SOMMARIO . 60
Cover Story e Attualità È tempo di vacanze capire il valore intrinseco delle partenze
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Torino Turistica innamorarsi della vacanza della porta accanto
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Crocevia dell’immagine quando la fotografia interseca la professionalità
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Patrizia Lazzaretto un naso d’eccellenza
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Lavazza il nuovo centro direzionale
Fashion Shoot 74
Logan photoshoot dedicato alla collezione estate 2010
In Vetrina
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Insieme con responsabilità segnali dalla ristorazione piemontese
Eventi 89
U2 il 360° tour arriva in Italia
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Arturo Brachetti Alla Reggia, con lo spettacolo Brachetti&Friend
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RUBRICHE 5 editoriale magazine
10 trend in the city 12 extra trend 14 life coaching
direttore editoriale & marketing:
16 hi tech
Daniele Smaltini daniele.smaltini@puntozeroedizioni.it
18 design
direttore responsabile:
Ilio Masprone
20 personal shopper
info@puntozeroedizioni.it coordinamento e amministrazione:
Maria Greco
42
maria.greco@puntozeroedizioni.it grafica & adv:
adv@cooltomagazine.it info & comunicati editoriali:
redazione@cooltomagazine.it
22 fashion cool 24 fashion cool 26 beauty 28 wellness
marketing:
Isabella Digilio isabella.digilio@cooltomagazine.it
30 sport
proprietà e redazione:
PUNTO ZERO Edizioni tel/fax: 011.7807531 viale Gramsci, 141 • 10095 Grugliasco (To) tipografia:
32 mondo moto
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34 mondo auto
via Massimo D’Antona, 19 • 10028 Trofarello (To)
36 nautica
www.cooltomagazine.it
38 natura & ambiente
STAMPERIA ARTISTICA NAZIONALE
40 animali Salvo accordi scritti, la collaborazione a questo giornale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita.
42 arte & cultura
In mancanza di un contratto scritto tra le parti, la pubblicazione di adv è da considerarsi a titolo gratuito.
44 cinema
Nell’eventualità che testi e illustrazioni altrui siano riprodotti in questa pubblicazione, l’editore é a disposizione degli aventi diritto che non si siano potuti reperire. L’editore porrà inoltre rimedio, dietro segnalazione, ad eventuali non volute omissioni e/o errori nei relativi riferimenti.
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anno secondo • numero 6 • estate 2010 Aut. Trib.di Torino n.13 del 26/03/2009 Iscrizione R.O.C. 17970 In copertina:
Tempo di vacanze! diversi modi d’intendere il relax Nessuna parte di questo giornale comprese le inserzioni pubblicitarie può essere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dell’Editrice. La Redazione non è responsabile di eventuali variazioni di programmazione.
46 teatro 48 libri 50 musica 52 travel 56 weekend di coolto 84 in vetrina 88 eventi 94 oroscopo
EDITORIALE
È
È tempo di vacanze! Come recita anche la copertina di questo nuovo numero di CoolTo Magazine. Anche per la nostra redazione è arrivato il momento di “staccare la spina” dalla frenesia del lavoro per dedicarsi un po’ di più a se stessi... soprattutto dal punto di vista mentale. Riordinare le idee per trovarsi pronti a nuove sfide! Certo che questi non sono periodi facili per molta gente; lo si evince quotidianamente dai giornali, dai media e dai comuni dibattiti tra la gente. Ma sono convinto che ognuno di noi abbia la capacità di inventarsi quanto più gli possa essere congeniale per ricaricare le pile. Sia dedicandosi a del sano e rinvigorente relax... sia che ci si nutra di cultura ed immagini e si senta la necessità di spazi con prospettive differenti e nuovi orizzonti. Se siamo in procinto di partire e abbiamo la fortuna di dividere la nostra vita con un amico a quattro zampe... prestiamo molta attenzione alla pagina riportata a fianco! E, se vi può interessare... leggete quanto riportato nella rubrica “animali”: potreste trovare qualche spunto o consiglio interessante! Nel salutare e ringraziare chi ha compiuto con noi questo primo percorso di vita di CoolTo Magazine, facendoci omaggio della propria preparazione, cogliamo l’occasione per dare il benvenuto a chi è entrato a far parte del nostro gruppo. Sicuro di parlare a nome di tutta la Redazione, non possiamo che essere lusingati dall’attenzione che ci viene rivolta e dei riscontri positivi che riceviamo. Sicuramente umiltà e passione per quello che stiamo realizzando sono alla base del nostro “credo”. Anche se ci concediamo volentieri un sorriso di soddisfazione quando vediamo che c’è già chi prende spunto da CoolTo Magazine per proporsi al lettorato con “nuove idee”. Buone vacanze a tutti... arrivederci a settembre! Daniele Smaltini
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DIETRO L’EDITORIALE...
Maria Greco
Daniele Smaltini
Ilio Masprone
Tamara Gavina
Paola Gamberutti
www.cooltomagazine.it
Barbara Odetto
Cinzia Galletto
Hanno collaborato a questo numero:
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TREND
IN THE
CITY
Barbara Odetto
Chef a domicilio Due amiche e la passione per il buon cibo. Un’idea geniale e tanta voglia di cucinare per gli altri. Le cuoche più cool della città sono al nostro sevizio! La cucina per voi è semplicemente una stanza della casa? Avete ospiti a cena e vorreste stupirli con pietanze speciali? Niente paura, Francesca Gonzales e Silvia Garda vengono in vostro aiuto. Amiche “per la pelle”, anzi per le padelle come sottolineano loro, hanno iniziato quasi per gioco e in poco tempo sono diventate un punto di riferimento per quanti amano organizzare una cena mixando il massimo risultato con il minimo sforzo. Certe che la preparazione tecnica aiuta la creatività, le due eroine della ristorazione hanno seguito dei corsi all'Associazione Cuochi Torino di alta cucina e pasticceria. Sono inoltre state chef per un giorno da Eataly e firmano delle lezioni di cucina per singoli o gruppi di sei persone al massimo direttamente a casa degli interessati. Per quanto riguarda la preparazione della cena à la maison, la loro filosofia è vincente: qualche giorno prima dell’evento fanno un sopralluogo per visionare la cuisine e decidere con i padroni di casa il menù; il giorno fatidico si presentano con gli utensili mancanti e la spesa. A richiesta possono preparare tutto e “fuggire” prima dell’arrivo degli ospiti oppure servire le portate ed occuparsi anche dell’allestimento della tavola. Le loro ricette sono un mix perfetto di innovazione e tradizione: alla cucina piemontese ed emiliana – legata alle origini di ognuna di loro – le due amiche uniscono infatti piatti mediterranei e internazionali. Naturalmente non mancano i vini, che vengono proposti in funzione del menù. Potete seguirle sul blog http://amicheperlepadelle.blogspot.com/ oppure contattarle via mail amicheperlepadelle@libero.it o su facebook “silvia e francesca chef a domicilio”.
omlette al formaggio fresco e menta
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polpettine tonno e ricotta
EXTRA TREND
Annamaria Gai
TORINO / INDIA ANDATA E RITORNO Suggerimenti per vivere un’estate etnica in città Terre lontane e affascinanti immerse in un continuo contrastante oscillare di opposti, un mosaico di colori, un mondo sospeso tra profumi evocativi, odori intensi e speziati: questa la magia dell’India, paese dalla storia millenaria e dal fascino intenso, eppure ancora poco conosciuto. Tradizione e modernità, povertà e ricchezza si rincorrono sullo sfondo di incantevoli paesaggi, sulla scia di civiltà e linguaggi variegati. Una realtà composita e coinvolgente quella dell’India, che sembra impossibile poter scoprire a distanza. Ma si sa l’apparenza inganna, infatti con un pizzico d’iniziativa diventa facile assaporare il gusto di una vacanza “indiana”, anche restando all’ombra della Mole. Tantissimi gli spunti per chi voglia approfittare dell’estate per un‘incursione etnica tra incontri e svaghi a tema in una Torino capace d’indossare per l’occasione abiti totalmente diversi, a dispetto della staticità e del grigiore di cui normalmente è tacciata, in un viaggio in tutti i sensi al di là dei “luoghi comuni”! Prima tappa: Associazione Italia-India. Gestita dalla Comunità indiana torinese, offre approfondimenti su: tradizioni, yoga, ayurveda (scienza del benessere psico-fisico), lingua Hindi; massaggi e suggerimenti (www.gandhi.to.it). Ogni viaggio che si rispetti non può prescindere da assaggi della cucina tipica e allora voilà una sosta “ristoratrice” in uno dei tanti locali che propongono menù indiani (Torino spicca in tal senso a livello nazionale). Ce n’è veramente per tutti i gusti: da quelli che offrono ricette tradizionali a quelli che, come il ristorante Satprem, insaporiscono pranzi e cene con danze o incontri culturali (il 6 luglio appuntamento per nutrire corpo e anima dal titolo “Il ruolo delle energie nella nostra vita”). Seconda tappa: il MAO, Museo di Arte Orientale
(www.maotorino.it)
che,
aperto fino alle 23.00 di tutti giovedì sino al 26 agosto, ospita una sezione dedicata all’arte indiana e concerti tradizionali (rassegna Gong -dal 15 luglio). E come ultima tappa: un corso di danza indiana per un’esperienza ben al di là delle coreografie cui siamo abituati, in un territorio incantevole tra mimo, misticismo e animismo (www. realeginnastica-to.it). Insomma che sia con la mente, che sia con il corpo tra gusto e espressione cor-
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porea, trovare l’India a Torino è possibile..e allora buon viaggio!
LIFE COACHING
Tamara Gavina info@tamaragavina.com • tamaragavina.com
SELF Ascoltando un’amica …“Tutto nasce dal fatto che dovevo essere la più brava. Forse perché ero la secondogenita e dovevo riscattarmi nei confronti di mio fratello. Dovevo mettermi in luce con mia madre e confermare a mio padre che i suoi credo erano fondati.” La cosa più importante per risolvere qualsiasi problema, negli affari, sul lavoro, o in qualsiasi altro ambito è sapere CHI si è come persona (l’identità) e capire il ruolo che si occupa all’interno di una situazione problematica. Senza sapere CHI siamo veramente e che posizione vogliamo assumere, difficilmente riusciamo ad attuare un piano d’azione. E’ qualcosa di diverso il CHI siamo in relazione con gli altri, o almeno dovrebbe esserlo. Fondamentale è capire che CHI siamo e cosa facciamo sono due cose ben diverse. Ci sono elementi specifici su cui riflettere, soprattutto per quanto riguarda i valori e le convinzioni. Questi ci aiutano ad organizzarci nel dare inizio a questo processo. Se sono convinta di essere la più “brava”, adotterò comportamenti ed atteggiamenti per influenzare l’esito positivo degli eventi. Imiterò inconsapevolmente i più bravi nelle discipline a cui sono interessata. Viceversa, se sono convinta di non poter far niente per la riuscita delle mie imprese, perché dovrei attivarmi e darmi da fare? E come se delegassi “la sorte” ed io sarei esonerata dalla responsabilità di progettare ed agire. Nel coaching pensiamo alle persone, al loro modo di comunicare, ai loro problemi e alle presupposizioni che si usano. Non ha importanza che siano tutte vere, l’importante è che ci siano per permetterci di muoverci. Esempio di una presupposizione è la frase: la mappa non è il territorio. Cosa vuol dire? E’ un modo per dire che le ns. idee e convinzioni, funzionano sulle persone e sulla vita in generale come una guida; esse non sono precise, sono soltanto indicative. Tornando alla persona, se dentro di SE’ ha una mappa per essere la migliore, la più brava ad esempio, colei che si distingue per i successi , si muoverà secondo questo schema ed otterrà il risultato che si prefigge o si avvicinerà molto. Le persone reagiscono in base a ciò che pensano di sentire, di vedere o capire. Non esistono errori, solo risultati. Non esiste fallimento, solo feedback. Possiamo imparare da qualsiasi cosa si faccia, sia che essa abbia buon esito o
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meno. Se prendiamo i risultati come feedback, essi possono insegnarci molto su come comportarci e come vivere. E’ da qui che bisogna ri-partire.
HI TECH
Aurora Minardi
Sony Jienne,stilosi auricolari in-ear Sony ha espressamente pensato alla versatilità delle esigenze femminili in fatto di accessori (compresi quelli hi-tech), quando ha prodotto due nuove serie di auricolari in-ear: “Crystal”, e “Fancy”. Disponibili in ben 12 differenti colori per ogni serie, perfetti da abbinare o coordinare con gli accessori che decidiamo di indossare
Samsung DualView: le fotocamere con display frontale
La lavatrice da muro: un concept interessante
Samsung ha ufficializzato
Al giorno d’oggi concepiamo la
due
nuovi
di
lavatrice come un elettrodome-
compatta
stico che deve poter lavare molti
della serie DualView, una
kg di bucato, occupare poco
serie ideale per tutti gli
spazio, essere sottile e a rispar-
amanti
mio
fotocamera
modelli
dell’autoscatto,
energetico.
Unire
tutte
della foto celebrativa e dell’immagine
queste caratteristiche ad una mai
tipicamente da FaceBook. I due modelli Samsung
pensata prima, quella di attac-
DualView ST600 e ST100 sono infatti dotate di display frontale,
care la lavatrice al muro, è la
in modo da poter vedere comodamente ciò che si sta inquadrando anche
base di un concept davvero
durante un tipico autoscatto.
interessante.
Nokia Kinetic: un concept per attirare l'attenzione Si tratta di un telefono che sarebbe in grado di rimanere in posizione eretta ed attendere. Pensato per rendere più visibili le notifiche non impostate con suoneria, il concept ha una base curva e, quando il telefono suona o arriva un nuovo messaggio, può gradualmente alzarsi in posizione eretta per segnalarlo.
C1: mini-speaker tascabile Arriva da IHR la proposta musicale per le nostre giornate in spiaggia o in campeggio. Si chiama C1 ed è un mini-speaker tascabile che si collega a qualsiasi dispositivo grazie al jack da 3.5 mm. Grazie al soffietto espandibile per i toni bassi, C1 promette una buona resa sonora da aperto e un ingombro minimo quando lo si richiude per trasportarlo in tasca, nel marsupio o nella borsa. Interessante anche la possibilità di creare un mini impianto audio con i C1 dei nostri amici: tramite jack si possono collegare più
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dispositivi per un maggior volume di riproduzione (ogni speaker ha una potenza di 3 W). Disponibile in vari colori, C1 è sarà in vendita in questi giorni di fine Luglio a 29.99€.
DESIGN
IL PARADISO NON PUO’ ATTENDERE Esclusivi premi di design per chi sceglie il caffè Lavazza Per celebrare i 15 anni dell’ormai storica campagna televisiva “Paradiso”, Lavazza ha deciso di premiare i consumatori più fedeli con una promozione che mette in palio una collezione di premi dal design esclusivo e ispirati appunto al Paradiso. Il concorso “Beati e Premiati” celebra il matrimonio fra il caffè Lavazza e alcuni fra i più interessanti designer del panorama italiano ed internazionale. Frutto della loro creatività sono infatti gli oggetti unici che reinterpretano il Paradiso in chiave Lavazza, materializzandolo in oggetti quotidiani dallo stile unico ed originale in edizione assolutamente limitata. La promozione “Beati e Premiati” di Lavazza mette in palio oggetti esclusivi come: - Santina, Francesco Morelli Castiglione ha creato la moka elegante e alata, la cui forma conica è la reinterpretanzione della storica Carmencita. Le ali sono una vera innovazione ergonomica: grazie alla nuova impugnatura in asse con il beccuccio, il gesto del versare il caffè sarà più naturale; - Angiolina, un’intuizione di design del fiorentino Francesco Castiglione Morelli che reinterpreta uno degli elementi principe del caffè all’italiana: la piccola tazzina di ceramica. Grazie alla sua forma conica, Angiolina sembra proprio un angelo, una presenza domestica beneaugurante, antica e simbolica; - cheRubini, Ilaria Gibertini firma un set di cucchiaini da caffè in acciaio inox di alta qualità, con foro all'estremità del manico per entrare in un anello ed essere custoditi insieme come le chiavi del Paradiso; - Serafina è un oggetto di design simbolico nata dalla creatività di Shinobu Ito, la chiave del Paradiso appoggiata sulla tavola; in silicone colorato diventa un pratico sottocaffettiera, una chiave raffinata che schiude i segreti del genio del design; - Santapace: solo i giocatori più fortunati potranno vincere l’invitante e colorata poltrona di design creata dalla nipponica Shinobu Ito, pensata per rendere la pausa caffè ancora più comoda e rilassante, unica con l'apposito piano di appoggio per la tazzina. Partecipare è semplice: è sufficiente acquistare dal 30 agosto al 31 ottobre un qualsiasi prodotto Lavazza, conservare con cura lo scontrino e collegarsi al sito www.designparadiso.it o mandare un sms al numero 3202041692 e poter vincere subito uno dei 100 premi giornalieri. Per tutti coloro che giocano, la possibilità di partecipare all’estrazione finale di una delle 20 poltrone Santapace in palio. “Beati e premiati” di Lavazza piacerà in particolare agli appassionati di design, che potranno aggiudicarsi oggetti esclusivi firmati da giovani designer affermati a livello internazionale: il fiorentino Francesco Castiglione Morelli, la giovane emiliana Ilaria Gilbertini e Shinobu Ito, importante progettista giapponese che lavora per grandi nomi del design italiano
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Tutti i dettagli su www.designparadiso.it; Servizio Consumatori 011/19744128 – designparadiso@lavazza.it
PROGETTO LAVAZZA DESIGN PARADISO Il progetto Lavazza Design Paradiso nasce nel 2006 con l’obiettivo di portare a tutti un pezzo di Paradiso, tema che dal 1995 fa sognare il pubblico e che è diventato parte fondamentale dell’immagine di Lavazza, in quanto da 15 anni identifica la comunicazione televisiva dell’azienda leader nel caffè. Per fare questo era necessario calare il mondo paradisiaco nel contesto reale e quotidiano di ciascuno per mezzo di oggetti semplici nell’uso, ma innovativi e originali nel design, ponte fra sogno e realtà. La prima fase di questa idea, sviluppata nell’arco di tre anni, è stato identificare dieci designer d’eccezione a cui affidare la creazione di oggetti firmati Lavazza, da offrire in esclusiva ai clienti più fedeli. Nove designer italiani ed uno giapponese hanno così creato la Collezione Paradiso lasciando libero spazio alla fantasia e al sogno per dare forma concreta alla visione “paradisiaca” del mondo Lavazza. Hanno ideato proposte eccellenti, oniriche, surreali, sognanti, alcune addirittura irrealizzabili. La fantasia, senza freni, ha ripensato a quel gesto quotidiano e privato che è bere un buon caffè. E’ così che sono nati i piccoli capolavori di design che porteranno un pezzo del Paradiso Lavazza nel mondo terreno e domestico di tutti i giorni. Il “papà” di Lavazza Design Paradiso è il filosofo del design piemontese Virginio Briatore, attento osservatore dei linguaggi contemporanei nonché filosofo del design. E’ grazie al pensiero geniale dei designer, ai guizzi artistici di Briatore e alla volontà di Lavazza che sono nate forme sorprendenti e oniriche che “giocano” con l’immaginario comune del paradiso, lo stesso che Lavazza offre al proprio pubblico da anni secondo gli stilemi leggeri della “commedia all’italiana” cinematografica. Il caffè è rito e socialità; il design è lifestyle. Lavazza celebra il matrimonio fra questi due momenti nella vita di tutti giorni. La legge che sancisce l’unione è quella della spensieratezza giocosa dell’immaginario comune: affabilità, auto-ironia, cordialità sono le note della nuova proposta di design Lavazza. Dieci designer sono stati chiamati a interpretare un luogo immateriale come il Paradiso e a rendere tangibile il più effimero degli spazi, producendo gli oggetti che sono meglio riusciti a materializzare il segreto della felicità eterna per ogni cucina italiana. La storia del design e la storia di Lavazza si sono incrociate spesso e il progetto Lavazza Design Paradiso è solo una tra le più recenti realizzazioni di questo connubio. Le tracce della creatività sviluppata su commissione dell’azienda rappresentano alcuni dei momenti di massima espressione del genio plastico italiano. Tutto nella vita è design, perché ogni ambiente ben progettato raffigura l’intima bellezza della vita quotidiana. Esso traduce l’utilità degli oggetti in bellezza e significato. Grazie al design, la disponibilità degli utensili quotidiani a lasciarsi maneggiare in modo corretto si trasforma in confidenza, interazione cordiale con un ambiente caldo e accogliente. Per questo il design può declinare ogni luogo, ogni stanza, ogni abitazione, in un angolo di paradiso. Design Paradiso è l’ennesimo capitolo di una storia lunga e di successo, che si iscrive in una tradizione tesa all’innovazione e all’eccellenza. L’impegno di Lavazza nel design è da sempre precursore di tendenze e foriero di modernità, italianità e percezioni positive. Grazie all’inesauribile ricerca di nuove forme per comunicare l’estetica dei suoi oggetti, Lavazza è da quasi un secolo non solo una fabbrica di prodotti, ma ancor più un generatore di pensieri e life style.
PERSONAL SHOPPER
Paola Gamberutti
Scrivete a: redazione@cooltomagazine.it
Ok by CoolTo!
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01_Chiarugi: costume - reggiseno a triangolo scorrevole, in lycra bianca, ricoperto da piccoli pois metallici Swarovsky. Abbinato allo slip blu, con elastico a righe in vita. 02_Tommy Hilfiger: Wedges. Serena Sandal. Disponibile anche nella versione light blue. 03_Borsalino: cappello in paglia con applicazione. 04_Pepe Jeans: Blusa in tessuto a righe bianche e blu con applicazioni di paillettes. 05_Twin-Set Simona Barbieri: Abito bustier in sangallo bianco. 06_Love Moschino: Shorts in denim délavé con patch ricamati. 07_Borsalino: cappelli in Sangallo. 08_Borsalino: occhiale da sole blu con montatura in iniettato con loghi palladio e lenti sfumate grigie. 09_Etro: borsa a mano in pelle di cervo bianca traforata con manici marroni.
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6 7 Cara Paola, la partenza per le vacanze è vicina. La mia destinazione sarà la Grecia: escursioni e spiaggia; cultura e relax. Cosa mi consigli di mettere in valigia? - Serena Ciao Serena! Ti aiuterò a preparare una valigia in nome della comodità, ma senza tralasciare il tocco glamour che ci contraddistingue! Proprio per questo l’estate 2010 è dominata dalle zeppe in corda. Sono molto femminili, e caratterizzate da un comfort che le rende adatte anche alle passeggiate più impegnative. I cappelli in paglia sono un must, ma quest’anno il pizzo Sangallo torna alla ribalta. Darà forma a cappelli caratterizzati da innocenza e stile. Per quanto riguarda l’abbigliamento, il look marinaro imperversa sotto il sole. Dunque, buone vacanze… e che il tuo nome sia l’indicatore
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di ciò che ti attende!
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FASHION COOL
Maria Greco
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n u o d n a s s o d IO in
01_Anna Sui.
02_Blumarine.
03_Diane Von Furstenberg. 04_Elena Mirò. 05_Lela Rose.
06_Luciano Soprani.
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07_Nanette Lepore. 08_Tibi. 09_Versace. 10_Victorua Beckham.
COLLEZIONI PRIMAVERA/ESTATE 2010:
G E G L A O R S di
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FASHION COOL
Paola Gamberutti
STELLA McCARTNEY AI 10/11
un po’ COLLEZIONI AUTUNNO/INVERNO 10_11:
MINIMAL 01_Giuseppe Zanotti Design: cuissardes in pelle nera e tacco beatle 02_Chanel: bracciale “Mademoiselle” in pelle effetto serpente e metallo 03_L’ Autre Chose: tronchetto in pelle nera 04_Chanel: anello in Oro Bianco 18 carati e Onice 05_Chanel: guanti in pelle effetto tweed 06_Vicini pump in vernice nero 07_Gucci: pochette "gucci 1973" con decorazione GG ovale. Pelle nera e ottone antico
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3 Il minimalismo e il colore nero non saranno mai banali. Saranno massimalismo e colore, perché indossati da personalità uniche.
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GUCCI AI 10/11
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un po’
FELINA COLLEZIONI AUTUNNO/INVERNO 10_11:
01_Giuseppe Zanotti Design: sandalo in cavallino maculato "Savana" 02_Giuseppe Zanotti Design: stivale in cavallino stampato con tacco di 5 mm. 03_Louis Vouitton: copri-orecchie Leopard. 100% Visone e nastro in seta 04_Giuseppe Zanotti Design: clutch in lucente cavallino stampato leopardo. 05_Gabriella Rivalta: oro miniato, pietre preziose e perle. Collezione Ghepardo 06_Giuseppe Zanotti Design: tronchetto in cavallino stampato con platform da 4,5 a 15 cm.
Quando le vacanze e l’ estate resteranno un ricordo… Ecco la moda che aiuterà ad affrontare la nuova stagione con la grinta di un felino.
BEAUTY
Maria Greco 1
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1_BIOTHERM: Sun Vivo Protezione solare DNA-GENI Gelée avvolgente viso, collo e décolleté a base di Estratto Puro di Plancton Termale e Reverserol SV, per aiutare ad arrestare il processo di invecchiamento solare.
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2_CLARINS: Crème Délicieuse Auto-Bronzante Un goloso color caramello per guidare l’applicazione, un’invitante texture fondente, estratti di cacao per rendere bella la pelle, è l'autoabbronzante viso e corpo perfetto! 3_ROC: Linea Dissetante Vellutante Stick solare SPF 20 Lo stick solare Soleil ProteXion+ SPF 20 è composto di cere grasse e protettive associate a filtri solari per proteggere le labbra dagli effetti del sole. Resistente all'acqua.
5_GARNIER: Linea Ambre Solaire DopoSole. Crema SOS scottature La linea Garnier Ambre Solaire offre una gamma di prodotti doposole completa per soddisfare tutte le esigenze, tra cui la crema SOS scottature al concentrato di cactus che calma e dà sollievo alla pelle arrossata. 6_DEBORAH: Linea Bronze Acqua super abbronzante Texture a rapido assorbimento, adatta alle pelli già abbronzate, dona una piacevole sensazione di freschezza senza ungere, lasciando la pelle morbida e vellutata. 7_COLLISTAR: Gocce Magiche (per lei & per lui) Bastano poche gocce e come per magia la pelle assume un immediato colore dorato che, in meno di un’ora, si trasforma un’intensa e luminosa abbronzatura. Formula esclusiva che abbina l’estratto di mallo di noce all’innovativo DHA Rapid, molecola autoabbronzante di nuova generazione. 8_KÉRASTASE: Aqua Seal Il primo protettivo “olio in crema” ad effetto impermeabilizzante per capelli molto sensibilizzati. Esclusivamente nei Saloni di Acconciatura. 9_CIELO ALTO: Linea Sun - Acqua idratante capelli e corpo a base di Açai Oil Spruzzata su corpo e capelli procura una piacevole sensazione di freschezza e di idratazione. Ideale da utilizzare dopo i bagni o in qualsiasi momento durante l'esposizione al sole.
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CON IL SOLE 8
AMORE... PROTETTO! MARNI PE 2010
4_BIOTHERM: Sun Radiance Latte-gel protettivo sublimatore SPF 10 bassa protezione. Dona alla pelle una luminosità dorata grazie a micro-perle di luce. La combinazione di oli vegetali e della pro-vitamina B5 reidrata la pelle e riattiva l'abbronzatura ad ogni applicazione.
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WELLNESS
Cinzia Galletto c.galletto@blu-communication.com
Golf Club VIlla Carolina
GOLF & BENESSERE IN PIEMONTE Golf e benessere un binomio sempre più forte che ha visto negli ultimi anni un fiorire di nuovi centri benessere all’interno di Golf Club o nei principali resort frequentati dalla clientela amante del green Il golf, si sa, richiede calma mentale e grande potere di concentrazione oltre che un equilibrio interiore e ovviamente una eccellente forma fisica. Obiettivi condivisi dagli amanti della vacanza benessere, che in massaggi, rituali e percorsi, ricercano quella situazione di pace interiore difficilmente raggiungibile altrimenti. E’ quindi una conseguenza logica che il binomio Golf-benessere si affermi sempre di più e che le oasi destinate al wellness siano richieste dagli amanti del green non solo come pausa rigenerante dopo una partita ma anche nella fase preparatoria proprio per raggiungere quella calma necessaria per dare il meglio di se. Senza contare che spesso i giocatori vengono accompagnati da mogli e compagne non altrettanto sostenitrici di questo sport le quali non disdegnano di dedicare momenti a loro stesse mentre il compagno si dedica a buche, palline, kart e sacche. In Piemonte sono oltre cinquanta i circoli golfistici: dalle “18 buche più alte d’Europa” del Sestriere agli incantevoli panorami del Lago Maggiore, fino ai dintorni di Torino dove i percorsi di golf sono immersi in magnifici parchi sabaudi senza dimenticare i percorsi situati tra i vigneti di Langhe e Monferrato. Per citare due esempi fra le tante occasioni offerte di golf e wellness della regione ricordiamo il Golf Club Villa Carolina situata ai confini fra
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Piemonte e Liguria e il Relais Bella Rosina nel cuore di uno dei parchi naturali più ricchi della regione - “La Mandria”. Con il suo impegnativo percorso e con la splendida club house ricavata da una villa ottocentesca, Il Golf Club Villa Carolina comprende oltre le 15 camere
ad uso foresteria dedicate a chi gioca a golf, un ristorante, una sala biliardo, una piscina
Relais Bella Rosina
esterna e due campi da tennis in terra battuta. A pochi metri dalla club house affacciata sui 200 ettari di campi da golf e boschi, c’è la Beauty Farm Villa Carolina www.golfclubvillacarolina.com. Qui si possono scegliere massaggi e trattamenti sia estetici sia olistici e nella piscina interna dotata di idromassaggio è possibile allenarsi anche con il nuoto controcorrente. Il Relais Bella Rosina - www.bellarosina.it nel cuore del Parco regionale della Mandria, si trova a pochi minuti dalla Reggia di Venaria, al-
Golf Club VIlla Carolina
l’interno di un antico casale del 700, si trova un hotel 4 stelle di 21 camere, un ristorante e una spa: la Primarosa Beauty Farm. Il Relais si trova nelle immediate vicinanze di due dei principali campi da Golf regionali: Il Circolo Golf Torino, che è stato uno dei primi Golf Club d’Italia e il Royal Golf Club i Roveri, che per la bellezza del luogo e la qualità del percorso è stato scelto dal 2009 al 2012 quale sede del'Open d'Italia. Relais Bella Rosina
SPORT
UN TUFFO NEL BLU
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Gli amanti di adrenalina lo sanno: il lancio in tandem con il paracadute è un’esperienza unica e imperdibile!
Barbara Odetto
Chi ama spingersi fino all’estremo e provare sensazioni forti che lo fanno sentire davvero vivo non può perdere l’ultima tendenza in fatto di paracadutismo: il lancio in tandem con il paracadute. In provincia di Torino esistono alcuni centri altamente specializzati che propongono questo sport che possiamo definire per molti, ma sicuramente non per tutti. Di cosa si tratta esattamente? Di un lancio che si effettua dall'aereo ad una quota di quattromila metri saldamente agganciati ad un istruttore mediante una speciale imbragatura. Per provare non occorre avere requisiti fisici dei Top Gun, ma solo tanta voglia di vivere in sintonia con l’aria. Questa esperienza davvero unica si svolge in tre fasi: la prima di salita in aereo, che dura circa venti minuti e permette di raggiungere la quota adatta al lancio, la seconda – la più adrenalinica – di volo a duecento kilometri orari per circa cinquanta secondi e la terza che consiste nell'apertura del paracadute. Una volta aperto, potrete godervi circa cinque minuti di virate e spirali davvero divertenti per poi atterrare dolcemente sull'erba. Prima della salita i fan del cielo faranno una lezione di circa quindici minuti per imparare la posizione corretta da adottare nel momento dell'uscita dall'aereo, durante la caduta libera e in fase di atterraggio. Perché è vero che si è un tutt’uno con un istruttore professionista, ma è anche vero che un pizzico di prudenza aiuta sempre. Chi desidera cimentarsi in quest’avventura davvero emozionante è bene infine che indossi un abbigliamento adeguato come scarpe da tennis, jeans o tuta, maglietta e felpa in estate e pile in inverno. Jim Morrison diceva: “Ognuno di noi ha un paio di ali, ma solo chi sogna impara a volare”. Anche chi prova il lancio in tandem con il paracadute, aggiungiamo noi.
MONDO MOTO
Daniele Smaltini
Suzuki Burgman 400 Archetipo dei maxi-scooter, finalmente acquisisce l’ABS Il Burgman “Elle Zero”, ovvero il 2010, in realtà non ha nulla di nuovo, se non l’ABS in opzione, che magari qualcuno potrà anche non gradire ma – in particolare su uno scooter, oltretutto a ruote basse – molto utile. A patto, naturalmente, che lavori come di deve. Tecnicamente, però, le novità ci sono, seppur nascoste dentro al motore. Fermo restando che il tunnel centrale così largo può anche infastidire un po’, si riscopre comunque un mezzo molto gradevole da usare, e, soprattutto, molto confortevole. Le sospensioni, in particolare, sono davvero eccellenti sotto questo aspetto, e chi quotidianamente usa lo scooter su lunghi tratti di pavé molto sconnesso, o comunque su asfalto devastato dalle intemperie, non potrebbe che votarle con un bel 10. Sono soffici ma progressive, molto difficilmente tamponano a fondo corsa e quando accade – più facilmente in coppia, ma non così frequentemente – non rimbalzano rumorosamente, ma subiscono il colpo in modo piacevolmente “gommoso”. Riescono persino a digerire anche gli odiosi dossi di rallentamento (spesso sono fuori misura, e allora può capitare di “spanciare” leggermente), con gran sollievo dei nostri fondoschiena. In sella al Burgman, insomma, si viaggia comodi, anche in coppia; e anche se guardandosi nelle vetrine, quando si gira in due, magari ci si sente un po’ buffi, basta pensare che lo sbalzo del sedile garantisce tutto quello spazio così comodo sotto la sella, e che il passeggero rimane comunque ben protetto dall’aria. Lo scooterone Suzuki è piacevolmente brillante e veloce e beve abbastanza poco: il consumo medio del nostro test varia intorno ai 20 km/litro circa nel normale girovagare cittadino. Per concludere, ricordiamo che per il Burgman esiste una nutrita gamma di accessori e abbigliamento dedicato, che potete trovare sul sito Suzuki. Il modello L0 con ABS, disponibile tutto bianco o grigio metallizzato, costa 6.790 Euro, cioè 500 Euro più del modello standard, che è disponibile anche in nero metallizzato.
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MONDO AUTO
Daniele Smaltini
INFINITI FX 30D Regina della sicurezza e del comfort L'Infiniti FX, crossover tra i più sportivi per prestazioni di guida e look, è ora disponibile con un nuovo e prestazionale motore diesel 3.0 l V6. Ma il motore non è l’unica tecnologia introdotta da Infiniti in Europa per la prima volta: debuttano nel vecchio continente anche le tecnologie di sicurezza “Forward Collision Warning” (anti-collisione anteriore) e il “Lane Departure Prevention” che non solo informa del pericolo il conducente, ma interviene attivamente evitando lo spostamento laterale del veicolo Infiniti. Forte delle caratteristiche dell'FX, il sofisticatissimo motore V6 da 3 litri potenzia la già notevole coppia massima dell’auto, riduce significativamente le emissioni di CO2 ed il consumo di carburante. Si chiamerà FX30d la variante diesel della gamma FX, che si affiancherà ai modelli equipaggiati con i motori benzina V6 e V8. I prezzi, dell’FX30d partono da €59.700. FX30d è disponibile sia nel lussuoso allestimento “GT” che nel più sportivo “S”, ma anche nella nuova versione top di gamma – introdotta nella gamma proprio con l’arrivo del diesel - denominata
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mium, che include di serie tutte le caratteristiche possibili, compresa la nuova e sofisticata tecnologia di prevenzione delle collisioni, disponibile per la prima volta in assoluto in Europa su un'Infiniti. Assai più leggera di molte rivali (fino a ben 500 chili in meno), l'avanzata struttura, l'elevata aerodinamicità e l'efficientissimo sistema a trazione integrale intelligente della FX sono i complementi perfetti del motore V6 diesel appositamente progettato per questa motorizzazione. Le credenziali sportive dell'FX sono esaltate dal modello FX30d S, che pone senza esitazione l'enfasi sull'appeal di guida. Questa versione include cerchi in lega da 21 pollici, sedili e sospensioni sportivi e lo sterzo attivo sulle ruote
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posteriori (RAS, Rear Active Steering) – una tecnologia di manovrabilità incisiva che prima, nella serie FX, era disponibile solo sull'ammiraglia FX50.
I clienti FX possono indirizzare la loro scelta verso il lusso degli allestimenti “GT” o la sportività di quelli “S”. La versione GT del 2010, sia nell'FX30 diesel che nell'FX37 a benzina, propone di serie: cambio automatico a sette velocità e palette in magnesio; trazione integrale intelligente; rivestimenti in pelle e sedili anteriori con riscaldamento e ventilazione; fari bi-Xenon con sistema AFS; telecamera posteriore e sensori di parcheggio; regolazione elettrica dei sedili anteriori con memoria della posizione del sedile del conducente; regolazione elettrica dell'altezza e della profondità del piantone dello sterzo; tettuccio in vetro; cerchi in lega leggera da 20 pollici; I-Key con accesso intelligente; Intelligent Cruise Control; vernice autoriparante Scratch Shield; sistema audio a 7 altoparlanti con caricatore per 6 CD, decoder MP3, Aux-In e Bluetooth per la connettività mobile. La versione S esalta le caratteristiche sportive con i sedili anteriori regolabili elettricamente, le sospensioni attive a smorzamento continuo (CDC, Continuous Damping Control), i cerchi in lega da 21 pollici e, solo nel modello diesel S e nel 5.0l benzina V8, lo sterzo attivo sulle ruote posteriori (RAS) che incrementa la stabilità e l'agilità. Come ulteriore segno distintivo, il modello S è dotato di proiettori con vetri opachi e prese d'aria e rifinitura copri-soglia in cromo opaco. Il nuovo allestimento Premium arricchisce le versioni GT e S con caratteristiche difficilmente reperibili nelle auto rivali. Particolare attenzione è rivolta alla sicurezza, con caratteristiche che consolidano la valutazione ottenuta nei crash test EuroNCAP, ovvero la più alta possibile (cinque stelle). Entrambe le versioni GT Premium ed S Premium dell'FX30d e dell'FX37 sono dotate degli elementi principe dell'innovativa tecnologia Safety Shield di Infiniti, ovvero l'Intelligent Cruise Control (ICC) con sistema di assistenza intelligente della frenata (IBA, Intelligent Brake Assist) e funzionamento anche alle basse velocità, e l'avviso anticollisione anteriore (FCW, Forward Collision Warning). Le versioni Premium dell'FX sono anche provviste di innovazioni come il monitor di visione 360° (AVM, Around View Monitor) e un navigatore satellitare con hard disk da 30 GB, elemento chiave della piattaforma di informazione e intrattenimento Connectiviti+ di Infiniti. Rimarchevole per la ricchezza di funzioni e per l'intuitività dei comandi, il navigatore satellitare non è solo quattro volte più rapido della precedente versione basata su DVD, ma include anche una più ampia gamma di funzionalità, come i consigli delle guide Michelin Guide e la grafica in 3D, che alleviano lo stress dei lunghi viaggi rendendoli più piacevoli. Dal punto di vista musicale, i modelli Premium dispongono di una Music Box da 10 GB che può ospitare l'equivalente di 300 CD e, di serie, il sistema Bose® Premium Sound System con il quale ascoltarli. Come prima, l'ammiraglia della linea resta l'FX50 con motore V8, le cui specifiche non hanno subito variazioni per il 2010 – praticamente tutte le caratteristiche erano già di serie – ma il modello è denominato ora FX50 S Premium in conformità al nuovo sistema di allestimenti.
N AUTICA
Daniele Smaltini
DESIGN MODERNO ED ELEGANZA PURA Un mix davvero originale caratterizza il nuovo Jaguar ’80 dei cantieri navali Italian Yachts Una sferzata d’energia che fende le onde con fierezza unita ad un’eleganza dal design moderno. Questo in estrema sintesi il carattere del nuovo ’80 proposto da Jaguar Yachts nella versione restyling del modello precedente. Dalla creatività di Roberto Angel prendono forma ampi spazi in cui si uniscono forme arrotondate e lineari in un insieme suggestivo, accogliente e lussuoso, in grado di accontentare chiunque voglia immergersi in un ambiente dal carattere ricercato, ma al contempo estremamente funzionale. Grande attenzione è infatti data all’estetica nelle zone comuni così come in quelle private, dove però è evidente anche una grande cura per praticità e abitabilità. Distintivo dell’80 è sicuramente l’ampio salone centrale caratterizzato da un arredo minimal e dal colore bianco capace di creare, insieme ad accenni di nero, un amalgama omogeneo di suggestivi contrasti esaltati ulteriormente dalla predominanza di superfici lucide riflettenti e da ariose aperture che inondano di luce l’ambiente. Ad accentuare ulteriormente il carattere “open” del salone anche la presenza di un tettuccio apribile nella tuga e le finestrature in pieno stile Jaguar Yachts che, in una successione geometrica ma fluida rievocano lateralmente il profilo di un delfino. Comoda e pratica anche la cucina che, collocata appena dopo l’ingresso, vicino alla zona equipaggio e comunicante sia con l’area macchine sia con l’esterno, permette la massima efficienza nella gestione delle attività e dei movimenti tra i vari ambienti “funzionali”, evitando interferenze con le altre zone dell’imbarcazione. Passando alle cabine, ciascuna rappresenta un pezzo “unico”, ognuna è caratterizzata da una nuance particolare, coordinata al rispettivo bagno: si va dall’azzurro al fucsia per le cabine ospiti e dal melange rosso-nero a quello bianco-nero rispettivamente per la cabina vip e per quella destinata all’armatore. Forte cura dei dettagli si riscontra anche nella cabina di comando, la cui plancia risulta arricchita da elementi decorativi separatori che, con un andamento curvilineo simile a quello di onde spumeggianti, conferiscono un tocco estetico veramente particolare anche a questo ambiente funzionale per tradizione. A dimostrazione del forte valore che assume il design interno anche la forma della scala che conduce alle cabine: un piccolo cammeo che gioca su contrasti cromatici, sull’intreccio fluido di linee curve e rimanda ancora una volta al mondo marino, riproponendo in particolare la forma di una conchiglia. A fare del Jaguar ’80 un vero gioiello della nautica anche l’eccezionale vivibilità degli esterni grazie a elementi studiati ad hoc sia a poppa (dove un tavolo alza-abbassa prevede, all’occorrenza, una possibile trasformazione in zona prendisole) sia a prua (dove un comodissimo divano è in grado di accogliere gli ospiti comodamente e in totale sicurezza anche in fase di navigazione veloce). Completano il quadro gli spaziosi camminamenti laterali, le ampie scalinate e la batta-
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gliola alta con la funzione di bilanciare la forte velocità che lo yacht è in grado di raggiungere. Per ulteriori informazioni: www.italianyachts.it • info@italianyachts.it • Tel: +39 010 2759232
DETTAGLI TECNICI: Cabine: 4 (2 ospiti, 1 vip, 1 armatore) + 2 crew Bagni: 4 + 1 crew (comunicante ) Motori: 2 MTU 12V 2000 M93 1800HP Eliche di superficie VelocitĂ max: oltre 40 nodi Design: Roberto Angel
NATURA & AMBIENTE
LA SPIAGGIA DI BOLDER BEACH E LA BAIA DEI PINGUINI Bolder Beach rappresenta un vero e proprio angolo di paradiso a pochi minuti da Torino, dove è possibile prendere il sole nello spazio del solarium, leggere un libro all’ombra dei boulders ( i sassi levigati dal vento) o immergersi nelle acque cristalline, ammirando i veri protagonisti della spiaggia: i pinguini del Sudafrica che rischiano ormai l’estinzione. A lato della piscina vivono, infatti, 36 esemplari nati in cattività c he Zoom ospita in un habitat simile a quello originario e che vengono seguiti, curati e nutriti da un team di biologi e ricercatori. L’intera colonia, che lo scorso ottobre ha accolto il primo cucciolo nato all’interno del bioparco, nuota libera in una grande vasca, separata dai visitatori solo da una suggestiva vetrata. Bolder Beach offre tutti i comfort di una spiaggia attrezzata: sedie a sdraio vip, ombrelloni di canne intrecciate, docce, mentre per gustare piatti leggeri e snack accanto alla piscina c’è lo Zula Café.
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Diana Lisci
L’ESTATE DI ZOOM all’insegna della natura Il nuovo bioparco immersivo d’Italia vi aspetta per conoscere i suoi ospiti Cosa ci fanno l’avvoltoio testa bianca, l’aquila delle steppe, il lama, l’asino, il pony, il pinguino africano, la tigre e gli animali da fattoria in 180.000 metri quadrati, dove convivono in armonia a pochi passi da te? Questo è Zoom, il primo parco zoologico immersivo del nostro paese. Nato nel 2008, nella zona dei Laghi Baite, a Cumiana in provincia di Torino, ha come obiettivo quello di far conoscere la natura in un modo completamente nuovo. La nuova concezione di questi parchi naturali, permette infatti di entrare direttamente in contatto con gli animali e di assistere alle loro attività quotidiane: vedere i rapaci in volo, accarezzare i lama o assistere al pranzo dei pinguini, accompagnati da biologi e ornitologi, che offrono tutte le informazioni e le curiosità sugli animali e propongono attività per farvi arrivare al cuore della natura. Tutti gli ospiti sono inseriti in un habitat simile a quello originario, non ci sono gabbie. Gli animali provengono da altre strutture zoologiche europee e sono stati dati in affidamento a Zoom, nessuno animale è stato catturato dallo stato brado. Alcuni, invece, provengono da circhi e sono arrivati attraverso l’interessamento del Corpo Forestale Italiano. Zoom è per i grandi e per i bambini. Oltre alle visite in giornata, il bioparco propone attività didattiche per le scuole e campi estivi. Nelle aule didattiche e nei laboratori dedicati agli studenti si svolgono numerosi corsi e seminari per educare i più giovani alla conoscenza della natura e al rispetto delle diverse specie animali. Attività importantissima questa, testimoniata anche dalle Nazioni Unite che hanno dichiarato il 2010 “Anno Internazionale della Biodiversità”. Ricerca biologica ed educazione del pubblico sono le due linee di forza del progetto Zoom: tutto lo staff, in collaborazione con la facoltà di Veterinaria di Torino e con il Museo di Scienze Naturali, è impegnato nella conservazione delle specie, nella riproduzione degli animali a rischio di estinzione e nella tutela della biodiversità. Fin dalle sue origini, infatti, Zoom è stato inserito tra i membri “Under Construction” dell’European Associations of Zoos and Acquaria (EAZA), il più autorevole organo di controllo europeo, a testimonianza del suo impegno costante. Zoom è un work in progress. Infatti, ogni anno sono costruite nuove aree per gli animali e arrivano nuovi ospiti. Gli ultimi arrivati per questa stagione sono due giovani Bue Watussi, specie tipica delle fattorie africane nota per le enormi corna; due Dromedari che superano i due metri di altezza e tre Cammelli della Battriana, oramai in pericolo di estinzione, di cui si contano meno di 1.000 esemplari selvatici al mondo ed infine tre Jak, animali noti per la resistenza e l’adattabilità alle elevate altitudini del Tibet. Inoltre entro fine Luglio verà aperto il nuovo habita “I Suricati del Kalahari”. Info: www.zoomtorino.it www.bolderbeach.it
ANIMALI
Luciano Capella
VACANZE BESTIALI Enpa ricorda il suo sito dedicato ai proprietari di animali, con tutte le soluzioni per vacanze serene In vacanza godendoti i tuoi animali? Un weekend romantico voi due soli? Una settimana in una beauty farm con il tuo cane a due passi? Da oggi si può: basta un click e parti felice: www.vacanzebestiali.org Vi ha divertito la candid camera di un micione che prende ossessivamente a zampate una stampante in funzione, con scritta finale “Il tuo gatto ha bisogno di una vacanza?”. L’obiettivo è quello di fornire ai proprietari di animali tutte le soluzioni per pianificare le vacanze. Così, per chi può portare con sé il proprio animale, ecco gli hotel (in collaborazione con Federalberghi), campeggi e ristoranti, parchi naturali e spiagge che accolgono i quattrozampe. Ma anche molti consigli utili per preparare al meglio la partenza grazie ai preziosi suggerimenti di veterinari e comportamentalisti, oltre a informazioni su ciò che prevede la legislazione e sui regolamenti delle compagnie di trasporto. E per chi non riesce a portar con sé il proprio amico con la coda? Su www.vacanzebestiali.org l’esperienza dei volontari Enpa porta a consigli di vario tipo: dal ricorso a conoscenti per lasciare l’animale nel proprio ambiente domestico allo scambio alla pari, dagli indirizzi di pensioni per animali a quelli di associazioni di pet-sitter che si prenderanno cura di lui. Tra le tante possibilità, sul sito si può anche pubblicare le foto dei viaggi, lasciare in bacheca un pensiero sugli animali o arricchire le possibili soluzioni condividendo le proprie esperienze delle vacanze con gli animali: diventare, insomma, dei “viaggiatori bestiali”. Un’ultima, importante nota: maggiori sono le soluzioni al problema delle vacanze per chi possiede animali, minori risulteranno gli abbandoni e i conseguenti incidenti stradali. Ancora una volta, dunque, Aiscat, Anas, Cciss viaggiare informati e gestori delle aree di servizio autostradali
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hanno dato il loro prezioso supporto alla diffusione della campagna estiva Enpa.
ARTE & CULTURA Casa del giardiniere, 1983-84 struttura in tubolare metallico, rete metallica, tecnica mista su tela, cera, metallo, chiocciola, pigne metal tubes, metal mesh, mixed media on canvas, wax, metal, snail, pine cones cm 200 x 400 (ø) Coll. priv. / Courtesy Giorgio Persano
MARIO MERZ Pageantry of painting. Corteo della pittura. A cura di Rudi Fuchs Fino al 26 settembre la Fondazione Merz presenta la grande mostra Mario Merz. Pageantry of painting. Corteo della Pittura, una ventina di grandi pitture selezionate da Rudi Fuchs con l’assistenza di Cristina Mundici. Le opere in mostra, realizzate tra la metà degli anni Settanta e la fine degli anni Ottanta, provengono sia da importanti musei europei sia da collezioni private e in alcuni casi non esposte al pubblico da molti anni. Così Rudi Fuchs racconta le suggestioni che hanno dato origine all’idea di mostra “Ricordo quando da bambino andavo a vedere le parate dei giorni di festa, dove i membri di ciascuna Gilda sfilavano con i loro stemmi in cui erano raffigurate immagine araldiche dai colori forti. Marciavano fino alla piazza principale della città, dove si dava inizio a competizioni scenografiche di sbandieramento acrobatico. Ogni volta che vedo i grandi dipinti di Mario penso a quelle cerimonie spettacolari e alla possibilità di mettere in mostra una trentina di quelle immagini-stendardo come in una rappresentazione teatrale, per restituire loro quello sventolio particolare. L’idea è proprio quella di un corteo di co-
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lori. Certo i dipinti non possono muoversi all’interno della mostra ma credo che un’installazione così sia possibile, con i baluardi che roteano e sventolano nell’aria. “ Si tratta in buona parte di soggetti animali, dalle forme arcaiche, in cui l’evidenza e la riconosci-
bilità dell’immagine si sposa con l’utilizzo della figurazione in senso archetipico, dalla forte accentuazione simbolica e mitica, specchio di un pro-
Benito Cereno, 1983 tecnica mista su tela, neon mixed media on canvas, neon cm 245 x 305 Coll. La Gaia, Busca (Cuneo)
getto esistenziale. Scrive ancora il curatore della mostra “Una volta vidi Mario Merz mentre creava alcuni dei grandi dipinti inclusi in questa mostra. Procedeva con un pennello zuppo di colore e qualche bomboletta di vernice su tele non intelaiate, leggere e sottili come lenzuola. Più che dipingere sembrava disegnare: linee allungate, curve, ondivaghe, che prendevano la forma di una qualche figura (per lo più di animali fantastici). Erano forme ben delineate, potenti nel colore e nel disegno. Erano forme araldiche”. Mario Merz stesso sottolineava la connessione tra immagine e rimandi simbolici: “La pittura prende vita nella mente ancora prima di essere fatta. E l’immagine è sem-
orario: martedì - domenica 11-19
pre doppia, è un’immagine e anche qualche altra cosa. Se l’im-
Fondazione Merz,
magine è perfetta diventa un dipinto… Fino a poco tempo fa si po-
via Limone 24 - 10141 Torino
teva diffidare dell’immaginazione, al giorno d’oggi si deve portare
tel 011.19719437
nuovamente più fantasia possibile nell’arte”.
www.fondazionemerz.org
Il vuoto di figurazione nell’arte di Mario Merz a cavallo tra anni Ses-
info@fondazionemerz.org
santa e Settanta si torna a popolare di figure già dalla metà degli anni Settanta, come testimoniato in mostra, e si affolla sempre più man mano che ci si avvicina agli Ottanta, quando proliferano. Tra i lavori in mostra anche due igloo dipinti, Casa del giardiniere e Igloo (Tenda di Gheddafi) ed il video Lumaca di Gerry Schum. Per l’occasione sarà pubbliGemma conifera, 1981- tecnica mista su tela mixed media on canvas cm 203 x 428 Louisiana Museum of Modern Art, Humlebaek, Denmark Donazione / Donation The Friends of the Louisiana Collection
cato un volume edito dalla Fondazione Merz contenente un saggio di Rudi Fuchs e le immagini delle opere in mostra.
CINEMA
IL SOLISTA
Come Dante e Virgilio: quell’intreccio tra guida e amicizia in nome dell’Arte
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Paola Gamberutti
COOLTO “Nel mezzo del cammin di nostra vita/ mi ritrovai per una selva oscura/ che la diritta via era smarrita./ Ahi quanto a dir qual era è cosa dura/ esta selva selvaggia e aspra e forte/ che nel pensier rinova la paura!” Se più di settecento anni fa, ne “La Divina Commedia”, era Dante a trovarsi in una selva oscura, oggi, sul grande schermo, il ruolo dello “smarrito” tocca a Nathaniel Ayers (interpretato da Jamie Foxx). Una vita che si è persa, un homeless disorientato che possiede un unico bene: un violino distrutto, a cui sono rimaste solo due corde. Ma l’ arte non conosce limiti, e il talento brilla sempre e comunque di luce propria, anche se proviene da chi è in preda ad una crisi esistenziale. E proprio quando si pensa di aver toccato il fondo, e si progetta che proprio a quel fondo ci si deve rassegnare, ecco che arriva qualcuno a porgerci la mano. Se ne “La Divina Commedia” arrivò Virgilio, in “The Soloist” arriva Steve Lopez (Robert Downey Jr). Giornalista che ha perso le parole, decide di ritrovarle (per chi al fondo non si arrende mai) scrivendo un pezzo sul clochard musicista. Dopo le iniziali difficoltà, e lo sviluppo delle sue ricerche, emerge una realtà inaspettata sul protagonista del suo prossimo articolo. Si scopre che Nathaniel era un prodigio del violino, e alla Juilliard School non si era mai visto un ragazzo con così tanto talento. Ora però trascina la sua vita tra le infernali strade secondarie di Los Angeles. Una vita che è un’ alternanza di momenti diversi e opposti tra loro. Momenti in cui il suo passato e l’ arte prendono il sopravvento, e lo spazio viene
CONSIGLIA BROTHERHOOD - LEZIONI D’ ODIO X INNAMORARSI Il razzismo e l’ intolleranza dettano legge. In un gruppo di neonazisti, dediti all’ organizzazione di raid punitivi contro arabi e omosessuali, fà ingresso Lars. L’ indottrinamento del giovane spetta al suo mentore Jimmy. Inaspettatamente tra i due scoppia la passione. Un sentimento proibito e scandaloso, da nascondere ai “fratelli”. Lottare per un amore o per un’ ideologia? Orgoglio per i propri sentimenti, o Pregiudizio verso l’ omosessualità? POST GRAD - FIND YOURSELF POST GRAD! Chi trova il lavoro dei propri sogni, trova il proprio posto nel mondo. Dopo la laurea, viene il tempo dei bilanci e dei progetti, delle attese e delle delusioni, delle vittorie e dei fallimenti. Costretta a tornare a vivere con la sua famiglia, la neolaureata Ryden, si dovrà dedicare alla ricerca dell’ identità, del lavoro, e del grande amore. E così, la “ex” Rory della serie TV “Una mamma per amica”, entra ufficialmente nel mondo degli adulti.
invaso da una musica che non potrebbe essere più alta. E momenti in cui è la malattia che conquista il predomino: lui stesso non ha idea di quello che dice, e di quello che gli succede. Nathaniel è infatti affetto da schizofrenia. La soluzione più razionale sarebbe un ricovero in un ospedale psichiatrico. Ma se il paziente rifiuta il ricovero, e i medicinali non fanno nessun effetto, solo una cosa lo può aiutare: un amico. Così, sotto il potere unificante della musica, nasce un’ amicizia in grado di cambiare due vite. “Ci prendiamo cura l’ uno dell’ altro, ci occupiamo l’ uno dell’ altro. Per lui, sono la cosa più vicina ad una famiglia. Sono suo amico.” Come Dante, sotto la guida di Virgilio, giunse a Beatrice, il musicista senzatetto, grazie all’ effetto riabilitativo dell’ amicizia, torna a prendere dav-
THE TWILIGHT SAGA: ECLIPSE La città di Seattle è bersaglio di misteriosi delitti. La vampira Victoria è tornata, in cerca di vendetta. Bella è il simbolo della donna da salvare. Ancora una volta in pericolo, e in cerca di protezione, dovrà mettere da parte la sua debolezza, e fare una scelta: da chi farsi difendere? Dal vampiro Edward, oppure dal licantropo Jacob? Cambiare per uno, o restare se stessa per l’ altro? E speriamo che nel prossimo capitolo, impari a salvarsi da sola!
vero in considerazione il suo più grande sogno: suonare in un concerto della Walt Disney Concert Hall. Il film è tratto da una storia vera. Perché proprio la reltà è il palcoscenico di quegli incontri che ti cambiano la vita. Quegli incontri che ti mettono sulla strada di chi ha più bisogno, e proprio nel momento in cui ha più bisogno. Ma durante l’ evolversi del rapporto, ci si inizia a chiedere chi fosse in principio il bisognoso, perché il risultato di quelle unioni, è un beneficio per entrambi. “Quello che trasmette coraggio è umiltà, e la forza del suo cuore. Essere suo amico ti fà sentire a casa.”
SHREK E VISSERO FELICI E CONTENTI Dopo Gwyneth Paltrow, anche l’ Orco più famoso del grande schermo, si ritrova in una vita parallela. Vittima di una maledizione, viene catapultato in un’ altra possibilità di vita. I suoi migliori amici non lo conosco. Lui e la sua amata Fiona non si sono mai incontrati. Shrek dovrà combattere per riconquistare la sua vita e i suoi affetti. Ed ecco che la leggerezza di un film d’ animazione, si trasforma nella forza di una lotta per il rirorno al presente. .
TEATRO
Annamaria Gai
SU IL SIPARIO SULL’ESTATE! Torino si trasforma in palco scenico per una due mesi di teatro tra arte e comicità Si accendono i riflettori sulla stagione teatrale estiva torinese in un’offerta capace di soddisfare gusti diversi. “Teatro a Corte” propone dall’8 al 25 luglio spettacoli raffinati, capaci di rapire lo spettatore in un tourbillon di suggestioni emozionanti. 8 luglio (ore 22.00-Piazzetta Reale) Nusquam - Teatro do Mar (Portogallo). Poesia visiva sullo smarrimento dell’uomo moderno, rifugiato in falsi miti che gli impediscono di sognare. Denaro, successo, amore infelice alcuni dei fardelli che lo tengono sospeso in una solitaria “non-vita”, rappresentata dai movimenti degli attori che in una danza acrobatica tra 4 torri alte 7 metri, sfere trasparenti e installazioni video, abitano un mondo fatuo, vago e inconsistente. 9 luglio (21.30-Teatro Astra) Voyageurs immeubles - Philippe Genty (Francia) invita a un viaggio onirico alla scoperta dell’umanità tra paure e ossessioni (una per tutte: il dover “imballare tutto” nella totale incuria dell’ambiente). Un insieme di strani esseri metà uomo e metà imballaggio si muove in un percorso surreale tra mari di carta, oceani di plastica e paesaggi assurdi. 14 e 15 luglio (rispettivamente alle 20.00 e alle 22.00-Cavallerizza Reale) Humus vertebra - Dame de Pic (Belgio). Un fondale magico genera disegni capaci di animarsi lentamente nei corpi di 3 attori che con maestria si muovono tra: fiaba, comicità, danza, acrobatica, mimo e manipolazione di oggetti. 21 luglio (20.30- Teatro Astra) Strata Etude di Maria Donata D’Urso (Francia-Italia). In un interrogativo sulla percezione rivolto agli spettatori, suoni, luci e tatto si rincorrono in un gioco multisensoriale di presenze, tessuti elastici o trasparenti e forme minimal. Rumori, fruscii, ombre e riflessi materializzano così, rendendolo visibile, il misterioso mondo interiore delle sensazioni.
TEATRO A CORTE 2010 8-25 luglio Info: http://teatroacorte.it tel. 011 5119409 • info@teatroacorte.it RIDITORINO E DINTORNI 26 giugno – 11 agosto Info: www.riditorino.it tel. 011 363268 • info@riditorino.it
Teatro Stabile di Torino Teatro Carignano piazza Carignano 6, Torino tel. 011.51.76.246 Teatro Agnelli via Sarpi 111, Torino Tel: 011-612136 Alfa Teatro via Casalborgone 16/I, Torino tel. 011.81.95.803 Teatro Alfieri Torino Spettacoli piazza Solferino 4, Torino tel. 011.56.23.800 Teatro Araldo via Chiomonte 3, Torino tel. 011.33.17.64 Teatro Cardinal Massaia via Cardinal Massaia 104, Torino tel. 011.25.78.81 Teatro Colosseo via Madama Cristina 71, Torino tel. 011.66.98.034 - 65.05.195 Teatro Erba Torino Spettacoli corso Moncalieri 241, Torino tel. 011.66.15.447 Garybaldi Teatro via Garibaldi 4, Settimo Torinese tel. 011.89.70.831 Teatro Gioiello Torino Spettacoli via C. Colombo 31, Torino tel. 011.58.05.768 - 011 66.15.447 Teatro Juvarra via Juvarra 15, Torino tel. 011.54.06.75 Teatro Matteotti via Matteotti 1, Moncalieri tel. 011.64.03.700 Teatro Monterosa via Brandizzo 65, Torino tel. 011.28.40.28 Teatro Nuovo corso Massimo d'Azeglio 17, Torino tel. 011.65.00.200
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Piccolo Teatro Perempruner piazza Matteotti 39, Grugliasco tel. 011.78.08.717 Teatro Regio piazza Castello 215, Torino tel. 011.88.151
LIBRI
BITTEN di Kelley Armstrong - Fazi Elena Michaels è una giornalista di successo, ha un ragazzo normale che la vorrebbe sposare, ama correre di notte, correre veloce come il vento. Non sono certo le strade buie o i tipi loschi a farle paura perché dalla sua ha qualcosa di straordinario. È l’unica donna licantropo al mondo. Ha abbandonato il suo clan d’appartenenza e i comfort della villa. Indietro non si è lasciata solo un Branco ma anche Clay, colui che l'ha tradita trasformandola in un licantropo. Sarà l’amore per l’unico uomo che le ha toccato il cuore che la ricondurranno indietro, quando il Branco avrà bisogno di lei.
LA BREVE SECONDA VITA DI BREE TANNER di Stephenie Meyer – Fazi Dopo un'attesa di quasi due anni esce il nuovo romanzo di Stephenie Meyer. La voce narrante è quella della stessa Bree, la vampira neonata già presente in Eclipse. Il romanzo racconta la storia di Bree, la vampira neonata creata da Victoria per vendicarsi di Bella, e getta nuova luce sul mondo delle tenebre da cui proviene: un mix di suspence e amore, che rivela il lato più oscuro e truce del mondo dei vampiri. Il libro ricostruisce il viaggio dell'esercito dei vampiri neonati mentre si preparano ad attaccare Bella Swan e i Cullen.
HOMO ITALICUS. L’EVOLUZIONE DELLA SPECIE “MASCHIO ITALIANO” di Giusi Miccoli – Aliberti Castelvecchi Dagli anni Ottanta in poi il maschio italiano, meglio conosciuto per la sua sindrome di mammone e pantofolaio, rappresenta una specie in via di estinzione. Avvolto in una crisi di identità ha cambiato pelle e modo di relazionarsi. Diviso tra il bisogno di stabilità e di affetto e la ricerca di situazioni sempre nuove e intriganti, il nuovo “homo italicus” si fa almeno in dodici. Con una discorsività accattivante, la sociologa esplora le dinamiche di coppia del mondo contemporaneo da un punto di vista tutto al femminile.
LA REGINA MALEDETTA di Jeanne Kalogridis – Longanesi La sovrana è sola nei suoi appartamenti. Ha congedato anche le dame di compagnia, contravvenendo a ogni etichetta di corte: l’incontro che sta per avvenire non deve avere testimoni. Perché l’ospite di Caterina de’ Medici, quell’ometto zoppicante dai lunghi capelli grigi, è messer Nostradamus, maestro dell’occulto. A lui Caterina vuol chiedere l’interpretazione dei sogni di morte che la tormentano sin dall’infanzia, vuol chiedere una rassicurazione per il futuro dei propri figli, ma soprattutto vuole una spiegazione sulla trentacinquesima quartina delle Profezie, che, ne è sicura, riguarda suo marito, Enrico II di Francia, destinato a morire giovane.
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Maria Greco
MUSICA
Barbara MONTE Quando la promozione usa canali onorevoli! Barbara Montecucco, in arte Barbara Monte, nasce a Gavi (Piemonte), e fin da piccola coltiva la sua grande passione per la musica. A lei vogliamo dedicare il nostro spazio del mese dedicato alla musica perchè abbiamo ritenuto che fosse il legame più diretto tra l’amore per l’arte e l’arte di saper amare gli animali... in un numero che ha dato ampio respiro alla natura e alle vacanze in compagnia dei nostri amici a quattro zampe! Ciao Barbara. Abbiamo avuto il piacere di vedere lo spot prodotto per l’ENPA in popup sul sito vacanzebestiali.org del quale abbiamo un approfondimento nella nostra rubrica dedicata agli animali. Da cos’è nata questa vostra idea? Alla base di tutto c’è ovviamente l’amore per gli animali e quello per la Musica. Unire le due cose ci ha permesso di associare l’impor-
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Daniele Smaltini
tanza del messaggio contro l’abbandono alle emozioni che la musica è capace di trasmettere. Inoltre l’iniziativa vanta anche uno scopo benefico in quanto il ricavato che deriverà dalla vendita del brano ‘Mare Senza Memoria’ andrà a favore di E.N.P.A. e sarà necessario per accudire i 20.000 trovatelli che, purtroppo, ogni anno approdano nei rifugi bisognosi di cure e affetto. Chi è Barbara Monte nel panorama musicale italiano? E’ una ragazza che lotta ogni giorno per raggiungere il proprio successo, non inteso però come uno scopo materiale. Ma per riuscire a vivere facendo cio’che ami. E non è per niente facile, credo che la determinazione e il costante impegno possano dare dei risultati. Parlaci delle tue produzioni e dei tuoi percorsi storici professionali: Il 29 giugno è uscito in tutti i negozi il mio Ep ‘Mare Senza Memoria’, anche questo lavoro devolverà parte del ricavato a E.N.P.A. In passato ho ottenuto diverse soddisfazioni in campo musicale: dalla colonna sonora di Milano Palermo Il Ritorno in collaborazione con Pino Donaggio, all’apertura del concerto italiano di MelanieC. Un al-
COOLTO
CONSIGLIA FUTUREHEADS THE CHAOS A due anni di distanza da “This is not the world”, tornano i Futureheads. Già nello scorso mese di novembre la formazione di Sunderland (Inghilterra) diede modo ai propri fan di tastare il nuovo materiale, pubblicando per il download gratuito (solo per due settimane) il brano “Struck dumb”. Qualche mese dopo ecco “The chaos”, quarto capitolo discografico del gruppo britannico: undici canzoni indie-rock, veloci e divertenti.
bum nel 2008, alcuni brani inseriti in diverse fiction Rai. Ma non dimentico mai le origini: a 4 anni per la prima volta sul palco, a 6 anni quando ho iniziato a studiare violino, i concorsi musicali, il piano bar, i matrimoni, l’incontro con l’etichetta indipendente che mi produce (CMPItaly)... tutto parte del mio percorso musicale. Raccontati attraverso un tuo sogno ed una tua caratteristica razionale: sogni tanti; uno su tutti la speranza di essere una persona serena e realizzata in futuro. In alcuni casi sono troppo razionale, penso e ripenso, sono la classica regista di film mentali che, il più delle volte non rispecchiano la realtà. Per fortuna a volte riesco anche ad abbandonarmi. Quanto cambia Barbara “tra palco e realtà”? Sostanzialmente poco, in quanto in entrambe le situazioni sono spesso imprevedibile .Se si tratta di Musica, bisogna lasciarsi travolgere per poter comunicare al meglio. Gli altarini, a lungo andare cadono, quindi meglio essere se stessi nel bene e nel male. Credo inoltre che sia importante che le due situazioni siano sempre legate da un filo comune, perché in fondo il pubblico che ti ascolta vive di cose semplici e sogni genuini. Il palco deve essere un mezzo per comunicare questo. Cos’ami e cosa odi nel panorama musicale italiano? Non riesco ad associare l’odio alla Musica. Piuttosto posso dire che, la realtà musicale italiana non è valorizzata come meriterebbe. Oggi sempre più persone pensano che possano bastare tre mesi di televisione per fare di chiunque un artista. Io credo che un dono vada coltivato nel tempo e che la famosa gavetta sia fondamentale. Continuando così si penalizzano tantissimi talenti e si valorizzano solo prodotti creati a tavolino. Questo è business, non Musica. …e nel mondo che ti circonda? Amo la Natura, il vento, i prati, i paesaggi e tutte quelle cose fondamentali con le quali ho convissuto fin da bambina e tra le quali mi rifugio appena posso. Mi fanno sentire parte di loro. Odio chi se la prendere con gli esseri più indifesi e chi, pur di raggiungere il proprio scopo, venderebbe l’anima al diavolo. Abbiamo raccontato un po’ del tuo passato e del tuo presente… come possono seguire il tuo futuro i lettori di CoolTo? Sul mio sito www.barbaramonte.com, sulla pagina myspace www.myspace.com/barbaraworld e sulla mia pagina facebook www.facebook.com/Barbara.Monte ... Vi aspetto numerosi! Per chiudere questa breve ma piacevole conoscenza, cosa significa per te essere “cool”? Coltivare la propria unicità!
FICTION PLANE SPARKS A tre anni di distanza dall'ultimo lavoro in studio “Left side of the brain” e un anno dopo il doppio CD dal vivo “Paradiso” (registrato nel -l'omonimo famoso club di Amsterdam), tornano i Fiction Plane. La formazione inglese capitanata dal Jon Sumner (figlio dell'ex Police Sting) presenta “Sparks”, un lavoro in cui le atmosfere pop-rock aggressive ma allo stesso tempo melodiche del gruppo, incontrano sfumature new-wave. VINCE NEIL TATTOOS AND TEQUILA “Caved and stone” fu il titolo del suo ultimo album solista, targato 1995. Sono trascorsi quindici anni quindi ed oggi Vince Neil, storico frontman degli americani Motley Crue, presenta “Tattoos and tequila”, terzo capitolo in solitaria. Il disco include due episodi inediti (la title-track e “Another bad day”) e dieci cover (quasi tutte degli anni Settanta) eseguite in stile hard-rock/metal tipico di Neil. EDIPO HANNO RAGIONE I TOPI Edipo è lo pseudonimo scelto da un musicista bresciano per la sua avventura solista dopo aver partecipato ai progetti Edwood e Gretel & Hansel. Giunto alla soglia dei trent'anni Fausto Zanardelli presenta “Hanno ragione i topi”, un album composto da dieci brani in cui gioca con le parole, tra concetti impegnati ed ironici allo stesso tempo, suoni indie-pop ed elettronica retrò: un incontro tra Franco Battiato, Bugo, Tricarico ed i primi Bluvertigo.
TRAVEL
Cristina Bava
GIAPPONE LA DANZA DEI VENTAGLI DORATI Un viaggio tra i paradossi e le meraviglie del Sol Levante “Di fronte al giardino di roccia si fa ciò che naturalmente deve essere fatto: si fanno le righe con il rastrello, si raccolgono le foglie, i rami secchi. Fondersi con lo spirito intimo della pietra, accettare che non vi sia un motivo e un fine, farsi parte della pietra, diventare il vuoto” Una donna in kimono scivola silenziosa in una stradina, le tremule luci delle ochaya – le “onorevoli case da tè”, le case delle ultime geishe - si accendono al tramonto: siamo nel quartiere di Gion a Kyoto oppure tra le pagine di “Memorie di una geisha”? Un impiegato in serissima tenuta d’ufficio si piega in un inchino al cospetto di un altare shintoista, offre una tavoletta devozionale e batte ritualmente le mani due volte: invoca la buona fortuna. Siamo nel cuore di Tokyo o dentro un racconto di Murakami? Un mondo rovesciato, una sintesi di avanguardia e tradizione, di dolcezza e di frenesia, di silenzi e di frastuono, di cybercafé e giardini in miniatura. Il Giappone è sorprendente, è un luogo per viaggiatori curiosi, attratti dalla promessa di un Paese intrigante e poco noto, dove la cultura
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e le tradizioni ancestrali sopravvivono intatte; è per chi cerca atmosfere particolari e insolite, per chi vuole immergersi nella modernità o meravigliarsi al cospetto dell’armonia e della raffinatezza di cui si trova traccia ovunque, nei decori dei palazzi e dei templi, in alcuni dettagli dell’arredo urbano delle città, così come nella domestica intimità delle case private. Non è semplice trovare in Giappone villaggi tradizionali, edifici storici, tracce di un passato antico: i frequenti incendi, i terremoti, le conseguenze dell’ultimo conflitto mondiale e quelle determinate dal miracolo asiatico del quale il Giappone è stato per alcuni decenni protagonista - scardinando rapidamente secoli di rituali e tradizioni, hanno cancellato le fragili architetture di legno, modificato i piani urbanistici delle città e cambiato abitudini secolari in quasi tutto l’arcipelago. Noi siamo riusciti a ritrovare questo filo perduto, abbiamo percorso le vecchie strade degli Shogun – i generali dell’età feudale, ritrovato angoli di bellezza dimenticati, assaporato i silenzi di una foresta di canfora e i fruscii del bambù. Nella Valle di Kiso la Nakasendo - la via che percorre i monti, una delle principali strade che collegavano la capitale Edo, l’attuale Tokyo, al resto del Giappone – abbiamo scoperto alcuni degli
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undici nodi di smistamento della posta: piccoli villaggi, spesso raggiungibili solo a piedi, miracolosamente preservati o, talvolta, fedelmente ricostruiti. Lo sguardo si concentra sulle piccole case: proprio qui si rivela l’animo gentile e meditativo del Giappone. Dall’interno – essenziale, frugale - si scopre il mondo; le grandi pareti scorrevoli aprono magici scorci sui giardini interni, le finestre scorrono sui telai a slitta e lasciano scoprire un paesaggio continuamente mutevole, che cambia al cambiare della luce, della stagione, del momento: ora un bocciolo si apre, ora una foglia ondeggia nella trasparenza dell’autunno, ora il riflesso della neve sul giardino illumina la stanza e la rende un paesaggio nuovo e fantastico. Kyoto, l’antica capitale imperiale, resta ancora oggi l’anima della cultura giapponese. Il castello Nijo-jo, antica dimora famigliare costruita dall’illustre Shogun Ieyasu Tokugawa è il trionfo dei secoli squisiti: la bellezza dei dipinti di Kano Tanyu ci fanno volare in un altro tempo, in un’altra dimensione. Cieli dorati, danze di ventagli, inverni nevosi, fiori di ciliegio, rami flessuosi di bambù, uccelli che spiccano il volo: intensità vibranti, commoventi. E poi la vecchia Kyoto e Gion, il quartiere degli spettacoli tradizionali, il kabuki, il bunraku, dove è ancora possibile incontrare geishe e maiko. Ma lasciamo Kyoto per un salto nel futuro. Tokyo è sconfinata e nevrotica, è una città dove disordine e armonia convivono fianco a fianco, dove le ultime case di legno tradizionali sopravvivono all’ombra di vertiginosi grattacieli di vetro, dove i giardini da meditazione, di pietra e di sabbia, hanno come sfondo una foresta di torri… Tokyo è una metropoli ruggente, quieta, folle, meditativa, sorridente, caotica, complicata, rumorosa, silenziosa, pensosa, affannata: è tutto e il suo contrario, è un crocevia di mondi, è l’espressione del samsara, del vortice del divenire. Tokyo è bella? É brutta? Ciascuno scopre la sua Tokyo, considerando che in Giappone le grandi città non nascono per essere belle, ma piuttosto funzionali. La città è uno strumento di vita e di lavoro, la bellezza è un’isola, ha la durata di un attimo. E poi, la notte, che a Tokyo è il regno dell’effimero, quando le luci trasformano la città in un caleidoscopio rutilante e i ristoranti ammiccano con le loro proposte. L’amore per l’estetica qui si riflette anche nella cucina, i piatti si gustano prima con gli occhi poi con il palato: una leggerissima frittura di crisantemi, una delicata minestra di alghe rare, deliziose mattonelle con semi di ginko, radici di loto, spuntature di felci… piatti dai nomi poetici che non si ricorderanno, come un’atmosfera, fluttuante, sottile e misteriosa. “In questo mondo anche la vita della farfalla è frenetica” scriveva il poeta Kobayashi Issa alla fine del XVIII secolo. Mai haiku è risultato più incisivo per descrivere il Giappone delle città, crocevia di mondi, di culture, di mode e di modi. Ma anche ricche di una spiritualità profonda - essenziale, rarefatta, vestita di riti difficili e lontanissimi. Il Tucano vi porta a scoprire il nostro Giappone: mille soluzioni vi attendono per comporre il viaggio nel Paese del Sol Levante in modo personalizzato, nello stile più vicino a ogni vostro desiderio. PER INFORMAZIONI: Il Tucano Viaggi Ricerca P.zza Solferino 14/G - 10121 Torino Tel. 011 561 70 61 info@tucanoviaggi.com www.tucanoviaggi.com Sul sito tutta la programmazione viaggi e l’elenco delle nostre Agenzie partner.
WEEKEND
DI... COOLTO Paola Gamberutti
CANNES Un “Red Carpet” sempre illuminato dalla città 1834. Lord Brougham, diretto in Italia, ma costretto a interrompere il suo viaggio, staziona a Cannes. Sedotto dalla città, decide di tornarci ogni anno, e lì costruire una casa. Esempio che segue tutta l’ aristocrazia inglese, seguita da quella russa, dando così vita alla “Cannes Turistica”. Ma oggi, non solo gli aristocratici possono permettersi una vacanza nell’ incantevole Cannes. Il turismo della città è infatti molto eterogeneo, melting pot di culture, età, e condizioni economiche diverse, e vivo in ogni stagione dell’ anno. Conosciuta per il Festival del Cinema, Cannes presenta in realtà un’ ampia gamma di festivals interessanti, tra cui il Cannes Shopping Festival (gennaio), Les Régates Royales (settembre), il Festival de la Plaisance (settembre), il Festival del Jazz a Villa Domergue (agosto), il Festival Pantiero della Musica Elettronica (agosto), dei Fuochi d’ artificio (luglio/agosto) e l’emozionante Concerto di musica classica nel Suquet (luglio). Il Palais des Festivals, dopo l’ eclissi degli attori, non si spegne. Al suo interno spicccano la Rotonde Lérins, centro congressi con suggestiva vista sul mare, e la discoteca Les Palais, per ballare in un luogo glamour con una vista unica. E fresco d’ inaugurazione, Les Marches: aperitivi, piatti sushi, cocktails e discoteca, con una terrazza panoramica incredibile. Fulcro della movida, è anche le Carrè d’ Or, una carrellata di locali alla moda. Tra i numerosi hotels di Cannes, è degno di nota Palais Stéphanie, l’ unico “cinque stelle” con piscina sul tetto. Dotato di suites da sogno, materiali e colori ricercati, vasche idromassaggio, docce con luci tropicali, e spettacolari viste sul mare. Caratteristiche foto in bianco e nero di celebrità passate sul red carpet, arredano corridoi e stanze. Se si parla di hotels è d’ obbligo citare il 1835 White Palm Hotel. Dal design moderno ma caldo, qui tutto è dedicato al relax. Risorto da appena un anno, un “quattro stelle” che offre, oltre a camere e suites provviste di ogni comfort, le Thermes Marins. Uno dei centri di talassoterapia più grandi della Francia, presenta piscina interna ed esterna con acqua di mare, e un’ ampia gamma di trattamenti disponibili (tra cui dimagrante, ringiovanete, rilassante). Una particolare doccia vi traghetterà in Giappone, a Tahiti, o nei Fiordi Norvegesi, grazie a luci, profumi, sonorità, e temperature diverse. Un ristorante con vetrate sul mare, vi farà gustare portate sane e dietetiche, che potrete anche consumare sulla terrazza da cui si vede tutta la città. Ma a Cannes è anche possibile trovare hotels “due stelle”, che però brillano come se ne avessero molte di più. La città vanta un’ ottima organizzazione anche in fatto di spiagge. Dalla più costosa e fashion Zen Plage, alla spiaggia
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pubblica, ma molto curata ed estetica, proprio davanti al Palais des Festivals, per sentirsi una star a “costo zero”. Le vie dello shopping sono infinite. Dalle boutiques griffatissime della Croisette, ai negozi più caratteristici del Suquet, cuore antico della città. Ma che sia high o low cost, il prodotto è sempre avvolto da quello spirito romantico che è patrimonio francese. La profumeria M. Micallef vi offrirà la creazione di un profumo personale e unico, ottenuto miscelando
Palais Des Festivals
essenze rappresen-tative della vostra personalità. Un profumo che verrà contenuto in un’ampolla, anch’essa unica, scelta e disegnata per voi. La formula, sarà segretamente custodita. E per diventare chef in un’ ora, ecco Les Apprentis Gourmets. Scuola di cucina in Palais Stéphanie
cui vi insegneranno una o più ricette e, a opera conclusa, potrete consumare lì
M.Micaleff
il piatto, o portarlo a casa. Per gli amanti dei prodotti tipici, si segnala il Marché Forville, mercato in cui trovare fiori, frutta e verdura, Palais Stéphanie
formaggi, e come da tradizione, il pesce pescato direttamente nella baia. E per gli aspiranti enologi, la Cave 1862 Wines & Spirits vi offrirà gustose degustazioni. Ma Cannes è una città che non si ferma mai, e non smette mai di stupire. Scoprirete infatti anche una Cannes tutta spirituale. Sull’ isola St. Honorat, il Monastero Abbaye de Lérins, vi lascerà senza fiato. Un’ oasi di pace. Rigogliosa vegetazione, viste stupende,
dal Musèe De La Castre
cui si aggiungono un ottimo ristorante,
La Cave 1862
e un negozio che vende i frutti del lavoro dei monaci. E per cimentarsi nella vita monastica, si organizzano soggiorni per
Lord Brougham
i turisti. Cannes, con le sue mille sfumature, è un incanto che vi rapirà. E non potrete fare a meno di tornarci.
White Palm Hotel
Abbaye de Lérins
cover story
Gisella Patrizia Finocchio
Un viaggio dagli spunti interessanti per capire il valore intrinseco delle partenze
R
Rinunciare alla vacanze? Mai.
Per quanto la crisi ridefinisca budget
Le statistiche parlano chiaro, siamo
e destinazioni, il bisogno di spezzare
noi italiani a guidare la classifica
la routine, di sgombrare la mente
dei vacanzieri d’Europa. Ben il 71%
da impegni e scadenze inderogabili,
è intenzionato ad abbandonare barac-
da difficoltà e problemi quotidiani,
ca e burattini di tutti i giorni per tuf-
prende il sopravvento. Si riscoprono
farsi, senza troppe remore, nel clima
allora le spiagge di Sicilia, Sardegna
vacanziero [Barometro Ipsos –Europe
ed Emilia Romagna, che appaiono
Assistance 2010]. Così come sembra
le mete più battute mentre si registra
indiscutibile optare per ridenti località
una tendenziale contrazione dei viaggi
di mare, più o meno frequentate a se-
all’estero. Poco inclini alle polizze as-
conda dei gusti e dello stile, tutto per-
sicurative, siamo, però, sensibili
sonale, con cui si vuol vivere la stagio-
ai rischi e per quest’anno disdegnia-
ne più emozionante e frizzante dell’anno.
mo Grecia e Thailandia a causa dei recenti problemi di ordine pubblico. Aumenta l’impatto dei voli low cost e delle soluzioni last minute. Tra blog, forum e tour operator online, il web diviene la principale fonte
É TEMPO DI
VACA
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di informazioni, suggerimenti e sug-
o prolunga la voglia di lasciarsi anda-
gestioni, lo strumento ideale per la va-
re, di buttarsi alle spalle i ritmi ingrati
canza “fai-da-te”. Che sia programma-
del lavoro e della gestione familiare.
ta con largo anticipo o improvvisata
L’estate, vista oltre le statistiche
qualche settimana prima, che sia occa-
e le indagini di mercato, infatti, è so-
sione di puro relax o uno stimolo per
prattutto questo, voglia di leggerezza
avventurarsi in terre ignote ed esplo-
e spensieratezza, di pensieri, senti-
rare culture remote, da soli o in com-
menti ed emozioni che fluiscano libe-
pagnia, la vacanza inizia ancor prima
ramente. Ogni anno si mette in scena
di partire, sognando ad occhi aperti il
un rito che muta nella forma, ma non
miraggio di una vita diversa dal solito.
nel contenuto. Nelle parole di ognuno
Non importa quale sia il nuovo tor-
si fa specchio dei bisogni e dei deside-
mentone delle radio, il video più vota-
ri più profondi.
to, il costume di moda, il vip più foto-
Non c’è momento migliore se non
grafato dai paparazzi, il gioco da
l’estate per riassaporare gesti e sensa-
spiaggia più coinvolgente, la vacanza
zioni che nella frenesia urbana si per-
resta un punto fermo, un habitus
dono tra il trillo impenitente del cellu-
mentale in grado di definire e ridefini-
lare, le code snervanti al semaforo
re i contorni dell’identità individuale.
o l’ennesima scocciatura da risolvere
Cambiano le modalità di fruizione,
in ufficio. Cosa resta di una vacanza
ma l’impulso di partire non viene
se non le emozioni che l’hanno carat-
meno. Anzi, si tende ad evitare una
terizzata, quelle che la rendono unica
sola vacanza lunga per lanciarsi
e irripetibile? Con lo sguardo retro-
in qualche cool-break che anticipa
spettivo perfino piccoli contrattempi
ANZE
Templo de Debod - Madrid sono destinati a trasformarsi in sfizio-
in terra spagnola o un concerto impor-
si racconti di fine stagione, memorie
tante nella Grande Mela. In ogni caso
di uno spazio di libertà in cui ritrovare
sarà un motivo per sperimentarsi e ve-
se stessi. Ciascuno ritaglia a propria
dere come se la cava da sola. Taccui-
misura il modo di organizzare le va-
no e macchina fotografica alla mano
canze, la meta, l’approccio e le attività
e un entusiasmo che trascina anche
da svolgere. E all’ombra della Mole
i più pigri, una stanza prenotata e po-
non mancano spunti interessanti per
chi indirizzi sono la bussola per orien-
capire il valore intrinseco di queste
tarsi in un mare di emozioni: posti
partenze.
nuovi, gente nuova, lingua nuova.
Dopo un paio di giorni in Sicilia tra pa-
“E’ un’occasione per reinventarmi” af-
renti e amici che non vede da tempo,
ferma. Non per cambiare totalmente,
Daniela (37 anni, biologa) volerà per
ma per esprimere se stessa pienamen-
due settimane a Madrid o a New York
te. Per qualcuno ritrovarsi significa an-
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a settembre. Non sa ancora se a gui-
che solo rallentare il ritmo. Finalmente
darla nel suo dilemma sarà la passio-
i pensieri non scorrono più rapidi
ne per il flamenco che la porterebbe
e inafferrabili, ma si soffermano
su un particolare e lo illuminano
tutto e riscoprire se stesso al di fuori
di luce nuova. Lo sa bene Veronica
di una dimensione di coppia.
(34 anni, avvocato) che non vede
Vuole sgombrare i pensieri tristi e an-
l’ora di partire per la Sardegna con
dare vacanza con gli amici, prima nel-
il suo compagno. Lasciati a casa gli
le Marche e poi in Croazia. Nessuna
abiti “da ufficio”, basta un solo giorno
attività particolare si profila all’oriz-
per dimenticare i giorni impossibili
zonte se non lasciarsi trasportare
in cui gli impegni si incastrano vorti-
da eventi ed emozioni estemporanei.
cosamente.
Resettare la quotidianità è più facile
Per quest’anno la parola d’ordine è ri-
per Elena (30 anni, psicologa del la-
poso, ovvero rigenerazione dello spiri-
voro). Quando legge sul display la sua
to, contatto con la natura, ma anche
destinazione l’euforia esplode e lei
più attenzione alla vita di coppia.
è pronta per una nuova avventura
Davide (31 anni, impiegato), invece,
in giro per il mondo. Incerta sulla
vuole stare lontano da ricordi senti-
meta, di sicuro trascorrerà una setti-
mentali che fanno ancora male.
mana
Ha davvero bisogno di dimenticare
libro, un po’ di mare e nuove amicizie
di agosto all’estero: un buon
mentre esplora la cultura e l’arte locali. Su internet raccoglie le testimonianze altrui per programmare i giorni più strepitosi dell’anno. Le piace “pensare alla vacanza come un gioiello”, qualcosa di speciale, di prezioso, da ricordare con sguardo e voce sognante. Vive ogni luogo con intensità perché non sa se potrà ritornarci. E così cerca di portarsi a casa il più possibile in termini di ricordi, emozioni, sensazioni. Panorami mozzafiato o scene di vita, osservate nei minimi dettagli, hanno il loro fascino. Se poi associate ad una musica, il gioco è fatto, si imprimeranno per sempre nella memoria. Sarà la deformazione professionale, ma anche Gianluca (35 anni, architetto) è attratto da forme, colori e profili. Dopo una fase iniziale di totale rilassamento, magari su una spiaggia semideserta, i suoi neuroni si riattivano di fronte a scorci inediti. Cerca di “riempirsi gli occhi” per ritrovare la purezza dello sguardo e stimolare la sua creatività. Anche lui si mostra indeciso sulla meta e riconosce “io vado a sentimento”. E’, dunque, nelle aspirazioni e nelle aspettative degli individui che si disegna il profilo delle vacanze. Respirare l’atmosfera calda e birichina dell’estate significa certo allentare tensioni e preoccupazioni, ma anche dare sfogo alla curiosità, regalarsi momenti indimenticabili, immergere corpo e spirito
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in una dimensione “altra”. Ecco perché alle vacanze non si può proprio rinunciare.
attualità foto di Andrea Mucelli
Paola Gamberutti
TORINO TURISTICA
Innamorarsi della Vacanza della porta accanto
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Salotto del Piemonte, Torino è una città
gantesco frigorifero, oppure in un bar di
che offre, anche in estate, numerose
un film Western. Disposto su cinque livel-
vetrine.
li, potrete ammirare spezzoni di film, ma-
Punto di richiamo internazionale, è il Mu-
teriali originali, costumi, omaggi a divi
seo Nazionale del Cinema. Chi vi entre-
e registi, manifesti e fotografie. Se poi
rà, si sentirà avvolto da un’ atmosfera
si pensa che tutto ciò è collocato all’ in-
unica. Un percorso multimediale che vi
terno della Mole Antonelliana,
porterà ad attraversare la storia del cine-
e un’ascensore vi può portare sula sua
ma, dalle origini ai giorni nostri. Solo qui
cima, direi che è davvero imperdibile.
è possibile entrare in una stanza rubata
“La strada per Menfi e Tebe passa da
a una casa degli anni Cinquanta, in un gi-
Torino.”
Lo disse l’ archeologo Champollion,
Palazzo Durazzo di Genova, la galle-
e lo direte anche voi dopo essere en-
ria ospita opere delle scuole piemon-
trati nel Museo Egizio. Dedicato
tesi dal XV al XVI secolo, di maestri
esclusivamente all’arte e alla cultura
italiani del Quattrocento e del
dell’ Egitto antico, è un altro polo
Cinquecento, e alcuni dipinti della
attrattivo della città.
scuola fiamminga e olandese.
Tra fede e scienza, puro spirituali-
Simbolo della storia torinese, sono
smo e accesi dibattiti, svetta il Mu-
imperdibili Palazzo Reale e Palazzo
seo della Sindone. Vi offrirà un’ in-
Madama, situati proprio nel centro
formazione completa sulle ricerche
della città. E per un’ interessante
sindonologiche dal Cinquecento
escursione appena fuori porta, per-
ad oggi. E per una sana freschezza,
ché non scegliere il Castello
non perdetevi il curioso Museo della
di Venaria Reale.
Frutta. Una collezione di mille e più
Per un vero e proprio salto nel passa-
“frutti artificiali plastici”, modellati
to, entra in scena il Borgo
a fine Ottocento da Francesco Gar-
Medievale.
nier Valletti.
Situato all’interno del Parco del Va-
Per gli amanti dell’ Arte, Torino è una
lentino, riproduce con estrema preci-
risorsa ineguagliabile. La GAM, Galle-
sione elementi architettonici, decora-
ria civica d’ Arte Moderna e Contem-
tivi e di arredo, tratti da edifici quat-
poranea, ospita un patrimonio artisti-
trocenteschi del Piemonte e della Val-
co costituito da quindicimila opere
le d’Aosta. Valore aggiunto sono le
tra dipinti, sculture, installazioni e fo-
botteghe artigiane, veri esempi dell’
tografie, e da una ricca collezione di
arte della lavorazione della ceramica,
disegni e incisioni. Tra le mostre di-
del legno, e del ferro battuto. E per
sponobili fino a settembre, troverete
una fuga dalla città nella città, il Par-
“Mimesi permanente”. A cura di Ales-
co La Mandria e il Parco delle Valle-
sandro Rabottini, una mostra su si-
re, vi faranno immergere nel verde.
mulazione e realismo, una riflessione
Giunge la sera, e Torino si illumina
su quel particolare momento in cui
di una nuova atmosfera. Il Quadrila-
le immagini si rivelano come costru-
tero Romano offre numerosi locali in
zioni evidenti e illusioni manifeste.
cui cenare, bere freschi cocktails
Il Museo d’ Arte Contemporanea
o degustare vini. Una Montmartre no-
(Castello di Rivoli) offre una collezio-
strana, con meno artisti e più musici-
ne permanente che presenta opere
sti, in cui c’è sempre qualcosa da
di artisti di fama internazionale, con
scoprire. E per una serata completa,
particolare attenzione al minimali-
dalla cena o aperitivo, fino ai balli
smo, all’arte concettuale, alla Land
sulla pista, si suggerisce la discoteca
Art e all’Arte povera. Inoltre, dal
Cacao. Nel cuore del Parco del Valen-
2003, è sede del primo museo in
tino, in un anfiteatro naturale di rigo-
Italia della Pubblicità.
gliosa vegatazione tropicale, musica,
Ma l’ Arte a Torino non è solo con-
food e beverage, per tutte le età.
temporanea, dunque, come non cita-
(Si consigliano le serate di martedì,
re la Galleria Sabauda. Oltre alle rac-
giovedì, sabato e domenica).
colte sabaude provenienti dalla colle-
Dunque visitate Torino, non potrete
zione del principe Eugenio di Savoia-
non innamorarvene.
Soissons, dei Savoia-Carignano e da
Parola di chi la ama da una vita.
cool story
A
Barbara Odetto
A Torino, al numero 85 di via Principessa
oltre che alla Biennale di Fotografia
Clotilde, c’è una palazzina in stile liberty
di Bratislava. Nel 2009, con una ricerca
che accoglie un pool di fotografi profes-
sulla nuova zona di espansione urbana
sionisti ognuno dei quali è specializzato
di Kiev, è arrivato tra i 10 finalisti di cate-
in un settore che lo rende unico. A con-
goria del premio “Sony World Photogra-
ferma che quando ci sono intelligenza
phy Awards”. Lorenzo Coppi ed Erik Lo
e capacità la collaborazione tra freelance
Presti, ovvero LC Zone, si occupano inve-
non solo è possibile, ma anche proficua,
ce di fotografia sportiva. Considerata una
i photographers che condividono gli spa-
delle agenzie leader nel campo della pro-
zi spesso uniscono le loro energie per dei
gettazione e dello sviluppo di servizi mul-
progetti comuni, pur mantenendo le pro-
timediali, LC Zone collabora con le princi-
prie peculiarità. Alessandro Cane, diplo-
pali società sportive locali e nazionali.
mato in fotografia presso lo IED di Roma,
Attenta alle dinamiche di privacy e tutela
è specializzato ad esempio in scatti indu-
dell’infanzia, lavora solo con fotografi
striali e d’architettura e unisce ai lavori
selezionati per garantire ottime immagini
per importanti clienti un’intensa opera
e un rapporto trasparente e serio con
di ricerca personale sul paesaggio natura-
i bambini. Paola Emanuel, da alcuni anni
le ed antropico. Ha vinto diversi premi
fotografa di scena, esprime il proprio ta-
ed ha esposto a Cracovia nell’ambito del-
lento anche in altri settori della fotografia
la rassegna “Piemonte Cultural Factory”
ad ha fatto in passato un’ampia ricerca
Crocevia dell’immagine Quando la fotografia interseca la professionalità
68
il famoso “The Wine Spectator”. È specializzato nella fotografia di vigne e cucine e collabora con i più rinomati produttori vinicoli e ristoratori d’Italia. Alfonso Quaglia, invece, si occupa di fotografia professionale dal 1993 e lavora in campo pubblicitario e di moda. Spesso impegnasul rapporto con il cibo; condivide il pro-
to in progetti personali di grande sensibi-
prio studio con Beppe Molinar – specia-
lità e intelligenza, di recente ha esposto
lizzato nel trattamento dell’immagine in
nello spazio del Mirafiori Motor Village
photoshop dal punto di vista colorimetri-
con la mostra “Mirafiori. Immagini dal
co – e Candido Baldacchino che lavora
cambiamento” realizzata insieme con
con “Olga”, una speciale macchina foto-
Piergiorgio Corradin. Ultima, ma sono
grafica concepita per fare foto in bianco
per ordine alfabetico, è l’associazione
e nero sfocato. Con un passato presso
Phlibero che promuove la cultura dell’im-
l’agenzia fotografica LaPresse, dove si
magine attraverso corsi, workshop, labo-
è occupato di fotogiornalismo e di scatti
ratori, mostre e reportage sociali.
sportivi, industriali e legati personaggi
Con una sala posa attrezzata e una came-
e ad eventi di richiamo internazionale,
ra oscura dotata di 8 ingranditori, la loca-
Alessandro Lercara è oggi un professio-
tion è ideale non solo per approfondire
nista freelance che cura l’immagine
il tema dell’educazione all’immagine,
di aziende prestigiose e pubblica su rivi-
ma anche per realizzare servizi fotografi-
ste e quotidiani nazionali. Segue inoltre
ci di alto livello ed eventi che sono veri
un progetto creativo personale che lo ha
momenti di incontro e confronto tra
portato ad esporre in alcune importanti
i professionisti del settore.
collettive e a ricevere una menzione spe-
Perché fare foto è una cosa, vivere
ciale nell’ambito di un concorso organiz-
di fotografia è un’altra.
zato dalla celebre Tao visual. Matthew Molchen, molto conosciuto in ambito internazionale, ha base a Torino e a New York e collabora con diversi magazine negli Stati Uniti e in Europa tra i quali
cool people
Barbara Odetto
Si chiama 10100 ed è il profumo più richiesto in città. Non perché richiama il CAP del capoluogo sabaudo, ma perché la fragranza creata da Patrizia Lazzaretto ha conquistato tutti
PATRIZIA
LAZZARETTO UN NASO D’ECCELLENZA
70
D
Da sempre Patrizia Lazzaretto ha una
bicocca e pompelmo per stemperarsi
grande passione per i profumi; il suo
con note di the. La versione man, inve-
non è un semplice interesse come quel-
ce, ha in più il bergamotto”.
lo che ognuna di noi coltiva, ma un vero
A 10100 è abbinata un’operazione be-
e proprio culto. Dopo anni di approfon-
nefica: ce ne vuole parlare? “Walce On-
dimenti sull’argomento, un evento le ha
lus è un’associazione a di carattere
cambiato la vita e le ha fatto capire che
europeo per la lotta contro il tumore
il sogno di creare una fragranza poteva
polmonare. Credo nell’importanza della
diventare realtà. L’incontro con il naso
prevenzione. Per questo ho deciso di
Carlo Rivero ha fatto il resto. Grazie
sostenere questo progetto di solidarietà
a quello che considera il suo maestro,
devolvendo parte dell’incasso delle ven-
Patrizia ha seguito dei corsi di formazio-
dite di 10100 e regalando dei profumi
ne ed ha avuto a disposizione i laborato-
ai volontari che nel mese di luglio saran-
ri di Assago per fare oltre quattrocento
no impegnati in un’ecomaratona benefi-
prove chimiche in seguito alle quali
ca che toccherà tutta l’Italia”.
è nato “10100”, il profumo più cool
Tornando a 10100: ci sarà anche una
del momento.
fragranza baby? “In realtà mia figlia Va-
La domanda è d’obbligo, perché ha
lentina ed io ci stiamo già lavorando.
deciso di chiamare la fragranza
Il bouquet sarà composto da cocco,
10100? “L’idea è di mio marito Roberto,
menta e vaniglia, i suoi gusti di gelato
che mi supporta con entusiasmo dal-
preferiti. Un profumo fresco ed estivo”.
l’inizio del progetto che è iniziato due
Ha un sogno nel cassetto? “Aprire un
anni fa. Il nome vuole essere un omag-
mio laboratorio chimico a Borgaro Tori-
gio a Torino. Volevo regalare un profu-
nese, dove vivo. Mi piacerebbe poi crea-
mo alla mia città, un aroma che la rap-
re nuovi parfums e, perché no, dare loro
presentasse”.
il nome dei diversi CAP d’Italia”.
Chi è la donna ideale di 10100? “La torinese di oggi: dolce e aggressiva allo stesso tempo. Una lei che è moglie e mamma, ma anche business oriented, come si evince dalla confezione”. Parliamo del pack: “La fragranza woman è di colore rosso e nero. Il rosso è una nuance tipicamente femminile, ma il nero è più duro e grintoso, più maschile. Il disegno dell’artista torinese Daniela Baldo punta proprio a sottolineare questo dualismo. Il packaging per il profumo maschile, realizzato da Lidia Ariengena, è invece giocato sul bianco ed ha il disegno delle ali, per sottolineare che l’uomo è un eterno bambino”. Quali note sono presenti nelle due profumazioni? “10100 donna è dolce e fruttato. Ha un bouquet che sa di mughetto e rosa damascena, ma anche di al-
cool place
La Redazione
IL NUOVO
CENTRO DIREZIONALE
LAVAZZA Affidata all’architetto Cino Zucchi l’ideazione del futuro headquarter della storica azienda del caffè: un progetto integrato con il territorio e attento ai valori di sostenibilità
P
Per la realizzazione del nuovo centro
L’importante intervento architettonico
direzionale di Torino, Lavazza ha scelto
e urbanistico, annunciato alla fine del
la proposta progettuale elaborata
2009, riguarderà l’area ex centrale Enel
da Cino Zucchi-CZA tra quelle presentate
delimitata dalle vie Bologna, Pisa, Anco-
da quattro architetti di prestigio interna-
na, largo Brescia e corso Palermo.
zionale chiamati a interpretare le linee
“Il progetto di Cino Zucchi è quello che
guida che rappresentano il pensiero
meglio ha saputo interpretare l’identità
Lavazza sugli spazi dell’azienda in Italia
e i valori dell’Azienda e della Città, con
e nel mondo.
una particolare attenzione ai temi della Cino Zucchi e Alberto Lavazza
72
sostenibilità insieme a una equilibrata integrazione con il tessuto urbano esistente” ha dichiarato Alberto Lavazza, Presidente dell’azienda, che ha aggiunto: “Lavazza è orgogliosa di poter contribuire, con la scelta di una proposta progettuale innovativa, alla valorizzazione di una parte così importante della propria città, a cui è legata con gratitudine da 115 anni di storia. Il progetto rappresenta inoltre il passaggio di testimone tra
grande “nuvola” che raccorda tra loro
la terza e la quarta generazione che oggi
i vari fronti e gli edifici industriali conser-
si candida al governo dell’impresa”.
vati e convertiti a nuove funzioni, rega-
Le linee progettuali sono state valutate
lando una piazza verde alla città e apren-
congiuntamente con la Città di Torino:
do un inedito accesso verso il lungo
“Accogliamo con grande interesse questo
Dora.
nuovo passo che si è compiuto verso la ri-
Il nuovo centro direzionale Lavazza si in-
qualificazione di un’importante area fino
nesta sulla città esistente con grande at-
a oggi dismessa” ha dichiarato il Sindaco
tenzione: le altezze dei corpi edilizi
di Torino Sergio Chiamparino. “Abbiamo
e la qualità delle facciate sono attenta-
inoltre valutato positivamente la proce-
mente studiati in rapporto agli edifici
dura adottata da Lavazza che ha portato
del contesto, alla qualità degli spazi aper-
alla scelta dell’architetto: il fatto di aver
ti e all’orientamento solare. Il risultato
invitato alla consultazione quattro giova-
è un progetto che fa riferimento all’archi-
ni progettisti italiani di fama internazio-
tettura della Torino storica con una sensi-
nale ha dimostrato una grande attenzio-
bilità contemporanea, attenta alle tecni-
ne da parte dell’azienda alla qualità ar-
che attuali e ai valori di durata e di rispet-
chitettonica e urbana, e ha portato a dei
to per l’ambiente.
risultati progettuali molto soddisfacenti”.
“L’alto profilo del cliente e l’eccezionalità
Cino Zucchi è uno dei migliori architetti
del luogo ci hanno stimolato a cercare un
italiani, stimato in Europa e nel mondo;
equilibrio tra il radicamento nel contesto
il suo lavoro si distingue per la grande
e la creazione di una nuova architettura
sensibilità nei confronti della città e per
capace di comunicare al mondo il rappor-
il suo approccio colto e innovativo.
to vivo tra un’azienda globale e la sua
Il team di progetto, caratterizzato da una
città. Gli spazi di lavoro Lavazza e la nuo-
forte interdisciplinarietà, comprende ol-
va piazza verde trasformeranno il recin-
tre a Cino Zucchi Architetti (disegno ur-
to industriale esistente in un nuovo luogo
bano e architettura), Ai Engineering (tec-
urbano animato a tutte le ore, capace
nologie e strutture), Manens-TiFS (strate-
di incarnare stili di vita più consapevoli”
gie ambientali e impianti), e Atelier G’Art
afferma con soddisfazione Cino Zucchi.
(verde e paesaggio).
Pur nel suo carattere preliminare, il pro-
Nel progetto il grande isolato esistente
getto per il nuovo quartier generale
è ristrutturato e aperto verso la città.
Lavazza si candida a ottenere la certifica-
Il cuore dell’idea progettuale è una nuova
zione LEED (Leader in Energy and Envi-
grande piazza alberata al centro dell’iso-
ronmental Design Green Building Rating
lato, che fa dialogare lo storico edificio
System), uno dei più accreditati sistemi
della centrale ex Enel con la nuova sede
di valutazione della sostenibilità ambien-
Lavazza. L’edificio prende la forma di una
tale degli edifici.
fashion shoot
74
76
78
80
82
www.logan.it
Daniele Smaltini
INSIEME con
RESPONSABILITÀ La Responsabilità sociale d’impresa nella ristorazione piemontese ristiche differenti, per in-
servizi per il consumatore”,
traprendere un percorso di
con particolare attenzione
responsabilità sociale. Ognu-
alla composizione dei menu,
na si è impegnata a svilup-
alla corretta informazione
pare delle buone pratiche in
circa i prodotti utilizzati
tre aree di intervento speci-
(provenienza, distanza, tipo
fiche, ma strettamente le-
di produzione); inoltre un
gate tra loro:
apposito spazio viene dedicato alla preparazione di
RIDUZIONE DELL’IMPRONTA
piatti speciali per determi-
ECOLOGICA
nate categorie di persone, ad
La prima di esse, “riduzione
esempio per bambini, vege-
Obiettivo generale del pro-
dell’ impronta ecologica”,
tariani, celiaci.
getto è mostrare come si
si prefigge di diminuire l’ im-
possa fare impresa in ma-
patto dell’ azienda sull’ am-
ETICA, LAVORO, SICUREZZA
niera innovativa, allegeren-
biente circostante (e di con-
L’ ultima area, “etica, lavoro,
do significativamente l’im-
seguenza sulla società pre-
sicurezza”, è diretta a sot-
patto ambientale e sociale
sente in quel dato ambiente),
tolineare l’ importanza del ri-
della propria attività e come
attraverso l’ adozione di mi-
spetto delle norme sulla si-
questi cambiamenti siano
sure dirette ad incrementa-
curezza sul luogo di lavoro
alla portata della maggior
re l’ efficienza energetica, la
così come sulla sicurezza ali-
parte delle imprese e costi-
riduzione degli sprechi e la
mentare, la presenza di un
tuiscano, più che un costo
responsabilità nell’ uso del-
ambiente lavorativo confor-
aziendale, un intelligente
le risorse, nonché attraver-
tevole ed adeguato ai com-
investimento sulla propria
so la selezione di materie
piti da svolgere, la defini-
immagine e sulla qualità
prime provenienti da pro-
zione delle mansioni e del-
complessiva dei servizi e
duzioni locali, stagionali,
le relative responsabilità. La
dei prodotti offerti.
biologiche.
scelta di inserire tale area è volta a sottolineare come il
Partendo da queste linee quida sono state seleziona-
TRASPARENZA E SERVIZI
rispetto dell’ ambiente e l’
te quattro imprese operanti
PER IL CONSUMATORE
attenzione alle esigenze del
nel mondo della ristorazio-
La seconda area individuata
consumatore non possano
ne in Piemonte con caratte-
riguarda la “trasparenza e
andare a discapito di chi
84
svolge il proprio lavoro all’
l’hamburger; ma non un
AGRITURISMO CRÉ SEREN.
interno di una azienda.
semplice hamburger: come
L’agriturismo, complemento
Lo sviluppo di un’ etica la-
si avrà modo di scoprire
all’ azienda agricola di fa-
vorativa e di una responsa-
proseguendo con la lettura,
miglia, integra l’allevamen-
bilità sociale di impresa de-
il punto di forza del panino
to e la produzione agricola
vono andare quindi di pari
è proprio la carne, che pro-
e vitivinicola con l’ attività di
passo con esigenze imposte
viene dall’ allevamento del-
accoglienza turistica e di ri-
dall’ attenzione all’ ambiente
la famiglia Scaglia, sito a po-
storazione.
e al consumatore.
chissimi chilometri dal ri-
La signora Sereno, titolare
storante, dove gli animali
dell’ agriturismo Cré Seren,
IMPRESE ADERENTI
vengono allevati secondo il
ha aderito al progetto “In-
AL PROGETTO:
rigido disciplinare Co.al.vi.;
sieme con responsabilità”
ma non finisce qui: il pane è
con entusiasmo; entusia-
anch’ esso a km0, prodotto
smo ricambiato dal Movi-
in un panificio sito nelle vi-
mento Consumatori deri-
cinanze del locale, e così
vante non solo dall’ atten-
pure la birra e poi le verdu-
zione posta dall’ azienda
re, insalata e molti altri pro-
alla qualità delle materie
dotti.
prime utilizzate e dalla scru-
La qualità e l’ utilizzo di pro-
polosa autoproduzione di
dotti del territorio si coniu-
gran parte di queste, ma an-
gano con un altro tratto ca-
che da un’ altrettanto accu-
AGRIHAMBURGERIA M**BUN
ratteristico del progetto
rata selezione dei fornitori
AGRIHAMBURGERIA M**BUN.
M**Bun: l’impegno per la
nonché da una autentica at-
Il locale nasce da un’ idea
riduzione dell’ impatto che
tenzione per l’ ambiente cir-
dei due amici Francesco
l’ attività può avere sull’
costante: nel corso del pro-
Bianco e Graziano Scaglia i
ambiente: tutte le posate e
getto, ad esempio, sono sta-
quali, partendo dalla sem-
le stoviglie sono fabbricate
ti installati impianti solari
plice domanda “ma cosa c’ è
con materiali biodegradabi-
per la produzione di acqua
nel panino che di solito si
li e riciclabili, e gli stessi
calda; inoltre l’ agriturismo
consuma in un fastfood?”
clienti sono invitati a diffe-
si è reso disponibile a di-
hanno deciso di proporre un
renziare i rifiuti utilizzando
ventare centro di raccolta di
nuovo modo di fare fastfood,
i contenitori presenti nel lo-
tappi di sughero per la sua
fondato sul rispetto della
cale; si è lavorato anche su-
zona, poi riciclati per esse-
stagionalità, della qualità
gli imballaggi, in maniera da
re impiegati in bioedilizia.
delle materie prime, sulle
ridurre la quantità di rifiuti
La peculiarità dell’agrituri-
produzioni locali di eccel-
prodotti.
smo Cré Seren consiste pro-
lenza e sulla completa informazione al consumatore.
prio nel preparare le proprie AGRITURISMO CRÉ SEREN
ricette utilizzando materie
E così, forti dell’ esperienza
prime provenienti dalle stal-
di Graziano, allevatore di
le e dai campi dell’ azienda
bovini di razza piemontese
agricola; quest’ ultima, a
Co.al.vi. e delle idee inno-
conduzione familiare, ri-
vative di Francesco, nell’
spetta la tradizione di una
autunno 2009 vede la luce il
agricoltura di montagna in-
progetto M**Bun.
centrata sul rispetto della
Com’ è facile intuire la vera
stagionalità e delle rotazio-
specialità della casa è
ni nelle colture, che non
sono mai di tipo intensivo,
RISTORANTE CASA CASELLAE.
Tra le buone pratiche, di
ma si armonizzano con l’am-
Il ristorante, situato nel cen-
cui sotto si potrà avere una
biente circostante, puntando
tro di Chieri in una antica di-
descrizione analitica e com-
al raggiungimento di una
mora, il seicentesco con-
pleta, che hanno indotto il
produzione di qualità, piut-
vento di Sant’ Andrea, ha da
Movimento Consumatori a
tosto che di quantità; questo
subito dimostrato interesse
inserire Casa Casellae nelle
è un altro elemento che con-
per il progetto Insieme con
progetto, c’ è proprio l’ at-
corre al raggiungimento del-
Responsabilità, in virtù del-
tenzione alla stagionalità:
la responsabilità sociale,
le conoscenze e buone pra-
infatti in ogni periodo dell’
obiettivo del progetto.
tiche già messe in atto dall’
anno viene proposto un
La principale attività del-
inizio della sua attività; in-
menu differente, che varia
l’azienda è però la produ-
fatti Casa Casellae, con il suo
assieme ai cambiamenti di
zione vitivinicola, attraverso
titolare Alberto Guggino, ha
stagione.
la cura e il recupero di vec-
aderito già da tempo al mo-
L’utilizzo di materie prime
chi vigneti, situati a circa
vimento della “Decrescita
locali, trasformate in proprio
800m di quota sulle alture di
felice”, ponendosi come
nella cucina del ristorante,
Giaglione, dove vengono
obiettivo la realizzazione di
esclude l’utilizzo di preparati
coltivate sia uve autoctone
una attività di ristorazione
industriali e, assieme alla ci-
come avanà e becuet, sia uve
incentrata sulla riduzione
tata attenzione per la sta-
di più ampia diffusione come
del proprio impatto sul mon-
gionalità, porta ad evitare
pinot nero e barbera.
do circostante, ponendosi al-
anche l’utilizzo di prodotti
La cucina è quella più tradi-
tresì, grazie alla predispo-
surgelati.
zionale di montagna e la si-
sizione di un aggiornato
gnora Sereno, che cura l’ at-
sito internet, come esempio
tività di ristorazione, si pro-
per altri ristoratori che in-
pone di fare conoscere agli
tendessero intraprendere un
ospiti dell’ agriturismo dei
percorso virtuoso.
sapori difficili da ottenere
E’ proprio in quest’ottica
con preparati industriali; il
che il ristorante prende par-
punto di forza dell’ agritu-
te a “Insieme con responsa-
rismo consiste proprio nel-
bilità”, facendo forza sulla
la provenienza locale delle
costante attenzione all’ uti-
materie prime e nella tecni-
lizzo di prodotti locali, in un
ca di coltivazione all’ inter-
contesto come quello del
GASTRONOMIA VEGETARIANA.
no del particolare contesto
Chierese che conta una va-
L’idea che sta alla base del-
montano.
sta gamma di produzioni
la Gastronomia Vegetaria-
agricole, alimentari e vinicole
na, laboratorio artigianale di
di eccellenza, dalle quali
gastronomia che propone
partire per la preparazione di
specialità da asporto o da
piatti legati alla tradizione
gustare sul posto, cucinate
della cucina piemontese; è
senza l’ utilizzo di prodotti
proprio andando a leggere
di origine animale, è rias-
più sotto l’ elenco dei for-
sumibile come “cucina libe-
nitori che si ha la conferma
ra, naturale, solidale”.
di come la maggior parte dei
La cucina infatti cerca di li-
prodotti utilizzati proven-
berarsi dagli schemi classi-
ga da aree prossime al ri-
ci associati alla cucina più ti-
storante.
picamente vegetariana (ma-
RISTORANTE CASA CASELLAE
GASTRONOMIA VEGETARIANA
crobiotica, salutista, diete-
produzione delle materie
tica), sperimentando nuove
prime che vengono utiliz-
ricette e rivisitando anche
zate, che sono in buona mi-
piatti della tradizione, a par-
sura provenienti dalla rete
tire da materie prime “sem-
del “commercio equo e soli-
plici”, distanti dai complica-
dale”, dove si presta atten-
ti ingredienti dei preparati
zione non solo alla qualità
industriali o dei surgelati
dei prodotti, ma anche alla
che non troverete nelle pie-
qualità delle condizioni di la-
AGRITURISMO CRÉ SEREN
tanze presenti nel bancone.
voro e di vita di chi si ado-
Fraz. S. Rocco 10,
Oltre a questo, a motivare la
pera quotidianamente per
10050 Giaglione (TO)
partecipazione al progetto
fare arrivare sulle nostre ta-
Tel. e Fax 0122 - 62 92 64
della Gastronomia Vegeta-
vole tali alimenti. In quest’
creseren@libero.it
riana è la sua scelta di uti-
ottica anche le posate, i
www.agriturismogiaglione.it
lizzare prodotti biologici per
piatti, i contenitori per
le proprie preparazioni, ri-
l’asporto sono realizzati con
ducendo così l’ impatto am-
materiali biodegradabili, e si
bientale delle colture con il
provvede a differenziare co-
rispetto della loro stagiona-
stantemente i rifiuti risultanti
lità, prestando al contempo
dalla trasformazione degli
attenzione alla salute di chi
alimenti.
contatti: AGRIHAMBURGERIA M**BUN Via Susa 22/e, 10198 Rivoli (TO) Tel. 011.9534062 info@mbun.it www.mbun.it
RISTORANTE CASA CASELLAE P.zza Caselli 4, 10023 Chieri (TO) Tel. 011.9415856 info@casacasellae.it www.casacasella.it
consumerà le pietanze.
La Gastronomia vegetariana
GASTRONOMIA VEGETALE
Altro aspetto che ha deter-
poi, nel corso del progetto,
Via Dante di Nanni 116,
minato l’ intrapresa di que-
si è impegnata a sviluppare
10141 Torino (TO)
sto percorso di responsabi-
ulteriori buone pratiche in
Tel. e Fax 011.3828605
lità sociale è la “cucina soli-
maniera da rendere più ar-
info@gastronomiavegetariana.it
dale”; solidale con l’ am-
monico e completo il per-
www.gastronomiavegetariana.it
biente, ma anche con le per-
corso di responsabilità so-
sone che lavorano per la
ciale intrapreso.
Movimento Consumatori Piemonte Via San Secondo, 3 - 10128 Torino Tel. 011.5069546 fax 011.5611414 torino@movimentoconsumatori.it
MITO SETTEMBRE MUSICA
A
Anche quest’anno MITO SettembreMusica si presenta con un programma all’altezza delle proprie tradizioni. I grandi concerti e i grandissimi interpretinon mancano. Come sempre tutti i generi musicali vengono scandagliatie presentati al pubblico. Il “FocusTurchia” rappresenta un’occasione formidabile per gettare uno sguardo sulla storia e sulla cultura, non solo musicale, di quel paese che costituisce una delicatissima cerniera tra l’occidente e l’oriente, tra la cultura europea ed il mondo musulmano. Ancora una volta la musica può aiutare lo spettatore attento a seguire gli sviluppi di un mondo, che sarà sempre più vicino a noi. Due saranno i concerti di musica classica al Palasport Olimpico, con ancora in primo piano la Nona di Beethoven. La musica classica non è un fenomeno di élite, e non deve essere percepita come tale. Questi concerti avvicinano alla musica classica anche un vasto pubblico, affascinato e spontaneo, che sovente
88
non frequenta i teatri. Il successo nelle precedenti edi-
Torino - Milano Festival Internazionale della Musica La quarta edizione in programma dal 3 al 24 settembre 2010 zioni dimostra quanto sia er-
gabili differenze nel tessuto
rata la raffigurazione del Fe-
sociale non ostacolano il
stival come evento per pochi
progetto comune, anzi lo ar-
affezionati. La crisi econo-
ricchiscono. Le iniziative
mica non ci arresta.
congiunte in altri campi della
La Città di Torino mantiene il
cultura possono avere
decisivo sostegno al Festival,
eguale successo.
e non potrebbe essere altri-
Infoline:
menti: è impensabile con-
Informazioni
sentire il declino di una ma-
Via San Francesco da Paola 3
nifestazione ormai radicata,
10123 Torino
da decenni, nel profondo
tel. 011.4424703
dell’anima del pubblico pie-
tel. 011.4424787
montese. Il principale spon-
fax 011.4434492
sor privato, la banca Intesa
settembre.musica@co-
Sanpaolo, nei tre anni di vita
mune.torino.it
di MITO SettembreMusica ha
Per consultare il programma
contribuito in maniera gene-
completo del Festival:
rosa alla riuscita del Festival,
mitosettembremusica.it
fornendo un ottimo esempio di armonia tra impresa e cultura. Ecco, la cultura. La buona musica non ha colore politico. Questa è la chiave per comprendere il successo di MITO SettembreMusica, che costituisce la prima grande piattaforma di eventi culturali condivisa tra Torino e Milano. Le due città, con i rispettivi assessorati, lavorano in perfetta intesa per sostenere il Festival; le inne-
U2: 25 anni di successi
C
Con oltre centocinquantacinque milioni di dischi venduti e il maggior numero di Grammy Awards ricevuti da una band, gli U2 sono senza dubbio il più importante gruppo musicale della scena internazionale. Non a caso la celebre rivista Rolling Stone li ha inseriti alla posizione ventidue nella classifica delle cento migliori band della storia. Dal 1976 ad oggi Larry Mullen, Adam Clayton, The Edge (David Howell Evans) e Bono Vox (Paul David Hewson) sono stati l’emblema del rock celtico e i portavoce della questione irlandese e del rispetto per i diritti civili dell’umanità. Da “Boy” a “War” ogni brano degli inizi è stato la testimonianza della rabbia verso un’ingiustizia sociale sentita e vissuta da molti irlandesi, che negli U2 degli esordi hanno trovato una voce fuori dal coro che urlava senza paura di ritorsioni. Già dopo il primo album i quattro di Dublino sono stati investiti da un successo mondiale che li ha portati in tour non
Il 360° tour arriva in Italia con due date imperdibili: il 6 agosto allo Stadio Olimpico di Torino e l'8 ottobre in quello di Roma solo in Europa, ma anche
You Can't Leave Behind”
negli States. Da allora
fino all’ultimo “No Line On
la storia degli U2 è quella
The Horizon”.
che tutti conosciamo:
I fan di Bono che in questo
nel 1984 inizia la collabo-
periodo hanno temuto che
razione con i produttori
il concerto fosse rinviato
Brian Eno e Daniel Lanois
a causa di un serio pro-
e nasce il primo singolo,
blema alla schiena che
“Pride”, dedicato a Martin
ha sottoposto il cantante
Luther King che raggiunge
ad un intervento chirur-
il terzo posto nelle classifi-
gico a Monaco di Baviera
che inglesi. Seguono poi
possono stare tranquilli:
una serie di album e rela-
la band sarà sul palco
tivi tour planetari: “The Jo-
dello Stadio Olimpico
shua Tree”, “Achtung
per regalare altri fantastici
Baby”, “Zooropa”, “All That
momenti di musica.
RENZO SINACORI
R
Un Brutto che Piace mercoledì 11 agosto al Lingotto Summer Village
Renzo Sinacori fa parte della fucina dei comici di Zelig, siciliano di nascita e ligure di adozione. E' legato artisticamente alla
stesso attraverso il suo
si occupano d’anime...ed io
città di Milano dove attual-
lavoro in questo modo:
non volevo fare l'animatore!
mente vive. Così parla del
“Molti mi chiedono perché
Inoltre, tutto quello che per
suo ultimo spettacolo "Un
ad una certa età ho deciso
i Preti è peccato coincide
Brutto che Piace" (regia di
di fare l'attore comico...
esattamente con quello che
Paolo Migone) il giornalista
E' semplice, ho provato
reputo divertimento… pur-
Massimo Boero, del quoti-
a praticare mille lavori ma
troppo non l'ho convinta!
diano "La Stampa":
ho capito subito, che io ed
Tant'è che ancora oggi
"Battute a raffica ed una mi-
il lavoro non andavamo
si vergogna d’affermare
mica irresistibile; questi
d'accordo! Soprattutto con
che suo figlio è un attore co-
i punti di forza del frizzante
gli orari…io adoro dormire
mico! Racconta a tutti che
spettacolo di Renzo Sinacori.
il mattino! Così abbiamo
ha perso un figlio in guerra!
Si tratta di un'esilarante
fatto un patto, di non incon-
Pensate... io non ho fatto
performance che trae
trarci mai!
neanche il militare!
spunto dalle situazioni della
Lui non cerca me ed io cerco
Però mi piace sostenere
vita quotidiana per mettere
lui! Ecco perché ho scelto
che faccio l'artista!
l'accento sui difetti e le ma-
di praticare questo la-
E’ un modo simpatico per
nie della vita di coppia, sul
voro…se di lavoro si tratta!
non raccontare a tutti,
ruolo di simpatica ed incon-
Con gran dispiacere di mia
che nella vita sono
testabile "rompiscatole" gio-
madre che quando l'ha sa-
uno dei tanti
cato da lei e sui "vizi" e limiti
puto ha detto: “Che disgra-
di lui, soprattutto con molta
zia, che disonore, proprio
solidarietà nei confronti dei
a me doveva capitare un fi-
brutti, protagonisti di pic-
glio artista? Piuttosto era
coli, tragicomici drammi.
meglio un figlio Prete!”
Sinacori, cabarettista doc,
Ho risposto: “Che c'entra
ci mette il cuore nei suoi im-
il Prete?”
provvisati dialoghi tra uomo
Lei tranquillamente con
e donna dando, in ogni occa-
la sua vocina rotta dal
sione, ampia dimostrazione
pianto: “Non lo so. Mi è
della sua bravura nel con-
venuta così!” Allora, ho
quistarsi il pubblico."
cercato di farle capire
Ma chi è Renzo Sinacori?...
che non avrei mai potuto
Un Comico! Che descrive se
fare il Prete, perché loro
90
disoccupati!”
ARTURO BRACHETTI
B
“Brachetti & friends” è uno spettacolo-evento del noto showman e attore-trasformista internazionale, con ospiti
Il famoso trasformista porta in scena il suo ultimo spettacolo, “Brachetti & Friends”, venerdì 30 luglio al Venaria Real Music
sorprendenti tra i più grandi performers visuali al mondo.
in 8 minuti”, si trasforma
settecento.
Una serata tra i ricordi
in ben 13 abitanti del pia-
Non mancano le famose om-
e la fantasia che Arturo con-
neta, da cosacco a brasi-
bre cinesi e altri piccoli
divide con il suo pubblico,
liana, da messicano a cinese
grandi numeri sempre sor-
facendo rivivere il prete che
con cambi fulminei. Nel nu-
prendenti di trasformismo,
gli ha insegnato i primi nu-
mero del “Cappotto”, Arturo
che lasciano senza parole.
meri magici, e gli incontri
con un solo vestito classico:
Il finale è poetico e gran-
con alcuni tra i più talentuosi
giacca, pantaloni, gilet e cra-
dioso, con effetti straordi-
artisti internazionali cono-
vatta, assolutamente non
nari che assicurano e conclu-
sciuti nei tanti paesi in cui
truccati, interpreta con sor-
dono una serata di sogni
ha lavorato in anni e anni
prendenti cambi a vista:
così magici, che può succe-
di tournée internazionali;
un parroco, un torero, un sa-
dere di tutto, anche una fitta
amici che sono l'eccellenza
murai, un beduino, fino a di-
nevicata in una calorosa
mondiale dei più impressio-
ventare un fantino con il suo
notte d’estate!
nanti numeri di forza, acro-
cavallo.
Lo spettacolo è stato presen-
bazia e illusionismo, esi-
Nel “Teatro del Nulla”, dimo-
tato in anteprima, in occa-
stenti sul pianeta.
strazione di fantasia mimica
sione del Carnevale Ambro-
Brachetti propone alcuni
unica: con nulla fa tutto.
siano di Milano, in piazza
dei suoi numeri migliori
Arturo ripresenta anche uno
del Duomo dove il 20
tra quelli che lo hanno reso
dei suoi classici: il “Cappello
febbraio, oltre 50.000 spet-
famoso in tutto il mondo:
del nonno” una pièce dalle
tatori l'hanno acclamato,
da Parigi, a Londra a Shan-
antiche origini italiane, ma
decretandone un successo
ghai. Nel “Giro del mondo
applaudita a Parigi già nel
senza pari.
VERTICAL City Race
U
Un percorso di gara attraverso Torino, il Po e la
A settembre in città fatevi prendere dalla Vertical City Race
collina: è questa la formula di Vertical City Race, la competizione per cui sono attesi a Torino 300 atleti pronti
glierà le associazioni
l’Associazione Sportiva
a “sfidare” la città e se
e i gruppi che praticano
Dilettantisca Verticalife,
stessi con 12 km di corsa,
i cosiddetti sport di
è stato possibile grazie
25 km di mountain-bike
strada, dal parkour (la
al contributo della Città
nei parchi della collina,
corsa in cui gli ostacoli
di Torino, del Ministero
kayak e teleferica di 200
vanno saltati o scalati
della Gioventù e del Comi-
metri sul fiume Po, arram-
e mai aggirati) alle esibi-
tato Torino 2010 European
picata ai Murazzi e infine
zioni di bmx e skate,
Youth Capital, con il patro-
orienteering tra le vie e le
dal bike polo alla ruota
cinio della Regione
piazze cittadine.
di Rhon.
Piemonte e della Provincia
100 team, 300 atleti si
La realizzazione del pro-
di Torino.
sfideranno in questa gara,
getto Vertical City Race,
Programma e iscrizioni su:
che ha pochi precedenti
ideato e organizzato dal-
www.verticalcityrace.it
sul territorio italiano. Una due giorni di sport e divertimento che investirà gli atleti, coinvolgendo il pubblico e la città intera. Inserita nel palinsesto ufficiale di Your Time – Torino 2010 European Youth Capital, Vertical City Race rientra negli eventi di Torino Street Style: il weekend (11 e 12 settembre 2010) in cui Piazza San Carlo diventerà l’arena dell’evento più spettacolare della Capitale Europea dei Giovani, tra-
92
sformandosi in un grande “palcoscenico” che acco-
ZURIGO meeting di atletica
P
19 agosto 2010 presso lo stadio Letzigrund della famosa città Svizzera
Per il velocista Usain Bolt,
il vincitore olimpico dei 5000 metri Kenenisa Bekele e la campionessa del mondo dei 400 metri Sanya Richards-Ross,
con 16 discipline diverse.
Letzigrund e il mondo
il Weltklasse Zürich 2010
Il meeting internazionale
dello sport punta lo sguar-
rappresenterà il culmine
di atletica leggera "Wel-
do e le macchine fotografi-
assoluto della stagione
tklasse Zürich" è il più
che su Zurigo. Gli spetta-
2010! Il 19 agosto 2010,
grande e noto evento
tori vivranno tensione,
allo stadio zurighese
di atletica leggera della
performance di altissimo
di Letzigrund, si svolgerà
Svizzera. Ogni anno,
livello e gare avvincenti.
la finale della rinnovata
la crème dell'altetica leg-
Info:
“IAAF Diamond League”,
gera giunge allo stadio
www.zurigoturismo.com
a cura di Desirèe
ariete dal 21/3 al 20/4 Agosto è un mese a voi favorevole: cogliete gli stimoli positivi che saprete cogliere dall'ambiente nuovo che state frequentando e sappiate trarne il giusto vantaggio senza approfittarne.
toro dal 21/4 al 20/5 Un agosto tutto in discesa: nuovi stimoli per quanto riguarda le vostre faccende sentimentali ed una salute davvero invidiabile. Non trascurate la famiglia e gli affetti, non tralasciate, se lo avete, il vostro partner.
oroscopo
gemelli dal 21/5 al 21/6 Un mese a voi favorevole per quanto riguarda l'amore: dedicatevi ad esso senza trascurare del tutto il resto: ricordatevi che lo svago non è infinito!
cancro dal 22/6 al 22/7 L'aria di vacanza inizia a farsi sentire prepotentemente: cercate di non farvi distrarre in momenti che nonostante le circostanze vacanziere, potrebbero rivelarsi davvero utili.
leone dal 23/7 al 23/8 State vivendo un periodo disincantato e di completo svago. Approfittate di ques’estate per riacquistare le forze che avete speso durante questo anno, sappiate fare le giuste conoscenze.
vergine dal 24/8 al 22/9 Un periodo davvero movimentato: cercate di rimanere con i piedi per terra e di saper vedere con lucidità eventi che potrebbero sembrarvi più positivi del reale.
bilancia dal 23/9 al 22/10 State attenti a chi vi sta attorno! Ci saranno in questo periodo persone che vi vorranno bene e ve lo dimostreranno e altre che saranno solo interessate a vantaggi che potrebbero avere da voi: non sarà sempre facile distinguerle!
scorpione dal 23/10 al 22/11 È giusto il momento di dimostrare a voi stessi la vostra tenacia e il vostro orgoglio: agosto sarà il mese ideale per farlo. Nuove conoscenze e una forma smagliante saranno i mezzi del vostro successo.
sagittario dal 23/11 al 21/12 Questo agosto 2010 sarà un mese frizzante e brioso: sappiate cogliere tutti gli impulsi positivi che arriveranno in questo periodo per trasformarli in piccoli e grandi successi personali e non solo.
capricorno dal 22/12 al 20/1 Avete affrontato periodi non proprio brillanti in questi mese, e questo agosto è il mese che vi darà l'occasione per riscattarvi: non lasciatevi perdere questo momento molto favorevole.
acquario dal 21/1 al 19/2 Un periodo, nonostante le vacanze, ricco di impegni e di lavoro, che verrà portato con voi ovunque. Dovete cercare di rimanere calmi e non perdere le staffe anche nei momenti più difficili, che infondo non saranno poi così tanti.
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pesci dal 20/2 al 20/3
Non sprecate il vostro impegno e concentratevi, o meglio, rilassatevi il più possibile. Potrete scegliere in questo periodo fra relax e impegno: sicuramente meglio sarà che vi rilassiate per riprendere tutti i vostri impegni nel prossimo mese.