et&
NOVEMBRE 2010
jan
et
56
8.cover story
18
La cravatta
roberto cavalli
jan
storia, tradizione e curiosità
12.attualità
Principi di Eccellenza “esclusivamente maschile”
16.attualità
Balocco con Juventus l’industria dolciaria è Official Sponsor
46
18.cool people Daniel McVicar
attore, regista e sceneggiatore
20.attualità
Mostra fotografica Spirito Nomade in collaborazione con Hermès
22.cool & glamour
Le serate glamour di Carlo Ramello da Monte Carlo a Torino trionfa lo “Stile Italiano”
26.cool place Gioielleria Fasano
dal 1930 la vetrina della bellezza
26
48.fashion cover Timberland
collezione fw 2010/2011
RUBRICHE
60 70.
90 montagna
Sci & Co.
5 editoriale 28 trend in the city 30 extra trend 14 life coaching 32 hi tech 34 design
attrezzatura e non solo...
36 arte & cultura
82.travel
38 cinema
Sciare in Marocco una insolita localitĂ sciistica
90.in vetrina Architettando
arredare la propria casa
40 teatro 42 libri 44 comics world 46 musica 48 fashion cover 54 fashion time 56 fashion time 58 personal shopper 60 beauty 62 life coach
82
In copertina:
64 moto 66 auto 68 animali 70 sci & co.
Panoramica della montagna pistoiese
84 travel
per la nostra cover di novembre.
90 in vetrina
Ad icona della stagione sciistica che entrerĂ nel vivo durante
92 eventi
le prossime settimane.
94 astrologia
PRIMA DELL’EDITORIALE
Ilio Masprone “Giramondo sin dalla giovane età, dopo numerose esperienze in ambito artistico approdo al giornalismo. La passione per la “carta stampata” mi renderà la vita allucinante e affascinante al tempo stesso.” Daniele Smaltini “Le grandi idee nascono dai sogni... se c’è la volontà, perchè non sognare! Una continua sfida tra desideri e razionalità, in un mondo in cui cercare di crescere!”
magazine direttore responsabile:
Ilio Masprone ilio.masprone@puntozeroedizioni.it direttore editoriale:
Daniele Smaltini daniele.smaltini@puntozeroedizioni.it
Maria Greco “Per quanto si possa pensare al proprio futuro, capitano delle variabili improvvise che possono dare svolte inaspettate alla nostra vita... disegnando tratti e colori ai quali non avremmo mai pensato!” Barbara Odetto “Credo nei colpi di fulmine: per un’opera d’arte, una canzone o un panorama. Vivo di passioni: scrivere, sciare, viaggiare. A otto anni sapevo che sarei diventata giornalista: un amore lungo una vita”.
coordinamento di redazione:
Maria Greco maria.greco@puntozeroedizioni.it collaboratori di redazione:
Barbara Odetto Paola Gamberutti Annamaria Gai Gisella Patrizia Finocchio Cinzia Galletto Tamara Gavina grafica & adv:
adv@cooltomagazine.it
Paola Gamberutti “Dal Liceo Artistico a laurea in Sociologia. Venticinque anni anagrafici e diciannove dichiarati: la coerenza non è la mia peculiarità, ma la passione sì! E’ in tutto ciò che faccio”.
info & comunicati editoriali:
Annamaria Gai Amo le persone, i colori, la natura, i profumi, i sapori, la musica e le parole dense di significato. Percepisco un denominatore comune: la capacità di emozionare…e credo che la felicità si nasconda proprio nel saper “sentire”.
tel/fax: 011.7807531 viale Gramsci, 141 • 10095 Grugliasco (To)
Gisella Patrizia Finocchio "Curiosa, sensibile e introspettiva, non sto mai ferma... con la testa! Trito pensieri, progetti e sogni che diventano meravigliose conquiste quando incontro le persone giuste. La scrittura? Un'ispirazione da cogliere al volo..." Cinzia Galletto - Giornalista Wellness “mi occupo di “benessere” da quando “spa” era solo l’acronimo per indicare una società per azioni. Ho fondato il primo studio di giornalismo e comunicazione per il turismo del benessere”. Tamara Gavina - Personal Coach “...lavoro con le persone, per far loro identificare che cosa ci sia realmente dietro il proprio desiderio di cambiamento”.
redazione@cooltomagazine.it marketing:
tel. 011.7807531 info@puntozeroedizioni.it proprietà e redazione:
PUNTO ZERO Edizioni
tipografia:
GRAFICHE LUVRITI Srl Via Stazione Vecchia, 92 • Provaglio d’Iseo (Bs) hanno collaborato a questo numero:
Alessandra Luti, Aurora Minardi, Elena Cazzaniga, Federica Frassa, Francesca Simonetti, Gabriella Ravizzatti, Greta Grossi, Luciano Capella, Mario Villani, Michele Guzzon, Vittorio Pavesio, Walter Galli. Salvo accordi scritti, la collaborazione a questo giornale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In mancanza di un contratto scritto tra le parti, la pubblicazione di adv è da considerarsi a titolo gratuito. Nell’eventualità che testi e illustrazioni altrui siano riprodotti in questa pubblicazione, l’editore é a disposizione degli aventi diritto che non si siano potuti reperire. L’editore porrà inoltre rimedio, dietro segnalazione, ad eventuali non volute omissioni e/o errori nei relativi riferimenti. Nessuna parte di questo giornale comprese le inserzioni pubblicitarie può essere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dell’Editrice. La Redazione non è responsabile di eventuali variazioni di programmazione.
Aut. Trib.di Torino n.13 del 26/03/2009 Iscrizione R.O.C. 17970
www.cooltomagazine.it
EDITORIALE
B Ben ritrovati!
… sarò breve. Non voglio tediarvi con inutili divagazioni quando non ce n’è motivo. Da questo numero, fino alla fine dell’inverno, abbiamo pensato di fare cosa gradita a tutti coloro che amano la montagna e gli sport invernali dedicando un notevole spazio editoriale del nostro magazine a località, attrezzature, strutture ricettive e curiosità che fanno parte dei frequentatori del “circo bianco amatoriale”!
Auguriamo un grande successo alle organizzatrici della prima manifestazione torinese dedicata all’eccellenza maschile e le ringraziamo personalmente per aver pensato anche a noi come riferimento adeguato al loro target. Prendendo spunto dal tema della manifestazione, abbiamo deciso di dedicare la cover story ad un accessorio di uso comune per molta gente, ma che diventa identificativo di grande stile a seconda di come viene indossato: la cravatta! Do il benvenuto a Mario Villani, autore del pezzo, che guardando tra i bagagli della sua vasta esperienza, sarà il nostro faro per una serie di appuntamenti con l’eccellenza, con le curiosità e la storia di alcune perle del nostro quotidiano. Un nuovo segnale a riprova del nostro impegno a voler assecondare gusti, esigenze e desideri del nostro lettorato. Variando i contenuti ed i temi delle nostre rubriche per poi ritrovarle con piacere in futuro, lo stesso piacere che si prova quando si rincontra un amico sincero. Chissà che non sia un nuovo spunto anche per chi ci critica… ma poi ci copia! Anche se può sembrare fastidioso, fa piacere pensare che abbiamo qualcosa da suggerire a chi è... e a chi si crede, più grande di noi! Daniele Smaltini
5
COVER STORY di Mario Villani
La
CRAVATTA
8
Storia, tradizione e curiosità dell’accessorio che come pochi altri rappresenta un elemento di distinzione per l’uomo
C
Come la camicia, che da indumento
popolo croato. La parola stessa "cravat-
"intimo" com’era considerato nei tempi
ta" riporta la nazionalità di provenienza.
antichi, è diventata con il trascorrere de-
Rappresentava una sorta di “prova di fe-
gli anni sempre più importante fino a di-
deltà”, legato al collo dalle fidanzate
ventare vero e proprio segno distintivo
e dalle mogli ai loro promessi sposi
di eleganza e raffinatezza; anche la cra-
e ai loro mariti al momento del saluto pri-
vatta, nata inizialmente come semplice
ma della partenza degli amati per una
fazzoletto, ha conquistato ben presto
delle numerose guerre.
un posto di rilievo nell’abbigliamento del-
In modo simbolico, sigillava la promessa
l’uomo. Ornamento indispensabile all'ele-
di fedeltà di un uomo verso una donna.
ganza maschile, qualche volta adottata
Verso la prima metà del XVII secolo, i sol-
anche dalle donne, esprime in modo
dati croati ebbero grande successo nelle
chiaro ed inequivocabile la personalità
guerre e la cavalleria divenne famosa in
e il gusto di chi la indossa.
tutta Europa con il suo caratteristico ac-
L’uso della cravatta si può far risalire al-
cessorio, che divenne così un simbolo
l’epoca della Roma antica quando i solda-
i cultura ed eleganza tra la borghesia.
ti delle legioni portavano legato intorno
L'uso di quest’accessorio si diffonde
al collo, un fazzoletto di stoffa per motivi
poco per volta anche nella vezzosa corte
igienici o climatici, con il nome di " foca-
di Versailles, seppur con le debite corre-
le". A onor del vero già gli antichi Egizi
zioni di stile.
erano soliti annodare un fazzoletto di
Nel ‘700 presso le corti, questo nuovo ac-
stoffa intorno al collo dei defunti per
cessorio apprezzato anni prima dal Re
proteggerli nell’aldilà. Molti secoli
Sole, oltre ai merletti si arricchisce pro-
dopo i francesi adottarono questo " fazzoletto", mutuando a loro volta l'idea da quello indossato dai mercenari croati durante la guerra dei “Trent'anni”. La cravatta, così come la conosciamo oggi,
gressivamente di fiocchi blu e gialli. Il primo è un colore diffusissimo fra i nobili, il secondo è invece destinato a rappresentare il potere. Nel1661 Luigi XIV istituisce la carica di "cravattaio" del re, gentiluomo cui era assegnato il compito di aiutare il sovrano
è quasi sicuramente
ad abbellire e annodare la cravatta. Carlo
un'invenzione del
II importò successivamente in Inghilterra quest’ultimo vezzo della moda. Solo dieci anni più tardi, il nuovo accessorio conquistò tutta l’Europa, oltre alla maggior parte delle colonie, compreso il nuovo continente e proprio qui nel 1925, il cravattaio americano Jesse Langdorsf brevettò una cravatta lunga, meno sgualcita e più stabile: nacque così la cravatta come la conosciamo ora, confezionata con tre segmenti di tessuto e tagliata di sbieco. Generalmente la lunghezza della cravatta si attesta intorno ai 150 cm, ma può arrivare sino a 165 cm. Tale lunghezza è determinata da due elementi: l'altezza della persona che la indossa e il tipo di nodo utilizzato. Il primo ele-
COVER STORY mento influisce molto sulla lunghezza della cravatta per permettere che, dopo averla annodata, arrivi comunque all'altezza della cintura dei pantaloni. Il secondo fattore influisce ancora di più, perché un nodo complicato e con più “passaggi” rispetto a uno semplice, richiederà più parte della cravatta nel nodo stesso, rendendola se troppo corta assolutamente inelegante. Il nodo, cardine e punto focale della cravatta, è frutto di una creazione personale, di un gesto quotidiano che, seppur compiuto attenendosi a un preciso schema, da origine a una cravatta ogni volta unica e identica solo a se stessa. Attra-
Parlando di nodi di cravatte non si può
verso il modo di annodare la cravatta,
non ricordare il nodo Oscar Wilde che
l’uomo esprime celatamente e maliziosa-
nella sua commedia ambientata alla fine
mente, la sua personalità. Ogni nodo ha
dell’800 "L'Importanza di Chiamarsi Erne-
il proprio nome e la propria storia.
sto" fa affermare a un suo personaggio
Durante il secolo scorso il nodo della cra-
che "Una cravatta bene annodata è il pri-
vatta divenne molto importante, tanto
mo passo serio nella vita."
che furono addirittura pubblicati dei trat-
Le cravatte possono essere realizzate in
tati sui vari modi di annodare la cravatta.
due modi: il primo prevede la lavorazio-
Il gesto di annodare personalmente la
ne in modo totalmente artigianale nella
cravatta fu tenuto fin dall'inizio in grande
quale vengono impiegati tessuti e mate-
considerazione. Il nodo riveste un’impor-
riali pregiati per un prodotto di alta quali-
tanza notevole per valorizzare la cravat-
tà, il secondo attraverso lavorazioni mec-
ta; due cravatte identiche e annodate in
canizzate e il cui risultato è un prodotto
modo diverso possono apparire total-
standardizzato e molto commerciale.
mente differenti a seconda di come sono
La cravatta sartoriale di alto livello quali-
sistemate in relazione al collo e agli altri
tativo è assolutamente e immediatamen-
capi di abbigliamento. Per questo motivo
te riconoscibile ed è frutto di un accurato
esistono molti modi di annodare la cra-
lavoro selettivo di materiali e tessuto
vatta. Alla fine degli anni novanta del se-
pregiato.
colo scorso, due ricercatori, Thomas Fink
Strutturalmente la cravatta è composta
e Yong Mao del Laboratorio Cavendish
di tre parti principali: quella anteriore
dell'Università di Cambridge, hanno di-
detta 'pala' che è la parte più in vista; il
mostrato attraverso modelli matematici
tassello ovvero la parte centrale e il codi-
che una cravatta convenzionale ha esatta-
no, che rappresenta la parte finale.
mente ottantacinque nodi possibili.
Il taglio del tessuto deve avvenire a
In questo modo sono anche stati scoperti
45°per evitare cedimenti delle trame del
dei nuovi nodi, uno dei quali è stato ri-
tessuto stesso. Esistono vari tipi di taglio
battezzato "nodo Fink".
secondo il modello prescelto; i modelli
Questi sono alcuni dei nodi più usati:
più utilizzati sono comunque due: il tipo
Windsor, Americano, Inglese, Scapino,
lineare, dove i due lati scorrono equidi-
Churchill, Bluff, Classico, Diagonale.
stanti per tutta la lunghezza della cravat-
10
COVER STORY ta e il tipo a bottiglia dove i lati della cra-
jacquard. Sono lavorati a jacquard tutti
vatta salgono paralleli e si raccordano
i tessuti da cravatta decorate con motivi
fino ad assottigliarsi proprio sotto il
in leggero rilievo. “Reps”, tessuti a coste,
nodo. Tecnicamente questa realizzazio-
in genere longitudinali di seta. “Twill”,
ne, che riproduce la sagoma di una botti-
tessuto classico di seta eseguito a telaio
glia, permette di fare il nodo più stretto
con filati grezzi, quindi tinto in pezza
e di mantenere una buona larghezza del-
e stampato successivamente.
la gamba grande, con un effetto armoni-
Oggi l'Italia, si pone come paese leader
co. Le tre parti, pala, tassello e codino,
per la produzione di quest’accessorio,
vengono unite tra loro attraverso un ac-
soprattutto per quanto riguarda la fascia
curato lavoro di cucitura; una volta unite
medio-alta. Tutti i grandi stilisti “firmano”
le tre sezioni, si sistema al centro della
le cravatte” ma consentitemi di citare un
pala e del codino una fodera e viene inse-
nome per tutti: Marinella. Da Napoli al
rita l'anima interna e cucita meccanica-
collo degli uomini più importanti di tutto
mente o manualmente per le cravatte sar-
il mondo. Dall’inaugurazione del negozio
toriali più pregiate Successivamente si
avvenuta il 26 giugno 1914, due guerre
applicano le eventuali etichette o un pas-
micidiali; tre sistemi di governo: liberale,
sante costituito dallo stesso materiale
dittatoriale e democratico, tutto cambiato
della cravatta. L'anima interna è un’in-
e sconvolto, ma Marinella rimane al solito
venzione relativamente recente, poiché si
posto per trasmettere il suo messaggio
è rilevata la necessità di poter usare tes-
di bon ton. le cravatte Marinella non te-
suti più leggeri; come lana, viscosa po-
mono la moda, ma la fanno.
liestere e misti. I tessuti più usati per la
Nonostante i molteplici tentativi per farla
produzione di cravatte sono il “Brocca-
scomparire, la cravatta riesce a essere
to”, tessuto di seta di grande pregio ese-
sempre attuale poiché rappresenta uno
guito con telaio jacquard; i motivi del di-
dei pochissimi elementi di distinzione
segno risultano essere in leggero rilievo
per un uomo, quel dettaglio che consen-
sul fondo e sono ottenuti con l'impiego
te di esprimere la propria personalità
in trama di filati in oro e argento, “Can-
e contemporaneamente soddisfare un
giante”, tessuto di seta ad armatura taf-
vezzoso bisogno di vanità e protagoni-
fetà tinto in filo. Ordito e trama sono di
smo pur nella discrezione di indossare
diverso colore e la prevalenza dell'uno o
un accessorio semplice. Il gesto quotidia-
dell'altro secondo la posizione produce
no dell'annodarsi la cravatta assume un
l'effetto cangiante. “Crèpe de Chine”, ca-
significato simbolico e quasi magico.
ratterizzato da una superficie increspata
Nell'immaginario maschile il nodo rap-
ottenuta con un ordito di seta grezza
presenta l'unione, il matrimonio, la fedel-
senza torsione. “Jacquard”, nome con
tà, la fertilità e quindi la continuazione
cui si disegnano tutti i tessuti operati
della vita stessa vissuta sempre all’inse-
eseguiti con telaio munito di macchina
gna dell’eleganza.
12
ATTUALITÀ di Federica Frassa
prima edizione, dal 20 al 22 novembre presso l’hotel Principi di Piemonte di Torino
PRINCIPI DI ECCELLENZA
“esclusivamente maschile”
D
Dettagli è una realtà di Progettazione
schile” è prima edizione di un evento
e Realizzazione di eventi privati e manife-
dedicato all’eccellenza e ricercatezza ma-
stazioni pubbliche; ricerca, promuove ed
schile a tutto tondo che si terrà a Torino
incentiva aspetti organizzativi e operativi
il 20-21-22 novembre 2010, presso
contraddistinti da professionalità e com-
l’hotel Principi di Piemonte nelle sale
petenza, rivolgendosi ad un pubblico
Venaria Reale, sala Palazzo Madama, Villa
di profilo qualitativamente elevato.
della Regina, La Cavallerizza e nel Salone
Il percorso organizzativo di un evento
delle Feste .
deve raggiungere sempre e comunque
Questo evento vuole essere una sorta
l’obiettivo finale: suscitare suggestioni
di raffinato Salotto, atto a promuovere
evocative, curandone ogni dettaglio
tutte quelle attività volte alla valorizzazio-
esecutivo.
ne delle risorse umane nell’ambito delle
Dalla filosofia di Dettagli prende vita
attività artigianali, imprenditoriali ed arti-
Principi di eccellenza “esclusivamente-
stiche legate al mondo maschile.
maschile”, rivolto ad un palcoscenico
L’uomo di oggi non ama l’omologazione
particolarmente attento alla ricerca della
e compie scelte che gli procurano emo-
perfezione e alla ricercatezza, che pongo-
zioni e sensazioni esclusive; da qui l’in-
no al centro dell' attenzione la raffinatez-
tenzione di coinvolgere coloro che inse-
za e l'unicità degli oggetti di cui ci
guono l’eccellenza come requisito di qua-
si circonda.
lità superiore, il gusto di stupire e cattu-
Principi di eccellenza “esclusivamentema-
rare l‘attenzione di un pubblico attento
14
e di profilo qualitativamente elevato .
e raffinatissimo Vermouth, occasione
Abbiamo coinvolto una considerevole
in cui DATURI E MOTTA banqueting of-
quantità di realtà produttive d’Italia,
frirà, con la consueta eccellenza, il cate-
accumunate da una rara e raffinata mae-
ring e gli ospiti potranno sorseggiare
stria nella cura del particolare, rappresen-
il Carpano, vermouth tipico della tradi-
tanti unici dei loro specifici ambiti tra cui
zione torinese offerto dalle DISTILLERIE
ALBERGO DELLA REGINA ISABELLA resort
F.lli BRANCA.
and health spa Lacco Ameno –Ischia,
In occasione della prima edizione di Prin-
ANTICHITA’ YESTERDAY della Dott.sa
cipi di eccellenza “esclusivamentema-
ELDA ROSSO, AGEL, APRIL YACHT,
schile”, Lunedì 22 novembre presso
ARCASE, BIAUTO, BANCA GENERALI/
l’Hotel Principi di Piemonte di Torino si
SCHRODERS, BOLAFFI COLLEZIONISMO
terrà “Un aperitivo con Banca Generali
dal 1890, BORSALINO, CALZIFICIO
e Schroders”. Un appuntamento di carat-
BRESCIANI 1970, CALZOLERIA RIVOLTA,
tere strettamente finanziario, organizza-
A. CARACENI, COLTELLERIA SILVANO
to in partnership da una delle principali
COLLINI, DUCATI Torino, ERMENEGILDO
realtà bancarie italiane e da un importan-
ZEGNA, FAUDELLA CASHMERE, GALLO
te gruppo indipendente attivo nel campo
DOMUS, FEDERICA GALLOTTA gioielli,
internazionale della gestione di capitali.
GUIDO GOBINO CIOCCOLATERIA ARTI-
L’incontro, dal titolo “Bond: quali sceglie-
GIANA, HOTEL SIRIO hotels & preference,
re e perchè” vede come protagonista
JAGGY, IL TUCANO VIAGGI RICERCA, E.
assoluto il tema obbligazionario.
MARINELLA Napoli, MICROMEGA OTTICA,
L' hotel “Principi di Piemonte” di Torino
MONSIEUR, ObjecTo Official Torino Sou-
rappresenta il punto di riferimento stori-
venir, OMEGA, perMARE, RODOLFO
co sia per ospitalità che per le attività
FAUDELLA cashmere, SIR WILSON,
congressuali, meeting e cene eleganti.
STIVALERIA SAVOIA, SIRWILSON,
Gli spazi architettonici, i preziosi decori,
TRAMONTANO NAPOLI 1865, TECHNO-
i mosaici e gli storici vetri di Venini di
GYM, G. D. VAJRA, VALGRISA / JACK
Murano sono solo un affascinante contor-
EMERSON, VITALE BARBERIS CANONICO.
no che rende unica l’ambientazione, per-
DETTAGLI propone un evento che si mo-
fetta per un evento come Principi di ec-
stra come un salotto raffinato ove il visi-
cellenza “esclusivamentemaschile” che
tatore oltre a conoscere ed apprezzare
mira a premiare e selezionare anche la
direttamente le realtà di eccellenza negli
location rimanendo fedele alla filosofia e
ambiti specifici potrà godere di esperien-
ai caratteri che contraddistinguono Detta-
ze di relax e comfort accompagnato da
gli. Saranno partners di Principi di eccel-
degustazioni del famoso Bellini, offerto
lenza “esclusivamentemaschile”:
dalla Casa Vinicola CANELLA e dei tanto
DATURI E MOTTA banqueting che offrirà
celebri quanto torinesi giandujotti di
il rinfresco della serata ad inviti del saba-
CAFFAREL, sarà inoltre possibile assag-
to sera, l' acqua LAURETANA che distri-
giare i pregiati vini prodotti dalla casa
buirà bottigliette dedicate all' ”evento”,
Vinicola G.D.VAJRA e conoscere il mondo
l’ATIVA autostrade, la BRANCA INTERNA-
del benessere accompagnati da persona-
TIONAL che sponsorizzerà l' evento ad in-
le specializzato di Technogym e della
viti del sabato sera, il TUCANO VIAGGI
Spa dell’ Hotel Principi di Piemonte.
che offrirà un viaggio per due persone in
Principi di eccellenza “esclusivamente-
un riad esclusivo in Marocco ad estrazio-
maschile” aprirà al pubblico sabato
ne tra i visitatori, la casa Vinicola
20 novembre alle ore 14,00 e nella serata
CANELLA, CAFFAREL, CENTRO NOLEGGIO
dello stesso giorno ospiterà un esclusivo
DI TORINO, TURIN GARDEN.
CURIOSITY CORNER di Gabriella Ravizzotti
Balocco Juventus con
L’industria dolciaria è Official Sponsor per la stagione 2010/2011 Balocco, storica azienda piemontese leader nel settore
di ricercare una crescita costante e il fatto che abbia
dolciario, è Official Sponsor della seconda maglia del-
scelto di farlo con la Juventus è per noi motivo di sod-
la Juventus fino al 30 giugno 2011. L’accordo prevede
disfazione»
che Balocco compaia sulla maglia tricolore (in alternati-
«Per noi questa non è una semplice sponsorizzazione,
va su quella silver ove si presenti l’incompatibilità cro-
ma una comunione di intenti nella promozione del si-
matica con l’avversario) in occasione di 12 partite del
stema Italia» commenta Alberto Balocco, amministra-
campionato di serie A e in alcune amichevoli che la
tore delegato della Balocco. «Come la Juventus ha
squadra disputerà di qui a fine stagione.
compiuto un gesto significativo nel volere il tricolore
«Questo accordo conclude un periodo di acquisizione di
sulla maglia - e questa squadra è innegabilmente uno
grandi sponsor per la stagione in corso. – commenta
dei simboli più conosciuti dell'Italia nel mondo - così
Jean-Claude Blanc, amministratore delegato e diretto-
per noi di Balocco è importante essere riconosciuti
re generale della Juventus – Grazie al rapporto con Ba-
come un marchio storico dell'industria dolciaria nazio-
locco, la Juventus si lega a una realtà alla quale è ac-
nale sia nel mercato interno ma ancor più nei mercati
comunata da un forte legame con il territorio piemon-
internazionali, dove siamo già presenti attraverso i no-
tese. La Balocco, fondata nel 1927, è un’azienda in for-
stri prodotti in oltre 50 Paesi. Il binomio Juventus trico-
te espansione, nazionale e internazionale, e un impor-
lore & Balocco assume per noi un significato più alto,
tante faro per l’economia locale. La scelta di entrare
che risponde alla comune volontà di promuovere atti-
nel mondo del calcio conferma la volontà dell’azienda
vamente un modello di eccellenza italiana nel mondo."
photo La Presse
Giorgio Chiellini tra Alberto e Alessandra Balocco, Aldo Balocco con Marco Storari e Jean-Claude Blanc
16
COOL PEOPLE di Barbara Odetto
Daniel
McVicar 18
Attore, regista e sceneggiatore, si divide con disinvoltura tra Los Angeles e Torino
U
Un Americano a Torino: potremmo definire
Los Angeles e mi divido tra le due città.
così Daniel McVicar, attore di successo tanto
Dopo trent’anni di vita a Hollywood credo
negli States quanto nel Bel Paese. Nato in Co-
di aver bisogno di un luogo più tranquillo
lorado, ama la montagna in ogni stagione
e ricco di arte. Sono fortunato perché mi tro-
e per questo si sente a casa anche nella città
vo bene sia qui sia in America: mi sento una
della Mole. Cresciuto in una famiglia compo-
sorta di ponte tra le due città e tra culture
sta da dodici figli, sin da ragazzo Daniel ha
così diverse”.
mostrato la propria passione per la recitazio-
A Torino di cosa si occupa? “Ho una web
ne e si è trasferito nella West Coast per stu-
agency e lavoro nel campo dei new media per
diare al California Institute of Arts e poi
diverse aziende italiane. Con la mia azienda,
a Hollywood dove ha seguito i corsi con Lee
che ha sede a Torino e a L.A., mi dedico alla
Strasberg, Paul Sills e Stella Adler. Convinto
produzione televisiva e di film. Questa attività
che la formazione avesse un ruolo basilare,
mi ha portato ad essere il presentatore di The
successivamente si è recato a Londra per par-
Vloggies e il creatore di The McVlog, oltre che
tecipare ad un programma intensivo di teatro
il produttore e l’ideatore della serie LateNite-
shakespeariano alla London’s Royal Academy
Mash con più di cinquanta episodi originali
of Dramatic Arts. La carriera di Daniel McVi-
e oltre un milione di visite. Naturalmente pro-
car è costellata di successi internazionali tra
seguo anche con la recitazione e mi divido
i quali ricordiamo le numerose apparizioni
tra Milano e Roma”.
a “The Late Late Show with Craig Ferguson”
Come giudica la nostra città? “La mia isola
prodotto da David Letterman, il ruolo di Rock
di pace. Torino è vivibile e per niente freneti-
Hudson in “The Elizabeth Taylor Story”
ca. È circondata dalle montagne, che io adoro
e la lunga partecipazione a “Beautiful”. In Ita-
perché mi ricordano i luoghi dell’infanzia
lia ha recentemente terminato il film “Maschi
e perché posso fare trekking e sciare.
contro femmine” di fausto Brizzi e la minise-
Qui poi ho trovato l’amore e quindi sto
rie “Nemici amici”, ha poi recitato ne “Il bene
davvero bene”.
e il male” diretto da Giorgio Serafini e nel-
Cosa le piace di più del capoluogo piemon-
l’episodio “Cous cous alla bolognese” della
tese? “Il Museo del Cinema. Torino è la città
terza stagione televisiva de “L’ispettore Co-
nella quale si è scritta la storia del cinema ita-
liandro” diretto da Manetti Bros. Oltre ai pro-
liano e ancora oggi molti registi la scelgono
getti “Una donna in fuga”, “Il silenzio dei pro-
come location ideale per i film. Adoro passeg-
sciutti” e “Svitati”, recitati come i precedenti
giare per il centro e naturalmente il cibo.
in italiano, Daniel McVicar ha preso parte
Da due anni ho anche imparato a conoscere
al film “The Fourth Planet” di Dimitris Asta-
meglio i Torinesi, che si sono rivelati degli
khan nel quale ha parlato in russo. Memorabi-
amici veri”.
le infine la sua interpretazione di Diabolik nel
Tornando alla sua professione, quali sono
clip dei Tiromancino “Amore impossibile” in-
i progetti futuri? “Uno è attualissimo: insie-
sieme a Claudia Gerini nei panni di Eva Kant.
me con la mia fidanzata e ad alcune persone
Conosciuto sul set di “Dark Resurrection Vol.
davvero sensibili, sto organizzando il
0”, il fan movie di “Star Wars” concepito e rea-
hanksDinner che si tiene a Eataly il 25 novem-
lizzato in Italia dal regista Angelo Licata
bre. Giunto alla seconda edizione, anche que-
e in uscita a fine 2010, lo abbiamo incontrato
st’anno vogliamo condividere l’abbondanza
a Torino, dove vive e lavora da quattro anni.
realizzando una cena benefica simile a quella
Daniel, cosa l’ha portata a scegliere Torino
del Giorno del Ringraziamento americano
come città in cui vivere? “L’amore. Sono fi-
e il ricavato andrà alle famiglie bisognose
danzato con una donna bellissima e intelli-
del comune di Farigliano, in provincia
gente, un’ex pattinatrice che è anche una
di Cuneo. Per il 2011 ho in cantiere un pro-
dentista affermata. Ho ancora una casa a
getto, ma è top secret”.
ATTUALITÀ
SPIRITO
NOMADE
Mostra fotografica di Tiziana e Gianni Baldizzone con il sostegno di Hermès. Torino, piazza San Carlo. Dal 29 ottobre 2010 al 10 gennaio 2011
P
Presentando come un solo popolo, i pastori nomadi
del loro ambiente naturale così come di uno sforzo
che vivono sparsi in regioni molto diverse del pianeta,
costante di adattamento. Le relazioni umane e i valori
la mostra rivolge uno sguardo particolare sulla vita no-
condivisi sono al centro della vita dei nomadi in cui
made e sul nomadismo mettendo in risalto uno stile
all’Altro è riservato un posto privilegiato.
di vita unico che – al di là delle apparenze culturali –
La mostra invita a riflettere e trasmette un messaggio:
si fonda su uno spirito e dei valori comuni.
prendere coscienza che i nomadi, detentori di cono-
Tralasciato volutamente l’aspetto etnologico e geogra-
scenze tradizionali che permettono loro di vivere da
fico, l’esposizione Spirito Nomade pone l’accento
millenni in ambienti ostili, potrebbero rivelarsi dei
sull’uomo e sui suoi valori, sul suo legame originario
preziosi alleati dell’uomo moderno nella salvaguardia
e profondo con la Terra e la Natura. E’ un viaggio alle
e conservazione dell’ambiente naturale.
origini tra uomini, i nomadi, custodi di comportamenti
Apertura 7 giorni su 7/ 24 ore su 24
e di valori che costituiscono il fondamento dell’essere
Illuminazione notturna
umano e da cui possiamo trarre ispirazione per trovare
Testi di accompagnamento di ogni fotografia in:
spunti di riflessione sui nostri rapporti con l’Altro e la
italiano, inglese e francese
Natura. In questo viaggio nel cuore dei grandi spazi
Inizio del percorso espositivo :
di sabbia, d’erba e di neve, due strade si incrociano:
piazza San Carlo, lato via Santa Teresa.
quella dei nomadi che abitano alcune delle terre più
www.fondazionetorinomusei.it
fragili e ingrate del pianeta e testimoniano la straordi-
www.baldizzone.com www.expo-espritnomade.com
naria capacità dell’uomo di integrarsi nella natura e negli ambienti più ostili, e quello di Tiziana e Gianni Baldizzone, un cammino personale alla ricerca di una dimensione umana più autentica. Frutto di un lavoro a lungo termine e di un’avventura umana che da oltre venticinque anni riporta i Baldizzone nei territori nomadi – dai deserti di sabbia del Sahara, dei Gobi o del Thar alle distese erbose dei Changtang; dal Gran Nord siberiano alle steppe d’Asia Centrale – questa esposizione sottolinea il legame profon-
20
do dei nomadi con la terra, il loro istintivo rispetto dell’equilibrio della natura e degli ecosistemi che sono il risultato della conoscenza e della comprensione
© Tiziana e GIanni Baldizzone
COOL & GLAMOUR di Greta Grossi
Le serate glamour di
Carlo Ramello Da Monte Carlo a Torino, trionfa lo “Stile Italiano”
22
foto servizio: Valentia de Gasperi
L
Lo stilista torinese della pelliccia in “Stile
erano curate dal Gruppo Gandini. Nulla
Italiano” Carlo Ramello ha inaugurato
è stato tralasciato al fine di proporre una
l'autunno/inverno a Monte-Carlo e Tori-
collezione di pellicce che si adattano
no presentando la sua nuova collezione
al corpo seguendone le forme che slan-
2010/2011. Una doppia presentazione
ciano la figura femminile e allontanando-
partita dal prestigioso scenario dell’Hotel
si dalla rigidità a cui si è abituati nella
de Paris di Monaco e poi continuata
pellicceria. Tutti i capi sono risultati al-
all’Hotel Principe di Piemonte nella capi-
ternativi sia per la possibilità di indossar-
tale subalpina, sempre lo scorso mese.
li double face che di trasformarli grazie
Tra stucchi dorati della sontuosa “Salle
all'uso di sapienti zip che tolgono mezze
Empire” di Monaco e all’eleganza del
maniche, accorciano la lunghezza cam-
“Salone delle Feste” del Grand Hotel tori-
biando una pelliccia lunga, super elegan-
nese, oltre mille persone hanno assistito
te, in una corta sportiva.
all’anteprima internazionale di una colle-
Pellicce con note di colore che andavano
zione che ha riscosso il meritato succes-
dall'anemone al petrolio, dal crema
so del gruppo Ramello che ha presentato
al blu notte con fodere in pashmina
cento nuovi capi frutto di una ricerca
e nuance in seta impermeabile che ren-
particolareggiata ed attenta nel dare al-
dono i capi meno appariscenti; pellicce
l'insieme un’aria leggiadra, mai pesante
“minimaliste” quasi più discrete che per-
e sempre seducente. Una sapiente regia
mettono di essere al caldo senza troppo
ha saputo mettere insieme pelli di pre-
ostentare.
ziosi zibellini abbinati a visoni rasati, cin-
Le bellissime modelle hanno sfilato capi
cillà colorati, volpi e persiani. Sulla pas-
di astrakan “rivisitati” dalle linee aderenti
serella, presentate da Natalie Varley
al corpo con redingote e grandi colli se-
Pinto e dal nostro direttore Ilio Maspro-
ducenti guarnite da accessori in pelle
ne (che ha presentato, con successo per-
oro 24 carati, realizzati grazie ad un bre-
sonale, anche Torino), grandi case della
vetto presentato all'inizio della scorsa
moda internazionale hanno dato il loro
estate a Las Vegas, che hanno poi ribadi-
sostegno vestendo le dodici stupende
to l'importanza del dettaglio.
modelle dell’Agenzia Flash Model di Mi-
Le sorprendenti creazioni hanno reso va-
lano di Alberto Righini, con abiti
porose tutte e tre le sfilate, all'insegna
di Cavalli Class, Arasa Morelli (stilisti
di un glamour ricercato e mai banale;
in Ginevra), Roberta Scarpa, tute sporti-
d'altronde la classe non è acqua: il know
ve della Star Chic di Simona Ventura,
how della pellicceria Carlo Ramello nasce
le calzature, accessori e borse dell’Azienda Fabi (presente anche a Torino e rappresentati da Maurizio Macina, responsabile eventi), poi gli abiti Sport Couture di Dirk Bikkemberger, ed ancora i vestiti della collezione “Seduzioni” Valeria Marini; poi gli omaggi alle signore presenti dell’Azienda torinese di prodotti per acconciatori Vitality’s (la casa madre Farmen era rappresentata dal marketing Sandra Liccione), che ha fornito anche “Trucco e Parrucco” della 2MakeUpArtis di Andrea Lavarini e Michele Antonini, mentre le acconciature Nina Senicar e Ilio Masprone
COOL & GLAMOUR proprio a Torino nel 1968 in quel di Via
lo splendido risultato che è stato offerto
Sant’Tommaso, nel centro della città.
al pubblico nelle serate di Monte-Carlo
Dapprima il nonno, quindi la madre
e Torino. Nelle gremitissime tre serate
Emma con il marito Roberto Pesce
(una a Monaco e due a Torino, appunto)
e da qualche anno il figlio Carlo che cer-
durante i vari cocktail party, abbiamo sa-
ca, e trova, Marina Gisonda (30 anni
lutato, tra i tanti ospiti presenti la tenni-
di esperienza con Fendi) e insieme
sta per eccellenza Lea Pericoli, la pre-
si specializzano nell'arte di saper sceglie-
sentatrice Simona Tagli, Esa Scajola,
re e tagliare le migliori pelli.
il gallerista Daniel Boeri, i provider
Lo zibellino proviene dagli allevamenti
Paola de Maria e Vinicio Borsi di Media-
di San Pietroburgo in Russia, il cincillà
west; mentre a Torino la serata ha avuto
dalla Danimarca e i visoni da Seattle
una Madrina assolutamente d’eccezione,
al confine con il Canada.
carina e molto disponibile, la bellissima
Tutte le pelli sono rigorosamente lavora-
showgirl e oggi anche attrice Nina Seni-
te in laboratori italiani dove la conoscen-
car tornata per una volta al suo primo
za generazionale permette di ottenere
amore: la passerella.
A lei e alla Signora Emma Ramello, un
Ramello, conclamato da tempo dall’ex
gradito omaggio della neonata Azienda
modella di Mosca Jana Podzleseky,
“Unika” di Monaco di Stefano Magnino,
a Mosca è presente con i suoi capi nel-
produttrice di apparecchiature per par-
l’Atelier di Versace.
rucchieri professionisti.
Tutti i 40 giornalisti presenti nelle tre se-
Poi c’è stato anche, graditissimo ospite,
rate hanno davvero avuto di che scrivere
Nicola Legrottaglie, difensore della Ju-
e filmare, nonché commentare una pro-
ventus, ammiratissimo soprattutto dalle
duzione che ormai si contraddistingue
Signore.
per lo stile altamente personalizzato,
Sempre nel “Salone delle Feste” dell’Ho-
preparato e cucito in Italia.
tel Principe di Piemonte, un momento
Nelle poltroncine di Monte Carlo e Tori-
emozionante è stato quando alla mam-
no, gli ospiti trovavano omaggi di Carlo
ma Emma Ramello, il figlio Carlo ha of-
Ramello, Fabi, Vitality’s e una copia del
ferto un grande mazzo di rose rosse.
mensile COOLTO (il direttore è Ilio Ma-
Le serate hanno anche avuto un feeling
sprone), che riportava un Servizio Moda
anche con la Russia perché lo stilista
sullo stilista torinese Carlo Ramello.
lo Show Room di Ramello riprenderà da 30 novembre al 5 dicembre sempre all’Hotel Principe di Piemonte
COOL PLACE di Paola Gamberutti
FASANO Gioielleria
Dal 1930: la vetrina della lucente bellezza
Dario Fasano con Barbara Alberti
L
La Gioielleria Fasano, con i suoi 80 anni
ne a mano, sotto l’influenza delle corren-
di attività, è la più antica e prestigiosa di
ti artistiche moderne e contemporanee.
Torino. Più che un negozio, lo si può de-
Dal 1984, un laboratorio di arte orafa che
finire un salotto. Un salotto attorniato da
genera bellezza ed eleganza. E poi è an-
vetrine in cui è in scena la bellezza. Una
cora scintillio, con l’arrivo di Barbara
bellezza luminosa e preziosa. Quella bel-
Alberti. Scrittrice e giornalista dall’intelli-
lezza raffinata che è il sogno di ogni don-
genza e dal fascino decisamente brillanti,
na indossare, per valorizzarsi e sentirsi
presenta il suo nuovo libro. “Sonata a
importante. La Gioielleria viene fondata
Tolstoj” è un romanzo che porta alla luce
nel 1930 da Mario Fasano, in Piazza Ca-
elementi nascosti della biografia del vec-
stello. Dal 1948 la sede sarà poi spostata
chio patriarca russo. Si narrano le vicen-
in Via Roma, la “Croisette” torinese ricca
de della vita e dell’approssimarsi alla
di eleganza e pregio. Sarà proprio lì che
morte di Tolstoj, spiandolo in ogni mo-
la Gioielleria si impossesserà di un punto
mento. Vedere Barbara Alberti autografa-
nevralgico dell’eleganza torinese, facen-
re e presentare questo suo nuovo libro,
done un angolo di luminoso paradiso.
circondata dai gioielli della collezione
Il titolare Dario Fasano, per elogiare la
Vhernier, nell’incantevole salotto della
bellezza di questo impero, ha organizza-
Gioielleria Fasano, tutto ciò può essere
to una serata, tra storia e cultura, degna
definito lucente bellezza!
della luce che emanano le sue vetrine. In quest’occasione viene presentata la nuova collezione Vhernier. La casa di gioielli ha scelto proprio questa serata e questo spazio, per esporre per la prima volta a Torino le proprie creazioni. Gioielli che già brillano nelle vetrine di città come Milano, Capri, Ginevra, St.Moritz, Parigi, Roma, Mosca, Miami e Beverly
26
Hills, ora potranno abbagliare anche gli occhi di noi torinesi. Ogni gioiello è un pezzo unico che nasce da una lavorazio-
Vhernier
TREND IN THE CITY di Barbara Odetto
P:Ink A Torino il primo Tattoo Cafè d'Italia Si chiama P:Ink ed è il primo Tattoo Cafè nato nel Bel Paese, una realtà che vede riuniti nella stessa struttura un cocktail bar e tre studi di tatuaggi di alto livello professionale. A conferma che Torino nell’ultimo decennio ha saputo rinnovarsi e uscire da certi stereotipi che la vedevano grigia e sonnolenta, questo spazio è un vero crogiolo di artisti che offrono spettacoli di vario tipo: dall’illusionismo al burlesque, dal cabaret al body painting, senza naturalmente trascurare l’arte del tattoo. Situato in via Bava 30g, P:Ink è il ritrovo ideale per chi ama vivere in libertà ed è appassionato di un certo tipo di life style, ma è anche il nuovo punto di riferimento della movida torinese. Vasta ed eterogenea, la clientela si riunisce in questa location trendy e originale nella quale può gustare cocktail inusuali oppure, perché no, creati appositamente per ognuno. Vero epicentro artistico, il locale ha la sua anima nei tatuaggi e nei maestri del genere. Alessandro “Jaman” D’Orsi ha un passato da illustratore, grafico e writer, non segue la linea del tatuaggio classico, ma crea sfondi fiabeschi o ispirati al mondo dei cartoon. Marco “Bue” Schiavo ha invece una grande passione per i tattoo maori, definizione occidentalizzata in cui rientrano i diversi stili polinesiani, delle isole marchesi e samoano. Ylenia Curotti vive da sempre di arte e si è perfezionata all’accademia di Bologna e alla Scuola del Fumetto di Milano. Il suo personale stile decorativo e figurativo, molto apprezzato indistintamente dalle donne e dagli uomini, parte dal classicismo e arriva sino al liberty. Oltre a loro ci sono Carlo – che punta sul tattoo delle origini dando però un tocco personale e deciso – e Ylenia, collaboratrice dello studio di Claudio Pittan a Milano che fa spesso trasferte in quel di London presso il celebre studio Happy Sailor di James e Tota. Cristian Restivo, da sempre appassionato di disegno, ha un linguaggio artistico-visivo personalissimo che negli anni gli ha fatto ottenere importanti riconoscimenti nel settore; esperto in diversi stili, predilige il realismo, la new school e i tatuaggi orientali, men-
P:Ink
tre Marco Vetere – ex pilota di aerei – dal writing è passato al
Via Bava 30g – Torino
mondo giapponese e collabora con due studi di cui uno a Bol-
tel. 011 5789256
28
zano ed uno a Melbourne in Australia.
Orari: da lunedì a giovedì
Un bel mix di artisti quindi, per vivere il proprio tattoo con
dalle 14.00 alle 21.00,
stile ed ironia, magari gustando un cocktail e vedendo uno
venerdì e sabato
show con gli amici.
dalle 14.00 alle 02.00
EXTRA TREND di Alessandra Luti
EUROCHOCOLATE SKI a Cortina da giovedì 16 a domenica 19 Dicembre 2010 Il Cibo degli Dei protagonista nel tempio della Dolce Vita invernale: Cortina D’Ampezzo, dove per tutto l’anno, ma soprattutto in inverno, si danno appuntamento amanti della montagna,
appassionati
di
sci
e personaggi famosi. Quest’anno, dal 16 al 19 dicembre ci sarà un motivo in più, dunque, per visitare la famosa località sciistica e le Dolomiti: Eurochocolate Ski. Promosso dal Comune di Cortina d’Ampezzo e da Dolomiti Turismo, l’evento è realizzato con il patrocinio, oltre che dello stesso Comune, della Provincia di Belluno e della Regione Veneto e rappresenterà uno dei più importanti appuntamenti di apertura della stagione invernale ampezzana. Con Eurochocolate Ski si potrà gustare tutto il piacere energetico del cioccolato direttamente sulle piste da sci o scaldarsi in alta montagna con una fumante Hot Chocolate in tazza servita nei caratteristici chalet. Chi, invece, alle piste da sci preferisce le vie cittadine potrà dedicarsi ad un originale quanto goloso Dolce Slalom tra le tante proposte cioccolatiere direttamente in Corso Italia. E visto che a Cortina d’Ampezzo si possono praticare tutti gli sport invernali, non mancherà neanche l’originale Curling al cioccolato. Mostre a tema, laboratori didattici per bambini e corsi di degustazione per adulti, l’imperdibile area relax con trattamenti al cioccolato, il fornitissimo Chocomarket, ospitato all’interno dell’Audi Palace, dove troveranno spazio i migliori cioccolati italiani e stranieri e tanti altri golosi appuntamenti per chi soggiorna a Cortina nei giorni della kermesse renderanno ancora più invitante la vacanza sulle nevi. Il claim scelto per promuovere l’evento è d’altronde molto stimo-
30
lante: Una settimana a Cortina. Bianca , Latte o Fondente? Info: www.eurochocolate.com
HI TECH di Aurora Minardi
Baby Book Sabah Electronics intende imprimere una nuova svolta decisiva nell’evoluzione della lettura per i bambini con fiabe e racconti. Il Baby Book è un
BeoSound 8 di Bang & Olufsen
prodotto semplice da usare ed estramamente
I sistemi audio di Bang & Olufsen si sono sempre distinti per
innovativo: tantissime storie lette o raccontate,
il design estremamente elegante e la qualità dei materiali
fanno di questo nuovissimo prodotto uno
utilizzati. Ora la società presenta anche la propria proposta
strumento insostituibile per le serate con i propri
per ascoltare la musica della libreria contenuta nell’iPhone,
figli. L’estrema versatilità e completezza dei suoi
iPod o iPad. Il sistema audio BeoSound 8 ha due speaker
componenti permettono l’utilizzo del prodotto
cuneiformi e un dock per i dispositivi di Apple. Disponibili
in qualsiasi mometo e nel rispetto di tutte le
diversi colori per integrare il dispositivo nell’arredamento:
norme di sicurezza. Ha già 20 racconti preca-
blu lavanda, porpora, verde, giallo, nero e bianco.
ricati ma puoi arricchire la tua “biblioteca
www.bang-olufsen.com
elettronica” direttamente dal sito www.pilade.it
Thounds È un network musicale dove postare nuovi brani (o semplici tracce) per dare vita a progetti da condividere e da portare avanti insieme (è un network studiato per il crowdsourcing). Potrebbe fare nascere una new wave musicale e per questo piacerà anche ai non addetti ai lavori. Ma Thounds non vuole sostituire la fisicità del suonare insieme: gli utenti che iniziano a suonare insieme nel web possono anche incontrarsi nel mondo reale e, oltre a conoscersi fra di loro, possono anche collaborare coi loro artisti preferiti. www.thounds.com
La tastiera con il dock per iPhone Fin dalla prima apparizione la Asus Eee Keyboard è sempre sembrata una tastiera con a fianco un iPhone, anche se in realtà si tratta di un vero e proprio PC, ma Omnio probabilmente si è ispirato proprio a questa idea per realizzare WOWKeys, una tastiera con un pratico dock per iPhone. Questa tastiera è in grado di alloggiare sia un iPhone 3Gs, sia un iPhone 4 ed è compatibile con Mac
32
e PC. Alcuni tasti permettono di accedere velocemente ad alcune funzionalità dell’iPhone come i controlli per la riproduzione dei brani o la regolazione del volume e della luminosità.
DESIGN di Aurora Minardi
Ciclotte, esercizio di stile Oggetto di design, strumento di fitness, complemento d’arredo. Ciclotte è il nuovo must del luxury fitness: un progetto che coniuga idea, forma e tecnologia, ripensando i tradizionali canoni estetici e l’intepretazione stessa dell’oggetto-cyclette. Ciclotte nasce dall’esigenza di portare nella vita di tutti i giorni un design che sia espressione autentica del vivere contemporaneo, dove lavoro e relax, esercizio e svago condividono la medesima dimensione. Ciclotte si differenzia decisamente da qualsiasi altra cyclette o attrezzo per l’home fitness ed è l’evoluzione di Ciclò, prototipo di citybike monoruota parte della collezione permanente del riennale Design Museum - Triennale Milano. www.ciclotte.com
L’armadio che si appende Arriva dalla Francia l’ideale per trasformare i propri vestiti in un’opera d’arte da appendere alla parete. È una creazione di Alice Rosignoli, la designer italiana che ha fatto innamorare Parigi. È un armadio “open” realizzato con gli ometti di legno legati a grappolo. www.alicerosignoli.it
BookBook Un volume raro? No: BookBook è una custodia in pelle rigida per MacBook Pro e iPad che funge anche da stand completamente regolabile. Insieme con il suo look vintage vi fa sentire come se foste in possesso di un vero libro. La copertina e il dorso rigido offrono protezione contro gli urti. Disponibili nel classico colore nero o rosso e vivace. BookBook è totalmente originale, proprio come voi! www.twelvesouth.com
34
ARTE & CULTURA di Chiara Ferraro
ARTE PER TUTTI TRA PRESENTE E FUTURO Ad Artissima il primo catalogo delle opere in collezione per i 10 anni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT festeggia 10 anni di attività con la presentazione del suo primo catalogo delle opere in collezione. Oltre 30 milioni di investimento dal 2000 per l’acquisizione di oltre 600 opere che abbracciano 70 anni di storia dell’arte Moderna e Contemporanea, dagli anni ’30 ai giorni nostri. 134 artisti di cui 86 italiani e 48 stranieri selezionati dai direttori dei musei GAM e Castello di Rivoli e da un comitato scientifico composto da esperti del settore di riconosciuta fama internazionale. Alla fiera torinese, Fondazione sarà presente anche nel nuovo spazio “Mostra per Mostra”, il percorso espositivo pensato per offrire ai visitatori un’anteprima sulle mostre di arte contemporanea in programma a Torino e in Piemonte, con l’opera Grotto dell’artista tedesco Thomas Demand. Il volume, specchio delle opere acquisite nel decennio di attività, comprende stili e correnti artistiche eterogenei dell’ultimo secolo: dall’Arte Povera al Concettuale, passando attraverso il Minimale e la Transavanguardia fino alla fotografia e alla video arte. «Una raccolta d’arte privata messa a disposizione di tutti» così il Presidente Fulvio Gianaria definisce il risultato del lavoro svolto da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT in questi dieci anni. «La pubblicazione del catalogo è una doverosa occasione di sottoporre agli appassionati ed alla collettività tutta l’esito del lavoro della Fondazione» prosegue Gianaria «il progetto continuerà a svilupparsi in futuro come momento essenziale di un disegno complessivo che tende ad avvicinare l'arte al pubblico e il pubblico all'arte, nella convinzione che quest'ultima assolva ad una funzione sociale insostituibile». Curato da Elena Volpato e Marcella Beccaria, il volume è totalmente illustrato e organizzato per le opere in ordine alfabetico. La sezione principale del volume è arricchita, tra gli altri, dai contributi del consiglio della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e dai dialoghi con alcuni degli attuali membri del Comitato Scientifico della Fondazione e con Carolyn Christov-Bakargiev, ex capo curatrice presso il Castello di Rivoli. Il catalogo è pubblicato dalla casa editrice Archive Books di Chiara Figone in un volume in italiano e nella versione in inglese. Nei 10 anni di attività le risorse della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea sono state messe a disposizione di un territorio ad alta densità nella produzione e nella promozione di Arte Contemporanea e che negli anni è diventato polo di eccellenza in Italia. Il presidente Fulvio Gianaria vede nell’impegno delle risorse a beneficio del territorio la raison d’ètre di una fondazione di origine bancaria, inquadrando l’attività della Fondazione «volta a rafforzare i centri espositivi d'arte moderna e contemporanea nella convinzione che tale indirizzo possa da un lato potenziare il tessuto
36
culturale della comunità e, dall'altro, sostenere il livello di eccellenza e la capacità di richiamo che le istituzioni più rappresentative del sistema hanno raggiunto».
La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha proceduto con una serie di acquisizioni ad Artissima che hanno portato nella collezione le opere di 16 artisti, per un valore di mercato complessivo superiore ai 600 mila euro, che vanno ad aggiungersi alle 613 già in possesso della Fondazione. Come di consueto, le opere acquisite saranno concesse in comodato d’uso alla Galleria d’Arte Moderna di Torino (GAM) ed al Castello di Rivoli. Tra le opere acquisite ben 5 sono video destinati alla videoteca della GAM, mentre le altre opere spaziano dalle fotografie alle installazioni.
CINEMA di Paola Gamberutti
Precious
Il mio nome è Khan
Di genitore in figlio L’eredità più importante: la fiducia in se stessi e nella vita Nella vita ci capiterà di essere criticati. Alcune critiche saranno costruttive, altre ci abbatteranno, altre ancora le giudicheremo ininfluenti e ce ne dimenticheremo. Ma ce ne sono certe che saranno le più pesanti da sopportare e dimenticare. Sono quelle che provengono dai nostri genitori. Primo e più vicino riflesso della nostra immagine all’esterno, saranno le critiche che più segneranno e feriranno. “Se gli uomini definiscono reale una situazione, essa sarà reale nelle sue conseguenze”. Una frase celebre che racchiude un possibile effetto. Quando i genitori credono nei loro figli e glielo dimostrano, li spingeranno a dare il meglio di sé, per essere all’altezza delle aspettative. Se invece non credono in loro, e glielo lasciano avvertire, annulleranno le loro potenzialità, portandoli ad adagiarsi in quella condizione di incapacità, vittime della convinzione che sia inutile fare sforzi per migliorarsi. Questo potere dei genitori sui figli, echeggia nelle sale cinematografiche nel mese di Novembre.
38
“Precious” è una storia struggente e drammatica di povertà, abusi e violenze. Precious ha sedici anni. Il suo sogno è stare sulla copertina di una rivista, avere un ragazzo con la pelle chiara e bei capelli, fare
uno di quei video di Mtv. La sua vita reale è molto diversa. E’ obesa e analfabeta. Subisce continuamente
COOLTO
CONSIGLIA THE SOCIAL NETWORK La vera storia della nascita del social network più famoso del mondo, dall’ispirazione del suo creatore Mark Zuckerberg nel 2004. Particolare attenzione è rivolta alle implicazioni legali, e alla causa da 600 milioni di dollari indetta contro il fondatore. Tutto ciò che si vorrebbe sapere sull’origine del social network che ha dato vita a una vera e propria era, con tutte le conseguenze sociali che ne sono derivate.
In carne e ossa umiliazioni e violenze dalla madre, che non la ritiene degna di andare a scuola, poiché non le servirà a niente. Le ripete di non essere nemmeno una donna. Tutto ciò la fa sentire una nullità, un essere che non merita di essere amato. Una ragazza la cui dignità le è stata tolta da violente umiliazioni. La riconquisterà grazie all’aiuto di altre due donne, un’insegnante e un’assistente sociale, che le faranno intravedere la luce del riscatto.
POTICHE LA BELLA STATUINA Francia, anni Settanta. Suzanne è la moglie di un industriale che la tratta come una bella statuina. Il suo posto è solo ed esclusivamente la sua casa, e il diritto di esprimere le proprie opinioni è per lei inesistente. Gli eventi giocheranno a suo favore. Prenderà in mano la gestione della fabbrica del marito maschilista, impossibilitato a continuare la sua attività, e si riscatterà mostrando coraggio e intelligenza. Ma cosa succederà quando il marito tornerà in campo?
“In carne e ossa” mette in scena la vita di Viola, venticinquenne con problemi di anoressia. L’arrivo dello psichiatra Francois, farà emergere aspetti della sua infanzia che lei aveva rimosso. Viola realizza che sua madre ha tentato di farla sentire brutta fin da quando era piccola. Il sogno che l’ha accompagnata durante l’infanzia, era quello di diventare sottile come un foglio di carta che il vento poteva portare via. Un’infanzia dominata da quella stanchezza che le faceva venire voglia di morire. Francois sarà la persona che le ridarà speranza, e i difetti diventeranno pregi. “Uomo Gallo” è un film ispirato ad un fatto realmente accaduto negli anni ’20. Racconta la vita di un bambino handicappato che la famiglia nasconde rinchiudendo in un pollaio. Il bambino rifiutato, crescerà pensando di essere un animale.
DALLA VITA IN POI Il celebre Cyrano de Bergerac colpisce ancora! Danilo è un ragazzo condannato al carcere. Rosalba, la sua innamorata, promette di scrivergli ogni giorno una lettera. Quella promessa si rivelerà difficile da mantenere. Entra così in gioco l’amica Katia. Costretta a vivere sulla sedia a rotelle, metterà a disposizione dell’innamorata tutta la sua poetica sensibilità per la redazione di quelle lettere. Il risultato? Il suggeritore diventerà protagonista, e sarà amore!
Convinzione che capirà essere errata, nel momento in cui verrà accolto in un ospedale psichiatrico. Una storia di emarginazione e grande umanità. In perfetta controtendenza, e faro in questa nebbia, è il film “Il mio nome è Khan”. Khan, affetto dalla sindrome di Asperger, viene cresciuto da una madre che lo ama, e lo sprona a costruirsi una vita felice. Khan ci riuscirà mantenendo la promessa, e non lasciandosi fermare dalla sua malattia. E anche quando gli eventi sembreranno compromettere la sua vita, quella sua fiducia lo porterà a non arrendersi all’infelicità, ma a lottare per tentare di riconquistarsi la sua gioia. “Siamo più forti delle nostre paure, più grandi dei nostri limiti”. Ciò che sembra semplice ingenuità, è in realtà quella tenace fiducia nella vita che un genitore può farci ereditare.
LAST NIGHT E’ proprio quando tutto sembra pianificato e definito, che l’imprevisto è in agguato. In una notte, una giovane coppia di innamorati è sottoposta a prove inaspettate. Seduzioni e tentazioni minacciano la tranquillità dei protagonisti. Un melodramma avvincente sull’amore e il sentimento, la fedeltà e il tradimento. Una notte che è lo spaccato di una società precaria, flessibile e ricca di stimoli, in cui la stabilità, anche sentimentale, è in pericolo.
TEATRO di Francesca Simonetti
LO SCHIACCIANOCI L’11 e il 12 dicembre la Classique di Mosca torna a Torino con la fiaba più amata! Appena il sipario si apre, la quotidianità si dilegua per far spazio a tutto un altro mondo: luci e calore di camini accesi, una realtà fatta di candore che prende vita da scenografie curate nel minimo dettaglio e da costumi magistrali cuciti a mano con rigore e rispetto di una tradizione antica. Il Balletto Di Mosca La Classique toglie il fiato per lo stupore attraverso la più classica e conosciuta fiaba di Natale cullata dalle musiche da sogno ciaikovskijane e portata in scena, in maniera rinnovata e adatta al pubblico odierno, da artisti di rigorosa formazione accademica. Lo Schiaccianoci venne eseguito per la prima volta il 18 dicembre 1892 a San Pietroburgo. La “prima" ebbe fra gli interpreti l'Italiana Antonietta Dell'Era nel ruolo della Fata Confetto - per il tema musicale Ciaikovskij scelse il suono incantevole della celesta, strumento che il compositore scoprì nel 1891 durante un soggiorno a Parigi- e il giovanissimo Nicolaj Legat, il quale sarebbe in futuro diventanto maestro di Nijinskij e Fokin. Lo Schiaccianoci è stato ripreso più volte dal cinema, dal teatro e anche dallo sport, soprattutto le sue musiche e la sua trama. Un esempio cinematografico è il film Fantasia della Disney, in cui fate, funghi animati e pesci danzano al ritmo delle note della suite dello Schiaccianoci. La musica del balletto è una tra le più popolari composizioni della tradizione russa. Le musiche appartengono infatti alla tradizione romantica e contengono alcuni tra i più memorabili brani di questa tradizione: molte sono le melodie utilizzate dalla televisione e dai film. Il Trepak, o Danza russa, è una delle parti più riconoscibili del balletto, insieme al famoso Valzer dei fiori, come pure l'onnipresente Danza della fata confetto. Il balletto contiene in modo sorprendente armonie e colori orchestrali del tutto moderni, nonché una strabiliante ricchezza di melodie: ciò nonostante, l'ammirazione del compositore per il Rococò e la musica del XVIII secolo si possono notare in vari passaggi, come l'Ouverture, l'Entrée des parents e il Tempo di Grossvater, tutti nel primo atto. Per info e biglietti: www.teatrocolosseo.it
Teatro Stabile di Torino Teatro Carignano piazza Carignano 6, Torino tel. 011.51.76.246 Teatro Agnelli via Sarpi 111, Torino Tel: 011-612136 Alfa Teatro via Casalborgone 16/I, Torino tel. 011.81.95.803 Teatro Alfieri Torino Spettacoli piazza Solferino 4, Torino tel. 011.56.23.800 Teatro Araldo via Chiomonte 3, Torino tel. 011.33.17.64 Teatro Cardinal Massaia via Cardinal Massaia 104, Torino tel. 011.25.78.81 Teatro Colosseo via Madama Cristina 71, Torino tel. 011.66.98.034 - 65.05.195 Teatro Erba Torino Spettacoli corso Moncalieri 241, Torino tel. 011.66.15.447 Garybaldi Teatro via Garibaldi 4, Settimo Torinese tel. 011.89.70.831 Teatro Gioiello Torino Spettacoli via C. Colombo 31, Torino tel. 011.58.05.768 - 011 66.15.447 Teatro Juvarra via Juvarra 15, Torino tel. 011.54.06.75 Teatro Matteotti via Matteotti 1, Moncalieri tel. 011.64.03.700 Teatro Monterosa via Brandizzo 65, Torino tel. 011.28.40.28 Teatro Nuovo corso Massimo d'Azeglio 17, Torino tel. 011.65.00.200
40
Piccolo Teatro Perempruner piazza Matteotti 39, Grugliasco tel. 011.78.08.717 Teatro Regio piazza Castello 215, Torino tel. 011.88.151
LIBRI di Greta Grossi
TORMENT di Lauren Kate - Rizzoli Quante vite bisogna vivere prima di incontrare qualcuno per cui valga la pena morire? Dopo la terribile battaglia tra le forze angeliche di cui la scuola Sword & Cross è stata teatro, Daniel ha nascosto Luce in un luogo sicuro, una scuola piena di Nephilim, la progenie nata dagli incroci tra angeli caduti ed esseri umani. Qui la ragazza scopre che cosa sono le Ombre che la perseguitano da sempre, ma anche come sfruttarle per spiare nelle sue passate incarnazioni. E studiando le infinite versioni di se stessa, Luce capisce che è nel passato che si nasconde la chiave per decifrare il suo futuro...
UN KARMA PESANTE di Daria Bignardi – Mondadori Daria Bignardi dà vita a un grande personaggio: Eugenia, che da adolescente ossessionata dalla faticosa ricerca della propria identità e segnata da un dolore prematuro, diventerà una donna che sembra ottenere ciò che vuole. Ma un esaurimento e un incidente la obbligano a confrontarsi con i pezzi di sé lasciati per strada: la tredicenne affascinata dall'oscuro personaggio di uno scrittore russo; la ventenne che si ribella nel modo più pericoloso e parte per Londra per poi approdare a Milano e New York. Fino al presente con l’amore imperfetto per Pietro e per le figlie Rosa e Lucia.
L’OTTAVA CONFESSIONE di James Patterson – Longanes Cindy Thomas sta dirigendosi verso la redazione del Chronicle quando qualcosa attira la sua attenzione. Una piccola folla di barboni si accalca intorno a un mucchio di stracci, che a un’occhiata più attenta si rivela un uomo, o meglio quel che ne resta, visto che è stato picchiato e finito con numerosi colpi di pistola. L’istinto di cronista di Cindy si risveglia, insieme all’angoscia per una fine così orribile. Ma nessuno sa dirle chi fosse il morto. Cindy chiama la sua amica Lindsay Boxer della Omicidi, ma Lindsay è pressata dagli alti vertici perché il jet set della città è percorso da una scia di morte...
IL CIMITERO DI PRAGA di Umberto Eco – Bompiani Lungo il XIX secolo, tra Torino, Palermo e Parigi, troviamo una satanista isterica, un abate che muore due volte, alcuni cadaveri in una fogna parigina, un garibaldino che si chiamava Ippolito Nievo, il falso bordereau di Dreyfus per l'ambasciata tedesca, la crescita di quella falsificazione nota come "I protocolli dei Savi Anziani di Sion", che ispirerà a Hitler i campi di sterminio, gesuiti che tramano contro i massoni, carbonari e mazziniani che strangolano i preti con le loro stesse budella, un Garibaldi artritico dalle gambe storte, i piani dei servizi segreti piemontesi, francesi, prussiani e russi... Ottimo materiale per un romanzo d'appendice di stile ottocentesco.
42
COMICS WORLD di Vittorio Pavesio
Questione di... © DISNEY
etichette
Se le parole sono importanti, come dice Nanni Moretti, ancora di più lo sono le etichette. Può un'arte essere sminuita dalla stessa parola che la rappresenta, e che la relega a materia per una nicchia di appassionati? Nel caso di “fumetto”, qualcuno sostiene di sì. È innegabile che oggi il termine evochi letture disimpegnate, per bambini, di bassa qualità. Al massimo associamo il termine agli albi di un personaggio – Topolino, Diabolik, Tex – senza accorgerci che è come se, al nominare “automobile”, non sapessimo immaginare che una Fiat Panda. Dunque potrebbe essere giunto il momento di “rottamare” la definizione “fumetto” in favore di qualcos'altro che comprenda tutto quello che le storie disegnate hanno saputo essere in questi anni, dalle avventure della famiglia dei Paperi alla sensualità mista a filosofia di Paolo Eleuteri Serpieri (Druuna), fino alla riproposizione metaforica dell'Olocausto, con
© SERGIO BONELLI EDITORE
topi e gatti nelle vesti di Ebrei e Nazisti, nel seminale Maus di Art Spiegelman. Il nuovo termine in effetti c'è, ed è “graphic novel”, letteralmente “romanzo grafico”:
c'è
un'intera
scuola di nuovi autori italiani che fa dell'intimismo e della narrazione di ambizione letteraria il proprio cavallo di battaglia; certo l'etichetta è molto di moda, ma è aluna parte degli autori di fu-
44
metti vi si riconosce. E c'è sull'altro fronte tutto un altro genere che ha fatto la
© MCK
trettanto vero che solo
© DISNEY
© ASTORINA © PAOLO ELEUTIERI SERPIERI
fortuna delle nuvolette nel passato e oggi sembra dimenticato dalla produzione italiana: il fumetto umoristico. Quello a cui dobbiamo Tiramolla, Lupo Alberto e, all'estero, Asterix. Ancora una volta una definizione inadatta: umoristico perché dallo stile di disegno più libero di quello realistico, che può usare proporzioni umane, e non solo, per usi espressivi – se i manga giapponesi fossero disegnati in Italia, per via degli occhi enormi e delle espressioni esagerate dei personaggi, dovrebbero ricadere sotto questa caFRI
N
tegoria. Chi ha ragione? Diremmo
-M
AN
nessuno. Alla fine quel che importa
NZ I
è raccontare e leggere storie che FFI EBU
solo pessimo fumetto!
©R
narci, farci riflettere. Il resto... è
- RE
sappiano convolgerci, emozio-
MUSICA di Barbara Odetto
Approda a Torino l tour mondiale di questa bionda esplosiva
Shakira
46
Shakira in arabo significa “Donna piena di grazia”, ma anche semplicemente “grazie”. In entrambi i casi l’etimologia del nome si addice perfettamente a questa trentatreenne colombiana. Oltre ad essere bella e sensuale, infatti, la cantante può davvero ringraziare il destino per le doti che ha ricevuto e che ha saputo utilizzare con intelligenza. La popstar, che è spesso nelle classifiche delle donne più belle del mondo, oltre ad essere una cantautrice di successo è anche una ballerina difficilmente imitabile e una produttrice discografica di alto livello. Shakira Isabel Mebarak Ripoll ha saputo dare nuova vita al pop latino, svecchiandolo da certi cliché che
COOLTO
CONSIGLIA PAOLA & CHIARA MILLELUCI L'album include nove episodi pop-rock, influenzati da atmosfere britanniche, ma anche da più calde e ballabili sonorità hip-hop/R&B. La pubblicazione sarà disponibile anche in edizione deluxe (limitata e numerata), caratterizzata da diversi contenuti speciali, tra cui una copertina, booklet e poster in 3D e appositi occhialini per la visualizzazione.
lo vogliono appannaggio esclusivamente maschile. Dopo gli esordi, il grande successo è arrivato con l’album “Laundry Service” del 2001, che ha venduto quindici milioni di copie e si è posizionato tra i cento album più venduti nella storia. Capace di unire talento, energia, simpatia e sensualità, questo tornado latino vanta due Grammy Award, otto Latin Grammy Award, oltre duecentoquattordici nomination a premi internazionali e più di cinquanta milioni di album venduti nei cinque continenti. Non solo: è la sola cantante sudamericana ad essersi posizionata al primo posto nelle classifiche australiane e inglesi e il brano “La tortura “ è stato il primo testo spagnolo ad imporsi nelle hit degli Stati Uniti. Molti dei suoi singoli, tra i quali “Whenever, Wherever” e “She Wolf” sono cantati e ballati a tutte le latitudini, senza dimenticare che “Waka Waka (This Time for Africa)” è stata scelta come colonna sonora dei Mondiali di calcio che si sono tenuti in Africa quest’estate. Artista infaticabile e passionale, Shakira vive l’autunno 2010 all’insegna
ASA - BEAUTIFUL IMPERFECTION La sua prima apparizione in Europa Asa l'ha fatta nel 2007 quando, con il singolo “Fire on the mountain”, conquistò numerosi consensi. un lavoro composto da tredici canzoni (tra cui il singolo “Be my man”), brani nei quali si ripete la miscela che unisce la tradizione della sua terra con i suoni più moderni e pop e testi (nella sua lingua madre e in inglese) che trattano temi introspettivi, ma anche sociali. BRYAN ADAMS BARE BONES “Ho deciso di registrare alcuni show per capire se le canzoni potevano essere interessanti in questa veste acustica”. E quindi ecco ora “Bare bones”, venti tracce che ripercorrono l'intera discografia di Bryan Adams, compresi grandi successi come “Cuts like a knife”, “Summer of '69”, “Heaven”, “(Everything I do) I do it for you” e “Please forgive me”.
del tour mondiale “The sun comes out” che conta alcune tappe europee firmate da Live Nation, tra le quali l’attesissima data italiana di Torino, il 27 novembre. L’appuntamento al Palaolimpico, ormai considerato il tempio della musica del Nord Italia, è presentato da Seat. Shakira, con i suoi ritmi sensuali e il suo spirito imprevedibile, promette di dare vita ad un live fuori dagli schemi, puntando su uno spettacolo capace di attraversare tutti i generi musicali. Conoscendo le sue canzoni e vedendo i suoi video resta difficile non crederle.
TRICKY MIXED RACE “L'ispirazione per questo disco mi è arrivata da molteplici fonti: libri di fumetti, film di fantascienza e dal voler rendere omaggio ad incredibili lavori di Michael Jackson come “Thriller”, “Moonwalker” e “Bad””. Il disco è un concept incentrato sulla storia di tre uomini che hanno l'opportunità di avere potere, fama e soldi, rinunciando all'amore. Quando uno dei tre si innamora di una donna, cominciano i guai.
FASHION COVER photoshoot dedicato a...
48
Timberland
maculato
FASHION COVER
50
FASHION COVER
52
www.carloramello.com
FASHION TIME di Maria Greco
AUTUNNO CALDO!
1
54
7
2
3
8
9
01_Hermès 02_Barbara Bui 03_Chanel 04_Blugirl 05_Brioni 06_Burberry Prorsum
COLLEZIONI FW 10_11
Tra le collezioni AI 2010/2011 un mountainstyle che va di moda in passerella e spopola con jacquard di lana, shorts di pelo e stampe tipicamente montanare. Uno stile in parte utilizzabile anche in cittĂ !
07_Max Mara 08_Costume National 09_D&G 10_Iceberg 11_Lorella Signorino 12_Marios Schwab
4
5
6
10
11
12
FASHION TIME
FANTASIA AI TUOI PIEDI
56
1
2
3
7
8
9
COLLEZIONI FW 10_11
Scarpe e stivali con pelo e pelliccia, polacchini con bordi di pelo, tronchetti e boots davvero hot. Da sfoggiare in caso di neve e non solo...
01_Anna Sui 02_Chanel 03_Roberto Cavalli 04_D&G 05_Thakoon 06_D&G
07_C’N’C’ 08_Thakoon 09_Ralf Lauren 10_C’N’C’ 11_Kenzo 12_Thakoon
4
5
6
10
11
12
PERSONAL SHOPPER di Paola Gamberutti • scriveta a: redazione@cooltomagazine.it
Ok by CoolTo! Indossato: total look di Timberland. 01_Blugirl: Dolcevita in lana nera con applicazioni di cristalli. 02_Geospirit: Collezione Fall-Winter 2010-2011. Vibrant. 03_Colmar: Pantalone realizzato in maglina di poliammide sul diritto e pile sul rovescio accoppiati con schiuma di moltoprene traspirante. Chiusura
2
1
fondo pantalone e ghetta interno gamba. 04_Gallo: calzettoni in lana bouclè. 05_Moon Boot: Collezione Elite. 06_Giesswein: stivale da pioggia con bordo in lana jacquard. 07_Moncler: Messanger Bags. 08_”no brand”: guanti in montone rovesciato. 09_Tru-Trussardi: collezione Exotic City. 10_Grevi: cappello e guanti in lana. (4.6.8.10 IN VENDITA DA SARY CALZE - TO)
DRESS
8
9
for the
MOUNTAIN 7
10
3
Cara Paola, si inizia con le gite in montagna! Per me niente sci, ma passeggiate e sole. Queste occasioni mi mandano davvero in crisi perché non so mai come vestirmi. Sono abituata ad indossare abiti eleganti, e con l’abbigliamento sportivo non mi sento me stessa. Cosa mi consigli di indossare per essere adatta alla situazione, ma conservare il mio stile? - Sara Cara Sara, anche sulla neve potrai avere stile ed essere elegante! Armati comunque di una tuta da sci! E’ comoda e ti protegge dal freddo. Ovviamente la tuta può essere intera, o composta da pantaloni e giacca. Personalmente preferisco questa seconda opzione, per una questione di comodità, ma la scelta spetterà solamente a te! Poi: guanti, cappello e maglione! Quest’anno le calze di
58
lana sono un must, dunque approfittane! Puoi scegliere tra collant o calze lunghe, a seconda della tua “resistenza” al freddo. Per essere al top, ti consiglio di utilizzare le borse piumino. Così sarai davvero all’altezza della situazione!
collezione AI 2010_11
6 TIMBERLAND
4
5
BEAUTY di Aurora Minardi
1_Hypnotic Poison di Dior: note ambrate nella nuova creazione di casa Dior. Una versione floreale e solare (54 euro).
PROFUMI
2_Anniversary di Roberto Cavalli: il serpente icona è di nuovo protagonista per i 40 anni di collezioni (da 48 euro).
Il cambio di profumo segue a ruota quello del guardaroba stagionale. Perchè una fragranza s'indossa come un abito.
3_Flower by Kenzo: il flacone della fragranza del papavero è possibile ricaricarlo utilizzandolo all’infinito (da 54 euro). 4_Gucci Guilty: sexy, giovane e un po' pericolosa. Così definisce Frida Giannini la donna a cui si ispira Gucci Guilty, un bouquet floreale orientale (da 55 euro).
5
3
5_Pure di Custo Barcelona: libertà e freschezza per lo stile Custo Barcelona (da 55 euro).
1 6
6_Acqua di Gioia di Giorgio Armani: fragranze di menta sminuzzata e di limone di Calabria con miscela di zucchero di canna e di cedro siciliano (da euro 60,50).
8
10 2
4
7
7_Trésor di Lancome: eau de parfum dall'accordo floreale avvolgente compie 20 anni (79 euro). 8_Womanity di Thierry Mugler: bouquet insolito giocato sul contrasto tra note dolci e salate date dall'alternanza di fico e caviale (69 euro). 9_Love di Chloé: toni cipriati e vanigliati contraddistinguono la nuva fragranza della maison francese colorata da accenti “impressionisti” di glicine, lillà e iris (da 54 euro). 10_Boucheron Femme limited edition di Harrods: una fragranza esotica e femminile che unisce la freschezza dei fiori alla sensualità dell'ambra, il mandarino al bergamotto italiano, l'ylang ylang al gelsomino e ai fiori d'arancio. Infine galbano e basilico suggellano i toni fruttati della polpa di albicocca (da euro 64,50).
60
11_L'Ambre di Roger Vivier: fragranza ricca e preziosa dagli accenti orientali e caldi (150 euro).
ANNA SUI FW 2010_11
9
11
LIFE COACH di Tamara Gavina • info@tamaragavina.com • tamaragavina.com
SPECCHIO SPECCHIO delle mie brame... ...qual’è la convinzione più utile per il reame? Lo sapevate che attiriamo ciò che pensiamo maggiormente? I nostri pensieri sono il frutto della maggior parte delle cose che amiamo e che temiamo di più. Non vi è mai capitato di pensare: “ Non voglio rovinare questo vestito nuovo, perché è la prima volta che lo indosso.” Ed ecco come minimo una macchia. Ugualmente pensare: ” Speriamo che non accada”. Significa potenziare quell’affermazione. Un’affermazione negativa non allontana dalla cosa affermata, anzi non fa che spingerci verso quella direzione. Se penso di essere un incapace, mi comporterò come tale. Questo principio è applicabile a qualsiasi campo: della salute, del denaro, del lavoro, della vita familiare, delle relazioni. Più ascoltiamo, leggiamo, parliamo e pensiamo in modo negativo alla nostra vita e più attireremo eventi difficili da affrontare. Viceversa, educare la nostra mente a produrre pensieri positivi, situazioni piacevoli, risultati facili da raggiungere, ci spingerà
nella
direzione
positiva.
Il nostro futuro è determinato dal modo di pensare al presente, ai risultati che si pensa di poter raggiungere. Che cosa limita le nostre convinzioni? La nostra attitudine verso l’ambiente che ci circonda e dipende principalmente dalla nostra identità. Osservate cosa pensate di Voi stessi, quali aggettivi usate quando vi parlate, per incoraggiarvi o per giudicarvi. La maggior parte delle persone è convinta di non essere in grado di… Se siamo egoisti, sospetteremo degli altri. Se siamo sinceri con noi stessi, non saremo sempre in guardia per paura che gli altri ci possano defraudare. E’ come dire che l’altro ci fa da specchio e noi ci vediamo riflessi. Il pensiero è il mezzo più potente che abbiamo a disposizione per fare ciò che vogliamo. Osservate come i mezzi di comunicazione ci canalizzano verso opinioni, acquisti, stati d’animo. Lavorano per le nostre convinzioni. Allo stesso modo facciamo noi stessi coi nostri pensieri, per progettare il giorno seguente. Le convinzioni positive sono senso di certezza, di sicurezza, sono i binari attraverso i quali una persona si muove, si relaziona e prende decisioni. E’ quello che siamo consciamente o incon-
62
sciamente che attira gli eventi nella nostra vita. Tenetelo sempre presente ciò che desideriamo, come faceva la strega di Biancaneve.
MOTO di Daniele Smaltini
KAWASAKI Z 1000 SX Turista per caso! "Teniamo molto a sottolineare che questa moto non è semplicemente una naked alla quale è stata banalmente aggiunta una carenatura" precisano i responsabili della casa di Akashi. La Z1000SX sarà dai concessionari prima di Natale al prezzo indicativo di circa 11.800 Euro, seguita un mesetto più tardi dalla versione con ABS, che costerà 600 Euro in più. A livello
accessoristico,
la
Z1000SX può disporre di portapacchi in lega leggera, top case da 39 litri e relativo poggiaschiena, motovaligie da 35 litri (con attacchi tubolari e luce supplementare di stop) in tinta con la carrozzeria, borsa da serbatoio predisposta per navigatore GPS, parabrezza fumé, selle al gel, scarico Akrapovic in fibra di carbonio o titanio, protezioni paramotore, supporti per cavalletti d’officina, anteriore e posteriore (il cavalletto centrale non è previsto). Le colorazioni della nuova arrivata sono due: quella tutta nera, davvero notevole, e la bicolore nera e verdone metallizzato. Bello il doppio faro, e piacevole il design del plexiglas, in posizione abbassata: infatti lo si può spingere in avanti per posizionarlo su altre due posizioni, alzandolo fino a 9 centimetri, premendo un’apposita maniglietta posta sul cockpit in posizione poco favorevole (operazione ben più facile da fermi che in movimento). Le marcate svasature ai lati dello schermo hanno consentito di mantenere il medesimo angolo di sterzata della Z1000, ovvero 31° su entrambi i lati. Anche il cruscotto è cambiato: dal full digital della Z1000 si è passati a un’unità più compatta dal design non inedito, tipo supersport, con il contagiri analogico e un display Lcd che indica velocità, chilometraggi totale e doppio parziale, ora e livello benzina. Questa Kawasaki Z1000SX assolve bene lo scopo per cui è stata pensata: una sport tourer, più sport che tourer. Certamente qualcuno troverà imperdonabile l’assenza del cavalletto centrale, peraltro non disponibile nemmeno come accessorio, quindi dovrà farsene una ragione.
64
In ogni caso, questa nuova Kawa si presenta e funziona bene, e ha un prezzo accettabile rispetto alla cilindrata e alle prestazioni.
AUTO di Michele Guzzon
MASERATI GRANTURISMO MC Stradale
Quando sarà commercializzata, a partire dal primo trimestre 2011, la nuova Maserati GranTurismo MC Stradale sarà l'auto più veloce, leggera e potente dell’intera gamma Maserati. La sua velocità massima sarà pari a 301 km/h. Ispirata ai modelli GranTurismo MC Trofeo e GT4, la Maserati GranTurismo MC Stradale è la risposta alle richieste dei clienti Maserati per una GranTurismo in grado di coniugare le loro esigenze di guida su strada con la passione per la guida sportiva. Questa nuova vettura sintetizza infatti l’esperienza in fatto di maneggevolezza e aerodinamica affinata nelle competizioni dei tre attuali programmi sportivi Maserati. Con i suoi 450 CV (330 kW), il motore V8 da 4,7 litri ha 10 CV di potenza in più rispetto alla GranTurismo S, mentre la coppia di 510 Nm presenta un ulteriore incremento di 20 Nm. La Maserati GranTurismo MC Stradale risulta così ancora più scattante: accelera da 0 a 100 km/h in appena 4,6 secondi, con una velocità massima, come accennato, di 301 km/h. L’impronta agonistica si evidenzia nella riduzione del peso, sceso a 1770 kg, ovvero 110 kg in meno rispetto alla GranTurismo S. Un dato che rispecchia la superiorità di Maserati nelle competizioni un’ottimale distribuzione del peso di 48,5 : 51,5 assicura un handling equilibrato e un’usura uniforme dei pneumatici. La GranTurismo MC Stradale sarà inoltre la prima Maserati della storia ad avere una modalità Race dedicata, che si aggiunge alle modalità Auto e Sport, aggiornate e organizzate in un layout semplificato della plancia. Il lavoro fatto dagli ingegneri Maserati sulla GranTurismo MC Stradale permette di incrementare la deportanza senza aumentare la resistenza aerodinamica, sviluppare maggiore potenza senza accrescere i consumi di carburante e consentire una guida più agile senza sacrificare l’apprezzato confort di marcia della GranTurismo S. Eliminate le due sedute posteriori, questa vettura sarà la prima Maserati due posti dopo la MC12.
66
Tutte le modifiche al pluri-premiato design esterno della GranTurismo S vengono direttamente dall’esperienza nei programmi sportivi del Tridente. Il risultato finale è un'auto che offre grande deportanza a velocità elevata
l’auto più veloce, leggera e potente dell’intera gamma
senza l’aumento della resistenza aerodinamica, persino quando il flusso d’aria viene deviato per un efficiente raffreddamento dei freni. Il design della zona posteriore, i nuovi sedili leggeri da corsa, i rivestimenti in pelle e Alcantara in abbinamento sportivo, un quadro strumenti ridisegnato e una nuova interfaccia uomomacchina sono i punti salienti degli interni della GranTurismo MC Stradale. L’operatività diventa più semplice, mentre cambia completamente il look. Con la sua filosofia più sportiva, la GranTurismo MC Stradale ha eliminato gli accenti lussuosi in cromo e lega in favore di uno stile “total black” che meglio si addice agli interni da corsa. Una scelta che coinvolge anche il quadro strumenti, dove il tradizionale sfondo di colore blu ha lasciato posto al nero, con una grafica completamente rinnovata per il tachimetro e il contagiri. Anche se sono stati eliminati i sedili posteriori, non si è rinunciato allo stile. La zona posteriore è rivestita con lussuosi tappetini e il Tridente Maserati è ricamato sull'imbottitura in Alcantara al centro della paratia posteriore. Più leggera della pelle, l'Alcantara riveste inoltre la console centrale, lo sportello sul bracciolo centrale, gli appoggiabraccia laterali, le maniglie delle porte e la palpebra sopra il quadro strumenti.
ANIMALI di Maria Greco
Pro teggere il cane dalla ne ve Si avvicina il periodo delle settimane bianche e per i nostri cani seguirci è un vero spasso! La maggior parte di loro adora la neve, sembrano dei pazzi correndo e affondando qua e là, sui loro musi sono stampati dei veri e propri sorrisi. Immagino che sappiate esattamente di cosa sto parlando, se avete un cane e lo avete portato in montagna… Affinché questi momenti restino di solo divertimento è importante tenere a mente alcune cose: alcuni cani hanno polpastrelli particolarmente delicati: un indizio può essere dato dal colore, in linea di massima i polpastrelli rosa sono più delicati di quelli neri. È comunque consigliato, a chi vuole fare delle belle passeggiate, spalmare le apposite creme (winter pad) sulle zampe in modo da creare una sorta di pellicola protettiva sui polpastrelli e rendere così più difficili eventuali tagli. Le creme che attualmente si trovano in commercio, nei negozi di animali o nelle farmacie veterinarie, possono essere chimiche o naturali, cremose od oleose, alcuni usano anche olio di oliva. Indici che vi possono far capire se il vostro cane ha problemi alle zampe sono i polpastrelli che assumono una colorazione bluastra, inizio di un principio di congelamento e ancor prima il fatto che cerchi di tenere la zampa sollevata perché appoggiarla crea dolore. In questi casi non mettere acqua bollente ma massaggiare la parte colpita in modo da riattivare la circolazione. Per i cani più piccoli si può anche pensare di utilizzare delle scarpette, valutando che il cane non sia a disagio e che non se le tolga. Queste creme oltre a essere usate per i polpastrelli, fanno sì che non si formino palle di ghiaccio attaccate al pelo del cane, problema tipico dei manti lunghi (golden retriever, border collie etc.), che danno molto fastidio soprattutto durante la passeggiate e rischiano di far male al cane. Nel caso in cui si formino è bene toglierle ed è comunque importante asciugare il cane prima di farlo salire in auto o appena rientrati in casa. Per prevenire questo problema si può anche utilizzare una mantellina, che copra il corpo parzialmente o totalmente, ovviamente per questo è necessario abituare il cane: non dev’essere una forzatura che poi crea disagio o inibisce i movimenti. Le mantelline o i cappottini possono essere utili anche per quei cani che soffrono particolarmente il freddo e non mi riferisco esclusivamente a cani di taglia piccola, o che cominciano ad avere una certa età e quindi il freddo e il pelo bagnato possono contribuire all’aumento di artrosi, artriti etc. Anche qui una mantellina non vale l’altra: ce ne sono di estremamente ridicolizzanti e non funzionali ai movimenti dei cani, altre decisamente confortevoli e fatte con materiali impermeabili che quindi svolgono efficacemente la loro funzione: mantengono il cane asciutto proteggendolo dall’umido e dal ghiaccio. Questa accortezza vale soprattutto per i cani abituati a vivere in casa, abituati quindi a temperature decisamente poco rigide. Un’altra cosa importante cui fare
68
attenzione è non portare il cane a giocare sulla neve dopo mangiato: lasciate passare la digestione poi il vostro cane potrà correre e giocare nella neve quanto vuole. Per i più scrupolosi si può pensare anche a una sorta di stretching pre-libertà, ovvero non liberare immediatamente il cane, ma farlo camminare aumentando gradualmente la velocità in modo da avere il tempo che i muscoli si scaldino prima di fare corse pazze.
L’inverno è alle porte e gli appassionati della neve hanno già avuto modo di dare libero sfogo alla loro grande passione grazie alle recenti nevicate che hanno imbiancato le nostre montagne. CoolTo Magazine vuole dedicare uno spazio a questo universo attraverso un percorso che accompagnerà i lettori durante la stagione invernale. Un viaggio fatto di luoghi, consigli e curiosità e schede tecniche sulle nuove attrezzature... con l’approccio “cool” che ci caratterizza!
Sci & 70
foto: Archivio fotografico Cervino SpA
& Co.
IN QUESTO NUMERO:
BREUIL-CERVINIA VALTOURNENCHE sotto il Cervino... tutto!
NON SOLO SCI RACE CARVE slalom o gigante?
ATTREZZATURA
foto del servizio: Archivio fotografico Cervino SpA
SCI & CO. di Walter Galli
BREUIL-CERVINIA VALTOURNENCHE sotto il Cervino... tutto! SCIARE AI PIEDI DEL CERVINO • Un’esperienza unica: 350 chilometri di piste che hanno come protagonista la più fotografata al mondo delle montagne, il Cervino. Se i tracciati sono unici per ambientazione e tipologia di percorsi, in grado di accontentare tutti i livelli, dal neofita al campione, il fatto di poter sciare nel bel mezzo di un domaine skiable a cavallo tra Italia (Breuil-Cervinia Valtournenche) e Svizzera (Zermatt) aggiunge prestigio ad un comprensorio dove da sempre la neve è di casa per tutto l’anno. Le quote, dai 3.500 metri di Plateau Rosà, addirittura ai 3.899 metri del Piccolo Cervino per poi scendere, sempre sci ai piedi, ai 1.500 metri di Valtournenche, là dove si esauriscono i tracciati, garantiscono l’eccellenza in fatto di neve anche durante la primavera. Ed è proprio la qualità della neve, le alte quote e l’ampiezza del comprensorio a richiamare sulle piste del Cervino, oltre che sciatori “da pista” (qui tutte perfettamente battute) anche appassionati di freeride che possono scegliere percorsi dove lasciarsi cullare dal soffice manto di una neve sempre pow-
ATOMIC Hawx 120
FISHER Rc4 120
Scarpone All Mountain altamente tecnico caratterizzato dalla tecnologia I-Flex nella parte anteriore dello scarpone che consente la naturale flessione del piede, favorisce la naturale flessibilità metatarsiale, migliora l'equilibrio sugli sci e offre un controllo di precisione.
Combinazione perfetta tra alta prestazione e comfort. L'alloggiamento dei piedi, leggermente divaricati ( tecnologia Soma Tec ) offre un cambio di direzione estremamente dinamico e preciso. ngresso molto facile grazie a Rapid Slide System. Scarpetta FFS Race Fit, termoformabile.
72
UOMO
der. Che è anche l’ideale per gli amanti dello snowboard. Questo sport giovane giovane fa rima con “IndianPark”, ideale punto di ritrovo a Plan Maison per i funamboli delle tavole, con al suo interno una serie di percorsi adatti ad esaltare le diverse abilità dei tanti frequentatori che non vogliono perdere l’occasione di…saltare ai piedi del Cervino! Ma non solo neve adrenalinica, qui è possibile dedicarsi anche ad uno sci di tutto relax con apposite discese pensate per chi ha voglia di ascoltare il silenzio della natura e riposare gli occhi e la mente semplicemente facendosi coinvolgere dai superbi panorami, le cui alte cime sembrano note di uno spartito celestiale. Va bene camminare nella neve con le ciaspole, affrontare una discesa al chiar di luna o alle prime luci dell’alba, quando le piste sono tappeti bianchi dove nessuno ha ancora… sciato. Sport della neve coniugati in tutti i modi possibili, accoglienza unica, qualsiasi sia la vostra scelta di soggiorno nei tanti alberghi del Comprensorio del Cervino. Dove la neve è più neve Breuil-Cervinia Valtournenche è lieta di stupirvi! LE PISTE PIU’ LUNGHE DELLE ALPI • Sono le stesse altezze su cui si sviluppa il domaine skiable di Breuil-Cervinia Valtournenche che rendono le piste del comprensorio tracciati da guinness dei primati: come ad esempio la mitica “Ventina”, 11 chilometri da percorrere tutto d’un fiato (si fa per dire!) dai 3.500 metri di Plateau Rosà ai 2.000 metri di Breuil-Cervinia paese. Se poi si vuole allungare ancor di più il percorso è possibile sciare dal Piccolo Cervino (m. 3.899), prendere il raccordo per Plateau Rosà – pista “Ventina” ed eventualmente scegliere di deviare in direzione Valtournenche (pista “Reine Blanche”), così da sfruttare l’ampia rete di piste del comprensorio che magnificamente si intersecano tra loro. GRANDE NOVITA’: DUE NUOVE PISTE NERE E…LO SLOW SKI • Tutte disegnate nella parte alta dell’area-ski del Cretaz, nella zona della seggiovia a sei posti con cupole di protezione “Pancheron”, là dove il Cervino con la sua imponente Parete Sud sorveglia a vista gli sciatori, nascono nuovi tracciati, una nera da brivido chiamata “pista nera del Cervino” che sul percorso della mitica “numero 59” consente di mettere alla prova le capacità tecniche anche dello sciatore più provetto con un muro iniziale da “vertical ski” (proprio sotto le “Creste del Furgegen”) ed una meno adrenalinica, ma neanche più di tanto, già conosciuta come pista “numero 24” ma da questa stagione completamente ridisegnata, allungata e allargata per offrire altre belle opportunità di sciare in questo “comprensorio nel comprensorio”, comodamente raggiungibile con la seggiovia “Cretaz” dal centro paese e successivamente con la nuova “Pancheron”. E sempre in tema di belle opportunità, sotto il Cervino, nella zona chiamata “Città delle pietre”, là dove lunghi bilichi di roccia sembrano sculture lasciate lì per aggiungere magia al luogo, ecco nascere, come per incanto, un nuovo modo di interpretare lo sci: slow ski. Ovvero: “prendersi tutto il tempo”, per ascoltare il proprio respiro, per seguire il ritmo lento del tempo, per “staccare la spina” con soste meditative aiutati dal panorama che tutto avvolge e coinvolge. Lo slow ski è lo sci dell’anima, rilassante e rigenerante. Come solo sa essere il Cervino. INDIANPARK • Musica a tutto volume, facce di gente contenta: la tribù dello snowboard si ritrova nell’area ski di Plan Maison in zona seggiovia “Fornet” (quadriposto ad ammorsamento automatico: così
HEAD Dream 12.5
LANGE exclusive rx 80
Sviluppato 100% dal Team Donne HEAD Internazionale: il modello Dream 12.5 one, è ideale per alte prestazioni ed è realizzato per il piede femminile. Con forme specifiche interne per la conformazione e flex specifico per le prestazioni delle donne. Ideale per maestre e per sciatrici molto esperte.
Confortevole, offre un'eccellente tenut laterale e posteriore, adatto a tutti i tipi di sci indipendentemente dallecondizioni della neve. Il suo indice di flessibilità, offre un compromesso ideale tra controllo e facilità di utilizzo. La fodera isolante in piumino d'oca mantiene il piede ben caldo.
DONNA
SCI & CO.
da garantire veloci risalite senza perdere tempo) dove più di 400 metri di lunghezza e 100 di larghezza delimitano questo snowpark le cui strutture ospitano nuovi rail e kicker per veri intenditori. Conosciuto come “IndianPark”, è stato pensato non solo per gli snowboarder ma anche per il freestyle skier, l’ultima frontiera, quella degli sci twin tips (a doppia punta). La qualità tecnica del park è garantita da una manutenzione giornaliera. Per salti freschi di giornata! ACROBATIK VILLAGE • Sempre a Plan Maison, un percorso di quasi un chilometro dedicato al boarder cross e allo ski cross, due giovani discipline che proprio a Breuil-Cervinia hanno trovato, è proprio il caso di dire, terreno ideale per farsi conoscere. La nazionale italiana di boarder e ski cross ha infatti scelto per i propri allenamenti l’ “Acrobatik Village”. Anche se non siete praticanti, lo spettacolo è comunque assicurato dalle evoluzioni di questi atleti, veri funamboli. NUOVO PARCO GIOCHI A PLAN MAISON • Nell’ampio ski domaine da cui si diramano a raggiera gli impianti e le piste che confluiscono a Plan Maison, è in funzione da questa stagione un nuovo parco giochi con tapis roulant (tappeto scorrevole) che consente ai piccoli frequentatori del Breuil di avvicinarsi in modo divertente e sicuro allo sci e allo snowboard. Per i principianti è stata creata una zona loro riservata con il vantaggio di poter approfittare delle tante terrazze solarium dei bar-ristoranti di Plan Maison. LA GRANDE ATTRATTIVA: IL MUSEO PIU’ ALTO D’EUROPA • Ai 3.500 metri di Plateau Rosà, presso
DAINESE - La costruzione particolare del frame con le due chele mobili laterali garantisce un fit perfetto con il viso. Prese d’aria superiori e inferiori con foam ad alta densità per limitare l’entrata dell’aria ad elevate velocità. L’elastico regolabile presenta all’interno 3 linee di silicone che garantiscono perfetta aderenza della maschera al casco. Finitura glossy. Decoro metallico superiore. SCOTT -
Maschera con doppia lente a specchio. Tipologia lentiNo Fog™ Anti-Fog Lens Treatment, Air Control System (ACS), Spherical OptiView Double Lens. Vestibilità particolarmente indicata per chi fa uso di occhiali da vista. Ha la superficie a contatto con il volto costituita da schiuma ipoallergenica, modellante e super morbida. La chiusura e l’estensibilità dell’elastico permettono di trovare il giusto adattamento anche con l’uso del casco
74
SCI & CO. la storica stazione d’arrivo della funivia (correva l’anno 1934) la società Cervino S.p.A. ha realizzato nei locali la mostra-museo permanente titolata “Una Montagna di Lavoro”. Al suo interno utensili, manufatti, foto dell’epoca e audiovisivi che raccontano la storia degli impianti
di
una
Cervinia
d’antan.
Un
omaggio
all’ardimentosa opera di uomini che hanno saputo realizzare impianti di risalita allora considerati impossibili per difficoltà di costruzione e collocazione. Spaziale, nel vero senso della parola, la terrazza panoramica del museo, dove è possibile ammirare da vicino l’imponente sagoma del Cervino, il massiccio del Bianco e all’orizzonte il Monviso. Una visita che vale una gita a Plateau Rosà. DISCESE A TEMA • La magia del Cervino e del suo domaine skiable si traduce in occasioni di sci davvero esclusive, per cogliere atmosfere uniche, da vivere e raccontare da protagonisti. Sciare al chiar di luna • La notte con i suoi silenzi e improvvisamente la luna che riflette sulla neve una luce incantata, le stelle come tante lanterne, il Cervino che scandisce le note degli sci che disegnano curve mai ripetitive tra loro: “chiamale se vuoi emozioni”, al chiar di luna. Prima traccia • Ovvero lasciare la propria indelebile firma sulle piste ancora chiuse, giusto per cogliere quell’attimo prima dell’orario ufficiale di apertura dei tracciati. Immaginate il contesto: il sole che spunta, l’aria frizzante del mattino presto, l’essere assolutamente soli davanti ad un maestoso tappeto bianco, che ne dite allora della vostra… prima traccia? (continua)
Non solo sci! FIRST CLASS SUI GATTI DELLE NEVI • Sono tante le esclusività di una vacanza qui ai piedi del Cervino. Per esempio salire a bordo di un gatto delle nevi e partecipare dal vivo alla battitura delle piste, dalla chiusura dei tracciati all’ora di cena e oltre, cullati da movenze feline di cingoli che sollevano onde di neve. Per scoprire cosa c’è dietro il tendone di quel grande Circo Bianco che è lo sci. Naturalmente cena in quota (al Rifugio delle Guide di Plateau Rosà, m.3500) insieme ai gattisti per ascoltare racconti di montagna, aneddoti e storie di un mondo che lavora quando lo sci si… riposa.
76
In programma ogni sabato. HAPPY SKI • Un aperitivo sospesi nel vuoto. In funivia, nel tragitto che collega Cervinia paese con Plan Maison. Fermata (obbligatoria!) nel punto più alto e pano-
SALEWA Effect PTX Giacca uomo in Powertex bielastico a 2 strati per gli sport alpini in alta montagna. Protezioni in materiale Powertex strong sulle spalle.
ramico del percorso, là dove le luci del Breuil e la sagoma del Cervino si riflettono sulle ampie vetrate della cabina, per l’occasione trasformata in un esclusivo romantic bar. Le notti del Breuil cominciano così… CAPODANNO SULLA NEVE • La grande festa che celebra la fine dell’anno vecchio e l’inizio di quello nuovo: un appuntamento classico che vede protagonisti i maestri di sci, le Guide del Cervino, gli atleti degli sci club locali e tutti gli ospiti. Tema: la fiaccolata ai piedi del Cervino e poi…venite a conoscere il nostro Capodanno sulla neve! ICE KART • Qualcosa di assolutamente speciale: “Ice Kart”, che tradotto significa adrenalina a tutto gas (è il caso di dire!) per guidare i kart sulla pista di ghiaccio di Breuil-Cervinia (ingresso paese). Per tutti coloro che acquistano uno ski pass nei giorni di sabato e domenica (anche il due giorni e possessori ski pass stagionali), a partire dal 1° dicembre e dopo le ore 17,00 (la pista è illuminata), una tariffa super scontata a € 15,00 (prezzo pieno € 20,00) per una sessione in pista di 15 minuti. Info www.icekartcervinia.com
THE NORTH FACE Point Five Giacca uomo hard shell senza compromessi: protezione totale da pioggia e vento, taglio tecnico, costruzione preformata ed incredibile vestibilità.
NOVITA’ SKIPASS FAMIGLIA • Tante le proposte riguardo l’acquisto di ski pass e tutte attente nel valorizzare le scelte degli sciatori di qualsiasi età. Se per i bambini fino a 8 anni gli impianti sono gratuiti, per le famiglie i week-end sono altrettante occasioni per sciare insieme ai propri figli e ai loro amici a prezzi davvero invitanti. Se poi è il nonno ad accompagnare la famiglia per lui, over 80, lo sci di Breuil-Cervinia Valtournenche è gratis! TELESKIPASS: UNA OPPORTUNITÀ IN PIÙ… • Come il Telepass autostradale, consente di accedere direttamente agli impianti di risalita di Breuil-Cervinia Valtournenche senza passare dalle biglietterie per acquistare lo ski pass, il cui costo verrà addebitato direttamente su carta di credito. Più si usufruisce del Teleskipass e più si ha diritto a sconti. ACQUISTO SKI PASS VIA WEB • Per velocizzare ancor di più l’acquisto degli skipass è possibile comprarli attraverso internet. L’assicurazione è compresa nel prezzo. Info: tel. +39.0166.944311 e-mail: info@cervinospa.com • web: www.cervinia.it
GOLDWIN Racing Giacca uomo corta. Perfetta combinazione di design dinamico e sportivo, materiali innovativi, vestibilità ottimale: mix di tecnologia e comfort.
SCI & CO.
SALEWA Albonaska Leggera e resistente giacca tecnica donna, in POWERTEX a 3 strati per il freeski estremo. Look, taglio e design sviluppati con gli atleti di freeski
C’È PISTA... E PISTA! A Courchevel, nella Savoia Francese, le piste da sci confinano direttamente con quelle dell’aeroporto (anzi, tecnicamente questo è addirittura un aliporto il cui accesso è limitato ai piloti con adeguata abilitazione). Le operazioni di decollo e di atterraggio, a quasi 2000 metri, si svolgono su una pista lunga poco più di 500 metri, con un dente inclinato di 18,5°: ovviamente si atterra in salita e si decolla in discesa, saltando nel vuoto come da una portaerei. Esci dal check in e sei già sulla pista da sci! Nuova frontiera della moda maschile. Il tessuto “tecnico”
DYNAFIT Cymrit Giacca tecnica donna con il miglior isolamento termico in rapporto al peso e all’ingombro. Due tasche anteriori. Cappuccio staccabile. Asciugatura molto rapida.
anche nelle sciarpe fashion. La luxury division milanese, proprietaria
del
marchio
“Sniff The Shirt” ha infatti brevettato sciarpe in jersey e cotone che sono vere e proprie attrezzature per il wellness: il design e i 48 colori sono stati scelti con i criteri della cromoteriapia, mentre la trama viene impregnata di oli essenziali dell’aromaterapia. Ogni sciarpa aiuta a raggiungere un obiettivo psico-fisico: tra le altre, c’è quella antistress, la sensuale e anche l’energizzante, perfettamente adatta agli sciatori! In vendita in tutta italia e sul sito www.snifftheshirt.com
IL PRIMO SKIDROME ITALIANO Il Monferrato non è esattamente piatto come un land olandese ma è proprio qui, a Casale, che tra un paio d’anni sorgerà il primo Skidrome italiano: una mega struttura indoor che ospiterà gli sport invernali. Il
COLMAR Lady Entrant
progetto, chiamato SnowPlay, vanta numeri di eccezione: la pista sarà
La struttura porosa della membrana garantisce alti livelli di idrorepellenza. Applicazioni in Scholler PCM® per un microclima interno ideale.
lunga 350 metri, con una larghezza di 80 metri e una pendenza media del
78
20%. L’altezza massima del capannone sarà di 60 metri per una superficie sciabile di circa 28.000 metri quadrati!
SCI & CO. di Daniele Smaltini
RACE CARVE SLALOM O GIGANTE? Tutti gli appassionati di sci lo sanno: il sogno di ogni sciatore neofita è possedere un paio di attrezzi che emulino il più possibile quelli del loro atleta preferito o che siano espressione della disciplina sportiva che più li attrae. Ma siamo sicuri di possedere una adeguata preparazione tecnica e fisica per prodotti altamente performanti? Se la risposta è sì... ecco a voi la scelta! CARVE GIGANTE • Sciare come sui binari, provare l’ebrezza della velocità. I race carve gigante sono l’ideale per sciatori sportivi che cercano un attrezzo stabile ma dinamico e che garantisce una guida piacevole. Grazie ad un flex minore e alla torsione rigida mantengono una buona conduzione anche su piste dure e ghiacciate, mentre la sciancratura non esasperata rende possibili anche curve derapate. I race carve gigante sono più lunghi dei race carve slalom e garantiscono il massimo della stabilità. È buono il loro comportamento anche nel
IN EVIDENZA QUESTO MESE:
raggio corto, ma in questi casi si richiede allo sciatore più forza e condizione fisica rispetto ai race carve slalom. Chida più peso alla maneggevolezza e al di-
RACE CARVE GIGANTE: Atomic D2 Race GS Fisher RC4 Worldcup RC Nordica Dobermann GS PRO
namismo si troverà meglio con i modelli allround top e race slalom. Lo stesso
RACE CARVE SLALOM: Elan Slx Waveflex Fusion Head Worldcup iSL Blizzard SLR Magnesium IQ
In questo caso fanno al caso tuo tutti i modelli race carve gigante. Il terreno
vale per sciatori più tranquilli e per chi vuole fare qualche escursione fuoripista. Per queste situazioni i race gigante non sono particolarmente adatti. In conclusione: vuoi sciare elegante, ma soprattutto veloce e con un carving da invidiare? ideale sono le piste ben preparate e dure, che possono tranquillamente anche essere ghiacciate. Sono ideali per il raggio di curva medio-lungo, però attenzione: sono consigliati per sciatori di ottimo livello con una buona preparazione fisica e una guida dinamica e aggressiva. CARVE SLALOM • Anche questi modelli si ispirano alle prestazioni degli sci da agonismo. Questi attrezzi sono pensati per sciatori sportivi che cercano uno sci multifunzionale, agile e maneggevole. Ma oltre a una buona tecnica di base serve anche una buona dose di forza nelle gambe. In confronto ai race carve gigante e allround top, si guida più corto, riducendo la stabilità di guida. Questo si sente soprattutto a velocità elevata, quando è opportuno stare molto attenti. Con le giuste condizioni si puòdavvero giocare con la forza di gravità e gustare le emozioni delle accelerazioni in uscita di curva. Grazie alle geometrie ben assemblate e alla torsione rigida, è possibile reagire alle forze gravitazionali e buttarsi in curva. Sono modelli molto stretti nel centro, ma si allargano sensibilmente nelle spatole e nelle code. Se lo sciatore mette lo sci sugli spigoli la spatola reagisce subito, prende e graffia la neve, diversamente dai modelli allmoutain, che sono molto meno aggressivi. I race carve slalom devono garantire un gioco controllato con la forza di gravità nel raggio corto. In conclu-
80
sione: lo sciatore ideale per questi modelli è quello dinamico con buona tecnica, in alternativa anche lo sciatore progredito, ma ambizioso. Ma attenzione: servono forza e condizione fisica per vivere momenti di grande piacere... in curva!
TRAVEL di Elena Cazzaniga
84
SCIARE in MAROCCO Il viaggio fatto da una nostra lettrice per raccontare di una insolita localitĂ sciistica dove si arriva agli impianti sugli asinelli; dove il branco della neve finisce nel giallo e nel marrone del deserto
TRAVEL Oukaimeden è una piccola località sciistica che comprende circa tre o quattro hotel e alcuni chalet, alcuni in fase di costruzione ma davvero molto carini, tutti allestiti con grandi vetrate che si affacciano sui pendii dell'Atlante. Il nostro viaggio ci ha portato a dormire all'hotel Louka (foto) una struttura a piramide molto particolare e senza grosse ambizioni, però dignitoso, pulito ed accogliente con la sua grande sala bar con il caminetto centrale e una bella terrazza esposta tutto il giorno al sole. La stagione sciistica si apre a dicembre e dura circa due mesi, a seconda della neve. Quello che è importante sapere è che i monti dell'Atlas sono pietrosi, praticamente sono grossi massi e pietre piatte, che se la neve non ricopre totalmente è facile trovarne lungo le piste. Già, le piste! In realtà sono circa 4 le piste percorribili e gli impianti consistono in 2 skilift e una seggiovia, una Dopplemayr che ha qualche stagione sulle spalle ma che viaggia comunque senza sosta e intoppi. Gli skilift invece sono quelli di una volta, a sganciamento: si prendono da fermi e poi l'addetto all'impianto ti catapulta a molla sulla pistina dello skilift. Circa 20 anni fa in Francia tutti gli impianti di risalita erano più o meno così e qualcuno se li ricorderà anche in Italia. Bisogna farci l'abitudine e stare attenti agli strappi, ma per il resto è divertente. Bisogna anche fare molta attenzione perchè qui non sono soliti battere le piste, e neanche le risalite, così i sassi saltano fuori un po' da tutte le parti e bisogna fare lo slalom anche mentre si sale avvinghiati al gancio. La piccola pista vicino allo skilift - a sinistra dell'impianto - non è male ma si deve sempre comunque sciare prestando molta attenzione alle linee che si vanno a tracciare, perchè ci sono pietre ovunque e rischi di compromettere seriamente l’attrezzatura. Se si sceglie invece di salire con la seggiovia, la pista si apre sulla destra
86
e parte da un canalone bellissimo ma impervio e finisce di nuovo in un canalone più stretto che poi si apre in una pista più larga che arriva fino in fondo. Anche in questo caso sono le pietre a farla da padrone ma in altri periodi dell'anno magari, con tanta neve in più le cose cambiano. Se c'è il sole il panorama è magnifico, con le piste che restano esposte per tutta la giornata; ma se arrivano le nuvole cercate riparo velocemente perchè la temperatura cala notevolmente. Se volete noleggiare l’attrezzatura,
potete
contare
su
alcuni
centri
predisposti. Quello con le attrezzature più recenti, è "Univers Glisse" e si trova proprio ai piedi del primo skilift. Ovviamente non si può venire in questi luoghi ed immaginarsi di essere circondati da tecnologia all’avanguardia come siamo abituati a trovare sulle nostre montagne, ma le emozioni e le suggestioni non mancano. Un esempio? Per raggiungere la seggiovia, dal punto di arrivo delle auto, c'è ancora circa un chilometro da percorrere a piedi e se camminare con gli scarponi non è la vostra passione eccovi serviti! Basta saltare in groppa ad un asino e lui vi porterà (con tanto di sherpa), ai piedi della seggiovia. Servizio offerto ad un prezzo che varia fra i dieci e i 30 dirham, pari a circa 2 o 3 Euro. Avrei voluto segnalarvi anche gli orari di apertura, ma... aprono quando vogliono loro! Se però vi mettete d'accordo un giorno per quello dopo con l'albergatore o con i maestri di sci in qualche modo riuscirete a salire e a godervi panorama e piste. In chiusura, tengo a ribadire una cosa importante: ricordatevi che siete in Marocco e che vi preparate a vivere un’esperienza a contatto diretto con le abitudini del territorio senza i filtri di tuor operator o villaggi turistici. Non siete sulle Alpi italiane: dovete accontentarvi e partire con l’idea di fare una cosa insolita. In questo modo resterete soddisfatti, perchè l'accoglienza e il sorriso di queste persone sono straordinari e sinceri.
IN VETRINA di Paola Gamberutti
ArchitettandO “maison”
VIA CARLO ALBERTO 61 10123 TORINO (PALAZZO CARLO ALBERTO) TEL. 011.19502068 ARCHITETTANDOMAISON@HOTMAIL.COM
N
Nel giugno del 2010 nasce Ar-
ne e ai quadri. Daniela Giulini
disposizione e, perché no, ag-
chitettando “maison”. Il tut-
ama questo nuovo angolo del-
giungiamo un pizzico di pazzia!
to ha origine dalla creatività
la sua vita, e ci illustra in
L’importante è sentirsi a casa,
della proprietaria Daniela Giu-
modo limpido e appassionato
sentirla nostra. Si tratti di un
lini. Dopo un’esperienza di se-
ciò che rappresenta. “Arreda-
castello o di una piccola stan-
dici anni in altre locations to-
re, abbinare, decorare la
za non fa differenza”.
rinesi, colloca le sue originali
casa… la nostra casa! Il rifu-
Arredare la propria casa di-
idee nell’elegante cornice di Pa-
gio alla fine della giornata,
venta così la rappresentazione
lazzo Carlo Alberto, in Via
dove custodiamo le nostre
della propria personalità. Gli
Carlo Alberto 61. Si entra dal-
cose, i nostri ricordi, i nostri
elementi di arredo si possono
l’imponente portone, si sal-
pensieri più intimi. Dove siamo
inserire in ambienti già definiti,
gono gli scalini, e un’esplo-
liberi di essere e pensare, sen-
andando ad impreziosirli e a
sione di colori e luce abbaglia
za schemi. Dove possiamo
personalizzarli. Il negozio idea-
la vista! Le alte pareti sono
chiudere la porta al mondo o
le in cui trovare quegli ogget-
esclusivamente dipinte di bian-
decidere di aprirla, quando e
ti che decorano la nostra vita,
co e nero, colori che esaltano
a chi vogliamo. E allora ren-
e quelli che diventeranno idee
e valorizzano gli articoli espo-
diamola veramente nostra,
da regalare ai nostri cari. Se si
sti: complementi d’arredo e og-
diversa da ogni altra, come
parla di regali, non si può
gettistica. Particolare atten-
l’unicità che caratterizza ognu-
non sottolineare la cura che vie-
zione è rivolta all’illuminazio-
no di noi. I colori, gli oggetti, la
ne dedicata alle confezioni. A
90
seconda dell’ispirazione del momento, perle, peperoncini, fiori, gemme di vetro, e molto altro, vengono applicati sulla carta che avvolge l’acquisto. Nascono così regali che quasi non si vorrebbero scartare, tanto è accattivante l’involucro. Un negozio in cui creatività e libertà di forme e colori, rappresentano anche lo stile del commercio. Non si entra solo per comprare. Si entra anche per osservare, toccare, sentire le fragranze dei profumi per ambienti. Daniela lascia una grande libertà di movimento ai clienti. “Le persone passano qui davanti, sono incuriosite ed entrano. Io non gli sto addosso, lascio che si guardino attorno. E’ come se tutti quei colori e quella fantasia, li distraessero almeno per alcuni minuti dai propri pensieri, regalando loro una rilassante distrazione”.
IN AGENDA
MALIKA AYANE in concerto Malika Ayane, una tra le voci più interessanti del panorama musicale italiano odierno. Ha studiato violoncello al Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano. Il suo primo progetto discografico dal titolo "Malika Ayane" ad un anno dalla sua pubblicazione diventa disco di platino. Nel novembre 2009 conquista il pubblico dello storico jazz club milanese: il Blue Note. Partecipa al 60° Festival di Sanremo con il brano "Ricomincio da qui" che fa parte del suo secondo album "Grovigli", uscito nel febbraio 2010. Ospite eccellente di questo secondo lavoro è Paolo Conte. La cantante sarà in concerto il 26 novembre presso il Teatro Colosseo ed è organizzato da Set Up. Per info e biglietti: Teatro Colosseo - Via Madama Cristina, 7 tel. 011/6698034 - 011/6505195 www.teatrocolosseo.it oppure www.ticketone.it
MARCO CARTA a Torino
Il nuovo album "Il cuore muove", in uscita il 25 maggio su etichetta Atlantic/Warner Music, è un inno all'amore di Marco Carta, il giovane talento cagliaritano che si prepara a scalare nuovamente le classifiche dopo i trionfi ad Amici 2008 e Sanremo 2009. Le undici tracce di "Il cuore muove" parlano d'amore (sentimenti che regalano emozioni molto diverse: esaltanti, travolgenti, struggenti...) attraverso un ricercato suono pop internazionale, come dimostra il primo singolo "Quello che dai" firmato da James Morrison. "L'amore anima le canzoni del disco – spiega Marco Carta – così come muove i fili dell'esistenza umana. Io non ho l'innamoramento facile, ma ho vissuto un sentimento forte, quindi so che esiste, è possibile. Io ho fiducia nell'amore e credo nella mia futura felicità". Queste le parole di Marco Carta, in concerto al Teatro Colosseo venerdì 17 dicembre. www.teatrocolosseo.it
92
CASANOVA in mostra
Fino al 4 dicembre Arturo Casanova esporrà nei preziosi spazi di Palazzo Bertalazone la sua antologica Quiètis, a cura di Barbara Rose. In mostra lavori pittorici inediti di medio e grande formato, una serie di carte dipinte ad inchiostro e matita, due installazioni site specific e un omaggio ad Amedeo Modigliani in occasione del 90° anniversario della sua morte, contornato da 9 tavole di marmo statuario scolpite con un elemento ricorrente: il labirinto, al tempo stesso momento magico e itinerario mistico. Come mistica è l’esperienza di entrare nello spazio delimitato dalle opere di Casanova, un’arte che pervade i sensi, un silenzio più eloquente di tante parole; sono lavori che parlano direttamente all’anima, con quel linguaggio rarefatto che spesso non è neppure percepito dalla ragione. “Egli dipinge” con le parole di Massimo Sgroi, che segue con attenzione il suo lavoro, “sia che usi la fotografia, la pittura, il video o l’installazione, con un pennello immateriale che discende direttamente dal pensiero sensibile”. In occasione della mostra verrà stampato un volume edito dalla casa editrice spagnola Documenta Artes. www.palazzobertalazone.com
L’ESSENZA al femminile
Dal 19 novembre al 31 dicembre Roberto Piaia sarà presente alla Palazzina della Promotrice delle Belle Arti con una corposa antologica dal titolo L’essenza al Femminile, più di 160 opere tra olii, disegni e sculture. Mai titolo fu più azzeccato, infatti ciò che trasuda da ogni lavoro di Piaia è una femminilità che interpreta il mondo e le emozioni, uno sguardo che spazia dalla storia all’attualità, che rilegge i classici e la religione, uno sguardo di vita. L’essenza femminile di Piaia è il sunto
di ciò che di meglio i secoli hanno pro-
dotto: le sue donne sono dee greche, sono sciolte figure rinascimentali ed eroine romantiche ma anche donne attuali dalla prorompente fisicità e sensualità. Sono custodi di una bellezza di “dostoevskiana” memoria, la bellezza che, forse, salverà il mondo. Promotrice delle Belle Arti - Viale Diego Balsamo Crivelli, 11. Per info: carmen@robertopiaia.com
ASTROLOGIA a cura di Desirèe
ariete dal 21/3 al 20/4 Il mese di novembre 2010 è per voi un periodo in discesa: non lasciatevi prendere dall'entusiasmo e mantenete i piedi per terra dato che le circostanze potrebbero sembrarvi meglio di quello che sono in realtà.
toro dal 21/4 al 20/5
oroscopo
Cercate di mantenere i contatti di lavoro senza tralasciare gli affetti e le attenzioni di chi vi sta attorno. Le vostre mancanze potrebbero esservi fatte pesare, ma il vostro novembre 2010 sarà ricco di belle sorprese.
gemelli dal 21/5 al 21/6 State attraversando un periodo favorevole in questo mese: approfittatene per chiarire i rapporti con il vostro partner o cogliete l'occasione per fare nuove conoscenze.
cancro dal 22/6 al 22/7 Fate attenzione a ricambiare sempre chi vi vuole bene, e ad essere sempre cordiali con chi vi si presenta nei rapporti di lavoro, potreste gettare al vento preziose opportunità di cui questo mese potrebbe essere ricco.
leone dal 23/7 al 23/8 Dovrete saper utilizzare la grinta che vi caratterizza per portare a termine i pesanti carichi di lavoro di questo mese di novembre, cercando di far attenzione a che nessuno possa approfittare di qualche vostra distrazione.
vergine dal 24/8 al 22/9 Abbiate pazienza anche se il periodo del mese di novembre non è certo a voi favorevole: con il passare del tempo scoprirete che è facile trovare il modo di riprendere ciò che avevate lasciato indietro.
bilancia dal 23/9 al 22/10 Ottimo mese questo di novembre per saper sfruttare le tante occasioni che vi si presenteranno sul lavoro: ogni persona potrebbe essere un'opportunità e non abbiate paura di sacrificare il tempo con la famiglia: saranno in grado di comprendere i vostri motivi.
scorpione dal 23/10 al 22/11 Dovete provare ad affrontare con razionalità tutte le evenienze, anche quelle meno gradevoli che in questo mese di novembre potrebbero presentarvisi.
sagittario dal 23/11 al 21/12 Cercate di non distrarvi con passatempi che nulla attengono alla vostra vita: le vostre distrazioni potrebbero esservi fatte notare e pesare.
capricorno dal 22/12 al 20/1 Attenti a chi vi adula: questo mese potrebbe covare qualche sorpresa da parte anche delle persone che vi stanno vicino. Accettate i consigli che vi vengono dalla famiglia.
acquario dal 21/1 al 19/2 Un periodo non troppo brillante della vostra esistenza sta volgendo al termine: siete all'alba di nuove prospettive e verso la fine del mese di novembre 2010 la vostra realtà potrebbe cambiare radicalmente in meglio.
94
pesci dal 20/2 al 20/3
Dovete fare il bilancio dell'anno che volge al termine. Ora dovete solo consolidare i nuovi rapporti e le nuove amicizie che si sono instaurate, cercando anche di fare delle selezioni.