COOLTO MAGAZINE n.3 aprile 2012

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n.03 2012

magazine

WORLD COVER 22. L’ESTETICA IN CUCINA Tra necessità e libera scelta

26. CUCINA: IL CUORE DELLA CASA Quali sono le nuove tendenze per rendere la nostra cucina più bella e funzionale possibile?

38. I RICORDI AL TEMPO DEI SOCIAL NETWORK Se al primo click si fissa l’immagine nel tempo, al secondo la si esibisce online

ANCHE L’OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE - a pag. 14 Se l’invenzione della stampa ha separato il mondo moderno da quello antico, aprendo un nuovo orizzonte al genio umano, l’avvento degli occhiali ha permesso che tutti potessero osservare quest’orizzonte da

42. NUOVO iPAD Uno sguardo tecnologico verso l’innovazione

PEOPLE 30. TRULY DESIGN È il lavoro dell’artista creare tramonti dove non ce ne sono

34. ERNESTO CASCIATO Intervista ad uno dei più importanti calligrafi nel panorama italiano

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vicino e da lontano.

WEEKEND


ISTANBUL - a pag. 62 E

le

sue

mille

anime.

Istanbul ti accoglie come il ventre di una balena. Questa è l’impressione che ho avuto atterrando per la prima volta in questa immensa città, una tiepida serata di metà settembre.

EVENT RUBRICHE 46. MODA E MAGIA

68. FASHION TIME

La notte dei talenti: il 13 Aprile a Torino

Moda e occhiali da sole

54. TANGO TORINO FESTIVAL

Hair Talent

Dal 5 al 9 Aprile

Trucco prèt à porter

50. SALONE DEL MOBILE

72. LOOK MAKER 74. BEAUTY 76. COOL&&FOOD Dodecalogo delle buone maniere

Lavori in corso per la 51a edi-

78. COACHING

zione dei Saloni che presenterà

L’intelligenza della percezione

migliaia di prodotti di qualità

80. COOL BUSINESS

destinati ai mercati di tutto il mondo, confermando Milano la

capitale

internazionale

dell’arredo.

Occhio alla penna

84. GOLF WORLD Il colpo d’occhio dello sportivo

86. APPUNTI DI STILE Particolari a colpo d’occhio

88. AUTO Fiat 500 Large

90. MOTO Aprilia SRW 850

92. NAUTICA Ferretti 112’ NEXT

TRA I CASTELLI DEL DUCATO DI PARMA E PIACENZA - a pag. 58

94. HOUSE HUNTER Le magie dell’homestaging

98. ARTE Venti X Una

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SAMUELE BERSANI pag. 100 Torna ad esibirsi dal vivo con il suo nuovo Psycho in

magazine

Tour 2012, che lo porterà a Torino – al Teatro Colosseo – il prossimo 17 maggio.

Aut. Trib.di Torino n.13 del 26/03/2009 - Iscrizione R.O.C. 17970

ISSN 2239-4087 direttore responsabile: Ilio Masprone direttore editoriale: Daniele Smaltini daniele.smaltini@puntozeroedizioni.it

96. DESIGN

104. MUSICA

Anche la materia vuole la sua parte

Biagio Antonacci: Sapessi dire no

coordinamento di redazione: Maria Greco maria.greco@puntozeroedizioni.it impaginazione: Eleonora Zarauti hanno collaborato a questo numero: Alessandra Luti, Alessandro Buosi, Aurora Minardi, Barbara Orlandini, Chiara Avidano, Cristina Rosso, Desirèe, Elena Panzica, Eleonora Zarauti, Emanuela Bernascone, Enrica Dolza, Francesca Simonetti, Lavinia Rossi, Lele e Marco, Marco Todaro, Mario Villani, Michele Guzzon, Nicola Macrì, Paola Gamberutti, Stefano Torrese, Tamara Gavina, Valentina Fracchia

106. LIBRI 102. CINEMA

grafica & adv: adv@cooltomagazine.it

Ultime novità in libreria

info & comunicati editoriali: redazione@cooltomagazine.it

108. ANIMALI

marketing: marketing@cooltomagazine.it

Chi cerca trova!

“Specchio, specchio delle mie

110. ASTROLOGIA

brame, chi è la più bella del

Cosa ci dicono le stelle?

proprietà e redazione: PUNTO ZERO Edizioni tel/fax: 011.7807531 viale Gramsci, 141 • 10095 Grugliasco (To) tipografia: F.LLI SCARAVAGLIO & C. Srl via Cardinal Massaia 106 • 10147 Torino

reame?” E chi non ha sognato di essere, anche solo per un attimo, “la più bella del reame”? Ed è pro-

Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, NO/TORINO Prezzo di Copertina: €4 Abbonamenti: Italia annuale unica soluzione (sconto 20%) €32. Per ulteriori informazioni inviare mail a: redazione@cooltomagazine.it. Garanzia di Riservatezza per gli Abbonati: L’Editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richiederne gratuitametne la rettifica o la cancellazione, ai sensi dell’art. 7 del D.Leg. 196/2003, scrivendo alla Redazione. Le informazioni custodite nell’archivio elettronico verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati vantaggiose proposte commerciali (legge 675/96 tutela dei dati personali)

prio lì che si colloca una delle fiabe più amate della storia: Biancaneve.

Salvo accordi scritti, la collaborazione a questo giornale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In mancanza di un contratto scritto tra le parti, la pubblicazione di adv è da considerarsi a titolo gratuito. Nell’eventualità che testi e illustrazioni altrui siano riprodotti in questa pubblicazione, l’editore é a disposizione degli aventi diritto che non si siano potuti reperire. L’editore porrà inoltre rimedio, dietro segnalazione, ad eventuali non volute omissioni e/o errori nei relativi riferimenti.

in copertina Anche l’occhio vuole la sua parte

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Nessuna parte di questo giornale comprese le inserzioni pubblicitarie può essere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dell’Editrice. La Redazione non è responsabile di eventuali variazioni.



facce... da Ilio Masprone “Giramondo sin dalla giovane età, dopo numerose esperienze in ambito artistico approdo al giornalismo. La passione per la “carta stampata” mi renderà la vita allucinante e affascinante al tempo stesso.”

Daniele Smaltini “Le grandi idee nascono dai sogni... se c’è la volontà, perchè non sognare! Una continua sfida tra desideri e razionalità, in un mondo in cui cercare di crescere!”

Maria Greco “Per quanto si possa pensare al proprio futuro, capitano delle variabili improvvise che possono dare svolte inaspettate alla nostra vita... disegnando tratti e colori ai quali non avremmo mai pensato!”

Mario Villani Laureato in economia, dirige strutture ricettive da molti anni e si occupa di consulenza e formazione nel settore del turismo. Innamorato delle cose “belle” ama condividerle, raccontandole ai propri lettori.

Cristina Rosso “Un intuito brillante ed uno spirito frizzante animano il mio piglio multimediale, espressione di un'esigenza istintiva e spontanea. Il cuore della notizia mi attrae quanto la necessità di riportarla nel modo più coerente e fedele possibile”.

Elena Panzica "Il mondo è un libro, e chi non viaggia legge solo una pagina" (Sant'Agostino). In questo accostamento ritrovo entrambe le mie passioni. Se viaggiare è un'esperienza meravigliosa, leggere di viaggio può essere preludio all'inizio di una nuova avventura.

Chiara Avidano “Mi piace scrivere perché è la miglior occasione per riflettere, crescere e spesso ridere di gusto. Scrivere mentre il gatto ronfa acciambellato, una torta cuoce nel forno e per la sera ti aspetta un invito in un ristorante gourmand!”

Enrica Dolza Laureata in Storia dell’Arte presso l’Università di Salamanca. Alla passione per il design, l’arredamento d’interni e l’arte contemporanea unisco il volontariato nell’Associazione LiberiTutti, che si occupa di cani e gatti provenienti dalla Sardegna.

Eleonora Zarauti "La curiosità è il primo scalino verso la creatività." Credo che nella vita bisogna essere curiosi, bisogna saper ascoltare per capire. Solo così ci si arricchisce e si cresce veramente.

Valentina Fracchia - House Hunter “Una laurea in architettura come punto di partenza. Una passione senza fine per le case, che siano in città, al mare o in montagna, unita a quella per “le cose belle”... come le scarpe!”

Paola Gamberutti “Dal Liceo Artistico a laurea in Sociologia. Venticinque anni anagrafici e diciannove dichiarati: la coerenza non è la mia peculiarità, ma la passione sì! È in tutto ciò che faccio”.

Marco Todaro - Consulente d’immagine “La bellezza è un patrimonio universale. Chi conosce la materia deve mettere a disposizione tutto ciò che sà, per avere un mondo sempre più bello! Sono convinto che bisogna essere generosi e condividere la propria conoscenza”.

Tamara Gavina - Personal Coach “...lavoro con le persone, per far loro identificare che cosa ci sia realmente dietro il proprio desiderio di cambiamento”.

Stefano Torrese - Consulente d’impresa “Sono uno psicologo e mi occupo di imprese, strana la vita! Ma in realtà mi occupo di persone perchè al centro delle imprese vedo donne e uomini ed il loro coraggio.”

w w w. c o o l t o m a g a z i n e . i t 10 • COOLTO

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EDITORIALE

Ben ritrovati! “Essere o non essere”... una storica e semplice frase sempre di estrema attualità. Anche se, adattata ai giorni nostri potrebbe tramutarsi in “Essere o apparire”. Può sembrare un controsenso che una rivista come la nostra possa aprire una riflessione su questo tema? Assolutamente no! Parlare di moda, tendenze e costume della società non significa per forza farsi portavoce di un mondo dell’effimero, del privo di contenuti e del superfluo. Dipende da noi, da come vogliamo rapportarci col mondo che ci circonda: possiamo indossare un abito o farsi indossare dall’abito! Dove sta la differenza? Nel primo caso attraverso un abito, un accessorio o un pensiero sociale utilizziamo degli strumenti e dei pensieri per rendere ancora più definita la nostra personalità a contatto con altra gente, ma siamo sempre noi a disegnare le linee della nostra identità; nel secondo caso diventiamo schiavi dell’apparire, lasciando che siano le cose che indossiamo a parlare di noi, sminuendo così di fatto quello che ci rende unici e che non ci fa omologare al resto del mondo. Il vero valore delle cose che abbiamo è frutto di un’alchimia che si crea tra l’oggetto che indossiamo o che doniamo e quel valore aggiunto che è il nostro sentimento... la nostra emozione, che fa emozionare! A presto...

Daniele Smaltini

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COVER STORY di Mario Villani • mv@mariovillani.com

Anche

l’occhio

vuole la sua

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“Se l’invenzione della stampa ha separato il mondo moderno da quello antico, aprendo un nuovo orizzonte al genio umano, l’avvento degli occhiali ha permesso che tutti potessero osservare quest’orizzonte da vicino e da lontano”. Firmin Didot

I

Il Cardinale Hugues de Saint-Cher (1200 – 1263),

tati sui suoi esperimenti di rifrazione della luce.

sarà sicuramente sconosciuto ai più, eppure il suo

Inoltre, gli studi e le teorie del matematico arabo

nome è diventato famoso per essere stato il primo

Alhazen (vissuto nell’anno 1000) furono il punto

personaggio a essere ritratto con gli occhiali.

da cui i monaci medioevali partirono per creare la

Il celebre quadro che lo raffigura, attribuito all’ita-

cosiddetta “pietra di lettura”: cristallo di rocca

liano Tommaso da Modena, ritrae il Cardinale con

o berillo di forma semisferica, con la quale riuscivano

questo, per l’epoca, curioso accessorio: gli occhiali

a ingrandire le lettere. Venezia ebbe un ruolo fonda-

sono qui riprodotti con grandissima precisione,

mentale nella storia degli occhiali perché a quel

persino il perno che li tiene fermi sul naso ne riporta

tempo soltanto i suoi abilissimi vetrai erano in grado

ogni più piccolo particolare! La storia degli occhiali

di produrre vetro trasparente con bordi molati.

è lunga, affascinante e ricchissima di collaborazioni

La Serenissima, intuendo l’importanza che il vetro

tra eminenti scienziati, ricercatori di tutto il mondo

avrebbe avuto in futuro già intorno al 1100 spostò

e grandi stilisti di moda. L’inventore pare essere

i laboratori all’isola di Murano, ufficialmente per

Sofronio Eusebio Girolamo (vissuto fra il 340 e il

motivi di sicurezza, in realtà per mantenere una certa

420 d.C.). I numerosi quadri che lo ritraggono

segretezza sul lavoro dei suoi più abili artigiani.

accanto ad un leone, ad un teschio e ad un paio di

Finalmente, alla fine del tredicesimo secolo questi

occhiali gli sono valsi l’incarico di patrono degli “oc-

“vetri” da lettura furono montati su telai di legno

chialai”. Comunque, già intorno alla metà del 400

o di corno ma soltanto dalla metà dell’ottocento,

a.C. il filosofo greco Aristofane spiegava come

passando attraverso una serie di metamorfosi

il vetro potesse essere utilizzato da vera e propria

talvolta curiosissime, giunsero alla forma che cono-

lente “focale”, e Tolomeo nel 150 d.C. scriveva trat-

sciamo oggi. Persino i nomi che via via nel corso

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COVER STORY degli anni gli occhiali assunsero ci suggeriscono fogge particolarissime e buffe: Face-à-main, pincenez, tempiali, lorgnette, roidi da ogli. In Inghilterra, nel settecento, la National Health forniva gli occhiali a chi ne aveva necessità, offrendo a scelta tre montature diverse: due di plastica marrone ovale o rettangolare e una di metallo rotonda (che oggi chiameremo alla Harry Potter!). Se pensiamo alle innumerevoli vetrine che affollano le vie del centro nei nostri giorni, sembra davvero incredibile che sia esistito un tale periodo. L’occhiale è oggi diventato un irrinunciabile accessorio di moda che esalta o accompagna la personalità, affiancando le nostre debolezze visive a un importante supporto estetico. Molte personalità famose sono talmente legate alla forma o al colore dei propri occhiali da risultare del tutto irriconoscibili senza! Pensiamo a Enzo Ferrari con i suoi occhiali neri, a John Lennon, a Karl Lagerfeld, a Yves Saint Laurent, a Woody Allen oppure alla nostra Lina Wertmuller. Ognuno di loro, insieme a molti altri notissimi personaggi, ha legato la sua immagine a una particolare forma (o a un colore) di occhiale, in modo talmente saldo e indissolubile da rischiare una crisi d’identità al minimo

Enzo Ferrari

cambiamento. Novecento aziende, circa sedicimila addetti, un giro d’affari di 2,65 mld di euro nel 2011 e un incremento dell’8% su base annua: questi i dati dell’ANFAO, l’associazione del settore in Italia. Con numeri così accattivanti, nonostante il periodo economico non proprio florido, si può ben capire quanto siamo tutti sensibili all’importanza di questo “complemento” di moda. Non esiste stilista che non abbia lanciato la “sua” linea di occhiali o che non inserisca quest’accessorio nelle sue sfilate di haute couture: indossati dalle modelle, pigramente inforcati dalle dive più glamour, languidamente appoggiati alle borse o alle scollature più in vista. L’occhiale non è più solo di moda ma “FA” moda e, per concederci un piccolo jeux-de-mots, pare che da tempo sia passato da “strumento per guardare meglio” a “strumento per essere meglio guardati”. L’occhiale non sa stare mansuetamente relegato tra le pagine colorate delle riviste più alla moda, né imprigionato nelle vite favolose delle donne più belle e famose. Esso arriva a ognuno di noi, sa offrire le sue seduzioni e le sue colorate finestre a ogni persona che voglia “giocare” con le proprie debolezze, manipolando un problema di diottrie per trasformarlo

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Woody Allen



COVER STORY in un’insolita opportunità per arricchire, colorare

Madonna

o addirittura modificare l’immagine. E questo forse doveva averlo in qualche modo intuito persino Nerone che, secondo la leggenda, amava guardare il mondo e farsi osservare, schermato dal magico verde di un preziosissimo smeraldo! L'occhiale, fin dalla sua nascita ha testimoniato un'attenzione sempre crescente verso il design. I produttori di occhiali, dall'umile montatura in legno o cuoio a quella in oro e brillanti, hanno sempre cercato di conciliare le esigenze della funzionalità con quelle dell'estetica. In tempi di crisi bisogna cogliere ogni occasione per sollevare il morale e regalarsi distrazione e leggerezza e in questo senso, gli occhiali giocano un ruolo di rilievo, con il loro straordinario contenuto glamour. Ne esistono per tutte le occasioni e soprattutto per tutte i momenti ludici: con lenti fluo, montature sovradimensionate, arricchite con strass berluccicanti, piume, stanghette dalle forme più svariate e altre stramberie per far divertire chi li indossa e chi li incrocia per strada. Oserei dire occhiali terapeutici!

Scarlett Johansson Brad Pitt

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WORLD di Chiara Avidano

L’estetica in cucina Tra necessità e libera scelta

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Zuppa fredda di melone e granita al brachetto, di Marta Grassi


Q

Quanto conta la ricerca estetica in cucina? Scuole di pensiero, ideologie, filosofie che si scontrano e si parlano, ma alla fine: Gusto o Bellezza? A sentir loro, i grandi chef, si può trovare il connubio perfetto tra i due, come giocarsi l’anima e venderla alla bellezza, come invece vagare un po’ trasandati incoronando il gusto sovrano. In un clima di ragionevolezza siamo onesti e diamo a Cesare quel che è di Cesare: non vale sovrastare l’uno per offuscare l’altro, non scordiamo che un commensale ha occhi, naso, bocca e di norma un sano appetito. Quindi, pensiamo logicamente a come reagiamo di fronte a certi piatti sgraziati, esteticamente sgradevoli, ma con un profumo invitante. Siamo combattuti, tirati per i capelli tra due istinti: l’olfatto, se chiudessimo gli occhi, ci porterebbe veloce a fare nostro quell’aroma… ma l’aspetto, l’aspetto lascia talmente a desiderare che tentenniamo come di fronte a certe opere d’arte di cui ci sfugge il lato ‘artistico’. Conoscono bene il valore aggiunto del lato estetico gli chef, seriamente impegnati a costruire in modo adeguato non solo l’accostamento dei gusti nelle ricette, ma anche la loro presentazione. Conferma la necessità di un’attenzione duplice Igor Macchia, giovane chef insieme al senior Giovanni Grasso del ristorante La Credenza, San Maurizio Ca-

navese (To): “Sicuramente l’occhio è molto impor-

Risotto peperoni e acciughe, di Giovanni Grasso

tante, ma non dev’essere tutto. Quando studio un nuovo piatto, parto sempre dall’aspetto gustativo, l’elemento principale. Messo a punto quello, inizio a giocare con i colori e le forme per creare un insieme armonioso. Servendo un piatto bello, a parer mio, si guadagnano, dal punto di vista della percezione del gusto da parte del cliente, molti punti appena il piatto viene servito”. E i cerchi concentrici di salsa al prezzemolo sul suo risotto ai peperoni rossi confermano. Ma l’estetica può essere funzionale. A volte, il gioco visivo ha la meglio sul palato e governa l’emozione di chi riceve il piatto, con un effetto straniante. Lo vediamo in questi giorni, nel trailer del film “È nata una star?”, con Luciana Littizzetto e Rocco Papaleo, tratta dal romanzo “Not a Star” di Nick Hornby, autore dell’arcinoto Alta Fedeltà. Qui, la ricetta forse più nota dello chef nostrano Davide Scabin, Combal 0 di Rivoli, fa bella mostra di sé: è il Cyber Eggs, nato nel 1998 e ancor oggi in grado di accalappiare l’attenzione. “L’uovo cibernetico”, formato da una doppia camera

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WORLD d'aria di cellophane trasparente, contiene in una aria e nell'altra caviale, rosso d'uovo, vodka e scalogno. Per essere mangiato va inciso con un bisturi e schiacciato direttamente sul palato per scoprirne il contenuto. Certo il confezionamento è curato, ma olfatto e tatto sono fuori gioco: cosa c’è di più respingente alla vista di una massa giallo-nerastra avvolta nella plastica? Papaleo commenta, licenza grammaticale a parte: “sembra che mi guarda”… altrochè occhio che vuole la sua parte! L’occhio s’inchina allo schock gustativo, assoluto. A volte invece l’occhio sposa il sapore e vissero felici e contenti! Marta Grassi, ristorante Tantris, Novara, volitiva ex maestra scoperta chef per passione tanto da arrivare alla Stella Michelin, è rassicurante e convincente nella sua solida visione di un approccio estetico mirato: “Catturare l’attenzione, suscitare curiosità e interesse per il piatto, attraverso un’ottima coreografia degli elementi. È la mia regola per predisporre positivamente il cliente alla degustazione”. C’è poi chi si fa beffe della bellezza e sembra navigare sull’onda del sapore: Andrea Ribaldone, chef alessandrino del Resort La Fermata, Spinetta Marengo, noto ai più grazie alle numerose partecipazioni a La Prova del Cuoco. “Il mio lo definirei un occhio strabico, - dice - cerco il lato estetico in modo naturale, senza mai prevaricare la centralità della materia prima”. Così, l’occhio vuole la sua parte anche in cucina. Ma attenzione: in questo campo, come mai altrove, la sostanza dell’arrosto ne esce vittoriosa!

Andrea Ribaldone

Tendenze food Le tendenze a tavola arrivano dal Japan FoodEx di Tokyo, ormai alla 37esima edizione: vegetali arricchiti di antiossidanti, integratori alimentari come il collagene di pinna di pesce spada e il kit per preparare sushi-roll da passeggio. Da notare alcune novità: il Sake frizzante o quello da abbinare a piatti di carne, la birra prodotta col metodo dello champagne e la pasta italiana di grano duro (laggiù un must solo in versione spaEmilio Pucci p/e 2012 ghetti) da preparare come i noodles.

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WORLD

cu ci na

di Eleonora Zarauti

Il cuore della casa

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N

Nel corso dei secoli l’immagina della cucina è net-

cucina. Già famosa senza ancora essere stata pre-

tamente cambiata; in particolare, trent’anni fa si as-

sentata ufficialmente, Icon di Ernestomeda è de-

sistette alla più grande trasformazione del suo ruo-

stinata ad essere, appunto, l’icona del Salone.

lo culturale, passando da un locale di “servizio”, che

Disegnata da Giuseppe Bavuso, Icon emana tecno-

si teneva nascosto e separato dal resto della casa,

logia da tutte le sue parti, a partire dalle apertu-

al simbolo per eccellenza della relazione famiglia-

re/chiusure delle ante, tutte da scoprire.

re, dove il cibo non veniva solo preparato, ma

La matericità non viene messa da parte, materiali pre-

anche servito e consumato. Ancora più attuale

giati come il nuovissimo ICONcrete dall'effetto ce-

è il pensiero Feng Shui, per cui la cucina è una del-

mento vengono accostati a quelli più tecnici e ri-

le stanze più importanti della casa, un microcosmo

gorosi come il vetro, il Corian®, i legni termo trat-

che influisce positivamente sulla salute e sul be-

tati dalle molteplici finiture. Altra protagonista del

nessere della famiglia. Mettendo per un attimo

Salone sarà Bulthaup b3 di Bulthaup, che ci per-

da parte le varie filosofie, veniamo a qualcosa di più

metterà di progettare gli ambienti non più basan-

concreto: quali sono le nuove tendenze e le nuove

doci sulla loro planimetria, ma rendendo le pareti

tecnologie per rendere la nostra cucina più bella

parti attive della progettazione, al quale possono es-

e funzionale possibile? Per andare a colpo sicuro non

sere agganciate colonne, piani di lavoro, punto d’ac-

c’è posto più adatto di EuroCucina, principale

qua e punto cottura, elettrodomestici e accessori.

manifestazione internazionale dedicata al settore

E per un pubblico più giovane e più attento alle

Icon, di Giuseppe Bavuso per Ernestomeda

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WORLD mode, nasce Diesel Social Kitchen. L’anima e lo sti-

Bulthaup b3, di Bulthaup

le Diesel si trasportano anche nell’arredo, dando la possibilità di arredare la cucina con un prodotto che sia in linea con il proprio gusto. Materiali naturali invecchiati con speciali trattamenti vintage, come il legno, l’acciaio, il cemento, il vetro e il metallo, dettagli a metà tra il retrò e lo stile industriale, come le ante in rovere grezzo e in vetro con il retino metallico o le maniglie, sempre caratterizzate da un effetto “usato”. Altra marca, altra collaborazione: Snaidero si è avvalsa di nuovo della creatività Pininfarina per creare Ola20 premiata agli inizi del 2012 con il prestigioso riconoscimento del Good Design Award. La morbidezza delle forme rappresenta la chiave di lettura principale del progetto Ola20. Le moderne tecnologie produttive permettono di sperimentare i materiali più innovativi e le migliori soluzioni per l’universo domestico, compresa l'integrazione di dettagli unici: il supporto del piano di isole e penisole si presenta così con un design scultoreo, caratterizzato da un raffinato elemento realizzato artigianalmente in legno stratificato e sagomato, con un design che è un inconfondibile richiamo Pininfarina. Se avevate in mente di cambiar cucina... ora avete un motivo in più per farlo!

Ola20, di Pininfarina per Snaidero

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di Chiara Avidano

Truly

Design 30 • COOLTO

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Foto di Bea De Giacomo

COOL PEOPLE


In foto: Emanuele Ronco, noto come Rems182; Marco Cimberle, in arte Mach505; Mauro Italiano detto Mauro149; Ninja1, all’anagrafe Emiliano Fava.

L

“È il lavoro dell'artista creare tramonti quando non ce ne sono”. R. Rolland

L’arte spesso ha capacità rivelatrici, in grado di attivare

Emiliano è l’esperto tecnico di disegno e pittura oltre-

quello che alcuni chiamano l’occhio della mente. Certe

chè di grafica e fotografia. Mangiano pane, musica,

forme, certi colori, certi giochi estetici creati dagli arti-

design e tutto ciò che concerne l’arte. “Abbiamo impa-

sti hanno una potenza visiva che porta al di là del sem-

rato ad adattare la nostra arte allo spazio, - racconta

plice vedere: creano una visione. Loro si definiscono

Marco - a un concetto e all'ambiente circostante con ca-

così, Visual Communication Studio: i Truly Design,

rattere e originalità. Le nostre competenze poliedriche

quattro giovani piemontesi, con talenti artistici spic-

ci consentono di essere complementari in ciò che fac-

cati. “Nasciamo nei corsi di writing e aerosol art

ciamo, comunicazione aziendale o arte murale che sia”.

- racconta Marco Cimberle, uno di loro - e nei luoghi

Flessibili, intelligenti, preparati, sanno applicarsi in am-

di espressione del writing, dalle jam (feste hip hop)

biti e settori diversi: nel loro portfolio troviamo Fiat,

alle convention di street art, come in mezzo ai binari

Wok’n Roll (ristorante take away di sushi con prodotti

dei treni nelle nottate dedicate alla nostra passione”.

piemontesi), Comau e poi compagnie teatrali, marchi

Percorsi di studio differenti, abilità diverse: Mauro ar-

di prodotti, mostre e personali, un turnover di ‘visio-

riva dallo IED di Torino, è il più abile in ambito illustra-

narietà’ applicata. “Da tre anni - racconta Mach -

tivo e rappresentativo; Marco è laureato in Disegno

seguiamo la creatività per l'uovo di pasqua di Guido

Industriale al Politecnico di Torino e ha maggiori capa-

Gobino, con una stilizzazione del logo e la confezione

cità nei lavori tecnici e pratici; Emanuele si è laureato

serigrafata. La novità è lo Smart Egg, con una cover

in pittura all'Accademia di Belle Arti di Torino: è un

iPhone marchiata Truly Design come sorpresa”. Altro

artista, ma anche un ottimo grafico e logo designer;

lavoro importante è con i Subsonica. Hanno realizzato

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COOL PEOPLE

la copertina del disco "Eden", poi il merchandise per

a stretto contatto permette uno scambio di idee e di vi-

i concerti, l'adattamento della copertina per il vinile, le

sione continuo, così anche il lavoro di uno è più o meno

grafiche per i palchi e un’edizione limitata di magliette.

influenzato dagli altri tre. Il maggiore scambio di vi-

Ora stanno impaginando un libro sul gruppo che uscirà

sioni avviene nei lavori più imponenti su muro, quando

a fine Aprile. Ormai hanno lavorato su tutti i supporti

a progettare tutto ci sono a pieno regime quattro teste,

possibili: tele, tavole da snowboard, oggetti comuni,

otto occhi e otto mani”. Ad esempio con i lavori più

sui muri con stencil di carta, adesivi o applicazioni

impattanti: gli anamorfismi di Marco ed Emiliano, opere

di carta da giornale e da parati, con colori acrilici

d’illusione e site-specific, studiate apposta per un

e spray, gli strumenti prediletti “grazie alla versatilità

luogo. “La proposta artistica - racconta Mach - è la fo-

di tratto e alla brillantezza dei colori”. Quattro menti,

tografia del soggetto realizzato, preso dall'unico punto

quattro visioni da conciliare. Ma il confronto è naturale:

in cui si ricompone in un’immagine. L'opera andrebbe

“Nel mondo dei graffiti e della street art copiare è un

vista dal vivo, ma la fotografia ci permette di diffon-

sacrilegio! Ma prendiamo ispirazione da tutto, rein-

derla. Per capire di cosa parlo, bisogna aver visto

ventiamo e proponiamo lavori originali. Lavorare

Medusa nella fabbrica di via Foggia!”

Liu Bolin È detto l’uomo camaleonte. Liu Bolin, artista di Pechino, utilizza una tuta dipinta per riprodurre dove si trova e svanire nell’ambiente. Svanisce, diviene trasparente, si annulla, denuncia la condizione dell’uomo che perde la sua identità a causa di una società materialista e tecnologizzata. “È un gesto di denuncia. - dice - L’uomo scompare nell’ambiente. La tecnologia porta sviluppo materiale, ma per restare umani come si fa? Io non voglio perdermi in questo labirinto, perciò scelgo questa difesa. Sono per un’arte di impegno civile“.

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COOL PEOPLE di Enrica Dolza

Ernesto Casciato Intervista ad uno dei più importanti calligrafi nel panorama italiano. 34 • COOLTO

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D

Dove e quando nasce la sua passione per la calli-

le didascalie sono state eseguite a mano; altre volte i cal-

grafia? La mia passione per la calligrafia nasce in te-

ligrafi vengono contattati da grandi Aziende per la com-

nerissima età, non so’ spiegarmi neanch’io il motivo...

pilazione di Attestati che vengono consegnati ai dipen-

ma le lettere mi hanno sempre affascinato, diciamo che

denti dopo un determinato numero di anni di servizio,

dalla Scuola Media in avanti è cominciato il mio cammino

altre volte si richiedono lavorazioni calligrafiche diret-

nel mondo della calligrafia. Purtroppo però negli anni

tamente sui tessuti, altre volte vengono richieste tavo-

’70, ovvero il periodo della mia adolescenza, la calligrafia

le calligrafiche che saranno successivamente utilizza-

stava man mano sparendo… ovvero non si trovavano

te per la realizzazione di carte da regalo, nel campo del-

già più i pennini e gli altri materiali per la scrittura nei

l’arredamento, oltre ai tessuti possono essere interes-

negozi e le pubblicazioni sull’argomento erano prati-

sati dalla calligrafia ad es. i piani dei tavoli con inte-

camente inesistenti, quindi per tanti anni ho fatto tesoro

ressantissimi effetti visivi!. Insomma non c’è campo che

del poco materiale didattico che ero riuscito a reperire.

non possa essere interessato dall’argomento calligra-

Di che cosa si occupa oggi un calligrafo? Un calligrafo

fia, il problema è far conoscere alle tante Aziende le enor-

oggi si occupa di moltissime cose, può essere richiesta

mi potenzialità che il “segno” calligrafico nasconde

la sua competenza per la vergatura di Diplomi di Lau-

La calligrafia espressiva e la calligrafia gestuale sono

rea o Onorificenze varie, si viene chiamati per l’esecu-

sconosciute al grande pubblico, ce ne può parlare?

zione di Partecipazioni di Nozze vergate a mano, ricordo

La calligrafia gestuale e quella espressiva sono diciamo

inoltre che i più noti stilisti di moda mandano i loro in-

le “punte di diamante” della calligrafia moderna, i cal-

viti rigorosamente scritti a mano, altre volte vengono

ligrafi moderni possono staccarsi completamente dal con-

richieste delle scritte direttamente sulle superfici murarie,

cetto di restituzione del testo o leggibilità… qui siamo

ad esempio tutte le didascalie e le scritte su parete rea-

nel campo dell’arte astratta pura, ricordo che molti oc-

lizzate durante l’esposizione della Mostra: la Bella Ita-

cidentali trovano assolutamente affascinanti e belli i qua-

lia alla Venaria Reale lo scorso anno, sono state inte-

dri in calligrafia cinese o giapponese pur non com-

ramente vergate a mano ed anche in altre occasioni

prendendo affatto il significato riportato da quei segni….

COOLTO

03

• 35


COOL PEOPLE ecco la scrittura gestuale è l’essenza del calligrafo,

peraltro in alcune città come Torino e Milano delle

questi slacciato dagli stili che gli derivano dal passato

Associazioni di calligrafia con insegnanti molto validi

in piena libertà può esprimere la sua scrittura ed i pro-

che possono guidare gli allievi o più semplicemente gli

pri segni affidandosi completamente alla sua mano ed

“appassionati” anche alla realizzazione di risultati

alla sua sensibilità , ricordo che abbiamo un patrimo-

praticamente professionali. I Corsi sono molto variegati

nio immenso costituito da più di 2.000 anni di cultura

ed interessanti e non mancano mai Stages con i più gran-

calligrafica, l’Italia poi è custode di un patrimonio im-

di Maestri di calligrafia europea e non.

menso con i suoi monumenti e le sue Biblioteche e tutto questo in qualche maniera se si tratta di un calligrafo che ha studiato molto gli stili del passato viene fuori, i suoi segni danzeranno in maniera assolutamente affascinante sul supporto di scrittura ed a quel punto, la calligrafia liberata dalla pura rappresentazione del testo e delle parole assurgerà a vera e propria arte visiva! La calligrafia espressiva è praticamente la realizzazione di composizioni artistiche mediante l’utilizzo della calligrafia gestuale e non, utilizzando i materiali ed i supporti più disparati, si possono realizzare opere calligrafiche dall’ affascinante impatto visivo, è una branca relativamente giovane della calligrafia occidentale, è un terreno per continue scoperte e sperimentazioni per i calligrafi moderni, io stesso nelle mie opere adopero strumenti calligrafici inusuali che mi autocostruisco e che mi restituiscono segni molto interessanti e dinamici. Sempre più nel mondo occidentale si organizzano Mostre di opere calligrafiche per far conoscere la valenza espressiva di questa nuova forma d’arte! Torino ad esempio ha ospitato c/o la Biblioteca Nazionale Universitaria già diverse collettive di tali opere, ove oltre a bravissimi calligrafi italiani, hanno partecipato a tali Mostre anche i più bei nomi della calligrafia europea. Lei è un autodidatta, ma per chi volesse seguire un corso? Io sono totalmente autodidatta…. e non poteva che essere così mancando totalmente qualsiasi riferimento per chi volesse approfondire tale interesse ai tempi delle mia giovinezza, dietro la mia preparazione però c’è un lunghissimo studio, sia teorico che pratico, la calligrafia è un lentissimo miglioramento delle proprie capacità che va coltivato in continuazione, necessita di apprendimento e studio continuo, di confronto con gli altri; spesso passo ore ad osservare scansioni di vecchi documenti… si impara molto dai calligrafi del passato, ho visto delle cose “modernissime” in tantissimi documenti medioevali! Adesso comunque le cose sono notevolmente migliorate, si trovano ottimi libri sulla calligrafia con esempi filologicamente corretti, gli esempi degli stili sono realizzati molto bene e l’apprendimento quindi è notevolmente facilitato, si sono costituite

36 • COOLTO

03

La sede è a Torino in C.so Matteotti, 9 c/o Scuola Media Statale Antonio Meucci segnoscrittura.com • info@segnoscrittura.com



WORLD di Paola Gamberutti

I ricordi al tempo dei

social network

Se al primo click si fissa l’immagine nel tempo, al secondo la si esibisce on line.

38 • COOLTO

03


C

C’era una volta, la tradizionale fotocamera analogica. E c’era l’emozione di caricarla con il rullino nuovo. Portarla con sé riempiendo la pellicola con i momenti migliori e poi, con il rammarico di quando la festa è finita, correre al più vicino negozio di ottica a cui affidarla. C’era infine la trepidazione dell’attesa che precedeva il momento in cui arrivava il risultato: la sintesi di un’esperienza da custodire per non dimenticare. Oggi tutto ciò è ormai un ricordo che la tecnologia e le sofisticate macchine fotografiche digitali hanno, migliorandone molte aspetti, rimpiazzato. Ma i cambiamenti non si riscontrano solo nel percorso di costruzione e nel risultato, ma anche nel suo utilizzo. Al tempo dei social network, dove tutto è diventato social, le foto non sono più solamente memorie da conservare, ma anche testimonianze da esibire. Principale vetrina del web non può che essere Facebook. È lì che le miriadi di foto pubblicate, dando il via a commenti plateali, trasformano il ricordo personale in uno spunto di conversazione popolare. Ma Facebook non è il solo, e anche con Myspace, Netlog, Google+, le piattaforme

Tumblr e Posterous, nonché i vari blog di cui la rete prolifera, tramite una pagina personale, si può parlare di sé pubblicando immagini (e molto altro). Per chi ama chiacchierare on line, i tradizionali Windows Live Messenger e Skype, o la più moderna applicazione WhatsApp, offrono la possibilità di utilizzare la condivisione di foto come corredo delle proprie conversazioni.

Mark Zuckerberg, inventore di Facebook

COOLTO

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• 39


WORLD Si leva poi dalle rete un cinguettio, ed ecco Twitter, dove ci si può lasciar seguire in una cronistoria della propria giornata e della propria vita. Dal “sono sul treno” al “sto facendo una maschera per il viso”, e subito arriva lo scatto che lo testimonia. Meccanismo particolarmente amato dai personaggi pubblici che, mostrandosi il più possibile semplici e raggiungibili, lo utilizzano per creare una vicinanza con i propri “seguaci”. Ma andando più sullo specifico, tra vedere e mostrare, il web offre l’opportunità di esporre le proprie foto riunendole in cartelle, alcune più private e protette da occhi indiscreti di altre, da condividere con amici o semplici spettatori. Tra questi spiccano Mediafire, Flickr, e le applicazioni Instagram, Picyou e Dropbox. Per chi ha meno voglia di esibirsi, e più amore per ciò che è piacevole da vedere, arriva Pinterest: la bacheca degli interessi. Interessi da condividere, accrescendoli attraverso quelli altrui, e veicoli per creare nuovi contatti con chi ha passioni simili alle proprie. Si possono suggerire nuovi temi o, andando a selezionarne uno dei predefiniti, trovare un mix di immagini da scegliere e condividere sulla propria bacheca. Dunque eccoci qui, ormai giunti e instaurati nell’era di Internet che connette chi è lontano ed espone ciò che è privato. E visto che non mancano benefici, ma anche controindicazioni, si consiglia di maneggiare con cura, per non ritrovarsi poi a lottare per riconquistare quella privacy che non si sapeva di volere.

PANASONIC LUMIX FX90 Wi Fi Panasonic ha pensato a chi non vuole perdere tempo. Grazie all’utilizzo della connettività Wi-Fi, con questa fotocamera si possono condividere le immagini via mail o su social network. Con il supporto di un piccolo modem 3G WiFi, si potrà procedere immediatamente alla condivisione, indipendentemente da dove ci si trovi. Se invece non se ne è in possesso, tutto ciò che occorrerà avere è una rete wireless a disposizione, e ovviamente qualcosa di interessante da immortalare.

40 • COOLTO

03



WORLD di Cristina Rosso

Uno sguardo

tecnologico di riguardo

verso

L’ innovazione 42 • COOLTO

03


I

In corrispondenza dello sbarco del nuovo iPad il 23 mar-

borare pagamenti ovunque essa si trovi firmando digi-

zo sul mercato italiano, Rekordata, società di consulenza

talmente sui documenti. Volendo riassumere in linea di

che sviluppa soluzioni integrate e servizi IT rivolti alle

massima i suoi punti di forza non possiamo non men-

PMI, ha predisposto un seminario volto ad evidenziare

zionare il formidabile schermo ribattezzato “retina” poi-

le peculiarità che questo gioiellino della Apple può of-

ché si propone ad altissima risoluzione, tale per cui su-

frire anche alle aziende per migliorare il proprio busi-

pera persino la definizione dell’ultimo televisore HD,

ness grazie all’ottimizzazione dei flussi di lavoro,

una fotocamera da 5 megapixel che con l’ausilio del pro-

risparmio di tempo e costi ed alla possibilità di acces-

gramma iPhoto permette interventi di fotoritocco in tem-

so ad un potenziale bacino di utenza non indifferente.

po reale. Il debutto poi del sistema operativo mobile

Se è vero che viene considerato trasversalmente un og-

iOS 5 inaugura più di 200 nuove funzioni, vanta la più

getto del desiderio le migliorie apportate alla sua ulti-

grande raccolta di app mobili, un’interfaccia elegante

ma versione allora lo renderanno appetibile, se non un

ed intuitiva, sicurezza e protezione senza precedenti,

must, non solo più ai high-tech addicted ma anche alle

un design sottile e leggero ed una durata della batte-

aziende più avanguardiste, le quali finiranno per con-

ria sino a 10 ore. Le implementazioni più interessanti

vincersi della sua indispensabilità in termini di strumento

concernono il centro notifiche, l’iMessage, il promemoria,

lavorativo. Guess e Benetton ad esempio già la pensano

l’edicola, la fotocamera, varie componenti di Safari, del-

così, presentandosi quali autorevoli fruitori del mezzo

le mail e del calendario oltre all’introduzione della pos-

in questione, avendo adottato questo strumento desti-

sibilità di attivare, configurare ed aggiornare il proprio

nandolo alla propria forza commerciale per consultare

dispositivo in assenza del cavo di collegamento in vir-

calendari, dati di vendita, disponibilità degli articoli

tù del caratteristico “pc free”. La performanza e l’efficienza

in tempo reale, per accedere al database CRM, ai con-

sono gli imperativi categorici dell’ultimo device

tatti dei clienti, tracciare dettagli di vendita, gestire at-

di Cupertino a partire dalla velocità prodigiosa che

tività e progetti, creare fatture, chiudere contratti ed ela-

consente lo scaricamento di un film in un minuto

Tim Cook, amministratore delegato Apple

COOLTO

03

• 43


WORLD o di un album in un secondo, alla durata della batteria - 10 ore -, alla massima interattività nella rilevazione dei dati o al loro scambio tramite web per chi detiene la medesima apparecchiatura contemporaneamente grazie al sistema iCloud, senza in ultimo dimenticare l’eleganza e la praticità. Un’altra autentica rivoluzione è inoltre rappresentata dalla fruizione digitale di libri, magazine o ancora house organ. Il motivo è semplice: il futuro mira ad una produzione che, esaltata dalla tecnologia dell’iPad in questo caso, sia passibile di una consultazione dinamica, la quale sia in grado di muoversi all’interno di una dimensione grafica di metadati. Quest’ultima, arricchita da svariati possibili corollari si vedrà abbinata a contenuti multimediali di diversa natura, tra cui fotogallery, video, riproduzioni di oggetti, ambienti o personaggi in 3D che girano su loro stessi, link a siti web e sondaggi legati ai diversi social network. L’informazione cartacea che risulta ormai statica e bidimensionale sta lasciando spazio ad un nuovo mercato in continua crescita la cui innovazione non fa che apportare benefici in termini di riduzione di tempi e costi. La rivoluzione del digitale è quindi in atto, difficile non lasciarsi attrarre da una simile tentazione agli occhi dei veterani clienti Apple quanto a quelli dei più curiosi seguaci dell’ultima ora.

Roambi

Forza6

Roambi è utile a superare i limiti imposti dai sistemi

Forza6 non rappresenta propriamente un’appli-

di Business Intelligence esistenti grazie alla diffusione

cazione ma un sistema sviluppato per le aziende

di informazioni aziendali sostanziali integrate ad ogni li-

con la licenza iOS Enterprise che Apple ha acqui-

vello necessario ad un’impresa utilizzando interfacce che

stato: uno strumento all-inclusive quindi per la ge-

semplificano la navigazione ed una comunicazione

stione della rete commerciale di un’impresa attra-

chiara di analisi e dati approfonditi tramite report det-

verso iPad in modo semplice, rapido ed efficace lun-

tagliati ed accattivanti e visualizzando i fogli di calcolo

go tutto il processo di vendita. Il nome nasce dal-

attraverso report più fruibili, rendendo oltretutto possibile

le 6 componenti e peculiarità che lo caratterizza-

la condivisione di grafici, report e diagrammi dinamici

no supportate dalla modularità e componibilità per-

con i colleghi di lavoro su iPad. La peculiarità del Free-

sonalizzabile studiata ad hoc per ogni impresa:

Range Intelligence implica quindi che i professionisti che

la sezione del Catalogo contempla i listini delle

si spostano per impegni di lavoro possono disporre di

categorie e le schede prodotto, quella della Docu-

ogni informazione che occorra loro sempre e ovunque

mentazione le immagini poi quella dei Preventivi

accedendo a visualizzazioni personalizzate a partire da

e degli ordini, quella del CRM con clienti, prospetti

cui è inoltre possibile creare presentazioni estempora-

e fornitori, quella dei Reports con i budget e quel-

nee. Tale applicazione nata per la Business Intelligence

la del Geotargeting che consente di trovare po-

è disponibile su App Store e costituisce un’esclusiva

tenziali clienti in zona. Rilevante è la funzionalità

Rekordata (a cui è possibile rivolgersi in caso di richie-

che permette di lavorare offline accedendo a tutti

sta di informazioni all’indirizzo mail info@rekordata.it).

i dati anche senza connettività.

44 • COOLTO

03



COOL EVENT di Cristina Rosso

Modae

magia

la notte dei talenti 46 • COOLTO

03


Q

Quando si dice che anche l’occhio vuole la sua parte sen-

e garantiti provenienti da ogni parte del mondo, che ven-

z’altro moda e arte giocano un ruolo rilevante e l’even-

gono montati secondo le usanze dell'oreficeria ed ab-

to che le coniuga entrambe in programma a Torino

binati con gusto ed accessori di moda parigini. Segui-

il 13 aprile dal titolo “Moda e magia: la notte dei ta-

ranno protagonisti quali Carlo Bergamini la cui colle-

lenti”, presso la location esclusiva che ha ospitato sfi-

zione è incentrata su cappotti e soprabiti, Francesca Fa-

late prestigiose tra cui quella di Moschino, e cioè Mo-

sano dell’omonima Sartoria legata alla produzione di abi-

reno per Spazio in Via Modane 20, ne rappresenta un

ti, l’Accademia Sitam di Lecce che si occupa di abiti da

perfetto esempio. In collaborazione con l’agenzia EDI

sera come la stilista moldava Veronica Turuta che ha

- Eventi Destini Incrociati di Emma Benatello - l’orga-

fatto dell’eleganza il proprio elemento distintivo. Infi-

nizzatrice di questa serata, Federica Cerri, ha reso pos-

ne tra gli artisti dell’abbigliamento troveremo anche Da-

sibile la predisposizione di uno spettacolo che nasce con

rio Barbero con la sua linea Vogue Spose e Michela Ma-

l'obiettivo di creare un’occasione di visibilità per alcu-

iolo, che con la sua Moda Mare fonde la qualità attra-

ni outsider in campo artistico. La cultura del bello non

verso la cura meticolosa nella scelta dei tessuti per le

si esaurisce mai così come la passione per l’artigiana-

lavorazioni e la sartorialità unita ad uno stile volto al-

lità, la cui qualità costituisce una preziosa risorsa e la

l’esaltazione del corpo femminile con un occhio di ri-

preponderante ragione per la quale la produzione sti-

guardo al confort: una produzione di haute couture in-

listica italiana risulta famosa nel mondo. L’atmosfera

somma, con l'obiettivo di apportare un valore aggiun-

si presenterà glamour ed elegante poiché accompagnata,

to al settore del lusso grazie all'esclusività dei propri pro-

oltre che da una scenografia degna di un red carpet, an-

dotti. Non possiamo non annoverare sponsor chiama-

che da esibizioni di tutto rispetto, oltre che di respiro

ti a creare quel colpo d’occhio che costituisce la diffe-

internazionale: per citarne alcune, riguarderanno gli al-

renza come le creazioni floreali di Nanda Fiori, le so-

lievi della Gypsy Musical Academy di Torino (nota per la formazione nel settore del musical internazionale, delle performing arts e per la preparazione di artisti completi nell’ambito del canto, danza, teatro e cinema - si registrano infatti felici partecipazioni nel cinema italiano d’autore, famose fiction, spettacoli e trasmissioni televisive -), la compagnia di ballo Le Ragazze di Wren (composta da una ventina di giovani dai 12 ai 22 anni e che sperimenta diversi stili di danza moderna) ed inoltre la cantante Ramona Clapan (la quale, trasferitasi dalla Romania a Torino per studiare violino al conservatorio è conosciuta per la sua collaborazione con il Teatro Regio e la partecipazione a svariati festival canori nel nord Europa) accompagnata dalla violinista Lumi Guarise e dal chitarrista Andrea Bianchi. Per essere più precisi, tra quelli che saranno presenti alla serata con le proprie collezioni possiamo citare il brand Patry Cuoreblu, che dal 2009 a Torino disegna e confeziona a mano ogni singolo abito e le cui creazioni hanno vestito le Miss di diversi concorsi di bellezza, oltre che la presentatrice della serata - Barbara Castellani - , la stilista Maria Filippone, l’atelier di Nina Tauro che realizza cappelli fatti a mano, la quale è stata premiata con un’onorificenza regionale che le è stata riconosciuta dal Piemonte per la propria eccellenza artigiana. Ad impreziosire il parterre anche i bijoux realizzati a mano da Emanuela Giordana, la cui boutique Gioe si serve di materiali selezionati

COOLTO

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COOL EVENT luzioni di arredamento e design targate Cobra 80 e l’esaltazione della vista e del palato che trovano appagamento nelle prelibatezze proposte da Dear Wendy Sweet; la cake designer di Elena Bosca coniuga infatti la passione per lo zucchero e l'arte della decorazione tipica della tradizione americana e anglosassone combinandoli con pregiati ingredienti piemontesi grazie alla tradizione pasticcera del territorio delle Langhe. Le sue creazioni si presentano quindi una gioia per gli occhi e per la bocca, poiché nate dall’arte di creare dolcezza, gusto ed eleganza. La serata verrà presentata da Barbara Castellani e ripresa dalle telecamere di Sky, andrà in onda circa 15 giorni dopo la serata su Sky 814 play tv fashion Italy ed il 10 aprile 2012 è in programma una diretta tv su 4Rete alle 10.30 per sponsorizzare l'evento con alcuni stilisti.

48 • COOLTO

03



COOL EVENT

SALONE

di Maria Greco

INTERNAZIONALE DEL

MOBILE

L

I Saloni 2012: nuovamente al via, dopo i primi 50 anni.

Lavori in corso per la 51a edizione dei Saloni che

Mobile, EuroCucina/Salone Internazionale dei Mo-

presenterà migliaia di prodotti di qualità destinati

bili per Cucina, il Salone Internazionale del Bagno,

ai mercati di tutto il mondo, confermando Milano la ca-

il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo

pitale internazionale dell’arredo. Forti del proprio suc-

e il SaloneSatellite – ripartono con quella fiducia che

cesso – l’ultimo quello del 2011 in occasione dei suoi

li ha sempre contraddistinti, sostenuti prima di tutto

50 anni – i Saloni si stanno preparando al prossimo ap-

dal marcato interesse degli espositori che a oggi hanno

puntamento: da martedì 17 a domenica 22 aprile

già fatto registrare il tutto esaurito. La già ampia of-

presso Fiera Milano a Rho. Dai mobili ai complementi

ferta merceologica delle cinque manifestazioni che

d’arredo, dalle cucine ai bagni ai prototipi degli under

copre ogni tipologia di arredo e ogni stile si arricchisce

35: queste le molteplici proposte degli oltre 2.500

per quanto riguarda EuroCucina, che apre a tutti gli og-

espositori caratterizzate da qualità e innovazione.

getti che contribuiscono a rendere il rito del cibo e della

Segni distintivi che negli anni hanno portato Milano

convivialità più facile e più bello. La biennale dedicata

a diventare la capitale dell’arredo. I Saloni – che an-

alla Cucina accompagnata anche quest’anno dalla pro-

dranno a occupare 209.000 metri quadrati espositivi

posta dedicata all’innovazione tecnologica degli elet-

del quartiere fieristico con il Salone Internazionale del

trodomestici da incasso e alle cappe d’arredo,

Salone Internazionale del Complemento d'Arredo 2011 Photo by Luciano Pascali

50 • COOLTO

03


FTK (Technology for the Kitchen), occuperà sempre

attinenti alle merceologie della Cucina e del Bagno per

i quattro padiglioni 9, 11, 13 e 15 in piena sinergia con

ciascuno dei 2 settori rappresentati. Tutto nei padi-

la biennale del Bagno collocata esattamente di fronte,

glioni 22 e 24. Da questa edizione i Saloni aprono

nei padiglioni 22 e 24, con una significativa offerta

al pubblico anche tutto sabato, oltre alla tradizionale

di prodotti naturali per il complemento e rivestimento

domenica. Immancabili gli eventi in città, quest’anno

interpretati dai maggiori designer internazionali e,

più che mai dedicati al prodotto di qualità e alla cul-

valore aggiunto, un’ampia area wellness aperta a tutti

tura dell’abitare. Al Teatro dell’Arte della Triennale

i visitatori. Nei padiglioni di entrambe le biennali, ver-

di Milano andrà in scena “Design Dance” – un progetto

ranno allestite alcune aree riservate agli espositori

di Michela Marelli e Francesca Molteni, quest’ultima già

e ai loro clienti per un momento di relax o di lavoro:

curatrice per i Saloni di vari eventi tra cui “Un bagno

il progetto e il concept di allestimento sono firmati dal-

di stelle” al Planetario di Milano nel 2010 – che fa par-

l’architetto Piero Russi, già autore nella scorsa edi-

lare e agire, fino a danzare, le opere dei protagonisti

zione di SaloneUfficio della Gallery e dello Stadium.

del design. Gli oggetti si fanno attori e narratori perché,

Riconfermata la scelta funzionale di riunire il settore

come ogni opera dell’ingegno umano, gli oggetti rac-

Moderno del Salone Internazionale del Mobile in un

contano le emozioni che li hanno fatti nascere.

unico edificio, nei padiglioni 14 e 18, direttamente in

Oggetti di oggi e di ieri, classici e moderni, ma anche

contiguità con i padiglioni del settore Classico e De-

progetti del Salone Satellite “avverati”, perché diventati

sign creando un percorso di visita unico. l SaloneSatel-

prodotti.

lite quest’anno dedicato a “Design >–< Technology”

Ambrosiana, luogo storico e custode del mondo clas-

festeggia la 15a edizione continuando la sua tradizione

sico, durante la sei giorni dei Saloni, ospiterà l’installa-

di talent scout alla ricerca dei più promettenti designer

zione “librocielo” ideata da Attilio Stocchi, un omaggio

internazionali per offrire loro visibilità e possibilità

multimediale al cuore romano della città e una rifles-

di contatti con le aziende espositrici. A latere della

sione sul vivere e sull’abitare lo spazio attraverso le

proposta, il Concorso che premierà i 3 prodotti migliori

voci di alcuni libri antichi.

La

Biblioteca

Pinacoteca

Accademia

Salone Internazionale del Mobile 2011 Photo by Saverio Lombardi Vallauri

COOLTO

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• 51




COOL EVENT

Damian Rosenthal e Celine Ruiz

di Barbara Orlandini

12° International

Tango Torino Festival Dal 5 al 9 aprile 2012

I

I signori lucidino le scarpe e le signore liscino i vestiti

alla nascita della prima Associazione Culturale Ita-

adornati di pence: torna l’International Tango To-

liana di Tango Argentino, che ha contagiato uomini

rino Festival, giunto quest’anno alla 12esima edi-

e donne, giovani alle prese con i primi passi e balle-

zione. “Nessuna danza popolare raggiunge lo stesso

rini più esperti, contenti di ritrovare anche sotto alla

livello di comunicazione tra i corpi: emozione, ener-

Mole quell’insieme magnetico fatto di sguardi intensi

gia, respirazione, abbraccio, palpitazione.” Il tango

e gambe che si inseguono, in un turbinio di ritmi

è tutto questo e molto altro, secondo le parole

struggenti e sensuali che non conosce eguali.

di Miguel Ángel Zotto, eletto all’unanimità tra i tre

Anche quest’anno quindi Torino è pronta ad acco-

migliori ballerini di tutti i tempi e da sempre profon-

gliere amanti del tango da tutto il mondo per l’Inter-

damente innamorato di questo mondo. Perché, se

national Tango Torino Festival, l’appuntamento che

è vero che il tango è nato come espressione popo-

ogni anno a Pasqua celebra la straordinaria attra-

lare alla fine del 19esimo secolo, diffusosi dai sob-

zione tra la città e il regno delle milonghe, e che ogni

borghi di Buenos Aires in tutto il resto del mondo,

anno richiama proprio a Torino i migliori ballerini,

la sua espansione ha preso le sembianze di una vera

insegnanti e musicisti di tango, provenienti da ogni

e propria cultura artistica, fatta di musica, danza

parte del mondo. Garanzia di successo anche per

e tradizione. Torino ha conosciuto la passione del

l’edizione 2012 è la firma di Marcela Guevara e Ste-

tango nel 1990 e da allora questo amore non ha fatto

fano Giudice, organizzatori e direttori artistici del

altro che crescere, dai primi incontri tra appassionati,

festival fin dalla prima edizione, coppia artistica

alla diffusione delle prime milonghe tanguere fino

di grande fama e talento, come testimoniano le par-

54 • COOLTO

03


tecipazioni ai principali appuntamenti internazionali

Gala, con la musica dal vivo della Ensemble Hyperior

quali il tango festival di Istanbul, il Festival di San Pie-

e i dischi scelti da dj SuperSabino, che faranno da co-

troburgo, il Milonguero night di Mosca, il Valentango

lonna sonora per le spettacolari esibizioni dei vete-

di Portland e il Festival di Tarbes nei Pirenei.

rani Sebastian Arce y Mariana Montes, formidabili

Dal 2000, anno della prima edizione, Guevara e Giu-

talenti innovativi, a cavallo tra tradizione classica

dice hanno fatto di Torino la capitale italiana indi-

e Tango Nuevo, e Sebastian Achaval y Roxana Sua-

scussa del tango, trasformando questo festival

rez, coppia giovane nata nelle storiche milonghe

in uno degli eventi di tango più seguiti e prestigiosi

di Buenos Aires, al loro esordio nel Festival di Torino.

al mondo, in grado di avvicinare ogni anno come per

Per la Gran Fiesta de Pascua è in programma, sempre

incanto la prima capitale d’Italia all’Argentina.

alla 8 Gallery, una speciale serata con le coppie for-

Dimostrazione di tutto ciò gli oltre 2500 appassio-

mate da “El Pajaro” Diego Riemer y Maria Belen Gia-

nati e le 20 scuole specializzate in corsi di tango che

chello e Erna y Santiago Giachello. La prima coppia,

quasi ogni sera offrono la possibilità di perdersi tra

Diego y Maria, pronta a stupire con le celebri evolu-

i passi e le musiche di una delle discipline più sen-

zioni e improvvisazioni che promettono di lasciare

suali mai esistite. Come da tradizione ormai conso-

senza fiato i presenti. La seconda coppia, Erna y San-

lidata, sarà il Teatro Nuovo Torino ad ospitare

tiago, dopo l’ottimo esordio alla scorsa edizione del

giovedì 5 aprile l’inaugurazione dell’edizione di que-

festival, torna a “cavalcare” le milonghe torinesi

st’anno, dove l’Ensemble Hyperion, orchestra italiana

pronta a stupire con il loro stile elegante che abil-

ormai abituée del festival, farà calare sulla città l’at-

mente combina istinto e rigore tecnico.

mosfera tanguera dello spettacolo Magia de Tango. Protagonisti della serata 4 celebri coppie di ballerini, Sebastian Arce y Mariana Montes, Esteban Moreno y Claudia Codega, Damian Rosenthal y Celine Ruiz e i direttori artistici del Tango Torino Festival Stefano Giudice, unico ballerino “straniero” tra i maestri argentini, e Marcela Guevara, figlia del grande maestro Pedro Monteleone e sua degna erede artistica. Via alle danze tanguere con i fiocchi, è il caso di dirlo, per immergersi completamente nel weekend più travolgente e ardente in cui a Torino sarà facilissimo lasciarsi avvolgere dalle dolci spire del tango. A seguire alle 22,30 una milonga di apertura spalancherà il festival a tutti, presso il Club Almagro, la casa del tango dell’Associazione Culturale Tango Torino, al suono delle musiche selezionate dalla dj Paola di Bari. Nei giorni successivi ci si sposta all’8 Gallery - Lingotto per una serie di feste da ballo animate da 6 coppie di ballerini di fama internazionale. Si inizia con la Fiesta de bienvenida venerdì 6 aprile, animata dalle due coppie Esteban Moreno y Claudia Codega, professionisti affermati dal 1990 e fautori della recente rinascita del Tango Argentino, nonché autori e interpreti di numerosi spettacoli di successo quali “Locura Tanguera” e “Con este Tango”, e dalla giovane coppia composta da Damian Rosenthly y Celine Ruiz, tra i protagonisti della nuova corrente di Tango Nuevo, l’evoluzione contemporanea della disciplina. Sabato 7 aprile sarà poi la volta del Gran Baile de

Stefano Giudice e Marcela Guevara

COOLTO

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• 55




WEEKEND DI COOLTO

Rocca Viscontea di Castell’Arquato

di Daniele Smaltini

Tra i

castelli del Ducato di Parma e Piacenza

58 • COOLTO

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In una terra posta tra l'Appennino e il Po si trovano 22 tra castelli, residenze e fortezze con musei, giardini e misteriose presenze.

Fortezza di Bardi

I

Il Ducato di Parma e Piacenza attraversa oltre 300 anni

di storia, ma le 22 tra rocche e castelli che si trovano su questo territorio conservano memorie molto più antiche. Nobili famiglie, feudatari e condottieri vissero tra quelle mura vicende che narrano del coraggio di opporsi ai nemici in questa terra di frontiera e di grandi transiti. Raccontano di mecenati che chiamarono grandi artisti per dare splendore alle loro residenze e alle corti raffinate. Tra i più famosi nei dintorni di Parma ci sono la Fortezza di Bardi, che ospita anche il Museo della Civiltà Valligiana, la Rocca Sanvitale di Fontanellato, famosa per la saletta dipinta dal Parmigianino, la Reggia di Colorno, dove si svolgono numerose manifestazioni culturali, il Castello di Torrechiara (per arrivarci si passa vicino al Museo del Prosciutto e dei Salumi di Parma, imperdibile) e il Castello di Montechiarugolo, dove pare viva un fantasma. Verso le colline di Piacenza, invece, i castelli più belli sono il Castello

Reggia di Colorno

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WEEKEND DI COOLTO di Rivalta, nel quale si può anche soggiornare, la Rocca e il Castello di Agazzano, il Castello di Grazzano Visconti, con un meraviglioso giardino, e la Rocca Viscontea di Castell'Arquato. I castelli sono abitazioni,

Castello di Agazzano

baluardi difensivi, centri di potere, sedi amministrative e politiche fino a quando, nel 1545, divengono uno Stato. Il Ducato nasce per volere di Papa Paolo III Farnese che unì Parma e Piacenza sotto un'unica corona per il figlio Pier Luigi. Ai Farnese, ai quali si deve il prestigio internazionale di questo Stato, succede nel 1700 la dinastia dei Borbone. Con il Congresso di Vienna, riunitosi nel 1815, il Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla viene assegnato all'arciduchessa Maria Luigia d'Austria, moglie di Napoleone. Alla sua morte il territorio ritor-

Rocca Sanvitale di Fontanellato

na alla dinastia dei Borbone, fino all'annessione al Regno d'Italia nel 1860. Cultura, arte e ambiente, uniti a una grande tradizione enogastronomica, costituiscono l'essenza di questa terra posta tra l'Appennino e il Po ad appena un'ora d'auto da Milano o a mezz'ora di volo da Roma. Per visitare i castelli del Ducato vale la pena procurarsi la Card del Ducato, una tessera che offre sconti e agevolazioni. La Card è valida per un anno intero dalla data dell’acquisto e costa solo due euro.

Castello di Rivalta

Tour code I Castelli del Ducato di Parma e Piacenza lanciano Tour Code, una nuova applicazione in rete, gratuita e multimediale: un tour virtuale per costruire il tuo itinerario reale con smarthphone o iPhone.

Castello di Torrechiara

Il turismo culturale viaggia sul web. Il telefono si trasforma in una guida turistica multimediale che accompagna il turista alla scoperta dei più bei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza. Attraverso le diverse sezioni del Tour Code sarà possibile ricercare le informazioni sui castelli in tre modalità: lettura, audio e video. Accedere all’applicazione è semplice e veloce. La videocamera del cellulare inquadra il TAG posto in prossimità dei monumenti su totem, sui nuovi depliant informativi,

Castello di Grazzano Visconti

sulle Card del Ducato 2012, e crea una connessione con il TOUR CODE. Il gioco è fatto! Il turista ha tutte le informazioni necessarie sul suo telefonino. Il futuro è mobile e social!

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Castello di Montechiarugolo



TRAVEL di Elena Panzica

istanbul e le sue mille anime

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Istanbul ti accoglie come il ventre di una balena. Questa è l’impressione che ho avuto atterrando per la prima volta in questa immensa città, una tiepida serata di metà settembre. Ricordo il taxi che mi ha portato in hotel come ingoiato dal caos di auto e persone, un vortice in movimento perpetuo, un concentrato di vita pulsante e irrequieta ma al tempo stesso affascinante come una calamita. Dal finestrino dell’auto, nel tragitto dall’aeroporto al cuore di Istanbul, si coglie un rapido alternarsi di insegne ultra moderne di marchi familiari, centri commerciali sgargianti, elementi conosciuti di Occidente che però si fondono con tratti prepotentemente orientali come gli aguzzi minareti delle moschee che si ergono verso il cielo, i venditori ambulanti, i mercatini profumati e ricolmi di mercanzie, le donne velate, l’aria carica di odori speziati. Questo è il tratto più forte di Istanbul, il suo essere allo stesso tempo moderna e antica, l’avere accettato e inglobato tutti i segni del progresso senza per questo cancellare la sua eredità storica di crocevia di popoli e culture. Fondata dai Greci con il nome evocativo di Bisanzio, diventa Costantinopoli sotto il dominio romano, durato fino e metà del sedicesimo secolo, per poi essere espugnata dai Turchi Ottomani e diventare Istanbul solamente intorno al 1930. Ma ciò che ne ha veramente forgiato l’anima, oltre alle diverse dominazioni, è l’incredibile passaggio di persone e merci, in virtù della sua straordinaria posizione geografica. La città si estende infatti sui due lati del Bosforo, lo stretto che collega il Mar di Marmara al Mar Nero e divide di fatto l’Asia dall’Europa. Questa è una caratteristica unica al mondo, un tratto che ne ha segnato il futuro di metropoli cosmopolita fin dagli albori, destinandola ad accogliere mercanti ed esploratori diretti ai quattro angoli della terra, con al seguito carichi di spezie, sete, animali e molto altro ancora. Facile dunque spiegare questa inclinazione particolare alla coesistenza ravvicinata di religioni e culture diverse, questa capacità innata di accogliere i visitatori e farli sentire a casa. La testimonianza più sfacciata della sua indole commerciale la si ritrova al Kapalı Çarşı, ovvero il famoso Gran

Bazar, un intricatissimo dedalo di vicoletti in cui è davvero facile perdersi, un mercato coperto dove si può acquistare praticamente ogni cosa. E se è vero che al giorno d’oggi rappresenta, soprattutto nelle vie principali, un espositore di merci per turisti, è altrettanto significativo sapere che questo è un luogo di scambi commerciali fin dal XV secolo e che tutt’ora, magari un

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TRAVEL po’ defilati dalle zone più turistiche di questo immenso mercato, si possono ancora vedere gli abitanti di Istanbul acquistare oggetti e tessuti. Decidere cosa visitare ad Istanbul può rivelarsi comunque un’impresa ardua, è una città veramente immensa, che conta più di 12 milioni di abitanti, la terza area metropolitana europea dopo Londra e Mosca. Bisogna dunque operare delle scelte, oltre agli “immancabili” e cioè quelle icone che pur attirando milioni di turisti rimangono pur sempre simboli intrisi della storia di questa città, e le zone meno battute ma che racchiudono angoli di incomparabile bellezza e che ci permettono di cogliere la vera essenza di questo luogo. Il nostro giro turistico può cominciare senz’altro da Eminönü, il quartiere centrale dove si trova appunto il Gran Bazar ma anche il luogo con la più alta concentrazione di testimonianze architettoniche e artistiche della città, situate per lo più nella zona dell’ippodromo, Sulthanamhet. I nomi di questi luoghi evocano sicuramente più di una memoria, anche se non abbiamo mai visitato la città: la Moschea Blu, con le sue 21.043 piastrelle azzurre di ceramica che ne tempestano la cupola, diffondendo una luce particolare da cui deriva il nome; Haghia Sophia, un tempo chiesa, poi moschea e ora museo, luogo che testimonia la grandezza dell’architettura Bizantina al suo apice; il palazzo Topkapi, residenza di molti sultani ottomani,

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la cui costruzione non si è praticamente mai interrotta tra il 1470 e il 1850, un complesso di diversi edifici cresciuto nel corso delle epoche in cima ad una delle sette colline di Istanbul, da cui si può ammirare il Corno d’Oro – l’estuario che divide la città in due - in tutta la sua magnificenza. L’elenco dei monumenti, chiese, moschee e musei potrebbe protrarsi ancora a lungo, ma anche la più stringata delle guide turistiche tascabili saprà condurvi in questi luoghi. Secondo me Istanbul si vive e respira camminando per le sue strade secondarie, perdendosi per le viuzze di Fatih, ad esempio, il vero cuore storico e fuori dalle principali rotte turistiche. Qui, pur essendo a due passi dai famosi monumenti poc’anzi citati, l’atmosfera è completamente diversa. Le strade salgono dalle mura della vecchia Costantinopoli, quasi in riva al mare, fin sulla collina, con un contorcersi di vicoli su cui si affacciano le tipiche case di legno colorate, piccole boutique un po’ diverse dal solito e qualche ristorantino. Passando il ponte Galata, che attraversa il Corno d’Oro, si può invece assaporare il ritmo pulsante della parte moderna della città a Beyoğlu o spingersi più a Nord per visitare il Palazzo Dolmabahçe con i suoi fasti oppure sorseggiare un bicchiere di vino nella vivace e affascinante Ortaköy. Di Istanbul ti innamori a prima vista o almeno così è stato per me, prima ancora di sapere quali erano i suoi tesori e i suoi monumenti, prima ancora di avere iniziato a visitarla. Il colpo di fulmine è scattato da quel primo, lungo viaggio in taxi dall’aeroporto e non mi ha più abbandonata.

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FASHION TIME di Maria Greco

Moda e occhiali da sole

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Quali sono i modelli di occhiali da sole che andranno di moda quest'anno? Ecco quali sono i trend! 01 Max Mara | 02 Blugirl | 03 Emporio Armani | 04 Christian Siriano | 05 Giorgio Armani | 06 Kenzo 07 D&G | 08 Jaeger London | 09 Fendi | 10 Salvatore Ferragamo | 11 Bebe | 12 Moschino COLLEZIONI PRIMAVERA_ESTATE 2012

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Abbiamo l'imbarazzo della scelta. I trend sono moltissimi e molto diversi, così ciascuno troverà ciò che fa per sè. Per quel che riguarda le montature sono ancora quelle maxi a farla da padrone. 01 Gucci | 02 Missoni | 03 Bottega Veneta | 04 Carolina Herrera 05 Christian Dior | 06 Prada | 07 Versace | 08 Albino COLLEZIONI PRIMAVERA_ESTATE 2012

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LOOK MAKER di Marco Todaro • officinadellostile.net marco.todaro@officinadellostile.net Foto di Gabriele Marchesini • Stylist Celia Cears For MKS

È

proprio

questo

lo

spirito

della

collezione

primavera/estate Officina Dello Stile Matrix. Al di là delle

Hair Talent

tendenze che troviamo nel panorama che ci circonda, il concetto moda prende una nuova grande capacità di azione: esprimerci utilizzando si quello che le proposte moda offrono, abiti, accessori, make up e capelli, ma la leva principale è nella rappresentazione di noi stessi. Attraverso una consulenza d’immagine con un professionista e con il contributo di un vero Coach in grado di far emergere quelle caratteristiche che ci rappresentano, quale il ruolo professionale e personale, lo spirito, il desiderio di essere e soprattutto il proprio sogno, faremo di noi quello che siamo, raccontandoci ed essendo unici e singolari. Accetta la sfida e mettiti in gioco. Officina dello

Cosa va di moda questa Primavera/Estate?

stile, esprime nella sua ultima collezione la realizzazione

La risposta: TU. Accetta la sfida e mettiti in gioco.

lerina e un’attrice, tre linee donna, una linea uomo. Par-

di quattro figure ambiziose: un dj, una cantante, una baltiamo dal lungo: colore venato, più chiaro sulle lunghezze e sulle punte, in grado di garantire una luce propria e diffusa; una tecnica nuova e innovativa, Light Diffusion. Aspetto fondamentale, un effetto senza ricrescita. Il taglio dichiara morbidezza e movimento, versatile in tutte le occasioni dal liscio, morbido e voluminoso, al raccolto per i momenti più glamour. Linea media: colore ritmato ed intimo, che crea movimento ottico e proporzionato. Nuova tecnica colore, Round Light. Una sfaccettatura circolare che valorizza la linea e che promette niente più effetto ricrescita. Il taglio è elegante, giovanile e fresco, con un leggero allungamento sulla zona del viso, ma totalmente rivisitato in chiave più moderna. Linea corta: il colore è caratterizzato da un grande coinvolgimento visivo, chiaro anche sulle tonalità del biondo, impeccabili sfumature leggere e vellutate, che spezzano l’uniformità e sottolineano la direzione del taglio. La femminilità la ritroviamo in questa linea come non mai, minime lunghezze si adagiano sulla nuca, la cornice sul viso risulta essere disarmante, il ciuffo afferma la sua forza. Per terminare il racconto di questa collezione non poteva mancare uno spazio tutto maschile, l’uomo, a volte, si è avvicinato troppo al mondo, e in alcuni casi con risultati non soddisfacenti. Troviamo eccellente risposta nel servizio Gloss Color eseguito con Color Sync Clear della gamma Matrix, indicato per tutti, in grado di lucidare il capello, senza variarne li colore naturale. Taglio corto e ben sfumato, caratterizzato da un motivo laterale che diventa protagonista; i capelli più lunghi nella zona superiore e a tutta tendenza; per chi se lo può permettere, barba lunga. Scopritevi e rinnovatevi proprio come in Hair Talent.

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BEAUTY di Aurora Minardi

TRUCCO

1_GARDEN EDITION N.841 DI DIOR: Nell’astuccio un delicatissimo roseto di ombretti.

PRÈT À PORTER

2_OMBRES 5 LUMIèRES N.13 di YVES SAINT LAURENT: Per uno sguardo splendente e acceso.

Floreale, ultragrafico o delicatamente metal? A ognuna il suo stile.

3_BLUSH HORIZON DI CHANEL: Le sfumature dell’alba e del tramonto, per un effetto bonne mine. 4_PRISME BLUSH N.1 BUCOLIC ROSE DI GIVENCHY: Nuance campestri accendono le guance.

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5_SMOOTH EYE COLOUR QUAD FEMME FATALE DI DOLCE & GABBANA: Per uno sguardo intenso. 6_TORMALINA PINK BLUSH DI GIORGIO ARMANI: Brillante, trasparente e delicatamente pastello, con un tocco d’oro puro.

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7_METAL X CREAM SHADOW VIRGIN SILVER DI MAC: Finissimo e cremoso, colora le palpebre d’argento. 8_EYESHADOW FIVE TOPAZ MOSAIC DI ESTÉE LAUDER: Quintetto di tonalità splendenti. 9_LAS VEGAS DI CHANEL: Stelle impresse in polveri oro e bronzo. Creata da Peter Philips (direttore creativo del make up della maison) per il restyling della boutique Chanel di Las Vegas.

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10_TEINT & BLUSH DI CLARINS: Per viso e guance, una palette di tinte luminose.

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COOL & FOOD di Chiara Avidano

Dodecalogo delle (buone) maniere a tavola

Maniere, lo dice il vocabolario: “modo particolare

dove siete a mangiare?!) c’è, beh, è per prendere le

di fare, di agire, di comportarsi”. Quindi… siamo

olive, le cipolline e i cubetti di formaggio! Stop.

noi a renderle BUONE o CATTIVE. Ora, seguitemi: 10 piccole regole + 2 da tenere a mente, in fila, per offrire ai compagni commensali la parte migliore di noi. Quando vi avvicinate alla tavola, al

No, se lo stuzzicadenti è assente, non tentate di costruirne uno posticcio con un frammento di bacchetta cinese…

desco, alla mensa più o meno casalinga, formale,

Amanti del genere “scarpetta”? Se decidete di met-

imbandita che sia, ricordate:

terla in atto pubblicamente, va bene, renderete fe-

Non urlate, non opprimete i commensali con la vostra voce. Mangiare è un atto intimo, richiede attenzione e serenità. Risparmiate i vostri amici (e anche i nemici) dalla visione diretta della vostra ugola arricchita di cibo masticato: bocca tassativamente serrata! La tovaglia non è il tovagliolo, ripetete con me: la tovaglia non è il tovagliolo, la tovaglia non è il tovagliolo! Se nel menù vi tocca in sorte la minestra di brodo o una bella, calda, desiderabile zuppa, non “risucchiatela”. Il rumoroso risucchio è appannaggio dei quattrenni! Quando avete la buona sorte di trovare un gusto unico, impareggiabile, memorabile, va bene, esternatelo, ma limitatevi a dirlo con cortesia, senza mugolii, gridolini di piacere, o altri suoni irritanti.

lici tanti timidi che vi seguiranno come i topini di Hamelin, ma! Non vale risucchiare anche pollice e indice perché “già che ci sono”… OFF LIMITS senza pietà per chi osa: grattatine sospette a capelli, naso, parti intime e similia. Ultimo e indimenticabile, il motto risuonato nella mente di tanti di noi via Lessico Famigliare: “Non leccate i piatti! Non fate sbrodeghezzi! Non fate potacci!”. Extra Muros: Non andate alla toilette ogni momento, si potrebbero sospettare una varietà infinita di cause, non tutte gradevoli. Il coltello: mai… mai dire mai? No, in questo caso, mai e poi mai, avete letto bene? MAI leccarlo! Anche se avete tagliato quel gorgonzola con la goccia e la goccia è lì incollata con un aspetto lussurioso di attesa, no, lasciatela lì a morire. E la prossima volta

No, no, no: lo stuzzicadenti no, non esiste, non de-

convincetela a spalmarsi sulla fetta di pane!

v’essere nemmeno sul tavolo! Se per errore (ma

Così sia.

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COACHING di Tamara Gavina • tamaragavina.com • info@tamaragavina.com

L’intelligenza della percezione

Osservo ogni giorno i tentativi di cambiamento di una vita congestionata come la nostra. Una vita stressata.

Oggi è stressato chi lavora e non

menti rapidi della quotidianità

effetti a lunga scadenza. Riuscire

è soddisfatto, è stressato chi ha

stanno trasformando completa-

ad interpretare cosa dicono degli

perso il lavoro, è stressato chi deve

mente la nostra vita. Oggi ci si

occhi che stanno guardando in alto

preparare una cena per gli amici.

muove con smart phone, email,

a destra oppure in alto a sinistra

In tutto questo distinguiamo tipi

ipad e così via. Ma nonostante

e ancora, in orizzontale, sempre

di stress diversi. Lo stress che ci fa

la crescita di tecnologia, riduciamo

alla nostra destra o alla nostra si-

reagire ed è stimolante perché ci

la nostra capacità di comunicare.

nistra, ci possono illustrare la vera

induce all’azione e lo stress che

La comunicazione oggi più di ieri

sintassi mentale che sta usando

ci porta verso uno stato di ansia

riveste un’importanza fondamen-

il nostro interlocutore. Leggere

e confusione pertanto ci rende

tale. Questo perché la nostra eco-

in modo più corretto ed efficace

inefficienti o nella peggiore delle

nomia oltre ad essere sempre più

il linguaggio del corpo, vi porterà

ipotesi ci paralizza. Ci stiamo spo-

un’economia della realizzazione

ad avere meno conflitti e a diven-

stando sempre più verso un’ eco-

è un’economia di relazione, dove

tare degli abili mediatori nelle

nomia della realizzazione, dove

quello che diciamo agisce nella

situazioni più complesse. Comuni-

gran parte delle professioni diven-

misura del 7%, il tipo di voce che

chiamo con tutto il nostro essere

teranno più soddisfacenti (mal-

usiamo incide al 38%, il “cosa” tra-

non solo con le parole e la voce

grado l’aumento di stress), grazie

smettiamo col resto del corpo,

e se quello che diciamo non è coe-

a stimoli, creatività, indipendenza

misura all’incirca il 55%. Nello spe-

rente con ciò che pensiamo il no-

e raggiungimento di obiettivi.

cifico la definiamo comunicazione

stro inconscio lo renderà pubblico

Obiettivi che visualizziamo prima

paraverbale e non verbale. Se co-

a chi abbiamo davanti.

nella nostra mente e poi tracciamo

nosco e distinguo questi strumenti

In

sulla carta con appunti di “cose” da

che già posseggo ed imparo a ge-

pensiamo e diciamo, lo diamo in

fare o sogni da realizzare. I nuovi

stirli, miglioro la mia comunica-

pasto agli altri attraverso la vista,

ritmi frenetici, la riduzione delle

zione con gli altri, ottenendo sia

l’ascolto, il tatto, la postura,

differenze tra i sessi, i cambia-

benefici diretti, che indiretti, con

il respiro.

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sintesi,

siamo

quello

che



COOL BUSINESS di Stefano Torrese - Servizi associati info@serviziassociati.it

Occhio alla penna Spesso ai nostri imprenditori viene

lo schermo del computer scuotendo

tere a garanzia almeno dei titoli,

rimproverato di “guardare solo al

la testa. “Caro signore noi i soldi po-

delle obbligazioni, qualcosa in-

cassetto”, intendendo con questo

tremmo anche darglieli ma lei cosa

somma”. A questo punto il nostro

una miopia verso il futuro legati

può mettere a garanzia?”. “A ga-

imprenditore si guarda intorno alla

come sono al guadagno immediato.

ranzia? Come a garanzia sono

ricerca delle telecamere di Scherzi

In realtà l’attenzione all’incasso

vostro cliente da venticinque anni,

a Parte, pensa “Genio della lampada

quotidiano nasce dalla consapevo-

non ho mai avuto problemi, di quale

se avessi dei titoli da parte i soldi

lezza di poter contare solo su

garanzia mi parla?”. “Vede caro

li verrei a chiedere proprio a te”,

se stessi, di non avere a disposi-

signore è la Basilea che ci costringe,

ma non dice niente, si sente umi-

zione nessun paracadute sociale.

lei

liato, offeso ma sa di dover pagare

I conti devono quadrare, gli stipendi

met-

dovrebbe

i contributi entro il 16 di quel mese

“devono” essere pagati così come

e quindi è costretto ad insistere.

i contributi, le imposte, i fornitori,

Il direttore inizia a battere formule

le utenze. Se un solo mese

alchemiche sulla tastiera e da lì

gli incassi sono inferiori

a poco la stampante produce

al previsto ecco i problemi, le san-

un foglio pieno di numeri. “Allora

zioni, gli interessi. E inizia il Giro

con la firma di fidejussione sua,

delle Sette Chiese alla ricerca

di sua moglie dei suoi genitori di suo

di aiuto, la prima stazione di questa

nonno e del suo meccanico po-

Via Crucis è naturalmente la Banca.

tremmo provare a presentare que-

“Sono cliente da tanti anni, ho sem-

sta proposta alla direzione”. Il foglio

pre pagato tutto, vedrai mi aiuteranno!” così pensa l’ingenuo imprenditore, ma il direttore

richiede, per essere interpretato, di un laureato in matematica avanzata e il nostro imprendi-

è appena cambiato e ti

tore ormai è nel pallone ma

guarda per quello che

non ha tempo e firma.

sei: un perfetto scono-

Il risultato? Dopo due mesi

sciuto. Appena

gli

sarà il felice debitore di

chiedi i soldi “solo per un

un prestito con un tasso

mese, vedrà li restituirò

alto come un watusso.

subito” lui ti guarda

Insomma lo sguardo dei

come se gli avessi chie-

nostri imprenditori è ri-

sto una donazione d’or-

volto al futuro ed il fu-

gano, inizia a scrutare

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turo è ogni giorno.





GOLF WORLD di Lele e Marco • multigolf.it • segreteria@multigolf.it Oltre ad essere uno degli oggetti indispensabili nella vita di tutti i giorni, l’occhiale sta diventando

IL COLPO D’OCCHIO DELLO SPORTIVO

un accessorio sempre più presente nel mondo dello sport. Sono infatti molteplici le discipline che vedono i propri atleti indossarli ed inevitabilmente le aziende produttrici, affiancati dai migliori designer, ogni anno ne realizzano modelli sempre più fashion e performanti. Prima di entrare più dettagliatamente nel golf, ci sembra giusto ricordare alcune di queste discipline quali : il ciclismo, che non può assolutamente fare a meno dell’occhiale, che in questo caso ha una doppia valenza, riparare dagli agenti atmosferici e difendere dai piccoli insetti fastidiosi: Di gran moda sono anche gli occhiali usati dai bellissimi atleti del beach volley, con le forme ormai più fashion del momento; mentre, pur avendo numerosi competitor, rimane sempre usato l’occhiale a maschera degli sciatori. Parlando invece di golf, l’occhiale è sempre stato usato per ripararsi dai raggi del sole che disturbano i giocatori quando, durante il finale del colpo (finish), si voltano in avanti guardando la pallina in volo, inevitabilmente nelle belle giornate lo sguardo incrocia i raggi e perde il contatto con la pallina. Qui entra in gioco il “colpo d’occhio”, infatti il buon giocatore in una situazione del genere, anche “accecato”, conoscendo la lunghezza dei suoi colpi, riesce a limitare al minimo la zona dove cercare la palla. Tornando agli occhiali, sono ormai presenti in testa a tutti i giocatori professionisti, i quali hanno dei veri e propri contratti di sponsorizzazione con le più grosse case produttrici, tanto che vengono indossati, magari al contrario, anche durante le giornate di brutto tempo. La nuova tecnologia ha creato oggetti che permettono di avere perfetta aderenza intorno al volto, con terminali delle aste e del naso regolabili, una leggerezza quasi impalpabile grazie agli innovativi materiali in carbonio e titanio per quanto riguarda le montature, ma i veri passi da gigante sono stati realizzati sulle lenti. Sono state infatti concepite per essere anti appannamento, infrangibili, e il vero fiore all’occhiello sono quelle fotocromatiche, specifiche per il golf, che consentono un elevato controllo della luce, con perfetto equilibrio della luminosità tra sfondo e obiettivo, senza però dimenticare, per chi ne avesse bisogno, la possibilità di averli, mantenendo

Luciano Serra, golfista

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le stesse caratteristiche, con le lenti oftalmiche.



APPUNTI DI STILE di Alessandro Buosi

PARTICOLARI A COLPO

D'OCCHIO Nuove proposte e materiali innovativi

In questo periodo è importante proporre qualcosa che colpisca lo sguardo e dia al cliente la gratificazione di qualcosa di esclusivo e diverso. Anche grazie alle nuove tecniche e alle nuove tecnologie è possibile creare emozioni con soluzioni estetiche innovative rispetto alla produzione tradizionale e classica. Nell’ambito orologiero lo sguardo è attratto dalle nuove forme e dai moderni materiali utilizzati e, solo in seconda battuta, dalla bontà dei movimenti meccanici, che animano i segnatempo di alta gamma. Omega propone per questa primavera, anche se presentati l’anno scorso in anteprima, i nuovi modelli Planet Ocean, l’orologio

Omeg

a, Plan et

Ocean

professionale adatto al pubblico appassionato al mondo subacqueo. Quello che colpisce di questo nuovo modello è la ghiera in ceramica. La nuova collezione Planet Ocean si presenta con i nuovi movimenti di manifattura; il cronografo monta il movimento automatico con meccanismo a ruota a colonna e scappamento Co-Axial… una collezione tutta da scoprire! Completamente diversa la proposta di TAG Heuer con i suoi Aquaracer 500, Gucci, U-Play

nei quali la ghiera unidirezionale è in caucciù. Queste due proposte professionali si adattano alle esigenze di un pubblico colto e preparato, che pretende per il proprio orologio sportivo un pizzico di glamour chic, legato ad un uso metropolitano. Nel Flagship Store Buosi colpiscono i solitari in movimento di Gebrüder Schaffrath, le proposte di questa esclusiva casa tedesca presentano un brevetto particolare per cui il diamante è libero di muoversi e trasmettere continui giochi di luce. Il diamante è quindi protagonista di queste collezioni davvero uniche nel loro genere. Non può non colpire l’attenzione il colore rosso che caratterizza le estensioni delle collezioni U-Play e Twirl di Gucci. Questo colore è la nuova proposta per questa stagione di una delle aziende italiane

Tag Heuer, Aquaracer 500 M

di più ampia visibilità mondiale. In maggio saranno

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anche presentati gli orologi Bamboo e sarà ampliata la gamma della collezione dei gioielli Bamboo, sia in bamboo naturale che in oro e argento. L’occhio vuole assolutamente la sua parte e Buosi propone oggetti in grado di catturare l’attenzione e gratificare chi sceglie tra le proposte di questa gioielleria unica in Torino.

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Gebrüder Schaffrath, Solitario in oro bianco e diamanti



AUTO di Nicola Macrì

Fiat large Un salto nel passato

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PRIMO IMPATTO - Presentata da poco al Salone

di vita coevo: ombrellone, tovaglia a scacchi rossa,

di Ginevra, la nuova creatura di casa Fiat risulta a prima

cestino da pic-nic, radio che trasmette i Beach Boys

vista simpatica e giocosa. Come il suo nome lascia

ed una tavola da surf sul tetto!

intendere, la 5oo L (dove L sta per “Large”) è stretta-

CONCLUSIONI - Il prezzo d’attacco dovrebbe aggirarsi

mente imparentata con la più piccola e vivace 5oo.

sui 16.000€ per la versione base. Potendo scegliere

Mantenendo la somiglianza con la sorellina, si vede su-

l’allestimento possibilmente rossa con tetto bianco,

bito il nuovo stile adottato dalla casa madre, basato

selleria color caffe in pelle e il bicilindrico. Al momento

sulla filosofia del “simply more” e del tutto tondo.

non abbiamo riscontrato grosse pecche o difetti parti-

LINEA E DESIGN - L’auto lunga 4,14m e alta 1,66m

colari salvo la scomodità di alcuni comandi e la fragi-

risulta ben proporzionata e grande il giusto. Il tema

lità della carrozzeria dotata di poche protezioni.

principale è il richiamo al passato, al tondo: come le auto di una volta, i finestrini sono ampli, al punto da risultare all’inizio totalmente priva di montanti; i fanali anteriori sembrano sbucare come occhietti dal massiccio frontale, che abbozza un pacioso sorriso. Osservando attentamente il retro, notiamo l’assenza dello scarico, nascosto dal paraurti, i fari a quadrato arrotondato e il grande lunotto, in piena controtendenza all’attuale moda della sportività ad ogni costo. Interessanti le colorazioni disponibili che permettono oltre 30 personalizzazioni, ed inoltre esiste la possibilità di aver il tetto in contrasto con il resto della carrozzeria. INTERNI - Se gli esterni colpiscono per la morbidezza delle linee, le finizioni interne non son da meno: il tema principale è il quadrato, adottato da poco anche per la nuova Panda, esso è scolpito in ogni zona della plancia, dando una sensazione di essenzialità, razionalità e sicurezza allo stesso tempo. Unici i riferimenti cromatici agli anni ’60, con inserti color carrozzeria e tappezzeria bicolore. L’abitabilità a prima vista è in linea con le rivali, privilegiato il confort dato dai morbidi sedili poco contenitivi, dall’alto numero di porta oggetti sparsi per tutta l’auto ben dimensionati e dalla possibilità di montare il navigatore incorporato nella plancia. Il bagagliaio di 400 litri è capiente e ben formato, non lasciando spazi poco sfruttabili, nonostante la forma stondata dei passaruota imponenti. MOTORI - Disponibili al momento del lancio 4 motorizzazioni: partendo dal più piccolo bicilindrico 900 cc turbo benzina da 105cv, troviamo sempre a benzina il 1.4 aspirato da 95cv (non in configurazione MultiAir), mentre per i diesel si ipotizza il 1.3 Multijet da 84cv e l’economo 1.6 litri da 110 cavalli. Ancora non si hanno notizie di una versione a Metano ed a Gpl. FILOSOFIA DI VITA - La 5ooL è pensata per un pubblico giovanile con il gusto del vintage: adatta alla famiglie che non hanno grandi esigenze di carico, ricorda molto le giardinette europee degli anni ’60 con lo stile

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MOTO di Michele Guzzon

Aprilia srw 850

Ridefinisce i confini estremi del mondo scooter.

Aprilia SRV 850 nasce sulla base di GP 800, il maxi bicilindrico lanciato dal Gruppo Piaggio nel 2007 e affermatosi come lo scooter più potente al mondo. I tecnici Aprilia hanno evoluto quel progetto rivoluzionario trasferendo sul nuovo SRV 850 il sapere che deriva da decenni di vittorie sulle piste di tutto il mondo. Il propulsore di Aprilia SRV 850 è il primo e il solo bicilindrico a V di 90° per scooter e rende il maxi veneto lo scooter più veloce e potente mai prodotto al mondo. Raffreddato a liquido, dotato di iniezione elettronica, con distribuzione a 4 valvole per cilindro e doppia accensione, il motore ha una cilindrata di 839,3 cc. Grazie a una nuova ottimizzazione del sistema di controllo motore, raggiunge ora una potenza massima di 55,9 kW (76,0 CV) a 7.750 giri/minuto e una coppia massima di 76,4 Nm (7,8 kgm) a 6.000 giri/minuto, dati che collocano il nuovo SRV 850 al vertice della categoria. Due nuove sonde ad ossigeno (lambda) consentono alla centralina di controllo motore di ottimizzare la gestione del titolo della miscela su ciascuno dei due cilindri a tutto vantaggio della combustione ottenendo una regolarità di funzionamento al minimo e una progressività ed elasticità della coppia ai medi regimi di riferimento per questa architettura di motore. Il nuovo sistema garantisce la massima efficienza in termini di consumo e di controllo delle emissioni. Se è vero che gli occhi sono lo specchio dell’anima, il frontale di SRV 850 non lascia spazio a equivoci sulla natura del primo scooter bicilindrico Aprilia: lo stile che ha reso celebre RSV4, la moto

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Campione del Mondo SBK 2010, è qui riproposto

stico proprio di Aprilia: uno stile che conferisce, anche

integralmente. Gli spigoli decisi seguono il trend delle

al veicolo fermo, un carattere di forza e slancio

moto supersportive per esaltare la dinamicità del

al tempo stesso. La grafica della completa strumenta-

veicolo e le sue peculiarità tecniche. Le superfici na-

zione, in perfetto stile Aprilia Racing, è a livello

scono da un attento studio aerodinamico, per sottoli-

delle migliori moto supersportive. Ai due grandi

neare, anche nelle forme, le performance di SRV 850.

strumenti analogici (tachimetro e contagiri) si associa

Il frontale è la sintesi estrema del linguaggio stilistico

un grande display LCD centrale, un vero computer

di Aprilia: il triplo faro anteriore, le prese d’aria dina-

di bordo dalle moltissime funzioni. Evoluto nelle

miche sotto il gruppo ottico e il cupolino racing sono

prestazioni motoristiche, rivisto nell’assetto di guida

elementi che accumunano SRV 850 alla moto che

e nell’estetica, SRV 850 porta nel mondo scooter,

ha rivoluzionato il mondo delle supersportive.

la filosofia di prestazioni senza compromessi che

Anche nella vista laterale troviamo il linguaggio stili-

è nel codice genetico di Aprilia.

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NAUTICA di Michele Guzzon

Ferretti Custom Line

112’ Next Ad Ancona la cerimonia ufficiale di varo del nuovo modello: un giorno speciale che segna l’inizio della stagione nautica 2012

Ferretti Custom Line, brand del

gliorato decisamente le funziona-

e propria villa sul mare, con oltre

Gruppo Ferretti, annuncia il varo

lità degli ambienti interni senza in-

34 metri di lunghezza e 7 di lar-

del Custom Line 112’ Next,

taccare le prestazione della barca.

ghezza, ampi spazi sottocoperta

imbarcazione di 34 metri di cate-

Questo modello rimane fedele alla

ed all’aperto, suite armatoriale sul

goria planante e ventottesimo

tradizione di Custom Line, che da

ponte principale e quattro grandi

esemplare della serie di imbarca-

sempre mette al centro i desideri

cabine ospiti con grandi finestre

zioni di 112 piedi. Karin Paggi,

dell’Armatore, per offrigli l’emo-

open view sul mare. 112’ NEXT

Brand Manager di Ferretti Custom

zione di vivere l’esperienza del

dispone inoltre di sistemi di enter-

Line commenta “Con Ferretti Cu-

mare in versione Custom, ‘su mi-

tainment di ultima generazione,

stom Line 112’ Next abbiamo mi-

sura’”. Il 112’ NEXT è una vera

oltre a un sistema di monitoraggio

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e controllo all’avanguardia. I due motori MTU da 2775 Mhp permettono di raggiungere la velocità massima di 26 nodi. Il comfort di bordo è garantito dai 4 stabilizzatori Mitsubishi ARG (Anti RollingGyro), montati nella sala macchine, in grado di ridurre fino al 50% il rollio dell’imbarcazione. Ferretti Custom Line, brand del Gruppo Ferretti, produce imbarcazioni in vetroresina di lunghezza compresa tra i 26 e i 38 metri, appartenenti a due linee: planante e semi-dislocante. Gli yacht Ferretti Custom Line sono frutto della collaborazione tra lo Studio Zuccon International Project, l’AYT - Advanced Yacht Technology, il centro di ricerca e progettazione navale del Gruppo Ferretti, e il team di architetti e designer del Centro Stile Ferrettigroup. Caratteristica distintiva delle imbarcazioni Ferretti Custom Line è la possibilità di personalizzare tutti gli elementi non strutturali dell’imbarcazione, quali legni, marmi, arredi, fino ad arrivare a soluzioni di design ad hoc: ogni imbarcazione, infatti, è unica, e rispecchia i gusti e la personalità dell’Armatore.

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PERSONAL HOUSE HUNTER di Valentina Fracchia valentina.frc@gmail.com • lacasasumisura.blogspot.com

Le magie dell’ homestaging Piccoli interventi grandi risultati

“Si dice che gli architetti considerino più l'estetica che la funzionalità di un oggetto o di una casa. Una casa che solo a guardarla vi trasmetta una sensazione di appagamento dal punto di vista estetico può essere anche funzionale. Anche un’abitazione molto appariscente lo può essere. L’estetica va di pari passo con lo studio degli spazi per creare case confortevoli sotto diversi punti di vista. Questo vale per chi fa questo mestiere con passione e professionalità e sa ascoltare le richieste, anche non verbali, del cliente.” A parte questa piccola introduzione vorrei parlarvi di un tema molto discusso e di moda in questo periodo in ambito immobiliare. Il famoso “homestaging” che si propone di aiutare chi vende casa a presentarla al meglio per venderla bene e in tempi brevi. La trovo molto interessante come idea, applicabile in buona percentuale agli immobili residenziali ma anche commerciali. In alcuni casi sono sincera non la consiglierei ma va da se che sto parlando di casi disperati. Presentarsi in modo curato ad un colloquio di lavoro è senza dubbio un buon punto di partenza. Non è forse la stessa cosa per vendere casa? Presentare ai possibili acquirenti una casa in ordine non è forse un buon inizio? Io credo di sì. Mi è capitato spesso durante i miei sopralluoghi di voler quasi scappare da alcuni appartamenti tanto erano mal ridotti. Sacchi dell’immondizia dimenticati qua e là, bagni inguardabili e maleodoranti, cucine che a fatica si potevano definire come tali. Homestaging come preparazione dell'immobile alla vendita, come un’ora passata dal visagista può cambiare il nostro volto mettendo in risalto ciò che abbiamo di bello e camuffando i difetti. Proprio così perché si tratta di interventi leggeri ma mirati. La vostra casa non diventerà la più bella e costosa del mondo ma l'impressione che se ne vuole dare è proprio quella. Provare per credere.

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DESIGN di Eleonora Zarauti

Anche la

MATERIA vuole la sua parte!

Quando la forma passa in secondo piano.

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Nova, Mykita Mylon

Se tutti pensano che l’evoluzione

si aggiunge un ulteriore valore al

la storia del design: la sinterizza-

dell’occhiale sia legata solo ed esclu-

prodotto: la sua completa riciclabi-

zione selettiva al laser, che consente

sivamente alla forma, c’è un piccolo

lità. Rimanendo in tema “ambiente”,

la realizzazione rapida di oggetti tri-

particolare che li lascerà a bocca

Marc Jacobs scende in prima linea

dimensionali. Per mezzo del laser

aperta. Prima in cuoio, poi in tarta-

per tutelare le risorse naturali

vengono creati, strato dopo strato,

ruga, per passare poi dalla cellulosa

del nostro pianeta, sostenendo

oggetti di polvere di poliammide,

ai polimeri sintetici, ad oggi la più

“The Nature Conservancy” nella sua

partendo da dati di scansione del

grande innovazione per un occhiale

campagna “Plant a Billion Trees”.

processo di sinterizzazione. Oggi

sta proprio nel materiale. Le conti-

MMJ 261/s è dedicato proprio

la tecnologia SLS viene usata so-

nue e meticolose ricerche, da parte

a questo progetto: realizzato con un

prattutto nel campo della prototipa-

delle più grandi aziende ottiche,

materiale derivato dai semi di ricino

zione. Nel 2007 Mykita inizia

hanno permesso la creazione di pro-

e custodito in un astuccio in cuoio

a sperimentare questo materiale po-

dotti sempre nuovi e senza eguali.

rigenerato, l’occhiale Bio di Marc Ja-

liammidico. L'obiettivo è di usarlo

Mai come adesso l’eco sostenibilità

cobs non può che riportarci nella na-

per la prima volta nella produzione

non è più un optional. Lo sa bene

tura con i suoi colori e il richiamo

di occhiali rendendolo “indossabile”.

Mazzucchelli, leader mondiale nei

alla texture delle foglie sulle astine.

In lunghi anni di ricerca nasce così

semilavorati per occhialeria, che ha

E per essere coerente fino alla fine,

una procedura complessa, in grado

creato M49, un comune acetato

Marc Jocobs devolverà una parte del

di rifinire la superficie del materiale

di cellulosa, ma Bio. Se prima prima

ricavato a favore della ripopolazione

in sei step e di creare degli occhiali

l’acetato di cellulosa aveva bisogno

della Foresta Atlantica. Uno spirito

unici nella loro percezione estetica

di plastificanti sintetici, adesso que-

più futuristico ispira invece la colle-

e tattile. Design sportivo, lenti poli-

sti ultimi provengono da fonti rin-

zione Mylon di Mykita. Punto di

gonali, l'occhiale come elemento

novabili. Nessuna rinuncia in fatto

partenza, una tecnologia che negli

protettivo: questi sono i tratti

anni ’90 ha rivoluzionato

distintivi di tutti gli occhiali della col-

di estetica e performance, anzi,

lezione Mykita Mylon. Insomma, la ricercatezza non ha

più

confini!

MMJ 261/s, Marc by Marc Jacobs

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ARTE di Emanuela Bernascone

venti

X una

Venti regioni per un’ Italia, venti artisti per una mostra. Sabato 24 marzo l’IGAV ha inaugu-

alla composizione della nostra com-

opera per l’occasione. La mostra,

rato la mostra Venti per una - 20

plessa identità nazionale. La mostra

a cura di Martina Corgnati, è ideata

regioni per 1 Italia, 20 artisti per una

è una stimolante occasione per do-

e realizzata da IGAV – Istituto Ga-

mostra, appositamente progettata

mandarsi se e come si possa parlare

ruzzo per le Arti Visive, Torino in

per gli spazi della Castiglia di

ancora di “arte italiana” nel mondo

collaborazione con la Città di Sa-

Saluzzo in collaborazione con la

attuale, ormai definitivamente glo-

luzzo. L’iniziativa rientra nel pro-

Città di Saluzzo, che successiva-

balizzato. L’arte, più di altre forme

getto

mente circuiterà in altre sedi italiane

di espressione e di comunicazione,

Un progetto IGAV di arte diffusa”.

e straniere. Avviandosi per il 2012

è per sua natura un linguaggio uni-

Contestualmente

il programma del Ministero degli

versale che però, attinge in modo

visitare il riallestimento dell’esposi-

Affari Esteri rivolto specificamente

profondo e del tutto singolare,

zione permanente di arte contem-

alla valorizzazione delle diverse re-

al contesto culturale, sociale e an-

poranea dell’Istituto Garuzzo per

gioni del nostro Paese, l’IGAV pro-

tropologico in cui viene prodotta.

le Arti Visive curato da Alessandro

pone uno speciale progetto, curato

Per la mostra sono stati selezionati

Demma “Dalla cella all’atelier”.

da Martina Corgnati, dedicato a

venti artisti, uno per regione, che

Dal 25 marzo al 20 maggio presso

venti giovani artisti italiani emer-

hanno lavorato sulle tematiche della

Castiglia, Piazza Castello - Saluzzo

genti e maestri affermati, prove-

cultura regionale e nazionale ita-

(CN). Aperto sabato e domenica

nienti o residenti ciascuno in una

liana, dell’identità e della cittadi-

ore 15.00 - 19.00

diversa regione, espressione di una

nanza; la maggior parte di loro ha

Tel. 011.19781500

cultura e di una realtà che concorre

prodotto espressamente la propria

igav-art.org

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“Saluzzo

Contemporanea. sarà

possibile



TEATRO di Francesca Simonetti

Samuele Bersani Live al Teatro Colosseo di Torino

Giunto ormai alla soglia dei qua-

“Replay”, vinse il premio della cri-

tradizione musicale italiana ma

rant’anni, con una nutrita e ap-

tica (il singolo lancerà poi l’album

conosciuto e suonato nel mondo,

prezzata

tutto

“L’oroscopo speciale”, per il quale

duetterà sulle note di “My sweat

rispetto alle sue spalle, forte di una

discografia

di

gli verrà consegnato anche il pre-

Romagna”, versione inglese del

maturità espressiva molto ricono-

stigiosissimo premio Luigi Tenco

grande classico Romagna mia.

scibile già da diversi anni a questa

come migliore album dell’anno).

Ad accompagnarlo sarà l’eccezio-

parte, Samuele Bersani torna

In molti scommettono già sulla

nale estro di Goran Bregovich,

ad esibirsi dal vivo con il suo

vittoria dell’artista, che per la se-

musicista e compositore serbo

nuovo Psycho in Tour 2012,

rata in cui gli artisti in gara si esi-

di fama mondiale, che tra l’altro

che lo porterà a Torino – al Teatro

biranno insieme a grandi star

ha già calcato il palco dell’Ariston

Colosseo – il prossimo 17 maggio.

internazionali con un brano della

proprio nel 2000. setuplive.com

Grandi sorprese attendono il ritorno

dell'artista

sui

palchi,

a distanza di quasi tre anni dall'ultima tournée. A partire dai nuovi arrangiamenti con cui rivestirà i brani presi a prestito dal suo prolifico repertorio per costruire il nuovo spettacolo. Prima di calcare le scene dei principali teatri italiani, Bersani salirà sul palco del teatro più famoso d'Italia, l'Ariston di Sanremo, partecipando all'edizione 2012 del Festival con la canzone “Un pallone”. L’artista, tra i più apprezzati nel panorama musicale italiano, tornerà dunque all’Ariston dopo ben dodici anni: la sua prima partecipazione al Festival risale infatti al lontano 2000, quando, classificandosi al quinto posto nella categoria Big con il brano

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CINEMA di Paola Gamberutti

COOLTO CONSIGLIA A ROMA CON AMORE Woody Allen ha scelto Roma per girare il suo nuovo film. In scena quattro episodi, dichiaratamente ispirati alle novelle del Boccaccio, narrano le vicende di alcuni turisti in visita nella Capitale. Molti gli attori nostrani tra cui Roberto Benigni, Ornella Muti, Sergio Rubini, Isabella Ferrari, Antonio Albanese, Riccardo Scamarcio, Alessandro Tiberi e Alessandra Mastronardi. Tra quelli di importazione invece, Alec Baldwin e Penélope Cruz. BEL AMI Dall’omonimo romanzo di Guy de Maupassant arriva l’immagine dell’arrampicatore sociale che si serve del proprio fascino e dell’altrui infelicità per raggiungere la vetta. Georges Duroy è un soldato che torna dalla guerra senza un soldo. L’incontro con Charles Forestier gli aprirà le porte dell’alta società. Capirà presto che il potere non lo detengono gli uomini, ma le loro mogli: ogni conquista e ogni cuore spezzato lo avvicineranno al traguardo. THE AVENGERS Un nemico inatteso e malvagio sta minacciando la terra. La guerra è ormai iniziata e le forze militari sono insufficienti. Non resta altro da fare che far intervenire un supereroe. Anzi, meglio riunirli tutti in nome della solidarietà e della salvezza del mondo. Appoggiati da tutte le nazioni e finanziati dall’ONU, ecco i Vendicatori: personalità come Capitan America, Iron Man, Thor, Hulk e Natasha Romanoff si riuniranno per difendere il pianeta. TITANIC IN 3D Era il 1912 quando il Titanic, soprannominato la nave dei sogni, salpò catapultando i 2223 passeggeri in un incubo. Era poi il 1997 quando James Cameron portò quella tragedia sul grande schermo per non dimenticare, e raccontare la storia di un amore romantico e controverso. È infine oggi, nel 2012, che quella vicenda torna in scena con la stessa trama e un’unica variante: la visione 3D. Sarà di nuovo amore, e ancora un dramma (tragicamente attuale).

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Biancaneve Quando, dopo l’occhio, anche la vanità vuole la sua parte

Specchio, specchio delle mie brame,

e invidia per il fascino altrui, la de-

chi è la più bella del reame? E chi

liziosa principessa dalla pelle

non ha sognato di essere, anche

bianca come la neve (interpretata

solo per un attimo, “la più bella del

da Lily Collins, figlia del musicista

reame”? Che il regno sia la scuola,

Phil Collins) deve vedersela con la

l’ufficio o la stanza in cui si tiene

sua crudele e vanitosa matrigna

la festa, quel peccato sublime

(Julia Roberts). Il famoso Specchio

chiamato vanità spesso porta a de-

Magico, ha infatti rivelato alla Re-

siderare di essere idealmente

gina che la più bella del reame non

incoronati. Tra voglia di rivincita

è più lei, ma Biancaneve. La malva-

e malcelata insicurezza, è umano

gia donna farà condurre la dolce

sognare di voler essere almeno per

fanciulla nel buio della foresta dove

una volta i migliori. Ciò che non

una famelica bestia la divorerà, re-

è umano, è farne un’ossessione

stituendo alla matrigna scettro, fa-

lesiva per sé e per gli altri, ritro-

scia e corona. Biancaneve però, che

vandosi catapultati dal gustare

è bianca come la neve ma forte

un compiaciuto sorso di vanità,

come l’acqua, si salverà e, grazie

a piangere amare e corrosive la-

all’amicizia instaurata con sette

crime d’invidia. Ed è proprio lì,

piccoli ladri, si trasformerà in una

in quel labile confine tra vanità

guerriera che lotterà per salvare

e invidia, che si colloca una delle

il proprio regno e i propri diritti.

fiabe più amate della storia:

Come ogni lieto fine fiabesco

Biancaneve. Un evergreen che, per

vuole, il male viene sconfitto dal

mano del regista Tarsem Singh,

bene e, come la vita reale vuole,

arriva sul grande schermo nar-

l’invidioso viene sconfitto dall’invi-

rando quell’instabile equilibrio, qui

diato. Principale differenza tra vinti

generato dal senso della vista che

e vincitori? I primi sono spettatori

vede la bellezza. Tra politica ed

della vita degli altri. I secondi sono

estetica, interesse per il potere

gli attori della propria.



MUSICA di Daniele Smaltini

Biagio Antonacci Sapessi dire no

Un countdown speciale per l'uscita del nuovo album d'inediti di Biagio Antonacci, "Sapessi dire no", che sarà in vendita dal 17 aprile 2012. Un countdown iniziato con la pubblicazione sul suo sito e sulla pagina facebook personale dell'immagine di copertina del suo nuovo album. Una cover che vanta la firma di una grande figura dell’animazione del calibro di Milo Manara, il maestro del fumetto. Sebbene ancora non sia disponibile la tracklist del disco, nei video dallo studio che Biagio sta postando sul suo account YouTube, vengono svelate alcune cose. Infatti Antonacci sull’album ci dice: “Comunque sarà un bel disco questo, spero proprio sia un bel disco. Perchè… perchè parlo di canzoni diverse. Ho sperimentato molto anche con la ritmica. Ho fatto delle canzoni con delle stesure particolari, dei ritornelli strani, cambi di tempo. Ci sono i classici pezzi miei, magari un po’ più intimi e poi ci sono delle cose molto rock molto forti. Questa cosa mi piace molto, è un po’ un album atipico“. Insomma, curiosità ora ce ne ha fatto venire tanta il buon Biagio e non vediamo l’ora di sentire Sapessi dire no. Dovremo però avere la pazienza di attendere fino al prossimo 17 aprile, data prevista per il rilascio ufficiale dell’album. Nel frattempo si potranno acquistare in anteprima su iTunes tre diversi singoli che Biagio Antonacci ha deciso di "svelare" prima della pubblicazione integrale dell'intero cd: "Con infinito onore", martedì 27 marzo; "Qui", martedì 3 Aprile; "Dimenticarti è poco", martedì 10 Aprile. Un insolito percorso dedicato a tutti coloro che vorranno assaporare e individuare lentamente le atmosfere e le sonorità del nuovo lavoro del cantautore milanese. Vi ricordiamo che sono già disponibili le prime date del prossimo tour firmato Biagio Antonacci, al momento sono diciannove e tutte nel mese di maggio.

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LIBRI di Alessandra Luti

IL PROFANATORE DI BIBLIOTECHE PROIBITE di Davide Mosca - Newton Compton Qual è il vero nome di Roma? Perché è stato sempre tenuto nascosto? Il professor Lazzari è tra i massimi esperti delle origini di Roma, ma ha abbandonato i suoi studi e conduce una vita ritirata. Finché un giorno qualcuno si presenta alla sua porta, a sconvolgere la sua esistenza. È un uomo misterioso, forse anche molto pericoloso. Si fa chiamare il Colonnello, ed è al servizio di una minacciosa società segreta. Lazzari dovrà rintracciare l’autentico nome di Roma e a ritrovare il lituo, il bastone sacro con cui Romolo la fondò.

LA COLLEZIONISTA DI RICETTE SEGRETE di Allegra Goodman - Newton Compton Emily e Jessamine Bach sono due sorelle molto diverse tra loro. Emily è a capo di un’azienda informatica, mentre Jess, fresca di laurea in filosofia, è una grande sognatrice e lavora in una piccola libreria. Razionale e ambiziosa l’una, romantica e ingenua l’altra: Emily ha un fidanzato in carriera e Jess si perde tra mille storie inconcludenti, sotto gli occhi gelosi del suo capo George. Sarà proprio lui, con l’aiuto di un’antica collezione di libri di ricette, a guidarla ingrediente dopo ingrediente, alla scoperta del vero amore.

LA CITTÀ DELLE RIBELLI di Meg Wolitzer - Garzanti Smettere di fare l'amore con i propri uomini per ritrovare la felicità. La vera felicità. Questa è la strategia che le donne di Stellar Plains, nel New Jersey, adottano, più o meno consapevolmente, per ritrovare sé stesse e i loro desideri. Una dopo l'altra iniziano a rifiutare qualsiasi contatto con i loro compagni. Nessuna vuole essere sfiorata: ogni bacio, ogni carezza vengono accuratamente evitati. Fran Heller ha deciso di mettere in scena Lisistrata, la commedia di Aristofane in cui le cittadine ateniesi si uniscono in uno sciopero del sesso per protestare contro i loro mariti e contro la guerra.

IL BAMBINO CHE COLLEZIONAVA PAROLE di Juan Pablo Villalobos - Einaudi Tochtli è un bambino sveglio per la sua età. Tochtli è triste. Vive rinchiuso in un palazzo lussuoso che però non sembra neanche un palazzo, perché è troppo sporco e trasandato. Non può uscire di casa. Non ha una madre, solo uno stravagante istitutore e un padre: Yolcaut, re del narcotraffico messicano. Per ingannare il tempo, e per avere una vita veramente sua, colleziona di tutto: parole difficili, cappelli, animali in via di estinzione tra cui il mitico ippopotamo nano della Liberia. E conta: le ore che passano, la gente che muore. Quasi tutta, per mano di suo padre e dei suoi aiutanti.

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ANIMALI di Enrica Dolza • associazioneliberitutti.it • associazioneliberitutti@gmail.com

Chi cerca trova! Muskitta vive in una campagna, e il padrone del terreno vuole "liberarsi" di tutti i cagnetti che ci sono lì. È stata salvata da una persona che la voleva ammazzare perchè non era in grado di cacciare. È molto dolce e socievole. Purtroppo non ha mai visto la città o un guinzaglio e quindi Sesso: F Età: 3 ann Taglia: pici Carattere: cola simpatica e giocherel lona

bisognerà avere pazienza almeno all'inizio. Verranno affidati microchippati, svermati e vaccinati.

La vita di Parda è trascorsa in un box di due metri quadrati. Non conosce il mondo esterno, è entrata che era cucciola e da lì non si è mai più mossa. Nonostante tutto crediamo che Parda si possa abituare ad una vita normale. Non ha problemi nè con i maschi nè con le femmine e non crediamo che potrebbe averne neanche con i gatti. È una cagnolina davvero dolce e tranquilla, è solo un po’ timida.

Sesso:F ni dolce Età: 10 an impaurita ma molto Carattere: ia contenuta Taglia: med

Ramira ha un bel carattere socievole e mite. Non ha mai visto però un guinzaglio quindi ci andrà un po' di pazienza all'inizio, anche per abituarla alla città. È ancora da sterilizzare ma verrà affidata microchippata, svermata e vaccinata. Si trova in Sardegna ma verrà a Torino a breve. Non ha problemi con gli altri cani e neanche con i gatti. Sesso: F Età: 1 anno Taglia: med circa Carattere: ia dolcissima

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ASTROLOGIA a cura di Desirèe

ariete dal 21/3 al 20/4 Sarai molto preso dai pensieri d’amore, dalla voglia di sistemare la tua relazione o di innamorarti, dal desiderio di chiudere con una storia deludente e girare pagina, o di sposarti! Momenti vivaci per la vita sociale da metà mese in poi.

toro dal 21/4 al 20/5 Inizi il mese a tutto sprint. Energico, grintoso, deciso a farti valere in ogni ambito e colmo di fiducia in te stesso. Sei in piena espansione anche se qualcuno di voi potrebbe non sapere esattamente quale sia la direzione che vuole prendere.

gemelli dal 21/5 al 21/6

oroscopo

Venere sta per entrare nel tuo segno e ci rimarrà tanto, molto a lungo. Il cielo si prepara a farti trovare una sorpresa speciale nella tua vita. Può riguardare l’amore, il lavoro, un’aspirazione che coltivi nel tuo cuore da lungo tempo. In ogni caso, ti aspettano momenti davvero piacevoli.

cancro dal 22/6 al 22/7

Con il passare dei giorni aprile diventa sempre più faticoso. Eppure inizi il mese colmo di entusiasmo, di progetti da realizzare, di situazioni da organizzare. Soprattutto a partire dal 16, aumenteranno le tensioni con chi ti circonda.

leone dal 23/7 al 23/8

Scaccia il malumore che ti annebbia a inizio mese e preparati a vivere un aprile simpatico, vivace e movimentato. Avrai voglia di uscire più spesso, complice la bella stagione che sta arrivando, e non mancheranno le occasioni per divertirti come preferisci.

vergine dal 24/8 al 22/9

Mese a due velocità e a due marce, in ogni settore. Adesso funziona, ora no. Adesso sei nervoso, ora calmo e serafico. Più che dagli eventi, però, potrebbe dipendere dalle contraddizioni insite nei tuoi atteggiamenti, nelle tue emozioni.

bilancia dal 23/9 al 22/10

Avrai una gran voglia di dimenticare i problemi, di lasciarti alle spalle le tensioni per occuparti soltanto di te stesso, dei tuoi bisogni e della tua voglia di eventi piacevoli. Nonostante tutto, qualche fastidio familiare dovrai pure metterlo in conto. Purtroppo anche le tensioni non mancheranno ma saprai giostrarti con abilità.

scorpione dal 23/10 al 22/11

Molte situazioni che ti avevano lasciato con il fiato sospeso nel periodo precedente iniziano a risolversi, ad andare meglio. E si nota anche dal tuo umore: allegro, sereno, più disponibile nei confronti di chi ti circonda.

sagittario dal 23/11 al 21/12

Le stelle hanno deciso proprio di farti irritare: ma, a ben vedere, più che le stelle sono i tuoi familiari, gli amici ipocriti, persone che devono intromettersi in questioni che non le riguardano. Per farla breve, anche ad aprile sarai teso e nervoso e dovrai affrontare la solita sequela fastidiosa di rimproveri, mezze verità e bugie.

capricorno dal 22/12 al 20/1

Mese positivo per tante situazioni. Frizzante, vivace e pieno di voglia di divertirti, ti godrai una Pasqua serena, circondato dai tuoi affetti più cari. Dovrai però in seguito tenere a bada un pizzico di impulsività di troppo, a partire dal 16 aprile in poi. In famiglia, con gli amici o i colleghi, tenderai ad essere piuttosto drastico.

acquario dal 21/1 al 19/2 Vivacità, buon umore, la voglia di goderti le festività di Pasqua, i week end lunghi, la primavera e le prime passeggiate al sole sulla spiaggia. C’è un buon profumo di viaggi, di mondanità, di party e di divertimento questo mese. Nonostante i soliti impedimenti familiari, trascorrerai un mese tutto sommato piacevole.

pesci dal 20/2 al 20/3 Non ti aspetta un mese scorrevole. Le emozioni saranno nervose, agitate, e tu stesso tenderai a complicare le situazioni che già non sono agevoli. Ad aprile sembrerà che tu lavori nell’ufficio complicazioni affari semplici. Calma: in casa, in famiglia, con gli amici o il partner cerca di recuperare la serenità.

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