COOLTO MAGAZINE febbraio 2011

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FEBBRAIO 2011 6.cover story

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150 anni di eleganza un viaggio nella storia della moda e dell’eleganza

12.attualità Sanremo 2011 tra dubbi, certezze e perplessità...

14.cool people Franco Neri alle prese con l’Unità di Italia

18.cool people Zoran Filicic un’avventura benefica in africa occidentale

22.cool place

46

Virgin Active all’interno della nuova area esterna delle Gru

24.cool e food

12

Cene Regali a tavola alla Reggia

74.sci e co. Crans-Montana tutte le proposte della località svizzera

82.travel Perù sotto il cielo degli Inca


58

74

RUBRICHE 5 editoriale 28 trend in the city 30 extra trend 32 hi tech

60

34 design & tendenze 36 arte & cultura

92.weekend di coolto

38 cinema 40 teatro

Malta

42 libri

le isole Maltesi genuinamente mediterranee

44 comics world

92.in vetrina Visiotrade l’idea per risparmiare liquidità ed incrementare le vendite

46 musica 48 fashion cover 54 fashion time 56 fashion time 58 personal shopper 60 beauty 64 wellness

82

92 In copertina:

66 life coach 68 auto 70 moto 72 animali 74 sci & co.

Semplicemente la nostra bandiera per

86 weekend di coolto

il primo numero di CoolTo del 2011.

92 in vetrina

Febbraio ricco di appuntamenti al via, tra cui lo spettacolo di Franco Neri, il festival di Sanremo e il primo meeting freestyle di moto a Torino.

94 astrologia


PRIMA DELL’EDITORIALE

Ilio Masprone “Giramondo sin dalla giovane età, dopo numerose esperienze in ambito artistico approdo al giornalismo. La passione per la “carta stampata” mi renderà la vita allucinante e affascinante al tempo stesso.” Daniele Smaltini “Le grandi idee nascono dai sogni... se c’è la volontà, perchè non sognare! Una continua sfida tra desideri e razionalità, in un mondo in cui cercare di crescere!”

magazine direttore responsabile:

Ilio Masprone ilio.masprone@puntozeroedizioni.it direttore editoriale:

Daniele Smaltini daniele.smaltini@puntozeroedizioni.it

Maria Greco “Per quanto si possa pensare al proprio futuro, capitano delle variabili improvvise che possono dare svolte inaspettate alla nostra vita... disegnando tratti e colori ai quali non avremmo mai pensato!” Barbara Odetto “Credo nei colpi di fulmine: per un’opera d’arte, una canzone o un panorama. Vivo di passioni: scrivere, sciare, viaggiare. A otto anni sapevo che sarei diventata giornalista: un amore lungo una vita”.

coordinamento di redazione:

Maria Greco maria.greco@puntozeroedizioni.it collaboratori di redazione:

Barbara Odetto Cristina Rosso Isabella Puma Mario Villani Paola Gamberutti Tamara Gavina grafica & adv:

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Mario Villani Laureato in economia, dirige strutture ricettive da molti anni e si occupa di consulenza e formazione nel settore del turismo. Innamorato delle cose “belle” ama condividerle, raccontandole ai propri lettori.

info & comunicati editoriali:

Paola Gamberutti “Dal Liceo Artistico a laurea in Sociologia. Venticinque anni anagrafici e diciannove dichiarati: la coerenza non è la mia peculiarità, ma la passione sì! È in tutto ciò che faccio”.

tel/fax: 011.7807531 viale Gramsci, 141 • 10095 Grugliasco (To)

Cristina Rosso Un intuito brillante ed uno spirito frizzante animano il mio piglio multimediale, espressione di un'esigenza istintiva e spontanea. Il cuore della notizia mi attrae quanto la necessità di riportarla nel modo più coerente e fedele possibile. Isabella Puma Studio “Editoria, Comunicazione multimediale e Giornalismo”. Vivo “di corsa” dividendomi tra vari interessi; sono comunicativa, solare e un po’ curiosa. Amo viaggiare e dedicarmi alla vita che... amo “mordere”! Per me “Volere è potere”. Tamara Gavina - Personal Coach “...lavoro con le persone, per far loro identificare che cosa ci sia realmente dietro il proprio desiderio di cambiamento”.

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tel. 011.7807531 info@puntozeroedizioni.it proprietà e redazione:

PUNTO ZERO Edizioni

tipografia:

GRAFICHE LUVRITI Srl Via Stazione Vecchia, 92 • Provaglio d’Iseo (Bs) hanno collaborato a questo numero:

Alessandra Luti, Aurora Minardi, Cristina Bava, Emanuela Bernascone, Francesca Martinengo, Francesca Simonetti, Fulvio Gatti, Greta Grossi, Luciano Capella, Maria Tucci, Mario Bonelli, Michele Guzzon, Vittorio Pavesio, Salvo accordi scritti, la collaborazione a questo giornale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In mancanza di un contratto scritto tra le parti, la pubblicazione di adv è da considerarsi a titolo gratuito. Nell’eventualità che testi e illustrazioni altrui siano riprodotti in questa pubblicazione, l’editore é a disposizione degli aventi diritto che non si siano potuti reperire. L’editore porrà inoltre rimedio, dietro segnalazione, ad eventuali non volute omissioni e/o errori nei relativi riferimenti. Nessuna parte di questo giornale comprese le inserzioni pubblicitarie può essere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dell’Editrice. La Redazione non è responsabile di eventuali variazioni di programmazione.

Aut. Trib.di Torino n.13 del 26/03/2009 Iscrizione R.O.C. 17970

www.cooltomagazine.it


EDITORIALE

B

Ben ritrovati! Anno di grandi celebrazioni questo 2011. Dedicato ai ricordi, all’analisi del presente e, com’è giusto che sia, a mantenere lo sguardo proiettato al futuro. Anche per CoolTo è un anno importante, come lo è stato ogni anno della nostra giovane vita editoriale. Soddisfatti della nostra storia, emozionati dall’attenzione ricevuta da voi lettori e dai successi professionali che hanno fortemente caratterizzato questi primi due anni di pubblicazione... maturati attraverso gli errori che fanno parte di qualsiasi percorso di crescita imprenditoriale. Queste mie parole non vogliono essere un’autocelebrazione di noi stessi, bensì un modo per dire grazie a tutti coloro che hanno visto nel nostro prodotto una novità degna di essere considerata. Giovane, dinamica, intraprendente e fresca. In una parola... cool, anzi CoolTo! E il modo migliore per ricambiare tanto interesse si potrà concretizzare in un impegno sempre maggiore nell’ampliare il ventaglio di contenuti trattati, nell’ascoltare i vostri consigli e suggerimenti su cosa vorreste leggere tra le pagine del magazine, nel restare al passo con i tempi oltrepassando i confini che portano l’informazione tra le vostre mani . Auguro a tutti voi che possiate realizzare i vostri progetti e i vostri sogni, per sentirvi realizzati come individui in mezzo alla gente! Daniele Smaltini

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COVER STORY di Mario Villani • mvpersonale@libero.it

150anni...

di ELEGANZA

TORINESE e internazionale

D

Un viaggio nella storia della moda e dell’eleganza italiana, non solo come riferimento sartoriale ma anche e soprattutto come stile di vita e di raffinata educazione al buon gusto!

Da molto tempo desideravo scrivere un articolo che

e Parigi. Con i suoi sette milioni di visitatori, l'Esposi-

trattasse un argomento molto delicato e allo stesso

zione fu un fatto epocale. Il Palazzo della Moda, rea-

tempo affascinante come l’eleganza, lo stile

lizzato su iniziativa della rivista “ La Donna”, il periodi-

e la moda. Provo un po’ di rammarico quando penso

co di moda più letto in Italia edito da “La Stampa”,

che Torino, la città in cui vivo e lavoro da moltissimi

rappresentò l'elemento di maggior attrazione per i vi-

anni è stata per lungo tempo considerata la città della

sitatori. Un allestimento sontuoso presentava la pro-

moda per eccellenza. Quindi questo è il motivo per

duzione nazionale, e anche quella delle ditte e delle

cui prima di addentrarmi sugli aspetti più tecnici, di-

grandi case di moda francesi che da tempo avevano

vertenti, curiosi e affascinanti dell’arte dell’eleganza,

un rapporto consolidato con quelle torinesi. Le azien-

mi preme raccontare un po’ di quella Torino fucina

de di moda a Torino rivestivano un ruolo di ecceziona-

di talenti e di coraggiosi imprenditori, precursori di

le importanza commerciale e professionale senza per

uno stile italiano riconosciuto universalmente ma che

questo entrare in conflitto con Parigi che restava lea-

appartiene ormai ad altre città come Milano o Firenze.

der per la creatività e l’innovazione. Grandi sarti, mo-

All’epoca dell’ Esposizione internazionale del 1911,

diste e pellicciai, con l’esposizione internazionale

Torino veniva considerata la “capitale della moda”

del 1911, avevano finalmente l’occasione di celebrare

in Italia, in competizione con le grandi capitali Londra

e comunicare la storia di un mestiere, che già rilevan-

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te nell'economia della città fin dalla fine dell'Ottocen-

ta e che aspirava a “mettersi in proprio” e diventare

to, era andato crescendo nel tempo. La città era ricca

padrona di una sartoria. Una donna anticipatrice

di negozi di abiti pronti, laboratori di biancheria e ma-

dei tempi che reclamava un ruolo da protagonista

glieria su larga scala, come il maglificio Bevilacqua

nella società.

che esportava in America latina e nelle colonie inglesi

Torino mantiene ancora negli anni Venti il suo ruolo

e francesi, negozi e magazzini di abbigliamento di-

prestigioso nel campo della moda, e mentre la voca-

ventarono anche rappresentanti a livello nazionale

zione della città alla modernità si andava costruendo

di articoli delle ditte estere. Il mestiere della sartoria

in vari campi, dall'industria alla vita culturale e artisti-

si perfezionò a più livelli, con scuole di taglio e confe-

ca, le sartorie torinesi conservarono la loro importan-

zione e aziende specializzate, collegate con l'estero

za e la capacità di adattare creativamente le grandi

che diffondevano metodi e modelli in tutta Italia.

novità che stavano rivoluzionando l'abito femminile.

“La Merveilleuse”, fondata nel 1912 e produttrice delle

Proposte innovative vennero anche da una nuova cor-

famose “camicette” di Torino, estese la sua produzio-

nice espositiva: all'Esposizione del 1928 il Padiglione

ne agli abiti fatti di qualità, antesignani del prêt-à por-

delle Feste e della Moda, ideato secondo i principi

ter . La famosa sartoria, fondata nel 1912 da Giusep-

del razionalismo architettonico da Levi Montalcini

pe Tortonese e con sede in via Garibaldi e in via Doria,

e Pagano, ospitava vecchie e nuove case torinesi

assorbì precocemente i vari influssi e spunti francesi

come Rosa e Patriarca, Garda e Bounous, Franco, Gori,

attraverso l´importazione di tessuti e modelli parigini,

Mary Mattè, le Sorelle Gambino.

trasfomandoli e adattandoli all´eleganza e all´essen-

Anche nuove tipologie di allestimento caratterizzeran-

zialità locali e contribuì, con l´apertura di numerose

no i negozi della nuova via Roma, come la modisteria

succursali a Roma, Milano, Genova e Napoli, alla diffu-

Borletti, con le grandi vetrine a tutta parete e un nuo-

sione delle crezioni torinesi, la cui produzione annua

vo stile di arredo, forse il più moderno di tutta Italia.

raggiungeva 30.000 pezzi di camicette.

Nel periodo fra le due guerre Torino, con altre città

Il salto qualitativo coinvolse in particolare l'alta sarto-

che si erano nel frattempo affermate nel panorama

ria per signora, che all'elevata qualità tecnica aggiun-

della moda, come Firenze, Roma, Napoli e soprattutto

geva il rapporto diretto con Parigi per l'acquisto

Milano, venne inserita negli sforzi del regime per crea-

di disegni, diritti di copia, modelli da mettere a dispo-

re una moda nazionale competitiva. Vennero varati

sizione delle clienti accanto ai propri. Ne derivava

provvedimenti protezionistici e supporti istituzionali

un gusto competente e raffinato, che richiamava una

per una creatività italiana, ma nella realtà delle case

clientela di élite da tutta Italia, e tra queste, la regina

di moda il modello parigino restò il costante punto

Margherita e Franca Florio, una delle donne più ele-

di riferimento da non dichiarare. In forza della sua

ganti e ammirate per il suo stile in tutta Europa.

grande tradizione e del supporto della casa regnante,

Le grandi case di moda, come De Gaspari, Rosa e Pa-

la città fu scelta nel 1932 per le esposizioni annuali

triarca, Isnardon, Re-Chiantore che si fregiavano del ti-

dell'Ente autonomo per la Mostra permanente Nazio-

tolo di “Fornitore della Real Casa”, organizzavano sfi-

nale della Moda e nel 1935 divenne sede dell'Ente

late nelle città italiane, con propri corrispondenti sul

Nazionale della Moda. Purtroppo oggi, atre città come

luogo, imitando il sistema commerciale delle ditte pa-

Milano e Firenze catalizzano l’attenzione delle più im-

rigine che a loro volta avevano a Torino i loro corri-

portanti case di moda e di frotte di turisti che si dedi-

spondenti e le sedi per le loro sfilate. Aver fatto un pe-

cano allo shopping.

riodo di pratica e apprendistato in un atelier torinese

ELEGANZA…UNO STILE PER VIVERE, COMUNICARE

veniva considerato di fondamentale importanza in tut-

E RELAZIONARSI.

ta Italia e dava una sorta di “marchio di qualità”.

Quando si parla di eleganza risulta quasi automatico

Fu perciò un fenomeno portante nell'economia, e par-

associare il termine al modo di vestire e alla moda

te rilevante nel mondo del lavoro, con il massiccio im-

in genere ma questa interpretazione è riduttiva.

piego di quella manodopera femminile, che diede alla

L’eleganza è qualcosa di più complesso e trasversale

città una fisionomia del tutto particolare, con le sue

che coinvolge l’individuo a 360° in tutte le sue manife-

“sartine”. Era la nuova identità di una donna lavoratri-

stazioni sociali.

ce, un'operaia che sapeva essere elegante, emancipa-

La traduzione della parola latina “elegantia” sintetizza


COVER STORY la “capacità di saper scegliere con gusto”. L’eleganza non s’insegna perché è una caratteristica distintiva assolutamente legata alla personalità di ognuno, qualcosa di impalpabile e complesso. L’eleganza è come un luogo sconosciuto e magico e quindi per questo affascinante, dove la materia e lo spirito si fondono in un connubio carico di energia vitale. L’abbigliamento rileva lo spirito e il carattere di una persona e ne evidenzia inequivocabilmente la personalità. Sensibilità, talento, stile e misura sono gli elementi essenziali che permettono di esprimere l’eleganza in modo naturale e con tutte le possibili sfumature. L’eleganza come dicevamo prima, non si insegna ma si può certamente “imparare”, catalizzando le esperienze e studiando con passione, curiosità e interesse le regole del vestire classico. Non per copiare in modo automatico o senza un’analisi critica ma per avere un punto fermo da cui partire,

questo possa essere

per personalizzare con scelte autonome il proprio

un modo per distinguersi diffe-

concetto di eleganza.

renziandosi dalla massa.

Esiste una corrente di pensiero che afferma che l’ele-

In realtà ottengono l’effetto con-

ganza è un dono, un talento innato, e questo concetto

trario, appiattendo la propria

è condivisibile ma non in modo assoluto. Indiscutibil-

personalità, il proprio stile e la

mente ci sono persone che sanno muoversi, esprimer-

propria capacità di espressione.

si, comunicare meglio di altre ma questo non significa

Chi possiede un innato senso

che chi non è naturalmente dotato di queste caratteri-

del gusto sa che un capo costo-

stiche, debba necessariamente essere volgare, male-

so non sempre fa chic, anzi,

ducato ed eccessivo, così come non ci si deve fidare

esprime spesso un’insicurezza

solo dell’istinto. L’eleganza, la semplicità, la sobrietà, la classe sono caratteristiche che possiamo apprendere, coltivare e migliorare: e vale assolutamente

di base nel proprio ego stilistico. In un mondo dominato dall’esasperata cultura di apparire, emerge prepotente-

la pena di farlo, non tanto per renderci più gradevoli

mente una preoccupante scarsità di eleganza

e sentirci in sintonia con le altre persone, ma soprat-

e stile. Si tende alla vanità, al narcisismo, all’esagera-

tutto per stare bene e in armonia con noi stessi.

zione, al desiderio sfrenato di “far colpo” a tutti i co-

Molte persone vestono con semplicità e senza indos-

sti. Si vuole strafare pur di apparire, non solo nell’ab-

sare necessariamente abiti griffati ma hanno porta-

bigliamento, dove l’esibizione di nudità non è meno

mento naturale, stile ed eleganza, mentre altre “firma-

volgare e banalizzata delle vistosità nel vestire, ma

te” dalla testa ai piedi, risultano comunque eccessive

anche nel comportamento e nel modo di esprimersi.

se non addirittura volgari.

Tante persone hanno molti soldi per permettersi

Non è l’abito che fa il monaco (santo proverbio!),

di vestire bene, almeno così credono, ma buon gusto

ci vuole anche “predisposizione” personale e voglia

ed eleganza non fanno necessariamente rima con ric-

di imparare per migliorarsi.

chezza. Lo stile è qualcosa di molto profondo, quasi

Nelle grandi città come New York, Parigi, Londra,

innato, che prescinde dalla condizione sociale ed eco-

Singapore, Roma…, i giovani soccombono sotto

nomica. Basta guardare le cosiddette VIP dello spetta-

la massa di stili che li circonda. Ecco perché per di-

colo (spesso giovanissime) che sono additate a nuove

stinguersi, tendono ad acquistare capi costosi, strava-

icone di stile e che, sebbene ricche in modo smodato,

ganti e indispensabilmente griffati, convinti così che

mancano totalmente di eleganza, senso della misura,

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COVER STORY sobrietà: in una parola, di buon gusto!

ma un profondo e sentito sentimento di civiltà.

E il buon gusto, fortunatamente, non si compra…

L’eleganza non è mielosa, edulcorata e sdolcinata,

Non è un caso che la classifica annuale delle donne

si può essere eleganti con passione e sincera cortesia

peggio vestite al mondo, stilata dal perfido critico

e quando è indispensabile, con la necessaria determi-

di moda ed ex-stilista Richard Blackwell, rappresenta

nazione. La classe e lo stile non possono manifestarsi

un’elencazione di “star” appartenenti al mondo

con atteggiamenti falsi ricoperti da una patina di ap-

dello spettacolo o del jet set.

parenza che nasconde ambiguità e inganno.

Come affermava Madame Dariaux, direttrice della pre-

L’eleganza è sobria e la sobrietà è elegante

stigiosa casa di moda Nina Ricci, nel suo libro pubbli-

ed entrambe possono essere, seducenti e anche mali-

cato per la prima volta negli anni Sessanta e ora risco-

ziose e intriganti; c’è più fascino nella semplicità

perto, “l'eleganza è una forma di armonia non dissimi-

che in ogni sfacciata e irriverente esibizione.

le dalla bellezza, ma se quest'ultima è assai più spes-

Anche l’ironia è elegante, l’umorismo è gradevole,

so un dono di natura, la prima è opera dell'arte".

ma quanta della comicità che ci circonda è grossola-

Essere eleganti, è passare inosservati ed essere ricor-

na, stupida, urlata e volgare e quanto risulta ridicolo

dati per la propria discrezione.

chi si prende troppo sul serio?!?! L’eleganza è saper

L’eleganza è naturale, inconsapevole: chi la possiede

sorridere, anche ridere, quando ce n’è un motivo, evi-

non ne parla, chi è elegante non è preoccupato di ciò

tando di scadere in manifestazioni plateali, sguaiate

che porta. Per portare con disinvoltura una giacca

e fastidiose. Una cosa scritta bene è elegante e non

sportiva, bisogna dimenticarsi di portarla; per indos-

deve essere necessariamente un’opera letteraria.

sare senza ostentazione un bel gioiello, bisogna che

Anche un biglietto di invito o un cartellone pubblicita-

esso sia considerato un oggetto bello, che adorna,

rio possono essere eleganti quando sono ben fatti,

non il segno del proprio valore economico o sociale.

funzionali ed esteticamente gradevoli allorchè espri-

Bisogna dimenticarsi di possederlo.

mono stile. Ogni piccolo dettaglio ben curato per

L’eleganza non si può spiegare ma come la bellezza

la sua utilità e presentato in modo elegante, può con-

si può solo mostrare. Nel vestire, l’eleganza ha come

tribuire a rendere più gradevole l’ambiente in cui vi-

presupposto che l’abito risponda all'età, alla persona-

viamo ed efficace la comunicazione.

lità, e alla conformazione fisica di chi lo indossa, e sia

Questo vale ovviamente anche per il modo di espri-

inoltre in armonia con il luogo e la circostanza in cui

mersi. Quando si parla o si scrive è opportuno evitare

viene indossato. Si svela poi attraverso i dettagli

i manierismi e le frasi fatte, è meglio usa-

ed è la somma di pochi piccoli particolari: un gioiello,

re qualche parola in meno e trovare

una cintura, le scarpe, la borsa...

espressioni chiare al posto di termi-

E’ certamente vero che i gusti sono gusti, tuttavia

ni gergali o inutilmente astrusi.

anche chi rifiuta il modo di vestire tradizionale deve

Comunicando in modo semplice,

conoscerne i principi fondamentali per evitare di intra-

pulito ed efficace, risulteremo più

prendere scelte stilistiche improvvisate e molto spes-

sobri ed eleganti e avremo molte più

so imbarazzanti se non addirittura ridicole.

probabilità di essere ascoltati

Il fascino dell’eleganza è un cocktail di semplicità,

e compresi. Stiamo vivendo in

buon gusto e cura dei particolari.

un’epoca che offre troppo spazio

L’eleganza non è solo un’espressione riferita al modo

alla volgarità, all’esagerazione,

di abbigliarsi, è anche e soprattutto una pensiero filo-

alla stravaganza, al culto svisce-

sofico, un modus vivendi, la capacità di relazionarsi

rato e maniacale delle apparen-

e di comunicare. L’eleganza è pura cortesia, educazio-

ze. Con una giusta dose di

ne, rispetto per gli altri, attenzione al modo in cui si

equilibrio e un piacevole toc-

parla, a ciò che si dice, a come ci si comporta, a ciò

co di eleganza, possiamo

che si mostra di sé e a come viene percepito dalle al-

non solo semplificarci la

tre persone. Non significa seguire pedissequamente

vita, ma anche renderla

un formale galateo, un cerimoniale condito di ipocri-

molto più gradevole a

sia, un banale e passivo adeguarsi al convenzionale,

noi stessi e agli altri.

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ATTUALITÀ di Alessandra Luti

SANREMO 2011

I

Tra dubbi, certezze e perplessità... ecco le canzoni che i 14 artisti di Sanremo interpreteranno nella serata del festival dedicata ai 150 anni dell’unità d’Italia

In questi ultimi cinque mesi di attesa festivaliera una domanda è rimasta la stessa: perché Gianni Morandi è stato chiamato a presentare il 61° Festival della Canzone. In molti hanno provato a farsene una ragione, ma non l’hanno trovata.

di quei compro-

Questione di prestigio personale, sfrenata ambizione,

messi che alla fine quei milioni

mettersi ancora in gioco, per motivi economici, visto

guadagnati sono stati, si fa per dire, sudati abbondan-

che deve sostenere la “sua” squadra del cuore, cioè

temente. Certo sono arrivati anche i successi personali,

il Bologna di cui è diventato da poco Presidente?

ma a che prezzo? Gianni Morandi è la limpidezza fatta

Oppure è solo l’esigenza di una Rai in cerca di emozio-

persona, l’età della ragione l’ha compiuta da tempo

ni che non sa più come trovare, e che si butta a capo-

eppure non vuole risparmiarsi ed è stato prontissimo

fitto sul Festival perché, insieme al Calcio, è rimasto

a mettersi a disposizione e in discussione pur di riusci-

un unico punto fermo per la raccolta pubblicitaria,

re a conquistarsi un altro genere di credibilità verso

sempre più “padrona” della tv? Il Gianni nazionale

il suo pubblico che lo ama

è stranoto per essere una persona per bene, un ottimo

veramente. D’altronde

e serio artista, un uomo che ogni famiglia vorrebbe

voler bene ad uomo

alla propria tavola per farsi bella con gli amici, insom-

come lui non è diffi-

ma Gianni è una realtà italiana ben definita. E non ave-

cile, oltretutto è an-

va bisogno di scendere a patti con un’Azienda che,

che affascinante

è vero che gli ha dato molto, ma anche lui ha dato tan-

e molto più interes-

tissimo, soprattutto al pubblico. Che saprà far bene

sante adesso con

anche a Sanremo, non abbiamo dubbi. In passato

la sua bella

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ha già dimostrato di saper anche condurre una trasmissione, ma l’Ariston è un’altra cosa. Questo teatro non è magico, è un trabocchetto. Di recente alcuni conduttori si sono pentiti di aver accettato questo lavoro perché hanno conosciuto davvero, e dal di dentro, cose e persone interne ed esterne alla Rai che era meglio lasciar perdere. Hanno dovuto accettare tanti


età, che non quando era più giovane. Ai tempi di “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte” era un ragazzino caruccio, ma poco interessante, adesso è un nonno arzillo e pimpante adorato da tutta la parentela, vecchia e nuova. Morandi è l’icona vivente del popolo di casa nostra,

LE CANZONI PER IL 150° DELL’UNITÀ D’ITALIA MILLE LIRE AL MESE Patty Pravo

un nome apprezzato per tante qualità anche umane che con Sanremo poco c’entra. Ma tant’è che se ha accettato avrà le sue buone ragioni. Una cosa è certa, qualche

IL MIO CANTO LIBERO Nathalie 'O SURDATO 'NNAMMURATO Roberto Vecchioni IL CIELO IN UNA STANZA Giusy Ferreri

nome interessante è riuscito a portarcelo in questo 61° Festival. Ma i Big, quelli veri, non li porterà più nessuno. Ci vuole ben altro che un amico… caro Gianni.

LA NOTTE DELL'ADDIO Luca Madonia con Franco Battiato MAMMA MIA DAMMI CENTO LIRE Max Pezzali PARLAMI D'AMORE MARIU' La Crus 'O SOLE MIO Anna Oxa HERE’S TO YOU Emma - Modà L'ITALIANO Tricarico VA, PENSIERO Al Bano MAMMA Anna Tatangelo ADDIO MIA BELLA ADDIO Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario VIVA L'ITALIA Davide Van De Sfross


COOL PEOPLE di Cristina Rosso

FRANCO NERI ALLE PRESE CON L’UNITÀ D’ITALIA

F

Dall`11 al 20 febbraio Teatro Cardinal Massaia di Torino

Franco Neri abbiamo avuto modo di conoscerlo

oh Franco”, felicemente integrato al nord anche

e di imitarne il tormentone impostosi di prepoten-

grazie ai suoi coloriti ed inconsapevoli contrattem-

za nella trasmissione Zelig a partire dal 2003 ma

pi. È sicuramente dal 2004 che la sua carriera,

forse pochi sanno che questo istrionico comico

già ben avviata, svolta inanellando un altro film,

vanta una lunga gavetta che nasce vent’anni pri-

una conduzione a Striscia la Notizia a fianco di

ma. Agli esordi prende infatti parte ad alcune com-

Ezio Greggio, quindi fiction, presenze fisse ad ul-

medie e programmi di intrattenimento, prima a ca-

teriori trasmissioni RAI sino ad oggi, quando torna

rattere locale – piemontese – per poi approdare

alla ribalta con un nuovo spettacolo nei teatri che

al “Drive in” che lo consacra definitivamente sulle

recita: “Non posso raccontarvi tutto (dei 150)”.

tv nazionali e sui canali satellitari. Non si è fatto

Questa sagace rappresentazione vuole ripercorrere

mancare brillanti partecipazioni a film quali

le gesta di coloro che si sono resi artefici dell’Uni-

“Tifosi” di Neri Parenti o “Questo non è il paradi-

tà d’Italia caricandoli di quella verve dialettale

so” di Gianluca Lavarelli e neanche incursioni stra-

quel tanto che basta a far sorridere di alcuni intop-

tegiche dal mecenate Maurizio Costanzo.

pi in cui sono incorsi i protagonisti nel corso del-

Ha fatto inoltre incetta di svariati premi legati

l’ardua impresa. Franco gioca infatti sulla velata

all’arte comica, su cui sin dall’inizio ha puntato

confusione che aleggia attorno al tormentato pro-

attraverso i personaggi più svagati e folkloristici,

cesso di unificazione, strumentalizzando perso-

tra i quali poi si farà strada il più indolente cala-

naggi storici ed alternando aneddoti sarcastici

brese che ad oggi conosciamo come “Franco,

che fanno rivivere le mirabili gesta.

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Gli spettatori saranno chiamati ad addentrarsi nelle trame avventurose della spedizione garibaldina incappando in inconvenienti esilaranti che svelano i retroscena più impensati. La storia quindi, rievocata da un’inedita poliedricità attoriale, non potrà che riproporre una rivisitazione brillante e scanzonata che ricama un sorriso sull’eredità epica di un evento che rischiava di sfiorare quasi lo stantio. Se il titolo dello spettacolo promette di non raccontarci tutto, almeno rivelaci qualche dettaglio di questa memorabile commemorazione dato che gli italiani potrebbero non essere sufficientemente preparati in materia. Sono senz’altro trascurati i momenti bui e drammatici che hanno costellato a tratti questa leggendaria opera. Ciò che rimane è una lettura ironica di fatti realmente accaduti e documentati, vissuti da storici personaggi tra cui uno sbadato Garibaldi, preda di sventurati episodi che lo coinvolgono al di là dell’immaginabile. Come ad esempio quando si accorge, in un momento cruciale della battaglia, di aver scordato le armi e la polvere da sparo e viene tratto in salvo in extremis da un cuoco. Attraverso il tuo personaggio più conosciuto riesci ad unire l’Italia dalla regione sabauda a quella calabrese anche grazie i tuoi consensi: come ti senti ad indossare, in un certo senso, una “veste garibaldina”? Bene, perché in fondo le faccio incontrare a metà strada e poi è una questione di tempismo: basta non perdere mai le coincidenze, così si può andare ovunque e raccontare di tutto. Le differenze tra nord e sud sono nate a partire dalla stessa unificazione: secondo te permangono,


COOL PEOPLE ad affrontare un impegno più oneroso di quanto si supponesse ma allo stesso tempo, nonostante improbabili ed esilaranti disguidi, trionfa il coraggio e la perseveranza di portare a termine un atto voluto, inseguito e celebrato. Com’è l’Italia di oggi vista con gli occhi di “Franco”? Forse come allora, con la semplice differenza che ora, in chiave pratica e concreta, impera la tecnologia che unisce il nostro Paese, volta a migliorare la nostra vita ed a renderla più semplice. Come non menzionare il progresso negli studi ed il proliferare delle facoltà più svariate per istruire studenti sempre più disorientati; viene però da chiedersi quanto gli innumerevoli corsi specialistici possano portare lontano i giovani, se siano sufficienti ad insegnare loro ad accrescere il nostro PIL perennemente in bilico. Forse gli uomini di un altro tempo sopravvivevano ugualmente senza la necessità di porsi questi enigmatici interrogativi. Tornare a Torino, città a partire da cui l’Italia unita è stale stiamo abbattendo o sono semplicemente

ta pensata, come ti fa sentire?

cambiate?

Sempre bene. Torino è una delle città più belle

Partendo dal presupposto che saremo sempre con-

d’Italia, peccato sia sottovalutata e si pensi a lei

siderati meridionali rispetto a qualcun altro che

soltanto per le fabbriche. Non è solo questo

vive ulteriormente a nord rispetto a noi, conviene

ma molto di più, ostenta infatti la genialità di van-

cogliere gli aspetti positivi l’uno dell’altro

tare il titolo di prima capitale d’Italia per poi farse-

e piuttosto ammettere che sussistano più elementi

lo portare via, aver organizzato manifestazioni

in comune di quanti se ne credono, da esorcizzare

d’interesse come il Salone dell’Auto che le è stato

e di cui poter sorridere insieme.

sottratto. Insomma, tanto buona a partorire idee

Puoi identificare qualche vizio e virtù di questa

valide quanto scaltra nel farsele scivolare dalle

Italia unita?

mani. A parte questo mantiene una vena ironica

Difficile a dirsi, si mescolano quasi e si perdono

solo sua, composta anche quando tutto sembra

nella visione che ne ho. Infatti il Garibaldi che por-

precipitare, e invece poi magicamente si riprende

to in scena incarna perfettamente l’impreparazione

e si trasforma. È unica.

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COOL PEOPLE di Daniele Smaltini

È il nome di riferimento per gli sport e la cultura freestyle in Italia. Noto in Piemonte perché speaker delle gare di snowboard e sci freestyle alle Olimpiadi di Torino 2006 e di tutte le competizioni di Coppa del Mondo negli ultimi 10 anni fra Bardonecchia e Limone, o dei maggiori eventi di skate, motocross cittadini … È conosciuto ai più per le telecronache e i suoi programmi freestyle su Sport Italia, Eurosport e Sky o la presentazione dei più grandi e folli eventi in tutta la penisola

ZORAN Z

FILICIC

Zoran Filicic, guru del freestyle, sarà il conduttore

spettacolari. Come spieghi questo disinteresse?

di una trasmissione radiofonica sulle frequenze di Gru

La televisione ha paura. Negli anni ho notato che chi

Radio dedicata all’evento Night Of The Jumps. Con-

prima era innovativo, una volta al comando ha paura

corsi, approfondimenti e sorprese per quello che può

di fare scelte, ha paura di sperimentare. La tv è diven-

definirsi l’evento più adrenalinico dell’anno!

tata un meccanismo che deve oliare tanti ingranaggi

Benvenuto su CoolTo, Zoran! Visto la tua professio-

e tutto inizia dai numeri, se pensi che comanda ancora

ne di speaker, lascerei che ti presentassi da solo

un’assurdità come il rilevamento auditel... senza ad-

per farti conoscere ai nostri lettori. Ha! Grazie della

dentrarci troppo e rimanendo sul terra terra: per un

partenza col botto, ti devo già una birra... è sempre

produttore o un direttore è molto più facile pensare

difficile presentarsi da soli, si rischia di essere presun-

di fare share con un paio di oche che mostrano le gam-

tuosi o eccessivamente umili. Chi sono? Uno che rac-

be accanto a gente che straparla di calcio e litiga.

conta storie e che ha la fortuna di essere pagato per

L’errore poi non è nel pubblico, questo va educato,

parlare di ciò che ama, non è poco. Fossimo nel me-

gli vanno presentate proposte, ma oggi si corre sul tut-

dioevo, credo sarei un trovatore.

to e subito. Vogliamo parlare di nicchie come Geo &

Salvo qualche caso “estremo” la Tv lascia poco spa-

Geo, Report, Schegge, Sfide? Hanno tutti alle spalle una

zio agli sport estremi, nonostante che siano molto

storia di anni, coraggiosa, e direttori che hanno difeso

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la trasmissione. Ritornando alla domanda, pochi di quelli che

delle chiavi di lettura. Van Gogh era un freestyler, te ne sei mai accorto? Basquiat pure così come Andy

lavorano in televisione si di-

Warhol. Nino Benvenuti, Valentino Rossi, Maradona.

vertono e troppi si prendono

E vogliamo parlare di Mohammed Alì? Tutti freestyler,

molto sul serio.

tutta gente che cerca la propria via senza leggere ma-

E’ la prima volta che porti il

nualetti sul “come si vive”. Oggi è più facile, le strade

mondo “freestyle” in radio?

sono infinite, ma di base i ragazzi si sono rotti le palle

No. Ho fatto collegamenti con

di allenatori che li costringono a far ciò che vogliono

Radio Italia Network, prima

loro, di genitori che non li ascoltano, di politici che se

che fosse RIN e quando ci

ne fregano e allora si creano il proprio mondo.

lavorava ancora Paola

In effetti raccontata così pare quasi un manifesto ma

Testa. Seguivo gli eventi

è uno degli aspetti del freestyle.

e già che c’ero raccontavo

Cosa vuol dire essere un freestyler? Cercare di esse-

cosa succedeva, giorno

re se stessi. Ma è la stessa definizione che userei se mi

per giorno, non ho mai te-

domandassi: “cosa vuol dire essere un uomo”?

nuto una trasmissione in

Emozionare la gente attraverso le esperienze de-

radio però, in televisione

scritte a voce, senza immagini, per degli sport che

si, ma la radio fino

puntano molto sull’impatto visivo: una “sfida estre-

ad ora è sempre rimasta

ma” e avvincente anche questa, giusto? Questa è

un sogno. Strano, faccio

davvero dura. Credo che uno spettacolo, oggi, viva su

il percorso inverso,

differenti livelli sensoriali. Oggi siamo multimediali

dalla televisione alla

e multitasking, guardiamo, ascoltiamo, leggiamo i sot-

radio, solitamente la migrazione è opposta ma l’idea della trasmissione con Gru Radio

totitoli e intanto pensiamo anche ad altro. La radio ha però una magia che hanno pochi altri mezzi di espressione e comunicazione, come il super8, il bianco e nero, il libro, il fumetto: la radio pretende

è partita quasi per caso,

immaginazione, è questo che la rende così speciale,

da un’intuizione di Sara

ti fa ancora pensare.

Soria, pr dello Shopville Le

Hai girato un po’ ovunque per commentare i con-

Gru; ci siamo detti: “ma

test di snowboard, per arrivare nella nostra Torino

perchè non parlare, disegnare colori, raccontare sensazioni e attitudini ad un pubblico radiofonico?” poi abbiamo iniziato a ragionarci e alla fine eccola in piedi. É un bell’esperimento, un’ora al giorno per 10 giorni fino ad arrivare all’evento vero e proprio al Palaolimpico, chissà se ci divertiremo? Il “freestyle” è principalmente una disciplina sportiva o uno stile di vita? É un essere, o meglio: è un “cercare”. Le definizioni sono sempre pericolose e mai esaustive; “freestyle” nasce come creazione, non ha regole ma le crea giorno per giorno o meglio crea


COOL PEOPLE con le Olimpiadi 2006. Quali ricordi di quella espe-

glie, sul campo, e spesso erano miei amici; durante

rienza porti con te? É stato magico.

le prove sono scoppiato in singhiozzi due volte, poi

L’Olimpiade è il più grande spettacolo sportivo al mon-

sono riuscito a concentrarmi. Una delle storie più belle

do e farne parte è stato...credo che

che mi porto dentro è la birra bevuta con Alberto

ogni volontario, tutti quelli che

Schiavon a Bardonecchia: Berti ed io avevamo iniziato

hanno avuto parte attiva in

a fare snow ad un anno di distanza, a gareggiare insie-

quei giochi sa cosa inten-

me, a fare baracca, ne abbiamo passate un sacco, poi

do. La musica, i colori,

abbiamo iniziato a viaggiare tanto e poi, un giorno,

la gente, i sorrisi.

ci siamo trovati all’Olimpiade, lui gareggiava, io lo

In più io a fine gara an-

commentavo, due amici che si guardavano negli occhi

nunciavo anche le meda-

davanti ad una birra e non avevano bisogno di parole nè per commentare quello che evidentemente era un sogno, nè per domandarsi come cazzo ci eravamo finiti, davanti a quella birra a Torino 2006. Qual’è il tuo sport preferito? Il Surf, nasce tutto da lì, è il tutto. Chiedimi cosa vorrei fare nella vita, se dovessi decidere per solo una cosa, ti risponderei: vorrei surfare. Progetti per il futuro? Sei troppo curioso, sono progetti di due anime, per cui sono segreti.

Gru Radio è lieta di annunciare

durante il programma “Il Buongiorno”

che è la radio ufficiale di Night

di Luca Indemini (dalle 7 alle 9),

Of The Jumps, la manifesta-

lo speaker avviserà di mandare

zione più adrenalinica del-

un sms al numero 320/2049129

l’anno, che si terrà al Pala

il primo che scriverà la parola "free-

Olimpico il 19 febbraio 2010.

style" con il suo nome e cognome

La frequenza sosterrà e presen-

vincerà un gadget.

terà l’evento grazie a:

Anche Shopville Le Gru sostiene

• Le Pillole di approfondimento di

l’evento:

Melissa sullo sport, con interviste agli atleti e tut-

• Night of The Jumps è presente con uno stand

te le curiosità a partire da fine gennaio.

all’interno della Galleria del Centro fino al 12/2 per

• La trasmissione radiofonica in diretta dallo

dare informazioni al pubblico sull’evento, sui pro-

Studio di Le Gru “Aspettando Night of The Jumps”

tagonisti e sul ticketing. Ci saranno degli schermi

presentata da Zoran Filicic.

che mostreranno le evoluzioni e le curiosità sullo

La trasmissione durerà due settimane dal 7

sport, animazioni a tema e molto altro.

al 18 febbraio, dal lunedì al venerdì, dalle 18.00 alle

• Fino al 17/02 tutti i possessori di GRUkey po-

19.00. Zoran presenterà l’evento Night Of The

tranno recarsi al Box Informazioni Le Gru e con-

Jumps e il motocross, ma parlerà anche di tutte

vertire i propri Punti Spesa per ottenere una spe-

le altre discipline e della cultura freestyle, dello sport

ciale promozione legata all’evento Night of The

legato all’ecologia, alla musica e al lifestyle. Mol-

Jumps: convertendo 500 Punti Spesa si potrà ot-

ti saranno gli ospiti e le sorprese.

tenere un biglietto omaggio settore Tribuna Late-

• Un Concorso per vincere i gadget della manife-

rale Numerata – curva (ticket da €35). Per info:

stazione da inizio febbraio. Dal lunedì al venerdì

www.legru.it/GRUkey .

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COOL PLACE di Daniele Smaltini

A 4 anni dall’apertura del primo villaggio fitness il gruppo leader del wellness in Italia ha annunciato la seconda apertura prevista per l’estate 2011

VIRGIN ACTIVE

V

Virgin Active ha annunciato la prossima apertura

col quale abbiamo potuto scambiare quattro chiacchie-

del secondo villaggio fitness Virgin Active nella città

re durante il lunch, che ci sottolinea che sono stati in-

di Torino, prevista per l’estate 2011. La sede prescelta

vestiti 10 milioni di euro per questa seconda apertura,

per il tempio del wellness e del divertimento è a Gru-

andando a generare un indotto economico molto im-

gliasco, all'interno della nuova Area Esterna del Cen-

portante per la città di Torino; ad esempio si creeranno

tro Commerciale Shopville Le Gru, uno dei più grandi

circa 100 nuove posizioni lavorative nella zona. L’aper-

in Europa. L’apertura a Torino di un secondo club Vir-

tura del secondo club a Torino, inoltre, premia il gran-

gin Active ha una grande valenza sia per gli aspetti

de interesse dei cittadini torinesi che hanno già prova-

economici che per quelli sociali. “Un ulteriore passo

to i servizi del club Virgin Torino Moncalieri. “Sono

volto alla progressiva solidificazione di rapporti tra

estremamente soddisfatto di poter annunciare la se-

lo Shopville Le Gru e la Città”, ha dichiarato Marcello

conda apertura di Torino”, dichiara Luca Valotta,

Mazzù, sindaco di Grugliasco, “Una importante occa-

“Ad oggi, il primo club di Torino ha riscosso un gran-

sione di sviluppo che darà anche un contributo ai gio-

dissimo successo, con oltre 6.000 soci iscritti e un fat-

vani anche in termini di inserimento al lavoro. Svolgen-

turato 2010 di 6.500.000 di euro. Torino, infatti, non

do la professione medica ed essendo particolarmente

solo è il terzo polo economico del paese, quindi entra

attento alla salute, sono maggiormente soddisfatto

di diritto nei piani di sviluppo di Virgin Active Italia,

di questo arrivo. Un percorso frutto della volontà

ma è una città in movimento, con una grande richiesta

di caratterizzare l’area per coprire differenti aspetti

di tenersi in forma e di avere spazi dedicati al diverti-

della vita quotidiana e per distinguersi dalle altre pro-

mento e alla socializzazione. Durante gli ultimi 4 anni,

poste presenti sul territorio torinese”. Quanto afferma-

i torinesi hanno potuto avvicinarsi e apprezzare il no-

to dal Sindaco è condiviso dallo stesso Luca Valotta,

stro brand, e il nostro modo d’intendere e di vivere

Presidente e Direttore generale di Virgin Active Italia,

il mondo del benessere. E adesso continuiamo a espan-

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derci nella zona ovest di Torino con il nuovo club Virgin Active Torino Le Gru, che promette di essere uno dei centri più belli d’Italia”. Quanti sono i centri Virgin Active in Italia? Attualmente sono venti. I prossimi due saranno Verona e Le Gru. Il nostro obiettivo mira a raggiungere i trentasette, trentotto centri in Italia nei prossimi anni. Ci sono investitori italiani nella vostra Azienda? No. Gli investitori sono tutti stranieri. Lo diciamo con orgoglio perché siamo tra le poche realtà che creano interesse ad investire sul territorio italiano. Perché non amate definirvi “palestra” ma preferite la definizione “villaggi fitness”? La nostra filosofia ci porta ad una visione trasversale dell’offerta da proporre al cliente. Vogliamo proporre un luogo dove relax e sport possono coesistere in armonia. I ragazzi che lavorano nei nostri centri svolgono un’opera di coinvolgimento rispettoso del singolo individuo, che più si avvicina al leitmotiv di un villaggio, rispetto alla classica palestra. A questo proposito vorrei sottolineare la presenza del Customer Service per dare voce ed attenzione ai clienti. Un servizio utile ma al tempo stesso impegnativo: non basta ascoltare, ma bisogna analizzare i consigli, i suggerimenti, le osservazioni per reagire in modo corretto alle proposte. A questo punto, avendo appreso quanto offrite ai clienti, la domanda è di rito… qual è il segreto del vostro successo? La risposta è semplice: il rapporto qualità prezzo. Tutto ciò che ho detto fin qui si racchiude in una offerta economica giusta, che permette a tutti di poter accedere ai nostri centri, senza rinunciare alla qualità delle strutture, dei macchinari all’attenzione rivolta alla persona. Prima di finire ti vorrei fare un breve esempio a riguardo: negli spogliatoi delle donne c’è un’area che chiamiamo “make-up room” creata per dare spazio, modo e tempo alla donna di ricomporsi, senza la frenesia tipica di uno spogliatoio. Il nuovo club Virgin Active Torino Le Gru si svilupperà su una superficie di oltre 5.000 mq, e sarà il nuovo punto di riferimento del benessere per gli amanti del fitness. Tra gli elementi distintivi un design molto particolare e attrezzature tecnologiche all’avanguardia. il “centro informazioni” di Virgin Active posizionato nelle vicinanze della nuova sede e comodamente da casa visitando il sito www.virginactive.it e approfittando delle vantaggiose offerte di abbonamento durante la fase di prevendita.

Luca Valotta

I cittadini possono già iscriversi al club attraverso


COOL & FOOD di Francesca Martinengo

CENE REGALI

A tavola nella Galleria Grande I migliori chef delle cucine regionali italiane propongono a tutti le loro specialità nella meravigliosa Galleria Grande della Reggia. Da marzo a novembre, con cadenza mensile e al costo

alla Reggia + cena”; “visita alla Reggia + 3 cene”

di 60,00 euro, si può completare questo eccezionale

e “visita alla Reggia + 10 cene”.

viaggio nell’enogastronomia gustando alle Cene Rega-

Le iniziative di Italia 150 godono dell’Alto Patronato

li i piatti tipici delle cucine regionali italiane, preparati

del Presidente della Repubblica italiana.

da grandi chef nella straordinaria cornice della Galleria

Tutte le informazioni sul programma 2011

Grande; oppure facendo shopping nel mercato

della Reggia di Venaria su:

delle eccellenze enogastronomiche allestito negli spazi

www.italia150.it e www.lavenariareale.it

della Reggia (le cene sono previste di venerdì, il mer-

Prenotazioni: tel. +39 011 4992333

cato il sabato e la domenica che seguono). Con le Cene Regali la Reggia rende omaggio all’alta cucina italiana e ai suoi protagonisti: i grandi chef che contribuiscono a rendere la ristorazione del nostro Paese tra le migliori al mondo. Sono loro, infatti, ad accogliere visitatori ed appassionati gourmet nel corso di dieci serate, ciascuna dedicata ad una regione d’Italia. Si tratta di una rassegna imperdibile, un vero e proprio tour sensoriale del gusto tra innovazione e tradizione. La serata di apertura vedrà quali “padroni di casa” i grandi chef piemontesi, gli “eredi” di Giovanni Vialardi che, capocuoco dei re Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II, pubblicando nel 1854 il suo Trattato di cucina, Pasticceria moderna, Credenza e relativa Confettureria, diede il via all’Unità d’Italia …in cucina.

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Seguiranno, a cadenza mensile, le altre nove serate di questo straordinario happening: per dare vita a un evento che svelerà all’ospite, cena dopo cena, storia, colori e sapori del Belpaese, e l’importanza della convivialità e del cibo come valori fondamentali della nostra identità nazionale. Sono previste anche forme di abbonamento: i pacchetti comprendono la formula “visita





TREND IN THE CITY di Barbara Odetto

Ti

Kristina

Riflettori puntati sul road-show più glam del momento L’evento risale al 14 dicembre scorso, ma il suo successo è stato tale che Torino ne parla ancora oggi e quindi anche noi: ci riferiamo al road-show che la stilista sabauda Kristina Ti ha organizzato nel suo splendido atelier di via Maria Vittoria 18. Convinta che la moda presentata alle sfilate non coincida con quella reale indossata ogni giorno dalle donne, la creatrice ha dato vita ad un defilè in boutique proprio come si faceva negli Anni 50. Comodamente sedute su poltroncine dove facevano capolino un taccuino, una matita ed un simpatico cadeau, le fortunate elette che sono state invitate a partecipare al road-show hanno così potuto ammirare le meravigliose creazioni firmate da Cristina Tardito. Tra le ospiti vi erano anche quattro delle numerosissime fan di Kristina Ti su Facebook che avevano partecipato alla caccia al tesoro indetta dalla stilista sul social network. La stessa creatrice ha selezionato le fortunate che hanno dimostrato di conoscere meglio delle altre il vero mood della griffe. Fedele al suo pensiero che la moda non debba essere appannaggio di poche elette con il fisico da pin up, la stilista ha portato in passerella donne vere con silhouette normali. Perché anche chi è mamma, figlia, professionista o studentessa ha voglia di giocare con il proprio look e di essere very stylish in ogni momento della giornata. Non solo: dimostrando intuito e genialità, Kristina Ti ha inoltre mixato sapientemente il proprio brand con altri presenti nel suo atelier, esattamente come facciamo tutte noi. Ecco allora che accanto agli outfit di tendenza della sua griffe hanno sfilato gli orologi O’Clock, i guanti di Maria La Rosa e numerosi altri accessori di diverse marche. L’appuntamento del 14 dicembre ha avuto un successo tale che molte clienti sono tornate nella boutique nei giorni successivi all’evento per acquistare alcuni dei capi che avevano sfilato. Un segno tangibile che Torino non è affatto insensibile alla moda e al buon gusto. In attesa del prossimo road-show sabaudo, in programma verso maggio-giugno, aspettiamo curiose la collezione primavera-estate firmata Kristina Ti, una collezione che la creatrice ama moltissimo – come lei stessa ci confida – perché è un ritorno alle origini del suo stile iper femminile. Passamanerie, stampe fantasiose, texture che puntano sulla leggerezza e sul dettaglio, tonalità pastello per gli abiti e pennellate fluo per gli accessori sono alcuni

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degli elementi che domineranno la prossima linea di Cristina Tardito. Una collezione fatta di

eleganza, attenzione ai particolari e alta sartorialità pensata non solo per le clienti di Torino,

Milano e Forte dei Marmi – dove hanno sede le sue boutique – ma per tutte le “lei” che vogliono giocare con la moda sentirsi protagoniste.



EXTRA TREND di Isabella Puma

SAN

VALENTINO La festa degli innamorati si sta avvicinando. Quando è nata? La festa di San Valentino e dunque di tutti gli innamorati si sta avvicinando. La giornata più romantica dell’anno verrà sentita e festeggiata: l’Amore, questa forza benefica e positiva, verrà espresso e manifestato il giorno del 14 Febbraio. Dietro una festa all’apparenza dettata ed imposta più dai costumi e dalla moda, c’è in realtà molta ed antica storia che è interessante scoprire. San Valentino nacque a Terni nel 175 dopo Cristo. In questa piccola città non lontana da Roma, egli si dedicò alla predicazione del Vangelo ed alla conversione dei pagani, mentre nell’Impero non cessavano le terribili persecuzioni contro i Cristiani. In vita, egli compì diversi miracoli, che fecero conoscere il suo nome ben al di là della sua città e fino a Roma. Valentino in vita ebbe molto a cuore il destino degli innamorati, che in lui trovarono sempre un consigliere fidato ed un amico sincero. Si narra che fu lui il primo religioso a celebrare l’unione tra un pagano ed una cristiana. Valentino riuscì ad esprimere e coronare con la celebrazione delle nozze un’unione che per quel periodo storico era impensabile ed irrealizzabile per i vari dettami imposti dalla Chiesa. San Valentino era dunque un antesignano che precorreva i nostri tempi moderni, in cui l’Amore non conosce quasi più barriere ed ostacoli per la propria realizzazione. Il matrimonio, le unioni in generale, nel nostro secolo sono considerate legittime moralmente e socialmente solo se vissute e sentite in nome di un Amore vero e non dettato da scelte imposte. San Valentino ha quindi “liberato” gli innamorati dalle catene imposte dai vincoli sociali e culturali, permettendo loro di esprimere il sincero ed autentico sentimento che li lega: l’Amore. Questa forza senza tempo si manifesta nei vari secoli mantenendosi immutata. Il Santo che predicava la pace e l’amore purtroppo dovette subire varie persecuzioni da parte degli Imperatori romani che erano ostili alla Chiesa, a cui faceva capo Valentino. Nel 273 dopo Cristo infatti conobbe il martirio e morì. Le sue spoglie furono portate nella città ed ora riposano nella Basilica, dove migliaia di cristiani si recano a visitarle ogni anno. La storia di San Valentino per certi aspetti è dunque anche triste e sofferta: sappiamo che spesso anche le storie ed i rapporti fra innamorati lo sono. San Valentino ci riporta e ci cala così

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nella realtà quotidiana della vita degli innamorati che può essere anche attraversata da difficoltà ed ostacoli, che però per due persone che si amano veramente possono essere superate. Il vero romanticismo è forse proprio anche questo: calarsi nel quotidiano della vita reale e nello stesso tempo riuscire ad elevarsi con le ali dell’Amore.



HI TECH di Francesca Martinengo

WEEZAPP Crea le tue apps a prezzi pop!

Le applicazioni sono la tua passione ma non sei un programmatore? Grazie a Weezapp, in pochi semplici click, potrai creare la tua applicazione e inviarla privatamente ad una persona speciale, via sms o e-mail. Novità assoluta nel campo delle applicazioni, Weezapp si rivolge ad un target mondiale e nasce da un'idea del laboratorio creativo di Conversa (www.conversa.it) - web & media agency di Torino, specializzata nella progettazione e realizzazione di siti internet e applicazioni per mobile device – con la volontà di rendere accessibile la tecnologia che è alla base dei processi di programmazione delle applicazioni, grazie ad una simpatica interfaccia grafica, che guida l’utente attraverso i vari passaggi necessari per la realizzazione del prodotto finale. La Tecnologia la mette Weezapp, la Creatività la mettono invece gli utenti che possono così trasformarsi da soggetti ‘passivi’ a ideatori di applicazioni. “L’obiettivo – spiega Enrico Gramaglia, socio e responsabile sviluppo applicazioni per smarthpone di Conversa - è di rendere facile, divertente e ‘pop’ (4,99€/anno) la creazione di un'applicazione per iPhone, iPod, iPad e smartphone android”. Infatti, grazie ad una serie di temi creati per le feste, l’amore, l’amicizia sarà possibile modulare la propria applicazione per comunicare con chi si desidera, condividere ricordi, messaggi d’auguri, foto e video, anche dai propri account Facebook e Flickr. Weezapp regala l'opportunità di inviare la tua applicazione via SMS ad una persona speciale e via e-mail a tutti coloro che desideri; per tutta la durata dell’anno in cui resta attivo il servizio acquistato, sarà inoltre possibile intervenire sull’applicazione, modificandola quante volte vorrai! Temi nuovi, divertenti e utili, verranno messi on line nel corso dei prossimi mesi: sperimenta per primo un nuovo modo di comunicare! Puoi creare le tue applicazioni Weezapp per tutti questi dispositivi: - iPhone: 2G, 3G, 3GS - iPod Touch: prima generazione, seconda generazione e terza generazione

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- iPhone HD: iPhone 4, iPod quarta generazione - iPad: iPad Wifi/3G Android: quasi tutti gli smartphone Android HD Phone: HTC Desire/Z/HD, Nexus One/S, Motorola Droid/X, Samsung Galaxy S. www.weezapp.com



DESIGN & TENDENZE di Aurora Minardi

Anelli in argento, plexiglas, resina e metallo Cra...Cra... Soggetto dell'haiku sono scene rapide ed intense che rappresentano, in genere, la natura e le emozioni che esse lasciano nell'animo del poeta. E non è più occidente: Profumi, colori, voci, rumori... mercato. Una sorta di "via delle spezie", un rimando ai racconti di viaggi descritti da romanzi e viaggiatori, quando ancora il medio oriente era il paese di principesse dalle "mille e una notte". Atollo: Serie di anelli composti da una base in argento, una lastra di resina colorata e una parte superiore in vari metalli. La trasparenza della resina lascia intravedere il fondale del mare dato dalla base in argento che una volta incisa e martellata crea effetti luminosi che ricordano i riflessi del sole sul mare. Plink: Serie di anelli composti da una base in argento e una parte superiore in plexiglass scolpito a mano. Ogni pezzo è unico e rappresenta i vari momenti della caduta di una goccia in un liquido. www.luisabruni.com

Il nuovo macarons di Ladurèe Per questo San Valentino l'amata maison parigina di pasticceria Ladurée ha ideato "Rouge Madame". Stiamo parlando ovviamente dei deliziosi macarons, che oltre ad essere veramente golosi, negli ultimi tempi sono diventati dei veri e propri oggetti di moda. Per tutti coloro che vorranno prendere per la gola il proprio amato, Ladurée ha creato l'esclusiva scatola "Rouge For Love", che contiene sei pasticcini ed è decorata con cuori ed eleganti ricami. Insomma Ladurée non finisce mai di stupirci e deliziarci, come ha già fatto con tutte le altre affascinanti scatole da collezione.

Heart Bag per San Valentino Alviero Martini propone un regalo col cuore, un esclusivo accessorio che unisce moda e romanticismo in un connubio esclusivo che saprà conquistare ogni donna. Proprio in tal senso la nota griffe italiana propone per la festa degli innamorati la Heart Bag, una borsa a forma di cuore impreziosita dall’iconica stampa geo

simbolo

della

maison

assolutamente

irresistibile

ed

accattivante. Una borsa anche pratica grazie alla presenza di una tracolla, impreziosita da una catenella dorata.



ARTE & CULTURA di Emanuela Bernascone

ESOVISIONI Una preziosa mostra fotografica d’arte con opere di Fosco Maraini, Gotthard Schuh e Walter Bosshard

Palazzo Bertalazone inaugura la stagione espositiva 2011 con una proficua collaborazione con il Museo delle Culture di Lugano e portando a Torino una preziosa mostra di fotografie d’arte dal titolo Esovisioni con opere di Fosco Maraini, Gotthard Schuh e Walter Bosshard. La mostra è articolata in tre sezioni: L’incanto delle donne del mare. Le Ama di Hekura nell’opera di Fosco Maraini; L’isola degli dèi. Bali nell’opera di Gotthard Schuh e L’India al tempo di Gandhi. Fotografie di Walter Bosshard che ci restituiscono attraverso l’occhio di tre straordinari fotografi e intellettuali europei un Oriente rarefatto e lontano negli anni che precedono il secondo conflitto mondiale. Le donne pescatrici di awabi immortalate da Maraini nelle acque al largo del Giappone rappresentano probabilmente il primo reportage etnografico subacqueo e sono testimoni di un luogo ancora sconosciuto e affascinante, vibrante di vitalità ed erotismo agli occhi di un europeo, mentre all’orizzonte già si presagiva il declino di un mondo destinato, di lì a poco, a sparire. La stessa sensualità e la stessa spensieratezza traspare dalle immagini con le quali Gotthard Schuh riprende la vita balinese apparentemente ritmata soltanto dai cicli della natura e delle festività religiose. Un’atmosfera, a ben vedere, agli antipodi rispetto al grigiore e alla chiusura dell’Europa che sta inesorabilmente entrando nel luttuoso periodo della II guerra mondiale. Un medesimo stato di sospensione, anche se per ragioni stilistiche e morali diverse, è quello che ci restituiscono le immagini del reportage che Bosshard ha realizzato in India nel 1930; i suoi sono ritratti scevri da un’interpretazione autoriale, il fotografo ha infatti realizzato ciò che Henri Cartier-Bresson teorizzava e cioè che fotografare “È porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore. È un modo

Bosshard che ritrae Gandhi nella sua vita privata con quel taglio di semplicissima, ma non di meno autorevole, ieraticità che diverrà d’allora in poi uno degli stereotipi dell’iconografia pubblica del Mahatma. Bosshard riesce così, come solo i grandi sanno fare, a mettersi in secondo piano e a far parlare i protagonisti dei suoi ritratti rendendo il suo un reportage ineguagliabile e consacrandolo tra i maggiori foto-

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grafi al mondo. Fino al 26 febbraio sarà dunque l’occasione per immergersi in un luogo e in un tempo lontani che non mancheranno di suggestionare il pubblico per la forza, l’immediatezza e la contemporaneità di immagini che appartengono, purtroppo, ad un’altra epoca. www.palazzobertalazone.com

info@palazzobertalazone.com

Gotthard Schuh, Danzatrice di legong

voler influenzare l’osservatore è la cifra stilistica di

© Fotostiftung Schweiz, ProLitteris/Museo delle Culture, Lugano

di vivere” e non di “… affermare la propria originalità”. E il non voler esprimere un giudizio, il non



CINEMA di Paola Gamberutti

L’Unità dopo la tempesta Carissima Me

Da Biutiful a Sanctum, da se stessi al gruppo, l’unità per resistere ed esistere “A volte il destino assomiglia a una tempesta di sabbia che cambia sempre direzione. Cambi anche tu direzione, ma la tempesta di sabbia ti segue. Tu cambi di nuovo ma la tempesta si adatta al tuo passo. Quella tempesta non è qualcosa arrivato da lontano, qualcosa di indi-

Biutiful

pendente da te. Quella tempesta sei tu. È qualcosa che hai dentro, quindi non puoi fare altro che attraversarla. E quando la tempesta sarà finita, neanche tu saprai come hai fatto a uscirne vivo. Però una cosa è certa: quando uscirai da quella tempesta la tua vita non sarà la stessa. Sarà bellissima.” Dal film Biutiful, questo è il pensiero che guida Uxbal, malato terminale che si prepara al suo congedo dalla vita. Un inno a quelle vite che sembrano se-

Sanctum

gnate da continue tempeste. Ma sono proprio quelle tempeste che, se affrontate nel modo giusto, fortificano la nostra identità. La nostra unità personale,

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così rinnovata e rinforzata, sarà la consapevolezza di poter sconfiggere tutte le tempeste scatenate dal destino. Carissima me è un’altra storia di lotta per l’unità personale portata sul grande schermo. L’età della ragione sono i sette anni. Quando si è bambini, e innocente-


Il Grinta

COOLTO

CONSIGLIA I FANTASTICI VIAGGI DI GULLIVER Celebre romanzo di Jonathan Swift, si fa fantastico sul grande schermo con Jack Black. Aspirante scrittore, dirà una piccola bugia che lo porterà a vivere una grande avventura. E proprio lui che era abituato a sentirsi piccolo in un mondo di grandi, naufragando sull’Isola di Lilliput, potrà emergere e diventare l’eroe che ha sempre finto di essere. Una divertente analisi sul rispetto e ciò che rende davvero grande un uomo.

mente si sogna, e innocentemente si progetta ciò che si vorrebbe diventare da grandi. Crescendo capita di dimenticarsi di quei progetti e, complice la vita, allontanarsene. Margaret era stata previdente. Da bambina aveva scritto delle lettere per la sé adulta. Lettere che nel giorno del suo quarantesimo compleanno le vengono recapitate. Quella imponente finestra sul suo passato le farà rimettere in discussione tutta la sua vita, capendo che è diventata l’esatto opposto di ciò che sognava. Spetterà a lei riunire i sogni di bambina e la vita di adulta, tra fantasia e razionalità, dando vita a quella sintesi che sarà la vera lei. L’unità è dunque prima di tutto in noi, e conocorre a darci integrità morale, forgiando la nostra identità, ma la possiamo trovare anche altrove.

ANOTHER YEAR Non ci sono personaggi, ma persone. Non ci sono grandi avventure, ma la vita. Quella vita quotidiana che è la più grande avventura che ci possa essere. Speranza e disperazione, amore e solitudine. Lo scorrere di un anno e l’alternarsi delle stagioni. Le vite di Gerri e Tom, e dei personaggi che ruotano intorno a loro. Ci si confida, ci si consola, si piange e si ride. E se non sempre la vita è generosa, con una famiglia e degli amici, si può affrontare ogni “carestia”.

Prima luogo unito intorno a noi, è la famiglia. La famiglia che è unita dal legame del sangue e dell’affetto. Il Grinta rappresenta la grinta che si può investrire nel preservare e rivendicare questo stato. “Anche se camminassi in una valle oscura non temerò nessuno”. Sarà così che la quattordicenne Mattie Ross si imbarcherà in una grande e tortuosa avventura per vendicare la morte del padre. Suoi compagni di viaggio saranno un Marshall e un Texas Ranger, con cui formerà un curioso trio. Ed ecco che appare un’altra identità che vive di unità: il gruppo. Uniti da comuni obiettivi o ideali, e dalla condizione del pericolo, in loro si genera quella coesione e fiducia che porta a mettere la propria vita nelle mani l’uno dell’altro. Come capita tra i militari in guerra, tra chi si guadagna da vivere su un’im-

IL RITO Un giovane seminarista americano viene mandato dal suo vescovo a seguire un corso di esorcismo in Vaticano. Da sempre scettico sull’esistenza del Male, capirà che per combatterlo deve ammettere che esiste. Gli verrà così offerta l’occasione per trovare la sua vera fede, e cambiare tutto quello in cui crede. “La cosa interessante di noi scettici è che siamo sempre alla ricerca di prove. Il punto è: che cosa faremmo se le trovassimo?” Ispirato ad una storia vera.

palcatura dipingendo una casa, o tra chi si avventura in territori sconosciuti. Entra qui in scena Sanctum. In cerca di fama e ricchezza, o per passare alla storia, un gruppo di speleologi tenta di esplorare l’ultimo territorio rimasto inesplorato al mondo. Una grotta inaccessibile che diventerà, con un temporale che si trasforma in tempesta, una trappola mortale. A trovare una via d’uscita, e a unire il gruppo, ci penserà l’esploratore più esperto. Al grido di non arrendersi mai, una lotta per la sopravvivenza e la coesione. Anche in questo caso, l’unità viene dopo la tempesta. Forse però, un embrione di quell’unità c’era già in principio, e la tempesta sarà solo l’occasione per sigillarla. In fondo, come dice anche una famosa canzone, il cielo più celeste è quello che ha vinto mille tempeste.

BLACK SWAN La storia di un palcoscenico su cui si danza alle note della ricerca della perfezione. Nina, ballerina del New York City Ballet, sogna il ruolo della vita che la porti a raggiungere la vetta. Sotto le pressioni di una madre frustrata e un coreografo esigente, ottiene il ruolo della protagonista nella rivisitazione de “Il lago dei cigni”. Quella parte porterà alla ribalta la sua crisi interiore, e il suo fragile equilibrio rischierà di crollare.


TEATRO di Francesca Simonetti

IL LIBRO DELA GIUNGLA La favola prende vita e si trasforma in musical

Avete mai sentito gli animali cantare? Tanti anni fa, nella Giungla dell'India, la pantera Bagheera in mezzo ai versi degli animali sentì un suono nuovo: era il pianto di un bambino,

Teatro Stabile di Torino Teatro Carignano piazza Carignano 6, Torino tel. 011.51.76.246 Teatro Agnelli via Sarpi 111, Torino Tel: 011-612136 Alfa Teatro via Casalborgone 16/I, Torino tel. 011.81.95.803 Teatro Alfieri Torino Spettacoli piazza Solferino 4, Torino tel. 011.56.23.800 Teatro Araldo via Chiomonte 3, Torino tel. 011.33.17.64

un cucciolo d'uomo, come quelli che aveva visto al villaggio degli uomini. Bagheera, che era una pantera saggia, affidò il cucciolo d'uomo ad Akela,

Teatro Cardinal Massaia via Cardinal Massaia 104, Torino tel. 011.25.78.81

il capo dei lupi, che aveva appena avuto una cucciolata di lupetti: Akela lo prese e lo chiamò MOWGLI. Passarono dieci anni e Bagheera venne a sapere che SHERE KHAN, la ferocissima tigre voleva sbranare il cucciolo d'uomo oramai diventato grande. Per salvare Mowgli dalla tigre lo costrinsero ad allontanarsi dai fratelli lupi e raggiungere il villaggio degli uomini. Gli affidarono un compagno di viaggio BALOO, l'orso più simpatico e mangione di tutta la giungla. Con Baloo, Mowgli imparò tante cose: imparò che nella foresta si trovano tante cose buone da mangiare, sugli alberi, nei cespugli, nei fiumi. Imparò anche a nuotare, cosa che i lupi non gli avevano insegnato. Imparò a non vivere di paure e di agguati e di caccia. La vita nella giungla poteva essere bella, allegra, tranquilla...e si poteva giocare con tutto. Il libro della Giungla, regia di Adriano Bonfanti, arriva al Teatro Colosseo domenica 20 febbraio sotto forma di musical con protagonista Heron Borelli già nel cast del pluripremiato Notre Dame. La storia la conoscono praticamente tutti, ma nella versione musical le pagine del libro prenderanno voce, le immagini statiche si animeranno in danze. In altre parole, la favola prenderà vita, trascinando tutto il pubblico in quell’emozionante, dolce, a

Teatro Colosseo via Madama Cristina 71, Torino tel. 011.66.98.034 - 65.05.195 Teatro Erba Torino Spettacoli corso Moncalieri 241, Torino tel. 011.66.15.447 Garybaldi Teatro via Garibaldi 4, Settimo Torinese tel. 011.89.70.831 Teatro Gioiello Torino Spettacoli via C. Colombo 31, Torino tel. 011.58.05.768 - 011 66.15.447 Teatro Juvarra via Juvarra 15, Torino tel. 011.54.06.75 Teatro Matteotti via Matteotti 1, Moncalieri tel. 011.64.03.700 Teatro Monterosa via Brandizzo 65, Torino tel. 011.28.40.28 Teatro Nuovo corso Massimo d'Azeglio 17, Torino tel. 011.65.00.200 Piccolo Teatro Perempruner piazza Matteotti 39, Grugliasco tel. 011.78.08.717

tratti insidioso mondo che è la Giunglia di Mowgli! www.teatrocolosseo.it www.illibrodellagiungla.it

Teatro Regio piazza Castello 215, Torino tel. 011.88.151



LIBRI di Greta Grossi

THE SUMMONING - IL RICHIAMO DELLE OMBRE di Kelley Armstrong - Fazi Editore Chloe Saunders, una teenager come tante. Pochi sogni nel cassetto e nessuna particolare aspirazione, se non quella di diplomarsi con un voto decente, avere molti amici, trovare magari un ragazzo da amare. Chloe mai si sarebbe aspettata che nel bagno della scuola, invece di ragazze che si rifanno il trucco o parlano del giocatore di football che le ha invitate al ballo, avrebbe trovato il bidello. Un bidello che ormai è morto. Ma Chloe può vedere i fantasmi e i fantasmi possono vedere lei. La sua vita non sarà mai più la stessa.

L’ALLIEVA di Alessia Gazzola – Longanesi Alice Allevi è una giovane specializzanda in medicina legale. Ha ancora tanto da imparare e sa di essere un po’ distratta, spesso sbadata. Ma di una cosa è sicura: ama il suo lavoro. Anche se l’istituto in cui lo svolge è un vero e proprio santuario delle umiliazioni. E anche se i suoi superiori non la ritengono tagliata per quel mestiere. Alice resiste a tutto, incoraggiata dall’affetto delle amiche, dalla carica vitale della sua coinquilina giapponese, Yukino, e dal rapporto di stima, spesso non ricambiata, che la lega a Claudio, suo collega e superiore (e forse qualcosa in più). Fino all’omicidio...

STANZA, LETTO, ARMADIO di Emma Donoghue – Mondadori Senegal, Mali, Burkina Faso, Benin, Nigeria e Camerun con una vecchia Fiat Panda del 1987. Oltre 9000 km con scopi umanitari, per divertirsi e per scoprire il mondo. Un viaggio mozzafiato in cui siamo entrati in contatto con centinaia di persone tra deserti, foreste, falesie, savane e distese di sabbia. Vi raccontiamo le nostre avventure giorno per giorno, quelle che ci hanno trasformato da semplici cittadini a veri viaggiatori e vi spieghiamo l’organizzazione necessaria per partire. La nostra frase preferita è stata detta da Yvon Chouinard: “Non è un’avventura finchè qualcosa non va storto”.

VANGO - TRA CIELO E TERRA di Timothée de Fombelle – San Paolo Edizioni Dallo stesso autore del grande successo "Tobia", un libro attesissimo che in Francia è diventato bestseller in poche settimane. Parigi 1935. Ai piedi della cattedrale di Notre-Dame, quaranta uomini sono in attesa di essere ordinati sacerdoti. Tra questi c’è Vango, diciannove anni, un passato avvolto nel mistero e un futuro altrettanto incerto, perché – un attimo prima che la cerimonia abbia inizio – la polizia fa il suo ingresso nel sagrato della chiesa per arrestarlo. Ma quale crimine ha commesso? Vango non lo sa e scappa. Chi è che trama alle spalle di Vango, e chi è Vango in realtà?

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COMICS WORLD A cura di Vittorio Pavesio & Fulvio Gatti

Un tram

che si chiama

FUMETTO La creatività ha bisogno dei suoi spazi, in tutti i sensi. Quella che vi stiamo per raccontare è la storia di un autore di fumetti, della riscoperta di un vecchio mezzo di trasporto e della nascita di un ambiente di lavoro unico e inimitabile. Aggiungiamo che è una storia ambientata tra il Piemonte e Paperopoli. Confusi? Non ce n'è motivo. Protagonista è il talentuoso disegnatore di fumetti Paolo Mottura, di Pinerolo, in forza alla Walt Disney Italia dal 1989, per cui ha disegnato innumerevoli storie, da avventure classiche di Topolino ad ardite sperimentazioni sulle pagine di Pk – Paperinik New Adventures. Ma la sua carriera professionale si è estesa negli anni anche in Francia (Les Humanoides Associés, Soleil e Dupuis) toccando inoltre i campi dell'illustrazione e della grafica per clienti come Clementoni e Ferrero. Il coprotagonista della nostra storia è un vecchio tram dismesso, datato 1911 e originariamente appartenuto alla rete del trasporto pubblico torinese. Dopo essere stato adibito alla manutenzione delle strade, faceva ormai mostra di sé, abbandonato e cadente, in un deposito di mezzi di Pinerolo. “Lo vedevo passando ogni mattina e me ne sono come innamorato, fino

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R-TRON62 © DYSNEY

© AVENTI DIRITTO © AVENTI DIRITTO

a fare la follia di comprarlo” racconta Paolo Mottura. “Poi, in due anni di lavoro, l'ho completamente rimesso in sesto imitando, all'interno, lo stile di arredamento di un salottino d'inizio Novecento”. Ora il tram, parcheggiato nel cortile di casa e munito di un tavolo da disegno costruito su misura, è divenuto il luogo di lavoro prediletto dal disegnatore pinerolese, che abbandona questa nuova e caratteristica postazione solo quando deve dedicarsi alle parti digitali del suo lavoro. A bordo del tram infatti non c'è un pc: e come poteva essere altrimenti? Nei primi Paolo Mottura

anni del ventesimo secolo, oggetti simili erano fantascienza. Almeno come lo sarebbe stato

immaginare

che,

a

un

secolo

di distanza, un mezzo di trasporto pubblico sarebbe diventato il laboratorio creativo di un moderno artista. Fantasia che supera la realtà.


MUSICA di Greta Grossi

concerti

primavera

di

In questo numero abbiamo voluto fare una panoramica tra gli appuntamenti musicali più interessanti di questa primavera/estate 2011. Una sorta di anteprima su quelli che saranno gli approfondimenti dei prossimi numeri.

LIGABUE: Dopo i tre sold out collezionati al Palaolimpico lo scorso settembre, Ligabue torna a Torino con “Romantico Rock Show” per due date imperdibili, dedicate agli amanti del suono puro e del binomio più stretto voce-chitarra: il 13 e 14 febbraio, rispettivamente al Teatro Regio e all’Auditorium Lingotto, Ligabue interpreterà i suoi più grandi successi recenti e passati in versione unplugged. DALLA&DE GREGORI: Dopo i 6mila alla Reggia di Venaria e gli oltre 30mila in Piazza Castello a Torino, il ritrovato duo d’eccezione Dalla-De Gregori torna a scaldare i cuori dei fan piemontesi, in un appuntamento che sembra un omaggio dedicato all’amore, il 14 febbraio prossimo. A 30 anni di distanza dallo storico Banana Republic, l’incredibile Working Progress Tour 2010 ha incantato e sorpreso per la vivacità e l’attualità delle canzoni e dell’alchimia speciale tra i due cantautori e il loro pubblico, convincendo gli artisti e gli organizzatori a continuare il tour anche nel 2011. A Torino, questa magia si ripeterà al Teatro Regio dove Dalla e De Gregori si esibiranno il giorno di San Valentino, accompagnati dalla band che li ha seguiti in tutto il 2010. GIANLUCA GRIGNANI: Sarà a Torino il 1 marzo presso il Teatro Colosseo con “Romantico Show Tour 2011”. La decisione di esibirsi nei teatri è giustificata dalla migliore ‘resa’ acustica delle strutture interessate. Con Grignani sul palco suonerà la band composta da Andrea Tripodi (chitarre, tastiere e programmazione), Diego Scaffidi (batteria), Alessandro Parilli (basso) e MattiaTedesco (chitarra). GIOVANNI ALLEVI - Alien World Tour 2011: "Gli Alieni siamo noi, che con la nostra sensibilità, cerchiamo lampi di poesia tra le pieghe dell'esistenza quotidiana. Rifiutando l'omologazione, affermiamo con delicatezza la nostra unicità,

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facendo della vita un'opera d'arte. E' la musica che ci permette di guardare il mondo con occhi nuovi, tanto da riscoprire l'incanto in ciò che ci circonda, fino a sentirci alieni circondati da alieni." Giovanni Allevi. Sarà al Teatro Colosseo il 22 e il 23 marzo. NEGRAMARO: A poche settimane dall’uscita di “Casa 69”, il nuovo album che ha debuttato direttamente in cima alle classifiche di vendita, i negramaro annunciano che sono pronti a suonare i nuovi brani di fronte ai loro numerosissimi fan. Lo faranno dal 10 marzo nei palasport d’Italia e arriveranno al Palao-


limpico di Torino il 29 marzo. “Casa 69”, quinto lavoro in studio della band, deve il titolo proprio al luogo fisico dove tutti i componenti dei negramaro vivono condividendo, oltre al lavoro e alla passione per la musica, ogni aspetto della quotidianità. JAMIROQUAI: Più di 20 singoli in classifica, 25 milioni di album venduti, e 18 anni di carriera: sono i Jamiroquai, che hanno appena intrapreso il tour europeo successivo alla pubblicazione di Rock Dust Light Star, il primo album di inediti dopo 5 anni, e il primo su etichetta Universal. Il Tour li porterà anche in Italia, a Torino il 2 aprile. Il marchio di fabbrica della band sono le movenze funky e i vistosi copricapi del leader, cantante e compositore Jason Kay. Insieme al loro sound: Jay Kay e la sua band propongono da sempre un funk venato di suoni dance e mescolato al soul ed a qualche nota di elettronica, che pesca dichiaratamente dalla tradizione di Stevie Wonder, senza però trascurare le tematiche sociali ed ecologiche. Non manca neanche qualche in-

COOLTO

CONSIGLIA GANG OF FOUR CONTENT I Gang Of Four sono una della band che più hanno influenzato i loro posteri: la loro miscela di postpunk e funk, nata nel 1977, ha ispirato gente come Red Hot Chili Peppers, Franz Ferdinand, Liars e molti altri. “Content”, undici brani interamente composti dai due membri storici Andy Gill e Jon King, è un lavoro in cui la consolidata formula della band incontra una produzione più curata e “pulita” rispetto agli storici capitoli del gruppo.

cursione nei suoni rock. Insomma, ce n’è abbastanza perché nessuno resti deluso. ALESSANDRA AMOROSO: Considerata una delle più belle novità nel panorama musicale italiano, arriva al Palaolimpico di Torino il prossimo 7 aprile con “Il mondo in un secondo Tour 2011” il nuovo album di inediti di Alessandra Amoroso contiene tredici brani e arriva dopo i risultati straordinari dei due dischi precedenti, entrambi multiplatino. Il disco presenta Alessandra in un momento di straordinaria crescita artistica e rappresenta l’avvio di un nuovo corso nella sua carriera, caratterizzato da maggior consapevolezza e maturità. ELISA: Parte il il 4 marzo il nuovo tour teatrale di Elisa “IVY”, dall’omonimo album uscito lo scorso novembre. L’aspetto più intimista del progetto, una sorta di Lotus del 2010 che poco spazio lascia al digitale e alle nuove tecnologie, per tuffarsi nell'analogico e nel classico, si rifletterà anche nei 50 spettacoli che da marzo vedranno Elisa protagonista della stagione live primaverile, arrivando a Torino - presso l’Auditorium Lingotto - i prossimi 9 e 10 aprile. SUBSONICA: Si intitola "Istrice", il primo singolo dei Subsonica che anticipa ufficialmente l'uscita del nuovo album della band, Eden, prevista per l'8 marzo. Dopo l’esperimento web del brano "Eden" (canzone che la band ha voluto far circolare attraverso la rete come piccolo assaggio di questo atteso ritorno), "Istrice" è dedicato alla loro città e alle loro radici: Torino. I Subsonica tornano con un brano diverso, più semplice e più diretto, soprattutto nel testo: parla di Torino e di una storia d’amore usando parole essenziali e chiare. Dieci date nei principali palasport italiani, a Torino tocca l’11 aprile al Palaolimpico. JOVANOTTI: Con un singolo – Tutto l’amore che ho - dal sound innovativo fuori dagli schemi e un video che, appena pubblicato, è balzato in vetta alle classifiche italiane, torna Lorenzo Jovanotti, e annuncia il suo tour LORENZO “ORA” IN TOUR 2011, al Palaolimpico di Torino per due date consecutive, il 18 e 19 maggio prossimi. GIANNA NANNINI: Il 4 giugno termina al Palaolimpico di Torino il nuovo e attesissimo tour di Gianna Nannini “Io e Te Tour 2011”. Il tour, prodotto e organizzato da Live Nation, vede l’artista impegnata in 15 tappe che toccheranno le principali città italiane, e che proseguiranno anche all’estero in estate. La data di Torino è organizzata da Set Up. Info e biglietti su: www.ticketone.it

24 GRANA LA STESSA BARCA Per registrare questo disco la formazione napoletana si è recata in quel di Chicago (Usa) dove, presso gli Electrical Audio Studio, hanno potuto godere della collaborazioni di uno dei più grandi ingegneri del suono in ambito rock: Steve Albini (Shellac, Nirvana, Pixies, PJ Harvey e molti altri). Canzoni in bilico tra i diversi generi intrapresi fino ad oggi da Francesco Di Bella e soci: dub, folk, postpunk e tradizione cantautorale italiana. ROBERT MILES THIRTEEN Torna a farsi sentire, dopo sei anni di silenzio musicale, uno dei simboli della dance italiana anni Novanta come Robert Miles. Il nuovo disco si intitola "Thirteen" ed è composto da tredici episodi inediti, realizzati anche con l'apporto di grandi ospiti come Robert Fripp dei King Crimson, Mike Patton (Faith No More, Mondo Cane) e John Thorne dei Lamb. Il disco è stato pubblicato dalla sua stessa etichetta la S Records. FUJIYA & MIYAGI VENTRILOQUIZZING Fujiya & Miyagi è un trio di Brighton (Inghilterra) che si fece notare nel 2006 con l'album “Transparent things” e si consacrò due anni dopo con “Lightbulbs”. La loro forza fu creare una miscela pop inzuppata in salsa kraut-rock (cucinata da Kraftwerk e Neu!) e psichedelia alla Syd Barrett. “Ventriloquizzing” è il titolo del terzo lavoro della band, un disco composto da undici canzoni nelle quali si ritrova la collaudata formula dei F&M.


FASHION COVER photoshoot dedicato a...

AT

HOME WITH

HELENA CHRISTENSEN

Helena Christensen sarà il nuovo volto del brand Caractère a partire dalla stagione primavera-estate 2011. La famosa top model incarna alla perfezione il ruolo di donna a cui Caractère si ispira: una donna contemporanea e cosmopolita, dalla femminilità raffinata ed elegante, alla ricerca di uno stile equilibrato ma distintivo. Con Helena Christensen, Caractère prosegue il percorso dedicato alle “testimonial di carattere” che ha visto negli anni il marchio rappresentato da personaggi d’eccezione come Inés Sastre, Carla Bruni, Esther Canadas e Valeria Mazza. Il sodalizio tra il brand e la modella è stato documentato dal fotografo israeliano Guy Aroch, newyorkese d’adozione e internazionalmente riconosciuto per il proprio stile che unisce mondo fashion e lifestyle. Nato a metà anni ’90, Caractère si è sviluppato a livello internazionale ed è oggi presente in 25 paesi tramite 30 negozi monomarca, decine di corner in department store e oltre 900 punti vendita multimarca. Per la stagione primavera-estate 2011 Caractère presenta una collezione eclettica e dinamica, adatta a tutte le occasioni. Un caleidoscopio di colori, dai toni neutri sofisticati a quelli più accesi, interpretati con tessuti leggeri e preziosi, per un’estate glamour.

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www.caractere.it


FASHION TIME di Maria Greco

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the SPRING

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01_Just Cavalli 02_Burberry Prorsum 03_Gucci 04_Blumarine 05_Byblos 06_Dsquared2

COLLEZIONI SS 2011

PRIMAVERA - ESTATE 2011 Dalle passerelle, anticipazioni e tendenze per la nuova stagione. New entry... gli impermeabili anni ‘80!

07_Giorgio Armani 08_Prada 09_Fendi 10_Max Mara 11_Moschino 12_Elena Mirò

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FASHION TIME

...e viaggiando nella nuova stagione, sono diversi i colori che accendono la prossima Primavera/Estate! Abiti morbidi e leggeri, tessuti rigati, tubini avvitati con alte cinture, pantaloni lunghi con camicia e jeans.

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COLLEZIONI SS 2011

01_Hermès 02_Versace 03_Valentino 04_Blugirl 05_Marc Jacobs 06_Ralph Lauren

07_Alberta Ferretti 08_Salvatore Ferragamo 09_Emporio Armani 10_Etro 11_Iceberg 12_Blumarine

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PERSONAL SHOPPER di Paola Gamberutti • scriveta a: redazione@cooltomagazine.it

FASHION

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Ok by CoolTo! 1_Freddy Athletic: Canotta con colori a contrasto e spalline con logo Freddy. 2_Freddy Athletic: T-shirt con bande laterali a contrasto e logo Freddy centrale sul davanti. 3_Nadia Fassi: Tight pant impunture ginocchia. 4_Zadig&Voltaire: Ampia maglia in cashmere a taglio vivo. 5_Max&Co.: Sciarpa in lana grigia con bordo sfrangiato. 06_Colours and Beauty: Set di tre fascette elastiche sottili di colore nero, grigio e bianco. 7_Garmin: Cardiofrequenzimetro Forerunner 110. Alimentazione con batteria agli ioni litio ricaricabile. Predisposto per collegamento al PC via cavo USB. 8_Nike: Air Max+2011. Massimo comfort e massima ammortizzazione dal tallone alla punta del piede. 9_Superga: Afrodite XXL. Borsone unisex in PU. 10_Camomilla Milano: Trolley multitasche in tessuto tecnico fucsia.

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Cara Paola, mi devo assolutamente rimettere in forma! Non sono più soddisfatta del mio aspetto, dunque, anche se non mi piace lo sport, mi tocca. L’iscrizione in palestra c’è, ma quel che manca è la voglia di iniziare. Se poi penso a me, in palestra, con i miei chili di troppo e la tuta… mi metto davvero le mani nei capelli! Puoi darmi qualche consiglio per il mio look da “sportiva”? - Sabrina Cara Sabrina, forza e coraggio! Primo consiglio: abbigliamento “a cipolla”! È comodo per passare da un’attività al-

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l’altra, a seconda delle lezioni da seguire o attrezzi da utilizzare. Dunque io opterei per una canotta con sopra una maglietta. Per le pause, oppure se ti vuoi concedere una bibita o uno snack dopo l’allenamento, saranno ottimali un maxi-golf e magari una sciarpa, che saranno i sostituti della classica felpa della tuta. Tra l’altro, questa sovrapposizione di capi, proteggerà i tuoi chili di troppo, confondendo gli osservatori. Passando ai pantaloni, aderenti o un po’ più morbidi, a seconda delle esigenze dell’allenamento. Poi fascia o elestici per i capelli, scarpe e asciugamano, il tutto rigorosamente abbinato! Metti tutto in un borsone, oppure in un piccolo trolley, e ricordati che curarsi è bello, ma accettarsi è ancora meglio!



BEAUTY di Aurora Minardi 1_Lola Solid Perfume Bracelet di Marc Jacobs: uno dei profumi più amati diventa anche un bijoux. La rosa si trasforma in un bracciale.

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NUOVO PACK PER

10100 PARFUM

2_Angel di Thierry Mugler: un anello impreziosito da 70 cristalli Swarovski nasconde al suo interno l’essenza in polvere.

Novità 2011 per 10100, il profumo dedicato alla città di Torino creato da Patrizia Lazzaretto. Ad un anno di distanza dal lancio di questa fortunata essenza dedicata al mondo maschile e femmine si è reso d’obbligo un restyling del pack esterno per caratterizzare maggiormente l’identità torinese del profumo. Versione woman con la Mole stilizzata come per la versione man che con un seducente gioco di vicinanze grafiche unisce due metà che si completano… I colori caratteristici del nuovo pack sono il viola per la donna e il verde acido per l’uomo con una diversa disposizione del logo. Un nuovo vestito per una essenza che rimane fedele alla fragranza che ha decretato il successo del profumo. Lazzaretto uscirà a breve con la colonia 10100 baby (dedicata alla nipote Giulia) e, per chi non si accontenta di sentire 10100 solo sulla pelle, la soddisfazione è anche per l’occhio… che per le amanti dello shopping vuole sempre la sua parte! Come? Borse in banner, pelle

3_Oranges and Lemons say the bells of St. Clement’s di James Heeley: fragranza unisex agrumata e bouquet inglese con tè “Earl Grey”. 4_Peace and Love di Juicy Couture: il profumo diventa un gioiello. Attorno al tappo un braccialetto di gemme turchesi.

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6_The One di Dolce&Gabbana: fragranza intensa, un “orientalefiorito” dall’aroma floreale.

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7_Classique di Jean Paul Gaultier: il celebre profumo veste la sua silhouette con un velo metallizzato e una lunga collana con bolle argentate pendenti. 8_Alien di Thierry Mugler: piacere effimero di un flacone pietra preziosa che vive una sola volta. Oppure magia di un flacone pietra preziosa che vive in eterno con Flacon Source.

RALPH LAUREN PE 2011

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e foulard saranno la novità della primavera estate 2011 (parte dell’incasso verrà devoluto alla Walce – Associazione contro il tumore al polmone della donna). La curiosità vi assale? Visitate www.patrizialazzaretto.it ll profumo è in vendita presso: Boutique Nanette Corso de Gasperi, 15 – Torino.

5_Parlez-moi d’Amour di John Galliano: un cocktail di frutti, fiori e muschio, racchiuso in un flaconebusta. Una fragranza che cattura l’essenza dei sentimenti.

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BEAUTY di Aurora Minardi

ARRIVA IL PRIMO PROFUMO

PATRIZIA PEPE l’affermazione del proprio lifestyle! Patrizia Bambi, direttore creativo della fashion house fiorentina, ha presentato il suo primo profumo a Milano, presso lo Spazio Maroncelli. Una fragranza contemporanea e intensa, destinata a diventare l’ideale estensione dell’eleganza e della femminilità delle collezioni Patrizia Pepe. “Questo profumo è la conseguenza naturale di un percorso intrapreso molti anni fa con grande passione”, dichiara Patrizia Bambi “è un abito impalpabile che svela qualcosa in più di me e delle mie creazioni”. Sono la musica e la danza ad ispirare l’eau de parfum Patrizia Pepe, dando vita a due fragranze distinte: “Patrizia” e “Pepe”, che rappresentano due lati distinti e complementari dell’anima del brand. Un aroma sensuale, voluttuoso, avvolgente caratterizza la fragranza “Patrizia” mentre “Pepe” è un accordo frizzante, vivace, ironico. Racchiudono le due fragranze un flacone dal design minimal, contemporaneo ed estremamente elegante, coerente con lo stile Patrizia Pepe. Su un cuore stilizzato e sinuoso si poggia un cappello impertinente, in surlyn trasparente, sostenuto da una ghiera argento logata posizionata sul collo. Due i colori: rosso per l’animo passionale e sensuale di “Patrizia” e indaco per la fragranza “Pepe”. Ugualmente essenziale ed elegante la scatola, un cubo che si dischiude come un bocciolo nella fioritura, svelando il suo prezioso segreto. L’eau de parfum si completa con una raffinata linea bagno, bagno doccia e voile body rivitalizzanti. Riprende le atmosfere della danza e della musica anche la campagna pubblicitaria che accompagnerà il lancio delle fragranze. A librarsi sulle note

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del profumo una testimonial d’eccezione, Dorothée Gilbert, Ètoile dell’Opéra di Parigi.

Gli scatti sono stati affidati a Sonia Sieff, figlia del celebre maestro dell’obiettivo Jeanloup Sieff.

Per Patrizia Pepe questo profumo rappresenta un’ulteriore opportunità di sviluppo dei propri core values e di affermazione del proprio lifestyle. Per la sua creazione l’azienda ha scelto di affidarsi all’esperienza di Beauty San SpA, con al suo attivo un portfolio di prestigiosi marchi tra fashion e beauty. Le nuove fragranze saranno disponibili a partire dalla metà di febbraio presso tutti

i negozi monomarca Patrizia Pepe e all’interno delle migliori profumerie e department stores.



WELLNESS di Maria Tucci

OSSIGENOTERAPIA Il trattamento per l’eterna giovinezza L’ossigeno è ciò che fa ci permette di vivere. Se si pensa a questo si può immediatamente intuire l’importanza che ha l’ossigeno per un corpo sano. Esperti e medici qualificati mediante i propri studi hanno concluso che la mancanza di una giusta percentuale di ossigeno nelle cellule e nei tessuti umani può provocare numerosi problemi di salute e di malattie; al contrario invece, una perfetta ossigenazione dei tessuti invece ha notevoli benefici. Oggi si utilizzano molte ossigenoterapie benefiche. Da qui infatti nascono i trattamenti di ossigenoterapia, ma cos’è nello specifico? L’ossigeno terapia è un processo supplementare che aumenta in modo sicuro il contenuto di ossigeno dissolto disponibile. Le terapie possono comprendere processi che aumentano la capacità del corpo di usare o favorire l’assorbimento di ossigeno. Ogni cellula del nostro corpo ha bisogno di ossigeno. Il processo di invecchiamento della pelle dipende anche dal livello di ossigeno che essa contiene. L’ossigenoterapia si basa sull’applicazione di ossigeno puro nella pelle; col passare degli anni infatti i depositi di ossigeno nel derma diminuiscono, ma grazie a questa terapia, si recupera l'elasticità, si rallenta l'invecchiamento e si stimola la rigenerazione del collagene, che impedisce la flaccidezza. Ha inoltre potere disintossicante, quindi ha effetti molto buoni contro l'acne. Con l'età, l'ossigeno diminuisce soprattutto nelle cellule del viso, che subisce un calo maggiore dei suoi livelli, causando una pelle grinzosa e pallida. L'uso di ossigeno puro attraverso un sistema di flusso dà alla pelle una nuova vita. L'ossigenoterapia ormai è un trattamento comune in moltissimi centri estetici ed inizia con la pulizia e il peeling per preparare la pelle ad assorbire l'ossigeno e rimuovere le cellule morte depositate sulla sua superficie. L'ossigeno viene spruzzato e quindi lasciato attuare per poi applicare una maschera o crema, a seconda della condizione che si tratti o ai risultati desiderati. L'ossigenoterapia

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è efficace soprattutto per ridurre l'acne, prevenire le rughe, eliminare imperfezioni della pelle, ridurre la cellulite. L’ossigenoterapia è un trattamento che non conosce fasce d’età e che è consigliabile anche ai giovani sportivi e a chiunque voglia sentirsi in forma e bene con se stesso.



LIFE COACH di Tamara Gavina • info@tamaragavina.com • tamaragavina.com

GIORNATA DELLE PULIZIE Sbarazzarsi di alcuni pensieri fastidiosi e cominciare a lucidare tesori dentro di se, che cominciano ad imbrunire Questo è il primo articolo del 2011 che scrivo per COOLTO e decido di iniziarlo con una bella pulizia, la pulizia dalle cose vecchie. L’8.1.2011, Alessandra venne da me in studio con tre grossi sacchi di “cose” da eliminare, buttare. Dentro c’erano vari oggetti, c’erano amicizie finite, un rapporto rotto, un lavoro perso, il cambio di una casa. Doveva eseguire l’esercizio di pulizia dentro di sé. Sbarazzarsi di alcuni pensieri fastidiosi, e cominciare a lucidare tesori dentro di lei che cominciavano ad imbrunire. Tirò fuori dall’armadio le passioni nascoste, dai cassetti i desideri repressi, le parole orribili che non aveva mai potuto pronunciare. Altre cose che la ferivano le mise da parte per decidere in seguito se buttare anche quelle. Dibattendosi nei vari “perché?”, facendo girare sempre lo stesso disco nel tentativo di capire cosa è successo, si rischia di perdere il contatto col tempo presente. Un grosso dispendio di energie, senza avere le risposte che vorresti avere, le parole che vorresti sentire. Chiudere col passato e concludere una fase è indispensabile per passare oltre e vivere nella pienezza di ciò che stiamo facendo. Sciogliersi, liberarci da quelle catene invisibili ma terribilmente ingombranti. Per questo è così importante ciclicamente “FARE PULIZIA”, strappare lettere, cestinare mail, sms, eliminare regali, fotografie, buttare via dolori emotivi. La pulizia esterna, riflette la pulizia interiore. Nel coaching ontologico definiamo il RISENTIMENTO, il sentimento dello schiavo. Il risentimento ci rende schiavi delle nostre emozioni. Non ci lascia liberi di agire né nel presente né nel futuro. Dichiararsi liberi da questo sentimento ci fornisce la capacità di agire, di uscire dal ruolo di vittima e di impotenza rispetto al passato. La vita è sempre davanti a noi, mai dietro di noi. Convincersi che il passato non tornerà più è cosa utile per progredire. In quel luogo, in quel posto di lavoro, in quel

66 cuore,

non

sarai

più

quello/a che eri due giorni fa, tre mesi fa, un anno fa. Chiudi col passato, volta pagina e progredisci col fluire della vita presente.



AUTO di Michele Guzzon

Mercedes-Benz

CLS 63 AMG Nuovo riferimento in termini di design, prestazioni ed efficienza

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Design affascinante, prestazioni ai massimi livelli ed efficienza all'avanguardia: queste sono le caratteristiche della nuova Mercedes-Benz CLS 63 AMG. La versione di punta del Coupé a quattro porte è equipaggiata con il motore V8 Biturbo AMG V8 di nuova concezione con potenza massima fino a 410 kW (557 CV) e coppia di 800 Nm, oltre al cambio sportivo a 7 marce SPEEDSHIFT MCT AMG. Il consumo di carburante pari a 9,9 litri per 100 km secondo il nuovo ciclo di marcia europeo assicura un risparmio di carburante del 32% rispetto al modello precedente. A garantire la massima eccellenza nella dinamica di marcia provvede la combinazione fra l'assetto sportivo RIDE CONTROL AMG con sospensioni a regolazione elettronica ed il nuovo avantreno, lo sterzo parametrico sportivo elettromeccanico AMG di nuova concezione e l'impianto frenante ad alte prestazioni AMG composito in ceramica, a richiesta. Esteticamente, CLS 63 AMG convince per il suo look atletico e il design originale di esterni ed in-terni. La dotazione di serie comprende anche gli innovativi proiettori a LED High Performance. Design ispirato alla SLS AMG - Il frontale della nuova CLS 63 AMG ricorda la sportiva purosangue SLS AMG, specialmente nella calandra dominata dalla grande Stella a tre punte e dalla lamella trasversale. Il modello di punta della gamma CLS si caratterizza per un cofano motore originale, parafanghi maggiorati con logo “V8 BITURBO” ed uno spoiler frontale specifico AMG con inserto trasversale verniciato di nero. Sulla coda spiccano il diffusore, lo spoiler AMG sul bagagliaio, lo scarico sportivo AMG con due doppi terminali cromati ed il retronebbia integrato, già presente su SLS AMG. Il kit aerodinamico AMG si armonizza perfettamente con il profilo slanciato di CLS, caratterizzata da proporzioni decise ed eleganti, dalla “dropping line” laterale e dalla possente linea di cintura da vera sportiva. Atmosfera esclusiva negli interni - La medesima filosofia di design viene ripresa con coerenza anche negli interni. Tutte le caratteristiche specifiche del design e degli equipaggiamenti AMG si integrano perfettamente con il nuovo abitacolo della CLS. Le ampie ed eleganti modanature, per la versione top di gamma AMG di serie in nero Pianoforte, si abbinano alla plancia con la linea di cintura alta che si estende senza soluzione di continuità dalla porta del guidatore alla strumentazione fino ad arrivare alla porta lato passeggero. La qualità dei materiali e della lavorazione soddisfa anche i Clienti più esigenti e garantisce un’atmosfera particolarmente esclusiva. I numerosi equipaggiamenti di serie comprendono sedili sportivi AMG in morbida Nappa, un nuovo volante Performance AMG a tre razze con comandi in alluminio e corona piatta nelle sezioni superiore ed inferiore e DRIVE UNIT AMG con leva del cambio automatico E-SELECT. Nuovi sistemi di assistenza alla guida: sempre più sicurezza - I diversi sistemi di assistenza alla guida della nuova CLS aiutano il guidatore ad evitare gli incidenti ed a ridurre la gravità di un eventuale impatto. Tra questi sistemi figurano due novità: il Blind Spot Assist attivo ed il sistema antisbandamento attivo.


MOTO di Michele Guzzon

MV AGUSTA BRUTALE Disponibile da fine febbraio 2011 al prezzo indicativo di 11.990€ La gamma MV Agusta si amplia con l’arrivo della nuova BRUTALE dotata di motorizzazione 920. Questa incredibile naked ha saputo stupire il mondo per il design unico e ancora oggi ineguagliato, ed è rimasta al vertice negli anni per prestazioni motoristiche e gusto di guida. Nuovo motore, assetto inedito, sella monopezzo, grande attenzione al comfort. Una moto dove l’aggressività si sposa con la dolcezza e le prestazioni ciclistiche vanno a braccetto con facilità e feeling di guida. Una Brutale incredibilmente appagante da guidare, quindi, ma che non è mai stata così facile e comoda. Oggi, queste doti sono sottolineate da un nuovo look, dove il nero domina e tratteggia linee ancora più accattivanti. Al tempo stesso, la Brutale si è avvicinata ulteriormente alle esigenze dell’utilizzo quotidiano, con una sella rivista e in un solo pezzo, più comoda per pilota e passeggero. MV ha voluto realizzare una moto compatta e leggera, che grazie alle prestazioni ed efficacia appaghi il motociclista più smaliziato, ma sia al contempo perfettamente gestibile dall’utente alle prime armi, grazie a una facilità di guida incredibile. Tanti piccoli dettagli la rendono “diversa” e ancora più fruibile per l’utilizzo quotidiano. La sella monopezzo offre maggior comfort a pilota e passeggero, gli indicatori di direzione anteriori non sono più integrati negli specchietti ma separati per una migliore visibilità nel traffico cittadino, le sospensioni beneficiano di una taratura più morbida. Una Brutale più “easy”, quindi, ma pur sempre una Brutale, che fa della cura maniacale del dettaglio un elemento distintivo. Basti pensare al telaio a traliccio, al manubrio anodizzato con fissaggio tramite cavallotto a cerniera, alla raffinatissima fattura di ogni comando a mano e a pedale, al monobraccio, al design unico dei cerchi. Le due colorazioni opache nera o bianca, il monobraccio e l’inconfondibile design sono solo alcuni dei segnali che BRUTALE manda al pilota. La linea è un esempio di design italiano e, grazie all’utilizzo sapiente dei cromatismi, risulta ancora più elegante, sottolineando

alcune

scelte tecniche che fanno la differenza, come ad

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esempio il doppio scarico laterale sovrapposto – da sempre tratto caratteristico di ogni Brutale - o il telaio a traliccio in tubi d’acciaio completato da piastre in alluminio.



ANIMALI di Maria Greco

Oroscopo 2011 la Lav lo dedica agli animali Iniziamo il nuovo anno all’insegna del rispetto di animali e ambiente con un’idea alternativa: l’oroscopo dedicato agli animali. Ad accogliere il nuovo anno arriva un oroscopo del tutto particolare: 12 animali-simbolo dedicati alle specie da salvare. Ecco quindi che il segno dei leoni diventa simbolo di una specie minacciata di estinzione: il 2011 sarà un anno decisivo per i leoni utilizzati nei circhi, a favore dei quali la Lav chiede di organizzare centri di accudimento, trasferendo i contributi statali (Fondo dello Spettacolo) pari a crica 5-7 milioni di euro l’anno, dalle manifestazioni che sfruttano animali ai circhi senza animali, veri e propri esempi di rispetto e cultura circense. Per le galline invece, il nuovo anno potrebbe rappresentare la fuga dalle gabbie in cui spesso sono costrette; buone nuove anche per le foche, che dovrebbero vivere più momenti di pace grazie al divieto comunitario di importare pelli e prodotti derivanti dallo sfruttamento di questi animali: “fra poche settimane inizierà la nuova stagione di caccia industriale sui ghiacci canadesi, la prima effettiva che non potrà contare sul mercato del Vecchio Continente”. Il 2011 sarà un momento cruciale anche per i test dei prodotti cosmetici, dato che la Commissione Europea dovrebbe pronunciarsi per eliminare queste pratiche in favore delle cavie vive. Stessa importanza per i cavalli, che nel nuovo anno potrebbero venire riconosciuti animali d’affezione, con conseguenti benefici in termini di cure e allevamento. Altro tasto delicato: la macellazione degli agnelli, per i quali la Lav chiede pratiche più

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“umane”, ad esempio applicando lo stordimento preventivo. Insomma, un anno ricco di aspettative in campo animalista, speriamo non vengano disattese: vigileremo. Per i dettagli, segno per segno: www.lav.it



foto servizio: Crans Montana Tourisme

Sci &


& Co.

IN QUESTO NUMERO:

CRANS-MONTANA 200 Km di panorama, 140 Km di piste, 100% di sole

EVENTI & PROMOZIONI tutte le proposte della località Svizzera

IL LOOK GIUSTO FUORI DALLE PISTE!


SCI & CO. di Francesca Simonetti

Crans-Montana

Idilliaco villaggio di montagna o città alpina? Crans-Montana è entrambi e combina le comodità

di una stazione di villeggiatura moderna con le meraviglie della natura e il panorama delle Alpi vallesane. Boutique alla moda e negozi sportivi, un centro culturale e congressuale di fama mondiale, un’offerta di alloggi diversificata, eventi sportivi di spicco rappresentano il lato moderno di Crans-Montana e sono un autentico polo d’attrazione per gli ospiti provenienti dall’estero. Dall’altopiano, il comprensorio sciistico sale fino al Ghiacciaio della Plaine Morte a 3000 m di altitudine. Direttamente sopra il bordo della foresta, le piste sono larghe e aperte, condizione ideale non solo per i principianti, ma anche per le discese fuori pista. Alla seggiovia di La-Toula, gli sciatori esperti trovano pane per i loro denti. Le larghe piste di carving e la discesa verso valle lungo la Pista Nazionale - con i suoi 12 km è la più lunga della regione - sono particolarmente apprezzate. In inverno, i campi da golf si trasformano in un paradiso per fondisti e patiti delle passeggiate che trovano ben 65 km di percorsi segnalati. Oltre alle piste per la tecnica classica, è disponibile una pista appositamente riservata a chi pratica la tecnica dello skating. Crans Montana deve la sua fortuna alla splendida posizione geografica - su un altopiano soleg-

UGG - Men's Sahale I Men's Sahale combinano assieme funzionalità e stile. Una menbrana impermeabile e traspirante vi mantiene asciutti. Una esclusiva suola in Vibram provvede a darvi una trazione eccezionale. I Sahale sono disponibili in Nero e Cioccolato.

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TIMBERLAND Boot Inch Premium La più classica delle scarpe da uomo Timberland ha visto negli ultimi inverni un grande ritorno. Realizzati in cuoio di alta qualità, con collo imbottito e la caratteristica suola dentellata. Disponibili in diversi colori, oltre al classico beige.

UOMO


giato, a strapiombo sulla Valle del Rodano – e allo spirito innovatore dei suoi primi ospiti che ne intuirono le potenzialità. Nel 1906, Sir Henry Lunn introduce il gioco del golf e già nel 1908 si inaugura il percorso 18 buche "più alto del mondo", ben presto soprannominato "the most beautiful alpine golf" dagli ospiti inglesi. Nel 1911, la realizzazione della funicolare permette di collegare in un’ora Sierre alla stazione invernale con un notevole risparmio di tempo. Nello stesso anno un degno discendente della famiglia Lunn, Arnold, fece della stazione di Crans-Montana "la stazione dei pionieri dello sci alpino" organizzando quello che la stampa sportiva definirà "la prima vera prova di discesa nella storia dello sci", The Roberts of Kandahar Challenge Cup. La stazione vola letteralmente verso il successo diventando nel 1987 sede dei Campionati del Mondo di sci alpino, evento immortalato da più di 1500 giornalisti, fotografi e cameramen provenienti da 35 paesi. Sono trascorsi 100 anni dagli esordi come destinazione invernale ma Crans Montana ha mantenuto intatti la sua tradizione di eccellenza e il suo spirito innovatore nel campo dell’accoglienza. Quest’anno

snowboarder

e

appassionati

di freestyle hanno a disposizione il nuovo snowpark di Cry d'Er. Grazie all’innevamento artificiale e ai tricks più accattivanti possono divertirsi tutta la stagione sotto lo sguardo ammirato dei semplici sciatori. Da metà dicembre una nuovissima struttura ha sostituito il driving-range attuale: gli appassionati di golf possono praticare il loro sport

TIMBERLAND Mount Holly Boot

TECNICA Moon Boot

Gli stivali che ti consentiranno di andare ovunque tu vuoi in questo fine d'inverno. Impermeabili, con un rivestimento interno di panno morbido. Suola creata col 42% di gomma riciclata Green Rubber.

Un grande classico, un fedele compagno che ravviva i nostri inverni da moltissimi anni. In foto una glamour versione in coccodrillo. I doposci si tingono di colori fashion e diventano calzature da sfoggiare come un dettaglio di stile.

DONNA


SCI & CO.

UGG - Bailey Button Come la versione classica, gli UGG® Bailey Button da donna sono degli stivali bassi prodotti in ottima pelle di pecora. La tradizionale chiusura è stata sostiuita con un bottone con il logo UGG® ed una banda elastica.

tutto l'anno con corsi, con un simulatore di golf, un driving swing analyser & video ed un putting green. Dopo una giornata di sport ci si può concedere una cenetta in uno dei ristoranti di Crans Montana. A qualche minuto dal centro, il Café Cher-Mignon propone specialità tipiche con un tocco di classe in più. Non a caso è stato appena premiato con 13 punti GaultMillau. In tema gourmet, vale una sosta sia per la cucina sia per la location davvero esclusiva il Risto-

TECNICA - Duluth Stivali ideali in qualsiasi occasione invernale, anche quando camminare in città o in montagna risulta difficoltoso.

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TECNICA - Moon Boot Look sportivo ma glam con i moon boot da donna realizzati in nylon soft con un originale effetto metallizzato in viola.

rante LeMontblanc. Integrato totalmente nel LeCrans Hotel & Spa, struttura aperta l’inverno scorso, il ristorante a mezza luna si presenta con un high-tech wine bar che si affaccia su Crans-Montana e su tutta la valle del Rodano.



SCI & CO.

Eventi Snowgames, 12-13 marzo Competizione divertente di sci & snowboard www.cransmontanasnowgames.ch Anniversario della prima corsa di sci alpino, 2-3 aprile Il 2 e 3 aprile, Crans-Montana festeggerà il 100° anniversario della «The Roberts of Kandahar Challenge Cup», con una discesa dal ghiacciaio della Plaine-Morte fino all'arrivo della Nazionale. Sir Henry S. Lunn, promotore del turismo britannico nelle Alpi svizzere prima della Prima Guerra Mondiale, e fondatore del Golf a Crans-sur-Sierre, è stato l'iniziatore di questa gara con suo figlio Arnold, che divenne un grande pioniere dello sci alpino, alpinista e scrittore.

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Caprices Festival, 6-9 aprile Festival di musica Pop-Rock-Electro www.capricesfestival.ch Consueto appuntamento per salutare l’inverno con dj-set, musica dal vivo e appuntamenti apres-ski. Fra gli ospiti il duo hip-hop statunitense Nas & Damian "Jr Gong" Marley, il giovane cantautore inglese King Charles e la voce femminile dei Massive Attack, Martina Topley-bird.


COLMAR - MU1249 Piumino uomo 100% PA: nylon estremamente leggero ad alta densitĂ , trattato antivento e idrorepellente. 100% piumino naturale.

REFRIGIWEAR Midi Chalet Jacket Piumino donna corto beige, con cintura in vita e interni in tartan rosso.

Offerte Speciali Sleep & Ski in hotel Soggiorno di 3 notti o 7 notti con mezza pensione in un hotel a vostra scelta, incluso skipass. - 3 notti / skipass da 2 giorni: a partire da 288 euro per persona - 7 notti / skipass da 6 giorni: a partire da 517 euro per persona Sleep & ski in rifugio Soggiorno di 2 notti con mezza pensione in rifugio raggiungibile con la cabina del Tièche. La proposta include skipass e noleggio slittino. Prezzo a persona: 169 euro. Info e prenotazioni: Tel 0041 27 485 04 44 reservation@crans-montana.ch www.crans-montana.ch

MONCLER - Cezanne Piumino uomo con cappuccio staccabile e polsini in lana. Leggermente trapuntato e fodera in poliestere.


TRAVEL di Cristina Bava

Viaggio in

PerĂš

Sotto il cielo degli Inca

Come lasciarsi incantare da questi luoghi magici, perdersi nei labirinti del tempo, nei vortici lussureggianti di una natura ineguagliabile: non enigmi nĂŠ misteri, solo la perfetta armonia di chi vive ai confini con il cielo


in collaborazione con:

PER INFORMAZIONI: Il Tucano Viaggi Ricerca P.zza Solferino 14/G - 10121 Torino Tel. 011 561 70 61 info@tucanoviaggi.com www.tucanoviaggi.com

Il Tucano Viaggi Ricerca vi invita a Milano il 19 e 20 Febbraio alla BIT, Pad. 5 Stand D31: vi presenteremo il nostro mondo.

“Non c’è soltanto un Perù ma tre, paralleli tra loro: il deserto costiero, l’alta montagna e la giungla; tre contrastanti zone geografiche che gli Inca fusero in un impero. Raramente clima e geografia hanno avuto importanza così vitale nella formazione di una civiltà. Lungo i tremila e più chilometri di questa spiaggia sfociano oltre quaranta vallate, ma tra l’una e l’altra non c’è che il vuoto mortale del deserto. Essendo gli alberi piuttosto rari, le popolazioni costiere fecero i loro idoli, ma poiché fango e sabbia erano il fondamento della loro civiltà, costruirono case di fango essicato al sole e le loro città più favolose altro non erano che fango plasmato. Il sole costituiva una minaccia costante, implacabile, e gli uomini scelsero perciò come divinità principale la luna, da cui dipendevano i movimenti del mare˜. Così ci racconta von Hagen le pagine degli Antichi imperi del Sole, un testo cardine per chi vuole imparare a conoscere il mondo nel quale si svilupparono le civiltà andine, tra le quali gli Inca. I Quechua, gente silenziosa e laboriosa, vivono la fatica di sempre con filosofia, amano le tradizioni e sanno che non saranno traditi dalla Pachamama – la Madre Terra, e dal dio Inti - il Sole. Gli Inca erano riusciti in breve tempo a prevalere su tutte le popolazioni confinanti, concedendo liberà e prerogative e, dal punto di vista religioso, sovrapposero gradualmente il culto del Sole a quello delle divinità preesistenti presso le singole etnie. La stessa ‘fluidità’ si ebbe nei periodi successivi alla conquista spagnola – che impose con la croce e con la spada la religione cristiana: in cambio della pace gli Inca semplicemente hanno vestito nuovi costumi, hanno indossato una maschera adattandosi alla nuova vita: per sopravvivere hanno scelto il compromesso, ma senza rinunciare alla propria identità, alle credenze, alla magia. Un viaggio nel Perù di oggi è un magnifica esperienza, non è solo un percorso attraverso i luoghi ma anche una vera e propria immersione nel passato. Se vorrete seguirci in questa avventura potrete partire con coi in un viaggio straordinario che tocca alcune delle molte meraviglie del paese. Dalla capitale Lima attraverso la Panamericana che si snoda sinuosa lungo le coste del Pacifico, andremo a Nasca e Paracas, luoghi di enigmatici geoglifi. E proprio a Nasca proveremo le prime forti emozioni del viaggio: a bordo di un minuscolo aereo che rapidamente raggiunge la quota ideale, la terra si confonde con il cielo e dal finestrino ci appaiono finalmente le tracce enigmatiche di un condor, un colibrì, una scimmia, e poi triangoli, spirali, trapezi,


TRAVEL incredibili geometrie ottenute dallo spostamento dal suolo delle piccole rocce in superficie per lasciare affiorare il terreno più chiaro: proiezioni di costellazioni celesti o camminamenti rituali? Non saremo forse noi a svelare l’enigma di Nasca, uno dei più intriganti della storia, e proseguiamo lentamente, secondo una progressione graduale studiata per abituare il fisico a quote sempre più elevate, sino alla prossima tappa del viaggio: Arequipa, una delle più belle città coloniali spagnole, e quindi la spettacolare Valle del Colca. I 3800 metri di altitudine del Lago Titicaca non si sentiranno, abituati ormai all’altitudine. E poi Cusco e la sua splendida conca racchiusa da poderose fortificazioni: pietre ciclopiche, costruzioni fatte per sfidare il tempo, le insidie dei terremoti, la follia dei conquistatori. Si avvicina a grandi passi il punto-chiave di tutto il viaggio: l’arrivo a Machu Picchu, icona delle civiltà andine, traguardo sognato da ogni viaggiatore. La magnificenza e l’irraggiungibilità hanno preservato dalle aggressioni degli uomini e del tempo questo sito posto a 2400 metri di altitudine, racchiuso e protetto da una corona di montagne: tutto fa pensare che fosse un luogo sommamente sacro, e proprio questa connotazione aiutò a mantenerne segreta l’esistenza. Il Perù è davvero una scoperta. Negli anni si è trasformato in un vero e proprio laboratorio di sperimentazione di un turismo nuovo e intelligente, che fa capo a imprese che, allentando la pressione sulle aree più celebri e visitate, si muovono attraverso vallate e meno note, conducono a siti archeologici meno famosi ma interessantissimi, costruiscono lodge armonizzati agli ambienti nei quali sorgono, utilizzano le risorse locali in misura sostenibile. Tra queste iniziative ci piace ricordarne alcune, che si pongono tra le più qualificanti ed innovative. Parliamo ad esempio del Lodge Casa Andina di Suasi, un’isola privata nel cuore del Lago Titicaca. Tutto qui è all’insegna della natura, dall’utilizzo della pietra, dell’adobe e canne di totóra nella costruzione, al riscaldamento con pannelli solari. Una serie di lodge perfettamente inseriti nell’ambiente andino sono poi quelli impiegati dalla catena “Mountain Lodge of Peru” lungo un percorso dal fascino ineguagliabile: quattro diversi lodge sono i punti di appoggio di un trekking nella Valle di Salkantay, per raggiungere, lungo un tracciato non tradizionale, Aguas Calientes e quindi Machu Picchu. Anche questo si può considerare uno degli esempi più interessanti di perfetta armonizzazione di edifici nuovi in un ambiente delicato e straordinario. Tutti i lodge sono costruiti in materiali naturali, offrono comfort di altissimo livello e l’esiguo numero di ospiti – solo sei per ogni lodge – consente di vivere un’esperienza personalizzata e unica. Se poi vogliamo allontanarci dagli ambienti andini, possiamo andare alla scoperta dell’Amazzonia e delle sue meraviglie con il Delfín, una barca tradizionale in legno dal fascino antico ma che offre servizi di lusso. Che sia eleganza o minimalismo sofisticato, studio di percorsi alternativi declinati in crociere o soggiorni

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in eco-lodge, il Perù ha stretto un patto con l’ospite: in cambio della promessa di non snaturare i valori ancestrali dei luoghi e delle culture, è disposto a svelare le sue meraviglie. E il patto è anche quello di smettere di considerare un territorio “un prodotto”, ma piuttosto un’immensa risorsa che va certo fatta conoscere, ma con il rispetto e l’amore che si deve ad un capolavoro, della natura e dell’uomo.Il Tucano vi porta a scoprire il nostro Perù: mille soluzioni vi attendono per comporre il viaggio nel Paese degli Inca in modo personalizzato, nello stile più vicino a ogni vostro desiderio. Sul sito tutta la programmazione viaggi e l’elenco delle nostre Agenzie partner



WEEKEND DI COOLTO di Francesca Simonetti

Baciate da un clima temperato e immerse in acque cristalline, Malta e le sue isole sorelle di Gozo e Comino sono pronte ad offrirvi una vacanza indimenticabile, fatta di momenti di relax e di avventura, alla scoperta delle bellezze culturali, artistiche e naturali che caratterizzano questi luoghi. A lungo considerate un microcosmo del Mediterraneo e meta privilegiata dei viaggiatori alla ricerca della più autentica vacanza di mare, offrono una ricca varietà di siti storico-culturali e un’ampia serie di attività che rendono Malta una destinazione ideale in qualunque periodo dell’anno. A Malta l’ospitalità tradizionale e lo spirito cosmopolita si fondono in un perfetto equilibrio, frutto di una storia millenaria di accoglienza di popoli provenienti da tutta la regione mediterranea. Malta è anche location privilegiata di produzioni cinematografiche internazionali, mentre il maestoso porto di Valletta è scalo di riferimento per le navi da crociera da tutto il mondo. Le isole maltesi sono situate a poche ore di navigazione e di volo dai maggiori porti e aeroporti europei; l’arcipelago è infatti servito quotidianamente da linee aeree e marittime sia di linea che low cost. Insomma, raggiungere Malta non è mai stato così facile ed economico! Il sole e il mare rappresentano l’essenza delle isole maltesi. Chi le visita per la prima volta rimarrà senza fiato di fronte al contrasto tra le aspre scogliere rocciose che brillano sotto i raggi del sole e il blu intenso e sorprendente delle loro acque. Il sole invade ogni angolo delle isole e richiama migliaia di visitatori, che vi giungono sia d’inverno, per fare il pieno di calore e di energia, che d’estate, per stendersi e rilassarsi sulle calde spiagge sabbiose. Ogni anno, il porto di Valletta offre attracco a numerose navi da crociera che trasportano un numero sempre maggiore di passeggeri che hanno

MALTA Le isole Maltesi: genuinamente mediterranee

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scelto di iniziare o terminare il loro viaggio con una vacanza a Malta. La lingua madre è il maltese, una lingua di origini semitiche con forti influenze latine. L’inglese è la seconda lingua ufficiale, mentre l’italiano è molto diffuso per ragioni di prossimità geografica con la Sicilia. Quello maltese è uno dei popoli più accoglienti e ospitali del Mediterraneo. Noti per la disponibilità e cordialità e cercano sempre di far sentire a casa i loro visitatori. Spesso i turisti stringono rapporti duraturi con i loro ospiti maltesi, che diventano occasione per fare ritorno sull’isola. Le isole di Malta e Gozo rappresentano la meta ideale per chi desidera stendersi pigramente al sole, sia d’inverno che d’estate. Dovunque decidiate di andare, l’atmosfera che si respira sulle isole maltesi è leggera e rilassante. Se state cercando il luogo perfetto per una piccola fuga lontano da tutto, scegliete una delle suggestive abitazioni tradizionali in pietra coperte da buganvillee in fiore. Se siete alla ricerca di una camera con vista, negli hotel e nei resort sul lungomare alla moda dell’isola potrete sorseggiare un aperitivo su un balcone che dà sul mare. Se invece volete concedervi qualche giorno di relax, optate per uno dei tanti hotel di lusso con centro benessere, dove potrete ricaricare le batterie e ritrovare voi stessi. Il patrimonio architettonico delle isole, che copre sette millenni, farà da sfondo a tutte le vostre attività. Malta e le sue isole sorelle di Gozo e Comino non offrono solo la tradizionale vacanza di sole e mare, ma mettono a disposizione un vero e proprio tesoro di arte e cultura: una testimonianza vivente di oltre 7.000 anni di civilizzazione.


L’arcipelago maltese offre tre Siti UNESCO Patrimonio dell’Umanità e più monumenti per chilometro quadrato di qualunque altra nazione: una stupefacente concentrazione di luoghi di interesse storico e culturale. Nel corso dei secoli, Malta e Gozo hanno suscitato l’interesse delle grandi potenze dominatrici. Fenici, Greci, Romani, Arabi, Castigliani, l’Ordine dei Cavalieri di San Giovanni, Francesi e Britannici: tutti hanno lasciato traccia della loro influenza, dando vita ad un tessuto culturale ricco e variegato tutto da scoprire. A soli 25 minuti di traghetto da Malta e a soli 15 minuti in idrovolante, il fascino di Gozo si palesa immediatamente agli occhi del visitatore. L’isola, grande solamente un terzo di Malta, è ancora più verde e incontaminata della sorella. Narra una leggenda greca che la ninfa tentatrice Calipso attrasse qui Ulisse e lo tenne prigioniero per sette anni. Sembra che oggi i visitatori dell’isola rimangano vittime dello stesso incanto quando ammirano le sabbie rosse di Ramla l-"amra Bay che luccicano al sole dalla grotta leggendaria della ninfa. Gozo offre una varietà unica di siti culturali e paesaggi naturali. Potete visitare l’imponente cittadella che domina Victoria, il centro commerciale e amministrativo dell’isola, oppure assaporare quell’aura di misticismo religioso che pervade la basilica di Ta’ Pinu. Un aspetto sorprendente del paesaggio verde di Gozo è il suo susseguirsi di dolci pendenze collinari, ma il litorale è altrettanto spettacolare. La Finestra Azzurra di Dwejra si erge maestosamente sul mare, mentre il Mare Interno offre uno specchio d’acqua placida e piacevolmente tiepida dove concedersi un bagno rilassante. Una visita a tale paradiso lascerà il ricordo indelebile di una terra dove il tempo sembra essersi fermato e dove è molto facile rilassarsi. Tutto considerato, c’è da chiedersi se Ulisse sia stato trattenuto qui contro il suo volere. A Malta a vita notturna è vibrante, varia e divertente. È praticamente impossibile annoiarsi: l’isola offre un’ampia selezione di bar, ristoranti, locali notturni e casinò. Molti tra i migliori ristoranti dell’isola, che offrono una vasta scelta di sapori cosmopoliti, sono situati nella zona dei resort. Non solo: le cittadine e i villaggi sparsi in tutto l’arcipelago ospitano enoteche e ristorantini a gestione familiare che offrono le migliori prelibatezze della cucina locale. Andare alla ricerca dei sapori locali può rivelarsi una vera e propria sorpresa. Quale modo migliore per farlo, se non a lume di candela in un salone di un

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antico palazzo o in un tradizionale cortile maltese, inebriati dal delicato profumo di un gelsomino in fiore? Uno degli ingredienti principali della cucina maltese è il pesce; vale la pena di assaggiare anche il tradizionale coniglio stufato nel vino rosso e insaporito dall’aglio. Per non parlare del pane locale, croccantissimo fuori e soffice all’interno.

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IN VETRINA di Mario Bonelli

VISIOTRADE L’idea per risparmiare liquidità ed incrementare le vendite

M

Mentre è sempre viva la polemica tra coloro che pensano che la crisi economica mondiale sia ormai alle spalle e altri che sostengono che l’economia sia ancora “in mezzo al guado” , gli imprenditori devono combattere quotidianamente con le difficoltà del mercato: calo delle vendite, concorrenza feroce dei Paesi Emergenti, difficoltà di accesso al credito. Per risolvere gran parte di questi problemi, Visiotrade SpA, Società torinese, ha elaborato un concetto semplice applicabile al tessuto industriale e commerciale delle imprese italiane. Abbiamo incontrato Cristiano Bilucaglia, Presidente di Visiotrade, per farci spiegare nel dettaglio di che cosa si tratta. Come descriverebbe in due parole il concetto Visiotrade? Visiotrade ha creato e gestisce un Commerce Network. Chi

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aderisce a questa “rete” acquisisce un’importante leva imprenditoriale che sbaraglia la concorrenza: sostenere i propri costi aziendali pagandoli con il proprio prodotto o servizio. Negli Stati Uniti e in


Svizzera, tanto per fare un

tico? Prendiamo un caso rea-

crediti generati dal proprio la-

esempio, questo tipo di com-

le. Un’impresa di ristruttura-

voro (futuro).

mercio esiste già e produce ric-

zioni edili, Membro del net-

E’ una soluzione davvero ge-

chezza, Visiotrade è la socie-

work, decide di acquistare un

niale, anche perché mi pare

tà di servizi che ha importato

furgone del valore di 30.000

di capire che i Membri siano

e riadattato questa formula per

euro. Prima di spendere il pro-

spinti, in questo modo, ad ap-

renderla coerente con le tipi-

prio preziosissimo cash con-

plicare prezzi concorrenzia-

cità del mercato italiano.

tatta il suo Trader e gli formula

li rispetto agli altri. E’ cor-

Quindi il Commerce Network

la richiesta specificando le ca-

retto? Certamente. Non di-

di Visiotrade è un mercato

ratteristiche del furgone. Il

versamente dal mercato tra-

parallelo? Lo definirei meglio

Trader effettua una ricerca sul

dizionale, che tende ad auto-

come un “mercato privato”, in

Commerce Network contat-

regolamentarsi attraverso i

quanto ogni Azienda aderen-

tando i potenziali fornitori i

meccanismi della concorrenza,

te per ogni vendita nel Com-

quali gli sottopongono alcune

il Commerce Network Visio-

merce Network, accetta in pa-

offerte (mediamente una de-

trade funziona nello stesso

gamento gli Euro Crediti in al-

cina) che a sua volta gira al-

modo ma promuove una con-

ternativa all'Euro. Le transazioni

l’impresa. L’impresa accetta

correnza ancora più “virtuosa”

sono regolate mediante una

una delle offerte dal valore di

in quanto i membri pagano gli

Valuta Complementare, per-

28.500 Euro Crediti, i quali ven-

altri con il proprio lavoro.

fettamente legale, che abbia-

gono defalcati dal suo “conto

Sfuggendo alle logiche del co-

mo chiamato, appunto, Euro

corrente in Euro Crediti”. In

sto del denaro.

Crediti.

contabilità verrà registrata una

E il mercato come sta rece-

Quindi si tratta solo di so-

regolare fattura di acquisto del

pendo la proposta Visiotra-

stituire la valuta? Euro Crediti

controvalore in Euro con la di-

de? Ad oggi Visiotrade ha

al posto degli Euro? Non

citura "Pagamento a mezzo Vi-

concesso 5 milioni di euro di

avrebbe alcun senso se fosse

siotrade", ovvero senza che

affidamenti commerciali per-

solo così. Visiotrade affianca a

mai debba essere saldata in

mettendo alle Aziende asso-

ciascun Aderente un Trader

Euro. Ma non finisce qui, ora

ciate di pagare costi operativi

che ha il preciso compito di ge-

viene il bello: Visiotrade si im-

con i propri prodotti o servizi.

stire le relazioni tra i membri

pegna a trovare uno o più

Oggi i settori merceologici co-

oltre a quello di agevolare le

Membri che abbiano bisogno

perti sono più di 30, e i mem-

transazioni. Sulla base delle ne-

di ristrutturazioni edili con le

bri sono circa 600 con una cre-

cessità e delle richieste dei

medesime modalità seguite

scita che porterà a 5.000 il nu-

Membri, Visiotrade individua il

per l'acquisto del furgone e

mero di Membri entro fine

nuovo potenziale fornitore,

procaccerà vendite per l’im-

2011.

ne valuta la solidità imprendi-

presa finché essa non avrà ri-

Insomma prevediamo una cre-

toriale e gli affida un plafond

pianato il proprio debito di

scita esponenziale: oltre al

di spesa in base alle esigenze

28.500 Euro Crediti. In questo

Piemonte, al momento, sono

dello stesso. Il nuovo poten-

modo l’Impresa ha risparmia-

attive le aree commerciali in

ziale fornitore, divenuto Mem-

to il cash, aumentato il giro

Lombardia, Emilia Romagna,

bro, potrà effettuare tutte le

d’affari e pagato il furgone con

Sardegna, Marche e Triveneto.

spese nel Commerce Network utilizzando gli Euro Crediti depositati sul suo “conto corrente”. E la rete si allarga perché ogni fornitore è anche acquirente di altri prodotti. Mi farebbe un esempio pra-

www.visiotrade.com • numero verde 800 970720


ASTROLOGIA a cura di Desirèe

ariete dal 21/3 al 20/4 State recuperando molto di quello che avevate perso per quanto riguarda legami familiari ed affetti, continuate su questa strada e vedrete che tutto ciò che avete programmato verrà di conseguenza.

toro dal 21/4 al 20/5

oroscopo

Un febbraio 2011 davvero ricco di lavoro, non lasciatevi sfuggire le ghiotte opportunità che potranno rendervi i veri protagonisti. Non trascurate la vostra salute.

gemelli dal 21/5 al 21/6 Un mese di transizione che potrebbe portare con sè delle grandi novità per il vostro futuro anche prossimo, questo mese è un periodo tutto da scoprire.

cancro dal 22/6 al 22/7 Attenti a chi potrebbe tramare alle vostre spalle, con le dovute cautele scoprirete di essere in grado di fare ed ottenere molto di più di quello che vi aspettereste.

leone dal 23/7 al 23/8 La tenacia e la cautele che avete utilizzato per affrontare i vostri problemi quotidiani vi stanno ricompensando, e lo faranno anche di più di quello che potreste aspettarvi. Importanti novità per quanto riguarda gli affetti.

vergine dal 24/8 al 22/9 Un periodo davvero a voi favorevole: curate i vostri affari e non fatevi turbare da questioni meno importanti e non necessarie. State recuperando una salute di ferro.

bilancia dal 23/9 al 22/10 Questo febbraio 2011 sarà il giusto mese per dosare gli impulsi che in passato vi hanno portato a commettere degli errori: cogliete l'occasione per impararne qualcosa e migliorarvi.

scorpione dal 23/10 al 22/11 State riuscendo con successo a tirarvi fuori da un periodo di stasi che aveva bloccato le vostre brillanti iniziative: riprendete fiducia in voi stessi e nelle persone che vi stanno vicino e che qualche volta potreste aver trascurato più del dovuto.

sagittario dal 23/11 al 21/12 Questo febbraio 2011 sarà un mese molto movimentato dal punto di vista dei legami col partner, tanti saliscendi che però saranno bilanciati da una stabilità lavorativa rincuorante.

capricorno dal 22/12 al 20/1 Ottimo periodo per iniziare a pianificare qualcosa di grande per il futuro: guardatevi attorno e potreste scoprire tanto su quello che sarà il vostro futuro di lungo termine.

acquario dal 21/1 al 19/2 Avete avuto modo di stabilizzare molto un periodo molto incerto, ma state attenti a non perdere d'occhio la stabilità per cercare qualcosa di troppo grande e insicuro.

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pesci dal 20/2 al 20/3

Un periodo tranquillo questo febbraio 2011, non lasciatevi prendere dalla noia e cercate di comprendere come sia inutile mettere a rischio quello per cui avete lottato per il solo motivo di volervi mettere in gioco.






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