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Anno XVI | N° 4 | 10 marzo 2015
18/11/14 12.07
Giampietro Brunello La farmacia è un’azienda sana
gestione Il software, questo sconosciuto
farmacovigilanza Ototossicità indotta dai farmaci
fisco Ddl concorrenza: capitali coraggiosi?
Sommario
6
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24
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Immagini
Editoriale 5
Farmacovigilanza
PARLIAMONE Tra noi
Omeopatia
Italiani in pillole
Ototossicità indotta dai farmaci Alternative per i piccoli
6
Nutraceutica
Benefici stupefacenti
Interventi
Concorrenza o trust multinazionale? 10
Ecm
La malattia di Parkinson
PRIMO PIANO Incontri
Giampietro Brunello
Professione
Un passo avanti
Gestione
Il software in farmacia
Medicina
Allarme cataratta
Farmacologia
26
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30 33 36
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Diritto 12 16 18 22
Omega-3 e rischio cardiovascolare 24
Odissea nello spazio farmaceutico 42
Fisco
Capitali coraggiosi?
46
RUBRICHE Iniziative 51 Spigolature 53 Dalle aziende 55 Consigli per le vendite 56 Farmacinema 64
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Testata Associata
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Editoriale
Non è una vittoria
di Laura Benfenati
Se vogliamo guardare il bicchiere mezzo pieno - come spesso accade al sindacato dei titolari di farmacia - la fascia C che rimane in farmacia è una bella vittoria. Merito più del ministro della Salute che dell’incisiva azione di Federfarma, certo, ma quel che conta è il risultato. Guardiamo invece in faccia la realtà. Sui giornali del giorno dopo il Consiglio dei ministri, si leggeva: «Scorrendo la bozza del Ddl, c’è da chiedersi come mai siano stati esclusi, per esempio, dalla liberalizzazione i farmaci di fascia C. Vale a dire quelli destinati a patologie di lieve entità, medicinali non essenziali e comunque non “salvavita”. È difficile comprendere che cosa possa distinguere un giovane farmacista che lavora in un supermercato dal suo collega impiegato presso una farmacia» (Daniele Manca sul Corriere della sera del 21 febbraio). Non parliamo de La Stampa: «Dal 2006 i farmacisti bloccano ogni riforma: da Monti a Renzi lo stesso risultato». E sono solo alcuni esempi. Se una montagna di bugie - e di errori gravi come quello di definire i farmaci di fascia C destinati a patologie di lieve entità - esce sui giornali, qualcosa non ha funzionato nella comunicazione dei farmacisti: alle pagine Coop si doveva contrapporre una campagna imponente per raccontare ai cittadini la verità sulle conseguenze delle liberalizzazioni. Pur annunciata dalla presidente Racca, la campagna “pazzesca” non si è vista. Da questa vicenda i titolari sono usciti ancora una volta identificati come una lobby che più lobby non si può. E questa è la prima sconfitta. Ben più grave, da parte di Federfarma, è poi non aver previsto, scoperto, saputo con un certo anticipo quello che bolliva in pentola, altro che lobby. E ora, con l’entrata del capitale nella proprietà, le mani sulle farmacie le metteranno in molti, nasceranno le catene, le piccole rurali sono destinate a soccombere nel medio-lungo periodo. Su questo numero troverete autorevoli commenti al Ddl concorrenza. Quello che conta, al di là di un tentativo che dovrà essere fatto per limitare la quota dei soci di capitale nelle nuove società, è che tenga la pianta organica. Se salta anche quella - e non è escluso che le grandi catene non abbiano interesse a toglierla di mezzo - altro che bicchiere mezzo pieno. 5 marzo 2015
Parliamone Tra noi
Italiani in pillole Il Rapporto Osmed sull’uso dei farmaci nel Paese. Consumi in lieve aumento, ancora in calo la spesa convenzionata di Rossella Gemma
N
ei primi nove mesi del 2014
più della metà della spesa. Ma la buona notizia
azione lunga e biguanidi e sulfonamidi in as-
ogni italiano ha acquistato circa
è che il consumo di antibiotici si riduce rispetto
sociazione. I farmaci per il sangue e gli organi
23 confezioni di medicinali, di
allo stesso periodo dell’anno precedente.
emopoietici sono al terzo posto per prescri-
cui 14 in regime di assistenza
zione e al quinto per spesa complessiva. Gli
Categorie più prescritte
antiaggreganti piastrinici sono i più prescritti
strare una lieve crescita dei consumi.
I farmaci per il sistema cardiovascolare si
nella distribuzione attraverso le farmacie,
Gli antidepressivi si confermano al primo po-
confermano al primo posto per consumo,
seguiti dall’acido folico e derivati, le eparine
sto per prescrizione tra i farmaci del Sistema
ma, per la prima volta, vengono preceduti per
al primo posto in termini di spesa. Gli antiag-
nervoso centrale (Snc) e gli antineoplastici e
spesa pubblica dai farmaci antineoplastici
greganti piastrinici, esclusa l’eparina, i più uti-
immunomodulatori al primo posto per spesa
e immunomodulatori. Gli Ace-inibitori sono
lizzati e gli emoderivati la categoria a maggior
pubblica. La spesa farmaceutica nazionale
i più prescritti in regime di assistenza con-
spesa, nell’ambito delle strutture sanitarie
totale è stata pari a 19,9 miliardi di euro, il 75,6
venzionata, seguiti dai sartani e dalle statine.
pubbliche.
per cento dei quali rimborsato dal Ssn. Lie-
La seconda categoria più prescritta rimane
I farmaci per il Sistema nervoso centrale sono
ve riduzione, invece, della spesa privata, che
quella dei farmaci dell’apparato gastrointe-
al quarto posto per prescrizione. In regime di
ammonta a 5,963 miliardi di euro.
stinale e metabolismo. Gli inibitori di pompa
assistenza convenzionata: gli antidepressivi
È la fotografia scattata dal Rapporto Osmed
acida rimangono saldamente al primo po-
sono la categoria più utilizzata, primi tra tutti
(Osservatorio nazionale sull’impiego dei me-
sto per quantità prescritte e spesa. Tra gli
gli Inibitori selettivi della ricaptazione della se-
dicinali), dal titolo “L’uso dei farmaci in Italia”,
antidiabetici aumenta l’erogazione da parte
rotonina (Ssri); gli altri antiepilettici diventano
presentato dall’Aifa. Secondo i dati raccolti, l’u-
delle strutture pubbliche e diminuisce quella
la prima categoria per spesa convenzionata.
tilizzo dei medicinali a brevetto scaduto costi-
dell’assistenza convenzionale per gli inibi-
Tra i farmaci antidolorifici ad azione centra-
tuisce ormai oltre il 70 per cento dei consumi e
tori della dipeptidil-peptidasi 4, le insuline ad
le cresce il consumo degli alcaloidi naturali
convenzionata, facendo regi-
6 marzo 2015
Parliamone Tra noi
consumo di antibiotici in diminuzione Da gennaio ad agosto del 2014, sono state consumate - in regime di assistenza convenzionata - 21,2 Dosi Definite Giornaliere (DDD) ogni mille abitanti di antibiotici, facendo registrare una riduzione, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del 4,0 per cento. Anche la spesa per questa categoria di farmaci ha fatto segnare una riduzione, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del -3,8 per cento. Il valore pro-capite è stato pari a 9,1 euro. I consumi hanno continuato a mostrare un’ampia variabilità regionale e, in particolare, sono stati caratterizzati da un gradiente Nord-Sud. La Campania (31,9 dosi giornaliere per 1.000 abitanti) continua a essere la Regione con il maggior consumo di antibiotici, seguita da Puglia (29,3 dosi giornaliere per 1.000 abitanti) e Calabria (27,6 dosi giornaliere per 1.000 abitanti) mentre i consumi meno elevati sono stati registrati nella Pa di Bolzano (11,8 dosi giornaliere per 1.000 abitanti), in Liguria (13,8 dosi giornaliere per 1.000 abitanti) e in Friuli Venezia Giulia (14,6 dosi giornaliere per 1.000 abitanti). Tutte le Regioni, a eccezione di Puglia, Calabria e Molise, hanno mostrato una riduzione dei consumi rispetto al 2013 e i maggiori decrementi sono stati registrati in Liguria (-7,8 per cento), Toscana (-7,0) e nella Pa di Bolzano (-6,8). Le categorie di antibiotici maggiormente utilizzate in regime di assistenza convenzionata sono state le associazioni di penicilline, inclusi gli inibitori della beta lattamasi (8,9 DDD/1.000 ab die), seguite dai macrolidi (4,0 DDD/1.000 ab die) e dai fluorochinoloni (3,1 DDD/1.000 ab die). Tutte queste categorie hanno presentato una riduzione dei consumi rispetto all’anno precedente. I maggiori incrementi sono stati invece registrati per le cefalosporine, i derivati imidazolici e le penicilline resistenti alla beta-lattamasi.
dell’oppio e degli altri oppiacei. Nell’ambito dei farmaci per il sistema respiratorio - quinta categoria più prescritta - sul versante delle farmacie territoriali, antiasmatici adrenergici e altri antiasmatici sono i primi in termini di consumi, gli anticolinergici e i glicocorticoidi in termini di spesa. Rilevanti gli incrementi sia dei consumi sia della spesa degli altri antiasmatici per uso sistemico nell’ambito delle prescrizio-
Emilia-Romagna,Toscana e Umbria sono le Regioni con la maggiore quota di spesa per medicinali off patent, mentre la minore incidenza è stata registrata in Lombardia, Valle d’Aosta e Sardegna. Il pantoprazolo supera il lansoprazolo tra i principi attivi a brevetto scaduto a maggiore spesa
ni delle strutture sanitarie pubbliche.
A brevetto scaduto Nel nostro Paese, il 70,4 per cento delle dosi
si registra in Emilia Romagna (73,9 per cen-
registrata in Lombardia (47,7), Valle d’Aosta
consumate ogni giorno è costituita da medi-
to), Umbria (73,6) e Provincia Autonoma di
(48,6) e Sardegna (48,7).
cinali a brevetto scaduto, che rappresentano
Bolzano (73,1), mentre Lazio (67,4), Provincia
Il pantoprazolo supera il lansoprazolo tra i
oltre la metà della spesa. L’utilizzo dei medi-
Autonoma di Trento (68,1) e Calabria (68,6)
principi attivi a brevetto scaduto a maggior
cinali off patent continua a crescere: Molise
sono le Regioni con i livelli più bassi. Emilia
spesa (entrambi inibitori di pompa protonica).
(+21,9 per cento) e la Provincia Autonoma di
Romagna (56,9 per cento), Toscana e Um-
Tra i medicinali equivalenti i cosiddetti “ge-
Trento (+17,3) hanno evidenziato i maggiori
bria (55,7) sono invece quelle con la maggio-
nerici puri” hanno rappresentato il 28,8 per
incrementi rispetto al 2013. Il consumo medio
re quota di spesa per medicinali a brevetto
cento della spesa totale degli off patent i (as-
più elevato di medicinali a brevetto scaduto
scaduto, mentre la minore incidenza è stata
sistenza convenzionata).
7 marzo 2015
Parliamone Tra noi
La spesa farmaceutica
spesa convenzionata si osserva che la causa
Nei primi nove mesi del 2014, la spesa far-
della riduzione della spesa (-2,2 per cento) è
maceutica nazionale totale (territoriale più
stata la diminuzione dei prezzi (-3,2) mentre
ospedaliera) è stata pari a 19,9 miliardi di
si assiste allo spostamento di lieve entità dei
euro, il 75,6 per cento dei quali rimborsato
consumi dalle specialità più costose a quel-
La spesa privata, comprensiva di tutte le voci a carico del cittadino, ha registrato una riduzione dello 0,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013
dal Servizio sanitario nazionale (tabella 1 e
le meno costose (effetto mix negativo: -0,8
grafico 1). La spesa farmaceutica territoriale
per cento) e a un aumento delle quantità di
a carico del Ssn - che comprende i farmaci
medicinali prescritti (+1,9 in termini di dosi
distribuiti attraverso le farmacie pubbliche e
giornaliere ogni 1.000 abitanti).
private e la distribuzione diretta e per conto
La spesa sostenuta dai cittadini per ogni
- ha toccato gli 8,769 miliardi (144 euro pro
compartecipazione a loro carico (ticket re-
risultando complessivamente pari a 1.121
capite circa), con una riduzione dell’1,7 per
gionali e differenza tra il prezzo del farmaco
milioni di euro, con un incremento, rispetto
cento rispetto allo stesso periodo dell’anno
acquistato dal cittadino e il prezzo di riferi-
al 2013, del +4,4 per cento. La spesa privata,
precedente.
mento dei medicinali a brevetto scaduto),
comprendente tutte le voci a carico dal cit-
Osservando le principali componenti della
ha fatto registrare una ulteriore crescita,
tadino, ha registrato una riduzione dello 0,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013. Nei primi nove mesi del 2013 la spesa per i medicinali acquistati dalle strutture sa-
Composizione della spesa farmaceutica nei primi nove mesi del 2014 Spesa (milioni di euro)
%
Δ% 14/13
Spesa convenzionata lorda
8.244
41,5
-2,4
Distr. Diretta e per conto di fascia A Classe A privato Classe C con ricetta Automedicazione (Farmacie pubbliche e private) Asl, Aziende ospedaliere, RIA e penitenziari*
12.314 905 2.210
11,6 4,6 11,1
3,3 0,0 -1,8
1.727
8,7
-0,5
4.475
22,5
10,3
Totale
19.875
100,0
1,2
* Al netto della spesa per i farmaci erogati in Distribuzione diretta e per conto di fascia A
nitarie pubbliche è stata, invece, pari a 108,8 euro pro capite, in crescita del 5,6 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In media sono state somministrate ogni giorno 159,4 dosi ogni mille abitanti, in aumento del 4,3 per cento rispetto all’anno precedente.
Differenze regionali Le tre Regioni che hanno fatto registrare la Tabella 1
spesa convenzionata (classe A Ssn) più elevata sono state: la Campania, con 168,2 euro pro capite; la Puglia 163,1 euro; e la Calabria, con 160,2 euro. Al contrario le Province Autonome di Trento e Bolzano e l’Emilia Ro-
Spesa convenzionata lorda
22,5%
magna hanno mostrato la spesa pro capite
Distr. Diretta e per conto di fascia A
e 104,1 euro; valori sensibilmente al di sotto
Classe A privato
41.5%
8,7%
della media nazionale di 135,3 euro. In diminuzione la spesa convenzionata in
Classe C con ricetta Automedicazione (farmacie pubbliche e private)
11,1% 4,6%
11,6%
più bassa, pari rispettivamente a 108,1, 96,9
Asl, Aziende ospedaliere, RIA e penitenziari*
tutte le Regioni italiane, a eccezione della Pa di Bolzano e delle Marche. Le maggiori riduzioni si registrano in Sicilia (-12,0 per cento), in Umbria (-5,5) e in Lombardia (-5,3). In discesa in tutte le Regioni la spesa pro capite per i medicinali di classe C con ricetta. Le
Nei primi nove mesi del 2014 la spesa farmaceutica nazionale totale (pubblica e privata) è stata pari a 19,9 miliardi di euro, di cui il 75,6% è stato rimborsato dal Servizio sanitario nazionale (Ssn). In prevalenza i medicinali sono stati dispensati ai cittadini a carico del Ssn, attraverso il canale delle farmacie territoriali pubbliche e private (41,5%). La spesa dei farmaci acquistati a carico del cittadino è stata pari a 4.842 milioni di euro, composta soprattutto dai farmaci di classe C con obbligo di ricetta (11,1%) Fonte: Rapporto Osmed su “L’uso dei farmaci in Italia gennaio-settembre 2014”, p. 23
Grafico 1 8 marzo 2015
maggiori riduzioni nella Pa di Bolzano (-7,2), nel Lazio (-7,0) e in Sicilia (-4,9). In diminuzione in quasi tutte le Regioni la spesa per i farmaci per automedicazione, a eccezione di Molise e Campania.
Parliamone Tra noi
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Clas s e A Nota 79 - RR
9 marzo 2015
Parliamone Interventi
Concorrenza o trust multinazionale? Distraendo la pubblica opinione con la fascia C, il Governo ha svelato il suo vero obiettivo: il capitale in farmacia di Maurizio Guerra, farmacista
I
l testo del Disegno di legge sulla concorren-
1. All’articolo 7 della legge 8 novembre 1991, n.
società di persone e a società cooperative a
za riporta - all’articolo 33, capo VII Servizi
362 sono apportate le seguenti modificazioni:
responsabilità limitata che gestiscano farma-
sanitari - quanto segue:
a) il comma 1. (La titolarità dell’esercizio della
cie anteriormente alla data di entrata in vigore
◆
Misure per incrementare la concorrenza
nella distribuzione farmaceutica
farmacia privata è riservata a persone fisi-
della presente legge) è sostituito dal seguente:
che, in conformità alle disposizioni vigenti, a
«1. Sono titolari dell’esercizio della farmacia
10 marzo 2015
Parliamone Interventi
di non più di quattro farmacie ubicate nella pro-
apparati pubblici ricavandone particolari van-
vincia dove ha sede legale) è abrogato.
taggi competitivi, che sono ancora maggiori
Questo l’unico articolo ad categoriam che ri-
se occupa una posizione dominante nel mer-
guarda le farmacie contenuto del Ddl presen-
cato di riferimento. In queste ipotesi l’impresa
tato dal governo Renzi il 20 febbraio scorso.
privata può strumentalizzare a suo vantaggio
Modificando quattro commi dell’art.1 della
le procedure amministrative, ottenendo dei
Legge 392/91 ha stravolto il mondo della far-
benefici che, non essendo basati sul merito, si
macia, senza colpo ferire. O meglio, ferendo i
trasformano in vere e proprie rendite di posi-
titolari di farmacia e uccidendo i titolari di pa-
zione» (frase di chiara ispirazione comunista).
rafarmacia. Con questa banale modifica, che
Inoltre, l’Antitrust riflette sul numero chiuso
sfugge ai cittadini italiani e agli operatori sani-
che riguarda molte professioni e afferma che il
tari per la sua minima popolarità ha riportato
criterio da considerare è «il fabbisogno di pro-
la farmacia e l’Italia cento anni indietro a prima
fessionalità del sistema sociale e produttivo»,
del 1913, alla legge Crispi, che liberalizzava
per il quale il punto non è sapere quanti laureati
le farmacie. Abolita quella legge, che causò
ci sono ma quali laureati, puntando su merito-
molti danni, i legislatori, nei decenni succes-
crazia nel sistema e selezione di chi ha merito.
sivi, cercarono di trovare una soluzione alla
Infine, Pitruzzella asserisce che il cliente deve
necessità dello Stato di raggiungere capillar-
essere messo nelle condizioni di poter cercare
mente i cittadini per assicurare loro una as-
tutte le informazioni utili e di valutare il rapporto
sistenza sanitaria farmaceutica efficiente e
qualità-prezzo delle diverse offerte (assunto di
costante, pur mantenendo il controllo diretto
di chiara ispirazione liberista).
da parte dello Stato su tutti i parametri costi-
Il governo ha trovato il modo per favorire una
tutivi, organizzativi ed economici.
lobby vera (quella dei grandi capitali) affossando una finta lobby (le farmacie) e condannando
La situazione
a morte gli ingenui colleghi che hanno creduto
La destrezza del governo è stata davvero ec-
di essere i veri portabandiera di una sinistra più
cezionale e, a mio parere, suggerita da chi ne
o meno estrema: i “parafarmacisti”.
aveva interesse: sbandierare la capote dell’abbassamento del quorum e la muleta dell’uscita
Salvare il salvabile
della classe C di farmaci dalla farmacia verso
Il ministro Guidi - che è presidente della Du-
privata le persone fisiche, in conformità alle
corner e parafarmacie, distraendo il toro (o la
cati e fa parte della Trilaterale mondiale, come
disposizioni vigenti, le società di persone, le
vaca?) Federfarma dal vero obiettivo, l’entrata
Prodi, Monti, Letta, Passera - nella sua arro-
società di capitali e le società cooperative a re-
del capitale nella proprietà della farmacie, che
ganza industriale e ignoranza della storia e
sponsabilità limitata.»;
premia sia le cooperative (colpo che non era
del ruolo della farmacia, ha affermato: «Ci
b) al comma 2. il secondo periodo (Sono so-
riuscito a Bersani ma ora può riuscire a Renzi),
sembrava moderno togliere il vincolo esi-
ci della società farmacisti iscritti all’albo della
sia le multinazionali della produzione e soprat-
stente delle quattro licenze per la titolarità di
provincia in cui ha sede la società, in possesso
tutto della distribuzione intermedia, che in altre
farmacie e anche irrobustirle dal punto di vi-
del requisito dell’idoneità previsto dall’articolo
realtà angloamericane sono potentissime e
sta patrimoniale e di mercato con la possibili-
12 della legge 2 aprile 1968, n. 475, e succes-
proprietarie di decine di migliaia di farmacie. E
tà di avere società di capitali».
sive modificazioni) è soppresso;
infine Credifarma, che vedrà notevolmente al-
C’è solo da sperare che terminati i brindisi
c) al comma 3. (La direzione della farmacia ge-
leggerirsi la situazione finanziaria, dato che altri
per aver scongiurato l’uscita della fascia C dei
stita dalla società è affidata a uno dei soci che
toglieranno le castagne dal fuoco finanziando
farmaci dalla farmacia (in compenso escono
ne è responsabile) le parole «a uno dei soci»
le farmacie in crisi con il loro acquisto.
le farmacie intere), si punti durante l’iter le-
sono sostituite dalle seguenti «a un farmaci-
Insomma, il governo ha preso a pretesto l’An-
gislativo nelle due (per fortuna sono ancora
sta in possesso del requisito dell’idoneità pre-
titrust, il cui presidente Pitruzzella è uomo
due) ali del Parlamento, a far inserire limiti ri-
visto dall’articolo 12 della legge 2 aprile 1968, n.
che dice: «L’esistenza di regimi amministra-
guardanti la percentuale dei non laureati nelle
475 e successive modificazioni»;
tivi complessi che richiedono la cooperazio-
società di capitali e l’impossibilità per i medici
d) il comma 4-bis. (Ciascuna delle società di
ne del soggetto privato danno la possibilità a
(che hanno il divieto giuridico di interagire con
cui al comma 1 può essere titolare dell’esercizio
quest’ultimo di influenzare le decisioni degli
la farmacia) di farne parte.
11 marzo 2015
Primo piano Intervista
La farmacia è un’azienda sana Nonostante le quasi 2.000 in difficoltà, 400 delle quali in sostanziale situazione di default - ci dice l’ad di Sose Giampietro Brunello - e il continuo aumento della Dpc da parte delle Regioni, i titolari che compiono corrette scelte di gestione ottengono ancora buoni risultati. Il rischio è che tutto il sistema venga scosso da ulteriori interventi di liberalizzazione di Laura Benfenati
Al vertice della società sugli studi di settore Giampietro Brunello è nato a Venezia nel 1941. Dopo la maturità classica, si è laureato in Economia e commercio all’università Ca’ Foscari; è iscritto all’Ordine dei commercialisti e a quello dei giornalisti, come pubblicista, ed è revisore contabile. Ha uno studio di commercialisti a Mestre e uno a Treviso e opera anche nelle province di Vicenza e Pordenone. Dal 1971 al 1994 ha ricoperto diversi ruoli in Confcommercio, anche come segretario regionale del Friuli Venezia Giulia e vice segretario generale a Roma, con incarico di seguire in particolare i problemi tributari. Dal 1995 ha coordinato il progetto “Studi di settore” presso il ministero delle Finanze, ora ministero della Economia e delle Finanze. Attualmente ricopre l’incarico di presidente della Commissione degli esperti per gli Studi di settore e amministratore delegato di Sose, Soluzione per il sistema economico spa (Società del Tesoro e della Banca d’Italia che elabora gli studi di settore, i fabbisogni standard, eccetera). Tra i vari incarichi ricevuti in qualità di revisore contabile, attualmente è sindaco effettivo della Simest spa e del Gme spa; presidente del collegio sindacale di Federfarma.co spa e di Fest srl. È anche consigliere di amministrazione della Fondazione di Venezia, di Polymnia srl e di Farbanca spa - Gruppo Banca popolare di Vicenza.
12 marzo 2015
Primo piano Intervista
Q
uello di Giampietro Brunello, amministratore delegato di Sose, è di certo un osservatorio privilegiato per cogliere i continui cambiamenti dell’a-
zienda farmacia. Lo incontriamo a Milano
Sono gli stessi farmacisti che hanno eroso le ragioni di difesa dell’attuale modello di farmacia e non dimentichiamo che le società di capitale sono entrate anche in altre professioni. L’importante è che resista la pianta organica
in occasione dell’originalissimo spettacolo, che affronta il tema del fattore tempo nella fisica, “Torno indietro e uccido il nonno”: lo ha scritto e interpretato il figlio Andrea che, lau-
Vale dunque ancora la pena di acquistare una
vale in media il 10/12 per cento del fatturato,
reato in fisica e matematica e dopo un phd a
farmacia oggi?
anche se con una marginalità elevata, si apri-
Stoney Brook, qualche anno fa ha cambiato
Qualche anno fa io non avrei comprato una
rebbe la strada per l’uscita anche della fascia
mestiere per dedicarsi, con grande soddisfa-
farmacia pagandola due volte il fatturato,
A: il pericolo più grave della fascia C fuori dal-
zione, al teatro.
oggi a 1,2 la comprerei subito perché, se ge-
la farmacia non è nella perdita di fatturato
stita bene, ha ancora una reddittività buona
quanto nell’uscita della ricetta dal canale.
Quella di suo figlio è stata una scelta corag-
e rapportata al valore. Bisogna però gestirla
giosa; i farmacisti invece, secondo lei, sa-
molto bene e, per acquistarla, non ci si de-
I sostenitori delle liberalizzazioni però elenca-
ranno costretti fra qualche anno a cambiare
ve indebitare oltre all’80 per cento dei ricavi,
no innumerevoli vantaggi: un suo commento
mestiere?
anzi meglio al 50 per cento. Certo sono ne-
sul recente studio presentato dall’economi-
Le ipotesi che circolavano sulle liberalizza-
cessari sacrifici, dedizione e, se ci si indebita
sta Nicola Salerno, in cui si illustrano i risparmi
zioni - numero minimo di farmacie oppure
all’80 per cento, il periodo di ammortamento
per i cittadini, se si abolisse la pianta organica
quorum a 1.500, sommati all’uscita dal canale
del debito sarà almeno di quindici-diciotto
e la fascia C uscisse dal canale farmacia.
farmacia della fascia C - avrebbero significa-
anni. Se però si compra una farmacia gestita
Ci troviamo di fronte a due modelli di distri-
to una svolta radicale nel modello di distribu-
male, di vecchio stampo, con l’etico ancora
buzione del farmaco molto diversi: da una
zione del farmaco in Italia. Oggi gli interventi
all’80 per cento, si ha la prospettiva di inne-
parte farmacie altamente professionaliz-
fatti negli anni precedenti, tutto sommato,
scare un processo virtuoso, incrementando
zate, che garantiscono un presidio capillare
sono stati quasi completamente assorbiti
oltre che il fatturato anche la redditività. La
al territorio con servizi che si potranno in-
anche se il danno patrimoniale rimane rile-
differenza è che una volta tutto questo ac-
tegrare sempre di più a quelli forniti dal Ssn
vante, in quanto il valore della farmacia si è
cadeva in modo facile, in una posizione di
e il cui controllo lo Stato lo esercita con le
assestato su un moltiplicatore del fatturato
rendita, ora sono indispensabili capacità im-
convenzioni e i prezzi amministrati; dall’altra
pari a 1,2-1,3, che certo non è paragonabile
prenditoriali. La farmacia però è ancora un’a-
farmacie fortemente orientate al mercato e
ai 2-2,5 di una volta. Anche se, devo dire,
zienda sana, se la si sa gestire.
quindi prima al profitto e poi al sociale.
nomico, la valutazione a 1,2-1,3. Va osserva-
Lo sarà anche con l’apertura delle nuove
Nell’atto di indirizzo della Conferenza delle
to che questo processo ha messo in crisi la
sedi messe a concorso e con l’eventuale
Regioni si parla di allungare i tempi di pa-
farmacia “vecchio stampo”, orientata prin-
uscita della fascia C dal canale o il numero
gamenti delle Asl alle farmacie e di una ta-
cipalmente al farmaco. Oggi sono sempre
minimo, di cui si parlava nella bozza sulle li-
riffa massima nazionale per la Dpc: un suo
più le farmacie che sono diventate presidio
beralizzazioni del Ministero dello sviluppo
commento.
sul territorio ad ampio spettro fornendo,
economico?
Allungare i pagamenti di un mese comporte-
con contenuti professionali, una risposta
Le farmacie messe a concorso non apriranno
rebbe un importante aumento dell’esposizio-
a una domanda non soltanto di salute ma
tutte, alcune sono in sedi troppo piccole. Inol-
ne finanziaria per i farmacisti e ne metterebbe
anche di benessere e di efficienza fisica. I
tre, molti farmacisti hanno partecipato con
molti in seria difficoltà. Quelle più colpite
centri benessere in farmacia, per esempio,
società predisposte ad hoc per il concorso e
sarebbero senza dubbio le farmacie - circa
diventano profittevoli nel momento in cui
bisogna vedere se reggeranno dieci anni. Non
2.000, secondo le ultime analisi - che hanno
c’è tutta una complessa attività professio-
so come si potranno gestire alcune situazioni
già una situazione finanziaria tesa. Quelle poi
nale costruita intorno, un’offerta di prodotti
e prevedo che ci saranno molti ricorsi. Se poi
già in sostanziale default, che oggi sono circa
qualitativamente elevati, meglio se prodotti
si introducesse il numero minimo di farmacie,
400, scomparirebbero. Per quel che riguarda
dal farmacista, e un’estetista con grande
si smantellerebbe tutto il sistema e si apri-
invece la tariffa nazionale Dpc, prima o poi ci
professionalità.
rebbe alle catene. Se uscisse la fascia C, che
si arriverà. Tutta l’operazione costi standard
ritengo più corretta, dal punto di vista eco-
13 marzo 2015
Primo piano Intervista
Come ha in modo provocatorio sottolineato qualcuno, si pagherà per lavorare in Convenzione? Non potrà essere così ma di certo diminuirà ancora la redditività per le vendite al Ssn e le farmacie dovranno recuperare in altre aree. Questi processi però dimostrano che anche i produttori sono stati miopi a non favorire il cambio della remunerazione, perché oggi comunque si assiste a un aumento delle vendite dirette alle Asl, con i ritardi nei pagamenti che questo comporta rispetto a quelli del canale farmacie. Pensa che le catene arriveranno anche nel nostro Paese, anche alla luce delle ulti-
Sono stati miopi anche i produttori a non favorire il cambio di remunerazione delle farmacie, perché avrebbero potuto evitare, per il futuro, alcuni condizionamenti che falsano il mercato del farmaco ma anche, aumentando le vendite al canale farmacie, si sarebbero garantiti tempi di pagamento molto più brevi rispetto a quelli delle Asl
me novità del Consiglio dei ministri del 20 febbraio? Sono gli stessi farmacisti che continuano a
è infatti legata all’individuazione di benchmark
fare errori che erodono le ragioni in difesa
in altre professioni. L’importante è che resista
dell’attuale modello di farmacie. Penso, per
la pianta organica, soprattutto per garantire il
esempio, di recente al trust.
presidio delle farmacie in tutto il territorio na-
e questo vale anche per la remunerazione
zionale. è infatti nell’interesse dei cittadini che Non le è piaciuta la sentenza di Brescia sul
non deve essere eliminata la pianta organica,
non giustificate, scompariranno. Se infatti si
trust?
altrimenti difficilmente rimarranno farmacie a
analizzano i dati delle prescrizioni nelle varie
Credo che il trust sia compatibile con la far-
presidiare con i loro servizi il territorio in zone
Regioni, si può vedere che il valore medio
macia ma inopportuno: dovrebbero essere i
periferiche e con scarsa popolazione e au-
della fustella in Lombardia è tra quelli che so-
farmacisti stessi a chiedere una norma che
menterà il disagio di chi ci abita.
delle farmacie: le differenze tra Regioni, se
no diminuiti di più negli ultimi due anni (vedi
escluda esplicitamente il trust. È preferibile la
tabella 1). Bisognava riuscire a cambiare la
gestione fiduciaria, in cui c’è chiarezza e tra-
«Poteva andare peggio», sostengono alcuni
remunerazione tre anni fa.
sparenza e non c’è scissione tra gestione e
esponenti della categoria: a suo parere tra i
titolarità. Il problema è politico, il trust si può
due mali - uscita della fascia C dalla farmacia
Ci sono speranze, oggi, di riuscire a cambiarla?
costruire su misura ma è un cavallo di Troia
ed entrata del capitale nella proprietà - quale
C’è un gruppo di lavoro su questo progetto
per introdurre il capitale, la liberalizzazione e
è il minore per i farmacisti italiani?
in Federfarma, ma nella sostanza si sposta in
le catene. A mio parere Federfarma dovrebbe
L’uscita della fascia C avrebbe comportato
avanti il problema.
chiedere l’inammissibilità del trust su tutte le
per la farmacia di perdere l’esclusiva di distri-
attività in concessione.
buire farmaci per i quali è prevista la ricetta.
E la Convenzione?
Non va dimenticato però, a questo proposito,
Tutti i ritardi inducono a livello di singole Regio-
La battaglia dei farmacisti alle catene si può
che la possibilità che ciò succeda nasce dal
ni aggiustamenti a macchia di leopardo: in una
definire persa del tutto, con il Ddl concorren-
fatto che la norma che ha concesso di ven-
Regione tutti i farmaci sopra i 30 euro passano
za in cui si è deliberato che nella proprietà
dere Sop e Otc alle parafarmacie e ai corner
in Dpc, in un’altra quelli sopra i 50. Il benchmark
delle farmacie potranno entrare soci non
dei supermercati ha anche previsto l’obbli-
nazionale però sarà 30 euro e sempre più il
farmacisti? Si potrà ancora limitare, a suo
go della presenza di un farmacista abilitato.
farmacista diventerà un distributore per conto
parere, l’entrata del capitale nelle farmacie
Questa è un’anomalia della normativa italiana
della Regione. I farmacisti saranno costretti ad
nel nostro Paese e in che modo?
che impedisce, tra l’altro, la distribuzione di
accettare queste condizioni, perché la gente
Come dicevo, sono gli stessi farmacisti che
tali farmaci negli autogrill, luoghi nei quali ciò
continui a entrare in farmacia: la remunerazio-
hanno eroso le ragioni in difesa dell’attuale
sarebbe molto più utile per i cittadini, con-
ne però sarà inferiore a quella che si sarebbe
modello di farmacia e non dimentichiamo che
siderando che nelle autostrade non ci sono
ottenuta tre anni fa.
le società di capitale sono già entrate anche
farmacie. Con l’occasione di questo disegno
14 marzo 2015
Primo piano Intervista
di legge bisognerebbe quindi rivedere anche
il riparto tra le diverse aliquote (4-10-22 per
complicazione enorme. In sintesi ci sarebbe la
questa normativa, per quanto riguarda l’ob-
cento) avviene in base a un meccanismo che
beffa di andare in credito di Iva, con i problemi
bligo della presenza del farmacista.
si chiama ventilazione, che assimila le ven-
finanziari connessi, e un aumento della compli-
dite agli acquisti. In questo modo, poiché gli
cazione amministrativa-burocratica, perché si
Le nuove misure sull’Iva, previste dalla legge
acquisti vengono fatti durante tutto l’anno, la
dovrebbero tenere i corrispettivi separati per
di stabilità, che impatto avranno sul sistema
liquidazione dell’Iva è sempre provvisoria e
aliquote.
farmacia?
a titolo di acconto e si chiude soltanto a fine
Hanno introdotto la norma dello split
periodo di imposta. La composizione degli
Pensa che alla lunga la farmacia dei servizi
payment, che deve essere confermata a li-
acquisti alle diverse aliquote si modifica in-
sarà redditizia per i titolari?
vello europeo, secondo la quale, quando si
fatti continuamente: i farmacisti dunque non
Non si può pensare che tutti i servizi siano pagati
fornisce lo Stato e si fa la fattura, lo Stato paga
sono nelle condizioni di determinare perfet-
dall’Ssn. Potranno andare in Convenzione solo
al fornitore solo l’imponibile e l’Iva la versa lui
tamente l’Iva nel corso dell’anno.
quelli inerenti alla prevenzione e quelli che por-
all’erario. Il grande pericolo che avevano i far-
teranno a una riduzione, dimostrata, dei costi in
macisti non era per le fatture, che sono po-
Il rischio dunque qual è ora?
sanità. Bisognerà quindi identificare i servizi per i
che (per la Dpc, per le convenzioni regionali,
Se emettessero la fattura, i farmacisti an-
quali esiste una domanda e che potranno essere
eccetera) ma per la vendita convenzionata.
drebbero sistematicamente a credito di im-
pagati dal cittadino: solo a quel punto la farmacia
Io ho sempre sostenuto che queste cessio-
posta e poi perderebbero la possibilità di
dei servizi comincerà a essere redditizia.
ni non entrano nello split payment in quanto
fare la ventilazione, che è possibile solo se
non è prevista l’emissione di una fattura ma
le fatture complessive sono meno del 20
Qual è il peggior difetto che riscontra, nei ti-
di una distinta contabile riepilogativa con l’e-
per cento del totale vendite. Se perdesse-
tolari di farmacia, nell’ambito della gestione?
missione di uno scontrino, Iva inclusa. L’Iva
ro la possibilità della ventilazione, per ogni
Il personale è fondamentale e a maggior ra-
poi entra nella ventilazione per i farmacisti:
vendita dovrebbero tenere l’Iva separata: una
gione se andremo sempre di più verso una farmacia dei servizi: oggi spesso si tende a licenziare per ridurre i costi ma è necessario valutare bene questo intervento, perché
L’andamento della spesa farmaceutica Valori medi di fustella marzo 2012-marzo 2014 Regione Piemonte Valle D’Aosta Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Media nazionale
spesso va a incidere sul livello di servizio, inducendo disagio nella clientela. Bisogna poi
Marzo 2012
Marzo2013
Marzo 2014
∆% su 2013/2012
∆% su 2014/2013
10,34 10,53 11,71 10,28 10,28 10,54 10,66 9,28 9,00 9,32 10,02 10,82 11,03 10,31 11,10 10,49 9,94 10,71 11,45 11,99 10,67
9,77 9,79 11,05 9,44 9,70 9,72 9,96 8,60 8,56 8,86 9,59 10,23 10,45 9,63 10,35 9,82 9,44 9,74 10,82 10,39 10,01
9,41 9,67 10,54 9,31 9,55 9,34 9,80 8,17 8,34 8,64 9,46 10,04 10,29 9,36 10,15 9,63 9,36 9,59 10,32 9,98 9,71
-5,6% -7,1% -5,6% -8,2% -5,6% -7,7% -6,6% -7,3% -4,9% -4,9% -4,3% -5,4% -5,3% -6,6% -6,8% -6,4% -5,0% -9,1% -5,5% -13,3% -6,2%
-3,7% -1,2% -4,7% -1,3% -1,6% -3,9% -1,6% -5,0% -2,5% -2,5% -1,3% -1,9% -1,5% -2,8% -1,9% -1,9% -0,8% -1,5% -4,6% -3,9% -3,0%
Da un’analisi di dettaglio per singola Asl emerge che il valore medio minimo per fustella, pari a 7,67 euro, si registra per la Asl “Ravenna” mentre il valore massimo, pari a 11,24 euro, si registra per la Asl di Milano. Fonte: Sose
Tabella 1 15 marzo 2015
allungare i tempi di apertura della farmacia: i titolari possono andare in vacanza ma devono organizzarsi per avere un collaboratore che li sostituisca. Bisogna ricordare che le ferie le fa il farmacista, non la farmacia. E poi anche gli orari di apertura durante la settimana devono essere tarati sulle esigenze dei cittadini. Infine, si deve imparare a comprare meglio, dando la giusta valutazione al servizio e alla giacenza di magazzino. Un’ultima domanda: un suo commento sulla difficile situazione di Credifarma e sul futuro delle farmacie coinvolte. Un istituto finanziario va gestito da esperti. Non è corretto prendersela con i professionisti, è Credifarma che ha erogato il credito ai farmacisti. Non c’è però da preoccuparsi per le farmacie affidate, che non subiranno conseguenze perché o Credifarma sarà messa nelle condizioni di operare o saranno prese in carico da un’altra finanziaria.
Primo piano Professione
Un passo avanti Il progetto Interateneo “Farmacia di comunità” in Piemonte e il ruolo dei farmacisti nell’ambito della formazione di Francesca Baratta, dottoranda presso il dipartimento di Scienza e tecnologia del farmaco, Università di Torino e Nicoletta Mattioda, farmacista collaboratore presso una farmacia di comunità di Torino
S
econdo l’Organizzazione mon-
oggi, il Piemonte risulta a oggi l’unica Regione
delegato regionale Fofi per il Piemonte; Massi-
diale della sanità i farmacisti di co-
ad aver già realizzato in concreto la cosiddet-
mo Mana, presidente di Federfarma Piemonte.
munità sono gli operatori sanitari
ta “farmacia dei servizi”, stanziando ben tre-
In particolare il Progetto Interateneo, inizia-
più accessibili al pubblico. Essi di-
dici milioni di euro per il Progetto Interateneo
to nel 2012 e oggi in fase di svolgimento, ri-
spensano medicinali in base a una
“Farmacia di Comunità”.
guarda le quattro patologie che attualmente
prescrizione o, se legalmente consentito, senza
incidono in maniera sostanziale sulla spesa
prescrizione medica, fornendo un counselling
I contenuti
sanitaria: diabete, Bpco, dislipidemie e scom-
idoneo. Oltre a garantire una fornitura accurata
Questo articolato progetto, che prevede la col-
penso cardiaco.
di prodotti adeguati, le loro attività professionali
laborazione di Federfarma Piemonte, Ordine
Per ognuna delle patologie di interesse è
riguardano anche la partecipazione a program-
dei farmacisti e Università di Torino, è basato
prevista inizialmente una fase di formazio-
mi di promozione della salute. Mantengono
sulla considerazione che aderenza alla terapia
ne dei farmacisti piemontesi in base a pro-
inoltre collegamenti con altri operatori sanitari
e prevenzione primaria, realizzata in base a
grammi elaborati da un comitato scientifico,
coinvolti nell’assistenza sanitaria di base. Que-
protocolli validati, sono i punti cardine per di-
in seguito si procede con l’elaborazione e la
sta definizione sottolinea, a livello internaziona-
mostrare quanto il ruolo del farmacista possa
somministrazione di questionari specifici in
le, il ruolo fondamentale che la farmacia svolge
garantire risparmi al Servizio sanitario nazio-
farmacia per l’acquisizione di dati relativi allo
e deve svolgere nell’ambito della comunità.
nale a favore della salute dei cittadini. Coordi-
screening dei soggetti a rischio e la valuta-
Andando oltre la mera definizione e analiz-
natori del Progetto sono Paola Brusa, docente
zione della compliance dei pazienti affetti
zando la situazione nazionale da un punto
presso l’Università di Torino e coordinatore del
dalle patologie di interesse. Infine un epide-
di vista pratico, anche in considerazione del
Progetto Interateneo; Mario Giaccone, pre-
miologo e un farmacoeconomista procedo-
quadro normativo sviluppatosi dal 2009 a
sidente dell’Ordine della provincia di Torino e
no alla validazione dei dati.
16 marzo 2015
Primo piano Professione
Timing del Progetto Interateneo “Farmacia di Comunità”
Figura 1
Il contributo del farmacista in qualità di docente in aula è successivo a quello del medico e dunque si svolge nella fase finale del processo di formazione. L’intervento è incentrato sul ruolo attivo del farmacista in farmacia in una determinata patologia alla luce di quanto già esposto dal medico
La parte del Progetto specifica sul Diabete è
un comitato scientifico, specifico per ognu-
cominciata nel 2013 e prosegue tuttora; quella
na delle quattro patologie. Si tratta dunque
dedicata alle altre tre patologie ha preso il via
di una formazione di alto livello, costruita
Il contributo del farmacista in qualità di docente
nel 2014.
coinvolgendo anche specialisti universitari,
in aula è successivo a quello del medico e dun-
Riguardo al Progetto Diabete, attivo già da
che certificano il percorso fatto dai farmaci-
que si svolge nella fase finale del processo di
due anni, è possibile già analizzare alcuni dati
sti e diventano promotori della farmacia di
formazione. L’intervento in aula è incentrato sul
raccolti grazie alla somministrazione presso
comunità.
ruolo attivo del farmacista in farmacia in una
le farmacie del territorio di 4.762 questionari
determinata patologia alla luce di quanto già
relativi allo screening e 3.891 relativi alla com-
I formatori
esposto dal medico. Per esempio, nell’ambito
pliance. Dall’analisi dei risultati si evince che il
Nell’ambito della formazione, in qualità di do-
dei corsi relativi al diabete, il ruolo del farma-
farmacista è in grado di individuare i sogget-
centi in aula, sono stati coinvolti finora più di
cista è stato quello di trasmettere linee guida
ti a rischio nonché di fornire un counselling
novanta medici. Il processo di formazione ha
relative all’esecuzione dei test di autodiagno-
specifico in merito a un determinato medi-
coinvolto però anche più di venti farmacisti
stica, sottolineando l’importanza dell’applica-
cinale o alle modalità di assunzione, di offrire
che, come i loro colleghi presenti in aula in
zione di procedure standard per garantire la
test autodiagnostici e di indirizzare i soggetti
qualità di discenti, esercitano la loro profes-
riproducibilità del risultato. Per fare un ulteriore
che ne abbiano la necessità al medico curante
sione nell’ambito della farmacia di comunità
esempio, nell’ambito della formazione per la
oppure allo specialista.
piemontese. I farmacisti coinvolti in qualità di
Bpco, il farmacista si è occupato di sviscerare
In questo articolato contesto la formazione
docenti sono stati selezionati in quanto han-
in aula tutte le corrette tecniche di utilizzo dei
dei farmacisti piemontesi - momento car-
no preso parte a un percorso di formazione,
dispositivi per la somministrazione di prepara-
dine affinché le fasi successive del Progetto
precedente al Progetto Interateneo, nell’am-
zioni a uso inalatorio, in particolare nel caso di
procedano in maniera univoca su tutto il ter-
bito del Master in farmacia territoriale “Chiara
preparazioni in polvere.
ritorio regionale - avviene a opera di medici
Colombo” o del Corso di perfezionamento in
Il farmacista in aula inoltre si occupa di veri-
specialisti nell’ambito della patologia oggetto
farmacia di comunità, entrambi svolti pres-
ficare l’efficacia del percorso di formazione
del corso di formazione. Il materiale didat-
so l’Università di Torino, e parte integrante di
tramite la somministrazione ai discenti di spe-
tico, univoco su tutto il territorio, è frutto di
tutto il percorso che in Piemonte si sta svilup-
cifici questionari: le stesse domande vengono
un intenso lavoro di preparazione a opera di
pando nel contesto della farmacia.
poste ai farmacisti prima e dopo la formazione in aula. La valutazione statistica delle percentuali di risposte esatte pre e post formazione permette al farmacista incaricato per quello specifico corso di valutare l’efficacia della for-
I numeri del percorso di formazione
mazione nell’aula di cui è responsabile.
Diabete 2013
900 farmacie, 1.500 farmacisti
Il ruolo del farmacista è dunque centrale in
Diabete 2014
500 farmacie, 760 farmacisti
tutto il processo: nei prossimi mesi seguiran-
Bpco 2015
Circa 600 farmacie, 736 farmacisti
no altri articoli che in dettaglio analizzeranno i
Dislipidemie 2014
Circa 600 farmacie, 776 farmacisti
diversi percorsi formativi svolti a opera dei far-
Scompenso cardiaco 2014
Circa 600 farmacie, 667 farmacisti
macisti per i loro colleghi nell’ambito del ProTabella 1 17
marzo 2015
getto Interateneo “Farmacia di comunità”.
Primo piano Gestione
Il software gestionale, questo sconosciuto Non è uno strumento ostico: cambiamo il nostro approccio nei confronti di questo alleato prezioso in farmacia, per lavorare meglio e piÚ velocemente di Roberto Pasquinetti, farmacista
18 marzo 2015
Primo piano Gestione
I
l controllo della farmacia passa attra-
che sfrutti appieno le capacità offerte da
quota d’ordine concordata), questa è una
verso il corretto uso del software ge-
ogni software gestionale di farmacia, è
pratica superficiale e dunque da evitare
stionale. L’importanza che l’informatica
possibile aumentare gli utili, ottimizzando i
perché, come detto, per aumentare i mar-
ha acquisito negli ultimi anni impone a
margini di vendita e la gestione del magaz-
gini di vendita è necessario attuare le scelte
ogni titolare un approccio moderno e
zino, innalzando anche il livello di servizio
migliori in fase di acquisto. Una volta arri-
analitico: per monitorare ogni singolo pa-
percepito dalla clientela. Proviamo ad ana-
vato l’ordine, infine, è sempre opportuno
rametro relativo all’andamento dell’impresa
lizzare i principali campi di applicazione del
controllare la corrispondenza tra la mer-
farmacia, infatti, è sempre più necessario
software gestionale, sottolineando gli er-
ce, le bolle elettroniche e le bolle cartacee,
conoscere in modo approfondito, e non
rori più comuni e gli interventi correttivi più
per caricare correttamente il magazzino e
sottovalutare, le funzioni avanzate che i vari
efficaci, validi per qualunque programma
identificare così eventuali differenze o ano-
programmi mettono a disposizione.
distribuito nelle farmacie italiane.
malie nella consegna.
Prezzi di acquisto, margini netti, offerte,
In caso di ordine alla ditta, invece, è oppor-
ordini in arrivo, giacenze: questi parametri
Gli acquisti
tuno utilizzare sempre le apposite funzio-
non possono essere empiricamente “nella
Come è noto, per vendere bene è necessa-
nalità di ordine diretto offerte dai gestionali,
testa” del titolare. Pensiamo solo al listino
rio comprare bene. Ovvero: per aumentare
caricando i dati (quantità e prezzi di ces-
che ogni farmacista deve gestire: un nume-
la resa della farmacia bisogna cercare di
sione) in presenza del rappresentante, co-
ro altissimo di referenze, che rende le po-
ottimizzare i margini di vendita per i diversi
piandoli dalla copia commissione. Questo è utile per evitare frequenti imprecisioni al momento del carico della merce (extra-
Sistematiche imprecisioni, nonché piccoli ma frequenti errori operativi, sono spesso causa di cattiva gestione d’impresa e comportano sensibili variazioni sui bilanci di fine anno
sconti, omaggi eccetera) e per avere sempre indicazioni chiare sui prodotti in arrivo, specialmente in caso di consegne differite.
Le vendite Una fonte di grattacapi per molti titolari è la chiusura di cassa a fine giornata: perché l’incasso indicato dal registratore fiscale
litiche di pricing, ovvero la determinazione
canali di approvvigionamento, anche attra-
del prezzo al pubblico, uno degli esercizi più
verso l’attuazione di precise procedure in
to dal software gestionale?
difficili di tutta l’attività. Pensiamo poi alle
fase di acquisto della merce.
Innanzitutto, per una corretta contabilizza-
proposte commerciali che quotidianamen-
Per quanto riguarda gli ordini ai grossisti,
zione è necessario registrare sempre il tipo
te il titolare è chiamato a valutare, o alla cor-
fondamentale è assicurarsi con la propria
di vendita, differenziando le mutualistiche
retta predisposizione delle offerte: seguire
software house di visualizzare corretta-
e le libere, escludendo i prodotti in doppio
queste attività risulta un compito tutt’altro
mente il costo di acquisto aggiornato di
canale e l’assistenza integrativa. Qualun-
che facile, se eseguito senza il giusto so-
ogni prodotto per ogni fornitore, disponen-
que vendita, inoltre, deve essere codificata:
stegno del software gestionale.
do le finestre in modo da poter confrontare
dalla siringa sfusa alla preparazione offici-
Quante volte i farmacisti, magari effettuan-
facilmente le offerte di tutti i grossisti, i vari
nale, è bene inserire in precedenza le voci
do la chiusura di cassa, oppure controllando
costi al netto dell’Iva e l’indicazione di quel-
non presenti in banca dati e categorizzar-
le giacenze di magazzino o le fatture degli
lo che sarebbe il margine netto di vendita.
le. Bisogna dunque evitare “forzature”, in-
ordini, si sono chiesti: «Perché i conti non
Altrettanto importante - non è superfluo
serendo manualmente i valori di vendita
tornano?». Quanta fatica, tempo e denaro
specificarlo - è dedicare il tempo necessa-
all’occorrenza (pratica ancora molto diffu-
avrebbero risparmiato se solo fossero stati
rio a valutare attentamente i dati prima di
sa), ma seguire un metodo standardizzato,
capaci di utilizzare a dovere il programma
spedire l’ordine.
registrare preventivamente le voci che pos-
gestionale? Una serie di sistematiche im-
Un errore diffuso, spesso a causa del-
sono creare problemi per poi richiamarle in
precisioni, nonché piccoli ma frequenti er-
la fretta, è quello di inviare l’intero ordine
fase di vendita.
rori operativi, sono spesso causa di cattiva
al grossista di riferimento, per girare poi i
Per eliminare ogni imprecisione, anche gli
gestione d’impresa e comportano sensibili
prodotti mancanti a un secondo fornito-
sconti e gli arrotondamenti devono essere
variazioni sui bilanci di fine anno. Attuando
re: salvo condizioni particolari (premi a fi-
sempre applicati al sistema gestionale pri-
invece un metodo di lavoro standardizzato,
ne anno in base al raggiungimento di una
ma di chiudere la vendita e non solo, come
19 marzo 2015
non corrisponde quasi mai a quello riporta-
Primo piano Gestione
accade spesso per piccole cifre, dichiarate
sottolineato, è fondamentale aver registra-
tutte le fasi del lavoro, dall’ordine alla vendita.
a voce al cliente.
to correttamente i costi in fase di acquisto.
Una tipica imprecisione di molte farmacie
Ma una delle principali cause di errore deriva
Un errore commesso inconsapevolmente
è nella gestione degli scaduti e dei prodot-
spesso dalla gestione dei sospesi e dei buoni.
in molte farmacie è quello di variare i prez-
ti invendibili (revocati, ritiro lotti, eccetera).
Ogni farmacia è una realtà a sé, ogni cliente
zi al pubblico dei prodotti in modo perma-
Spesso il farmacista tende a scaricare dal
desidera un trattamento diverso, ma l’obiet-
nente invece di predisporre offerte ad hoc.
magazzino il prodotto invendibile, met-
tivo resta sempre lo stesso: standardizzare le
Quando si desidera variare il prezzo di un
tendolo nella cesta per lo smaltimento.
procedure, utilizzando le funzionalità specifi-
singolo prodotto, è opportuno utilizzare la
Tuttavia si tratta di un errore formale in
che offerte dal software gestionale. Seppure
funzione specifica per le offerte, predispo-
quanto il farmaco, fisicamente, si trova
nelle prime fasi le funzioni per la gestione dei
nendo la promozione o in base al numero di
ancora in farmacia. Dunque è opportuno
sospesi e dei buoni non siano di immediato
pezzi acquistati a condizioni agevolate o in
creare nel gestionale più magazzini virtuali
utilizzo, una volta assimilate semplificano no-
base a un arco temporale stabilito.
della farmacia, e spostare i prodotti da un
tevolmente il lavoro, eliminando ogni rischio
Così facendo, dunque, i prezzi torneranno ai
magazzino all’altro (magazzino principale,
di errore nella dispensazione del farmaco e nelle relative giacenze. È importante poi registrare sempre a computer il tipo di pagamento (contanti, bancomat, carta di credito eccetera) e abilitare le diverse funzioni di controllo in fase di vendita (formalismi, pezzi erogati, resto ecce-
Un errore che si commette inconsapevolmente in molte farmacie è quello di variare i prezzi al pubblico dei prodotti in modo permanente invece di predisporre offerte ad hoc
tera). Si tratta di funzionalità utili, magari un po’ macchinose, ma capaci di portare grandi vantaggi a lungo termine. loro valori normali con la vendita dell’ultimo
magazzino scaduti, magazzino revocati e
La gestione dei prezzi
dei pezzi acquistati con l’extrasconto (o al
invendibili eccetera). Questo suggerimento
Con un listino fatto da migliaia di voci, non
termine del periodo promozionale), elimi-
è particolarmente prezioso per le farmacie
è certo semplice gestire al meglio i prezzi al
nando quindi il rischio di continuare a ven-
che dispongono di un distributore auto-
pubblico. Infatti, in ogni farmacia, si rende
dere un prodotto a prezzo scontato senza
matico esterno: creare nel gestionale un
periodicamente necessaria una revisione
nemmeno ricordarselo.
magazzino a esso dedicato, inserendovi i
generale dei prezzi di vendita, per eviden-
prodotti ogni volta che vengono sposta-
ziare le anomalie che con il tempo possono
Il magazzino
essersi create.
Per un’efficiente gestione del magazzino,
analizzare nel migliore dei modi le vendite.
I prodotti il cui prezzo è a discrezione si di-
e di tutta la farmacia in generale, è fonda-
Analogamente, escluse le farmacie spe-
vidono in due categorie: quelli in cui è ripor-
mentale che le giacenze riportate a com-
cializzate nella preparazione di galenici che
tato in banca dati il prezzo consigliato dalla
puter siano sempre corrette alla singola
spesso utilizzano software ad hoc, tutte le
ditta e quelli invece che non hanno alcuna
unità. Purtroppo questo accade di rado e
altre dovrebbero poter disporre di un ma-
indicazione. Se la gestione dei primi è più
diversi titolari si trovano a dover richiedere
gazzino virtuale dedicato al laboratorio,
semplice (basta allinearsi ai prezzi consi-
sistematicamente un servizio di inventario,
dove monitorare in modo indipendente le
gliati e predisporre, all’occorrenza, offer-
con conseguente esborso economico e
giacenze delle materie prime.
te speciali), per poter definire il prezzo al
annessa perdita di tempo.
Il software gestionale, in conclusione, è il
pubblico in mancanza di indicazioni della
Gestendo sempre correttamente il carico
più importante tra gli strumenti di lavoro in
ditta i software gestionali vengono in aiuto
della merce e la fase di vendita, e utilizzan-
farmacia e le sue applicazioni non si limita-
con alcune utili funzioni: la più importante è
do le funzionalità per sospesi, prenotazioni
no a quanto sopra descritto. Le funzionalità
quella che permette di aggiornare e alline-
e resi, si riducono al minimo le possibilità
riguardano anche tanti altri campi di attivi-
are in blocco tutti i prezzi di farmacia (ove
di errore. È importante mantenere sempre
tà (come per esempio la registrazione delle
non presenti in banca dati) per garantire
allineate le giacenze di magazzino riportate
fatture, la tariffazione, le analisi dei dati di
un margine minimo, come per esempio 32
a gestionale, perché potersi fidare cieca-
vendita) e saperle padroneggiare tutte è
per cento per gli Otc e 30 per cento per il
mente delle informazioni riportate a com-
ormai un obbligo imprescindibile per ogni
parafarmaco. Proprio per questo, come già
puter velocizza e semplifica notevolmente
titolare.
20 marzo 2015
ti nel distributore, sarà utile per gestire e
Primo piano Gestione
21 marzo 2015
Primo piano Medicina
Allarme cataratta Un difetto visivo che rischia di diventare pandemia nei prossimi decenni. Le differenti opzioni chirurgiche di Claudio Buono
T
ra venti, trent’anni la cataratta,
Cause e terapie
opaco e la sua sostituzione con uno artificiale,
il difetto che rende opaca la vi-
La cataratta consiste nella progressiva opaciz-
in materiale acrilico trasparente. «Un grande
sta, avrà una diffusione espo-
zazione del cristallino, che impedisce ai raggi lu-
progresso scientifico, se si pensa che solo fi-
nenziale, tanto da diventare una
minosi di giungere alla retina, riducendone così
no a poco più di vent’anni fa non era possibile
pandemia, soprattutto nei Paesi
la capacità visiva. Se la prima causa della pato-
sostituire funzionalmente il cristallino opaco,
industrializzati (Italia inclusa). Si prevede, in-
logia in questione è sicuramente l’età avanzata,
ma si usavano spessi, pesanti e antiestetici
fatti, un marcato anticipo temporale della sua
gli addetti ai lavori puntano il dito anche su altre
occhiali per vedere sia da lontano sia da vici-
comparsa (a oggi colpisce il 60 per cento de-
concause: un sempre più compromesso strato
no», sottolinea Cereda.
gli ultrasettantenni), con un aumento del 30-
di ozono, con conseguente overdose di raggi
40 per cento dei casi e un’incidenza fino al 90
ultravioletti nocivi per l’occhio; un’alimentazio-
Il metodo tradizionale
per cento della popolazione anziana. Tutto
ne non corretta; stili di vita disordinati. Tutti ele-
La chirurgia della cataratta ancora oggi più uti-
ciò comporterà, di riflesso, una condizione di
menti che fanno crescere i rischi.
lizzata è la “facoemulsificazione”, che prevede
grande stress per il nostro Servizio sanitario
È opportuno ricorrere all’intervento chirurgico
diversi passaggi. Il chirurgo inizia a incidere con
nazionale, considerato che già oggi si con-
di cataratta non appena si manifestano le pri-
il bisturi la cornea, in modo da raggiungere l’in-
tano più di 500.000 interventi annuali per
me difficoltà visive nella lettura, nel lavoro, nella
terno del bulbo; in seguito esegue l’apertura
questa disfunzione visiva. È questo il grido
guida. «Il classico campanello d’allarme è la vi-
dell’involucro anteriore della cataratta per arri-
d’allarme dei massimi specialisti che si sono
sta che comincia ad appannarsi», spiega Mat-
vare all’interno del nucleo opaco del cristallino,
ritrovati a Milano per il 36° Congresso interna-
teo Cereda, specialista del Centro ambrosiano
che verrà frantumato con una sottile sonda a
zionale di chirurgia della cataratta e rifrattiva,
oftalmico (Camo) di Milano, diretto da Lucio
ultrasuoni (il facoemulsificatore, appunto). La
il più importante appuntamento europeo de-
Buratto. L’intervento, che oggi fornisce ottimi
rimozione dei frammenti avviene con un si-
dicato all’argomento.
risultati, consiste nella rimozione del cristallino
stema di microaspirazione. Infine, si provvede
22 marzo 2015
Primo piano Medicina
Il laser a femtosecondi rappresenta già la tecnica di elezione per la cataratta, perché consente di semplificare e rendere più sicuro e preciso l’intervento, oltre che assicurare una guarigione più veloce e un migliore recupero funzionale dell’occhio operato
sta diffondendo sempre più nei migliori centri
maggiori rischi di lesioni delle strutture vici-
oculistici pubblici e privati, e c’è da scommet-
ne», specifica Buratto.
tere che presto soppianterà la tecnica con
«Va ricordato che allo stato attuale delle cose,
facoemulsificatore. La nuova tecnica - che in
la frantumazione della cataratta con laser a
pratica potremmo definire un “bisturi di luce” -
femtosecondi riduce ma non elimina del tutto
permette al chirurgo di non utilizzare più lame
l’utilizzo della sonda a ultrasuoni», conclude
o altri strumenti taglienti (chirurgia bladeless).
Cereda. «Potere usare il laser è comunque
L’operazione avviene in modo più soft, me-
un grande vantaggio, perché minore è la ma-
diante impulsi laser della durata del miliardesi-
nipolazione meccanica all’interno dell’occhio,
mo di secondo, che vaporizzano microporzioni
minore è il rischio che le strutture bulbari pos-
di tessuto (ciascun taglio richiede più di un mi-
sano soffrire per l’intervento».
lione di impulsi laser di circa 2-3 millesimi di millimetro o micron, per un tempo necessario di circa 45 secondi). Questa sofisticata strumentazione è controllata da uno strumento a scansione (Tomografia a coerenza ottica, Oct),
I DIFETTI VISIVI DEGLI ITALIANI
che all’inizio dell’intervento chirurgico esegue una sorta di Tac della forma e dimensioni delle a introdurre nel sacco capsulare il cristallino ar-
strutture da operare, permettendo un control-
tificiale sostitutivo, disponibile in diversi poteri
lo in tempo reale dell’azione del laser. In prati-
diottrici, tramite un’incisione molto piccola che
ca, misura immediatamente il diametro della
non richiede punti di sutura e minimizza la pos-
pupilla, la profondità della camera anteriore, lo
sibilità di astigmatismo postoperatorio. Oggi,
spessore della cataratta e la posizione della
tra l’altro, è possibile impiantare cristallini mul-
capsula anteriore del cristallino, e utilizza que-
tifocali di nuova generazione, che, utilizzando
ste informazioni durante l’intervento, consen-
alcune zone della lente per la vista da vicino e
tendo la massima precisione di esecuzione,
altre per quella da lontano, permettono di fare
dal taglio corneale iniziale a quello dell’invo-
a meno degli occhiali.
lucro anteriore (capsulotomia) per il raggiungimento della porzione centrale dura della
La nuova tecnica
cataratta (nucleo). Le incisioni sono precise al
A tre anni dalla sua presentazione, e dopo
millesimo di millimetro, nette e facilmente pro-
essere stato introdotto per la prima volta in
grammabili e riducono il rischio di complica-
Europa occidentale dal Camo, il “laser a femto-
zioni. Altro pregio del laser a femtosecondi è
secondi” rappresenta già la tecnica d’elezio-
quello di facilitare e rendere più sicura la ma-
ne per la cataratta. Questo perché consente
novra di frantumazione, prima della successiva
di semplificare e rendere più sicuro e preciso
aspirazione. «Quest’ultima fase è vantaggiosa
l’intervento, oltre che assicurare una guari-
soprattutto nelle cataratte “dure”, nelle quali la
gione più veloce e un migliore recupero fun-
procedura di emulsificazione del cristallino con
zionale dell’occhio operato. Ragione per cui si
ultrasuoni è più impegnativa e può presentare 23 marzo 2015
Non sarà solo la cataratta a registrare un’impennata vorticosa nell’immediato futuro. L’invecchiamento demografico della popolazione fa prevedere un aumento del 40-70 per cento di altre patologie oculari, quali degenerazione maculare senile e glaucoma. Ma non sono solo le malattie dell’età a mettere in allarme gli esperti. In Italia si contano quasi venti milioni di persone che hanno un problema visivo: di queste dodici milioni sono miopi, cinque ipermetropi, tre astigmatici. Circa 150.000 sono i pazienti che si sottopongono a tecniche laser per la correzione di questi difetti visivi. Inoltre, sono circa venticinque milioni i presbiti. E secondo recenti studi epidemiologici, i difetti rifrattivi sono in aumento, soprattutto tra i giovani, anche per l’uso intensivo di apparecchi quali computer, tablet e smartphone, che alla lunga possono peggiorare la vista.
Primo piano Farmacologia
Omega-3 e rischio cardiovascolare
I farmaci a base di omega-3 agiscono sul metabolismo lipidico e in prevenzione secondaria di Stefania Cifani
L
a riduzione del colesterolo Ldl, pur
dense. Queste alterazioni sono entrambe mol-
Farmaci, non integratori
fondamentale, non è sufficiente da
to aterogene, in quanto tali lipoproteine sono
L’ipertrigliceridemia, quando non di origine
sola a garantire una efficace prote-
più facilmente captabili dai macrofagi della pa-
familiare, è favorita da una dieta troppo ricca
zione cardiovascolare. Esiste infatti
rete arteriosa, costituendo il primo passo verso
in grassi, carboidrati o alcol. Con un’alimenta-
un rischio residuo legato all’ipertri-
la formazione, nel tempo, della placca atero-
zione corretta e ricca di acidi grassi polinsaturi
gliceridemia, evenienza molto comune spesso
sclerotica responsabile di infarto miocardico e
(Pufa) è possibile intervenire sui livelli dei trigli-
associata ad altre condizioni che comportano
ictus cerebrale. Importanti studi internazionali
ceridi poiché essi ne diminuiscono la sintesi da
un’elevata incidenza di eventi cardiovascolari:
hanno stabilito che valori di trigliceridi superiori
parte del fegato abbassando le Vldl, lipoprotei-
sindrome metabolica, diabete di tipo 2, obesità.
a 150 mg/dl, e ancora di più a 200 mg/dl, sono
ne che hanno il compito di trasportare i triglice-
«Tale rischio» afferma Roberto Volpe, ricerca-
fattori di rischio per infarto e ictus. Inoltre, l’iper-
ridi dal fegato ai tessuti.
tore del Cnr di Roma, presidente Società italia-
trigliceridemia spesso si accompagna a bassi
I Pufa omega-3, come quelli di origine ma-
na per lo studio dell’arteriosclerosi (Sisa) Lazio
livelli di lipoproteine ad alta densità (Hdl), vale a
rina Epa (acido eicosapentaenoico) e Dha
«è legato sia alla circolazione di lipoproteine
dire di quelle lipoproteine protettive che rimuo-
(acido docosaesaenoico), sono nutrienti es-
post prandiali ricche in colesterolo e trigliceridi
vono il colesterolo in eccesso trasportandolo al
senziali, cioè che l’organismo non è in grado
sia alla formazione di Ldl cosiddette piccole e
fegato dove viene eliminato».
di produrre e che devono pertanto essere
24 marzo 2015
Primo piano Farmacologia
la componente lipidica a favore di quella
Un vantaggio legato all’assunzione di omega-3 riguarda la possibilità di somministrarli, contrariamente ai fibrati, in associazione alle statine, con azione simultanea sia sul colesterolo sia sui trigliceridii
calcifica e rendendo così le placche meno soggette a disgregarsi e a generare trombi» conclude Volpe. La rimborsabilità dei farmaci in prevenzione secondaria, purché con un contenuto minimo di Epa+Dha pari a 850mg per grammo di capsula, è regolata dalla nota 94 del dicembre 2013 “per la prevenzione della morte improvvisa dopo infarto del miocardio” per i pazienti che abbiano avuto una recente sin-
assunti attraverso l’alimentazione: pesci
di 2 o 3 grammi frazionati durante la giorna-
drome coronarica acuta, se prescritti entro i
come sardine, sgombri, salmone ne conten-
ta, riduce in modo sostanziale il livello dei tri-
primi tre mesi dall’evento.
gono grandi quantità e il consumo di almeno
gliceridi. Oltre a ciò gli acidi grassi svolgono
«I primi tre mesi del post infarto» sottoli-
due porzioni settimanali di pesce svolge un
una azione antiaterogena, antitrombotica e
nea Volpe «sono infatti la fase più instabile
ruolo protettivo.
antiaritmica, mentre hanno un effetto mini-
e pericolosa, dove gli omega-3 esercitano
Secondo le indicazioni dell’Agenzia europea
mo sul colesterolo».
un’azione antiaritmica stabilizzando la mem-
per la sicurezza alimentare (Efsa), l’apporto
brana muscolare del miocardio. La durata del
quotidiano di tali nutrienti dovrebbe essere
Le note Aifa
trattamento, alla dose di 1 grammo al giorno,
pari a 250 mg, mentre per un’efficace pre-
I farmaci a base di omega-3 sono rimborsati
è stabilita in base al danno cardiaco: 12 mesi
venzione cardiovascolare, l’American Heart
dal Ssn secondo le indicazioni previste dalle
nei pazienti che alla dimissione presentano
Association raccomanda, nei pazienti con
note 13 e 94.
una frazione di eiezione superiore al 40 per
documentato rischio cardiovascolare, l’as-
La nota 13, dopo le modifiche introdotte nel
cento, 18 mesi in quelli con frazione di eiezio-
sunzione di 1 g al giorno di Epa+Dha. «Tut-
marzo del 2014, ammette la prescrizione di
ne inferiore al 40 per cento».
tavia molto difficilmente» conclude Volpe
omega-3 a carico del Ssn nei casi di ipertri-
L’efficacia preventiva degli omega-3 è stata
«con la sola alimentazione si raggiungono
gliceridemia grave familiare (>500 mg/dl),
infine dimostrata da un altro studio inter-
e mantengono costantemente i livelli racco-
iperlipemia familiare combinata, una forma
nazionale condotto sui pazienti con scom-
mandati dall’Aha».
molto frequente caratterizzata da livelli di
penso cardiaco cronico, in crescita costante
Lo studio Gissi Prevenzione ha indagato il
colesterolo-Ldl >160mg/dl e di trigiceri-
negli ultimi decenni a causa dell’invecchia-
ruolo degli acidi grassi polinsaturi omega-3
di >200mg/dl, e infine di ipertrigliceridemia
mento della popolazione. Lo studio Gissi He-
nella prevenzione dell’infarto miocardico.
con insufficienza renale moderata-grave.
art Failure, condotto su quasi 7.000 pazienti,
Condotto su oltre 11.000 pazienti con malat-
«Le forme familiari, ove è determinante la
ha riscontrato una riduzione della mortalità
tia coronarica, il trial ha mostrato una signifi-
componente genetica, purtroppo sono po-
totale del 9 per cento e una riduzione della
cativa riduzione della mortalità. Al termine del
co sensibili alle modifiche dello stile di vita»
mortalità cardiovascolare e delle ospeda-
periodo di studio, il trattamento con omega-3
spiega Volpe. «I farmaci tradizionalmente
lizzazioni cardiovascolari dell’8 per cento in
ha comportato la riduzione del 13 per cento
impiegati per abbassare i trigliceridi, cioè fi-
pazienti ad alto rischio. A seguito di questi
della mortalità cardiovascolare e del 10 per
brati e acido nicotinico, hanno mostrato dati
risultati, il farmaco è stato incluso nelle Li-
cento di quella totale. A seguito di questi ri-
contraddittori sulla riduzione degli eventi
nee guida per lo scompenso cardiaco della
sultati, i farmaci a base di omega-3 sono stati
cardiovascolari e sulla mortalità totale e,
Società europea di cardiologia. Tuttavia, l’Ai-
inclusi tra i rimedi raccomandati dalle Linee
inoltre, sono risultati associati a effetti colla-
fa non ha ancora recepito l’indicazione degli
Guida sulla prevenzione cardiovascolare della
terali importanti come pancreatite, miopatia,
omega-3 nella prevenzione cardiovascolare
Società europea di cardiologia.
danno renale, rush cutanei».
in pazienti con scompenso cardiaco.
«È importante sottolineare» precisa Volpe
«Un vantaggio legato all’assunzione di
Da alcuni mesi è disponibile il primo farmaco
«che si tratta di farmaci, non di integratori
omega-3 riguarda la possibilità di sommini-
a base di omega-3 equivalente. Il prodotto,
i quali non sono sottoposti allo stesso iter
strarli, contrariamente ai fibrati, in associa-
con un contenuto di Epa e Dha non inferiore
registrativo: i prodotti ammessi come trat-
zione alle statine, con azione simultanea sia
all’85 per cento, è rimborsato dal Ssn se-
tamento devono avere una concentrazione
sul colesterolo sia sui trigliceridi. I Pufa, inol-
condo le disposizioni contenute nelle note
pari o superiore all’85 per cento. La sommi-
tre, esercitano un’azione di stabilizzazione
Aifa e ha un prezzo inferiore del 30 per cento
nistrazione quotidiana di omega-3, alla dose
sulla placca aterosclerotica diminuendone
rispetto ai farmaci di marca.
25 marzo 2015
Primo piano Farmacovigilanza
Ototossicità indotta dai farmaci Il panorama delle molecole ototossiche si è notevolmente ampliato negli ultimi anni: sono 635, classificate secondo i diversi effetti collaterali ototossici, acufenogeni, vertigogeni di Carla Carnovale, Unità di farmacovigilanza, Ospedale Sacco, Milano
S
eppur nota, la proprietà tossica di
generale del problema, legate all’ipotesi di una
invece difficilmente quantificabile, contribuen-
alcuni farmaci nei confronti delle
possibile e determinante predisposizione ge-
do a ostacolare una corretta diagnosi differen-
strutture dell’orecchio interno o
netica coinvolta nel danno ototossico.
ziale di patologia iatrogena.
del nervo acustico, l’ototossicità
L’ototossicità iatrogena è solitamente accom-
Grazie alla sorveglianza post marketing e ai
iatrogena, è un argomento estre-
pagnata da sintomi caratteristici quali acufeni,
numerosi studi clinici sensibili all’argomento,
mamente complesso e per molti versi ancora
vertigini, ipoacusia, iperacusia e nei casi peg-
il panorama dei farmaci ototossici si è note-
oggi oscuro.
giori dalla perdita dell’udito. Clinicamente il dan-
volmente ampliato in questi ultimi anni, spin-
Recentemente sono emerse ulteriori critici-
no della funzione cocleare si manifesta molto
gendo Cianfrone G. e colleghi a rielaborare e
tà che contribuiscono a complicare il quadro
prima di quello vestibolare, la cui reale entità è
aggiornare la Guida sugli effetti indesiderati
26 marzo 2015
Primo piano Farmacovigilanza
ancora controversi legati a questa tematica.
disturbi funzionali come perdita dell’udito, ron-
La Guida elenca le 635 molecole ototossiche,
zio e vertigini.
categorizzate secondo i diversi effetti collate-
In secondo luogo, i farmaci ototossici non do-
rali (ototossici, acufenogeni, vertigogeni) con
vrebbero essere prescritti nelle medicazioni
l’intento di facilitare un’individuazione dei segni
topiche dell’orecchio in caso di perforazione
precoci di ototossicità che consentirebbe a sua
della membrana timpanica, in quanto potreb-
volta la rapida notifica alle Agenzie regolatorie
bero essere assorbiti nei liquidi dell’orecchio
del farmaco.
interno. Nonostante ciò, le gocce auricolari, spesso contenenti antibiotici a potenzialità
Precisazioni
ototossica vengono comunemente utilizzate
Seppur la lista dei farmaci potenzialmente
nella pratica clinica quotidiana, anche in caso di
ototossici continui dunque ad ampliarsi, con-
otiti croniche con perforazione della membra-
tribuendo a rendere sempre più intricata la
na timpanica, con il rischio di esporre il paziente
matassa, esistono direttive frutto dell’espe-
a effetti indesiderati evitabili.
rienza sul campo e di studi clinici in merito che
Infine, tutti gli antibiotici ototossici devono es-
indirizzano gli operatori sanitari, coinvolti su
sere evitati in gravidanza in quanto attraversa-
più fronti, a destreggiarsi con più facilità nella
no la barriera placentare e, accumulandosi nel
gestione del paziente trattato con farmaci po-
liquido amniotico, possono danneggiare il labi-
tenzialmente ototossici.
rinto del feto. Un esempio è dato dall’ipoacusia
In primo luogo, quasi tutti i farmaci ototossi-
da ototossicità che può essere congenita nel
ci vengono eliminati attraverso i reni, per cui
caso in cui la madre si sottoponga a terapie con
l’insufficienza renale predispone al raggiungi-
farmaci ototossici durante la gravidanza.
mento dei livelli tossici. Nonostante vi sia una certa variabilità soggettiva nella sensibilità al
Nuove evidenze in merito
farmaco, l’udito viene infatti generalmente
◆ Aminoglicosidi e predisposizione genetica
conservato se non si supera il livello ematico
Molto si discute oggi su come alcune mu-
consigliato. A tal proposito recenti evidenze
tazioni di cromosomi mitocondriali possano
scientifiche hanno suggerito come i tessuti
costituire uno degli elementi genetici di vulne-
dell’orecchio interno e quelli renali siano im-
rabilità e predisposizione al danno ototossico
munologicamente, biochimicamente e fun-
da aminoglicosidi. È stata infatti scoperta una
zionalmente correlati. Farmaci dunque che
forma familiare non sindromica ereditaria as-
influenzano il trasporto di sodio e/o di potas-
sociata a una mutazione localizzata sull’Rna
sio modificano l’omeostasi ionica nella parte
mitocondriale. In Spagna, dove la mutazione
interna dell’orecchio e quindi possono indurre
è particolarmente frequente (>25 per cento)
dagli aminoglicosidi ai fans dei farmaci in campo oto-audiologico (prima edizione 2005). Tale Guida nasce dall’adattamento alla realtà italiana del British
◆ Nuove evidenze scientifiche suggeriscono che alcune mutazioni di cromosomi mitocon-
driali possono costituire uno degli elementi genetici di ipersensibilità, vulnerabilità e predisposizione al danno ototossico da aminoglicosidi;
National Formulary (prestigiosa pubblicazione
◆ farmaci utilizzati nella disfunzione erettile (sildenafil, vardenafil e tadalafil) possono causare una riduzione o una perdita dell’udito;
realizzata in Gran Bretagna ormai da molti an-
◆
ni), avvalendosi di un accordo di collaborazione scientifica tra l’Aifa, la British Medical Associa-
recenti studi clinici sottolineano la notevole frequenza con cui effetti collaterali quali vertigini e acufeni insorgono in seguito all’utilizzo di acido acetilsalicilico, paracetamolo e ibuprofene.
tion e la Royal Pharmaceutical Society of Great Box 1
Britain con l’intento di far chiarezza su aspetti 27 marzo 2015
Primo piano Farmacovigilanza
viene eseguita la rilevazione della mutazio-
insorga perdita dell’udito durante tale tratta-
Dieci giorni dopo il trattamento, il pazien-
ne genetica in modo sistematico per evitare
mento farmacologico.
te ha manifestato una maggiore sensibili-
l’ototossicità da aminoglicosidi.
◆ Antinfiammatori non steroidei (Fans)
tà ai suoni accompagnati dalla percezione
Un recente studio sulla prevalenza di mu-
Seppur sia noto che molti Fans possano cau-
costante di fastidiosi ronzii. Questo caso,
tazioni cromosomiche in una popolazione
sare effetti collaterali quali vertigini e acufe-
giunto alla nostra attenzione nell’ambito di
giapponese specificamente selezionata in
ni, le ultime evidenze scientifiche in merito
un progetto attivo di farmacovigilanza pe-
base alla presenza di tinnitus post-strep-
lanciano un allarme sulla notevole frequen-
diatrica (Meap), ha destato particolare in-
tomicina ha evidenziato la possibilità che
za con cui tali reazioni avverse insorgono.
teresse per la scarsità dei dati in letteratura
intervenga una nuova e rara mutazione mi-
Un recente studio dell’università di Harvard
scientifica internazionale e per via del fatto
tocondriale come fattore di rischio uditivo e
pubblicato dall’American Journal of Medi-
che tali eventi clinici non sono contemplati
in particolare come fattore tinnitogeno.
cine, sancisce infatti come l’uso regolare di
nel foglietto illustrativo della clorpromazina.
Udito a rischio con gli inibitori della 5
alcuni Fans (su tutti l’acido acetilsalicilico, il
Un’attenta valutazione clinica del caso e l’a-
fosfodiesterasi
paracetamolo e l’ibuprofene) sia fortemen-
namnesi patologica del paziente non hanno
Secondo quanto riportato in una nota infor-
te legato alla perdita parziale di udito negli
suggerito nessun tipo di predisposizione a
mativa della Food and Drug Administration
uomini sotto i 60 anni, rappresentando il più
tale evento manifestato, chiamando dunque
(Fda) statunitense per gli operatori sani-
frequente disturbo sensoriale negli Usa le-
in causa la natura iatrogena dell’ototossicità
tari, sildenafil, vardenafil e tadalafil pos-
gato all’utilizzo di questa classe di farmaci.
insorta. L’impossibilità di sospendere la tera-
sono causare una riduzione o una perdita
I ricercatori americani, oltre a confermare la
pia con il farmaco sospetto ha comportato
dell’udito. Già durante i trial clinici che hanno
sospettata ototossicità di alcuni dei farmaci
inoltre un obiettivo peggioramento dei sin-
portato all’approvazione dell’immissione in
a cui si ricorre, troppo spesso in misura ec-
tomi del paziente, rappresentando il primo
commercio di questi farmaci utilizzati nella
cessiva, per alleviare dolori di diversa natura,
caso di tinnito correlato alla somministrazio-
disfunzione erettile su un totale di 59.000
hanno fornito dettagli sull’entità del rischio
ne di clorpromazina.
pazienti trattati sono stati individuati 12 casi
nelle diverse fasce d’età. In coloro che face-
Diversi sono i possibili meccanismi d’azione
di calo o perdita dell’udito. Successivamente,
vano ricorso a ciascuno di questi medicinali,
mediati dalla clorpromazina verosimilmente
grazie all’attività di sorveglianza post mar-
per due o più volte la settimana, è stato ri-
coinvolti nell’ototossicità, tra cui 1) l’anta-
keting che ha reso noti casi simili, l’Fda si è
scontrato un aumento del rischio di sordità
gonismo dopaminergico responsabile dell’
vista costretta a intervenire al fine di appor-
rispetto agli utilizzatori meno frequenti (me-
inibizione dell’effetto protettivo mediato
tare cambiamenti nelle schede tecniche dei
no di due volte la settimana).
dalla dopamina nel contrastare i traumi acu-
◆
farmaci coinvolti, riguardo al potenziale ri-
stici, l’ipossia e l’ototossicità; 2) l’inibizione
schio di improvvisa perdita dell’udito. La va-
Un recente caso clinico
lutazione di tali evidenze ha in seguito spinto
Un caso clinico estremamente interessante
guigno cocleare e protettivo contro il danno
l’Agenzia europea dei medicinali a specifica-
è quello relativo all’ototossicità manifesta-
acustico mediato dall’istamina a livello delle
re nella scheda tecnica dei farmaci sospetti
ta in un paziente pediatrico in terapia con
cellule ciliate; 3) l’inibizione dell’effetto pro-
l’eventuale seppur remota possibilità che
clorpromazina (6,25 mg/die per via orale).
tettivo contro il danno ototossico mediato
dell’effetto vaso modulante del flusso san-
dall’acetilcolina sulle cellule ciliate esterne a livello dei recettori nicotinici; 4) l’antagonismo serotoninergico che influenza negati-
Considerazioni importanti relative all’utilizzo di farmaci potenzialmente ototossici
vamente le azioni mediate dalla serotonina quali il rilevamento del suono, la posizione e l’interpretazione.
Quasi tutti i farmaci ototossici vengono eliminati attraverso i reni, per cui l’insufficienza renale predispone al raggiungimento dei livelli tossici coinvolti nel danno all’orecchio;
◆
◆ i farmaci ototossici non dovrebbero essere prescritti nelle medicazioni topiche dell’orec-
chio in caso di perforazione della membrana timpanica, in quanto potrebbero essere assorbiti nei liquidi dell’orecchio interno; gli antibiotici ototossici devono essere evitati in gravidanza perché attraversano la placenta e possono danneggiare il labirinto del feto.
◆
Sebbene di norma, un singolo caso non sia sufficiente per ipotizzare una concreta responsabilità della molecola nell’evento clinico non noto, ogni singola segnalazione riveste un ruolo cruciale, in quanto concorre quotidianamente a proporre e validare possibili ipotesi di reazioni avverse inattese che rendono più sicuro l’impiego dei farmaci nel-
Box 2 28 marzo 2015
la pratica clinica quotidiana.
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Primo piano Omeopatia
Alternative per i piccoli Terapie omeopatiche in pediatria: un vademecum per le neomamme di Attilia Burke
30 marzo 2015
Primo piano Omeopatia
L
a metà delle patologie conosciute
specialista, la cui lunga esperienza nasce da un
nel mondo sono di natura iatroge-
reparto di oncologia pediatrica, aggiunge che
na, ovvero indotte dagli stessi far-
«il conto in banca significa ammalarsi di meno
maci. Per questo motivo, laddove
e velocizzare i tempi di guarigione».
possibile, si cerca di utilizzare un
Ecco allora il vademecum dei medicinali ome-
approccio terapeutico a “bassa aggressività”
opatici che possono tornare utili a una neo-
per l’organismo. Questo è vero soprattutto
mamma, stilato da Lovecchio.
Da un’indagine dell’Osservatorio nazionale sulla salute della donna è emerso che un numero crescente di donne utilizza come medicina complementare l’omeopatia, un approccio che non sopprime il sintomo ma mira a stimolare tutti i presidi di difesa immunitaria della persona, in modo da metterla nelle condizioni di combattere autonomamente la malattia
per i più piccoli, i quali difficilmente rapprefarmaco allopatico, e per i quali, dunque, l’ef-
Allattamento e disturbi collegati
fettiva entità degli effetti indesiderati viene
Per favorire la montata lattea è consigliabile
alla luce molto dopo l’immissione in commer-
assumere Actea racemosa 9CH anche prima
cio di una nuova molecola. A parlare dell’ar-
del travaglio, mentre quando il flusso di latte
gomento è Tommaso Lovecchio, medico
scarseggia è indicato il Ricinus 5CH 5 granuli
pediatra esperto in omeopatia, in occasione
prima di ogni poppata, ma se il seno è an-
sentano il target medio su cui viene testato il
di un incontro organizzato da Boiron a Milano
che turgido e dolente meglio usare Pulsatilla
sul tema “Omeopatia e pediatria”.
9CH. Quando il flusso deve essere riattivato
ottimale la scelta di Argentum nitricum 9 CH.
Dall’indagine dell’Osservatorio nazionale sulla
dopo essersi bloccato, l’esperto suggerisce
«Sciogliendo in un po’ d’acqua 10 granuli di
salute della donna dedicata al tema “Donne
Urtica urens 9 CH, mentre il Lac caninum 9
Argentum nitricum 9 CH e 10 di Colocynthis 9
e omeopatia” è emerso che un numero cre-
CH è utile per far scomparire il latte quando
CH il bambino smette di avere disturbi in po-
scente di donne utilizzano come medicina
si vuole concludere l’allattamento al seno.
chi giorni», spiega Lovecchio. «La composi-
complementare l’omeopatia, un approccio che
◆
Ragadi al seno. Il medicinale omeopatico
zione dei granuli, ovvero lattosio e saccarosio,
non sopprime il sintomo ma mira a stimolare
d’elezione contro tutti i tipi di ragadi è il Ni-
ripropone il gusto tipico del latte e non sarà
tutti i presidi di difesa immunitari della persona,
tricum Acidum 9CH. Se la lesione tende a
dunque difficile somministrarlo al bambino».
in modo da metterla nelle condizioni di com-
infettarsi e il dolore non permette l’allatta-
◆ Crosta lattea. Ai rimedi classici come il fri-
battere autonomamente la malattia.
mento sono utili Phytolacca 9 CH e Ratanhia
zionamento della testa con olio è possibile
Nel mondo scientifico l’omeopatia è spesso
9 CH. Se c’è secrezione di siero denso e si
associare anche un trattamento omeopa-
guardata con scetticismo, principalmente a
formano croste che rimosse con la suzione
tico: Calcarea carbonica 9 CH se il piccolo
causa della mancanza di una forte evidenza
si riformano velocemente, la Graphites 9 CH
è robusto, con fontanella ampia e tempe-
scientifica che conferisca maggiore solidità a
aiuta la cicatrizzazione; mentre la ragade che
ramento tranquillo, mentre Sulfur 9 CH se
questa disciplina. Tuttavia, negli ultimi anni ci
si manifesta con un intenso prurito va trat-
il bebè è piuttosto asciutto, con fontanella
sono state scoperte che sembrerebbero av-
tata con Ciderma unguento. Se poi il dolore
piccola e tendenzialmente irritabile.
vallare alcune delle teorie alla base di questa
durante l’allattamento dai capezzoli tende a
medicina: per esempio, ci sono recenti pub-
estendersi a tutto il corpo, il medicinale indi-
Patologie Orl
blicazioni di Luc Montagneir, premio Nobel
cato è Silicea 9 CH.
◆
per aver scoperto il virus dell’HIV nel 1983, re-
◆
Influenze e parainfluenze. In questi casi il
Coliche gassose. Tra i medicinali omeopa-
farmaco omeopatico di elezione, sia per la
lative alla presenza di virus in diluizioni estre-
tici, il primo da somministrare al neonato è il
prevenzione sia per il trattamento del pa-
me, in acqua sterile. «L’acqua che era stata a
Colocynthis 9 CH (5 granuli ogni mezz’ora
ziente, piccolo o adulto che sia, è Oscillococ-
contatto con i virus si era sensibilizzata alla
finché la colica non si esaurisce). Podophyl-
cinum. Come trattamento preventivo per i
loro presenza, ed era in grado di riproporne la
lum peltatum 5 CH è indicato in presenza di
bambini è consigliabile assumere una dose
“struttura”, anche in assoluta sterilità. L’ac-
aria con feci liquide, mentre quando il bimbo
alla settimana per tutto il periodo “a rischio”
qua sarebbe dunque veicolo di informazioni»,
arriva addirittura a vomitare e sudare freddo
influenza e sindromi simil-influenzali, ovvero
spiega Lovecchio. «Utilizzare l’omeopatia sin
meglio Aethusa cynapium 7 CH, indicato an-
da settembre a marzo. In fase di insorgenza
dalla culla permette al bambino di aprire un
che nel caso di coliche da intolleranza al latte
e con sindrome acuta è consigliabile invece
vero e proprio conto in banca per la sua salu-
e in presenza di feci verdastre e vischiose.
assumere una dose di medicinale rispet-
te, perché il farmaco omeopatico stimola una
Quando il lattante è costipato e mangia trop-
tivamente tre e due volte al giorno. Oltre a
sorta di reattività nei confronti della malattia,
po rapidamente con vomito forte e acido, il
ridurre l’intensità dei sintomi e i tempi di de-
molto più intensa rispetto a quella svilup-
medicinale giusto è Nux vomica 9 CH, men-
corso della malattia, Oscillococcinum favori-
pata dai bambini che non lo utilizzano». Lo
tre quando beve con avidità ed è aerofagico è
sce una guarigione più completa e consente
31 marzo 2015
Primo piano Omeopatia
di ridurre l’assunzione di altri medicinali sintomatici. In caso di febbre con temperatura superiore a 38°, con esordio improvviso, è consigliabile usare Belladonna 9 CH, 5 granuli ogni due ore, eventualmente associata con antipiretici convenzionali. Nel caso di febbre con temperatura inferiore a 38°, invece, è preferibile somministrare Ferrum phosphoricum
9 CH, 5 granuli ogni sei-otto ore circa. In presenza di problemi gastro-intestinali l’esperto consiglia Arsenicum album 9 CH. Anche la specialità omeopatica Para-G, la cui formula contiene cinque medicinali omeopatici tradizionalmente usati nel trattamento della febbre, può essere una valida scelta terapeutica. ◆
Raffreddore. Spalmare con Omeoplasmi-
phosphoricum 9 CH, mentre in presenza di
mucolitiche, possono essere somministrati
avvenga una sovrapposizione batterica. Se il
febbre è preferibile Belladonna 9 CH, 5 granuli
con sicurezza anche ai bambini di età inferio-
raffreddore è in fase di esordio l’esperto con-
ogni sei ore.
re ai due anni. Inoltre, per la tosse secca che
siglia Sticta pulmonaria 7 CH e Nux vomica 7
◆
Mal di gola. Nel caso in cui l’infezione bat-
peggiora col movimento è indicata Bryonia 9
CH (5 granuli quattro volte al giorno). In fase di
terica sia causata da streptococco, la terapia
CH; mentre per quella tosse con una sensa-
stato, in presenza di rinorrea acquosa irritan-
deve essere antibiotica per evitare le possi-
zione di bruciore profondo localizzato dietro
te è indicato Allium cepa 5 CH; se la presenza
bili complicanze reumatiche, altrimenti sarà il
lo sterno è meglio usare Spongia tosta 9 CH;
di muco interessa le tube di Eustacchio con
medico a decidere se e quando utilizzare una
per la tosse grassa con accessi di secrezio-
rinorrea mucosa, è preferibile il Kalium muria-
terapia antibiotica. Per la faringite acuta con
ni e a volte vomito Ipeca 9 CH, mentre Anti-
ticum 7 CH; se invece le secrezioni nasali so-
bruciore o dolore diffuso alla gola e febbre
monium tartaricum 9 CH è indicato quando il
no piuttosto vischiose e verdastre si passa al
è indicata la Belladonna 9 CH, 5 granuli ogni
bimbo non riesce a espettorare i muchi.
Kalium bichromicum 7 CH. In fase di risoluzio-
due ore. Phytolacca decandra 9 CH è invece
na pomata le narici del bambino, evitare che
ne è indicata Pulsatilla 9 CH 5 granuli una volta
preferibile quando le tonsille del bimbo sono
La bocca
al giorno. Per i sintomi della corizza, invece, un
arrossate, dolenti, con irradiazione del dolore
Camilia è l’omeopatico indicato per placa-
confetto ogni ora di Corylia.
alle orecchie durante la deglutizione. La larin-
re i dolori della dentizione (una monodose
Sinusite. Quando la secrezione nasale sie-
gite acuta invece, che di solito si presenta con
direttamente in bocca 2-3 volte al giorno).
rosa è scarsa o nulla, il medicinale omeopatico
raucedine, dolore laringeo e tosse, è meglio
Mughetto e afte si tengono a bada rispetti-
da usare è Sticta pulmonaria 5 CH, mentre Ka-
trattarla con Aconitum napellus 9 CH in caso
vamente con Borax 6 CH e 5CH, e se la can-
lium iodatum 5 CH (entrambi 5 granuli, 4 volte
di febbre alta, mentre in presenza di raucedi-
dida colonizza anche l’intestino e i genitali,
al giorno) è indicato in caso di sinusite frontale
ne, afonia, disfonia e affaticamento delle corde
l’esperto consiglia di associare Helonias 5
con dolore alla radice del naso. Un discorso a
vocali è invece utile l’Homeox, due compres-
CH granuli e una monodose di Candida 200
parte meritano le sinusiti con secrezione mu-
se ogni ora. Per il mal di gola che spesso si ag-
CH. L’herpes labiale invece è da trattare con
copurulenta, per le quali sono consigliabili Ka-
giunge agli stati febbrili e da raffreddamento,
Rhus toxicodendron 15 CH (5 granuli per
lium bichromicum 7 CH e Hydrastis 7 CH, nella
si può dare al bambino Homéogène 9, una
quattro volte al giorno).
◆
posologia di 5 granuli tre volte al dì. ◆
Otite. Il 97 per cento delle otiti esterne è di
compressa ogni ora. ◆
Tosse. La tosse è insidiosa perché spesso
La pelle
è sintomo di altre patologie. È possibile com-
Il rimedio per la dermatite atopica varia con
i sintomi si risolvono spontaneamente entro
battere ogni tipo di tosse con Stodal scirop-
l’età: per i bimbi sotto i 12-18 mesi l’esperto
tre giorni, ma per premunirsi dalle sovrainfe-
po: un cucchiaino da caffè 3-5 volte al giorno
consiglia Viola tricolor 5 CH, mentre nel bam-
zioni i medici spesso prescrivono una terapia
aiuta a ridurre le irritazioni delle alte e basse
bino più grande e anche nell’adulto è meglio
antibiotica. Per otiti non catarrali, in assenza
vie aeree, ripristinandone la naturale struttu-
assumere Graphites 5 CH. Per la cura locale
di febbre, come terapia omeopatica è indi-
ra fisiologica. Gli sciroppi omeopatici, a diffe-
è indicato invece l’unguento Ciderma, ottimo
cato assumere 5 granuli ogni 8 ore di Ferrum
renza di quelli allopatici contenenti sostanze
anche per curare le irritazioni da pannolino.
natura virale, e nel 70 per cento circa dei casi
32 marzo 2015
Primo piano Nutraceutica
Benefici stupefacenti I funghi sono stati considerati risorsa medicinale primaria per migliaia di anni, specialmente in Oriente. Le potenzialità attuali della micoterapia di Silvia Ambrogio, biologa nutrizionista
L
a micoterapia è definita come lo
medicinale, anche in Occidente la farmacolo-
ha fornito una grande quantità di informazioni
studio dell’uso di estratti e compo-
gia deve molto ai funghi, soprattutto dopo che
sui composti bioattivi contenuti nei funghi e
sti ottenuti da funghi come farmaci
Fleming nel 1928 scoprì la penicillina da diverse
sui loro meccanismi di azione, evidenziando il
o agenti che promuovono la salu-
specie di Penicillium.
potenziale beneficio da essi offerto. Il numero
te. Fin dai tempi antichi, in Oriente,
Oggi la Farmacopea cinese documenta l’uso di
di funghi sulla Terra è stimato in 140.000, ma
i funghi medicinali sono stati tradizionalmente
oltre cento specie per molti disturbi e i principali
forse solo il 10-15 per cento di questi sono
utilizzati come alimento curativo e le loro vir-
studi scientifici arrivano dalle università di Giap-
conosciuti dalla scienza. Si prospetta quindi
tù erano sfruttate attraverso estratti acquosi,
pone, Corea e Cina; da una decina d’anni anche
un’enorme risorsa non sfruttata di prodotti
come decotti, infusi in acqua calda o minestre.
gli Stati Uniti hanno sviluppato un vivo interes-
naturali potenzialmente attivi. Anche se i da-
Oppure se ne realizzavano concentrati, liquori
se per questi composti. Gli standard terapeu-
ti di questa classe di alimenti funzionali non
o polveri, da assumere con differenti poso-
tici della medicina orientale non sono sempre
sono così forti come quelli di altri cibi, come le
logie, a seconda del sintomo da curare. Pur
condivisi dalla medicina occidentale, tuttavia
verdure crucifere - che hanno ormai convinto
non essendo parte della nostra tradizione
negli ultimi quindici anni la ricerca scientifica
scientificamente delle loro proprietà - tutti i
33 marzo 2015
Primo piano Nutraceutica
risultati finora ottenuti stanno dimostrando la
sulle differenti capacità terapeutiche. I mec-
che già gli attribuiscono un ruolo importante
loro potenziale utilità come immunomodulanti,
canismi di azione dei glucani fungini sembrano
come modulatore del sistema immunitario,
antiossidanti, ipocolesterolemizzanti, antivirali,
collegati alla loro capacità di legarsi ai recettori
esercitando un effetto antitumorale e l’inibi-
antibatterici, antiparassitari, antimicotici, disin-
delle cellule, innescando più vie di segnale che
zione di metastasi. Un’altra caratteristica pro-
tossicanti, epatoprotettivi e antidiabetici. E la
a loro volta promuovono risposte immunitarie
prietà immunomodulante dei b-glucani fungini
ricerca oncologica guarda al mondo dei fun-
o apoptosi nelle cellule colpite. I dati scientifici
è che sono in grado di arrestare una eccessiva
ghi terapeutici con vivo interesse, poiché nu-
però non hanno ancora chiarito le caratteri-
reazione del sistema immunitario, evitando
merosi sono i composti, da loro naturalmente
stiche strutturali più efficaci di questi glucani,
risposte autoimmuni. Le risposte immunitarie
prodotti per difendersi, che hanno dimostrato
poiché se da una parte certamente ogni glu-
a seguito di trattamento con b-glucani fungini
in vitro attività antitumorale e dai quali è possi-
cano fungino ha un’affinità specifica per que-
si sono dimostrate differenti rispetto alle tera-
bile sviluppare nuove molecole di cui testare le
sto o quel recettore, e quindi un effetto finale
pie basate su supplementazione di elementi
potenzialità farmacologiche.
differente, dall’altra vi è una difficoltà oggettiva
del sistema immunitario (per esempio il trat-
nel determinare la purezza chimica dei glucani
tamento con IL-2 o interferone-g): questi b-
utilizzati in questi studi. Ecco perché gli studi
glucani possono avere un vantaggio in quanto
presenti e futuri si stanno concentrando nella
stimolano l’intero sistema immunitario. Inoltre,
La maggior parte dei funghi analizzati, e che
caratterizzazione dei singoli glucani fungini,
molti possono essere somministrati per via
vantano una qualche azione terapeutica, ap-
in modo da definire meglio l’uso razionale del
orale da soli o in combinazione con terapie
partengono alla classe dei basidiomiceti, fun-
singolo estratto. Solo una conoscenza appro-
“tradizionali”, potenziandone l’azione in modo
ghi filamentosi caratterizzati dalla presenza
fondita del meccanismo di azione e di cross-
significativo; sono molti in questo caso gli studi
di grandi basidiocarpi che sono le strutture
talk tra cellule infiammatorie, cellule epiteliali e
clinici sull’uomo presenti in letteratura, soprat-
sessuali, o corpi fruttiferi del fungo. Molti, se
tumorali e i diversi glucani fungini porterà infatti
tutto in estremo Oriente, con un effetto positi-
non tutti, i funghi basidiomiceti contengono
alla progettazione di studi clinici umani per te-
vo sulla sopravvivenza e la qualità della vita dei
polisaccaridi biologicamente attivi nei cor-
stare l’efficacia di queste molecole.
pazienti. Di certo comunque oggi la proprietà
Possibili meccanismi d’azione
pi fruttiferi, ma diversamente dalle sostanze
più documentata dei polisaccaridi derivati da
contenute nelle piante, che sono alla base
Effetti antitumorali
funghi è la capacità di ridurre in modo signi-
dell’80 per cento delle molecole utilizzate oggi
Gli effetti antitumorali dei b-glucani fungini so-
ficativo gli effetti collaterali della radioterapia
in farmacologia, i polisaccaridi fungini sono, per
no attribuiti principalmente alla loro attività im-
e della chemioterapia, senza alcuna tossicità
la loro complessità strutturale, difficilmente
munomodulante, con la regolazione del rilascio
significativa.
I meccanismi di azione dei glucani fungini sembrano collegati alla loro capacità di legarsi ai recettori delle cellule, innescando più vie di segnale che a loro volta promuovono risposte immunitarie o apoptosi nelle cellule colpite
Assorbimento e disponibilità L’assorbimento gastrointestinale di glucani e b-glucani, somministrati per via orale e il conseguente effetto biologico, è molto controverso ed è stato affrontato in un numero molto limitato di pubblicazioni. Anche se è ormai ampiamente riconosciuto che somministrati per via orale possono aumentare
sintetizzabili in laboratorio. A livello teorico so-
di citochine, ossido nitrico, acido arachidonico
l’immunità, non è ancora stabilito se queste
no moltissime le combinazioni con cui le mo-
e dei loro metaboliti. È stato dimostrato che i b-
molecole possano agire direttamente sulla
lecole di glucosio possono interagire tra loro,
glucani sopprimono le risposte infiammatorie
mucosa gastrointestinale o se per innescare
ma in realtà si trovano in natura circa trecento
in modelli animali di tumore, diminuendo i livelli
gli effetti biologici sia necessario un assor-
glucani, che differiscono nella struttura prima-
di citochine pro-infiammatorie, chemochine
bimento e l’entrata nel flusso sanguigno. La
ria (tipo di zucchero base), tipo di collegamento
e molecole di adesione cellulare, suggerendo
maggior parte degli studi effettuati in modelli
(a, b, eccetera), peso molecolare, grado di ra-
che il b-glucano fungino sia un immunomodu-
animali ha coinvolto la somministrazione via
mificazione e configurazione spaziale, con la
latore interessante. Un esempio di tali attività
endovenosa,
maggior parte appartenente al gruppo dei b-
è stata dimostrata scientificamente per i b-1,3
nea o intramuscolare, ma diversi gruppi di ri-
glucani. Tutti questi fattori determinano le pro-
glucani prodotti da un fungo, il Pleurotus, pre-
cerca hanno dimostrato che i glucani solubili
prietà dei diversi glucani fungini e influiscono
sente in tutti i trattati di micoterapia orientale,
di derivazione fungina traslocano dal tratto
34 marzo 2015
intraperitoneale,
sottocuta-
Primo piano Nutraceutica
gastrointestinale nella circolazione sistemica
componenti liposolubili - ergosterolo, terpeni
valutazione del terreno sul quale è cresciuto il
in animali normali, riportato anche l’assorbi-
e fitosteroli - per sfruttare al massimo tutte
fungo, poiché esso assorbe dal substrato nu-
mento di molecole di b-glucano dall’intestino
le molteplici proprietà terapeutiche, in parte
trimento, minerali, vitamine, ma anche metalli
mediato da macrofagi che internalizzano que-
ancora sconosciute, del fungo stesso. Studi
tossici come piombo, cadmio e mercurio. L’i-
ste particelle, le diffondono in tutto il corpo e
condotti invece utilizzando il solo micelio han-
solamento, la caratterizzazione e purificazio-
successivamente rilasciano l’attivo solubile in
no messo in luce le potenzialità terapeutiche
ne dei derivati polisaccaridici fungini a livello
circolazione. In uno studio sono stati sommi-
degli enzimi fungini, di cui il micelio è appunto
commerciale sono possibili solo grazie all’im-
nistrati per via orale in vivo b-glucani marcati
la parte più ricca. Appartengono ai funghi tre
plementazione di tecnologie biochimiche
con fluorescenza, dimostrando che i b-glucani
gruppi di enzimi: enzimi antiossidanti, come
avanzate, poiché molti studi hanno eviden-
sono stati incorporati dai macrofagi, poi rilevati
la Sod (Super ossido dismutasi) e la laccasi,
ziato una diversità significativa nel confronto
nella milza, nei linfonodi e nel midollo osseo;
che neutralizzano i
è stato inoltre provato che all’interno dei ma-
radicali liberi; enzimi
crofagi midollari i b-1,3-glucani sono stati
come le proteasi e
degradati in piccoli frammenti b-1,3-glucano
la glucosio ossida-
solubili. La somministrazione orale resta la via
si, che rallentano la
terapeutica più interessante per i micoterapici
proliferazione cellu-
nonostante le difficoltà associate alla bassa
lare; ed enzimi epatici
biodisponibilità dei loro glucani, a causa della
quali la perossidasi, la
scarsa penetrazione della barriera intestinale
citocromo P450 e il
e la degradazione gastrointestinale. Anche se
citocromo P450-re-
la somministrazione parenterale ha domina-
duttasi, che hanno proprietà disintossicante,
di molecole terapeutiche prodotte dallo stes-
to nel campo della ricerca fungina, i glucani
permettendo l’eliminazione di sostanze xe-
so fungo in diverse condizioni di crescita. Poli-
somministrati per via orale hanno mostrato
nobiotiche. Non sono descritti effetti secon-
saccaridi estratti da corpi fruttiferi di un fungo
chiaramente effetti benefici sulla salute uma-
dari importanti in seguito all’utilizzo dei funghi,
cresciuto sulla paglia sono stati confrontati
na e animale, soprattutto sull’immunità mu-
ma è certo che essi svolgono un’azione depu-
con glucani estratti da micelio prodotto in
cosale intestinale.
rativa e quindi si possono manifestare all’inizio
coltura sommersa, dimostrando una netta
della terapia sintomi come eruzioni cutanee,
discrepanza nel contenuto di carboidrati, che
emicranie, vertigini, diarrea o nausea, ricon-
potrebbe essere spiegata con le differenze di
ducibili a quest’azione di detossinante.
fonti di carbonio e condizioni di crescita.
Molecole ad azione terapeutica documentata
Non sono descritti effetti secondari importanti in seguito all’utilizzo dei funghi ma è certo che essi svolgono un’azione depurativa e quindi si possono manifestare all’inizio della terapia eruzioni cutanee, emicranie, vertigini, diarrea o nausea
Analisi scientifiche condotte su diversi fun-
Come detto in precedenza, esistono molti
nove specie di funghi dei generi Agaricus,
Produzione, qualità e azione farmacologica
Agrocybe, Auricularia, Boletus, Ganoderma,
I funghi medicinali possono essere raccolti in
principalmente polveri idrosolubili (spore) e
Hypsizygus, Inonotus, Lentinus, Morchella,
natura o coltivati, ma in quest’ultimo caso la
capsule (contenenti il fungo intero o il mice-
Pleurotus, Tremella, Termitomyces e Volva-
produzione di corpi fruttiferi richiede solita-
lio), estratti acquosi o alcolici; in Cina e Giap-
riella di molte molecole che ne dimostrano
mente diverse settimane o mesi, ed è diffici-
pone esistono anche estratti monocomposto
l’attività terapeutica, tra cui la lovastatina, l’a-
le controllare la qualità del prodotto finale. Di
(polisaccaridi, triterpeni...). L’approccio della
cido g-aminobutirrico (Gaba) e l’ergotioneina
recente si sta affermando la tecnica di colti-
medicina orientale è tale da non considerare
(Egt). I funghi che hanno provato attività me-
vazione sommersa di funghi medicinali come
il singolo sintomo, ma quest’ultimo viene uti-
dicinali includono specie commestibili e funghi
metodologia alternativa promettente e ripro-
lizzato per una diagnosi funzionale allo squi-
immangiabili a causa della loro struttura fibro-
ducibile per la produzione efficiente di micelio
librio energetico sottostante e per questo il
sa e del sapore estremamente amaro, ma da
e metaboliti. Una percentuale molto inferiore
dosaggio è minimo e spesso è utilizzato in
cui si estraggono composti ad attività tera-
di glucani fungini deriva oggi da estratti di
concomitanza con altre terapie volte al riequi-
peutica. La maggior parte di questi studi si ri-
miceli prodotti tramite fermentazione som-
librio energetico. Nella medicina occidentale
ferisce all’uso di estratti con acqua calda o con
mersa e il potenziale industriale della colti-
l’utilizzo è simile a quello dei farmaci allopatici
acqua calda e alcool ma recenti ricerche svolte
vazione sommersa di funghi è significativo,
e ai fitocoplessi: le indicazioni cliniche per ogni
nei Paesi del nord Europa, soprattutto clini-
ma il suo successo è strettamente correlato
fungo sono le stesse, ma modalità e tempi di
che, hanno dimostrato l’opportunità dell’u-
alla capacità della scienza di aumentare le
somministrazione, oltre che il dosaggio vanno
so del fungo intero, in cui sono conservati le
rese di prodotto. Inoltre è indispensabile una
adattati a seconda dell’etichetta.
ghi hanno dimostrato la presenza in dician-
35 marzo 2015
modi in cui è possibile beneficiare delle proprietà del fungo e si trovano in commercio
ECM La malattia di Parkinson
Diagnosi, indagini strumentali e scale di valutazione Abstract In questo modulo vengono affrontati i problemi relativi alla diagnosi di Malattia di Parkinson (MP) e alla diagnosi differenziale con altre patologie che possono dare una sintomatologia di tipo parkinsoniano. Vengono poi illustrate le tecniche di imaging come Pet e Spect e la Ecografia transcranica. Nell'ultima parte del modulo vengono riportate le scale più utilizzate sia per la valutazione della gravità e della progressione della Malattia di Parkinson sia per misurare l’impatto della malattia sulla qualità di vita del paziente
DIAGNOSI
Giuseppe De Michele1, Silvio Peluso1, Pietro Biagio Carrieri1 Dipartimento di Neuroscienze, Scienze Riproduttive e Odontostomatologiche, Università Federico II, Napoli
1
la diagnosi di MP è invece probabile quando sono presenti 3 dei 4 segni cardinali di malattia oltre a una significativa risposta al trattamento dopaminergico. La diagnosi di certezza di MP è una diagnosi post-mortem e richiede la dimostrazione istologica della presenza dei corpi di Lewy nei neuroni dopaminergici della substantia nigra.
Nonostante gli sforzi compiuti nel campo delle neuroimmagini e della biologia molecolare negli ultimi anni, non esistono ancora oggi indagini specifiche né marcatori inequivocabilmente associati alla Malattia di Parkinson (MP): ne risulta come la diagnosi di questa patologia resti tuttora una diagnosi clinica, basata sull’identificazione di alcune combinazioni di sintomi/ segni motori cardinali. I primi criteri ampiamente utilizzati a scopo diagnostico appartengono alla United Kingdom Parkinson’s Disease Society Brain Bank: perché il sospetto diagnostico di MP sia posto in un paziente, è necessario il riscontro della bradicinesia e di almeno uno dei restanti segni cardinali di malattia (rigidità muscolare, tremore a riposo, instabilità posturale). Allo stesso tempo, risulta essenziale l’esclusione di reperti anamnestici e segni clinici indicativi di parkinsonismo secondario o atipico e il riscontro di ulteriori indizi a favore di una diagnosi di MP (esordio unilaterale, decorso progressivo, risposta alla L-dopa, eccetera). Una più recente revisione dei criteri diagnostici di MP è stata proposta nel 1999. Gelb et al. hanno ridefinito i segni cardinali di malattia, confermando il tremore a riposo, la bradicinesia e la rigidità come aspetti tipici di MP, ed aggiungendo a essi l’esordio asimmetrico della sintomatologia motoria. L’instabilità posturale non viene riconosciuta come sintomo cardinale perché spesso riscontrabile solo in fase avanzata e perché, qualora precoce, più suggestiva di un parkinsonismo atipico. Inoltre, viene posta particolare attenzione alla risposta al trattamento dopaminergico: la responsività alla L-dopa e ai farmaci dopaminoagonisti, seppur con sporadiche eccezioni, è presente nel 94–100 per cento dei casi di MP e costituisce dunque un requisito necessario per la diagnosi. Secondo questi nuovi criteri, la diagnosi di MP è possibile quando si rinviene la presenza di almeno 2 dei 4 segni cardinali (di cui uno deve essere tremore o bradicinesia) e si documenta la risposta all’uso di L-dopa o dapamino-agonisti;
INDAGINI STRUMENTALI Come già riferito, la diagnosi di MP è una diagnosi clinica e, quando i criteri diagnostici sono opportunamente applicati, il sospetto clinico concorda con la conferma istologica di malattia in più del 90 per cento dei casi. Accade tuttavia che in alcuni pazienti e nelle fasi precoci di malattia non sia possibile riscontrare a pieno i segni cardinali di MP. Allo stesso tempo, può accadere che alcuni sintomi, come il tremore, presentino un’asimmetria non particolarmente marcata all’inizio o che altri aspetti clinici, più caratteristici di un parkinsonismo atipico, siano manifesti all’esordio. Queste condizioni richiedono spesso l’ausilio di metodiche strutturali e funzionali di neuroimmagine, finalizzate a supportare il sospetto clinico di MP attraverso la quantificazione del grado di degenerazione neuronale del sistema dopaminergico striatale o ad assistere il neurologo nella diagnosi differenziale con altre forme di parkinsonismo secondario e/o atipico. Tomografia computerizzata (TC) cerebrale La TC cerebrale non evidenzia reperti specifici nella MP. Viene solitamente richiesta nei pazienti che non possono sottoporsi a Risonanza Magnetica cerebrale per escludere la possibile origine secondaria del quadro clinico (idrocefalo, lesioni focali vascolari o di altra natura). La TC encefalo è particolarmente utile nella discriminazione dei disturbi extrapiramidali associati a calcificazione dei gangli della base (sindrome di Fahr).
36 marzo 2015
ECM La malattia di Parkinson
utile nella differenziazione della MP dai parkinsonismi atipici. Il riscontro di un’atrofia olivoponto-cerebellare (segni di atrofia del ponte e del cervelletto con ampliamento del 4° ventricolo) è per esempio tipica delle forme di Atrofia MultiSistemica (Multisystem Atrophy, MSA, figura 2), l’appiattimento del tegmento mesencefalico è specifico della Paralisi Sopranucleare Progressiva (PSP, figura 3), una evidente asimmetria tra i due emisferi in termini di atrofia è indicativa della Degenerazione Cortico-Basale (Cortico-basal Degeneration, CBD).
Risonanza magnetica (RM) cerebrale Lo studio di RM dell’encefalo mostra reperti normali nei soggetti affetti da MP. Diversi studi di RM convenzionale hanno fallito nel tentativo di dimostrare un ridotto volume della substantia nigra nei pazienti parkinsoniani rispetto ai controlli sani, probabilmente a causa della difficoltà di identificare e selezionare i margini della substantia nigra. Moderne metodiche di RM, oggi applicate solo in ambito di ricerca, potrebbero aprire nuovi orizzonti diagnostici. Le tecniche di Inversion Recovery sembrano poter identificare alterazioni precoci della substantia nigra nei pazienti parkinsoniani; l’utilizzo dei tensori di diffusione ha già permesso di individuare un alterato livello di anisotropia frazionata nella porzione caudale della substantia nigra dei soggetti affetti da MP rispetto ai controlli sani. La sensibilità di queste metodiche non raggiunge oggi livelli tali da poterne considerare l’utilizzo nella pratica clinica, ma un ulteriore perfezionamento potrebbe a breve consentirne la diffusione in ambito diagnostico. La RM dell’encefalo continua a essere oggi indispensabile in ambito di diagnosi differenziale e deve essere sempre richiesta nel soggetto in cui si pone il sospetto clinico di MP. La RM è in grado di rilevare formazioni neoplastiche primarie o secondarie che, infiltrando o comprimendo le strutture mesencefaliche, diencefaliche o i lobi frontali, possono produrre una sintomatologia vicina alla MP. La RM encefalo può suggerire una diagnosi di parkinsonismo vascolare quando mostra esiti lacunari o depositi emosiderinici in corrispondenza dei gangli della base o della substantia nigra o quando ancora evidenzia un accumulo di alterazioni della sostanza bianca dei lobi frontali, causa di una condizione di disconnessione tra gangli della base e corteccia encefalica (figura 1). Le sequenze T2*-pesate della RM sono particolarmente utili nell’identificazione degli accumuli di ferro nei gangli della base dei soggetti affetti da malattia di Wilson o dalle altre patologie neurodegenerative da accumulo di ferro (NBIA, Neurodegeneration with brain iron accumulation). La RM encefalo permette di discriminare la MP dalla condizione di idrocefalo normoteso, rinvenendo in quest’ultimo caso una dilatazione del terzo ventricolo e dei ventricoli laterali. La RM è ancora
Tomografia a emissione di positroni (PET)cerebrale I traccianti più comunemente utilizzati nello studio dei disordini del movimento sono il 2-deossi-2-[18F] fluoro-D-glucosio (18FDG) e la 6-[18F] fluoro-L-DOPA (18F-Dopa). Il glucosio è il principale substrato energetico della corteccia cerebrale e dei nuclei grigi sottocorticali; la 18FDG PET cerebrale costituisce lo strumento più adatto alla valutazione del metabolismo cerebrale. Il reperto più comune nei soggetti affetti da MP iniziale è un incrementato metabolismo nei putamen e nei globi pallidi a cui può far seguito una captazione lievemente
RM encefalo, sequenze T2-pesate, sezioni sagittali
A sinistra paziente affetto da MSA con evidenza di atrofia del ponte e del cervelletto (frecce bianche); a destra individuo sano con cervelletto e ponte di normale trofismo. (da Mondal S, Chakraborty S, Chakraborty A, Sinha D, Ete T, Nag A. MRI features of multiple system atrophy. West African Journal of Radiology, 2014; 21, 1: 35-37).
RM encefalo, sequenza T2*-pesata, sezione assiale
Figura 2
RM encefalo, sequenze T2-pesate, sezioni sagittali
Area ipointensa in corrispondenza della porzione destra del mesencefalo dei depositi emosiderinici (freccia nera) in una paziente affetta da parkinsonismo vascolare conseguente a emorragia mesencefalica (da Peluso S, De Rosa A, Antenora A, Lieto M, Criscuolo C, Barbieri F, Pappatà S, De Michele G. Efficacy of dopamine agonist treatment in delayed-onset parkinsonism due to midbrain hemorrhage. Parkinsonism Relat Disord. 2015;21(2):156-8).
A sinistra paziente affetto da PSP con evidenza di appiattimento del tegmento mesencefalico (freccia bianca); a destra individuo sano con mesencefalo di normale trofismo. (da Bohlhaltera S, Kägib G. Parkinsonism: heterogeneity of a common neurological syndrome. Swiss Med Wkly. 2011;141:w13293)
Figura 3
Figura 1
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ECM La malattia di Parkinson
una differente captazione tra caudato e putamen (il putamen ha valori di captazione solitamente più bassi rispetto al caudato) (figura 5). Una riduzione della captazione, di almeno il 40 per cento rispetto ai soggetti di controllo, è riscontrabile già nelle prime fasi di malattia e addirittura in fase presintomatica. La SPECT cerebrale con 123-I-iofluopane presenta una sensibilità del 98 per cento e una specificità del 94 per cento nella diagnosi di MP; come la PET, non rappresenta tuttavia una pratica routinaria nella diagnosi di MP e viene solitamente riservata ai casi di diagnosi differenziale più difficili. L’indicazione principale per l’utilizzo di questo esame è la diagnosi differenziale con il tremore essenziale (le immagini fornite dal DaTSCAN permettono di discriminare in circa il 90 per cento le due condizioni), con le condizioni distoniche e con i parkinsonismi su base vascolare e iatrogena. L’esame non consente la diagnosi differenziale tra MP idiopatica e parkinsonismi atipici.
ridotta del radio-farmaco nella corteccia frontale e parietale; quest’ultimo dato frequentemente si correla con le alterazioni delle funzioni esecutive (attenzione, memoria di lavoro, problem solving, eccetera) e visuo-spaziali mediate dai lobi frontali e parietali e frequentemente riscontrate nei pazienti tramite una valutazione neuropsicologica. Come per la RM, l’utilizzo più frequente della 18FDG PET cade nell’ambito della diagnosi differenziale: i diversi pattern di ipometabolismo cerebrale possono indirizzare verso le diverse forme di parkinsonismo atipico. In generale, l'ipocaptazione dei gangli della base rappresenta un marker costante e specifico dei parkinsonismi atipici. L’associazione di questo reperto all’ipometabolismo della porzione superiore del verme cerebellare depone per l'MSA; la ridotta captazione del mesencefalo e dei lobi frontali è caratteristica della PSP; una netta ipocaptazione di un emisfero rispetto all’altro (sia della corteccia sia delle strutture sottocorticali) è a favore di un sospetto diagnostico di CBD; un diffuso ipometabolismo con marcata riduzione della captazione a livello della corteccia occipitale è indicativa della Malattia a corpi di Lewy (Lewy Body Disease, LBD). La PET con 18F-Dopa ha storicamente fornito la prima dimostrazione in vivo di danno del sistema dopaminergico in pazienti con MP. La 18F-Dopa è un analogo radiomarcato della L-Dopa. Viene captata dalle terminazioni dopaminergiche nigro-striatali e successivamente metabolizzata a 18F-dopamina dall’enzima dopa-decarbossilasi, permettendo di ottenere informazioni sulle funzioni enzimatiche residue e sulle capacità di immagazzinamento nelle vescicole neurotrasmettitoriali dei terminali presinaptici delle cellule dopaminergiche della substantia nigra. Nel paziente parkinsoniano, la PET con 18F-Dopa mostra un’asimmetria nei valori di captazione tra i gangli della base dei due lati: tale asimmetria riflette l’asimmetria clinica e i minori valori di captazione sono controlaterali al lato maggiormente affetto dal punto di vista sintomatico. Nell’ambito dei gangli della base dello stesso lato, i minori livelli di captazione si riscontrano nella parte posteriore del putamen; la testa del caudato e la porzione ventrale dello striato presentano valori di captazione solo lievemente ridotti nelle fasi iniziali di malattia (figura 4). Il grado di captazione del radiotracciante si correla strettamente con il numero di cellule residue nella substantia nigra e con la gravità del quadro motorio, in particolare con il grado di rigidità e di bradicinesia. Le prime manifestazioni cliniche di MP sembrano comparire quando la captazione di 18F-Dopa a livello striatale si è già ridotta del 50 per cento rispetto ai valori normali: ne risulta come questa metodica possa permettere l'identificazione di un parkinsonismo in fase precoce o addirittura preclinica. L’utilizzo della PET con 18F-Dopa è oggi riservato alla diagnosi differenziale tra MP ed entità cliniche che possono condividerne alcuni aspetti clinici, come il tremore essenziale benigno e le distonie. Un altro utilizzo, in termini di diagnosi differenziale, è tra MP e parkinsonismi secondari non associati a degenerazione nigro-striatale. La PET con 18F-Dopa non è, invece, indicata nella diagnosi differenziale tra MP e parkinsonismi atipici.
Ecografia transcranica (Transcranial sonography, TCS) L’accumulo di ferro nella substantia nigra dei pazienti parkinsoniani è un marcatore precoce di malattia e può essere rilevato dalle tecniche ecografiche come segnale iperecogeno all’interno del tessuto mesencefalico (figura 6). La TCS è una metodica non invasiva che utilizza la finestra acustica temporale per esplorare le caratteristiche sonografiche della substantia nigra del paziente parkinsoniano. Recenti studi riportano come la TCS abbia una sensibilità del 91 per cento e una specificità dell’82 per cento nella diagnosi di MP. L'iperecogenicità della substantia nigra sembra una caratteristica comune sia alla MP che ai parkinsonismi atipici; il contemporaneo rilevamento della ecogenicità del nucleo lenticolare e del raphe mediano e la misurazione delle dimensioni del terzo ventricolo oggi vengono indicati come fonti di informazioni per distinguere la MP dai parkinsonismi atipici e discriminare tra di loro quest'ultimi. Diversi limiti vengono tuttavia riconosciuti e limitano la diffusione della metodica nella pratica clinica: ◆ una iperecogenicità della substantia nigra sarebbe presente anche nel 17 per cento dei pazienti con tremore essenziale e nel 10 per cento dei pazienti sani; ◆ in circa il 10 per cento dei pazienti la finestra acustica temporale non è ottimale per l’esecuzione dell’esame;
PET con 18F-Dopa
Tomografia computerizzata ad emissioni di singoli fotoni (SPECT) cerebrale Il tracciante SPECT più comunemente utilizzato nei pazienti parkinsoniani è il 123 -I-iofluopane. Lo Ioflupane, analogo della cocaina, forma un legame ad elevata affinità con il trasportatore pre-sinaptico della dopamina (DAT) così da poter essere utilizzato come marcatore sostitutivo per esaminare l’integrità dei neuroni dopaminergici nigrostriatali. Come per la PET con 18F-Dopa, anche la scintigrafia con 123-I-iofluopane permette di rilevare nel paziente parkinsoniano un’asimmetria tra i valori di captazione dei nuclei striati dei due lati (la minore captazione è controlaterale al lato maggiormente colpito dai sintomi di malattia) e, all’interno di ogni nucleo striato,
A sinistra individuo sano con normali livelli di captazione della 18F-Dopa; a destra individuo affetto da MP con sintomatologia prevalente all’emilato sinistro: si osserva una ridotta captazione del radiofarmaco nella parte posteriore del putamen di destra (freccia nera) (da Redgrave P, Rodriguez M, Smith Y, Rodriguez-Oroz MC, Lehericy S, Bergman H, Agid Y, DeLong MR, Obeso JA. Goal-directed and habitual control in the basal ganglia: implications for Parkinson’s disease. Nature Reviews Neuroscience. 2010; 11, 760-772).
Figura 4 38
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ECM La malattia di Parkinson
ULTERIORI STRUMENTI DIAGNOSTICI PER LA DIAGNOSI DI MP
◆ la TCS non è poi in grado di fornire correlazioni con gli aspetti clinici; le dimen-
sioni dell’iperecogenicità della substantia nigra non correlano infatti con la gravità della compromissione motoria nei campioni di pazienti finora studiati.
Negli ultimi decenni, alle tecniche diagnostiche tradizionali si sono affiancate nuove indagini. Si tratta di metodiche attualmente utilizzate prevalentemente in ambito di ricerca ma che, in un futuro non particolarmente lontano, sapranno sicuramente fornire un prezioso contributo nel campo della diagnostica differenziale. L’analisi dei marcatori liquorali è una metodica ampiamente utilizzata nello studio delle patologie demenziali; la scarsa conoscenza degli specifici marcatori ne ha limitato l’utilizzo nella diagnostica della MP e dei parkinsonismi fino a oggi. Moderne e crescenti evidenze hanno tuttavia aperto nuovi scenari. I livelli di asinucleina liquorale sono significativamente ridotti nella MP e il dosaggio di questo marcatore presenta una sensibilità dell’88 per cento e una specificità del 40 per cento nella diagnosi di questa patologia. L’a-sinucleina appare ridotta anche nei pazienti affetti da LBD e MSA. Bassi livelli liquorali di proteina b-amiloide sono tuttavia caratteristici della LBD e consentono di discriminare questa condizione dalla MP associata a problematiche cognitive; questo stesso marcatore, qualora rinvenuto a bassi dosaggi nel liquor, permette di predire il decadimento cognitivo in un paziente con recente diagnosi di MP. L’analisi del liquido cerebrospinale risulta utile anche nella diagnostica differenziale tra MP e PSP: i pazienti affetti da quest’ultima condizione presentano solitamente un basso rapporto tra le concentrazioni dell'isoforma della proteina tau avente massa molecolare di 33 kDa e quelle dell'isoforma con massa molecolare pari a 55 kDa. La scintigrafia con 123-I-metaiodiobenzilguanidina (123I-MIBG) è una metodica tradizionalmente utilizzata per lo studio delle patologie cardiache e per la diagnosi precoce di alcuni tumori neuroendocrini. La dimostrazione di una significativa denervazione noradrenergica post-gangliare a livello cardiaco in corso di MP ne ha prodotto l’indicazione per lo studio delle patologie della sfera extrapiramidale. Il tracciante metaiodiobenzilguanidina è un analogo della noradrenalina; viene captato da uno specifico trasportatore all’interno delle terminazioni nervose ortosimpatiche post-gangliari dirette al cuore e immagazzinato all’interno di granuli. Negli individui affetti da MP, indipendentemente dalla presenza o meno di segni riconducibili a disfunzione del sistema nervoso autonomico, è possibile riscontrare una progressiva perdita dell’innervazione adrenergica diretta al cuore; ne consegue come la captazione di 123I-MIBG diminuisca in corso di patologia. La SPECT con 123I-MIBG può essere oggi utilizzata
SPECT con 123-I-Ioflupane (DaT-SCAN)
A sinistra individuo sano con normali livelli di captazione di 123-I-Ioflupane; a destra individuo affetto da MP con sintomatologia prevalente all’emilato sinistro: si osserva una ridotta captazione del radiofarmaco nella parte posteriore di entrambi i putamen, con captazione minore nel putamen di destra (da Parkinson’s Biomarkers and Rating Scales. A Train Education, http://www.atrainceu.com/course-module/2441019-143_parkinsons-module).
Figura 5
Studio di ecografia transcranica
Scala di Hoehn e Yahr (1967) Stadio Descrizione 1 Localizzazione soltanto monolaterale, con compromissione funzionale minima o assente 2 Compromissione bilaterale, senza alterazione dell’equilibrio 3 Primi segni di compromissione dei riflessi di postura, evidenziati da instabilità che si manifesta quando il paziente si gira o dal pull test. Il paziente è parzialmente limitato nelle sue attività, ma può avere qualche possibilità di lavoro in rapporto al suo tipo di professione. È in grado di condurre una vita autonoma e la disabilità è lieve o moderata 4 Patologia gravemente disabilitante; il paziente è ancora in grado di camminare e stare in piedi senza assistenza 5 Confinato a letto o sulla sedia a rotelle, a meno che non sia aiutato
In alto, in un paziente sano, normale ecogenicità della SN; in basso iperecogenicità della substantia nigra in un soggetto affetto da MP. (da Berg D, Siefker C, Becker G. Echogenicity of the substantia nigra in Parkinson’s disease and its relation to clinical findings. J. Neurol. 2001; 248, 684–689).
Tabella 1
Figura 6 39 marzo 2015
ECM La malattia di Parkinson
precoce e la presenza di una familiarità per malattia. Una trasmissione verticale della malattia (dai genitori ai figli) indirizza verso le forme autosomiche dominanti. L’analisi molecolare indicata in questo caso mira a ricercare le mutazione del gene LRRK2; è utile ricordare che, a causa del fenomeno della penetranza variabile di questo gene, la malattia spesso interessa il paziente senza che una precisa familiarità sia descritta. Laddove la malattia ricorra tra fratelli e sorelle, risparmiando le generazioni precedenti, è immaginabile una trasmissione autosomica recessiva. Il gene che per primo dovrebbe essere "screenato" in questo caso è parkin, soprattutto quando il quadro clinico si arricchisce di un
per la diagnosi differenziale con l’MSA e la PSP, essendo queste condizioni non associate a depauperamento dell’innervazione adrenergica del cuore e dunque non contraddistinte da una significativa riduzione della captazione di questo radio-tracciante. La metodica non si presenta in grado di discriminare la MP dalla LBD. Le indagini genetiche sono abitualmente praticate in quei casi in cui forte è il sospetto di parkinsonismo monogenetico; le condizioni che più comunemente suggeriscono un’eziologia geneticamente determinata sono l’esordio
Unified Parkinson’s Disease Rating Scale (UPDRS) Ogni parametro deve essere valutato con un punteggio da 0 a 4, dove 0 è assenza del disturbo, 4 è il più alto livello di compromissione. Ecco come viene assegnato il punteggio: 0 = Disturbo assente 1 = Disturbo lieve o infrequente; 2 = Disturbo lieve ma persistente oppure moderato ma presente in maniera intermittente. 3 = Disturbo di entità moderata presente per la maggior parte del tempo 4 = Disturbo marcato e presente per la maggior parte del tempo
Scala di Hoehn e Yahr, modificata ◆ Stadio 0 = Nessun segno di malattia ◆ Stadio 1 = Malattia unilaterale. ◆ Stadio 1.5 = Interessamento unilaterale con coinvolgimento assiale ◆ Stadio 2 = Malattia bilaterale, senza compromissione dell’equilibrio ◆ Stadio 2.5 = Malattia bilaterale lieve, con recupero al pull test.
I. CAPACITÀ COGNITIVE, COMPORTAMENTO E UMORE 1. Deterioramento Mentale 2. Disordini del Pensiero 3. Depressione 4. Motivazioni/Iniziativa Tot. Capacità cognitive, comportamento e umore da 0 a 16
◆ Stadio 3 = Malattia da lieve a moderata; alcune instabilità posturali; fisicamente
indipendente.
◆ Stadio 4 = Disabilità grave; ancora in grado di deambulare o di stare in piedi
senza assistenza
◆ Stadio 5 = Obbligato alla sedia a rotelle o costretto al letto se non assistito
II. ATTIVITÀ DELLA VITA QUOTIDIANA 5. Linguaggio 6. Salivazione 7. Deglutizione 8. Scrittura 9. Tagliare cibi e usare utensili 10. Vestirsi 11. Igiene 12. Girarsi nel letto e aggiustarsi le coperte 13. Cadute 14. Freezing durante la marcia 15. Marcia 16. Tremore 17. Disturbi sensoriali correlati al parkinsonismo Tot. Attività, vita quotidiana da 0 a 52
Tabella 3
Scala per le attività della vita quotidiana di Schwab e England, modificata Considera il livello di dipendenza del soggetto con malattia di Parkinson dall’ambiente familiare e fornisce una valutazione globale della disabilità e della dipendenza causate dalla malattia. ◆ 100% = Completamente indipendente; in grado di svolgere tutti i compiti, senza lentezza o difficoltà; sostanzialmente normale.
III. VALUTAZIONE MOTORIA 18. Linguaggio 19. Espressione Facciale 20.Tremore a riposo 21. Tremore alle mani 22. Rigidità 23. Destrezza digitale 24. Movimenti delle mani 25. Movimenti rapidi alternanti delle mani 26. Agilità dei piedi 27. Alzarsi da una sedia 28. Postura 29. Marcia 30.Stabilità posturale 31. Bradicinesia e Ipocinesia Tot. Valutazione motoria da 0 a 56
◆ 90% = Completamente indipendente; in grado di svolgere tutti i lavori con un certo grado di lentezza e difficoltà; il soggetto inizia a essere consapevole di alcune difficoltà. ◆ 80% = Completamente indipendente nella maggior parte dei lavori, anche se
impiega il doppio del tempo; consapevole delle difficoltà e della lentezza.
◆ 70% = Non completamente indipendente; aumentano le difficoltà in alcune attività. ◆ 60% = Può svolgere la maggior parte delle attività, ma con estrema lentezza e molti sforzi; alcuni dei compiti diventano impossibili. ◆ 50% = Sempre più dipendente; compare difficoltà per ogni attività. ◆ 40% = Molto dipendente; deve essere assistito in tutte le attività; solo pochi
compiti possono essere gestiti in autonomia.
◆ 30% = Necessita di molto aiuto; di tanto in tanto qualche attività può essere
iniziata o svolta senza aiuto.
IV. COMPLICAZIONI DELLA TERAPIA (NELL’ULTIMA SETTIMANA) A. Discinesie da 0 a 13 B. Fluttuazioni Cliniche da 0 a 7 C. Altre Complicazioni da 0 a 3 Totale Complicazioni Terapia da 0 a 23 Punteggio totale UPDRS da 0 a 147
◆ 20% = Nessuna attività può essere effettuata in autonomia; solo per alcune
attività può essere sufficiente un piccolo aiuto; è presente un notevole grado di invalidità.
◆ 10% = Totalmente dipendente e invalido. ◆ 0% = Costretto a letto; compromesse le funzioni vegetative in particolare quelle
sfinteriche e la deglutizione.
Insieme all’UPDRS si considerano anche la Scala di Hoehn e Yahr e quella per le attività della vita quotidiana di Schwab e England, modificata 100-0%.
Tabella 4
Tabella 2 40 marzo 2015
ECM La malattia di Parkinson
esordio giovanile e della comparsa precoce di distonie o di ipercinesie indotte da L-dopa. Per una trattazione più ampia delle forme monogenetiche di parkinsonismo, si rimanda al modulo 2 già pubblicato.
di Schwab e England valuta il livello globale della disabilità e della dipendenza causate dalla malattia e, in particolare, la dipendenza del soggetto dall'ambiente familiare, fornendo una valutazione compresa tra 100 e 0 per cento. Della UPDRS esiste una versione più recente (Goetz et al, 2003), che è attualmente lo strumento più utilizzato per valutare la gravità e la progressione della malattia ed è in particolare impiegata negli studi clinici. La nuova versione dell’UPDRS, promossa dalla Movement Disorder Society (MDS), denominata MDS-UPDRS (Movement Disorders Society-Unified Parkinson Disease Rating Scale), si compone di quattro parti. ◆ Parte I: incentrata sulle esperienze non-motorie della vita quotidiana, valuta l’impatto dei disturbi non-motori sulle attività di vita quotidiana dei pazienti; è a sua volta divisa in due sezioni, la prima più complessa compilata dal valutatore e la seconda, che comprende domande su esperienze non motorie, compilata dallo stesso paziente coadiuvato, se necessario, dal caregiver. ◆ Parte II: valuta le esperienze motorie della vita quotidiana. ◆ Parte III: è basata sulla valutazione motoria. ◆ Parte IV: si occupa delle complicanze motorie. Vi sono infine altre scale di valutazione che indagano non solo sullo stato funzionale, ma anche sulle ricadute psicosociali della malattia e sulla sua qualità di vita del paziente. Tra queste scale sono presenti il PDQ-39 (Parkinson's Disease Questionnaire), costituito da 39 domande e il più breve PDQ-8, che valutano vari aspetti della vita del soggetto con MP, come le attività di tutti i giorni, la motilità, il benessere, gli aspetti cognitivi, il sostegno sociale e la presenza di disagi fisici.
SCALE DI VALUTAZIONE Differenti scale sono state proposte sia per la valutazione della gravità e della progressione della MP sia per misurare l’impatto della malattia sulla qualità di vita del paziente. Attraverso alcune di queste scale è possibile anche determinare l’eleggibilità di un soggetto affetto da MP a partecipare a una ricerca clinica. La scala più semplice per valutare la gravità della MP è quella di Hoehn e Yahr, usata per descrivere i sintomi della progressione della MP (tabella 1). Pubblicata nel 1967 da Melvin Yahr e Margaret Hoehn comprendeva gli stadi da 1 a 5, successivamente modificata con l'aggiunta degli stadi 1,5 e 2,5, per valutare le fasi intermedie della malattia (tabella 3). Questa scala si è dimostrata poco sensibile ai mutamenti della malattia e all’analisi dell’efficacia dei differenti interventi terapeutici. Nel 1987 fu costituto un comitato di esperti con l’obiettivo di elaborare uno strumento di misura unificato, anche per superare la grande variabilità e la scarsa adeguatezza delle scale sino ad allora proposte (Fahn e Elton, 1987). Venne così proposta una nuova scala definita Unified Parkinson’s Disease Rating Scale (UPDRS). Questo sistema di valutazione (tabella 2) comprende quattro differenti sezioni (stato mentale, attività della vita quotidiana, segni motori, complicanze della terapia farmacologica); la scala è completata da altre due valutazioni, la Hoehn e Yahr modificata (tabella 3) e la Schwab e England (tabella 4). La scala
Test
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1) COME VIENE EFFETTUATA LA DIAGNOSI DI CERTEZZA DELLA MALATTIA DI PARKINSON?
4) L’IPOCAPTAZIONE DEI GANGLI DELLA BASE RAPPRESENTA UN MARKER COSTANTE E SPECIFICO
a) b) c) d)
a) b) c) d)
Esame autoptico Risonanza magnetica encefalo SPECT cerebrale Sulla base della presenza dei quattro segni cardinali della malattia
Dei parkinsonismi atipici Della malattia di Parkinson Dell’idrocefalo triventricolare Delle patologie da accumulo di ferro (m. di Wilson, NBIA)
2) QUAL È IL TRACCIANTE SPECT PIÙ COMUNEMENTE USATO PER LA DIAGNOSI DI MALATTIA DI PARKINSON?
5) LA SCALA DI VALUTAZIONE HOEHN E YAHR HA UN MINIMO E UN MASSIMO COMPRESO TRA:
a) 123-I-iofluopane b) 18F-Dopa c) 2-deossi-2-[18F] fluoro-D-glucosio d) Carbonio-11 (C-HTP)
a) b) c) d)
3) IL TRACCIANTE SPECT PIÙ COMUNEMENTE UTILIZZATO NEI SOGGETTI CON MALATTIA DI PARKINSON SI LEGA A:
6) LA SCALA PER LE ATTIVITÀ DELLA VITA QUOTIDIANA DI SCHWAB E ENGLAND
a) b) c) d)
a) b) c) d)
Trasportatore pre-sinaptico della dopamina Recettori post-sinaptici per la dopamina Terminazioni dopaminergiche nigro-striatali Recettori pre e post-sinaptici per la dopamina
41 marzo 2015
1e5 0e5 1 e 10 0e7
Valuta la dipendenza del soggetto con malattia di Parkinson Ha un valore di normalità pari a 0 Valuta i disturbi motori e i disturbi non motori Valuta prevalentemente la qualità di vita del soggetto con malattia di Parkinson
Primo piano Legale
Odissea nello spazio farmaceutico La marginalità dell’impresa nell’unicum di professione-struttura-servizio che opera in farmacia non consente liberalizzazioni
Q
uesto
osservatorio
legale
sta seguendo la dotta disputa che intercorre tra gli economisti di questa rivista e il direttore dell’area Finan-
za pubblica del Cerm, il quale, in uno studio
a cura dello studio dell’avvocato bruno riccardo nicoloso Firenze - Roma (b.r.nicoloso@tin.it)
sull’impatto della riforma delle farmacie “in
42 marzo 2015
Primo piano Legale
attesa del pacchetto Guidi” comparso su
imprenditoriale è collegata - come s’è detto
relativo commercio, se mai svolti nell’ambito
Reforming.it., invoca la panacea della libera-
- a una professione svolta in una struttura
di un’impresa che richieda restrizioni d’e-
lizzazione (più radicale) del sistema farma-
organizzata in forma d’impresa per garantire,
sercizio, sia in forma individuale sia in for-
cia in punto di pianificazione: no alla pianta
in forma concessoria, un servizio pubblico e
ma collettiva (articolo 3, Legge n. 148/2011;
organica delle sedi farmaceutiche e apertura
sociale (Corte Costituzionale, n. 448/2006):
articolo 10, Legge n. 183/2011; articolo 32,
della dispensazione di tutti i medicinali (non
ciò a tutela della qualità e della dignità della
Legge n. 241/2011): tale condizione sarebbe
erogabili nell’ambito del Servizio sanitario
vita attraverso la cura della salute e la terapia
riferibile, secondo il nostro autore, alle far-
nazionale) soggetti e non soggetti alla ri-
del dolore, che vengono garantite con conti-
macie pianificate sul territorio.
cetta medica (fascia C, Sop e Otc) anche nei
nuità temporale e territoriale da parte dello
Questo si scontra inequivocabilmente con la
negozi di vicinato e nei corner farmaceutici della Grande distribuzione organizzata, per non dire della apertura delle aziende per l’esercizio delle farmacie al capitale. L’assunto non è nuovo ed è stato qui già affrontato (Punto Effe n. 14/2011: “Il grido”;
Punto Effe n. 16/2011: “Un’ipotesi sovversiva”), ma viene ripreso, senza avventurarsi nell’economia aziendale nel cui contesto
Il farmacista e la società titolare di farmacia vengono considerati come figure di tipo ibrido, in quanto e al contempo sono riconducibili a una professione intellettuale, a una concessione di un pubblico servizio e a un’impresa; meglio, costituiscono un unicum di professione, struttura, servizio in cui la natura imprenditoriale viene considerata marginale
viene svolta la disputa, ma per censurare, a monte di essa, la carenza concettuale ancor prima che normativa degli assunti del nostro
stato sociale attraverso la «rete delle far-
natura concessoria (già delineata nella cita-
autore. Questi aveva sollevato la questione
macie» (Corte Costituzionale n. 27/2003)
ta giurisprudenza) del provvedimento d’ac-
al momento dell’entrata in vigore delle Leggi
che non si pone in contrasto con le logiche
cesso all’attività svolta dalle farmacie sul
di stabilità e di crescita del 2011 (N.C. Sorren-
della libertà d’impresa, ma risponde ad una
territorio e mette al di là di ogni ragionevole
to, “Le farmacie nel diritto dell’economica”,
ragione d’interesse pubblico validata an-
dubbio l’infondatezza dei propositi di libera-
Dir. Econ. 2011, fasc. 1; id. ”Le farmacie e le
che a livello comunitario (Corte Giustizia Ue,
lizzare l’esercizio di un’attività che si ritiene
Corti, in Cerm, 2011), enfatizzando l’impren-
C-217/09 Polisseni). Di conseguenza il far-
soggetta ai vincoli di un’autorizzazione che
ditorialità dell’azienda per l’esercizio delle
macista e la società titolare di farmacia ven-
autorizzazione non è, e non può essere così
farmacie, ma denunciando a un tempo un
gono considerati come figure di tipo ibrido,
liberalizzata. Perché? Perché l’autorità sa-
vizio d’origine in tale enunciazione: una di-
in quanto e al contempo sono riconducibili a
nitaria competente non disciplina l’esercizio
menticanza sulla natura dell’impresa per l’e-
una professione intellettuale, a una conces-
farmaceutico attraverso un atto dispositivo
sercizio delle farmacie.
sione di un pubblico servizio e a una impresa
di natura autorizzatoria che rende possibi-
(Consiglio di Stato n. 6409/2004); meglio,
Una carenza concettuale
le l’esercizio di un diritto (quello di svolgere
costituiscono un unicum di professione,
il servizio farmaceutico sul territorio) che
È pacifico che sia riconducibile a un’impresa
struttura, servizio (Corte Costituzionale n.
già apparteneva al suo destinatario, ma fa
l’attività svolta da parte del titolare di farma-
27/2003) in cui la natura imprenditoriale
sorgere attraverso un atto dispositivo di
cia, sia esso un farmacista monoimpren-
viene considerata marginale - testualmente:
natura concessoria tale diritto in favore di
ditore (Galgano, Dir. Com., L’imprenditore,
«marginale» - rispetto al servizio che deve
questi: ciò con preciso riferimento alla na-
1953, 15, Nicoloso, Sanità pubblica, 1990,
garantire sul territorio (Corte Costituzionale
tura essenziale del servizio farmaceutico
1371: così nel Commentario al Codice Civile,
n. 87/2006).
come servizio pubblico e alla sua incidenza
Trabucchi-Cian, 8a edizione), sia esso una
In questo contesto, sfuggito al nostro au-
sui provvedimenti ampliativi ed equiparativi
società speziale che riguarda per sua natura
tore, deve essere letta la novella normativa
della sfera giuridica del soggetto deputa-
un’attività commerciale. Entrambi i sogget-
che, attraverso le Leggi di stabilità e di cre-
to a garantire lo svolgimento di tale servi-
ti esercitano infatti professionalmente una
scita n. 148/2011, n. 183/2011 e n. 241/2011,
zio attraverso una struttura pianificata sul
attività economica organizzata al fine della
ha postulato l’abrogazione dell’indebita
territorio nonché per la decisiva attinenza
produzione o dello scambio di beni o di ser-
restrizione all’accesso e all’esercizio del-
alla valenza pubblicistica del rapporto che
vizi: articolo 2082 del Codice Civile.
le professioni e delle attività economiche
viene instaurato a tal fine dall’autorità sani-
Qui si apre l’odissea del nostro autore, il qua-
nonché l’inopponibilità di limiti territoriali
taria che trasferisce le relative funzioni alle
le dimentica che la natura di una tale attività
di distanza e di categoria merceologica nel
farmacie che lo assicurano. In una parola:
43 marzo 2015
Primo piano Legale
si tratta di una concessione sanitaria e non
(articolo 3, comma 11). Il che appare sufficien-
(Punto Effe n. 1/2012: “Società per azioni?”).
un’autorizzazione commerciale, con quel
te a validare l’esclusione delle farmacie dalla
c) Questo vale per la previsione dell’articolo 32
che ne consegue.
previsione di una loro liberalizzazione che
della Legge n. 241/2011, che ha aperto ai ne-
viene così dettata dalla stessa normativa che
gozi di vicinato e ai corner farmaceutici della
Un rapporto dirimente
le dovrebbe includere (Punto Effe n. 2/2012:
Grande distribuzione organizzata di cui all’arti-
A costo di sembrare fin troppo semplici (ma
“Non è una primogenitura”).
colo 5 della Legge n. 248/2006 - in possesso
non semplicistici) in una materia che può
b) Questo vale per la previsione dell’articolo
di particolari requisiti strutturali, tecnologici ed
apparire complicata - absit per il nostro au-
10 della Legge n. 183/2011, che ha ipotizzato
organizzativi fissati con il decreto del ministro
tore - si può ragionevolmente ritenere che
una riforma degli ordinamenti professiona-
della Salute 9 marzo 2012, ma sotto la respon-
il riferimento al regime concessorio in cui
li (comma I) che consenta la costituzione di
sabilità di un farmacista soggetto all’autocri-
si colloca l’attività delle farmacie pianifica-
società professionali nel contesto del sistema
nia dell’Ordine professionale di appartenenza
te sul territorio - sia per quanto riguarda lo
ordinistico (comma 3) per l’esercizio in via
e nel rispetto della farmacovigilanza e della
svolgimento del servizio farmaceutico (con-
esclusiva dell’attività professionale dei soci in
tracciabilità - la dispensazione dei medicina-
cessione-provvedimento) sia per quanto
possesso di un titolo di abilitazione (comma
li Otc e Sop ma non dei medicinali soggetti a
riguarda l’erogazione dell’assistenza farma-
4, lett. a)), aperta alla partecipazione anche di
ricetta medica per i quali permane l’obbligo
ceutica (concessione-contratto) - escluda di
altri soci per l’apporto di prestazioni tecniche
della ricetta medica (fascia A e C) e la riserva
per sé le farmacie dalla apodittica loro libera-
o per finalità d’investimento (comma 4, lett.
della loro dispensazione da parte di un farma-
lizzazione, e che ciò ricada sulla novella nor-
b)), pur nel rispetto di incompatibilità relative
cista in farmacia (comma 1 e 2). Questo è stato
mativa che viene invocata a contrariis nella
alla partecipazione societaria (commi 5 e 6)
validato dalla Consulta (Corte Costituzionale,
triade dei postulati interventi de iure condito,
e nella soggezione dei professionisti soci al
216/2014). Con il che ogni apertura si espor-
ma che incidono de jure condendo sulle pre-
codice deontologico dell’Ordine professioni
rebbe a una censura di costituzionalità della normativa che la dovesse prevedere (Punto
Effe n. 10/2012: “La Fascia C alla Consulta”).
Si può ragionevolmente ritenere che il riferimento al regime concessorio in cui si colloca l’attività delle farmacie pianificate sul territorio - sia per quanto riguarda lo svolgimento del servizio farmaceutico (concessione-provvedimento) sia per quanto riguarda l’erogazione dell’assistenza farmaceutica (concessione-contratto) - escluda di per sé le farmacie dall’apodittica loro liberalizzazione
Un sistema consolidato Sul sistema farmacia pianificato sul territorio e consolidato in termini di efficienza, efficacia ed economicità tipici sulla scorta di un appropriato regime concessorio per lo svolgimento di un servizio pubblico e sociale si sono voluti sovrapporre (come nella Notte stellata di Van Gogh che contrasta con la quiete del villaggio sottostante) i bagliori di una liberalizzazione
tese “scelte coraggiose e lungimiranti” invo-
di appartenenza (comma 7), ma che facciano
che diverge dalla stessa normativa invocata
cate dal nostro autore, ma contra tractatum
però salvi i diversi modelli societari già esi-
per farli splendere nella manichea contrap-
(articoli 3, 32, 38 41 e 97 della Costituzione).
stenti (comma 9), già validati a livello comu-
posizione tra il concetto di liberalizzazione,
a) Questo vale per la previsione dell’articolo 3
nitario (Corte di giustizia Ue, 19 maggio 2009,
sinonimo di progresso, e quello di razionaliz-
della Legge n. 148/2011, che ha postulato la
C-531/06). Ed è questo il caso delle società
zazione, sinonimo di regresso, che è tutta da
più completa liberalizzazione di ogni vinco-
per l’esercizio delle farmacie di cui all’esisten-
dimostrare sul piano ontologico prima anco-
lo all’accesso e all’esercizio delle professioni
te modello societario che è previsto sia per
ra che su quello logico e giuridico, come ben
e delle attività economiche, ma che non si
le farmacie private e collegato testualmente
sanno i venti frequentatori presbiti di questo
ponga in danno alla sicurezza, alla libertà e
all’intuitu personae dei soci farmacisti idonei
osservatorio legale.
alla dignità umana nonché alla finalizzazione
(articolo 7, Legge n. 362/1991), sia per le far-
(*) Per ogni più opportuno approfondimento
dell’attività economica (articolo 3, comma 1,
macie comunali disciplinato ex professo tra i
si veda: Nicoloso B.R. “Da un’apodittica libe-
Legge n. 148/2011), in quanto le relative re-
moduli di gestione dei servizi pubblici locali
ralizzazione a un’acritica razionalizzazione
strizioni si ritengano come indispensabili per
(articolo 10, Legge n. 362/1991 in riferimento
del sistema farmacia pianificato sul territorio
la protezione della salute umana (articolo 3,
all’articolo 10, Legge n. 362/1991). Il che non
nelle Leggi di stabilità e di crescita del bien-
comma 5, lett. a)) e siano funzionali a ragioni
consente alternative sulla scelta della stes-
nio 2011/2012”, Sanità pubblica e privata,
d’interesse pubblico e a questo proporzionate
sa normativa che le dovrebbe comprendere
2012, fasc. 5, pag. 5.
44 marzo 2015
?
Primo piano Legale
Da farmacista a consulente della salute:
Fpi첫 5-15
quALI struMeNtI?
MILANO FIERAMILANOCITY 8 | 9 | 10 | Maggio 2015 Per INfOrMAzIONI:
farmacistapiu@lswr.it
45 marzo 2015
www.farmacistapiu.it
Primo piano Fiscale
Capitali coraggiosi? La pianta organica è salva ma la trasformazione delle farmacie in società di capitali non è immune da rischi di Marcello Tarabusi e Giovanni Trombetta, Studio Guandalini, Bologna-Modena-Parma
S
ul numero 3/2015 di Punto Effe
Prima però va detto che, fortunatamente, le
modifiche all’articolo 7 della legge 8 novembre
abbiamo esposto le ragioni per
tesi poste alla base delle ipotesi di liberalizza-
1991, n. 362 che regola la titolarità delle farma-
cui lo studio proposto da refor-
zione circolate nelle settimane scorse sem-
cie, e in particolare:
ming.it - che magnificava (ma il
brerebbero ampiamente ridimensionate, dopo
◆
termine tecnicamente corret-
il Consiglio dei ministri del 20 febbraio (licen-
segue: «Sono titolari dell’esercizio della far-
to è millantava) i presunti benefici derivanti
ziamo questo articolo a Cdm in corso, quindi
macia privata le persone fisiche, in conformità
dall’abolizione della pianta organica - è radi-
ancora non disponiamo del testo definitivo).
alle disposizioni vigenti, le società di persone,
calmente inattendibile, considerato che è pri-
il primo comma sarebbe modificato come
le società di capitali e le società cooperative a
vo di qualsiasi validità scientifica.
Il Ddl di liberalizzazione
responsabilità limitata». Tale disposizione, una
Entreremo ora nel dettaglio di alcune consi-
A quanto pare, il Disegno di legge sulla con-
volta entrata in vigore, consentirebbe alle far-
derazioni numeriche, per mostrare che, anche
correnza non avrebbe liberalizzato la fascia C,
macie l’assunzione della forma giuridica di Spa
partendo dalle errate premesse, i mirabolanti
ma prevederebbe, all’articolo 41, sotto la ru-
e di Srl, indicate generalmente come “società
risultati che vengono proposti sono del tutto
brica “Misure per incrementare la concorren-
di capitali”, che sino a oggi erano vietate;
fantasiosi e privi di qualsiasi riscontro empirico.
za nella distribuzione farmaceutica”, alcune
◆
46 marzo 2015
al comma secondo viene soppressa la
Primo piano Fiscale
limitazione della proprietà delle farmacie a
delle farmacie. La principale preoccupazione
Sino a oggi invece il farmacista che, indebi-
favore dei soli farmacisti privati. Ciò significa
dei più è che l’apertura indiscriminata al capitale
tatosi per comprare le quote di una società,
che la riforma consentirebbe a chiunque di
e alla costruzione di catene possa stravolgere
trasferiva il debito a quest’ultima si trovava
essere socio di società titolare di farmacia. Più
il mercato, facendo piazza pulita delle imprese
a realizzare un’operazione di prelievo titola-
precisamente, sarebbe possibile anche a non
di famiglia e relegando le piccole farmacie a un
re che, se nel patrimonio netto non vi erano
farmacisti, persone fisiche ma anche enti e
ruolo di marginalità.
sufficienti riserve da prelevare, generava uno
società, essere soci di società titolari di farma-
Chi è favorevole invece sottolinea che l’aboli-
sbilancio patrimoniale, con tutti i connessi e
cia, ma resterebbero in vigore le incompatibi-
zione della pianta organica e le liberalizzazione
ben noti problemi fiscali e di rating bancario (a
lità esistenti (art. 8 legge 362/91) funzionali
della fascia C sarebbero state molto più dirom-
tacer del rischio di imputazioni di bancarotta in
alla prevenzione dei conflitti di interesse per
penti. Un argomento che ricorda una vecchia
ipotesi di fallimento).
cui, per esempio, non sarebbe possibile per
battuta di Woody Allen: «La vecchiaia non è poi
Altro elemento positivo è il superamento del
un’industria farmaceutica acquistare la pro-
così male… se si considera l’alternativa».
limite provinciale, che consentirà quindi di re-
prietà di farmacie. Allo stesso modo, resta in
Certamente possono identificarsi alcuni ele-
alizzare non solo acquisizioni di farmacie “in
vigore la regola dell’oggetto esclusivo, per cui
menti positivi: nelle gestioni ereditarie sarà
trasferta”, ma anche conferimenti “transpro-
la società speziale potrà gestire esclusiva-
possibile per gli eredi non farmacisti restare
vinciali” e fusioni tra società esistenti di chi
mente farmacie e non svolgere altre attività;
soci delle farmacie. Un aspetto che richiede
oggi possiede farmacie in province diverse,
al terzo comma verrebbe eliminata la previ-
una valutazione più ponderata è che per i cre-
con annessi benefici organizzativi, economi-
sione per cui direttore deve essere necessa-
ditori delle farmacie sarà consentito conver-
co-aziendali e anche fiscali.
riamente un socio: la direzione spetterebbe
tire (con il consenso del titolare, ovviamente)
Non ultimo, sarà possibile realizzare opera-
quindi a un farmacista, anche non socio, pur-
il proprio credito in quote di capitale sociale.
zioni di conferimento con riallineamento fi-
ché in possesso del requisito dell’idoneità
Ciò non vale solo per le farmacie in bonis,
scale dell’avviamento anche per le società già
previsto dall’articolo 12 della Legge 2 aprile
ma anche per quelle in difficoltà economica:
esistenti, che potrebbero conferire la propria
1968, n. 475 e successive modificazioni. Molti
la legge fallimentare consente infatti che ai
azienda (specie se in sbilancio patrimoniale)
statuti oggi prevedono che la direzione spetti
creditori venga proposta, in sede di concor-
in una società di nuova costituzione, facendo
a un socio e poiché simili clausole sono lega-
dato preventivo, la conversione del credito in
emergere l’avviamento e così sanando lo sbi-
te all’intuitus personae, di dovrebbe ritenere
strumenti finanziari o quote di capitale. Solo il
lancio, ed eventualmente riallineando il costo
che salvo modifica dei patti sociali (o unanime
tempo ci dirà se da queste potenzialità nuove
fiscale ammortizzabile dell’avviamento con
consenso dei soci) la direzione spetti comun-
deriverà un rafforzamento patrimoniale delle
l’imposta sostitutiva di cui all’art. 176 del Tuir.
que ai soci se ciò prevede lo statuto;
farmacie, o se invece i finanziatori e i distri-
◆
viene infine abrogato il comma 4-bis, che
butori che hanno prestato denaro “a piange-
conteneva due limiti, uno numerico e l’altro
re” faranno razzia di licenze (risolvendo così i
Impatto di medio-lungo periodo
territoriale, alla titolarità di farmacie da parte
propri problemi di bilancio, che spesso sino a
A questo punto riprendiamo l’analisi della re-
delle società. Cade quindi sia il limite massimo
oggi venivano spazzati sotto il tappeto).
torica delle liberalizzazioni, secondo cui, co-
di quattro farmacie sia quello dell’ambito pro-
Un aspetto della novità da salutare con favore
me sostiene reforming.it, dalla soppressione
vinciale. Le società speziali potranno quindi
consiste nella possibilità di accedere a opera-
della pianta organica deriverebbero benefici
acquisire in futuro un numero non limitato di
zioni di ristrutturazione aziendale sino a oggi
economici mirabolanti.
farmacie su tutto il territorio nazionale; in altre
vietate alle farmacie, come il Mlbo (Merger
Anzitutto, come noto, dopo le liberalizzazioni
parole, sarà possibile la costituzione di gruppi e
leveraged buyout), operazione attraverso la
nel commercio attuate nel 1998 si sono regi-
catene di grandi dimensioni.
quale una società, che contrae un debito per
strati effetti piuttosto pesanti sul mondo dei
A quanto dichiarato dal ministro Guidi in confe-
acquistare le quote di un’altra società, può
commercianti al dettaglio (tabella 1).
renza stampa non è stata modificata l’attuale
successivamente fondersi con questa (a volte
situazione riguardante il comparto delle far-
anche con la cosiddetta fusione inversa, che
macie, con un quadro immutato per il numero
consiste nella incorporazione della società ac-
delle farmacie, per le piante organiche e per la
quirente nella società acquisita). Grazie a simili
distanza tra esercizi.
operazioni di fatto si riesce a trasferire - del tut-
Come giudicare questa ipotesi di liberalizzazione?
to legittimamente - l’onere del finanziamento
È agevole elencare una serie di pro e contro del-
per l’acquisto sulla società acquisita, renden-
Dettaglianti alimentari
la innovazione proposta, che consiste in buona
do (salve ipotesi di elusione/abuso del diritto)
Gdo/Dmo
sostanza nella liberalizzazione della proprietà
pienamente deducibili gli interessi passivi.
◆
47 marzo 2015
Numero di punti vendita nel periodo 1996-2006 1996
2000
2006
206.673
181.000
177.000
13.810
17.729
18.840
Tabella 1
Primo piano Fiscale
La figura 1 schematizza in modo evidente
specie di assistenza farmaceutica, nel quadro
prodotti che non danno luogo a confronto
quale sia stato l’impatto negativo sul com-
delle risorse pubbliche esistenti. Secondo le
competitivo». Lo Stato non ha pertanto bi-
mercio legato alle liberalizzazioni: un numero
parole della Corte Costituzionale (sentenza
sogno di alcun regime concorrenziale per
impressionante di imprese ha chiuso i bat-
n. 209/2006) «il comparto dei farmaci di fa-
stabilire il prezzo di rimborso dei medicinali
tenti nell’arco di dieci anni (e, si badi bene, di
scia A, contraddistinto da penetranti poteri
a carico del Ssn, disponendo di un’ampia e
dieci anni di crescita, non di recessione).
di regolazione e di intervento del ministero
articolata serie di penetranti poteri regolamentari e coercitivi volti ad assicurare il contenimento della spesa pubblica. Il secondo, ancor più ridicolo assunto sarebbe
Andamento chiusure/aperture post liberalizzazioni nell’alimentare
che, supponendo (falsamente) che nei cor-
ner e nelle parafarmacie il medicinale costi meno, in caso di liberalizzazione il minor costo si trasferirebbe interamente su tutto il mercato farmaceutico. Questo non è possibile, perché potrebbe verificarsi solo se: ◆ fosse possibile trasferire su tutto il mercato
le scontistiche applicate sui segmenti maggiormente performanti; ◆ improvvisamente tutti i medicinali venisse-
ro trasferiti dalle farmacie al canale della Gdo. Figura 1
Entrambe le ipotesi sono assurde: è noto infatti che le politiche di prezzo percorribili sono molto diverse tra i prodotti che appartengono
Quindi prima di decantare i grandi vantaggi
della Salute, nella determinazione del prezzo
alla “testa alta” (tall head) rispetto a quelli che
della liberalizzazione bisognerebbe riflettere
e anche dei margini di utile lungo l’intera filiera
occupano la “coda lunga” (long tail), secondo
sull’impatto che deriva dalla distruzione di im-
(produttore, grossista, farmacista), non co-
la terminologia resa nota da Chris Andersen
prese (e posti di lavoro) per effetto della con-
stituisce un mercato concorrenziale. In par-
nel suo libro intitolato, appunto, La coda lunga,
centrazione economica del mercato in mano a
ticolare, almeno quanto al prezzo, si tratta di
che bene è rappresentata dalla figura 2.
pochi operatori. Ritorniamo poi sui criteri di calcolo impiegati per arrivare ai risparmi, che l’ingegner Cane (il noto personaggio creato da Fabio De Luigi)
I prodotti secondo la classificazione di Chris Andersen
avrebbe quantificato in «millemila miliardi, cifre che fanno girare la testa!». Vediamo altri gravissimi errori logici, che si agso. Il primo è supporre che da una prospettata liberalizzazione della pianta organica «al netto
dello sconto obbligatorio, la forchetta dei ri-
Popularity
giungono a quelli evidenziati sul numero scor-
sparmi strutturali è stimabile in 750-2.500 milioni di euro». Si tratta di un’affermazione priva di qualsiasi motivazione tecnica: come noto, infatti, il prezzo di rimborso dei medicinali di fascia A da parte del Servizio sanitario na-
Products
zionale non è determinato dal mercato, ma da una complessa regolamentazione marcatamente pubblicistica, tesa ad assicurare la mas-
The “hits”
sima estensione della tutela della salute, sub
The Long Tail - niche content Figura 2
48 marzo 2015
Primo piano Fiscale
evidenziato nello scontrino fiscale e quindi non è oggetto di rilevazione.
Se prendiamo il dato del 2013 e lo rapportiamo a una popolazione media di 3.235 a farmacia e a una spesa media pro capite di 37,8 euro (indicata proprio dal rapporto Assosalute), otteniamo un range di sconto che va dal 9 al 24 per cento. Guarda caso non lontano dai valori posti alla base della ipotesi di liberalizzazione
Come si legge nella tabella 2, negli anni queste farmacie hanno fatto risparmiare ai propri clienti oltre 29 milioni di euro, pari a una media di 4,2 milioni di euro all’anno. Non si tratta certamente di cifre da disprezzare. Se prendiamo il dato del 2013 e lo rapportiamo a una popolazione media di 3.235 a farmacia e a una spesa media pro capite di 37,8 euro (indicata proprio dal rapporto Assosalute), otteniamo un range di sconto che va dal 9 al 24 per cento. Guarda caso non lon-
La struttura dei mercati della Gdo è bene rap-
Rispetto ai valori teorici di vendita, ciascuna
tano dai valori posti alla base della ipotesi di
presentata dalla “testa” della curva: si concen-
farmacia applica una politica di prezzi, ricarichi
liberalizzazione.
tra infatti su un limitato numero di prodotti ad
e sconti personalizzata, per cui per giudicare la
alta rotazione e con ampi volumi di vendita,
convenienza del canale farmacia occorre di-
In conclusione
trascurando la profondità della gamma a favo-
sporre di una base informativa specifica su un
Concludiamo con due precisazioni. La pri-
re dei soli leader.
campione significativo.
ma, doverosa, è che questo non è un articolo
Se analizziamo lo studio di Assosalute sul
Nel nostro piccolo abbiamo voluto fare una
scientifico, per cui l’analisi dei dati disponi-
mercato dei Sop/Otc osserviamo infatti che il
indagine empirica, condotta su un gruppo di
bili è stata condotta con la massima cautela
numero di referenze trattato in farmacia è pari
circa 200 farmacie che dal 2007 al 2013 han-
possibile, ma ha un valore puramente indi-
a oltre cinque volte quelle disponibili nella Gdo
no rilevato sistematicamente gli sconti pra-
cativo, funzionale alla elaborazione del ra-
e nelle parafarmacie.
ticati alla clientela sulle vendite di Sop/Otc.
gionamento. La seconda riguarda il titolo:
Suggeriamo anche che qualche ente espo-
In particolare, la tabella 2 mostra l’esito delle
parlando di “capitali coraggiosi” ci riferiamo a
nenziale deferisca alla competente autorità
rilevazioni degli sconti applicati dalle farmacie
un certo tipo di imprese di grandi dimensioni
(che per ironia della sorte sarebbe proprio
del campione al momento della chiusura del-
(e che dispongono di importanti capitali), che
l’Agcm, l’authority sulla concorrenza) come
la vendita: a tali valori andrebbe poi aggiunto
cercano in tutti i modi di fare propaganda per
pubblicità ingannevole i paginoni che gran-
quello della riduzioni di listino per effetto di
la liberalizzazione con argomenti speciosi.
di catene di ipermercati hanno pubblicato sui
campagne e di promozioni, che non viene
Possiamo dire che… hanno un bel coraggio.
maggiori quotidiani sostenendo che da loro il medicinale costa il 30 per cento in meno rispetto alle farmacie: la pubblicità comparativa richiede infatti che i dati usati siano puntuali e verificabili, mentre quel 30 per cento deriva,
Sconti praticati alla clientela (valore assoluto)
come abbiamo illustrato sul numero scorso, da
ANNO
un vero e proprio falso storico.
2007
€ 2.642.483,18
€ 256.691,72
€ 2.899.174,90
2008
€ 2.508.938,83
€ 804.113,61
€ 3.313.052,44
2009
€ 2.813.027,86
€ 949.260,75
€ 3.762.288,61
2010
€ 1.939.716,93
€ 2.055.583,80
€ 3.995.300,73
2011
€ 2.103.324,66
€ 2.476.133,87
€ 4.579.458,53
2012
€ 1.883.272,26
€ 3.021.186,68
€ 4.934.068,62
2013
€ 1.988.745,36
€ 3.969.886,45
€ 5.958.631,81
Notiamo, anzitutto, che i valori sulla base dei quali è stato ricavato il differenziale del 15-30 per cento è calcolato sui dati dello studio Assosalute che indica i valori basati sui “prezzi al pubblico”, ma nulla dice su quali siano i prezzi impiegati. Il forte sospetto è che gran parte dei dati di sell-out, come spesso avviene, siano valorizzati non già al prezzo effettivo di cessione al cliente, bensì a un prezzo puramente teorico (per esempio prezzo consigliato dal produttore, oppure costo di sell-in maggiorato
OTC
ALTRO
Totale
Fonte: nostra elaborazione su dati forniti da GM System 2000 Srl (si ringrazia la d.ssa Giorgia Gabrielli per le elaborazioni)
di un mark-up).
Tabella 2 49 marzo 2015
Iniziative
Crescere è un percorso continuo
Anno XVI | N° 1 | 22
gennaio 2015
puntoeffe scegli la qualità oggi per la tua farmacia di domani
18/11/14 12.07 manchette.indd
1
John Chave Uno sguardo oltre
confine
FITOTERAPIA
MERCATO Catene Una distribuzione zata sempre più organiz
Punto effecover
def n.1.indd 10
Consiglio L’automedicazione con inibitori di pompa
FISCO
diritto Il costruttivismo in farmacia 07/01/15 14.04
GALENICA
EVENTI
ATTUALITÀ E-COMMERCE
STRATEGIE DI MARKETING
FORMAZIONE ECM OMEOPATIA
50 marzo 2015
FARMACOLOGIA
COSMESI
NUTRIZIONE
DIRITTO
Iniziative
di giuseppe tandoi
A difesa della professione Federfarma e Aiipa insieme per Farmintegra, progetto di formazione sugli integratori rivolto a titolari e collaboratori
I
n tempi di liberalizzazioni incomben-
Biotecnologie mediche dell’Università di Mila-
e le 147 milioni di confezioni vendute. In forte
ti - come se non bastassero quelle de-
no) per le principali classi di integratori. E di due
crescita i prodotti dell’area analgesia e dolo-
gli ultimi dieci anni - Annarosa Racca lo
aziende autorevoli come Ims Health e Shac-
re muscolare, con un +12 per cento a valori e
dice chiaro e tondo: l’aggiornamento è
kleton Consulting per le parti, rispettivamente,
un +7,7 a volumi. Sul versante delle attitudini
lo strumento principe per difendere la
sul mercato degli integratori e sulle tecniche di
al consumo dei cittadini italiani Isabella Cec-
professione dagli attacchi di chi vuole ridurla
gestione e di comunicazione del reparto in far-
chini, Healthcare Department Director di Gfk
a puro commercio. In questa ottica Feder-
macia. Quattro i moduli previsti per il 2015, due
Eurisko, sottolinea che dai periodici sondaggi
farma e Associazione italiana industrie pro-
per il 2016, 20 i crediti Ecm complessivi.
effettuati dall’istituto demoscopico si ricava una crescente attenzione da parte degli ita-
dotti alimentari (Aiipa) hanno unito le forze per dare origine a Farmintegra, progetto di
Un mercato in salute
liani riguardo agli stili di vita salutari, alimenta-
formazione e informazione sugli integrato-
In fatto di integratori l’Italia gioca un ruolo di
zione e movimento. Ambivalente il ricorso agli
ri alimentari riservato a farmacisti titolari e
primo piano. «Siamo il primo mercato euro-
integratori: per prevenire problemi di salute e
collaboratori. Un corso Fad da effettuare nel
peo», conferma Alessandro Colombo, vice
per gestire i piccoli disturbi. Negli ultimi quin-
il biennio 2015-2016 e accessibile gratuita-
presidente del gruppo Alimentari e prodotti
dici anni, in particolare, è raddoppiato l’utilizzo
mente attraverso l’apposita sezione del sito
salutistici di Aiipa, «e sul nostro territorio
di multivitaminici/sali. Sempre forte il binomio
www.federfarma.it.
ci sono 1.600 aziende e 54.000 integratori
farmacia-farmacista nella considerazione pub-
Nell’elaborare i contenuti del corso le due as-
certificati. L’80 per cento degli integrato-
blica: come luogo d’acquisto e come punto di ri-
sociazioni si sono avvalse di contributi quali-
ri viene venduto in farmacia». Tirando le
ferimento per ricevere consigli e informazioni.
ficati. Quelli di Paola Minghetti (dipartimento
somme del 2014, Sergio Liberatore, general
Gli integratori costano? Forse sì ma il 40 per
Scienze farmaceutiche Università di Milano)
manager di Ims Health, ricorda che il mer-
cento delle famiglie, rimarca Cecchini, quando
per la parte di legislazione, italiana ed eu-
cato degli integratori ha toccato i 2,2 miliardi
si tratta di salute privilegia, nonostante la crisi,
ropea; di Michele Carruba (dipartimento di
di fatturato (+7,3 per cento rispetto al 2013)
la qualità sulla convenienza.
51 marzo 2015
Spigolature
a cura della redazione
ABBONAMENTI 2015 Anno XVI | N° 1 | 22
gennaio 2015
scegli la qualità oggi per la tua farmacia di domani
18/11/14 12.07 manchette.indd
1
John Chave Uno sguardo oltre
confine
I CORSO FAD 2015 LA MALATTIA DI PARKINSON 12 Crediti ECM
DA GENNAIO 2015
DA APRILE 2015 II CORSO FAD 2015 LA BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA – BPCO 12 Crediti ECM
Catene Una distribuzione zata sempre più organiz
Punto effecover
Consiglio L’automedicazione con inibitori di pompa
DA SETTEMBRE 2015 III CORSO FAD 2015 APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA, ADERENZA ALLA TERAPIA E GESTIONE DEI FARMACI 13,5 Crediti ECM
diritto Il costruttivismo in farmacia 07/01/15 14.04
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P14/2015
eMail (obbligatoria per l’attivazione dei codici FAD)
Spigolature
a cura della redazione
Dompé sbarca su youtube Azienda leader nel settore della biofarmaceutica, Dompé ha deciso di aprire un proprio canale su youtube, che va ad affiancarsi ai portali www.dompe.com e www.dompetrials.com. «In un mondo che cambia rapidamente la concezione stessa di significati quali spazio geografico e possibilità di interconnessione, la comunicazione non può non trovare soluzioni all’avanguardia. Con il lancio del nostro canale su youtube abbiamo voluto dare un altro segnale forte della nostra presenza sul campo dell’innovazione digitale, a livello globale», spiega Eugenio Aringhieri (foto in basso), amministratore delegato di Dompé. Sul canale una se-
La fusione Cef-Sinfarma Prosegue la strategia di rafforzamento sul mercato della Cooperativa esercenti farmacia di Brescia (Cef). È stato infatti definito il progetto di fusione per incorporazione della cooperativa laziale Sinfarma. Una volta ultimata l’operazione, il gruppo della distribuzione che fa capo a Cef potrà vantare un fatturato di un miliardo di euro, 780 dipendenti, 1.400 soci e un patrimonio netto di 84.000.000 di euro. Nove i magazzini, distribuiti tra nord, centro e sud, quattro i network in portafoglio: FarmaciaINsieme, Farmondo, Farmapiù e Piùbene. «È strategico per le farmacie», commenta Vittorino Losio, presidente di Cef, «governare una parte importante della distribuzione, che deve crescere sempre di più per non retrocedere di fronte a competitor di grandi dimensioni. Ci proponiamo anche alle altre cooperative come polo di aggregazione forte, per portare avanti i nostri valori: eticità, rispetto del capitale umano, rispetto dell’ambiente e valorizzazione del ruolo sociale della farmacia».
rie di playlist hanno il compito di guidare l’utente garantendo l’estrema fruibilità dei contenuti video, suddivisi in base ai
Giornata mondiale della medicina omeopatica
diversi ambiti di attività. Si parte dall’attività di ricerca svolta dal gruppo, con
focus su aree quali oftalmologia, oncologia, diabetologia e trapianti d’organo, con tanto di interviste a margine di congressi ed eventi stampa; e si prosegue con video dedicati alle iniziative corporate fino ad arrivare ai progetti di responsabilità sociale d’impresa.
brandicourt nuovo ceo di sanofi Il 2 aprile prossimo Olivier Brandicourt (nella foto) assumerà ufficialmente la carica di amministratore delegato di Sanofi. Medico per formazione, Brandicourt ha alle spalle ventotto anni di esperienza nell’industria farmaceutica, all’interno della quale ha rivestito incarichi di prestigio in Europa, Canada e Stati Uniti. La carica ricoperta pù recentemente è stata quella di chairman del Board of management di Bayer HealthCare AG. 53 marzo 2015
Venerdì 10 aprile si svolgerà “Stiamo bene… naturalmente!”, iniziativa promossa dall’Associazione medica Italiana di omotossicologia (Amiot) su tutto il territorio nazionale, nell’ambito della Giornata internazionale della medicina omeopatica. Per tutta la giornata gli studi medici e veterinari convenzionati offriranno al pubblico visite gratuite per sensibilizzare sull’importanza di un corretto stile di vita, illustrare le basi di una corretta prevenzione dei mali di stagione, delle allergie, delle intossicazioni dell’organismo, dei dolori cronici o di altri malesseri, e sulle terapie d’avanguardia per prendersi cura di sé e prevenire i disagi e le malattie, oltre a un aggiornamento sulle ultime novità in ambito terapeutico. Per conoscere i dettagli dell’iniziativa e sapere quali studi medici vi partecipano contattare il numero verde gratuito 800.385014, inviare un’email a partecipa@giornataomeopatia.it o visitare il sito www.giornataomeopatia.it.
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Il più grande network italiano per i professionisti della salute
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www.medikey.it medikey è un marchio registrato di Edra ©
medikey - comunità certificata Certiquality - Certificato di ispezione n° 20335 54 marzo 2015
MK1/2015
Non sei ancora iscritto? Fallo subito, è gratuito!
dalle aziende
Stress sotto controllo Positivi i risultati di uno studio sull’efficacia di alcuni integratori alimentari contro la sindrome da stanchezza cronica
P
reso a prestito dall’ingegneria e
◆
psichici: depressione, ansia, apatia, stan-
cronica dell’asse HPA con riduzione apprez-
adattato alla biologia da Hans
chezza cronica, difficoltà di concentrazione…;
zabile dei sintomi di natura sia fisica sia psico-
Seyle, negli anni Trenta, il con-
◆
turbe comportamentali: parlata conci-
fisica». Quanto al Test delle quindici parole di
cetto di stress non ha sempre
tata, fame eccessiva, irritabilità, insonnia,
Rey - finalizzato a valutare le capacità mne-
un’accezione negativa. Defi-
iperattività…
monico-cognitive – anch’esso ha messo in
nisce semmai uno stato inscindibile dalla
luce, nei soggetti considerati, «un lieve mi-
condizione umana: più che difendersene oc-
La ricerca
glioramento, ma statisticamente significativo,
corre - come suggerito dagli studi scientifici
Realizzato tra marzo e giugno 2013, lo studio
di tale funzione».
post Seyle - saperlo sfruttare, metterlo al
osservazionale Tonicobserv* ha coinvolto 12
In definitiva gli esiti dello studio testimoniano
servizio delle nostre attività quotidiane.
centri distribuiti sul territorio nazionale per un
che estratti vegentali, vitamine, sali minerali e
Alla base dello stress si trovano agenti (stres-
campione complessivo di 70 soggetti.
oligoelementi presenti nei due prodotti sono
sor) di varia natura - fisici, metabolici, piscolo-
Lo scopo: valutare il miglioramento clinico di
in grado di ripristinare l’omeostasi alterata da
gici, sociali… - che, causati da fattori ambientali
un gruppo di pazienti affetti da sintomato-
agenti esterni, svolgendo un’attività che «si
diversi, operano sull’individuo suscitandone
logia riconducibile a disregolazione dell’asse
traduce in una riduzione significativa degli stati
una determinata risposta. In particolare, a su-
HPA in trattamento con Tonico Guna e Vit
di malessere associati a Sindrome da affati-
bire le conseguenze di questo “attacco” è l’asse
Formula. Il nucleo dello studio consisteva nel
camento cronico e in un miglioramento delle
ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), la cui attiva-
consegnare ai soggetti arruolati un “diario del
funzioni mnenomico-cognitive compromesse
zione cronica dà origine a Sindrome da stress
paziente” sul quale riportare frequenza e gra-
dal perdurare delle condizioni di stress».
cronico e perdita di efficienza dell’asse PNEI
do di severità della sintomatologia occorsa
(Asse Psico-Neuroendocrino-Immunitario).
nel periodo in questione, secondo una scala
* Brazioli D., Calderone R.M., Chierici S., Chimenti G.,
Quello che viene comunemente definito stress
che va da un + a quattro +. Successivamen-
Spagnul P., Tartaglia A., Turco L., “Desincronizzazione
cronico presenta un’ampia sintomatologia:
te i dati raccolti sono stati elaborati in base a
dell’asse HPA, stress e Sindrome da Stanchezza Cro-
fisica: tachicardia, senso di oppressio-
determinati parametri: ne è risultato, si legge
ne al petto, vertigini, dolori muscolari, colon
sullo studio Tonicobserv, «un significativo
irritabile...;
miglioramento della sindrome da attivazione
◆
55 marzo 2015
Diodati F., Lucarelli M., Mannino V., Primo M.L., Righi O.,
nica. Studio osservazionale multicentrico sull’attività di Tonicoguna e Vit Formula™ nel sostegno della funzione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene”, Terapia
d’avanguardia, n. 4/2014.
Consigli per le vendite
di elena bottazzi
Più fermenti Lactoflorene, integratore alimentare di probiotici e vitamine di Montefarmaco Otc, si rinnova migliorando ulteriormente la formulazione Lactoflorene Plus è la nuova formulazione di Lactoflorene con un dosaggio maggiore di probiotici per ciascuna somministrazione. Contiene anch’esso la miscela Florene, brevettata dall’azienda danese Christian Hansen, che presenta sia bifidobatteri (Bifidobacterium Bb12) sia lactobacilli (Lactobacillus acidophilus La5 e Lactobacillus Paracasei Crl431). A questi sono stati aggiunti anche ceppi di transito (Bacillus coagulans Bc513) che ne garantiscono la completezza formulativa per una maggiore efficacia nel riequilibrio della flora batterica intestinale. Le fibre prebiotiche, oligosaccaridi, favoriscono la crescita e l’attività dei normali componenti
della flora batterica. La presenza delle vitamine del gruppo B, normalmente prodotte dalla flora batterica intestinale, consente un’integrazione in caso di alterazione. Inoltre, il sistema tamponante integrato aiuta a proteggere le cellule vive dei fermenti limitando l’azione dei succhi gastrici e lo zinco aiuta il buon funzionamento del sistema immunitario. Lactoflorene Plus è presente sotto forma di flaconcini, capsule, buste orosolubili, tavolette masticabili e gocce, con specifiche formulazioni dai lattanti agli adulti. Il prodotto non contiene i più comuni allergeni come glutine e lattosio, può quindi essere assunto da persone celiache o intolleranti.
PER DONNE “SENZA ETà”
CREMA CORRETTIVA
La nuova linea Exquisâge di Darphin, ispirata alle donne “senza età”, rivitalizza l’energia cellulare per ottimizzare il processo di rinnovamento cutaneo e contrastare la comparsa dei segni di fatica tipici della pelle matura. Le due formulazioni della linea sono arricchite con l’esclusivo “Complesso Celluvie”, una ricarica di energia per la pelle. Nel Siero rivelatore di bellezza sono stati aggiunti ingredienti mirati al processo di rinnovamento cutaneo, come l’estratto di artemia e l’estratto delle foglie di carciofo. Nella Crema rivelatrice di bellezza ci sono ingredienti mirati al rafforzamento e alla protezione della pellle come il fermento di Lactobacillus e mix di estratti di orzo, pomodoro, girasole e cetriolo.
Contro gli inestetismi causati dalle smagliature si può consigliare Body Firming Cream di Codigen, trattamento tensore in crema. Contiene estratto di germe di grano che aiuta ad idratare e tonificare la pelle e la ninfea bianca limita la comparsa dei segni di invecchiamento cutaneo. Lo ialuronato di sodio, idratante e protettivo, conferisce morbidezza e tonicità; gli acidi della frutta effettuano una delicata e continua azione esfoliante. L’estratto di camomilla, calmante e idratante, aiuta a riparare i tessuti; l’estratto di malva ha proprietà addolcenti e rinfrescanti.
ANTI-STRESS Contro la stanchezza fisica e mentale Solgar propone Fitorodiola, integratore alimentare in capsule a base di estratto standardizzato di radice di Rhodiola rosea L. (al 3 per cento in rosavina e all’1 per cento in salidroside) in associazione alla radice polverizzata. Si tratta di un’antica pianta alpina dalle proprietà tonico-adattogene in grado di contribuire al mantenimento del normale tono dell’umore. Contiene inoltre PhytoX2System, miscela di antiossidanti (beta-carotene e vitamina C) che contribuisce a preservare dall’ossidazione l’estratto erbale.
56 marzo 2015
Consigli per le vendite
CONTRO LA PSORIASI
DOCCIA IN DELICATEZZA
Isdin ha sviluppato Iralfaris per la pelle psoriasica, con quattro referenze di uso quotidiano. Iralfaris Lozione Corpo, con urea al 10 per cento, contribuisce a ridurre l’iperproliferazione epidermica; Iralfaris Igiene Corpo, studiata per la pulizia quotidiana della pelle psoriasica, consente una detergenza delicata grazie agli oli emollienti che preparano la pelle all’assorbimento dei trattamenti topici. Lo Shampoo aiuta a ridurre segni e sintomi della psoriasi del cuoio capelluto come prurito, desquamazione ed eritema. La Crema zone specifiche può integrare la terapia farmacologica topica in quanto idrata e normalizza la pelle grazie al 20 per cento di urea, riducendo eritema e prurito.
I prodotti Sebamed mantengono il pH 5.5 del film idrolipidico che contribuisce a rinforzare le naturali difese cutanee. Sebamed Spa Shower è un detergente adatto per essere usato sotto la doccia; contiene l’estratto di ninfea, dall’effetto idratante e rilassante (grazie all’aromaterapia). L’allantoina ha azione idratante ed elasticizzante, per rendere il prodotto adatto anche alle pelli secche e sensibili. La formulazione di Sebamed Spa Shower è priva di sapone e sostanze alcaline.
IL TRUCCO C’è Per fornire un aiuto a coloro che sono affetti da presbiopia si può consigliare l’occhiale da trucco Utilissimi di Aurigane, composto da un’unica lente in grado di ruotare sul perno centrale, consentendo quindi una più comoda applicazione del trucco. Le aste sono dotate di cerniera flex e le lenti sono disponibili in gradazione da +1,00 a +3,50. Ogni occhiale è corredato da astuccio, panno in microfibra per la pulizia della lente e cordoncino da collo.
VITAMINA C La formula di Super Arancia 1000 contiene 1000 mg di vitamina C, equivalente alla massima dose giornaliera consentita dalla Comunità Europea, proveniente anche da fonti naturali quali acerola e rosa canina fino al 100 per cento della Rda. Per offrire una protezione immunitaria ancora più significativa è arricchito con zinco e Tr3chinacea, contenente tre varietà di echinacea (Echinacea Angustifolia, Echinacea Pallida Britton ed Echinacea Purpurea Moench). Super Arancia 1000 non contiene zuccheri aggiunti, coloranti, glutine o ogm. Fa parte della linea Functional Food Zuccari, ed è commercializzata in comodi stick-pack.
DRENAGGIO E MICROCIRCOLO
IMPARARE A DIFENDERSI Bios Line ha messo a punto Immulene, linea d’integratori alimentari che sfrutta le proprietà del Cistus incanus, con elevata percentuale di polifenoli utili per contrastare i disturbi tipici della stagione invernale. Il succo di Echinacea purpurea è ricco di polisaccaridi che favoriscono la risposta immunitaria. Immulene Forte capsule per adulti abbina all’estratto di cisto ed echinacea lo zinco gluconato che, facilmente assorbito a livello intestinale, contribuisce a rafforzare le difese immunitarie, e fermenti lattici tindalizzati. Immulene Junior, sciroppo per bambini dai 3 anni in poi, oltre a cisto ed echinacea, contiene succo di sambuco che protegge le vie aeree. Prodotti privi di glutine. 57 marzo 2015
Fortilase Cell compresse è un integratore alimentare costituito da bromelina che esercita un effetto drenante ed estratto di caffè verde, indicato per attivare il metabolismo. L’estratto di meliloto è in grado di favorire la funzionalità del microcircolo e di migliorare il drenaggio dei liquidi corporei, così come l’estratto di ippocastano contribuisce a favorire la funzionalità del microcircolo. L’Estratto di equiseto ha un effetto drenante. è commercializzato da Rottapharm in confezione da 30 compresse.
Consigli per le vendite
SNACK LEGGERO
SUPER CHIOMA
Le Fette Biscottate Giusto Giuliani sono prive di zuccheri aggiunti, sostituiti da edulcoranti che comunque assicurano un gusto dolce. Possono essere quindi consigliate per coloro che necessitano di una dieta povera di zuccheri, per assicurare comunque una colazione senza particolari privazioni. 100 g di prodotto apportano 4,4 g di fibre, meno di 1 g di sale e 12 g di proteine. Sono commercializzate in confezione da 300 g.
Concentrato di olii essenziali di arancia dolce e lavanda, Complexe 5 è un trattamento coadiuvante il rafforzamento della struttura capillare. Grazie ad un’azione purificante e stimolante del cuoio capelluto, aiuta a prepararlo per i trattamenti successivi, contribuendo ad aumentare l’efficacia di questi ultimi. La profumazione particolare esercita anche un effetto aromaterapico. Commercializzato in flacone da 50 ml o fiale da 12 ml, è prodotto da Rene Furterer.
STICK LABBRA Neutrogena, utilizzando le virtù antiossidanti e protettive della bacca polare di lampone nordico (Nordic berry), ricca di vitamine e minerali, ha ideato la linea Nordic Berry. Lo Stick Labbra Nutriente aiuta a trasformare le labbra secche e screpolate in morbide e idratate. La presenza di emollienti, che creano un film protettivo riducendo la perdita d’acqua e di glicerina, permette di mantenere costante l’idratazione. La profumazione gradevole e leggera è indicata in tutti i periodi dell’anno.
GRANDE PULIZIA Grazie alla testina ad ampia superficie pulente più grande e più adattabile al profilo gengivale, tau-marin Magnum permette una corretta pulizia delle superfici dentali e un massaggio gengivale esteso. Le setole sono in fibra antibatterica tynex e presentano una punta arrotondata per evitare traumi a denti e gengive. Magnum offre inoltre la possibilità di sostituire le testine, grazie alla pratica confezione da 2 ricambi. Anatomicamente studiato per una corretta impugnatura, il manico ergonomico e con gomma antiscivolo presenta un’inclinazione di 10° per una pressione costante e un’immediata trasmissione dei gesti di spazzolamento. è disponibile in versione medio e morbido.
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GOLA PROTETTA Lo Spray Lenitivo Gola con acido ialuronico di Halykoo costituisce una barriera difensiva sulla mucosa arrossata dei bambini, isolandola e proteggendola, grazie alla presenza di acido ialuronico ad alto peso molecolare e del polivinil pirrolidone (pvp). Le foglie di malva, ricche di mucillagini, a contatto con la saliva della bocca formano una protezione che si stratifica sulla mucosa, isolandola dagli agenti irritanti e aiutando a lenire il bruciore. La betaina lega a sé molecole di acqua che rilascia in caso d’irritazione, alleviando così il fastidio dato dalla secchezza. Il gradevole gusto al miele aumenta la compliance bambino. 58 marzo 2015
Carré Transit di Dukan è un integratore alimentare in tavolette contenente un complesso vegetale che aiuta a favorire una maggiore regolarità intestinale. Il fico deve le benefiche proprietà alla ricchezza di fibre solubili e insolubili. Il tamarindo è ampiamente utilizzato nella medicina tradizionale, poichè la polpa è ricca di acido tartarico e di bitartrato di potassio, rinomati per il delicato potere lassativo; il dattero è molto ricco di fibre. Con un gusto simile alle gelatine di frutta, ma privo delle calorie di queste ultime, Carré Transit è facilmente utilizzabile anche da parte di chi è restìo ad assumere integratori masticabili.
Consigli per le vendite
io vado a
Fpi첫 7-2015
PAOLO VINTANI farmacista
MILANO FIERAMILANOCITY 8 | 9 | 10 | Maggio 2015 PER INFORMAZIONI:
farmacistapiu@lswr.it
59 marzo 2015
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089/00
BINOSTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Binosto 70 mg compresse effervescenti
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Ogni compressa effervescente contiene 70 mg di acido alendronico come 91,37 mg di alendronato triidrato sodico. Eccipienti: Ogni compressa effervescente contiene 602,54 mg di sodio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3. FORMA FARMACEUTICA
Compressa effervescente Compresse effervescenti di colore bianco-biancastro, piatte, rotonde con un diametro di 25 mm e con bordi smussati.
4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche
Trattamento dell’osteoporosi postmenopausale. Binosto riduce il rischio di fratture vertebrali e dell’anca.
4.2 Posologia e modo di somministrazione
Posologia La dose raccomandata è di una compressa effervescente da 70 mg in monosomministrazione settimanale. I pazienti devono essere informati che in caso di mancata assunzione della dose di Binosto 70 mg, devono assumere una compressa effervescente al mattino successivo al giorno in cui se ne sono accorti. Non si devono prendere due compresse effervescenti lo stesso giorno ma si deve ricominciare ad assumere una compressa effervescente una volta a settimana, nel giorno prescelto come stabilito in precedenza. Non è stata stabilita la durata ottimale del trattamento con bisfosfonati per l’osteoporosi. La necessità di un trattamento continuativo deve essere rivalutata in ogni singolo paziente periodicamente in funzione dei benefici e rischi potenziali di Binosto, in particolare dopo 5 o più anni d’uso. Modo di somministrazione Per ottenere un adeguato assorbimento dell’alendronato: Binosto 70 mg deve essere assunto almeno 30 minuti prima di qualsiasi alimento, bevanda o medicinale della giornata, solamente con acqua di rubinetto. E’ probabile che altre bevande (inclusa l’acqua minerale), alimenti ed alcuni medicinali riducano l’assorbimento dell’alendronato (vedere paragrafo 4.5). Per facilitare il raggiungimento dello stomaco e di conseguenza minimizzare il rischio di irritazione locale ed esofagea e delle reazioni avverse correlate (vedere paragrafo 4.4): • Binosto 70 mg deve essere assunto solo dopo essersi alzati dal letto per iniziare la giornata, sciolto in mezzo bicchiere di acqua di rubinetto (non meno di 120 ml). La soluzione deve essere bevuta quando ha terminato di frizzare e la compressa effervescente si è completamente sciolta dando origine ad una soluzione limpida ed incolore, seguita da almeno 30 ml di acqua di rubinetto (un sesto di bicchiere). Può essere assunta ulteriore acqua di rubinetto. • I pazienti non devono deglutire la compressa effervescente non dissolta, non devono masticare la compressa effervescente o lasciare che la compressa effervescente si dissolva nella loro bocca perché può causare irritazione orofaringea. • Se la compressa non si dissolve completamente, la soluzione può essere mescolata finché non sia limpida ed incolore. • I pazienti non si devono distendere fintanto che non abbiano mangiato qualcosa, il che deve avvenire almeno 30 minuti dopo aver assunto la compressa effervescente. • I pazienti non devono distendersi per almeno 30 minuti dopo aver assunto Binosto 70 mg. • Binosto 70 mg non deve essere assunto al momento di coricarsi o prima di alzarsi dal letto all’inizio della giornata. I pazienti devono assumere integratori di calcio e vitamina D se l’assunzione con la dieta non è adeguata (vedere paragrafo 4.4). Popolazione anziana: Negli studi clinici non è stata dimostrata nessuna differenza legata all’età nei profili di efficacia o di sicurezza dell’alendronato. Non è pertanto necessario alcun aggiustamento della dose nei pazienti anziani. Compromissione della funzione renale: Non è necessario aggiustare il dosaggio nei pazienti con velocità di filtrazione glomerulare (VFG) maggiore di 35 ml/min. L’alendronato non è raccomandato in pazienti con funzione renale compromessa quando la VFG è minore di 35 ml/min, in quanto non vi sono esperienze in proposito. Popolazione pediatrica: L’aledronato sodico non è raccomandato per l’uso nei bambini di età inferiore a 18 anni in quanto i dati sulla sicurezza e l’efficacia in condizioni associate con l’osteoporosi pediatrica non sono sufficienti (vedere anche paragrafo 5.1). Binosto 70 mg non è stato studiato per il trattamento di osteoporosi indotta da glucocorticoidi.
4.3 Controindicazioni
•
Ipersensibilità all’alendronato o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
• • • •
Patologie dell’esofago e altri fattori che ritardano lo svuotamento esofageo, come stenosi o acalasia. Impossibilità a stare in piedi o seduti con il busto eretto per almeno 30 minuti. Ipocalcemia. Vedere anche sezione 4.4
4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego
L’alendronato può causare irritazione locale della mucosa del tratto gastrointestinale superiore. A causa del potenziale peggioramento della patologia di base, si deve agire con cautela nel somministrare l’alendronato a pazienti con patologie attive a livello del tratto gastrointestinale superiore, quali disfagia, patologie esofagee, gastrite, duodenite, ulcere o con storia recente (entro l’anno precedente) di patologie gastrointestinali importanti quali ulcera peptica o sanguinamento gastrointestinale attivo o chirurgia del tratto gastrointestinale superiore esclusa la piloroplastica (vedere paragrafo 4.3). In pazienti con esofago di Barrett già noto, i medici prescrittori devono valutare i benefici ed i rischi potenziali dell’alendronato su base individuale. In pazienti in trattamento con l’alendronato sono state riportate reazioni a carico dell’esofago (alcune gravi e con necessità di ospedalizzazione) quali esofagite, erosioni esofagee ed ulcere esofagee, raramente seguite da stenosi esofagee o perforazioni. Il medico deve, pertanto, fare attenzione alla comparsa di qualsiasi segno o sintomo che indichi una possibile reazione esofagea ed avvisare il paziente di interrompere l’alendronato e rivolgersi ad un medico nel caso si verifichino sintomi di irritazione esofagea quali disfagia, dolore o gonfiore o dolore retrosternale, insorgenza o peggioramento di pirosi. Il rischio di esperienze avverse gravi a livello esofageo sembra essere maggiore nei pazienti che non assumono l’alendronato in maniera appropriata e/o che continuano ad assumere l’alendronato dopo lo sviluppo di sintomi riferibili ad irritazione esofagea. E’ molto importante che il paziente conosca e comprenda bene le modalità di assunzione del farmaco (vedere paragrafo 4.2). Il paziente deve essere informato che se non vengono seguite queste precauzioni, può aumentare il rischio di problemi esofagei. Mentre in ampi studi clinici non è stato osservato un aumento del rischio, sono stati segnalati (dopo l’entrata in commercio del farmaco) rari casi di ulcere gastriche e duodenali, alcuni dei quali gravi ed associati a complicanze. L’osteonecrosi della mandibola/mascella, generalmente associata ad estrazione dentale e/o ad infezione locale (inclusa l’osteomielite) è stata riportata in pazienti oncologici in trattamento con regimi comprendenti i bifosfonati somministrati principalmente per via endovenosa. Molti di questi pazienti erano trattati anche con chemioterapia e corticosteroidi. L’osteonecrosi della mandibola/mascella è stata anche riportata in pazienti con osteoporosi in trattamento con i bifosfonati orali. Quando si valuta il rischio dell’individuo di sviluppare osteonecrosi della mandibola/mascella devono essere presi in considerazione i seguenti fattori di rischio: • potenza del bifosfonato (la più alta per l’acido zoledronico), via di somministrazione (vedere sopra) e dose cumulativa • cancro, chemioterapia, radioterapia, corticosteroidi, fumo • un’anamnesi di malattia odontoiatrica, scarsa igiene orale, malattia periodontale, procedure odontoiatriche invasive e protesi dentarie con scarsa aderenza. Prima di iniziare il trattamento con i bifosfonati in pazienti in condizione di salute dentale scadente deve essere presa in considerazione la necessità di un esame odontoiatrico con le appropriate procedure odontoiatriche preventive. Durante il trattamento, questi pazienti devono, se possibile, evitare procedure odontoiatriche invasive. Nei pazienti che hanno sviluppato un’osteonecrosi della mandibola/mascella durante la terapia con i bifosfonati, la chirurgia odontoiatrica può esacerbare la condizione. Per i pazienti che necessitano di procedure odontoiatriche, non ci sono dati disponibili per suggerire che l’interruzione del trattamento con i bifosfonati riduca il rischio di osteonecrosi della mandibola/mascella. Il giudizio clinico del medico deve guidare il programma di gestione di ciascun paziente, sulla base della valutazione individuale del rapporto rischio/beneficio. Durante il trattamento con i bifosfonati, tutti i pazienti devono essere incoraggiati a mantenere una buona igiene orale, a sottoporsi a periodici controlli odontoiatrici, e a segnalare qualsiasi tipo di sintomo orale quale mobilità dentale, dolore, o gonfiore. Nei pazienti trattati con bifosfonati sono stati segnalati dolori ossei, articolari e/o muscolari. Nella esperienza post-marketing questi sintomi sono stati raramente gravi e/o hanno causato disabilità (vedere paragrafo 4.8). I tempi di esordio dei sintomi sono risultati variabili da un giorno a diversi mesi dall’inizio del trattamento. Nella maggior parte dei pazienti l’interruzione ha dato luogo ad un sollievo dai sintomi. A seguito di una nuova somministrazione dello stesso farmaco o di un altro bisfosfonato, un sottogruppo di pazienti è andato incontro ad una ricaduta dei sintomi. Fratture atipiche del femore Sono state segnalate fratture atipiche sottotrocanteriche e diafisarie del femore, principalmente in pazienti in terapia da lungo tempo con bisfosfonati per l’osteoporosi. Queste fratture trasversali o oblique corte, possono verificarsi in qualsiasi parte del femore a partire da appena sotto il piccolo trocantere fino a sopra la linea sovracondiloidea. Queste fratture si verificano spontaneamente o dopo un trauma minimo e alcuni pazienti manifestano dolore alla coscia o all’inguine, spesso associato a evidenze di diagnostica per immagini
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di fratture da stress, settimane o mesi prima del verificarsi di una frattura femorale completa. Le fratture sono spesso bilaterali; pertanto nei pazienti trattati con i bisfosfonati che hanno subito una frattura della diafisi femorale deve essere esaminato il femore controlaterale. E’ stata segnalata anche una limitata guarigione di queste fratture. Nei pazienti con sospetta frattura atipica femorale si deve prendere in considerazione l’interruzione della terapia con bisfosfonati in attesa di una valutazione del paziente basata sul rapporto beneficio rischio individuale. Durante il trattamento con i bisfosfonati i pazienti devono essere informati di segnalare qualsiasi dolore alla coscia, all’anca o all’inguine e qualsiasi paziente che manifesti tali sintomi deve essere valutato per la presenza di un’incompleta frattura del femore. Non si raccomanda l’uso dell’alendronato in pazienti con compromissione della funzione renale quando la VFG è minore di 35 ml/min (vedere paragrafo 4.2). Si devono considerare con attenzione cause di osteoporosi diverse dalla carenza di estrogeni e dall’età o dall’uso dei glucocorticoidi. L’ipocalcemia deve essere corretta prima di iniziare la terapia con l’alendronato (vedere paragrafo 4.3). Anche altri disordini del metabolismo minerale (come una carenza di vitamina D e ipoparatiroidismo) devono essere trattati adeguatamente prima di iniziare il trattamento con Binosto. In pazienti affetti da queste condizioni cliniche deve essere effettuato il monitoraggio dei livelli del calcio sierico e dei sintomi di ipocalcemia nel corso della terapia con Binosto 70 mg. A causa dell’effetto positivo dell’alendronato sull’incremento della mineralizzazione dell’osso, possono verificarsi diminuzioni dei livelli sierici del calcio e dei fosfati specialmente nei pazienti che assumono glucocorticoidi nei quali l’assorbimento del calcio può essere ridotto. Tali diminuzioni sono usualmente limitate ed asintomatiche. Vi sono state tuttavia rare segnalazioni di ipocalcemia sintomatica, occasionalmente gravi e spesso a carico di pazienti con condizioni predisponenti (es.: ipoparatiroidismo, deficit di vitamina D e malassorbimento del calcio). Nei pazienti che ricevono glucocorticoidi è particolarmente importante garantire un adeguato apporto di calcio e vitamina D. Eccipienti Questo farmaco contiene 26,2 mmol (o 602,54 mg) di sodio per dose. Da tenere in considerazione in persone che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.
4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione
E’ probabile che cibo e bevande (inclusa l’acqua minerale), integratori di calcio, antiacidi e altri farmaci per somministrazione orale, se assunti contemporaneamente all’alendronato, interferiscano con l’assorbimento di quest’ultimo. Di conseguenza, i pazienti devono lasciare trascorrere almeno 30 minuti dall’assunzione dell’alendronato prima dell’assunzione di qualsiasi altro farmaco orale (vedere i paragrafi 4.2 e 5.2). Non ci si aspetta nessuna altra interazione di rilevanza clinica con medicinali. Durante gli studi clinici un certo numero di pazienti hanno assunto estrogeni (per via intravaginale, transdermica o orale) mentre assumevano l’alendronato. Non sono state identificate reazioni avverse attribuibili al loro uso concomitante. Poiché l’uso dei Farmaci Antiinfiammatori Non Steroidei (FANS) è associato con irritazione gastrointestinale, si deve usare cautela durante il trattamento concomitante con l’alendronato. Sebbene non siano stati condotti studi specifici di interazione, l’alendronato è stato utilizzato in studi clinici in concomitanza con un’ampia gamma di medicinali senza evidenza di interazioni cliniche avverse.
4.6 Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza L’alendronato non deve essere usato durante la gravidanza. Non vi sono dati adeguati sull’uso dell’alendronato in donne in gravidanza. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti sulla gravidanza, lo sviluppo embrio/fetale o lo sviluppo postnatale. L’alendronato ha causato distocia dovuta all’ipocalcemia nei ratti in gravidanza (vedere paragrafo 5.3). Allattamento Non è noto se l’alendronato viene escreto nel latte umano. Considerate le indicazioni, l’alendronato non deve essere usato da donne che allattano. Fertilità I bifosfonati sono incorporati nella matrice dell’osso, dalla quale sono gradualmente rilasciati nell’arco di anni. Il quantitativo di bifosfonati incorporati nell’osso dell’adulto, e quindi, il quantitativo disponibile per il rilascio nella circolazione sistemica, è direttamente correlato alla dose e alla durata dell’uso di bifosfonati (vedere paragrafo 5.2). Non ci sono dati sul rischio fetale nell’uomo. Tuttavia, vi è un rischio teorico di danno fetale, principalmente scheletrico, se una donna rimane incinta dopo aver completato un ciclo di terapia con i bifosfonati. Non è stato studiato l’impatto sul rischio di variabili quali il tempo che intercorre tra la cessazione della terapia con i bifosfonati e il concepimento, il tipo di bifosfonato usato, e la via di somministrazione (via endovenosa nei confronti della via orale).
4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Non sono stati condotti studi relativi agli effetti sulla capacità di guidare e usare macchinari. Comunque alcune reazioni avverse che sono state segnalate con l’alendronato possono aver effetti in alcuni pazienti sulla capacità di guidare veicoli o sull’uso di macchinari. Le risposte individuali all’alendronato possono variare (vedere paragrafo 4.8).
4.8 Effetti indesiderati
In uno studio di un anno in donne in post-menopausa con osteoporosi, il profilo globale di sicurezza dell’alendronato 70 mg una volta alla settimana (n = 519) e dell’alendronato 10 mg/die (n = 370) sono risultati simili. In due studi di 3 anni con pressappoco lo stesso disegno, in donne in post-menopausa (alendronato 10 mg: n = 196, placebo: n = 397), il profilo di sicurezza totale dell’alendronato 10 mg e quello del gruppo placebo sono risultati simili. Le reazioni avverse riportate dagli sperimentatori quali di correlazione al farmaco possibile, probabile o certa sono presentate di seguito se avvenivano in >1% in uno dei gruppi trattati nello studio di un anno, o in >1% dei pazienti trattati con l’alendronato 10 mg/die e con un’incidenza maggiore rispetto ai pazienti trattati con placebo negli studi di tre anni. STUDIO DI 1 ANNO
STUDIO DI 3 ANNI
alendronato 70 mg una volta alla settimana
alendronato 10 mg/die
alendronato 10mg/die
placebo
(n=519) %
(n=370) %
(n=196) %
(n=397) %
Gastro-intestinali dolore addominale
3.7
3.0
6.6
4.8
dispepsia
2.7
2.2
3.6
3.5
rigurgito acido
1.9
2.4
2.0
4.3
nausea
1.9
2.4
3.6
4.0
distensione addominale
1.0
1.4
1.0
0.8
costipazione
0.8
1.6
3.1
1.8
diarrea
0.6
0.5
3.1
1.8
disfagia
0.4
0.5
1.0
0.0
flatulenza
0.4
1.6
2.6
0.5
gastrite
0.2
1.1
0.5
1.3
ulcera gastrica
0.0
1.1
0.0
0.0
ulcera esofagea
0.0
0.0
1.5
0.0
Dolore muscoloscheletrico (osseo, muscolare o articolare)
2.9
3.2
4.1
2.5
Crampi muscolari
0.2
1.1
0.0
1.0
0.4
0.3
2.6
1.5
Musculoscheletriche
Neurologici Cefalea
Le seguenti reazioni avverse sono state segnalate durante gli studi clinici e/o l’uso post-marketing: Reazioni avverse Molto comune (>1/10)
Comune (≥ 1/100, < 1/10)
Non comune (≥1/1000, <1/100)
Disturbi del sistema immunitario Disturbi del metabolismo e della nutrizione: Patologie del sistema nervoso:
cefalea, capogiro§
Patologie dell'occhio
Raro (≥1/10.000, <1/1000) reazioni di ipersensibilità incluse orticaria e angioedema ipocalcemia sintomatica, spesso in associazione con condizioni predisponenti#.
disgeusia§ infiammazione dell'occhio (uveite, sclerite, o episclerite)
Patologie dell'orecchio e del labirinto
vertigine§
Patologie gastrointestinali
dolore addominale, dispepsia, costipazione, diarrea, flatulenza, ulcera esofagea*, disfagia*, distensione addominale, rigurgito acido
nausea, vomito, gastrite, esofagite*, erosioni esofagee*, melena§
alopecia§, prurito§
eruzione cutanea con fotosensibilità, reazioni cutanee gravi inclusa eruzione cutanea, la sindrome di eritema Stevens-Johnson e la necrolisi epidermica tossica+
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
stenosi esofagea*, ulcerazione orofaringea*, SUP (Sanguinamento, Ulcere, Perforazione) del tratto gastrointestinale superiore#
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Patologie del sistema muscoloscheletrico, del tessuto connettivo e delle ossa
dolore muscoloscheletrico (osseo, muscolare o gonfiore delle articolare) articolazioni § che talvolta è grave #§
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
astenia§, edema periferico§
sintomi transitori come da risposta della fase acuta (mialgia, malessere e raramente febbre), tipicamente associati all’inizio del trattamento §.
fratture atipiche sottotrocanteriche e diafisarie del femore (reazione avversa di classe dei bisfosfonati)#, osteonecrosi della mandibola/mascella§+, fratture da stress della diafisi prossimale del femore§+
Vedere paragrafo 4.4 La frequenza negli studi clinici è stata simile sia nel gruppo trattato con farmaco che in quello trattato con placebo. * Vedere paragrafi 4.2 e 4.4 + Questa reazione avversa è stata identificata tramite il monitoraggio post-marketing. La frequenza di “raro” è stata stimata in base a studi clinici rilevanti # §
4.9 Sovradosaggio
L’ipocalcemia, l’ipofosfatemia ed eventi avversi del tratto gastrointestinale superiore, quali disturbi gastrici, pirosi gastrica, esofagite, gastrite o ulcera, possono essere la conseguenza di un sovradosaggio orale. Non sono disponibili informazioni specifiche sul trattamento di un sovradosaggio con l’alendronato. Si devono somministrare latte o antiacidi che si legano all’alendronato. A causa del rischio di irritazione esofagea, non indurre il vomito e il paziente deve rimanere rigorosamente con il busto eretto.
5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Farmaci che agiscono su struttura ossea e mineralizzazione, bifosfonati Codice ATC: M05BA04 Il principio attivo di Binosto 70 mg è l’alendronato triidrato sodico. E’ un bisfosfonato che agisce come un inibitore del riassorbimento osseo mediato dagli osteoclasti senza effetto diretto sulla formazione dell’osso. Studi preclinici hanno mostrato che l’alendronato si localizza in maniera preferenziale nei siti di riassorbimento attivo. Viene inibita l’attività, ma il reclutamento e l’adesione degli osteoclasti non sono alterati. Il tessuto osseo formatosi durante il trattamento con l’alendronato è qualitativamente normale. Trattamento dell’osteoporosi in post-menopausa L’osteoporosi è definita come una densità minerale ossea (DMO) della colonna o dell’anca 2,5 DS (deviazioni standard) al di sotto del valore medio di una popolazione giovane normale o come una precedente frattura da fragilità, indipendente dalla DMO. L’equivalenza terapeutica dell’alendronato 70 mg in monosomministrazione settimanale (n=519) e l’alendronato 10 mg/die (n=370) è stata dimostrata in uno studio multicentrico di un anno su donne in post-menopausa con osteoporosi. Gli aumenti medi di DMO dal basale a livello del tratto lombare ad un anno sono stati del 5,1 % (95 % IC 4,8, 5,4 %) nel gruppo trattato con 70 mg in monosomministrazione settimanale e del 5,4 % (95 % IC 5,0, 5,8 %) nel gruppo trattato con 10 mg/die. Gli aumenti medi della DMO sono stati del 2,3 % e del 2,9 % a livello del collo del femore e del 2,9 % e 3,1 % in tutta l’anca, rispettivamente per i gruppi trattati con 70 mg in monosomministrazione settimanale e 10 mg una volta al giorno. I due gruppi di trattamento sono risultati simili anche riguardo agli incrementi di DMO in altri distretti ossei. Gli effetti dell’alendronato sulla massa ossea e sull’incidenza di fratture nelle donne in post- menopausa sono stati esaminati in due studi iniziali sull’efficacia, di disegno identico (n=994) e nel Fracture Intervention Trial (FIT: n=6.459). Negli studi iniziali sull’efficacia, gli aumenti medi della densità minerale ossea (DMO) con l’alendronato 10 mg/die confrontati con il placebo a tre anni sono stati dell’8,8 %, 5,9 % e 7,8 % a livello rispettivamente della colonna vertebrale, del collo del femore e del trocantere. Anche la DMO dell’organismo in toto è aumentata in maniera significativa. C’è stata una riduzione del 48 % (alendronato 3,2 % vs placebo 6,2 %) nella proporzione di pazienti trattati con l’alendronato con una o più fratture vertebrali rispetto a quelli trattati con il placebo. Nell’estensione a due anni di questi studi, la DMO ha continuato ad aumentare a livello della colonna vertebrale e del trocantere e si è mantenuta stabile a livello del collo del femore e dell’organismo in toto. Il FIT è costituito da due studi controllati con placebo su alendronato una volta al giorno (5 mg al giorno per due anni e 10 mg al giorno per uno o due ulteriori anni): • FIT 1: uno studio di tre anni su 2.027 pazienti con almeno una frattura vertebrale (da compressione) al basale. In questo studio, l’assunzione giornaliera dell’alendronato ha ridotto l’incidenza di ≥1 nuova frattura vertebrale del 47 % (alendronato 7,9 % vs placebo 15,0 %). È stata inoltre rilevata una riduzione statisticamente significativa nell’incidenza di fratture dell’anca (1,1 % vs 2,2 %, una riduzione del 51 %).
•
FIT 2: uno studio di quattro anni su 4.432 pazienti con ridotta massa ossea ma senza fratture vertebrali al basale. In questo studio è stata osservata una differenza significativa nell’analisi del sottogruppo di donne osteoporotiche (37 % della popolazione globale dello studio, con osteoporosi secondo la definizione di cui sopra) nell’incidenza di ≥1 frattura vertebrale (2,9 % vs 5,8 %, una riduzione del 50 %) e nell’incidenza di fratture dell’anca (alendronato 1,0 % vs placebo 2,2 %, una riduzione del 56 %). Dati di laboratorio Negli studi clinici, sono state osservate riduzioni asintomatiche, lievi e transitorie del calcio e del fosfato sierici rispettivamente nel 18 % e nel 10 % circa dei pazienti trattati con l’alendronato 10 mg/die rispetto a 12 % e 3 % circa di quelli trattati con placebo. Tuttavia, le incidenze delle riduzioni del calcio sierico fino a valori < 8,0 mg/dl (2,0 mmol/l) e del fosfato sierico fino a valori di ≤ 2,0 mg/dl (0,65 mmol/l) rilevate nei due gruppi di trattamento sono risultate simili. Popolazione pediatrica L’alendronato sodico è stato studiato in un ristretto numero di pazienti al di sotto dei 18 anni di età, con osteogenesi imperfetta. I risultati sono insufficienti per supportare l’uso di alendronato sodico in pazienti pediatrici con osteogenesi imperfetta.
5.2 Proprietà farmacocinetiche
Assorbimento Rispetto a una dose endovenosa di riferimento, la biodisponibilità orale media dell’alendronato nelle donne è stata dello 0,64% per dosi da 5 a 70 mg somministrate dopo una notte a digiuno e 2 ore prima di una colazione standard. Similmente la biodisponibilità si è ridotta a un valore stimato del 0,46% e del 0,39% quando l’alendronato è stato somministrato un’ora o mezz’ora prima di una colazione standard. Negli studi sull’osteoporosi, l’alendronato è risultato efficace quando somministrato almeno 30 minuti prima del primo alimento o bevanda della giornata. La biodisponibilità è risultata trascurabile quando l’alendronato è stato assunto assieme a una colazione standard o fino a 2 ore dopo. La somministrazione concomitante dell’alendronato con caffè o succo d’arancia hanno ridotto la biodisponibilità di circa il 60%. In volontari sani, il prednisone somministrato per via orale (20 mg tre volte al giorno per 5 giorni) non ha modificato significativamente la biodisponibilità orale dell’alendronato (aumento medio dal 20% al 44%). Distribuzione Studi nel ratto mostrano che l’alendronato si distribuisce temporaneamente nei tessuti molli dopo somministrazione endovenosa di 1 mg/kg, ma poi viene rapidamente ridistribuito nelle ossa o escreto nelle urine. Il volume medio di distribuzione allo steady state, escludendo le ossa, è di almeno 28 litri nell’uomo. Le concentrazioni plasmatiche del farmaco, dopo somministrazione orale di dosi terapeutiche, sono troppo basse per una valutazione analitica (<5 ng/ ml). Il legame alle proteine plasmatiche nell’uomo è di circa il 78%. Biotrasformazione Non vi è evidenza di metabolizzazione dell’alendronato negli animali o nell’uomo. Eliminazione Dopo una singola dose per via endovenosa dell’alendronato radiomarcato con il 14C, circa il 50% della radioattività viene escreta con le urine entro 72 ore e la radioattività riscontrata nelle feci è molto scarsa o nulla. La clearance renale dell’alendronato è di 71 ml/min dopo una dose endovenosa singola di 10 mg e la clearance sistemica non supera i 200 ml/min. Entro 6 ore dopo somministrazione endovenosa la concentrazione plasmatica diminuisce fino a oltre il 95%. A causa del rilascio dell’alendronato dallo scheletro, si stima che l’emivita terminale nell’uomo sia superiore ai 10 anni. Nei ratti l’alendronato non viene escreto attraverso il sistema di trasporto acido-base dei reni e pertanto non ci si aspetta che interferisca con l’escrezione di altri medicinali attraverso questi sistemi nell’uomo. Caratteristiche dei pazienti Studi pre-clinici mostrano che il farmaco che non viene depositato nell’osso viene escreto rapidamente nelle urine. Non è stata dimostrata evidenza di saturazione dell’assorbimento da parte dell’osso dopo somministrazione cronica di dosi cumulative endovena fino a 35 mg/kg in animali. Sebbene non vi siano dati clinici disponibili, è probabile che, come negli animali, l’eliminazione dell’alendronato per via renale sia ridotta in pazienti con compromissione renale. Di conseguenza, un maggior accumulo di alendronato nelle ossa è prevedibile in soggetti con funzione renale compromessa (vedere paragrafo 4.2).
5.3 Dati preclinici di sicurezza
I dati non-clinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di sicurezza farmacologica, tossicità a dosi ripetute, genotossicità, potenziale cancerogeno. Studi nei ratti hanno dimostrato che il trattamento con l’alendronato durante la gravidanza era associato alla distocia delle femmine durante il parto, correlata all’ipocalcemia. Nelle sperimentazioni, i ratti che hanno ricevuto dosi elevate hanno mostrato un’aumentata incidenza di incompleta ossificazione fetale. Si ignora se ciò sia rilevante per l’uomo.
6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1 Elenco degli eccipienti Sodio citrato diidrato Acido citrico anidro
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Sodio idrogeno carbonato Sodio carbonato anidro Aroma fragola [maltodestrine (mais), gomma arabica, glicole propilenico (E 1520), sostanze aromatizzanti natura-identiche] Acesulfame potassico Sucralosio
6.2 Incompatibilità Non pertinente.
6.3 Periodo di validità 4 anni.
6.4 Precauzioni particolari per la conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione. Conservare nel confezionamento originale per proteggere il medicinale dall’umidità.
6.5 Natura e contenuto del contenitore
Le compresse effervescenti sono fornite in strip di fogli compositi (carta/polietilene/alluminio/ionomero di zinco), con 2 compresse effervescenti confezionate in strip unitari. Confezioni da 4, 12 o 24 compresse effervescenti.
E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento
Nessuna istruzione particolare. L’aspetto del medicinale dopo la dissoluzione è una soluzione limpida ed incolore.
7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Abiogen Pharma S.p.A. Via Meucci, 36 - Ospedaletto - Pisa
8. NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO AIC n. 040246011 “70 mg compresse effervescenti” AIC n. 040246023 “70 mg compresse effervescenti” AIC n. 040246035 “70 mg compresse effervescenti”
9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE / RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE Febbraio 2013
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO Febbraio 2014
70 mg 4 CPR Effervescenti Classe A - NOTA 79 – RR
15,37€
Farmacinema
di elena bottazzi
Due giorni, una notte Una pellicola quanto mai attuale dei fratelli Dardenne. Sul lavoro che manca e la solidarietà tra colleghi
S
tanding ovation e lunghi ap-
gentilmente o meno, invitato a farsi da parte.
plausi all’ultimo Festival di
È il tratteggio preciso di una parte del mondo,
Cannes per l’ultima pellicola
in cui la qualità del lavoratore viene misurata
dei fratelli Dardenne, belgi dal
quasi esclusivamente in base alla presunta
curriculum già prestigioso.
produttività senza contare più di tanto le va-
La trama è più che mai attuale: Sandra (Ma-
riabili che la natura stessa dell’essere umano
rion Cotillard), da poco rientrata in azienda
inevitabilmente comporta. È la descrizione di
dopo una crisi depressiva, è sul punto di per-
che cosa possa essere la depressione, che
dere il lavoro perché ritenuta poco produttiva
può colpire giovani e anziani, persone appa-
dai dirigenti, i quali decidono di sottoporre gli
rentemente prive di validi motivi per chiudersi
altri dipendenti alla scelta di accettare un au-
nel buio e nella tristezza, al punto di perdere
mento in busta paga in cambio del voto a fa-
quasi il contatto con la realtà e il mondo cir-
vore del licenziamento della collega. Durante
costante. È la società degli antidepressivi,
i fatidici “due giorni, una notte” che compon-
“farmaci delle persone troppo sensibili”, co-
gono il weekend precedente la votazione lo
me qualcuno li ha definiti; non solo “banali”
spettatore si sente in scena con i protagonisti,
rimedi contro il male di vivere, ma soprattut-
per esempio in auto con Sandra e l’amorevole
to, dal punto di vista scientifico, inibitori della
marito Manu (Fabrizio Rongione) nel dispera-
ricaptazione della serotonina e di altri neu-
to tentativo di raggiungere e convincere uno
rotrasmettitori che a volte, per i più disparati
a uno i colleghi a votare affinché lei non ven-
motivi, sono carenti e portano con sé la ca-
ga mandata via, rinunciando al bonus in busta
scata di danni che più o meno si conoscono.
paga in favore del suo posto di lavoro.
Forse la pellicola serve a portare maggior-
Le quarantotto ore trascorrono tra la solida-
mente alla luce queste situazioni. Di certo
rietà di alcuni e le discussioni di chi afferma
rimane la straordinaria interpretazione di
che, seppur in qualche modo dispiaciuto, non
Marion Cotillard, in nomination ai prossimi
può proprio fare a meno dell’aumento pro-
Oscar; così come rimane, accanto a tanto
postogli. Gli spettatori vivono così il dramma
apparente pessimismo, una scia di speran-
di Sandra, che, seppur madre di due bambi-
za e di fiducia nella solidarietà che gli uomini
ni, arriva persino al punto di meditare il sui-
sanno esprimere. Nonostante i tentativi di
cidio, finendo in ospedale per aver cercato
mobbing, di ricatto e sfruttamento da parte
di ingoiare una confezione di sedativi, forse
di chi crede che sia solo la paura di perdere
strascico di quella crisi depressiva che l’aveva
il posto di lavoro a farla da padrone, i fratel-
colta mesi prima. Anche in questo particolare
li Dardenne hanno saputo mettere in scena
i Dardenne non fanno altro che tratteggiare
anche la celebrazione dei buoni sentimenti, di
quello che è accaduto e sta ancora accaden-
ciò che, sempre, in qualunque epoca, è dav-
do: è la legge del più forte e chi non è in grado
vero importante e accompagna gli uomini nei
di reggere i ritmi e resistere alla crisi viene,
momenti positivi e non. 64 marzo 2015
REGIA E SCENEGGIATURA: Luc e Jean Pierre Dardenne CAST: Marion Cotillard, Fabrizio Rongione, Pili Groyne, Simon Caudry FOTOGRAFIA: Alain Marcoen
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