n.06 2012 WORLD 18. VACANZE ZEN Dissetate la vostra voglia di va-
magazine VACANZE MEDITATIVE - a pag. 12 Che cos’è oggi, una vacanza? Qualcosa che, nel corso degli ultimi anni ha mutato forma, sostanza e motivazione. Solo recentemente stanno incominciando a spuntare le proposte di chi persegue lo scopo di guidarli alla scoperta dell’interno di se stessi, in un percorso interiore sorprendente.
canze meditative!
22. IL MIO CAMMINO VERSO SANTIAGO Diario di una moderna “pellegrina” alla vigilia della partenza.
26. LO YOGA Tra respiro, stretching e turismo lento.
30. VACANZE UMANITARIE Le vacanze che fanno bene a noi e agli altri.
34. GOA Paradiso tropicale, tra le bellezze naturali e il ritmo del Goa Trance.
38. UNO, QUATTRO, CENTOMILA CORSICHE Non è un caso che i Greci la chiamassero Kalliste, la più bella.
42. SHOPPING & THE CITY Chi non è stato colto da un raptus di shopping compulsivo?
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COVER TRAVEL
TRAVEL NON CHIAMATELO CAMPEGGIO! a pag. 64 Il campeggio si è evoluto, trovando un compromesso tra la comodità e la necessità di non snaturare l’essenza di questo tipo di vacanza. Ecco il Glaping!
PEOPLE RUBRICHE 46. VIP SULLA VIA DI DAMASCO
74. FASHION TIME
Personaggi del jetset protagonisti
76. LOOK MAKER
di radicali conversioni. Intervista a Carlo Nesti
50. MEMENTO! Intervista a Matteo Salvo, leader della memorizzazione veloce
Essere sempre alla moda
Capelli in vacanza, il phon a casa!
78. BEAUTY I colori del mare
80. COOL&&FOOD Ghiaccioli: mamma dammi 100 lire!
54. LA PIANISTA SULL’OCEANO
82. COACHING
Intervista a Katia Labozzetta,
84. COOL BUSINESS
raffinata pianista e cantante jazz
EVENT 58. SOFFIA IL VENTO DEL FUTURO Collisioni 2012
Dentro e giu
Tempo di vacanze, tempo di viaggi
86. APPUNTI DI STILE Vacanza, è tempo di passioni
88. AUTO Lancia Flavia
90. MOTO La nuova Vespa
60. MODA AL TROTTO
92. NAUTICA
I purosangue dello stile
Fly 40
THAILANDIA a pag. 68 Attraverso la storia culinaria del paese ci potremo affacciare a quanto può offrire la Thailandia ad un visitatore curioso.
94. HOUSE HUNTER Il potere di un’immobile
98. ARTE Marylin
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TEATRO - pag. 100 L’edizione 2012 del Festival Torinodanza
investigherà,
dal 12 settembre al 24 no-
magazine
vembre 2012, le dimensioni meno conosciute e più giovani della danza, con un focus sui giovani interpreti.
Aut. Trib.di Torino n.13 del 26/03/2009 - Iscrizione R.O.C. 17970
ISSN 2239-4087 direttore responsabile: Ilio Masprone direttore editoriale: Daniele Smaltini daniele.smaltini@puntozeroedizioni.it
96. DESIGN
104. MUSICA
La scheggia di Southwark
Yellowcard: Southern Air
coordinamento di redazione: Maria Greco maria.greco@puntozeroedizioni.it impaginazione: Eleonora Zarauti hanno collaborato a questo numero: Alessandra Luti, Alberto Gallo, Alessandro Buosi, Chiara Avidano, Cristina Rosso, Daniela Belmonte, Desirèe, Elena Panzica, Eleonora Zarauti, Elisa Speretta, Enrica Dolza, Francesca Simonetti, Marco Todaro, Mario Villani, Michele Guzzon, Nicola Macrì, Paola Gamberutti, Paolo Turati, Stefano Torrese, Tamara Gavina, Valentina Fracchia grafica & adv: adv@cooltomagazine.it
106. LIBRI Ultime novità in libreria
108. ANIMALI 102. CINEMA
Chi cerca trova!
Un anno da leoni.
110. ASTROLOGIA
una commedia bizzarra capitanata
Cosa ci dicono le stelle?
da tre giganti della comicità oltreoceano, qui ambasciatori di alcune tipologie di crisi personali che si pos-
info & comunicati editoriali: redazione@cooltomagazine.it marketing: marketing@cooltomagazine.it proprietà e redazione: PUNTO ZERO Edizioni tel/fax: 011.7807531 viale Gramsci, 141 • 10095 Grugliasco (To) tipografia: F.LLI SCARAVAGLIO & C. Srl via Cardinal Massaia 106 • 10147 Torino Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, NO/TORINO Prezzo di Copertina: €4 Abbonamenti: Italia annuale unica soluzione (sconto 20%) €32. Per ulteriori informazioni inviare mail a: redazione@cooltomagazine.it. Garanzia di Riservatezza per gli Abbonati: L’Editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richiederne gratuitametne la rettifica o la cancellazione, ai sensi dell’art. 7 del D.Leg. 196/2003, scrivendo alla Redazione. Le informazioni custodite nell’archivio elettronico verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati vantaggiose proposte commerciali (legge 675/96 tutela dei dati personali)
sono abbattere sugli uomini d’oggi.
Salvo accordi scritti, la collaborazione a questo giornale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In mancanza di un contratto scritto tra le parti, la pubblicazione di adv è da considerarsi a titolo gratuito. Nell’eventualità che testi e illustrazioni altrui siano riprodotti in questa pubblicazione, l’editore é a disposizione degli aventi diritto che non si siano potuti reperire. L’editore porrà inoltre rimedio, dietro segnalazione, ad eventuali non volute omissioni e/o errori nei relativi riferimenti.
in copertina Vacanze meditative
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Nessuna parte di questo giornale comprese le inserzioni pubblicitarie può essere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dell’Editrice. La Redazione non è responsabile di eventuali variazioni.
facce... da Ilio Masprone “Giramondo sin dalla giovane età, dopo numerose esperienze in ambito artistico approdo al giornalismo. La passione per la “carta stampata” mi renderà la vita allucinante e affascinante al tempo stesso.”
Daniele Smaltini “Le grandi idee nascono dai sogni... se c’è la volontà, perchè non sognare! Una continua sfida tra desideri e razionalità, in un mondo in cui cercare di crescere!”
Maria Greco “Per quanto si possa pensare al proprio futuro, capitano delle variabili improvvise che possono dare svolte inaspettate alla nostra vita... disegnando tratti e colori ai quali non avremmo mai pensato!”
Mario Villani Laureato in economia, dirige strutture ricettive da molti anni e si occupa di consulenza e formazione nel settore del turismo. Innamorato delle cose “belle” ama condividerle, raccontandole ai propri lettori.
Cristina Rosso “Un intuito brillante ed uno spirito frizzante animano il mio piglio multimediale, espressione di un'esigenza istintiva e spontanea. Il cuore della notizia mi attrae quanto la necessità di riportarla nel modo più coerente e fedele possibile”.
Elena Panzica "Il mondo è un libro, e chi non viaggia legge solo una pagina" (Sant'Agostino). In questo accostamento ritrovo entrambe le mie passioni. Se viaggiare è un'esperienza meravigliosa, leggere di viaggio può essere preludio all'inizio di una nuova avventura.
Chiara Avidano “Mi piace scrivere perché è la miglior occasione per riflettere, crescere e spesso ridere di gusto. Scrivere mentre il gatto ronfa acciambellato, una torta cuoce nel forno e per la sera ti aspetta un invito in un ristorante gourmand!”
Enrica Dolza Laureata in Storia dell’Arte presso l’Università di Salamanca. Alla passione per il design, l’arredamento d’interni e l’arte contemporanea unisco il volontariato nell’Associazione LiberiTutti, che si occupa di cani e gatti provenienti dalla Sardegna.
Eleonora Zarauti "La curiosità è il primo scalino verso la creatività." Credo che nella vita bisogna essere curiosi, bisogna saper ascoltare per capire. Solo così ci si arricchisce e si cresce veramente.
Valentina Fracchia - House Hunter “Una laurea in architettura come punto di partenza. Una passione senza fine per le case, che siano in città, al mare o in montagna, unita a quella per “le cose belle”... come le scarpe!”
Paola Gamberutti “Dal Liceo Artistico a laurea in Sociologia. Venticinque anni anagrafici e diciannove dichiarati: la coerenza non è la mia peculiarità, ma la passione sì! È in tutto ciò che faccio”.
Marco Todaro - Consulente d’immagine “La bellezza è un patrimonio universale. Chi conosce la materia deve mettere a disposizione tutto ciò che sà, per avere un mondo sempre più bello! Sono convinto che bisogna essere generosi e condividere la propria conoscenza”.
Tamara Gavina - Personal Coach “...lavoro con le persone, per far loro identificare che cosa ci sia realmente dietro il proprio desiderio di cambiamento”.
Stefano Torrese - Consulente d’impresa “Sono uno psicologo e mi occupo di imprese, strana la vita! Ma in realtà mi occupo di persone perchè al centro delle imprese vedo donne e uomini ed il loro coraggio.”
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EDITORIALE
Eccoci giunti al numero doppio dell’estate! Anche quest’anno abbiamo voluto rimanere in tema con il leit motiv tipico di questa stagione... ma, a differenza dello scorso anno, abbiamo voluto offrirvi un punto di vista differente. Complice anche la situazione economica, politica e sociale, ci siamo sentiti nel mood giusto per parlare di vacanze, sì, ma... meditative! Ma attenzione... il nostro non vuole essere una induzione a meditare su quanto ho scritto sopra. I temi sviluppati in questo numero vogliono essere un invito a meditare per ritrovare se stessi, la nostra personalità, la nostra identità, il nostro modo di ridere e di amare noi stessi e il mondo che ci circonda. Perché troppo spesso si deve stare in apnea per sopravvivere o per evitare continui scontri che in questi momenti fanno uscire perdenti anche i vincitori. Augurandovi buona estate, speriamo che ogni singolo individuo possa riscoprire quella ricchezza interiore che permette poi di realizzare tutti gli obiettivi personali. La redazione di CoolTo vi da un arrivederci a settembre, per un autunno che scrive di interessanti novità e cambiamenti!
Daniele Smaltini
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COVER STORY di Mario Villani • mv@mariovillani.com
Vacanze meditative “La meditazione è uno stato naturale dell’essere, uno stato che abbiamo perduto, e ritrovarlo è la gioia più grande della vita.” Osho
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Foto di Jen Ross
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Sedici ettari di paradiso tropicale a 150 chilometri da Mumbai (India), un Centro creato appositamente per il rilassamento e la meditazione, un’oasi abitata da uccelli variopinti che sorvolano la natura lussureggiante appena interrotta da sinuosi sentieri di marmo ed imprevedibili e modernissimi edifici: tutto questo è l’Osho International Meditation Resort situato nel cuore di Koregaon Park, a Pune e fondato dal Maestro da cui prende il nome, universalmente considerato il “padre” della meditazione occidentale. Migliaia di persone visitano annualmente questo Resort in cerca di se stessi o del riposo mentale che nel loro ambiente non riescono più a trovare. Il Resort offre libertà assoluta: i corsi e i seminari sono numerosissimi e ben articolati, ogni giorno l’Osho Auditorium ospita un ricco programma di meditazioni, ma c’è spazio anche per chi cerca soltanto il riposo e il silenzio che questo magico angolo dell’India riesce ancora a regalare. Che cos’è oggi, una vacanza? Qualcosa che, nel corso degli ultimi
anni ha mutato profondamente forma, sostanza e motivazione. Solo recentemente stanno incominciando a spuntare le proposte di chi, anziché limitarsi a portare “i corpi” dei viaggiatori in giro per il mondo, persegue lo scopo di guidarli alla scoperta dell’interno di se stessi, in un percorso interiore tanto emozionante quanto sorprendente. Cosa spinge indaffaratissimi businessmen, sofisticate donne in carriera, persone realizzate a tutti gli effetti sia nella vita professionale che personale a lasciare tutto quanto, a crearsi alcune brevi ma sempre più indispensabili parentesi piene di... “vuoto”, quel vuoto che non trova più spazio nelle loro fittissime agende? Questo intervallo di riflessione, è diventato qualcosa di davvero importante perché appesantito dall’ingombrante fardello di dover sorreggere...tutto il resto! La nostra esistenza così stipata da impegni ed obblighi sociali, corre il rischio concreto di sfuggirci di mano, restituendoci solo infinitesimali ed inutilizzabili briciole di consapevolezza. La nostra “vera vita” giunge apatica e stremata al termine di giornate infernali che non ci lasciano altro se non la sensazione di avere vissuto “in apnea”... aspettando la fine degli impegni, la fine dell’orario di lavoro... aspettando di ottenere un aumento, oppure che i figli siano cresciuti ed indipendenti, o chissà che altro... allontanandoci progressivamente dall’essenziale: cioè che quelle “attese”, quelle “apnee” sono composte della nostra stessa esistenza, del nostro “tempo” che continuiamo senza
parsimonia
a
scialacquare
supportati
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COVER STORY dall’illusoria convinzione di disporne di una riserva inesauribile. Quando arriviamo a capirlo “davvero” una delle vie di fuga per riprendere (almeno periodicamente) le redini del “nostro tempo” è costituita proprio da queste vacanze meditative che, invece di organiz-
“Osservare la mente, osservarla come un fiume che scorre, senza fare nulla. Senza pretendere che sia diversa da come è. Lasciando arrivare pensieri, immagini, sensazioni. Lasciandoli andare, come le nuvole del cielo.”
zarci in perfetta sincronia, le attrazioni più disparate in modo che non ci rimanga neppure un solo minuto di pausa, ci regalano...... lunghissime giornate vuote, ore in piena libertà nelle quali possiamo finalmente provare a capire il grande mistero della semplicità, del silenzio.... e di noi stessi! Questa è l’idea da cui sono partiti Andy Thesen (un appassionato ambientalista), ed il suo socio d'affari, Andrew Michelin quando hanno deciso di costruire, in una incantevole baia di Antigua, l’Hermitage Bay, dove magicamente si coniugano le lussuose proposte di un esclusivo Resort a cinque stelle e le attenzioni rigorose di chi pone il rispetto
“La ricerca della Felicità” Krishnamurti
della natura in termini di ecosostenibilità, in primo piano. Energia solare, frutta e verdura unicamente locale e biologica, prodotti di bellezza e detergenti naturali e completamente biodegradabili, la totale assenza di rumori causati dall’uomo, sono il risultato di una politica aziendale basata sul concetto di “ridurre, riutilizzare e riciclare” e sulla tenace determinazione
Hermitage Bay - Foto di Jen Ross
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COVER STORY “Questa è l’essenza della meditazione. Se osserviamo la mente, senza aspettative, senza desideri, senza pretese; se accogliamo tutto ciò che arriva, dopo qualche tempo sperimentiamo un affinamento dei sensi, ci sentiamo più connessi e arriviamo alla pace e alla gioia.” “La ricerca della Felicità” Krishnamurti a voler usare, sia con la natura del posto che con i pochi
per riposare. Un concetto che avevano già teorizzato
e coccolatissimi ospiti, una mano “leggerissima”
e messo in pratica gli antichi romani, gli inventori
e dolce. Il risultato è un vero paradiso caraibico in cui
delle vacanze moderne. Ma il concetto è vecchio quanto
si può davvero riscoprire, nel necessario silenzio,
il mondo, risale alla Genesi, al settimo giorno.
la nostra anima e ritrovare la strada di casa, provando
È un comandamento non solo legittimo, ma benedetto
a dare finalmente voce a quei preziosissimi “vuoti” che
dalle Sacre Scritture. E dunque chi può trascorrere
ci consentiranno di apprezzare di più, al nostro rientro,
un periodo di vacanze lo faccia, sapendo che, come
anche le impossibili giornate colme sino all’inverosi-
scriveva Giordano Bruno, «soltanto chi sa riposarsi
mile di appuntamenti ed inderogabili impegni.
è capace di lavorare». Inoltre, dopo essere stati edu-
Bisognerebbe riconsiderare le vacanze e imporsi
cati a dover per forza lasciare una traccia di noi stessi,
di staccare dai lunghi giorni frenetici della città, dove
a “costruire” qualcosa che duri nel tempo, a plasmare
si pensa solo a correre e a correre più in fretta possi-
la nostra esistenza, il mondo e le vite di chi ci circonda;
bile, stritolando sé stessi e le persone che ci stanno
potrebbe essere sorprendentemente piacevole provare
vicino. Bisogna imparare ad approfondire la dimen-
a lasciar fluire la nostra vita nella natura di cui noi stessi
sione interiore, ritrovare il tempo per gli affetti e per
siamo parte... impegnarci a percepire i colori
l’amicizia. Solo attraverso questo “ripensare” la vacanza
e i profumi naturali, il suono della terra, per provare
sarà possibile conoscersi meglio e apprezzare ciò
di nuovo, a sincronizzare i suoi battiti... con quelli
che ci circonda. C’è un tempo per lavorare e un tempo
del nostro cuore.
Osho International Meditation Resort - Foto di Jen Ross
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WORLD di Enrica Dolza
Vacanze zen
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Qualcuno di noi arrivati a questo periodo dell’anno sente davvero la necessità di staccare la spina, allontanarsi dal caos cittadino, dall’invadente tecnologia e dallo stress quotidiano. Questo bisogno non implica costosi viaggi per attraversare il globo, anzi, proprio in Italia, si ha la possibilità di dissetare la nostra voglia di vacanze meditative! Dobbiamo però essere sicuri di ricercare veramente la pace e la serenità, in luoghi silenziosi e in armonia non la Natura. La scelta migliore non può che ricadere sui monasteri buddisti presenti nel nostro territorio. Uno dei luoghi più famosi è il Monastero Sanbo-Ji Tempio dei Tre gioielli, che si trova nel cuore dell’Appennino Tosco-Emiliano in provincia di Parma, a 10 kilometri da Berceto. È un luogo residenziale di pratica Zen aperto a tutti e tutto l’anno, nasce da un gruppo di edifici rurali recuperati nel rispetto dell’ambiente circostante e integrati con nuove costruzioni nel tradizionale stile dei monasteri zen. Il luogo favorisce la meditazione grazie ad ampi spazi, come il giardino Zen, i prati e i boschi di cui ciascuno può godere liberamente. La giornata tipo inizia alle 6:15 con il suono della campana, seguono subito dopo gli esercizi taoisti di risveglio energetico, alle 7.30 ha luogo la prima meditazione della giornata, per poi alle 8.00 ritrovarsi tutti in silenzio per la colazione. Dalle 9.00 fino alle 13.00 si eseguono attività manuali nei boschi, che aiutano ad aprire la mente alla meditazione. ll pomeriggio degli ospiti è scandito da
“Tieni sempre conto del fatto che un grande amore e dei grandi risultati comportano un grande rischio”. Dalai Lama
studio, lettura, calligrafia orientale e pittura, inoltre è possibile esercitarsi in pratiche di benessere psicofisico, come lo Zen Shiatsu e il Qi Qong, o ricevere trattamenti e sessioni personali di Terapia dell’Ascolto dai monaci residenti e dal Maestro Tetsugen stesso. E per chi desiderasse “perdersi” nella natura, sono previste escursioni tra le magiche montagne e il parco naturale dei Cento Laghi a Parma. In Toscana invece troviamo il l’Istituto Lama Tzong Khapa, precisamente a Pomaia, in provincia di Pisa. Questo è un monastero buddista che segue gli insegnamenti di Buddha Shakyamuni, così come sono stati interpretati e trasmessi dalla tradizione Mahayana Ghelug e dal XIV Dalai Lama, oggi capo spirituale di questa tradizione. Il monastero offre un ricchissimo programma di seminari e conferenze e anche qui è possibile soggiornare e immergersi a pieno nella natura e nella meditazione. Il 27 e 28 giugno il Dalai Lama è venuto a Milano per una
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WORLD serie di insegnamenti su “La via per la felicità interiore”, e la sua visita ha riacceso i riflettori sulla spinosa questione tibetana. A pochi giorni dal suo arrivo il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha dato la notizia che non avrebbero concesso al capo spirituale del Tibet la cittadinanza onoraria come invece era stato preannunciato. Sono stati aggiunti all’ultimo due appuntamenti per placare le polemiche, uno a Palazzo Marino e l’altro nell’Aula del Consiglio Comunale della Città. Nonostante il Dalai Lama abbia rinunciato, già da tempo, al potere politico la Cina continua a ricattare ogni politico, sindaco, presidente che accetta di incontrarlo. Quest’estate potrebbe essere un’idea interessante ritirarsi in un monastero buddista e venire a contatto con una cultura meravigliosa e lontana invece che scegliere la solita spiaggia affollata e chiassosa!
L’Istituto Lama Tzong Khapa
“Le attività dell’Istituto hanno come principale obiettivo quello di rendere sempre più chiara e attuabile la stretta relazione tra l’antica filosofia buddhista e la realtà dell’Occidente contemporaneo. L'intento è quello di offrire un'educazione integrata, ispirata ad un'attitudine di responsabilità universale, attraverso la quale il cuore e la mente delle persone possano trasformarsi nel loro pieno potenziale di saggezza e compassione.” iltk.org
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WORLD di Daniela Belmonte
Il mio cammino verso
SANTIAGO Diario di una moderna “pellegrina” alla vigilia della partenza, tra necessità di ritrovare se stessa e voglia di un’esperienza di viaggio alternativa.
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Manca ormai davvero poco alla partenza e le preoccupazioni iniziano ad aumentare: “Sarò abbastanza allenata? Arriverò alla fine?”. Per arrivare alla fine però ci deve essere un inizio… La scelta di fare il Cammino di Santiago parte dalla necessità di ritrovare me stessa e dalla voglia di fare un’esperienza di viaggio alternativa. Non posso definirla una vacanza, perché 300 km a piedi in 2 settimane non rispecchiano molto l’idea ordinaria delle ferie. Il Cammino in realtà comprende 758 km circa in 30-35 tappe con partenza dal confine Francia - Spagna, ma non avendo a disposizione abbastanza tempo mi sono dovuta “accontentare” di fare solo le ultime 11, con partenza da León. Per qualcuno questo non è il vero spirito del Cammino, che andrebbe intrapreso fin dalla prima tappa, ma io credo che in fondo conti più lo spirito dei km effettivi. Il Cammino attraversa diverse regioni spagnole, in un percorso che comprende dei veri spettacoli a livello di architettura, cultura e paesaggi. In pochissimo tempo ho deciso di partire e per prima cosa mi sono procurata la Credencial, una sorta di passaporto del pellegrino, che viene vidimato in ogni luogo in cui si passa e che attesta il percorso fatto. Una volta arrivati a Santiago, consegnando la Credencial all’interno della Cattedrale cittadina, si ottiene la Compostela, un documento che comprova l’effettuazione del pellegrinaggio. In questi ultimi due mesi mi sono preparata studiando tutto il percorso sia su libri sia cercando informazioni online, ho comprato tutta l’attrezzatura necessaria e ho iniziato a camminare… Tenendo conto che la media giornaliera sarà di circa 25 km, l’allenamento è quasi necessario. Anche se, parlando con amici che hanno già fatto questa magnifica esperienza, mi sono un po’ rincuorata. Le persone che hanno già affrontato questo viaggio mi hanno parlato di un’emozione indescrivibile che vale la pena di essere vissuta.
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WORLD Ognuno di loro ha affrontato il Cammino con delle motivazioni differenti, chi per ritrovare se stesso, chi per una sfida personale e chi per curiosità. Tutti comunque hanno avuto la stessa sensazione di gioia e di soddisfazione. La giornata tipo si articolerà così: mattina sveglia ore 5.30 in modo da mettersi in marcia per le 6.30-7.00; cammino per circa 5-6 ore con soste di 10 min ogni ora e arrivo alla tappa successiva. Quindi si inizierà con la ricerca dell’Albergue perfetto, ossia un ostello nel quale trovare un letto dove dormire, dove potersi rinfrescare e lavare i propri indumenti. E ovviamente dove mangiare! Le ore rimanenti saranno dedicate al riposo, alla visita del luogo e alla condivisione delle proprie esperienze con i vari pellegrini che si incontreranno. Sì, il percorso sarà lungo e a tratti faticoso e la stanchezza si farà sentire, sia a livello mentale che fisico, ma l’entusiasmo e la voglia di vedere ogni giorno posti nuovi saranno in grado di ridare forza a corpo e spirito. Come dicono tutti: “Il Cammino non è per supereroi, ma per gente comune”. Insomma non vedo l’ora di partire e di scoprire come sarà il mio Cammino. Buen Camino!
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Cattedrale di Santiago de Compostela
WORLD di Chiara Avidano
Lo
YOGA,
tra RESPIRO, STRETCHING e TURISMO lento “Ciò che è fuori è anche dentro, ciò che non è dentro non è da nessuna parte”. Thich Nhat Hanh
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Il termine Yoga deriva dalle radici sanscrite yuj, unio-
ne o vincolo e jugit, ossia il giogo che si mette sul
Yoga appesi nel vuoto
collo dei buoi per attaccarli all’aratro. Yoga quindi, indica l’insieme delle tecniche che consentono di con-
Vietato a chi soffre di vertigini: nella vallata ti-
trollare le forze psicosomatiche e rendono possibi-
rolese dell’Ötztal sono state realizzate piatta-
le il congiungimento del corpo, della mente e del-
forme panoramiche di acciaio e vetro sulle cime
l’anima con Dio: significa prendere coscienza della
dei ghiacciai. Sul Tiefenbach-kogl la pedana di
propria essenza che, in sé, è riflesso divino.
metallo è sospesa a funi d'acciaio e sporge per
Disciplina millenaria, nata in India e tracciata negli
25 metri nel vuoto, mentre sul monte Gaisla-
antichi testi sacri induisti, i Veda, lo Yoga comprende
chkogl è stato realizzata una piattaforma circo-
esercizi e pratiche fisiche, mentali e spirituali salu-
lare di acciaio e vetro, il punto panoramico più
tari per il corpo e per la mente. La sua diffusione in
esteso del Tirolo. Oltre 1.300 km di percorsi
Occidente avviene tra il XIX e XX secolo, tralascian-
escursionistici che arrivano a 3.744 m, 250
do spesso la meditazione e gli esercizi di controllo
cime oltre i tremila e il tracciato per nordic wal-
del respiro, il pranayama, fondamentali invece alla
king più alto d’Europa sono alcune delle pecu-
pratica, e concentrandosi sulle asana, le “posizioni”
liarità di questa vallata. Il Central Spa Hotel
con cui viene comunemente identificato lo Yoga.
Sölden propone diversi programmi outdoor per
Questo perché, nella società occidentale, lo Yoga
il rilassamento mentale e il recupero energetico.
è interpretato come una disciplina che riequilibra lo
Attraverso alcune tecniche Yoga praticate a
stato psicofisico per raggiungere uno stato di be-
3.000 metri si ottiene una sensazione di libertà
nessere e non viene relazionato con l’aspetto religioso,
unica, in totale armonia con la natura. Dopo una
il percorso di unificazione dell’anima con il Divino.
breve escursione mattutina e una lezione di
Sovente poi, lo Yoga viene individuato con l’Hatha
Yoga sulle piattaforme, si assapora il panorama
Yoga, mentre questa è solo una delle sue forme.
e una sana colazione in un’autentica malga. Tra
Esistono molti modi di praticarlo e molte scuole di
le altre attività: il bagno kneipp nei ruscelli di alta montagna, per attivare la circolazione e rafforzare il sistema immunitario e il Qi Gong praticato all’aperto. Questo metodo energetico cinese aumenta il benessere psicofisico, con movimenti lenti che regolano la circolazione, alleviano le contrazioni muscolari e attivano i campi magnetici. oetztal.com
Tiefenbach-kogl
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WORLD pensiero, da quelle che seguono l’antica tradizione, ai metodi sviluppati dai Maestri Yogi per la cultura occidentale. All’inizio della pratica, molti riscontrano forte rigidità, dovuta a tensione muscolare e de-
Formentera, non solo mare.
positi di tossine nelle articolazioni. Proprio la pratica, eseguita con costanza, è il mezzo per aumentare la mobilità del corpo. Grazie alle posizioni alternate di flessione e distensione, lo Yoga massaggia
Lo yoga ha un successo notevole a Formen-
gli organi interni e rinforza l’addome: questo migliora
tera, grazie al clima salubre e alla possibilità
la digestione, elimina la costipazione intestinale,
di praticarlo direttamente sulle meravigliose
risolve problemi di fegato e reni. Grazie alla respi-
spiagge locali, ascoltando lo sciabordio del
razione completa che libera il diaframma, migliora
mare. Numerose strutture ricettive offrono
la capacità respiratoria, spesso costretta a causa
infatti pacchetti benessere comprendenti la
dei ritmi di vita molto stressanti e per colpa dello
possibilità di svolgere lezioni di yoga, indi-
scarso utilizzo della respirazione diaframmatica.
viduali o di gruppo, e beneficiare di tratta-
Arrivati in questo periodo dell’anno il nostro livello
menti basati sull’utilizzo dell’acqua. Dei
di stress è al limite: urgono ferie di relax per ricari-
poteri della cosiddetta “balneoterapia”, anti-
carci e rilassarci. Ci sono molti modi per coniugare
chissima pratica riferita a trattamenti di be-
vacanza e voglia di relax e lo yoga è uno di questi.
nessere che sfruttano le proprietà benefiche
Esiste una vera rete di centri basati sul rilassamen-
e curative dell’acqua, è possibile godere in
to mentale e sul training autogeno per recuperare
decine di alberghi e centri specializzati, ma
le energie, luoghi di vacanza dove è possibile
non solo: il laghetto di fanghi termali che
praticare lo yoga e immergersi nella natura,
sorge sull’isolotto di Espalmador, parco na-
assorbendone i benefici effetti. Il sito yoga.it
turale privato, è a libero accesso.
offre molte proposte, qui vi segnaliamo due
formentera.es/it
soluzioni interessanti di turismo lento.
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WORLD di Cristina Rosso
Le vacanze che fanno bene
a noi e agli altri 30 • COOLTO
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Forse è abitudine consolidata associare l’idea della vacanza a una parentesi di svago e rilassatezza, arricchita eventualmente da una connotazione culturale. Un’alternativa però che non trascuri un momento di arricchimento emotivo potrebbe essere costituita dai viaggi a scopo umanitario e per volontariato,
nati per portare un effettivo supporto oltre che psicologico anche pratico alle popolazioni delle zone più disagiate del mondo. È qui che operano specifiche associazioni, realizzando progetti di sviluppo o assistenza. Senz’altro tale prospettiva rappresenta una variabile nettamente diversa rispetto alla riposante e canonica boccata di ossigeno da stress lavorativo, ma al contempo può risultare altamente costruttiva nell’ottica di una vacanza all’insegna di un impegno nobile. L’obiettivo primario del viaggio qui è ribaltato: la catarsi, certo, la crescita esistenziale e la gratificazione personale, ma soprattutto il soccorso e l’aiuto concreto in situazioni di emergenza sociale. Le iniziative proposte sono molteplici, anzi ora come non mai ne sorgono di continuo proprio per l’incremento della richiesta di volontari disposti a partire alla volta di campagne umanitarie, quasi si sia diffusa una maggior sensibilità intorno a questo tema. Tra le clausole fondamentali però va inserita la forte motivazione per poter essere in grado di affrontare un’esperienza così coinvolgente: prendere infatti parte a un campo umanitario implica l’essere pienamente consci e disposti a compiere dei sacrifici. Le possibilità di fornire sostegno all’interno di questi scenari segnati dal degrado, dalla fame e dalla povertà sono molteplici: dalle attività puramente ricreative a quelle educative, da quelle manuali di lavoro (agricolo o infrastrutturale) alle cure rivolte alla persona. Il caso che abbiamo deciso di raccontare si occupa proprio di quest’ultima finalità. Probabilmente perché ci ha attratto la motivazione di questa associazione ONLUS, che l’ha spinta a occuparsi con profonda dedizione di un aspetto forse sottovalutato, quando si pensa all’impegno umanitario, ma fondamentale nella vita di ognuno: la VISTA.
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WORLD QUANDO UNO SGUARDO AL SOCIALE CAMBIA LA VISTA E LA VITA “Vision is Onlus” è un’organizzazione umanitaria il cui team, formato da ottici specializzati, si reca in Madagascar, presso l’isola di Nosj Be, ogni estate da 5 anni per 2 settimane, intorno alla metà di agosto. Qui il Gruppo di Lavoro operativo - il cui responsabile è Carlo Data, ottico di Torino - effettua visite a tutta la popolazione del luogo e fornisce gratuitamente occhiali nuovi portati dall’Italia (montature + lenti graduate annesse, sia da vista che da sole) donati dalle aziende. Le persone che ogni giorno vengono visionate da questi volontari sono circa 190. “La gente accorre da tutta l’isola per sottoporsi alle nostre visite – dice Luciana Anselmi, coordinatrice del progetto e l’effetto è commovente. Dopo aver indossato un occhiale graduato, è come se queste persone scoprissero un nuovo mondo, non avendo mai disposto, prima di quel momento, dei mezzi visivi necessari per “misurare” la realtà”. Nessuno viene mandato via senza aver risolto il problema. Qualora non fossero disponibili alcune gradazioni particolari, viene effettuata una prescrizione e le lenti richieste vengono inviate in un secondo tempo, a spese del team. Questa missione pertanto non si esaurisce con l’estenuante lavoro sul campo, ma prosegue una volta rientrati in Italia anche grazie ai contatti continuativi e al legame con le persone che hanno beneficiato dell’intervento. È questo il motore che alimenta, di anno in anno, lo spirito di questa preziosa organizzazione, il plus valore che fa sì che, una volta concluso il viaggio, volotari e organizzatori nutrano sempre il desiderio di ritornare. visionisgroup.it
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WORLD di Chiara Avidano
Goa
Paradiso tropicale Tra le bellezze naturali e il ritmo del Goa Trance
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A Goa le spiagge e i locali sono sempre pronti ad accogliere le migliaia di visitatori che ogni anno trascorrono le vacanze nel più piccolo (meno della nostra Pianura Padana, 3.702 Kmq) eppure più attraente stato della penisola indiana. Particolare in tutto; anche l'aria che si respira a Goa è speciale: passeggiando tra le strade di Panaji (o Panjim), la sensazione è di tro-
varsi nella Lisbona antica, tra vicoli caratteristici e azulejos colorati. Lo spirito del Portogallo è ovunque: una leggera malinconia pervade le tracce di questa terra che, dal 1500 fino al 1961, è stata la capitale dell'impero marittimo portoghese. 450 anni di dominazione hanno influito in modo indelebile sulla vita culturale, nella cucina locale e sull'arte: numerose tracce del passato si trovano nei quartieri antichi di Fonthainhas, Sao Tomè e Altino, mentre fuori città, in mezzo al verde, spuntano vecchie abitazioni in stile portoghese e candide chiese barocche. Ottimo mezzo di trasporto per visitare Goa è lo scooter, bastano 350 rupie al giorno (circa 7 euro) e buona memoria per le regole non scritte delle strade: la precedenza è dei camion, poi auto, moto e autorisciò; ultimi i pedoni e su tutto e tutti regna sovrana la mucca, sacro e intoccabile quadrupede. Goa deve la maggior parte della sua fama agli hippy che negli anni 60 avevano eletto la spiaggia di Arambol a residenza. Oggi la spiaggia è ancora una delle mete preferite dai viaggiatori, attirati dalla posizione tranquilla e dal promontorio ricco di insenature. Qui, come in altre località lungo la costa, diversi centri organizzano corsi di yoga sulla spiaggia. Da lì si può proseguire verso Candolim, passando per Baga e Calangute, dove l’offerta turistica è intensa. La notte è il tempo dei party, in particolare i rave party di Anjuna richiamano gente da tutta l'India. Anjiuna è una cittadina rurale, colorata, un po’ trasandata, ma perfetta per godersi il mare, tra le rocce rossastre della costa. Se si desidera una serata fuori dagli schemi, imperdibili sono le feste del Paradiso Bar, la discoteca più grande di Goa: qui, nel tempio dedicato alla musica trance, tra terrazze che scendono fino alla spiaggia, si esibiscono i migliori dj indiani.
IL SOUND GOA TRANCE E I GOA TRANCE PARTY La musica conosciuta come goa trance fu ispirata dalla musica Industrial/EBM, dall'acid house e dal rock psichedelico con l'aggiunta della musica folk orientale. L'introduzione della techno portò a quella che poi divenne lo stile goa trance e primi pionieri del genere sono deejay come Fred Disko o Goa Gil. Il compito originale era assistere i danzatori nello sperimentare uno stato collettivo di trascendenza corporale, simile
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WORLD a quello dei rituali degli antichi sciamani, con l'uso di melodie e ritmi ipnotici. Quindi, Goa ha un beat energico, quasi sempre in 4/4, il tamburo è un suono lento e cadenzato e sono incorporati un gran numero
VEDERE: ABBÉ FARIA
di effetti sonori, creati con il sintetizzatore. La documentazione sulla storia dei party di Goa è scarsa.
Abbé Faria nacque il 30 maggio 1746 a Can-
Rimangono tracce in alcune interviste ad artisti e dj che
dolim, figlio di un monaco e una monaca.
parteciparono dal vivo, come Richard Ahlberg:
Riuscì a entrare nelle grazie della famiglia reale
“Trent’anni fa un uomo soprannominato 'Eddie otto dita'
portoghese e di personalità come Robespierre,
e alcuni ex irlandesi trovarono una spiaggia perfetta,
Maria Antonietta e Napoleone. Guadagnò la fi-
un luogo paradisiaco per godere una vita libera: ini-
ducia di molte corti, restando un soggetto
ziarono a fare party sulla spiaggia mangiando psiche-
sfuggente, immerso in un mondo di esoteri-
delia e danzando alla musica del tempo”. Le feste vere
smo: studiava infatti l’ipnosi e aveva capito
e proprie cominciarono alla fine degli anni 80 in posti
che funzionava soprattutto con il potere
inusuali come spiagge o boschi. Avevano un aspetto vi-
della suggestione. Nel XIX secolo in-
sivo particolare: l'uso del fluorescente era comune nei
trodusse la pratica dell’ipnosi orientale
vestiti e nelle decorazioni e la grafica delle decorazio-
a Parigi. Con questa statua Goa omag-
ni si rifaceva a temi come la vita extraterrestre, l'indui-
gia uno dei pochi suoi cittadini divenuto
smo, la psichedelia, lo Sciamanesimo. Già dagli anni 90,
famoso in Europa.
Vuoi saperne di più sull’ipnosi? Vai a pag. 82
tramite il movimento di dj e artisti e la pubblicazione di alcune registrazioni, la goa trance attraversa il globo e ora i party si tengono in tutto il mondo. Tra i più noti: il Full Moon Party (La festa della Luna) a Ko Pha Ngan in Thailandia e alcuni altri eventi in Australia, Israele, Sudafrica e Scandinavia. Il dj goa Steve Psyko, di stanza a Melbourne, sostiene che il genere sia stato stereotipato e commercializzato: “Gli inglesi – dice - hanno deciso che goa trance è solo un genere musicale. Questo è molto ‘anti-goa'. Le feste sono fatte per soldi, la musica è fatta per soldi, questo riflette una mentalità di tipo occidentale, lontana dal movimento originario”.
DA NON PERDERE
MANGIARE: IL DOSA “Om. Alla madre di tutti i cuochi. Possano l'Oceano di Sale, l'Oceano di Miele, l'Oceano di Vino, l'Oceano di Ghee, l'Oceano di Latte, L'Oceano di Acqua Dolce spruzzarti con le loro acque consacrate”. (da un mantra di consacrazione Mahanirvana Tantra, X). Le differenze geografiche e la dimensione fisica dell'India hanno esercitato una grande influenza sulle abitudini culinarie locali. Le invasioni militari, poi, e lo sviluppo del commercio estero hanno modificano
Gokarna, città sacra e antica meta di pellegrinaggio,
i costumi alimentari: dal Portogallo vengono
con i templi di Sri Mahabaleshwar e Sri Mahaganpati.
le ricette dei vindaloo, dalla Grecia quelle dei
I pellegrini, prima di visitare i templi per pregare,
Kebabs e dalla Turchia i pilaf. Una ricetta tipi-
si rasano il capo e fanno un bagno rituale in mare.
ca locale che viene servita per colazione è il
Il mercato del pesce lungo il fiume a Panjim, uno spet-
Dosa, una sorta di crepe molto sottile e croc-
tacolo per i sensi e una gioia di colori. L'odore di pesce
cante, fatta con farina di riso e di norma farci-
è penetrante, ma per distrarsi basta guardare
ta con un ripieno di patate masala.
le bellissime donne locali, fiere e vestite dei colori del mare e della terra. Old Goa, l'antica Goa, arroccata su un promontorio a 9 Km da Panjim, non è come molti credono la parte più antica della città di Panjim, ma l'ex capitale, la Goa Durada, città cosmopolita che vantava chiese, conventi e palazzi da far invidia a Lisbona.
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WORLD di Enrica Dolza
Una, quattro, centomila
Corsiche! Dagli yatch ai campeggi, la Corsica è una meta turistica dai molteplici volti. Con un fil rouge: la natura è sempre protagonista!
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“È la Corsica che fiorisce così, è il suo profumo di donna bella”. Guy de Maupassant
N
Non è un caso che i Greci la chiamassero Kalliste,
dana, la seconda rappresenta il paradiso dei cam-
la più bella: la Corsica infatti rappresenta il luogo
peggiatori, la terza la Mecca dei motociclisti e infi-
ideale dove poter venire a contatto con ogni tipo
ne la quarta, il luogo per eccellenza dei turisti eco-
di paesaggio, dalla montagna alla pianura, dai
sostenibili. Gli inglesi invece l’hanno soprannomi-
boschi alle spiagge. Si potrebbe quasi definire una
nata l’Isola profumata per via della sua vegetazio-
sorta di montagna nel mare: foreste di Larici con
ne fiorita e rigogliosa; sono presenti infatti circa 2000
laghi verde smeraldo, boschi profumati, freschi
specie vegetali diverse. Un luogo magico e pieno
alpeggi, vigneti a picco sul mare, superbe vette che
di fascino, per chi ama la montagna, è la Foresta
superano i 2000 metri di altitudine, e gli oltre 1000
dell’Ospedale, a 15 kilometri da Porto Vecchio. Si trat-
chilometri di meravigliosa costa. In un’unica regione
ta di una meravigliosa foresta di pini e di faggi dove
abbiamo la possibilità di praticare attività 365
è possibile perdersi tra i tantissimi sentieri, arrivando
giorni all'anno e per chi ama le sensazioni forti ci
fino alla fantastica cascata di Piscia di Gallu, alta
sono gli sport su fiumi e torrenti: kayak, canyoning,
addirittura 60 metri, e a un grande lago artificiale.
rafting... o, più semplicemente, bagni nei fiumi.
A pochi kilometri dalla Foresta dell’Ospedale meri-
Da tempo si dice che esistano quattro Corsiche, tut-
ta una visita il delizioso paesino di Zonza dove vo-
te molto diverse tra loro. La prima sarebbe quella
lendo si può soggiornare in una yurta, le tipiche ten-
lussuosa delle barche, degli yatch e della vita mon-
de mongole. La yurta è estremamente bella, tanto
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WORLD semplice e morbida visivamente all’esterno, quan-
in escursioni subacquee davvero interessanti.
to incredibilmente ricca di particolari e armoniosa
L’assenza quasi totale di inquinamento e la protezione
all’interno. La Corsica è piena di laghi d'alta mon-
dei principali santuari marini sono caratteristiche che
tagna, molti facilmente raggiungibili da tutti.
rendono i fondali corsi famosi nel mondo. Uno dei
Uno dei più belli è il lago d’Oriente, a nord del Mon-
luoghi più rinomati per le immersioni è il golfo del
te Rotondo, incastonato tra il verde della vegetazione
Valinco che forma una lunga insenatura fino a Pro-
e il grigio delle larghe rocce. Un altro celebre lago
priano, dove è presente il corallo rosso. Anche la zona
dell’isola è il Lago di Nino, a 1743 metri, alla testata
di Porto Vecchio è ottima per le immersioni, so-
della lunga valle del Tavignano. L'ambiente naturale
prattutto nelle vicinanze delle Cerbicale, il gruppo
che circonda il Lago di Nino è particolarissimo per-
di isolette di fronte alla spiaggia di Palombaggia.
ché il terreno è a pozzines: in pratica l'acqua scor-
Ma forse il luogo più particolare è il golfo di Sago-
re lentamente tra i prati con numerose anse oppu-
ne: qui, la Punta Palmetoju presenta decina di guglie
re formando limpidissime pozze. È una struttura bio-
che risalgono a -3m e precipitano a -50m, si possono
logica molto delicata, che richiede rispetto e at-
trovare murene, gorgone, aragoste, ombrine, den-
tenzione. Una delle attrattive maggiori del lago è la
tici e barracuda. Anche gli appassionati di relitti fa-
possibilità di vedere cavalli, mucche e maiali che pa-
ranno festa perché ce ne sono ben due, tra cui la car-
scolano allo stato brado. Gli amanti del blu potranno
cassa di un Canadair. Insomma la Corsica offre dav-
invece tuffarsi nei meravigliosi fondali e dilettarsi
vero di tutto, non resta che prenotare il traghetto!
Lago di Nino
"Sbalordito, ecco come mi sento. Tutto risplende, tutto è colore, tutto è luce". Henri Matisse
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WORLD di Cristina Rosso
Shopping
& theCITY
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Chi almeno una volta non è stato colto da un raptus frenetico di shopping compulsivo? Forse però non tutti pensano di potersi permettere di armarsi di trolley vuoti pronti ad essere riempiti di oggetti d'occasione oltreoceano. Noi italiani siamo più avvezzi ad approfittare delle offerte degli outlet nel corso dell'anno o piuttosto a scegliere la stagione calda dei saldi per avventarci sulle ambizioni predilette. Da poco però si è registrata un'inversione di tendenza: proprio in epoca di "austerity", si pensa a coniugare l'uti-
le e il dilettevole e quindi a intraprendere un viaggio di lungo raggio approfittando anche dei prezzi vantaggiosi offerti dai magazzini stranieri. In questo caso si parla degli Stati Uniti ed in particolar modo della capitale della moda dall'altra parte del globo: New York. Sta divenendo una conveniente consuetudine approfittare del volo transoceanico per lasciarsi affascinare dalle innumerevoli attrazioni della Grande Mela e contemporaneamente far incetta di accessori a costi ridotti rispetto ai nostri: un vero affare di questi tempi, soprattutto durante la stagione estiva che, guarda caso, coincide anche con quella dei saldi in USA. Ecco allora le nostre proposte più cool suddivise per quartieri. Nella zona tra Lower Manhattan e Tribeca si trova il CENTURY 21, grande magazzino che si sviluppa
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WORLD su 4 piani, noto agli assidui frequentatori della Big
chic per uomo e donna e il grande magazzino
Apple per i popolari sconti praticati lungo tutto il cor-
LOEHMANN’S dove le grandi firme si presentano
so dell’anno su tutte le linee d’abbigliamento – per lo
a prezzi contenuti. Sulla Fifth Avenue le grandi
più firmate –, accessori, profumi, cosmetici e bianche-
marche la fanno da padrone con le già rinomate
ria per la casa. Spostandosi a Soho, Noho e Nolita
TIFFANY per i gioielli, RALPH LAUREN, MANOLO BLA-
possiamo annoverare PINKYOTTO, caratteristico per
NIK e JIMMY CHOO per abbigliamento, calzature
i vestiti multicolour, supertrendy e molto ambiti poiché
e accessori a cui si aggiungono i meno noti (per noi)
dello stesso capo non ne esistono più di 2 esemplari.
NIKETOWN, store dov’è acquistabile tutta la collezione
RAG & BONE rappresenta uno dei marchi più celebri,
Nike tra sneakers, abbigliamento e attrezzature,
le cui collezioni interpretano uno stile sobrio e ricerca-
LORD & TAYLOR, magazzino di 10 piani dove sono
to in jeans, blazer e gonne a tubino. Se poi mirate
presenti grandi firme e non, HENRI BENDEL, boutique
ad una delle mete preferite dagli intenditori di moda
raffinata e di lusso con accessori di tutti i generi e in-
c’è l’OPENING CEREMONY con la sua collezione
fine SAKS, che offre numerose linee d’abbigliamento
di marchi indipendenti ed etichette all’avanguardia
di alta moda. Terminiamo questa pratica dispensa di
provenienti da tutto il mondo. BROOKLYN INDUSTRIES
nominativi utili da sfruttare in caso di shopping made
lancia una linea di abiti piuttosto “urban”, rinomata per
in USA con punti vendita glamour disseminati qua
le T-shirt in stile “graphic” e le canotte “made
e là per New York: BANANA REPUBLIC, nota catena dal-
in Brooklyn”. ANTROPOLOGY è una catena molto
lo stile classico e molto chic amato dalle donne ne-
apprezzata a NY: ha dislocato numerosi punti vendi-
wyorkesi quanto FRENCH CONNECTION e DIANE VON
ta in città con abiti che spopolano tra i giovani
FURSTENBERG, apprezzata per i suoi colori vivi
newyorkesi, mentre quelli di DAFFY’S sono store dove
e a stampa, TORY BURCH firma nota per la fibbia
si posso trovare tutti i brand più famosi. Idem per
apposta su paperine e borse, MARC JACOBS - super-
BLOOMINGDALE’S, grande magazzino che tratta
fluo ricordare l’acclamato quanto eccentrico Diretto-
calzature e abbigliamento per uomo, donna e bambi-
re Artistico di Louis Vuitton e il proprio marchio per-
no e un vasto reparto di cosmetici e profumi.
sonale – SCOOP, boutique di capi firmati da grandi nomi
Da ALDO SHOES, famosissimo sia in America che
della moda quali Stella McCartney, Theory e James Per-
in Inghilterra, si possono scovare calzature alla moda
se, INTERMIX, che mixa appunto abiti eleganti a jeans
a prezzi decisamente concorrenziali. Passando per
di Chloé, Gemma, Helmut Lang e Splendid e infine
Chelsea incontriamo BARNEY’S CO-OP che propone capi
URBAN OUTFITTER che incarna lo stile casual a NY.
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COOL PEOPLE di Elisa Speretta e Roberto Tarditi
Viaggi dello spirito. Vip sulla via di
Damasco Da Lola Falana a Claudia Koll, da Nicola Legrottaglie a Carlo Nesti. Sempre piĂš personaggi del jetset sono protagonisti di radicali (e insospettabili) conversioni
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Che cos’hanno in comune un filosofo tedesco dell’800 e un più recente spot radiofonico sulle vacanze in Trentino? La noia, ça va sans dire! (Trattasi di argomento, non di giudizio, sia chiaro). Shopenhauer osserva che l’uomo desidera sempre qualcosa, ma di rado lo ottiene; gli autori dello spot confermano, bontà loro, ma suggeriscono l’antidoto: il viaggio. Viaggio, ag-
giungiamo noi, che non dev’essere necessariamente uno spostamento dal punto A al punto B. Può essere figurato, perché no, un diversivo, una variabile che modifica, anche solo temporaneamente, l’inerzia della nostra vita. D’altronde l’uomo, poveretto, è costretto a convivere con la schizofrenica condizione dell’animale razionale. Ne sapevano qualcosa già i Greci antichi che, mentre davano i natali a matematica e filosofia, si concedevano vacanze dal raziocinio nell’ebbrezza dei culti dionisiaci. Ne sappiamo qualcosa anche noi che, non appena mettiamo il naso fuori dagli angusti confini di fabbriche e uffici, routine familiare e norme di convivenza civile, scappiamo, bardati di pantaloncini e magliette dai colori improbabili, alla volta di lidi balneari, con l’obiettivo di ampliare i nostri orizzonti finiti rimirando quello blu-infinito del mare. E a proposito di orizzonti e viaggi metaforici, c’è chi il viaggio lo intraprende nello spirito: stufo di frequentare il se
Nicola Legrottaglie Claudia Koll
stesso à la page, tutto frivolezza e status symbol consumistici, cambia abito e aspirazioni. Tra le grandi conversioni, quelle che più fanno scalpore si manifestano nel catodico mondo dello spettacolo. Vuoi perché i protagonisti della metamorfosi sono famosi e dunque il loro cambio di rotta avviene quasi in diretta nazionale, vuoi perché sesso, droga e rock&roll s’attagliano di più a questo mondo di quanto non facciano castità, morigeratezza ed inni sacri. Ad ogni modo la lista dei convertiti è più lunga dei titoli di coda di un film di James Cameron: vi si annoverano attori e cantautori, comici e ballerini, giornalisti e scrittori. Se la cosa sorprende, è per la memoria corta dei più: come non ricordare il giovanetto rampante dell’Assisi bene, che poi sarebbe diventato San Francesco, paladino dei poveri? Per non dire del lussurioso Sant’Agostino o di Paolo di Tarso, tutt’altro che
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COOL PEOPLE in odor di santità prima della celebre folgorazione.
Carlo Nesti, tra sport e fede
Tornando al jet set, l’antesignana delle conversioni nostrane è forse Lola Falana, alias “la venere nera”, bal-
"Il mio psicologo si chiama Gesù", "Il mio circuito si chia-
lerina, attrice, cantante e soubrette della fine degli anni
ma Paradiso". I titoli delle sue ultime fatiche letterarie
’60, nota per il suo fisico statuario e i costumi di sce-
(entrambe edizioni San Paolo) non lasciano spazio a dub-
na piuttosto discinti, che negli anni ’90, miracolosa-
bi circa il cambiamento di rotta avvenuto nella sua vita.
mente guarita da sclerosi multipla a Medjugorje, si
Carlo Nesti, giornalista sportivo, voce storica delle
ritira dallo spettacolo per dedicarsi alla vita religiosa.
telecronache Rai, opinionista televisivo e web
Ancor più clamoroso è il caso di Claudia Koll: prima
(carlonesti.it), e ora anche paroliere musicale, ci racconta
musa di Tinto Brass e poi ispiratrice di schiere di fe-
il percorso che l’ha portato alla fede.
deli che in lei riconoscono il paradigma della con-
Carlo, come è avvenuta la tua "conversione"?
versione da manuale. E come dimenticare i giornali-
In realtà, non si tratta di una "conversione", ma di una
sti Paolo Brosio e Carlo Nesti; il calciatore, un tem-
"trasformazione". La mia infanzia e la mia adolescen-
po piuttosto frivolo, Nicola Legrottaglie; il monumento
za sono state caratterizzate da una educazione catto-
- anzi il mostro sacro, per rimanere in tema - della co-
lica, sia a livello familiare, che a livello scolastico.
micità italiana Enzo Jannacci e quello del cantauto-
Poi, fra i 20 e i 50 anni, avevo messo "fra parentesi"
rato Roberto Vecchioni. Tutti partiti per un viaggio
la Fede. Dopo i 50 anni, è diventata una priorità, e, come
dello spirito e tornati cambiati. Ultima in ordine di tem-
in un fenomeno di "alta marea", sono riemersi tutti
po è Daniela Rosati, presentatrice televisiva ed ex-
i valori depositati sul fondo. Sono state determinanti
moglie dell’amministratore delegato del Milan Adria-
le letture di Valerio Albisetti e Anselm Grun, che
no Galliani, la quale non soltanto si è convertita, ma
mi hanno insegnato, di libro in libro, l'applicazione
ha addirittura smesso i panni della vestale del moderno
della Cristianità nella vita quotidiana.
focolare domestico – la TV – per quelli dell’oblata
Come è stato accolto il tuo cambiamento nell'ambiente
brigidina, appartenente all’ordine delle suore di San-
lavorativo? Se devo essere sincero, non ho mai registrato
ta Brigida, pur senza prenderne i voti. Certo, per quel-
reazioni, né in senso positivo, né in senso negativo.
la schizofrenica coesistenza di raziocinio e passione
Nell'ambiente giornalistico, come in altri, si è persa
di cui si diceva, la Rosati ha pensato bene di annun-
la bella abitudine di complimentarsi con un collega,
ciare la cosa in diretta nazionale, alla collega (o ex-
quando realizza un buon servizio. Invidia e gelosia,
collega) Paola Perego, ma chi dice che le vocazioni,
in troppi casi, portano a chiudersi in se stessi, lascian-
quella televisiva e quella religiosa, non possano
do prevalere l'indifferenza. A me spiace molto, perché
viaggiare insieme?
sono cresciuto in un'epoca in cui i Direttori, almeno, ti dicevano se eri stato bravo, o dovevi correggerti.
Carlo Nesti
Di conseguenza, non mi potevo aspettare nulla, passando dallo sport alla religione. Sarò sempre l'ultimo a sapere come mi giudicano. Che cosa è cambiato nella tua vita? Molto, e in senso assolutamente positivo. Come dico spesso, un conto è ragionare secondo il parametro unico "Io", e un conto è piazzare una "D" davanti a "Io". Cambia tutto, nel momento in cui, in ogni occasione, ci si chiede: "Piacerebbe a Gesù quello che sto pensando, o facendo in questo momento?". Siccome non ci riesco sempre, non avendo, purtroppo, la vocazione del "santo", ho detto che è cambiato "molto". Se no, avrei detto "tutto". L'importante è sapere che il Signore è sceso in Terra per i "malati", e non per "sani", e dunque proprio per noi peccatori. Si può cadere, ma l'importante è rialzarsi.
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COOL PEOPLE di Elisa Speretta
MEMENTO! Vuoti di memoria? Mai più! Parola di Matteo Salvo, leader italiano nell’insegnamento della memorizzazione veloce
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Preparare un esame universitario in pochi giorni, organizzarsi per un importante colloquio di lavoro, apprendere una nuova lingua. La mente umana è continuamente soggetta a stimoli e a bombardamenti di informazioni, i ritmi di vita sono spesso troppo stressanti e il tempo a disposizione per memorizzare nuovi concetti non è mai abbastanza. Ma il modo per dire addio ai vuoti di memoria c’è: la memorizzazione ve-
loce. Ne abbiamo parlato con Matteo Salvo, unico istruttore di tecniche di memoria in Italia certificato da Tony Buzan - cognitivista inglese nonché fondatore dei Campionati Mondiali di Memoria – fondatore e direttore della scuola MindPerformance, con sede a Torino, autore di tre libri dedicati alla sua passione. Inoltre, Matteo Salvo partecipa a gare di resistenza come l'IronMan nel triathlon, ultramaratone in montagna e l'Ironbike, la gara più dura al mondo in mountain bike. Ogni anno si mette alla prova con nuove sfide fisiche e mentali per vivere quello che insegna e diventare un manifesto della filosofia “mens sana in corpore sano”.
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Matteo, la memoria è una dote innata? Si può
molto impegnativa in cui si nuota per 3,8 Km, poi si
allenare? Come si fa a mantenerla in forma? Tante
pedala per 185 Km e poi si corre una maratona (42
persone dicono sia una dote innata, in realtà bisogna
Km). In questo caso è davvero indispensabile una ge-
solo sapere quali sono gli esercizi che ci servono per
stione del pensiero e delle emozioni davvero impec-
allenarla. Erroneamente purtroppo si pensa che la ri-
cabile. Una buona preparazione mentale aiuterà ad
petizione sia quello più utile, ma non è così in quanto
arrivare dove il corpo non può portare.
la memorizzazione rapida si basa su altri principi e la
Le tecniche di memorizzazione stanno avendo no-
ripetizione è assolutamente inefficace. Sarebbe come
tevole successo, con un conseguente fiorire di in-
se per fare un viaggio usassimo l’automobile in re-
segnanti.
tromarcia... è vero che andiamo comunque dove vo-
professionalità di un memorizzatore? In questa
gliamo, ma con molta più fatica e tempo. Non a caso
categoria non c'è un percorso che certifica la compe-
ci sono gli istruttori di scuola guida... purtroppo a stu-
tenza del docente e chiunque di fatto può tenere corsi
diare non ci ha insegnato nessuno.
di memoria. La prima cosa che mi viene da dire
In quanto tempo si ottengono risultati apprezza-
è di valutare il curriculum del docente e l'esperienza
bili? Davvero poco tempo... in un weekend ciascuno
maturata sul campo. Ci sono aziende molto serie
ha modo di migliorare enormemente la propria me-
in questo settore e altre meno, ma questo succede
moria. Basta poco tempo perché andremo a riscoprire
un po' ovunque. Potete cercare su internet e leggere
delle qualità che appartengono a ciascuno di noi
le opinioni o le referenze, il sito, confrontare i prezzi
e gli esercizi, una volta capito il sistema che usa
a parità di servizio. Alla fine comunque la differenza
la nostra memoria per registrare le informazioni,
la fa sempre la persona che eroga il corso quindi una
sono molto intuitivi.
cosa che può essere d'aiuto è quella di fidarvi del vo-
Quali sono i vantaggi di una memoria "infallibile"
stro sesto senso e sentire se questa persona vi piace
nella vita di tutti i giorni? Più sicurezza nel richia-
o meno. Ci può essere il docente più preparato del
mare le informazioni per uno studente o un profes-
mondo, ma se a voi sta antipatico non imparerete
sionista, maggiore autostima per la casalinga
nulla perché non lo vorrete ascoltare. La scelta è data
che deve semplicemente ricordare la lista della spesa
da un insieme di fattori.
e anche soddisfazione e piacere nell'istante in cui
Ci sveli qualche esercizio facile facile? Volentieri.
chiamiamo una persona per nome dopo averla vista
Nel mio sito trovate dei video dove spiego ad esempio
una volta soltanto.
come si fa a imparare le tabelline in un paio di minuti
Come si coniuga questa tua passione/professione
oppure ricordare i nomi e i visi delle persone, che
con i tuoi successi di IronMan? Mi piace mettermi
è un aspetto imprescindibile nelle relazioni sociali.
alla prova e vedere quanto può fare la mente dove
Si trovano nella sezione “video -"i più visti".
non arriva il corpo. L'Ironman è una gara di triathlon
matteosalvo.com
Come
si
può
essere
certi
della
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COOL PEOPLE di Cristina Rosso
La
pianista sull’Oceano
(e nella Lounge Area)
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L
La sua musica e la sua voce non passano inosservati
bean ha richiesto nuovamente la mia presenza per
neanche nella confusione di un centro commercia-
esibirmi con il mio Quartetto nei viaggi inaugurali
le. È lì che l’abbiamo incontrata, nella zona del
sulla più grande crociera del mondo, “Oasis of the
Lounge Bar dello Shopping Center Le Gru, alle
Seas”, e poi sul transatlantico gemello “Allure of the
porte di Torino. Lei è Katia Labozzetta, raffinata
Seas” a fine 2010. È stato in quell’anno che ho suo-
pianista e cantante jazz australiana dalla storia
nato l’anticipazione del mio album di debutto inti-
affascinante. Che volentieri ci ha raccontato.
tolato “A little somethin’ somethin’”. Da allora sono
Katia, qual è il percorso che ti ha condotto a que-
stata in tour in Asia e, all’inizio del 2012, ospite
sto mestiere? Sono nata e cresciuta ad Adelaide, in
fissa all’Hotel Intercontinental a Dubai prima di
Australia, e ho iniziato a suonare il piano quando ave-
arrivare in Italia a suonare per la stagione estiva.
vo 7 anni perché amavo tutto ciò che lo riguardava.
È la prima volta che vieni in Italia? Veramente
Cantavo alle scuole superiori, mi sono diplomata in
ci ero già stata 12 anni fa, quando ne avevo 16.
musica e all’Università ho conseguito una laurea spe-
Tutti i miei nonni sono emigrati in Australia dall’Italia
cializzandomi in pianoforte jazz all’età di 20 anni.
così ero venuta con uno dei miei zii per incontrare
È vero che hai viaggiato intorno al mondo sulle
e conoscere parte della mia famiglia. Ricordo ogni
crociere esibendoti dal vivo? Sin dal 2004 ho girato
cosa di quella vacanza, specialmente il gelato, così
il mondo grazie a performance live con la mia band
ero entusiasta di ritornarci per lavoro.
“Tha Katia Labozzetta Quartet” e anche come soli-
Come ti senti a esibirti all’interno di un evento
sta. Nel 2006 al mio gruppo è stata offerta
simile, organizzato da un innovativo polo com-
l’opportunità di esibirsi per la linea di crociere
merciale come “Le Gru”? Mi sento così fortunata per
“Freedom of the Seas” di Royal Caribbean per i viag-
l’opportunità di esibirmi in Italia! Ho incontrato
gi inaugurali in l’Europa, Nord America e Caraibi.
il direttore de “Le Gru” Alessandro Gaffuri a Dubai
Nel 2007 sono tornata per l’“Australia Day” nella mia
all’inizio dell’anno e mi ha spiegato la sua idea
città natale, e lì ho preso parte al prestigioso “Tour
di offrire ogni giorno performance d’intratteni-
Down Under”. Nel 2008 sono stata in America in tour
mento dal vivo all’interno del Centro, per creare
con la “Jay Hoad band”, suonando anche al DC Mall
un ambiente che affascinasse la gente. Penso che
di Washington. Dal 2004 mi esibisco all’“Adelaide Frin-
un’area Lounge all’interno dello Shopping Center sia
ge Festival” e nel 2009 ho anche contribuito a gestire
davvero innovativa e ben si sposi con la filosofia del-
l’“Adelaide Jazz Festival”. Poco dopo la Royal Carib-
la Corio (società che gestisce il gruppo di Centri Com-
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L’album di Katia Labozzetta "A Little Somethin Somethin" è stato registrato nel sud dell’Australia all’inizio del 2010 e vanta collaborazioni con alcuni dei più raffinati giovani talenti australiani tra cui Adam Page, Hugh Harvey, James Brown, Tim Bennett and Jay Hoad. È stato composto in oltre 5 anni trascorsi intorno al mondo e consiste in 11 tracce che parlano di amore, vita e viaggio. Questo cd dimostra l’incredibile abilità tecnica di Katia al piano combinata con una voce angelica. Ha ricevuto svariati apprezzamenti per l’intensità del suo taglio ritmico e del suono coinvolgente ed è riuscito ad affascinare ascoltatori in tutto il mondo. È disponibile online al seguente sito cdbaby.com/cd/katialabozzetta
merciali di cui fa parte Le Gru, nda): organizzare una zona d’incontro per i clienti, una location piacevole e cool, non solo un punto per effettuare lo shopping. Presto mi sposterò per esibirmi in Campania, in un altro Shopping Center della catena Corio a Caserta, per una serie di concerti estivi. Concluderò il mio ultimo mese in Italia a Milano Marittima, con performance in varie location e bar della città. Che cosa ci racconti a proposito dei tuoi prossimi progetti musicali? Quello che vorrei davvero fare prossimamente è registrare un altro cd, su cui sono focalizzata ora. Infatti, mentre lavoro, sto cercando di trovare il tempo per scrivere nuove canzoni. Da un anno ho anche iniziato a imparare a suonare la chitarra per aiutarmi a comporre in modo differente. Spero un giorno di poter sfruttare anche la chitarra all’interno del mio show, suonandola un po’ nelle tracce del mio prossimo album, che mi auguro di terminare l’anno prossimo. Vorresti tornare in Italia? Per lavoro o per piacere? Penso che l’Italia sia un Paese splendido e io ne amo moltissimo il cibo, quindi vorrei tornarci un giorno. Per lavoro o per piacere o entrambi… questo devo ancora scoprirlo. Speriamo di visitarlo ancora al più presto!
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COOL EVENT di Elisa Speretta
Soffia il vento del FUTURO
A Barolo, nelle langhe cuneesi, dal 13 al 16 luglio registi, musicisti e scrittori si incontrano e si… scontrano in “Collisioni 2012 - The Wind, parole dal futuro”, festival meticcio di arti e pubblici
L'edizione 2011 di Collisioni, a Novello
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“Non c’è bisogno di un meteorologo per sapere da che parte soffia il vento”. Era il 1962 e un ragazzo di vent’anni del Minnesota disse al mondo che un vento nuovo stava soffiando. Un vento che soffiava nelle poesie, nei libri, nelle canzoni, ma che in pochi anni si sarebbe trasformato in un uragano capace di cambiare per sempre il volto del mondo. Lui era Bob Dylan, e di quella rivoluzione giovanile è diventato un simbolo. A distanza di cinquant’anni esatti, abbiamo bisogno che quel vento torni a soffiare. Ancora una volta a sentirlo per primi sono i giovani, oggi schiacciati a ruolo di comparse, terrorizzati all’idea di poter dire la loro sul futuro, senza un posto fisso, ricattati dalla precarietà. E ancora una volta saranno le arti a risvegliare quel vento in noi e a dirci le parole che arrivano dal futuro. È questo il messaggio di Collisioni, festival meticcio dove la musica, la letteratura e il cinema dialogano tra loro superando le barriere dei generi. Non a caso l’edizione 2012 ha come sottotitolo “The Wind – parole dal futuro”, e l’ospite d’onore è proprio Bob Dylan, che salirà sul palco a chiusura dell’evento nella sua unica data italiana. Molti i nomi di prestigio che si alterneranno dal 13 al 16 luglio a Barolo (Cn), patria dell’omonimo vino e da quest’anno nuova location del festival: Niccolò Ammaniti, Pupi Avati, Philippe Daverio, Don DeLillo, Boy George, Lella Costa, Michele Dalai, Alessandro Mannarino, Claudio Coccoluto, Richard Mason, Moni Ovadia, David Sedaris, Luis Sepulveda, Patti Smith, Carlo Verdone, Subsonica, Luciana Littizzetto, Vinicio Capossela, Raffaele Guariniello, Anna Pavignano, Ezio Mauro, Mario Calabresi, Paolo Crepet. Musicisti, registi, scrittori: questo è Collisioni, un festival atipico in cui pensieri, parole e musica si incontrano e si… scontrano in un programma apparentemente folle, capace di riunire nella scorsa edizione circa 50.000 persone in tre giorni. Sì, perché il vero protagonista è il pubblico: chiunque infatti può proporre il proprio concerto, spettacolo, reading di poesie. Inoltre sarà attivo il Progetto Giovani di Collisioni: oltre 300 giovani ospitati dal festival che parteciperanno come volontari, musicisti, attori durante la manifestazione. Più di trenta band e venti musicisti emergenti, artisti di strada, performer, attori teatrali e circensi per un grande happening di partecipazione popolare senza distinzione tra artisti e spettatori, tra chi legge Dante e chi scarica film su internet, tra chi ama i concerti rock e chi preferisce le biblioteche. Per Informazioni Numero verde 800978253 collisioni.it organizzazione@collisioni.it
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COOL EVENT di Elisa Speretta
“Moda al trotto” I purosangue dello stile Art Director: Marco Todaro Direzione Make Up: Francesca Silvestri Stylist Anika Esosito@mks-milano Hair Team: Stefano Conte, Tecla Barbeno, Massimiliano Trucchi, Antonella Ligorio, GianLuca Erta Prodotti: Matrix, Essie, Yvesrocher Produzione backstage: Service srl
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Foto di Gabriele Marchesini
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COOL EVENT Neo-romantico? Gotico? Geometrico? Come sarà il futuro dell’estetica? Quali sono le tendenze in atto e quelle intuite solo - per ora - dagli addetti ai lavori? Precorrere i tempi è l’hobby preferito (nonché la missione!) di Officina dello stile, il network creativo fondato nel 2007 e guidato dall'art director Marco Todaro, che per il terzo anno è tornato a mettere in scena l'eccellenza dello stile attraverso arte, maquillage e fotografia. Dopo le terme di Acqui e le vette di Sestriere, lunedì 9 luglio è stato l’ippodromo di Vinovo, in provincia di Torino, a ospitare la tappa 2012 del road tour organizzato in partnership con Matrix e Backstage Service. “Moda al trotto” ha riunito circa 120 tra i migliori parrucchieri, stylist e make up artist italiani, chiamati per svelare la nuova identità della bellezza contemporanea. Un vero a proprio racconto, sul doppio binario del mondo della moda e di quello delle corse ippiche: il backstage e la preparazione, le gare, le scommesse… Ogni concetto si è fatto leit motiv della duplice lettura tra i protagonisti: da una parte i cavalli e dall’altra le 20 bellissime modelle arrivate per l’occasione e diventate icone – per un giorno – delle diverse declinazioni della moda che verrà. E alla faccia della catastrofica profezia Maya, le collezioni che hanno sfilato a Vinovo sono già quelle 20132014! Ma quali ne sono le linee guida? Secondo Marco Foto di Enrico Frignani Foto di Marcello Cassano
Foto di Marcello Cassano Foto di Federico Tardito
Foto di Federico Tardito Foto di Gabriele Marchesini
Foto di Federico Tardito
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Foto di Federico Tardito
Foto di Enrico Frignani
Foto di Gabriele Marchesini
Foto di Gabriele Marchesini
Foto di Enrico Frignani
Foto di Marcello Cassano
Foto di Marcello Cassano Foto di Enrico Frignani
Todaro – per stare in tema… purosangue dello stile! - gli universi semantici da cui la moda trarrà ispirazione saranno due: quello del romanticismo con vene dark e gotiche, che si rifà, ad esempio, al mondo Emo o alla saga cinematografica di Twilight – e quello delle band giovanili, moderna rivisitazione delle “pandillas” sudamericane, che si sfidano attraverso veri e proprio duelli a colpi di graffiti (rigorosamente invadendo i quartieri nemici!) e di street dance. “Moda al trotto” è stato immortalato da quattro talenti dell’avanguardia fotografica: Enrico Frignani, Federico Tardito, Marcello Cassano e Gabriele Marchesini. Il meeting, ormai un must estivo per gli esperti di settore - che interrompe la lunga attesa tra le due presentazioni annuali delle collezioni - è stato ancora una volta l'occasione per raccontare, attraverso immagini e video, le nuove tendenze dello stile, della moda e della bellezza internazionale. Grande soddisfazione tra i partecipanti, che in un clima di estrema professionalità ma anche di rilassata collaborazione, si sono lasciati permeare dallo spirito guida dell’evento: quell “saper fare” tipico di ogni “officina”!
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TRAVEL di Elena Panzica
Non chiamatelo
CAMPEGGIO
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S
Se penso alle mie esperienze di campeggio, inevita-
messo tra l’esigenza di comodità e la necessità di
bilmente la mente corre a risvegli di primo mattino
non snaturare l’essenza di questo tipo di vacanza.
in tende sempre malauguratamente piazzate sotto
La nuova frontiera del campeggio può assumere
un sole cocente, con il corpo dolente a causa della
connotati molto affascinanti, tanto da essersi gua-
notte passata per terra – perché la regola vuole che
dagnata il moderno appellativo di Glamping,
qualche sasso rimanga sempre incastrato sotto
fusione delle parole inglesi glamorous e camping,
il sacco a pelo – alle lunghe code per il bagno in
ad indicare la possibilità di dormire sì sotto una
comune o al fornelletto da campo che al massimo
tenda, ma con lo stesso livello di servizio di un hotel
consente di riscaldare una scatola di zuppa.
5 stelle. In Europa, Gran Bretagna e Francia in testa,
Ma a parte rievocazioni di scomodità, ricordo invece
questa moda si sta spandendo velocemente, tanto
con immenso piacere la meravigliosa sensazione di
da avere superato in alcuni casi i tradizionali bed &
libertà, il contatto immediato con una natura troppo
brekfast. Eco-compatibilità, alti livelli di servizio
spesso accantonata vivendo in città, la possibilità
e prezzi contenuti rispetto ai villaggi e agli hotel
di vestirsi comodi e di vivere a fondo ogni singolo
stanno facendo decollare questa nuova formula.
momento della vacanza, senza inutili orpelli.
In Italia, una vacanza in campeggio oggi ha molto
Confesso infatti che, non appena ne ho avuto la pos-
da offrire: posizioni privilegiate, in perfetta armonia
sibilità, mi sono subito votata alle più comode
con la natura, standard qualitativi elevati, grande va-
stanze di albergo, anche se una parte di me ha sem-
rietà di attività sportive ed escursioni, animazione
pre rimpianto la semplicità e il piacere del campeg-
vivace e divertente e, per finire, una gastronomia
gio che facevo da adolescente. Nel corso di questi
ricca e basata sui sapori del territorio. Per i più
ultimi vent’anni, però, il campeggio ha saputo evol-
piccini una vacanza di questo genere significa
versi verso standard diversi, sia in termini di servizi
spesso divertimento allo stato puro, pochi vincoli
che di alloggio, cercando di trovare un compro-
e regole, tantissima salutare attività all’aria aperta
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TRAVEL in un ambiente libero ma allo stesso tempo protetto.
come ad esempio il Kwihala Tented Camp nella
Ma come la mettiamo con le schiene dei poveri
riserva di Selous, in Tanzania, regalano l’emozione
genitori? Ad affiancare i classici bungalow, di solito
di un vero e proprio campeggio nella savana,
un po’ claustrofobici, una novità degli ultimi anni,
a stretto contatto con la natura, ma in tende spa-
un delizioso compromesso chiamato “mobil home”
ziose e dotate di tutti i comfort, arredate spesso,
potrebbe fornirci la soluzione che cerchiamo.
come in questo caso, da architetti d’interni. Per fare
Una vera e propria casa, spaziosa e confortevole,
qualche altro esempio, l’Onguma Tented camp,
fornita di tutti le comodità come aria condizionata,
situato in Namibia, nella parte orientale del Parco
cucina e, soprattutto, bagno privato, proprio come
Etosha, sorge in un’area naturale di 20.000 ettari
a casa propria. Questo tipo di sistemazione si può
con un ecosistema intatto ed una natura selvaggia,
trovare in moltissimi campeggi sparsi lungo la no-
ricchissima di animali selvatici, con sistemazioni,
stra penisola. I primi a sperimentare i campi tendati
rigorosamente in tenda, molto eleganti. Oppure
stile glamping sono stati gli africani, per permettere
ancora il Mowani Mountain Camp, nel cuore del-
ai turisti di visitare i grandi parchi presenti in molti
l’aspra regione del Damaraland, sempre in Namibia,
stati come il Kenya, la Tanzania, la Namibia e il Sud
offre 12 tende lussuose, da cui partire per ammirare
Africa. Ovviamente in questi luoghi sarebbe impen-
le pitture rupestri o la foresta pietrificata o andare
sabile erigere grandi strutture permanenti in mat-
alla ricerca dei rarissimi rinoceronti. In Sud Africa in-
toni o cemento, ma anche costruzioni di materiali
vece, nel Parco Kruger, si può provare un’emozione
più naturali stonerebbero con il paesaggio selvag-
ancora più forte, quella di pernottare all’aperto in
gio e incontaminato. I campi tendati invece, offrono
camere da letto senza pareti, posizionate sulla som-
la soluzione perfetta con un ridottissimo impatto
mità di piattaforme di legno, quindi in completa si-
ambientale, anche se in questo caso i prezzi asso-
curezza. Oltre all’Africa, oggi sono moltissime le
migliano a quelli di resort extra lusso, dato che il li-
località in tutto il mondo che offrono la possibilità di
vello di servizio è in effetti altissimo. Questi luoghi,
pernottare in lussuose tende, coccolati in tutto e per tutto, per vivere il contatto con la natura e l’ambiente circostante in maniera unica e diretta. Per esempio, in Australia il Longitude 131° è famoso per la sua incredibile posizione davanti a Uluru, il
monolite
simbolo
dell’outback
australiano.
In questo remoto angolo di paradiso, lontani da qualsiasi rumore che non sia il frusciare del vento o il richiamo di un animale notturno, si dorme in 15 tende di lusso e si sorseggia l’aperitivo in mezzo al deserto. Ma il glamping sta conquistando anche le spiagge: resort di lusso situati sulle più belle coste del mondo, offrono l’esperienza di tende-suite dove si vive come dei nomadi ma con il comfort dei re, sorseggiando vini pregiati in riva al mare, cullati dal rumore della risacca e illuminati dalla luna e dalle stelle. Come vedete il concetto di campeggio come forse molti di noi lo conoscevano ha decisamente fatto il suo tempo, dimentichiamoci quindi i picchetti impossibili da conficcare nel terreno, le notti fredde e umide e tutti i disagi patiti da bambini e prepariamo le valige per una nuova esperienza a ridotto impatto ambientale, semplice e piacevole, che ci permetterà di visitare i luoghi più belli della terra in totale armonia con madre natura.
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TRAVEL di Elena Panzica
La
Thailandia in punta di
forchetta 68 • COOLTO
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O
Oggi vorrei proporvi un itinerario accompagnato da una guida insolita, e cioè le nostre papille gustative. Invece di concentrarci esclusivamente su spiagge e monumenti, lascerei ad aromi, suggestioni e colori il compito di guidarci attraverso un paese affascinante e ricco di cultura, la cui cucina è il gradevole risultato di diverse influenze, soprattutto cinese e araba, che ne hanno arricchito i tratti rendendola estremamente varia, non solo da un punto di vista strettamente gastronomico ma anche per quanto riguarda la decorazione dei piatti e della tavola. Attraverso la storia culinaria del paese ci potremo affacciare anche ai fatti legati al territorio e a quanto può offrire la Thailandia ad un visitatore curioso. Cominciamo allora il nostro viaggio attraverso questo incantevole paese dal Nord, per conoscere la storia del Regno di Lanna, per secoli
indipendente e fiero oppositore del Siam e del vicino Regno dei birmani. Successivamente annesso al Regno del Siam, all’incirca 200 anni fa, conserva importanti testimonianze dei tempi che furono. Splendide e grandiose costruzioni, i templi di Chiang Mai, di Chiang Rai e di Chiang Saen, le tre città che nel tempo si sono susseguite quali capitali del Regno, sono luoghi da non perdere. In quest’area, dove le principali influenze sono state quella indiana e birmana, la cucina Lanna, è intrisa dei profumi della curcuma e dei semi di finocchio e si declina in piatti come la tartare di manzo alle spezie del Nord, la cotenna di maiale fritta, il pesto di peperoncini verdi arrostiti ed una vasta tipologia di curry come Hang Lay, Prik Kaeng Deng, sempre accompagnati dal riso tipico di questa zona. Spostandoci verso Est, al confine con il Laos, incontriamo i territori agricoli dello Issan, da sempre alle prese con la mancanza di acqua e lontani dalle coste. Qui la cucina è caratterizzata da gusti forti ed è nota anche fra i locali per essere incredibilmente piccante; i piatti più conosciuti di questa regione sono sicuramente l’insalata di papaya verde schiacciata nel mortaio con gamberetti, lime e zucchero di palma, il Som Tam e l’insalata di manzo tritato alle erbe, il Laab, serviti con riso nel Kratip Kao, un tipico cestino di vimini. Questa zona rurale è la più povera della Thailandia e se è vero che non potrà offrire al visitatore il relax ed il divertimento delle assolate spiagge del Sud, rimane un luogo dove è ancora possibile ammirare paesaggi naturali di incredibile bellezza, come la splendida panoramica sulla pianura cambogiana che si può godere dai terrazzamenti di Prasat Muang Tham e di Wat Phanom Rung, lontano
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TRAVEL dalle folle delle principali località turistiche. Da non perdere il parco storico di Phimai, per ammirare le vestigia del Regno dei Khmer. Ci muoviamo ora verso il centro della Thailandia, costituito da un’immensa pianura alluvionale sulla quale sono sorte Bangkok e le altre storiche capitali del Regno del Siam: Ayuttaya, Lopburi, Sukhothai e Sri Satchanalai. La Thailandia centrale è innanzitutto il luogo dove gustare i piatti i classici come Tom Yam Kung, una deliziosa zuppa di gamberetti aromatizzata con erba cipollina, foglie di lime, peperoncini, coriandolo, salsa di pesce e succo di lime e Tom Kaa Kai, la versione al pollo con aggiunta di latte di cocco. La città di Bangkok è di per sé un incredibile crogiuolo di razze e culture, e come tale offre al visitatore la possibilità di gustare le cucine di tutto il mondo, con un occhio di riguardo a quelle asiatiche. Con un pizzico di spirito di avventura, potremo cogliere la vera essenza dei piatti locali inoltrandoci tra le bancarelle che affollano le strade e provando i vari tipi di cibo cucinati sul momento davanti ai nostri occhi. Ma non dobbiamo dimenticare che in questa città risiede anche la Famiglia Reale, nelle cui dimore sopravvive la cucina imperiale nata sotto le dinastie Rama IV e V e la cui arte culinaria si basa su elaborate ricette: dai dolci Look Choop, riproduzioni in miniatura in pasta di fagioli mung e cocco a forma di frutti tropicali, agli spaghettini croccanti di riso Mee Krob nei quali si avvolgono gamberi e frutti di mare per leggerissime fritture croccanti. Durante il soggiorno in questa regione non ci sarà modo di annoiarsi, le attrazioni e i luoghi da visitare sono infatti moltissimi, sia in città che nei dintorni. Per citare solo un paio di esempi, sicuramente non può mancare una visita al Wat Pho, un complesso di templi ricco di testimonianze artistiche ma famoso per l’immenso Bhudda dormiente, lungo 45 metri e alto 15. Anche una gita ad uno degli oramai rari mercati galleggianti, con le loro centinaia di imbarcazioni che affollano i canali, può essere un’esperienza decisamente emozionante e diversa da ciò a cui noi occidentali siamo abituati. Terminiamo il nostro tour gastronomico nel Sud della Thailandia. Qui è dove la cucina ha subito di più gli influssi musulmani, di conseguenza la carne di suino è poco utilizzata mentre predomina l’uso di manzo, pollo e pesce. Gli ingredienti che connotano i piatti sono, oltre all’onnipresente peperoncino, il cocco, le arachidi e le paste di curry. Le verdure, sia crude che cotte, sono abbondanti ma i piatti più diffusi in definitiva sono: i curry, stufati
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piccanti come il manzo Massaman con patate, i piatti come il Khao Mok Kai, pollo marinato con riso allo zafferano e i saté, spiedini di carne marinata nelle spezie serviti con salsa di arachidi, curry e latte di cocco. Arrivati in questo angolo di paradiso, non ci rimarrà che concederci un meritato riposo e non avremo che l’imbarazzo della scelta. Il Sud della Thailandia, delimitato ad Ovest dal Mare delle Andamane e ad Est dal Mar Cinese meridionale (Golfo della Thailandia)
Laab
è caratterizzato infatti da un’offerta turistica incredibilmente variegata in grado di soddisfare ogni tipo di viaggiatore. Luoghi quali Phi Phi Islands, Krabi, Ko Lanta, emergono dalla nostra memoria, grazie anche all’industria cinematografica, come immagini da cartolina, con le loro spiagge bianche, le acque turchesi cristalline e i locali dove bere un drink guardando il sole che muore all’orizzonte. Per quanto mi riguarda, viaggiare attraverso un paese diverso per cultura e tradizione da quello in cui si vive rappresenta prima di tutto un momento di arricchimento personale e anche una maniera molto piacevole di ampliare i propri orizzonti. Partire senza pregiudizi e con la mente aperta a nuove esperienze è un’attitudine che può
Khao Mok Kai
rivelarsi molto gratificante e ci permetterà di lasciarci affascinare da storia, cultura, architettura, natura, usi e costumi e, ovviamente, tradizione culinaria locale, assicurandoci così che al nostro rientro il bagaglio non sia riempito solo da souvenir ma anche e soprattutto da sensazioni, immagini, colori ed emozioni.
Som Tam
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Tom Yam Kung
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ESSERE SEMPRE ALLA MODA
di Maria Greco
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Le pre-collezioni autunno-inverno 2012-2013 dei grandi stilisti. 01 Bottega Veneta | 02 DSquared2 | 03 Christian Dior | 04 Giorgio Armani | 05 Burberry Prorsum | 06 Givenchy 07 Salvatore Ferragamo | 08 Antonio Marras | 09 Emporio Armani | 10 Alice+Olivia | 11 Derek Lam | 12 Rag e Bone PRE-COLLEZIONI AUTUNNO_INVERNO 2012-2013
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01 Moschino | 02 Missoni | 03 DSquared2 | 04 Valentino | 05 Gucci | 06 Just Cavalli 07 Burberry Prorsum | 08 Chanel | 09 Givenchy | 10 Bally | 11 Door.ri | 12 Balmain PRE-COLLEZIONI AUTUNNO_INVERNO 2012-2013
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LOOK MAKER di Marco Todaro • officinadellostile.net • marco.todaro@officinadellostile.net Amici del bello, è ora di rilassarsi! Finalmente siamo in
Capelli
estate e, come il guardaroba cambia aspetto facendo spazio a capi più leggeri e colorati, anche il nostro Hair Beauty si rinnova! Ecco cosa deve contenere per essere perfetto: una protezione solare, il corrispettivo sham-
in vacanza… Il phon resta a casa!
poo specifico (prendete tutto della stessa gamma!), una maschera idratante, un pre-styling per l’asciugatura, qualche elastico (morbido), qualche pinzone (floreale o come meglio preferite) una o più fasce (obbligatoriamente colorate) per raccogliere i capelli scoprendo il viso e per completare il nostro total look, un pettine a denti larghi. Non più indispensabili invece phon e piastre, almeno per questo periodo. Ovviamente, date le temperature e l’esposizione quotidiana al sole, è bene
Tutti abbiamo bisogno di relax, anche i nostri capelli! Coccoliamoli e proteggiamoli con prodotti adeguati, e non stressiamoli con strumenti a caldo
prendere qualche provvedimento: i lavaggi sono più frequenti e i capelli si disidratano più velocemente, è fondamentale dunque applicare quotidianamente (anche in città) la protezione solare. Ne esistono a effetto completamente invisibile - così pur proteggendo i nostri capelli dalle temperature e dal sole non modificano minimamente il nostro look - in crema, water resistance, spray oleosi, in latte cremosi e fluidi, tutti assolutamente di aroma gradevole e fresco. Se siamo al mare rimuoviamo sempre con acqua dolce la salsedine dopo aver fatto il bagno. Mi permetto di dare un suggerimento: tutti abbiamo bisogno di vacanze, anche i nostri capelli! Coccoliamoli, proteggiamoli con i prodotti adeguati, idratiamoli, ma sopratutto non stressiamoli! È bene lasciar riposare la fibra senza sottoporla alle asciugature ad aria o utilizzando strumenti a caldo; se le condizioni meteo lo consentono, dopo aver lavato e successivamente applicato una maschera riparatrice, lasciamo che i capelli si asciughino al naturale. Certo, la forma sarà diversa, ma loro ne saranno estremamente riconoscenti! Utilizziamo un olio restitutivo e setificante, come l’ultimo nato di casa Biolage “Exquisiteoil” a base di olio di Moringa per nutrire in profondità, ridefinire la brillantezza e rivitalizzare i capelli senza appesantire. Tutto questo farà bene anche a noi perché avremo più tempo per goderci le vacanze senza avventurarci in look elaborati o lunghi da realizzare. Importantissimo: non fare code eccessivamente tirate e non mettere elastici troppo stretti perché causerebbero delle lesioni alla cuticola del capello; piuttosto eseguiamo dei semi-raccolti scoprendo la nuca (ne godremo anche per l’aria che rinfresca il collo), oppure le trecce (molto di moda!), anch’esse, mi raccomando, morbide e sempre ben idratate.
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BEAUTY di Aurora Minardi
I colori del mare Dal blu al verde acqua, i colori che illuminano l'estate
1
1_Paradise Island Turquoise, Hot Tropics Eyeshadow di Pupa: L'ombretto dalla tonalità turchese.
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2_Smimmering Cream Eye Color BL215 Ice di Shiseido: Illumina lo sguardo con leggero effetto metallico. 3_Aqua Oriens di Van Cleef & Arpels: Profumo dalle tonalità zaffiro e smeraldo. 4_Innocent Torquoise, Collezione Miss Candy di L'Oreal Paris: Smalto in una nuance marina.
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5_Eye Liner Professionale di Collistar: Realizza una sottile linea blu mare.
5
3
6_ColorCaseQuad, paletta In the Sky di deBBY: Sfumature tono su tono o smokey eyes blu. 7_Le Vernis di Chanel: Smalti blue rebel, coco blue e blue boy. 8_Seathalasso Body Cream di Douglas: Se la tieni in fresco prima di spalmarla, ti modella e frena l’avanzare della cellulite. 9_Diamond High Tech Lip Care, Incarose: Idrata le labbra senza colorare. 10_Météorites Perles d’Azur di Guerlain-Emilio Pucci: Un mix di perle che genera una polvere correttiva e illuminante.
7 11
11_Pearly Stick Eyeshadow di Deborah: Ombretto in stick pratico da portare in borsa. 12_Mascara Vamp di Pupa: Ciglia curve e colorate come le onde del mare. Disponibile in 6 tonalità colore.
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COOL & FOOD di Chiara Avidano
MAMMA MIA DAMMI 100 LIRE… Che il ghiacciolo lo voglio far!
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Avevamo 5 o 6 anni ed erano belli l’estate, la vacanza,
il vecchio Liuk! con lo stecco di liquirizia, o nella
i ritmi lenti della calura, anche perché con 100, 200 lire
versione rinnovata dei ghiaccioli di frutta formato
potevamo correre a comprare quel pezzo di ghiaccio
magnum, ripieni di polpa alla frutta. Ma come in tutti
colorato di verde, rosa, giallo o blu che rinfrescava
i campi si rilancia l’attività artigianale casalinga, anche
il palato e il cuore. Il ghiacciolo è un classico dell’in-
nei ghiaccioli impera la moda del “fatto in casa” con
fanzia! Tutti in qualche modo lo amiamo, magari
ingredienti sani, nessun colorante e tanta frutta fresca.
nelle varianti granita, calippo o sorbetto che sia, e quasi
In effetti, in casa si può fare davvero di tutto: divertirsi
tutti abbiano provato a farlo in casa, dentro gli stampini
con gusti, ingredienti, colori, sperimentare accosta-
da ghiaccio per il frigo o nelle formine apposite
menti con frutta frullata e yogurt e fare felici famiglia,
di plastica, con lo stecco incorporato. Il mix ideale:
ospiti e amici di tutte le età. Quindi, via libera alla fan-
acqua,
limone.
tasia! E per chi preferisce “vincere facile”, per que-
Oggi il ghiacciolo costa un po’ di più ed è tornato
sciroppo
colorato
e
succo
di
st’estate di temporali e caldo africano, vi lasciamo due
in auge, tra adulti e bambini, con forme antiche, come
ricette semplici, gustose e 100% naturali.
Ghiaccioli tutta frutta!
Semifreddi yogurt e lamponi
Per 10 ghiaccioli: 500 g di yogurt greco; 150 g
Per 6 ghiaccioli: 1 banana; 2 kiwi; succo di mela
di lamponi; 80 g di zucchero a velo; 2 cucchiai
q.b.; 6 formine per ghiaccioli.
di zucchero; 10 formine per ghiaccioli.
Frullare banana e kiwi tagliati a pezzetti
Versare i lamponi e lo zucchero in un pentolino
e aggiungere succo di mela finché il composto
e cuocere lentamente fino a quando lo zuc-
non diventa un po’ liquido. Versare nelle for-
chero non si sarà sciolto e si sarà formata una
mine, mettere gli stecchi e posizionare in free-
salsa densa con il succo di lamponi. Lasciare
zer. Dopo circa 6 ore i ghiaccioli sono pronti.
raffreddare e, nel frattempo, mescolare yogurt e zucchero a velo. Riempire gli stampi per ghiaccioli alternando yogurt e lamponi e lasciare nel freezer a congelare per almeno 4 ore.
COOLTO
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COACHING di Tamara Gavina • tamaragavina.com • info@tamaragavina.com
DENTRO E
GIU Immagina di essere all’inizio di
proprio io. Milton Erickson ha defi-
gono nel controllo delle emozioni
un bosco e davanti a te un sentiero.
nito l'ipnosi come un tipo molto
(disturbi d'ansia, attacchi di panico,
Inizia a camminare, e mentre respiri
particolare di comportamento com-
rabbie, tristezze) e delle dipendenze
senti il profumo degli alberi, dei pic-
plesso e insolito, ma normale, che
(alcol, fumo, droghe). È impiegato
coli fiori gialli. Più avanti puoi ascol-
in condizioni opportune può essere
negli ultimi anni anche in oncologia
tare il rumore dell’acqua: è un
sviluppato da tutte le persone co-
come
piccolo ruscello alla tua destra…
muni e anche dalla gran parte di
psicologico e nell’eliminazione degli
Hai chiuso gli occhi, ma puoi vedere
quelle che hanno problemi di salute.
effetti collaterali alle diverse terapie
attraverso le mie parole e mentre
Si tratta principalmente di una spe-
quali la nausea, il vomito, l'eccessiva
continui a respirare e ad annusare
ciale condizione sia psicologica
stanchezza e ovviamente nella ge-
questi profumi della natura ti rilassi
sia neuro-fisiologica nella quale
stione delle diverse emozioni nega-
sempre di più. Lungo il percorso
la persona “funziona” in un modo
tive. L’ipnosi è un preziosissimo
incontri un grande albero, con
speciale, un modo in cui si può pen-
strumento per favorire apprendi-
un grande tronco aperto; incuriosito
sare, agire, e comportarsi come nel
mento nei contesti più svariati.
ci entri. Dietro di te il tronco si
normale stato di coscienza o anche
È anche possibile l’auto-ipnosi:
chiude e tu cominci a scendere
meglio, grazie all'intensità della sua
l’impiego e gli effetti sono gli stessi.
verso le radici. Il percorso è illumi-
attenzione e alla forte riduzione
Ho visto molte persone ipnotizzate
nato dalla luce del sole… Quando
delle distrazioni. In passato si cre-
senza saperlo, lo stesso bambino
ascoltai la prima volta questo inizio
deva che solo alcuni soggetti fos-
quando è preso da un gioco con
di storiella, non avrei immaginato
sero in grado di ipnotizzare e che
la play station o quando una
che avrebbe potuto generare uno
per farlo ci volessero interminabili
pubblicità ci incanta e ci ammalia
stato "ipnotico" molto piacevole.
ore di allenamento. Oggi l’ipnotismo
col nuovo prodotto pronto in
Quello stato psicofisiologico (la
(metodi e tecniche per realizzare
supermercato.
trance) in cui la persona è in pieno
l’ipnosi) è molto più diffuso e trova
Ogni
rilassamento, in grado di ascoltare,
applicazione sia nel campo dello
una persona si rivolge all’interno
percepire, eseguire. Uno stato in cui
sport che nell’allenamento azien-
del proprio io lo stato di coscienza
si è in grado di entrare in contatto
dale per manager aperti a nuove
comincia ad alterarsi e noi entriamo
con lo stato più profondo del
esperienze. Buoni risultati si otten-
in un altro stato…
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strumento
qualvolta
del
sostegno
l’attenzione
di
COOL BUSINESS di Stefano Torrese - Servizi associati info@serviziassociati.it
Tempo di
VACANZE,
Marcel Proust diceva “Un vero viaggio di scoperta non è cercare nuove terre, ma avere nuovi occhi.” Ecco il gioco dell’estate! Le vacanze classiche finite o mai iniziate, in questi infinito periodo di crisi, ci ritroviamo nelle nostre città con la scelta scontata di rifugiarsi, alla ricerca di refrigerio, nel solito
tempo di
VIAGGI.
mega centro commerciale o partire per un vero viaggio di scoperta. La proposta della nostra “Agenzia di Viaggi” e per un giro All Inclusive nelle bellezze delle nostre città. Bellezze artistiche e architettoniche certo ma non solo, girando per i centri storici troverete negozi, bar, ristoranti pieni di storia e bellezza. Ognuno potrà trovarne e vedrete, il viaggio vale la spesa! Pensate a Torino possiamo partire con un “Bicerin” nel locale omonimo in Piazza della Consolata, proseguendo verso Piazza San Carlo da “Paissa” per acquistare del the introvabile, poi un salto al “Caffe Torino” calpestando i “gioielli di famiglia” del Toro portafortuna di fronte all’entrata. Non può mancare un salto a Porta Palazzo con il mercato all’aperto più grande d’Europa e poi poco più in la il “Balon” il mercato delle pulci più antico d’Italia. A sera a cena al Tre Galline in via Bellezia e appena finito un giro nel quadrilatero romano sorseggiando qualcosa di fresco in uno delle miriadi di locali della zona, vi assicuro vi sembrerà di essere ancora in vacanza in qualche località di mare esotica. Purtroppo, come per ogni angolo di paradiso che si rispetti, anche questo è a rischio di scomparsa. Molte dei negozi e locali storici sono a rischio chiusura, la concorrenza dei supermercati e dei negozi a marchio delle multinazionali li ha costretti a una strenua resistenza, se vogliamo che questo patrimonio non vada perduto andate a trovarli ne sarete felici!
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APPUNTI DI STILE di Alessandro Buosi MARCO BICEGO COLLEZIONE PARADISE PERLE
VACANZA È TEMPO DI
Un’esplosione di colore: perle multicolor si abbinano a pietre preziose e a piccole pepite d’oro, lavorate a mano una per una. Una linea dal profilo artigianale, in cui ogni gioiello � e unico.
PASSIONI TAG HEUER COLLEZIONE AQUARACER Ogni occasione è buona per evadere, ma cosa
L’orologio sportivo per
si intende con evasione? Forse è semplicemente
eccellenza, movimenti
trovare il tempo di dedicarci a noi stessi
automatici sia per la
e riscoprire che il sole è caldo, che l’aria fresca
versione solo tempo sia
è diversa da quella condizionata, che l’acqua di
per la versione crono.
mare può essere una situazione straordinaria. Ecco… forse evasione è tornare in sintonia con noi stessi e riscoprire quant’è bello prendere un caffè o un succo di frutta con la persona che quotidianamente condivide con noi la sua vita. Ed ecco che rispolveriamo il gusto di indossare
GUCCI
il nostro cinque tasche preferito o la polo,
COLLEZIONE
di qualunque colore sia, che amiamo in modo
BAMBOO
particolare. Rimettiamo anche il nostro orologio
Gucci Jewelry rinnova il
sportivo, che spesso usiamo anche con l’abito
successo della sua colle-
elegante, ma che in realtà avevamo scelto per le
zione Bamboo arricchen-
nostre emozioni marine. Le “nostre” fidanzate
dola di nuovi modelli
sono più belle che mai e abbiamo voglia di te-
disegnati dal Direttore
stimoniare il nostro affetto con un pensiero pre-
Creativo Frida Giannini.
zioso, in oro con pietre preziose o in argento
Bambù naturale e argento.
per un uso spensierato come se fosse un accessorio moda. Questo può essere un modo bellissimo per iniziare le vacanze. Lo svago può essere anche il momento più giusto per abban-
OMEGA JAMES BOND 007
donare il nostro iPad di ultima generazione
ANNIVERSARY
e ritrovare il piacere di scrivere i nostri appunti
Per celebrare i 50 anni di
di vita con una classica penna stilografica.
James
Che bello sentire scorrere il pennino dolcemente
Omega lancia una speciale
sulla carta, ci dà la sensazione di catturare tutte
riedizione dell'ormai mitico
le emozioni che abbiamo trattenuto durante
Seamaster Diver 300 M.
l’anno… Finalmente possiamo occuparci di noi
Un vero e proprio oggetto
stessi con stile, anzi esclusivamente con stile.
per appassionati, in tiratura
Buosi il riferimento per le vostre passioni.
limitata a 10007 pezzi.
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Bond
al
cinema,
AUTO di Nicola Macrì
Lancia
Flavia
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Confort e comodità a cielo aperto
PRIMO IMPATTO
Nel lontano 1964 il marchio
MOTORI L'unica motorizzazione disponibile è il 2.4
torinese di Vincenzo Lancia affidò a Vignale il compito
benzina della Chrysler: 175 cavalli a circa 4.400
di carrozzare, in modalità scoperta, la berlina Flavia,
giri/min. Il propulsore permette alla cabriolet italiana
creando una delle più belle cabrio del periodo.
di muoversi tranquillamente, senza avere prestazioni
Nel 2012 la Lancia ripropone la formula: lunga
da brivido o risultare troppo lenta. Questo tempera-
e filante carrozzeria, tetto in tela, comodità da ammi-
mento pacato e rilassato nasce dalla combinazione
raglia e prestazioni adeguate. Basterà questo a creare
di tre peculiarità della Flavia: peso di 1856 Kg, motore
un nuovo mito?
a bassa potenza specifica e cambio automatico a 6 rapporti di impostazione tradizionale (con il famoso
LINEA E DESIGN
La linea, nonostante i 495cm
effetto slittamento in cambiata). I consumi sono in linea
di lunghezza, risulta filante, merito del frontale
con le rivali: circa 7,5 Km/l con guida normale e 10
affusolato, della leggera coda e dei cerchi da 18”.
Km/l con guida attenta e parca.
La calandra lascia intuire le sue origini, facendo trapelare la forte derivazione dal modello americano
FILOSOFIA DI VITA L'ideale acquirente della Flavia
Chrysler 200. L'auto non spicca esteticamente, ma non
è un uomo maturo alla ricerca di comodità e relax, con
appare né brutta né esagerata, come se il disegnatore
l'ebbrezza dei capelli al vento. Non chiede emozioni
avesse voluto creare un modello dal design semplice
forti, non vuole essere appariscente e tanto meno
e non legato alle mode passeggere.
prova interesse per il giudizio altrui, ma predilige il confort di viaggio a ogni altra sensazione. Quest'auto
INTERNI L'interno della Flavia si mantiene sulla rotta
è come un abito di lino cucito da un sarto: un classico
del “bello, ma non troppo”. La plancia in pelle e il qua-
che non sfigura mai.
dro comandi sono funzionali, piacevoli al tatto ed eleganti, ma deludono su alcuni particolari: il cassetto
CONCLUSIONI La Lancia si presenta con un solo
passeggero (piccolo e scarsamente rifinito) e i co-
allestimento ben accessoriato e non modificabile alla
mandi del climatizzatore (poco curati). L'orologio
cifra di 37.900€. Le uniche scelte del cliente sono
al centro del cruscotto dà un tocco d'eleganza, che
legate al colore della carrozzeria e della tappezzeria:
si raccorda perfettamente con l'identità dell'auto.
in entrambi i casi bianca o nera. Mi sento di consigliare
I sedili anteriori risultano comodi, avvolgenti e per-
la Flavia esclusivamente a coloro che vivono in località
mettono di trovare la posizione ideale in breve tempo,
marittime, e che si spostano lungo le vie che costeg-
mentre i posteriori, nonostante la difficoltà d'accesso
giano il mare. Salvo piccole lacune, rimane una buona
e la collocazione sacrificata, sono ergonomici, morbidi
cabrio: grazie alla ricca dotazione, al comfort e al
e ben realizzati (caratteristiche rare in una cabrio).
prezzo decisamente inferiore rispetto alle concorrenti.
MOTO di Michele Guzzon
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Eccola qui, 65 anni dopo il debutto,
distribuzione monoalbero a camme
è così, ed è così da sempre. E per
come se per lei il tempo non fosse
in testa che vede l’introduzione
non tradire le aspettative si propone
mai passato. Quantomeno in ter-
delle 3 valvole (2 di aspirazione e 1
in due versioni che vanno a rispon-
mini di stile, perché nel cuore
di scarico). Nella versione da 125 cc
dere alle esigenze del cliente più
e nella tecnologia è cambiata
la potenza è di 8,5 kW (11,6 cv)
classico, con la LX dal faro tondo,
eccome, da brava icona fashion:
a 8.250 giri; la coppia massima
o a quelle dell’utente più sportivo:
sempre al passo coi tempi.
di 10,7 Nm a 6.500 giro. Il fratello
il faro quadrato di Vespa S raccoglie
Nel 1946, anno della sua nascita,
maggiore, da 150 cc, eroga una po-
l’eredità più sportiva dei modelli
Vespa ha introdotto un nuovo
tenza di 9,5 kW (12,9 cv) a 7.750
degli anni ’70 come la 50 Special
modo
puntando
giri. Per il raggiungimento di un mi-
e o la Primavera, le “small body”
su praticità e facilità d’utilizzo,
glior rapporto tra prestazioni e con-
pensate per il pubblico più giovane.
il tutto racchiuso in un innovativo
sumi, i tecnici toscani hanno optato
Il Centro Stile Piaggio, per entrambi
concetto di carrozzeria portante,
per la soluzione a 3 valvole poiché
gli allestimenti, si è concentrato in
completamente in acciaio. Ma è inu-
favorisce
aumen-
particolar modo sulla "cravatta",
tile soffermarsi a decantarne le doti
tando
motore
cioè quella copertura centrale in ri-
di simbolo di mobilità e del miglior
rispetto al convenzionale 2 valvole.
lievo che corre dal manubrio fino al
design italiano: i diciassette milioni
Il tutto, contrariamente a quanto
parafango, uno dei punti di distin-
di esemplari che da 65 anni scor-
si potrebbe pensare, con un impor-
zione di Vespa. Il frontale abban-
razzano per il mondo parlano de sé:
tante calo dei consumi: secondo
dona leggermente le rotondità della
Vespa è lo scooter più venduto
i dati dichiarati dalla Casa, alla
precedente versione, a favore di un
e amato in Europa e, al tempo
velocità di 50 km/h si percorrono
tocco più moderno. Alcuni partico-
stesso, il veicolo europeo più
55 km con un litro di carburante,
lari cromati della LX, quali la ma-
venduto negli Stati Uniti. Su Vespa
quindi circa il 30% in più rispetto
scherina
LX e Vespa S 2012 debutta il nuovo
al motore 2V della precedente ge-
acustico o la cresta fissata sul para-
motore Piaggio, declinato nelle ci-
nerazione. È sempre lei. E il suo
fango,
lindrate da 125 e 150 cc a iniezione
punto di forza in tutti questi anni
le Vespe storiche. Su Vespa S,
elettronica; studiato e costruito
è probabilmente proprio questo:
invece, le cromature hanno lasciato
negli stabilimenti di Pontedera.
la linearità, la fedeltà alle forme
il posto a finiture nero opaco,
Si tratta di un monocilindrico
di successo, la non ricerca spasmo-
proprio per sottolinearne il carat-
a 4 tempi raffreddato ad aria, con
dica del nuovo a tutti i costi. Vespa
tere più dinamico.
di
spostarsi,
l’aspirazione,
l’efficienza
del
che
cela
riportano
l’avvisatore
alla
memoria
I prezzi Franco Concessionario Vespa LX 125 3V: 3.620 euro Vespa LX 150 3V: 3.820 euro Vespa LX Touring 125 3V: 3.790 euro Vespa LX Touring 150 3V: 3.990 euro Vespa S 125 3V: 3.770 euro Vespa S 150 3V: 3.970 euro Vespa S Sport 125 3V: 3.850 euro Vespa S Sport 150 3V: 4.050 euro
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NAUTICA di Michele Guzzon
fly
40 un piccolo gioiello di 40 piedi
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Se il FLY 45 si è fatto fortemente notare per le dimensioni incredibili, l’ergonomia e i grandi spazi offerti da questa zona, il FLY 40 segue perfettamente le sue orme. Il fly, di cui alcune parti strutturali sono state realizzate in carbonio, così da aumentarne la rigidità e diminuirne il peso, rivendica, in effetti, una superficie decisamente importante, un sedile pilota doppio, un grande prendisole verso prua – posizione strategica e di grande comfort per ripararsi dal vento – un ampio divano ad L e un tavolo in teck per 6 persone, oltre a un mobile cucina dotato di lavello, frigorifero e grill. Mai, un fly di queste dimensioni aveva garantito così alti livelli di vivibilità, concentrando, allo stesso tempo, così tanti elementi. Posizionata nel ponte inferiore, immersa in un grande pozzo di luce, la cucina è degna di un’imbarcazione di maggiori dimensioni. Studiata appositamente per servire almeno sei persone, vanta, infatti, ampi spazi, così da permettere di cucinare in modo agevole e propone dotazioni, materiali e finiture di alta gamma, nell’ordine di quelle che si trovano sull’ ammiraglia SESSA C68: un frigorifero da 165 l, un grande forno elettrico Miele, molteplici vani. In questo contesto, è da notare anche lo spazio creato sotto la scala per accogliere una lavatrice a carica dall’alto da 6 Kg di carico. Tra tutte le prestazioni che possiamo citare, il FLY 40, beneficia anche di una postazione di pilotaggio sapientemente disegnata per offrire un’ottima lettura della strumentazione sia da seduti che in piedi. Vanta una doppia seduta regolabile elettricamente in altezza e profondità, e un’intelligente finestra laterale in grado di aumentare ancora di più il comfort in navigazione. Propone un sistema audio e multimedia Sony touch screen per garantire il divertimento a bordo. Il FLY40 racchiude tutte le soluzioni di design, care al cantiere e al suo designer Christian Grande, così da rendere più confortevole ogni zona favorendo, allo stesso tempo, una sensazione di « cocooning »: studiata cromaticamente per percepire in modo sensoriale gli spazi, giochi di luce grazie alle grandi finestrature e agli specchi, scelta dei materiali a livello di quelli presentati nelle barche più grandi della gamma… Il design italiano si rivela qui in tutto il suo talento.
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PERSONAL HOUSE HUNTER di Valentina Fracchia valentina.frc@gmail.com • lacasasumisura.blogspot.com
Vacanze in case e luoghi ...
Tempo di vacanze, ovvero come fuggire dalla quotidianità per ritrovare se stessi, un po’ di pace e serenità. Vi sono luoghi che aiutano più di altri a compiere il percorso, e case che sembrano progettate e costruite con questo compito. Grazie alla loro ubicazione, ai materiali con i quali sono state costruite e - perché no? alla magia che possiedono, sono in grado di tra-
particolari
sportarci in un’altra dimensione. Che siano ap-
Il potere emozionale di un’immobile
razza dalla quale ammirare una vista incante-
partamenti, ville, porzioni di case non ha rilevanza: l’aspetto importante è quello che riescono a trasmetterci. Può essere uno scorcio panoramico che ci rapisce per ore e ore, una tervole e trascorrere momenti di relax immersi nell’abbraccio rassicurante del “costruito”. Che emozione nello scegliere una destinazione, una casa e sapere che sarà in grado di regalarci attimi preziosi di benessere psico-fisico! Innamorarci di quel paradiso e decidere di tornarci non appena possibile. Si può optare per diverse soluzioni che vanno dalle formule b&b all’affitto settimanale, fino all’acquisto dell’immobile per renderlo un nostro mondo esclusivo di pace. L'Italia offre tanto anche in questo senso: dai borghi storici dell'entroterra ligure, alle montagne delle Dolomiti, ai paesini arroccati sulle scogliere dei nostri mari. Penso alle masserie pugliesi ristrutturate e adibite a resort di lusso o a residenze private esclusive per il loro fascino, ma anche… per il loro costo. Per alcune persone una vacanza meditativa si è trasformata nella vacanza che ha cambiato le loro vita, perché quando si è saturi di troppe superfetazioni (per dirlo con un termine architettonico…), troppi orpelli, troppe sovrastrutture il nostro vero “io” viene taciuto e in questi luoghi ha occasione farsi sentire. E poi si può anche mollare tutto, il lavoro, la vita frenetica e i problemi quotidiani per trasferirsi in quello che reputiamo il nostro paradiso e iniziare una nuova avventura, un nuovo lavoro meno stressante e più appagante. Di persone che lo hanno fatto ce ne sono… e voi, ne avreste il coraggio?
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DESIGN
La scheggia di
Southwark
di Eleonora Zarauti
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Design, ecostenibilità e riqualificazione urbana nell’ultima sfida architettonica di Londra. Con una firma d’eccellenza tutta italiana: Renzo Piano
industriali dismessi e per la ridu-
Inaugurata il 5 luglio, la scheggia
zione del traffico, il rafforzamento
di cristallo nasce dalla mente
dei collegamenti tra Southwark
geniale di Renzo Piano, nobel
e i centri culturali e turistici della
per l’architettura che tutto il
riva nord del Tamigi e, in generale,
mondo ci invidia! Ma l'originalità
il miglioramento della connessione
dell'opera non consiste solamente
con il resto della città. Southwark
nella forma e nella sua altezza
era una delle tante grandi aree in
(ben 309 metri). La sfida di
Nel corso degli ultimi decenni
crisi presenti in molte delle città
Ken Livingstone, attuale sindaco
l’area londinese di Southwark,
europee, ma la centralità geogra-
di Londra, e di Renzo Piano è stata
dopo una serie d’interventi di rige-
fica e la vicinanza al Tamigi sono
quella di dimostrare che è possi-
nerazione, si è trasformata da sede
diventate le basi del suo nuovo as-
bile aumentare la densità di popo-
di industrie e di alloggi per la
setto urbanistico. La nuova identità
lazione
classe operaia a uno dei più grandi
di Southwark è fondata sulla qua-
la città con nuove auto. La torre,
poli culturali europei, con un ele-
lità dei servizi e dell’ambiente, sul-
infatti, ospiterà ogni giorno mi-
vata concentrazione di centri per
l’estetica degli spazi e dei beni
gliaia di persone, ma disporrà solo
il tempo libero, musei, cinema e
architettonici, sull’interazione e la
di 60 parcheggi, tutti per riservati
teatri. Se negli anni 80 l’obiettivo
valorizzazione sociale, sulla pro-
ai disabili, poiché vuole essere
era trasformare il distretto a fini re-
duzione
innovativa
un monumento democratico alla
sidenziali, pianificando la costru-
e immateriale; un’area più sicura
Londra dei pendolari. L'edificio
zione di nuove abitazioni per
e vivibile, tanto per i residenti
non terminerà la sua giornata
stimolare il ripopolamento della
quanto per i turisti e i visitatori.
alle sei del pomeriggio, come
zona, nell’ultimo ventennio è stato
Perseguendo un radicale cambia-
la maggior parte degli uffici,
avviato
ingente
mento d’immagine e di mentalità,
ma sarà sempre a disposizione dei
d’investimenti indirizzati all’elimi-
Southwark si è ridefinita come
cittadini, grazie alle sue molteplici
nazione del degrado, alla nuova
luogo di forte identità, ben corre-
destinazioni e funzioni. Nei primi
produzione edilizia e alla riconfi-
lato con le zone limitrofe e in
8 piani sarà un tutt’uno con la
gurazione dei legami paesaggi-
grado di generare benefici per
stazione
stico-ambientali. Vanno aggiunti
la comunità locale in termini di oc-
con
inoltre gli impegni assunti per
cupazione, accessibilità, alloggi e
persone ogni giorno. Fino a metà
i nuovi poli di attrazione, per
servizi. È proprio in quest’area che
altezza ci saranno uffici, il restante
la riconversione dei complessi
si inserisce “The Shard”.
spazio ospiterà teatri, bar, risto-
un
numero
ideativa,
il
senza
del
congestionare
London
passaggio
di
Bridge, 200.000
ranti, mentre nella parte più alta troveranno posto un albergo, una decina di piani di appartamenti e una piattaforma panoramica. Nei restanti 80 metri, la parte rastremata fino alla punta farà da radiatore che, sfruttando il vento, diffonderà più efficacemente il calore in eccesso prodotto dagli
impianti.
Si
stima
così
un risparmio di circa il 35% del consumo d’energia necessaria, senza considerare il recupero e il riutilizzo di neve e acqua piovana. Da oggi The Shard fa rima con ecologia. Foto di Stefano Glodberg - Publifoto
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ARTE di Francesca Simonetti
Marilyn In mostra a Firenze al Museo Salvatore Ferragamo per ripercorrere il mito senza tempo di una Marilyn Monroe inedita. A 50 anni dalla sa morte (5 agosto
sultato di un lungo lavoro di prepa-
acquistava le sue scarpe diretta-
1962) la diva viene raccontata in
razione di ricerca svolto analizzando
mente nel negozio di Park Avenue a
tutte le sue sfaccettature, umane e
i documenti, le fotografie, i film, gli
New York o se le faceva comprare in
divine, attraverso una mostra intito-
scritti, lo stile di vita dell’attrice per
Italia. In occasione della mostra sa-
lata "Marylin" che ripercorre vita pri-
rendere conto delle mille sfaccetta-
ranno esposte 30 paia di scarpe e
vata e carriera attraverso gli abiti, le
ture della donna e della star. Mari-
oltre 50 abiti del guardaroba del-
scarpe (Salvatore Ferragamo ne creò
lyn Monroe, l’attrice più famosa di
l’attrice, quelli indossati sul set dei
appositamente per lei) e le opere
tutti i tempi, la donna più fotogra-
principali film della sua carriera,
che hanno fatto leggenda. Tutto
fata, l’icona pop, la personalità com-
nella vita privata e in pubblico. Sa-
emana il fascino della musa. La mo-
plessa e discussa, la cliente fedele
ranno esposti anche importanti fil-
stra – a cura di Stefania Ricci e Ser-
di Salvatore Ferragamo che ha reso
mati e documenti originali che ci
gio Risaliti – (fino al 28 gennaio
celebri i suoi décolleté a tacco 11 cm
aiuteranno a comprendere un’altra
2013) e il catalogo (Skira) sono il ri-
e che non ha mai incontrato, perché
Marilyn.
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TEATRO di Francesca Simonetti
TORINODANZA FESTIVAL 2012 L’edizione 2012 del Festival Tori-
nialità
nodanza investigherà, dal 12 set-
dai suoi capolavori si succedono,
Grace Engine di Crystal Pite.
tembre al 24 novembre 2012, le
aiutandoci a ricostruire il mondo
Il 25 e il 26 settembre, alle Fonderie
dimensioni meno conosciute e più
di uno dei coreografi più ricchi di ta-
Limone, per il secondo focus - che
giovani della danza, e investirà sul
lento e inventiva. Il secondo appun-
proseguirà nei mesi di ottobre e no-
futuro con un focus dedicato a gio-
tamento sarà con la compagnia
vembre - Sguardi distanti, andrà
vani spettatori e giovani interpreti.
newyorkese Cedar Lake Contem-
in scena Made in Japan, una serata
Una programmazione a 360°, che
porary Ballet, diventata in breve
in prima italiana che riunisce alcuni
permetterà di scoprire nuove gene-
tempo la migliore compagnia di
straordinari gruppi hip-hop giappo-
razioni e nuove geografie della crea-
danza contemporanea americana,
nesi. Sul palcoscenico si alterne-
zione, senza dimenticare i grandi
che grazie all’esplosiva miscela
ranno le tre «crews»: Repoll:FX,
maestri, come Philippe Decouflé
combina il talento di sedici danza-
Mortal Combat, Former Aktion.
che inaugurerà il Festival.
tori con le creazioni dei coreografi
INFO BIGLIETTERIA:
Un
più ricercati del momento: alle Fon-
Biglietteria
aprirà la nuova edizione del Festival:
derie Limone con Orbo Novo, il 18
di Torino
Philippe Decouflé proporrà in prima
settembre, tornerà a Torino il belga-
Teatro Gobetti - via Rossini 8, Torino
italiana alle Fonderie Limone di
marocchino Sidi Larbi Cherkaoui,
Tel. 011 5169555
Moncalieri, il 12 - 13 - 14 settembre
il 20 settembre andranno in scena:
Vendita on-line
2012, Panorama, un “best of” delle
Violet Kid del coreografo Hofesh
teatrostabiletorino.it
sue celebri coreografie, un colpo
Shechter; Tuplet creazione dello
torinodanzafestival.it
d’occhio nel caleidoscopio della ge-
svedese Alexander Ekman per il
Info: info@torinodanzafestival.it
appuntamento
100 • COOLTO
06
straordinario
dell’artista.
Brani
tratti
Cedar Lake Contemporary Ballet;
del
Teatro
Stabile
Panorama - Christian Berthelot
CINEMA di Paola Gamberutti
COOLTO CONSIGLIA BIANCANEVE E IL CACCIATORE Cosa succede se il cacciatore, incaricato dalla Regina di uccidere Biancaneve, disobbedisce? La fanciulla verrà risparmiata e l’uomo si trasformerà nel suo mentore insegnandole l’arte della guerra. Biancaneve sarà così in grado di combattere per salvare il suo regno e dimostrare che le principesse sono cambiate: hanno perso la propensione al sonno in favore di grinta e coraggio, padrone di una nuova forza che non toglie spazio alla tradizionale dolcezza. THE WAY BACK Siberia, 1940. Un gruppo di prigionieri riesce ad evadere dal brutale gulag in cui è rinchiuso. Ispirato a una storia vera e basato sulle memorie di Slawomir Rawicz raccolte nel libro “Tra noi e la libertà”, il racconto di quella fuga segnerà l’inizio di un viaggio attraverso terre ostili, dalla ferrovia Transiberiana al deserto del Gobi, fino ad arrivare in India. Un’avventura lunga 4000 miglia verso la libertà, alla scoperta della solidarietà. LOL - SOLO QUANDO RIDO Lol attraversa quella tipica età in cui gli amori si infrangono alla stessa velocità con cui nascono. Gli anni dei pessimi voti a scuola, dei ritardi alle lezioni, dei rimproveri degli adulti, del disordine nella stanza e nella testa e della voglia di fare festa. Sua madre invece è nella tipica età in cui mancano l’entusiasmo e l’energia di un tempo necessari per ricominciare. Per entrambe sarà il momento per capire ciò in cui credono e riscoprirsi unite. MADAGASCAR 3 RICERCATI IN EUROPA Un leone, una zebra, una giraffa e un ippopotamo, dopo una particolare irruzione nel Casinò di Monte Carlo, sono ricercati in tutta Europa. Niente panico e nessun pericolo: loro non potevano che essere Alex, Marty, Melman e Gloria che, nell’intento di tornare a New York, si cimenteranno in nuove avventure. E per attraversare l’Europa senza dare nell’occhio, sfuggendo alla polizia, l’unica soluzione sarà entrare a far parte di un circo itinerante.
102 • COOLTO
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UN ANNO DA
LEONI La meditazione on the road di tre uomini sull’orlo di una crisi di nervi Un anno da leoni (The Big Year)
in comune ce l’hanno: la voglia
è il racconto di un’avventura e la sin-
di mettere la parola fine a quel parti-
tesi di un’esperienza diversamente
colare momento della propria vita.
meditativa. Il regista David Frankel,
Realizzando di non aver fatto ciò che
noto per successi come “Il diavolo
volevano, decideranno di dedicare
veste Prada” e “Io & Marley”, dirige
un anno a un progetto che lascerà
la pellicola ispirandosi al romanzo
il segno. E se in storie canoniche
di Mark Obmascik “The Big Year:
questo sarebbe il momento per gesta
A Tale of Man, Nature and Fowl
eroiche nell’intento di cambiare
Obsession”. Ciò che scaturisce da
il mondo, qui l’anomalo trio
questa intersezione di talenti è una
si cimenterà in una sfida d’altro tipo:
commedia bizzarra capitanata da tre
una gara di birdwatching. Il North
giganti della comicità oltreoceano,
American Big Year è un concorso
qui ambasciatori di alcune tipologie
in cui i partecipanti devono avvistare,
di crisi personali che si possono
nell’arco di dodici mesi, il maggior
abbattere sugli uomini d’oggi.
numero possibile di uccelli apparte-
A rappresentare la crisi di mezza età
nenti alle specie più rare del nord
ci penserà Owen Wilson in veste
America. Se amici e parenti avranno
di collezionista di divorzi. Sarà crisi
l’impressione che questa possa
del pre-pensionamento per Steve
essere la loro ennesima eccentricità,
Martin che, destabilizzato dall’im-
scopriranno di sbagliare. Un anno
minente cambiamento di vita,
sarà il tempo per prendere distanza
si riscoprirà insoddisfatto. Spetterà
dalla propria vita e vederla sotto
infine a Jack Black raccontare la crisi
una luce nuova, trasformando quel-
totale di chi, con gran disappunto
l’avventura atipica in una vacanza
del padre, ha lasciato prima gli studi
meditativa che li riporterà a casa
e poi anche il lavoro. I protagonisti,
cambiati. Perché in questo viaggio,
pur presentando problematiche
come in molti altri, non si parte per
e caratteristiche diverse, qualcosa
viaggiare ma per tornare.
MUSICA di Daniele Smaltini
YELLOWCARD SOUTHERN AIR Dopo il ritorno lo scorso anno al
sone che li hanno sempre accolti
fondamentale della mia vita per cui
successo internazionale con When
a braccia aperte. Il nuovo album
sarò sempre grato. Ho capito più
You’re Through Thinking, Say Yes
vedrà la luce quest'estate, il 14 Ago-
chiaramente le cose che davvero mi
(a seguito di una lunga pausa del
sto,
partecipazioni
importavano, ed è con questo spirito
gruppo), gli YELLOWCARD comin-
di Alex Gaskarth, Cassadee Pope
che siamo entrati in studio a regi-
ciano un nuovo ed estremamente
e Tay Jardine. “Non mi sono mai
strare “When you are Through Thin-
intenso anno pubblicando inaspet-
sentito così incerto sul futuro come
king Say Yes”. Il Il successo del disco
e
vede
le
tatamente “Always summer”, primo
quando nel 2008 abbiamo deciso
e del tour successivo sono stati per
estratto dal loro prossimo studio
di prenderci una pausa” commenta
me come realizzare per la seconda
album. Grazie all’aiuto del fidato
Ryan Key, parlando della storia
volta i miei sogni, e quell’energia
produttore Neal Avron, Southern
dietro al titolo del nuovo album
non si è esaurita: per questo siamo
Air
il
“Southern Air”. “Ho pensato che
tornati velocemente in studio.
sound di una band che non solo
rappresenta
la cosa migliore per me fosse la-
È a quegli anni in Georgia allora
è tornata al pieno della forma,
sciare Los Angeles e spostarmi per
sono tornato a ispirarmi per scri-
ma che è in continua crescita grazie
stare più vicino alla mia famiglia,
vere i brani che hanno composto
all’aiuto ed al supporto delle per-
ad Athens; questo è un capitolo
Southern Air”
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pienamente
LIBRI di Alessandra Luti
COSE CHE NESSUNO SA di Alessandro D’Avenia - Mondadori Margherita ha quattordici anni e sta per varcare la soglia dell'inizio del liceo, un mondo nuovo da esplorare. Ma un giorno, tornata a casa, ascolta un messaggio nella segreteria telefonica: è di suo padre, che non tornerà più a casa. Non sa che affrontando questo dolore si trasformerà a poco a poco in una donna, proprio come una splendida perla fiorisce nell'ostrica per l'attacco di un predatore marino. Sarà un professore, un giovane uomo alla ricerca di sé, a indicare a Margherita il coraggio di Telemaco nell'Odissea: così che il viaggio sulle tracce del padre possa cambiare il suo destino.
UNA GRANDE E TERRIBILE BELLEZZA di Libba Bray - Elliot Alla morte della madre, Gemma Doyle è costretta a lasciare l'amata Bombay, dove ha trascorso l'intera infanzia, per un severo e cupo collegio femminile di Londra, la Spence Academy. Qui riesce a far parte dell'esclusivo gruppo formato dalla ricca Felicity, la vezzosa Pippi e l'imbranata Anne. Dopo il primo periodo di permanenza, Gemma trova un diario segreto che le svela l'esistenza dell'Ordine, una congrega di sole donne dedita alla magia, e della quale forse faceva parte la stessa madre. Assieme alle amiche, è intenzionata a raggiungere la grotta nascosta dove l'attende un destino inatteso.
CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIO di E.L James - Mondadori Quando Anastasia incontra Christian Grey, si accorge di essere attratta irresistibilmente da quest'uomo bellissimo e misterioso. Convinta che il loro incontro non avrà mai un futuro, prova a non pensarci, fino a quando Grey non compare nel negozio dove lei lavora e la invita a uscire. Travolta dalla passione, Anastasia scoprirà che Grey è un uomo tormentato dall'ossessivo bisogno di controllo, ma soprattutto ha gusti erotici decisamente singolari e predilige pratiche sessuali insospettabili. Nello scoprire l'animo enigmatico di Grey, Ana conoscerà per la prima volta i suoi più segreti desideri.
SONATA PER MIRIAM di Linda Olsson - Corbaccio Adam è un musicista ebreo di origine polacca, che non sa quasi nulla della propria famiglia. Il suo lavoro l’ha condotto in Nuova Zelanda, e ora che ha perduto anche Miriam, la figlia allevata da solo dopo l’abbandono dell’amata Cecilia, Adam è un uomo senza futuro. Ma vivere soffocati in un presente che non offre spiragli non è possibile, e decide di intraprendere un viaggio per recuperare almeno il passato. Con indizi precari, una fotografia, un pacco di lettere, abbandona il suo ultimo domicilio e torna in Europa. Tra incontri casuali ma importanti, Adam riuscirà a restituire a se stesso quell’identità che aveva perso e a trovare una promessa di felicità.
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ANIMALI di Enrica Dolza • associazioneliberitutti.it • associazioneliberitutti@gmail.com
Chi cerca trova!
Tutti i nostri cani vengono affidati vaccinati, microchippati, svermati e le femmine adulte sterilizzate. Anche le spese del viaggio sono a nostro carico, per cui qualsiasi contributo volontario (in denaro o in cibo) da parte dei nuovi genitori adottivi sarà molto gradito! Si effettuano controlli pre e post affido e si richiede firma del modulo di adozione. Adottabile in Lombardia, Liguria e Piemonte. Contattare Bianca dopo le 17 al 3803130298 oppure scrivere a: associazioneliberitutti@gmail.com associazioneliberitutti.it Siamo anche su facebook!
Questa bellissima cucciolina è figlia dell'ignoranza, le sterilizzazioni in Sardegna, come altrove, sono molto poco frequenti, così quando nascono i cuccioli si chiede aiuto ai canili che sono già pieni zeppi di cani e i volontari non riescono a star dietro alle emergenze giornaliere! Ora Magda è rimasta da sola, la sua sorellina ha già trovato casa. Si trova già a Torino e verrà affidata microchippata, svermata e con almeno il primo vaccino. È richiesta la sterilizzazione obbligatoria al sesto mese prima del primo calore.
mina Sesso: Femarzo 2012 adulta Età: fine m ia sui 15/20 kili da uilibrata ed m olto eq m e Taglia: e ol ev soci Carattere:
Questo piccolo batuffolo è stato trovato legato con il guinzaglio al guard rail in zona Sassari. Monster ha solo 4 mesi, era tutto tosato e profumato quando è stato trovato. In ogni caso ora si trova al sicuro, è un cucciolino di tg piccola simil yorkino. Lui ha tanta voglia di giocare e di interagire con le persone. È ancora in Sardegna ma potrebbe arrivare in continente a breve. Sesso: M Età: 4 mes Taglia: picci Carattere: ola dolce
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ASTROLOGIA a cura di Desirèe
ariete dal 21/3 al 20/4 Qualcosa o qualcuno ti farà irritare: Marte, per buona parte del mese in Bilancia, segnala tensioni in famiglia, con il partner oppure sul luogo di lavoro. Non prendertela e non sprecare energie recriminando con il mondo intero. Pensa a come puoi reagire e recuperare il terreno perso.
toro dal 21/4 al 20/5 Luglio sarà un mese “strano”, percorso da strani bisogni, da pensieri che assomigliano ad intuizioni, premonizioni che però non riuscirai ad afferrare fino in fondo perché sarai anche facilmente irritabile. Calma e sangue freddo: hai bisogno di lucidità per decidere in tutta consapevolezza e al meglio.
gemelli dal 21/5 al 21/6
oroscopo
Luglio ti regalerà momenti molto belli, in parecchi settori. Buona parte del mese sarà favorevole e quasi tutti i pianeti saranno schierati dalla tua parte. Se ci sono ancora rancori in sospeso in famiglia, fai passare i primi giorni di luglio e poi cerca di risolverli. Vedrai che sarà più facile di quello che sembra.
cancro dal 22/6 al 22/7
Mese piuttosto controverso per le questioni familiari e personali. Sei parecchio irritabile e tenderai ad essere pessimista e nervoso. D’altra parte, hai anche le tue ragioni: tuttavia, rifletti che rimuginare con preoccupazione continua sulle tue vicende non ti aiuterà certo a risolverle.
leone dal 23/7 al 23/8
Ti aspetta un luglio simpaticissimo, sia se parti sia se rimani in città. Potresti fare nuove amicizie, introdurti in ambienti sociali diversi, trovare un nuovo accordo con la famiglia dopo un periodo di tensioni e polemiche. Insomma, ti divertirai e trascorrerai una bella estate.
vergine dal 24/8 al 22/9
Luglio sarà un mese colmo di contraddizioni. Vivrai giornate più serene ed altre caratterizzate da tensioni se non aperte polemiche. Questioni economiche e familiari saranno al centro di continui rimproveri. Vuoi stare in pace questo mese? Sì? Allora vivi e lascia vivere!
bilancia dal 23/9 al 22/10
Luglio potrebbe riservarti sorprese molto piacevoli ma purtroppo non ti risparmierà tensioni e qualche battibecco. In ogni caso, non preoccuparti, perché avrai dalla tua parte diplomazia e astuzia per affrontare ogni questione al meglio.
scorpione dal 23/10 al 22/11
Tendi ad essere ironico, sarcastico quasi? Allora sarà meglio tenere a freno la tua linguaccia biforcuta: perché questo mese rischi davvero di sollevare un gran vespaio con una delle tue osservazioni corrette ma troppo pungenti.
sagittario dal 23/11 al 21/12
Avrai un gran voglia di divertimento, di fare nuove conoscenze, di partire e di fare le ore piccole tutte le sere, o quasi. Sei sereno ma ci sono lievi ombre che turbano la tua voglia di quiete e di svaghi. Sono ombre affettive, che appesantiscono il clima in famiglia o in amore. Ma si tratta di questioni che potrai risolvere facilmente, se non ti impunterai o non ti dimostrerai sfuggente e superficiale.
capricorno dal 22/12 al 20/1
L’ingresso di Marte nel segno della Bilancia potrebbe esasperare eventuali tensioni già esistenti in famiglia ma anche crearne di nuove. Luglio quindi non sarà un mese riposante per i rapporti di parentela, di vicinato, e le relazioni in genere. Rilassati più che spesso che puoi e cerca di essere superiore a certa gente.
acquario dal 21/1 al 19/2 Luglio non sarà un mese riposante per i rapporti di parentela, di vicinato, e le relazioni in genere. Le stelle ti consigliano di evitare discussioni accese, perché c’è il concreto rischio di degenerare in battaglie verbali terribili.
pesci dal 20/2 al 20/3 Le preoccupazioni di questo periodo, che probabilmente riguarderanno famiglia o denaro, incideranno sulla tua voglia di divertimento per tutto il mese. Socializzare, trascorrere un po’ di tempo facendo niente di importante, chiacchierando e passeggiando, ti servirebbe per allentare la presa.
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