COOLTO MAGAZINE novembre 2011

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n.09 2011

magazine

COVER 16. GIOIELLI E ARTE ORAFA La principale forma di ornamento

WORLD 22. CREAZIONE DI ESSENZE il mondo ai tuoi piedi!

26. LA CAMICIA SU MISURA Un capo che rappresenta il carattere di chi la indossa.

LA RINNOVATA CREAZIONE DI ESSENZE - a pag. 22 Se si pensa agli antichi mestieri di una volta una tra i più prestigiosi e raffinati che si possa rammentare è senz’altro l’arte del profumiere e del creatore di essenze, che mai come oggi è ritornata in auge.

34. ARECHA dal 1878 il vero Ron di Cuba

38. FORME dalla progettazione all’arredo

40. MARITO IN AFFITTO E TATA NOTTURNA reinventarsi un mestè!

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TRAVEL - a pag. 58 L’Argentina è un luogo dal fascino particolare, dove gli Europei hanno trapiantato le loro usanze ed abitudini che si sono però inevitabilmente fuse con il calore e la magia tipici di questa parte del mondo.

EVENT RUBRICHE 54. WEEKEND DI COOLTO

30. PRINCIPI D’ECCELLENZA

irresistibile Irlanda da scoprire

“esclusivamentemaschile”

58. TRAVEL

44. FILIPPINO LIPPI E SANDRO BOTTICELLI

alla fine del mondo

nella Firenze del ‘400

Raffaelli, abbigliamento uomo

48. VAN GOGH E IL VIAGGIO DI GAUGUIN

68. FASHION TIME

vale la pena il viaggio a Genova?

72. PERSONAL SHOPPER

62. FASHION CORNER cappe e cappelli

il “su misura”

RAFFAELLI - a pag. 62 A due passi da piazza San Carlo, un nuovo concept di ne-

74. LOOK MAKER contestual, collezione a/i

gozio di abbigliamento: raffi-

76. BEAUTY

nato,

belle senza bisturi

sportivo,

adatto

per

qualsiasi occasione.

78. COOL&&FOOD l’arte del cioccolato

80. COACHING l’arte di comunicare

82. TENNIS WORLD professione: maestro di tennis

84. GOLF WORLD dietro il gioco tanti lavori

IRRESISTIBILE IRLANDA DA SCOPRIRE - a pag. 54

86. AUTO Audi Q3, piccola ma di carattere

un weekend autunnale alla sco-

88. MOTO

perta delle sue principali città.

Brutale 675, MV Agusta per tutti

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AUDI Q3 - a pag. 86 In casa Audi la famiglia “Q” cresce. Ecco la piccola di famiglia, l’attesa Q3. Un SUV compatto come piace tanto di questi tempi che in poco più di 4 metri offre tanto della tecnologia Audi.

magazine Aut. Trib.di Torino n.13 del 26/03/2009 - Iscrizione R.O.C. 17970

ISSN 2239-4087 direttore responsabile: Ilio Masprone direttore editoriale: Daniele Smaltini daniele.smaltini@puntozeroedizioni.it

90. NAUTICA

102. CINEMA

Azimut 40

l’arte profuma di cioccolato

92. APPUNTI DI STILE il taglio dei diamanti

94. HOUSE HUNTER

104. LIBRI Meglio tardi che Mao

la casa su misura

96. DESIGN design del fuoco

98. ECO FRIENDS Coldplay, Mylo Xyloto

impaginazione: Eleonora Zarauti hanno collaborato a questo numero: Alessandra Luti, Alessandro Buosi, Anna Agosto, Aurora Minardi, Chiara Alotto, Chiara Avidano, Cristina Rosso, Desirèe, Elena Panzica, Eleonora Zarauti, Enrica Dolza, Federica Frassa, Fulvio Gatti, Giuseppe Ierace, Isabella Puma, Lele e Marco, Luigi Bertino, Marco Todaro, Mario Villani, Michele Guzzon, Paola Gamberutti, Tamara Gavina, Valentina Fracchia, Vittorio Pavesio grafica & adv: adv@cooltomagazine.it

ai tempi dei veicoli elettrici

100. MUSICA

coordinamento di redazione: Maria Greco maria.greco@puntozeroedizioni.it

106. COMICS WORLD Sergio Bonelli, il ricordo di un amico

COLDPLAY - a pag. 100

108. ANIMALI

Quando si parla di Coldplay, di musica e di emozioni ce ne sono sempre tante

chi cerca trova!

110. ASTROLOGIA cosa ci dicono le stelle?

info & comunicati editoriali: redazione@cooltomagazine.it marketing: Susanna Macco marketing@cooltomagazine.it proprietà e redazione: PUNTO ZERO Edizioni tel/fax: 011.7807531 viale Gramsci, 141 • 10095 Grugliasco (To) tipografia: F.LLI SCARAVAGLIO & C. Srl via Cardinal Massaia 106 • 10147 Torino Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, NO/TORINO Prezzo di Copertina: €4 Abbonamenti: Italia annuale unica soluzione (sconto 20%) €32. Per ulteriori informazioni inviare mail a: redazione@cooltomagazine.it. Garanzia di Riservatezza per gli Abbonati: L’Editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richiederne gratuitametne la rettifica o la cancellazione, ai sensi dell’art. 7 del D.Leg. 196/2003, scrivendo alla Redazione. Le informazioni custodite nell’archivio elettronico verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati vantaggiose proposte commerciali (legge 675/96 tutela dei dati personali) Salvo accordi scritti, la collaborazione a questo giornale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In mancanza di un contratto scritto tra le parti, la pubblicazione di adv è da considerarsi a titolo gratuito. Nell’eventualità che testi e illustrazioni altrui siano riprodotti in questa pubblicazione, l’editore é a disposizione degli aventi diritto che non si siano potuti reperire. L’editore porrà inoltre rimedio, dietro segnalazione, ad eventuali non volute omissioni e/o errori nei relativi riferimenti.

in copertina Arte & Mestieri, antiche e nuove professioni

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Nessuna parte di questo giornale comprese le inserzioni pubblicitarie può essere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dell’Editrice. La Redazione non è responsabile di eventuali variazioni.



facce... da Ilio Masprone “Giramondo sin dalla giovane età, dopo numerose esperienze in ambito artistico approdo al giornalismo. La passione per la “carta stampata” mi renderà la vita allucinante e affascinante al tempo stesso.”

Daniele Smaltini “Le grandi idee nascono dai sogni... se c’è la volontà, perchè non sognare! Una continua sfida tra desideri e razionalità, in un mondo in cui cercare di crescere!”

Maria Greco “Per quanto si possa pensare al proprio futuro, capitano delle variabili improvvise che possono dare svolte inaspettate alla nostra vita... disegnando tratti e colori ai quali non avremmo mai pensato!”

Mario Villani Laureato in economia, dirige strutture ricettive da molti anni e si occupa di consulenza e formazione nel settore del turismo. Innamorato delle cose “belle” ama condividerle, raccontandole ai propri lettori.

Cristina Rosso “Un intuito brillante ed uno spirito frizzante animano il mio piglio multimediale, espressione di un'esigenza istintiva e spontanea. Il cuore della notizia mi attrae quanto la necessità di riportarla nel modo più coerente e fedele possibile”.

Elena Panzica "Il mondo è un libro, e chi non viaggia legge solo una pagina" (Sant'Agostino). In questo accostamento ritrovo entrambe le mie passioni. Se viaggiare è un'esperienza meravigliosa, leggere di viaggio può essere preludio all'inizio di una nuova avventura.

Chiara Avidano “Mi piace scrivere perché è la miglior occasione per riflettere, crescere e spesso ridere di gusto. Scrivere mentre il gatto ronfa acciambellato, una torta cuoce nel forno e per la sera ti aspetta un invito in un ristorante gourmand!”

Enrica Dolza Laureata in Storia dell’Arte presso l’Università di Salamanca. Alla passione per il design, l’arredamento d’interni e l’arte contemporanea unisco il volontariato nell’Associazione LiberiTutti, che si occupa di cani e gatti provenienti dalla Sardegna.

Eleonora Zarauti "La curiosità è il primo scalino verso la creatività." Credo che nella vita bisogna essere curiosi, bisogna saper ascoltare per capire. Solo così ci si arricchisce e si cresce veramente.

Isabella Puma Studio “Editoria, Comunicazione multimediale e Giornalismo”. Vivo “di corsa” dividendomi tra vari interessi; sono comunicativa, solare e un po’ curiosa. Amo viaggiare e dedicarmi alla vita che... amo “mordere”! Per me “Volere è potere”.

Paola Gamberutti “Dal Liceo Artistico a laurea in Sociologia. Venticinque anni anagrafici e diciannove dichiarati: la coerenza non è la mia peculiarità, ma la passione sì! È in tutto ciò che faccio”.

Valentina Fracchia - House Hunter “Una laurea in architettura come punto di partenza. Una passione senza fine per le case, che siano in città, al mare o in montagna, unita a quella per “le cose belle”... come le scarpe!”

Tamara Gavina - Personal Coach “...lavoro con le persone, per far loro identificare che cosa ci sia realmente dietro il proprio desiderio di cambiamento”.

Marco Todaro - Consulente d’immagine “La bellezza è un patrimonio universale. Chi conosce la materia deve mettere a disposizione tutto ciò che sà, per avere un mondo sempre più bello! Sono convinto che bisogna essere generosi e condividere la propria conoscenza”.

Anna Agosto - Personal Shopper “Dopo un percorso professionale iniziato a Parigi e passato da Milano, ho deciso di portare questa nuova attività qui nella mia città, Torino, per far convergere tutte le mie conoscenze acquisite nel settore Glamour!”

Luigi Bertino - Tennis Coach FIT “Ho dedicato la vita alla mia passione, facendo sì che questa diventasse la mia professione. La comunicazione nello sport fa parte dell’insegnamento; scrivo e mi prodigo come relatore in numerosi simposi internazionali”.

w w w. c o o l t o m a g a z i n e . i t 10 • COOLTO

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EDITORIALE

Ben ritrovati! A causa di un disguido tecnico su una corrispondenza di codici non dipendente dalla nostra gestione diretta, la App per iPad ha subito un ritardo nel lancio! Ci scusiamo con tutti i nostri lettori che, a dimostrazione dell’attenzione verso il nostro magazine, ci hanno scritto comunicandoci che non trovavano l’applicazione! Imprevisti del mestiere che, speriamo, potranno essere perdonati una volta vista la cura che abbiamo messo nell’offrire un prodotto adeguato alla piattaforma sulla quale avrete piacere di sfogliare CoolTo. Un numero, questo di novembre, dedicato alla scoperta di nuovi mestieri o nuovi modi per reinventarsi vecchi mestieri. Approfitto per dare il benvenuto a due nuove collaborazioni che continuano ad arricchire il nostro magazine con contenuti... Cool! Alessandro Buosi, con la rubrica “appunti di stile” (pag.92) ci porterà a conoscere nel dettaglio le più rappresentative e preziose icone del lusso; Valentina Fracchia, con la rubrica “house hunter” (pag.94) cercherà la casa dei vostri sogni e consiglierà il giusto “reeloking”: dalla ricerca dell’immobile... al mobile su misura!

Daniele Smaltini

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COVER STORY di Mario Villani • mv@mariovillani.com

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L

La parola italiana “gioiello” deriva dal termine

ziani e fenici ma la vera svolta del gioiello come

“joel” che in francese antico significa “gioco” e de-

ornamento arrivò a partire dal 2500 a.C. quando

riva, a sua volta dal termine latino “jocus” cioè scher-

finalmente gli egiziani impararono a fondere il pre-

zo, gioco… per rivalutare e ridimensionare il nostro

ziosissimo oro e a lavorarlo in modo artistico.

un po’ sbrigativo concetto di “futile” e magari an-

In Italia, a partire dall’Alto Medioevo venne istitui-

che di “effimero”, riferito ai gioielli, dovremmo ri-

ta, a Milano la “via degli Orafi”, a testimonianza

flettere sul fatto che uomini, e soprattutto donne,

del fatto che già in quel periodo la città ospitava ben

sin dalla remotissima notte dei tempi, si sono pre-

150 botteghe per la lavorazione dei metalli preziosi.

occupati di adornarsi e abbellirsi... molto prima

Il famosissimo “altare d’oro di Sant’Ambrogio”

di imparare a ripararsi dal freddo. Il gioiello, la prin-

nasce proprio in uno di questi primi laboratori mi-

cipale forma di ornamento conosciuto, è nato quin-

lanesi: quello di Franco Vuolvino. Vuolvino fu uno

di insieme con noi, e da sempre ci accompagna la-

dei più famosi orafi e scultori del IX secolo ed è co-

sciando dietro di sé (e di noi...) una lunghissima scia

nosciuto soprattutto per l'attività da lui svolta a Mi-

di leggerezza, meraviglia e creatività. Il gioiello

lano. La sua provenienza e formazione è molto dub-

è sempre stato identificato con qualcosa di molto

bia. Con certezza si sa che nacque all’incirca negli

particolare, raro, creato con oggetti di difficile re-

ultimi anni dell'VIII secolo e si formò probabilmen-

peribilità, se non addirittura “unici” che potessero

te nella città di Tours in Francia. A prescindere dal-

in qualche modo accrescere l’importanza,la bellezza

le incertezze circa le sue origini, di certo tutti gli stu-

e il prestigio di chi li avrebbe indossati. All’inizio

diosi concordano che l’artista creò uno dei capola-

si trattava di semplici manufatti ricavati lavorando

vori più straordinari dell'arte carolingia, ancor oggi

in modo artistico le conchiglie, le ossa degli animali

perfettamente conservato integro, dove era stato ori-

o le semplici pietre che in qualche modo stuzzica-

ginariamente collocato: nella Basilica di Sant'Am-

vano la fantasia per le loro forme o i colori particolari.

brogio a Milano. Vuolvino è anche uno dei pochis-

Il bacino del Mediterraneo fu la vera culla dell’arte

simi e più antichi artisti italiani, dopo l'età classica,

orafa, i manufatti più antichi risalgono alla fine del

ad aver apposto la propria firma sulla sua opera.

IV millennio a.C. e furono rinvenuti in Mesopotamia,

Nel Rinascimento, i continui e repentini mutamen-

venne poi il momento degli abilissimi artigiani egi-

ti della moda hanno fatto sì che ben pochi esemplari

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COVER STORY di questa nobile arte ar-

e assecondato i capricci

rivassero fino a noi:

della moda e della sto-

i tempi esigevano che

ria. Durante il XVI se-

anche i gioielli, così

colo, per esempio,

come gli abiti, ve-

i braccialetti erano

nissero frequente-

indossati molto ra-

mente rifatti, sosti-

ramente: gli abiti

tuiti e... rimoderna-

di quel periodo dal-

ti. Ma è in questi

le maniche lunghis-

anni così fecondi che

sime

l’oreficeria diventa

e

bordate

di pizzi ricchi e son-

una vera e propria arte

tuosi, nascondevano

e nomi importanti come

completamente i polsi

quelli di Donatello, Botti-

delle signore. All’inizio

celli, Brunelleschi e Cellini fanno il loro ingresso come semplici apprendisti nelle misteriose e prestigiose “Botteghe” dei grandi Maestri orafi.

dell’ottocento, nella Roma papale, gli alti e potenti prelati cattolici commissionavano grandi e importanti lavori alle più prestigiose Bot-

Grazie all’uso del “punzone” per marchiare e firmare

teghe orafe. Il Maestro più noto e intraprendente

le proprie opere, siamo oggi in grado di risalire alla

fu certamente Fortunato Pio Castellani, che studiò

paternità di alcuni capolavori di quell’epoca, come

e approfondì l’arte orafa antica, interessandosi

la famosissima “saliera” creata per Francesco I°,

in particolare ai segreti dei raffinatissimi gioiellie-

Re di Francia e realizzata tra il 1540 e il 1543 da Ben-

ri etruschi. Dopo anni di studi riuscì finalmente,

venuto Cellini. Si tratta di un capolavoro di oro, smal-

attraverso un complesso procedimento basato sul

ti ed ebano, che fu protagonista, alcuni anni

principio dell’elettrolisi chimica, a ottenere il colo-

fa di un rocambolesco “rapimento” con tanto di ri-

re tipico dell’oro usato nei gioielli etruschi, che lui

chiesta di riscatto, conclusosi con un altrettanto

chiamava “oro giallone” per il suo colore caldo e ca-

comico ritrovamento: la preziosissima saliera gia-

rico. Con la preziosa collaborazione dell’amico Mi-

ceva sepolta in un bosco austriaco chiusa in una sca-

chelangelo Gaetani, abilissimo e fantasioso dise-

tola da scarpe! Le straordinarie opere e la vita av-

gnatore di gioielli, riuscì a riprodurre alcune anti-

venturosa, sotto molti aspetti addirittura “border-

che tecniche di lavorazione come la granulazione

line” di questo artista geniale e “maledetto”, meri-

(granuli di oro o argento saldati su lamina) e la fi-

terebbero un articolo a parte

ligrana (oro lavorato e mo-

per le pennellature a tinte for-

dellato in fili sottili), creando

ti che le sue gesta tracciano nel

incredibili capolavori di gio-

panorama artistico ed uma-

ielleria. Verso la fine del-

no della sua epoca.

l’ottocento, il mercato dei

Non solo il design, ma

gioielli esce dalla

anche il tipo di gioiello ha seguito

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piccola



COVER STORY èlite delle botteghe orafe e inizia a concentrare ca-

AErre). Milano rappresenta un punto nevralgico

pitali e risorse sufficienti per creare una vera e pro-

e di fondamentale “scambio” tra quella che è la crea-

pria attività industriale. Alcune lavorazioni vengo-

tività legata al mondo della moda e ciò che deter-

no ottenute con tecniche via via più sofisticate

mina la nascita dello “stile” dei gioielli, creando con-

e si è così in grado di produrre con facilità semila-

tinue ed incessanti contaminazioni e influenze tra

vorati in lamina o in fili che possono arrivare a spes-

queste due “Arti”.

sori inferiori a 0,10 millimetri di diametro. Tra i poli

Caserta infine, con il suo “Tarì”, il famosissimo Cen-

dell’eccellenza orafa italiana dei nostri giorni

tro Orafo Polifunzionale, raggruppa oltre trecen-

ricordiamo Valenza, Vicenza, Arezzo, Milano

to aziende del settore orafo e organizza con

e Caserta, ognuna di queste città si è specializza-

instancabile energia, fiere ed eventi espositivi per

ta in un settore diverso e particolare.

promuovere le numerose eccellenze italiane.

Valenza ospita la più antica corporazione orafa d’Ita-

Nonostante la notevole importanza economica

lia (Associazione Orafa Valenzana, istituita nel

che i gioielli rappresentano, malgrado l’ingente mo-

1945) e raggruppa oltre mille aziende che, con mo-

vimento di capitali che determinano, a dispetto

dernissime tecnologie, lavorano circa trenta ton-

dei loro proibitivi prezzi a più zeri che spesso

nellate d’oro l’anno e l’80% delle pietre preziose im-

ce li allontanano.... rimane sempre e comunque af-

portate in Italia.

fascinante osservarli, sognarli ed abbinare l’idea

Vicenza è specializzata in una produzione di livel-

di un gioiello ideale ai nostri momenti più giocosi,

lo medio-alto, e vanta un fatturato annuo medio

e leggeri…

che si aggira intorno ai tre miliardi di euro. Più del-

Ed è questo senso di stupore, di desiderio e d’in-

la metà dei gioielli prodotti è destinata all’espor-

fantile euforia, questa meraviglia che proviamo

tazione in tutto il mondo. Arezzo è il centro orafo

osservandone la delicatezza e la grazia, che ci por-

più industrializzato, già all’inizio del XX secolo

ta, forse, a capire e motivare davvero la struttura eti-

vi si sperimentavano le prime tecniche di placcatu-

mologica di questa parola: gioiello, joel, gioco…

re galvaniche, ed è dal 1926 che il mercato inizia

Dopotutto, come cantava una giovane e giocosissima

a crescere in modo esponenziale grazie alle intui-

Marylin :”Diamonds are a girl’s best friend...”.

zioni e all’intraprendenza imprenditoriale di Leo-

(da “Gli uomini preferiscono le bionde” film del 1953

poldo Gori e Carlo Zucchi ( i fondatori della Uno-

diretto da Howard Hawks)

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WORLD di Cristina Rosso

La rinnovata creazione di

Essenze

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S

Se si pensa agli antichi mestieri di una volta una tra i più

dita selezione applicata ad ogni zona del pianeta: maca-

prestigiosi e raffinati che si possa rammentare è sen-

damia dall’Australia, karitè e jojoba dall’Africa, man-

z’altro l’arte del profumiere e del creatore di essenze,

dorla, albicocca e lino dal bacino del Mediterraneo,

che mai come oggi è ritornata in auge grazie ad innova-

aneto dal Perù, sesamo dall’India, cacao dal Brasile,

tive tecniche che non solo consentono di assecondare

semi di melograno dalla Turchia solo per indicare alcuni

i sensi con fragranze esclusive ma allo stesso tempo per-

esempi. Tali oli essenziali sono attualmente distribuiti

mettono di riequilibrare, sfruttando principi naturali,

presso i resort e le SPA più famose al mondo (in primis

corpo e spirito. La sapiente esperienza nell’estrarre il pre-

quella di Sankt Moritz) poiché il massaggio infatti può

zioso nutrimento contenuto nei semi delle piante si con-

facilitare l’assorbimento delle sostanze nutritive in essi

cretizza nell’utilizzo di materie prime biologiche

contenuti, contribuendo al loro assorbimento da parte

seguendo la stagionalità ed il ritmo della natura.

degli strati più profondi dell’epidermide ed agendo con-

L’artigianalità invece nell’assecondare il ciclo delle piante

temporaneamente in modo benefico anche sulla psiche.

che costituiscono delle perfette “fabbriche chimiche”

La funzione innovativa che la ricerca tecnologica ha as-

in grado di produrre molteplici composti a partire da ba-

sodato venga svolta dai lipidi biologici adottati

silari elementi: un singolo olio essenziale infatti ne con-

è la reintegrazione dello strato idrolipidico della pelle

tiene a centinaia. Nessun laboratorio pertanto può

quotidianamente impoverito a cui restituire luminosità

competere nella celerità di creazione o nella complessità

e setosità impedendo inoltre la disidratazione e reinte-

di elaborazione. Dal seme è stata ricavata l’energia in po-

grando la naturale produzione del sebo. Tale depaupe-

tenza che ad esso serve per svilupparsi e produce in ab-

ramento dermatologico è conseguenza dell’improprio

bondanza, il suo olio, mentre dalle piante il suo profumo:

utilizzo di prodotti chimici che finisce per danneggiare

il segreto pertanto consiste nel trattenere la loro rispet-

la pelle finendo per consumare la superficie sebacea

tiva essenza senza snaturarla. L’azienda SHODEEA

che la protegge. Nella lavorazione dell’olio essenziale,

si inserisce e specializza proprio in tale ambito, racco-

proprio per evitare d’incorrere in questo rischio, i principi

gliendo conoscenze, studi e ricerche scientifiche

attivi e nutritivi non vengono raffinati, quindi non vanno

nel campo delle materie prime selezionate in modo esclusivo ad uso cosmetico, partendo da ciò che è naturale ed apporta effettivi benefici alla salute per rivoluzionare il modo di prendersi cura di sé. Per

comodità

d’uso l’estratto

persi. A garanzia di ciò i prodotti ottenuti risultano completamente naturali - vegetali biologici non trattati e connotati da una profumazione generata esclusivamente dagli oli essenziali - e puri quindi non è previsto

viene racchiuso

nessun

intervento

in perle di gel

o

biologico,

zione chimica

un

o

ricosti-

tuente per la pelle natura

trasformal’inseri-

mento

di

come

conservanti -,

crea.

motivo per il

L’applicazione

quale si può

di queste so-

asserire consi-

stanze nutritive è atta a penetrare nel corpo stimolandolo grazie alle essenze ricche di principi attivi, frutto di un’approfon-

stano in composti

di

materie

prime di eccezionale qualità. Lo scopo ultimo del creatore di essenze dell’ultima genera-

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WORLD zione è quello di individuare pertanto soluzioni derma-

invece è riservato il compito di un trattamento rilassante,

tologicamente e biologicamente compatibili e che svol-

tonificante, indicato anche per lenire i dolori muscolari

gano un ruolo benefico e salutare allo stesso tempo,

ed articolari.

regalando alla persona un connubio innovativo, tollerato

Ridanno inoltre smalto e lucentezza alla pelle idratandola

dall’ambiente ma soprattutto efficace sul corpo.

e rivitalizzandola ed alle pelli secche è dedicato un par-

Per agire in quest’ottica Shodeea ha individuato due

ticolare nutrimento emolliente, naturale e ringiovanente

tipologie di creazioni che ben si addicono a soddisfare

che ridona tonicità ed elasticità contribuendo all’appia-

le esigenze sopra riportate, che coincidono con i “fluidi”-

namento delle rughe. Infine, proprio sulla base degli

impregnati di profumazioni naturali volti a rilassare

ingredienti selezionati, si possono ripartire le essenze

i sensi restituendo elasticità alla pelle attraverso un mas-

a seconda della loro funzionalità, riconoscendole in 4 ti-

saggio drenante, riconferendole morbidezza e lucen-

pologie: quella denominata “sole” utilizzata quale valido

tezza ed allo stesso tempo nutrendola - e con i “balsami”-

integratore per la cute che necessita di nutrimento

la cui peculiarità è quella di rivitalizzare, stimolare

post esposizione solare appunto, “sport” per stimolare

ed energizzare lo strato cutaneo grazie ad una vigorosa

gli arti affaticati ridonando tonicità alla muscolatura,

manipolazione manuale -.

“corpo” che si impegna ad elasticizzare la pelle e “viso”

Ai “fluidi” si associano azioni antiage, efficaci contro l’in-

per distenderne le relative ed annose pieghe.

vecchiamento della pelle sfruttando proprietà rigeneranti,

Vale la pena in ultimo ricordare che la sicurezza

riepitalizzanti e antiossidanti finalizzate a reintegrare

dei prodotti Shodeea è garantita dai test effettuati presso

la membrana cellulare epidermica e ad evitare così disi-

l’Università di Scienze Farmaceutiche del Professor

dratazioni. Queste comportano anche un’opera protet-

Cravotto di Torino ed in più conosceranno il vasto

tiva e vitaminica nei confronti delle pelli sensibili, adatta

pubblico in occasione della loro ufficiale presentazione

persino per quelle che si espongono ai raggi solari

in corrispondenza del Festival del Cinema di Roma che si

e che necessitano di sollievo immediato. Ai “balsami”

terrà tra il 27 ottobre ed il 4 novembre 2011.

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WORLD di Cristina Rosso

Un capo che non passa mai di moda...

L

La camicia rappresenta da sempre l’espressione del

so di essere indossato ed è per questo che

carattere di chi la indossa: la creazione di modelli

la Maison milanese Siniscalchi di Via C. Porta 1,

su misura persiste nel mantenere nel corso del tem-

a partire dal 1948, trasmettendo passione e amore

po un occhio attento e un gusto raffinato per la scel-

per l’artigianato, riesce a potenziare quest’arte

ta, la cura e la procedura con cui vengono apporta-

anche perché e’ rimasta una delle ultime a realizzare

ti laboriosi tagli ed impunture alle stoffe più dispa-

ancora capi completamente realizzati a mano

rate nonché ricercate. Pertanto le antiche camicierie

e su misura.

costituiscono tutt’ora un luogo di culto per i gen-

Quali sono i passaggi che caratterizzano la

tleman di tutto il mondo, in cui si respira la vera ele-

lavorazione su misura di questo imprescindibile

ganza scevra da qualsiasi tipo di influenza modaio-

indumento?

la, vero e proprio salotto culturale che mescola pas-

Innanzi tutto non trattandosi di un capospalla

sione ed eccellenza nella lavorazione e nella scelta

ma di un capo che si indossa direttamente a contatto

di materiali pregiati. Un mix di professionalità alta-

con la pelle contempla una procedura che compor-

mente specializzata e attenzione per il cliente ha fat-

ta, a seguito delle misure rilevate sul cliente,

to sì che tale capo di biancheria non abbia mai smes-

5 prove per comprendere come il tessuto, scelto tra

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una vastissima selezione di filati di prima qualità,

selezionate da cui approvvigionarsi secondo questa

gli calzi addosso. Le misure conducono alla creazione

tipologia di canone severo. Un dettaglio al di sopra

di un carta modello personale ancora realizzato

di tutto: una camicia realizzata su misura rimane nel

manualmente. E se ciò non bastasse la ritualità

tempo ed è unica, realizzata sulla postura dell’in-

del lavoro prevede inoltre una verifica a capo ulti-

dividuo e non replicabile. Infine una raffinatezza:

mato, quando il cliente viene invitato a tornare

le asole nella camicieria su misura vengono riportate

in “bottega” con il capo indossato al fine di verificarne

in orizzontale per favorire la vestibilità mentre

la riuscita negli aspetti più critici, quali il collo,

un comune sarto che si approccia a questo settoriale

i polsini, o il triangolo del sottogiacca.

mestiere è invece solito a realizzarle in verticale

Perché il tutto deve risultare ineccepibile, come in-

per la consuetudine dei capispalla.

dossare una seconda pelle.

Secondo lei come mai non è calata la richiesta

Avete mantenuto invariato il processo produtti-

di creazioni nel corso della storia della vostra

vo o avete apportato innovazioni legate

attività, anzi, forse si è incrementata?

ai cambiamenti delle mode e dei tempi?

Il parco clienti acquisito nel tempo si è consolidato,

L’impostazione e’ rimasta ancora quella di una

fidelizzando coloro che tengono alla qualità esclusiva

volta, con un seguito forse più selettivo per la crea-

dei capi che indossano grazie al passa parola di quel-

zione di ogni pezzo in modo dettagliato per ogni clien-

li che si sono affidati all’unico camiciaio artigiana-

te.

Le procedure quindi rimangono invariate:

le rimasto in Italia - dei 6 inizialmente esistenti quan-

le rifiniture, impunture, le attaccature dei bottoni

do è iniziata l’attività dei Siniscalchi nel lontano 1948

e le asole vengono realizzate a mano mentre le al-

- che realizza le proprie creazioni disegnandone

tre sezioni che debbono risultare più resistenti

ancora i modelli (mestiere che però via via si sta

– a seguito dei ripetuti lavaggi in lavatrice – sono svol-

perdendo a causa della massiva sponsorizzazione

te d’obbligo a macchina. Cosa distingue un prodotto creato su misura rispetto ad uno che non è artigianale? Tra le tante differenze in primo luogo occorre specificare che già solo un sarto generico non corrisponde ad un camiciaio specializzato che si occupa prettamente ed in modo esclusivo di questa sola attività e che si dota solo di personale femminile per avere maggior cura nel trattare tessuti delicati (i sarti invece sono di norma poiché necessitano di mani forti per lavorare e tagliare tessuti più spessi). Le creazioni su misura si differenziano poi dai “prodotti su taglia”, ovvero di natura industriale, in quanto questi ultimi sono già in larga parte preconfezionati, su cui si può modificare o sbizzarrire assai poco, senza contare la scelta limitata dei materiali certificati su cui la clientela può contare proprio a garanzia di sicurezza del filato a contatto con la pelle. Tanto per fare un esempio l’industria multinazionale della moda attinge da tessuti colorati impregnati di nickel e piombo il cui costo varia dai 5 ai 25 centesimi al metro; in questa sartoria d’altri tempi invece si utilizzano solo materiali di prima qualità dal valore che oscilla dai 40€ e può arrivare sino ai 90€ al metro. Ciò è motivato dal fatto che diventa sempre più arduo reperire telerie

COOLTO

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WORLD dei prodotti industriali su taglia). Maniacalità della perfezione quindi, che nonostante i lunghi tempi di produzione, assicura comunque un nutrito seguito di estimatori che arrivano da tutto il mondo: oltre ai tanti italiani, americani, arabi e giapponesi a contendersi l’alta professionalità di questa camicieria. In quest’era dove dilaga l’approssimazione e la scarsa cura della manifattura, a causa del dilagare di approssimative produzioni asiatiche, forse le isole felici che preservano l’alta qualità rappresentano ancora uno strenuo baluardo della cultura artigianale italiana perchè valorizza un nostro “Principio di Eccellenza”? Effettivamente sì considerando la cura nel gestire i dettagli che fanno la differenza: al giorno infatti vengono confezionate solo 2 o 3 camicie per opera di 5 dipendenti dediti totalmente alle esigenze del cliente garantendogli il meglio in ambito di manifattura e di selezione dei filati. Forse un modus operandi tra gli ultimi ancora in circolazione nel panorama italiano a possedere un estimabile patrimonio di conoscenze e capacità, tale da fregiarsi del titolo di “maestro d’arte”, appellativo attribuibile solo a chi ha reso le camicie dei manufatti d’altissimo artigianato.

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COOL EVENT di Federica Frassa

Principi d’Eccellenza

30 • COOLTO

In foto Cravatte Marinella 09


D

Dettagli organizza e promuove eventi pubblici e privati

In quest’occasione Dettagli riunisce in un elegante

di alto profilo in locations eleganti e di grande fascino.

salotto grandi eccellenze dell’artigianato, dell’impren-

Esordisce a Torino nel novembre 2010 con la Prima

ditoria e dell’arte legate al mondo maschile. L’uomo

Edizione di Principi d’ Eccellenza “esclusivamente-

di oggi non ama l’omologazione e compie scelte

maschile” nella splendida cornice dell'Hotel Principi

che gli procurano emozioni e sensazioni esclusive.

di Piemonte, riscontrando un importante successo, sia

Da qui l’intenzione di coinvolgere le aziende e le re-

per l’elevata partecipazione del pubblico, sia per le ri-

altà produttive che, pur operando nei più svariati set-

sposte entusiastiche degli espositori coinvolti.

tori, hanno come obiettivo comune la ricerca

La filosofia di Dettagli si pone l’obiettivo di valorizzare

dell’eccellenza al fine di soddisfare la richiesta

le eccellenze in campo artigianale, imprenditoriale

di un pubblico sempre più esigente e raffinato.

ed artistico avvalendosi della sensibilità estetica di uno staff competente tutto al femminile. Il cammino intrapreso nell’organizzazione di Principi d’Eccellenza “esclusivamentemaschile” prosegue con ambiziose iniziative nel 2011. Grazie all’esperienza maturata, stile, eleganza e cura del particolare si confermano, dunque, gli ingredienti essenziali per la riuscita di un evento unico e suggestivo. Il pubblico è parte integrante del progetto di Dettagli e concorre al successo delle manifestazioni promosse. Principi d‘Eccellenza “esclusivamentemaschile” è la seconda edizione di un evento dedicato all’eccellenza maschile che avrà luogo a Torino nelle sale dell’hotel Principi di Piemonte nei giorni di venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 novembre 2011.

COOLTO

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COOL EVENT Quest’edizione si terrà all’hotel Principi di Piemonte, un'affascinante ed elegante hotel 5 stelle ubicato nel cuore della città, in Via Piero Gobetti, proprio di fronte alla rinomata via Roma. L’albergo rappresenta un vero e proprio patrimonio storico della città non solo per la sua indubbia bellezza architettonica ma anche per tutto ciò che può offrire ai propri ospiti. La bellezza, lo splendore fastoso, la ricchezza di particolari legata agli spazi architettonici, i preziosi decori, i mosaici di Venini e gli storici vetri di Murano sono solo un affascinante contorno di tutto ciò che questa struttura può realmente offrire. L'ambientazione unica, sapientemente combinata con sale

Orari di apertura al pubblico Venerdì 11.11.2011 ore 15,00 • 21,00 Sabato 12.11.2011 ore 10,00 • 19,00 Domenica 13.11.2011 ore 10,00 • 19,00 Evento privato ad inviti Sabato 12.11.2011 alle ore 19,30. I rappresentanti della stampa prenderanno parte al Vermouth privato Dettagli organizzazione e coordinamento evento Strada Val Salice 72/2, Torino Tel. 335.71.04.862 347.80.28.606 dettagli@dettaglieventi.it www.dettaglieventi.it

di diversa capienza e metratura, offrono e rappresentano le location ideali per realizzare questo evento. A contraddistinguere l’allestimento sarà la filosofia stessa dell’evento, basata su eleganza, eccezione e design con il desiderio di privilegiare la personalità e il carattere distintivo del singolo espositore. Ogni espositore avrà la possibilità di completare l’allestimento con la propria cifra aziendale, contraddistinguendosi

all’interno

di

un’immagine

uniforme

predisposta per l’intero evento in tutte le sale dell’Hotel Principi di Piemonte.

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Federica Frassa, immagine coordinata, allestimenti e organizzazione Via Carlo Cravero 68 - Caselle T.se (To) tel. 393.03.64.369 federica.frassa@gmail.com ufficiostampa@dettaglieventi.it



WORLD di Chiara Alotto

Arecha: Uno dei piĂš antichi distillati, realizzato artigianalmente e fedele alle rigide regole della tradizione cubana

34 • COOLTO

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C

Ci sono cose destinate a mantenere un’identità e una

artigianale invece prevede che il succo estratto dalla can-

storia ben precise, cose che il passare del tempo non

na venga destinato direttamente alla fermentazione, sen-

può cambiare ma solo conservare nella loro identità. Una

za produrre zucchero. La fermentazione che rappresenta

di queste è il rum Arecha, il più antico di Cuba, uno dei

la seconda fase della procedura, avviene aggiungendo

pochi prodotto ancora artigianalmente dalla distillazione

al succo di canna del lievito, in questo modo la parte zuc-

della canna da zucchero coltivata biologicamente, tan-

cherina si trasforma in alcol etilico, acidi e altri alcoli che

to che per proteggere l’autenticità del prodotto, il Mi-

verranno poi estratti con la distillazione. Questa mistura

nistero della Industria Alimentizia y Ministero del Com-

viene lasciata fermentare in vasche per un minimo

mercio esterno de la Republica de Cuba, lo ha selezio-

di 24 ore fino a un massimo di 15 giorni, a seconda del

nato tra quelli destinati all'esportazione, che devono ne-

tipo di rum che si vuole ottenere, infatti più la fermen-

cessariamente essere imbottigliati nel posto di origine.

tazione è breve più il prodotto avrà un aroma leggero,

Il rum Arecha, distribuito da pochi mesi nel nord Italia

più la fermentazione è lunga più alta sarà la concen-

dalla Gialse di Settimo torinese, nasce nel 1878 e da al-

trazione di alcoli, acidi e residui e quindi un rum deci-

lora mantiene tutte le caratteristiche di questa antica be-

samente corposo e dal sapore deciso.

vanda ottenuta dalla distillazione del Vesou, cioè il suc-

Attraverso la terza fase, che è quella della distillazione,

co della canna da zucchero o della melassa, le cui ori-

si separa l’alcol dall’acqua e si selezionano gli aromi che

gini pare risalgano a migliaia di anni fa, dalla Cina o dal-

si desiderano ottenere. Subentra poi la quarta fase, im-

l’India. Il primo occidentale ad assaggiarle fu probabil-

portantissima, dell’invecchiamento, in cui il rum viene

mente Marco Polo in Iran, nel XV secolo ci fu la prima

messo nelle botti, tradizionalmente di quercia americana

distillazione in Europa e dal XVII si cominciò a distilla-

preparate carbonizzandone l’interno, in modo che il di-

re nelle Americhe. Il rum Arecha si distingue per la sua

stillato ancora giovane penetri nei pori del legno assu-

personalità, grazie alle rigide regole di produzione,

mendone così gli aromi e rilasciando la parte dell’alcol

che fanno fede all’antica tradizione cubana. Le fasi fon-

grazie alla respirazione della botte, che scambia vapo-

damentali della produzione di questo rum sono cinque.

ri con l’aria esterna. La miscelazione è la fase finale, e

Una volta raccolta la canna da zucchero, la si deve

permette ai rum che nelle botti hanno assunto aromi di-

inviare a macinazione entro pochissime ore, per evita-

versi di raggiungere aromi particolari.

re che si secchi e perda succo ed è proprio in questa

Il rum Arecha viene prodotto in 13 fabbriche, ciascuna

fase che avviene la prima grande distinzione tra

specializzata in una specifica tecnica di invecchia-

i vari tipi di rum. Due infatti sono le possibilità.

mento. Infatti si distinguono cinque tipologie di Are-

La prima è che il prodotto della macinazione sia

cha, tre particolarmente indicate per la preparazione

destinato alla produzione di zucchero e solo

di cocktail, e due invece ottimi da gustare lisci.

i residui, ovvero la melassa, vengano fatti fermentare, ottenendo così un rum industriale. L’alternativa

La storia di questo rum è davvero molto antica

e risale addirittura al

1862,

COOLTO

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WORLD quando all’età di 15 anni,

Josè Arechabala arriva

all’Avana energico e ambizioso, e fonda la sua azienda, che iniziò a distillare il rum in un piccolo alambicco. Gli affari cominciano subito ad andare bene, tanto che nemmeno i disastri causati dal terribile ciclone del 1888 riuscirono a fermare la crescita dell’azienda, che divenne una delle più grandi di Cuba. Quando Josè morì, nel 1923 inizia un’epoca tormentata a livello aziendale e famigliare, fino a quando, nel 1926, la famiglia designa un nipote di Don Josè per prendere le redini dell’azienda, che da quel momento, nonostante gli anni del proibizionismo e la Grande Crisi del ’29, torna a crescere in modo imponente e negli anni 50 è la più importante produttrice di rum di Cuba. Oggi come allora la sua forza sta nel produrre il rum cubano con i metodi tradizionali dagli esperti maestros roneros cubani, seguendo le precise regole di produzione che il Governo ha imposto per difendere l’identità storica di questa bevanda così amata ovunque, ma di cui forse non sempre si conosce la vera origine e tradizione. Oggi il rum Arecha si può trovare nelle migliori enoteche, ristoranti, alberghi, sale da ballo, in tutti quei luoghi attenti alla qualità e all’artigianalità che distingue i buoni prodotti della tradizione.

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WORLD di Chiara Alotto

Forme, dalla progettazione all’arredo Una nuova concezione di arredamento nata per dare al cliente quel qualcosa in più che solo il vero artigianato può dare.

P

Partendo dal presupposto che una casa, un ufficio,

dalla continua voglia di soddisfare i clienti. “Abbiamo

un negozio, qualsiasi ambiente che debba essere vivi-

sempre consigliato gli artigiani ai quali appoggiarsi, come

bile insomma, necessita di cure particolari nella sua crea-

farli intervenire e una serie infinita di cose, praticamente

zione, è rassicurante l’idea di potersi rivolgere a qual-

abbiamo sempre eseguito questa tipologia di lavoro sen-

cuno che, come gli artigiani di un tempo, si occupi

za rendercene conto, fino a quando abbiamo realizza-

di creare l’ambiente perfetto per qualsiasi esigenza.

to che se ci fossimo occupati di tutto, non solo la sod-

Ed è quello che ha voluto fare Stefano Rosiello dando

disfazione sarebbe stata più grande ma avremmo evi-

vita a Forme, un progetto nato, come spiega lo stesso

tato al cliente quelle situazioni di stress e preoccupazioni

Rosiello, dalla richiesta del cliente. “Parlando con i no-

che si hanno quando si deve pensare a tutto senza

stri clienti ci siamo accorti che molti si lamentano del

essere del mestiere”. Rosiello confida che le aspettati-

fatto che durante la ristrutturazione di casa o dell’uf-

ve nei confronti di questo progetto sono molte.

ficio sono obbligati a stare in cantiere perché se si as-

“Sono molte e decisamente positive considerando che

sentano, puntualmente accadono disguidi e ritardi sui

in pochi offrono un servizio come questo anche al pri-

tempi di consegna stabiliti, con conseguenti proteste

vato, al piccolo, di solito questa concezione è riservata

e insoddisfazione. Quindi, invece di continuare ad

alle grosse strutture di ricezione, noi invece abbiamo

ascoltare le lamentele senza poter fare più di tanto, ab-

deciso di considerare grande anche il più piccolo clien-

biamo deciso, insieme ad altri professionisti di prova-

te. Cammin facendo ci siamo resi conto che poteva non

re ad accontentare questi clienti realizzando una strut-

essere tutto così semplice, perché non c’è mai niente di

tura in grado di assistere il cantiere a 360 gradi al po-

semplice, c’è solo chi ha voglia più voglia di fare e chi

sto del cliente. Notando però che ci mancava ancora quel

meno, e questo è quello che speriamo faccia la differenza

valore aggiunto che ci consentisse di differenziarci

e che che ci permetterà di affrontare anche eventuali

da altre realtà simili, abbiamo pensato di farlo offren-

difficoltà che si presenteranno sul nostro cammino”.

do non solo un capocantiere in grado di seguire gli in-

Rosiello ammette che un po’ la realtà difficile della sce-

teressi del cliente, ma anche una figura che si preoccupi

na torinese lo ha inizialmente spaventato, ma anche qui

di richiedere i vari preventivi per ogni tipologia di set-

è convinto che la passione e la serietà premieranno.

tore: dal muratore all’ idraulico, dall’elettricista al fab-

“La tenacia ci ha sempre aiutato, e nonostante possa

bro, e via dicendo. Tutto ciò inserendo anche l’arreda-

far paura mettersi in gioco con una nuova attività o me-

mento, andando così a soddisfare la richiesta nel suo

glio una nuova forma di attività, abbiamo deciso di pre-

complesso, in modo che il cliente non debba proprio pen-

sentarci agli occhi dei torinesi consci della nostra capacità

sare a nulla. Il nostro studio quindi si occupa di pro-

ed esperienza. Per questo saremo presenti a Ristruttu-

gettare, preventivare e realizzare, lasciando il cliente

ra, l’importante fiera torinese che ogni anno si svolge

libero da ogni pensiero e sicuro di ricevere alla fine

al Lingotto, durante la quale, con uno stand molto

il lavoro completo e le chiavi in mano”. Rosiello spiega

particolare, avremo modo di presentarci e mostrare

che il progetto in realtà è nato da sé, semplicemente

ciò che siamo e possiamo fare”.

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WORLD di Chiara Avidano

Dal

marito affitto tata notturna : in

alla

reinventarsi un mestè! 40 • COOLTO

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V

“Venghino signore, venghino! Marito tuttofare in affit-

in Germania, Austria e a breve anche in Olanda, Fran-

to! Qualche euro all’ora e risolverete i Vostri problemi!”.

cia e Svizzera! Lavorano con referenti di zona (in Piemonte

Il richiamo d’antan non lo sentirete per strada, urlato

sono ormai 6) e, in caso di lavori che richiedono pro-

da un altoparlante o a squarciagola dall’arrotino che fu,

fessionalità specifiche, si avvalgono della collaborazio-

troverete invece un messaggio pubblicitario, accattivante

ne di professionisti artigiani. Casalinghe, single,

e marketing oriented nella posta elettronica, proposto

mamme, nonne, ma anche uomini che non amano

in qualche deal del giorno su Groupon & co., oppure sui

il fai-da-te e, in generale, tutti quelli che non hanno di-

banner promozionali del sito che state navigando.

mestichezza con tapparelle rotte, lampadari da instal-

Il Marito in Affitto, un punto fermo e affidabile per la-

lare, ringhiere da verniciare, lavandini intasati:

voretti e riparazioni. Vi salterà all’occhio, non negate-

si chiama il numero verde segnalato sul sito

lo: perché siamo tutti un po’ vittime dei lavori manua-

www.ilmaritoinaffitto.it e, previo appuntamento, ar-

li e casalinghi che nessuno sa più fare come si deve.

riva a casa il “risolutore”. La spesa, racconta Gian Pie-

Si dice “a ognuno il suo mestè”, per cui avanti esperti tut-

ro, sarà “circa 20 euro all’ora, ma a seconda dell’im-

tofare! In tempo di crisi, precariato e perdita delle an-

portanza dei lavori può subire variazioni. Per questo, non

tiche capacità manuali, ecco la soluzione di due cin-

facciamo pagare la cosiddetta chiamata, come gli altri

quantenni di Monza, Gian Piero e Fabio Cerizza,

operatori, e il preventivo è gratuito”.

ex carrozzieri rilanciati dal 2007 in un’attività che è una

Cosa si può volere di più? “Il concetto alla base dell’at-

missione di salvataggio: un tanto all’ora e il gioco è fat-

tività è semplice: oltre ai piccoli e grandi lavori di casa,

to, il Marito in Affitto salva dalle piccole attività che non

possiamo accompagnare il cliente fino alla casa delle va-

sapete affrontare e lasciate languire nella speranza

canze per controllare che tutto funzioni, portiamo il cane

di un’apparizione alla Mago Merlino con bacchetta ma-

alla toilettatura o l’automobile a fare la revisione,

gica! Il Marito in Affitto un po’ mago lo è: attacca chio-

consigliamo il carrozziere, il meccanico, il gommista,

di, trapana i muri senza tremori, sostituisce i tubi rot-

possiamo anche cambiare la gomma della macchina

ti del gas, pulisce il filtro della lavatrice, se vi serve

quando capita di bucare!”. I sogni son desideri e il Ma-

fa da elettricista, imbianchino e chi più ne ha,

rito in Affitto li realizza! Sentite: “Se vostra figlia telefona

ne metta. La società si chiama Il Marito in Affitto e dal

disperata perchè ha perso le chiavi del motorino corriamo

2008 è un franchising affermato e consolidato anche sul

ad aiutarlo!”. Chapeau alla capacità imprenditoriale

territorio europeo: potete “affittare un marito” a ore

di questi signori! Hanno avuto spirito d’iniziativa

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WORLD e abilità nell’individuare una nicchia di mercato ancora tutta da gestire, da vendere e questo li ha resi ampiamente soddisfatti oltreché famosi. Discorso analogo vale per l’antico mestiere della babysitter, oggi rinnovato in nuove formule. Molti genitori lavorano a tempo pieno e non sempre i nonni materni o paterni possono e devono coprire tutte le esigenze. La tata quindi, è un elemento fondamentale negli andamenti familiari e sempre più nuclei si avvalgono della sua presenza, con modi e tempi variabili. Alcune signore lungimiranti, di comprovata esperienza, hanno saputo vedere oltre e si sono reinventate come “tate notturne” riempiendo una domanda del mercato sicuramente più intensa in certe fasce sociali. Tata notturna = niente nottate insonni, niente cambi di pannolini ogni due ore, nien-

ripetitivi”. Quindi: tabù prenderli in braccio per motivi

te allattamento libero o selvaggio, niente urla, pianti,

diversi dal dare il biberon, mentre per la nanna sempre

lamenti. Ma allora, cosa s’è fatto a fare sto bambino?

il lettino e non posti diversi. La regola prevede, ovvia-

Per darlo a balia? Cerchiamo di capire: “Obiettivo primario

mente, la capacità di mantenere la stessa fermezza

è il supporto e il sostegno post parto -spiega Alice (nome

applicata dalla tata in assenza della tata: quando sare-

di fantasia che per una tata pare perfetto!) che di anni

te da soli la prima regola è non cedere! Le mamme sono

ne ha 45, fa la tata da una vita e i figli a casa la notte

soddisfatte: Sofia non ha perso un’ora di sonno conti-

dormono beati col papà, mentre lei lavora-, per neo-

nuando a seguire le indicazioni della Tata, poppate a ora-

mamme di varia tipologia: c’è la mamma di due gemelli

ri rigorosi “anche svegliando la bimba se dormiva”

che ha il marito in trasferta settimanale per lavoro

–sì, mamme che strisciate come ninja sul pavimento

ed è sola; c’è la mamma fragile che teme di sbagliare

per non svegliarlo quando dorme, annichilite! Soddisfatta

tutto; c’è la mamma che deve tornare in ufficio subito

anche Serena: “All’inizio un estraneo che gira per casa

e ha bisogno di riposo”. Tante esigenze con una sola

fa un po’ effetto, ma Tata Francesca è stata talmente

risposta: nel giro di un mese o due di presenza,

discreta e comprensiva che nel giro di qualche giorno

garantiscono l’eliminazione delle faticose poppate not-

ci siamo capite! Con lei il mio bambino saltava addirit-

turne e assicurano la capacità del bimbo di addormen-

tura la poppata notturna, da mezzanotte fino alle set-

tarsi sempre nel suo lettino, senza “braccio”, cullamento

te di mattina non chiamava”. Nota: pare che il costo

e varie ed eventuali. “Nessun trucco o inganno -dice

non sia proprio “proletario”, ma dicono le mamme

la tata-, i bambini devono avere orari regolari e ritmi

“risparmi in salute mentale e fisica!”.

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COOL EVENT di Enrica Dolza

Filippino Lippi e

Sandro Botticelli nella Firenze del '400

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Una magnifica mostra alle Scuderie del Quirinale ci trasporta nel pieno del lirismo rinascimentale.

U

Una mostra decisamente più raffinata e meno urlata,

Maria Novella. Troviamo in questo quadro le proporzio-

rispetto all’esposizione organizzata da Goldin a Genova,

ni delle figure allungate, colori poco luminosi, profondi,

è quella su Filippino Lippi e Sandro Botticelli alle Scu-

per qualche verso monotoni ma ancora all’interno della

derie del Quirinale a Roma. L’evento è stato inaugura-

linea stilistica del suo maestro Filippo Lippi. Riguardo

to il 5 Ottobre 2011 e rimarrà aperto fino al 15 Gennaio

le adorazioni nascono sempre grandi dibattiti a causa dei

2012 ed è curato da Alessandro Cecchi. Filippino Lippi

presunti ritratti che conterebbero; precisamente in que-

è un pittore poco conosciuto dalle grandi folle ma molto

sta dovrebbero esserci Cosimo de’ Medici (già deceduto)

apprezzato dai critici e dagli storici dell’arte.

nella figura del re più anziano e quella di suo nipote,

Si spera che questa mostra dia finalmente l’opportunità

Lorenzo, anch’egli di profilo sulla sinistra. Il pittore inve-

di scoprire uno straordinario artista a chi ancora conosce

ce sembra essersi ritratto sulla destra del quadro nell’uomo

solo le opere del suo celebre maestro: Botticelli. Recenti

che guarda verso l’osservatore. Il fascino dell’Adorazio-

studi tendono a considerare Lippi superiore a Botticelli stes-

ne dei Magi risiede nel trattamento del soggetto e nelle

so e la mostra vuole proprio lanciare una provocazione,

novità della composizione. L’evento centrale, il re che por-

lasciando il giudizio al visitatore.

ta il proprio omaggio a Cristo appena nato, si svolge

Alessandro di Mariano di Vanni Filipepi, ovvero Botticel-

all’interno di un’umile capanno di legno costruita sulle ro-

li, entrò nella bottega di Fra Filippo Lippi a Prato e ci re-

vine di un’ architettura classica in marmo. Il simbolismo

stò per cinque anni, dal 1456 al 1462. Già all’epoca il fra-

architettonico, che si ripete per tutto il quadro, è chiaro:

te era considerato uno dei pittori più importanti di Firenze

la vittoria della nuova fede di Cristo sulle antiche religio-

e in questo periodo il giovane apprendista riuscì a far sue

ni pagane, i cui edifici un tempo imponenti, si sbriciola-

delle caratteristiche del maestro come la grazia e l’eleganza,

no ormai erosi dal tempo. La Vergine dai lineamenti mi-

l’importanza della linea, la luce un po’ melanconica,

nuti e dalla testa di foggia triangolare, come il minusco-

i volti leggermente ovali con ampie fronti, la ricchezza cro-

lo Bambino, riflettono entrambi lo stile del Verrocchio.

matica, gli ambienti intimi e lo spazio in prospettiva.

L’esposizione offre inoltre la possibilità di osservare

È però da sottolineare che il padre di Botticelli era orafo

una delle più belle pale dell’intero Rinascimento:

e quindi la sua prima formazione avviene in questo campo, come si può notare dalla ricercatezza dei particolari, dalla minuziosità nella trasposizione dei tessuti, dal det-

Apparizione della Vergine a San Bernardo Filippino Lippi

taglio con cui riproduce la vegetazione. È possibile che Botticelli abbia trascorso un periodo di apprendistato nella celebre bottega del Verrocchio vista l’aspetto scultoreo di molte delle sue figure. Filippino Lippi invece nacque dalla relazione clandestina di Fra Filippo Lippi con la monaca Lucrezia Buti. Lo troviamo citato per la prima volta nel 1467 quando è a Spoleto insieme al padre. Nel 1472 è invece registrato presso compagnia di San Luca a Firenze dove è menzionato insieme a Botticelli, che a quanto pare si incaricò della sua educazione. L’enfasi sul segno grafico che Botticelli ereditò dal Verrocchio e che è già visibile in quadri come La Fortezza del 1470, si ritrova effettivamente in tutte le opere di Lippi. Una delle creazioni che vale la pena citare all’interno della mostra è la piccola Adorazione dei Magi del 1475 di Botticelli, realizzata per la cappella privata di Santa

COOLTO

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COOL EVENT l’Apparizione della Vergine a San Bernardo di Filippino

forte chiaroscuro, né come nel caso del maestro Botticelli

Lippi. San Bernardo di Clairvaux, seduto su uno scrittoio

al tratto ben deciso, ma piuttosto all’effetto prodotto dai

con la penna levata, esperisce la visione della Vergine, sog-

contorni delicati.

getto consueto dei suoi scritti. L’evento ha luogo all’aperto

Lo stesse deve dirsi per la figura del santo, dove luce, co-

(piuttosto che nel suo studio o in una chiesa) incornicia-

lore e fulgore della pittura presumibilmente olio, si uni-

to da una struttura rocciosa che dà forma alla panca e agli

scono a produrre l’effetto desiderato.

scaffali utilizzati dallo studioso. Dietro Bernardo, nell’ombra

Una mostra da non perdere per chi voglia gustare la rara

delle rocce, si scorgono due diavoli in catene, mentre

opportunità di vedere e confrontare le opere dell’alunno

al di sopra, di fronte alla loro elegante abbazia rinasci-

Lippi e del maestro Botticelli, incastonate sull’evocativo

mentale monaci cistercensi conversano e contemplano

sfondo di una città come Firenze, che nel 1400 conobbe

il cielo. Ancora più in alto, un vecchio malato viene por-

la propria età dell’oro.

tato verso l’edificio. Dall’altra parte un paesaggio tranquillo accompagna l’occhio in lontananza. Nel dipinto troviamo

Info Utili:

anche il committente, Francesco dal Pugliese riecheggia-

Filippino Lippi e Sandro Botticelli nella Firenze del '400

to pittoricamente nella parte opposta dell’angelo biondo.

5 ottobre 2011 - 15 gennaio 2012

I colori sono decisi, brillanti, diretti, arricchendo la stra-

Biglietti: Intero € 10,00 • Ridotto € 7,50

ordinaria forza visiva del dipinto. Maria si libra al di so-

Orario: Da domenica a giovedì dalle 10.00 alle 20.00

pra del terreno di fronte a Bernardo.

venerdì e sabato dalle 10.00 alle 22.30

La sua elegante figura e la bella testa non si affidano a un

Scuderie del Quirinale, Via XXIV Maggio 16, Roma

Adorazione dei Magi Botticelli

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COOL EVENT di Enrica Dolza

Van Gogh e il viaggio di Gauguin : vale la pena il viaggio a Genova?

Il Covone sotto un cielo nuvoloso Vincent Van Gogh

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Linea d’Ombra presenta quella che si prospetta la mostra-evento della stagione.

L

L’inverno si preannuncia pieno di appuntamenti d’arte

demica, le musiche e gli intermezzi recitati sono veloci

e nel fitto panorama culturale si reinserisce con prepo-

e rendono più leggeri i lunghi monologhi di Goldin.

tenza l’ideatore delle mostre blockbuster Marco Goldin.

Ci sono tre attori che interpretano Van Gogh, Gauguin

Ebbene si, dopo anni di esilio dai riflettori, torna in modo

e la figlia di quest’ultimo Aline, i testi sono dello stesso

esplosivo il direttore di Linea d’Ombra. Le polemiche ri-

Goldin. Purtroppo su Gauguin cade in un sentimentali-

guardo l’annullamento di quattro maxi mostre (i capola-

smo fastidioso, anche perché dopo il memorabile Gau-

vori del Louvre, i prestiti del Museum of Fine Arts

guin raccontato magistralmente dal premio Nobel Mario

di Boston, Rodin e l’immancabile Van Gogh) che avreb-

Vargas Llosa nel suo libro “Il paradiso è altrove” (Ei-

bero dovuto tenersi in Veneto non si sono ancora pla-

naudi) è davvero impossibile eguagliare tali vette narra-

cate, infatti rimangono ancora da risarcire 1,2 milioni di

tive. Anche perchè Goldin si esprime avendo sempre dei

euro; ma Goldin ora punta su un altro maxi evento que-

quadri alle spalle e con un linguaggio forse un po’ troppo

sta volta al Palazzo Ducale di Genova. Si tratta della mo-

semplicistico ed estasiato. Lui si rivolge ad una massa

stra intitolata Van Gogh e il viaggio di Gauguin e, visti

che non ha le basi artistico-letterarie necessarie a com-

la presenza delle opere di questi due mostri sacri della

prendere appieno i contenuti, per questo agli appassio-

pittura, si preannuncia un’affluenza record. Goldin d’al-

nati o agli addetti ai lavori il risultato non può che

tra parte è una vera e propria macchina da guerra quando

apparire mediocre e posticcio. Il concetto elitario dell’arte

si tratta di pubblicizzare questi eventi, infatti fu proprio

con Goldin sparisce, non bisogna più essere degli esti-

lui che nel 2001 diede vita a quella che è diventata una

matori o grandi conoscitori, ma basta aver voglia di guar-

fortunatissima consuetudine: quella di presentare le mo-

dare. Ma qual è il rovescio della medaglia? L’esacerbata

stre, con un anticipo di un mese e oltre, in alcuni dei

ricerca mediatica di un pubblico enorme pone l’accento

maggiori teatri italiani. Il 12 Ottobre è stata la volta

sulla godibilità e sull’adeguata fruizione delle mostre

di Torino e del Teatro Nuovo, dove l’enorme afflusso

stesse. Orde di pulmann che trasportano comitive di an-

di pubblico mi fa sorgere una domanda: c’è davvero una

ziani, scolaresche, associazioni che tutto hanno a che

sete di cultura così spasmodica o molti erano attratti dal-

fare meno che con l’arte, sono trascinate ad assistere

l’ingresso gratuito? Probabilmente si tratta della seconda

a questi eventi. Spesso si è risucchiati in vortici di per-

motivazione, perché a metà della piece un sacco di spet-

sone urlanti e nevrasteniche che si aggirano per le sale

tatori educati e colti se ne sono andati. C’è comunque

seguendo il numero indicato dall’audioguida senza

da notare che Goldin negli anni ha saputo crearsi

godersi minimamente l’esperienza. Assistiamo così

un vasto pubblico di fedeli che lo seguono in ogni nuova

a code kilometriche, a un caldo afoso, ad allestimenti co-

impresa. La presentazione teatrale risulta gradevole e de-

stosi e d’effetto che però vanno sempre a discapito del-

cisamente più scorrevole di una canonica lezione acca-

l’opera. Spesso non si ha lo spazio materiale per

Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Paul Gauguin

COOLTO

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COOL EVENT allontanarsi dal quadro per poterlo ammirare in tutto

l’opera citata nel numero passato di Coolto “Scarpe”, ma

il suo splendore, spesso ci sono stretti corridoi dove

qui il curatore si dimentica totalmente della lettura

si è inevitabilmente messi in fila e se ci si vuole soffer-

di Jameson o di Hegel per soffermarsi sull’idea delle

mare di più dei quattro secondi standard davanti ad un

scarpe come strumento del viaggio. Altro pezzo forte

disegno si viene subito ripresi dal signore prima di noi.

della mostra è “Il Covone sotto un cielo nuvoloso” qua-

Ma soprattutto i queste maxi mostre manca il silenzio,

dro dipinto da Van Gogh solo tre settimane prima di mo-

il silenzio reverenziale che si ha magari in chiesa quando

rire, che verrà esposto per la prima volta al pubblico.

si va ad ammirare una certa opera. In questi spazi espo-

Ci saranno anche delle sale dedicate alla pittura paesag-

sitivi si perde l’aura dell’arte, il quadro non è altro che

gistica americana del XIX secolo con due soli rappresen-

un numero indicato sulla parete e da digitare sull’audio-

tanti che hanno incarnato il senso di esplorazione del

guida. La nostra visita viene pilotata, ci dicono quale qua-

nuovo continente: Edwin Church, il pittore dell’Est, della

dro guardare, dove soffermarci e perché. Si formano così

valle del Hudson, della costa del Maine, e poi Albert Bier-

ingorghi davanti a quadri insignificanti e i quadri magari

stadt, il pittore dell’Ovest, della scoperta di Yellowstone

più rilevanti rimangono invisibili. Nonostante tutti i difet-

e di Yosemite. Il viaggio continua, sempre in America,

ti delle maxi mostre, questa merita una visita anche solo

con altri importanti autori come Andrew Wyeth, Winslow

per un quadro, il celeberrimo Da dove veniamo? Chi

Homer e il celebre Edward Hopper, per poi concludere

siamo? Dove andiamo? del 1897 di Paul Gauguin.

con l’astrattismo di Richard Diebenkorn e di Mark Ro-

La tela appartiene al Museo di Boston che lo concede

thko. In Europa invece il viaggio parte da Caspar David

in prestito per la quarta volta soltanto nella sua storia,

Friedrich passando per William Turner e Claude Monet

e solo per la seconda volta in Europa, dopo Parigi una

e per finire, anche qui, nell’astrattismo di Vasilij Kandin-

decina di anni fa. Un evento davvero epocale e un’occa-

skij. Il prezzo del biglietto è esorbitante: ben 13 euro!

sione unica per vedere il testamento spirituale del pittore

Certo, non si può mettere una cifra all’arte e per vedere

francese. Non a caso è stata scelta l’immagine della tela

Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? si paga

per promuovere l’intera mostra. In realtà il tema centrale

questo ed altro ma c’è da sperare che così non tutti

dell’esposizione non poteva essere più banale: il viaggio.

si sentano in obbligo di andare!

Ovviamente inteso come viaggio interiore, come viaggio geografico e fisico. L’ossessione di Goldin per Van Gogh

Info utili:

lo porta addirittura ad ottenere ben trentacinque opere,

Van Gogh e il viaggio di Gauguin

quasi tutte prestate dal Van Gogh Museum di Amster-

12 novembre 2011 – 15 aprile 2012

dam e dal Kröller-Müller Museum di Otterlo. Ci sarà anche

Palazzo Ducale, Piazza Matteotti 9, Genova

Il basso fiume Andrew Wyeth

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WEEKEND DI COOLTO di Isabella Puma

Tempo di

city break: irresistibile

I

Irlanda da scoprire

In questo periodo senti una voglia di evadere dalla quo-

Oscar Wilde e James Joyce. E poi c’è la “gente di Dubli-

tidianità e scoprire il fascino di nuove terre? Allora puoi

no” che ti farà percepire la calda accoglienza irlandese.

farlo in Irlanda, partendo per un weekend autunnale alla

La capitale dell’Irlanda del Nord è rinomata per la sua

scoperta delle sue principali città, accoglienti approdi

attività musicale e la grande varietà di concerti che vi

dai ritmi vibranti, dalle offerte infinite e insolite.

si svolgono durante l’anno: dal rock alla musica classi-

Alle quali l’Irlanda aggiunge un ingrediente unico: la sua

ca, passando per il folk e l’opera. Belfast ha avuto un

gente cordiale, aperta, spontanea. E sempre pronta a con-

impatto così forte sul mondo della musica che è stata

dividere con te una chiacchierata, una storia bellissima,

scelta come sede degli MTV Music Awards 2011 a no-

una musica evocativa, tanto che ti sembrerà di essere

vembre. Le altre attività culturali che animano la città non

sempre circondato da amici di vecchia data. Le città

sono certamente da meno. Belfast è una città partico-

d’Irlanda sono come gli irlandesi: sorridenti, ospitali

larmente apprezzata per i suoi bar e ristoranti, lo shop-

e vivaci! Dublino è storia, musica, letteratura, buon cibo

ping e la varietà di attrazioni di interesse culturale, sto-

e tanto divertimento. In autunno i festival che animano

rico e artistico. Il suo turbolento passato ha dato vita

la città sono davvero numerosi, tanto che si parla di una

ad alcuni dei più interessanti circuiti storico-politici d’Eu-

vera e propria “Dublin Festival Season”, la stagione du-

ropa. Belfast, città sul mare e ad esso sempre legata, ospi-

Una pausa rigenerante nel golfo blinese dei festival. Nella città che è stata nominata “Citdella piccola Montecarlo slovena tà UNESCO della Letteratura” non mancano ovviamenpasseggiando traa giganti arte edella natura. te eventi e percorsi legati letteratura come 54 • COOLTO

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tava un tempo Harland & Wolff, il cantiere navale dove fu costruito il famoso Titanic. Oggi l’area del porto sta vivendo un momento di grandissimo rinnovamento che


la stagione natalizia è semplicemente magica e il “craic” scorre indisturbato qualsiasi siano le previsioni del tempo. L’isola sarà la vostra meta d’elezione se state immaginando divertenti serate in qualche accogliente pub, passeggiate lungo selvagge e deserte spiagge atlantiche, soggiorni presso romantiche guesthouse, mitici paesaggi come le scogliere di Moher, oppure un Natale tutto irlandese. Le tariffe a basso costo delle linee aeree, degli alberghi e dei ristoranti in tutto il paese fanno dell’inverno la stagione con il miglior rapporto qualità-prezzo per visitare l’isola. Dunque alle porte estreme dell'Europa nord occidentale, grazie ai suoi incantevoli paesaggi, anche quando ci si perde in Irlanda... è un piacere. Scoprirai anche tu le sue antiche leggende e i suoi selvaggi panorami mozzafiato. Scambierai quattro chiacchiere con la gente del posto che ti accoglierà calorosamente con interessanti racconti di miti e leggende celtiche... Lasciandoti conquistare dalle persone che incontrerai e dai luoghi che incrocerai sul posto: tornerai a casa con ricordi indelebili. Inoltre gli irlandesi amano le tradizioni al punto che ogni cosa prevede rituali ben precisi: dal mangiare colcannon (un miscuglio di cavoli e puré di patate) a Halloween fino all’indossare qualcosa di verde nel giorno di San Patrizio. Due cose sono rinomate a livello internazionale:

culminerà ad aprile 2012 con l’apertura dell’avveniristico “Titanic Belfast Building”. Seconda a Dublino solo per numero di abitanti, Cork è senza dubbio una delle migliori destinazioni in Irlanda per un break. La città è in continuo fermento, energica, cosmopolita e finirà col sedurti grazie ai suoi ristoranti eccellenti, locali eleganti, pub tipici e con gli irresistibili suoni, aromi e colori dei suoi numerosi e famosi festival. Da non perdere lo shopping gastronomico all' “English Market”, le performance alla “Cork Opera House” o le rappresentazioni teatrali presso il “Granary Theatre”… naturalmente non prima di aver fatto un giro per la città godendo di un po' di sano divertimento all’irlandese - “Craic”! (parola intraducibile che riassume in sé divertimento, intrattenimento e piacevole conversazione, parte integrante di quella cultura della socialità, tipica dell’Irlanda). Questa terra è incantevole anche d’inverno. Ci sono milioni di ragioni per dirigersi verso l’Isola di Smeraldo nei mesi invernali:

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WEEKEND DI COOLTO la musica e la danza. La musica tradizionale viene suo-

zare il refrigerio di una Guinness davanti al tepore

nata in tutto il paese, dai Pub cittadini ai festival rura-

di un camino scoppiettante.

li. L’Irlanda è celebre anche per le botteghe artigiane.

Se vuoi conversare con la gente del posto non hai

Se ne trovano ovunque, grandi e piccole, nel Paese.

che da unirti a loro al bancone, se invece preferisci star-

Persino nei villaggi minuscoli e sperduti puoi trovare bei

tene per conto tuo ti conviene prediligere una comoda

manufatti, sculture, idee regalo e prodotti artigianali

poltrona in uno dei salottini, un tempo pensati per le si-

irlandesi al 100%. Con un tuffo nel passato, in molte

gnore e oggi intimi e accoglienti per chiunque.

cittadine si ammirano gli artigiani all’opera nelle botteghe

Si dice che chi visita l'Irlanda non riesca più a dimenti-

di un tempo. Per quanto riguarda l’arte ceramica,

carla, e questo è probabilmente uno di quei casi

si trovano stoviglie e vasi per tutti i gusti: raffinati

in cui una diceria corrisponde a verità. Il paesaggio

e rustici, tradizionali e moderni.

irlandese ha infatti un'atmosfera mitica, dovuta tanto

Il pub è il vero fulcro della vita culturale, sociale e mu-

alla storia del paese, quasi palpabile, quanto alla sua fama

sicale d’Irlanda. Tutt’altro che un semplice bar, questa

di luogo abitato dalle fate e dai folletti. Il tempo non

istituzione offre contemporaneamente l’opportunità

sempre è clemente, ma questo difetto è compensato

di bere qualcosa, filosofeggiare sulla vita, discorrere

dalle cinquanta sfumature di verde della vegetazione;

di politica, ascoltare poesia, festeggiare con una cop-

non per niente l'Irlanda è soprannominata l'Isola

pa di deliziosi gamberetti o semplicemente di apprez-

di Smeraldo.

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L’azienda “dubarry of Ireland” nasce nel 1937

e femminile, tra cui i tweed. Tornati molto di moda,

nella Contea di Galway in Irlanda. “Una tradizione

con colori allegri e giovanili, vengono indossati

storica molto lunga e sentita – ci rileva la Direttrice

da persone di classe; gli impermeabili e le giacche

Commerciale Michelle Lucey – iniziata con la crea-

di lana cotta vengono utilizzate per la loro prati-

zione e lavorazione di scarpe artigianali, tra cui

cità ed eleganza anche in città”.

i celeberrimi mocassini fatti completamente

La linea è dunque pensata per chi è appassionato

a mano”. Fiore all’occhiello dell’azienda attual-

di caccia, giardinaggio, per andare a cavallo,

mente sono gli stivali: rinomati per la loro totale

ma l’utilizzo è praticamente ovunque.

impermeabilità all’acqua, comodità e praticità, sono

Sono abiti e calzature ideali per persone pratiche,

utilizzati anche dalla Regina d’Inghilterra.

dinamiche, che amano la spontaneità e freschezza

Michelle Lucey ci tiene ad evidenziare che “si tratta

della vita di tutti i giorni.

di un prodotto di nicchia, esclusivo, caratterizzato

L’amore e la devozione per l’artigianato ed

da classe ed eleganza. Il cuoio è trattato, si asciuga

il design hanno caratterizzato una passione

velocemente ed il goretex utilizzato permette

ed ispirazione per la vita all’aperto. Funzionalità,

al piede di traspirare, mantenendosi caldo

massima qualità e stile impeccabile contraddistin-

ed asciutto. Oltre alle calzature, l’azienda produce

guono queste collezioni così uniche, indossabili

abbigliamento classico-sportivo di linea maschile

ed amate da tutti.



TRAVEL di Elena Panzica

Alla

fine del

mondo

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L

L’Argentina è un luogo dal fascino particolare, dove gli

sono gustare qui sono pregiatissime e molto gustose.

Europei, soprattutto spagnoli e italiani che a più ondate

Lasciandosi alle spalle la città e inoltrandosi verso Sud,

hanno colonizzato questo vasto territorio, hanno trapiantato

si entra nella penisola di Valdés, porta di accesso alla

le loro usanze ed abitudini che si sono però inevitabilmente

Patagonia. Prima di avventurarsi alla scoperta della na-

fuse con il calore e la magia tipici di questa parte del mon-

tura selvaggia, qui è d’obbligo una tappa dal sapore mol-

do. La presenza europea qui è particolarmente forte, meno

to anglosassone: il the delle cinque con torte fatte in casa

diluita dalla mescolanza con le popolazioni indigene, come

è infatti un rito molto sentito da queste parti, a cui sarà

avvenuto negli Stati Uniti, in quanto non presenti in gran-

facile prendere parte in una delle tante sale da the di Tre-

de numero in origine e in seguito decimati da una meti-

lew o Puerto Madryn, enclavi gallesi molto orgogliose

colosa campagna di sterminio operata dai colonizzatori

di avere mantenuto le proprie tradizioni immutate

verso la metà dell’800. Rimane invece inalterata la bellezza

nonostante i migliaia di chilometri che le separano dalla

selvaggia di gran parte del paese, dove enormi spazi sono

madre patria. Dopo questa piccola sosta così europea,

ancora prerogativa di animali selvatici e della prorompente

l’impatto con gli abitanti della riserva naturale della pe-

flora. L’Argentina poi è talmente vasta da offrire pratica-

nisola è incredibilmente forte. Qui è infatti possibile tro-

mente tutti le varianti climatiche possibili. Buenos Aires

varsi a pochi metri da specie che normalmente siamo abi-

sarà con ogni probabilità la prima immagine argentina che

tuati a vedere alla televisione o nei parchi acquatici.

ci si parerà davanti, essendo, oltre che la capitale, anche

A seconda della stagione si potranno ammirare balene

il principale accesso per chi giunge in aereo nel paese.

che si spingono quasi fino a riva, enormi elefanti e leo-

La città ben rappresenta quanto accennato a proposito del-

ni marini e persino orche, mentre sulla terraferma arma-

l’anima europea di questo luogo, l’atmosfera che si respira

dilli e guanacos sono incontri all’ordine del giorno, insieme

è infatti quella delle grandi metropoli di casa nostra,

ai 200.000 pinguini che abitano la zona di Estancia San

ma basta cominciare a girare un po’ quest’enorme ag-

Lorenzo. Mentre si transita nella Penisola, soggiornare

glomerato urbano – uno dei più grandi del Sudamerica,

in uno degli caseggiati che circondano gli affascinanti fari

con i suoi quasi di 13.000.000 di abitanti – per rendersi

è una maniera ottima per entrare in contatto con l’essenza

conto delle mille sfaccettature che lo caratterizzano.

del luogo, ascoltando il fragore delle onde rifrangersi sul-

Se passeggiare nell’elegante area della Recoleta ci farà pen-

la costa mentre ci si addormenta la sera, esausti da tan-

sare di essere nel centro di Madrid, i quartieri di San Tel-

ta bellezza. La Penisola di Valdés è anche il luogo giusto

mo o La Boca ci faranno immediatamente realizzare che

per ammirare l’enorme quantità di fossili reperibili sul suo-

l’Europa è lontanissima da qui: una miriade di case mul-

lo argentino, di cui una vasta selezione si trova custodi-

ticolore in lamiera dove i primi migranti conducevano vite

ta presso il Museo di Paleontologia locale. Ma è giunto ora

dure e pericolose, ma dalla cui ispirazione nasceva anche

il momento di spingerci alla “fine del mondo”, il luogo

il famosissimo tango argentino. Anche la gastronomia lo-

in cui sorge la città riconosciuta per convenzione come

cale dimostra di avere subito quel processo di fusione

la regione abitata più meridionale della terra, Ushuaia.

interessantissimo che ha dato vita alle cucine più intriganti

Nome evocativo di un porto senza una grande anima

del mondo. Inoltre, essendo l’allevamento di bovini e ovi-

ma affacciato sulla Terra del Fuego e sul Canale di Bea-

ni una delle principali risorse del paese, le carni che si pos-

gle, ove incredibili tesori naturalistici come il Parco Na-

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TRAVEL zionale della Terra del Fuego, con il suo dedalo intricato di specchi paludosi, foreste di faggi e tundra subantartica, aspettano solo che i nostri occhi si posino su di loro. Per godere appieno della vista di questi luoghi incantati è sicuramente consigliabile imbarcarsi su una delle tante crociere da 4 o 5 giorni che partono da Ushuaia per raggiungere Punta Arenas, in Cile, toccando durante il tragitto tappe dal fascino incredibile, come ad esempio Isla Los Lobos, dove ammirare otarie e cormorani, o il Parco Nazionale di Cape Horn, dichiarato “World Biosphere Reserve” dall’UNESCO nel 2005, o ancora l’isola Magdalena, nello stretto di Magellano, per visitare l’immensa colonia di pinguini che la abitano. Dopo lo sbarco, un lungo ma piacevole tragitto in auto ci porta alla volta di El Calafate, una piccola cittadina che richiama in tutto i borghi svizzeri delle nostre Alpi, affacciata sullo specchio d’acqua più grande del Sudamerica, il Lago Argentino. Ma la vera sorpresa di questo luogo è legata al celebre ghiacciaio, il Perito Moreno, un immenso fronte di ghiaccio dai colori cangianti in mille toni dell’azzurro a seconda dell’ora del giorno e dell’inclinazione del sole, un muro alto circa 70 metri che, condizioni climatiche permettendo, si può ammirare arrivando in barca fino a pochi metri di distanza. Con un po’ di fortuna, si potrà assistere all’emozionante spettacolo del distacco di una delle punte di ghiaccio che, precipitando in acqua, si trasformano in piccoli iceberg. Nonostante le tante emozioni già accumulate, non si può pensare di lasciare l’Argentina senza un’ultima sosta, che non sarà da meno rispetto a quanto già visto: Iguazù, con le sue immense cascate. Contrariamente all’idea comune che vuole questo luogo come ubicato in terra brasiliana, nella realtà dei fatti Iguazù si trova al confine fra i due stati e offre al visitatore uno spettacolo diverso a seconda del lato in cui egli decida di soffermarsi. Vale pertanto la pena, una volta giunti a destinazione, di ammirare prima la parte argentina da cui si può contemplare l’intero fronte dell’immensa massa d’acqua in perenne caduta, che il lato brasiliano, da cui invece assaporare il famoso panorama che domina in altezza le cascate. Insomma, è difficile descrivere a parole emozioni che penetrano attraverso la retina per andare a conficcarsi dritte dritte in fondo al cuore e tornare a casa con noi per rimanere a lungo a memento di tanta bellezza, bisogna vivere in prima persona quanto la natura generosamente ci offre in questo lontano angolo di mondo e che noi esseri umani, stranamente, non siamo ancora riusciti ad intaccare nella sua essenza.

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FASHION CORNER foto di Giuseppe Ierace photoredazionale dedicato a...

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FASHION CORNER A due passi dalla più importante e lussuosa piazza di Torino, piazza San Carlo, l’8 ottobre di quest’anno è nato un nuovo concept di negozio di abbigliamento: raffinato, sportivo, adatto per qualsiasi occasione; Raffaelli. La location scelta per ospitare gli articoli del brand, via Santa Teresa 1, risulta essere adatta per uno shopping tranquillo ed elegante, in quanto si è praticamente costretti ad ammirare oltre la splendida luminosità del negozio, anche la spettacolare volta con lampadario della galleria attigua che ospita una parte della sede del Sanpaolo. La lucentezza e la “pulizia” delle vetrine, impostate su un gusto moderno ma che, allo stesso tempo, richiamano la classicità tipica dell’ uomo torinese, facilitano molto il fruitore a poter scegliere gli eventuali articoli da acquistare in massima serenità. L'unico grosso problema che abbiamo rilevato è quello del parcheggio, poiché ci troviamo in piena zona “taxi”; si può ovviare al medesimo usufruendo del parcheggio sotterraneo di via Roma - Piazza San Carlo. Il prodotto che viene presentato all’ interno

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FASHION CORNER

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di Raffaelli è di ottima qualità, stiamo parlando di articoli prodotti per la quasi totalità in Italia, in questo periodo quasi una rarità, più precisamente nella zona tosco-marchigiana, di per sé ricchissima di aziende tessili di ottima qualità. Ma oltre alla qualità il cliente viene stimolato all’ acquisto anche dal prezzo dei medesimi: si possono trovare camicie che vanno dai 65 ai 115 euro, pantaloni da 79 a 115 euro, giacche da 179 a 345 euro e abiti da 329 a 495 euro; e, aspetto non meno importante, fasce di sconti immediati, senza inutili e noiose raccolte punti, che arrivano anche al 10%. Un altro punto fondamentale che segniamo a favore di Raffaelli, è l’assoluta professionalità dello staff selezionato che, grazie alla passione e alla conoscenza della “materia”, riesce a far fronte a qualunque richiesta del cliente senza perdersi in inutili chiacchere e con modi tipici di tempi andati. In un periodo come quello che stiamo vivendo la professionalità e la disponibilità nei confronti del cliente sono fondamentali per far compiere al punto vendita un salto di qualità notevole e per assicurare competenza a chi decide di acquistare da Raffaelli.

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FASHION TIME di Maria Greco

Cappe e Cappelli...

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Lunghe alla moschettiere, sempre più un’alternativa al cappotto. Giacche, bolerini e maximaglioni. La scelta non può che sorprendere: in cashmere o piumino, bordate da pelliccia o in lana. Una per ogni occasione, stile e personalità. 01 Tommy Hilfiger | 02 Blugirl | 03 Chanel | 04 DSquared2 | 05 Moschino Cheap and Chic | 06 Akris 07 Dior | 08 Laura Biagiotti | 09 Lanvin | 10 Paola Frani | 11 Yves Saint Laurent | 12 Jo No Fui COLLEZIONI AUTUNNO_INVERNO 2011/12

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la moda fuori di testa!

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Sarà davvero impossibile resistere al fascino del cappello, un accessorio che rende trendy il vostro look. Gucci presenta modello in feltro a tesa larga; mentre un piglio deciso da femme fatale caratterizza il modello DSQuared2. 01 Hermès | 02 Louis Vuitton | 03 Moschino Cheap and Chic | 04 Marc Jacobs 05 Gucci | 06 Ralph Lauren | 07 Burberry Prorsum | 08 DSquared2 COLLEZIONI AUTUNNO_INVERNO 2011/12

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PERSONAL SHOPPER di Anna Agosto • anna.agosto@emozionidimmagine.com • www.emozionidimmagine.com • www.gruradio.it

Il

“su

misura”

personal shopping

nel

Questo mese parliamo di “su mi-

un professionista nel campo del-

a marche prêt-à-porter, o abiti

sura”, concetto che sento molto

l’abbigliamento che sa amalga-

alla moda insieme ad accessori

famigliare perché è la base del

mare

personalità

vintage. Un sarto è un artista che

mio lavoro di Personal Shopper;

ed esigenze ai nuovi trend, dedi-

crea, un consulente d’immagine

nel mondo della moda non indica

candosi completamente alle vo-

un artista che abbina. Parte ana-

esclusivamente quei capi ed ac-

stra nuova mise, effettuando

lizzando la figura, lo stile di vita,

cessori che vengono creati appo-

un restyling completo o parziale

i gusti, le esigenze e i desideri

sitamente

fisico,

dal guardaroba all'aspetto fisico,

di chi ha voglia di rinnovare

per occasioni particolari o per gli

una

la nostra individualità attraverso

outfit quotidiani. Il Personal Sty-

il proprio look, per poi sviluppare

l’immagine che diamo di noi.

list non è solo un consulente per

e identificare insieme la nuova

Certo il taylor made è il modo

gli acquisti che affianca il cliente

immagine.

più giusto per personalizzare

nella ricerca e nella scelta dei capi

il vero e proprio Shopping, acqui-

un look, ma non tutti possono

ed accessori giusti, ma un Cool

stando abiti ed accessori adatti

sempre permetterselo. Un intero

Hunter, ovvero un cacciatore

al fisico e all’individualità per co-

armadio solo di capi su misura

di tendenze, che conosce perfet-

lori, età, situazioni, tagli e gusto.

potrebbe essere davvero costoso.

tamente i trend del momento

Interviene, infine, sul guardaroba,

Per comporre un guardaroba che

in fatto di moda, make up e hair

realizzando una selezione tra gli

indichi il vostro modo di essere

styling,

circuito

abiti e gli accessori vecchi e nuovi

e di comunicare in base ai vostri

di shopping della vostra città,

con lo scopo di creare nuovi

gusti ed esigenze, potete affi-

dalle

abbinamenti, in linea con i trend

darvi, oltre che a sarti qualificati

che possono scolpire un abito

del momento.

e boutique d’elitè che cuciano

su di voi, ai negozi più rinomati

Poi, attraverso un’analisi dei co-

gli abiti su di voi, anche a degli

dove acquistare il necessario per

lori di carnagione, capelli e occhi

esperti di moda che vi aiutino

far nascere il vostro stile.

consiglia e coordina con il truc-

invece a cucirvi addosso uno stile

Il “su misura” non è riferito solo

catore e l’hair stylist le tinte

personalizzato. Se avete bisogno

ad un abito ma al proprio mood

da adottare per il make up e l’ac-

di una mano nella ricerca del look

creato ad hoc; la personalizza-

conciatura perfetta per i capelli.

giusto per un occasione impor-

zione non riguarda più solo

L’obiettivo finale è un’ immagine

tante o per tutta la vita, potete

ciò che si indossa ma come

di voi perfetta, forte e soprattutto

chiedere ad un Consulente d’im-

lo si sceglie e lo si mixa, unendo

personalizzata.

magine o Personal Stylist, cioè

magari capi di haute-couture

Su misura l’abito, su misura lo stile.

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nostro

vostra

ma di un modo di esprimere

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sul

la

oltre

piccole

che realtà

il

artigiane

parte

o

completamente

Prosegue

poi

con



LOOK MAKER

2011/2012

CON TEST UAL

Collezione A/I

di Marco Todaro • marco.todaro@officinadellostile.net • www.officinadellostile.net

Il lusso emigra verso l’eleganza. Tutt’altra cosa...

Amici del bello, ben trovati! Una collezione dopo l’altra... sempre diverse, sempre stimolanti! I capelli, come la moda, hanno un ruolo importante a tal punto da segnare le epoche. Nonostante questo fenomeno, riusciamo a distinguere nitidamente questi cambiamenti solo con il passare del tempo, come se dovessimo allontanarci per mettere a fuoco quello che abbiamo vissuto. Io stesso che mi occupo di “collezioni capelli” da parecchi anni, rimango stupito di come il tutto si muove in gran silenzio. La moda è come un ruscello: sembra tutto fermo ma di fatto l’acqua fluisce... Con Test Ual, il nome della collezione Officina Dello Stile Matrix della prossima stagione, prende spunto dai nuovi movimenti ociali, quali tendenze, abitudini, nuove esigenze e sistemi d’acquisto. Attraverso l’analisi

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di questi elementi si affermano le tendenze e si concretizzano nella moda. Il lusso emigra verso l’eleganza, tutt’altra cosa... L’eleganza è un modus che va oltre il lusso, perché si rivela e fa leva sulle nostre risorse, su quello che noi siamo e rappresentiamo. L’eleganza è il vero “su misura”. Nel nostro lavoro necessitiamo rivedere i vecchi mestieri per avere una misura che ne stabilisce il cambiamento. Ed è qui, che con la saggezza del vecchio mestiere e l’intuito delle nuove tendenze, nascono le collezioni. Tre proposte su misura: Con Violet: taglio corto e pratico, femminile per la sua dolcezza sfilata sulla nuca, un aspetto croccante sottolineato ancor più dal colore definito, intenso sul perimetro, dove si adagia un castano con riflessi di color prugna intenso. Test Brown: lunghezza media

stratificata e movimentata, carica di espressione, arricchita dalla gamma dei marroni, dal color crema di caffè lavorata con venature di moka senza mai virare al rosso. Ual Blond: sofisticato, asimmetrico, lungo. Aspetto provocatorio e femminile, ideale se portato mosso e morbido per addolcire l’immagine, liscio per esaltarne l’aspetto provocante. Colore biondo con elegante schiaritura sulla zona anteriore, che diventa punto luce catturando l’attenzione su se stessa. In un’epoca fatta di 3D, FullHd, blu ray, l’imperfezione non è accettata! Quindi al riparo e in difesa, e colorazioni di questa collezione prevalgono proprio per la loro intensità, armonia e brillantezza, che rafforzano il termine e la tendenza del “fatto su misura”.



BEAUTY di Aurora Minardi

Belle senza bisturi! Gli eccessi della chirurgia estetica hanno convinto tante donne a puntare sui rimedi anti età alternativi, ma non per questo meno efficaci. Ecco i cosmetici effetto lifting

4

1

2 3

5

9

8 6

7

1_Regenessence di Giorgio Armani: il Siero stimolatore di Giovinezza racchiude un pool di sostanze naturali capaci di rigenerare i tessuti.

4_Serum Suprême Maintenance di Dr. Sebagh: il siero di giovinezza con il 95% di principi attivi, che stimolano la produzione di collagene e aiutano i tessuti.

7_Soin Noir Serum di Givenchy: racchiude un trattamento antiage globale, con un’alta concentrazione di linfa nera di alga vitale che rigenera la pelle.

2_Retinology Rich Cream di Lancaster: La gamma al retinolo si arricchisce di una nuova crema altamente nutriente che agendo sui fibroblasti contribuisce ad attivare la sintesi collagenica.

5_Orchidée Impéeriale Concentré de longévité di Guerlain: lavora sul turn over cellulare arricchito con estratti di orchidee, capaci di rafforzare i tessuti cellulari.

8_Dior Prestige Creme Satin Revitalisante: a base di estratti di nettare di Rose Satine e nettare di Kniphofia. Fa parte della rivoluzionaria linea creata da Dior per le pelli più delicate e provate.

3_Resilience Lift Istant Lift e Crema Giorno di Estée Lauder: ringiovanisce i contorni di viso e collo sfruttando un complesso di tre ingredienti “reattivi alla luce” e la tecnologia Sirtuine 3D.

6_Absolue Lèvres Precious Cells di Lancôme: uno stick roll-on che aiuta a mantenerla giovane grazie ai principi che agiscono sulle cellule staminali e rimpolpano le labbra.

9_Ultra Correction Lift Crème Confort Jour Lift Fermeté di Chanel: effetto lifting e rassodante dei tessuti. Rivitalizza e donano energia alla pelle, regalando una piacevole sensazione di freschezza.

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COOL & FOOD di Chiara Avidano

L’arte del cioccolato Ha titubato a lungo, ma eccolo l’in-

Per 4 persone:

verno, che striscia sotto le finestre

300 g di cioccolato amaro; 4 dl

e ci accartoccia sul divano sotto

di latte; 5 g di burro; 80 g di riso Car-

il plaid, ci arrotola nelle sciarpe

naroli; 30 g di zucchero; 1 g di sale;

in lana, ci spinge alla ricerca di ca-

1 dl d’acqua;1 pagnotta casereccia.

lore, anche nei cibi. Fine delle insalate

broccoli,

Sciogliete il cioccolato in 3 dl di latte,

cavolfiori, patate, funghi, zucche

dell’orto,

avanti

amalgamate il composto, tenetene

e frutta invernale, arance, mandarini,

1/3 da scaldare e servire fuso, ver-

castagne, noci. Calorie, calorie, urge

sate i restanti 2/3 in una teglia ret-

benzina da bruciare in piedi in attesa

tangolare e fate raffreddare in

del tram, in bici con le mani gelate,

più di ieri, si fanno speciali: passeg-

frigorifero. Otterrete in questo modo

seduti al pc a lavorare. Aumenta

giando per il centro, non c’è che l’im-

una lastra che dividerete in 8 pia-

la voglia di zuccheri in formati sem-

barazzo della scelta tra i gusti

strelle quadrate. Sciogliete il burro

plici o composti, calorie in versione

e le tipologie proposte dalle botteghe

in una padella e tostavi il riso per

dolce: alias, cioccolata! È rassicu-

artigiane. Gertosio, Gobino, Casta-

circa 2 minuti. A parte scaldate il ri-

rante, avvolgente, abbastanza versa-

gna solo per citarne alcuni, fanna

manente dl di latte con 1 dl d’acqua,

tile da soddisfare chiunque. Lucida,

a gara per la gioia del nostro palato

una presa di sale e 30 g di zucchero;

liscia, semplicemente perfetta nella

e a catena arrivano in supporto

utilizzate il liquido ottenuto come

versione amara, ricca, accattivante,

Streglio e, recente gradevole rina-

un brodo per un normale risotto. Por-

quasi

scita, Peyrano, ridato agli antichi

tate il risotto a cottura (20 minuti)

splendori dalla famiglia stessa.

stendetelo su una teglia rettangolare

ti chiama, dalle vetrine a specchio

In questa parata di stelle del ciocco-

(come fatto con il cioccolato) in mo-

delle pasticcerie, dalle confezioni

lato, non possiamo fare a meno

do da ottener 4 piastrelle della stessa

dorate nei negozi, persino nelle pub-

di raccontarvi la ricetta di un top

superficie di quelle di cioccolato

blicità ricompare ammiccante.

chef

che

e fate raffreddare in frigorifero.

E poi Torino, regina pasticcera e cioc-

ha saputo abbinare semplicità e go-

Affettate il pane in modo da ottenere

colatiera dal lontano 1600 è un inno

losità nel connubio perfetto: Pane

8 quadrati che alternerete a quelli di

alla golosità! Da noi l’arte di lavorare

e

Alciati,

cioccolato e riso, creando una sorta

e produrre il famoso ‘Cibo degli Dei’

ristorante Guido, Università del

di tramezzino. Ricopritelo con cioc-

ha toccato vette sublimi che oggi,

Gusto, Pollenzo (Cn).

colato fuso al caldo e servite subito.

ruffiana

latte&co.

78 • COOLTO

Sul

09

nelle far

di

tipologie novembre

del

nostro

cioccolato

territorio,

di

Ugo



COACHING di Tamara Gavina

Comunicazione = Potere. Ben lo sanno i nostri politici quando incantano le masse in campagna elettorale, ben lo conosce un pubblicitario quando deve rappresentare un prodotto in lancio. La nostra vita è fatta di comunicazione. Comunichiamo con l’espressione facciale, con le pa-

l’insegnante non mi capisce, il capo

la complessità della trasmissione

role, coi gesti, con la postura, col

non mi ha spiegato come fare il la-

umana. Le macchine trasmettono

tono di voce ed intonazione, col vo-

voro, ecc... Potremmo affermare di

segnali senza distinzioni del signifi-

cabolario, la respirazione, la pros-

non poterci esprimere correttamente

cato del messaggio inviato. Alla te-

se prima non abbiamo

levisione non importa di capire che

ascoltato il nostro in-

senso hanno le immagini che tra-

terlocutore cos’ha da

smette. Comunicare ad una persona

raccontarci. Se analiz-

è cosa assai diversa e ben più com-

zassimo con cura la co-

plessa. Ascoltiamo ciò che è prede-

municazione umana,

terminato nella nostra struttura.

potremmo accorgerci

Normalmente, siamo convinti che

che è impostata princi-

quel che diciamo, verrà ascoltato

palmente sull’ascolto.

per come è stato detto, trascurando

L’ascoltare rende valido

che udire non vuol dire ascoltare

il parlare. Possiamo dire

e comprendere. Con l’ascolto, com-

che l’ascolto domina

prendiamo

nel processo di conver-

non c’è ascolto se non si interpreta

sazione.

quello che l’altro soggetto ha

semica, i simboli di status. La qualità della nostra vita dipende in modo direttamente proporzionale dalla qualità della nostra comunicazione con gli altri e con noi stessi, perché ogni momento ci rapportiamo con gli altri ma soprattutto con noi. Più siamo bravi a comunicare, più soddisferemo le nostre necessità e supereremo gli ostacoli considerandoli delle sfide. La comunicazione umana comprende due fasi: parlare ed ascoltare. Generalmente si pensa che sia

L’arte di

CO MU NI CA RE

È

curioso

ed

interpretiamo;

osservare quante poche

da dirci.

persone ascoltino.

E cosa ne dite di quando ascoltiamo

Aggiungo, quanta poca

il silenzio? Quando una persona non

gente ascolta con at-

risponde ad una nostra domanda,

più importante parlare, perché può

tenzione e senza giudizio, con il solo

possiamo interpretare il suo silenzio

sembrare la parte attiva della comu-

scopo di ascoltare per comprendere

come una negazione o mancanza

nicazione, mentre l’ascolto, viene

e quindi solo successivamente for-

di interesse. Effettivamente, pos-

considerato passivo. In realtà, par-

mulare una risposta. Oggi, la mag-

siamo ascoltare il silenzio.

liamo per essere ascoltati. Da questa

gior parte della comunicazione cor-

Comunicare è un’arte. Comunicare

considerazione, ne deriva che

rente,

passare

con la certezza di essere capiti, po-

l’ascolto ha meno importanza

un’informazione. Questo stile co-

nendo delle domande a chi ascolta

di quel che si dice e viene dato per

municativo, trae origini dall’inge-

e facendo degli esempi, delle meta-

scontato. Nietzsche diceva: “Chi vede

gneria della comunicazione.

fore. Platone, Aristotele, esaltavano

male vede sempre qualcosa in meno,

Se si analizza una comunicazione

il potere della parola con la capacità

chi ascolta male ascolta sempre

tra due macchine, (un punto tra-

di fascinazione, suggestionando

qualcosa in più”. L’ ascolto (qualità in

smittente ed uno ricevente), si os-

e provocando emozioni. È qui che

estinzione), sta diventando una pro-

serva che vengono trasmessi una

il messaggio assume la sua reale

blema in crescita nelle nostre rela-

serie di dati. Sicuramente un modo

efficacia! E adesso: Psssss... ascol-

zioni. Spesso sentiamo dire: mio ma-

molto utile e veloce per trasferire

tami, ho ancora molto da dirti nei

rito/mia moglie non mi ascolta,

informazioni, ma inadeguato per

prossimi articoli…

80 • COOLTO

09

si

basa

sul



TENNIS WORLD di Luigi Bertino

Professione: maestro di tennis Precario da sempre Non è una professione, almeno tecnicamente. Sicuramente è un lavoro. Con aspetti speciali e zone grigie, regolari e più spesso all’italiana, triste sinonimo del profitto sommerso. Ma è, su tutto un mestiere che rischierebbe la crisi, quello del maestro di tennis. Già il maestro, che non è un avvocato, un notaio, un commercialista o un ingegnere, né un architetto, un infermiere, un chimico né un geologo: tutte professioni, tali perché si impone che per esercitarle si debba appartenere ad un ordine disciplinato da una legge ordinaria della Repubblica. Quella dedicata ai lavoratori con la racchetta non esiste. Opinione comune è che il maestro di tennis sia ancora un mestiere in sostanza “ufficioso” perché di maestri in Italia se ne trovano poche migliaia in tutto. Dunque chi insegna tennis sopravvive nel limbo perché non gode di una rappresentanza comune: FIT, UISP, PTR, AICS, IPTPR, ETS, CIT e un mare di sigle, alcune oscure, altre di eccellenza, conosciute ed apprezzate dal CONI. Chi insegna il tennis nel nostro paese ha a che fare con una frammentazione che ricorda quella dei micropartiti in Parlamento, nella Prima Repubblica. A farne le spese sono loro, gli insegnanti di tennis. Questi sono alcuni degli argomenti che farebbero pensare che si tratta di una categoria in difficoltà o meglio in via di estinzione. Tuttavia negli ultimi anni il numero degli

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insegnanti di tennis in Italia è aumentato, e la Federazione Italiana Tennis ne ha regolato per lo meno il riconoscimento federale se non quello giuridico. Oggi per diventare maestri di tennis riconosciuti dalla F.I.T. occorre effettuare un cammino di formazione che prevede 4 livelli equiparabili ai 4 Livelli Europei CONI-FIT in base a quanto previsto dal Sistema Nazionale di Qualifiche dei tecnici sportivi. Esiste poi la possibilità di approfondire e di integrare la propria formazione attraverso corsi qualificati e certificati internazionalmente come quelli del P.T.R. Professional Tennis Registry, che in Italia ha più di 1000 soci. Una volta ottenuta la qualifica inizia la carriera vera e propria di un maestro di tennis che può avere diverse tipologie di incarico: maestro di club, tecnico federale, coach, docente e ricercatore. Il primo step passa attraverso l’insegnamento in un club, che

rappresenta l’esperienza di base per ciascun maestro. L’insegnamento ai bambini e ai giovani è un campo di formazione molto importante per un giovane maestro; il mondo degli adulti poi ne completa la professionalità, perché presenta il tennis sotto un aspetto puramente ricreativo, molto più rispetto al tennis giovanile. Chi sceglie invece la carriera di allenatore (coach) deve possedere delle caratteristiche sia cognitive che motivazionali molto forti, in quanto occorre viaggiare molto e rinunciare ad una vita di tipo tradizionale. Il campo della ricerca e della docenza agli insegnanti è riservato a pochi, anche se rappresenta un ottima via di realizzazione professionale. Insomma un mestiere importante, quello del maestro di tennis, forse il più “precario” che ci sia, ma anche una via di uscita per molti giovani di oggi che non trovano sbocchi di lavoro altrove.



GOLF WORLD di Lele e Marco – segreteria@multigolf.it - www.multigolf.it

Golf

dietro il gioco tanti lavori Il mondo del golf che tutti identificano

di tutti quei lavori che sono fonda-

penso una percentuale sugli introiti

in due personaggi, il giocatore

mentali per il buon andamento

del loro assistito e quelli di circolo,

e il maestro, in realtà è ricchissimo

di un circolo di golf e che si svolgo-

quasi tutti in via di estinzione.

di altre opportunità di lavoro.

no all’aperto. Indispensabile un buon

Ormai sostituiti dai golf carts, forse

Ci sembra doveroso parlare prima dei

giardiniere (green keeper) che con

più comodi ma totalmente privi

professionisti, che si dividono in gio-

il suo staff si occuperà del terreno,

di fascino e di storia.

catori e insegnanti: i primi attraver-

lavorando di pari passo con le sta-

Gli arbitri, volontari anche nel mon-

so numerose competizioni si sfidano

gioni, pronto ad intervenire con la ma-

do del golf, a parte i professionisti

in tutto il mondo cercando di ottenere

nutenzione straordinaria quando

dell’European e del PGA Tour,

la possibilità di giocare sui due circuiti

gli eventi atmosferici imprevisti

passano tutta la giornata in campo,

maggiori : l’European Tour in Euro-

(siccità, grandi piogge, neve)

cercando di aiutare i giocatori

pa e il PGA Tour in America. I secondi

andranno ad intaccare quei bellissi-

nel mettere in atto le numerose

sono i professionisti insegnanti

mi tappeti erbosi simili alla moquet-

regole, al fine che lo svolgimento del-

o maestri che mettono a disposizio-

te di casa. Un addetto al driving ran-

la gara sia il più corretto possibile.

ne di tutti i giocatori, neofiti, di me-

ge, che curerà la pulizia della zona,

Ci riserviamo in futuro di raccontar-

dio livello o a loro volta giocatori pro-

delle macchine distributrici di palli-

vi le occupazioni che si sviluppano

fessionisti, il loro sapere con lezioni

ne e si occuperà della loro raccolta,

all’interno della club house o fuori

individuali o a gruppi, che si svolgo-

in modo tale che i giocatori possano

dal circolo quali : direttori, segreta-

no all’inizio nelle zone di pratica

allenarsi in qualsiasi momento.

ri, addetti agli spogliatoi e alla

denominate driving range, per pas-

Elemento insostituibile in ogni circolo

ristorazione, non dimenticando

sare successivamente, sul percorso

è il caddy master, che si occupa del-

rappresentanti di articoli sportivi,

dove vengono svelati tutti i segreti

le sacche dei giocatori, mantenendole

macchinari, sementi, etc., nonchè

per realizzare quei colpi “speciali”

in perfetto ordine e occupandosi

negozi di attrezzature e abbiglia-

che vediamo in televisione.

delle riparazioni quando necessarie.

mento e società organizzatrici

La categoria dei professionisti italia-

I caddies, quelli professionisti - una

di tornei, come noi di Multigolf

ni è sotto l’egida della P.G.A.I.

vera e propria setta - tutti bravissimi

www.multigolf.it che vi raccontiamo

- www.pga.it - a cui ci si può rivol-

giocatori, che vediamo in televisione

ogni mese su questa rivista

gere per informazioni. Chiusa

portare a spalla le gigantesche sac-

qualche aspetto di questo splen-

la parte sportiva parliamo invece

che dei pro, ricevendo come com-

dido sport.

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AUTO di Daniele Smaltini

Audi Q3

In casa Audi la famiglia “Q” cresce, viene presentata oggi la piccola di famiglia, l’attesa Q3. Un SUV compatto come piace tanto di questi tempi che in poco più di 4 metri offre tanto della tecnologia Audi. Il design richiama l’impostazione del muso della famiglia Audi. A vederla sembra più grande di quello che è, e anche l’abitabilità interna è molto buona, sia davanti che dietro. La sensazione di maggiori dimensioni è anche determinata dal fatto che il rapporto tra lamiere e cristalli è esattamente di due terzi e un terzo, con cintura alta, tipica di Audi. Audi propone il suo nuovo SUV compatto in dodici colori, consentendo di scegliere anche tra cinque possibilità di personalizzazione. Accomodandosi al volante dell'Audi Q3 si ha un'immediata sensazione di spazio. Il posto di guida è ampio e accogliente con

Piccola,ma di carattere!

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il sedile che ha ampie possibilità di regolazione e il volante che lo segue abbastanza bene, a meno che non si ami tenerlo particolarmente in basso. La plancia è rivolta verso il pilota, con i comandi a portata di mano. Anche nei posti posteriori si sta bene, con l'unico limite rappresentato dal fatto che le porte sono piuttosto piccole. Una volta in movimento le dimensioni compatte offrono solo vantaggi. Negli spazi stretti l'Audi Q3 si muove bene, con il diametro di sterzata ridotto che compensa le difficoltà iniziali a capire dove finisca esattamente la coda, a causa del suo taglio obliquo. Quando aumenta l'andatura l'Audi Q3 sfodera un ottimo equilibrio. L'attenta dieta a base di acciai speciali e di alluminio permette al Suv compatto tedesco di risparmiare peso e di guadagnare in agilità in tutti i frangenti. Risponde perfettamente ai comandi dello sterzo elettromeccanico, che, dal canto suo, è molto progressivo, leggero in parcheggio e diretto a velocità autostradali. Ben piantata sulle carreggiate larghe e avvantaggiata da sbalzi contenuti, entra in traiettoria svelta e precisa, senza particolari inerzie. A centro curva la macchina è ben piantata sulle ruote e segue la linea impostata con puntiglio, pronta a buttarsi nel rettilineo successivo senza sbavature, a meno che il pilota non esageri con l'acceleratore. In questo caso viene fuori una leggera tendenza ad allargare, che si può comunque contrastare in modo facile e istintivo, anche nel caso della versione 2.0 TDI 140 cv a trazione anteriore. Il due litri turbodiesel, tra l'altro, conferma ancora una volta la sua versatilità, capace di trovarsi a suo agio sotto qualsiasi cofano grazie alla sua generosità. Se però si cerca più brio e si apprezza il cambio a doppia frizione S tronic, con la rapidità nella modalità sequenziale e la comodità del programma automatico, la versione da 177 cv diventa quasi un must. Ora, dopo aver lanciato il sasso, i portavoce della Casa nascondono la mano e dicono che questa Q3 da sparo potrebbe anche non arrivare sul mercato ma mentre lo affermano, il loro naso si allunga come quello di Pinocchio...

COOLTO

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MOTO di Michele Guzzon

BRUTALE 675 NASCE L’ MV AGUSTA PER TUTTI Attraverso la gamma Brutale, MV

rispecchiandone la forte identità

direttamente da quello della F3,

Agusta ha creato un vero e proprio

e performance, ma aprendo il mer-

ottiene il record di compattezza

mito della categoria naked di maxi-

cato a nuovi clienti. La raffinatezza

e vanta soluzioni tecniche uniche

cilindrata con un prodotto che si di-

meccanica e l’eccellenza ciclistica,

come l’albero motore controrotante,

stingue per il design unico e le

veri fiori all’occhiello di tutta la pro-

un sistema Full Ride by Wire inte-

performance da vera superbike.

duzione MV Agusta, sono ancora

grale multimappa e controllo di tra-

Oggi la famiglia Brutale si allarga in-

una volta le carte vincenti della

zione. La potenza (115 cv a 12.500

troducendo una moto completa-

nuova Brutale 675. Leggera, agile,

giri) si accompagna a un’erogazione

mente inedita pronta a diventare

con potenza senza rivali, MV Agusta

formidabile a tutti i regimi e a una

il nuovo riferimento della categoria

Brutale 675 ha un motore rivoluzio-

coppia degna di una maxi. Grazie

di media cilindrata. Nasce Brutale

nario e le soluzioni tecniche più

alla sua leggerezza MV Agusta Bru-

675, una moto che ricalca gli stilemi

avanzate del segmento. Il nuovis-

tale 675 consente di appagare

di successo della sorella maggiore

simo tre cilindri in linea, derivato

anche il motociclista più smaliziato.

88 • COOLTO

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Come ogni prodotto MV Agusta,

nessun altro in questa categoria gra-

per avere una combustione perfetta

anche la Brutale 675 è caratterizzata

zie a una disposizione degli organi

a ogni regime. Il sistema MVICS

da uno stile unico, dove nulla

interni del tutto particolare.

offre una gestione perfetta della

è lasciato al caso. Forma e funzione

Sulla Brutale 675 il picco di potenza

potenza, dando la possibilità al pi-

si uniscono a creare un oggetto pra-

è di 115 cv a 12.500 giri, la coppia

lota

ticamente perfetto. Il pilota diventa

è di 71 Nm a 10.600 giri, ma molto

4 mappe disponibili per ottenere

parte integrante del mezzo, perfet-

più importante è la curva di eroga-

l’erogazione di potenza più ade-

tamente inserito in una moto corta,

zione che “spalma” la potenza

guata al percorso o al proprio gusto.

agile e con la “vita stretta” che con-

e la coppia lungo un arco di giri

In caso di slittamento il sistema

sente a chiunque di posare i piedi

estremamente ampio, assicurando

è in grado di intervenire su apertura

a terra senza problema.

non solo prestazioni da sportiva

farfalle,

Chiunque salga a bordo ha l’im-

pura, ma anche facilità di utilizzo

e alimentazione per ripristinare

pressione di aver guidato la moto

ed efficacia nella guida di ogni

l’aderenza ottimale. La Brutale 675

da sempre. Il codino estremamente

giorno. Con la F3, la Brutale 675

conferma con i fatti come MV Agu-

rastremato, il faro tipicamente

condivide l’albero motore controro-

sta sia riuscita nell’intento di pro-

Brutale, la strumentazione intera-

tante, soluzione utilizzata fino

porre una ciclistica estremamente

mente digitale sono elementi distin-

ad oggi solo in MotoGP, che contri-

facile e intuitiva ma al tempo stesso

tivi che rendono la MV Agusta

buisce a raggiungere il miglior

incredibilmente performante.

Brutale 675 unica nella sua catego-

bilanciamento dinamico possibile,

La

ria. L’inedito motore tre cilindri

aumentando anche la maneggevo-

sospensioni è stato un punto fisso

in linea da 675 cc che ha fatto il suo

lezza della moto. L’elettronica,

durante

debutto sulla sportivissima F3 trova

di gestione più avanzata mai utiliz-

Brutale 675. La nuova BRUTALE 675

collocazione ideale anche sulla

zata su una moto di questa cilin-

sarà presentata all’EICMA (stand P30

Brutale 675 dopo aver ricevuto al-

drata, è naturalmente elemento

– Pad. 2) e disponibile presso la rete

cune modifiche che lo rendono per-

essenziale per l’ottimizzazione delle

vendita ufficiale da marzo 2012.

fetto

prestazioni.

È

sportivo che ogni naked MV Agusta

Un sistema d’iniezione estrema-

Rosso/Argento, Bianco Perlato/Oro

richiede. Un motore incredibilmente

mente sofisticato, sfrutta tre corpi

opaco e Grigio Magno opaco/Antra-

stretto, ma anche corto come mai

farfallati da 47 mm di diametro

cite opaco al prezzo di 8.990€.

per

l’utilizzo

stradale

e

di

selezionare

anticipo

definizione la

proposta

una

d’accensione

ottimale

progettazione

in

delle

3

delle della

colorazioni:

COOLTO

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• 89


NAUTICA di Alessandra Luti

AZIMUT 40 90 • COOLTO

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“Una barca ariosa... Sembra più grande di quello che è...”. Sono le prime impressioni raccolte, e corrispondono alla realtà. Gli spazi sono infatti strutturati per offrire una vita a bordo estremamente comoda e confortevole. In cucina aspettano il cuoco un piano in marmo tecnico, forno microonde estraibile e un frigorifero decisamente capiente: 165 litri che permettono permanenze lontano dal porto anche per più giorni. Volumi storage sono stati ricavati in ogni parte della barca, compresa la sala macchine che in un apposito alloggiamento di oltre 140 litri di capacità custodisce le sedie che

si

utilizzano

normalmente

nel

salone

o nel pozzetto. Un'apertura nel tetto del salone consente il passaggio di aria, ma anche di comunicazioni e, perché no, di un vassoio con bibite fresche per chi prende il sole sul fly o chi pilota dalla postazione esterna. La spiaggetta un&down è di serie, un plus che permette un agevole alaggio e varo del tender e fa dell'Azimut 40 uno dei più piccoli flybridge con plancetta lift, un ulteriore segno, importante e tangibile, dell'attenzione di Azimut per i dettagli, il comfort e la qualità di vita a bordo.

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APPUNTI DI STILE di Alessandro Buosi

Come nascono i sogni Da sempre i diamanti hanno affa-

ad un altro diamante. A partire da

di massimizzare la resa della pietra

scinato i potenti e i facoltosi, sin dal-

fine ottocento, attraverso particolari

in termini di peso. Una delle figure

l’inizio dei tempi i capi delle tribù

mole con pasta di diamante, si riuscì

più importanti nella storia della la-

e i personaggi di spicco delle comu-

ad ottimizzare il taglio della pietra,

vorazione del diamante è il maestro

nità lo utilizzavano come gemma

che permise così di restituire luce

tagliatore e ingegnere Marcel Tol-

principale nelle loro decorazioni,

e giochi di colore sfruttando l’indice

kowsky. È lui che nel 1919 migliorò

con le quali davano rilevanza al pro-

di rifrazione della luce, che nel dia-

il taglio di forma rotonda, utilizzato

prio status attraverso una comuni-

mante è molto elevato. Proprio gra-

fino ad allora dai maestri tagliatori

cazione non verbale di immediata

zie alla maestria di abili artigiani

di Anversa. Il suo taglio, risultato

percezione. Il diamante in natura

oggi il diamante è quella splendida

di un vero e proprio studio scienti-

si presenta libero da altre pietre

gemma che noi tutti conosciamo.

fico, è ancora oggi il tipo di taglio

o impurità e proprio questo aspetto

Il taglio dei diamanti, che trasforma

che maggiormente valorizza il dia-

è ciò che innanzitutto ha attirato

un ciottolo diafano nella più bril-

mante. Non è un caso che il taglio

l’attenzione su questa gemma,

lante delle gemme, è divenuta

rotondo venga chiamato “taglio

estremamente dura e difficile da do-

un’arte, che viene tramandata di ge-

a brillante”, da qui il fatto che co-

mare. Nei secoli si è affinata la tec-

nerazione in generazione. Fonda-

munemente i diamanti vengono

nica di lavorazione e di taglio del

mentale è la fase dello studio del

chiamati anche “brillanti”. Nel taglio

diamante, che ha una durezza pari

grezzo, per vedere in che modo

a brillante si possono contare 57

a 10 nella scala di Mohs. Questa ca-

questo può essere tagliato e lavo-

faccette e precisamente 33 nella

ratteristica fisica determina la sua

rato; si tratta è ovviamente un pas-

parte superiore (tavola più corona)

difficoltà di lavorazione e di taglio,

saggio

infatti

e 24 nel padiglione. Molto spesso

che può avvenire soltanto grazie

un buon inizio di taglio permette

se il padiglione è molto lungo è pos-

molto

delicato,

sibile che questo venga chiuso con un ulteriore faccetta che diventa la 58a, parallela alla tavola e creata appositamente per evitare eventuali scheggiature. Il taglio che meglio si adatta ai diamanti è appunto il taglio rotondo ma ne esistono altri, di cui avremo modo di poter parlare nei prossimi appuntamenti. Sempre nei prossimi articoli daremo una spiegazione delle 4C del diamante, ovvero i parametri oggettivi di come un diamante viene valutato.

92 • COOLTO

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PERSONAL HOUSE HUNTER

casa

di Valentina Fracchia valentina.frc@gmail.com • lacasasumisura.blogspot.com

La su misura 0,11 m

Il nuovo modo di cercare casa o ven-

mia esperienza per chi come me sta

voro è senza dubbio un buon punto

dere casa nasce da una mia espe-

cercando casa ma che non ha tempo

di partenza. Non è forse la stessa

rienza personale. Poco più di un anno

di farlo. Unendo a questo anche

cosa per vendere casa? Presentare ai

fa stavo cercando casa quando mi

quella che è la mia professione (ar-

possibili acquirenti una casa in ordine

sono resa conto che stavo solo per-

chitetto) seguo il cliente a 360° nella

non è forse un buon punto di par-

dendo inutilmente il mio tempo.

ricerca della casa su misura fornendo

tenza? Io credo di si. Con questo non

Corse per far coincidere il lavoro e gli

una serie di consulenze tecniche,

voglio dire che si debbano mettere

appuntamenti per visionare gli im-

estetiche e burocratiche. Dalla ricerca

maniglie d'oro alle porte, stravolgerla

mobili. Le case erano ben diverse da

dell’immobile... al mobile su misura.

con chissà quali lavori di ristruttura-

quella che stavo cercando. Ero io che

Per chi cerca la “prima casa”, ma

zione, niente di tutto questo! Ma ren-

non mi ero spiegata bene? No, non

anche per seconde case al mare o in

derla presentabile. Cercare di curare

credo. Semplicemente non ero stata

montagna senza dimenticare gli in-

alcuni aspetti della casa che spesso

ascoltata come si dovrebbe. Ecco che

vestimenti anche nel commerciale.

non sono visti da chi la abita non per-

allora mi son detta “qui ci vuole qual-

Per chi invece vuole vendere casa lo

ché non li voglia vedere, ma capita

cuno che ascolti quelle che sono le

Studio segue i clienti nella redazione

che vivendola non li si noti più

mie richieste e che soprattutto cerchi

di pratiche burocratiche (certifica-

di tanto. Non dimentichiamo anche

al mio posto la casa dei miei sogni”.

zione energetica, eventuale aggior-

le foto! Capita spesso nelle mie

Detto fatto. L’ho cercata dedicandomi

namento catastale, ecc...) e prepara

ricerche di vedere foto terribili di in-

a tempo pieno e una volta trovata ho

l'immobile alla vendita. Presentarsi in

terni disordinati. Per chi vende casa

pensato di mettere a disposizione la

modo curato ad un colloquio di la-

anche le foto sono importanti. Nel caso in cui si abiti già nella casa su misura ma il colore delle pareti non lo si voglia più vedere, o siano cambiate le esigenze e che quindi ci sia bisogno di un bagno in più piuttosto che interventi più significativi, sarò lieta di consigliarvi le ultime tendenze colore, tessuti, rivestimenti... l’ormai famoso “reeloking” reso più attuale che mai dai nuovi format tv. La “Personal House Hunter” è attiva in Italia e... non solo. Dove mi porteranno le prossime ricerche?

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DESIGN di Eleonora Zarauti

Design fuoco del

Chi ha detto che il camino non è moderno? Arriva l’inverso, è tempo di camini!

perta sulle ginocchia e il rumore

mentati a bioetanolo, eco compa-

Dalle linee classiche per chi ama la

della legna sul fuoco: tutte imma-

tibili e che non richiedono la canne

tradizione o dal design contempo-

gini che sanno subito di CASA.

fumaria.

raneo per chi vuole trasformarlo

L’evoluzione delle tecnologie e lo

design

in elemento attrattivo. In entrambe

sviluppo della ricerca non possono

in grado di rivoluzionare e arric-

i casi il camino è il punto focale

che aver prodotto un risultato estre-

chire gli ambienti di una qualsiasi

della casa. Il passare degli anni,

mamente innovativo. Stufe a pellet

abitazione. Vi propongo 3 modelli,

l’evoluzione della società e delle re-

per chi vuole utilizzare un alterna-

uno diverso dall’altro, ognuno

lative mode non ha cambiato l’im-

tiva ecologica, camini a gas per chi

per esigenze differenti, ma tutti con

magine positiva che si ha del

non ha l’abitazione predisposta per

un obiettivo comune: scaldare l’am-

caminetto. Una tazza di tè, una co-

un camino a legna, focolari ali-

biente e il cuore.

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Ovviamente ricercato,

tutti

opere

dal

d’arte


Il canto del fuoco

Hi Fire

Antonio Lupi

Palazzetti

Forme essenziali ed evocative,

Graciosa Palazzetti

Frutto di un’attenta analisi del gusto, delle mode e delle ten-

semplicità d'uso: nessuna canna fumaria, niente cenere e niente

Realizzata dalla designer spagnola

denze del nostro tempo, Hi fire

fumo. Non è alimentato a legna

Agatha Ruiz de la Prada, la stufa

è posizionabile a centro stanza

ma a bioetanolo, un alcol ecolo-

è costituita da un design unico

o a parete. Racchiude tutte le fun-

gico ricavato dalla fermentazione

e incredibilmente romantico. Linee

zioni che ci si aspetta abbia un ca-

di sostanze vegetali, che brucian-

morbide e arrotondate, bianca

mino: riscalda, ha una bella

do non produce alcun tipo di fumo

e con un rivestimento caratteriz-

fiamma, può essere mono e bifac-

ma solo una piccola quantità di va-

zato da intagli di cuori. Indubbia-

ciale ma soprattutto non richiede

pore acqueo e anidride carbonica.

mente molto originale e curiosa,

opere murarie per la sua installa-

Si accende e si spegne in qualun-

oltre all’estetica rappresenta una

zione, tutto questo con grande

que momento lo si desideri, senza

valida alternativa ecologica per

semplicità. La doppia estetica che

avere la necessità di una costante

il riscaldamento di ogni ambiente.

lo caratterizza, da un lato in vetro

pulizia e manutenzione.

Infatti grazie all’utilizzo del pellet,

nero e dall'altro in Hot Stone

Pensato inizialmente come pre-

ricavato dalla pressatura degli

bianco, lo rende un prodotto unico

senza suggestiva per un bagno

scarti di legno, senza aggiunta

che regala all'ambiente in cui viene

che si trasforma in salotto, il pro-

di collanti, hanno una bassa emis-

inserito due punti di vista. Inoltre

getto nasce con l'intento di pro-

sione di fumi e una relativa ridu-

l’utilizzo dell’ Hot Stone, materiale

gettare il fuoco come se fosse

zione di anidride carbonica.

cementizio di ultima generazione,

un arredo vero e proprio.

In questo caso però è necessaria

creato appositamente da Palaz-

Disponibile nella versione in ac-

un’adeguata canna fumaria e una

zetti, oltre ad essere versatile e

ciaio Corten con superficie rug-

presa d’aria esterna.

trasformabile sotto il profilo este-

un

tico, risulta anche estremamente

processo di ossidazione naturale,

funzionale: infatti è in grado di ac-

oppure personalizzabile instal-

cumulare una grande quantità

lando una rifinitura in cartongesso

di calore che rilascia gradualmente

per integrare il camino diretta-

nell’ambiente, riscaldandolo pia-

mente nelle pareti.

cevolmente per lungo tempo.

gine

ottenuta

mediante

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ECO FRIENDS di Cristina Rosso

L’ECOSOSTENIBILE

ai tempi dei veicoli elettrici

In quest’era dominata dalle sostanze

Oggi fortunatamente è già possibile

mania - , ma provvede inoltre all’assi-

inquinanti quanto mai si fa attuale l’esi-

fruire di brillanti soluzioni in questo sen-

stenza ed alla manutenzione dei veicoli

genza di emanciparsi dai tradizionali

so optando per un rivoluzionario vei-

stessi e delle loro aziende partner,

mezzi di locomozione ad alto consu-

colo elettrico. Nel tessuto urbano ormai

garantendo una qualificata consulen-

mo per dedicarsi allo sfruttamento

non può che essere interpretato qua-

za atta a stabilire un nuovo approccio

di un’energia disponibile, a portata

le vantaggio evidente per destreg-

alla mobilità eco-sostenibile con l’obiet-

di mano e compatibile con l’ambiente.

giarsi nel traffico. Per gli strenui

tivo in ultimo di ampliare la “green po-

Molto se ne parla ma poco si attua

sostenitori del consumo ecosostenibi-

wer community” sul territorio.

la cultura del veicolo elettrico, quan-

le tale applicazione forse non suone-

Il fattore di sicuro appeal nei confron-

do invece abbracciare la filosofia di una

rà del tutto inedita: ciò che risulta

ti dell’utenza consiste nell’effettivo ri-

tipologia di trasporti più “green” non

innovativo invece non sono solo

sparmio conseguito grazie ai veicoli

costituirebbe solo una valida alterna-

i mezzi di trasporto a motore elettrico

a trazione elettrica in quanto sono esen-

tiva ai motori della vecchia guardia ma

di nuova generazione ma una serie di

ti dalla tassa automobilistica per i pri-

un passo concreto verso l’autentico

servizi che spaziano in più settori

mi 5 anni a partire dalla prima imma-

rispetto nei confronti della natura:

merceologici eco-friendly.

tricolazione.

le soglie dei livelli tollerabili relativi

Siamo osservatori d’eccezione per-

A partire dal 6° anno viene poi applicata

ai carburanti inquinanti infatti risulta-

tanto di una nuova e brillante realtà

una riduzione ulteriore del 75%, anche

no ad oggi notevolmente superiori alla

che si sta presentando all’attenzione ge-

se alcune regioni (tra cui per altro pro-

media consentita. Se si mira però

nerale: “Con.Corrente” Green Power

prio il Piemonte e la Lombardia) pre-

ad un’ottica, neanche troppo futura,

Services (sito in Via Buenos Aires 34

vedono l’esenzione totale permanen-

di sviluppo compatibile occorrerà quan-

a Torino o sul web su concorrente.eu),

te, anche già dopo il 5° anno.

to prima osservare l’obbligo di limita-

il quale esercizio contempla sì la ven-

Le spese di assicurazione risultano

re la produzione di emissioni tossiche

dita ed il noleggio di scooter e mezzi

ribassate fino al 50%. Se si pensa an-

per non incorrere in gravose ed inevi-

elettrici - sono esclusivisti di E-max,

cora che, con un pieno di 50 centesi-

tabili eredità sempre più prossime.

marchio più affidabile e venduto in Ger-

mi effettuato su di uno scooter elettrico

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quest’ultimo godrà di un’autonomia

richiedono invece una frequente e di-

elettrico garantisce sicurezza e stabi-

di 70/90 km contemplando un tempo

spendiosa manutenzione; senza con-

lità pur rimanendo discreto e silenzioso,

di ricarica che varia da 1 (60 minuti per

siderare che, se si è abili con le prati-

peculiarità che, di questi tempi carat-

l’80%) a 4 ore a seconda del modello,

che manuali è anche possibile prov-

terizzati da code ai semafori,

i benefici economici sono presto trat-

vedere in autonomia alle operazioni

intasamenti cittadini e da una conse-

ti. I vantaggi poi si moltiplicano se

più semplici.

guente insofferenza sempre più

si considerano le criticità in cui si incorre

In ultimo - ma non per importanza -

crescente da parte dell’utenza,

quotidianamente tra le zone a traffico

il guadagno in termini di riduzione

vengono sempre meno ed ancor

limitato, piuttosto che con i blocchi del

dell’inquinamento acustico: il veicolo

più considerate un privilegio.

traffico o ancora disposizioni comunali restrittive nei confronti dei veicoli a motore o relative alla limitazione di circolazione dei mezzi, per non parlare degli scioperi dei distributori di carburante; tali condizioni non farebbero che rendere più difficoltosi i consueti spostamenti in macchina, se non fosse che ai veicoli elettrici è consentito circolare in tutte le zone, anche in quelle interdette al traffico ed in ognuna delle sopracitate circostanze. I mezzi alimentati elettricamente insomma vantano un ulteriore punto a loro favore grazie alla scarsissima usura dei suoi componenti, sensibilmente ridotta rispetto ai motori tradizionali di origine endotermica, i quali

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MUSICA di Daniele Smaltini

Coldplay

MYLO XYLOTO

I Coldplay nascono dall’incontro

con la Parlophone Records e alla

condo lavoro, A Rush Of Blood

tra Chris Martin (voce/chitarra

registrazione di un nuovo Ep,

To The Head. Segue un lungo

acustica/piano), Guy Berryman

“Blue room”, che inizia a far cir-

tour, da cui nell'autunno del-

(basso), Jonny Buckland (chitarra

colare il nome della band negli

l'anno successivo viene estratto

elettrica) e Will Champion (batte-

ambienti del pop indipendente.

LIVE 2003, un disco live pubbli-

ria), tutti e quattro studenti allo

Due dei brani di “Blue room”

cato

University College di Londra.

entreranno poi a far parte della

in versione dvd e in cd audio.

Il loro primo Ep, “Safety”, che

scaletta dell’album di debutto dei

Chris

i quattro si autofinanziano, viene

Coldplay, l’acclamato Parachu-

è diventato una star mediatica,

distribuito in 500 copie. Nel 1999

tes. Dopo un lungo tour, e una

avendo sposato l'attrice Gwineth

l’Ep “Brothers & Sisters” esce per

altrettanto

lavorazione,

Paltrow, da cui ha avuto due figli.

l’etichetta Fierce Panda e porta

il gruppo torna in pista alla fine

Il nuovo disco di inediti della

i Coldplay alla firma del contratto

dell'estate del 2002 con il se-

band, “X&Y”, arriva solo nel giu-

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lunga

nella

stessa

Martin,

nel

confezione frattempo,


gno 2005, dopo che band ha scar-

senti nell’Arena, ma anche per

e, ovviamente, pop melodiche,

tato le prime incisioni, registrando

tutti coloro che si sono collegati

come nel singolo Paradise. C’è chi

il disco da capo. A fine 2007,

con iPad, IPod e computer al ca-

paragona i Colplay agli U2, per

la band annuncia il titolo del

nale YouTube di Chris Martin &

la simile parabola commerciale,

nuovo disco, con cui è al lavoro

co., che ancora una volta hanno

chi dice che ormai sono solo la

con Brian Eno: Prospekt dovrebbe

dimostrato di saper emozionare

fotocopia di loro stessi, chi pro-

uscire in un momento ancora non

i loro fan grazie alla loro musica.

prio li odia. Noi i Coldplay conti-

precisato del 2008. Il titolo si ri-

Quando si parla di Coldplay,

nuiamo ad amarli, perché il pop,

vela poi sbagliato: Viva La Vida

di musica e di emozioni ce ne

quando è di qualità come quello

Or Death And All His Friends

sono sempre tante: il concerto per

di Mylo Xyloto, non ha rivali.

esce alla fine a ridosso dell'estate

la presentazione di Mylo Xyloto

2008, seguito da un tour mon-

si è aperto con il loro grande suc-

diale e da un EP a fine anno intito-

cesso Yellow, la canzone che li ha

lato, quello sì, Prospekts March.

fatti conoscere al grande pub-

Mentre è in preparazione il quinto

blico. Chi mai si sarebbe aspettato

album, in collaborazione con Brian

che quel biondino sbarbatello poi,

Eno, a Natale del 2010 esce il sin-

nel

golo natalizio “Christmas light”,

Rihanna, per collaborare a un suo

accolto molto bene dalla critica.

album? Probabilmente nessuno,

Per il loro nuovo album i Coldplay

eppure i Coldplay non hanno

hanno pensato a una presenta-

perso nulla della loro identità ini-

zione in grande stile: mega con-

ziale: Mylo Xyloto è un album pop

certo scenografico nella Plaza de

coinvolgente, in cui si mescolano

Toros di Madrid in live streaming.

senza difficoltà sonorità anni ’80

Un grande spettacolo quindi non

(Charlie Brown), dance (Princess of

solo per i 15mila spettatori pre-

China), rock (Hurts Like Heaven)

2011,

avrebbe

chiamato

COOLTO CONSIGLIA U2 ACHTUNG BABY (DELUXE EDITION) Agli U2 piace fare le cose in grande. Così per ristampare “Achtung baby” sono arrivati a quota 10: la versione “Super deluxe” contiene sei CD e quattro DVD. La “Uber deluxe” aggiunge stampe, un libro, 7” in vinile e addirittura i famosi occhialoni da sole di Bono. Gli U2 sono riusciti a stupire tutti, le ristampe servono per gratificare i fan con gli oggetti fisici e la musica rara e inedita.

GIANLUCA GRIGNANI NATURA UMANA “È un album di estrema qualità, con belle canzoni e melodie, ma privo di preconcetti e strutture commerciali” ha affermato Grignani, così spiegando la breve distanza che separa “Natura Umana”, nono capitolo discografico della carriera, dal precedente lavoro. Il disco include undici brani nei quali il pop-rock tipico di Gianluca prende una piega maggiormente energica.

ANTONELLO VENDITTI UNICA Un pacchetto rivoluzionario, già in vendita on line su ticketone, che contiene “Unica”, nuovo album di inediti in uscita il 29 novembre, il biglietto per il tour nei palasport, che avrà inizio l’8 marzo 2012 insieme a molti altri contenuti e vantaggi esclusivi. Si tratta di un’operazione “Unica”, ideata e organizzata da Heinz Music, Rca/Sony Music e F&P Group, che permette per la prima volta di acquistare insieme, un disco e un biglietto per un concerto.

BIAGIO ANTONACCI COLOSSEO Il cantautore milanese ha avuto l'opportunità di esibirsi in un concerto semi-acustico all'interno del Colosseo di Roma, per 600 persone e per uno scopo benefico. Così Biagio, accompagnato da quattro archi, un'arpa e due chitarre, è stato il primo artista a registrare un album all'interno dell'Anfiteatro Flavio e ha deciso oggi di dare alle stampe “Colosseo”, un CD + DVD inciso proprio nell'occasione.

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CINEMA di Paola Gamberutti

E quando l’arte profuma di

cioccolato ...tutti (di nuovo) a lezione!

Il cinema ama il cioccolato! Sono tanti

sogno di aprire una cioccolateria.

i film che lo hanno portato sul grande

Un miraggio raggiunto ma subito an-

schermo con un’intensità tale da far

nebbiato dall’assenza di clienti. La vita

sembrare a noi spettatori di poterne

rimetterà l’uno sulla strada dell’altro

gustare quel sapore autentico.

con un nuovo progetto al gusto di ca-

Ma ad essere esaltato e omaggiato,

cao. Sarà bizzarra ma sincera l’amicizia,

è tanto il suo sapore quanto il pro-

e ancora una volta condita con litigi

cesso che lo crea. Nell’indimenticabile

e controversie. Cosa potrebbe infatti ac-

La fabbrica di cioccolato (1971) quel

cadere se la giovane e bellissima figlia

processo era magico e fantastico.

di Kamal conoscesse l’affascinante

Nel più moderno Chocolat (2000) era

playboy Mattia? Entra così in scena

capace di far acquisire a chi lo metteva

Kawal, ventitreenne alla ricerca del suo

in pratica una nuova visione del

cioccolato perfetto. E anche Mattia

mondo. Sempre più realistico e con-

ha lo stesso obiettivo. La sua grande

creto, ma non meno entusiasmante,

sfida sarà creare il cioccolatino ideale,

era invece in Lezioni di cioccolato

messaggero d’amore per eccellenza,

(2007), dove l’arte pasticcera era

che arriverà per conquistare la donna

in grado di far innamorare.

dei suoi sogni. Il padre della ragazza

Quelle lezioni tornano oggi in scena per

potrebbe però accettare l’amore tra

fare nuovi miracoli. Lezioni di ciocco-

i due giovani? Spetterà al cioccolato

lato 2 (2011) racconta una romantica e

il ruolo di paciere. Ebbene sì, cambiano

controversa storia d’amore nata tra

i tempi e cambia il modo di raccontarli,

zucchero e cacao. Mattia, che nel primo

ma l’arte del cioccolato non passa mai

film era stato costretto dal nemi-

di moda. Ormai i mastri cioccolatai

co/amico Kamal a prendere lezioni

vi si dedicano inventando molto più

di cioccolato, ormai ha abbandonato

di quanto si possa immaginare.

questa arte per tornare, senza suc-

Si creano così torte che sono vere e pro-

cesso, al suo lavoro originario nell’edi-

prie opere d’arte, e al cioccolato ven-

lizia. Kamal ha invece realizzato il suo

gono uniti tutti i possibili ingredienti

COOLTO CONSIGLIA MONEYBALL Billy Beane è il manager degli Oakland’s Athletics, squadra di baseball di buona qualità ma scarsa quantità (di budget). Quando i giocatori migliori vengono portati via, Billy non ha idea di come sostituirli. Entrerà però in gioco il neolaureato Peter Brand per proporre una soluzione tutta nuova: costruire una squadra utilizzando un sistema computerizzato di analisi statistica. I nomi non saranno celebri, ma la squadra che vince è quella che rimane unita. IL CUORE GRANDE DELLE RAGAZZE Negli anni ‘30 Francesca è una giovane e bella ragazza perbene che studia in città. I suoi genitori la considerano una perla, a differenza delle due sorelle che, meno belle e più attempate, devono trovare un uomo che le sposi. Per loro accetterebbero anche Carlino, contadino con la passione per le donne e l’alcool. Ma quando il ragazzo vedrà la perla di casa non potrà non innamorarsene.

HAPPY FEET 2 IN 3D I Pinguini ci riportano in Antartide per farci ballare al ritmo di una nuova avventura. Mambo ha ormai conquistato la sua amata Gloria da cui ha avuto il figlio Erik. Quest’ultimo è alla ricerca del proprio talento per affermarsi nel mondo. Mambo vorrebbe invece guadagnarsi la sua stima. Tra ricerca d’arte e d’affetto, nuovi pericoli minacciano la terra dei ghiacci: la colonia dei pinguini è intrappolata da un iceberg. Mambo sarà ancora eroe!

dando vita a prodotti dai gusti straordinariamente moderni, su cui non smette però mai di prevalere quel gusto straordinariamente tradizionale che infonde gioia e allegria. Ieri come oggi, al cinema e nella realtà, tra professionisti e principianti, tutti alla ricerca della ricetta giusta… perché il cioccolato è come l’amore: deve appagare i cinque sensi per arrivare poi all’anima.

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MIRACOLO A LE HAVRE Marcel è un bohemien che, abbandonata la carriera di scrittore, si dedica all’attività di lustrascarpe: il mestiere che lo fa sentire davvero vicino alla gente. Sconvolto dalla scoperta della malattia della moglie, vaga per il porto di Le Havre. Lì all’improvviso incontra Idrissa: bambino immigrato dall’Africa che rischia di essere rimandato al suo paese. Marcel farà di tutto per aiutarlo. E quando la vita riserva brutte sorprese, restano i miracoli.


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LIBRI di Chiara Alotto

Mao

Dopo varie anticipazioni è ufficiale, il 7 dicembre arriva in libreria l’ultimo lavoro dell’artista torinese, “Meglio tardi che Mao”

“Meglio tardi che Mao è la storia

diretto a quelle di Mauro, dai suoi

che non ha paura del fuoco,

di tre personaggi in cerca di au-

primissimi esordi alle grandi espe-

ma che ci va incontro sempre.

tore, una storia, ma anche mille

rienze di radio e televisione.

“Diciamo che io nelle esperienze

storie”. Così Mao, detto anche

“Certo c’è qualcosa di autobiogra-

mi ci sono sempre trovato, senza

Mauro Gurlino, uno dei più polie-

fico in questa storia, senza però

farmi troppe domande. Mi sono

drici artisti sulla scena torinese,

essere un romanzo autobiografico,

scoperto ogni giorno, con un’unica

descrive il suo ultimo progetto,

ma più una condivisione di espe-

vera aspettativa, quella di cono-

che uscirà il 7 di dicembre per

rienze in cui tutti possono ritro-

scere più cose possibile, e questo

Espress edizioni. “Un libro che

varsi. Una visione ironica e onesta

mi ha portato in tutti i luoghi in cui

avevo in mente da un pò – dice –

di com’è vivere delle proprie

sono stato. Ed è proprio questo che

a cui ho lavorato con Riccardo Cec-

passioni”. E Mao delle sue passioni

spero di essere riuscito a fare

chetti, mitica firma di Frigidaire,

ci vive, e ci ha costruito un’intera

in questo libro, raccontare il mio

che accompagna la narrazione con

vita lavorativa intorno, una carriera

percorso e quanto sono cambiato

le sue originali illustrazioni”.

che spazia dalla musica, suo

facendolo”. Certo il comune deno-

Sono le avventure di due scrittori

grande amore, al teatro, al cinema,

minatore di questo suo percorso

freelance e un disegnatore attra-

radio, televisione, senza farsi mai

è la musica, che lo veste da sem-

verso un percorso degli anni ’80,

mancare nulla. Lui stesso infatti

pre, ma le sue attitudini si rivelano

che sembrano legate con un filo

ama definirsi come un pompiere,

da subito molteplici.

104 • COOLTO

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Mauro si laurea in Storia e Critica

i suoi fan ricorderanno di certo.

permesso negli anni di evolvere”.

del cinema presso la Facoltà di Let-

Ancora partecipa a trasmissioni

E il libro che uscirà a dicembre fa

tere e Filosofia dell’Università

come “Scalo 76” e al “Ventura Fo-

sicuramente parte di questa evolu-

di Torino, con una tesi sul musical

otball Club”, al fianco di Simona

zione, un’esperienza che ancora

“Yuppi Du” di Adriano Celentano,

Ventura su Rai Radio 1.

mancava nella ventennale e polie-

e i suoi interessi artistici vanno

Tutto questo sempre rimanendo

drica carriera di Mao, musicista,

dalla scuola di canto al coro go-

presente sulla scena artistica tori-

cantante, attore, speaker radiofo-

spel, dall’attività di dj allo speaker

nese, con progetti importanti tut-

nico, presentatore, produttore ar-

radiofonico. Il grande successo

t’ora vivissimi, come Corto Corto,

tistico e oggi anche scrittore. E per

è

fondazione

associazione con cui muove la vita

la felicità di tutti i fan, questo libro

del gruppo Mao e la rivoluzione,

arrivato

con

musicale della città, e il talk-show

avrà anche la sua colonna sonora,

di cui dagli anni ’90 è stato il lea-

“Il salotto di Mao”. “ Torino è un

un cd realizzato in collaborazione

der e con cui ha pubblicato due

ambiente stimolante – dice – meno

con alcuni importanti protagonisti

dischi per la Virgin. Da qui iniziano

stereotipato di tanti altri luoghi

della scena musicale italiana.

i veri e propri tour musicali in tutta

e con un carattere certamente ri-

Tutti pronti allora, a essere ancora

Italia, che li vedono impegnati

goroso, in cui però se ti imponi non

una volta stupiti da questo magico

in oltre cento concerti che gli per-

ne esci facilmente. Il salotto di Mao

artista, e per chi invece lo sco-

mettono

di

la

conoscere

è la mia casa, un luogo dove

prisse per la prima volta, “Meglio

e amare da un pubblico sempre

farsi

ho incontrato tante persone inte-

tardi che Mao”.

più numeroso. Proprio in questo

ressanti, che mi hanno

periodo avvengono importanti incontri per Mao, che lo portano anche in numerosi programmi televisivi tra cui il Maurizio Costanzo show e il mitico Roxy Bar. Da qui inizia un periodo decisamente

fertile

in

televisione,

di cui una delle prime esperienze è la conduzione di Kitchen con Andrea Pezzi su MTV, con il quale si instaura subito un ottimo feeling che li porterà a numerose collaborazioni. Ma come si diceva la carriera

di

Mao

è

davvero

una

continua riserva di sorprese. Lo abbiamo visto conduttore delle emittenti

torinesi

Radio

Flash

e Radio Torino Popolare e di un programma radiofonico su Radio Deejay, proprio insieme ad Andrea Pezzi. È stato protagonista di parecchi

programmi

e

miniserie

su MTV, e ospite, insieme a Max Gazzè a “Festivalbar” e “Un Disco per l’Estate”. Collabora negli anni con diversi musicisti

e diventa

produttore del suo primo album da solista, “Black Mokette” che

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COMICS WORLD a cura di Vittorio Pavesio, testi di Fulvio Gatti

Sergio Bonelli. Il ricordo di un amico. Il più vecchio ricordo che Vittorio Pave-

creato dal padre Gianluigi; di dare vita

durante un incontro alla Scuola Holden

sio ha di Sergio Bonelli? Un lettore,

in prima persona a eroi altrettanto

che si concluse con una piacevole cena

a una fiera, che gli chiede di autogra-

celebri come Mister No e Zagor;

a cui partecipò anche Alessandro Ba-

fargli uno degli albi della sua casa edi-

di concedere piena fiducia a giovani

ricco”. Un ricordo particolare? Le occa-

trice, e lui che, gentilmente, declina,

penne di nome Alfredo Castelli e Ti-

sioni

dicendo che le vere persone a cui chie-

ziano Sclavi, che per la sua scuderia

nell'ufficio personale del Maestro, vero

dere una dedica, se mai, erano i dise-

avrebbero consegnato al mito eroi

e proprio sancta sanctorum di libri e ci-

gnatori medesimi; lui, dopotutto,

di carta del calibro di Martin Mistère

meli legati alla sua passione per l'av-

si limitava ad averli pubblicati. “Sergio

e Dylan Dog. “Ricordo il suo sostegno

ventura,

era un signore, in questo,” racconta Pa-

affettuoso alle nostre prime iniziative

di incrocio tra Indiana Jones e Steven

vesio, “non faceva mai pesare un bri-

torinesi, come l'Anonima Fumetti e la

Spielberg che Sergio Bonelli, anche

ciolo della sua importanza, e quasi

Torino Comics degli esordi, a cui dava

per esperienze sul campo, incarnava

dimenticava che noi lettori fedeli sape-

lustro con la sua sola presenza” conti-

perfettamente. E ora che lui non c'è più?

vamo bene che lui era sì editore,

nua Pavesio. “Un sostegno trasforma-

“Rimane, per tutti, la forte impronta

ma anche un eccellente autore”.

tosi negli anni in una calorosa amicizia

di serietà, classe e professionalità da lui

Non è passato molto tempo dalla noti-

a distanza, in cui ogni occasione di ri-

lasciata. Mettiamola così: il fumetto non

zia ufficiale della scomparsa, a 79 anni,

vedersi o di sentirsi telefonicamente era

ha perso Bonelli, perché Bonelli ha la-

del patriarca per eccellenza del fumetto

un grande piacere. L'ultima volta, meno

sciato moltissimo al fumetto. Un'eredità

italiano. Capace di prendere le redini

di un anno fa,

e portare avanti, affidando in seguito anche a nuovi sceneggiatori, quel monumento che è

Tex

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Willer,

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in

cui

Pavesio

ritratto

di

fu

quella

importante

invitato

sorta

desti-

nata a essere portata avanti”.



ANIMALI di Enrica Dolza

La bacheca degli annunci a cura dell’Associazione LiberiTutti Torino

chi cerca trova!

Tutti i nostri cani vengono affidati vaccinati, microchippati, svermati e le femmine adulte sterilizzate. Anche le spese del viaggio dalla Sardegna al continente è a nostro carico, per cui qualsiasi contributo volontario (in denaro o in cibo) da parte dei nuovi genitori adottivi sarà molto gradito! Si effettuano controlli pre e post affido e si richiede firma del modulo di adozione. Contattare Bianca dopo le 17:00 al 380.3130298 oppure scrivere a associazioneliberitutti@gmail.com Seguici all’indirizzo: www.associazioneliberitutti.it Siamo anche su facebook.

Camilla è un gatta speciale. È stata trovata in giro per il paese che cercava in tutti i modi di entrare in qualche cortile per partorire. Per fortuna le volontarie l'hanno soccorsa e portata subito dal veterinario dove ha partorito 5 gattine. Camilla è di una dolcezza tremenda e adora il contatto umano. L'ideale sarebbe un'adozione in coppia, ma verrà affidata anche singolarmente. È già sterilizzata, vaccinata e testata fiv/felv.

Sesso: F ni lona Età: 1/2 an eravigliosa e cocco m : re te at Car

Bluette ha una storia incredibile alle spalle! Ha percorso stipata all'interno di un motore di una macchina la tratta Sassari/Cagliari - Cagliari/Sassari. Appena si sono accorti della sua presenza l'hanno tirata fuori e portata dal veterinario! L'ideale sarebbe un'adozione in coppia ma verranno affidate anche singolarmente. Bluette è una bellissima gattina tigrata con un pelo morbidissimo! È già vaccinata e testata Sesso: F Età: 5 mes i Carattere: gio

fiv/felv. Si richieste sterilizzazione obbligatoria al sesto mese. cherellona

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Vlady stava da un contadino in Sardegna, viveva legato ad una catena e mangiava pane secco ogni due giorni. Lo abbiamo portato via da quel postaccio e messo in canile, ma non per farlo crescere tra le sbarre! Ora, dal rifugio di Ossi (Sassari) è arrivato a Torino e aspetta che qualcuno si innamori della sua dolcezza. È un cane meraviglioso, dolce, coccolone, giocherellone, molto equilibrato. Non ha problemi con le femmine ma con i maschi dipende, con i gatti non dovrebbe avere grandi difficoltà. È un cane tranquillo che si abituerebbe molto bene anche in appartamento. Sesso: M ni Età: 2/3 an de Taglia: gran

Molly non è stata molto fortunata, nata in una terra dura come la Sardegna dove i cuccioli di cani da pastore vengono uccisi appena le mammelle delle mamme sono vuote. Molly, la più solare e simpatica è stata portata tre mesi fa a Torino. Purtroppo la piccola è un cane "selettivo" e deve conoscere tutti i membri della famiglia. Molly è dolcissima, affettuosissima e giocherellona. Molly ha 2 anni, sterilizzata, vaccinata, microchippata e sana. È una taglia medio grande, ma è abituata a stare in casa. Sesso: F Età: 2 anni io/grande Taglia: med ttiva un po' sele Carattere:

Lierat è una cucciola dolcissima... bianca come un batuffolo di cotone! Ma non rimarrà così piccola, diventerà una taglia media. Come al solito è stata abbandonata in uno scatolone davanti al canile. Non sappiamo nulla della sua storia, nè di come sia arrivata fino a noi. L'importante adesso è trovargli una bella casetta tutta per lei e una famiglia che voglia educarla e seguirla.

Sesso: F mbre Età: 25 sette ia Taglia: med na e allegra giocherello Carattere:

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ASTROLOGIA a cura di Desirèe

ariete dal 21/3 al 20/4 Un mese di novembre davvero in discesa: gli impegni che vi tenevano costantemente impegnati ed incollati alla vostra sedia ed alla vostra scrivania, stanno finalmente venendo menso: sarà così che troverete lo spazio dovuto alla vostra famiglia e a chi vi sta accanto.

toro dal 21/4 al 20/5 Questo novembre inizia all’insegna delle piacevoli novità: tante le possibili sorprese lavorative che potrebbero far impennare il vostro umore fin dall’inizio del mese: una promozione sul lavoro o un complimento inaspettato saranno validi sproni a fare di meglio e più di quanto già non facciate.

gemelli dal 21/5 al 21/6

oroscopo

Novembre inizierà all’insegna dell’incertezza. Questa forma di incertezza più che dall’esito di qualcosa di esterno, proviene da voi stessi: non siete in grado di farvi una buona ragione delle circostanze in cui siete coinvolti. Il vostro intuito andrebbe sfruttato più spesso per trovare valide soluzioni ai problemi.

cancro dal 22/6 al 22/7

La vostra allegria e il vostro buon umore si propagheranno con grande soddisfazione vostra e di chi vi sta attorno: in questo periodo non potrete che essere ben voluti dalla maggior parte delle per sone che vi stanno attorno e che apprezzano molto la vostra presenza.

leone dal 23/7 al 23/8

Questo è il periodo giusto per intensificare la vita sociale e cogliere il meglio delle occasioni che da essa vi arriveranno copiose. Evitate quel distacco e quella forma di timidezza che ha caratterizzato questo ultimo periodo. Essere al centro dell’attenzione dovrà costituire per voi motivo di orgoglio.

vergine dal 24/8 al 22/9

Inizierete questo novembre un po’ in sordina: non sentite con grande entusiasmo questo periodo dell’anno e lo vivete più che altro come un periodo di transizione e di attesa. Da questo mese in realtà avrete forse più di quello che vi aspettate: piacevoli le novità e gli incontri inaspettati.

bilancia dal 23/9 al 22/10

Un mese che per voi della bilancia non rappresenterà certo qualcosa di innovativo o stravolgente: la vita prosegue secondo le vostre aspettative e senza che possiate certo lamentarvi. In questo ultimo periodo siete davvero molto stabili e concreti nelle vostre relazioni e nei vostri rapporti con il prossimo.

scorpione dal 23/10 al 22/11

Novembre sembra fatto apposta per voi: la vostra forma sarà smagliante nonostante ci si avvicini all’inverno. Sul lavoro non siete molto attivi e forse potreste dedicarvi di più, sia a livello di tempo che a livello mentale: siete con la testa altrove, senza avere un concreto pensiero fisso a cui dedicarvi.

sagittario dal 23/11 al 21/12

Si prospetta un novembre all’insegna delle sorprese e degli impegni inaspettati. Non sempre tutto quello che avete programmato si rivelerà conretamente realizzabile, e più di qualche volta vi capiterà di dover stravolgere completamente i vostri programmi. Non limitate senza motivo le vostre ambizioni.

capricorno dal 22/12 al 20/1

Sarà un mese vissuto all’insegna dei ricordi e della nostalgia. Tante le immagini del passato che riaffioreranno nella vostra viva memoria e tanto di quel passato anche relativamente recente, vorreste fosse ancora vivo nelle vostre giornate. Date una scossa a questo stato di inerzia e inattività.

acquario dal 21/1 al 19/2 Novembre rappresenterà un felice periodo di transizione, che non porterà tanto con sé frizzanti novità, quanto un felice consolidamento di quanto avete fatto in passato. Se vi guardate alle spalle potete facilmente rendervi conto che il percorso che avete intrapreso non è per nulla da trascurare.

pesci dal 20/2 al 20/3 Inizierà un felice periodo di rinnovamento e cambiamento in positivo. Siete stanchi della solita routine e avete l’intenso desiderio di operare uno strappo col passato. La fretta e la leggerezza sono cattive consigliere e probabilmente, in un periodo come questo, potreste e dovreste essere più riflessivi di quanto non siate: è giunto il momento di usare la testa per fare le riflessioni di cui siete capaci.

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