Anno XVI | N° 8 | 11 maggio 2015
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18/11/14 12.07
Venite a trovarci Grazia
Ammendola a FARMACISTA PIÙ Impresa, professione e contatto umano
I.P.
8/10 Maggio 2015 MILANO FIERA MILANO CITY
Stand C28-B33 Padiglione 4
N.1 IN ITALIA E NEL MONDO NEI FARMACI EQUIVALENTI PARLIAMONE Una ricerca quantitativa nazionale sui servizi
CATENE Sondaggio sul networking
PROFESSIONE Più soluzioni per una farmacia sicura
Il nostro impegno nei Farmaci Equivalenti Tra le prime aziende al mondo nel settore farmaceutico, Teva è da sempre impegnata nel rendere accessibili terapie di alta qualità attraverso lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di farmaci equivalenti, farmaci innovativi, specialità farmaceutiche e principi attivi.
Con i nostri farmaci curiamo il presente per sostenere il futuro
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Anno XVI | N째 8 | 11 maggio 2015
18/11/14 12.07
Grazia Ammendola Impresa, professione e contatto umano
PARLIAMONE Una ricerca quantitativa nazionale sui servizi
CATENE Sondaggio sul networking
PROFESSIONE Pi첫 soluzioni per una farmacia sicura
Sommario Direzione, Redazione, Marketing
Via Spadolini, 7 - 20141 Milano Tel.: 02.88184.1 Fax: 02.88184.302 www.puntoeffe.it Reg. Trib. di Milano n. 40 - 14/1/2000 ROC n. 23531 (Registro operatori comunicazione)
Editore
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Direzione editoriale
Ismaele Passoni, Giorgio Albonetti
Direttore responsabile
Laura Benfenati - l.benfenati@lswr.it
6
Redazione
Giuseppe Tandoi - g.tandoi@lswr.it
Collaboratori
Mariasandra Aicardi, Umberto Borellini, Elena Bottazzi, Paola Brusa, Attilia Burke, Carla Carnovale, Stefania Cifani, Giuseppe Convertini, Mario Giaccone, Francesca Giani, Bassano Gualteri, Laura Iacovone, Viki Nellas, Carmine Nicoletta, Bruno Riccardo Nicoloso, Roberto Pasquinetti, Elena Penazzi , Alessandro Vatrella
Direzione commerciale
Sergio Cirimbelli - s.cirimbelli@lswr.it - Tel. 02.88184.299
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Abbonamenti
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Grafica e Immagine
32
22 Editoriale 5
PARLIAMONe Tra noi
Ottimizzare la gestione dei servizi
Dal mondo
Galles, stop all’iperprescrizione
PRIMO PIANO Incontri
Grazia Ammendola
Attualità
Il nuovo comitato centrale Fofi
Mercato
Gli integratori in farmacia
Catene
Il punto sul networking
Marketing
Tre assi di sviluppo
Professione
Soluzioni per una farmacia sicura
Farmacovigilanza
La sorveglianza post marketing 6 10
La corretta informazione sui solari 41
Cosmesi
Beauty in ascesa L’opzione dimezzata
16 18 22 29
37
Cosmetologia
Diritto 12
32
Ecm
La Bpco
45 48
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Produzione
Walter Castiglione - w.castiglione@lswr.it - Tel. 02.88184.222
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52
RUBRICHE Spigolature 56 Iniziative 59 Farmanews 63 Intervista a... 67 Servizi 71 Consigli per le vendite 73 Farmacisti di carta 80
Testata volontariamente sottoposta a certificazione di tiratura e diffusione in conformità al Regolamento CSST Certificazione Editoria Specializzata e Tecnica Per il periodo 1/1/2014-31/12/2014 Periodicità: Quindicinale Tiratura media: 13.498 Diffusione media: 13.107 Certificato CSST n. 2014-2521 del 3/3/2015 Società di Revisione: Metodo Testata Associata
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Editoriale
Un futuro di reti contro i droni Quali prodotti si venderanno tra pochi anni, quando Amazon recapiterà i farmaci a casa, in un’ora, con i droni? Perché ci si dovrebbe rivolgere ancora ai farmacisti? Nel rapido processo di cambiamento che sta avvenendo nella società, con la rivoluzione tecnologica e digitale, oggi è più che mai necessaria una nuova identità per la farmacia, un processo di trasformazione simile a quello che è avvenuto a Bilbao, città industriale leader nella metallurgia, che negli anni Novanta è diventata un centro culturale di eccellenza. Proprio a Bilbao si è quindi tenuta la quindicesima convention di Apoteca Natura, network di 530 farmacie italiane e 220 spagnole. Come ha sottolineato John Chave, segretario generale del Pharmaceutical group
of European Union, in tutta Europa le farmacie stanno subendo attacchi. I venti di liberalizzazione soffiano dalla Francia alla Spagna - dove si tenta di fare uscire dal canale il farmaco di automedicazione - e in Gran Bretagna addirittura si vorrebbero i farmacisti negli studi medici, che significherebbe la fine della professione del farmacista. Tutti concordano sul fatto che in futuro la farmacia dovrà dispensare più servizi che prodotti ma, come ha sottolineato Chave, non si è ancora capito come questo possa convivere con l’attuale modello di business della farmacia. Emblematico è il caso dei farmacisti belgi, per nulla soddisfatti dei 25 euro ottenuti per 15 minuti di consulenza ai pazienti, tempo che a loro parere potrebbe essere impiegato in modo molto più redditizio al banco. E dunque? «La farmacia deve cercare di creare un’esperienza coerente con quello che le persone stanno cercando», ha spiegato Roberto Verganti, ingegnere e docente al Politecnico di Milano. E sarà possibile farlo soltanto se si è in rete, rete non di proprietà ma di indipendenti, le cui priorità non sono solo gli atti di acquisto dei consumatori ma i loro percorsi di salute: dalla conoscenza e prevenzione alla cura, al follow up. Una rete che abbia un’identità culturale molto forte e in cui la formazione sia il centro del sistema. Di networking e di gestione dei servizi parliamo ampiamente su questo numero; nel prossimo, con il report della convention di Apoteca Natura, vi racconteremo di un sistema di aggregazione avanzato che, come ha spiegato Davide Pellegrini dell’università di Parma, può consentire, numeri alla mano, alla farmacia indipendente di vincere le sfide del mercato. 5 maggio 2015
di Laura Benfenati
Parliamone Tra noi
Ottimizzare la gestione dei servizi in farmacia I risultati di una ricerca quantitativa nazionale volta ad approfondire gli aspetti più manageriali e le modalità di definizione dei processi interni di Laura Iacovone, Dipartimento di economia, management e metodi quantitativi, Università di Milano
I
l tema dei servizi in farmacia, come molti
relativi processi di erogazione, dove la differen-
nonché interamente pubblicati in un volume
lettori ricorderanno, è stato già affrontato
ziazione esistente tra i diversi approcci - al di là
di prossima uscita. Si ritiene comunque utile
dalla sottoscritta in altri interventi nel recen-
dell’ampiezza della gamma di servizi in senso
anticipare in questa sede la “chiave di lettura”
te passato (Punto Effe 2014, n. 8) nei quali
stretto - è risultata in realtà espressione diret-
dei fenomeni indagati e le specifiche tematiche
si ha avuto modo di illustrare in particolare i
ta dei modelli imprenditoriali sottostanti, che
affrontate. Per la numerosità e l’ampiezza dei
risultati di una prima indagine qualitativa, con-
per definizione esplicitano i loro effetti su ogni
contenuti essi saranno tuttavia trattati in due
dotta ricorrendo a interviste in profondità e
aspetto della gestione della farmacia.
momenti distinti e pubblicati in due puntate.
osservazione diretta sul punto vendita, presso
Come anticipato allora, a quella prima indagine,
Con riferimento alle chiavi di interpretazione
oltre una ventina di farmacie in diverse Regioni
è seguita nel primo trimestre 2015 una ricerca
dei fenomeni, vale la pena evidenziare come
d’Italia. Quella prima fase del lavoro si è rivelata
quantitativa estesa all’intero territorio nazionale
l’obiettivo della ricerca sia sempre stato quel-
molto utile per far emergere le principali proble-
che, oltre a voler misurare quegli stessi feno-
lo di non soffermarsi sugli aspetti meramente
matiche con cui quotidianamente le farmacie si
meni su più ampia scala, era tesa ad approfon-
“esteriori” dell’attività attinente ai servizi (per
confrontano, cosi come i benefici che i servizi
dire gli aspetti più manageriali e le modalità di
esempio il numero più o meno ampio di pre-
offrono in termini di ricadute sull’attività.
definizione dei processi interni.
stazioni offerte), quanto sulla comprensione
In estrema sintesi, la ricerca contribuì a defi-
I risultati sono di estremo interesse e saranno
della realtà in merito alle modalità di gestione
nire modelli di comportamento ben distinti sia
presentati a Milano durante la prossima edizio-
degli stessi, alle competenze architetturali esi-
nell’impostazione dell’offerta così come nei
ne di FarmacistaPiù dall’8 al 10 maggio 2015,
stenti e necessarie per la loro razionalizzazione,
6 maggio 2015
Parliamone Tra noi
coerentemente con le reali esigenze dell’utenza. Non è infatti l’ampliamento dei servizi a fare la differenza, ma come essi vengono ricomposti in
Sulla base di quali informazioni vengono inseriti i nuovi servizi Responses
una logica di soluzione rispetto alla necessità di approfondimento di determinate problematiche di salute e/o tipologie di utenti/pazienti/clienti. Allo stesso modo, una particolare attenzione alle medesime capacità progettuali nell’ambito delle attività di back-office, spesso invisibili agli occhi del cliente, ma determinanti ai fini dell’efficacia e dell’efficienza dei processi e quindi
Percent of Cases
N
Percent
Volontà di provare l’effettivo interesse da parte della clientela
109
46,4%
72,2%
Feedback e segnalazioni da parte di rappresentanti, colleghi
28
11,9%
18,5%
In virtù dell’analisi dei risultati di indagini mirate
37
15,7%
24,5%
In funzione delle sinergie/complementarietà rispetto altri attori sul territorio
40
17,0%
26,5%
21
8,9%
13,9%
235
100,0%
Allineandosi esclusivamente a quanto prevede la normativa Total
Tabella 1
dell’offerta nel suo complesso. Per quanto concerne l’anticipazione dei risultati, in linea con quanto appena espresso, la prima puntata si concentra in particolare sulla capacità
Le logiche di definizione della struttura complessiva dell’offerta di servizi
delle farmacie di costruire un’offerta strutturata
Responses
di servizi, per tipologia e per modalità di eroga-
N
zione, e di rinnovarla costantemente, avendo cura di valorizzarla nei confronti della clientela in tutti i momenti di contatto. La seconda parte, invece, si concentrerà sui processi interni e, quindi, sulle aree gestionali in cui emergono in modo più o meno rilevante tanto le competenze manageriali esistenti, quanto le criticità più significative ed eventuali specifici fabbisogni in
Percent
Percent of Cases
Individuare l’offerta minima necessaria per poter rispondere alle esigenze più comuni della clientela
51
20,5%
34,9%
Aumentare progressivamente il numero dei servizi, in modo da soddisfare un numero crescente di clienti
94
37,8%
64,4%
Selezionare i servizi sulla base delle patologie più significative
54
21,7%
37,0%
Progettare pacchetti di offerta di servizi tra loro complementari per patologia
20
8,0%
13,7%
Delineare differenti pacchetti di offerta di servizi complementari per tipologia di cliente
30
12,0%
20,5%
249
100,0%
Total
Tabella 2
termini di know how. Ancora più interessante risulta tuttavia la lettura trasversale dei dati relativi a entrambe le prospettive - concernenti rispettivamente il front e back office della farmacia - dal momento che le correlazioni analiz-
Le modalità di valorizzazione dell’offerta di servizi nei confronti della clientela Frequency
zate hanno fatto emergere veri e propri cluster di farmacie, ben distinte sul piano strategico
Altro (specificare)
manageriale e culturale, indipendentemente dalla loro localizzazione geografica.
Il campione A tale riguardo, vale tuttavia la pena innanzitutto evidenziare come il campione di oltre tativo dell’intero contesto nazionale, dal momento che il Nord, il Centro Italia e il Sud-Isole pesano rispettivamente nella misura del 34,8
Valid Percent
3
1,5
2,2
La comunicazione in farmacia dei singoli servizi, che il cliente può autonomamente scegliere e richiedere
55
26,7
39,9
Il consiglio, su iniziativa del farmacista, rispetto alla specifica problematica del cliente, selezionando i servizi più adeguati
38
18,4
27,5
Soluzioni differenziate predefinite in funzione dell’incidenza del fenomeno (episodio vs cronicità)
7
3,4
5,1
35
17,0
25,4
138
67,0
100,0
68
33,0
206
100,0
approcci integrati consiglio-servizi-prodotti, in funzione della specifica esigenza
200 farmacie sia sostanzialmente rappresen-
Percent
Total Missing (non risponde) Total
Tabella 3
per cento (14,5 per cento NE e 20,3 per cento NO), del 18,8 per cento e del 46,4 per cento. La stessa riflessione vale anche per quanto
51 a 100 mq) il 37,3 per cento, quelle di me-
per cento e il 3 per cento. Analoghe osserva-
concerne la tipologia e la dimensione delle far-
die dimensioni (101-150mq) il 20,9 per cento,
zioni valgono nel caso si utilizzino altre variabili
macie, dal momento che le farmacie di minori
mentre quelle con una superficie di vendita
quali il numero di dipendenti (laureati e non) o il
dimensioni (fino a 50 mq) rappresentano il 31,3
fino a 200 mq e oltre pesano, coerentemente
numero delle vetrine. Interessante anche l’ana-
per cento, le realtà leggermente più grandi (da
con la realtà del mercato, rispettivamente 7,5
lisi degli anni di esperienza dei farmacisti, che
7 maggio 2015
Parliamone Tra noi
evidenzia la prevalenza di persone mature, con
La dimensione degli spazi dedicati all’erogazione dei servizi in farmacia Frequency Non dispongo di un’apposita area e utilizzo (specificare)
una profonda conoscenza della realtà della far-
Percent
Valid Percent
macia, considerando che i titolari dai 21 a 30 anni di esperienza pesano il 35,8 per cento del campione e quelli dai 31 ai 40 ben il 34,3 per cento.
3
1,5
2,2
Tra 2-4 mq
57
27,7
41,6
Tra 4-10 mq
50
24,3
36,5
6
2,9
4,4
La progettazione dell’offerta
Tra 10 e 15 mq
9
4,4
6,6
Per quanto concerne la tematica della “proget-
12
5,8
8,8
tazione dell’offerta”, lasciando ad altre occasioni
137
66,5
100,0
l’analisi dettagliata della gamma dei nuovi servizi
Tra 15 e 20 mq Oltre 20 mq Total Missing (non risponde) Total
69
33,5
(nonché i relativi prezzi e la frequenza di eroga-
206
100,0
zione) che i farmacisti ricercano e introducono Tabella 4
per differenziarsi dai concorrenti sulla capacità di innovazione e/o nel perseguire specializzazioni ben precise in ambiti di intervento particolari (per esempio, antiaging-estetica, metabolismoalimentazione, problematiche cardiovascolari-
Le basi della determinazione del prezzo dei servizi Responses N
Percent
Percent of Cases
telemedicina), può essere interessante porre attenzione ad altri aspetti altrettanto rilevanti al quale si è fatto cenno in precedenza. Il primo di
Dei costi sostenuti per materiale di consumo
45
24,5%
33,8%
Di tutti i costi (fissi e variabili, diretti e indiretti) attinenti allo spazio, al personale, ai materiali e macchinari
54
29,3%
40,6%
di quali informazioni il farmacista decide di inse-
Sulla base di quelli applicati dalle altre farmacie
25
13,6%
18,8%
rire un servizio o meno, tenendo presente che
Sulla base delle indicazioni ricevute dai rappresentanti e dai fornitori delle apparecchiature dedicate
30
16,3%
22,6%
Sulla base del valore (percepito) del servizio per il cliente
26
14,1%
19,5%
4
2,2%
3,0%
184
100,0%
Non viene calcolato, perché tutti i servizi in farmacia devono essere gratuiti Total
Tabella 5
questi è sicuramente l’aver indagato sulla base
ognuno di questi comporta costi di gestione, qualche forma di investimento e il cambiamento delle modalità di lavoro del personale. Ebbene, come è possibile osservare nella tabella 1, la maggior parte delle risposte evidenzia come tali decisioni siano compiute sulla base di tentativi di validare le proprie sensazioni (72,2 per cento dei casi), più che sulla base di indagini mirate nei confronti del cliente (24,5 per cento) o di analisi
Modalità di gestione della comunicazione a favore dei servizi
specifiche sul territorio (26,5 per cento). Responses N
Altro aspetto interessante riguarda le logiche di integrazione dei servizi, che aiutano a razionalizzare l’offerta soprattutto in presenza
Su richiesta specifica da parte del cliente
33
9,6%
32,7%
Su iniziativa del personale in ogni occasione di interazione
64
18,6%
63,4%
Tramite una specifica cartellonistica e/o totem all’esterno
49
14,2%
48,5%
Attraverso maxi schermi all’interno della farmacia
23
6,7%
22,8%
Grazie a cartelli/totem all’interno della farmacia
38
11,0%
37,6%
cliente (20,5 per cento) (per esempio, pluri-
di una moltitudine di servizi. A tale riguardo, la capacità “progettuale” emerge in tutti i casi in cui si definisce un’architettura di servizi o per patologia (13,7 per cento) o per tipologia di
Tramite volantini all’interno della farmacia
41
11,9%
40,6%
trattato) (tabella 2).
Durante giornate a tema o seminari dedicati
33
9,6%
32,7%
È peraltro evidente che una buona progetta-
Sul sito web e sulla pagina facebook della farmacia
39
11,3%
38,6%
zione, se non viene valorizzata nei confronti del
Invio messaggi (newsletter via email, Sms, ecc)
18
5,2%
17,8%
cliente, rischia di essere uno sforzo vano. Com-
6
1,7%
5,9%
prendere se e dove è possibile migliorare nella
344
100,0%
Via stampa, radio locale e volantini Total
Percent
Percent of Cases
presentazione dei servizi può infatti rappresenTabella 6
8 maggio 2015
tare un’ulteriore fonte di vantaggio competitivo,
Parliamone Tra noi
a parità di offerta (tabella 3). In questo senso si evidenzia una diversa propensione alla proatti-
L’obbligatorietà della prenotazione per accedere ai servizi
vità del consiglio e/o alla pianificazione dell’atti-
Frequency
vità. In certi casi, invece, si lascia che la domanda esprima un’esigenza specifica (40 per cento
Percent
Valid Percent
Sí, è obbligatoria, fatta eccezione per la misurazione della pressione
18
8,7
18,0
Sempre con riferimento alla progettazione
Sí, ma solo per i servizi più complessi (es. Moc, dieta personalizzata)
37
18,0
37,0
dell’offerta, un indicatore della rilevanza che i
No, perché si cerca di soddisfare ogni richiesta seduta stante
38
18,4
38,0
circa dei rispondenti).
servizi possono rivestire all’interno della farma-
No, perché non c’è una richiesta particolarmente significativa
cia è evidentemente dato anche dalla superficie
Total
7
3,4
7,0
100
48,5
100,0
degli spazi destinati specificatamente all’eroga-
Missing (non risponde)
106
51,5
zione delle prestazioni (tabella 4) che, contra-
Total
206
100,0
riamente a quanto si potrebbe immaginare, non
Tabella 7
cresce necessariamente all’aumentare della superficie di vendita disponibile. Inutile evidenziare anche quanto sia utile approfondire le più comuni modalità di determinazione del prezzo dei servizi, che molto ci fanno
Gli standard di qualità del servizio in farmacia Responses
capire - congiuntamente al livello di prezzo me-
N
dio degli stessi - alcuni dei motivi alla base della
Definizione dei tempi minimi e massimi per l’erogazione di un servizio
scarsa redditività di questo ambito di attività
Percent
21
Percent of Cases
17,1%
36,8%
Procedure di raccolta delle informazioni, all’interno della scheda cliente
25
20,3%
43,9%
Modalità di consegna dei risultati e di commento ove questo sia possibile
30
24,4%
52,6%
gere a modalità di determinazione del prezzo
Definizione di offerte di vendite abbinate/cross-selling predefinite
16
13,0%
28,1%
che, tutelando comunque il potere d’acquisto dell’utenza, possano garantire le condizioni di
Individuazione della soluzione personalizzata più adatta sulla base dei risultati degli esami
28
22,8%
49,1%
economicità d’impresa (40,6 per cento). Consi-
Altro (specificare)
3
2,4%
5,3%
123
100,0%
(tabella 5). In generale, si evidenzia una maggiore consapevolezza della necessità di giun-
derando congiuntamente offerta e prezzi, inol-
Total
Tabella 8
tre, è stato pertanto logico comprendere anche la diffusione o meno di pacchetti d’offerta predefiniti e secondo quali criteri potessero essere stati sviluppati, senza trascurare la dimensione
di efficienza complessivo di sistema, nonché
per successivi controlli e/o approfondimenti
economica e promozionale degli stessi.
altrettanto rilevante l’eventuale definizione de-
successivi, assolutamente giustificate in un’ot-
Per completare l’analisi delle attività proprie del
gli standard di qualità del servizio (nel 59,2 per
tica di servizio al cliente.
front office si è quindi approfondito, oltre alla di-
cento dei casi). A tale proposito è interessante
In ogni caso, la valutazione della soddisfazione
mensione più propriamente progettuale, quella
non solo rilevare l’attenzione dedicata in ge-
dei propri clienti così come l’acquisizione di nuo-
della gestione operativa dei servizi nei confronti
nerale da parte dei titolari verso certi temi, ma
vi clienti, in virtù della qualità e della tipologia dei
del cliente. A tale riguardo, sicuramente l’attività
poter apprezzare la cultura prevalente, ossia nei
servizi erogati, sono risultate più che positive,
di comunicazione (o non) è il primo aspetto da
confronti delle specifiche tecniche da rispettare
per la maggioranza del campione (87 per cento
considerare, evidenziando le diverse sfaccetta-
(il “cosa”) piuttosto che nei confronti anche dei
nel primo caso e 70 per cento nel secondo). A
ture del problema: in quale occasione, secondo
processi da seguire (il “come”) (tabella 8).
tale riguardo, si rileva infine che, mentre il 60 per
quale modalità, con quali strumenti e con quale
L’attenzione al cliente dovrebbe riguardare an-
cento dei farmacisti ha ricavato gli spazi neces-
attenzione ai feedback ricevuti (tabella 6).
che la fase del post acquisto ed è stato quindi
sari all’interno della struttura esistente, il 29 per
Sempre con riguardo alla gestione del clien-
significativo identificare se e come i farmacisti
cento ha compiuto una ristrutturazione ad hoc,
te, bisogna tuttavia considerare l’insieme delle
ritengono rilevante costituire un proprio data
ma soprattutto che a fronte di un 70 per cento
decisioni assunte in merito anche all’accessi-
base di schede clienti, relativamente a quegli
che manterrà lo status attuale, ben il 30 per cen-
bilità degli stessi (per esempio, orari e obbligo
utenti che ricorrono sistematicamente a de-
to delle farmacie aumenterà gli spazi dedicati, al-
di prenotazione) (tabella 7), il ricorso o meno
terminate prestazioni, così come certe pratiche
la luce dei risultati positivi conseguiti.
alle nuove tecnologie per aumentare il livello
proprie del marketing relazionale, quali i recall 9 maggio 2015
(continua)
Dal mondo
a cura di Attilia Burke, farmacista
News.com.au - Australia a rischio LE Sovvenzioni per implementare i servizi in farmacia. Dopo aver deciso in un accordo quinquennale di destinare una cospicua parte dei soldi dei contribuenti - ben 15,4 miliardi di dollari - ai farmacisti, con lo scopo di migliorare la qualità dei servizi offerti, il governo australiano sembra ora restio a prolungarlo con le stesse modalità. A mettere in guardia la categoria dei farmacisti è il ministro della Salute australiano Sussan Ley, a seguito delle pressanti richieste da parte dei medici di sospendere la sovvenzione miliardaria almeno finché un’inchiesta non dimostri il reale beneficio apportato ai cittadini dall’operato svolto dai farmacisti, per esempio in termini di riduzione degli eventi avversi da farmaci. Essendo presente in Australia una politica restrittiva per ciò che riguarda l’apertura di nuove farmacie, con vincoli di carattere topografico e non solo, di fatto una sovvenzione così elevata ha arricchito notevolmente le farmacie già presenti sul territorio. Un’operazione che ha portato soldi necessari per poter ampliare la gamma di servizi offerti dalle farmacie, ma che potrebbe aver indispettito chi non ha potuto beneficiare di tali risorse. Il Royal australian college of general practitioners e il Royal australian college of physicians, che insieme rappresentano oltre 40.000 medici, sostengono che l’ammontare della cifra attualmente concordata in favore dei farmacisti sia discutibile. E hanno scritto al ministro della Salute chiedendo, inoltre, un’indagine sulle norme che a loro parere servirebbero solo a “proteggere” i farmacisti dalla concorrenza dei supermercati e dagli stessi colleghi che vogliono aprire una farmacia entro 1,5 km da quelle già presenti sul territorio, piuttosto che a garantire la capillarità e la qualità del servizio offerto. La richiesta rivolta dal ministro della Salute ai farmacisti per il rinnovo dell’accordo quinquennale è quella di ricevere un rapporto dettagliato relativo a risparmi ed efficienza. Le caratteristiche dell’accordo definitivo sono dunque ancora da stabilire.
thepharmaceutical journal.com - Uk Cittadini «compratevi i medicinali per conto vostro»: il sistema sanitario gallese polemizza sull’abuso delle prescrizioni. L’attuale sistema adottato dall’Inghilterra per ciò che riguarda la tariffazione delle prescrizioni sarà senza dubbio uno degli argomenti di spicco delle prossime elezioni. Un’occasione di dibattito in questa direzione è stata alimentata dalle polemiche insorte nel vicino Galles, dove prescrizioni e farmaci prescritti vengono consegnati in maniera totalmente gratuita. Il Consiglio sanitario nazionale gallese (Betsi Cadwaladr University Health Board) ha fatto notizia quando ha dichiarato al Daily Mail che sarebbe meglio se i cittadini si comperassero per conto loro i medicinali. Un’affermazione quasi fuorviante, che in realtà voleva solo attirare l’attenzione dei medici di base, ai quali è stato caldamente consigliato di indirizzare i pazienti che necessitano di medicinali venduti anche come Otc a un prezzo ragionevole, alla farmacia più vicina piuttosto che rilasciare una ricetta. «Fino al 20 per cento degli appuntamenti con i medici di base sono presi da pazienti che hanno disturbi comuni», spiega Berwyn Owen, clinical director del Pharmacy and medicines management del Betsi Cadwaladr. «La nostra intenzione è favorire l’automedicazione e incoraggiare i pazienti a fare un uso migliore delle farmacie comunali». Questo “annuncio” in realtà non riflette un cambiamento di politica, come sottolinea Owen: «La politica “senza ricetta”, attiva in Galles dal 2007, mira a fornire farmaci gratis solo quando questi sono disponibili soltanto su prescrizione. Attualmente stiamo prescrivendo quattro milioni di sterline all’anno di analgesici semplici e di trattamenti per la febbre da fieno che sono disponibili anche come farmaci Otc. Una riduzione del 2 per cento di queste prescrizioni consentirebbe un risparmio di 80.000 sterline all’anno. I medici sono costretti dal loro obbligo morale a prescrivere farmaci secondo le esigenze dei loro pazienti. In presenza di un ticket, molti pazienti decidono di acquistare i farmaci Otc meno costosi a proprie spese. Dove le prescrizioni sono libere, è meno probabile che ciò accada». 10 maggio 2015
Dal mondo
rhrealitycheck.org - Usa Under 17 native americane non hanno accesso aLLA pillola dei cinque giorni dopo con le stesse modalità del resto della popolazione. Negli Stati Uniti è polemica perché a due anni di distanza dall’approvazione della legge che consente di acquistare la pillola dei cinque giorni dopo senza ricetta alle donne americane di tutte le età, ancora non godono dello stesso diritto le donne native americane under 17, per le quali il farmaco non è accessibile se non tramite la presentazione di una ricetta medica. L’Indian health service (Ihs) non si è ancora mosso in questa direzione, mentre per le statunitensi non native la policy “liberale” è già attiva dal 2013. Una polemica che potrà sembrare in parte infondata a un’Italia molto più conservatrice da questo punto di vista, dove la vendita senza ricetta di EllaOne per le maggiorenni è stata approvata solo da poche settimane. I nativi americani “pro-ricetta” temono che una vendita libera del farmaco favorisca la promiscuità tra gli adolescenti. Un gruppo di parlamentari guidati dalla senatrice Barbara Boxer (D-CA) aveva già esortato il segretario alla Salute e ai servizi umani (Hhs) Kathleen Sebelius affinché trovasse una soluzione a lungo termine per garantire la disponibilità del contraccettivo d’emergenza in tutte le farmacie gestite dall’Ihs. Boxer ha recentemente condotto un sondaggio su venti farmacie dell’Ihs e ha scoperto che in alcune il contraccettivo d’emergenza non era prontamente disponibile, altre si rifiutavano di fornirlo, mentre altre ancora richiedevano la ricetta anche per le maggiorenni. Ciò è particolarmente preoccupante perché le donne native americane che si affidano a questi centri spesso vivono in aree rurali dove l’accesso ad altri servizi sanitari e anche farmacie è limitato. Come l’American civil liberties union (Aclu) sottolinea: «La farmacia commerciale più vicino può essere a centinaia di chilometri di distanza». L’Aclu rileva inoltre che l’accesso al contraccettivo d’emergenza è particolarmente importante per le donne native americane perché si trovano ad affrontare i tassi di violenza sessuale che sono più del doppio di quanto non sia quello riportato tra il resto della popolazione femminile americana.
breitbart.com - Turchia In Turchia farmacie smettono di dare farmaci gratis ai rifugiati siriani. Un gruppo di 5.000 farmacie di Istanbul ha deciso di smettere di fornire farmaci gratuiti ai rifugiati della guerra civile siriana, accusando il governo federale di non aver messo a disposizione i fondi che erano stati promessi ai farmacisti - 150.000 lire turche - per poter continuare il programma umanitario. Il presidente della Pharmacists’ federation of employers’ organization (Tei) Nurten Saydan ha spiegato all’Hurriyet Daily News che da quando il governo ha attuato la politica che prevede la dispensazione gratuita di medicinali ai rifugiati, un elevato numero di membri dell’organizzazione sta lavorando senza alcuna retribuzione. «I nostri farmacisti non hanno ottenuto alcun rimborso per i medicinali che sono stati dispensati ai rifugiati siriani negli ultimi undici mesi», afferma Saydan. «Afad (Disaster and emergency management directorate) deve accelerare il controllo delle prescrizioni e consentire i pagamenti delle spese arretrate». Nel maggio del 2013, il governo turco aveva annunciato che oltre 300.000 rifugiati siriani avrebbero avuto accesso ai medicinali soggetti a prescrizione necessari, in qualsiasi farmacia in tutto il paese, e l’Afad si sarebbe occupata di tali spese. Attualmente, si stima che 1,5 milioni di profughi siriani vivano in Turchia, e più di 350.000 vi si siano trasferiti in pianta stabile. La Turchia ha ricevuto milioni di dollari dalle altre nazioni per aiutare i profughi siriani, di cui 85 milioni di dollari da parte dell’Unione europea nel mese di dicembre, ma ai farmacisti non è ancora arrivato niente. Il rifiuto di assistenza medica per i profughi siriani può sollevare altre preoccupazioni legate al fatto che spesso gli aiuti sono sfruttati anche dai militanti jihadisti feriti in battaglia in Siria. Per esempio, si è avuta conferma che un comandante di alto rango dell’Isis è stato in cura in un ospedale turco. 11 maggio 2015
Primo piano Intervista
Impresa, professione e contatto umano Servizi a tutto tondo nella farmacia Desenzani a Milano, angolo dell’home care compreso. A colloquio con la direttrice Grazia Ammendola di Giuseppe Tandoi
Cammini paralleli Grazia Ammendola è nata a Pescara nel 1973 ma è cresciuta e tuttora vive a Milano. Si è laureata in Farmacia nel 1998 all’Università degli Studi di Milano. È sposata e mamma di un bimbo di sei anni. Ha svolto finora tutta la sua attività professionale nelle farmacie di Gianfranco e Stefano Desenzani. Appena laureata inserisce il suo curriculum nell’archivio dell’Ordine dei farmacisti e viene subito chiamata per un colloquio. Da lì in poi le esperienze a Vimodrone, a Cologno Monzese e, dal 2007, a Milano, come direttrice della farmacia Desenzani di via De Marchi. Essa attualmente dispone, oltre che della direttrice, di quattro collaboratori, un magazziniere e un’addetta al reparto dermocosmesi. È aperta dal lunedì al sabato, per nove ore al giorno. La prima a entrare e l’ultima a uscire, Ammendola tiene a sottolineare che il lavoro è prima di tutto una passione, per lei, e che questo è ciò che più desidera trasmettere ai colleghi più giovani. Difficoltà? Far conciliare gli impegni professionali con quelli familiari. Ma ce la si può fare.
12 maggio 2015
Primo piano Intervista
A
rrivando da via Melchior-
abitando io stessa vicino alla farmacia, molti
re Gioia, subito sulla destra
dei clienti mi considerano quasi una di famiglia.
una grande insegna richiama l’attenzione verso la Farma-
E come va con i medici di medicina generale?
cia Desenzani. Siamo in zona
Molto bene. Con quelli che hanno l’ambulato-
Greco, a Milano. Un quartiere storico che, ne-
rio nella zona c’è un rapporto di conoscenza
gli ultimi decenni, ha cambiato radicalmente
e di collaborazione molto proficuo. Sempre
faccia. La deindustrializzazione ha fatto sì
nell’interesse del paziente.
che la vicina Bicocca diventasse sede di nuovi atenei, di un grande teatro alternativo alla
Parliamo di servizi, come li interpreta la far-
Scala e di imponenti palazzi uffici densi di so-
macia Desenzani?
cietà, vecchie e nuove, multinazionali e non. E
Credo molto nella farmacia dei servizi, ma
così la periferia non è più periferia e il tessuto
questo deriva principalmente dalla grande
sociale si trasforma. Ma della vita di quartiere
passione che ho per il mio lavoro e per tutte
di una volta cosa resta? «In realtà resta an-
le attività che si volgono all’interno della far-
cora molto», ci rassicura la direttrice Grazia
macia. Dal punto di vista dell’offerta è naturale
Ammendola. «La farmacia come crocevia di
che siano stati i titolari a dare impulso ai servi-
rapporti, prima umani che commerciali, non è
zi, con il mio pieno sostegno.
una chimera ma una possibilità tuttora valida, anche nei grandi centri urbani». I titolari so-
Cosa si può fare nella vostra farmacia?
no i fratelli Gianfranco e Stefano Desenzani.
Da tempo abbiamo attivato servizi di holter
Hanno iniziato con una piccola farmacia in
pressorio, holter dinamico, cardiogramma,
Brianza, ne hanno aperte altre nella stessa
misurazione glicemia-colesterolo. Noleggia-
area per poi fare il grande salto a Milano, dove
mo tiralatte. Cerchiamo di occuparci di bambi-
rilevano, nel 2007, la storica farmacia Rusmi-
ni, adulti e anziani.
ni, a Greco. E la dottoressa Ammendola era già da qualche anno al loro fianco.
Anziani in particolar modo grazie al corner dell’home care.
Ricordi di quell’approdo a Milano?
Proprio così. L’angolo home care è un’acqui-
I precedenti titolari mi raccontavano di
sizione recente, del settembre scorso, quan-
quando il quartiere era un vero e proprio
do ci è stato proposto da Unifarma. Si tratta
paese. In farmacia era un continuo affluire
di uno starter kit comprendente gli ausili che
di adulti e bambini e la richiesta di consigli a
costituiscono la base essenziale da cui par-
chi stava dietro il banco ormai una consue-
tire per offrire una buona scelta alla propria
tudine, molto più che quella di rivolgersi al
utenza. Carrozzine, stampelle, bastoni, deam-
medico di famiglia.
bulanti, rollator… Articoli che si possono acquistare oppure noleggiare. Nell’accettare la
Siamo partiti dalla semplice volontà di offrire un servizio in più. Semmai aderire al progetto home care può dare una mano in termini di fidelizzazione: con il passaparola possono aumentare gli utenti di questi ausili che, una volta conosciuta la farmacia, vi entreranno anche per altre necessità
Non è più così?
proposta abbiamo anche considerato che nel
I tempi sono cambiati ma coltivare il rapporto
quartiere la popolazione anziana, cui si rivolge
umano con i clienti è sempre stata una delle
in particolare questo tipo di servizio, è molto
nostre priorità. In questo siamo anche av-
numerosa. Tanto più che la sanitaria più vicina
del servizio ha prevalso, nella decisione di
vantaggiati dal fatto che da qualche anno la
è distante da qui. Siamo partiti, insomma, dalla
avviarlo, su ogni ragionamento legato al fat-
farmacia si è trasferita all’interno di un pic-
semplice volontà di offrire un servizio in più.
turato potenziale.
colo centro commerciale. Il transito dei cit-
Semmai aderire al progetto home care può
tadini, come si può immaginare, è notevole
dare una mano in termini di fidelizzazione: con
E nel caso non aveste in casa qualche pro-
e l’ingresso in farmacia molto più frequente
il passaparola possono aumentare gli utenti di
dotto richiesto?
che nella precedente sede. E così nasco-
questi ausili, che, una volta conosciuta la far-
Non è un problema perché il call center de-
no relazioni con gli abitanti del quartiere che
macia, vi entreranno in seguito anche per altre
dicato ci consente di reperire tutti i prodotti
vanno oltre l’ambito professionale. Tra l’altro,
necessità. In ogni caso la dimensione sociale
presenti a listino nel giro di ventiquattro ore.
13 maggio 2015
Primo piano Intervista
E i rapporti con l’azienda fornitrice? In generale il rapporto con Unifarma è positivo. L’azienda fa sentire la sua presenza ma in modo molto discreto. Un approccio che apprezziamo molto. Un altro servizio che riguarda gli anziani ma non solo è quello dell’assistenza domiciliare. Ci occupiamo anche di questo. I clienti che abbiano bisogno di assistenza infermieristica o fisioterapica possono rivolgersi a noi e, pagando la prestazione, prendere appuntamento con le società con le quali abbiamo stipulato una convenzione. Noi rilasciamo un
coupon con il quale cliente può, telefonando a un numero verde, effettuare la prenotazione. Ovviamente tutto extra Ssn. Cambiando location la farmacia è diventata molto più grande e ha preso quasi le sembianze di un’arena, dai colori accesi. Lungo tutto il perimetro scaffali e banchi arancio-
Il versante commerciale della farmacia non è più una scelta ma un’esigenza, una questione di sopravvivenza. Saper vendere è diventata una qualità necessaria. La professionalità è alla base di tutto ma si esplica in ogni ambito, non solo nella dispensazione del farmaco
ne; in mezzo mobili scuri dai contorni gialli. E un soppalco che ospita il laboratorio galenico.
collaborazione ha dato suoi frutti, in termini di
in tutti gli ambiti, non soltanto nella dispensa-
In effetti la pianta e gli arredi, opera di un ar-
vendite, capacità di consiglio, gestione.
zione del farmaco. Fermo restando che la far-
tigiano amico dei titolari, sono particolari. I
macia non deve trasformarsi in un bazar, come
clienti possono muoversi con libertà all’in-
E l’ingresso delle società di capitale, previsto
terno della farmacia e “toccare con mano” i
dal Ddl concorrenza?
reparti della farmacia: automedicazione, der-
Francamente non ci vedo grandi pericoli per
E i farmaci etici dispensati senza ricetta?
mocosmesi, integratori, omeopatia…
la farmacia italiana. Dubito che possano svi-
Un pessimo comportamento che da noi non
lupparsi catene di farmacie estese come, per
ha mai preso piede. Alcuni clienti, forse abituati
Molto rilievo hanno i prodotti cosmetici.
esempio, è successo in Gran Bretagna. Credo
male, si meravigliano quando non dispensiamo
In effetti lo spazio a loro dedicato ha una
anzi che le farmacie a conduzione familiare re-
farmaci in assenza della ricetta. È una delle ra-
grande visibilità. L’allestimento del reparto
steranno il nerbo del sistema. E non mi riferisco
gioni per le quali sono sempre stata contraria
è stato concordato dai titolari con un’azien-
soltanto al fatto che la titolarità continuerà a
alla fascia C nelle parafarmacie. Il malcostume
da leader del settore, Pierre Fabre. La der-
passare di padre in figlio ma anche alla conside-
potrebbe estendersi ulteriormente.
mocosmesi è una grande opportunità per
razione che, in base alla mia esperienza, un tito-
la farmacia ma va seguita con grande cura,
lare capace può creare un ambiente lavorativo
Due parole sul consiglio in farmacia?
possibilmente con l’apporto di un’addetta
simile a quello di una famiglia allargata.
La preparazione su singole patologie può rap-
dedicata. Come nel nostro caso.
a volte succede.
presentare uno strumento in più nel bagaglio Anima etica e anima commerciale, come
professionale del farmacista. Al tempo stesso
Quanto conta lo spirito imprenditoriale in
conciliarle?
bisogna stare attenti a non sconfinare in quelle
farmacia?
Oggi che i margini sul farmaco mutuabile con-
che sono le prerogative del medico. Faccio un
Ribadisco che i veri imprenditori sono i titolari
tinuano a scendere, il versante commerciale
esempio: il farmacista può consigliare il pa-
di una farmacia e che la sottoscritta può esse-
della farmacia non è più una scelta ma un’esi-
ziente che soffre di piccolo disturbi di ansia,
re, al limite, il braccio operativo. Posso dire però
genza, una questione di sopravvivenza. Saper
non certo quello che teme di essere affetto
che quando si è trattato di dialogare con alcu-
vendere è diventata una qualità necessaria. La
da depressione. Anche qui è una questione
ne aziende per sviluppare determinati reparti la
professionalità è alla base di tutto ma si esplica
di etica professionale.
14 maggio 2015
Primo piano Intervista
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15
maggio 2015
Primo piano Attualità
La stella polare Rinnovato il Comitato centrale della Fofi. Luigi D’Ambrosio Lettieri: in una situazione difficile è fondamentale il senso di appartenenza alla professione. Appuntamento a FarmacistaPiù di Francesca Giani
L
a valorizzazione del farmacista
nel contribuire, insieme agli altri professioni-
nell’assicurare la tutela della salu-
sti della salute, alla rete di protezione sociale
te ma anche nel costruire una rete
che si va progressivamente indebolendo e
di protezione sociale per i pazienti,
che oggi più che mai rappresenta un bene
in un percorso che punta al ritorno
fondamentale da difendere. E valorizzare la
dei farmaci innovativi e alla presa in carico del
centralità del farmacista significa renderlo in-
paziente. Questo è il filo conduttore, la “stella
sostituibile perché portatore di un bagaglio di
polare” che ha guidato la Fofi in questi anni
saperi unico e in continua evoluzione.
ed è anche il punto di partenza per il prossimo triennio. Un percorso che si sta svolgendo
In che modo?
in un periodo di particolare difficoltà, tra Ddl
Vanno in questa direzione tutte le iniziati-
concorrenza e il problema sempre più vivo
ve federali, a cominciare dall’impegno nello
della disoccupazione, ma che è animato da
sviluppo di una via italiana alla pharmaceu-
importanti momenti di incontro, dialogo e in-
tical care e allo sforzo profuso nell’offri-
tegrazione tra tutte le componenti della pro-
re occasioni di formazione ai colleghi e nel
fessione. Come la manifestazione culturale
promuovere l’evoluzione stessa dell’offerta
FarmacistaPiù, l’assise annuale di tutti i far-
formativa rivolta alla professione. Due fac-
macisti voluta dalla Fondazione Cannavò con
ce della stessa medaglia: competenze e
il patrocinio della Fofi e organizzata da Edra,
ruolo sono il presupposto inscindibile per
che si terrà a Milano dall’8 al 10 maggio pres-
dare un contributo all’ammodernamento
so Fieramilanocity.
del Sistema sanitario nazionale, garantendo
È in occasione delle operazioni di rinnovo
l’efficientamento delle terapie e il governo
del Comitato centrale della Fofi per il triennio
della spesa. Ma potrei citare anche l’azione
nell’indagine conoscitiva sulla sostenibilità
2015/2018, concluse il 12 aprile, che siamo
a supporto di un ruolo specifico per il far-
del Servizio sanitario nazionale condotta
andati a sentire Luigi D’Ambrosio Lettieri,
macista nell’informatizzazione della sanità.
dalla XII Commissione del Senato.
senatore e vicepresidente, per fare il punto
E poi, l’impegno costante per parificare il
sulla Federazione e ricapitolare le novità e gli
trattamento dei farmacisti specializzandi a
Quali sono le priorità per il settore e la pro-
obiettivi di FarmacistaPiù.
quello in vigore per l’area medica. Ma c’è un
fessione che Fofi dovrà affrontare?
dato ancora più generale: abbiamo portato la
Vi sono importanti occasioni per valorizzare
Partiamo da un bilancio del triennio appena
professione a essere un interlocutore sem-
ulteriormente il ruolo professionale. Mi ri-
concluso.
pre più centrale per i decisori sanitari, in forza
ferisco al ritorno dei farmaci innovativi nel-
Difficile sintetizzare un periodo così intenso
non soltanto della sua esperienza, ma della
la farmacia di comunità o alla prospettiva di
e complesso come il triennio strascorso. È
sua capacità di offrire un contributo origina-
avere anche in Italia una presa in carico del
possibile però indicare quale, per la Federa-
le, e concreto, ad alcune delle criticità della
paziente da parte del farmacista e, ancora,
zione, sia stata la stella polare del suo percor-
sanità italiana. Non dobbiamo dimenticare,
alla rivoluzione nei rapporti con il paziente e
so: la valorizzazione del farmacista, delle sue
infatti, che la nostra azione si è sviluppata in
le altre professioni sanitarie rappresentata
competenze, del suo ruolo centrale non solo
un momento non facile per tutto il comparto
dall’avvento del Fascicolo sanitario elettro-
nell’assicurare la tutela della salute ma anche
sanitario, come ampiamente rappresentato
nico e del dossier farmaceutico. Ci sono però
16 maggio 2015
Primo piano Attualità
anche aspetti che hanno una connotazione
Tutti percorsi che troveranno realizzazione
farmacia. Quali riflessioni e strumenti ver-
ben differente, a cominciare dalle apertu-
nella manifestazione culturale FarmacistaPiù.
ranno proposti da una manifestazione cultu-
re al capitale previste dal Ddl Concorren-
Possiamo ricapitolare le novità di quest’anno
rale e trasversale come FarmacistaPiù?
za, che meritano un approccio attento e un
e gli obiettivi della manifestazione?
Innanzitutto ci proponiamo di ascoltare
serio approfondimento. Essi sottintendono
Dei temi che verranno affrontati si è già det-
dalla politica quali siano gli obiettivi che si
un cambiamento radicale della situazione
to tracciando le priorità dell’azione federa-
prefigge questa iniziativa e, al contempo,
attuale che deve essere affrontato con rigo-
le, che poi sono le priorità della professione.
ascoltare dagli altri stakeholder, come l’Ai-
re e piena consapevolezza, con il prioritario
Aggiungerei il tema della sicurezza alimen-
fa o i rappresentanti dei cittadini, quali siano
obiettivo di lasciare impregiudicato il prima-
tare, che grazie a Expo 2015, vede l’Italia in
le loro aspettative o i loro timori: costruire,
to della professione rispetto al mercato e la
un ruolo centrale. Anche a questo aspetto
quindi, lo scenario. A questo aspetto sarà de-
piena autonomia degli atti professionali che
che intercetta le specifiche competenze del
dicata la prima parte del convegno, quella del
devono ispirarsi al rigore scientifico e ai prin-
farmacista sarà destinato un particolare ap-
sabato. Nella seconda parte, programmata
cipi etici. Infine, ma non per importanza, c’è il
profondimento. Ma è fondamentale, soprat-
per domenica, sarà la volta delle proposte
delicato e complesso tema della disoccupa-
tutto, il fatto che questa seconda edizione di
dei protagonisti della filiera: farmacisti titolari
zione, che coinvolge differenti aspetti.
FarmacistaPiù rende ancora più evidente il
e collaboratori, i colleghi delle parafarmacie,
suo ruolo di casa di tutti i farmacisti: uno spa-
l’industria del farmaco. Vogliamo che questo
Li vuole accennare?
zio libero di scambio, di dialogo e comunque
sia un momento dal quale possa uscire una
Esiste la necessità di raccordare la forma-
di incontro di percorsi diversi, ma tutti animati
diversa consapevolezza della posta in gioco
zione alle mutate esigenze sia del servizio
da un senso di appartenenza alla professione
- e non solo per il sistema farmacia - e una
farmaceutico, ma anche a quelle degli altri
che vogliamo rendere sempre più forte. Come
proposta per quanto possibile comune di chi
settori, tradizionali o innovativi, in cui il far-
nella precedente edizione, inoltre, verranno
opera ogni giorno, attraverso il farmaco, per
macista ha o può avere un ruolo. Sempre
premiate le migliori tesi di laurea selezionate
la salute del cittadino.
restando in ambito universitario va anche
dal Comitato Scientifico e verrà presentata
meglio definita la regolamentazione degli
una iniziativa di alto valore solidaristico.
accessi, con l’obiettivo di rimettere in equilibrio il rapporto tra il numero dei laureati e la
Un punto di forza è infatti la presenza di tutte
possibilità del loro assorbimento nel mercato
le principali associazioni del settore. Si sta
del lavoro. In proposito, con il progetto “Farma
dando avvio a un processo di maggiore inte-
lavoro” promosso e sostenuto dalla Fofi, si sta
grazione tra le componenti?
tentando di dare qualche risposta a una del-
La Federazione ha da sempre un ruolo di co-
le principali criticità, che continuerà a essere
ordinamento e raccordo tra le diverse compo-
una priorità programmatica. Ma c’è poi l’altro
nenti professionali, che in quella multiformità
aspetto della questione, che è la stabilità del-
di percorsi cui accennavo prima hanno a volte
la farmacia quale attività economica capace
sviluppato posizioni differenti e talora diver-
di generare occupazione. In proposito, credo
genti su alcuni aspetti. Anche in quest’ultimo
sia impellente ritagliare a questa “impresa ci-
triennio abbiamo operato coerentemente, e
vile” un nuovo posizionamento nel mercato
direi efficacemente, per ottenere questo rac-
globale. Bisogna chiedersi se gli attuali as-
cordo di fronte ai temi più importanti e urgenti
setti tecnico-strutturali e organizzativi del-
per tutti i farmacisti. Mi riferisco, per esempio,
la farmacia siano compatibili con il contesto
ai Tavoli con tutte le componenti professio-
economico in cui si opera, ovvero se non sia
nali: il primo sulla riforma del corso di laurea
il caso di ragionare su nuovi modelli gestionali
e il secondo sulle conseguenze previdenziali
e organizzativi. Non dobbiamo mai dimen-
della crisi occupazionale. Incontri voluti per
ticare che ancora oggi la farmacia impegna
sviluppare una posizione condivisa, capace di
oltre il 70 per cento dei farmacisti italiani. Una
accogliere e mediare le diverse esigenze. E in
farmacia debole economicamente e povera
tal senso si continuerà a lavorare.
professionalmente non può certamente generare effetti virtuosi sul versante dell’occu-
Il convegno istituzionale principale sa-
pazione e dei servizi erogati.
rà dedicato al capitale nella proprietà della 17 maggio 2015
Il nuovo organigramma Comitato centrale Fofi Piero Maria Calcatelli Franco Cantagalli Andrea Carmagnini Vitaliano Corapi Luigi D’Ambrosio Lettieri Ferdinando Foglia Giovanni Gerosa Mario Giaccone Giacomo Leopardi Maximin Liebl Andrea Mandelli Maurizio Pace Giovanni Zorgno Revisori dei conti Per i componenti effettivi: Antonino D’Alessandro Lucio Pantano Angela Pellacchi Per il componente supplente Andrea Giacomelli
Primo piano Mercato
Crescita complessiva Il comparto integratori nel canale farmacia di Viki Nellas, New Line Ricerche di Mercato
I
l mercato degli integratori, per essere stu-
contributo del 5,7 per cento dei dispositivi me-
diato in maniera esauriente, deve essere
dici, che, con 378 referenze hanno realizzato un
ricostruito classificando i prodotti sulla base
fatturato di 122,4 milioni di euro. I trend di cre-
della specifica destinazione d’uso, guar-
scita nei dodici mesi sono molto interessanti:
dando anche oltre il semplice aspetto re-
+7,9 per cento a fatturato per il totale mercato,
golatorio. Una visione “allargata” quindi, che
+6,8 per la parte di prodotti registrati come in-
comprende l’insieme di tutte le referenze regi-
tegratori e un ottimo +29,1 per la componente
strate come integratori alle quali sono state ag-
dei dispositivi (grafico2 e tabella 1)).
giunte tutte le formulazioni pre-dosate per uso sistemico di origine industriale, registrate anche come dispositivi medici e assimilabili agli integratori nella modalità di utilizzo. All’interno del mercato è stata inoltre distinta la componente
Botanicals selezionando i prodotti i cui principali componenti fossero a base vegetale. Il mercato
Integratori: volumi e vendite N. di referenze totali
28.095
(almeno 1 pezzo venduto nell’anno)
Fatturato 12 mesi
2.164 Mio
degli integratori così definito comprende oltre 28.000 referenze di cui si è osservata almeno una vendita nell’anno. Il fatturato complessivo degli ultimi dodici mesi mobili terminanti a gennaio 2015 è stato di 2.164 milioni di euro, con un
Integratori nel mercato complessivo
INTEGRATORI 27.717 98,7%
DISPOSITIVI 378 1,3%
INTEGRATORI 2.042,0 94,3%
DISPOSITIVI 122,4 mio 5,7%
Fonte: Campione New Line pesato a Totale Italia, anno mobile febbraio 2014 - gennaio 2015
Grafico 2
RICETTA 61,2% AUTO MEDICAZIONE 8,8%
Integratori 66,2%
Mercato integratori: anno mobile terminante a gennaio 2015 Parafarmaco CURA 16,2%
Parafarmaco MASS MARKET 5,4%
Parafarmaco BENESSERE 8,3%
fatturato (Mio EUR) pezzi (Mio) fatturato (Mio EUR) pezzi (Mio) fatturato (Mio EUR) pezzi (Mio)
Totale mercato Integratori
Il 66,2% è la parte di Parafarmaco Cura e Parafarmaco Benessere rappresentata dagli integratori. Fonte: Campione New Line pesato a Totale Italia, anno mobile febbraio 2014 - gennaio 2015
Dispositivi
2.164,4
+7,9%
144,1 2.042,0 135,2 122,4 8,9
+7,0% +6,8% +5,9% +29,1% +27,5%
Fonte: Campione New Line pesato a Totale Italia, anno mobile febbraio 2014 - gennaio 2015
Tabella 1
Grafico 1 18 maggio 2015
Primo piano Mercato
Botanicals: volumi e vendite n. di referenze totali
4.777
(almeno 1 pezzo venduto nell’anno)
INTEGRATORI 4.692 98,2%
DISPOSITIVI 85 1,8%
fatturato 12 mesi
374 Mio
DISPOSITIVI 55,1 mio 14,7%
INTEGRATORI 319,0 85,3%
Fonte: Campione New Line pesato a Totale Italia, anno mobile febbraio 2014 - gennaio 2015
Grafico 3
Botanicals: anno mobile terminante a gennaio 2015 fatturato (Mio EUR) pezzi (Mio) fatturato (Mio EUR) pezzi (Mio) fatturato (Mio EUR) pezzi (Mio)
Totale mercato Integratori Dispositivi All’interno del mercato, i Botanicals hanno realizzato con 4.777 referenze un fatturato
374,1
+15,6%
28,5 319,0 24,0 55,1 4,6
+11,8% +12,8% +8,2% +34,7% +35,3%
Fonte: Campione New Line pesato a Totale Italia, anno mobile febbraio 2014 - gennaio 2015
Tabella 2
di 378 milioni di euro, di cui l’1,8 per cento è rappresentato dai dispositivi medici, con un fatturato di 55,1 milioni di euro annui. Anche in questo caso i trend sono molto interessanti:
Principali segmenti del totale mercato “allargato”
+15,6 per cento a fatturato per il totale mercato, +12,8 per la parte di prodotti registrati come integratori, +34,7 per la parte di dispositivi (grafico 3 e tabella 2).
Segmenti Entrando nel dettaglio dei principali segmenti, ricostruiti tutti in una logica di destinazione d’uso e di funzione, si osservano, in ordine di fatturato (tabella 3): gli integratori di vitamine e sali minerali con una quota del 14,4 per cento,
INTEGRATORI TOTALE VITAMINE E SALI MINERALI
fatturato (Mio) anno mobile 2.164,4 312,4
+/-% fatt
quota
+7,9% +5,3%
14,4%
PROBIOTICI
287,1
+9,8%
13,3%
PATOLOGIE INVERNALI, GOLA, TOSSE ENERGETICI COADIUVANTI NELLA FUNZIONE INTESTINALE COADIUVANTI NEL CONTROLLO DEL PESO NUTRICOSMETICI CONTROLLO DEL COLESTEROLO ANTIOSSIDANTI
119,8 105,0 97,9 96,9 89,8 89,4 80,7
+22,2% -3,1% +3,1% -3,3% +2,1% +19,4% -2,2%
5,5% 4,9% 4,5% 4,5% 4,1% 4,1% 3,7%
Fonte: Campione New Line pesato a Totale Italia, anno mobile febbraio 2014 - gennaio 2015
Tabella 3
i probiotici con il 13,3 e i prodotti per le patologie invernali, gola e tosse con il 5,5. A seguire si collocano gli energetici, i coadiuvanti della fun-
particolare interesse per gli integratori per le
dimensione ancora non particolarmente ele-
zione intestinale, i coadiuvanti per il controllo
patologie invernali, gola e tosse che crescono
vata ma dalla crescita veramente interessan-
del peso, i nutricosmetici, gli integratori per
nell’anno del 22,2 per cento e per quelli desti-
te. In prima posizione troviamo i coadiuvanti
il controllo del colesterolo e gli antiossidanti.
nati al controllo del colesterolo, con un trend
nel trattamento della nausea e della chine-
L’insieme di questi prodotti rappresenta quasi
positivo del 19,4.
tosi, a seguire quelli per il trattamento del-
i due terzi dell’intero mercato degli integratori.
Se si guardano poi i migliori trend per fattura-
la cefalea e in terza posizione i prodotti per
Tra i principali segmenti si osservano trend di
to (tabella 4), emergono alcuni segmenti dalla
la tiroide. Trend molto buoni anche per i
19 maggio 2015
Primo piano Mercato
coadiuvanti per il tono dell’umore, gli antiacidi e i coadiuvanti per il benessere delle mucose
Trend dei segmenti per fatturato Segmento COADIUVANTI NEL TRATTAMENTO DELLA NAUSEA E DELLA CHINETOSI COADIUVANTI NEL TRATTAMENTO DELLA CEFALEA PRODOTTI PER LA TIROIDE COADIUVANTI PER IL TONO DELL'UMORE ANTIACIDI E COADIUVANTI PER IL BENESSERE DELLE MUCOSE GASTRICHE PRODOTTI PER LE OSSA COADIUVANTI NELLA DIGESTIONE PRODOTTI PER PATOLOGIE INVERNALI, GOLA E TOSSE COADIUVANTI DEL METABOLISMO GLICOLICO COADIUVANTI NEL CONTROLLO DEL COLESTEROLO COADIUVANTI DELLE FUNZIONI DELLE VIE URINARIE COADIUVANTI NEL TRATTAMENTO DELLE NEUROPATIE PERIFERICHE ACIDI GRASSI ESSENZIALI PRODOTTI PER LA PROSTATA PRODOTTI ANTIFLATULENZA COADIUVANTI NEL TRATTAMENTO DELL'INFERTILITÀ PROBIOTICI PRODOTTI PER LE ARTICOLAZIONI COADIUVANTI NEL TRATTAMENTO DELLE ALLERGIE PRODOTTI PER IL CONTROLLO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA
Fatturato (Mio) anno mobile
Diff. % fatturato anno prec.
2,3 4,5 2,3 7,8 35,9 3,5 15,3 119,8 1,5 89,4 49,2 17,7 27,3 37,5 35,2 21,4 287,1 69,4 1,6 4,3
+112,2% +34,8% +31,2% +27,8% +26,6% +26,1% +26,0% +22,2% +20,4% +19,4% +18,7% +17,2% +12,2% +10,5% +10,3% +9,9% +9,8% +9,8% +9,7% +9,5%
gastriche, i prodotti per le ossa e i coadiuvanti per la digestione. Diamo ora uno sguardo al prezzo al pubblico dei principali segmenti (tabella 5). Si osserva una discreta eterogeneità nel prezzo medio: a fronte di un valore medio del totale comparto di 15,02 euro, si trovano infatti prodotti che si assestano sui 10 euro (come i coadiuvanti nella funzione intestinale, gli antiacidi e i coadiuvanti per il benessere delle mucose gastriche e i prodotti antiflatulenza) così come prodotti il cui prezzo medio raggiunge un valore superiore ai 24 euro (i nutricosmetici, gli antiossidanti e i prodotti per il ciclo e la menopausa).
Aziende Vogliamo infine analizzare il panorama delle principali aziende del mercato (tabella 6). Si osserva innanzitutto un certo grado di di-
Fonte: Campione New Line pesato a Totale Italia, anno mobile febbraio 2014 - gennaio 2015
Tabella 4
spersione: le prime dieci aziende in termini di
Prezzo al pubblico dei principali segmenti prezzo (euro)
indice
TOTALE
15,02
100
INTEGRATORI DI VITAMINE E SALI MINERALI
13,12
87
PROBIOTICI
13,39
89
PRODOTTI PER PATOLOGIE INVERNALI, GOLA E TOSSE
11,02
73
ENERGETICI
16,15
107
COADIUVANTI DELLA FUNZIONE INTESTINALE
10,54
70
COADIUVANTI NEL CONTROLLO DEL PESO
21,60
144
NUTRICOSMETICI
25,06
167
COADIUVANTI NEL CONTROLLO DEL COLESTEROLO
20,04
133
ANTIOSSIDANTI
26,16
174
PRODOTTI PER LA CIRCOLAZIONE
17,62
117
COADIUVANTI PER LA SALUTE DEGLI OCCHI
20,73
138
PRODOTTI PER LE ARTICOLAZIONI
20,74
138
COADIUVANTI DEL RIPOSO NOTTURNO E CALMANTI
12,32
82
COADIUVANTI LE FUNZIONI IMMUNITARIE
15,99
106
PRODOTTI PER GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
18,33
122
COADIUVANTI DELLE FUNZIONI DELLE VIE URINARIE
17,58
117
PRODOTTI PER IL CICLO E LA MENOPAUSA
24,37
162
ALTRO RESIDUALI
17,90
119
PRODOTTI PER MEMORIA E FUNZIONI COGNITIVE
17,89
119 124
PRODOTTI PER LA PROSTATA
18,68
ANTIACIDI E COADIUVANTI PER IL BENESSERE DELLE MUCOSE GASTRICHE
10,10
67
PRODOTTI ANTIFLATULENZA
10,17
68
Fonte: Campione New Line, dati medi per farmacia, gennaio-dicembre 2014
Tabella 5 20 maggio 2015
Primo piano Mercato
Questa panoramica del mercato conferma i
Panorama dellle principali aziende del settore Prime dieci aziende del mercato “allargato” INTEGRATORI TOTALE ABOCA PFIZER ROTTAPHARM SOFAR MONTEFARMACO NAMED UNIFARCO POOL PHARMA+ SHEDIRPHARMA JOHNSON & JOHNSON
Fatturato (Mio) anno mobile 2.164,4 94,2 89,3 66,8 60,5 45,6 43,3 40,3 34,3x 33,5x 33,3
risultati positivi che gli integratori continuano +/-% fatt
Quota
+7,9% +8,3% -4,0% +4,8% +11,3% +2,8% +8,1% +22,2% +14,3% +29,4% +14,9%
100,0% 4,4% 4,1% 3,1% 2,8% 2,1% 2,0% 1,9% 1,6% 1,5% 1,5%
Fonte: Campione New Line pesato a Totale Italia, anno mobile febbraio 2014 - gennaio 2015
Tabella 6
fatturato annuo rappresentano, infatti, solo
posizione Rottapharm, la prima in calo del 4
un quarto dell’intero mercato. I trend realiz-
per cento e la seconda in crescita del 4,8. Tra
zati sono in generale positivi, in alcuni casi
le aziende che seguono in graduatoria, e la
anche con crescita a doppia cifra. In cima alla
cui quota di mercato va dal 2,8 all’1,5 per cen-
classifica troviamo Aboca, che ha guada-
to, si osservano trend particolarmente inte-
gnato nell’anno l’8,3 per cento a fatturato e
ressanti per Shedirpharma (+29,4), Unifarco
che copre una quota di mercato del 4,4 per
(+22,2), Johnson & Johnson (+14,9) e Pool
cento. A seguire abbiamo Pfizer e in terza
Pharma (+14,3).
21 maggio 2015
a realizzare in farmacia, a riprova del fatto che nelle categorie di prodotti ancora legati a un bisogno di salute la farmacia gioca sempre un ruolo importante in termini di consiglio e, quindi, di driver della vendita.
elaborazioni e dati a cura di new line ricerche di mercato I dati riportati nell’articolo si riferiscono alle vendite rilevate su un campione di 5.000 farmacie, statisticamente rappresentativo del mercato italiano. I valori nelle tabelle e nei grafici indicano la vendita media ponderata per farmacia. La suddivisione nelle principali categorie del farmaco e del parafarmaco è realizzata a partire dalla Banca Dati Federfarma e perfezionata attraverso uno studio continuo mirato alla costruzione di mercati omogenei per area terapeutica e per bisogni di consumo.
Primo piano Catene
Soli o in rete?
I risultati di un sondaggio TradeLab-Punto Effe sul networking di Giuseppe Convertini, TradeLab
è la percezione che i gestori hanno sulle per-
formance realizzate nell’ultimo triennio: gli affiliati a network si rivelano i più positivi, sia sul
trend del fatturato complessivo, sia sull’andamento del fatturato commerciale. Su un tema si è tutti concordi: il calo del fatturato di etico a fronte degli stessi volumi veicolati. La pressione competitiva viene percepita dai farmacisti in maniera differente a seconda delle tipologie di concorrenti (figura 1). Tuttavia, fino a questo momento, circa la metà dei farmacisti non ha realmente percepito la competizione interna al canale. Diverso è il sentiment per i prossimi anni. Le farmacie concorrenti organizzate in catene con insegna comune (per esempio, Lloyds) non hanno rappresentato finora un “pe-
D
ricolo” per buona parte dei gestori (scarsa capillarità e assenza in alcune aree geografiche), ma
a soli o in rete? Questa è la do-
SCENARIO ATTUALE
nella percezione dei farmacisti rappresentano la
manda che sempre più titolari di
Tra i farmacisti rispondenti, il 67 per cento è ri-
peggiore minaccia per il futuro (il 25 per cento la
farmacie si pongono sul futuro
sultato affiliato a un network o associato a una
reputa molto elevata). A queste fanno seguito le
della propria gestione, conside-
cooperativa. La numerica è sicuramente più
farmacie organizzate in cooperativa. Si deduce il
rando l’evoluzione competitiva
elevata rispetto alla realtà dello scenario at-
timore dei titolari di subire progressivamente la
della filiera. Il contesto del canale è in fermen-
tuale, vista l’attrattività della tematica del son-
pressione competitiva di farmacie che possano
to già da qualche anno, ma non ci sono dubbi
daggio sui partecipanti. In Italia si stima, tuttavia,
contare, grazie ad aggregazioni in rete, su una
che i progressivi cambiamenti di mercato e gli
che poco più della metà dei titolari sia aggrega-
maggiore efficienza negli acquisti ed efficacia
scossoni legislativi proposti dal governo Ren-
to a qualche forma di rete, seppur spesso con
nella gestione del punto vendita.
zi spingono i farmacisti, anche i più titubanti,
vincoli limitati. Si rileva, infatti, un elevato tasso
Come già evidenziato due anni fa, tuttavia,
ad accelerare le proprie scelte strategiche per
di infedeltà, ossia farmacisti iscritti a più formu-
sono i farmacisti “indipendenti” a vivere me-
non essere impreparati alle prossime sfide.
le di aggregazione ma con un basso livello di
no lo stress competitivo, anche sul percepito
Per cogliere quale sia l’opinione dei farmacisti
partecipazione e/o acquisti. Rispetto alla pre-
di quello che potrebbe essere lo scenario dei
sui temi dell’aggregazione, da molti ormai co-
cedente analisi, non cambia il rapporto con gli
prossimi anni. Ci potrebbe essere una duplice
nosciuto col termine networking, e compren-
“indipendenti”, ma appare in ascesa il peso degli
motivazione: basso stimolo concorrenziale,
dere le possibili dinamiche dei prossimi anni, tra
affiliati, ossia di coloro che scelgono di legarsi a
legato a un presidio territoriale incontrastato
la fine del 2014 e gli inizi del 2015 TradeLab ha
un network, rimarcando un crescente interesse
nel proprio bacino, o piena convinzione nel-
realizzato un sondaggio, con la collaborazione
verso i servizi offerti dagli stessi, rispetto al fo-
le proprie competenze gestionali, puntando esclusivamente sulle decisioni individuali.
di Punto Effe, a cui hanno risposto circa 300
cus delle cooperative sull’efficienza degli acqui-
farmacisti, tra titolari e direttori di punto ven-
sti e della logistica.
dita. I risultati non hanno deluso le aspettative
Come prima informazione emersa dai farma-
PRIORITÀ STRATEGICHE
e soprattutto hanno messo in luce i passi in
cisti, si riscontra ancora una scarsa differen-
Tra le diverse strategie a disposizione dei tito-
avanti compiuti su un percorso già monitorato
ziazione nella composizione del fatturato tra
lari di farmacie, per i prossimi anni emerge una
dalla stessa partnership circa due anni fa.
tipologie di farmacie. Quello che cambia, invece,
triplice visione in termini di priorità:
22 maggio 2015
Primo piano Catene
e in store marketing), i farmacisti utilizzano i
Percezione sull’impatto dei concorrenti
servizi che ritengono più congruenti con le proprie strategie gestionali. Nell’ultimo biennio si
Basso (1-2) Farmacie concorrenti non organizzate in cooperativa
Farmacie concorrenti organizzate in cooperativa
Farmacie concorrenti organizzate in catene con insegna definita
Parafarmacie e corner GDO
Alto (6-7)
evidenzia un netto incremento delle richieste
PRESENTE
44,9%
42,2%
12,6%
a supporto dell’efficacia e dell’attrattività del
FUTURO
45,2%
40,5%
14,3%
punto vendita: il 30 per cento in più dei gestori
PRESENTE FUTURO
FUTURO PRESENTE
PRESENTE FUTURO
9,4%
40,9%
49,6%
20,6%
46,8%
32,5%
32,3%
60,6%
PRESENTE
FUTURO Altre tipologie di punto vendita (baby store, sanitarie, drugstore…)
Medio (3-4-5)
25,4%
44,4%
30,2%
34,6%
54,3%
37,0%
49,6%
44,4%
43,7%
11,0%
13,4% 11,9%
Figura 1
◆
Meno impattante, ma comunque evidente, è l’incremento di coloro che utilizzano servizi di vendita, dove spesso i dati sono a disposizione di tutti, ma manca la capacità di interpretarli e renderli utili per l’attività della farmacia. La stessa dinamica si riscontra per i fabbisogni di formazione sia per se stessi (temi di gestione economica e organizzativa) sia per i propri
gli indipendenti porranno più attenzione ai
propri costi, cercando possibili efficienze sul personale e sugli acquisti, sia di prodotti sia di
Priorità strategiche per tipologia di farmacia Indipendente
materiali necessari per la propria attività; ◆ gli associati a cooperative di acquisto amplie-
Affiliata a network
Socia di cooperativa
- costi del personale - costi dei prodotti
ranno l’assortimento del proprio punto vendita,
- costi dei materiali
soprattutto con l’inserimento di ulteriori pro-
+ promozioni per i clienti
dotti commerciali, cercando un certo equilibrio
+ vendita a libero servizio
tra vendita assistita (formazione del personale)
+ qualificazione del personale
e libero servizio (comunicazione in store); ◆
cazione e category management (figura 3).
analisi gestionale e di performance del punto
15,9%
45,2%
38,9%
7,1%
investe tempo e risorse in marketing, comuni-
+ comunicazione in store
gli affiliati a network di servizi avranno come
+ programmi fedeltà + servizi
obiettivo prioritario quello di incrementare i
+ attrattività pdv
propri fatturati attraverso programmi di fidelizAttenzione ai costi
zazione della clientela abituale (scontrino medio
Incremento dei ricavi
Figura 2
più elevato) e acquisizione di nuovi clienti con offerta mirata (commerciale e servizi), personale specializzato e attività di in store marketing. scontrata nel 2013, mostra un percorso sul quale i farmacisti si stanno posizionando e muovendo: le scelte strategiche prioritarie
Servizi utilizzati dai farmacisti Back office
Questa dinamica, molto simile a quella già ri-
Servizi finanziari
spingono gli stessi a optare verso un tipo di organizzazione che consenta di essere più ag-
Analisi gestionale e performance del pdv
gressivi sul mercato o più attenti alla gestione
Formazione (tecnico/scientifica e marketing/vendite)
degli equilibri attuali (figura 2).
Dai più classici e di back office (forniture di materiali e servizi finanziari) a quelli meno tradizio-
Progettazione e ristrutturazione del punto vendita Marketing/Comunicazione
Front office
PROVIDER DI SERVIZI
84,9%
Fornitura materiali di consumo e attrezzature
Category management e in store marketing
64,7%
35,3% 12,2%
87,8%
5,0%
95,0% 59,0%
41,0% 18,7%
81,3%
19,4%
80,6% Utilizza
nali e più rivolti al front office (comunicazione
15,1%
Non utilizza
Figura 3 23 maggio 2015
Primo piano Catene
collaboratori (temi scientifici e commerciali).
Fornitori di servizi della farmacia
Lungo la filiera sono diversi gli operatori che forniscono i vari servizi ai farmacisti, che han-
Industria
Grossista
Cooperativa/ Network
Associazione/ Federazione
Altro professionista
25,9%
25,2%
30,2%
3,6%
26,6%
Servizi finanziari
1,4%
4,3%
7,2%
7,2%
46,0%
e della progettazione vengono gestite prin-
Analisi gestionale e performance del punto vendita
14,4%
9,4%
29,5%
12,2%
56,1%
cipalmente con il supporto di professionisti
Formazione (tecnico/scientifica e marketing/vendite)
36,0%
10,1%
37,4%
53,2%
33,1%
Progettazione e ristrutturazione del punto vendita
4,3%
4,3%
11,5%
0,7%
41,7%
Marketing/Comunicazione
32,4%
13,7%
45,3%
10,1%
28,1%
Category management e in store marketing
41,7%
15,8%
38,8%
2,2%
21,6%
Back office
no la possibilità di scegliere tra più provider. Lo scenario appare nel complesso molto frammentato (figura 4): ◆
le aree dell’amministrazione, della finanza
specializzati come istituti di credito, ingegneri ◆
Front office
e commercialisti; l’area del personale e tutti i temi della for-
mazione riscontrano il numero più ampio di
Fornitura materiali di consumo e attrezzature
provider attivati, dall’industria alle reti di ap-
Figura 4
partenenza, dalla federazione ai professionisti dedicati; ◆
le aree del marketing e delle vendite si con-
permane qualche dubbio su quanto proposto
(analisi di bilancio e consulenza finanziaria) e le
centrano su due provider, ossia i fornitori di
dalla propria rete (figura 5): il 56 per cento dei
attività di in store marketing. Si tratta di compe-
prodotti e le reti (cooperative e network), le cui
titolari mostra, infatti, aree di moderata (47 per
tenze non tipiche per un farmacista: di queste
logiche sono solitamente differenti, ossia indu-
cento) o spiccata insoddisfazione (9 per cento).
carenze si è progressivamente più coscienti,
striali nel primo caso e distributive nel secondo.
In particolare le valutazioni più basse vengono
soprattutto in un contesto dove gli scenari futu-
attribuite alle cooperative, sia nel complesso sia
ri appaiono sempre più incerti e complessi. Oltre
L’OPINIONE DEGLI ASSOCIATI/AFFILIATI
sui singoli servizi offerti. I gap più netti rispetto
a evidenziare i gap delle reti di appartenenza,
ai network riguardano l’analisi della gestione e
gli associati/affiliati riconoscono alcuni plus a
Attualmente esiste una notevole sovrapposi-
delle performance del punto vendita, le attività
reti alternative (figura 6) e un terzo degli stessi
zione delle tipologie di servizi offerti dalle aggre-
di marketing e comunicazione e l’erogazione di
ammette l’esistenza di un modello da prendere
gazioni intermedie della filiera. È quanto emerge
corsi di formazione.
come esempio. Questo porta diversi farma-
dai farmacisti che hanno già deciso di associarsi
Queste opinioni si concretizzano nei desidera-
cisti, che hanno già intrapreso un determinato
a una cooperativa o affiliarsi a un network. Allo
ta dei farmacisti. Il 55 per cento degli stessi (in
percorso di affiliazione, a guardarsi attorno per
stesso tempo si riscontra una carenza di offerta
primis gli associati a cooperative) ritiene insuf-
valutare modelli più in linea con le proprie esi-
in ambito finanziario e nelle attività di progetta-
ficiente l’attuale proposta ricevuta, mostrando
genze, con una scelta molto più selettiva.
zione e ristrutturazione del punto vendita.
specifiche esigenze. In particolare i supporti
La gran parte dei farmacisti in rete, tuttavia, è
Tra chi è legato a qualche forma di aggregazione
più richiesti riguardano le tematiche gestionali
convinta che questo sia il percorso giusto per
Valutazione complessiva della rete di appartenenza
Plus riconosciuti alle altre reti
Soddisfazione complessiva dei farmacisti per i servizi offerti dalle cooperative e/o dai network Basso (1-2)
Medio (3-4-5)
Alto (6-7)
Valutazione media
4,8
Totale
9,6%
46,6%
2
43,8%
3
4
5
1
6
0
7
SERVIZI CITATI Utilizzo di strumenti di comunicazione
39,5%
4,1
13,5%
64,9%
21,6%
2
3
5,7%
28,6%
65,7%%
5
1
6
0
Affiliata a network
4
2 1 0
3
7
5,5 4
5 6
Affiliata a network
44,4%
33,3%
Negoziazione commerciale con i fornitori
37,0%
40,0%
33,3%
Iniziative promozionali per i clienti
35,8%
40,0%
30,6%
33,3%
30,6%
Offerta di servizi alla clientela
Socia di cooperativa
Socia di cooperativa
32,1%
Servizi per la gestione della farmacia (per es. controllo di gestione)
27,2%
33,3%
19,4%
Formazione
25,9%
26,7%
25,0%
Modalità di presentazione dei prodotti in punto vendita e in vetrina
25,9%
31,1%
19,4%
11,1%
25,0%
Offerta di prodotti/marche
17,3%
7
Figura 5
Figura 6 24 maggio 2015
Primo piano Catene
Abiogen Pharma S.p.A. - Materiale promozionale depositato presso AIFA in data 02/03/2015
Per prevenire e trattare la carenza di vitamina
50.000 U.I./2,5 ml* 1 flaconcino monodose CLASSE A - RR Euro 8,50
25.000 U.I./2,5 ml 1 flaconcino monodose CLASSE A - RR Euro 5,42
* Classe di rimborsabilitĂ e prezzo al pubblico in vigore dal 20/03/2015
25 maggio 2015
10.000 U.I./ml gocce orali CLASSE A - RR Euro 5,42
Primo piano Catene
Strategie future degli associati/affiliati Aumenterò la mia fedeltà d'acquisto alla cooperativa
Plus riconosciuti dagli indipendenti agli aggregati
25,7%
28,6%
Negoziazione commerciale con i fornitori
45,7%
53,6%
Iniziative promozionali per i clienti
Aumenterò la mia adesione alle iniziative commerciali della cooperativa/rete Cercherò una cooperativa/rete più coerente con le mie aspettative Valuterò altri modelli di rete Tornerò indipendente per sfruttare tutte le occasioni di mercato
18,6%
30,0%
51,4%
48,6%
32,9%
38,6%
34,3%
Basso (1-2)
Maggiore offerta di servizi alla clientela
18,6%
27,1%
77,1%
44,6%
Utilizzo di strumenti di comunicazione
32,1%
Maggiore offerta di prodotti/marche
32,1%
Modalità di presentazione dei prodotti in punto vendita e in vetrina
28,6%
Servizi per la gestione della farmacia (per es. controllo di gestione)
12,9% 10,0%
Medio (3-4-5)
48,2%
19,6%
Formazione
Alto (6-7)
10,7%
Figura 8
Figura 7
sfruttare le occasioni di mercato. Solo il 10 per
gestione (figura 9): si riducono, rispetto a due
quanto già emerso agli inizi del 2013, ma lo
cento è pentito della scelta fatta. Circa la metà
anni fa, coloro che sostengono fermamente di
rafforzano. Fatta eccezione per alcuni casi, l’o-
dichiara di volere aumentare nel breve termine
voler rimanere del tutto estranei a qualunque
rientamento per il prossimo futuro è quello di
la propria fedeltà di acquisto alla cooperativa o la
forma di associazionismo (36 per cento verso
non restare soli ma cercare soluzioni idonee alle
propria adesione alle iniziative commerciali svi-
il 53 per cento del 2013). In altre parole cresce la
proprie caratteristiche, competitive e ideologi-
luppate in gruppo (figura 7).
consapevolezza della necessità ai aggregarsi.
che, in modo da poter affrontare con qualche
La formula più attrattiva si conferma quella dei
solido supporto un contesto di mercato conno-
Cresce il bisogno di aggregazione
network (43 per cento), nelle cui proposte di
tato da una moltitudine di rischi, ma allo stes-
offerta si riduce maggiormente l’indipendenza
so tempo di notevoli opportunità. La sfida per
I gestori di farmacie che hanno deciso di non
decisionale del farmacista a favore di attività
gli operatori della filiera sarà quella di cogliere al
aggregarsi ad alcuna forma di rete, almeno fino
comuni, soprattutto in store, con l’obiettivo di
meglio i fabbisogni dei titolari, con proposte mi-
a questo momento, sostengono che la prima
incrementare i ricavi partendo dalle dinamiche
rate e differenziate, in modo tale da avere qual-
attività delegabile dovrebbe essere la nego-
del mercato e dei comportamenti di acquisto
che punto di forza riconoscibile. La selezione da
ziazione con l’industria, motivazione che ha
dei consumatori. In sintesi si può affermare che
parte dei farmacisti si preannuncia sempre più
determinato originariamente la nascita dei pri-
i risultati del sondaggio non solo confermano
attenta e decisiva.
mi gruppi di acquisto. A questa fanno seguito i servizi di marketing e comunicazione e le attività di formazione. Le priorità evidenziano quanto l’orientamento di questi farmacisti sia di stampo più tradizionale, dove le attività in store più sofi-
Strategie future degli indipendenti
sticate (per esempio, category management) e l’analisi delle performance commerciali restano di secondaria importanza.
Valuterò modelli di affiliazione piuttosto che cercare una cooperativa
19,7%
37,7%
42,6%
Proprio la negoziazione commerciale con i fornitori, in grado di garantire migliori condizioni di acquisto, è il principale punto di forza riconosciuto dagli indipendenti ai propri colleghi asso-
Cercherò una cooperativa coerente con le mie aspettative
41,0%
Preferisco rimanere indipendente
39,3%
32,8%
26,2%
ciati o affiliati (figura 8). Questo consente anche di essere più appeal nei confronti dei clienti, sia in termini di proposta assortimentale sia con le
24,6%
36,1%
iniziative promozionali. Queste considerazioBasso (1-2)
ni spingono un numero più ampio di farmacisti a pensare a un cambio strategico nella propria
Medio (3-4-5)
Alto (6-7)
Figura 9 26 maggio 2015
Primo piano Catene
27 maggio 2015
Primo piano Marketing
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28 maggio 2015
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Primo piano Marketing
I tre assi di sviluppo della farmacia Le leve strategiche che determineranno il successo commerciale nei prossimi cinque anni di Bassano Gualteri, direttore Trade marketing di Pierre Fabre Italia
N
ei successivi sette minuti potete leggere suggerimenti per effettuare le scelte strategiche che daranno un considerevole sviluppo alla farmacia
nel prossimo quinquennio. Queste strategie sono applicabili da tutti i titolari di farmacia, purché credano nelle proprie capacità e nel potenziale inespresso di questo mercato.
Maggiore affluenza Partiamo dalla prima leva vincente: generare
ci siamo impegnati solo occasionalmente sul
a condizioni di favore per gli iscritti alle pale-
maggiore affluenza in farmacia.
mercato potenziale esterno. Quale attività
stre, ai centri sportivi, agli uffici comunali, alle
Sarebbe auspicabile passare dagli attuali
commerciale si permette il lusso (o l’errore) di
aziende, alle associazioni, ai circoli ricreativi,
230 scontrini ai 350? E perché darsi un tra-
non fare campagne di comunicazione rivolte
situati nel bacino della farmacia o nelle im-
guardo così modesto, quando potrebbero
ai nuovi clienti potenziali?
mediate vicinanze. Convenzioni che dovran-
essere 420 o magari oltre 500? Con l’im-
Quale canale nel tempo si è affidato solo al
no però essere mantenute vive attraverso
maginazione è facile non accontentarsi mail.
caso o al lento passa parola per acquisire
nuove offerte, per non rischiare di cadere nel
Churchill a tale proposito diceva: «Certo che
una maggiore affluenza?
dimenticatoio o nel caos delle decine di carte
mi accontento. Semplicemente del meglio».
Proviamo a immaginare quanti mezzi di
fedeltà e offerte dei supermercati locali.
Come possiamo generare maggiore traf-
comunicazione alla portata della farmacia
Sappiamo che transitano vicino alla farma-
fico in farmacia se negli ultimi anni il nostro
potrebbero essere attivati per comunicare
cia centinaia o migliaia di persone al giorno
gestionale ci conferma dati costanti o ad-
fuori dalle quattro mura della stessa.
e la soddisfazione di battere 250 scontrini
dirittura in decremento di qualche punto
Affissioni, fermate dei bus, bustine dello zuc-
al giorno appare come una resa, una realtà
percentuale?
chero dei bar della zona, volantini a domicilio,
inamovibile, una sorta di rassegnazione.
Forse varrebbe la pena domandarci cosa
affissioni urbane, fiancate dei taxi, giornali
San Francesco d’Assisi ci ha trasmesso un
abbiamo fatto per avere maggiore affluenza.
locali e poi tutte le convenzioni che possia-
grande avvertimento: «Fai attenzione a co-
Probabilmente ci siamo concentrati molto e
mo immaginare in zona. Convenzioni che
me pensi e a come agisci, potrebbe trasfor-
bene sul parco clienti che entra in farmacia e
annunciano l’offerta dei servizi e dei comparti
marsi nella profezia della tua vita».
29 maggio 2015
Primo piano Marketing
L’interazione consumatore-prodotto
sul numero di acquisti che farebbe la vostra
e ad avvicinarsi all’esposizione, ci pense-
clientela in più al giorno, al mese. Potreste
ranno poi i neuroni a specchio a far attivare
Siamo arrivati alla seconda leva: aumentare
rimanere sbalorditi dai numeri incrementa-
il libero servizio a un cliente dopo l’altro, solo
l’interazione consumatore - prodotto.
li delle vostre vendite, come peraltro è già
per imitazione.
Grazie alla “teoria del caos” sappiamo che:
capitato a chi ha adottato senza indecisioni
Questo fenomeno, già maturo in quasi tutti i
“piccole variazioni nelle condizioni iniziali pro-
questa tecnica.
canali distributivi, risulterà anche in farmacia
ducono grandi variazioni nel comportamento
una leva di fatturato incrementale per il tito-
a lungo termine di un sistema”. Riflettiamoci!
Il libero servizio
lare e di soddisfazione per il cliente.
Quali sono le piccole variazioni che ogni col-
Concludiamo con la terza leva vincente: svi-
Il libero servizio non è solo un atteggiamen-
laboratore in farmacia potrà apportare per
luppare il libero servizio.
to dei consumatori ma è frutto di un lavoro di
aumentare giorno dopo giorno l’auspicabile
Da qualche anno parlo con insistenza delle
équipe con tutti i collaboratori della farmacia.
interazione tra consumatore e prodotto?
regole per lo sviluppo del libero servizio, ri-
Questi dovranno condividere un approccio
Conoscerete tutti l’ormai notissima relazio-
sparmio quindi al lettore i dettagli di queste
al servizio in totale e continua osservanza
ne tra chi tocca un prodotto e chi l’acquista. Il
affermatissime tecniche a cui tutti noi con-
delle regole che ne governano il processo
coefficiente di conversione in acquisto quando
sumatori siamo stati abilmente addestrati
commerciale.
noi consumatori tocchiamo un prodotto e lo
da catene e negozi specializzati come Auto-
Generare una traiettoria di lavoro che con-
avviciniamo a noi stessi è pari al 90 per cento.
grill, Ikea e dai supermercati.
templi il libero servizio, un ordine di scuderia
Peccato, direte, che nella mia farmacia i clienti
Mi limito a un sintetico elenco: comunicazione
per la propria squadra con obiettivi sinergici
non tocchino i prodotti e che quindi la conver-
dei comparti, prezzi esposti in modo chiaro,
per il conseguimento del risultato sarà lo stile
sione in acquisto si verifichi raramente.
promozioni accattivanti, leggibili e compren-
portante di questa strategia.
Fortuna vuole che in farmacia esista una piat-
sibili, nessun ostacolo davanti alla esposi-
Le tre leve vincenti qui descritte necessita-
taforma da cui si possono lanciare con con-
zione, effetti massa, percorsi che mettono
no, per essere applicate e integrate nell’ope-
tinuità inviti, raccomandazioni, segnalazioni
il consumatore a contatto con tutta l’offerta
ratività della farmacia, delle conoscenze per
e consigli per stimolare l’interazione dei no-
della farmacia e altro ancora che ormai risulta
generarne l’azione. Su questo assunto non
stri interlocutori con tutti i comparti del pun-
noto a tutti.
possiamo fermarci alle passate esperienze
to vendita.
Capita però a volte che il titolare, dopo aver
ma dovremo importare nella impresa far-
State certamente pensando al banco etico,
attuato queste tecniche, noti il disorienta-
macia quelle competenze che vanno oltre la
vera centrale di comando dei flussi, dei dia-
mento o la disattenzione del proprio cliente
buona volontà.
loghi, delle richieste palesi e latenti e di tanto
e decida quindi di ritornare sui propri passi.
Senza nulla togliere infatti alla buona volon-
altro ancora.
Consentitemi una riflessione: vi sembra
tà di fare del proprio meglio, spesso questo
I farmacisti al banco etico potrebbero attua-
strano registrare un identico comportamento
non è sufficiente, prima bisogna “sapere co-
re numerosissime tecniche e tutte rivolte ad
dopo poco tempo? Come è possibile adde-
sa fare” e poi fare del proprio meglio.
aumentare l’interazione del cliente con l’offer-
strare in poche settimane il cliente a cam-
Per guidare la propria azienda/farmacia ver-
ta: consegna del campione, invito alla prova di
biare approccio, quando per anni lo abbiamo
so lo sviluppo del fatturato e garantire soste-
una novità, il regalo di un voucher sconto, la
abituato a una modalità di vendita esclusiva-
nibilità alla squadra che lavora per lui e con
segnalazione di un nuovo marchio proposto
mente assistita?
lui, il titolare dovrà dare una strategia solida
nel vasto assortimento della farmacia, il ricor-
Calma. Ci vorranno dai nove ai ventiquattro
e lungimirante in grado di produrre nuovo e
do di una promozione esposta.
mesi per vedere segnali concreti di cambia-
ulteriore profitto: più ingressi, maggiori op-
Il tutto, straordinariamente verbalizzato dal
mento del comportamento di acquisto del
portunità al consumatore di interagire con
farmacista, la figura più prestigiosa, più ac-
consumatore, ma sarà un’attesa ben retri-
l’offerta e vendite incrementali non solo as-
creditata e più ascoltata del punto vendita.
buita quando noterete che la fila immobile e
sistite ma anche a libero servizio.
Il professionista che sa erogare consigli per
passiva di clienti è diventata una vera e pro-
Il nuovo contesto economico ci spinge a es-
la salute ma anche per la prevenzione, il be-
pria attesa dinamica e senza fretta.
sere veri imprenditori e a non essere dipen-
nessere e la bellezza del consumatore.
Apprezzerete come la vendita assistita sarà
denti dal Servizio sanitario.
Magicamente tutto questo al banco dell’eti-
rimasta un tratto distintivo della vostra far-
Siamo dunque in una condizione vantaggio-
co, dove il 60 per cento dei clienti si rivolgono
macia e apprezzerete ancora di più quando il
sa e allora, scopriamoci ottimisti.
con assoluta priorità.
consumatore si presenterà al banco con uno
Le ricerche scientifiche hanno dimostrato
Per capire le potenzialità di questa leva vin-
o due prodotti prelevati a libero servizio. Se
che il pessimismo uccide come il fumo. Me-
cente, vi consiglio di provare a fare due conti
alcuni clienti inizieranno a esplorare l’offerta
glio non rischiare.
30 maggio 2015
Primo piano Marketing
eglab.it
Anche i farmaci generici hanno un nome. EG ®
Anche i farmaci generici equivalenti hanno un nome: EG®, da sempre, garanzia di sicurezza e qualità. Stesso principio attivo, stessa efficacia dei farmaci di marca e più attenzione al prezzo. Quando scelgo un generico, chiedo EG ®
Primo piano Professione
Più soluzioni per una farmacia sicura
L
a farmacia, complice la presen-
su tutto il territorio, e quindi che molte siano
scorso anno ha fatto registrare un’incorag-
za contemporanea di importanti
collocate in zone ad alto tasso di crimina-
giante inversione di tendenza. Nel 2014 in-
quantità di denaro contante e di
lità, unito ai prolungati orari di apertura e ai
fatti, per la prima volta negli ultimi anni, le
sostanze stupefacenti, è sem-
turni notturni, rende ancora più forte questa
rapine sono mediamente calate. Un esem-
pre stata un esercizio commer-
affermazione.
pio particolarmente positivo è quello della
ciale particolarmente sensibile. Ogni titolare,
città di Milano, dove sono passate da 270
prima o poi, ha avuto a che fare con episodi
Statistiche
(2013) a 207 (2014), con un calo del 23 per
delinquenziali più o meno gravi. Quello del-
Le varie indagini di Federfarma sulla sicu-
cento rispetto all’anno precedente. È un ri-
le farmacie è sempre stato uno dei settori
rezza nelle farmacie hanno fornito dati de-
sultato significativo, raggiunto grazie alla
più esposti al rischio di furti e rapine, un
cisamente chiari e disarmanti. Per esempio
collaborazione tra farmacisti e forze dell’or-
bersaglio facile, e appetibile, tanto per i ra-
nel 2013 in tutta Italia sono state compiute,
dine e a un maggiore ricorso a tecnologie di
pinatori professionisti quanto per i malvi-
o tentate, più di 1.150 rapine in farmacia. Fa-
sorveglianza.
venti dell’ultima ora. Molto efficaci in questo
cendo un rapido calcolo, si ottiene una me-
Per arginare i fenomeni criminali ai danni
senso furono le parole del presidente della
dia di quasi tre rapine al giorno, con punte in
delle farmacie, l’impegno delle istituzioni
Fofi Andrea Mandelli, che definì provocato-
alcune sfortunate realtà di oltre cinque casi
nel capoluogo lombardo è stato notevole:
riamente le farmacie italiane «il bancomat
in un anno. Un dato in costante crescita (+9
nel 2014 le forze dell’ordine (Polizia di Stato
della microcriminalità». Il fatto poi che le
per cento rispetto al 2012), ma che - come
e Carabinieri) hanno tenuto diversi corsi di
farmacie siano uniformemente distribuite
ha evidenziato la stessa Federfarma - nello
formazione a cui hanno partecipato quasi
32 maggio 2015
Primo piano Professione
Installare un adeguato sistema di videosorveglianza è una scelta che, specialmente per alcune farmacie situate in zone periferiche e isolate, è diventata quasi d’obbligo. È opportuno dotarsi di telecamere sia interne sia esterne, per monitorare e registrare tutto quello che avviene dentro e fuori le mura dell’esercizio
I giusti accorgimenti permettono di diminuire il rischio di episodi spiacevoli e i dati lo dimostrano di Roberto Pasquinetti farmacista
solitamente a evitare esercizi commercia-
telecamere esterne hanno un costo supe-
li dove chi è all’esterno può dare l’allarme.
riore rispetto a quelle interne, non solo per-
Un altro prezioso consiglio pratico è quel-
ché sono fatte con materiali tali da resistere
lo di non reagire in nessun modo in caso di
alle intemperie, ma anche perché devono
rapina o aggressione, e di cercare di asse-
garantire riprese adeguate anche in condi-
condare i rapinatori consegnando loro im-
zioni sfavorevoli o di scarsa illuminazione.
mediatamente anche una piccola quantità di
Sono molto efficaci per avere un controllo
denaro, per evitare che la loro permanenza
più ampio di quanto avviene attorno alla
in farmacia si dilunghi più del dovuto. A tal
farmacia. Prima di ogni installazione, le dit-
proposito, è bene dunque non svuotare mai
te specializzate studiano attentamente gli
troppo la cassa, ma tenere un fondo cassa
spazi e i locali, per poter predisporre le tele-
corposo, potendo così sempre avere a por-
camere in posizioni strategiche, in modo da
tata di mano una somma come “bottino”
poter riprendere ogni angolo della farmacia.
per fare uscire i malviventi dalla farmacia in
È fondamentale sottolineare inoltre che, gra-
tempi brevi, garantendo quindi l’incolumità
zie a un importante Protocollo d’intesa siglato
del personale e dei clienti.
tra il ministero dell’Interno e diverse associa-
la tecnologia
zioni di categoria, tra le quali anche Federfarma, gli impianti più moderni prevedono il
Sono però i mezzi tecnologici, senza dub-
collegamento diretto con le centrali operative
bio, l’accorgimento migliore e più efficace
delle forze dell’ordine, permettendo così di
contro le rapine in farmacia. Non a caso la
trasmettere le immagini della farmacia a Po-
800 farmacisti, insegnando loro la gestione
Regione Lombardia ha recentemente isti-
lizia e Carabinieri, per assicurare l’immediato
del rischio durante una rapina, come garan-
tuito un bando a fondo perduto da 2,4 mi-
intervento della pattuglia più vicina.
tire la raccolta delle prove e come disporre
lioni di euro per la messa in sicurezza delle
Un elemento particolarmente prezioso è
correttamente le telecamere per un’efficace
micro e piccole imprese del commercio, a
rappresentato dalla esplicita cartellonistica
videosorveglianza. Analoghe iniziative sono
copertura parziale (o in alcuni casi comple-
esterna: la sola presenza dell’avviso a chia-
state organizzate a Roma e in tutte le prin-
ta) delle spese relative all’installazione di
re lettere “locale videosorvegliato” funge
cipali città italiane, sempre con la preziosa
impianti di videosorveglianza e antirapina
da efficace deterrente per far desistere i
collaborazione delle questure locali.
nelle farmacie. La soluzione più indicata per
malviventi dal mettere in atto una rapina,
Le regole dettate dalle forze dell’ordine per
aumentare la sicurezza del punto vendita
eliminando quindi in molti casi ogni possibile
aumentare la sicurezza in farmacia sono
infatti, come dimostrano i numeri, è proprio
rischio sul nascere.
semplici e attuabili in ogni realtà. Una del-
quella di installare un adeguato sistema di
Un’altra scelta strategica per proteggersi da
le più importanti consiste nel liberare, nel
videosorveglianza, una scelta che special-
episodi delinquenziali è costituita dai sistemi
limite del possibile, le vetrine da cartelloni
mente per alcune farmacie situate in zone
per la gestione a ciclo chiuso del denaro. Si
pubblicitari e da espositori di grandi dimen-
periferiche e isolate è diventata quasi d’ob-
tratta di impianti in grado di azzerare total-
sioni che impediscono di vedere dall’esterno
bligo. È opportuno dotarsi di telecamere sia
mente il contatto con il contante, creando
ciò che succede all’interno della farmacia.
interne sia esterne, per poter monitorare, e
così una farmacia ancora più sicura. Questi
È importante garantire la visibilità dei locali
registrare, tutto quello che avviene dentro e
sistemi ormai da diversi anni costituiscono
della farmacia, poiché i rapinatori tendono
fuori le mura della farmacia. Solitamente le
una realtà consolidata in molti Paesi esteri,
33 maggio 2015
Primo piano Professione
Capitolo furti Quando si parla di sicurezza nelle farmacie, però, non si parla solo di rapine. I dati ci dicono che anche i furti sono in costante aumento: un fenomeno fastidioso, difficile da contrastare a causa della grande quantità di merce in esposizione, e che in alcune realtà può causare significative perdite di fatturato. La soluzione più efficace è rappresentata dai sistemi antitaccheggio. Tali sistemi sono caratterizzati dalla presenza di una o più antenne o pannelli all’ingresso della farmacia, munite di sensori che fungono da barriera anche psicologica contro i furti. Infatti l’esperienza delle farmacie munite di impianti di antitaccheggio ha dimostrato come non sia per forza necessario inserire i chip magnetici in tutte le confezioni in esposizione, ma ne basta una piccola parte, in quanto la sola presenza dei pannelli all’uscita può scoraggiare notevolmente chiunque dal mettere in atto un furto. Così, il farmacista sarà libero di concentrarsi sulla sua vera attività, senza dover tenere costantemente gli occhi puntati sulla clientela e sugli scaffali. Per diminuire furti e rapine, alcuni titolari si sono visti costretti ad attuare misure drastigestiti da un software per il monitoraggio.
che. Non sono rare infatti le farmacie munite
Al momento del pagamento, il cliente inse-
di campanello di ingresso, o addirittura con la
risce i contanti nelle apposite fessure e i due
doppia porta per monitorare gli ingressi. Altre
terminali effettuano in automatico l’acqui-
ancora, per eliminare il rischio di furti, hanno
sizione del denaro e l’erogazione del resto.
eliminato la merce in esposizione, tenendo
Nel corso della giornata, il sistema mantie-
tutto chiuso a chiave in vetrine inaccessibi-
ne un fondo cassa costante e le banconote
li al pubblico. Alcune farmacie con aperture
in eccesso vengono trasferite automati-
notturne, infine, si sono munite di una vera
camente alla cassetta di deposito sigillata,
e propria barriera al pari di quelle presen-
che può essere svuotata solo previa auto-
ti negli uffici postali, rendendo un ambiente
rizzazione. Tutto il denaro, di conseguenza,
solitamente ospitale e rassicurante come la
rimane per tutto l’arco della giornata al si-
farmacia un luogo freddo e asettico. Si trat-
curo all’interno dell’impianto, chiuso a chia-
ta di scelte estreme che in alcuni casi - non
ve come in cassaforte.
in tutti purtroppo - potrebbero essere evi-
specialmente negli Stati Uniti e nel nord Eu-
La totale mancanza di denaro liquido circo-
tate grazie all’ausilio dei giusti strumenti
ropa, e sono destinati ad affermarsi anche in
lante mette dunque la farmacia ulteriormen-
tecnologici.
Italia, anche e soprattutto in canali quali le
te al riparo da furti e rapine, e anche in questo
Per proteggere la clientela e il personale del-
farmacie, caratterizzati da una media scon-
caso la presenza di un apposito cartello ha
la propria farmacia, in conclusione, bastano
trino alta e soprattutto da un’elevata media
la funzione di forte deterrente contro tutti i
le giuste precauzioni e i dati forniti dalle for-
di pagamenti in denaro contante.
malintenzionati. Questi sistemi, inoltre, sono
ze dell’ordine sono un’autorevole conferma
Questi impianti sono solitamente costituiti
capaci di rilevare le banconote false, elimi-
dell’importanza e dell’efficacia degli impianti
da due terminali, uno per il ricircolo delle mo-
nando così il rischio di fastidiose e sempre più
pensati per la sicurezza nelle farmacie e in
nete e uno per il ricircolo delle banconote,
frequenti truffe di questo tipo.
tutti gli esercizi commerciali.
La totale mancanza di denaro liquido circolante mette dunque la farmacia ulteriormente al riparo da furti e rapine, e anche in questo caso la presenza di un apposito cartello ha la funzione di forte deterrente contro tutti i malintenzionati
34 maggio 2015
Primo piano Professione
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35 maggio 2015
Primo piano Farmacovigilanza
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36 maggio 2015
Bios Line. Natura che funziona.
Primo piano Farmacovigilanza
Il ruolo chiave nella sorveglianza post marketing Il farmacista può contribuire, nella sua pratica clinica quotidiana, all’attività di segnalazione delle Adr da parte dei cittadini. Alcuni studi clinici lo dimostrano
I
l farmacista da sempre svolge un ruolo fondamentale nell’assistenza al cittadino; il suo ruolo deve quindi adattarsi e plasmarsi in funzione delle nuove evidenze scientifiche in merito alla tutela della salu-
di Carla Carnovale, Servizio di farmacovigilanza dell’Unità di farmacologia clinica dell’Ospedale Sacco, Milano
te pubblica, al fine di garantire, salvaguardare e consolidare tale potenzialità.
37 maggio 2015
Primo piano Farmacovigilanza
Il Paese in cui i pazienti contribuiscono in modo più significativo all’attività di farmacovigilanza sono gli Stati Uniti, dove quasi il 50 per cento delle segnalazioni di Adr arrivano da loro
incrementare un’attività di vigilanza in questo
al farmaco, le analisi dell’epoca relative ai re-
senso.
port inseriti in Rete nazionale di farmacovigi-
È inoltre ormai globalmente condivisa la vi-
lanza, rilevavano un numero estremamente
sione di un nuovo profilo del farmacista, non
limitato di segnalazioni (pari a 206). E tra gli
più semplicemente legato alla dispensazione
operatori sanitari coinvolti nell’attività di sor-
farmaceutica, ma arricchito di nuove compe-
veglianza post marketing, nell’arco temporale
tenze specifiche orientate verso un nuovo
di quasi nove anni (2001-2009) solo il 5 per
approccio alla gestione del paziente, piutto-
cento delle segnalazioni totali proveniva dai
sto che verso il farmaco.
farmacisti.
Si fa sempre più incalzante dunque l’esigen-
La Lombardia, nel corso degli anni, ha comun-
za di formare e coinvolgere direttamente il
que mantenuto (insieme alla Toscana e alla
La normativa europea in materia di farmaco-
farmacista, nel supportare il cittadino sia nel
Puglia) il primato assoluto in termini di quantità
vigilanza (Regolamento UE 1235/2010 e Di-
processo di riconoscimento di una reazio-
e qualità delle segnalazioni (17 per cento), su-
rettiva 2010/84/UE) ha recentemente messo
ne avversa al farmaco che nella successiva
perando nel 2008 la media nazionale dell’11 per
in evidenza l’esigenza di coinvolgere i cittadini
notifica alle autorità competenti, agevolando
cento. Tale percentuale è andata aumentando
nell’attività di sorveglianza post marketing,
dunque l’iter di segnalazione.
con il tempo; e se nel 2007 le segnalazioni dei
con lo scopo di incrementare il numero di se-
In altri Paesi l’attività di segnalazione da par-
farmacisti rappresentavano il 7 per cento del
gnalazioni di sospette reazioni avverse insorte
te dei cittadini è una realtà già consolidata
totale, questo valore ha raggiunto il picco mas-
in seguito a trattamento farmacologico. Ren-
ed esistono in letteratura evidenze sulla sua
simo del 14 per cento nei primi mesi del 2009.
derli parte integrante dell’intero e complesso
effettiva utilità. A oggi, le principali nazioni
Sono dati che, tutto sommato, se relegati a
sistema di farmacovigilanza arricchisce consi-
coinvolte attivamente nella promozione del-
un panorama nazionale e circoscritto, posso-
derevolmente l’attività stessa di segnalazione,
la segnalazione di Adr da parte dei cittadini
no essere considerati positivi. Nonostante ciò,
in quanto sono i cittadini che più di tutti speri-
comprendono l’Australia, il Canada, la Dani-
analisi comparative con gli altri Paesi, in realtà
mentano in prima linea gli effetti indesiderati
marca, i Paesi Bassi, gli Stati Uniti e il Regno
suggeriscono la necessità di sviluppare ul-
dei farmaci. Concedere e garantire, dunque, la
Unito. E nel dettaglio, dati in merito indicano
teriori e concreti programmi di intervento e di
possibilità di un loro attivo coinvolgimento ri-
che il Paese in cui i pazienti contribuiscono in
educazione, al fine di allinearci definitivamente
sulta essenziale per armonizzare e integrare il
modo più significativo all’attività di farmaco-
ai diversi e più produttivi scenari europei e in-
complesso sistema di segnalazione che vede
vigilanza sono gli Stati Uniti, dove quasi il 50
ternazionali che hanno sviluppato strumenti e
protagonisti diverse figure professionali.
per cento delle segnalazioni di Adr arrivano
modelli per formare i farmacisti e fornire loro
È in questo scenario che entra in gioco, da vero
direttamente da parte dei consumatori.
le competenze necessarie per far evolvere la
protagonista, il farmacista. Grazie alle proprie
professione in tal senso. L’Italia resta invece,
competenze scientifiche e tecnologiche mul-
Dai primi passi a oggi
per ora, confinata in una posizione marginale,
tidisciplinari contribuisce quotidianamente al
Nonostante in Italia già dal 2009 i cittadini
dove solo recentemente sullo sfondo inizia a
raggiungimento degli obiettivi posti dal Servi-
possedessero formalmente il diritto di se-
farsi spazio qualche caso isolato che fa però
zio sanitario nazionale. Configurandosi come
gnalare autonomamente la reazione avversa
ben sperare per il futuro.
l’ultimo baluardo tra la prescrizione del farmaco e la successiva assunzione da parte del paziente, il suo contributo rappresenta inoltre un importante elemento nella tutela della
Perché proprio il farmacista
salute del paziente. L’attività di sorveglianza
post marketing da parte dei farmacisti è infine
Nella sorveglianza post marketing, il farmacista:
di grande importanza in quanto possono age-
◆ gode di un rapporto privilegiato con il cittadino;
volmente venire a conoscenza degli eventi
◆ opera in un ambiente informale che garantisce una facile e rapida comunicazione con conseguente scambio di informazioni relative a possibili effetti avversi;
avversi associati ai farmaci di automedicazione o da banco con una maggiore probabilità rispetto ai medici prescrittori. I pazienti sono infatti scarsamente consapevoli del rischio connesso all’utilizzazione dei farmaci Otc, ed
◆ rappresenta l’ultimo baluardo tra la prescrizione del farmaco e la successiva assunzione
da parte del paziente; può agevolmente venire a conoscenza degli eventi avversi associati ai farmaci di automedicazione o da banco con una maggiore probabilità rispetto ai medici.
◆
è quindi estremamente importante attuare e 38 maggio 2015
Primo piano Farmacovigilanza
125 anni di amore per le erbe officinali
Nel 1890 il mastro parrucchiere Josef Wilhelm Rausch (1867-1935) fonda la ditta RAUSCH e lancia sul mercato il primo shampoo liquido chiamato „Champooing“, novità assoluta a livello mondiale. Da allora RAUSCH è sinonimo di preziosi estratti alle erbe, di elevata qualità, di sostenibilità e di sicurezza. Nel 1949 Josef Baumann-Widmer (1902-1978) acquista la piccola azienda di cosmesi, ampliandola con determinazione. Nel 1968 suo figlio Marco Baumann, che già da bambino aiuta il padre a raccogliere le erbe, comincia a lavorare in azienda. „Che bei ricordi! Camomilla, equiseto, piantaggine, malva, salvia: queste piante sono la mia vita“ afferma l‘ambizioso ed esperto imprenditore ripensando al passato speso a visitare farmacie, drogherie e parrucchieri di tutta la Svizzera per vendere i suoi prodotti. Ora in terza generazione il figlio trentaseienne, Lucas Baumann, è pronto al passaggio del testimone e ad assumersi la responsabilità dei 164 collaboratori dell’azienda cosmetica.
Con il rilancio del Marchio nell‘anno dell‘anniversario (2015) gli specialisti delle erbe di Kreuzlingen (Svizzera) rafforzano la strategia di crescita adottata per assicurare la loro posizione d’azienda leader di prodotti dedicati alla cura del corpo e dei capelli. In Italia RAUSCH opera nel canale farmacia ed è orgogliosa di annoverare fra i suoi fidati clienti importanti farmacie. Diventate anche Voi partner commerciali RAUSCH. Contattateci telefonando al numero verde (da rete fissa) o visitando il nostro sito: www.rausch.ch
Marco Baumann
Lucas Baumann
Tradizione ed esperienza dal 1890 Grazie per la Vostra fiducia! 39 maggio 2015
Le virtù delle erbe
Primo piano Farmacovigilanza
Rispetto al gruppo di controllo, nel gruppo gestito da farmacisti adeguatamente formati il rischio di eventi avversi era inferiore al 34 per cento
Lo studio, della durata di quattro mesi, è
iter di segnalazione e notifica alle autorità
stato coordinato dal Servizio di farmacolo-
competenti.
gia dell’Azienda ospedaliera universitaria di Veneto e dell’Aifa. La messa a punto di un
Uno sguardo al panorama internazionale
iter metodologico chiaro e semplice nella
A titolo esemplificativo, si riportano inoltre i
sua esaustiva completezza, ha reso vincen-
dati di uno studio clinico randomizzato ame-
te l’esito dello studio. Ogni farmacista parte-
ricano, che ha visto protagonisti i farmacisti
cipante ha intervistato circa 25 cittadini alla
attivi sul territorio nella riduzione degli eventi
settimana di età >18 anni che avessero preso
avversi e degli errori di terapia nei pazienti iper-
almeno un farmaco nell’ultimo mese; a colo-
tesi in terapia cronica. 800 i pazienti arruolati
ro i quali hanno riferito eventi avversi è stata
nello studio, i quali sono stati successivamente
consegnata la scheda per la segnalazione
randomizzati ad assumere i farmaci dispen-
Il primo studio italiano che coinvolge il farmacista
delle reazioni avverse. I cittadini, una volta
sati da farmacisti adeguatamente formati e
compilata la scheda, potevano consegnarla
che hanno provveduto a divulgare materiale
Nel 2010 nella regione Veneto è stato con-
al farmacista o inviarla autonomamente per
informativo per il paziente; alla restante parte
dotto uno studio nelle farmacie aperte al
posta, via fax o tramite internet al Centro re-
dei cittadini coinvolti nello studio (gruppo di
pubblico con lo scopo di promuovere, proprio
gionale di farmacovigilanza di Verona.
controllo), i farmaci sono stati dispensati da
attraverso la figura del farmacista, la segna-
Quasi 47 mila i cittadini intervistati dai far-
farmacisti non adeguatamente formati e privi
lazione di reazioni avverse da parte del cit-
macisti che avevano utilizzato almeno un
di materiale informativo. L’esito valutato era la
tadino. Più di 200 i farmacisti (operanti in 118
farmaco nell’ultimo mese e di questi, quasi il
frequenza di effetti avversi e di errori di terapia.
farmacie pubbliche e private distribuite nelle
10 per cento ha riferito di avere avuto pro-
Rispetto al gruppo di controllo, nel gruppo
diverse province del Veneto) coinvolti nel
blemi in seguito all’assunzione del farmaco
gestito dai farmacisti adeguatamente formati
progetto, con l’obiettivo di valutare la capaci-
e oltre il 50 per cento ha compilato l’appo-
il rischio di eventi avversi era inferiore del 34
tà dei cittadini di individuare e segnalare so-
sita scheda di segnalazione ministeriale,
per cento, con inoltre un minor rischio di even-
spette reazioni avverse da farmaci; valutare
contribuendo quindi a fornire preziose in-
ti avversi al farmaco prevenibili e di errori di
l’efficacia di un modello formativo riproduci-
formazioni sulla sicurezza dei farmaci as-
somministrazione.
bile in altre Regioni e aumentare la comunica-
sunti. Nella maggioranza dei casi, le schede
Specifici corsi di formazione ad hoc, l’uso di
zione tra farmacista e cittadino nella gestione
compilate (oltre 2.000 segnalazioni), sono
materiali informativi e una concreta e sensi-
del farmaco a 360 gradi, a partire dall’attività
state direttamente riconsegnate al farmaci-
bile presa di coscienza rappresentano dunque
di farmacovigilanza.
sta che ha provveduto a garantire il corretto
elementi fondamentali nel ridurre significati-
Verona con la collaborazione di Federfarma
vamente il rischio di insorgenza di reazioni avverse a farmaci ed errori nella terapia. I dati relativi ai pochi studi clinici in merito ai
Come può il farmacista contribuire all’attività di segnalazione nella sua pratica clinica quotidiana
diversi programmi di intervento assumono una rilevanza ancor più significativa se si considera che sono numerosi e sempre più
◆ Individuare una fascia di pazienti fidelizzati e potenzialmente sensibili all’argomento;
allarmanti i dati relativi alla mancata denuncia
ottenere informazioni su eventuali Adr manifestate in seguito all’uso del farmaco dispensato e assunto dal paziente;
delle sospette reazioni avverse ai farmaci che
◆ coinvolgere e supportare il paziente nella compilazione della scheda di segnalazione per i cittadini (scaricabile dal portale Aifa: http://www.agenziafarmaco.gov.it/sites/default/ files/tipo_file07d6.pdf );
no dell’underreporting, problematico aspetto
compilare direttamente la scheda di segnalazione per gli operatori sanitari sulla base delle informazioni ottenute dal paziente che ha manifestato una Adr (scaricabile dal portale Aifa: http://www.agenziafarmaco.gov.it/sites/default/files/tipo_filecb84.pdf);
cento dei medici e degli altri operatori sanitari
◆
◆
◆ inviare la scheda via fax all’Asl di competenza del paziente, che si occuperà della succes-
siva notifica all’Aifa.
contribuiscono alla diffusione del fenomedel sistema di segnalazione spontanea. Dati in merito indicano infatti che meno del 5 per partecipa attivamente al sistema della segnalazione spontanea. Si fa dunque sempre più impellente l’urgenza di incrementare il numero e la qualità delle segnalazioni di Adr. A partire dal nuovo ruolo chiave del farmacista.
40 maggio 2015
Primo piano Cosmetologia
La corretta informazione sui solari Consigli utili da fornire ai clienti-pazienti prima dell’esposizione al sole di Umberto Borellini, cosmetologo
L
a pelle, dopo mesi di tregua in-
molti laboratori hanno ridisegnato le formula-
vernale, deve essere protetta
zioni in senso ulteriormente protettivo attra-
dall’attacco improvviso e mas-
verso due precise strategie formulative:
siccio del sole che, tramite i raggi
◆
ultravioletti, oltre a causare eri-
sidanti tesi a proteggere e riparare i telomeri
temi e scottature, accelera l’invecchiamen-
di Dna, e di sfruttare anche l’azione di peptidi
to cutaneo (photoaging) con conseguente
specifici ad azione lenitiva;
riduzione dell’elasticità dei tessuti. A pre-
◆
scindere dal tipo di pelle (chiara, olivastra o
metri più sebo-simili, in virtù dell’importanza
scura) l’imperativo è usare sempre un’alta
della composizione del sebo umano come co-
protezione alle prime esposizioni, per poi
fattore protettivo.
poter ridurre l’Spf mammano che la mela-
Quest’ultimo aspetto, sempre legato a que-
nina viene prodotta dai melanociti.
stioni genetiche, nasce dall’aver constatato
l’inserimento di sistemi enzimatici e antios-
la rielaborazione delle emulsioni con para-
che, a livello evolutivo, i primati, perdendo la
Sole ok, sole ko
folta peluria che fungeva da protezione nei
Il sole fa bene perché serve alla sintesi della vi-
confronti dei raggi solari, si sono riorganizzati
tamina D, è un antidepressivo naturale e può
producendo più melanina e attivando mag-
pelle non adeguatamente protetta produce
essere utile in diverse patologie cutanee, ma è
giormente le ghiandole sebacee che conten-
danni acuti come eritemi e scottature (provo-
anche un acerrimo nemico per colpa dei fami-
gono sostanze foto protettive (per esempio,
cate dai raggi Uvb) e, a lungo termine, anche
gerati radicali liberi che danneggiano le cellule
squalene).
danni come allergie solari, formazione di rughe
cutanee. Le conseguenze di lunghe e incaute
e carcinomi (dovute maggiormente agli Uva).
esposizioni al sole vanno dal semplice invec-
I fototipi
Per consigliare la protezione solare appropria-
chiamento della pelle, alle macchie scure per-
La luce solare è composta da radiazioni ultra-
ta occorre basarsi sul fototipo.
manenti sino ai più pericolosi melanomi (tumori
violette (Uv), luce visibile e raggi infrarossi. A
Di seguito trovare le indicazioni per individuarlo
della pelle). Ecco perché è importante proteg-
determinare problemi di pelle sono le prime,
e le indicazioni per non scottarsi.
gersi adeguatamente contro le radiazioni solari.
composte essenzialmente da raggi Uva e Uvb
Si distinguono sette fototipi:
Le ultime ricerche in campo dermatologico
che penetrano nella pelle a profondità diverse:
TIPO 0 - pelle che non si abbronza mai. Pig-
evidenziano anche l’effetto che Uvb, Uva e Ir
gli Uva hanno un alto potere di penetrazione
mentazione chiarissima, quasi lattea. Sono i
possono avere a livello mitocondriale sui te-
mentre gli Uvb si fermano prima di giungere
soggetti albini, senza melanociti. Mai espor-
lomeri del Dna e, alla luce di queste evidenze,
agli strati più profondi. L’overdose di sole sulla
si al sole.
41 maggio 2015
Primo piano Cosmetologia
TIPO I - pelle poco resistente. Pigmentazione
soprattutto il trucco degli occhi. Se avere la
assente o non uniforme. Capelli chiari, rossi o
pelle sensibile usate un detergente grasso op-
biondo chiarissimo. Ridurre al minimo l’espo-
pure un olio detergente (eliminano lo sporco
sizione solare, usare preparati con filtri solari
per affinità senza seccare).
elevati.
◆
TIPO II - pelle a lenta pigmentazione, me-
diante un’esfoliazione su tutto il corpo con
diamente resistente. Capelli dorati biondi o
un prodotto esfoliante con microgranuli
castano-chiari. Esporsi con preparati filtranti,
(scrub e gommage); successivamente l’ab-
iniziando con pochi minuti nelle ore meno cal-
bronzatura risulterà più omogenea.
Liberate la pelle dalle cellule morte me-
Nella scelta di un prodotto solare non fa-
de, soprattutto i primi giorni.
◆
TIPO III - pelle con pigmentazione rapida e
tevi guidare dalla pubblicità, ma piuttosto
uniforme, con normale resistenza al sole. Ca-
dall’etichetta chiara. Assicuratevi che siano
pelli castani bruni e castani scuri. Esporsi al
presenti sia filtri contro i raggi Uvb sia filtri
Via libera a burro di karité, antiossidanti specifici come la vitamina E e altri quali la Sod, il coenzima Q10, l’acido alfa lipoico, il licopene, senza dimenticare l’estratto di staminali vegetali, ricco di ingredienti specifici per riparare i danni da sole
sole senza una particolare attenzione, in modo progressivo. TIPO IV - pelle tendenzialmente scusa, che si scotta solo nei primissimi giorni ma che si abbronza bene perché ha molta melanina. TIPO V - pelle olivastra con tantissima melanina e quindi già protetta dalle radiazioni solari, si scotta raramente. Usare comunque cosmetici con filtri Uvb responsabili degli eritemi. TIPO VI - pelle nera, ricca di melanociti, raramente si ustiona. Dopo aver stabilito il fototipo, potete consigliare il filtro solare più adatto. Il fattore di protezione è indicato sulla confezione con un numero che rappresenta un moltiplicatore. Per esempio, se in condizioni normali, senza protezione, la pelle si arrossa dopo solo 10 minuti di esposizione, l’applicazione di una crema solare a
Altri utili suggerimenti da fornire al banco
fattore di protezione 6, permette di “allungare” Esponetevi al sole in modo graduale, non più di qualche minuto per i primi giorni, per poi
di ben sei volte (1 ora e 20 minuti) e senza rischi
◆
il tempo di esposizione.
allungare la permanenza progressivamente;
Inoltre la legge prevede anche indicazioni chia-
◆ proteggere gli occhi indossando un cappello con visiera e gli occhiali da sole;
re che definiscano se si tratta di prodotti a:
◆ fate attenzione ai riverberi dell’acqua, della neve e della sabbia: in queste situazioni i raggi
◆ bassa protezione
riflessi mantengono la loro energia;
◆ media protezione
◆
usate le stesse precauzioni anche a cielo coperto: le nuvole non arrestano ne scherma-
◆ alta protezione
no i raggi Uv e l’eritema è sempre in agguato;
◆ massima protezione.
◆ dopo l’esposizione al sole non dimenticate di applicare sempre il doposole per rinfrescare
Al di là delle scale numeriche, questo aiuta il
e reidratare la pelle, lenendo l’eventuale rossore;
consumatore a orientarsi più facilmente.
◆ utilizzare formulazioni arricchite con ingredienti naturali protettivi, lenitivi, idratanti e rige-
Ecco alcuni consigli di massima da dare ai vo-
neranti. Via libera quindi a burro di karité, antiossidanti specifici come la vitamina E (che in
stri clienti-pazienti:
questi ultimi anni ha evidenziato azioni riparatrici e foto protettive, lenitive e idratanti sem-
◆ Ricordatevi che per i primi giorni è consiglia-
pre più importanti) o altri potenti antiossidanti quali la Sod (superossidismutasi), il coenzima
bile utilizzare prodotti a coefficiente alto per gli
Q10, l’acido alfa lipoico, il licopene, senza dimenticare l’estratto di staminali vegetali, ricco di
Uvb poiché sono i raggi eritematogeni.
ingredienti quale il verbascoside e i fenil-propanoidi, specifici per riparare i danni causati dai
◆
Prima di prendere il sole, pulite attentamen-
raggi solari.
te la pelle, eliminando ogni traccia di make-up, 42 maggio 2015
Primo piano Cosmetologia
I migliori prodotti solari sono quelli dermocompatibili, privi di oli minerali, petrolati e parabeni, in grado di proteggere la cute e di generare un’abbronzatura omogenea e intensa
disidratazione. I prodotti utili allo scopo sono, in genere, emulsioni olio in acqua, contenenti sostanze idratanti e anche sostanze che impediscono l’evaporazione eccessiva dell’acqua presente nella pelle come acido ialuronico, cere, oli vegetali e burri (cacao, karité). Non illudetevi: una buona abbronzatura ha bisogno del suo tempo: la melanina, prodotta dai
per gli Uva. Possibilmente non scendete mai
ricco di infrarossi dall’effetto riscaldante, dilata
melanociti nello strato basale dell’epidermide,
sotto la protezione 15. Questo consiglio è
i vasi superficiali peggiorando la situazione dei
deve avere il tempo di risalire i vari strati per
imperativo soprattutto per le persone con
capillari ma anche perché ispessisce la pelle
giungere al corneo, dove svolgerà la sua azione
pelle Tipo I o II (molto chiare e chiare). Ricor-
rendendo più difficoltosa la fuoriuscita di sebo.
filtrante. I migliori prodotti solari sono quelli der-
datevi che la pelle ha un’ottima memoria per
A questo si aggiunge l’accentuazione della pig-
mocompatibili, privi di oli minerali, petrolati e pa-
le scottature. Più scottature prendete nella
mentazione delle macchie cutanee che com-
rabeni, in grado di proteggere la cute e generare
vita più vi esponete ai rischi.
paiono generalmente sopra i 40 anni o durante
un’abbronzatura omogenea e intensa. Oltre a
Per il corpo scegliete formulazioni in emul-
la gravidanza. Per evitare, infine, di risvegliare
difenderla dai raggi Uv, i prodotti devono essere
sione facili da applicare anche in punti diffici-
un herpes è opportuno mettere sempre uno
caratterizzati da un’ampia gamma di derivati ve-
li, caratterizzati da rapido assorbimento. Sul
stick per le labbra ad alta protezione.
getali specifici quali il burro di karitè, l’olio di jojoba,
viso sono indicate le creme, più nutrienti e
In farmacia inoltre si può sensibilizzare la
l’olio di riso e di avocado ricchi di ingredienti quali
protettive.
clientela su eventuali problematiche aggiun-
il gamma orizanolo o la frazione insaponificabi-
◆
Applicate la crema solare almeno venti mi-
tive come quelle causate dall’assunzione di
le che, oltre ad ammorbidire la cute e idratarla,
nuti prima dell’esposizione per poi proseguire
farmaci quali: antistaminici-antiaritmici-anti-
rafforzano la protezione ai raggi solari. Ultima
con regolarità ogni due ore e dopo ogni attività
micotici e antibiotici (in particolare tetracicline,
considerazione (ma assolutamente personale):
(come sport, docce e bagno in mare).
sulfamidici e chinoloni).
ponete attenzione, in etichetta, all’indicazione
◆
“nano”, talvolta presente dopo l’indicazione di
Quando il sole fa male
Come preparare la pelle
filtri o di schermi. Il parere di chi scrive è che un
Chi soffre di couperose, acne, herpes o ha già
Preparare la pelle al sole è altrettanto impor-
buon prodotto solare deve possedere agenti
alcune macchie di pigmentazione, dovrebbe
tante come l’uso di un’adeguata protezio-
protettivi in grado di rimanere in superficie per
usare sempre un’alta protezione per non ag-
ne. Idratare bene la pelle è la prima cosa da
svolgere azioni selettive. Proporli in nanotecno-
gravare questi disturbi e uno schermo totale
fare per scongiurare la formazione di mac-
logie, che potrebbero spingerli in profondità può
sulle macchie. Questo accade perché il sole,
chie e, contemporaneamente, prevenire la
essere assai controproducente.
43 maggio 2015
Primo piano Cosmesi
44 maggio 2015
Primo piano Cosmesi
Trend in ascesa Aumenta la capacità di attrazione della farmacia verso il pubblico del beauty di Mariasandra Aicardi, farmacista
I
l mercato del beauty, che in Italia vale più
occasione di Cosmofarma - incentrata sui vis-
prevalenza nel nord-ovest. Quanto all’età e al
di quello del vino e di quello delle calzatu-
suti dei consumatori (800 donne e 200 uomini
titolo di istruzione, in prevalenza il campione
re, sta spostandosi sempre di più in far-
intervistati) e sui loro acquisti per la salute di
era di over 35, diplomati e laureati in maggio-
macia. Due cosmetici su dieci escono dai
pelle e capelli in farmacia e parafarmacia.
ranza. Riguardo alle motivazioni d’acquisto sporadico presso i nostri punti vendita, al di là
nostri punti vendita, a dimostrare che, no-
nostante la crisi, il mercato tiene, grazie alla
I risultati
della motivazione “prezzo troppo alto”, si evi-
credibilità della farmacia. I colleghi intervistati
Son stati analizzati 1.000 casi di acquirenti del
denziano, tra gli altri elementi che rallentano la
per un’indagine di Cosmetica Italia affermano
cosmetico e i numeri rivelano che il campione
frequenza d’acquisto, la scarsa libertà di mo-
che sta aumentando il sell out dei prodotti, ma
maschile tende a privilegiare, in percentuale
vimento e un assortimento non adeguato alle
non cambiano le dimensioni dei negozi; tutto
maggiore rispetto a quello femminile, la Gran-
esigenze. Ma anche la sensazione di scarsa
avviene nello stesso spazio e con lo stesso
de distribuzione per l’acquisto abituale dei
piacevolezza dell’ambiente, oltre alle minori
personale, purché questo sia adeguatamente
cosmetici. Rispetto alla parafarmacia, la far-
attenzioni e “coccole” rispetto alla profumeria.
formato sia sugli aspetti tecnico-scientifici sia
macia prevale come canale d’acquisto, ma una
L’igiene orale costituisce la categoria di prodotti
sulle tecniche di vendita. Un “sapere esperto”
buona percentuale di soggetti (31 per cento)
più acquistata in farmacia dagli uomini, insieme
che piace al pubblico, come conferma la ricerca
non fa differenza tra i due canali. Le interviste
ai prodotti per i capelli, e il 13 per cento dei ma-
di Alias - presentata da Annalisa Vagliasindi in
sono state effettuate in tutta Italia, con una
schi afferma di acquistare profumi in farmacia,
45 maggio 2015
Primo piano Cosmesi
che ha provocato la chiusura di molti punti ven-
Il cosmetico venduto in farmacia appare senza ombra di dubbio più sicuro per la pelle, poiché privo di sostanze nocive, e la farmacia è considerata un punto vendita più serio, caratterizzato da un approccio meno commerciale
dita. I prodotti per il trattamento dell’acne fatturano 324 milioni, così suddivisi: 115 milioni la quota dei parafarmaci, 75 quella dei farmaci e 64 quella degli integratori specifici. In quanto ai nutricosmetici, il mercato più ricco è quello dei prodotti per capelli, che fattura 58,1 milioni, seguito da quello dei solari (11,4 milioni) e dagli antietà (8,7 milioni). Folpini conclude definendo
mentre lo fa solo il 4 per cento delle donne. Alla
stabili: il fatturato si assesta, perde l’etico, ma i
sei diversi modelli di farmacia sulla base della
domanda «Pensi che i prodotti cosmetici ven-
volumi non cambiano, ne gode il commercia-
distribuzione reale e non statistica del fattura-
duti nelle farmacie/parafarmacie abbiano delle
le». Se la marginalità del farmaco etico rimane
to (42 per cento delle farmacie del campione).
caratteristiche diverse da quelli venduti in altri
critica, gli integratori volano con un +7,5 per
La categoria “farmacia orientata al farmaco”
canali?» la maggior parte dei soggetti risponde
cento e la cosmesi guadagna un punto per-
(che costituisce il 25 per cento del campione) è
che i cosmetici venduti in farmacia sono diffe-
centuale. «Se guardiamo bene all’interno della
definita da un fatturato >67 per cento di ricette
renti da quelli venduti in altri canali, in particola-
voce parafarmaco», continua Folpini, «pos-
e suddivisa in tre sottocategorie: grande, me-
re per la maggiore qualità, specificità, efficacia
siamo individuare molte categorie di prodotti
dia, piccola. Quella “orientata al parafarmaco”
e sicurezza/ipoallergenicità. E ancora, li trova
legate ancora a un bisogno di salute, dove il
(il 17 per cento del campione) è definita da un
più naturali, meno aggressivi e con un buon
driver di vendita è il consiglio professionale del
fatturato commerciale (parafarmaco-cura,
rapporto qualità-prezzo. Il cosmetico vendu-
farmacista e del medico. Per leggere i risultati
parafarmaco-benessere e automedicazione)
to in farmacia appare senza ombra di dubbio
della farmacia attraverso questa prospetti-
>43 per cento e anch’essa suddivisa in sotto-
più sicuro per la pelle, poiché privo di sostanze
va, abbiamo dovuto ricostruire interamente
categorie: grande, media, piccola.
nocive (parabeni, agenti allergenici, derivati del
il mercato, aggregando categorie e prodotti
Vediamo come nell’ambito parafarmaco-cura
petrolio…) e la farmacia è considerata un punto
sulla base del bisogno a cui sono destinati, se
i risultati siano buoni in quasi tutte le farmacie,
vendita più serio, caratterizzato da un approc-
la visione tradizionale distingue il commerciale
tranne che nelle piccole orientate al farmaco.
cio meno commerciale e dalla presenza di per-
(38,5 per cento) che comprende anche Otc e
In questo settore così “nostro”, totalmente
sonale competente. Premia il nostro canale la
Sop dall’etico (61,5) per lo più costituito dal-
di cura, ogni modello di farmacia ha anco-
politica del campioncino omaggio, che in molti
la fascia A (42,1), la nuova suddivisione vede
ra molte chance da sfruttare. L’area parafar-
casi costituisce la chiave d’accesso all’acquisto.
nella offerta di salute la fetta più grande (86,5)
maco-benessere è in crescita nella farmacia
Mentre la competenza del personale costitui-
delle vendite della farmacia, comprensive di ri-
orientata al parafarmaco, mentre in quella
sce un must per scegliere la farmacia di fiducia
cetta, Otc + Sop e parafarmaco/cura».
orientata al farmaco solo la grande farmacia
(ancora più per gli uomini che per le donne). Se
riesce a ottenere risultati positivi. Si definisce
poi è vicina alla propria abitazione o ufficio è
Dermocosmetica
area parafarmaco-mass market quella cate-
ancora meglio, soprattutto per la clientela ma-
Il focus sulla dermocosmetica riguarda un
goria di prodotti, come spazzolini o shampoo,
schile intervistata.
mercato di 2.401 milioni di euro, di cui 1540 mi-
a cui il consumatore accede liberamente e che
Come si valuta la preparazione professionale
lioni sono il fatturato dei topici, 90 quello degli
si trova indifferentemente in un canale o in un
del farmacista? In base alle scelte dell’assor-
integratori e 670 dell’area costituita da farmaci
altro. La farmacia, in questo settore, se non fa
timento e alla capacità di dare consigli. Perciò
dermatologici. Tutti questi mercati godono di
scelte con assortimenti particolari, non è in-
le dimensioni dell’expertise e della serietà pro-
buona salute, a partire dalle creme viso che,
centivante per il prezzo ed è percepita come
fessionale (che include la selezione dei prodotti
con un fatturato di 411 milioni, segnano un bel
cara. Sono vincenti solo quelle che riescono a
e la loro conoscenza “tecnica”, nonché la pos-
+3,5, seguite dai prodotti per il corpo (324 milio-
essere competitive con la Gdo. Infine il focus
sibilità di provarli prima dell’acquisto) appaiono
ni) e dall’igiene (308 milioni). Analizzando l’am-
sulla dermocosmetica dimostra come le gran-
asset più forti rispetto a quelli più ambientali e
bito più ristretto delle sole creme viso, le antietà
di farmacie orientate al parafarmaco abbiano,
commerciali. «È il bisogno di salute che porta
fanno la parte del leone, con un fatturato di 238
nelle referenze comuni, e soprattutto in quelle
il cliente in farmacia, anche per acquistare un
milioni e un +5,8 per cento; seguono, nettamen-
non comuni, un prezzo medio per pezzo mag-
cosmetico», afferma Elena Folpini, direttore
te distaccate, le idratanti con 61 milioni e un +2,5.
giore rispetto alle farmacie orientate al farma-
operativo di New Line, che fotografa la situa-
Il record di crescita, +9,2, è per il maquillage: un
co. Questo dimostra come la specializzazione,
zione attuale delle nostre attività. «L’area della
mercato piccolo, ma da considerare nell’assor-
specialmente in dermocosmetica, sia un valo-
ricetta soffre, ma gli accessi in farmacia sono
timento, vista la crisi in cui naviga la profumeria
re riconosciuto alla farmacia.
46 maggio 2015
Primo piano Cosmesi
Siamo un’azienda di Sana e Robusta Costituzione. Diffusione
I muscoli di Abiogen. Siamo fra le prime 40 aziende farmaceutiche in Italia, con 321 dipendenti. Nel 2013 abbiamo contribuito alle entrate del Bilancio dello Stato per più di 20 milioni di euro fra tasse, oneri sociali e contributi dati all’Agenzia del Farmaco ed alle Regioni. è un dato di cui andiamo orgogliosi: non è culturismo, è solo un buon esercizio di cultura del farmaco.
www.AbIogen.It
47
un’AzIendA sAnA per un pAese pIù sAno.
maggio 2015
Primo piano Legale
L’opzione dimezzata Il Jobs Act abroga l’apporto di lavoro e il Ddl concorrenza insidia l’apporto di capitale nella associazione in partecipazione e nella cointeressenza in farmacia a cura dello studio dell’avvocato bruno riccardo nicoloso Firenze - Roma (b.r.nicoloso@tin.it)
U
na delle opzioni che (fino al 1991 necessariamente e dopo il 1991 facoltativamente) hanno condotto a causa tipica un’atipica gestione collegiale della
farmacia privata ha le ore segnate: l’articolo 50 dello schema del Decreto legislativo sulla tipologia contrattuale nei rapporti laburistici per l’attuazione della Legge n. 183/2014 riconduce al solo apporto di capitale, escludendo l’apporto di lavoro, l’associazione in partecipazione e la cointeressenza nell’organizzazione dell’azienda in forma d’impresa (anche) per l’esercizio di una farmacia. E l’articolo 32 del Disegno di legge sulla concorrenza, nell’introdurre il modulo delle società di capitali tra le società speziali per l’esercizio della farmacia, renderà deteriore anche l’apporto di capitali di cui s’è detto nella associazione in partecipazione o nella cointeressenza. Il che impone una rivisitazione di tali istituti alla luce delle novelle normative in
fieri che fanno peraltro salvo il regime di quelli esistenti fino alla loro cessazione. Come i meno giovani ben sanno, fino all’avvento delle società speziali (articolo 7, Legge n. 362/1991) la gestione collettiva di una farmacia privata non solo non era prevista, ma era vietata (articolo 11, Legge n. 475/1968 che la sanzionava con la decadenza dalla concessione sanitaria per l’esercizio della farmacia, poi modificato dall’articolo 11 della Legge n. 362/1991 che non prevede più tale conseguenza ablativa, ma conferma il divieto). Di tal che tali intenti pratici potevano essere soddisfatti, cum grano salis, attraverso una associazione partecipazione agli utili e alle perdite ovvero solo agli utili dell’impresa per il relativo 48 maggio 2015
Primo piano Legale
esercizio verso il corrispettivo di un apporto
credito di valuta, se non sia stato determinato
dall’esercizio in comune di una attività econo-
di lavoro e/o di capitale nelle forme della as-
diversamente al momento della conclusione
mica con un’affectio societatis che si traduce
sociazione in partecipazione (articolo 2549,
del contratto (ricollegandolo, per esempio, al
nella assunzione, da parte di ciascun socio, del
Codice Civile) o della cointeressenza (artico-
valore venale della farmacia quale universitas
rischio dalla gestione imprenditoriale anche
lo 2554, Codice Civile). Tali istituti - diciamolo
bonorum, compreso il diritto d’esercizio).
quando la società sia amministrata da uno so-
subito - non ponevano/non pongono in es-
In una parola in entrambi i contratti (che pos-
lo di essi. Tutto questo perché la conclusione
sere un rapporto societario nell’esercizio del-
sono essere costituiti anche in relazione a un
di un contratto di associazione in partecipa-
la farmacia (tuttora vietato se mai costituito
mutuo di scopo concluso per l’acquisto di una
zione o di cointeressenza non comporta una
tra non farmacisti idonei: articolo 7, Legge n.
farmacia ovvero in adempimento di un legato
scissione tra la titolarità del diritto di esercizio
362/1991), ma un semplice rapporto obbli-
di un de cuius titolare di farmacia) l’apporto
della farmacia e la gestione dell’azienda a que-
gatorio tra il titolare del diritto d’esercizio della
dell’associato/cointeressato esce dal suo pa-
sto afferente, che è e rimane del suo titolare,
farmacia e l’associato/cointeressato.
trimonio, ma non per entrare a far parte di un
cui è riferibile ogni responsabilità nella condu-
fondo sociale, come avviene nel caso di con-
zione della farmacia, se pure si avvalga di un
ferimento in società, ma viene ad arricchire il
semplice strumento contrattuale - che viene
Partecipazione o cointeressenza A seguito di tale previsione normativa (se mai codificata in un atto legislativo) rimarrà in essere l’associazione in partecipazione agli utili e alle perdite dell’azienda per l’esercizio della farmacia verso e nei limiti del corrispettivo di un apporto (articoli 2549 e 2553, Codice Civile),
La sovranità dispositiva del titolare della farmacia non viene scalfita da evenutuali clausole contrattuali che ne condizionino, nei rapporti esterni, l’esercizio all’unico scopo di salvaguardare i rapporti interni tra le parti
ma anche la cointeressenza “propria” agli utili e alle perdite senza il corrispettivo di un apporto di sorta e la cointeressenza “impropria” agli
patrimonio del titolare dell’impresa, così che la
ritenuto idoneo all’esercizio della sua attività
utili e non alle perdite verso il corrispettivo di un
comunione di mezzi e di poteri, che è propria
impreditoriale - e possa così attribuire a un
apporto (articolo 2554, Codice Civile): ciò fatte
della società, non si riscontra in tali rapporti nei
terzo (persona fisica o giuridica, associata a
salve le situazioni in atto.
quali l’azienda rimane nella esclusiva titolarità
norma dell’articolo 2549 del Codice Civile ov-
I tre istituti civilistici non si pongono infatti in
del suo titolare.
vero cointeressata a norma dell’articolo 2554
contrasto con le logiche dell’esercizio delle
del Codice Civile) una partecipazione all’eser-
farmacie private in forma individuale da parte
L’apparenza societaria
cizio dell’impresa nel pieno rispetto dei limiti
di un farmacista monoimprenditore (articolo
Appare in ogni caso ininfluente nei rapporti
pubblicistici posti dall’ordinamento farmaceu-
11, comma 1, Legge n. 362/1991) perché at-
interni tra le parti (ma semmai assume rilievo
tico all’esercizio della farmacia in forma di ditta
traverso tali contratti non si costituisce tra le
a tutela dell’affidamento dei terzi) l’apparen-
individuale.
parti un fondo comune, né una comproprietà
za societaria di un rapporto di associazione in
La sovranità dispositiva del titolare della farma-
dei beni aziendali, né una contitolarità dell’im-
partecipazione o di cointeressenza ove assu-
cia - che rappresenta la peculiare caratteristica
presa ovvero un esercizio o una gestione in
me rilievo il solo effettivo intendimento delle
del rapporto di associazione in partecipazione e
comune dell’attività economica, ma questa è
parti in relazione alla causa tipica del contratto,
di cointeressenza - non viene scalfita da even-
svolta esclusivamente dal titolare del diritto di
che si qualifica per il carattere sinallagmatico
tuali clausole contrattuali che ne condizionino,
esercizio della farmacia e dell’impresa a que-
tra l’attribuzione, da parte di un contraente (il
nei rapporti esterni, l’esercizio all’unico scopo
sto afferente, il quale assume ogni responsa-
monoimprenditore), di una partecipazione ai
di salvaguardare i rapporti interni tra le parti, ma
bilità verso i terzi. Mentre ciascun partecipe
risultati derivanti dell’esercizio dell’impresa
sempre che tali limiti non si pongano in con-
(associato o cointeressato) può esercitare so-
all’altro contraente (associato/cointeressa-
trasto con il principio di inscindibilità tra la tito-
lamente un controllo su tale gestione (articolo
to) e l’apporto da questi conferito se conferito
larità della farmacia e il corretto esercizio della
2552, Codice Civile) in relazione alla parteci-
non determina la formazione di un soggetto
sua attività. Ne consegue che non confligge
pazione agli utili e, salvo patto contrario, al ri-
nuovo o la costituzione di un patrimonio au-
con la causa negoziale la stessa possibilità del
piano delle perdite ma in misura non superiore
tonomo, né la comunione dell’impresa, che
conferimento di una “procura institoria” all’as-
al suo apporto (articolo 2553, Codice Civile)
restano di esclusiva pertinenza del suo titolare.
sociato ovvero al cointeressato nei limiti della
nonché in relazione alla restituzione dell’ap-
Il che distingue tale rapporto obbligatorio da
delega di limitati poteri che si sovrappongano
porto di capitale al termine del rapporto quale
quello societario, che invece è caratterizzato
a quelli del mandante ma senza escluderli, così
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Primo piano Legale
che a questi (anche quale proponente) possa/ debba rimanere ascritta la titolarità dell’impresa (articolo 2086, Codice Civile) per l’esercizio della farmacia, nel rispetto dell’articolo 11 della Legge n. 362/1991. Ciò, tenuto conto che l’incarico conferito in riferimento a specifiche at-
Va da sé che gli istituti in questione vengono de iure condendo dimezzati a seguito della esclusione dell’apporto di lavoro e ridotti a una partecipazione di capitale per essere ricondotti con buone probabilità in rapporti societari
tività e l’assunzione di responsabilità derivanti da omissioni o ritardi nel portarle a termine non contrastano con la natura dell’associazione in partecipazione o della cointeressenza, così come non contrasta con tale natura il conferimen-
Lettera aperta all’Adritelf
to di un mandato alla vendita della azienda per l’esercizio della farmacia conferito a garanzia
è di questi giorni la notizia del documento proposto dalla Associazione dei docenti e ri-
della restituzione dell’apporto né il collegamen-
cercatori in tecnologia e legislazione farmaceutiche (Adritelf) che prende posizione in
to tra un contratto preliminare di compravendi-
tema di riforma del corso di laurea in Farmacia e, quale cultore (dal 1965: tre anni prima
ta dell’azienda per l’esercizio di una farmacia e
della Legge n. 475 di riordino del servizio farmaceutico) del diritto e della deontologia
un’associazione in partecipazione o cointeres-
farmaceutici, non sono rimasto colpito dell’alzata di scudi oppositivi in ordine alla sem-
senza del promissario acquirente agli utili della
plice possibilità che gli insegnamenti di carattere normativo possano venir affidati a do-
relativa impresa o viceversa la partecipazione
centi di Diritto (amministrativo: Jus 10), perché è nota la inveterata convinzione che tale
del venditore agli utili dell’azienda per l’esercizio
materia debba essere insegnata da un docente del settore tecnologico, come è sempre
della farmacia compravenduta.
stato: quieta non movere nella poliennale tradizione dei nostri atenei in cui molto spesso l’autoreferenziazione prevale sull’evidenza. Tutto questo, quasi che ci si possa avven-
Criticità
turare nel mondo del diritto senza una specifica preparazione sistematica, con quel che
Va da sé che gli istituti in questione vengono de
poi ne può conseguire e per il quale non basta il camice ma ci vuole la toga e non quella
jure condendo dimezzati a seguito della esclu-
accademica (Punto Effe n. 14/2009: “Sant’Ivo proteggici tu”).
sione dell’apporto di lavoro e ridotti a una par-
Cinquant’anni di dottrina e pratica nella materia in questione mi fanno invece pensa-
tecipazione di capitale per essere ricondotti
re che l’affidare l’insegnamento della Legislazione farmaceutica nel corso di laurea in
con buone probabilità in rapporti societari, se
Farmacia a un docente di diritto amministrativo appare in effetti critico, ma in senso
mai la partecipazione capitalistica sarà intro-
riduttivo, atteso che la relativa disciplina normativa investe ben altri settori del diritto
dotta in termini di concorrenza “nel sistema
(comunitario, costituzionale, civile, commerciale, industriale, laburista, fiscale… e pena-
farmacia” (Punto Effe n. 5/2015: “Il capitale
le) che richiedono un più ampio ventaglio di conoscenze, così da mettere in discussione
in farmacia)”, con tutto quello che potrà con-
non solo il loro affidamento ai docenti del settore tecnologico, ma agli stessi docenti di
seguire dalla trasformazione dell’associato/
Jus 10, e da richiedere un insegnamento di più ampio respiro: l’ordinamento giuridico è
cointeressato in un socio e dalla transustan-
come una tenda, diceva un Maestro, lo si tocca in alto e risponde in basso e di lato.
ziazione del farmacista monoimprenditore in
Ricordo al riguardo come all’inizio degli anni Ottanta il professor Marcello Marchetti - la
una persona giuridica - la società di capitali -
cui fama non si è spenta a distanza di anni e più il tempo passa, più se ne sente la man-
cui non può essere di certo riferito quell’intuitu
canza - intuì e realizzò per primo un incontro tra le due discipline nella elaborazione di
personae che ha fin qui connotato l’azienda
quel testo (a quattro mani) sull’ordinamento del servizio farmaceutico che ha poi condi-
organizzata in forma d’impresa per l’esercizio
zionato le sue lezioni di Legislazione farmaceutica e le mie lezioni sul sistema farmacia,
di una professione deputata a garantire un ser-
rendendole coerenti in utroque, quale inequivocabile segno di come la materia possa/
vizio pubblico e sociale a tutela della qualità e
debba essere trattata. Di tal che, sgomberato il campo dalla difesa corporativa dell’esi-
della dignità della vita attraverso la cura della
stente, appare evidente come l’appropriatezza del suo insegnamento debba condurre
salute e la terapia del dolore, per essere ricol-
a una docenza interdisciplinare che veda affiancati i docenti del settore tecnologico e i
legato alla sola figura del farmacista direttore
docenti non solo di Jus 10 a Giurisprudenza, ma anche i giuristi provenienti (a contratto)
(anche non socio) della farmacia, ma con un
dal libero foro, i quali affrontano nel quotidiano le problematiche del sistema farmacia
vincolo di subordinazione che non può non
nei vari settori del diritto e possono così offrire una vincente sinergia alla dottrina con la
incidere sugli aspetti (quanto meno deontolo-
pratica del diritto (Punto Effe n. 3/2013: “Jus 10 a Firenze”) o non è così?
Bruno Riccardo Nicoloso
gici) dell’esercizio della farmacia: un po’ come è successo a le fils de l’homme di Magritte. 51 maggio 2015
ECM La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva
La BPCO: basi patogenetiche e fisiopatologia Abstract Nel modulo sono discussi due aspetti fondamentali della Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO): la patogenesi e la fisiopatologia. Sono presentate con particolare rilevanza le diverse ipotesi ritenute alla base dei meccanismi patogenetici della malattia e infine sono spiegate le condizioni fisiopatologiche caratteristiche della malattia.
BASI PATOGENETICHE
Alessandro Vatrella, Carmine Nicoletta Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia, Università degli Studi, Salerno
dell’ostruzione bronchiale. Al contrario, la contrazione della muscolatura liscia, l’infiltrazione di cellule infiammatorie nella parete delle vie aeree e l’accumulo di muco nel lume bronchiale rappresentano invece la componente dell’ostruzione bronchiale potenzialmente reversibile, spontaneamente o dopo adeguata terapia.
I meccanismi patogenetici che portano all’insorgenza della BPCO sono al momento solo in parte noti. Nei pazienti fumatori che sviluppano la malattia, la risposta fisiologica dell’immunità innata agli irritanti presenti nel fumo di sigaretta viene successivamente sostituita da una reazione infiammatoria acquisita anomala, amplificata e capace di automantenersi anche dopo la cessazione dell’esposizione al fumo. In merito alle complesse alterazioni morfologiche che si osservano nelle biopsie di questi pazienti, numerosi studi hanno dimostrato che le vie aeree periferiche, cioè i bronchioli di diametro inferiore a 2 mm, sono la sede delle principali alterazioni responsabili dell’ostruzione bronchiale (figura 1 del modulo 1, Punto Effe n. 7/2015). Le alterazioni principali sono costituite da infiammazione cronica, ipertrofia del muscolo liscio, iperplasia delle cellule caliciformi mucipare e fibrosi della parete bronchiale. L’ostruzione bronchiale, tuttavia, non dipende solo dalle alterazioni delle vie aeree periferiche ma anche dalla distruzione dei bronchioli respiratori e del parenchima polmonare, questa condizione è nota come enfisema. Distinguiamo due forme di enfisema polmonare: ◆ Enfisema centrolobulare, caratterizzato da aree di distruzione dei bronchioli terminali nella zona centrale dell’acino circondate da aree di parenchima intatto (questa forma si localizza prevalentemente ai lobi superiori) (figura 1A). ◆ Enfisema panlobulare, caratterizzato da aree di distruzione parenchimale omogeneamente distribuite nell’acino (questa forma è tipica dei soggetti con deficit di 1-antitripsina) e si localizza prevalentemente nei campi polmonari medio-inferiori (figura 1B). Nel loro insieme le alterazioni strutturali sopra descritte causano riduzione del calibro delle vie aeree, intrappolamento aereo nelle vie aeree periferiche, distruzione e allargamento degli spazi alveolari con conseguente riduzione del flusso aereo. La fibrosi e il rimodellamento delle vie aeree periferiche, insieme all’enfisema polmonare, rappresentano la componente completamente irreversibile
Squilibrio proteasi/antiproteasi Nella patogenesi del danno polmonare nella BPCO uno dei meccanismi patogenetici storicamente ritenuto rilevante è rappresentato dallo squilibrio del sistema proteasi/antiproteasi (figura 2). Secondo questa ipotesi patogenetica
Enfisema centrolobulare di grado lieve
Figura 1A 52
maggio 2015
ECM La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva
Stress ossidativo Lo stress ossidativo sembra avere un ruolo importante nella patogenesi della malattia (figura 3). Nei pazienti con BPCO si instaura uno squilibrio tra agenti ossidanti e antiossidanti a vantaggio dei primi, che può contribuire all’insorgenza della patologia mediante vari meccanismi, tra cui l’induzione della trascrizione di tumor necrosis factor (TNF ), dell’interleuchina-8 (IL-8) e di altri mediatori infiammatori. A causa del fumo di sigaretta, nella BPCO si riscontra, inoltre, una diminuita produzione a livello polmonare di glutatione (GSH), un importante fattore antiossidante. La presenza di alte concentrazioni di perossido di idrogeno nell’esalato di pazienti con BPCO rispetto ai soggetti normali rappresenta una misura diretta dello stress ossidativo a livello delle vie aeree.
Enfisema panlobulare di grado severo
Ruolo dei linfociti T Nonostante lo squilibrio del sistema proteasi/antiproteasi venga considerata l’ipotesi più accreditata che può spiegare il danno polmonare nei pazienti con BPCO, è stato osservato che, in pazienti con malattie polmonari caratterizzate da significativa neutrofilia, come la polmonite e il distress respiratorio acuto, non si sviluppa enfisema polmonare, mentre ci si potrebbe aspettare un danno rilevante per eccesso di proteasi neutrofila. Queste osservazioni hanno fatto ipotizzare che altri meccanismi siano coinvolti nella patogenesi della malattia. Tra le cellule coinvolte nel processo infiammatorio polmonare dei soggetti con BPCO, i linfociti CD8+ sono quelle più rappresentate, sia nelle vie aeree periferiche che nel resto dell’albero bronchiale, nel parenchima e nei vasi (figura 4). I linfociti CD8+ non solo sono aumentati di numero ma sono anche correlati direttamente con il grado di ostruzione delle vie aeree, mostrando quindi un ruolo centrale nella patogenesi della riduzione del flusso aereo.
Figura 1B
Squilibrio proteasi/antiproteasi
Caratteristiche dell’infiammazione in fase di riacutizzazione La BPCO può essere caratterizzata da episodi più o meno frequenti di riacutizzazione, che si manifestano come eventi nel decorso naturale della malattia, caratterizzati da una variazione dei sintomi di base del paziente (dispnea, tosse e/o espettorazione) in misura superiore rispetto alla normale variabilità quotidiana, con esordio acuto e tali da richiedere un cambiamento della
Ruolo dello stress ossidativo nella patogenesi della malattia
MMP (metalloproteasi), SLPI (Secretory Leukocyte Protease Inhibitor o inibitore secretorio della proteinasi leucocitaria), TIMPs (Tissue Inhibitors of Metalloproteinase)
Figura 2
l’inalazione di agenti nocivi, come il fumo di sigaretta, determina il richiamo e l’attivazione nel polmone di cellule infiammatorie (principalmente macrofagi alveolari e neutrofili) capaci di secernere proteasi. Nel parenchima polmonare queste proteasi, se non adeguatamente neutralizzate dalle antiproteasi tissutali, degradano le diverse componenti del tessuto connettivo, in particolare l’elastina, dando luogo all’enfisema polmonare. Tra le proteasi, l’elastasi neutrofila, unitamente alle catepsine, è capace di indurre enfisema polmonare negli animali da laboratorio. Numerose evidenze indicano inoltre, che le metalloproteasi della matrice (MMPs), prodotte dai macrofagi e dai neutrofili, sono implicate nello sviluppo dell’enfisema polmonare.
O2- (Radicale libero superossido), H2O2 (Perossido d’idrogeno), OH- (Ione ossidrile), ONOO- (Perossinitrito), SOD (Superossido Dismutasi).
Figura 3
53 maggio 2015
ECM La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva
Il calibro bronchiale non cambia solamente in base alle condizioni anatomiche e funzionali delle pareti bronchiali, ma anche in base al rapporto con il parenchima circostante. Le pareti bronchiali, soprattutto a livello delle vie aeree periferiche, sono strutture flessibili, vengono sottoposte a una forza di trazione da parte del parenchima, che a sua volta dipende dalla forza di retrazione elastica del polmone e dell’integrità strutturale della zona di connessione tra vie aeree e parenchima. L’enfisema polmonare contribuisce alla limitazione di flusso non solo riducendo la forza di retrazione elastica del pol-
Linfociti CD8 nelle diverse strutture polmonari di un paziente fumatore con BPCO +
Comorbidità della BPCO
Sottomucosa, ghiandole, pareti alveolari, parete dei vasi. Da Saetta M. et al AJRCCM 1999.
Figura 4
terapia regolare. Le cause più frequenti delle riacutizzazioni sono le infezioni (virali e batteriche) dell’albero tracheo-bronchiale e l’inquinamento atmosferico. I meccanismi attraverso cui gli agenti eziologici sono capaci di causare le riacutizzazioni della malattia sono ancora poco conosciuti. Alcuni studi hanno evidenziato, tuttavia, la presenza di amplificazione del processo infiammatorio di fondo associato ad aumentata produzione di citochine pro-infiammatorie.
Fonte: Decramer M. et al, Lancet 2012
Infiammazione sistemica Diversi studi sembrano indicare che nella BPCO l’infiammazione non sia circoscritta al solo polmone, ma sia riscontrabile anche a livello sistemico interessando altri organi e tessuti. A supporto di questo, nel sangue periferico di soggetti affetti da BPCO sono evidenziabili alte concentrazioni di cellule e molecole pro-infiammatorie, tra cui la proteina C reattiva (PCR), i granulociti neutrofili, i linfociti T CD4+ e CD8+ e il TNF . Le manifestazioni cliniche extrapolmonari determinate dall’infiammazione sistemica comprendono le patologie cardiovascolari, le alterazioni del muscolo scheletrico, l’osteoporosi, l’ipertensione arteriosa, la depressione, i disturbi del sonno e il diabete, e vanno quindi considerati nella valutazione di gravità del paziente con BPCO (figura 5).
Figura 5
Meccanismi della ridotta capacità di generare flusso nella BPCO
FISIOPATOLOGIA L’ostruzione al flusso aereo, non completamente reversibile, rappresenta l’elemento fisiopatologico fondamentale che definisce la BPCO. Essendo il flusso il risultato del rapporto tra la pressione che lo genera e le resistenze che vi si oppongono (Flusso = DP/R), una limitazione di flusso può essere determinata sia da una riduzione della pressione di spinta sia da un aumento delle resistenze. Poiché la pressione che genera il flusso è determinata dalla forza di ritorno elastico del polmone, la perdita di tessuto polmonare, caratteristica dell’enfisema polmonare, provoca una riduzione di questa pressione e, di conseguenza, una limitazione di flusso. La riduzione del flusso provocata invece dall’incremento delle resistenze è quella che si instaura per il contributo dell’infiammazione cronica che determina ispessimento della parete delle vie aeree con accumulo di cellule ed essudato a livello intraluminale (bronchiolite) (figura 6).
Figura 6
mone, ma anche mediante la rottura degli attacchi alveolari che ancorandosi alle vie aeree contribuiscono a mantenerle pervie. Sono le prove di funzionalità respiratoria, in particolare la spirometria, a dimostrare una ostruzione bronchiale non reversibile o scarsamente reversibile. Le linee guida nazionali e internazionali identificano il VEMS (Volume
54 maggio 2015
ECM La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva
Espiratorio Massimo nel primo Secondo) e il rapporto VEMS/CVF (VEMS/ Capacità Vitale Forzata) come i parametri fondamentali principali per la diagnosi, la valutazione di gravità e il monitoraggio della malattia. Il rapporto VEMS/CVF <70 per cento, dopo somministrazione di un broncodilatatore, evidenzia una broncostruzione irreversibile o scarsamente reversibile. Il soggetto che presenta broncoostruzione per completare la normale fase espiratoria necessita di un tempo espiratorio più lungo (tanto più prolungato quanto più basso è il flusso espiratorio). In condizioni simili, la successiva inspirazione potrebbe iniziare prima che il polmone raggiunga il punto di equilibrio elastico (il punto in cui il ritorno elastico del polmone verso l’interno è controbilanciato dal richiamo della parete toracica verso l’esterno). La respirazione a volumi polmonari più elevati determina una condizione di iperinsufflazione polmonare, caratterizzata da un aumento del Volume Residuo, da un aumento della Capacità Funzionale Residua e da una riduzione della Capacità Inspiratoria. Ne deriva quindi un aumento del lavoro respiratorio ed un peggioramento della dispnea, che compare sotto sforzo negli stadi iniziali della malattia ed è presente anche a riposo negli stadi più avanzati. Nei pazienti affetti da BPCO, le caratteristiche anatomo-patologiche giustificano anche le alterazioni fisiopatologiche che condizionano gli scambi gassosi. La perdita del letto capillare a livello delle pareti alveolari distrutte a causa della malattia è in grado di diminuire la capacità di diffusione alveolocapillare (DLCO). L’ostruzione delle vie aeree periferiche e la distruzione del letto capillare, inoltre, provocano una distribuzione disomogenea della ven-
Test
tilazione e della perfusione polmonare. Il rapporto ventilazione-perfusione risulta di conseguenza alterato ed è capace di determinare anomalie negli scambi gassosi che si manifestano prima con ipossiemia, poi con ipossiemia associata a aumento della CO2 (ipercapnia). Nei gradi più avanzati della malattia l’ipercapnia viene aggravata anche dalla riduzione della ventilazione provocata dall’affaticamento dei muscoli respiratori. Nelle fasi più gravi ed estreme della BPCO in alcuni pazienti può svilupparsi anche ipertensione polmonare, che comunemente è lieve o moderata (molto raramente si tratta di ipertensione polmonare di grado elevato). L’ipertensione polmonare è principalmente generata da vascocostrizione ipossica delle piccole arterie polmonari, a cui contribuiscono anche alterazioni strutturali, come il rimodellamento della tonaca intima e della tonaca media, associate all’infiammazione della parete arteriosa ed alla disfunzione delle cellule endoteliali. La riduzione del letto capillare polmonare che si instaura nell’enfisema può, inoltre, contribuire all’incremento della pressione nel circolo polmonare. L’ipertensione polmonare aumenta a livello del ventricolo destro come effetto del post-carico, ovvero per l’aumento del lavoro per lo svuotamento ventricolare, a causa dell’incremento delle resistenze a livello del circolo polmonare. Il ventricolo destro non ha molte capacità di aumentare la forza contrattile e, pertanto, all’aumento del suddetto lavoro conseguono la dilatazione e l’ipertrofia ventricolare e, successivamente, la comparsa dello scompenso del cuore destro (cuore polmonare cronico).
Modalità di partecipazione al corso Punto Effe, per il 2015, propone 3 corsi FAD per complessivi 37,5 crediti formativi, aperti a tutti i farmacisti territoriali. è possibile fruire dei corsi esclusivamente in combinazione con l’abbonamento alla rivista. Per maggiori informazioni www.edracorsi.it
1) LA COMPONENTE IRREVERSIBILE DELL’OSTRUZIONE BRONCHIALE È RAPPRESENTATA DA:
4) LE PRINCIPALI ALTERAZIONI RESPONSABILI DELL’OSTRUZIONE BRONCHIALE SONO:
a) b) c) d)
a) b) c) d)
Fibrosi, rimodellamento delle vie aeree ed enfisema polmonare Esclusivamente fibrosi Fibrosi ed enfisema polmonare Esclusivamente l’enfisema polmonare
2) LA PRINCIPALE SEDE ANATOMICA DELLE ALTERAZIONI RESPONSABILI DELL’OSTRUZIONE BRONCHIALE È INDIVIDUABILE NEI:
Infiammazione cronica, ipertrofia del muscolo liscio, iperplasia delle cellule caliciformi mucipare e fibrosi della parete bronchiale Infiammazione cronica, fibrosi della parete bronchiale e ipertrofia del muscolo Esclusivamente la fibrosi della parete bronchiale Esclusivamente l’ipertrofia del muscolo liscio
5) IL FLUSSO AEREO È IL RAPPORTO TRA: a) Pressione/Resistenze b) Resistenze/Pressione c) Forza di trazione/Resistenza d) Resistenza/Calibro bronchiale
a) Bronchioli b) Bronchi c) Alveoli d) Cellule mucipare
3) L’ENFISEMA POLMONARE È INDOTTO DA:
6) I PARAMETRI DI VALUTAZIONE PER GRAVITÀ, DIAGNOSI E MONITORAGGIO DELLA BPCO SONO:
a) Elastasi e catepsine b) Esclusivamente dalle metalloproteasi c) Esclusivamente dalle catepsine d) Transferasi
a) VEMS e VEMS/CVF b) VEMS/CVF c) DP/R d) DLCO
55 maggio 2015
Spigolature
a cura della redazione
Italiani stressati, un’indagine di Assosalute
Farmacie storiche da tutelare L’Officina Farmaceutica è un centro culturale nato recentemente a Piacenza grazie ad Antonio Corvi, titolare piacentino che da anni si occupa, attraverso l’Accademia italiana di storia della farmacia, del patrimonio rappresentato dalle farmacie storiche. Nell’inviare, a inizio anno, copia dell’ormai classico Calendario pubblicato dell’Accademia al ministero dei Beni culturali, Corvi ha ricordato di avere ormai schedato «150 antiche botteghe storiche dotate di arredi di notevole valore artistico», ribadendo la «necessità
Secondo un’indagine promossa dall’Associazione nazionale farmaci di automedicazione il 97 per cento degli italiani ha sperimentato lo stress nella propria vita e per otto su dieci esso causa lievi disturbi di salute. «Nel mondo occidentale lo stress deriva non tanto da reali situazioni di pericolo, quanto dalla distanza che esiste tra il nostro ritmo di vita e quello che la nostra fisiologia richiederebbe, che rappresenta un vero e proprio social jet lag», spiega Piero Barbanti, primario neurologo dell’Istituto Scientifico San Raffaele Pisana di Roma. «In realtà il nostro cervello è una macchina più lenta di quello che pensiamo, come è lento il ragionamento che ci permette di comprendere e metabolizzare gli eventi, consentendoci di neutralizzarli e proteggendoci dallo stress». Uno stato di tensione che può sfociare in mal di testa (44 per cento del campione), insonnia (37), mal di stomaco (35), dolori muscolari (20), herpes labiale (14) e acne (9). Lievi disturbi che possono essere affrontati ricorrendo ai farmaci di automedicazione, magari previo consiglio del farmacista: Fans; melatonina, valeriana e passiflora; antiacidi, procinetici, antisecretori e inibitori della pompa protonica.
che di una tutela per questa arte povera che rischia di scomparire, come è avvenuto per molte farmacie cadute in mano a proprietari privi di ogni sensibilità per il bello e la storia di una nobile professione al servizio del cittadino». Fa ben sperare la risposta del Ministero che, a firma del direttore generale Francesco Scoppola, afferma che «ove tali esercizi non risultassero già adeguatamente tutelati, per quanto di competenza si richiede di voler sollecitare a provvedere ai necessari atti formali al fine di garantire sia la tutela dei beni pertinenziali, unitamente con gli immobili che li ospitano, sia la destinazione d’uso».
Diabete 1, una app per bambini Sanofi ha ideato Mission T1D, videogioco educativo pensato per i bambini con il diabete di tipo 1. Utile, in generale, per tutte le persone che li supportano e condividono con loro quotidianamente l’esperienza della patologia: amici, genitori ed educatori. Un videogame di azione nel quale il bambino inizia a ricevere consigli, informazioni pratiche e suggerimenti per affrontare meglio la propria patologia. Si tratta di una App gratuita per dispositivi iOS e Android ed è disponibile su iTunes App Store e Google Play Store. 56 maggio 2015
Corso sui galenici pediatrici a Firenze Si terrà il 20 giugno a Firenze il corso sui “Farmaci galenici pediatrici”, organizzato da Scienza e arte nella formazione, docente Mario Marcucci. Si tratta di un corso di aggiornamento riservato ai farmacisti sulla preparazione di farmaci galenici pediatrici orfani per principio attivo, dosaggio o forma farmaceutica in farmacia; l’importanza delle formulazioni atipiche in pediatria per migliorare anche l’aderenza alla terapia; le preparazioni galeniche atipiche in farmacia. Il numero massimo di partecipanti è venti, la quota di iscrizione di 65 euro. La richiesta di iscrizione al corso dovrà pervenire via fax allo 055661433 , oppure on line su www.brescianiformazione.it o www.bresciani-corsiecm.it.
Spigolature
Premiate La Roche-Posay e Giuliani Il premio “Innovazione e ricerca”, istituito da Comosfarma, è stato assegnato, per la categoria Dermoscomesi, a La RochePosay, in relazione alla ricerca scientifica sul “Microbioma cutaneo”, destinata a rivoluzionare la vita di chi soffre di dermatite atopica, intervenendo nelle fasi acute della patologia e garantendo il mantenimento dei risultati ottenuti. Nella categoria Alimentazione, invece, il riconoscimento è andato alla ricerca nutrizionale Giuliani e al primo pane di frumento senza glutine “Bontà di Pane”. Un prodotto senza glutine, con qualità e sapore del pane tradizionale, rivolto in particolare ai celiaci.
Cambio al vertice di Federfarma Roma Vittorio Contarina (nella foto) è il nuovo presidente di Federfarma Roma per il triennio 2015-2018. Succede a Franco Caprino, da trentasette anni al vertice dell’associazione. Ad affiancare Contarina saranno Osvaldo Moltedo (vicepresidenza), Andrea Cicconetti (segreteria) e Nicola Strampelli (tesoreria). Vicepresidente rurale sarà Giuseppe Califano, alla presidenza del Collegio dei sindaci è stato nominato Stefano Simeoni, mentre Fabrizio Squarti sarà il presidente della Consulta. Romano, 38 anni, Contarina è titolare di farmacia dal 2003. Ha alle spalle anche esperienze da amministratore pubblico, essendo stato consigliere del XVIII Municipio della Capitale. Dal 2011 fa parte del consiglio di amministrazione della cooperativa Sinfarma.
Verona: piante officinali a scuola È un percorso didattico sulle “piante officinali” quello ideato da Federfarma Verona e rivolto ai bambini della scuola primaria per una durata di sei ore di attività scolastica, divise in lezioni teoriche e laboratorio, con la partecipazione diretta degli studenti alla semina di piante officinali e alla realizzazione di una crema dalle proprietà idratanti e lenitive. Al progetto “Piante officinali nelle scuole” partecipano farmacisti di tutte le età, a testimonianza che la pratica galenica è attiva e in continuo aggiornamento nelle 221 farmacie del territorio veronese aderenti a Federfarma Verona. Obiettivo, quello di fare conoscere le piante officinali e i principali metodi di utilizzo anche attraverso la realizzazione di disegni e la personalizzazione di un fascicolo che viene distribuito a ogni alunno. Il percorso si rivolge a 395 giovani studenti delle classi III e IV di sei scuole primarie di Verona e provincia. «La salute dei bambini deve partire dai primi anni di vita e desideriamo creare in loro la consapevolezza che alla base dei prodotti naturali seri esiste una figura preparata e competente che non si improvvisa a seconda delle mode del momento e non inganna il consumatore» spiega Arianna Capri, vicepresidente di Federfarma Verona, ideatrice e coordinatrice del progetto.
Evento Named in ambito Expo Si intitola “Noi ci saremo” ed è il convegno medico-scientifico sull’invecchiamento e la prevenzione delle patologie croniche che si terrà il 30 maggio prossimo, nella cornice di Expo, presso il centro congressi Stella Polare, a Rho. Lo organizzano la Società italiana di medicina funzionale (Simf) e Named. Saranno invitati 500 ospiti, tra medici e farmacisti, italiani e stranieri. Di grande rilievo i relatori, primo fra tutti Luc Montagnier, che terrà un intervento sul “Futuro della medicina alla luce dell’interdisciplinarietà”. Al centro dell’evento i temi della prevenzione e degli stili di vita. «La corretta e tempestiva informazione, ai medici e alla popolazione», recita il testo di presentazione del convegno, a firma del comitato scientifico, «è più che mai indispensabile per un aggiornamento costante sulla prevenzione e per poter curare tempestivamente o, in taluni casi, impedire l’insorgenza di malattie». 57 maggio 2015
Farmacie e Asl pronte per l’esposizione Nell’imminenza di Expo rappresentanti di farmacisti, Regione e Asl si sono trovati a Rho per fare il punto della situazione. Giorgio Scivoletto, direttore generale di Asl Milano1, ha presentato App Facile, l’applicazione che l’Azienda da lui diretta renderà disponibile per la consultazione immediata, attraverso dispositivi mobili, degli orari e dei turni delle farmacie del territorio, geolocalizzando quella più vicina. Da parte sua Annarosa Racca, presidente di Federfarma ha ricordato che «le farmacie della zona intorno al quartiere espositivo potenzieranno gli orari e tutte le farmacie avranno a disposizione due software, predisposti da Federfarma per assistere il paziente straniero. Il primo permette di risalire al farmaco italiano partendo dal nome commerciale di un altro Paese. Il secondo permette di stampare le indicazioni relative a un farmaco in quindici lingue differenti».
Iniziative PARACETAMOLO PENSA RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE. Paracetamolo Pensa 500 mg compresse Paracetamolo Pensa 1000 mg compresse 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Paracetamolo Pensa 500 mg compresse Ogni compressa contiene 500 mg di paracetamolo Paracetamolo Pensa 1000 mg compresse Ogni compressa contiene 1000 mg di paracetamolo Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Compressa Paracetamolo Pensa 500 mg compresse Compressa bianca, di forma allungata, con inciso “500” su un lato e liscia sull’altro lato. (17.5 mm di lunghezza x 7.3mm di larghezza x 5.7 mm di spessore) Paracetamolo Pensa 1000 mg compresse Compressa bianca o biancastra , di forma allungata, con un’incisione tra “10” e “00” su un lato e tra “PA” e “RA” sull’altro lato. (21.4 mm di lunghezza x 9.0mm di larghezza x 6.9 mm di spessore) La compressa può essere divisa in due metà uguali. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche Trattamento sintomatico del dolore lieve e moderato e delle affezioni febbrili. 4.2 Posologia e modo di somministrazione Le dosi dipendono dal peso corporeo e dall’età; una singola dose varia da 10 a 15 mg/kg di peso corporeo ad un massimo di 60 mg/kg per dose giornaliera totale. Lo specifico intervallo fra le dosi dipende dai sintomi e dalla massima dose giornaliera. Tuttavia, esso non deve essere inferiore alle 4 ore. Paracetamolo Pensa 500mg compresse Peso corporeo (età) 33 kg - 43 kg (bambini da 11 a 12 anni) 44 kg - 65 kg (adulti e adolescenti oltre i 12 anni) >65 kg
Dose singola Max. dose giornaliera (24 h) (dose equivalente di paracetamolo) (dose equivalente di paracetamolo) 500 mg
2000 mg
500 mg
3000 mg
500 – 1000 mg
3000 mg
Paracetamolo Pensa 1000mg compresse (la compressa da 1000 mg può essere divisa in due metà uguali) Peso corporeo (età) 33 kg - 43 kg (bambini da 11 a 12 anni) 44 kg - 65 kg (adulti e adolescenti oltre i 12 anni) >65 kg
Dose singola
Max. dose giornaliera (24 h)
500 mg
2000 mg
500 mg
3000 mg
1000 – 500 mg
3000 mg
La massima dose giornaliera di paracetamolo non deve superare i 3000 mg. Non somministrare Paracetamolo Pensa per più di 3 giorni consecutivi senza consultare il medico. Popolazioni speciali. Pazienti anziani Non è necessario ridurre il dosaggio nei pazienti anziani. Funzione epatica o renale compromessa. Nei pazienti con funzione epatica o renale compromessa o con sindrome di Gilbert, la dose deve essere ridotta o l’intervallo di dosaggio prolungato. Pazienti con funzione renale compromessa Nei pazienti con insufficienza renale, la dose deve essere ridotta: Filtrazione glomerulare 10-50 ml/min < 10 ml/min
Dose 500 mg ogni 6 ore 500 mg ogni 8 ore
Per compresse da 500 mg: Bambini e adolescenti con ridotto peso corporeo Paracetamolo Pensa non è raccomandato nei bambini al di sotto di 11 anni o con un peso corporeo inferiore a 33 kg, in quanto tale dosaggio non è adatto a questa fascia di età. Tuttavia, ci sono appropriati dosaggi e/o formulazioni disponibili per questa fascia d’età. Per compresse da 1000 mg (divisibili): Bambini e adolescenti con ridotto peso corporeo Paracetamolo Pensa non è raccomandato nei bambini al di sotto di 11 anni o con un peso corporeo inferiore a 33 kg, in quanto tale dosaggio non è adatto a questa fascia di età. Tuttavia, ci sono appropriati dosaggi e/o formulazioni disponibili per questa fascia d’età. Modo di somministrazione. Uso orale Ingerire le compresse con un bicchiere d’acqua. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilità al paracetamolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego Non superare la dose indicata. Se si verificano affezioni febbrili o segni di infezioni secondarie o se i sintomi persistono per più di 3 giorni, deve essere consultato un medico. In generale, i medicinali che contengono paracetamolo devono essere presi solo per pochi giorni senza il consiglio di un medico o un dentista e non a dosaggi elevati. Bambini al di sotto di 11 anni: non è raccomandato senza parere medico. I pazienti devono essere informati di non assumere contemporaneamente altri medicinali contenenti paracetamolo. Il paracetamolo deve essere usato con cautela in caso di disidratazione e malnutrizione cronica. Si raccomanda cautela nella somministrazione di paracetamolo nei pazienti con grave compromissione renale o epatica o grave anemia emolitica. I rischi da sovradosaggio sono maggiori nei pazienti con malattia epatica alcolica non-cirrotica. Nei pazienti che fanno abuso di alcol la dose deve essere ridotta. In tal caso, la dose giornaliera non deve superare i 2 grammi. Deve essere prestata cautela quando il paracetamolo è utilizzato in combinazione con induttori del CYP3A4 o sostanze che inducono gli enzimi epatici, come ad esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici come glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina. In seguito ad una somministrazione a lungo termine, ad elevato dosaggio, ad un uso scorretto di analgesici, possono verificarsi mal di testa che possono non essere trattati con più alte dosi di medicinale. In generale, l’assunzione abituale di analgesici, in particolare una combinazione di più sostanze analgesiche, può portare a danni renali permanenti con il rischio di insufficienza renale (nefropatia da analgesici). L’uso prolungato o frequente è sconsigliato. Assumere più dosi giornaliere in una sola somministrazione può danneggiare gravemente il fegato; in tal caso non si verifica uno stato di perdita di coscienza. Tuttavia, deve essere immediatamente richiesta assistenza medica. L’uso prolungato se non sotto controllo medico può essere dannoso. In bambini trattati con 60mg/kg di paracetamolo al giorno, la combinazione con un altro antipiretico non è
giustificata se non in caso di inefficacia. Una brusca interruzione dopo un utilizzo a lungo termine, ad alto dosaggio, o scorretto di analgesici può causare mal di testa, stanchezza, dolori muscolari, nervosismo e sintomi autonomici.Questi sintomi da astinenza si risolvono entro pochi giorni. Fino a questo momento, l’ulteriore assunzione di analgesici deve essere evitata e non deve essere ripresa senza consiglio medico. 4.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione L’effetto anticoagulante del warfarin e di altri cumarinici può essere incrementato da un uso giornaliero regolare e prolungato di paracetamolo, con un aumentato rischio di sanguinamento. L’interazione è dose-dipendente, ma può verificarsi già a dosi giornaliere di 1,5-2g. Dosi occasionali non hanno un effetto significativo. La somministrazione concomitante di paracetamolo e AZT (zidovudina) aumenta la tendenza a neutropenia. Questo medicinale deve pertanto essere somministrato in associazione con AZT solo su consiglio medico. L’assunzione concomitante di farmaci che accelerano lo svuotamento gastrico, come la metoclopramide, accelera l’assorbimento e l’insorgenza degli effetti del paracetamolo. L’assunzione concomitante di medicinali che rallentano lo svuotamento gastrico può ritardare l’assorbimento e l’insorgenza degli effetti del paracetamolo. La velocità di assorbimento del paracetamolo può essere aumentata da metoclopramide o domperidone, e l’assorbimento ridotto dalla colestiramina. L’assunzione di colestiramina e paracetamolo deve essere separata da almeno un’ora. Probenecid riduce la clearance del paracetamolo quasi del 50%. Di conseguenza, la dose di paracetamolo può essere dimezzata durante il trattamento concomitante. L’abuso di alcol aumenta il rischio di intossicazione da paracetamolo. I farmaci induttori enzimatici quali rifampicina, alcuni farmaci antiepilettici o l’Erba di San Giovanni possono dar luogo a ridotte concentrazioni plasmatiche e ridurre l’efficacia del paracetamolo. Inoltre, ci si attende che il rischio di danni epatici sia maggiore nei pazienti trattati contemporaneamente con induttori enzimatici e con la massima dose terapeutica di paracetamolo. Il paracetamolo può influenzare le concentrazioni plasmatiche di cloramfenicolo. Durante il trattamento con cloramfenicolo iniettabile è consigliato il monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche. Effetti sui test di laboratorio L’assunzione di paracetamolo può influenzare i test per l’acido urico che utilizzano acido fosfotungstico e le analisi del glucosio nel sangue che utilizzano glucosio-ossidasi-perossidasi. 4.6 Fertilità, gravidanza e allattamento Gravidanza I dati epidemiologici riguardanti l’uso di dosi terapeutiche orali di paracetamolo non indicano effetti indesiderati sulla gravidanza o sulla salute del feto / neonato. Dati prospettici su gravidanze esposte a dosi eccessive non hanno mostrato un aumento del rischio di malformazioni. Studi riproduttivi per via orale non hanno evidenziato alcuna malformazione o effetti fetotossici. Di conseguenza, in condizioni normali di utilizzo, il paracetamolo può essere utilizzato per tutta la durata della gravidanza, dopo una valutazione rischiobeneficio. Durante la gravidanza, il paracetamolo non deve essere assunto per lunghi periodi, a dosi elevate o in combinazione con altri medicinali, in quanto la sicurezza d’uso in questi casi non è stabilita. Allattamento Dopo un uso orale, il paracetamolo viene escreto nel latte materno in piccole quantità. Non sono stati segnalati effetti indesiderati sui lattanti. Durante l’allattamento possono essere utilizzate dosi terapeutiche di questo medicinale. 4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari Il paracetamolo non ha alcuna influenza sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Non sono stati effettuati studi sugli effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. 4.8 Effetti indesiderati Molto comune (≥1/10) Comune (≥1/100 e <1/10) Non comune (≥1/1.000 e <1/100) Raro (≥1/10.000 e <1/1.000) Molto raro (<1/10.000) Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Nell’ambito di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità. Patologie del sistema emolinfopoietico Rari: anemia, non-emolisi e depressione del midollo, trombocitopenia. Patologie cardiache Patologie vascolari: Raro: edema. Patologie gastrointestinali Rare condizioni di pancreas esocrino, pancreatite acuta e cronica. Emorragia, dolore addominale, diarrea, nausea, vomito, insufficienza epatica, necrosi epatica, ittero. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Raro: prurito, eruzioni cutanee, sudorazione, porpura, angioedema, orticaria. Patologie renali e urinarie Raro: nefropatie, nefropatie e patologie tubulari. Il paracetamolo è stato ampiamente utilizzato; le segnalazioni di reazioni avverse sono rare, e sono generalmente associate a sovradosaggio. Gli effetti nefrotossici sono non comuni e non sono stati segnalati in associazione con dosi terapeutiche, se non dopo somministrazione prolungata. 4.9 Sovradosaggio C’è il rischio di avvelenamento, in particolare in soggetti anziani, in bambini piccoli, in pazienti con malattie epatiche, in casi di alcolismo cronico, in pazienti affetti da malnutrizione cronica. In questi casi il sovradosaggio può essere fatale. Il danno epatico è possibile in adulti che hanno assunto 10g o più di paracetamolo. L’ingestione di 5g o più di paracetamolo può causare danni al fegato se il paziente ha fattori di rischio (vedi sotto). Si ritiene che quantità eccessive di un metabolita tossico (di solito adeguatamente detossificate dal glutatione quando vengono ingerite dosi normali di paracetamolo) si legano irreversibilmente al tessuto epatico. Fattori di rischio: Se il paziente a. È in trattamento a lungo termine con carbamazepina, fenobarbital, fenitoina, primidone, rifampicina, erba di San Giovanni o altri farmaci che inducono gli enzimi epatici. o b. Consuma regolarmente etanolo in quantità eccessive o c. è probabile che abbia una deplezione di glutatione, p. es. disturbi nutrizionali, fibrosi cistica, infezione da HIV, inedia, cachessia. Sintomi: I sintomi di sovradosaggio da paracetamolo nelle prime 24 ore sono pallore, nausea, vomito, anoressia e dolore addominale. Il danno epatico può diventare apparente da 12 a 48 ore dopo l’ingestione. Possono verificarsi anomalie del metabolismo del glucosio e acidosi metabolica. Nell’avvelenamento grave, l’insufficienza epatica può 58progredire in encefalopatia, emorragia, ipoglicemia, edema cerebrale e morte. L’insufficienza renale acuta con necrosi tubulare maggio 2015
acuta, fortemente indicata da dolore lombare, ematuria e proteinuria, può svilupparsi in assenza di gravi danni al fegato. Sono state segnalate aritmie cardiache e pancreatiti. Terapia Un trattamento immediato è essenziale nella terapia del sovradosaggio da paracetamolo. Nonostante la mancanza di sintomi precoci significativi, i pazienti devono essere urgentemente condotti in ospedale per cure mediche immediate. I sintomi possono essere limitati a nausea o vomito e possono non riflettere la gravità del sovradosaggio o il rischio di danno d’organo. La terapia dovrebbe essere in accordo alle linee guida riconosciute sul trattamento (vedere la sezione sovradosaggio del BNF). Se il sovradosaggio si è verificato entro 1 ora, si deve considerare un trattamento con carbone attivo. Le concentrazioni plasmatiche di paracetamolo dovrebbero essere misurate dopo 4 ore o più dall’ingestione (concentrazioni più precoci non sono affidabili). Il trattamento con N-acetilcisteina può essere utilizzato fino a 24 ore dopo l’ingestione di paracetamolo, comunque, il massimo effetto protettivo si ottiene fino a 8 ore dopo l’ingestione. L’efficacia dell’ antidoto diminuisce bruscamente dopo tale tempo. Se necessario al paziente deve essere somministrata N-acetilcisteina per via endovenosa, in accordo con la posologia stabilita. Se il vomito non costituisce un problema, la somministrazione orale di metionina può essere una valida alternativa per le aree remote, lontane dall’ospedale. La terapia dei pazienti che presentano una disfunzione epatica grave dopo 24 ore dall’ingestione deve essere discussa con un centro antiveleno o una unità di epatologia. La dialisi può ridurre la concentrazione plasmatica di paracetamolo. 5. PROPRIETA’ FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietà farmacodinamiche Categoria farmacoterapeutica: ANALGESICI ,ALTRI ANALGESICI ED ANTIPIRETICI, Anilidi, Codice ATC: N02BE01 Il paracetamolo è un antipiretico ed analgesico. Il paracetamolo produce antipiresi attraverso l’azione sul centro di termoregolazione dell’ipotalamo e analgesia mediante l’elevazione della soglia del dolore. Il paracetamolo ha azione analgesica e antipiretica simile all’aspirina, ma non ha utili proprietà anti-infiammatorie. Il paracetamolo produce il suo effetto analgesico inibendo la sintesi delle prostaglandine. Le prostaglandine sembrano sensibilizzare i recettori del dolore alla stimolazione meccanica o ad altri mediatori chimici. Il paracetamolo abbassa la temperatura corporea in pazienti con febbre, ma raramente abbassa la normale temperatura corporea. Ciò è ancora una volta dovuto all’inibizione della sintesi e del rilascio di prostaglandine. Il farmaco agisce anche sull’ipotalamo per produrre antipiresi; la dissipazione del calore è aumentata come conseguenza della vasodilatazione e dell’aumento del flusso sanguigno periferico. Il paracetamolo è generalmente ben tollerato dai pazienti con ipersensibilità all’acido acetilsalicilico. 5.2 Proprietà farmacocinetiche Il paracetamolo viene rapidamente e quasi completamente assorbito dal tratto digerente. Il picco delle concentrazioni plasmatiche si verifica dopo 30 minuti fino a due ore dopo la somministrazione orale. Il paracetamolo è metabolizzato nel fegato ed escreto nelle urine principalmente come glucuronide e coniugati del solfato, con circa il 10% come coniugati del glutatione. Meno del 5% viene eliminato come paracetamolo immodificato. L’emivita di eliminazione varia circa da 1 a 4 ore. Il legame alle proteine plasmatiche è trascurabile alle concentrazioni terapeutiche usuali, sebbene sia dosedipendente. 5.3 Dati preclinici di sicurezza Negli esperimenti animali riguardanti tossicità acuta, subcronica e cronica di paracetamolo in ratti e topi, sono state osservate lesioni gastro-intestinali, alterazioni dell’emocromo, degenerazione del parenchima epatico e renale fino alla necrosi. Le cause di questi cambiamenti sono attribuite da un lato al meccanismo d’azione e dall’altro al metabolismo del paracetamolo.Approfondite indagini non hanno mostrato evidenza di un rischio genotossico rilevante con paracetamolo a dosi terapeutiche, cioè dosi non tossiche. Studi a lungo termine su ratti e topi non hanno fornito alcuna evidenza di rilevanti effetti cancerogeni a dosaggi non epatotossici di paracetamolo. Il paracetamolo passa attraverso la placenta. Gli studi sugli animali non hanno dato evidenza di tossicità riproduttiva. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1 Elenco degli eccipienti Sodio amido glicolato Tipo A Povidone (K-30) Amido di mais pregelatinizzato Acido stearico 6.2 Incompatibilità Non pertinente. 6.3 Periodo di validità 500 mg : 60 mesi 1000 mg : 36 mesi 6.4 Precauzioni particolari per la conservazione Questo medicinale non richiede alcuna particolare condizione di conservazione. 6.5 Natura e contenuto del contenitore Blisters in PVC/alluminio Confezioni: 10/12/20/24/30/100 compresse da 500 mg 12/16/18/24/100 compresse da 1000 mg Flaconi da 200ml in HDPE bianco opaco con tappi a vite in polipropilene da 38 mm con chiusura a prova di bambino e anello a prova di manomissione. Confezioni: 500 compresse da 500 mg È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate. 6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento Il prodotto non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente. 7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Titolare A.I.C.: Pensa Pharma S.p.A. - Via Ippolito Rosellini, 12 - 20124 Milano 8. NUMERI DI AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO “500 mg compresse”10 compresse in blister PVC/AL AIC n. 041432016 “500 mg compresse” 12 compresse in blister PVC/AL AIC n. 041432028 “500 mg compresse” 20 compresse in blister PVC/AL AIC n. 041432030 “500 mg compresse”24 compresse in blister PVC/AL AIC n. 041432042 “500 mg compresse” 30 compresse in blister PVC/AL AIC n. 041432055 “500 mg compresse” 100 compresse in blister PVC/AL AIC n. 041432067 “500 mg compresse” 500 compresse in flacone HDPE AIC n.041432079 “1000 mg compresse” 12 compresse in blister PVC/AL AIC n. 041432081 “1000 mg compresse”16 compresse in blister PVC/AL AIC n. 041432093 “1000 mg compresse”18 compresse in blister PVC/AL AIC n. 041432105 “1000 mg compresse”24 compresse in blister PVC/AL AIC n.041432117 “1000 mg compresse”100 compresse in blister PVC/AL AIC n. 041432129 9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE 30 aprile 2012 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO Ottobre 2014
Iniziative
di giuseppe tandoi
Diagnosi tempestive Un test per riconoscere i fattori di rischio Alzheimer brevettato da uno spin off dell’Università di Bari
C
apita di trovarsi per caso allo stesso tavolo, nel corso di una cena “congressuale”, con il direttore del dipartimento di Farmacia dell’Università di
Bari, Roberto Perrone, e di apprendere da lui di un progetto partito all’interno dell’ateneo e poi sfociato in uno spin off dal nome di Biofordrug. A volte scienza e impresa vanno a braccetto, anche al sud. Al centro di tutto un test per la diagnosi precoce della malattia di Alzheimer.
L’idea e lo sviluppo «Il contenuto scientifico che ha portato alla nascita di Biofordrug attiene al know-
how relativo alla diagnostica in vitro e in vivo per patologie legate al neurosviluppo come l’autismo e alla neurodegenerazione come l’Alzheimer. In tale ambito abbiamo
condotta insieme ai colleghi Perrone, France-
Non-Ceruloplasmatico si situa nei livelli con-
sviluppato, in collaborazione con il Policlini-
sco Berardi e Marcello Leopoldo.
sentiti - il soggetto che vi si è sottoposto in
co Gemelli di Roma, un test per misurare la
Per giungere al test C4D i ricercatori sono
quanto soggetto a determinati disturbi è co-
concentrazione di rame libero nel siero, es-
partiti dal presupposto che l’insorgenza di
munque invitato a rivolgersi a uno specialista
sendo questo un fattore di rischio primario
determinati disturbi cognitivi è dovuta a un’a-
per approfondirne la natura. Invito che diven-
per l’insorgenza dell’Alzheimer. Oggi questo
nomalia del metabolismo del rame, ovvero
ta più pressante se il test si rileva positivo; in
test è commercialmente disponibile a cura
alla presenza nell’organismo di livelli alterati di
questo caso lo specialista metterà in campo
della Canox4drug, cui Biofordrug ha ceduto
rame Non-Ceruloplasminico. Un disturbo che
le strategie atte a ripristinare il normale me-
l’asset del brevetto. Inoltre per l’imaging in
la letteratura scientifica attesta come uno dei
tabolismo del rame. Da sottolineare infine
vivo è in fase di sperimentazione un nostro
maggiori fattori di rischio per l’insorgenza
che la nascita di Biofordrug ha causato una
radiotracciante Pet in grado di visualizzare
di Alzheimer. Il test, per il quale è sufficiente
positiva reazione a catena: a Triggiano, pochi
l’attività di una proteina (glicoproteina-P) re-
sottoporsi a un prelievo del sangue, può es-
chilometri da Bari, è sorto il Brain Fallacara
sponsabile dell’accumulo delle placche beta-
sere effettuato su tutto il territorio nazionale
Department, centro di ricerca sulle malattie
amiloidee tipiche dell’Alzheimer». A parlare è
in uno dei laboratori di analisi convenzionati
neurodegenerative coordinato dallo stesso
Nicola Antonio Colabufo, docente di Chimica
con Canox4drug (l’elenco si trova sul sito
Colabufo. Anche qui un connubio pubblico-
farmaceutica presso il Dipartimento barese.
www.canox4drug.com/it/dove-rivolgersi.
privato che mira a creare e divulgare cono-
Da vent’anni si occupa di malattia di Alzhei-
html). Qualora l’esame risulti negativo -
scenze di altissimo contenuto scientifico ben
mer ed è il principale artefice della ricerca,
nel senso che la concentrazione del rame
oltre i confini regionali. E nazionali.
59 maggio 2015
Iniziative
di Paola Brusa, dipartimento di Scienza e tecnologia del Farmaco, Università di Torino, e mario giaccone , Ordine dei farmacisti della provincia di Torino
Terra Sancta Museum Il progetto di allestimento di una sala dedicata all’antica Farmacia dei Francescani a Gerusalemme
L
o scorso mese di dicembre il set-
su diversi progetti destinati alla popolazio-
dall’analisi storica risulta che in quell’epoca i
tore Cooperazione internazio-
ne della Palestina e perché la maggior par-
vasi erano stati ordinati in Liguria e Piemonte,
nale del Comune di Torino, nelle
te delle ceramiche era stata prodotta in
quindi la presenza dello stemma sabaudo è
persone di Maurizio Baradello e
Piemonte.
assolutamente pertinente. Analizzando la struttura dei vasi e il loro pos-
Antonio La Rocca, coordinatore
del Palestinian municipalities support pro-
Primo passo
sibile contenuto abbiamo riscontrato che su
gram, programma di cooperazione curato
Per meglio capire quale fosse l’obiettivo del
molte ceramiche vi è un’iscrizione in lingua
dal Consolato generale italiano a Gerusa-
Progetto e il nostro ruolo, abbiamo in primis
seicentesca italiana inerente al contenuto del-
lemme e cofinanziato dal ministero italiano
analizzato il testo Ceramiche e Farmacia di San
la maiolica stessa; dal volume menzionato si
degli Affari esteri e dal Ministry of local go-
Salvatore a Gerusalemme di Guido Farris e
evince inoltre che tali iscrizioni si ritrovano su
vernment palestinese - ci hanno contattati
Albert Storme. Nel testo, tra le altre cose, è ri-
un congruo numero di reperti. Sarà possibile
per presentarci l’opportunità di collaborare a
portata una minuziosa descrizione di oltre 400
approfondire lo studio su testi e Farmacopee
un progetto. Si trattava di apportare un con-
maioliche le quali contenevano prodotti ricon-
italiani antichi e contemporanei per individuare
tributo tecnico scientifico alla realizzazione
ducibili a ben diciotto forme farmaceutiche.
il contenuto e l’attività delle preparazioni far-
di una sala museale presso la nuova sede del
Nella tabella 1 sono riportate, nell’ordine in cui
maceutiche maggiormente allestite nei secoli
Terra Sancta Museum, nella quale verranno
compaiono nel testo, le tipologie di ceramiche
scorsi, studiandone possibili applicazioni in ba-
esposti più di 400 vasi utilizzati un tempo
allora utilizzate in farmacia e le forme farma-
se alle conoscenze scientifiche attuali.
dalla antica Farmacia dei Francescani di San
ceutiche in esse prevalentemente contenute.
Uno degli obiettivi del nostro studio sarà quindi
Salvatore in Gerusalemme. Perché coinvol-
Nel testo sono presenti anche ceramiche
individuare quelle formulazioni utilizzate nel
gere istituzioni del territorio piemontese?
recanti lo stemma dei Savoia con specifico
periodo di massima attività della farmacia di
Perché il Comune di Torino è attivo da tempo
rimando a Torino (figura 1). Effettivamente
San Salvatore (1650-1700) che si possano
60 maggio 2015
Iniziative
Vasi e prodotti contenuti TIPOLOGIA DI CERAMICA
FORMA FARMACEUTICA PREVALENTEMENTE CONTENUTA
Albarello
Unguenti
Boccali
Sciroppi e oli
Stagnone
Acque e preparazioni liquide in generale
Stagnara
Forme farmaceutiche liquide
Bozzalonga
Acque
Vaso da elettuario
Preparazioni semisolide
Pilloliere
Capsule e polveri
Analizzando la struttura dei vasi e il loro possibile contenuto abbiamo riscontrato che su molte ceramiche vi è un’iscrizione in lingua seicentesca italiana inerente al contenuto della maiolica stessa
de visu la realtà socio politica del territorio e i bisogni culturali o non della popolazione. A conclusione quindi di questa prima fase progettuale, Università e Ordine hanno manifestato la loro disponibilità a offrire il supporto
Fonte: : Ceramiche e Farmacia di San Salvatore a Gerusalemme di G. Farris e A. Storme
Tabella 1
tecnico scientifico necessario a realizzare il seguente programma: ◆
studio dei vasi/oggetti e dei testi inerenti
ancora utilizzare oggi senza pericoli per un
sono effettivamente state riscontrate alcune
conservati presso la sede dell’Archivio sto-
eventuale consumatore. Tale obiettivo potrà
preparazioni utilizzabili ancora oggi.
rico della Custodia Terra Sancta. Tale parte di
essere raggiunto attraverso l’analisi puntuale
Il progetto coinvolge diversi partner: in Ge-
progetto sarà realizzata attraverso stage di
degli ingredienti contenuti nelle diverse for-
rusalemme la Custodia Terra Sancta e l’As-
studenti o borsisti dell’Università di Torino a
mulazioni: l’eventuale riformulazione pro-
sociazione di Terra Santa, sotto l’egida del
Gerusalemme.
babilmente richiederà l’esclusione di quelle
Consolato generale d’Italia; in Italia l’Ordine dei
◆
sostanze oggi ritenute potenzialmente tossi-
farmacisti della provincia di Torino e il dipar-
vità curativa del loro contenuto con confronto
che. Successivamente, se ci fosse l’interesse
timento di Scienza e tecnologia del farmaco
tra il XVII-XVIII secolo e i tempi odierni.
a riallestire determinati prodotti, sarà possibile
dell’Università di Torino, in collaborazione con
◆
effettuare uno studio formulativo, un control-
il Servizio relazioni internazionali, progetti eu-
mento di prodotti simili utilizzabili al giorno
lo della qualità e una valutazione economica
ropei, cooperazione e pace della Città di Torino,
d’oggi.
degli stessi per stabilire il break even point e i
che ha coordinato lo studio di fattibilità.
◆
possibili utili derivanti dalla commercializza-
Studio delle forme farmaceutiche, dell’atti-
Studio formulativo per un possibile allesti-
Ricerca on line di dati relativi a farmacie e
dispensari medici di altre Custodie presenti
zione dei prodotti scelti. Da una prima analisi
La missione
della descrizione di circa quaranta maioliche
A fine gennaio chi scrive, per conto dell’Uni-
◆ Collaborazione alle strategie di allestimento
versità e dell’Ordine dei Farmacisti della Pro-
della sala museale e al progetto di una sezio-
vincia di Torino, ha preso parte a una missione
ne interattiva multimediale.
a Gerusalemme in cui erano presenti tutti i
◆ Studio di fattibilità ed eventuale realizzazio-
partner già citati. In tale occasione è stato
ne di un mini laboratorio didattico da inserire
possibile visitare tutti i luoghi in cui si realiz-
nella sala museale dedicata alla farmacia.
zerà il Terra Sancta Museum e partecipare
Attualmente alcuni dei partner del progetto
ad alcune riunioni con tutti i partner, mirate
sono impegnati in una campagna di reperi-
a definire la fattibilità dello studio proposto
mento fondi per sostenere la realizzazione
e i ruoli dei singoli. Il fattore più importante e
delle sale museali dedicate alla Farmacia dei
forse determinante nel definire l’approccio
Francescani di San Salvatore. Sale in cui sarà
tecnico scientifico da sviluppare per portare a
visibile il logo delle istituzioni che hanno con-
termine il progetto è stato il poter conoscere
tribuito alla realizzazione.
Stagnone n. 172 e particolare dello stemma Sabaudo
Figura 1
nel mondo.
61 maggio 2015
dalle aziende
a cura della redazione
Plantari febologici, reumatici e ammortizzanti
PLANTARI
Il plantare Podifer di nuova concezione è la scelta ideale per un maggior benessere e comfort nella deambulazione. Nonostante una linea ultra-sottile che lo rende adatto ad ogni calzatura, questo plantare presenta un’elevata stabilità. Vanta inoltre caratteristiche di lunga durata e comodità di calzata dovute all’impiego di materiali speciali quali un rivestimento tessile esterno ed uno strato inferiore in PU. La parte anteriore può essere adattata a misura. La scocca rigida conferisce maggiore stabilità all’appoggio del piede, aumentando la stabilizzazione in prono-supinazione.
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Headquarter: ORTHOSERVICE AG Chiasso · Switzerland Niederlassung Deutschland: Orthoservice GmbH · Baden-Baden
62 maggio 2015
Farmanews
di Stefania Cifani
Rivoluzione in corso Nuovo inibitore della proteasi per il trattamento dell’epatite C disponibile anche in Italia
è
disponibile anche in Italia simeprevir, farmaco di nuova generazione per il trattamento dell’epatite C autorizzato da Aifa il 23 febbraio 2015. Simeprevir
appartiene alla classe degli inibitori della proteasi, antivirali ad azione diretta che agiscono inibendo la serina proteasi (NS3/4A), essenziale per la replicazione del virus. Lo studio Cosmos, pubblicato su Lancet nel
farmaci di nuova generazione impediscono
dal dato epidemiologico di circa 300.000 pa-
2014, ha dimostrato l’efficacia della molecola
infatti la comparsa di ceppi resistenti e man-
zienti attualmente trattati o in osservazione,
in pazienti con epatite C cronica appartenenti
tengono elevata l’efficienza del trattamento
ha stimato i costi associati alla gestione della
ai genotipi 1 e 4, mai trattati oppure non ri-
contro un virus dalla enormi capacità replica-
patologia e l’impatto sul sistema sanitario che
spondenti al trattamento. Per la prima volta
tive e di mutazione.
deriverebbe dalla diffusione dei nuovi farmaci.
una terapia solo orale e priva di interferone si
L’accesso al farmaco, che verrà prodotto in
Complessivamente la spesa per il tratta-
è mostrata efficace e tollerabile e ha portato a
Italia presso lo stabilimento Janssen di Latina,
mento e il monitoraggio della malattia, tra
una risposta in soli tre mesi di trattamento. Lo
è disponibile per tutti i pazienti ma sarà per
costi diretti e indiretti (che incidono per il 60
schema terapeutico testato prevedeva l’asso-
ora limitato ad alcune categorie ben definite
per cento e sono per esempio ascrivibili alle
ciazione di simeprevir e sofosbuvir, un inibitore
in associazione con sofosbuvir (per i dettagli,
giornate di lavoro perse) ammonta a circa un
della polimerasi già utilizzato nella terapia tripli-
www.epaconlus.it).
miliardo di euro all’anno.
ce con IFN e ribavirina, alle dosi di 150 mg e 400
La disponibilità di farmaci in grado di eradica-
mg rispettivamente. L’eradicazione del virus,
Impatto economico
re il virus, somministrati prima che i pazienti
misurata con la risposta virologica sostenuta,
Secondo l’Organizzazione mondiale della sa-
raggiungano uno stadio grave della malattia,
è stata raggiunta dopo dodici settimane di te-
nità, l’epatite C è la malattia infettiva che causa
potrebbe quindi avere una ricaduta anche sul
rapia nel 92 per cento dei 167 pazienti arruolati
il maggior numero di decessi. Solo in Italia ogni
sistema economico. Un modello previsionale
nello studio, ed è risultata essere indipendente
anno più di 20.000 persone muoiono per ma-
ha stimato l’effetto dell’introduzione dei nuovi
dalla contemporanea somministrazione di
lattie croniche del fegato, il 65 per cento delle
farmaci, da oggi al 2030, in termini di riduzione
ribavirina. Oltre che maneggevole, lo schema
quali affette dal virus. E sempre in Italia, il Paese
della mortalità, numero di trapianti e numero di
terapeutico si è dimostrato ben tollerato: gli
europeo con la più alta incidenza e prevalenza
guarigioni. A fronte di un elevato costo iniziale,
eventi avversi più comunemente rilevati sono
di malattia, l’epatite C colpisce ogni anno 1.000
che è verosimile ipotizzare potrà in futuro ab-
stati senso di affaticamento, cefalea e nausea
persone per un totale di infetti stimato in un
bassarsi, il sistema potrebbe beneficiare di una
e sono stati di grado lieve o moderato.
milione e 500.000 individui. Un quadro che si
riduzione della prevalenza di malattia a partire
Questi risultati promettono di rivoluzionare il
traduce anche in un consistente onere per il
dal primo e secondo anno, seguita da una ri-
trattamento dell’epatite C. L’entusiasmo pres-
Servizio sanitario nazionale.
duzione di decessi per carcinoma epatico e
so la comunità scientifica è grande, anche per
Il Centre for economic evaluation and Hta
trapianti. La riduzione dei costi sanitari indiretti
le caratteristiche del nuovo principio attivo: i
dell’Università Tor Vergata di Roma, partendo
potrebbe avvenire a partire dal secondo anno.
63 maggio 2015
Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto 1) DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Mundoson 1 mg/g crema. 2) COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Un grammo di crema contiene 1 mg di mometasone furoato (0,1% di mometasone furoato). Eccipienti: 72 mg di alcol cetostearilico (tipo A), emulsionante; 10 mg di alcol cetilico e 13 microgrammi di idrossitoluene butilato / 1 g di crema. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. 3) FORMA FARMACEUTICA Crema. Una crema bianca. 4) INFORMAZIONI CLINICHE 4.1) Indicazioni terapeutiche Mundoson 1 mg/g crema è indicato per il trattamento sintomatico delle malattie cutanee di natura infiammatoria che rispondono a un trattamento topico con glucocorticoidi, come la dermatite atopica e la psoriasi (con esclusione della psoriasi a larghe placche). Mundoson 1 mg/g crema deve essere usato per le patologie della cute per le quali sono indicate le preparazioni topiche a base di mometasone. 4.2) Posologia e modo di somministrazione Per applicazione sulla pelle (uso cutaneo) Adulti, inclusi anziani e bambini di età uguale o superiore a 2 anni Applicare uno strato sottile di Mundoson 1 mg/g crema sulle aree cutanee interessate una volta al giorno. I corticosteroidi topici forti non devono essere usati sul viso senza lo stretto controllo del medico. Mundoson 1 mg/g crema non deve essere usato per periodi lunghi (oltre 3 settimane) o su aree cutanee estese (superiori al 20% della superficie corporea). Nei bambini di età uguale o superiore a 2 anni, si può trattare al massimo il 10% della superficie corporea e non deve essere usato in maniera occlusiva o negli spazi intertriginosi. Il periodo di trattamento deve essere limitato a un massimo di 3 settimane. L’uso di corticosteroidi meno potenti è spesso consigliabile in presenza di un miglioramento clinico. Bambini di età inferiore a 2 anni Mundoson 1 mg/g crema è un potente glucocorticoide del III gruppo: non è raccomandato nei bambini al di sotto dei 2 anni di età per insufficienti dati di sicurezza. 4.3) Controindicazioni Mundoson 1 mg/g crema è controindicato nei pazienti con: • ipersensibilità al principio attivo mometasone furoato o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 • rosacea al viso • acne vulgaris • dermatite periorale • prurito perianale e genitale • eruzioni da pannolino • infezioni batteriche (es. impetigine), virali (es. herpes simplex, herpes zoster, varicella) e micotiche (es. candida o dermatofiti) • tubercolosi • sifilide • reazioni alle vaccinazioni 4.4) Avvertenze speciali e precauzioni di impiego Evitare il contatto con gli occhi e l’uso sulle palpebre. Mundoson 1 mg/g crema non deve essere applicato sulle lesioni della cute e sulle mucose. Usare cautela nei pazienti ipersensibili ad altri corticosteroidi. Se con l’uso di Mundoson 1 mg/g crema si manifesta irritazione o sensibilità, interrompere il trattamento e usare una terapia appropriata. Dovesse manifestarsi un’infezione, usare un adeguato antimicotico o antibatterico. Se non si ottiene un immediato effetto positivo, interrompere l’uso del corticosteroide finchè l’infezione è adeguatamente controllata. È comune il manifestarsi di tossicità locale e sistemica in seguito a un uso prolungato su vaste zone cutanee, nelle pieghe della cute e
in caso di occlusioni. È necessario usare cautela in caso di applicazioni su estese parti del corpo ed evitare un uso prolungato in tutti i pazienti, indipendentemente dall’età. In caso di psoriasi, gli steroidi topici possono essere pericolosi per varie ragioni incluse recidive dovute a sviluppo di tolleranza, rischio di psoriasi pustolosa centralizzata e sviluppo di tossicità locale e sistemica dovuta a una danneggiata funzione di barriera della pelle. È importante controllare i pazienti con psoriasi che ne fanno uso. Come con tutti i glucocorticidi topici potenti, evitare d’interrompere improvvisamente il trattamento. Quando si interrompe l’uso prolungato di potenti glucocorticoidi, si possono manifestare recidive nella forma di dermatiti con intenso rossore, irritazione e bruciore. Ciò può essere prevenuto riducendo gradualmente il trattamento, per esempio somministrando a intermittenza il prodotto prima della sospensione definitiva. In alcuni pazienti possono manifestarsi iperglicemia e glicosuria per effetto dell’assorbimento sistemico. I glucocorticoidi possono modificare l’aspetto di alcune ferite rendendo difficile la diagnosi e possono anche ritardare la guarigione. Mundoson 1 mg/g crema contiene l’alcol cetostearilico e l’alcol cetilico che possono provocare reazioni cutanee localizzate (ad es. dermatite da contatto) e l’idrossitoluene butilato che può provocare reazioni cutanee localizzate (ad es. dermatite da contatto) o irritazione agli occhi e alle mucose. 4.5) Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione Non sono stati eseguiti studi sulle interazioni. 4.6) Fertilità, gravidanza e allattamento Fertilità Nessun effetto noto. Gravidanza I corticosteroidi attraversano la placenta. Sono disponibili dati limitati sull’uso topico del mometasone durante la gravidanza. Dopo l’uso sistemico di alte dosi di corticosteroidi sono stati descritti effetti sul feto/neonato (ritardo della crescita intrauterina, soppressione corticosurrenale, palatoschisi). Studi nell’animale hanno evidenziato tossicità riproduttiva e teratogenesi (vedere paragrafo 5.3); non è noto il potenziale di rischio per l’uomo. Sebbene l’esposizione sistemica sia limitata, Mundoson 1 mg/g crema deve essere somministrato in gravidanza solo in seguito a un attento esame dei rischi e dei benefici. Allattamento Non è noto se il mometasone è escreto nel latte materno. Mundoson 1 mg/g crema deve essere somministrato nelle madri in allattamento solo in seguito a un attento esame dei rischi e dei benefici. Durante l’allattamento Mundoson 1 mg/g crema non deve essere applicato nell’area della mammella. 4.7) Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari Mundoson 1 mg/g crema non ha effetti o ne ha trascurabili sulla capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. 4.8) Effetti indesiderati Le reazioni avverse sono riportate nella Tabella 1 secondo la classificazione sistemica d’organo MedDRA e nel seguente ordine decrescente di frequenza: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100 – <1/10 ), non comune (≥1/1.000 – <1/100), raro (≥1/10.000 – <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non noto (la frequenza non può essere valutata sulla base dei dati disponibili). Gli effetti collaterali connessi all’uso di creme contenenti corticosteroidi includono: Tabella 1. Reazioni avverse correlate al trattamento e riportate per sistema d’organo e frequenza
Il rischio di effetti indesiderati locali e sistemici aumenta con l’applicazione di dosi frequenti, trattamenti su aree cutanee estese o per un lungo periodo o con bendaggio occlusivo. In seguito all’uso di steroidi, in casi isolati (rari), sono state osservate ipopigmentazione o iperpigmentazione quindi ciò può avvenire anche con Mundoson 1 mg/g crema. Effetti collaterali riscontrati con glucocorticoidi sistemici, inclusa la soppressione corticosurrenale, possono manifestarsi anche con glucocorticoidi topici. I pazienti pediatrici possono mostrare una maggiore sensibilità rispetto ai pazienti maturi alla soppressione dell’asse ipotalamicopituitario-surrenale e sindrome di Cushing in seguito all’uso dei corticosteroidi topici dovuta al maggior rapporto estensione cutanea / peso corporeo. La terapia cronica con corticosteroidi può interferire con la crescita e lo sviluppo dei bambini. In seguito a trattamento con corticosteroidi topici in pazienti pediatrici, si sono osservate forme di ipertensione intracranica quali fontanella sporgente, mal di testa e papilledema bilaterale. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/ responsabili. 4.9) Sovradosaggio L’uso prolungato eccessivo di corticosteroidi topici può portare alla soppressione della funzionalità dell’asse ipotalamoipofisi-surrene (HPA), provocando insufficienza corticosurrenale secondaria. In tal caso, con le precauzioni richieste in queste circostanze, è necessario ridurre la frequenza delle applicazioni o cercare di sospendere il trattamento. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1) Proprietà farmacodinamiche Gruppo farmacoterapeutico: corticosteroidi, potenti (Gruppo III). Codice ATC: D07AC13. Mundoson 1 mg/g crema è un potente glucocorticoide, gruppo III. Il principio attivo, mometasone furoato, è un glucocorticoide di sintesi non fluorurato e con un estere furoato in posizione 17. Come altri corticosteroidi topici, il mometasone furoato ha una marcata azione antinfiammatoria e antipsoriasica nei modelli predittivi standard nell’animale. Mundoson 1 mg/g crema ha mostrato una risposta farmacodinamica (vasocostrittiva) equivalente al prodotto di riferimento contenente 1mg/g di mometasone furoato quando applicato alla cute normale. Il rapporto tra gli AUC di Mundoson 1 mg/g crema e del prodotto di riferimento è risultato essere 97,06% nei test di vasocostrizione. L’indice terapeutico (rapporto tra effetti voluti ed effetti indesiderati) riscontrato in letteratura mostra che il mometasone è un glucocorticoide topico in cui gli effetti desiderati superano ampiamente quelli non voluti. Con il test dell’olio di croton nel topo, il mometasone (ED50 = 0,2 μg/orecchio) è risultato di efficacia comparabile al betametasone valerato dopo singola applicazione, e circa 8 volte più potente dopo cinque applicazioni (ED50 = 0,002 μg/orecchio/giorno vs. 0,014 μg/orecchio/giorno). Nelle cavie, dopo 14 applicazioni, il mometasone è risultato circa due volte più potente del betametasone valerato nel ridurre l’acantosi indotta da malassezia ovalis (attività antipsoriasica). 5.2) Proprietà farmacocinetiche I risultati degli studi sull’assorbimento percutaneo hanno dimostrato che è minimo l’assorbimento sistemico dopo l’applicazione topica di mometasone furoato 0,1% crema. I risultati mostrano che circa lo 0,4% della sostanza attiva è assorbita attraverso la cute intatta in 8 ore (in assenza di bendaggio occlusivo). È stato impossibile caratterizzare i metaboliti a causa delle piccole quantità presenti nel plasma ed escrete. 5.3) Dati preclinici di sicurezza Tossicità acuta
Tipo di animale Topo Ratto Cane Topo Ratto
Tipo di applicazione sottocutanea sottocutanea sottocutanea orale orale
LD50 (mg/kg) 200 - 2000 200 >200 >2000 >2000
Tossicità cronica In vari studi sulla tossicità in seguito a somministrazione cronica di quantità eccessive (670 volte la dose terapeutica di principio attivo applicato per 6 mesi, sono stati rilevati solo i sintomi tipici del sovradosaggio da corticosteroidi: ridotto aumento ponderale, atrofia muscolare, distensione addominale, diminuzione dei linfociti e dei granulociti eosinofili e aumento dei leucociti neutrofili, aumento delle transaminasi sieriche (SGPT e SGOT), del colesterolo e dei trigliceridi, lipidemia, modificazioni degli organi (atrofia della milza e del timo, atrofia cutanea localizzata, aumento del peso del fegato e dei reni e ridotta osteogenesi). Generalmente, queste modificazioni sono più pronunciate e frequenti negli animali a cui era stato somministrato il farmaco di confronto, il betametasone valerato. Nessuno dei due farmaci ha presentato effetti sistemici insoliti. Genotossicità Gli studi sulle mutazioni genetiche hanno dato risultati negativi. Tuttavia, in vitro il mometasone induce mutazioni cromosomiche, ma solo a concentrazioni tossiche a livello cellulare. Simili effetti non sono stati osservati negli studi in vivo, pertanto il rischio di mutagenicità può essere escluso con sufficiente certezza. Cancerogenesi Sono stati condotti studi di cancerogenesi a lungo termine con somministrazione di mometasone furoato per via inalatoria nel ratto (2 anni) e nel topo (19 mesi). Non si è osservato un aumento significativo dell’incidenza dei tumori con dosi fino a 67 mcg/kg nel ratto o 160 mcg/kg nel topo. Tossicità riproduttiva Gli studi nell’animale sull’effetto del mometasone furoato sullo sviluppo embrionale nei conigli hanno mostrato diminuzioni del peso corporeo a partire da 0,15 mg/kg pc in su. Nel coniglio, dopo il trattamento topico si sono osservate varie malformazioni della prole, come zampe anteriori deformi, palatoschisi, agenesia della cistifellea ed ernia ombelicale. Nel ratto sono stati osservati effetti embrioletali a partire da 7,5 μg/kg pc (per via sottocutanea) e sviluppo ritardato a partire da 0,3 mg/kg pc (per via topica) (diminuzione del peso corporeo, ossificazione ritardata) e aumento farmaco-dipendente delle ernie ombelicali. Quando il farmaco è stato somministrato alle madri in prossimità della data del parto si sono riscontrati un travaglio più lungo e un parto più difficile. Il mometasone furoato non ha dimostrato alcun effetto sulla fertilità nei ratti. 6) INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1) Elenco degli eccipienti Acqua purificata, Paraffina morbida bianca (contenente idrossitoluene butilato come antiossidante), Paraffina liquida, 2-metilpentano-2,4-diolo, Alcol cetostearilico emulsionante (tipo A, contenente fosfato bisodico/ idrogenofosfato di potassio per l’aggiustamento del pH), Macrogol cetostearil etere, Alcol cetilico, Glicerolo, Acido citrico anidro, Citrato sodico, Gomma xanthan. 6.2) Incompatibilità Nel trattare i genitali o la zona anale, Mundoson 1 mg/g crema può comportare la riduzione della funzionalità dei prodotti in lattice (es preservativi, diaframmi), se usati contemporaneamente, a causa degli eccipienti paraffina morbida bianca e paraffina liquida e può quindi danneggiarne la sicurezza. 6.3) Periodo di validità Validità del medicinale nella confezione per la vendita: 24 mesi. Validità dopo prima apertura: 6 mesi 6.4) Precauzioni particolari per la conservazione Non conservare a temperatura superiore a 25º C. 6.5) Natura e contenuto del contenitore La crema è contenuta in un tubo laminato di PE/alluminio con tappo a vite in polipropilene bianco, in una scatola di cartone. Confezione da 1 tubo. Tubi contenenti 10 g, 15 g, 20 g, 25 g, 30 g, 35 g, 50 g, 60 g, 70 g, 90 g e 100 g di crema. È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate. 6.6) Precauzioni particolari per lo smaltimento Nessuna istruzione particolare. 7) TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Almirall Hermal GmbH, Scholtzstrasse 3, 21465 Reinbek, Germania - Tel: +49 40 727 04 0 - Fax: +49 40 7229296 - e-mail: info@hermal.de 8) NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO 042712012 - “1MG/G CREMA” 1 TUBO IN PE/AL DA 10 G • 042712024 - “1MG/G CREMA” 1 TUBO IN PE/AL DA 15 G • 042712036 - “1MG/G CREMA” 1 TUBO IN PE/AL DA 20 G • 042712048 - “1MG/G CREMA” 1 TUBO IN PE/AL DA 25 G • 042712051 - “1MG/G CREMA” 1 TUBO IN PE/AL DA 30 G • 042712099 - “1MG/G CREMA” 1 TUBO IN PE/AL DA 35 G • 042712063 - “1MG/G CREMA” 1 TUBO IN PE/AL DA 50 G • 042712075 - “1MG/G CREMA” 1 TUBO IN PE/AL DA 60 G • 042712101 - “1MG/G CREMA” 1 TUBO IN PE/AL DA 70 G • 042712113 - “1MG/G CREMA” 1 TUBO IN PE/AL DA 90 G • 042712087 - “1MG/G CREMA” 1 TUBO IN PE/AL DA 100 G • 9) DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE Agosto 2013 10) DATA DI REVISIONE DEL TESTO 12/2013
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Dep. AIFA in data 22/01/2014
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comuni Lieve moderato bruciore al sito di applicazione, irritazione, prurito, infezioni batteriche, parestesia, foruncolosi, locale atrofia cutanea. Non comuni Strie, irritazione, ipertricosi, ipopigmentazione, dermatite periorale, macerazione cutanea, dermatite allergica da contatto, rosacea papulosa tipo dermatite (cute del viso), reazioni acneiformi, fragilità capillare (ecchimosi), miliaria, secchezza, sensibilizzazione (mometasone), follicolite. Infezioni e infestazioni Non comuni Infezioni secondarie. Patologie vascolari Molto rare Teleangectasie.
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66 maggio 2015
Intervista a...
di Elena Penazzi
La Roche-Posay si rivolge in modo serio e scientifico ai farmacisti e si distingue per una forte partnership con il canale non solo attraverso i suoi prodotti dermatologici, ma anche attraverso iniziative e progetti volti a valorizzare la professione. In che modo portate avanti questa missione? Da sempre ci proponiamo come marca partner della farmacia e delle persone che ci lavorano attraverso i nostri prodotti e le nostre iniziative formative. Sviluppiamo costantemente corsi dedicati a tutto il personale della farmacia sull’expertise dermatologica che acquisiamo nel tempo contestualmente al lancio di nuovi prodotti e proponiamo corsi manageriali ai titolari. In più, siamo sostenitori di progetti volti a premiare le farmacie più impegnate in ambito etico, per esempio il contest Farmacia Etica sostenuto nel 2014. Il farmacista svolge un ruolo importante nel prendersi cura della salute delle persone a 360 gradi e noi vogliamo valorizzare e rafforzare questa importante missione.
Insieme per proteggere la pelle La sinergia tra cosmetici, dermatologia e farmacia . E un nuovo progetto internazionale sugli Skin checker
I valori di marca LRP sono da sempre legati alla salute e alla dermatologia: quanto è importante il supporto medico per voi? Da quarant’anni lavoriamo insieme ai dermatologi di tutto il mondo con l’obiettivo di migliorare la vita della pelle sensibile. Lo facciamo attraverso i nostri laboratori, che sviluppano prodotti di trattamento e maquillage adatti alla pelle sensibile. Ma anche con iniziative educative ed etiche. La nostra partnership con il dermatologo è quindi fondamentale: dalle esigenze quotidiane dei dermatologi nascono le domande a partire dalle quali sono formulati i nostri prodotti, le nostre formule sono concepite per essere integrate all’interno di routine dermatologiche e noi, attraverso la nostra
S
comunicazione, ci facciamo veicolo di alcuni messaggi educativi propri del dermatologo.
alviamo la pelle: la nostra e
nel riconoscimento dei nei sospetti. In questo
quella dei nostri amici. È que-
modo La Roche-Posay si conferma alleata
Le iniziative sulla fotoprotezione, in partico-
sto il messaggio virale che La
del farmacista nelle due delle caratteristiche
lare, vedono un impegno dell’azienda a livello
Roche-Posay lancerà in questi
centrali dei reparti dermocosmetici italiani: la
internazionale. Ci racconta il progetto che lan-
giorni per sensibilizzare un nu-
prevenzione e l’attenzione ai problemi der-
cerete quest’anno?
mero sempre maggiore di persone sui danni
matologici. Valerio Gargiulo, direttore di marca,
Siamo impegnati da molti anni nell’area dell’e-
derivati da una errata esposizione solare e
spiega quali sono i fondamenti che legano La
ducazione alla corretta esposizione al sole e
soprattutto sull’importanza della prevenzione
Roche-Posay alla farmacia.
alla prevenzione del melanoma attraverso la
67 maggio 2015
Intervista a...
La Roche-Posay offre agli Skin checker un sistema in cinque punti che aiuta a identificare rapidamente un problema potenziale, incoraggiando le persone a farsi controllare prima possibile da un dermatologo
diagnosi precoce. Ma quest’anno spingiamo il
della società, in particolare per il suo ruolo di
nostro messaggio oltre, lanciando il progetto
consulente nell’ambito della salute e del be-
internazionale “Diventa Skin Checker”, una
nessere. La farmacia ha due grandi unicitá che
nuova campagna di che punta a educare il
deve assolutamente valorizzare: il servizio
grande pubblico sul ruolo attivo che si può as-
professionale e qualificato del suo personale e
sumere nell’autovalutazione dei nei. Il tumore
l’attenzione rivolta alla salute delle persone in
cutaneo è, infatti, un tipo di tumore visibile a
modo globale. Questi solo valori unici, da col-
occhio nudo. Se trattato in tempi sufficiente-
tivare e mettere in avanti ogni giorno. Come La
mente precoci, il 90 per cento dei casi di me-
Roche Posay in tutte le nostre comunicazioni
lanoma potrebbe essere guarito. L’obiettivo è
e iniziative ci facciamo portavoci di queste ca-
diffondere e condividere un messaggio chiaro
ratteristiche uniche della farmacia.
Valerio Gargiulo, direttore di marca La Roche-Posay
e semplice: chiunque può farsi portavoce di questa lotta. L’ecosistema “Diventa Skin Che-
La farmacia, appunto, negli ultimi dieci anni ha
cker” di La Roche-Posay sarà ospitato sul sito
dato un supporto enorme alla crescita della
lavorato molto in questi anni sulla piacevolez-
www.larocheposay.it a partire dal 28 aprile.
dermocosmesi: siete sempre convinti che
za dei propri prodotti: texture migliori e pack
Spiegando il metodo facilmente memorizzabi-
questo sia il canale su cui puntare in futuro?
studiati con cura hanno portato l’esperienza
le ABCDE, sviluppato e ampiamente promosso
Certo che siamo sempre convinti. Si evidenzia
legata ai nostri prodotti molto vicino a quella
da dermatologi di tutto il mondo, La Roche-
nei consumi un ritorno ai negozi più “prossimi”,
offerta dai brand più ricercati.
Posay offre agli Skin checker un sistema in
cittadini, personali, meno “lontani”, sperso-
cinque punti che aiuta a identificare rapida-
nalizzati. L’attenzione alla salute a 360 gradi,
La Fondazione La Roche-Posay da tempo è
mente un problema potenziale, incoraggiando
poi, non può neanche più essere considerata
impegnata con iniziative di charity e raccolte
le persone a farsi controllare prima possibile da
un trend, ma piuttosto un comportamento
fondi: quanto è importante per voi l’etica nel
un dermatologo. Ogni Skin checker sarà chia-
consolidato nei consumi. In questo senso la
promuovere la marca?
mato a coinvolgere nell’iniziativa le persone
farmacia rappresenta un importante realtà
I progetti etici che portiamo avanti sono inscritti
a cui tiene, attraverso una meccanica virale e
presente, che diventerà ancora più strategica
nel nostro Dna, non “tattici”. Si pongono l’o-
social. In questo modo si creerà una comunità
in futuro.
biettivo di migliorare la vita della pelle sensibile
mondiale di Skin checker, visibile sul sito inter-
esattamente come tutti i nostri prodotti. Tra
net e pronta a diffondere l’importante mes-
La Roche-Posay si posiziona come mar-
gli esempi più importanti l’atelier di maquillage
saggio di prevenzione: «Se tieni a qualcuno, fai
ca dermatologica, un segmento in crescita
correttivo, situato nella clinica dermatologica
attenzione ai suoi nei. Diventa Skin checker. E
e con costante aumento della richiesta da
di via Pace a Milano, dove dal 2000 offriamo
non dimenticarti di consultare il dermatologo».
parte di persone con pelle sensibile. È me-
un servizio completamente gratuito volto ad
rito vostro o demerito degli altri se sempre
aiutare persone con inestetismi cutanei, attra-
Ormai i prodotti si trovano ovunque, ma co-
più persone si rivolgono alla dermocosmesi
verso le tecniche del camouflage. Grazie al no-
sa può in farmacia fare ancora la differenza?
“dermatologica”?
stro servizio, i pazienti dermatologici riescono
Quali supporti date e darete voi per far sì che
A mio avviso dipende principalmente da due
a migliorare la qualità della loro vita relazionale.
i clienti scelgano ancora il canale farmacia per
fattori. Prima di tutto dalle esigenze dei con-
Un altro progetto per noi molto significativo è
l’acquisto di cosmetici di qualità?
sumatori: la pelle sensibile è una realtà sempre
Dermatologist from the heart, un premio che
Il farmacista ha un ruolo fondamentale so-
più diffusa, sempre più spesso caratterizzata
La Roche-Posay riconosce ai dermatologi che
prattutto in un momento economico come
da allergie. In secondo luogo le marche derma-
sviluppano un progetto di utilità sociale per i
quello attuale: rappresenta un punto saldo
tologiche, e ovviamente noi in primis, hanno
pazienti dermatologici.
68 maggio 2015
Dep. in AIFA 03-06-2014
Intervista a...
69 maggio 2015
olevia@ibsa.it
Servizi
C
M
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CM
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CY
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Dep. in AIFA 03-06-2014
K
Classe A (nota 13 e nota 94) Prezzo al pubblico â&#x201A;Ź 11,67
70 maggio 2015
olevia@ibsa.it
Servizi
CareFusion guida le farmacie verso l’innovazione
I
n scena a FarmacistaPiù i vantaggi del magazzino automatico e della vetrina virtuale Rowa: una promozione per cogliere le opportunità di questo binomio strategico. L’innovazione rappresenta una leva di crescita strategica per le farmacie italiane, che grazie all’adozione di tecnologie ad hoc possono ottimizzare la gestione dello spazio, migliorare l’efficienza dei processi e focalizzarsi
sul servizio al cliente in modo da guadagnare un vantaggio di business in un mercato altamente competitivo. Proprio per aiutare le farmacie a cogliere i vantaggi delle nuove tecnologie, CareFusion ha sviluppato una nuova soluzione in grado di rendere l’area di vendita più funzionale: il Rowa Vmotion, una vetrina virtuale che, attraverso monitor multifunzione touchscreen, permette di presentare i farmaci
da banco in linea con le esigenze della clientela e le tendenze stagionali, senza preoccuparsi di rifornire continuamente lo scaffale e attingendo direttamente dal magazzino automatico. Non solo, ma con l’obiettivo di aiutare le farmacie italiane a sperimentare i benefici di questo strumento, CareFusion ha lanciato la promozione “Raddoppia l’innovazione con Rowa”: dal 30 marzo al 30 giugno, chi sceglie di dotarsi di un magazzino automatico Rowa, riceve, infatti, in omaggio un monitor Vmotion. Sarà così più semplice ed economico per tutti cogliere le opportunità offerte da questo binomio strategico: utilizzando in sinergia il magazzino automatizzato e la vetrina virtuale, è infatti possibile ottimizzare la gestione dello spazio e rispondere in modo più efficace alle esigenze della clientela, puntando a migliorare la marginalità. Temi che verranno approfonditi anche nel corso di FarmacistaPiù (8-10 Maggio) dove CareFusion incontrerà le farmacie italiane e presenterà le sue nuove soluzioni (Stand C61). «Con un’esperienza quasi ventennale e oltre 5.000 aziende clienti in tutto il mondo, conosciamo le esigenze delle farmacie e le sfide che si trovano ad affrontare. Il nostro obiettivo è proprio quello di proporre soluzioni innovative in grado di aiutarle a gestire al meglio il punto vendita e a offrire sempre più valore al paziente», dichiara Mauro Santapaola, amministratore delegato di CareFusion Rowa Italia.
Lo scaffale virtuale di New Line
L
o sviluppo della comunicazione digitale ha stimolato New
per la visualizzazione
Line, software house italiana che opera da oltre trent’anni
ottimizzata di messaggi
nei servizi It per le farmacie, a realizzare Living Shelf. Il pro-
e annunci pubblicitari in
getto è nato con l’obiettivo di fornire al retail un nuovo stru-
ambienti diversi. Le po-
mento di vendita, più coinvolgente e fortemente orientato
tenzialità di Living Shelf
alla clientela. Si tratta di un sistema di monitor con tecnologia touch
sono elevate, il farmaci-
integrato con il software gestionale della farmacia che propone al suo
sta è libero di program-
pubblico prodotti, promozioni, brand, contenuti multimediali in forma
mare e organizzare i
dinamica e interattiva. Per la sua realizzazione hanno collaborato con
palinsesti e i contenuti, siano essi testuali o multimediali.
New Line realtà che operano nel mercato farmaceutico con compe-
Gli scaffali virtuali cambiano in continuazione secondo il palinsesto
tenze specifiche di robotica, data mining, digital signage e high tech.
programmato nel back-office del sistema. I prodotti e le promozioni
New Line si è occupata della progettazione e ingegnerizzazione del si-
vengono visualizzati con prezzi aggiornati automaticamente senza
stema individuando gli snodi fondamentali del software per consentire
limiti di profondità di gamma, con l’alternanza di differenti allestimenti in
il giusto equilibrio tra performance e semplicità di utilizzo. La partner-
momenti diversi della giornata. Con semplici touch, il pubblico della far-
ship con Samsung Business ha consentito di potenziare le prestazio-
macia può interagire con Living Shelf navigando liberamente tra pro-
ni high tech in una fascia di prezzo accessibile alla farmacia. I display
dotti, contenuti multimediali e servizi, tramite un’interfaccia simile alle
interattivi Samsung offrono l’affidabilità di un funzionamento 16/7, con
App dello smartphone. Il monitor inoltre incorpora un server collegato
una soluzione touch integrata di gestione dei contenuti intuitiva. Tali di-
al software gestionale della farmacia che può inoltrare al magazziniere
splay professionali garantiscono l’effettiva distribuzione dei contenuti
un ordine da allestire per il ritiro successivo. In presenza di robot, può
con un pannello di visione di grandi dimensioni e varie modalità Picture
attivare l’ordine self service e l’immediata delivery del prodotto. 71
maggio 2015
Consigli per le vendite
IncontrI con l’autore
In occasIone dI
presenteremo
le novItà edItorIalI edra per Il farmacIsta
elena penazzi maria teresa ascioti nicola posa
reparto dermocosmetIco
Giulia penazzi
come sono fattI I cosmetIcI Guida pratica alla lettura dell’INCI
Giulio cesare pacenti manuela Bandi santo Barreca
come dIventare tItolarI dI farmacIa
Guida all’uso
Un percorso professionale
Venerdì 8 maggio - sala 4 - ore 13.00
sabato 9 maggio sala 3 - ore 13.00
MILANO fieramilanocity 8 ❙ 9 ❙ 10 Maggio PER INFORMAZIONI: farmacistapiu@lswr.it 72 www.farmacistapiu.it maggio 2015
Consigli per le vendite
di elena bottazzi
Linea e benessere Le potenzialità del glucomannano nel favorire il mantenimento di corretti livelli di colesterolo nel nuovo integratore di Agpharma
Integratore alimentare a base di myo-inositolo, D-chiro-inositolo e glucomannano, Realim può risultare utile in caso di aumentato fabbisogno o ridotto apporto di tali nutrienti, soprattutto in regimi alimentari e terapie che prevedano una riduzione del colesterolo Ldl e un minor apporto calorico. Il glucomannano, infatti, aiuta a mantenere normali livelli di colesterolo nel sangue e è inoltre indicato come coadiuvante delle diete ipocaloriche per la riduzione del peso. In particolare l’effetto benefico per il colesterolo si ottiene con un’assunzione giornaliera di 4 g di glucomannano, mentre 3 sono i grammi di attivo necessari per un effetto benefico sulla riduzione del peso nel contesto di
CAFFè LUNGO Confezionato in pratici stick-pack Super Coffee di Zuccari è un integratore che permette di assumere l’efficacia energetica del caffè, prolungata per alcune ore, evitando quindi d’ingerire quotidianamente un’eccessiva quantità di caffeina. Inoltre è potenziato con 3nergenius, mix di guaranà che aiuta a contrastare la stanchezza fisica e mentale, ginseng tonicoadattogeno ed eleuterococco che favorisce la memoria e le funzioni cognitive. Questi attivi lavorano sinergicamente alle vitamine del gruppo B, che contribuiscono al metabolismo energetico favorendo la trasformazione del cibo in energia.
una dieta ipocalorica adeguata e di uno stile di vita sano con un buon livello di attività fisica. Il myo-inositolo interviene nel metabolismo dei grassi, mentre il suo stereoisomero attivo, il Dchiro-inositolo, aiuta a contrastare l’eventuale insulino-resistenza. L’integrazione della dieta con glucomannano può essere controindicata in alcune situazioni patologiche, come per esempio in particolari affezioni gastrointestinali, e può interferire con l’assorbimento di alcuni farmaci; per questo è necessario raccomandare di assumere il prodotto almeno due ore dopo la somministrazione per via orale dei medicinali. Il prodotto è commercializzato in confezione da 20 bustine.
SMALTO NUOVO MELA PER LA NOTTE Basandosi su procedure estrattive che conservassero il più possibile le qualità del fiore e del frutto dell’albero di mela rosa, è nato il nuovo Siero per la notte Dr. Hauschka, per sfruttare al meglio il periodo di riposo della pelle durante il sonno. L’intento è infatti quello di restituire maggiore freschezza e vitalità cutanea al risveglio, anche grazie alla formulazione acquosa, priva di grassi, quindi fresca e leggera, accompagnata da una delicata profumazione. La cosmesi Dr. Hauschka è bio certificata Natrue e/o Bdih, è priva di conservanti, coloranti e profumazioni di sintesi, così come di oli minerali, siliconi, parabeni e Peg.
73 maggio 2015
La dentizione naturale si mantiene per un periodo più lungo rispetto agli anni passati, quindi i tessuti dentali devono resistere a una maggiore esposizione agli attacchi acidi che comporta perdita dello smalto, consunzione dei denti e prevalenza di carie. Eamel Science è il sistema di Unilever che forma idrossiapatite con un’uguale composizione rispetto a quella del minerale dello smalto sottostante. Grazie alla tecnologia Nr-5Tm, brevettata a livello internazionale, aiuta a recuperare l’82 per cento della durezza dello smalto, tramite aumento dei naturali processi di mineralizzazione della saliva umana, fornendo una combinazione di silicato di calcio e fosfato di sodio che aiutano la formazione d’idrossiapatite.
Consigli per le vendite
PEDICURE
CARBOIDRATI SOTTO CONTROLLO
Per contrastare secchezza, callosità, duroni e ispessimenti delle varie parti del piede si può consigliare Silky Feet NokSan che consente di realizzare un’accurata pedicure direttamente a casa. è dotato di una testina a rullo che aiuta a levigare delicatamente tutte le parti del piede che lo richiedono, come la pianta del piede, il tallone e i lati delle dita. Silky Feet è facile da usare, è piccolo e leggero, inoltre presenta il sistema a blocco automatico e la testina non invasiva. Le testine sono facilmente lavabili e cambiabili. Prodotto da Montefarmaco Otc.
Bean Forte di Named è consigliato per contribuire a regolare l’assorbimento dei carboidrati riducendo il senso di fame. Contiene il brevetto Faseomin Max, con estratto di fagiolo, che contribuisce a ridurre il picco di glicemia dopo il pasto, limitando il rilascio dell’insulina. Cassia mimosoides Nomame, ricca di flavonoidi, aiuta a ridurre l’assorbimento dei grasssi e a riequilibrare il peso corporeo. Il finocchio facilita la funzione digestiva, utile per contrastare i fenomeni di fermentazione intestinale e l’aerofagia. Il cromo picolinato aiuta a ridurre l’appetito e il desiderio di zuccheri, stimolando il metabolismo.
PER BAMBINI Lo Spazzolino educativo da 0 a 3 anni di elmex è indicato per insegnare a spazzolarsi i denti sin da bambini. La testina piccola con rivestimento morbido è particolarmente indicata per la bocca dei più piccoli; le setole morbide e arrotondate proteggono le gengive e puliscono accuratamente. Le setole centrali di colore giallo mostrano la dose raccomandata di dentifricio. Il manico ergonomico con doppia impugnatura, infine, è studiato per la mano del bambino e per quella del genitore che deve guidarlo nello spazzolamento.
LUMINOSA E OMOGENEA Contro le insestetiche macchie della pelle Caudalie ha creato la linea Vinoperfect. Il Serum Eclat anti-Taches, dalla formula oil-free non fotosensibilizzante, leggera e dalla consistenza lattea, favorisce l’idratazione della pelle in profondità senza lasciare sensazione di unto o spessore. Contiene viniferina stabilizzata e titolata a 1000 ppm e squalano d’oliva con proprietà idratante. Test clinici hanno dimostrato l’efficacia sulla riduzione dell’intensità delle macchie già dopo 4 settimane. Fluide Teintè Peau Parfaite Fps 20 è il trattamento curativo ed estetico, in due colorazioni, per coprire macchie e imperfezioni del viso.
BISCOTTI VEGAN
NUTRIZIONE SPECIALE NutraLyo è la linea di alimenti dietetici destinati a fini medici speciali prodotta da Lb Industries. I prodotti sono indicati per un regime alimentare di trattamento degli stati di denutrizione, riduzione muscolare, maggiore fabbisogno energetico e oncologici. Il metodo di produzione utilizza la liofilizzazione che presenta alcuni vantaggi, come una migliore conservazione delle qualità organolettiche e maggiore rapidità di preparazione dell’alimento in polvere. Lyodrink è una bevanda liofilizzata in flaconi monoporzione con una formula bilanciata di vitamine e minerali, oltre a proteine di siero di latte non idrolizzate e purificate, disponibile in diversi gusti frutta. 74 maggio 2015
Probios ha creato i Vegan Biscotti di frumento della linea GOvegan, declinati in due versioni: i Vegan Biscotti alla nocciola con farina di avena e orzo e i Vegan Biscotti di frumento al cioccolato con riso germogliato. Due nuove tipologie di biscotti con olio di semi di girasole, crema di riso e fonte naturale di calcio, elementi che li rendono adatti per un’alimentazione equilibrata che sopperisca anche alle lacune della dieta vegana, pur rimanendo in linea con le esigenze di chi segue questo stile di vita. Senza latte né uova, ma con frumento italiano, anche questi biscotti, come tutti i prodotti della linea, sono certificati dalla Vegan Society.
Consigli per le vendite
IL NUOVO SCAFFALE VIRTUALE:
sistema di monitor touch per il pubblico della farmacia
DOPO IL GRANDE SUCCESSO A COSMOFARMA LIVING SHELF È PRESENTE A FARMACISTAPIÙ NEGLI STAND DI MACH4 ITALIA (D54-D56) E DI ALTRI RIVENDITORI
MILANO | 8 | 9 | 10 | MAGGIO 2015
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Per info: www.mach4.it - tel.+39 02 39198028 75 maggio 2015
flora sala_anastasia
Living Shelf cambia la farmacia con
Consigli per le vendite
IGIENE NASALE
IDRATAZIONE INTENSA
Narhinel Spray Nasale Ipertonico di Novartis, sterile e senza conservanti, è indicato per i bambini dai tre anni in su. Grazie alla delicata nebulizzazione, aiuta a fluidificare il muco e a ridurre il gonfiore della mucosa nasale. L’elevata concentrazione di sali conferisce al prodotto proprietà ipertoniche che, producendo una differenza di pressione tra la soluzione e le membrane delle mucose, aiutano a drenare il fluido e forniscono sollievo. Risulta quindi indicato in caso di raffreddore, rinosinusite e allergie, per umidificare e pulire le cavità nasali, aiutando a ridurre la pressione. Inoltre favorisce la rimozione delle particelle allergeniche a cui il bambino è sensibile.
All’interno della linea Idratante Cetaphil, Galderma propone la Crema Idratante per pelli secche e sensibili che contribuisce a idratare intensamente diminuendo la perdita d’acqua per evaporazione e favorendo il ripristino di una corretta idratazione cutanea. La formulazione è infatti specifica per l’idratazione della pelle del corpo sensibile e secca. Non comedogenica e senza profumo, è commercializzata in tubo da 100 g o barattolo da 450 g.
BABY SOLE Mustela presenta il nuovo Spray solare in flacone da 300 ml Spf 50 + specifico per la protezione dai raggi Uv della pelle delicata dei bambini. Priva di profumo, senza alcool e ipoallergenica, la nuova formulazione può essere usata sin dalla nascita, grazie ai delicati attivi come il Perseose di avocado della ricerca Mustela, che contribuisce a rafforzare la barriera cutanea e preservare dalle aggressioni dei raggi solari. Il pratico erogatore consente un’applicazione precisa ma è anche un modo per responsabilizzare il bambino che, crescendo, sarà in grado di utilizzarlo da solo. La texture fluida e a rapido assorbimento è facile da stendere e non macchia i vestiti.
DOPPIA NUTRIZIONE Un doppio trattamento antiossidante e depurativo: dall’interno con l’estratto da bere Therabeauty Activ&Tea Bellezza che associa il tè verde ed estratti secchi erboristici antiossidanti (melograno, viola del pensiero, alga dunaliella e gelsomino). Il processo di rivestimento delle foglie di tè verde con gli estratti erboristici rende questi ultimi maggiormente biodisponibili. Il nutrimento dall’esterno avviene grazie alla Crema Viso Antiossidante eco bio vegana di Cola Cosmetics, la cui formulazione presenta attivi antiossidanti, idratanti e nutrienti come bisabolo, burro di Karite, tocoferolo e pantenolo per ravvivare e illuminare le pelli secche e stressate.
PELLE MAGNIFICA
RIPARAZIONE E PROTEZIONE Biorepair Gengive Delicate contiene micro particelle biomimetiche d’idrossiapatite (i microRepair) simili per composizione e struttura a quelle presenti nello smalto dei denti, per aiutare a ripararlo e contrastare la formazione della placca. Grazie alle dimensioni molto ridotte, riescono a penetrare negli spazi tra i denti e raggiungere il bordo gengivale per aiutare a ridurre la formazione di depositi di placca, causa delle infiammazioni gengivali. L’acido ialuronico è idratante e protettivo, mentre lo zinco (Pca)2 ha proprietà antibatteriche. Grazie a queste caratteristiche Biorepair Gengive Delicate è stato eletto Prodotto dell’Anno 2015. 76 maggio 2015
Dalla cosmetica d’ibridazione Lierac nasce il nuovo Magnificence Crème Rouge, trattamento perfezionatore levigante, a base di estratto di fiore di melograno, albero della seta e peptide a tecnologia liposomiale che contribuiscono a ridurre le rughe del volto, incrementando la luminosità e la tonicità della pelle. I pigmenti minerali e gli Aha d’ibisco hanno un’azione levigante per far in modo che la grana della pelle possa essere affinata. La texture è rossa e si assorbe molto facilmente; completa la formula un profumo delicato e femminile.
Consigli per le vendite
ARIO HITE S R E V W I ANN ON IAN OI I C FESTEGGIARE CON N N N 10 A PRI COME SCO
Relatore: IAN WHITE - Fondatore delle Australian Bush Flower Essences
• BENESSERE MENTALE
NEW
31 Maggio 2015 presso Hotel Poiano - Costermano - Garda (VR) Si vive un periodo di ansie e tensioni per la situazione economica e sociale particolarmente difficile, con estremismi religiosi o atti violenti, spesso nei confronti di donne e bambini, che influenzano negativamente la nostra quotidianità con preoccupazioni e instabilità. I problemi emotivi indicano spesso un allontanamento dal percorso personale e le Essenze Floreali possono supportarci nell’elaborazione dei nostri squilibri. Tra i temi trattati in questi seminario segnaliamo: storia e filosofia delle Essenze Floreali e Australian Bush Flower Essences come supporto per ritrovare equilibrio nelle problematiche di disagio emotivo. • SEMINARIO KINESIOLOGIA
1-2 Giugno 2015 presso Hotel Poiano - Costermano - Garda (VR) La Kinesiologia è una disciplina che, mediante semplici test muscolari, apporta informazioni sullo stato di equilibrio dell’individuo a livello fisico, emotivo e mentale. Applicata nel campo della Floriterapia Australiana aiuta a definire con maggior accuratezza i rimedi floreali potenzialmente corretti per il riequilibrio del soggetto. Punto focale di questo workshop sarà comprendere le basi della Kinesiologia e imparare ad eseguire un Test Muscolare. Per coloro che già conoscono o utilizzano Test Muscolari Kinesiologici, questo corso offrirà la possibilità di acquisire maggiori informazioni su come scegliere le Essenze Australian Bush Flowers. Tra i temi trattati in questi seminario segnaliamo: esecuzione di un test muscolare,scegliere le Australian Bush Flowers con la Kinesiologia, superamento di alcuni modelli emozionali che influenzano negativamente la quotidianità e problemi di apprendimento e riequilibrio alla base delle difficoltà lessicali, del deficit di attenzione e iperattività. • NEW AGE FAMILY LIFE
NEW
7 Giugno 2015 presso sede Green Remedies S.p.A. - Padova I recenti sviluppi sociali hanno introdotto nuove tipologie di famiglia dando inizio a una vera e propria crisi della famiglia tradizionale che si è pian piano trasformata in moderna. Sono nati nuovi modelli famigliari: single con figli, convivenza o coppie sposate due volte o difficoltà dei figli a distaccarsi dal nucleo di origine ad un’età più matura, a causa della precarietà generalizzata. Le Australian Bush Flower Essences guidano le persone all’armonia emotiva, spirituale e mentale, favorendo il contatto con il proprio intuito e migliorando così la comunicazione, l’accettazione dei cambiamenti e l’armonia con l’ambiente e le persone che ci circondano. Tra i temi trattati in questi seminario segnaliamo: sviluppo emozionale del bambino e del giovane adulto, famiglia allargata, creare una buona comunicazione all’interno del nucleo famigliare, separazione e divorzio. Costi: Benessere mentale (VR) - Domenica 31 Maggio 2015 € 218,00 (iva 22% inclusa) Seminario Kinesiologia (VR) - Lunedì 1 e Martedì 2 Giugno 2015 € 278,30 (iva 22% inclusa) New Age Family Life (PD) - Domenica 7 Giugno 2015 € 218,00 (iva 22% inclusa) Possibilità di sconti per l’acquisto di più seminari, per informazioni e modalità di pagamento visitare il sito www.bushflower.it
ANNIVERSARIO 10 ANNI CON IAN WHITE MINI CRUISE CELEBRATIVE
DOMENICA 31 MAGGIO 2015 Green Remedies S.p.A. Via Prima Strada, 23/3 - 35129 PADOVA - ITALIA Tel. 049.8642996 - Fax 049.8643815 www.bushflower.it E-mail: info@bushflower.it
77 maggio 2015
033/05
DIBASE 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
DIBASE 10.000 U.I./ml gocce orali, soluzione DIBASE 25.000 U.I./2,5 ml soluzione orale DIBASE 50.000 U.I./2,5 ml soluzione orale DIBASE 100.000 U.I./ml soluzione iniettabile DIBASE 300.000 U.I./ml soluzione iniettabile
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
DIBASE 10.000 U.I./ml gocce orali, soluzione 10 ml contengono: colecalciferolo (vitamina D3) 2,5 mg pari a 100.000 U.I. 1 goccia contiene: 250 U.I. di vitamina D3. DIBASE 25.000 U.I./2,5 ml soluzione orale Un contenitore monodose contiene: colecalciferolo (vitamina D3) 0,625 mg pari a 25.000 U.I. DIBASE 50.000 U.I./2,5 ml soluzione orale Un contenitore monodose contiene: colecalciferolo (vitamina D3) 1,25 mg pari a 50.000 U.I. DIBASE 100.000 U.I./ml soluzione iniettabile Una fiala contiene: colecalciferolo (vitamina D3) 2,5 mg pari a 100.000 U.I. DIBASE 300.000 U.I./ml soluzione iniettabile Una fiala contiene: colecalciferolo (vitamina D3) 7,5 mg pari a 300.000 U.I. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3. FORMA FARMACEUTICA
soluzione iniettabile; soluzione orale; gocce orali, soluzione.
4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche
Prevenzione e trattamento della carenza di vitamina D.
4.2 Posologia e modo di somministrazione
DIBASE può essere somministrato a cadenza giornaliera, settimanale, mensile o annuale (vedere paragrafo 5.2). In caso di terapia per via orale, si raccomanda di somministrare DIBASE durante i pasti (vedere paragrafo 5.2). La terapia per via intramuscolare è indicata solo in caso di sindromi da malassorbimento. Prevenzione della carenza di vitamina D: la somministrazione preventiva di DIBASE è consigliata in tutte le condizioni caratterizzate da maggior rischio di carenza o da aumentato fabbisogno. È generalmente riconosciuto che la prevenzione della carenza di vitamina D deve essere effettuata: - in maniera sistematica nel neonato (in particolare nel prematuro), nel lattante, nella donna in gravidanza (ultimo trimestre) e nella donna che allatta alla fine dell’inverno e in primavera, nel soggetto anziano, eventualmente nel bambino e nell’adolescente se l’esposizione solare è insufficiente; - nelle seguenti condizioni: • scarsa esposizione solare o intensa pigmentazione cutanea, regime alimentare squilibrato (povero di calcio, vegetariano, ecc.), patologie dermatologiche estese o malattie granulomatose (tubercolosi, lebbra, ecc.); • soggetti in trattamento con anticonvulsivanti (barbiturici, fenitoina, primidone); • soggetti in trattamento con terapie corticosteroidee a lungo termine; • patologie digestive (malassorbimento intestinale, mucoviscidosi o fibrosi cistica); • insufficienza epatica. Trattamento della carenza di vitamina D: la carenza di vitamina D deve essere accertata clinicamente e/o con indagini di laboratorio. Il trattamento è teso a ripristinare i depositi di vitamina D e sarà seguito da una terapia di mantenimento se persiste il rischio di carenza, ad un dosaggio di vitamina D idoneo alla prevenzione (vedi sopra “Prevenzione della carenza di vitamina D”). Nella maggior parte dei casi è consigliabile non superare, in fase di trattamento, una dose cumulativa di 600.000 U.I. all’anno, salvo diverso parere del medico. A titolo indicativo si fornisce il seguente schema posologico, da adattare a giudizio del medico sulla base della natura e gravità dello stato carenziale (vedere anche paragrafo 4.4).
DIBASE 10.000 U.I./ml gocce orali, soluzione
Le posologie giornaliere sotto indicate possono essere assunte anche una volta alla settimana moltiplicando per sette la dose giornaliera indicata. Neonati, Bambini e Adolescenti (<18 anni) Prevenzione: 2-4 gocce al giorno (pari a 500-1.000 U.I. di vitamina D3). Trattamento: 8-16 gocce al giorno (pari a 2.000-4.000 U.I. di vitamina D3) per 4-5 mesi. Donne in gravidanza 3-4 gocce al giorno (pari a 7501.000 U.I. di vitamina D3) nell’ultimo trimestre. Adulti e Anziani Prevenzione: 3-4 gocce al giorno (pari a 750-1.000 U.I. di vitamina D3). In soggetti ad alto rischio di carenza può essere necessario aumentare il dosaggio fino a 8 gocce al giorno (pari a 2.000 U.I. di vitamina D3). Trattamento: 20-40 gocce al giorno (pari a 5.000-10.000 U.I. di vitamina D3) per 1-2 mesi. Istruzioni per l’uso La confezione contiene 1 flacone ed un contagocce. Il flacone è dotato di una capsula a prova di bambino. Il contagocce è dotato di una custodia. Per l’impiego seguire le istruzioni sotto riportate: a. aprire il flacone rimuovendo la capsula nel modo seguente: premere e contemporaneamente svitare (vedi Figura 1); b. svitare la custodia in plastica che avvolge la punta del contagocce (vedi Figura 2); c. inserire il contagocce nel flacone per prelevare il contenuto. Dosare le gocce in un cucchiaio e somministrare (vedasi “Posologia e modo di somministrazione”); d. chiudere il flacone (vedi Figura 3). Riavvitare la custodia sulla punta del contagocce; e. riporre il flacone ed il contagocce nella confezione.
Figura 1
Figura 2
Figura 3
Per aprire il flacone, premere e contemporaneamente svitare la capsula.
Prima di utilizzare il contagocce, svitare la custodia che avvolge la punta.
Per chiudere il flacone, avvitare la capsula (non è necessario premere).
DIBASE 25.000 U.I./2,5 ml soluzione orale
Neonati, Bambini e Adolescenti (<18 anni) Prevenzione: 1 contenitore monodose (pari a 25.000 U.I. di vitamina D3) ogni 1-2 mesi. Trattamento: 1 contenitore monodose (pari a 25.000 U.I. di vitamina D3) una volta a settimana per 16-24 settimane. Donne in gravidanza 1 contenitore monodose (pari a 25.000 U.I. di vitamina D3) una volta al mese nell’ultimo trimestre. Adulti e Anziani Prevenzione: 1 contenitore monodose (pari a 25.000 U.I. di vitamina D3) una volta al mese. In soggetti ad alto rischio di carenza può essere necessario aumentare il dosaggio a 2 contenitori monodose (pari a 50.000 U.I. di vitamina D3) una volta al mese. Trattamento: 2 contenitori monodose (pari a 50.000 U.I. di vitamina D3) una volta alla settimana per 8-12 settimane.
DIBASE 50.000 U.I./2,5 ml soluzione orale
Neonati, Bambini e Adolescenti (<18 anni) Prevenzione: 1 contenitore monodose (pari a 50.000 U.I. di vitamina D3) ogni 2-4 mesi. Trattamento: 1 contenitore monodose (pari a 50.000 U.I. di vitamina D3) una volta a settimana per 8-12 settimane. Donne in gravidanza 2 contenitori monodose (pari a 100.000 U.I. di vitamina D3) all’inizio dell’ultimo trimestre. Adulti e Anziani Prevenzione: 1 contenitore monodose (pari a 50.000 U.I. di vitamina D3) ogni 2 mesi. In soggetti ad alto rischio di carenza può essere necessario aumentare il dosaggio a 1 contenitore monodose (pari a 50.000 U.I. di vitamina D3) una volta al mese. Trattamento: 1 contenitore monodose (pari a 50.000 U.I. di vitamina D3) una volta alla settimana per 8-12 settimane.
DIBASE 100.000 U.I./ml soluzione iniettabile
Neonati fino a 24 mesi Prevenzione: Si consiglia di somministrare le dosi con DIBASE 10.000 U.I./ml gocce orali, soluzione oppure con DIBASE 25.000 U.I./2,5 ml soluzione orale o con DIBASE 50.000 U.I./2,5 ml soluzione orale. Trattamento: 1 fiala (pari a 100.000 U.I. di vitamina D3) una volta al mese per 4-6 mesi. Bambini e Adolescenti (2-18 anni) Prevenzione: 1 fiala (pari a 100.000 U.I. di vitamina D3) ogni 4-8 mesi. Trattamento: 1 fiala (pari a 100.000 U.I. di vitamina D3) una volta al mese per 4-6 mesi. Donne in gravidanza 1 fiala (pari a 100.000 U.I. di vitamina D3) all’inizio dell’ultimo trimestre. Adulti e Anziani Prevenzione: 1 fiala (pari a 100.000 U.I. di vitamina D3) ogni 4 mesi. In soggetti ad alto rischio di carenza può essere necessario aumentare il dosaggio a 1 fiala (pari a 100.000 U.I. di vitamina D3) ogni 2 mesi. Trattamento: 2 fiale (pari a 200.000 U.I. di vitamina D3) una volta al mese per 3 mesi. Istruzioni per l’uso Le dosi possono essere somministrate per via orale o intramuscolare. Le fiale sono dotate di anello di prerottura e devono essere aperte nel modo seguente: tenere con una mano la parte inferiore della fiala; porre l’altra mano sulla parte superiore posizionando il pollice al di sopra dell’anello bianco ed esercitare una pressione.
DIBASE 300.000 U.I./ml soluzione iniettabile
Neonati fino a 24 mesi Si consiglia di somministrare le dosi con DIBASE 10.000 U.I./ ml gocce orali, soluzione oppure o con DIBASE 25.000 U.I./2,5 ml soluzione orale o con DIBASE 50.000 U.I./2,5 ml soluzione orale. Bambini e Adolescenti (2-18 anni) Prevenzione: 1 fiala (pari a 300.000 U.I. di vitamina D3) una volta all’anno. Trattamento: 1 fiala (pari a 300.000 U.I. di vitamina D3) da ripetere dopo 3 mesi. Adulti e Anziani Prevenzione: 1 fiala (pari a 300.000 U.I. di vitamina D3) una volta all’anno. In soggetti ad alto rischio di carenza può essere necessario aumentare il dosaggio a 1 fiala (pari a 300.000 U.I. di vitamina D3) ogni 6 mesi. Trattamento: 1 fiala (pari a 300.000 U.I. di vitamina D3) da ripetere dopo 6 settimane. Istruzioni per l’uso Le dosi possono essere somministrate per via orale o intramuscolare. Le fiale sono dotate di anello di prerottura e devono essere aperte nel modo seguente: tenere con una mano la parte inferiore della fiala; porre l’altra mano sulla parte superiore posizionando il pollice al di sopra dell’anello bianco ed esercitare una pressione.
4.3 Controindicazioni
Ipersensibilità al colecalciferolo o a uno qualsiasi degli eccipienti. Ipercalcemia, ipercalciuria. Calcolosi renale (nefrolitiasi, nefrocalcinosi). Insufficienza renale (vedere paragrafo 4.4).
4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego
In caso di somministrazioni prolungate con alti dosaggi, si consiglia di monitorare il livello sierico di 25-idrossi-colecalciferolo. Interrompere l’assunzione di DIBASE quando il livello sierico di 25-idrossi-colecalciferolo supera i 100 ng/ml (pari a 250 nmol/l). Nei pazienti anziani già in trattamento con glicosidi cardiaci o diuretici è importante monitorare la calcemia e la calciuria. In caso di ipercalcemia o di insufficienza renale, ridurre la dose o interrompere il trattamento. Per evitare un sovradosaggio, tenere conto della dose totale di vitamina D in caso di associazione con trattamenti contenenti già vitamina D, cibi addizionati con vitamina D o in caso di utilizzo di latte arricchito con vitamina D. Nei seguenti casi può essere necessario un aumento dei dosaggi rispetto a quelli indicati: • soggetti in trattamento con anticonvulsivanti o barbiturici (vedere paragrafo 4.5); • soggetti in trattamento con terapie corticosteroidee (vedere paragrafo 4.5);
• soggetti in trattamento con ipolipidemizzanti quali colestipolo, colestirami-
na e orlistat (vedere paragrafo 4.5); • soggetti in trattamento con antiacidi contenenti alluminio (vedere paragrafo 4.5); • soggetti obesi (vedere paragrafo 5.2); • patologie digestive (malassorbimento intestinale, mucoviscidosi o fibrosi cistica); • insufficienza epatica. Il prodotto deve essere prescritto con cautela a pazienti affetti da sarcoidosi, a causa del possibile incremento del metabolismo della vitamina D nella sua forma attiva. In questi pazienti occorre monitorare il livello del calcio nel siero e nelle urine. Pazienti affetti da insufficienza renale presentano un alterato metabolismo della vitamina D; perciò, se devono essere trattati con colecalciferolo, è necessario monitorare gli effetti sull’omeostasi di calcio e fosfato.
4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione
L’uso concomitante di anticonvulsivanti o barbiturici può ridurre l’effetto della vitamina D3 per inattivazione metabolica. In caso di trattamento con diuretici tiazidici, che riducono l’eliminazione urinaria del calcio, è raccomandato il controllo delle concentrazioni sieriche di calcio. L’uso concomitante di glucocorticosteroidi può ridurre l’effetto della vitamina D3. In caso di trattamento con farmaci contenenti la digitale, la somministrazione orale di calcio combinato con la vitamina D aumenta il rischio di tossicità della digitale (aritmia). È pertanto richiesto lo stretto controllo del medico e, se necessario, il monitoraggio elettrocardiografico e delle concentrazioni sieriche di calcio. Un concomitante uso di antiacidi contenenti alluminio può interferire con l’efficacia del farmaco, diminuendo l’assorbimento della vitamina D, mentre preparati contenenti magnesio possono esporre al rischio di ipermagnesiemia. Studi sugli animali hanno suggerito un possibile potenziamento dell’azione del warfarin quando somministrato con calciferolo. Sebbene non vi siano simili evidenze con l’impiego di colecalciferolo è opportuno usare cautela quando i due farmaci vengono usati contemporaneamente. La colestiramina, il colestipolo e l’orlistat riducono l’assorbimento della vitamina D, mentre l’alcolismo cronico diminuisce le riserve di vitamina D nel fegato.
4.6 Gravidanza ed allattamento
Gravidanza Nei primi 6 mesi di gravidanza la vitamina D deve essere assunta con cautela per il rischio di effetti teratogeni (vedi paragrafo 4.9). Allattamento Quando necessario, la vitamina D può essere prescritta durante l’allattamento. Tale supplementazione non sostituisce la somministrazione di vitamina D nel neonato.
4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Non sono disponibili dati sugli effetti del prodotto sulla capacità di guidare. Tuttavia, un effetto su tale capacità è improbabile.
4.8 Effetti indesiderati
Se la posologia è conforme alle effettive esigenze individuali, DIBASE è ben tollerato, grazie anche alla capacità dell’organismo di accumulare il colecalciferolo nei tessuti adiposi e muscolari (vedere paragrafo 5.2). Gli effetti indesiderati segnalati con l’uso della vitamina D sono i seguenti: Disturbi del sistema immunitario: reazioni di ipersensibilità. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: debolezza, anoressia, sete. Disturbi psichiatrici: sonnolenza, stato confusionale. Patologie del sistema nervoso: cefalea. Patologie gastrointestinali: costipazione, flatulenza, dolore addominale, nausea, vomito, diarrea, gusto metallico, secchezza delle fauci. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: rash, prurito. Patologie renali e urinarie: nefrocalcinosi, poliuria, polidipsia, insufficienza renale. Esami diagnostici: ipercalciuria, ipercalcemia. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/ rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
4.9 Sovradosaggio
Interrompere l’assunzione di DIBASE quando la calcemia supera i 10,6 mg/dl (2,65 mmol/l) o se la calciuria supera 300 mg/24 h negli adulti o 4-6 mg/kg/die nei bambini. Il sovradosaggio si manifesta come ipercalciuria e ipercalcemia, i cui sintomi sono i seguenti: nausea, vomito, sete, polidipsia, poliuria, costipazione e disidratazione. Sovradosaggi cronici possono portare a calcificazione vascolare e degli organi, come risultato dell’ipercalcemia. Il sovradosaggio durante i primi 6 mesi di gravidanza può avere effetti tossici nel feto: esiste una correlazione tra eccesso di assunzione o estrema sensibilità materna alla vitamina D durante la gravidanza e ritardo dello sviluppo fisico e mentale del bambino, stenosi aortica sopravalvolare e retinopatia. L’ipercalcemia materna può anche portare alla soppressione della funzione paratiroidea nei neonati con conseguente ipocalcemia, tetania e convulsioni. Trattamento in caso di sovradosaggio Interrompere la somministrazione di DIBASE e procedere alla reidratazione.
5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Vitamina D e analoghi, colecalciferolo. Codice ATC: A11CC05 La vitamina D corregge una situazione carenziale della stessa e aumenta l’assorbimento intestinale di calcio.
5.2 Proprietà farmacocinetiche
Come per le altre vitamine liposolubili, l’assorbimento del colecalciferolo a livello intestinale è favorito dalla concomitante assunzione di alimenti contenenti grassi. Il colecalciferolo è presente nel circolo ematico in associazione a specifiche α-globuline che lo trasportano al fegato, dove viene idrossilato a 25-idrossi-colecalciferolo. Una seconda idrossilazione avviene nei reni, dove il 25-idrossi-co-
lecalciferolo viene trasformato in 1,25-diidrossi-colecalciferolo, che rappresenta il metabolita attivo della vitamina D responsabile degli effetti sul metabolismo fosfocalcico. Il colecalciferolo non metabolizzato viene accumulato nei tessuti adiposi e muscolari per essere reso disponibile in funzione del fabbisogno dell’organismo: per questo motivo DIBASE può essere somministrato anche a cadenza settimanale, mensile o annuale. Nei soggetti obesi si riduce la biodisponibilità della vitamina D a causa dell’eccesso di tessuto adiposo. La vitamina D viene eliminata attraverso le feci e le urine.
5.3 Dati preclinici di sicurezza
Gli studi preclinici condotti in varie specie animali dimostrano che gli effetti tossici si verificano nell’animale a dosi nettamente superiori a quelle previste per l’uso terapeutico nell’uomo. Negli studi di tossicità a dosi ripetute, gli effetti più comunemente riscontrati sono stati: aumento della calciuria, diminuzione della fosfaturia e della proteinuria. A dosi elevate, è stata osservata ipercalcemia. In una condizione prolungata di ipercalcemia le alterazioni istologiche (calcificazione) più frequenti sono state a carico dei reni, cuore, aorta, testicoli, timo e mucosa intestinale. Gli studi di tossicità riproduttiva hanno dimostrato che il colecalciferolo non ha effetti nocivi sulla fertilità e riproduzione. A dosi che sono equivalenti a quelle terapeutiche, il colecalciferolo non ha attività teratogena. Il colecalciferolo non ha potenziale attività mutagena e carcinogena.
6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1 Elenco degli eccipienti
DIBASE 10.000 U.I./ml gocce orali, soluzione: olio di oliva raffinato. DIBASE 25.000 U.I./2,5 ml soluzione orale: olio di oliva raffinato. DIBASE 50.000 U.I./2,5 ml soluzione orale: olio di oliva raffinato. DIBASE 100.000 U.I./ml soluzione iniettabile: olio di oliva raffinato per uso iniettabile. DIBASE 300.000 U.I./ml soluzione iniettabile: olio di oliva raffinato per uso iniettabile.
6.2 Incompatibilità
Non sono note eventuali incompatibilità con altri farmaci.
6.3 Periodo di validità
DIBASE 10.000 U.I./ml gocce orali, soluzione: 3 anni a confezionamento integro. Dopo prima apertura del flacone: 5 mesi. DIBASE 25.000 U.I./2,5 ml soluzione orale: 2 anni. DIBASE 50.000 U.I./2,5 ml soluzione orale: 2 anni. DIBASE 100.000 U.I./ml soluzione iniettabile: 3 anni. DIBASE 300.000 U.I./ml soluzione iniettabile: 3 anni.
6.4 Precauzioni particolari per la conservazione
Conservare a temperatura non superiore ai 30° C e nella confezione originale per tenere il medicinale al riparo dalla luce. Non congelare.
6.5 Natura e contenuto del contenitore
DIBASE 10.000 U.I./ml gocce orali, soluzione Flacone in vetro ambrato contenente 10 ml, chiuso con una capsula a prova di bambino in polipropilene. La confezione contiene 1 flacone ed 1 contagocce. DIBASE 25.000 U.I./2,5 ml soluzione orale Contenitore in vetro ambrato contenente 2,5 ml, chiuso con una capsula in polipropilene. Confezioni da 1, da 2 o da 4 contenitori monodose. DIBASE 50.000 U.I./2,5 ml soluzione orale Contenitore in vetro ambrato contenente 2,5 ml, chiuso con una capsula in polipropilene. Confezioni da 1, da 2 o da 4 contenitori monodose. DIBASE 100.000 U.I./ml soluzione iniettabile Fiala in vetro ambrato. La confezione contiene 6 fiale. DIBASE 300.000 U.I./ml soluzione iniettabile Fiala in vetro ambrato. La confezione contiene 2 fiale.
6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione Nessuna istruzione particolare.
7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO ABIOGEN PHARMA S.p.A. via Meucci 36 Ospedaletto - PISA
8. NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
DIBASE 10.000 U.I./ml gocce orali, soluzione – flacone 10 ml 036635011. DIBASE 25.000 U.I./2,5 ml soluzione orale – 1 contenitore monodose 2,5 ml 036635047. DIBASE 25.000 U.I./2,5 ml soluzione orale – 2 contenitori monodose 2,5 ml 036635098. DIBASE 25.000 U.I./2,5 ml soluzione orale – 4 contenitori monodose 2,5 ml 036635050. DIBASE 50.000 U.I./2,5 ml soluzione orale – 1 contenitore monodose 2,5 ml 036635062. DIBASE 50.000 U.I./2,5 ml soluzione orale – 2 contenitori monodose 2,5 ml 036635086. DIBASE 50.000 U.I./2,5 ml soluzione orale – 4 contenitori monodose 2,5 ml 036635074. DIBASE 100.000 U.I./ml soluzione iniettabile – 6 fiale 1 ml 036635023. DIBASE 300.000 U.I./ml soluzione iniettabile – 2 fiale 1 ml 036635035.
9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE Ottobre 2010
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Determinazione AIFA del Marzo 2014
25.000 U.I./2,5 ml 1 flaconcino monodose 50.000 U.I./2,5 ml 1 flaconcino monodose 10.000 U.I./ml gocce orali 100.000 U.I. 6 fiale 300.000 U.I. 2 fiale Classe A - RR
5,42 € 8,50 € 5,42 € 4,00 € 3,50 €
25.000 U.I./2,5 ml 4 flaconcini monodose Classe C - RR
20,50 €
Farmacisti di carta
Reparto dermocosmetico La farmacia come punto di riferimento per il benessere e la bellezza. Tre autori per un volume che affronta l’argomento in ogni suo dettaglio La dermocosmesi si vende in farmacia
3. Capacità comunicative per dialogare con il cliente e per realizzare la comunicazione
GLI autorI
chiare le dinamiche di vendita dei prodotti da
nel punto vendita e nei canali interattivi.
Elena Penazzi, farmacista e giornalista
parte dei farmacisti, negli ultimi anni tendo-
Il futuro è già proiettato in questa direzione:
scientifica, è titolare di farmacia in pro-
no ad assoggettarsi a questo mondo “der-
è vero che in farmacia aumentano i consumi
vincia di Bologna. Attualmente gestisce
matologico”, proponendo le stesse tipologie
dei cosmetici, ma si va verso l’ultraspecializ-
l’area Cosmesi per il portale Farmaci-
di prodotti, di marche e anche di trattamenti
zazione di reparto, verso le marche di nicchia, i
sta 33 e si occupa dell’organizzazio-
specifici. In poche parole, sono lontani i tempi
prodotti personalizzati e realizzati da cosme-
ne di convegni per la manifestazione
in cui una crema viso serviva solo a idratare
tologi e farmacisti esperti. Ci si allontanerà
FarmacistaPiù. Dal 2013 porta avanti
la pelle. Ora la tendenza costante da parte di
sempre di più dall’idea del mass market, che
il progetto “Contest Farmacia Etica”
tutti i canali di vendita è quella di risolvere un
sottintende una presenza ubiquitaria delle
per divulgare la cultura farmaceutica
problema e trovare una soluzione dermatolo-
aziende e un’offerta generalizzata.
legata al sociale. Maria Teresa Ascioti,
gicamente compatibile, attiva e corretta.
La tendenza è quella di riappropriarsi del
farmacista e cosmetologa, è ideatri-
Il farmacista o il responsabile di reparto der-
mestiere di farmacista anche in ambito der-
ce e responsabile didattico del corso di
mocosmetico che si occupa di vendita di cre-
mocosmetico. Questa visione è molto inte-
formazione per Informatore cosmetico
me e di prodotti destinati a pelle e capelli deve
ressante: realizzare il successo del comparto
qualificato Icq, in collaborazione con Co-
pertanto avere ben chiaro che per realizzare
commerciale della farmacia anche attraverso
smetica Italia e alcuni importanti atenei
una tipologia di lavoro coerente occorrono:
una cosmetica etica, mirata, personalizzata.
italiani. È fondatrice, insieme a Cosmeti-
I competitor della farmacia, che hanno ben
ca Italia, dell’Aiicq (Associazione italiana
1. Formazione specifica, scientifica e tecnologica sulla pelle e sui cosmetici. 2. Formazione sulle tecniche di vendita, sul marketing e sul layout del reparto.
(Da Reparto dermocosmetico. Guida all’uso,
informatori cosmetici qualificati), di cui
Edra, 2015, pp. 5-6).
è vicepresidente. Nicola Posa, consu-
Tutte le informazioni su www.edizioniedra.it.
lente e formatore, è fondatore e attuale amministratore delegato di Shackleton Consulting, società di ricerche marketing, formazione e consulenza specializzata nel mondo della farmacia. Da
l’opera
vent’anni nel mondo retail, collabora da
I sei capitoli del volume coprono l’argomento dermocosmesi nella sua totalità: dalle questio-
lungo tempo con prestigiose aziende
ni terminologiche alla responsabile di reparto, dal layout alla comunicazione, al collegamento
nazionali e multinazionali e segue, con
possibile tra banco etico, reparto dermocosmetico e cabina estetica. «È importante», scrive
la divisione Shackleton Pharma, oltre
Elena Penazzi nella Premessa, «delineare una figura professionale in grado di trasmettere
130 farmacie sul territorio nazionale per
competenza anche in materia di cosmetici, di acne, di couperose e di rughe. La farmacia non
progetti di category management e for-
può essere un luogo in cui ci si limita a vendere prodotti: nel Dna della professione ci sono il
mazione gestionale.
consiglio e la competenza, valori che dobbiamo necessariamente tradurre anche nel repar-
Il volume verrà presentato nell’ambito
to dermocosmetico». In appendice le testimonianze “sul campo” di alcuni farmacisti.
di FarmacistaPiù.
80 maggio 2015