n.09 2011
magazine
COVER 16. GIOIELLI E ARTE ORAFA La principale forma di ornamento
WORLD 22. CREAZIONE DI ESSENZE il mondo ai tuoi piedi!
26. LA CAMICIA SU MISURA Un capo che rappresenta il carattere di chi la indossa.
LA RINNOVATA CREAZIONE DI ESSENZE - a pag. 22 Se si pensa agli antichi mestieri di una volta una tra i più prestigiosi e raffinati che si possa rammentare è senz’altro l’arte del profumiere e del creatore di essenze, che mai come oggi è ritornata in auge.
34. ARECHA dal 1878 il vero Ron di Cuba
38. FORME dalla progettazione all’arredo
40. MARITO IN AFFITTO E TATA NOTTURNA reinventarsi un mestè!
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TRAVEL - a pag. 58 L’Argentina è un luogo dal fascino particolare, dove gli Europei hanno trapiantato le loro usanze ed abitudini che si sono però inevitabilmente fuse con il calore e la magia tipici di questa parte del mondo.
EVENT RUBRICHE 54. WEEKEND DI COOLTO
30. PRINCIPI D’ECCELLENZA
irresistibile Irlanda da scoprire
“esclusivamentemaschile”
58. TRAVEL
44. FILIPPINO LIPPI E SANDRO BOTTICELLI
alla fine del mondo
nella Firenze del ‘400
Raffaelli, abbigliamento uomo
48. VAN GOGH E IL VIAGGIO DI GAUGUIN
68. FASHION TIME
vale la pena il viaggio a Genova?
72. PERSONAL SHOPPER
62. FASHION CORNER cappe e cappelli
il “su misura”
RAFFAELLI - a pag. 62 A due passi da piazza San Carlo, un nuovo concept di ne-
74. LOOK MAKER contestual, collezione a/i
gozio di abbigliamento: raffi-
76. BEAUTY
nato,
belle senza bisturi
sportivo,
adatto
per
qualsiasi occasione.
78. COOL&&FOOD l’arte del cioccolato
80. COACHING l’arte di comunicare
82. TENNIS WORLD professione: maestro di tennis
84. GOLF WORLD dietro il gioco tanti lavori
IRRESISTIBILE IRLANDA DA SCOPRIRE - a pag. 54
86. AUTO Audi Q3, piccola ma di carattere
un weekend autunnale alla sco-
88. MOTO
perta delle sue principali città.
Brutale 675, MV Agusta per tutti
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AUDI Q3 - a pag. 86 In casa Audi la famiglia “Q” cresce. Ecco la piccola di famiglia, l’attesa Q3. Un SUV compatto come piace tanto di questi tempi che in poco più di 4 metri offre tanto della tecnologia Audi.
magazine Aut. Trib.di Torino n.13 del 26/03/2009 - Iscrizione R.O.C. 17970
ISSN 2239-4087 direttore responsabile: Ilio Masprone direttore editoriale: Daniele Smaltini daniele.smaltini@puntozeroedizioni.it
90. NAUTICA
102. CINEMA
Azimut 40
l’arte profuma di cioccolato
92. APPUNTI DI STILE il taglio dei diamanti
94. HOUSE HUNTER
104. LIBRI Meglio tardi che Mao
la casa su misura
96. DESIGN design del fuoco
98. ECO FRIENDS Coldplay, Mylo Xyloto
impaginazione: Eleonora Zarauti hanno collaborato a questo numero: Alessandra Luti, Alessandro Buosi, Anna Agosto, Aurora Minardi, Chiara Alotto, Chiara Avidano, Cristina Rosso, Desirèe, Elena Panzica, Eleonora Zarauti, Enrica Dolza, Federica Frassa, Fulvio Gatti, Giuseppe Ierace, Isabella Puma, Lele e Marco, Luigi Bertino, Marco Todaro, Mario Villani, Michele Guzzon, Paola Gamberutti, Tamara Gavina, Valentina Fracchia, Vittorio Pavesio grafica & adv: adv@cooltomagazine.it
ai tempi dei veicoli elettrici
100. MUSICA
coordinamento di redazione: Maria Greco maria.greco@puntozeroedizioni.it
106. COMICS WORLD Sergio Bonelli, il ricordo di un amico
COLDPLAY - a pag. 100
108. ANIMALI
Quando si parla di Coldplay, di musica e di emozioni ce ne sono sempre tante
chi cerca trova!
110. ASTROLOGIA cosa ci dicono le stelle?
info & comunicati editoriali: redazione@cooltomagazine.it marketing: Susanna Macco marketing@cooltomagazine.it proprietà e redazione: PUNTO ZERO Edizioni tel/fax: 011.7807531 viale Gramsci, 141 • 10095 Grugliasco (To) tipografia: F.LLI SCARAVAGLIO & C. Srl via Cardinal Massaia 106 • 10147 Torino Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, NO/TORINO Prezzo di Copertina: €4 Abbonamenti: Italia annuale unica soluzione (sconto 20%) €32. Per ulteriori informazioni inviare mail a: redazione@cooltomagazine.it. Garanzia di Riservatezza per gli Abbonati: L’Editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richiederne gratuitametne la rettifica o la cancellazione, ai sensi dell’art. 7 del D.Leg. 196/2003, scrivendo alla Redazione. Le informazioni custodite nell’archivio elettronico verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati vantaggiose proposte commerciali (legge 675/96 tutela dei dati personali) Salvo accordi scritti, la collaborazione a questo giornale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In mancanza di un contratto scritto tra le parti, la pubblicazione di adv è da considerarsi a titolo gratuito. Nell’eventualità che testi e illustrazioni altrui siano riprodotti in questa pubblicazione, l’editore é a disposizione degli aventi diritto che non si siano potuti reperire. L’editore porrà inoltre rimedio, dietro segnalazione, ad eventuali non volute omissioni e/o errori nei relativi riferimenti.
in copertina Arte & Mestieri, antiche e nuove professioni
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Nessuna parte di questo giornale comprese le inserzioni pubblicitarie può essere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dell’Editrice. La Redazione non è responsabile di eventuali variazioni.
facce... da Ilio Masprone “Giramondo sin dalla giovane età, dopo numerose esperienze in ambito artistico approdo al giornalismo. La passione per la “carta stampata” mi renderà la vita allucinante e affascinante al tempo stesso.”
Daniele Smaltini “Le grandi idee nascono dai sogni... se c’è la volontà, perchè non sognare! Una continua sfida tra desideri e razionalità, in un mondo in cui cercare di crescere!”
Maria Greco “Per quanto si possa pensare al proprio futuro, capitano delle variabili improvvise che possono dare svolte inaspettate alla nostra vita... disegnando tratti e colori ai quali non avremmo mai pensato!”
Mario Villani Laureato in economia, dirige strutture ricettive da molti anni e si occupa di consulenza e formazione nel settore del turismo. Innamorato delle cose “belle” ama condividerle, raccontandole ai propri lettori.
Cristina Rosso “Un intuito brillante ed uno spirito frizzante animano il mio piglio multimediale, espressione di un'esigenza istintiva e spontanea. Il cuore della notizia mi attrae quanto la necessità di riportarla nel modo più coerente e fedele possibile”.
Elena Panzica "Il mondo è un libro, e chi non viaggia legge solo una pagina" (Sant'Agostino). In questo accostamento ritrovo entrambe le mie passioni. Se viaggiare è un'esperienza meravigliosa, leggere di viaggio può essere preludio all'inizio di una nuova avventura.
Chiara Avidano “Mi piace scrivere perché è la miglior occasione per riflettere, crescere e spesso ridere di gusto. Scrivere mentre il gatto ronfa acciambellato, una torta cuoce nel forno e per la sera ti aspetta un invito in un ristorante gourmand!”
Enrica Dolza Laureata in Storia dell’Arte presso l’Università di Salamanca. Alla passione per il design, l’arredamento d’interni e l’arte contemporanea unisco il volontariato nell’Associazione LiberiTutti, che si occupa di cani e gatti provenienti dalla Sardegna.
Eleonora Zarauti "La curiosità è il primo scalino verso la creatività." Credo che nella vita bisogna essere curiosi, bisogna saper ascoltare per capire. Solo così ci si arricchisce e si cresce veramente.
Isabella Puma Studio “Editoria, Comunicazione multimediale e Giornalismo”. Vivo “di corsa” dividendomi tra vari interessi; sono comunicativa, solare e un po’ curiosa. Amo viaggiare e dedicarmi alla vita che... amo “mordere”! Per me “Volere è potere”.
Paola Gamberutti “Dal Liceo Artistico a laurea in Sociologia. Venticinque anni anagrafici e diciannove dichiarati: la coerenza non è la mia peculiarità, ma la passione sì! È in tutto ciò che faccio”.
Valentina Fracchia - House Hunter “Una laurea in architettura come punto di partenza. Una passione senza fine per le case, che siano in città, al mare o in montagna, unita a quella per “le cose belle”... come le scarpe!”
Tamara Gavina - Personal Coach “...lavoro con le persone, per far loro identificare che cosa ci sia realmente dietro il proprio desiderio di cambiamento”.
Marco Todaro - Consulente d’immagine “La bellezza è un patrimonio universale. Chi conosce la materia deve mettere a disposizione tutto ciò che sà, per avere un mondo sempre più bello! Sono convinto che bisogna essere generosi e condividere la propria conoscenza”.
Anna Agosto - Personal Shopper “Dopo un percorso professionale iniziato a Parigi e passato da Milano, ho deciso di portare questa nuova attività qui nella mia città, Torino, per far convergere tutte le mie conoscenze acquisite nel settore Glamour!”
Luigi Bertino - Tennis Coach FIT “Ho dedicato la vita alla mia passione, facendo sì che questa diventasse la mia professione. La comunicazione nello sport fa parte dell’insegnamento; scrivo e mi prodigo come relatore in numerosi simposi internazionali”.
w w w. c o o l t o m a g a z i n e . i t 10 • COOLTO
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EDITORIALE
Ben ritrovati! A causa di un disguido tecnico su una corrispondenza di codici non dipendente dalla nostra gestione diretta, la App per iPad ha subito un ritardo nel lancio! Ci scusiamo con tutti i nostri lettori che, a dimostrazione dell’attenzione verso il nostro magazine, ci hanno scritto comunicandoci che non trovavano l’applicazione! Imprevisti del mestiere che, speriamo, potranno essere perdonati una volta vista la cura che abbiamo messo nell’offrire un prodotto adeguato alla piattaforma sulla quale avrete piacere di sfogliare CoolTo. Un numero, questo di novembre, dedicato alla scoperta di nuovi mestieri o nuovi modi per reinventarsi vecchi mestieri. Approfitto per dare il benvenuto a due nuove collaborazioni che continuano ad arricchire il nostro magazine con contenuti... Cool! Alessandro Buosi, con la rubrica “appunti di stile” (pag.92) ci porterà a conoscere nel dettaglio le più rappresentative e preziose icone del lusso; Valentina Fracchia, con la rubrica “house hunter” (pag.94) cercherà la casa dei vostri sogni e consiglierà il giusto “reeloking”: dalla ricerca dell’immobile... al mobile su misura!
Daniele Smaltini
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COVER STORY di Mario Villani • mv@mariovillani.com
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L
La parola italiana “gioiello” deriva dal termine
ziani e fenici ma la vera svolta del gioiello come
“joel” che in francese antico significa “gioco” e de-
ornamento arrivò a partire dal 2500 a.C. quando
riva, a sua volta dal termine latino “jocus” cioè scher-
finalmente gli egiziani impararono a fondere il pre-
zo, gioco… per rivalutare e ridimensionare il nostro
ziosissimo oro e a lavorarlo in modo artistico.
un po’ sbrigativo concetto di “futile” e magari an-
In Italia, a partire dall’Alto Medioevo venne istitui-
che di “effimero”, riferito ai gioielli, dovremmo ri-
ta, a Milano la “via degli Orafi”, a testimonianza
flettere sul fatto che uomini, e soprattutto donne,
del fatto che già in quel periodo la città ospitava ben
sin dalla remotissima notte dei tempi, si sono pre-
150 botteghe per la lavorazione dei metalli preziosi.
occupati di adornarsi e abbellirsi... molto prima
Il famosissimo “altare d’oro di Sant’Ambrogio”
di imparare a ripararsi dal freddo. Il gioiello, la prin-
nasce proprio in uno di questi primi laboratori mi-
cipale forma di ornamento conosciuto, è nato quin-
lanesi: quello di Franco Vuolvino. Vuolvino fu uno
di insieme con noi, e da sempre ci accompagna la-
dei più famosi orafi e scultori del IX secolo ed è co-
sciando dietro di sé (e di noi...) una lunghissima scia
nosciuto soprattutto per l'attività da lui svolta a Mi-
di leggerezza, meraviglia e creatività. Il gioiello
lano. La sua provenienza e formazione è molto dub-
è sempre stato identificato con qualcosa di molto
bia. Con certezza si sa che nacque all’incirca negli
particolare, raro, creato con oggetti di difficile re-
ultimi anni dell'VIII secolo e si formò probabilmen-
peribilità, se non addirittura “unici” che potessero
te nella città di Tours in Francia. A prescindere dal-
in qualche modo accrescere l’importanza,la bellezza
le incertezze circa le sue origini, di certo tutti gli stu-
e il prestigio di chi li avrebbe indossati. All’inizio
diosi concordano che l’artista creò uno dei capola-
si trattava di semplici manufatti ricavati lavorando
vori più straordinari dell'arte carolingia, ancor oggi
in modo artistico le conchiglie, le ossa degli animali
perfettamente conservato integro, dove era stato ori-
o le semplici pietre che in qualche modo stuzzica-
ginariamente collocato: nella Basilica di Sant'Am-
vano la fantasia per le loro forme o i colori particolari.
brogio a Milano. Vuolvino è anche uno dei pochis-
Il bacino del Mediterraneo fu la vera culla dell’arte
simi e più antichi artisti italiani, dopo l'età classica,
orafa, i manufatti più antichi risalgono alla fine del
ad aver apposto la propria firma sulla sua opera.
IV millennio a.C. e furono rinvenuti in Mesopotamia,
Nel Rinascimento, i continui e repentini mutamen-
venne poi il momento degli abilissimi artigiani egi-
ti della moda hanno fatto sì che ben pochi esemplari
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COVER STORY di questa nobile arte ar-
e assecondato i capricci
rivassero fino a noi:
della moda e della sto-
i tempi esigevano che
ria. Durante il XVI se-
anche i gioielli, così
colo, per esempio,
come gli abiti, ve-
i braccialetti erano
nissero frequente-
indossati molto ra-
mente rifatti, sosti-
ramente: gli abiti
tuiti e... rimoderna-
di quel periodo dal-
ti. Ma è in questi
le maniche lunghis-
anni così fecondi che
sime
l’oreficeria diventa
e
bordate
di pizzi ricchi e son-
una vera e propria arte
tuosi, nascondevano
e nomi importanti come
completamente i polsi
quelli di Donatello, Botti-
delle signore. All’inizio
celli, Brunelleschi e Cellini fanno il loro ingresso come semplici apprendisti nelle misteriose e prestigiose “Botteghe” dei grandi Maestri orafi.
dell’ottocento, nella Roma papale, gli alti e potenti prelati cattolici commissionavano grandi e importanti lavori alle più prestigiose Bot-
Grazie all’uso del “punzone” per marchiare e firmare
teghe orafe. Il Maestro più noto e intraprendente
le proprie opere, siamo oggi in grado di risalire alla
fu certamente Fortunato Pio Castellani, che studiò
paternità di alcuni capolavori di quell’epoca, come
e approfondì l’arte orafa antica, interessandosi
la famosissima “saliera” creata per Francesco I°,
in particolare ai segreti dei raffinatissimi gioiellie-
Re di Francia e realizzata tra il 1540 e il 1543 da Ben-
ri etruschi. Dopo anni di studi riuscì finalmente,
venuto Cellini. Si tratta di un capolavoro di oro, smal-
attraverso un complesso procedimento basato sul
ti ed ebano, che fu protagonista, alcuni anni
principio dell’elettrolisi chimica, a ottenere il colo-
fa di un rocambolesco “rapimento” con tanto di ri-
re tipico dell’oro usato nei gioielli etruschi, che lui
chiesta di riscatto, conclusosi con un altrettanto
chiamava “oro giallone” per il suo colore caldo e ca-
comico ritrovamento: la preziosissima saliera gia-
rico. Con la preziosa collaborazione dell’amico Mi-
ceva sepolta in un bosco austriaco chiusa in una sca-
chelangelo Gaetani, abilissimo e fantasioso dise-
tola da scarpe! Le straordinarie opere e la vita av-
gnatore di gioielli, riuscì a riprodurre alcune anti-
venturosa, sotto molti aspetti addirittura “border-
che tecniche di lavorazione come la granulazione
line” di questo artista geniale e “maledetto”, meri-
(granuli di oro o argento saldati su lamina) e la fi-
terebbero un articolo a parte
ligrana (oro lavorato e mo-
per le pennellature a tinte for-
dellato in fili sottili), creando
ti che le sue gesta tracciano nel
incredibili capolavori di gio-
panorama artistico ed uma-
ielleria. Verso la fine del-
no della sua epoca.
l’ottocento, il mercato dei
Non solo il design, ma
gioielli esce dalla
anche il tipo di gioiello ha seguito
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piccola
COVER STORY èlite delle botteghe orafe e inizia a concentrare ca-
AErre). Milano rappresenta un punto nevralgico
pitali e risorse sufficienti per creare una vera e pro-
e di fondamentale “scambio” tra quella che è la crea-
pria attività industriale. Alcune lavorazioni vengo-
tività legata al mondo della moda e ciò che deter-
no ottenute con tecniche via via più sofisticate
mina la nascita dello “stile” dei gioielli, creando con-
e si è così in grado di produrre con facilità semila-
tinue ed incessanti contaminazioni e influenze tra
vorati in lamina o in fili che possono arrivare a spes-
queste due “Arti”.
sori inferiori a 0,10 millimetri di diametro. Tra i poli
Caserta infine, con il suo “Tarì”, il famosissimo Cen-
dell’eccellenza orafa italiana dei nostri giorni
tro Orafo Polifunzionale, raggruppa oltre trecen-
ricordiamo Valenza, Vicenza, Arezzo, Milano
to aziende del settore orafo e organizza con
e Caserta, ognuna di queste città si è specializza-
instancabile energia, fiere ed eventi espositivi per
ta in un settore diverso e particolare.
promuovere le numerose eccellenze italiane.
Valenza ospita la più antica corporazione orafa d’Ita-
Nonostante la notevole importanza economica
lia (Associazione Orafa Valenzana, istituita nel
che i gioielli rappresentano, malgrado l’ingente mo-
1945) e raggruppa oltre mille aziende che, con mo-
vimento di capitali che determinano, a dispetto
dernissime tecnologie, lavorano circa trenta ton-
dei loro proibitivi prezzi a più zeri che spesso
nellate d’oro l’anno e l’80% delle pietre preziose im-
ce li allontanano.... rimane sempre e comunque af-
portate in Italia.
fascinante osservarli, sognarli ed abbinare l’idea
Vicenza è specializzata in una produzione di livel-
di un gioiello ideale ai nostri momenti più giocosi,
lo medio-alto, e vanta un fatturato annuo medio
e leggeri…
che si aggira intorno ai tre miliardi di euro. Più del-
Ed è questo senso di stupore, di desiderio e d’in-
la metà dei gioielli prodotti è destinata all’espor-
fantile euforia, questa meraviglia che proviamo
tazione in tutto il mondo. Arezzo è il centro orafo
osservandone la delicatezza e la grazia, che ci por-
più industrializzato, già all’inizio del XX secolo
ta, forse, a capire e motivare davvero la struttura eti-
vi si sperimentavano le prime tecniche di placcatu-
mologica di questa parola: gioiello, joel, gioco…
re galvaniche, ed è dal 1926 che il mercato inizia
Dopotutto, come cantava una giovane e giocosissima
a crescere in modo esponenziale grazie alle intui-
Marylin :”Diamonds are a girl’s best friend...”.
zioni e all’intraprendenza imprenditoriale di Leo-
(da “Gli uomini preferiscono le bionde” film del 1953
poldo Gori e Carlo Zucchi ( i fondatori della Uno-
diretto da Howard Hawks)
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WORLD di Cristina Rosso
La rinnovata creazione di
Essenze
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S
Se si pensa agli antichi mestieri di una volta una tra i più
dita selezione applicata ad ogni zona del pianeta: maca-
prestigiosi e raffinati che si possa rammentare è sen-
damia dall’Australia, karitè e jojoba dall’Africa, man-
z’altro l’arte del profumiere e del creatore di essenze,
dorla, albicocca e lino dal bacino del Mediterraneo,
che mai come oggi è ritornata in auge grazie ad innova-
aneto dal Perù, sesamo dall’India, cacao dal Brasile,
tive tecniche che non solo consentono di assecondare
semi di melograno dalla Turchia solo per indicare alcuni
i sensi con fragranze esclusive ma allo stesso tempo per-
esempi. Tali oli essenziali sono attualmente distribuiti
mettono di riequilibrare, sfruttando principi naturali,
presso i resort e le SPA più famose al mondo (in primis
corpo e spirito. La sapiente esperienza nell’estrarre il pre-
quella di Sankt Moritz) poiché il massaggio infatti può
zioso nutrimento contenuto nei semi delle piante si con-
facilitare l’assorbimento delle sostanze nutritive in essi
cretizza nell’utilizzo di materie prime biologiche
contenuti, contribuendo al loro assorbimento da parte
seguendo la stagionalità ed il ritmo della natura.
degli strati più profondi dell’epidermide ed agendo con-
L’artigianalità invece nell’assecondare il ciclo delle piante
temporaneamente in modo benefico anche sulla psiche.
che costituiscono delle perfette “fabbriche chimiche”
La funzione innovativa che la ricerca tecnologica ha as-
in grado di produrre molteplici composti a partire da ba-
sodato venga svolta dai lipidi biologici adottati
silari elementi: un singolo olio essenziale infatti ne con-
è la reintegrazione dello strato idrolipidico della pelle
tiene a centinaia. Nessun laboratorio pertanto può
quotidianamente impoverito a cui restituire luminosità
competere nella celerità di creazione o nella complessità
e setosità impedendo inoltre la disidratazione e reinte-
di elaborazione. Dal seme è stata ricavata l’energia in po-
grando la naturale produzione del sebo. Tale depaupe-
tenza che ad esso serve per svilupparsi e produce in ab-
ramento dermatologico è conseguenza dell’improprio
bondanza, il suo olio, mentre dalle piante il suo profumo:
utilizzo di prodotti chimici che finisce per danneggiare
il segreto pertanto consiste nel trattenere la loro rispet-
la pelle finendo per consumare la superficie sebacea
tiva essenza senza snaturarla. L’azienda SHODEEA
che la protegge. Nella lavorazione dell’olio essenziale,
si inserisce e specializza proprio in tale ambito, racco-
proprio per evitare d’incorrere in questo rischio, i principi
gliendo conoscenze, studi e ricerche scientifiche
attivi e nutritivi non vengono raffinati, quindi non vanno
nel campo delle materie prime selezionate in modo esclusivo ad uso cosmetico, partendo da ciò che è naturale ed apporta effettivi benefici alla salute per rivoluzionare il modo di prendersi cura di sé. Per
comodità
d’uso l’estratto
persi. A garanzia di ciò i prodotti ottenuti risultano completamente naturali - vegetali biologici non trattati e connotati da una profumazione generata esclusivamente dagli oli essenziali - e puri quindi non è previsto
viene racchiuso
nessun
intervento
in perle di gel
o
biologico,
zione chimica
un
o
ricosti-
tuente per la pelle natura
trasformal’inseri-
mento
di
come
conservanti -,
crea.
motivo per il
L’applicazione
quale si può
di queste so-
asserire consi-
stanze nutritive è atta a penetrare nel corpo stimolandolo grazie alle essenze ricche di principi attivi, frutto di un’approfon-
stano in composti
di
materie
prime di eccezionale qualità. Lo scopo ultimo del creatore di essenze dell’ultima genera-
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WORLD zione è quello di individuare pertanto soluzioni derma-
invece è riservato il compito di un trattamento rilassante,
tologicamente e biologicamente compatibili e che svol-
tonificante, indicato anche per lenire i dolori muscolari
gano un ruolo benefico e salutare allo stesso tempo,
ed articolari.
regalando alla persona un connubio innovativo, tollerato
Ridanno inoltre smalto e lucentezza alla pelle idratandola
dall’ambiente ma soprattutto efficace sul corpo.
e rivitalizzandola ed alle pelli secche è dedicato un par-
Per agire in quest’ottica Shodeea ha individuato due
ticolare nutrimento emolliente, naturale e ringiovanente
tipologie di creazioni che ben si addicono a soddisfare
che ridona tonicità ed elasticità contribuendo all’appia-
le esigenze sopra riportate, che coincidono con i “fluidi”-
namento delle rughe. Infine, proprio sulla base degli
impregnati di profumazioni naturali volti a rilassare
ingredienti selezionati, si possono ripartire le essenze
i sensi restituendo elasticità alla pelle attraverso un mas-
a seconda della loro funzionalità, riconoscendole in 4 ti-
saggio drenante, riconferendole morbidezza e lucen-
pologie: quella denominata “sole” utilizzata quale valido
tezza ed allo stesso tempo nutrendola - e con i “balsami”-
integratore per la cute che necessita di nutrimento
la cui peculiarità è quella di rivitalizzare, stimolare
post esposizione solare appunto, “sport” per stimolare
ed energizzare lo strato cutaneo grazie ad una vigorosa
gli arti affaticati ridonando tonicità alla muscolatura,
manipolazione manuale -.
“corpo” che si impegna ad elasticizzare la pelle e “viso”
Ai “fluidi” si associano azioni antiage, efficaci contro l’in-
per distenderne le relative ed annose pieghe.
vecchiamento della pelle sfruttando proprietà rigeneranti,
Vale la pena in ultimo ricordare che la sicurezza
riepitalizzanti e antiossidanti finalizzate a reintegrare
dei prodotti Shodeea è garantita dai test effettuati presso
la membrana cellulare epidermica e ad evitare così disi-
l’Università di Scienze Farmaceutiche del Professor
dratazioni. Queste comportano anche un’opera protet-
Cravotto di Torino ed in più conosceranno il vasto
tiva e vitaminica nei confronti delle pelli sensibili, adatta
pubblico in occasione della loro ufficiale presentazione
persino per quelle che si espongono ai raggi solari
in corrispondenza del Festival del Cinema di Roma che si
e che necessitano di sollievo immediato. Ai “balsami”
terrà tra il 27 ottobre ed il 4 novembre 2011.
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WORLD di Cristina Rosso
Un capo che non passa mai di moda...
L
La camicia rappresenta da sempre l’espressione del
so di essere indossato ed è per questo che
carattere di chi la indossa: la creazione di modelli
la Maison milanese Siniscalchi di Via C. Porta 1,
su misura persiste nel mantenere nel corso del tem-
a partire dal 1948, trasmettendo passione e amore
po un occhio attento e un gusto raffinato per la scel-
per l’artigianato, riesce a potenziare quest’arte
ta, la cura e la procedura con cui vengono apporta-
anche perché e’ rimasta una delle ultime a realizzare
ti laboriosi tagli ed impunture alle stoffe più dispa-
ancora capi completamente realizzati a mano
rate nonché ricercate. Pertanto le antiche camicierie
e su misura.
costituiscono tutt’ora un luogo di culto per i gen-
Quali sono i passaggi che caratterizzano la
tleman di tutto il mondo, in cui si respira la vera ele-
lavorazione su misura di questo imprescindibile
ganza scevra da qualsiasi tipo di influenza modaio-
indumento?
la, vero e proprio salotto culturale che mescola pas-
Innanzi tutto non trattandosi di un capospalla
sione ed eccellenza nella lavorazione e nella scelta
ma di un capo che si indossa direttamente a contatto
di materiali pregiati. Un mix di professionalità alta-
con la pelle contempla una procedura che compor-
mente specializzata e attenzione per il cliente ha fat-
ta, a seguito delle misure rilevate sul cliente,
to sì che tale capo di biancheria non abbia mai smes-
5 prove per comprendere come il tessuto, scelto tra
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una vastissima selezione di filati di prima qualità,
selezionate da cui approvvigionarsi secondo questa
gli calzi addosso. Le misure conducono alla creazione
tipologia di canone severo. Un dettaglio al di sopra
di un carta modello personale ancora realizzato
di tutto: una camicia realizzata su misura rimane nel
manualmente. E se ciò non bastasse la ritualità
tempo ed è unica, realizzata sulla postura dell’in-
del lavoro prevede inoltre una verifica a capo ulti-
dividuo e non replicabile. Infine una raffinatezza:
mato, quando il cliente viene invitato a tornare
le asole nella camicieria su misura vengono riportate
in “bottega” con il capo indossato al fine di verificarne
in orizzontale per favorire la vestibilità mentre
la riuscita negli aspetti più critici, quali il collo,
un comune sarto che si approccia a questo settoriale
i polsini, o il triangolo del sottogiacca.
mestiere è invece solito a realizzarle in verticale
Perché il tutto deve risultare ineccepibile, come in-
per la consuetudine dei capispalla.
dossare una seconda pelle.
Secondo lei come mai non è calata la richiesta
Avete mantenuto invariato il processo produtti-
di creazioni nel corso della storia della vostra
vo o avete apportato innovazioni legate
attività, anzi, forse si è incrementata?
ai cambiamenti delle mode e dei tempi?
Il parco clienti acquisito nel tempo si è consolidato,
L’impostazione e’ rimasta ancora quella di una
fidelizzando coloro che tengono alla qualità esclusiva
volta, con un seguito forse più selettivo per la crea-
dei capi che indossano grazie al passa parola di quel-
zione di ogni pezzo in modo dettagliato per ogni clien-
li che si sono affidati all’unico camiciaio artigiana-
te.
Le procedure quindi rimangono invariate:
le rimasto in Italia - dei 6 inizialmente esistenti quan-
le rifiniture, impunture, le attaccature dei bottoni
do è iniziata l’attività dei Siniscalchi nel lontano 1948
e le asole vengono realizzate a mano mentre le al-
- che realizza le proprie creazioni disegnandone
tre sezioni che debbono risultare più resistenti
ancora i modelli (mestiere che però via via si sta
– a seguito dei ripetuti lavaggi in lavatrice – sono svol-
perdendo a causa della massiva sponsorizzazione
te d’obbligo a macchina. Cosa distingue un prodotto creato su misura rispetto ad uno che non è artigianale? Tra le tante differenze in primo luogo occorre specificare che già solo un sarto generico non corrisponde ad un camiciaio specializzato che si occupa prettamente ed in modo esclusivo di questa sola attività e che si dota solo di personale femminile per avere maggior cura nel trattare tessuti delicati (i sarti invece sono di norma poiché necessitano di mani forti per lavorare e tagliare tessuti più spessi). Le creazioni su misura si differenziano poi dai “prodotti su taglia”, ovvero di natura industriale, in quanto questi ultimi sono già in larga parte preconfezionati, su cui si può modificare o sbizzarrire assai poco, senza contare la scelta limitata dei materiali certificati su cui la clientela può contare proprio a garanzia di sicurezza del filato a contatto con la pelle. Tanto per fare un esempio l’industria multinazionale della moda attinge da tessuti colorati impregnati di nickel e piombo il cui costo varia dai 5 ai 25 centesimi al metro; in questa sartoria d’altri tempi invece si utilizzano solo materiali di prima qualità dal valore che oscilla dai 40€ e può arrivare sino ai 90€ al metro. Ciò è motivato dal fatto che diventa sempre più arduo reperire telerie
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WORLD dei prodotti industriali su taglia). Maniacalità della perfezione quindi, che nonostante i lunghi tempi di produzione, assicura comunque un nutrito seguito di estimatori che arrivano da tutto il mondo: oltre ai tanti italiani, americani, arabi e giapponesi a contendersi l’alta professionalità di questa camicieria. In quest’era dove dilaga l’approssimazione e la scarsa cura della manifattura, a causa del dilagare di approssimative produzioni asiatiche, forse le isole felici che preservano l’alta qualità rappresentano ancora uno strenuo baluardo della cultura artigianale italiana perchè valorizza un nostro “Principio di Eccellenza”? Effettivamente sì considerando la cura nel gestire i dettagli che fanno la differenza: al giorno infatti vengono confezionate solo 2 o 3 camicie per opera di 5 dipendenti dediti totalmente alle esigenze del cliente garantendogli il meglio in ambito di manifattura e di selezione dei filati. Forse un modus operandi tra gli ultimi ancora in circolazione nel panorama italiano a possedere un estimabile patrimonio di conoscenze e capacità, tale da fregiarsi del titolo di “maestro d’arte”, appellativo attribuibile solo a chi ha reso le camicie dei manufatti d’altissimo artigianato.
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COOL EVENT di Federica Frassa
Principi d’Eccellenza
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In foto Cravatte Marinella 09
D
Dettagli organizza e promuove eventi pubblici e privati
In quest’occasione Dettagli riunisce in un elegante
di alto profilo in locations eleganti e di grande fascino.
salotto grandi eccellenze dell’artigianato, dell’impren-
Esordisce a Torino nel novembre 2010 con la Prima
ditoria e dell’arte legate al mondo maschile. L’uomo
Edizione di Principi d’ Eccellenza “esclusivamente-
di oggi non ama l’omologazione e compie scelte
maschile” nella splendida cornice dell'Hotel Principi
che gli procurano emozioni e sensazioni esclusive.
di Piemonte, riscontrando un importante successo, sia
Da qui l’intenzione di coinvolgere le aziende e le re-
per l’elevata partecipazione del pubblico, sia per le ri-
altà produttive che, pur operando nei più svariati set-
sposte entusiastiche degli espositori coinvolti.
tori, hanno come obiettivo comune la ricerca
La filosofia di Dettagli si pone l’obiettivo di valorizzare
dell’eccellenza al fine di soddisfare la richiesta
le eccellenze in campo artigianale, imprenditoriale
di un pubblico sempre più esigente e raffinato.
ed artistico avvalendosi della sensibilità estetica di uno staff competente tutto al femminile. Il cammino intrapreso nell’organizzazione di Principi d’Eccellenza “esclusivamentemaschile” prosegue con ambiziose iniziative nel 2011. Grazie all’esperienza maturata, stile, eleganza e cura del particolare si confermano, dunque, gli ingredienti essenziali per la riuscita di un evento unico e suggestivo. Il pubblico è parte integrante del progetto di Dettagli e concorre al successo delle manifestazioni promosse. Principi d‘Eccellenza “esclusivamentemaschile” è la seconda edizione di un evento dedicato all’eccellenza maschile che avrà luogo a Torino nelle sale dell’hotel Principi di Piemonte nei giorni di venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 novembre 2011.
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COOL EVENT Quest’edizione si terrà all’hotel Principi di Piemonte, un'affascinante ed elegante hotel 5 stelle ubicato nel cuore della città, in Via Piero Gobetti, proprio di fronte alla rinomata via Roma. L’albergo rappresenta un vero e proprio patrimonio storico della città non solo per la sua indubbia bellezza architettonica ma anche per tutto ciò che può offrire ai propri ospiti. La bellezza, lo splendore fastoso, la ricchezza di particolari legata agli spazi architettonici, i preziosi decori, i mosaici di Venini e gli storici vetri di Murano sono solo un affascinante contorno di tutto ciò che questa struttura può realmente offrire. L'ambientazione unica, sapientemente combinata con sale
Orari di apertura al pubblico Venerdì 11.11.2011 ore 15,00 • 21,00 Sabato 12.11.2011 ore 10,00 • 19,00 Domenica 13.11.2011 ore 10,00 • 19,00 Evento privato ad inviti Sabato 12.11.2011 alle ore 19,30. I rappresentanti della stampa prenderanno parte al Vermouth privato Dettagli organizzazione e coordinamento evento Strada Val Salice 72/2, Torino Tel. 335.71.04.862 347.80.28.606 dettagli@dettaglieventi.it www.dettaglieventi.it
di diversa capienza e metratura, offrono e rappresentano le location ideali per realizzare questo evento. A contraddistinguere l’allestimento sarà la filosofia stessa dell’evento, basata su eleganza, eccezione e design con il desiderio di privilegiare la personalità e il carattere distintivo del singolo espositore. Ogni espositore avrà la possibilità di completare l’allestimento con la propria cifra aziendale, contraddistinguendosi
all’interno
di
un’immagine
uniforme
predisposta per l’intero evento in tutte le sale dell’Hotel Principi di Piemonte.
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Federica Frassa, immagine coordinata, allestimenti e organizzazione Via Carlo Cravero 68 - Caselle T.se (To) tel. 393.03.64.369 federica.frassa@gmail.com ufficiostampa@dettaglieventi.it
WORLD di Chiara Alotto
Arecha: Uno dei piĂš antichi distillati, realizzato artigianalmente e fedele alle rigide regole della tradizione cubana
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C
Ci sono cose destinate a mantenere un’identità e una
artigianale invece prevede che il succo estratto dalla can-
storia ben precise, cose che il passare del tempo non
na venga destinato direttamente alla fermentazione, sen-
può cambiare ma solo conservare nella loro identità. Una
za produrre zucchero. La fermentazione che rappresenta
di queste è il rum Arecha, il più antico di Cuba, uno dei
la seconda fase della procedura, avviene aggiungendo
pochi prodotto ancora artigianalmente dalla distillazione
al succo di canna del lievito, in questo modo la parte zuc-
della canna da zucchero coltivata biologicamente, tan-
cherina si trasforma in alcol etilico, acidi e altri alcoli che
to che per proteggere l’autenticità del prodotto, il Mi-
verranno poi estratti con la distillazione. Questa mistura
nistero della Industria Alimentizia y Ministero del Com-
viene lasciata fermentare in vasche per un minimo
mercio esterno de la Republica de Cuba, lo ha selezio-
di 24 ore fino a un massimo di 15 giorni, a seconda del
nato tra quelli destinati all'esportazione, che devono ne-
tipo di rum che si vuole ottenere, infatti più la fermen-
cessariamente essere imbottigliati nel posto di origine.
tazione è breve più il prodotto avrà un aroma leggero,
Il rum Arecha, distribuito da pochi mesi nel nord Italia
più la fermentazione è lunga più alta sarà la concen-
dalla Gialse di Settimo torinese, nasce nel 1878 e da al-
trazione di alcoli, acidi e residui e quindi un rum deci-
lora mantiene tutte le caratteristiche di questa antica be-
samente corposo e dal sapore deciso.
vanda ottenuta dalla distillazione del Vesou, cioè il suc-
Attraverso la terza fase, che è quella della distillazione,
co della canna da zucchero o della melassa, le cui ori-
si separa l’alcol dall’acqua e si selezionano gli aromi che
gini pare risalgano a migliaia di anni fa, dalla Cina o dal-
si desiderano ottenere. Subentra poi la quarta fase, im-
l’India. Il primo occidentale ad assaggiarle fu probabil-
portantissima, dell’invecchiamento, in cui il rum viene
mente Marco Polo in Iran, nel XV secolo ci fu la prima
messo nelle botti, tradizionalmente di quercia americana
distillazione in Europa e dal XVII si cominciò a distilla-
preparate carbonizzandone l’interno, in modo che il di-
re nelle Americhe. Il rum Arecha si distingue per la sua
stillato ancora giovane penetri nei pori del legno assu-
personalità, grazie alle rigide regole di produzione,
mendone così gli aromi e rilasciando la parte dell’alcol
che fanno fede all’antica tradizione cubana. Le fasi fon-
grazie alla respirazione della botte, che scambia vapo-
damentali della produzione di questo rum sono cinque.
ri con l’aria esterna. La miscelazione è la fase finale, e
Una volta raccolta la canna da zucchero, la si deve
permette ai rum che nelle botti hanno assunto aromi di-
inviare a macinazione entro pochissime ore, per evita-
versi di raggiungere aromi particolari.
re che si secchi e perda succo ed è proprio in questa
Il rum Arecha viene prodotto in 13 fabbriche, ciascuna
fase che avviene la prima grande distinzione tra
specializzata in una specifica tecnica di invecchia-
i vari tipi di rum. Due infatti sono le possibilità.
mento. Infatti si distinguono cinque tipologie di Are-
La prima è che il prodotto della macinazione sia
cha, tre particolarmente indicate per la preparazione
destinato alla produzione di zucchero e solo
di cocktail, e due invece ottimi da gustare lisci.
i residui, ovvero la melassa, vengano fatti fermentare, ottenendo così un rum industriale. L’alternativa
La storia di questo rum è davvero molto antica
e risale addirittura al
1862,
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WORLD quando all’età di 15 anni,
Josè Arechabala arriva
all’Avana energico e ambizioso, e fonda la sua azienda, che iniziò a distillare il rum in un piccolo alambicco. Gli affari cominciano subito ad andare bene, tanto che nemmeno i disastri causati dal terribile ciclone del 1888 riuscirono a fermare la crescita dell’azienda, che divenne una delle più grandi di Cuba. Quando Josè morì, nel 1923 inizia un’epoca tormentata a livello aziendale e famigliare, fino a quando, nel 1926, la famiglia designa un nipote di Don Josè per prendere le redini dell’azienda, che da quel momento, nonostante gli anni del proibizionismo e la Grande Crisi del ’29, torna a crescere in modo imponente e negli anni 50 è la più importante produttrice di rum di Cuba. Oggi come allora la sua forza sta nel produrre il rum cubano con i metodi tradizionali dagli esperti maestros roneros cubani, seguendo le precise regole di produzione che il Governo ha imposto per difendere l’identità storica di questa bevanda così amata ovunque, ma di cui forse non sempre si conosce la vera origine e tradizione. Oggi il rum Arecha si può trovare nelle migliori enoteche, ristoranti, alberghi, sale da ballo, in tutti quei luoghi attenti alla qualità e all’artigianalità che distingue i buoni prodotti della tradizione.
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WORLD di Chiara Alotto
Forme, dalla progettazione all’arredo Una nuova concezione di arredamento nata per dare al cliente quel qualcosa in più che solo il vero artigianato può dare.
P
Partendo dal presupposto che una casa, un ufficio,
dalla continua voglia di soddisfare i clienti. “Abbiamo
un negozio, qualsiasi ambiente che debba essere vivi-
sempre consigliato gli artigiani ai quali appoggiarsi, come
bile insomma, necessita di cure particolari nella sua crea-
farli intervenire e una serie infinita di cose, praticamente
zione, è rassicurante l’idea di potersi rivolgere a qual-
abbiamo sempre eseguito questa tipologia di lavoro sen-
cuno che, come gli artigiani di un tempo, si occupi
za rendercene conto, fino a quando abbiamo realizza-
di creare l’ambiente perfetto per qualsiasi esigenza.
to che se ci fossimo occupati di tutto, non solo la sod-
Ed è quello che ha voluto fare Stefano Rosiello dando
disfazione sarebbe stata più grande ma avremmo evi-
vita a Forme, un progetto nato, come spiega lo stesso
tato al cliente quelle situazioni di stress e preoccupazioni
Rosiello, dalla richiesta del cliente. “Parlando con i no-
che si hanno quando si deve pensare a tutto senza
stri clienti ci siamo accorti che molti si lamentano del
essere del mestiere”. Rosiello confida che le aspettati-
fatto che durante la ristrutturazione di casa o dell’uf-
ve nei confronti di questo progetto sono molte.
ficio sono obbligati a stare in cantiere perché se si as-
“Sono molte e decisamente positive considerando che
sentano, puntualmente accadono disguidi e ritardi sui
in pochi offrono un servizio come questo anche al pri-
tempi di consegna stabiliti, con conseguenti proteste
vato, al piccolo, di solito questa concezione è riservata
e insoddisfazione. Quindi, invece di continuare ad
alle grosse strutture di ricezione, noi invece abbiamo
ascoltare le lamentele senza poter fare più di tanto, ab-
deciso di considerare grande anche il più piccolo clien-
biamo deciso, insieme ad altri professionisti di prova-
te. Cammin facendo ci siamo resi conto che poteva non
re ad accontentare questi clienti realizzando una strut-
essere tutto così semplice, perché non c’è mai niente di
tura in grado di assistere il cantiere a 360 gradi al po-
semplice, c’è solo chi ha voglia più voglia di fare e chi
sto del cliente. Notando però che ci mancava ancora quel
meno, e questo è quello che speriamo faccia la differenza
valore aggiunto che ci consentisse di differenziarci
e che che ci permetterà di affrontare anche eventuali
da altre realtà simili, abbiamo pensato di farlo offren-
difficoltà che si presenteranno sul nostro cammino”.
do non solo un capocantiere in grado di seguire gli in-
Rosiello ammette che un po’ la realtà difficile della sce-
teressi del cliente, ma anche una figura che si preoccupi
na torinese lo ha inizialmente spaventato, ma anche qui
di richiedere i vari preventivi per ogni tipologia di set-
è convinto che la passione e la serietà premieranno.
tore: dal muratore all’ idraulico, dall’elettricista al fab-
“La tenacia ci ha sempre aiutato, e nonostante possa
bro, e via dicendo. Tutto ciò inserendo anche l’arreda-
far paura mettersi in gioco con una nuova attività o me-
mento, andando così a soddisfare la richiesta nel suo
glio una nuova forma di attività, abbiamo deciso di pre-
complesso, in modo che il cliente non debba proprio pen-
sentarci agli occhi dei torinesi consci della nostra capacità
sare a nulla. Il nostro studio quindi si occupa di pro-
ed esperienza. Per questo saremo presenti a Ristruttu-
gettare, preventivare e realizzare, lasciando il cliente
ra, l’importante fiera torinese che ogni anno si svolge
libero da ogni pensiero e sicuro di ricevere alla fine
al Lingotto, durante la quale, con uno stand molto
il lavoro completo e le chiavi in mano”. Rosiello spiega
particolare, avremo modo di presentarci e mostrare
che il progetto in realtà è nato da sé, semplicemente
ciò che siamo e possiamo fare”.
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WORLD di Chiara Avidano
Dal
marito affitto tata notturna : in
alla
reinventarsi un mestè! 40 • COOLTO
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V
“Venghino signore, venghino! Marito tuttofare in affit-
in Germania, Austria e a breve anche in Olanda, Fran-
to! Qualche euro all’ora e risolverete i Vostri problemi!”.
cia e Svizzera! Lavorano con referenti di zona (in Piemonte
Il richiamo d’antan non lo sentirete per strada, urlato
sono ormai 6) e, in caso di lavori che richiedono pro-
da un altoparlante o a squarciagola dall’arrotino che fu,
fessionalità specifiche, si avvalgono della collaborazio-
troverete invece un messaggio pubblicitario, accattivante
ne di professionisti artigiani. Casalinghe, single,
e marketing oriented nella posta elettronica, proposto
mamme, nonne, ma anche uomini che non amano
in qualche deal del giorno su Groupon & co., oppure sui
il fai-da-te e, in generale, tutti quelli che non hanno di-
banner promozionali del sito che state navigando.
mestichezza con tapparelle rotte, lampadari da instal-
Il Marito in Affitto, un punto fermo e affidabile per la-
lare, ringhiere da verniciare, lavandini intasati:
voretti e riparazioni. Vi salterà all’occhio, non negate-
si chiama il numero verde segnalato sul sito
lo: perché siamo tutti un po’ vittime dei lavori manua-
www.ilmaritoinaffitto.it e, previo appuntamento, ar-
li e casalinghi che nessuno sa più fare come si deve.
riva a casa il “risolutore”. La spesa, racconta Gian Pie-
Si dice “a ognuno il suo mestè”, per cui avanti esperti tut-
ro, sarà “circa 20 euro all’ora, ma a seconda dell’im-
tofare! In tempo di crisi, precariato e perdita delle an-
portanza dei lavori può subire variazioni. Per questo, non
tiche capacità manuali, ecco la soluzione di due cin-
facciamo pagare la cosiddetta chiamata, come gli altri
quantenni di Monza, Gian Piero e Fabio Cerizza,
operatori, e il preventivo è gratuito”.
ex carrozzieri rilanciati dal 2007 in un’attività che è una
Cosa si può volere di più? “Il concetto alla base dell’at-
missione di salvataggio: un tanto all’ora e il gioco è fat-
tività è semplice: oltre ai piccoli e grandi lavori di casa,
to, il Marito in Affitto salva dalle piccole attività che non
possiamo accompagnare il cliente fino alla casa delle va-
sapete affrontare e lasciate languire nella speranza
canze per controllare che tutto funzioni, portiamo il cane
di un’apparizione alla Mago Merlino con bacchetta ma-
alla toilettatura o l’automobile a fare la revisione,
gica! Il Marito in Affitto un po’ mago lo è: attacca chio-
consigliamo il carrozziere, il meccanico, il gommista,
di, trapana i muri senza tremori, sostituisce i tubi rot-
possiamo anche cambiare la gomma della macchina
ti del gas, pulisce il filtro della lavatrice, se vi serve
quando capita di bucare!”. I sogni son desideri e il Ma-
fa da elettricista, imbianchino e chi più ne ha,
rito in Affitto li realizza! Sentite: “Se vostra figlia telefona
ne metta. La società si chiama Il Marito in Affitto e dal
disperata perchè ha perso le chiavi del motorino corriamo
2008 è un franchising affermato e consolidato anche sul
ad aiutarlo!”. Chapeau alla capacità imprenditoriale
territorio europeo: potete “affittare un marito” a ore
di questi signori! Hanno avuto spirito d’iniziativa
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WORLD e abilità nell’individuare una nicchia di mercato ancora tutta da gestire, da vendere e questo li ha resi ampiamente soddisfatti oltreché famosi. Discorso analogo vale per l’antico mestiere della babysitter, oggi rinnovato in nuove formule. Molti genitori lavorano a tempo pieno e non sempre i nonni materni o paterni possono e devono coprire tutte le esigenze. La tata quindi, è un elemento fondamentale negli andamenti familiari e sempre più nuclei si avvalgono della sua presenza, con modi e tempi variabili. Alcune signore lungimiranti, di comprovata esperienza, hanno saputo vedere oltre e si sono reinventate come “tate notturne” riempiendo una domanda del mercato sicuramente più intensa in certe fasce sociali. Tata notturna = niente nottate insonni, niente cambi di pannolini ogni due ore, nien-
ripetitivi”. Quindi: tabù prenderli in braccio per motivi
te allattamento libero o selvaggio, niente urla, pianti,
diversi dal dare il biberon, mentre per la nanna sempre
lamenti. Ma allora, cosa s’è fatto a fare sto bambino?
il lettino e non posti diversi. La regola prevede, ovvia-
Per darlo a balia? Cerchiamo di capire: “Obiettivo primario
mente, la capacità di mantenere la stessa fermezza
è il supporto e il sostegno post parto -spiega Alice (nome
applicata dalla tata in assenza della tata: quando sare-
di fantasia che per una tata pare perfetto!) che di anni
te da soli la prima regola è non cedere! Le mamme sono
ne ha 45, fa la tata da una vita e i figli a casa la notte
soddisfatte: Sofia non ha perso un’ora di sonno conti-
dormono beati col papà, mentre lei lavora-, per neo-
nuando a seguire le indicazioni della Tata, poppate a ora-
mamme di varia tipologia: c’è la mamma di due gemelli
ri rigorosi “anche svegliando la bimba se dormiva”
che ha il marito in trasferta settimanale per lavoro
–sì, mamme che strisciate come ninja sul pavimento
ed è sola; c’è la mamma fragile che teme di sbagliare
per non svegliarlo quando dorme, annichilite! Soddisfatta
tutto; c’è la mamma che deve tornare in ufficio subito
anche Serena: “All’inizio un estraneo che gira per casa
e ha bisogno di riposo”. Tante esigenze con una sola
fa un po’ effetto, ma Tata Francesca è stata talmente
risposta: nel giro di un mese o due di presenza,
discreta e comprensiva che nel giro di qualche giorno
garantiscono l’eliminazione delle faticose poppate not-
ci siamo capite! Con lei il mio bambino saltava addirit-
turne e assicurano la capacità del bimbo di addormen-
tura la poppata notturna, da mezzanotte fino alle set-
tarsi sempre nel suo lettino, senza “braccio”, cullamento
te di mattina non chiamava”. Nota: pare che il costo
e varie ed eventuali. “Nessun trucco o inganno -dice
non sia proprio “proletario”, ma dicono le mamme
la tata-, i bambini devono avere orari regolari e ritmi
“risparmi in salute mentale e fisica!”.
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COOL EVENT di Enrica Dolza
Filippino Lippi e
Sandro Botticelli nella Firenze del '400
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Una magnifica mostra alle Scuderie del Quirinale ci trasporta nel pieno del lirismo rinascimentale.
U
Una mostra decisamente più raffinata e meno urlata,
Maria Novella. Troviamo in questo quadro le proporzio-
rispetto all’esposizione organizzata da Goldin a Genova,
ni delle figure allungate, colori poco luminosi, profondi,
è quella su Filippino Lippi e Sandro Botticelli alle Scu-
per qualche verso monotoni ma ancora all’interno della
derie del Quirinale a Roma. L’evento è stato inaugura-
linea stilistica del suo maestro Filippo Lippi. Riguardo
to il 5 Ottobre 2011 e rimarrà aperto fino al 15 Gennaio
le adorazioni nascono sempre grandi dibattiti a causa dei
2012 ed è curato da Alessandro Cecchi. Filippino Lippi
presunti ritratti che conterebbero; precisamente in que-
è un pittore poco conosciuto dalle grandi folle ma molto
sta dovrebbero esserci Cosimo de’ Medici (già deceduto)
apprezzato dai critici e dagli storici dell’arte.
nella figura del re più anziano e quella di suo nipote,
Si spera che questa mostra dia finalmente l’opportunità
Lorenzo, anch’egli di profilo sulla sinistra. Il pittore inve-
di scoprire uno straordinario artista a chi ancora conosce
ce sembra essersi ritratto sulla destra del quadro nell’uomo
solo le opere del suo celebre maestro: Botticelli. Recenti
che guarda verso l’osservatore. Il fascino dell’Adorazio-
studi tendono a considerare Lippi superiore a Botticelli stes-
ne dei Magi risiede nel trattamento del soggetto e nelle
so e la mostra vuole proprio lanciare una provocazione,
novità della composizione. L’evento centrale, il re che por-
lasciando il giudizio al visitatore.
ta il proprio omaggio a Cristo appena nato, si svolge
Alessandro di Mariano di Vanni Filipepi, ovvero Botticel-
all’interno di un’umile capanno di legno costruita sulle ro-
li, entrò nella bottega di Fra Filippo Lippi a Prato e ci re-
vine di un’ architettura classica in marmo. Il simbolismo
stò per cinque anni, dal 1456 al 1462. Già all’epoca il fra-
architettonico, che si ripete per tutto il quadro, è chiaro:
te era considerato uno dei pittori più importanti di Firenze
la vittoria della nuova fede di Cristo sulle antiche religio-
e in questo periodo il giovane apprendista riuscì a far sue
ni pagane, i cui edifici un tempo imponenti, si sbriciola-
delle caratteristiche del maestro come la grazia e l’eleganza,
no ormai erosi dal tempo. La Vergine dai lineamenti mi-
l’importanza della linea, la luce un po’ melanconica,
nuti e dalla testa di foggia triangolare, come il minusco-
i volti leggermente ovali con ampie fronti, la ricchezza cro-
lo Bambino, riflettono entrambi lo stile del Verrocchio.
matica, gli ambienti intimi e lo spazio in prospettiva.
L’esposizione offre inoltre la possibilità di osservare
È però da sottolineare che il padre di Botticelli era orafo
una delle più belle pale dell’intero Rinascimento:
e quindi la sua prima formazione avviene in questo campo, come si può notare dalla ricercatezza dei particolari, dalla minuziosità nella trasposizione dei tessuti, dal det-
Apparizione della Vergine a San Bernardo Filippino Lippi
taglio con cui riproduce la vegetazione. È possibile che Botticelli abbia trascorso un periodo di apprendistato nella celebre bottega del Verrocchio vista l’aspetto scultoreo di molte delle sue figure. Filippino Lippi invece nacque dalla relazione clandestina di Fra Filippo Lippi con la monaca Lucrezia Buti. Lo troviamo citato per la prima volta nel 1467 quando è a Spoleto insieme al padre. Nel 1472 è invece registrato presso compagnia di San Luca a Firenze dove è menzionato insieme a Botticelli, che a quanto pare si incaricò della sua educazione. L’enfasi sul segno grafico che Botticelli ereditò dal Verrocchio e che è già visibile in quadri come La Fortezza del 1470, si ritrova effettivamente in tutte le opere di Lippi. Una delle creazioni che vale la pena citare all’interno della mostra è la piccola Adorazione dei Magi del 1475 di Botticelli, realizzata per la cappella privata di Santa
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COOL EVENT l’Apparizione della Vergine a San Bernardo di Filippino
forte chiaroscuro, né come nel caso del maestro Botticelli
Lippi. San Bernardo di Clairvaux, seduto su uno scrittoio
al tratto ben deciso, ma piuttosto all’effetto prodotto dai
con la penna levata, esperisce la visione della Vergine, sog-
contorni delicati.
getto consueto dei suoi scritti. L’evento ha luogo all’aperto
Lo stesse deve dirsi per la figura del santo, dove luce, co-
(piuttosto che nel suo studio o in una chiesa) incornicia-
lore e fulgore della pittura presumibilmente olio, si uni-
to da una struttura rocciosa che dà forma alla panca e agli
scono a produrre l’effetto desiderato.
scaffali utilizzati dallo studioso. Dietro Bernardo, nell’ombra
Una mostra da non perdere per chi voglia gustare la rara
delle rocce, si scorgono due diavoli in catene, mentre
opportunità di vedere e confrontare le opere dell’alunno
al di sopra, di fronte alla loro elegante abbazia rinasci-
Lippi e del maestro Botticelli, incastonate sull’evocativo
mentale monaci cistercensi conversano e contemplano
sfondo di una città come Firenze, che nel 1400 conobbe
il cielo. Ancora più in alto, un vecchio malato viene por-
la propria età dell’oro.
tato verso l’edificio. Dall’altra parte un paesaggio tranquillo accompagna l’occhio in lontananza. Nel dipinto troviamo
Info Utili:
anche il committente, Francesco dal Pugliese riecheggia-
Filippino Lippi e Sandro Botticelli nella Firenze del '400
to pittoricamente nella parte opposta dell’angelo biondo.
5 ottobre 2011 - 15 gennaio 2012
I colori sono decisi, brillanti, diretti, arricchendo la stra-
Biglietti: Intero € 10,00 • Ridotto € 7,50
ordinaria forza visiva del dipinto. Maria si libra al di so-
Orario: Da domenica a giovedì dalle 10.00 alle 20.00
pra del terreno di fronte a Bernardo.
venerdì e sabato dalle 10.00 alle 22.30
La sua elegante figura e la bella testa non si affidano a un
Scuderie del Quirinale, Via XXIV Maggio 16, Roma
Adorazione dei Magi Botticelli
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COOL EVENT di Enrica Dolza
Van Gogh e il viaggio di Gauguin : vale la pena il viaggio a Genova?
Il Covone sotto un cielo nuvoloso Vincent Van Gogh
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Linea d’Ombra presenta quella che si prospetta la mostra-evento della stagione.
L
L’inverno si preannuncia pieno di appuntamenti d’arte
demica, le musiche e gli intermezzi recitati sono veloci
e nel fitto panorama culturale si reinserisce con prepo-
e rendono più leggeri i lunghi monologhi di Goldin.
tenza l’ideatore delle mostre blockbuster Marco Goldin.
Ci sono tre attori che interpretano Van Gogh, Gauguin
Ebbene si, dopo anni di esilio dai riflettori, torna in modo
e la figlia di quest’ultimo Aline, i testi sono dello stesso
esplosivo il direttore di Linea d’Ombra. Le polemiche ri-
Goldin. Purtroppo su Gauguin cade in un sentimentali-
guardo l’annullamento di quattro maxi mostre (i capola-
smo fastidioso, anche perché dopo il memorabile Gau-
vori del Louvre, i prestiti del Museum of Fine Arts
guin raccontato magistralmente dal premio Nobel Mario
di Boston, Rodin e l’immancabile Van Gogh) che avreb-
Vargas Llosa nel suo libro “Il paradiso è altrove” (Ei-
bero dovuto tenersi in Veneto non si sono ancora pla-
naudi) è davvero impossibile eguagliare tali vette narra-
cate, infatti rimangono ancora da risarcire 1,2 milioni di
tive. Anche perchè Goldin si esprime avendo sempre dei
euro; ma Goldin ora punta su un altro maxi evento que-
quadri alle spalle e con un linguaggio forse un po’ troppo
sta volta al Palazzo Ducale di Genova. Si tratta della mo-
semplicistico ed estasiato. Lui si rivolge ad una massa
stra intitolata Van Gogh e il viaggio di Gauguin e, visti
che non ha le basi artistico-letterarie necessarie a com-
la presenza delle opere di questi due mostri sacri della
prendere appieno i contenuti, per questo agli appassio-
pittura, si preannuncia un’affluenza record. Goldin d’al-
nati o agli addetti ai lavori il risultato non può che
tra parte è una vera e propria macchina da guerra quando
apparire mediocre e posticcio. Il concetto elitario dell’arte
si tratta di pubblicizzare questi eventi, infatti fu proprio
con Goldin sparisce, non bisogna più essere degli esti-
lui che nel 2001 diede vita a quella che è diventata una
matori o grandi conoscitori, ma basta aver voglia di guar-
fortunatissima consuetudine: quella di presentare le mo-
dare. Ma qual è il rovescio della medaglia? L’esacerbata
stre, con un anticipo di un mese e oltre, in alcuni dei
ricerca mediatica di un pubblico enorme pone l’accento
maggiori teatri italiani. Il 12 Ottobre è stata la volta
sulla godibilità e sull’adeguata fruizione delle mostre
di Torino e del Teatro Nuovo, dove l’enorme afflusso
stesse. Orde di pulmann che trasportano comitive di an-
di pubblico mi fa sorgere una domanda: c’è davvero una
ziani, scolaresche, associazioni che tutto hanno a che
sete di cultura così spasmodica o molti erano attratti dal-
fare meno che con l’arte, sono trascinate ad assistere
l’ingresso gratuito? Probabilmente si tratta della seconda
a questi eventi. Spesso si è risucchiati in vortici di per-
motivazione, perché a metà della piece un sacco di spet-
sone urlanti e nevrasteniche che si aggirano per le sale
tatori educati e colti se ne sono andati. C’è comunque
seguendo il numero indicato dall’audioguida senza
da notare che Goldin negli anni ha saputo crearsi
godersi minimamente l’esperienza. Assistiamo così
un vasto pubblico di fedeli che lo seguono in ogni nuova
a code kilometriche, a un caldo afoso, ad allestimenti co-
impresa. La presentazione teatrale risulta gradevole e de-
stosi e d’effetto che però vanno sempre a discapito del-
cisamente più scorrevole di una canonica lezione acca-
l’opera. Spesso non si ha lo spazio materiale per
Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Paul Gauguin
COOLTO
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COOL EVENT allontanarsi dal quadro per poterlo ammirare in tutto
l’opera citata nel numero passato di Coolto “Scarpe”, ma
il suo splendore, spesso ci sono stretti corridoi dove
qui il curatore si dimentica totalmente della lettura
si è inevitabilmente messi in fila e se ci si vuole soffer-
di Jameson o di Hegel per soffermarsi sull’idea delle
mare di più dei quattro secondi standard davanti ad un
scarpe come strumento del viaggio. Altro pezzo forte
disegno si viene subito ripresi dal signore prima di noi.
della mostra è “Il Covone sotto un cielo nuvoloso” qua-
Ma soprattutto i queste maxi mostre manca il silenzio,
dro dipinto da Van Gogh solo tre settimane prima di mo-
il silenzio reverenziale che si ha magari in chiesa quando
rire, che verrà esposto per la prima volta al pubblico.
si va ad ammirare una certa opera. In questi spazi espo-
Ci saranno anche delle sale dedicate alla pittura paesag-
sitivi si perde l’aura dell’arte, il quadro non è altro che
gistica americana del XIX secolo con due soli rappresen-
un numero indicato sulla parete e da digitare sull’audio-
tanti che hanno incarnato il senso di esplorazione del
guida. La nostra visita viene pilotata, ci dicono quale qua-
nuovo continente: Edwin Church, il pittore dell’Est, della
dro guardare, dove soffermarci e perché. Si formano così
valle del Hudson, della costa del Maine, e poi Albert Bier-
ingorghi davanti a quadri insignificanti e i quadri magari
stadt, il pittore dell’Ovest, della scoperta di Yellowstone
più rilevanti rimangono invisibili. Nonostante tutti i difet-
e di Yosemite. Il viaggio continua, sempre in America,
ti delle maxi mostre, questa merita una visita anche solo
con altri importanti autori come Andrew Wyeth, Winslow
per un quadro, il celeberrimo Da dove veniamo? Chi
Homer e il celebre Edward Hopper, per poi concludere
siamo? Dove andiamo? del 1897 di Paul Gauguin.
con l’astrattismo di Richard Diebenkorn e di Mark Ro-
La tela appartiene al Museo di Boston che lo concede
thko. In Europa invece il viaggio parte da Caspar David
in prestito per la quarta volta soltanto nella sua storia,
Friedrich passando per William Turner e Claude Monet
e solo per la seconda volta in Europa, dopo Parigi una
e per finire, anche qui, nell’astrattismo di Vasilij Kandin-
decina di anni fa. Un evento davvero epocale e un’occa-
skij. Il prezzo del biglietto è esorbitante: ben 13 euro!
sione unica per vedere il testamento spirituale del pittore
Certo, non si può mettere una cifra all’arte e per vedere
francese. Non a caso è stata scelta l’immagine della tela
Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? si paga
per promuovere l’intera mostra. In realtà il tema centrale
questo ed altro ma c’è da sperare che così non tutti
dell’esposizione non poteva essere più banale: il viaggio.
si sentano in obbligo di andare!
Ovviamente inteso come viaggio interiore, come viaggio geografico e fisico. L’ossessione di Goldin per Van Gogh
Info utili:
lo porta addirittura ad ottenere ben trentacinque opere,
Van Gogh e il viaggio di Gauguin
quasi tutte prestate dal Van Gogh Museum di Amster-
12 novembre 2011 – 15 aprile 2012
dam e dal Kröller-Müller Museum di Otterlo. Ci sarà anche
Palazzo Ducale, Piazza Matteotti 9, Genova
Il basso fiume Andrew Wyeth
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WEEKEND DI COOLTO di Isabella Puma
Tempo di
city break: irresistibile
I
Irlanda da scoprire
In questo periodo senti una voglia di evadere dalla quo-
Oscar Wilde e James Joyce. E poi c’è la “gente di Dubli-
tidianità e scoprire il fascino di nuove terre? Allora puoi
no” che ti farà percepire la calda accoglienza irlandese.
farlo in Irlanda, partendo per un weekend autunnale alla
La capitale dell’Irlanda del Nord è rinomata per la sua
scoperta delle sue principali città, accoglienti approdi
attività musicale e la grande varietà di concerti che vi
dai ritmi vibranti, dalle offerte infinite e insolite.
si svolgono durante l’anno: dal rock alla musica classi-
Alle quali l’Irlanda aggiunge un ingrediente unico: la sua
ca, passando per il folk e l’opera. Belfast ha avuto un
gente cordiale, aperta, spontanea. E sempre pronta a con-
impatto così forte sul mondo della musica che è stata
dividere con te una chiacchierata, una storia bellissima,
scelta come sede degli MTV Music Awards 2011 a no-
una musica evocativa, tanto che ti sembrerà di essere
vembre. Le altre attività culturali che animano la città non
sempre circondato da amici di vecchia data. Le città
sono certamente da meno. Belfast è una città partico-
d’Irlanda sono come gli irlandesi: sorridenti, ospitali
larmente apprezzata per i suoi bar e ristoranti, lo shop-
e vivaci! Dublino è storia, musica, letteratura, buon cibo
ping e la varietà di attrazioni di interesse culturale, sto-
e tanto divertimento. In autunno i festival che animano
rico e artistico. Il suo turbolento passato ha dato vita
la città sono davvero numerosi, tanto che si parla di una
ad alcuni dei più interessanti circuiti storico-politici d’Eu-
vera e propria “Dublin Festival Season”, la stagione du-
ropa. Belfast, città sul mare e ad esso sempre legata, ospi-
Una pausa rigenerante nel golfo blinese dei festival. Nella città che è stata nominata “Citdella piccola Montecarlo slovena tà UNESCO della Letteratura” non mancano ovviamenpasseggiando traa giganti arte edella natura. te eventi e percorsi legati letteratura come 54 • COOLTO
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tava un tempo Harland & Wolff, il cantiere navale dove fu costruito il famoso Titanic. Oggi l’area del porto sta vivendo un momento di grandissimo rinnovamento che
la stagione natalizia è semplicemente magica e il “craic” scorre indisturbato qualsiasi siano le previsioni del tempo. L’isola sarà la vostra meta d’elezione se state immaginando divertenti serate in qualche accogliente pub, passeggiate lungo selvagge e deserte spiagge atlantiche, soggiorni presso romantiche guesthouse, mitici paesaggi come le scogliere di Moher, oppure un Natale tutto irlandese. Le tariffe a basso costo delle linee aeree, degli alberghi e dei ristoranti in tutto il paese fanno dell’inverno la stagione con il miglior rapporto qualità-prezzo per visitare l’isola. Dunque alle porte estreme dell'Europa nord occidentale, grazie ai suoi incantevoli paesaggi, anche quando ci si perde in Irlanda... è un piacere. Scoprirai anche tu le sue antiche leggende e i suoi selvaggi panorami mozzafiato. Scambierai quattro chiacchiere con la gente del posto che ti accoglierà calorosamente con interessanti racconti di miti e leggende celtiche... Lasciandoti conquistare dalle persone che incontrerai e dai luoghi che incrocerai sul posto: tornerai a casa con ricordi indelebili. Inoltre gli irlandesi amano le tradizioni al punto che ogni cosa prevede rituali ben precisi: dal mangiare colcannon (un miscuglio di cavoli e puré di patate) a Halloween fino all’indossare qualcosa di verde nel giorno di San Patrizio. Due cose sono rinomate a livello internazionale:
culminerà ad aprile 2012 con l’apertura dell’avveniristico “Titanic Belfast Building”. Seconda a Dublino solo per numero di abitanti, Cork è senza dubbio una delle migliori destinazioni in Irlanda per un break. La città è in continuo fermento, energica, cosmopolita e finirà col sedurti grazie ai suoi ristoranti eccellenti, locali eleganti, pub tipici e con gli irresistibili suoni, aromi e colori dei suoi numerosi e famosi festival. Da non perdere lo shopping gastronomico all' “English Market”, le performance alla “Cork Opera House” o le rappresentazioni teatrali presso il “Granary Theatre”… naturalmente non prima di aver fatto un giro per la città godendo di un po' di sano divertimento all’irlandese - “Craic”! (parola intraducibile che riassume in sé divertimento, intrattenimento e piacevole conversazione, parte integrante di quella cultura della socialità, tipica dell’Irlanda). Questa terra è incantevole anche d’inverno. Ci sono milioni di ragioni per dirigersi verso l’Isola di Smeraldo nei mesi invernali:
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WEEKEND DI COOLTO la musica e la danza. La musica tradizionale viene suo-
zare il refrigerio di una Guinness davanti al tepore
nata in tutto il paese, dai Pub cittadini ai festival rura-
di un camino scoppiettante.
li. L’Irlanda è celebre anche per le botteghe artigiane.
Se vuoi conversare con la gente del posto non hai
Se ne trovano ovunque, grandi e piccole, nel Paese.
che da unirti a loro al bancone, se invece preferisci star-
Persino nei villaggi minuscoli e sperduti puoi trovare bei
tene per conto tuo ti conviene prediligere una comoda
manufatti, sculture, idee regalo e prodotti artigianali
poltrona in uno dei salottini, un tempo pensati per le si-
irlandesi al 100%. Con un tuffo nel passato, in molte
gnore e oggi intimi e accoglienti per chiunque.
cittadine si ammirano gli artigiani all’opera nelle botteghe
Si dice che chi visita l'Irlanda non riesca più a dimenti-
di un tempo. Per quanto riguarda l’arte ceramica,
carla, e questo è probabilmente uno di quei casi
si trovano stoviglie e vasi per tutti i gusti: raffinati
in cui una diceria corrisponde a verità. Il paesaggio
e rustici, tradizionali e moderni.
irlandese ha infatti un'atmosfera mitica, dovuta tanto
Il pub è il vero fulcro della vita culturale, sociale e mu-
alla storia del paese, quasi palpabile, quanto alla sua fama
sicale d’Irlanda. Tutt’altro che un semplice bar, questa
di luogo abitato dalle fate e dai folletti. Il tempo non
istituzione offre contemporaneamente l’opportunità
sempre è clemente, ma questo difetto è compensato
di bere qualcosa, filosofeggiare sulla vita, discorrere
dalle cinquanta sfumature di verde della vegetazione;
di politica, ascoltare poesia, festeggiare con una cop-
non per niente l'Irlanda è soprannominata l'Isola
pa di deliziosi gamberetti o semplicemente di apprez-
di Smeraldo.
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L’azienda “dubarry of Ireland” nasce nel 1937
e femminile, tra cui i tweed. Tornati molto di moda,
nella Contea di Galway in Irlanda. “Una tradizione
con colori allegri e giovanili, vengono indossati
storica molto lunga e sentita – ci rileva la Direttrice
da persone di classe; gli impermeabili e le giacche
Commerciale Michelle Lucey – iniziata con la crea-
di lana cotta vengono utilizzate per la loro prati-
zione e lavorazione di scarpe artigianali, tra cui
cità ed eleganza anche in città”.
i celeberrimi mocassini fatti completamente
La linea è dunque pensata per chi è appassionato
a mano”. Fiore all’occhiello dell’azienda attual-
di caccia, giardinaggio, per andare a cavallo,
mente sono gli stivali: rinomati per la loro totale
ma l’utilizzo è praticamente ovunque.
impermeabilità all’acqua, comodità e praticità, sono
Sono abiti e calzature ideali per persone pratiche,
utilizzati anche dalla Regina d’Inghilterra.
dinamiche, che amano la spontaneità e freschezza
Michelle Lucey ci tiene ad evidenziare che “si tratta
della vita di tutti i giorni.
di un prodotto di nicchia, esclusivo, caratterizzato
L’amore e la devozione per l’artigianato ed
da classe ed eleganza. Il cuoio è trattato, si asciuga
il design hanno caratterizzato una passione
velocemente ed il goretex utilizzato permette
ed ispirazione per la vita all’aperto. Funzionalità,
al piede di traspirare, mantenendosi caldo
massima qualità e stile impeccabile contraddistin-
ed asciutto. Oltre alle calzature, l’azienda produce
guono queste collezioni così uniche, indossabili
abbigliamento classico-sportivo di linea maschile
ed amate da tutti.
TRAVEL di Elena Panzica
Alla
fine del
mondo
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L
L’Argentina è un luogo dal fascino particolare, dove gli
sono gustare qui sono pregiatissime e molto gustose.
Europei, soprattutto spagnoli e italiani che a più ondate
Lasciandosi alle spalle la città e inoltrandosi verso Sud,
hanno colonizzato questo vasto territorio, hanno trapiantato
si entra nella penisola di Valdés, porta di accesso alla
le loro usanze ed abitudini che si sono però inevitabilmente
Patagonia. Prima di avventurarsi alla scoperta della na-
fuse con il calore e la magia tipici di questa parte del mon-
tura selvaggia, qui è d’obbligo una tappa dal sapore mol-
do. La presenza europea qui è particolarmente forte, meno
to anglosassone: il the delle cinque con torte fatte in casa
diluita dalla mescolanza con le popolazioni indigene, come
è infatti un rito molto sentito da queste parti, a cui sarà
avvenuto negli Stati Uniti, in quanto non presenti in gran-
facile prendere parte in una delle tante sale da the di Tre-
de numero in origine e in seguito decimati da una meti-
lew o Puerto Madryn, enclavi gallesi molto orgogliose
colosa campagna di sterminio operata dai colonizzatori
di avere mantenuto le proprie tradizioni immutate
verso la metà dell’800. Rimane invece inalterata la bellezza
nonostante i migliaia di chilometri che le separano dalla
selvaggia di gran parte del paese, dove enormi spazi sono
madre patria. Dopo questa piccola sosta così europea,
ancora prerogativa di animali selvatici e della prorompente
l’impatto con gli abitanti della riserva naturale della pe-
flora. L’Argentina poi è talmente vasta da offrire pratica-
nisola è incredibilmente forte. Qui è infatti possibile tro-
mente tutti le varianti climatiche possibili. Buenos Aires
varsi a pochi metri da specie che normalmente siamo abi-
sarà con ogni probabilità la prima immagine argentina che
tuati a vedere alla televisione o nei parchi acquatici.
ci si parerà davanti, essendo, oltre che la capitale, anche
A seconda della stagione si potranno ammirare balene
il principale accesso per chi giunge in aereo nel paese.
che si spingono quasi fino a riva, enormi elefanti e leo-
La città ben rappresenta quanto accennato a proposito del-
ni marini e persino orche, mentre sulla terraferma arma-
l’anima europea di questo luogo, l’atmosfera che si respira
dilli e guanacos sono incontri all’ordine del giorno, insieme
è infatti quella delle grandi metropoli di casa nostra,
ai 200.000 pinguini che abitano la zona di Estancia San
ma basta cominciare a girare un po’ quest’enorme ag-
Lorenzo. Mentre si transita nella Penisola, soggiornare
glomerato urbano – uno dei più grandi del Sudamerica,
in uno degli caseggiati che circondano gli affascinanti fari
con i suoi quasi di 13.000.000 di abitanti – per rendersi
è una maniera ottima per entrare in contatto con l’essenza
conto delle mille sfaccettature che lo caratterizzano.
del luogo, ascoltando il fragore delle onde rifrangersi sul-
Se passeggiare nell’elegante area della Recoleta ci farà pen-
la costa mentre ci si addormenta la sera, esausti da tan-
sare di essere nel centro di Madrid, i quartieri di San Tel-
ta bellezza. La Penisola di Valdés è anche il luogo giusto
mo o La Boca ci faranno immediatamente realizzare che
per ammirare l’enorme quantità di fossili reperibili sul suo-
l’Europa è lontanissima da qui: una miriade di case mul-
lo argentino, di cui una vasta selezione si trova custodi-
ticolore in lamiera dove i primi migranti conducevano vite
ta presso il Museo di Paleontologia locale. Ma è giunto ora
dure e pericolose, ma dalla cui ispirazione nasceva anche
il momento di spingerci alla “fine del mondo”, il luogo
il famosissimo tango argentino. Anche la gastronomia lo-
in cui sorge la città riconosciuta per convenzione come
cale dimostra di avere subito quel processo di fusione
la regione abitata più meridionale della terra, Ushuaia.
interessantissimo che ha dato vita alle cucine più intriganti
Nome evocativo di un porto senza una grande anima
del mondo. Inoltre, essendo l’allevamento di bovini e ovi-
ma affacciato sulla Terra del Fuego e sul Canale di Bea-
ni una delle principali risorse del paese, le carni che si pos-
gle, ove incredibili tesori naturalistici come il Parco Na-
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TRAVEL zionale della Terra del Fuego, con il suo dedalo intricato di specchi paludosi, foreste di faggi e tundra subantartica, aspettano solo che i nostri occhi si posino su di loro. Per godere appieno della vista di questi luoghi incantati è sicuramente consigliabile imbarcarsi su una delle tante crociere da 4 o 5 giorni che partono da Ushuaia per raggiungere Punta Arenas, in Cile, toccando durante il tragitto tappe dal fascino incredibile, come ad esempio Isla Los Lobos, dove ammirare otarie e cormorani, o il Parco Nazionale di Cape Horn, dichiarato “World Biosphere Reserve” dall’UNESCO nel 2005, o ancora l’isola Magdalena, nello stretto di Magellano, per visitare l’immensa colonia di pinguini che la abitano. Dopo lo sbarco, un lungo ma piacevole tragitto in auto ci porta alla volta di El Calafate, una piccola cittadina che richiama in tutto i borghi svizzeri delle nostre Alpi, affacciata sullo specchio d’acqua più grande del Sudamerica, il Lago Argentino. Ma la vera sorpresa di questo luogo è legata al celebre ghiacciaio, il Perito Moreno, un immenso fronte di ghiaccio dai colori cangianti in mille toni dell’azzurro a seconda dell’ora del giorno e dell’inclinazione del sole, un muro alto circa 70 metri che, condizioni climatiche permettendo, si può ammirare arrivando in barca fino a pochi metri di distanza. Con un po’ di fortuna, si potrà assistere all’emozionante spettacolo del distacco di una delle punte di ghiaccio che, precipitando in acqua, si trasformano in piccoli iceberg. Nonostante le tante emozioni già accumulate, non si può pensare di lasciare l’Argentina senza un’ultima sosta, che non sarà da meno rispetto a quanto già visto: Iguazù, con le sue immense cascate. Contrariamente all’idea comune che vuole questo luogo come ubicato in terra brasiliana, nella realtà dei fatti Iguazù si trova al confine fra i due stati e offre al visitatore uno spettacolo diverso a seconda del lato in cui egli decida di soffermarsi. Vale pertanto la pena, una volta giunti a destinazione, di ammirare prima la parte argentina da cui si può contemplare l’intero fronte dell’immensa massa d’acqua in perenne caduta, che il lato brasiliano, da cui invece assaporare il famoso panorama che domina in altezza le cascate. Insomma, è difficile descrivere a parole emozioni che penetrano attraverso la retina per andare a conficcarsi dritte dritte in fondo al cuore e tornare a casa con noi per rimanere a lungo a memento di tanta bellezza, bisogna vivere in prima persona quanto la natura generosamente ci offre in questo lontano angolo di mondo e che noi esseri umani, stranamente, non siamo ancora riusciti ad intaccare nella sua essenza.
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FASHION CORNER foto di Giuseppe Ierace photoredazionale dedicato a...
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FASHION CORNER A due passi dalla più importante e lussuosa piazza di Torino, piazza San Carlo, l’8 ottobre di quest’anno è nato un nuovo concept di negozio di abbigliamento: raffinato, sportivo, adatto per qualsiasi occasione; Raffaelli. La location scelta per ospitare gli articoli del brand, via Santa Teresa 1, risulta essere adatta per uno shopping tranquillo ed elegante, in quanto si è praticamente costretti ad ammirare oltre la splendida luminosità del negozio, anche la spettacolare volta con lampadario della galleria attigua che ospita una parte della sede del Sanpaolo. La lucentezza e la “pulizia” delle vetrine, impostate su un gusto moderno ma che, allo stesso tempo, richiamano la classicità tipica dell’ uomo torinese, facilitano molto il fruitore a poter scegliere gli eventuali articoli da acquistare in massima serenità. L'unico grosso problema che abbiamo rilevato è quello del parcheggio, poiché ci troviamo in piena zona “taxi”; si può ovviare al medesimo usufruendo del parcheggio sotterraneo di via Roma - Piazza San Carlo. Il prodotto che viene presentato all’ interno
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FASHION CORNER
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di Raffaelli è di ottima qualità, stiamo parlando di articoli prodotti per la quasi totalità in Italia, in questo periodo quasi una rarità, più precisamente nella zona tosco-marchigiana, di per sé ricchissima di aziende tessili di ottima qualità. Ma oltre alla qualità il cliente viene stimolato all’ acquisto anche dal prezzo dei medesimi: si possono trovare camicie che vanno dai 65 ai 115 euro, pantaloni da 79 a 115 euro, giacche da 179 a 345 euro e abiti da 329 a 495 euro; e, aspetto non meno importante, fasce di sconti immediati, senza inutili e noiose raccolte punti, che arrivano anche al 10%. Un altro punto fondamentale che segniamo a favore di Raffaelli, è l’assoluta professionalità dello staff selezionato che, grazie alla passione e alla conoscenza della “materia”, riesce a far fronte a qualunque richiesta del cliente senza perdersi in inutili chiacchere e con modi tipici di tempi andati. In un periodo come quello che stiamo vivendo la professionalità e la disponibilità nei confronti del cliente sono fondamentali per far compiere al punto vendita un salto di qualità notevole e per assicurare competenza a chi decide di acquistare da Raffaelli.
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Cappe e Cappelli...
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Lunghe alla moschettiere, sempre più un’alternativa al cappotto. Giacche, bolerini e maximaglioni. La scelta non può che sorprendere: in cashmere o piumino, bordate da pelliccia o in lana. Una per ogni occasione, stile e personalità. 01 Tommy Hilfiger | 02 Blugirl | 03 Chanel | 04 DSquared2 | 05 Moschino Cheap and Chic | 06 Akris 07 Dior | 08 Laura Biagiotti | 09 Lanvin | 10 Paola Frani | 11 Yves Saint Laurent | 12 Jo No Fui COLLEZIONI AUTUNNO_INVERNO 2011/12
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la moda fuori di testa!
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Sarà davvero impossibile resistere al fascino del cappello, un accessorio che rende trendy il vostro look. Gucci presenta modello in feltro a tesa larga; mentre un piglio deciso da femme fatale caratterizza il modello DSQuared2. 01 Hermès | 02 Louis Vuitton | 03 Moschino Cheap and Chic | 04 Marc Jacobs 05 Gucci | 06 Ralph Lauren | 07 Burberry Prorsum | 08 DSquared2 COLLEZIONI AUTUNNO_INVERNO 2011/12
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PERSONAL SHOPPER di Anna Agosto • anna.agosto@emozionidimmagine.com • www.emozionidimmagine.com • www.gruradio.it
Il
“su
misura”
personal shopping
nel
Questo mese parliamo di “su mi-
un professionista nel campo del-
a marche prêt-à-porter, o abiti
sura”, concetto che sento molto
l’abbigliamento che sa amalga-
alla moda insieme ad accessori
famigliare perché è la base del
mare
personalità
vintage. Un sarto è un artista che
mio lavoro di Personal Shopper;
ed esigenze ai nuovi trend, dedi-
crea, un consulente d’immagine
nel mondo della moda non indica
candosi completamente alle vo-
un artista che abbina. Parte ana-
esclusivamente quei capi ed ac-
stra nuova mise, effettuando
lizzando la figura, lo stile di vita,
cessori che vengono creati appo-
un restyling completo o parziale
i gusti, le esigenze e i desideri
sitamente
fisico,
dal guardaroba all'aspetto fisico,
di chi ha voglia di rinnovare
per occasioni particolari o per gli
una
la nostra individualità attraverso
outfit quotidiani. Il Personal Sty-
il proprio look, per poi sviluppare
l’immagine che diamo di noi.
list non è solo un consulente per
e identificare insieme la nuova
Certo il taylor made è il modo
gli acquisti che affianca il cliente
immagine.
più giusto per personalizzare
nella ricerca e nella scelta dei capi
il vero e proprio Shopping, acqui-
un look, ma non tutti possono
ed accessori giusti, ma un Cool
stando abiti ed accessori adatti
sempre permetterselo. Un intero
Hunter, ovvero un cacciatore
al fisico e all’individualità per co-
armadio solo di capi su misura
di tendenze, che conosce perfet-
lori, età, situazioni, tagli e gusto.
potrebbe essere davvero costoso.
tamente i trend del momento
Interviene, infine, sul guardaroba,
Per comporre un guardaroba che
in fatto di moda, make up e hair
realizzando una selezione tra gli
indichi il vostro modo di essere
styling,
circuito
abiti e gli accessori vecchi e nuovi
e di comunicare in base ai vostri
di shopping della vostra città,
con lo scopo di creare nuovi
gusti ed esigenze, potete affi-
dalle
abbinamenti, in linea con i trend
darvi, oltre che a sarti qualificati
che possono scolpire un abito
del momento.
e boutique d’elitè che cuciano
su di voi, ai negozi più rinomati
Poi, attraverso un’analisi dei co-
gli abiti su di voi, anche a degli
dove acquistare il necessario per
lori di carnagione, capelli e occhi
esperti di moda che vi aiutino
far nascere il vostro stile.
consiglia e coordina con il truc-
invece a cucirvi addosso uno stile
Il “su misura” non è riferito solo
catore e l’hair stylist le tinte
personalizzato. Se avete bisogno
ad un abito ma al proprio mood
da adottare per il make up e l’ac-
di una mano nella ricerca del look
creato ad hoc; la personalizza-
conciatura perfetta per i capelli.
giusto per un occasione impor-
zione non riguarda più solo
L’obiettivo finale è un’ immagine
tante o per tutta la vita, potete
ciò che si indossa ma come
di voi perfetta, forte e soprattutto
chiedere ad un Consulente d’im-
lo si sceglie e lo si mixa, unendo
personalizzata.
magine o Personal Stylist, cioè
magari capi di haute-couture
Su misura l’abito, su misura lo stile.
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nostro
vostra
ma di un modo di esprimere
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sul
la
oltre
piccole
che realtà
il
artigiane
parte
o
completamente
Prosegue
poi
con
LOOK MAKER
2011/2012
CON TEST UAL
Collezione A/I
di Marco Todaro • marco.todaro@officinadellostile.net • www.officinadellostile.net
Il lusso emigra verso l’eleganza. Tutt’altra cosa...
Amici del bello, ben trovati! Una collezione dopo l’altra... sempre diverse, sempre stimolanti! I capelli, come la moda, hanno un ruolo importante a tal punto da segnare le epoche. Nonostante questo fenomeno, riusciamo a distinguere nitidamente questi cambiamenti solo con il passare del tempo, come se dovessimo allontanarci per mettere a fuoco quello che abbiamo vissuto. Io stesso che mi occupo di “collezioni capelli” da parecchi anni, rimango stupito di come il tutto si muove in gran silenzio. La moda è come un ruscello: sembra tutto fermo ma di fatto l’acqua fluisce... Con Test Ual, il nome della collezione Officina Dello Stile Matrix della prossima stagione, prende spunto dai nuovi movimenti ociali, quali tendenze, abitudini, nuove esigenze e sistemi d’acquisto. Attraverso l’analisi
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di questi elementi si affermano le tendenze e si concretizzano nella moda. Il lusso emigra verso l’eleganza, tutt’altra cosa... L’eleganza è un modus che va oltre il lusso, perché si rivela e fa leva sulle nostre risorse, su quello che noi siamo e rappresentiamo. L’eleganza è il vero “su misura”. Nel nostro lavoro necessitiamo rivedere i vecchi mestieri per avere una misura che ne stabilisce il cambiamento. Ed è qui, che con la saggezza del vecchio mestiere e l’intuito delle nuove tendenze, nascono le collezioni. Tre proposte su misura: Con Violet: taglio corto e pratico, femminile per la sua dolcezza sfilata sulla nuca, un aspetto croccante sottolineato ancor più dal colore definito, intenso sul perimetro, dove si adagia un castano con riflessi di color prugna intenso. Test Brown: lunghezza media
stratificata e movimentata, carica di espressione, arricchita dalla gamma dei marroni, dal color crema di caffè lavorata con venature di moka senza mai virare al rosso. Ual Blond: sofisticato, asimmetrico, lungo. Aspetto provocatorio e femminile, ideale se portato mosso e morbido per addolcire l’immagine, liscio per esaltarne l’aspetto provocante. Colore biondo con elegante schiaritura sulla zona anteriore, che diventa punto luce catturando l’attenzione su se stessa. In un’epoca fatta di 3D, FullHd, blu ray, l’imperfezione non è accettata! Quindi al riparo e in difesa, e colorazioni di questa collezione prevalgono proprio per la loro intensità, armonia e brillantezza, che rafforzano il termine e la tendenza del “fatto su misura”.
BEAUTY di Aurora Minardi
Belle senza bisturi! Gli eccessi della chirurgia estetica hanno convinto tante donne a puntare sui rimedi anti età alternativi, ma non per questo meno efficaci. Ecco i cosmetici effetto lifting
4
1
2 3
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9
8 6
7
1_Regenessence di Giorgio Armani: il Siero stimolatore di Giovinezza racchiude un pool di sostanze naturali capaci di rigenerare i tessuti.
4_Serum Suprême Maintenance di Dr. Sebagh: il siero di giovinezza con il 95% di principi attivi, che stimolano la produzione di collagene e aiutano i tessuti.
7_Soin Noir Serum di Givenchy: racchiude un trattamento antiage globale, con un’alta concentrazione di linfa nera di alga vitale che rigenera la pelle.
2_Retinology Rich Cream di Lancaster: La gamma al retinolo si arricchisce di una nuova crema altamente nutriente che agendo sui fibroblasti contribuisce ad attivare la sintesi collagenica.
5_Orchidée Impéeriale Concentré de longévité di Guerlain: lavora sul turn over cellulare arricchito con estratti di orchidee, capaci di rafforzare i tessuti cellulari.
8_Dior Prestige Creme Satin Revitalisante: a base di estratti di nettare di Rose Satine e nettare di Kniphofia. Fa parte della rivoluzionaria linea creata da Dior per le pelli più delicate e provate.
3_Resilience Lift Istant Lift e Crema Giorno di Estée Lauder: ringiovanisce i contorni di viso e collo sfruttando un complesso di tre ingredienti “reattivi alla luce” e la tecnologia Sirtuine 3D.
6_Absolue Lèvres Precious Cells di Lancôme: uno stick roll-on che aiuta a mantenerla giovane grazie ai principi che agiscono sulle cellule staminali e rimpolpano le labbra.
9_Ultra Correction Lift Crème Confort Jour Lift Fermeté di Chanel: effetto lifting e rassodante dei tessuti. Rivitalizza e donano energia alla pelle, regalando una piacevole sensazione di freschezza.
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COOL & FOOD di Chiara Avidano
L’arte del cioccolato Ha titubato a lungo, ma eccolo l’in-
Per 4 persone:
verno, che striscia sotto le finestre
300 g di cioccolato amaro; 4 dl
e ci accartoccia sul divano sotto
di latte; 5 g di burro; 80 g di riso Car-
il plaid, ci arrotola nelle sciarpe
naroli; 30 g di zucchero; 1 g di sale;
in lana, ci spinge alla ricerca di ca-
1 dl d’acqua;1 pagnotta casereccia.
lore, anche nei cibi. Fine delle insalate
broccoli,
Sciogliete il cioccolato in 3 dl di latte,
cavolfiori, patate, funghi, zucche
dell’orto,
avanti
amalgamate il composto, tenetene
e frutta invernale, arance, mandarini,
1/3 da scaldare e servire fuso, ver-
castagne, noci. Calorie, calorie, urge
sate i restanti 2/3 in una teglia ret-
benzina da bruciare in piedi in attesa
tangolare e fate raffreddare in
del tram, in bici con le mani gelate,
più di ieri, si fanno speciali: passeg-
frigorifero. Otterrete in questo modo
seduti al pc a lavorare. Aumenta
giando per il centro, non c’è che l’im-
una lastra che dividerete in 8 pia-
la voglia di zuccheri in formati sem-
barazzo della scelta tra i gusti
strelle quadrate. Sciogliete il burro
plici o composti, calorie in versione
e le tipologie proposte dalle botteghe
in una padella e tostavi il riso per
dolce: alias, cioccolata! È rassicu-
artigiane. Gertosio, Gobino, Casta-
circa 2 minuti. A parte scaldate il ri-
rante, avvolgente, abbastanza versa-
gna solo per citarne alcuni, fanna
manente dl di latte con 1 dl d’acqua,
tile da soddisfare chiunque. Lucida,
a gara per la gioia del nostro palato
una presa di sale e 30 g di zucchero;
liscia, semplicemente perfetta nella
e a catena arrivano in supporto
utilizzate il liquido ottenuto come
versione amara, ricca, accattivante,
Streglio e, recente gradevole rina-
un brodo per un normale risotto. Por-
quasi
scita, Peyrano, ridato agli antichi
tate il risotto a cottura (20 minuti)
splendori dalla famiglia stessa.
stendetelo su una teglia rettangolare
ti chiama, dalle vetrine a specchio
In questa parata di stelle del ciocco-
(come fatto con il cioccolato) in mo-
delle pasticcerie, dalle confezioni
lato, non possiamo fare a meno
do da ottener 4 piastrelle della stessa
dorate nei negozi, persino nelle pub-
di raccontarvi la ricetta di un top
superficie di quelle di cioccolato
blicità ricompare ammiccante.
chef
che
e fate raffreddare in frigorifero.
E poi Torino, regina pasticcera e cioc-
ha saputo abbinare semplicità e go-
Affettate il pane in modo da ottenere
colatiera dal lontano 1600 è un inno
losità nel connubio perfetto: Pane
8 quadrati che alternerete a quelli di
alla golosità! Da noi l’arte di lavorare
e
Alciati,
cioccolato e riso, creando una sorta
e produrre il famoso ‘Cibo degli Dei’
ristorante Guido, Università del
di tramezzino. Ricopritelo con cioc-
ha toccato vette sublimi che oggi,
Gusto, Pollenzo (Cn).
colato fuso al caldo e servite subito.
ruffiana
latte&co.
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Sul
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nelle far
di
tipologie novembre
del
nostro
cioccolato
territorio,
di
Ugo
COACHING di Tamara Gavina
Comunicazione = Potere. Ben lo sanno i nostri politici quando incantano le masse in campagna elettorale, ben lo conosce un pubblicitario quando deve rappresentare un prodotto in lancio. La nostra vita è fatta di comunicazione. Comunichiamo con l’espressione facciale, con le pa-
l’insegnante non mi capisce, il capo
la complessità della trasmissione
role, coi gesti, con la postura, col
non mi ha spiegato come fare il la-
umana. Le macchine trasmettono
tono di voce ed intonazione, col vo-
voro, ecc... Potremmo affermare di
segnali senza distinzioni del signifi-
cabolario, la respirazione, la pros-
non poterci esprimere correttamente
cato del messaggio inviato. Alla te-
se prima non abbiamo
levisione non importa di capire che
ascoltato il nostro in-
senso hanno le immagini che tra-
terlocutore cos’ha da
smette. Comunicare ad una persona
raccontarci. Se analiz-
è cosa assai diversa e ben più com-
zassimo con cura la co-
plessa. Ascoltiamo ciò che è prede-
municazione umana,
terminato nella nostra struttura.
potremmo accorgerci
Normalmente, siamo convinti che
che è impostata princi-
quel che diciamo, verrà ascoltato
palmente sull’ascolto.
per come è stato detto, trascurando
L’ascoltare rende valido
che udire non vuol dire ascoltare
il parlare. Possiamo dire
e comprendere. Con l’ascolto, com-
che l’ascolto domina
prendiamo
nel processo di conver-
non c’è ascolto se non si interpreta
sazione.
quello che l’altro soggetto ha
semica, i simboli di status. La qualità della nostra vita dipende in modo direttamente proporzionale dalla qualità della nostra comunicazione con gli altri e con noi stessi, perché ogni momento ci rapportiamo con gli altri ma soprattutto con noi. Più siamo bravi a comunicare, più soddisferemo le nostre necessità e supereremo gli ostacoli considerandoli delle sfide. La comunicazione umana comprende due fasi: parlare ed ascoltare. Generalmente si pensa che sia
L’arte di
CO MU NI CA RE
È
curioso
ed
interpretiamo;
osservare quante poche
da dirci.
persone ascoltino.
E cosa ne dite di quando ascoltiamo
Aggiungo, quanta poca
il silenzio? Quando una persona non
gente ascolta con at-
risponde ad una nostra domanda,
più importante parlare, perché può
tenzione e senza giudizio, con il solo
possiamo interpretare il suo silenzio
sembrare la parte attiva della comu-
scopo di ascoltare per comprendere
come una negazione o mancanza
nicazione, mentre l’ascolto, viene
e quindi solo successivamente for-
di interesse. Effettivamente, pos-
considerato passivo. In realtà, par-
mulare una risposta. Oggi, la mag-
siamo ascoltare il silenzio.
liamo per essere ascoltati. Da questa
gior parte della comunicazione cor-
Comunicare è un’arte. Comunicare
considerazione, ne deriva che
rente,
passare
con la certezza di essere capiti, po-
l’ascolto ha meno importanza
un’informazione. Questo stile co-
nendo delle domande a chi ascolta
di quel che si dice e viene dato per
municativo, trae origini dall’inge-
e facendo degli esempi, delle meta-
scontato. Nietzsche diceva: “Chi vede
gneria della comunicazione.
fore. Platone, Aristotele, esaltavano
male vede sempre qualcosa in meno,
Se si analizza una comunicazione
il potere della parola con la capacità
chi ascolta male ascolta sempre
tra due macchine, (un punto tra-
di fascinazione, suggestionando
qualcosa in più”. L’ ascolto (qualità in
smittente ed uno ricevente), si os-
e provocando emozioni. È qui che
estinzione), sta diventando una pro-
serva che vengono trasmessi una
il messaggio assume la sua reale
blema in crescita nelle nostre rela-
serie di dati. Sicuramente un modo
efficacia! E adesso: Psssss... ascol-
zioni. Spesso sentiamo dire: mio ma-
molto utile e veloce per trasferire
tami, ho ancora molto da dirti nei
rito/mia moglie non mi ascolta,
informazioni, ma inadeguato per
prossimi articoli…
80 • COOLTO
09
si
basa
sul
TENNIS WORLD di Luigi Bertino
Professione: maestro di tennis Precario da sempre Non è una professione, almeno tecnicamente. Sicuramente è un lavoro. Con aspetti speciali e zone grigie, regolari e più spesso all’italiana, triste sinonimo del profitto sommerso. Ma è, su tutto un mestiere che rischierebbe la crisi, quello del maestro di tennis. Già il maestro, che non è un avvocato, un notaio, un commercialista o un ingegnere, né un architetto, un infermiere, un chimico né un geologo: tutte professioni, tali perché si impone che per esercitarle si debba appartenere ad un ordine disciplinato da una legge ordinaria della Repubblica. Quella dedicata ai lavoratori con la racchetta non esiste. Opinione comune è che il maestro di tennis sia ancora un mestiere in sostanza “ufficioso” perché di maestri in Italia se ne trovano poche migliaia in tutto. Dunque chi insegna tennis sopravvive nel limbo perché non gode di una rappresentanza comune: FIT, UISP, PTR, AICS, IPTPR, ETS, CIT e un mare di sigle, alcune oscure, altre di eccellenza, conosciute ed apprezzate dal CONI. Chi insegna il tennis nel nostro paese ha a che fare con una frammentazione che ricorda quella dei micropartiti in Parlamento, nella Prima Repubblica. A farne le spese sono loro, gli insegnanti di tennis. Questi sono alcuni degli argomenti che farebbero pensare che si tratta di una categoria in difficoltà o meglio in via di estinzione. Tuttavia negli ultimi anni il numero degli
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insegnanti di tennis in Italia è aumentato, e la Federazione Italiana Tennis ne ha regolato per lo meno il riconoscimento federale se non quello giuridico. Oggi per diventare maestri di tennis riconosciuti dalla F.I.T. occorre effettuare un cammino di formazione che prevede 4 livelli equiparabili ai 4 Livelli Europei CONI-FIT in base a quanto previsto dal Sistema Nazionale di Qualifiche dei tecnici sportivi. Esiste poi la possibilità di approfondire e di integrare la propria formazione attraverso corsi qualificati e certificati internazionalmente come quelli del P.T.R. Professional Tennis Registry, che in Italia ha più di 1000 soci. Una volta ottenuta la qualifica inizia la carriera vera e propria di un maestro di tennis che può avere diverse tipologie di incarico: maestro di club, tecnico federale, coach, docente e ricercatore. Il primo step passa attraverso l’insegnamento in un club, che
rappresenta l’esperienza di base per ciascun maestro. L’insegnamento ai bambini e ai giovani è un campo di formazione molto importante per un giovane maestro; il mondo degli adulti poi ne completa la professionalità, perché presenta il tennis sotto un aspetto puramente ricreativo, molto più rispetto al tennis giovanile. Chi sceglie invece la carriera di allenatore (coach) deve possedere delle caratteristiche sia cognitive che motivazionali molto forti, in quanto occorre viaggiare molto e rinunciare ad una vita di tipo tradizionale. Il campo della ricerca e della docenza agli insegnanti è riservato a pochi, anche se rappresenta un ottima via di realizzazione professionale. Insomma un mestiere importante, quello del maestro di tennis, forse il più “precario” che ci sia, ma anche una via di uscita per molti giovani di oggi che non trovano sbocchi di lavoro altrove.
GOLF WORLD di Lele e Marco – segreteria@multigolf.it - www.multigolf.it
Golf
dietro il gioco tanti lavori Il mondo del golf che tutti identificano
di tutti quei lavori che sono fonda-
penso una percentuale sugli introiti
in due personaggi, il giocatore
mentali per il buon andamento
del loro assistito e quelli di circolo,
e il maestro, in realtà è ricchissimo
di un circolo di golf e che si svolgo-
quasi tutti in via di estinzione.
di altre opportunità di lavoro.
no all’aperto. Indispensabile un buon
Ormai sostituiti dai golf carts, forse
Ci sembra doveroso parlare prima dei
giardiniere (green keeper) che con
più comodi ma totalmente privi
professionisti, che si dividono in gio-
il suo staff si occuperà del terreno,
di fascino e di storia.
catori e insegnanti: i primi attraver-
lavorando di pari passo con le sta-
Gli arbitri, volontari anche nel mon-
so numerose competizioni si sfidano
gioni, pronto ad intervenire con la ma-
do del golf, a parte i professionisti
in tutto il mondo cercando di ottenere
nutenzione straordinaria quando
dell’European e del PGA Tour,
la possibilità di giocare sui due circuiti
gli eventi atmosferici imprevisti
passano tutta la giornata in campo,
maggiori : l’European Tour in Euro-
(siccità, grandi piogge, neve)
cercando di aiutare i giocatori
pa e il PGA Tour in America. I secondi
andranno ad intaccare quei bellissi-
nel mettere in atto le numerose
sono i professionisti insegnanti
mi tappeti erbosi simili alla moquet-
regole, al fine che lo svolgimento del-
o maestri che mettono a disposizio-
te di casa. Un addetto al driving ran-
la gara sia il più corretto possibile.
ne di tutti i giocatori, neofiti, di me-
ge, che curerà la pulizia della zona,
Ci riserviamo in futuro di raccontar-
dio livello o a loro volta giocatori pro-
delle macchine distributrici di palli-
vi le occupazioni che si sviluppano
fessionisti, il loro sapere con lezioni
ne e si occuperà della loro raccolta,
all’interno della club house o fuori
individuali o a gruppi, che si svolgo-
in modo tale che i giocatori possano
dal circolo quali : direttori, segreta-
no all’inizio nelle zone di pratica
allenarsi in qualsiasi momento.
ri, addetti agli spogliatoi e alla
denominate driving range, per pas-
Elemento insostituibile in ogni circolo
ristorazione, non dimenticando
sare successivamente, sul percorso
è il caddy master, che si occupa del-
rappresentanti di articoli sportivi,
dove vengono svelati tutti i segreti
le sacche dei giocatori, mantenendole
macchinari, sementi, etc., nonchè
per realizzare quei colpi “speciali”
in perfetto ordine e occupandosi
negozi di attrezzature e abbiglia-
che vediamo in televisione.
delle riparazioni quando necessarie.
mento e società organizzatrici
La categoria dei professionisti italia-
I caddies, quelli professionisti - una
di tornei, come noi di Multigolf
ni è sotto l’egida della P.G.A.I.
vera e propria setta - tutti bravissimi
www.multigolf.it che vi raccontiamo
- www.pga.it - a cui ci si può rivol-
giocatori, che vediamo in televisione
ogni mese su questa rivista
gere per informazioni. Chiusa
portare a spalla le gigantesche sac-
qualche aspetto di questo splen-
la parte sportiva parliamo invece
che dei pro, ricevendo come com-
dido sport.
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AUTO di Daniele Smaltini
Audi Q3
In casa Audi la famiglia “Q” cresce, viene presentata oggi la piccola di famiglia, l’attesa Q3. Un SUV compatto come piace tanto di questi tempi che in poco più di 4 metri offre tanto della tecnologia Audi. Il design richiama l’impostazione del muso della famiglia Audi. A vederla sembra più grande di quello che è, e anche l’abitabilità interna è molto buona, sia davanti che dietro. La sensazione di maggiori dimensioni è anche determinata dal fatto che il rapporto tra lamiere e cristalli è esattamente di due terzi e un terzo, con cintura alta, tipica di Audi. Audi propone il suo nuovo SUV compatto in dodici colori, consentendo di scegliere anche tra cinque possibilità di personalizzazione. Accomodandosi al volante dell'Audi Q3 si ha un'immediata sensazione di spazio. Il posto di guida è ampio e accogliente con
Piccola,ma di carattere!
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il sedile che ha ampie possibilità di regolazione e il volante che lo segue abbastanza bene, a meno che non si ami tenerlo particolarmente in basso. La plancia è rivolta verso il pilota, con i comandi a portata di mano. Anche nei posti posteriori si sta bene, con l'unico limite rappresentato dal fatto che le porte sono piuttosto piccole. Una volta in movimento le dimensioni compatte offrono solo vantaggi. Negli spazi stretti l'Audi Q3 si muove bene, con il diametro di sterzata ridotto che compensa le difficoltà iniziali a capire dove finisca esattamente la coda, a causa del suo taglio obliquo. Quando aumenta l'andatura l'Audi Q3 sfodera un ottimo equilibrio. L'attenta dieta a base di acciai speciali e di alluminio permette al Suv compatto tedesco di risparmiare peso e di guadagnare in agilità in tutti i frangenti. Risponde perfettamente ai comandi dello sterzo elettromeccanico, che, dal canto suo, è molto progressivo, leggero in parcheggio e diretto a velocità autostradali. Ben piantata sulle carreggiate larghe e avvantaggiata da sbalzi contenuti, entra in traiettoria svelta e precisa, senza particolari inerzie. A centro curva la macchina è ben piantata sulle ruote e segue la linea impostata con puntiglio, pronta a buttarsi nel rettilineo successivo senza sbavature, a meno che il pilota non esageri con l'acceleratore. In questo caso viene fuori una leggera tendenza ad allargare, che si può comunque contrastare in modo facile e istintivo, anche nel caso della versione 2.0 TDI 140 cv a trazione anteriore. Il due litri turbodiesel, tra l'altro, conferma ancora una volta la sua versatilità, capace di trovarsi a suo agio sotto qualsiasi cofano grazie alla sua generosità. Se però si cerca più brio e si apprezza il cambio a doppia frizione S tronic, con la rapidità nella modalità sequenziale e la comodità del programma automatico, la versione da 177 cv diventa quasi un must. Ora, dopo aver lanciato il sasso, i portavoce della Casa nascondono la mano e dicono che questa Q3 da sparo potrebbe anche non arrivare sul mercato ma mentre lo affermano, il loro naso si allunga come quello di Pinocchio...
COOLTO
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MOTO di Michele Guzzon
BRUTALE 675 NASCE L’ MV AGUSTA PER TUTTI Attraverso la gamma Brutale, MV
rispecchiandone la forte identità
direttamente da quello della F3,
Agusta ha creato un vero e proprio
e performance, ma aprendo il mer-
ottiene il record di compattezza
mito della categoria naked di maxi-
cato a nuovi clienti. La raffinatezza
e vanta soluzioni tecniche uniche
cilindrata con un prodotto che si di-
meccanica e l’eccellenza ciclistica,
come l’albero motore controrotante,
stingue per il design unico e le
veri fiori all’occhiello di tutta la pro-
un sistema Full Ride by Wire inte-
performance da vera superbike.
duzione MV Agusta, sono ancora
grale multimappa e controllo di tra-
Oggi la famiglia Brutale si allarga in-
una volta le carte vincenti della
zione. La potenza (115 cv a 12.500
troducendo una moto completa-
nuova Brutale 675. Leggera, agile,
giri) si accompagna a un’erogazione
mente inedita pronta a diventare
con potenza senza rivali, MV Agusta
formidabile a tutti i regimi e a una
il nuovo riferimento della categoria
Brutale 675 ha un motore rivoluzio-
coppia degna di una maxi. Grazie
di media cilindrata. Nasce Brutale
nario e le soluzioni tecniche più
alla sua leggerezza MV Agusta Bru-
675, una moto che ricalca gli stilemi
avanzate del segmento. Il nuovis-
tale 675 consente di appagare
di successo della sorella maggiore
simo tre cilindri in linea, derivato
anche il motociclista più smaliziato.
88 • COOLTO
09
Come ogni prodotto MV Agusta,
nessun altro in questa categoria gra-
per avere una combustione perfetta
anche la Brutale 675 è caratterizzata
zie a una disposizione degli organi
a ogni regime. Il sistema MVICS
da uno stile unico, dove nulla
interni del tutto particolare.
offre una gestione perfetta della
è lasciato al caso. Forma e funzione
Sulla Brutale 675 il picco di potenza
potenza, dando la possibilità al pi-
si uniscono a creare un oggetto pra-
è di 115 cv a 12.500 giri, la coppia
lota
ticamente perfetto. Il pilota diventa
è di 71 Nm a 10.600 giri, ma molto
4 mappe disponibili per ottenere
parte integrante del mezzo, perfet-
più importante è la curva di eroga-
l’erogazione di potenza più ade-
tamente inserito in una moto corta,
zione che “spalma” la potenza
guata al percorso o al proprio gusto.
agile e con la “vita stretta” che con-
e la coppia lungo un arco di giri
In caso di slittamento il sistema
sente a chiunque di posare i piedi
estremamente ampio, assicurando
è in grado di intervenire su apertura
a terra senza problema.
non solo prestazioni da sportiva
farfalle,
Chiunque salga a bordo ha l’im-
pura, ma anche facilità di utilizzo
e alimentazione per ripristinare
pressione di aver guidato la moto
ed efficacia nella guida di ogni
l’aderenza ottimale. La Brutale 675
da sempre. Il codino estremamente
giorno. Con la F3, la Brutale 675
conferma con i fatti come MV Agu-
rastremato, il faro tipicamente
condivide l’albero motore controro-
sta sia riuscita nell’intento di pro-
Brutale, la strumentazione intera-
tante, soluzione utilizzata fino
porre una ciclistica estremamente
mente digitale sono elementi distin-
ad oggi solo in MotoGP, che contri-
facile e intuitiva ma al tempo stesso
tivi che rendono la MV Agusta
buisce a raggiungere il miglior
incredibilmente performante.
Brutale 675 unica nella sua catego-
bilanciamento dinamico possibile,
La
ria. L’inedito motore tre cilindri
aumentando anche la maneggevo-
sospensioni è stato un punto fisso
in linea da 675 cc che ha fatto il suo
lezza della moto. L’elettronica,
durante
debutto sulla sportivissima F3 trova
di gestione più avanzata mai utiliz-
Brutale 675. La nuova BRUTALE 675
collocazione ideale anche sulla
zata su una moto di questa cilin-
sarà presentata all’EICMA (stand P30
Brutale 675 dopo aver ricevuto al-
drata, è naturalmente elemento
– Pad. 2) e disponibile presso la rete
cune modifiche che lo rendono per-
essenziale per l’ottimizzazione delle
vendita ufficiale da marzo 2012.
fetto
prestazioni.
È
sportivo che ogni naked MV Agusta
Un sistema d’iniezione estrema-
Rosso/Argento, Bianco Perlato/Oro
richiede. Un motore incredibilmente
mente sofisticato, sfrutta tre corpi
opaco e Grigio Magno opaco/Antra-
stretto, ma anche corto come mai
farfallati da 47 mm di diametro
cite opaco al prezzo di 8.990€.
per
l’utilizzo
stradale
e
di
selezionare
anticipo
definizione la
proposta
una
d’accensione
ottimale
progettazione
in
delle
3
delle della
colorazioni:
COOLTO
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• 89
NAUTICA di Alessandra Luti
AZIMUT 40 90 • COOLTO
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“Una barca ariosa... Sembra più grande di quello che è...”. Sono le prime impressioni raccolte, e corrispondono alla realtà. Gli spazi sono infatti strutturati per offrire una vita a bordo estremamente comoda e confortevole. In cucina aspettano il cuoco un piano in marmo tecnico, forno microonde estraibile e un frigorifero decisamente capiente: 165 litri che permettono permanenze lontano dal porto anche per più giorni. Volumi storage sono stati ricavati in ogni parte della barca, compresa la sala macchine che in un apposito alloggiamento di oltre 140 litri di capacità custodisce le sedie che
si
utilizzano
normalmente
nel
salone
o nel pozzetto. Un'apertura nel tetto del salone consente il passaggio di aria, ma anche di comunicazioni e, perché no, di un vassoio con bibite fresche per chi prende il sole sul fly o chi pilota dalla postazione esterna. La spiaggetta un&down è di serie, un plus che permette un agevole alaggio e varo del tender e fa dell'Azimut 40 uno dei più piccoli flybridge con plancetta lift, un ulteriore segno, importante e tangibile, dell'attenzione di Azimut per i dettagli, il comfort e la qualità di vita a bordo.
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• 91
APPUNTI DI STILE di Alessandro Buosi
Come nascono i sogni Da sempre i diamanti hanno affa-
ad un altro diamante. A partire da
di massimizzare la resa della pietra
scinato i potenti e i facoltosi, sin dal-
fine ottocento, attraverso particolari
in termini di peso. Una delle figure
l’inizio dei tempi i capi delle tribù
mole con pasta di diamante, si riuscì
più importanti nella storia della la-
e i personaggi di spicco delle comu-
ad ottimizzare il taglio della pietra,
vorazione del diamante è il maestro
nità lo utilizzavano come gemma
che permise così di restituire luce
tagliatore e ingegnere Marcel Tol-
principale nelle loro decorazioni,
e giochi di colore sfruttando l’indice
kowsky. È lui che nel 1919 migliorò
con le quali davano rilevanza al pro-
di rifrazione della luce, che nel dia-
il taglio di forma rotonda, utilizzato
prio status attraverso una comuni-
mante è molto elevato. Proprio gra-
fino ad allora dai maestri tagliatori
cazione non verbale di immediata
zie alla maestria di abili artigiani
di Anversa. Il suo taglio, risultato
percezione. Il diamante in natura
oggi il diamante è quella splendida
di un vero e proprio studio scienti-
si presenta libero da altre pietre
gemma che noi tutti conosciamo.
fico, è ancora oggi il tipo di taglio
o impurità e proprio questo aspetto
Il taglio dei diamanti, che trasforma
che maggiormente valorizza il dia-
è ciò che innanzitutto ha attirato
un ciottolo diafano nella più bril-
mante. Non è un caso che il taglio
l’attenzione su questa gemma,
lante delle gemme, è divenuta
rotondo venga chiamato “taglio
estremamente dura e difficile da do-
un’arte, che viene tramandata di ge-
a brillante”, da qui il fatto che co-
mare. Nei secoli si è affinata la tec-
nerazione in generazione. Fonda-
munemente i diamanti vengono
nica di lavorazione e di taglio del
mentale è la fase dello studio del
chiamati anche “brillanti”. Nel taglio
diamante, che ha una durezza pari
grezzo, per vedere in che modo
a brillante si possono contare 57
a 10 nella scala di Mohs. Questa ca-
questo può essere tagliato e lavo-
faccette e precisamente 33 nella
ratteristica fisica determina la sua
rato; si tratta è ovviamente un pas-
parte superiore (tavola più corona)
difficoltà di lavorazione e di taglio,
saggio
infatti
e 24 nel padiglione. Molto spesso
che può avvenire soltanto grazie
un buon inizio di taglio permette
se il padiglione è molto lungo è pos-
molto
delicato,
sibile che questo venga chiuso con un ulteriore faccetta che diventa la 58a, parallela alla tavola e creata appositamente per evitare eventuali scheggiature. Il taglio che meglio si adatta ai diamanti è appunto il taglio rotondo ma ne esistono altri, di cui avremo modo di poter parlare nei prossimi appuntamenti. Sempre nei prossimi articoli daremo una spiegazione delle 4C del diamante, ovvero i parametri oggettivi di come un diamante viene valutato.
92 • COOLTO
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PERSONAL HOUSE HUNTER
casa
di Valentina Fracchia valentina.frc@gmail.com • lacasasumisura.blogspot.com
La su misura 0,11 m
Il nuovo modo di cercare casa o ven-
mia esperienza per chi come me sta
voro è senza dubbio un buon punto
dere casa nasce da una mia espe-
cercando casa ma che non ha tempo
di partenza. Non è forse la stessa
rienza personale. Poco più di un anno
di farlo. Unendo a questo anche
cosa per vendere casa? Presentare ai
fa stavo cercando casa quando mi
quella che è la mia professione (ar-
possibili acquirenti una casa in ordine
sono resa conto che stavo solo per-
chitetto) seguo il cliente a 360° nella
non è forse un buon punto di par-
dendo inutilmente il mio tempo.
ricerca della casa su misura fornendo
tenza? Io credo di si. Con questo non
Corse per far coincidere il lavoro e gli
una serie di consulenze tecniche,
voglio dire che si debbano mettere
appuntamenti per visionare gli im-
estetiche e burocratiche. Dalla ricerca
maniglie d'oro alle porte, stravolgerla
mobili. Le case erano ben diverse da
dell’immobile... al mobile su misura.
con chissà quali lavori di ristruttura-
quella che stavo cercando. Ero io che
Per chi cerca la “prima casa”, ma
zione, niente di tutto questo! Ma ren-
non mi ero spiegata bene? No, non
anche per seconde case al mare o in
derla presentabile. Cercare di curare
credo. Semplicemente non ero stata
montagna senza dimenticare gli in-
alcuni aspetti della casa che spesso
ascoltata come si dovrebbe. Ecco che
vestimenti anche nel commerciale.
non sono visti da chi la abita non per-
allora mi son detta “qui ci vuole qual-
Per chi invece vuole vendere casa lo
ché non li voglia vedere, ma capita
cuno che ascolti quelle che sono le
Studio segue i clienti nella redazione
che vivendola non li si noti più
mie richieste e che soprattutto cerchi
di pratiche burocratiche (certifica-
di tanto. Non dimentichiamo anche
al mio posto la casa dei miei sogni”.
zione energetica, eventuale aggior-
le foto! Capita spesso nelle mie
Detto fatto. L’ho cercata dedicandomi
namento catastale, ecc...) e prepara
ricerche di vedere foto terribili di in-
a tempo pieno e una volta trovata ho
l'immobile alla vendita. Presentarsi in
terni disordinati. Per chi vende casa
pensato di mettere a disposizione la
modo curato ad un colloquio di la-
anche le foto sono importanti. Nel caso in cui si abiti già nella casa su misura ma il colore delle pareti non lo si voglia più vedere, o siano cambiate le esigenze e che quindi ci sia bisogno di un bagno in più piuttosto che interventi più significativi, sarò lieta di consigliarvi le ultime tendenze colore, tessuti, rivestimenti... l’ormai famoso “reeloking” reso più attuale che mai dai nuovi format tv. La “Personal House Hunter” è attiva in Italia e... non solo. Dove mi porteranno le prossime ricerche?
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DESIGN di Eleonora Zarauti
Design fuoco del
Chi ha detto che il camino non è moderno? Arriva l’inverso, è tempo di camini!
perta sulle ginocchia e il rumore
mentati a bioetanolo, eco compa-
Dalle linee classiche per chi ama la
della legna sul fuoco: tutte imma-
tibili e che non richiedono la canne
tradizione o dal design contempo-
gini che sanno subito di CASA.
fumaria.
raneo per chi vuole trasformarlo
L’evoluzione delle tecnologie e lo
design
in elemento attrattivo. In entrambe
sviluppo della ricerca non possono
in grado di rivoluzionare e arric-
i casi il camino è il punto focale
che aver prodotto un risultato estre-
chire gli ambienti di una qualsiasi
della casa. Il passare degli anni,
mamente innovativo. Stufe a pellet
abitazione. Vi propongo 3 modelli,
l’evoluzione della società e delle re-
per chi vuole utilizzare un alterna-
uno diverso dall’altro, ognuno
lative mode non ha cambiato l’im-
tiva ecologica, camini a gas per chi
per esigenze differenti, ma tutti con
magine positiva che si ha del
non ha l’abitazione predisposta per
un obiettivo comune: scaldare l’am-
caminetto. Una tazza di tè, una co-
un camino a legna, focolari ali-
biente e il cuore.
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Ovviamente ricercato,
tutti
opere
dal
d’arte
Il canto del fuoco
Hi Fire
Antonio Lupi
Palazzetti
Forme essenziali ed evocative,
Graciosa Palazzetti
Frutto di un’attenta analisi del gusto, delle mode e delle ten-
semplicità d'uso: nessuna canna fumaria, niente cenere e niente
Realizzata dalla designer spagnola
denze del nostro tempo, Hi fire
fumo. Non è alimentato a legna
Agatha Ruiz de la Prada, la stufa
è posizionabile a centro stanza
ma a bioetanolo, un alcol ecolo-
è costituita da un design unico
o a parete. Racchiude tutte le fun-
gico ricavato dalla fermentazione
e incredibilmente romantico. Linee
zioni che ci si aspetta abbia un ca-
di sostanze vegetali, che brucian-
morbide e arrotondate, bianca
mino: riscalda, ha una bella
do non produce alcun tipo di fumo
e con un rivestimento caratteriz-
fiamma, può essere mono e bifac-
ma solo una piccola quantità di va-
zato da intagli di cuori. Indubbia-
ciale ma soprattutto non richiede
pore acqueo e anidride carbonica.
mente molto originale e curiosa,
opere murarie per la sua installa-
Si accende e si spegne in qualun-
oltre all’estetica rappresenta una
zione, tutto questo con grande
que momento lo si desideri, senza
valida alternativa ecologica per
semplicità. La doppia estetica che
avere la necessità di una costante
il riscaldamento di ogni ambiente.
lo caratterizza, da un lato in vetro
pulizia e manutenzione.
Infatti grazie all’utilizzo del pellet,
nero e dall'altro in Hot Stone
Pensato inizialmente come pre-
ricavato dalla pressatura degli
bianco, lo rende un prodotto unico
senza suggestiva per un bagno
scarti di legno, senza aggiunta
che regala all'ambiente in cui viene
che si trasforma in salotto, il pro-
di collanti, hanno una bassa emis-
inserito due punti di vista. Inoltre
getto nasce con l'intento di pro-
sione di fumi e una relativa ridu-
l’utilizzo dell’ Hot Stone, materiale
gettare il fuoco come se fosse
zione di anidride carbonica.
cementizio di ultima generazione,
un arredo vero e proprio.
In questo caso però è necessaria
creato appositamente da Palaz-
Disponibile nella versione in ac-
un’adeguata canna fumaria e una
zetti, oltre ad essere versatile e
ciaio Corten con superficie rug-
presa d’aria esterna.
trasformabile sotto il profilo este-
un
tico, risulta anche estremamente
processo di ossidazione naturale,
funzionale: infatti è in grado di ac-
oppure personalizzabile instal-
cumulare una grande quantità
lando una rifinitura in cartongesso
di calore che rilascia gradualmente
per integrare il camino diretta-
nell’ambiente, riscaldandolo pia-
mente nelle pareti.
cevolmente per lungo tempo.
gine
ottenuta
mediante
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ECO FRIENDS di Cristina Rosso
L’ECOSOSTENIBILE
ai tempi dei veicoli elettrici
In quest’era dominata dalle sostanze
Oggi fortunatamente è già possibile
mania - , ma provvede inoltre all’assi-
inquinanti quanto mai si fa attuale l’esi-
fruire di brillanti soluzioni in questo sen-
stenza ed alla manutenzione dei veicoli
genza di emanciparsi dai tradizionali
so optando per un rivoluzionario vei-
stessi e delle loro aziende partner,
mezzi di locomozione ad alto consu-
colo elettrico. Nel tessuto urbano ormai
garantendo una qualificata consulen-
mo per dedicarsi allo sfruttamento
non può che essere interpretato qua-
za atta a stabilire un nuovo approccio
di un’energia disponibile, a portata
le vantaggio evidente per destreg-
alla mobilità eco-sostenibile con l’obiet-
di mano e compatibile con l’ambiente.
giarsi nel traffico. Per gli strenui
tivo in ultimo di ampliare la “green po-
Molto se ne parla ma poco si attua
sostenitori del consumo ecosostenibi-
wer community” sul territorio.
la cultura del veicolo elettrico, quan-
le tale applicazione forse non suone-
Il fattore di sicuro appeal nei confron-
do invece abbracciare la filosofia di una
rà del tutto inedita: ciò che risulta
ti dell’utenza consiste nell’effettivo ri-
tipologia di trasporti più “green” non
innovativo invece non sono solo
sparmio conseguito grazie ai veicoli
costituirebbe solo una valida alterna-
i mezzi di trasporto a motore elettrico
a trazione elettrica in quanto sono esen-
tiva ai motori della vecchia guardia ma
di nuova generazione ma una serie di
ti dalla tassa automobilistica per i pri-
un passo concreto verso l’autentico
servizi che spaziano in più settori
mi 5 anni a partire dalla prima imma-
rispetto nei confronti della natura:
merceologici eco-friendly.
tricolazione.
le soglie dei livelli tollerabili relativi
Siamo osservatori d’eccezione per-
A partire dal 6° anno viene poi applicata
ai carburanti inquinanti infatti risulta-
tanto di una nuova e brillante realtà
una riduzione ulteriore del 75%, anche
no ad oggi notevolmente superiori alla
che si sta presentando all’attenzione ge-
se alcune regioni (tra cui per altro pro-
media consentita. Se si mira però
nerale: “Con.Corrente” Green Power
prio il Piemonte e la Lombardia) pre-
ad un’ottica, neanche troppo futura,
Services (sito in Via Buenos Aires 34
vedono l’esenzione totale permanen-
di sviluppo compatibile occorrerà quan-
a Torino o sul web su concorrente.eu),
te, anche già dopo il 5° anno.
to prima osservare l’obbligo di limita-
il quale esercizio contempla sì la ven-
Le spese di assicurazione risultano
re la produzione di emissioni tossiche
dita ed il noleggio di scooter e mezzi
ribassate fino al 50%. Se si pensa an-
per non incorrere in gravose ed inevi-
elettrici - sono esclusivisti di E-max,
cora che, con un pieno di 50 centesi-
tabili eredità sempre più prossime.
marchio più affidabile e venduto in Ger-
mi effettuato su di uno scooter elettrico
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quest’ultimo godrà di un’autonomia
richiedono invece una frequente e di-
elettrico garantisce sicurezza e stabi-
di 70/90 km contemplando un tempo
spendiosa manutenzione; senza con-
lità pur rimanendo discreto e silenzioso,
di ricarica che varia da 1 (60 minuti per
siderare che, se si è abili con le prati-
peculiarità che, di questi tempi carat-
l’80%) a 4 ore a seconda del modello,
che manuali è anche possibile prov-
terizzati da code ai semafori,
i benefici economici sono presto trat-
vedere in autonomia alle operazioni
intasamenti cittadini e da una conse-
ti. I vantaggi poi si moltiplicano se
più semplici.
guente insofferenza sempre più
si considerano le criticità in cui si incorre
In ultimo - ma non per importanza -
crescente da parte dell’utenza,
quotidianamente tra le zone a traffico
il guadagno in termini di riduzione
vengono sempre meno ed ancor
limitato, piuttosto che con i blocchi del
dell’inquinamento acustico: il veicolo
più considerate un privilegio.
traffico o ancora disposizioni comunali restrittive nei confronti dei veicoli a motore o relative alla limitazione di circolazione dei mezzi, per non parlare degli scioperi dei distributori di carburante; tali condizioni non farebbero che rendere più difficoltosi i consueti spostamenti in macchina, se non fosse che ai veicoli elettrici è consentito circolare in tutte le zone, anche in quelle interdette al traffico ed in ognuna delle sopracitate circostanze. I mezzi alimentati elettricamente insomma vantano un ulteriore punto a loro favore grazie alla scarsissima usura dei suoi componenti, sensibilmente ridotta rispetto ai motori tradizionali di origine endotermica, i quali
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MUSICA di Daniele Smaltini
Coldplay
MYLO XYLOTO
I Coldplay nascono dall’incontro
con la Parlophone Records e alla
condo lavoro, A Rush Of Blood
tra Chris Martin (voce/chitarra
registrazione di un nuovo Ep,
To The Head. Segue un lungo
acustica/piano), Guy Berryman
“Blue room”, che inizia a far cir-
tour, da cui nell'autunno del-
(basso), Jonny Buckland (chitarra
colare il nome della band negli
l'anno successivo viene estratto
elettrica) e Will Champion (batte-
ambienti del pop indipendente.
LIVE 2003, un disco live pubbli-
ria), tutti e quattro studenti allo
Due dei brani di “Blue room”
cato
University College di Londra.
entreranno poi a far parte della
in versione dvd e in cd audio.
Il loro primo Ep, “Safety”, che
scaletta dell’album di debutto dei
Chris
i quattro si autofinanziano, viene
Coldplay, l’acclamato Parachu-
è diventato una star mediatica,
distribuito in 500 copie. Nel 1999
tes. Dopo un lungo tour, e una
avendo sposato l'attrice Gwineth
l’Ep “Brothers & Sisters” esce per
altrettanto
lavorazione,
Paltrow, da cui ha avuto due figli.
l’etichetta Fierce Panda e porta
il gruppo torna in pista alla fine
Il nuovo disco di inediti della
i Coldplay alla firma del contratto
dell'estate del 2002 con il se-
band, “X&Y”, arriva solo nel giu-
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lunga
nella
stessa
Martin,
nel
confezione frattempo,
gno 2005, dopo che band ha scar-
senti nell’Arena, ma anche per
e, ovviamente, pop melodiche,
tato le prime incisioni, registrando
tutti coloro che si sono collegati
come nel singolo Paradise. C’è chi
il disco da capo. A fine 2007,
con iPad, IPod e computer al ca-
paragona i Colplay agli U2, per
la band annuncia il titolo del
nale YouTube di Chris Martin &
la simile parabola commerciale,
nuovo disco, con cui è al lavoro
co., che ancora una volta hanno
chi dice che ormai sono solo la
con Brian Eno: Prospekt dovrebbe
dimostrato di saper emozionare
fotocopia di loro stessi, chi pro-
uscire in un momento ancora non
i loro fan grazie alla loro musica.
prio li odia. Noi i Coldplay conti-
precisato del 2008. Il titolo si ri-
Quando si parla di Coldplay,
nuiamo ad amarli, perché il pop,
vela poi sbagliato: Viva La Vida
di musica e di emozioni ce ne
quando è di qualità come quello
Or Death And All His Friends
sono sempre tante: il concerto per
di Mylo Xyloto, non ha rivali.
esce alla fine a ridosso dell'estate
la presentazione di Mylo Xyloto
2008, seguito da un tour mon-
si è aperto con il loro grande suc-
diale e da un EP a fine anno intito-
cesso Yellow, la canzone che li ha
lato, quello sì, Prospekts March.
fatti conoscere al grande pub-
Mentre è in preparazione il quinto
blico. Chi mai si sarebbe aspettato
album, in collaborazione con Brian
che quel biondino sbarbatello poi,
Eno, a Natale del 2010 esce il sin-
nel
golo natalizio “Christmas light”,
Rihanna, per collaborare a un suo
accolto molto bene dalla critica.
album? Probabilmente nessuno,
Per il loro nuovo album i Coldplay
eppure i Coldplay non hanno
hanno pensato a una presenta-
perso nulla della loro identità ini-
zione in grande stile: mega con-
ziale: Mylo Xyloto è un album pop
certo scenografico nella Plaza de
coinvolgente, in cui si mescolano
Toros di Madrid in live streaming.
senza difficoltà sonorità anni ’80
Un grande spettacolo quindi non
(Charlie Brown), dance (Princess of
solo per i 15mila spettatori pre-
China), rock (Hurts Like Heaven)
2011,
avrebbe
chiamato
COOLTO CONSIGLIA U2 ACHTUNG BABY (DELUXE EDITION) Agli U2 piace fare le cose in grande. Così per ristampare “Achtung baby” sono arrivati a quota 10: la versione “Super deluxe” contiene sei CD e quattro DVD. La “Uber deluxe” aggiunge stampe, un libro, 7” in vinile e addirittura i famosi occhialoni da sole di Bono. Gli U2 sono riusciti a stupire tutti, le ristampe servono per gratificare i fan con gli oggetti fisici e la musica rara e inedita.
GIANLUCA GRIGNANI NATURA UMANA “È un album di estrema qualità, con belle canzoni e melodie, ma privo di preconcetti e strutture commerciali” ha affermato Grignani, così spiegando la breve distanza che separa “Natura Umana”, nono capitolo discografico della carriera, dal precedente lavoro. Il disco include undici brani nei quali il pop-rock tipico di Gianluca prende una piega maggiormente energica.
ANTONELLO VENDITTI UNICA Un pacchetto rivoluzionario, già in vendita on line su ticketone, che contiene “Unica”, nuovo album di inediti in uscita il 29 novembre, il biglietto per il tour nei palasport, che avrà inizio l’8 marzo 2012 insieme a molti altri contenuti e vantaggi esclusivi. Si tratta di un’operazione “Unica”, ideata e organizzata da Heinz Music, Rca/Sony Music e F&P Group, che permette per la prima volta di acquistare insieme, un disco e un biglietto per un concerto.
BIAGIO ANTONACCI COLOSSEO Il cantautore milanese ha avuto l'opportunità di esibirsi in un concerto semi-acustico all'interno del Colosseo di Roma, per 600 persone e per uno scopo benefico. Così Biagio, accompagnato da quattro archi, un'arpa e due chitarre, è stato il primo artista a registrare un album all'interno dell'Anfiteatro Flavio e ha deciso oggi di dare alle stampe “Colosseo”, un CD + DVD inciso proprio nell'occasione.
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CINEMA di Paola Gamberutti
E quando l’arte profuma di
cioccolato ...tutti (di nuovo) a lezione!
Il cinema ama il cioccolato! Sono tanti
sogno di aprire una cioccolateria.
i film che lo hanno portato sul grande
Un miraggio raggiunto ma subito an-
schermo con un’intensità tale da far
nebbiato dall’assenza di clienti. La vita
sembrare a noi spettatori di poterne
rimetterà l’uno sulla strada dell’altro
gustare quel sapore autentico.
con un nuovo progetto al gusto di ca-
Ma ad essere esaltato e omaggiato,
cao. Sarà bizzarra ma sincera l’amicizia,
è tanto il suo sapore quanto il pro-
e ancora una volta condita con litigi
cesso che lo crea. Nell’indimenticabile
e controversie. Cosa potrebbe infatti ac-
La fabbrica di cioccolato (1971) quel
cadere se la giovane e bellissima figlia
processo era magico e fantastico.
di Kamal conoscesse l’affascinante
Nel più moderno Chocolat (2000) era
playboy Mattia? Entra così in scena
capace di far acquisire a chi lo metteva
Kawal, ventitreenne alla ricerca del suo
in pratica una nuova visione del
cioccolato perfetto. E anche Mattia
mondo. Sempre più realistico e con-
ha lo stesso obiettivo. La sua grande
creto, ma non meno entusiasmante,
sfida sarà creare il cioccolatino ideale,
era invece in Lezioni di cioccolato
messaggero d’amore per eccellenza,
(2007), dove l’arte pasticcera era
che arriverà per conquistare la donna
in grado di far innamorare.
dei suoi sogni. Il padre della ragazza
Quelle lezioni tornano oggi in scena per
potrebbe però accettare l’amore tra
fare nuovi miracoli. Lezioni di ciocco-
i due giovani? Spetterà al cioccolato
lato 2 (2011) racconta una romantica e
il ruolo di paciere. Ebbene sì, cambiano
controversa storia d’amore nata tra
i tempi e cambia il modo di raccontarli,
zucchero e cacao. Mattia, che nel primo
ma l’arte del cioccolato non passa mai
film era stato costretto dal nemi-
di moda. Ormai i mastri cioccolatai
co/amico Kamal a prendere lezioni
vi si dedicano inventando molto più
di cioccolato, ormai ha abbandonato
di quanto si possa immaginare.
questa arte per tornare, senza suc-
Si creano così torte che sono vere e pro-
cesso, al suo lavoro originario nell’edi-
prie opere d’arte, e al cioccolato ven-
lizia. Kamal ha invece realizzato il suo
gono uniti tutti i possibili ingredienti
COOLTO CONSIGLIA MONEYBALL Billy Beane è il manager degli Oakland’s Athletics, squadra di baseball di buona qualità ma scarsa quantità (di budget). Quando i giocatori migliori vengono portati via, Billy non ha idea di come sostituirli. Entrerà però in gioco il neolaureato Peter Brand per proporre una soluzione tutta nuova: costruire una squadra utilizzando un sistema computerizzato di analisi statistica. I nomi non saranno celebri, ma la squadra che vince è quella che rimane unita. IL CUORE GRANDE DELLE RAGAZZE Negli anni ‘30 Francesca è una giovane e bella ragazza perbene che studia in città. I suoi genitori la considerano una perla, a differenza delle due sorelle che, meno belle e più attempate, devono trovare un uomo che le sposi. Per loro accetterebbero anche Carlino, contadino con la passione per le donne e l’alcool. Ma quando il ragazzo vedrà la perla di casa non potrà non innamorarsene.
HAPPY FEET 2 IN 3D I Pinguini ci riportano in Antartide per farci ballare al ritmo di una nuova avventura. Mambo ha ormai conquistato la sua amata Gloria da cui ha avuto il figlio Erik. Quest’ultimo è alla ricerca del proprio talento per affermarsi nel mondo. Mambo vorrebbe invece guadagnarsi la sua stima. Tra ricerca d’arte e d’affetto, nuovi pericoli minacciano la terra dei ghiacci: la colonia dei pinguini è intrappolata da un iceberg. Mambo sarà ancora eroe!
dando vita a prodotti dai gusti straordinariamente moderni, su cui non smette però mai di prevalere quel gusto straordinariamente tradizionale che infonde gioia e allegria. Ieri come oggi, al cinema e nella realtà, tra professionisti e principianti, tutti alla ricerca della ricetta giusta… perché il cioccolato è come l’amore: deve appagare i cinque sensi per arrivare poi all’anima.
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MIRACOLO A LE HAVRE Marcel è un bohemien che, abbandonata la carriera di scrittore, si dedica all’attività di lustrascarpe: il mestiere che lo fa sentire davvero vicino alla gente. Sconvolto dalla scoperta della malattia della moglie, vaga per il porto di Le Havre. Lì all’improvviso incontra Idrissa: bambino immigrato dall’Africa che rischia di essere rimandato al suo paese. Marcel farà di tutto per aiutarlo. E quando la vita riserva brutte sorprese, restano i miracoli.
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• 103
LIBRI di Chiara Alotto
Mao
Dopo varie anticipazioni è ufficiale, il 7 dicembre arriva in libreria l’ultimo lavoro dell’artista torinese, “Meglio tardi che Mao”
“Meglio tardi che Mao è la storia
diretto a quelle di Mauro, dai suoi
che non ha paura del fuoco,
di tre personaggi in cerca di au-
primissimi esordi alle grandi espe-
ma che ci va incontro sempre.
tore, una storia, ma anche mille
rienze di radio e televisione.
“Diciamo che io nelle esperienze
storie”. Così Mao, detto anche
“Certo c’è qualcosa di autobiogra-
mi ci sono sempre trovato, senza
Mauro Gurlino, uno dei più polie-
fico in questa storia, senza però
farmi troppe domande. Mi sono
drici artisti sulla scena torinese,
essere un romanzo autobiografico,
scoperto ogni giorno, con un’unica
descrive il suo ultimo progetto,
ma più una condivisione di espe-
vera aspettativa, quella di cono-
che uscirà il 7 di dicembre per
rienze in cui tutti possono ritro-
scere più cose possibile, e questo
Espress edizioni. “Un libro che
varsi. Una visione ironica e onesta
mi ha portato in tutti i luoghi in cui
avevo in mente da un pò – dice –
di com’è vivere delle proprie
sono stato. Ed è proprio questo che
a cui ho lavorato con Riccardo Cec-
passioni”. E Mao delle sue passioni
spero di essere riuscito a fare
chetti, mitica firma di Frigidaire,
ci vive, e ci ha costruito un’intera
in questo libro, raccontare il mio
che accompagna la narrazione con
vita lavorativa intorno, una carriera
percorso e quanto sono cambiato
le sue originali illustrazioni”.
che spazia dalla musica, suo
facendolo”. Certo il comune deno-
Sono le avventure di due scrittori
grande amore, al teatro, al cinema,
minatore di questo suo percorso
freelance e un disegnatore attra-
radio, televisione, senza farsi mai
è la musica, che lo veste da sem-
verso un percorso degli anni ’80,
mancare nulla. Lui stesso infatti
pre, ma le sue attitudini si rivelano
che sembrano legate con un filo
ama definirsi come un pompiere,
da subito molteplici.
104 • COOLTO
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Mauro si laurea in Storia e Critica
i suoi fan ricorderanno di certo.
permesso negli anni di evolvere”.
del cinema presso la Facoltà di Let-
Ancora partecipa a trasmissioni
E il libro che uscirà a dicembre fa
tere e Filosofia dell’Università
come “Scalo 76” e al “Ventura Fo-
sicuramente parte di questa evolu-
di Torino, con una tesi sul musical
otball Club”, al fianco di Simona
zione, un’esperienza che ancora
“Yuppi Du” di Adriano Celentano,
Ventura su Rai Radio 1.
mancava nella ventennale e polie-
e i suoi interessi artistici vanno
Tutto questo sempre rimanendo
drica carriera di Mao, musicista,
dalla scuola di canto al coro go-
presente sulla scena artistica tori-
cantante, attore, speaker radiofo-
spel, dall’attività di dj allo speaker
nese, con progetti importanti tut-
nico, presentatore, produttore ar-
radiofonico. Il grande successo
t’ora vivissimi, come Corto Corto,
tistico e oggi anche scrittore. E per
è
fondazione
associazione con cui muove la vita
la felicità di tutti i fan, questo libro
del gruppo Mao e la rivoluzione,
arrivato
con
musicale della città, e il talk-show
avrà anche la sua colonna sonora,
di cui dagli anni ’90 è stato il lea-
“Il salotto di Mao”. “ Torino è un
un cd realizzato in collaborazione
der e con cui ha pubblicato due
ambiente stimolante – dice – meno
con alcuni importanti protagonisti
dischi per la Virgin. Da qui iniziano
stereotipato di tanti altri luoghi
della scena musicale italiana.
i veri e propri tour musicali in tutta
e con un carattere certamente ri-
Tutti pronti allora, a essere ancora
Italia, che li vedono impegnati
goroso, in cui però se ti imponi non
una volta stupiti da questo magico
in oltre cento concerti che gli per-
ne esci facilmente. Il salotto di Mao
artista, e per chi invece lo sco-
mettono
di
la
conoscere
è la mia casa, un luogo dove
prisse per la prima volta, “Meglio
e amare da un pubblico sempre
farsi
ho incontrato tante persone inte-
tardi che Mao”.
più numeroso. Proprio in questo
ressanti, che mi hanno
periodo avvengono importanti incontri per Mao, che lo portano anche in numerosi programmi televisivi tra cui il Maurizio Costanzo show e il mitico Roxy Bar. Da qui inizia un periodo decisamente
fertile
in
televisione,
di cui una delle prime esperienze è la conduzione di Kitchen con Andrea Pezzi su MTV, con il quale si instaura subito un ottimo feeling che li porterà a numerose collaborazioni. Ma come si diceva la carriera
di
Mao
è
davvero
una
continua riserva di sorprese. Lo abbiamo visto conduttore delle emittenti
torinesi
Radio
Flash
e Radio Torino Popolare e di un programma radiofonico su Radio Deejay, proprio insieme ad Andrea Pezzi. È stato protagonista di parecchi
programmi
e
miniserie
su MTV, e ospite, insieme a Max Gazzè a “Festivalbar” e “Un Disco per l’Estate”. Collabora negli anni con diversi musicisti
e diventa
produttore del suo primo album da solista, “Black Mokette” che
COOLTO
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• 105
COMICS WORLD a cura di Vittorio Pavesio, testi di Fulvio Gatti
Sergio Bonelli. Il ricordo di un amico. Il più vecchio ricordo che Vittorio Pave-
creato dal padre Gianluigi; di dare vita
durante un incontro alla Scuola Holden
sio ha di Sergio Bonelli? Un lettore,
in prima persona a eroi altrettanto
che si concluse con una piacevole cena
a una fiera, che gli chiede di autogra-
celebri come Mister No e Zagor;
a cui partecipò anche Alessandro Ba-
fargli uno degli albi della sua casa edi-
di concedere piena fiducia a giovani
ricco”. Un ricordo particolare? Le occa-
trice, e lui che, gentilmente, declina,
penne di nome Alfredo Castelli e Ti-
sioni
dicendo che le vere persone a cui chie-
ziano Sclavi, che per la sua scuderia
nell'ufficio personale del Maestro, vero
dere una dedica, se mai, erano i dise-
avrebbero consegnato al mito eroi
e proprio sancta sanctorum di libri e ci-
gnatori medesimi; lui, dopotutto,
di carta del calibro di Martin Mistère
meli legati alla sua passione per l'av-
si limitava ad averli pubblicati. “Sergio
e Dylan Dog. “Ricordo il suo sostegno
ventura,
era un signore, in questo,” racconta Pa-
affettuoso alle nostre prime iniziative
di incrocio tra Indiana Jones e Steven
vesio, “non faceva mai pesare un bri-
torinesi, come l'Anonima Fumetti e la
Spielberg che Sergio Bonelli, anche
ciolo della sua importanza, e quasi
Torino Comics degli esordi, a cui dava
per esperienze sul campo, incarnava
dimenticava che noi lettori fedeli sape-
lustro con la sua sola presenza” conti-
perfettamente. E ora che lui non c'è più?
vamo bene che lui era sì editore,
nua Pavesio. “Un sostegno trasforma-
“Rimane, per tutti, la forte impronta
ma anche un eccellente autore”.
tosi negli anni in una calorosa amicizia
di serietà, classe e professionalità da lui
Non è passato molto tempo dalla noti-
a distanza, in cui ogni occasione di ri-
lasciata. Mettiamola così: il fumetto non
zia ufficiale della scomparsa, a 79 anni,
vedersi o di sentirsi telefonicamente era
ha perso Bonelli, perché Bonelli ha la-
del patriarca per eccellenza del fumetto
un grande piacere. L'ultima volta, meno
sciato moltissimo al fumetto. Un'eredità
italiano. Capace di prendere le redini
di un anno fa,
e portare avanti, affidando in seguito anche a nuovi sceneggiatori, quel monumento che è
Tex
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Willer,
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in
cui
Pavesio
ritratto
di
fu
quella
importante
invitato
sorta
desti-
nata a essere portata avanti”.
ANIMALI di Enrica Dolza
La bacheca degli annunci a cura dell’Associazione LiberiTutti Torino
chi cerca trova!
Tutti i nostri cani vengono affidati vaccinati, microchippati, svermati e le femmine adulte sterilizzate. Anche le spese del viaggio dalla Sardegna al continente è a nostro carico, per cui qualsiasi contributo volontario (in denaro o in cibo) da parte dei nuovi genitori adottivi sarà molto gradito! Si effettuano controlli pre e post affido e si richiede firma del modulo di adozione. Contattare Bianca dopo le 17:00 al 380.3130298 oppure scrivere a associazioneliberitutti@gmail.com Seguici all’indirizzo: www.associazioneliberitutti.it Siamo anche su facebook.
Camilla è un gatta speciale. È stata trovata in giro per il paese che cercava in tutti i modi di entrare in qualche cortile per partorire. Per fortuna le volontarie l'hanno soccorsa e portata subito dal veterinario dove ha partorito 5 gattine. Camilla è di una dolcezza tremenda e adora il contatto umano. L'ideale sarebbe un'adozione in coppia, ma verrà affidata anche singolarmente. È già sterilizzata, vaccinata e testata fiv/felv.
Sesso: F ni lona Età: 1/2 an eravigliosa e cocco m : re te at Car
Bluette ha una storia incredibile alle spalle! Ha percorso stipata all'interno di un motore di una macchina la tratta Sassari/Cagliari - Cagliari/Sassari. Appena si sono accorti della sua presenza l'hanno tirata fuori e portata dal veterinario! L'ideale sarebbe un'adozione in coppia ma verranno affidate anche singolarmente. Bluette è una bellissima gattina tigrata con un pelo morbidissimo! È già vaccinata e testata Sesso: F Età: 5 mes i Carattere: gio
fiv/felv. Si richieste sterilizzazione obbligatoria al sesto mese. cherellona
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Vlady stava da un contadino in Sardegna, viveva legato ad una catena e mangiava pane secco ogni due giorni. Lo abbiamo portato via da quel postaccio e messo in canile, ma non per farlo crescere tra le sbarre! Ora, dal rifugio di Ossi (Sassari) è arrivato a Torino e aspetta che qualcuno si innamori della sua dolcezza. È un cane meraviglioso, dolce, coccolone, giocherellone, molto equilibrato. Non ha problemi con le femmine ma con i maschi dipende, con i gatti non dovrebbe avere grandi difficoltà. È un cane tranquillo che si abituerebbe molto bene anche in appartamento. Sesso: M ni Età: 2/3 an de Taglia: gran
Molly non è stata molto fortunata, nata in una terra dura come la Sardegna dove i cuccioli di cani da pastore vengono uccisi appena le mammelle delle mamme sono vuote. Molly, la più solare e simpatica è stata portata tre mesi fa a Torino. Purtroppo la piccola è un cane "selettivo" e deve conoscere tutti i membri della famiglia. Molly è dolcissima, affettuosissima e giocherellona. Molly ha 2 anni, sterilizzata, vaccinata, microchippata e sana. È una taglia medio grande, ma è abituata a stare in casa. Sesso: F Età: 2 anni io/grande Taglia: med ttiva un po' sele Carattere:
Lierat è una cucciola dolcissima... bianca come un batuffolo di cotone! Ma non rimarrà così piccola, diventerà una taglia media. Come al solito è stata abbandonata in uno scatolone davanti al canile. Non sappiamo nulla della sua storia, nè di come sia arrivata fino a noi. L'importante adesso è trovargli una bella casetta tutta per lei e una famiglia che voglia educarla e seguirla.
Sesso: F mbre Età: 25 sette ia Taglia: med na e allegra giocherello Carattere:
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ASTROLOGIA a cura di Desirèe
ariete dal 21/3 al 20/4 Un mese di novembre davvero in discesa: gli impegni che vi tenevano costantemente impegnati ed incollati alla vostra sedia ed alla vostra scrivania, stanno finalmente venendo menso: sarà così che troverete lo spazio dovuto alla vostra famiglia e a chi vi sta accanto.
toro dal 21/4 al 20/5 Questo novembre inizia all’insegna delle piacevoli novità: tante le possibili sorprese lavorative che potrebbero far impennare il vostro umore fin dall’inizio del mese: una promozione sul lavoro o un complimento inaspettato saranno validi sproni a fare di meglio e più di quanto già non facciate.
gemelli dal 21/5 al 21/6
oroscopo
Novembre inizierà all’insegna dell’incertezza. Questa forma di incertezza più che dall’esito di qualcosa di esterno, proviene da voi stessi: non siete in grado di farvi una buona ragione delle circostanze in cui siete coinvolti. Il vostro intuito andrebbe sfruttato più spesso per trovare valide soluzioni ai problemi.
cancro dal 22/6 al 22/7
La vostra allegria e il vostro buon umore si propagheranno con grande soddisfazione vostra e di chi vi sta attorno: in questo periodo non potrete che essere ben voluti dalla maggior parte delle per sone che vi stanno attorno e che apprezzano molto la vostra presenza.
leone dal 23/7 al 23/8
Questo è il periodo giusto per intensificare la vita sociale e cogliere il meglio delle occasioni che da essa vi arriveranno copiose. Evitate quel distacco e quella forma di timidezza che ha caratterizzato questo ultimo periodo. Essere al centro dell’attenzione dovrà costituire per voi motivo di orgoglio.
vergine dal 24/8 al 22/9
Inizierete questo novembre un po’ in sordina: non sentite con grande entusiasmo questo periodo dell’anno e lo vivete più che altro come un periodo di transizione e di attesa. Da questo mese in realtà avrete forse più di quello che vi aspettate: piacevoli le novità e gli incontri inaspettati.
bilancia dal 23/9 al 22/10
Un mese che per voi della bilancia non rappresenterà certo qualcosa di innovativo o stravolgente: la vita prosegue secondo le vostre aspettative e senza che possiate certo lamentarvi. In questo ultimo periodo siete davvero molto stabili e concreti nelle vostre relazioni e nei vostri rapporti con il prossimo.
scorpione dal 23/10 al 22/11
Novembre sembra fatto apposta per voi: la vostra forma sarà smagliante nonostante ci si avvicini all’inverno. Sul lavoro non siete molto attivi e forse potreste dedicarvi di più, sia a livello di tempo che a livello mentale: siete con la testa altrove, senza avere un concreto pensiero fisso a cui dedicarvi.
sagittario dal 23/11 al 21/12
Si prospetta un novembre all’insegna delle sorprese e degli impegni inaspettati. Non sempre tutto quello che avete programmato si rivelerà conretamente realizzabile, e più di qualche volta vi capiterà di dover stravolgere completamente i vostri programmi. Non limitate senza motivo le vostre ambizioni.
capricorno dal 22/12 al 20/1
Sarà un mese vissuto all’insegna dei ricordi e della nostalgia. Tante le immagini del passato che riaffioreranno nella vostra viva memoria e tanto di quel passato anche relativamente recente, vorreste fosse ancora vivo nelle vostre giornate. Date una scossa a questo stato di inerzia e inattività.
acquario dal 21/1 al 19/2 Novembre rappresenterà un felice periodo di transizione, che non porterà tanto con sé frizzanti novità, quanto un felice consolidamento di quanto avete fatto in passato. Se vi guardate alle spalle potete facilmente rendervi conto che il percorso che avete intrapreso non è per nulla da trascurare.
pesci dal 20/2 al 20/3 Inizierà un felice periodo di rinnovamento e cambiamento in positivo. Siete stanchi della solita routine e avete l’intenso desiderio di operare uno strappo col passato. La fretta e la leggerezza sono cattive consigliere e probabilmente, in un periodo come questo, potreste e dovreste essere più riflessivi di quanto non siate: è giunto il momento di usare la testa per fare le riflessioni di cui siete capaci.
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