SOMMARIO 72
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Cover Story e Attualità L’Italia si mette in moto eicma 2009
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Più veloce della luce alta velocità torino-milano
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L’Arte non si fa da parte artissima, 6-8 novembre, torino
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Comunicare col futuro giorgio brenna, presidente leo burnett italia
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Fashion: Officina dello Stile photoshot dedicato al calendario 2010
60
74
66 . 84
In Vetrina L’Arte entra nelle SPA le opere alchemiche di livio lovisone
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BMW Motoclub Val Susa passione per il mondo delle due ruote
ERRATA CORRIGE: Su segnalazione della THI Collection, autrice del testo, la Redazione evidenzia che nel servizio sul Grand Hotel Sitea, pag 84 e 85 del numero di ottobre 2009, il nome Swarovski, partner degli eventi natalizi dell'albergo, è stato scritto in modo inesatto. Ce ne scusiamo con l'azienda e con i lettori.
RUBRICHE 7 editoriale 8 trend in the city magazine
10 extra trend 12 life coaching 14 hi tech
direttore editoriale:
Daniele Smaltini daniele.smaltini@puntozeroedizioni.it direttore responsabile:
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32
coordinamento e amministrazione:
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16 design 18 personal chef 20 personal shopper 22 fashion cool
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anno primo • numero quattro • novembre 2009 Aut. Trib.di Torino n.13 del 26/03/2009 Iscrizione R.O.C. 17970
40 animali 42 arte & cultura 44 cinema 46 teatro 48 libri 50 musica 52 travel 56 weekend di coolto
In copertina: il viaggio in questo numero il tema dominante è il desiderio di evasione, di spazi sterminati alla scoperta del mondo e di se stessi; attraverso le varie sfumature dell’autunno! Nessuna parte di questo giornale comprese le inserzioni pubblicitarie può essere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dell’Editrice. La Redazione non è responsabile di eventuali variazioni di programmazione.
foto di copertina gentilmente concessa dal BMW Motoclub Val Susa
84 in vetrina 88 eventi 94 oroscopo
EDITORIALE
S
Si, viaggiare. Non importa quale sia il mezzo, terrestre, navale, aereo o “solamente” mentale. La cosa fondamentale è partire. Stiamo parlando di un’esperienza “on the road”, il classico viaggio di formazione che ormai non esiste più, rimpiazzato ormai da troppi All Inclusive. Le comodità ci hanno reso indolenti e privi d’iniziativa, ma per contrastare il logorio della vita moderna è necessario tornare alle origini. E allora, il numero di novembre di CoolTO vi mette lo zaino in spalla, invitandovi alla (ri)scoperta di tutto ciò che è ancora sconosciuto. Esistendo un viaggio adatto ad ognuno di noi, è arrivato il momento di mettersi in moto… letteralmente. L’itinerario di chi sogna strade lunghe e piena libertà passa per la nuova edizione dell’Eicma, il più grande salone europeo dedicato al ciclo e motociclo. Il viaggio è fisico, fino a Capo Nord, è dei sensi nelle migliori Spa, è oltre i propri limiti con il Bungee Jumping. È un’immersione nelle nuove tecnologie, è esplorare il regno degli animali, è conoscere qualcosa di assolutamente nuovo o riscoprire qualcosa che si era perduto nel tempo. Insomma, il viaggio di CoolTO è metaforico, un caleidoscopio di idee e suggerimenti per aiutarvi a scegliere il biglietto giusto da acquistare. Giuseppe Lamanna
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TREND
IN THE
CITY
Gabriella Porro
Prima che il denaro facesse la sua comparsa la società viveva sul baratto: chiunque poteva comperare qualcosa a patto che avesse altro da dare in cambio. In tempi di crisi mondiale qualcuno rispolvera l’antica usanza dello scambio per vestiti e accessori per signore e lo chiama Swap. Il trend, c’era da immaginarselo, nasce in America e come un lampo varca confini e mari per arrivare nella vecchia Europa, alla ricerca di soluzioni per la lotta allo spreco. Nascono così gli Swap shop dove le signore portano i loro abiti usati, (poco) e se li fanno valutare in punti o stelline: da 1 a 5 a seconda dello stato di conservazione, della firma e della fattura. Banditi gli abiti low cost e troppo usati. Con il punteggio ottenuto si può curiosare nello scaffale numerato in corrispondenza ai propri punti e portar via un capo che qualcun altro non vuole più, o un abito firmato che non ci saremmo mai potute permettere, senza spendere poco anche per l’intermediazione. Il negozio ci guadagna solo dai 10 ai 20 euro. I negozi del baratto invadono l’Italia e laddove non ce ne sono ancora, i locali trendy e gli eventi temporanei a tema ne compensano la mancanza. A Torino aprirà un vero e proprio swap shop in primavera. Intanto un locale della movida torinese, “La drogheria” di piazza Vittorio Veneto, per tutta l’estate ha organizzato serate Swap con tanto di Dj e musica di sot-
tofondo. Esiste già su internet uno Swap club italiano che tiene aggiornati su tutti gli eventi sul territorio nazionale (www.swapclub.it). Nei prossimi mesi sono in programma a Roma, Bologna e Milano veri e propri Swap party che anticipano l'evento nazionale che si terrà a Bologna, la prima città italiana che ha dato spazio allo Swap. Il trend piace anche agli ecologisti, infatti dagli Usa informano che scambiando uno scatolone di abiti usati si risparmia tanta energia quanta ne serve per far funzionare un televisore per un anno e sette mesi.
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S cambio di abiti Swap in primavera anche a Torino
EXTRA TREND
Sara Recalcati
Quando si parla di acqua, si deve essere ottimisti. Nonostante l’acqua del ruscello accanto sia sempre più fresca, l’importante è vedere il Pianeta mezzo pieno. Tuttavia, c’è acqua e acqua. In Italia, dove si bevono oltre 175 litri a testa ogni anno, esistono più di 260 etichette diverse. A questo numero vanno aggiunte le bottiglie straniere che raccolgono acque estremamente rare e fascinose, capaci di creare una vera e propria tendenza. Stiamo parlando, ad esempio, della giapponese SuperNariwa, pregiatissima acqua che sgorga dalla sorgente creata milioni di anni fa nella roccia magnetica da una tempesta di meteoriti e dall’eruzione di un vulcano marino. Venduta a peso d’oro, circa 100 euro per una micro bottiglia da 10ml, secondo i suoi produttori sarebbe in grado di aiutare il corpo a difendersi dalle malattie e di rallentare il processo di invecchiamento. Tra le più particolari c’è l’acqua marina delle Hawaii Kona Nigari, estratta ad una profondità di 915 metri, oppure la purissima Iceland Glacial, prodotta dagli iceberg. Senza dimenticare l’inglese Extreme, in versione energetica o calmante a seconda delle erbe aromattizzanti; l’Ogo Water belga, regalata negli hotel di lusso contro il jet lag; l’Active tedesca, con magnesio e ossigeno contro emicrania e stress; e la Fiji, dai vulcani delle isole omonime, con antiossidanti per migliorare pelle e capelli. La rivincita della minerale non si è fermata sulle tavole o sugli scaffali dei supermercati. Da qualche anno, gli appassionati di H2O hanno a disposizione locali riservati ai riti della minerale. Consacrati a questa filosofia sono il parigino Bar à Bulles, l’Aqua Bar dei magazzini Seibu Ikebukuro di Tokyo, l’Exos di Montréal nel Québec e il James Finch Pub dell’Hotel Abigail Stoneman – Inn di Newport negli Stati Uniti. Insomma, l’avanzata dell’acqua sembra inarrestabile. Agli amanti del vino non resta che cedere il calice e dedicarsi all’adulazione che è come l’acqua, ma di Colonia. È da annusare, non da bere.
CHIARE FRESCHE
E DOLCI
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acque
L’acqua diventa oggi un prezioso oggetto di culto, modaiolo e gastronomico
LIFE COACHING
Tamara Gavina
+ 39.335.6235059 info@tamaragavina.com - www.tamaragavina.com
C’era una volta un uomo che confuso se ne stava con i suoi pensieri alla ricerca di qualcuno che potesse liberarlo dalla sua corazza di Cavaliere. Il “life coaching” fu la soluzione. Aveva iniziato fin da tenera età l’addestramento per diventare Cavaliere. Lui doveva essere “IL CAVALIERE”. Il suo maestro era stato molto duro con Lui, aveva preteso il meglio ed il meglio aveva ottenuto. Gli esercizi, gli addestramenti erano severi, senza lasciare spazio al cedimento, alla vulnerabilità, alla debolezza. Pronto per le conquiste, aveva per anni percorso boschi, radure, attraversato fiumi ed ucciso draghi, conquistato territori in onore del nome che portava: Il CAVALIERE AZZURRO. La sfida era la sua motiv-azione. Un giorno, mentre percorreva un sentiero in sella al suo destriero, incontrò una fata che gli disse: se continui a conquistare territori, uccidere draghi, accumulare ricchezze, senza ascoltare il tuo cuore, finirai con l’ucciderlo. Poco tempo prima difatti, il suo cuore era stato messo a dura prova, ed in quella circostanza aveva pensato di voler cambiare, ma non sapeva come. La fata dei desideri lo accolse ascoltandolo e facendogli domande su come voleva cambiare. Il problema era tutt’altro che un problema qualunque. Il Cavaliere azzurro voleva liberarsi della corazza e della spada per conquistare il mondo con la spontaneità, l’umanità, la dolcezza, l’attitudine, la capacità di attrazione, la grandezza che c’erano in Lui. La fata, allora lo incoraggiò a fantasticare, invitandolo a tras-formarsi come un’aquila per raggiungere le più alte vette alla conquista illimitata del sogno che già era dentro di Lui. Così facendo, iniziò il nuovo percorso di conquiste mettendo da parte “L’ARMA DEL GIUDIZIO” ed usando la fantasia per creare la Sua nuova visione.
NEL PAESE
Life Coaching è…
TAMARA GAVINA “...lavoro con le persone, per far loro identificare che cosa ci sia realmente dietro il proprio desiderio di cambiamento”.
DELLE MERAVIGLIE
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Una fiaba altro non è che un modo per lasciare libera la tua immaginazione
HITECH
Andrea Soncino
Nella società moderna, il tempo non è solo il bene più prezioso, ma anche il più raro in assoluto. Proprio per questo motivo, l’unico segreto per l’eterna giovinezza è trovare il tempo per giocare. Contro il logorio della vita
moderna,
non
c’è
rimedio
migliore
di
un’esperienza videoludica. Ma se i ritmi quotidiani impongono un programma preciso, in cui il tempo sembra non bastare mai, allora la soluzione ideale si chiama PsPGo. Presentata da poche settimane, la nuova evoluzione della consolle portatile di casa Sony si presenta più compatta e leggera dell’originale. Centocinquantotto grammi di peso, schermo più piccolo di mezzo pollice e controlli a scomparsa sono i segnali più evidenti di un look decisamente più accattivante
e
futuristico,
che
contribuisce
ad
aumentarne notevolmente la portabilità. L’assenza del lettore per dischi ottici Umd non permette a questa nuova consolle di sostituirsi alla precedente, che preferisce avvalersi di una memoria flash interna da 16 GB e connettività bluetooth, utilizzabile sia per accedere ad Internet via cellulare sia per interfacciarsi a degli auricolari wireless. Il rilascio e la distribuzione dei giochi avviene on-line attraverso il Playstation Network, all’interno del quale i vari titoli possono essere scaricati anche da un qualsiasi Pc e successivamente trasferiti all’interno della PspGo. Insomma, ultima arrivata ma già prima nei desideri di chi vuole giocare ai grandi titoli, ascoltare la musica preferita, guardare i video e foto, navigare in rete e comunicare con gli amici in movimento.
IL GIOCO DEI
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GRANDI La rivoluzione del gaming in viaggio passa attraverso la nuova PspGo
DESIGN
Francesca de Cristofaro
Telefonino ST Dupont Il mondo della telefonia dà il benvenuto a S.T. Dupont. Ai famosissimi accendini, alle penne, alla pelletteria in generale e agli oggetti di lusso per uomo, la Dupont abbina oggi un telefono nato dalla collaborazione con Pantech Korea, un oggetto high-tech caratterizzato da un design leggero, tipico delle società francese. Dotato di un display a 3 pollici e in grado di supportare una rete 2G CDMA, sarà rifinito in oro 18 carati e si abbinerà con grazia ed eleganza agli accendini S.T. Dupont. Il cellulare sarà disponibile nelle prossime settimane a un costo di circa 830 dollari.
Collezione di tazzine Illy Caffè Una collezione caratterizzata da immagini e colori che sembrano ripercorrere la carriera artistica del noto regista Pedro Almodovar attraverso sei tra le sue più note produzioni: Donne sull'orlo di una crisi di nervi, Legami, Tacchi a spillo, Il fiore del mio segreto, La mala educación e Volver. “Da lungo tempo Illy è il caffè presente sui set di Pedro Almodóvar.” ha dichiarato Carlo
Bach
direttore
artistico
di
Illycaffè.
La
collaborazione tra il regista spagnolo e Illy è nata con il lancio della tazzina singola Los abrazos rotos, ispirata all'ultimo film di Almodóvar.
Lacie Sound2 Speakers disegnate da Neil Poulton Disegnati da Neil Poulton e realizzati dalla collaborazione tra LaCie e la società Cabasse, dal 1950 specializzata in sistemi HiFi di qualità, arrivano i nuovi altoparlanti stereo LaCie Sound Speakers, un set di amplificazione che promette ascolto di qualità da qualsiasi fonte ad un prezzo abbordabile. Tra le caratteristiche più importanti: l'integrazione di un amplificatore digitale di classe D, sistema di bass-reflex e una potenza di picco di ben 30Watt.
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Grazie alle sofisticate tecnologie audio integrate i nuovi speaker LaCie
permettono
di
ascoltare
indipendentemente dalla fonte.
musica
di
qualità
PERSONAL CHEF
Antonio Marchello
+39.347.4414532 antoniomarchello@hotmail.com - www.chefadomicilio.it
Strada facendo… ci sono angoli da scoprire, città e luoghi d’arte da visitare, gente e culture da incontrare, curiosità e spirito d’avventura da appagare. Qualunque sia la molla che vi ha fatto intraprendere il cammino siete di certo fatti per lo Street Food. Già, cibo da strada! L'hanno inventato circa tremila anni fa i popoli nomadi, i romani ne fecero un vanto, tanto che gran parte della popolazione consumava i pasti in piedi, velocemente, sostando in locali semi-aperti adiacenti alla strada. Una pratica culinaria basata sulla preparazione, esposizione, consumo e vendita di prodotti alimentari in strade, mercati e simili, attuata da venditori ambulanti con antiche radici e molto ben radicata su tutto il territorio italiano. Dal pane ca’ meusa di Sicilia ai gofri del Piemonte passando per i lampredottai fiorentini sono davvero tante le specialità che potete assaggiare strada facendo. Tanto che in Toscana è da poco nata l’Associazione culturale “Streetfood” con l’obiettivo principale di recuperare la storia di una tradizione, quella del cibo di strada. Nella categoria dello street food rientrano anche esercizi commerciali all’aperto o parzialmente al chiuso, dove il consumo dei prodotti avviene in piedi, o su sgabelli o sedie fronteggiate da mensole e banconi, le cui pratiche di consumo sono caratterizzate comunque dalla rapidità dell’alimentarsi o dalla definizione di fuori-pasto o di pasto veloce. Ogni città italiana ha le sue tipologie di cibo da strada, e chi lo consuma non segue necessariamente un ordine nell’avvicendarsi delle portate salate e
Strada facendo Alla scoperta dello Street Food
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Personal Chef è…
Antonio Marchello
Lavoro come Personal Chef occupandomi di Food & Beverage a 360°. Ovvero curo e organizzo cene private ed eventi, corsi di cucina, degustazioni, cooking team building per aziende, svolgo consulenza nel mondo della ristorazione e collaboro in qualità di giornalista e stylist con riviste di settore. Assolutamente in modo molto personale. Questa rubrica vuole essere un angolo dove poter parlare di “Tutto quello che avreste voluto sapere sul mondo del Food & Beverage ma non avete mai osato chiedere”. Quindi se avete dubbi, domande, curiosità o un’irrefrenabile desiderio di “Kitchenconfidarti” con me, scrivetemi all’indirizzo: redazione@cooltomagazine.it ...Sarò lieto di rispondervi personalmente! Antonio Marchello
dolci. I cibi da strada sono un concentrato di sapori semplici, netti, antichi. Li trovi sempre dietro l’angolo. Ti nutrono a basso costo. Se sei del posto, ti mettono in contatto fisico con la tua identità. Se non fai parte della comunità, raccontano ai tuoi sensi la sua cultura. I cibi da strada possono trovarsi anche al coperto. Pensate agli spuntini fatti in piedi davanti a un banco o seduti a un tavolaccio. La vera discriminante rispetto a quello che offre un ristorante vero e proprio riguarda il tempo e l’informalità: i cibi da strada si consumano rapidamente e spesso con le mani. A differenza del fast food, però, hanno una storia da raccontare. Una storia di persone, non di tempi, procedure e metodi. Assaggiando farinata, focacce, piadine, panelle, se prestate ben orecchio, sentirete racconti di persone, di incontri e di luoghi, perché il cibo ha molto meno sapore se viene separato da chi lo produce e dal luogo di origine.
PERSONAL SHOPPER
Ornella Fontana
“Gentile Ornella, ho iniziato da poco a lavorare in un ufficio amministrativo. L’ambiente lavorativo è abbastanza “maturo”, io ho appena 22 anni e vorrei avere qualche dritta per potermi vestire in modo semplice, raffinato senza però rinunciare a un look fresco e giovanile. Premetto che mi piacciono tantissimo i jeans e che li indosso regolarmente, ti chiedo: come posso rendere un denim sfizioso ed elegante senza rinunciare a uno stile sobrio adatto all’ambiente professionale? Grazie mille!” - Sauri Ciao Sauri! La tua lettera ci ha colpito particolarmente perché è sempre interessante parlare dell’abbigliamento “adeguato” da indossare in un ambiente lavorativo. Sei giovanissima quindi i jeans sono il capo più azzeccato. Se poi non è richiesto un look – divisa, ti consiglierei di non rinunciare al denim ma di ravvivarlo con una camicia con ruches e con una giacca particolare, ma dal taglio raffinato, elegante. Ai piedi, poi, via libera a tronchetti e francesine. Ecco qui due look scelti per te dalla nostra redazione. Parola d’ordine: creatività. Obiettivo: eleganza... professionale! Scrivete a CoolTo Personal Shopper: cooltopersonalshopper@gmail.com
Ok by CoolTo!
Ok by CoolTo!
PRIMO LOOK 1) Camicia con ruches anche su polsini, cotone bianco. United Colors of Benetton 39,90 € 2) Giacca doppiopetto in lana lavorata fantasia. Made for Loving 115,90 € 3) Denim taglio “a sigaretta” in velluto di cotone mille righe. Max&Co 75,00 € 4) Francesina in pelle e suède, naunce beige, con plateau interno + ricamo a traforo. Albano 140,00 €
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SECONDO LOOK 5) Camicia in popeline di cotone stretch con fiocco e ruches. Nara Camicie 49,00 € 6) Giacca in tessuto jacquard nero con scollatura tonda, chiusura a scomparsa e cintura in vita. KristinaTi 805,00 € 7) Jeans skinny in denim délavé. Miss Sixty 130,00 € 8) Francesina in suède, nuance nero e grigio: plateau + tacco a stiletto. Bagatt 109,00 €
OFFICE STYLE il look adeguato ad un ambiente lavorativo
FASHION COOL
Ornella Fontana
LOUIS VUITTON
Cuissardes
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Stivali extralong da abbinare ai miniabiti, con i cardigan o sotto la pelliccia. Un tocco di tendenza anche per chi ama osare: ecco la proposta con giarrettiera!
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GUCCI
BARBARA BUI
PRADA
HUSSEIN CHALAYAN
PAUL & JOE
PUCCI
FASHION COOL
Illusioni ottiche in bianco & nero per miniabiti, cappotti, longuette... l'ispirazione del passato fa esplodere un inverno a tutto contrasto deluxe!
DKNY
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Optical
MOSCHINO
BURBERRY
DOLCE & GABBANA
ALEXANDER McQUEEN
ACQUASCUTUM
KARL LAGERFELD
BEAUTY
Ornella Fontana
Soin Teinté Sublimateur d’Eclat l’innovativo fondotinta che contiene i principi attivi della linea Capture Totale (Complexe Alpha-Longoza e Centuline) in grado di ravvivare delicatamente il colorito. Agisce contro le rughe e il rilassamento della pelle, Formula con riattivatore di luce Aminolumine. Dior (50 ml, 77,61 euro). Fond de Teint Lumière d’Or Rajeunissante di Guerlain: illumina il colorito, rivitalizza la pelle, con un mix di ingredienti “d’oro”, in 6 tinte luminose e naturali, tutte riscaldate da pigmenti gold e rosa. Guerlain (66,30 euro).
Anti-Aging Foundation a Cellular Emulsion SPF 15: Aspetto radioso e privo di imperfezioni, nutre, rassoda e idrata la pelle. Disponibile in otto tonalità, colorito impeccabile per tutto il giorno. La prairie (82 euro). Vitalumière Éclat, esclusivo fondotinta compatto che gestisce la rifrazione della luce sulla pelle per effetto velluto immediato. Nell’elegante astuccio total black: largo pennello (versione makeup trasparente) e spugnetta (per un risultato levigato e coprente). Sei varianti di nuance. Chanel (53 euro).
Double Wear Light Stayin-place makeup SPF 10. Fondotinta “Light” per un incarnato naturale, effetto leggerissimo velo. Formula liquida per una copertura lieve e facilmente modulabile a seconda del risultato desiderato. Assorbe il sebo per un setoso effetto-mat. Estée Luader (39 euro).
Nuovo Lasting Silk UV: fondotinta ad alta resistenza, estremamente leggero e fresco a effetto-seta. Luminosità estrema, semi-mat, lunga tenuta. Giorgio Armani (42,50 euro).
Even Better Makeup formula innovativa (arricchita da minerali) studiata dai dermatologi per correggere le macchie di iperpigmentazione. In 6 tonalità per pelli miste. Clinique (30 ml, 30,50 euro).
ll primo fondotinta no tranfert di Yves Saint Laurent promette di “tenere” per ben 14 ore. Teint Resist prima fondotinta no transfer della maison Yves Saint Laurent con texture fluida e leggera che si fonde istantaneamente con la pelle. Effetto maquillage segoso, viso morbido e vellutato. In 8 nuance (30 ml, 40,50 euro).
Il trucco di un incarnato radioso? Un fondotinta levigante che esalti la luminosità del viso. Compatto, fluido o cremoso: scegli la formula più adatta alla tua pelle!
in base alla
LUCE 26
Edita Vilkeviciute sulla passerella di Fendi Autunno/Inverno 09-10
WELLNESS
Cinzia Galletto
ACQUI CAPITALE... del benessere della bellezza dello stile
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foto estratta dal Calendario 2010 dell’Officina dello Stile servizio fotografico dedicato - pagina 74.
Il Piemonte è ricco di stazioni termali di lunga tradizione. Acqui Terme nell’alessandrino, è un luogo in cui le sorgenti di acqua calda hanno segnato il destino della città sin dai tempi dei romani: l’anfiteatro e il grande acquedotto ne sono, ad oggi, i testimoni. All’epoca, il municipio romano di Acquae Statiellae doveva essere più esteso addirittura di Augusta Taurinorum (Torino) almeno così è descritto nelle mappe dell’epoca e si trovano citazioni riguardo le proprietà benefiche delle acque nei testi di Plinio il Vecchio e di Strabone. Sono tre le sorgenti termali acquesi: la “Bollente” in centro al paese, “Del lago” e “Acqua Marcia” oltre il fiume Bormida. Tutte e tre sono state generate dall’acqua piovana e dalla neve che in un tempo lontano è caduta penetrando nel terreno dove si è arricchita di proprietà minerarie acquisendo il calore che la contraddistingue. La sorgente più conosciuta è senza dubbio la “Bollente”: scaturisce da un edicola monumentale e con i suoi vapori ed i suoi effluvi, caratterizza la piccola piazza che la circonda. Acqui oggi è al centro di una serie di iniziative turisticoculturali che hanno l’obiettivo di riposizionare la destinazione fra le mete di maggior spicco nel circuito termale internazionale. Infatti il comune, già partner del progetto dell’Unione Europea - Thermae Europae insieme a Salsomaggiore, Karlovy Vary ed alcune delle più prestigiose mete termali europee – si candida ad essere il capofila della seconda edizione (20102015). Ad Acqui le proprietà curative delle acque salso-bromo-iodichesulfuree, oggi sono protagoniste di soggiorni curativi ma anche di week end dedicati ai più giovani e alle coppie in cerca di una pausa rigeneratrice e di trattamenti di puro benessere. Salute, benessere e anche bellezza, ad Acqui tutto questo si respira nell’armonia di una città che è pronta ad aprirsi ad un turismo sempre più internazionale e di qualità. La bellezza, in particolare è stata la protagonista nel mese di giugno, quando la città si è trasformata in un set naturale scoprendo location suggestive per la realizzazione di alcune immagini moda. Sei team di parrucchieri, truccatori e stylist, tre fotografi, due troupe video hanno realizzato uno shooting esclusivo con 18 modelle e modelli per presentare le nuove tendenze fashion della prossima stagione. L’iniziativa firmata “Officina dello Stile” capitanata dal direttore artistico Marco Todaro, ha dato spunto per un originale calendario 2010 dove gli scorci più suggestivi di Acqui diventano lo sfondo di immagini di bellezza oniriche e magiche. Lo shooting è stato seguito dalla Rai, da Officina dello Stile Tv e dalle telecamere di Fashion TV. La bellezza delle immagini si unisce e completa l’essenza di un territorio che per sua natura è sinonimo di salute e benessere per scoprire che non c’è bellezza senza benessere e sempre Acqui, non a caso, ospita la manifestazione “Dal Benessere al Bell’essere” un appuntamento annuale per parlare e sperimentare quelle discipline e correnti di pensiero che servono al miglioramento della qualità della vita.
SPORT
Francesca de Cristofaro
Fare il pieno di adrenalina con uno degli sport più estremi di sempre Quando Vasco cantava “liberi liberi” erano ben pochi a immaginare il senso di libertà che può dare un salto nel vuoto. Oggi chi ama le sfide, l’estremo e quella particolare scarica di adrenalina che ci fa sentire vivi, ha sicuramente effettuato, almeno una volta nella vita, un lancio con il bungee jumping. Cosa c’è di più elettrizzante di un lancio nel vuoto con i soli piedi legati? Probabilmente poco, ed è per questo che “il bungee” è considerato quasi lo sport estremo per eccellenza. La pratica nasce come rituale d’iniziazione praticato dagli aborigeni che vivevano nell’isola di Pentecoste, a circa 4000 miglia dalle coste orientali dell’Australia, nell’arcipelago delle Nuove Ebridi. Oggi, invece, chi lo pratica lo vive come un gioco. Ci si lancia da un luogo elevato, dopo essere stati imbracati adeguatamente con una corda elastica, per provare emozioni, per sfidare la forza di gravità, per superare i propri limiti. L’elastico del bungee jumping viene fissato alla piattaforma e alle caviglie del saltatore ed è costituito da una piattina, una striscia di venti fili di lattice incollati, passata circa cinquanta volte tra due anelli; una seconda serie di piattine viene poi applicata alla prima, per fortificare la corda ottenuta. L’elastico può estendersi fino al 650 % della sua lunghezza iniziale e pesa all’incirca 50 kg. Nonostante offra una sicurezza pressoché totale per circa 1000 lanci, viene comunque sostituito dopo poco più di 200 salti. Ovviamente, a seconda del peso del saltatore, viene utilizzata una corda diversa. Ma cosa succede se si rompe l’elastico? Sono in tanti quelli che rinunciano al bungee
Stasera…
più per paura della rottura dell’elastico che per paura del salto nel vuoto. Noi ci sentiamo di tranquillizzarli, perché,
MI BUTTO!
30
grazie a tutte le precauzioni che vengono prese, il numero degli incidenti è molto vicino allo zero. E se entra in gioco la corda di sicurezza, legata al salta-
Un “salto” in Piemonte
tore tramite un imbrago da alpinismo. Fortunata-
L’Exploring Outdoor gestisce il 1° Bungee
mente siamo ben lontani da quei lanci che venivano
Center Italiano, che sorge a 15 chilometri da
effettuati negli anni Settanta con cavi di caucciù non
Biella, 90 da Torino, in località Veglio-Mosso.
molto sicuri. In Italia il salto più alto è quello dal
Per le sue dimensioni, il ponte è stato so-
ponte Valgadena, un viadotto che si trova nell’Alto-
prannominato “Colossus”: 152 metri di al-
piano di Asiago (Vicenza) , di ben 187 metri, nella
tezza per 350 di lunghezza. È il 1° Bungee
strada che collega Foza ad Enego. Ma chi vuole sa-
Center permanente in Italia sia per gli oltre
lire ancora più in alto può andare in Svizzera, nei
14 anni di attività ininterrotta e sia per il nu-
pressi di Locarno, per lanciarsi dalla diga idroelet-
mero di lanci effettuati, oltre 50.000. Inoltre,
trica della Verzasca dall’altezza di 220 m. Molti co-
a fianco del ponte c'è anche il Parco Avven-
noscono questo salto in quanto presente nella
tura Veglio: percorsi sospesi fra gli alberi per
prima scena del film “007 Goldeneye”. C’è chi salta
chiudere in bellezza la vostra giornata out-
per ricercare l’estremo, chi per superare il limite, chi
door.
pur sfortunatamente dovesse rompersi l’elastico,
per sfidare se stesso. In ogni caso si tratta una scelta di vita. Ognuno sceglie il proprio campo d’azione,
Exploring Outdoor srl
un gesto sportivo, una disciplina preferita in cui
fraz. Picco, 6, I-13824 Veglio (Biella)
esprimere il proprio carattere. L’importante è che
Tel + 39.015.702488 - Fax +39.015.7011833
quella scelta sia consona al nostro modo di essere
bungee@bungee.it | www.bungee.it
e ci faccia sentire “liberi liberi”. Photo by Bungee.it
MONDO AUTO
Daniele Smaltini
A fine ottobre ha debuttato nelle concessionarie Lancia la Delta equipaggiata, per la prima volta, con un motore alimentato a Gpl: l'impianto è fornito dalla Landi Renzo. Il propulsore è il 1.4 TurboJet da 120 CV e consente al marchio di avere la prima vettura sulla quale Legambiente appone la sua "Etichetta per il clima", progetto che promuove i prodotti di qualità dichiarandone i livelli di CO2. Un importante riconoscimento (sulla scia del Protocollo di Kyoto e delle politiche sostenibili Ue), anche se la strada ecologista era già stata seguita da Lancia con la gamma Ecochic sui modelli Musa e Ypsilon. La nuova Delta a doppia alimentazione benzina-Gpl, che va ad ampliare questa offerta, è proposta nei tre allestimenti Argento, Oro e Platino, con prezzi di listino rispettivamente di 23.700, 25.300 e 26.900 euro. È anche l'unica vettura del suo segmento a beneficiare del bonus di 1.500 euro concesso per l'acquisto di auto a Gpl grazie ai suoi ridotti livelli di emissioni di CO2 (134 g/km). Considerando l'eco-sconto garantito da Lancia, cumulabile con l'incentivo governativo alla rottamazione (1.500 euro), si può arrivare a un risparmio di 5.000 euro, con in più un finanziamento di sei anni con anticipo zero. L'autonomia complessiva della vettura, secondo i dati della Casa, è da record: 1.413 km. La bombola di Gpl, di tipo toroidale, è posizionata nel vano solitamente riservato alla ruota di scorta per non sottrarre spazio al bagagliaio e ha una capacità di 52 litri.
Lancia Delta
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la regina del marchio torinese ora anche turbo a GPL!
MONDO MOTO
Luciano Altini
Era da tempo che gli appassionati del marchio bolognese, e a dire il vero non solo loro, attendevano una versione meno estrema della Hypermotard 1100, magari di cilindrata inferiore, e magari anche con qualche chilo in meno, ma senza toccare l’estetica ancora terribilmente aggressiva e moderna. Eccoli accontentati, con la nuova Hypermotard 796, dove il numero non è la cilindrata reale, ma semplicemente una cifra “più orecchiabile” di 803, i centimetri cubici effettivi. Disponibile in tre clorazioni, nera dark, a 8.990 euro (che diventano 7.990 grazie agli incentivi disponibili fino al 31 dicembre 2009),
rossa oppure
bianca a 8.300 euro sempre con incentivi, la Hypermotard 796 è disponibile dalla fine di questo mese dai concessionari. Esteticamente 1100 e 796 si assomigliano parecchio, le differenze sono evidenti solo dopo aver ben focalizzato i singoli elementi, il complesso appare invece inalterato. Meno male, perché quella che venne definita “la moto più bella” al Salone di Milano del 2005 è ancora lungi dall’essere superata esteticamente. All’atto pratico, la 796 ha un nuova sella, più scavata nella parte centrale (-20 mm) e un manubrio diverso, con colonnette modificate che lo alzano leggermente, particolari che rendono più comoda e versatile la posizione di guida. La strumentazione, identica a quella della Streetfighter, è ben leggibile e come su tutte la Ducati, anche ricca di informazioni. Contagiri e tachimetro, orologio, temperatura olio, cronometro, contachilometri e trip fuel, più numerose spie di servizio. Il motore è coppioso e al tempo stesso moderatamente nervoso, adatto alle caratteristiche della Hypermotard 796. Tira che è un piacere ai bassi e si rinvigorisce man mano che si sale per poi esplodere e raggiungere gli ottomila in un batter d’occhio. Limitate e poco fastidiose le vibrazioni, che si sono mantenute su livelli accettabili anche durante gli allunghi a gas spalancato.
Hypermotard
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796 La nuova “piccola” di casa Ducati!
NAUTICA
Daniele Smaltini
Camere spaziose esposte al sole, pavimento di legno, acciaio e vetro dappertutto. Peccato non sia una casa, però. Quello che vedete nella foto qui sopra (e più in dettaglio nella fotogallery) è infatti un lussuosissimo yacht attualmente in costruzione presso i cantieri Wally dell'italiano Luca Bassani Antivari. Il suo nome è WHY 58x38: Wally Hermes Yacht, lunghezza 58 metri, larghezza 38. E' una delle barche più strane che si siano mai viste (lo dimostrano anche le bizzarre dimensioni), disegnata dalla griffe di moda Hermes; sembra più una villa galleggiante che uno yacht. Il tetto (apribile) è costituito da pannelli solari che garantiscono un risparmio di oltre 200 tonnellate di gasolio l'anno oltre a 300 mq di superfici vetrate che garantiscono luce naturale agli interni. Questo gioiellino costerà la bellezza di 142 milioni di dollari e offrirà sei suite che potrebbero anche essere affittate per delle vacanze super rilassanti a bordo di un'isola in continua (lenta) navigazione.
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Wally Hermes Yacht La mia casa dei sogni
NATURA & AMBIENTE
Giovanni Olmo
Si può fare. No, non è l’ennesimo slogan pubblicitario, bensì la dimostrazione pratica di come si possa trasformare la propria esistenza vivendo con meno energia, meno risorse e meno rifiuti. Una vita più ecosostenibile, senza per questo dover ritornare “all’età della pietra”, non solo è possibile, ma è facilmente realizzabile come ha brillantemente dimostrato Steve Vromman, il primo uomo ad “impatto zero”. Quarantottenne belga di Gent, a 60 km da Bruxelles, divorziato e padre di due figli, Vromman da più di un anno sta portando avanti questo suo personale esperimento, ovvero tentare di ridurre al minimo l’impatto diretto e indiretto della sua esistenza sull’ambiente. Non stiamo parlando di un pazzo, ma più semplicemente di un brillante laureato in scienze sociali che ha trovato il giusto equilibrio tra una vita troppo consumistica e una troppo rinunciataria. Una scelta non casuale, la sua, maturata dopo anni di lavoro presso l’organizzazione ambientalista Ong Ecolife. Così, in pochi mesi, il suo appartamento nel quartiere di SintAmandisberg si è trasformato in una casa ecosostenibile. La prima operazione è stata quella di minimizzare la dispersione di energia, rivestendo il pavimento con una superficie tappi di bottiglia riciclati e pannelli riflettenti per non far fuoriuscire il calore, sostituire tutte le lampade con altre a basso consumo e isolare al meglio tutte le finestre. Inoltre, grazie all’utilizzo di una Energy Bike inventata da un amico, Vromman è in grado di generare energia durante la pedalata, alimentando così il computer, la radio e altri apparecchi elettrici. Operazioni molto semplici, che hanno portato subito a risultati evidenti: le bollette di luce e gas si sono dimezzate, passando da 800 a 350 euro all’anno. Inoltre, la forbice per tagliare
VOGLIO VIVERE
COSÌ
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La nuova vita verde di Steve Vromman, primo uomo ad impatto zero
le spese si è abbattuta sui consumi dei beni superflui, limitando gli acquisti ai generi come l’alimentazione, indirizzata sul local food invece che sul cibo importato, e l’abbigliamento, quest’ultimo di seconda mano. Sono stati mandati in pensione anche gli elettrodomestici ad alto consumo energetico come il forno a microonde e la televisione, mentre i pochi superstiti vengono gestiti con rigorosa attenzione. Ridotti anche i consumi dell’acqua a soli 15 litri al giorno (contro una media nazionale di 120), grazie all’utilizzo di due raccoglitori per le acque piovane installati sul tetto. Ma il dato più impressionante di questa vita “verde” è la produzione di spazzatura: 20 kg contro una media nazionale di 546 all’anno. Non c’è che dire, Steve Vromman si merita in pieno il titolo di “Low Impact Man”.
ANIMALI
Marcello Giusti
C’è un nuovo sceriffo in città. O meglio, un nuovo padrone di casa. Arrivano dall’Inghilterra, sono lunghi fino ad un metro e venti, per oltre 15 kg. di peso (quasi tre volte un gatto normale), e alti 40 centimetri alla spalla. Hanno nomi e lineamenti esotici, come Savannah, Ashera o Safari, che ricordano le terre lontane da cui provengono i loro antenati. Sono i felini del nuovo millennio, o meglio i nuovi supergatti, ibridi generati dall’unione fra un semplice gatto domestico e un felino selashera
vatico del nord Africa. Attorno a questi splendidi felini si sta creando un vero e proprio caso “animale”. Gli appassionati “gattofili”, principalmente all’estero, sembrano essere letteralmente impazziti per loro. In Inghilterra, la popolazione dei supergatti ha già superato le seimila unità, e le richieste dalle altri parti del mondo (Italia compresa) continuano a salire. Sono animali estremamente socievoli e affettuosi, sopportano il guinzaglio e, cosa incredibile per un felino, amano l’acqua al punto da fare anche il bagno. Non a caso, l’Ashera è diventato il felino più caro al mondo, con una
ashera
quotazione di oltre ventimila euro e lunghe liste di attesa. Tuttavia, non è tutto oro quello che miagola… nel nostro caso è meglio dire ruggisce. Nati nel 1989, queste nuove razze possono essere tenute in casa solo dopo la terza generazione di incroci, questo per diluire ulteriormente la componente selvatica dell’animale. Non va dimenticato, che il felino del nord Africa è in grado di scalare un muro e spiccare salti da fermo di oltre due metri, per tacer del resto. Quindi è necessario verificare la provenienza e la certificazione dell’ani-
savannah
male, prima di ritrovarsi in casa… una tigre!
SUPER GATTO! Arrivano i supergatti, nuove varietà feline
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ottenute incrociando gatti domestici e selvatici
ARTE & CULTURA
Gabriel Camarà
Afrodite che si slaccia il sandalo Da un originale ellenistico del 200 a.C. Marmo bianco con tracce di doratura e di pittura Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Musa Calliope II secolo d.C. Marmo Palazzo Altemps, Roma
Il Museo di Antichità di Torino apre le sue porte al mondo del Luxus, un vero e proprio percorso nel piacere e nella gioia di vivere dell’antica Roma. Realizzata dalla Fondazione DNArt in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Città di Torino, la mostra “Luxus – Il piacere della vita nella Roma imperiale” è un viaggio a ritroso nel tempo, alla scoperta del particolare gusto del vivere degli antichi romani. Un sentito omaggio agli uomini e alle donne, al loro amore per la vita, ai loro eccessi e alle loro debolezze, alle caratteristiche più effimere, ma profonde, che rendono l'umanità così paradossalmente
Luxus il piacere della vita
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Una mostra per imparare
dagli antichi romani l’arte del vivere
uguale a se stessa anche a distanza di millenni. La mostra si sviluppa in due
Mosaico Memento Mori I secolo a.C. Mosaico Museo Archeologico Nazionale di Napoli
nuclei principali, offrendo ai visitatori un originale percorso artistico e sensoriale che regalerà la rara occasione di accostarsi a diversi aspetti del vivere antico. Da un parte troviamo il lusso della mente, che racconta la passione per la letteratura, il teatro, la danza e la musica, il gioco e il collezionismo. Dall’altra il lusso del vivere, che guida il visitatore attraverso i piaceri più materiali della vita quotidiana antica, dalla cura del corpo alle acconciature, dalla gioielleria ai profumi, dal gusto della tavola alla cura dei giardini e del verde. La visita è anche un percorso sensoriale sonoro e olfattivo, un vero e proprio viaggio dei sensi tra profumi di incenso, mirra, nardo, tra gli antichi colori naturali della cocciniglia e dello zafferano, tra i flebili suoni di sistri e cetre, nel lontano fruscio delle preziose stoffe di lino, seta e bisso. In occasione della mostra sarà inoltre Dama Fonseca II secolo d.C. Marmo bianco Musei Capitolini, Roma
possibile effettuare un tour nella città di Torino alla scoperta dei piaceri della vita, assaporando i gusti della tradizione reinterpretati con lo stile di oggi.
Un percorso tra le antiche arti romane riproposte dai maestri torinesi, come, ad esempio, la lavorazione delle pietre preziose e dell’oro nei gioielli di Mattioli, l’uso delle essenze nei profumi di Laura Tonatto, il sapiente connubio tra spezie e cioccolato di Guido Gobino.
Luxus – Il piacere della vita nella Roma imperiale Museo di Antichità - via XX Settembre 88, Torino - Fino al 31 gennaio 2010 Dal martedì alla domenica ore 9.30/19.30 - chiuso il lunedì Informazioni: n. verde 800 329 329 • Prenotazioni di gruppi e scuole: n. verde 800 553 130 Visite guidate: info@adartem.it - 026597728 Ermafrodito addormentato Marmo lunense Palazzo Massimo alle Terme, Roma
CINEMA 1
Mattia Nicoletti
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Niente di più vero, ma il conte ideato da Bram Stoker probabilmente rabbrividirebbe oggi a vedere i suoi simili cambiare le abitudini che li hanno contraddistinti per anni e anni. I vampiri sono di gran moda, più che mai, ma anche loro, nel corso del tempo, si sono aggiornati e sono cambiati. Le tradizioni vanno mantenute ma l’evoluzione della società, la globalizzazione, impongono un adattamento. E allora il Dracula di Bela Lugosi con il suo sguardo ipnotizzante sembra così old fashioned, quasi impolverato, a confronto dei non morti che oggi popolano cinema e televisione, che hanno tradito in parte il mito originale per essere accettati. All’origine di questa svolta c’è la letteratura. Anne Rice (“Vampire chronicles”), Stephenie Meyer (La saga di “Twilight”), Lisa Jane Smith (“Vampire Diaries”), per citare alcuni autori, in modo diverso, hanno pensato a un vampiro integrato nel mondo degli umani, non ancora completamente accettato, ma sicuramente sulla buona strada per esserlo. Il grande successo di questo Vampiro 2.0, svestito dal mantello, sempre pallido ma belloccio, attratto dal sangue ma disposto a farne a meno, ha ispirato in pochi anni il piccolo e il grande schermo, entrambi sedotti da questa figura leggendaria in
L’anemia del vampiro
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“Il sangue è la vita”. Parola di Dracula.
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01 – Nel 1931, l’attore ungherese Bela Lugosi viene scelto per dare finalmente un volto al famigerato conte Dracula. 02 – Nel 1994, i vampiri cominciano ad essere meno spaventosi e più affascinanti. Brad Pitt, Tom Cruise e una giovanissima Kirsten Dunst sono i protagonisti di Intervista col vampiro. 03 – Nel 2003, il sex appeal dei vampiri esplode grazie alle forme conturbanti e inguainate in latex di Kate Beckinsale, protagonista della saga di Underworld. 04 – Nel 2008, Kristen Stewart e Robert Pattinson sono i giovani e bellissimi protagonisti di Twilight 05 – Il fascino dei nosferatu contagia anche il piccolo schermo, con l’acclamata serie True Blood. Protagonisti sono Anna Paquin e Stephen Moyer.
continua mutazione. Oggi i vampiri bevono sangue sintetico, vanno in giro di giorno, si vestono con il giubbotto Jeans o con la giacca di pelle, e cercano di condurre una vita più “normale” possibile. E così anche il morso sul collo se non diretto a uccidere, diviene ancora di più una metafora sessuale, perchè il vampiro continua a non poter fare a meno dell’amore, e dell’amore per gli umani. “New Moon”, il secondo film tratto dai romanzi della Meyer (nelle sale italiane dal 20 di novembre), lo conferma. Il sentimento che lega Bella e Edward, idoli dei giovani, shakesperiana e allo stesso tempo estremamente attuale, continuerà ad attrarre il grande pubblico, che parlerà sempre più di vampiri. L’unione vampiri-umani è simbolo del meltin’pot, dell’integrazione, come lo dimostrano anche “True Blood”, e “Vampire Diaries”, due serie televisive che approfondiscono questa relazione. La prima, più adulta, in cui mitologia e provincia americana si fondono, la seconda più omologabile a “Twilight” e più diretta agli adolescenti. Questa new age vampiresca sembra quindi destinata a protrarsi nel tempo e porterà sicuramente a nuove evoluzioni di quella che era semplicemente una figura della notte, un’icona del genere horror. Una cosa però è certa, il sangue tiene in vita i vampiri, e nel momento in cui i globuli rossi dovessero scomparire dalla loro esistenza, il loro fascino potrebbe diminuire. Sì, perchè i vampiri hanno il fascino dell’inquietudine, e la loro natura di succhiasangue è il motivo principale perchè li amiamo tanto. 4
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TEATRO
Andrea Amos Sessa
foto: federico riva • +39.335.8414259
Teatro Stabile di Torino Teatro Carignano piazza Carignano 6, Torino tel. 011.51.76.246 Teatro Agnelli via Sarpi 111, Torino Tel: 011-612136 Alfa Teatro via Casalborgone 16/I, Torino tel. 011.81.95.803 Teatro Alfieri Torino Spettacoli piazza Solferino 4, Torino tel. 011.56.23.800 Teatro Araldo via Chiomonte 3, Torino tel. 011.33.17.64
Una leggenda eterna di eroi e malvagi, in un grande musical dove un ladro gentiluomo diventerà il principe della foresta incantata di Sherwood. Ambizione, coraggio, amore, tradimento e avventura, sono i quattro elementi su cui si sviluppa questo grande e originale musical firmato da Beppe Dati, e interpretato da Manuel Frattini e Valeria Monetti. Dopo essere stato Pinocchio e Peter Pan, Manuel Frattini prosegue il suo cammino professionale portando in scena un altro grande eroe della letteratura per ragazzi. Questa volta si tratta dell’infallibile arciere di Sherwood, la cui storia è nuovamente celebrata in questa originale rivisitazione dove l’idea princiale è dare più livelli di lettura a un pubblico il più eterogeneo possibile. Ecco quindi emergere in pieno il carattere dei personaggi, attraverso uno spettacolare linguaggio visivo che attinge dalla simbologia delle Favole, in un perfetto connubio di magia e intreccio, tipicamente disneiano e bartoniano. In una grande scena, che incanta e che attraverso i suoi meccanismi stupisce, vediamo muoversi le maschere di Fra Tuck, di Little John, della Tata, dell’improbabile Re Giovanni, del crudele Sceriffo e degli eroi positivi Marianna e Robin, senza dimenticare Nuvola: una sorta di nodo tra il passato di Robin e l’eroe che conosciamo. Avventori, banditi, popolani, dame, ancelle, servitori, ci accompagneranno in questa bella avventura che racconta, anche, come e perché un uomo può diventare un eroe.
La leggenda di SHERWOOD Il teatro Alfieri di Torino, dal 6 al 15 novembre, alza il sipario sul musical Robin Hood
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Teatro Cardinal Massaia via Cardinal Massaia 104, Torino tel. 011.25.78.81 Teatro Colosseo via Madama Cristina 71, Torino tel. 011.66.98.034 - 65.05.195 Teatro Erba Torino Spettacoli corso Moncalieri 241, Torino tel. 011.66.15.447 Garybaldi Teatro via Garibaldi 4, Settimo Torinese tel. 011.89.70.831 Teatro Gioiello Torino Spettacoli via C. Colombo 31, Torino tel. 011.58.05.768 - 011 66.15.447 Teatro Juvarra via Juvarra 15, Torino tel. 011.54.06.75 Teatro Matteotti via Matteotti 1, Moncalieri tel. 011.64.03.700 Teatro Monterosa via Brandizzo 65, Torino tel. 011.28.40.28 Teatro Nuovo corso Massimo d'Azeglio 17, Torino tel. 011.65.00.200 Piccolo Teatro Perempruner piazza Matteotti 39, Grugliasco tel. 011.78.08.717 Teatro Regio piazza Castello 215, Torino tel. 011.88.151
LIBRI
LA FORTUNA NON ESISTE di Mario Calabresi - Mondadori In questo libro straordinario, semplice, di una profonda umanità, Mario Calabresi ha raccolto una serie di ritratti dell’America di oggi che vuole rialzarsi dalla crisi del 2008. Un libro positivo sulla voglia di fare, di crescere, di ricominciare, che racconta la storia di quartieri rinati dal nulla; di un bambino poliomielitico e analfabeta che, per amore di una scatola di matite colorate, riesce a convincere un medico a farlo studiare e camminare; degli operai di una casa automobilistica che dopo essere stati licenziati sono tornati sui banchi di scuola per imparare un nuovo mestiere e ricominciare a vivere.
VENUTO AL MONDO di Margaret Mazzantini - Mondadori Una mattina Gemma, insieme a suo figlio Pietro di 16 anni, sale su un aereo diretto a Sarajevo. Ad attenderla c’è il suo caro amico Gojko che durante le Olimpiadi invernali del 1984 le presentò quello che sarebbe diventato l’amore della sua vita, Diego, il fotografo di pozzanghere. Il romanzo della Mazzantini, premio Campiello 2009, racconta la storia di quest’amore appassionato, ma anche la storia di una maternità cercata, negata e risarcita e quella di una città-confine tra Occidente e Oriente ferita da un passato di guerra ancora vicino.
QUANTA STELLA C’È NEL CIELO di Edith Bruck - Garzanti Anita, 15 anni, sopravvissuta alla Shoa, cerca faticosamente di rifarsi una vita a casa di una zia, Monika, in Cecoslovacchia. Qui s’innamora di Eli, il cognato di Monika. Quando pensa di aver trovato una ragione per vivere, ad attenderla trova ancora una volta il dolore, la rabbia, la paura e la delusione causata dalla natura umana. La scrittrice racconta la storia palpitante di un’epoca cruciale del dopoguerra offrendo una meditazione sulla speranza, sulla forza e sulla fragilità di chi va verso la rinascita.
IL LADRO DI LIBRI INCOMPIUTI di Matthew Pearl - Rizzoli James Osgood è l’editore americano dei libri di Charles Dickens, e il futuro della sua casa editrice dipende dalla pubblicazione del prossimo libro a puntate, Il mistero di Edwin Drood. Lo scrittore inglese muore però a metà della stesura, e strani avvenimenti si verificano intorno alle puntate della storia ancora da pubblicare. Tra personaggi che fingono di essere quello che non sono e inquietanti vicende legate al consumo di oppio, Pearl ci propone un thriller letterario teso e avvincente in cui realtà e immaginazione si sovrappongono.
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Sara Recalcati
MUSICA
Daniele Smaltini
SPANDAU BALLET - ONCE MORE Quasi a sorpresa ecco l'annuncio di un nuovo album e l'uscita del singolo inedito “Once more”, canzone scritta da Gary Kemp che da il titolo al nuovo disco. Il lavoro include un altro episodio composto per l'occasione (il primo scritto dal cantante Tony Hadley) “Love is all” e ben undici classici degli Spands reinterpretati in chiave semi-acustica. Ora suoniamo meglio, la produzione è migliore e la voce di Tony adesso è incredibile”, ha dichiarato in merito Gary Kemp.
BRUCE HORNSBY - LEVITATE Bruce Hornsby è uno dei simboli del cosiddetto rock “adulto” made in Usa. Nominato ben 13 volte ai Grammy Award, il tastierista e cantante della Virginia ha affrontato nella sua carriera numerose esperienze musicali. “Levitate” è il titolo del suo nuovo lavoro, un album dedicato al nipote R.S. Hornsby (deceduto in un incidente d'auto pochi giorni dopo aver inciso un solo di chitarra nel brano “Continent drift”), tredici brani in bilico tra rock e jazz sotto l’etichetta Verve.
GIANNI MORANDI - GRAZIE A TUTTI La pubblicazione include un CD ed un DVD (il primo mai realizzato da Gianni Morandi), registrati durante l'ultima tappa del tour tenutasi in quel di Ravenna lo scorso 29 maggio: il disco include trenta successi interpretati dal vivo, oltre al brano inedito “Grazie a tutti”, scelto anche come singolo di presentazione del lavoro. Il DVD contiene invece il concerto integrale ed è costruito come una vera e propria fiction, con immagini inedite e rubate dietro le quinte.
DAVID SYLVIAN - MANAFON Il titolo deriva dal nome di un villaggio nel Galles in cui visse il poeta R.S. Thomas, le cui opere hanno ispirato Sylvian per il suo nuovo capitolo discografico. Registrato tra Vienna, Tokyo e Londra, il lavoro include nove brani sperimentali, definiti dallo stesso autore “una moderna forma di musica da camera. Intima, dinamica, emotiva e democratica”. Al disco hanno partecipato musicisti come Christian Fennesz, Otomo Yoshihide, Keith Row e Joel Ryan.
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TRAVEL
Filomena Iosca
Dall’Italia a Capo Nord, andata e ritorno in piena libertà
Rotta
per casa di
DIO 52
Se la vita trova il suo senso nel cammino che porta al fine, piuttosto che nei traguardi in sé, un motore che tuona migliaia di chilometri e solletica prati e colline e orizzonti baciati da un sole che non conosce tramonti, è quanto di meglio possa rappresentarla. E allora, si parte: destinazione Capo Nord! Attenzione però: nessun volo low-cost, niente check in on line, né turbolenze e soprattutto niente fretta di arrivare; questo è il viaggio di chi vuol viaggiare, nel senso più ampio del termine, perché scendere dall’aereo per baciare un mappamondo in ferro battuto e ritornare indietro non lascerebbe sulla pelle gli stessi odori, nella mente le stesse immagini e nel cuore gli stessi sussulti. Diecimila chilometri andata e ritorno che attirano l’attenzione di folte schiere di bykers impavidi e non, perché l’asfalto garantisce una comodità inaspettata, tale da poter permettere di compiere l’impresa anche se non si dispone dell’ultimo modello di enduro. Non è la Parigi Dakar, ad onor del vero, ma chi lo dice che per vivere un’avventura sia necessario attraversare aridi deserti e saltare impervie dune? Chi lo dice che per compiere una piccola grande “impresa” bisogna allenarsi mesi, e che non si possa assaporare il gusto che dà una vetta scalata anche se non si è più -o non si è mai stati- atleti professionisti? Forse dietro queste retoriche si nascondono alcune delle motivazioni che spingono verso le fredde terre del nord padri e figli, giovani sposi in viaggio di nozze, zaino in spalla e serbatoio pieno; una meta ideale, lì dove oltre non si può andare (Capo Nord è il punto più settentrionale del Vecchio Continente) e che non richiede enormi sforzi economici e logistici. La rete brulica di testimonianze di bykers che hanno deciso di sposare la loro idea di viaggio e di libertà del viaggiare con la meta “in capo al mondo”, gente entusiasta che sembrerebbe pronta a riprendere la rotta, nonostante le giornate intere di dilaniante sellino, e allora deve valerne davvero la pena! Bastano tre settimane, e il terreno più battuto garantisce stazioni di servizio per i rifornimenti di carburante e carboidrati e numerose alternative per le soste, dal campeggio in tenda al servitissimo hotel. Nonostante le sopraccitate comodità, questa scalata pare riservare spettacolari momenti difficilmente esperibili altrove, senza necessariamente arrivare al branco
di renne che attraversa la strada, nel quale è comunque facile imbattersi… è o non è la terra di Babbo Natale? Il periodo ideale è quello compreso fra luglio e agosto, il clima resta decisamente rigido, nonostante le ventiquattrore di sole al giorno che irradiano azzurrissimi fiordi da costeggiare e dai quali lasciarsi ammaliare. Insomma, anche se evitare la pioggia può sembrare una chimera, la natura si scatena in questi luoghi in una serie di ossimori di luce ed ombra, nebbia e sole, freddo e vento che taglia il viso ma che spinge lo sguardo verso un mare verde bottiglia, che vede le sue onde arricciarsi in un crepuscolo senza fine. Le temperature durante il tragitto possono essere estremamente varie, ma non ci si può aspettare qualcosa di diverso, se ci si accinge a percorrere mezzo meridiano! Anche le possibilità di tragitto per giungere a destinazione sono numerosissime, sembra non si possa proprio prescindere da un senso di libertà assoluta; si può arrivare in Germania e traghettare fino in Svezia, o arrivare a Copenhagen per poi raggiungere la penisola Scandinava e risalirla fino a Nordkapp. Si possono
visitare Oslo e Stoccolma, e scegliere percorsi alternativi fra andata e ritorno, che permettano di attraversare la penisola su entrambe le coste. Esiste inoltre un’ampia possibilità di gestione dei tempi di percorrenza. Con una media di 600 km al giorno, bastano tre settimane, ponderando bene tempi e tappe, ma potrebbero diventare di più, per chi volesse dedicare una giornata alla sirenetta, piuttosto che una serata ad una buona birra tedesca, o per chi non amasse avere vincoli, per chi volesse mettersi semplicemente “in viaggio”. L’unica mancanza assoluta di flessibile nella legislazione scandinava –take care!- che prevede sanzioni salatissime per le infrazioni del codice della strada, specie per il mancato rispetto dei limiti di velocità, e per la guida in stato di ebbrezza. Ragazzi, al di là dell’occhio vigile sul contagiri -che non fa mai male- non resta che il senso del viaggio; chilometri macinati e immagini catturate da un obiettivo che mai saprà riprodurle con sufficiente fedeltà, perché le emozioni non si fotografano, e di depliant non se ne riescono a fare. Allora partiamo? Non c’è tempo da perdere, se vogliamo rientrare per tempo. Per cosa? Ma per arrivare al volo alla prossima stazione, per
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disfare un’altra valigia, ascoltare una lingua diversa, riempire le narici di odori nuovi…del resto, come si dice, “alla fine di un viaggio c’è sempre un viaggio da ricominciare”…
WEEKEND
DI... COOLTO Marco Scurati
Un fine settimana nella città catalana: razionalmente è a solo un'ora di aereo da Torino. Ma una volta tanto abbiamo voluto che il caso scegliesse un mezzo di trasporto originale come la nave. Non un traghetto, ma una vera e propria imbarcazione da crociera, con tutti i lussi del caso. Partenza da Genova con la motonave Fantastic della flotta Grandi Navi Veloci. Per chi viaggia con un amico a quattro zampe è a disposizione anche un piccolo ricovero per animali con a disposizione il ponte superiore della nave. Si può scegliere di caricare l'auto, ma noi per il week end abbiamo preferito la bicicletta che viaggia gratis. Si salpa alla volta della Catalogna giovedì sera alle 20. Dopo 18 ore di navigazione si sbarca a Barcellona. In vacanza non c'è nulla di meglio
che
prendersela
con
calma,
respirando fino in fondo l'atmosfera della città che ci ospita. Niente di meglio che farlo
BARCELLONA testa o ... crociera
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Week End extralarge in nave superlusso
in sella al nostro destriero a due ruote. Il tour inizia dal cuore storico di Barcellona: il Barrio Gotico intorno alla magnifica Catedral de la Santa Creu, situata in Plaça de la Seu e circondata da stradine ideali per un passeggio romantico nella parte più antica della città. Il giro si allarga in direzione della Sagrada Familia, uno dei simboli della città, il capolavoro assoluto dell'architetto catalano Antoni Gaudì che morì improvvisamente prima di poterlo completare. La cattedrale è ancora in fase di ultimazione, ma rapisce subito i sensi e le emozioni dei visitatori: un delirio di forme come un castello di sabbia sulla spiaggia. Pedalando si arriva a uno dei must di Barcellona: le Ramblas, divise in cinque vie che prendono il nome di Rambla de Santa Monica, Rambla dels Caputxins, Rambla de Sant Josep, Rambla dels Estudis e Rambla Canaletes. Qui è bellissimo passeggiare, tra bancarelle, artisti di strada, ristoranti e negozi. Segnaliamo anche Plaza Catalunya, cuore geometrico del centro cittadino. Proprio questo snodo ci porta verso un'altra zona da visitare: il quartiere del Eixample. Qui si trovano altre opere di Gaudì come la casa Calvet, la particolarissima Casa Milà e il gruppo architettonico denominato La Manzana de la Discordia con opere di 3 architetti, di cui anche Gaudì, e che comprende la Casa Lleo Morera, la Casa Batlò e la Casa Amatler. Il quartire ospita anche il Park Güell, sempre legato all'opera incredibile e visionaria di Gaudì. Riprendiamo le bici in direzione mare, Mirador de Colom. Da qui si inizia l'ascesa al quartiere di Montjuic, un'altra zona elegante e residenziale che domina dall'alto la città e resa celebre dalle fontane luminose di Gaietà Buïgas. Qui si trova la fondazione Mirò e il museo con le opere dell'artista, l'elegante Stadio Olimpico e il Pavello Mies Van Der Rohe, un monumento spettacolare per i giochi d'acqua e le sue linee armoniche. Dopo tre giorni su e giù per Barcellona è ora di imbarcarsi, lunedì alle 15, con destinazione Genova. Altre ore di mare e sogni catalani per continuare la magia del viaggio, magari facendo un po' di running sul ponte superiore della nave indossando la maglia blaugrana del Barça, la squadra campione d'Europa amatissima anche dagli italiani.
cover story
Giuseppe Lamanna
A Milano si apre ufficiamente il 67° Salone Internazionale del Motociclo
L’ITALIA SI METTE
IN MOTO 60
U
Una città sola al comando. Eh già, perché Parigi ha dato forfait,
sperando in tempi migliori e rinviando il suo prestigioso Salone al 2010. E così, il capoluogo lombardo diventa ufficialmente la capitale delle due ruote, almeno per questo 2009. Dal 10 al 15 novembre, l’Eicma – 67° Salone Internazionale del Motociclo è pronto ad accogliere il popolo delle due ruote, presentando in anteprima mondiale tutte le ultime novità. Un’attesa lunga un anno, capace di catalizzare l’attenzione di migliaia di appassionati provenienti da tutto il mondo perché di fronte alla propria moto è bene ritenere insignificanti tante cose e significante tutto il resto. Più di una passione, le due ruote rappresentano uno stile e una filosofia di vita, perché quanto più da vicino si osserva una motocicletta, tanto più lontano essa rimanda lo sguardo. Dopo tutto non bisogna dimenticare che il motociclismo è ciò che diventa mondo, non ciò che è mondo. Unica fiera internazionale di settore al mondo per il 2009, l’Eicma si prepara al meglio per presentare le novità più attese dell’anno, come l’Aprilia RSV4 R, la nuova Ducati Hypermotard 796 e la soprattutto la Bmw R 1200 GS. L’edizione 2009 occuperà una superficie espositiva netta di oltre 50mila metri quadrati per ospitare le più importanti Case costruttrici al mondo. Saranno presenti a Milano i due colossi giapponesi Kawasaki e Suzuki, gli italiani Aprilia, Ducati, Moto Guzzi, Piaggio, MV Agusta e Malaguti, e non mancheranno altri importanti competitor come Bmw, Harley Davidson, Husqvarna, KTM, Kymco, Sanyang, e Triumph per un totale di 420 espositori diretti e oltre 1.200 marchi rappresentati. Inoltre, anche quest’anno accanto
alla tradizionale esposizione ci sarà l’evento del “Motolive“, ben 80.000 mq outdoor dedicati alla grande festa delle due ruote con prove, gare, scuola guida, esibizioni, musica e spettacolo. Si potrà assistere ad esibizioni di freestyle, di motocross, di enduro e si svolgeranno delle vere e proprie competizioni: l'Europeo Supercross e una gara di Enduro. Infine, la grande novità di quest'anno è rappresentata da “The Green Planet”, un vero e proprio salone nel Salone dedicato ai nuovi veicoli ibridi ed elettrici. L’Eicma rappresenta un’occasione unica per entrare in uno straordinario mondo parallelo fatto di sogni e popolato di avventura. Perché per andare in moto bisogna non imparare più cose di quante siano strettamente necessarie contro la vita. Un tripudio di motori a dimostrazione di come non sia vero che non si possa vivere senza una moto. È vero soltanto che senza una moto non si può aver vissuto.
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EICMA 2009 67° Salone Internazionale del Motociclo Fiera Milano SS. 33 del Sempione 28 20017 Rho (MI) Giorni con Ingresso riservato a Stampa e Operatori Stranieri e Italiani Martedi 10 Mercoledi 11
dalle 10.00 alle 18.30 dalle 10.00 alle 18.30
Giorni con apertura al pubblico Giovedi 12 Venerdi 13 Sabato 14 Domenica 15
dalle 10.00 alle 18.30 dalle 10.00 alle 22.00 dalle 10.00 alle 18.30 dalle 10.00 alle 18.30
Si accede dai seguenti ingressi: Porta EST: metropolitana e parcheggio auto P4; Porta OVEST: parcheggi auto P1 - PM1 - PM2; parcheggio Moto PM1 - GRATUITO; Porta SUD: parcheggi auto P2 - P3. Biglietti Interi Ragazzi - Militari - Over 65 anni Gruppi (almeno 10 persone) Serali (dopo le 18.00)
€ 18,00 € 12,00 € 12,00 € 12,00
LE PIÙ ATTESE
APRILIA RSV4R Ultimo gioiello della casa di Noale, questa moto è spinta dal motore più rivoluzionario e potente mai costruito da Aprilia: un quattro cilindri da un litro a V di 65°, nel quale l'ingegneria motoristica più raffinata si sposa ai materiali più pregiati e alle più avanzate soluzioni di gestione elettronica. Il motore Aprilia utilizza infatti una tecnologia Ride by Wire integrale, che apre nuove frontiere nella gestione di un motore così potente, con possibilità pressoché infinite di controllo dell'erogazione di potenza e di controllo di trazione. Il telaio in alluminio è costruito attorno al motore per la massima efficacia in pista come su strada. Le sospensioni sono completamente regolabili. Infine, l’estetica tutta italiana è frutto di un design accuratissimo concepito e realizzato nel cuore del centro stile Aprilia. Le soluzioni stilistiche esaltano una compattezza da primato sottolineata dal codino mozzafiato. Ducati Hypermotard 796 Il nuovo motard made in Borgo Panigale è una moto più leggera, compatta e semplice, ma con un indiscusso fascino tipico Ducati. La cilindrata scende a 803 cc, grazie al nuovo propulsore bicilindrico a 2 valvole in grado di erogare 81 cv/8000 giri con una coppia di 75,5 Nm a 6250 giri. Anche il peso è diminuito notevol-mente, arrivando a soli 167 kg a secco, grazie anche al notevole alleggerimento del telaio, del volano alleggerito e del carter motore realizzato col procedimento “Vacural”. BMW R 1200 GS La regina delle maxienduro si presenta con un motore profondamente aggiornato. In particolare, le teste sono nuove unità bialbero a 4 valvole radiali derivate dalla HP2 Sport. La nuova R 1200 GS, la cui cilindrata dovrebbe rimanere di 1.170 cc, è capace di 115 CV a circa 7.500 giri e di un valore di coppia di quasi 120 Nm a circa 6.000 giri, raggiungendo performance paragonabili a quelle della HP2 Megamoto.
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attualità
Marco Tedeschi
Quasi terminato il countdown per l’Alta Velocità tra Torino e Milano
PIÙ VELOCE
DELLA LUCE! S
Sulla strada per eccellere, non ci
viaggio sorprendenti, che lanciano
sono limiti di velocità. A maggior
la competizione del treno
ragione, se quella stessa strada corre
con l’aereo, destinati a ridursi
su due binari paralleli.
ulteriormente. Un lungo conto alla
La flotta veloce delle FS si prepara
rovescia, iniziato ormai nel lontano
a congiungere la città della Mole
2002, e che tra poche settimane sarà
a quella del Duomo con tempi di
finalmente terminato: la nuova linea
66
Alta Velocità/Alta Capacità Torino-
e la galleria di Pregnana Milanese
Milano è ormai pronta.
(lunga 600 m.). L’eccellenza del
La linea si sviluppa per 125 km,
know-how italiano del Gruppo FS,
di cui 86,4 da Torino a Novara e 38,3
negli ultimi anni, è diventata anche
da Novara a Milano con 121 km allo
un modello da seguire per le imprese
scoperto (rilevati, ponti e viadotti)
ferroviarie degli altri Stati europei.
e 4 km in gallerie naturali
Non è un caso che il sistema
e artificiali. Si estende per 4/5 nel
ERTMS/ETCS livello 2, la tecnologia
territorio piemontese (in provincia
dell’Alta Velocità italiana per
di Torino, Vercelli e Novara) e per
viaggiare sicuri a 300 all’ora, nata
1/5 in quello lombardo, in provincia
dall’intelligenza e dal lavoro italiano
di Milano. Insieme alla nuova ferrovia
per la gestione della circolazione,
sono stati realizzati 58 km
sia stato adottato dall’Unione
di barriere antirumore, 580 ettari
Europea come standard unico
di interventi a verde, circa 75 km
di riferimento per le linee
di nuova viabilità al servizio
transnazionali europee ad
dei cantieri, 23 interventi
alta velocità.
archeologici. Come le altre linee AV/AC, la Torino-Milano è attrezzata con l'innovativo sistema a standard europeo ERTMS/ETCS livello 2 per la supervisione e il controllo del distanziamento dei treni, e consente velocità fino a 300 km/h. La linea attraversa il territorio di 41 comuni. La conformazione pianeggiante del territorio ha permesso che il tracciato si sviluppasse per l'80% (circa 100 km) a livello del terreno, con alcuni limitati tratti in trincea, per il 15% (circa 20 km) in viadotto e solo per il 5% (circa 5 km) in galleria artificiale. Tra le opere più importanti il viadotto di Santhià (lungo 3,8 km)
attualità
ADESSO
Sergio Chiesa
Si chiama Win for Life, ed è l’ultima lotteria istantanea che ha fatto letteralmente impazzire gli italiani
DIAMO
I NUMERI!
L
Lotterie, lotto e superenalotto,
grazia. Meta di pellegrinaggio fissa
slot machines e casinò. Ormai la
è ora la ricevitoria sotto casa, dove
febbre del gioco è altissima, e
solo chi gioca alla fine può vincere.
nemmeno relegata più solo al sabato
Il gioco d’azzardo, perché chi non
sera.
rischia non vince, è ormai una pratica
Gli italiani sono un popolo di santi,
comune tra chi ambisce a ricevere
navigatori e… giocatori incalliti,
il bacio della dea bendata. Tuttavia,
apparentemente incapaci di rinunciare
in molti casi il bacio, dolce e suadente,
alla tentazione di una facile vincita.
è quello di Giuda.
Eh già, perché per migliorare la propria
L’ultimo oggetto del desiderio degli
68
vita o addirittura cambiarla, l’italico
appassionati della cabala si chiama
abitante non si rivolge più alle sante
Win for Life, ed è l'unico gioco
istituzioni chiedendo una qualsiasi
numerico a totalizzatore che permette
di aggiudicarsi una vincita che dura nel tempo: 4000 euro al mese per 20 anni. Un bel vitalizio, destinabile anche a favore di terzi e soprattutto ereditabile. Giocare è molto semplice: basta scegliere almeno 10 numeri su 20, e per ogni giocata il terminale assegna il Numerone, ovvero un ulteriore numero compreso tra 1 e 20. Le puntate partono da un minimo di 1 euro, con il quale si vince indovinando 10, 9, 8 e 7 numeri estratti; ad un massimo di 2 euro, grazie ai quali per ogni combinazione si raddoppiano le possibilità di vincere anche con 0, 1, 2 e 3 numeri estratti. Il colpo grosso lo si ottiene solo indovindando 10 numeri più il numerone, o addirittura non indovinando alcun numero ma solo il numerone. Un premio decisamente allettante, quello del vitalizio, reso ancora più prelibato dal notevole numero di estrazioni giornaliere. Infatti, la grande novità di questo gioco consiste proprio nel numero di concorsi quotidiani. Si tratta di ben 13 estrazioni al giorno, una ogni ora dalle 8.00 alle 20.00. Senza dimenticare la possibilità di abbonarsi, scegliendo tra le varie possibilità offerte: 2, 3, 4, 5 o 10 concorsi oppure tutti i concorsi della giornata, tutti quelli di oggi e di domani o tutti i concorsi della settimana. I virtuosi sostengono che il vizio sia uno sbaglio protratto nel tempo. Tuttavia, qualunque sia l’azzardo, l’importante è rischiare senza nemmeno aver bisogno di molto coraggio. Per tutti gli altri, c’è sempre la tombola.
attualità
Chiara Magri
L’ARTE non si fa da parte! Dal 6 all’8 novembre, presso il Lingotto Fiere di Torino, si apre la 16ª edizione di Artissima
T
Torna ad aprirsi sulla città della Mole,
al contemporaneo dedicato ai veri
la miglior finestra sulla
collezionisti e agli amanti dell’arte”.
contemporaneità e i giovani artisti.
Uno straordinario network
Stiamo parlando della nuova edizione
internazionale di curatori
di Artissima – Internazionale d’Arte
si riconferma come il valore aggiunto
Contemporanea, appuntamento di
di questa manifestazione, una rete
riferimento con le più importanti
che consente di esplorare nuovi
gallerie italiane e straniere del
territori e di entrare in contatto con
contemporaneo. L’edizione 2009 si
le realtà creative più interessanti:
annuncia ricca di progetti, esposizioni,
da Shanghai a Los Angeles, da Istanbul
nuove presenze e i nomi più interessanti del panorama internazionale dell’arte contemporanea, per tre giorni di eventi in e fuori fiera. “Artissima 2009 sarà una vera e propria avventura intellettuale” spiega il suo direttore Andrea Bellini, un luogo dove è ancora importante conoscere, scegliere, avere un gusto personale: un tipo di approccio
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a Londra, per individuare i talenti
Volume al Circolo Esperia.
migliori tra artisti emergenti, galleristi,
In fiera saranno presenti oltre
curatori. La nuova sfida che Artissima
100 gallerie d’arte contemporanea
affronta in questa sedicesima edizione
tra le migliori del panorama artistico
è rappresentata da Accecare l’ascolto,
nazionale e internazionale diviso tra
un progetto curatoriale totalmente
Main Section e New Entries. Importanti
inedito e particolarmente innovativo
sezioni dal taglio e percorso
che esplora il rapporto tra Arti visive
curatoriale: Present Future,
e Teatro. Acceccare l’ascolto è una
autorevole piattaforma di lancio
novità assoluta, un grande progetto,
per le nuove generazioni,
una rassegna esclusiva di eventi
e Constellations, selezione
che nei giorni della Fiera coinvolgerà
di installazioni e grandi lavori di artisti
i più importanti teatri torinesi,
celebri ed emergenti presentati
dialogando anche con la nuova
in un allestimento a carattere
edizione di Artissima Fumetto
museale. Inoltre, saranno assegnati
a Palazzo Birago e di Artissima
3 premi: Premio illy Present Future, Premio Guido Carbone New Entries e una novità, il Premio Ettore Fico. Inoltre, saranno presentati diversi progetti, inediti come The Store, affermati come Ascolta chi scrive o rinnovati come Artissima Cinema, quest’anno presentato all’interno della fiera.
Artissima 16 6-7-8 novembre 2009 Tutti i giorni ore 12.00 - 20.00 Lingotto Fiere - via Nizza 280/294 - 10126 Torino
attualità
Giuseppe Lamanna
A tu per tu con Giorgio Brenna, Presidente di Leo Burnett Italia ed Europa Continentale
L
La pubblicità è l’anima del commercio. O forse no? In tempi di crisi economica mondiale, contro tutte le aspettative anche il marketing mostra il fiato corto. Pochi soldi o poche idee? Difficile fare una diagnosi, ma soprattutto trovare una cura. Eppure, accade anche che qualcuno non solo non risenta della crisi, ma addirittura nell’annus horribilis per tutto e tutti riesca a crescere. Il paradosso in questione si chiama Leo Burnett, uno dei più grandi e importanti gruppi mondiali nel campo dell’advertising, che per la fine di questo 2009 prevede una crescita del fatturato del 12%. “Nessuna magia” spiega Giorgio Brenna, Chairman & Ceo Continental Western Europe del Gruppo “ma solo tanto lavoro, pianificazione e soprattutto idee”. Perché il mondo della pubblicità, e con esso il mondo
COMUNICARE
UTURO F COL
72
reale, si evolve in continuazione
coinvolgendo direttamente
e il segreto di un successo si trova
le persone, sempre meno massa
soprattutto nella capacità
e sempre più da trattare come
di adattarsi più rapidamente
singole individualità”. Una sfida
alla realtà che ci circonda.
della comunicazione che Leo
“Oggi non bisogna parlare
Burnett ha già vinto in un mercato
di pubblicità” prosegue Brenna
difficile e in crisi come quello
“un termine sbagliato e che non
automobilistico. “Fiat ha creduto
mi è mai piaciuto. Il nostro lavoro
e investito molto nelle nostre idee,
è comunicare. Un prodotto,
permettendoci così di sviluppare
un marchio, una semplice idea.
una comunicazione efficace
Il potenziale cliente non va circuito,
che anche in un periodo come
assediato o convinto:
questo sta dando importanti
va ingaggiato”.
risultati”. Distinguersi o estinguersi.
È proprio sull’engagement
La scelta è semplice, e Giorgio
che Brenna punta tutto.
Brenna per Leo Burnett ha optato
“La pubblicità è una scienza
decisamente per la prima ipotesi.
empirica non esatta, che serve
“Oggi, più del 50% del nostro
esclusivamente per vendere
fatturato arriva dalla
un prodotto. Per sopravvivere, deve
comunicazione e il resto dalla
evolversi ritornando alla propria
pubblicità, intesa nel senso più
missione che è quella di comunica-
tradizionale del termine.
re, eliminando qualsiasi gerarchia
Nell’immediato futuro, questa
preesistente e soprattutto
percentuale non potrà che salire”.
ALL’OMBRA DELLA MOLE Guido
Chiovato,
Managing
Director
Leo
Burnett
Torino,
descrive la realtà della comunicazione nella Torino di oggi, dove ogni sogno può diventare realtà. “La sede torinese di Leo Burnett rispetta in pieno la filosofia professionale che ne ha fatto una delle più importanti realtà internazionali. In particolare, se fosse una realtà indipendente, per dimensioni, numero di collaboratori e capacità di “income”, la nostra sede potrebbe inserirsi tra le prime 10 agenzie italiane.
Per
rappresentiamo
la
città
una
di
realtà
Torino, unica
e
innovativa, capace di rispondere a standard qualitativi
di
garantendo
livello
un’elevata
internazionale, esperienza
e
competenza. Il successo di Leo Burnett Torino va di pari passo con quello di Fiat, insieme
alla
quale
siamo
cresciuti
coltivando lo stesso desiderio di realizzare dei sogni, considerando le regole non come dei vincoli e soprattutto credendo che ogni obiettivo possa essere realizzato”.
fashion photoshot corner for...
Officina dello Stile è un team dinamico di parrucchieri, truccatori e stylist operanti nel mondo dello spettacolo. Siamo presenti nel mondo dello spettacolo da dieci anni e forniamo parrucchieri, truccatori, addette ai costumi, sarte e vestiariste per spettacoli televisivi ed eventi in generale, oltre ad una serie di altri servizi sempre nell’ambito di acconciatura, trucco e vestizione.
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Siamo OFFICINA perchè è officina il luogo dove - simbolicamente - si afferma il primato del “saper fare”, luogo dove si lavora e si lavora con serietà, privilegiando i contenuti e la sostanza. DELLO STILE: perchè lo stile è l’elemento base della nostra professione, quella componente che, riportata sul piano globale e coltivata con passione, offre al mondo la nostra personale interpretazione, posizionandoci in modo coerente sul mercato.
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ACTION PARTNER è un nuovo concetto per sviluppare e creare in modo sinergico e non piramidale. Un team, su tutto il territorio nazionale, legati dalla Passione per il nostro lavoro. Ma non solo: Officina dello Stile è anche Sensibilità ed Azioni Concrete nel sociale e nell’ambiente. Officina dello Stile partecipa al Progetto Fragranza per aiutare l’anziano a prendersi cura del proprio corpo e della propria immagine, in collaborazione con il Teatro Alfieri di Torino e Specchio dei Tempi.
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Marco Todaro - art director Studio Marco&Loren Todaro Parrucchieri Via C. Colombo, 45 - Torino Cell. +39.3355808497 Tel. + 39.011.596119 marco.todaro@backstageservice.it www.officinadellostile.net
Cinzia Galletto
L’ARTE
ENTRA
NELLE
SPA
Le opere alchemiche di Livio Lovisone inaugurano il progetto Arte & Spa Spa Design 2009 ha recen-
messaggio sublime che tra-
Le sue opere rappresentano
temente ospitato la mostra
scende curve sensuali di
per la loro stessa natura la
Alkimia di Livio Lovisone, la
seni e fianchi per approdare
sintesi perfetta di temi che
prima esposizione relativa ad
ai messaggi della psiche e
ben s’inseriscono negli spa-
Arte & Spa, un progetto di
dello spirito, che conducono,
zi di una Spa dove il benes-
mostre d’arte figurativa iti-
chi lo osserva, in un affasci-
sere è nell’aria, nei gesti e in
nerante ospitate nelle più
nante percorso ermetico e a
tutto ciò che i nostri sensi
prestigiose terme e spa ita-
volte onirico.
possono percepire. Il suo
liane e internazionali.
Livio Lovisone, artista e ar-
soggetto- tramite è il corpo
Le opere di Lovisone rap-
chitetto, seguendo le sue
femminile che declinandosi
presentano per la loro stes-
passioni ha scoperto dentro
a simbolo, icona, diventa
sa natura la sintesi perfetta
di se un mondo di immagi-
portatore di un messaggio
di temi che ben s’inserisco-
ni per comunicare in manie-
sublime che trascende curve
no negli spazi di una Spa
ra simbolica e mai banale il
sensuali di seni e fianchi
dove il benessere è nell’aria,
concetto di “benessere”. Con
per approdare ai messaggi
nei gesti e in tutto ciò che i
lui nasce il progetto Arte &
della psiche e dello spirito,
nostri sensi possono perce-
Spa, ovvero un circuito di
che conducono, chi lo os-
pire. Il suo soggetto- trami-
mostre d’arte figurativa iti-
serva, in un affascinante
te è il corpo femminile che
nerante ospitate nelle più
percorso ermetico e a volte
declinandosi a simbolo, ico-
prestigiose terne e spa ita-
onirico.
na, diventa portatore di un
liane e internazionali.
Il genio poliedrico dell’artista
84
torinese s’inserisce nel mon-
fici. Volti, sguardi, corpi nudi
do delle Spa grazie ad un in-
e una forte sensualità si spri-
tima connessione tematica
gionano dai suoi quadri che,
dei suoi quadri figurativi
proprio perché affondano la
con il corpo femminile, gli
loro necessità di esistere in
elementi della natura – ac-
espressioni concettuali com-
qua, fuoco, terra e aria - i
plesse, si prestano a più let-
benessere assoluto. Sulla
principi del Feng Shui
e
ture che dalla superficie
base di questi concetti Lovi-
l’approccio esoterico. Non a
aprono stanze sempre più
sone ha voluto creare quadri
caso nell’ultima sua mostra
profonde fino a concetti pri-
che siano il completamento
Alkimia, il tema simbolico
mi universali. La convinzio-
intuitivo perfetto di ambienti
della trasformazione viene
ne che l’armonia delle ener-
che seguono le regole del
trattato in 16 tavole (una del-
gie sia il presupposto della
Feng Shui, e che ricreano
le quali andrà in omaggio
calma e del relax ha portato
spazi congeniali al benesse-
alla Città di Alassio) che
all’intuizione di creare un for-
re. Si tratta di opere d’arte
scandiscono, le diverse fasi
ma d’arte basata sull’armo-
che, in una sorta di conti-
che portano alla realizza-
nia degli elementi pensata
nuità di pensiero, creano
zione della Pietra Filosofale.
proprio per arricchire i loca-
forme e giocano con i colo-
Le sue tele, realizzate con
li delle Spa non con quadri
ri, mai lasciati al caso, ma
tecniche miste, materiali di-
anonimi, ma con opere che
sempre in una logica supe-
versi e una forte presenza del
parlano lo stesso linguaggio
riore che attinge all’antico sa-
computer, sono una sintesi
e condividono le stesse filo-
pere orientale così come alla
figurativa di concetti e for-
sofie: armonia degli ele-
profonda conoscenza eso-
mule che sottendono ai gran-
menti, equilibrio delle ener-
terica e simbolica di matrice
di temi esistenziali e filoso-
gie, alchimie realizzative di
occidentale.
BMW Motoclub Val Susa Il BMW Motorrad Club Val
tociclistica propri di BMW,
motoraduni, serate in com-
Susa nasce dalla passione di
nonchè di promuovere l’uti-
pagnia di amici, diventando
un gruppo di persone per il
lizzo della moto per spo-
negli anni un punto di ri-
mondo delle due ruote, con
stamenti piacevoli e sicuri, in
trovo fondamentale per i bi-
l’idea di realizzare un pun-
armonia con l’ambiente e a
ker appassionati.
to d’incontro ideale per
contatto con la natura.
BMW Motorrad
quanti hanno in comune
Il club ha sede a Rosta, una
Club Val Susa
l’interesse e la passione per
piacevole località a circa
c/o Finotti S.r.l.
la moto e tanta voglia di
20km da Torino, presso
Concessionaria
viaggiare.
Finotti, concessionaria di
BMW Motorrad
Il Moto Club Val Susa è as-
moto del prestigioso mar-
S.S. 25 del Moncenisio 15
sociato al BMW Motorrad
chio BMW dal 1975.
10090 Rosta (TO)
Club Italia, con il quale con-
Il BMW Motorrad Club Val
Tel. +39.011.9567892
divide l’impegno di diffon-
Susa organizza gite di uno o
sergio.chiolero@bmwmoto-
dere la cultura e l’etica mo-
più giorni, partecipazioni a
clubvalsusa.it
86
OVER2000RIDERS è un’asso-
ed ex militari delle valli mon-
gi sempre più impegnativi
ciazione costituita da un grup-
tane piemontesi.
lungo nuovi itinerari, con gran-
po di appassionati di moto in
•organizzare escursioni in
de entusiasmo e soddisfazio-
fuoristrada nata con l’obiet-
moto in fuoristrada in Pie-
ne.
tivo di creare e sviluppare
monte e vicina Francia.
Nel 2001 viene fondata l’as-
una cultura della disciplina del
•organizzare viaggi in fuori-
sociazione OVER2000RAID
turismo motociclistico in fuo-
strada in altre zone in Italia,
che riunisce l’esperienza mo-
ristrada che tenda a valoriz-
Europa ed Africa.
toturistica del Motoclub GR
zare e far apprezzare ai pro-
L’associazione nasce nel 1994
Touring con quelle raidistiche
pri associati anche gli aspet-
come Motoclub, dall’idea di
e fuoristradistiche in genera-
ti ambientali, storici e culturali
un gruppo di appassionati
le di nuovi associati.
del contesto in cui questa at-
dediti all’uso della moto.
Dal 1994 ad oggi sono stati or-
tività si svolge.
Dal 1998 il Motoclub viene af-
ganizzati 170 eventi signifi-
Questa idea si concretizza at-
filiato allo CSAIN Sport sotto
cativi.
traverso varie attività quali:
l’egida Sporting Dora.
Dall’Italia all’Europa alla vici-
•promuovere il fuoristrada
Le attivita’ dei primi anni sono
na Africa ed Asia.
turistico motociclistico nel ri-
quelle tipiche della vita as-
Associazione
spetto dell’ambiente.
sociativa con svolgimento di
Sportiva Dilettantistica
•organizzare eventi motoci-
escursioni, giri, viaggi estivi
di Promozione Sociale
clistici (raduni, incontri ecc..)
ecc..
OVER 2000 RIDERS
indirizzati al fuoristrada turi-
Nel corso degli anni la pas-
Corso Galileo Ferraris, 118
stico.
sione per il fuoristrada turistico
10129 - Torino, Italy
•valorizzare e far conoscere il
prende sempre maggior con-
Tel. +39.335.7260239
patrimonio costituito dalle
sistenza portando il gruppo ad
info@over2000riders.com
strade sterrate di alta quota
organizzare escursioni e viag-
www.over2000riders.com
OVER 2000 RIDERS
ECCO IL TIFF DI GIANNI AMELIO
E
E venne l’ora del Torino Film Festival. Dopo le pole-
Nuova edizione per la celebre manifestazione cinematografica
miche e i rimpianti legati all’addio di Nanni Moretti,
carico di direttore della ras-
Manero di Pablo Larrain.
direttore per le due ultime
segna che partirà il 16 no-
Ci saranno poi un concorso
e straordinariamente fortu-
vembre con la proiezione in
riservato ai documentari
nate edizioni della rasse-
anteprima nazionale al
italiani inediti realizzati in
gna torinese, tocca a
Teatro Regio del film No-
pellicola o in video e uno
Gianni Amelio non far rim-
where Boy di Sam Taylor
ai cortometraggi italiani
piangere alla città il biennio
Wood, dedicato all’adole-
inediti, senza dimenticare
morettiano, in cui si sono
scenza di John Lennon
Spazio Torino, dedicato
inanellati record su record
a Liverpool. La principale
ai migliori cortometraggi
e riempite le sale come non
sezione competitiva del fe-
realizzati da cineasti nati
mai. Gianni Amelio è uno
stival, “Torino 27 – con-
o residenti in Piemonte e,
dei maggiori registi italiani,
corso internazionale lun-
per finire, il premio per il
autore di capolavori indi-
gometraggi”, sarà riservata
miglior documentario inter-
scussi come Il ladro di
ad autori alla prima, se-
nazionale promosso dal ca-
bambini, Lamerica e Così
conda o terza opera e pre-
nale satellitare Cult. Da non
ridevano, ed ha assunto
senterà quattordici film di
perdere, come sempre, le
con grande entusiasmo l’in-
nuova produzione inediti in
retrospettive dedicate que-
Italia. L’anno
st’anno a due grandi mae-
scorso è stato pre-
stri del cinema mondiale:
miato come mi-
Nicholas Ray e Nagisa
glior film in questa
Oshima.
sezione Tony
88
GLI ABBRACCI SPEZZATI
È
Il ritorno di Almodovar
È nelle sale torinesi dal 6 novembre il nuovo film di Pedro Almodovar, Gli
abbracci spezzati (Los
plessa, quella di Los abra-
il protagonista perde an-
abrazos rotos, in origi-
zos rotos, montata con
che la donna amata.
nale). Osannato all'ultimo
maestria dal regista di
Il trauma lo trasforma sia
festival di Cannes, il 17°
Tutto su mia madre, Parla
caratterialmente, sia pro-
lungometraggio del regi-
con lei e Volver.
fessionalmente: da regi-
sta spagnolo non è stato
Amore, morte e osses-
sta, infatti, diventa scrit-
accolto con lo stesso en-
sione sono i temi centrali
tore, per dimenticare il
tusiasmo in casa, forse a
di questo noir che rende
passato. Un passato se-
causa del sottile paralleli-
omaggio al cinema clas-
polto che riemerge, però,
smo fra le vicende del
sico. La storia è quella di
con prepotenza quando
protagonista e la recente
un ex regista diventato
un nuovo evento doloroso
storia spagnola.
cieco dopo un grave inci-
lo porta a rivivere con in-
Struttura narrativa com-
dente d'auto, nel quale
tensità drammatica i suoi ricordi rimossi. Un melodramma macchiato a tratti da classico humour, per questo triangolo passionale e tormentato, ricco di citazioni d'autore: Audrey Hepburn, Alfred Hitchcock e Roberto Rossellini, tanto per nominare i più famosi. Per la quarta volta (dopo Carne tremula, Tutto su mia madre e Volver) la bella Penelope Cruz, vincitrice dell'Oscar per il film Vicky Cristina Barcelona di Woody Allen, torna davanti alla cinepresa. Nel cast anche Angela Molina, Rossy De Palma e Chus Lampreale.
BLUES AL FEMMINILE
F
Il soul invade Torino
Fino al 14 dicembre sarà possibile assistere ai concerti della 19ª edizione di Blues al femminile, la kermesse incentrata sulle voci jazz-blues del panorama musicale mondiale. In programma performance di diversi generi musicali ispirati ad Aretha Franklin. Formula itinerante anche per quest'anno: 38 concerti nei teatri, chiese e auditorium delle località piemontesi che hanno aderito all'iniziativa. Fino al 9 novembre si potrà ascoltare dal vivo la voce bruna e calda di Janine Gilbert-Carter, raffinata interprete gospel che rappresenta una delle più eleganti balladeuses nell’odierno panorama
Evelyn Turrentine-Agee
jazzistico di Washington. Sarà a Torino il 7. Dall’11
ste più interessanti degli
torio Giuseppe Verdi. Pa-
al 23 novembre, sarà la
ultimi anni, del Midwest,
rallelamente, al cinema
volta di Cheryl Renée e la
dotata di una vocalità in
Fratelli Marx di Torino, si
sua Blues Band. La piani-
grado di coinvolgere e
svolge una rassegna cine-
sta dalla voce roca di
commuovere. Ad accom-
matografica, quest’anno
Cincinnati, nell'Ohio, pre-
pagnarla le armonie delle
dedicata a Doris Day e
senta un repertorio di
sue Warriors Gospel Sin-
Lena Hornealle, due
temi classici afroameri-
gers, a Torino il 5 e il 10
grandi dive “in bianco e
cani. In concerto a Torino
dicembre.
nero” emerse dallo scena-
il 21. Dal 28 novembre al
Tutti i concerti del capo-
rio delle orchestre swing.
14 dicembre, infine, salirà
luogo piemontese ini-
Per informazioni: Centro
sul palco Evelyn Turren-
ziano alle 21.15, presso
Jazz, tel. 011-884477
tine-Agee, una delle soli-
l'auditorium del conserva-
www.centrojazztorino.it.
90
FIORELLO ONE-MAN-SHOW
F
Fiorello sbarca a Torino con il suo “Fiorello show tour 2009” e l’attesa
Il celebre showman protagonista in un tour itinerante
è grandissima. Il tour, itinerante, toccherà le città di Pesaro, Mantova, Milano, Bologna e in conclusione appunto Torino. Il 16 dicembre nella splendida cornice del Palaolimpico Isozaki il grande comico siciliano darà sfogo alle sue innate doti di cabarettista a tutto tondo in una grandiosa esplosione di comicità dilagante. Si tratta della seconda stagione del Fiorello Show, spettacolo che ha segnato lo scorso aprile la nascita di Sky Uno, nuovo canale di intrattenimento della piattaforma satellitare di Rupert Murdoch e che fino ad ora non si era mai spostato dal Palatenda di
tori a serata, 36 spetta-
Piazzale Clodio a Roma,
coli diversi ogni giorno,
nato per l’occasione e ca-
90.000 persone che
sta come Fiorello:
pace di ospitare migliaia
hanno assistito allo show
il copione varia infatti
di persone ogni sera. Gli
al Teatro Tenda
a seconda dell’ispirazione
spettacoli del comico
e una media di 500.000
dell’artista coinvolgendo
sono stati ripresi e propo-
spettatori per puntata.
magari i vip presenti nel
sti su Sky in tante pun-
La seconda stagione del
pubblico che da spettatori
tate, riscuotendo da su-
Fiorello Show sarà invece
diventano protagonisti.
bito un successo
itinerante. Fornire ogni
Per assistere a questo
strepitoso, con dati da re-
genere di anticipazioni
autentico one-man-show
cord: tutto esaurito per
sui temi dello spettacolo
i prezzi andranno
36 serate, 2.500 spetta-
è impossibile con un arti-
dai 40 a 63 euro.
BOBBIO CENTO ANNI DOPO
T
Torino celebra il maestro Norberto Bobbio a cento anni dalla sua nascita con
Torino e i suoi amici: in mostra la vita del celebre filosofo
una mostra, “Bobbio e il
multimediali, audio e video
un percorso di oltre 50
suo mondo. Storie di im-
(interviste radiofoniche, re-
pannelli dedicati al grande
pegno e amicizia nel
gistrazioni di conferenze,
filosofo. I passanti incontre-
1900”, capace di descrivere
servizi televisivi ecc.)
ranno alcune sue immagini,
con puntualità la fitta rete
e riproduzioni di citazioni
ma soprattutto le sue
di relazioni interpersonali
testuali tratte da saggi
parole. Le frasi scelte ap-
che hanno caratterizzato
e opere di Norberto Bobbio
partengono alla riflessione
la vita torinese del grande
e dei suoi interlocutori.
sui grandi ed eterni temi
filosofo. Fino al 10 gennaio
Ma non solo: sotto i portici
della libertà, dei diritti
all’Archivio di Stato di piaz-
di via Po è stato allestito
e della democrazia.
zetta Mollino sarà possibile conoscere da vicino il mondo di Norberto Bobbio, dagli anni della formazione al liceo D’Azeglio ed al periodo universitario, fino al cruciale momento dell’antifascismo e del Partito d’Azione, giungendo poi alla nascita e al consolidamento della Repubblica. Leone Ginzburg, Cesare Pavese, Franco Venturi e Vittorio Foa: sono solo alcuni degli straordinari compagni di vita di Bobbio, capaci di influenzarne in qualche modo il suo pensiero, di imprimere un segno indelebile sulla sua complessa formazione. Una mostra che è insomma
92
una vera riflessione sul tema dell’amicizia, con materiali fotografici, ma anche
OMOTE MASCHERE DEL TEATRO
L
L’associazione culturale Yoshin Ryu, con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le
Le Cantine storiche di Palazzo Barolo si aprono all’oriente
Attività Culturali, la Provin-
fino al 20 dicembre, accom-
presentando nelle sale di
cia e la Città di Torino, pro-
pagna il visitatore nel fa-
Palazzo Barolo le opere del
pone nelle storiche cantine
scino e nelle suggestioni
Maestro Nomura Ran, in-
di Palazzo Barolo la mostra
della cultura giapponese,
sieme alle quali il pubblico
“OMOTE-le maschere
potrà scoprire la magia del mondo del Teatro Nō e delle maschere che ne sono protagoniste. Una mostra web 2.0: il pubblico può vivere e condividere le suggestioni dell’esposizione dedicata alle maschere OMOTE grazie ai media che la rete Internet offre. Una web-TV dedicata alla mostra su Livestream.com insieme ai video su You Tube (canale “Yoshin Ryu”) offriranno informazioni e materiali per approfondire e ampliare la
del teatro Nō”, terzo
conoscenza
capitolo del progetto
della cultura
pluriennale “Giap-
giapponese.
pone, lo spirito nella
Inoltre, la pagina
forma” che ogni
FAN sul più fa-
anno rivela al pub-
moso e popolato
blico un nuovo
Social Network al
scorcio della cul-
mondo, Facebook,
tura tradizionale
per interagire con gli
del Giappone.
altri utenti e condivi-
L’esposizione, in
dere curiosità, infor-
programma dal
mazioni e materiale
14 novembre
multimediale.
a cura di Desirèe
ariete dal 21/3 al 20/4 Il mese di Novembre 2009 è per voi un periodo in discesa: non lasciatevi prendere dall'entusiasmo e mantenete i piedi per terra dato che le circostanze potrebbero sembrarvi meglio di quello che sono in realtà.
toro dal 21/4 al 20/5 Cercate di mantenere i contatti di lavoro senza tralasciare gli affetti e le attenzioni di chi vi sta attorno. Le vostre mancanze potrebbero esservi fatte pesare, ma il vostro novembre 2009 sarà ricco di belle sorprese.
oroscopo
gemelli dal 21/5 al 21/6 State attraversando un periodo favorevole in questo novembre 2009: approfittatene per chiarire i rapporti con il vostro partner o cogliete l'occasione per fare nuove conoscenze.
cancro dal 22/6 al 22/7 Fate attenzione a ricambiare sempre chi vi vuole bene, e ad essere sempre cordiali con chi vi si presenta nei rapporti di lavoro, potreste gettare al vento preziose opportunità di cui questo novembre 2009 potrebbe essere ricco.
leone dal 23/7 al 23/8 dovrete saper utilizzare la grinta che vi caratterizza per portare a termine i pesanti carichi di lavoro di questo mese di novembre 2009, cercando di far attenzione a che nessuno possa approfittare di qualche vostra distrazione.
vergine dal 24/8 al 22/9 abbiate pazienza anche se il periodo del mese di novembre 2009 non è certo a voi favorevole: con il passare del tempo scoprirete che è facile trovare il modo di riprendere ciò che avevate lasciato indietro.
bilancia dal 23/9 al 22/10 ottimo mese questo di novembre 2009 per saper sfruttare le tante occasioni che vi si presenteranno sul lavoro: ogni persona potrebbe essere un'opportunità e non abbiate paura di sacrificare il tempo con la famiglia: saranno in grado di comprendere i vostri motivi.
scorpione dal 23/10 al 22/11 Dovete provare ad affrontare con razionalità tutte le evenienze, anche quelle meno gradevoli che in questo mese di novembre 2009 potrebbero presentarvisi. Sarà fondamentale mantenere la lucidità in ogni occasione.
sagittario dal 23/11 al 21/12 Cercate di non distrarvi con passatempi che nulla attengono alla vostra vita: le vostre distrazioni potrebbero esservi fatte notare e pesare e ripiombare in una realtà dalla quale vi eravate distaccati potrebbe farvi male.
capricorno dal 22/12 al 20/1 Attenti a chi vi adula: questo mese di novembre 2009 potrebbe covare qualche sorpresa da parte anche delle persone che vi stanno vicino. Accettate i consigli che vi vengono dalla famiglia e cercate di non farvi coinvolgere troppo.
acquario dal 21/1 al 19/2 un periodo non troppo brillante della vostra esistenza sta volgendo al termine: siete all'alba di nuove prospettive e verso la fine del mese di novembre 2009 la vostra realtà potrebbe cambiare radicalmente in meglio.
pesci dal 20/2 al 20/3
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dovete fare il bilancio dell'anno che volge al termine, sarebbe potuta andare peggio: ora dovete solo consolidare i nuovi rapporti e le nuove amicizie che si sono instaurate, cercando anche di fare delle selezioni.