ora pensate se, quando
consumatore interessato all’acquisto, ma ad-
promozioni ma anche aspetti culturali e forma-
consegnate quei farmaci vi ricordate sempre,
dirittura di un passante. È questa la funzione
tivi. Sì, proprio formativi.
e ribadisco sempre, di chiedere se sono già
delle vetrine, che sono un vero e proprio bi-
Un’altra comunicazione positiva di una far-
comparsi i segni della pelle secca o del prurito.
glietto da visita e qualificano immediatamente
macia sulla dermocosmesi “Siamo pronte
E si sta utilizzando una crema per prevenirne
il punto vendita. Un discorso valido in assoluto,
(evidentemente è una farmacia in rosa) a ri-
l’insorgere e attenuarne i sintomi che potreb-
ma ancora di più per la dermocosmesi che ne
spondere alle vostre domande e alle vostre
bero presentarsi?
è spesso protagonista.
esigenze”. Bello come messaggio, no?
Un ruolo molto importante in termini di co-
Come comunicare
municazione del reparto e di consiglio è svolto
Recentemente ero a Roma e mi sono imbattuta nella vetrina di una farmacia che aveva espo-
Il consiglio professionale
dalle animazioni di reparto, che non devono
ste, e intendo proprio esposte come in uno
Parlando di comunicazione del dermoco-
essere vissute passivamente come un servi-
scaffale, molte confezioni di prodotti dermo-
smetico, non si può non parlare di consiglio:
zio esterno a cura delle aziende. La presenza di
cosmetici scontate. Credo che ogni commento
avete studiato chimica, perché non rendere
una promoter è senz’altro un valore aggiunto,
sia superfluo, anche perché questa farmacia
“scientifica” anche la scelta di una crema? In
ma i valori che comunica il vostro team sono
non comunicava né la propria specializzazione
profumeria non possono vantare le vostre
sicuramente altri. Proprio perché siete voi, per-
né la propria convenienza ma piuttosto il suo
competenze, fatele valere.
ché siete dei professionisti e i “consulenti” dei
essere bazar, che ho poi ritrovato quando so-
Avete mai consultato un forum su internet?
vostri clienti. Possono essere differenti e sono
no entrata per dare un’occhiata.
Quante domande ci sono sulla presenza di
condivisi con il titolare, è un peccato non sfrut-
Come un mantra in questi articoli abbiamo
nichel in una crema? «Voglio una crema sen-
tarli per creare giornate. Giornate di prevenzio-
parlato di scelte. Anche in questo caso la far-
za nichel». E in farmacia quante volte vi sie-
ne sui danni solari, stress ossidativo, corretta
macia non può esimersi dal fare delle scelte
te trovati di fronte un cliente che vi ha detto
alimentazione per una pelle sana sono veicoli
e poi costruire una comunicazione che sia
questa frase? Uno dei compiti della farmacia
per creare cultura e legame con i clienti.
coerente. La vetrina che comunica lo sconto
è chiarire il flusso di informazioni passate dai
La farmacia quindi si fa bella e ci fa belli. Fuo-
non sta comunicando benessere. In vetrina
media e dal web, che se vale per tutti i reparti,
ri, certo, ma anche dentro. Perché prendersi
possiamo comunicare entrambi gli aspetti:
per la dermocosmesi vale ancora di più per-
cura del sé più esterno a noi - senza cadere
una farmacia conveniente e professionale. Il
ché sono davvero moltissime le informazioni
negli eccessi - significa stare meglio con se
volantino pieno di sconti sulla dermocosmesi
che si trovano in giro.
stessi, garantirsi un invecchiamento meno ra-
non lavora sulla fidelizzazione del cliente. Le
Inutile dire quanto sia importante il consiglio
pido ed evidente e quindi regalarsi più salute e
promozioni “gridate” di prodotti a pochi euro
professionale e la figura della responsabile
benessere interiori.
24 febbraio 2015
Primo piano Comunicazione
25 febbraio 2015
Primo piano Marketing
Web e mobile in farmacia Dalla visione strategica alle scelte operative. Il primo di una serie di interventi sul tema di Laura Iacovone, Dipartimento di economia, management e metodi quantitativi, UniversitĂ di MIlano
26 febbraio 2015
Primo piano Marketing
è
da diversi anni che si assiste a
potrebbe intercettare una domanda deside-
identifica peraltro anche la sequenza logi-
un ampio dibattito sull’impatto
rosa di limitare l’investimento, senza essere in
ca con la quale dovrebbe essere affrontata
che internet ha avuto o potrebbe
grado di prevedere e valutare gli effetti a breve,
qualsiasi iniziativa di marketing digitale in
avere sul settore farmaceutico
medio e lungo termine sull’immagine azienda-
farmacia.
e spesso la discussione tende a
le di una scelta non appropriata.
Già con questo articolo si svolgerà una breve
focalizzarsi sugli aspetti patologici - come il
Per approfondire compiutamente il tema, tan-
disamina delle origini del web e, nel contributo
commercio elettronico, a livello internazionale,
to ampio quanto articolato, si è quindi deciso
successivo (“Salute e web”), l’analisi di quan-
di farmaci di dubbia provenienza o contraffat-
di affrontare uno a uno gli aspetti attinenti allo
to esso sia rilevante e quanto in particolare sia
ti - o su fenomeni del momento legati alla ne-
sviluppo dell’internet marketing nel setto-
stretto il legame tra salute e internet. A partire
cessità di creare siti web da parte delle singole
re, con particolare riguardo alle potenzialità e
dalla semplice evidenza che gli argomenti at-
farmacie o di ricorrere ai social network, sulla
agli effetti sull’impresa farmacia, in una se-
tinenti a salute e benessere siano i primi nelle
scia della loro grande diffusione. Più di recente,
rie di interventi, nell’ambito di una specifica
classifiche dei motori di ricerca quale Google.
sull’apertura, da parte delle farmacie, di proprie
rubrica dedicata. Essa si avvarrà, oltre che
Da qui la valutazione dei fenomeni correlati,
piattaforme e-commerce, con lo scopo di svi-
del contributo della sottoscritta per i temi di
come gli effetti sul comportamento dei pa-
luppare il giro d’affari.
competenza, anche del prezioso apporto di
zienti-consumatori-utenti, nonché su quello di
professionalità di Luigi Lamarina di Zeppelin
operatori sanitari e professionisti del settore.
Group. Egli da anni si occupa di tali argomenti
Il secondo momento di approfondimento
Premessa Le potenzialità del web sono in realtà davve-
(“Web e farmacia: l’im-
ro notevoli, ma richiedono nuove competen-
patto delle nuove tec-
ze, che consentano agli operatori di creare effettivamente valore a favore delle proprie aziende. Qualora non fossero nelle condizioni di svilupparle internamente, sarebbe pertanto opportuno dotarsi di un minimo di preparazione, affinché siano in grado di poter giudicare correttamente il contributo delle web agency e di tutti quegli attori - so-
A fronte di un così grande interesse, in generale si riscontra una scarsa cultura in tema di web marketing, in senso lato, che rischia di portare gli operatori del settore - dall’industria alla distribuzione, al dettaglio - a scelte non sempre correttamente pianificate
cietà di consulenza, agenzia di comunicazio-
nologie
sull’impresa
farmacia”) riguarderà invece la specifica impresa farmacia, puntando a evidenziare innanzitutto come il
web sia solo una delle nuove tecnologie che impatta sui processi di
ne, liberi professionisti - che offrono servizi
erogazione del servi-
di marketing digitale.
e ha implementato strategie e tattiche nello
zio. Sviluppare una corretta sensibilità rispet-
A fronte infatti di un così grande interesse,
specifico ambito del canale farmacia, con tutte
to a come ogni forma di innovazione richiede
in generale si riscontra una scarsa cultura
le difficoltà tipiche di un’attività ad alto poten-
una opportuna revisione non solo dei pro-
in tema di web marketing, in senso lato, che
ziale innovativo, in un contesto spesso incline
cessi organizzativi interni, e quindi del modo
rischia di portare gli operatori del settore -
della conservazione dello status quo.
di lavorare delle persone, ma comporta an-
dall’industria alla distribuzione, al dettaglio
Si avvisano peraltro subito i lettori che, co-
che una trasformazione della stessa offerta
- a scelte non sempre correttamente pianifi-
erentemente con le premesse di cui sopra,
e quindi dell’immagine della stessa farmacia,
cate, ossia prive del rispetto dei presupposti
l’approccio sarà tanto rigoroso sul piano logico
rappresenta un presupposto importante sul
strategici che consentano a ogni iniziativa in
e concettuale, quanto operativo per ciò che
piano strategico e progettuale.
ambito digitale, di web o mobile marketing
concerne le evidenze empiriche, ma sem-
È con questa sensibilità che verrà quindi af-
che sia, di essere innanzitutto coerente con
pre caratterizzato da un sano distacco critico,
frontato il rapporto tra strategia di impresa e
la strategia d’impresa. A tale riguardo, in pro-
scevro da facili entusiasmi per i temi o gli stru-
strategia della farmacia sul web (“Marketing e
spettiva, sarebbe auspicabile in realtà che
menti di moda del momento, privilegiando al
internet in farmacia: l’importanza di una visio-
essa fosse assolutamente parte integrante
contrario una visione sistemica e oggettiva del
ne strategica”), analizzando in particolare due
delle scelte strategiche e operative dell’im-
tutto, cosí come evidenziando al contempo i
aspetti: l’estrema pericolosità nell’affrontare in-
presa nel suo complesso, parallelamente alle
punti di forza e di debolezza di ogni strumento.
ternet o qualsiasi iniziativa in ambito digitale in assenza di una specifica strategia, che preveda
decisioni attinenti alla gestione caratteristica delle aziende.
I contenuti
pertanto l’esplicitazione di obiettivi, logiche di
Altro rischio è dato dall’estrema numerosità di
A livello di contenuti, può essere utile anti-
intervento, strumenti e valutazione dei risulta-
offerenti e dalla competizione sul prezzo che
cipare il percorso che verrà intrapreso, che
ti; e i rischi di definire una strategia digitale non
27 febbraio 2015
Primo piano Marketing
coerente con la strategia della farmacia. Una
di spiegare innanzitutto i pro e i contro di una
Un primo passo
volta individuata la cornice di riferimento in
scelta così rilevante sul piano strategico d’im-
Il primo passo, come ricordato in precedenza,
cui è possibile e bene muoversi, verranno af-
presa in generale e della farmacia in particolare
è quello di addentrarci nel mondo di internet ri-
frontate le singole componenti proprie di una
e declinando poi gli aspetti progettuali e ope-
cordando alcuni aspetti salienti relativi alla sua
strategia di internet marketing, più o meno
rativi alla luce della normativa italiana vigente.
origine, interessanti per poter meglio intende-
articolata. Tra queste, si ricorda innanzitut-
È peraltro evidente che costruire la propria
re e apprezzare le potenzialità della rete.
to la decisione di realizzare un sito, rispetto
immagine sul web comporta parallelamente
Come è noto, infatti, l’antenato del Word Wide
al quale si considereranno in primo luogo le
lavorare anche sulla visibilità all’interno dei
Web è stato lo sviluppo di Arpanet, una rete
motivazioni alla base di tale scelta (“Il web
principali motori di ricerca, che non è frutto di
di computer realizzata per scopi militari nel
site della farmacia: è importante averlo?”); e,
un qualche automatismo dovuto solo al fatto
1969 dalla Darpa, Agenzia del dipartimento
secondariamente, i requisiti minimi e i criteri
di esserci, ma che rappresenta il risultato di
della Difesa degli Stati Uniti, trasformata-
progettuali in funzione dei quali un sito possa
specifiche attività e investimenti (“Il Seo per
si in internet nel 1983 e sviluppatasi a scopi
dirsi realmente efficace (“Il web site della far-
la farmacia e il posizionamento nel web”).
scientifici nel 1990 per merito dell’ingegnere
macia: cosa ne determina la reale efficacia?”).
Quanto descritto non avrebbe alcuna validità a
informatico inglese Tim Berners-Lee, che
L’attività di marketing in farmacia, oltre al web
livello d’impesa se non fosse misurabile, in ter-
ideò il primo sito, dedicato alla diffusione delle
site, può giovarsi di tutta una serie di ulteriori
mini di impatto sulla creazione di valore per la
pubblicazioni del Cern.
strumenti in grado rispettivamente di perso-
farmacia, a livello di efficacia che di efficienza
La prima generazione del web (1.0), quindi,
nalizzare la comunicazione, renderla interatti-
(“La misurazione dell’efficacia e dell’efficienza
era riservata a utenti esperti e consentiva di
va e il più possibile accessibile. In questo senso,
delle attività di web marketing”). Per contro,
navigare tra siti in grado di visualizzare do-
le tecnologie e le modalità di intervento sono
l’attività connessa al web e al mobile in senso
cumenti ipertestuali in formato Html (dove testo e contenuto sono inseparabili). L’utente svolgeva quindi una navigazione “passiva”;
L’attività di marketing in farmacia, oltre al web site, può giovarsi di tutta una serie di ulteriori strumenti in grado, rispettivamente, di personalizzare la comunicazione, renderla interattiva e il più possibile accessibile. Le tecnologie e le modalità di intervento sono già tutte disponibili
impossibilitato a interagire, aveva comunque la possibilità di utilizzare la posta elettronica, peraltro solo in formato testuale. In poco più di un decennio, il web si è evoluto grazie all’avanzamento delle nuove tecnologie e all’integrazione dei data base in grado di memorizzare e immagazzinare informazioni, fino a giungere al web 2.0, caratterizzato dallo svi-
già tutte disponibili: si pensi all’invio di email
lato determinano la produzione di un’infinità
luppo e dalla diffusione di forme di partecipa-
(“L’email marketing in farmacia”); ai social
di dati e quindi di possibili informazioni (sul
zione attiva degli utenti attraverso blog, forum,
media (“I social media network e il social me-
target, sui prodotti, sulle nuove esigenze, e
community e social network. È questa l’era
dia marketing per la farmacia”); o alle App (“Il
cosí via), estremamente utili anche per rive-
dei social e della wiki-economy, termine con
mobile marketing in farmacia). Il problema, non
dere gli stessi obiettivi e le stesse strategie
il quale si identifica un sistema collaborativo
consiste tanto nello strumento (e nel veicolo),
della farmacia. A tale riguardo diventa per-
nel quale i diversi attori contribuiscono diret-
quanto nel come esso viene utilizzato e quindi
tanto essenziale dotarsi di quel minimo di
tamente alla produzione di contenuti, pagine
anche nel contenuto trasmesso.
competenza per poter comprendere il poten-
web e veri e propri siti, senza peraltro un cor-
Sul piano prettamente operativo, la presenza
ziale conoscitivo di tali flussi, senza rischiare
rispettivo di natura economica in contropartita.
sul web così come la definizione di una specifi-
di trascurare una delle principali fonti di valore
Il termine web 2.0 viene introdotto per la pri-
ca campagna di web o social media marketing,
aggiunto di tali strategie (“Web Analytics:
ma volta nel 2006 durante una conferenza
richiede alcune accortezze (“La pianificazione
leggere a capire i dati del web”). I contenuti
tenuta da Dale Dougherty, vicepresidente
di una campagna di web o social media marke-
affrontati in ognuno dei contributi sopra ricor-
della O’Reilly Media Inc. per sottolineare la
ting in farmacia”), indispensabili da conoscere
dati troverà infine ulteriore approfondimento
rivoluzione in atto, dovuta non solo all’in-
anche nel caso in cui si deleghi a professionisti
negli ultimi articoli di questo percorso, dedica-
terattività, ma soprattutto alla possibilità di
terzi la loro esecuzione.
ti specificatamente a particolari case history
pubblicare contenuti anche da parte di chi non
Al tema specifico dell’e-commerce in farmacia
(“Strumenti del marketing digitale a sostegno
possiede competenze informatiche in senso
viene dedicato un successivo contributo (“La
delle farmacie”), utili quali benchmark di rife-
stretto. Da qui l’importanza crescente delle
farmacia e l’e-commerce”), avendo riguardo
rimento e stimoli di riflessione.
interfacce grafiche e del ruolo sociale della
28 febbraio 2015
Primo piano Marketing
Si stima che, nell’ultimo anno, gli italiani che hanno effettuato almeno dieci acquisti on line siano 3,7 milioni
rete. Internet diventa quindi una piattaforma collaborativa all’interno della quale qualsiasi persona può creare, condividere, modificare contenuti testuali o multimediali che siano; ecco l’emergere di nuovi fenomeni, quali la democratizzazione dell’informazione e dei
media, così come di nuove problematiche attinenti il controllo della veridicità e dell’attendibilità degli stessi contenuti. In questo contesto si colloca lo sviluppo di una particolare declinazione del web, l’e-commer-
ce, che consente transazioni “virtuali” direttamente tra venditori e acquirenti, superando ogni vincolo spazio-temporale. Da fenomeno di nicchia, gli acquisti on line stanno diventando anche in Italia una prassi quotidiana, pur scontando un netto ritardo rispetto al resto d’Europa, Regno Unito in primis. Si stima che, nell’ultimo anno, gli italiani che hanno effettuato almeno dieci acquisti on line siano 3,7 milioni (fonte: Nielsen, Connexia 2014). Mentre scriviamo siamo già alle soglie dell’era del web 3.0, identificabile nell’evoluzione dello stesso web in un unico grande data base di informazioni - accessibile a tutti in virtù di tecnologie sempre più performanti e leggere, di pari passo con la diffusione di device mobili - indipendentemente dalle fonti delle stesse (persone od oggetti che siano). Si pensi alle ormai diffuse applicazioni della domotica o alla wearable technology. Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale farà il resto e consentirà sempre più in futuro alle stesse “macchine” non solo di analizzare ogni forma di contenuto, astraendone un concetto in grado di identificarne il “contesto semantico” e agevolarne l’elaborazione in automatico (il “web semantico”), ma anche, di conseguenza, di autoapprendere, prevedere e decidere autonomamente.
Primo piano Aggiornamento
C
apelli biondi, bruni, corvini, rossi, lunghi, corti ma anche grassi, secchi, fragili, con forfora e soggetti a eccessiva caduta. Da qualche anno l’attenzione alla
vita e alla bellezza delle chiome ha guadagnato un posto importante nella routine quotidiana delle persone, che ha arricchito l’uso di shampoo e balsamo con una serie di prodotti specifici per il trattamento dei capelli. La materia è passata dal consiglio del parrucchiere, il professionista per antonomasia di questi trattamenti, alla ricerca in farmacia non più solo dei prodotti di cura per specifiche patologie (forfora o alopecia androgenetica) ma anche di referenze che possano mantenere folte e forti le chiome di donne e uomini. Perché la bellezza dei capelli non è di secondaria importanza e bisogna scegliere i prodotti adatti come li si sceglie per la bellezza del viso.
Shampoo e balsamo Partendo da un po’ di biologia del capello, è importante sapere alcune cose. «Il farmacista deve conoscere come funziona il follicolo pilifero», afferma Bianca Maria Piraccini, ricercatore e specialista in dermatologia e venereologia all’Università di Bologna, specializzata nella ricerca su capelli e unghie, «cioè il fatto che i capelli hanno un ciclo di vita particolare: crescono per 6/7 anni poi si fermano, rimangono morti tre mesi sul cuoio capelluto e cadono ma sono soppiantati da altri capelli.
La salute dei capelli passa dalla farmacia Come per il viso le chiome sono una parte importante della bellezza delle persone, alle quali vanno consigliati i prodotti più adatti, conoscendone le caratteristiche e le esigenze di Elisa Da Vinci
30 febbraio 2015
Primo piano Aggiornamento
Quindi si tratta di un ciclo di crescita. È norma-
alopecia androgenetica eccetera) l’attenzione
antifungino come la ciclopiroxolamina, l’oc-
le perdere 60/70 capelli al giorno e se c’è una
e la protezione devono essere più elevate».
topirox, il ketoconazolo. L’azione lavante può
caduta eccessiva bisogna scoprire quali sono
Una delle prime indicazioni che il farmacista
essere affiancata poi da altri prodotti come,
le cause. Poi si deve conoscere quali sono le
può fornire alla propria clientela è quella di
per esempio, una lozione con effetto antin-
patologie più frequenti del cuoio capelluto (ca-
consigliare shampoo e balsamo calibrati sulla
fiammatorio che toglie il prurito o una lozione
duta autunnale, dermatite seborroica, capelli
singola tipologia di capigliatura. Per esempio,
grassi, rovinati perché hanno subito troppe
a un uomo con i capelli corti non va propo-
decolorazioni, eccetera). Il farmacista deve
sto un prodotto per la detersione specifico
saper gestire queste problematiche e quando
per una donna con i capelli lunghi e le doppie
è in presenza di un fenomeno che esula dalla
punte, così come sono preferibili le referen-
sua competenza e prevede un trattamen-
ze in gel e non oleose perché notoriamente
to farmacologico, indirizza la persona verso il
le chiome maschili sono più grasse di quelle
dermatologo».
delle donne. Lo stesso ragionamento va ap-
Infatti il ciclo del capello è suddiviso in tre fasi
plicato al balsamo dopo shampoo, che deve
(vedi riquadro a fianco) e le tipologie di chiome
essere ancora più specifico: per i capelli fini
sono diverse.
non va proposto lo stesso prodotto che può
Secondo la dottoressa Piraccini le macro-
essere suggerito a chi ha capelli grossi e lun-
categorie nelle quali si possono suddividere
ghi che necessitano di un’azione districante e
sono: capelli grossi o fini; grassi e secchi; con
magari di una maschera nutritiva.
presenza di forfora secca o grassa; trattati
Se poi si entra nella gamma dell’offerta di
(permanente, meches, colorazioni), capelli
supporto (riflessanti, voluminizzanti, lucidan-
rovinati dall’eccessiva esposizione al sole o
ti, ammorbidenti e tutto ciò che la moderna
alla piscina, indeboliti da trattamenti cosme-
produzione tricologica affianca ai prodotti
tici o dall’esposizione ad agenti ambientali e
di base) valgono sempre i criteri già esposti
capelli radi per patologie come alopecia an-
e cioè di consigliare la referenza in base alla
drogenetica che, nel maschio, è chiamata,
tipologia di chioma da trattare (capelli corti,
generalmente, calvizie.
lunghi, grossi, fini, radi).
L’autunno, solitamente, è il periodo più adatto per impostare un corretto programma di atti-
Un consiglio terapeutico
vità per il benessere dei capelli anche perché
Diverso è il discorso quando il farmacista si
dopo mesi di eccessiva esposizione al sole o
trova a dover consigliare il prodotto ideale per
agli effetti della salsedine, i capelli possono in-
trattare la dermatite seborroica o una caduta
tensificare la loro caduta e apparire più secchi e
abbondante dei capelli.
rovinati e vanno quindi rinforzati.
«La forfora è causata da un insieme di tre fat-
«Bisogna consigliare alle persone di prender-
tori», specifica Piraccini, «il sebo presente in
si cura con attenzione delle proprie chiome e
eccesso o qualitativamente alterato rispetto
del cuoio capelluto tutto l’anno», sostiene la
al normale, la presenza di Malassezia (un mi-
specialista, «specialmente se i capelli sono ra-
croorganismo che si nutre degli oli del sebo)
di, se si usa andare in piscina o se si fa loro su-
che prolifera troppo e una infiammazione del
bire fenomeni di stress ambientale (raggi Uv,
cuoio capelluto causata proprio dalla com-
salsedine, inquinamento, eccetera) o anche
parsa di questo fungo. Tutto questo porta alla
psicologico. È necessario, a seconda della ti-
presenza delle tipiche squame biancastre. La
pologia, mantenerli idratati, renderli facilmente
prima regola per combattere questo feno-
pettinabili e combattere le sensazioni di prurito
meno è la detersione frequente, perché vanno
o pizzicore quando si presentano, specie se la
tolti meccanicamente il sebo e la Malassezia.
cute del cuoio capelluto è sensibile e delicata.
Quindi il detergente deve avere una base deli-
Se poi le persone sono in situazioni particolari
cata perché deve permettere di lavare i capelli
(gravidanza, età matura, eccetera) o si pre-
anche tutti i giorni e deve contenere sostan-
sentano delle patologie (dermatite seborroica,
ze che asportano il sebo e hanno un effetto 31 febbraio 2015
Il ciclo di vita dei capelli In giovane età il numero dei capelli di una persona varia dai 90.000 ai 150.000, valori che possono scendere a 60.000/100.000 con il passare degli anni e il loro tasso di crescita normale varia da 0,3 a 0,35 mm al giorno. L’età influenza anche il numero di follicoli per centimetro quadrato presenti sul cuoio capelluto, che sono all’incirca 1.135 alla nascita, 650 a 30 anni e 415 a 60 anni. Nei follicoli si alternano tre stadi di vita del capello: di crescita o ànagen, di progressivo arresto delle funzioni o càtagen, di riposo funzionale o tèlogen. Ogni capello segue i suoi cicli in modo indipendente l’uno dall’altro. Il ciclo ànagen di crescita è caratterizzato dall’intensa attività mitotica (di riproduzione delle cellule) della matrice che forma il pelo che cresce e si allunga fino a superare l’ostio follicolare. Questo periodo dura, in media, 2/4 anni nell’uomo e 3/7 anni nella donna. Ricordiamo che il capello cresce mediamente circa 1 cm al mese nei maschi e fino a 1,5 cm nelle femmine. Il ciclo càtagen, invece, inizia con l’arresto dell’attività mitotica delle cellule matrice le cui le cellule vanno incontro a morte programmata e risalgono lentamente. Il bulbo rimane collegato alla papilla grazie a una colonna cellulare con una forma “a coda”. Infine, il ciclo tèlogen definisce il periodo terminale nel quale il capello si trova ancora nel follicolo pilifero ma non è più “vivo” e prima di cadere rimane ancora sul cuoio capelluto. La parte germinativa rimane in profondità per dare vita, se tutto procede con regolarità, a un nuovo ànagen e a un nuovo ciclo.
Primo piano Aggiornamento
che permette di eliminare più facilmente le
sviluppano la calvizie producono una mag-
un involucro protettivo attorno ai capelli
squame».
giore quantità di enzima 5 alfa reduttasi e
che, quindi, sono rivestiti di queste sostan-
Riguardo la caduta dei capelli è necessario
quindi producono più Dht rispetto ai follicoli
ze che sono trasparenti e morbide, donano
distinguere fra quella temporanea e l’alopecia
delle aree del cuoio capelluto che non sono
idratazione e li proteggono dal contatto con
androgenetica.
colpite da questa patologia. Questa pro-
l’esterno».
Nel primo caso, il fenomeno di una aumenta-
blematica può essere solo curata - ma non
ta perdita di capelli, per esempio in autunno,
guarita - per via farmacologica o con un tra-
è imputabile all’eccessiva esposizione al sole
pianto di capelli.
Il ruolo degli integratori e le controindicazioni Consigliare un trattamento completo per i ca-
durante l’estate e quindi si possono consigliare
Colorazioni e decolorazioni
pelli oggi significa anche affiancare ai prodotti
che attivano i follicoli piliferi attenuando il fenomeno. Spesso si tratta di prodotti di sintesi con
Il ricorso a trattamenti per colorare o decolo-
giusto integratore da assumere per via orale.
formulazioni ricche di vitamine, antiossidanti,
rare i capelli (oggi tanto di moda fra i giovani)
«Gli integratori si dividono in due tipi», pun-
sostanze antinfiammatorie che bloccano la
ha una influenza notevole sulle chiome e ha
tualizza la dermatologa, «integratori di base
caduta e fattori di crescita che agiscono da
differenze fondamentali.
per i capelli e integratori specifici per le di-
stimolanti sul bulbo. Questi attivi sono presenti
«Nei soggetti maturi c’è bisogno soprat-
verse patologie. I primi contengono un pool
anche negli integratori alimentari.
tutto di scurire i capelli bianchi aggiungendo
di tutto come le vitamine più importanti per i
«L’ideale è suggerire un uso abbinato del topi-
pigmenti in superficie o in profondità», sot-
capelli (biotina, vitamina E, vitamina B6, ami-
co più l’integratore», è il parere dell’intervistata,
tolinea la dottoressa Piraccini, «mentre, se
noacidi come la metionina, la cisteina oltre a
lozioni cosmetiche che contengono sostanze
topici per la detersione e la bellezza anche il
minerali fondamentali come zinco e ferro) e sono integratori completi che si usano quan-
Per quel che riguarda la caduta dei capelli, l’ideale è l’uso abbinato del topico più integratore, perché quest’ultimo ci mette un bel po’ a raggiungere i follicoli piliferi mentre la fiala ha un effetto più rapido
do i capelli cadono con maggior frequenza (autunno, dopo dieta dimagrante, stress fisico o emotivo). Quelli specifici per il diradamento dei capelli - alopecia androgenetica - invece, hanno formulazioni che impiegano attivi creati per quella patologia così come quelli per la seborrea agiranno per diminuire la secrezione di sebo».
«perché quest’ultimo si assorbe, va in circolo
si vogliono ottenere dei ciuffi rosa o biondi
È sempre il farmacista perciò che, in base alla
e ci mette un po’ a raggiungere i follicoli piliferi
oggi proposti attraverso la tecnica shatush
sua esperienza dovuta a una conoscenza ap-
mentre la fiala ha un effetto più rapido. La com-
si decolorano i capelli asportando il pigmen-
profondita delle tematiche legate alla salute o
binazione dei due permette di avere un’azione
to dall’interno. In questo modo si apre il fusto
alle patologie dei capelli, sa riconoscere il pro-
tempestiva abbinata a una un po’ più tardiva e
del capello per asportare il colore dall’interno
blema del cliente che ha davanti e consigliarlo
di lunga durata».
e quindi lo si rovina rendendolo più fragile e
per il meglio. In questi ultimi anni, infatti, sono
L’alopecia androgenetica (anche conosciu-
opaco. Se invece lo si colora più scuro si ap-
sempre più frequentati dalla categoria sia i
ta come calvizie) è una tipologia di perdita di
porta del pigmento e quindi il capello diventa
corsi Ecm residenziali sia quelli Fad incentrati
capelli dovuta a una suscettibilità del follicolo
più forte e più lucido. Chi si decolora i capelli
su queste tematiche.
pilifero a una miniaturizzazione di tipo andro-
ha bisogno quindi di sostanze idratanti e pro-
Proprio grazie a questi corsi è anche pos-
genetico (andro - ormone maschile, genetica
tettive, deve stare attento alla salsedine del
sibile apprendere quali possono essere gli
o ereditaria). È la tipologia di alopecia più co-
mare, al cloro della piscina; chi colora i capelli
ingredienti impiegati nelle formulazioni che
mune e interessa l’80 per cento degli uomini
ha meno bisogno di questa idratazione. I ca-
potrebbero far sviluppare reazioni allergiche
e il 50 per cento delle donne nel corso della
pelli decolorati richiedono protezione che può
nel consumatore, come la presenza di per-
vita. La sensibilità dei capelli agli ormoni an-
essere garantita con uso di gel, oli secchi, che
centuali di nichel negli shampoo, profumi,
drogeni dipende soprattutto da un enzima, la
contengono siliconi o derivati come il dime-
coloranti con metalli pesanti e attivanti delle
5 alfa reduttasi, che trasforma il testosterone,
ticone. Si tratta di sostanze liquide (oil non
tinte che non sono consigliati nei soggetti
l’androgeno maschile principale, nel suo de-
oil) che vengono “appoggiate” sui capelli, si
con cute sensibile o la presenza di glutine
rivato più potente il diidrotestosterone o Dht.
asciugano all’aria e si “irrigidiscono” mante-
negli integratori che risulteranno inadatti,
I follicoli delle aree del cuoio capelluto che
nendo, nel contempo, l’elasticità e formando
quindi, ai celiaci.
32 febbraio 2015
Primo piano Aggiornamento
33 febbraio 2015
Primo piano Aggiornamento
Prevenzione e terapia delle macchie della pelle L’iperpigmentazione ha origini diverse e va riconosciuta e trattata con competenza. I suggerimenti di uno specialista con 30 anni di esperienza di barbara dell’acqua
F
ra le problematiche che spesso
permeabile, sensibile, delicata. Nel corso della
torna più forte e resistente e quindi l’inesteti-
vengono sottoposte al farmaci-
vita, in determinate zone, la pelle si indebolisce
smo si esaurisce da solo.
sta, c’è l’esigenza di contrastare il
e diventa più fragile e quindi è più facilmente at-
fenomeno dell’iperpigmentazio-
taccabile dalla luce ultravioletta.
ne cutanea, le cosiddette “mac-
Tutto ciò attiva una sorta di allarme che indu-
Una panoramica sugli attivi
chie scure della pelle”.
ce le cellule a reagire e a proteggersi in modo
A confermare questa evoluzione è Antonino
Le cause di questo fenomeno sono principal-
adeguato con una produzione importante di
Di Pietro, dermatologo specialista e direttore
mente due: l’esposizione solare e il passare del
melanina proprio nelle aree maggiormente in-
dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano
tempo. Le prime appaiono spesso dopo l’esta-
teressate a questo fenomeno.
(www.istitutodermoclinico.com) che durante
te e sono legate a una esagerata reazione della
Va anche detto che questa tipologia di mac-
30 anni di professione ha potuto elaborare una
cute alla luce del sole che porta a una ecces-
chie è però transitoria e può schiarire fino
casistica che conferma questo andamento.
siva produzione di melanina, la sostanza a cui
quasi a scomparire del tutto se la persona non
Propone quindi alcune importanti azioni
è dovuto il colore scuro. I melanociti, infatti, at-
si espone più ai raggi solari. Tuttavia la cute
preventive.
tivano le cellule per creare una barriera contro
conserva una specie di “memoria” di questo
«Per evitare la formazione delle macchie so-
i raggi Uv che, come spilli, tendono ad andare
fenomeno e se le cause che hanno portato
lari sulla pelle», spiega lo specialista, «è ne-
in profondità distruggendo un grande numero
alla comparsa delle macchie e all’indeboli-
cessario proteggerla quando la si espone ai
di cellule. Queste macchie, infatti, colpiscono le
mento dell’epidermide proprio in quel punto
raggi Uv con filtri ad alta e altissima protezione
parti più esposte alla luce solare, in alcune zone
persistono, per 4/5 anni, la discromia ricom-
(50 e 50+) perché più l’epidermide è protetta
caratteristiche del volto come fronte, contor-
pare ogni volta che ci si espone al sole. Dopo
e meno deve essere prodotta melanina. Per
no labbra, aree laterali dove l’epidermide è più
questo periodo, però, la pelle si irrobustisce,
schiarire le macchie, invece, si possono usare
34 febbraio 2015
Primo piano Aggiornamento
sostanze che contengono vari principi attivi
dall’aggressione dei raggi Uv. Il prodotto si tro-
tipo è necessario un controllo sui capillari, una
che aiutano la cute a riassorbire la quantità ec-
va sottoforma di crema, di gel o di siero e ha
verifica della presenza di couperose, va posta
cessiva di melanina. Fra gli attivi più potenti per
un’ottima azione antiage».
attenzione se la cute è soggetta con frequenza a dermatiti o se può diventare facilmente
questo inestetismo c’è l’idrochinone sul qua-
edematosa, ecc. Inoltre, trattamenti anti pig-
efficacia è legata a una percentuale elevata di
Fenomeni ormonali e macchie dell’età
impiego (circa il 4 per cento) che crea poi delle
Ci sono poi situazioni che possono portare alla
effettuati in autunno e inverno, quando la po-
tossicità e quindi resta, al momento, sconsi-
formazione di macchie iperpigmentarie e fat-
tenza dei raggi solari è meno intensa e quindi la
gliato. Un altro attivo è costituito dalla vitamina
tori di rischio.
pelle può ricostruirsi, ricompattarsi e rimargi-
C ma anch’essa non risolve definitivamente
«Per esempio ci sono sostanze che, applica-
narsi senza problemi».
il problema o anche l’arbutina, una sostanza
te sulla pelle, possono indebolirla», sottolinea
naturale ottenuta per estrazione dall’Uva ur-
Antonino Di Pietro, «e dar luogo alle macchie.
Più rischi per gli olivastri
sina, simile all’idrochinone ma meno irritante e
Al primo posto ci sono certi profumi che spruz-
Contrariamente a quello che si può pensa-
sensibilizzante».
zati sull’epidermide la sensibilizzano e lasciano
re sono le epidermidi olivastre - e non quelle
In effetti fra i cosiddetti depigmentanti l’indu-
passare un maggior quantitativo di luce solare.
chiare - a essere maggiormente soggette alla
stria cosmetica annovera anche sostanze ad
Possono esserci farmaci (in particolare anti-
comparsa di macchie. Questo perché la cute di
effetto levigante (come gli alfaidrossiacidi e i
biotici e antinfiammatori) che danno luogo a
questo tipo è più delicata e più ricca di mela-
retinoidi) che favoriscono il ricambio cellulare
questi inestetismi ma anche sostanze vegetali
nociti. Questa stessa tipologia di pelle rispon-
mentre fra gli schiarenti ci sono anche l’acido
come l’erba dei prati, fiori e foglie di geranio o
de anche meno bene ai trattamenti peeling e
cogico usato a concentrazioni fra l’1 e il 3 per
il bergamotto, essenza che, nel passato, era
laser. Anche chi ha una cute più sottile, delica-
cento, l’acido azelaico, prodotto in natura da
usata come attivo per abbronzare. Ci sono
ta e fragile può presentare una discromia più
un lievito responsabile della Pytiriasis Versico-
poi fenomeni di tipo ormonale che stimolano
diffusa.
lor o anche una combinazione di acido lipoico,
la produzione di melanina come l’assunzione
Secondo il parere del dermatologo, attual-
sorbico, glucosammina, glutatione. Proprietà
della pillola antifecondativa o la gravidanza. In-
mente, non esistono trattamenti preventivi
schiarenti sono state attribuite anche all’aci-
fatti, l’aumento di ormoni e il rischio di macchie
per combattere le macchie della pelle se non
do octadecenedioico o anche ai polifenoni, ai
della pelle sono strettamente correlati».
cercando di rafforzarla attraverso un utiliz-
flavonoidi e agli estratti di liquirizia o al resve-
L’altra grande categoria che raggruppa le di-
zo, già dai 30 anni in poi, di sieri o gel a base di
ratrolo ma nessuno di questi attivi ha effetti
scromie cutanee è legata all’invecchiamento.
fosfolipidi e glucosamina, che sono un po’ gli
definitivi. Alcuni farmaci come corticosteroidi
Le macchie dell’età sono dovute all’accumulo
attivi del momento e un valido aiuto per com-
e tretinoina, invece, sono riservati all’impiego
delle cellule cornee. Quelle, ogni 30/40 gior-
battere rughe e macchie.
locale sulla zona da trattare ma solo da parte
ni, si rinnovano eliminando in modo naturale le
«L’unica controindicazione per quanto ri-
del dermatologo.
cellule più superficiali (morte), lasciando quindi
guarda l’utilizzo di prodotti schiarenti», con-
«All’estero», aggiunge Di Pietro, «sono state
inalterato lo spessore della pelle. Quando il fe-
clude Di Pietro, «è data dalla comparsa di
sperimentate formule contenenti Idrochinone
nomeno, a causa dell’età, “si inceppa” si for-
fenomeni allergici dopo l’impiego del pro-
e cortisone ma, al momento, in Italia, non sono
mano degli agglomerati di cellule vecchie che
dotto dermocosmetico. Se il cliente della
presenti poiché l’uso prolungato di cortisone
danno origine alle macchie della senescenza
farmacia lamenta pizzicore, prurito o una
sulla pelle, come si sa, la rende fragile, favorisce
che sono un po’ più spesse e ruvide, dando
sensazione di fastidio significa che qualche
le infezioni, altera i vasi capillari».
luogo alla cheratosi ovvero agli accumuli di
attivo o qualche eccipiente non è tollerato e
A parere dello specialista, quindi, meglio aiu-
cheratina.
quindi bisogna subito correre ai ripari, prima
tare la pelle durante i mesi autunnali e inver-
«Per contrastare questo tipo di macchie, oltre
che questi fenomeni possano degenerare in
nali a rafforzarsi magari con un attivo frutto
a creme e sieri antietà con fosfolipidi e glu-
dermatiti con comparsa di bolle e desqua-
della ricerca italiana: «Si tratta di un compo-
cosamina, dato che le creme schiarenti sono
mazione. Per quanto riguarda, invece, i trat-
sto costituito da fosfolipidi e glucosamina: i
inutili», puntualizza Antonino Di Pietro, «sono
tamenti peeling o laser è necessario che la
fosfolipidi sono composti che costituiscono la
consigliabili trattamenti peeling e con apparati
cute sia integra e che non ci siano malattie in
membrana delle cellule e la rinforzano mentre
laser. Anzi il trattamento laser è ideale poiché
corso e, ovviamente, va consigliato al cliente
la glucosamina stimola la formazione di nuovo
permette di asportare le cellule morte ripor-
della farmacia di rivolgersi a specialisti quali-
acido ialuronico e nuovo collagene. L’azione
tando la cute a uno spessore più sottile, con
ficati che sappiano ben valutare gli interventi
combinata di questi due attivi rende la pelle più
un effetto ringiovanente. Ovviamente prima di
da applicare al soggetto che cerca di elimina-
idratata e compatta favorendone la sua difesa
sottoporre la persona a trattamenti di questo
re le macchie della pelle».
le sono sorte molte perplessità poiché la sua
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mentanti di tipo peeling o laser andrebbero
Primo piano Cosmesi
Le tinte in farmacia Oggi si può rispondere in modo adeguato all’esigenza di modificare il colore delle chiome o coprire i capelli bianchi di Elisa Da Vinci
L
a colorazione dei capelli ha ormai
trattamento frequente per soggetti di tutte le
i pigmenti su fusto capillare e cute, per impe-
perso la sua funzione storica di
età che amano modificare a piacere la tonalità
dire che il trattamento colorante si trasformi
copertura delle chiome bianche
dei propri capelli, grazie anche a prodotti meno
in un’azione negativa per la capigliatura.
a seguito della mancanza di pig-
aggressivi e a linee di supporto studiate dai la-
Per saperne di più abbiamo interpellato An-
mentazione. Oggi riflessanti, sha-
boratori delle aziende del settore.
tonella Tosti, dermatologa esperta a livello
Tuttavia è necessario capire come agiscono
mondiale e fondatrice della Società europea
tush, colpi di sole e tinture sono diventati un
36 febbraio 2015
Primo piano Cosmesi
Il colore naturale del capello è dovuto alle melanine, che sono di tre tipi: l’eumelanina, responsabile delle tonalità nero-blu, la tricosiderina, che ha i toni del rosso, e la feomelanina, che ha tonalità gialla
di ricerca sul capello, partendo dalle caratteristiche che deve avere un capello sano sia nelle donne sia negli uomini. «Non esistono reali differenze fra i capelli degli uomini e delle donne», afferma la specialista, «con l’invecchiamento i capelli perdono la pigmentazione (i primi capelli bianchi iniziano alle tempie verso i trent’anni e a 50 anni il 50 per cento dei capelli è bianco) e diventano progressivamente più corti in quanto la fase di crescita del follicolo diviene più breve. La prevalenza della calvizie aumenta con l’età, nella donna soprattutto dopo la menopausa».
Il ruolo della melanina I colori fondamentali dei capelli sono il rosso, il biondo, il nero e il castano, con tutte le sfumature intermedie. È la razza bianca a presentare la maggiore varietà di nuance mentre nelle altre predomina il colore nero. Il colore naturale del capello è dovuto alle melanine che sono di tre tipi: l’eumelanina è responsabile della tonalità nero-blu e quindi dei capelli scuri, la tricosiderina ha i toni del rosso e la feomelanina ha tonalità gialla quindi colora le
Tipologie di prodotto I coloranti per capelli oggi in commercio possono essere raggruppati in tre tipologie: temporanei, riflessanti che agiscono in superficie; semipermanenti diretti o riflessanti permanenti che agiscono a livello intermedio o in semi-profondità e permanenti cioè coloranti a ossidazione che agiscono in profondità. I coloranti temporanei contengono molecole che si depositano sulla superficie del capello donando una nuova sfumatura al colore naturale. Sono a base di coloranti diretti a basse concentrazioni e si presentano sotto forma di lozione idro-alcoolica o di mousse, entrambe senza risciacquo e più o meno fissative, da applicare durante la messa in piega. Generalmente il pH di questi prodotti è debolmente acido o neutro. I coloranti semi-permanenti contengono molecole coloranti appartenenti a varie classi chimiche che penetrano a vari livelli nella cuticola del capello, modificandone il colore in modo evidente ma non definitivo. Possono essere coloranti diretti o riflessanti permanenti. I primi vengono venduti sotto forma di shampoo, maschere o mousse, necessitano di un tempo di posa da 5 a 20 minuti per agire e vanno risciacquati. Possono avere sia pH acido sia pH debolmente alcalino. I riflessanti permanenti sono sempre costituiti da due prodotti: la tintura in crema o in gel e il liquido ossidante, a bassi volumi di ossigeno, da miscelare insieme al momento dell’uso e da lasciare in posa sulla capigliatura da 20 a 30 minuti prima di essere lavati accuratamente con uno shampoo. La miscela è a pH alcalino e con coloranti a ossidazione a bassa concentrazione e a bassi volumi di ossigeno. Vengono utilizzati per ottenere colorazioni tono su tono, evitando ricrescite troppo evidenti e coprono abbastanza bene i capelli bianchi. Le tinture permanenti a ossidazione contengono molecole che penetrano in profondità nel capello modificandone il colore naturale in modo sostanziale e duraturo. Si differenziano dagli altri tipi di colorazione perché necessitano dell’uso abbinato di due componenti: la tintura e l’ossidante da miscelare insieme al momento dell’applicazione. Richiedono un tempo di posa medio di circa mezz’ora, dopo di che devono essere lavate accuratamente. Queste tinte consentono di coprire perfettamente i capelli bianchi e di realizzare colorazioni più scure o più chiare rispetto al livello naturale delle chiome. Tutte le tinture permanenti contengono parafenilendiammina (Ppd) o suoi derivati. La concentrazione di Ppd è maggiore nei prodotti che assicurano tonalità scure. Le tinture senza Ppd non sono in grado di coprire i capelli bianchi, se questi sono più del 20 per cento del totale. Non vi sono differenze nella composizione delle tinture in relazione alla forma del capello. Tinte Naturali: La più conosciuta è l’henné nelle sua varie gradazioni ma oggi in farmacia è possibile trovare varie soluzioni che forniscono colorazioni che sfruttano miscele di colori naturali con Aloe vera, olio di Argan, proteine di grano, riso, avena, miglio, seta oltre a fitosteroli e acidi lipofili provenienti dalla frutta.
chiome chiare. Si possono classificare almeno 14 sfumature di colore che sono legate alla produzione e alla distribuzione di melanine e
differenti sfumature. Per esempio i biondi
melanociti che nei capelli sono più voluminosi
melanosomi.
ramati britannici indicano una maggiore pre-
di quelli della cute, con dendriti più sviluppa-
Questi tre pigmenti, in vari rapporti di quan-
senza di tricosiderina e feomelanina, i nero-
ti ma che forniscono meno melanosomi. La
tità e qualità, portano alla formazione delle
bluastri africani hanno una pigmentazione
massima quantità di melanina è legata alla
diverse tonalità naturali dei capelli. Il capello
ricca di eumelanina mentre nei biondi chiaris-
fase di crescita del capello (anagen). Il colore,
scuro ha evidentemente una grande quanti-
simi tipici dei popoli nordici predomina la feo-
quindi, subisce le stesse regole della colora-
tà di pigmento, a seconda del tipo si avranno
melanina. Queste melanine sono prodotte dai
zione dell’epidermide ed è influenzato anche
37 febbraio 2015
Primo piano Cosmesi
le pratiche di decolorazione, infatti, incidono in
Quando la quota di capelli bianchi supera il 75 per cento è il momento delle tinture permanenti o a ossidazione, che arrecano un piccolo trauma al fusto del capello: è un prezzo da pagare per avere un risultato omogeneo e duraturo
modo permanente sul fusto. Bisogna segnalare al proprio cliente che una volta effettuata una tintura bisogna evitare di cambiare spesso il colore, soprattutto non bisogna passare da una colorazione più scura a una più chiara, perché per rimuovere la tintura permanente dal capello sono necessari procedimenti che danneggiano moltissimo il fusto. Inoltre, ai soggetti giovani bisogna ricordare che la
dai fenomeni di assorbimento e di riflessione
senza penetrarla. Agisce come una sorta di
decolorazione indebolisce seriamente i ca-
della luce. L’assorbimento della luce è legato
“mascara” e ha un effetto temporaneo: si
pelli tanto più ci si discosta dal colore naturale.
alla quantità di melanina contenuta nel capello
scarica a ogni lavaggio. Dal 20 al 75 per cento
I capelli decolorati si spezzano, sono opachi,
e dal numero di particelle di ossigeno insediate
si deve invece passare alle tinture semiper-
fragili e presentano spesso doppie punte.
tra i suoi elementi costitutivi, oltre che dalle ca-
manenti ovvero coloranti di natura acida che
Le colorazioni permanenti, necessarie per i
ratteristiche chimico-fisiche della sua superfi-
agiscono in superficie. Non cambiano il colo-
capelli grigi e bianchi, danneggiano il fusto e
cie. Infatti, più elevata è la quantità di pigmento
re dei capelli ma lo scuriscono o aggiungono
possono causare allergie. Mentre non esiste
presente, maggiore è l’assorbimento delle ra-
dei riflessi rossi. Durano da sei a dieci lavaggi
alcuna dimostrazione scientifica che le tinture
diazioni luminose e più scuro sarà il suo colore.
e si scaricano man mano. Quando la quota di
siano dannose in gravidanza».
Inoltre, un capello grasso con una superficie
capelli bianchi supera il 75 per cento è il mo-
liscia e regolare appare più scuro di uno asciut-
mento delle tinture permanenti o a ossidazio-
to, pulito e con una superficie irregolare, che
ne, le stesse che permettono di trasformare
Dermocosmetica di supporto
stimola riflessi di ogni tipo.
i capelli scuri in biondo platino e viceversa.
Proprio perché tinture, riflessanti e decolo-
Numerosi sono i fattori che possono modifi-
Certo, arrecano un piccolo trauma al fusto del
ranti agiscono modificando in parte la strut-
care la pigmentazione del capello, rendendola
capello, perché aprono le squame della cuti-
tura e le caratteristiche dei capelli le persone
più chiara o più scura. Ci sono fattori interni ed
cola. È un prezzo da pagare per avere, però,
si recano in farmacia alla ricerca di prodotti
esterni. I primi sono principalmente difetti ge-
un risultato omogeneo e duraturo. Nessu-
specifici che contrastino gli effetti negativi di
netici, ormoni, età, mentre fra i secondi ci sono
na controindicazione per il cuoio capelluto, a
questi trattamenti.
clima, inquinanti, tossine, esposizione chimica.
patto che si proceda a un risciacquo accurato
«I capelli tinti e decolorati sono più fragili dei
Il passaggio dal capello pigmentato a quello
dopo la posa della tintura e che non ci siano
capelli normali e richiedono più cure anche se,
bianco (incanutimento dell’età) è invece do-
allergie al colorante».
in realtà, il colore protegge il capello dalle ra-
vuto alla perdita di melanociti da parte del fol-
Nel caso della colorazione delle chiome ci so-
diazioni Uv e quindi i filtri solari non sono così
licolo pilifero, che si staccano dalla zona della
no anche delle differenziazioni fra i capelli de-
importanti in questo caso», conclude la dotto-
membrana basale e vengono trasportati, du-
gli uomini e quelli della popolazione femminile.
ressa Tosti. «I balsami per capelli trattati con-
rante la crescita del capello, dai cheratinociti.
«Le tinture permanenti spesso danno al ca-
tengono molecole con cariche positive più forti
I geni regolano l’esaurimento del potenziale
pello un aspetto omogeneo, poco naturale
rispetto ai balsami per capelli grassi o sottili.
pigmentario di ogni follicolo.
in quanto normalmente non hanno un colore
Alcuni prodotti per capelli colorati contengono
Questa è una delle situazioni che portano le
uniforme lungo tutto il fusto (le punte sono +
chelanti del rame in quanto la colorazione au-
persone a voler “tingere” i capelli.
chiare) e anche i capelli vicini hanno colori un
menta il contenuto di rame nel capello, creando
po’ diversi», spiega la dottoressa Tosti. «Nel
danni ossidativi al fusto. Il prodotto indispen-
maschio questo è più evidente anche perché
sabile da consigliare alla propria clientela con
i capelli sono in genere più corti. Il problema
chiome colorate/decolorate è quindi il balsa-
«I trattamenti coloranti sono di diverso tipo
può essere risolto, per esempio, effettuando
mo. Le molecole del balsamo si depositano in
e vanno scelti in base alla quantità di capelli
“colpi di luce” scuri sui capelli bianchi».
maniera selettiva sulle aree del fusto più rovi-
bianchi da coprire», specifica l’intervista-
Ma come agiscono questi trattamenti di colo-
nate, dove formano un sottile film che rende
ta. «Fino al 20 per cento conviene usare un
razione su fusto capillare e bulbo?
più liscia la superficie del capello e impedisce
prodotto vegetale, come l’henné o alcuni
«In generale, le tinture danneggiano il capello
danni. Per rafforzare le chiome, inoltre, gli in-
shampoo riflessanti. Questo tipo di tintura si
quanto più il colore prescelto è più chiaro del
tegratori che contengono aminoacidi solforati
deposita sulla cuticola (la superficie del fusto)
colore originale», risponde l’esperta. «Tutte
possono essere utili».
Le caratteristiche dei trattamenti
38 febbraio 2015
Primo piano Cosmesi
39 febbraio 2015
Primo piano Cosmetologia
Un mondo di oli
Non solo per nutrire, ma anche per normalizzare e soprattutto per idratare a fondo la pelle, è importante fornirle una giusta dose di grassi di Umberto Borellini, cosmetologo
S
e c’è una tendenza in crescita,
Infine, durante l’estate, l’applicazione degli oli
argille assorbenti, oggi alla luce delle nuove fi-
questa sicuramente riguarda gli
consente di intensificare l’abbronzatura e da-
losofie più rispettose della fisiologia cutanea,
oli cosmetici, da quelli pseudo-
re un’immagine quasi da divinità pagana op-
si è notato che l’effetto delipidizzante spesso
bio - ma che purtroppo spesso
pure da scultura bronzea.
portava a un eccessiva risposta da parte delle
sono oli di vaselina colorati - a
Cosmetologicamente parlando, invece la co-
ghiandole sebacee, che si sostanziava con il
quelli definiti secchi.
sa più interessante è che gli oli non sono utili
famigerato effetto rebound.
Come mai? Sicuramente, come sempre, vi è
soltanto alle persone con cute arida e disidra-
Ecco dunque che il farmacista può invece
un aspetto psicologico, e qui è abbastanza
tata ma, analizzando alcuni inestetismi come
educare a una nuova strategia che, se non
intuitivo che olio significa in primis protezio-
la pelle grassa e seborroica, rifornire alla cute
spiegata correttamente, potrebbe in effetti
ne, poi, soprattutto per i capelli, vi è anche
un surplus di oli sebo-simili, può significare
disorientare il consumatore: «Ma come? Le
un aspetto estetico che coniuga la nutrienza
normalizzare la cute con questi problemi. In-
sto chiedendo aiuto per la mia pelle lucida e
all’aspetto di “lucidità”, che attrae i consu-
fatti, se nella tradizione cosmetologica le pelli
mi dà un olio?». La risposta sarà: «Esatta-
matori o le consumatrici con capelli sfibrati
grasse andavano trattate con detergenti ag-
mente! Nel giro di qualche settimana però le
e opachi.
gressivi (tipo il vecchio sapone allo zolfo), e
ghiandole sebacee, accorgendosi di questa
40 febbraio 2015
Primo piano Cosmetologia
nuova presenza oleosa, modulerà in difetto la
degli oli vegetali è ricca di sostanze nobili, come
Dal grano all’avocado
produzione di sebo». Per cui, sembra un pa-
fitosteroli, dal carattere similormonale, e aci-
Decine, forse centinaia: sono davvero nume-
radosso, ma non lo è: non solo per nutrire, ma
di grassi pregiati, le lecitine e lo squalene, che
rosi i frutti oleosi e i semi dai quali si estraggo-
anche per normalizzare, ma soprattutto per
hanno la capacità di promuovere la rigene-
no oli vegetali impiegati nella preparazione di
idratare a fondo la pelle è importante fornirle
razione cellulare della pelle e la formazione di
cosmetici (i processi di raffinazione ne impo-
una giusta dose di grassi. Di lipidi, trigliceridi,
collagene, esercitando così un’azione lenitiva
veriscono sensibilmente il contenuto, soprat-
colesterolo e altri acidi grassi, infatti, è ricco
ed emolliente. Lo squalene in particolare rive-
tutto di vitamine, fitosteroli, lecitine). Eccone
il cosiddetto “strato cementante”, una sorta
ste un’azione fotoprottetiva speciale: insieme
una breve panoramica.
di collante che dallo strato più profondo della
alla melanina rappresenta il meccanismo di
◆ Germe di grano (Inci: Triticum vulgare).
pelle tiene uniti i corneociti, ovvero le cellule
protezione che l’evoluzione ha progettato per
Estratto per pressione dai semi germo-
più superficiali e che ha la proprietà di argi-
l’uomo. La scimmia, invece, che ha mantenuto
gliati del frumento, questo olio vanta una
nare le perdite d’acqua. Non basta: anche il
la sua bella ‘’pelliccetta’’ non possiede né me-
buona percentuale di acido linoleico, oleico
sebo, che ha funzioni lubrificanti e protettive,
lanina né squalene. Altre presenze degne di
e insaponificabili quali tocoferoli, fitostero-
è ricco di trigliceridi. E tra le sostanze grasse
nota: i carotenoidi (fattore pro-vitaminico) e
li, fosfolipidi. Il suo contenuto in vitamina E,
più naturali e affini a quelli presenti nella pelle
la vitamina E, entrambe potenti antiossidanti.
potente antiossidante, è molto elevato: circa
ci sono gli oli vegetali - di oliva, jojoba, mais,
La vitamina E protegge la pelle dall’invecchia-
190 mg/100 g. Ottimo antiage, è particolar-
mandorle dolci, tanto per citarne alcuni - ot-
mento, in particolare il fo-
mente adatto per la cura delle pelli secche,
timi, dunque, per ripristinarne il giusto grado
toinvecchiamento, e può
rilassate e non più giovani. In cosmetologia
di morbidezza e protezione.
aiutare anche a mante-
è impiegato come veicolo per emulsioni ed è
nere la cute correttamen-
indicato nella preparazioni di prodotti emol-
Sostanze nobili
te idratata. Non stupisce
lienti, restitutivi e idratanti.
Interessante è anche l’utilizzo di oli sebo simili
quindi che in shampoo,
◆ Jojoba (Inci: Buxus chinensis).
nel trattamento di pelli impure e iperseborroi-
creme e altri prodotti co-
Ottenuto dai semi della Simmondsia chinen-
che. Come accennato, può sembrare strano ma
smetici siano sempre più
sis, pianta più nota con il nome comune di
la pelle, organo assai intelligente, spesso nor-
spesso presenti gli oli ve-
jojoba, è un olio molto stabile (in realtà è una
malizza la produzione di sebo quando perce-
getali. Per non parlare dei
cera liquida) inodore, dalle notevoli affinità
pisce che in superficie (strato corneo) ve ne è
classici oleoliti utilizzati per
con il sebo della pelle. Contiene, tra l’altro, di-
una presenza sufficiente, una sorta di feedback
i massaggi.
versi antiossidanti, tocoferoli in primis. L’olio di jojoba non ha molecole ramificate: per questo penetra con molta facilità attraverso i piccoli
Gli oli vegetali, a differenza di quelli minerali, scorrono bene e non lasciano sgradevoli untuosità sulla pelle. Sono davvero numerosi i frutti oleosi e i semi dai quali si estraggono oli vegetali impiegati nella preparazione dei cosmetici
pori della pelle e gli interstizi dell’epidermide. È particolarmente utile in caso di pelle secca e devitalizzata, anche usato allo stato naturale: può essere massaggiato in piccole quantità sul viso, o aggiunto nella dose di due-tre gocce alla crema abituale. ◆ Avocado (Inci: Persea gratissima).
Ottenuto per pressione dalla polpa disidratata della Persea gratissima, ovvero dal frutto negativo a scopo normalizzante. La compo-
La lipofilia degli oli vegetali consente di ospi-
dell’avocado, è uno degli oli maggiormente
nente forse più interessante degli oli vegetali è
tare svariati oli essenziali per poter effet-
apprezzati dalla moderna cosmesi. Contie-
la cosiddetta frazione insaponificabile, ovvero
tuare trattamenti massoterapici di ogni tipo:
ne, tra l’altro, clorofilla, lecitine, betacarotene,
la parte dell’olio che non si lascia trasformare
rilassanti, con l’aggiunta di essenze come la
vitamine liposolubili. L’olio di avocado, dall’ot-
in sapone a contatto con la soda. Questa fra-
lavanda e la melissa, riscaldanti come canfora
tima penetrabilità e stabilità, ha accentuate
zione ha un’azione fotoprotettiva, emolliente e
e cannella, dermopurificanti con limone e ro-
qualità eutrofiche, ossia nutrienti della pelle,
lenitiva. Inoltre, stimola i fibroblasti dermici, ov-
smarino. Un approccio olistico anche molto
emollienti, addolcenti, restitutive e riepiteliz-
vero le cellule elastiche responsabili della pro-
gradevole, visto che gli oli vegetali, a diffe-
zanti. Allo stato puro, è ideale per le pelli ato-
duzione di fibre collageniche ed elastiche nel
renza di quelli minerali, scorrono bene e non
ne, rilassate e spente (sia per la pelle del viso,
derma. Ebbene: la frazione insaponificabile
lasciano sgradevoli untuosità sulla pelle.
sia per il corpo).
41 febbraio 2015
Primo piano Cosmetologia
allo stato naturale, calma il prurito in caso di dermatosi e irritazioni da raggi ultravioletti. ◆ Canapa (Inci: Cannabis sativa).
I semi della canapa sono ricchi di acidi grassi essenziali, in particolare di omega 6 e omega 3, sostanze necessarie per costruire e mantenere efficienti le membrane cellulari. Inoltre, l’olio di semi di canapa contiene buone percentuali di vitamina E che, notoriamente, è un potente antiossidante. Risultato: è un olio con proprietà antiage, idratanti, emollienti. Per questo, i cosmetici a base di olio di canapa si stanno pian piano imponendo sul mercato come tra i più interessanti per contrastare l’invecchiamento e il deterioramento di pelle e capelli. Viene utilizzato sia ◆ Oliva (Inci: Olea europeae).
presente in molti detergenti e cosmetici de-
come restituivo per le pelli aride, sia come
Utilizzabile per una vasta gamma di prodot-
stinati alla cura della pelle.
ingrediente di oli da massaggio e di saponi.
ti cosmetici, dalle creme solari ai prodotti per
◆
la rasatura, passando per i saponi tradizionali
ternifolia).
gli oli più utilizzati nei prodotti studiati per
(incluso il sapone di Marsiglia), l’olio ottenuto
Derivato dalle noci di macadamia, prodotte
una clientela giovane.
dalla spremitura delle olive è uno straordinario
dalla Macadamia Ternifolia, è ricco di acido
◆ Argan (Inci: Argania spinosa).
emolliente, molto efficace in caso di pelli sec-
palmitoleico, un acido grasso sebo-simile. È,
Estratto dal frutto dell’albero dell’Argane, è
che e disidratate. Grazie alla presenza di acidi
dunque, un olio particolarmente affine, ideale
un olio particolarmente ricco di vitamina E.
grassi, vitamine - oltre alla E, ricordiamo l’inte-
per le pelli oltre gli “anta”, ovvero quando le
Aiuta a normalizzare la pelle grassa ed è un
ressante percentuale di vitamine A e D - l’olio
ghiandole sebacee iniziano a rallentare la pro-
buon antiage.
d’oliva contrasta i radicali liberi: per questo è
duzione di sebo. L’olio di macadamia penetra
La leggenda vuole che le donne che abitano le
anche un buon preventivo antirughe. Allo sta-
a fondo nei tessuti e regala una sensazione
zone Sahariane lo utilizzino per proteggere la
to naturale, aiuta anche a lenire le scottature, a
vellutata al tocco della pelle.
loro pelle dalle folate del potente Ghibli, vento
rinforzare i capelli fragili e a nutrire quelli secchi
◆ Sesamo (Inci: Sesamum indicum).
torrido che arriva dal deserto. Oggi l’argan è
(basta passarne qualche goccia sulle punte).
È un’importante fonte di lecitina ed è ricco di
tra gli oli più richiesti, anche per questi riflessi
acidi grassi monoinsaturi. È inodore, ha con-
un po’ mitologici che a livello cosmetico han-
◆
Mandorle dolci (Inci: Prunus amigdalus
Noce di Macadamia (Inci: Macadamia
La sua aura un po’ trasgressiva lo ha reso tra
dulcis).
sistenza fluida e delicata e per questo è par-
no la loro importante funzione di marketing.
Estratto per spremitura dai semi del noto
ticolarmente adatto per massaggi e proprio
Anche l’olio di arachide è un buon olio vege-
mandorlo, vanta un’antica tradizione cosme-
con queste finalità era utilizzato anche dagli
tale, ma una crema notte che utilizza al suo
tica: per la sua delicatezza e proprietà lubrifi-
antichi Egizi. Oggi è impiegato soprattutto co-
posto oli esotici, colpisce maggiormente
canti ed emollienti è utilizzato da secoli come
me base per i prodotti solari, poiché tra tutti i
l’immaginario del cliente e noi tutti sappiamo
base per creme e prodotti analoghi. Contie-
grassi vegetali è il più efficace nell’azione fil-
quanto sia importante.
ne gliceridi dell’acido oleico e linoleico e aci-
trante dai raggi Uvb, ma anche in massote-
di grassi, tra i quali l’acido miristico. Per il self
rapia, soprattutto nel massaggio Ayurvedico
help: massaggiato sul corpo, è utile, tra l’altro,
poiché anche se riscaldato, mantiene la sua
per la prevenzione delle smagliature.
stabilità senza irrancidire. Applicato sulla cute
◆ Crusca di riso (Inci: Oryza sativa).
Detto anche olio di pula, è ottenuto per pressione o estrazione dalle parti rotte che ricoprono il riso. Quest’olio si distingue per la presenza del gamma-orizanolo, un fitosterolo che vanta notevoli proprietà filtranti dai raggi Uva. Oltre che nei prodotti solari, è 42 febbraio 2015
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ECM La malattia di Parkinson
Aspetti sintomatologici della Malattia di Parkinson Abstract In questo modulo sono descritti i sintomi della malattia di Parkinson, differenziati in motori e non motori. Tra i sintomi motori quelli più importanti sono rappresentati da tremore, rigidità e bradi-acinesia. Vengono poi descritti i sintomi non motori della malattia, spesso trascurati e misconosciuti, e se ne sottolinea la loro precocità, anche rispetto ai sintomi motori, e il loro impatto sulla qualità di vita del paziente. Il modulo si conclude con la descrizione dei diversi stadi della malattia
SINTOMI MOTORI
Giuseppe De Michele1, Silvio Peluso1, Pietro Biagio Carrieri1 Dipartimento di Neuroscienze, Scienze Riproduttive e Odontostomatologiche, Università Federico II, Napoli
1
vicina ai 4-6 Hz. Come gli altri sintomi motori della MP, il tremore è spesso unilaterale all’esordio e classicamente coinvolge l’estremità distale degli arti superiori: il pollice compie movimenti di abduzione-adduzione e le altre dita quelli di flesso-estensione, generando nell'insieme un atteggiamento definito “a contar monete” o “a confezionar pillole” (figura 1). Nel decorso più comune della malattia, il tremore a riposo rimane generalmente confinato all’arto superiore per qualche anno per poi diffonderesi all’arto inferiore omolaterale o agli arti controlaterali. Ulteriori distretti colpiti da tremore sono le labbra, la lingua, il mento e la mandibola; il capo e la voce sono raramente interessati, trattandosi di tipiche localizzazioni del tremore essenziale benigno (TEB ) e di quello distonico. Caratteristicamente, il tremore a riposo del paziente parkinsoniano si riduce durante il movimento volontario dell’arto affetto per scomparire del tutto durante il sonno; si accentua, invece, durante la deambulazione, i movimenti dell’arto controlaterale e a seguito di forti stress fisici ed emotivi.
La malattia di Parkinson (MP) è una patologia a esordio insidioso e a evoluzione progressiva che si arricchisce nel suo decorso di nuovi segni e sintomi. Colpisce preferenzialmente all’esordio un solo emisoma per poi successivamente diffondere all’emilato controlaterale. Tremore, rigidità e bradi-acinesia vengono usualmente riconosciuti come segni cardinali della malattia; a questi ultimi si associano nelle fasi avanzate le alterazioni dell’equilibrio. Sulla base dell’espressività clinica, è possibile riconoscere tre forme di MP: ◆ tremorigena, in cui predomina il tremore a riposo; ◆ rigido-acinetica, in cui i sintomi della rigidità e della bradicinesia risultano prevalenti; ◆ bilanciata, in cui gli aspetti motori della malattia sono omogeneamente presenti.
TREMORE Il tremore è probabilmente il sintomo più conosciuto della MP. Studi differenti riportano come circa il 70 per cento dei pazienti parkinsoniani presenti il tremore all’esordio e come l’85 per cento di essi sperimenti il tremore durante il decorso della propria malattia. Il tremore accompagna solitamente il paziente durante tutta la sua vita, attenuandosi fino a scomparire nel solo 9 per cento dei casi. Il tremore parkinsoniano è un tipico tremore a riposo; più raramente presenta caratteristiche di tremore posturale o cinetico (tabella 1). Nasce dalle contrazioni ritmiche e alternate dei muscoli agonisti e antagonisti di un determinato segmento corporeo, responsabili nell’insieme di un movimento involontario di tipo oscillatorio. Ha per lo più elevata ampiezza e frequenza
Tipologie di tremore riscontrabili in corso di MP TREMORE A RIPOSO
TREMORE POSTURALE TREMORE CINETICO
Tremore visibile quando la muscolatura appendicolare è completamente rilassata; si osserva tipicamente chiedendo al paziente di tenere le mani appoggiate in grembo o posate su un tavolo. Tremore visibile quando gli arti mantengono una posizione fissa contro gravità; si osserva chiedendo al paziente di mantenere la posizione di Mingazzini Tremore visibile durante il movimento dell’arto; si osserva chiedendo al paziente di eseguire la prova indice-naso
Tabella 1 44
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ECM La malattia di Parkinson
più avanzate di malattia, può contribuire all’instaurarsi di alterazioni scheletriche (cifo-scoliosi) e di deformazioni a livello di mani e piedi (figure 2 e 3). Quando generalizzata, la rigidità extrapiramidale è causa di una tipica postura flessa e, con l'avanzare della malattia, di un caratteristico atteggiamento definito come “camptocormico” (figura 4 e 5): il soggetto parkinsoniano presenta il capo e il tronco in lieve flessione, le spalle in avanti, le braccia aderenti al torace, gli avambracci semiflessi e intraruotati, le cosce addotte e in modesta flessione rispetto al tronco, le gambe leggermente flesse.
Tremore alla mano in corso di malattia di Parkinson
BRADI-ACINESIA Il termine bradicinesia indica la progressiva riduzione della velocità e dell’ampiezza con cui un movimento volontario viene ripetuto; il termine acinesia esprime la generica difficoltà nel dare inizio a un’attività motoria specifica. Se il tremore costituisce l’aspetto più conosciuto e “pubblicizzato” della MP, la bradi-acinesia ne rappresenta il sintomo più suggestivo per la diagnosi. Il rallentamento motorio tipico della MP si esprime inizialmente nelle attività manuali più fini: il soggetto parkinsoniano trova progressivamente più difficile scrivere o allacciarsi i bottoncini della camicia. A un attento esame obiettivo neurologico, lo stesso paziente si mostra incapace di compiere con la solita agilità movimenti ripetuti come picchiettare le dita (finger
(da Carrieri PB et al. L’infermiere specialista in Neurologia. Mediserve Editoria e Formazione, Milano, Napoli)
Figura 1
In aggiunta al tremore a riposo, in circa il 15 per cento dei soggetti affetti da MP è possibile riscontrare un tremore posturale degli arti superiori, anch’esso frequentemente asimmetrico e ad alta frequenza; raramente esso rappresenta il sintomo di esordio della malattia, venendo a generare in questi casi, e quando non ulteriormente associato a un concomitante tremore a riposo, problemi di diagnosi differenziale con TEB. Una percentuale maggiore di pazienti parkinsoniani (fino al 44 per cento) descrive invece una sensazione di tremore interno, associata o meno al classico tremore a riposo: si tratta di una spiacevole percezione di vibrazione interna, talvolta associata a dolore, più frequentemente localizzata alle estremità e che mal risponde alla terapia dopaminergica. Le basi neurofisiologiche del tremore parkinsoniano sono tuttora oggetto di controversia. Ruolo crescente riveste il nucleo ventrale intermedio del talamo, oggi imputato come possibile pacemaker centrale generatore dell’attività ritmica. Allo stesso tempo, studi patologici hanno individuato una maggiore perdita neuronale in corrispondenza della porzione laterale della substantia nigra nei pazienti affetti da forma tremorigena di MP rispetto a quelli con forma rigido-acinetica di malattia.
Mano striatale di un soggetto affetto da MP
RIGIDITÀ La rigidità o ipertono plastico è un sintomo costante e caratteristico della MP, spesso iniziale; viene descritta dal paziente come sensazione di pesantezza di un arto o di un intero emilato e percepita dal medico come resistenza al movimento passivo. Nelle forme più gravi, alla mobilizzazione articolare è possibile reperire, nell’ambito di una severa rigidità, il succedersi di rilasciamenti ripetuti che definiscono il fenomeno della “ruota dentata” o “troclea”. La rigidità è espressione di uno stato di contrazione subcontinua dei gruppi muscolari flessori e adduttori; coinvolge all’esordio la muscolatura assiale e quella appendicolare prossimale in maniera asimmetrica per poi diffondere alle estremità distali degli arti. Come accade per il tremore, l’ipertono plastico tende ad accentuarsi con i movimenti dell’arto controlaterale (manovre di attivazione) e a seguito dello sforzo fisico; si riduce invece durante il sonno. Costituisce un fattore implicato nelle sindromi dolorose, a cui il soggetto parkinsoniano può andare frequentemente incontro, e, nelle fasi
L’immagine mostra le importanti deformità articolari da imputare all’ipertono dei piccoli muscoli della mano; si osserva, in aggiunta, la flessione delle articolazioni metacarpo-falangee e l’estensione delle articolazioni interfalangee, caratteristiche della mano striatale. (Da Sémiologie de la main. P. Sève, C. Broussole. Université Médicale Virtuelle Francophone. http://campus.cerimes.fr)
Figura 2 45
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ECM La malattia di Parkinson
presentare una tendenza all’anteropulsione e un’accelerazione improvvisa dell’andatura (fenomeno della festinazione) da imputare sia alla liberazione paradossa degli automatismi della marcia sia allo spostamento anteriore del baricentro causato dalla postura camptocormica. Accanto alla motilità volontaria, si riduce in corso di MP anche quella automatica. Scompaiono, per esempio, i caratteristici movimenti automatici come il dondolamento delle braccia durante il cammino (perdita delle sincinesie) e si riduce la motilità dei muscoli facciali e il riflesso di ammiccamento palpebrale con conseguente ipomimia (figura 6); allo stesso tempo diminuiscono i movimenti associati come il gesticolare delle mani durante il colloquio o l’accavallarsi delle gambe.
Piede striatale di un soggetto affetto da MP
INSTABILITÀ POSTURALE L’instabilità posturale è solitamente il sintomo motorio più tardivo della MP. La compromissione dei riflessi di fissazione posturale rappresenta la causa principale di instabilità ma diversi altri fattori concorrono a inficiare l’equilibrio nell’individuo affetto: l’atteggiamento posturale in flessione, i fenomeni della festinazione e del freezing, l’aumento dei tempi di reazione, la presenza di ipercinesie nelle fasi di alterato controllo della sintomatologia motoria da parte della terapia dopaminergica. In corso di esame obiettivo neurologico, l’instabilità posturale viene ricercata mediante il pull test. L’esaminatore, posto dietro al paziente, dà un brusca spinta indietro alle spalle del paziente tirandolo a sé; in caso d’instabilità posturale, il paziente compie piccoli passi all’indietro per recuperare l’equilibrio o, nei casi più gravi, cade se non opportunamente sorretto. L’instabilità posturale risente poco del trattamento dopaminergico ed espone il paziente al rischio di frequenti cadute con elevata incidenza di fratture ossee e secondario allettamento. Studi epidemiologici dimostrano che cadute si verificano in circa il 38 per cento dei soggetti affetti da MP, con una frequenza direttamente correlata al grado di instabilità posturale.
L’immagine mostra l’iperestensione dell’alluce e l’atteggiamento a martello delle altre dita del piede. (Da Striatal toe. Kumar S, Reddy CR, Prabhakar S. Ann Indian Acad Neurol 2013;16:304-5).
Figura 3
Ipertonia extrapiramidale
Atteggiamento camptocormico di un soggetto affetto da MP (da Carrieri PB et al. L’infermiere specialista in Neurologia. Mediserve Editoria e Formazione, Milano, Napoli)
Figura 4
tapping), aprire e chiudere il palmo delle mani (hand gripping), la pronosupinazione degli avambracci. Con l’avanzare della malattia, sono progressivamente coinvolti i movimenti più complessi, quelli che impiegano gruppi muscolari più ampi, come i cambi di posizione e la deambulazione. Quest’ultima ha luogo lentamente caratterizzandosi per una progressiva riduzione dell’ampiezza e della frequenza del passo (deambulazione a piccoli passi); in aggiunta, i piedi si sollevano poco e tendono a strisciare al suolo. Particolarmente complessi sono l’avvio della marcia, i tentativi di cambiare direzione e il superamento degli ostacoli all’interno di spazi ristretti: in queste circostanze, il soggetto parkinsoniano può sperimentare una sensazione di piedi attaccati a terra, a causa della quale finisce per esitare e bloccarsi (freezing). In aggiunta al fenomeno del freezing, l’individuo affetto da MP può spesso
(Da A case of levodopa-responsive camptocormia associated with advanced Parkinson's disease. Bryan Ho, Rajan Prakash, John C Morgan and Kapil D Sethi. Nature Clinical Practice Neurology 2007; 3:526-530)
Figura 5 46
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ECM La malattia di Parkinson
La tachifemia compare generalmente negli stadi più avanzati di malattia mostrandosi in quelle fasi in cui maggiore è la stimolazione dopaminergica prodotta dal trattamento farmacologico; la logopedia è in grado spesso di ridurne la gravità e di migliorare le capacità comunicative del paziente. I problemi legati alla deglutizione sono particolarmente frequenti in corso di MP: studi clinici ed elettrofisiologici segnalano una condizione di disfagia nel 53 per cento dei pazienti. Le difficoltà deglutitorie sono spesso subcliniche all’esordio e diventano manifeste solo nelle fasi più tardive di malattia; come per altre patologie neurologiche, sono i liquidi a causare maggiori problematiche al paziente. L’indebolimento dei riflessi bulbari e la compromissione dei meccanismi responsabili della fase orale della deglutizione sono le alterazioni più comunemente riscontrate negli individui affetti. Con l’avanzare della malattia, la disfagia finisce poi per diventare causa di grave disabilità sociale, essendo responsabile di una fastidiosa perdita di saliva (drooling) e, nelle condizioni di maggiore gravità, espone l’individuo affetto da MP a gravi rischi per la propria incolumità come l’eccessiva perdita di peso, la disidratazione e la polmonite ab ingestis.
Ridotta mimica facciale o amimia
(da Carrieri PB et al. L’infermiere specialista in Neurologia. Mediserve Editoria e Formazione, Milano, Napoli)
Figura 6
SINTOMI NON MOTORI DELLA MALATTIA DI PARKINSON
altri sintomi motori Accanto agli aspetti cardine già descritti, è possibile riscontrare in corso di MP ulteriori segni e sintomi motori, anch’essi espressione della degenerazione neuronale nigro-striatale. Particolare attenzione meritano a tal proposito le distonie, la micrografia e le alterazioni del linguaggio e della deglutizione. Il termine distonia indica una condizione caratterizzata da contrazioni muscolari sostenute e frequenti, spesso dolorose, responsabili di torsioni, movimenti ripetitivi e posture anomale di uno o più segmenti corporei. La distonia degli arti all’esordio non è un aspetto caratteristico della MP e indirizza solitamente il sospetto clinico verso una forma geneticamente determinata, come quella da mutazione del gene parkin. In fase avanzata di malattia, l’atteggiamento distonico di un braccio o di un piede diviene più comune, potendo riflettere sia una condizione di cattivo controllo della sintomatologia motoria da parte della terapia in corso sia una condizione di eccessiva stimolazione dopaminergica. Più tipiche della MP sono le distonie della muscolatura assiale. La sindrome di Pisa rientra in questa categoria; si tratta di un’alterazione posturale caratterizza da una sostenuta flessione laterale del tronco, associata o meno alla rotazione della colonna vertebrale lungo il proprio asse sagittale. Si evidenzia maggiormente in posizione eretta o seduta, ed è stata variamente correlata all’assunzione di specifici farmaci (antipsicotici, antiparkinsoniani, antidepressivi appartenenti alla classe degli inibitori della ricaptazione della serotonina, inibitori delle colinesterasi centrali, eccetera). La micrografia, (dal greco mikrós, "piccolo", e graphía, der. di gráphō, "scrivere"), ovvero scrittura piccola, è il tipico disturbo della scrittura associato a MP. Una generalizzata diminuzione della grandezza della grafia, una riduzione della velocità dei movimenti di scrittura e una ridotta leggibilità sono visibili nei soggetti parkinsoniani, sia all’esordio sia in fase tardiva di malattia. Come già precedentemente accennato, rigidità e bradicinesia sono alla base di queste specifiche alterazioni. Il soggetto affetto da MP presenta tipicamente una voce flebile (ipofonia), spesso monotona e poco espressiva. Nelle fasi più avanzate, aspetti caratteristici del linguaggio sono la ripetizione delle sillabe di una parola (palilalia) e l’aumento della velocità di produzione delle parole (tachifemia): ne consegue una sorta di balbuzie e un eloquio poco chiaro e difficile da comprendere.
Anche se spesso sottovalutati o non presi nella giusta considerazione, sintomi non motori sono costantemente presenti nella MP e contribuiscono al declino della qualità di vita del soggetto colpito. Possono comprendere disautonomie, ansia, depressione del tono dell’umore, turbe urinarie e
DISTURBI NON MOTORI
%
RANGE
45.8 38.7
37.9–62.5 29.6–50.0
Turbe ansioso-depressive Depressione Ansia
42.5 43.4
22.5–56.0 30.7–55.8
Turbe del sonno Eccessiva sonnolenza diurna Insonnia Turbe comportamentali della fase REM Sindrome della gambe senza riposo Fatica Dolore
30.5 40.9 34.2 35.8 41.5 31.1
21.2–37.1 17.6–52.5 29.6–38.7 27.7–41.1 31.1–58.1 18.2–45.9
Turbe gastrointestinali Disturbi della deglutizione Stitichezza
25.4 46.5
16.1–30.3 27.5–71.7
Turbe urinarie Urgenza Nicturia
53.4 53.8
35–61 26.4–66.7
Confronto Globale con soggetti sani NMSQ nella Malattia di Parkinson NMSQ nei Controlli
8.3 3.5
4–19 2–12
Turbe Cognitive Memoria Concentrazione
Prevalenza dei sintomi non motori attraverso la scala NMS Quest16 (Todorova et al. 2014, modificata)
47 febbraio 2015
Tabella 2
ECM La malattia di Parkinson
sessuali, deficit cognitivi, disturbi del sonno e fatica (tabella 2). Comuni sono i disturbi autonomici che comprendono ipotensione ortostatica, riduzione della velocità del transito gastrointestinale con senso di ripienezza postprandiale, stitichezza, turbe della sudorazione. I disturbi ansiosi e la depressione del tono dell’umore, anch’essi molto frequenti, sono presenti in circa il 40 per cento dei casi. Tra i disturbi urinari e sessuali si annoverano poliuria, talora con urgenza urinaria, e impotenza. Turbe cognitive sono relativamente comuni soprattutto sotto forma di deficit dell’attenzione e della concentrazione, compromissione dei compiti esecutivi, della pianificazione e dell’organizzazione, talora accompagnate da disturbi comportamentali. Una franca demenza si verifica in circa il 30 per cento dei soggetti con aumento progressivo in relazione all’età. Molto comuni sono anche i disturbi del sonno, caratterizzati da difficoltà nell’addormentamento o da frammentazione del sonno notturno, a cui si aggiungono la sindrome delle gambe senza riposo e le turbe comportamentali della fase REM del sonno. Alcuni soggetti presentano apnee notturne e sogni vividi o incubi, mentre in altri casi prevale una eccessiva sonnolenza diurna. Molto pericolose le crisi improvvise di sonno che possono presentarsi in qualsiasi momento della giornata, determinando condizioni di pericolo quando per esempio il soggetto si trovi alla guida di un autoveicolo. Altri sintomi non motori sono iposmia, dolori, o eccesso di salivazione. Infine, un sintomo piuttosto frequente è la fatica, talora non facilmente differenziabile da altri disturbi simili come sonnolenza, depressione o apatia. I sintomi non motori hanno un impatto notevole sia sulla qualità di vita del paziente sia come ricaduta sulla società in termini di costi economici. A dispetto dei numerosi studi epidemiologici, che quantificano tali sintomi in misura percentuale superiori al 60 per cento, sono spesso gli stessi pazienti con MP a non rivelare la presenza di disturbi come incontinenza urinaria, turbe del sonno, problemi sessuali, dolori, apatia sia perché non ritengono che tali sintomi siano legati alla loro malattia, sia per la presenza di un certo imbarazzo nel manifestare tale sintomatologia (Chaudhuri et al. 2010). D’altro canto, anche alcuni medici non sollecitano i loro pazienti a parlare di tali sintomi. Alcuni sintomi non-motori sono soprattutto presenti nelle fasi precoci della MP; altri, come il senso di fatica o il dolore, per tutto il decorso della malattia e infine disturbi come apatia, turbe del sistema nervoso autonomo, deficit cognitivi e demenza nelle fasi avanzate della malattia (Hely et al. 2008). In alcuni casi sono proprio i sintomi non motori ad aprire il quadro clinico e il mancato riconoscimento di alcuni di questi sintomi può comportare un incremento sia dei ricoveri ospedalieri, sia del ricorso alla istituzionalizzazione, con incremento ulteriore della spesa sanitaria (Hagell et al. 2002). Il precoce riconoscimento di questi sintomi ha invece il duplice vantaggio di poter avviare un rapido trattamento farmacologico con riduzione dell’impatto dei sintomi non motori e determinare, di conseguenza, un miglioramento della qualità di vita del paziente. Sono state proposte alcune scale per valutare la presenza e l’impatto sulla qualità di vita dei disturbi non motori e in particolare la Non-Motor Symptoms Questionnaire (NMSQuest) e la Non-Motor Symptoms Scale (NMSS) (Chaudhuri et al, 2007; Martinez-Martin P et al, 2009). In uno studio condotto su un largo numero di soggetti è stata valutata nel tempo la presenza di vari sintomi sia motori come tremore, rigidità, turbe dell’equilibrio, sia non motori, come stitichezza, disfunzione erettile, disturbi urinari, ansia, depressione, declino cognitivo, apatia, fatica, anosmia, disturbi del
SINTOMI NON-MOTORI PRESENTI NELLA FASE PREMOTORIA DELLA MALATTIA DI PARKINSON ◆ Iposmia ◆ Stitichezza ◆ Depressione del tono dell’umore ◆ Ipotensione ortostatica ◆ Eccessiva sonnolenza diurna ◆ Turbe comportamentali della fase REM del sonno ◆ Fatica (nel senso di eccessiva stanchezza in contrapposizione a sonnolenza) ◆ Dolore spesso unilaterale, in particolare agli arti ◆ Disfunzione erettile
Tabella 3 sonno, negli anni precedenti la diagnosi. Si è notato che cinque anni prima della diagnosi, in confronto a un gruppo di controllo, i soggetti che avrebbero poi sviluppato la MP avevano una più alta incidenza di tremore, ma anche di stitichezza, ipotensione, disfunzione erettile, disturbi urinari, fatica, depressione e ansia (tabella 3). Come si può notare, sono in maggioranza proprio i sintomi non motori ad aprire il quadro clinico (Schrag et al. 2015). Anche per i disturbi non motori, come per i disturbi motori, è possibile riscontrare fluttuazioni che spesso si accompagnano a quelle motorie. Alcuni disturbi non motori, come la fatica, la depressione e i deficit della concentrazione, possono per esempio comparire o peggiorare durante i periodi di off.
GLOSSARIO ◆ Posizione di Mingazzini agli arti superiori: fa parte dell’esame neurologico. Il paziente viene invitato a protendere gli arti in avanti con le palme delle mani rivolte verso il basso, e a mantenere questa posizione. ◆ Distonia: disturbo motorio caratterizzato dall’assunzione di posture anomale in maniera del tutto involontaria. Nel caso della MP le posture anomale possono essere legate a effetti collaterali di alcuni farmaci. ◆ Fenomeno on-off : è descritto come un imprevedibile cambiamento da
uno stato di mobilità a una improvvisa incapacità di muoversi. Può essere un tardivo effetto collaterale della terapia con levodopa. Durante la fase on vi è un buon controllo della motilità; nel periodo off è presente difficoltà a iniziare un movimento.
◆ Sindrome delle gambe senza riposo o restless legs syndrome: i soggetti colpiti
hanno difficoltà ad addormentarsi perché avvertono una sensazione di profondo fastidio agli arti inferiori, come tensione muscolare, parestesie o crampi, per cui sentono la necessità di muovere gli arti inferiori. Questa sindrome si presenta nella fase di addormentamento e può essere temporaneamente ridotta muovendo o massaggiando gli arti o camminando.
◆ Turbe comportamentali nella fase REM (Rapid Eye Movements) del sonno: si tratta di turbe comportamentali che si verificano in corso di sonno Rem. Il soggetto appare agitato, aggressivo, può colpire se stesso e la persona che dorma nello stesso letto e talora può anche cadere dal letto: è come se egli stesso partecipasse al sogno. Il disturbo è legato alla mancanza di atonia che si presenta durante la fase Rem del sonno. ◆ Iposmia-Anosmia: è la diminuita capacità di percepire in parte o completamente
gli odori.
48 febbraio 2015
ECM La malattia di Parkinson
ricordi di aver notato il tremore intermittente di una mano diversi anni prima o che vecchi filmati mostrino la minore oscillazione di un braccio o la maggiore goffaggine nell’utilizzo di una mano o di un piede. ◆ Stadio II. È la fase in cui più comunemente viene effettuata la diagnosi di MP. In questo stadio i sintomi motori divengono bilaterali, pur conservando l’originaria prevalenza a livello di un emilato, e compaiono le prime alterazioni posturali e i primi segni assiali come l’ipomimia, le alterazioni del linguaggio, la rigidità della muscolatura cervicale. Il paziente continua a conservare la capacità di svolgere autonomamente tutte le attività della vita quotidiana. ◆ Stadio III. Il criterio che separa la fase III da quella precedente è la presenza dell’instabilità posturale. In questa fase il paziente sperimenta una condizione di perdita di equilibrio, imputabile in massima parte alla sopraggiunta impossibilità di effettuare quei rapidi movimenti automatici che permettono di correggere la postura ed evitare le cadute. In questo stadio, il malato continua a conservare l’indipendenza nelle attività di ogni giorno. ◆ Stadio IV. È lo stadio in cui il paziente perde la possibilità di condurre una vita indipendente e necessita di aiuto per alcune attività della vita quotidiana. La deambulazione rimane solitamente possibile solo attraverso l’utilizzo di specifici ausili come il bastone o il deambulatore. ◆ Stadio V. È l’ultimo stadio di malattia, quello in cui il paziente è confinato a letto o alla sedia a rotelle per l’incapacità ad alzarsi da solo e per il rischio di cadere una volta in posizione eretta.
Da quanto sopra riportato emerge che i sintomi non motori precedono i sintomi motori della malattia, anche di anni rispetto ai sintomi motori (Kingsbury et al, 2010) e pertanto l’idea che la degenerazione dei neuroni dopaminergici della pars compacta della substantia nigra sia il primo segno neuropatologico della malattia deve essere rivisto. Del resto lo stesso Lewy descrisse per la prima volta i corpi che da lui prendono il nome nel nucleo dorsale motorio del vago e non nella substantia nigra e ancora corpi di Lewy si sviluppano nella porzione inferiore del tronco-encefalo prima che nella substantia nigra (Braak et al. 2003). Infine, è noto da tempo che neuroni non catecolaminergici sono gravemente compromessi soprattutto nel sistema autonomico di soggetti con MP (Wakabayashi e Takahashi, 1997).
STADI DELLA MALATTIA DI PARKINSON La più comune classificazione in stadi della MP è quella proposta da Hoehn and Yahr nel 1967, che tiene conto delle condizioni cliniche del paziente. Si distinguono cinque diversi stadi: ◆ Stadio I. Il paziente presenta tremore, rigidità o bradi-acinesia, confinata a un solo emilato e di gravità tale da produrre una compromissione funzionale motoria minima o assente. I sintomi vengono spesso sottovalutati dal paziente o considerati come espressione di un periodo stressante; per questo motivo, la diagnosi di MP è spesso effettuata quando la fase I è già stata soppiantata dagli stadi più avanzati di malattia. Capita allora che il paziente
Test
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1) QUAL È LA CARATTERISTICA PIÙ COMUNE DEL TREMORE NELLA FASE INIZIALE DELLA MALATTIA DI PARKINSON?
4) QUAL È LA PREVALENZA MEDIA DI DEMENZA NELLA MALATTIA DI PARKINSON?
a) Presente a riposo b) Presente nell’esecuzione di un movimento c) Bilaterale d) A scosse fini
a) 30% b) 10% c) 50% d) 80%
2) LA RIGIDITÀ (DETTA ANCHE IPERTONO PLASTICO)
5) COSA VALUTA IL PULL TEST?
a) b) c) d)
a) b) c) d)
È caratterizzata dal fenomeno della ruota dentata Prevale nei gruppi muscolari flessori È presente durante il sonno Tende a ridursi dopo movimenti ripetuti degli arti
L’instabilità posturale La forza nei singoli arti La rigidità La presenza di sincinesie agli arti superiori
3) NELLO STADIO INIZIALE DELLA MALATTIA DI PARKINSON
6) COME DEFINISCE IL PAZIENTE LA CONDIZIONE DI FREEZING?
a) b) c) d)
a) b) c) d)
I sintomi sono presenti solo in un emilato È presente solo tremore Sono presenti tremore e acinesia Vi sono solo turbe posturali
49 febbraio 2015
Sensazione di piedi attaccati a terra Senso di congelamento degli arti inferiori Difficoltà a iniziare un movimento Difficoltà ad aprire e chiudere una mano
Primo piano Legale
Case sparse e farmacie L’ubicazione delle farmacie nell’ambito della sede farmaceutica a cura dello studio dell’avvocato bruno riccardo nicoloso Firenze - Roma (b.r.nicoloso@tin.it)
nell’ambito della sede farmaceutica di nuova istituzione, lasciata o meno alla discrezionalità del titolare del relativo diritto d’esercizio. In passato la giurisprudenza non è stata al riguardo univoca, ma si è evoluta nel dare la sua interpretazione del rapporto tra il principio di libertà economica e la sua finalizzazione all’utilità generale che possono incidere su tale localizzazione: il che si è ripetuto/potrà ripetersi dopo l’avvento della novella normativa specie in riferimento alla ubicazione delle farmacie nei Comuni minori ove già siano operanti altre farmacie allocate per lo più nei centri abitati più popolosi e ben distanti tra loro in ampi spazi inurbanizzati di case sparse.
Le esigenze Il canone che privilegia le esigenze dell’azienda organizzata in forma d’impresa per l’esercizio della farmacia è riferibile alle prime pronunce giurisprudenziali secondo cui l’espressione di cui all’articolo 13 del Dpr n. 1275/1971 (recante il regolamento d’esecuzione della Legge n. 475/1968) «in caso di ubicazione della farmacia, istituita con il criterio demografico o della popolazione, all’in-
S’
terno della zona assegnata, i locali devono essere situati comunque in modo da soddi-
è appena acquietata - al-
di pianificazione che, per finalità, contenenti,
sfare le esigenze degli abitanti della zona», va
meno così sembra - la que-
criteri ispiratori ed effetti corrispondenti alla
intesa in senso coerente con il principio circa
stione sulla vigenza della
vecchia pianta organica, niente vieta di chia-
la presunzione di idoneità di tutte le possibili
pianta organica delle sedi
mare con lo stesso nome» (Consiglio di Sta-
ubicazioni comprese nel perimetro della zona,
farmaceutiche nel contesto
to, 3 aprile 2013 n. 1858, id. 31 maggio 2013,
per cui l’autorizzazione al trasferimento potrà
della normativa di cui all’articolo 11 della Leg-
n. 2990; id. 30 maggio 2014, n. 2800), che ha
essere negata, per questa ragione, soltanto
ge n. 27/2012, atteso che «se pure le nuove
occupato fin dall’origine questo osservatorio
nell’ipotesi che ricorrano speciali circostanze
disposizioni normative non prevedono più
legale (Punto Effe n. 7/2012: “Scomodare
di fatto che rendano il locale, ancorché ubi-
espressamente un atto tipico denominato
San Tommaso”; Punto Effe n. 19/2012: “Len-
cato dentro la zona, inidoneo a soddisfare le
“pianta organica delle farmacie” deve ritener-
te obiettiva”). E se ne è subito aperta un’al-
esigenze della relativa popolazione» (Con-
si sussistente la formazione di uno strumento
tra in ordine alla ubicazione della farmacia
siglio di Stato, Sezione IV, 7 marzo 1994, n.
50 febbraio 2015
Primo piano Legale
217). Tale postulato - che ha avuto come
mutamento del parametro demografico di
contrappeso il divieto di autorizzazione al
pianificazione) in locali adiacenti al capoluo-
trasferimento di una farmacia, istituita con
go comunale già provvisto di una farmacia,
il criterio topografico o della distanza, in una
sul presupposto che il Comune non possa
località diversa da quella in cui era stata cir-
opporsi a una tale libera scelta del suo titola-
coscritta (Consiglio di Stato, sezione IV, 27
re in quanto «una siffatta facoltà costituisce
febbraio 1996, n. 201) - ha retto fino a quando
l’esplicazione dei generali diritti di libertà di
ha preso campo in termini evolutivi un cano-
iniziativa economica e dell’esercizio della pro-
ne volto alla finalizzazione della ubicazione
fessione, sia pure subordinato all’autorizza-
ponendosi in uno stesso contesto urbani-
della farmacia alle concrete esigenze della
zione delle competenti autorità, che non può
stico che ai loro occhi non è sembrato tale, si
assistenza farmaceutica locale, così da far
essere negata se non per specifiche ragioni
può ragionevolmente ritenere rispondente
ritenere che «l’Amministrazione è legittima-
ostative che non possono rinvenirsi nelle esi-
alla logica, prima ancora che alla normativa,
ta a negare l’autorizzazione all’apertura della
genze degli abitanti della frazione in cui era
che l’ubicazione di una farmacia istituita con il
farmacia (istituita con il criterio demografi-
stata originariamente ubicata la farmacia, se
criterio demografico debba rispondere in ter-
co) laddove sia dimostrata la necessità che
il suo trasferimento avvenga nell’ambito della
mini flessibili alle stesse esigenze della assi-
essa sia collocata in una diversa ubicazione,
sede per la quale fu concessa l’autorizzazio-
stenza farmaceutica locale che sono cogenti
al fine di soddisfare le originarie esigenze di
ne (art. 1, comma 4, della Legge n. 475/1968)
per le farmacie istituite con il criterio topogra-
interesse pubblico per le quali essa venne
e dunque della porzione di territorio comuna-
fico. Ciò, tenuto in debito conto che il servizio
istituita ovvero ricorrano speciali circostan-
le di pertinenza della farmacia stessa come
farmaceutico deve essere garantito sul terri-
ze di fatto che rendano il locale individuato
individuata sin dalla sua istituzione: di tal che,
torio con continuità temporale e territoriale,
dal farmacista, ancorché ubicato all’interno
se per abitanti della zona (il soddisfacimen-
non certo mediante un pony express, ma dal-
della sede, inidoneo a soddisfare le esigen-
to delle cui esigenze pone come indubbio
la “rete delle farmacie” ubicate nello stesso
ze della relativa popolazione» (Consiglio di
limite all’anzidetta libertà di scelta) devono
contesto urbanistico (Corte Costituzionale,
Stato, Sezione IV, 30 aprile 2003, n. 2327).
intendersi gli abitanti tutti residenti nell’am-
4 febbraio 2003, n. 27) e attraverso quell’u-
Nella stessa logica ancor più recentemente è
bito di quel perimetro, si deve ritenere che
nicum di professione-struttura-servizio che
stato ritenuto che «è illegittima l’autorizza-
le esigenze della assistenza farmaceutica
costituisce il sistema farmacia pianificato sul
zione rilasciata da un Comune a un titolare di
siano soddisfatte con lo spostamento della
territorio in cui l’indiscutibile natura impren-
farmacia, istituita con il criterio demografico,
farmacia in una posizione atta a rendere un
ditoriale della struttura in cui viene svolta la
di trasferirla da un punto all’altro della zona di
miglior servizio per l’intera zona, tenuto con-
professione farmaceutica assegnataria del
sua pertinenza (nella specie dalla ubicazione
to degli incrementi demografici verificatisi in
servizio viene ritenuta “marginale” rispetto
originaria, inclusa nel centro storico del ca-
alcuni nuclei di essa (cui si contrapponga la
al munus publicum (Corte Costituzionale, 28
poluogo comunale, in una località seconda-
stasi del nucleo di precedente insediamento)
marzo 2008, n. 76). Meglio ancora: in cui le
ria) se mai la nuova ubicazione, pur essendo
e dell’aumentato indice di densità edilizia di
esigenze del servizio non possono non coin-
compresa nel perimetro della zona assegna-
detti insediamenti e che il relativo provvedi-
cidere con le esigenze della struttura orga-
ta alla prima farmacia, si ponga a ridosso del
mento autorizzatorio, assunto nella veduta
nizzata in forma d’impresa dalla professione
confine con la zona assegnata a una secon-
e necessaria ottica di unitarietà della zona di
che ne è affidataria perché il servizio possa
da farmacia: sicché, in pratica, per effetto del
riferimento, non penalizzi in modo significa-
essere garantito in termini di efficacia, effi-
trasferimento, il centro abitato del capoluogo
tivo gli abitanti del nucleo di primitivo inse-
cienza ed economicità: il che implica un sem-
comunale risulti sprovvisto di farmacia men-
diamento della farmacia, tenuto anche conto
plice accertamento di fatto sulla situazione
tre la località secondaria (maggiormente
di un ipotizzato programma di consegna dei
in atto al momento del trasferimento di una
popolata) venga a essere provvista di due
farmaci a domicilio» (Consiglio di Stato, Se-
farmacia già istituita e in potenza al momento
farmacie» (Consiglio di Stato, Sezione III, 25
zione III, 7 gennaio 2015, n. 24).
della sua istituzione, magari avallato in se-
novembre 2014, n. 5840).
Il servizio farmaceutico deve essere garantito sul territorio con continuità temporale e territoriale, non certo tramite pony express
de giurisdizionale mediante una consulenza
Al contrario, ancor più recentemente lo stesso
Le logiche del servizio
tecnica che possa evitare a un tempo i mu-
Giudice amministrativo ha ritenuto legittimo il
A tacere della immediata sorpresa che de-
nicipalismi che talora caratterizzano i provve-
trasferimento di una farmacia, già istituita con
stano le due opposte decisioni adottare da-
dimento autorizzatori della autorità sanitaria
il criterio derogatorio della distanza, ubicata in
gli stessi Giudici amministrativi a distanza di
competente in materia (specie se mai titolare
una frazione comunale carente d’assistenza
qualche settimana in due fattispecie che, a
del diritto d’esercizio di farmacie comunali:
farmaceutica (ma riassorbita a seguito del
prima vista, possono sembrare analoghe,
honi soit qui mal y pense).
51 febbraio 2015
Primo piano Fiscale
Anatomia di un falso storico
I vantaggi che porterebbe l’ulteriore liberalizzazione del sistema farmacia sono tutti da dimostrare. E chi ha tentato di farlo sbaglia di grosso di Marcello Tarabusi e Giovanni Trombetta, Studio Guandalini, Bologna-Modena-Parma
S
ul sito www.reforming.it è com-
stato inviato al ministro Guidi, augurandosi che
contenutI
parso uno scritto a firma Nicola
le valutazioni di impatto degli interventi di rifor-
È ormai noto a tutti che in tale studio si presen-
C. Salerno, intitolato “Riforma
ma ipotizzati sulla distribuzione al dettaglio dei
tano cifre che - a detta dell’autore - sono «una
farmacie: una valutazione di im-
farmaci «possano aggiungere impulso ai lavori
quantificazione puntuale» degli interven-
patto”, che ha avuto la fortuna
del Parlamento», riteniamo sia opportuno oc-
ti sul settore della distribuzione dei farmaci,
di assurgere agli onori delle cronache perché
cuparcene anche su queste pagine, auspican-
che potrebbero trovare spazio nel “pacchet-
riportato dal Sole 24 Ore Sanità, e fatto og-
do che qualcuno prima o poi riesca a portare
to” di liberalizzazioni annunciato dal ministro
getto di confutazione da parte di vari esperti
sul tavolo del Ministro non già queste pagine,
per lo Sviluppo economico Federica Guidi,
del settore della farmacia. Poiché lo studio è
ma almeno il loro contenuto essenziale.
con l’obiettivo, dichiarato pubblicamente, «di
52 febbraio 2015
Primo piano Fiscale
macroeconomiche delle liberalizzazioni (l’ul-
Nel nostro piccolo, però, vorremmo sottolineare quello che nessuno, a quanto sappiamo, ha ancora detto, e cioè che l’intera analisi si fonda su un dato non veritiero e su una vera e propria mistificazione dei calcoli
teriore riduzione dei margini delle farmacie, si dice, le porterebbe al collasso). Entrambi gli argomenti sono condivisibili, al punto che il ministero della Salute ha prontamente dichiarato che, prima di qualsiasi liberalizzazione, il competente dicastero deve essere coinvolto per esprimere il suo ponderato parere.
rimuovere incrostazioni e rendite di posizio-
reforming.it, ma certamente godono dello
Nel nostro piccolo, però, vorremmo sottoli-
ne che da troppo tempo frenano crescita e
stesso statuto logico ed epistemologico: si
neare quello che nessuno, a quanto sappia-
occupazione».
tratta del frutto di una fervida fantasia.
mo, ha ancora detto, e cioè che l’intera analisi
L’analisi viene condotta in modo serrato, ipo-
Fior di esperti (come Fabrizio Gianfrate e Fe-
si fonda su un dato non veritiero e su una vera
tizzando l’abolizione della pianta organica e
derico Spandonaro) hanno confutato, con ar-
e propria mistificazione dei calcoli.
del prezzo di rimborso per la distribuzione dei
gomenti articolati e ben costruiti, il merito delle
Il primo punto, che da solo basterebbe a ce-
farmaci di classe A (dimenticando peraltro che
tesi in questione. A quanto ne sappiamo, pe-
stinare l’intero pamphlet, è l’affermazione che
questo è già stato liberalizzato) e prevedendo
rò, nessuno ha sollevato la critica radicale che
segue: «Per quanto riguarda i prezzi al consu-
la commercializzazione dei farmaci di classe C
esponiamo in queste pagine, e che a noi pare
mo praticati dai tre canali di distribuzione, nel
anche al di fuori delle farmacie.
assorbente di ogni altra considerazione.
2013 gli scarti più ampi sono emersi nel com-
I mirabolanti benefici che asseritamente deri-
I nonni un tempo insegnavano a non discu-
parto Sop - non Otc - dove le parafarmacie
verebbero da tale intervento normativo sono
tere in pubblico con i matti, per non essere
hanno mediamente praticato sconti di circa il
così riassunti:
scambiati a propria volta per persone con po-
15 per cento rispetto alla farmacia tradiziona-
◆ per lo Stato, l’abolizione della pianta organica
co senno. Mutatis mutandis, argomenti pres-
le, percentuale che ha superato il 33 per cento
porterebbe potenziali risparmi compresi tra 1,7
sapochisti non dovrebbero essere confutati
nel confronto tra Gdo e farmacia tradizionale.
e 3,4 miliardi di euro l’anno;
analiticamente; tuttavia riteniamo che - vi-
Scarti più contenuti nel comparto Otc, dove
◆ per i privati, l’abolizione della pianta organica,
sta la risonanza avuta dal libello in questio-
le parafarmacie hanno commercializzato con
introducendo la concorrenza sui prezzi della
ne - valga la pena soffermarsi a riflettere su
uno sconto medio di circa il 3 per cento rispet-
fascia A e della fascia C libererebbe risorse in
quanto vi è contenuto. Il ragionamento svolto
to alle farmacie, percentuale che ha superato il
una forchetta di circa 600-1.200 milioni di euro
è, all’incirca («a un dipresso», scriverebbe
21 per cento nel confronto tra Gdo e farmacia
l’anno all’interno dei bilanci delle famiglie.
Manzoni) il seguente:
tradizionale».
In totale, quindi, il beneficio della soppressione
a) i corner e le parafarmacie vendono a prezzi
Queste affermazioni sono definibili, senza te-
della pianta organica porterebbe a un risparmio
più scontati delle farmacie;
ma di smentita, puramente e semplicemen-
compreso tra 2,3 e 4,6 miliardi di euro. Impres-
b) è possibile quantificare tali maggiori sconti
te false. I dati alla base del calcolo dei presunti
sionante vero? Lo studio avrebbe certamente
dei canali alternativi;
“sconti” sono reperiti in uno studio pubblicato
incontrato il favore del mai abbastanza com-
c) eliminando la pianta organica tali maggiori
da Anifa sul settore dei medicinali Otc/Sop.
pianto Gianni Rodari, che in una celeberrima
sconti si trasferirebbero linearmente (tel quel
Da questo studio emerge che - come riporta-
“favola al telefono” ambientata a Busto Arsizio
scrive l’autore) sull’intera gamma dei prodotti
to a pagina 4 del documento di reforming.it - il
narra le gesta del ragionier Gamberoni:
oggi venduti in farmacia;
prezzo medio dei prodotti Sop venduti in pa-
«Egli prese carta e matita e fece il conto dei
d) calcolando il 30 per cento dell’intero merca-
rafarmacia sarebbe inferiore del 15 per cento
danni… Risultò una somma spaventevole: mil-
to farmaceutico oggi distribuito in farmacia, si
rispetto alla farmacia, mentre quello dei Sop
lanta tamanta quattordici e trentatre. Con la
ottengono i potenziali risparmi per il sistema.
venduti nella Gdo sarebbe inferiore del 33 per
metà di questa somma - dimostrò il ragionier
cento (per gli Otc le percentuali scendono, ri-
Gamberoni - possiamo costruire un palazzo».
Confutazioni
spettivamente, del 3 e del 21 per cento). Da
«Il Rag. Gamberoni fece i conti e dimostrò che
Le critiche (fondatissime) che altri hanno già
questo dato che, ripetiamolo, riguarda lo sco-
la città di Busto Arsizio aveva realizzato un ri-
rivolto a questa linea di ragionamento sono ar-
stamento tra i prezzi medi, l’autore deduce che
sparmio di due stramilioni e sette centimetri».
gomentate lungo due principali direttrici:
la Gdo avrebbe praticato sconti pari al 33 per
Non sappiamo se «due stramilioni e set-
◆ non è pensabile che gli sconti oggi praticati da-
cento rispetto al canale farmacia, mentre le
te centimetri» siano una cifra più o meno
gli altri canali siano trasportabili sull’intera filiera;
parafarmacie avrebbero un margine del 15 per
mirabolante di quelle pubblicate da www.
◆
l’analisi non tiene conto delle ricadute 53 febbraio 2015
cento di convenienza rispetto alle farmacie.
Primo piano Fiscale
Orbene, chiunque abbia studiato un minimo
tanto meno, oserebbe proporre di sopprime-
dell’automedicazione da 1.339 referenze (fi-
di economia aziendale e, anzi, chiunque abbia
re le enoteche “così finalmente tutti potranno
gura 3.6 del Rapporto). La concentrazione sui
un minimo di dimestichezza con la gestione di
bere il Barbaresco Sorì Tildin di Gaja a soli 54
leader è molto più spinta nella Gdo e nelle pa-
un’attività commerciale, sa bene la differenza
euro a bottiglia” (se supponiamo che prezzo
rafarmacie (figura 3.9 del Rapporto).
che passa tra i prezzi medi (pari al fatturato to-
medio corrente della bottiglia sia oggi di cir-
tale del segmento per il numero dei pezzi ven-
ca 300 euro). Il celebre giudizio di Fantozzi sul
Per chiudere
duti) e lo sconto applicato sul singolo prezzo.
film La corazzata Kotiomkin sarebbe troppo
In estrema sintesi, vale la regola Gigo (garbage
La prima grandezza misura il valore medio
morbido per definire simili affermazioni. Ep-
in, garbage out): qualunque modello di analisi,
unitario di quello che si vende, e quindi non
pure questo, più o meno (più “più” che “me-
se alimentato con dati spazzatura, restituisce
fornisce nessuna indicazione sulla conve-
no”, a dir la verità), è quello che è stato scritto
solo spazzatura. E, si aggiunge in letteratura,
nienza di un canale rispetto all’altro: se pren-
su www.reforming.it.
esiste anche la regola Gmgo: se anche si im-
dessimo il prezzo medio del vino in enoteca,
Vero è che un confronto tra i prezzi al dettaglio
piegano dati correttamente raccolti, quando si
e lo confrontassimo con il prezzo medio del
per calcolare la convenienza si può fare seria-
impiega un garbage model il risultato non po-
vino al supermercato, certamente otterrem-
mente solo analizzando un campione - signifi-
trà che essere, ancora una volta, garbage out.
mo una forbice smisurata dei due valori. Ma
cativo e correttamente selezionato - di prodotti
Se il ministro Guidi, come non dubitiamo, si av-
questo non dipende dalla convenienza dell’un
omogenei. E raffrontando esercizi comparabili:
vale di tecnici che hanno anche solo un’infari-
canale rispetto all’altro, bensì solo ed esclu-
senza scomodare la logica e la filosofia (che
natura della “scienza triste”, il documento sarà
sivamente dal livello di prezzo dei prodotti
pure sulle inferenze e sulla validità del ragiona-
cestinato dopo la lettura delle prime quattro
distribuiti di ciascuno. Immaginiamo un caso
mento hanno molto da insegnare), chi ha stu-
pagine. O quantomeno sarà restituito al mit-
limite, per chiarire l’esempio: confrontiamo i
diato appena qualche dispensa di economia
tente - come avviene dopo la peer review di
prezzi del vino in due esercizi, un supermer-
aziendale e di principi contabili sa bene quante
un articolo scientifico - con tanti segni rossi
cato e un’enoteca. Il raffronto dei dati rilevati è
pagine in letteratura siano dedicate al tema della
e, soprattutto, blu, invitando l’autore a fare i
illustrato nella tabella 1. Il prezzo medio rilevato
comparabilità. E la comparabilità qui è esclusa in
“compiti a casa” e ritornare a ottobre per il re-
al supermercato è di 4,19 euro, mentre il prez-
radice dalla lettura attenta (e intellettualmente
cupero del credito formativo.
zo medio rilevato in enoteca è di 23,43 euro.
onesta) della fonte usata, ossia il rapporto Anifa:
Le critiche non finiscono qui: come vedremo
Lo scostamento è dell’82 per cento, o - detto
se in farmacia transita il 90 per cento dei pezzi, il
sul prossimo numero, ci sono altri vizi logici
altrimenti - il prezzo medio rilevato in enoteca
residuo campione del 10 per cento non può es-
e tecnici, oltre alla assenza totale dell’analisi
è di circa 6/7 volte il prezzo medio del super-
sere direttamente comparabile.
di impatto sulla microeconomia della filiera.
mercato. Ma nessuno si sognerebbe di titolare
Il sell out totale 2013 del farmaco senza obbli-
Possiamo qui anticipare, salvo approfondire
così: “Il supermercato conviene: il barolo co-
go di prescrizione è originato da 2.493 refe-
con elaborazioni quantitative, che:
sta l’82 per cento in meno che in enoteca” e,
renze (figura 3.5 del Rapporto Anifa) e quello
◆ è ridicolo pensare che, se anche fosse vero
- ed è falso - che parafarmacie e Gdo fanno sconti del 30 per cento rispetto alle farmacie, questo sconto si possa estendere a tutti i vo-
Esempio di raffronto dei prezzi medi
lumi di vendita. Sarebbe come dire che con la
SUPERMERCATO
Pezzi
Fatturato
Vino in cartone
1.500
Vino al gallone Vino Doc Spumante TOTALI ENOTECA Vini Doc
Prezzo medio
riforma ipotizzata il 100 per cento del mercato
€ 3.750,00
€ 2,50
transiterebbe sui canali alternativi, ossia che
500
€ 1.850,00
€ 3,70
le farmacie sparirebbero dalla distribuzione
1.000
€ 4.200,00
€ 4,20
del farmaco.
500
€ 4.850,00
€ 9,70
◆ Il risparmio ipotizzato si tradurrebbe in minori
3.500
€ 14.650,00
€ 4,19
margini del sistema di filiera, con conseguente
Pezzi
Fatturato
Prezzo medio
riduzione anche dei posti di lavoro. E sarebbe
€ 1.940,00
€ 9,70
interessante confrontare le retribuzioni medie
200 50
€ 1.750,00
€ 35,00
in farmacia con quelle medie nei punti della
100
€ 2.800,00
€ 28,00
Gdo e delle parafarmacie, e scopriremmo che
Champagne
40
€ 1.800,00
€ 45,00
non diminuisce solo il numero dei posti di la-
Vini esteri pregiati
15
€ 1.200,00
€ 80,00
voro, ma quelli che restano diventano peggio
405
€ 9.490,00
€ 23,43
pagati. Ne riparleremo sul prossimo numero.
Grandi Vini Spumanti Docg
Totale
Tabella 1 54 febbraio 2015
(Continua)
Spigolature
a cura della redazione
cONCLUSA LA SECONDA EDIZIONE DI MBOPHARMA La seconda edizione di Mbopharma, Scuola di alta formazione per farmacista gestionale, ha avuto a Bologna la sua giornata conclusiva. Nel corso di essa i partecipanti al percorso formativo hanno presentato i project work elaborati all’interno delle loro farmacie a una commissione esaminatrice formata da Pier Giorgio Galassini (Ordine dei farmacisti di Bologna), Massimiliano Fracassi e Achille Gallina Toschi (Federfarma Bologna), Pia Policicchio (presidente di Fenagifar). E da un gruppo di farmacisti formato da Claudia Mattioli Oviglio, Gian Matteo Paulin, Roberta Roventini, Ilaria Sodini, che da tempo hanno saputo interpretare concretamente l’articolo 21 del codice etico e deontologico, secondo cui il ruolo di professionista e imprenditore sono indissociabili. Il giugno prossimo partirà la terza edizione di Mbopharma, che avrà
Quinto Osservatorio Cera di Cupra L’Osservatorio Cera di Cupra, nato nel 2008, si propone di ascoltare le donne di oggi, raccontarne il vissuto e analizzare l’evoluzione del ruolo femminile. La quinta edizione, appena conclusasi, era dedicata a “Le Donne. Le Arti. I Mestieri” e si è concentrata sul tema del confronto tra generazioni e sul tramandarsi del “saper fare” attraverso un gemellaggio tra alcuni atenei italiani e altrettante scuole di mestiere. Con questo spirito le studentesse delle diverse università sono state chiamate a realizzare un video-selfie, come forma “d’arte”, per raccontare una propria esperienza di vita legata al tramandarsi del saper fare, concentrandosi così sul tema dei mestieri delle donne di generazione in generazione. I video-selfie realizzati dalle giovani studentesse sono stati caricati sul sito web www.osservatorioceradicupra.it e sulla relativa pagina Facebook dove si è attivato un contest che ha premiato i migliori video. Le quattro studentesse che con il loro video hanno ottenuto più like (una per ogni ateneo) hanno vinto uno stage formativo presso la scuola dei mestieri gemellata. Ciascuna delle quattro esperienze didattiche è stata oggetto di un video racconto realizzato dalla troupe di Sposa TV, poi mandato in onda in una miniserie di quattro puntate dedicata esclusivamente al progetto Osservatorio Cera di Cupra.
luogo a Napoli. Attraverso la frequenza ai moduli formativi, saranno riconosciuti 50 crediti Ecm per l’anno 2015. Sempre nel mese di giugno si terrà il primo workshop dedicato ai partecipanti delle precedenti edizioni: il gruppo di farmacisti gestionali sarà coinvolto in un laboratorio di idee e, attraverso la conduzione del team Shackleton, lavorerà sulla farmacia del futuro.
Visentin nuovo presidente Iapg Massimo Visentin, presidente e amministratore delegato di Pfizer in Italia, è stato nominato presidente dell’Italian american pharmaceutical group (Iapg), il gruppo delle aziende farmaceutiche italiane a capitale americano. Nella storia dell’associazione, Visentin è il nono amministratore delegato a ottenere l’importante incarico: rappresentare a livello istituzionale diciotto imprese, equivalenti al 25 per cento del fatturato totale del settore farmaceutico. Laurea e master alla Bocconi, Visentin, 48 anni, è entrato in Pfizer nel 2003; dallo scorso gennaio ha assunto la carica di responsabile anche della filiale turca del gruppo. 55 febbraio 2015
LA NASCITA DI FIDIA FARMACIA Fidia Farmaceutici ha appena annunciato la nascita di Fidia Farmacia, una nuova rete di professionisti completamente dedicata al canale retail che occuperà oltre 55 persone, raggiungendo il 50 per cento delle farmacie italiane già nel primo anno di attività. «L’obiettivo di Fidia», sottolinea Marco Severgnini, managing director di Fidia Farmacia, «è rafforzare il proprio brand sul territorio e consolidare il rapporto in essere con gli specialisti della salute, fornendo un servizio aggiuntivo e completamente riservato al canale retail».
Intervista a...
di Giuseppe Tandoi
Più forza al canale account e quattro area manager, a copertura del territorio nazionale. La volontà è quella di rendere il rapporto che Beiersdorf ha instaurato con il canale farmacia sempre più personalizzato. «Ogni farmacista o addetta alla dermocosmesi», spiega Pilia, «rappresenta un mondo a sé, con le proprie peculiarità, le specifiche esigenze assortimentali, le caratteristiche uniche della clientela e la visibilità dedicata alla categoria dermocosmetica sul punto vendita. Nel rispetto delle regole di comportamento etico della nostra azienda, cerchiamo di venire incontro alle esigenze dei nostri clienti, in quanto consapevoli che essi sono portavoce dei nostri prodotti su tutto il territorio italiano, nel contatto quotidiano con le consumatrici». Sempre più risorse saranno orientate ai trai-
ning di formazione dei prodotti Eucerin. Nel settembre scorso, infatti, Eucerin ha lanciato una linea specifica per pelli ipersensibili: Eucerin UltraSensitive. Quella della cute sensibile è una sindrome riconosciuta nel 1986 da Thiers, che la definì «un’anomala e subclinica risposta sensoriale della pelle a una serie
Il rapporto tra Beiersdorf e la farmacia si intensifica grazie a un più ampio team vendite e a un rinnovato sostegno ai brand già affermati
S
di stimoli interni e/o esterni, normalmente ben tollerati da una pelle normale, anche in assenza di segni clinici di irritazione». Si tratta di uno stato molto soggettivo: è prevalentemente localizzata nell’area del viso ed è caratterizzata da sintomi come tensione cutanea, pizzicore, prurito e, nei casi di iper-
toricamente la farmacia rappre-
del nostro business in farmacia. La presenza
sensibilità, può presentare segni visibili quali
senta un canale privilegiato, in
decennale della nostra marca in questo cana-
secchezza e rossore. La sensibilità cutanea
termini di focus e di investimen-
le e l’anima medicale di Eucerin fanno sì che il
sembra sia determinata geneticamente ma
to di risorse, per Beiersdorf. Del
rapporto con il canale farmacia nasca, si co-
può manifestarsi in tutti i tipi di pelle ed è cau-
resto Paul Beiersdorf, fondato-
struisca e si evolva ogni giorno in un clima di
sata da vari fattori quali stress psicologico,
re del gruppo, era un farmacista di Ambur-
fiducia, di rispetto e di cura dei nostri clienti».
stress cosmetico, farmaci, diete squilibrate,
go. «Dagli anni Settanta la nostra azienda»,
consumo di alcolici, tabacco e non corretta
ricorda Massimo Pilia, Business Unit Director
Novità recenti
esposizione ai raggi Uv. Può essere inoltre
Pharmacy Italy, «distribuisce Hansaplast
Proprio in quest’ottica nell’ultimo anno l’a-
correlata a patologie quali dermatite atopica,
Med, nell’ambito della medicazione, mentre a
zienda ha deciso di affiancare al team di
couperose e rosacea, dermatiti ed eritemi.
fine anni Ottanta ha lanciato il brand Eucerin,
marketing un team vendite più struttura-
«La linea di prodotti Eucerin UltraSensitive
in ambito dermocosmesi. Eucerin è il cardine
to, composto da un Sales Manager, un key
di Beiersdorf», entra nel dettaglio Pilia, «è
56 febbraio 2015
Intervista a...
specificamente formulata per questo tipo di
cui tutto è massificato e alla portata di ognu-
pelli. La sua formula - con meno di 13 ingre-
no. Il canale farmacia, dal canto suo, si è adat-
dienti (senza conservanti, paraffina, fragranze,
tato al nuovo contesto: si è avvicinato alle
alcol, coloranti ed emulsionanti) e con la pre-
logiche promozionali della Gdo continuando a
senza di Symsitive e Licochalcone A - calma in
valorizzare la competenza. La farmacia oggi è
primis la pelle ipersensibile arrossata, donando
“garante” di competenza dei prodotti venduti
sollievo istantaneo e duraturo; poi regola l’iper-
a scaffale, assicura un’ampia scelta assorti-
reattività delle fibre nervose, per accrescere la
mentale nelle categorie dermocosmetiche,
soglia di tolleranza cutanea; infine protegge la
offre attività promozionali interessanti e pro-
cute rafforzandone la barriera».
pone un ottimo rapporto qualità-prezzo. E la vendita di un prodotto dermocosmetico si
Il mercato italiano
effettua attraverso il consiglio personalizzato
Secondo Unipro i Paesi con i più alti tassi di
e l’orientamento del farmacista alla consu-
consumo di prodotti dermocosmetici sono la
matrice nell’affascinante (quanto complicato)
Germania, la Francia e il Regno Unito. Anche
mondo della dermocosmesi». Abituati a par-
l’Italia si difende bene, piazzandosi al quarto
lare al femminile, ci si dimentica del versante
posto: i consumi sono soprattutto concentrati
maschile. «Anche in questo ambito sono stati
in Lombardia, Veneto e Lazio. Quanto ai canali
fatti passi da gigante e come Beiersdorf ne
di vendita, secondo gli ultimi dati, la cosmesi
abbiamo un sentore con la linea Nivea Men.
L’identikit del nuovo consumatore è quello di una persona estremamente esigente, proattiva, eclettica, competente, curiosa. Non ultimo, in cerca di un buon rapporto qualità-prezzo e sempre pronta a muoversi da un canale all’altro per reperire ciò di cui ha bisogno
Massimo Pilia, Business Unit Director Pharmacy Italy di Beiersdorf
contraddistingue la classe dei farmacisti/ medici italiani». Certo è che quello del dermocosmetico in farmacia è un mercato estremamente dinamico e in continua evoluzione. Alcuni marchi che dieci anni fa furoreggiavano si sono ridotti a un ruolo marginale e tra dieci anni chissà cosa potrà succedere. Insomma bisogna continuare a lavorare, e molto, anche
in farmacia tiene, nonostante la crisi generale,
Siamo sicuramente sulla buona strada nella
sui brand oggi di maggiore successo.
mentre subiscono qualche incrinatura Gdo
diffusione della cultura cosmetica anche tra
A chi opera in farmacia il compito di conside-
e profumerie. Che valutazioni suggerisce
gli uomini».
rare la crescente attitudine della donna italiana a interpretare l’acquisto cosmetico come
questo dato? «Nell’ultimo periodo abbiamo effettivamente notato la migrazione di con-
In prospettiva
un’esperienza “sensoriale” a 360 gradi, fatta
sumatrici dal mass market e dalle profumerie
L’impressione che si ha è che lavorare con
di emozioni, interesse verso le novità, attra-
alla farmacia. Questi anni di lunga crisi econo-
brand ormai consolidati sul mercato nazio-
zione per il mondo on line, conoscenza delle
mica - uniti a fattori socioculturali e di evolu-
nale non rappresenti una difficoltà per lo staff
texture e attenzione ai principi attivi. «Per
zione tecnologica - hanno creato un nuovo
di Beiersdorf, anzi. Non c’è il problema, in altre
Beiersdorf», conclude Pilia, «il farmacista e
approccio all’acquisto e quindi un nuovo con-
parole, di inventarsi sempre qualcosa di nuo-
l’addetta alla dermocosmesi - con l’impre-
sumatore con il quale noi Industria dobbiamo
vo. «Personalmente vedo solo vantaggi nel
scindibile contributo dei dermatologi - sono
fare i conti ogni giorno», replica Pilia. L’identi-
lavorare con marchi conosciuti e consolidati
al centro delle attenzioni e degli investimenti
kit del nuovo consumatore che tratteggia è
sul mercato italiano», sottolinea Pilia. «La
a sostegno del brand Eucerin. Training, coin-
quello di una persona estremamente esigen-
concorrenza è stimolante perché ti porta ogni
volgimento e ascolto dei farmacisti, continui
te, proattiva, eclettica, competente, curiosa.
giorno a migliorare e a lavorare con coraggio
investimenti in ricerca nei laboratori di Am-
Non ultimo, in cerca di un buon rapporto qua-
in ogni momento. In farmacia troviamo sia
burgo, innovazione, campioni per la prova
lità-prezzo e sempre pronta a muoversi da un
importanti brand globali sia interessantissi-
prodotto sono la ricetta per conquistare
canale all’altro per reperire ciò di cui ha biso-
mi player italiani, alcuni dei quali supportati
quella che noi chiamiamo la share of heart,
gno. «Soprattutto, lo ribadisco, apprezza e
da una storica tradizione d’industria farma-
quota di cuore, di coloro che consigliano la
richiede la personalizzazione, in un mondo in
ceutica, altri da quell’intuizione geniale che
nostra marca».
57 febbraio 2015
Consigli per le vendite
di elena bottazzi
Attenzione al sole Isdin crea un dispositivo medico da utilizzare come coadiuvante nel trattamento di alcuni danni causati dai raggi Uva e Uvb Eryfotona Ak-Nmsc Fluid è la risposta Isdin per la prevenzione e il trattamento coadiuvante della cheratosi attinica e dei tumori della pelle non melanoma nelle zone maggiormente esposte al sole (viso, orecchie, décolleté e dorso delle mani), contribuendo a riparare il danno attinico, riducendo e migliorando il campo di cancerizzazione cutaneo subclinico associato a queste patologie. Il prodotto crea un film protettivo di Dna Repairsomes, una combinazione di filtri solari (Uvb 109, Uva 39) con l’enzima fotoliasi, una sostanza di estrazione naturale che aiuta i processi fisiologici di riparazione.
Incapsulata in liposomi per favorirne una maggiore penetrazione, la fotoliasi si attiva attraverso la luce visibile e aiuta a riparare i dimeri di pirimidina non corretti dal sistema di riparazione interna del Dna cellulare, in particolare il legame timina-adenina precedentemente alterato dalla radiazione ultravioletta. Di conseguenza, le cheratosi attiniche possono regredire evitando la formazione di lesioni subcliniche. Non unto e dall’assorbimento rapido grazie alla texture fluida, Eryfotona Ak-Nmsc Fluid è proposto in una pratica confezione da 50 ml facilmente trasportabile.
CORPO IDEALE
PER DONNE MATURE
Ispirandosi ai trattamenti viso, Vichy crea Ideal Body, la gamma corpo dedicata alle donne che desiderano una pelle maggiormente rassodata, levigata e idratata. Gli attivi presenti (LhA e acido ialuronico), noti in dermatologia per l’efficacia rassodante e levigante, si associano alle virtù idratanti e nutrienti di numerosi oli: macadamia, rosa mosqueta, semi di ribes nero, girasole, coriandolo, jojoba, di nocciolo di albicocca, passiflora, mais e crusca di riso che garantiscono elevata idratazione. La sensazione di nutrimento cutaneo è avvertita anche grazie alla piacevolezza della texture. Ideal Body è presente in latte-siero, balsamo e olio.
Il Trattamento Antirughe Giorno Rassodante Intensivo della nuova linea Clinians Dermocosmetique contribuisce a ridurre la visibilità delle rughe e a prevenirne la comparsa; inoltre aiuta a contrastare la perdita di tono e di elasticità e svolge un’azione protettiva contro i raggi solari grazie al Spf 15. Sono presenti Matrixyl synthè 6tm, attivo che contribuisce all’aumento della sintesi di collagene I, III, IV - fibronectina e acido ialuronico - laminina 5 che aiuta a ricostruire la struttura cutanea permettendo di mantenere l’aspetto liscio, e Symrelief, miscela sinergica di attivi per prevenire le infiammazioni, ridurre i rossori e proteggere la pelle dalle aggressioni quotidiane rafforzando la barriera cutanea.
ZERO SMAGLIATURE La Crema Smagliature per Pelli Sensibili e Reattive di Rilastil è disponibile nel nuovo formato 200 ml, ideale per il periodo della gravidanza, quando spesso si manifestano reazioni allergiche prima inesistenti o latenti. Il prodotto è arricchito con Sodium butyroyl hyaluronate che idrata, nutre e lenisce la pelle a lungo, aumentandone l’elasticità e la resistenza e minimizzando il rischio di allergie o intolleranze cutanee; la vitamina E svolge un’azione antiossidante. Ipoallergenica, non comedogenica, testata per Ni, Co, Cr, Pd e Hg, Crema Smagliature per Pelli Sensibili e Reattive è priva di conservanti, alcol e derivati del grano per essere adatta anche alle pelli più delicate.
58 febbraio 2015
Consigli per le vendite
ANCHE DI NOTTE
PROTEZIONE NATURALE
Per consigliare un trattamento antiage da utilizzare durante la notte si può proporre Nuxellence Détox, con trisaccaridi che contribuiscono a stimolare la formazione degli autofagosomi, membrane che isolano i componenti cellulari alterati, e ad aumentare il numero di lisosomi. La presenza dell’estratto di foglie dell’albero di soia favorisce la detossinazione dei mitocondri; gli estratti di passiflora, l’anchusa e il papavero agiscono in sinergia per contribuire a rivelare l’energia delle cellule cutanee. Ideato per le varie età e i vari tipi di pelle, il prodotto si caratterizza per una texture finemente arricchita con olio di Cartamo per un comfort maggiore. Prodotto da Nuxe.
Caudalie ha creato Crème Anti-Rides Protectrice Spf 20, per pelli secche, della linea Polyphenol C15, con attivi stabilizzati e brevettati: i polifenoli di vinaccioli d’uva e la vitamina C. I primi aiutano a preservare il capitale di acido ialuronico, di collagene ed elastina della pelle mentre la vitamina C contribuisce a ridurre i radicali e a stimolare la sintesi naturale di collagene. La presenza di acido ialuronico a basso peso molecolare aiuta a trattenere l’acqua all’interno delle cellule e a mantenere il tasso di acido ialuronico naturalmente presente all’interno dei tessuti. Il burro d’arancia favorisce il ripristino dell’equilibrio lipidico e protegge dalla disidratazione.
CONCENTRATO D’ARGAN Il Trattamento labbra nutri-riparatore anti-age di Galenic contribuisce a nutrire e lenire le labbra irritate e screpolate. In esso è concentrato il potere riparatore dell’olio d’Argan con una texture ricca e morbida; tale attivo è composto da una frazione gliceridica con elevato tenore in acidi grassi essenziali tra cui omega 6 e omega 3 dall’elevato potere nutritivo e di rigenerazione della pelle. La presenza degli omega 9 facilita la penetrazione degli omega 3 e 6. La frazione insaponificabile invece contiene vitamina E, potente anti-radicale, e steroli che stimolano il metabolismo cellulare e contribuiscono all’idratazione e alla nutrizione della pelle.
OLIO PERFORMANTE Hino Natural Skincare ha ideato Hp, cosmetico in grado di veicolare particelle di silicio (elasticizzante) tramite l’olio di Argan, ricco in acidi grassi omega-9 e omega- 6 e tocoferoli naturali. Gli acidi grassi sono importanti per la costituzione della barriera cutanea; la presenza di tocoferoli come antiossidanti naturali, oltre a conferire stabilità all’olio di Argan, aiuta a contrastare la formazione di radicali liberi a livello cutaneo, ostacolando quindi l’invecchiamento. Hp può essere utilizzato su viso, corpo e capelli, sostenendo idratazione ed elasticità.
OSMOSI DERMOCURATIVA
IL BAMBINO AL CENTRO Baby Hair & Body Wash è il bagnetto corpo e capelli di Aveeno per la detersione delicata della pelle dei bambini. La presenza dell’avena colloidale regala un’azione lenitiva e disarrossante, mentre la glicerina contribuisce a proteggere dal detergente e a evitare la disidratazione. In questo modo si ha una detersione delicata per la pelle del corpo del bambino e dei capelli che risultano più morbidi e facili da pettinare. Baby Hair & Body Wash è adatto anche per la detersione quotidiana della pelle sensibile del neonato; è privo di sapone, di alcol e parabeni ed è dermatologicamente testato. 59 febbraio 2015
Jovita Osmocell, distribuito da Ibsa Bouty, è una crema ipertonica che sfrutta l’osmosi per vincere la cellulite, grazie a una formula a base di cloruro di sodio. Il dispositivo medico Jovita Osmocell genera un effetto drenante che contribuisce ad estrarre gli accumuli idrici sottocutanei, fenomeno che aiuta a limitare la cellulite. Il cloruro di sodio nelle giuste concentrazioni, infatti, attiva l’osmosi e libera il tessuto dall’acqua in eccesso, favorendo una modellazione della pelle visibile anche ad occhio nudo. Il prodotto possiede una buona compatibilità cutanea e una texture che non unge e non lascia residui.
Consigli per le vendite
SCOLPIRE IL CORPO
DOPO LA RASATURA
Il gel anticellulite Sculpturae di Aequabis è un trattamento per il contrasto della cellulite e degli inestetismi. Sotto forma di gel analcolico offre un’applicazione pratica e gradevole al tatto, lasciando la pelle vellutata dopo il massaggio. Sono presenti l’estratto di Prunella Vulgaris che contribuisce ad aumentare l’azione drenante; gli estratti di Magnolia Officinalis, caffeina e Laminaria Digitata dotano il prodotto di effetto lipolitico che contribuisce a ridurre i grassi. L’estratto di Hedera Helix aiuta a proteggere le pareti dei capillari.
Ad arricchire la Linea Rasatura Prep per pelli delicate arriva Prep Emulsione Dopobarba, completamento quotidiano alla schiuma da barba Prep, con una texture leggera, fresca, capace di donare sollievo e comfort dopo la rasatura grazie all’azione lenitiva, riepitelizzante e antinfiammatoria dell’Aloe. La pelle è maggiormente idratata, morbida e luminosa con l’olio di Argan, dalle note proprietà antiossidanti, per proteggere il tessuto connettivo, e restitiuire elasticità. Gli arrossamenti delle pelli più sensibili sono evitati grazie all’allatoina; canfora e mentolo hanno azione rinfrescante e lenitiva. Nuova formula senza alcol, parabeni e siliconi.
ALTO IMPATTO Iodase Deep Impact Ultra Fluido Concentrato da 100 ml è un trattamento intensivo contro le adiposità localizzate di pancia, fianchi, braccia. Contiene Fosfaslim (Fosfatidilcolina complessata con Acetylhexapeptide-39) e genisteina, una selezione di principi attivi funzionali in grado di contribuire al rimodellamento degli accumuli di grasso, conferendo tonicità e compattezza alla pelle, prevenendo l’accumulo di nuovi adipociti e bloccandone la maturazione. Contiene inoltre carnitina e caffeina con proprietà tonificanti mentre l’olio di jojoba e il burro di karitè svolgono un’azione ricompattante delle giunzioni dermoepidermiche.
per capelli fragili Arriva in farmacia una nuova collezione di trattamenti ultrariparatori, firmata Rene Furterer: Absolue Keratine, per capelli fragili, ultradanneggiati, che ritroveranno la forza e la bellezza originarie. La nuova linea è a base di cheratina vegetale, proteina indispensabile per la salute e la ricostruzione dell’architettura del capello, di biocimentina, ricca di steroli, ceramidi e acidi grassi e di olio di camelina, che nutre e protegge la fibra del capello. Absolue Keratine comprende lo Shampoo effetto rinascita, la Maschera effetto rinascita estrema, trattamento ultraconcentrato in principi attivi riparatori e nutritivi e il Trattamento sublime effetto rinascita senza risciacquo.
IGIENE E PROTEZIONE
CI PENSA LA CREMA Per la protezione della pelle delicata dei bambini dal freddo e dal vento si può consigliare la Crema Scudo Freddo e Vento con Ceramidi, molecole frutto di una lunga ricerca di laboratorio per riprodurre lipidi assimilabili a quelli della pelle umana. Tali grassi contribuiscono a “impermeabilizzare” lo strato corneo. Il prodotto contiene anche il pantenolo che favorisce la riparazione delle zone screpolate e aiuta a contrastare l’irritazione cutanea e il prurito, nonché a prevenire gli eritemi. è presente anche l’aloe vera di origine naturale da agricoltura biologica, che svolge una funzione lenitiva e rigenerante. Prodotto da Halykoo. 60 febbraio 2015
Dermico di Dermon è un detergente a base di triclosan, antimicrobico ad ampio spettro d’azione; l’acido undecilenico ha azione antimicotica/fungistatica, senza irritare. Sulfoconcentrol è una miscela contenente zolfo che contribuisce a normalizzare le ghiandole sebacee. L’estratto di limone è astringente-antisettico; l’acido lattico acidifica il pH (4) rafforzando la resistenza della cute alle aggressioni. L’idrolizzato di proteine del grano aumenta la tollerabilità cutanea ai tensioattivi. Può essere usato come detergente in ambienti caldoumidi a rischio d’infezioni come palestre e piscine; per le caratteristiche delicate della base lavante può essere usato come docciaschiuma e shampoo.
Consigli per le vendite
Crescere è un percorso continuo
Anno XVI | N° 1 | 22
gennaio 2015
puntoeffe scegli la qualità oggi per la tua farmacia di domani
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John Chave Uno sguardo oltre
confine
FITOTERAPIA
MERCATO Catene Una distribuzione zata sempre più organiz
Punto
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Consiglio L’automedicazione con inibitori di pompa
FISCO
diritto Il costruttivismo in farmacia 07/01/15 14.04
GALENICA
EVENTI
ATTUALITÀ E-COMMERCE
STRATEGIE DI MARKETING
FORMAZIONE ECM OMEOPATIA
61 febbraio 2015
FARMACOLOGIA
COSMESI
NUTRIZIONE
DIRITTO
Consigli per le vendite
A MANI NUDE
MASCHERA DI MORBIDEZZA
La Crema Mani Nutriente con Nordic Berry Neutrogena ha una texture leggera, non grassa e delicatamente profumata che si assorbe rapidamente rendendo la pelle delle mani morbida e nutrita giorno dopo giorno. Neutrogena associa la sua formula norvegese alle qualità e virtù della bacca polare o lampone Nordico, anche chiamata “l’oro scandinavo” in quanto, pur essendo piccola, è ricca di vitamine, minerali e antiossidanti ed è molto resistente al freddo. Crema Mani Nutriente con Nordic Berry è adatta anche alle pelli più sensibili.
Della linea Carthame, la Maschera morbida idro-nutriente, grazie alla presenza dell’olio di cartamo e al cimentrio, complesso idratante specifico, contribuisce a idratare in profondità i capelli secchi che necessitano di maggiore morbidezza e pettinabilità. Le cere micro emulsionate presenti penetrano all’interno della cuticola e aiutano a levigare la fibra cheratinica. In questo modo i capelli diventano più luminosi e la chioma più facile da districare; la texture è cremosa ma non appesantisce i capelli e ha una delicata profumazione. Pratica e di facile impiego, richiede un tempo di posa di pochi minuti e si risciacqua facilmente; prodotto da Rene Furterer.
CONTORNO OCCHI E LABBRA Per le zone delicate di contorno occhi e labbra si può consigliare la crema Zéro D Contour Lèvres et Yeux di Cbn. è a base di estratto di germe di grano, ristrutturante, mentre il pantenolo è antinfiammatorio, protettivo ed emolliente. La presenza dell’acido ialuronico a medio peso molecolare, apporta caratteristiche filmogene e dona idratazione; Liftonin Xpress al 3 per cento è un complesso con proprietà liftante. La vitamina E è antiossidante, la vitamina Pp energizzante e la presenza di caffeina stimola il microcircolo; è anche un’ottima base per il trucco.
IL FONDOTINTA Il nuovo Foundation Dr. Hauschka, in cinque tonalità, contribuisce a uniformare la pelle attenuando eventuali irregolarità e arrossamenti. Nella formulazione sono presenti essenza di melograno, olio di noce di macadamia e olio di cocco che favoriscono l’idratazione della pelle, la rigenerazione e la luminosità. In particolare l’olio di macadamia si assorbe facilmente lasciando la pelle levigata e luminosa ed è antiossidante. L’olio di cocco dà stabilità alla base trattante e si assorbe lentamente, regalando morbidezza. Foundation Dr. Hauschka è bio certificato e con una profumazione fresca e leggera, con oli essenziali come il neroli e il frangipane.
SOLE D’INVERNO
PEELING DOLCE Per un’esfoliazione delicata della pelle del corpo si può consigliare Gommage Corpo Extrafine con cera d’api e olio di mandorle dolci ricchi di acidi grassi essenziali e nutrienti che stimolano il rinnovamento cutaneo, con conseguente incremento dell’idratazione e dell’elasticità della pelle. Le microsfere di noci di cocco contribuiscono a liberare la superficie epidermica dalle cellule morte e a stimolare l’ossigenazione dei tessuti. Il miele è addolcente mentre gli estratti di propoli, di hamamelis e ratania sono purificanti e riequilibranti, per un’azione sinergica normalizzante e delicatamente astringente. Prodotto da Helan. 62 febbraio 2015
Lichtena Sole BB Cream 7 in 1 Spf 30 Perfezionante è un trattamento che aiuta a proteggere dai raggi Uv, a idratare e lenire, perfezionando l’incarnato e uniformandolo. Vi sono tre attivi brevettati: Sun Adaptive che aiuta ad aumentare le difese della pelle, attivando le prime risposte di adattamento al sole; il complesso antirughe protezione del Dna è formato da catechina e quercetina, mentre il complesso pelli sensibili è costituito da Ar-Gb11, 18 betaglicirretico e vitamina E, antiossidante. La formula olio in acqua, inoltre, rende il prodotto leggero, facile da stendere e di veloce assorbimento. è ideale per la pelle del viso media o scura; non contiene profumo o parabeni.
Consigli per le vendite
ABBONAMENTI 2015 Anno XVI | N° 1 | 22
gennaio 2015
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DA GENNAIO 2015
DA APRILE 2015 II CORSO FAD 2015 LA BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA – BPCO 12 Crediti ECM
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Consiglio L’automedicazione con inibitori di pompa
DA SETTEMBRE 2015 III CORSO FAD 2015 APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA, ADERENZA ALLA TERAPIA E GESTIONE DEI FARMACI 13,5 Crediti ECM
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63 EDRA LSWR SpA - Via Spadolini, 7 - 20141 Milano - Customer Service Tel. 02 88184.317 - Fax. 02 9366 4151 - eMail: abbonamenti@lswr.it febbraio 2015
P14/2015
La informiamo che tutti i dati da lei forniti saranno trattati sia manualmente sia mediante strumenti informatici. Le modalità di trattamento dei dati saranno conformi a quanto previsto dall’art. 11 D.Lgs. 196/03. I dati potranno eventualmente essere comunicati a soggetti con i quali EDRA LSWR intrattiene rapporti contrattuali necessari all’espletamento delle attività di cui alle finalità descritte. Il titolare del trattamento dei dati è EDRA LSWR SpA, via Spadolini 7, 20141 Milano, al quale lei si potrà rivolgere per chiedere l’aggiornamento, l’integrazione, la cancellazione e ogni altra operazione di cui all’art. 7 D.Lgs. 196/03.
Farmacisti di carta
Cannabis. “Erba” medica Una guida illustrata su norme, preparazioni galeniche, attualità e prospettive di cura
l’opera Un tema di grandissima attualità quello della terapia del dolore, soprattutto in Italia, dove per decenni l’utilizzo di sostanza stupefacenti per fini terapeutici è stato frenato da remore culturali anche interne alla classe medica. “Sdoganate” le prescrizioni di oppioidi, tocca ora ai prodotti derivati dalla cannabis, cui è dedicato il volume appena pubblicato da
Nuove frontiere della clinica
dato è di 5-15 mg/m2 ed è stato approvato
Edra. Un’opera dettagliatissima che, co-
La ricerca scientifica sul settore specifico della
sia negli Stati Uniti sia in Canada (CPA 2005).
me recita il primo capitolo, parte «dalle
cannabis ha visto, negli anni, un significativo
Tuttavia, dopo un iniziale successo commer-
nozioni di botanica, attraversa gli aspetti
potenziamento, soprattutto nel contesto in-
ciale, anche in seguito agli effetti collaterali
farmacologici e farmacotossicologici, le
ternazionale, in merito ai suoi effetti sullo stato
talvolta importanti, sono stati definitivamente
normative, gli usi terapeutici e gli effet-
di salute dei pazienti sottoposti a trattamenti
soppiantati dagli agonisti del 5-HT: dolasetron,
ti sull’organismo, i metodi e i modelli di
sperimentali nonché sulle interazioni con le
granisetron, ondansetron, palonosetron e
preparazione, conservazione e utilizzo,
altre terapie farmacologiche
tropisetron. Queste sostan-
per arrivare alla caratterizzazione di
prescritte. I risultati hanno
ze non hanno alcun effetto
nuovi profili di ricerca scientifica».
portato a definire evidenze
psicotropo, sono più potenti
Una guida di alto livello per medici e
definitivamente
conferma-
sull’apparato gastrointesti-
farmacisti preparatori, uno strumento
te e dalla solida rispondenza
nale e possono essere som-
di informazione per il comune cittadino
scientifica in termini sia di ri-
ministrate per endovena.
che nutra interessi per la materia.
sultati sia di compliance con i
Tre trial clinici hanno valuta-
pazienti sull’utilizzo della can-
to l’efficacia della marijua-
nabis in rapporto a specifici
na fumata in comparazione
effetti fisiologici e a consta-
con dronabinol e THC per
tate risposte sull’organismo.
via orale: si è registrato un
gli autori
Vomito e nausea. La che-
miglioramento solo nel 25%
Il volume è firmato da tre autori e
mioterapia causa frequente-
per cento dei pazienti mentre
nasce dalla sinergia di competenze
alcuni hanno avuto gravi allu-
scientifiche diverse. Fabio Firenzuo-
talvolta possono diventare particolarmente
cinazioni (Chang et al. 1981, 1979; Levitt et al.
li è direttore del Centro di riferimento
severi in pazienti già debilitati. Negli anni Set-
1984). Tuttavia, va segnalato che non esistono
in fitoterapia della Regione Toscana e
tanta e Ottanta, diverse pubblicazioni hanno
studi di comparazione con gli antagonisti dei
del Centro per la medicina integrativa
valutato positivamente l’efficacia antiemetica
recettori per la 5-HT 3, tranne che per l’on-
dell’Ao Careggi di Firenze. Francesco
del nabilone e del dronabinol. Nei 15 trial con-
dansetron, a cui è comparabile per efficacia
Epifani, matematico, è docente aggre-
trollati in cui il nabilone è stato comparato con
(Cotter 2009). Nel 2001, una revisione pub-
gato di Economia e organizzazione sa-
il placebo, si è dimostrato significativamente
blicata sul prestigioso British Medical Journal
nitaria presso la Scuola di scienze della
superiore alla proclorperazina, al domperi-
ha stabilito definitivamente che i cannabinoidi
salute umana dell’Università di Firenze,
done e all’alizapride. Inoltre, i pazienti prefe-
(nabilone per via orale, dronabinol per via orale
oltre che referente della Uoc Servizi al-
rivano il nabilone per l’uso continuato, tanto
e levonantradolo per via intramuscolare) han-
la formazione del Careggi. Infine, Idalba
è vero che ne è stato approvato l’uso in Ca-
no potenziali gravi effetti collaterali anche se
Loiacono, farmacista esperta di gale-
nada al dosaggio di 2-6 mg/die (CPA 2005).
somministrati per via orale e per brevi periodi
nica, è docente aggregato di Economia
Il dronabinol ha dimostrato un effetto simile
di tempo (Tramèr et al. 2009).
e organizzazione sanitaria presso la
mente nausea e vomito, che
o maggiore rispetto alla clorpromazina ed
Scuola di scienze della salute umana
equivalente alla metoclopramide, alla tietilpe-
(Da Cannabis. “Erba” medica, Edra, 2015, pp.
razina e all’aloperidolo. Il dosaggio raccoman-
55-56). 64 febbraio 2015
dell’Università di Firenze.
io vado a
Fpi첫 6-2015
PIA POLICICCHIO presidente Fenagifar
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