COOLTO MAGAZINE marzo 2010

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SOMMARIO 70

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Cover Story e AttualitĂ Ma che musica, Maestro! la primavera arriva sulla scia di sette note

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Walking with dinosaurs the live experience a torino

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Gli angeli del ghiaccio campionati del mondo di pattinaggio di figura

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Momix le quattro stagioni di bothanica

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Fashion: Carlo Pignatelli Outside photoshot dedicato alla collezione p/e 2010

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. 84

In Vetrina Officina dello Stile tendenze e moda capelli

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RUBRICHE 5 editoriale 8 trend in the city magazine

10 extra trend 12 life coaching 14 hi tech

direttore editoriale & marketing:

Daniele Smaltini

16 design

daniele.smaltini@puntozeroedizioni.it direttore responsabile:

18 personal chef

Giuseppe Lamanna giuseppe.lamanna@puntozeroedizioni.it coordinamento e amministrazione:

50

Maria Greco maria.greco@puntozeroedizioni.it grafica & adv:

adv@cooltomagazine.it info & comunicati editoriali:

20 personal shopper 22 fashion cool 24 fashion cool 26 beauty

redazione@cooltomagazine.it marketing:

28 wellness

Isabella Digilio cell: 335.7741560 isabella.digilio@cooltomagazine.it proprietà:

PUNTO ZERO Edizioni tel/fax: 011.7807531 viale Gramsci, 141 • 10095 Grugliasco (To)

30 sport

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32 mondo auto 34 mondo moto

tipografia:

via Massimo D’Antona, 19 • 10028 Trofarello (To)

36 nautica

www.cooltomagazine.it

38 natura & ambiente

STAMPERIA ARTISTICA NAZIONALE

40 animali Salvo accordi scritti, la collaborazione a questo giornale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita.

42 arte & cultura

In mancanza di un contratto scritto tra le parti, la pubblicazione di adv è da considerarsi a titolo gratuito. Nell’eventualità che testi e illustrazioni altrui siano riprodotti in questa pubblicazione, l’editore é a disposizione degli aventi diritto che non si siano potuti reperire. L’editore porrà inoltre rimedio, dietro segnalazione, ad eventuali non volute omissioni e/o errori nei relativi riferimenti.

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anno secondo • numero 2 • marzo 2010 Aut. Trib.di Torino n.13 del 26/03/2009 Iscrizione R.O.C. 17970 In copertina:

note di primavera per la nuova stagione della musica Nessuna parte di questo giornale comprese le inserzioni pubblicitarie può essere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dell’Editrice. La Redazione non è responsabile di eventuali variazioni di programmazione.

44 cinema 46 teatro 48 libri 50 musica 52 travel 56 weekend di coolto 86 in vetrina 88 eventi 94 oroscopo



EDITORIALE

F

Facciamo il punto della situazione. Nel mese di marzo, CoolTO Magazine celebra i suoi primi dieci mesi di vita. E se è vero che alcuni seguono la moda, mentre altri la dettano, noi ci sentiamo di appartenere a questa seconda categoria. In esilio la modestia, qualità che non ci appartiene quando è falsa, riconosciamo i meriti di un duro lavoro che ci ha riservato grandi sorprese e soddisfazioni, e ancora molte altre ne riserverà. Non solo a noi, ovviamente, ma anche a chi ha reso possibile questo successo editoriale: VOI. Si respira aria di primavera, e il cambiamento e dietro l’angolo. C’è voglia di leggerezza e di svago, e allora spazio alla grande musica internazionale che a breve invaderà la città con una serie di imperdibili appuntamenti con le sette note: da Vasco Rossi agli U2, senza dimenticare il Traffic Free Music Festival fino al MITO 2010. Per il resto, sulla città della Mole soffia un vento di primavera che porta con se novità e proposte interessanti per trascorrere al meglio il proprio tempo. Consigli spassionati, dal teatro al cinema, passando per la moda, per essere sempre aggiornati su quanto accade intorno a noi. Giuseppe Lamanna

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DIETRO L’EDITORIALE...

Maria Greco

Daniele Smaltini

Giuseppe Lamanna

Tamara Gavina

Ornella Fontana

Barbara Odetto

Cinzia Galletto

Hanno collaborato a questo numero:

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TREND

IN THE

CITY

Barbara Odetto

Ogni donna, si sa, desidera che il giorno delle nozze sia magico e indimenticabile. La scelta del luogo contribuisce a questo scopo, ecco perché sempre più spesso si cercano castelli o palazzi d’epoca per celebrare il proprio matrimonio. Ma qualcosa di nuovo si sta delineando all’orizzonte dei fiori d’arancio. Abbandonate le sedi tradizionalmente preposte a dire “sì”, i futuri sposi puntano in alto, addirittura al cielo, e scelgono di sposarsi in mongolfiera. Per vivere un’emozione unica, capace di unire al romanticismo del momento la suggestione del paesaggio e per brindare alla vita futura sorvolando nel più assoluto silenzio il mondo sottostante. Le coppie torinesi possono scegliere mete vicine quali la Valle d’Aosta o il sud del Piemonte e unire all’emozione del matrimonio la scoperta di un territorio affascinante: montagne e laghi nel primo caso, colline e filari di vite nel secondo. Attente alle esigenze degli innamorati, alcune agenzie turistiche e matrimoniali hanno sviluppato questo filone, che è ormai la vera tendenza del momento. I pacchetti proposti sono completi e curati nel dettaglio: dalle riprese aeree alla musica, dal truccatrice alla parrucchiera, dalla navetta per condurre i passeggeri alla mongolfiera sino al reportage fotografico a terra e da elicottero, senza dimenticare ovviamente la scelta del pallone aerostatico: rigorosamente bianco e capace di accogliere dodici persone. Dopo la cerimonia seguono il tradizionale ricevimento e il pernottamento in alberghi di lusso. Perché essere originali è trendy, ma il galateo ha la sua importanza. Dedicato a chi non soffre di vertigini e ama la natura, questo tipo di celebrazione ha un unico svantaggio: gli sposi possono pianificare tutto, ma non il meteo e quindi devono avere spirito di adattamento e sorridere anche in caso di pioggia o di vento. D’altronde ciò che conta è che si amino, tutto il resto è contorno… Stile Dinivo - Incoming Travel Agency Via Vittorio Emanuele II, 37 - 12060 Verduno CN – Italy Tel: 0172.1773002 - www.stiledivinotravel.com - info@stiledivinotravel.com

LA TESTA (E IL CUORE)

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tra le nuvole Il matrimonio sceglie la mongolfiera

per dire “lo voglio” a tre metri sopra il cielo



EXTRA TREND

Sara Recalcati

Il cinema è morto? Lunga vita al cinema! Alla faccia di chi prospettava una crisi senza fine, il 2009 sarà ricordato come l’anno dei record. Dati alla mano, il 2009 ha fatto registrare gli incassi più alti nella storia del cinema americano, e un ottimo +3% per quanto riguarda il numero di biglietti venduti. Segno evidente che la Settima Arte gode ancora di ottima salute. Sull’onda lunga di questo inaspettato e grandioso successo, le Major americane scendono in campo per sfruttare al meglio questa rinnovata popolarità del grande schermo, proponendo ai loro clienti qualcosa di assolutamente indimenticabile: una serata in un cinema extra lusso. È ormai una vera e propria moda dilagante, arrivata direttamente dall’Australia, che si sta diffondendo a macchia d’olio in tutti gli Stati Uniti e che presto arriverà anche in Europa. Certo, all’ombra della crisi economica sembra un vero e proprio paradosso, ma l’iniziativa ha già riscosso molto successo, segno evidente che gli americani iniziano a preferire champagne e caviale ai più popolari popcorn e Coca Cola. Sotto il nome di Gold Class, questi cinema di prima classe offrono una serata assolutamente esclusiva, comodamente coccolati da ogni confort e personale specializzato pronto a soddisfare ogni esigenza. All’ingresso, il cliente viene accolto da una sorridente hostess, che lo accompagna all’interno di un’ampia sala per un massimo di 40 spettatori. Il suo posto è una spaziosa poltrona con poggiagambe reclinabile, dotata di pulsanti sui braccioli. Basta un solo tocco, ed ecco materializzarsi una serie di camerieri personali e hostess di sala pronti a servirlo in qualsiasi momento, proponendo un ricco menù a base di cocktail di gamberetti, anelli di seppia al forno, sandwich con bistecca e altre prelibatezze che una squadra di chef sta preparando nella cucina a fianco. Trascorrere due ore da veri ricchi costa “solo” 29 dollari, consumazioni a parte. Un piccolo prezzo per trascorrere una serata assolutamente esclusiva. E se il film è brutto? Pazienza, l’importante è che lo champagne sia freddo.

IL CINEMA? ROBA DA RICCHI! Direttamente dall’Australia, ecco l’ultimo trend

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che coinvolge il mondo della Settima Arte



LIFE COACHING

Tamara Gavina + 39.335.6235059 • info@tamaragavina.com

Uomo anche tu fai parte di questo moto perpetuo, te ne sei reso conto? Come ti poni davanti al cambiamento? All’inizio di ogni anno, sognamo un anno migliore rispetto al precedente, o altrettanto uguale se è stato appagante, pensando che gli eventi possano prendersi magicamente cura di noi, agevolandoci e facendoci sognare. Da coach vi posso dire che il sogno non diventa realtà se non è seguito da azioni. Le azioni non possono essere messe in atto se non sono precedute da un obiettivo chiaro. Ogni notte sogniamo, ma difficilmente trasformiamo il sogno della notte in un’azione al mattino seguente. Eppure spesso il sogno era così reale… Bene, chiariamo il concetto che i sogni possono diventare realtà al risveglio. I sogni si avverano se sai come agire. E come, vi chiederete? Con la trasformazione del sogno in azione, attraverso tecniche pratiche per lo sviluppo delle tue capacità. Svegliarsi dal torpore quotidiano e creare immagini che riflettano la nostra persona, la nostra originalità e particolarità. Progettare, costruire il nostro futuro sentendosi protagonisti. Risvegliarsi con rinnovata voglia di creare il NUOVO, di pensare ed agire come se il “problema” fosse già risolto. Col coaching insegniamo i criteri del risveglio della consapevolezza. Vivi la primavera con rinnovata fiducia, vai incontro alla vita con atteggiamento di curiosità, scoprirai aspetti assolutamente nuovi per cominciare il tuo nuovo ciclo Primavera-Estate…

il R I S V E G L I O Ed eccoci nuovamente in primavera! Dall’inverno alla primavera, dalla primavera all’estate, dall’estate all’autunno, dall’autunno

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all’inverno; in un ciclo vitale armonico di continuo cambiamento.



HITECH

Andrea Soncino

Aggiornare il proprio stato, condividere con i propri contatti video, foto e link, commentare notizie e tutto quanto accade intorno a se. No, non stiamo parlando del solito Social Network, “semplicemente” Google ha fatto Buzz. Nell’era del Social Network, dove la dittatura di Facebook sembra inattaccabile, la celebre società di Mountain View cala il suo nuovo asso. Una grande rivoluzione che ha travolto Gmail, il servizio di posta di Google, trasformandolo in un vero e proprio Social Network. Il nuovo Google Buzz porta in dote con se con nuovi servizi che consentono di raccogliere e condividere tutte le proprie attività sul web in un unico flusso informativo. In pratica, basta scegliere i contatti e gli amici con cui utilizzare questa funzione perché messaggi, file multimediali, contenuti e collegamenti in Internet vengano aggregati insieme. La posta elettronica perde così la sua staticità, aprendo la porta ad uno streaming di infomazioni in tempo reale. Un’evoluzione annunciata da diversi anni, e ormai non più rimandabile visto il grande successo ottenuto da Facebook e Twitter. Statistiche alla mano, sono ormai 300 milioni gli utenti dei Social Network, contro i 280 di chi abitualmente utilizza la posta elettronica. Disponibile per PC e su piattaforma mobile, Buzz si attiva non appena si apre la propria casella di posta elettronica, integrandosi alla perfezione con Google Maps e geolocalizzando così i post e i messaggi. Grazie al messaggio geolocalizzato è possibile vedere sulla mappa il punto esatto dell’utente. Naturalmente, non mancano i connettori a siti quali Picasa, Flickr, Google Reader e Twitter, così da poter condividere in gruppi pubblici o privati tutte le proprie attività sul web in un’unica finestra. Un modo più

semplice

e

veloce

per

condividere file e per segnalare quali informazioni sono pubbliche e quali private, perché visualizzare in tempo reale gli aggiornamenti allo stato degli amici non ha prezzo. Per tutto il resto, c’è la privacy. Ma questa, ovviamente, è un’altra storia.

GOOGLE AL TEMPO DEL SOCIAL NETWORK

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Dopo aver dichiarato guerra all’Iphone di Apple, la BigG scende in campo anche contro Facebook


La Redazione

DESIGN

Italia Independent, marchio di progetti di stile e design fondato da Lapo Elkann, sarà presente anche quest'anno al Mido, Mostra Internazionale di Ottica, Optometria e Oftalmologia, all'interno del Design Lab, l'area dedicata ai marchi caratterizzati da design e forte creatività. Italia Independent presenterà delle importanti novità, in particolare la gamma I-wear si arricchirà di 15 modelli per un totale di 330 skus articolate in tre differenti fasce di prezzo a partire da 157€ retail. Uno dei temi principali della collezione sarà l’edizione neon. I modelli 000b e 080 Neon sintetizzano il saper fare di Italia Independent: tradizione, contemporaneità, artigianato e innovazione, sapientemente miscelate per dare vita ad un prodotto unico nel suo genere. Gli occhiali da sole Neon sono una reinterpretazione di iconiche forme dell’occhialeria italiana, caratterizzati dalla montatura in acciao spazzolato con il frontale e terminali in acetato, contraddistinti da una speciale colorazione Neon. Le lenti specchiate con trattamento multistrato sono prodotte dalla Dalloz Sunoptic. I modelli neon sono disponibili in 5 varianti colore al prezzo di 157 euro. Al Mido sarà inoltre presentato il progetto Alfa Romeo Centenary Edition. Nel 2010 la casa del ‘biscione’ compie 100 anni e si regalerà il lancio di una nuova compatta: l’Alfa Romeo Giulietta, destinata a diventare la best seller dell’intera gamma. La ‘Giulietta’ sarà la prima Alfa a portare il nuovo logo del centenario. Come tributo a questo evento Italia Independent presenta una gamma di tre modelli di occhiali da sole Alfa Romeo "centenary edition" la cui distribuzione sarà destinata a prestigiosi fashion store e ottici a livello internazionale. L'accordo con Alfa Romeo costituisce un'importante passo per Italia Independent nel rafforzamento della sua posizione nel business dell'occhialeria che la vede integrare a monte e a valle le catena della creatività, attraverso il coinvolgimento di "ingegni" del design e fashion, come Giambattista Valli e facendo essa stessa da designer per altri marchi. Il presidente Lapo Elkann ha commentato: "Sono orgoglioso della partnership con Alfa Romeo che con quest'accordo raggiunge una completezza. Siamo partiti dal core business Alfa Romeo reinterpretando la Brera secondo gli stilemi di Italia Independent, oggi facciamo un tributo all'heritage, alla storia, al design di Alfa Romeo con una linea di occhiali che ne incarna a pieno i valori distintivi, forme sinuose ma allo stesso tempo decise, materiali innovativi senza dimenticare le icone della storia dell'occhialeria italiana. E' una collezione a prova di alfista e sconsigliata ai deboli di cuore". L'Alfa Romeo "Centenary Edition" è articolato in tre modelli di occhiali da sole. Ar100/1 è un modello unisex sportivo in acetato in cui le forme rotonde ed eleganti ben si equilibrano con le spigolature esterne. Il modello Ar100/2 è la rivisitazione degli occhiali sportivi anni 70, a goccia e in metallo. Dal modello Ar100/2 deriva il modello "squadra corse", caratterizzato da paraocchi, lenti nxt polarizzate e quadrifoglio Alfa Romeo in carbonio sull'asta. Gli occhiali saranno in consegna nella seconda metà di Marzo 2010, il retail price di partenza è di 127€ per il modello AR 100/1, passando dai 147 € per il modello AR 100/2,

ITALIA INDEPENDENT

fino ai 227€ del modello AR 100/2 squadra corse.

nuova collezione i-wear 2010 e alfa “centenary edition”


DESIGN

Francesca de Cristofaro

Sony VAIO W Eco Il piccolo netbook dal “grande cuore verde” di casa Sony è il compagno ideale per tutte le esigenze quotidiane in ambito informatico. Basato sui nuovi processori Intel Atom N450 e con sistema operativo Windows 7 Starter, Sony VAIO W Eco dispone di 1GB di RAM, accompagnato da un hard disk da 250GB. Il display VAIO (10,1 pollici/ 25,6 cm) con retroilluminazione LED non contiene, inoltre, parti in mercurio dannose per l'ambiente. Realizzato all'insegna dell'ecosostenibilità, questo nuovo mini-laptop promette le più alte prestazioni al più basso impatto ambientale.

Tavolo Bigwire by Zanotta È di grande impatto estetico ed emozionale. Bigwire, il tavolo prodotto da Zanotta, è una struttura in acciaio verniciato nero, grafite, rosso o bianco, con piano in cristallo temperato verniciato nero, marrone, rosso o in cristallo extrachiaro verniciato bianco, in abbinamento alle strutture dello stesso colore. Disponibile con piano ovale o rotondo in diverse misure.

Void Watches Particolari per la retroilluminazione del quadrante e la proporzionalità tra la metà in vetro e quella in acciaio della parte superiore, gli orologi lcd, disegnati da David Ericson, sono il simbolo della dualità della vita. Il loro nome riflette l’ispirazione del designer svedese: in astronomia i Void sono i grandi spazi vuoti tra i filamenti di galassie, enormi strutture dell’universo che ne contengono pochissime.

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PERSONAL CHEF

Carlotta Bentivoglio

Questo mese proviamo a staccarci dal solito layuot che seguiamo per questa rubrica, per dedicarci maggiormente al lato ludico della cucina. Approfittiamo della Pasqua ormai alle porte per improvvisarci pasticceri provando a creare con le nostre mani il dolce che rappresenta questa festività per antonomasia: l’Uovo di Pasqua! Ingredienti: • 500gr di cioccolato fondente di copertura • termometro per dolci (detto anche caramellometro) • due mezzi stampi per uova di Pasqua di media grandezza Preparazione: Portare ad ebollizione una grande pentola non completamente piena d'acqua. Abbassare la fiamma ed immergere il pentolino con il cioccolato a pezzi; lasciare fondere completamente. Controllare che la temperatura del cioccolato rimanga intorno ai 42 gradi centigradi. Spegnere il fuoco; versare 3/4 del cioccolato su una superficie liscia (vetro, ceramica, porcellana o al limite marmo); il rimanente cioccolato rimetterlo a bagnomaria ma a fiamma spenta. Lavorare il cioccolato con una cucchiaio di plastica, o qualcosa del genere, sino a che raggiunga i 30 gradi centigradi. Raccogliere il cioccolato lavorato e versarlo nel pentolino dove si trova il resto del cioccolato. Controllare la temperatura: se è sensibilmente minore di 35 gradi, rimettere il pentolino a bagnomaria sino al raggiungimento di tale temperatura. Versare in fretta il cioccolato nei due mezzi stampi facendoli roteare, in modo da foderarli completamente di cioccolato. Dopo alcuni minuti il cioccolato inizia a solidificarsi; mettere in frigo per un paio di ore. Togliere da frigo; per togliere le due metà di uovo, premere delicatamente dietro i due mezzi stampi. Prima di riunire le due metà, con un coltellino pareggiare i bordi. Infornare una teglia da forno vuota nel forno gia caldo per 15 minuti. Appoggiare per un attimo sulla teglia calda le due metà in modo fa ammorbidire leggermente i bordi ed immediatamente riunirle in modo da ricomporre l'uovo facendo combaciare i bordi.

Uovo di Pasqua 18

Divertiamoci, creando!



PERSONAL SHOPPER

Ornella Fontana

Gentile redazione, di recente ho scoperto un capo di cui non faccio più a meno: il gilet. Ho notato che nelle passate collezioni, molte griffe lo rilanciavano sulla pedana abbinandolo magari anche al denim o a gonne oversize per un effetto più country. Mi piacerebbe sapere, visto che fa ormai parte del mio look, se per la prossima primavera ci sarà ancora una tendenza-gilet che possa alimentare tutta la creatività di un… personalissimo stile! Grazie ancora... Camilla

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Cara Camilla, anche io sono una fan del gilet, soprattutto, così come giustamente tu riporti, mi piace abbinare questo capo, così versatile, a qualcosa di forte come un paio di denim used e sfilacciati, tshirt, tronchetti o sandali borchiati. Per la prossima primavera/estate posso dirti: stai tranquilla e inizia a giocare con la collezione dei tuoi gilet. Le proposte della prossima stagione lanciano in passerella modelli sciancrati o oversize, con scolli a V o revers a contrasto. Per le più audaci… Da indossare anche sopra la giacca! Guardare per credere...

Ok by CoolTo! 01_Balenciaga 02_C’N’C Costume National 03_Yves Saint Laurent

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GILET, IL RITORNO Un capo adatto a forti contrasti!



FASHION COOL

Ornella Fontana

SIAMO VERDE AL

Green therapy in passerella: il colore dell'ottimismo conquista le collezioni della prossima stagione. Sfumature delle gemme, nuance

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elettrica, persiana, fluo. Fotosintesi dell'eleganza.

Collezioni Primavera/Estate 2010: 01_Armani. 02_BCBG Max Azria. 03_Blugirl. 04_Blumarine. 05_Jean Paul Gaultier. 06_Just Cavalli. 07_Maison Martin Margiela. 08_Marc Jabobs. 09_Proenza Schouler. 10_Sonia Rykiel.

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FASHION COOL

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Ornella Fontana

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LE

GONNE L'Extralong diventa protagonista assoluto: variazioni con ruches, tagli iperfemminili, effetto bon bon, spacchi vertiginosi, esagerazioni. L'estremo che fa... donna.

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8 Collezioni Primavera/Estate 2010: 01_Alviero Martini. 02_D&G. 03_Derek Lam. 04_Enrico Coveri. 05_Hermès. 06_Marc Jacobs. 07_Tommy Hilfinger. 08_Vivienne Westwood. 09_Yoshi Yamamoto. 10_Yves Saint Laurent.

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BEAUTY

Ornella Fontana

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MAKE-ART!

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MODELLE DALLA PASSERELLA DI

LUELLA PRIMAVERA/ESTATE

Tonalità strong, tinte fluo, nuance mat. Il maquillage della primavera/estate ruba i colori a una tela pop. Regola di base: sperimentare! 1. Palpebre protagoniste di tutto il make up con Ombres DuoLumières Eye Shadow di YSL, nuance luminose del blu cobalto e del viola (29,80 euro). 2. Il tocco finale per un effetto neon? La vernice giallo lime by Illamasqua (14 euro). 3. Da GIVENCHY, un balsamo magico per labbra & guance arricchito con sfere di acido ialuronico e olio di Luffa. Dona un colore rosato alla carnagione naturale e labbra volumizzate e idratate. (26.3 euro) 4. Mat' Morphose è un fondotinta con una texture a soffio, coprente ma leggero. Si fonde perfettamente con l’incarnato per un effetto invisibile dalla durata di almeno 12 ore. (16.99 euro) 5. Hydra Renew Bloom: rossetto super idratante per labbra nutrite e idratate. Disponibile a partire da gennaio 2010 in nuove tonalità, oltre a quelle già esistenti.

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6. Hippy Fizz Cheap and Chic di Moschino: eau de toilette fiorita, un concentrato estremo di freschezza e vitalità. (51 euro).

2010



WELLNESS

Cinzia Galletto c.galletto@blu-communication.com

CIOCCOLATO

MON AMOUR

La tradizione torinese entra nelle spa per trattamenti “golosi”

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Da qualche anno a questa parte gli ingredienti per i trattamenti benessere fanno a gara per attingere ad alimenti e prodotti commestibili. Dal limone alla papaya, dal miele all’uva, ma anche yogurt e marmellate oltre ad essere delizie per il palato hanno lasciato le tavole per entrare a pieno diritto in spa e centri benessere, diventando ingredienti indispensabili per una riscoperta polisensoriale. Il podio di questa tendenza va di sicuro al cioccolato che, nelle spa di tutt’Europa, è diventato il principale protagonista di trattamenti dall’alto tasso goloso-sensoriale. E non fanno eccezione Torino e il Piemonte che, forti della grande tradizione legata al rinomato “cibo degli dei”, offrono in quasi tutte le spa trattamenti e coccole a base di questo gustoso alimento. A Torino, il rituale della cioccolata calda, si sa, continua ininterrotto dal 1700 ad oggi e si celebra in maniera più o meno invariata nelle principali pasticcerie e bar piemontesi. Non bisogna dimenticare infatti che Torino dal 1600 è considerata una delle capitali italiane e forse europee del cioccolato. Qui sono stati inventati il cioccolato con le nocciole Prochet, l’inimitabile Giandujotto e il macchinario per trattare industrialmente il cioccolato Caffarel. Se alla Talmone si deve la prima rete di commercializzazione nazionale di cioccolato, alla piemontese Ferrero va il merito di aver fatto conoscere in tutto il mondo la pasta Gianduja sotto il nome commerciale di Nutella. Non c’è da stupirsi quindi se il cioccolato, soprattutto nelle spa locali, diventi un ingrediente ricercato per trattamenti esclusivi passando dal rituale della merenda di casa Savoia ad elemento “principe” di trattamenti benessere. Il chocolate massage è uno fra i trattamenti più richiesti di ultima generazione. Stimolante, energizzante, riducente, il cioccolato svela le sue molteplici virtù sfatando antichi pregiudizi. Dopo uno scrub che può effettuarsi con mosto d’uva o miele, una soffice mousse di cioccolato viene distesa sul corpo. L’aroma ricco del cioccolato sembra quasi percepirsi anche nel palato. La sensazione impalpabile della mousse sulla pelle si unisce al profumo creando una miscela esplosiva in grado di appagare tutti i nostri sensi. In un’ora circa di trattamento ci si trova immersi in un atmosfera di estremo relax complice anche la calda sensazione della colata calda di cacao sulla schiena. Al termine del trattamento grazie alla teobromina e alla caffeina contenute nel cacao la sensazione di benessere è totale e la pelle risulta più tonica, liscia ed idratata. Infatti, le proprietà emollienti del burro di cacao combinati con l’azione snellente del tannino e quella stimolante della teobromina oltre ad essere efficaci per la circolazione ci regalano una pelle di seta e, non ultimo, un istantaneo buonumore.


SPORT

Francesca de Cristofaro

COM’È DURA L’AVVENTURA

Una giornata all’aperto,

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per sfidare se stessi e i propri limiti


Un’avventura in Piemonte L’Exploring Outdoor gestisce uno dei migliori Parchi Avventura d’Italia. Arrivare è molto comodo. Basta prendere l’uscita Carisio dell’autostrada A4 Milano-Torino, seguire le indicazioni per Cossato e poi per Valle Mosso, da dove cominciano le indicazioni per il Parco Avventura. Da non dimenticare, per chi avesse voglia di ulteriore adrenalina, il 1° Bungee Center Italiano, sempre gestito dall’Exploring Outdoor, che sorge a poca distanza. Exploring Outdoor srl fraz. Picco, 6, I-13824 Veglio (Biella) T + 39.015.702488 - F +39.015.7011833 Email: veglio@parcoavventura.it www.veglio.parcoavventura.it skype: exploringoutdoor Siete alla ricerca di un modo diverso ed emozionante di trascorrere il vostro tempo libero, a stretto contatto con la natura? Amate il rischio, l’avventura e avete voglia di mettervi in gioco? Se è così, benvenuti nel Parco Avventura, il luogo ideale per mettere alla prova le vostre capacità di concentrazione, di equilibrio fisico e mentale attraverso un insieme di percorsi sospesi a diverse quote da terra, generalmente installati su alberi ad alto fusto o, in loro mancanza, anche su pali di legno o pareti di roccia. Attraverso l’imbragatura, che vi consente di muovervi in totale sicurezza, è possibile effettuare dei percorsi con giochi che si differenziano tra loro per il livello di difficoltà e dove l’equilibrio, lo spirito d’avventura, la coordinazione e in parte anche la forza sono gli elementi indispensabili per vincere la sfida. Al di là dell’aspetto ludico-ricreativo, le attività del Parco Avventura possono costituire un vero e proprio programma formativo fuori dagli schemi perché in un contesto naturale e rigenerante, oltre a garantire il divertimento, permettono di realizzare esperienze significative nelle quali adulti e bambini, studenti e docenti, sono al centro di questa esperienza unica. Quando, inoltre, ci si trova sospesi fra gli alberi, su un percorso caratterizzato da ostacoli di difficoltà crescente, si manifesta subito una forte coesione del gruppo e si sviluppa il senso di mutuo soccorso, insieme alle capacità individuali di superare limiti generalmente percepiti come invalicabili solo perché influenzati da abitudini, vincolati da tabù o intimoriti da fobie. Naturalmente, per far emergere queste attitudini, non ci sono limiti d’età, o meglio più che dall’età il limite può essere dato dall’altezza. Il tempo impiegato per procedere sui percorsi dipende dalla disinvoltura del partecipante e dall’affluenza lungo i percorsi. Tra le attività che prendono vita nel Parco Avventura, una che sta avendo una notevole diffusione negli ultimi tempi è il Tarzaning: una disciplina ludico-sportiva che prevede il superamento di ostacoli, con difficoltà variabile, in sospensione fra gli alberi o, in certi casi, su percorsi artificiali costituiti da pali in legno. Ci si muove in totale sicurezza grazie a un equipaggiamento simile a quello usato nelle vie ferrate di montagna, imbraco, longe, casco e guanti, e superando ogni passaggio attrezzato grazie al proprio equilibrio, alla concentrazione e all’attività muscolare utile nei tratti più complessi. Non è semplice risalire all’origine di questa attività, ma si deve ai francesi il merito di averla promossa, negli anni ’90, a vera e proprio disciplina sportiva. In Italia ha iniziato a diffondersi nel 2003 con l’apertura dei Parchi Avventura, che oggi nel nostro Paese sono più di 100. Se non avete ancora visitato uno di questi Parchi, con l’arrivo della Primavera è davvero il momento di farlo. Divertirsi a contatto con la natura e nel rispetto del territorio, lontani dai mezzi motorizzati, dai rumori, dalle emissioni di gas, non ha prezzo.


MONDO AUTO

Daniele Smaltini

Per gli astrologi sarà sempre un segno d'acqua legato all'autunno ma per chi vive a pane e auto lo Scorpione nel 2010 diventerà un segno più estivo, e pure d'aria. Al Salone di Ginevra si vedrà infatti debuttare una versione firmata Abarth della 500C, la variante cabriolet della best-seller torinese. Una piccola dedicata soprattutto a quel pubblico femminile che ama il vento tra i capelli e ogni tanto sente prurito al piede dell'acceleratore quando si toglie il tacco 12. L'Abarth 500C è realizzata impiegando la stessa ricetta che tanto successo ha raccolto con la 500 chiusa. Gli ingredienti principali sono i fascioni paraurti oversize, il diffusore posteriore con il doppio terminale di scarico e le minigonne, che scendono verso l'asfalto a sottolineare la fiancata. In pratica nella 500 C convivono due anime: dalla cintola in giù la piccola scoperta tira fuori il lato sportivo della sua personalità, mentre nella parte alta si dà più un tono e un contegno, con forme senza grilli per la testa. Questo sdoppiamento della personalità può essere sottolineato scegliendo le due inedite verniciature bicolori proposte in alternativa alla solita tavolozza di colori. Quella più sportiva abbina il nero al bianco gara, mentre quella più elegante gioca su due tonalità di grigio. Anche la capote può essere ordinata in diversi colori, nera oppure grigia, così come due sono anche le opzioni a livello dei cerchi da 17", che possono avere finitura diamantata grigia o bianca. Scelta obbligata, invece, almeno per ora, sul fronte motori, monopolizzato dall'ottimo 1.400 turbo benzina da 140 cv e 206 Nm di coppia, disponibili già a 2.000 giri. Dotato di overboost e di funzione Sport, che regola in modo più vivace la risposta del motore e dello sterzo. In un secondo tempo il listino si amplierà con l'arrivo del kit di elaborazione "esseesse" già disponibile anche sulla 500 berlina e con 160 cv. Quanto alla trasmissione a Torino hanno scelto di offrire di serie un cambio robotizzato a sei marce Abarth Competizione con tanto di levette al volante per la selezione manuale. Venendo alle prestazioni, la 500C dello Scorpione scatta da 0 a 100 in 8,1 secondi e raggiunge i 206 km/h con una percorrenza media dichiarata di 15,4 km/litro. Non c'è invece alcuna indiscrezione circa l'altro numero sta a cuore alla clientela, ovvero il prezzo. Se ne saprà di più quando si avvicinerà il momento del lancio sul mercato, fissato per l'estate.

Abarth 500C

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Lo Scorpione si prepara alla stagione calda



MONDO MOTO

Daniele Smaltini

Nel 2010 Yamaha Super Ténéré torna alla ribalta, con una dotazione tecnologica di assoluto rilievo. Un segno dei tempi che cambiano e delle diverse esigenze dei motociclisti di oggi. Sempre meno attratti dalle super sportive; alla ricerca invece di moto polivalenti, comode. Ma anche potenti e adatte a viaggiare su tutti i terreni, proprio come le maxi enduro che hanno fatto la felicità di tanti motociclisti nei magici anni '80. Super Ténéré, come molti altri modelli Yamaha di ultima generazione, adotta il sistema YCCT, Yamaha Chip Controlled Throttle. L’apertura farfalla viene gestita e misurata elettronicamente circa ogni millesimo di secondo. Il sistema elabora poi una serie di calcoli per stabilire l’apertura ideale dei corpi farfallati e per controllare il volume d’aria in aspirazione. E' la prima Yamaha di serie dotata anche di controllo della trazione, una tecnologia sviluppata sulle YZF-M1 che hanno trionfato in MotoGP. Il sistema misura le velocità della ruota anteriore e di quella posteriore, utilizzando i dati per stabilire se il retrotreno sta perdendo aderenza. In questo caso agisce e sulla fasatura d’accensione, sull’iniezione elettronica e sul sistema YCC-T per recuperare la trazione. La trasmissione a cardano è stata scelta perché richiede poca manutenzione. Gli ingranaggi della trasmissione sono a profilo ipoidale, con un disegno che consente di contenere dimensione e peso, contribuendo a ridurre le masse non sospese nella zona del retrotreno. Il suo serbatoio da 23 litri offre una buona autonomia, la sella è regolabile in altezza (845-870 mm), così come il parabrezza. La presa da 12 volt nel cupolino consente di ricaricare cellulari e GPS. I due potenti fari anteriori non usano un filamento separato per abbaglianti e anabbaglianti. All’accensione degli anabbaglianti, un dispositivo attivato da un solenoide oscura parte dei fari. Quando il pilota seleziona gli abbaglianti si ritrae, consentendo la completa proiezione del fascio luminoso. La prenotazione per aggiudicarsi i primi esemplari sarà possibile a partire dall’ 8 marzo 2010, collegandosi al sito web http://www.yamaha-motor.it/super-tenere.

Yamaha Super Ténéré

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XT1200Z: il ritorno della mitica endurona giapponese



NAUTICA

La Redazione

DATI TECNICI Lunghezza fuori tutto: 12,63 m Larghezza: 3,87 m Capacità serbatoi carburante: 800 l Capacità serbatoio acqua: 250 l Posti letto: 4+2 Locali bagno: 2 Portata massima persone: 12 Omologazione: Categoria B Motorizzazione: 2 x Volvo Penta D4 300 HP 2 x Volvo Penta D6 330 HP 2 x Volvo Penta D6 370 HP

ATLANTIS 40

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la misura perfetta dell’Open!


Azimut-Benetti Spa Divisione Atlantis

cockpit

29025 Sariano di Gropparello (PC) Tel. +39.0532.854711 info@atlantisyachts.it Sintesi assoluta tra sportività e funzionalità, Atlantis 40 è la misura perfetta dell’Open. Su questo sportcruiser di nuova generazione, poppa e pozzetto diventano sempre più i centri vitali dell’esperienza a bordo, spazi da godere e sfruttare in modo versatile, immediato e spontaneo. Più che le dimensioni dei singoli elementi - spesso notevoli come nel caso della plancetta di poppa o della chaise longue accanto al doppio posto di guida - è la misura perfetta dell’insieme a rendere speciale questo modello. Sei

dinette

persone possono accomodarsi sul divano a C e godersi il pranzo sul grande tavolo in teak, servito da un attrezzato mobile bar. Senza doverlo richiudere il tavolo può ripiegarsi: il piano si riduce, liberando ulteriore spazio calpestabile e favorendo la massima libertà di movimento in coperta. La dinette si trasforma in un’ampia area prendisole che si aggiunge alla chaise longue e alla cuscineria di poppa, assicurando un posto al sole ad almeno cinque adulti. L’elegante soft top azionabile elettricamente sa farsi apprezzare nelle ore più calde e durante la navigazione. La copertura esalta la vocazione open dell’Atlantis 40, infatti la struttura che lo sorregge è

cabina armatoriale

visivamente leggerissima, grazie all’assenza di montanti laterali. In questo modo la visibilità dal posto guida risulta ottimale, anche grazie al posizionamento del volante verso il centro della barca. Il salone a centro barca dispone di una seduta a L per sei persone, corredato da un ingegnoso tavolo pieghevole che diventa coffee table o tavolo da pranzo con un gesto semplice e immediato. Di fronte al divano, sul lato sinistro, si allunga la cucina che, spaziosa e pratica, consente un uso fl essibile dello spazio, da giorno, da bar o da cucina. La cabina armatoriale è arredata con il classico letto matrimoniale centrale ed è arricchita da un ampio e profondo armadio e da un bagno con una comoda doccia a piatto rotondo. Atlantis è un mondo che fa parte di un grande mondo. In ogni yacht Atlantis c’è infatti la forza progettuale e produttiva di Azimut-Benetti. Per Atlantis poter benefi ciare di risorse, ricerche e tecnologie che solo un grande gruppo può assicurare, rappresenta un grande vantaggio competitivo.

cabina ospiti


NATURA & AMBIENTE

Yes, we can! Il celebre tormentone elettorale, che ha accompagnato il neo presidente americano Barack Obama fin dentro lo studio

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ovale della Casa Bianca, è la perfetta sintesi di quello che l’uomo può effettivamente realizzare. In questo caso, stiamo parlando di un futuro più verde, di città sostenibili, insomma di un mondo migliore. “Guarire” il Pianeta è possibile. Oggi, non solo esistono le tecnologie e le competenze necessarie, ma sono presenti anche le idee e i progetti per poter compiere un importante e decisivo passo in avanti. “Green Life: costruire città sostenibili” è infatti la prima mostra dedicata agli architetti e alle città che hanno saputo darsi una visione del futuro, adottando strategie coraggiose e mettendo in atto azioni concrete per un’architettura più sostenibile. Il futuro passa attraverso la completa ristrutturazione delle città, luogo dell’artificiale per eccellenza, dove per la prima volta l’urbano diventa anche sostenibile. Infatti, solo le città sostenibili del prossimo futuro potranno dare speranza a quella metà della popolazione mondiale che è diventata urbana, talvolta cingendo d’assedio i nuclei storici con nuovi agglomerati di fango e lamiera. Per passare dall’utopia alla realizzazione, dimostrando così che è possibile vivere

Green Life:

un futuro verde

POSSIBILE

é

diversamente negli spazi urbani, sono scesi in campo i più grandi architetti del mondo come Thomas Herzog, Norman Foster, Renzo Piano e Richard Rogers, che già a partire dal 1996 hanno promosso la Carta Europea per l’Energia Solare nell’Architettura e nella Pianificazione Urbanistica. Questi quattro illustri architetti sono presenti a Green Life con proprie realizzazioni significative: Norman Foster con le Vivaldi Towers nel quartiere energeticamente avanzato ad Amsterdam e con il master plan di Eurogate, il quartiere ad

La prima mostra in Italia e in Europa che raccoglie il meglio dei progetti di architettura green

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Giovanni Olmo


edilizia passiva di Vienna; Ri-

Green Life: costruire

chard Rogers con il nuovo ae-

città sostenibili

roporto di Barajas; Renzo

Triennale di Milano

Piano con la California Aca-

Via Alemagna 6

demy of Sciences a San Fran-

Fino al 28 marzo 2010

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cisco; Thomas Herzog con Soka Bau, l’edificio per uffici ad alta efficienza energetica a Wiesbaden. Inoltre, a Green Life sono presenti anche i recentissimi Linked Hybrid di Steven Holl a Pechino, Manitoba Hydro di KPMB_Architects a Winnipeg, il Genzyme Centre di Stefan Behnisch a Cambridge, tutti certificati LEED (Leadership in Energy and Environmental Design). Dopo le architetture, è possibile viaggiare, all’interno della mostra, dentro 9 città che hanno fatto di “green life” la propria filosofia abitativa. In primo luogo Stoccolma: Green Capital 2010 e “fossil free” entro il 2050. In mostra il suo eco-quar-

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tiere Hammarby. Di Amburgo (la metropoli europea della green economy, impegnata a ridurre le proprie emissioni di CO2 del 40% entro il 2020) si mostrano la riqualificazione di Hafen City con alcuni degli edifici più interessanti (Unilever e Baufeld10). Amsterdam, dove entro il 2015 tutte le nuove costruzioni saranno ad emissioni zero, si racconta attraverso i numerosi progetti in mostra tra cui il suo storico eco-quartiere: GWL Terrain. Città simbolo della protezione del clima, Copenhagen è proposta con il suo progetto

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di quartiere carbon neutral e libero dalle auto (Nordhavn) e con i suoi spazi pubblici: dal recupero dell’area del porto ai piccoli giardini verticali. Per Friburgo, città verde e solare per eccellenza, parlano gli eco–quartieri di Vauban, Rieselfeld e Sonnenschiff e la simbolica Solar Fabrik. Gli edifici di Zurigo presenti in Green Life dimostrano la coerenza di una città che si sta impegnando a portare i consumi individuali a 2000 Watt (contro i circa 6200 Watt attuali). Infine l’esperienza austriaca, raccontata da Vienna e Salisburgo con i “Quartieri solari e senza auto” (Floridsdorf, Gneiss Moss, Bike City, Samer Mosi). Tutte le opere esposte sono progetti realizzati, interventi di edilizia concretamente costruiti. Attraverso immagini, disegni, fotografie, filmati, materiali e tecnologie, la mostra parla di un presente che è già futuro, a dimostrazione che è possibile costruire città sostenibili nel segno di soluzioni, estetiche e ambientali, che rispettino le radici della nostra storia.

01 Linked Hybrid Beijing, Cina. Architetto: Steven Holl 02 Genzyme Corporation Headquarter, Cambridge, MA. Architetto: Behnisch 03 Aereoporto Internazionale Barajas, Madrid. Architetto: Richard Rogers 04 Tetto Expodach 2000, Hannover. Progetto di Thomas Herzog 05 Kraanspoor, Amsterdam. Architetto: Oth


ANIMALI

Marcello Giusti

L’amore è eterno, finché dura. Almeno per quanto riguarda i rapporti tra uomini e donne. Diverso invece è il sentimento che lega un animale domestico al proprio padrone. In questo caso, parliamo di un amore reciproco che non solo trascende il tempo, ma addirittura supera i confini della natura terrena. Risulta impossibile spiegare a parole, come sia possibile sviluppare un imperituro sentimento d’amore nei confronti del proprio partner animale. Si tratta di una vera e propria simbiosi dei sentimenti, che unisce due esseri viventi così diversi tra loro, eppure così simili allo stesso tempo. E così, negli ultimi anni è cresciuto moltissimo il desiderio di persone che scelgono di essere sepolte accanto ai loro fedeli compagni animali. Una scelta insolita, certamente, ma non casuale e soprattutto non dettata da una moda di eccentricità. Se fino ad oggi, i luoghi del riposo eterno per uomini e animali erano rigorosamente separati, in Inghilterra questo tabù è stato finalmente infranto. Infatti, le sempre più numerose richieste degli abitanti hanno spinto la contea britannica del Lincolnshire ad approvare la delibera per la creazione di una serie di cimiteri misti. Qui, gli esseri umani potranno essere accolti insieme ai loro amati animali, siano essi cani e gatti, ma anche cavalli e altre specie tanto amate in vita. Potrebbe sembrare un oltraggio, ma questa richiesta non vuole essere l’ennesimo atto dissacratorio nei confronti del culto dei morti, bensì l’ultimo grande atto d’amore nei confronti di un altro essere vivente. Dopo tutto, va ricordato che le sepolture miste hanno radici storiche lontane nel tempo. Già nell’antico Egitto, questa pratica era molto diffusa. Oggi, il nuovo corso viene avviato dal Woodland Burial Place, piccolo cimitero di Penwith, in Cornovaglia. Qui, da diversi anni ormai, molte persone sono già state sepolte accanto ai loro amati animali, e più di 100 hanno già riservato un posto per il futuro. In Italia, difficilmente vedremo la diffusione dei cimiteri misti. Tuttavia, nella località di Piobesi Torinese, alle porte di Torino, si trova Il Parco degli Animali, il primo cimitero per animali Il Parco degli Animali

autorizzato in Piemonte. Si tratta di un grande parco, che si estende

Piobesi Torinese

su una superficie di oltre 5000 mq, dove contemplare la bellezza

www.ilparcodeglianimali.it

della natura in tutte le sue fasi, anche quelle più dolorose.

INSIEME per SEMPRE

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Dall’Inghilterra, cresce la domanda di persone

che chiede di essere sepolta insieme ai loro amati animali



ARTE & CULTURA

Gabriel Camarà

L’amore

ai tempi di RAP

La poliedrica artista romana, in arte RAP, presenta Lovstori (Amori Sfigati), una collezione di 50 “santini” dedicati al mal d’amore L’amore è davvero una cosa meravigliosa? Difficile negarlo, altrettanto complesso è sostenerlo. Dopo tutto, chi non ha mai sofferto per amore scagli la prima scatola di cioccolattini. Contro il buonismo imperante dei tempi moderni, Chiara Rapaccini (www.chiararapaccini.com) in arte RAP dice la sua su questo folle sentimento, attraverso la sua ultima opera. Edita da Salani Editore, si chiama Lovstori (Amori Sfigati), ed è una raccolta di 50 santini da regalare ad amici, innamorati, da attaccare sui diari, sul frigo o da scambiare come le mitiche figurine, che raccontano gli amori sfortunati, le timidezze e le ingenuità del cuore di innamorati contemporanei, quasi tutti perdenti, ma teneri e autoironici. Perché chi non è un po sfigato in amore è finto. Parola di RAP. Come nasce l’idea di creare un lungo fumetto anti-San Valentino, su un tema quasi intoccabile come l’amore e gli innamorati? «È la naturale evoluzione di un’opera che ho esposto in tutto il mondo. Da Roma a Bruxelles, passando per Parigi fino a New York, attraverso le pagine separate di questo lunghissimo fumetto rappresento la dura verità sui rapporti di coppia tra uomo e donna, parlando di amori sfigati».

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Da dove arriva l’ispirazione per raccontare l’amore sfigato? «Purtroppo dalla realtà quotidiana, e principalmente dalla mia personale esperienza. Ormai posso essere onesta e diretta da dire che il 70% degli argomenti trattati nelle mie opere è capitato a me. Il resto, arriva dal confronto con amici e conoscenti, ognuno dei quali ha voglia di raccontare liberamente i propri disastri del cuore». Passando in rassegna le diverse situazioni raccontate, è impossibile non ritrovarsi davanti a qualcosa di già vissuto in prima persona. «Ognuno di noi ha sofferto per amore. Questo è un dato incontestabile. Quello che ho voluto fare è stato raccontare una serie di storie profonde, anche dolorose, ma in maniera non superficiale usando spesso l’ironia e il sarcasmo. La mia ispirazione in questo senso sono stati Elio e le storie tese, i cantori per eccellenza delle sfighe umane, capaci di raccontare delle vere e proprie tragedie umane in maniera non semplicistica». Nata come opera d’arte moderna, adesso LovStori è diventato un vero e proprio “gioco” della verità. «È stata una cosa del tutto spontanea e non preventivata. Da Roma a Genova, mi raccontano infatti che le persone nelle varie parti d’Italia giocano con le mie carte come fossero delle figurina. Le carte vengono disposte in ordine, tutte coperte, e successivamente ognuno dei partecipanti ne gira una. Chi ha girato la carta racconta la sua esperienza personale sull’argomento rappresentato in essa». Rispetto alla mostra che ha girato il mondo, composta da 100 illustrazioni, in LovStori (Amori sfigati) ne troviamo la metà. Qual è stato il criterio di selezione? «Come per qualsiasi scelta, si decide sempre per le migliori. Non è facile realizzare una carta che racconti una storia drammaticamente ironica. Ho pubblicato quelle che hanno un ritmo di gag, perché ovviamente non tutto fa ridere. Le carte di Lovstori sono molto impressioniste in questo, devono ottenere un effetto immediato in chi le osserva e le legge». La sua produzione artistica è estremamente varia. Dalle illustrazioni alle campagne pubblicitarie, passando per la scrittura per il cinema e addirittura le etichette per un’azienda vinicola. «Non mi sono mai posta limiti artistici. Scrivo articoli, romanzi, faccio la designer di mobili, ma alla fine dico che è sempre tutta la stessa cosa. Chi è mentalmente creativo non ha difficolta a passare da una cosa all’altra. Alla fine, la scrittura come la pittura non sono altro che diverse espressioni della stessa creatività. Attualmente ad esempio, sto ultimando un romanzo dal titolo La bambina buona, una graphic novel ispirata con grande ironia alle mie vicende personali». Insomma l’amore esiste ma è estremamente complicato. Secondo lei, è meglio regalare Lovstori ad uomo o ad una donna? «È indifferente. L’unica cosa che cambia sono le reazioni. Le donne ridono a crepapelle, giocano e si regalano le carte. Gli uomini non solo non ridono mai, ma si avvicinano e mi fanno i complimenti per i colori. Ma come? Scrivo cose anche cattive e voi vi concentrate sui colori? Ironia zero. Alla fine, forse, ha ragione mio marito Mario Monicelli quando dice che il vero amore si misura a tavola, perché a letto sono bravi tutti!»


CINEMA

Camilla Costanza Sessa

Lontano dalla tradizione delle fiabe per ragazzi, Tim Burton riscrive a sua immagine e somiglianza il celebre romanzo di Lewis Carroll

il CINEMA N E L PA E S E

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delle Meraviglie


La fantasia torna al potere. Con il suo kolossal Avatar, James Cameron ha segnato indelebilmente un punto di non ritorno all’interno della storia della Settima Arte, elevando la qualità della realizzazione cinematografica a livelli mai visti prima. Uno spettacolo per gli occhi degli spettatori, ma quasi un insormontabile problema per tutti i cineasti impegnati nel fantastico. Avendo come metro di paragone un film capace di sconvolgere i botteghini di tutto il mondo, polverizzando ogni tipo di record, il cinema fantasy si trova ora ad un pericoloso bivio. Due le strade attualmente percorribili: estinguersi o distinguersi. Una scelta quasi obbligata, ma per niente scontata, alla quale nessun artista può più sottrarsi. E così, la Disney cala il proprio asso nella manica, affidando al genio e alla creatività di Tim Burton, una nuova trasposizione del capolavoro letterario di Lewis Carroll, Alice nel Paese delle Meraviglie. Dopo aver ricostruito Gotham City, realizzato l’incredibile fabbrica di cioccolato di Willy Wonka, creato il fantastico mondo di Jack Skeleton, Tim Burton prende in mano il mondo creato da Lewis Carroll nei due romanzi “Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie” e “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò” e lo ridipinge completamente di nero. “È un progetto davvero divertente – sottolinea Burton - La storia è ovviamente un classico, con immagini, idee e concetti molto iconici. Ma tutte le versioni cinematografiche fatte sinora... insomma... Non ne ho mai vista una che avesse un vero impatto su di me. Viene sempre fuori qualcosa che mostra una serie di strani eventi. Ogni personaggio è strambo, e Alice non fa che vagare da un incontro all'altro, risultando quasi solo come un osservatore. Il mio obiettivo è quello di fare un film interessante e coinvolgente che esprima un po' della psicologia del libro, e porti freschezza alla storia mantenendone la natura classica. E, sapete, realizzarlo in 3D stereoscopico è perfetto, visto il materiale di base. Quindi sono molto eccitato, non vedo l'ora di realizzare questa versione che, sì, sarà nuova, ma avrà anche tutti gli elementi che la gente si aspetta di trovare”. Le atmosfere gotiche, tanto care al regista californiano, invadono così il classico mondo fiabesco, trasformandolo in un luogo tetro e inquietante, popolato di bizzarri e misteriosi personaggi. La celebre storia per ragazzi si trasforma ora in un racconto adulto, un vero e proprio percorso di formazione alla ricerca del compimento del proprio destino. Nella Londra vittoriana, l’ormai diciannovenne Alice (Mia Wasikowska) è in procinto di essere data in sposa al miglior partito della città. Tuttavia, in lei c’è qualcosa che non va. Voci e memorie ormai sopite nel tempo si rivegliano nella sua testa, portandola in un luogo misterioso e oscuro, dove la aspettano incredibili avventure. Pur stravolgendo tutto il possibile, Tim Burton resta intimamente fedele alla sacralità della storia, rendendola in tutto e per tutto conforme all’opera di Carroll. Accanto alla quasi esordiente Mia Wasikowska, giovane talento australiano, Burton schiera i suoi fedelissimi a partire da Johnny Depp, eclettico e psichedelicamente caotico Cappellaio Matto. Un ruolo fatto su misura per l’attore feticcio di Burton, già diretto in altre sei occasioni, dotato di un’innata capacità istrionica in grado di fargli fare qualsiasi cosa. Una “deliranza”, quella del Cappellaio Matto, che introduce la protagonista all’interno di un suggestivo e raffinatissimo mondo creato in computer grafica, dove incontrerà gli altri grandi protagonisti della storia: Anne Hathaway, la bella regina bianca; Helena Bohan Carter, la sanguinaria regina rossa; Stephen Fry, lo Stregatto; Alan Rickman, il Brucaliffo; e il mitico Christopher Lee nel ruolo del Re di Cuori. Insomma, il cinema fantasy appare più in forma che mai. Oltre ad Alice in Wonderland, infatti, il mese di marzo vede anche l’uscita di altri lungometraggi di genere come il thriller fantastico Legion, con Dennis Quaid e Paul Bettany, e la commedia di Chris Columbus Percy Jackson & gli Dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini, primo adattamento della saga letteraria di Rick Riordan. Perché non va mai dimenticato che la fantasia è un luogo dove ci piove dentro.


TEATRO

Andrea Amos Sessa Teatro Stabile di Torino Teatro Carignano piazza Carignano 6, Torino tel. 011.51.76.246

Quando il genio di William Shakespeare incontra i miti del rock, allora è necessario allacciare le cinture di sicurezza, perché quello che attende dietro il sipario è un’incredibile viaggio nel futuro, uno spettacolo unico e interattivo. Luca Tommassini riadatta Il Pianeta Proibito Rock Musical di Bob Carlton, trasformandolo in un intreccio visionario e divertente, ricco di personaggi e ospiti a sorpresa. Il celebre coreografo e regista

Teatro Agnelli via Sarpi 111, Torino Tel: 011-612136 Alfa Teatro via Casalborgone 16/I, Torino tel. 011.81.95.803 Teatro Alfieri Torino Spettacoli piazza Solferino 4, Torino tel. 011.56.23.800

romano sceglie Lorella Cuccarini, regina incontrastata del musica italiano, come protagonista, affiancandole un team creativo e cast artistico di assoluto valore come Attilio Fontana,

Teatro Araldo via Chiomonte 3, Torino tel. 011.33.17.64

Pietro Pignatelli e i grandi talenti delle tre edizioni italiane di X-Factor. Partendo dall’originale dell’88, questa nuova versione riprende non solo i grandi classici del rock, arrangiati in una veste rinnovata ed insolita, ma attinge anche alle nuove sonorità contemporanee. Da Elvis Presley a Bjork, dai Beach Boys a Michael Jackson, da Jerry Lee Lewis a Coolio, dai Rolling Stones ai Prodigy, un eclettico mondo musicale riproposto in modo assolutamente originale. Innovative e sorprendenti anche le soluzioni sceniche, grazie alle proiezioni in 3D, per la prima volta utilizzate in uno spettacolo italiano, una tecnologia di ultima generazione capace di animare la scena di presenze virtuali. Irrompono così nello spettacolo Morgan, che

Teatro Cardinal Massaia via Cardinal Massaia 104, Torino tel. 011.25.78.81 Teatro Colosseo via Madama Cristina 71, Torino tel. 011.66.98.034 - 65.05.195 Teatro Erba Torino Spettacoli corso Moncalieri 241, Torino tel. 011.66.15.447 Garybaldi Teatro via Garibaldi 4, Settimo Torinese tel. 011.89.70.831

si materializza come una forza oscura del male cantando una versione da lui arrangiata appositamente per lo spettacolo di Sympathy for the Devil dei Rolling Stones, Mara Maionchi nelle vesti della prima donna presidente degli Stati Uniti e Francesco Facchinetti, moderno narratore shakespiriano. Il Pianeta Proibito è un viaggio emozionale, un'avventura spaziale che vede co-protagonista anche il pubblico, passeggero di questa strana crociera; un viaggio a bordo di un'astronave ipertecnologica che, imbarcati anche gli spettatori, viene risucchiata dal misterioso pianeta di Shakespiria.

Lo stupore attende sul

PIANETA PROIBITO Dal 9 al 21 marzo, al Teatro Alfieri, Lorella Cuccarini torna protagonista in questo musical futuristico e coinvolgente

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Teatro Gioiello Torino Spettacoli via C. Colombo 31, Torino tel. 011.58.05.768 - 011 66.15.447 Teatro Juvarra via Juvarra 15, Torino tel. 011.54.06.75 Teatro Matteotti via Matteotti 1, Moncalieri tel. 011.64.03.700 Teatro Monterosa via Brandizzo 65, Torino tel. 011.28.40.28 Teatro Nuovo corso Massimo d'Azeglio 17, Torino tel. 011.65.00.200 Piccolo Teatro Perempruner piazza Matteotti 39, Grugliasco tel. 011.78.08.717 Teatro Regio piazza Castello 215, Torino tel. 011.88.151



LIBRI

UN UOMO SOLO di Christopher Isherwood – Adelphi Isherwood trasforma il suo occhio di romanziere nell’obiettivo di una macchina fotografica e racconta la giornata di un anziano professore inglese, George, che vive in California, in una asciutta e struggente sequenza di scatti. Non è una giornata particolare, ma solo altre ventiquattr’ore senza Jim, il suo compagno morto in un incidente. Una giornata che scorre tra i sospetti dei vicini, la consolante vicinanza di Charlotte, la rabbia contro i libri letti per una vita ma ormai inutili e il desiderio di un corpo giovane, solo intravisto, ma che forse è già troppo tardi per toccare.

BIANCA COME IL LATTE, ROSSA COME IL SANGUE di Alessandro D’Avenia – Mondadori Protagonista del libro d’esordio dello scrittore, Alessandro D’Avenia, è Leo. Un sedicenne che ama stare con gli amici, giocare a calcetto e ascoltare musica. Le ore trascorse a scuola sono uno strazio, fino a quando arriva un supplente di storia e filosofia, soprannominato “Il sognatore”. Un’insegnante diverso: una luce brilla nei suoi occhi quando spiega e quando sprona i suoi studenti a vivere intensamente e a cercare i propri sogni. Il sogno di Leo si chiama Beatrice. Presto scoprirà però che questa ragazza è malata di leucemia.

RIPORTANDO TUTTO A CASA di Nicola Lagioia – Einaudi Bari, anni Ottanta. Giuseppe ha i capelli rossi, i brufoli e un’inesauribile riserva di denaro nel portafoglio. Vincenzo è bello e tenebroso. Il terzo amico è la voce narrante che registra la vertigine dei loro quindici anni, il precipizio dentro l’età adulta. Le strade sono piene di ottimismo e le televisioni stanno ridisegnando la mappa dei desideri. Via via che i ragazzi affrontano la vita, appare però evidente che le cose non sono semplici. A dispetto delle loro case sempre più lussuose, delle madri che consumano i tacchi davanti alle vetrine, il radar dei loro occhi adolescenti registra vibrazioni inattese.

LA MANO SINISTRA DI DIO di Paul Hoffman – Editrice Nord Il santuario dei Redentori è un luogo circondato da un’arida boscaglia e avvolto da una perenne fuliggine. Qui vivono più di diecimila ragazzi che vengono addestrati fino alla sfinimento dai Redentori. Questi hanno un disperato bisogno di soldati da mandare in guerra contro gli Antagonisti, coloro che non credono in nessun Dio. Una guerra che dura da due secoli. Cale ha 14 anni. Non si lamenta e non protesta. Il suo sguardo è freddo. Il cuore risoluto e la mente lucida e determinata. Cale vuole fuggire. Ma, una volta fuori dal Santuario, si ritrova in un mondo crudele e pericoloso. Un mondo che aspetta e teme colui che forse lo distruggerà: la mano sinistra di Dio.

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Sara Recalcati



MUSICA

Daniele Smaltini

MALIKA AYANE - GROVIGLI "Grovigli" il secondo album di Malika è pieno di gioellini. Il divertente duetto con Paolo Conte su "Little Brown Bear", per esempio. Conte, uno dei primi fan e sostenitori di Malika, firma anche "Chiamami adesso". E poi il duetto finale con Cesare Cremonini “Believe in Love”, un duetto in inglese come già il precedente. Peraltro il disco è solo per metà in italiano. Il rock delicato di "Satisfy My Soul" è probabilmente uno dei momenti migliori dell'album.

IRENE GRANDI - ALLE PORTE DEL SOGNO L’anima e la spina dorsale sonora di “Alle porte del sogno” è data dalle programmazioni, dai synth e dai moog di Pio Stefanini che è anche co-produttore con la stessa Irene Grandi del disco. La scelta di un così largo uso dell’elettronica spinge Irene verso nuovi lidi e verso nuove sfide musicali dando nuova linfa alla sua parabola artistica. Echi della un tempo giovane promessa del rock in lingua italiana li si trovano, quasi in chiusura, nella sola “Ma”.

NOEMI - SULLA MIA PELLE “Sulla mia pelle” è ufficialmente l’esordio discografico di Noemi e segue di una manciata di mesi l’ep “Noemi”, uscito non appena concluso X Factor. I dieci episodi di cui è composto il cd, da “All’infinito” fino a “Sulla mia pelle”, non hanno sbavature o cadute di tono, hanno ritmo ed uniformità. All’interno anche “L’amore si odia” il duetto con Fiorella Mannoia e tante altre. È un esordio che funziona: ha una buona produzione e grande misura.

NINA ZILLI - SEMPRE LONTANO A mettere insieme il soul-pop e il reggae provvede una bella voce, leggera, solare e ispirata, a suo agio anche su un bellissimo brano dal sapore “retrò” come quello sanremese “L’uomo che amava le donne”, scritto in coppia con Kaballà (pseudonimo di Pippo Rinaldi autore di alcune splendide canzoni per Eros Ramazzotti, Carmen Consoli, Antonella Ruggiero e tanti altri) e sorretto da un testo decisamente sopra la media.

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TRAVEL

Filomena Iosca

SCOZIA

BENVENUTI NELLE TERRE

IMMORTALI Piobaireachd lontani ma ben distinguibili, nenie di cornamuse che incantano e accarezzano… Polmoni che respirano erba umida, e all’orizzonte un crepuscolo timido, incerto, che vede impegnati a scaldare il terriccio bagnato i suoi ultimi tenui raggi di sole. Attorno nulla. Non un auto che ingrani la marcia, non un treno che batta rotaie… Benvenuti nelle terre di Scozia. L’antica Caledonia occupa un terzo del Regno Unito, ed è divisa in tre regioni: le Highlands, le Lowlands, e le Shouthern Uplands e comprende 700 isole divise in tre arcipelaghi le Orkneis, le Hebrides e le Shetland. In Scozia si parlano lo Scots (inglese scozzese) e il gaelico, e si fanno acquisti in sterline, ma se doveste mai decidere di muovervi in quelle direzioni, e incontraste degli autoctoni, fate ben attenzione a non chiamarli inglesi! I cittadini scozzesi, infatti, pur presentandosi come persone affabili e cordiali, mal digeriscono gli accostamenti con i cugini di confine, poichè sempre, nel corso dei secoli, la terra di Maria Stuarda e Conan Doyle ha

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rivendicato la sua indipendenza non solo territoriale, ma soprattutto culturale nei confronti della vicina Inghilterra (William Wallace docet!). Le alternative d’itinerario sono veramente numerose, dato il territorio che copre quasi 80.000 km e che vede in sole tre


T RA

MODERNITÀ E TRADIZIONE ,

UN SUGGESTIVO VIAGGIO NELLA TERRA DEGLI HIGHLANDER città una popolazione superiore ai duecentomila abitanti (la capitale Edimburgo, Glasgow e Aberdeen, la “città di granito”). Strade ben asfaltate, ma che possono essere anche ad una sola corsia, tragitti di chilometri lungo i quali si rischia di non incontrare anima viva che differisca da pecore e lepri, e deserti verdi che in primavera esplodono di colori assolutamente introvabili, altrove. Viaggiare, in Scozia, nel senso di abbandonarsi alla ricerca di meraviglie e scoperte, può significare ritrovarsi in luoghi dove il tempo pare essersi fermato; trovarsi sulle rive di un loch (i lakes sono inglesi), al di là del quale si erge un austero castello – la Scozia ne conta circa 3000 dalle Highlands alle Lowlands, tutti rigorosamente infestati – e cominciare a sentire un corno che suona, a vedere i portoni che si spalancano a lasciar libero un manipolo di uomini in armatura, diretti chissà verso quale storica battaglia. Stancarsi la notte e trovare riparo in ville tradizionali ristrutturate, le Guesthoses che si affiancano ai numerosi B&B, o, se si hanno maggiori esigenze (e disponibilità economiche) soggiornare in fantastici castelli e dimore signorili, diventati lussuosissimi alberghi. Chi cerca respiro, riposo e relax, ma anche chi insegue un po’ il desiderio del brivido , non può non lasciarsi incantare da simili luoghi e


atmosfere… ammesso che sia partito munito di un impermeabile tascabile da riporre in borsa quando, dopo l’acquazzone, tenaci raggi di sole cominceranno a farsi spazio fra le nubi. È l’oceano che la fa da padrone e che rende così variabile il clima, nonostante le temperature si mantengano miti, soprattutto nei mesi estivi e primaverili. Se poi dovesse servire un aiutino, per scaldarsi un po’, cosa c’è di meglio di un tour responsabile- fra le distillerie del Paese? Parliamo di whisky, e del migliore che si possa produrre, dal Talisker all’Oban, dal Lagavulin fino ai meno noti prodotti nelle distillerie di Kilchoman e Caol lla. Nessie è certamente una grande attrazione, capace di spingere migliaia di turisti a muoversi verso le terre di Scozia, ma il lago di Inverness, il Loch Ness, non è certo l’unico “tradizionalmente” abitato da creature misteriose. Eppure sarebbe ingrato e immeritevole attribuire ai soli stratagemmi degli abitanti dei villaggi sulle rive dei laghi, il merito delle sensazioni che restano sulla pelle davanti a spettacoli del genere. Fiordi e vallate, fantasmi, ruscelli e fiumi, apparizioni misteriose a pelo d’acqua, ma anche qualche cosina in più. La Scozia offre la possibilità di visitare centri urbanisticamente, culturalmente e artisticamente degni di grande interesse. La capitale,

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Edimburgo, sorge su una serie di colline, e pare incantare chinque si avvicini, meritandosi l’appellativo di “Atene del nord”. È divisa in Old e New Town, la prima conserva la struttura medievale, la seconda offre mirabili esempi di architettura georgiana, il castello di Edimburgo, poi, è il più visitato della nazione. Nei pressi di Edimburgo, ci si può muovere verso borghi che sembrano rimasti fermi al XVI secolo, Curloss, o cittadine che conservano spoglie di storici condottieri, l’antica capitale Dunfermline, e che sono diventate nei secoli notevoli centri culturali e artistici. La verità è che tutto, in Scozia, sembra concorrere a dimostrare l’attaccamento alla tradizione che accompagna gli abitanti di questa parte di isola; nemmeno Glasgow, l’unica vera metropoli Scozzese, più popolata di Edimburgo e dotata addirittura di una linea underground, riesce a discostarsene davvero. Visitate pure lo stadio dei Rangers, ma non dimenticate di passare da George Square e dalla Cattedrale, di ammirare i tesori custoditi nella Pollok House e di fare una capatina al futuristico museo della scienza interattivo. Giusto il risvegliarsi dall’incanto del sogno, sacrosanto il desiderio di tornare alla realtà, ma basta poco qui per richiudere gli occhi, solo poche decine di chilometri. A voi la scelta.


WEEKEND

DI... COOLTO Marco Scurati

Nostalgia dell’Est. Una moda, un trend o anche solo una mania per chi non ha mai vissuto o visto la ex Repubblica Democratica Tedesca. A Berlino si vive un revival turistico della Ddr: un filone vintage che riscopre usi e costumi degli Ossi, i tedeschi dell’Est. Ristoranti, alberghi, musei e itinerari a spasso per una delle capitali europee più nuove e affascinanti. Ma che nasconde nei suoi vicoli e nelle pieghe del tessuto urbano un recente passato che non è giusto dimenticare. Come i semafori e il famoso Ampelmann: l’omino stilizzato tipico della parte Est è ormai così cool da essere diventato un vero e proprio marchio di fabbrica della Berlino che fa tendenza. Tanto da scalzare l’anoressico omino dei semafori della parte Occidentale. O le mitiche Trabant, le auto a due tempi e con la carrozzeria in vetroresina diventate oggetto di culto. Un fine settimana, dunque, da trascorrere alloggiando all’Ostel (Wriezener Karree 5): albergo che offre stanze arredate in stile Berlino Est. Prezzi abbordabili: una doppia con bagno in comune (giusto per stare in tema spartano) costa 54 euro a notte. Stile minimal, ma confort massimo visto che il wi-fi è gratis. Il viaggio nel tempo inizia dal Muro di Berlino, barriera eretta nel 1961 e crollata nel 1989. Non ne sono rimasti molti spezzoni dei 106 chilometri che dividevano famiglie e amici ai tempi della Guerra Fredda. Oggi solo le pietre per le strade e marciapiedi ne ricordano il

BERLINO e la

FIERA DELL’EST

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Due giorni in Germania sulle tracce della DDR


tracciato. Sono tre le grandi sezioni rimanenti: tra Potsdamer Platz e il Checkpoint Charlie, la East Side Gallery e nei pressi del centro di documentazione e memoria in Bernauer Straße. Il Checkpoint Charlie era un noto punto di passaggio sul confine tra i settori sovietici e americani. Oggi è un monumento che attira molti turisti per le foto di rito e per una visita al Museo del Muro adiacente alla garitta storica. Con un rapido salto in metropolitana si arriva ad Alexander Platz, il centro della ex parte orientale di Berlino. In mezzo alla piazza svetta la Fernsehturm, la torre della televisione, la seconda struttura più alta in Europa. È possibile salire in cima e pranzare al ristorante panoramico o anche solamente guardare dall’alto Berlino e i suoi viali. Come Unter Den Linden, l’asse Est-Ovest che porta fino alla Porta di Brandeburgo offrendo una lunga passeggiata “sotto i tigli”, che danno proprio il nome alla strada. Cosa si vede lungo Unter den Linden? La Porta di Brandeburgo, l’Università Humboldt, il Museo della Corona, l’Ambasciata russa (ex ambasciata sovietica), il Teatro dell'Opera, la Cattedrale di Sant’Edvige e l’Arsenale. Ma in zona c’è anche il DDR Museum (Karl-Liebknecht-Str. 1), il museo dedicato completamente alla vita e agli oggetti di uso comune della Germania Est. Che cosa si provava a vivere sotto la sorveglianza della Stasi, la famigerata polizia segreta? Chi si nascondeva dietro il soprannome di Sudel Ede? Quanto era confortevole un appartamento nei tipici Plattenbau, i grandi edifici prefabbricati della Germania Est? Come si stava al volante di una piccola Trabant? A queste e a molte altre domande il museo risponde in modo originale, interattivo e assolutamente obiettivo. Si rivolge non solo ai nostalgici dell’epoca ma si pone come un importante punto di riferimento per l’analisi sociologica e la salvaguardia del patrimonio culturale degli anni delle due Germanie. Più di 300 abitanti dell’ex Berlino Est hanno dato il loro contributo al museo donando effetti personali e ricordi. Tra questi, una macchina per scrivere Erika, mobili da soggiorno come il Karat Schrankwand, una radio Stern oltre a fotografie e indumenti grazie ai quali il visitatore può ritrovarsi faccia a faccia con gli oggetti della vita quotidiana al di là della Cortina di ferro. Un viaggio nel tempo, un ritorno al futuro che vi accoglie all’uscita del museo diretti un uno dei tanti ristoranti del centro città, il Mitte, dove gustare le delikatessen berlinesi come la saporitissima Boulette, una polpetta di carne di manzo fritta e servita con senape e patate. Da gustare con una fresca Berliner Weisse, una birra bianca di frumento.




cover story

Francesco Colle

La primavera arriva sulla scia di sette note musicali, preludio di una stagione da vivere a tutto decibel

MA CHE MUSICA,


MAESTRO!


C

C’è un nuovo ritmo in città. Gli echi del 60°

co fa la sua comparsa in scena Vasco Ros-

Festival di Sanremo non si sono ancora del

si. Il mitico rocker italiano invade Torino

tutto sopiti, che già una nuova musica è

dal 6 al 22 aprile, concedendo ai suoi fan

pronta ad invadere Torino e l’Italia intera.

ben otto date per soddisfare tutte le richie-

La primavera porta con se una ventata di

ste: martedì 6, mercoledì 7, domenica 11

novità, anteprime e imperdibili appunta-

e lunedì 12, venerdì 16 e sabato 17; mer-

menti con le sette note, che da marzo fino

coledì 21 e giovedì 22. Un tour inaspettato

alla fine dell’estate trasformeranno la città

e quanto mai atteso, quello del Blasco, che

della Mole nella capitale della musica. Si

abbandona temporaneamente gli stadi per

inizia con il sound accattivante e originale

un’esperienza più “intima” all’interno dei

degli Afterhours, in scena al Teatro Colos-

Palasport. Accanto al rocker di Zocca, spa-

seo il 12 marzo, per proseguire subito con

zio anche a Francesco Renga, il 9 aprile al

una vigorosa scossa offerta dalle Vibrazio-

Teatro Colosseo, e alla siciliana Carmen

ni che, tra le mura di Hiroshima Mon

Consoli, il 15 aprile al Teatro della Con-

Amour, il 18 marzo iniziano il loro nuovo

cordia. Tanta musica anche nel mese di

tour “Sulle strade del Tempo”. Il 20 marzo

maggio con i concerti di Elisa (5 maggio al

le luci si accendono, non più a San Siro,

PalaOlimpico), Mario Biondi (8 maggio al

ma al Teatro Colosseo in compagnia di Ro-

Teatro Colosseo), Fiorella Mannoia (10

berto Vecchioni. Doppio colpo il 25 mar-

maggio al Teatro Regio), Giovanni Allevi

zo. Mentre la voce profonda di Enrico

(l’11 e il 12 al Teatro Colosseo), Gianluca

Ruggeri farà vibrare sempre il palcosceni-

Grignani (17 maggio al Teatro Colosseo) e

co del Teatro Colosseo, gli idoli dei teena-

per gli appassionati di musica jazz, imper-

ger Tokio Hotel scuoteranno l’intera città

dibile l’appuntamento con Bobby McFer-

con il loro spettacolare show in scena al

rin (domenica 23 presso l’Auditorium del

PalaTorino. La rock band tedesca è ansiosa

Lingotto). Dal 14 al 17 luglio, dopo l’enor-

di tornare a Torino dopo il clamoroso for-

me successo di pubblico dello scorso

fait dell’anno precedente, dovuto alla pre-

anno, si terrà la settima edizione di Traffic

carie condizioni di salute del giovane fron-

Free Festival, dove già si annuncia la pre-

tman Bill Kaulitz. Proprio per riscattarsi

senta di grandi artisti internazionali. Ma fi-

agli occhi dei fan, i Tokio Hotel hanno

nalmente, la lunga attesa è finita. Ad ago-

scelto Torino come prima tappa del loro

sto è arrivato il tempo dei “giganti”. Dopo

mini tour italiano, che successivamente li

lo “Zooropa Tour” del 1993 e “l’Elevation

vedrà esibirsi anche a Padova (26 marzo),

Tour” del 2001, gli U2 tornano nella città

Roma (11 aprile) e Milano (12 aprile). Subi-

della Mole per il loro ultimo “360° Tour”.

to dopo è la volta di Povia, reduce dal

Un evento atteso quasi dieci anni, che ora

quarto posto a Sanremo, protagonista il

vede Bono e compagni tornare nuovamen-

19 aprile al Teatro Alfieri. Si cambia deci-

te a Torino per riempire gli spalti dello sta-

samente genere al Teatro Regio, dove do-

dio Olimpico. Insomma, una lunga cavalca-

menica 28 i riflettori saranno tutti per Ni-

ta musicale che si conclude al meglio, con

cola Piovani, celebre pianista, composito-

una delle band più famose al mondo. Ma

re e direttore d’orchestra , premio Oscar

la musica, ovviamente, non finisce con

nel 1999 per “La vita è bella”. Chiude que-

l’estate. Al ritorno dalle vacanze, è già

sto preludio musicale Renzo Arbore, in

pronta una nuova straordinaria edizione di

scena il 29 e 30 marzo al Teatro Alfieri, e

MITO – Settembre Musica, Festival Inter-

Sergio Caputo, impegnato con la sua

nazionale della Musica che animerà ancora

band il 30 marzo sul palcoscenico del Tea-

una volta il sodalizio artistico tra Milano e

tro della Concordia. L’atmosfera si scalda

Torino. C’è chi le suona e chi le canta, a

e i decibel si alzano quando al Pala Olimpi-

noi basta semplicemente scegliere.

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l’Heineken Jammin’ Festival SBARCA IN LAGUNA Dopo un anno sabbatico, ritorna l’Heine-

tre, l’Heineken Jammin’ Festival 2010 ve-

ken Jammin Festival e lo fa in grande sti-

drà anche l’allestimento di aree temati-

le. La dodicesima edizione della celebre

che di intrattenimento, che consentiran-

manifestazione musicale prenderà il via

no agli appassionati di vivere l’atmosfera

dal 3 al 6 luglio presso il Parco San Giu-

dell’evento anche attraverso lo sport,

liano di Venezia, riunendo il meglio della

il relax e il divertimento.

musica mondiale in una quattro giorni

I biglietti per l’evento sono già in vendita

ricca di concerti unici. Al momento, con-

presso tutti i punti vendita autorizzati.

fermata la presenza di Aerosmith, The

Questi i costi per partecipare: Giornata

Cranberries (3 luglio); Green Day,

singola - 50 euro più diritti di prevendita;

30 Second to Mars, Rise Against (4 lu-

Abbonamento tre giornate - 130 euro

glio); Black Eyed Peas, Massive Attack

più diritti di prevendita solo per le gior-

(5 luglio); Pearl Jam, Ben Harper and

nate del 3-4-5 luglio e del 4-5-6 luglio;

Rentless 7, Skunk Anansie, Gossip, Wol-

Abbonamento quattro giornate 160 euro

fmother (6 luglio). Accanto ai mostri sa-

più i diritti di prevendita.

cri del rock internazionale, sul palco

Per ulteriori informazioni, o per conosce-

dell’edizione 2010 si alterneranno anche

re i nomi completi degli artisti, è suffi-

artisti italiani e tanti gruppi emergenti

ciente consultare www.livenation.it

per oltre 40 ore di musica dal vivo. Inol-

e www.heineken.it.


Carolina Kostner


attualità

Barbara Odetto

SAMUEL

GLOBETROTTER DELLE NOTE

7

Non sta mai fermo, almeno con la mente, ed è sempre alla ricerca di “altro”. Perché la musica per lui è sperimentazione

I

In molti, quando raggiungono il succes-

il Premio Italiano della Musica e l’Italian

so, cambiano. Sembra quasi un assioma:

Music Awards. Non solo: hanno macinato

dimenticano gli amici di un tempo e vivo-

chilometri e chilometri di strada con

no in un mondo patinato lontano da

i loro tour, quasi sempre sold out,

quello reale. In molti, ma fortunatamente

e si sono imposti anche all’estero.

non Samuel. Dipende dal carattere, ma

Come ognuno

soprattutto dall’intelligenza e dalla sensi-

ha portato avanti una serie di progetti

bilità: lui è così. Punto. Lo conosco da

che esulano dai Subsonica, pur non ab-

quando cantava ne Gli amici di Roland

bandonando mai il gruppo. Nel 2002,

e insieme con il gruppo ci facevano balla-

in quella fucina di avanguardie elettroni-

re al ritmo di Goldrake e Jeeg robot d’ac-

che quale è Torino, insieme a Pisti hanno

ciaio. Ricordo quando mi parlava di un

dato vita a Krakatoa: un underground

nuovo progetto musicale chiamato Sub-

party con base al "The Beach" e divenuto

sonica e da quel momento in poi è crona-

col tempo icona della club culture italia-

ca nota a tutti. In tredici anni di vita i “no-

na. Il duo è stato ed è protagonista di

stri eroi” hanno pubblicato cinque album

una serie di happening del calibro di "Mo-

in studio e venduto oltre quattrocentomi-

vement" – festival in cui sono stati gli uni-

la copie di dischi, hanno ottenuto nume-

ci dj italiani a suonare con artisti come

rosi riconoscimenti quali il Premio Amne-

Derrick May e Underground Resistance –

sty Italia, l’MTV Europe Music Award,

o di serate quali "Xplosiva", lo storico ve-

66

di loro, anche Samuel


nerdì del nightclubbing torinese.

raccoglieremo dati per capire quanta

Forti di questa esperienza hanno poi

energia utilizzano le persone che lavo-

promosso un progetto inedito per il pa-

rano attorno ad un live come il nostro e

norama musicale italiano: i Motel Con-

gli studenti del Politecnico studieranno

nection. Samuel, Pisti e Pierfunk hanno

poi come abbassare l’impatto ambien-

mosso i primi passi all’inizio del 2000

tale. La nostra idea è di agire in manie-

e già l’anno successivo hanno firmato

ra concreta sul territorio circostante,

la colonna sonora di “Santa Maradona”,

dove inquiniamo quotidianamente».

lungometraggio d’esordio del regista

Tornando al disco, sei soddisfatto?

Marco Ponti. Nel 2004, sempre per lui,

«Direi di sì. Abbiamo sviluppato un per-

hanno invece realizzato la musica del

corso creativo a 360 gradi, abbiamo ap-

film “A/R Andata + Ritorno”. In questi

profondito diversi argomenti, compreso

dieci anni hanno proseguito la loro spe-

quello eco-sostenibile, e adesso siamo

rimentazione elettronica e, dopo due

pronti a portare in tour i nostri brani.

album di successo, sono approdati

Iniziamo già a marzo e aprile, ma i live

a H.E.R.O.I.N. Il cd, uscito a marzo, è

si terranno sia in estate sia in inverno

stato anticipato dal singolo “Uppercut”,

e stiamo pensando anche a dei concerti

co-prodotto come tutto l’album da Ste-

acustici con gli Gnu quartet”.

fano Fontana e accompagnato dal video

In cosa H.E.R.O.I.N. si distingue dagli

diretto da Cosimo Alemà.

album precedenti? «Siamo tornati alle

Samuel, cosa significa H.E.R.O.I.N.?

origini dei Motel Connection con Pisti

«Human Environmental Return of Out-

che mette dischi e noi che suoniamo.

put/Input Network. Si tratta di un pro-

Stefano Fontana, autore del progetto

getto uscito la scorsa primavera che

Stylophonic e figura importante nel-

punta su creatività e network. L’obietti-

l’ambito dance, si è occupato della

vo è generare un’interazione tra le di-

produzione mentre noi della parte

verse capacità individuali attraverso

armonica».

l’uso di nuove tecnologie. Abbiamo

Ultima domanda: secondo te qual è la

coinvolto menti geniali come l’artista

situazione musicale a Torino e in Ita-

giapponese Tomokazu Matsuyama che

lia in questo periodo? «La nostra città

ha curato la grafica della cover del cd,

è un’officina musicale, c’è fermento tra

il fotografo Paolo Pellegrin e lo scrittore

i cantautori e alcuni di loro si stanno af-

Enrico Remmert che ha collaborato

fermando; credo che nei prossimi anni

ai testi».

emergeranno. In Italia, invece, c’è una

Il disco è legato ad altre iniziative:

netta spaccatura tra il mainstream

quali? «Oltre al cd ci sono un fumetto

e la sperimentazione. Il primo sta domi-

che ci vede protagonisti ed un videoga-

nando sulla seconda, ma proprio per

me nei quali gli avatar dei Motel devono

questo sono convinto che verranno alla

liberare la società dalle oppressioni».

luce figure importanti. Sono in periodi

C’è poi il discorso ambientale…

come questi che la genialità riesce

«Esattamente. I ragazzi del Disegno In-

a dare il meglio».

dustriale del Politecnico di Torino hanno lavorato ad un progetto che punta sul risparmio energetico attraverso delle reti che permettono lo scambio di materia; l’idea è che gli scarti di un sistema si trasformano in risorsa per un altro. Non solo: durante i concerti


attualità

Chiara Magri

WALKING WITH

DINOSAURS

Dopo 65 milioni di anni, i giganti della preistoria ricompaiono sulla Terra e arrivano a Torino all’interno di uno spettacolo sorprendente che li vedrà nuovamente assoluti protagonisti

I

Ispirato alla celebre e pluripremiata serie

pultato indietro nel tempo proprio al cen-

tv trasmessa dalla BBC, Walking with Di-

tro dell’universo in cui vissero i dinosau-

nosaurs – The Live Experience non è né

ri, quando i cambiamenti climatici che

un film né una mostra paleontologica,

ebbero luogo sulla Terra costrinsero mol-

bensì un’occasione irripetibile per incon-

te specie all'estinzione. Il sipario si alza

trare dal vivo, e a grandezza naturale,

quindi sulla storia del mondo, portata in

le creature che per duecento milioni di

scena a partire dalla separazione delle

anni hanno dominato il pianeta.

terre emerse e dalla transizione che con-

Promosso da Barley Arts, lo spettacolo si

dusse dalle terre aride del periodo Trias-

annuncia come uno dei più affascinanti e

sico alle rigogliose praterie e alle cascate

tecnologicamente pionieristici mai visti fino

a oggi,

dove lo spettatore viene cata-

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Walking With Dinosaurs The Live Experience

Triassico; lo Stegosauro e l'Allosauro

Dal 10 al 14 marzo,

del periodo Jurassico e il Torosauro e

Palaolimpico di Torino

l'Utahraptor del periodo Cretaceo. E

Corso Sebastopoli 123

poi, ancora del Cretaceo, il dinosauro corazzato, l'Ankylosauro e l'Ornitho-

Orari spettacoli: Mercoledì, giovedì, venerdì ore 20.30 Sabato ore 11.00, 15.00, 19.00

cheirus, tra i più grandi animali volanti di tutta l'epoca. Senza dimenticare il più grande di tutti i dinosauri in scena: il Brachiosauro, lungo 17 metri dal naso alla coda. Forti emozioni arrivano du-

Domenica

rante le varie fasi dello spettacolo, dove

ore 11.00 e ore 15.00

un team di tecnici professionisti coordi-

Biglietti:

na l'azione dei singoli dinosauri sul pal-

Primo Anello Numerato 40 euro

coscenico, attraverso l’uso di nuove tec-

Secondo Anello Numerato 30 euro

nologie avanzate, create appositamente

Terzo Anello Numerato 25 euro

per dar vita a queste creature. I luoghi, i suoni e i sofisticati movimenti degli ani-

del successivo Jurassico. Oceani, eru-

mali sulla scena coinvolgono lo spetta-

zioni vulcaniche, gli affascinanti incendi

tore dandogli la netta sensazione di ve-

delle foreste, fino ad arrivare al grande

dere dinosauri reali, naturali e sponta-

impatto della cometa che colpì la terra

nei nei loro movimenti, anche verso il

e che forzò l'estinzione dei dinosauri.

pubblico. Nella prima parte, gli animali

Protagonisti assoluti dello show sono

sfilano nell'arena ruggendo e saltellan-

venti dinosauri, portati in scena con di-

do, mentre un perfetto intrattenitore,

sarmante realismo, quasi cinematogra-

nella parte di un paleontologo, descrive

fico, osservati durante tutto l’arco tem-

le loro caratteristiche. Nella seconda, lo

porale della loro storia. Durante il loro

show cresce culminando in uno scontro

viaggio, i giganti preistorici sono ac-

incredibile, come quando la mamma T

compagnati da un narratore, che guida

– Rex difende il suo piccolo dai preda-

gli spettatori con passione ed entusia-

tori. Scritto e prodotto per le famiglie,

smo attraverso le ere, fornendo infor-

senza limiti di età, e realizzato grazie

mazioni e raccontando fatti avvincenti.

alla professionalità dei migliori speciali-

Tra le specie che dominano la scena,

sti di effetti speciali, Walking With Di-

lungo i duecento milioni di anni di re-

nosaurs – The Live Experience rappre-

gno dei dinosauri narrati dallo spettaco-

senta un’esperienza sensoriale davvero

lo, troviamo il terrificante Tirannosauro

unica e spettacolare. D’altronde due ore

Rex, vero terrore della terra primitiva; il

di meraviglia e stupore valgono bene

Plateosauro e il Liliensterno del periodo

un viaggio lungo 65 milioni di anni.


attualità

Alessandra Tosse

GLI ANGELI DEL GHIACCIO Palavela: la casa del pattinaggio È il fiore all’occhiello dello sport torinese e italiano. Costruito nel 1961, centesimo anniversario dell’Unità d’Italia, e ristrutturato ad opera del famoso architetto Gae Aulenti, il Palavela rappresenta il tempio del pattinaggio italiano. Caratterizzato da un’inconfondibile e grande copertura in cemento a forma di vela, la struttura ha già ospitato eventi di altissimo livello internazionale come le Olimpiadi Invernali

S

Sarà la settimana bianca più spettacolare e incredibile di sempre. La città della Mole torna nuovamente capitale mondiale dello sport, accogliendo i migliori atleti professionistici, impegnati nella centesima edizione dei Campionati Mondiali di Pattinaggio di Figura ISU.

di Torino 2006, le Universiadi 2007,

Atteso oltre un secolo, l’evento dell’an-

le finali dell’ISU Grand Prix di pattinaggio

no si è guadagnato il miglior palcosce-

di figura 2007 e numerosi altri Galà.

nico disponibile in città. Il futuristico

Con una capienza totale di oltre 8.000 posti

impianto del Palavela spalanca le sue

a sedere, è un’area libera coperta di circa 2.300 mq (di cui circa 1.800 dedicati alla pista di pattinaggio), il Palavela è un luogo dedicato

porte per ospitare una manifestazione che vedrà la partecipazione di oltre duecento tra i migliori atleti del mon-

completamente allo sport, anche amatoriale.

do. Numeri incredibili che si sommano

L’impianto è infatti aperto anche al pubblico,

agli oltre 350 giornalisti accreditati,

offrendo così la possibilità di misurarsi sulla pista dove hanno gareggiato e vinto i più grandi campioni della storia.

più di 30.000 biglietti già venduti, oltre 650 ore di trasmissione per un evento trasmesso in tutti e cinque i continenti, che raggiungerà oltre 300 milioni

L’attesa è finalmente conclusa. Dal 21 al 28 marzo, al via la 100ª edizione dei Campionati del Mondo di Pattinaggio di Figura ISU

70

di persone in tutto il mondo. Di prim’ordine l’elenco dei partecipanti, rappresentanti di oltre cinquanta paesi. In campo femminile, mentre tutti i riflettori saranno puntati sulla beniamina di casa Carolina Kostner, la favorita d’obbligo è sicuramente la campionessa in carica, la giovanissima sudcoreana Kim Yu-Na. In campo maschile,


c’è molta attesa per il campione americano Evan Lysacek, campione uscente, ma soprattutto per l’annunciato ritorno di Evgeni Plushenko. Il formidabile atleta russo, tre volte campione del mondo, cinque volte campione europeo, sette volte campione russo, quattro volte vincitore del Grand Prix, è rientrato da poco a gareggiare nel pattinaggio di figura, conquistando subito l’oro ai recenti Europei di Tallin. Nella specialità Coppia, invece, si rinnova ancora una volta il duello tra i tede schi naturalizzati Aliona Savchenko e Robin Szolkowy, due volte trionfatori nel 2008 e nel 2009, e la coppia cinese formata da Zhang Dan e Zhang Hao, per due volte secondi proprio dietro i tedeschi. Sarà con ogni probabilità una sfida Russia-Stati Uniti, rappresentati rispettivamente dalle coppie Oksana Domnina-Maxim Shabalin e Tanith Belbin-Benjamin Agosto, nella specialità della Danza. La Centesima edizione dei Campionati Mondiali di Pattinaggio di Figura si annunciano sotto il segno dei grandi nomi e dei grandi numeri. Un evento è già entrato di diritto nella storia dello sport mondiale.

Programma di gara

Giovedì 25 marzo

Domenica 21 marzo

12:45 – 17:00 Danza • Programma originale

Allenamenti

18:00 – 19:45 Uomini • Programma libero

Lunedì 22 marzo Allenamenti Martedì 23 marzo 12:00 – 16:20 Danza • Programma obbligatorio 17:15 Cerimonia di apertura 18:00 – 22:40 Coppie • Programma corto Mercoledì 24 marzo 09:30 – 17:45 Uomini • Programma corto

19:45 – 22:50 Uomini • Programma libero Venerdì 26 marzo 09:00 – 17:40 Donne • Programma corto 18:15 – 20:00 Danza • Programma libero 20:00 – 22:30 Danza • Programma libero Sabato 27 marzo 12:30 – 14:00 Donne • Programma libero 14:00 – 16:55 Donne • Programma libero

18:30 – 20:00 Coppie • Programma libero

Domenica 28 marzo

20:00 – 22:15 Coppie • Programma libero

14:30 – 17:00 Gran Galà


attualità

Marco Tedeschi

le QUATTRO STAGIONI dei

MOMIX

Fino al 28 marzo, la celebre compagnia americana è in scena con il nuovo spettacolo al Teatro Nuovo di Milano

C

C’è aria di primavera nell’aria, ma non

Questa volta, infatti, dopo il notturno ed

solo. I Momix, celebre compagnia di bal-

alieno Sun Flower Moon, Pendleton invita

lerini/illusionisti conosciuta in tutto il

lo spettatore in un incredbile viaggio

mondo per i suoi straordinari spettacoli,

dentro una natura meravigliosa ed affa-

tornano nuovamente in scena con una

scinante, fortemente minacciata dalle co-

nuova incredibile opera: Bothanica.

stanti incursioni disequilibratrici dell'uo-

Uno spettacolo suggestivo e affascinante,

mo. Suggestivo e seducente, come nella

che nasce dalla passione per la natura del

grande tradizione dei Momix, lo spetta-

coreografo americano Moses Pendleton,

colo è un crescendo di emozioni di im-

storico fondatore e direttore dei Momix.

pronta ecologica, che con un ineguaglia-

72

“Mi sono ispirato per prima cosa a Vivaldi

bile linguaggio visuale e coreografico si

e al suo ciclo delle Quattro Stagioni”, ha

addentra nell’esplorazione della natura

sottolineato il geniale coreografo.

più segreta e intima, mostrando la ses-


capace di farci soffermare e riflettere sul-

di creature arcane.

la bellezza e la meraviglia di un mondo

Bothanica è diviso in due parti: Winter

da preservare, c’è anche il desiderio

Spring (il nome delle due prime stagioni

di trarre lezione dall’osservazione della

Inverno-Primavera, ma anche, in inglese,

natura nel senso più primordiale del ter-

“lo slancio (spring) dell’inverno”) e Sum-

mine. “Questa – ha spiegato Pendleton -

mer Fall (Estate-Autunno, ma anche “

è l’essenza dei Momix: si vede un fiore

la caduta dell’estate”).

in un uccello, un essere umano in una

Un semplice ma allo stesso tempo ele-

roccia, una donna in un uomo. Bisogna

gante gioco linguistico che racchiude tut-

usare la fantasia, l’immaginazione,

ta la filosofia “Pendletoniana” che sta alla

la creatività. Nei nostri spettacoli cerchia-

base del successo planetario dei Momix.

mo di provocare quella che io chiamo op-

Sin dalla fondazione, la Compagnia ha in-

tical confusion: un modo per eccitare

fatti acquisito grande notorietà per la sua

i nervi del cervello e stimolare la creativi-

capacità di evocare un mondo di immagi-

tà”. Ed ecco che il palcoscenico del Teatro

ni surreali utilizzando costumi, giochi

Nuovo di Milano, in un elaborato gioco

di luci ed ombre, movimenti del corpo

di luci e suoni, si anima di incredibili dan-

ed allusioni comiche.

zatori in grado di trasformarsi, grazie

Frutto di cinque anni di lavoro, questo

a sinuosi movimenti del corpo, in anima-

nuovo spettacolo non è da meno, grazie

li, piante e fiori. Un vero e proprio omag-

alle spettacolari coreografie realizzate at-

gio al “cuore verde” di Pendleton, il poeta

traverso un insieme di elaborati giochi ot-

della danza che vive in una vecchia stalla

tici, intessuti di efficaci strutture dinami-

ristrutturata nel Connecticut, il polmone

che proprie della modern dance america-

verde degli Stati Uniti. Accanto allo spet-

na. Lo stupore in scena viene sottolineato

tacolo in scena, il foyer del Teatro mila-

e amplificato da un’attenta e studiatissi-

nese ospita anche una mostra fotografica

ma colonna musicale: ben trentacinque

dello stesso Pendleton, che racchiude tut-

diverse fonti sonore. Per scrivere la co-

ti gli scatti sulla natura realizzati dall’arti-

lonna sonora dello spettacolo, Pendleton

sta americano in trent’anni di carriera.

ha ascoltato in cuffia per settimane il cin-

“Bothanica rappresenta un vero classico

guettio degli uccelli, creando successiva-

per i Momix – ha concluso Pendleton -

mente una melodia che unisce sapiente-

perché noi cerchiamo sempre di rendere

mente la musica techno ai suoni naturali,

vivi gli oggetti, gli animali, tutto l´am-

compreso il gracidare delle rane e lo scia-

biente che ci circonda. Di renderlo vivo

bordio dei ruscelli. Alla base di Bothani-

e soprattutto di lanciare un monito

ca, spettacolo inebriante e struggente,

per preservarlo”.

Bothanica - Teatro Nuovo, piazza San Babila - Milano Dal 2 al 28 marzo 2010 - ore 20.45 (domenica ore 16), Ingresso: 21- 45 euro.

foto di Max Pucciariello

sualità delle api o l'algida voluttuosità













Cinzia Galletto

Le prossime tendenze

della moda capelli: il gotha dell’hairstyling s’incontra

sotto la mole Ore 11 – fuori: il grigio tipico

tacolo e del jet set si sposa

completa con un team di

della città in una giornata

professionalmente con L’Ore-

professionisti della bellezza

d’inverno - dentro: la luce na-

al e in particolare con la linea

provenienti da tutt’Italia. “Die-

turale filtra timida dalle gran-

numero uno dei saloni ame-

tro al concetto “capelli” esiste

di finestre di un loft. Un open

ricani: Matrix. Avete capito

una filosofia di pensiero –

space che tradisce i suoi na-

stiamo parlando della fucina

spiega Marco Todaro – per

tali da grande industria per la-

dove in tre giorni si dà vita al

questo più che di moda capelli

sciar spazio a pannelli bian-

lancio della nuova collezione

mi piace parlare di - philoso-

chi e neri, ombrelli, spot e

primavera – estate per la

phy hair – ovvero una ten-

bank per ammorbidire la luce

moda capelli. Marco Todaro,

denza che parte dalla scelta

dei potenti fari. Avete indo-

art director dell’Officina del-

iconografica per raccontare lo

vinato? Ci troviamo in uno

lo Stile, è in un certo senso il

stile di una donna”. E per la

studio fotografico. Fra un

direttore d’orchestra del-

prossima primavera/estate

turn over di modelle si aggi-

l’evento che vede riuniti alcuni

l’immagine della donna si fa

rano telecamere e macchine

dei migliori professionisti:

in quattro per dare vita a que-

fotografiche, truccatori e hair

tutti torinesi. A Paolo Ranza-

sta prima collezione firmata

stylist di fama internaziona-

ni, specializzato nel ritrarre

Officina dello stile e Matrix.

le. New York? Parigi? Milano?

con la sua macchina foto-

Protagonista quindi il colore

No, ci troviamo nel cuore

grafica volti comuni e quelli

e lo styling per quattro don-

della Torino che sarà, dove

di personaggi famosi, il com-

ne pronte ad incarnare quat-

sottovoce cominciano a farsi

pito con i suoi scatti di in-

tro modi diversi di vivere.

largo studi di moda e di arte.

terpretare il progetto creati-

Quattro mood che dalle pa-

Qui, alle spalle della futura

vo di Marco Todaro. Al truc-

gine patinate a dai video

stazione Dora, nello studio fo-

co Ezio Fontana mentre Mas-

d’atmosfera dovranno essere

tografico di Paolo Ranzani si

simo Pinca, fotoreporter di

interpretate dai parrucchieri

sta celebrando il connubio di

eventi di cronaca, lascia la pri-

di tutt’Italia per diventare lo

due giganti dello stile e del-

ma linea dei crudi teatri di

stile di ogni donna calata

la moda rigorosamente tori-

guerra per narrare attraverso

nella sua quotidianità. Infat-

nesi. L’Officina dello stile,

un reportage la storia di que-

ti ogni tendenza diventerà poi

brand dell’hairstyling ope-

sto percorso creativo icono-

oggetto di presentazioni in-

rante nel mondo dello spet-

grafico. La squadra poi si

formative e formative presso



le accademie di Roma, Mila-

2. Butterfly Inspiration: Pro-

4. Territorio: la donna “ter-

no e Torino dove converge-

tagonista è il mondo degli in-

ritorio” richiama le atmosfe-

ranno i responsabili dei saloni

setti e in particolare la farfalla.

re del sud dove hanno molta

del circuito de L’Oreal pron-

Nella cover viene immortala-

importanza il concetto di re-

ti a captare le nuove inclina-

ta una donna evanescente

putazione, e il valore di un ac-

zioni della moda per poi rea-

caratterizzata da indumenti

cordo o di un patto. Si ha bi-

lizzarle sulle loro migliori

molto leggeri con perimetri

sogno di radici e di cose au-

clienti.

non definiti. Colori polverosi

tentiche. I capelli della donna

Non ci resta che scoprire ora

che danno il senso dell’im-

cover sono lunghi e scuri.

quali sono le quattro donne

palpabilità delle ali di una far-

Con un movimento tentaco-

che la bacchetta da rabdo-

falla. I capelli mossi acqui-

lare

mante di tendenze di Marco

stano una calda tonalità do-

radicarsi in un terreno di pie-

Todaro ha individuato fra i se-

rato-rame. Le ali sono state

tre che diventano pepite do-

gnali criptati nelle immagini

realizzate con extension di ca-

rate nei capelli.

della nostra società. “Le indi-

pelli veri da Ernesto Giampi-

SHOOTING

cazioni di stile vengono trat-

no grazie ad un minuzioso la-

OFFICINA DELLO STILE

te dalle osservazioni delle

voro d’intreccio .

tendenze carpite alle ante-

le ciocche sembrano

PRIMAVERA ESTATE

2010:

Art Director

prime delle presentazioni

3. Creative Desperation:

Marco Todaro

moda o da vizi e virtù del jet

come dire: la creatività ci sal-

Make up director

set internazionale – svela To-

verà dalla disperazione . Que-

Ezio Fontana

daro – e poi ogni donna-tipo

sto mood è dedicato alla

Team Leader hair

viene individuata attraverso

donna pratica che sa riorga-

Giampino Ernest

una Cover il cui titolo si svi-

nizzare il guardaroba e dare

Franco Falbo

luppa in quattro o otto im-

sempre una giusta valuta-

Tecla Barbeno

magini che vanno a raffor-

zione alla sfera delle priorità.

Stefano Conte

zare il mood principale”.

E’ la donna che conosce l’ar-

Make up artist

te di arrangiarsi e si dà da fare

Esposito Luigi

1. New Style Atletic: è la don-

con ciò che ha. Nella Cover è

Carle Alex

na che proviene dal mondo

rappresentata da una donna

Photo Cover

dello sport – è caratterizzata

dal capello corto, da uno sti-

Paolo Ranzani

da un colore chiaro di capel-

le vagamente militaresco con

Photo back stage

li. Le punte hanno voluta-

un ritorno del mimetico ma

Massimo Pinca

mente un aspetto finto tra-

questa volta non interpretato

Photo back stage

sandato, sfruttato, realizzato

come guerrigliero ma più

Gabriele Marchesini

grazie al rasoio e alla linea De-

come un membro della “pro-

Prodotti

sign Pulse di Matrix per ca-

tezione civile” – lo stivale di

Matrix

pelli facili da trattare. E’ lo sti-

gomma come elemento finto-

Borse e foulard

le della donna che fa della

povero. Il corpo è fasciato in

Miss Crumb

praticità la sua ragione di

un bustino realizzato con ri-

Stylist

vita e, premiata dall’atleticità

tagli di giornali che diventa-

Daniela De Stefani

del suo fisico, può permet-

no anche soggetti per uno

David Zagra

tersi una finta non curanza

smalto davvero trasgressivo

Abbigliamento

del capello. La donna di co-

per rappresentare un femmi-

Robe di Kappa

pertina appartiene al mondo

nile creativo che non si ar-

Tutti i prodotti hair

della scherma.

rende mai.

Matrix


TORINO COMICS

L

Lo spazio espositivo del Lingotto Fiere ospita l'appuntamento per gli appassionati di fumetto, i cospla-

Dal 09 all’11 aprile torna l’annuale fiera del fumetto, che festeggia i sedici anni di vita.

yer e i collezionisti: Torino Comics. Il salone, che

propone una novità: i parte-

pubblicazione. Come i pre-

è anche una delle più rap-

cipanti dovranno presentare

cedenti, anche questo sedi-

presentative mostre mer-

un progetto editoriale nella

cesimo appuntamento con

cato del settore, ha sin

sua interezza. Si tratta di un

il fumetto promette di far

dagli esordi la volontà di va-

vero e proprio dossier con

vivere al pubblico un’atmo-

lorizzare e divulgare la re-

sinossi, bozzetti prepara-

sfera allegra e frizzante,

altà del fumetto e lo fa gra-

tori, alcune tavole complete

in linea con il genere di eva-

zie ad una serie di eventi

e i dati tecnici del volume

sione che solo Torino

e di incontri davvero inte-

qualora venisse realizzato.

Comics sa regalare. Orga-

ressanti con i più autorevoli

A giudicare i progetti inviati

nizzata da Vittorio Pavesio

esponenti del genere sia ita-

sarà la redazione di Vittorio

Productions, la fiera è anche

liani sia internazionali.

Pavesio Productions,

il luogo ideale nel quale tro-

Come sempre sarà dedicato

che oltre a scegliere vinci-

vare i manga preferiti, tanti

ampio spazio ai collezioni-

tori e finalisti si riserverà di

gadgets – alcuni dei quali

sti, ma anche alle nuove

valutare le proposte più in-

davvero rari – e cimentarsi

edizioni, e faranno capolino

teressanti per una possibile

in nuovi divertenti games.

racconti inediti e naturalmente i grandi classici del genere. Nei numerosi stand si potranno invece incontrare gli autori, pronti a rispondere alle domande dei fan, e scovare nuove storie e personaggi interessanti. Non mancherà inoltre la compravendita di edizioni usate, aspetto che rende l’appuntamento torinese uno dei più apprezzati dagli appassionati di vignette. Al-

88

tro punto fermo di questo happening è il Premio Pietro Miccia, che quest'anno


DOVE ANDARE IN FERIE?

A

Chiedetelo a Vacanze Weekend

Amate la vacanza fai da te oppure all inclusive? Sognate un resort di lusso o l’agriturismo nel cuore di un bosco? Qualunque

sceglie villaggi turistici,

sia la vostra idea di eva-

hotel e centri benes-

sione, potete trovare tante

sere. Accanto agli enti

proposte interessanti

di promozione turistica

a Vacanze Weekend,

ci saranno gli stand de-

la fiera del turismo e del

dicati a chi ama la vita

tempo libero che si svol-

del campeggio e, per

gerà il 21 e il 22 marzo.

coccolare il turista,

Nuova rispetto alle edi-

molti espositori hanno

zioni passate la location,

in programma dei con-

che quest’anno sarà il cen-

corsi con premi davvero

tro commerciale 8 Gallery

stuzzicanti: dei sog-

di via Nizza 230. La tappa

giorni gratuiti nelle

torinese di questo appun-

più belle località ita-

tamento, che si svolge an-

liane ed internazionali.

che a Padova, suggerisce

Vacanze Weekend è an-

numerose soluzioni per

che un’occasione di bu-

le ferie e le gite fuori porta

siness: con l'iniziativa

sia in Italia sia all’estero.

“Lavorare nel turismo”

Gli oltre duecento esposi-

chi desidera operare

tori, infatti, proporranno

in questo settore potrà

location e programmi di

consegnare il proprio

viaggio per rispondere a

curriculum agli esposi-

tutte le esigenze dei visita-

tori che aderiscono al

tori, dedicando un’atten-

progetto.

zione particolare alle va-

Nei due giorni non

canze low price.

mancheranno infine

Le cinquanta realtà turisti-

l’estrazione di oltre

che italiane e straniere de-

cento finesettimana,

scriveranno invece diverse

tanti spettacoli

formule di viaggio: per gli

interessanti e degusta-

amanti della natura, delle

zioni sfiziose. Per vi-

tradizioni e dei sapori ge-

vere la vacanza ancora

nuini, ma anche per chi

prima di partire.


VOILÀ LES CHEVALIERS

C

Cavalieri di Malta, della Legion d’onore, di Vittorio Veneto, del Lavoro: esiste un collegamento tra questi personaggi che si sono succeduti nel corso del tempo?

Sino all’11 aprile la mostra “Cavalieri. Dai Templari a Napoleone” allestita in una location davvero scenografica: la Reggia di Venaria Reale.

Sin dall’epoca medioevale,

ressanti sono il “Ritratto

nell’immaginario collettivo,

di cavaliere di Malta”

il merito di un uomo veniva

di Tiziano, il “Ritratto della

premiato con il diritto

contessa de Chinchon”

di portare una croce e di ap-

di Goya, una copia rara

partenere ad un ordine

di manoscritto della “Regola

di cavalieri. La mostra, cu-

dei Templari” del tredice-

e venerdì: ore 9.00-18.30

rata dal Consorzio di Valo-

simo secolo e gli “Statuti

Sabato: ore 9.00-21.30

rizzazione Culturale La Ve-

dell’Ordine della Giarret-

Domenica: ore 9.00-20.00

naria Reale e ospitata dalla

tiera” donati dalla regina

Lunedì: chiuso

Reggia, intende proprio

Maria d’Inghilterra – nota

raccontare come gli ordini

come Bloody Mary – al duca

cavallereschi medievali ab-

Emanuele Filiberto di Sa-

biano lasciato il posto a

voia. Il percorso si articola

quelli monarchici del Rina-

in tre filoni: l’epoca delle

scimento e dell'Antico re-

Crociate e dei Templari con

gime e, successivamente,

gli ordini monastico-cavalle-

alle moderne decorazioni

reschi, il periodo degli or-

al merito. L’interessante

dini monarchici e militari

esposizione fa rivivere se-

e quello napoleonico. I visi-

coli di storia europea, con

tatori sono accompagnati

le vicissitudini politiche

dalla musica, apposita-

e le dinamiche sociali, ma

mente commissionata

soprattutto con le avventure

a Nicola Campogrande per

di grandi uomini. Le cento-

far rivivere miti e leggende

venti opere esposte si arti-

dei cavalieri e dei templari.

colano in statue, dipinti,

Quattro i momenti scanditi

abiti, armature, gioielli, in-

dalle note: “Luci del

segne e manoscritti prove-

Medioevo”, “Con occhi rina-

90

nienti da collezioni e da mu-

scimentali”, “Gli abbagli del

sei italiani e stranieri. Tra

Barocco” e “Immagini

questi, particolarmente inte-

di Napoleone”.

“Cavalieri. Dai Templari a Napoleone. Storie di crociati, soldati, cortigiani” Orario: Martedì, mercoledì, giovedì


Fondazione Sandretto

21X 21

Re Rebaudengo Via Modane, 16 Ingresso intero 5 €, ridotto 3 € Orario: Da martedì a domenica ore 12.00-20.00 Giovedì ore 12.00-23.00 (gratuito dalle 20.00 alle 23.00)

S

Lunedì: chiuso

21 artisti per il 21° secolo

Si inaugura il 25 marzo la mostra curata da Francesco Bonami dal titolo “21x21: 21 artisti x il 21° secolo”.

soltanto in ambito estetico,

grande oggetto luminoso

La collettiva è promossa

ma anche in quello sociolo-

le cui lampadine, ogni volta

da Confindustria e Unione

gico, esplorando i modi in

in cui un fulmine cadrà sul

Industriale di Torino ed è in-

cui queste dinamiche hanno

territorio italiano, si illumi-

serita nel calendario

un impatto sulla società.

neranno alla massima po-

di eventi organizzati per

In parallelo a “21x21: 21 ar-

tenza per poi decrescere

il Centenario di Confindu-

tisti per il 21° secolo”, dal

fino al loro spegnimento.

stria, che fu fondata a nel

24 marzo al 9 maggio

capoluogo piemontese nel

la sede espositiva ospita an-

1910. Intesa a promuovere

che un artista già affermato

la creatività italiana, l’espo-

sulla scena internazionale:

Acrylic on paper, 150x100 cm

sizione propone un’ampia

Alberto Garutti con il suo

Courtesy Fluxia, Milano

selezione di opere nuove

“Project space”. Nato a

Photo Laura Fantacuzzi

o create ad hoc dai ventuno

Como nel 1948,

artisti presenti in una sorta

è considerato un

di percorso che riunisce la-

esponente di

vori che vertono sul rap-

spicco del pano-

porto tra progresso e tutela

rama italiano; la

del patrimonio esistente.

sua poetica avvi-

Il concetto della mostra

cina il pubblico

è che la creazione artistica

all’arte contem-

attuale è legata a quella sto-

poranea e asso-

rica in maniera imprescindi-

cia la creatività

bile, così come il principio

alla natura con-

della sperimentazione

servandone sia il

si fonda sul confronto con

senso mistico sia

il passato e questo rapporto

l’aspetto scienti-

caratterizza anche il si-

fico. Garutti rea-

stema industriale italiano.

lizza nello spa-

L’esposizione allestita alla

zio di Via

Fondazione Sandretto Re

Modane l’opera

Rebaudengo accoglie gio-

“Temporali” con

vani artisti il cui lavoro na-

cui ha vinto il

sce dalla dialettica tra inno-

Premio Terna:

vazione e tradizione non

si tratta di un

Luca Francesconi Untitled, 2009


CANTALA ANCORA

CARMEN!

R

Reduce dal Festival di Sanremo 2010, dove è stata ospite, e da una serie di date che l’hanno portata in giro per l’Italia e negli States, Carmen Consoli sarà a Torino per il club

Il 15 aprile l’Hiroshima Mon Amour di Via Bossoli 83 propone “Ventunodieciduemilatrenta”, il suggestivo live della cantantessa catanese.

tour “Ventunodieciduemilatrenta” nel quale, per la

di “Confusa e felice” o “Me-

borghese. Il brano, come

prima volta, suona il basso.

diamente isterica”, ma an-

il tour, rappresenta la can-

Il progetto fa parte di un

che de “L’ultimo bacio” che

tante di oggi, una donna

programma più ampio: oltre

è stato la colonna sonora

che ha il coraggio di inda-

a questo, infatti, la cantante

dell’omonimo film di

gare sulle mille sfaccetta-

è stata impegnata in un live

Gabriele Muccino. Il live

ture dell’amore: da quello

parallelo nei teatri, tra

all’Hiroshima Mon Amour

materno e filiale a quello

i quali il torinese Teatro Co-

si preannuncia ricco di

spirituale sino a giungere

losseo. Decisamente rock

sound elettronici e pone

a quello carnale e promi-

il primo tour, profonda-

l’accento sulla sperimenta-

scuo. Sul palco dell’HMA

mente intimista il secondo,

zione. Il titolo della serata

Carmen sarà alla voce

che prende il nome dall’ul-

prende il nome dalla can-

e al basso; con lei ci sa-

tima fatica discografica:

zone più onirica del disco,

ranno Santi Pulvirenti alla

“Elettra”. Pubblicato nell’ot-

“Ventunodieciduemila-

chitarra elettrica, Andrea Pe-

tobre del 2009, il cd ha su-

trenta” appunto, nella quale

sce alle tastiere e al moog,

bito raggiunto la seconda

Carmen critica il pregiudizio

Leif Searcy alla batteria.

posizione nella classifica dei dischi più venduti in Italia ed ha ottenuto un grandissimo consenso da parte della critica. L’album descrive figure femminili forti, capaci di vivere anche le situazioni più difficili, e punta su sonorità di matrice etnica e italiana, con un’incursione nelle melodie nord

92

europee. Nel disco si percepisce chiaramente quanto siano lontani gli anni


Y-OUR TIME

R

Rotterdam cede lo scettro alla nostra città, che quest’anno è capitale europea dei giovani e sede di una serie di eventi dal titolo Y-our time. La tradizione e l’esperienza nel

Nel 2010 Torino è la Capitale Europea dei Giovani e promette tante iniziative e numerosi appuntamenti per dare voce e valore ai protagonisti del domani.

campo delle politiche giovanili, la scena culturale in continua trasformazione e la capacità di gestire

dinanza, Y-our talent per

sioni di incontro e di con-

grandi eventi hanno deter-

valorizzare le inclinazioni

fronto tra i giovani

minato la vittoria del capo-

e le competenze

e quanti operano nel set-

luogo piemontese, in com-

di ognuno, Y-our art –

tore giovanile.

petizione con Saragozza,

che trasformerà i muri

Per essere costantemente

Il Pireo e Goteborg.

della città in tele per gli ar-

aggiornati sui diversi

Y-our time è un progetto

tisti che utilizzano nuove

eventi: yourtime2010.it e

aperto: durante l’anno, in-

forme espressive –

info@yourtime2010.it

fatti, si aggiungeranno

e ancora Y-our mu-

nuove manifestazioni

sic in onore della

al palinsesto già dise-

creatività musicale

gnato. Numerosi gli eventi

e Y-our sport in cui

e i progetti che coinvolge-

la città diventerà

ranno i giovani nell’arco

il campo da gioco

dei dodici mesi. Uno tra

per uno sport pulito.

tutti, la creazione di un

Ma non è finita.

Libro Bianco Europeo delle

A maggio si terrà in-

Politiche Giovanili da pro-

fatti lo Student per-

porre ai politici e agli am-

forming festival

ministratori comunitari

e durante l’anno non

e dei singoli paesi.

mancheranno wor-

Le diverse attività che si

kshop e appunta-

svolgeranno sono state

menti con perso-

suddivise in cinque aree

naggi affermati del

tematiche: Y-our idea ov-

panorama delle arti

vero la partecipazione,

e dello spettacolo.

la sostenibilità, il sapere

Y-our time offrirà

e la riflessione della citta-

quindi tante occa-


ariete dal 21/3 al 20/4

a cura di Desirèe

Cogliete le nuove prospettive che vi si presenteranno abbondanti in questo mese di marzo. Non siate più apprensivi del dovuto e valutate con calma ogni situazione.

toro dal 21/4 al 20/5 Questo marzo 2010 è un mese decisamente in discesa, sappiate tenerne conto per poter fare con ponderazione tutte le scelte importanti che potrebbero cambiare in meglio il corso dei prossimi mesi.

gemelli dal 21/5 al 21/6

oroscopo

Un mese di transizione che potrebbe portare con sè delle grandi novità per il vostro futuro anche prossimo, questo febbraio 2010 è un periodo tutto da scoprire.

cancro dal 22/6 al 22/7 State attraversando un periodo che finora non è stato a voi favorevole, per la fretta con cui vi siete cimentati in situazioni spesso non alla vostra portata, cercate di non ripetere gli stessi errori fatti in passato.

leone dal 23/7 al 23/8 In questo marzo 2010 dovrete cercare di essere più decisi e fermi di quanto non lo siate stati in passato: ogni titubanza in situazioni dove è richiesta una scelta rapida potrebbe costarvi più di quanto pensiate.

vergine dal 24/8 al 22/9 Dovrete saper approfittare di un periodo in cui la fortuna vi sta venendo incontro: non lasciatevi coinvolgere in problemi che non vi competono e abbiate cura di voi stessi.

bilancia dal 23/9 al 22/10 Importanti cambiamenti in atto per quando concerne il vostro lavoro che potrebbe avere risvolti decisamente positivi: non per questo dovrete dare meno conto chi vi sta vicino e lo è sempre stato anche in periodi difficili.

scorpione dal 23/10 al 22/11 In questo marzo 2010 avrete la tendenza ad essere un pò più egoisti del dovuto: cercate di contrastare questa vostra tendenza in vista di relazioni che potrebbero essere importanti.

sagittario dal 23/11 al 21/12 In questo marzo 2010 dovrete prestare più attenzione del solito a chi vi sta attorno che potrebbe spesso non comportarsi con la correttezza che vi aspettate.

capricorno dal 22/12 al 20/1 Continua in questo marzo 2010 un periodo che è decisamente a vostro favore: dovrete cercare di non mostrare troppo entusiasmo e limitare il vostro egocentrismo che si va pronunciando un pò troppo.

acquario dal 21/1 al 19/2 Fate attenzione alle scelte che avete fatto in periodi recenti e valutate in questo marzo 2010 se sia veramente il caso di tornare sopra a quanto avete fermamente deciso in passato per cambiare qualcosa della vostra impostazione di vita.

94

pesci dal 20/2 al 20/3

In questo marzo 2010 continua un periodo tranquillo spesso asettico e privo di forti emozioni: cercate di non lasciarvi andare ad ozi e a leggerezze che in un futuro anche non troppo prossimo potrebbero esservi rinfacciate spesso.






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