Punto G - 39

n° 39

per arretrati ed approfondimenti http://MovimentoHyronista.com

CHAPlIN DAY!

ANTIFASCISMO

ovvero COME TROVARE IL NEMICO FUORI DA ME PER SCUSARE IL NEMICO IN ME

Non siamo un quotidiano e quindi non possiamo mai fare il Chaplin Day per il 16 aprile (il giorno della nascita del buon Carletto) quindi quest’anno abbbiamo pensato semplicemente di deicare il numero di Aprile a CC. ComE sa chi ci segue da tempo, per noi Chaplin è IL simbolo culturale, perché ha sviluppato un grande pesniero e lo ha diffuso attraverso il mezzo dell’ironia, un’ispirazione per il nostro lavoro anche se - beh... non si può arrivare tutti a quelle altezze chiaramente! Non solo qui sul giornale ma anche su MovimentoHyronista.com troverete numerose recensioni dei suoi film quindi... buon Chaplin month! :)

Sono indetti per l’anno 2018 i colloqui per l’idoneità alla partecipazione al progetto SOFOS. QUANDO? Per il liceo Pascoli e il liceo Galilei si terranno pomeridianamante, durante gli ultimi giorni di scuola, mentre per il liceo Michelangiolo la data è in via di definizione ma probabilmente si terranno verso la prima quindicina di ottobre del prossimo anno scolastico.

DOVE? I colloqui si terranno presso i licei convenzionati e presso la sede dell’associazione per tutti gli altri.

PER CHI? Si può entrare nel progetto SOFOS normalmente durante gli ultimi giorni della seconda oppure straordinariamente durante il corso della classe terza. Per le altre classi si devono valutare i casi specifici.

COME SI FA RICHIESTA? La rischiesta di colloquio può essere fatta contattandoci tramite il sito www.progettoSOFOS.com oppure direttamente ai ragazzi già partecipanti al progeto SOFOS che provvederanno a far pervenire la richiesta alla segreteria dell’associazione.

ATTENZIONE! Per le scuole convenzionate: i colloqui verranno fatti solo ai primi 20 richiedenti. Chi non richiede in tempo il colloquio non è abbastanza interessato. … E SE LA MIA SCUOLA NON HA LA CONVENZIONE? Nessun probelma: esattamente come puoi andare a calcio, a basket o a studiare in biblioteca senza bisogno di specifiche convenzioni, altrettanto facilmente puoi partecipare al progetto SOFOS. Anzi, i colloqui per entrare da una scuola non convenzionata sono solitamente molto più facili da passare! contattaci subito su www.progettoSOFOS.com !

“Il libro piú misterioso del mondo” é il manoscritto di Voynich, un testo datato al 1400. La sua particolaritá é che é scritto in una lingua che ancora non siamo riusciti a decifrare e decorato da piante che non abbiamo ancora identificato.

Viene conservato nella biblioteca dell’universitá di Yale, la quale ha messo a disposizione su internet anche la copia in pdf.

Vittoria Nannelli liceo classico Michelangiolo

Mia nonna ha fatto la staffetta partigiana. Mio nonno di mestiere scriveva libri sulle atrocità naziste e fasciste. Oggi le aggressioni fasciste sono tornate in prima pagina. 10? 20? 100? Non le ho contate. Troppe.

Anche una sarebbe troppa. Nel frattempo... La fame uccide ottomila bambini sotto i 5 anni al giorno secondo Save the Children. Si chiama consumismo. E non vedo nessuno prenderlo sul serio. Giusto John Zerzan o Enrico Manicardi. Per il resto poco. Qualcosa. Sullo sfondo. Fusaro fa post infuocati parlando dei perfidi capitalisti. I capitalisti capito? Non ci sono più dal ‘73!

Siamo noi il problema, non un’oscura cricca nell’ombra che trama il male. Le fabbriche producono perché noi compriamo. E a furia di consumi ci stiamo suicidando.

E se c’è un’élite che governa il mondo i casi sono due: o hanno un pianeta di scorta su cui fuggire o sono cretini quanto e più di noi perché quando il pianeta finirà sarà finita per tutti, anche per loro. Ma no, noi parliamo dei “cattivi” così ci sentiamo “buoni” senza dover cam- biare stile di vita... Zerocalcare (fumettista che adoro) fa un bel fumetto sull’Espresso dicendo che l’antifa- scismo oggi non è una partita a bocce. Beh, numeri alla mano invece È PROPRIO QUESTO: l’antifascismo oggi è una partita a bocce mentre là fuori il mondo sta implodendo, il riscaldamento globale ci sta spazzando via dalla faccia della terra, 6 bambini al minuto muoiono di fame. 6. Al minuto. La temperatura media supera i livelli di guardia.

Ma no, noi parliamo dei “cattivi” così ci sentiamo “buoni” senza dover cambiare stile di vita... Parliamo di antifascismo mentre ognuno di noi è complice del sistema sociale più criminale della storia.

Su, dai... su! Parliamo delle centinaia di morti mentre ne facciamo milioni...

Guido G. Gattai http://www.FaceBook.com/GuidoGiacomoGattaiFanPage

SBATMAN 4/5: COME TAGLIARE UN SUPEREROE

In un mondo in cui tutti hanno superpoteri grazie alla chimica e alla tecnologia, SBATMAN è l’unico che non ne ha e SPLENDID MAN, l’unico che ne ha dalla nascita, affascinato dallo stile di vita di SBATMAN, ha deciso di seguirlo nella sua crociata “a mani nude”.

Il governo mondiale ha paura e così ha attacto i due amici mentre erano intenti a distribure cibo alla mensa dei poveri con una temibile squadra di supereroi, la Squadra Ghepensimì, per agrinare il rischio che SPLENDID MAN possa sovvertire l’ordine costituito.

UN RE A NEW YORK è un film del 1957, diretto ed interpretato da Charlie Chaplin, con Joy Nichols e Dawn Addams. Racconta di un re spodestato da un’insurrezione popolare e costretto a fuggire dal suo paese. Si rifugia a New york, la città della libertà. Questo ex-sovrano si ritrova a dover “subire” l’enfasi e la velocità della città americana. Si ritrova solo e senza soldi presto a causa dell’abbandono del suo primo ministro ed è costretto ad accettare un lavoro che non lo soddisfa e che gli sfigurerà il volto. Grazie ad un’operazione riuscirà a ritornare quello di una volta. Tra il frastuono della metropoli riesce però a trovare un giovanissimo amico, più che un amico un figlio, di nome Rupert e dai pensieri anarchici. Essendo venuto a sapere che i genitori di Rupert si trovavano in prigione sotto processo per aver cercato di propagandato gli ideali comunisti, il re si prende a cuore Rupert e lo porta a vivere con sé. Per questa sua amicizia verrà anche lui processato e alla fine Rupert ottiene la libertà dei suoi genitori dicendo i nomi dei comunisti immischiati nell’operazione svolta insieme ai suoi genitori. Deciderà di ripartire stanco della vita americana lasciando Rupert solo, essendo i genitori liberi, e augurando a lui che anche l’America un giorno cambierà. Film che offre numerosissimi spunti come per esempio quello del sogno americano che in realtà è il sogno di un’isola che non c’è e diversi tipi di società proposti fino oggi hanno sì dei buoni pro, ma numerosissimi contro.

Luca Sabatino liceo classico Galileo

- Ma perché se la sono presa con me?

- Non so davvero. Forse... hai fatto qualcosa di nuovo, di diverso... non sanno perché. E nel dubbio meglio in galera o morto che fuori controllo.

- Ma è assurdo! E anche questa storia del segnalatore, dai non crederai davvero che...

- Intanto stai fermo un attimo e lasciati guardare per bene da CANDATARTUFI. Se continui a muoverti non ci vede bene.

SBATMAN e SPENDID MAN sono ancora chiusi nel caveau piombato sotto la ex-mensa dei poveri. SBATMAN è convinto che non abbiano usato superpoteri per trovare SPLENDID MAN ma che gli abbiano piazzato un segnalatore addosso. Lo hanno trovato dopo nemmeno mezza giornata che erano insieme. Troppo veloce per qualsiasi superpotere. Quindi è uscito da solo, e ha portato nel caveau un vecchio amico che grazie a un innesto di occhi bionici è in grado di eseguire a occhio nudo radiografie, termografie e sostituire brillantemente un metal detector da imbarco per aeroporti internazionali.

CANDATARTUFI, appunto.

CANDATARTUFI è un negro magro e curvo, ha solo 55 anni ma li porta malissimo, gli impianti cibernetici gli stanno mangiando il sistema nervoso e tra 5 anni lo uccideranno. Ma per altri 5 anni intanto va avanti a analgesici e se ne strafrega. È molto ricercato dalle gang di Stankonia per gli incontri con altre gangs. Nessuno è migliore di lui per controllare che nessuno porti armi.

- Ma poi, voglio dire, potevo difendermi da solo, sono solo sei cretini che...

- La Squadra Ghepensimì è fatta da sei supereroi, ognuno di loro è superaddestrato ed ha enormi superpoteri. Tu sei il migliore del pianeta ma sei pur sempre uno solo.

- E che possono farmi? Sono indistruttibile!

- Tenerti occupato quel poco tempo che basta a entrarti nel cervello. Quello non ce lo hai invulnerabile per quel che ne so, no?

- Nel cervello... cavolo... non ci avevo pensato.

- Già. MENTINA. In grado di leggere il pensiero, di controllare le menti e di spostare oggetti con la mente. Tu sei super, io no: sono abituato a prevedere i problemi, visto che non li posso affrontare.

- Quindi TU hai salvato la vita a ME? Non mi era mai successo di essere dall’altra parte di un salvataggio.

Ahahahaha! Immagino si dica grazie.

- Beh immagino si dica prego.

- E non hai salvato solo me. Chissà quanti danni avrebbero potuto fare controllando la mia mente.

Magari mi averebbero fatto compiere qualche crimine orrendo per poi incolparmi.

- Chi lo sa? Possibile. In ogni caso non dobbiamo trovarceli più davanti. Sono troppo pericolosi, e prevenire è meglio che curare. Anche perché spesso curare è impossibile. CANDATARTUFI hai trovato niente?

- No, amico mio, qua non c’è nulla di niente.

- Allora togliti il chip di identificazione. - dice SBATMAN. - Il chip di identificazione!? Ma che c’entra? Fermi un attimo! - si stupisce SPLENDID MAN.

Fahrenheit 451 di Ray Bradbury Nel futuro di Bradbury i pompieri bruciano le case, le famiglie non vogliono avere figli, la gente non pensa e non può leggere libri. Sembra quasi una contraddizione, eppure è questo il mondo in cui vive Guy Montag, milite degli incendi da oltre vent’anni, sposato da dieci con una donna suicida, che sente estranea e passiva. Segue una routine quotidiana perfezionata da anni, mai messa in discussione: insieme ai compagni brucia le case al cui interno sono celati libri, poiché è questo che fanno i pompieri, sterilizzano e polverizzano tutto ciò che va contro la legge. E leggere volumi è proibito, così come guidare in autostrada a una velocità troppo lenta, riunirsi la sera in veranda a chiacchierare con la famiglia, persino camminare per le strade è visto con sospetto e schedato dalla polizia.

Tutto questo è messo al bando, proprio perché fa pensare le persone, le costringe a parlare, porsi delle domande, fermandosi un attimo a riflettere. La società in cui vive Montag, invece, offre sul palmo della mano ogni immediata felicità, spinge da parte le preoccupazioni, offre un servizio continuo e ossessionante di programmi televisivi su pareti a schermo multiplo colorate e chiassose. Una sera, però, smontando dal turno di lavoro, Montag conosce una vicina di casa, Clarisse McClellan, diciassette anni, pazza. O almeno così viene considerata, perché Clarisse è diversa dalle altre persone, si pone domande, osserva la gente, non presta attenzione alla tv e sa un mucchio di informazioni strambe e pericolose. Montag, all’inizio stupito e quasi innervosito, lentamente si affeziona a questa ragazzina irriverente e strana, sempre pronta a insegnarli fatti nuovi.

E così, Montag comincia a porsi delle domande, se davvero un tempo i pompieri avevano il compito di spegnere gli incendi, e non accenderli, e se i libri fossero poi così pericolosi.

Fahreneit 451 è una lettura tutta d’un fiato, paurosamente realistica e concisa, che invoglia il lettore a guardarsi attorno con occhi nuovi, chiedendosi quanto di ciò che vede assomiglia al mondo di Montag, quanto di ciò che pensa è veramente frutto dei propri ragionamenti, e se davvero la realtà descritta nel romanzo è ciò che ci attende in un futuro non troppo lontano. Brillante e ironico, Ray Bradbury viene affiancato a grandi nomi della fantascienza inteligente come Orwell e Huxley.

Beatrice Di Vincenzo liceo classico Galileo

- Beh, ce lo hai no?

- Sì e allora?

- Anche quello è un localizzatore. Avranno usato quello per trovarti. Quindi toglitelo. Lo faremmo noi ma la tua pelle è indistruttibile a tutto a meno che non sia tu stesso ferirti. Un sistema ingegnoso del tuo corpo per assicurarsi che tu possa tagliarti unghie e capelli ma che nessuno possa tagliarti la gola nel sonno.

Le tue cellule variano la densità e la resistenza agli impatti al variare della tua decisione o meno di tagliarti questo o quel pezzo del tuo corpo. Se non decidi di farti niente, nessuno può farti niente. Ecco un coltello da cucina.

Buon divertimento.

- Ok ha senso ma... tu come fai a sapere tutte queste cose di me?

- Letto su Scienza e Potenza di aprile. Articoli scientifici. Sei una celebrità. E i tuoi superpoteri lo sono ancora di più. Tutti studiano i risultati dei test di laboratorio che ti hanno fatto per replicare il miracolo di un uomo che nasce già stracarico di superpoteri.

- Bene. Non resta che tagliarmi il polso. Non

mi sono mai fatto così male. Prendete delle bende. Sanguino come tutti quando mi taglio. E non ho un fattore rigenerante come dicono. Quella è una leggenda. E frappuccini alla menta. Vai al bar all’angolo di Rakkatta-

ta Place a prendermene almeno due. Ne avrò va. A volte la mente avvertiva di non essere lei stessa a molto bisogno. prendere quelle decisioni e quindi gli arti si muovevano a comando, sì, ma gli aghi non entravano.

Nel frattempo, sul satellite artificiale T-Skrootoh, la capitale del governo mondiale unificato, - E ora come farai? - chiede SPLENDID MAN a SBATMAN. sempre in orbita attorno alla terra per vegliare, - Beh, mi rimetterò a fare quello che faccio sempre ho controllare, legiferare e avere un bel panorama già saltato un paio di turni e... per gli aperitivi in società, SMACCHIATUTTO si - Dai sul serio. Non penserai mica che togliendomi il danna dannatamente perché non trova un dan- chip sia diventato invisibile? Mi cercheranno. E se non nato segnale del dannatissimo chip di identifi- mi troveranno cercheranno te perché sicuramente ci cazione di SPLENDID MAN. Dannazione! hanno visti insieme.

Ha preso a schiaffi personalmente tutta la - Vedi, è qui che ti sbagli. Sono venuti nel mio quartiere.

Squadra Ghepensimì e questo lo ha momenta- Noi ricominceremo a fare la nostra vita di tutti i giorneamente calmato un pochino ma comunque ni in due giorni al massimo, o almeno io. Tu farai quel non trova pace. Sa che c’è in gioco il suo posto che vuoi. Ma una cosa è certa: hanno fatto un grosso e il suo posteriore. Nessuno sta sopra di lui e sbaglio strategico venendo nel mio quartiere: nessuno quindi nessuno può licenziarvede niente nel lo, ma se fallisce... se fallisce mio quartiere se il megacomputer centrale che non lo dico io. regola le cariche governative gli - Sei un boss della assegna automaticamente un mafia? altro incarico, verosimilmente - No, sono utile. meno prestigioso. E meno pagaSgobbo gratis per to. E a lui i soldi piacciono moltutti dalla mattina to. Sono l’unico scopo della sua alla sera. Salvo vita insieme a fama e potere. vite in ambuCome accade infondo a tutti gli lanza. Sfamo gli stupidi. E di questi tempi, quinaffamati.

Aiuto di, quasi a tutti. i deboli. Faccio La Grande Sorellona, il megatroppo comodo computer che tutto controlla. A perché qualcuno volte SMACCHIATUTTO si chiede possa denunciaa che servano ormai i funzionrmi. Intanto metari umani. Da quando è stata titi questi vestiti. costruita vent’anni or sono, nel Sono di un vecchio 2202, di fatto è Lei che si occupa supereroe di serie di tutto e tutti. Assume, licenzia, zeta morto alcolizriassegna, organizza, pianifica, zato, qui non ti analizza e... non potrebbe forse noterà nessuno alla fin fine dirigere, eseguire, con questi. Con realizzare tutto senza alcun questo costume bisogno di altro che qualche sei davvero tropdrone? Forse ancora no. Forse non oggi, prob- po riconoscibile. Ce lo hai su tutte le copertine e su tutti abilmente non domani, domani l’altro chissà. iPoi vediamo se ci sono ancora pattuglia in giro. AbbiO forse ha calcolato che è meglio così. Che gli amo bisogno di una visuale dall’alto e tu ovviamente umani in fondo sono indispensabili. Difficile non puoi volare se non vuoi farti beccare. Mandiamo in dire. Ma il timore di essere percepito come in- ricognizione SCUREGGIUMBO. utile e messo da una parte fa dormire SMAC- - E chi è?

CHIATUTTO ogni giorno un po’ peggio.

- Lui. Vieni avanti Sven.

Non si tratta della vera e propria paura di perdere i suoi soldi o la sua fama, piuttosto la paura Nella stanza entra un ragazzo sui vent’anni alto alto e è quella di perdere il suo potere. O forse, an- secco secco, molto molleggiato, con la faccia da imbeche se lui non userebbe mai questa parola, è la cille simpatico e due immense orecchie che gli ricadono paura di perdere la sua umanità. Se fosse paga- sulle spalle. to, osannato ma inutile in fondo... che farebbe tutto il giorno? Cosa... chi... ecco, CHI sarebbe? - Fagioli ne avete? - chiede.

In fondo lui è l’uomo che risolve i problemi, chi - Vai con CANDATARTUFI, ti fa vedere le scorte. Sperisarebbe se qualcuno potesse risolvere i prob- amo che quei pazzi steroidati non li abbiano distrutti lemi meglio di lui? tutti.

- Vieni con me ragazzo. - dice CANDATARTUFI uscendo Tolto il chip di identificazione SPLENDID MAN insieme al giovanotto. si fa bendare il braccio da SBATMAN e bevve - Quelle orecchie... - dice stupito SPLENDID MAN. i suoi due frappuccini alla menta. Faceva dav- - Esperimenti militari. Voleva volare da quando era picvero male. Non il frappuccino, il taglio. Non è colo, ma volare è un superpotere costoso e non se lo molto abituato a sentire male. Un pochino ne poteva certo permette nascendo in questi quartieri. ha sentito da piccolo quando facevano esperi- Allora è andato in un programma sperimentale dell’esmenti su di lui, ma neppure più di tanto: se non ercito. Progetto “ROCKETMAN”. Gli avevano promesso decideva di tagliarsi o infilarsi un ago da solo, che avrebbe volato. in fondo, non potevano fargli niente. A volte - E non vola? avevano usato degli psico per prendere il con- - No no, volare vola. trollo della sua mente e fargli mettere un ago - E allora qual’è il problema? anche se non voleva, ma non sempre funziona- - Beh... è come vola.

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- Ma quando voli voli. Effetti collaterali? Cancro? Intossicazione...

- No, niente. Per questo è stato fortunato.

Tranne te è l’unico che conosco che abbia un superpotere senza controindicazioni. Però senza fagioli non vola.

- Senza... fagioli?

- In teoria il progetto avrebbe dovuto creare un uomo in grado di lanciare fuoco dal culo e volare più veloce di ogni altro cambiando direzione con le braccia. In realtà decolla molto piano facendo grandi curegge e si tiene in quota con le grandi orecchie che gli sono venute.

- E quindi... noi.. mandiamo in ricognizione...

- … SCUREGGIUMBO. - SCUREGGIUMBO? - Già.

- Già...

Momento di forte imbarazzo.

Guido G. Gattai

Quarto ed ultimo EP dedicato agli elementi, poi si va in vacanza. Allora. Se “Al fuoco!” occhieggiava al metal, al rock e al folk, qui ci siamo completamente spostati sul dark con un brano punk e una chiusa blues, l’ultimo pezzo, forse il più bello che abbia mai scritto. Pronti a immergervi? Pluff! buon ascolto a tutti su http://ilSignorGGG.bandcamp.com oppure clickando il codice:

Vi hanno mai bloccati su... Netflix!?! Credete sia impossibile?

E invece... clicka il codice e guarda subito il nuovo video!

BOMBETTE e BASTONI DA PASSEGGIO La ricetta che proponiamo oggi è in onore a Charlie Chaplin: non c’è buon Chaplin Day nella nostra associazione culturale senza i fantastici biscottini a forma di bombetta e bastone da passeggio!

INGREDIENTI: 200 g zucchero (100 bianco+100 canna), 50 g cacao, 60 ml olio, 100 g farina, 100 ml acqua, 1/2 cucchiaino lievito per dolci, 1 pizzico di sale , wafer tondi da gelato, marmellata a scelta, cioccolato fondente.

PREPARAZIONE: Preparare la base dei pasticcini mescolando, nell’ordine, i primi 7 ingredienti. Sistemare l’impasto in una teglia e infornare a 200° per circa mezz’ora (controllare la cottura con uno stecchino). Una volta freddo, reimpostare con le mani delle palline di circa due cm di diametro e creare un incavo in cui sistemare un po’ di marmellata. Fondere il cioccolato a bagnomaria e disporre un cucchiaino su ogni wafer, incollando subito dopo la semisfera della bombetta con la parte della marmellata verso il wafer. Rituffare il tutto nel cioccolato fuso aiutandosi con una forchetta e lasciar asciugare su una placca da forno foderata di apposita carta.

Andrea Marchettini

Impaginazione e direzione: Guido Giacomo Gattai Coordinazione redazione: Vittoria Nannelli, liceo Michelangiolo Grafiche dei titoli: Leonardo Martinelli, liceo Cavour Vuoi contattarci o collaborare?

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