COOLTO MAGAZINE maggio 2011

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MAGGIO 2011 10. cover story LA LETTURA DEL TEMPO

10 34

storia dell’orologio da polso

18. eventi e appuntamenti OROLOGI & CHARME un viaggio nel mondo dello charme e del buon vivere

22. cool story 40

IL MATRIMONIO ATTRAVERSO IL TEMPO la piena libertà dei futuri coniugi

26. speciale SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO il tempo per leggere e la lettura nel tempo

34. cool people MAURIZIO COLONNA intervista esclusiva a pochi giorni dal suo ultimo lavoro discografico

In copertina: Il tempo come tema di questo numero: dalla storia dell’orologio da polso, al matrimonio che suggella nel tempo una promessa, per arrivare al salone del libro... dedicare tempo alla lettura ed il libro del futuro: eBook!

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36 EVENTI

22 26

peonia, prima edizione

40 MUSICA vasco vivere o niente

42 CINEMA il tempo

44 COMICS WORLD l’angelo con le pistole

46 TEATRO raccontare roma città aperta

48 LIBRI 66

ultime novità in libreria

50 FASHION CORNER max&co.

58 FASHION TIME look senza tempo

62 PERSONAL SHOPPER il cappello a tesa larga

64 BEAUTY un perfetto décolleté

66 IMAGE ADVISER proposte d’estate

84

68 WELLNESS deep beauty lipo act

70 LIFE COACH il valore del tempo

72 TENNIS WORLD cerca il tuo stile di gioco ideale

74 GOLF WORLD il primo approccio

76 NAUTICA bebosail, barca a vela

90

78 AUTO citroen DS4 segreti di creazione

80 MOTO aprilia tuono V4R

82 ANIMALI sport da cani

84 TRAVEL rodi, isola dai mille volti

90 WEEKEND DI COOLTO portofino, vita da vip

94 ASTROLOGIA i consigli dalle stelle


PRIMA DELL’EDITORIALE

magazine Aut. Trib.di Torino n.13 del 26/03/2009 - Iscrizione R.O.C. 17970 Salvo accordi scritti, la collaborazione a questo giornale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In mancanza di un contratto scritto tra le parti, la pubblicazione di adv è da considerarsi a titolo gratuito. Nell’eventualità che testi e illustrazioni altrui siano riprodotti in questa pubblicazione, l’editore é a disposizione degli aventi diritto che non si siano potuti reperire. L’editore porrà inoltre rimedio, dietro segnalazione, ad eventuali non volute omissioni e/o errori nei relativi riferimenti.

Nessuna parte di questo giornale comprese le inserzioni pubblicitarie può essere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dell’Editrice. La Redazione non è responsabile di eventuali variazioni.

direttore responsabile: Ilio Masprone ilio.masprone@puntozeroedizioni.it

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direttore editoriale: Daniele Smaltini daniele.smaltini@puntozeroedizioni.it

info & comunicati editoriali: redazione@cooltomagazine.it marketing: tel. 011.7807531 marketing@cooltomagazine.it

coordinamento di redazione: Maria Greco maria.greco@puntozeroedizioni.it hanno collaborato a questo numero: Alberto Peracchiotti, Alessandra Luti, Anna Agosto, Aurora Minardi, Cristina Rosso, Desirèe, Elena Panzica, Francesca Simonetti, Fulvio Gatti, Greta Grossi, Isabella Puma, Lele e Marco, Luigi Bertino, Marco Todaro, Mario Villani, Michele Guzzon, Paola Gamberutti, Sofia Sclopis, Tamara Gavina, Vittorio Pavesio

proprietà e redazione: PUNTO ZERO Edizioni tel/fax: 011.7807531 viale Gramsci, 141 • 10095 Grugliasco (To) tipografia: GRAFICHE LUVRITI Srl Via Stazione Vecchia, 92 • Provaglio d’Iseo (Bs)

w w w. c o o l t o m a g a z i n e . i t

Ilio Masprone “Giramondo sin dalla giovane età, dopo numerose esperienze in ambito artistico approdo al giornalismo. La passione per la “carta stampata” mi renderà la vita allucinante e affascinante al tempo stesso.”

Daniele Smaltini “Le grandi idee nascono dai sogni... se c’è la volontà, perchè non sognare! Una continua sfida tra desideri e razionalità, in un mondo in cui cercare di crescere!”

Maria Greco “Per quanto si possa pensare al proprio futuro, capitano delle variabili improvvise che possono dare svolte inaspettate alla nostra vita... disegnando tratti e colori ai quali non avremmo mai pensato!”

Mario Villani Laureato in economia, dirige strutture ricettive da molti anni e si occupa di consulenza e formazione nel settore del turismo. Innamorato delle cose “belle” ama condividerle, raccontandole ai propri lettori.

Barbara Odetto “Credo nei colpi di fulmine: per un’opera d’arte, una canzone o un panorama. Vivo di passioni: scrivere, sciare, viaggiare. A otto anni sapevo che sarei diventata giornalista: un amore lungo una vita”.

Paola Gamberutti “Dal Liceo Artistico a laurea in Sociologia. Venticinque anni anagrafici e diciannove dichiarati: la coerenza non è la mia peculiarità, ma la passione sì! È in tutto ciò che faccio”.

Cristina Rosso Un intuito brillante ed uno spirito frizzante animano il mio piglio multimediale, espressione di un'esigenza istintiva e spontanea. Il cuore della notizia mi attrae quanto la necessità di riportarla nel modo più coerente e fedele possibile.

Isabella Puma Studio “Editoria, Comunicazione multimediale e Giornalismo”. Vivo “di corsa” dividendomi tra vari interessi; sono comunicativa, solare e un po’ curiosa. Amo viaggiare e dedicarmi alla vita che... amo “mordere”! Per me “Volere è potere”.

Tamara Gavina - Personal Coach “...lavoro con le persone, per far loro identificare che cosa ci sia realmente dietro il proprio desiderio di cambiamento”.

Marco Todaro - Image Adviser “La bellezza è un patrimonio universale. Chi conosce la materia deve mettere a disposizione tutto ciò che sà, per avere un mondo sempre più bello! Sono convinto che bisogna essere generosi e condividere la propria conoscenza”.

Anna Agosto - Personal Shopper “Dopo un percorso professionale iniziato a Parigi e passato da Milano, ho deciso di portare questa nuova attività qui nella mia città, Torino, per far convergere tutte le mie conoscenze acquisite nel settore Glamour!”

Luigi Bertino - Tennis Coach FIT “Ho dedicato la vita alla mia passione, facendo sì che questa diventasse la mia professione. La comunicazione nello sport fa parte dell’insegnamento; scrivo e mi prodigo come relatore in numerosi simposi internazionali”.


EDITORIALE

P

Proprio il giorno prima di chiudere il giornale un amico mi ha inviato una mail, per conoscenza, nella quale cercava di giustificare un suo ritardo nel rispondere ad una terza persona; vorrei partire dal contenuto ironico di questa mail per entrare nel vivo di questo mio editoriale sul numero che vi state apprestando a leggere. La mail, per la parte che non tocca il personale, recitava così: “...ciao, come va? Tutto bene? Per me è stata una settimana un po' intensa... prima il lunedì di Pasquetta, poi il matrimonio del Principe, poi la Festa del Lavoro, abbiamo fatto Beato anche il Papa... e per ultimo ieri abbiamo anche sconfitto Bin Laden....insomma: perdona il ritardo!...” (ndr) - beh, raramente incontro così tanta fantasia nel giustificare un ritardo; bisogna ammettere che il soggetto è stato veramente originale! Vero è, che in una decina di giorni il mondo ha vissuto delle emozioni religiose, idealistiche, di principio e mediatiche dal ritorno incommensurabile... degne di essere vissute! Prendo spunto da questa ultima frase per chiedervi: “Vivo per vivere!” Vi sembra solo un facile gioco di parole? Può darsi! Ma quale senso ha il nostro vivere? Vivo per vivere! ...dove “vivere” rappresenta ancora un insieme di piccole sfumature di colori ed ombre che danno profondità e prospettiva alla nostra vita! Vivo per vivere! Dove “vivere” rappresenta la capacità di rimanere presenti a se stessi, con l’impegno di migliorare i propri difetti, ma con la consapevolezza dei propri pregi! Vivo per vivere! Dove “vivere” rappresenta l’energia, l’emozione e la vita

che forse si riesce a trasmettere anche attraverso queste pagine! In chiusura, vorrei ringraziare coloro i quali hanno avuto il piacere che CoolTo, per il secondo anno consecutivo, fosse tra i media partner del Salone Internazionale del Libro di Torino e, per quest’anno, anche di Orologi & Charme: tante soddisfazioni per una giovane realtà editoriale, che gratificano il nostro impegno, la nostra freschezza e volontà di fare bene... con l’umiltà di sempre! Daniele Smaltini

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COVER STORY di Mario Villani • mv@mariovillani.com

la

LETTURA

del

TEMPO


Q

Queste riflessioni che fanno da cappello all’ar-

L’orologio da polso: storia, curiosità e aneddoti

ticolo “L’orologio da polso…”, nascono dalla sco-

“L’immagine di noi che desideriamo trasmettere

perta di un luogo speciale: “il parco del tempo”

agli altri, la costruiamo con attenzione e meti-

di Mondovì. Una sorpresa davvero coinvolgente

colosità. Non si nasce eleganti ma lo si diventa

che vi invito a conoscere cercando di assaporarlo

e l’eleganza si concretizza attraverso alcuni

lentamente, come lentamente si muove l’unica

particolari e pochi accessori essenziali. L’orolo-

lancetta dell’orologio della torre che segna solo

gio è uno di questi ed è il solo gioiello che un

le ore, quasi volesse suggerire che lo scorrere dei

uomo di classe porta senza pensare necessa-

minuti non è così importante quando si è di fron-

riamente di indossare un gioiello. L’eleganza è

te ad uno scenario naturale così bello e…fatelo

il risultato di più combinazioni e fa la differen-

con un pensiero che va oltre il tempo…

za tra un look studiato e copiato e la capacità di scegliere. Scegliere è un’arte e scegliere un oro-

"time is on my side" cantava la voce sexy di un

logio è un’arte piacevolissima e intrigante”

giovane Mick Jagger all’inizio degli anni ses-

Tutti noi possediamo almeno un orologio da pol-

santa. Parole profetiche per un gruppo musi-

so e sono certo che anche a voi capita spesso di

cale che, in cinquant'anni di carriera ancora ri-

tralasciare di leggere che ora è e osservare tut-

mane unito, inossidabile, immune allo scorre-

ta una serie di altri particolari del modello che in-

re degli anni, come magicamente impigliato tra

dossiamo…a me personalmente capita spessis-

le maglie di un tempo incredibilmente elastico

simo! Un orologio non è solo uno strumento di

e generoso.

rilevazione dello scorrere del tempo: per molti rap-

D’altra parte persino le teorie scientifiche di Ein-

presenta uno status symbol, per altri un gioiel-

stein contribuiscono ad accrescere la nostra

lo di alta eleganza, per alcuni poi è l’oggetto del

confusione

meravi-

desiderio. Possedere un esemplare di altissima

gliandoci con gli straordinari e curiosi com-

sull’idea del “tempo”,

precisione e a tiratura limitata vuole dire gode-

portamenti di quello che vorremmo conside-

re, quasi in esclusiva, di un piccolo miracolo del-

rare una “scienza esatta”. Ma, a dispetto di que-

l’ingegno umano.

sti, e di milioni di altri modi di pensarlo, “il tem-

Proprio questa “voglia di possesso e di esclusi-

po” rimane l'unità di misura delle nostre esi-

vità” ha determinato la nascita di una vera e pro-

stenze, e da sempre ci industriamo per trova-

pria industria parallela illegale, che produce e im-

re il modo di misurarlo, modificarlo, accor-

mette in commercio milioni di pezzi “simili” agli

ciarlo... o allungarlo, a seconda dei casi. Ma-

originali ma assolutamente falsi. Le spiagge più

gnifica preda o indomabile ossessione, persi nel-

famose e frequentate e le piazze delle nostre cit-

l’inutile tentativo di dominarlo ed asservirlo alle

tà d’arte sono invase da “vu cumprà” che cerca-

nostre umane necessità, ne rimaniamo ineso-

no di piazzare copie di Rolex e Patek, Vache-

rabilmente prigionieri. Il tempo è il nostro "li-

ron e Panerai, Breitling e Muller, IWC, Lange &

mite di velocità" insuperabile che ci costringe

Sohn e altri grandi nomi dell’orologeria mondiale.

ad insostenibili ginnastiche per riuscire a con-

Questa pratica illegale non è esclusivamente e ti-

centrare tre giornate in una sola o sette ore di

picamente italiana, e viene da dire mal comune

lavoro in due sole ore...

mezzo gaudio, in quanto è riscontrabile in ogni

Sarà per questo che da sempre gli orologi ci af-

luogo della terra dove turismo e commercio sono

fascinano: possederli, indossarli, è per noi come

sviluppati. Non ho un’idea precisa a quanto am-

illuderci di comandarne le lancette, e modifi-

monti questo fiorentissimo mercato di falsi ma

carne il corso, immaginando di farle cammi-

sono certo di non sbagliare ipotizzando centinaia

nare, anche per un solo giorno al ritmo del no-

di milioni di euro all’anno, e credo che si tratti di

stro cuore...l’orologio da polso poi…

una stima per difetto.


COVER STORY In questo spazio, non intendo trattare della storia dell’orologio come misuratore del tempo nella sua evoluzione dall’antichità ai nostri giorni, perché non sarebbe sufficiente un libro intero. Chi intendesse approfondire questo argomento, può trovare con grande facilità vasto materiale nel web e poi seri ed esperti studiosi appassionati di orologi hanno pubblicato numerosi libri a riguardo. Basta recarsi in qualsiasi libreria per trovare testi, spesso molto belli anche esteticamente, che trattano di questo argomento. Soprattutto per l’uomo, l’orologio da polso, insieme alle scarpe e alla cravatta è uno dei pochi tratti distintivi di raffinatezza, eleganza e esclusività e di conseguenza la sua importanza al polso di chi conta è rilevante. Recentemente anche le donne tendono a portare al polso orologi “importanti” sia per caratteristiche tecniche che per dimensioni tipicamente maschili, del resto l’orologio da polso è nato proprio come gioiello per le donne, spesso con preziosi bracciali di alta gioielleria. L’uomo, ha continuato per molto tempo ancora a utilizzare orologi da tasca, manifestando la propria riluttanza ad accettare l'orologio da polso, nel timore di assumere un aspetto femminile connotato nel braccialetto. La nascita dell’orologio da polso è relativamente recente e risale al XIX secolo. Ci sono versioni di-

logeria intesa in senso moderno, nasce grazie agli

verse sull’assegnazione della paternità e vi

studi di Breguet: le sue invenzioni e i suoi pro-

espongo le più citate per non far torto a nessu-

getti diventano patrimonio di tutta l’industria oro-

no:

logiaia;

una versione molto accreditata è che l'orologio

un’ulteriore versione è quella che all'inizio del XX

da polso fu inventato alla fine del XIX secolo da

secolo l'inventore brasiliano Alberto Santos-Du-

Patek Philippe che ne aveva intuite la comodi-

mont, avendo difficoltà a leggere l'ora a bordo

tà e facilità di lettura rispetto all’orologio da ta-

dell'aereo di sua fabbricazione, chiese al suo ami-

sca;

co Louis Cartier un orologio più pratico, meno

altre fonti attribuiscono, se pur indirettamente,

ingombrante e di più facile consultazione. Car-

niente di meno che a Napoleone la nascita del

tier gli diede un orologio dal polso con cinturi-

primo orologio da polso. Pare, infatti, che egli com-

no in cuoio di cui Dumont non fece più a meno.

missionò a Breguet un gioiello da regalare alla so-

Quando Cartier divenne popolare a Parigi, iniziò

rella Caroline Murat. In realtà si trattava di un pre-

così a vendere questi orologi anche alla cliente-

zioso braccialetto arricchito da un particolare "ac-

la maschile.

corgimento meccanico". Non è certo una caso che

Quale di queste “storie” sia poi quella vera, non

Napoleone si rivolse ad Abraham-Louis Breguet

credo rivesta molta importanza se rapportata alla

per la realizzazione del bracciale-orologio. L’oro-

straordinaria diffusione che ha avuto negli ulti-

12



COVER STORY mi cento anni l’orologio da polso.

via alla sempre più precisa, infinitesimale necessità

Il motivo della grande diffusione è certamente im-

di “misurare” l'agonismo, e soprattutto quelle di

putabile ai giorni cruciali della prima guerra mon-

una società ormai profondamente cambiata da

diale, allorché gli ufficiali di tutti gli eserciti pro-

nuove esigenze: la gente viaggia sui treni, sul tram,

venienti dalle classi abbienti della società, sco-

corre in automobile, attraversa i mari e qualche

prirono che in battaglia era più comodo ed im-

temerario inizia a viaggiare anche per aria su in-

mediato guardare il polso, piuttosto che estrar-

credibili macchine volanti. I diplomatici hanno im-

re l'orologio dalla tasca. La divisa non favoriva

pegni continui, gli esploratori attraversano inte-

la complessa, per quanto elegante e gratifican-

ri continenti; in ogni caso poter contare sulla pron-

te, operazione di ricerca e di lettura dell'orologio

ta lettura dell'ora esatta si rivela un’esigenza in-

fatto per i taschini dell'abito borghese. Gli uffi-

dispensabile. Ma prima ancora, sono le attività

ciali che dovevano decidere azioni e strategie ave-

quotidiane di tutte le persone comuni che im-

vano necessità di conoscere l'ora precisa, e do-

pongono nuovi ritmi legati alla distribuzione del-

vevano farlo in fretta, di giorno e di notte, pos-

le diverse incombenze nelle varie ore del giorno

sibilmente restando immobili. Se già Napoleone

e della notte.

diceva che nessuno meglio di lui sapeva quanto

Proprio in quest’epoca e siamo agli anni venti del

valgono in guerra anche pochi minuti, adesso mi-

secolo scorso, l'orologio da polso esce dalla fase

gliaia di comandanti da una parte come dall'al-

pionieristica; le grandi marche che credono e pun-

tra del fronte, sanno che anche pochi secondi e

tano molto sulla diffusione di questo nuovo tipo

pochi centimetri possono decidere della vita o del-

di orologio, creano dei modelli estremamente pre-

la morte loro e di tanti soldati.

cisi e affidabili, che faranno storia e si riveleran-

I governi decisero quindi di dotare i militari di oro-

no , molti anni dopo, l’oggetto del desiderio dei

logi da polso comodi, precisi, affidabili e so-

collezionisti di tutto il mondo.

prattutto molto più economici perché realizzati

Il mercato degli anni Trenta preferisce di gran lun-

in scala industriale su commessa. L'orologio da

ga la produzione degli orologi da polso anziché

polso comincia così ad avere una prepotente dif-

quelli da tasca, che da questo momento segne-

fusione di massa. La guerra moderna, fondata sul

ranno un costante declino. Alcune marche rea-

movimento sincronizzato delle unità di terra,di

lizzano i loro modelli su ordinazione, persona-

mare e di aria, ha creato il bisogno oggettivo, e

lizzando così l'orologio. Durante gli anni quaranta,

l'industria non ha chiesto che di soddisfarlo, bat-

la ricerca tecnica è concentrata sul miglioramento

tezzando i primi nuovi prodotti con nomi riferiti alla guerra: gli svizzeri ad esempio producono un modello denominato Army, e gli americani si fanno fare da Cartier l'orologio da polso Tank. La guerra finisce e la storia dell'orologio da polso, per contro, continua, favorita questa volta nella conquista dei mercati dal progresso industriale che la guerra stessa ha innescato. La totale autonomia del meccanismo

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è stata raggiunta, la tecnica è stata migliorata, consentendo di leggere l'ora persino di notte attraverso lancette e numeri fosforescenti. Nuove strade si aprono e sono quelle dello sport, che proprio con gli anni Venti si av-


della resistenza e l'impermeabilità della cassa.

marche di assoluta eccellenza.

Sono anni in cui il mercato è esigente e si crea-

Negli anni Sessanta e Settanta l'orologio da pol-

no soprattutto modelli di tipo complicato e

so ha raggiunto l'apice della produzione, con mo-

sportivo quali cronografi e cronografi rattrappanti,

delli raffinati e di altissima tecnologia, prodotti

calendari astronomici addirittura con fasi di

dalle grandi case ma proprio in questo periodo

luna. Il metallo usato per la fabbricazione della

estremamente florido, come spesso accade, in-

cassa non è più necessariamente solo di tipo no-

terviene qualcosa di sconvolgente per il merca-

bile e oltre all'oro, pur sempre usato, si utilizza

to. L’avvento dell’elettronica permette il diffon-

anche l'acciaio inossidabile. Alla fine del decen-

dersi di marche fino allora quasi sconosciute, che

nio ha inizio la produzione di orologi muniti di

producono in grandissime quantità esemplari di

sistema “parachute”. Gli anni Cinquanta segna-

buon livello, con prezzi alla portata di tutti, fun-

no il trionfo degli orologi automatici che diven-

zionanti a batteria che alimenta un circuito

tano sempre più precisi. Ormai tutte le grandi case

stampato. Il mercato tradizionale dell’orologio

produttrici sono in grado di garantire un perfet-

meccanico viene sconvolto e soppiantato da oro-

to orologio da polso automatico, con l'inseri-

logi a pila, analogici prima e digitali poi. L’avvento

mento della data sul quadrante e sistema paraurti.

dell’orologio a batteria crea un vero e proprio

Questo tipo di orologeria vede ben quotati e ri-

tsunami nel mondo dell’orologeria e nonostan-

cercati, gli orologi com-

te la determinazione dei grandi maestri orolo-

plicati realizzati solo da poche

giai, la rinascita di questa industria è lenta ma alla fine si riafferma. Le grandi case propongono modelli straordinari per gusto estetico e innovazioni tecniche di altissima ingegneria meccanica. L’orologio da polso di gran marca diventa uno status symbol, indica l’appartenenza sociale e rappresenta per molti un vero e proprio indicatore di eleganza, di tendenza, di moda. Naturalmente il plus valore di un orologio piuttosto che di un altro si misura ormai in base a precisi elementi, a partire da quelli estetici, quindi dal materiale della cassa, dal tipo di


COVER STORY cinturino, ovviamente dalla marca, e ancora in

mentazione di bordo fu costretto a lasciare il suo

base alle caratteristiche funzionali che diventa-

Speedmaster sulla navicella. Sfortunatamente l'oro-

no sempre più complicate ed esasperate. In que-

logio di Aldrin è andato perso negli anni '70 du-

sti anni, e siamo sul finire degli anni settanta, na-

rante un trasferimento alla Smithsonian Institu-

sce il collezionismo di orologi dei grandi mae-

tion, e la sua sorte rimane tuttora un mistero.

stri soprattutto svizzeri e i modelli più belli e rari

La denominazione del quadrante "Paul Newman"

raggiungono quotazioni “folli”. Le più importanti

è assolutamente non ufficiale; questo particola-

case d’asta battono “pezzi” a prezzi da capogi-

re appellativo nasce dal fatto che, secondo la leg-

ro, creando vere e proprie competizioni per ac-

genda più accreditata, l'attore indossava in un suo

caparrarseli da parte degli appassionati colle-

film del 1970 ("La Carrera mexicana") un 6239

zionisti.

in acciaio con questo quadrante. Oggi questo par-

Nonostante dunque l'economicità, precisione e

ticolare Rolex modello Daytona è ricercatissimo

affidabilità degli orologi digitali, gli orologi mec-

soprattutto dai collezionisti.

canici si riaffermano e riconquistano le posizioni che competeno loro. Oggigiorno i due prodotti convivono con i loro rispettivi spazi di mercato che molto spesso non sono così separati. Molti possessori di importanti modelli meccanici utilizzano anche orologi digitali magari solo per attività specifiche e oltretutto alcune case tradizionali propongono entrambe le soluzioni e alcune di esse si sono cimentate anche in modelli straordinari con la combinazione meccanica-digitale con risultati davvero entusiasmanti. Alcune curiosità: Negli orologi che indicano le ore con i numeri romani, il numero indicante le ore 4 è riportato graficamente con il segno IIII e non IV come sarebbe corretto. Le cause di questa licenza affondano le loro radici in tempi antichi e possono essere dovute o a motivi di simmetria grafica all'interno del quadrante dell'orologio o a motivi di economicità nell'uso dei materiali per la compilazione del numero stesso. Via dell'Oriuolo che si trova a Firenze, prese questo nome perché in una casa di questa strada, nel 1353, fu costruito il primo orologio a ruote in Firenze, orologio che era destinato alla Torre del Palazzo della Signoria. Dal 1969 l'Omega pubblicizza il suo modello cronografo "Speedmaster" come "il primo orologio

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sulla luna". La NASA aveva scelto il marchio svizzero quattro anni prima per tutti i suoi astronauti e fu pertanto naturale che Buzz Aldrin lo in-

dossasse durante la sua breve passeggiata lunare nonostante il primo uomo a mettere piede sul suolo lunare fu Armstrong, che per problemi alla stru-



EVENTI e APPUNTAMENTI di Daniele Smaltini

&

Orologi Charme

È

Esposizione delle novità delle più prestigiose maison d’orologeria Un viaggio nel mondo dello charme e del buon vivere. Hotel Principi di Piemonte • Torino, dal 20 al 22 Maggio

È scoccata l’ora dei 150 anni dell’Unità d’Italia.

dei visitatori per illustrare alcuni modelli e le loro par-

Torino è la capitale delle celebrazioni.

ticolarità meccaniche, oltreché per raccontare la vita di

Un contesto ideale per la II° edizione di Orologi & Char-

aziende che hanno scritto la storia dell’orologio.

me, che si terrà dal 20 al 22 maggio 2011 nei presti-

Ci saranno spazi esclusivi organizzati da BAUME & MER-

giosi Saloni dei Principi di Piemonte, e che farà di Tori-

CIER, OMEGA, PANERAI, RADO, TAG HEUER ed inol-

no un rilevante centro di riferimento del settore orolo-

tre uno spazio dedicato ad “ECCELLENZA ITALIANA”,

giero in Italia, dopo il Sihh di Ginevra e il Baselword di

progetto nato in occasione del 150° anniversario dell’Unità

Basilea. Inoltre quest’anno Orologi & Charme è orgogliosa

d’Italia, per valorizzare alcuni beni dell’Italian Style.

di sostenere la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul

La sezione Charme è un percorso che accompagna il

Cancro in occasione del suo venticinquesimo anniver-

visitatore alla scoperta di alcune eccellenze dell’arte del

sario. “Dopo il successo ottenuto nella passata edizione,

buon vivere, con un denominatore comune: l’eleganza

che ha registrato oltre 3300 visitatori, - dice Alessan-

come stile di vita. Partner importante e di prestigio da

dro Buosi, uno degli organizzatori - Orologi & Charme

quest’anno è la GALLERIA dei coniugi FERRERO, del tut-

sarà ancora più ricca di appuntamenti ed iniziative de-

to particolare nell’ambito del mondo delle Gallerie d’Ar-

dicate agli appassionati degli orologi e a chi desidera ap-

te Contemporanea, che si propone di farci ammirare i

procciarsi a questo affascinante mondo. Parimenti la zona

lavori del maestro Roberto Demarchi. Ritorna l’Accademia

Charme godrà di molte novità che andranno ad arric-

della Scrittura di MUSSO STILOGRAFICHE, con i modelli

chire la manifestazione, rendendola ancora più sugge-

della marca MONTEGRAPPA, la più antica fabbrica ita-

stiva ed interessando così tutti i visitatori.”

liana di penne. OTTICA EUROPA, nuovo partner nella

Anche quest’anno i “Padroni di casa” saranno Fagnola,

zona charme, presenterà “SILHOUETTE”, la linea di oc-

Buosi, Ghigo, Dematteis e Monticone, ambasciatori di

chiali famosa per la sua struttura in titanio, mentre DE-

prestigiose maison e delle note marche d’Orologeria,

MIS ZEOLLA, sarto in showroom o a domicilio, proporrà

esposte nel Salone delle Feste: A. LANGE & SÖHNE, AU-

tessuti per abiti e per camicie, tutto rigorosamente su

DEMARS PIGUET, BAUME & MERCIER, BLANCPAIN, BRE-

misura. Prestigiosa presenza legata al made in Italy: SAN-

GUET, BREITLING, CHANEL, CHOPARD, FRANK MULLER,

TONI, che ci farà ammirare le sue calzature d’autore ed

GIRARD-PERREGAUX, GUCCI, HAMILTON, IWC, JAEGER LE-

i cinturini “antichizzati” prodotti in esclusiva per I.W.C..

COULTRE, JAQUET DROZ, LOCMAN, LONGINES, MON-

Un’altra novità dell’edizione del 2011 è lo spazio dedicato

18

TBLANC, OMEGA, PANERAI, PARMIGIANI, PAUL PICOT,

a MARINA DI VARAZZE, il moderno complesso di MdV

PIAGET, RADO, TAG HEUER, TCM, U-BOAT, ZENITH e Sca-

supera il concetto di porto turistico grazie alla lunga e

tola del Tempo.

indiscussa esperienza che Azimut-Benetti e il suo Pre-

Si tratterà di un vero e proprio “viaggio al centro del-

sidente Paolo Vitelli hanno deciso di trasferire dal mon-

l’Orologio”, con possibilità di approfondimenti guida-

do del diporto alla portualità svolgendo un ruolo chia-

ti dai maestri di alcune Case, che saranno a disposizione

ve nello sviluppo e nella realizzazione del progetto. Nel


percorso dedicato alla bellezza e alla salute, ci saranno le proposte della raffinatissima linea di beauté, SISLEY, presentate da PIERA GIACOBINO PROFUMERIE. Il team TOTAL WELLNESS AREA ci farà scoprire una serie di prodotti innovativi, tecnologicamente avanzati e unici, orientati al benessere della persona. L’area Charme si arricchisce quest’anno di una sezione dedicata alla casa: saranno presenti l’immobiliare INTERNAU MONFERRATO, di Asti, specializzata negli immobili di pregio; REZINA, Superfici Contemporanee, ovvero il meglio dei rivestimenti in resina; FARROW & BALL l’azienda inglese che crea pittura decorativa e carta per interni; CAMINETTI TOPPINO, leader italiano nella vendita e nella posa di camini antichi e camini moderni di ogni tipo; ART CANDLE AND CO con la sua raffinata produzione di candele, essenze naturali ed aromi; ed infine GURLINO, storico negozio torinese. Ci sarà anche una finestra sulle nuove tecnologie con le proposte di APPLE, presentate da @WORK, concessionario ufficiale di Torino ed gli innovativi sistemi audio di alto profilo di GENEVA, presentati da Buosi e da Ghigo. Infine una curiosa novità: il microscopio presentato da DINO-LITE, uno strumento indispensabile per tutti gli appassionati al mondo di articoli da scrittura, orologi e numismatica. Un momento di svago ed evasione grazie alla presenza di BIAUTO, storica concessionaria torinese dei marchi BMW, MINI, JAGUARD, LAND ROVER e RANGE ROVER; CHIARA VIAGGI, per vacanze su misura; e ci sarà anche l’attualissimo urban vehicle elettrico della torinese di ARS LABOR. In questa seconda edizione un profilo più ampio è dato dai Media Partners: OROLOGI Le Misure del Tempo, MONSIEUR, MAM, PENNA MAGAZINE e... ci saremo anche noi di COOLTO MAGAZINE! Una breve anticipazione dei modelli esposti dal 20 al 22 maggio durante la seconda edizione di Orologi & Charme. In alcuni casi si tratta di anteprime esclusive di orologi, che saranno disponibili al pubblico nei mesi successivi, in altri casi sono orologi già presenti nei punti vendita, ed infine uno sguardo alle celebrazioni dell’Unità d’Italia con l’orologio dedicato al 150°. AUDEMARS PIGUET Cronografo Royal Oak Offshore Arnold Schwarzenegger The Legacy, fusione perfetta tra la forza e il controllo. Il segnatempo in serie limitata presentato oggi, in occasione di questo decimo anniversario, è un omaggio a questa amicizia di lunga data e, come i modelli precedenti della linea Royal Oak Offshore, si ispira sia ai grandi ruoli interpretati da Arnold Schwarzenegger nel cinema, sia ai suoi valori umani. PIAGET ALTIPLANO 43mm Automatico Per celebrare il 50°anniversario del calibro 12P, Piaget ha presentato un nuovo segnatempo Altiplano con cassa in oro da 43mm di diametro, animato da un movimento extra-piatto a carica automatica progettato, sviluppato e realizzato dalla Manifattura Piaget: il 1208P. Questo calibro, dotato di micro-rotore in oro decentrato, e il movimento a carica automatica piu sottile sul mercato, grazie ad uno spessore di soli 2,35 mm; e il cuore pulsante di un orologio altrettanto da record, essendo - con i suoi 5,25 mm di spessore - il modello automatico attualmente piu piatto sul mercato. JAEGER LECOULTRE Reverso Ultra Thin 1931-2011: il successo di uno stile classico e intramontabile La storia di come e nato il Reverso (in India, da una richiesta dei gio-


catori di polo che desideravano un orologio infrangibile) e ancor piu stupefacente di quanto sembri. L'orologio presentato nel 1931 esibiva la caratteristica forma rettangolare Art Dé co. Nel 2011, il Reverso si appresta ancora una volta a sorprendere e a conquistare i propri appassionati rimanendo fedele alla propria leggenda ma, contemporaneamente, spingendosi molto in la per quanto riguarda la creativita. Il Grande Reverso Ultra Thin punta sul piu assoluto minimalismo: la cassa di grande finezza e la perfetta espressione dell'orologeria classica e si ispira al modello originale. OMEGA Ladymatic Un design accattivante per il miglior movimento meccanico al mondo Il nuovo Omega Ladymatic è la perfetta interpretazione della donna moderna e del potere che ha acquisito. Proprio come quest’ultima, orgogliosa di farsi apprezzare sia per la bellezza che per l'intelligenza, il look seducente e femminile del Ladymatic nasconde uno fra i movimenti automatici più rivoluzionari, precisi e duraturi mai realizzati. In tutto il mondo, le donne appaiono sempre più affascinate dalla meccanica orologiera senza tralasciare l’interesse per il design esterno ed interno dell’orologio. LUMINOR COMPOSITE MARINA 1950 3 DAYS AUTOMATIC – 44 MM Movimento automatico Panerai P.9000 e cassa Luminor 1950 in Panerai Composite. In perfetta sintonia con i codici funzionali ed estetici che rendono ogni orologio Panerai unico, il Luminor Composite Marina 1950 3 Days Automatic – 44mm e un esempio della tradizione Panerai votata all’ innovazione ed alla qualità. TERRA CIELO MARE per ECCELLENZA ITALIANA – “Il 150°” Per celebrare il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia gruppo di imprenditori torinesi ha affidato all’italiana casa di orologi Terra Cielo Mare lo sviluppo di un segnatempo mmemorativo: “Il 150°”. Due le versioni de “Il 150°”: la prima realizzata in 150 pezzi, con il quadrante silver arricchito del tricolore; la seconda è limitata a soli 15 esemplari, con il tricolore che spicca sull’elegante quadrante nero. Entrambe le versioni hanno inciso il numero progressivo dell’orologio e sono personalizzabili sul fondello. BAUME & MERCIER Capeland, il cronografo dei momenti autentici Unione guidata da un’ispirazione storica e dalla forte evocazione del seaside living, Capeland si profila come un nuovo classico di Baume & Mercier. Il cuore della collezione, cronografo per tutte le referenze, si inserisce in una vena di eleganza casual con una leggera nota sportiva marcata da un carattere dei numeri sobrio e da una nota rossa sulla punta della lancetta dei secondi e dalla scala tachimetro. GUCCI Gucci celebra il 90° anniversario con la Gucci 1921 Watch Collection. La collezione Gucci 1921 vanta un design che coniuga tradizione e modernità: la sofisticata forma quadrata dell'orologio richiama l'estetica degli anni 20 pur restando risolutamente moderna. Ogni orologio è contraddistinto da un'esclusiva cassa rivestita di pelle, declinata in vitello nero, marrone scuro, marrone chiaro e bianco. I cinturini in pelle sono abbinati ai quadranti, con sfumature coordinate o contrastanti di nero e marrone scuro o bianco. Bracciale e chiusura presentano l'iconico morsetto Gucci.



COOL STORY di Isabella Puma

la piena libertà dei futuri coniugi nella speranza di poter vivere davvero “felici e contenti”

MATRIMONIO

IL ATTRAVERSO

TEMPO

IL

Il matrimonio esiste fin dall'antichità in diverse forme, riflettendo i costumi e i valori di una società. La parola "matrimonio" deriva dal latino matrimonium e ha per radice "mater" che significa madre e “monus”, compito, dovere. In passato il matrimonio serviva al marito per prendere possesso della moglie; solo con il diritto Romano si ebbe un concetto diverso del matrimonio e diventò un accordo libero fra due persone. In passato gli elementi degni di considerazione per unirsi in matrimonio erano l’appartenenza a una stessa religione, a una stessa razza, a una stessa classe sociale e naturalmente la posizione economica dei contraenti, non vi era spazio alcuno per l'amore. Solo con il Cristianesimo il matrimonio assunse il valore di sacramento, e come tale era sacro e indissolubile, con l'unico fine della procreazione. Il matrimonio sviluppa diversi comportamenti nel tempo. Il Medioevo fu un periodo molto cupo, il matrimonio si scisse dall'amore; infatti l'amore ebbe una natura esclusivamente spirituale, mentre il matrimonio ebbe solo un puro legame di interesse. Nel Rinascimento è sempre l'uomo ad essere predominante, la donna è sempre messa da parte, e i matrimoni diventano un espediente per unire terreni e ricchezze. Nel ‘600 c'e' il trionfo dell'assolutismo monarchico, l'amore e la fedeltà sono concetti molto astratti vi è molto libertinaggio, al punto che i re sostenevano che fosse sciocco essere fedeli alla moglie, meglio avere un'amante.

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Nel ‘700 finalmente il matrimonio comincia ad avere un significato diverso, con le rivoluzioni americana e francese, i popoli cercano di porre fine in modo definitivo all'arroganza dell'aristocrazia e ci si comincia a sposare per amore. Nell’ ‘800 con il romanticismo, il matrimonio cambiò volto, da adesso ci si sposa solo per amore. Non sposarsi significava andare incontro a dispiaceri e lutti. È proprio nell' ‘800 che nasce una buona parte delle tradizioni che ancor oggi conserviamo, quali l'abito bianco e lungo, i guanti, la torta nuziale il ricevimento.


Oggi in Italia come nell'800 esistono ancora molte di que-

intorno ai 26 anni. Ultimamente, la tendenza è in notevole

ste usanze, come l'abito bianco, i guanti, il velo e ci si

rialzo. Detto aumento dell'età media, se da un lato è do-

sposa per amore anche se alcuni fattori come le con-

vuto al prolungamento degli anni di studio, dall'altro di-

dizioni socio-economiche, le differenze sociali, religio-

pende dalla maggiore libertà a disposizione dei e dal mi-

se o politiche presenti, influenzano ancora le scelte del-

glior tenore di vita di cui godono.

le persone.

Nel tempo si sono cristallizzati inoltre certi comporta-

Si preferisce sposarsi più maturi si fanno meno figli, sia

menti rituali propri del matrimonio. Il velo della sposa

per un fattore economico che per una mancanza di tem-

fu introdotto dagli antichi romani per proteggere la gio-

po; infatti le donne sono più indipendenti lavorano fuo-

vane donna dal "malocchio" di un corteggiatore deluso.

ri casa, ed hanno molto meno tempo da dedicare ai fi-

L'anello matrimoniale (la vera) veniva posto all'anulare

gli. Tali compiti adesso sono divisi con il marito. No-

della sposa perché si riteneva che per quel dito passasse

nostante molte coppie decidano di non sposarsi e di con-

una vena che andava direttamente al cuore. L'anello fat-

vivere, il matrimonio rimane per la maggior parte del-

to d'oro, il più resistente dei metalli, conferisce a chi lo

le persone il giorno più bello della propria vita.

porta le doti di una perfetta e durevole unione. Di qui,

Sposarsi al giorno d'oggi non è una cosa facile. Spes-

appunto, nasce la superstizione che la rottura delle fedi

so, nel rapporto matrimoniale, non è sufficiente l'amo-

preannunci disastri.

re reciproco, ma assumono notevole importanza cir-

Il tradizionale lancio del riso o coriandoli sul corteo nu-

costanze economiche, che, in ogni caso, costituiscono

ziale, nasce da un vecchio rito greco secondo il quale,

la base della pianificazione familiare. Ma, per conosce-

per propiziare la fertilità, si facevano piovere sulla cop-

re a fondo tutti gli aspetti del matrimonio può essere

pia dei dolci. Il gesto aveva an-

interessante andare indietro nel tempo e capire cosa è

che lo scopo di au-

cambiato nel corso degli anni. Nel passato si riteneva

gurare loro pro-

che il matrimonio fosse uno strumento per il marito per

sperità. Il termi-

assoggettare la moglie al suo controllo; infatti, la don-

ne "luna di mie-

na nel momento in cui si sposava, veniva considerata

le", il periodo in

di proprietà del marito. E fu con il diritto romano che il

cui deve aver

matrimonio cominciò ad essere considerato un libero

luogo la "con-

accordo tra due persone che decidono di vivere insie-

sumazione",

me. La situazione cambiò poi radicalmente con l'avvento

deriva dal

del cristianesimo. Il matrimonio divenne infatti un sacramento e venne considerato come fine principale quello della procreazione dei figli; fu anche previsto che l'unione tra marito e moglie fosse indissolubile ed inammissibile qualsiasi forma di scioglimento volontario. Detta impostazione del matrimonio è rimasta valida in Italia fino alle soglie di questo secolo. Nel corso della storia del matrimonio furono spesso applicate diverse restrizioni, in alcuni casi molto particolari. A seguito della Riforma protestante, della Rivoluzione industriale e della diffusione dell'ideologia individualista, tipica delle società moderne, il matrimonio, visto come istituzione, subì diversi mutamenti. Nei tempi antecedenti la rivoluzione industriale quando le famiglie erano considerate unità dedite al lavoro, la scelta del coniuge, spesso non era determinata dall'amore, bensì dagli interessi. Fino a poco qualche tempo fa, l'età in cui la donna arrivava al matrimonio era, mediamente, 23 anni, mentre, per l'uomo, si attestava


COOL STORY vecchio costume del nord Europa di bere vino misto con miele, come afrodisiaco, durante il primo mese di nozze. Dunque nel corso del tempo il matrimonio ha subito notevoli mutamenti. Certi rituali si sono cristallizzati, mentre altri si sono trasformati. E’ affascinante osservare quanto il giorno del matrimonio sia carico di aspettative e desideri da parte di entrambi i futuri coniugi. La moda e le tendenze “cool” si ritrovano anche in questo ambito. L’abito matrimoniale tende ad essere sem-

fatti spesso li vediamo comparire

pre più femminile, esalta la figura della donna, mentre

durante la cerimonia matrimoniale

negli anni passati esso era abbastanza uguale e ste-

prendendo parte alla festa. Questo comportamento

reotipato. La donna vuole sentirsi femmina, attraente an-

non era accettato negli anni passati perché presuppo-

che nel suo giorno più importante. Gli abiti allora si fan-

neva l’aver consumato il matrimonio prima del tempo

no più smanicati, scollati ed addirittura più corti, evitando

e ciò era proibito.

lo strascico. Si esprime dunque una certa libertà anche

La cerimonia si svolge oggi nel rispetto della piena li-

nella fattura e scelta dell’abito che deve essere como-

bertà dei futuri coniugi nella speranza di poter vivere dav-

do e soprattutto “portabile” per sentirsi a proprio agio.

vero “felici e contenti”, anche in più matrimoni.

Negli anni passati la donna, secondo una moralità tipica dei tempi, doveva arrivare al matrimonio vergine ed

ATTENTA

il colore candido dell’abito rappresentava proprio ciò.

ELEVATO LIVELLO MODELLISTICO E SARTORIALE,

Oggi è molto raro che una donna arrivi illibata al matrimonio e di conseguenza osserviamo una diversa gradazione e tonalità nei tipi di bianco, ormai non più simbolo di purezza estrema. Con la modernità sempre più matrimoni tendono a “rompersi” e non è affatto insolito che le persone si sposino anche più di una volta durante la loro vita. In questo caso il tempo si ripete, la specificità della festa ritorna nei vari matrimoni. Anche i colori degli abiti perciò si modificano: nelle seconde nozze o nei matrimoni con divorziati prevale la tendenza ad indossare abiti magari anche colorati, sgargianti, che nulla hanno a che vedere con il bianco nuziale dell’abito da sposa. Quello che rimane fisso nel tempo è il desiderio di incontrarsi con la persona amata, di creare e ricostruire un sentimento perduto. Nel tempo dunque si manifesta la libertà di espressione matrimoniale, la voglia di stare bene, amare e vivere un giorno “da sogno”. I rituali simbolici restano tali, ma è la voglia di percepirli e viverli in maniera diversa che si fa sempre più prepotente. Il giorno del matrimonio nel tempo si è man-

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tenuto come un momento tipicamente femminile; infatti l’attenzione è catalizzata specialmente sulla sposa, le sue movenze, gli accessori, l’abito. Il futuro consorte è rimasto maggiormente ancorato a stili classici e sobri e forse per questo passa più “inosservato”. L’era attuale, libertaria, ha permesso di contrarre il matrimonio fra due individui anche in presenza di figli. In-

E CONTINUA RICERCA STILISTICA,

SETA PURA. Questi i cardini su cui si fonda la filosofia della Collezione Sposa Fabrizio Picardi. Abiti dal taglio perfetto, linee essenziali con evidenti dettagli e lavorazioni haute couture per una sposa elegante, sobria e ricercata. Un ritorno alla manualità, allo studio del particolare e alla confezione su misura dell’abito, per un prodotto esclusivo di elevato livello qualitativo, a tutela del Made in Italy e del prestigio del marchio, già considerato sinonimo dell’eccellenza artigianale piemontese. La stretta collaborazione tra la cliente, la premiere di sartoria e lo stilista, la libertà di provare senza alcun impegno i numerosi modelli della collezione, la possibilità di rielaborare ogni singolo abito a seconda delle proprie esigenze, sono gli elementi che consentono alla sposa di trasformare l’impersonale rapporto di vendita in un ‘lavoro fatto insieme’ per un perfetto risultato finale. A conferma del fatto che nulla deve essere lasciato al caso, Fabrizio Picardi presenta una ricca gamma di accessori esclusivi, scarpe, guanti, veli, cappelli, creati ad hoc e perfettamente in linea con lo spirito della collezione.



SPECIALE: SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO di Cristina Rosso

INVASIONI MEDIATICHE Il tempo per leggere e la lettura nel tempo. Memoria. Il seme del futuro! Il Salone Internazionale del Libro di Torino, che si terrà tra il 12 ed il 16 maggio 2011 presso Lingotto Fiere sito in Via Nizza 280, si pone ormai come una tradizione imprescindibile per il capoluogo della Regione Piemonte nonché rappresenta la più significativa manifestazione d'Italia dedicata all'editoria. Tale rassegna infatti riproduce la più grande libreria d’Italia, riassumendo all’interno di un unico evento un prestigioso festival culturale, un essenziale punto di riferimento per gli operatori professionali del libro ed un vivace spazio dedicato ai giovani lettori; costituisce inoltre una vetrina di rilievo per i piccoli e i medi editori che possono vantare in quest’occasione la stessa visibilità delle case già affermate, l’editoria locale può così varcare i confini del proprio territorio in termini di riconoscibilità ed il grande pubblico famelico di letture ha modo di avvicinarsi alla produzione letteraria che ormai si presenta in svariate e molteplici forme, come e-book, au-

diolibri, libri antichi, fumetti, multimedia. Saranno presenti numerosi titoli tra i più accattivanti e curiosi, volumi rari ed introvabili e le ultime novità che offre il mercato. La conferma della proposta di offerte editoriali all’avanguardia è data dal successo decretato dalla scorsa edizione che è stata visitata da circa 315.000 partecipanti ed ha contato oltre 1400 espositori. Il Salone di quest’anno ospiterà i Paesi della Russia e della Palestina ed il tema principe della manifestazione sarà “La Memoria: il seme del futuro”. Grandi novità sono contemplate inoltre per la seconda edizione di Invasioni Mediatiche, il progetto del Salone del Libro dedicato a tutte le produzioni culturali contemporanee, dalla musica ai fumetti ed alle nuove tecnologie multimediali e interattive. Quest’anno, infatti, il pubblico della rassegna torinese, sempre dinamico, attento e desideroso di novità, potrà immergersi in un vero e proprio universo multimediale grazie a ben tre aree tematiche.

Dimensione Musica Al Salone Internazionale del Libro di Torino fa il suo esordio una sezione inedita ma tutta da scoprire, “Dimensione Musica”, l’area facente parte del progetto Invasioni Mediatiche, interamente dedicata al Made in Italy musicale. Una sorta di “vetrina-laboratorio” in cui i protagonisti del settore audio-musicale nostrano – si intendono quindi etichette discografiche, editori, aziende produttrici di strumenti musicali, musicisti, operatori, agenzie di concerti – possono presentarsi, promuovere la propria attività e i propri prodotti entrando in contatto con il grande pubblico. La manifestazione torinese rappresenta il palcoscenico ideale per l’iniziativa: il Salone Internazionale del Libro, infatti, costituisce molto più di un semplice appuntamento per il settore editoriale. E’ un prestigioso festival culturale, un contenitore moderno e dinamico, che rivolge una particolare attenzione a tutti gli universi che si sviluppano paralleli

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all’editoria tradizionale e la arricchiscono tra musica, fumetti, e-book, multimedia e le nuove tecnologie creando una profonda, ed in certi casi, indissolubile commistione. Nel Padiglione 1 sarà di scena il sound di Dimensione Musica, autentica vetrina-laboratorio del Made in Italy del settore musicale. Qui giovani, curiosi e appassionati potranno scoprire alcuni tra i più prestigiosi costruttori di strumenti musicali tradizionali, come Patricola e Borgani (fiati), Borgato (pianoforti), CVL e MC Drums (percussioni), Coriani (chitarre) e Salvi Harps (arpe), solo per citare alcuni nomi. A completare lo scenario, produttori di apparecchiature hi-fi, etichette discografiche, case editrici del settore, scuole musicali, distributori e agenzie di concerti. Un palcoscenico unico nel suo genere, per il quale il Salone del Libro rappresenta l’opportunità ideale, per gli stessi visitatori che possono assumere un ruolo da protagonista grazie all’allestimen-


INVASIONI

MEDIATICHE to di tre mini sale prova dove è possibile improvvisare jam session verificando al tempo stesso in prima persona la qualità degli strumenti: un’area interamente dedicata agli strumenti musicali, con cabine acustiche per prove pratiche. Un palinsesto di circa 60 incontri - sono previsti 80 ospiti tra artisti e relatori - con musicisti, produttori e discografici e un programma di grandi concerti rendono “Dimensione Musica” un appuntamento imperdibile per professionisti del settore, musicisti e appassionati o anche semplici neofiti e curiosi. Dimensione Musica propone anche incontri, dibattiti con artisti ed esperti del settore, performance live e grandi concerti. Ogni sera infatti, alle ore 21 sono di scena artisti rinomati a livello nazionale si esibiranno in Sala Rossa: uno degli appuntamenti da non perdere è giovedì 12 lo spettacolo in prima assoluta di Massimo Picozzi, accompagnato dalle musiche di Boosta, tastierista dei Subsonica. Venerdì 13 sarà il turno degli Gnu Quartet, che si esibiranno insieme al chitarrista Guinga, mentre sabato 14 doppio live con il clarinettista Gabriele Mirabassi e, a seguire, gli Africa Unite. Oltre al main event serale, è previsto ancora un programma no stop di conferenze, presentazioni di artisti e performance live nell’Auditorium DM - esclusiva area da 60 posti completamente insonorizzata e vero fiore all’occhiello della manifestazione adibito agli unplugged di qualità! Tutti i giorni, dalle 10 alle 22, grandi protagonisti della sce-

na classica, jazz e pop nostrana si alterneranno sul palco dell’Auditorium. Tale area è adibita ad eventi musicali no stop, specificamente pensata, strutturata ed opportunamente attrezzata per le attività live. Ospiti, tra gli altri, il pianista Andrea Padova, il compositore Remo Anzovino, il sassofonista Mario Marzi e Andrea Mirò, Carlotta e Max Arduini. Dal 12 al 16 maggio sono in programma appuntamenti che hanno come filo conduttore la musica in tutte le sue sfaccettature: performances, conferenze in cui verranno proposti ed affrontati temi di attualità, dimostrazioni, presentazioni di artisti, musicisti, operatori, tecnici ed esperti del settore che condivideranno con i partecipanti esperienze, testimonianze, novità e lavori frutto di un’attiva esperienza nell’articolato universo musicale, costellato da CD e libri di forte richiamo per tutti gli appassionati. Dimensione Musica nasce quindi per ampliare e rafforzare ulteriormente l’offerta musicale del Salone e soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più attento, competente, esigente e desideroso di novità. Questa sezione si presenta come un contenitore autentico e innovativo della produzione musicale italiana, uno spazio organizzato, articolato e composito che propone ai visitatori ed anche agli espositori - più di 50 - di incontrarsi e confrontarsi per cogliere le nuove sfide ed opportunità che il mercato, profondamente cambiato negli ultimi anni, mette a disposizione della musica oggi con tutte le attività ad essa con-


SPECIALE SALONE nesse in termini di produzione, distribuzione, diffusione, promozione, didattica e ricerca. Tra gli espositori legati all’EDITORIA MUSICALE troviamo: Auditorium edizioni • Volontè& Co. • Classica Music&Book Gallery è il nuovo progetto editoriale di “Classica”, il canale televisivo interamente dedicato alla musica in onda su Sky (canale 728). Ogni uscita della collana presenta due dvd contenenti l’edizione esclusiva di una performance musicale e un libro. • Edizioni Curci. Tra i COSTRUTTORI presenti al Salone vi sono: MC Drums con batterie artigianali dalla sonorità im-

Patricia Masri-Fletcher - testimonial SalviHarps

peccabile e versioni che, a richiesta, si possono chiudere sistemando un pezzo dentro l'altro per consentire una trasportabilità massima. Le MC sorprendono per la potenza che riescono ad esprimere. Il kit base (cassa, rullante, un tom ed un floor-tom) può essere ridotto, con un sistema ad incastro, al solo ingombro della cassa. • Salvi Harps • l’Associazione della Liuteria Toscana. Tra gli espositori che si occupano di ACCESSORI MUSICALI E RELATIVA OGGETTISTICA vi sono: Tsarkova-Chioccia Bottega di Pittura • Sonus Faber rende, grazie ai suoi diffusori, l’esperienza d’ascolto un puro evento musicale coniugando l’innovazione industriale con la tradizione artigianale in perfetto equilibrio. Tra gli espositori che si occupano di SCUOLE MUSICALI infine compaiono: la Fondazione Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo specializza musicisti, tecnici del suono ed operatori audio-video, promuove la creatività artistica e sostiene attività e produzioni musicali mediante corsi di formazione post-diploma finalizzati all’inserimento professionale qualificato nel campo delle tecniche audio e video, finanziati dalla Comunità Europea, produzioni musicali e discografiche negli studi di registrazione, laboratori sonori ed eventi live in ambito classico e jazz e attraverso la Scuola di Musica rivolta a tutte le fasce d’età (certificazione AIGAM e ABRSM).

Incubatore Da un lustro a questa parte l'Incubatore - progetto del Salone Internazionale del Libro di Torino realizzato da Biella Intraprendere - offre alle giovani case editrici la possibilità di partecipare al più importante evento italiano legato all'editoria grazie ad esclusive condizioni a loro riservate - costi contenuti, sala incontri gratuita, agevolazioni sulle spese di soggiorno - e consente loro di verificare direttamente sul campo la validità e la solidità dei propri prodotti, confrontandosi con gli operatori del settore ed il grande pubblico. Si preannuncia ricca di novità la quinta edizione dell'Incubatore, lo spazio dedicato alle realtà editoriali con meno di ventiquattro

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mesi di presenza sul mercato e non legate a grandi gruppi editoriali. Una delle tendenze più interessanti dei nuovi protagonisti del mondo editoriale è lo sguardo alle nuove tecnologie. Tra gli editori orientati al digitale, Area51 Publishing punta su prodotti multimediali che fanno immergere il fruitore in un'esperienza di lettura multisensoriale: applicazioni per iPhone e per iPad, ebook, audiolibri in MP3. La sfida tecnologica è raccolta anche da 451, via della letteratura della scienza e dell'arte, versione italiana della storica rivista americana The New York Review of Books che, parallelamente a quella cartacea, propone una versione online e una video del-



SPECIALE SALONE

la pubblicazione. Quintadicopertina presenta, invece, una narrativa che si poggia sulla scrittura digitale o metatest, lettura non sequenziale. Ma non si parla solo di linguaggio digitale. Come ogni anno, infatti, il ventaglio delle proposte è variegato e spazia in diversi ambiti culturali, dalla narrativa alla poesia, dalla saggistica all'attualità, dalla spiritualità alle pubblicazioni per bambini. Un’offerta sempre più ampia quindi a sostegno della nascente editoria unitamente ad una garanzia di visibilità per le 27 nuove realtà che nel 2011, per la prima volta, saranno ospitate nel Padiglione 3, autentico fulcro della manifestazione. Un banco di prova importante per verificare direttamente sul campo la validità dei propri prodotti, confrontandosi con il grande pubblico e con gli operatori del settore. Va in questa direzione l’iniziativa Striscia Business, ulteriore novità per l’edizione 2011 dell’Incubatore: tutti i giorni, alle ore 12, sono in programma nella Sala Incubatore incontri professionali con librerie indipendenti, biblioteche e distributori. Gli editori esordienti hanno così la possibilità di confrontarsi con professionisti del settore e individuare le strategie migliori per distribuire i propri libri ed individuare le strategie migliori per farsi strada nel mercato ed affermarsi a livello nazionale. Impresa riuscita a Cooper, editore romano protagonista dell’Incubatore 2007, che quest’anno è tra i candidati al Premio Strega con il libro Emily e le altre di Gabriella Sica. A corollario dell'esposizione, come di consueto, un ricco palinsesto con oltre 40 incontri e più di 100 relatori in programma nella Sala Incubatore. Tra gli appuntamenti di rilievo, sabato 14 maggio alle ore 11, Leggere l’Iran in Italia, a cura di Ponte33, con Bianca Maria Filippini, Antonello Sacchetti e Hamid Ziarati. Confermato infine l’appuntamento con Incubatore...e poi! Ogni sera alcuni degli ex partecipanti torneranno nella Sala incontri Incubatore da attori del mondo editoriale per raccontarsi e presentare le loro novità. Tra gli ospiti di rilievo Cinzia Poli, voce di Caterpillar -programma di Radio2-, che venerdì 13, alle 20, introdurrà Gialli in un Minuto di Fabrizio Canciani a cura di Sagoma Edizioni e lo psichiatra Alessandro Meluzzi che lunedì 16, sempre alle 20, parteciperà alla presentazione di Classica per tutti. Guida alla musica classica del'900 in 100 CD. Sala Incubatore cioè lo spazio adibito alle “nuove leve”

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costituisce perciò un contesto di visibilità unica ed un ambizioso banco di prova per le 28 nuove realtà che debuttano nell’edizione 2011 tra cui troviamo: 451 via della letteratura della scienza e dell'arte edita da Econometrica e Kamel Film (Bo): un progetto multimediale che esplora soluzioni tecnologiche di fruizione culturale che conferisce nuova linfa all'edizione italiana della storica rivista americana The New York Review of Books. Giovedì 12 maggio ore 14 presentano la rivista 451 via della letteratura della scienza e dell’arte; venerdì 13 maggio ore 15 “Incontro con gli autori della rivista”. Altalex (Pt): è una casa editrice specializzata in pubblicazioni attinenti al mondo del diritto. La prima nata è la collana “Altalex Professionale”, sono seguite la collana “Esami e concorsi” e la nuovissima collana “Codici Altalex”. Area 51 publishing (Bo): editore digitale, propone applicazioni per iPhone e per iPad, e-book per e-reader ed audiolibri in MP3 tra la sfera umanistica e l’area scientifica. Sabato 14 maggio ore 17, organizzano l’incontro: Editoria indipendente e digital publishing. Bianca e Volta (Ud): nel gergo tipografico il fronte e il retro di un foglio ma l’idea è di mostrare i due risvolti del mondo da un lato ironici e spensierati, dall’altro enigmatici ed illuminanti. Giovedì 12 maggio ore 15, presentano: Erik Fosse e Mads Gilbert - Occhi dentro Gaza CartaCanta editore (Fc): ricerca scrittori giovani o navigati per storie ardite e audaci, capaci di mettere a fuoco l’universalità del vivere umano. Sabato 14 maggio ore 16, presentano: Johnny Nuovo di Mauro Evangelisti Edizioni della Sera (Rm): nate a Roma nel 2009 e approdate da poco al digitale in formato ePub, su piattaforma BookRepublic, con “La cittadinanza digitale” di Gianluigi Cogo. Tra i testi consigliati nel corso di Innovazione e analisi dei modelli di giornalismo dell'Università la Sapienza di Roma spicca “Dentro l'inchiesta” di Gerardo Adinolfi e “Imprenditori d'Italia”. Giovedì 12 maggio ore 18 presentano: Renato Riva – 2025 Blackout. Fiori di Sambuco (Im): casa editrice di matrice cattolica che pubblica opere artistiche di interesse etico, filosofico e religioso, spaziando dal cinema ai libri, fino alla musica ed alla multimedialità. Giuliano Ladolfi Editore (No): alla guida della fresca re-


altà novarese nata nel 2010 c’è Giuliano Ladolfi, fondatore e direttore di «Atelier», nota rivista di letteratura, poesia e critica letteraria contemporanea. Venerdì 13 maggio ore 18 presentano: Laura Pollino – Il talismano di Mohenjo-daro. La Feluca Edizioni (Me): la giovane casa editrice siciliana nata nel 2009 ricerca giovani firme nel campo della narrativa e della poesia da proporre sul mercato. Giovedì 12 maggio alle ore 16, presentano: Alfredo Buttafarro – La casa di Natale Urdì Leggere per cambiare (An): Anna Capurso è l’anima del progetto editoriale che nasce nel 2010 da un'idea dell'autrice di trasmettere le capacità terapeutiche della lettura e della conoscenza che sostiene conducano alla crescita, al cambiamento e al progresso spirituale. Maria Rosa Garatti (Bs): le sue Edizioni -già corsi e progetti didattici condotti personalmente dall'autrice- nascono nel 2009 per rendere accessibili a tutti i temi del benessere, del linguaggio del corpo come espressione dell'anima e sulla funzione terapeutica dell'arte nell'esperienza narrativa e delle immagini espresse in forma creativa. Domenica 15 maggio alle ore 15, presenta: Incontriamoci nell'arte: la forza evocativa delle immagini nel processo di individuazione e guarigione. Neuma edizioni (To): il neuma, nel canto gregoriano, è un segno della notazione musicale, come lo sono le denominazioni delle proprie collane: Salicus, Virga, An-

cus e Punctum, la quale sarà presentata al Salone per il suo debutto, anche perché dedicata alla narrativa d'esordio; un incubatore esso stesso quindi volto a presentare autori e libri che per la prima volta si affacciano sul mercato e di contribuirne alla crescita. Quintadicopertina (Ge): orientata esclusivamente al digitale puntando sull’e-book, un’opportunità ed un mezzo per sperimentare nuove vie creative per coinvolgere il lettore, informarlo; propone la scrittura digitale - metatest, lettura non sequenziale costruita per essere taggata, linkata, aggiornata e integrata, anche da fonti differenti e in tempi diversi in modo economico e flessibile, consultabili per indici tematici, per autori e per argomenti. Sabato 14 maggio alle ore 17, organizzano l’incontro: Editoria indipendente e digital publishing Sangel (Ar): accompagna i propri talenti in tutto il percorso editoriale, dalla scelta della copertina all’editing, alla definizione del piano di promozione alle presentazioni; non vengono richiesti loro contributi nè in fase di editing e stampa nè sotto forma di acquisto di copie del libro. L’Incubatore si conferma quindi un’occasione di lancio unica per promettenti editori che intendano effettuare il grande salto ed affermarsi a livello nazionale. Tra quelli che sono riusciti nell’impresa vanno ricordati Miraggi (Torino), Ad est dell’equatore (Napoli), La Lepre (Roma) e Cooper (Roma).

BOOK to the FUTURE Book to the future è una delle tre aree di Invasioni Mediatiche, rappresenta una definitiva rampa di lancio per la consacrazione delle nuove frontiere tecnologiche che si stanno imponendo nell’editoria; il progetto del Salone Internazionale del Libro si è votato, all’interno di questo contesto, alla scoperta del panorama parallelo a quello tradizionale delle produzioni culturali, puntando su quelle innovative e contemporanee che si avvalgono di mezzi multimediali e orientati al digitale. “Interattività” e “nuovi media” costituiscono le parole chiave di

Book To The Future, l’area del Padiglione 2 che vede protagonisti i grandi attori del mercato della nuova editoria hi-tech - 12 espositori -, da Sony a BOL, da Ebookizzati a Bookrepublic, da Simplicissimus a Ginevra, le quali offriranno dimostrazioni, presentazioni e possibilità di prove pratiche per appassionati, curiosi e neofiti, che possono così scoprire tutti i segreti e le opportunità offerte dalle ultime novità tecnologiche. Tra questi troviamo: Ebookizzati – Torino: portale di vendita Ebooks in sva-


SPECIALE SALONE riate lingue: italiano, inglese, francese, portoghese, su cui è possibile la ricerca per autore, editore e categoria, da animali a cultura, da attualità/politica ai bambini, passando per le biografie, narrativa, poesia, saggistica etc. (33 categorie). Vende in formato Epub e Pdf. Ginevra – Roma: Ebuks.it è attivo sia nella commercializzazione dei lettori e-book, che nella gestione dei contenuti gratuiti o a pagamento sul web. Le note si scrivono a bordo pagina con la penna in dotazione, e si ricercano con la funzione “search”. Su come garantire i diritti degli autori e la loro remunerazione - Freeware o payware - se ne parlerà venerdì 14 maggio, ore 18,00 presso la Sala invasioni mediatiche -. BOL uno dei maggiori mediastore italiani online con due milioni di prodotti a catalogo, offrono libri ed ebooks in lingua italiana e inglese, film in DVD e BluRay, musica, games e idee regalo. Appartiene al Gruppo Mondadori, il maggiore polo editoriale italiano. Vende anche ebook reader. Bookrepublic è un’iniziativa della società DigitPub fondata da Marco Ferrario (16 anni in Mondadori, Direttore generale di Harlequin Mondadori, Responsabile Business Unit “Mondadori Informatic & New Media”, Radio 101, Board di Attica Pubblication, Amministratore delegato di Sperling & Kupfer) e Marco Ghezzi (da quasi 20 anni opera all’incrocio tra editoria e tecnologia. Ha fondato Hestia Edizioni, Factory e Hops Libri. Bookrepublic è una libreria italiana online dove acquistare libri in formato digitale ed anche una piattaforma di distribuzione per contenuti a disposizione degli editori. Simplicissimus Book Farm si dedica alla distribuzione non solo di iLiad, ma di tutti i lettori ebook disponibili sul mercato europeo dedicandosi anche all'offerta di servizi di conversione, produzione e distribuzione ebook agli editori, nonché allo sviluppo di applicazioni professionali basate su eInk, per ridurre ed eliminare tutta la carta di cui si potrebbe fare a meno. Multiplayer.it Edizioni ha sviluppato un percorso relativo a romanzi, saggi e guide strategiche Ufficiali riferiti al mondo del videogioco e del cinema: dei veri e propri manuali d’uso che aiutano i giocatori alle prese con videogames sempre più complessi e variegati; al contrario delle guide che sono un complemento alla vendita del videogioco, il romanzo è di per sé autosufficiente, una sorta di prosecuzione dell'esperienza videoludica e cinematografica, aggiungendo elementi e approfondimenti che completano il videogioco o il film a cui sono riferiti. AMG s.r.l. è leader del mercato Italiano ed Europeo per la produzione di supporti ottici DVD,CD,MINI DISK 80mm,

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packaging tradizionali e per prodotti editoriali quali libri, audiolibri DVDPACK, Digipack oltre ai servizi di logistica integrata. Ricco il programma di incontri (40), presentazioni e dibattiti a cui prenderanno parte circa 60 relatori. Tra gli appuntamenti va ricordato Sabato 14 maggio: "La grammatica del libro digitale", con Giuseppe Granieri, saggista, editorialista su nuove tecnologie e rete per Espresso e Lastampa.it, o la doppia fascia quotidiana con ABC...Ebook, dedicato alla prima alfabetizzazione sul mondo dell’editoria digitale e sull’utilizzo degli ebook reader. Un meeting rinnovato per tutta la durata del Salone è poi il Tweetup, un raduno di twitterer creato per generare incontri e confronti. Da non perdere infine l’incontro quotidiano con le case editrici native digitali che presentano il proprio progetto in Ebook Startup!; ad esempio domenica 15 alle ore 16 l’incontro è curato da Sugaman, con l’ideatore del blog spinoza.it Alessandro Bonino e lo scrittore Paolo Nori. Book to the future si presenta quindi quale luogo di sperimentazione, interazione e relazione, dove poter esplorare le contaminazioni ed i rapporti tra le diverse forme di espressione culturale, uno spazio dove il visitatore ha la possibilità di accedere alle nuove tecnologie editoriali, ebook ed ebook reader in primis, e di fruire delle offerte nate dall'evoluzione digitale: una conseguenza naturale in un contesto come quello italiano, in cui le richieste di ebook stanno aumentando con un tasso di crescita del 500 per cento. Questa sezione costituisce quindi la vetrina d'eccellenza di tutti quei dispositivi elettronici che rappresentano la nuova avanguardia del libro.

COOLTO VI ASPETTA AL SALONE! PADIGLIONE 2 STAND J138



COOL PEOPLE di Daniele Smaltini

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MAURIZIO COLONNA Intervista esclusiva a pochi giorni dall’uscita di The Secret Of The Soul il suo ultimo lavoro discografico


Maurizio Colonna, nato a Torino nel 1959, è conside-

game sonoro di differenti influenze musicali. A chi

rato unanimemente uno dei più grandi chitarristi clas-

e come vuoi arrivare all’orecchio dell’ascoltatore? Con

sici del nostro tempo.

questo cd vorrei incontrare un pubblico eterogeneo, che

Chitarrista-compositore tra i più rappresentativi ed eclet-

prima di sentire la mia chitarra ascolti la mia musica.

tici di oggi, è autore di libri storico-musicali e di tecni-

La musica ha un potere evocativo e persuasivo, che spes-

ca chitarristica presenti, tra l’altro, nelle biblioteche del-

so è più forte delle parole: mi piacerebbe, con questo

le più importanti Università europee e statunitensi, di

cd, diventare amico di nuove persone, magari mai in-

composizioni per chitarra, per chitarra e pianoforte, scrit-

contrate prima.

te insieme alla pianista-compositrice Luciana Bigazzi, di

Cosa rappresenta per te la musica? La musica è con-

numerose opere discografiche e di musiche da film rea-

temporaneamente un fine e un mezzo. La musica può

lizzate in veste di compositore ed interprete principa-

aiutarci in momenti drammatici, può affondare dentro

le, prodotte a Roma, Torino, Milano, Los Angeles, Pa-

di noi un vuoto immenso, da cui si vorrebbe fuggire e,

sadena e Hollywood (Panarecord, Palladium-Ricordi, Sarx-

nello stesso tempo, può servire cause importanti.

Ducale, Playgame-Carisch, Nìccolò-Stradivarius), in alcune

La musica è il “racconto sonoro” dell’umanità che non

delle quali è accompagnato, oltre che da formazioni or-

finirà mai di essere ascoltato.

chestrali, da solisti internazionali quali l’ex Weather Re-

L'unicità del tuo essere chitarrista, nel panorama con-

port Alex Acuña, Paulinho Da Costa, Abraham Laboriel

temporaneo, è confermata dalle tue performances che

e la sezione fiati degli Heart, Wind & Fire.

assumono il significato di veri e propri eventi culturali;

Parallelamente a ciò ha realizzato CD e video solistici e

nonostante questo, c’è chi non apprezza il tuo

in duo con il chitarrista australiano Frank Gambale (Play-

modo d’intendere la figura del chitarrista classico...

game-Carisch, Libera–Egea, Libera-Edel), aprendo uno

come spieghi questo atteggiamento? In ogni epoca

spazio significativo nell’ambito della didattica e dei nuo-

sono emerse figure che hanno cercato nuove dimensioni,

vi linguaggi chitarristici.

inventato nuovi ruoli, e questo ha sempre prodotto di-

Ciao Maurizio, entriamo subito nel cuore dell’inter-

scussioni e valutazioni conseguenti: è assolutamente nor-

vista: cosa rappresenta per te questo nuovo lavoro

male. E’ giusto che ognuno possa esprimere la propria

discografico? The Secrets Of The Soul è il frutto di un

idea sulle cose del mondo, sempre però consentendo

lungo periodo di ricerca compositiva in cui ho insegui-

eventuali repliche.

to un’ idea di sintesi musicale in cui la mia chitarra ri-

Hai previsto un tour di concerti in conseguenza al-

veste il ruolo di protagonista. Ho ipotizzato e realizza-

l’uscita del nuovo cd? Se sì, puoi anticiparci alcune

to spazi sonori in cui l’elettronica dialoga con il suono

date? Stiamo lavorando per presentare questo proget-

acustico, in cui un cuore psichedelico batte all’interno

to in ambito internazionale, soprattutto per far conoscere

di un corpo etnico, il tutto in funzione e in supporto del

ad un pubblico variegato una scrittura strumentale che

suono classico delle sei corde di nylon. Il progetto esi-

supera il limite della lingua, del genere di appartenen-

ste perché, insieme alla pianista-compositrice Luciana

za, e che è caratterizzata soprattutto da una dimensione

Bigazzi, che è il produttore del cd, abbiamo deciso di

timbrica molto particolare. Tra i vari appuntamenti vor-

sperimentare liberamente, con grande curiosità, formule

rei ricordare, in particolare, il concerto che farò proprio

timbriche suggestive, senza porsi limiti di tempo.

a Torino, il 10 Giugno 2011, al Teatro Colosseo, ac-

Qual’è il percorso emotivo che ti ha portato alla ste-

compagnato da Mauro Durante alle percussioni, da Frank

sura degli inediti contenuti nel nuovo lavoro? Dietro

Polacchi alle tastiere e da Moreno Papi al didjeridoo e

questo mio lavoro discografico c’è una particolarissima

al canto armonico. Il ricavato di questo concerto sarà in-

ricerca mistica che ha segnato questi miei anni più re-

teramente devoluto a LIBERA, la nota associazione di don

centi: nutro il massimo rispetto nei confronti di alcuni

Luigi Ciotti, impegnata da sempre contro le mafie.

uomini eccezionali che, con il loro pensiero, con il loro

Cosa vorresti che venisse ricordato di te e dall’ascolto

fare, hanno insegnato al mondo cose straordinarie,

del tuo cd da un pubblico trasversale come può es-

patrimonio eterno dell’umanità, e ciò tra mille difficol-

sere quello rappresentato dai lettori di CoolTo? La cosa

tà e incredibili contraddizioni. Scrivere, pensando a ciò,

più bella per me, per il mio essere musicista, consiste

ha determinato un approccio compositivo diverso.

nel generare emozioni spontanee attraverso musiche che

Come da tua caratteristica, si può assistere ad un le-

possano entrare nella vita di chi mi ascolta.


EVENTI di Sofia Sclopis

PEONIA FESTOSAELEGANZADELLACAMPAGNA dal 13 al 15 maggio, la prima edizione di un evento dedicato al fascino della campagna

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La prima edizione di Peonia “festosaeleganzadellacampagna” si ispira al suggestivo fascino della campagna piemontese e avrà luogo venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 maggio 2011 presso il Vivaio delle Commande, Tenuta delle Commande, frazione Tuninetti, Carmagnola. Un evento in un luogo suggestivo in concomitanza con il periodo della fioritura della peonia, dove la bellezza paesaggistica da protagonista diventa lo scenario ideale per raccogliere grandi eccellenze dell’artigianato, dell’imprenditoria e dell’arte in un elegante salotto “en plein air”. L’evento sostiene il FAI - Fondo Ambiente Italiano - che da oltre trent’anni promuove iniziative volte alla salvaguardia del patrimonio storico, artistico e naturalistico del nostro Paese. Durante i tre giorni della manifestazione verrà allestita per i visitatori una zona di ristoro e relax, affinchè Peonia “festosaeleganzadellacampagna“ non rappresenti solo un’occasione espositiva, ma anche un momento di poetica immersione nella natura. La domenica è previsto un Brunch privato ad inviti. I VIVAI DELLE COMMANDE Il cartello che lungo la strada tra Carmagnola e Poirino indica Le Commande non lascia presagire niente che non sia campagna padana: ai margini della strada le vacche al pascolo fanno, senza saperlo, folclore. Ci si aspetta, inoltrandosi lungo la via, una distesa di campi di mais e di grano sconfinata e invece, dopo uno squarcio di granturco con il Monviso sullo sfondo, ci si addentra in una bella macchia di acacie. Da lì, Le Commande sono indicate sulla sinistra e la strada, diventata sterrata, azzarda una leggera pendenza. Pochi metri e si apre in un paesaggio inaspettato, dove la pianura trova respiro nei primi orizzonti del Pianalto. Per arrivare al vivaio si passa accanto alla casa di famiglia, di cui si respira l'atmosfera costeggiando un muretto in cui nidifica l'upupa. Poi, primo a ricevere gli ospiti con una luce che sembra un gioco di pennelli, il lago. I campi di peonie sono lì accanto, uno spettacolo quando sono in fiore in un trionfo di colori, una delizia quando sono appena fiorite o ancora in boccio, e da lontano si distinguono le sagome di Ico, di Mumi e di Carlo al lavoro, intenti alla quotidiana battaglia che ogni giardiniere conosce, contro le erbacce, i parassiti, le muffe. (...) Da lì Torino, che è a una trentina di chilometri, sembra lontana mille miglia. Non sembra neanche di essere in Italia: è come ci si immagina la campagna del New England o del Maine, anche senza esserci stati. Si diventa protagonisti di un film, personaggi fuori dal mondo che si godono dal terrazzo e dal prato la vista del lago con gli aironi, il bollare dei pesci e i voli delle anatre. (...) Caterina Gromis di Trana



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MUSICA di Daniele Smaltini

in CD. Vinile Nunerato. iTunes LP. Digital Album Un uomo in fuga, e non da ora. Sulla copertina del cd Vasco è il fuggitivo, lo sguardo indietro rivolto agli inseguitori. Un attimo dopo scende dalla macchina e Ie da fuoco. Con I'esplosione spariscono Ie tracce e scompare anche lui. La fuga e ora in avanti. L'artista non sopporta costrizioni, ha bisogno della sua libertà come dell'aria che respira. Nelle canzoni come nella vita, Vasco sente continuamente I'esigenza di fuggire:

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dagli stereotipi, dalla grettezza e dalla mediocrità, dalle bugie, dall'ipocrisia, dalla superficialità, dai... posti di blocco mentali. La fuga come mezzo di salvezza è sempre in agguato. Anche se oggi ha conquistato una maggiore consapevolezza di se e della realtà e, a maggior ragione, ci ride sopra. "Per forza - dice - "non ci si può prendere sui serio, bisogna scherzare un po'...sennò...". II film della copertina come metafora di "VIVERE O NIENTE", titolo già eloquente dell'album uscito il 29 marzo: o ti ci butti dentro o la subisci. O la possiedi o ne sei posseduto. E' una questione di scelta personaIe. Vasco non ha dubbi e canta in "Prendi la strada": Prendi la strada che porta fortuna/ Prendi la via


che fa più paura/ Prendi Ie cose così La vita è dura! / Non ti fermare davanti a niente/ Non ascoltare nemmeno la gente Non ti distrarre perché la vita è tua! Non ci sona vie di mezzo per una generazione di sognatori, illusi e disillusi, non c'e spazio per I'indifferenza, "Eh...già", "al diavolo non si vende...si regala!", niente compromessi. II motore di tutte Ie sue canzoni, dall'inizio a oggi, e quella dannata insofferenza, il mal di vivere che I'artista sublima in musica trasformandola in ballate struggenti a in pungente autoironia rock. Anche nelle canzoni d'amore come "Dici che", riesce a metterci quel tocco di humour nell'interpretazione che lo rende "un mascal... un'eccezione"...sa come dire alle donne quello che vogliono sentirsi dire. In questo nuovo lavoro ci sona tutti gli elementi caratteristici di Vasco Rossi: la rabbia che 30 anni fa lo ha spinto a fuggire dalla "noia" delle convenzioni, dai confini di provincia troppo stretti, e la stessa che oggi lo incita a nuove sfide per se stesso. Pronto a rimettersi in gioco ogni giorno per inseguire un nuovo sogno spericolato. Eh...già, il lupo perde il pelo ma non il vizio..

COOLTO

CONSIGLIA SADE THE ULTIMATE COLLECTION Nel 2010, la cantante inglese di origini nigeriane Sade ha fatto il suo ritorno sulla scena musicale dopo ben dieci anni di silenzio, con l'album “Soldiers of love”. Un anno dopo ecco una nuova pubblicazione intitolata “The ultimate collection”, seconda raccolta della carriera per Sade dopo il “Best of” del 1994. Grandi successi tratti dai suoi sei album in studio, quattro episodi inediti, un remix di “By your side”.

L'autoironia, quella sana e consapevole che ieri lo faceva cantare "Vado al massimo, Vado a gonfie vele..." e che oggi gli fa dire: Eh...già / Sembrava la fine del mondo / Ma sono qua / E non c'è niente che non va / Non c'è niente da cambiare / Col cuore che batte più forte / La vita che va e non va”. Forte del suo passato, oggi è più libero e pensa solo al presente. Infine la provocazione, ce I'ha nel suo DNA, presente un po' ovunque nell'album e sopratutto ne "II manifesto futurista della nuova umanità": nella società del 21esimo secolo ci si può ancora permettere di avere fede in una potenza superiore? Vasco la vede così: "Nelle mie intenzioni è una provocazione ironica (niente più di una canzone). In sintesi è I'uomo nuovo, quello di oggi, senza più "fede" in un creatore: Un uomo nuovo che riconosce la vita come una combinazione di fattori casuali, reazioni chimiche della natura che da sola, per caso e per necessità ...arriva impetuosa / ed è un miracolo che ogni giorno si rinnova. La vita è dunque un caso per lui, non un dono. Ne accetta il peso e la responsabilità e senza più bisogno di potenze superiori la rispetta fino a quando essa rispetta lui. Un uomo nuovo pone la scienza al posto delle certezze assolute delle antiche religioni e delle vecchie filosofie. La scienza con Ie sue dimostrazioni... valide... fino a prova contraria. Un uomo nuovo è consapevole del miracolo della propria esistenza e stabilisce quindi un patto con se stesso". Pur essendo uno dei suoi lavori più spontanei e immediati, va ascoltato con attenzione per la ricchezza di contenuti e di sfumature. II filo conduttore è nei testi che parlano sempre di vita. Musicalmente è variegato, come ai primi tempi: il ritorno del sax, autocitazioni (Vado al massimo ...), c'è addirittura il blues. Ci sono ballate e, naturalmente, i rockettoni che non guastano mai. Vasco... per dare musica ai nostri pensieri, scrivono i fan su facebook e ascoltano Ie sue "nuove consapevolezze" per farsele proprie e cantarle poi tutti insieme in concerto!

K.D. LANG SING IT LOUD Nuovo album della cantautrice canadese. A tre anni di distanza da “Watershed”, la musicista ha deciso di chiedere manforte al produttore Joe Pisapia, nei cui studi di Nashville sono avvenute le registrazioni di questo nuovo capitolo discografico. La pubblicazione è disponibile in una versione speciale acquistabile sul sito ufficiale della cantante (kdlang.com), contenente quattro bonus track inedite. JENNIFER HUDSON I REMEMBER ME La cantante di Chicago, già vincitrice di un Grammy e di un Premio Oscar come miglior attrice non protagonista per il film “Dreamgirls”, ha realizzato questo lavoro dopo il grave lutto che la colpì nel 2008, quando sua madre, suo fratello ed il suo nipotino furono assassinati nella loro casa. l'album include dodici brani in bilico tra pop, soul e R&B. “Ho deciso di chiamare il lavoro “I remember me” per via del viaggio che sto facendo. GNU QUARTET SOMETHING GNU Lo scorso febbraio gli Gnu Quartet sono saliti sul palco del Festival di Sanremo, per accompagnare i La Crus nel brano di Vittorio De Sica “Parlami d'amore Mariù”. Il disco include rivisitazioni e brani originali che miscelano la potenza del rock e la delicatezza del jazz. Sempre nello stesso periodo hanno girato l'Italia al fianco di Simone Cristicchi e arrangiato gli archi per i dischi di Roberto Vecchioni, Nathalie e Anansi.


CINEMA di Paola Gamberutti

IL TEMPO Come disse Antonio Gramsci, “Il tempo è la cosa più importante: esso è un semplice pseudonimo della vita stessa”. Ed è proprio la vita che viene portata sul grande schermo, mostrando come il tempo, di cui alle volte ci si dimentica, sia presente e fondamentale. The Tree of Life è una storia che si muove all’interno di una famiglia e coinvolge diverse generazioni, dall’innocente infanzia alla disillusa età adulta. Jack è un bambino di undici anni che cresce tra due genitori che gli trasmettono modi opposti di vedere la vita. La madre, paladina di una visione del mondo piena di amore e grazia, vede con gli occhi dell’anima. Il padre invece sostiene

la teoria del mettere la propria persona davanti a tutto. Jack troppo pre-

COOLTO

CONSIGLIA TATANKA SCATENATO Arriva sul grande schermo l’opera di Roberto Saviano che racconta la vita del campione di pugilato Clemente Russo. Soprannominato Tatanka per il suo stile sul ring e per il tatuaggio sul costato, il pugile è cresciuto in Campania. Lì la boxe rappresenta un’alternativa alla vita da criminale. Alternativa da lui scelta e resa vincente: “Il pugilato mi ha cambiato la vita, mi ha dato disciplina e mi ha aiutato ad uscire dalle situazioni difficili della mia terra”.

sto si ammala, e il mondo diventa un labirinto in cui imparare a conoscere il lato oscuro della vita. Cresciuto e adulto, sarà un’anima persa che cerca di scoprire tra le scene mutevoli del tempo ciò che non cambia: lo schema eterno di cui siamo parte. Riuscirà a perdonare il padre, capendo il senso delle sue parole, e a muovere i primi passi sul sentiero della vita. Sul finale trionfa la speranza, riconoscendo la bellezza e la gioia in tutte le cose, nel quotidiano, e nella famiglia. Quella famiglia che è la prima scuola, il luogo dove si impara la verità sul mondo e se stessi. “Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere” (D. Pennac). A tratti una moderna versione di La Bella e la Bestia, a tratti un’immagine da Il ritratto di Dorian Gray, entra in scena Beastly. Kyle è un liceale che dalla vita ha avuto tutto: bellezza, intelligenza, ricchezza, popolarità e opportunità, ma anche una vena maligna e un’incidente dose di superficialità. Divertendosi a prendere di mira i suoi compagni meno fortunati, si imbatte in Kendra, ragazza dark con la nomina di essere una strega. La giovane lancia su di lui un incantesimo: lo rende un mostro, facendogli perdere tutte quelle caratteristiche che lui ritiene indispensabili. Il suo aspetto esteriore rispecchierà il suo modo di essere, rendendolo poco attraente fuori quanto lo è dentro. L’unico modo per spezzare l’incantesimo e tornare alla sua vecchia vita, sarà trovare una ragazza che lo ami così com’è, privo di quella bellezza che per lui è un valore totalizzante. Il tempo che l’aguzzina gli offre a disposizione è un anno. Quell’anno diventerà il tempo per amare. Kyle dovrà imparare ad amare se stesso, facendo un viaggio dentro di sé mai fatto prima, e preparandosi ad accogliere chi riuscirà a scorgere bellezza nella mostruosità. “A che serve passare dei giorni se non si ricordano?” (C. Pavese). È la volta di Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare. Capitan Jack Sparrow si ritrova alle prese con il passato che ritorna. È infatti dal passato che arriva una donna, Angelica: l’amore o una spietata artista dell’imbroglio? Costretto a salire a bordo della Queen Anne’s Revenge, nave del famigerato pirata Barbanera, Jack inizierà una tortuosa

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avventura in cui si dividerà tra il timore per il pirata e quello per la donna. L’obiettivo della missione sarà trovare la leggendaria Fonte della Giovinezza. Ed ecco un viaggio contro il tempo, contro il suo passare e lo sfiorire dell’età. Ma non solo il Capitan Sparrow è imbarcato in un viaggio alla ricerca dell’eterna giovinezza. Che quel viaggio passi attraverso un chirurgo, o una tintura per capelli, tutti prima o poi lo affrontano. Ma in fondo nessuno vorrebbe davvero tornare indietro… fedeli alla propria biografia, a ciò che si ha imparato, e troppo stanchi per ripetere tutto!

RED Frank Moses è un ex agente della Cia. Ormai si dedica a una vita tranquilla e ritirata con la moglie. Un giorno la sua quiete viene sconvolta da un gruppo di assassini che cerca di ucciderlo. Vogliono eliminare non solo lui, ma tutta la sua vecchia squadra. Ormai c’è chi si è abituato alla pensione, e chi invece ha conservato lo spirito dell’agente. L’unico mezzo per salvarsi sarà rimettere insieme la squadra e tornare all’opera, imbarcandosi in una missione impossibile. I GUARDIANI DEL DESTINO Quando David, brillante candidato al Senato, si innamora della ballerina Elise, rimane coinvolto in strane circostanze che si oppongono alla loro relazione. David sbircerà dietro una tenda di cui non doveva neanche accorgersi, scoprendo che gli eventi della sua vita sono accaduti secondo un piano. Un piano che verrebbe sconvolto da quell’amore. Ma tutto quello che David ha sono le sue scelte. E allora sceglierà lei, aprendo una lotta contro il destino e chi lo controlla.

UNA NOTTE DA LEONI 2 I leoni sono tornati! Dopo l’indimenticabile addio al celibato a Las Vegas, Phil, Stu, Alan e Doug, si ritrovano alle prese con l’organizzazione di un altro pre-matrimonio. È la volta di Stu che, memore dei precedenti avvenimenti, non vuole correre rischi e opta per un tranquillo brunch. Ma per i leoni le cose non andranno come previsto… e se quello che succede a Las Vegas rimane a Las Vegas, quello che succederà a Bangkok, la nuova meta, sarà inimmaginabile.



COMICS WORLD a cura di Vittorio Pavesio, testi di Fulvio Gatti

L’angelo

con le pistole!

C'era una volta una principessa di nome Lara Croft. Principessa? Più o meno. In quanto a disponibilità finanziarie, senz'altro, e forse pure in quanto a sangue blu. Poi, che si faccia fatica a considerarla una nobildonna perché va in giro armata di due pistole e, all'occorrenza, pratica arti marziali, questa è una sottigliezza. Anche la Fiona di Shrek si è dovuta adattare ai tempi. Quando citiamo Lara Croft stiamo parlando di un'altra eroina femminile oggi popolarissima, una vera icona in tutti i sensi, che in pochi anni ha invaso ogni me-

Silvia Shön - foto Paolo Ranzani

Silvia Shön e Vittorio - foto Gianfranco Goria

dium – dal fumetto al cinema, smaccate imitazioni e buffe parodie comprese. In principio, nel 1996, nient'altro che la protagonista di un videogame intitolato Tomb Raider, cioè razziatrice di tombe. Perché al di là dell'aspetto volutamente sexy, si trattava di un'avventuriera e archeologa in puro stile Indiana Jones, alle prese con enigmi dal passato remoto e fin troppo concrete minacce dal presente. Chi scrive è in grado di testimoniarne l'esordio in sordina, un titolo videoludico di cui si faceva tanto parlare, abbastanza da installarne la demo. Il ricordo, almeno sul fronte della giocabilità, non è esattamente entusiasmante. Però era nata una stella: sequel per console e computer, il primo lungometraggio che fu anche consacrazione cinematografica della diva Angelina Jolie, un franchise inesauribile. Ma Lara Croft, per chi frequenta Torino Comics, è anche e forse soprattutto, la torinesissima Silvia Shön, che in fiera veste i panni dell'eroina videoludica ormai da parecchio tempo, arricchendo con la sua affascinante e grintosa presenza premiazioni e mo-

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menti salienti. Ma non chiamatela “cosplayer”! Silvia vestiva gli aderenti panni di Lara già prima che la moda del travestimento da personaggi di manga e videogiochi si diffondesse nella proporzioni in cui la conosciamo. Il suo fascino ha ammaliato Carlo Rambaldi, creatore di E.T., e Paolo Eleuteri Serpieri, maestro del fumetto e autore di un'altra grande icona sexy come Druuna. Quest'anno Silvia è tornata a impugnare le pistole argentate in occasione della cerimonia di proclamazione dei vincitori del Premio Pietro Miccia 2011. Bentornata, Lara Croft!



TEATRO

COOLTO

di Francesca Simonetti

RUBRICA

RACCONTARE

R O M A CITTÀ APERTA

Con Alessia Olivetti e con la partecipazione di Flavio Arcangeli, uno spettacolo ideato e diretto da Gianluca Bottoni Una narrazione nella narrazione, questo è Raccontare Roma Città Aperta di Gianluca Bottoni. Una giovane donna ripercorre alcuni momenti salienti del capolavoro di Rossellini, recitando brani dei dialoghi originali e curiosando tra gli aneddoti che lo hanno accompagnato durante la realizzazione. Una storia vera, che raccontava sempre la nonna, costumista del film, ma che alla protagonista era sempre apparsa come irreale. E che ora propone a coloro che le siedono davanti cercando un confronto su tutte quelle domande che le vengono spontanee ogni volta che ripensa a quella storia. «A partire dalla popolana Pina - si legge nelle note di regia - il pubblico verrà condotto in una sorta di viaggio alla scoperta della vicenda del film-simbolo del Neorealismo ispirato alla sto-

Teatro Stabile di Torino Teatro Carignano piazza Carignano 6, Torino tel. 011.51.76.246 Teatro Agnelli via Sarpi 111, Torino Tel: 011-612136 Alfa Teatro via Casalborgone 16/I, Torino tel. 011.81.95.803 Teatro Alfieri Torino Spettacoli piazza Solferino 4, Torino tel. 011.56.23.800 Teatro Araldo via Chiomonte 3, Torino tel. 011.33.17.64 Teatro Cardinal Massaia via Sospello 32, Torino tel. 011.25.78.81 Teatro Colosseo via Madama Cristina 71, Torino tel. 011.66.98.034 - 65.05.195 Teatro Erba Torino Spettacoli corso Moncalieri 241, Torino tel. 011.66.15.447

ria vera di Don Luigi Morosini, torturato e ucciso dai nazisti perché colluso con la Resistenza. Raccontare Roma Città Aperta è un’occasione per pensare immersi nella storia di un film, che è esso stesso diventato storia e ha trasmesso

Garybaldi Teatro via Garibaldi 4, Settimo Torinese tel. 011.89.70.831

a milioni di uomini e di donne il valore della libertà e il senso della democrazia. TEATRO STABILE DI TORINO - CAVALLERIZZA REALE dal 30/05/2011 al 31/05/2011 www.teatrostabiletorino.it

Teatro Gioiello Torino Spettacoli via C. Colombo 31, Torino tel. 011.58.05.768 - 011 66.15.447 Teatro Juvarra via Juvarra 15, Torino tel. 011.54.06.75 Teatro Matteotti via Matteotti 1, Moncalieri tel. 011.64.03.700

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Teatro Monterosa via Brandizzo 65, Torino tel. 011.28.40.28 Teatro Nuovo corso Massimo d'Azeglio 17, Torino tel. 011.65.00.200 Piccolo Teatro Perempruner piazza Matteotti 39, Grugliasco tel. 011.78.08.717 Teatro Regio piazza Castello 215, Torino tel. 011.88.151



LIBRI di Greta Grossi

IL SUPERSTITE di Wulf Dorn - Corbaccio Prima del silenzio. Inverno, la strada ghiacciata, neve tutt’intorno, un’auto sbanda, si schianta contro un’albero, il guidatore è ferito. Aveva appuntamento con l’uomo che ha rapito suo figlio, mentre era fuori casa con il fratello maggiore. Poi la telefonata, la corsa in auto col cuore in gola senza dire nulla a nessuno. E adesso tutto è inutile: sa che sta per morire. Capisce che anche suo figlio morirà. Dopo il silenzio. Da ventitré anni Jan vive con l’angoscia della scomparsa del fratello. Tutto ciò che gli resta è un piccolo registratore che Sven aveva portato con sé la notte in cui erano usciti insieme...

IL LINGUAGGIO SEGRETO DEI FIORI di Vanessa Diffenbaugh – Garzanti Victoria ha paura del contatto fisico. Ha paura delle parole, le sue e quelle degli altri. Soprattutto, ha paura di amare e lasciarsi amare. C'è solo un posto in cui tutte le sue paure sfumano nel silenzio e nella pace: è il suo giardino segreto nel parco pubblico di Portero Hill, a San Francisco. I fiori, che ha piantato lei stessa in questo angolo sconosciuto della città, sono la sua casa. Il suo rifugio. La sua voce. E attraverso il loro linguaggio che Victoria comunica le sue emozioni più profonde. Perché Victoria non ha avuto una vita facile...

CRANK di Ellen Hopkins – Fazi Editore Banditi dalle scuole e dalle biblioteche americane, i libri della Hopkins sono diventati negli Stati Uniti un simbolo della libertà di pensiero e della lotta a ogni forma di censura. Kristina Georgia Snow è la figlia perfetta: una studentessa modello, seria e tranquilla. Quando si trasferisce a casa del padre la sua vita cambia: la ragazza giudiziosa scompare e una nuova personalità emerge. L’incontro con il mostro, Crank, avverrà per opera di Adam, il ragazzo dei suoi sogni, senza realizzare che quell’amore ne farà a pezzi la giovinezza e tutto si trasformerà nell’inferno della dipendenza e della perdita di controllo.

LA BALLATA DELLA DONNA ERTANA di Mauro Corona–Mondadori Dopo aver celebrato le sue montagne e aver dato vita a epici personaggi nati tra i boschi, Corona presta la sua voce calda e potente a una donna, per raccontarne la vita costellata di sventure ma sorretta da un incrollabile coraggio. La protagonista è tormentata dalla fatica dei giorni e dalla brutalità degli uomini: alle spalle ha il lavoro nei campi, gli abusi di un marito violento, anni svuotati di ogni gioia tranne l'amore per i figli. Davanti a sé nessuna speranza, finché un giorno dei forestieri arrivano in paese per costruire una diga, portando un po' di benessere. Ancora non sa, la donna ertana, che il 9 ottobre del 1963 sarà proprio quella diga a provocare l'apocalisse.

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FASHION CORNER photoredazionale dedicato a...

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FASHION TIME

Look senza tempo!

di Maria Greco

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COLLEZIONI SS 2011

01_Alberta Ferretti 02_Ermanno Scervino 03_Gaetano Navarra 04_Miu Miu 05_House of Holland 06_Nina Ricci

07_Lorenzo Riva 08_Gianfranco Ferrè 09_Giambattista Valli 10_Gaetano Navarra 11_Tommy Hilfiger 12_Elie Saab

Abiti plissé, sognanti e leggeri. Il tessuto pieghettato prende vita su mini abiti, camicie, top e cocktail dress. Una femminilità delicata e semplice. Teatralità e romanticismo...

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FASHION TIME

Look a tutto tondo per la stagione estiva. Vezzosi pois saranno presenti su abiti e accessori e in diverse versioni, da quella piccolissima e chic a quella macro piĂš divertente e sbarazzina. SarĂ il vostro pallino di stagione!

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COLLEZIONI SS 2011

01_Max Mara 02_Blugirl 03_Lorella Signorino LSM 04_Betsey Johnson 05_Giles 06_Junko Shimada

07_Moschino 08_Oscar De La Renta 09_Roberto Cavalli 10_Junko Shimada 11_Paul Smith 12_Moschino

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PERSONAL SHOPPER di Anna Agosto • anna.agosto@emozionidimmagine.com • www.emozionidimmagine.com • www.gruradio.it

IL CAPPELLO

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A TESA LARGA Cominciamo il nostro appuntamento mensile con i consigli di moda e stile, proprio dall’inizio, anzi, più esattamente dalla testa; quindi con l’Accessorio che più sapientemente dona completezza ed originalità al Look: il cappello. In questa primavera estate 2011 torna con energia sulle passerelle, soprattutto nella versione a tesa larga. Ricordo che il cappello nel corso del tempo, oltre a donare eleganza, portamento e completezza, in tanti casi distingueva le persone per sesso, età, classe sociale e ruolo. Nei secoli è stato creato con decine di tessuti e materiali diversi:

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feltro, paglia, cotone, lana, corda, carta, pelle e pelliccia, e in svariatissime forme per uomini, donne o bambini. Ma a noi ovviamente in questo caso interessano le Signore. Usato già nel Medioevo, obbligatorio da usare in alcuni casi, con il passar degli anni oltre che utile diventa un vezzo. Le signore sfoggiano via via cappelli di feltro con nastri arricciati, ondeggiante pizzo intorno alla tesa, fiori di seta, penne di pavone e di struzzo, finti uccellini in procinto di spiccare il volo, alte cupole, tese molto larghe abbassate sugli occhi e velette per donare mistero al volto. Nel 1860 nasce la "Bavolette" cuffietta in pizzo e nastri. Negli anni ’20 si usa la "Cloche", cappello minimal con una piccola tesa e medaglioni dipinti o ricamati, perfetta per riparare i capelli. Il cappello assume il ruolo di status-simbol che crea lo stile e dona importanza a chi lo indossa. In questa primavera estate 2011 torna

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di moda. Salutiamo i cappelli maschili, apprezzatissimi l'estate scorsa, e diamo il benvenuto ai bei cappelloni a tesa larga, così larga da nascondere tutto il viso! Finalmente un accessorio non solo importante esteticamente ma funzionale, perfetto in estate, di paglia, rafia, cotone, seta e carta. Dovrete scegliere quelli maestosi e imponenti, da usare in occasioni diverse: per il giorno ad una cerimonia, una scampagnata o in spiaggia, di sera per una nottata molto elegante all’aperto. Consiglio comunque questo tipo di cappello a donne non molto alte e dal viso e corporatura longilinei. Elegantissimi i cappelli a tesa larga anche per la sposa; l’importante è seguire delle regole di bon ton. Non si deve assolutamente usare in Chiesa, bene se ci si sposa di mattina e non di sera, meglio in matrimoni all’aperto. Ovviamente il vestito non deve essere troppo appariscente, altrimenti si rischia di sconfinare nell’eccesso. Ecco a voi alcuni esempi di cappelli davvero chic scovati nei negozi torinesi:

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1. HM: paglia rivisitata color glicine; molto delicato, perfetto abbinato ad un abito da cocktail. 2. Gas Jeans: in paglia, blu scuro; più sportivo, perfetto anche con un jeans e un top bianco per ripararsi dal sole ad una gita o in spiaggia. 3. Missoni: colori estivi e stampa classica Missoni; molto chic da portare anche in contesti eleganti o durante feste o cerimonie. 4. Marina Yachting: rigatino bianco e blu, stile Cruiser (da Crociera).

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BEAUTY di Aurora Minardi

UN

PERFETTO

DÉCOLLETÉ Con la bella stagione la scollatura è quasi d’obbligo, ecco quindi le cure fai da te per un seno perfetto! 1

1_Crema rassodante di Planter’s: Una crema dalla formulazione leggera che non unge e rende la pelle setosa e levigata. Contiene estratti di aloe vera barbadensis. 2_Bust Performance di Juvena: Una texture in gel che agisce su seno e décolleté rendendo la pelle più tonica ed elastica, contrastando l'invecchiamento cutaneo del seno. 3_Volumizzante Seno di Pupa: Trattamento d'urto ad azione rapida, indicato dopo una perdita di peso repentina, gravidanza, allattamento o seno 5 di piccole dimensioni.

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4_Gel Buste Super Lift di Clarins: Con effetto lifting cosmetico immediato per il seno agisce sul sostegno del reggiseno naturale in chiave“Push-up”.

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5_Soin Beauté des Seins di Orlane: Trattamento specifico dedicato alla pelle delicata del seno. Rassoda e tonifica il busto. 6_Defence Body di BioNike: Con polimeri e biopolimeri vegetali aiuta a mantenere il seno tonico e sodo. 7_Body Excellence di Chanel: È un fresco gel rosa per décolletée dall'effetto lifting e tonificante. Un biopolimero di proteine di mandorla dolce produce sul seno un effetto tensore immediato e tonifica con delicatezza.

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8_Bust Constructor Stemcell di Bioresearch: Trattamento specifico per seno e décolleté arricchito con cellule staminali di loto e dal Bust Volume, che accresce il volume del seno aumentandone rotondità e taglia. 9_Spray Cryo Lifting Buste di Rilastil: Siero che modella e ringiovanisce il seno donando un effetto tensore immediato. 10_Bodycare Silk di Sant’Angelica: Un complesso a base di sericina svolge un'azione rigenerante.

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IMAGE ADVISER di Marco Todaro • marco.todaro@officinadellostile.net • www.officinadellostile.net

PROPOSTE

D’ESTATE!

Art Director: Marco Todaro Photo: Davide Muroni Hair Stylist: Tecla Barbeno Stefano Conte Make Up Artist: Francesca Silvestri Stylist: Anika Esposito

Primvera/estate 2011, collezione capelli. Bella definizione; ma come nasce una collezione? Adiamo a vedere quelle che saranno le proposte Officina Dello Stile (Matrix) per questa calda stagione in arrivo. Quattro le proposte donna e una per l’uomo. Nome della collezione “Glam Net” titolo che si basa sull’osservazione dello scenario e del costume dove non passa inosservato il termine Network. Parte tutto da qui! Comunity, condivisione, globalizzazione. Prima proposta City Glam, ingredienti opposti che si uniscono, contaminazione, presa di coscienza di popoli nuovi con cui ci relazioniamo e dei loro stili, che facciamo nostri elementi di quotidianità. Ad esempio: sushi, infradito, turbanti, pantaloni con cavallo turco ecc. La nostra cittadina del mondo non poteva che essere bionda (colore universale) tecniche nuove di colorazione che garantiscono un effetto naturale e sfumano quell’antiestetico effetto ricrescita; colpi di sole senza linee definite, taglio lungo morbido e versatile pronto ad essere trasformato per l’ufficio, il tempo libero e le occasioni più importanti! Seconda proposta Diagonal Glam, dono alla percezione visiva delle linee diagonali, sempre più utilizzate le forme sbilanciate nel desing e anche nell’abbigliamento: pensiamo solo al ritorno del mono spalla (Alessia Marcuzzi non ne fà a meno) ed è proprio su questi elementi che il Taglio prende forma con una linea geometrica improntata sul perimetro che si caratterizza con una assimmetria valorizzando il viso, il colore naturale ma con un concentrato di riflessi intensi (sempre tono su tono) nella zona del ciuffo. Terza Proposta Smart Glam sempre sulla base del taglio assimmetrico che ci allontana dall’ormai inflazionato carrè più corto dietro e più lungo d’avanti, iper scalato con movimento e raffinatezza! Una linea preziosa proprio come un diamante che da qualsiasi punto di vista offre un lato piacevole, colore naturalissimo ma carico di pigmento nelle tonalità del moka; spegnendo l’effetto rosso e accendendo il pieno della gamma dei marroni. Quarta proposta, Flower -à - Porter, non possiamo non vedere quanto il floreale è proposto in questa stagione: praticamente ovunque! Abiti, accessori, desing, e quant’altro, trovano ispirazione nel mondo floreale sempre generoso e gradevole. La nostra donna l’abbiamo realizzata sulla base di queste indicazioni, soffermandoci sull’intensità del colore che è in primo piano; ritorno delle tonalità calde e brillanti che vanno dalla gamma del rosso al rame intenso (solo se le caratteristiche cromatiche lo consentono) taglio morbido e sconnesso che dona eleganza armonia e quel giusto volume per verticalizzare l’immagine. Ultima proposta o meglio proposta uomo Intellectual 2.0 un uomo geniale, inganna il suo disordine effetto appena svegliato. Ma tutto questo è ben studiato! L’obbiettivo? Ricreare le atmosfere dei college di Oxford e riportarle nelle piazze italiane.

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City Glam

Diagonal Glam

Intellectual 2.0

Flower-àPorter

Diagonal Glam

Smart Glam

Smart Glam

City Glam

Flower-àPorter


WELLNESS di Alberto Peracchiotti

ASCOLTARE PERCEPIRE ESSERE IN ARMONIA Deep Beauty Lipo Act per il trattamento degli inestetismi dovuti ad adiposità localizzate, cellulite e ritenzione idrica. È un dispositivo professionale per l'estetica del sistema integrato NOVALINFA per il trattamento degli inestetismi dovuti ad adiposità localizzate, cellulite e ritenzione idrica. L'operatore può avvalersi di diversi programmi per trattare le varie problematiche in modo semplice e mirato. Grazie ai sistemi di valutazione e controllo, insiti nell'apparecchiatura è possibile valutare la risposta al trattamento. In questo modo è possibile ottimizzare i tempi e garantire i risultati. Il DEEP BEAUTY LIPO ACT è uno strumento per eseguire la lipoclasia modulata focale in combinazione ad un sistema di massaggio fisiologico sviluppato per sfruttare il principio della biorisonanza per rimuovere l'emulsione risultante e facilitarne l'espulsione. L'azione ha lo scopo di disgragare le adipositò localizzate e successivamente far mobilitare i liquidi risultanti, favorendone il rassorbimento e permettendo ai tessuti di riaquistare elasticità e tono. L'intero ciclo di trattamenti permette di ottenere un'azione globale, garantendo un risultato positivo e duraturo. Con DEEP BEAUTY LIPO ACT le cellule vengono sottoposte a onde di pressione e decompressione cicliche (emissione a microimpulsi). Le rapide compressioni ed espansioni, pulsanti nei tessuti corporei e nei liquidi organici, generano risonanza cellulare mediante l'impiego di frequenze caratteristiche. Le onde sonore agiscono sulle cellule e le loro membrane cellulari per tutta la durata dell'applicazione, con ripetute variazioni di frequenza e lunghezza d'onda. L'azione disgregante sugli aggragati proteici, causa della ritenzione idrica, è notevole. L'applicazione del campo magneto-elettrico, generato da micro correnti, in abbinamento alla stimolazione generata dalle stesse, permette di ripristinare la giusta intensità di corrente della membrana cellulare, favorendo sia gli scabi ionici che la produzione di energia. La rigenerazione del tono tessutale e l'apertura dei pori superficiali della pelle, sono tutte azioni sinergiche al trattamento di DEEP BEAUTY LIPO ACT. La pressione e decompressione, generate dell'azione meccanica del manipolo e dell'azione aspirante del vacuum, agiscono direttamente sul tessuto connettivo, variandone lo stato e permettendo la liberazione sia delle macromolecole aggregate che dell'acqua in eccesso presente. In tal modo il tessuto trattato riaquista la propria coerenza fisiologica, facilitando le normali funzioni biologiche. La possibiltà di agire ulteriormente tramite la veicolazione di principi attivi naturali, rende DEEP BEAUTY LIPO ACT, uno strumento con un'azione completa e inimitabile nel totale rispetto della fisiologia del corpo. L'apporto nutrizionale dato dai principi attivi naturali facilita la formazione di energia, con la conseguente risposta positiva da parte dell'organismo. l?applicazione della vibrazione meccanica modulata dà la ppossibilità di lavorare in modo mirato sugli accumuli adiposi, costringendo il tessuto a rilasciare il grasso intrappolato. Le ceelule stimolate in modo opportuno perdono parte del loro contenuto dando la possibiltà all'operatore di rimuoverlo in modo definitivo con la massima invasività. Frazie alla sinergia con gli altri mezzi fisici, il DEEP BEAUTY LIPO ACT è uno strumento completo, perchè permette di svolgere tutte le fasi del trattamento con un unico strumento.



LIFE COACH di Tamara Gavina • info@tamaragavina.com • tamaragavina.com

il VALORE del TEMPO

Guardati e chiediti: che senso ha vivere così? Ieri è la storia. Domani è un mistero. OGGI E’ UN REGALO. Per questo si chiama “Presente”. “Urgente!” Ecco la parola più usata nel nostro linguaggio, è talmente abusata che ha perso tutto il significato di vera priorità. Tutta la nostra vita è diventata urgente. Il nostro vero dramma è che viviamo proiettati sempre nel futuro, pertanto non avendo più la percezione del presente, siamo sempre in ritardo con quello che dobbiamo fare. La nostra mente sa riconoscere il tempo presente, quello che stiamo facendo ora ed il pensare in “tempo futuro” ci manda in un stato d’ansia ed angoscia. Frutto di un tipo di società che ci spinge al consumo continuo, che non ci fa assaporare quello che abbiamo (oggetti ed emozioni) col nostro tempo interiore. Avete mai pensato di considerare il giorno attuale, sì proprio oggi, come se fosse l’ultimo? Incredibilmente il “TEMPO” avrebbe un’altra velocità. Le innumerevoli azioni da compiere si distinguerebbero in IMPORTANTI e NON IMPORTANTI - URGENTI e NON URGENTI. Fermatevi un secondo a riflettere e fate le vostre considerazioni. Cosa c’è nella vostra giornata di veramente importante ed urgente che potete meglio pianificare? Cosa c’è nella vostra giornata che potrete rimandare tra un giorno, una settimana, un mese? Concentrarsi sulle VOSTRE (non quelle di qualcun altro) importanti ed urgenti necessità, vi aiuterà a considerare il TEMPO di un giorno decisamente più lungo. Questioni IMPORTANTI ma non URGENTI, possiamo delegarle a qualcun altro. E cosa Vi dite a riguardo alle “cose” NON URGENTI e NON IMPORTANTI? Provate a fare un elenco di quante azioni dite di DOVER fare subito, ma rientrano in questa categoria? Il nostro tempo è uno dei valori più importanti dell’epoca in cui viviamo ed imparare a gestirlo ci permetterà di crescere ed avere successo.

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Quanto costa il tempo? Quando vivo in un normale stato di serenità, ottimizzo i miei risultati perché non sono sotto stress. Quando mi dedico del TEMPO posso: pianificare, prevenire, curare le relazioni, creare nuove opportunità, crescere. Crescere dentro. Sì, perché ho modificato il mio stato di fuggitivo inseguito dalle urgenze, in una persona capace di propri VOLERI e POTERI. La mia vita finalmente dipende da me. Quando qualcuno vi chiede di fare qualcosa, chiedetevi se veramente è urgente e importante per VOI. Quanta gente non sa più come gestire la giornata e gli imprevisti hanno il sopravvento. Urgente è fare uno stop nella TUA vita affannata per guardarti e chiederti: che senso ha vivere così?



TENNIS WORLD di Luigi Bertino

Cerca il tuo STILE di GIOCO ideale cinque chiavi, per una strategia di successo...

(...continua, seconda parte)

...la personalità, le caratteristiche fisiche, i punti forti, i punti deboli e gli schemi di gioco. Cinque elementi strettamente legati fra di loro, con lo scopo finale di incorporarli all’interno del vostro stile di gioco per riuscire così ad esprimere il massimo potenziale in partita. La Personalità - Occorre valutare alcuni aspetti specifici. Se siete un tipo estremamente paziente e passivo con poca tendenza a prendere dei rischi, allora lo stile di gioco dovrebbe avvicinarsi a quello di un regolarista da fondocampo. Al contrario se siete un tipo impaziente sempre alla ricerca di riconoscimenti immediati e con scarsa capacità di attenzione dovreste orientarvi verso uno stile di gioco aggressivo come un giocatore di pressione da fondocampo oppure un giocatore di rete. Resta il fatto che, indipendentemente dalla personalità, fino ai 13-14 anni non è possibile sviluppare un tipo di gioco completo, a causa dei limiti fisici che la giovane età comporta. E’ abbastanza normale dunque vedere tra i migliori under 12-13 un gioco di regolarità senza troppi colpi vincenti. In ogni caso è bene lavorare fin dai 9-10 anni sullo sviluppo di tutti i colpi e sulle relative scelte tattiche, così da fornire agli allievi il bagaglio necessario per fare il salto di qualità successivo ai 14-15 anni. Le Caratteristiche Fisiche - Da considerare nello sviluppo dello stile di gioco ideale: l’età, l’altezza, il peso, la velocità, l’agilità, le capacità coordinative, la forza muscolare e la resistenza. Le caratteristiche fisiche infatti influenzano in maniera notevole la strategia di gioco adottata. Se siete alti ma non troppo veloci sarà importante ricercare un gioco di at-

Ivan Ljubicic

tacco che vi permetta di prendere al più presto il controllo del punto. Se invece siete bassi di statura ma con delle ottime capacità di spostamento in campo dovreste cercare di costruire un gioco basato sulla consistenza da fondocampo e sulle azioni di contrattacco quali i passanti e i lob. I Punti Forti - Molti giocatori sviluppano naturalmente dei colpi vincenti fin dai primi anni di età; altri costruiscono i propri punti forti negli anni con la crescita fisica. Giocatori in possesso di particolari colpi efficaci utilizzino uno stile di gioco non idoneo ed in contrasto con tali soluzioni. E’ opportuno orientarsi verso una strategia di gioco che esalti i punti forti integrando stile di gioco e armi vincenti. Se siete in possesso di un diritto potente ed aggressivo sarà importante cercare di girare spesso attorno alla palla centrale per comandare lo scambio con il diritto, limitando il più possibile il rovescio. I Punti Deboli - Come occorre massimizzare i punti forti, bisogna minimizzare i propri punti deboli.

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Un esempio classico è quello di un giocatore in possesso di colpi potenti ma che si muove non particolarmente bene. La strategia da adottare è quella di prendere il controllo del punto fin dalla prima palla per evitare che l’avversario possa farlo muovere e portarlo così in una situazione a lui non congeniale. Gli Schemi di Gioco - Un corretto stile di gioco dovrebbe sempre comprendere degli schemi tattici specifici che facilitino la conquista di un punto. Questo aspetto è strettamente legato al concetto analizzato precedentemente secondo il quale è importante massimizzare i punti forti, minimizzando quelli deboli in funzione però delle caratteristiche di ciascun avversario.



GOLF WORLD di Lele e Marco – segreteria@multigolf.it – www.multigolf.it

IL PRIMO APPROCCIO ...per raccontarvi, quando possibile, qualcosa di originale del golf! Durante una riunione di lavoro l’altro giorno abbiamo incontrato Daniele Smaltini, il direttore editoriale di CoolTo e alla fine di questo incontro entrambi ci siamo accorti che avevamo ancora voglia di parlare di golf. Ecco che abbiamo subito deciso di rivederci, perché si era creato un vero e proprio feeling fra Daniele, la sua rivista e noi. Ma noi chi siamo? Siamo Lele e Marco, oppure come tanti ci chiamano “il Gatto e la Volpe”, ma parlando più seriamente siamo i titolari della Multigolf – www.multigolf.it – una società che si occupa di eventi nel mondo del golf da 21 anni. Oggi un lavoro più normale, ma via assicuriamo che nel 1990 non lo era, infatti quando si facevano nuove conoscenze ed inevitabilmente si parlava della propria professione, alla frase “organizziamo tornei di golf” venivamo guardati come se fossimo marziani. Oggi non è più così, il nostro lavoro è esercitato da molti, ma sicuramente i numerosi anni di gavetta ci portano ad avere una discreta esperienza di tutto ciò che è il panorama golfistico, di aneddoti accaduti sui green e di come in questi anni sia cambiato totalmente il nostro mondo. Abbiamo ormai raggiunto i 100.000 tesserati iscritti alla F.I.G., le grandi testate giornalistiche danno sempre più risalto ai tornei nazionali ed internazionali, grazie anche al successo mondiale dei nostri tre migliori giocatori (due sono torinesi), così come le testate specialistiche del settore sono cresciute professionalmente, creando dei prodotti che vanno ad offrire ai lettori tutte le sfaccettature del nostro settore, scrivendo di : attrezzature, tecnica, ristorazione, viaggi, nuovi percorsi, tornei, etc. Non possiamo quindi pensare assolutamente di paragonarci a questi big del settore, ma vorremmo con questa rubrica raccontarvi quando possibile qualcosa di originale del golf torinese e regionale, cercando di interessare il lettore golfista, ma essere punto di inizio per tutti i nostri lettori che non

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conoscono il golf ma che forse proprio grazie a CoolTo potrebbero decidere di “approcciarsi” (l’ap-

proccio è una termine che si usa nel golf per un colpo da breve distanza, indirizzato verso la bandiera) a questo sport. Nel prossimo mese, mentre tutti parleranno dell’Open d’Italia che si svolgerà a giugno presso il bellissimo percorso del Royal Park I Roveri, situato all’interno della Mandria, noi vi racconteremo come avvicinarsi al golf attraverso un piccolo campo pratica. Un caro saluto a tutti i lettori golfisti e futuri golfisti.



NAUTICA di Alessandra Luti

BEBOSAIL vacanze

in barca a vela! In uno qualsiasi dei prossimi giorni osserviamo, passeggiando nella nostra città, i nostri concittadini che si muovono per andare a lavorare, che vanno a scuola o a fare la spesa. Osserviamoli e cerchiamo di capire di che cosa hanno bisogno, che cosa stanno cercando, quali sono i loro sogni. Probabilmente una gran parte di loro sogna un migliore e più grande contatto con la natura che deriva da un innato desiderio di libertà. La vela, l’andare per mare a vela potrebbe essere ciò di cui hanno bisogno. Una vacanza in barca a vela non è soltanto un modo per

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Vuoi vivere un’avventura carica di emozione?

www.bebosail.net LA BARCA S/Y OBSERVER OF SOUTHAMPTON - Gib’ Sea Master 52 - Barca a vela di 15,60 metri, comoda e confortevole, ideale per piacevoli crociere e navigazioni prolungate. Dotata di ogni confort. 4 cabine doppie per gli ospiti, 3 servizi con WC elettrici, doccia, acqua calda/fredda. La sistemazione esterna prevede un doppio pozzetto con comodi divani, tavolo esterno e cuscini prendisole a prua, il ponte è interamente rivestito in teak e la barca è inoltre dotata di spray hood, tendalino parasole, tender chiglia rigida, e molti altri comfort per rendere indimenticabili le vostre vacanze in barca a vela. LE CONDIZIONI • Possibilità di imbarchi singoli e di sconti per gruppi completi di 8 persone che hanno anche la possibilità di personalizzare l’itinerario. • Possibilità di imbarcarsi la sera precedente senza supplemento • Gli ospiti a bordo, che sono parte integrante dell’equipaggio, parteciperanno a compiti e mansioni che lo Skipper, unico responsabile dell’imbarcazione e dell’equipaggio, indicherà loro. • Circa l’itinerario, anche se stabilito, potrà essere modificato: • su insindacabile giudizio dello skipper in caso di condizioni meteo/marine avverse. • di comune accordo sempre che le condizioni meteo/marine lo permettano. Per informazioni: Alberto Colombo Email: info@bebosail.net Cell: +39.334.6181704 Segr/Fax: +39.011.19714940


immergersi nella natura. E’ anche un modo per conoscere se stessi e per vivere un’altra dimensione. Quest’ultima affermazione è vaga soltanto in apparenza perché anche il non esperto intuisce con grande chiarezza che l’andar per mare comporta un approccio al viaggio del tutto particolare ed assolutamente diverso da tutti gli altri. “In mare non ci sono taverne” – “In mare non ci sono officine” – “In mare non ci sono certezze”: andar per mare è scomodo, richiede abilità, senso pratico, buon senso, un minimo di sforzo fisico e di resistenza alla fatica ed ai disagi, sangue freddo, capacità di valutare con chiarezza di pensiero le opzioni che ci si presentano in situazione difficili. Tutti sanno che andar per mare è rischioso, ma è proprio la presenza di un minimo di rischio (in realtà molto modesto) che dà al navigare a vela quel pizzico di avventura di cui molte persone hanno bisogno. Il senso del trascorrere del tempo è lo stesso che provavano i grandi navigatori del passato. Anche se è senz’altro vero che oggi navighiamo su barche di gran lunga più sicure di quelle di pochi decenni fa, i gesti che facciamo e le ansie che ci accompagnano, sono le stesse dei navigatori di ieri. Mettersi in viaggio con una barca a vela e, manovrando a vela, raggiungere una meta, una città, implica un insieme di conoscenze affascinanti. Arrivare in una città dal mare sulla nostra barca non è la stessa cosa che andarci con l’auto, con la nave o con l’aeroplano. Un’isola raggiunta in aereo non ci regala le stesse emozioni di un’isola raggiunta con la barca dopo giorni di navigazione, magari impegnativa. Anche se l’impresa di traversare l’Atlantico ai giorni nostri è nulla in confronto alle gesta di Cristoforo Colombo, provate a pensare alle sensazioni che si possono provare quando si avvista terra dopo alcune settimane di navigazione e confrontatele con le analoghe di chi è arrivato in aeroplano. Rimane però sempre vero il fatto che in mare le incognite sono sempre tante e che, durante la navigazione, non ci si può rilassare del tutto. Dal punto di vista della sicurezza e del comfort a bordo i nuovi materiali, l’affidabilità delle attrezzature e degli strumenti, l’elettronica rivestono un ruolo importante, ma, e ciò è evidente a tutti, è assolutamente necessario avere padronanza della nostra barca, conoscerne ogni angolo, conoscere perfettamente il funzionamento degli impianti, degli strumenti e dell’attrezzatura. Non è quindi difficile comprendere come, anche ai nostri giorni, l’andar per mare a vela rimanga un’avventura... emozionante e meravigliosa!


AUTO di Michele Guzzon

CITROテ起

DS4

SEGRETI DI CREAZIONE

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In una taglia da berlina media compatta, 4,27 m di lunghezza, 1,81 m di larghezza e 1,53 m di altezza, DS4 sfodera un design piuttosto “carico” e muscoloso che non è affatto di tipo generalista. La carrozzeria a cinque porte nasconde molto bene quelle posteriori, che hanno maniglie a scomparsa, mentre mette in vista passaruota ben più vistosi del solito, cerchi fino a 19 pollici di diametro, un frontale grintoso e un profilo laterale a cuneo che fa letteralmente spiovere il tetto verso la coda in maniera fin troppo pronunciata. Non si direbbe, ma DS4 offre posto per cinque passeggeri senza sacrificare troppo il bagagliaio: 370 litri di capienza, appena sotto la media. Nel gioco della nuova DS4 conta moltissimo la sensazione di esclusività degli interni, curati per ricreare le atmosfere di vetture di categoria superiore già a partire dalle cinque combinazioni di rivestimenti in pelle integrale, con i sedili anteriori che nella versione Sport Club hanno la loro parte centrale con una imbottitura che ricorda quelle delle sportive del passato. C'è ovviamente molta Citroen nella console centrale e nella disposizione dei vani porta oggetti, così come in quella dei gadget elettronici, ma poi DS4 cambia passo rispetto alla cugina C4 per una grande somma di dettagli, dal design delle bocchette di aerazione fino alla pedaliera in alluminio. Come già accaduto con DS3, il paragone con la C3 racconta di differenze marcate anche sul piano del feeling di guida. Per DS4, Citroen ha pensato ad un assetto più piatto e soprattutto ad uno sterzo nettamente più diretto, mentre nell'equipaggiamento di serie entrano l' ABS con ripartitore elettronico di frenata , il controllo della trazione evoluto e l'ESP di ultima generazione. Le motorizzazioni saranno 5, 3 benzina e 2 diesel, ovviamente tutte Euro 5. Le varianti a benzina sono la 1.6 VTi 120 Cv, la 1.6 THP 155 Cv e la top di gamma 1.6 THP 200 Cv, anche con cambio manuale pilotato a 6 rapporti . Novità forse più intriganti sul fronte del diesel dove, alla versione 1.6 HDi 160 sia aggiunge la 1.6 HDi 110, quest'ultima disponibile anche con la tecnologia Micro-ibrida e-HDi: il sistema Stop&Start che riavvia istantaneamente il motore dopo una sosta utilizza un e-booster che reagisce in appena 0,4 secondi. Citroen comunica che, in città, la 1.6 Micro-ibrida e-HDi può ridurre consumi ed emissioni di CO2 fino al 15%.


MOTO di Michele Guzzon

APRILIA

TUONO V4R Oltre le aspettative! Un'autentica sportiva che impressiona... L’occhio inganna, ancor più osservando questa Aprilia Tuono V4 R. Sbagliate se pensate che a Noale abbiano tolto il vestito alla RSV4 e basta. Il lavoro di sviluppo di questa moto è stato enorme, certo sarebbe stato facile tirare via le carene alla moto campione del mondo, metterci un bel manubrio alto, e via. Poi però avrebbero anche dovuto trovare un kamikaze disposto a guidarla. Un giocattolo che regala emozioni e brividi ad ogni colpo di gas. Merito del motore, un V4 derivato dalla RSV4, la superbike di casa (campione del mondo con Max Biaggi), capace di sprigionare 167 cv a 11.500 giri/minuto e oltre 111 Nm di coppia massima a 9.500 giri/minuto. Troppi? Dipende dai punti di vista. Ma la Tuono può essere addomesticata. Una belva che con guinzaglio e museruola diventa un’innocua bestiola. Il domatore si chiama APRC (Aprilia Performance Ride Control). Si tratta di una piattaforma inerziale composta da due girometri e due accelerometri in grado di raccogliere dati in funzione dell’intervento della centralina. Il pacchetto include il controllo di trazione ATC (regolabile su otto livelli), il sistema AWC (tarato su tre diversi valori, gestisce la tendenza al monoruota) e il cambio elettronico AQS. Non manca neanche la tecnologia Ride by Wire con tripla mappatura: T (track) nessun compromesso e potenza piena; S (sport) coppia limitata ed erogazione meno impegnativa; R (road) potenza ridotta del 25% su tutto l’arco di erogazione. Un’elettronica avanzatissima che la rende divertente e alla portata di molti, ma non di tutti. Si perché anche le sensazioni trasmesse da ciclistica e sospensioni sono estreme. La Tuono si mostra rigida e reattiva fin dai primi metri, ma anche solida e precisa in ingresso curva. Facile, bilanciata, s’imbizzarrisce solo quando ci si aggrappa al manubrio con troppa forza, in uscita di curva. In quel caso, bisogna lavorare di gambe e addominali alleggerendo la presa. Ma non è un difetto: è una naked. D'altronde, con un mo-

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tore così, impossibile fare altrimenti. Inutile tirare le marce fino al limitatore, che interviene alla soglia

dei 12.300 giri. La cambiata ideale, secondo noi, rimane intorno agli 11.500 giri indicati dallo stru-

mento. È proprio il caso di dirlo: Aprilia, anche in questa occasione, ha fatto centro. Non c’è, al mo-

mento, naked sportiva che gli tenga testa. A questo punto, se badate al sodo, senza indugiare più di

tanto sui difetti estetici (unico neo di questa moto), non vi resta che rompere il salvadanaio e contare

le monetine: servono 13.590 euro per portarsi a casa la versione base, quella rude, senza APRC. Due-

mila euro in più per appropriarsi la variante addomesticata con i controlli elettronici.



ANIMALI di Maria Greco

SPORT DA CANI! il tempo da dedicare ai nostri pelosoni, dal quale trarre anche per noi un beneficio mentale! “Che vita da cani!”, si diceva una volta. Una volta. Già, perchè da qualche tempo a questa parte la “vita da cani” si è trasformata in “vita da cani... sportivi!”. Sono sempre di più infatti i cani che, agonisticamente ma anche no, sono invogliati dai loro padroni ad applicarsi in qualche pratica sportiva. Si inizia così, per caso o per vedere che succede, e si finisce in qualche competizione nazionale e, perchè no, addirittura internazionale, tutto dipende dalla bravura e dalle qualità di Fido ma anche molto dalla capacità del suo padrone di farsi seguire in avventure sportive che Fido fa comunque con tanta gioia, perchè il suo primo obiettivo in assoluto è sempre quello: far contento il suo amicopadrone e magari ricevere, ogni tanto, qualche bel “regalino” sotto forma di bocconcini, magri ma ugualmente prelibatissimi. Per fare agilità, o peggio dog-trekking, non solo non servono macchine di lusso, orologi da polso e polo firmate, ma sono sconsigliatissime. Quando si fa sport con il proprio cane ciò che per fortuna non conta sono proprio le cose che... non contano! Insomma, la coppia uomo-cane che fa sport è veramente il massimo, è perfetta per rilassarsi, per prendersi un po’ di tempo lontano da tutto e per aiutare entrambi a stare bene con se stessi e con gli altri. Lo sport fa bene al cane come fa bene al suo padrone. Perchè anche Fido ha i suoi problemi spesso legati a troppi momenti vissuti in solitudine, senza poter giocare con i suoi simili e con il suo amico speciale che saremmo noi medesimi. Fare sport vuole dire perciò anche evitare che a Fido possano insorgere problemi di tipo comportamentale, problemi di socializzazione con simili e umani che inevitabilmente sono destinati ad affiorare per lo stile di vita della “coppia”: fuori a lavorare lui o lei, a casa ad annoiarsi lui. Ma c’è un altro motivo per provare a fare dello sport insieme al nostro cane: non occorre iscriversi all’ultima gara internazionale in programma oppure a campionati e tornei. Chi vuole solo passare del tempo all’aria aperta con il suo amico non c’è bisogno di attrezzature costosissime, di allenamenti... basta aver voglia di stare con lui, il resto lo lasciamo scegliere alle nostre e alle sue passioni. Ecco una sintentica lista di sport da far fare, o fare, insieme a Fido: AGILITY DOG: Molto apprezzato per la sua spettacolarità e per la qualità della tecnica di esecuzione necessaria a compiere, nel più breve tempo possibile, un percorso ad ostacoli. OBEDIENCE: Disciplina che tende a mettere in risalto le capacità dell’animale di accogliere l’addestramento e di inserirsi in modo positivo nella vita sociale. COURSING E RACING: Si tratta di gare di velocità praticate dai cani levrieri. Gara di abilità e velocità che simula la caccia alla lepre prevedendo anche ostacoli naturali. Anche il racing simula la caccia alla lepre, ma è una gara di velocità su pista. DISC DOG: Più conosciuto con il nome di frisbee dog, il disc dog è proprio l’equivalente del nostro frisbee style. FLYBALL: Carino e molto praticato anche in Italia, sporto cinofilo che si gioca a squadre di quattro cani ciascuna. L’obiettivo è di compiere un percorso ad ostacoli di andata e ritorno con, alla fine del giro d’andata, l’obbligo di raccogliere una pallina lanciata da una macchina sotto la pressione dello stesso concorrente e di riportarla al padrone.

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SLEDDOG: Praticato con cani di razza Siberian Husky o altri cani nordici, senza escludere per questo l’utilizzo di cani meticci, lo sleddog è uno sport che si può imparare abbastanza velocemente anche da conduttori molto giovani. Uno sport che avvicina ancor di più l’uomo al mondo animale e alla natura. Ma tanti altri sono gli sport cinofili che possono bene adattarsi alle caratteristiche del nostro amico quattrozampe come: il dog-trekking e il dog-bike. E non dimentichiamo che portare a passeggio il cane è quasi una pet terapy, perchè stare con il nostro amico ci rilassa, ci da modo di dire “pausa” alla vita e ai suoi pensieri. E non è poco! Quindi... buona attività sportiva con Fido.



TRAVEL di Elena Panzica

RODI ISOLA DAI MILLE VOLTI

In una calda giornata di luglio le ruote del mio aereo, partito da Malpensa due ore e mezza prima, finalmente rullano sulla pista dell’aeroporto di Rodi. Il portellone si apre e mi avvio verso la scaletta. Appena varco il confine che separa lo spazio angusto della cabina con l’esterno vengo sorpresa da una calda impressione blu. Tutto intorno mi avvolge il blu intenso e vivo del cielo, solcato solo occasionalmente da qualche nuvoletta solitaria bianco latte,

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quasi a ricordarmi che non si tratta di una scenografia teatrale ma di un angolo di realtà. La linea dell’orizzonte è quasi indistinguibile, tanto i colori di cielo e mare si fondono uno nell’altro, in un abbraccio inscindibile. I profumi sono quelli magici e conosciuti dell’estate mediterranea, la salsedine, i pini marittimi, la brezza leggera che trasporta qualche odorino dalle cucine dei ristoranti della zona, già in piena attività in vista dell’imminente ora di pranzo. Sono venuta a scoprire questo angolo di Grecia insieme alla mia famiglia, mio marito e la mia bam-


bina di un anno; le caratteristiche di quest’isola, quali un clima dolce nei mesi invernali e sempre ventilato anche nei mesi più caldi e il fatto di trovarsi a così breve distanza dall’Italia, la rendono infatti una meta perfetta per chi viaggia con i più piccoli. Il nostro programma prevede il noleggio di un’auto e un breve viaggio verso Sud-Est, destinazione Kiotari; l’aeroporto Diagoras si trova, infatti, sulla costa Nord occidentale dell’isola. Ritiriamo l’auto, carichiamo i bagagli e ci mettiamo in marcia. Appena usciti dalla zona aeroportuale il paesaggio si fa subito greco; avendo già visitato altre isole, anche se Rodi è piuttosto grande rispetto alle mie precedenti esperienze, lo sguardo si posa su uno scenario familiare. La natura brulla e a tratti inospitale digrada verso il meraviglioso mare in cui non vedo l’ora di tuffarmi. Casette, piccole urbanizzazioni, centri commerciali si susseguono lungo la strada, alternandosi a tratti completamente selvaggi e inaspettati. Superata Rodi città, dove purtroppo non abbiamo tempo di fermarci, prendiamo la statale che segue la costa verso Lindos, a finestrini aperti, lasciandoci deli-


TRAVEL

ziare dalla brezza e dal panorama. All’arrivo al nostro resort, il Mitsis Rodos Maris, ci sistemiamo in una spaziosa camera ubicata nei bungalow che si trovano fra il corpo centrale e la spiaggia. Disfiamo le valigie e, infilati i sandali a tutta la famiglia, diamo finalmente inizio alla vacanza. La maggior parte del nostro soggiorno sarà dedicata al riposo e alle attività balneari; il mare non delude le nostre aspettative, è trasparente e tiepido, pieno di pesci e pur non avendo i colori vivi dei mari tropicali, mi lascio trasportare dalla corrente in lunghe nuotate, tenendo il viso, munito di maschera e boccaglio, rigorosamente sott’acqua. Anche mia figlia sembra apprezzare il nuovo ambiente, dopo qualche perplessità – è la prima volta in vita sua che appoggia i piedini sulla spiaggia – si dedica a coprire se stessa e noi con tutta la sabbia che riesce a maneggiare. Nonostante la piacevole pigrizia che ci pervade, ci sono un paio di cose che non vogliamo assolutamente per-

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dere. Così, Il terzo giorno, partiamo alla volta di Prassonissi, un luogo veramente unico che consiglierei a tutti di visitare. Appena superata l’ultima curva, ecco pararsi davanti a noi uno scenario particolare: una baia bagnata da due mari, l’Egeo e il Mediterraneo, uno perennemente agitato dal Meltemi, il vento fresco e secco che soffia da Nord, l’altro calmo. Si tratta del capo più meridionale


dell’isola, dove si può assistere al singolare incontro fra due mari, durante l’alta marea, quando la sottile lingua di sabbia che lega la terraferma al promontorio sparisce, lasciando che le acque dei due mari fluiscano l’una nell’altra, diventando una cosa unica. Un’altra imperdibile visita è quella all’antica città di Lindos, delizioso villaggio arrampicato su una collina sovrastata dall’Acropoli e circondata da tre porti e dalla baia di Aghios Pavlo (S. Paolo), luogo incantato bagnato da un mare turchese la cui trasparenza lascia senza fiato. Ci aggiriamo nel dedalo di vicoletti caldi e angusti dove si susseguono negozi di ceramica, tessuti, pelli e artigianato e simpatici ristorantini “in verticale” che culminano con graziose terrazze dove è possibile godere di un panorama incredibile sull’area circostante. Le tende che coprono interamente la larghezza dei vicoli per fornire riparo dal sole cocente rendono l’atmosfera rarefatta, irreale. Colori e odori invadono i sensi, lasciando quasi storditi. D’un tratto ci si ritrova su una piazzetta all’aperto, spazzata dal vento, una terrazza a picco sul blu del mare; un contrasto violento con le sensazioni di prima ma per questo ancora più intrigante. Ci lasciamo indietro Lindos dopo aver fatto una piccola tappa al Castello dei Cavalieri, in cima all’Acropoli. E’ incredibile, non ce ne siamo neanche accorti ma la nostra settimana a Rodi è già finita. In un batter d’occhio ci ritroviamo già con le valigie fatte e in viaggio alla volta dell’aeroporto. Facciamo check-in in silenzio, rimuginando sul fatto che avremmo voluto fermarci qualche giorno in più per goderci l’isola e visitare anche Rodi città, con il suo cuore medievale. Saliamo a bordo, il portellone dell’aereo si chiude alle nostre spalle; mentre l’aereo si avvia sulla pista io e mio marito ci guardiamo e non abbiamo bisogno di dircelo, il blu di Rodi ci rimarrà a lungo nel cuore. in collaborazione con:

www.alpitourworld.com




WEEKEND DI COOLTO di Isabella Puma

PORTOFINO VITA DA VIP

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Portofino è una cittadina ligure che si trova in Liguria e precisamente nel Golfo del Tigullio, in provincia di Genova. Posta nel cuore del Tigullio, all'interno del Parco Naturale Regionale di Portofino, è una rinomata località di villeggiatura estiva, meta prediletta del jet-set internazionale ed è considerata all'unanimità uno dei più caratteristici e pittoreschi borghi marinari del mondo. Le origini del borgo sono molto antiche e la sua fondazione risale al periodo della dominazione dei Romani, i quali gli diedero il nome di “Portus Delphini”; l’antico “Portus Delphini” ricordato da Plinio, ha origini molto remote, legate alla sua ubicazione che lo rendeva un sicuro approdo per le navi. Portofino ha dunque origini antichissime, i Greci e i Fenici chiamavano gli abitanti del posto “delfini”, per la grande abilità nella navigazione. Portofino è una delle otto meraviglie al mondo. Negli anni 60' e 70', star come Frank Sinatra, Brigitte Bardot, Elizabeth Taylor, Clark Gable, Catherine Deneuve frequentavano l'Italia per appassionanti incontri mondani pieni di suggestione. I giornali di quell'epoca che si occupavano di mondanità, facevano a gara per raccontare nel mondo queste storie piene di fascino e di mistero che hanno reso celebre l'Italia, come simbolo della "Dolce Vita" Internazionale. Oggi è ancora luogo d’incontro del jet-set e turismo mondiale. La “Piazzetta” di Portofino, vietata alle auto, è da sempre soprannominata la “Perla del mondo”. In effetti questo "salotto" a cielo aperto la rende unica e piena di magie. In pochi passi è possibile vedere le tante vetrine degli Atelier più famosi al mondo, passeggiare vicino a formidabili Yacht in Marina, scorgere pescatori riassettare le loro reti ed assistere a indimenticabili tramonti nella baia, pieni di tutte le tonalità dei colori pastello. Famose Maison internazionali hanno "casa" a Portofino. Tra questi Louis Vuitton, Christian Dior, Gucci, Giorgio Armani, Dolce & Gabbana, Hermès; sono tutti situati nella principale Via Roma che parte dalla zona parcheggi sino alla "Piazzetta" e tra le due calate. Alcune Griffe sono situate anche nei vicoli in perfetto stile Ligure, ancora mantenuti all'origine: sarà piacevole quindi una bella passeggiata per scorgere dettagli particolari. Oltre allo Shopping nelle Griffe e Maison, è possibile acquistare in deliziose Boutique locali, particolari abiti fatti a mano, cachemire, costumi interi, bikini e sandali tipici della storia di Portofino famosa in tutto il mondo. Nutrita anche la presenza di pittori ed artisti. A Portofino sono famosi soprattutto gli acquerelli che rappresentano le vedute, la Piazzetta e "tagli"" di vita marinara. Spesso Portofino è location per spot pubblicitari e per serial televisivi. Portofino è infatti una località molto piccola e le sue stradine possono essere esplorate in pochissimo tempo. Oltre a boutique costose, ci sono negozi di souvenir economici e piccoli laboratori artigianali. Via Roma dal porto conduce verso l'alto, ed è la strada più frequentata, con un tipico via vai vacanziero da riviera. La graziosa Piazzetta del porto è fiancheggiata da tavolini all'aperto di caffetterie e ristoranti, luogo ideale per rilassarsi con un drink e guardare le barche sul molo. Tutta l'atmosfera diventa pittoresca: Portofino è una delle meraviglie italiane, inserita nello splendido Parco Regionale di Portofino, area protetta del Mediterraneo. Nei tanti ristoranti presenti è possibile degustare le specialità di pesce; tra i piatti tipici, troviamo il tortino di patate e rosmarino, oltre a scampi, gamberi, aragoste e la salsa di pesto originaria di questo comprensorio. Quasi tutti i ristoranti offrono una vasta selezione di vini e diversi offrono la possibilità di sedersi a pochi metri dal mare: questo connubio di sapori e di viste magnifiche, regalano emozioni forti in pieno relax. Portofino dispone anche di alcuni luoghi da visitare. Il gigantesco blocco di puddinga del Promontorio di Portofino costituisce l'area protetta costiera più a nord del Mediterraneo occidentale, tra freschi boschi appenninici e la calda macchia mediterranea, tra civiltà del castagno e dell'ulivo, tra tradizione contadina e marinara. Protetto dal 1935, ospita una delle maggiori concentrazioni floristiche del Mediterraneo, una notevole varietà di uccelli e invertebrati, importanti testimonianze architettoniche,


WEEKEND DI COOLTO

paesaggi tra i più celebri del mondo. I fondali conservano l'intera gamma delle biocenosi marine dell'alto Tirreno. Caratteristica è la passeggiata che parte dalla Piazzetta sulla destra sino al Castello Brown, un'antica costruzione del 1870 dimora del console inglese Sir Montague Yeats Brown, che offre una vista panoramica su tutta la baia e il Golfo del Tigullio davvero spettacolare. Poco distante la Chiesa di San Giorgio che permette di vedere invece tutto il Golfo Paradiso sino a Genova. Proseguendo si arriva attraverso una rigogliosa vegetazione al Faro di Portofino. Ci si trova immersi in un ambiente che ha sapore antico, di fronte al Mar Ligure con i suoi delfini, capodogli, stelle marine e moltissime specie protette in questa particolare Area del Mediterraneo. Ci sono alcuni sentieri - dotarsi di bevande al seguito e scarpe adatte - che si distendono nel Parco di Portofino in direzione verso Genova sino alla baia di San Fruttuoso; da non perdere per quanto bella e per la presenza a 18 metri di profondità nelle acque del Cristo degli Abissi. Invece, in direzione verso Santa Margherita Ligure, si può proseguire sino all'arrivo nella baia di Paraggi, una piccola frazione famosa per il particolare colore verde azzurro delle proprie acque che la contraddistingue. La celebrazione del Patrono locale, San Giorgio si svolge il 23 Aprile e viene ricordato con il famoso Falò in piazzetta. Una serata molto a cuore ai residenti dove viene accesso un enorme fuoco con musica e specialità marinare. Colori, suggestioni, i toni dei carboni accesi, regalano emozioni romantiche che vanno dritte al cuore. Dal tempo del grande afflusso di ospiti stranieri - dapprima britannici e quindi tedeschi - nei primi anni del Novecento l'economia di Portofino è strettamente legata al turismo d'elite. Il comune e i suoi dintorni sono un'importante meta turistica, soprattutto per i flussi stranieri che segnalano la località per essere una fra le più gradevoli fra i porti del Mar Mediterraneo. La peculiarità del golfo di Portofino è che si tratta di una baia ed insenatura naturale, non creata dall’uomo. A Portofino è possibile inoltre dedicarsi a divertenti escursioni e ammirare appieno un paesaggio naturale incontaminato, trascorrere giornate in spiaggia e godere delle fantastiche acque marine o del caldo sole oppure dedicarsi alle attività sportive predilette e fare una passeggiata nel pittoresco borgo cittadino. Portofino è inoltre la

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meta ideale in ogni periodo dell'anno, il suo clima tiepido e mite contribuirà a rendere la vostra vacanza assolutamente indimenticabile. Apparentemente la città potrà sembrare un semplice borgo di pescatori e ne sono testimonianza le case tutte addossate le une alle altre, le piccole stradine del centro storico, ma Portofino è molto di più, è un luogo magico in cui la natura incontaminata e la mondanità si uniscono, offrendo relax e riparo da occhi indiscreti per i vip, e offrendo una natura meravigliosa per chi ama immergervisi. Amava definirla Guy de Maupassant “...un piccolo villaggio che si allarga come un arco di luna attorno a questo calmo bacino”.



ASTROLOGIA a cura di Desirèe

ariete dal 21/3 al 20/4 Anche il mese di maggio è arrivato per voi dell’Ariete: con tutto quello che di positivo vi potete aspettare. Il vostro periodo sì continua a gonfie vele e non è certo questo il periodo opportuno per interrompere la scia positiva che state seguendo. Viaggi, spostamenti e nuove esperienze...

toro dal 21/4 al 20/5 Per voi del Toro, maggio è il vostro mese, in tutti i sensi. Festeggiare il vostro compleanno sarà per voi valida occasione per mettere in evidenza ciò che la vostra perseveranza e le vostre capacità vi hanno portato, motivo per cui essere, senz’altro, orgogliosi di voi stessi.

gemelli dal 21/5 al 21/6

oroscopo

Un periodo in cui verranno chiarite tante delle vostre incertezze. Questo mese per voi del segno zodiacale dei Gemelli potrebbe portare con sé tante novità, e starà solo a voi, con il vostro conclamato ingegno, saperle sfruttare. La stabilità affettiva sarà il primo obbiettivo da perseguire per il prossimo periodo.

cancro dal 22/6 al 22/7

Il mese di maggio porterà con sé tante frizzanti novità e sicuramente degne della vostra attenzione. Stop alla monotonia e al passato che ha talvolta frenato il vostro entusiasmo: è finalmente giunto il momento di vivere la vostra vita al pieno delle vostre possibilità. Non abbiate paura di essere mondani.

leone dal 23/7 al 23/8

La vostra primavera è entrata nel periodo caldo, e questo maggio ne sarà per voi la pratica dimostrazione. Siete arrivati a dimostrare il meglio di voi stessi in qualsiasi occasione, la tanta e frequente vita mondana non vi è certo mancata ed è finalmente giunto il momento di dedicavi a voi stessi.

vergine dal 24/8 al 22/9

Il mese di maggio è qui con le sue brillanti novità e dovete sicuramente esserne felici. Passione è la parola chiave di questo mese primaverile: si può finalmente dire che avete trovato quello che cercavate e state riversando in esso tutta la passione di cui siete capaci. Cercate di non essere troppo possessivi.

bilancia dal 23/9 al 22/10

State uscendo felicemente da un periodo di incertezze e avete fatto luce su quello a cui puntare per i prossimi mesi: la stabilità. Cercate mai come in questo periodo di essere in pace con voi stessi e di non essere presi dall’ansia di fare qualcosa che magari per voi non è il massimo.

scorpione dal 23/10 al 22/11

Il mese di maggio 2011 è un periodo positivo, la vostra ottima forma fisica farà da guida ai vostri successi in ogni ambito, a partire da quello lavorativo. Tanti i vostri impegni: sarà questo un periodo di grande movimento e spostamento, ma lo saprete affrontare con grande positività.

sagittario dal 23/11 al 21/12

Maggio sarà il periodo migliore per dare una svolta al vostro presente. Tante le occasioni che copiose appariranno di giorno in giorno, e, forse, la buona occasione per affrontare qualcosa di veramente nuovo che potrebbe stravolgere in meglio il vostro prossimo futuro, qualora lo desideriate.

capricorno dal 22/12 al 20/1

Il tanto ambito mese di maggio è arrivato. State senza dubbio vivendo un periodo sì e siete davvero in forma: dopo tante riflessioni avete finalmente quale potrebbe essere il vostro indirizzo per il futuro e ne siete davvero soddisfatti, ora, la vostra strada è senz’altro in discesa.

acquario dal 21/1 al 19/2 Questo mese è per voi un periodo di transizione. Nulla di negativo, si intende, ma il cosiddetto “spleen” potrebbe talvolta accompagnare le vostre allegre giornate di maggio: forse la mancanza di qualche intrattenimento davvero divertente. Non disperate per così poco, la vostra stabilità e sicurezza in voi saranno piacevole compensazione di questo stato.

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pesci dal 20/2 al 20/3

Neanche in questo periodo voi del segno zodiacale Pesci potete certo lamentarvi. Il richiamo della famiglia si fa quantomai sentire e avete l’esigenza di essere più presenti: non trascurate la vostra presenza fra chi vi vuole bene. La vostra vita sentimentale è davvero molto attiva e siete nel pieno delle vostre possibilità: non approfittate di chi ha in voi riposto la propria fiduca.






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