COOLTO MAGAZINE febbraio 2010

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SOMMARIO .

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Cover Story e AttualitĂ Ghiaccio Bollente campionati del mondo di pattinaggio di figura

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Cirque Du Soleil presenta saltimbanco

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Su la maschera tradizione carnevalesca

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Festival di Sanremo 60a edizione della celebre manifestazione canora

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Bit 2010 il turismo è servito

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68

70

. 84

In Vetrina Massanova abiti da sogno per uno stile unico

86

Bonollo grappa of ligneum cru italiae

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RUBRICHE 5 editoriale 8 trend in the city magazine

10 extra trend 12 life coaching 14 hi tech

direttore editoriale & marketing:

Daniele Smaltini

16 design

daniele.smaltini@puntozeroedizioni.it direttore responsabile:

18 personal chef

Giuseppe Lamanna giuseppe.lamanna@puntozeroedizioni.it

20 personal shopper

coordinamento e amministrazione:

Maria Greco

40

maria.greco@puntozeroedizioni.it grafica & adv:

adv@cooltomagazine.it info & comunicati editoriali:

22 fashion cool 24 fashion cool 26 beauty

redazione@cooltomagazine.it marketing:

28 wellness

Isabella Digilio cell: 335.7741560 isabella.digilio@cooltomagazine.it

36

proprietà:

PUNTO ZERO Edizioni tel/fax: 011.7807531 viale Gramsci, 141 • 10095 Grugliasco (To)

30 sport 32 mondo auto 34 mondo moto

tipografia:

via Massimo D’Antona, 19 • 10028 Trofarello (To)

36 nautica

www.cooltomagazine.it

38 natura & ambiente

STAMPERIA ARTISTICA NAZIONALE

40 animali Salvo accordi scritti, la collaborazione a questo giornale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita.

42 arte & cultura

In mancanza di un contratto scritto tra le parti, la pubblicazione di adv è da considerarsi a titolo gratuito. Nell’eventualità che testi e illustrazioni altrui siano riprodotti in questa pubblicazione, l’editore é a disposizione degli aventi diritto che non si siano potuti reperire. L’editore porrà inoltre rimedio, dietro segnalazione, ad eventuali non volute omissioni e/o errori nei relativi riferimenti.

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anno secondo • numero 1 • febbraio 2010 Aut. Trib.di Torino n.13 del 26/03/2009 Iscrizione R.O.C. 17970 In copertina:

mondiali di pattinaggio di figura foto di copertina:

alberto ramella/paolo siccardi – sync Nessuna parte di questo giornale comprese le inserzioni pubblicitarie può essere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dell’Editrice. La Redazione non è responsabile di eventuali variazioni di programmazione.

44 cinema 46 teatro 48 libri 50 musica 52 travel 56 weekend di coolto 86 in vetrina 88 eventi 94 oroscopo



EDITORIALE

L

La febbre del termometro sale, anche se non è sabato sera. Si inizia a respirare un’aria nuova, più avvolgente e meno ostile dei mesi precedenti. La primavera è alle porte, e a Torino il ghiaccio è assolutamente bollente. Il 2010 all’ombra della Mole si apre sotto il segno dei Campionati del Mondo di Figura di Pattinaggio su ghiaccio, principale evento sportivo del mese di marzo, cui dedichiamo la copertina di febbraio, oscurando in parte i Giochi Olimpici Invernali di Vancouver. Vogliate perdonare il nostro campanilismo. E mentre l’attesa sportiva diventa frenetica, febbraio si riscopre un mese ricco di eventi e di appuntamenti da seguire: dal Festival di Sanremo alla BIT di Milano, passando per l’Expocasa e l’Automotoretrò 2010, senza dimenticare l’arrivo a Torino della compagnia di saltimbanchi del Cirque du Soleil e soprattutto del Carnevale. Un’agenda ricca di impegni, in grado di soddisfare anche il lettore più esigente. Divertimento, sport, moda, cultura e intrattenimento leggero continuano ad essere i comuni denominatori del nostro mensile, sempre attento a coniugare i gusti del pubblico con le esigenze di essere sempre informati e attuali. Se è vero che il lavoro ci nobilita, la vostra lettura lo rende assolutamente speciale e più che mai gratificante. Giuseppe Lamanna

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DIETRO L’EDITORIALE...

Maria Greco

Daniele Smaltini

Giuseppe Lamanna

Tamara Gavina

Ornella Fontana

Barbara Odetto

Cinzia Galletto

Hanno collaborato a questo numero:

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TREND

IN THE

CITY

Gabriella Capizzi

Anche a Torino arriva il Club delle matrigne. Dopo aver spopolato a Parigi e a Milano, il circolo dedicato alle seconde mogli o fidanzate di papà raccoglie

numerose

adesioni

anche nel capoluogo piemontese, segno che le famiglie allargate

sono

una

realtà

sempre più presente anche nel nostro

territorio.

L’idea

è

quella di parlare dei problemi comuni a tutte le donne che si trovano a dover fare i conti con ex mogli e figli acquisiti, che spesso sono loro ostili, confrontandosi liberamente e, magari, ridendoci su. Il tutto fra donne nella stessa situazione. Per farlo Rossella Calabrò, fondatrice del Club torinese nonché autrice di due libri a tema (Uova di matrigna e Mogliastre), ha creato anche un blog e un gruppo su Facebook, oltre che appuntamenti mensili in cui conoscersi di persona: gli Apematrigna, aperitivi rivolti alle matrigne/mogliastre ospitati dal Circolo dei Lettori, in via Bogino 9, ogni primo venerdì del mese dalle 18 alle 20. Ma per comprendere il presente, spesso occorre conoscere il passato: ecco perché a molte donne farà piacere sapere che la pioniera del Club dess marâtres parigino è stata Marie-Luce Iovane-Chesneau, nel 2004, con l'obiettivo, ora come allora, di sfatare lo stereotipo negativo che circonda le matrigne e rivendicarne, quindi, il ruolo sociale, educativo e affettivo nelle nuove strutture familiari allargate, ormai sempre più diffuse a causa di separazioni e divorzi. Come? Ideando iniziative per sensibilizzare l'opinione pubblica. Perché l’unione fa la forza.

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NASCE IL CLUB DELLE MATRIGNE Ecco cosa fare quando le famiglie diventano sempre più larghe



EXTRA TREND

Sara Recalcati

Una volta, secondo la suadente voce di Marylin Monroe, il miglior amico di una donna era un diamante. Anche perché, se un bacio sulla mano può farti sentire meglio, una tiara di pietre preziose ti rende decisamente più allegra. Eppure, qualcosa è cambiato. I tempi moderni hanno portato una ventata d’aria nuova, provocando una vera e propria rivoluzione nel mercato dei gioielli da mano. Tramontato l’oro, ora vacilla anche la presunta eternità del diamante. Il nuovo trend del 2010 si chiama ButtonUp Yourself e arriva direttamente dalla Città Eterna per eccellenza: Roma. Le affusolate dita capitoline si vestono di madreperla, legno, vetro, bachelite, celluloide e cristallo, materiali del nuovo (e vecchio) millennio che (ri)prendono vita in questi originali gioielli creati prevalentemente con bottoni retrò. Le collezioni “Sweet & Bitter” e “Earth & Stone” presentano pezzi unici nei quali si percepisce il gusto per gli insoliti accostamenti cromatici e l’amore per un “oggetto” da sempre presente nella nostra vita e spesso protagonista della moda. Una moda che punta al futuro, riscoprendo il passato. Questa la filosofia alla base delle creazioni ButtonUp Yourself, che riprendono in modo spiritoso l’atteggiamento tipico della Pop Art e trasformano una cosa ButtonUp è su Facebook o raggiungibile

comune e di consumo in qualcosa di “prezioso” e

all’e-mail buttonupyourself@libero.it.

originale. La cura particolare per le forme e per la

Al momento, le creazioni di ButtonUp

ricerca dei colori e degli abbinamenti di materiali

sono in vendita presso il negozio Blast,

conferiscono a queste creazioni una divertente

in Corso Vittorio Emanuele II, 261

ispirazione pop che recupera i bottoni, novelli cu-

a Roma (www.spazioblast.it),

stodi di un forte valore “storico” e famigliare, va-

oppure all’indirizzo internet:

lorizzandoli e restituendogli ironicamente un

http://buttonupyourself.etsy.com

utilizzo diverso.

UNA MODA

ABBOTTONATA! Il nuovo trend del 2010 si chiama ButtonUp Yourself

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LIFE COACHING

Tamara Gavina + 39.335.6235059 • info@tamaragavina.com

Questo mese ho deciso di “appropriarmi” dello spazio della rubrica dedicato al life coaching per pubblicizzare il corso “Tuo figlio versione 2.0”, dove spiego le tecniche di base della Programmazione Neuro Linguistica, applicabile all’educazione dei figli. Qui di seguito, Vi offro alcuni spunti di riflessione e di opportunità per un contatto o confronto. Quando un essere umano diventa genitore, una cosa è certa: non potrà più essere la persona di prima. I bambini nascendo, non hanno con sé un manuale di istruzioni, sono qualcosa di più grande e quindi occorre una conoscenza precisa dell’entità e dell’essenza dell’essere umano per relazionarci con loro. Essere genitori non significa semplicemente generare un figlio. Essere genitori significa fare un patto con tuo figlio, assumendoti la responsabilità di prepararlo, guidarlo e aiutarlo a vivere felice e realizzato nell’ambiente dove vive, ma soprattutto amarlo e rispettarlo come individuo. Non si nasce genitori, ma lo si impara attraverso un impegno quotidiano che a poco a poco diventa una virtù. Tutto ciò che fa progredire, che migliora o perfeziona il comportamento è considerato virtù. Questo processo di costruzione e l’adozione di valori determinano la nostra identità. Ci comportiamo e reagiamo in dipendenza dei valori che influenzano e reggono la nostra condotta. Occorre, infatti, che i genitori sappiano con chiarezza che tipo di vita desiderano per i loro figli, per poter pianificare e scegliere i valori fondamentali che desiderano trasmettere senza lasciarsi trasportare dagli eventi o dalle mode. Tutti gli esseri umani hanno dei sogni: di possedere un dono speciale, di essere diversi, di poter fare un’impressione diversa sugli altri, di trionfare in questa o quell’altra attività e di trasformare il mondo in un posto migliore. Genitori, incoraggiamo i nostri figli a sognare e scoprire la grandezza che c’è in loro. Essere genitori, più che una prova d’amore, è uno stato della volontà.

Genitori e Figli,

ISTRUZIONI PER L’USO

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Quando il confronto delle generazioni diventa uno scontro



HITECH

Andrea Soncino

Anno nuovo, guerra tecnologica vecchia. Il mondo della telefonia mobile non si rilassa nemmeno un minuto. Questa volta, per minacciare l’apparente dominio dell’Iphone, scende in campo direttamente Google, il celebre motore di ricerca. Evocato da anni, il famigerato Gphone è ora una realtà tecnologica pronta a conquistare i mercati di tutto il mondo. Si chiama Nexus One, ed è il primo importante passo che Google compie all’interno del settore della telefonia mobile. Costruito dalla taiwanese Htc, il “Googlefonino” presenta delle specifiche tecniche di alto livello: processore da 1Ghz, schermo touchscreen da 3,7 pollici, memoria microSD da 4 GB espandibile, fotocamera da 5 megapixel, accelerometro Gps, integrazione con Facebook. Il tutto racchiuso in soli 137 grammi di peso. Nexus One è stato ideato, sviluppato e prodotto appositamente per navigare, gestire contenuti multimediali e telefonare. La vera rivoluzione Google la compie nel rapporto con le compagnie telefoniche. Il Nexus One è in vendita a circa 530 dollari (179 nel caso di un contratto di due anno con Usa T-Mobile), ma è svincolato da qualsiasi telecom. L’utente può decidere di acquistare l’apparecchio (già disponibile on-line su www.google.com/phone) e poi legarsi alla società di servizi che più preferisce. In Europa arriverà in primavera e sarà commercializzato da Vodafone. La battaglia con i diretti concorrenti sarà sempre più sulle applicazioni e sulla navigazione mobile. In questo, Nexus One è un passo avanti. Basato sul sistema Android di Linux, quindi open source, l’apparecchio sarà presto arricchito da nuove e stupefacenti funzionalità. Ad esempio, sarà possibile dettare a voce i testi dei messaggi, oppure pronunciare il nome di una località ed essere virtualmente trasportati là da Google Earth. L’ingresso di Google nel mondo della telefonia

mobile

sposta

notevolmente gli equilibri, e quindi c’è da aspettarsi l’ennesima

rivoluzione

tecnologica, che ancora una volta

renderà

il

futuro

sempre meno lontano.

NEL PAESE DELLE

MERAVIGLIE

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Arriva il G-phone,

primo cellulare brandizzato da Google


Tecnologia, colpo su colpo. L’azienda di Steve Jobs non ha perso tempo. Circondata in ogni dove, da nuovi e avveniristici apparecchi tecnologici, pronti a minacciare la supremazia dei suoi prodotti, la Apple alza il sipario sul suo ultimo gioiello. Il nuovo oggetto del desiderio si chiama iPad, ed è un sofisticato dispositivo ideato, sviluppato e prodotto appositamente per navigare in Internet, leggere e inviare e-mail, guardare le proprie fotografie e i propri video preferiti, ascoltare musica, giocare e naturalmente leggere e-book. E questa è solo la punta di un iceberg destinato a conquistare i principali mercati internazionali. Dotato di un display Multi-Touch ad alta risoluzione e reattività, iPad presenta vere e proprie misure da guiness dei primati: spesso solamente 1,27 cm, pesa appena 680 grammi. Inoltre, iPad include 12 applicazioni all’avanguardia, progettate appositamente per lui. Ogni applicazione funziona in modalità ritratto e panorama, con animazioni automatiche quando l’utente ruota l’iPad in ogni direzione. La precisa interfaccia

Multi-Touch dell’iPad

trasforma la navigazione sul web in un’esperienza del tutto nuova, decisamente più interattiva e personale rispetto ai computer. iPad supporta tutte le oltre 140.000 applicazioni disponibili sull’App Store, e si sincronizza con iTunes esattamente come l’iPhone e l’iPod touch. In questo modo, è possibile sincronizzare tutti i contatti, le foto, la musica, i film, le trasmissioni TV, le applicazioni e tanto altro direttamente dal Mac o dal PC. Apple ha da poco annunciato anche la nuova applicazione iBooks per l’iPad, che include il nuovo iBookstore di Apple, che offrirà libri dei principali editori e di case indipendenti. Commercializzato in due versioni - una con Wi-Fi e l’altra sia con Wi-Fi che 3G, iPad sarà disponibile sui mercati internazionali alla fine di marzo, e sarà venduto al prezzo decisamente concorrenziale di 499 dollari.

IL FUTURO IN UNA

sola mano

La Apple alza il sipario sul nuovo gioiello iPad


DESIGN

Francesca de Cristofaro

Sella da bicicletta Paul Smith Paul Smith si dedica al ciclismo e firma una sella da bicicletta assolutamente fuori dai canoni. L’opera nasce dalla collaborazione tra l’artista e Kashimax, produttore giapponese di sellini per mezzi a due ruote, e si compone di un sellino in pelle caratterizzato dalle inconfondibili strisce colorate di Paul Smith. Prodotto in edizione limitata (solo 20 pezzi), è venduto presso i centri Paul Smith in Giappone e a Londra.

Leica M7 by Hermes Un vero regalo, dal gusto retrò, per tutti i veri appassionati della fotografia. La maison francese del lusso Hermes torna

a

collaborare

con

l’Atelier

parigino, ad omaggiare la fotografia con la Leica M7 in limited edition. Solo 200

esemplari

numerati:

100

in

tonalità arancio e 100 in un verde definito “etoupe” per una macchina fotografica che, si distingue dalle digitali, e utilizza una pellicola 35 mm.

Divano Hoop by Arik Levy Struttura colorata in tubolare di metallo - motivo geometrico a maglie larghe che si uniscono e si intersecano tra loro a creare un leggero gioco allusivo di pieni e di vuoti – il divano Hoop, disegnato da Arik Levy, è rivestito da cuscini per il massimo confort. Versione per uso interno con imbottitura della seduta e cuscinetti di schienale interamente in piuma d'oca lavata e sterilizzata. Versione per uso esterno con imbottitura della seduta cuscinetti

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schienale in fibra naturale (Paineira). Rivestimento in tessuto, interamente sfoderabile.



PERSONAL CHEF

Carlotta Bentivoglio

Il ristorante arriva a casa: è questa la nuova tendenza dell’alta cucina. Basta chiamare il personal chef e organizzare una cena per le pubbliche relazioni, un anniversario o la festa di compleanno diventa facile. Ciò che serve è solo la disponibilità della cucina e il tempo per un sopralluogo, qualche giorno prima. La sera stabilita ci pensa lo chef a portare vivande, vini, stoviglie, tovaglie e tutto ciò che serve per una serata indimenticabile. Ma chi sono i personal chef più ricercati? Di solito si tratta di esperti di alta cucina che, dopo aver lavorato in prestigiosi ristoranti, hanno scelto di aprire un’attività in proprio, magari in località vip dove la richiesta è alta. Ha fatto così Filippo Licata, che prepara show culinari nelle ville più belle di Forte dei Marmi (Lucca), dopo aver lavorato in alcuni noti ristoranti del lungomare toscano (Ariston Mare, Bagni Annetta), oltre confine (da Bruneau a Bruxelles) e in location d’eccezione (il superyatch degli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana). «Chi sceglie lo chef a domicilio vuole una serata esclusiva con piatti personalizzati e preparati al momento che i servizi di catering invece non possono offrire perché arrivano a casa già con le portate pronte», afferma Filippo Licata. Il piatto forte? «In Versilia amano gli spaghetti all’arselle e sanno riconoscere quelli ben fatti», afferma lo chef. «Consiglio di provare i miei tagliolini freschi con cozze e pecorino sono speciali. Per quanto riguarda il costo, se le richieste del cliente sono quelle classiche, è di circa 60 euro a persona per quattro portate, 80 euro, invece, per sei». Ma lo chef a domicilio basta chiamarlo e arriva ovunque? Alcuni dicono che sono disposti a spostarsi solo vicino alla loro città, altri, invece si organizzano per servire la regione o addirittura, se chiamati con largo anticipo, arrivano in tutte le città d’Italia. La disponibilità è massima anche sulle richieste di vini e di cibo che, a volte, sono davvero super. «Tra le ricette più prestigiose e costose che abbiamo preparato ci sono il Sampietro alla crema di tartufo bianco e verdure al tartufo nero e la tartare di bisonte al caviale (minimo per 4 persone)», spiega lo chef Johann Desnoues che opera su Milano, Como, Varese e dintorni. «Ma sulle ordinazioni non ci sono limiti. Noi abbiamo anche un menù, i piatti privilegiati, pensato per accontentare i palati più raffinati». Alcuni chef come Antonio Acone, che ha lavorato in Italia, Francia, Germania, Usa e Cina, annoverano clienti d’elite come il governatore della California Arnold Schwarzenegger, l’attrice Meg Ryan e il patron della Diesel Renzo Rosso. Anche un ex attore Andrea Golino appassionato di cucina, si è buttato con successo in questo business e oggi è un nome tra le mura capitoline. Perché avere un personal chef è diventato più cool che andare fuori al ristorante. Per tutelare gli operatori e garantire una maggiore professionalità nel 2007 è nata in Italia l’Associazione italiana personal chef.

La cena più cool! 18

Generazione “personal chef”



PERSONAL SHOPPER

Ornella Fontana

Gentile Ornella, ti scrivo per potervi parlare di una grande passione che da sempre contraddistingue il mio guardaroba: il tubino! Essendo poi una grande lettrice della biografia di Coco Chanel, mi sono letteralmente persa nella storia di questo abito, associato poi a un’attrice elegante come Audrey Hepburn. Ultimamente però, ho notato che il mio armadio è pieno di abiti tutti uguali e, non volendo rinunciare a questo stile, mi piacerebbe sapere se posso valorizzarlo in qualche modo sempre raffinata ma con stile differenti! Completare con qualche accessorio in più andrebbe bene? Marzia Ciao Marzia! Ti dico subito che la tua lettera mi ha fatto davvero piacere visto che sono anch’io una tubino addicted, appassionata della storia di Coco Chanel (come donna e come “artista”) e affascinata

da

sempre

dall’eleganza

eterna di Audrey Hepburn! Il tubino, Petit noir in francese e Little Black Dress per gli inglesi (abbreviato anche LBD), ha poi raggiunto la sua notorietà plateale con la raffinata interpretazione di Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany: splendida in quell’abito nero griffato Hubert de Givenchy. Ma veniamo a noi e al tubino in versione “avanguardia”. Mi permetto di segnalarti una nuova boutique, nel cuore di Milano, creata dalla stilista-manager Laura Mancini: una collezione femminile e moderna di tubini ispirata al capo cult delle donne ma in una chiave moderna, giovane, versatile e soprattutto... su misura! Tutta la collezione, che prende il nome della stilista, presenta una serie di tubini che variano da una palette di azzurro al fucsia più deciso per poi passare alla stampa di punta che contraddistingue il brand: le piume di pavone. La boutique di Laura Mancini mi è sembrata infatti una tela dipinta dallo stile raffinato ed esaltato dal gusto metropolitano di una città di tendenza come Milano. Tra le sue infinite varianti di tubino, si possono trovare anche accessori da coordinare, come le scarpe dai tacchi estremi (perfette per i nuovi dress a tutto colore) e pochette da abbinare al vostro abito da sogno. Se passi da Milano, prova a fare un salto: tutto made in Italy e tocco sofisticato... estremo! Buono shopping!

Ok by CoolTo! Il flagship store Laura Mancini si trova in via Marsala, 4 a Milano, nello storico quartiere Brera.

TUBINO STYLE PASSION

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Il capo cult delle donne, in chiave moderna, giovane e versatile!



FASHION COOL

1_Dolce & Gabbana Nobili: Un accenno alla regalità

Ornella Fontana

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viscontea per uno stile raffinato declinato al maschile & femminile. Dolce & Gabbana Autunno/Inverno 09-10. 2_DSquared2 Freedom: Abito da sera con giaccone militare sulle spalle per l'outfit di lei; cappotto elegante con divertente papillon e jeans used per lo stile maschile. DSquared2 Autunno/Inverno 09-10

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DOPPIO Il gioco che va di moda?

L’abito che fa… la coppia. Una sinfonia di stile, in tema lui & lei, per divertirvi con il look più ricercato della serata!

3 3_Giorgio Armani Soirée: Eleganza classica accostata a dettagli di sofisticata sensualità. Giorgio Armani Autunno/Inverno 09-10.

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4 4_Moschino Retrò: Ispirazione del passato per il richiamo british della bombetta maschile e per l'abito rosso a tutto ruches creato per lei. Moschino Autunno/Inverno 09-10.

5_Gucci Rock: Paillettes, effetto shine,

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catenelle & pantaloni skinny per il look creato da Gucci Autunno/Inverno 09-10.

SOGNO 6 6_Etro Etnico: Richiami tribali, fantasie ruggine & maxi sciarpa per lui. Etro Autunno/Inverno 09-10.


FASHION COOL

Ornella Fontana

Cappelli, berretti, sciarpe maxi che coprono il capo: sulla pedana con un tocco di stile... anti-freddo!

Jean Paul Gaultier

Christian Dior

Anna Sui

Hermès

DSquared2

Lacoste

Aquascutum

Emporio Armani

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Vivienne Westwood


Miss Sixty

COSA TI SEI MESSA Diane Von Furstenberg

Lil Stuart

Ralph Lauren

Y3

...IN TESTA? Tracy Reese

Simonetta Ravizza


BEAUTY

Ornella Fontana

01_Biotherm: Matte Pur, un fondotinta che uniforma il colorito, attenuando delicatamente le imperfezioni. Ideale per opacizzare, dona alla pelle una piacevole sensazione di freschezza. Euro 26,90.

1

02_Lancaster: Si chiama Liberty Powder Variations ed è una "macinacipria" che polverizza tre tonalità di cipria morbide e luminose: giallo, rosa e beige. Euro 43,00.

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03_L'Oréal Paris: Color Appeal Trio Pro da usare a effetto wet (perlato accentuato) o dry (leggero e luminoso), in base al makeup ricercato. Disponibile in 9 nuances, mette in risalto l'intensità dell'iride. Euro 14,90.

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IL TRUCCO (é) SOTTO IL CAPPELLO Maquillage impeccabile a prova di meteo sottozero. Prova anche tu il makeup da sfoggiare sotto il tuo copricapo preferito: nuance naturali, incarnato vellutato e bocca a tutto gloss.

05_Yves Saint Laurent Parfums: Crème de blush - 01 Pêche veloutée (Limited Edition). Un blush in crema che a contatto con la pelle dona subito alle guance un colorito rosato, trasformandosi in un velo di cipria. Pigmenti illuminatori ideali per scolpire gli zigomi. Euro 32,40.

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06_Chanel: Aqualumiere Gloss. Dona la massima brillantezza alle labbra con le nuance preziose dei metalli, oro e bronzo. Euro 23,50. 04_Collistar: Mascara Tridimensionale per ciglia folte, lunghe e modellate. Euro 18,50.



WELLNESS

Cinzia Galletto c.galletto@blu-communication.com

A TORINO, 35 ANNI DI RIFLESSOLOGIA Mani e piedi ci raccontano il nostro stato di salute

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Praticata da millenni dagli indiani d’America e dagli antichi egizi per poi espandersi in tutto il mondo, la riflessologia considera il corpo umano come una sorta di macchina sinergica in cui ogni componente lavora armonicamente con tutti gli altri. Le varie terminazioni nervose, circa 7200 su tutto il piede, sono collegate ai nostri principali organi corporei. Agendo con una pressione alternata del dito pollice nelle zone riflesse del piede si raggiungono tutti gli organi del nostro corpo, ottenendo il riequilibrio omeostatico. Se osserviamo una foglia da vicino, vediamo che al suo interno è impressa la struttura dell’albero. Così nelle mani e nei piedi dell’uomo possiamo, secondo questa teoria, ritrovare l’intera mappa di riferimento di tutti gli organi del corpo. A fine ‘800 il dott. W. Fitzgerald, riconosciuto oggi come il “Fondatore della Riflessologia Plantare”, iniziò a praticare e insegnare la tecnica in Europa. Studiò una prima mappatura suddividendo il corpo umano in 10 linee verticali che lo attraversano e confluiscono nelle estremità, cioè mani e piedi, ed in tre linee orizzontali che identificano rispettivamente l’area scapolare, il margine costale inferiore e l’area pelvica. Durante un trattamento, il riflessologo, tramite una leggera manipolazione, stimola o rilassa il punto del piede corrispondente all’organo da trattare. A Torino, dal gennaio del 1975, opera lo Studio per il Massaggio Riflesso del Piede un punto di riferimento per chi vuole concedersi un trattamento, sicuro di trovare terapisti e personale qualificato. Al suo interno esiste un’associazione CMRP (Centro Massaggio Riflesso del Piede) per chi vuole imparare questa tecnica e trasformarla in una professione. Infatti, frequentando la scuola triennale di riflessologia anche chi non si è mai avvicinato a discipline olistiche può venire abilitato ad eseguire questo tipo di massaggio, mentre è dedicato esclusivamente a naturopati e Operatori D.B.N. (Discipline Bionaturali) il Master professionale in Riflessologia Plantare. “Il Riflessologo non cura e non guarisce – spiega Fulvio Brianti,– naturopata presidente del CMRP - “ma consente alla persona di recuperare la migliore funzionalità possibile, in relazione alle problematiche dovute all’età e allo stile di vita. Alla prima seduta, durante l’accertamento dello stato di salute energetico vengono evidenziate le eventuali disfunzioni. Al termine del ciclo di 10 sedute se alcuni apparati non risultano ancora in equilibrio si consiglia una visita medica specialistica allopatica”. www.riflessologia.org


SPORT

Francesca de Cristofaro

Cosa spinge certi uomini a sfidare continuamente se stessi, a tentare di superare i propri orizzonti fisici e mentali, a saltare nel vuoto da quote ragguardevoli? Dal punto di vista razionale poco, da quello emozionale praticamente tutto. Perché lanciarsi con un paracadute, da un aereo o da un elicottero, genera delle sensazioni indescrivibili: il mondo dall’alto sembra quasi insignificante e quell’adrenalina che solletica fortemente il fondo dello stomaco ci fa sentire in grado di poter fare tutto. Anche di volare. Leonardo da Vinci fu il primo a scoprire che un cono rovesciato è in grado di rallentare la caduta di un corpo immerso in un fluido. E, proprio sfruttando la sua intuizione, sul finire della Prima guerra Mondiale, sono comparsi i primi pionieri del paracadutismo. Da allora le tecniche di volo umano abbinate al paracadute, e le relative tecnologie dei materiali impiegati, insieme allo sviluppo del paracadutismo sportivo, hanno subito un'evoluzione molto significativa. Impiegato inizialmente in ambiti esclusivamente militari, il paracadutismo si è diffuso poi ampiamente come pratica sportiva in seguito all'introduzione del paracadute a profilo alare che, oltre a migliorare drasticamente le garanzie di sicurezza, ne ha esaltato le doti di manovrabilità. Per chi è alle prime armi, poi, è già pronta la soluzione per-

3000 METRI SOPRA il cielo

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In caduta libera a oltre 300 km/h

per un’emozione oltre i confini dell’immaginazione


fetta: il tandem, un paracadute molto grande, costruito per sostenere due persone imbracate insieme. Utilizzato per provare un lancio anche per chi non ha una preparazione specifica, permette di volare per circa sessanta secondi a 50 m/s (ovvero a circa 180 km/h), finché l’istruttore non apre il paracadute a circa 1500 metri. Nella pratica sportiva del paracadutismo (detta skydiving) si è soliti saltare da una quota di 4500 metri per poi aprire il paracadute normalmente ad una quota consigliata di 900-800 metri, dopo una caduta libera di circa un minuto. La quota minima di apertura del paracadute è fissata in 750 metri. Tra le diverse specialità che si distinguono in ambito agonistico: Stile. Consiste in un lancio da una quota di 2200 metri, con circa una trentina di secondi di caduta libera. In questo frangente si deve eseguire una concatenazione di 6 volteggi nel minor tempo possibile. Precisione in atterraggio. L'obiettivo è centrare in atterraggio, dopo un lancio da circa 1000 metri, con il tallone un bersaglio di 2 cm. Vince la squadra o l’atleta che totalizza un minor numero di centimetri di errore dal centro. Paraski. Consiste nella combinata di una gara di sci di slalom gigante, ed una gara di precisione in atterraggio in montagna, su piano e su pendio. Formazioni in Caduta Libera (FCL), o Relative Work (RW). Squadre composte da due o più paracadutisti compongono più figure prefissate, seguendo dei criteri di velocità, precisione o stile a seconda delle categorie di gara. Canopy Relative Work. Squadre di due o più paracadutisti s'impegnano dopo brevissima caduta nel costituire formazioni a paracadute aperto, con prese di mani e piedi sulla velatura e sulle bretelle. Altamente spettacolare per la visibilità da terra, è tuttavia pericolosa per la possibilità di collisioni con avviluppo. Free Style. I paracadutisti, durante la caduta libera, si esibiscono in figure a corpo libero che ricordano esercizi di danza o ginnastica artistica. Skysurf. Disciplina che consiste nell'affrontare la caduta libera con una versione ridotta della tavola da snowboard agganciata stabilmente ai piedi. Freefly. È l'evoluzione del volo tridimensionale. Le squadre sono composte da due elementi più il tecnico video, e volano insieme creando coreografie. Nella suggestiva località di Cumiana, in provincia di Torino, si trova lo Sky Dream Center, prestigiosa scuola di paracadutismo e luogo ideale dove avere il proprio “battesimo” dell’aria. Il centro, che si avvale dei migliori professionisti di questo sport, offre la possibilità di imparare e migliorarsi nelle varie specialità come il freefly e lo swoop, e per i principianti il corso classico vincolato oppure l'innovativo corso A.F.F. (corso di caduta libera accelerato). Infine, per chi è alla ricerca di emozioni forti, si può provare l'ebbrezza della caduta libera con i lanci con paracadute biposto. SKY DREAM CENTER Scuola di Paracadutismo Strada Galassa, 11 - 10040 Cumiana (TO) www.skydreamcenter.it - info@skydreamcenter.it


MONDO AUTO

Daniele Smaltini

Finalmente nella pletora di auto incattivite con il mondo, dalle linee taglienti come scimitarre e dallo sguardo posseduto dal demonio, c'è chi propone un oggetto che può stare in strada come in soggiorno, disegnato come un elettrodomestico di stile e non come la solita auto tuttamuscoli anche se i muscoli poi non ci sono. Non poteva che chiamarsi Cube, con il suo tetto piatto come il coperchio di una scatola da scarpe e le fiancate diritte come il muro di casa. Linee diritte, pulite su cui si appoggiano bombature e curvature che rendono gentili ed eleganti i suoi spigoli. Come la coda che, dichiara il designer John Sahs, è stata ispirata niente po' po' di meno che al posteriore di Jennifer Lopez. Il frontale, invece si ispira al muso del bulldog, quattrozampe con cui Nissan Cube condivide anche la forma tozza e squadrata del corpiciozzo. Tanto squadrata quanto aggraziata e graziosa, la forma della Cube è ulteriormente resa originale dalla forma dei vetri, oblò rettangolari con gli angoli arrotondati, asimmetrici sui due lati. Dal lato passeggero, infatti il vetro posteriore continua come una fascia fino a includere tutto il lunotto. Il vetro posteriore sinistro si ferma invece al montante posteriore che nasconde le cerniere del grande portellone che si apre verso sinistra come l'anta di un frigorifero. Birra e Jacuzzi sono fonte di relax ma anche di ispirazione per John Sahs e l'abitacolo riprende l'idea di vascone sagomato. Un vascone con il bordo tagliato alla base dei vetri, dalla parte alta delle portiere e della plancia, sagomato intorno ai quattro posti a sedere (omologata per cinque). I sedili sono piatti, poco profilati, simili a poltrone di casa con vere molle per rendere la guida morbida. Non è l'auto per correre sui tornanti dello Stelvio ma per chi adotta uno stile di vita slow. Due sono i motori disponibili, un millesei a benzina e un millecinque dCi a gasolio con DPF, entrambi con 110cv per 175 km/h di velocità massima. Cambio manuale a 5 marce o, optional, CVT X-Tronic per la millesei, manuale a sei marce per la diesel. Due motori e due allestimenti che in pratica sono lo stesso allestimento. La Cube Look offre climatizzatore automatico, sei airbag, radio con Cd, tetto in cristallo, fendinebbia, specchi a regolazione elettrica, speed limiter, controllo di stabilità e di trazione, chiusura keyless, sensore pioggia e cerchi in lega da 16 pollici. La Cube Luxury aggiunge il navigatore satellitare e la telecamera posteriore. 19.000 euro per la Cube 1.6 Look, 800 euro in più per la Cube 1.6 Luxury. Non poco per un cubetto minimalista, ma noblesse oblige. Prezzi della versione a gasolio, disponibile da aprile, in arrivo. In attesa della definizione degli incentivi 2010 la versione a GPL.

Nissan Cube

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C'è chi non capisce un cubo e chi invece di cubi ne sa!



MONDO MOTO

Daniele Smaltini

Una cruiser che si rispetti deve avere un baricentro il piuttosto basso, e la sella della Thunderbird, a soli 70 centimetri da terra, è lì a testimoniarlo. Il peso dichiarato dalla Casa è di 339 chili in ordine di marcia, cui dovrebbero corrisponderne quasi 323 a secco. Un bel blocco mobile di metallo e gomma, quindi, che però, come spesso capita con moto di questa categoria, dinamicamente non dimostra affatto la sua stazza. La postura in sella è classica: gambe allargate appoggiate al serbatoio corposo, piedi in avanti e busto eretto; le braccia non sono completamente estese, quindi nelle manovre da traffico intenso non si fatica più di tanto. Le leve al manubrio sono abbastanza massicce, ma il comando della frizione è piacevolmente morbido, mentre la frenata anteriore, per contro, richiede un discreto sforzo. Nonostante la massa importante della T-Bird 1600, dicevo, portarla in giro non è affatto faticoso: guidarla è agevole, il peso dell’avantreno si avverte solo nelle manovre strette, ma basta un minimo di velocità perché l’inerzia lo faccia pressoché sparire. Si guida con piacere, insomma, difficile sentirsi impacciati se non in situazioni limite (tipo retromarcia in leggera salita), e anche quando si esce dalla città e ci si trova su qualche bel misto, l’inglesona mostra una rimarchevole agilità, a dispetto del passo e del gommone posteriore. Inevitabilmente, e naturalmente, oltre i 120 orari indicati si inizia un po’ a soffrire l’aria, insistendo oltre inizia a diventar difficile tenere le gambe aderenti al serbatoio. Chi vuol viaggiare, dunque, dovrà dotare la sua T-Bird degli appositi accessori da turismo appositamente creati (vedi sito www.triumph.co.uk/italy). La corpulenta inglesotta dal nome leggendario costa 13.990 euro “chiavi in mano”, che salgono a 14.590 per la versione con ABS. I consumi che abbiamo rilevato durante il nostro test variano dai 13 km/litro nell’impiego quotidiano, ai 18 nell’impiego misto autostrada/strade extraurbane.

Triumph Thunderbird

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La moto di serie con il più grosso bicilindrico del mondo!



NAUTICA

La Redazione

Il Gruppo Ferretti, tra i leader mondiali nella progettazione, costruzione e commercializzazione di motor yacht di lusso con un portafoglio unico di prestigiosi brand tra i più esclusivi della nautica mondiale (Ferretti Yachts, Pershing, Itama, Bertram, Riva, Apreamare, Mochi Craft, CRN e Custom Line), ha partecipato al Boot Düsseldorf 2010, presentando una flotta di 9 motoryacht. In occasione di quello che può essere considerato il più importante appuntamento per la nautica dell’Europa Centrale e Settentrionale, il Gruppo Ferretti ha esposto, in un prestigioso stand realizzato dai dealer Italian Yacht Center, Lenger Yachts e Poroli Special Boats, alcune tra le più esclusive imbarcazioni del proprio portafoglio, quali: Ferretti 510; Pershing 46’; Pershing 56’; Itama Forty; Aquariva Super; Rivarama; Rivale; Apreamare Maestro 65’; Mochi Craft Dolphin 54’.

AQUARIVA SUPER

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L’evoluzione naturale dei cantieri Riva


Noi di Coolto Magazine vi presentiamo lo scafo che ad oggi si propone come oggetto di culto... proprio come il suo predecessore! Aquariva Super. È il modello che, più di ogni altro, testimonia la naturale evoluzione stilistica dalla Riva del passato a quella moderna. Le linee morbide ed eleganti dei suoi 33 piedi racchiudono il sapore della tradizione, i legni pregiati della coperta (mogano intarsiato in acero) lavorati ad arte e le preziose rifiniture in pelle dell’elegante cruscotto e del timone, esaltano il piacere della navigazione in un classico senza tempo, offrendo contemporaneamente emozioni e comfort unici e impareggiabili. L’innovativo cambio a due velocità a gestione elettronica, montato di serie, rivela tutta la passione e la grinta dei due potenti motori Yanmar da 380 cavallli regalando performance eccezionali (una velocità massima di 41 nodi e un’autonomia di 150 miglia a velocità di crociera). Divenuto il simbolo stesso dello stile e dell'eleganza moderna di Riva, l'Aquariva ha affermato la propria presenza e il successo in tutti i continenti, proprio come in passato aveva fatto il leggendario Aquarama, oggi barca di culto per i collezionisti di tutto il mondo. Aquariva non solo ha ereditato dal suo predecessore lo stile e l’eleganza che lo contraddistinguono, ma anche il successo: infatti a ottobre 2006 è stato varato lo scafo n.100, celebrato con la creazione di un’edizione speciale e limitata del modello, denominata proprio Aquariva Cento.


NATURA & AMBIENTE

Giovanni Olmo

BENVENUTI nel regno degli ANIMALI 38

Sulle colline di San Sebastiano Po, in provincia di Torino, il vero spettacolo lo offre la natura


Parco faunistico Oasi degli Animali Via Nobiei 45 - 10020 S. Sebastiano da Po (TO) Lo spettacolo deve ancora cominciare. Stanchi del grigio di

Orario: aperto tutto l'anno,

città, dei pochi spazi all’aperto e dell’impossibilità di osservare

dalle 10.00 al tramonto

la natura nel suo stato più “naturale”, l’unica soluzione sem-

Servizi presenti: Bar, area Pic-nic

bra la fuga dalla metropoli. Ovviamente, per scappare da una

coperta, servizi igienici, parcheggio

prigione di cemento non è necessario prendere un aereo e an-

Prezzi: Adulti (dai 12 anni in su): 8€

dare in Africa. Nel Continente Nero la natura offre sicuramente

Bambini (dai 2 ai 12 anni): 5€.

i suoi lati migliori, ma anche a pochi chilometri da Torino lo

Tel. 011 91.91.900.

spettacolo non è niente male. Si chiama Oasi degli Animali, ed

info@oasideglianimali.it

è un parco faunistico che sorge sulle colline di San Sebastiano

www.oasideglianimali.it

Po, in provincia di Torino. Nato nel 1997, grazie alla passione per la natura e gli animali del professor Dario Garabello, l’Oasi si estende oggi su una superficie di oltre 160.000 metri quadrati, ospitando una vasta collezione di animali esotici e nostrani che in questo luogo sono riusciti a ritrovare un ambiente naturale e appropriato in cui vivere. Attualmente, sono oltre 100 le specie animali ospitate nell’Oasi. Tra queste troviamo l’alocco europeo e quello dalle zampe rosse; l’Amazona Ali arancio, di Panama, Fronte Blu e gialla, oratrix e Redini rosse; un’ampia varietà di rettili dall’Anaconda al pitone fino ai Boa Constrictor, antilopi, asinelli e armadilli, assioli, avvoltoi, barbagianni, simpatiche scimmie come le bertucce, cammelli e cani della prateria, caprette e caprioli, cincillà e civette, cervi e daini, furetti e iguane, maialini e moffette, orsetti lavatori e pappagalli, pony e testuggini. Tanti animali, estremamente diversi tra loro, uniti da un unico comune denominatore: la libertà di vivere in un ambiente appositamente studiato per il loro benessere. Inoltre, l’Oasi degli Animali è impegnata anche nell’allevamento di specie di animali selvatici e razze di animali in via di estinzione. Il Centro è attrezzato anche per ospitare diversi esemplari che sono stati confiscati ed affidati alle loro cure dal Corpo Forestale dello Stato. L’Oasi mette quindi a disposizione del pubblico tutta l’esperienza, l’amore e la passione per gli animali accumulata in tanti anni di attività. Il centro è la meta ideale per studenti, appassionati o semplici persone che hanno voglia di godere di un’esperienza diversa, a stretto contatto con la natura e i suoi abitanti. Il contatto diretto con gli animali può aiutare a migliorare il rapporto tra uomo e natura, rendendo meno impersonale ed astratto ciò che si apprende dai libri e dai documentari in televisione. Una nuova dimensione naturale si offre così a portata di mano, per trasformare una normale giornata cittadina in un’allegra gita in campagna, dove fare un Pick-Nic all'aria aperta, passeggiando tra le suggestive colline in compagnia di simpatici animaletti.


ANIMALI

Marcello Giusti

É la natura stessa che decide sia gli accoppiamenti sia le rispettive nemesi. E così, cani e gatti non potranno mai andare d’accordo, soprattutto perché hanno un comune obiettivo: la conquista totale dello spazio domestico. Tralasciando stranezze ed eccentricità zoologiche, all’interno del focolare domestico sono due le razze animali che più di ogni altra hanno saputo catturare le attenzioni e l’affetto dell’uomo. Un vero e proprio derby animalesco, quello tra cani e gatti, combattuto senza esclusione di zampe, ma che alla fine ha visto prevalere i primi per un soffio. Infatti, la rivista New Scientist ha recentemente pubblicato una ricerca che farà discutere per molti mesi. Il settimanale inglese ha organizzato la più classica delle sfide nel mondo animale, mettendo alla prova cani e gatti in undici sfide dirette. Il regolamento dei conti domestici si è risolto in favore del migliore amico dell’uomo, vincitore per 6-5 in un testa a testa serratissimo. Le undici prove prevedevano diverse sfide: dal numero di neuroni all’impronta ecologica, fino all’addomesticamento. Soprendenti i risultati delle varie prove, che vedono i felini vincere nella sfida cerebrale (300 milioni di neuroni contro i 160 dei cani), ma perdere malamente le sfide di addomesticamento e soprattutto quella nel legame con l’uomo, dove i cani sembrano essere imbattibili grazie anche alla maggiore capacità di comprendere parole e sguardi. L’astuto felino ne esce battuto, ma prova a rientrare in partita sfruttando le sue superiori abilità nella comunicazione sonora, nel settore dei supersensi e soprattutto nell’ecostenibilità. Non a caso, un gatto consuma e inquina molto meno di un cane. Tuttavia, è solo un fuoco di paglia, perché in quanto a destrezza e problem solving (ad esempio aprire le porte), Fido non si batte. Ciliegina sulla torta, e soprattutto punto della vittoria, è l’utilità. Sembra a brutto a dirsi, ma mentre il gatto sa cacciare solo i topi (e di regola quelli che stanno già in una loro gabbietta), il cane è un fedele e fidato compagno di vita cui affidare la sicurezza dei propri cari e dei propri affetti. Grande spettacolo in campo e partita risolta da un episodio. Però non aspettatevi un terzo tempo e soprattutto nessuna stretta di zampa tra i contendenti.

&GATTI

COME CANI

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Le due più celebri e diffuse razze animali domestiche a confronto



Gabriel Camarà

OLEG DOZORTSEV - Sulla strada (Don Quijote)

ARTE & CULTURA

L’arte è un viaggio nell’immaginazione, un percorso onirico fatto di sensazioni ed emozioni trasferite poi su tela, in un corpo di pietra, in musica o in immagini. In questo caso, è un vero e proprio pellegrinaggio, lungo migliaia di chilometri, che quindici artisti russi hanno compiuto per raccontare con la loro arte la celebre città degli Zar. Giullari, elfi, folletti, trampolieri, dame e cavalieri accompagnano l’abilità e la fantasia

La favolosa invasione

RUSSA 42 San Pietroburgo, città simbolo ricca di storia

e di arte, si svela attraverso le opere di 15 artisti


besco, perennemente sospeso tra realtà e fantasia, dove l’incanto e lo stupore vengono alimentati da dipinti, incisioni e sculture ricche di mistero e visionarietà. La Mirafiori Galerie si illumina così in un tripudio di colori, lasciando da parte il bianco delle sue pareti per rivelare al suo posto un’iconografia originale e da noi poco conosciuta. La bravura degli artisti selezionati rendono questa mostra un appuntamento unico e imperdibile, all’interno del panorama artistico internazionale, al punto da poterla definire, con le parole del promotore Riccardo Petrecca, tra le “invasioni più belle” nel nostro Paese. E allora lasciatevi catturare dalle nobili dame di Leonid Sergeev, donne circondate da un ricco e assurdo bestiario; oppure apritevi al divertimento delle opere di Armen Gasparian, dove

ROMAN SHUSROV - Angelo con flauto

degli autori, all’interno di un surreale percorso in un mondo fia-

giullari e trampolieri sono sospesi in spazi dai toni vivaci e infuocati. Il viaggio nella fantasia prosegue con i nani e i folletti festanti di Dmitry Yakovin, con le bianche aeree figure femminili di Alexander Bazarin, e gli uomini e le donne che Andrey Sklyarenko decide di sospendere in paesaggi cubisti. Natalia Krapivina con la sua eccellente tecnica ed abile fantasia, e ancora le fiabesche opere di Alexey Terenin, Alexander Sigov e Andrey Smirnov; in mostra sono esposte anche molte acqueforti tra cui quelle di Oleg Dozortsev che sovente rappresenta Don Quijote e quelle di Elena Novikova e di Konstantin Kalynovych e i loro mondi mitologici popolati da figure antropomorfiche. Non solo pittura ma anche scultura, con le opere in cartapesta di Roman Shustrov e Maria Kasyanenko, dove i pro-

MARIA KASYANENKO - Kofeek

di Nikolay Reznichenko, con i dolci bambini dai grandi occhi

tagonisti sono angeli musicanti, donne e capitani. Quindici artisti, coordinati da Juilia Rolitch e Nicola Pettinà coordinano così ranta opere, raccontano un’incredibile grande favola che inizia così: “C’era una volta la città di San Pietroburgo”.

Viaggio di 15 artisti da San Pietroburgo a Torino 12 febbraio – 21 marzo 2010 Mirafiori Galerie - Mirafiori Motor Village Piazza Cattaneo 9, Torino Dal lunedi al sabato: 9.00 - 19.30 orario continuato Domenica 9.30 - 13.00 / 15.00 - 19.30 www.mirafiorimotorvillage.it

ALEXANDER BAZARIN - Sulla riva

questi quindici straordinari artisti che, attraverso le loro qua-


CINEMA

Mattia Nicoletti

Il fascino della vecchia Hollywood. Ecco cosa gli Oscar dovrebbero rappresentare. Quella commistione di commerciale, di spettacolare, di estremamente cinematografico che solo la magnificenza del grande schermo può dare, rappresentata dai “Via col Vento” e dai “Titanic”, dai “Lawrence d'Arabia” e dai “Balla coi lupi”. Ultimamente però, uno degli Spettacoli più belli e seguiti al mondo soffre di un calo di interesse ed è costretto a rinnovarsi. L'anno scorso le nomination più importanti sono state appannaggio di film piccoli (come budget produttivo), d'autore, e come tali diretti a un numero di spettatori limitato. “The Millionaire” e “The Reader”, “Milk”, per citare alcuni dei più rappresentativi, nonostante l'apprezzamento del pubblico, non avevano l'appeal di lungometraggi come “Il Cavaliere Oscuro” stranamente snobbato dall'Academy. Questo ha portato gli organizzatori a pensare che gran parte dell'audience che non aveva visto i film in questione non fosse di conseguenza rappresentata ed interessata a seguire l'evento. La produzione degli Oscar, per evitare un bagno di sangue anche in termini di raccolta pubblicitaria (uno spot di 30 secondi costa alle aziende circa 2 milioni di dollari ed è giustificabile solo se l'audience è molto elevata), ha cercato di ovviare, incaricando uno showman di classe e fisicità, Hugh Jackman, e di lanciarsi in un'edizione

L’OSCAR RITROVATO (almeno sulla carta)

Come da tradizione, domenica 7 marzo il gotha del cinema

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mondiale si riunisce a Los Angeles per la cerimonia degli Academy Awards


fatta di numeri ad effetto che avrebbero coinvolto il pubblico indipendentemente dal coinvolgimento per i candidati. Nal 2010 l'Academy ha deciso di giocare d'anticipo e le nomination per il film passeranno da 5 a 10, affinchè gli spettatori abbiano visto almeno uno dei lungometraggi che aspirano alla vittoria finale e siano invogliati a seguire lo show che avrà luogo il 7 marzo a Los Angeles. Tuttavia, una situazione come quella dell'anno scorso Avatar

non si verificherà, perchè il 2009 è stato un anno di ottimo cinema mainstream, ovvero per il grande pubblico. Dal sovracitato “Avatar” di James Cameron, trionfatore ai Golden Globe, a “Bastardi senza gloria” di Tarantino, da “Up” della Pixar ad “Amabili resti” di Peter Jackson, dal musical “Nine” ispirato a “8 e ½” di Federico Fellini a “Tra le nuvole” di Jason Reitman con George Clooney, per arrivare al meraviglioso “Nemico Pubblico” di Michael Mann con Johnny Depp. Con questo materiale a disposizione e con le star coinvolte,

Bastardi senza gloria

l'Academy non si può certo lamentare, e probabilmente le paure del 2009 svaniranno per lasciare spazio alla grandeur della Settima Arte, che si rinnova continuamente e che ritorna quest'anno a rappresentare quella forma di intrattenimento amata dalla vecchia Hollywood. Nemico pubblico

Nine

Tra le nuvole


TEATRO

Andrea Amos Sessa Teatro Stabile di Torino Teatro Carignano piazza Carignano 6, Torino tel. 011.51.76.246

Il sipario del teatro Colosseo di Torino si alza sulla nuova stagione del “Teo Teocoli Show – La Compagnia dei Giovani”, divertente viaggio all’interno del cabaret di qualità. Scritto, diretto e realizzato dal celebre comico milanese, ormai stabilmente impegnato per

Teatro Agnelli via Sarpi 111, Torino Tel: 011-612136 Alfa Teatro via Casalborgone 16/I, Torino tel. 011.81.95.803 Teatro Alfieri Torino Spettacoli piazza Solferino 4, Torino tel. 011.56.23.800

il sesto anno consecutivo a teatro, questo nuovo spettacolo promette divertimento e tante piacevoli sor-

Teatro Araldo via Chiomonte 3, Torino tel. 011.33.17.64

prese. Alla base di questo “one man show” c’è sempre la grandissima arte dell'improvvisazione, di cui Teocoli è maestro ed artefice, unita sapientemente ad un’inconfodibile ironia per un teatro che diverte e sorprende. Solo sulla ribalta, con i suoi monologhi, le sue “maschere storiche”, le canzoni, il grande artista milanese sarà, di volta in volta, spalleggiato da comici improbabili che, a sorpresa, si avvicenderanno sul palco: Armando “Ossario” Celso, Tony Dallara e Mario Lavezzi. Sono proprio loro i “giovani” del titolo, eterni ragazzi capaci di la-

Teatro Cardinal Massaia via Cardinal Massaia 104, Torino tel. 011.25.78.81 Teatro Colosseo via Madama Cristina 71, Torino tel. 011.66.98.034 - 65.05.195 Teatro Erba Torino Spettacoli corso Moncalieri 241, Torino tel. 011.66.15.447 Garybaldi Teatro via Garibaldi 4, Settimo Torinese tel. 011.89.70.831

sciarsi ancora coinvolgere dal grande Teocoli nell’ennesima “zingarata” da palcoscenico a totale beneficio del pubblico. Spazio quindi ad un nuovo, unico e irripetibile Teo Teocoli, capace di portare nei più importanti teatri d’Italia ben cinque One Man Show (tutti campioni d’incassi) in sei anni. Ed ogni volta, è come se fosse la prima. Teocoli è sempre da solo, ogni sera, a misurarsi con la sua arte, con la sua capacità di fare dei suoi monologhi un momento di grande comicità, di uscire ed entrare nei tanti personaggi che ha reso famosi: dal surreale Felice Caccamo fino al Presidente Moratti. E sul palco, alle spalle di Teo, troviamo la Doctor Beat, la band con sezione fiati che immancabilmente da anni lo accompagna in tour.

Un comico solo AL COMANDO

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Al teatro Colosseo di Torino arriva il 5° One Man Show di Teo Teocoli

Teatro Gioiello Torino Spettacoli via C. Colombo 31, Torino tel. 011.58.05.768 - 011 66.15.447 Teatro Juvarra via Juvarra 15, Torino tel. 011.54.06.75 Teatro Matteotti via Matteotti 1, Moncalieri tel. 011.64.03.700 Teatro Monterosa via Brandizzo 65, Torino tel. 011.28.40.28 Teatro Nuovo corso Massimo d'Azeglio 17, Torino tel. 011.65.00.200 Piccolo Teatro Perempruner piazza Matteotti 39, Grugliasco tel. 011.78.08.717 Teatro Regio piazza Castello 215, Torino tel. 011.88.151



LIBRI

L’ISOLA SOTTO IL MARE di Isabel Allende – Feltrinelli Con questo suo ultimo romanzo storico, Isabel Allende ci conduce alle radici del multiculturalismo, descrivendo i fatti attraverso lo sguardo di una protagonista femminile: Zarité Sedella, detta Tété. 1770, Santo Domingo. Tété ha nove anni quando viene venduta al francese Toulouse Valmorain perché si occupi delle faccende domestiche. Lei impara presto cosa siano le violenze dei padroni, l’ansia di libertà e i vincoli della solidarietà. Quando Valmorain si sposta nelle piantagioni della Louisiana, Tété deve seguirlo ma la battaglia per la dignità e per l’affrancamento degli schiavi è cominciata.

IL PATTO DEI LABRADOR di Matt Haig - Einaudi Matt Haig ci propone un romanzo gradevole e curioso, che regala al lettore un inedito punto di vista sulla società canina. Prince è il fedele Labrador della famiglia Hunter. Al contrario di tutte le altre razze canine, fra i Labrador esiste un antico giuramento chiamato “il patto dei Labrador”; con questo patto essi si impegnano a difendere l’unità e la pace delle loro famiglie umane sopra ogni altra cosa. Così, quando la famiglia di Prince comincia ad entrare in crisi, lui è cosciente di essere il solo che può riportare l’armonia fra i suoi amati padroni.

PRIGIONIERI DEL PARADISO di Arto Paasilinna – Iperborea Paasilinna, grazie al suo humor irriverente e ai suoi personaggi ribelli, rivisita il topos letterario dell’isola deserta. Un aereo su cui viaggia una missione ONU è costretto ad un ammaraggio di fortuna su uno sperduto arcipelago indonesiano. La colorita combriccola di superstiti, superato lo sconforto iniziale, si dedica all’organizzazione della sopravvivenza sull’isola. Un governo democraticamente eletto stabilisce le regole della comunità: ridistribuzione della ricchezza, assistenza medica gratuita, niente denaro e casa per tutti. Gli abitanti riusciranno a creare un’assurda micro-società ideale.

LE COSE CHE NON HO DETTO di Azar Nafisi - Adelphi Un buon libro, ben scritto e strutturato, quello di Azar Nafisi, carico di emozioni forti, che solo il racconto della viva voce della protagonista può trasmettere al lettore. Questo libro è un ritratto del padre, sindaco di Teheran all’epoca dello scià e della madre, fra le prime donne entrate al Parlamento iraniano. È la storia dei tradimenti di lui, del mondo fantastico in cui lei a poco a poco trasforma la realtà insopportabile che la circonda, e della forzata e dolorosa convivenza dell’autrice con il padre. È la rivelazione di come a volte le dittature sembrino riprodurre i silenzi, i ricatti, le doppie verità su cui si regge il primo e più perfetto sistema totalitario: la famiglia.

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Sara Recalcati



MUSICA

Daniele Smaltini

WYCLEF JEAN - FROM THE HUT, TO THE PROJECTS, TO THE MANSION Da sempre attivo per aiutare Haiti, la sua terra d'origine, Wyclef Jean ha deciso (mesi prima che il terribile terremoto devastasse l'isola) di incidere un album dedicato alla rivoluzione haitiana contro la schiavitù. Ecco così “From the hut, to the projects, to the mansion”, un disco composto da diciassette brani nei quali si incontrano hip-hop, sonorità tipiche dell'isola e pop.

LE VIBRAZIONI - LE STRADE DEL TEMPO Gli undici inediti raccolti all’interno del disco danno da subito una sensazione di dinamismo e movimento: i brani scivolano veloci, anche se nei primi ascolti non c’è una netta distinzione tra una canzone e l’altra, ma piano piano che l’orecchio si avvicina alle sonorità e ci prende confidenza, vengono risaltate le caratteristiche di ogni singolo pezzo. Con “Le strade del tempo” si sono ritrovati ed ora che il giro di boa è stato fatto, serve soltanto continuare a nuotare…

ALEX BRITTI - .23 "23 e' il giorno d'agosto in cui sono nato ed era il titolo giusto per questo disco molto autobiografico”. Così Alex Britti ha illustrato il suo nuovo album “.23”. Le sonorità del disco spaziano dal pop al blues, passando per rock e soul, con la chitarra e la voce di Alex sempre protagoniste: le atmosfere si rivelano sia malinconiche e romantiche (come nel singolo “Piove”) che ironiche (come in “Venite tutti a Roma”, dedicata alla sua città).

PUDDLE OF MUDD - VOLUME 4: SONGS OF LOVE AND HATE A due anni di distanza dal loro ultimo lavoro “Famous” tornano i Puddle of Mudd, la formazione americana salita alla ribalta nel 2001 con l'album “Come clean” (di cui facevano parte i singoli “Control”, “Blurry” e “She hates me”). Wes Scantlin e soci presentano un lavoro registrato tra Vancouver e Los Angeles; Il frutto del lavoro sono dieci brani dal sound decisamente rock con influenze vicine al punk.

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TRAVEL

Filomena Iosca

Suggestivo viaggio nella cosmopolita Tokyo

NELLA TERRA DEL

SOL LEVANTE


I caratteri che compongono il nome di questa città significano letteralmente “origine de sole”. Nel lembo di terra che si muove dalla Tokyo-Bay alla pianura del Kantō sull'isola di Honshu in Giappone sorge Tokio, l’agglomerato urbano più grande del mondo, e uno dei più popolati. Il turismo del nuovo decennio si apre con uno dei luoghi che per primo l’ha accolto, e anche se Tokyo non vede sorgere la primissima alba nel mondo (il punto più a est del globo è un isolotto dell’Oceania), porta comunque questo significato e questo senso nel suo nome e nell’immaginario collettivo. La capitale nipponica è risorta per ben due volte, in seguito a due catastrofi del secolo scorso - il terribile terremoto del 1923 e le devastazioni della Seconda Guerra Mondiale - dato che la rende la città più moderna dalle tradizioni millenarie, che perde le sue origini culturali in qualche punto imprecisato del X secolo a.C. Le stesse ragioni che la mostrano così ammaliante spiegano la difficoltà di comprenderla fino in fondo, se si vuole provare a lasciarsi aprire le porte anche dell’anima che scuote questo denso, brulicante centro so far away, nel senso più pieno del termine… Un mondo lontano

geograficamente,

culturalmente,

urbanisticamente, e anche per questo degno di essere scoperto da vicino, impossibile farsene anche solo un’idea se i nostri piedi non arrivano a percorrerne il caos dei quartieri che non conoscono la notte, e la quiete assoluta dei templi e dei giardini, luoghi di culto e meditazione. Non meno di una settimana da dedicare a questo viaggio, non solo per assorbire il jet lag delle 12 ore di volo, ma soprattutto per darsi la possibilità di far visita almeno ai luoghi che veramente non possono essere lasciati fuori dalla tabella di marcia. L’efficienza della linea di trasporti urbani consente di approdare a quasi tutti i posti di interesse turistico; la linea Yamanote della JR percorre l’intero centro di Tokyo, dal quartiere di Ginza ad Asakusa, cuore della città vecchia. Ginza è un quartiere del centro della città, e la sua


rilevanza è quasi esclusivamente commerciale. Nonostante si possa credere accessorio recarsi agli estremi del globo per visitare un centro commerciale, la visita a questi luoghi è un must imperdibile, il Sony Building è solo uno degli spettacolari grattacieli che offrono la possibilità di immergersi nel mondo delle ultimissime novità tecnologiche, al punto di dare l’idea di vivere in una fetta del domani. Ginza, che prende il suo nome da “gin”, argento, è anche il punto nevralgico dell’alta moda, giapponese e non, e ha conservato negli anni il suo carattere di opulenza e esclusività, essendo stato storicamente il luogo deputato alla residenza dei “Signori della Guerra”, gli Shogun. Più alla portata e decisamente maggiormente caotico è un quartiere a ovest del centro Shinjuku, popolato di centri commerciali e negozi di grandi firme accanto a grandi magazzini, ristoranti e locali notturni, minuscoli spazi vitali di cui servirsi, e nervi saldi da mantenere nel labirintico incrociarsi di rumori metropolitani e musica, luci al neon, mini e maxischermi, affolatissimi e ipnotizzanti pachinko, gente gente e ancora gente, tutto quello che rende Tokyo il centro della modernità del nostro secolo. A Shinjuku si erge il Tokyo Metropolitan Government Office, accessibile gratuitamente, fino alla sua cima, che offre immagini imperdibili della città. Shibuya è il quartiere della notte e della gioventù. I negozi, numerosissimi, offrono per lo più musica e abbigliamento, e i celeberrimi Love Hotel un caldo, intimo riparo. Particolare degno di nota, specie dopo le recenti produzioni hollywoodiane, una piccola piazza vicino alla fermata della metropolitana, dove si può ammirare il monumento al cane Hachiko, davanti al quale da anni si danno appuntamento i giovani giapponesi. Prima di spostare la nostra attenzione sui luoghi della “quiete” di Tokyo,

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vale la pena fare una capatina al quartiere Ueno, che prima del boom economico era uno dei


luoghi più rappresentativi e caratteristici della città. Meglio se in primavera, per non perdersi la meraviglia dello spettacolo offerto dalla fioritura degli alberi, andrebbe visitato il parco Ueno Koen all’interno del quale si trovano gallerie d’arte e musei, fra i quali primeggia il Tokyo National Museum, 4 gallerie, la Main Hall - opere d’arte calligrafica giapponese - la Hyokei kan - con reperti archeologici - la Galleria Horyuji - arte buddista - e la Galleria dell’antichità orientale. Akihabara è un mercato molto particolare: trattative e finte rinunce ma le poste in palio sono oggetti elettronici, dai meno complessi ai più sofisticati; simili dinamiche ma differenti “prodotti” al Tsukiji Fish Market, il mercato del pesce di Tokyo, quello dove i locali acquistano squamosi animaletti che diventeranno le sofisticate pietanze dei sushi bar. Asakusa, a nord-est del centro, è considerato il cuore della Tokyo antica e ospita il Senso-ji Temple, centro nipponico del culto Buddhista, situato all’interno del giardino del Tempio Denbo-in. Il braciere che arde continuamente all’ingresso ha lo scopo di permettere un rito di purificazione, attraverso l’immersione di mani e volto nei vapori dell’incenso. La vicina Kappabashi, conosciuta come “la città degli utensili da cucina”, ospita negozi dedicati alla vendita di oggetti di uso domestico. Adesso sì, tornate pure al vecchio continente, e appena potete rifate un volo andata e ritorno, è rimasta addosso anche a voi quella sensazione

di aver bisogno ancora di tempo, perché qualcosa vi sfugge, perché ogni singola giornata è sembrata riempirvi troppo per potervi permettere una visione di insieme? Tornate sulle strisce pedonali della city, tornate a passeggiare dove sbocciano gli iris, tornate a sedervi in un luogo di culto nel quale vorreste essere in grado di non emettere un fiato, per non spezzare quella magia. Tornate e mettete tutto assieme, avrete scoperto la ricetta di una città, una sola città, che racchiude mondi, epoche, e sguardi frettolosi o immobili, tornate e le corse nel traffico e il gong a risvegliarvi dal mistico odore di incenso avranno un senso unico e riconoscibile, forse…


WEEKEND

DI... COOLTO Marco Scurati (foto Gioia Reffo)

Un weekend all'insegna dei ritmi lenti e del mare d'inverno. Un fine settimana che diventa anche l'occasione per gustare vere e proprie chicche della cucina ligure. A Moneglia la fine dell'inverno è la stagione migliore. Il sole basso all'orizzonte fa risplendere il mare anche più dell'estate. L'aria è tiepida, le colline che cingono la baia tengono lontani i freddi venti del nord. Il frastuono del mondo metropolitano sembra lontano ed irreale. Come ogni borgo marinaro ligure anche Moneglia ha il suo caruggio medievale che taglia in due il centro, parallelo alla riva e stretto fra alte case dalle facciate colorate con portali rinascimentali in ardesia scolpita. All'uno e all'altro capo del centro ci sono le due chiese storiche di Moneglia: a ponente la chiesa di San Giorgio datata al 1396 con il suo chiostro francescano è un angolo silenzioso e mistico, usato sovente come sede di mostre e concerti. A levante del borgo l'oratorio dei Disciplinanti risale al decimo secolo ed è decorato internamente da quattro cicli di affreschi sovrapposti e datati dal 1200 al 1700. Accanto, la settecentesca chiesa di Santa Croce sorta su una pieve del 1100; prende il nome da un crocefisso bizantino trovato sulla spiaggia dopo un naufragio. Sono diciassette gli alberghi, le dimore di charme, gli agriturismo, gli appartamenti vacanze e i campeggi associati al consorzio operatori turistici di Moneglia pronti ad accogliere gli ospiti di questa deliziosa località: sono ubicati nel centro storico, sul mare o fra i pini e gli ulivi delle colline, in funzionali edifici moderni o in eleganti edifici d'epoca. Dalla spiaggia all’altura di Lemeglio, una della tante frazioni del comune di Moneglia, il passo è breve anche perché la strada si impenna a pochi metri dall’arenile. Il delizioso carruggio è il passaggio obbligato per chi desidera avventurarsi sui

MONEGLIA, MARE DI FINE INVERNO E FOCACCIA Duecentoventicinque chilometri dividono Torino

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dal borgo del Levante ligure incastonato in un golfo tra Sestri e le Cinque Terre


sentieri. Si cammina tra uliveti, boschi di lecci e il mare a strapiombo. Moneglia è anche borgo delle eccellenze enogastronomiche. Questa è soprattutto terra di olio e di vino: i ‘monilia’, i gioielli che diedero il nome al primitivo villaggio, sono proprio l'olivo e la vite. L’olio è uno dei più pregiati del Levante ligure mentre

il

vino

è

un

bianco:

perfetto

per

accompagnare il pesce, ma anche da bersi da solo, freschissimo, come aperitivo. La cucina locale è fatta di semplici e genuini: di mare e di terra, dal pesce azzurro alle torte di verdure ed erbe aromatiche, olio e vino schietto. Il modo migliore per gustare queste primizie è fare un giro nel carruggio. Iniziamo dalla famosa focaccia. Proponiamo un’eccellenza: quella della panetteria di Marco Castellucchio sita nel a lato della chiesa a ponente. Le origini della focaccia - in dialetto 'a fügassa' - sono da ricercare nella notte dei tempi ed è praticamente impossibile ricreare la sua fragranza e la sua bontà fuori dal fornaio. È alta mediamente due centimetri, croccante, morbida e friabile, mai gommosa, lucida d'olio monegliese che ne amplifica lo spettro aromatico. Per gustare la focaccia esistono dei veri e propri riti, uno dei quali invita ad assaporarla rovesciata in modo che le papille gustative incontrino prima il sapore ardito del sale, poi quello gentile dell'olio e, infine, quello rassicurante della pasta. Ma sono da provare anche la farinata (fatta con farina di ceci) e la focaccia di Recco con ‘a priscinseua’, una cagliata fresca e leggermente acidula. Un’ottima tappa per gustare il vino è l’enoteca Assirto, dove l’oste Luca offre un’ampia rassegna di vini liguri e stuzzichini di pescato fresco di giornata. Da assaggiare, oltre al vino bianco locale, anche il Vermentino del vicino Golfo del Tigullio. Per pranzo o cena la scelta che suggeriamo è quella del Ristorante Da U Limottu, con cucina tipica ligure. Si spazia dal pesce ai fritti, ma sono da provare le lasagnette di farina di castagne con pesto e l’immancabile priscinseua. Per il dopo pasto una tappa simpatica è il bar Centrale, sperando di trovare posto sul comodo divano rosso che troneggia nel salone animato dall’esuberante simpatia del gestore.




cover story

Dal 21 al 28 marzo, riflettori puntati sui Campionadi del Mondo di Pattinaggio di Figura ISU

T

Torino capitale dello sport. Ancora una volta, la città della Mole torna assoluta protagonista sulla scena mondiale dello sport professionistico, ospitando la centesima edizione dei Campionati Mondiali di Pattinaggio di Figura ISU. Il futuristico impianto del Palavela apre le sue porte per ospitare un evento atteso oltre un secolo, che vedrà la partecipazione di oltre duecento tra i migliori atleti del mondo, impegnanti nella più importante competizione di pattinaggio dopo le Olimpiadi. Duecento atleti, provenienti dai quattro angoli del Pianeta, oltre 350 giornalisti accreditati, più di 30.000 biglietti già venduti. Sono questi i primi numeri di una manifestazione studiata nei minimi particolari. Oltre 650 ore di trasmissione per un evento trasmesso in tutti e cinque i continenti, che raggiungerà oltre 300 milioni di persone in tutto il mondo. Di prim’ordine l’elenco dei partecipanti, rappresentanti di oltre cinquanta paesi. In campo femminile, mentre tutti i riflettori saranno puntati sulla beniamina

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di casa Carolina Kostner, la favorita d’obbligo è sicuramente la campionessa

Alessandra Tosse


Ghiaccio bollente Anna Cappellini - Luca La Notte


62 Aliona Savchenko - Robin Szolkowy


Oksana Domnina - Maxim Shabalin

in carica, la giovanissima sudcoreana Kim Yu-Na. In campo maschile, c’è molta attesa per il campione americano Evan Lysacek, campione uscente, ma soprattutto per l’annunciato ritorno di Evgeni Plushenko. Il formidabile atleta russo, tre volte campione del mondo, cinque volte campione europeo, sette volte campione russo, quattro volte vincitore del Grand Prix, è rientrato da poco a gareggiare nel pattinaggio di figura, conquistando subito l’oro ai recenti Europei di Tallin. Riconosciuto unanimamente come il miglior pattinatore di tutti i tempi, Evgeni Plushenko è stato il primo atleta ad eseguire una combinazione 4 toeloop,

Federica Faiella - Massimo Scali

3 toeloop, 3 loop ed è uno dei pochi artisti uomini ad eseguire la trottola Bielmann. Ha ricevuto per ben 75 volte la valutazione perfetta: 6.0; e nella sua carriera ha vinto ben 52 medaglie d'oro, 14 medaglie d'argento e 4 medaglie di bronzo. Proprio alle Olimpiadi di Torino nel 2006, l’atleta russo ha stabilito il record mondiale (ancora imbattuto) per il punteggio più alto mai ottenuto da un atleta: 258.33. Nella specialità Coppia, invece, si rinnova ancora una volta il duello tra i tedeschi naturalizzati Aliona Savchenko e Robin Szolkowy, due volte trionfatori nel 2008 e nel 2009, e la coppia cinese formata da Zhang Dan e Zhang Hao, per due volte secondi proprio dietro i tedeschi. Sarà con ogni probabilità una sfida Russia-Stati Uniti, rappresentati rispettivamente dalle coppie Oksana Domnina-Maxim Shabalin e Tanith Belbin-Benjamin Agosto, nella specialità della Danza. Samuel Contesti

La Centesima edizione dei Campionati Mondiali di Pattinaggio di Figura si annunciano sotto il segno dei grandi nomi e dei grandi numeri. Un evento è già entrato di diritto nella storia dello sport mondiale.


PROGRAMMA DI GARA

Giovedì 25 marzo 12:45 – 17:00 Danza • Programma originale 18:00 – 19:45 Uomini • Programma libero

Lunedì 22 marzo Allenamenti

19:45 – 22:50 Uomini • Programma libero Venerdì 26 marzo

Martedì 23 marzo

09:00 – 17:40 Donne • Programma corto

12:00 – 16:20 Danza • Programma obbligatorio

18:15 – 20:00 Danza • Programma libero

17:15 Cerimonia di apertura

20:00 – 22:30 Danza • Programma libero

18:00 – 22:40 Coppie • Programma corto

Sabato 27 marzo

Mercoledì 24 marzo

12:30 – 14:00 Donne • Programma libero

09:30 – 17:45 Uomini • Programma corto

14:00 – 16:55 Donne • Programma libero

18:30 – 20:00 Coppie • Programma libero

Domenica 28 marzo 14:30 – 17:00 Gran Galà

Kim Yu-Na

20:00 – 22:15 Coppie • Programma libero

PALAVELA: la casa del pattinaggio

Invernali di Torino 2006, le Universiadi 2007, le finali dell’ISU Grand Prix di pattinaggio di figura 2007 e numerosi altri Galà.

È il fiore all’occhiello dello sport torinese e italiano. Costruito nel 1961,

Con una capienza totale di oltre 8.000 posti a sedere, è un’area libera coperta di circa

centesimo anniversario dell’Unità d’Italia,

2.300 mq (di cui circa 1.800 dedicati alla

e ristrutturato ad opera del famoso

pista di pattinaggio), il Palavela è un luogo

architetto Gae Aulenti, il Palavela

dedicato completamente allo sport, anche

rappresenta il tempio del pattinaggio italiano. Caratterizzato da un’inconfondibile e grande copertura in cemento a forma di vela, la struttura ha già ospitato eventi di altissimo livello internazionale come le Olimpiadi

amatoriale. L’impianto è infatti aperto anche al pubblico, offrendo così la possibilità di misurarsi sulla pista dove hanno gareggiato e vinto i più grandi campioni della storia.


Carolina Kostner


C

arolina Kostner

la signora dei ghiacci L’Italia si affida alla sua migliore atleta, fresca campionessa europea e attualmente impegnata ai Giochi Olimpici Invernali di Vancouver

C

Classe, eleganza e leggerezza. Carolina Kostner danza sul ghiaccio, volteggia silenziosa come la neve e vince, come solo una grande campionessa sa fare. Dotata di grande tecnica, l’atleta altoatesina si presenta ai nastri di partenza della manifestazione come Campionessa Europea in carica di Pattinaggio di Figura singolo. Il ghiaccio di Carolina è diventato d’oro proprio agli Europei di Tallin, in Estonia, dove ha avuto la meglio sulle dirette avversarie, la finlandese Laura Lepisto e la georgiana Elena Gedevanishvili, giunte rispettivamente seconda e terza. Una vittoria che la pattinatrice azzurra ha conquistato con la tecnica, ma soprattutto con il cuore (è caduta una volta), e che le è valso il terzo titolo continentale in carriera e soprattutto il biglietto per le Olimpiadi Invernali in corso di svolgimento a Vancouver, Canada.

Carta d’identità Nome: Carolina Kostner Soprannome: Caro Data di Nascita: 8 Febbraio 1987 Altezza: 1,68m Vive a: Ortisei (BZ)

66

Si allena a: El Segundo (California) Allenatore: Frank Carroll Ha cominciato a pattinare a 4 anni


I

Il conto alla rovescia è finalmente terminato. La fiaccola Olimpica è pronta a riaccendersi a Vancouver, Canada, dove il 12 febbraio avranno inizio

a caccia di medaglie

i Giochi della XXI Olimpiade Invernale. Sedici giorni di gare, quindici discipline olimpiche, oltre trecento atleti per un totale di quasi ottanta nazioni rappresentate. Questi i primi numeri di una manifestazione che si prepara ad entrare nella storia dello sport invernale. Sarà il salto con gli sci ad aprire le ostilità sportive, anticipando di qualche ora l’attesa cerimonia di apertura. Vancouver ha una grande responsabilità in merito: riuscire a fare meglio di Pechino 2008. Le speranze azzurre si affidano allo sci alpino con Giorgio Rocca e Massimiliano Blardone, al fondo (dove l’Italia vanta una lunga e prestigiosa tradizione) con il trio Piller-Cotter, Zorzi e Di Centa, il campionissimo Armin Zoeggler nello slittino, Enrico Fabris nel pattinaggio di velocità e soprattutto nel pattinaggio di figura, con Carolina Kostner fresca campionessa d’Europa a Tallin 2010. Due settimane molto intense, che vedranno i migliori specialisti affrontarsi nelle 15 discipline olimpiche alla ricerca di un posto d’onore nella storia dello sport. Si termina il 28 febbraio, alle 17:30 con la cerimonia di chiusura nella quale Vancouver passerà il testimone a Sochi 2014, piccola cittadina russa affacciata sul Mar Nero.

Dal 12 al 28 febbraio, nella cornice di Vancouver si aprono le Olimpiadi Invernali

2010


foto: Al Seib © 2005 Cirque du Soleil Inc.

attualità

Barbara Odetto

La compagnia circo-teatrale più famosa del mondo è a Torino con un nuovo appassionante spettacolo.

CIRQUE DU presenta... SOLEIL

SALTIMBANCO

U

Una scenografia barocca e colorata,

lunque essa sia, viene analizzata in tutte

un gioco di luci che sottolinea gli spazi

le sue sfaccettature perché ogni compo-

e crea un effetto cinematografico, un al-

nente ha un cuore pulsante: gli abitanti

ternarsi di personaggi che rappresentano

con la loro personalità, la strada con

simbolicamente ognuno di noi: questo

i suoi rumori e i grattacieli con le loro al-

e molto altro ancora è Saltimbanco,

tezze vertiginose. Pittoresco e fantasioso,

lo show firmato Cirque du Soleil che ap-

Saltimbanco descrive un mondo immagi-

proderà al Palaolimpico di Torino dal 3

nario in cui la diversità è motivo di spe-

al 7 marzo. Dopo il successo di Delirium

ranza. I protagonisti, ora surreali ora con-

del 2009, Franco Dragone dirige nuova-

creti e terreni, vivono emozioni e avven-

mente la celebre compagnia di acrobati

ture estreme che li rendono affascinanti

e performer, conducendo lo spettatore

e non banali. Ognuno di loro ha una per-

in un’avventura allegorica all’interno di

sonalità forte e caricaturale al tempo

uno spazio metropolitano. La città, qua-

stesso. Il Barone, guida dei saltimbanco

68


vello, incanta con i numeri di acrobazia

ti rossi, crede ad esempio di avere pote-

in perfetto stile Cirque du Soleil. Splen-

re, ma non ha autorità e quando toglie

didi i costumi: vivaci, eccentrici e stu-

il mantello si rivela un satiro in cerca di

diati per esaltare la personalità dei pro-

preda. Eddie, il giullare che rappresenta

tagonisti. Da ascoltare e assaporare, in-

il bambino nascosto in ognuno di noi,

fine, la colonna sonora firmata da René

vive di esperienze e di immaginazione

Dupéré. Ispirata alla vita cittadina,

e passa liberamente dal nostro mondo

la musica è barocca, ritmica e cosmo-

a quello dei saltimbanco. Il direttore

polita, ma sa anche essere eterea.

del circo, con la sua tuta gialla, una im-

Ecco allora che il suono diventa il rumo-

probabile giacca verde e il grande man-

re di una città piena di luce e di speran-

tello, ama invece essere al centro del-

za in cui il canto prende forma in diver-

l’attenzione e cerca di rubare la scena

se lingue tra le quali l’italiano, l’arabo,

al Barone. Oltre a loro c’è la Bella, sim-

lo svedese e il tedesco.

bolo delle emozioni umane e dell’anima

Dal suo debutto, avvenuto a Montreal

dei saltimbanco. Il suo canto traduce

il 23 aprile del 1992, la performance

l’atmosfera che la circonda, un’atmo-

è andata in scena in settantacinque cit-

sfera dove convivono serenità ed estasi,

tà, per un totale di oltre quattromila esi-

speranza e gioia, delusione e malinco-

bizioni e più di nove milioni di spettato-

nia. Affascinanti anche altre figure pit-

ri in tutto il mondo. Nel 2007 lo show

toresche e allegoriche, che sembrano

ha abbandonato i tendoni del circo per

una tavolozza ricca di accenti cromatici.

entrare nei palazzetti e la scenografia

Tra queste i vermi multi-colore, vera

è stata ristudiata per rispettare le nuove

origine della vita, i vermi mascherati ov-

esigenze di spazio.

vero la massa incapace di agire e di de-

Il risultato? Impattante e di grande ap-

cidere, e i Barocchi: liberi, anticonformi-

peal, come dimostra il successo che

sti e ribelli, raffigurano l’esuberanza cit-

Saltimbanco registra in ogni paese.

tadina. Saltimbanco non vuole essere una denuncia sociale, ma un gioco di luci suoni e colori capaci di trascinare lo spettatore in un universo parallelo e rutilante. Il cast, eclettico e di alto li-

Dopo la tappa torinese, nel mese di marzo Saltimbanco sarà in scena a Pesaro (dal 10 al 14), a Bologna (dal 17 al 21) e a Firenze (dal 24 al 28). Lo spettacolo è presentato in Italia da Live Nation. Orari Da lunedì a venerdì ore 20.00 Sabato ore 16.00 e ore 20.00 Domenica ore 16.00 Per la vendita dei biglietti, www.ticketone.it

foto: Olivier Samson Arcand

dal mantello a strisce e dai lunghi guan-


attualità

Marco Tedeschi

SU LA

Venezia

MASCHERA! Viaggio attraverso l’Italia alla scoperta dei luoghi della tradizione carnevalesca

C

Carnevale significa principalmente colo-

della cartapesta. Per una settimana, tita-

re, allegria e tradizione. Una festa popo-

nici carri allegorici sfilano per le princi-

lare che ha radici lontane nel tempo,

pali arterie cittadine, portando in trionfo

oggi profondamente radicate all’interno

le maschere e i vestiti della tradizione

della cultura nazional popolare.

carnevalesca, personaggi storici nati in-

A metà strada tra il Sacro (è la festa che

sieme alla Commedia dell’Arte del 500.

anticipa la Quaresima) e il Profano

Figure ormai istituzionali del paese

(si ispira ai riti del dio greco Bacco),

e rappresentanti di ogni regione d’Italia

il Carnevale è una delle feste più amate

come Arlecchino e Brighella (Bergamo),

nel nostro paese, al punto da far nasce-

Gianduia (Torino) e Ballanzone

re in tutta la penisola tanti carnevali ita-

(Bologna), Pantalone (Venezia)

liani, diventati più o meno famosi.

e Pulcinella (Napoli), Rugantino (Roma)

Da nord a sud, l’Italia si veste a festa,

e Meneghino (Milano).

liberando in ogni dove la sua caratteri-

Naturalmente, l’evoluzione del costume

stica fantasia e teatralità. Ed ecco nasce-

ha portato una vera e propria rivoluzio-

re i celebri carnevali di Cento,

ne anche nel mondo del Carnevale, che

Putignano, Acireale, Milano e Ivrea.

negli ultimi anni ha registrato l’ingresso

Su tutti, però, la palma del migliore

di moltissime figure e personaggi appar-

spetta pari merito al Carnevale

tenenti al mondo dell’attualità, della po-

di Viareggio e al Carnevale di Venezia,

litica, dello spettacolo e dello sport.

veri e propri eventi internazionali che,

Da Barack Obama a Silvio Berlusconi,

con le rispettive proporzioni, vengono

passando Michael Jackson e i personag-

considerati alla stregua del Carnevale

gi dei fumetti e dell’animazione fino

di Rio de Janeiro. È il trionfo annunciato

ai campioni dello sport moderno.


Le date del Carnevale 2010 Come da tradizione, il Carnevale dura alcune settimane, culminando la sua corsa il Martedì Grasso, giorno in cui le celebrazioni raggiungono il proprio apice. Nel 2010, questa data è fissate per martedì 16 febbraio. Il Carnevale di Venezia Dal 6 al 16 febbraio Uno tra i più antichi e prestigiosi d’Europa, il Carnevale di Venezia raggiunge il suo apice con il famoso Volo della Colombia o Volo dell’Angelo, con la discesa di un noto personaggio dello spettacolo dal Campanile di Giotto. Viareggio Il Carnevale di Viareggio Dal 31 gennaio al 21 febbraio Celebre per i suoi grandiosi carri allegorici, vere e proprie opere d’arte in cartapesta che disegnano in maniera allegra e spiritosa le più roventi tematiche di attualità. Il Carnevale Ambrosiano Dal 18 al 20 febbraio Celebrato tradizionalmente una settimana dopo tutti gli altri, nel 2010 il Carnevale Ambrosiano seguirà il tema: Milano città che trasforma e si trasforma… Trasformiamoci! Il Carnevale di Cento Dal 31 gennaio al 21 febbraio Gemellato direttamente con Rio De Janeiro, il Carnevale di Cento è famoso per lo stile dei carri, la musica samba e gli splendidi costumi. Il Carnevale di Putignano Dal 31 gennaio al 16 febbraio Cento

Famoso per la parata dei carri allegorici il Martedì Grasso, e con il Funerale al Carnevale, rappresentato con maiale di cartapesta, simbolo degli eccessi del periodo appena trascorso, che viene bruciato nella piazza principale. Il Carnevale di Acireale Dal 30 gennaio al 16 febbraio Definito come “il più bel carnevale di Sicilia”, è una manifestazione ricca di appuntamenti allegorici, sotto il segno della migliore tradizione carnevalesca. Il Carnevale di Ivrea Dal 31 gennaio al 17 febbraio Evento unico nel panorama nazionale, la storica manifestazione piemontese di ricorda soprattutto per

Acireale

la famosa e spettacolare Battaglia delle Arance.


attualità

Chiara Magri

S a n re m o

val bene un

Festival Nella città dei fiori, dal 16 al 20 febbraio, al via la 60ª edizione della celebre manifestazione canora

S

Sessant’anni e non sentirli. Perché il

to con Christian De Sica, l’effervescente

Festival della canzone italiana si può criti-

Lady GaGa e gli amatissimi Tokyo Hotel

care, ma non si può non guardare.

sono i principali ospiti attesi sul palcosce-

Perché Sanremo è Sanremo.

nico da Antonella Clerici.

Quest’anno sarà la prorompente bellezza

Nelle cinque serate della manifestazione,

e simpatia di Antonella Clerici a soffiare

accanto alla tradizionale gara tra i sedici

sulle sessanta candeline del Festival, che

“Big”, e quella tra le otto “Nuove Genera-

per l’occasione presenta sedici artisti

zioni, ci sarà una Serata Evento dedicata

in gara tra loro. “Sono molto felice, è un

alla “leggenda” di Sanremo durante la

cast effervescente e di qualità. Artisti

quale otto grandi della musica italiana

di talento, belle canzoni e grandi ospiti

e internazionale saranno invitati a sce-

saranno i protagonisti di questa grande

gliere e interpretare, tra tutte le canzoni

festa”, ha sottolineato Antonella Clerici.

presentate nelle cinquantanove edizioni,

Paolo Bonolis e il suo Festival dei record

la canzone da loro più amata.

sembrano dunque dimenticati. L’occasio-

Attesissima, come sempre, la gara che

ne di un ennesimo rinnovamento è nel-

vedrà alternarsi sul palco sedici “big” del-

l’aria e va colta al volo. E quindi sono

la canzone italiana. Curiosità, perplessità

molte le novità di questa 60ª Edizione,

e immancabili polemiche hanno accom-

che si annuncia ricca di sorprese ed emo-

pagnato come di consueto la presenta-

zioni. Michael Bublé, in un originale duet-

zione del cast di Sanremo, che quest’an-

72


no si presenta più colorato e colorito

Simone Cristicchi, vincitore nel 2007

che mai.

con Ti regalerò una rosa; Irene Grandi,

L’edizione 2010 sarà una delle più tele-

seconda classificata nel 2000 con La

visive, con la presenza di Marco Mengo-

tua ragazza sempre; Fabrizio Moro, vin-

ni, vincitore dell’ultima edizione di

citore nella categoria Giovani nel 2007

X-Factor; Valerio Scanu, finalista

con il brano Pensa; e i Sonohra, vincitori

di Amici di Maria de Filippi nella passa-

nella sezione Giovani 2008. Attesa per

ta stagione; e Noemi, talentuosa pro-

l’esibizione dei Nomadi, insieme a Irene

messa musicale segnalatasi sempre

Fornaciari; sorpresa per il ritorno di

a X-Factor ma nel 2008.

Morgan e assoluta curiosità e perplessi-

Sulle tracce del successo ottenuto l’an-

tà per la coppia più inedita e stravagan-

no prima, tornano sul parco dell’Ariston

te della manifestazione: Pupo ed Ema-

Arisa, vincitrice con Sincerità nel 2009;

nuele Filiberto, accompagnati dal teno-

e Malika Ayane, promossa tra i big

re Luca Canonici.

dopo il grande successo della canzone

Lunga anche la lista degli esclusi eccel-

Come foglie, scritta per lei dal frontman

lenti come Paola Turci, bocciata per

dei Negramaro Giuliano Sangiorni.

il secondo anno consecutivo, la cantau-

Immancabile anche il ritorno di Povia,

trice siciliana Gerardina Trovato, i Finley

secondo classificato con Luca era gay.

e Matteo Becucci, altro vincitore

Ormai avvezzo alle polemiche, il can-

di X-Factor. Niente da fare nemmeno

tautore milanese si presenta quest’an-

per i Matia Bazar.

no con un’altra canzone che farà discu-

Insomma, polemiche a parte, il circo

tere, dedicata ad Eluana Englaro.

sanremese è pronto ad una nuova edi-

Prestigiosi ritorni sanremesi sono quelli

zione ricca di spettacolo, colore e musi-

dei veterani dell’Ariston come Toto

ca. Anche quest’anno, per cinque gior-

Cutugno, Nino D’Angelo ed Enrico

ni, la città dei fiori sarà nuovamente

Ruggeri.

regina d’Italia.

Si tratta di un ritorno recente anche per

Perché Sanremo è Sanremo.


attualità

D

Dimmi come viaggi e ti dirò chi sei… certo perché fra le mode e i modi di viaggiare

Cinzia Galletto

Trenta candeline per la Bit: dal 18 al 21 febbraio, Milano alza il sipario sull’edizione 2010

ognuno può identificare il suo personale in cui si riconosce e nel quale trova un identità specifica. Un’identità che più o meno può aderire al proprio essere quotidiano oppure distanziarsi per svelare nuove parti di se stessi, nuovi ruoli da interpretare. Il viaggio è come il carnevale, dove le regole possono non valere e così l’impettito bancario che passa le settimane dentro giacche e cravatte stringendo mani e prendendo caffè, ecco che nella sua dimensione di vacanza può diventare un intrepido Indiana Jones, amante dell’avventura e delle destinazioni meno usuali ed esotiche. Ormai stanchi dell’eterno dubbio se sentirci

é SERVITO

viaggiatori o turisti scegliamo piuttosto

di giocare con le destinazioni e le tipologie dei viaggi e delle vacanze così da non

disdegnare una comoda vacanza in villag-

IL TURISMO

gio viziati da ogni comodità anche se l’anno precedente si era preferito un viaggio fai da te, da perfetti globetrotter alla scoperta di volti e sensazioni da ricordare.

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Per scoprire le mete e cercare il proprio viaggio ideale, a febbraio l’appuntamento è uno solo: si chiama BIT. La Borsa Internazionale del Turismo spegne 30 candeline e anche quest’anno offre in 4 giorni la pos-


sibilità di avere il mondo “sottocasa”. 40mila km di business attraverso 140 Paesi con un portfolio di 4 workshop, inclusa la novità Bit Buy World, e 2 nuove aree speciali: Bit 4 Cities e Venues & Locations. La nuova area speciale di Bit 2010 offre un business point altamente specializzato per il segmento business & incentive, dove una selezione delle migliori realtà del settore incontra gli Operatori italiani e internazionali in un ambiente tra classico

ideale per la prossima breve fuga in

e contemporaneo, che valorizza le ca-

grado di “spezzare” la routine lavorati-

ratteristiche delle location di pregio.

va. Il viaggio per motivi religiosi è stato

Chi viaggia inseguendo uno sport que-

uno dei primi a spostare grandi numeri

st’anno troverà per la prima volta un

di viandanti e pellegrini da una parte all’altra del mondo. Il pellegrinaggio

BIT – Borsa Internazionale del Turismo Dal 18 al 21 febbraio 2010 FieraMilano – Rho Strada Statale del Sempione, 28 – 20017 Rho Espositori:

da sempre porta popoli e razze ad incontrarsi nel segno della fede. Oggi il viaggiatore per fede è spinto a conoscere anche la cultura e le bellezze artistiche del luogo sacro. Santiago

tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.00

de Compostela, Lourdes, Gerusalemme,

Visitatori:

Roma hanno attirato nel corso dei seco-

Operatori Professionali e Press:

li orde di pellegrini e per il loro viaggio

tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30

sono state create le prime arterie viarie

Pubblico:

in grado di mettere in comunicazione

sabato 20 e domenica 21 dalle 9.30 alle 18.30

luoghi lontani che avevano in comune la sacralità. La novità di quest’anno per

segmento completamente dedicato

Bit Itinera è non essere vetrina solo per

al turismo all’aria aperta. Bit Sportland

le mete di pellegrinaggio cristiane ma

in 5000 mq golf, bicicletta e sport mon-

anche per i luoghi di culto ebraici

tani saranno i protagonisti del villaggio

ed islamici, includendo quindi tutte

espositivo dove grazie all’installazione

e tre le grandi religioni monoteiste.

di tre spettacolari ambientazioni si potrà provare dal vivo i percorsi e le emozioni che regalano queste tre passioni. Non mancherà la spettacolarizzazione di ogni area tematica grazie all’ esibizione di campioni e professionisti per ciascuna disciplina. Novità anche per l’area dedicata al city break ovvero alle vacanze brevi per scoprire gli angoli più suggestivi delle principali città europee. Percorrendo il padiglione di Bit 4 Cities si potrà effettuare un tour virtuale nella “città delle città” per scegliere la meta










Barbara Odetto

MASSANOVA Dal 1964

accessori esclusivi e abiti da sogno Con quattro boutiques, tre delle quali nel cuore della moda torinese, Massanova conferma di essere il punto di riferimento per chi cerca uno stile unico e raffinato


Massanova è a Torino: via Roma 365 Tel. 011 544516 via Pietro Micca 1 Tel. 011 549261 via Santa Teresa 6 Tel. 011 547519 largo Maresciallo Rosario Berardi 4 Tel. 011 889804' www.massanova.it massanova@virgilio.it È una storia lunga quasi cin-

genitori e sono oggi al timone

marine, Alberta Ferretti, Cavalli

quant’anni quella della famiglia

delle boutiques, tutte caratte-

e Moschino, soprattutto nel ne-

Massanova, una storia che na-

rizzate dalla medesima filo-

gozio di via Roma dove è pos-

sce nel negozio di quello che

sofia che punta sulla selezio-

sibile trovare anche una vasta

era corso Belgio e che oggi è

ne dei brand proposti e sul-

selezione di abiti da sposa, sto-

largo Maresciallo Berardi 4. Al-

l’attenzione ai particolari. Ma

le e giacche per vivere il gior-

lora il punto vendita si chia-

c’è di più. Ciò che distingue

no più bello con charme ed ele-

mava Amalia ed era gestito dai

Massanova è l’attenzione ver-

ganza. Prestigioso punto di ri-

coniugi Massanova. Il gusto, lo

so il cliente, che va dalla di-

ferimento per lo shopping di

stile e l’intuito che da sempre

sponibilità e dalla cortesia del

lusso, lo show room di via San-

caratterizzano questi impren-

personale sino alla cura nella

ta Teresa è invece monomar-

ditori del fashion, hanno de-

riparazione dell’abito e alla

ca Gianfranco Ferré. Tante

cretato il loro successo. Dopo

ricerca di accessori non im-

proposte, quindi, per soddi-

il primo negozio, nel corso de-

mediatamente disponibili nel

sfare una clientela informata,

gli anni ne sono stati inaugu-

punto vendita. Diversi e tutti di

esigente e raffinata. Una clien-

rati altri tre nel centro di Tori-

alta gamma, i marchi proposti

tela affezionata che ricerca

no: in via Santa Teresa, via Pie-

spaziano da Iceberg e Les Co-

abiti e accessori particolari e di

tro Micca e via Roma. Le figlie

pains – in particolare nello

gran classe sia di alta moda sia

hanno seguito le orme dei

store di via Pietro Micca – a Blu-

prêt-à-porter.


BONOLLO

GRAPPA OF LIGNEUM CRU ITALIAE Denominazione:

Bonollo: perfetta integrazione

Bonollo Grappa Of Ligneum Cru

della tradizione secolare azien-

Italiae

dale con le tecnologie più mo-

cl. 70 42% vol.

derne. Per ottenere il massimo

Materia Prima:

dell’ampiezza di aromi i maestri

Vinaccia plurivarietale selezio-

distillatori attuano una doppia di-

nata in modo tale da poter espri-

stillazione, esclusiva Bonollo,

mere, attraverso la distillazione,

in grado di assicurare condizio-

la vivacità e l’intensità dei vitigni

ni di franchezza tali da consen-

italiani più rappresentativi.

tire la piena ed equilibrata

Cure e conservazione della

espressione dell’ampio e vivace

materia prima:

potenziale aromatico.

Trasportate in condizioni di

Invecchiamento:

massima freschezza in distilleria

L’invecchiamento avviene in bot-

vengono introdotte in ambiente

ti di Rovere di Slavonia sino al

anaerobico a fermentazione con-

momento in cui la combinazio-

trollata per aver la garanzia del

ne tra gli aromi primari del di-

pieno ed equilibrato svolgimen-

stillato ed i toni

to del delicato potenziale aro-

anigliati derivati dal contatto

matico caratteristico di ciascuna

col legno raggiungono la mas-

tipologia.

sima armonia.

Distillazione:

Profilo sensoriale:

Avviene negli alambicchi di casa

Dal punto di vista visivo si di-


stingue per le leggere tona-

l’equilibrio tra le sensazioni

A livello retro-olfattivo ven-

lità ambrate che testimonia-

principalmente riconducibi-

gono riconfermate le sensa-

no il particolare invecchia-

li alla frutta rossa matura ed

zioni iniziali ed emergono ul-

mento. La franchezza, l’ar-

alle delicate tonalità spezia-

teriormente la morbidezza,

monia e la vivacità del suo

te e vanigliate maturate con

l’equilibrio e la particolare

profilo aromatico si espri-

l’attento invecchiamento in

franchezza che caratterizza

mono a livello olfattivo nel-

botti di Rovere di Slavonia.

la Collezione Of Bonollo.


PARLARE CON IL JAZZ

I

Il 2010 inizia all’insegna del jazz, con un evento di alto livello che ospita musicisti italiani e stranieri di fama

Sonorità cool e artisti internazionali per l’evento firmato dal Centro Jazz Torino

mondiale. Linguaggi Jazz,

e Billy Hart (batteria), raffi-

marzo con il clarinettista

giunto con successo alla do-

nati esponenti del jazz mo-

newyorkese Don Byron, che

dicesima edizione, si arti-

derno. La data del 20 marzo

sarà protagonista di una

cola in sei appuntamenti

sarà dedicata invece a Dou-

speciale performance dedi-

con alcuni dei più creativi

ble Begonia e Double Quin-

cata alla musica Gospel.

protagonisti del genere,

tet, un doppio progetto fir-

Organizzata dall'Associa-

provenienti ognuno da

mato Luca Begonia che si

zione Culturale Centro Jazz

background differenti e ca-

esibirà con tromba e trom-

Torino, la kermesse ha il so-

paci di interpretare in ma-

bone e che verrà affiancato

stegno della Città di Torino,

niera nuova e personale uno

da diversi musicisti. La ras-

della Regione Piemonte e

stile che dalle origini ad

segna si concluderà il 27

della Fondazione Crt.

oggi ha saputo rinnovarsi continuamente. Dopo il pianista Stefano Bollani, che lo scorso 16 gennaio si è esi-

Associazione Culturale Centro Jazz Torino Via Pomba 4 - 10123 Torino Tel. 011.884477 www.centrojazztorino.it • centrojazz@centrojazztorino.it

bito all’Auditorium Rai con

Posto unico numerato € 20.

il Danish Trio, sarà la volta

Prevendita senza maggiorazione.

di altri cinque esponenti del panorama jazzistico contemporaneo, che si esibiranno al Conservatorio Giuseppe Verdi. Il 25 febbraio il duo formato da Ralph Towner e Paolo Fresu incanterà il pubblico con la propria dialettica musicale, il 6 marzo sarà la volta di Richard Galliano – giudicato il più grande fisarmonicista del mondo – mentre il 13 marzo toccherà a Quest ov-

88

vero David Liebman (sax), Richie Beirach (pianoforte), Ron McClure (contrabbasso)

Presentando il coupon pubblicato su TorinoSette si avrà uno sconto di 2 euro; ulteriori riduzioni per gli studenti universitari sino a 26 anni. Le riduzioni si effettuano solo in prevendita. Sconti per i possessori della Torino+Piemonte Card.


LA MODA SECONDO TORINO

N

Nel 1860 Torino era consi-

Master di fashion design

derata la capitale della moda italiana e, a livello

Fashion Design. Primo in

e creatività. Aspetto,

mondiale, era seconda solo

Piemonte e riconosciuto

quest’ultimo, fondamentale

a Parigi. Nel periodo a ca-

dal Ministero dell’Istru-

quando si parla di moda

vallo tra il 1800 e il 1900

zione, dell’Università e della

e di design. Durante l’anno

l’industria tessile ricopriva

Ricerca che ha dato il suo

gli studenti approfondi-

un ruolo importante nel-

patrocinio, il master offre

ranno temi legati ai lin-

l’economia cittadina e le

ai giovani una specializza-

guaggi artistici contempora-

“sartine torinesi” erano fa-

zione nel settore moda at-

nei, alla modellistica, ma

mose in tutta la penisola.

traverso un percorso forma-

anche al contesto culturale,

Intorno al 1960 iniziò il de-

tivo articolato in lezioni

scientifico ed economico

clino del settore e pur-

teoriche e laboratori crea-

del comparto moda. Non

troppo il capoluogo pie-

tivi. Nato dalla collabora-

mancheranno approfondi-

montese perse questo

zione fra l'Accademia Alber-

menti legati al lavoro in

primato. A distanza di cen-

tina delle Belle Arti delle

azienda quali la stesura di

tocinquant’anni la moda

Torino e l’Istituto Feller –

un progetto o l’analisi dei

torna all’ombra della Mole

Associazione studi e ricer-

costi.

grazie ad un’interessante

che per il design e la moda

In un contesto come quello

iniziativa promossa dall’Isti-

di Alba – il corso intende

attuale in cui l’universo del

tuto di Alta Cultura. Da

fornire un contributo con-

fashion riveste un ruolo fon-

marzo sino alla fine del-

creto al comparto tessile at-

damentale sia a livello so-

l’anno l’Accademia Alber-

traverso la formazione di

ciologico sia economico, un

tina delle Belle Arti di To-

future figure professionali

master di questo genere di-

rino ospiterà un master di

capaci di unire competenza

mostra di essere quanto mai attuale e attento alle esigenze del mercato italiano ed internazionale. La moda è in costante evoluzione e solo conoscendola e anticipandola si diventa protagonisti. Accademia delle Belle Arti di Torino: Via Accademia Albertina, 6 Tel. 011.19820950 Per scaricare il bando: accademialbertina.torino.it www.istitutofeller.com


ANSIA DA MATRIMONIO?

B

Bomboniere, partecipa-

Rilassatevi: c’è Anteprima Idea Sposa!

zioni, liste nozze e ancora fiori, servizi fotografici e locations: quando si pensa ad un matrimonio

make up e quelli di accon-

ci sono molti aspetti da

ciatura, e fornirà un’antici-

non trascurare. Lo sanno

pazione su tutte le ten-

bene le coppie che si pre-

denze primavera-estate

parano a dire sì e lo sanno

legate al giorno più bello.

altrettanto bene gli orga-

In concomitanza con Ante-

nizzatori di Anteprima Idea

prima Idea Sposa, i padi-

Sposa. Il salone di anno

glioni del Lingotto ospite-

in anno propone con suc-

ranno un’altra fiera di

cesso ai visitatori una pa-

prestigio: Expocasa,

noramica completa sul

il salone dell'arredamento

mondo delle nozze e offre

e delle idee per abitare.

soluzioni mirate in fun-

Già lo scorso anno l’unione

zione del gusto e del bud-

dei due eventi ha mostrato

get di ognuno. L’edizione

di essere vincente, por-

2010 prenderà il via il 27

tando ad entrambe le ma-

febbraio, si concluderà

nifestazioni un gran nu-

il 7 marzo e sarà costellata

mero di visitatori. I futuri

da una serie di interessanti

sposi potranno infatti tro-

appuntamenti tra i quali

vare tutto il necessario per

le immancabili sfilate di

pianificare il proprio futuro

abiti per lui e per lei.

in unica location: dall’orga-

Oltre alle tradizionali mai-

nizzazione delle nozze

son e ai couturier più noti

all’arredamento del pro-

del settore, troveranno

prio nido d’amore.

spazio anche i giovani stili-

Il salone dedicato alle ma-

sti che proporranno una

trimonio è un’anticipa-

sposa moderna e sofisti-

zione dell'edizione autun-

cata al tempo stesso.

nale di Idea Sposa, che si

Il centro espositivo del Lin-

terrà dal 5 al 7 novembre

gotto Fiere accoglierà inol-

e si svilupperà nei circa

90

tre una serie di iniziative

8.000 mq del padiglione 1

gratuite utili per i futuri

del Lingotto Fiere. Perché

sposi, quali i seminari di

Torino crede nell’amore…

Anteprima Idea Sposa Costo biglietti: intero € 6,00 ridotto con coupon valido da lunedì a venerdì € 4,00. www.fieraideasposa.it


EXPOCASA

U

Una grande vetrina delle mi-

Dalla tradizione al design

gliori proposte di arredamento per soddisfare i gusti e lo stile di ognuno, ma an-

trovano collocazione le

quotidiane”, uno spazio

che per trovare soluzioni

grandi firme dell’arreda-

tematico dove poter visio-

abitative all’avanguardia:

mento moderno e classico,

nare le idee dei futuri desi-

Expocasa promette ancora

dell’illuminotecnica, della

gner. Da visitare anche

una volta di essere la più

ristrutturazione e dei com-

“Expoville”: la location pro-

autorevole esposizione del

plementi d’arredo, ognuna

gettata dagli studenti dello

settore nell’area del Nord-

delle quali propone tutte

IED dove trovano colloca-

Ovest dedicata al grande

le novità per vivere la casa

zione le proposte più inte-

pubblico. Dopo il successo

da protagonisti. La manife-

ressanti delle aziende

del 2009, che ha visto la

stazione propone inoltre

rappresentate in salone.

presenza di 438 espositori

una serie di iniziative asso-

Giunta con grande successo

tra aziende produttrici e ri-

lutamente da non perdere,

alla quarantasettesima edi-

venditori, per un totale di

tra le quali la seconda edi-

zione, Expocasa sarà ospi-

38.000 mq di esposizione,

zione de “Il Villaggio del

tata nella moderna e versa-

l’edizione targata 2010 in-

Design” che presenta il

tile struttura di Lingotto

tende sia potenziare i desi-

progetto BeEco, un’area de-

Fiere dal 27 febbraio

gner più innovativi sia raf-

dicata a 100 creativi under

al 7 marzo, in concomi-

forzare il posizionamento

35 che hanno lavorato sul

tanza con Anteprima Idea

dei mobilieri legati alla tra-

tema dell’ecologia, e “Il fu-

Sposa, ed è organizzata

dizione. In un percorso che

turo è di casa: giovani pro-

da Lingotto Fiere, gruppo

si sviluppa su tre padiglioni,

messe per scommesse

GL events Italia.


TUTTI PAZZI PER AUTOMOTORETRÒ

L

La vocazione tutta torinese di vivere l’automobile come parte integrante dell’economia e del life style cittadino viene con-

Dal 12 al 14 febbraio il centro espositivo Lingotto Fiere farà da cornice alla più importante rassegna di moto e auto d'epoca

fermata dalla più rinomata esposizione di veicoli e motocicli d’epoca. Il ca-

bancarelle accessori rari

Chiesa, Walter Candela

poluogo piemontese non

o gadget entrati nella sto-

e Beppe Gianoglio, che an-

sa vivere senza i motori

ria della meccanica. Come

cora oggi segue l’organiz-

e i motori non possono

in precedenza, anche que-

zazione di Automotoretrò

esistere senza Torino. Si-

st’anno saranno presenti

ed è fornitore ufficiale di

curamente è questa una

famosi Musei e Registri di

veicoli per le produzioni

delle ragioni per le quali

Marca – che celebreranno

cinematografiche di carat-

dal suo esordio, il 9 set-

importanti anniversari –

tere storico realizzate

tembre del 1983, ad oggi

verranno esposti modelli

sotto la Mole.

Automotoretrò ha visto

di automobili e motoci-

costantemente crescere sia

clette di ogni epoca e sarà

il numero di visitatori sia

possibile rivivere le diverse

di addetti ai lavori, arri-

stagioni del motorismo na-

vando a registrare la cifra

zionale ed internazionale.

record di 27.500 ospiti

Giunto alla ventottesima

e più di 400 espositori

edizione, Automotoretrò

dello scorso anno. Che si

si pone quale punto di rife-

tratti di operatori del set-

rimento di club e associa-

tore, collezionisti appas-

zioni storiche: grazie an-

sionati o semplici curiosi,

che al suo contributo gli

il pubblico che da anni se-

associati ASI sono oggi

gue la rassegna non verrà

106.000, con più di

deluso neppure dall’edi-

130.000 vetture e 45.000

zione targata 2010.

motociclette certificate.

L’evento sarà, come di

Ma a chi si deve la nascita

consueto, un’importante

di questo evento squisita-

vetrina internazionale,

mente torinese? A quattro

un’occasione di incontro

soci della Scuderia Rodo-

92

tra i protagonisti del mer-

dendri, molto rinomata

cato oltre che un modo

agli inizi degli anni ’80:

per scovare tra le tante

Marcello Delfini, Nino


IN MOSTRA

LA GRAFICA DEL SOL LEVANTE

D

“Dall’ukiyo-e all’illustrazione contemporanea: la grande grafica giapponese”: è questo il titolo della mostra, allestita per la prima volta in Europa, che presenta nomi

Si conclude il 14 febbraio l’affascinante collettiva allestita presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino

di spicco della grafica con-

emakimono (rotoli dipinti)

mostra ha il patrocinio

temporanea nipponica e au-

più tre integrali che risal-

dell’Ambasciata del Giap-

tori classici che hanno ope-

gono al periodo tra il XVII

pone in Italia e il contributo

rato dall’inizio del 1700

e il XVIII secolo. I rotoli, lun-

della Japan Foundation. I cu-

sino all’apertura del paese

ghi più di sei metri, appar-

ratori sono Murasaki Fuji-

al mondo occidentale, nel

tengono ad una tradizione

sawa, Akane Fujisawa, Mas-

1868. Ciò che unisce i due

editoriale che univa la tra-

simo Soumaré, Davide Mana

universi è la qualità del

scrizione di romanzi famosi

e Raffaele Mondazzi. Il con-

tratto, caratterizzato dalle

a immagini pittoriche rela-

sulente per l’allestimento

stesse simbologie, e il fatto

tive alle scene principali

che gli artisti giapponesi

delle storie narrate. Le xilo-

mentre il Direttore dell’Ac-

contemporanei sappiano

grafie, di rara bellezza,

cademia Albertina di Belle

cogliere la cura del detta-

sono invece arrivate in Eu-

Arti di

glio e la selezione del co-

ropa quando il Giappone

Curto che

lore dei maestri antichi. Le

aprì i porti al commercio

strato, insieme

300 opere esposte sono fir-

e furono utilizzate per av-

nomi citati, di essere

mate da Utagawa Kunisada,

volgere le porcellane du-

sensibile alla storia e all’arte

Ogata Gekko, Yoshitoshi

rante il viaggio in mare. Gli

di una civiltà millenaria

ABe, Kugatsuhime, Akemi

artisti europei e americani,

ricca di fascino.

Takada, Minae Takada, Kat-

venendone a conoscenza,

suya Terada, Yuko Tsuki-

presero ispirazione e die-

shiro e Akihiro Yamada. In

dero inizio all’Art Déco, al

mostra alcuni frammenti di

liberty e al “Japonisme. La

Dall’ukiyo-e all’illustrazione contemporanea: la grande grafica giapponese Accademia Albertina di Belle Arti Via Accademia Albertina, 6 Aperta tutti i giorni dalle ore 11.00 alle ore 18.00 Ingresso libero.

è Gianfranco Torri,

Torino e Guido ha dimoai


a cura di Desirèe

ariete dal 21/3 al 20/4 State recuperando molto di quello che avevate perso per quanto riguarda legami familiari ed affetti, continuate su questa strada e vedrete che tutto ciò che avete programmato verrà di conseguenza.

toro dal 21/4 al 20/5 Un febbraio 2010 davvero ricco di lavoro, non lasciatevi sfuggire le ghiotte opportunità che potranno rendervi i veri protagonisti. Non trascurate la vostra salute.

oroscopo

gemelli dal 21/5 al 21/6 Un mese di transizione che potrebbe portare con sè delle grandi novità per il vostro futuro anche prossimo, questo febbraio 2010 è un periodo tutto da scoprire.

cancro dal 22/6 al 22/7 Attenti a chi potrebbe tramare alle vostre spalle, con le dovute cautele scoprirete di essere in grado di fare ed ottenere molto di più di quello che vi aspettereste.

leone dal 23/7 al 23/8 La tenacia e la cautela che avete utilizzato per affrontare i vostri problemi quotidiani vi stanno ricompensando, e lo faranno anche di più di quello che potreste aspettarvi. Importanti novità per quanto riguarda gli affetti.

vergine dal 24/8 al 22/9 Un periodo davvero favorevole: curate i vostri affari e non fatevi turbare da questioni meno importanti e non necessarie. State recuperando una salute di ferro.

bilancia dal 23/9 al 22/10 Questo febbraio 2010 sarà il giusto mese per dosare gli impulsi che in passato vi hanno portato a commettere degli errori: cogliete l'occasione per impararne qualcosa e migliorarvi.

scorpione dal 23/10 al 22/11 State riuscendo con successo a tirarvi fuori da un periodo di stasi che aveva bloccato le vostre brillanti iniziative: riprendete fiducia in voi stessi e nelle persone che vi stanno vicino e che qualche volta potreste aver trascurato più del dovuto.

sagittario dal 23/11 al 21/12 Questo febbraio 2010 sarà un mese molto movimentato dal punto di vista dei legami col partner, tanti saliscendi che però saranno bilanciati da una stabilità lavorativa rincuorante.

capricorno dal 22/12 al 20/1 Ottimo periodo questo febbraio 2010 per iniziare a pianificare qualcosa di grande per il futuro: guardatevi attorno e potreste scoprire tanto su quello che sarà il vostro futuro di lungo termine.

acquario dal 21/1 al 19/2 Avete avuto modo di stabilizzare molto un periodo molto incerto, ma state attenti a non perdere d'occhio la stabilità per cercare qualcosa di troppo grande e insicuro.

pesci dal 20/2 al 20/3

94

Un periodo tranquillo questo febbraio 2010, non lasciatevi prendere dalla noia e cercate di comprendere come sia inutile mettere a rischio quello per cui avete lottato per il solo motivo di volervi mettere in gioco...






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