COOLTO MAGAZINE n.6 luglio_agosto 2011

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n.06 2011

magazine

COVER: IL VIAGGIO 26. SPIDER CHE PASSIONE ... nel cuore e nell’anima

30. AFRICA camping chic a sud dell’Equatore

34. ROUTE 66 la riscoperta dell’America più vera

38. VOGLIA DI VERDE tre modi per una “vacanza green”

42. LAMPEDUSA frontiera di tartarughe, dammusi e improbabili conigli

46. CROCIERA TRA I FIORDI fuggire dallo stress

CAMPING CHIC A SUD DELL’EQUATORE - a pag. 30 Un safari, che in lingua Swahili

PEOPLE

significa semplicemente “viaggio”, è la maniera più diretta e intensa per immergersi nella prepotente natura dell’Africa.

PLACE 50. TRA LE STELLE tre grandi alberghi con interessanti prospettive

54. HOTEL DE PARIS il lusso, nel soggiornare a Sanremo

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16. OK GO unica data italiana al Gruvillage Festival

20. MAURIZIO LASTRICO intervista al comico genovese


UN VIAGGIO LUNGO LA ROUTE 66 - a pag. 34 Un’avventura lunga 3.775 km che, da Chicago a Santa Monica e attraverso otto stati, ci porta alla riscoperta dell’America più vera.

WORLD RUBRICHE 66. FASHION CORNER photoredazionale: Angelo Marani

56. NOTE DI NOTTE nei fotogrammi d’estate!

58. CURIOSITY il divano fa bene all’amore...

72. FASHION TIME red & white

76. PERSONAL SHOPPER ice cream colors

78. IMAGE ADVISER protettivi solari per i capelli

80. BEAUTY terre abbronzanti

82. WELLNESS consigli per avere gambe sexy

84. COACHING introverso o estroverso?

60. COOL EVENT

86. COOL & FOOD

un pezzo di Argentina a Torino

natura astigiana

62. COOL EVENT

90. TENNIS WORLD

Moda in Alta Quota by OdS

il giocatore da fondocampo

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MASERATI GRANCABRIO SPORT - a pag. 96 La versione della pluri-premiata cabriolet della Casa del Tridente

magazine

che esalta la guida sportiva en plein air.

Aut. Trib.di Torino n.13 del 26/03/2009 - Iscrizione R.O.C. 17970

ISSN 2239-4087 direttore responsabile: Ilio Masprone direttore editoriale: Daniele Smaltini daniele.smaltini@puntozeroedizioni.it

92. GOLF WORLD

104. COMICS WORLD

le vacanze del golfista

scuola di talenti

94. NAUTICA

106. LIBRI

Isa Liberty

ultime novità in libreria

96. AUTO nuova Maserati GranCabrio Sport

98. MOTO Moto Guzzi Stelvio 2011

info & comunicati editoriali: redazione@cooltomagazine.it

moda vs utilità

102. CINEMA

marketing: Susanna Macco marketing@cooltomagazine.it

il viaggio che ti cambia

Officina dello Stile protagonista a Sestriere per un evento

hanno collaborato a questo numero: Alessandra Luti, Alessandra Piscopo, Anna Agosto Aurora Minardi, Chiara Avidano, Cristina Rosso Desirèe, Elena Panzica, Eleonora Zarauti, Enrica Dolza, Francesca Simonetti, Fulvio Gatti, Greta Grossi, Isabella Puma, Lele e Marco, Luciano Capella Luigi Bertino, Marco Todaro, Mario Villani, Michele Guzzon, Paola Gamberutti, Romano Lupi, Tamara Gavina, Vittorio Pavesio grafica & adv: adv@cooltomagazine.it

100. DESIGN

MODA IN ALTA QUOTA BY OdS - a pag. 62

coordinamento di redazione: Maria Greco maria.greco@puntozeroedizioni.it

108. ANIMALI vacanze a 4 zampe

110. ASTROLOGIA il golf non è uno sport che può

glamour e di stile. Foto in

proprietà e redazione: PUNTO ZERO Edizioni tel/fax: 011.7807531 viale Gramsci, 141 • 10095 Grugliasco (To) tipografia: F.LLI SCARAVAGLIO & C. Srl via Cardinal Massaia 106 • 10147 Torino Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, NO/TORINO Prezzo di Copertina: €4 Abbonamenti: Italia annuale unica soluzione (sconto 20%) €32. Per ulteriori informazioni inviare mail a: redazione@cooltomagazine.it. Garanzia di Riservatezza per gli Abbonati: L’Editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richiederne gratuitametne la rettifica o la cancellazione, ai sensi dell’art. 7 del D.Leg. 196/2003, scrivendo alla Redazione. Le informazioni custodite nell’archivio elettronico verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati vantaggiose proposte commerciali (legge 675/96 tutela dei dati personali)

basso: Gabriele Marchesini

Salvo accordi scritti, la collaborazione a questo giornale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In mancanza di un contratto scritto tra le parti, la pubblicazione di adv è da considerarsi a titolo gratuito. Nell’eventualità che testi e illustrazioni altrui siano riprodotti in questa pubblicazione, l’editore é a disposizione degli aventi diritto che non si siano potuti reperire. L’editore porrà inoltre rimedio, dietro segnalazione, ad eventuali non volute omissioni e/o errori nei relativi riferimenti.

in copertina foto: 100% Sailing di Alpitour World

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Nessuna parte di questo giornale comprese le inserzioni pubblicitarie può essere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dell’Editrice. La Redazione non è responsabile di eventuali variazioni.



facce... da Ilio Masprone “Giramondo sin dalla giovane età, dopo numerose esperienze in ambito artistico approdo al giornalismo. La passione per la “carta stampata” mi renderà la vita allucinante e affascinante al tempo stesso.”

Daniele Smaltini “Le grandi idee nascono dai sogni... se c’è la volontà, perchè non sognare! Una continua sfida tra desideri e razionalità, in un mondo in cui cercare di crescere!”

Maria Greco “Per quanto si possa pensare al proprio futuro, capitano delle variabili improvvise che possono dare svolte inaspettate alla nostra vita... disegnando tratti e colori ai quali non avremmo mai pensato!”

Mario Villani Laureato in economia, dirige strutture ricettive da molti anni e si occupa di consulenza e formazione nel settore del turismo. Innamorato delle cose “belle” ama condividerle, raccontandole ai propri lettori.

Cristina Rosso “Un intuito brillante ed uno spirito frizzante animano il mio piglio multimediale, espressione di un'esigenza istintiva e spontanea. Il cuore della notizia mi attrae quanto la necessità di riportarla nel modo più coerente e fedele possibile”.

Elena Panzica "Il mondo è un libro, e chi non viaggia legge solo una pagina" (Sant'Agostino). In questo accostamento ritrovo entrambe le mie passioni. Se viaggiare è un'esperienza meravigliosa, leggere di viaggio può essere preludio all'inizio di una nuova avventura.

Chiara Avidano “Mi piace scrivere perché è la miglior occasione per riflettere, crescere e spesso ridere di gusto. Scrivere mentre il gatto ronfa acciambellato, una torta cuoce nel forno e per la sera ti aspetta un invito in un ristorante gourmand!”

Enrica Dolza Laureata in Storia dell’Arte presso l’Università di Salamanca. Alla passione per il design, l’arredamento d’interni e l’arte contemporanea unisco il volontariato nell’Associazione LiberiTutti che si occupa di cani e gatti provenienti dalla Sardegna.

Eleonora Zarauti "La curiosità è il primo scalino verso la creatività." Credo che nella vita bisogna essere curiosi, bisogna saper ascoltare per capire. Solo così ci si arricchisce veramente, e si cresce.

Isabella Puma Studio “Editoria, Comunicazione multimediale e Giornalismo”. Vivo “di corsa” dividendomi tra vari interessi; sono comunicativa, solare e un po’ curiosa. Amo viaggiare e dedicarmi alla vita che... amo “mordere”! Per me “Volere è potere”.

Paola Gamberutti “Dal Liceo Artistico a laurea in Sociologia. Venticinque anni anagrafici e diciannove dichiarati: la coerenza non è la mia peculiarità, ma la passione sì! È in tutto ciò che faccio”.

Vittorio Pavesio - Comics Coach Comunicare per immagini e gestire la creatività viaggiando sulle ali della fantasia. Il piacere di immaginare e costruire con gli occhi di un bambino, ridere e giocare per non invecchiare mai. Una dolce utopia o una folle filosofia di vita.

Tamara Gavina - Personal Coach “...lavoro con le persone, per far loro identificare che cosa ci sia realmente dietro il proprio desiderio di cambiamento”.

Marco Todaro - Consulente d’immagine “La bellezza è un patrimonio universale. Chi conosce la materia deve mettere a disposizione tutto ciò che sà, per avere un mondo sempre più bello! Sono convinto che bisogna essere generosi e condividere la propria conoscenza”.

Anna Agosto - Personal Shopper “Dopo un percorso professionale iniziato a Parigi e passato da Milano, ho deciso di portare questa nuova attività qui nella mia città, Torino, per far convergere tutte le mie conoscenze acquisite nel settore Glamour!”

Luigi Bertino - Tennis Coach FIT “Ho dedicato la vita alla mia passione, facendo sì che questa diventasse la mia professione. La comunicazione nello sport fa parte dell’insegnamento; scrivo e mi prodigo come relatore in numerosi simposi internazionali”.

w w w. c o o l t o m a g a z i n e . i t 10 • COOLTO

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EDITORIALE

Prima della pausa estiva la Redazione di CoolTo vuole lasciarvi con un po’ di novità: alcune semplicemente di restyling grafico su alcune parti del giornale, altre decisamente più importanti. Ad esempio? Da questo numero CoolTo può essere richiesto anche in abbonamento postale, senza rinnegare o abbandonare i soliti metodi e luoghi di diffusione in cui potrete trovare la Vostra copia. Ovviamente abbiamo dovuto fare i rituali adeguamenti di legge (per cui ora troverete segnalato un prezzo di copertina), ma... in un sistema che ci ha regalato molte soddisfazioni, nulla è cambiato! Ma tutto fa parte di una continua evoluzione. Non solo i cambiamenti tecnici a caratterizzare questo numero. Uno speciale luglio/agosto con più pagine, per essere ancora più ricco di contenuti, tra i quali: una nuova rubrica curata dalla giovane Elenonora Zarauti, futura designer torinese, che ci racconterà da una prospettiva diversa il perché di tante cose di uso comune nel corso dei prossimi numeri; il “viaggio” come filo conduttore di un percorso che si propone al lettore come un ricco menù di un ottimo ristorante, tra proposte di mare e di terra, il tutto condito con delle piacevoli rubriche che accompagneranno la lettura dei prossimi giorni. Noi speriamo che i menù preparati siano di vostro gradimento. Ora... il vino... mettetelo voi! Nel salutare, vi auguro una meritata pausa, volta a ritrovare quell’energia che serve per essere pronti a ripartire, a settembre, per un nuovo percorso ricco di emozioni e soddisfazioni. Buone vacanze! In qualunque luogo e modo avrete piacere di viverle!

Daniele Smaltini

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COOL PEOPLE di Cristina Rosso

ok C go

Chi conosce gli OK GO probabilmente li ricorderà per il videoclip strampalato di “Here it goes again” che nel 2006 aveva spopolato su Youtube, motivo per il quale era riuscito anche ad accaparrarsi un premio speciale, lo “YouTube Video Award - sezione Most Creative 2006”. Trattasi invece, per coloro i quali ancora non avessero avuto il piacere di ascoltarli, di un gruppo alternative rock americano nato nel 1998, che si è ispirato liberamente a compagini leggendarie quali Clash o Ramones. La band prende vita a Chicago dapprima dai suoi tre precursori: il chitarrista Andrew Duncan, il bassista Tim Nor-

L’ ”alternative rock che in video è veramente alternativo! Nell’unica data italiana, mercoledì 20 luglio, al Gruvillage Festival

dwind e il batterista Dan Konopka. Poi, quello che ne diventerà il futuro leader, Damian Kulash, che presta voce e chitarra al gruppo, si unisce ai tre musicisti e nel giro di poco nascono ufficialmente gli OK GO. C’è da dire che quest’ultimo conosceva già il bassista Tim Nordwind dai tempi dell’Interlochen

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Arts Camp, quando entrambi lo frequentavano ed avevano 11 anni. Il sodalizio artistico era quindi predestinato. Rimane da rimarcare soltanto più il fatto che sia stata programmata per il prossimo 20 luglio all'area eventi de Le Gru di via Crea 10 a Grugliasco, Torino, nell'ambito del GruVillage Festival, quella che al momento viene annunciata come l'unica data nel nostro Paese per la prossima estate degli OK GO: la band divenuta celebre grazie agli ingegnosi video diventati dei veri e propri fenomeni di massa nonchè fonte di ispirazione di brillanti imitazioni che si riproducono copiose sul web, la quale presenterà dal vivo oltre alle proprie hit più faVe lo aspettavate que-

mose anche i brani estratti dal loro ultimo album.

sto seguito sul web, nel

Approfittiamo dell’intervista concessa a CoolTo per sapere quale sia il loro marchio di fabbrica

senso che le vostre produzioni

che pare più riconosciuto: i loro video o il loro

sono state costruite ad arte, o tutto il

sound? I nostri video certamente si guadagnano una gran-

successo raccolto è stata una sorpresa inaspettata?

de attenzione ma nella nostra concezione i clip e la

Abbiamo iniziato a creare queste produzioni speci-

musica fanno tutti parte dello stesso progetto crea-

ficatamente per i nostri fan internauti molto tem-

tivo: noi seguiamo le idee che ci intrigano di più. Sia-

po fa e certamente abbiamo creduto molto che po-

mo felici del fatto che non dobbiamo attingere da

tessimo raggiungerli meglio ed in modo più soddi-

un tipo soltanto di creatività e definire quello qua-

sfacente attraverso i nuovi media piuttosto che con

le il nostro unico reale prodotto, con tutti gli annessi

i metodi aulici dell’etichetta discografica. Ma siamo

che agiscono in qualità di promozione. Questo infatti

ancora scioccati quando il video di “Here it goes

sembra lo stereotipo concettuale del modello del-

again” (quello in cui vi sono i tapis roulant che gi-

l’ultimo secolo: una canzone che durava tre minu-

rano) ha registrato un’esplosione globale di acces-

ti e mezzo e tutto il resto (il testo, l’esecuzione, il vi-

si. Abbiamo goduto di un cospicuo successo virale

deo…) che costituiva le fondamenta che supporta-

prima di quello e pensavamo di aver già assistito a

vano o promuovevano gli stessi album. Ora abbia-

cosa comportasse essere protagonisti di un video ac-

mo ottenuto di poter realizzare ogni genere di cosa:

clamato che girasse in rete. Ci aspettavamo che il

assecondare le nostre idee ponendoci pochi limiti lon-

clip ottenesse poche centinaia di migliaia di visua-

tani o regole e non dobbiamo giustificare tutto come

lizzazioni. Quando era arrivato a più di due milio-

se si trattasse di pura pubblicità per il disco. Noi spe-

ni nella sua prima settimana di pubblicazione era-

riamo solo che le nostre canzoni siano valide, i no-

vamo storditi. Più recentemente abbiamo registra-

stri video buoni, i nostri spettacoli piacevoli, i nostri

to diversi video da milioni di riscontri alle loro pri-

progetti artistici e che, dalla posizione in cui ci tro-

me settimane ed è ancora una grande ebbrezza. È

viamo, se il collage di ciò che abbiamo menzionato

una splendida sensazione perché sappiamo che non

mantiene la gente interessata a quello che stiamo

c’è modo di truccare il sistema. Non esiste somma

portando avanti, per noi sia una grande benedizione,

di denaro o promozione che spinga milioni di per-

perché significa che siamo riusciti a tenere a règi-

sone a voler inviare i tuoi video ai propri amici: de-

me questo meccanismo.

vono proprio apprezzare quello che hai realizzato.

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COOL PEOPLE Cosa è cambiato dall’inizio quando eravate solo una band di Chicago ad oggi che invece siete sotto gli occhi di milioni di internauti? Pensiamo di essere stati veramente fortunati ad aver goduto del successo che abbiamo registrato. Siamo in grado di continuare a fare ciò che vogliamo ma non siamo grati a nessuno né ci sentiamo prigionieri della nostra stessa immagine. Non siamo sufficientemente famosi perché mai sinceramente ci siamo trovati ad essere assaliti – è tutt’ora lusinghiero quando qualcuno ci riconosce in pubblico – ma milioni e milio-

la musica. L’industria musicale tradizionale ha at-

ni di persone conoscono il nostro lavoro quindi non

traversato un periodo difficile dovendosi adeguare alle

siamo costretti a struggerci per trovare opportunità

variazioni incredibilmente veloci registrate nella

al fine di continuare a svolgere le nostre attività e

cultura, la quale sicuramente non ha intenzione di se-

generalmente riusciamo a fare quello che vogliamo.

dersi attendendo che l’industria ne tenga il passo.

È un po’ buffo che centinaia di migliaia o milioni di

Siete stati parodiati persino dai Simpson, privile-

persone mantengano dei contatti con noi e noi non

gio che capita a pochi…

li possiamo vedere – che ascoltino la nostra voce dal-

Infatti, quella è stata la più alta forma di adulazio-

l’interno delle loro case o nelle cuffie ed altre che

ne di cui siamo a conoscenza e fondamentalmente pos-

ricreino i nostri video in paesi in cui non siamo mai

siamo riassumere che la nostra carriera sia solo una

stati – ma è ancora un’emozione enorme comunque

discesa a partire da quel momento. Come potresti spin-

e siamo fortunati a lavorare in un’epoca in cui que-

gerti oltre rispetto all’essere parodiato dai Simpson?

sto tipo di connessione può avvenire senza la be-

Siete mai stati in Italia? Che impressione vi sie-

nedizione o l’ingerenza delle potenze aziendali.

te fatti del nostro Paese e della città che ospita

La tecnologia ormai risulta fondamentale anche nel

il concerto?

panorama musicale? In quale misura ha influen-

Abbiamo suonato diverse volte in Italia, a Roma al-

zato il vostro bagaglio professionale?

cune, Torino, Milano, Ferrara e Livorno.

La tecnologia e lo spazio digitale non sono più se-

L’abbiamo visitata anche quando eravamo ragazzi

manticamente distinte dalla cultura. Tu ci stai ri-

giovani con i genitori, e poi nuovamente durante gli

volgendo queste domande all’interno dello spazio di-

anni universitari. Il legame reale di uno di noi con

gitale e noi ti stiamo rispondendo presso lo stesso con-

l’Italia è che è innamorato di una ragazza italiana.

testo ed anche i tuoi lettori le apprenderanno allo stes-

Lei gli sta insegnando qualcosa della lingua poco a

so modo. Tutta la nostra comunicazione avviene on-

poco ma fino ad ora tutto ciò che sa dire è: “Tu sei

line. La maggior parte degli intrattenimenti pure.

la donna più bella del mondo” e - cito testualmente

Come le notizie. Conduciamo le nostre vite in rete. Per

- “Che cosa vuale da berre?”: queste due frasi lo fa-

cui certamente è qui che l’arte prende forma, come

ranno andare piuttosto lontano, comunque.

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COOL PEOPLE di Cristina Rosso

Maurizio LASTRICO in scena venerdì 22 luglio per la rassegna Ridi Torino

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F

Fra le scoperte più interessanti ed originali del-

ranno in scena per la rassegna di RIDI TORINO ve-

l'edizione 2011 di Zelig c'è Maurizio Lastrico, co-

nerdì 22 luglio proprio con “Quando fai qualcosa

mico genovese che fraseggia in rime dantesche pa-

in giro, dimmelo” presso il Parco Ex Monastero di

rodiando canoniche vicende quotidiane, caricandole

Via Balegno 2 a Rivalta. Le terzine dantesche ani-

di un pathos aulico a tal punto da risultare esilaranti.

meranno con sagace ironia le rivisitazioni moderne

Il risultato? Un innovativo “poema” epico post mo-

del sommo poeta asservite ai tempi che corrono, con

derno evidentemente molto apprezzato dal pubblico.

aneddoti su Genova e le sue periferie, il calcetto dei

Nel 1998 subito dopo il diploma a Genova come ope-

perdenti, le eterne secchione e le lamentazioni del-

ratore turistico, l’artista già aveva le idee chiare su

l'uomo della strada.

quello che sarebbe stato il suo futuro professiona-

La passione per Dante è nata sui libri di scuola

le: nell'ambito infatti di Cine in Città, un concorso

o hai fatto di necessità virtù artistica?

indetto dall’Assessorato alle politiche giovanili del

In realtà è nata durante la frequentazione della Scuo-

Comune, vince il premio come miglior sceneggiatura

la di Recitazione benché l’abbia studiato come tut-

per il cortometraggio Molto piacere, sono io. Studia

ti alle superiori; in particolare l’Accademia di Arte

quindi recitazione alla Scuola del Teatro Stabile di

Drammatica di Genova ha saputo farmici appas-

Genova e si diploma nel 2006 lavorando poi in pro-

sionare oltre al tradizionale apprendimento mera-

duzioni messe in scena dalla stessa struttura.

mente letterario: la Divina Commedia va compresa

All'attività di attore teatrale, poi, a poco a poco e

più tardi, più avanti nel tempo, quando sei mag-

compatibilmente con i tempi delle tournée degli spet-

giormente in grado di comprendere determinate sfu-

tacoli, affianca le performance di comico e caba-

mature e soprattutto di coglierne il fascino maturo.

rettista, esordendo sulle emittenti nazionali nel 2007,

Pensi che far sorridere con eleganza possa con-

nella quarta stagione della trasmissione Camera

quistare di più che cercare la battuta facile?

Cafè, con il personaggio de il catatonico.

Non è sicuro e senz’altro non è detto che risulti ele-

Nel 2009 approda su Canale 5 a Zelig Off, dove ha

gante - si tratta pur sempre di cabaret - anche se

debuttato con la sua Divina Commedia dei giorni

per elaborare una simile struttura narrativa si ri-

nostri, declinata nelle variabili quotidiane che fan-

chiede impegno che sottende ad un particolare me-

no riecheggiare il fascino dell’incedere dantesco.

todo di scrittura, il quale può far sorridere il pub-

Nello stesso anno ha fatto parte del cast fisso del-

blico o essere percepito in modo piacevole anche solo

la trasmissione de La7 Grazie al cielo sei qui. Ha par-

perché viene considerato originale. Si tratta co-

tecipato inoltre ai programmi in onda su Rai 2 Bra-

munque di una parodia. Ciò che mi fa avvertire l’ur-

voGrazie e Piloti. Collabora inoltre con la radio de

genza di portare avanti quest’attività in ogni caso

Il Secolo XIX, Radio 19.

è una spiccata curiosità, la passione che trasmet-

Nel gennaio 2010 guadagna la prima serata a Zelig,

to a questo lungo lavoro e il puro fascino che sca-

dove gode dell’emozione di calcare il palco del Teatro degli Arcimboldi e di incrementare la propria notorietà presso il grande pubblico. Nell'estate 2010 gira in tutta l’Italia con la tournée del suo spettacolo di cabaret “Quando fai qualcosa in giro dimmelo”, che si conclude nei primi mesi del 2011, momento in cui riprende la nuova stagione di Zelig che lo riconferma e lo consacra definitivamente. Maurizio Lastrico con le sue disavvanture a endecasillabi sa-


COOL PEOPLE turisce in me quando la porto in scena. Dato che in una puntata di Zelig parlavi di vicissitudini con le palestre, ora ch’è tempo dell’annosa prova costume, come affronteresti la faccenda in termini drammaturgopratici? Sono relativamente fissato con la linea, più che altro dettato dalla necessità in quanto, quando ci si trova in tourneè, tengo a sformarmi. Combatto perciò i chili di troppo correndo anche se non rappresenta comunque un metodo definitivo dato che non mi alleno costantemente. Mi crogiolo nell’illusione di provare a mantenere quel minimo di tonicità fisica. I buoni motivi purtroppo però per dribblare gli esercizi fisici sono sempre dietro l’angolo e molto persuasivi. Il “Dante di oggi” come vivrebbe le vacanze: con apprensione o liberazione? In questo mestiere si vive una strana dicotomia interiore: da un lato si maledice la pigrizia fisica (quando non si lavora si diventa più inerti e statici) nei periodi liberi – non ci si muoverebbe più – dall’altro sul palco si riesce a provare una gratificazione tale per cui saresti subito pronto a ripartire per calcare nuove scene. Nei giorni in cui non ci si esibisce si prova una sorta di crisi di astinenza causa assuefazione dall’adrenalina che si libera a contatto con il pubblico grazie allo scambio che si crea per cui nelle pause extralavorative risulta difficile trovare un intrattenimento altrettanto coinvolgente. Apprezzo comunque la quiete, si deve dedicare del tempo anche a quella. È necessario. Viaggi per mestiere: è anche una passione o lo vivi con sofferenza? Ad esempio approfitterai della tappa per visitare Torino? Torino è quasi di casa per me perché sarà circa la decima volta che ci vengo. Ho lavorato nei teatri piemontesi, quello dei Cappuccini del Don Bosco, al Carignano e poi con il cabaret. Mi fa piacere viaggiare ma sono comunque nostalgico della mia città, Genova, la odio un po’quando ci vivo però se sto via prolungatamente mi manca. Diciamo almeno che, come consolazione, quando arrivo con il treno a Torino Porta Nuova non mi sento sperso.

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SPECIALE: IL VIAGGIO di Mario Villani • mv@mariovillani.com

Spider che passione

alla guida dell’automobile che tocca le corde del cuore e dell’anima

C

“Caro Senatore, l’automobile è femminile. Questa ha

vilegio per pochi e solo molti anni dopo essa è di-

la grazia, la snellezza, la vivacità d'una seduttrice;

ventata simbolo dello stile di vita e del benessere

ha, inoltre, una virtù ignota alle donne: la perfetta

di intere generazioni. Quanti italiani hanno sogna-

obbedienza. Ma, per contro, delle donne ha la di-

to guardando “Il sorpasso” di Dino Risi con un gio-

sinvolta levità nel superare ogni scabrezza”.

vane ed incosciente Gassmann (Bruno), protagoni-

Così inizia la lettera che D’Annunzio scriveva al Se-

sta di un’esaltante quanto tragica iniziazione ai pia-

natore Giovanni Agnelli nel lontano 1926.

ceri della vita del timidissimo Trintignant (Roberto).

Se l’automobile in generale è femminile, sicuramente

Se è vero che la storia di un popolo ripropone in gran-

la spider, rispetto alle donne, ne rappresenta doti

de le vicende dei singoli, certamente gli anni cin-

ben precise quali la disinvoltura, l’entusiasmo, la leg-

quanta e sessanta sono stati, per ogni italiano, quel-

gerezza e, soprattutto, una certa idea di eterna gio-

li della sua più spensierata fanciullezza e dei sogni:

vinezza!

un tempo incantato in cui tutto sembrava possibi-

Ma a quell’epoca l’automobile era un mito e un pri-

le. Erano anni in cui la grandiosa crescita dell’in-

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erano spesso immortalate dai paparazzi su straordinarie auto lucidissime, lussuosissime e...”scoperte”! Molto belle, a questo proposito, sono le fotografie raccolte in una vecchia edizione (2004) del calendario di Quattroruote: un’indimenticabile Lancia Aurelia B24 Spider (foto a lato) su cui posano gli entusiasti Antonella Lualdi e Franco Interlenghi, o Anouk Aimée a bordo di una Cadillac 62 Convertible... La spider deve il suo nome alla somiglianza tra le prime carrozze a due posti sormontante da quattro enormi ruote, e quei buffi ragni che si vedono talvolta sui vecchi muri, con zampe lunghissime su un minuscolo corpo. Ma da questa similitudine non proprio elegante, le spider si sono straordinariamente riscattate entrando nel cuore e nell’immaginazione di intere generazioni di automobilisti: le spider sono nate come auto del desiderio, e ancora oggi, a distanza di tanto tempo, continuano a popolare i nostri sogni ad occhi aperti. Sono auto eterne, perchè la fantasia, l’immaginazione e la bellezza non muoiono mai, proprio come disse il noto critico cinematografico Roger Ebert (premio Pulitzer per la critica nel 1975), che in una sua intervista, rispondendo alla domanda su quale fosse il suo film preferito, rispose “la Dolce Vita” e la motivazione che diede fu: “perchè è un film che non invecchia mai.” Il cinema e le spider sono legati indissolubilmente e molto spesso le attrici, mitiche icone della bellezza, hanno scelto un marchio riconosciuto in ogni angolo del mondo come simbolo dell’eccellenza made in Italy: la Ferrari. Brigitte Bardot, ai tempi del film di Jean-Luc Godard dustria automobilistica pareva andare di pari pas-

"Il Disprezzo" fu immortalata nel backstage a bor-

so con le fortune della giovane impresa cinemato-

do di una 250 Spider. Non era da meno Barbara Hut-

grafica. Di quell’epoca i più giovani ne hanno solo

ton a bordo di un modello simile, in quel di Mon-

sentito parlare dai genitori e possono solo azzardarsi

terey. Brigitte e Barbara; sono solo alcune delle stra-

a immaginare, ma chi li ha vissuti si rende conto di

ordinarie bellezze femminili che hanno legato il loro

quanta nostalgia si prova nel ripensare a quella leg-

nome alla mitica Ferrari. Dall'immaginario cinema-

gerezza perduta.

tografico emergono Natassja Kinski nel film di Jean-

Ed evidentemente l’accostamento, all’epoca appa-

Jacques Beinex "Lo specchio del Desiderio" (La lune

rentemente azzardato, che D’Annunzio fece para-

dans le caniveau) del 1982 e Shirley Mac Laine sul-

gonando donne e motori, era destinato a diventa-

la Ferrari California 250, protagonista della pelli-

re qualcosa di ben più concreto e reale di una sem-

cola a episodi "Una Rolls Royce gialla" del 1964.

plice constatazione poetica.

Le miss fanno la loro parte con Leda Vargas, Miss

In quei favolosi anni ‘50 e ‘60 le dive del jet-set, don-

Universo del 1963, al volante di una 250P. Poi ci sono

ne bellissime ed irraggiungibili, protagoniste della

le mogli e le figlie dei piloti: Isabella, consorte del-

Dolce Vita romana e di lunghe serate sospese tra Ita-

l'asso delle Mille Miglia Piero Taruffi, è immortala-

lia e Costa Azzurra, tra Saint-Tropez e Montecarlo,

ta all'arrivo di Brescia nel 1957, mentre saluta e fe-

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SPECIALE: IL VIAGGIO steggia il marito. Cinquant'anni dopo, la figlia Prisca,

Con la spider scoperta, immagino di poter abbracciare

guiderà la stessa vettura (Ferrari 315S) a Maranello

la natura circostante e di fondermi con la straordinaria

in occasione della Mille Miglia storica. Le celebrità del

bellezza del paesaggio portando all’interno del-

bel mondo non sono certo da meno, ecco, infatti, la

l’abitacolo il clima mite, le rocce a strapiombo sul-

Begum, sposata al Principe Aga Khan, una tipa assai

l’azzurro del mar Tirreno, la vegetazione lussureg-

viziata che adorava la sua GT 250 Spider speciale Pi-

giante, i paesi con le case colorate come la tavoloz-

ninfarina (foto sotto) per arrivare a tempi più recenti

za di un pittore, le torri di avvistamento arroccate sui

con Carol Alt a Montecarlo sulla 355 Spider e poi an-

promontori della riviera. Mi vedo procedere piano per

cora una solare Sharon Stone, madrina all'asta di be-

sentire il vento tra i capelli e per godere appieno del

neficenza per l'assegnazione del primo esemplare del-

sole e dei profumi di questo incantevole tratto di co-

la 348 Spider. Come non ricordare la scrittrice fran-

sta che è un vero e proprio angolo di paradiso ter-

cese, Françoise Sagan, autrice di un saggio sull'eb-

restre. Non è certo un caso che in molti paesini del-

brezza della velocità: si prese la briga di andare per-

la costiera è possibile trovare tante scritte anonime

sonalmente a Maranello a ritirare la sua 250 GT Ca-

su lapidi marmoree per rimarcare il concetto che,

lifornia per la gioia di poterla guidare fino a Parigi.

quando sarà giunta l’ora di affrontare il giudizio di-

Non si possono certo dimenticare “le “scoperte” del-

vino, gli abitanti, nel momento in cui varcheranno le

l’Alfa Romeo che hanno fatto la storia dell’automo-

porte del Paradiso, non troveranno niente di nuovo

bilismo e che, più di una volta, hanno “recitato” in pel-

rispetto alla vita trascorsa nella loro terra.

licole di grande successo: dalla mitica 6C 1750 GS

Una di tali lapidi si può scorgere nella piazza di Vie-

del 1930 alla 6C 2300 cabriolet, dalla 6C 2500 ca-

tri sul Mare accanto al marmo posto sulla facciata

briolet (ante e dopo guerra) alla 1900 cabriolet, dal-

di un palazzo, ed un’altra a firma del poeta toscano

l’indimenticabile Giulietta Spider alla 2600 Spider.

Renato Fucini, si può rinvenire all’ingresso di Amal-

Per arrivare alla leggendaria “Duetto”, protagonista

fi : "Il giorno del Giudizio Universale, per gli abitan-

con Dustin Hoffman nel film “Il laureato”, autentica

ti di Amalfi che accederanno al Paradiso, sarà un gior-

icona nella storia del cinema e del costume e che que-

no come tutti gli altri”.

st’anno ha compiuto quarant’anni.

Bene, nel sogno alla guida della mia spider, la sen-

Personalmente ho un sogno che prima o poi vorrei

sazione di visitare un angolo del paradiso terre-

realizzare: un viaggio in spider lungo la costiera amal-

stre è talmente reale che tocca tutte le corde del

fitana, meta obbligata per gli amanti del bello.

mio cuore e della mia anima.

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SPECIALE: IL VIAGGIO di Elena Panzica

CAMPING

CHIC SUD DELL’EQUATORE a

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Un safari, che in lingua Swahili significa semplicemente “viaggio”, è la maniera più diretta e intensa per immergersi nella prepotente natura dell’Africa

M

in collaborazione con:

www.viaggidea.it

Mal d’Africa…quante volte abbiamo sentito questa

Un servizio impeccabile e un impatto ambientale ridotto

espressione, considerandola una cosa normale, una sor-

rendono lo charme di questi luoghi unico e il soggior-

ta di effetto collaterale che deve necessariamente col-

no in una di queste tende un’esperienza da vivere almeno

pire il viaggiatore che si addentri nel cuore del conti-

una volta nella vita.

nente africano, lasciandolo in preda ad una struggen-

Una volta srotolata la cartina dell’Africa davanti a noi,

te e incolmabile nostalgia una volta rientrato al proprio

non ci resta, dunque, che cominciare a sognare. Possiamo

paese di origine.

far cadere la nostra scelta, per esempio, sul Botswana:

In effetti, il Mal d’Africa è qualcosa di molto sottile e po-

il Chobe National Park, che si estende su una superfi-

tente, qualcosa che nel corso dei secoli ha segnato pro-

cie di 12.000 kmq, è uno dei parchi africani più gran-

fondamente l’animo di molti scrittori che hanno poi ri-

di e ci offre uno spettacolo incredibile di natura lussu-

versato i loro sentimenti su intense e bellissime pagi-

reggiante con sterminate pianure e savane, boschi di aca-

ne, dando vita a romanzi il cui nome risulta evocativo

cie, paludi e lagune. Un habitat naturale per gli elefan-

anche per coloro che non li hanno mai letti. Sono nati

ti che in questo parco raggiungono i 55.000 esempla-

così La mia Africa di Karen Blixen, i romanzi di Wilbur

ri. Uscendo in 4x4 al tramonto, quando gli animali van-

Smith, Nata Libera di George e Joy Adamson e ancora,

no ad abbeverarsi, potremo riempirci gli occhi con la vi-

le Verdi Colline d’Africa di Ernest Hemingway che ci rac-

sta di una moltitudine di razze: oltre agli elefanti, an-

conta del suo safari nella regione del Lago Manyara, tra

che leoni, ghepardi, ippopotami, coccodrilli, bufali, gi-

Kenya e Tanzania, nel dicembre del 1933.

raffe, antilopi, zebre e varietà incredibili di uccelli.

Un safari, che in lingua Swahili significa semplicemen-

Sempre in Botswana, da maggio a ottobre e cioè durante

te “viaggio”, è la maniera più diretta e intensa per im-

la stagione secca, possiamo pensare di addentrarci alla

mergersi nella prepotente natura dell’Africa, per lasciarsi

scoperta del delta dell’Okavango, il fiume che non in-

sfiorare dai suoi animali selvaggi e riempire gli occhi dai

contra mai il mare. La piena del delta dell’Okavango, in-

colori della savana e del deserto. Il safari, fotografico ov-

fatti, comincia a gonfiarsi con le piogge in Angola, per

viamente, è un’esperienza molto coinvolgente e a

poi proseguire verso il confine tra Namibia e Botswana.

stretto contatto con la natura, ma se pensiamo che deb-

Verso la fine della sua corsa, il delta si esaurisce giun-

ba essere per forza anche scomodo, saremo costretti a

to nella zona del deserto del Kalahari, dove l’evapora-

ricrederci. Nel corso degli anni, le varie riserve hanno

zione dell’acqua raggiunge circa il 95%. Potremo navi-

visto un fiorire di campi tendati di lusso, dove ritemprarsi

gare lungo i canali del delta a bordo di un Mokoro , la

dalle fatiche del giorno e sorseggiare un bicchiere di vino

tipica canoa locale, accompagnati da guide esperte che

al tramonto, seduti sulla terrazza di una palafitta da cui

ci sapranno far vivere a fondo l’incantesimo di questa

poter ammirare in totale sicurezza lo spettacolo della

natura incontaminata.

natura incontaminata, quella che fino a qualche giorno

Un’esperienza dai colori completamente diversi ma non

prima avevamo visto solamente al cinema o in un do-

per questo meno intensi, può essere la scelta della Na-

cumentario. Le tende, anche se sembra riduttivo chia-

mibia come nostra destinazione per il “campeggio”. Il

marle così, sono, infatti, di solito poste in alto, su pa-

territorio del Paese è coperto per la quasi totalità dal

lafitte di legno, per garantire la sicurezza e posiziona-

deserto. Il Kalahari, che ospita l’antico popolo dei Bo-

te quasi sempre vicino all’acqua, per godere del passaggio

scimani, è una vasta distesa sabbiosa al confine con

degli animali ad ogni ora del giorno. L’arredamento è

il Botswana. Le sue dune di sabbia rosa offrono uno

lontano da quanto siamo abituati a collegare ad un sog-

spettacolo indimenticabile al visitatore, paesaggi da car-

giorno in campeggio: niente materassini di gomma e sac-

tolina dove avvistare animali come antilopi, iene e ret-

chi a pelo, ma piuttosto letti a baldacchino con vista sul

tili, che sono riusciti ad adattarsi al clima estremo ed

deserto, mobili in legno pregiato, verande con amaca.

inospitale del luogo.

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SPECIALE: IL VIAGGIO

kwihala camp

Il deserto del Namib ci regala invece uno spettacolo sempre diverso, dalle dune di sabbia alle pianure rocciose, fino ai massicci montuosi. Si ritiene che, con i suoi ottanta milioni di anni, questa sia una delle aree desertiche più antiche del mondo. Il territorio ospita il Namib Naukluft Park, la riserva naturale protetta più estesa dell’Africa. Per terminare la nostra avventura in Namibia, possiamo scegliere la nostra tenda anche in un campo sulle alture del Damaraland, una regione affascinante il cui territorio è composto per la maggior parte da montagne e deserto roccioso, abitata dal popolo Damara, la più antica etnia del paese. Oltre alle uscite per avvistare gli animali, che cui includono anche qualche rarissimo rinoceronte, non possiamo perderci alcuni spettacoli naturali mozzafiato: le “organ pipes” una curiosa formazione geologica di basalto e la “foresta pietrificata”, costituita da un insieme di enormi tronchi d’albero fossilizzati. Create dalla mano dell’uomo ma non per questo meno degni di una visita, le 3.000 pitture rupestri di Twyfelfontein saranno uno dei luoghi che le guide locali ci porteranno senz’altro a visitare. Considerando che queste poche righe non sono che un minuscolo assaggio di quanto l’Africa possa offrire ad un viaggiatore curioso, forse è facile capire come una moltitudine di emozioni, impressioni, suoni e colori si possano impadronire di noi durante un viaggio in queste terre antiche, un concentrato così forte da lasciare sicuramente dietro di sé una sottile scia, una fitta di nostalgia, un po’ di…Mal d’Africa.

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mowani mountain camp

wolwedans dune camp


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SPECIALE: IL VIAGGIO di Enrica Dolza

LIBERTÀ SU DUE RUOTE

un viaggio lungo la

ROUTE 66

Un’avventura lunga 3.755 km che, da Chicago a Santa Monica e attraverso otto stati, ci porta alla riscoperta dell’America più vera.

U

“Una macchina veloce, l'orizzonte lontano e una donna

ingranaggio e sacrificare la sua esistenza dietro al mi-

da amare alla fine della strada...”

raggio di un’esistenza agiata e dozzinale. Ecco allora il

Così Jack Kerouac, nel mitico romanzo “On the road”,

significato della fuga, del muoversi senza meta, o sol-

descriveva con molta semplicità il suo desiderio di fuga

tanto andare nella direzione opposta per potersi chia-

e di continua scoperta in un mondo che iniziava a di-

mare fuori dal gioco, per sfuggire alle regole e a un de-

ventare troppo frenetico per lui. Era il 1957, e gli Stati

stino che sembra tracciato su un binario. Chi di noi non

Uniti vivevano il culmine di un boom economico che sem-

ha mai desiderato anche solo per un momento di lasciarsi

brava non doversi più arrestare. Ma Kerouac, da spiri-

tutto alle spalle e mettersi in sella ad una Harley Davidson

to libero e anticonformista quale era, non poteva cer-

883 o a una Panhead, come nel film Easy Rider, per sfrec-

to accettare di diventare la piccola ruota di un enorme

ciare su una distesa di asfalto che sembra perdersi fino

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alla fine dell’orizzonte? Quella strada può essere soltanto

ta osservando l’altopiano del Colorado e il panorama

una: la U.S. Route 66. Un tempo incorporata nel siste-

mozzafiato del Grand Canyon, fare un tuffo negli anni

ma delle Highway americane, fu progressivamente ri-

’50 entrando nella Albuquerque Central Avenue, scru-

mossa da esso fino ad essere completamente sostitui-

tare le Meramec Caverns (il presunto nascondiglio di Jes-

ta dalle varie Interstate. Ma i nostalgici non si preoccu-

se James) fino a rimanere abbagliati dal cielo dorato del

pino: il percorso originale esiste tuttora sotto il nome

Golden State. D’altra parte è impossibile pensare che que-

di Historic route 66 e si srotola incessante per 3755 km,

sta strada non abbia qualcosa di magico se nel corso dei

cioè quelli che separano Chicago dalla spiaggia di San-

decenni, oltre a Kerouac, ha ispirato altre opere entra-

ta Monica a Los Angeles. Il punto importante però non

te nel mito della letteratura, come Furore di John Stein-

è né quello di partenza, né quello di arrivo. E’ invece l’eb-

beck e “Lo zen e l’arte della manutenzione della moto-

brezza di percorrere quelle migliaia di chilometri at-

cicletta”, del filosofo Robert Pirsig, che la percorre tut-

traverso ben otto stati (Illinois, Missouri, Kansas, Okla-

ta insieme al figlio, alla ricerca contemporaneamente di

homa, Texas, New Mexico, Arizona e California), di sco-

una nuova metafisica e della ricostruzione di un rapporto

prire i motel e i piccoli ostelli a gestione familiare dis-

familiare difficile. “Se fai le vacanze in motocicletta le cose

seminati lungo il percorso, di addentrarsi nell’America

assumono un aspetto completamente diverso. In mac-

più vera e profonda riassaporando in parte lo spirito del-

china sei sempre in un abitacolo; ci sei abituato e non

la corsa all’ovest e poter ammirare da lontano il Gate-

ti rendi conto che tutto quello che vedi da quel finestrino

way Arc, sentirsi tutt’uno con la natura incontamina-

non è che una dose supplementare di TV. Sei un os-

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SPECIALE: IL VIAGGIO

Havasu Falls - Arizona

servatore passivo e il paesaggio ti scorre accanto no-

della storia americana, come possono testimoniare i na-

iosissimo dentro una cornice. In moto la cornice non c'è

tivi che vivono ormai confinati in poche riserve. In una

più. Hai un contatto completo con ogni cosa. Non sei

delle zone più remote del Grand Canyon, fuori dal tu-

uno spettatore, sei nella scena, e la sensazione di pre-

rismo di massa, si può visitare la riserva Havasupai

senza è travolgente.” Anche il cinema, come già ricor-

(www.havasupaitribe.com), a 50 km in linea d’aria ad

dato precedentemente, ha omaggiato la Sixty-six nel ce-

ovest del Grand Canyon Village. Qui i veri amanti del-

leberrimo film di Dennis Hopper, “Easy rider”, i cui pro-

la natura possono entrare in contatto con quella che fu

tagonisti ne percorrono un ampio tratto, sebbene in di-

la vita sul territorio selvaggio prima della conquista in-

rezione inversa rispetto a quella canonica. E non può man-

discriminata da parte dell’uomo bianco. Assoluta-

care ovviamente una adeguata colonna sonora, con 66

mente imperdibile una visita alle numerose cascate che

Highway blues di Woody Guthrie e (Get your kicks on)

si trovano all’interno della riserva, la più famosa delle

Route 66, cavallo di battaglia di Nat King Cole e Chuck

quali è senz’altro la Havasu. Non un semplice viaggio,

Berry. Ma la Route 66 ci racconta anche il lato oscuro

dunque, ma un percorso quasi mistico, una fuga spirituale attraverso uno spazio che sembra rimasto definitivamente al di fuori del tempo. Dai Grandi Laghi all’Oceano Pacifico, dalla Windy City alla Città degli angeli, dallo stress e dalla routine quotidiana alla riscoperta di un mito e forse anche di noi stessi. Per chi fosse interessato a questo tutto nell’avventura segnaliamo il simpatico sito www.lastrada66.com in cui potrete trovare interessanti consigli su dove soggiornare, noleggiare una moto o come trasportarla dall’Italia. In bocca al lupo per la vostra avventura!

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SPECIALE: IL VIAGGIO di Elena Panzica

VOGLIA di

VERDE 38 • COOLTO

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in collaborazione con:

tre differenti modi per intraprendere una “vacanza green”! www.alpitour.it

C

Cresce la voglia di turismo ecologico, con circa l’8% dei vacanzieri italiani che nel 2010 ha scelto una soluzione green per le proprie ferie. Le cifre parlano chiaro, sempre più persone preferiscono una formula per le proprie vacanze che permetta il recupero del contatto con la natura o che sia eco-friendly e sostenibile. Piacciono sempre di più i tour enogastronomici, i soggiorni in aziende agrituristiche o in campeggio, i viaggi itineranti in bicicletta o addirittura a

piedi e tutte le formule che permettono di riscoprire il mondo che ci circonda e le sue bellezze e lasciare il rumore e il caos delle città a casa per qualche giorno. La preziosa ricaduta di queste scelte è un tipo di turismo più sostenibile, con meno emissioni, meno sprechi energetici e più in armonia con la natura; le stesse aziende che producono e commercializzano prodotti destinati a questo mercato sono incoraggiate dalle scelte dei propri clienti a utilizzare sistemi più ecologici, innescando così un circolo virtuoso. Ma se il turista verde vuole pianificare la prossima vacanza, quali sono le possibilità? Decisamente molteplici, a cominciare dalla tipica vacanza in campeggio. Certo, da un punto di vista di contatto con la natura, questa è sicuramente la scelta perfetta, ma un soggiorno in tenda può non essere appealing per tutti…la mancanza totale di comodità può, infatti, rivelarsi

fetta per i bambini, che non sognano altro che poter sta-

un deterrente per chi ama la natura, ma desidera poterla

re in costume tutto il giorno giocando nella pineta o in

vivere con un minimo di comfort. Una simpatica novi-

spiaggia, infilandosi giusto una maglietta per sedersi a

tà in questo senso è l’arrivo anche in Italia delle mobil-

tavola, mentre i genitori si concedono un po’ di meri-

home, casette di legno progettate per mettere a di-

tato riposo leggendo un libro in veranda o facendo ami-

sposizione dei propri abitanti tutto il necessario in uno

cizia con i vicini di mobil-home.

spazio compatto e per essere sistemate in luoghi in-

Un altro spunto molto interessante è offerto dalla na-

contaminati generando un impatto ambientale ridot-

vigazione fluviale. I francesi ne sanno qualcosa, poi-

tissimo. La bellezza di questa soluzione sta nel poter-

ché sul loro territorio è possibile da molti anni effettuare

si godere la totale libertà del campeggio senza dover

crociere su canali e fiumi navigabili. Il sistema è sem-

rinunciare alle comodità di una casa. Una vacanza per-

plice, si sceglie il tipo di imbarcazione più adatto alle

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SPECIALE: IL VIAGGIO

proprie esigenze (dalle chiatte alle barche dotate di tut-

Castelli della Loira, esperienza adatta anche ai picco-

ti gli optional possibili) e, cartina alla mano, si sceglie

li turisti dai due anni in su, oppure optare per qualco-

una “via d’acqua” da seguire, decidendo poi durante il

sa di decisamente più particolare e impegnativo, come

viaggio quali tappe fare. A bordo si possono portare an-

uno spettacolare itinerario in Bulgaria, che si snoda tra

che le biciclette, per girare indisturbati i dintorni delle

foreste e monasteri tra i 1.000 e 1.500 km di quota.

basi d’attracco sparse lungo i canali. Legati ai tempi len-

Per finire, il mezzo più ecologico ed economico, ma

ti dell’apertura delle chiuse, la navigazione scorre pa-

non per questo meno efficiente, ovvero le nostre gam-

cifica attraverso luoghi d’incomparabile bellezza,

be! Sì perché uno dei recenti trend è quello di affron-

come gli altopiani del Quercy, lungo il fiume Lot, che

tare una vacanza in cammino. Nato alle origini del Cri-

attraversa una natura incontaminata e selvaggia, pun-

stianesimo con una motivazione religiosa, il cammino

teggiata solo a tratti dalla mano dell’uomo. Le falesie

si veste oggi di una serie di nuovi significati. Il deside-

vertiginose del Bouziès, le gole, le valli e i vigneti di Quer-

rio che muove il pellegrino contemporaneo potrà essere

cy, i verdi intensi che si fondono con i rossi ocra delle

semplicemente quello di assaporare ogni piccolo

fattorie…e poi ancora le acque verdi smeraldo del fiu-

particolare del viaggio, avere il tempo di fermarsi nei

me che invitano ad un tuffo rinfrescante, le lontre e i mar-

luoghi che affascinano, di gustare un piatto in una lo-

tin pescatori a portata di binocolo e anche, perché no,

canda sperduta, facendo due parole con l’oste, senza

una gita culturale a Cahors, il centro storico e cultura-

l’ansia del tempo che scorre. Si può partire allora alla

le della regione, dove soddisfare anche il palato con una

volta della Costiera Amalfitana, oppure attraversare la

delle deliziose specialità locali. Una volta scesi dalla bar-

Val d’Orcia o il Chianti oppure ancora scegliere uno dei

ca è tempo di inforcare la bicicletta. Un vero amante del-

tanti percorsi per arrivare a Santiago, nella Galizia Nord-

la natura saprà sicuramente apprezzare la possibilità

occidentale, per ottenere la Compostela, il certificato

offerta da alcuni operatori turistici di effettuare itinerari

rilasciato ai pellegrini che percorrono almeno gli ultimi

in bicicletta, dalle lunghezze e difficoltà variabili, ap-

100 km del cammino.

profittando di un’organizzazione che segue il viaggio

Le possibilità non si esauriscono qui, l’Italia offre una

da dietro le quinte, trasportando i bagagli da una tap-

vasta scelta anche solo per una gita fuori porta all’aperto;

pa all’altra, fornendo assistenza tecnica durante gli spo-

il patrimonio di parchi e aree verdi è enorme e attende

stamenti, prenotando, se si desidera, gli hotel dove so-

solo di essere esplorato dalla nuova “onda verde” di tu-

stare lungo la strada. Per esempio, si può decidere di

rismo, si spera anche più attenta a preservare quanto

ripercorrere in maniera insolita il classico itinerario dei

Madre Natura ci ha generosamente concesso.

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SPECIALE: IL VIAGGIO di Chiara Avidano

LAMPEDUSA L

frontiera di tartarughe, dammusi e improbabili conigli

"…Lampedusa è un'isoletta deserta del mar d'Africa,

trabbandieri, oggetto di contese e battaglie, della sto-

situata più o meno a metà strada tra la costa di Tu-

ria di insediamenti arabi e romani parlano le monete tro-

nisi e l'isola di Malta. E' ricchissima di pesca, è coperta

vate negli scavi e i frammenti di anfore che regala il mare.

di olivi selvatici, la terra è fertile, il frumento e la vite

E il nome? La versione più fascinosa è che derivi dai lam-

attecchirebbero...".

pi che in passato illuminavano le notti dell’isola.

Dall'enciclopedia di Denis Diderot, metà del 1700.

I diritti sull’isola passarono dagli Aragonesi, ai Toma-

si, avi dell’autore de Il Gattopardo, fino ai Borboni, che

Deserta? E’ vero, siamo nel Sud più a Sud d’Italia, tan-

da metà Ottocento la sfruttarono per il carbone vege-

to da oscillare in territorio africano, ma Lampedusa è mare

tale, compromettendo così le coltivazioni. A seguire la

cristallino, fauna strepitosa, pesca, immersioni me-

seconda guerra mondiale, arrivò la centrale elettrica, il

morabili e golosità culinarie. Con le isole sorelle Lam-

collegamento telefonico, un dissalatore e, nel 1968, l’ae-

pione e Linosa, forma l’arcipelago delle Pelagie, Isole

roporto. Nell’86 la notorietà: Gheddafi lancia due mis-

del mare in greco antico. Rifugio e rifornimento per Fe-

sili contro Lampedusa, sbaglia il bersaglio e fa scopri-

nici, Saraceni, Romani e Greci, oltreché di pirati e con-

re al mondo le Pelagie. Arrivano turisti a migliaia, i pe-

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cernie, orate e, a volte, pesci pappagallo e balestra. In primavera interi branchi di balenottere arrivano vicino e le spugne della zona sono rinomate. Con pescatori professionisti, con una barchetta noleggiata o da riva si può pescare: quasi sempre si riesce a organizzare la cena! La zona di ponente, dove domina il verde della macchia mediterranea, è il regno del running o della bicicletta. Si possono anche fare passeggiate sui cavalli disponibili nel maneggio locale. Due meraviglie naturali: le tartarughe Caretta Caretta e la Spiaggia dei Conigli A Lampedusa potrete osservare un momento magico offerto da madre natura: la schiusa delle uova delle tartarughe Caretta Caretta e la loro corsa verso il mare. Certo l’evento non è fissato sul calendario locale, capita tra fine Agosto e inizio Settembre, ma ci si può informare dai volontari di Legambiente che controllano i nidi, sotterrati dalle tartarughe nella Spiaggia dei Conigli. La Spiaggia dei Conigli è nella parte sud ovest di Lampedusa, su una piccola isola al centro di un'ampia baia, regno del gabbiano reale. L'origine del nome è incerta: in una carta del 1824 si parla di “Rabit Island”, dall’arabo “Rabit”, legame, con plausibile riferimento all'istmo che collega isolotto e costa; il qui pro quo con il termine inglese “rabbit, conigli” fece il resto. Secondo altri, il nome arriva da alcuni conigli che colonizzarono l'isolotto mentre era collegato alla terraferma. Tutto rimane comunque legato all’affascinante fenomeno che talvolta unisce l’isolotto alla terraferma e le cui motivazioni scientifiche sono poco chiare. Arrivare non e' facilissimo. In auto o scooter, quando vescatori aprono alberghi e ristoranti e l’economia si tra-

dete il cartello della Spiaggia, girate a sinistra in una stra-

sforma.

da sterrata. Dopo poco lasciate il mezzo e, con 15-20

Girarla è un lampo: è lunga circa 7 Km e larga 3 Km

minuti di cammino, vedrete la baia dall'alto, con toni di

e il suo punto più alto è Albero Sole, 133 metri sul

verde e blu sfumati in un’impressionante acqua tra-

mare. A Sud Est degrada verso il mare con spiagge di

sparente. Ad ovest la spiaggia di sabbia bianca e finis-

sabbia bianca, mentre a Sud Ovest dominano cale di

sima e acque tanto cristalline da ripagare il viaggio per

scogli. Sugli altri lati, scogliere, grotte, insenature e

arrivare! Di fronte c'è l’Isola dei Conigli, così vicina che

due bellissimi faraglioni. Rimboschita con pino me-

potete raggiungerla quasi ‘camminando’ sull’acqua. Po-

diterraneo sulle alture occidentali, è molto brulla nel-

tete noleggiare una canoa e circumnavigarla, esplorando

la parte Nord-orientale.

le grotte, osservando i pesci e, se siete fortunati, le tar-

Si viene per il mare, da godere non solo sulle spiagge,

tarughe. Data la distanza dalla società civilizzata, con-

ma anche dagli scogli o noleggiando gozzi e motosca-

viene organizzare una giornata completa in spiaggia con

fi, con cui raggiungere le cale meno frequentate e le grot-

il pranzo al sacco, ma se lo scordate, potete acquista-

te più riparate. Si possono fare immersioni e addirittu-

re un panino "Sgombro e Melanzane" dalla barca che tal-

ra conseguire i brevetti subacquei. Imperdibile lo snor-

volta getta l'ancora sulla spiaggia.

keling: i fondali hanno una fauna unica nel mediterra-

I Dammusi di Lampedusa

neo con coralli e rose di mare che ospitano aragoste,

I Dammusi, edifici unici nel loro genere, contraddistin-

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SPECIALE: IL VIAGGIO guono il paesaggio con la loro tipica sagoma. La solu-

parare i segreti di cucine vicine e lontane. Oggi, la tra-

zione edilizia rispecchia le attività, la cultura e gli aspet-

dizione gastronomica del Sud è un riferimento nel mon-

ti della società pelagica e mediterranea. Il nome risale

do come modo di cucinare più salutare. La cucina lam-

al latino ''domus'', casa e al corrispondente arabo ''dam-

pedusana rispecchia ingredienti e ricette del mediter-

mus'' o ''mdamnes'', costruire a volta. Le origini sono in-

raneo, con influssi talvolta africani e mediorientali. Il pe-

certe, ma la tesi prevalente è che il dammuso derivi da

sce domina: cozze, calamari, gamberetti, sgombri, sar-

modelli architettonici berberi e che si sia affermato per

dine, branzino cucinati in vario modo sono sempre pre-

le modalità di costruzione che lo rendono adatto alle con-

senti negli antipasti come nei primi. Da provare i cap-

dizioni ambientali e geo-climatiche del bacino sud del

peri, coltivati in tutta la zona. Anche il secondo è ine-

Mediterraneo. Infatti, il sistema di costruzione che pre-

vitabilmente a base di tutti i tradizionali pesci del me-

vede l'uso di due filari in pietra, la creazione di una ca-

diterraneo, alla griglia o al forno, accompagnati da or-

mera d'aria e una copertura a cupola, permette l'isola-

taggi e verdura, importati quotidianamente dalla Sici-

mento termico e l'approvvigionamento di acqua piova-

lia. I contatti frequenti con i paesi mediterranei e afri-

na. Il Dammuso Lampedusano si diffuse come struttu-

cani hanno creato contaminazioni, tra cui il celebre cus-

ra al servizio delle attività agricole nella seconda metà

cus di cernia, dove il tipico semolato sposa il pesce me-

del XIX secolo, dopo la colonizzazione da parte dei Bor-

diterraneo. Tra i dolci, cassate e sfogliatelle che pote-

bone. Casa Teresa è il più antico: si trova in contrada

te accompagnare con alcuni vini da dessert, come Pas-

Ponente, è stato costruito verso il 1870 e risulta tra i più

sito e Moscato di Pantelleria e, dopo il caffè, concede-

rilevanti dell'isola. Si articola in una serie di ambienti (kam-

tevi un limoncello.

mara, makasenu, pagghiarola, cucina e furnu), non col-

Fenomeni naturali

legati internamente, a cui si aggiungono altri spazi pro-

Nell'estate 2001 a Lampedusa, dopo più di 50 anni, si

duttivi (stadda, jardinu, parmentu, aria e mannara). Ac-

è ripetuto uno strano fenomeno naturale. L'Isola dei Co-

quisito dalla Regione Siciliana nel 1994 è stato ogget-

nigli, per l'abbassamento del livello del mare, si è ri-

to di restauro ed allestimento museale da parte della So-

congiunta alla terra ferma. Questo fenomeno si verifi-

printendenza ai B.C.A. di Agrigento.

ca una volta ogni 50 anni, e dura una sola estate. Un al-

La Cucina di Lampedusa

tro fenomeno naturale di cui non ci sono spiegazioni

La Sicilia e le sue isole minori hanno convissuto per se-

scientifiche certe e succede solo a Lampedusa è quel-

coli con culture e tradizioni estranee, riuscendo ad im-

lo del così detto "marrobbio". Si verifica da Aprile a Maggio e da Settembre a Ottobre e somiglia al terremoto: comincia con un cielo grigio, l'acqua si ritira come risucchiata dal mare e le barche restano in secca. In breve, il mare risale improvvisamente di almeno un metro e le onde possono arrivare ad allagare le strade. Come arrivare In Aereo Da anni a Lampedusa si arriva in aereo, con voli di linea da Palermo o da Trapani o con voli charter diretti da tutta Italia. Sull'isola è facile affittare auto e motorini ed i prezzi sono accessibili. In traghetto L'isola è collegata giornalmente via mare dalle motonavi della Siremar che partono da Porto Empedocle a mezzanotte; si arriva a Lampedusa alle 8:15. La stessa nave parte nuovamente dopo due ore da Lampedusa e giunge a Porto Empedocle alle 18:15. Durante tutto l’anno Genova, Livorno e Napoli sono regolarmente collegate con Palermo, da dove è agevole raggiungere Porto Empedocle. Info: Compagnia di navigazione Siremar: Lampedusa tel. 0922 97.00.03 - Porto Empedocle 0922 63.66.83

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SPECIALE: IL VIAGGIO di Enrica Dolza

CROCIERA tra i

FIORDI NORVEGESI

Tra paesaggi maestosi e in un’atmosfera molto evocativa, un modo per fuggire dallo stress delle spiagge sovraffolate

P

“Per quest’anno non cambiare, stessa spiaggia stesso

teralmente “scavato” l’entroterra penetrando per chi-

mare…” così recitava il testo di una famosa canzone

lometri e chilometri, lasciando in mezzo delle lingue

di Alberto Vianello. Mai come quest’anno però è giun-

di mare di poche centinaia di metri e incorniciando

to il momento di cambiare, e il modo migliore potrebbe

al loro interno dei veri e propri paesaggi da sogno. Per

essere quello di abbandonare per una volta la spiag-

chi desiderasse visitare questi luoghi incantati, la Co-

gia (ma non il mare) e concedersi una vacanza diver-

sta Crociere offre una vacanza di sette giorni a bor-

sa dal solito, originale, a contatto con una natura moz-

do della Costa Pacifica, nave inaugurata nel 2009.

zafiato, senza per questo dover rinunciare al comfort

Viaggiare per mare ha certamente i suoi vantaggi, so-

e al relax. Sto pensando ad una crociera in Norvegia,

prattutto per un territorio tutto da esplorare come la

la mitica terra dei troll, delle numerosissime casca-

Norvegia, ricco di porti e di città deliziose da visitare

te, dei verdi boschi, delle montagne innevate e ovvia-

senza l’assillo di dover cercare ogni volta la situazione

mente dei meravigliosi fiordi, vero gioiello paesaggi-

migliore per alloggiare.

stico di questo paese affascinante. E’ sufficiente dare

Per imbarcarsi in que-

una rapida occhiata ad una qualsiasi carta geografica

st’avventura, si parte

per rendersi conto di quanto è frastagliato il versante marittimo occidentale della penisola scandinava. Per chi non ne avesse mai sentito parlare, i fiordi sono delle strette rientranze che si sono formate nell’arco di decine di migliaia di anni lungo la costa, in seguito all’erosione da parte delle acque e dei ghiacci, e hanno let-

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da una bellissima città tedesca, Kiel, situata all’inter-

visita alle cascate e al lago Hornidal che è il più pro-

no dell’omonimo fiordo. Il porto è uno dei più im-

fondo d’Europa. Tipici e pittoreschi sono i villaggi di

portanti del baltico e al tramonto regala romantici scor-

Hellesylt e Gairanger. Strepitoso e pieno di visuali in-

ci che sono davvero un ottimo preludio per una vacanza

dimenticabili, che si gettano tra ghiacciai e laghi mon-

come questa. Il secondo giorno è tutto di navigazio-

tani , è il percorso che i locali chiamano “La strada del-

ne, e si ha l’occasione per visitare e sfruttare al mas-

le sette aquile”, un vero e proprio tuffo in mezzo alle

simo tutti le opportunità che offre la Costa Pacifica: pi-

leggende e ai miti del nord, costellato di meraviglio-

scine, percorsi jogging, centro fitness, saloni di bel-

si boschi di conifere e suggestive cascate che regala-

lezza, hammam, discoteche, casino e ristoranti.

no una sensazione di tutt’uno con la natura. E se si è

In mattinata si raggiunge la città di Hellestylt che si

fortunati si possono anche vedere le renne selvati-

trova tra due strettissimi fiordi. Non si può evitare la

che pascolare nel loro habitat naturale. Il quarto giorno si raggiunge una delle città più famose della Norvegia: Bergen, incantevole e ricca di storia. Interessantissimo è anche l’antico quartiere dei mercanti, detto anche Tyskebryggen, e l’animata Torget, la piazza dove si tiene il vivace mercato del pesce. Entrambi si trovano nella parte orientale della baia di Vågen. Camminare lungo i suoi stretti vicoli e le

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SPECIALE: IL VIAGGIO buie gallerie all'aperto è un po' come viaggiare nel tempo, ma con una semplice corsa sulla funicolare, che vi condurrà in cima al Monte Fløyen, avrete un'ottima opportunità per vedere la città, le montagne, i fiordi e il mare. Da lì potrete fare una passeggiata tranquilla immersi in un paesaggio meraviglioso. Il quinto giorno si approda nella colorata e vivace Stavanger, motore economico della Norvegia grazie ai giacimenti di petrolio. A tale proposito è molto interessante una visita all’originale museo dedicato proprio all’oro nero. Ma il monumento più caratteristico è sicuramente quello delle Tre Spade. E’ situato poco fuori dal centro cittadino in un evocativo panoramiche si staglia all’interno del celebre Hafrsfjord per commemorare la famosa battaglia che qui ebbe luogo. Il sesto giorno si ritorna in Danimarca per ammirare la splendida Aarhus conosciuta anche come città delle donne perché esiste una commissione creata per promuovere per promuovere la parità dei sessi nella giunta comunale. Ma è anche il luogo ideale per gli amanti dello shopping, la zona pedonale, infatti, offre più di 800 negozi dove sbizzarrirsi in ogni tipo di acquisto, dalla alta gastronomia ai tipici souvenir. Potrebbe anche rivelarsi un’occasione per dedicarsi alla cultura, specialmente alla musica. Hanno infatti sede qui le rinomate Orchestra Sinfonica e Opera dello Jutland, famose in tutto il mondo. Sono inoltre numerosi i locali caratteristici dove poter ascoltare jazz e blues, regalando così una piacevole serata di addio prima del ritorno al porto di Kiel che segnerà la conclusione di un viaggio a dir poco magico.

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COOL PLACE: RICETTIVITÀ IN LIGURIA di Romano Lupi

nuotando tra le stelle! La Riviera Ligure di Ponente offre tre grandi alberghi con interessanti prospettive

P

Per il popolo torinese delle vacanze che si sposta nella

sempre dimostrato dai piemontesi e dalla Torino che con-

Riviera Ligure di Ponente località come Alassio, Sanre-

ta perché nella sua storia ha sempre avuto un debole

mo o Bordighera, sono certamente tra le mete preferi-

per la Riviera e periodi come quelli di luglio, agosto, ma

te perché facilmente raggiungibili e poi perché tra le sue

anche settembre, sono letteralmente presi d’assalto, no-

eccellenze può annoverare gli unici tre alberghi a “Cin-

nostante i prezzi non sempre ragionevoli. Conosciamo

que Stelle”. A cominciare dalla città delle palme, Bor-

più da vicino i Direttori e quali sono i programmi di rin-

dighera ad Alassio, passando da Sanremo, città dei fio-

novamento e le clientele che prediligono la Riviera e que-

ri, il Grand Hotel del Mare, il Royal Hotel Sanremo e

sta tipologia di alberghi di alta categoria. Il nostro per-

il Grand Hotel Alassio, sono strutture che danno al Po-

corso inizia con Francesco Polzoni, giovane general ma-

nente Ligure smalto e credibilità per una Costa con-

nager del Grand Hotel del Mare di Bordighera il qua-

correnziale con quella Azzurra oltre confine. Un vanto

le traccia anche un bilancio del suo primo anno da di-

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un esempio, non può prescindere dalla collaborazione. Se ci chiudiamo, anziché aprirci, siamo finiti. Ci parli degli interventi apportati al Grand Hotel del Mare. Abbiamo concordato che buona parte delle nostre risorse siano concentrate sul centro congressi. Ora siamo dotati di due sale: una dalla capienza di 180 persone e una da 30. Inoltre un’altra sala è stata dotata di tutte le tecnologie più avanzate necessarie per i meeting internazionali. Il sito - a mio avviso - è certamente il primo motore di comunicazione: anche quello è stato rinnovato. Poi abbiamo pensato anche ai clienti più piccoli; infatti una stanza l’abbiamo adibita a sala giochi per bambini e poi contiamo di valorizzare il patrimonio artistico, prevalentemente con opere del ‘700 e dell’800, già presenti da sempre nella nostra struttura. Quali sono gli obiettivi che vi prefiggete per l’immediato futuro? Il piano stabilito dalla direzione dell’albergo è di cinque anni. Uno è già passato. Per il futuro pensiamo di attuare degli interventi sia a livello strutturale che organizzativo. In ogni caso, lo scopo principale resta sempre quello di puntare sul lusso e sull’eccellenza. Per questo abbiamo ritenuto di adottare il miglior sistema operativo del mondo. Marco Sarlo è il direttore del Royal Hotel Sanremo, ma è anche uno dei più convinti sostenitori di questa campagna particolare. Per quale ragione avete deciso di dar vita ad una campagna pubblicitaria con Simona Tagli (in foto) come testimonial? E’ stata un’ iniziativa presa anche per appoggiare l’apertura di una nuova struttura a cinque stelle nel Ponente ligure che riqualifica l’offerta alberghiera. È vero che la domanda fa crescere l’offerta, ma è vero anche il contrario. Riteniamo importante rendere più forte l’immagine di questa zona nel segmento del lusso. rigente. “Il primo obiettivo è stato quello di rilanciare

Nessuna rivalità quindi, nemmeno per voi? Assolu-

l’Hotel. A questo va aggiunto che sulla struttura sono

tamente no. Se tutti facessero gli stessi sforzi nel mar-

stati riversati investimenti, soprattutto per quanto ri-

keting e nella promozione, ne troverebbero giovamen-

guarda il suo restyling. Lo scopo adesso è quello di far

to tutti. Lo sforzo comunicativo deve essere collettivo.

conoscere, attraverso una mirata promozione, un pro-

Da questo punto di vista con le altre strutture alberghiere

dotto di altissimo livello. Deve essere un lavoro mirato

che appartengono alla stessa categoria del nostro Ro-

e concentrato sul lusso. Per raggiungere l’obiettivo era

yal siamo in piena sintonia. Sono fortemente convinto

necessaria la massima collaborazione tra tutti gli alberghi

che la concorrenza aiuti tutti noi a crescere.

a cinque stelle del Ponente ligure, hotel che condivido-

Avete altri progetti comuni? Stiamo preparando una

no scopi e obiettivi”.

regata dal nome “Vela&Sapori”. Nell’ambito di questa

Tra voi quindi non esiste rivalità!

manifestazione si terrà a bordo una gara culinaria con

Non si può ragionare soltanto in un’ottica di concorrenza.

ricette fornite dagli alberghi.

La crescita qualitativa degli alberghi di lusso che si ri-

Invece per quanto riguarda i progetti del Royal? Pro-

volgono alla stessa tipologia di clienti, e i torinesi ne sono

seguiremo la sponsorizzazione di manifestazioni veliche.

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COOL PLACE: RICETTIVITÀ IN LIGURIA educativo - preventiva. Di centri medici talassoterapici con queste caratteristiche ce ne sono soltanto cinque in tutta Italia. Per riaprire il Grand Hotel Alassio sono state soddisfatte tutte le richieste del comune di Alassio come la costruzione di parcheggi e di un Centro Benessere”. Su quali caratteristiche punta il Grand Hotel Alassio? Chi viene qui cerca un ambiente nel quale potersi rilassare. Ci occupiamo della persona a 360°, dall’alimentazione con menù dietetici preparati appositamente dalla nostra cucina, alla cura del corpo sotto tutti i suoi aspetti. Puntiamo sul rilassamento, la riabilitazione e su percorsi personalizzati nell’ambito del benessere. Per quale ragione avete deciso di aderire ad campagna promozionale collegialmente? Abbiamo aperto da poco e riteniamo necessario puntare su questa campagna per far conoscere a potenziali clienti la nostra offerta. È chiaro che, per le caratteristiche di questa struttura, ci rivolgiamo a un numero ristretto di persone. Il nostro target di clienti appartiene ad una fascia decisamente alta. Perché riaprire questa struttura dopo quarant’anni? Era un albergo che mancava alla zona e a una città come Alassio. Questa è una località molto viva, con molte offerte, anche dal punto di vista dello shopping. Abbiamo creduto nelle grandi potenzialità di Alassio. È la città più turistica della provincia di Savona e l’unico Hotel a cinDi solito riusciamo a portare tra le 6 e le 7 regate al-

que stelle di questa zona non poteva che rinascere qui.

l’anno. E poi c’è la coppa al golf club, 4 concorsi inter-

Qual è stato il concetto di aderire ad una campagna

nazionali e 2 nazionali al centro ippico ed inoltre sta na-

pubblicitaria con altre due strutture a cinque stelle?

scendo una collaborazione con il gli organizzatori del

Non temete la concorrenza? No, crediamo nell’unio-

Rally di Sanremo.

ne delle forze e nella sinergia. Concetto che non tutti ad

Se dovesse stilare una classifica del mercato estero

Alassio hanno ben presente. Se una persona deve sce-

come sarebbe? Primi i francesi, secondi i russi (o co-

gliere dove andare a mangiare una pizza deve andare

munque i turisti provenienti dalle ex repubbliche so-

in una strada dove ci sono 30 pizzerie e non una sola.

vietiche), poi inglesi e italiani, tra questi il torinese è for-

Riteniamo fondamentale dare al cliente la possibilità di

temente presente.

scegliere. Per questa ragione crediamo nella forza del-

È stato inaugurato lo scorso Natale ed è già una delle

la comunicazione!

realtà alberghiere più importati di tutto il Ponente ligure.

Quali progetti avete per il futuro? Dobbiamo verificare

Il Grand Hotel Alassio è tornato a vivere dopo qua-

se questa è un’idea vincente. Il Grand Hotel Alassio ri-

rant’anni ed è una struttura che sembra destinata a ri-

sponde a canoni diversi rispetto ai cinque stelle classi-

tagliarsi uno spazio di primo piano nell’ambito turisti-

ci. Ma le differenze non sono costituite soltanto dalle ca-

co interregionale ed una clientela piemontese.

ratteristiche del centro benessere precedentemente

“Questo - spiega la direttrice e amministratrice Cinzia

elencate, esistono anche dal punto di vista dell’orga-

Tondi - per la provincia di Savona, è un albergo unico

nizzazione del lavoro: la nostra struttura organizzati-

nel suo genere, una struttura di fine ‘800 dotata di tut-

va è orizzontale e non piramidale. Qualora riuscissimo

to quello che non può mancare nell’odierna offerta al-

a dimostrare che questo format è vincente (cosa della

berghiera. Ma il fiore all’occhiello del Grand Hotel Alas-

quale siamo fermamente convinti) siamo pronti a re-

sio è il Centro Benessere, dove si può respirare un’aria

plicarlo in altre parti d’Italia.

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COOL PLACE: RICETTIVITÀ IN LIGURIA di Francesca Simonetti

HOTEL

DE PARIS

il lusso, nel soggiornare a Sanremo

G

Già dai primi del 1900, la nobiltà e l'alta borghesia eu-

liberty di un tempo grazie ad una preziosa ed atten-

ropea avevano scelto le sue terrazze affacciate sul mare

ta ristrutturazione. I lavori hanno saputo ricreare le at-

e i suoi lussuosi spazi come luogo ideale per soggior-

mosfere della belle époque sia nei lussuosi arredi e de-

nare nel clima mite della riviera dei fiori e sfuggire così

cori in stile sia nella facciata, ridipinta così come l'ave-

ai lunghi e rigidi inverni europei. La Città divenne una

va pensata l'architetto Pietro Agosti, ingegnere crea-

meta di villeggiatura ambita da quando, alla fine del

tivo dei primi del 900 ed ideatore dei più importanti pa-

1800, la zarina Maria Aleksandrovna la scelse come

lazzi storici sanremesi. Nell'elegante e lussuosa strut-

località ideale dove trascorrere piacevoli soggiorni in

tura dell'Hotel de Paris si incontrano così il passato e

compagnia anche del celebre scrittore Tolstoj. Il pas-

il futuro, in un connubio perfetto tra i raffinati interni

saggio della nobiltà russa è ancora fortemente visibile

e la più alta tecnologia d'avanguardia, capace di esau-

in tutta Sanremo: la passeggiata lungo mare porta il

dire le richieste degli esigenti viaggiatori contemporanei.

nome della zarina e dall'ascensore panoramico del-

L'albergo si inserisce in una cornice incantevole ricca

l'albergo è possibile ammirare la splendida e caratte-

di arte e cultura, sapientemente valorizzata dalla scel-

ristica Chiesa Ortodossa fortemente voluta dall'Im-

ta di dedicare ognuna delle 28 suite ad un artista di-

peratrice Madre Maria Feodorovna.

verso che attraverso i suoi lavori avesse riservato par-

Dopo 20 anni di chiusura, l'Hotel de Paris torna così

ticolare attenzione alla riviera dei fiori. La struttura inol-

ad un nuovo splendore, ritrovando l'esclusivo spirito

tre, dispone di due sale rispettivamente dedicate ai con-

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gressi e alle serate di gala e un percorso benessere, dove l'ospite può lasciarsi coccolare dal profumo e dai colori delle docce emozionali e rilassarsi nella sauna o nel bagno turco. La posizione privilegiata dell'Hotel, tra il Casinò di Sanremo e il teatro Ariston, offre inoltre diversi intrattenimenti sia per gli appassionati dello shopping e del mare e sia per per gli ospiti più sportivi e avventurosi che potranno scegliere di cimentarsi sul green "Degli Ulivi" o del ”Castellaro Golf”, sui sentieri dell'entroterra in mountan-bike o godere di splendide passeggiate a cavallo e lasciarsi trasportare dal vento praticando lo sport della vela nel prestigioso Yacht Club Sanremo. Per tutti gli amanti della natura, il clima caratteristico della riviera ligure permetterà inoltre, durante tutto l'anno, di poter godere di splendide escursioni immergendosi nella vegetazione e nei profumi mediterranei, magari in bicicletta, pedalando lungo i 24 Km della pista ciclabile che attraversa la città; oppure di navigare nel Golfo Paradiso, ridefinito Santuario dei Cetacei dal momento che ospita la più alta concentrazione di delfini e balenottere di tutto il mar Mediterraneo. Soggiornare all'Hotel de Paris di Sanremo sarà un'esperienza caratterizzata dal confort e dal lusso, un regalo da concedersi per un'intera vacanza ma anche solo per un week-end di coccole e relax. Ma staccandoci da quella che deve essere giustamente una presentazione “professionale”, entriamo nel cuore della struttura attraverso le sensazioni emotive che ogni viaggiatore vive quando passa del tempo in una struttura ricettiva. Ma questa volta vogliamo carpire le sensazioni di chi ha vissuto un soggiorno all’Hotel De Paris da “semplice ospite”, cercando tra le recensioni di un autorevole sito qual’è TripAdvisor. Risultato? Leggete le righe che seguono! “Location ottima, all'interno di una cittadina già molto piacevole ed accogliente come Sanremo. Reception non solo eccellente e professionale, ma carica di energia positiva. La qualità degli arredi è ottima, sobria ed elegante al contempo e le camere sono curate nel dettaglio (sottolineiamo il letto king size e la vasca da bagno altrettanto comoda), alte e luminose con vista invidiabile sia sul fronte che sul retro. Il servizio colazione del mattino è all'altezza delle aspettative di una sana e ricca colazione italiana; la brasserie per il servizio di cena è semplicemente deliziosa con un menù goloso, sfizioso e capace di soddisfare un robusto appetito. Un giusto mix di cucina italiana e piatti di più ampio respiro internazionale. Quello che più colpisce è il perfetto equilibrio tra l'eleganza e la "perfezione" della struttura che potrebbero rendere l'albergo bello, bellissimo ma freddino (come tante volte succede in strutture di lusso come queste) ed il calore tipicamente italiano che vi avvolge appena varcata la soglia della porta a vetri, la dolcezza dello sguardo delle ragazze alla reception, il viso fresco e giovane del “bell captain”, il gusto, lo stile, l'energia italiana, bella e positiva come solo degli italiani sanno proporre per magnificare al meglio la nostra terra. Anche una sola notte vi lascerà un ricordo molto piacevole!”

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COOL EVENT di Isabella Puma

NOTE di

P

NOTTE

Per gli amanti dei festival e degli eventi più cool questa si presenta un’estate scoppiettante di eventi. Alcune fra le più famose città italiane ospitano concerti ed offrono la possibilità ai turisti di visitare le località in cui si svolgono. Perché non approfittare di un week-end o di qualche giornata estiva per concedersi un momento di pausa divertendosi? Queste righe vi invoglieranno a seguire qualche spettacolo della prossima stagione estiva. Per gli amanti di Alessandra Amoroso il 9 Luglio parte da Vicenza il suo tour di concerti che

nei fotogrammi

toccheranno località prestigiose, nello scenario di

D’ESTATE

ve scenografie ed i disegni di luce. Una volta rag-

arene ed anfiteatri tra i più suggestivi d’Italia. Quello che colpirà di questo concerto saranno le nuogiunta la città vicentina, sarà interessante scoprirla, magari visitando i maggiori punti di interesse. Tra l’altro dal 1994 è inserita nella “Lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco”; conserva ancora oggi intatto il fascino di una volta, con le sue chiese e i suoi antichi e bellissimi palazzi, per la maggior parte pro-


-gettati da Andrea Palladio (tra i maggiori architetti del-

altri paesi. Sono numerose e notevoli gli eventi all’interno

la storia). La visita alla città non può non iniziare dalla

del festival ed offriranno lo spunto per vedere cittadi-

centralissima Piazza dei Signori, fulcro della città e luo-

ne molto particolari, tra cui appunto Montone. E’ cir-

go di incommensurabile bellezza ed in cui troviamo al-

condata dal verde, dai querceti e dagli olivi; quando l’ho

cuni degli edifici più importanti.

visitata mi è apparsa all’improvviso mentre con l’auto

Tra i vari eventi estivi il 23 Luglio si terrà a Sabaudia l’uni-

salivo lungo i tornanti: alta, armoniosa, austera. E’ un’im-

ca tappa italiana del concerto dei Litfiba live sul palco

magine medievale, case, belle chiese e conventi, tutti cin-

dell’Arena del Mare. Originalissimi, dotati di una per-

ti dalle mura impervie. Quando ho varcato una delle por-

sonalità musicale spiccata, un mix di rock, musica lati-

te, mi sono persa nei vicoli ritorti e ombrosi, adorni di

no/mediterranea, melodia ed avanguardia, continuano

gerani, dove non circolano auto e il silenzio stupisce;

a dominare la scena internazionale. Ci saranno energia,

da vari punti si godono panorami indescrivibili.

sentimenti ed un repertorio di pezzi sorprendenti. Non

Sopravvivono alcune antiche attività artigianali e si ce-

dimentichiamoci che sono stati, fin dagli esordi negli anni

lebrano feste in costume; non mancano gli eventi cul-

’80, il primo gruppo italiano ad aver sviluppato un lin-

turali, tra i quali il “Festival del cinema” rappresenta for-

guaggio internazionale portando in ogni parte del mon-

se il fiore all’occhiello. Tra i tanti eventi musicali in pro-

do show incendiari. Sabaudia è una cittadina turistica

gramma per l’estate 2011 non poteva mancare l’ap-

alla moda e deve la sua fama alla sabbia dorata delle sue

puntamento con l’ “Umbria Jazz Festival” di Perugia edi-

spiagge, alle alte dune costiere, alla natura selvaggia del-

zione 2011 che si terrà dall’8 al 17 luglio con un ca-

la sua foresta ed anche ad una architettura che sta con-

lendario fitto di musica jazz; durante i 10 giorni del Fe-

quistando oggi un ruolo importante nel panorama cul-

stival sono previsti più di 200 concerti.

turale italiano. Il rapporto natura-architettura affascina

Meta di una rilassante e stimolante dal punto di vista cul-

tutti coloro che hanno occasione di visitarla e sarà

turale, è la città di Venezia, dall’ampio respiro interna-

un’esperienza davvero piacevole.

zionale. E’ una delle meraviglie del mondo: perché non

Interessante è l’innovativo workshop “Scrivere in com-

trascorrerci qualche giorno? Proprio lì il 23 Luglio nel-

media” che Gennaro Nunziante, sceneggiatore puglie-

la magica Piazza San Marco si esibirà il cantante Biagio

se e regista del successo di Checco Zalone sul grande

Antonacci. In questo concerto-evento inaugurerà la ras-

schermo, terrà all’interno dell’ “Umbria Film Festival 2011”

segna Venezia Jazz Festival ed avrà l’occasione per can-

che si svolgerà a Montone dal 5 all’ 10 Luglio. Sarà una

tare dal vivo tutto il suo repertorio rivisitato proprio per

due giorni di seminario in cui il regista passerà in ras-

l’importante occasione.

segna le diverse strutture della sceneggiatura nella com-

Nella città sull'acqua non sarà il solo Biagio ad esibirsi;

media, spaziando da quella italiana a quella made in Usa,

oltre al concerto di Antonacci, ci saranno anche la stel-

fino al totem della scaletta, aiuto e sostegno della scrit-

la del folk americano James Taylor, il 19 luglio, e l'or-

tura. Nunziante si concentrerà su personaggi e dialoghi

chestra della Fenice, il 20 luglio. Il 29 luglio toccherà a

della commedia, indagandone i tratti e spiegando il come

Sting chiudere il ciclo di concerti veneziani in piazza; as-

disegnarli. Uno spazio sarà anche dedicato alle differenze

sieme allo storico bassista e cantante dei Police ci sarà

tra il linguaggio cinematografico italiano e quello degli

anche l'Orchestra sinfonica di Venezia. Sempre a Venezia si svolgerà la “Mostra Internaziona-

B.B.King

le d’Arte Cinematografica”, organizzata dalla Biennale di Venezia e si svolgerà al Lido di Venezia dal 31 agosto al 10 settembre 2011. Essa vuole favorire la conoscenza e la diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme di arte, di spettacolo e di industria, in uno spirito di libertà e di tolleranza; include retrospettive e omaggi a personalità di rilievo, come contributo a una migliore conoscenza della storia del cinema. Gli amanti di musica e architettura saranno soddisfatti e potranno visitare la magnifica città lagunare.

COOLTO

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CURIOSITY di Luciano Capella

il DIVANO fa all’AMORE e alla

BENE

salute!

3 coppie su 4 scelgono il divano come luogo più adatto per stare insieme

M

Molti ci mangiano, alcuni ci giocano, altri ci “vivono” ope-

un’ora al giorno sul divano in compagnia del proprio par-

rando una sorta di multitasking tra iPad, televisione, mu-

tner rende il rapporto decisamente più stabile. Oltre al

sica e letture, sempre meno ne fanno un uso tradizio-

sesso, quindi, si guarda in coppia la TV, si condivide la

nale e lo usano come mero luogo di riposo. Stiamo par-

compagnia navigando insieme in internet, si legge e si

lando del sofà, il vero living place dei giorni nostri. Lo

chiacchiera.

conferma un’indagine condotta dall’Osservatorio Don-

Il sondaggio ha poi analizzato anche altri aspetti legati

ne e Qualità della vita della psicologa Serenella Salo-

della scelta del divano. Alla domanda ‘in quale stanza del-

moni, su 500 coppie di età compresa tra i 25 e i 65

la casa preferisci tenere il divano?’, gli italiani hanno ri-

anni, volta ad analizzare proprio il rapporto con il di-

sposto per la maggior parte il luogo più classico: il sa-

vano e l’utilizzo che se ne fa.

lotto (80%); ciò che però stupisce è che sempre più cop-

Secondo quanto emerge dalle interviste, quasi la metà

pie non rinunciano ad avere un comodo sofà nemmeno

delle coppie dichiara di utilizzare il divano anche per dor-

nel locale adibito a studio (23%), in camera accanto al

mire, come vero e proprio sostituto del letto (48% de-

letto (19%) o, i più estrosi e modaioli addirittura in ba-

gli intervistati). Per il 29% delle coppie, invece, il diva-

gno (5%). Non a caso il bagno risulta essere uno spazio

no rappresenta il luogo ideale per guardare la tv, per il

sempre più amato dalle coppie giovani che preferisco-

25% è il posto ideale per fare conversazione in compagnia

no rinunciare allo spazio del tinello o della cucina ma non

di amici. Dallo studio spicca però un dato eclatante: qua-

a questa piccola e riservata oasi di piacere.

si tre coppie italiane su quattro confessano di usare

Tra i meno sorpresi dai dati dell’indagine il brand ma-

spesso il divano per fare l’amore (circa il 70%).

nager Natuzzi, Stefano Zanenga, azienda leader dei di-

Il panel di intervistati sostiene che trascorrere almeno

vani in pelle, nonché braccio destro del re dei divani Pa-

58 • COOLTO

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squale Natuzzi: “Il divano è un luogo chiave della vita so-

inglesi passano circa 49 ore alla settimana sul divano,

ciale tra le mura di casa e non solo. Mi fa piacere che stu-

considerato il mobile più comodo della casa. Duran-

di e trend recenti attestino come questo oggetto d’arre-

te la settimana lavorativa sono circa 30 le ore passa-

do sia in grado di stimolare la vita di coppia e contribuire

te a rilassarsi sul sofà, a queste si aggiungono le 19

all’armonia domestica. Lo studio attesta che il salotto si

del week end.

conferma come luogo principe della socialità. Questo è

Infine, il francese Cosmopolitan, informa di una

un fatto altrettanto positivo, visto che ora i figli tendo-

nuova tendenza sempre più in voga: il couchsurfing.

no sempre più a rendere le proprie stanze un vero e pro-

Il divano, oltre a essere uno dei luoghi preferiti dalle

prio microcosmo di solitudine” – e aggiunge – “lo studio

coppie d’oltralpe, diventa anche strumento per cono-

conferma che oggi viene premiata una visione della vita

scere nuove persone e… risparmiare. Infatti, il boom

sociale in famiglia tipicamente italiana. E’ anche per que-

del couchsurfing, ovvero l’ospitare o l’essere ospita-

ste evidenze che abbiamo deciso di ‘reinventare’ il divano

to in casa di estranei per passare le proprie vacanze

partendo dalle nostre capacità artigianali e di ‘demo-

in un posto nuovo, è ormai una realtà. Dormire sul di-

cratizzarlo’ per renderlo accessibile a tutti.”

vano di un’altra persona permette di contenere i co-

Da uno sguardo all’estero in Spagna, paese latino per

sti degli alberghi e fa fare nuove conoscenze per un

eccellenza e all’avanguardia nell’emancipazione sessuale,

tipo di turismo sempre più in voga. In ciascun paese,

la tendenza era già chiara nello scorso aprile, quando

insomma, una peculiarità rilevante. L’Italia, per ora, pre-

l’agenzia Europa Press aveva conclamato un trend che

ferisce i divani bollenti.

vedeva la trasformazione del sofà nel centro nevralgi-

“La vicinanza corporale, la condivisione di uno spazio

co del piacere delle coppie spagnole; risulta chiaro ora

ridotto e il calore fisico appaiono oggi per la coppia come

come la tendenza si sia rapidamente estesa anche nel

alcune delle principali ragioni psico-sociologiche per le

nostro Paese e in tutta Europa.

quali il divano risulta terapeutico per il rapporto di cop-

Non a caso, infatti, il britannico Daily Mail rivela che gli

pia” - dichiara la psicologa Serenella Salomoni.

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COOL EVENT di Francesca Aimar

Un pezzo di ARGENTINA nel cuore di TORINO

5 giorni di gare, 6 giorni di seminari e lezioni tematiche, 6 notti di milonga con i migliori DJ, Orquestas Tipicas dal vivo, esibizioni, spettacoli a teatro e mostre culturali permanenti

T

Torino Capitale Europea del Tango Argentino. Un con-

appassionati e ai curiosi di questa danza, metafora del-

nubio vincente, nato più di dieci anni fa con l’apertura

la vita, ricca di suggestioni senza tempo.

delle prime milonghe e cresciuto nel tempo, con le cir-

Perché il Tango non è soltanto un ballo sensuale, ma

ca 20 scuole specializzate e più di 2.000 appassionati.

un’arte che nasce dall’incontro di popoli e culture di-

Per il secondo anno consecutivo, la European Tango

verse, dalla necessità disperata di trovare un’identi-

Society ha scelto di portare in città, dietro mandato

tà. Il sentimento di fondo è una nostalgia nata dal di-

del Ministero della Cultura della Città di Buenos Aires,

stacco dalla patria.

il Tango European Championship & Festival. Un

Il Tango, nato nei bordelli della periferia di Buenos Ai-

evento di respiro internazionale, una vera festa del Tan-

res, rappresenta l’abbraccio mancato, l’abbraccio de-

go dedicata non solo ai professionisti, ma anche agli

siderato, l’abbraccio che sa di distanza e di bisogno

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di trovare un’identità, esprimendo un senso di distanza interiore, di non appartenenza. Nell’abbraccio sulla pista da ballo si ricerca così quel calore e quell’affetto così difficili da ritrovare in un paese nuovo e sconosciuto. Il Tango ha il dono raro di esprimere l’anima, l’essenza della cultura argentina e di parlare al mondo intero, riannodando le fila di una storia fatta di influenze reciproche che si riflettono nel lunfardo, la lingua ibrida dei brani del Tango. Con il 2nd Tango European Championship & Festival si è così rinnovato il profondo legame che da sempre unisce l’Argentina al nostro Paese, suggellato all’inaugurazione del 2010 con la firma di un Protocollo di Intesa tra la Città di Torino e il Governo della Città Autonoma di Buenos Aires. Un legame che, nell’edizione del 150° anniversario dell’unificazione, ha rivestito un significato ancora più profondo. L’atmosfera delle Milongas di Buenos Aires ha invaso i luoghi chiave di Torino, a partire dall’inaugurazione sotto le stelle, domenica 26 Giugno, nella ma-

ria del Tango, hanno regalato alla città performance

gica cornice di Piazza Carlo Alberto.

di altissimo livello: Johana Copes, Maria Inés Bogado

150 le coppie che hanno partecipato, in rappre-

e Sebastian Jimenez (Campioni Mondiali 2010 della ca-

sentanza di tutti i paesi europei, per eleggere i migliori

tegoria Tango Salón), Rojer Zalazar e Christina Sa-

ballerini europei di Tango Argentino, nelle due cate-

rioglou (Campioni Europei 2010 della categoria Tan-

gorie di Tango Salón e di Tango Escenario, che par-

go Escenario), Natalia Ochoa e Daniel Montano, Mar-

teciperanno di diritto alle Finali del Mundial di Buenos

celo Ballonzo ed Elena Garis, Rodrigo Fonti e Mila Vig-

Aires (15-30 agosto 2011). I più grandi artisti ar-

dorova, Dorella Gigliotti, Emilio Cornejo e altri anco-

gentini di fama internazionale, che attraverso la loro

ra….Special guest di questa edizione, il più importante

carriera hanno scritto e continuano a scrivere la sto-

coreografo e ballerino di Tango argentino dei nostri tempi: Juan Carlos Copes (foto in alto), il “coreografo dei Campioni”, maestro di personaggi del jet set internazionale come Liza Minelli, Robert Duvall, Lady Diana. Ad arricchire il programma di gara sono state le noches de milonga con i migliori DJ del panorama internazionale ed emozionanti esibizioni di tutti gli artisti e i maestri invitati; un variegato cartellone di spettacoli, rappresentazioni teatrali, concerti dal vivo di Orquestas Tipicas de Tango, practica nostop, mostre culturali, conferenze tematiche… L’Argentina non è mai stata più vicina!

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COOL EVENT di Alessandra Piscopo • inviata di Officina dello Stile

foto: Massimo Pinca

Un racconto atipico di un evento unico. Glamour e montagna, per una estate di stile! Art Director: Marco Todaro Fotografi: Massimo Pinca, Davide Muroni, Gabriele Marchesini Team Leader: Stefano Conte - Francesca Silvestri - Tecla Barbeno Make up Artist: Ezio Fontana - Alice Ferrari

Alessandra Piscopo

foto: Massimo Pinca

foto: Gabriele Marchesini


S

Suona la sveglia del mio telefonino: è prestissimo! Abbiamo

foto: Gabriele Marchesini

fatto tardi questa notte, ma dal Tabatà è veramente difficile staccarsi. Oggi è il terzo ed ultimo giorno dello shooting “Moda In Alta Quota”. Il mio primo pensiero è verificare che il tempo sia bello… bene, c’è il sole! Oggi scattiamo in esterna. La giornata è very wow!!! Scendo a colazione e vedo i primi volti stanchi che conservano però l’espressione di chi è veramente soddisfatto del lavoro svolto e di quello che li aspetta… bene! Esco dal Grand Hotel Sestriere, la macchina è gia pronta per portarmi al nucleo operativo, l’ATL, dove tutti gli

altri professionisti stanno prendendo posizione. Ci siamo… 15 modelle sono già al make up nelle loro lussuose postazioni il direttore artistico, Marco Todaro, mi viene incontro e mi accompagna nel reparto degli stylist dove ci sono più di 1800 abiti degli stilisti più importanti al mondo con le nuove collezioni 2012. foto: Massimo Pinca

foto: Davide Muroni

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foto: Davide Muroni

foto: Massimo Pinca foto: Massimo Pinca

Il mio abito rosso è “pomposo”. Ottimo per un contrasto cromatico sui campi da golf, i cameraman eseguono le ultime prove luci e insieme calibriamo l’audio del mio microfono, iniziamo con le interviste proprio dai Team Leader Hair di Officina Dello Stile, fantastici! Realizzano acconciature armoniose, fresche, alternative ed uniche come nessun altro sa fare… il make up è perfetto ed in pieno equilibrio con tutto il resto; vestiti, accessori: un vero e proprio total look. Dopo gli scatti in interna, all’Hotel Cristallo, oggi i tre set del Sestriere si posizionano alla piscina, l’alpeggio e il campo golf dove una parte del team ha appena terminato di fare una meravigliosa lezione di Yoga con Aurora Losapio. Noi siamo proprio qui, il fotografo si relaziona con la modella, raggiungiamo il punto preciso, siamo alla buca numero 3, un par verde brillante raffinatissimo con una bandierina bianca proprio nel centro. Sullo sfondo si vedono le

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foto: Massimo Pinca


foto: Davide Muroni

due torri, le icone del Sestriere. Il fotografo da le indicazioni alla modella su cosa si aspetta da lei; la fissa negli occhi e con voce sicura le dice “adesso è il tuo turno”. Lei è splendida, indossa una parrucca argento, un abito lungo nero. Ripete esattamente ciò che il fotografo le ha appena mostrato da vera professionista! L’assistente fotografo usa dei grandi pannelli argento e oro per riflettere ed illuminare la modella come fosse una stella. In questo silenzio magico solo il “click” degli scatti e la voce del fotografo che con differenti sfumature di tono della voce, plasma la modella per realizzare il suo quadro. Un’alchimia unica che trova la sua dimensione con un nuovo “click”! foto: Gabriele Marchesini

foto: Massimo Pinca

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FASHION CORNER photoredazionale dedicato a...

lo stilista Angelo Marani è noto per il colore e le pregiate stampe. La sua linea beachwear per l’estate 2011 comprende una vasta gamma di costumi da bagno esclusivi, oltre ad un’ ampia proposta di abbigliamento fuori acqua e di accessori. Marani offre alle sue clienti piu’ attente ed esigenti anche un abbigliamento mare, contraddistinto dal suo gusto estremamente femminile, moderno e seducente.

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FASHION CORNER

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FASHION TIME di Maria Greco

Red &White

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COLLEZIONI SS 2011

01_Francis Montesinos 02_Versace 03_D&G 04_Lanvin 05_Brioni 06_Gabriele Colangelo

07_Valentino 08_Calvin Klein 09_N°21 10_Lorenzo Riva 11_Adam 12_Isabel Marant

Rosso: grinta, passione, sex appeal. Magnetico e sofisticato, accende tubini e boots. Da portare sia di giorno che di notte!

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01_Victoria Beckham 02_Salvatore Ferragamo 03_Max Mara 04_Ralph Lauren 05_Gianfranco Ferrè 06_Cèline

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COLLEZIONI SS 2011

FASHION TIME

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COLLEZIONI SS 2011

07_Blumarine 08_Lorenzo Riva 09_Chloè 10_Rick Owens 11_Banana Republic 12_Hakaan

Il bianco è la tinta più sofisticata e fresh di stagione (a patto che sia impeccabile e abbagliante), è candido e versatile. Maxi dresses, tubini ma anche abiti a sacchetto. Gli accessori? Sandali, bisacce e cinture.

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PERSONAL SHOPPER di Anna Agosto • anna.agosto@emozionidimmagine.com • www.emozionidimmagine.com • www.gruradio.it

I COLORS ceCream

Cioccolato, vaniglia, limone, melone, pistacchio… ma anche zucca, viola, lambrusco, coco-cola, liquirizia, petali di rosa, zucchero filato, peperoncino, bubblegum, spinaci, sedano, carota o cheesecake ai mirtilli! Insieme ai tradizionali gelati estivi, quest’anno compaiono anche nuovi sapori da provare, anche se insoliti, per gusto e colore. E come per i gelati, anche nella moda sbocciano i colori. Accanto alle tanto amate tinte pastello, quest’anno si fanno strada con energia i brillantissimi colori Fluo! Fucsia come il gusto Fragola, Arancione come la Zucca, Rosso come il Peperoncino, Verde Acido come la Menta, Giallo come la Zuppa Inglese, Blu elettrico come il Puffo. In quest’estate 2011, accanto al Fluo, spopolano anche i Pois da indossare gustando un gelato all’Afterheight o alla Stracciatella, ovviamente. Insomma, in questa stagione abiti e gelati vanno di pari passo per renderci vivaci e superglamour. Nei negozi è un tripudio di Colori neon accecanti e fantasie stile carioca su abiti ed accessori; per essere alla moda dovrete creare look spudoratamente colorati! È il momento di osare acquistando capi che fino alla scorsa estate magari ci sembravano esagerati; e non solo comprarli, ma accostarli ed abbinarli tra di loro come in una cura Cromoterapeutica! Gli stilisti dettano legge, creando dei mix di tinte a blocchi sovrapposti, che si incastrano l’uno nell’altro: top fucsia con minigonna giallo limone, (splendido se siete abbronzate!), canotta rossa e pantalone capri blu elettrico per la sera, abito verde acido e copri spalle di un bel arancione. Ma se siete votate al nude look o total black, potete provare a realizzare piccoli accostamenti di colore: top e cintura, pochette e zeppine, minigonna e bangles. Un consiglio però, utilizzate il capo fluo solo sulle zone del vostro corpo che volete far risaltare, se siete un po’ “tondette” sul girovita per esempio, non indossate il pantalone fluo che attira l’attenzione, ma piuttosto il top coloratissimo per dare importanza ad un’altra zona del vostro corpo, facendo passare in secondo piano quella che di cui non andate proprio “fiere”. Ok? Per quel che riguarda invece il make up la nuance di questa stagione sarà proprio il Fucsia. Accattivante, energico e dirompente! Durante le sfilate questo colore è stato un assoluto protagonista impazzando sia sui capi insieme a tutti gli altri colori fluo, ma soprattutto nel make up che ha abbracciato questa nuances proponendo una vastissima serie di ombretti, fard, gloss e rossetti ovviamente. Io vi consiglio di utilizzare un rossetto fucsia su un trucco acqua e sapone in modo da creare un effetto esplosivo ed accattivante, senza rischiare di diventare volgare. Gli stilisti che hanno sparso questi colori ultra brillanti sui loro look sono moltissimi: Cacharel sceglie tinte agrumate dal mandarino, al giallo limone, al pompelmo; ma brillano di colori Fluo anche Gucci, Krizia, DKNY, Versus e ovviamente Louis Vuitton.

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IMAGE ADVISER di Marco Todaro • marco.todaro@officinadellostile.net • www.officinadellostile.net

il

SOLE

BACIA

I BELLI I CAPELLI

e intanto TI SECCA

Proprio come la pelle! I capelli necessitano di cure e attenzioni Quando sono al mare in spiaggia osservo con attenzione le gestualità che dedichiamo al nostro corpo. Più di una volta ho notato che dalle borse delle dorate signore, vengono estratte creme protettive per il corpo di tutte le marche e di tutte le forme più svariate: olii abbronzanti, spray rinfrescanti, creme a fattori diversi ecc, purtroppo non posso dire la stessa cosa per quanto riguarda i prodotti protettivi per la cura dei capelli. I nostri capelli se non protetti dalla salsedine, o più comunemente dai raggi solari, subiscono un processo di disidratazione e di sofferenza generale. Questa mancanza di attenzione verso la nostra capigliatura genera due tipi di processi: uno di carattere visivo (crespo e perdita di pigmento /colore); l’altro meno visibile ma anch’esso molto dannoso nei riguardi della fibra capillare (secchezza e sfibramento). Ma come si sceglie un giusto protettivo per l’estate? I criteri sono diversi: tipologia del capello, capello trattato chimicamente (colore, meches permanente), capello naturale, luogo di vacanza, tempo di esposizione, tutto questo senza trascurarne l’aspetto estetico. I protettivi solari per capelli sono fatti in diversi modi: spray classici, spray a flusso continuo, in crema e anche in gel. Tutte queste varianti sono studiate con scopi ben precisi, proprio per far fronte a qualsiasi esigenza. Non tutti sanno per esempio che sono vietati gli spray sulle barche, perchè il residuo dello spray che non raggiunge i capelli durante l’applicazione si deposita sul suolo rendendolo scivoloso e quindi molto FOTO:PAOLO RANZANI pericoloso, ecco perché nel caso di una vacanza in barca è meglio utilizzare una crema oppure un gel. Un’altro prodotto strepitoso è lo spray ad effetto invisibile, indicato per chi desidera fare vacanze in città, in giro per musei oppure svolge attività sportive all’aperto come ad esempio il golf. Non dimentichiamo inoltre che, nonostante l’approccio sia diverso rispetto a quello del mare, anche in questo caso si è comunque esposti al sole ed è qui che entrano in scena questi spray che sono veramente invisibili ma garantiscono un eccellente protezione senza modificare l’aspetto della nostra piega. Tutti questi prodotti hanno un loro shampoo di riferimento; quelli solari rispetto ai classici, hanno la caratteristica di rimuovere a fondo il prodotto protettivo che si è utilizzato, di lenire il cuoio capelluto e di idratare la fibra. È consigliato un trattamento post shampoo con crema ristrutturante a rapido assorbimento o trattamento rigenerante profondo con maschera capillare. Per i meno pazienti, che non amano dedicare molto tempo alla cura dei capelli, esistono prodotti che non necessitano di essere risciacquati; a questi ultimi si aggiungono le linee sublimatrici che servono per esaltarne al massimo la performance, lucidando e donando un aspetto “very wow”. Il risultato di queste attenzioni, premierà durante l’anno la tenuta del colore e il massimo della resa su tagli e pettinature!

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BEAUTY di Aurora Minardi

TERRE ABBRONZANTI Se le vacanze sono lontane ecco qualche consiglio per una pelle dorata anche in città! 2

1_Mosaïque Poudre Ensoleillante SPF10 di Clarins: Autentico concentrato di sole per un colorito magnifico, questa poudre finissima si fonde con la pelle. È costituita principalmente da materie prime di origine naturale per un risultato maquillage mat e lunga durata. Complesso Soft Focus: racchiuso nella formula, sfuma otticamente rughe e rughette. Racchiude anche un olio emolliente per non disidratare la pelle. 2_Soleil Tan - Bronze Rosé di Chanel: Quattro nuance cade da mixare a piacere. Una palette perfetta per accendere le carnagioni più chiare. 3_Star Bronzer Intense di Lancome: Associa all’olio di rosa (idratante) pigmenti hi-tech che assicurano un make-up luminoso e naturale.

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4_Terra Duo Effetto Sole di Collistar: Una terra compatta mat abbinata a un morbido illuminante ad effetto mettalico. Il gioco di increspature di superficie crea un piacevolissimo movimento a onde che esalta il finish di queste due polveri, da usare da sole o mixate per esaltare volto e décolleté con un infinito gioco di sfumature solari.

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5_Bronzer di Shiseido: Terra abbronzante effetto aerografato. Una polvere compatta, leggera e impalpabile che dona al viso un’abbronzatura dall’effetto naturale. La pelle è perfetta e radiosa per tutto il giorno.

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7_4Sun Bronzing Powder di Pupa: Questa nuova terra compatta ha la particolarità di essere multi-effetto: 4 tonalità, naturali e matt, da utilizzare singolarmente o da combinare tra loro a seconda del periodo dell’anno e del proprio colorito per ottenere un effetto abbronzatura graduale. La terra è ultra-leggera, facile da sfumare e la sua texture setosa aderisce perfettamente.

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6_Maxi Terra di Diego dalla Palma: Rivoluzionaria terra abbronzante che dona al viso un delicato velo di colore ambrato perfettamente naturale e luminoso. Le particelle di polvere atomizzata presenti nella sua speciale formula, rendono la pelle levigata e setosa grazie anche ad un polimero olio assorbente in grado di ridurre il sebo in eccesso.

8_BV Flowers di Bottega Verde: Un'innovativa terra a due colori da usare separatamente o da miscelare con il pennellone, per uniformare l'incarnato, nascondere piccole imperfezioni e ottenere un effetto abbronzatura assolutamente naturale. La formula, particolarmente cremosa e dall'ottima tenuta, è arricchita con Vitamina A ed E, antietà, ed estratto di Aloe, emolliente e tonificante.



WELLNESS di Alessandra Luti

CONSIGLI PER AVERE GAMBE

SEXY Con la bella stagione si scoprono le gambe: ecco qualche consiglio per renderle irresistibili

Arriva l'estate e con lei la voglia di mettere in mostra le gambe. Non sempre però le ritroviamo in perfetta forma dopo il "letargo" invernale. Ecco qualche semplice consiglio che farà voltare tutti gli uomini nei paraggi al vostro passaggio. Esercizio • Il moto, soprattutto se quotidiano e costante, è la cura migliore per avere gambe in perfetta forma. L'ideale sarebbe camminare a passo sostenuto per almeno mezz'ora al giorno. Purtroppo questo non sempre è possibile e quindi è meglio fare esercizi mirati a seconda del problema: per rassodare le cosce l'ideale è la corsa, in piano, lentamente, per almeno 20 minuti per tre volte la settimana; per modellare i polpacci, camminare e allungare i muscoli con qualche esercizio di stretching; se avete polpacci troppo poco sviluppati, andate in bicicletta anche in salita, fate step o semplicemente le scale. Depilazione • Il modo migliore per togliere i peli superflui è la ceretta professionale, fatta dall'estetista. Si trovano comunque in commercio prodotti validi e semplici da utilizzare con cui potrete farvela a casa da sole. Sono sconsigliati rasoio e creme depilatorie: la ricrescita è troppo veloce e il pelo viene rinforzato, al contrario della ceretta che col tempo indebolisce il bulbo pilifero. Bisogna sempre idratare la pelle dopo la depilazione (meglio se con una lozione oleosa) e mai depilarsi prima di esporsi al sole per evitare un’abbronzatura irregolare. Esfoliare • Passate sulle gambe, durante e dopo la doccia, uno scrub leggero una volta alla settimana. Sono ottimi quelli a base di sali marini o minerali. Eliminerete le cellule morte rendendo le gambe lisce e setose al tocco. Idratare • Stendete tutti i giorni, anche d'inverno, una buona crema idratante che restituisca alla pelle l’elasticità e il tono persi a causa della sua particolare struttura, meno ricca di ghiandole sebacee. In estate scegliete prodotto con un effetto satinato o lucido, che esalta l'abbronzatura dando alle gambe un aspetto molto sexy. Look • Scegliete gli abiti adatti, che nascondano i difetti ed esaltino i pregi delle vostre gambe. Se avete gambe corte, scegliete abitini a vita alta, così deliziosi e leggeri per l'estate, abiti e gonne svasati per snellirle e tacchi alti per slanciarle. E in spiaggia non rinunciate a essere chic: sandali con le zeppe, comodi e sexy soprattutto con smalto e pedicure ben curati.

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COACHING di Tamara Gavina • info@tamaragavina.com • tamaragavina.com

INTROVERSO o ESTROVERSO e tu che tipo sei? Introverso o estroverso, chi vive meglio oggi? Probabilmente la persona che sa adattarsi all’ambiente circostante suscettibile di continui cambiamenti. Adattabilità nel significato di capacità di riprogettarsi con autenticità nella quotidianità. La moda detta le regole, anche quelle comportamentali per esigenze di sopravvivenza o di scalata sociale. Voglio con questo numero iniziare ad affrontare il tema dell’Introversione, mettendo successivamente a confronto due modelli di personalità: l’introverso e l’estroverso. Voglio farvi apprezzare luci ed ombre di un mondo silenzioso, un silenzio così profondo, così grande, così forte, da farsi sentire così preponderante, nonostante l’incuranza ed il frastuono generale. Il MBTI (Myers Briggs Tipe Indicator) [1] applica le teorie di Jung, fornendo indicazioni su comportamenti da estroverso o introverso, a secondo di come si usano la percezione ed il giudizio. L'estroverso è principalmente orientato verso il mondo esterno e tende a focalizzare la sua percezione e il suo giudizio sulle persone e sulle cose. L'introverso è principalmente orientato verso il mondo interno e tende quindi a focalizzare la propria percezione ed il proprio giudizio sui concetti e sulle idee. Ecco alcune caratteristiche a confronto per iniziare un’auto-riflessione verso una consapevolezza in assenza di giudizio. L’estroverso trae energia dal contatto con gli altri

L’introverso trae energia dai “tempi morti”

Recita i propri pensieri ad alta voce

Riflette prima di parlare o agire

Conosce molti argomenti ma in superficie

Conosce molto bene un numero limitato di argomenti

Ha più energia

E’ più riflessivo e sembra più calmo

Predilige compiti veloci e meno complicati

Ama i dettagli

Coltiva molti interessi

Ha pochi interessi

Si diverte a lavorare in gruppo

Preferisce lavorare da solo o con una sola persona

In contesti sociali, inizia le conversazioni

E’ riservato ed esita nello scoprirsi

Siete riusciti con questi pochi esempi ad identificarvi? Ovunque vi posizionate, destra o sinistra, considerate queste caratteristiche dei doni. Più una persona è consapevole del proprio modo di essere, maggiore sarà la sua capacità di riuscita. Continuerò nel prossimo numero con alcune indicazioni utili per avere visibilità in questa società così piena di estroversi sotto il Sole.

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COOL & FOOD di Chiara Avidano

IL RESPIRO SINCERO DELLA NATURA ASTIGIANA

“…Attraversammo una zona di colline basse. La strada era fiancheggiata da siepi, oltre le quali si stendevano i vigneti ben curati…”. Siamo nel Middle West, tra le righe dello scrittore americano John Fante, ma si scorge un che della terra astigiana dove si trova il ristorante di Portacomaro che, nel nome, omaggia l’antieroe dei romanzi di Fante, Arturo Bandini. L’insegna annuncia: “Dopo i ristoranti tipici, tradizionali, a conduzione familiare, tecnoemozionali, contemporanei, molecolari, creativi: Bandini, Ristorante RiCreativo”. L’arredamento è minimalista, con lampade di modernariato, locandine di festival jazz e una Guzzi del ‘72 in sala. Lo chef Massimo Rivetti e Maurizio Bera, maitre di sala, la chiamano ‘Stranezza d'artista’, perché si sentono artisti e tali si dimostrano. Niente genio&sregolatezza però: artisti concreti, seri, dedicati, tanto da fare del proprio mestiere un’arte. E quell’arte si vede, nei modi affabili e sinceri e si gusta, nelle ricette di una cucina che lo chef definisce ‘ortodossa, audace, naturale’. “Non c'è giorno che non si faccia il fondo bruno” racconta Massimo e “le ricette locali si preparano nel rispetto della tradizione astigiana”. Ripensi al Gallo nostrano alla Babi* e ti convinci, come convincono il vitello tonnato e i tajarin alla monferrina. Perché audace questa cucina di territorio? “Talvolta -spiega Massimo, le ricette locali vengono scomposte e ricomposte, per crearne di nuove, figlie della tradizione rinnovata. Ma nelle mie ricette, non c'è molto da interpretare, vanno semplicemente mangiate, voglio che sia la natura stessa a respirare su ogni portata”. Ripensi alla bavarese al Barolo Chinato con Sbrisolona alle Nocciole Piemonte, agli aromi raccolti dall’orto casalingo e respiri.

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Il marchio di fabbrica di questa provincia però, è nella forma geografica: un grappolo d’uva tra Monferrato, Langa e Roero. Sappiamo che non tutti i grappoli sono uguali, e così i vini: alcuni portano in sé l’amore di chi li ha cercati e conquistati. Cascina Tavijn è tra questi. Superata Portacomaro, verso Scurzolengo, s’incrocia una strada sterrata che porta alla cascina del 1908. Oggi, è la quarta generazione di vignaioli a produrre: 5 ettari vitati bio, 20.000 bottiglie annue, grignolino, barbera e ruchè. Quasi un secolo fa il bisnonno Tavijn Ottavio, dà vita a tutto; con la stessa energia e convinzione, oggi Nadia, degna discendente, sceglie uve biologiche. “Vorrei avessero una personalità” dice, parlando dei suoi vini: Barbera, Ruché, vitigno autoctono riscoperto, Zanel, e, ultimo solo nell’elenco, Grignolino. In cantina si applicano tecniche antiche, come la vinificazione a cappello sommerso** e si usa tanto l'acciaio quanto il cemento vetrificato, perché l’elevata capacità di conservazione dei materiali li rende importanti per il vino, in termini di nettezza e pulizia di gusto. Bisogna assaggiarli questi vini, affidarsi al consiglio schietto di Nadia, che certo saprà condurvi con la stessa risolutezza con cui sa che “bisogna comprendere la potenzialità di crescita della pianta”. * Antica ricetta delle osterie locali: gallo cotto

Ristorante Bandini

al forno, bagnato con vino Barbera insieme a verdure miste. È detto ‘Alla Babi (rospo in astigiano)’, perché si usa posizionare un mattone sullo stesso durante la cottura, perchè si insaporisca e così, schiacciate dal peso, le cosce sembrano le zampe di un rospo, che in estate si nasconde sotto un sasso per stare al fresco. ** La vinificazione in rosso con il cosiddetto “cappello”, cioè l’insieme delle parti solide portate al sommo della vasca dallo svolgersi dell’anidride carbonica, mantenuto immerso nel liquido fermentante con qualche apposito dispositivo, risale a molto tempo addietro. Ristorante Bandini via Cornapò (Strada Provinciale 38), n.135 14037 Portacomaro, AT Cascina Tavijn

Tel: + 39.0141.299252 http://ristorantebandini.blogspot.com Chiusura: lunedì Cascina Tavijn Regione Montarovere, 14030 Scurzolengo, AT Tel: +39.0141.203187

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TENNIS WORLD di Luigi Bertino

GIOCATORE AGGRESSIVO da FONDOCAMPO il

Tipi di gioco e strategie Questo tipo di giocatore, come il regolarista da fondocampo sceglie di giocare prevalentemente a fondocampo, anche se la sua posizione ottimale in campo è con i piedi dentro la linea di fondocampo e l’atteggiamento è quello di comandare il gioco con dei colpi aggressivi e potenti. Di solito il suo colpo più forte è il diritto anche se spesso effettua vincenti anche con il rovescio. Anche il servizio è un colpo molto sviluppato in quanto può preparare le condizioni di un gioco aggressivo fin dal primo punto; il giocatore aggressivo solitamente è molto bravo nella risposta al servizio dove riesce a trasformare la situazione difensiva in una situazione di contrattacco. Roger Federer, Novak Djokovic, Rafa Nadal sono senza dubbio tre interpreti di giocatore aggressivo da fondocampo nel circuito professionistico attuale. PERSONALITA’ • L’aggressivo da fondocampo non ha paura di cercare dei colpi vincenti; preferisce rischiare piuttosto che attendere l’errore dell’avversario. CARATTERISTICHE FISICHE • A differenza dei regolaristi da fondocampo i giocatori aggressivi da fondocampo non devono necessariamente essere veloci ed agili in quanto basano il loro gioco sulla potenza dei colpi. Occorre fisicamente essere molto forti ed esplosivi. PUNTI FORTI • Per essere dei forti giocatori aggressivi da fondocampo occorre possedere dei colpi da fondocampo molto potenti, in particolare un grande diritto, una buona varietà di servizi in grado di preparare il punto e una consistente risposta al servizio. SCHEMI DI GIOCO • Servizio a uscire per aprirsi il campo • Servizio al corpo e ricerca del diritto vincente • Servizio al centro (linea T) e ricerca del diritto vincente • Ricerca del comando del punto con il diritto in sventaglio • Palleggio incrociato con cambi di ritmo lungolinea, alternando la smorzata. • Apertura del campo con angolazioni strette e ricerca del punto sul campo lasciato scoperto. TATTICHE Contro un giocatore Aggressivo da Fondocampo Cercare di comandare il punto fin dall’inizio. Concentrarsi sulla qualità del primo colpo giocato. Giocare occasionalmente ad uscire sul suo colpo più forte, in modo da prepararsi lo spazio per aggredirlo sul colpo debole. Variare la velocità e la direzione del servizio per non dargli troppa fiducia nella risposta. Variare il peso della palla intercalando colpi in topspin e in slice.



GOLF WORLD di Lele e Marco – segreteria@multigolf.it – www.multigolf.it

le VACANZE del GOLFISTA Fondamentale per migliorare il proprio gioco Con l’avvicinarsi delle vacanze abbiamo incontrato alcuni golfisti per scoprire le loro abitudini legate ai momenti di relax abbinati a questo sport, sono giocatori di diverse fasce d’età a cui abbiamo formulato tre domande semplicissime. Il primo che incontriamo è Paolo D’Alessandro, 18 anni, studente del liceo scientifico con ottimi risultati, tesserato al Royal Park I Roveri, hcp 0,4. Il secondo giocatore è Piero della Croce, 50 anni, golfista torinese di grossa esperienza, vincitore di numerosi tornei, hcp intorno a 18. Il terzo è Enrico Bologna, 70 anni, ora si dedica esclusivamente al piacere del golf in compagnia di sua moglie Anna, ma ricordiamo essere stato ai vertici di una delle più importanti aziende italiane, nonché Presidente di un circolo piemontese e Assessore in provincia di Cuneo. Paolo

Qual è la vacanza più bella che hai fatto legata al golf ? Paolo: Sicuramente è stata a luglio 2010 quando sono stato 10 giorni in Olanda per partecipare al Dutch Junior Open sul percorso del Golf Club Toxandria. L'ha resa così speciale l'organizzazione pari al Tour dei professionisti e l’aver giocato, una delle prime volte nella mia vita, con un vento davvero forte! Piero: Quella trascorsa a Mauritius nell'ormai lontano 2004, frutto della vittoria del torneo GolfSì; alla settimana vinta ne aggiunsi un'altra e mai scelta fu più indovinata, mare splendido e ottimo golf, 2 campi che ancor oggi ricordo, splendide spiagge e paesaggi imperdibili.

Piero

Enrico: Ricordo ancora adesso guardando il Masters in televisione la vacanza trascorsa ad Augusta, grazie all’amicizia che mi lega ad alcuni soci del club, dove ho avuto la fortuna di poter giocare per due giorni consecutivi, soggiornando nella foresteria. Qual è la vacanza che sei solito fare, dove giochi a golf ? Paolo: Delle tante vacanze estive passate al G. C. Le Fronde mi piace ricordare quando partecipavo al divertentissimo "Tour d'Estate" con giri classici ma anche prove tipo "Crosscountry", "Bighole" e altre invenzioni del mitico Enrico Bertaina! Piero: Da anni abitualmente vado una settimana al Monginevro con le escursioni nella vicina Claviere per giocare al fresco.

Enrico

Enrico: La mia meta abituale è Agadir a gennaio/febbraio, clima perfetto e ottimi servizi che soddisfano ogni giocatore. Qual è la vacanza che invece sogni di voler fare prossimamente? Paolo: Mi piacerebbe moltissimo giocare sul percorso di Torrey Pines a San Diego (CA), che ha ospitato l'US Open del 2008, ricordato per il soffertissimo play off tra Tiger e Rocco Mediate. Ma anche S. Andrews rientra sempre nei sogni di ogni golfista. Piero: La vacanza che sogno e che vorrei fare è la Scozia coi suoi mitici links sedi del British Open, o la California a Carmel Bay con Cipress Point, Spyglass Hill e Pebble Beach; ma anche ritornare

in Canada e spaziare tra i numerosi campi intorno a Niagara on the Lake, bellissimo e rilassante, compreso l'omonimo golf course, appoggiato sul lago Ontario divertente e giocabile per tutti. Enrico: Alla terza domanda rispondo augurandomi di poter avere la fortuna e la salute per continuare a giocare dovunque! Per quanto riguarda invece il Gatto e la Volpe, spesso le nostre vacanze sono legate al lavoro, ricordiamo con piacere Mauritius e il South Africa, mentre abitualmente scegliamo il Golf Is Molas in Sardegna e il Golf degli Ulivi a Sanremo.

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NAUTICA di Alessandra Luti

ISA

LIBERTY Il nuovo 50 metri in acciaio e alluminio. É il primo dei 3 motor yacht di 50 metri attualmente in costruzione presso il cantiere di Ancona.

ISA – International Shipyards Ancona ha varato lo scorso marzo il nuovo 50 metri Liberty, il primo di una serie di tre motor yacht di 50 metri attualmente in costruzione, tre yacht che presentano la stessa piattaforma ma sovrastrutture e parti poppiere dal design differente. Il “sofisticato” Liberty è un progetto dell’architetto Andrea Vallicelli, in collaborazione con l’ufficio tecnico ISA. Volumi enormi, performance eccellenti e consumi ridotti sono le caratteristiche principali di questa piattaforma che sta dando ad ISA grandi soddisfazioni. Le eleganti linee esterne del Liberty sono esaltate dal contrasto tra il grigio scuro metallizzato dello scafo ed il bianco della sovrastruttura. Una cabina padronale e 5 cabine ospiti consentono al Liberty di ospitare fino a 12 persone, oltre ai 10 membri dell’equipaggio. Lo yacht è motorizzato da 2 MTU 12V4000 dalla potenza massima di 1,850kW a 2,000 rpm e raggiunge una velocità massima di 16.8 nodi. Gli stabilizzatori Quantum ne garantiscono una navigazione agevole anche nelle peggiori condizioni del mare e un confort totale all’ancora. M/Y Liberty, stile • Normalmente uno yacht di 50 metri viene pensato e progettato come una casa galleggiante, come un insieme di spazi che consentono di continuare la vita domestica flottando sull'elemento acqua invece che

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sull'elemento terra. Liberty invece fa dell'elemento acqua la sua ragion d'essere ed il mare e' la sua musa ispiratrice. Tutti gli spazi di Liberty sono costruiti intorno ad un eroe, un protagonista della fauna o della flora marina. Così nascono tartaruga, cavalluccio marino, squalo, nautilia, gambero, stella marina e corallo. Questo il nome degli ambienti in cui gli armatori e i loro amici vivranno. Una gigantografia fotografica e' il punto focale di ogni cabina. E' come se lo scafo di Liberty fosse stato riempito di acqua di mare, abitato da elementi marini e poi reso vivibile per gli umani. I materiali utilizzati in ogni ambiente traggono diretta ispirazione dal protagonista della gigantografia. Ad esempio la cabina tartaruga ha pareti rivestite di una seta goffrata simile al guscio mentre i comodini e la testata del letto sono di un cuoio che sembra la pelle dell'animale. Il bagno della cabina e' anch'esso proiezione fisica dell'eroe, dalle pareti in pietra grigia al lavandino scolpito da tante piccole tartarughe alle maniglie di bronzo tartarugato. Ogni colore, mobile, soprammobile o accessorio e' stato pensato per lasciare che l'eroe dello spazio possa sentirsi in un ambiente a lui consono. Così come in mare, nulla e' stato lasciato al caso. Il design d’interni è firmato da Stefania Biondo dalla Casapiccola, BDC INTERIOR DESIGN & DÉCOR. www.isayachts.com

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AUTO di Daniele Smaltini

nuova

MASERATI

GRANCABRIO SPORT Ha debuttato al Salone dell’Automobile di Ginevra la nuova Maserati GranCabrio Sport – la versione della pluripremiata cabriolet della Casa del Tridente che esalta la guida sportiva en plein air. La potenza del V8 da 4,7 litri è stata aumentata a 450 CV per una coppia massima di 510 Nm. I consumi sono al tempo stesso stati ridotti di un ulteriore 6%. La trasmissione automatica della GranCabrio Sport è equipaggiata con il sofisticato software di cambio MC-Auto Shift, già apprezzato sulla Quattroporte Sport GT S. Il software ottimizza la cambiata, esaltando il piacere e il divertimento di guida. La velocità massima della GranCabrio Sport è pari a 285 km/h. Il motore più potente della GranCabrio Sport è abbinato ad una taratura specifica del sistema di sospensioni Skyhook che aumenta il piacere della guida. Un impianto frenante con dischi anteriori forati e baffati ne eleva il rendimento e rende la frenata ancora più immediata. La rivisitazione delle linee della GranCabrio Sport, con l’aggiunta di appendici aerodinamiche, e la scelta di elementi “dark look” al posto delle cromature, aggiunge alla vettura un aspetto ancora più deciso, senza per questo renderla esageratamente aggressiva: calandra anteriore nera e interno gruppo ottico nero, nuove minigonne laterali in tinta carrozzeria. Sulla GranCabrio Sport debutta un nuovo colore per la carrozzeria: il Rosso Trionfale, ispirato ai colori delle Maserati da corsa degli anni ’50 – nel 1957, Juan Manuel Fangio vinse il suo quinto titolo Mondiale di Formula Uno a bordo di una Maserati 250F rossa. La GranCabrio Sport viene commercializzata in tutti i 62 mercati Maserati nel mondo da questa estate 2011!

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Giovedì 30 giugno nella splendida cornice della Terrazza Brek delle Officine Grandi Riparazioni di Torino, Maserati, sponsor della serata

insieme

a

Fra'

Martina

e

Martini&Rossi, ha contribuito ad organizzare un happening unico. Gli ospiti della prestigiosa Casa del Tridente - accolti nella location da una splendida Maserati MC Stradale bianca collocata vicino alla barca a vela ufficiale del team Fra' Martina, per l'occasione trasformatasi nell'inconsueta postazione di un dj set - hanno potuto visitare la mostra Fare gli Italiani e assistere alla proiezione privata in sala Duomo dei video di presentazione della stagione velica 2011 del Fra' Martina sailing team. A seguire Maserati ha riservato ai suoi clienti ed amici un privè vip lounge per godersi sotto il cielo stellato l'aperitivo ed il catering sponsorizzati da Martini Royal. Qui altri due modelli Maserati - una Grancabrio nero carbonio con interni rossi e una Granturismo S blu nettuno con interni sabbia - hanno attirato l'attenzione e l'ammirazione dei presenti, riportati alla realtà dalle suggestioni sonore di un parterre di dj internazionali: Dikky Dave & Daniela Bernini, guest FRA' MARTINA dj set MAXINE. A fare gli onori di casa il dj resident LOLLINO. Una Maserati ed una barca a vela insieme, nello stabilimento dove i primi treni d'Italia sono stati riparati, per ribadire l’impegno della Casa del Tridente nell’affermazione dei valori storici, culturali e sportivi del Made in Italy. Maserati è stata fondata a Bologna nel 1914 e fa parte di FIAT dal 1993. Nei suoi quasi cento anni di storia, la Casa del Tridente si è affermata come costruttore di vetture granturismo sportive, e ha contribuito con la pluri-premiata Quattroporte ha creare il segmento delle luxury sport sedan. Il marchio Maserati è testimone di una tradizione sportiva che continua ancora oggi: con la MC12, Campione del Mondo in carica del Campionato FIA GT1, e con la GranTurismo MC Trofeo nel campionato monomarca che è quest’anno alla sua seconda edizione. Forza S.p.a. è Concessionaria Ufficiale Maserati per Piemonte, Liguria e Val D’Aosta.

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MOTO di Michele Guzzon

MOTO GUZZI STELVIO 2011 Migliorate le maxi on-off, Stelvio 1200 8V ed NTX, con modifiche significative e l’Abs di serie Moto Guzzi celebra il 90° anniversario della sua nascita nel migliore dei modi attraverso un restyling sostanzioso del suo top di gamma, viene quindi in numerosi dettagli la Stelvio NTX 8V che si propone come la risposta italiana alle grandi enduro di realizzazione tedesca. Denominata come il celebre passo alpino che congiunge la Valtellina alla Val Venosta attraverso 84 mitici tornanti, Stelvio ha riportato Moto Guzzi tra le protagoniste delle maxi enduro. Una moto apprezzata che ora raggiunge la sua completa maturazione sul piano tecnico – funzionale grazie alle modifiche e perfezionamenti introdotti con le nuove Stelvio 1200 8V e NTX. Il rinnovamento passa principalmente in un ritrovato spirito da mangia-chilometri per la Stelvio grazie ad un nuovo serbatoio da ben 32 litri (+14 rispetto al precedente). Completamente riprogettato con moderne tecnologie è stato ampliato nella capienza interna senza aumentare gli ingombri esterni. Il cambiamento si estende anche a tutto il frontale della moto che guadagna un parabrezza più protettivo (regolabile manualmente in altezza ) una nuova livrea del gruppo ottico anteriore, ora più intrigante e meno goffo del precedente. I fianchetti risultano ora più snelli e meglio raccordati con faro e serbatoio. Di serie una comoda presa di corrente a fianco del quadro strumenti. La lista delle modifiche comprende anche e soprattutto il possente bicilindrico a “V”. Cuore pulsante di quest’affascinante granturismo è il celebre bicilindrico trasversale a V di 90° della serie “Quattrovalvole”, la più prestazionale tra le famiglie di propulsori prodotte a Mandello di Lario ormai giunto all’apice del suo sviluppo tecnico/prestazionale. In quest’ultima versione, dotata di sistema di antipatinamento ATC, è stata particolarmente curata la silenziosità e la regolarità di funzionamento intervenendo sulla gestione elettronica, sulla distribuzione e sul raffreddamento. All’avantreno la forcella a steli rovesciati Marzocchi pluriregolabile da 45 mm e 170 mm di escursione mentre al posteriore troviamo un’unità sachs regolabile in precarico ed estensione. La NTX, versione “avventurosa” della Stelvio, condivide ora tutte le caratteristiche tecniche della versione base e si differenzia da questa per la robusta e imponente “corazza” che l’avvolge, composta da paracoppa, paramotore, protezione cilindri, e paramani integrali e parabrezza maggiorato, per preservare il pilota e la sua cavalcatura dalle insidie di qualsiasi percorso. Il comparto sospensioni garantisce così un assetto neutro, sia in uscita di curva, quando si richiede l’azione dei 105 cavalli erogati dal propulsore “Quattrovalvole”, sia in frenata, sotto la pronta decelerazione generata dalla terna frenante Brembo coadiuvata dall’azione dell’ABS Continental disinseribile, di serie su NTX e in opzione su Stelvio 8V.

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La presa larga del manubrio e la corretta impostazione della seduta consentono di godere a pieno di un avantreno non troppo carico che trasmette un’inaspettata sensazione di leggerezza e risulta nella guida facilmente direzionabile mettendo a proprio agio anche il pilota meno esperto. La frizione, rinnovata, è molto morbida da azionare. Cosi come il comando dell’acceleratore. Anche dopo molti chilometri percorsi tra strade tortuose e tornanti ripetuti non sono mai causa di fatica. Unico neo una leggera rigidezza iniziale delle forcelle che copiano alcune asperità della strada in modo troppo deciso trasmettendo il contraccolpo al manubrio. Il fenomeno si attenua rapidamente e non comporta disagi eccessivi. La frenata è potente e l’ABS è ben tarato. La messa a punto della trasmissione cardanica garantisce una sensazione di “tiro” che rende immediata la risposta in fase di

accelerazione

anche alle basse velocità. I consumi sono ottimi; anche a ritmo sostenuto a fine viag-

gio il computer di bordo segna 5.3 l/100Km (quasi 20 Km/l!). In linea con la filosofia da viaggiatrice della Stelvio un nuovo sistema anti pattinamento della ruota posteriore (ATC) disinseribile attraverso il comando “mode” per accedere al menu del computer di bordo integrato nella quadro strumenti analogico/digitale) per contenere l’esuberanza del bicilindrico a V su fondi bagnati o a scarsa aderenza che consente una guida più distesa e sicura. La sella è ben imbottita ed ergonomica con una posizione di base a soli 820 mm da terra; adatta veramente a tutti! Per i più alti, con un semplice gesto, la seduta può essere alzata di 20 mm arrivando così a 840 mm da terra. Anche per il passeggero spazio e confort in abbondanza. La versione NTX, offre per 1.000€ in più rispetto alla base: protezioni motore e fiancate in tubolare, fari di profondità, cerchi neri a raggi, set di borse in alluminio, pratiche nell’utilizzo e ben realizzate e delle migliori rifiniture aerodinamiche. La versione di base è disponibile invece con degli intriganti cerchi in lega multi razza.

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DESIGN di Eleonora Zarauti

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MODA UTILITÀ Con il termine “design” troppo spesso si pensa solo a oggetti strani e stravaganti. Ma qual’è il design che soddisfa le nostre necessità? Se non siete curiosi.. lasciate perdere! I miei genitori mi raccontano sempre, “abbiamo capito quale sarebbe stato il tuo futuro quando una sera trovammo un foglietto appoggiato sul tavolo della sala. Era il disegno di una stanza arredata in prospettiva. Non capivamo di chi fosse. Era tuo, avevi solo 10 anni”. Ho sempre sentito il bisogno di guardare, osservare, capire, scoprire. Da qui è nata la domanda che mi pongo davanti ad ogni oggetto: come nascono le cose? La nostra vita quotidiana è invasa da oggetti di qualunque tipo; oggetti che, senza accorgersene, cambiano i nostri comportamenti, ci rendono dipendenti da azioni automatiche.

e tu... che forchetta sei? LA FUNZIONALE: “FORKNELT” DI STUDIO ZO_LOFT Dall'analisi di una vecchia posata in argento, sono state tratte la leggerezza, la decorazione old style, i rebbi più lunghi e quindi più utili per afferrare il cibo. Attraverso una piccola curva sul manico Forknelt non scivola quando viene appoggiata sul bordo del piatto e se posata sulla tovaglia non la sporca.

LA TECNOLOGICA: IC3 Una posata computerizzata che calcola il peso, la temperatura, gli zuccheri e i grassi contenuti nel piatto che stiamo mangiando. Più che per i fissati della linea le posate IC3 può essere d’aiuto per i soggetti con particolari problemi alimentari come i diabetici o i celiaci.

Per esempio, com'è nata la forchetta? Fino all'anno 1000 esistevano solo il cucchiaio, per i pasti liquidi, e il coltello per tagliare. Per portare il cibo alla bocca si utilizzavano le mani; allora perché qualcuno ha introdotto l'uso della forchetta? I motivi sono essenzialmente due: il primo era il desiderio dei nobili di distinguere il proprio ceto sociale, di staccarsi dal mondo della fame. Il secondo invece è legato a motivi pratici, come l'infilzare una bistecca, il non scottarsi le mani con i cibi bollenti oppure, per restare più vicini alla nostra cultura, arrotolare i nostri amati spaghetti. Un oggetto apparentemente semplice come la forchetta ha cambiato il modo di mangiare di un intera comunità. Enzo Mari scriveva: “un progetto è buono se induce la gente a cambiare

L’ECO SOSTENIBILE: FOUND CUTLERY DI OSCAR DIAZ Ricavate ritagliando delle bottiglie di plastica, in modo tale che la forma sia dettata dal profilo del contenitore. Un modo per evitare ulteriori processi produttivi e ridurre l'impatto ambientale.

i propri comportamenti”. Il Design non è moda, il buon Design permane nel tempo, soddisfa le necessità e i desideri delle persone, migliorando la qualità della vita semplificandola. La vostra forbice, la macchina da scrivere, il rasoio, il martello, la scatola del latte, la busta della spesa; si, è tutto Design! Come avrete capito non ci occuperemo solo di pezzi di Design firmati, ma soprattutto di oggetti d'uso, quegli oggetti che popolano la nostra vita quotidiana e che ci impongono inconsapevolmente delle azioni inevitabili. Comprenderemo meglio i modi in cui un oggetto si fa scegliere, interpretare, usare.

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LA GENIALE: DIN-INK DI STUDIO ZO_LOFT Un oggetto comune come la Bic, rivisitato e progettato per essere tutt'altro: una posata! Semplicemente cambiando il tappo si ha una forchetta, un coltello o un cucchiaio per consumare un pasto veloce in ufficio.



CINEMA di Paola Gamberutti

IL VIAGGIO CHE TI CAMBIA Tinti dei colori dell’estate quei viaggi che cambiano la vita Se nel mese di giugno nasceva un pensiero chiamato turismo, nei mesi di luglio e agosto quel pensiero si concretizza. Giunge così il momento di fare le valigie e partire. Ma se il grande schermo che ci ha accompagnato per tutto l’anno non va in vacanza, allora saranno proprio i film a farlo! Viaggi e avventure, qualcuna reale o almeno realistica, e qualcuna decisamente più fantasiosa, proprio come la voglia di evasione dell’estate vuole. Ma come forse la vita vuole, si tratta di viaggi che, anche se leggeri, fanno cambiare chi li affronta. È tratto dal romanzo di Jules Bass “Headhunters”, il film Monte Carlo. Grace, Emma e Meg sono tre giovani amiche che sognano da tempo un viaggio a Parigi. Giunte finalmente nella città, nulla sembra essere all’altezza delle loro brillanti aspettative. Improvvisamente però il tanto agognato lusso francese le investirà:

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CONSIGLIA IL VENTAGLIO SEGRETO Il mondo cambia continuamente. Dobbiamo guardare al passato per scoprire ciò che non cambia. E ciò che non cambia è scritto nel ventaglio segreto: unica voce di due donne vissute nella Cina del XIX secolo. Unite da un legame indissolubile, dopo aver subito la fasciatura dei piedi nello stesso giorno, saranno sorelle per la vita. Isolate e senza il permesso di poter comunicare, le pieghe di quel ventaglio conterranno i loro pensieri l’una per l’altra, e per le generazioni future. CAPTAIN AMERICA – IL PRIMO VENDICATORE Le guerre si combattono con le armi ma sono vinte dagli uomini. Steve Rogers vorrebbe essere uno di quegli uomini però viene respinto dall’esercito perché fisicamente inadatto. Ma è l’uomo debole che conosce davvero il valore della forza, e allora sarà scelto proprio lui per un progetto militare segreto che lo trasformerà in un Super Soldato: Captain America. Diventerà così un esempio di forza… e il supereroe dipinto nei fumetti Marvel Comics.

una di loro viene infatti scambiata per Cordelia, ricca ereditiera. Le ragazze potrebbero spiegare l’equivoco, ma opteranno per fingersi chi non sono e godersi la vacanza che si meritano. Un po’ Cenerentola, un po’ la classica commedia tinta di toni pastello, un viaggio in cui ci si cambia per tornare cambiati e cresciuti. Assume invece i colori di un temporale estivo, il film At the End of the Day – Un giorno senza fine. Un gruppo di amici parte per un viaggio avventuroso in una foresta selvaggia. È lì che giocheranno la loro partita di soft-air. Spavaldi e curiosi, i ragazzi si addentrano nella foresta per simulare una guerra. Ciò che non sanno è che quella guerra diventerà reale. Non sono infatti a conoscenza di trovarsi su un territorio che in passato è stato una base militare dove avvenivano ope-

I PINGUINI DI MR. POPPER Mr. Popper è un importante uomo d’affari di New York. Ha una vita normale e dei problemi normali. Un giorno però gli viene inviato un souvenir da suo padre. Direttamente dall’Antartide arriva per lui una scatola dal contenuto molto bizzarro. Mr. Popper si ritroverà così con la casa invasa da pinguini. Imparerà a prendersi cura di loro, mettendoli davanti al suo lavoro, e capirà quali sono i valori da mettere davanti a tutto nella sua vita.

razioni segrete, e ben presto si renderanno conto di non essere soli. Quel viaggio si trasformerà in una terrificante avventura che farà passare ai ragazzi la voglia di giocare ad uccidere. Un iniziale colore grigio assume poi tutte le sfumature dei colori caldi dell’estate, nel corso del film Cedar Rapids, la storia di Tim Lippe. Stato civile: eternamente fidanzato. Professione: agente assicurativo. Segni particolari: non ha mai abbandonato la sua città natale. Tutto ciò sarà immutato fino alla grande occasione: Cedar Rapids. Sarà proprio lì che dovrà rappresentare la sua compagnia all’annuale congresso assicurativo. Lo sprovveduto Tim verrà accolto sotto l’ala protettrice di tre veterani delle conventions. Si divertirà come mai aveva fatto prima, e imparerà a superare i suoi limiti. Sarà un viaggio anticonvenzionale e spumeggiante che lo risveglierà dal suo monotono torpore.

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KUNG FU PANDA 2 Il crudele Lord Shen, che preferisce gli spari dei cannoni alle luci dei fuochi d’artificio, sta costruendo una pericolosa arma segreta. Il Guerriero Dragone Po, con l’aiuto di Tigre, Vipera, Scimmia, Gru e Mantide, lotterà in nome della giustizia per salvare la Cina e il kung fu. E quando i brutti ricordi verranno a bussare alla sua porta, capirà che l’arma fondamentale per la salvezza è la pace interiore. Quando segui la retta via tutto è possibile!


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COMICS WORLD

Scuola di

TALENTI

Vittorio Pavesio e Stefano Zanchi

a cura di Vittorio Pavesio, testi di Fulvio Gatti

Un giovanissimo disegnatore di talento che in pochi mesi corona il suo sogno. Si chiama Stefano Zanchi, ligure di origine, vent'anni tondi, studia alla Scuola Internazionale di Comics di Torino di cui ha appena sostenuto l'esame di fine del secondo anno. Gli stessi giorni in cui Topolino pubblicava le prime due tavole da lui disegnate. Siamo nel 2011, non in quella favolosa “età dell'oro” del fumetto italiano, tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta, in cui tutto tra le nuvolette tricolori sembrava possibile, anche veder nascere fenomeni di costume (Supergulp, Diabolik, Dylan Dog, Lupo Alberto). Eppure anche oggi talento, entusiasmo, buona volontà e umiltà possono essere premiati: Stefano ne è la dimostrazione. Così racconta l'inizio di tutto: “La mia passione nasce con i cartoni animati di Dragonball, anche se disegnavo moltissimo già prima. Così ho iniziato a comprare fumetti su fumetti, non solo giapponesi ma anche molti Topolino. Durante le superiori ho incontrato Bruno

Ramella, disegnatore di Magico Vento per la Bonelli, che è

stato il primo a darmi interessanti consigli di lettura a partire dai fumetti Disney”. Oltre alla passione è necessario però lo studio, così Stefano si iscrive alla sede torinese della Scuola Internazionale di Comics. “Durante l'anno scorso ho avuto come insegnante Paolo Mottura, da sempre uno dei miei disegnatori preferiti. Lui mi ha perfezionato e mi ha dato molti consigli utili; quindi sono andato di persona in redazione Disney e ho conosciuto Davide Catenacci (caporedattore comics) e Luana Ballerani (redazione grafica e artistica), che ora mi stanno seguendo nel mio percorso. L'incontro è stato meraviglioso e molto stimolante a proseguire. Quest'anno ho conosciuto anche Gigi Piras, un altro insegnante spettacolare!”. A notare in corso d'opera il talento di Stefano è stato il “preside” Vittorio Pavesio in persona, che avendo in cantiere una serie a fumetti per il magazine nazionale Cartoni, ha subito pensato a lui. Ne è nata iGamers, buffa incursione nel mondo dei videogiochi sceneggiata dall'autore di questa rubrica. Per chi si fosse perso la rivista, le singole tavole sono in corso di ripubblicazione sul blog ilgattomihamangiatoilibri.wordpress.com. Al giovane Stefano auguriamo che questo sia solo il primo passo di una carriera ricca di successi e di soddisfazioni!

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LIBRI di Greta Grossi

DECISAMENTE MORTO di Charlaine Harris - Fazi Editore La nuova avventura della saga di Sookie Stackhouse che ha ispirato la serie televisiva True blood, in onda su Fox Tv. Avevamo lasciato Sookie alle prese con la mutazione del fratello in una pantera mannara. Ora la cameriera di Bon Temps ha un altro mutaforma tra le mani, il suo nuovo ragazzo: Quinn, una tigre mannara. Ben presto viene distratta però da un problema molto più pressante: la cugina Hadley è stata uccisa e le ha lasciato il suo appartamento in eredità. Il che significa per lei una sola cosa: dovrà andare a New Orleans e scoprire in quali misteriose circostanze la ragazza sia morta.

L'OMBRA DELL'ULTIMA ROSA di Wolfram Fleischhauer - Longanesi È una musica irresistibile e magnetica ad attirarla. Una magia scura e terrena che le toglie il fiato e la trascina verso il palco e verso l’uomo al centro della scena, con la sua bellezza ipnotica e quasi minacciosa. Questo è l’incontro che sconvolge completamente la vita di Giulietta Battin, giovane danzatrice classica in ascesa nella Berlino degli ultimi anni ’90. Tra lei e Damián Alsina, promettente e controversa star del tango argentino, è amore a prima vista. Un amore appassionato e totalizzante, segnato però da un segreto terribile.

IL VANGELO PROIBITO di David Gibbins – Newton Compton Al largo della costa siciliana Jack Howard, un archeologo di fama mondiale, e il suo collega, l'ingegnere Costas Kazantzakis, sono impegnati in un'immersione subacquea alla ricerca di un antico relitto, la nave che nel 60 d.C. portava san Paolo a Roma e naufragò nelle acque del Mediterraneo. Nel frattempo una scossa di terremoto apre un nuovo passaggio nella villa dei Papiri a Ercolano e riporta alla luce una camera segreta. Potrebbe trattarsi dello studio privato dell'imperatore Claudio, il luogo dove avrebbe vissuto in incognito gli ultimi anni della sua vita per custodire un oscuro segreto.

LORD JOHN E UNA QUESTIONE PERSONALE di Diana Gabaldon - Corbaccio Lord John Grey, ufficiale al servizio di Sua Maestà, esce turbato dal circolo di cui è membro. Ha appena scoperto che il futuro marito di sua cugina è probabilmente affetto dal «mal francese»; decide di approfondire la questione, ma i suoi sforzi per evitare uno scandalo che potrebbe distruggere il nome della famiglia vengono interrotti da un compito più urgente: i suoi superiori lo incaricano di indagare sull’omicidio di un altro ufficiale, sospettato di essere una spia al soldo dei francesi. Il maggiore si trova invischiato in una rete di tradimenti e di malcostume che tocca ogni strato della società.

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ANIMALI di Enrica Dolza

4 ZAMPE VACANZE A

Dove trovare alberghi, strutture e spiagge che accettano i nostri fedeli compagni. Vacanza con Fido? Ecco dove cercare. Ormai non ci sono più scuse, in vacanza quest’anno viene anche Fido! Da un po’ di anni a questa parte, il problema di milioni di famiglie italiane è finalmente stato preso in considerazione sia dalla stampa sia dagli organi competenti. Recentemente, infatti, la ministra del turismo Brambilla, animalista doc, ha creato addirittura un sito web: Turisti a 4 zampe (www.turistia4zampe.it) per dare la possibilità ai padroni di cani e gatti che vogliono andare in vacanza con i loro fedeli amici di trovare hotel, alberghi, campeggi e spiagge che li accettino. Oltre a promuovere una giusta campagna contro l’abbandono, si tratta anche di un opportuno tentativo di attrarre nel bel paese i numerosi turisti stranieri con animali al seguito. L’Italia, purtroppo, non si è quasi mai distinta per l’ ospitalità verso gli amici a quattro zampe e spesso ha dovuto prendere lezioni in tale ambito da paesi confinanti come la Francia. La vicina Corsica è un esempio lampante: un vero gioiello, sia per quanto riguarda il territorio, con un mare meraviglioso e una montagna strepitosa (con la possibilità di bellissime passeggiate e di bagni nei laghi e nei torrenti dell’entroterra) sia per la rinomata accoglienza degli isolani. La maggior parte delle spiagge sono ad accesso libero e quindi dog friendly., in modo da permettere l’accesso ai cani in quasi tutti i tratti di costa, evitando in questo modo spiacevoli zuffe che potrebbero facilmente verificarsi con il sovraffollamento. La guida fondamentale per ogni turista con cane al seguito è il sito Dog Welcome (www.dogwelcome.it) che da anni raccoglie informazioni dagli utenti e dalle strutture e le elabora fornendo un elenco preciso e aggiornato di spiagge, locali, hotel, capeggi, appartamenti, villaggi che accettano animali. Inoltre si possono trovare vantaggiose offerte che gli stessi albergatori propongono ai visitatori del sito. Non dimentichiamoci poi di preparare a dovere la valigia di Fido! Per i cani e gatti a pelo bianco è indispensabile la crema solare per evitare gravi tumori alla pelle: le zone più a rischio sono le orecchie e il naso. Molto importante è avere a disposizione in ogni momento una ciotola d’acqua fresca per evitare colpi di calore; da evitare assolutamente nel periodo caldo anche le museruole che impediscono all’animale di espellere il calore dalla bocca (i cani infatti regolano la temperatura grazie ai cuscinetti e alla respirazione frequente). Imprescindibili le fialette antiparasittarie come il Frontline o l’Advantix ed è anche fortemente consigliato il collare Scalibor che protegge dai pappatacci, forieri di Leishmaniosi. Non scordiamoci della filaria, che da noi purtroppo è fortemente diffusa: una pastiglia al mese di Cardotek o un’iniezione una tantum sono sufficienti per proteggere Fido da questa pericolosa malattia. Se dobbiamo andare all’estero non possiamo assolutamente scordarci del passaporto e delll’antirabbica, richiesta in quasi tutti i paesi. Ma anche se viaggiamo in Italia è necessario avere sempre con sé il libretto sanitario con i vaccini tutti in regola… e… buone vacanze a tutti!

108 • COOLTO

06.2011



ASTROLOGIA a cura di Desirèe

ariete dal 21/3 al 20/4 Quest'estate non dovete esitare troppo a lungo, se volete vedere accadere qualcosa d'interessante nell'ambito dei rapporti interpersonali. Dovete cercare di dedicarvi alle persone che vi stimolano di più durante la prima parte della stagione, successivamente, potrete godere delle relazioni ormai createsi.

toro dal 21/4 al 20/5 Vivrete un'intrigante estate, in cui si verificheranno occasioni per conoscere gente piacevole e appetibile. Nel mese di Luglio ci sarà una spontanea empatia con le persone del sesso opposto. Non lasciate, però, che i successi di inizio estate vi montino la testa!

gemelli dal 21/5 al 21/6

oroscopo

Potete contare su una stagione estiva particolarmente divertente. Saprete essere sarcastici e pungenti e vi verrà riconosciuta una grande intelligenza. Cercate però di limitare l'ironia, in presenza della gente che ammirate o che trovate attraente. Rischiate facilmente di offendere senza volere.

cancro dal 22/6 al 22/7

La parte iniziale dell'estate 2011 sarà molto soddisfacente. Chi è alla ricerca di un partner o di un'avventura si sentirà portato a conoscere gente nuova e non avrà difficoltà a farsi apprezzare. Dovete stare attenti, tuttavia, affinché i successi di Luglio non vi facciano sovrastimare le vostre possibilità.

leone dal 23/7 al 23/8

La Luna è nuova nel vostro segno proprio a Ferragosto e vi da la possibilità di conoscere gente molto gradevole. Dovete recuperare un po' dell'intraprendenza e della verve, che di solito vi rendono appetibili, infatti rischiate di mostrarvi un po' pigri e passivi proprio nelle situazioni in cui c'è da mettersi in mostra.

vergine dal 24/8 al 22/9

Siete comunicativi in presenza della gente che trovate attraente. Quali che siano i vostri scopi nei rapporti interpersonali, dalla semplice amicizia alla relazione erotica al rapporto serio, avrete la fortuna di frequentare la persona adatta e di farla sentire a vostro agio, come lei fa sentire a vostro agio voi.

bilancia dal 23/9 al 22/10

Vivrete un'estate un po' movimentata. Si susseguiranno momenti esaltanti, in cui vi sentirete protagonisti e avvertirete l'ammirazione della gente che vi piace e periodi fin troppo calmi, che vi porteranno a pensare che dovete cominciare da capo. La verità è nel mezzo: evitate atteggiamenti estremi!

scorpione dal 23/10 al 22/11

Voi dello scorpione aspettate l'estate con ansia, perché sapete che il vostro fascino non passa inosservato, però avete aspettative molto alte e rischiate di rimanere delusi. Dovete prendere le situazioni con maggiore fatalismo. Giove è in opposizione al vostro segno e vi rende un pochino pigri e possessivi.

sagittario dal 23/11 al 21/12

Siete poco concentrati nei rapporti interpersonali. Non riuscite a far capire le vostre intenzioni alla gente che vi piace per le motivazioni più diverse, che siano amicali o amorose. State puntando a troppi obiettivi contemporaneamente. Selezionate e focalizzatevi sulle persone che possono apportarvi più benefici.

capricorno dal 22/12 al 20/1

Dovreste cercare di essere più ottimisti, guardate con troppa insistenza al passato. Le occasioni per divertirsi ci sono però tendete a snobbare chi sta mostrando di essere interessato a voi, magari anche per ragioni di puro interesse estetico e vi negate bei momenti. Proiettatevi nel presente!

acquario dal 21/1 al 19/2 Voi dell'acquario siete coscienti della vostra originalità e dei tanti mezzi a vostra disposizione per rendervi piacevoli agli occhi di chi considerate attraente. Nell'estate 2011, però, il vostro modo di porvi potrebbe essere un po' supponente e impedirvi di beneficiare fino in fondo del vostro fascino.

pesci dal 20/2 al 20/3 Avete lo stato d'animo adatto per non passare inosservati e per ottenere quello che volete da chi considerate desiderabile come amico o come amante. Attenti a come vi relazionate agli altri nel mese di Settembre, però. Venere, Sole e infine Mercurio sono in opposizione al vostro segno e vi rendono incontentabili.

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06.2011






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