Punto effe 9 2015

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Anno XVI | N° 9 | 27 maggio 2015

ECM 2015 - 3 corsi

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CREDITI FORMATIVI ECM

fad

Farmaci innovativi per le patologie croniche: 1) Malattia di Parkinson 2) BPCO 3) Appropriatezza prescrittiva, aderenza alla terapia e gestione dei farmaci

13/05/15 14.45

Claudio Di Gregorio Unico è pronta a comprare farmacie

PARLIAMONE FarmacistaPiù: la casa dei farmacisti

Gestione Le scelte strategiche sulle attività di back office

Convegni La convention di Apoteca Natura



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Sommario

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Direzione, Redazione, Marketing

Via Spadolini, 7 - 20141 Milano Tel.: 02.88184.1 Fax: 02.88184.302 www.puntoeffe.it Reg. Trib. di Milano n. 40 - 14/1/2000 ROC n. 23531 (Registro operatori comunicazione)

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Redazione

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Collaboratori

Rachele Aspesi, Elena Bottazzi, Elisa Costa, Stefano De Carli, Marco Fortini, Luca Matteo Galliano, Laura Iacovone, Carmine Nicoletta, Bruno Riccardo Nicoloso, Elena Penazzi , Emanuele Platter, Sabrina Potrich, Pamela Tomasell, Alessandro Vatrella, Serena Viola Fotografo: Ivan Licheri

24

Direzione commerciale

Sergio Cirimbelli - s.cirimbelli@lswr.it - Tel. 02.88184.299

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31

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Editoriale 5

Galenica Medicinali personalizzati

PARLIAMONe Tra noi

Nutrizione Sport, alimenti e integratori

FarmacistaPiù: la casa dei farmacisti 6

Claudio Di Gregorio

10

21

Convegni

Una nuova identità per la farmacia 24

Servizi

Assistenza psicologica

Le due sorelle

44

Fisco

Processi virtuosi e criticità nei servizi 14 Farmacisti in aula

38

Diritto

Gestione

Professione

34

Ecm La Bpco

PRIMO PIANO Incontri

31

Prezzo di una copia euro 0,70. A norma dell’art. 74 lett. C del DPR 26/10/72 n° 633 e del DPR 28/12/72. Il pagamento dell’IVA è compreso nel prezzo di vendita. Ai sensi dell’art. 13 del D.lgs. 196/03, i dati di tutti i lettori saranno trattati sia manualmente, sia con strumenti informatici e saranno utilizzati per l’invio di questa e di altre pubblicazioni e di materiale informativo e promozionale. Le modalità di trattamento saranno conformi a quanto previsto dall’art. 11 D.lgs 196/03. I dati potranno essere comunicati a soggetti con i quali Edra S.p.A. intrattiene rapporti contrattuali necessari per l’invio delle copie della rivista. Il titolare del trattamento dei dati è Edra S.p.A., Via G. Spadolini 7 - 20141 Milano, al quale il lettore si potrà rivolgere per chiedere l’aggiornamento, l’integrazione, la cancellazione e ogni altra operazione di cui all’art. 7 D.lgs 196/03.

28

L’enigma Iva

46

RUBRICHE Spigolature 48 Intervista a... 50 Consigli per le vendite 52 Farmacisti di carta 56

Testata volontariamente sottoposta a certificazione di tiratura e diffusione in conformità al Regolamento CSST Certificazione Editoria Specializzata e Tecnica Per il periodo 1/1/2014-31/12/2014 Periodicità: Quindicinale Tiratura media: 13.498 Diffusione media: 13.107 Certificato CSST n. 2014-2521 del 3/3/2015 Società di Revisione: Metodo Testata Associata


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Editoriale

Ora un po’ di coraggio

di Laura Benfenati

Molti gli stimoli ricevuti dagli oltre 40 convegni che si sono tenuti a Milano, alla seconda edizione di FarmacistaPiù. Il direttore generale di Aifa, Luca Pani, ha “bacchettato” i farmacisti, ricordando loro che l’accordo sulla remunerazione era chiuso e bisognava dire chiaro e tondo al ministero dell’Economia e delle Finanze che era vincolante in termini di legge: «Non avete avuto coraggio e ora arrivano i capitali e vi comprano». Ornella Barra, executive vice president di Walgreens Boots Alliance, ha rassicurato invece un po’ la categoria, difendendo la pianta organica e la fascia C in farmacia. E mentre i Liberi farmacisti vogliono sapere nomi e cognomi dei 5.000 titolari in difficoltà di cui ha parlato Erika Mallarini della Sda Bocconi, non si riesce a comprendere come le proposte di liberalizzazione possano riuscire a rinvigorire il settore, come ha raccontato l’economista Nicola Salerno. Anche perché al convegno di Federfarma Servizi Marcello Tarabusi aveva detto esattamente il contrario e cioè che la deregulation delle farmacie non ha alcun impatto sulla spesa pubblica o privata. Le liberalizzazioni provocano invece contrazioni dei punti vendita, magari dei più deboli, come le rurali. «Non si può disegnare un sistema sulle farmacie di frontiera, bisogna trovare le risorse per sostenerlo», ha però ribadito Salerno. Quali risorse? Punti di vista così divergenti e un’unica certezza che sembravano condividere (quasi) tutti i partecipanti alla manifestazione culturale voluta da Fondazione Cannavò e sostenuta da Fofi: prima che il Ddl concorrenza diventi legge si deve agire, non aspettare che altri decidano per i farmacisti. Non ci si può permettere che sia messa a rischio la libertà della professione, che altri attori - molto si è parlato di banche e Gdo - prendano le redini del settore. «Io credo che invece di aspettare si dovrebbe ragionare sul fatto che al nostro interno c’è già un sistema che può affrontare le catene, quello delle cooperative», ha detto il presidente della Fofi Andrea Mandelli. «Il compito delle cooperative è tutelare le farmacie in piena autonomia gestionale e di libertà di scelta», ha aggiunto il presidente di Federfarma Servizi Antonello Mirone, «perché indipendenza e libertà accompagnino la farmacia anche in futuro». Nell’intervista di copertina leggerete che c’è già una società di farmacisti - non una cooperativa - pronta a comprare farmacie e in questo numero si parla anche di catene indipendenti sostenute dall’industria. Sono molti, in questo momento, coloro che si stanno preparando a essere protagonisti degli scenari post Ddl concorrenza. E le farmacie? 5 maggio 2015


Parliamone Tra noi

FarmacistaPiù: la casa dei farmacisti

A Milano 40 convegni con oltre 200 relatori, alla seconda edizione della manifestazione culturale voluta dalla Fondazione Cannavò, con il patrocinio di Fofi

Al via la tre giorni di lavori In alto l’inaugurazione di FarmacistaPiù, con il consueto taglio del nastro. Tra Andrea Mandelli e Luigi D’Ambrosio Lettieri, presidente e vicepresidente Fofi, l’assessore alla Salute della Regione Lombardia Mario Mantovani. In alto a destra un momento del convegno di apertura sulle interazioni tra alimenti, sostanze di origine naturale e farmaci

Dai servizi alla nutrizione Alcuni momenti dei lavori congressuali: in alto il convegno sulla gestione strategica e operativa dei servizi in farmacia, a fianco quello sulla nutrizione clinica. Tra i relatori il ginnasta olimpico Juri Chechi

6 maggio 2015


Parliamone Tra noi

il La cena di gala La cena di gala di FarmacistaPiù, alla quale hanno partecipato quasi 500 persone, si è tenuta nella suggestiva cornice dell’Hangar Bicocca. Durante la cena sono stati premiati dalla Fofi alcuni farmacisti impegnati in attività di solidarietà. Tra loro Paola Brusa e Don Tommaso Lerario (foto in basso a destra) per il progetto A.P.P.A. e la farmacista di Ikonda, Manuela Buzzi, che lavora in Tanzania da una decina d’anni. Nella foto in basso a sinistra la mamma di Manuela riceve il premio da Andrea Mandelli e Luigi D’Ambrosio Lettieri.

 7 maggio 2015


Parliamone Tra noi

Il convegno Assofarm Ampia la partecipazione e acceso il dibattito al convegno che Assofarm ha dedicato alla farmacia dei servizi. Il presidente Venanzio Gizzi ha sottolineato come il sistema farmacia nel suo complesso sia a rischio se non si punterà a rivalorizzare la professione attraverso provvedimenti specifici, come la distribuzione dei farmaci ad alto contenuto tecnologico

la farmacia tra stato e mercato Al convegno del sabato mattina hanno partecipato, oltre ai vertici della Fofi, il direttore generale di Aifa Luca Pani, Erika Mallarini della Sda Bocconi, Emilia Grazia De Blasi, presidente della Commissione igiene e sanità del Senato, Daniele Capezzone, presidente della Commissione finanze della Camera dei deputati, Amerigo Cicchetti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva

la pharmaceutical care Venerdì pomeriggio al convegno “Il percorso italiano della pharmaceutical

care” Andrea Manfrin, della Medway School of Pharmacy University of Kent ha presentato i risultati preliminari dello studio Re-IMur, Valutazione randomizzata della revisione dell’uso dei farmaci

Pani sulla remunerazione «L’accordo sulla remunerazione era chiuso, ma i farmacisti non hanno detto chiaro e tondo al ministero dell’Economia e delle Finanze come l’accordo fosse vincolante in termini di legge», ha detto ai farmacisti Luca Pani al convegno di sabato mattina

8 maggio 2015


Parliamone Tra noi

AGGREGAZIONE DI SISTEMA Sala piena al convegno organizzato da Federfarma Servizi: “Farmacia indipendente e aggregazione di sistema”: seguitissime le relazioni dei nostri storici collaboratori Marcello Tarabusi e Giovanni Trombetta dello Studio Guandalini di Bologna

I percorsi della specializzazione Molti e stimolanti i percorsi della specializzazione organizzati da Edra in collaborazione con le aziende, sul farmacista counsellor e lo screening, sulla nutrizione clinica, sul comparto capelli, sul benessere in farmacia, sull’innovazione, sulla farmacia etica, sullo sviluppo del settore veterinario

le proposte dei protagonisti Domenica mattina molto apprezzato l’intervento di Ornella Barra, executive vice president di Walgreens Boots Alliance, a difesa di pianta organica e fascia C in farmacia

Le Associazioni di categoria A FarmacistaPiù ci sono stati convegni organizzati da Fenagifar, Assofarm, Sifo, Sifap, Sifo, Sifac, dai Farmacisti volontari in Protezione civile, Mnlf, Fnpi, Conasfa, Fiafant e Società del Mediterraneo Latino 9 maggio 2015


Primo piano Intervista

La farmacia dei farmacisti Unico spa, leader della distribuzione intermedia, è la seconda realtà italiana per fatturato. Oggi si propone tra i possibili attori dell’entrata del capitale nelle farmacie. A colloquio con il direttore generale Claudio Di Gregorio di Elena Penazzi

Una lunga esperienza da manager Dopo la laurea in Economia e commercio all’Università di Torino, Claudio Di Gregorio ha lavorato per quattro anni in Arthur Andersen, prima società di revisione e certificazione al mondo. In seguito è stato direttore generale e amministratore delegato nell’azienda di famiglia: settore tessile, 350 dipendenti. È stato poi fiduciario di Philip Morris per la gestione e liquidazione della Andrea de Adamich spa, che produceva e commercializzava prodotti di abbigliamento sportivo con il marchio Marlboro. In seguito è stato amministratore delegato e vice presidente dei cantieri navali Baglietto di Varazze. Nel 1994 ha iniziato la sua esperienza presso l’Unione Farmaceutica Novarese, in qualità di direttore generale. Società che nel 2002, fondendosi con Codifarma Bologna, ha dato vita a Unico, di cui Di Gregorio è attualmente direttore generale .

10 maggio 2015


Primo piano Intervista

I

l futuro della farmacia italiana è ancora in-

i grossisti sono effettivamente troppi, per cui

certo, ma noi ci faremo trovare preparati

sarà fondamentale razionalizzare e seleziona-

per affrontare i cambiamenti che verran-

re. Magari qualche piccolo distributore di nic-

no». Questo in sintesi il pensiero di Claudio

chia potrà sopravvivere, ma saranno eccezioni.

Di Gregorio, direttore generale di Unico spa.

Lo scenario sarà quindi costituito da poche

Il momento storico è contornato da attese e

realtà che, oltre a fare i distributori come oggi,

insicurezza in merito alle leggi che regolano

gestiranno anche le reti delle farmacie. Anche

la gestione delle farmacie e l’iter parlamenta-

l’aumento del numero di farmacie, che co-

re che dovrà decidere se convertire in legge il

munque dovrebbe rimanere contenuto, con-

utilizzato il sistema del conferimento del ramo

progetto di entrata di capitali nella farmacia ha

tribuirà a far crescere i costi logistici. Proprio

d’azienda, ovvero la cooperativa o la società

tempi indefiniti e grandi nodi da sciogliere. In

per razionalizzare i costi logistici della filiera è

di farmacisti che desideravano aderire al no-

questo scenario ci sono alcuni protagonisti del

importante che il distributore sia parte inte-

stro progetto, dopo una attenta valutazione,

mercato che attendono questa svolta per pro-

grante della rete di farmacie. All’estero questa

conferivano il loro ramo distributivo all’interno

porsi come soci di capitale e creare quello che

razionalizzazione, e questa riduzione di ope-

di Unico, in cambio di azioni di Unico stessa.

già nel resto d’Europa e nel mondo è realtà: le

ratori, è già avvenuta, indipendentemente dal

In questo modo la cooperativa o la società di

reti di farmacie. Unico prenderà parte a questa

fatto che il capitale sia presente nelle farmacie.

farmacisti continuano a vivere e a rimane-

rivoluzione del mondo farmacia in Italia.

Lo scenario sarà quindi costituito da poche realtà che, oltre a fare i distributori come oggi, gestiranno anche le reti di farmacie

re sul territorio, per mantenere una sempre

Attualmente la società raccoglie sotto il claim

Unico, la farmacia dei farmacisti: una frase che

maggiore vicinanza tra azienda e farmacia.

“La farmacia dei farmacisti” cinque coope-

oggi assume un significato particolare, alla

Per noi, azienda di farmacisti, tutto ciò è as-

rative di titolari di farmacia e rappresenta il

luce del Ddl liberalizzazioni. Secondo lei, l’en-

solutamente fondamentale. Abbiamo fatto

secondo gruppo per fatturato in Italia. Con Di

trata dei capitali potrà dare la forza per creare

anche una acquisizione dal tribunale di Roma

Gregorio cerchiamo di delineare gli scenari

finalmente una “farmacia dei farmacisti”?

di una azienda che era proprietà di una coo-

che si apriranno da qui a pochi anni.

Immagino una farmacia diversa da quella

perativa di farmacisti che purtroppo stava an-

americana, secondo me ci sarà sempre un

dando male. I farmacisti romani hanno voluto

Ci può fare una panoramica della distribu-

farmacista a capo della farmacia. Questo far-

creare una loro cooperativa, la Unifaro, che

zione intermedia italiana? Qual è la foto-

macista possiede le competenze professio-

entrerà nel capitale di Unico.

grafia in questo momento storico rispetto a

nali necessarie, le conoscenze e le relazioni sul

quella di dieci anni fa?

territorio indispensabili per svolgere in manie-

Unico fino a qualche anno fa era presente

Oggi la situazione della distribuzione interme-

ra efficace il proprio lavoro. Dovrà essere però

solo nel nord Italia, essendo nata dalla fu-

dia del farmaco è davvero complicata: i prezzi

capace di migliorare sensibilmente nella capa-

sione tra Unione farmaceutica novarese e

dei medicinali con ricetta sono in calo costante

cità organizzativa e nell’erogazione dei servizi.

Codifarma Bologna. Sono seguiti i conferi-

da tempo, i margini sono in riduzione, la situa-

Il capitale potrebbe essere l’opportunità per

menti dell’Unione farmaceutica del Friuli e

zione finanziaria delle farmacie è preoccupan-

dare la forza finanziaria ed economica ai tanti

della Cofarpa di Parma. Ora si sposta anche

te. In questo panorama di instabilità c’è anche

farmacisti che sanno fare bene il loro lavoro.

al sud: dopo Roma avete portato sotto la

un aumento della richiesta di servizi da parte

Mettersi in rete con Unico darà loro la possi-

bandiera di Unico altre realtà .

delle farmacie, per sopperire ai cali del fattura-

bilità di creare la massa critica necessaria ad

Proprio così, l’ultima è stata la Cosifar di Agri-

to derivanti dal farmaco. In passato questi pro-

affrontare il futuro e di dare ai clienti della far-

gento, una piccola cooperativa che ha confe-

blemi proprio non esistevano, non diminuivano

macia servizi migliori e più efficienti.

rito il suo ramo d’azienda all’interno di Unico.

i prezzi e i margini erano in grado di far vivere

A Bari abbiamo invece aperto un magazzino

molto bene tutte le società di distribuzione e,

Cos’è Unico oggi? Quali sono le prospettive

ex novo su richiesta di molti farmacisti pu-

ovviamente, le farmacie.

per i prossimi anni? Abbiamo visto l’acqui-

gliesi che ci hanno chiesto aiuto. Oggi abbia-

sizione di magazzini e depositi in varie parti

mo creato un bellissimo magazzino di 5.000

Per il futuro prevede uno scenario con tante

d’Italia, e una crescita costante del fatturato.

mq. Anche in Puglia i farmacisti vogliono ri-

figure o pochi grandi gruppi come protago-

La vostra rimarrà una politica di espansione?

creare una loro cooperativa ed entrare a far

nisti del mercato?

Intanto dobbiamo sempre ricordarci che Unico

parte di Unico.

Io immagino che in futuro la gestione sarà nel-

è la più grande azienda italiana interamente di

le mani di pochi distributori, il mercato verrà

proprietà di farmacisti. Nel 2014 il nostro fat-

Recentemente lei si è esposto, dichia-

essenzialmente gestito da multinazionali e da

turato è arrivato al miliardo e duecento mi-

rando ai soci Unico che se si verifiche-

pochissime società di farmacisti e privati. Oggi

lioni. Per la nostra crescita abbiamo sempre

rà l’ipotesi dell’entrata dei capitali, voi

11 maggio 2015


Primo piano Intervista

potranno avere insegne diverse, ma riconducibili al gruppo che le gestisce. Sarà importante per noi rimarcare le differenze fra le varie tipologie di farmacie. Non saranno mai uguali le farmacie delle vallate a quelle delle periferie e quelle dei centri cittadini: l’ipotesi più plausibile è la diversificazione per categorie e la gestione verrà di conseguenza. Teniamo conto sempre che il gruppo di lavoro che organizzerà questo sistema sarà costituito da titolari di farmacia e questo è fondamentale, perché loro hanno avuto già successo nelle loro realtà e possono trasferire le loro competenze alle altre farmacie. Da sinistra Aldo Pesenti e Claudio Di Gregorio, amministratore delegato e direttore generale di Unico spa

Qual è la situazione dei consorzi che fanno capo a Unico? Lei ritiene che siano un valore aggiunto per i farmacisti e che li aiutino dav-

siete disposti a comprare quote e farmacie,

farmacie, coadiuvati dal lavoro e dall’espe-

vero a lavorare meglio, con più servizi e più

lo conferma? Avete già un piano in merito a

rienza di bravissimi farmacisti del nostro

qualità?

questa opportunità?

Cda, che sapranno gestire la rete e dare una

I consorzi attualmente non fanno capo a Uni-

Certo, lo confermo. Unico è pronta a compra-

mano ai loro colleghi. Basta dare uno sguar-

co, che è solo partner logistico e tecnico. So-

re quote di farmacie. Ma i nostri soci posso-

do alla storia di Unico: è nato come un piccolo

no nati spontaneamente perché i farmacisti

no stare tranquilli: Unico, in tutta la sua storia,

distributore e oggi è ai livelli delle multinazio-

hanno deciso di lavorare insieme per offrire

non ha mai fatto contratti per portare a casa

nali. Questo significa che ci siamo fatti valere.

un servizio migliore. Queste organizzazioni,

chissà quale vantaggio. Ciò significa che sa-

Posso affermare che oggi Unico è la migliore

nell’ottica della legge di apertura ai capitali e di

remo sempre al servizio della farmacia e se il

azienda di distribuzione italiana, dal punto di

formazione di reti di farmacie, assumeranno

farmacista vorrà cedere una parte delle sue

vista organizzativo, come efficienza, logi-

un ruolo di primaria importanza. Sono cioè la

quote, rimarrà comunque a capo della ge-

stica e indubbiamente come situazione dei

prima fase di quella che potrebbe essere una

stione. Inevitabilmente la farmacia che entre-

magazzini. In dieci anni abbiamo investito 75

rete di farmacisti, anche perché già il fatto di la-

rà in una rete, dovrà attenersi a regole dettate

milioni di euro in impianti e macchinari per mi-

vorare insieme ha modificato l’antica mentalità

dall’organizzazione stessa che sarà creata,

gliorare l’operatività dei magazzini. Abbiamo

di essere sempre in contrasto con il collega vi-

ma questo nell’interesse reciproco di far qua-

investito in tecnologie, in sistemi informativi:

cino. In Italia ci sono farmacisti molto diversi fra

drare i conti e migliorare il servizio. Noi daremo

oggi lavoriamo con Sap, che è il migliore si-

di loro, ma tutti hanno capito che solo metten-

tutto il supporto necessario all’organizzazio-

stema informativo al mondo. Unico è pronta

dosi insieme possono sopravvivere, a dispetto

ne della farmacia. Già oggi forniamo servizi e

alla sfida che si aprirà nei prossimi anni e ri-

delle organizzazioni multinazionali che, attra-

corsi di primissima qualità ai farmacisti, of-

cordo ancora una volta che la differenza fra

verso l’esperienza acquisita all’estero, hanno

friamo un aggiornamento professionale co-

noi e altri è il fatto che siamo una società di

già standardizzato un sistema e un metodo di

stante: con la rete di farmacie Unico, questo

farmacisti. Qualcuno ha già provato a creare

lavoro. In Italia solo rimanendo uniti i farmacisti

metodo sarà semplicemente amplificato e

reti di farmacie e l’esperienza non è andata

potranno andare contro questa omologazione.

portato all’eccellenza.

benissimo. Chi lo ha fatto prima di noi, forse ha sbagliato alcuni investimenti, ma a parer

Se dovesse convincere oggi un non clien-

Sempre nell’ipotesi che la legge venga ap-

mio la metodologia di gestione delle farmacie

te Unico a scegliere voi, quali argomenti

provata, perché una farmacia dovrebbe en-

era corretta e vincente.

utilizzerebbe?

trare nella rete Unico secondo lei?

A differenza delle domande sul futuro, a

Speriamo che un farmacista a cui arrivano

Come saranno le farmacie Unico? Immagina

questa è facile rispondere: Unico è la miglio-

varie proposte di entrata di capitali, capisca

una insegna e una mission comune per tutti

re azienda di distribuzione presente in italia,

che scegliere noi e non altri è la mossa vin-

i vostri affiliati?

solo chi sceglie di lavorare con i migliori può

cente. Noi siamo già pronti a far partire reti di

Le farmacie, secondo il nostro progetto,

migliorare.

12 maggio 2015


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13 maggio 2015

TÀ VI O N

Primo piano Intervista


Primo piano Gestione

Processi virtuosi e criticità nella gestione dei servizi Le implicazioni delle scelte strategiche del titolare sulle attività di back office di Laura Iacovone, Dipartimento di economia, management e metodi quantitativi, Università di Milano

della maggior parte dei beni, presenti in tutte le farmacie - soprattutto quando vi sia una scarsa predisposizione alla cosiddetta phar-

maceutical care, intesa nel senso più lato del termine. La capacità di allocare e di gestire risorse e personale dipende in realtà, come in tanti altri casi, dagli approcci metodologici e dagli strumenti che vengono o meno utilizzati per riprogettare i processi interni aziendali, coerentemente con i cambiamenti intervenuti a livello di utenza. Tutto infatti è sempre e in continua trasformazione. Ed è quindi su questi aspetti che si è concentrata la ricerca, per evidenziare le competenze (professionali e

D

manageriali) necessarie e quelle esistenti, cosi come le criticità e gli specifici fabbiso-

opo aver anticipato nello scor-

del personale e richieda tempo e professiona-

gni a livello di categoria. Si rimanda invece

so numero 8 di Punto Effe

lità ben precise che devono essere allocate in

ad altra sede l’analisi delle correlazioni di tutti

alcune riflessioni sui risulta-

modo coerente con l’attività al banco, i picchi

gli aspetti affrontati nell’ambito della ricerca,

ti della ricerca quantitativa a

di domanda e le altre necessità. Si badi bene

concernenti sia il front che il back office della

livello nazionale focalizzata

che sarebbe un errore affrontare tale proble-

farmacia, tese a individuare i nessi causali tra

sulle problematiche attinenti alla gestione

matiche pensando che si stanno sottraendo

i fenomeni indagati e a verificare nel canale

dei servizi in farmacia, in merito alle capacità

risorse “ad altro”, dal momento che le ricadute

la caratterizzazione di veri e propri “modelli

architetturali nella selezione e progettazione

dell’erogazione di un servizio ben gestito nei

di business” differenziati, così come eviden-

dell’offerta, la seconda puntata è dedicata alle

confronti della clientela possono essere innu-

ziavano i risultati della prima ricerca qualita-

implicazioni delle scelte strategiche effettua-

merevoli, in termini di immagine e di vendite

tiva, antecedente e propedeutica a quella in

te dal titolare (o dal direttore) sulle attività di

nel breve, medio e lungo periodo. Si consideri

oggetto.

back office. Pur se meno palesi agli occhi del

inoltre quanto l’offerta di servizi (il “cosa”) con-

cliente, esse sono determinanti ai fini della

giuntamente con le relative modalità di eroga-

massima efficacia ed efficienza non solo dei

zione (il cd “come”) si configurino in realtà, per

Chi è il responsabile dei processi?

singoli servizi erogati, ma anche della farma-

definizione, come un “prodotto” difficilmente

Giungendo quindi ai risultati, una prima rifles-

cia stessa nel suo insieme.

imitabile, in quanto prestazioni frutto di attività

sione generale - relativa peraltro anche i ri-

Non si deve infatti mai dimenticare come ogni

e metodologie di professionisti coordinate tra

sultati commentati nella puntata precedente

servizio aggiuntivo comporti un (seppur mi-

loro secondo determinati standard - al con-

- concerne la difficoltà da parte di alcuni far-

nimo) cambiamento nelle modalità di lavoro

trario della mera dispensazione del farmaco e

macisti nel rispondere a determinati quesiti

14 maggio 2015


Primo piano Gestione

(vedi missing), domande che si ricorda scaturiscono proprio dal confronto con la realtà osservata sul campo e approfondita insieme ad

Chi ricopre il ruolo di responsabile dell’offerta servizi in farmacia? Frequency

altri colleghi. La mancanza di risposte a determinate questioni, non necessariamente in

Non c’è, perché tutti siamo in grado di erogarli

corrispondenza di domande particolarmente ostiche (per esempio, sulle modalità di gestio-

1,9

Il titolare

64

31,1

71,9

Un farmacista collaboratore

19

9,2

21,3

Una figura esterna

ganizzativi interni) rappresenta pertanto di per

Total

più stringenti che a maggior ragione dovreb-

Valid Percent

4

ne della relazione con il cliente o su aspetti orsé un’ulteriore informazione sulle tematiche

Percent

Missing Total

4,5

2

1,0

2,2

89

43,2

100,0

117

56,8

206

100,0

bero essere affrontate e/o approfondite, a be-

Tabella 1

neficio dell’intera categoria. L’ambito del back office in farmacia è stato indagato sia in merito ad aspetti prettamente organizzativi (per esempio, responsabilità,

La tempistica della programmazione dell’attività di erogazione dei servizi Frequency

pianificazione e programmazione, gestione e formazione del personale dedicato, eventuali incentivi), sia con riguardo alla progettazione e definizione dei processi di erogazione (per esempio, ricorso a metodologie di mappatura, utilizzo dei macchinari e degli apparecchi elettromedicali, tempi medi di erogazione e di preparazione di tutti i servizi offerti, ruolo delle nuove tecnologie) e delle attività di comunica-

Percent

Valid Percent

Non è prevista una tempistica particolare

27

13,1

30,3

Mensile

26

12,6

29,2

Annuale

14

6,8

15,7

Ogni 3/6 mesi

22

10,7

24,7 100,0

Total

89

43,2

Missing

117

56,8

206

100,0

Total

Tabella 2

zione interna (nonché di condivisione di quella esterna rispetto all’utente finale). Nel dettaglio, l’esplicitazione di un “responsabile” dei servizi (nella maggior parte dei casi si tratta del titolare; tabella 1) è comunque

Da chi viene svolta l’attività di costruzione dell’offerta e di programmazione dei servizi?

sintomatica della rilevanza che essi hanno e

Frequency

Percent

di quanto si ritenga opportuno un ruolo di supervisione strategica e operativa. È altresì pre-

Altro (specificare)

occupante la mancanza di risposte, spesso

Il titolare, nell’ambito della consueta attività di pianificazione

Valid Percent

3

1,5

3,4

25

12,1

28,1

collegata proprio alla mancanza di percezione

Il titolare e il responsabile, quando vi è la necessità

21

10,2

23,6

del problema o della rilevanza della questione

Condivisa dall’intero personale in apposite riunioni di coordinamento

33

16,0

37,1

fino a quel momento.

Dal responsabile, senza la necessità di momenti specifici

Stesse valutazioni riguardano le modalità di

Total Missing

programmazione (tabella 2). Solo il 43,2 per cento dei rispondenti si è confrontato su que-

Total

7

3,4

7,9

89

43,2

100,0

117

56,8

206

100,0

Tabella 3

sto tema e solo una quota piuttosto contenuta di farmacisti segue una gestione che si potrebbe definire ottimale, ossia di program-

(tabella 3). Dedicare un momento specifico,

dei rispondenti alla specifica domanda) ge-

mazione su base mensile nell’ambito di una

infatti, è un altro indicatore della rilevanza e

stisce queste attività come parte integrante

visione di più ampio respiro di 3/6 mesi.

dell’attenzione che non solo ricevono i ser-

nell’ambito dei propri processi decisionali, ma

Gli stessi farmacisti che hanno risposto a tale

vizi in quanto tali, ma anche della qualità con

soprattutto che il 16 per cento (37,1 per cen-

domanda sono coloro che sono risultati an-

la quale essi devono essere erogati. In questo

to) condivide tali aspetti in apposite riunioni

che in grado di individuare chi e secondo quali

caso, vale la pena di evidenziare non solo che

di coordinamento con il personale. Altro tema

modalità di pianificazione e programmazione

il 12,1 per cento del campione (28,1 per cento

strettamente collegato al precedente riguarda 

15 maggio 2015


Primo piano Gestione

regolamenti anche difformi e in contraddizione

La formazione attinente all’erogazione dei servizi

tra loro per farmacie a pochi chilometri di diFrequency

Altro (specificare)

Percent

Valid Percent

6

2,9

6,8

Fa parte delle competenze di ogni singolo farmacista che abbia svolto un tirocinio

32

15,5

36,4

Viene svolta dalle imprese fornitrici dei macchinari

16

7,8

18,2

Viene promossa dal titolare sia all’esterno che all’interno della farmacia

23

11,2

26,1

11

5,3

12,5

Total

88

42,7

100,0

Missing

118

57,3

206

100,0

Lasciata alla responsabilità di ogni singolo professionista

Total

stanza, ma appartenenti a Comuni diversi. Un ulteriore problema emerge quando, in queste condizioni, il controllo - assolutamente legittimo e assolutamente auspicabile in un Paese dove il controllo delle leggi è pressoché inesistente - appare più come mera e asettica verifica di aspetti puramente formali (figli delle interpretazioni di cui sopra) non sempre coerenti, per esempio, con la realtà dei bisogni del territorio e non ispirati alla reale tutela della

Tabella 4

qualità tecnica e funzionale dell’erogazione, al fine di garantire la piena soddisfazione dell’utente finale e quindi lo sviluppo di quella stessa attività.

Gli aspetti maggiormente problematici nella progettazione di un nuovo servizio Frequency

Percent

Valid Percent

Altro (specificare)

3

1,5

3,4

Vincoli normativi

33

16,0

37,5

Gestione della clientela (promozione servizio, prenotazione, fidelizzazione)

14

6,8

15,9

Gestione, formazione e incentivazione del personale

6

2,9

6,8

Gestione in senso stretto (acquisto e smaltimento reagenti, apparecchi)

6

2,9

6,8

Pianificazione delle attività da svolgere verso il cliente e nel back office

6

2,9

6,8

Analisi economica (costo servizio e ritorno economico)

20

9,7

22,7

Total

88

42,7

100,0

Missing

118

57,3

206

100,0

Total

La valutazione dei costi Da notare come anche l’analisi economica dell’investimento e dei costi complessivi da sostenere nell’esercizio dell’attività sia un tema che torna ad emergere (22,7 per cento dei casi), a riprova di quanto l’intenzione di arrivare a una metodologia affidabile in questo senso sia sempre più sentita. Tale aspetto è stato specificatamente sondato, sia con riferimento alle modalità seguite per determinare i costi dei servizi erogati (tabella 6), coerentemente o meno con quanto già espresso in merito

Tabella 5

alle logiche di determinazione del prezzo nella prima puntata, sia per quanto concerne la stima effettiva di tali costi. In altre parole, a partire

la formazione ad hoc sui servizi, che spesso

strategia di sviluppo e di innovazione tanto au-

dal costo lordo del personale, è stato possi-

viene data per acquisita o comunque respon-

spicata nel canale (tabella 5). Ebbene in questo

bile calcolare dei range di costo per categorie

sabilità del singolo professionista (rispettiva-

senso appare evidente che chi investe effet-

di servizio, a seconda del ruolo del farmacista

mente nel 36,4 per cento e nel 12,5 per cento

tivamente tempo, energie e risorse nei servizi

nell’erogazione (distinguendo servizi labour

dei casi; tabella 4). Altra cosa è la responsabi-

perseguendo realmente una strategia di in-

intensive versus low contact). A partire da

lizzazione del titolare nei confronti di tale attivi-

novazione e differenziazione si sia più spes-

questi dati è stato possibile fare ulteriori ri-

tà che deve essere sistematica e continuativa

so imbattuto nel problema annoso dei vincoli

flessioni sulla capacità di valorizzare i differenti

nel tempo (26,1 per cento e 6,8 per cento).

normativi (37,5 per cento).

servizi e di calcolare la relativa marginalità, le

Il tema è di tutto rilievo per più di un motivo.

cui metodologie di calcolo non sono di fatto

I vincoli normativi

Innanzitutto la legislazione a livello nazionale

presidiate.

Rimandando ad altre sedi il commento dei ri-

rappresenta un impianto generale che pe-

sultati più eclatanti (è un uscita un libro Edra),

raltro non sembra risultare sempre al passo

Le collaborazioni esterne

qui sembra utile evidenziare anche le proble-

con le prerogative dei farmacisti più innova-

Un altro ambito di approfondimento è stato

matiche che i farmacisti hanno sollevato co-

tivi e proattivi. Tale impianto viene tuttavia

quello attinente l’ampio e variegato mondo

me tematiche chiave ossia quelle che devono

recepito a livello regionale, provinciale e ad-

delle collaborazioni esterne che a vario titolo

essere affrontate per agevolare l’introduzione

dirittura comunale con successive interpreta-

sono coinvolte nell’offerta di servizi in farmacia.

di nuovi servizi e consentire di promuovere la

zioni che portano nei fatti a una moltitudine di

In realtà, questo è un aspetto estremamente 

16 maggio 2015


Primo piano Gestione

17 maggio 2015


Primo piano Gestione

della soddisfazione finale del cliente si è ri-

Modalitá di determinazione dei costi attinenti all’erogazione dei singoli servizi Responses

velata praticamente assente. Si pensi inoltre

Percent of Cases

N

Percent

Considerando i costi variabili dei materiali di consumo

20

21,3%

23,3%

Considerando i costi variabili dei materiali di consumo e il tempo del personale

10

10,6%

11,6%

Considerando i costi variabili dei materiali di consumo, il tempo del personale e il costo dei macchinari quando sostenuto

26

27,7%

30,2%

Considerando i costi variabili dei materiali di consumo, il tempo del personale al lordo del loro costo, I macchinari e il costo opportunitá dei mq dedicati

16

17,0%

18,6%

4

4,3%

4,7%

16

17,0%

18,6%

2

2,1%

2,3%

94

100,0%

109,3%

Oltre ai precedenti, considerando anche l'ammortamento di eventuali investimenti effettuati (es.nuovi locali) Non vengono valutati Altro (specificare) Total

come ogni servizio gestito in outsourcing determini la creazione di nuove relazioni non tra cliente e farmacia, ma tra cliente e la nuova impresa con tutte le conseguenze del caso per quanto concerne, prima tra tutte, la perdita di informazioni che potrebbero invece arricchire il data base relazionale della farmacia.

Tabella 6

In questi casi il comportamento dei farmacisti sembra potersi definire passivo rispetto alle proposte fatte da terzi (per esempio, cooperative di servizi) o al più reattivo rispetto alle necessità contingenti che si presentano in farmacia, nei confronti delle quali ci si attiva per ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. Al contrario, chi vede nell’erogazione di servizi una modalità per comunicare le proprie com-

I criteri di selezione dei partner dell’erogazione dei servizi in farmacia

petenze e differenziarsi dalla concorrenza

Responses

Percent of Cases

sul piano qualitativo ha ben chiaro quanto tali

N

Percent

Le condizioni economiche per il cliente finale e per la farmacia

42

27,3%

66,7%

portamento dei farmacisti potrebbe essere

I tempi di intervento e l’ampiezza delle prestazioni offerte

23

14,9%

36,5%

definito “pro-attivo”: l’idea su ciò che si vuole

7

4,5%

11,1%

realizzare nella propria farmacia è ben chiara

24

15,6%

38,1%

e l’obiettivo è individuare coloro in grado di

8

5,2%

12,7%

12

7,8%

19,0%

3

1,9%

4,8%

di elettromedicali) è severa, cosi come quella

La presa in carico totale del cliente

15

9,7%

23,8%

nei confronti delle prestazioni offerte da parte

L’attività di informazione e di formazione professionale dei propri dipendenti e del personale della farmacia

20

13,0%

31,7%

di professionisti esterni, la cui attività si svol-

154

100,0%

244,4%

Le procedure relative alla prenotazione e al pagamento della prestazione Il curriculum, la storia pregressa della società, le referenze e le certificazioni di qualitá delle strutture La vicinanza alla farmacia Partnership con consorzi e cooperative di farmacisti L’immagine della società, il numero di dipendenti ed eventuali partnership con produttori di elettromedicali

Total

Tabella 7

aspetti risultino critici. In questi casi il com-

aiutarli a realizzarla esattamente come vogliono che sia. Ne deriva che la selezione dei servizi e dei partner (per esempio, i fornitori

ge prevalentemente nella stessa farmacia o in condizioni strettamente controllate e verificate. Va da sé come anche le stesse condizioni economiche che regolano tali rapporti

delicato e tutt’altro che irrilevante. Se ci si met-

sul livello di fedeltà della clientela, dovrebbe

siano tanto più trasparenti e soddisfacenti per

te nei panni del cliente, infatti, emerge in tutta

essere massima l’attenzione rivolta alla sele-

entrambe le parti, tanto più il farmacista è

evidenza come sia centrale il ruolo di “garante”

zione e al controllo dell’operato di ogni singolo

coinvolto direttamente nella progettazione

della farmacia per qualsiasi prestazione ero-

collaboratore, partner, cooperativa o altra or-

della sua offerta e nell’attività di consiglio di

gata all’interno e/o all’esterno della stessa (si

ganizzazione più o meno strutturata (tabella

tali prestazioni. Ogni qualvolta, infatti, il far-

pensi nel caso di infermieri professionali), sia

7). Purtroppo la selezione avviene per lo più

macista spende la propria immagine e la sua

nel caso in cui il personale sia direttamente

sulla base di semplici valutazioni di conve-

reputazione a favore dei propri servizi (anche

coinvolto o risulti semplicemente un interme-

nienza economica (66,7 per cento dei casi),

se erogati da esterni), cosi facendo, valorizza

diario nei confronti di terzi (singoli professio-

più che in base alle referenze sulla qualità

e rinforza il proprio posizionamento, eviden-

nisti piuttosto che organizzati in cooperativa).

dell’attività svolta (38,1 per cento), alla gam-

ziando come ogni singola attività sia in realtà

Va da sé quindi che, per evitare episodi negativi

ma di servizi (36,5 per cento) o alla formazio-

parte di un tutto e ispirata dalle medesime lo-

o solamente scarsamente soddisfacenti pos-

ne erogata al personale della farmacia (31,7

giche e valori secondo i quali è gestita la stes-

sano incidere sull’immagine della farmacia e

per cento). Peraltro, l’attività di monitoraggio

sa farmacia.

18 maggio 2015


Primo piano Gestione

Crescere è un percorso continuo

Anno XVI | N° 1 | 22

gennaio 2015

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19 maggio 2015

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Primo piano Professione

abbONaMENTi 2015 Anno XVI | N° 1 | 22

gennaio 2015

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P14/2015

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Primo piano Professione

Farmacisti in aula Progetto Interateneo “Farmacia di comunità” sul diabete. Seconda parte del percorso di Luca Matteo Galliano ed Emanuele Platter, farmacisti collaboratori presso due farmacie di comunità del territorio piemontese

I

l Progetto Interateneo “Farmacia di Co-

aula dai colleghi farmacisti, in un recente ar-

aula, che riguarda l’attività che i colleghi sono

munità”, attivo in Piemonte dal 2012,

ticolo è stata trattata la prima parte dell’inter-

chiamati a svolgere sul territorio, in seguito al

prevede per il farmacista piemontese

vento (Punto Effe n. 7/2015) che viene svolto

percorso di formazione, nell’ambito del Pro-

una formazione di alto livello relativa-

nell’ambito dei corsi relativi al diabete. Questo

getto Interateneo.

mente alle quattro patologie che attual-

riguarda la “validazione di procedure per l’uti-

mente incidono in maniera sostanziale sulla

lizzo di strumenti di autodiagnostica presso le

Questionari

spesa sanitaria: diabete, Bpco, dislipidemie

farmacie di comunità”.

Tale attività consiste in uno studio osserva-

e scompenso cardiaco. Allo scopo di condi-

Nel presente articolo tratteremo invece la se-

zionale, che in quanto tale è stato approvato

videre con il lettore le tematiche discusse in

conda parte dell’intervento del farmacista in

dai Comitati etici piemontesi, da svolgersi su 

21 maggio 2015


Primo piano Professione

tutto il territorio regionale. Lo studio, pro-

tipologie di questionari previsti. Nell’ambito

o alla terapia che questo sta assumendo

gettato in accordo con i diabetologi e in ba-

del questionario Prevenzione si propone un

(modalità di somministrazione, importanza

se alle indicazioni di epidemiologi, prevede

test che prevede domande relative ad ali-

dell’assunzione corretta della terapia, Adr...).

la somministrazione di questionari presso

mentazione, attività fisica, scolarizzazione,

Essendo il Progetto Diabete attivo già da

le farmacie di comunità in cui operi almeno

eventuali terapie con antipertensivi e fami-

due anni, sono stati raccolti già circa 9.000

un farmacista che abbia preso parte come

liarità per il diabete. Le domande poste al

questionari: 4.762 questionari relativi allo

discente al percorso di formazione in aula.

soggetto intervistato hanno lo scopo di per-

screening e 3.891 relativi alla compliance.

I questionari da somministrare riguardano,

mettere la misurazione dell’indice di rischio

I dati raccolti sono stati elaborati da esperti

nell’ambito della patologia diabetica, i sog-

del soggetto e, qualora questo risulti eleva-

di epidemiologia e di farmacoeconomia per

getti a rischio, al fine di individuarli (questio-

to, si consiglia un test autodiagnostico per la

valutare i risparmi che si otterrebbero nel

nario Prevenzione), o i malati conclamati, al

valutazione della glicemia e quindi una visita

momento in cui l’attività svolta nell’ambito

fine di valutarne l’aderenza alla terapia (que-

dal medico curante.

del progetto venisse istituzionalizzata an-

stionario Aderenza). In ogni farmacia, tra-

Ai pazienti già in trattamento per il diabete

che nella prospettiva di un eventuale trattativa per la remunerazione del servizio.

Lo studio, progettato in accordo con i diabetologi e in base alle indicazioni di epidemiologi, prevede la somministrazione di questionari presso le farmacie di comunità in cui operi almeno un farmacista che abbia preso parte come discente al percorso di formazione in aula

Primi risultati Da una prima analisi dei risultati è stato possibile comprendere come il farmacista sia in grado di individuare i soggetti a rischio nonché di fornire un counselling specifico in merito a un determinato medicinale o alle modalità di assunzione, di offrire test autodiagnostici e di indirizzare i soggetti che ne

mite il farmacista o i farmacisti che hanno

viene invece proposto un questionario fi-

abbiano la necessità al medico curante op-

partecipato alla fase di formazione del Pro-

nalizzato alla valutazione dell’aderenza alla

pure allo specialista.

getto, si deve somministrare uno soltanto

terapia, sia in quanto al trattamento con me-

Riassumendo qual è lo scopo del proget-

dei due questionari. Quale dei due questio-

dicinali ipoglicemizzanti che relativamente

to “Diabete e farmacia” e in generale del

nari debba essere somministrato in una de-

alle terapie collegate (antipertensivi, antidi-

Progetto Interateneo? Lo scopo è quello di

terminata farmacia dipende dalle indicazioni

slipidemici…). A tale scopo, le domande elen-

formare una rete di farmacie sul territorio

dell’epidemiologo, il quale ha provveduto a

cate nel questionario Aderenza permettono

piemontese i cui collaboratori abbiano ri-

stratificare le farmacie della Regione in due

al farmacista di raccogliere dati in merito alla

cevuto una formazione univoca in modo da

grandi gruppi, in base a precisi criteri. I dati

data di insorgenza della patologia nonché

ottenere risultati comuni. La certificazione

raccolti vengono inseriti in un data base, ap-

alle visite mediche e agli esami (pressione

dell’Università di Torino costituisce un ele-

positamente sviluppato, che ne permette

arteriosa, emoglobina glicata, ispezione dei

mento imprescindibile per la buona riuscita

poi l’elaborazione.

piedi, colesterolemia, albuminuria, esame

del Progetto, in quanto garanzia dell’elevato

Indipendentemente dal questionario pro-

del fondo dell’occhio) effettuati nel periodo

livello della formazione.

posto, Prevenzione o Aderenza, è previsto

compreso tra i sei e i ventiquattro mesi pre-

Il dialogo con i colleghi in aula e la presenza di

che il farmacista inserisca il codice fiscale

cedenti, come previsto dalle linee guida del

medici specialisti pronti a chiarire qualunque

dal soggetto intervistato. Ciò in modo da

diabete. Il questionario prevede inoltre che al

perplessità è di certo fondamentale per la

garantire che ogni soggetto venga coin-

paziente venga domandato se conosce cor-

crescita della professionalità del farmacista,

volto una sola volta indipendentemente

rettamente via, modo e tempo di sommini-

slegandolo dal binomio farmaco-farmacista

dal fatto che si rechi in diverse farmacie

strazione delle terapie che assume - si tratti

per avvicinarlo sempre più al binomio sa-

del territorio regionale: qualora un collega

di terapie per il diabete oppure di terapie col-

lute-farmacista che più si addice alla realtà

farmacista abbia già intervistato quel de-

legate - e l’eventuale frequenza con cui di-

di oggi. Lo scopo finale è dunque il miglio-

terminato soggetto il sistema informatico

mentica di assumere le dosi previste. La

ramento della qualità di vita del cittadino il

bloccherà l’inserimento dei dati.

parte finale del questionario permette poi di

quale, sempre di più, potrà avvalersi della

Come avviene in aula a opera del farmaci-

registrare i suggerimenti trasmessi dal far-

figura del farmacista di comunità come pun-

sta responsabile del corso per i propri colle-

macista al paziente in quanto allo stile di vita

to di riferimento per la presa in carico delle

ghi, analizziamo ora più nel dettaglio le due

(fumo, attività fisica, alcol, peso corporeo)

patologie croniche.

22 maggio 2015


ď ˝

Primo piano Professione

23 maggio 2015


Primo piano Convegni

Una nuova identità per la farmacia Idee, creatività, sentimenti e passione hanno permesso a Bilbao di rinascere. Proprio per questo la quindicesima convention di Apoteca Natura si è tenuta nella città spagnola di Laura Benfenati

B

ilbao è un caso da studiare, una

all’eccellenza», ha esordito Massimo Mercati,

una splendida passeggiata, con il Museo Gug-

città che ha saputo crearsi una

presidente di Apoteca Natura e direttore ge-

genheim che attira turisti da tutto il mondo. Le

nuova identità negli anni Novanta

nerale di Aboca, aprendo la convention. «E noi

infrastrutture hanno creato ricchezza e con-

- da polo industriale leader nel-

come network dobbiamo fare lo stesso, perché

tribuito al miglioramento della città. Ora siamo

la metallurgia a centro culturale

non esiste oggi in Europa una rete di farmacie

proiettati verso il 2030 con idee, creatività,

come la nostra».

sentimenti, passione».

d’eccellenza - ed è quindi propri lì che Apoteca Natura ha voluto organizzare la sua quindice-

Questa storia di innovazione e volontà racconta

sima convention, riunendo i farmacisti italiani e

Una storia di successo

ai farmacisti che bisogna prima di tutto credere

spagnoli aderenti al network. La farmacia deve

Il piano strategico per la rivitalizzazione di Bil-

negli obiettivi e nella possibilità di cambiamento

infatti anch’essa costruirsi una nuova identità,

bao si è sviluppato dal 1991 al 2000 e ha visto

perché “Non c’è vento favorevole per il marinaio

in questo momento di grandi trasformazio-

coinvolti operatori pubblici e privati e 30 Comuni

che non sa dove andare” (Seneca).

ni tecnologiche, digitali, di attacchi al sistema

limitrofi. Le sfide da affrontare? «Rigenerazione

«La cosiddetta vision esprime il significato

con venti di liberalizzazione che colpiscono un

urbana e ambientale, centralità culturale, tra-

dell’organizzazione, è un confine immateriale,

po’ tutta Europa e di ineluttabili riduzioni della

sformazione concreta della città», ha spiegato

culturale che impone limiti al comportamen-

spesa pubblica. Le potenzialità del canale però

Alfonso Martinez Cearra di Metropoli 30, che

to dei membri aderenti alla rete», ha spiegato

sono ancora enormi e il “fare rete” diventa oggi

ha curato la ristrutturazione. «La zona por-

Mercati. «Il nostro obiettivo è rendere sempre

sempre più indispensabile per poterle sfruttare.

tuale, con un cantiere navale che dava lavoro

più riconoscibile una rete di farmacie capaci di

«Qui in Spagna le cose si fanno mirando

a migliaia di persone, è stata trasformata in

ascoltare e guidare le persone: definire in modo

24 maggio 2015


Primo piano Convegni

chiaro l’identità del network è oggi indispensa-

dall’inizio della crisi. Il fenomeno è universale: gli

anche con ricetta e invece si dovrebbe amplia-

bile per essere competitivi e creare un sistema

olandesi registrano serie riduzioni di fatturato, in

re il ruolo dei farmacisti: in Belgio si sta diffon-

avanzato che porti redditività e sviluppo».

Francia prima di Natale ha scioperato il 98 per

dendo un servizio di consulenza per aiutare i

Quali saranno dunque i programmi a lungo ter-

cento delle farmacie per scongiurare l’uscita

pazienti affetti da asma, in Portogallo si pensa di

mine? La redditività di oggi è in grado di garantire

degli Otc dal canale e anche i tedeschi qualche

utilizzare il canale per le vaccinazioni. Le farma-

la crescita futura? Chi, tra gli aderenti al network,

anno fa protestavano per la riduzione delle en-

cie oggi non sono un problema ma parte della

ha già sviluppato piani triennali? «Con l’ingres-

trate. In Gran Bretagna si vorrebbero addirittura

soluzione». Non è comunque chiaro in nessuna

so del capitale in Italia ci saranno in mare molti

i farmacisti negli studi medici e questo decre-

parte d’Europa il modello di business della far-

pescherecci con tante reti per fare incetta di

terebbe la fine della categoria. «Dagli anni No-

macia dei servizi: i farmacisti belgi per esempio

pesci-farmacie, siamo pronti?», ha provocato-

vanta si sono susseguite continue modifiche

non sono per nulla soddisfatti dei 25 euro per 15

riamente chiesto Mercati. Il presidente di Apo-

alla normativa nei diversi Paesi sia per quel che

minuti di consulenza ai pazienti, durante i quali

teca Natura ha ribadito la sua convinzione che la

riguarda il criterio demografico sia sui farmaci

devono smettere di stare al banco.

rete debba rimanere focalizzata sulle farmacie

di automedicazione», ha spiegato Chave. «In

Indipendenti perché deve la sua forza proprio

molta parte d’Europa la farmacia è liberalizza-

E il futuro?

all’unione di marketing e strategie, proprie di

ta: Irlanda, Regno Unito, molti Paesi dell’Est; in

«Il mondo che ci aspetta è meraviglioso»: ha

un marchio internazionale, con la potenzialità

Francia e Spagna si sta tentando di eliminare il

esordito così Juan Martinez Barea, imprendi-

del rapporto diretto con il territorio che solo una

monopolio dell’Otc. In questo scenario di cam-

tore, fondatore di Universal Diagnostics, start

farmacia indipendente può avere.

biamento dobbiamo allontanare la farmacia

up di biomedicina. «Si stanno verificando cose

dal prodotto e legarla ai servizi: oggi la maggior

incredibili, nel 2025 il computer avrà le stesse

Teoria della rete

parte dei sistemi farmaceutici in Europa è an-

probabilità di calcolo del cervello umano, tra tre

«Una soluzione sistemica non risolve un pro-

cora legato al prezzo del farmaco. Aumentano

o quattro anni i 100 migliori medici del mondo

blema in modo isolato ma molti in un solo mo-

le prescrizioni di medicinali ma le farmacie gua-

saranno in competizione con Watson di Ibm,

mento», ha spiegato Fritjof Capra, fisico che si

dagnano sempre meno». In futuro i farmacisti

il supercomputer che saprà diagnosticare le

occupa di Teoria dei sistemi ed è direttore del

dovranno affrontare nuovi compiti, diventare

malattie. E il Ssn fra non molto obbligherà tutti

Center for Ecoliteracy a Berkley in California

più efficiente di robot che potranno dispensare

a fare i test del Dna, perché tanto dipende dal-

e professore presso lo Schumacher College

ifarmaci in futuro: «In Gran Bretagna si stanno

la genetica e altrettanto dagli stili di vita, che si

nel Regno Unito. «Dove c’è vita ci sono reti vi-

introducendo dispenser automatici di farmaci

possono modificare». Barea ha proseguito,

ve, reti funzionali che subiscono cambiamenti strutturali continui scatenati dall’ambiente, che però non dirige questi processi. C’è un’identità culturale che delinea i confini della rete e la

Il valore del naturale

vitalità dell’organizzazione sta nella comunità

Il valore del naturale come avanzamento tecnologico per la medicina del futuro è stato rac-

di pratica: gli individui si possono esprimere di

contato da Valentino Mercati, fondatore e presidente di Aboca: «La molecola di sintesi in

più all’interno della rete. Ci deve però essere

medicina non basta più, un singolo attivo non è in grado di gestire la multifattorialità delle pa-

equilibrio tra l’efficienza dell’organizzazione

tologie, oggi è obbligatorio sposare l’innovazione. Il naturale non è soltanto tradizione e Aboca

creata», ha proseguito Capra, «e lo spazio che

fin dagli anni Novanta ha deciso di adottare tutte le tecnologie emergenti per lo sviluppo della

viene lasciato al singolo componente, un con-

fitoterapia. L’obiettivo? Riportare le sostanze naturali sotto il controllo degli operatori della

tinuo equilibrio tra regole e creatività».

rete sanitaria». E con questi auspici è nata nel 2012 una nuova azienda, Natural Biomedicine, per ricercare complessi molecolari da impiegare in terapie contro le malattie degenerative,

Venti di liberalizzazione

metaboliche e oncologiche.

«Il farmacista non è stato mai così importante

Emblematica e sofferta la decisione di Valentino Mercati di far uscire il gruppo Aboca da As-

nel sistema sanitario, ci troviamo in un momen-

soerbe, nel 2013: «Ho preso atto di una sconfitta, non sono riuscito a far capire, all’interno

to di grandi opportunità per la farmacia, nono-

dell’associazione, l’importanza della legittimità scientifica della fitoterapia. Non dobbiamo

stante le tante difficoltà»: a dirlo è John Chave,

neanche più parlare di fitoterapia ma di rete di complessi molecolari». Mercati ha raccontato

presidente del Pharmaceutical group of Euro-

che oggi al loro gruppo è stato chiesto di collaborare con l’Ema, dopo aver lavorato a un primo

pean Union (Pgeu). Chave ha raccontato che in

dossier in campo oncologico. «Dopo due secoli di razionalità riduzionistica in cui il farmacista

Portogallo un terzo delle farmacie ha problemi

ha utilizzato singole molecole derivate da sostanze naturali, quasi sempre non esistenti come

economici enormi e che in Grecia le farma-

tali in natura, si passa oggi a promuovere l’utilizzo di aggregazione molecolari complesse».

cie hanno perso il 50 per cento dei loro ricavi

 25 maggio 2015


Primo piano Convegni

creare prodotti e servizi di cui la gente si inna-

per cui più passa il tempo, più si migliora; eco-

mora. Non si compra certo un IPhone perché

nomia di rete in cui le imprese diventano “nodi”

funziona meglio di altri telefoni». Verganti ha

di contatti, piattaforme verticali e orizzontali».

raccontato di un termostato che autoapprende

La rete, ha spiegato Pellegrini, ha una sua so-

e si autocontrolla, dei Whole Food Market che

stenibilità economica, il business model funzio-

hanno cambiato l’esperienza retail nel mondo

na. Lo si è verificato mettendo a confronto i 12

del biologico, rendendola piacevole, delle tante

Key performance indicators delle farmacie con

aziende che muoiono non perché fanno le cose

le migliori performance con la media delle far-

sbagliate ma perché continuano a fare troppo a

macie Apoteca Natura. Il primo dato che emer-

lungo cose che erano ritenute giuste. «Si deve

ge dall’analisi è che per essere specializzati non

lavorare in profondità più che in creatività ed è

occorre essere grandi. Piccolo e medio anzi è

inutile avere cataloghi illimitati: pensate a Apple

meglio (per piccole si intendono farmacie con

che ha quattro telefoni in vendita, mentre Nokia

meno di un milione e mezzo di euro di fatturato

nella sua interessante relazione, raccontando

ne ha quasi 50. Il vero trend del futuro è che non

e per medie fino a due milioni e mezzo). Altro

di Dna di ragni con ragnatele molto resistenti

ci saranno trend. La farmacia oggi deve creare

dato interessante è che il numero di clienti e la

trapiantato in capre dal cui latte si estraggono

un’esperienza coerente con quello che le per-

frequenza di visita aumentano con la specia-

proteine per creare tessuti, appunto, molto re-

sone stanno cercando».

lizzazione. Crescono anche il valore medio del

sistenti. E di venditori robotizzati, di macchine

pezzo e il numero di pezzi a scontrino. Il numero

senza guidatore, di assistenti virtuali superef-

Il business model

di referenze trattate, invece, diminuisce con la

ficienti e di protesi create con stampanti 3D. Un

Vi pare poco? Certo bisogna smettere di chie-

specializzazione. Crescono con la specializ-

mondo che facciamo fatica a immaginare: «Nel

dersi “Chi paga i servizi”, non rendendosi conto

zazione anche l’indice di rotazione e il margine

2020 saremo collegati a internet contempora-

che se non si darà valore aggiunto alla farmacia

unitario a pezzo commerciale e pure i minuti di

neamente da sette dispositivi, dagli occhiali al-

non ci sarà alcun motivo per i consumatori di

front office e quindi il servizio al consumatore. Al

la televisione, alle macchine. Oggi tre miliardi di

entrarci. «Se aspettate che il sistema pubblico

crescere della specializzazione aumenta anche

persone sono collegate, nel 2020 saranno set-

paghi per la vostra professionalità, aspetterete

il valore delle vendite per metro quadrato. «In

te e le più forti economie del mondo saranno

molto tempo e il mercato non ve lo consente.

sintesi, ha concluso Pellegrini, «si deve sem-

Cina, India, Russia, Brasile, Messico, Corea del

Dovete smetterla di attendere che lo Stato de-

plificare il processo di autoanalisi della farmacia,

Sud, Indonesia. Con questa popolazione dovre-

cida per voi», ha detto Massimo Mercati. Due

misurandone accuratamente i dati. Ci deve poi

mo competere: ci saranno medici, avvocati, far-

le priorità, dunque: aumentare la redditività e

essere coerenza tra consiglio e assortimento e

macisti molto preparati e sul mercato ci saranno

fidelizzare il consumatore. Specializzarsi, se-

valorizzazione delle risorse e degli spazi».

solo prodotti di altissima gamma e prodotti

lezionare di conseguenza i prodotti, sfrondare

Quale sarà dunque la farmacia del domani,

low cost». E come ci si può difendere da tutto

magazzini ridondanti ed evitare di fare sconti

quando Amazon porterà a casa dei pazienti il

questo? Con l’umanizzazione, l’uso intelligente

eccessivi: «Occhio agli sconti, la diminuzione

Grintuss a 5,65 euro in un’ora? Perché le per-

delle tecnologie: «Anche la farmacia subirà un

dell’intensità promozionale vi consente di ri-

sone dovranno ancora rivolgersi al farmacista?

cambiamento radicale, con la nutrigenetica, la

sparmiare risorse che possono essere utilizza-

Quali cambiamenti attendono ancora i siste-

robotica, l’iperconnettività, i droni che conse-

te per finanziare i servizi», ha spiegato Davide

mi sanitari che hanno sempre meno risorse

gneranno i farmaci a casa in meno di un’ora»,

Pellegrini, docente di economia all’università di

mentre la popolazione invecchia? «Si riduce la

ha spiegato Barea. «La tecnologia cambierà

Parma. «La specializzazione evita e previene la

spesa pubblica ma non quella per la salute», ha

tutto ma non è un fine, solo un mezzo. Certo si

guerra dei prezzi, chi è più specializzato fa meno

concluso Massimo Mercati, «che sarà sempre

deve imparare a correre molto più velocemente

sconti e aumenta anche il livello del servizio al

più decisa dalla singola persona. Il passaggio

di prima e appartenere a reti intelligenti può es-

consumatore. Una farmacia indipendente può

dei pazienti in farmacia sarà solo un momento

sere di grande aiuto». Umanizzazione, dunque,

vincere oggi le sfide del mercato. Le aziende

di un percorso molto più complesso. I farmacisti

in questo mondo futuro ipertecnologico: come

che lo stanno facendo a livello mondiale (Ama-

devono imparare a “seguire la persona”, iden-

ha spiegato Roberto Verganti, ingegnere, do-

zon, Google, Apple) hanno in comune quattro

tificando il bisogno, comprendendo il processo

cente al Politecnico di Milano, che ha raccontato

elementi che decretano la chiave del loro suc-

di diagnosi e cura e moltiplicando le occasioni

che la gente oggi spende di più in candele che

cesso: economie di scala, che consentono di

di incontro. L’esperienza del consumatore va

in lampadine. Il significato della candela negli

ammortizzare i costi fissi; economie di scopo,

seguita in tre fasi: conoscenza e prevenzione,

anni è cambiato, non la si tiene in casa pensan-

che permettono di dedicarsi a più attività con

cura e follow up». E tutto questo, se si è in rete,

do che possa saltare la corrente: «Si devono

la stessa piattaforma; economia di esperienza,

diventa molto più facile.

26 maggio 2015


Primo piano Convegni

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Primo piano Servizi

Disagio psicologico e problematiche di vita quotidiana Un progetto di sportello psicologico in una farmacia della provincia di Trento di Serena Viola, Elisa Costa, Sabrina Potrich e Pamela Tomasell, psicologhe psicoterapeute

I

profondi mutamenti socio-economici e culturali degli ultimi anni hanno portato all’emergere di molteplici forme di disagio che interessano la famiglia, la scuola, il mondo del lavoro, la società in genere.

Questo malessere diffuso ha contribuito ad accrescere in maniera esponenziale le richieste d’aiuto da parte dei cittadini ai servizi territoriali pubblici e privati. Ma sono davvero tutte situazioni di competenza della psicologia? Spesso lo psicologo sembra rappresentare un professionista da consultare in ogni

veramente cercano. La comprensione delle

al paziente uno spazio per pensare a quello che

occasione, capace di pronunciarsi su qualsiasi

proprie motivazioni profonde è parte integran-

sta agendo attraverso la domanda, aiutando

argomento.

te dell’intero percorso psicologico, soprattutto

l’utente a mentalizzare e a vedere i problemi più

Il fatto di vivere con un sentimento permanen-

nel caso in cui vengano individuati aspetti for-

importanti.

te di insicurezza, di precarietà e di crisi produce

temente problematici.

La domanda è il primo momento in cui si at-

sicuramente conflitti e sofferenze psicologi-

Tra le diverse domande latenti che si possono

tiva una relazione, un processo che istituisce

che, ma ciò non significa che l’origine del pro-

individuare rientrano (Pancheri L., Cavalli S.,

una relazione. Non è un bisogno ma esprime

blema sia sempre di natura psicologica. Per

Pianu G., 2002): l’aiuto a capire, l’essere aiu-

un desiderio, una fantasia. Il contenuto della

questo, risulta sempre più importante che lo

tati a rinunciare a progetti, la domanda di aiu-

domanda è da costruire nel processo di analisi

psicologo sappia aiutare le persone a capire le

to per un problema diverso, una richiesta di

della domanda attraverso la relazione tra sog-

motivazioni profonde che sono alla base di una

rassicurazione.

getti. L’analisi della domanda richiede la com-

richiesta d’aiuto, individuando a volte una do-

Di fronte a situazioni “difficili” e che lasciano

petenza di: costruire un setting, istituire una

manda diversa, lontana dall’essere formulata,

emergere alcune delle difficoltà sopra elen-

relazione, sospendere l’azione, leggere i dati di

tentando di darvi una risposta.

cate, lo psicologo può svolgere un’importante

contesto (perché è venuta la persona in que-

La domanda che si manifesta corrisponde

funzione di filtro, individuando una sofferenza

sto momento, in quale contesto è maturata la

a un’esigenza di cambiamento (Pancheri L.,

latente e utilizzando il rapporto che ha creato

domanda: in famiglia, al lavoro…), accogliere

Cavalli S., Pianu G., 2002), ma è necessario

con l’utente per potenziare un’eventuale indi-

l’utente, legare le emozioni ai dati relazionali,

chiedersi qual è il cambiamento che gli utenti

cazione terapeutica. È importante quindi offrire

dare un senso alla domanda.

28 maggio 2015


Primo piano Servizi

Descrizione del progetto Alla luce di tali considerazioni è nata l’idea di

Utenza

Domanda

promuovere un progetto di sportello psicologico presso una farmacia del territorio della Provincia di Trento.

2 8

L’ipotesi di partenza consiste nel considerare la farmacia un luogo professionale e al tempo stesso familiare, in grado di cogliere e intercet-

9%

M F

13

Coppia

91%

Psicologica individuata già nel primo colloquio Non psicologica

tare il disagio emotivo del cittadino. Da qui, l’idea di offrire, in via sperimentale, un servizio di facile fruizione e di qualità in cui lo

Per garantire il più possibile una risposta ade-

condizioni necessarie per indirizzare gli utenti

psicologo possa fornire una prima risposta

guata ai bisogni del cittadino sono stati con-

a un primo contatto con lo psicologo.

competente e qualificata alla richiesta di aiuto.

tattati i diversi servizi pubblici e privati della

I bisogni individuati evidenziano una maggiore

Gli obiettivi prefissati erano:

zona, al fine di presentare il progetto.

specificità di natura psicologica e, all’interno di

◆ individuare i bisogni latenti della popolazione,

questa, quello che è risultato trasversale alle

rilevando la specificità della domanda in rela-

Risultati

diverse richieste di aiuto è stato l’attraversa-

zione al contesto urbano di appartenenza;

La fase di sperimentazione del progetto, du-

mento di un processo di crisi, intendendo con

contribuire a rompere il silenzio comune sul

rata quattro mesi, ha permesso di raccogliere

questo “un processo specifico e globale di

disagio psicologico che spesso resta senza ri-

alcuni dati significativi.

cambiamento consecutivo a una rottura di un

sposte, a causa dei molteplici luoghi comuni e

La richiesta è stata molto ampia: allo sportello

equilibrio anteriore e con un risultato più o me-

stereotipi riguardanti la malattia psichica.

si sono presentate 23 persone con problema-

no aleatorio” (P.C. Racamier, S. Taccani).

In questa prima fase il servizio, gratuito per

tiche, età e bisogni diversi.

Il lavoro svolto, in particolare l’analisi della do-

tutti i cittadini, prevede da uno a massimo tre

Nella maggior parte dei casi si è trattato di una

manda, evidenzia che un approccio clinico non

appuntamenti, a discrezione del professionista.

domanda psicologica (21 richieste su 23), ac-

può essere sostenuto in un contesto di lavoro

I cittadini sono venuti a conoscenza di tale ser-

compagnata però anche da problematiche di

quale la farmacia, anche per aspetti più speci-

vizio attraverso le locandine e i volantini esposti

altra natura (sociale, sanitaria, farmacologica).

ficatamente di ordine tecnico legati alla man-

in farmacia e alcuni articoli dei quotidiani locali

Altro dato interessante rilevato è che per tutti,

canza di un setting adeguato. Il fatto che non

che hanno pubblicizzato l’iniziativa. L’esperien-

già nel primo colloquio, è stata individuabile la

si tratti di un lavoro strettamente di tipo clinico,

za ha però messo in evidenza il ruolo indispen-

natura della richiesta.

ma di natura consulenziale, ha permesso e per-

sabile del farmacista nel proporre il servizio,

Il 91 per cento degli utenti (21 persone su 23)

mette di offrire la consulenza in qualità di pre-

senza la cui azione le richieste si sono limitate

sono stati inviati a strutture o professionisti

stazione volontaria, in un’ottica di promozione

a numeri molto ridotti. In particolare ha avuto

specifici (medici di medicina generale, psi-

del benessere psicologico e nel rispetto di un’e-

un ruolo determinante la volontà dei farma-

chiatri, assistenti sociali, psicologi del servizio

tica professionale per cui il professionista non

cisti di aprire un dialogo con le persone sulla

pubblico), per ulteriori indagini cliniche o per

utilizza il proprio ruolo e i propri strumenti pro-

base delle loro richieste iniziali di prodotti (at-

iniziare un percorso terapeutico.

fessionali per assicurare a sé o ad altri indebiti

vantaggi (art. 22 Codice deontologico).

teggiamento scelto dalla farmacia come indispensabile e caratterizzante), approfondendo

Conclusioni

la natura dei bisogni sottostanti ed evidenzian-

I dati raccolti, già indicativi della positività

done, se presente, il collegamento con problemi

dell’iniziativa, mostrano quanto l’istituzione

che, in qualche modo, potevano essere corre-

della figura dello psicologo in farmacia possa

lati a situazioni da elaborare dal punto di vista

essere utile nell’intercettare e nel dare voce

psicologico; quindi che potevano avere un ipo-

a una sofferenza interiore difficile da ricono-

tetico beneficio da un colloquio più approfondi-

scere ed esprimere: la maggior parte degli

to di quello possibile “al banco” e con persone

utenti infatti, nonostante ne sentisse la ne-

di maggiore competenza specifica rispetto ai

cessità, non aveva mai richiesto una consu-

farmacisti stessi. La libertà di accesso, la gratu-

lenza psicologica in passato.

ità, la riservatezza garantita, il tono di disponibi-

In questa prima fase, fondamentale è stato il

lità senza alcuna forzatura, sono stati elementi

ruolo del personale della farmacia che, attra-

determinanti il gradimento della proposta.

verso un lavoro attento e continuo, ha creato le 29 maggio 2015

Bibliografia Racamier P.C., Taccani S. (2010), La crisi necessaria. Il lavoro incerto, Franco Angeli, Milano.

Benasayag M., Schmit G. (2005), L’epoca delle passioni tristi, Feltrinelli, Milano. ◆

Carli R., Paniccia RosaM. (2003), Analisi della domanda. Teoria e intervento in psicologia clinica, Il Mulino ◆


Primo piano Galenica

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Primo piano Galenica

Medicinali personalizzati

Personalizzazione delle terapie, orphan drugs, preparazioni a base di principi attivi instabili o di principi attivi in associazione, variazioni della forma farmaceutica e degli eccipienti: il ruolo della galenica e della Società italiana dei farmacisti preparatori di Marco Fortini, segretario Società italiana farmacisti preparatori

L

a preparazione dei medicinali in

personalizzazione del dosaggio: il farmaco

è estemporaneo e viene utilizzato in un tempo

farmacia è l’unica attività riservata

industriale può essere commercializzato in

immediatamente successivo alla preparazione,

in via esclusiva al farmacista. In-

pochi dosaggi, non rispondendo appieno all’e-

ciò consente l’impiego di principi attivi che per

terrogarsi periodicamente sulla sua

sigenza terapeutica del singolo. La necessità

le loro caratteristiche chimico-fisiche potreb-

reale utilità è doveroso per ognuno

della personalizzazione del dosaggio nasce da

bero subire una rapida perdita di attività;

di noi. La preparazione galenica, che può sem-

motivi inerenti il principio attivo (per esempio,

brare a prima vista solo un ritorno al passato,

dosaggi scalari come nel caso di assuefazione

logie concomitanti il galenico può essere utile

ha al contrario una sua precisa collocazione

da oppiacei) o connessi al singolo in relazione

per ridurre il numero e la frequenza delle som-

e importanza in quanto consente al paziente

a età, peso corporeo, tolleranza individuale e

ministrazioni, associando in una sola forma

di disporre di un medicinale “personalizzato”

particolari condizioni patologiche;

farmaceutica più principi attivi e consentendo

quando l’industria farmaceutica non è in gra-

◆ preparazione di medicinali difficilmente o non

una migliore aderenza alla terapia;

do di soddisfare una sua particolare esigenza.

più reperibili: si tratta degli orphan drug, cioè

Mentre non deve essere la semplice e inutile

di medicinali per malattie rare, o comunque di

gli eccipienti: il preparato magistrale permet-

replicazione di quanto già presente in com-

medicinali che non vengono prodotti perché

te di somministrare in forma di sciroppo un

mercio. Le motivazioni che portano il medico

non remunerativi;

prodotto che viene commercializzato solo in

a prescrivere un galenico magistrale sono di-

◆ preparazioni di medicinali a base di principi at-

capsule o compresse a un paziente che non è

verse e molteplici:

tivi instabili: il medicinale preparato in farmacia

in grado dì inghiottire oppure di trasformare in 

31 maggio 2015

possibilità di associazione: in caso di pato-

possibilità di variare la forma farmaceutica e


Primo piano Galenica

un gel uno sciroppo per pazienti che non sono

convegni, seminari e congressi; realizza cor-

Sifap può quindi contare esclusivamente sulle

in grado di deglutire: ponendo il gel in bocca il

si di aggiornamento che hanno per oggetto

quote associative per finanziarsi e pertanto si

principio attivo si rilascia lentamente venendo

la galenica in generale e tematiche più spe-

augura di avere un numero sempre più alto di

poi assorbito attraverso la mucosa orale; op-

cifiche quali per esempio l’allestimento di

sostenitori.

pure il preparato magistrale consente di variare

particolari forme farmaceutiche e il controllo

opportunamente gli eccipienti quando quelli

di qualità. Dal 2011, nell’ambito della Scuola

presenti nel prodotto industriale determinano

permanente di formazione in attività di pre-

allergie o intolleranze (tipica è quella al lattosio).

parazione, istituita da Fofi, organizza corsi

Questo quadro non lascia dubbi: la galenica è

teorici avanzati realizzati su tutto il territo-

indispensabile per risolvere specifici problemi.

rio nazionale, mentre per quelli che preve-

Da gennaio 2015 è on-line il rinnovato

L’allestimento di medicinali in farmacia però

dono una parte pratica e necessitano di un

www.sifap.org, un sito riprogettato

non può e non deve lasciare spazio all’im-

laboratorio attrezzato si avvale di tre sedi

interamente per rivolgersi a più inter-

provvisazione e l’aggiornamento professio-

equamente distribuite: Fossano CN, Ancona,

locutori e con maggiore semplicità. Il

nale è irrinunciabile.

Canosa di Puglia BAT.

portale è arricchito di nuove sezioni,

Il Codice deontologico stesso, ai commi 1 e 2

Sifap fornisce una costante e quotidiana con-

che nella precedente versione non

dell’art. 9, prevede che “1. La formazione per-

sulenza sull’allestimento dei medicinali in

erano presenti, in particolare una nuova

manente e l’aggiornamento sono presupposti

farmacia, coordinando laureati esperti nei mol-

e ricca Area Soci suddivisa in quattro

per garantire l’appropriatezza e l’efficacia del-

teplici settori della galenica e offrendo ai soci:

categorie rappresentate da bottoni di

la prestazione professionale. 2. Il farmacista

metodi sulla gestione di materie prime, do-

Il nuovo sito

colori differenti: Atti blu, Tecnica verde,

ha il dovere della formazione permanente e

tazioni, attrezzature e laboratorio;

dell’aggiornamento professionale al fine di

approfondimenti tecnici e normativi su pre-

Quest’ultima categoria raccoglie tutti i

adeguare costantemente le proprie cono-

scrizioni mediche e modalità di realizzazione

contributi pubblicati nel corso degli anni

scenze al progresso scientifico, all’evoluzione

dei preparati galenici;

da Sifap su riviste di settore, in essa è

normativa, ai mutamenti dell’organizzazione

sanitaria e alla domanda di salute dei cittadini”.

la possibilità di accedere a una vasta bibliote-

storico dei Notiziari dal 2008 al 2014.

ca completa dei più importanti testi scientifici,

Con il nuovo sito Sifap inaugura anche

collegamenti a numerose banche dati, con

Normativa rosso, Pubblicazioni giallo.

possibile anche consultare l’archivio

La Sifap

dei cataloghi dei medicinali e dei formulari ga-

l’Area Cittadino, nata per illustrare ai

Tutto ciò diventa perentorio quando si alle-

lenici di molti Paesi europei ed extraeuropei e

pazienti le peculiarità del farmacista

stisce un medicinale in farmacia e proprio in

di riviste tecniche nazionali ed internazionali;

preparatore e del preparato galenico

quest’ambito opera la Società italiana farma-

cisti preparatori.

preparazione.

dicinale allestito in farmacia su tutto

Sifap è un’associazione culturale nata nel

Con sacrificio anche quest’anno si è deciso

il territorio nazionale. Per questo è

1993 con lo scopo di aggregare i farmaci-

di mantenere invariata la quota associativa,

anche possibile consultare una sem-

sti preparatori e favorirne l’aggiornamento

invitando gli iscritti a una serena riflessione:

plice mappa che consente di trovare la

scientifico per sostenere la preparazione dei

con poco più di 10 euro al mese - detraibili

farmacia più vicina. Tale mappa potrà in

medicinali in farmacia.

fiscalmente - si ha a disposizione dal lunedì

seguito essere implementata per indi-

Mantiene un rapporto costante con gli Ordini

al venerdì una segreteria tecnica altamente

care anche le farmacie che allestisco-

e le organizzazioni sindacali dei farmacisti; in-

qualificata con colleghi laureati ed esperti in

no preparazioni peculiari (per esempio

tensa è anche l’attività di collaborazione svolta

grado di rispondere a problematiche tecniche

colliri, antitumorali, veterinari).

presso le istituzioni pubbliche, con la parteci-

e normative inerenti l’attività di preparazione.

Infine, per consentire ai neolaureati

pazione di suoi componenti a numerose com-

Per statuto Sifap non ha finalità di lucro e/o

freschi di studi di avvicinarsi al mondo

missioni tecniche. Infine si sottolinea che Sifap

sindacali e non svolge, né partecipa ad attività

della galenica, Sifap dal 2013 offre e

è intervenuta e interviene a difendere l’imma-

imprenditoriali, salvo quelle inerenti la forma-

continua ad offrire l’accesso gratuito

gine professionale del farmacista tutte le vol-

zione continua. Il presidente e i consiglieri non

all’area riservata del sito, per i primi due

te che ha ravvisato una discriminazione tra il

hanno alcun emolumento per i loro incarichi,

anni di vita professionale, ai laureati

preparato allestito in farmacia e il medicinale di

né hanno mai percepito gettoni di presenza;

in Farmacia e in Chimica e tecnologia

origine industriale.

la loro partecipazione personale per conto

farmaceutiche.

La società, per favorire la formazione profes-

dell’associazione a seminari, incontri, conve-

sionale del farmacista preparatore, organizza

gni e quanto altro è sempre gratuita.

indicazioni per lo sviluppo dell’attività di

32 maggio 2015

e per facilitare la reperibilità del me-


Primo piano Galenica

NOVITà 2015 cOME SONO FATTI I cOSMETIcI Guida pratica alla lettura dell’INCI

Giulia Penazzi ll contenuto del prodotti dermocosmetici è espresso dall’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients). I consumatori sono sempre più attenti alle reali proprietà dei prodotti dermocosmetici che acquistano e si rivolgono alla farmacia per un prodotto di qualità superiore per componenti e proprietà. Partendo dal principio che se sai cosa vendi puoi dare forza alla vendita, l’autrice tratta l’argomento non solo per informare sui componenti ma per approfondirne funzioni e funzionalità: affronta le principali forme cosmetiche e sottolinea informazioni preziose sugli elementi di base che rendono possibile la realizzazione della forma come ad esempio le varie cere impiegate per la preparazione degli stick labbra, i gelificanti per il gel e così via. Nella seconda parte affrontata le funzionalità cosmetiche e le principali sostanze attive toccando vari argomenti della cosmetica come la detersione, l’antiage, i prodotti per l’infanzia, la cosmesi maschile, i solari ed altro.

Euro: 19,90 Pubblicazione: marzo 2015 ISBN 978.88.214.4019.9

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B08/2015

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33 maggio 2015


Primo piano Nutrizione

Sport, alimenti e integratori nutrizionali Per lo sportivo è fondamentale conoscere quali possano essere i cibi funzionali alla sua attività e in quali quantità e abbinamenti debba assumerne per trarre tutti i benefici desiderati. Il consiglio del farmacista di Rachele Aspesi, farmacista e dietista

è

nota a tutti, specialmente agli addetti del settore sanitario, l’importanza di una buona alimentazione per mantenere sano il nostro organismo e farlo fun-

zionare al meglio. Se questo è valido per ogni soggetto con una vita più o meno sedentaria, ancor di più lo è per coloro che praticano uno sport. Per lo sportivo, infatti, è fondamentale conoscere quali possano essere gli alimenti funzionali alla sua attività e in quali quantità e abbinamenti debba assumerne per trarre tutti i benefici desiderati. Il consiglio del farmacista può avere un ruolo importante in tale ambito, in quanto esperto di salute e di integrazione alimentare.

34 maggio 2015


Primo piano Nutrizione

la dieta

prolungato senso di sazietà e per eliminare

Di solito chi pratica uno sport per mantenersi

correttamente le tossine corporee, compre-

in forma - non in maniera agonistica - si allena

se quelle prodotte dall’attività fisica.

in media 3-4 volte a settimana, per una dura-

L’atleta amatoriale non ha bisogno di quantità extra di proteine o grassi: l’apporto medio di 1,1-1,5 g/kg di peso corporeo è sufficiente a mantenere il perfetto funzionamento delle masse muscolari

tività fisica di questa entità non comporta

L’importanza dell’idratazione

quasi mai un fabbisogno energetico aggiunti-

Tutti gli sportivi devono prestare molta atten-

vo, né tanto meno richiede particolari aggiu-

zione al proprio fabbisogno di acqua. I globuli

stamenti della razione alimentare: lo sportivo

rossi trasportano, infatti, ossigeno ai muscoli

può e deve mangiare abitualmente di tutto e

coinvolti nell’esercizio scorrendo nel plasma,

le quantità saranno proporzionali al tipo di at-

primariamente costituito da acqua e i nutrienti

tività fisica che svolge.

metabolizzati giungono ai muscoli per essere

L’atleta amatoriale non ha bisogno di quantità

utilizzati, sempre grazie al torrente plasmatico.

sedute settimanali) o quando la temperatura

extra di proteine o grassi: l’apporto medio di 1,1

Il volume totale del plasma è, quindi, fonda-

esterna supera i 20 gradi centigradi, l’apporto

1,5 g/kg di peso corporeo di proteine è suffi-

mentale: se le perdite di acqua corporea su-

consigliato è di 50 ml/kg di peso corporeo ed

ciente a mantenere il perfetto funzionamento

perano il 2 per cento del peso corporeo, esso

è utile bere sia durante l’allenamento a piccoli

delle masse muscolari. Gli alimenti proteici da

diminuisce e si corre il rischio della riduzione

sorsi sia durante le prestazioni intense, come le

suggerire, in quanto ricchi di proteine nobili e

della prestazione sportiva.

competizioni amatoriali, fino ad arrivare a circa

poveri di grassi, sono latte parzialmente scre-

La sudorazione durante l’esercizio è un mec-

200 ml di acqua ogni 15 minuti. L’acqua natura-

mato, yogurt intero naturale, carne bianca

canismo indispensabile per il raffreddamento

le oligominerale (con residuo fisso che si aggira

magra, pesce magro, legumi (soia compresa)

della superficie corporea e occorre bilanciarla

attorno ai 200 mg/l) è la bevanda migliore per

abbinati a una porzione di carboidrati integrali

con un continuo apporto di liquidi, soprattut-

gli sportivi, mentre è scorretto, al termine di un

volumetricamente uguale.

to negli sport di lunga durata come la corsa, il

allenamento o di una gara, sciogliere diversi

Anche per i grassi è necessario evitare ec-

ciclismo, lo sci di fondo, bevendo continua-

cucchiaini di zucchero o di presunti energetici,

cessi e stimolare il consumo di lipidi insaturi

mente piccole quantità di acqua, anticipando la

in acqua o in una spremuta di frutta già ricca di

di origine vegetale, riducendo l’assunzione di

comparsa dello stimolo della sete. Nei periodi

zuccheri naturali, creando un fenomeno di no-

quelli di derivazione animale. L’apporto gior-

di allenamento intenso (superiore alle quattro

tevole ritardo nella reidratazione.

ta massima di due ore circa a seduta. Un’at-

naliero di 10-15 g di olio extravergine di oliva crudo (aggiunto al termine della cottura) a pranzo e a cena, il consumo giornaliero di circa 30 g di frutta secca mista (mandorle, nocciole, noci, noci brasiliane, anacardi) e l’utilizzo

Schema alimentare per l’allenamento nella pausa pranzo

Prima Colazione

1 frutto + Latte parzialmente scremato o yogurt intero (200 ml) + 5 fette biscottate integrali con marmellata o 60g pane integrale con marmellata senza zuccheri o 50 g fiocchi di avena + 30 g frutta secca mista o 2 uova o 50 g prosciutto magro o 60 g formaggio fresco magro

Spuntino

1 frutto fresco + una manciata di frutta secca

Pranzo (regola del monopiatto)

Insalata mista o altra verdura cotta a vapore + 80 g cereali integrali (frumento, farro, orzo, riso, miglio) + Carne bianca magra o uova o formaggio fresco magro o pesce (cotture senza grassi aggiunti) o legumi + 1 cucchiaio abbondante di olio extravergine di oliva crudo

Merenda

1 frutto fresco o 1 yogurt intero naturale

Cena (regola del monopiatto)

Insalata mista o altra verdura cotta a vapore + 60 g pane integrale o 3 patate bollite o 3 cucchiai di polenta + Carne bianca o rossa magra o uova o formaggio fresco magro o pesce (cotture senza grassi aggiunti) + 1 cucchiaio abbondante di olio extravergine di oliva crudo

plurisettimanale di pesce grasso (salmone, sgombro) e legumi non decorticati (ceci, fagioli) sono consigli fondamentali per evitare errori nell’assunzione dei grassi. Lo sportivo non deve eccedere nel consumo di zuccheri, poiché assumere in elevata quantità carboidrati semplici comporta disturbi digestivi (meteorismo, costipazione o diarrea, dolori addominali), riduzione dell’appetito e possibile carenza dell’apporto

UOMO 40 anni 70 Kg

ALLENAMENTO

di calcio. Occorre, invece, segnalare sempre l’importanza dell’utilizzo quotidiano di cereali integrali (almeno al 70 per cento, come segnalato nelle etichette alimentari): le fibre contenute nei carboidrati non raffinati sono indispensabili per un lento rilascio glicemico

Tabella 1 

nelle ore successive all’assunzione, per un 35 maggio 2015


Primo piano Nutrizione

Come organizzare il pasto Prestare attenzione al tempo di digestione dei vari alimenti è fondamentale per non appesantire lo stomaco che, altrimenti, sottrarrebbe preziose energie all’organismo per digerire gli alimenti complessi. Un pasto leggero può

Per uno sportivo sono utili le maltodestrine a destrosio-equivalenza media, che mantengono costanti i livelli glicemici e la cui metabolizzazione risulta efficace per fornire energia

essere composto da un ideale monopiatto costituito da tre porzioni volumetricamente uguali di carboidrati complessi integrali (frumento, riso, farro, avena), proteine nobili (car-

L’integrazione alimentare

immunitarie grazie allo stimolo sulla sintesi

ne bianca, pesce, uova, legumi) e verdure (o

Gli integratori alimentari di prima linea da con-

della glutammina. La loro assunzione deve

frutta nel caso nella colazione): un pasto del

sigliare agli sportivi sono i prodotti a base di

avvenire circa 60 minuti prima dello sforzo e

genere viene digerito in circa due ore, rispetto

sali minerali. Il sudore, infatti, contiene un’e-

appena dopo l’attività fisica, con un fabbiso-

a pasti con piatti più articolati e ricchi di grassi

levata quantità di sali minerali e, soprattutto

gno totale raccomandato di circa 1g ogni 10

animali che necessitano fino a quattro ore per

negli sport di lunga durata o nelle competizio-

kg di peso corporeo al giorno, evitando dosi

essere digeriti.

ni che si svolgono in condizioni di temperatu-

elevate che possono alzare l’azotemia con

Il momento migliore per fare attività fisica è

ra elevata, si possono riscontrare importanti

conseguente sovraccarico renale.

di prima mattina, poco dopo il risveglio an-

perdite di sodio, cloro, potassio, magnesio e

Un ultimo consiglio di integrazione per gli spor-

cora prima di effettuare la colazione, even-

calcio. Spesso durante le sedute di attività fi-

tivi può essere quello dei prodotti energetici (in

tualmente dopo un piccolo frutto e un caffè:

sica particolarmente prolungate non si riesce

polvere o in gel o in barrette) a base di malto-

le endorfine liberate dallo sport e lo stimolo

a bilanciare la perdita di acqua e di sali minerali:

destrine, zuccheri a medio rilascio utili duran-

metabolico d’impatto sono segnali fonda-

è bene consigliare acqua oligominerale ricca

te l’attività fisica di lunga durata, in momenti

mentali per i messaggi ipotalamici che du-

di sali o, in alternativa, bevande isotoniche

di richiesta di energia rapida. Il risultato finale

rante la giornata daranno una sensazione di

non zuccherate che contengono le corrette

della loro digestione è la produzione di gluco-

benessere di lunga durata e permetteranno

quantità di sali minerali.

sio, ma la velocità con cui il processo avviene e,

al metabolismo di continuare a bruciare ca-

Un’altra integrazione consigliabile per gli at-

conseguentemente, la disponibilità di energia

lorie. Non sempre le abitudini della vita quo-

leti è quella a base di aminoacidi a catena ra-

dipendono dalle loro differenti proprietà chi-

tidiana permettono di svolgere attività fisica

mificata o Bcaa, leucina, isoleucina e valina,

mico-fisiche, come la destrosio-equivalenza

di prima mattina: dai dati statistici del Coni del

presenti in commercio in rapporto di 2:1:1, as-

(D.E.): per lo sportivo sono utili le maltodestrine

2014, infatti, tre sportivi amatoriali su cinque

sociati a vitamine del gruppo B per un miglior

a D.E. media che mantengono costanti i livelli gli-

svolgono attività fisica nella pausa pranzo.

assorbimento. Come tutti gli amminoacidi,

cemici e la cui metabolizzazione risulta efficace

Siccome durante la digestione è necessa-

i Bcaa hanno funzione plastica, ma, inoltre,

per fornire energia durante lo sforzo fisico. È da

rio che un notevole quantitativo di sangue

grazie alla loro porzione alifatica (un braccio

sottolineare che, poiché il grado di sazietà delle

affluisca all’intestino per assorbire ciò che

ramificato che si allunga dallo scheletro mo-

maltodestrine è molto basso, la loro assunzio-

è stato introdotto, occorre evitare di andare

lecolare di base) possono essere catabo-

ne dopo lo sforzo fisico è praticamente inutile,

in palestra o di fare qualsiasi sport nelle due

lizzati per produrre di energia, attraverso un

in quanto porta soltanto a un innalzamento

ore successive a un pasto completo. Consu-

processo ossidativo che si verifica già nelle

inutile dell’assunzione calorica quotidiana. Molti

mando, invece, un semplice spuntino, povero

prime fasi dell’esercizio fisico. A differenza

atleti non si abituano facilmente all’assunzione

di grassi e facilmente digeribile, si potrà fare

delle proteine (del latte o della soia) e degli

di maltodestrine, in quanto potrebbero portare

attività fisica dopo circa 40 minuti. È bene

altri aminoacidi essenziali, non devono esse-

dolori epatici e nausea durante la prestazione

porre l’attenzione alla qualità dello spuntino:

re metabolizzati dal fegato ma, dopo essere

fisica: per questo motivo, la loro assunzione va

prodotti panificati e surrogati del pane, pizza,

stati assorbiti nell’intestino tenue, vengono

fatta in maniera graduale ed esclusivamente in

focacce oppure merendine dolci confezionate

captati direttamente dai muscoli dove pos-

caso di sforzi fisici protratti a lungo.

possiedono un quantitativo di grasso che ne

sono essere utilizzati per riparare le strutture

Il consiglio del farmacista in merito all’alimen-

ritarderà la digestione rispetto a un’analoga

proteiche danneggiate - per esempio dall’at-

tazione e a un’adeguata integrazione nutri-

quantità di carboidrati ingeriti sotto forma di

tività fisica - o per scopi energetici. Con la loro

zionale durante l’attività fisica permetterà

frutta, frutta secca ed eventualmente protei-

azione sono anche in grado di contrastare la

all’atleta di ottenere migliori prestazioni e di

ne con pochi grassi (per esempio uno yogurt

produzione di acido lattico, di ostacolare l’af-

avere un preparatore atletico personale con il

o dell’affettato magro)

faticamento mentale e di preservare le difese

camice bianco.

36 maggio 2015


Primo piano Nutrizione

NOVITà 2015 COME DIVENTARE TITOLARI DI FARMACIA Un percorso professionale

Giulio Cesare Pacenti Manuela Bandi Santo Barreca Mai come ora la titolarità di una farmacia necessita di una preparazione a tutto tondo. Il libro del dr. Pacenti offre un’ampia panoramica di informazioni e di consigli su come intraprendere l’attività e portarla avanti in modo proficuo. I suggerimenti vanno da come affrontare il passaggio generazionale o l’acquisto della farmacia, alla gestione, al marketing, alle modalità con cui ricorrere, eventualmente a un finanziamento, con tanto di business plan. Si legge nel prologo del volume: «Vecchio paradigma: la farmacia è il luogo dove il cittadino ritira i farmaci. Nuovo paradigma: la farmacia è il luogo dove il cittadino trova le risposte ai propri bisogni di benessere».

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B12/2015

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37 maggio 2015


ECM La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva

La BPCO: diagnosi e classificazione di gravità Abstract Nel modulo vengono descritte le modalità per definire la diagnosi di Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO). Oltre all’anamnesi dei soggetti in esame sono descritti i sintomi patognomici: dispnea, tosse, iperproduzione di espettorato. Inoltre si parla dell’esame obiettivo del torace e di indagini strumentali, con particolare riferimento alla spirometria. Viene posta attenzione alla diagnosi differenziale con altre patologie respiratorie: asma bronchiale, insufficienza cardiaca congestizia, bronchiolite, tubercolosi polmonare e bronchiolite. Infine, viene discussa la classificazione di gravità di tale patologia che, oltre a valutare il grado di ostruzione bronchiale, comprende l’ausilio di questionari, la frequenza di riacutizzazioni e la presenza di comorbilità.

DIAGNOSI

Alessandro Vatrella, Carmine Nicoletta Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Salerno

struzione bronchiale. Nei soggetti con tali sintomi, in particolare nelle persone esposte a fattori di rischio per lo sviluppo di BPCO, andrebbero ricercate le cause di fondo e intrapresi appropriati interventi. Al contrario, si può sviluppare una significativa ostruzione bronchiale in assenza di tosse cronica ed espettorazione. Sebbene la BPCO sia definita sulla base della limitazione del flusso aereo, in pratica la decisione di chiedere aiuto al medico (e quindi consentire la diagnosi) è di solito determinata dall’impatto di un sintomo sulla qualità di vita del paziente. Una persona, inoltre, può richiedere aiuto al medico a causa dei sintomi cronici oppure in relazione a una riacutizzazione. Dispnea: sintomo chiave della BPCO, è la causa principale di invalidità e ansia legate alla malattia. Il tipico paziente affetto da BPCO descrive la dispnea come una sensazione di aumentato sforzo a respirare, di pesantezza, di “fame d’aria” o di respiro ansimante, anche se i termini usati per descrivere la dispnea variano da un soggetto all’altro e per diversa cultura. Tosse: la tosse cronica di solito rappresenta il primo sintomo che insorge in corso di BPCO e spesso dal paziente viene accettata e interpretata come una inevitabile conseguenza dell’esposizione al fumo di sigaretta e/o ai fattori ambientali. All’inizio la tosse può presentarsi saltuariamente, ma in seguito si presenta quotidianamente, spesso per tutto il giorno. La tosse cronica nella BPCO può essere anche non produttiva. In alcuni casi una limitazione significativa al flusso aereo può comparire in assenza di tosse. Iperproduzione di espettorato: i pazienti con BPCO presentano comunemente piccole quantità di escreato estremamente denso dopo gli eccessi di tosse. La regolare produzione di escreato per tre o più mesi per due anni consecutivi (in assenza di altre cause che la possano spiegare) rappresenta la definizione

La diagnosi di BPCO va sempre considerata in tutti quei pazienti con storia di esposizione al fumo di sigaretta o ad altri inquinanti ambientali e che presentino dispnea, tosse ed espettorato cronici. La spirometria è comunque sempre necessaria per confermare la diagnosi. Anamnesi Nei soggetti con sospetto di BPCO, l’anamnesi deve valutare soprattutto l’esposizione al fumo di sigaretta oppure a polveri e gas inquinanti presenti nell’ambiente di lavoro. Vanno inoltre considerate le pregresse infezioni delle basse vie respiratorie contratte in età infantile e altre malattie dell’apparato respiratorio come asma, allergie, sinusiti. È altresì importante indagare l’eventuale familiarità per BPCO e i precedenti ricoveri ospedalieri per malattie respiratorie. Vanno opportunamente indagati i sintomi caratteristici come la tosse, l’espettorazione e la dispnea. È rilevante, inoltre, approfondire l’impatto che i sintomi hanno sulle attività quotidiane, indagando per esempio l’entità dello sforzo per cui compare la dispnea e la presenza di questa durante le diverse ore della giornata. Altri elementi anamnestici di notevole importanza sono la presenza di comorbidità extrapolmonari, comprese l’ansia o la depressione e le terapie farmacologiche in corso. Sintomatologia e obiettività toracica Sintomi caratteristici della BPCO sono la dispnea cronica ed evolutiva, la tosse e l’espettorazione che possono variare quotidianamente. La tosse cronica e la produzione di espettorato possono precedere di molti anni lo sviluppo dell’o-

38 maggio 2015


ECM La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva

epidemiologica di bronchite cronica, sebbene sia una definizione arbitraria che non riflette le variazioni dell’escreato nei pazienti con BPCO. È spesso difficile quantificare la produzione di escreato, perché i pazienti possono deglutirlo piuttosto che espettorarlo, abitudine soggetta a significative differenze culturali e legata al sesso. I pazienti che producono grandi quantità d’escreato possono avere delle bronchiettasie sottostanti. La presenza d’espettorato purulento riflette l’aumento di mediatori della flogosi e la sua comparsa o la sua variazione possono identificare l’inizio di una riacutizzazione batterica. Respiro sibilante e senso di costrizione toracica: si tratta di sintomi non specifici che possono variare in base ai giorni oppure nel corso della stessa giornata. Il respiro sibilante può provenire dalla laringe e non necessariamente essere accompagnato da anormalità all’auscultazione del torace, o viceversa possono essere presenti sibili inspiratori ed espiratori diffusi. La costrizione toracica spesso compare dopo lo sforzo e non può identificarsi in un punto preciso del torace. L’assenza di respiro sibilante e di costrizione non esclude la diagnosi di BPCO né conferma la diagnosi di asma. Altre caratteristiche della malattia grave: astenia, calo ponderale e anoressia sono problemi comuni nella BPCO grave e molto grave. Sono importanti dal punto di vista prognostico e possono rappresentare il segno di altre malattie (per esempio, tubercolosi, tumore polmonare). Pertanto la loro presenza dovrebbe sempre essere approfondita. La sincope che consegue alla tosse è dovuta all’aumento rapido della pressione intratoracica durante gli accessi tussigeni. Gli attacchi di tosse possono anche causare fratture costali, talvolta asintomatiche. Gli edemi malleolari possono rappresentare l’unico indicatore obiettivo indicativo dell’insorgenza di cuore polmonare1. I sintomi di depressione e/o di ansia meritano di essere indagati in modo specifico nella storia clinica in quanto comuni nei pazienti con BPCO e associati ad aumentato rischio di riacutizzazioni e peggiore stato di salute.

to diagnostico di BPCO. L’esame spirometrico è altrettanto importante per qualificare il grado di alterazione polmonare. Altri esami diagnostici strumentali importanti per qualificare la malattia e definire il livello di gravità e la presenza di insufficienza respiratoria, sono lo studio dei volumi polmonari, la diffusione alveolo-capillare, la saturimetria, l’emogasanalisi arteriosa ed il test del cammino in sei minuti. Spirometria È un esame molto semplice - già descritto nel box n. 2 del modulo pubblicato su Punto Effe n. 7/2015 - che permette di misurare la quantità di aria che una persona può inspirare ed espirare, facendo compiere al soggetto da esaminare una o più espirazioni forzate in un boccaglio collegato a uno spirometro. Lo spirometro rileva: ◆ il flusso dell’aria espirata (espresso in litri/secondo); ◆ il volume totale dell’aria espirata (espresso in litri); ◆ il tempo totale in cui si compie l'espirazione (espresso in secondi). Con questi valori, l’apparecchio costruisce due “curve”: ◆ la curva volume/tempo; ◆ la curva flusso/volume. Esse permettono di valutare diversi parametri: ◆ CVF (Capacità Vitale Forzata): volume massimo di aria che può essere espulsa in un’espirazione forzata partendo da un’ispirazione completa. ◆ VEMS o FEV1 (Volume Espiratorio Massimo nel primo secondo): volume d’aria espulsa nel primo secondo di un’espirazione forzata, partendo da una inspirazione completa, e permette di misurare la velocità di svuotamento dei polmoni. ◆ VEMS/CVF: il VEMS espresso come percentuale della CVF è un indice clinicamente utile della limitazione del flusso (ostruzione) delle vie aeree. Altri due parametri fondamentali calcolati automaticamente dallo “spirometro” sono il Vmax50 (o FEV50 - Volume Espiratorio Forzato) e il Flusso Espiratorio Forzato (FEF 25-75). Il primo equivale al flusso dell'aria espirata quando i polmoni hanno espulso il 50 per cento della capacità vitale, il secondo è la media dei flussi registrati dal momento in cui il polmone ha espulso il 25 per cento al momento in cui ha espulso il 75 per cento dell’aria espirata; entrambi questi parametri sono espressi in litri/secondo. La spirometria consente anche di determinare l’entità dell’ostruzione bronchiale, utile ai fini della stadiazione di gravità della malattia. L’indagine funzionale respiratoria del paziente va completata con l’analisi dei volumi polmonari (spirometria globale) al fine di determinare il volume residuo (VR), la capacità polmonare residua (CFR) e la capacità polmonare totale (CPT). Questi parametri sono essenziali per documentare la presenza di air trapping e di iperdistensione polmonare. La spirometria viene eseguita e interpretata secondo le linee guida ATS/ ERS (American Thoracic Society/European Respiratory Society) del 2005, ed è considerata l’esame essenziale per la diagnosi di BPCO, in quanto permette di evidenziare l’ostruzione bronchiale (VEMS/CVF <70 per cento dopo broncodilatatore) e di classificarne la gravità sulla base del VEMS (% del teorico). Il limite fisso 0.7 del rapporto VEMS/CVF non considera l’andamento fisiologico dell’indice rispetto all’età e determina una sottostima della riduzione del flusso aereo nei soggetti giovani e una sovrastima nei sog-

Esame obiettivo del torace Nelle fasi più avanzate della BPCO, l’esame obiettivo toracico evidenzia all’auscultazione una riduzione del murmure vescicolare, con espirazione prolungata, respiro sibilante con ronchi e sibili prevalenti nella fase espiratoria. Alla percussione possono essere apprezzate iperfonesi plessica e ridotta escursione delle basi polmonari e degli emidiaframmi, che indicano iperinsufflazione polmonare insieme con l’eventuale presenza di un “torace a botte”. I pazienti con BPCO di grado grave comunemente presentano una respirazione superficiale “a labbra socchiuse” che crea una pressione intrinseca per evitare il collasso delle vie aeree periferiche durante la fase espiratoria. In questi pazienti possono essere coinvolti anche i muscoli accessori della respirazione (intercostali e sternocleidomastoideo), può essere presente cianosi (visibile soprattutto a livello labiale e ungueale) e una concomitante perdita della massa muscolare (soprattutto agli arti inferiori), con significativo calo ponderale e riduzione del grasso sottocutaneo. La presenza di dita a “bacchetta di tamburo” con unghie a “vetrino di orologio” non è un segno specifico di BPCO, ma può indicare insufficienza respiratoria cronica, caratteristica anche di altre patologie. Esami strumentali Gli esami strumentali sono indispensabili per confermare la diagnosi di BPCO. La spirometria deve essere praticata in tutti i soggetti con sospet-

Cuore polmonare: condizione clinico-patologica caratterizzata da ingrandimento del ventricolo destro, secondario a patologia polmonare che produce ipertensione arteriosa polmonare (per esempio malattia del parenchima polmonare, alterazioni anatomiche della meccanica ventilatoria, depressione del drive respiratorio).

1

39 maggio 2015


ECM La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva

getti dopo i cinquant’anni. La Task Force ATS/ERS per la standardizzazione della spirometria raccomanda pertanto di basare la diagnosi di ostruzione sul Limite Inferiore della Norma (LLN) (<5° percentile del valore teorico).

Radiografia del torace nelle due proiezioni standard latero-laterale e postero-anteriore

Test della diffusione alveolo-capillare A ulteriore completamento della valutazione diagnostica funzionale nel sospetto di BPCO, è necessario eseguire il test della diffusione alveolo-capillare del monossido di carbonio (DLCO), che fornisce una stima del grado di compromissione parenchimale dovuta all’enfisema. Un’alterazione della diffusione alveolo-capillare può riflettere in primo luogo una riduzione della superficie attraverso la quale avvengono gli scambi gassosi. Ciò si realizza in corso di enfisema polmonare in quanto caratterizzato da una distruzione degli spazi alveolari. Test del cammino in sei minuti Il 6 Minutes Walking Test (6MWT) o Test del cammino in 6 minuti è considerato un modo semplice e riproducibile, per valutare la tolleranza all’esercizio in pazienti con malattie croniche polmonari e cardiache. I principali vantaggi del test sono la semplicità, la minima richiesta di risorse e l’applicabilità generale; gli svantaggi sono la dipendenza dall’incitamento del supervisore e dalla motivazione del paziente e dall’apprendimento, quest’ultimo definito in letteratura learning effect. Modalità di esecuzione: il paziente, che indossa al dito un saturimetro per il monitoraggio della saturazione di ossigeno (SpO2 per cento) e della frequenza cardiaca (FC) deve camminare su un percorso piano alla massima andatura sostenibile per sei minuti. Al termine della prova viene registrata la distanza totale percorsa durante il periodo di tempo prefissato, analizzato il monitoraggio dei parametri funzionali saturazione arteriosa (SpO2 per cento) e frequenza cardiaca (FC), valutata la dispnea con la scala di Borg.

Figura 1 cessaria, inoltre, nei pazienti candidabili alla terapia chirurgica (bullectomia, riduzione chirurgica dei volumi polmonari e trapianto polmonare). Esami ematochimici L’esame emocromocitometrico può evidenziare una policitemia secondaria con aumento dell’ematocrito, come conseguenza di ipossiemia cronica. Gli indici sistemici di flogosi, come VES (Velocità di Eritrosedimentazione) e PCR (Proteina C-Reattiva), possono superare i livelli normali anche in fase di stabilità dei sintomi respiratori, ma abitualmente aumentano durante le riacutizzazioni della malattia, talvolta insieme con il numero dei leucociti. Il dosaggio sierico della -1 antitripsina permette di individuare i soggetti con deficit enzimatico, di determinarne il genotipo e, se possibile, di attuare la terapia sostitutiva.

Emogasanalisi arteriosa L’emogasanalisi arteriosa (EGA) consente di valutare lo stato degli scambi gassosi ed evidenziare l’eventuale presenza di insufficienza respiratoria, che può essere associata o meno ad acidosi respiratoria. In particolare, una ipossiemia con PaO2 <60 mmHg e/o una saturazione O2<90 per cento, con o senza ipercapnia in aria ambiente, indicano la presenza di insufficienza respiratoria, mentre un’acidosi moderata-grave (pH < 7,35) con ipercapnia (PaCO2 >45 mmHg) in un paziente con insufficienza respiratoria può rappresentare un’indicazione alla ventilazione meccanica non invasiva.

Tomografia computerizzata ad alta risoluzione (TCHR) di un paziente affetto da BPCO

Esami radiologici La radiografia del torace (nelle due proiezioni standard, postero-anteriore e latero-laterale) consente di identificare i segni di enfisema polmonare (iperdiafania del polmone, appiattimento degli emidiaframmi, orizzontalizzazione delle coste, aumento dello spazio retro-sternale, perdita della normale tortuosità dei vasi con riduzione dei rami collaterali) e di bronchite cronica (ispessimento delle pareti bronchiali e dell’interstizio polmonare) (figura 1). Nella lettura della radiografia è importante anche analizzare l’ingrandimento delle sezioni del cuore destro e del cono di efflusso dell’arteria polmonare, segni di cuore polmonare cronico e di ipertensione polmonare. La tomografia computerizzata (TC) ad alta risoluzione del torace (figura 2) non è considerata un esame di base nel paziente con BPCO. Tuttavia, può essere indicata per confermare segni, morfologia ed estensione dell’enfisema polmonare identificati alla radiografia. La TC torace si dimostra ne-

Figura 2 40

maggio 2015


ECM La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva

DIAGNOSI DIFFERENZIALE

valutazione multifattoriale, è possibile raggruppare i singoli pazienti per fasce di punteggio e si è notato come per ogni fascia di punteggio corrisponda, in percentuale, un determinato valore di sopravvivenza, espresso in mesi.

Poiché i sintomi respiratori presenti nei pazienti con BPCO non sono specifici, ma possono manifestarsi anche in altre condizioni patologiche respiratorie, deve essere effettuata una diagnosi differenziale con le seguenti malattie: ◆ Asma brochiale - Esordio precoce - Sintomatologia intergiornaliera variabile - Frequenti sintomi notturni o nelle prime ore del mattino - Spesso allergia, rinite e/o atopia - Limitazione al flusso aereo completamente reversibile - Familiarità per asma ◆ Insufficienza cardiaca congestizia - Rantoli crepitanti basali all’auscultazione del torace - Radiografia del torace con aumento dell’ombra cardiaca, edema polmonare - Prove di funzionalità respiratoria con sindrome restrittiva e non ostruttiva ◆ Bronchiectasie - Espettorato abbondante e purulento - Associazione con infezioni batteriche - Rantoli grossolani all’auscultazione del torace - Radiografia/TC del torace con dilatazioni bronchiali e ispessimento delle pareti bronchiali ◆ Tubercolosi polmonare - Esordio in qualunque età - Radiografia del torace con infiltrato polmonare e lesioni nodulari - Esami microbiologici di conferma - Elevata prevalenza locale di malattia ◆ Bronchiolite obliterante - Esordio in età giovanile in soggetti non fumatori - Talvolta storia di artrite reumatoide o di esposizione a fumi - TC del torace in espirazione con aree ipodense

Questionari per la valutazione dei sintomi e della qualità di vita È ormai riconosciuto che la BPCO ha molteplici effetti sintomatici. Per questo motivo è raccomandata una valutazione completa dei sintomi piuttosto che una sola misura della dispnea. I più complessi questionari malattia-specifici, legati alla salute, alla qualità della vita o allo stato di salute come il Questionnaire Chronic Respiratory (CRQ) e il Questionario Respiratorio di St. George (SGRQ) sono troppo complessi da usare nella pratica clinica; invece sono stati sviluppati e sono disponibili due questionari più brevi e completi (COPD Assessment Test CAT e COPD Control questionnaire CCQ). COPD Assessment Test (CAT) Il COPD Assessment Test è un questionario unidimensionale composto da otto parti sul deterioramento dello stato di salute nella BPCO. È stato sviluppato per essere utilizzato in modo universale ed esistono traduzioni validate in diverse lingue. La scala di punteggio va da 0 a 40; correla molto strettamente con lo stato di salute misurato con l’utilizzo del St. George Respiratory Questionnaire (SGRQ) ed è stato ampiamente validato in molte pubblicazioni. Clinical COPD Questionnaire (CCQ) Il CCQ è un questionario con dieci domande, autosomministrato e sviluppato per misurare il controllo clinico nei pazienti con BPCO. Nonostante il concetto di “controllo” rimanga controverso nella BPCO, il CCQ è breve, facile da somministrare, affidabile e responsivo. Esso è disponibile in molte lingue ed è stato validato.

CLASSIFICAZIONE DI GRAVITÀ Fino a pochi anni fa la classificazione di gravità della BPCO si basava esclusivamente sul grado di ostruzione bronchiale. In presenza di ostruzione bronchiale persistente confermata spirometricamente (VEMS/CVF <70 per cento dopo broncodilatatore) erano proposti quattro stadi di gravità (figura 4). Questa

La valutazione della dispnea Un altro aspetto importante è la valutazione del grado di dispnea cronica, grazie alla presenza di opportuni strumenti come la scala del modified Medical Research Council (mMRC) che prevede cinque gradi di crescente gravità: 1. dispnea per esercizio intenso; 2. dispnea camminando a passo svelto in pianura o camminando su una leggera salita; 3. impossibilità di mantenere il passo dei coetanei o necessità di fermarsi per la dispnea camminando al proprio passo in pianura; 4. necessità di fermarsi per la dispnea dopo 100 metri o dopo pochi minuti in pianura; 5. impossibilità a uscire di casa a causa della dispnea. L’indice di dispnea cronica o mMRC, l’indice di massa corporea (BMI), il test del cammino, più il valore del VEMS in percentuale del teorico, presi nel loro insieme, costituiscono un indice multidimensionale prognostico della sopravvivenza (BODE index, figura 3), molto interessante per inquadrare la gravità della patologia, in quanto ne valuta più aspetti. Alcuni studi hanno appunto proposto indici multidimensionali per la corretta valutazione del paziente, ponendo per ogni determinato parametro un punteggio. Alla fine, dalla somma dei singoli punteggi per i singoli parametri, si otterrà uno score, che nel complesso consentirà di valutare la gravità della patologia in quel determinato paziente, che presenta quelle determinate caratteristiche. Grazie a questa

Indice multidimensionale BODE

Figura 3  41

maggio 2015


ECM La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva

classificazione spirometrica mantiene la sua utilità per un primo approccio diagnostico e per un orientamento terapeutico, tuttavia, per un completo inquadramento del livello di gravità della malattia nei singoli pazienti è necessario valutare anche altri aspetti di natura essenzialmente clinica. A partire dal 2011 i principali documenti di indirizzo elaborati dalle più importanti società scientifiche nazionali ed internazionali propongono una stadiazione di gravità della BPCO basata su criteri diversi. In particolare il progetto GOLD (Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease) propone una valutazione che tenga conto dei seguenti parametri: ◆ i sintomi riferiti dai pazienti, misurati mediante questionari validati quali il modified Medical Research Council questionnaire (mMRC) (tabella 1) o il COPD Assessment Test (CAT) (figura 5); ◆ la frequenza delle riacutizzazioni; ◆ la presenza di co-morbidità. Utilizzando in maniera combinata questi parametri e ponendo i sintomi in atto sulle ascisse e il rischio respiratorio sulle ordinate (gravità spirometrica dell’ostruzione e storia di riacutizzazioni) si può comporre una stadiazione di gravità raffigurata da uno schema a quattro riquadri (figura 6). La stadiazione di gravità del paziente va opportunamente valutata a intervalli regolari in modo da poter seguire l’evoluzione clinica e funzionale della malattia e la risposta al trattamento. Questa valutazione multidimensionale, comprendente anche la presenza di eventuali co-morbidità, permette un miglior inquadramento dei singoli pazienti consentendo un adeguato trattamento personalizzato.

Il questionario COPD Assessment Test (CAT) Punteggio Non tossisco mai

Tossisco sempre

Il mio petto è completamente libero da catarro (muco)

Il mio petto è tuto pieno di catarro (muco)

Non avverto alcuna sensazione di costrizione al petto

Avverto una forte sensazione di costrizione al petto

Quando cammino in salita o salgo una rampa di scale non avverto mancanza di fiato

Quando cammino in salita o salgo una rampa di scale avverto una forte mancanza di fiato

No avverto limitazioni nello svolgere qualsiasi attività in casa

Avverto gravi limitazioni nello svolgere qualsiasi attività in casa

Mi sento tranquillo a uscire di casa nonostante la mia malattia polmonare

Non mi sento affatto tranquillo a uscire di casa a causa della mia malattia polmonare

Dormo profondamente

Non riesco a dormire profondamente a causa della mia malattia polmonare

Ho molta energia

Non ho nessuna energia

Il logo COPD Assessment Test e CAT è un marchio registrato del gruppo di società GlaxoSmithKline. © 2009 GlaxoSmithKline. Tutti i diritti riservati

Punteggio totale

interpretazione

Classificazione spirometrica di gravità della BPCO

Punteggio CAT

Impatto sulla qualità della vita

> 30

Molto alto

> 20

Alto

10-20

Medio

< 10

Basso

Figura 5 Figura 4

Livelli di gravità della BPCO Scala di valutazione della dispnea secondo il modified Medical Research Council (mMRC)

Tabella 1

Figura 6 42

maggio 2015


ECM La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva

GLOSSARIO ◆ 6MWT: dall’inglese 6 Minutes Walking Test o Test del cammino in 6 minuti. Impiegato per valutare la tolleranza all’esercizio fisico in pazienti con malattie croniche polmonari e cardiache. ◆ ATS/ERS: Società Toracica Americana/Società Respiratoria Europea. ◆ BMI: dall’inglese Body Mass Index o in italiano Indice di Massa Corporea (IMC). È un parametro che permette di ottenere una valutazione generale del proprio peso corporeo. ◆ BODE index: B = Body-Mass, O = Obstruction, D = Dyspnea, E = Exercise capacity (ovvero capacità di esercizio fisico). È uno strumento prognostico di mortalità. ◆ CAT: dall’inglese COPD Assessment Test. Questionario di otto domande che valuta lo stato di salute del paziente affetto da BPCO. ◆ CCQ: COPD Control Questionnaire. Questionario di autovalutazione per valutare il controllo clinico nei pazienti affetti da BPCO. ◆ CFR: Capacità Funzionale Residua. È la quantità di aria contenuta nel polmone al termine di un'espirazione normale. ◆ COPD: dall’inglese Chronic Obstructive Pulmonary Disease. È l’acronimo inglese di BPCO. ◆ CPT: Capacità Polmonare Totale. Tale parametro indica la massima quantità di aria contenuta nel polmone. ◆ CRQ: dall’inglese Questionnaire Chronic Respiratory. Impiegato per valutare la qualità della vita del paziente. ◆ CVF: Capacità Vitale Forzata. Misura il volume totale di aria espulsa in un’espirazione forzata partendo da un’inspirazione massimale o viceversa. ◆ DLCO: dell’inglese Diffusion Lung CO. Identifica la capacità di un gas ad attraversare per diffusione la membrana alveolo-capillare del polmone, valutata come capacità di diffusione del monossido di carbonio (CO). In questo test viene fatta inalare, in una sola inspirazione, una piccola quantità di CO; si fa seguire un’apnea di circa dieci secondi, durante i quali questo gas si lega all’emoglobina che passa negli alveoli; misurando poi la concentrazione espiratoria di CO, si calcola la DLCO, che dipende dalla superficie alveolo-capillare disponibile per gli scambi gassosi, dallo spessore della sua membrana e dai livelli di emoglobina del paziente.

Test

◆ EGA: Emogasanalisi arteriosa. ◆ FC: Frequenza Cardiaca, ossia il numero di battiti che il cuore compie in un

minuto.

◆ FEF 25-75: Flusso Espiratorio Forzato. Indica il flusso (o velocità) con cui

l’aria fuoriesce dal polmone durante un’espirazione forzata. È la media dei flussi registrati dal momento in cui il polmone ha espulso il 25 per cento al momento in cui ha espulso il 75 per cento dell’aria espirata. ◆ FEV1: dall’inglese Forced Expiratory Volume (vedi VEMS). ◆ FEV 50: Volume Espiratorio Forzato (vedi V max 50). ◆ GOLD: Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease. ◆ LLN: dall’inglese Lower Limit of Normal o in italiano Limite Inferiore della Norma. ◆ mMRC: dall’inglese modified Medical Research Council. È un indice di gravità della dispnea. ◆ PaCO2: Pressione parziale dell’anidride carbonica. ◆ PaO2: Pressione parziale di ossigeno. ◆ PCR: dall'inglese C-reactive Protein, o in italiano Proteina C-reattiva (CRP). È una proteina prodotta dal fegato e appartenente alle cosiddette proteine di fase acuta, sintetizzate durante uno stato infiammatorio. Sono rilevabili nel sangue. ◆ SGRQ: dall’inglese St. George Respiratory Questionnaire o Questionario Respiratorio di St. George. Impiegato per valutare la qualità della vita del paziente. ◆ SpO2: Saturazione di ossigeno misurata con ossimetria pulsata. Permette di quantificare la percentuale di emoglobina (Hb) capace di legare l’ossigeno. ◆ TC: Tomografia Computerizzata del torace. ◆ VEMS: Volume Espiratorio Massimo nel primo secondo. Indica il volume d’aria espulsa nel primo secondo di un’espirazione forzata, partendo da una inspirazione completa e permette di misurare la velocità di svuotamento dei polmoni. ◆ VES: Velocità di eritrosedimentazione. ◆ V max 50: flusso dell'aria espirata quando i polmoni hanno espulso il 50 per cento della capacità vitale. ◆ VR: Volume Residuo. È il volume presente nei polmoni dopo un’espirazione massimale.

Modalità di partecipazione al corso Punto Effe, per il 2015, propone 3 corsi FAD per complessivi 37,5 crediti formativi, aperti a tutti i farmacisti territoriali. è possibile fruire dei corsi esclusivamente in combinazione con l’abbonamento alla rivista. Per maggiori informazioni www.edracorsi.it

1) IL PRIMO SINTOMO CHE INSORGE IN CORSO DI BPCO È:

4) L’ESAME STRUMENTALE ATTO A VALUTARE IL GRADO DI ALTERAZIONE POLMONARE È:

a) Tosse cronica b) Respiro sibilante c) Dolori intercostali d) Cianosi

a) b) c) d)

2) UNA RIACUTIZZAZIONE BATTERICA PUÒ ESSERE IDENTIFICATA DA:

5) I QUESTIONARI MALATTIA-SPECIFICI RACCOMANDATI NELLA PRATICA CLINICA SONO:

a) b) c) d)

a) b) a) b)

Espettorato purulento e aumento di mediatori della flogosi Espettorato purulento Aumento di mediatori della flogosi Insorgenza di cuore polmonare

La spirometria La tomografia computerizzata VES (Velocità di Eritrosedimentazione) e PCR (Proteina C-Reattiva) CCQ (Clinical COPD Questionnaire)

CAT (COPD Assessment test) e CCQ (Clinical COPD Questionnaire) CRQ (Questionnaire Chronic Respiratory) SGR (St. George Respiratory Questionnaire) CVF (Capacità Vitale Forzata)

3) I PAZIENTI CON BPCO GRAVE PRESENTANO COMUNEMENTE:

6) LA VALUTAZIONE DEL QUADRO CLINICO COMPLESSIVO DEL PAZIENTE AFFETTO DA BPCO COMPRENDE:

a) Respirazione a labbra socchiuse b) Dita a bacchetta di tamburo c) Eruzioni cutanee d) Xerostomia

a) b) c) d)

43 maggio 2015

Sintomi riferiti dal paziente, frequenza di riacutizzazioni, comorbilità Sintomi riferiti dal paziente, frequenza di riacutizzazioni DLCO (Diffusion Lung CO) Learning effect (o effetto di apprendimento)


Primo piano Legale

Le due sorelle La rilevanza dell’antinomia tra concessione sanitaria e autorizzazione commerciale nell’esercizio della farmacia a cura dello studio dell’avvocato bruno riccardo nicoloso Firenze - Roma (b.r.nicoloso@tin.it)

U

na riflessione estemporanea

sul territorio conduce a una considerazione

È infatti passata sotto silenzio ovvero accet-

sull’intervento dello Sportello

di più ampia portata sull’antinomia tra il regi-

tata come un fatto irrilevante la riconduzio-

unico delle attività produttive

me concessorio e il regime autorizzatorio che

ne della farmacia come di ogni altra attività

(Suap) dei Comuni all’accesso

si pongono alla sua base come le due sorelle

commerciale, alla competenza amministra-

al sistema farmacia pianificato

della Scuola di Fontainebleau.

tiva del Suap di ciascun Comune e non già

44 maggio 2015


Primo piano Legale

del sindaco quale autorità sanitaria locale

diverso segno espresse al riguardo e reitera-

come postulato dalle leggi regionali che ri-

tamente da parte della Autorità garante della

partiscono le competenze amministrative in

concorrenza e del mercato nelle sue Racco-

materia sanitaria.

mandazioni al Parlamento e al Governo (Pun-

La questione va invece ben al di là del nomen

to Effe n. 14/2011: “Il grido”). Tutto ciò se mai

juris da trattare con sufficienza (quasi fosse

tali restrizioni vengano scollegate dall’ambito

un preziosismo retorico di chi ha tempo da

concessorio di una funzione pubblica trasfe-

perdere) di contro alle esigenze di speditezza

rita al privato e non già di un semplice ricono-

(tutte da dimostrare) che consigliamo di non

scimento pubblico dell’esercizio di una libera

andare tanto per il sottile: le stesse ragioni

attività privata, che rappresenta la chiave di

che, tanto per intenderci, hanno indotto una

volta del sistema farmacia pianificato sul ter-

qualche miope associazione (provinciale) di

ritorio che non è riconducbile per ciò stesso

categoria dei titolari di farmacia a confluire

nell’ambito autorizzatorio in cui si muove lo

nella Confcommercio.

Sportello unico delle attività produttive.

Il problema che si pone è infatti concettuale, perché in tal modo si riconduce la farmacia nell’ambito squisitamente imprenditoriale e il provvedimento di accesso al suo esercizio a una autorizzazione commerciale e non a una concessione sanitaria

Il problema che si pone è infatti concettuale, nell’ambito squisitamente imprenditoriale e il

No al silenzio-assenso del Suap

provvedimento d’accesso al suo esercizio a

A una tale conclusione conduce l’obiter dic-

Tutto questo non solo dovrebbe far sfuggire

una autorizzazione commerciale (soggetta

tum di una recente decisione del Giudice am-

la farmacia dalla competenza della Suap ma

magari al silenzio assenso) e non a una con-

ministrativo, che ha ritenuto non applicabile ai

costituisce una conferma della ben netta di-

cessione sanitaria (che richiede un provvedi-

provvedimenti d’accesso al servizio farma-

stinzione tra i due provvedimenti d’accesso

mento espresso), con quel che ne consegue

ceutico la disciplina del silenzio-assenso già

al suo esercizio, che paiono simili ma tali, per

(Punto Effe n. 12/2007: “Il cimento dell’armo-

prevista da un’espressa previsione norma-

quanto già detto, non sono, se pure la situa-

nia e dell’invenzione”).

tiva di natura secondaria (Nota 52, Tabella C,

zione si complica, atteso che la farmacia ha

E quel che segue è presto detto: anche la far-

Dpr n. 407/1994 recante modifiche al Dpr n.

accesso non solo nell’area del farmaco con

macia, se ricondotta in tale ambito, potrebbe

300/1990). Ciò, atteso che la nuova formula-

la concessione sanitaria (provvedimento

essere considerata tra le attività economiche

zione dell’articolo 20 della Legge n. 241/1990

per lo svolgimento del servizio farmaceu-

per le quali viene postulata l’indebita restri-

data dall’articolo 21, comma 1, lettera b, della

tico e contratto per l’erogazione dell’assi-

zione all’accesso e all’esercizio, con la con-

Legge n. 15/2005 prevede che nei proce-

stenza farmaceutica), ma anche nell’area

seguente inapplicabilità di limiti territoriali,

dimenti a istanza di parte il silenzio dell’Am-

del salutare con l’autorizzazione commer-

di distanza e di categoria merceologica nel

ministrazione equivale all’accoglimento della

ciale che è complementare alla concessione

relativo commercio, se mai svolto nell’ambi-

domanda se non viene espresso un dinie-

sanitaria, ma rimane soggetta alla disciplina

to di un’impresa che richieda restrizioni d’e-

go, ma fa salvi i casi di esclusione tipicizzati

tipica di ogni altra autorizzazione commer-

sercizio, sia in forma individuale che in forma

dall’articolo 2, comma 4, della stessa Legge n.

ciale (Punto Effe n. 15/2000: “Le licenze in

societaria (articolo 3, Legge n. 148/2011).

241/1990 (così emendata) tra i quali rientrano

farmacia”) così da creare un’apparente con-

Leggasi per gli addetti ai lavori: liberalizzazio-

gli atti a tutela della salute, per i quali occorre

fusione concettuale.

ne, pianta organica, fascia C, cui sarebbe ben

che l’Amministrazione concluda il procedi-

È invece ben netta la distinzione tra l’uno e l’al-

difficile opporre la coerenza delle restrizioni in

mento con l’adozione di un provvedimento

tro provvedimento ampliativo, la cui duplicità

quanto indispensabili per la protezione della

espresso. Tra questi provvedimenti rientrano

di provenienza ne conferma ulteriormente la

salute umana (articolo 3, comma 5, lettera a,

sicuramente quelli attinenti l’organizzazione

differenza, e sono altrettanto ben note le con-

Legge n. 148/2011), funzionali a ragioni d’in-

del servizio farmaceutico, che viene ricon-

seguenze concettuali e operative che se ne

teresse pubblico a questo proporzionate (ar-

dotto alla tutela della salute da parte della

possono trarre, come ben sanno i frequentatori

ticolo 3, comma 11, Legge n. 148/2011). Detta

giurisprudenza costituzionale cui vien fatto

presbiti di questo osservatorio legale.

operatività deve pur sempre essere espressa

riferimento da quella amministrativa (Con-

(*) Per un ulteriore approfondimento: B. R.

attraverso un provvedimento normativo og-

siglio di Stato, Sezione terza, 14 novembre

Nicoloso, “Da un’apodittica liberalizzazione

getto d’interpretazione restrittiva (articolo 3,

2013, n. 5543), cui non può essere così riferi-

ad un’acritica razionalizzazione del sistema

comma 7, Legge n. 148/2011) sulla cui ado-

ta la disciplina del silenzio-assenso che opera

farmacia pianificato sul territorio nelle leggi di

zione si può nutrire più che un dubbio metodi-

per ogni altra attività commerciale soggetta

stabilità e di crescita del biennio 2011-2012”,

co, tanto più se riferita alle raccomandazioni di

ad autorizzazione e non a concessione.

in Sanità pubblica e privata, 2012, fasc. 5.

perché in tal modo si riconduce la farmacia

45 maggio 2015


Primo piano Fiscale

L’enigma Iva

budget e bilanci con il proprio commercialista

Ulteriori complicazioni tra split payment e reverse charge

nibile a cui occorre aggiungere l’imposta e

radicato i corretti concetti base: a) le fatture di vendita riportano un impociò che viene versato dal proprio cliente è

di Stefano De Carli, Studio Guandalini, Bologna-Modena-Parma

N

la stragrande maggioranza dei titolari/soci ha

la somma delle due componenti di cui solo l’imponibile costituisce ricavo; b) le fatture di acquisto sono parimenti com-

on è mai stato facile per il

come costo tutto ciò che si paga, indipenden-

poste dai medesimi due componenti e no-

farmacista

comprendere

il

temente dalla presenza o meno dell’imposta

nostante la farmacia paghi il totale è il solo

Ri-

sul valore aggiunto, tant’è che ancora oggi

imponibile che costituisce il costo. La diffe-

sulta infatti naturale per chi è

le valutazioni delle farmacie sono ancorate

renza tra le due imposte viene versata all’era-

concentrato giustamente sui

all’ormai anacronistico parametro del “giro d’

rio se quella sulle vendite supera quella sugli

propri problemi aziendali e professionali con-

affari”, in sostanza del fatturato al lordo dell’I-

acquisti, mentre se succede il contrario viene

siderare quale ricavo tutto ciò che si incassa e

va. Solo con il “mestiere” e anni di rendiconti,

compensata nelle liquidazioni successive.

funzionamento

dell’Iva.

46 maggio 2015


Primo piano Fiscale

Le novità

ovviamente pagare) ma quest’ultima deve

Tali elementari assunti sono decisamente

essere integrata dalla farmacia.

stravolti dalle novità introdotte dal primo gen-

Il che comporta quindi che:

In entrambi i casi l’intento è quello di spostare il debito di imposta da un soggetto potenzialmente a rischio evasione verso un soggetto teoricamente “immacolato”, quale la pubblica amministrazione

naio 2015. Viene immediato pensare allo split

payment, o scissione dei pagamenti, già am-

pio ditta delle pulizie, elettricista, idraulico, ec-

piamente commentato su queste pagine, in

cetera) emette fattura senza Iva, riportandovi

forza del quale le fatture di vendita emesse nei

la dicitura “Inversione del debito d’imposta ai

confronti di alcuni soggetti della pubblica am-

sensi dell’art. 17, comma 6, lettera a-ter) del

ministrazione devono esplicitare l’Iva, la quale

D.P.R. n. 633/1972“;

però non viene pagata dal cliente che provvede

in sostituzione del fornitore (la farmacia) al ver-

sulla fattura, integra la stessa manualmente

samento all’erario. Succede quindi che viene

con aliquota e imposta e registra il documento:

acquisto. È vero che la recente sentenza della

modificato il calcolo della liquidazione: a fronte

nel registro delle fatture di vendita entro il mese

Cassazione n. 5072 del 2015 ha riconosciuto

del mancato pagamento dell’Iva alla farmacia,

di ricezione della fattura; e nel registro delle fat-

la natura formale e non sostanziale di tali er-

quest’ultima non dovrà versare l’imposta all’e-

ture d’acquisto entro il periodo previsto a livello

rori ma il contenzioso con l’Agenzia delle en-

rario e quanto esposto “a debito” sulla fattura,

normativo per portare in detrazione l’Iva.

trate sarebbe certo.

verrà eliminato con una scrittura contabile che

Chiaramente tali incombenze sono trasferite in

La seconda domanda è ugualmente natura-

annullerà la posizione debitoria.

capo a chi elabora la contabilità.

le: a cosa serve tutto questo? Abbiamo infatti

I farmacisti dovranno però abituarsi a un’altra

A parte l’aggravio burocratico e probabilmente

chiaro che per le casse del fisco nulla cambia:

innovazione che colpisce stavolta il comparto

il costo della registrazione, per la farmacia non

quello che non viene versato dal fornitore non

delle fatture d’acquisto. Parliamo del cosiddet-

cambia nulla ai fini del conteggio della propria

viene detratto dal committente (la farmacia) e

to reverse charge (utilizzare gli anglismi dà un

Iva: senza reverse si sarebbe detratta l’Iva pa-

allora perché tante complicazioni? La ragione

senso di internazionalizzazione rassicurante…),

gata al fornitore, con il reverse la farmacia com-

è la stessa che ci obbliga a una infinità di altri

procedura per la verità già in essere da diver-

pensa l’Iva sulla fattura integrata di vendita con

adempimenti che rendono la vita dei contri-

si anni ma di cui la farmacia ben difficilmente

l’Iva sulla fattura integrata di acquisto.

buenti (e dei loro consulenti) sempre più in-

colui che effettua la prestazione (per esem-

la farmacia calcola l’importo dell’Iva dovuta

aveva avuto sentore, dato che riguardava fat-

sopportabile: la lotta all’evasione. Che è anche

tispecie normalmente estranee all’ usuale atti-

Interrogativi

quella che sottende all’incredibile artifizio della

vità. Succede però che la Legge n. 190 del 2014

Una prima domanda sorge spontanea: perché

scissione dei pagamenti. In entrambi i casi l’in-

(legge di stabilità 2015) ha esteso la portata

non registrare direttamente la fattura senza

tento è quello di spostare il debito di imposta da

dell’“inversione contabile” (questa la traduzio-

Iva anziché creare le due integrate? In effetti

un soggetto potenzialmente a rischio evasione

ne) a partire dal primo gennaio 2015 anche a

nell’ordinaria situazione in cui l’Iva è detraibile

verso un soggetto teoricamente “immacola-

operazioni di pulizia, demolizione, installazione

totalmente le due soluzioni sarebbero indiffe-

to” quale è la pubblica amministrazione (scis-

di impianti e di completamento di edifici, di mo-

renti. Ma nel caso in cui (per esempio nell’impro-

sione dei pagamenti) o che più difficilmente

do che praticamente tutti gli esercizi farma-

babile ipotesi in cui si sia una elevata incidenza di

può “sparire” (inversione contabile) rispetto

ceutici, presto o tardi, ne saranno interessati.

operazioni esenti, quali possono essere le pre-

a chi ha operato, non fosse altro perché è colui

Le fatture che più tipicamente si riceveranno

stazioni di servizi di autoanalisi, dei fisioterapisti,

che riceve i beni o i servizi. Ma siamo alle solite:

in regime di inversione contabile saranno quel-

eccetera) la detrazione consentita fosse infe-

per combattere poche centinaia di situazioni

le delle agenzie di pulizia e praticamente tutte

riore al 100 per cento il ricorso alla duplice anno-

di evasione patologica si colpisce la generalità

quelle relative a interventi sul fabbricato azien-

tazione permetterebbe di ristabilire l’equilibrio.

degli operatori commerciali. Con conseguenze

dale. La circolare 14/2015 del 27 marzo 2015

Attenzione però che se si ricevono fatture er-

che per il nostro settore, nell’ipotesi del reverse

dell’Agenzia delle entrate amplia infatti in mo-

roneamente gravate da Iva quando invece

charge, si limitano a pochi, anche se sempre più

do incomprensibilmente estensivo il reverse

avrebbero dovute essere emesse in regime di

irritanti, adempimenti contabili, ma per intere al-

anche alle semplici attività di manutenzione.

inversione e la farmacia così le registra, oppure

tre realtà - quali proprio quelle degli artigiani edili

Ma in cosa consiste l’inversione contabile?

registra direttamente la fattura senza Iva senza

o delle ditte di pulizie, che per le loro contenute

Volendo sintetizzare, si può affermare che

la duplice integrazione, le sanzioni sono ugual-

dimensioni hanno accesso ad affidamenti ban-

è una procedura che elimina la detrazione

mente dovute, anche se ciò può non costituire

cari generalmente utilizzati al limite - potrebbe-

dell’Iva sugli acquisti dato che il prestatore

danno per l’Erario. Il fisco pretende infatti l’Iva

ro tradursi in sofferenze di liquidità consistenti,

non deve evidenziare in fattura l’imposta sul

sulla fattura di vendita (integrata) non emes-

dal momento che si troveranno in posizione Iva

valore aggiunto (e il farmacista non la dovrà

sa e non riconosce la detrazione su quella di

continuamente creditoria.

47 maggio 2015


Spigolature

L’angolo del diabetico

a cura della redazione

Premio di laurea Oreste Pessina

Harmonium Pharma ha presentato a FarmacistaPiù “L’angolo del diabetico”. Il progetto - lanciato nel settembre 2014 e che ha già visto l’adesione di 400 farmacie italiane - mira a far evolvere il mondo della farmacia verso un modello orientato alla consulenza: non più un semplice luogo di ritiro del farmaco prescritto, ma uno spazio dove trovare, all’occorrenza, una figura professionale competente e autorevole in grado di fornire consigli pratici, supporto ed educazione per una migliore gestione della malattia. Oltre a una category di prodotti dedicati, nelle strutture che aderiscono all’inziativa i pazienti possono partecipare a eventi specifici sul diabete e trovare personale specializzato pronto a rispondere alle loro

Il padiglione degli Stati Uniti dell’Expo 2015 ha ospitato, nei giorni di FarmacistaPiù, la premiazione della quindicesima edizione del “Premio di laurea Oreste Pessina”, dedicato alla memoria del padre di Stefano Pessina, Ceo di Walgreens Boots Alliance, e destinato ai giovani laureati e laureandi in Farmacia e in Chimica e tecnologia farmaceutiche. Il primo premio è andato a Elisa Perego (Università di Milano); il secondo a Carla Gallino (Università di Genova); il terzo a Paola Bianculli (Università di Pavia); il quarto a Cecilia Montano (Università di Pisa). Padrona di casa della serata, Ornella Barra (nella foto), executive vice president di Walgreens Boots Alliance, ha esortato i vincitori ad adottare uno spirito imprenditoriale nel costruire il loro futuro.

domande, fornendo consigli sui prodotti e i servizi pensati per una migliore gestione quotidiana della patologia e la prevenzione delle complicanze a essa collegate.

Farmacisti volontari a Lampedusa Si terrà il 16, 17 e 18 ottobre prossimi a Lampedusa la “Convention farmacisti volontari protezione civile 2015”. Lo ha annunciato a FarmacistaPiù Silvia Nocera, presidente dell’Associazione farmacisti volontari protezione civile di Agrigento, che organizza l’evento. «Abbiamo cercato, grazie alla fiducia delle aziende che da subito hanno creduto in questo progetto», spiega Nocera, «di realizzare al meglio, una due giorni che coniugherà momenti in cui, grazie a illustri relatori, arricchiranno il know-how dei farmacisti volontari, a momenti che serviranno ad accrescere l’affiatamento e l’unione tra i volontari appartenenti ai diversi gruppi». Durante il convegno sarà consegnata una targa al sindaco di Lampedusa Giuseppina Nicolini e, simbolicamente, ai cittadini di Lampedusa, per l’inestimabile esempio di solidarietà e accoglienza. 48 maggio 2015

Guida in sette lingue per Expo Si intitola “La salute per tutti” ed è una guida rivolta ai turisti in arrivo a Verona a provincia per Expo 2015, in distribuzione nelle farmacie, negli alberghi e nei punti di ritrovo di tutto il territorio provinciale. Un’iniziativa ideata e realizzata da Federfarma Verona con la collaborazione di Specchiasol e Confcommercio. Il volumetto, di 72 pagine a colori, è redatto in sette lingue - compresi cinese, arabo e russo - e riporta tutte le indicazioni sanitarie in caso di necessità immediata da parte del turista, che dispone non solo di numeri telefonici e indirizzi, ma anche della spiegazione dei meccanismi che regolano, per esempio, le guardie farmaceutica, medica e veterinaria.


Spigolature

nefropatici, milano solidale Si svolge a Milano, dal 25 al 27 maggio prossimi, l’appuntamento con i marchi di alta moda per aiutare l’Associazione per il Bambino Nefropatico Onlus, Fata Onlus e Panda Onlus. “Profit No profit”, giunto alla sua quarta edizione, verrà ospitato in un grande spazio outlet in Via Monte Rosa 91, dove saranno esposti vestiti, borse, scarpe, giocattoli, cibo, gioielli, biancheria, creme, occhiali e tanti altri prodotti con sconti del 50 per cento sul prezzo di listino. Gli articoli, proposti da più di 60 case di moda, da sempre impegnate in progetti solidali, saranno accessibili a tutte le tasche e ci saranno anche numerosi corner di aziende che offriranno parte del loro ricavato in beneficenza.

EDIZIONE

re il cuore A Milano dal 25 al 27 maggio i marchi dell’Alta Moda si uniscono per aiutare i bambini in difficoltà. Dompé: Confalone

a capo dell’area Europa Vieni e troverai biotech abbigliamento, occasioni» accessori e tanto altro ancora. osto e a fin Dompé ha annunciato la nomina di Valentino Confalone (nella ertimento Tutto il ricavato sarà devoluto per sostenere a responsabile dell’area biotech Nefropatico per l’Europa. Onlus Confalofoto) l’Associazione per il Bambino i bambini

ne, laurea in Economia e commercio all’Università Federico II che aiuta i bambini con gravi malattie renali, Fata Onlus di Napoli Mba presso la Iese Business School di Barcellona, cheeaccoglie e cura minori che il tribunale allontana proviene dafamiglie esperienze in Schering-Plough e Bridalle per manageriali violenze e maltrattamenti e Panda Onlus che con sostiene e previene il disagio stol-Myers. «Ho raccolto entusiasmo la sfida all’insegna psicologico e relazionale della mamma, del bambino dell’innovazione promossa da Dompé a livello internazionale» e della famiglia. dichiara Valentino Confalone. «Dopo avere lavorato in diversi contesti europei in settori GGIO 2015 DOVE DEVI VENIRE a elevato impatto sociale e bisogno terapeutico, è Via conMonte Rosa, 91 | Milano orgoglio che metto a disposiMetro 1 - Filobus 90/91 Autobus zione la mia esperienza per un 48 o 78 fermata Lotto Fiera Parcheggio Via Masaccio, 19 gruppo italiano come Dompé che siPROGRAMMA sta aprendo alla presenza nello scacchiere internazio25 MAGGIO nale, nel LUNEDÌ segno dell’eccellenza 18:30 | 22:00 in campo biotech». Inaugurazione, cocktail e musica. MARTEDÌ 26 MAGGIO 10.00 | 22.00 Merenda per i bambini con mago dell’Associazione Veronica Sacchi Onlus e clown della Fondazione Magica Cleme, happy hour e musica.


Intervista a...

di Giuseppe Tandoi

Un gruppo in crescita I cinquant’anni di Th.Kohl Italia, leader nell’arredamento per farmacie. Le prospettive dell’azienda nelle parole dell’amministratore delegato Renzo Pomari

I

l mezzo secolo di vita è un bel traguardo per un’impresa. Lo è anche per Th.Kohl Italia, realtà industriale ormai ben radicata nel territorio veronese ma con un’ottica, fin dall’inizio, nazionale e internaziona-

le. Parlando con l’amministratore delegato Renzo Pomari si ha però l’impressione che l’importante anniversario non sia tanto l’occasione per indulgere in celebrazioni quanto lo stimolo per procedere sulla via tracciata nei cinquant’anni trascorsi. «Th.Kohl è, oggi più che mai, un’azienda in crescita e parte di un gruppo in continua espansione», spiega Pomari, «la nostra partnership storica con le tante farmacie italiane sarà rafforzata nei prossimi mesi da un piano di sviluppo importante, sfidante e confortato dai risultati estremamente positivi degli esercizi passati. Nel 2014, la crescita del fatturato del gruppo è stata del 62,38 per cento, ben al là di ogni previsione. Con riferimento alla sola Th.Kohl, abbiamo registrato un +10,79: un dato double

digit estremamente positivo, soprattutto alla luce dell’attuale situazione del mercato. Stiamo destinando investimenti anche a settori complementari alla produzione di interni per farmacie, come i magazzini robotizzati e l’architettura di interni destinata al retail di altissima gamma».

L’evoluzione Nel corso degli anni il gruppo ha diversificato in effetti le proprie attività, pur rimanendo la farmacia al centro delle sue aree di interesse. «Il 50 maggio 2015


Intervista a...

gruppo», entra nel dettaglio Pomari, «comprende ormai diverse realtà complementari l’una all’altra. C’è Th.Kohl, l’azienda leader nella produzione di arredamenti per le farmacie, le cui attività riguardano anche una serie di servizi strumentali agli obiettivi della farmacia, come il supporto a una gestione più organizzata della propria comunicazione. Si va dall’analisi delle performance dei singoli reparti, allo studio di un nuovo layout finalizzato alla massima redditività della farmacia, al monitoraggio continuo del ritorno sull’investimento effettuato. C’è poi Pharmathek, il cui obiettivo è incrementare, attraverso soluzioni tecnologiche all’avanguardia, le performance econo-

Non potremmo guardare al futuro con tanta ambizione se non ci sentissimo forti di ciò che i farmacisti italiani ci riconoscono da cinquant’anni: l’eccellente qualità del nostro lavoro. Tuttavia per noi non è più il momento di pensare solo all’hardware delle farmacie, dobbiamo concentrarci sul sistema operativo

miche della farmacia e la qualità del servizio al cliente/paziente. In questo modo, il risparmio di tempo sulle attività “non a valore aggiunto” - come il picking dal magazzino - consente al

resta l’elemento fondante della nostra offer-

farmacista di dedicarsi alla sempre più impor-

ta. Nel contesto di una riorganizzazione della

tate attività di consulenza personalizzata».

farmacia, il Metodo è di grande importanza al

Pare di capire che l’investimento del titolare

fine di massimizzare il ritorno sull’investimen-

sia strumentale agli obiettivi della farmacia. E

to». Il titolare, insomma, deve osare. «Proprio

qui entra in gioco il Metodo Th.Kohl. Di cosa si

così. Mai come adesso il titolare deve puntare

la forte spinta innovatrice che sta imprimendo

tratta? «È un approccio innovativo, struttura-

tanto alla soddisfazione dei propri clienti/pa-

ai suoi processi? «Non potremmo guardare al

to e multidisciplinare, che coniuga da un lato

zienti quanto alle performance economiche

futuro con tanta ambizione se non ci sentis-

pianificazione del business e design d’interni,

della propria impresa. Th.Kohl lo aiuta a fare

simo forti di ciò che i farmacisti italiani ci rico-

dall’altro formazione dei farmacisti e strate-

esattamente questo».

noscono da cinquant’anni: l’eccellente qualità

gie di comunicazione studiate ad hoc per il

Renzo Pomari, amministratore delegato Gruppo Th.Kohl

del nostro lavoro. Tuttavia, per noi, non è più il momento di pensare solo all’hardware delle

sistema articolato di riorganizzazione della

Tra tradizione e rinnovamento

farmacia intesa come attività d’impresa, oltre

Th.Kohl è un partner storico delle farmacie ita-

prattutto sul loro “sistema operativo”, inteso

singolo punto vendita. Il Metodo Th.Kohl è un

farmacie clienti. Dobbiamo concentrarci so-

che dei suoi spazi espositivi: un layout che

liane e intende continuare a essere per loro un

come l’insieme delle competenze in possesso

derivi dall’analisi di tutti i reparti e orientato

partner credibile e a tutto tondo. Come inten-

di ciascuna farmacia. Quanto più questo sa-

alla redditività che la farmacia può ottenere

de, allora, coniugare la tradizione dell’azienda e

rà evoluto, innovativo, in grado di funzionare bene nel lungo periodo, tanto più layout e architettura del punto vendita potranno favorire risultati professionali ed economici di grande

La storia

soddisfazione». Nel chiudere l’intervista, Po-

Th.Kohl Italia nasce nel 1965, quando Theodor Kohl decide di aprire a Badia Calavena

mari tiene a sottolineare che l’innovazione,

(Verona) la filiale italiana della ditta tedesca fondata dal padre all’inizio del Novecento.

per quanto importante, non è tutto in un’a-

Oggi è tra le aziende leader in Italia nel settore dell’architettura di interni per la farmacia.

zienda. C’è qualcosa che viene prima: «La

Nella sede veronese vengono progettati, ingegnerizzati e prodotti i sistemi d’arredo

cosa più importante è che Th.Kohl è e rimane

che, grazie alla collaborazione di designer noti a livello internazionale, come Antonio

un’azienda fatta di persone, di uomini e donne

Citterio e Alberto Meda, rappresentano ormai gli archetipi tipologici dei mobili espositivi

entusiasti del proprio lavoro, di consulenti che

per la farmacia. Attualmente Th.Kohl Italia vanta un parco di 6.000 clienti farmacisti, per

si impegnano ogni giorno per trasmettere ai

i quali sono state realizzate più di 10.000 forniture d’arredo. Il gruppo è presente, a livello

farmacisti una forte dose di intraprendenza e

europeo, in Germania, Italia, Francia, Spagna, Grecia, Croazia.

energia positiva, e di designer e artigiani che ricercano l’eccellenza in ogni dettaglio». 51 maggio 2015


Consigli per le vendite

di elena bottazzi

Igiene orale sicura La linea Zendium si compone di diverse referenze per il mantenimento dell’igiene e per la protezione del cavo orale La formulazione di Zendium contiene una combinazione di enzimi e proteine che riproduce alcuni degli elementi presenti nella saliva; si ha così aumento di perossido d’idrogeno che dà impulso alla produzione di ipotiocianito, molecola con proprietà antimicrobiche. Sono presenti anche altre sostanze antibatteriche che possono trovarsi nella saliva come lisozima, lattoferrina e immunoglobuline
IgG che agiscono in armonia con il sistema della lattoperossidasi per contribuire a rafforzare la naturale capacità di protezione antimicrobica della bocca. Il Dentifricio Protezione Completa aiuta a rafforzare le difese della bocca grazie alle proteine e agli enzimi. Il Dentifricio Sensitive, oltre

a enzimi e proteine, a fuoro e xilitolo, contiene nitrato di potassio al 5 per cento ed è indicato per denti sensibili. Il Dentifricio Fresh presenta inoltre una delicata profumazione alla menta. Per l’igiene orale dei più piccoli sono stati formulati il Dentifricio Kids (da 1 a 6 anni), al gusto frutta, e il Dentifricio Juniors al sapore di menta.

Infine il Collutorio Protezione Completa, privo di alcool etilico, è formulato per essere delicato per la bocca e rafforzare le difese naturali grazie al complesso di enzimi e proteine di Zendium. La formulazione è priva di Sls; l’agente schiumogeno è lo steariletossilato, che non aggredisce i delicati tessuti molli della bocca.

FERRO BIODISPONIBILE

PIEDI in forma

La ricerca Laborest lancia Ferromas, un nuovo integratore alimentare in compresse per integrare eventuali carenze di ferro o apportarne una quota supplementare. La formulazione è basata sulla combinazione sinergica tra ferro chelato (30 mg per compressa), vitamina C e rilascio fast/slow (50 per cento di principio attivo rapidamente, 50 per cento in modo controllato) che favorisce l’assorbimento del ferro da parte della mucosa intestinale. La chelazione evita l’insorgenza di disturbi gastrointestinali. Nella composizione è presente anche l’acido folico che contribuisce alla normale emopoiesi e, associato al ferro, concorre alla normale funzione del sistema immunitario e a ridurre la stanchezza.

Un trattamento concentrato per la cute secca del piede che tende a screpolarsi: è la Crema Intensiva Timodore Talloni Screpolati del Dott. Ciccarelli. I principi attivi contenuti nella formulazione aiutano a idratare intensamente la pelle: l’urea contribuisce ad ammorbidire lo strato corneo e renderlo più recettivo all’azione degli attivi; la betaina, ricavata dalla barbabietola, è un aminoacido con elevata capacità idratante e protettiva perché riesce a trattenere le molecole dell’acqua nella cute. L’allantoin calcio pantotenato è un complesso di attivi che agiscono migliorando l’azione riparatrice e aumentando quella idratante e lenitiva.

RICCI PERFETTI La linea Acanthe di Rene Furterer è pensata per contribuire a dare forma ai capelli ricci: è a base di estratto d’acanto, contenente mucillagini e aminoacidi che aiutano a inguainare e proteggere i riccioli. L’olio di avocado contribuisce a mantenere la corretta idratazione a livello della fibra capillare. La linea è composta dallo shampoo latte che aiuta a strutturare il ricciolo e a controllare l’effetto crespo, dal balsamo vellutante che idrata e facilita il districamento e dal fluido ravviva ricci senza risciacquo che aiuta a nutrire, idratare e proteggere i capelli dall’umidità.

52 maggio 2015


Consigli per le vendite

STIPSI OCCAsIONALE

PREVENIRE LA CISTITE

In caso di episodi di stitichezza occasionale si può consigliare Fave di Fuca, integratore alimentare adatto alla regolarità del transito intestinale. Il prodotto è a base d’ingredienti vegetali: frangula e cascara hanno azione lassativa, tramite la stimolazione della muscolatura dell’intestino, favorendone la peristalsi e lo svuotamento. L’alga marina fucus ha azione protettiva sulla mucosa intestinale e, grazie al basso contenuto in iodio, non incide negativamente sulla funzionalità tiroidea. Prodotto da Euritalia Pharma in confezione da 40 confetti.

Biolactine Cranberry Sella è un integratore alimentare di Lactobacillus Rhamnosus ed estratto secco titolato di cranberry (mirtillo rosso americano). Contiene 2 miliardi di fermenti lattici vivi gastroresistenti ed è indicato per favorire il benessere delle vie urinarie e per contribuire a prevenire la cistite. Funge, infatti, da ostacolo ai batteri patogeni che tentano di colonizzare vagina, vescica e intestino, aiutando a ristabilire l’equilibrio della flora intestinale e stimolando le difese immunitarie. Dotato di un nuovo packaging, è commercializzato in confezione da 14 bustine.

OLIO ad ALTA PROTEZIONE Fotoprotector Isdin Active Oil è la nuova referenza in formulazione oleosa dalle proprietà idratanti e dall’effetto seta che aiuta a raggiungere un’abbronzatura rapida, ma senza perdere la protezione necessaria per contrastare i danni dei raggi solari, grazie al fattore di protezione Spf 30. Il prodotto inoltre è formulato con Pro-Melanin Technology, tecnologia che contribuisce a potenziare il naturale processo di abbronzatura, senza scendere a compromessi dal punto di vista della protezione. Studiata per pelli secche, la texture della nuova referenza Isdin consente, infatti, un maggior apporto d’idratazione, senza risultare untuosa.

DOLCE DIETA Block Candy è una caramella contenente glucomannano, fibra naturale e solubile approvata dall’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare); a contatto con l’acqua aumenta di volume e favorisce un effetto saziante. Deve essere assunta mezz’ora prima dei due pasti principali giornalieri ed essere seguita da almeno due bicchieri colmi d’acqua. Il suo effetto saziante consente di affrontare la dieta in modo più facile. La caramella fa parte di Lifestyle Diet di Centro Méssegué, uno stile di vita che permette di agevolare il dimagrimento o semplicemente di mantenere la forma desiderata. Per info www.lifestylebaldangroup.it.

LA PELLE DEL COLLO

IGIENE GIOVANE La linea di detergenti Saugella si arricchisce di una referenza dedicata alle donne in età fertile e in particolare alle più giovani: Saugella You Fresh. Il prodotto associa un’azione rinfrescante delicata e una protezione efficace grazie all’attività del Thymus vulgaris, oltre a una detersione emolliente ed idratante per la presenza dell’estratto di Calendula officinalis e di tensioattivi delicati con proprietà seborestitutive. Completa la formulazione la gomma xantana, componente naturale che assicura la permanenza degli attivi idratanti e rinfrescanti anche dopo la detersione. A pH 4.5, è prodotto in flacone da 200 ml. 53 maggio 2015

Il Fluido Rassodante effetto modellante collo e décolleté Korff ha una texture leggera e di rapido assorbimento e contribuisce a rassodare e ridurre le rughe per la pelle di collo e décolleté. L’estratto di Chlorella vulgaris è ricco di peptidi e aminoacidi, aiuta quindi a rimodellare derma ed epidermide contribuendo a mantenere l’integrità della giunzione dermoepidermica. La vitamina E favorisce l’inibizione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cutaneo, e inibisce la lipoperossidazione lipidica, contribuendo a mantenere un buon equilibrio idro-lipidico della pelle e svolgendo quindi un’azione idratante, che si traduce in un “effetto lifting”.


Consigli per le vendite

ANTI MACCHIE

PASTA VEGETALE

La crema FluidaViso Anti Macchie Brune Uniformante Spf50+ di Roc è pensata per contribuire a ridurre visibilmente le macchie brune, nel contempo proteggere e ridurre l’invecchiamento della pelle. Contiene Aa2g, derivato sintetico della vitamina C (stabilizzata con glucosio) che aiuta a contrastare l’apparire e la persistenza delle macchie brune, contribuendo a ridurre i livelli di melanina. Associata alla vitamina A stabilizzata con glucosio, esplica inoltre un’azione antiossidante. Dalla texture leggera, è commercializzata in tubo da 50 ml.

Per fornire un’alternativa nutriente e saziante alla classica pasta di grano, anche in caso d’intolleranze e allergie alimentari, Fior di Loto ha ideato la Pasta di legumi. In tre differenti alternative: Fusilli di ceci bianchi bio, Fusilli di lenticchie rosse bio e Fusilli di lenticchie verdi bio, l’azienda offre al consumatore, anche vegano, un prodotto alimentare versatile, adatto come primo piatto, ma ricco di proteine di origine vegetale, sia per gli adulti sia per i bambini.

RITUALE D’IDRATAZIONE A base di olio di rosa damascena del Marocco, Moroccan Rose Otto Body Lotion contribuisce a donare alla pelle del corpo maggiore tonicità, morbidezza e idratazione. Oltre all’olio di rosa del Marocco anche la presenza degli oli di palmarosa e di geranio favorisce un effetto aromaterapico calmante e rilassante. L’olio di rosa canina e il burro di Karité, ricchi in acidi grassi essenziali, completano la formulazione aiutando a rinforzare la barriera cutanea e stimolando il rinnovamento cellulare. Prodotto da Sirpea.

ALTA PRESSIONE Per aiutare a contrastare l’insorgenza della pressione alta, assieme a uno stile di vita sano, Specchiasol presenta No-Press. Contiene l’estratto di foglie di olivo che ha effetti benefici sulla regolarità della pressione arteriosa, oltre ad avere proprietà antiossidanti, come l’estratto di ibisco, che aiuta a limitare l’ossidazione del colesterolo e la vasocostrizione. Il coenzima Q10 è utile per contrastare lo stress ossidativo; la vitamina D favorisce l’assorbimento del calcio e del fosforo e lo svolgimento delle regolari funzioni muscolari. Il magnesio favorisce l’equilibrio elettrolitico e contribuisce al metabolismo energetico e al mantenimento delle fisiologiche funzioni muscolari.

Più DIFESE CUTANEE

SMALTO NUOVO La dentizione naturale si mantiene per un periodo più lungo rispetto agli anni passati, quindi i tessuti dentali devono resistere a una maggiore esposizione agli attacchi acidi che comporta perdita dello smalto, consunzione dei denti e prevalenza di carie. Regenerate Enamel Science è il sistema di Unilever che forma idrossiapatite con un’uguale composizione rispetto a quella del minerale dello smalto sottostante. Grazie alla tecnologia Nr-5Tm, brevettata a livello internazionale, aiuta a recuperare l’82 per cento della durezza dello smalto, tramite aumento dei naturali processi di mineralizzazione della saliva umana, fornendo una combinazione di silicato di calcio e fosfato di sodio che aiutano la formazione d’idrossiapatite. 54 maggio 2015

Resource Cream è stata concepita per contribuire a mantenere la fisiologica funzionalità dermo-cutanea aiutando a contrastare irritazioni, secchezza e arrossamenti. La presenza dell’olio essenziale di Tea-tree conferisce proprietà antibatteriche e una gradevole e caratteristica profumazione. La miscela di Fiori di Bach presenti contribuisce a stimolare la fisiologica capacità di adattamento per sperimentare maggiore benessere. L’acqua presente nella crema è “filtrata” dal metodo White Holographic Bioresonance, ovvero luce mediata da filtri ottici che rendono le molecole d’acqua organizzate secondo una struttura simile a quella dei fluidi biologici. Priva di conservanti e nickel tested.


Consigli per le vendite

IDRATAZIONE NATURALE

SOSTEGNO PSICOFISICO

Dai laboratori Bakel nasce la crema corpo Hydrabody; grazie all’alta concentrazione di succo di aloe Vera ad azione lenitiva, il prodotto è particolarmente indicato per pelli irritate. La sinergia di oli e burri naturali, tra i quali il burro di Murumuru e di Tucuma, garantisce un’azione nutriente ed emolliente. Ideale per tutti i tipi di pelle, si assorbe facilmente restituendo alla pelle idratazione, freschezza, morbidezza ed elasticità. Secondo la filosofia aziendale non contiene coloranti, conservanti, petrolati, alcool, profumi e qualsiasi altra sostanza che non svolga un’azione necessaria alla pelle, lasciando così spazio alla presenza dei soli attivi.

Epa e Dha sono prodotti a partire dall’acido alfa-linolenico, ma la conversione è spesso inefficiente e diversi studi suggeriscono che i livelli di omega-3 sono correlati a reattività e sensibilità del soggetto a stress psicofisico. Neuro Pesce Solgar è un integratore alimentare con olio concentrato ottenuto da pesci di acque fredde attraverso un processo di distillazione molecolare che assicura l’assenza di metalli pesanti. Sono presenti 504 mg di Epa e 378 mg di Dha per perla. Il Dha contribuisce a conservare la fisiologica funzione cerebrale e il mantenimento della capacità visiva normale; Epa e Dha contribuiscono alla normale funzione cardiaca e al mantenimento di livelli normali di trigliceridi nel sangue.

DOPPIA ABBRONZATURA Il nuovo Anthelios Xl è una crema bb colorata che contiene anche un alto filtro solare (Spf 50 + /Ppd 40) per favorire un effetto abbronzato e protezione dai raggi Uva e Uvb. L’azione contro gli Uva lunghi è garantita grazie all’attivo baicalina, utilizzato già nella medicina tradizionale cinese per le proprietà antiossidanti. La formula presenta una nuance universale in quanto i pigmenti in essa contenuti hanno la particolarità di adattarsi alla carnagione. Commercializzato in confezione da 50 ml, è un prodotto La Roche-Posay.

FORMATO VIAGGIO Tau Kit consente una corretta igiene orale anche in viaggio. è dotato di testina scalare (dura, media o morbida) con inclinazione di 15 gradi che agevola i movimenti per una maggior pulizia, anche nei punti più nascosti. Le setole arrotondate, per evitare traumi a denti e gengive, sono in tynex, fibra che evita la proliferazione di batteri e garantisce una maggior durata. Le setole inoltre sono alternate a diversa elasticità per rimuovere meglio la placca e favorire al contempo un corretto massaggio delle gengive. Il kit è dotato anche di Dentifricio Gel alle erbe, per una corretta igiene e prevenzione dalla carie.

NUOVA FORMULA DELICATA

PROTETTI E BIANCHI Quando i denti sono esposti all’aria o ad alimenti caldi, freddi o dolci, questi stimoli vengono trasmessi attraverso i canali direttamente alle terminazioni nervose del dente, causando la sensazione di dolore e la sensibilità. Il sistema elmex Sensitive Professional contribuisce a chiudere i tubuli dentinali aperti collegati alle terminazioni nervose, bloccando la sensazione di dolore. Con l’uso regolare favorisce la formazione di una barriera protettiva di lunga durata che contribuisce a ridurre la sensibilità dentinale. Qualora sia necessaria anche un’azione maggiormente sbiancante in modo naturale è disponibile anche il dentifricio elmex Sensitive Professional Whitening. 55 maggio 2015

La nuova linea Elicina Eco è ecologica e dermoaffine, garantendo comunque l’efficacia rigenerante e l’effetto delle componenti presenti nella bava di lumaca contro rughe, segni dell’acne, smagliature, cicatrici e arrossamenti. Ciò è reso possibile grazie all’identico contenuto di bava di lumaca della crema Elicina (80 per cento), ma senza parabeni, paraffine, siliconi e profumo tra gli ingredienti. In questo modo il prodotto viene incontro anche alle esigenze delle pelli più intolleranti e delicate. Sono presenti due referenze in flacone airless con erogatore, una maggiormente indicata per pelli secche mentre Elicina eco plus per pelli miste o grasse.


Farmacisti di carta

Musei e collezioni farmaceutiche in Italia In giro per la Penisola visitando i luoghi di cultura dedicati alla farmacia. Una preziosa guida a cura di Antonio Corvi

L’autore Antonio Corvi, titolare a Piacenza, è il discendente di una antica famiglia di

Farmacia Omeopatica dell’Archivio Comu-

farmacisti che hanno esercitato nel

nale di Torino

capoluogo emiliano. La farmacia Corvi

In contrada della Provvidenza (attuale via XX

ha appena compiuto 300 anni. All’at-

Settembre) nel 1862 aprì i battenti la farma-

tività professionale ha sempre affian-

cia omeopatica di Pietro Arnulfi, dai preziosi

cato quella di instancabile animatore

arredi in legno di ciliegio, verniciato di nero e

culturale, con l’obiettivo, in primis, di far

filettature d’oro, con severi scaffali e file ser-

conoscere, e preservare, il patrimonio

rate di cassetti, ognuno dei quali custodiva

culturale rappresentato dalle antiche

una sola sostanza onde evitare contamina-

farmacie italiane. Per venticinque an-

zioni. Nel 1886 la farmacia Arnulfi fu rilevata

ni presidente dell’Accademia italiana di

dall’Istituto Omeopatico, associazione priva-

storia della farmacia, Corvi ha appena

ta di medici, farmacisti e veterinari seguaci e

fondato il centro di cultura storico-far-

simpatizzanti della scuola medica omeopati-

maceutica “L’Officina Farmaceutica”.

ca. Nel 1886 Umberto I ne decretò l’erezione in ente morale e nel 1890 in via Orto Botanico (attuale via Lombroso) si insediò l’Ospedale Omeopatico Italiano al quale nel 1929 fu aggregata la farmacia. L’ospedale fu poi declassato a infermeria e quindi a piccolo cronicario: purtroppo sugli arredi della farmacia si posò

tati ottocenteschi tra i quali Traité de matiére

l’opera

la coltre dell’abbandono. Nel 1972 la farma-

médicale ou de l’action pure des médicaments

Da Bolzano a Messina un turista inte-

cia omeopatica storica, ritenuta da alcuni più

homeopaticuqes e la Doctrine et traitment

ressato alla materia - e non necessa-

bella di quella di Londra, fu chiusa al pubblico

homéopathique des maladies chroniques par

riamente un farmacista - può fare un

e dimenticata. Nel 1985 con lo scioglimento

maladies croniques, rare riviste del primo No-

giro d’Italia seguendo l’itinerario dei

dell’Istituto venne fortunosamente e fortu-

vecento e preziosi manuali.

musei dedicati alla farmacia e delle

natamente assegnata all’Archivio Storico

Via Barbarous 32, Torino.

farmacie storiche. L’agile guida redat-

Comunale. Con la realizzazione della sede

Tel. 011.4431811

ta da Corvi - con tanto di traduzione

dell’Archivio in via Barbaroux 32, la farmacia

Orari: dal lunedì al venerdì, nei giorni non fe-

inglese a fronte - fornisce un breve

opportunamente restaurata, è finalmente re-

stivi, dalle 8.30-16.30; luglio e agosto orario

profilo di queste istituzioni e tutte le in-

stituita alla collettività. Accanto alle ampolle,

ridotto. Ingresso libero .

formazioni necessarie a visitarle. Il top dei top? Il Nobile Collegio Chimico Far-

ai morati e ai pestelli, utilizzati un tempo per la preparazione dei rimedi omeopatici, gli

(Da I musei e le collezioni storico farmaceu-

maceutico di Roma, la cui sede si trova,

scaffali accolgono oltre 250 volumi superstiti

tiche in Italia, L’Officina Farmaceutica, Centro

scusate se è poco, ai Fori Imperiali.

della biblioteca specializzata dell’Istituto: trat-

di Cultura Piacenza, 2015, p. 14). 56 maggio 2015


NOVITà 2015 Reparto dermocosmetico Guida all’uso

Elena Penazzi Maria Teresa Ascioti Nicola Posa Presentazione di Andrea Mandelli Come può il farmacista valorizzare la propria attività e le proprie competenze in un mercato estremamente competitivo? Grazie a un’attenta analisi delle opportunità e delle competenze della farmacia, questa guida alla organizzazione di un reparto dermocosmetico fornisce al lettore: • Informazioni per integrare e strutturare il reparto all’interno della farmacia. • Consigli per la scelta e il posizionamento del dermocosmetico, includendo aspetti pratici di assortimento, criteri di selezione di marche e classi di prodotto. • Approfondimenti sulle aree di competenze del farmacista e del responsabile di reparto • Modelli ed esempi pratici di comunicazione verbale, scritta e multimediale ed esempi di organizzazione eventi a tema.

Euro: 19,90 Pubblicazione: aprile 2015 ISBN 978.88.214.3920.9

PER INFORMAZIONI EDRA SpA Via Spadolini, 7 - 20141 Milano Tel. 02 881841 - Fax 02 93664 151 eMail: libri.comm@lswr.it www.edizioniedra.it

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