Punto G 02

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coetanei dimostrano un intelletto profondo come un graffio, e sono costernato che le loro decisioni siano assunte collegialmente da gonadi e pene. Ma quale di queste donne che vedo vuole essere un modello? E come è E’ un periodo di gran fermento, sul fronte possibile che l’immaginario di queste persone femminile: le donne sono risolute. Esigono un indugi con tanta intensa voluttà e innocenza cambiamento della propria immagine nella su Colazione da Tiffany? Non scordiamoci che società, ripulendola dalla mercificazione, la Hepburn vi interpreta una puttana che fa la dall’indegna situazione di squallore morale in puttana per fare la bella vita. E’ Ruby Rubacuocui è costretta o attirata, da un’inferiorità di ri: e non scordiamo che le sex symbol sono, apfatto che colpevolmente ne danneggia le virtù punto, solo sex symbol. Ma proprio qui volevo e ne frustra le aspirazioni. arrivare. Come siamo lontani da I modelli che ci danno i media “L’eterno femminino sappiamo che sono marci fino che sempre ci eleva” del al midollo. Qualche giorno fa Faust di Goethe! dondolavo l’amaca del mio penCiononostante, al solito, l’orgoglio e la dignità sono animali molto diversi. Orgoglio è avere siero sul perché le pubblicità voglio essere estremasempre ragione, dignità è ammettere le ragioni altrui quando sono per i reggiseni push-up siano mente critico, e perdonfatte a misura d’uomo – e ciò a erete le provocazioni – se migliori. Orgoglio è aspettare sempre che gli altri tornino indietro, cui giungevo non mi piaceva. vi sembreranno tali. dignità è tornare indietro quando si è sbagliato. Orgoglio è ven- Ma l’arte? Cambiare il purtropdicarsi, dignità informarsi sulle ragioni che hanno spinto il nostro Nell’arte – che sia teatrale, figupo verissimo cliché rativa, letteraria ma soprattutto dell’uomo che davanti nemico a farci un torto, e porvi rimedio alla radice. L’orgoglio ce lo cinematografica – perché non alle poppe perde la hanno anche i bambini dispettosi, la dignità solo i più grandi e forti si selezionano i modelli adatti testa e che tratta la a portare avanti una nuova idea degli eroi. donna come un insieme di donna, un ruolo femminile non omogeneo di seni, della vita concreta che non natiche, labbra e cosce è Guido Giacomo Gattai sia d’oggetto né di parodia http://www.FaceBook.com/GuidoGiacomoGattai dell’uomo? Un ruolo in cui veraresponsabilità dell’uomo. Come umano di sesso mente le masse femminili posmaschile, trovo assolutapossono essere umiliate, che sono tutte in- sano ritrovarsi, cui possano ispirarsi per una mente necessario risollevare il mio sesso dalla dignate e via dicendo. Ma che cosa vedo se nuova libertà, per una nuova, piena realizzabarbarie intellettuale e sessual-istintuale in cui mi guardo intorno? Niente polemica, si parte zione, e da cui gli uomini possano trarre delle cade in relazione alla donna. Insomma, il pro- dall’osservazione. conclusioni mature su come è che si debbano fessore che all’esame di una ragazza discorre Nella mia quotidianità, specie universitaria, comportare? col suo decoltée mi imbarazza – e la trovo una vedo un gran numero di donne, di ragazze che Vedevo il celebratissimo “Il cigno nero“. Osproblematica di genere, non un banale e sin- invece cavalcano la realtà dei fatti - sordida car alla migliore attrice, Natalie Portman. Un golare caso di favoritismo. Infatti allo stesso onda – vivendo in maniera succube ogni as- film in cui la donna – ogni donna del film – è modo sono terribili le migliaia di casi analoghi petto della propria vita, dalla professione ai presentata come un’entità assolutamente inin cui l’uomo cede all’abbrutimento. sentimenti, liete di un’esistenza deresponsabi- stabile, incapace di vivere i propri sentimenti Questo per sottolineare come il problema sia lizzata. Come fanno anche gli uomini, ma per in maniera matura, preda di un disagio strutbilaterale, per un animo sensibile. motivi diversi. E ci parlo, e resto agghiacciato. turale che la porta invariabilmente a manie Uomini e donne di controllo, psicosi gravi o promiscuità da apprendono gli meretricio gratuito, che gravita attorno a un uni dalle altre personaggio maschile che abusa (non solo come comportarsi moralmente) di lei e di cui lei comunque deve reciprocamente, ricercare l’approvazione. quindi come stu- Se l’oscar di migliore attrice va a questo ruolo, pirsi, mi domando, butta male. A prescindere dall’attrice, che mi se i miei coetanei trattano le donne come rumorose suppellettili necessarie a certi svaghi? Certo, mi stupisco perché questi miei

LA DONA, LA DONNA,- LA DONNA... E IL CINEMA?

Ad ogni modo temo che la donna, pur con le imponenti manifestazioni e il diffuso odore di mimosa non riuscirà ad ottenere risultati apprezzabili su questa via a meno di una presa di consapevolezza più ampia che ha come tappa fondamentale il modello. Mi spiego meglio. “Verba docent, exempla trahunt“ dicevano i latini. Le parole insegnano, gli esempi trascinano. Tutti sappiamo che la donna non ha da esser mercificata (orrendo aggettivo molto à la page), che le sue realizzazioni personali non

IL PUNTO

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