n.01 2012
magazine
WORLD 14. STRUMENTI DI SCRITTURA Le forme più antiche di scrittura
18. CALLIGRAFIA Le regole di bellezza che governano la forma delle lettere.
22. SUPPORTI DA SCRITTURA La scrittura, per esistere, necessita di un supporto.
26. CORRISPONDENZE FAMOSE
PEOPLE IN PUNTA DI PENNA - a pag. 38 Se intendiamo intraprendere un viaggio all’interno dell’universo della
Gli epistolari più interessanti di sempre
scrittura non possiamo certo esimerci dall’affidarci ad un principio di
30. DIARI D’AUTORE
e che ha da sempre sede nel capoluogo di regione piemontese.
L’arte di scriverli e il piacere di leggerli
34. OGGETTI D’ARTE, MODA E... PASSIONE il simbolo della nuova indipendenza...
PEOPLE 42. NATASCIA PANE Il retrogusto di un mestiere squisitamente agrodolce
6 • COOLTO
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eccellenza che si è distinto nel corso degli anni all’interno di questo settore
EVENT
LANZAROTE a pag. 62 Il desiderio di fermare il tempo e permettere ai visitatori di cogliere l’essenza primordiale del luogo. Lanzarote è stata nominata dall’Unesco “riserva della biosfera”.
EVENT RUBRICHE 54. BIT 2012 Borsa Internazionale del Turismo
58. TRIS D’AMORE Una terra a forma di arco, pro-
68. FASHION TIME Maglioni e piume
72. LOOK MAKER Uno styling impeccabile
prio come quello di Cupido.
74. BEAUTY
E tante frecce da scagliare per
Anti-età: formule green code
colpire gli innamorati. Così è la
76. COOL&&FOOD
Liguria, che a San Valentino diventa la meta perfetta per chi ha voglia di sentir battere il cuore.
Tracce di cucina
78. COACHING Scrittura terapeutica
80. TENNIS WORLD Ritorno al muro
82. GOLF WORLD Occhio alla scrittura
84. APPUNTI DI STILE Prospettive emozionali
86. AUTO Classe M
88. MOTO Versys 1000
90. NAUTICA Riva Iseo
SANREMO - a pag. 46 Spalanca per la sessantaduesima volta le sue porte all’evento musicale per eccellenza: il Festival della Canzone.
94. HOUSE HUNTER Classe energetica
96. DESIGN COOLTO
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SLAVA’S SNOWSHOW a pag. 100 Teatrale ma al tempo stesso semplice, coinvolgente ed
magazine
illuminante. Lo spettacolo raccoglie le gag e gli sketch più famosi del repertorio di Slava Polunin.
Aut. Trib.di Torino n.13 del 26/03/2009 - Iscrizione R.O.C. 17970
ISSN 2239-4087 direttore responsabile: Ilio Masprone direttore editoriale: Daniele Smaltini daniele.smaltini@puntozeroedizioni.it
98. ARTE
106. LIBRI
Made in Benin
Ultime novità in libreria
102. CINEMA
108. ANIMALI
Hugo vs Oskar
chi cerca trova!
coordinamento di redazione: Maria Greco maria.greco@puntozeroedizioni.it impaginazione: Eleonora Zarauti hanno collaborato a questo numero: Alessandra Luti, Alessandro Buosi, Aurora Minardi, Chiara Avidano, Cristina Rosso, Desirèe, Edoardo Meoli, Elena Panzica, Eleonora Zarauti, Emanuela Bernascone, Enrica Dolza, Francesca Simonetti, Lele e Marco, Luciano Capella, Luigi Bertino, Marco Todaro, Mario Villani, Michele Guzzon, Paola Gamberutti, Tamara Gavina, Valentina Fracchia, Luciano Capella grafica & adv: adv@cooltomagazine.it info & comunicati editoriali: redazione@cooltomagazine.it marketing: marketing@cooltomagazine.it
104. MUSICA Madonna, la popstar più influente degli ultimi 30 anni, sul popolare social network, ha sve-
110. ASTROLOGIA Cosa ci dicono le stelle?
proprietà e redazione: PUNTO ZERO Edizioni tel/fax: 011.7807531 viale Gramsci, 141 • 10095 Grugliasco (To) tipografia: F.LLI SCARAVAGLIO & C. Srl via Cardinal Massaia 106 • 10147 Torino
lato che la prossima raccolta di brani inediti si intitolerà M.D.N.A.
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in copertina Eccellenza della Scrittura, seduzione e passione
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Nessuna parte di questo giornale comprese le inserzioni pubblicitarie può essere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dell’Editrice. La Redazione non è responsabile di eventuali variazioni.
facce... da Ilio Masprone “Giramondo sin dalla giovane età, dopo numerose esperienze in ambito artistico approdo al giornalismo. La passione per la “carta stampata” mi renderà la vita allucinante e affascinante al tempo stesso.”
Daniele Smaltini “Le grandi idee nascono dai sogni... se c’è la volontà, perchè non sognare! Una continua sfida tra desideri e razionalità, in un mondo in cui cercare di crescere!”
Maria Greco “Per quanto si possa pensare al proprio futuro, capitano delle variabili improvvise che possono dare svolte inaspettate alla nostra vita... disegnando tratti e colori ai quali non avremmo mai pensato!”
Mario Villani Laureato in economia, dirige strutture ricettive da molti anni e si occupa di consulenza e formazione nel settore del turismo. Innamorato delle cose “belle” ama condividerle, raccontandole ai propri lettori.
Cristina Rosso “Un intuito brillante ed uno spirito frizzante animano il mio piglio multimediale, espressione di un'esigenza istintiva e spontanea. Il cuore della notizia mi attrae quanto la necessità di riportarla nel modo più coerente e fedele possibile”.
Elena Panzica "Il mondo è un libro, e chi non viaggia legge solo una pagina" (Sant'Agostino). In questo accostamento ritrovo entrambe le mie passioni. Se viaggiare è un'esperienza meravigliosa, leggere di viaggio può essere preludio all'inizio di una nuova avventura.
Chiara Avidano “Mi piace scrivere perché è la miglior occasione per riflettere, crescere e spesso ridere di gusto. Scrivere mentre il gatto ronfa acciambellato, una torta cuoce nel forno e per la sera ti aspetta un invito in un ristorante gourmand!”
Enrica Dolza Laureata in Storia dell’Arte presso l’Università di Salamanca. Alla passione per il design, l’arredamento d’interni e l’arte contemporanea unisco il volontariato nell’Associazione LiberiTutti, che si occupa di cani e gatti provenienti dalla Sardegna.
Eleonora Zarauti "La curiosità è il primo scalino verso la creatività." Credo che nella vita bisogna essere curiosi, bisogna saper ascoltare per capire. Solo così ci si arricchisce e si cresce veramente.
Isabella Puma Studio “Editoria, Comunicazione multimediale e Giornalismo”. Vivo “di corsa” dividendomi tra vari interessi; sono comunicativa, solare e un po’ curiosa. Amo viaggiare e dedicarmi alla vita che... amo “mordere”! Per me “Volere è potere”.
Paola Gamberutti “Dal Liceo Artistico a laurea in Sociologia. Venticinque anni anagrafici e diciannove dichiarati: la coerenza non è la mia peculiarità, ma la passione sì! È in tutto ciò che faccio”.
Valentina Fracchia - House Hunter “Una laurea in architettura come punto di partenza. Una passione senza fine per le case, che siano in città, al mare o in montagna, unita a quella per “le cose belle”... come le scarpe!”
Tamara Gavina - Personal Coach “...lavoro con le persone, per far loro identificare che cosa ci sia realmente dietro il proprio desiderio di cambiamento”.
Marco Todaro - Consulente d’immagine “La bellezza è un patrimonio universale. Chi conosce la materia deve mettere a disposizione tutto ciò che sà, per avere un mondo sempre più bello! Sono convinto che bisogna essere generosi e condividere la propria conoscenza”.
Anna Agosto - Personal Shopper “Dopo un percorso professionale iniziato a Parigi e passato da Milano, ho deciso di portare questa nuova attività qui nella mia città, Torino, per far convergere tutte le mie conoscenze acquisite nel settore Glamour!”
Luigi Bertino - Tennis Coach FIT “Ho dedicato la vita alla mia passione, facendo sì che questa diventasse la mia professione. La comunicazione nello sport fa parte dell’insegnamento; scrivo e mi prodigo come relatore in numerosi simposi internazionali”.
w w w. c o o l t o m a g a z i n e . i t 10 • COOLTO
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EDITORIALE
Ben ritrovati! Buon San Valentino a tutti gli innamorati e a tutti quelli che ancora vivono di emozioni! Com’è pieno di sfumature il mondo delle relazioni umane. Com’è costellato di complicità, di indifferenza, di odio e... di incomprensione! Ma è così difficile comprendersi e capirsi? Teoricamente no... praticamente sì! Troppi fattori influenzano il nostro essere ed il nostro rapportarsi con gli altri: comunicare senza imporre le nostre idee; creare nuove dimensionie dove poter entrare in contatto; ma è una sensazione impagabile il crescere anche attraverso l’esperienza di vita delle persone con le quali ci rapportiamo, solo imparando ad ascoltare. Ma per meritare qualcosa di più dal mondo che ci circonda bisogna essere predisposti a ricevere. Abbattere i muri della presunzione e dell’ “io” sopra ogni cosa. Consapevoli del nostro essere e non schiavi del nostro apparire!
Daniele Smaltini
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WORLD di Cristina Rosso
Strumenti di
Scrittura 14 • COOLTO
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S
Se si pensa alle forme più antiche di scrittura
l’alfabeto modificando la forma delle lettere e cre-
occorre guardare a quelle in principio sviluppatesi
andone uno proprio che tuttora utilizziamo: sfrut-
all’interno della "mezzaluna fertile" del medio
tavano carta di papiro e pergamena, cannucce
Oriente sfruttando argilla fresca su cui l’individuo
ed inchiostri, scalpelli per la pietra e stiletti me-
tracciava i segni ma soprattutto uno stilo di legno
tallici per tavolette di legno ricoperte di cera
o canna utile ad incidere la materia naturale.
o piombo, appuntiti da un lato per scrivere e piatte
La civiltà sumerica, riconducibile al periodo tra
dall’altro per cancellare, ripianando la superficie.
il 3500 ed il 2000 a.C., diede vita alla forma
Nel Medioevo poi prese piede in via definitiva
di scrittura identificata come “cuneiforme”.
la scrittura ad inchiostro ad opera dei monaci
I geroglifici dell'antico Egitto, a partire dal 3000
amanuensi che si servivano di penne d’oca,
a.C., con immagini stilizzate della realtà da sem-
la cui duttilità era legata alla scelta di un angolo
plici ideogrammi si trasformarono in alfabeto vero
di taglio opportuno del calamo: queste ultime però
e proprio, in cui a ciascun simbolo corrispondeva
peccavano in termini di usura dovendo sovente
un suono: gli egizi erano soliti scriverli con can-
temperarle per ripristinarne l'efficienza; si pensò
nucce tagliate dalla pianta di papiro che fungeva
allora di ovviare a questo disguido tagliando
da pennello e inchiostri a base di polveri di car-
la penna in più parti in modo da fissarvi specifiche
bone o di ossido di manganese, resi fluidi dalla mi-
canne di metallo.
stura di latte, resine, cera d’api, bianco d’uovo
La metodologia manuale però si affermò solo
ed acqua. Greci e romani invece adottarono stili
intorno al 1700 con la creazione di pennini
metallici per imprimere i caratteri su tavolette
più resistenti e flessibili e dei presupposti
cerate o steli di graminacee, papiri e pergamene,
per le prime forme di calligrafia ad imitazione dei
sfruttando inchiostri vegetali.
caratteri di stampa. Un passo significativo fu
L'alfabeto greco in particolare, in uso tra l’800 ed
segnato dal brevetto del 1830 di Perry i cui tagli
il 500 a.C., costituì la premessa diretta del nostro
e forature nei pennini d'acciaio ne esaltarono
– le sue prime due lettere infatti determinano il ter-
l'elasticità: l’unico neo della montatura in canne
mine stesso "alfabeto" (α = alfa e β = beta) - e gli
di legno o d'avorio era legato alla caduta di mac-
strumenti di cui si avvalevano erano bastoncini ap-
chie d'inchiostro nel trasferimento dal calamaio
puntiti, cannucce tagliate, pennelli ed inchiostri al
al foglio. La soluzione fu presentata da uno stilo,
carbone. La nascita della scrittura moderna va però
cavo all'interno, da riempire di inchiostro: la com-
forse attribuita ai romani, che conquistarono
mercializzazione arrivò presto anche a seguito
la Grecia nel primo secolo a.C., ne acquisirono
dell’invenzione di Foelsch nel 1809 di un mecca-
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WORLD
nismo che legava cannuccia e capsula con pennino
definita nel rilascio del colore, la stilografica di
il quale diede avvio alla produzione delle penne
precisione applicazione dal minuscolo cilindro
stilografiche: il successo fu decretato soprattutto
cavo al posto del tradizionale pennino, ideale per
dalla facilità di riempimento della riserva dell'in-
il disegno geometrico, le stilografiche a sfera,
chiostro che ne colava opportunamente una pic-
dalla discreta scorrevolezza ma da utilizzare e get-
cola quantità sul pennino per effetto della fluidità
tare una volta terminato l'inchiostro contenuto
e velocità di scrittura.
nel serbatoio non ricaricabile.
Nel 1938 l’ungherese Biró, con la creazione
Addirittura occorre menzionare un tipo particolare
della biro appunto, agevolò il deposito d’inchio-
di penna studiata per i voli spaziali e la mancanza
stro contenuto in una cannula di plastica sul foglio
di forza di gravità, che ne renderebbe impossibile
attraverso una minuscola sfera rotante collocata
il funzionamento, grazie ad un gas in pressione
all'estremità della penna. Tale tipologia costituisce
e ad una seconda sfera per spingere l’inchiostro
forse attualmente lo strumento di scrittura
su
più comune e diffuso al mondo perché il massiccio
era apparsa anche la macchina da scrivere
impiego della plastica come materia prima con-
ed infine i computer: ormai la riflessione d’obbligo
sentì la fabbricazione di penne a basso costo - mo-
è volta al futuro ed al destino degli strumenti
tivo di grande popolarità delle stilografiche all'indomani guerra
della
prima
mondiale
e,
dopo la seconda, proprio della penna a sfera - .
quella
di
scrittura.
Nel
frattempo
però
calligrafici, relegati ad un ruolo progressivamente
marginale
rispetto all'utilizzo imperante dei
programmi
di
videoscrittura. Rimane sempre e comunque innega-
Negli ultimi 50 anni comunque si sono
bile che il ricorso alla
scrittura
succeduti tanti altri
m a n u a l e
modelli
p e r m a r r à
di
penne,
tra cui i pennarelli ed
inevitabilmente
i tratto-pen, in cui
nel tempo quale
l’inchiostro viene de-
risorsa
positato per mezzo
tuibile di primo
di una punta di feltro
ed
più o meno rigida e
impiego.
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insosti-
immediato
WORLD di Enrica Dolza
Calligrafia Significa porre attenzione alle regole di bellezza e di armonia che governano la forma delle lettere.
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I
I meno giovani tra i lettori ricorderanno ancora
ture. La video scrittura ha poi ripristinato l’antica
l’emozione provata quando, a scuola, poterono
ricerca della forma (guardate quanti font avete
tracciare le prime lettere con il pennino, dopo
a disposizione sul vostro computer) e dell’impagi-
giorni e giorni di lungo ed estenuante allenamento
natura, anche se in una globalizzazione anonima
con la matita… pagine di puntini ed aste disposti in
ed uniforme. Ecco quindi che per i nostalgici del
file regolari prima di poter finalmente usare
bel segno lo studio e la pratica della calligrafia pos-
la tanto agognata penna. Cominciava allora il rito
sono fornire motivo di gioia e riflessione.
della scelta del pennino (quello a Tour Eiffel era
La calligrafia occidentale deriva dalle forme
bellissimo!), il tuffo nell’inchiostro, le cancellature,
alfabetiche greche e latine ed in particolare dalla
le macchie, il passaggio dell’unghia sul foglio
“Capitalis Monumentalis” romana, considerata
per evitare aloni, i buchi… ansie e ricordi ormai
per secoli un capolavoro di eleganza ed equilibrio
lontani nel tempo. Quei lunghi esercizi avvicina-
formale. Accanto a questa forma maggiore ne esi-
vano con lentezza e pazienza alla difficile pratica
steva un’altra detta rustica destinata a monumenti
della calligrafia , anzi la “bella calligrafia” come
di minor importanza.
veniva tautologicamente definita a scuola.
Per i manoscritti entrarono progressivamente
La scrittura era quindi una tecnica che si appren-
in uso altri tipi di capitale: onciale, semi-onciale,
deva con tutto il suo carico di regole e codici: ogni
corsiva. Con il Medio Evo ed il disgregarsi
lettera era tracciata seguendo percorsi precisi
dell’unità imperiale si diffusero diverse scritture
e stabiliti, gli spazi erano organizzati in modo
corsive fino all’affermarsi, per un editto del 789
rigoroso . Nulla era lasciato al caso o all’improvvi-
di Carlo Magno, della cosiddetta Carolina.
sazione. Poi venne il tempo della biro e agli allievi
Dal 1300 circa si afferma una nuova forma,
venne lasciata completa libertà di espressione,
decisamente più allungata e spigolosa ma ricca
senza vincoli né schemi, ma ahimè anche senza
di eleganti svolazzi, la Gotica. Il rimando all’omo-
guida come testimoniano i poco eleganti scara-
nima architettura con le sue forme verticali
bocchi che spesso sono diventate le nostre scrit-
è
d’obbligo.
In
Italia
durante
l’Umanesimo,
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• 19
P
WORLD
la scrittura go-
del pennino in metallo al posto della piuma d’oca.
tica, ritenuta
La calligrafia, ormai liberata come la pittura
troppo an-
dall'importante bisogno di rappresentare la realtà,
golosa,
visto che tale compito venne affidato alla fotogra-
v e n n e
fia, non ha più certamente bisogno di rappresen-
soppian-
tare solo testo e parole ma può spaziare come vera
tata
da
espressione d'arte tra i tanti segni ed esempi che
una forma
ci vengono dagli splendidi modelli del passato.
più
raffi-
Oggi la pratica calligrafica si avvicina maggior-
ed
mente all’espressione artistica, attraverso l’uso
armonica
di strumenti diversi (dai classici pennini, ai calami
che
si
di bambù, ai pennelli, alle automatic pens, cola
nel
pens, penne d’oca, pennarelli, tiralinee, etc),
nata
evolse
tempo fino a di-
con colori ad olio e acrilici,
inchiostri , mallo
ventare un corsivo incli-
di noce e tutto quanto la fantasia possa suggerire.
nato
destra
Viene considerata un’arte elitaria e utilizzata
chiamato Cancelleresca Romana, perché in uso
in occasioni speciali come partecipazioni di nozze,
presso la Cancelleria Papale. Intorno alla metà
stemmi famigliari, diplomi di laurea, attestati
del Quattrocento, con l'invenzione della stampa
onorifici o pergamene...
a caratteri mobili dovuta a Gutenberg, iniziò
Si può rilevare che in questi ultimi decenni i calli-
un lento ma inesorabile declino della calligrafia
grafi hanno studiato e ridefinito la forma delle let-
che si accentuò ancor più con l'avvento della
tere, e la calligrafia è diventata una forma d'arte
macchina da scrivere (1867).
a tutti gli effetti; ora tocca alla nostra società non
Verso la fine del XVII sec. compare un nuovo stile
relegarla ad un ruolo marginale nel novero delle
verso
detto Corsivo Inglese, molto inclinato ed elegante
arti minori o peggio ancora farla cadere nell'oblio.
che diventerà presto la scrittura più usata
E per chi volesse provare a cimentarsi con l’antica
sia in ambito commerciale, sia come base per
pratica degli amanuensi l’offerta di corsi è ampia
l’istruzione scolastica, anche dopo l’introduzione
e diversificata, basta solo cercare!
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WORLD di Cristina Rosso
Supporti da L
La scrittura, per esistere, necessita di un supporto
scrittura privilegiate erano fogli di papiro, pietra in-
che può essere costituito da materiale naturale, bio-
cisa con scalpelli, tavolette di legno, terracotta o ar-
logico, minerale o artificiale: gli uomini inizialmente
gilla su cui si dipingeva con pennelli dall’estremità
ricorsero alle foglie di palma, al tronco degli alberi,
schiacciata e sfrangiata e colori di origine minerale
ai ciottoli, alle scaglie di marmo e quindi giunsero
o vegetale. I greci e i latini usarono tavolette di
poi a realizzarne di propri avendone compreso l’im-
legno imbiancate o cerate, fogli di papiro e perga-
portanza del linguaggio dei segni per il progresso
mena. Il materiale più usato fu il papiro, tra le so-
tecnologico e artistico. La preistoria viene così de-
stanze vegetali quella più idonea a ricevere la
finita per la mancanza di testimonianze scritte pre-
scrittura. Dal suo stelo si ricavavano fogli sottili es-
gresse per cui i primi retaggi della presenza
siccati al sole poi arrotolati formando così il volu-
dell’uomo e della sua esigenza di trasmettere il pro-
men intorno a un bastoncino di legno o avorio detto
prio pensiero in modo duraturo vanno ricercati nei
umbiculus che aveva pomelli sporgenti. Nel Me-
disegni e nei simboli tracciati sulle pareti delle ca-
dioevo la pergamena sostituì il papiro: prodotta
verne risalenti al 3000 a.C. circa. Le superfici di
tramite conciatura di pelli di animali, poteva essere
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a scrittura usata su entrambi i lati. I testi che vi si riportavano
asciugare. La stampa, cioè la riproduzione di un
erano copiati a mano e le istituzioni ecclesiastiche,
testo o figura eseguita con mezzi meccanici, si af-
che detenevano il monopolio della cultura, se ne oc-
fermò in Europa a partire dal 1440 grazie a Guten-
cupavano in modo esclusivo. La necessità di ri-
berg ed alla sua tecnica usata per incidere i metalli:
creare in serie medesimi segni o immagini portò
inventò i caratteri mobili che, combinati tra loro,
all'invenzione della stampa, favorita dall'introdu-
formavano parole, frasi e pagine intere attingendo
zione della carta - scoperta dai cinesi all'inizio del II
dal funzionamento del torchio da vino; stretta una
secolo d.C. -. La prima cartiera italiana è quella di
vite con una barra di legno una tavola scendeva
Fabriano nel 1276 (i cui artigiani divennero famosi
comprimendo il foglio di carta contro i caratteri.
inventando la filigrana quale marchio distintivo di
Con la diffusione e la produzione dei libri a stampa,
fabbrica). La materia prima della carta erano gli
la carta era sempre più richiesta e gli stracci non
stracci sminuzzati e lasciati macerare in acqua sa-
bastavano a soddisfare il mercato così nel 1700 si
ponata in modo da ottenere un impasto steso su un
cominciò a produrla dal legno e nel XIX secolo fu
telaio per disegnarvi al centro la filigrana e lasciato
costituita dalla cellulosa, componente tutt’oggi uti-
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• 23
WORLD lizzato e solo parzialmente
reticolari). Mentre il libro
sostituito da materiali ricicla-
a stampa è caratterizzato
bili. L’era moderna portò alla
da stabilità spaziale, uni-
nascita di strumenti per una
tarietà, delimitando i con-
scrittura ordinata e sempre
tenuti
leggibile adatta anche ai cie-
confini precisi ma che per
chi. Nel 1713 Mill depositò il
l’ingombro
brevetto per una macchina
porta difficoltà di archi-
dattilografica, ne seguì una a
viazione e consultazione a
caratteri tipografici di Turri
distanza, l'ipertesto invece
all’interno fisico
di com-
(1808), il tachigrafo di Conti
presenta una maggiore di-
di Cilavegna (1823), quindi
namicità, fluidità, fram-
Ravizza ideò il cembalo scrivano nel 1837, dotato di leve
mentando
i
testo
offrendone
una
commi-
sospese battenti dal basso verso l'alto in un unico
stione fruibile e pertanto una soluzione più snella al
punto centrale di impressione e movimento del car-
possibile stoccaggio delle informazioni ed alla si-
rello portacarta a ogni battuta di tasto.
curezza della loro relativa conservazione. Certo il
In seguito la Underwood del 1898 consentì di vi-
libro rappresenta uno strumento "mono-mediale",
sualizzare il risultato del proprio lavoro mentre que-
l'ipertesto invece in sé riunisce la convergenza di
sto procedeva, scoprendone gli eventuali errori -
media diversi in una stessa struttura di veicolazione
non a battitura ultimata come prima -. La prima
dei contenuti. La crisi della carta stampata e del-
macchina da scrivere italiana fu del 1911 ad opera
l’editoria è stata determinata da tale evoluzione,
di Olivetti ma poi la ricerca di sempre maggiore ve-
causata da un progressivo spostamento dell’inte-
locità in dattilografia portò alla Selectric dell'Ibm
resse collettivo verso gli strumenti informatici quali
(1960) ed alla rapidità del motore elettrico e di im-
computer, ed in ultimo tablet ed Ipad. In realtà una
pressione. Da allora con l'ingresso delle tecnologie
fruizione frammentaria ampia ma piuttosto disper-
informatiche nel mondo della comunicazione
siva delle informazioni porterà mai all’approfondi-
è cambiato il modo di rapportarsi alla scrittura
mento che un aulico ma affidabile testo può ancora
proprio perché è stata concepita una nuova forma
garantirci? Persino le strutture didattiche stanno
di testo. Si è passati, infatti, da quello fisico (segni
convergendo verso l’adozione di supporti elettro-
posti su una superficie materiale) all’elettronico
nici per l’istruzione: sta crollando l’ultimo baluardo
e virtuale del computer (informazioni immagazzi-
dell’umanesimo? L’ultima parola rimane ai lettori
nate sotto forma di codici digitali), migrando così
ma con le tentazioni degli e-book che riassumono
dal "tattile" al "digitale" o dal testo all'ipertesto
anche migliaia di testi in un ridottissimo spazio di
(organizzazione di dati in modalità non-lineari ma
memoria resistere sarà arduo.
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WORLD di Enrica Dolza
Corrispondenze
famose
Gli epistolari più interessanti di sempre!
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L
La corrispondenza privata ancora più del diario, ci
Poiché ha coltivato la sua anima, già ricca, più
permette di sbirciare e curiosare tra i pensieri intimi
di qualsiasi altro! Egli giunge all’ignoto, e quan-
di qualcuno. Negli anni sono state rese note e pub-
d’anche, sbigottito, finisse col perdere l’intelligenza
blicate lettere confidenziali di tantissimi personaggi
delle proprie visioni, le avrebbe pur viste! Che crepi
importanti, talvolta sono anche state raggruppate
nel suo balzo attraverso le cose inaudite e innomi-
in base al tema; per esempio le lettere d’amore più
nabili: verranno altri orribili lavoratori; comince-
belle di tutti i tempi o le toccanti lettere dei soldati
ranno dagli orizzonti sui quali l’altro si è abbattuto!”
che scrivevano dal fronte. È anche interessante leg-
Interessantissima è anche la corrispondenza privata
gere l’intero epistolario di un certo personaggio,
del pittore Amedeo Modigliani (1888-1920).
dalla gioventù fino alla vecchiaia, per vedere come
Lunghe confidenze pervase da slanci dannunziani
il pensiero nell’arco di una vita cambia e matura.
e nietzscheani, brevi lettere inviate al suo mecenate
Molte lettere sono diventate famosissime e sono en-
parigino, righe asciutte e commoventi indirizzate
trate di diritto a far parte della Letteratura, una
alla madre e messaggi allegri e disperati mandati
di queste è sicuramente “La lettre du Voyant”
ai suoi amici. Questi scritti, nella loro essenzialità,
scritta da un appassionato e appena sedicenne
nella loro assoluta assenza di retorica, disegnano
Arthur Rimbaud e indirizzata al suo amico Paul
un ritratto dell’artista più autentico di tante testi-
Demeny il 15 Maggio del 1871. La lettera costituisce
monianze romanzate. Famoso è l’aforisma tratto
un elemento fondamentale nell’opera e nel pensiero
da una lettera indirizzata al suo amico Paul Alexan-
del poeta, ma non solo, viene considerata un vero
dre nel Maggio del 1931:
e proprio manifesto delle correnti simboliste e sur-
“Adultatore e amico,
realiste. La missiva è un urlo trionfante e feroce,
la felicità è un angelo dal volto grave.
con cui Rimbaud investe il poeta della funzione
Niente sonetti.
di Profeta, di Veggente, che ha la missione di gui-
Il resuscitato.
dare gli uomini sulla strada dell’Avvenire.
Ti scriverò presto.”
Il poeta deve la propria lucidità soprannaturale alla
Insolito e curioso trio è quello di Vincent Van Gogh,
capacità di coltivare sistematicamente le sensazioni,
Theo Van Gogh e Paul Gauguin. Tra Vincent e Gau-
allo sregolamento di tutti i sensi, e diventa veggente
guin non vi fu soltanto uno scambio di lettere ami-
attraverso la malattia, la droga, e il delirio. Sono con-
chevoli, attraverso di esse e accanto a esse, si ebbe
cetti che si rifanno ai Paradisi Artificiali di Baude-
infatti un’avventura umana esteticamente, spiritual-
laire, di qualche anno prima, ma in qualche modo
mente, emotivamente intensa, alla quale partecipò,
vengono ampiamente superati. Il sedicenne Rim-
in modo attivo e discreto, anche Theo, e che indusse
baud, all’apice della sua rabbia di adolescente
i due pittori a confrontare le loro concezioni artisti-
ribelle, descrive il veggente non solo come il navi-
che, e poi la loro visione del mondo; a tentare,
gatore di un moderno irrazionalismo, ma anche
in un’esperienza rara, di dividere lo stesso tetto
come un ricercatore di quell’Io universale, non ter-
e la stessa vita.
ritoriale, che accomuna tutte le persone: l’Io che “è
La corrispondenza racconta la storia di un’amicizia
un altro” (e qui Rimbaud sembra riscrivere, come fa-
tramandataci dai protagonisti stessi, come pure una
ceva spesso, il “Je suis l’autre” di Gérard de Nerval).
testimonianza straziante delle traversie che, un se-
“Io dico che bisogna esser veggente, farsi veggente.
colo fa, dovettero affrontare due miserabili la cui
Il Poeta si fa veggente mediante un lungo, immenso
arte e il cui esempio ancora ci illuminano.
e ragionato sregolamento di tutti i sensi. Tutte le
Sulla loro convivenza ad Arles scrive Vincent a Theo:
forme d’amore, di sofferenza, di pazzia; cerca egli
“Passiamo le giornate a lavorare, lavorare sempre,
stesso, esaurisce in sé tutti i veleni, per non conser-
la sera siamo stremati e andiamo al caffè per
varne che la quintessenza. Ineffabile tortura nella
poi coricarci di buon’ora. Ecco la nostra vita”. ,
quale ha bisogno di tutta la fede, di tutta la forza
Nel 1903, poco prima di morire, Gauguin ricorderà
sovrumana, nella quale diventa fra tutti il grande
in una lettera alla moglie Mette: “In ogni paese
infermo, il grande criminale, il grande maledetto, –
m’occorre un periodo d’incubazione, devo ogni volta
e il sommo Sapiente! – Egli giunge infatti all’ignoto!
imparare l’odore delle piante, degli alberi, di tutta
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la natura, insomma: tanto varia e capricciosa, essa non vuole mai lasciarsi scoprire né darsi. Impiegai dunque alcune settimane per cogliere distintamente l’aspro sapore di Arles e dintorni. Ciò non toglie che si lavorasse sodo, soprattutto Vincent. All’interno di due esseri, lui e io, uno un vero vulcano e l’altro non meno focoso, si stava preparando in qualche modo una lotta.” In una delle sue ultime missive al caro amico Charles Morice Gauguin riassume tutto il suo pensiero: “Gli artisti hanno perduto tutta la loro selvatichezza, non hanno più istinto, si potrebbe dire non hanno più immaginazione, si sono perduti in tutti i sentieri per trovare elementi produttori che essi non avevano la forza di creare. Per questo non bisogna consigliare a tutti la solitudine, perché bisogna avere la forza per sopportare e per agire da soli. Tutto quello che ho imparato da altri mi ha disturbato.” Se siete curiosi di leggere altre lettere non avete che l’imbarazzo della scelta!
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WORLD di Enrica Dolza
Diari d’autore
L’arte di scriverli e il piacere di leggerli!
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L
Chi non ha mai tenuto un diario? Di solito si regalano alle ragazzine in età preadolescenziale, quei diari tutti rosa con dei lucchetti di plastica che dovrebbero tenere nascosti i pensieri più intimi da genitori impiccioni. Oggi quasi più nessuno tiene un diario vero e proprio, qualcuno usa il pc; tristi e anonimi file word salvati in qualche cartella un po’ nascosta… Eppure dopo i film di Bridget Jones c’era stato un breve ritorno al vecchio diario cartaceo. Generalmente si comprano sotto Natale, come propositi per l’anno nuovo, ma in realtà molto spesso vengono usate solo le prime dieci pagine e finiscono poi buttati e dimenticati in qualche cassetto. Si potrebbe dire che il diario al giorno d’oggi è diventato pubblico e tecnologico. Usiamo Facebook, Twitter, i blog per postare pensieri, foto, aforismi e renderli noti al mondo. Vogliamo che qualcuno li commenti, che qualcuno li ritwitti, vogliamo sempre più followers o ci accontentiamo anche solo del Mi piace di Facebook. Si può quindi affermare che l’essenza stessa del diario viene violata, la privacy, la segretezza, il mistero si sono sgretolati in favore
subito dopo le poesie, questo costituisce la sua opera
del pubblico, dell’esibizione, dello sconcerto.
più importante. Il diario, nel suo caso, aveva il ruolo
Non c’è da stupirsi quindi se qualche nostalgico annega
di tracciare la rotta dell’esistenza, stimolare la memo-
la disperazione di trovarsi a vivere in un momento così
ria, testimoniare una vita interiore, e forse, scacciare
vuoto, stupido e insensato nella lettura dei cosiddet-
il dubbio di non esistere affatto. Ad un certo punto
ti diari d’autore. Sono diari privati e personali scritti
la Plath lo chiama “Litania di sogni, di indicazioni e im-
dai più grandi scrittori, pensatori, filosofi, artisti,
perativi” e più precisamente, il suo “mar dei Sargassi”,
musicisti di tutti i tempi. In essi si ritrova l’autenticità
un vero e proprio deposito dell’immaginazione
del pensiero, che era volto a un puro ragionamento
da cui estrarre il materiale inconscio. Interessante
intimo senza voler stupire o impressionare nessuno.
è leggere le sue impressioni sui diari di un’altra gran-
Il piacere del lettore è duplice: da un lato la sensazio-
de donna: Virginia Woolf.
ne di stare violando l’intimità di una persona ormai de-
“ Cominciavo a chiedermi se non stavo diventando trop-
ceduta, dall’altro il godimento nel leggere qualcosa di
po felicemente, pesantemente pratica: invece di studiare
interessante, di originale, di intelligente... Molto diari
Locke, per esempio, o di scrivere, mi metto a fare una
ci raccontano dei veri e propri flussi di coscienza qua-
torta di mele, studio Il piacere della cucina, leggen-
si incomprensibili, altre volte sono dei diari di viaggio,
domelo come fosse un romanzo eccezionale. Cavolo, mi
altre ancora sono diari di bordo, o di guerra.
sono detta. Troverai rifugio nella vita domestica e sof-
Altro fattore importante è il tempo, alcuni personaggi
focherai cadendo a testa in giù nella terrina con l’im-
sono più prolissi di altri. Qualcuno scrive tantissimo e
pasto per i biscotti. E in questo stesso momento apro
qualcuno un po’ più di rado, ci saranno quindi diari lun-
il diario benedetto di Virginia Woolf, comprato sabato
ghissimi che raccontano un breve periodo di vita del-
con Ted insieme ad una quantità di suoi romanzi. Lei
l’interessato e altri che raccolgono decenni di vita.
supera la depressione per i no di “Harper’s” (nientemeno!
Ce ne sono per tutti i gusti, ma uno dei migliori in as-
Proprio non riesco a credere che anche i grandi siano
soluto è quello, o meglio quelli, di Sylvia Plath (pub-
stati rifiutati) tirando a lucido la cucina. E prepara mer-
blicati da Adelphi) la grandissima poetessa americana
luzzo e salsicce. Dio la benedica. Sento che in qualche
morta suicida a Londra nel 1963. Innanzi tutto l’autri-
modo la mia vita è legata a lei.”
ce cominciò a tenere un diario sin da quando era bam-
Quest’empatia diciamo che potrebbe avvenire anche con
bina e lo tenne senza interruzione fino alla morte;
una lettrice dei diari si Sylvia Plath, forse non avrebbe
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WORLD mai immaginato che anche i suoi scritti sarebbero
e gravidi al massimo di desideri reciproci, uno dei due
diventati di conforto e di ispirazione per un sacco
sarà sempre più calmo o meno posseduto dell’altro.
di altre donne. Altro imperdibile diario è quello di
Quello, o quella, è il chirurgo, o il boia; l’altro, è il sot-
Charles Baudelaire. Imprescindibile per apprezzare
tomesso, la vittima. Non sentite quei sospiri, preludi
e capire appieno la sua poesia. Nei suoi diari egli mo-
d’una tragedia del disonore, quei gemiti, quelle grida,
stra un’altra faccia: quella del dandy raffinato e rea-
quei rantoli? Chi non li ha proferiti, chi non li ha irre-
zionario, talvolta cinico nei confronti dei sentimenti amo-
sistibilmente estorti? E che trovate voi di peggio nella
rosi, quasi crudele nella catalogazione delle tipologie
domanda posta da aguzzini accurati?
femminili. Poeta dolente e terribile, pervaso dal sen-
Quegli occhi di sonnambulo rivoltati, quelle membra in
so dell’orrore nei confronti del peccato e al contempo
cui i muscoli sprizzano e si irrigidiscono come sotto l’ef-
attratto da esso coincide con l’uomo che ha bisogno
fetto d’una pila galvanica, l’ebbrezza, il delirio, l’oppio,
di scavare in se stesso per mettere a nudo i propri vizi
nelle loro reazioni più furiose, non ve ne daranno cer-
e guardare in faccia lo strazio della sua anima con-
to esempi così orribili, così curiosi.
dannata alla necessità di una perpetua suddivisione
E il volto umano, che Ovidio riteneva creato per riflet-
di sé. In realtà Baudelaire non scrisse mai i “Diari inti-
tere gli astri, ecco che non parla più che un’espressio-
mi” (Mondadori), non almeno come progetto di diario,
ne di folle ferocia, o si rilassa in una specie di morte.
essi furono invece pubblicati postumi raccogliendo
Giacché, di certo, io crederei di fare un sacrilegio
degli appunti che egli aveva lasciato.
applicando la parola estasi a questa specie di
“Credo d’aver già scritto nelle mie note che l’amore so-
decomposizione.”
miglia assai a una tortura o a un’operazione chirurgica.
Forse la lettura di grandi pensatori del passato può
Ma questa idea può essere sviluppata nella maniera più
aiutarci, guidarci e sostenerci in quest’epoca così
amara. Quand’anche i due amanti fossero invaghiti
vuota e triste.
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WORLD di Mario Villani • mv@mariovillani.com
Oggetti d’arte, moda e...
passione T
Tra le migliaia di notizie riportate nel 2011 dal Daily Mail, ne ricordiamo una: quella della chiusura della Godrej and Boyce di Mumbai. Questo nome può non dir molto ai più ma la notizia è davvero importante, perchè segna la fine di un’avventura durata oltre centocinquant’anni. La Godrej and Boyce era l’ultima fabbrica al mondo produttrice di macchine per scrivere. Questo prodotto, ormai superato in Occidente da oltre vent’anni , era fino a poco tempo fa, di uso comune negli uffici pubblici e nei Tribunali del grande
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colosso indiano. Moltissime cose erano peró cambiate da quando, nei lontani anni cinquanta l’allora primo ministro Jawaharlal Nehru descrisse la macchina per scrivere come “il simbolo della nuova indipendenza industriale dell'India”. L’inizio del nuovo secolo aveva inesorabilmente segnato una nuova era, quella dei computer e dei moderni sistemi di scrittura più adeguati e conformi a quelli usati nel resto del mondo. La storia delle macchine da scrivere inizia nel 1846, inventata dal signor Giuseppe Ravizza, avvocato novarese mosso dal nobile intento di consentire l'utilizzo, ed il piacere, della scrittura alle persone non vedenti. Da allora questo strumento è entrato con prepotenza negli studi e nei pensatoi dei più grandi giornalisti e scrittori del mondo, e se inizialmente veniva guardato con sospettoso distacco dai fedelissimi del manoscritto, col tempo è riuscito a diventarne l'inseparabile ed indispensabile alleato. Moltissimi, sono ancora oggi gli appassionati di questo ormai superato strumento di scrittura: Guido Ceronetti scrive ancora oggi con la sua “Monika”, una macchina tedesca ormai quarantenne che non cambierebbe per nessun computer al mondo e Sebastiano Vassalli gli dà manforte dall’alto delle sue quattro Olivetti di cui non saprebbe mai fare a meno. Improponibile ed inconcepibile per lui scrivere romanzi al computer! Per la costruzione delle sue articolate storie sono necessari i tempi “lunghi” di una prima stesura a mano e di una successiva e paziente ricopiatura con la macchina da scrivere. Per non parlare dello scrittore Henry James, così innamorato del ticchettìo della sua Remington, da pretendere che ci si mettesse a lavorare al cappezzale del suo letto di morte, in modo che il suono meccanico degli amati tasti accompagnasse il suo saluto al mondo! La scrittura è sempre stata per l’uomo non solo una necessità, ma soprattutto un sinonimo di potere: già nell’antichità la figura dello “scriba” era effigiata tra le personalità importanti, perchè possedere la scrittura equivaleva a possedere il potere tout-court, e gli strumenti che hanno seguito l’uomo in quest’arte sono diventati essi stessi simboli di bellezza, raffinatezza e prestigio. Non dobbiamo dimenticare che, se sono molti i raffinati intellettuali che non hanno voluto cedere al fascino del candido e magico quadratino virtuale, sono altrettanti ad aver scelto di concedere le proprie confidenze e la propria fantasia soltanto alla seducente danza di un docile pennino su un ruvido foglio di carta. I devoti amanti della scrittura a mano, e dello strumento principale di questa antichissima arte: la penna stilografica sono, a dispetto del progresso e dei feroci e modernissimi concorrenti, tantissimi, fedelissimi ed incorruttibili! Un esempio famoso è quello dello scrittore Franco Cordelli, che abbandonata anche la macchina da scrivere, nel 2009 si è avventurato nella stesura “a penna” del suo ultimo romanzo “La marea umana”. La leggenda vuole che la nascita della penna stilografica sia dovuta ad una macchia, e racconta che intorno al 1884 il signor Lewis Edson
WORLD
Waterman rischiò di rovinare un contratto di assicura-
A dimostrazione del grande ed eterno amore che lega
zione a causa di una penna dispettosa. La correzione
il mondo della scrittura a questi straordinari strumen-
di questo “difetto” lo portò a perfezionare una penna con
ti, nasce nel 1992 in edizione limitata, la Writers
“serbatoio” che potesse regolare la fuoriuscita dell’in-
Edition: ogni anno Montblanc ha deciso di rendere omag-
chiostro. In realtà, sembra che un primo esempio di pen-
gio ad un grande scrittore di fama mondiale, creando
na con serbatoio risalga addirittura al decimo secolo gra-
uno strumento che per forma, design colore ne inter-
zie a Al-Mu’izz li-Din Allah, Sultano d’Egitto che ne sug-
preti in qualche modo la vita, lo spirito e l’opera.
gerì la fabbricazione. Inoltre, anche tra gli innumerevoli
Altre grandi case di produzione di penne hanno segnato
progetti del nostro geniale Leonardo Da Vinci sono sta-
in modo indelebile con le loro “creature” la moda, lo sti-
ti trovati dei disegni che spiegano come realizzare una
le, i comportamenti e persino la storia della società nei
penna a serbatoio di inchiostro! Insomma, anche se ci
due secoli appena trascorsi. Vale la pena ricordare
sono dubbi sull’effettiva origine di questo strumento,
almeno le più famose come la Ideal della Waterman;
certamente non ce ne sono sull’importanza delle gran-
la Lucky Curve della Parker utilizzata dai militari
di Aziende che della penna stilografica sono riuscite
americani durante la guerra ispano-americana e anco-
a fare un vero capolavoro! Un esempio per tutte, un bel-
ra la Conklin; la Shaeffer; la Pelikan amatissima da tut-
lissimo esempio, è rappresentato dalla lunghissima e raf-
ti gli studenti della mia generazione e le italianissime
finata storia delle penne Montblanc. Impossibile non ri-
e famose nel mondo: Aurora, del designer Marcello
conoscere l'inconfondibile e candido cappello innevato
Nizzoli; la Omas e la Montegrappa. Insomma, ancora oggi
che taglia il severo nero corvino delle penne più famo-
per riuscire a dare una “forma fisica” fruibile e leggibi-
se al mondo! Quel simbolo, la bianca stella a sei pun-
le a noi, devoti ed avidi lettori, per molti scrittori nulla
te, che oggi firma numerosi altri oggetti indissolubilmente
è più seducente del suono che il movimento graffiante
legati al mondo della bellezza e della moda, si deve
e deciso di un pennino traccia sulla carta, il suo rumo-
al designer Wilhelm Dziambor, che intuì immediatamente
re è per gli amanti della scrittura, affascinate come
le potenzialità ed il potere di un marchio ben definito.
una musica e seducente come una danza.
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COOL PEOPLE di Cristina Rosso
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punta di
penna
S
Se intendiamo intraprendere un viaggio all’interno del-
re i segreti di uno degli esercizi commerciali più longevi
l’universo della scrittura non possiamo certo esimerci
della città e per far sì che ci accompagnasse, illumi-
dall’affidarci ad un principio di eccellenza che si è di-
nandoci, attraverso questo brillante percorso intrapre-
stinto nel corso degli anni all’interno di questo settore
so ormai otto decadi fa dal suo fondatore, il signor
e che ha da sempre sede nel capoluogo di regione pie-
Musso appunto.
montese. Dal 1932 Musso Stilografiche, sito a Torino
Quest’anno “Musso Stilografiche” festeggia gli 80 anni
in via Lagrange, costituisce un essenziale punto di ri-
di attività: da quando è stata avviata come sono an-
ferimento per la scrittura di classe, accompagnata da tut-
date modificandosi le esigenze del cliente? Prima le
ti i marchi che si sono resi preziosi protagonisti nella sto-
penne stilografiche rappresentavano uno strumento
ria delle penne stilografiche. Si tratta di case che han-
di lavoro, oggi invece sono state riconvertite in ogget-
no saputo infondere passione, cura per i dettagli ed at-
to da collezione piuttosto; è stato necessario puntare al-
tenzione al design delle forme - a monte dello studio dei
lora ad un nuovo mercato che prima si affacciava ai
sistemi di precisione - e conseguentemente alla creazione
liberi professionisti, i quali scrivevano molto e doveva-
di accessori di culto nel corso degli anni, destinati a co-
no effettuare una scelta oculata, un investimento che
loro i quali intendono acquistare uno dei pregevoli stru-
garantisse qualità, performanza e durabilità (si parla
menti per scrittura per farne un dono, per uso proprio
di prodotti che durano anche 20 anni mai lamentando
o anche per collezione. Con la stessa pertinenza che con-
un disservizio). Oggi le case lavorano per rendere le pen-
nota la consulenza nella scelta di questi preziosi oggetti
ne stilografiche un accessorio: ora si punta sul design.
viene offerta l’assistenza tecnica prestata presso il cen-
Prima si ravvisavano differenze nette tra i prodotti di
tro riparazioni annesso al punto vendita perché, come
una casa e di un’altra, tendenzialmente basate sulla fun-
tutti gli apparati meccanici, anche gli strumenti per scrit-
zionalità, ora invece la qualità generalizzata di prodotti
tura necessitano di manutenzione per garantire una resa
di alto standard è indiscussa e si gioca a creare interesse
ottimale: trattasi di una semplice revisione, di un ri-
attorno ad un accessorio che cessa di essere uno stru-
condizionamento o di una sostituzione di parti dan-
mento di lavoro ma nasce quale elemento di distinzio-
neggiate o usurate. Per meglio approfondire e sonda-
ne in termini di gusto, estetica e stile. Si fa strada per-
re la conduzione di questo mestiere abbiamo quindi ap-
ciò la penna a sfera, la biro o il roller - molto scorrevo-
profittato della disponibilità di Davide Venturello,
li e rapidi nella resa -, oggi tra le più gettonate.
attuale titolare dell’attività, al fine di attingere e carpi-
La tecnica di costruzione delle stilografiche infatti ha
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COOL PEOPLE dovuto tenere il passo con i ritmi moderni e se la vita
nel ricercarli a quella nel sostituirli.
media di una linea prima si aggirava intorno ai 12-13
La vostra unicità in cosa si potrebbe riassumere: la
anni, ora è di 3-4 anni a causa dei frequenti restyling
tradizione artigianale al passo con l’innovazione?
che subisce legati puramente design.
Sì perché comunque tutti ancora utilizziamo uno stru-
Garantire un servizio di qualità all’utente anche in ter-
mento per scrivere pertanto il mondo della produzione
mini di aftersale oltre alla rivendita di marchi tra i più
stilografica si è evoluto e indirizzato verso dei refil
prestigiosi sul mercato può costituire il valore ag-
realizzati in versioni che garantiscano fluidità, scorre-
giunto che manca a molte aziende le quali invece ri-
volezza e varie gradazioni di micromine, sempre
schiano di soccombere a causa della crisi?
rimanendo fedeli all’artigianalità che costituisce
Caratteristica fondamentale e primo requisito nella
l’anima di un oggetto da cui non si può prescindere.
scelta dei prodotti e dei marchi prestigiosi e storici del-
La qualità non passa mai di moda…forse è per que-
la scrittura è la garanzia di un’assistenza efficiente
sto che risultate ambasciatori dell’eccellenza in
che garantisca un servizio post vendita in grado di
questo settore non solo riconosciuta in Italia ma
soddisfare le richieste dei clienti per distinguersi:
anche all’estero? Le aziende straniere si interfacciano
il rapporto con le case dev’essere diretto.
con noi perché all’interno di un panorama variegato rap-
L’assistenza, la cura e la riparazione di questi stru-
presentiamo una sicurezza da cui attingere per
menti possono contribuire allora ad offrire un ser-
approcciarsi alla clientela; anche il made in Italy da
vizio completo e sempre più raro che vi distingue
esportazione è ben venduto ed apprezzato laddove
e probabilmente vi premia in qualità di rivenditori?
invece noi italiani spesso risultiamo esterofili e non
Sono cambiate le politiche di assistenza a causa della
accogliamo con altrettanto entusiasmo un prodotto
burocrazia e delle difficoltà di gestione di un magazzi-
di pregio di nostra produzione internazionalmente ri-
no in quanto i pezzi di ricambio comportano dei costi
conosciuto. Anche se nell’ultimo periodo, probabil-
ormai sempre più alti per le aziende; la Musso stessa
mente grazie ai festeggiamenti dei 150 anni dall’Unità
comunque ne detiene uno proprio in loco perché
d’Italia ci si sta rimpossessando di un barlume di
soddisfare il cliente rappresenta in prima istanza la cosa
patriottismo. A testimonianza di questo e del servizio
più importante, garantendo allo stesso tempo così
personalizzato promosso da Musso per i propri clienti
una buona credibilità presso le case grazie all’ampia
infatti è stato offerto un prodotto di qualità esclusivo in
conoscenza del mercato che l’attività vanta rispetto
collaborazione con Buosi attraverso un’iniziativa che
ad altri rivenditori anche relativamente ai pezzi
rilancia l’eccellenza italiana grazie alle penne create
di ricambio di cui approvvigionarsi, dalla sapienza
ad hoc per festeggiare il centocinquantesimo.
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COOL PEOPLE di Paola Gamberutti
Scrittura... che professione! E poi arriva chi, come Lei, ammanta il retrogusto di un mestiere squisitamente agrodolce
P
Passione che travolge per rasserenare. Croce e de-
dalla parte più profonda e interiore di sé e sfocia
lizia per l’ego vanitoso tra umilianti delusioni e suc-
nella materialità e nella socialità diventando leggi-
cessi trionfali. Impeto artistico e attività che richiede
bilmente pubblica con quel nero che conquista
costanza e dedizione. Sfogo ribelle o accondiscen-
il bianco. Ma visto che la scrittura non è bianco
dente celebrazione. Comunicazione che informa,
e nero, ma intrinseche sfumature, abbiamo rivolto
giullare che allieta, memoria che rimane. Tutto ciò,
alcune domande a chi di scrittura vive.
e molto altro ancora, è la scrittura che si fa pro-
Risponderà per noi, con la serena quiete che
fessione. Teoria che si
comunicano le persone che amano ciò che fanno
concretizza,
e credono in ciò che dicono, Natascia Pane,
nasce
fondatrice e titolare dell’agenzia letteraria internazionale Contrappunto. (E per chi non fosse interessato alla scrittura, sostituire il verbo scrivere con il verbo vivere.) Chi è Natascia Pane? Sono una Literary Manager: da dieci anni gestisco la carriera editoriale di chi della parola ha fatto la propria vita, i miei scrittori italiani e stranieri. Alleno il talento degli autori che mi sono accanto, e di chiunque entri nella mia orbita, per l’affermazione della propria individualità e, soprattutto, della propria creatività. Sono Parola, Musica e Energia. Sono una Talent Coach. Cos’è il talento? Nella scrittura esiste? Il talento è carattere, personalità, autostima e creatività. È il potere di plasmare
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la realtà per renderla terreno fertile alla realizza-
la motivazione come una forza che ci avvolge,
zione dei nostri desideri. Il talento nella scrittura
che a tratti spinge e a tratti trascina, con la dolcezza
esiste nel momento in cui nasce la consapevolezza
e la determinazione proprie delle azioni che lasciano
del potere creatore della parola, la responsabilità
un segno. È la scintilla che accende il fuoco della
nell’utilizzo di una parola sempre positiva, effica-
nostra passione, ed è allo stesso modo il carburante
ce, portatrice di vita, in un romanzo come, allo stes-
che permette a questo fuoco di non spegnersi mai.
so modo, nella nostra quotidianità.
Non da ultimo, è alla radice di quell’ineluttabile istin-
Cos’è la parola e qual è il suo potere? La parola
to di sopravvivenza che permette di far rinascere dal-
è suono, soffio vitale, veicolo di energia. Può demolire
le ceneri l’Araba Fenice, quando abbiamo la tenta-
così come costruire, può potenziare così come
zione di mollare, certi di aver toccato il fondo,
distruggere per sempre.
scoprendo poi che il fondo è solo un nuovo pavimento
Parole e realtà: cos’è Matrix? Matrix è una trama
dal quale ripartire.
di azioni e reazioni che le nostre parole producono
Chi è il Talent Coach? Ma soprattutto, lo si può
in ogni momento nella realtà che ci circonda. È il flus-
diventare di se stessi? Il miglior Talent Coach
so di onde nel quale possiamo decidere di immer-
che potremo mai desiderare, quello che ci ricorda
gerci, assaporandone la verità profonda.
la nostra unicità, che ci spinge a valorizzare
L’alternativa è negarne l’esistenza.
i nostri punti di forza, che ci premia per i traguar-
La motivazione può essere paragonata a un vet-
di raggiunti e non ci permette di abbatterci nei
tore perché dotata di direzione (verso che orien-
momenti di difficoltà, è dentro di noi.
ta i nostri comportamenti) e forza (energia che
Come possiamo trovarlo? È la sfida di ogni gior-
li attiva). Tu cosa ne pensi? Mi piace vedere
no: mi piace pensare di saper trovare il giusto stimolo, sempre diverso (un guardarsi dentro, o un guardare fuori, quando non un cercare attorno) grazie al quale far riconoscere a ogni persona che lavora con me la sua stessa immagine come riflessa in uno specchio: quell’immagine, uguale a noi ma ‘altro’ da noi, ci permette di dialogare con il nostro Talent Coach interiore. La scrivania, il luogo per eccellenza su cui si scrive o lavora, come può essere organizzata per assicurarsi uno spazio “positivo”? La cura verso lo spazio nel quale viviamo, e a maggior ragione per quello nel quale creiamo, parte dalla perfetta integrazione di noi stessi in quel sottile e delicato equilibrio fra spazio, dimensioni e valori che appoggiamo sul nostro ‘piano di lavoro’. Idealmente, ma anche praticamente, è indispensabile assaporare e sperimentare come cambia il nostro rapporto con lo spazio e le energie mutando la posizione del nostro corpo nella stanza nella quale creiamo, mutando la direzione della luce, la posizione degli oggetti dello spazio e di fronte a noi. Il Feng Shui è prezioso per me in questo viaggio tra pesi e contrappesi, tra pieni e vuoti, anche sulla mia personale scrivania. Un consiglio per chi si vuole avvicinare alla scrittura? Innamoratevi! La scrittura è un atto d’amore.
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COOL EVENT di Ilio Masprone
Sanremo
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S
Sanremo, la Città dei Fiori, spalanca per la sessantaduesima volta le sue porte all’evento musicale per eccellenza: il Festival della Canzone. Padrona di casa Rai
Uno, rete ammiraglia della Rai che l’anno scorso ha fatto vedere il Festival a12 milioni di spettatori di media serale nelle cinque lunghe notti. Anche quest’anno si tratta di una competizione tra canzoni “inedite” interpretate da 14 grandi artisti individuati secondo criteri di contemporaneità, fama e valore riconosciuti; mentre una competizione con canzoni “edite” prese tra canzoni famose della musica italiana, conosciute nel mondo in versioni internazionali e interpretate dagli stessi 14 artisti in coppia con cantanti ospiti internazionali, si svolgerà nel corso della quarta serata di giovedì 16 febbraio quale tributo alla “canzone” dal titolo ridondante “Viva l’Italia”. Poi ci sarà la finale dell’inedita competizione web SanremoSocial con canzoni originali presentate e interpretate da 8 artisti giovani. Per la sezione Artisti, nelle prime quattro serate, la suddivisione delle “canzoni-artisti”, l’ordine di esecuzione in ciascuna delle serate e/o i relativi criteri saranno determinati dall’organizzazione; mentre per la sezione SanremoSocial, nella seconda e terza serata, gli abbinamenti delle “canzoni-artisti”, nelle varie sessioni ad eliminazione diretta, saranno i risultati dei voti del “popolo della rete su Facebook”; nella quarta serata per la sezione SanremoSocial, e nella quinta ed ultima serata per la sezione Artisti, sarà il sorteggio a determinare l’ordine di esecuzione delle “canzoni-artisti”. Per la seconda volta a presentare il Festival di Sanremo, Gianni Morandi che l’anno scorso ha ottenuto un grande successo personale; quest’anno si avvarrà della collaborazione della modella Ivana Mrazova, 19 anni, della Repubblica Ceca. Ma la novità di questa 62a edizione è la presenza sul palco del bravo attore di cinema, teatro e tv, il lucano Rocco Papaleo, ottimo interprete del film “Basilicata Coast to Coast.” Una scelta azzardata quest’ultima di Papaleo, da parte di Morandi, ma che sicuramente susciterà molta curiosità e ironia visto il personaggio; altra scelta difficile la presenza del supermolleggiato Adriano Celentano che si autogestirà in tutte le serate alle quali deciderà di partecipare. Previste per una sera anche le due co-presentatrici dell'anno scorso Belen Rodriguez e la ex di George Cloney, Elisabetta Canalis, ma poi anche la nuotatrice Federica Pellegrini, mentre tra i Big stranieri Madonna pare la più probabile. Come volevasi dimostrare, i rumors della vigilia sono stati
COOLTO
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COOL EVENT in gran parte confermati, per cui i nomi snocciolati durante le settimane passate non hanno minimamente sorpreso chi aveva seguito negli ultimi tempi l’evolversi degli eventi che riguardavano l’ufficializzazione degli artisti ammessi a Sanremo. Dunque, dal 14 fino al 18 febbraio si alterneranno sul palco dell’Ariston il solito mix fatto di inestinguibili dinosauri della musica di casa nostra alla Matia Bazar, a giovani reduci dai vari talent show di Raiset (Emma, Noemi, Pierdavide Carone), interessanti voci pop-rock in cerca di nuova visibilità dopo un po’ di tempo lontani dai riflettori (Samuele Bersani, Marlene Kuntz), figli ‘illustri’ (Irene Fornaciari) e, dulcis in fundo, qualche bel nome della tradizione cantautorale italiana come Eugenio Finardi e persino Lucio Dalla, che canterà in coppia con Carone. Ed eccoli dunque i nomi dei 14 cantanti individuati, come recita pomposamente il regolamento, “secondo criteri di contemporaneità, fama e valore riconosciuti‘. Arisa – “La notte”: la (finta) svampita Rosalba Pippa in arte Arisa torna a Sanremo fresca dei recenti trionfi televisivi di Victor Victoria e X Factor 5. L’interprete di Sincerità (nel suo piccolo uno dei cult della storia recente del Festival) è per la terza volta in gara all’Ariston. Chiara Civello – “Al posto del mondo”. Chiara chi? Gianni Morandi e i suoi sodali estraggono dal cilindro un’interprete jazz piuttosto apprezzata nel suo ambiente, ma del tutto sconosciuta al grande pubblico. 36 anni, romana, ha all’attivo tre album cantati per lo più in inglese e influenzati dai ritmi della bossa nova. Dolcenera – “Ci vediamo a casa”. Quarta partecipazione al Festival di Sanremo per Emanuela Trane a.k.a. Dolcenera. Sono passati ben nove anni dalla vittoria del 2003 nella sezione Nuove Proposte con ‘Siamo tutti là fuori’ e da allora la cantante salentina, che ha collezionato pure l’exploit nel reality Music Farm, si è confermata come una delle voci pop più apprezzate, anche dal punto di vista puramente commerciale. Emma Marrone – “Non è l’inferno”. Se nel 2011 aveva fatto da guest star ai Modà per il brano Arriverà, quest’anno la bella Emma fa tutto da sola con un pezzo, scritto dallo stesso Kekko Silvestre della rock band milanese, dai forti contenuti sociali. Staremo a vedere… Eugenio Finardi – “E tu lo chiami Dio”. Il raffinato cantautore milanese, alla soglia dei 60 anni, si concede per la terza volta alla platea sanremese dopo le apparizioni del 1985 con ‘Vorrei svegliarti’ e del 1999 con ‘Amami Lara’. Francesco Renga – “La tua bellezza”. L’ex leader dei
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COOL EVENT
Timoria torna a Sanremo dopo il trionfo del 2005
Matia Bazar – “Sei tu”. Sono stati l’unica sorpresa
con ‘Angelo’ ed anche in questa occasione è stato già
della lista ufficiale dei cantanti in gara a Sanremo,
inserito nel ristretto novero dei favoriti: d’altronde
visto che le previsioni indicavano al loro posto Toto
se uno dal talento di Renga si degna di partecipare al
Cutugno. Per i Matia Bazar, nelle varie formazioni
Festival, non lo fa solo per un’anonima comparsata.
(da quella storica con Antonella Ruggiero e Carlo Mar-
Gigi D’Alessio e Loredana Berté – “Respirare”.
rale alle più recenti), si tratta della 12a presenza
La prima strana coppia nella lista dei cantanti in gara:
al Festival, dove hanno vinto per ben due volte e scritto
il nazionalpopolare Gigi D’Alessio con la stravagante
alcune delle pagine più belle della kermesse canora.
icona rock della musica italiana Loredana Berté.
Oggi alla voce c’è la splendida Silvia Mezzanotte.
Un improbabile duo che, tra la sorpresa generale,
Nina Zilli – “Per sempre”. Siamo tutti curiosi di riascol-
potrebbe tirar fuori dal cilindro un pezzo accattivante.
tare l’ammaliante voce di Nina Zilli che nel 2010,
Li aspettiamo con ansia…
con ‘L’uomo che amava le donne’, ha saputo racco-
Irene Fornaciari – “Il mio grande mistero”. Sono lontani
gliere così tanti consensi sia di pubblico che di critica.
i tempi del gran rifiuto di Pippo Baudo che all’epoca
Anche lei rientra già tra i favoriti dei bookmaker.
fece andare su tutte le furie papà Zucchero. La giuno-
Noemi – “Sono solo parole”. A 30 anni la rossa (anzi, ex
nica Irene è infatti diventata una presenza quasi fissa
rossa, visto che si annuncia un rivoluzionario cambio di
del Festival di Sanremo e quella di quest’anno è la sua
look) Veronica Scopelliti in arte Noemi cerca la defini-
prima partecipazione come solista nella sezione Big,
tiva consacrazione e, perché no, la vittoria finale al Fe-
dopo esserci già stata nel 2010 insieme ai Nomadi
stival di Sanremo, peraltro già sfiorata due anni fa ai
e nel 2011 come ospite di Davide Van de Sfroos.
tempi del singolone ‘Per tutta la vita’ (disco di platino).
Marlene Kuntz – “Canzone per un figlio”. Dopo il
Pierdavide Carone e Lucio Dalla – “Nanì”. L’altra cop-
successo degli anni ’90, nello scorso decennio la rock
pia improvvisata di Sanremo 2012: il giovane cantau-
band di Cristiano Godano ha un po’ segnato il passo e,
tore Pierdavide Carone, probabilmente uno dei migliori
allora, cosa c’è di meglio di un’opportuna apparizione
prodotti in assoluto della scuola di Amici, e l’eterno
sul seguitissimo palco di Sanremo per rinverdire
cantastorie Lucio Dalla. Cosa produrrà questa inedita
fama e popolarità?
collaborazione? La curiosità è tanta.
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COOL EVENT Samuele Bersani – “Un pallone”. Dopo 12 anni (era il
al Presidente Mario Luzzato Fegiz del Corriere della
2000 e il brano dell’epoca, Replay, ottenne il Premio
Sera, Marinella Venegoni de La Stampa (quest’anno Pre-
della Critica) Samuele Bersani torna a calcare il palco
sidente di Giuria), a Dario Salvatori (critico musicale
dell’Ariston, una presenza che sicuramente soddisferà
di Rai Uno) ad Angela Calvini de L’Avvenire e Mario
gli appassionati della musica italiana di qualità.
Giordano de Il Giornale. I premiati della prima edizione
E questo è tutto, ricordiamo che tutti i cantanti in gara
furono: Simona Ercolani (capo degli autori del Festival),
oltre alla solita competizione di brani inediti, concor-
Mario Maffucci (ex dirigente Rai, per 20 anni respon-
reranno anche nella serata tributo Viva l’Italia! (giovedì
sabile del progetto Festival, oggi Presidente del Pre-
16) interpretando brani famosi della musica italiana
mio), Vincenzo Mollica, Inviato Speciale di Rai Uno,
insieme a un’eterogenea e sorprendente lista di
Gaetano Castelli, storico scenografo dell’evento sanre-
cantanti ospiti stranieri di grande fama.
mese, e non soltanto, e Walter Vacchino il cultural-ti-
Tutto qua e non è poca cosa! Dopo il successo di cri-
tolare del popolare Teatro Ariston.
tica e pubblico dell’anno scorso, anche quest’anno
Per questa seconda edizione, di lunedì 13 febbraio,
il Festival apre con l’anteprima del premio speciale
i cinque candidati sono: Caterina Caselli (discografica);
“Dietrolequinte”: un’esclusiva che nessun’altra manife-
il giornalista Mario Luzzatto Fegiz, il direttore d’orche-
stazione italiana, ma anche europea, può vantare.
stra Peppe Vessicchio, il grande autore scomparso
Il riconoscimento viene dato a cinque personaggi
recentemente Giancarlo Bigazzi e l'organizzatore Lucio
che hanno il merito di lavorare, appunto, dietro
Presta. La giuria di questa seconda tornata, oltre Mari-
le quinte non solo del Festival, ma della musica
nella Venegoni, ancora Dario Salvatori, Massimo Ber-
più in generale. E così l’evento sanremese riapre
nardini (Rai Uno) e Marco Molendini de Il Messaggero
le porte a quest’inedita iniziativa accolta con grande
e Vincenzo Mollica (TG1). La guest star della serata,
favore non solo dal pubblico presente, ma soprattutto
il cantautore piemontese Giorgio Conte; presenta
dagli oltre settanta giornalisti che hanno partecipato
la serata il giornalista del TG1 Leonardo Metalli,
al 1° Gran Gala del Festival che si è tenuto nei Saloni
curatore anche della rubrica musicale TG Note. Segre-
del Royal Hotel Sanremo la sera prima dell’inizio della
tario Generale del Premio, il collega Fausto Taverniti,
grande parata televisiva. Sono stati 200 gli invitati
della sede Rai della Basilicata, mentre il curatore e idea-
ad honorem che l’anno scorso hanno avuto il piacere
tore del Premio, nemmeno a dirlo il nostro Ilio Ma-
di assistere alla premiazione dei cinque personaggi
sprone, nostro direttore. Il Dinner Gala si tiene al Royal
premiati da una Giuria speciale che faceva capo
Hotel Sanremo esclusivamente su inviti personali.
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COOL EVENT di Daniele Smaltini
Un nuovo concept, la continua indagine sul campo,
sintetizza il principale punto di svolta della manife-
un team rinnovato e la volontà di andare oltre. Ecco la
stazione. Bit 2012 rimette al centro gli operatori, gli
ricetta di BIT 2012, la Borsa Internazionale del Tu-
agenti di viaggio, e le loro esigenze, per garantire l’ap-
rismo che si terrà da giovedì 16 a domenica 19 feb-
profondimento e la concretizzazione di ogni tipo
braio 2012 a fieramilano. Orizzonte sempre più
di business possibile: ci sarà più tempo dunque per
internazionale, focus su temi formativi strategici, più
pianificare gli incontri, per illustrare le proposte, per
opportunità di business mirato: sono queste le princi-
riflettere su idee che nascono dalla condivisione e dal
pali caratteristiche di una manifestazione che si pro-
confronto diretto. Questo sarà possibile grazie alla
pone a operatori e pubblico con una formula del tutto
grande novità dell’area Tourism Collection, dedicata
nuova, ricca e coinvolgente. “New Bit, New Business”:
da quest’anno esclusivamente agli operatori, che sarà
l’headline che caratterizza la 32esima edizione di Bit
aperta dal 16 al 18 febbraio (ultimo giorno chiusura
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anticipata alle 16.30). Si propone come l’ambiente più
La presenza di Bit sui principali social network, poi,
congeniale per lo scambio tra operatori e ogni figura
completa e amplia ulteriormente e su scala mondiale
professionale che ruota attorno al mondo del turismo.
i contatti possibili con protagonisti e i temi della
Le “classiche” aree Italy e The World dedicate rispetti-
manifestazione. Sempre nel segno della comunica-
vamente alle regioni del Bel Paese e alle destinazioni
zione, la Borsa Internazionale del Turismo ha affidato
internazionali saranno aperte dal 16 al 19 febbraio agli
a Expansion la campagna pubblicitaria per Bit 2012
operatori (dalle 9.30 alle 18.30), e nel weekend anche
per rendere sempre più ampia la visibilità al pubblico
al pubblico dei viaggiatori. A completare l’offerta
nazionale e internazionale del suo mondo. Si con-
anche l’area Bit Technology, dedicata al mondo delle
ferma, infatti la particolare attenzione al mondo dei
tecnologie per il turismo online e offline, CRS, HRS
media, sensibili al tema delle vacanze e dei viaggi, che
e tour operator online. Bit proporrà un fitto calendario
Bit in questi anni ha stimolato a raccontare le tendenze
di occasioni per gli operatori: in particolare, il 17 e 18
e le novità di più grande impatto. Nell’ultima edizione
febbraio a Bit BuyItaly, cuore delle vendite del prodotto
hanno parlato di Bit oltre 3.300 articoli di giornale
Italia, si incontreranno 2000 seller selezionati con 500
e 170 servizi televisivi e la forte mediaticità della ma-
top buyer internazionali esclusivi, scelti direttamente
nifestazione è quantificata dal valore attuale del suo
da Bit e provenienti da oltre 50 Paesi per scoprire
brand: 2 milioni e mezzo di Euro, ulteriore testimo-
insieme le nuove opportunità offerte dall’incoming tu-
nianza dell’imprescindibilità di questo appuntamento
ristico in Italia: un fenomeno che interessa trasversal-
per tutti gli operatori. www.bit.fieramilano.it
mente settori che vanno dai trasporti al real estate, dalla ricettività al tour operating. Il workshop Bit BuyClub dedicherà un’intera giornata, il 16 febbraio, agli operatori dell’associazionismo europeo che guidano con competenza e passione i propri associati alle scelte migliori. Oltre 200 seller nazionali e internazionali selezionati tra TO, agenzie di viaggio e consorzi di commercializzazione incontreranno 100 buyer nazionali e internazionali e club di interesse provenienti da 11 Paesi. Inoltre, Bit offrirà agli espositori occasioni di contatto privilegiato consentendo loro di invitare i migliori top client del centro e sud Italia in collaborazione con Bit. Per rendere veramente unica e fruttuosa la permanenza in manifestazione anche per gli stessi espositori, Bit metterà a disposizione numerose facilities, tra le quali la prenotazione di una camera doppia inclusa nella tassa di iscrizione. In questo modo venire a fare affari a Bit sarà comodo e conveniente per tutti. Ma le occasioni di incontro e di business non si esauriscono in manifestazione. Bit mette infatti a disposizione numerosi strumenti di contatto e matching online tra gli operatori, prima tra tutte l’innovativa community attiva tutto l’anno che ospiterà informazioni e filmati multimediali per rendere ancora più potente e performante la conoscenza tra gli operatori e i businessmaker prima e dopo il momento espositivo. Inoltre, tutti gli operatori che si preregistreranno potranno usufruire di un’agenda di incontri pre-manifestazione, per cominciare subito a conoscere e far conoscere prodotti e offerte.
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WEEKEND DI COOLTO di Edoardo Meoli Foto: Archivio Agenzia “In Liguria”
Tris d’ more
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U
Una terra a forma di arco, proprio come quello di Cu-
fissi, che attirano ogni anno migliaia di coppie di inna-
pido. E tante frecce da scagliare per colpire gli innamorati.
morati, la riviera di ponente offre una grande festa agli
Così è la Liguria, regione di incanto, che a San Valen-
Innamorati presso il celebre muretto di Alassio.
tino diventa la meta perfetta per chi ha voglia di sentir
Camogli organizza da oltre trent’anni la settimana di
battere il cuore. Non c’è nulla di più romantico che guar-
San Valentino, mentre la via forse più frequentata al mon-
darsi negli occhi, far schioccare un bacio nella capitale
do dagli Innamorati è quelle dell’Amore, nelle Cinque
della Liguria d’Amare. Terra d’amare per tradizione e an-
Terre, tra Riomaggiore e Manarola, luogo d’incanto
che per ragioni naturali. Il mare e le montagne che si tuf-
rinato dopo l’alluvione dello scorso autunno. Entrando
fano nel Mediterraneo, le spiagge, i tramonti rosseggianti,
nel dettaglio, Camogli celebra la Festa di San Valentino
il verde perpetuo degli oliveti punteggiato dal giallo del-
da venerdì 10 a martedì 14 febbraio. Il borgo marina-
le mimose, i roseti che sbocciano in ogni stagione, i gab-
ro, che già di per sé fa battere il cuore (impossibile dire
biani che, come scriveva Eugenio Montale «hanno atteso
di no davanti a un tramonto sul porticciolo) si riempie
invano le briciole di pane che io gettavo sul tuo balco-
di totem affissi lungo le vie, le piazze, le piazzette e gli
ne perché tu sentissi anche chiusa nel sonno le loro stri-
slarghi con le più belle frasi d’amore di famosi film, can-
da» (La belle dame sans merci). Tra gli appuntamenti
zoni, poesie. Il pubblico, se vorrà, potrà scrivere la sua
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WEEKEND DI COOLTO frase d’amore, comunque sia, e lasciarla al tendone delle feste. Quest’anno è in programma anche un concorso fotografico sul tema dell’amore. Poi, nelle serate di febbraio, i ristorantini del borgo offriranno menù a tema, con prezzo fisso (naturalmente alla coppia). Gli alberghi promuovono pernottamenti romantici. Alassio, a San Valentino premia gli innamorati capaci di scrivere parole romantiche. Unica città in Italia che può fregiarsi del marchio di “città degli innamorati”, Alassio festeggia San Valentino con “Le più belle lettere d’amore” e il 14 febbraio l’appuntamento per tutti gli innamorati è davanti al celebre “Muretto”, dove si premieranno gli scritti più appassionati del concorso. Le lettere dovranno giungere ad Alassio entro il 4 febbraio 2011. Le missive d’amore potranno essere recapitate direttamente nella buca posta accanto alla famosa piastrella degli innamorati di Peynet ad Alassio, potranno essere inviate via e-mail, all’indirizzo sanvalentino@comune.alassio.sv.it , oppure spedite via posta (Comune di Alassio, piazza Paccini, 28 – 17021 Alassio o Galleria d’Arte Berrino, via Cavour, 10 – 17021 Alassio). Il concorso è nato 36 anni fa, da un’idea del pittore alassino Mario Berrino. Erano gli anni in cui il “Muretto”, di fronte al caffè Roma, era il luogo d’incontro dei giovani, il luogo dove si trovavano e s’innamoravano. Ad esso venivano affidate scritte e messaggi d’amore. Ed è così che è nata l’idea di collocare una cassetta della posta per raccogliere tutti i messaggi e le lettere. Nelle Cinque Terre, niente lettere ma la voglia di camminare in uno degli angoli più belli del mondo, non a caso patrimonio dell’Umanità per Unesco: il sentiero della via dell’Amore. Un luogo fantastico, una strada che si inerpica sulle scogliere, a picco sul mare. Riaperto e in perfette condizioni, dopo i danni che le Cinque Terre avevano subito lo scorso autunno. Il sentiero unisce Riomaggiore a Manarola. Era il percorso pedonale, scavato nella roccia tra il 1926 e il 1928, usato dai ferrovieri per spostarsi tra le Stazioni di Riomaggiore e Manarola. Oggi è una piacevole, romantica passeggiata, alla portata di tutti. Sul percorso, nei pressi di Manarola, si trova il Bar dell’Amore, un punto di ristoro molto suggestivo, con balconata a picco sul mare. Dalla strada principale di Manarola si passa per la stazione ferroviaria percorrendo la galleria pedonale, e si sale una corta scalinata che porta al passaggio ricavato sul muro di sostegno della ferrovia. Qui comincia il tratto più famoso del sentiero azzurro, la “Via dell’Amore”, una passeggiata pedonale intagliata nella roccia e aperta sul mare.
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TRAVEL di Elena Panzica
Lanzarote un sogno
divenuto
realtà
Lanzarote,
isola
appartenente all’arcipelago delle Canarie, rappresenta il risultato di un felice esperimento, dell’espressione di una personalità arti-
listico), è stato un artista poliedrico, pittore, scul-
stica ma al contempo piena di determinazione,
tore, architetto, disegnatore urbanistico e paesag-
che ha saputo tradurre in realtà un sogno, un’aspi-
gistico ma anche un uomo dai forti valori legati alla
razione: il desiderio di fermare il tempo e permet-
tradizione, grazie ai quali ha intrapreso un cam-
tere ai visitatori di cogliere l’essenza primordiale
mino ecologista e di conservazione del patrimonio
del luogo. È infatti soprattutto grazie al lavoro
artistico
di César Manrique, personaggio eclettico che ha
missione è stata quella di fare capire ai suoi com-
visto i suoi natali proprio sull’isola nel 1920,
paesani che bisognava innanzitutto rispettare
se Lanzarote è stata nominata “riserva della bio-
l’architettura tradizionale dell’isola, evitando di
sfera” dall’Unesco e se ad oggi conserva immutato
alterarne l’immagine con nuove costruzioni mo-
il suo carisma. César Manrique, morto nel 1992
derne o con grandi cartelli pubblicitari, che infatti
in un incidente stradale (un vero paradosso consi-
qui sono banditi. La maggior parte dei punti di
derando la sua avversione per il traffico automobi-
interesse
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naturale dell’isola.
culturale
ed
La sua principale
artistico
a
Lanzarote
Foto di: Gernot Keller
si possono ricondurre a quest’uomo. Assolutamente da visitare La Fundacion César Manrique,
che appaiono improvvisi a bilanciare il
costruita sulla piattaforma lavica nata da un’eru-
deserto che circonda l’abitazione. Altra creatura
zione, nata nell’edificio che è stato per molti anni
architettonica di César - la sua prima - e altro luogo
la sua abitazione. Oggi è un museo ed un esempio
degno di una visita è Los Jameos dos Aguas,
unico di integrazione totale fra opera umana e am-
ricavato da un complesso sistema di grotte vulca-
biente. Una casa fatta di locali luminosi dove il con-
niche naturali, reso accessibile dall’intervento
fine tra interno ed esterno diventa impercettibile,
di questo geniale architetto. Parte di questa opera
un susseguirsi di luoghi inaspettati che accompa-
è la laguna sotterranea in cui filtra acqua di mare,
gnano la morfologia del terreno: linee rotondeg-
un luogo talmente particolare da essere diventato
gianti e sinuose, bianco brillante, specchi di acqua
l’habitat di una specie unica al mondo di granchi
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TRAVEL
ciechi albini. Un altro modo di vivere Los Jameos
uno dei luoghi più belli del pianeta. Oggi possiamo
è quello di assistere ad una performance musicale
dire che le sue speranze non sono andate infrante.
nell’Auditorium ricavato all’interno delle grotte,
L’isola riserva molte sorprese al visitatore, consi-
un’esperienza acustica decisamente inusuale.
derando quanto la natura qui sia stata poco gene-
Poco distante, sempre parte dello stesso sistema
rosa per quanto riguarda verde e alberi, che sono
di grotte, La Cueva de Los Verdes, un’oasi di pace
vera una rarità . L’impressione è un po’ quella
nel ventre della terra, dove trovare riparo dal sole
di essere atterrati su Marte, circondati da colline
che qui batte implacabile, soprattutto nelle ore
color ocra e da distese laviche grigio-nere.
centrali del giorno. È molto difficile separare le bel-
Eppure, tutto qui richiama invece fortemente Madre
lezze naturali dell’isola dall’opera di Manrique,
Natura, tutto è intenso, caldo, penetrante. I colori
in quanto le due cose si fondono inesorabilmente
schizzano fuori dalla tavola, dal quadro vivente
dando vita e corpo alla sua filosofia e al suo sogno
di quest’isola, come il blu intenso del cielo solcato
di far conoscere Lanzarote facendola diventare
da velocissime nuvole, spazzate da un vento
“uno de los lugares más hermosos del planeta”,
che soffia quasi costantemente. La terra è dura,
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in molte aree di pietra, lava solidificatasi durante
480 metri sopra il livello del mare. Da qui, lo
il ripetersi di eruzioni fino a formare una crosta
sguardo spazia sull’orizzonte, senza ostacoli, men-
perenne dove nessuna vegetazione riesce a met-
tre volgendo gli occhi verso il basso si può ammi-
tere radice. Il Parco Nazionale del Timanfaya,
rare la costa dell’isola La Graciosa.
costituito da dune di lava a perdita d’occhio, lascia
Ma non finisce qui, si può ancora decidere di visi-
però senza fiato, e divertente è anche l’esperienza
tare Haria, paese incastonato in una valle insolita-
di un pasto consumato nel ristorante del Parco.
mente verde, oppure il Giardino dei Cactus
Di per sé, un locale senza pretese di stampo turi-
o Teguise, con il suo colorato mercato artigianale
stico ma con una originale e saporita sorpresa:
o ancora La Santa, mecca per gli sportivi e gli
carni, pesce e verdure vengono cucinati all’esterno,
amanti del surf di tutto il mondo. Se ancora rimarrà
sopra una grata posizionata all’apice di un cono
tempo, o semplicemente se per voi vacanza
vulcanico e quindi cotti grazie ai vapori dovuti
coincide con relax, sole e mare, Lanzarote saprà
al sobbollire perenne della lava sottostante.
comunque accontentare anche queste esigenze,
Per qualche momento si avrà l’impressione di
mettendo a disposizione dei visitatori bellissime
essere tornati all’età della pietra e ci si aspetterà
spiagge e zone adatte a passeggiare, a fare un po’
di vedere sbucare da un momento all’altro un ca-
di shopping e a divertirsi la sera, come Puerto del
vernicolo dotato di clava. Altro fenomeno naturale
Carmen oppure Arrecife, la capitale.
è la Laguna Verde, una striscia di acqua dal colore
A Playa Blanca, a sud dell’isola, dopo una sosta
verde brillante, attribuibile alla presenza di un’alta
ad ammirare le vaste saline, sarà d’obbligo
concentrazione di minerali, posizionata in una
dirigersi verso le meravigliose spiagge di Playa
striscia di litorale dalla sabbia nera e praticamente
Dorada e Playa Papagayo. Insomma, davvero
confinante con il blu del mare, un vero turbinio
un’isola per tutti, dove perdersi nel silenzio
di colori. Uno spettacolo per chi non soffre di
delle distese laviche oppure concedersi una
vertigini è il Mirador del Rio: all’estremo nord
giornata
dell’isola, si accede ad un punto panoramico
un mare dalle acque cristalline anche se, per
in
cima
ad
un
altissimo
promontorio,
un edificio di cristallo (sempre realizzato da Manrique)
su un’animata spiaggia, lambita da
dirla tutta, un po’ freddine. Ma un difetto si dovrà pure trovare in mezzo a tanta bellezza!
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FASHION TIME di Maria Greco
Maglioni & Piume
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Pull parade. Fatti ai ferri, jacquard o lavorati al laser si rinnovano del tutto. Prendendo anche il posto di T-shirt e giacche. 01 Alexander McQueen | 02 Sportmax | 03 Versace | 04 N°21 | 05 Aquilano Rimondi | 06 Dries Van Noten | 07 Valentino | 08 Yves Saint Laurent | 09 Hermès | 10 Rodarte | 11 Céline | 12 N°21 COLLEZIONI AUTUNNO_INVERNO 2011/12
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FASHION TIME
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Piume in stile gigno nero, candide, colorate, stampate o a righe sono la vera “variabile impazzita” della stagione. Per prendere il volo... 01 Jil Sander | 02 D&G | 03 Sonia Rykiel | 04 Dior 05 Sportmax | 06 Missoni | 07 Emilio Pucci | 08 C’N’C Costume National COLLEZIONI AUTUNNO_INVERNO 2011/12
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LOOK MAKER di Marco Todaro • marco.todaro@officinadellostile.net • www.officinadellostile.net
Tecniche e strumenti per uno
styling
impeccabile!
Foto di: Davide Muroni
Lo stesso vale per i capelli mossi:
gli stumenti a caldo, proteggete
quanto mossi e quale cornice
sempre i capelli con prodotti termo-
intorno al viso, il ciuffo piatto op-
protettivi (Termo Glide o Iron In
pure alto, e cosi via. Da questo ba-
della linea Design Pulse Matrix),
nale esempio capiamo bene come
e utilizzate piastre solo di alta qua-
può variare la riuscita del nostro sty-
lità
ling. Il risultato sarà più vicino al no-
la gamma GHD, che può essere
stro desiderio, in base a quante
usata tranquillamente anche tutti
indicazioni chiare abbiamo dato
i giorni). Già adesso e nelle stagioni
al nostro parrucchiere di fiducia.
a venire, per fare fede alla tendenza,
Ricordiamoci che, il più delle volte,
vengono proposte pettinature mor-
le insoddisfazioni nascono solo
bide, un pò più voluminose e con
da un’errata comunicazione. L’evo-
delicati movimenti che contornano
luzione dell’acconciature offre oggi
il viso; questo stile, molto amato
svariate possibilità di risultato, gra-
e suggerito dagli stessi personaggi
zie agli strumenti di lavoro sempre
tv, che sfoggiano sempre pettina-
(personalmente
vi
segnalo
più specifici, ai prodotti più perfor-
ture innovative, ha generato una
Amici del bello, è ora di approfondi-
manti, a tecniche sempre più pre-
rivisitazione dei metodi classici/tra-
menti. Dobbiamo sapere che per
cise, e grazie agli stessi acconciatori
dizionali dell’acconciatura, portando
ottenere
perfetto
che fanno continui aggiornamenti
nuovamente in vita i ben amati
e, soprattutto, quello da noi deside-
anche in giro per il mondo; pos-
bigodi, ovviamente più avanzati,
rato, è indispensabile conoscere
siamo vantare oggi una grande
eleganti,
bene quali tecniche e strumenti
capacità di gestire i capelli come
ma con lo scopo di sempre.
sono oggi a disposizione nel mondo
meglio si vuole. Se pensiamo che
L’asciugatura diffusa, offre tutta una
dell’hair. Chiedere semplicemente
solo qualche anno fà la piastra ser-
serie di vantaggi a favore della fibra
al vostro acconciatore “farei la piega
viva esclusivamente per lisciare
capillare, trattandola docilmente
liscia” potrebbe essere limitativo,
i capelli, mentre oggi si riescono
e
immaginiamo quanti altri aggettivi
a fare, con lo stesso strumento,
termini
possiamo
uno
styling
colorati
garantendone di
e
divertenti,
prestazioni
durata
in
decisamente
parola
boccoli, onde e ricci, il tutto sempre
più efficaci; i tempi di styling si
“lisci”: gonfi, piatti, con un pò di vo-
più velocemente, senza tralasciare
allungano, ma è un pò come far cuo-
lume alla radice, con le punte verso
la durata, la lucidità e la struttura
cere un buon sugo a fuoco lento:
l’esterno oppure verso l’interno.
dell’acconciatura. Quando utilizzate
tutt’altro gusto!
72 • COOLTO
abbinare
01
alla
BEAUTY
1
di Aurora Minardi
Anti-età:
2
formule Green code
4
3
1_Acido Ialuronico Crema Viso di L’erbolario: L'Acido Ialuronico orchestra questa fresca e piacevole formulazione e svolge qui la sua triplice azione: idrata e tonifica la pelle; leviga e minimizza i segni del tempo; aumenta la compattezza e l'elasticità cutanee. 2_Crème Précieuse di L’Occitane en Provence: Racchiude nella formula il segreto di longevità di Immortelle, il fiore che nasce sulle rive del Mediterraneo e non muore mai. Corregge le rughe e rassoda la pelle rendendola più liscia, compatta e giovane.
6
5
3_Time to Revitalize Extreme Night Treatment di Ahava: Protegge la pelle dall’invecchiamento con ingredienti naturali che sopravvivono e prosperano in condizioni estreme - minerali attivi del Mar Morto ed estratti di bacche, muschi, licheni dell’Himalaya. 4_Rosa Artica Youth Regenerating Cream di Kiehl’s: Rivitalizza l’attività cellulare con l’estratto attivo di Rosa Arctica dei Monti Rodopi, in Bulgaria, una pianta antica. Sulla pelle ha sia un effetto protettivo che un effetto stimolante della vitalità cellulare. 5_Acido Ialuronico di Planter’s: Un trattamento anti età particolarmente indicato per le pelli sensibili. Contiene attivi vegetali di rusco, calendula, mimosa, vitamina E, un’alta concentrazione di acido ialuronico e filtri solari. 6_Life Radiance Crème Double Éclat di Decléor: Combatte il colorito grigio e spento e rivitalizza la pelle. Doppia formulazione: una ricca crema nutriente e un gel fresco che si miscelano sul palmo della mano.
7
7_Riso Venere Crema Viso di Bottega Verde: Trae ispirazione dall’antica tradizione cinese. Una texture vellutata che previene l’invecchiamento foto indotto e l’ossidazione cellulare grazie agli estratti di riso venere
9
10 8
8_Trattamento Intensivo 04 di Dr.Hauschka: Un vero elisir di bellezza. Si usa mattina e sera in singoli cicli di 28 giorni, che corrispondono al ciclo di rigenerazione cutanea. Tormalina blu e ambra per rivitalizzare, oro per rigenerare, giglio bianco e altea per preservare l’idratazione, foglie di ginkgo biloba e di ulivo per rinforzare la pelle. 9_Milaya Anti-Età Rivitalizzante di Galénic: È una crema anti-età ricca che rassoda la pelle con l’estratto di Moringa (pianta equatoriale dalle numerose virtù) e previene la formazione di macchie scure con la vitamina B3. 10_Balsamo Delizia Rassodante di Sanoflore: È efficace come il retinolo e delicato come un fiore l’olio essenziale 100% biologico di geranio rosato. Ridona materia alla pelle e lavora in sinergia con gli oli essenziali di rosa mosqueta, rigenerante, e di limone, elasticizzante.
74 • COOLTO
01
COOL & FOOD di Chiara Avidano
Tracce di cucina "Quando non vi sarà più cucina nel mondo, non vi saranno più lettere, intelligenza, relazioni sociali." L’Art de la cuisine francaise au XIX siecle.
Nelle parole di uno dei più famosi pasticceri della storia una grande verità: cucina e letteratura, cucina e scrittura sono vasi comunicanti, la cucina vive anche di lettere, come le lettere vivono anche di cucina. Lo insegna la storia, lo raccontano i ricettari dei cuochi più o meno famosi, ne parlano i romanzi, i racconti intrisi di ricette, profumi e gusti: la cucina e il suo mondo ruotano intorno alla carta stampata, alla necessità di tracciare e lasciare segno indelebile di usi, innovazioni, capacità personali. E la carta stampata, come l’immaginario di autori e scrittori, spesso si nutre del mondo culinario, dei suoi aromi che tanto sanno insaporire le pagine e tanto sanno ingolosire i lettori. Sulle righe di libri di cucina e ricettari più o meno noti possiamo attraversare la storia della gastronomia umana: dalle ricette di pesce tramandate da Archestrato di Gela (IV secolo a.C.), al De Re Coquinaria di Apicio, che narra l'arte del cuoco romano dedito a contraffare gli alimenti. Il Medioevo inneggia alla carne, con una netta evoluzione verso il 1300 come documentano
76 • COOLTO
01
i ricettari trecenteschi italiani e francesi (primo fra tutti il Viandier di Taillevent): non si rinuncia alle carni, al gusto agrodolce e alle spezie, ma si comincia a valorizzare le verdure, con preparazioni popolari, come minestre, torte senza sfoglia, frittelle. Nel famoso Libro de arte coquinaria di Maestro Martino da Como (XV secolo) e nel De honesta voluptate del suo dotto allievo Bartolomeo Platina, troviamo prova di come gli ambienti umanistici sposino questa tendenza ‘leggera’ e la sostengano per motivi dietetici e medici. Nel Rinascimento però si torna alla cucina artificiosa, consacrata a camuffare i sapori naturali dei cibi con cotture ripetute, salse complicate a base di aceto, acqua di rose, spezie e zucchero. Ma è l'epoca dei Lumi francesi nel primo ‘700 che avvia una riforma fondamentale: nel giro di 50 anni si determina la nascita della cuisine moderne o cucina borghese. È il gusto che muta: nasce una cucina raffinata e sobria che scopre gli alimenti freschi, i confini netti dei sapori, le verdure, le erbe aromatiche e le salse delicate.
Il libro anonimo edito a Torino nel 1766 “Il Cuoco piemontese perfezionato a Parigi” (e ristampato a Torino, Venezia e Milano per più di sessant’anni) è il primo manuale italiano di cucina moderna e fa da spartiacque tra la trattatistica gastronomica di vecchio e nuovo genere. Debitori alla Francia sono tutti i ricettari italiani dell’ultimo 700 e del primo 800, dal Cuoco galante del napoletano Vincenzo Corrado (1773) all’Apicio moderno di Francesco Leonardi (1790), fino alla Nuovissima cucina economica di Vincenzo Agnoletti (1814). Ma dobbiamo aspettare il 1891 perché veda la luce una delle bibbie della gastronomia moderna: “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” di Pellegrino Artusi, un’opera che con le sue 790 ricette, riesce ancor oggi, in tempi in cui i segreti di Pulcinella della cucina corrono sul web, tra foodblogger e forum gastronomici, ad essere un valido supporto.
COACHING di Tamara Gavina • info@tamaragavina.com • tamaragavina.com
scrittura Verba volant, scripta manent. Proverbio latino tratto da un discorso al Senato romano di Caio Titus, per sensibilizzare tutti sull’importanza della scrittura. Le parole hanno valore e peso ma rischiano col tempo di essere dimenticate o modificate; lo scritto resta. Qual’è la necessità di scrivere? Scriviamo per non dimenticare, scriviamo per trasmettere. Lo scrivere è l’atto con cui trasferiamo un’idea o un sentimento attraverso segni grafici convenzionali. Mi vengono in mente le grandi pareti delle tombe egizie, incise ed intrise della storia del personaggio defunto e di tutto quello che aveva fatto in vita. Mi viene in mente l’autobiografia di ognuno di noi, mi viene in mente uno spartito. La scrittura non è una caratteristica naturale dell’uomo, come il linguaggio. L’uomo prima parla e solo successivamente traccia segni. Essa, si acquisisce e si affina col tempo. L’uomo inizia col disegno sulle pareti o sulle tavole per raccontare un’idea in generale
78 • COOLTO
01
terapeutica
e poi con la scrittura che definisce il contesto specifico, quando scopre che le parole hanno un suono… Scrivere è importante, è indispensabile per il nostro cervello. La grafia sviluppa l’intelletto e l’elasticità mentale, favorisce la memorizzazione procedurale per un processo di ritorno di informazione al cervello. Sono allarmata dalle recenti notizie provenienti d’oltre oceano, dove si sta affer-
mando l’opzione di scelta (da parte dei genitori), di far iniziare il proprio figlio a scrivere con la mano o col pc. L’uso della tastiera è veloce (basta ricordare l’avvento delle macchine da scrivere), ma deve essere parallelo a quello della scrittura con la mano. Inoltre, usando il computer, gli errori vengono corretti simultaneamente, pertanto non si acquisisce consapevolezza degli stessi e quindi la successiva correzione necessaria. Scrivere è terapeutico. Scrivendo raccontiamo e tiriamo fuori noi stessi; con la firma poi, suggelliamo la nostra personalità. Firmiamo per convalidare il contenuto precedente scritto. Con la firma comunichiamo chi siamo, l’appartenenza ad una famiglia, lasciamo la nostra impronta, ci assumiamo la responsabilità. La firma è la relazione tra “l’io sociale” quello che vogliamo far sapere al mondo e “l’io profondo” , la relazione con noi stessi. “La firma è l’autoritratto di chi scrive, la ns. autobiografia in sintesi.” (Max Pulver)
TENNIS WORLD di Luigi Bertino
Ritorno al muro Rivalutiamo il nostro miglior compagno di allenamento
Ricerche effettuate in tutto il mondo
4. Non è affatto divertente;
zione per colpire risulterà maggiore.
rivelano che circa il 90% dei cam-
Credo che per rivalutare il muro sia
Il muro dunque rimane uno degli
pioni di tennis hanno effettuato
tuttavia importante mettere in evi-
strumenti più efficaci per migliorare
il loro periodo di formazione tecnica
denza le grandi potenzialità che
i propri colpi. Dove trovate infatti un
esercitandosi al muro. Negli anni
questo mezzo di allenamento conti-
compagno di gioco che abbia voglia
sessanta e settanta i muri di allena-
nua a mantenere. Infatti i muri svi-
di lavorare su quello che voi deside-
mento si trovavano un po’ ovunque;
luppano diverse abilità tecniche
rate, quando volete voi e quanto vo-
non esisteva infatti circolo, seppur
come i colpi fondamentali e speciali
lete voi ? Inoltre il muro non sbaglia
piccolo, che non possedesse un
e alcune qualità fisico-motorie come
mai ed è possibile simulare dei veri
muro con cui potersi esercitare da
la risposta visiva, il gioco di gambe,
e propri palleggi e scambi, alle-
soli. Oggi la maggior parte dei muri
la coordinazione occhio-mano, e la
nando tutti i colpi del tennis. Il muro
sono stati smantellati in favore
capacità di reazione. Il giocatore che
può essere utilizzato da giocatori di
di campi da minitennis, parchi gio-
si allena con il muro può colpire più
ogni livello e di ogni stile di gioco:
chi, campi da beach volley e là dove
palle in 15 minuti di lavoro che du-
il principiante può lavorare sul con-
esistono ancora sono in completo
rante un match di tre set. Il detto
trollo della palla, il giocatore inter-
degrado e abbandonati da tutti;
“se vuoi migliorare il tuo tennis,
medio può lavorare sullo sviluppo
i tennisti di oggi non sono più di-
gioca con qualcuno migliore di te”
di nuovi colpi, e il giocatore esperto
sposti a passare mezz’ora al muro
trova un’ottima applicazione con
può lavorare sul perfezionamento
e nel caso in cui non abbiano
il muro. Giocando al muro infatti
dei colpi speciali. Sia il giocatore re-
un compagno o un maestro con cui
si colpiscono il doppio di palline ad
golarista da fondocampo, che quello
giocare preferiscono starsene al bar
una velocità doppia rispetto a quella
di pressione, sia il giocatore di rete
oppure andare in palestra. Il motivo
normale di gioco. Questo stimola
che quello a tutto campo possono
di questo abbandono del muro può
fortemente il sistema nervoso, mi-
esercitare il proprio stile di gioco
essere imputato a diverse ragioni:
gliorando i tempi di anticipazione
allenandosi al muro. Non mi resta
1. È troppo noioso; oggi la gente
e di reazione del giocatore. Quando
quindi che consigliarvi di dedicare
deve essere intrattenuta;
ritornerete sul campo da tennis
un po’ di tempo alla settimana
2. Costringe il giocatore a colpire
dopo 15 minuti di esercizi al muro,
(15-20 minuti sono sufficienti) ad
troppo forte;
noterete che la palla vi sembrerà più
allenarvi con il compagno perfetto:
3. È troppo rumoroso;
lenta e il tempo a vostra disposi-
“il Muro”. Buon divertimento a tutti!
80 • COOLTO
01
GOLF WORLD
O
di Lele e Marco – segreteria@multigolf.it - www.multigolf.it
Occhio alla
!
scrittura
estranei; ciò nonostante la scrittura diventa determinante una volta consegnata la carta punteggio, quando arbitri e segretari controllano
gli
scores,
prima
di emettere il risultato definitivo dei giocatori. In questo caso la casistica di errori è maggiore e in alcuni casi, a grandi livelli, è ri-
Si può pensare che la scrittura
gli scores tra i tre o quattro gio-
sultata drammatica, se si può
non faccia parte del gioco golf,
catori che solitamente compon-
usare un aggettivo così forte nello
in realtà è importantissima perché
gono la partita. Ovviamente nel
sport. Da ricordare l’argentino Ro-
al termine di ogni giro ciascun
golf sono presenti degli arbitri
bert De Vicenzo, durante il Ma-
giocatore ha un documento chia-
lungo il percorso ma, come si
ster di Augusta del 1968, che
mato “score”, dove vengono ri-
intuisce facilmente, in un’area
scrisse 4 anziché 3 ad una buca,
portati i suoi risultati e quelli del
di circa 60 ettari spesso boschiva
addirittura peggiorando il risul-
giocatore che ha dovuto “marcare”
e con degli avvallamenti, gli arbi-
tato, e venne squalificato dalla
per tutta la durata del match.
tri non hanno la visione totale
competizione. Un altro errore di
Per “marcare” non si intende altro
di tutti i giocatori, ma interven-
scrittura costò la vittoria al nostro
che contare i colpi fatti dal pro-
gono la maggior parte delle volte
campione torinese Francesco Mo-
prio avversario ad ogni buca,
quando si verificano situazioni
linari, nell’Irish Open del 2009,
inserendoli nella carta punteggio
di gioco particolari, dove il loro
quando controfirmò il suo score,
(score), in modo tale che al ter-
aiuto è fondamentale per prose-
scrivendo tre risultati non nell’or-
mine della partita i giocatori
guire la partita. Partiamo quindi
dine esatto delle buche, non alte-
si confrontino tra loro per appu-
dal presupposto che il golf è gio-
rando quindi il punteggio totale,
rare che i risultati ad ogni buca
cato da “gentlemen”, da sempre
ma solamente la sequenza, anche
siano confermati da entrambi.
infatti i giocatori si controllano
in questo caso la scrittura errata
Questo avviene facendo girare
tra loro, senza l’intervento di
nelle caselle dello score gli costò la vittoria. Per chiudere il colombiano Camilo Villegas, nel 2010, sul circuito americano, non si accorse di una penalità scrivendo un risultato inferiore di 2 colpi che gli costarono un buon piazzamento. Tornando invece alle gare dilettantistiche di tutti i giorni, la squalifica più ricorrente è per la mancata firma sullo score da parte di uno dei due giocatori, infatti se per caso lo score non viene firmato da entrambi i giocatori perde la sua validità, facendo nnullare il giro e squalificando così il giocatore.
82 • COOLTO
01
APPUNTI DI STILE di Alessandro Buosi
emozionali Tra valore affettivo, bene rifugio e investimento sicuro I diamanti accompagnano da sem-
nascita di un figlio o una ricorrenza
un valore monetario, che nel tempo
pre l’uomo e la sua vanità. Fin dai
significativa. Il diamante ha sempre
si perpetua ed si accresce.
tempi antichi erano utilizzati come
mantenuto alto il proprio pregio
I diamanti possono essere montati
oggetti identificativi del proprio
ed è questo che ha aumentato il va-
su gioielli classici e senza tempo,
rango sociale ed offerti alle divinità
lore simbolico di una pietra, altresì
che vanno ad esaltare la loro natu-
o donati a dignitari o re. Le sue ca-
incolore. In realtà in natura esistono
rale bellezza, la quale da sempre fa
ratteristiche di estrema durezza
anche diamanti colorati, i cosiddetti
luccicare gli occhi delle donne. Così
e l’unicità della rifrazione della luce
Fancy Color Diamond, che sono
nell’immaginario collettivo il dia-
hanno reso il diamante la pietra più
tuttavia estremamente rari e per-
mante è identificato con il solitario,
ambita. La storia dell’uomo è ricca
tanto molto costosi. Oggi un dia-
con un décolleté diamond o punto
di gioielli magnifici e i più importanti
mante,
nel
luce, con orecchini che in modo
sono sempre abbinati ai diamanti.
patrimonio emotivo di una famiglia,
semplice incorniciano il viso di qua-
Oggi come ieri il diamante rappre-
è senz’altro anche un modo per con-
lunque donna, dandole natural-
senta un messaggio non verbale
servare
tempo.
mente luce e bellezza infinita.
ricco di significati: comunicare
La commercializzazione dei dia-
Il diamante è anche il partner ideale
un impegno d’amore o focalizzare
manti viene vista molto spesso pro-
per testimoniare quanto l’uomo rie-
un momento importante come la
prio nella direzione di mantenere
sce a creare con le proprie mani
oltre
un
ad
valore
entrare
nel
e da qui l’incredibile patrimonio artistico, rappresentato dall’arte orafa, che vede l’Italia come uno dei maggiori produttori di veri e propri capolavori d’arte. Inoltre il diamante è in perfetto equilibrio tra le parole sogno e patrimonio. Infatti una parte dei diamanti disponibile sul mercato viene vista come bene rifugio, per un investimento capace nel tempo di aumentare sempre di più il proprio valore. Anche in questo caso è utile potersi affidare a professionisti seri e competenti, capaci di illustrare in modo corretto quanto il diamante può essere importante.
84 • COOLTO
01
AUTO di Luciano Capella
Classe M «L'obiettivo con la Classe M è
ricondurre all'impiego dei motori
bilmente il comfort vibrazionale
sempre stato coniugare il comfort
diesel BlueTEC e alla nuova genera-
e acustico, che influisce in misura
e l'eleganza di una berlina con le
zione di motori a benzina BlueDI-
notevole sulla sensazione di benes-
doti fuoristradistiche e il valore emo-
RECT,
sere a bordo, favorendo così la si-
zionale di un SUV», chiarisce il
l’iniezione diretta di benzina di terza
curezza
Dr. Thomas Weber, responsabile
generazione,
combustione
psicofisiche del guidatore, in parti-
della Divisione Ricerca del Gruppo
a getto guidato e nuovi iniettori pie-
colare nei lunghi viaggi. La cellula di
e responsabile Sviluppo di Merce-
zoelettrici con pressione di iniezione
sicurezza indeformabile della Classe
des-Benz Cars. Il fatto poi che la
di 200 bar, l’accensione multipla
M rappresenta, in combinazione con
nuova Classe M sia tanto efficiente
“Multi Spark Ignition” e un innova-
le zone di deformazione anteriori
in materia di consumi quanto le par-
tivo procedimento di combustione a
e posteriori, una solida base per i si-
simoniose berline con la Stella rende
carica stratificata. Grazie a un lavoro
stemi di protezione dei passeggeri.
questa 4x4 ancora più desiderabile.
di precisione a tutto campo, gli in-
Fino a nove airbag, che vengono op-
I consumi particolarmente ridotti
gegneri responsabili dello sviluppo
portunamente attivati a seconda
e lo straordinario bilancio ambien-
del Mercedes Technology Center
della tipologia dell’incidente e della
tale della nuova Classe M sono da
sono riusciti a incrementare sensi-
relativa gravità, possono ridurre le
86 • COOLTO
01
alla
cui
base
con
ci
sono
legata
alle
condizioni
sollecitazioni a carico degli occu-
tipico di una prestigiosa berlina Mer-
panti. La nuova generazione della
cedes-Benz. Le forme espressive
Classe M rivela sin dal primo
della parte superiore della consolle,
sguardo la propria identità per il ca-
infatti, esprimono la potenza di un
ratteristico design della carrozzeria
SUV, mentre il profilo discendente
con l'inconfondibile forma dei mon-
della plancia sul lato passeggero tra-
tanti posteriori. Design, impatto
smette una straordinaria sensazione
estetico di grande prestigio ed ec-
di spaziosità, sottolineando così le
cellente comfort di comando si fon-
eccezionali doti di comfort sui lun-
dono per dare vita ad un'immagine
ghi percorsi di questa vettura.
di forte presenza. Il frontale è domi-
Gli interni spaziosi e luminosi of-
nato dalla mascherina del radiatore,
frono una libertà di movimento
la cui forma possente e sicura di sé
all’altezza dei gomiti decisamente
sottolinea il carattere tipico di que-
superiore rispetto al modello prece-
sto modello. Il profilo slanciato della
dente e, di conseguenza, anche
fiancata richiama esteticamente la
un’abitabilità maggiore. I sedili della
vocazione stradale della vettura, le
nuova Classe M sono progettati per
cui proporzioni compatte sono defi-
assicurare un comfort elevato sui
nite dal passo lungo e dagli sbalzi
lunghi viaggi e il massimo sostegno
ridotti. Il montante posteriore, che
laterale. Tutti i principali parametri
caratterizza questa Serie, è ispirato
possono essere regolati elettrica-
alle precedenti generazioni della
mente. Ribaltando in avanti en-
Classe M, permettendo alla vettura
trambi gli schienali e anche il piano
di distinguersi nettamente dalla con-
di seduta, si crea un vano di carico
correnza. Il design degli interni co-
piatto con un volume di 2010 litri
niuga l'autentica vocazione SUV
fino al cielo, che costituisce il mi-
della Classe M con l’elevato comfort
glior valore in questo segmento.
COOLTO
01
• 87
MOTO di Michele Guzzon
Versys 1000 Di crossover negli ultimi tempi ne sbucano da ogni dove e come ti giri ne viene presentata una, ma da Akashi era arrivata solo la Versys 650 e niente piÚ. Non che la piccola sia da mettere in un angolo, anzi, ma nella fascia alta del listino mancava una proposta moderna e concreta con il marchio Kawasaki sul serbatoio. Continuare sulla strada dei due cilindri paralleli poteva sembrare logico, ma la scommessa di ficcare il quattro cilindri della Z 1000 nelle sottane di una crossover, o endurona stradale che dir si voglia, è stata una bella scommessa.
88 • COOLTO
01
Solida e consistente, la Versys 1000 è il primo esempio di Kawasaki tuttofare di grossa cilindrata. Sviluppata almeno esteticamente seguendo un filo logico con la sorella minore, la mille naturalmente accoglie pilota e passeggero in maniera regale. Il primo si troverà decisamente a proprio agio una volta in sella, mentre il secondo potrà godere di una sella ampia e ottimamente imbottita, oltre che su comode maniglie a cui aggrapparsi. Le pedane sono basse quel tanto da consentire di viaggiare per ore senza risentire di alcun affaticamento, mentre l'ampio manubrio, oltre ad offrire un braccio di leva di tutto riguardo nelle manovre, in movimento e da fermo, è perfetto dal punto di vista ergonomico. Le misure e gli ingombri non proprio contenuti, rimarcati anche da un peso di 239 kg in ordine di marcia, hanno permesso di dissimulare senza particolari problemi la presenza del quattro cilindri da 1043 cc della Z 1000 all'interno del telaio a doppio trave in alluminio. Il motore, viste le caratteristiche di utilizzo ben diverse da quelle di una naked sportiva, è stato oggetto di varie modifiche. In particolare è stata rivista la testa, modificati gli alberi a camme e i corpi farfallati. É possibile scegliere tra due diverse mappature del motore, Full e Low, semplicemente chiudendo il gas ed agendo per mezzo di un comodo pulsante sul manubrio. La prima garantisce 118 CV a 9.000 giri /min, mentre la seconda arriva al 75% della potenza massima. Di tutto riguardo la coppia massima, 10,4 Kgm a 7.700 giri. Su questa Kawasaki Versys 1000 si è abbondato con l'elettronica, oltre alle suddette mappature, i tecnici di Akashi hanno dotato la loro crossover di un avanzato sistema di controllo della trazione, denominato KTRC, con tre diversi livelli di intervento. Elettronica anche per l'impianto frenante. Al comportamento della coppia di dischi a margherita semiflottanti da 300 mm anteriori ed al singolo da 250 mm, sempre a margherita sovraintende un sistema antibloccaggio ABS Bosch, che già avevamo conosciuto e apprezzato in precedenza, avendolo testato sempre sulla ZX 10-R. Disponibile in due colorazioni, Pearl Stardust White e Metallic Magnesium Gray, la Versys 1000 è venduta a 11.990 €, ma volendo si può incrementare il prezzo di listino con una serie di optional più o meno utili. Tra i “più” metterei le manopole riscaldate, i paramani e il set di borse (bauletto da 47 lt e borse laterali da 35 lt), mentre tra i “meno” annoveriamo lo scarico Akrapovic e il parabrezza nero.
COOLTO
01
• 89
NAUTICA di Michele Guzzon
Riva
ISEO Il nuovo “gioiello”, perfetto connubio tra storia e innovazione.
90 • COOLTO
01
Riva Iseo, un runabout di 27 piedi,
destinato
a
diventare
un vero e proprio must per gli amanti del lago, del mare ma soprattutto del design, è perfetto per chi vuole impreziosire il proprio yacht con un tender esclusivo e che non passerà mai inosservato. Il nuovo Riva Iseo, per le dimensioni e i criteri con cui è stato disegnato, rappresenta un'importante novità per il celebre brand nautico. Frutto della collaborazione tra Officina Italiana Design, lo studio che progetta in esclusiva tutte le imbarcazioni della gamma Riva, l'AYT - Advanced Yacht Technology, il centro di ricerca e progettazione navale del Gruppo Ferretti e il team di architetti e designer del Centro Stile Ferrettigroup, il nuovo modello è pensato come una barca che l'armatore può "vivere" ovunque desideri; proprio per questo, a corredo dell'imbarcazione nella sua versione standard, è stato personalizzato un trailer, che permetterà all'armatore un trasporto agevole al traino della propria vettura. In soli 27 piedi l'armatore trova tutta la perfezione e lo stile che hanno reso Riva una vera e propria icona di glamour ed eleganza senza tempo. La morbidezza e pulizia delle forme, uno studio accurato degli spazi, l'attenzione unica e distintiva per i dettagli e l'uso dei materiali più sofisticati sono le caratteristiche che rendono il nuovo Riva Iseo il nobile erede di una storia secolare fatta di eccellenza e artigianalità. Un legame con il passato testimoniato anche dall'ampio utilizzo del mogano, emblema del
COOLTO
01
• 91
NAUTICA marchio Riva, lavorato ad arte e,
La versione 'Hybrid Propulsion
stato progettato con una capote
come da tradizione, verniciato
ZEM', con propulsione ibrida
impermeabile di stile automobili-
con venti mani di cui dieci a pen-
e a Zero Emissioni, sarà comun-
stico
nello e dieci a spruzzo. Il pregio
que veloce, adottando in combi-
garantisce
del nuovo modello Riva è accen-
nazione a quella elettrica, una
acqua e vento.
tuato anche dagli allestimenti:
propulsione diesel ad alta po-
Riva Iseo risponde inoltre alla
in versione optional, infatti, Riva
tenza.
Iseo
crescente domanda di infotain-
Iseo sarà disponibile con prendi-
è dotato di propulsione a piede
ment a bordo: è infatti la prima
sole, divani, cruscotto e sedile
poppiero, che lo rende molto
imbarcazione nel suo genere
di guida firmati Poltrona Frau.
reattivo e ne favorisce la guida;
dotata di infotainment e carto-
Riva Iseo, una barca innovativa
inoltre, per facilitare le manovre
grafia GPS basati sulla piatta-
e adatta a gite in acque ad alto
e l'ormeggio, Iseo può essere
forma iPAD Apple.
valore ambientale, avrà anche
equipaggiato con un'elica a prua
Il
una versione con motore ibrido
da 3 hp. Proprio per la facile
sviluppato per Riva Iseo, permet-
con possibilità di funzionamento
manovrabilità e per le sue dimen-
terà inoltre alcune funzionalità in-
ZEM
sioni, Riva Iseo è ideale anche
teressanti,
modalità in cui il Gruppo Ferretti
come tender di grandi yacht.
dell'owner's manual, i dati meteo
è
particolarmente
Innovativo ed elegante, è in grado
e altre informazioni, oltre alla
adatta all'utilizzo nei laghi anche
di garantire comfort anche in
possibilità di ascoltare radio e
laddove la normale navigazione
caso di maltempo; oltre al bimini
TV in streaming oppure le proprie
è interdetta.
elettroidraulico, infatti, Iseo è
playlist in alta fedeltà.
(Zero
pioniere
92 • COOLTO
01
Emission e
Mode),
Non
solo:
Riva
che
in
navigazione
riparo
software,
anche
da
appositamente
quali
la
lettura
PERSONAL HOUSE HUNTER di Valentina Fracchia valentina.frc@gmail.com • lacasasumisura.blogspot.com
La stima
immobiliare e la classe
energetica Questa volta voglio parlarvi di
L’Attestato
Certificazione
il riscaldamento poiché il calore
un tema molto presente e di-
Energetica degli edifici (ACE),
prodotto viene disperso attra-
scusso negli ultimi giorni: la
con l’attribuzione delle citate
verso le pareti perimetrali del-
"certificazione
energetica".
classi prestazionali, è uno stru-
l’edificio.
Come senz'altro saprete da gen-
mento utile per chi acquista casa
le dispersioni attraverso infissi
naio 2012 è obbligatorio indicare
poiché fornisce una serie di in-
e ponti termici. Riqualificare ener-
l'EPgl in tutti gli annunci pubbli-
formazioni
tecnica
geticamente un edificio esistente
citari di vendita di immobili.
ed economica importanti per
permette all’utenza di ottenere
Vediamo di spiegare in breve
valutare se l'immobile che ci ap-
vantaggi economici (si abbassano
cosa significa e a cosa serve.
prestiamo ad acquistare è un
i consumi per il riscaldamento),
di
di
natura
Senza
dimenticare
L'EPgl e' l'indice di prestazione
buon investimento o ci farà inve-
conseguire un miglior comfort
energetica globale, un valore
stire più del previsto per renderlo
e benessere ma anche di aumen-
che indica lo stato dell'immobile
caldo e accogliente. L’EPgl e l’ACE
tare il valore dell’immobile in
in termini di consumi energetici
consentono un approccio più cri-
caso di vendita. Credo che per chi
per soddisfare il fabbisogno di
tico nella scelta dell’abitazione
acquisti oggi un immobile l’ACE
produzione di acqua calda sani-
attraverso una maggiore conside-
sia uno strumento molto utile se
taria, riscaldamento, climatizza-
razione degli aspetti riguardanti
non lo si lascia semplicemente
zione
il risparmio energetico.
allegato all’Atto. E credo altret-
artificiale. Ci si avvale di una
Il patrimonio costruito dell’Italia
tanto sia giusto incentivare i pro-
scala da A (basso consumo) a G
ha notevole consistenza ed è ca-
prietari di casa in modo che lo
(alto consumo), come quella uti-
ratterizzato da vari tipi di de-
vedano non come una spesa
lizzata per gli elettrodomestici,
grado con conseguenze negative
obbligata “da dover sostenere”
estiva
e
illuminazione
per rendere più intuitiva la classe
sulle caratteristiche energetiche.
ma come strumento per rendere
energetica di appartenenza del-
La maggior parte degli edifici
le nostre abitazioni più conforte-
l’immobile. Detto questo pas-
per esempio sono dotati di isola-
voli e soprattutto limitare i con-
siamo alle domande successive:
mento insignificante o inesistente
sumi e le produzioni di sostanze
perché
e questo incide sui consumi per
inquinanti.
94 • COOLTO
farla?
01
A
cosa
serve?
DESIGN di Eleonora Zarauti
Mi credereste se vi dicessi che un
limitandosi ai caratteri, ma esten-
tere, e la sua relativa altezza viene
piccolo pezzetto di piombo ha rivo-
dendosi al gusto dell’impagina-
definita profondità d’occhio. In pro-
luzionato la storia dell’uomo?
zione. In poche parole, per i caratteri
porzione all’occhio, i caratteri va-
Se poi aggiungessi che si tratta del
avvenne quello che, qualche secolo
riano come corpo, cioè lo spessore
carattere tipografico, mi prendere-
dopo, doveva avvenire per la ferro-
del suo fusto, misurato tramite il
ste per pazza. Piccoli parallelepipedi
via, e per l’automobile, i cui primi
punto, l’unità di misura tipografica.
fusi in metallo, con alle estremità su-
modelli imitavano la forma delle car-
I fonditori che precedettero Fournier
periori lettere dell’alfabeto, segni
rozze e delle berline. I primi carat-
e Didot non conoscevano la legge
di punteggiatura e numeri in rilievo.
teri in piombo venivano fusi uno alla
dei punti tipografici, di conseguenza
I primi caratteri mobili usati erano di
volta versando il metallo nella ma-
ognuno usava una propria unità di
legno, ma per ragioni di resistenza,
trice per mezzo di un cucchiaio.
misura. La creazione di “corpi siste-
Gutenberg, inventore della stampa
L’impossibilità di imprimere una
matici” (corpi fusi su punti pari) ha
a caratteri mobili, sostituì il metallo
pressione al metallo fuso, faceva
facilitato tutte le intese relative alla
al legno, incidendoli manualmente.
si che i caratteri risultassero molto
funzione e all’impiego dei caratteri.
La prima opera stampata con i ca-
imperfetti. Oggi la fusione dei
Il francese Fertel, inventore di uno
ratteri mobili fu una Bibbia latina,
caratteri avviene in stabilimenti spe-
dei primi tipometri (regolo misura-
rimasta celebre con il nome di Bib-
ciali, mediante fonditrici perfezio-
tore dei caratteri) pensò di dare una
bia delle quarantadue righe.
nate, di cui le prime risalgono al
base sistematica al corpo dei carat-
I primi caratteri imitarono nella
1838. Purtroppo o per fortuna non
teri. Il tipometro fu poi perfezionato
forma le lettere dell’alfabeto gotico,
si è ancora trovato una macchina
da Pietro Simon, Fournier e in se-
e solo dopo il trasporto delle prime
che inventi i caratteri, che devono
guito da Didot. Fournier scelse il più
tipografie in Italia, si incominciarono
ancora essere pensati e disegnati
basso carattere del tempo, lo divise
a fondere i caratteri romani. Tutta-
a mano dall’uomo. Come abbiamo
in sei parti e ogni sesta parte chiamò
via per molto tempo l’ambizione
già accennato, il carattere è un pa-
“punto tipografico”. Continuando
massima dei fonditori di caratteri
rallelepipedo di metallo con un sim-
a esaminare il carattere, croce e de-
fu quella di imitare le lettere dei co-
bolo grafico in rilievo. La superficie
lizia di chi si occupa dell’arte della
dici e del corsivo manoscritto non
in rilievo si chiama occhio del carat-
stampa, su uno dei lati del fusticino
96 • COOLTO
01
troviamo una piccola scanalatura
caratteristiche del carattere, ossia la
che permette di eguagliare, nella
detta “tacca”, che indica il giusto
spalla, l’allineamento e l’avvicina-
stessa riga, caratteri differenti per
senso con cui il compositore deve
mento. Le spalle sono la parte la-
occhio, forma e corpo. Deve essere
prendere la lettera dallo scomparti-
sciata libera dall’occhio di un
una delle prime cure di chi deve ve-
mento della cassa tipografica, e por-
carattere, sia alla testa che al piede;
rificare l’altezza, la forza di corpo,
tarla nella dirittura voluta sul
naturalmente quei segni tipografici
l’avvicinamento delle lettere e l’alli-
compositoio. Nei caratteri italiani, la
che occupano tutto il piano supe-
neamento esatto. Oggi però tutte le
tacca è fatta dalla parte del piede
riore del parallelepipedo, per esem-
fonderie praticano l’allineamento si-
dell’occhio della lettera. Per alcuni
pio la Q, non hanno spalla, mentre
stematico dei caratteri, con grande
tipi abbiamo delle tacche supple-
la lettera g ha spalla in testa e la let-
risparmio di tempo e di materiale.
mentari che servono a differenziare
tera h sotto ai piedi. Le spalle dei ca-
L’avvicinamento è l’operazione che
caratteri di famiglie affini, o tipi che
ratteri
per
ha la precedenza sull’allineamento,
potrebbero confondersi. Non ci
l’allineamento, l’operazione tecnica
cioè la distanza che intercorre tra
resta ora che esaminare le ultime tre
eseguita dal tipografo compositore
l’occhio di due lettere consecutive.
sono
indispensabili
Nicolò Brusa, Francesco Carletto, Matteo Pont. Tre giovani graphic designer, con una passione in comune: la tipografia. Portata avanti al punto da creare una linea di abbigliamento realizzata interamente con tecniche di stampa tipografiche tradizionali. LETTERdRESS. Caratteri mobili di piombo e legno, inchiostri tipografici e tirabozze. Diverse linee di t shirt, che sembrano prendere vita dal passato, mantenendo una connotazione attuale e contemporanea. Perfette nella loro imperfezione, gli errori diventano valori aggiunti, le sbavature sono più belle che mai. Un ritorno nostalgico al passato, all’artigianalità, al grezzo. “Come progettisti grafici siamo consapevoli che il computer è uno strumento indispensabile per il nostro lavoro. Strumento fantastico, sconfinato, ottimo problem solver che permette un'ampia varietà di soluzioni. Eppure non è l'unico. Un po' per nostalgia, un po' per voglia di imparare, ci siamo approcciati a metodi più analogici, recuperando dal passato il vasto sapere che risiede in Torino a proposito delle arti tipografiche”. A questo punto non vi resta che visitare il loro sito letterdress.it
COOLTO
01
• 97
ARTE di Emanuela Bernascone
Il 3 febbraio la Mirafiori Galerie
delle forme, dall’intensità della luce,
tatori, che non può fare a meno
ha ripreso la sua programmazione
dalla rarefazione dell’aria…
di continuare ad ammirare il quadro
espositiva con un’attesissima mo-
Il curatore Egi Volterrani le illustra
felicemente composto cogliendo la
stra di fotografia in bianco e nero
molto
che
morbidezza delle linee e il contrasto
di Paola Mongelli in collaborazione
“un'artificiosità molto particolare ca-
quasi barocco della luce. Ma a que-
con la VisionQuest di Genova, che
ratterizza con sensibili effetti emo-
sto punto non è più il nostro
racconta il percorso umano e stili-
zionali le stampe fotografiche di
sguardo che si posa su quelle im-
stico della fotografa durante il suo
Paola Mongelli, ma non è la prima
magini, ma lo sguardo di Paola Mon-
soggiorno in Benin, alla ricerca delle
osservazione che si fa di fronte alle
gelli; è la sua esperienza che ci
sue tradizioni con un’attenzione
sue immagini. Queste, infatti, pur
parla, sentiamo e vediamo nelle im-
particolare alle danze tribali. Paola
apparendo uniformate da quell'arti-
magini la sua gratitudine per l’espe-
ha avuto il privilegio di condividere
ficio che si tarda a scoprire come de-
rienza vissuta e fatta propria.
momenti di quotidianità con la
terminante, si presentano per molti
È il miracolo della fotografia, citando
gente del posto e di entrare vera-
aspetti eclettiche e tra loro eteroge-
Henry Cartier-Bresson: ”Fotografare
mente in connessione con la loro
nee, anche se, magari con qualche
è porre sulla stessa linea di mira la
cultura: “Di continuo il mio sguardo
ironia,
ripropongono
mente, gli occhi ed il cuore. E' un
era rapito dalla grazia e dalla bel-
spesso soggetti anche consueti e ste-
modo di vivere". Miracolo compiuto!
lezza delle figure: i bambini, gli
reotipi.” È un gioco - o un artificio-
Fino al 4 marzo presso Mirafiori
adulti, i vecchi, la forza dei loro
molto sottile - quello messo in atto
Galerie - Mirafiori Motor Village
sguardi, il mistero della loro pelle,
da Paola Mongelli: i soggetti di una
Piazza Cattaneo, Torino
così luminosa e scura ad un tempo.
bellezza straziante e gli scatti pun-
Ingresso libero
Le scene di vita e i ritratti spontanei
tuali catturano l’occhio di noi spet-
www.mirafiorimotorvillage.it
che ho scattato durante il mio soggiorno - nelle case, lungo le strade, al mercato, sulla spiaggia - testimoniano l’emozione di questo incontro cercando di preservarne il segreto. Queste immagini sono un modo di ringraziare ciò che si è offerto al mio sguardo ed ha profondamente arricchito la mia vita”. Le 25 immagini in mostra sono pezzi unici perché arricchiti da un sapiente lavoro di post-produzione in camera oscura. Ad un primo fugace sguardo possono sembrare “soltanto” belle immagini, ma non si può fare a meno di venir catturati dalla morbidezza
98 • COOLTO
01
bene
raccontandoci
dell'Africa
TEATRO di Francesca Simonetti
Slava’s SnowShow Teatrale ma al tempo stesso semplice, coinvolgente ed illuminante.
Lo spettacolo raccoglie le gag
movente ed ironico clown in tuta
nuove. Abita in un vecchio mulino
e gli sketch più famosi del reper-
da lavoro gialla e soffici pantofole
giallo alla periferia di Parigi dove
torio di Slava Polunin.
rosse. Ispirato principalmente
"crea" e poi a Londra, dove
Definito dal Times come "un clas-
dalla tristezza poetica dei clown
"lavora" e a Mosca. Parla solo il
sico del teatro del XX secolo"
di Leonid Engibarov, dalla raffi-
russo. "Non imparo la lingua del
nasce dai sogni e dalle fiabe,
nata filosofia della pantomima
Paese, imparo l'Anima. Per essere
unisce tragedia e commedia, as-
di Marcel Marceau e dalla comica
vicino alle persone devi parlare
surdità, spontaneità, tenerezza.
amarezza dei grandi film di
delle cose che sono importanti
Un "work in progress" in continua
Charlie Chaplin. I grandi maestri
per loro". Così lo snowshow cam-
evoluzione di idee, innovazioni
dell'arte che come dice Slava
bia a seconda degli spettatori.
ed invenzioni. Lo spettatore viene
"trasmettono la vita in modo più
Racconta che quando ha iniziato
catapultato in un mondo fatto
forte". Slava Polunin è nato in una
a creare quest'arte, aveva chiara
di poesia, in una scenografia
piccola città russa, lontano dai
una cosa: che fosse comprensi-
fatata fatta di bolle di sapone
grandi centri urbani.
bile ad una nonna come a un gio-
iridescenti,
neve
L' infanzia la trascorre in mezzo
vane punk, in Africa come in
e strani personaggi con i cappelli
alle foreste, ai campi e ai fiumi;
Indonesia. Dal 7 all’11 marzo
a falde larghe e lunghi e goffi
un mondo incontaminato che
presso il Teatro Colosseo.
cappotti.
più
ha sviluppato le sue capacità di
www.teatrocolosseo.it
famoso di Slava è Asisyai, com-
inventare cose e storie sempre
www.slavasnowshow.it
Il
cristalli
di
personaggio
CINEMA di Paola Gamberutti
COOLTO CONSIGLIA
QUALCOSA DI STRAORDINARIO 1988, Barrow, in Alaska. Tre balene grigie restano intrappolate sotto il ghiaccio del Circolo Polare Artico. Grazie alla tenacia di un reporter locale e di una volontaria di Greenpeace, i tentativi di salvataggio danno vita a un’impresa monumentale seguita dai media di tutto il mondo. Una storia vera che divenne un evento globale per testimoniare che quando in ognuno ci sono speranza e coraggio, si conquista il potere di fare qualcosa di straordinario. STAR WARS – EPISODIO I: LA MINACCIA FANTASMA Qui-Gon Jinn e Obi-Wan Kenobi vengono inviati dal Cancelliere della Repubblica Galattica a negoziare un accordo con la Federazione dei Mercanti. L’azione diplomatica fallisce e per salvarsi i due Jedi giungono segretamente a Naboo dalla Regina Amidala. Il loro viaggio li porterà sul pianeta di Tatooine dove incontreranno Anakin Skywalker. Sarà lui il Prescelto che porterà equilibrio nella Forza e ordine su tutta la galassia? UN GIORNO QUESTO DOLORE TI SARÀ UTILE James sarebbe felice se fosse sempre breakfast: ancora sintonizzato sui suoi sogni, impreparato a tuffarsi nella realtà. Ma se la realtà si estende oltre l’ora della colazione, l’ambita felicità svanisce. Profondo e complesso, solitario e disorientato. Una madre collezionista d’arte e di divorzi. Un padre dedito agli interventi estetici e alle donne. Unico faro in questa nebbia è Nanette: la nonna che lo esorta a coltivare le sue passioni e ottenere ciò che vuole.
102 • COOLTO
01
Hugovs
sv
PARADISO AMARO Matt King è un proprietario terriero hawaiano. Padre assente e marito indifferente, più dedito al lavoro che alla famiglia, dovrà rimettere in discussione la sua vita quando la moglie Elizabeth, dopo un incidente nautico, entrerà in coma irreversibile. Diventerà così un padre presente e un marito cosciente: recupererà il rapporto con le figlie e, dopo aver scoperto che la moglie aveva una relazione extraconiugale, si imbarcherà in un viaggio per conoscere il suo rivale.
Due film, due giovani protagonisti, due viaggi enigmatici con un’unica meta
Oskar
È proprio come uno di quei fili da pe-
dolore in ricerca aggrappandosi alle
sca, tanto sottili da essere invisibili
uniche cose che gli rimangono: una
quanto forti da diventare strumenti di
serratura e una chiave. Hugo rice-
caccia, il legame tra due film che ar-
vette infatti dal padre un prodigioso
rivano nelle sale cinematografiche
automa.
per farci passare un febbraio all’in-
Per ripararlo e appagare la sua spe-
segna della commozione. Ed è così
ranza di trovarvi un suo messaggio,
che agli estremi di quel filo si collo-
gli serve una chiave che apra la ser-
cano “Hugo Cabret 3D” nato dalla
ratura del marchingegno. Oskar
penna di Brian Selznick e dalla regia
ha invece ritrovato tra gli oggetti per-
di Martin Scorsese, e “Molto forte,
sonali del padre una chiave e la sua
incredibilmente vicino” con Jona-
missione sarà scoprire quale serra-
than Safran Foer che romanza e Ste-
tura apre e cosa vi si cela dietro.
phen Daldry che dirige. E quel filo
Entrambi i protagonisti inizieranno
sono loro: i protagonisti e le storie
così la propria personale odissea.
che attorno gli si legano. Hugo Ca-
Sulla strada di Hugo compariranno
bret, che al primo film citato dà volto
un’eccentrica ragazzina detentrice
e nome, ha dodici anni e vive nella
della misteriosa chiave e dunque
Parigi degli anni ‘30. Oskar Schell,
di un enigmatico legame con il suo
protagonista della seconda pellicola
passato, e l’anziano gestore di un
menzionata, ne ha nove e vive nella
particolare negozio di giocattoli.
New York del 2001. Si tratta di due
Oskar sarà invece sorretto dall’af-
ragazzini speciali e curiosi, dotati
fetto della madre ma, in questa
di creatività e ingegno. Le loro gio-
sua missione solitaria per le strade
vani vite lanciate verso un futuro
di New York, si imbatterà in alcuni
fuori dal comune vengono segnate
personaggi tra cui svetterà il nonno
da un tragico evento: la perdita del
ritrovato. Non importa dove ci si trovi
padre. Se quello di Hugo perde la
e in quale periodo si viva, per tutti gli
vita in un rovinoso incendio, quello di
smarriti Hugo e Oskar del mondo
Oskar rimane vittima dell’attentato
e del cinema, ciò che conta è ritro-
alle Torri Gemelle dell’11 settembre.
vare la strada di casa e quel legame
Un trauma che, invece di gettarli al
affettivo che sarà la base della loro
tappeto, li porta a trasformare quel
futura identità di uomini.
COOLTO
01
• 103
MUSICA di Daniele Smaltini
M.D.M.A Dopo settimane di supposizioni
tori che sarebbero stati coinvolti
Girl, intitolato W.E. e incentrato sulla
e rumors, ha voluto mettere a tacere
nel progetto. Già si sprecano le sup-
storia d'amore tra Wallis Simpson
tutti e con un post su Facebook ha
posizioni sul significato del titolo
e Edoardo VIII d'Inghilterra.
annunciato il titolo del prossimo at-
scelto: secondo alcuni sarebbe
La pellicola è in uscita in tutto il
tesissimo album. Madonna, la pop-
un acronimo che verrebbe svelato
mondo nelle prossime settimane
star più influente degli ultimi 30
con l'uscita nei negozi, secondo altri
dopo l'anteprima mondiale allo
anni, sul popolare social network,
potrebbe significare «dna madon-
scorso Festival di Venezia. La se-
ha svelato che la prossima raccolta
naro», secondo altri ancora po-
conda sarebbe invece una demo del
di brani inediti si intitolerà M.D.N.A.
trebbe semplicemente trattarsi del
primo singolo, il cui leak è costato
Inutile dire che in pochissimo tempo
nome d'arte di Veronica Ciccone
qualche ora di carcere ad un fan.
il post è stato inondato da apprez-
senza le vocali. Ora mancano trac-
Madonna si sarebbe infuriata perchè
zamenti, 16 mila i «mi piace» in due
klist, copertina e data di uscita,
avrebbe dovuto presentare il pezzo
ore. Un titolo singolare per il seguito
anche se sembra certo che il pro-
in anteprima al prossimo Super Bowl
di Hard Candy che nel 2008 aveva
getto discografico arrivi nei negozi a
il 5 febbraio, per poi passarlo alle
lasciato un po' di amaro in bocca
Marzo del 2012, giusto in tempo
radio nelle ore successive.
ai seguaci della cantante italo-ame-
per ribadire che la regina è ancora
La versione che già spadroneggia
ricana. Così si è rimboccata le mani-
la cantante di Like Virgin alla faccia
negli iPod dei fan più incalliti non sa-
che e, dopo un tour trionfale e un
di tutte le belle e brutte copie uscite
rebbe però quella definitiva. Infatti
greatest hits, ha richiamato a corte
negli ultimi anni.
la canzone prevede la partecipa-
William Orbit, produttore del capo-
Intanto i fan si godono due delle
zione di due stelle dell'hip-hop ame-
lavoro del '98 Ray of light. Oltre
canzoni che faranno parte dell'al-
ricano: MIA e Nicky Minaj che
al creatore di Frozen, all'album
bum: Masterpiece e Give me all your
faranno da spalla alla Queen of Pop
ha collaborato sicuramente anche
luving. La prima, una struggente
il prossimo 5 febbraio nell'esibi-
Martin Solveig, che firma il primo
e ispirata ballata nominata ai Golden
zione che dovrebbe essere impre-
singolo. Lunga e ricca di smentite
Globe, è il brano di chiusura del
ziosita anche dalla perfomance
è poi la lista degli autori e produt-
nuovo film da regista della Material
di artisti del Cirque du Soleil.
104 • COOLTO
01
LIBRI di Alessandra Luti
IL VANGELO DELL’ASSASSINA di Amanda Lind - Longanesi Manca ormai poco a Natale e fa freddo. La pioggia che cade sul giardino della sua villa di Stoccolma non fa che incupire i pensieri di Francy. Che noia, l’inverno. Dovrebbe essere un periodo felice, per lei, ma un pensiero ossessivo la angoscia, costringendola a tormentarsi le mani, appoggiate sul pancione di otto mesi. Il fatto è che non è facile fare la mamma, la moglie e la manager. Specialmente se il tuo primo figlio è in crisi adolescenziale precoce e sembra preferire la compagnia della baby-sitter alla tua. Ancor meno se il tuo quasi perfetto marito sembra fare altrettanto...
L'ISTINTO DEL PREDATORE di James Patterson - Longanesi Georgetown. Una bellissima villa a tre piani in stile coloniale, vicini e curiosi in vestaglia, radunati sul marciapiede. Dalle facce scure e gli sguardi vitrei dei tecnici che emergono dall’interno, Alex Cross ha già intuito che si troverà davanti uno spettacolo raccapricciante, ma non immagina nemmeno quanto. Cinque persone, un’intera famiglia massacrata e Cross conosceva bene una delle vittime, Ellie, ex compagna di università e suo primo amore. Unico indizio, il libro che la donna stava scrivendo sulla situazione sociopolitica dell’Africa centrale. Chi si nasconde dietro la mano che ha ucciso Ellie?
LE LUCI DEL MATTINO di Fabio Volo - Mondadori Elena non è soddisfatta della sua vita. Il suo matrimonio si trascina stancamente, senza passione né curiosità. Suo marito è diventato ormai come un fratello: "Non viviamo insieme, insieme ammazziamo il tempo. Abbiamo stupidamente pensato che due infelicità unite potessero dar vita a una felicità". È diventata moglie prima di diventare donna. Finché un giorno sente che qualcosa inizia a scricchiolare. La passione e il desiderio si affacciano nella sua quotidianità, costringendola a mettersi in discussione.
SWITCHED. IL SEGRETO DEL REGNO PERDUTO di Amanda Hocking - Fazi Editore Wendy Everly ha diciassette anni e un carattere insolitamente difficile. Vive con il fratello e la zia in una piccola cittadina di provincia. La madre è ricoverata in una clinica psichiatrica, da quando ha tentato di ucciderla il giorno del suo sesto compleanno. È stato allora che Wendy le ha sentito pronunciare per la prima volta un'accusa terribile: di avere in qualche modo preso, alla nascita, il posto del suo vero figlio. Wendy ha scoperto di possedere un potere oscuro che le permette di influenzare le decisioni altrui, un potere segreto che non può rivelare a nessuno e di cui lei non può ricordare l'origine.
106 • COOLTO
01
ANIMALI di Enrica Dolza
La bacheca degli annunci a cura dell’Associazione LiberiTutti Torino
chi cerca trova!
Tutti i nostri cani vengono affidati vaccinati, microchippati, svermati e le femmine adulte sterilizzate. Anche le spese del viaggio dalla Sardegna al continente è a nostro carico, per cui qualsiasi contributo volontario (in denaro o in cibo) da parte dei nuovi genitori adottivi sarà molto gradito! Si effettuano controlli pre e post affido e si richiede firma del modulo di adozione. Contattare Bianca dopo le 17:00 al 380.3130298 oppure scrivere a associazioneliberitutti@gmail.com Seguici all’indirizzo: www.associazioneliberitutti.it Siamo anche su facebook.
Questa bellissima cangolina ha partorito da poco due meravigliosi cuccioli: Greta ed Eric. Di carattere è molto dolce e docile. Ci sarà qualcuno che vorrà adottare lei una volta che avrà finito di accudire i suoi piccoli? È meravigliosa, un incrocio con un cane da caccia davvero molto dolce. Richiesta sterilizzazione.
Sesso: F ni Età: 1/2 an ia sui 15 kg vace olona e vi Taglia: med dolce, cocc Carattere:
La dolcissima Maya una volta aveva una casa, poi all'improvviso è stata portata in canile. Doveva starci per poco tempo, e invece il padrone è sparito e lei è qui ormai da più di un anno! È davvero dolce ed è già abituata a stare in casa. Non ha problemi con altri cani o con i gatt. Sa andare al guinzaglio ed è molto educata in casa, è solo molto esubeSesso: F Età: 3 ann Carattere: i dolcissima in casa e abituata a stare Taglia: med ia
108 • COOLTO
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rante e coccolona. Adora il contatto umano e le passeggiate! È già sterilizzata e si trova al rifugio Bau di Alpignano.
Greta ed Eric sono i figli della dolcissima Ariel. Greta è quella tutta nera con le zampette bianche. Non sappiamo ancora bene la taglia perchè sono molto piccini, ma Ariel è una specie di cane da caccia di taglia media. Sono entrambi dolcissimi e cerchiamo un'adozione diretta in casa, senza farli passare per un altro canile. Si trovano ancora in Sardegna ma arriveranno a Torino a inizio febbraio. Si richiede sterilizzazione obbligatoria al sesto mese. Verranno affidati svermati, microchippati e con il primo vaccino da richiamare. Sesso: F bre 2011 ulti Età: 1 dicemia sui 20 kg da ad ed m a: Tagli e dolc Carattere:
Questa meraviglia di pastore tedesco a pelo corto è stata trovata in giro per Ossi (Sassari). Appena qualcuno le ha aperto la porta di casa lei si è intrufolata dentro! Non aspettava altro! Chissà cos'avrà passato povera piccola! È una bellissima femmina di pastore tedesco molto giovane, sicuramente sotto l'anno. Cerchiamo qualcuno che sia in grado di prendersi cura di lei e di educarla! Richiesta la sterilizzazione. Arriverà a Torino a inizio febbraio. Sesso: F di un anno g Età: meno io grande sui 30 k o is ec d Taglia: med a m dolce Carattere:
Nocciolino è il figlio di Nocciolina e fratello di Sophie. Questi cagnolini avevano una pseudo padrona ma il marito non le permetteva di tenerli in casa, per cui i piccoli giravano per il paese così Nocciolina un giorno è stata investita. Il piccolo Nocciolino era andato in adozione lì in Sardegna ma ora cerca di nuovo casa. È una taglia medio contenuta. Va d'accordo con tutti e non ha problemi con altri cani o gatti. Sesso: M esi lce Età: 8/9 m timido ma molto do10 kg Carattere: io piccola, sotto i COOLTO Taglia: med
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ASTROLOGIA a cura di Desirèe
ariete dal 21/3 al 20/4 Nuovi incontri, romantiche atmosfere, sintonie misteriose e istantanee. Siete pronti ad amare generosamente, come sempre. Sono decisamente in pole-position le capacità relazionali, che permetteranno a tutti gli Arieti affabili e scattanti di fare la differenza in ogni tipo di colloquio o trattativa.
toro dal 21/4 al 20/5 Venere sarà tentatrice, brillante e sensuale. Sono ottime le ultime due settimane di febbraio per tutti i Toro che lavorano nell'ambito dell'assistenza, ma anche per le professioni creative e quelle relative alla comunicazione. Per quanto riguarda il denaro sì alle spese per viaggi e istruzione.
gemelli dal 21/5 al 21/6
oroscopo
Una Venere bollente riscalderà il vostro carattere cerebrale, con notevoli aggiunte di entusiasmo e di audacia: sì alla socialità più aperta e brillante, in mezzo a tante scintille potreste trovare un tesoro. Controllate l'emotività, che potrebbe essere d'ostacolo qualora desideriate ottenere miglioramenti sul lavoro.
cancro dal 22/6 al 22/7
Il partner potrebbe manifestare atteggiamenti distaccati, ma Mercurio positivo risolverà le contese grazie al dialogo. Lo stato generale delle finanze non sarà fonte di particolari preoccupazioni. Con la debita eccezione dei Cancro di prima decade, il denaro sarà investito in speculazioni intelligenti, in corsi preparazione, che renderanno più prezioso il vostro curriculum.
leone dal 23/7 al 23/8
Nonostante la temperatura esterna, il mese sarà bollente. Se potete permettervelo regalatevi assolutamente un momentaneo espatrio verso lidi più caldi. Diversamente, non avrete comunque problemi a catalizzare l'attenzione di qualche spasimante molto passionale. Sul lavoro sarete estremamente intuitivi.
vergine dal 24/8 al 22/9
Il mese di febbraio sarà probabilmente fuori fuoco, con il partner che sembrerà vivere in un mondo parallelo, o con una ridottissima disponibilità all'ascolto da parte vostra. Venere metterà in risalto un tipo di eros più cerebrale o complicato, o porterà alla ribalta questioni irrisolte.
bilancia dal 23/9 al 22/10
In amore Venere vi metterà in difficoltà, trasformandovi da amorevoli creature in implacabili giustizieri. La professione, questo mese, dovrebbe seguire un andamento piuttosto regolare. La situazione finanziaria è ottima, con possibilità di recupero di liquidità e un desiderio di far fruttare eventuali capitali.
scorpione dal 23/10 al 22/11
In amore i primi dieci giorni del mese saranno in linea col vostro stile, percettivo e passionale. Dopo sarete più diretti ed esigenti. Il lavoro, dopo il 15 di febbraio, andrà meglio rispetto ai primi giorni del mese e gli astri valorizzeranno il vostro operato. La situazione finanziaria sarà dispersiva e nervosa, con spese extra per la casa.
sagittario dal 23/11 al 21/12
I sentimenti partono con qualche incomprensione, per poi trasformarsi in un oceano di entusiasmo. Questo mese potrete realizzare momenti di felicità molto vicini alla vostra eroica concezione dell'amore. Sul lavoro eccellenti possibilità di contatti/contratti e grande fermento progettuale, soprattutto per chi lavora in team.
capricorno dal 22/12 al 20/1
In amore avete la tendenza all'essenzialità, che potrebbe ferire la sensibilità di chi vi ama, oppure, sarà proprio l'oggetto del vostro desiderio a barricarsi in difensiva. Ascoltate di più. Sul lavoro febbraio vi permetterà di applicarvi con costanza a uno o più progetti, curandone la struttura e gli aspetti comunicativi.
acquario dal 21/1 al 19/2 Siete circondati da un'allure brillante e siete provvisti di un'invidiabile comunicativa. Non correrete il rischio di sprofondare in un'annoiata solitudine. Sono molto favoriti gli imprenditori, i commercianti, i liberi professionisti, che potranno contare su eccellenti capacità persuasive e su una mentalità elastica e brillante.
pesci dal 20/2 al 20/3 In amore prendete qualche iniziativa, siate più audaci, in particolare se avete captato una certa tendenza del partner ad essere troppo abitudinario o discontinuo negli slanci. Il lavoro girerà bene e senza nessun ostacolo che rallenti in maniera sostanziale la continua ricerca di possibili soluzioni.
110 • COOLTO
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