n.10 2011
magazine
COVER 14. ADDOBBI & CO. La storia del cavallo a dondolo
WORLD 20. ADDOBBARE IL NATALE E in una sorta di Sabato del Villaggio, l’attesa si fa più emozionante della festa
24. TRADIZIONI E CURIOSITÀ NATALIZIE È come avventurarsi in un’inesauribile girandola di magia e di feste
30. CAPODANNO ALTERNATIVO Idee e spunti per tutti i gusti
34. MONTECARLO, LA FAVOLA! l’esclusività di un capodanno al mare
PEOPLE
38. CAFFÈ VERGNANO
Una realtà che mantiene la stessa qualità, la passione e l’amore per la propria attività
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STORY LA FENOMENOLOGIA DI UN MITO: LA PORSCHE - a pag. 42 Difficile credere che qualcuno non conosca il marchio Porsche, ovvero una firma che ha impreziosito la storia dell’automobile e che non accenna a deludere continuando a dispensare sempre nuove emozioni attraverso modelli che suscitano ancora ulteriori motivi di apprezzamento.
MONTAGNA
BERLINO - a pag. 62 Suscita un turbine di emozioni. I ricordi di quel viaggio sono quelli di una città in costruzione, un cantiere a cielo aperto che lasciava però intravedere le incredibili possibilità della rinascita.
46. CURIOSITY EVENING BY AWS Il corriere arriva al tramonto
RUBRICHE 58. WEEKEND DI COOLTO
58. SULLE ORME DI SANTA CLAUS
sulle orme di Santa Claus
Città addobbate a festa, luci,
berlino mon amour
decorazioni, canti tradizionali,
62. TRAVEL
bancarelle colorate nelle piazze,
66. FASHION CORNER
paesaggi innevati: la magia del
dedicato a... Pepita FW.011/12
Natale sa stupire e regalare emo-
72. FASHION TIME
zioni uniche in ogni angolo del mondo, e non solo ai bambini
tocco di luce
76. PERSONAL SHOPPER look per le feste
78. LOOK MAKER testa in festa
80. BEAUTY luminose a lungo
82. COOL&&FOOD a Natale è tutto più buono
84. COACHING merry coaching
86. TENNIS WORLD a Natale regala una racchetta
88. GOLF WORLD i greens si tingono di bianco
SVIZZERA - a pag. 50 Altitudine, sole e neve: la Svizzera ha tutte le carte in regola per offrirti una vacanza invernale coi fiocchi
90. AUTO Classe B, una nuova era
92. MOTO Lambretta LN 125
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FLY ZONE - a pag. 100 Impossibile non pensare alla storia dell’aviatore più letto al mondo guardando le opere di Giorgio Ramella. 30 grandi
magazine
e piccoli dipinti attraversati
Aut. Trib.di Torino n.13 del 26/03/2009 - Iscrizione R.O.C. 17970
da un bimotore che viaggia di quadro in quadro.
ISSN 2239-4087 direttore responsabile: Ilio Masprone direttore editoriale: Daniele Smaltini daniele.smaltini@puntozeroedizioni.it
94. APPUNTI DI STILE
106. COMICS WORLD
la classificazione dei diamanti
nuvole di tempesta
96. HOUSE HUNTER
108. ANIMALI
cerco casa... per le vacanze!
chi cerca trova!
coordinamento di redazione: Maria Greco maria.greco@puntozeroedizioni.it impaginazione: Eleonora Zarauti hanno collaborato a questo numero: Alessandra Luti, Alessandro Buosi, Anna Agosto, Aurora Minardi, Chiara Avidano, Cristina Rosso, Desirèe, Elena Panzica, Eleonora Zarauti, Enrica Dolza, Francesca Aimar, Francesca Cavallo, Fulvio Gatti, Lele e Marco, Luigi Bertino, Marco Todaro, Mario Villani, Michele Guzzon, Paola Gamberutti, Tamara Gavina, Valentina Fracchia, Vittorio Pavesio grafica & adv: adv@cooltomagazine.it info & comunicati editoriali: redazione@cooltomagazine.it marketing: marketing@cooltomagazine.it
98. DESIGN food design
100. ARTE
110. ASTROLOGIA
fly zone
cosa ci dicono le stelle?
102. CINEMA
proprietà e redazione: PUNTO ZERO Edizioni tel/fax: 011.7807531 viale Gramsci, 141 • 10095 Grugliasco (To) tipografia: F.LLI SCARAVAGLIO & C. Srl via Cardinal Massaia 106 • 10147 Torino
capodanno a New York Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, NO/TORINO Prezzo di Copertina: €4 Abbonamenti: Italia annuale unica soluzione (sconto 20%) €32. Per ulteriori informazioni inviare mail a: redazione@cooltomagazine.it. Garanzia di Riservatezza per gli Abbonati: L’Editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richiederne gratuitametne la rettifica o la cancellazione, ai sensi dell’art. 7 del D.Leg. 196/2003, scrivendo alla Redazione. Le informazioni custodite nell’archivio elettronico verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati vantaggiose proposte commerciali (legge 675/96 tutela dei dati personali)
104. MUSICA Negrita, tutta un’altra musica!
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in copertina Addobbi & Co. le tradizioni del Natale
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facce... da Ilio Masprone “Giramondo sin dalla giovane età, dopo numerose esperienze in ambito artistico approdo al giornalismo. La passione per la “carta stampata” mi renderà la vita allucinante e affascinante al tempo stesso.”
Daniele Smaltini “Le grandi idee nascono dai sogni... se c’è la volontà, perchè non sognare! Una continua sfida tra desideri e razionalità, in un mondo in cui cercare di crescere!”
Maria Greco “Per quanto si possa pensare al proprio futuro, capitano delle variabili improvvise che possono dare svolte inaspettate alla nostra vita... disegnando tratti e colori ai quali non avremmo mai pensato!”
Mario Villani Laureato in economia, dirige strutture ricettive da molti anni e si occupa di consulenza e formazione nel settore del turismo. Innamorato delle cose “belle” ama condividerle, raccontandole ai propri lettori.
Cristina Rosso “Un intuito brillante ed uno spirito frizzante animano il mio piglio multimediale, espressione di un'esigenza istintiva e spontanea. Il cuore della notizia mi attrae quanto la necessità di riportarla nel modo più coerente e fedele possibile”.
Elena Panzica "Il mondo è un libro, e chi non viaggia legge solo una pagina" (Sant'Agostino). In questo accostamento ritrovo entrambe le mie passioni. Se viaggiare è un'esperienza meravigliosa, leggere di viaggio può essere preludio all'inizio di una nuova avventura.
Chiara Avidano “Mi piace scrivere perché è la miglior occasione per riflettere, crescere e spesso ridere di gusto. Scrivere mentre il gatto ronfa acciambellato, una torta cuoce nel forno e per la sera ti aspetta un invito in un ristorante gourmand!”
Enrica Dolza Laureata in Storia dell’Arte presso l’Università di Salamanca. Alla passione per il design, l’arredamento d’interni e l’arte contemporanea unisco il volontariato nell’Associazione LiberiTutti, che si occupa di cani e gatti provenienti dalla Sardegna.
Eleonora Zarauti "La curiosità è il primo scalino verso la creatività." Credo che nella vita bisogna essere curiosi, bisogna saper ascoltare per capire. Solo così ci si arricchisce e si cresce veramente.
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Paola Gamberutti “Dal Liceo Artistico a laurea in Sociologia. Venticinque anni anagrafici e diciannove dichiarati: la coerenza non è la mia peculiarità, ma la passione sì! È in tutto ciò che faccio”.
Valentina Fracchia - House Hunter “Una laurea in architettura come punto di partenza. Una passione senza fine per le case, che siano in città, al mare o in montagna, unita a quella per “le cose belle”... come le scarpe!”
Tamara Gavina - Personal Coach “...lavoro con le persone, per far loro identificare che cosa ci sia realmente dietro il proprio desiderio di cambiamento”.
Marco Todaro - Consulente d’immagine “La bellezza è un patrimonio universale. Chi conosce la materia deve mettere a disposizione tutto ciò che sà, per avere un mondo sempre più bello! Sono convinto che bisogna essere generosi e condividere la propria conoscenza”.
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EDITORIALE
Ben ritrovati! Per questo numero di dicembre, che ci porta al Natale, ho deciso di farvi un regalo! Quale? Non perdermi in tante parole! Buone Feste a tutti i nostri lettori, ai nostri inserzionisti, a chi ci ha saputo apprezzare, a chi ci vuole bene e a chi proprio non ci può vedere! Arrivederci a febbraio 2012! Auguri...
Daniele Smaltini
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COVER STORY di Cristina Rosso
Addobbi & Co. La storia del cavallo a dondolo
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Nell’immaginario collettivo si è spesso tramandata l’idea che i cavalli a dondolo fossero concepiti come tipici giochi destinati ai pargoli dell'alta borghesia di una volta. In realtà però tali oggetti celano una genealogia ben più longeva ed complessa, una storicità che ne svela un contesto pressochè quasi sconosciuto legato ai bambini dell'antichità. Siamo stati abituati a pensare al cavallo a dondolo come all’immagine classica in legno, che consente a chi lo cavalca di ondeggiare avanti e indietro, quando invece questa rappresenta solo la sua versione più moderna; sorprendentemente, infatti, i cavalli "a dondolo" non nascono come tali, bensì in prima istanza sono stati creati muniti di ruote. Se intendiamo essere precisi quindi i precursori dei cavalli a dondolo furono quelli a rotelle, giá in uso presso l’antica Grecia, epoca in cui venivano impiegati, a seconda della loro grandezza, come giochi da traino oppure semplicemente per sedervisi sopra. Probabilmente i primi modelli non erano che grossolane riproduzioni di cavalli troppo ridotte per essere cavalcate ma sufficientemente agili per essere trainate. Una nota curiosa in merito a questi giochi è la scoperta di altri cavalli a dondolo presso numerose e diverse popolazioni neanche troppo limitrofe alle elleniche le quali, comunque, si ritrovarono, più o meno inconsapevolmente, a creare giocattoli a rotelle quasi del tutto simili. Il passo che tramutò poi il cavallino con ruote da semplice gioco da traino a struttura in grado di sostenere il peso di un bambino fu decisamente breve ed in poco tempo questi preziosi oggetti d’intrattenimento iniziarono ad essere costruiti per la gioia dei piccoli fantini, ben felici di trovarsi in sella ad un fiero seppur inanimato destriero; fu così che divenne uno degli svaghi preferiti dai bambini d’altri tempi,
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COVER STORY riservato però inizialmente solo ai maschi, ritenuti unici degni depositari di un allenamento da futuri guerrieri. Con ogni probabilità il primo cavallo a dondolo vero e proprio, com’è comunemente conosciuto oggi, risale al XVII secolo e fu individuato negli Stati Uniti; solo nel XIX secolo poi fece la sua comparsa in Europa, o meglio in Inghilterra. Naturalmente i cavallini videro poi numerose mutazioni ed accorgimenti a seguito della crescente attenzione nutrita nei confronti di particolari quali finiture ed impiego degli innovativi materiali odierni. Il cavallo a dondolo è giunto fino a noi insomma senza perdere nemmeno un po’ di fascino ed, anzi, arricchendosi sempre più di dettagli pregiati (dai tessuti - stoffa, velluto, poliestere, legno o anche plastica - agli accessori – staffe, redini o folte criniere -) volti ad una perfetta riproduzione
È pur vero che l’utilizzo del cavallo a dondolo
proprio ricordando la funzione ludica del cavallo a dondolo universalmente riconosciuta nell’infanzia.
non si esaurisce al
In ultimo poi non si possono trascurare gli impieghi ad uso
semplice e mero
decorativo per le festività che si approssimano quando,
strumento edoni-
soprattutto in questo periodo, stanno spopolando
stico
infantile
presso le migliori rivendite di settore versioni di cavalli
ma ha ormai coloniz-
a dondolo in qualità di sfiziosi ornamenti, addobbi per gli
zato diversi segmenti dei
alberi o ancora loro effigi incastonate all’interno di fan-
brand che ne sfruttano l’immagine con un preciso
tasiose ghirlande natalizie.
e sapiente marketing strategico. Per citare degli esempi
Eleganti, tradizionali e classiche collezioni pertanto sono
di eccellenza basti pensare solo allo storico esemplare
spinte a rivisitare persino lo spirito del Natale con la tipica
in legno realizzato dalla Maison Hermès tutt’ora espo-
tenerezza ed emozione tradotte in accessorio che susci-
sto all’interno delle sue prestigiose boutiques, la cui pro-
ta quell’ambito gioco equino nei più piccoli e non solo:
venienza deriva dalla famiglia di Julie Hollande, sposa di
strenna total look oro o suppellettile effetto brina,
Emile Hermès, e che era utile al divertimento dei loro bam-
i gusti qui si dividono per creare un arredo alternativo
bini. I dirigenti della Casa stessa inoltre si sono spesso fat-
che connoti ad arte un Natale da ricordare.
ti ritrarre a cavallo di questo puledro-giocattolo "di razza". Va rimarcato infatti che ne sia ancora richiesta la produzione data la fattura di pregio. L’affezione di Hermès per tale oggetto è ulteriormente sottolineata dalla creazione di rinomati foulard, grandi carrè in pura seta, decorati proprio da cavalli a dondolo proprio come in “Raconte-moi le cheval” in quanto fonti d’ispirazione privilegiate. Il Dodo di Pomellato poi, annoverandolo tra i soggetti con cui impreziosire i propri bracciali o collane, lo ha sdoganato quale cult in tema di ciondoli in oro, a cui ha associato la frase evocativa “giochiamo insieme”,
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COVER STORY in miniatura di un destriero originale che continua
un pattino ricurvo - singolo o doppio - che permette
a regalare loro il sogno evergreen di galoppare
il dondolio ma non lo spostamento del cavallo in va-
e vivere incredibili avventure.
rie direzioni. Quello con le rotelle risulta più basso
Questo successo si perpetua da generazioni
per consentire al bambino di toccare terra al fine di
e non conosce stagioni pur mantenendo peculiari-
spostarsi liberamente a proprio piacimento:
tà e fascino piuttosto tradizionali.
tale modello può essere integrato da una
Un motivo di riflessione è che il cavallo a dondolo
coppia di pattini rimovibili assumendo anche
in più permette al bambino di sviluppare e miglio-
differenti caratteristiche d'utilizzo a seconda
rare il proprio senso d'equilibrio e del movimento,
del desiderio del bambino. Infine quello a molla,
consentendogli anche di dare via libera alla propria
solitamente individuabile all'interno dei giardini,
fantasia
troppe
ha un corpo che poggia appunto su di una
tecnologie di oggi, coinvolgendolo profondamente
spesso
intrappolata
dalle
molla il cui scopo è di agevolare il dondolio
dal punto di vista fisico poiché trattasi di
ma non di spostarsi poi-
un eccellente strumento atto ad agevolare
chè sistemato su
un idoneo coordinamento psico-motorio oltre
di una posta-
che a rafforzare la muscolatura in generale
zione fissa.
in modo divertente, stimolante e sicuro. I cavalli a dondolo si differenziano sostanzialmente per l'uso che se ne fa ed in base a questo possiamo distinguerli in 3 principali tipologie. Il classico, dalla forma più nota, comune e forse anche la più diffusa, in cui la parte inferiore del giocattolo su cui insiste la struttura è costituita da
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WORLD di Paola Gamberutti
Addobbare il
Natale
E in una sorta di Sabato del Villaggio, l’attesa si fa più emozionante della festa
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A
Arriva il Natale e porta con sé l’esigenza di rendere più
sempreverdi intrecciati a forma di cerchio, in richiamo
calde e luminose le nostre case. Ci saranno i progressi-
all’immortalità dell’anima, e adornata con pigne, bacche
sti più estroversi che acquisteranno le decorazioni
e frutta secca. La Corona dell’Avvento è simile alla ghir-
all’ultimo grido. I tradizionalisti più conservatori che
landa ma viene appoggiata su un ripiano o appesa al lam-
ripescheranno gli addobbi di sempre tra ricordi e storie
padario. È un cerchio realizzato con foglie di alloro
da raccontare. E poi i più volenterosi che si cimenteranno
o rametti di abete, su cui si ergono quattro ceri (del Pro-
in prima persona nel creare le decorazioni. Ma tra negozi
feta, di Betlemme, dei pastori e degli Angeli) che,
glamour, vecchi scatoloni e menti creative in mani prati-
secondo l’antica tradizione germanico pre-cristiana a cui
che, andiamo a vedere ciò che ci infonderà il giusto spi-
risale, vengono accesi uno alla volta durante le domeni-
rito natalizio. La ghirlanda appesa alla porta arriva
che del Tempo dell’Avvento. È frequente scorgere tra
dall’America e dal Nord Europa. In Italia inizialmente non
gli addobbi natalizi le rappresentazioni degli angeli.
fu ben accolta a causa della somiglianza con le corone
Nello specifico si tratta dei quattro Angeli dell’Avvento
funebri, ma lo spirito festivo presto prevalse rendendola
in visita sulla Terra per preparare gli uomini al Natale.
un must del Natale. Secondo una leggenda, quando Gesù
Ogni angelo indossa un vestito di un colore diverso:
era in croce arrivò un uccellino che gli tolse la corona
blu come il silenzio e la riflessione, rosso come l’amore,
di spine. La portò davanti alla finestra di una bambina
bianco come la luce che brilla nel cuore di chi crede,
che la conservò appendendola sulla sua porta fino
e viola come l’unione di blu e rosso in segno dell’amore
a Natale, quando la utilizzò per adornare la capanna
profondo che nasce quando in silenzio si ascolta la voce
del presepe. La mattina dopo la corona era germogliata
del Signore. Nell’immaginario collettivo del Natale si leva
dando vita alla prima ghirlanda. Leggende a parte, la co-
poi un suono inconfondibile: le Campane. Secondo
rona è da sempre simbolo di regalità e vittoria, come
una leggenda, nella notte di Natale un bambino cieco vo-
quelle di alloro che fregiavano imperatori romani e atleti
leva andare a far visita a Gesù Bambino ma nessuno
vittoriosi, e che venivano poi esposte davanti alle loro
si preoccupava di aiutarlo. Quando la folla fu passata
porte. La ghirlanda classica è formata da rami di piante
e le strade tornarono silenziose, il bambino sentì in lon-
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WORLD tananza il rintocco
di
un dolce che ricordasse
una
Gesù. Fatto di cara-
campana da be-
mello solido per rap-
stiame e, intuendo che
presentarlo
come
si trovasse nella stalla
la roccia su cui sono
di Gesù, lo seguì giun-
costruite le nostre vite,
gendo alla mangiatoia. Simbolo
natalizio
per
rimane
però
eccellenza
l’Albero di Natale. L’albero, secondo un tradizionale tema pagano del mondo antico e medioevale, è il simbolo del rinnovarsi della vita. Addobbarlo, nell’allegoria cattolica, rappresenta la celebrazione del legno: ma-
la forma a “J” indica il nome Jesus e il bastone da pastore. Quanto ai colori, il bianco rappresenta la sua purezza, le strisce rosse grandi indicano il sangue di Cristo versato per i peccati del mondo, mentre le tre rosse sottili richiamano i segni lasciati dalle frustate che ricevette dai soldati
teriale di cui è fatta la Croce che ha redento il mondo.
romani. Il sapore di menta piperita ricorda quello dell’is-
A consacralo ci pensa anche una leggenda narrando che
sopo usato nel Vecchio Testamento per purificare.
una vigilia di Natale, quando Gesù venne a benedire
Tipica della tradizione americana è anche la calza ap-
gli alberi, ne vide uno ricoperto di ragnatele. Benedicen-
pesa al camino. Per noi era riservata alla Befana ma, data
dolo, quelle ragnatele si trasformarono in ghirlande
la nostra capacità nell’acquisire tradizioni altrui,
di argento e oro. Oltre a quelle antenate dei nostri fe-
ora la appendiamo in anticipo. E per gli amanti della
stoni, oggi gli ornamenti sono infiniti. Dopo le caratteri-
natura arriva la Stella di Natale, da secoli fiore natalizio
stiche palline, sui rami vengono appese rappresentazioni
per eccellenza. Coltivata dagli Aztechi che la considera-
di Babbo Natale, renne e pupazzi di neve. Fiocchi, stelle
vano simbolo di purezza, oggi rappresenta l’amore
e giocattoli. Poi ancora frutta secca, biscotti allo zenzero,
e la fiducia illimitata verso il prossimo. Simbolo di buon
decorazioni in pasta di sale o marzapane. Fili di mini-
augurio e protezione è il vischio, pianta che veniva
luci elettriche sostituiscono le candele posizionate
considerata talmente divina da poter essere raccolta solo
in origine sui rami, e sulla cima svetta poi, in riferimento
dai sacerdoti con un falcetto d’oro. Altro portafortuna
alla Stella Cometa, il puntale. Altro simbolo universale
è l’agrifoglio: foglie dure e spinose in simbolo
del Natale è il bastoncino di zucchero che arriva dal-
di resistenza, e bacche rosse come il Natale e l’abbon-
l’America del nord. Un tempo, un dolciaio decise di creare
danza per l’anno che verrà.
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WORLD di Mario Villani • mv@mariovillani.com
Tradizioni e curiosità
natalizie
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Parlare delle tradizioni natalizie italiane è come
Un altro evento molto coinvolgente è quello del “Palio
avventurarsi in un’inesauribile girandola di magia
del Niballo” che si svolge in Emilia Romagna
e di feste, frutto della fantasia popolare o derivate
a Faenza, dove il vincitore brucia il fantoccio
da antichissime tradizioni che hanno le loro radici
che rappresenta Annibale, simbolo delle avversità
negli antichi riti pagani e cristiani. Questa fantastica
della vita mentre, contemporaneamente si brinda
esplosione di entusiasmo abbraccia tutte le manife-
con il Bisò, una varietà di vin brûlé locale, servito
stazioni che avvengono nel mese di dicembre, come
in ciotole di raffinata ceramica faentina chiamate
se gli italiani dessero sfogo alla loro immaginazione
“gotti”. In alcuni paesini della Garfagnana, in provin-
e liberassero tutta la loro creatività in feste e rievo-
cia di Lucca, la sera della vigilia di Natale è tradizione
cazioni diversissime da regione a regione, in ricette
bruciare i “natalecci”, ovvero grandi cataste di rami
e preparazioni culinarie che spesso richiedono
di pino, ginestre e altri arbusti del sottobosco che
la pazienza e l'attenzione che si dedica soltanto
formano delle altissime pertiche, allestite nei giorni
alle occasioni più importanti e in compagnia
precedenti da tutti gli abitanti del villaggio.
delle persone più care. Il Natale viene festeggiato
Sulla cima del Nataleccio è legata una punta di gine-
in tutti i paesi cattolici del mondo, ma gli italiani sono
pro e serve, oltre che come decorazione anche come
gli unici a far coincidere la ricorrenza dell'Epifania
auspicio per l’anno che verrà, infatti, se l’albero bru-
con l'arrivo di quella buffa e allegorica figura che
cia, sarà un anno florido e pieno di serenità
è la Befana. La leggenda racconta che, il giorno
per gli abitanti del paese, mentre se non brucia,
dell'Epifania, mentre tutti seguivano i Re Magi
si andrà incontro a un anno povero di soddisfazioni.
per portare doni a Gesù bambino, una vecchietta
Questi altissimi fuochi, situati per la maggior parte
decise di fare di testa sua e di non seguirli e percor-
in cima alle colline, vengono accesi per riscaldare
rere un altro itinerario. Quando poi se ne pentì,
Gesù Bambino che nascerà in una notte fredda!
perché si rese conto di aver perduto l’orientamento,
Ma è nelle cucine, comunque, che le famiglie italiane
era ormai troppo tardi e così per l'eternità, lei continua a portare regali a tutti i bimbi buoni, nella speranza di trovare finalmente Gesù bambino. Tra le tradizioni più antiche e curiose che si svolgono in Italia, vale la pena di ricordare una ricorrenza friulana,
il
“Palio
dei
Pignarulars”
di
Tarcento,
in provincia di Udine. La festa ha origini celtiche e si svolge in bellissimi costumi del trecento. Spettacolare e affascinante è la corsa dei carri infuocati per le strade, durante la quale si danno battaglia le diverse borgate della città per la conquista del Palio. Il viale lungo il quale si svolge la singolare corsa si trasforma in un Circo Massimo. Altra curiosa tradizione
natalizia
è
la
festa
genovese
del "confuoco" che consiste nel donare alle autorità pubbliche un tronco di alloro, decorato con nastri bianchi e rossi (i colori dello stemma genovese), insieme all'elenco delle problematiche, delle rimostranze e dei disagi che ci si aspetta siano prontamente risolti! La tradizione che continua dal XIV secolo e che prevede che al ceppo sia dato fuoco la notte della vigilia di Natale, si conclude in modo divertente, con lo spegnimento del falò gettandogli sopra vino, zucchero e confetti, cui fa seguito un banchetto presso il palazzo Ducale.
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WORLD danno prova d’inesauribile e impareggiabile creati-
estimatore; Il "buccellato" siciliano, il cui nome
vità e qui davvero, non c'è che l'imbarazzo della
deriva dal latino "buccellatum", un pane dolce
scelta… Al di là dei famosissimi “panettone”, in una
e morbidissimo farcito con uva passa, mandorle
Milano dove ancora oggi le due pasticcerie "Cova" e
e scorza d’arancia; viene poi cotto al forno
"Biffi" si contendono il merito dell'invenzione, (leg-
e si gusta diviso in buccelli o bocconi ed è sempre
gete la cover story di CoolTo n.10 del 2010); “pan-
presente nelle tavole natalizie; I "chinulidd" o cal-
forte senese” e “pandoro veronese”, troviamo lungo
zoncelli di castagne, tipici della cucina contadina
tutta la nostra penisola specialità culinarie che me-
della Basilicata e ancora le "cartellate" pugliesi
riterebbero ognuna la sua pagina di gloria.
di antichissima origine bizantina. Nella tradizione
Ci sono i "fichi chini" famosi in tutto il mondo;
cristiana le listarelle che formano le cartellate rap-
straordinario prodotto della tradizione contadina
presentano le fasce che avvolgevano il piccolo Gesù.
calabrese. La loro forma è un chiaro rimando
Tra le prelibatezze del Nord ricordiamo il golosis-
al simbolo della Croce e non mancano mai sulla
simo tronchetto di Natale piemontese, il "Nadalin"
tavola di Natale. Già conosciuti nell’antica Roma
veronese, antenato del moderno panettone e lo
e tramandati di generazione in generazione, hanno
“Zelten” trentino, un saporitissimo pane dolce ar-
il loro segreto nella ricetta semplice e di pochi
ricchito con frutta secca e grande varietà di spezie.
ingredienti; Il "pangiallo" laziale, che lega il suo
Insomma, il Natale è davvero un'esplosione di gioia,
colore ai riti pagani che intorno al solstizio
di fantasia e, oltre a rappresentare l'indiscussa festa
d'inverno servivano ad auspicio per il ritorno
dell'amore e il trionfo dei nostri migliori sentimenti,
del sole; Il "parrozzo" abruzzese, dolce particola-
ci ricorda le meraviglie del mondo in cui viviamo
rissimo a base di farina di mandorle e granoturco,
e ci stimola a condividerle con famigliari e amici,
completamente ricoperto di cioccolato fondente
perché non c'è modo migliore di amplificare la gioia
che si guadagnò addirittura un sonetto dialettale
se non insieme a chi riveste un ruolo importante
scritto da Gabriele d'Annunzio, suo grandissimo
nella nostra vita, non soltanto nel periodo di Natale.
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WORLD di Enrica Dolza
Capodanno alternativo Idee e spunti per tutti i gusti
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Siete di quelli che appena passato il Natale si fanno
ad Aprile. Ci sono diverse possibilità di alloggio, gli Igloo
prendere dall’affanno per il Capodanno? Non sapete cosa
Standard ospitano fino a 6 persone mentre gli Igloo
fare e dove andare? In effetti è sempre più difficile
Romantici sono concepiti per le coppie innamorate.
escogitare un’idea originale per trascorrere l’ultimo
Poi ci sono gli Igloo Romantici Suite e quelli Plus.
dell’anno in compagnia. Ma non temete, abbiamo
Gli ultimi due sono dotati di servizi privati e quelli
eseguito delle accurate ricerche per voi!
con la Suite hanno anche una vasca Jacuzzi. Nel prezzo
Iniziamo dagli amanti del mare… il capodanno
dell'Igloo standards sono inclusi: un aperitivo, l'uso della
sott’acqua! L’Acquadiving Tour (www.aquadiving.it)
sauna e della jacuzzi in comune, la colazione e la cena,
propone di festeggiare il capodanno nell'incantevole
materassi termici, sacchi a pelo da spedizione sulle nevi
Indonesia. La struttura è il Walea Dive Resort, ideale
-40° C, passeggiata notturna e guida disponibile per tutta
per i sub, e per coloro che desiderano trascorrere una
la durata del soggiorno. Tutti gli igloo romantici danno
vacanza al mare in una località di rara bellezza naturale.
diritto in più ad una bottiglia di Prosecco e ad un piatto
Nelle isole Togian, nel Central Sulawesi si possono tro-
di specialità ed i letti sono rivestiti da pelli di montone.
vare insieme i tre tipi principali di ambiente corallino
I prezzi non sono così proibitivi, per farvi un’idea visitate
(atollo, banchi a barriera, banchi a scogliera): un vero
il sito: www.iglu-dorf.com
paradiso, ancora incontaminato, tutto da scoprire!
Per quelli che non amano né il mare né l’alta montagna
Per gli amanti del freddo e della montagna invece
proponiamo un capodanno nel deserto. La Desert Fox
si può pensare ad una soluzione totalmente diversa:
Travel (www.desertfoxtravel.com) offre un tour
il capodanno dentro ad un’igloo! Non serve neanche
al riparo dal chiassosi botti e dalla musica assordante
andare lontanissimo, in Svizzera ad esempio ci sono
alla scoperta del vero deserto. Il vuoto mentale e fisico
i Villaggi d' Igloo a: Davos, Klosters, Engelberg, Titlis,
che i grandi spazi del deserto creano nello spettatore
Gstaad e Zermatt. In Germania ce ne sono a Zugspitze
aiutano a focalizzare meglio le priorità e le aspettative
ed in mezzo ai Pirenei, tra la Francia e la Spagna, a Gran-
del nuovo anno che sta arrivando. Una visione decisa-
dvalira. Generalmente i villaggi sono aperti da Dicembre
mente più spirituale e meno conformista a contatto
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WORLD con una natura selvaggia, lontano da ogni superficiale mondanità. Per chi invece non sa resistere alla musica e al confusione è d’obbligo il Capodanno sulla spiaggia di Copacabana a Rio de Janeiro. Un’occasione unica per arrivare all‘anno nuovo in un’atmosfera di gioia e di festa. Tassativo deve essere il look total white, non sono ammessi altri colori, ma si può scendere in spiaggia in tenuta casual o anche più glamour! Bisogna anche fare una buona scorta di fiori bianchi di palma o di rose rosse, perché, come vuole la tradizione, dovrete gettarli in mare ed esprimere un desiderio per l’anno nuovo alla vanitosa dea del mare Iemanjá. Ricordatevi però di prenotare con anticipo l’hotel perché si corre il rischio di non trovare posto! Per quelli che invece non voglio muoversi dalla nostra bella Italia non c’è problema, c’è solo l’imbarazzo della scelta! Venezia propone come da qualche anno a questa parte il Love 2012. Il Capodanno veneziano farà
nuovamente
pulsare
i
cuori
della
città,
Piazza San Marco a Venezia e Piazza Ferretto a Mestre, in una delle notti più importanti dell'anno dedicata all'amore. Ancora una volta, l'evento del Capodanno culminerà in un corale, grande bacio all'unisono come messaggio d'amore, di pace e di fratellanza, un gesto semplice e denso di significato darà avvio all'anno nuovo. Per chi vuole rimanere a Venezia ma odia la ressa e ama l’opera c’è l’Opera Gala. Si aprirà presso Palazzo Barbarigo Minotto il “Gran Galà dell’Opera”, una selezione dei più bei brani operistici interpretati da grandi voci della lirica. Un viaggio musicale attraverso le sale del Palazzo, riccamente affrescate da maestri quali G.B. Tiepolo e C. Tencalla, per salutare unitamente agli artisti il nuovo anno, assaporando vini e liquori pregiati abbinati a raffinate creazioni cioccolatiere. I Torinesi avranno da divertirsi alla Cena con Delitto, un'idea tutta nuova per la cena di Capodanno. Durante il cenone una compagnia teatrale inscenerà un omicidio; gli ospiti dovranno, con il loro intuito e un po’ di fortuna, risolvere il caso e scoprire chi degli interpreti è il colpevole. Un menu a tema, inquietante e prelibato, delizierà i commensali. L’appuntamento è al ristorante La Cloche, Strada del Traforo del Pino, 106 (www.invitoacenacondelitto.com). Insomma
per
essere
alternativi
abbiamo
solo
l’imbarazzo della scelta! Possiamo anche decidere di essere i più alternativi di tutti e rimanere a casa!
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WORLD di Eleonora Zarauti Foto: © Societe des Bains de Mer Monte-Carlo
Montecarlo, la favola!
L’esclusività di un capodanno al mare
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L
L’aereo della British Airwes, proveniente da Liverpool, sarà in arrivo all’aeroporto di Nice, puntuale come sempre alle 15,30. Dalla business class scenderanno due passeggeri molto speciali: lui un industriale inglese del rame, la signora direttrice di una importante scuola di economia inglese. Ad attenderli ci sarà un elicottero che li porterà direttamente nel piccolo eliporto del Principato. Una limousine nera con tanto di autista li accompagna poi direttamente all’Hotel Hermitage di Monte
Carlo. La loro suite sarà pronta e i loro bagagli si troveranno già negli alloggi. Dopo di chè avranno giusto il tempo per una doccia e prepararsi per un cocktail party ospiti di Cartier che presenterà la sua nuova collezione di gioielli per il 2012. La “Salle Empire” dell’Hotel De Paris, sede ormai istituzionale per i grandi appuntamenti mondani internazionali. Ma sarà anche l’occasione per una prima coppa di champagne brut che anticiperà il grande evento del Capodanno per i 1000 Vip che concluderanno l’anno a Le Sporting Monte Carlo dove scorreranno fiumi di champagne Krug millesimato a salutare il 2011. Il clima di Montecarlo è tutt’oggi mite e di giorno raggiunge ancora i 19 gradi, mentre la sera, pur scendendo di qualche grado, consentirà tuttavia di lasciare il cappotto in albergo. I quattro amici della nostra coppia inglese arriveranno anche loro all’Hotel de Paris dove inizierà l’esposizione che lascerà tutti a bocca aperta per la preziosità della nuova linea dei gioielli che saranno presentati. Per una delle tre coppie pare sia anche il compleanno di una delle Signore, quindi il marito, alto funzionario dell’Ambasciata americana a Monaco, ne approfitterà probabilmente per farle un regalo davvero meraviglioso: “un diamante per sempre”. Le 21 e 30 arriveranno subito e sarà quindi è il momento di raggiungere Le Sporting dove auto di tutte la marche più prestigiose lasciano scendere dame in lamè e signori in smoking nero pronti per i grandi festeggiamenti del Capodanno. Ad accogliergli ci sarà un quartetto d’archi che intonerà brani musicali di tutte le nazionalità in omaggio ai “preziosi” clienti che arriveranno da tutto il mondo per dare l’addio ad un 2011 non certo favorevole per l’economia mondiale. Però il Capodanno è l’auspicio per dare inizio ad altre occasioni quindi diventa scaramantico darsi alla ”pazza gioia” e brindare tutti assieme.
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WORLD La serata scorrerà tranquilla tra champagne e ostriche fin verso la fatidica mezzanotte quando la grande orchestra sarà ormai pronta per il rito delle ore 24. Puntuali le note si fermeranno ed il conto alla rovescia inizierà: meno 5-4-3-2-1 e scoccherà così la fine del 2011 e sarà già 2012: tutti si alzeranno in piedi con i flute colmi sempre di champagne e poi baci e abbracci tra tutti, amici e non, per una notte che dovrà sapere e godere di felicità. I 1000 ospiti rimarranno in piedi perché è prevista la presenza in sala di Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto II° con la Principessa Charlene a smentire le voci secondo le quali i rapporti del dopo matrimonio non sarebbero eccellenti. Niente di più falso: la “coppia” si dimostrerà in splendida forma, anzi si mormora già adesso di un possibile arrivo di un bebè. Ma saranno solo voci? Alberto di Monaco salirà sul palco ed in perfetta lingua inglese farà gli auguri di Buon Anno ai presenti, mentre Charlene verrà sicuramente attorniata da tantissime Signore eleganti, così come lo sarà lei nel suo prezioso abito Armani del colore preferito dalla neo-Principessa: il rosa. La notte tirerà dritta con balli e spettacoli da parte di 100 ballerini provenienti dal Bolscioi di Mosca, mentre la guest star della canzone americana Lady Gaga continuerà nel suo strabiliante repertorio riscuotendo sicuro successo ma anche tanta curiosità per un personaggio sempre all’attenzione dei media internazionali. Alle quattro del mattino una voce al microfono inviterà infine i presenti a fare colazione: cioccolata e freschi croissant sulla terrazza del bellissimo Museo Oceanografico sù alla Rocca a “cotè del Palais Princier”. È una tradizione che continua dal fatidico anno 2000 e che, da allora, riscuote sempre grandi affluenze. Le luci della nuova alba saranno già splendenti e sarà tempo per fare ritorno ai propri alberghi: il nuovo anno comincerà con la tradizionale allegoria, quella che speriamo di poter continuare nel tempo. Monte-Carlo dimostrerà ancora una volta di saper festeggiare nel migliore dei modi il Capodanno “regalando” agli ospiti illustri, ma anche ai turisti “normali” ore di spensieratezza garantendo però il massimo della sicurezza e della sobrietà, caratteristiche che fanno grande questo piccolo Stato.
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COOL PEOPLE di Cristina Rosso
Caffè
Vergnano
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L’innovazione al passo con la tradizione
M
Mentre ormai assistiamo all’invasione di prodotti
locali e regionali che tramandavano l’artigianalità
e servizi offerti dalle influenti multinazionali c’è anco-
nella produzione del caffè e che ora si sono perse
ra una realtà che, nonostante si sia imposta nel
a seguito della globalizzazione la quale, in poco tempo,
mondo garantendo una continuità di professionalità
ha finito per desertificare il paesaggio che animava
e competenza, mantiene la stessa qualità e la cultura,
il nostro settore. Il vantaggio che ci riguarda probabil-
la passione e l’amore per la propria attività:
mente è stato quello di posizionarci all’interno
la Caffè Vergnano. La nota torrefazione fondata nel 1882
di un segmento che si propone di perpetuare la tradi-
affronta le nuove sfide del mercato all’insegna
zione della torrefazione classica ma con la necessità
dell’innovazione senza trascurare la tradizione che
di guardare al futuro grazie alle procedure produttive
l’ha sempre caratterizzata, unendo la consueta qualità
e comunicative multimediali odierne.
assicurata dalle migliori selezioni di caffè al dinamismo
Dal 1882, quando fu avviata l’attività, ad oggi avete
di un’immagine elegante e raffinata e ad una tecnolo-
attraversato svariate evoluzioni nel vostro settore
gia che governa l’intero processo produttivo secondo
ma ci tenete a sottolineare che il tutto sia avvenuto
rigidi standard di certificazione.
sempre all’insegna dell’innovazione: in che modo?
Dopo aver inaugurato infatti ulteriori nuovi coffee
Sicuramente in chiave tecnologica, fondamentale
shop tra l’Europa, l’Africa e il Medio Oriente la Caffè Ver-
per potersi proporre al mercato servendo la stessa qua-
gnano raggiunge ad oggi i 54 locali sparsi per
lità ma avvalendosi di apparecchiature all’avanguardia.
il mondo, connotati tutti da un radicale restyling
L’introduzione della capsula all’interno del sistema pro-
del concept delle caffetterie, anche se l’esclusiva
duttivo infatti ha comportato stravolgimenti – ad esem-
novità del momento è l’introduzione della nuova linea
pio per ciò che concerne la macinatura - e modifiche a
di capsule Èspresso create per l’ambito domestico;
procedure consolidate a livello di controlli e certificazioni
la loro compatibilità con le macchine marchiate Nespresso
che prima non sussistevano né erano necessarie e, con-
rappresenta una soluzione inedita per il settore caffè
seguentemente, competenze da acquisire ex novo.
ed inaugura una nuova frontiera in termini di distribu-
Avete diversificato nel tempo la distribuzione in Ita-
zione in primis – rendendole accessibili anche presso
lia tra mass market, la fornitura ai bar, il settore ven-
i supermercati – e di sostenibilità poi – peculiarità
ding legato alle macchinette automatiche ed i coffee
non meno significativa perché sono le prime a garan-
shop: ritenete sia questo il segreto del vostro suc-
tire un minimo impatto ambientale in quanto realizza-
cesso - posta a monte la bontà del prodotto offerto
te in materiale plastico biodegradabile.
- ? La nostra strategia commerciale si basa su business
Certi che non sarà l’ultima iniziativa che continua a por-
unit che operano separatamente, le quali si occupano
re questa azienda al passo con i player che più
di rispettive linee di prodotto distinte e miscele
si distinguono a livello globale nella produzione del
ad hoc studiate a seconda del segmento
caffè intendiamo approfondire e sondare nel dettaglio
di appartenenza e della zona
con Carolina Vergnano, responsabile dell’export, quel-
verso cui si indirizza la pro-
li che costituiscono gli aspetti salienti caratterizzanti una
duzione. Le nostre scelte,
realtà che ha saputo distinguersi nel tempo non perdendo
a prescindere da tutto,
mai di vista una preziosa e rara identità artigianale.
avvengono a fronte di
Nella battaglia delle multinazionali del caffè a cui
studi di mercato volti a ri-
stiamo assistendo voi siete riusciti a ricavarvi
cercare il giusto adatta-
una desiderabile collocazione lanciando un segnale
mento del prodotto al set-
di continuità, professionalità e competenza espor-
tore di riferimento.
tando nel mondo la cultura e la passione per
Non viene trascura-
il caffè italiano: da “mosche bianche” avvertite il peso
to nessun aspetto
di accettare il testimone da ambasciatori di un prin-
seguendo pedestre-
cipio di eccellenza? Esistevano numerose realtà
mente
questo
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COOL PEOPLE metodo di lavoro. Avete trovato ardua e coraggiosa la scelta di aprire una rete di caffetterie in tutto il mondo o piuttosto un’esigenza di trasferire una prestigiosa tradizione italiana all’estero? Diciamo che più che altro si può parlare di un’esigenza nata dall’opportunità. Dieci anni fa infatti questo progetto di franchising è stato proposto dai nostri stessi clienti e nell’arco di breve tempo la nostra catena si è trasformata in una realtà importante soprattutto per i mercati che ancora non conoscevano non solo il nostro prodotto ma in particolare il rito del caffè italiano ricreato in un ambiente dal design accattivante, piacevole e rilassato. Ritenete necessario riservare un’attenzione particolare all’ambiente utilizzando materiali smaltibili e completamente riciclabili e ponendo quindi l’accento sull’ecosostenibilità relativa alla vostra attività? Il restyling che nel corso dell’ultimo anno abbiamo attuato all’interno di tutti i corner shop è avvenuto all’insegna del rispetto per la natura, a partire dagli arredi e dai materiali utilizzati orientati al green design, passando dal merchandising (che contempla tovagliette in carta riciclata e bicchieri take away in carta biodegradabile ad esempio) per concludere con la raccolta differenziata allestita affinchè ne possano fruire gli stessi utenti dei locali. Le capsule poi sono state concepite proprio in quest’ottica, per guardare avanti e dare un forte segnale a sostegno di questa logica che ancora fatica ad ingranare in Italia, a differenza di tanti altri Paesi europei. La grande novità del 2011 è rappresentata dalla nuova linea di capsule del tutto inedita poiché compatibili con le macchine Nespresso in commercio, destinate anche alla Grande Distribuzione e biodegradabili; non paghi di ciò avete inoltre stretto una collaborazione con la Polti per realizzare le vostre macchine “Èspresso” disponibili comunque presso i mass market ed anche i negozi di elettrodomestici: una scommessa ambiziosa… Siamo riusciti a stabilire una partnership strategica con l’introduzione della capsula compatibile con le macchine Nespresso ed allo stesso tempo a porre le basi per realizzarne di proprie in collaborazione con la Polti proprio al fine di aggredire ulteriori fette di mercato anche se appaiono già erroneamente acquisite da altri: noi intendiamo infatti reindirizzarle, in termini di utenza, verso il caffè Vergnano, che punta anche ad altri target, senz’altro più ampi rispetto ai propri competitors.
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COOL STORY di Cristina Rosso
La fenomenologia di un mito:
la Porsche attraverso la rigenerazione della storica 911
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COOL STORY
D
Difficile credere che qualcuno non conosca il marchio
creandone uno successivo denominato Carrera.
Porsche, ovvero una firma che ha impreziosito la sto-
Al figlio poi, Ferdinand Alexander, spettò il gravoso
ria dell’automobile e che non accenna a deludere con-
compito di progettarne l’erede così nel 1963 venne
tinuando a dispensare sempre nuove emozioni
presentata la 911. Potenziata nel 1971 l’anno dopo
attraverso modelli che suscitano ancora ulteriori mo-
mostrò un nuovo volto nell’aerodinamica e nel 1974
tivi di apprezzamento. La sua genealogia è legata
venne presentata la prima Turbo, la 930 (sigla di pro-
a Ferdinand Porsche, suo fondatore, il quale inizial-
getto) sulla cui base vennero proposte le versioni
mente non intendeva affatto creare un’ambiziosa
da pista. All’inizio degli anni ’90 poi il primo salto ge-
azienda di autovetture ma soltanto gestire uno studio
nerazionale con la 964 ed i nuovi modelli della serie,
tecnico di progetti su commissione. In realtà di lì
denominati Carrera, Turbo, Cabrio, nelle versioni
a poco nacque il prototipo di un’auto che prese vita
993 del ’93, perfezionata nella carrozzeria per una
nel 1948 con il nome di 356 roadster dotato di un mo-
maggior tenuta di strada, e 996 del ‘97, con la novità
tore Volkswagen. Questo primo modello riscosse
del raffreddamento del motore per la prima volta
molto successo, anche piuttosto inaspettato, tale per
ad acqua.
cui l’ingegnere ribattezzato “Ferry” potenziò il motore
La 911 ha subito quindi, negli oltre quarant'anni di produzione, un affinamento continuo e costante che ha consentito a questo modello di occupare una quota di mercato di tutto rispetto. I segreti della nuova coupé in uscita dalla casa di Zuffenhausen risiedono perciò nelle tecnologie che ne esaltano ancor più le prestazioni e ne migliorano la guidabilità ed i consumi. Quest’ultimo punto è assecondato da nuovi motori virtuosi, un innovativo cambio manuale che permette di ridurre il numero di giri e, sempre nell’ottica di sposare prestazioni e consumi, la nuova Porsche 911 ha ridotto il proprio peso di ben 45 kg
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rispetto al modello precedente utilizzando materiali
poi tanto alla potenza della vettura quanto alla ricerca
leggeri ed un servosterzo elettrico. Ma non è tutto:
di una sicurezza sempre maggiore da poter offrire
migliorata l’abitabilità e la tenuta di strada, inedito
ai propri clienti, garantita da rigidi e ferrei standard
è stato il sistema Start-Stop, sino a poco fa un’eresia
da soddisfare. In questo frangente di tecnologia,
per una sportiva. Per fugare comunque ogni dubbio
ad esempio, i freni carboceramici – attualmente un op-
sull’innegabile attrattiva e valore di questa vettura
tional presente nei vari modelli – permettono di ge-
ci siamo rivolti alla Erre Esse S.p.A., concessionario
stire al meglio l’impatto su strada e portano
Porsche di Torino che ci ha illuminato quale guida al-
il controllo della stabilità a livelli di eccellenza.
tamente qualificata alla scoperta di questo affasci-
Il consumo inoltre risulta una componente rilevante
nante universo automobilistico a 360°, che per altro
ormai e la tecnologia di cui si avvale questo nuovo mo-
ha optato per una copertura strategica del territorio
dello agevola la riduzione delle emissioni di CO2 e dei
attraverso l’apertura di altre tre nuove sedi rispettiva-
consumi attraverso l’applicazione di motori e compo-
mente a Tortona, Borgomanero (No) e Cuneo. L’iden-
nenti caratterizzati da una disciplina più virtuosa e ri-
tità, il temperamento, la personalità e la tradizione
spettosa dell’ambiente. La 911 perciò costituisce
quindi è ciò che caratterizza la nuova 911 e la distin-
il DNA della linea Porsche ed in questo nuovo modello
gue da tutte le altre auto. L’efficienza, l’equipaggia-
viene esaltata al massimo la sua sportività grazie
mento ed il comfort mostrano un carattere unico
all’ottimizzazione delle sue già brillanti prestazioni
connotando non una vettura sportiva qualsiasi ma pro-
e ad un connubio fra tradizione ed innovazione.
prio un coupé unico, riconoscibile per forma, propor-
Lo stesso marchio l’ha definita “la più bella 911 mai
zioni e linee, e per la ricerca funzionale dal risultato
costruita”. Sarebbe davvero arduo pertanto deludere
armonioso
le aspettative a fronte di queste migliorie.
che
testimonia
l’inimitabile
identità
Porsche. Le modifiche sostanziali sono state appor-
I miti tendono a narrare le imprese del passato:
tate al motore - qui del tutto nuovo - ed alla meccanica
questo invece ci svela il futuro dell’auto sportiva.
©
all’avanguardia - il punto forte – i quali mantengono sempre elevato il livello delle prestazioni e dell’emozione che suscita il ruggito di una Porsche: non lascia spazio a dubbi, la si riconosce subito. Si tratta di una vettura sportiva sobria ed elegante utilizzabile quotidianamente, dalle dimensioni relativamente ridotte, che attrae utenti esigenti che ricercano particolari esclusivi (ad esempio interni in pelle cuciti a mano) oltre all’esaltazione delle prestazioni motoristiche. La lega leggera oltre tutto, ottenuta grazie all’ausilio di laminati particolari, ha consentito il perfetto bilanciamento tra peso e potenza secondo il PIP, ovvero il Porsche Intelligent Performance. Porsche è attenta
© Letizia Toscano
Alessandro Simoni - titolare Erre Esse
CURIOSITY di Francesca Aimar
Evening
by
L
AWS il corriere arriva al tramonto
La consegna alla sera? Presto si potrà. A partire da
di spedizione e soddisfa le esigenze sempre più com-
Gennaio 2012, AWS sarà il primo corriere in Italia ad
plesse di un mercato in continua evoluzione, col-
effettuare la consegna nelle ore serali, dalle 17.00
mando un vuoto fino ad oggi ignorato dai players del
alle 20.00 e su tutto il territorio nazionale.
settore. «Anticipare la concorrenza attraverso l’in-
“Evening by AWS” è pensato in particolare per chi
troduzione di un sistema che rivoluziona il processo
acquista sul web, ma potrà essere applicato a qual-
di spedizione, è per noi un motivo d’orgoglio - di-
siasi tipo di spedizione. La consegna della merce,
chiara Marco Tolentino, Direttore Marketing e Co-
normalmente prevista nelle sole ore diurne, è spesso
municazione di AWS - In un momento di crisi globale,
un ostacolo per chi trascorre la maggior parte della
in cui il fattore tempo-mercato rappresenta sempre
giornata fuori casa e non può farsi recapitare la
più un vantaggio competitivo, diventa imprescindi-
merce in ufficio. Con evening sarà possibile ricevere
bile puntare al miglioramento continuo di servizi re-
la merce nelle ore serali, per un servizio assoluta-
almente orientati al cliente. evening nasce con
mente personalizzabile e adattabile a qualsiasi esi-
l’obiettivo di rispondere soprattutto alle esigenze
genza, che libera il ricevente da tutta una serie di
degli utenti dell’e-commerce, un settore che ricopre
ostacoli che spesso limitano la sua stessa propen-
un’importanza sempre maggiore nell’economia at-
sione all’acquisto. “Evening” rivoluziona il processo
tuale». Per info www.aws.it
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SPECIALE MONTAGNA di Daniele Smaltini
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Svizzera terrazze e piste al sole
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SPECIALE MONTAGNA
A
Altitudine, sole e neve: la Svizzera ha tutte le carte
patrimonio UNESCO, che si snoda per 23 km. A Wengen
in regola per offrirti una vacanza invernale coi fiocchi.
si trova il famoso Startbar, situato direttamente alla par-
L’altitudine media dei comprensori è più elevata che nel
tenza della discesa del Lauberhorn, che propone musica
resto delle Alpi. In questo modo l’innevamento è garantito
live ogni weekend e discese notturne con la luna piena.
già a inizio stagione. Inoltre chi ama lo sport, ma sen-
A Crans Montana una succulenta novità. La Cabane des
za esagerare, può concedersi rilassanti pause al sole.
Violette è stata rilevata da Pierre-Olivier Bagnoud, esper-
Si può, infatti, alternare lo sci a piacevoli soste in uno
ta guida alpina, e da Franck Reynaud, chef insignito
degli accoglienti rifugi di montagna che offrono una
di 1 stella Michelin dell’Hostellerie du Pas de l'Ours.
vista magnifica sui celebri 4000 delle Alpi. E mentre
Gli avventori potranno quindi gustare cucina gourmet
ci si riposa adagiati sulle sdraio - dopo aver gustato le
ad alta quota. Sopra Leysin si può pranzare su uno dei
specialità locali - si può prendere anche un po’ di tin-
quattro ristoranti girevoli del mondo, il Kuklos,
tarella! La Svizzera d’inverno è come un’immensa ter-
che in un’ora e mezza, compie un giro di 360°.
razza. Sono centinaia i punti di ristoro lungo le disce-
Da capogiro! Il sole bacia anche gli sportivi.
se e i sentieri per escursioni a piedi o con le racchette
Piste di diverso grado di difficoltà garantiscono il mas-
da neve. Tradizionali o high-tech puntano sulla ga-
simo del divertimento agli appassionati di sci e snow-
stronomia, sull’intrattenimento e sul panorama unico del-
board. Il comprensorio del Gemsstock, sopra Andermatt,
le Alpi svizzere. L’Hotel Muottas Muragl, sopra Samedan
è fatto apposta per i patiti della velocità. Già durante
in Engadina, ha riaperto i battenti l’anno scorso e ha già
la salita in funivia il ghiacciaio del Gurschen toglie il fia-
conquistato il marchio EnergyPlus. Unico in Europa, pro-
to. Per i più esperti c’è la discesa Bernhard-Russi-Run
duce più energia di quanta ne consumi grazie allo sfrut-
che in soli 8 km conduce dal ghiacciaio a valle superando
tamento del geotermico e dell’energia solare. In cima
un dislivello di 1500 metri! Per i mattinieri c’è la disce-
all’Eggishorn si trova la baita Horli Hitta che offre i piat-
sa Corviglia-Piz-Nair. Con l’apertura anticipate degli
ti tipici della cucina vallesana e una vista superlativa.
impianti si è già in pista alle 8 e si può zigzagare sulla
Qui si può ammirare uno dei panorami più spettacola-
neve appena battuta nella calma più completa mentre
ri dell’intero arco alpino: il ghiacciaio dell’Aletsch,
il sole si innalza lentamente sopra le cime innevate.
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Per chi non soffre di vertigini, si consiglia il Matterhorn
The Omnia Hotel, nuova disco “on the rock”: Dal pros-
Glacier Paradise. 17 km di pista circondati da un
simo dicembre, il The Omnia di Zermatt promette
fantastico mondo di ghiacci e nevi eterne a un’altezza
momenti indimenticabili in un ambiente unico e sofi-
mozzafiato. Si parte dai 3883 metri su una pista pia-
sticato. L’hotel, costruito su un pianoro roccioso a 1650
cevolmente pianeggiante; dopo la curva si cambia sce-
metri, è collegato al villaggio di Zermatt attraverso
nario con una pendenza decisamente da brivido. Giun-
un ascensore sotterraneo scavato nella roccia.
ti a Zermatt è ora di una meritata ricompensa: sosta
Il nuovo spazio “The cavern” è un cubo di acciaio
in una graziosa taverna alpina con specialità vallesane.
inossidabile e vetro, completamente circondato da
Per info: www.svizzera.it
granito. Isolati dal mondo, nelle viscere della montagna,
E dopo una giornata trascorsa sulle piste, ecco alcune
gli ospiti possono cenare, rilassarsi, guardare un film
proposte per un meritato riposo. Fityone, the only room
o scatenarsi in pista con la sensazione di fluttuare nel
hotel: È in linea con la nuova filosofia degli hotel low-
vuoto... Per info: www.theomnia.com
cost. Si paga per la stanza nuda e cruda senza nessun
Il Relais & Chateaux Hotel Paradies di Ftan diventa
servizio mentre il resto viene addebitato come extra
un 5 stelle grazie alla sua eccellente cucina.
a chi lo richiede. Qui anche check in e check out sono
Costruito nel 1910 dal pittore svizzero, Hans Walter
rigorosamente self-service ma se vi aspettate spazi
Bayer, l'Hotel Paradies ha mantenuto la sua vocazione
angusti vi sbagliate. Il Fiftyone di Davos è un moderno
artistica. L’arredamento è una mescolanza di antichità
design hotel dotato di wireless, distributori automatici
preziose e di opere di artisti locali. Fra i punti di forza
e accessori tecnologici in ogni stanza. Rivolto a un pub-
il ristorante Bellezza, premiato con 2 stelle Michelin,
blico giovane ed esigente, rappresenta una valida
la spa e la posizione ideale per praticare ogni tipo di sport.
alternativa per una settimana bianca a costi contenuti.
Gli insider suggeriscono di provare il tracciato
Per info: www.fiftyone.ch
notturno illuminato per sci di fondo che si addentra
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SPECIALE MONTAGNA nel bosco proprio di fronte all’hotel. Per info: www.paradieshotel.ch Riapre a dicembre l’Hotel Chesa Guardalej con un nome e un look totalmente rinnovato. Si chiamerà, infatti, Hotel Giardino Mountain il nuovo 5 stelle in Alta Engadina che annovera così ben otto alberghi di lusso sul suo territorio. Sotto l’aspetto gastronomico, l’attrazione in assoluto è l’Ecco On Snow dello chef Rolf Fliegauf che si è già conquistato due stelle Michelin con il suo ristorante Ecco ad Ascona. Per info: www.giardino-mountain.ch Da non perdere gli eventi più in voga dell’inverno svizzero. Jungfraubahnen, 100 anni e non sentirli: Nel 2012 le Jungfraubahnen festeggerranno i loro 100 anni di vita. In occasione di questa importante ricorrenza storica, verrano proposte diverse novità e offerte. Nella prima settimana di gennaio, la parte nord della Jungfrau, sarà resa magica con delle illuminazioni speciali del famoso artista Gerry Hofstetter. Campionati del mondo tra Babbi Natale: Il 25 e il 26 novembre 2011, a Samnaun nel canton Grigioni, Babbi Natale provenienti da tutto il mondo si sfideranno in una divertente battaglia che prevede diverse discipline. Carnevale sulla neve: Il 14 gennaio 2012 si terrà, a Blatten-Belalp in Vallese, la gara tra streghe. La più grande gara in maschera in Europa è considerato un evento “cult” che ha raggiunto la sua 30. esima edizione. Comicità a 2000 metri: Dall’8 al 18 dicembre 2011, Arosa sarà invasa dalla comicità in occasione del “Festival dell’Umore” che verrà animato da famosi attori comici provenienti da tutto il mondo. World Snow Festival: Dal 16 al 26 gennaio 2012, a Grindelwald, professionisti provenienti da tutto il mondo, avranno l’occasione di mostrare al pubblico tutte le loro capacità scultoree con il ghiaccio. Una settimana di tempo per costruire tutti i loro spettacolari capolavori. Per chi preferisce invece i pacchetti completi sci & pernottamento consigliamo il pacchetto Winterstart: Dal 3 al 23 dicembre 2011 Lenzerheide regala lo skipass giornaliero a chi pernotta almento 1 notte in uno degli hotel che aderiscono all’iniziativa. Prezzo a persona: da 55 euro. Per info: www.lenzerheide.com Mini break sulla Jungfrau: Il pacchetto comprende 2 pernottamenti in un hotel di Grindelwald, Wengen, Mürren o Lauterbrunnen con colazione, ski pass 2 giorni Jungfrau e 2 giorni di ski test Rentnetwork Jungfrau. Prezzo a persona in camera da doppia: da 158 euro. Per info: www.myjungfrau.ch
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WEEKEND DI COOLTO di Francesca Cavallo
Sulle orme di
Santa Claus in giro per l’Europa
Un itinerario dal sapore tutto natalizio, per scoprire le bellezze del vecchio continente dall’Italia fino in Portogallo.
C
Città addobbate a festa, luci, decorazioni, canti tradi-
Anche in Italia, ovviamente. Anzi, soprattutto: fate
zionali, bancarelle colorate nelle piazze, paesaggi
un salto a Genova, per esempio. Nel capoluogo ligure,
innevati: la magia del Natale sa stupire e regalare emo-
tra una visita alla mostra di Palazzo Ducale (“Van Gogh
zioni uniche in ogni angolo del mondo, e non solo
e il viaggio di Gauguin”) e una full immersion di shop-
ai bambini: è sufficiente una buona predisposizione
ping nelle più eleganti boutique del centro storico,
d’animo, qualche euro nel portafoglio e tanta voglia
vale la pena di curiosare tra le colorate bancarelle
di scoprire nuovi mondi, nuove tradizioni, nuovi modi
del mercatino di San Nicola, in piazza Piccapietra, dove
di vivere una festa che, ormai lontana, per molti, dalle
si incontreranno artigiani provenienti da tutta Italia,
proprie origini religiose, è diventata in ogni angolo
indaffarati a realizzare strenne di ogni genere in legno,
del pianeta sinonimo di un ecumenico stato di legge-
vetro, ferro e ceramica. Altro appuntamento imperdibile
rezza, di spensierata felicità, di ritorno all’infanzia.
durante i giorni delle feste è Natalidea – La Fiera
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del mondo, le Dolomiti, si affollano di sportivi provenienti da tutto il mondo, mentre le città e i paesini si vestono a festa trasportando ogni visitatore in un’epoca lontana fatta di profumi, sensazioni e tradizioni dal fascino incomparabile. Al caratteristico mercatino di Natale di Bolzano, in piazza Walther, un centinaio di espositori propongono addobbi in legno, vetro e ceramica e moltissime idee regalo all'insegna della più tipica tradizione artigianale – oltre (va da sé, siamo in Italia, si diceva) a una selezione di gustose specialità gastronomiche regionali. Riuscire a districarsi tra le pressoché infinite offerte di viaggio proposte in queste zone per il periodo natalizio può risultare un’ardua impresa, ma si possono trovare soluzioni ottimizzate e voli ai prezzi pià convenienti su Govolo.it (www.govolo.it). Già che siamo in Trentino perché non fare un salto in uno di quei paesi nordici che – chissà perché, d’altronde Babbo Natale è lappone! – tutti noi associamo a presepi e ad alberi addobbati: l’Austria, a due passi dall’Italia, che in questo periodo, tra tetti innevati, vetrine addobbate e specialità dolciarie, tira fuori il meglio di sé. Qui l’antica tradizione dei mercatini si traduce in un affascinante pretesto per scoprire la storia e l’immenso patrimonio naturalistico culturale austriaco. In Burgenland, la terra che ha dato i natali ad Haydn e Liszt, i più bei castelli presenti nella regione ospitano numerosi mercatini durante il periodo natalizio, come quello allestito presso la corte degli Esterházy, con esposizioni di artigianato internazionale, vin brulé, punch e castagne a riscaldare l’atmosfera. La stessa ambientazione regale caratterizza anche i mercatini pannonici del Castello di Halbturn, un complesso barocco che accoglie i visitatori con leccornie da gustare e numerose attività per bambini. A Bad Sauerbrunn, ogni sabato e domenica, è possibile visitare il "Christbaumdorf", a Natale, undici giorni di atmosfera natalizia, svago
il suggestivo Paese degli alberi di Natale, illuminato
e relax per tutta la famiglia. Da ovest a est, rincorren-
a festa e decorato con fantasia e tradizione.
do il sole all’incontrario verso tradizioni e usanze che
Nella parte meridionale della regione troviamo infine
sembrano appartenere ad altri mondi eppure sono
il mercatino di Bad Tatzmannsdorf, ospitato princi-
sempre nostre, italiane, magari con un accento
palmente nella splendida piazza dedicata a Joseph Haydn,
un po’ diverso ma pur sempre figlie della stessa storia.
con un vasto programma di intrattenimento per
A respirare un’atmosfera nordica senza allontanarsi dai
grandi e piccini. In questa bellissima regione situata
confini patri. In Trentino-Alto Adige, ad esempio, dove
a pochi chilometri da Vienna non mancano inoltre
l’affascinante intreccio di culture dà vita a una straor-
le possibilità per trascorrere una vacanza all’insegna
dinaria offerta turistica soprattutto nel periodo natali-
dell’attività fisica. Il Neusiedler See, la meta predilet-
zio. Le rinomate piste da sci delle montagne più belle
ta nella dagli amanti degli sport invernali, in inverno
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WEEKEND DI COOLTO si trasforma infatti nella più vasta pista di pattinaggio naturale dell’Europa centrale. Qui è possibile praticare numerose discipline sportive come il pattinaggio su ghiaccio, vela e surf su ghiaccio, kitesurf su ghiaccio, ciclismo e camminata su ghiaccio. Per info www.burgenland.info. Se i tradizionali canti natalizi non sono la colonna sonora ideale per la vostra vacanza, un soggiorno a suon di fado è la miglior esperienza che si possa sperimentare. In Portogallo, ovviamente, un luogo magico capace di regalare quantità infinite di scorci, atmosfere e sensazioni uniche al mondo. A partire dal celebre Museu do Fado di Lisbona, città che ha visto nascere questo straordinario genere musicale recentemente posto sotto la tutela dell’Unesco, scoprire il fado significa addentrarsi nello stile di vita e nella tradizione del popolo della saudade. Lungo le strade e le "casas de fado" di Alfama, il quartiere più antico della capitale, e nei vicoli popolari del Bairro Alto, l’atmosfera che si respira riporta direttamente ai tempi antichi, a un’epoca in cui questa musica veniva tramandata di padre in figlio, di nonno in nipote, di generazione in generazione. Nei numerosi ristoranti tipici della zona è possibile degustare le migliori specialità culinarie locali, con un piacevole sottofondo musicale offerto dagli interpreti della canzone popolare portoghese per eccellenza. Spostandosi verso il sud del Paese ci si imbatte nella magnifica regione dell’Algarve, conosciuta soprattutto per le sue bellissime spiagge e per gli splendidi paesaggi naturali. Faro, la capitale lagunare, è una città dinamica e moderna, con un bellissimo centro storico nella Ciudade Velha, la Città Vecchia. Da non perdere inoltre gli aromi e i sapori della cucina tradizionale locale, una proposta gastronomica basata soprattutto sui frutti di mare e sul pesce fresco. Per info www.turismodeportugal.pt. Per vivere l’atmosfera portoghese delle feste, conviene scegliere una sistemazione più a misura di famiglia, senza rinunciare al massimo comfort, su Homelidays si può trovare l’ habitação più intima o dalla vista più spettacolare. Per info www.homelidays.it Ancora dubbi su dove vivere il Natale? Rotte fuori dagli schemi e preziosi suggerimenti di una redazione esperta con Easyviaggio.com: in Belgio a sgranocchiare speculoos e croustillos, o nella grotte Velvet in Olanda dove si illuminano solo ed esclusivamente per Natale. Per portarlo sempre in giro, anche l’app. www.easyviaggio.com
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TRAVEL di Elena Panzica
Berlino mon amour
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Berlino ha la capacità di suscitare in me un turbine
uno dei luoghi simbolo della città, Alexanderplatz.
di emozioni ogni volta che ho la fortuna di poterci an-
Innanzitutto bisogna dire che la piazza non è niente
dare e dire che sono innamorata di questa città non
di bello o eccezionale, si tratta più che altro un grande
è un’esagerazione. La mia prima visita risale al 2000, una
centro commerciale con alcuni aspetti particolari come
decina di anni dopo la caduta del muro. I ricordi di quel
la Fernsehturm, la torre della televisione, dove si può
viaggio, anche se oramai un po’ offuscati dal passaggio
decidere di mangiare alla rispettabile altezza di 207 metri
del tempo, sono quelli di una città in costruzione, un can-
(io non l’ho fatto, avendo paura che le vertigini s’impa-
tiere a cielo aperto che lasciava però intravedere le in-
dronissero di me) e la “fontana dell’amicizia fra i po-
credibili possibilità della rinascita, del rifiorire di uno dei
poli” - bruttina a dire il vero. Nonostante tutto ciò, io mi
luoghi più feriti dalle vicende del 1900 e, soprattutto, dal
sono ritrovata a passarci in pratica ogni giorno, magari
secondo conflitto mondiale e dagli anni della guerra
anche due volte al giorno. Complice sicuramente la sta-
fredda. Ricordo ancora il sentimento di ammirazione
zione della metro e ferroviaria, snodo cruciale verso qual-
mista ad angoscia che provai visitando la Potsdamer
siasi direzione, e il mio hotel situato non distante ma
Platz, il luogo che per quanto mi riguarda simboleggia
anche, devo dirlo, un certo fascino magnetico, un ri-
in maniera più incisiva il cammino di ricostruzione
chiamo silenzioso ma incisivo che mi ha riportata in que-
e di make-up della città riunita. All’epoca, infatti, solo
sto luogo più e più volte. Insomma, non si può andare
pochi edifici erano stati terminati come l’imponente co-
a Berlino e tralasciare Alexandeplatz, anche se dopo pro-
struzione della Daimler, progettata da Renzo Piano
babilmente avremo parole poco lusinghiere per descri-
e il Sony Center di Helmut Jahn, mentre moltissimi can-
verla. Dalla piazza ci si può inoltrare nel Mitte, la cui
tieri protendevano ancora le loro estremità aguzze verso
parte centrale corrisponde alla vecchia Berlino. Il vero
il cielo, in attesa di diventare parte dell’incredibile, scin-
protagonista qui è il fiume, la Sprea, che attraversa
tillante quartiere che ho ritrovato pochi mesi fa. Il resto
la città arrivando a formare un’isola proprio nel suo
della piazza invece, era ancora un’immensa spianata
cuore. Su questa isola sorge la mecca della cultura berli-
di terra battuta, una promessa di futuri progetti e op-
nese, la zona che da sola vale una visita, l’isola dei
portunità, ma anche una stridente sottolineatura di ciò
Musei, dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dal-
che era stato devastato dalla guerra e poi, necessariamente, abbattuto. Per tutto il resto del soggiorno, rammento di aver percepito con precisa intensità il sobbollire di idee, aspirazioni, voglia di avvenire e di nuova linfa, come una sorta di sussurro che si levava costante dalla città e dai suoi abitanti. Per coloro che abitano città come le nostre, concentrati di storia che si palesano in quartieri d’epoca con il rigore di un’anziana nobildonna, Berlino è come uno schiaffo in faccia, una ventata di aria nuova intrisa però di storia e dolore, dove vecchio e nuovo si fondono insieme senza lasciare la possibilità di capire dove finisce l’uno e inizia l’altro. Ma torniamo ai giorni nostri, alla “rivelazione” del nuovo volto di Berlino - anche se l’impressione di una città in divenire è ancora lì - del mio ultimo viaggio di qualche mese fa. È stato un soggiorno di quelli che consumano le suole delle scarpe, con chilometri e chilometri percorsi ogni giorno nel tentativo di scoprire il più possibile di questa grande metropoli e di nuovo quell’impressione che ad ogni angolo, ad ogni svolta, la città cambi fisionomia, presentandosi con una delle sue mille anime, lasciandoti stupito e un pò intontito ma anche sempre più curioso. Per quanto mi riguarda, questo racconto non può che continuare con
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TRAVEL l’Unesco. Perdersi all’interno di essa è un gioco da ragazzi, vagando da un museo all’altro alla scoperta della storia di Berlino o di culture lontane. Da non perdere l’affascinante Pergamonmuseum, con la ricostruzione della Porta di Ishtar, dell’Altare di Pergamo e di molti altri monumenti che sono stati trasportati qui pezzo per pezzo dai paesi d’origine. La cosa più bella da fare nel Mitte rimane comunque passeggiare, lo si può per ore senza ripassare due volte dalla stessa via. Qui più che altrove troviamo un susseguirsi di vecchio e nuovo, di storia e futuro che si alternano, come ad esempio il Duomo di Berlino, costruito nel 1536 ma il cui aspetto odierno si può far coincidere con il periodo d’inizio ‘900. Oppure il delizioso quartiere di Nikolaiviertel, interamente ricostruito con le sue fattezze medievali dopo essere stato distrutto durante la guerra. Sempre passeggiando si approda su Unter den Linden, un maestoso viale dove il traffico scorre lateralmente, lasciando spazio al centro per una passeggiata ornata da alberi che danno appunto il nome alla strada: Sotto i Tigli, per l’appunto. Percorrendolo fino in fondo, si giunge alla Porta di Brandeburgo, l’unica porta di Berlino ancora esistente e una vera icona della città. In zona sono molte le attrazioni turistiche e i monumenti da visitare e tutti valgono un po’ del nostro tempo: il Reichstag, sede del Parlamento federale tedesco oppure Check Point Charlie con il suo carico di immagini da film e storie di ordinario dolore ai tempi del muro. Per i nostalgici del muro, una visita all’East Side Gallery è d’obbligo: 1,3 chilometri di muro conservati e trasformati in museo a cielo aperto, dove moltissimi artisti hanno lasciato una testimonianza di pace. Al di fuori del classico circuito turistico, gli Hackesche Hofe, vicino alla stazione della metro Hackesche Markt, rappresentano un fulgido esempio di come la città ha saputo reinterpretarsi. Otto cortili uniti fra loro, il cui restauro è stato completato nel 1997, ospitano atelier di giovani artisti e vivaci locali, fungendo da polo di attrazione e da simbolo di inventiva e creatività di una città che ha fortemente
voluto
cambiare
radicalmente
la
propria
immagine, riuscendoci con successo. Questa, per ovvie ragioni di spazio, è necessariamente solo un’incursione, un mordi-e-fuggi dei posti che più mi sono rimasti impressi e quindi una lista decisamente personale e non esaustiva. Spero però che questi spunti vi insinuino un’irresistibile voglia di visitare al più presto questa generosa città, che nonostante le mille ferite subite, sa ancora donare forti emozioni a chiunque varchi i suoi confini.
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FASHION CORNER photoredazionale dedicato a...
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FASHION CORNER
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in vendita presso:
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FASHION TIME di Maria Greco
Tocco di luce...
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Splendide splendenti con abiti e gonne, in lamè, nappa metal o paillettes. Ma anche merletti e ricami che impreziosiscono abiti, tuniche e tubini da sera. 01 Jean Paul Gaultier | 02 Alexandre Vauthier | 03 Elie Saab | 04 Aquilano Rimondi | 05 Zac Posen | 06 Ralph Lauren | 07 Frankie Morello | 08 Moschino | 09 Bensoni | 10 Giorgio Armani | 11 Alberta Ferretti | 12 Versus COLLEZIONI AUTUNNO_INVERNO 2011/12
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FASHION TIME
anche sugli accessori
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Notti brillanti. Lustrini laminati e tessuti iperlucidi o placcati oro. Glitter, paillettes, fili di lamĂŠ sono molto presenti anche sugli accessori, per serate eleganti e formali. 01 Balmain | 02 Salvatore Ferragamo | 03 Moschino | 04 Blugirl 05 Emilio Pucci | 06 Carolina Herrera | 07 Viktor&Rolf | 08 Balmain COLLEZIONI AUTUNNO_INVERNO 2011/12
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PERSONAL SHOPPER di Anna Agosto • anna.agosto@emozionidimmagine.com • www.emozionidimmagine.com • www.gruradio.it
Look
per le feste
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Fra pochi giorni saremo nel clou delle
l'abito
lungo,
con
drappeggio,
feste di Natale e Capodanno, e il no-
oppure plissettato, preferite le forme
stro look dovrà rispecchiare l’atmo-
snelle, stile sirenetta. Per dare
sfera colorata e luccicante che ci
un tocco di sensualità in più alle
circonderà; non avremo scuse per
vostre notti di festa potete optare
non brillare, infatti saremo tutte delle
su calibrate trasparenze come quelle
stelline! Quest’anno più che mai, i ri-
adottate nell’abito, icona di que-
flettori di stilisti come Moschino,
st’anno, di Stella Mc Cartney,
Ferragamo e Vivienne Westwood
il Lucia’s Dress, indossato da innu-
e di grandi marchi come Pinko e Liu
merevoli star. Oppure, se preferite,
Jo, sono puntati su tutto ciò che dona
il pizzo; nero se volete essere grin-
effetti di luce, che siano capi d’abbi-
tose e sexy, color pelle se volete
gliamento o semplici accessori, l’im-
sedurre dando un effetto vedo non
portante è che siano ricoperti di
vedo. Mai come a Natale e Capo-
brillantini, strass, lustrini, laminati
danno, i tessuti perfetti sono l'or-
e tessuti iperlucidi, e ovviamente
ganza, il tulle, il cachemire o l'angora,
di paillettes a profusione! Via libera
adornati con piume rouches e ricami.
a scintillii d’oro, d’argento e bronzo
Infine,
cosparsi su long dress, pantaloni,
ad accenti fashion giocate con gli
giacche, mini abiti, leggins, scarpe,
accessori, segnate il punto vita con
clutch e perfino sui jeans, perfetti
cinture alte e come gioielli indossate
sulle mise classic-chic. Se invece siete
lunghe collane con catena in argento,
più classiche optate per il classico
oro oppure un metallo dorato o ar-
nero che “ha il potere di eclissare
gentato. O la classica perla, dall’in-
tutto il resto”, come diceva Coco
tramontabile
Chanel. Se scegliete un long dress
che gli stilisti in queste feste ci
evitate accessori in eccesso, baste-
vogliono tutte rendere damigelle
ranno un paio di chicchissimi guanti
e principesse da fiaba. E sopra i vo-
lunghi e degli orecchini a chandelier.
stri perfetti party-outfit cosa indos-
Abbinare il Natale al rosso appare
serete se non l’elemento di ultra
quasi scontato, anche se a dir la ve-
tendenza di questa stagione? La pel-
rità negli
liccia!
ultimi anni la moda inver-
per
unire
la
bellezza.
Tranquille,
tradizione
Sappiate
gettonatissime
nale l’ha messo un po’ in disparte;
sono quelle sintetiche, splendide,
invece le passerelle di quest’inverno
calde e molto glamour. Ne sono por-
2012, da Laura Biagiotti a Versace,
tavoce Dsquared2, Fendi, Miss Sixty
sono un tripudio di rosso in tutte
molto punk rock, Benetton che gioca
le sue tonalità. Solo durante le feste
con gli accessori e Conbipel con
però è permesso il "total red" purchè
la sua linea elegante e morbida.
si evitino gli abiti in taffetà effetto
E se volete qualche spunto in più
Rossella O’Hara in “via col vento”.
per un Capodanno davvero super
Se volete apparire sofisticate ma
date un’occhiata alla collezione della
per una volta preferite rinunciare
maison Dior che propone abiti
all’amato
sfoderate
da cocktail ultra colorati con confetti
un abito blu, quest’anno è un colore
coriandoli e geometrie vivacissime,
assolutamente alla ribalta in tutte
per un 2012 all’insegna della gioia
le sue nuances. Per quanto riguarda
e della positività!
black-look,
LOOK MAKER di Marco Todaro • marco.todaro@officinadellostile.net • www.officinadellostile.net
Testa in festa È ora di addobbi... per favore non sui capelli!
Certo che il clima, l’atmosfera,
e bizzarra, solo perchè siamo
delle doppie punte dei capelli.
le ambientazioni e tutte le luci
in preda ad una carica di entusia-
E assolutamente si trattamenti
sono invitanti e entusiasmanti
smo eccessivo e anche fugace...
restitutivi
a tal punto da contagiarci allegria.
Facciamo attenzione! Devo dire
salute, idratazione e brillantezza.
Bene!
emozione
che le cose vanno meglio rispetto
D’obbligo evitare tentativi di piega
va gestita, altrimenti si possono
alcuni anni fa, quando durante
fai da te, rivolgetevi dal vostro
commettere degli errori! Acquisti
le feste si vedevano uscire accon-
parrucchiere.
frettolosi e regali straordinari,
ciature singolari ai nostri tempi,
Parliamo adesso dello stile della
ma anche l’attenzione al nostro
ma ciò che è passato è passato...
nostra pettinatura: assolutamente
look
Sicuro è, che tutti ci teniamo
in
ad avere un’immagine gradevole,
che indossiamo e il luogo in cui
che
Questa
può
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forte
essere
azzardata
colpisca
linea
che
con
donano
corpo,
l’abbigliamento
l’attenzione,
festeggeremo, se non possiamo
che ci faccia sentire a nostro agio
fare a meno di voler decorare
e in sintonia con tutto quel
la nostra acconciatura facciamolo
che riguarda il clima natalizio,
ma con gusto e moderazione...
sia che lo passiamo a festeggiare
esistono accessori per il capo
in casa, al ristorante, ad una
molto
serata di gala, con parenti, amici
cerchietti raffinati con varie fanta-
e quant’altro. Tutto si svolge
sie facilmente abbinabili all’abbi-
nel migliore dei modi... si comin-
gliamento o agli accessori.
cia dai capelli.
Per il resto sarà sufficiente abbi-
Nonostante sia ora di addobbi...
nare un make up che porta atten-
per favore no sui capelli! Crede-
zione agli occhi e alle labbra
temi...
che
non
occorre
eccedere
divertenti
per
ed
l’occasione
eleganti,
possono
ma prendersene una adeguata
anche caricate con nuance più
cura. Iniziamo dai fondamentali:
intense... a questo punto non
Assolutamente no alla ricrescita
ci resta che aggiungere una nota
del colore!
del
No ai capelli raccolti con un pin-
e correre a festeggiare con chi
zone e ai glitter sui capelli vera-
desideriamo.
mente out. Si invece ai capelli
Amici del bello ne approfitto per
con colore fresco. Si rimozione
augurarvi buone feste.
nostro
profumo
speciale
BEAUTY di Aurora Minardi
Luminose a lungo! Pelle perfetta con correttori antimacchia, fondotinta uniformanti e antirughe
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6 8 1_Nuova formula di L’Oréal Paris: Accord Parfait Fondotinta rende omogeneo il colorito. Scompaiono le imperfezioni, ma non la freschezza.
4_Multitasking di Garnier: Uniforma il colorito, illumina, idrata, attenua le imperfezioni e protegge dai raggi UV: Perfezionatore di Pelle Crema Idratante 5 in 1.
2_Base perfetta con Mac: Corregge le imperfezioni con Mac Prep+Prime Fortified Skin Enhancer Spf 35. Testato sotto i riflettori delle sfilate.
5_Extra idratazione con Sensai: Con estratti di seta e il 55% di acqua di sorgente del monte Fuji: Sensai Fluid Finish Lasting Velvet Spf 15 regala un incarnato naturale.
3_Levigante di Giorgio Armani: Designer Lift Smoothing Firming Foundation Spf 20 riveste il viso con una rete ultrafine che crea immediato effetto tensore.
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6_Punti luce con Pupa: Pupa Milano Luminys Touch ha un pratico applicatore per correggere i segni della stanchezza e illuminare zone-chiave del viso.
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7_Doppia azione con Clinique: Riduce i segni del tempo e minimizza i difetti della pelle: Clinique Repairwear Laser Focus All-smooth Makeup Spf 15 Fondotinta Antirughe Riparatore. 8_Fotoritocco con Shiseido: Setoso: shiseido Perfect Refining Foundation Spf 15. 9_Seconda pelle con Max Factor: Effetto mat: Max Factor Smooth Effect Foundation. 10_Mirato con Biotherm: Riscoprire la luminosità del viso e contrastare le imperfezioni. Skin Vivo, correttore antimacchia.
COOL & FOOD di Chiara Avidano
A natale è tutto più buono! Appendiamo all’albero di Natale anche la bontà… Se è lecito il dubbio che a Natale tutti diventino più buoni, è invece certo che il Natale porti con sé un’infinita e concreta schiera di dolcezze e leccornie. Indimenticabili panettoni e pandori più o meno glassati, decorati e farciti, torrone classico, al cioccolato, ai pistacchi, cioccolato in ogni forma e in ogni dove! Ma noi, che il Natale è il salone tiepido della casa addobbata con albero, presepe e lucine, la neve fuori e un buon profumo di dolce che avvolge, vogliamo augurarvi per queste feste di trovare il tempo per voi e i vostri cari e così, vi regaliamo un invito al “tempo delle mani in pasta”: ecco la ricetta degli Omini di Pan di Zenzero. Non siamo in Inghilterra, né nel Nord America dove il pan di zenzero viene preparato durante le feste natalizie per fare omini, babbi natali e casette, ma anche da noi si è diffusa l’usanza di decorare l’albero non solo con palline, festoni e luci colorate. Così, potete sbizzarrirvi con la scelta del soggetto: troverete stampini a forma di stella, di cuore, pino, angioletto e ovviamente, omino. In ogni caso, che li facciate per regalarli ad amici e parenti come dono di Natale, oppure per passare
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una domenica mattina con i vostri bambini e divertirvi con loro o ancora per decorare l’albero con qualcosa di diverso che i vostri ospiti apprezzeranno di certo, il segreto è prendersi il tempo per creare qualcosa con amore. Forse è così, che siamo tutti più buoni! Ingredienti: 300 gr di burro; 170 gr di zucchero semolato; 500 gr di farina; 300 gr di zucchero a velo, 30 gr di cacao amaro; 4 uova; mezzo limone; un pizzico di vanillina; un pizzico di sale; confetti d'argento o di altri colori (formato piccolo); smarties colorati. Preparazione: Mescolate 500 gr di farina, zucchero semolato, cacao, vanillina e un pizzico di sale, fate la fontana e mettete al centro 300 gr di burro morbido a pezzetti. Impastate e aggiungete un uovo intero e 2 tuorli. Terminate di impastare velocemente, l’impasto non va scaldato troppo perché si appiccica, quindi, nel caso, raffreddate le mani. A questo punto, avvolgete l’impasto nella pellicola trasparente e mettetelo a riposare per mezz’ora nella parte meno fredda del frigo. Infarinate il mattarello e stendete l'impa-
sto: dovrà essere alto mezzo cm. Con gli stampini a omini, ritagliate la pasta. Alla sommità di ognuno, praticate un forellino con dei cilindri di carta stagnola per far passare il nastrino una volta cotto. Disponeteli sulla piastra del forno imburrata o coperta di carta forno e cuocete in forno preriscaldato a 200° per 1015 minuti. A cottura ultimata, lasciate riposare gli omini per un po’ su una gratella e poi staccateli piano con una spatola. Per la glassa setacciate lo zucchero a velo, sbattete in una terrina 2-3 albumi e unite poco alla volta lo zucchero setacciato. Per renderla candida, aggiungete il succo di mezzo limone e lavorate con energia per 10 minuti. Il composto dev’essere sodo e omogeneo. Ora potete decorare i vostri omini caricando la glassa in una siringa per dolci con il beccuccio più sottile in dotazione. Se volete la glassa colorata, potete acquistare dei coloranti naturali. Non vi resta che divertirvi con confetti e smarties prima che la glassa asciughi! A questo punto, passate i nastrini nei fori da cui avrete rimosso la stagnola e appendete gli omini all’albero: saranno un benvenuto speciale nella vostra casa!
COACHING di Tamara Gavina
Tutto ciò che è detto è detto da un osservatore
Quelli che percepiamo come ostacoli esterni, racchiudono in genere un determinante fattore interno
Non puoi insegnare qualcosa ad un uomo, puoi solo aiutarlo a scoprire dentro di sé
La visione non è importante per quello che sarà ma per quello che ci permette di fare oggi
Merry Coaching!
Sappiamo più cose inutili di quante ne ignoriamo di necessarie
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L’autostima è la linfa vitale di ogni performance
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Nei momenti di crisi, l’immaginazione è più importante della conoscenza
TENNIS WORLD di Luigi Bertino
A Natale regala una racchetta! Tra le migliaia di idee regalo che ci passano per la mente nel periodo pre-natalizio, presi da mille impegni ed attività, un regalo d’effetto e di sostanza è sicuramente quello di una racchetta da tennis. Se il destinatario è già un tennista farete un’ottima impressione perché un telaio in più è sempre molto gradito ed utilissimo; se invece si tratta di un non tennista, può diventare il mezzo per suscitare interesse e curiosità in un gioco come il tennis. È lo sport ideale per i bambini, che attraverso i moderni programmi di Mini Tennis sono in grado di sviluppare fin dai 4-5 anni le capacità tecnico-motorie fondamentali per un apprendimento corretto di questo meraviglioso gioco. È uno sport che si presta benissimo anche a chi, in età adulta, intenda iniziare a praticarlo con costanza e passione. Ecco qui di seguito un vademecum per chi intenda regalare una racchetta a Natale, ricordando sempre che il consiglio di un maestro di tennis e di un buon negoziante sono determinanti nella scelta finale. IL LIVELLO DI GIOCO: Prima caratteristica da valutare è senza dubbio il livello di gioco del destinatario. Possiamo dividere i giocatori in tre fasce principali: principianti, intermedi e avanzati. È possibile poi
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suddividere i giocatori in junior (se bambini sotto i 10 anni), amatori ed agonisti. IL PESO: È il dato più semplice, ma resta uno dei più significativi. Può variare dai 250 grammi di una racchetta junior o amatoriale ai 330 grammi di una racchetta agonista. Di solito ai principianti è consigliata una racchetta che non superi i 280 grammi, mentre per i giocatori intermedi intorno ai 300 grammi. IL GRIP: Con il termine grip si intende la misura del manico; anche questo dato è molto importante in quanto determina l’acquisizione o meno di una corretta tecnica esecutiva dei colpi. Per i junior scegliere racchette con manico “0”; per racchette di bambini di 12-14 anni scegliere la misura “1-2”; per gli adulti in genere il manico “3” è il più diffuso; soltanto i giocatori con mani grandi prediligono un grip “4”. IL BILANCIAMENTO: si intende il punto della racchetta in cui l’attrezzo si trova perfettamente in equilibrio. In media chi predilige il gioco da fondocampo non disdegna un bilanciamento spostato verso la testa della racchetta (da 32,5 cm in su); diversamente gli amanti del gioco a rete preferiscono un bilanciamento più neutro al cuore della racchetta (32 cm). Principianti ed intermedi preferi-
scono un bilanciamento neutro. LA RIGIDITÀ: questo dato esprime semplicemente il grado di flessione della racchetta all’impatto con la palla. Dunque a maggiore rigidità corrisponde maggiore potenza. Di fatto questo dato è significativo per altri due elementi: il comfort e la precisione. Una racchetta molto rigida è solitamente poco confortevole e può causare delle infiammazioni tendinee; al tempo stesso una racchetta che flette poco all’impatto (rigida) è più precisa di una più flessibile. Per principianti ed intermedi scegliete una racchetta non troppo rigida e lasciate agli agonisti quelle con maggiore rigidità. Insomma ora avete tutte li informazioni necessarie per fare la vostra scelta. Non abbiate fretta e consultate prima un maestro di tennis e successivamente il vostro negoziante di fiducia. Chiedete di vedere i vari modelli di aziende differenti e, una volta viste tutte le caratteristiche principali, chiedete il prezzo. Se avrete fatto una buona scelta sarete ripagati dalla grande soddisfazione e dall’immenso stupore del vostro amico... che vi sarà grato e saprà sicuramente ricambiare la vostra originalità. Buon Natale e Buon Tennis a tutti i lettori di CoolTo!
GOLF WORLD di Lele e Marco – segreteria@multigolf.it - www.multigolf.it
Quando i greens si tingono di bianco... ... è perché la stagione del golf si sta avvicinando alla sua conclusione. Spesso, in questo periodo, le gelate della notte trasformano i verdi campi da golf in paesaggi imbiancati che, con i primi raggi di sole, riprendono le loro sembianze permettendo così agli appassionati golfisti di poter fare gli ultimi giri in attesa delle vere e proprie nevicate che manderanno tutti in “vacanza”. Questa sosta coincide con il periodo natalizio che vede i giocatori di golf recarsi nei numerosi negozi di attrezzature e abbigliamento, per realizzare doni da mettere sotto l’albero. Sicuramente tra i regali più ambiti troviamo al primo posto la vacanza nei paesi caldi dove poter continuare a giocare e al secondo l’iscrizione ad una golf clinic, normalmente realizzata nel bacino del Mediterraneo (Sicilia, Spagna, Portogallo e Nord Africa), per allenarsi con i migliori
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maestri. Sempre nella top ten troviamo l’acquisto di materiale golfistico e di accessori, per i quali i golfisti torinesi non hanno che l’imbarazzo nella scelta dei negozi da cui fornirsi: gli storici Golf Nevada di Via Carso e Golf Time di Via Pomba, ai quali negli ultimi anni si sono affiancati Golf’Us in via Modena e Jolly Sport in via Nizza. In queste realtà sarà possibile trovare le ultime novità per quanto riguarda l’attrezzatura, infatti i grandi marchi come: Wilson, Titlest, Callaway, Taylor Made, Mizuno, etc. per questo periodo hanno già messo in commercio i prodotti del nuovo anno. Come sempre però sarà preso di mira anche il settore dell’abbigliamento, a far da padrone il materiale tecnico per l’inverno con i modelli forniti da Par 72, Chervò, Conte of Florence, H19, etc., e i vari accessori tecnologici, come il richiestissimo nuovo GPS
Garmin che segnala le lunghezze dei colpi sulle buche, o i già visti ma considerati evergreen, put smontabili con buca al seguito, da utilizzare nei momenti di pausa, anche in ufficio; i set di palline con loghi natalizi e i numerosissimi coprilegno in peluche che colorano le sacche riprendendo la forma degli animali più strani o dei personaggi dei fumetti, o per chi è appassionato di calcio i colori della propria squadra del cuore. Non dimentichiamo le sacche da golf nei modelli da cart o da spalla, di varie grandezze e materiali, che, con un set di bastoni d’epoca possono diventare ambiti oggetti d’arredamento. Sarà quindi un fine anno alla ricerca del dono più ricercato da fare ad amici e parenti, in attesa che la primavera riporti tutti noi golfisti sui greens!
AUTO di Daniele Smaltini
Classe B
AZIMUT 40 Una nuova era nella categoria delle compatte.
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Molto più agile ed efficiente di prima, ma confortevole e spaziosa come sempre: la nuova Classe B Mercedes Benz ha un talento versatile. L'altezza contenuta della vettura e la posizione di seduta più rialzata segnalano già a livello visivo la vocazione al dinamismo di questa Sports Tourer compatta. La seconda generazione della Classe B annuncia l'inizio di una nuova era per le compatte Mercedes-Benz, sia a livello di concezione che dal punto di vista tecnologico. La gamma di motorizzazioni è completamente nuova: motori a benzina e diesel a quattro cilindri a iniezione diretta e sovralimentazione turbo, affiancati da un cambio a doppia frizione o da un cambio manuale altrettanto nuovi. L’unica eredità del passato, il prezzo: in linea con la precedente generazione, a fronte di contenuti decisamente più ricchi. «In tutta la storia di Mercedes-Benz non c'erano mai state per un cambio di modello così tante novità in un colpo solo», sottolinea il Prof. Dr. Thomas Weber, responsabile della Divisione Ricerca del Gruppo e responsabile Sviluppo di Mercedes-Benz Cars. «Questo salto quantico permetterà ai futuri Clienti della Classe B di beneficiare di valori di consumo e di CO2 esemplari, di una generosa abitabilità e di un livello di sicurezza elevatissimo, mai raggiunto prima d'ora in questa categoria». Sono previste due versioni della nuova Classe B, la versione Executive, che si caratterizza per funzionalità e comfort, offerti ad un prezzo concorrenziale, e la versione Premium, che evidenzia, invece, tecnologia all’avanguardia ed inclinazione sportiva. Rispetto al modello precedente, i valori di consumo della nuova Classe B sono stati ridotti fino al 21%. La nuova Classe B è una tipica Sports Tourer Mercedes-Benz, una berlina monovolume che offre tanto spazio e assicura parallelamente un convincente dinamismo. Per assecondare la richiesta di molti Clienti, la posizione di seduta è tuttavia più rialzata. Allo stesso tempo è stato ulteriormente aumentato lo spazio per la testa. A richiesta la Classe B può essere equipaggiata con il sistema EASY-VARIO-PLUS, che con poche operazioni rende l'abitacolo idoneo al trasporto di oggetti ingombranti. Materiali raffinati, superfici finemente strutturate, dettagli di prestigio, finiture di precisione e un'inedita spaziosità: gli interni della nuova Classe B portano ad un livello superiore i parametri di riferimento nel segmento delle compatte. Molti equipaggiamenti, in precedenza riservati alle vetture di categoria superiore, dimostrano la particolare attenzione riservata da Mercedes-Benz all'impatto estetico e alla raffinatezza.
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MOTO di Michele Guzzon
Lambretta LN 125 Ritorno alle origini!
Ferdinando Innocenti, nel 1947, si ispirò alle moto militari per creare la prima Lambretta, storico scooter che prese il nome dal fiume Lambro, che scorreva nei pressi degli stabilimenti di produzione di Milano Lambrate. Oltre 60 anni dopo Lambretta torna a calcare le strade italiane, e lo fa in abito da gran gala, con un design che richiama quello
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delle antenate di successo e un progetto nato in Italia e portato avanti da uno staff di tecnici italiani, al quale ha preso parte anche l’ingegner Gian Luigi Sessa, che creò la mitica Lambretta Special 125. Oggi l’idea prende forma attraverso le linee concepite dal designer Alessandro Tartarini (uno dei figli del celebre Leopoldo, che fondò la Ital-
jet). Va di moda il vintage, non c’è dubbio. Il mercato delle moto, e ancor più quello delle auto, è tutto un remake di questo o quell’altro modello che ha fatto la storia e che ritorna in voga, di norma prepotentemente modernizzato e con ben poco in comune con quello a cui si ispira. Di fronte a questa Lambretta, invece, sembra davvero
di fare un balzo negli anni ’60. Merito delle fedeli linee retrò e delle azzeccate colorazioni proposte, che abbinano il crema o il bianco di base a colori pastello che vanno a tingere la parte centrale dello scudo e delle fiancate. La scocca è per buona parte in lamiera, come tradizione vuole. Il profilo laterale, con la lunga coda e il parafango posteriore integrato, ci tiene a mantenere in bella vista il logo cromato. Su questa Lambretta ci si sente davvero in poltrona: imbottita e morbida, la seduta risulta spaziosa sia per il guidatore che per il passeggero. La posizione di guida è naturale e confortevole, i comandi al manubrio sono completi e sottomano e la strumentazione ben leggibile, con il cruscotto prodigo di tutte le informazioni e spie. Unica pecca, i pochi spazi riservati al carico: la pedana non è molto spaziosa e difficilmente si riesce ad appoggiarci qualcosa oltre ai piedi; e il vano sottosella non riesce ad ospitare nemmeno un casco jet. Ruotando la manopola del gas, Lambretta parte decisa con un "rombo" appagante e sicuramente inaspettato per un 125. Al primo colpo di un occhio non proprio esperto, la nostra eroina potrebbe tranquillamente passare per un bel conservato d’epoca, invece sotto le vesti vintage c’è un moderno propulsore 4 tempi da 124,6 cc che eroga una potenza di 6,5 kW a 7.500 giri, con una coppia massima di 8,33 Nm a 6.500 giri. Nel traffico, con la nuova arrivata ci si districa con disinvoltura, anche se negli zig zag più arditi si fa sentire l’interasse forse un po’ lungo; inoltre, quando la velocità aumenta, per intenderci intorno agli 80 km/h indicati, le vibrazioni al manubrio si fanno sentire e può capitare che l’avantreno oscilli un pochino.
Le doti dinamiche che emergono, della LN, sono quindi prettamente cittadine, per questo alla frenata sono sufficienti un disco da 190 mm all’anteriore. L’infausto compito di attutire i colpi delle strade dissestate e dei sanpietrini è svolto in maniera efficiente dal reparto sospensioni, ovvero la forcella telescopica tradizionale e l’ammortizzatore idraulico regolabile in precarico. Il progetto odierno ha in comune solo un forte richiamo estetico con lo scooter dell’epoca, del quale sfoggia tutta la bellezza che conquistò una grande fetta di pubblico dagli anni ’50 in poi. La concorrenza però al giorno d’oggi è a dir poco agguerrita, e Lambretta debutta sul mercato con un prezzo poco favorevole: 3.649 Euro per la 125 cc e 3.699 per la 151 cc, quest’ultima creata espressamente per Italia, e distribuita solo qui. Piacerà senz’altro agli amanti del vintage e alle "fashion victim" metropolitane, perché è ideale per i piccoli spostamenti e bella al punto da non sfigurare nemmeno in salotto!
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APPUNTI DI STILE di Alessandro Buosi
La materia dei sogni Prima di investire in diamanti
"punto". Esempio: una gemma
ne determina il valore.
o di acquistare un gioiello abbiamo
di 0,70 carati verrà commercial-
Il Diamante solitamente, risulta
bisogno di precisi ed universali
mente descritta come "un 70
ai nostri occhi come incolore,
standards qualitativi.
punti" Il termine carato deriva
ma di diamanti veramente incolori
Al giorno d'oggi il sistema più uti-
dall'arabo "qirat" o seme di car-
in
lizzato ed accettato a livello inter-
rubo che veniva usato in antichità
pochissimi,
nazionale
di
come unità di misura, grazie
quasi tutti una sfumatura solita-
classificazione del G.I.A. - Gemolo-
alla forma e peso costanti dei
mente giallastra. Vista l'impercet-
gical Institute of America, che si
suoi semi.
tibilità delle distinzioni fra i vari
basa sull'analisi delle "4C": Carati
PUREZZA: In natura i diamanti
gradi di colore all'interno della
(Carat); Purezza (Clarity); Colore
realmente "puri" sono estrema-
gamma commerciale, e la diffe-
(Color); Taglio (Cut).
mente rari. Il termine purezza
renza di prezzo tra una categoria
CARATI: L'unità di misura di peso
in questo caso non ha niente
ed un'altra, questa terza "C" è forse
per i Diamanti e le pietre preziose
a che vedere con la composizione
la più difficile da determinare,
in generale è il Carato metrico
chimica del diamante, ma si riferi-
necessita quindi di attrezzature
che equivale a 0,200 grammi.
sce a quelle minutissime imperfe-
sofisticate e un alto livello di pro-
Tuttavia nemmeno una unità così
zioni
fessionalità. Quindi più il diamante
piccola è abbastanza precisa per
che
la
è incolore, più aumenta il suo
qualcosa di così prezioso. Anche
trasparenza e quindi anche l'at-
valore. Il GIA ha perfezionato
nei diamanti relativamente poco
trattiva. Il Gemological Institute
una SCALA DEL COLORE nel Dia-
costosi le frazioni di carato equi-
of America, la massima autorità
mante suddividendola nelle lettere
valgono a differenze di centinaia
nel campo della certificazione,
dell'alfabeto, partendo però dalla
di
motivo
ha istituito una Classificazione
lettera D, e ad ogni lettera corri-
nell'industria del diamante il peso
della Purezza (da eseguirsi a 10x
sponde una leggera sfumatura.
delle gemme viene misurato fino
ingrandimenti) accettata a livello
TAGLIO: Il taglio può essere
al millesimo di carato e poi
internazionale.
descritto
arrotondato alle centinaia, com-
COLORE: Il Diamante è l'unica
dell'uomo alla bellezza di un
mercialmente
gemma in cui l'assenza di colore
diamante.
euro,
chiamata
è
per
il
sistema
questo
all'interno ne
possono
del
diamante
sminuire
commercio
se
ne
poiché
come Esso
il
trovano
presentano
contributo
incide
sugli
altri standards qualitativi che abbiamo visto sino ad ora, ad esempio, esaltare il colore o nascondere alcune inclusioni. La professionalità ed il talento del tagliatore devono misurarsi con
un
compromesso
molto
importante: brillantezza ottimale del diamante tagliato e massima ritenzione di peso dal grezzo.
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PERSONAL HOUSE HUNTER di Valentina Fracchia valentina.frc@gmail.com • lacasasumisura.blogspot.com
Cerco casa...
per le vacanze!
La ricerca della casa su misura non
Spesso ci si dimentica ma è molto
Alassio, San Remo). Case di vacanze
è solo "prima casa", anzi, il più delle
importante. Il servizio "Personal
ma anche da investimento. Bilocali,
volte le richieste che mi arrivano sono
House Hunter" è disponibile in tutta
al massimo trilocali, da ristrutturare
per case di vacanza. In montagna,
Italia, ma non solo!
e lasciare a reddito.
al mare, al lago o in campagna non
Una delle prossime ricerche mi por-
Sono tante le soluzioni per gestire le
è un problema perché io ed il mio
terà ai Caraibi. L'ultima invece è stata
seconde case.
team siamo sempre a disposizione
nella nota stazione sciistica francese
Di aspetti importanti da valutare
per esaudire le richieste dei clienti.
Chamonix. Per quanto riguarda
prima dell’acquisto di una casa
Il nostro obiettivo è quello di non fare
il
italiano
ve ne sono innumerevoli, ma c’è
perdere tempo al cliente e seguirlo
delle seconde case, visto il periodo
un consiglio che mi è stato dato,
a 360°. Soprattutto in questo caso,
invernale, molte sono le richieste spe-
quello di una persona a me cara
dove solitamente l’immobile ricercato
cialmente nella zona detta “Vialattea”
che un po’ di esperienza in questo
è sito a km di distanza dal luogo dove
(Sestriere, Sauze d'Oulx, Claviere,
campo ce l’ha ed è: “la cosa fonda-
si abita o lavora, il nostro intervento
Cesana, Sansicario, Pragelato e Mon-
mentale è che ti piaccia. Anche se
è fondamentale per non perdere
ginevro) senza dimenticare Courma-
non è per te ma da mettere
tempo o per chi non ha tempo.
yeur e Brusson.
a reddito devi sentirla come una
In quale modo? Ascolto e annoto
Altra zona che non conosce crisi,
tua potenziale casa.”
quelli che sono i desideri del cliente
per quanto riguarda le richieste,
Ho seguito questo ed altri consigli
e una volta stabilito anche il budget
è senz’altro la Liguria (Varazze, Celle,
e si sono rivelati sempre validi.
posso dare inizio alla ricerca dell’immobile. Per la ricerca si può scegliere tra diversi canali ma l'importante è che io possa offrire un ventaglio di soluzioni corredate da tutti gli elementi per poter decidere se passare alla fase successiva o riprendere le ricerche. Per fase successiva intendo il sopralluogo con i clienti che avendo già visionato gli immobili da me presentati tramite brochure, disegni, foto, video, ect... e sentito le mie critiche a riguardo, avranno modo di visionarlo e valutarlo non più a scatola chiusa. Avranno anche la possibilità di vedere in anteprima il contesto nel quale si colloca l’immobile selezionato.
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mercato
immobiliare
DESIGN di Eleonora Zarauti
Food Design La fame vien guardando!
Anche questa volta vi dimostrerò
forma dipende dalla funzione.
nascosti al limite tra la realtà
che il design appartiene a tutti
Questo è il concetto base per
e la nostra inconsapevolezza.
noi, nessuno escluso.
iniziare a cambiare il nostro modo
Due volte al giorno, sessanta volte
Ci accompagna ogni giorno senza
di guardare e riconoscere un buon
in mese, abbiamo di fronte a noi
farsi notare, per poi essere sco-
prodotto. Siamo circondati da
un piatto di pasta. Mettiamo
perto dagli animi più curiosi.
migliaia di oggetti che accompa-
gli spaghetti a cuocere nell’acqua
Il design non è solo estetica,
gnano i nostri gesti e le nostre
calda, li scoliamo, li condiamo
ma parte dal presupposto che la
abitudini,
con
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ma
che
rimangono
tanto
generoso
sugo,
aggiungiamo
una
spolverata
la
pasta
viene
mescolata.
di parmigiano e via, inizia l’estasi.
Ma le vere penne, al contrario
Manca qualcosa... Come è nata
di
la
spaghetti?
quelle lisce. Infatti le penne
O meglio, perchè abbiamo oltre
rigate sono nate per sopperire
300 formati di pasta? Cento e più
a due mancanze dei mercati
forme dettate si dalla piacevo-
del Nord Italia, cioè l’assenza di semole
lezza estetica, ma soprattutto
di
dal meccanismo di produzione
e la mancanza di un clima secco e stabile,
e
abbinamento
più adatto all’essiccazione della pasta. Insomma,
ad un condimento. In parole più
le righe servivano per reggere la forma e la cottura,
semplici, la pasta non è solo
dando sempre la sensazione di pasta al dente anche
frutto di un esigenza alimentare,
se in realtà era scotta. Avvicinandosi sempre
ma di una ricerca della forma
di più ai giorni d’oggi, negli anni ’80 vengono
più funzionale possibile.
sviluppati due nuovi tipi di pasta firmati da designer
Protagonista indiscusso è senza
del calibro di Giorgetto Giugiaro e Philippe
ombra di dubbio lo spaghetto,
Starck. Giugiaro sviluppò una forma contem-
o meglio il maccherone alla
poranea di pasta in collaborazione
forma
il
degli
possibile
quanto
forza
si
pensa,
con
alto
sono
contenuto
di
glutine,
chitarra. Si tratta di uno spa-
con Voiello, creando le Marille:
ghetto ottenuto premendo la sfo-
unica richiesta da soddisfare,
glia sulla chitarra, un attrezzo
la produzione in trafila. Simile
dotato di fili metallici tesi.
ad una beta greca, la superficie
Questo gli conferisce la caratteri-
della Marille è liscia all’esterno,
stica sezione quadrata. La forma
come vuole la tradizione napoletana,
è perfettamente adatta alla sua
ma rigata all’interno, per favorire una maggiore
funzione, cioè quella di legarsi
tenuta del condimento. Giugiaro si lega
a sughi ricchi e corposi, tratte-
anche qui al mondo dell’automobile,
nendoli
ispirandosi alla sezione della guarni-
nella
sua
porosità.
Tipici abruzzesi, tradizionalmente
zione
vengono serviti con il sugo di
comunque a creare un formato
agnello molto piccante o un ragù
che
d’anatra. Tra le paste più note
anche dopo la cottura.
troviamo sicuramente le penne,
Philippe
cilindri cavi lunghi quasi cinque
con la Panzani creando Mandala, una pasta
volte la loro lunghezza, tagliati
dalla forma per 90% aria, che permette di godere
in
di un boccone che riempia la bocca senza appesan-
diagonale
nelle
estremità
delle rimane
porte, ben
Starck
riuscendo
strutturato collaborò
invece
proprio per riprendere la forma
tirsi, e che riesca a mantenere la cottura.
classica delle penne per scrivere.
La sezione richiama il simbolo dello Yin
Rigate per chi preferisce una
e dello Yang, l’espressione del suo ap-
migliore consistenza a cui abbi-
prezzamento per la pasta come bene
nare un buon sugo, trattenuto
alimen-tare equilibrato.
sia dagli intagli sulla superficie
Detto
che dalla fessura del taglio incli-
un motivo in più per
nato,
gustarci
che
permette
al
sugo
di introdursi all’interno mentre
questo... un
Abbiamo
buon
piatto di pasta!
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ARTE di Emanuela Bernascone
FLY ZONE “Allora anche tu vieni dal cielo! Di quale pianeta sei?” Antoine de Saint-Exupéry, Il Piccolo Principe
Impossibile non pensare alla storia
aerea, quelli che accompagnavano
trovarlo, anzi, forse per arrenderti
dell’aviatore più letto al mondo guar-
buste spedite da luoghi dai nomi
e rinunciarvi definitivamente, devi
dando le opere di Giorgio Ramella
impronunciabili
Cirenaica,
prendere in considerazione “tutta”
riunite per la mostra FLY ZONE nella
Tripolitania, Eritrea e Somalia, cam-
la superficie del dipinto, affrontare
preziosa cornice di Palazzo Chia-
peggiano nelle tele di Ramella
un campo visivo che ti si spalanca
blese a Torino. 30 grandi e piccoli
e fanno pensare a un tempo lontano,
davanti saturo di colore, ma non mi-
dipinti realizzati negli ultimi due
a quando i pensieri venivano affidati
rando dritto al cuore... piuttosto se-
anni, attraversati da un bimotore che
ad un pezzo di carta che si sceglieva
guendo diagonali, dal basso verso
viaggia di quadro in quadro, sorvo-
di spedire per posta aerea, nella spe-
l’alto e in profondità, poi di nuovo
lando paesaggi esotici, attraversando
ranza che arrivasse prima al destina-
tornando a galla, in superficie, come
cieli tinti dal rosso del tramonto e dal
tario. Pensieri che arrivano da un
sparando a destra e a manca con
nero di certe notti. Nei quadri di Ra-
posto lontano, esotico, forse visitato
la tua contraerea notturna perché,
mella vince la narrazione, composta
solo in sogno ma non per questo
accidenti, quelle – le immagini, le sa-
da almeno due o tre scene diverse,
meno reale grazie soprattutto alla
gome bersaglio – ti stanno venendo
e così quando l’occhio abbandona
pittura “forte” di Ramella che ce lo
addosso”. È questo magnifico stu-
la scia dell’aereoplano scopre i bordi
ripropone con uno spessore e una vi-
pore che riporta al protagonista del
di un francobollo dove sono ritratte
talità prorompenti; come sottolinea
Piccolo Principe: la freschezza del-
palme, piramidi, animali esotici…
il curatore Marco di Capua nei suoi
l’infanzia mista alla magia di un luo-
I vecchi francobolli della prima posta
dipinti “il centro è dislocato, per
go lontano, immaginato e suggerito.
come
Le suggestioni della pittura di Giorgio Ramella non lasciano indifferente nemmeno il pubblico più difficile
perché parlano ad una parte
di noi dove non esistono censure, una FLY ZONE da proteggere e conservare nel proprio intimo. La mostra è realizzata dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e con il patrocinio della Città di Torino e Regione Piemonte. Sponsor tecnico Castaldi lighting srl. Dal 7 dicembre Air Mail 2011
al 23 gennaio presso il Palazzo
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Chiablese, piazza San Giovanni 2 Torino (ingresso mostra da Piazzetta Reale). Ingresso libero. www.emanuelabernascone.com
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CINEMA di Paola Gamberutti
New Year’s Eve Capodanno a New York
Un cast stellare in attesa di un buon motivo per festeggiare
Il caos regna sovrano a New York.
terminale. Altro luogo d’incontro che
Ma si tratta di un caos scintillante
a New York vede svilupparsi le storie
e spumeggiante, quello che è d’ob-
dei protagonisti è uno studio di regi-
bligo accompagni ogni singola ora
strazione. Lì un cantante (Jon Bon Jovi)
compresa tra il 31 dicembre e il 1 gen-
si prepara per il concerto di mezza-
naio. È infatti la vigilia del nuovo anno,
notte, e al suo fianco compare l’ex
e tutta la città è alle prese con i prepa-
fiamma Laura (Katherine Heigl). L’uomo
rativi per i festeggiamenti. Guidati dalla
dovrà impegnarsi per far capire alla
frenesia che corre per le strade, si muo-
ragazza che il nuovo anno potrebbe
vono diversi personaggi, ognuno
rappresentare per loro un nuovo inizio.
con una storia da raccontare. C’è chi
Intorno alla coppia ruotano anche
affronta nuove avventure e nuovi inizi,
le storie dell’amico Randy (Ashton Kut-
chi deve rimediare a vecchi errori, chi
cher) e di una sorridente corista (Lea
ha al proprio fianco i vecchi amici e chi
Michele). Meno sorridente e più sfidu-
sostiene con affetto i propri cari. Ma ciò
ciata è invece la segretaria Ingrid (Mi-
che accomuna tutti è l’attesa di un mo-
chelle Pfeiffer), che troverà però con-
tivo in più per festeggiare. In un ospe-
forto grazie al giovane Paul (Zac Efron).
dale della città qualcuno vivrà quella
Camminando per le strade della città,
notte di festa all’insegna di una sfida:
arriva poi Kate (Sarah Jessica Parker).
far nascere il primo bambino del 2012,
Ha una giovane figlia al fianco (Abigail
e aggiudicarsi così il premio in denaro
Breslin), un matrimonio alle spalle
che gli spetta come vuole la tradizione.
e una nuova scommessa davanti a sé.
Sarà una gara tra due coppie in dolce
E tutto intorno è festa che avanza.
attesa tra cui spiccherà la futura
Ma non serve essere a New York per far
mamma Tess (Jessica Biel). Nello stesso
avanzare la festa più attesa dell’anno.
ospedale, quella stessa notte, Claire
Quella notte magica che vede il vecchio
(Hilary Swank) rimarrà accanto a suo
e il nuovo rincorrersi, tra bilanci di ciò
padre Harry (Robert De Niro), malato
che è stato e progetti per ciò che sarà, ha un fascino eterno. Ed è proprio quella l’atmosfera che non ci permette di ignorare l’ottimismo che, anche se in dosi diverse, è in tutti noi e ci fa volgere uno sguardo positivo al futuro, indipendentemente da come sia stato il passato. “Al contrario dei pesci che con i loro occhi guardano di lato, e delle mosche che invece
guardano
dappertutto,noi
umani possiamo solo guardare avanti.”
102 • COOLTO
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COOLTO CONSIGLIA MIDNIGHT IN PARIS Parigi: affascinante, incantevole… ma dopo mezzanotte magica. E sarà proprio quella la magia che rapirà il turista Gil. Sceneggiatore che ha abbandonato Hollywood per dedicarsi al suo primo romanzo, incontrerà un gruppo di sconosciuti che gli offriranno un viaggio particolare: indietro nel tempo nella Parigi degli anni Venti. Sarà l’occasione per confrontarsi con scrittori e artisti del tempo, cogliendo la giusta ispirazione per il suo romanzo e la sua vita. LO SCHIACCIANOCI IN 3D Vienna, 1920. La sera della vigilia di Natale, la piccola Mary riceve in dono dall’amato zio Albert uno schiaccianoci di legno. Quella stessa notte il giocattolo prenderà vita e, grazie all’immaginazione e alla fiducia di Mary, la trasporterà in un regno incantato. Un mondo popolato da fate e giocattoli viventi, ma minacciato con terrore e sortilegi dal crudele Re dei Topi. Una delle storie più amate di tutti i tempi, dove la realtà è pura illusione.
LE IDI DI MARZO Durante le primarie presidenziali del Partito Democratico in Ohio, spicca il candidato Mike Morris. Molto carismatico e poco ortodosso, calca i più profondi valori della Costituzione americana con un’impronta “moderna”. Responsabile della comunicazione per la sua campagna elettorale è Stephen Myers. Tanto brillante quanto idealista, il giovane sarà presto intrappolato in una rete di bassezze e inganni che cambieranno la sua visione del mondo della politica.
IL GIORNO IN PIÙ Giacomo tutte le mattine attraversa la città sul trenta barrato che lo porta al lavoro. Quello è il momento più bello della sua giornata perché vede lei: una donna con cui non ha mai scambiato una parola, ma solo sguardi furtivi. Quando finalmente giungono le parole, e una cena per conoscerla, Giacomo scopre che quello per lei è l’ultimo giorno in Italia. Si sono conosciuti troppo tardi ma la vita, e il coraggio di un cuore innamorato, offriranno loro quel giorno in più…
COOLTO
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• 103
MUSICA di Daniele Smaltini
NEGRITA
Dannato Vivere È uscito il nuovo disco dei Ne-
le 13 tracce che compongono l’al-
a temi di più stretta attualità,
grita “Dannato vivere” a tre anni
bum sono il risultato di un in-
tuttavia non deriva mai verso toni
di distanza da “Helldorado” ed è
tenso lavoro anche sui testi,
troppo cupi, risulta invece equili-
davvero tutta un’altra musica.
continuamente smontati e rimon-
brato e aperto anche a momenti
Si, perché se “Helldorado” era se-
tati, frutto anche di una scrittura
di speranza. La stessa copertina
gnato da influenze latine e ritmi
sicuramente più matura e trasu-
del
sudamericani, in “Dannato vivere”
danti di esperienze forti e anche
sofferente inginocchiata ma in
c’è un netto ritorno a sonorità più
molto personali. Il primo singolo
procinto di rialzarsi, è immagine
rock, ma anche un orientamento
“Brucerò per te”, uscito il 23 set-
simbolica
verso un sound britannico fine
tembre pur mantenendo un ritmo
di
anni ‘70 inizio anni ‘80. D’altra
pacato, esaltato dalla voce calda
che viene fuori anche dal secondo
parte i Negrita sono stati da sem-
di Pau (all’anagrafe Paolo Bruni)
singolo
pre
non è altro che un grido di dolore
“Fuori controllo”.
a diverse influenze, pur mante-
trasformato in musica.
Il brano, dal ritmo decisamente
nendo però quel sound genuino,
Nasce
dall’esperienza
incalzante e molto pop, è accom-
grintoso e alternativo che li ha
drammatica vissuta da Pau, nel
pagnato da un video interamente
sempre contraddistinti nell’am-
momento
girato in bianco e nero, diretto
bito della scena musicale italiana.
è stato diagnosticato un tumore.
dal
L’album, prodotto da Fabrizio
Un’esperienza traumatica ma che,
che ha per protagonista, oltre
Barbacci, ha avuto una gesta-
senza alcuna richiesta di commi-
alla band, l’attore Gianmarco
zione imprevedibilmente lunga
serazione, è stata invece voluta-
Tognazzi.
e il gruppo aretino è volato
mente tramutata, in maniera del
Il 31 gennaio partirà da Firenze
fin negli Stati Uniti, lo scorso
tutto naturale, in un’intensa bal-
il tour “Dannato Vivere Arena
anno, per cominciarne la regi-
lata d’amore.
Tour
strazione a El Paso, in Texas.
Tutto l’album oltre a prendere
l’11 febbraio a Milano, dopo
Al di là dell’evidente cambio
spunto da momenti di crisi per-
alcune date italiane che com-
di ritmo rispetto ai lavori passati,
sonale,
prenderanno anche Roma.
musicalmente
104 • COOLTO
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permeabili
infatti
fa
in
cui
anche
alla
moglie
riferimento
disco,
con
di
positività
una
un e
2012”
desiderio
cambiamento
tratto
regista
donna
dall’album
Paolo
che
Soravia
terminerà
COMICS WORLD a cura di Vittorio Pavesio, testi di Fulvio Gatti
Nuvole di tempesta La situazione è piuttosto curiosa.
anche non rispondermi? Meglio
temporale arriva fino al 2023.
Per una volta, l'autore di questa ru-
di no. D'altronde, in quante altre
Approfitta insomma di quei simpatici
brica non ha bisogno di fare ricerche
occasioni vi è capitato di poter leg-
trucchetti delle storie disegnate
per la stesura del testo, né deve in-
gere in anteprima un articolo su una
che permettono di superare i limiti
terpellare qualche personaggio pie-
nuova opera fumettistica diretta-
di spazio e tempo. Due i protagonisti
montese del mondo dei comics per
mente dalla penna di uno dei crea-
in
una piccola intervista riguardante
tori? Bene, allora, approfittiamone.
che hanno per elemento comune
storie disegnate e dintorni. Peccato
Sturm und Drang è una storia
la Tech(n)org, multinazionale che
che la stessa ragione della facilità
di fantascienza, più o meno, di cui
in pochi anni si impone sul pianeta
di scrittura renda anche difficilissimo
potete vedere qualche scorcio in que-
grazie alle sue speciali tecnologie
decidere da che parte iniziare, quali
ste pagine. Prende il via in un pro-
parzialmente organiche che sostitui-
parole scegliere e soprattutto il tono
logo ambientato nel 2009, continua
scono computer, cellulari, frigoriferi
da usare. Mettiamola giù semplice:
nel 2012 e tramite qualche salto
arrivando persino a permettere
altrettante
vicende
parallele
vorrei parlarvi di un progetto a fu-
il teletrasporto e forse molto altro.
metti disegnato da quel superlativo
Le
artista che è Patrizio Evangelisti
e io abbiamo attinto nel raccontare
(Termite Bianca). Si intitola Sturm
la storia sono molte: il cinema
und Drang, ha per sottotitolo Tempi
fantastico, da Lucas a Cronenberg,
che cambiano ed è in uscita a brevis-
i predecessori letterari come Leigh
simo
per
a
cui
Patrizio
Editore.
Brackett ma anche il nostro perso-
Potrei dilungarmi nei molti dettagli
nale sentire riguardo a un presente
che conosco benissimo. Già, perché
quotidiano che sembra sull'orlo
del volume a fumetti sono lo sce-
di
neggiatore. Come la mettiamo? Devo
Non è per niente un caso che
chiedere scusa al lettore per questa
la conferenza stampa che apre
mia doppia veste? Darmi da fare
il
in una finta intervista a me stesso...
famigerato, e ormai dietro l'angolo,
nella quale, conoscendomi, potrei
anno 2012.
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Pavesio
suggestioni
un
grande
volume
accada
cambiamento.
proprio
nel
ANIMALI di Enrica Dolza
La bacheca degli annunci a cura dell’Associazione LiberiTutti Torino
chi cerca trova!
Tutti i nostri cani vengono affidati vaccinati, microchippati, svermati e le femmine adulte sterilizzate. Anche le spese del viaggio dalla Sardegna al continente è a nostro carico, per cui qualsiasi contributo volontario (in denaro o in cibo) da parte dei nuovi genitori adottivi sarà molto gradito! Si effettuano controlli pre e post affido e si richiede firma del modulo di adozione. Contattare Bianca dopo le 17:00 al 380.3130298 oppure scrivere a associazioneliberitutti@gmail.com Seguici all’indirizzo: www.associazioneliberitutti.it Siamo anche su facebook.
Cindy ha fatto un lungo viaggio dalla Sardegna fino a Torino. In gattile era raffreddata e il freddo e l'umido non l'aiutavano a rimettersi. Ora è in stallo da una volontaria, in attesa di un'adozione, di una famiglia che finalmente si accorga di questa dolcezza. È una bellissima micina bianca e nera di 5 mesi! Non facciamole passare il Natale da sola.
Sesso: F i Età: 5 mes dolce Carattere:
La bellissima Saba è stata trovata sulla strada 131. Era sul ciglio della strada tutta impaurita. Ora si trova in pensione a Torino, e aspetta una famiglia che le faccia dimenticare tutto l'orrore che ha vissuto fino ad adesso. È una taglia media ed è molto dolce e fiduciosa nell'uomo. Sembra un incrocio tra un segugio e un whippet. Ha il pelo raso e ha Sesso: F Età: meno di un anno Taglia: med , circa 8 m esi Carattere: ia dolcissima
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freddo! È già microchippata, vaccinata e sterilizzata.
Vuoi aiutarli a trovare famiglia? Compra il Cangattario, tutti i proventi saranno impiegati per curare, sterilizzare e aiutare canili, gattili e colonie feline. Per averlo fai un versamento di 10 euro + spese postali (2,00 euro) su: Conto Corrente Postale numero: 66693946 ABI 07601 • CAB 01000 Codice IBAN IT84Y0760101000000066693946. Oppure fai un bonifico Unicredit Banca ABI 02008 CAB 01006 C/C 41070322 Codice IBAN IT 62 J 02008 01006 000041070322. Non dimenticare di indicare nella causale il tuo nome e cognome e il tuo indirizzo per la spedizione! Se sei di Torino chiama Anna Lia al 3497423876
Biancospino viveva in una cascina abbandonata dove da cucciolo si era rotto una zampina. Nessuno lo ha portato dal veterinario così l'osso si è saldato in maniera scorretta, ed è stato necessario amputargli tutta la zampina posteriore sinistra. Ora è in stallo da una volontaria ma di certo non può tornare a vivere in strada. Cerchiamo un'adozione del cuore per questo piccolo, che nonostante tutto corre, salta e non ha nessun tipo di problema. No famiglie con cani e no giardini senza recinzione. Biancospino è già castrato e testato fiv/felv negativo. Adottabile in PIEMONTE. Chiamare Enrica al 333.1194379 o scrivere a enrica@associazioneliberitutti.it mesi Sesso: M di un anno, sui 6/7 Età: meno molto dolce Carattere:
Stavo cercando di ritornare a casa dal mio padrone cacciatore, credo che avesse degli altri cuccioli per cui io non servivo più. Per me quella era la mia vita, mangiavo quando si ricordavano e mai una carezza. Poi dei volontari mi hanno salvata e messa al sicuro. Ora, dopo un viaggio dalla Sardegna a Torino, sono in stallo che aspetto. Sono molto bella, buona e dolce. Ho tanta paura ma se qualcuno si avvicina ad accarezzarmi mi faccio toccare e non sono aggressiva. Sono sterilizzata, in regola con i vaccini e microchippata. Sesso: F ni Età: 1/2 ancola meno di 10 kg ssiva Taglia: pic fifona ma non aggre Carattere: COOLTO
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ASTROLOGIA a cura di Desirèe
ariete dal 21/3 al 20/4 Il meglio di quello che vi potevate aspettare. Se quello passato è stato un anno all’insegna della positività non si potrà dire di meno di questo 2012. Legami sentimentali forti o che si andranno rafforzando: riaffioreranno vecchie conoscenze e non vi potrete lamentare dei rapporti con i colleghi a lavoro.
toro dal 21/4 al 20/5 Siete davvero positivi in questo periodo. Il 2012 e soprattutto i primi mesi di questo anno a voi favorevole, ne saranno la dimostrazione pratica. Tutte le persone che vi sono attorno vi apprezzano per quello che fate quotidianamente per loro e il vostro partner sa amare anche i vostri difetti.
gemelli dal 21/5 al 21/6
oroscopo
Questo 2012 sarà un anno di transizione. La vostra vita in ambito sentimentale sta procedendo come vi aspettavate, non vi potete certo lamentare, dopo la posizione di stabilità che avete raggiunto o, se siete single, dopo la situazione di autoconsapevolezza che avete acquisito.
cancro dal 22/6 al 22/7
Buone notizie! Il vostro oroscopo 2012 non può che essere interpretato in modo favorevole. L’anno a dire il vero inizierà secondo la consueta e noiosa routine che non porterà con sè tante novità se non a partire dal secondo trimestre dell’anno. Qui verrà il bello. L’amore che vi lega al vostro partner sarà intensificato.
leone dal 23/7 al 23/8
Il 2012 sarà per voi un anno davvero movimentato, ne vedrete delle belle e saprete fare della vostra brillantezza l’arma vincente che per tempo avete lasciato in disuso. Sarete apprezzati da gran parte delle persone e il vostro essere in forma potrà rendervi appetibile oggetto di attenzioni.
vergine dal 24/8 al 22/9
Inizierete questo 2012 in quinta. Siete partiti con il piede giusto, le soddisfazioni stanno arrivando ed è giusto che arrivino dopo tutto quello che avete seminato. Siete ora pronti per una relazione seria. I rapporti lavorativi vanno bene e la rivalità si sta piano piano trasformando in fruttifera collaborazione.
bilancia dal 23/9 al 22/10
L’inizio di questo anno 2012 sarà per voi determinante, dovrete fare le scelte giuste a partire dai mesi gennaio e febbraio. Queste scelte e le tante occasioni che vi si presenteranno in questi due primi mesi dell’anno saranno per voi determinanti del periodo successivo che sarà stagnante e quasi noioso.
scorpione dal 23/10 al 22/11
Stabilità è la vostra parola d’ordine per il 2012. La stabilità che porta i propri aspetti positivi e meno positivi. Se da un lato avete raggiunto un adeguato livello di soddisfazione sentimentale e di status, da un certo verso, sentite in voi che potreste avere di più e fare qualcosa di meglio.
sagittario dal 23/11 al 21/12
State attraversando un periodo davvero sì. Questo 2012 fin dall’inizio ne sarà la prova. Un ritorno di fiamma probabile o una relazione che ha un’impennata positiva potrebbero essere eventi facilmente realizzabili. Attenti come sempre a non adagiarvi sugli allori e non dimenticate mai di curare voi stessi.
capricorno dal 22/12 al 20/1
La parola chiave del 2012 per voi del Capricorno sarà affari. Tante saranno le opportunità lavorative che vi si presenteranno nel corso dei mesi ed a partire dall’inizio dell’anno. Cercate di non trascurare la vostra vita affettiva che in tutto questo essere presi dal lavoro potrebbe risentirne.
acquario dal 21/1 al 19/2 Nel mondo si vocifera di una fine del mondo imminente, ma per voi, con riferimento al 2012 possiamo senza dubbio parlare di una nuova era. Tante le frizzanti novità che inizieranno a fare parte della nuova vita a partire dal primo trimestre dell’anno: soddisfazioni sul lavoro e affetti a gonfie vele.
pesci dal 20/2 al 20/3 Questo 2012 sarà un anno che inizierà con un vero e proprio slancio positivo a partire dal punto di vista lavorativo e degli affari: una promozione inaspettata o magari un aumento della retribuzione potrebbero essere solo alcune delle sorprese positive che potrebbero avervi come protagonisti.
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