COOLTO MAGAZINE settembre 2010

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20 SETTEMBRE 2010

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60.cover story La stagione dei festival

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gli appuntamenti col grande schermo

68.cool time Sedotti dai sensi la seduzione attraverso il gusto

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70.cool place Barolo inaugura il museo del vino storia e tradizione in una location unica

72.cool story Torino spiritualitĂ il fascino delle nostre mani vuote

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RUBRICHE 5 editoriale

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10 trend in the city 12 extra trend 14 life coaching 16 hi tech

60.fashion shoot Levante gambe disegnate, colorate e lavorate

60.eventi

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Peccati di gola

18 design 20 personal shopper 22 fashion cool 24 fashion cool

XIV fiera del tartufo

26 beauty

Ligabue tour a Torino

28 wellness

al palaolimpico per il Ligabue stadi 2010

Turin photo festival punto di riferimento per la fotografia

Oktoberfest ...che festa sia!

30 sport 32 mondo moto 34 mondo auto 36 nautica 38 natura & ambiente 40 animali

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42 arte & cultura 44 cinema 46 teatro 48 libri 50 musica

In copertina: La cover story di questo mese è icona degli eventi dedicati al grande schermo, partendo da Venezia per arrivare a Roma e Torino. Spunto per piacevoli divagazioni ci viene offerto da due prodotti tipici delle langhe: il Tartufo ed il Barolo, al quale è stato dedicato il “Wine Museum”. Dalla spiritualità al lusso, col Nautico di Genova!

52 travel 56 weekend di coolto 84 in vetrina 88 eventi 94 oroscopo


PRIMA DELL’EDITORIALE... Ilio Masprone “Giramondo sin dalla giovane età, dopo numerose esperienze in ambito artistico approdo al giornalismo. La passione per la “carta stampata” mi renderà la vita allucinante e affascinante al tempo stesso.” Daniele Smaltini “Le grandi idee nascono dai sogni... se c’è la volontà, perchè non sognare! Una continua sfida tra desideri e razionalità, in un mondo in cui cercare di crescere!”

magazine direttore responsabile:

Ilio Masprone ilio.masprone@puntozeroedizioni.it direttore editoriale:

Daniele Smaltini daniele.smaltini@puntozeroedizioni.it

Maria Greco “Per quanto si possa pensare al proprio futuro, capitano delle variabili improvvise che possono dare svolte inaspettate alla nostra vita... disegnando tratti e colori ai quali non avremmo mai pensato!” Barbara Odetto “Credo nei colpi di fulmine: per un’opera d’arte, una canzone o un panorama. Vivo di passioni: scrivere, sciare, viaggiare. A otto anni sapevo che sarei diventata giornalista: un amore lungo una vita”. Paola Gamberutti “Dal Liceo Artistico a laurea in Sociologia. Venticinque anni anagrafici e diciannove dichiarati: la coerenza non è la mia peculiarità, ma la passione sì! E’ in tutto ciò che faccio”. Annamaria Gai Amo le persone, i colori, la natura, i profumi, i sapori, la musica e le parole dense di significato. Percepisco un denominatore comune: la capacità di emozionare…e credo che la felicità si nasconda proprio nel saper “sentire”. Gisella Patrizia Finocchio "Curiosa, sensibile e introspettiva, non sto mai ferma... con la testa! Trito pensieri, progetti e sogni che diventano meravigliose conquiste quando incontro le persone giuste. La scrittura? Un'ispirazione da cogliere al volo..." Cinzia Galletto - Giornalista Wellness “mi occupo di “benessere” da quando “spa” era solo l’acronimo per indicare una società per azioni. Ho fondato il primo studio di giornalismo e comunicazione per il turismo del benessere”. Tamara Gavina - Personal Coach “...lavoro con le persone, per far loro identificare che cosa ci sia realmente dietro il proprio desiderio di cambiamento”.

coordinamento di redazione:

Maria Greco maria.greco@puntozeroedizioni.it collaboratori di redazione:

Barbara Odetto Paola Gamberutti Annamaria Gai Gisella Patrizia Finocchio Cinzia Galletto Tamara Gavina grafica & adv:

adv@cooltomagazine.it info & comunicati editoriali:

redazione@cooltomagazine.it marketing:

Isabella Digilio isabella.digilio@cooltomagazine.it proprietà e redazione:

PUNTO ZERO Edizioni tel/fax: 011.7807531 viale Gramsci, 141 • 10095 Grugliasco (To) tipografia:

STAMPERIA ARTISTICA NAZIONALE via Massimo D’Antona, 19 • 10028 Trofarello (To) hanno collaborato a questo numero:

Alessandra Luti, Andrea Mucelli, Aurora Minardi, Dario Basile, Greta Grossi, Luciano Capella, Michele Guzzon. Salvo accordi scritti, la collaborazione a questo giornale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In mancanza di un contratto scritto tra le parti, la pubblicazione di adv è da considerarsi a titolo gratuito. Nell’eventualità che testi e illustrazioni altrui siano riprodotti in questa pubblicazione, l’editore é a disposizione degli aventi diritto che non si siano potuti reperire. L’editore porrà inoltre rimedio, dietro segnalazione, ad eventuali non volute omissioni e/o errori nei relativi riferimenti. Nessuna parte di questo giornale comprese le inserzioni pubblicitarie può essere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dell’Editrice. La Redazione non è responsabile di eventuali variazioni di programmazione.

Aut. Trib.di Torino n.13 del 26/03/2009 Iscrizione R.O.C. 17970

www.cooltomagazine.it




EDITORIALE

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Finite le vacanze d’agosto si torna alla vita quotidiana e ai pensieri di sempre. Rivolti soprattutto a quel segmento politico - economico che tanto preoccupa, soprattutto in questo momento, l’italiano medio, ma anche la nostra Regione. L’attuale Presidente.... Cota e la ex Mercedes Bresso, stanno aspettando, infatti, l’esito dei nuovi conteggi elettorali per sapere chi dovrà governare definitivamente questo benedetto Piemonte. Una vicenda che fa trasparire nuove incertezze e conferma la consueta immobilizzazione amministrativa, tipica di ogni periodo elettorale. E questo accade, oltretutto, in uno dei peggiori attimi della vita politica del resto del Paese che non riesce a trovare quell’indispensabile serenità e credibilità di cui avremmo tanto bisogno. Settembre sarà un mese infuocato per l’una e l’altra soluzione: un “nuovo” Presidente di Regione e forse elezioni anticipate a livello nazionale? Un quadro sconfortante per una politica che, a parole, vuole cambiare le regole, ma poi pensa agli affari proprio trascurando il vero interesse per questo popolo “sovrano”, che sovrano non è. La battaglia personale tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini non lascia spazio ad alcun dubbio: prima gli interessi di partito poi, semmai, quelli del Paese. Questa è la politica nazionale che abbiamo scelto, Cota e Bresso sono i contendenti di un risultato elettorale messo in discussione da quei numeri “imbrogliati?” dalle schede. Ne verremo fuori da questi due sfibranti situazioni? Probabilmente si, ma non senza traumi e qualche scossone che potrebbe ribaltare gli attuali assetti politici, anzi partitici. Tutto ciò mentre Torino si appresta ad organizzare alcune grandi manifestazioni internazionali programmate per l’immediato autunno. Un avvio assolutamente interessante anche per il sottoscritto che inizia, da questo mese, un percorso personale con il magazine CoolTo, che avrà l’onore di dirigere insieme ad una redazione giovane e intrapprendente; faremo tutti assieme un buon lavoro cercando di non dimenticare mai la traduzione letteraria della testata: “piacere e divertimento”, ma anche – aggiungiamo noi – un serio “servizio” verso il lettore. Ilio Masprone

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TREND

IN THE

CITY

Barbara Odetto

Tartufo by night Per un autunno davvero inedito e di tendenza, niente di meglio che una notte nelle Langhe a caccia di tartufi in compagnia di un trifolao esperto. Nostalgia delle vacanze? Voglia di vivere un’esperienza divertente e fuori dagli schemi? Perché non provare quella che, per i trend addicted, è la novità più cool del momento: la ricerca notturna del tartufo. Splendida la location: la Langa, terra d’elezione del Tuber magnatum pico ovvero di quel tartufo bianco tanto pregiato da essere battuto all’asta a cifre da capogiro. Naturalmente non sarete soli in questa avventura; con voi ci saranno un esperto trifolao - ovvero un cercatore di tartufo – e il suo cane dal fiuto finissimo, appositamente addestrato al riconoscimento del tubero più prezioso del mondo. L’originale iniziativa di coinvolgere ospiti nella ricerca del tartufo bianco d’Alba è venuta a Stile DiVino Travel, agenzia di incoming che propone numerose attività volte a valorizzare il territorio e che collabora anche con l’Università dei cani da tartufo di Roddi. Due le proposte selezionate da Stile DiVino Travel: escursioni serali di un’ora e mezza per scoprire come il cane riconosce l’odore del tubero, scava nel terreno e viene ricompensato per il suo lavoro oppure una vera e propria ricerca di tre-quattro ore nei boschi, per vivere una notte indimenticabile tra le colline di Langa illuminati dal chiaro di luna e accompagnati dai suoni della natura. Al termine della ricerca i partecipanti sono poi inviatati ad una degustazione di prodotti a base di tartufo e vino tipico della zona, per concludere al meglio una notte speciale. L’iniziativa ha durata limitata: il tartufo bianco, infatti, si raccoglie

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Per informazioni:

a ottobre e a novembre, mentre nel

STILE DIVINO TRAVEL SRL

resto dell’anno si trovano quelli

Via Vittorio Emanuele II, 37 - Verduno (CN)

neri. Buona caccia, quindi!

tel. 0172 177 3002 - www.stiledivinotravel.com



EXTRA TREND

Annamaria Gai

MAGIA della TERRA TRA IERI OGGI E DOMANI Il mito del tartufo: origini antiche, proprietà misteriose e alto valore socioculturale fanno di questo fungo il re della tavola Non è particolarmente bello a vedersi, non è tanto saporito quanto profumato ed è composto all’80% di sola acqua, eppure il tartufo gode da sempre di fama mondiale, avvolto da un’aura nobile e d’eccellenza. Scavando alla ricerca delle radici di quel gioiello, capace d’impreziosire le pietanze delle tavole più esclusive e prelibate, non si riesce a trovarne l’origine certa. Sospeso tra mito e realtà fino all’800, il tartufo era però già noto nell’antichità in Libia, Asia Minore e ai Babilonesi (3000 a.C.) come “misterioso dono della natura”; ai Sumeri e agli Ebrei (1700-1600 a.C), come alimento. I Greci lo chiamavano ydnon e lo consideravano soprannaturale e afrodisiaco, i Romani ne erano ghiotti e affascinati tanto da: definirlo “figlio della terra” (Cicerone), “cibo degli dei” (Nerone), creare ricette (De re culinaria-Apicio,) o descriverlo (Naturalis Historia-Plinio il Vecchio). Nel Medio Evo si rafforzarono le leggende che riconducono il tartufo al Diavolo e alle Streghe considerandolo velenoso. Nel Rinascimento passa dal profano al sacro con la fama di “quint’essenza” dall’effetto estatico. Tra ‘700 e ’800 giunge sulle tavole di: Luigi XVIII, Napoleone, Papa Gregorio IV e i reali Piemontesi. Lord Byron trae ispirazione dal suo afrore, per Dumas è “Sancta Sancotorum della tavola”, Cavour lo usa come mezzo diplomatico e Rossini lo definisce “il Mozart dei funghi”. Dello stesso periodo sono le prime osservazioni scientifiche (Monographia tuberacearum di Vittadini-1831) e la definizione di fungo “Hypogeo” o sotterraneo (Fratelli Tulasne-1851). Il successo internazionale arriva nel ‘900 con G. Morra, langarolo che nel ‘29 dà vita alla prima fiera mondiale del tartufo e dona, nel ‘49, un esemplare eccellente a Rita Haywort. Oggi, eventi specifici, aste milionarie, ricette ardite come con il cioccolato (apprezzate in Arabia e Medio Oriente) e la figura mitica del trifolau, sono arrivati ovunque. 63 le specie classificate nel mondo; Italia e Francia ne contano rispettivamente 28 e 24 (9 commestibili e 6 commercializzate), la Spagna 19, Germania e Gran Bretagna 13, USA e Cina solo 5. E domani? Il tartufo continuerà a far parlare di sé grazie agli chef e a chi, come il Centro Nazionale di Studi di Alba, si occupa di preser-

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varlo e di bloccare le coltivazioni “addomesticate” che spesso sostituiscono le sempre più rare tartufaie naturali.



LIFE COACHING

Tamara Gavina info@tamaragavina.com • tamaragavina.com

Il senso del… profumo Voglio suggerire agli studenti di mettersi un profumo quando studiano: avrete una risorsa in più! Avete mai sentito parlare di ancore? Sì, mi risponderete, le ancore delle barche, per qualcun altro sono i collegamenti tra documenti diversi nel linguaggio informatico. Pochi, invece conoscono le ancore psicologiche, quelle con cui restiamo legati ad un ricordo ed evochiamo quella particolare situazione con l’emozione collegata. Le ancore psicologiche, sono una neuro associazione tra uno stimolo esterno ed uno stato interno intenso e può avvenire attraverso un contatto visivo, uditivo, attraverso il tatto, l’olfatto o il gusto (ad es. una canzone, un rumore, un profumo, una forma, un colore). Pensate ad esempio al potere che ha un profumo. Con l’odore evochiamo i ricordi più piacevoli e ci allertiamo se ci allaccia ad un ricordo doloroso. Nell’era del web e dei contatti virtuali, la voglia di farci sentire, di farci trovare, urla prepotentemente dentro di noi. Voglio farmi notare! Questa la richiesta più ascoltata nelle profumerie. L’olfatto è un potente esplosivo per le emozioni è come una seconda pelle. Quando una persona compra un profumo solitamente è spinto da queste necessità: voglio piacere, voglio farmi riconoscere, devo affrontare un momento difficile, voglio vivere la serata speciale, voglio avere il profumo adatto per portare i bambini al parco. Il profumo che portiamo è un supporto alla persona stessa, serve a sostenerla, stimolarla ed incoraggiarla. Allo stesso modo, un profumo legato ad un evento negativo può ri-creare lo stato di malessere e farvi rivivere come per le situazioni belle, attimi terribili, periodi di sofferenza, malumore, disagio. Il profumo stimola visualizzazioni, fa creare immagini, fa sognare ad occhi aperti. Ancorate i riconoscimenti, i successi, fissate tutti i momenti belli. Voglio suggerire agli studenti di mettersi un profumo quando studiano. Prima dell’interrogazione o del-

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l’esame, spruzzatevi lo stesso profumo e rilassatevi. In questo modo attiverete il collegamento con tutto quello che avete studiato. Avrete una risorsa in più.



HI TECH

Aurora Minardi

Samsung e il nuovo Galaxy Tab Lo ha definito il diretto concorrente dell’iPad ma non a livello strategico. Samsung ha altri piani per diffondere il nuovo Galaxy Tab, prendendo in esempio l’esclusività dell’iPhone, la casa coreana si affida agli operatori per diffondere il dispositivo negli USA e nel resto del mondo. Samsung è pronta a piazzare 10 milioni di unità per l’inizio del 2011.

Nikon Coolpix S1100pj L’anno

scorso

iPod nano Nikon

iPod nano è stato completa-

stupì tutti con la Coolpix

mente ridisegnato. Ora include

S1000pj, la prima foto-

la tecnologia Multi-Touch, la

camera

con

stessa che dà un tocco magico

proiettore incorporato,

ad iPhone, iPad e iPod touch. È

quest’anno la casa si ri-

grande la metà di prima e ha

pete

controlli ancora più intuitivi. E

compatta

con

la

Coolpix

S1100pj, che apporta alcune

per ascoltare tutto quello che

migliorie al precedente modello. Il picoproiettore

vuoi ti basta un solo gesto. In

raggiunge una luminosità di 14 lumen, 40% in più rispetto alla S1000pj.

alluminio anodizzato e in sette

Altra novità è il touchscreen LCD da 3 pollici con 460.000 pixel che

colori brillanti, coper-tine, foto

permette di attivare funzionalità avanzate, come la possibilità di scrivere

e sfondo in tinta coordinata

o disegnare in tempo reale sulle immagini proiettate. Per quanto

sono splendidi sul display a

riguarda la parte ottica la S1100pj adotta un sensore da 14.1 megapixel

colori da 1,5" con risoluzione di

con uno zoom Nikkor 5x (28- 140 mm), stabilizzatore VR a 5 vie e

240x240 pixel. Piccolo ma

sensibilità fino a 6400 ISO. www.nital.it

visionario. www.apple.com.

iPod touch Da oggi FaceTime, via Wi-Fi tra due nuovi iPod touch o dal nuovo iPod touch ad iPhone 4. Due fotocamere integrate: una frontale sopra il display e una sul retro. Quella frontale pensata proprio per FaceTime, con campo di visione e lunghezza focale calibrati per mettere a fuoco il tuo volto a distanza di braccio. Display Retina, la densità dei pixel è così elevata che l’occhio non è in grado di distinguerli singolarmente. Le immagini di giochi, filmati e foto sembrano saltare fuori dal display. Il testo dei libri, delle pagine web e delle e-mail è nitido a qualsiasi dimensione. E tutto è più definito. Registrazione video HD, l’evoluto sensore BSI registra

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video fantastici in ogni condizione di luce. E poi monta e condividi i video con pochi semplici tocchi. Game Center per misurarsi

contro i giocatori di tutto il pianeta in grandi sfide multiplayer.



DESIGN

RACCONTI di

FORME

Personale dell’art designer Luca Sacchetti

Le suggestive sale di Palazzo Bertalazone di San Fermo ospiteranno dal 15 settembre al 2 ottobre 2010 una personale dell’art designer Luca Sacchetti. Dopo un percorso professionale inconsueto che unisce importanti esperienze di marketing alla grande capacità creativa e alla chiarezza espressiva, Sacchetti a partire dal 2003 espone la sua collezione di art design in prestigiose sedi espositive, da Milano a Parigi, Londra, San Francisco. Il suo immaginario pesca in quel fertile bacino che è l’inconscio comune, il sogno e, soprattutto, le reminescenze dell’infanzia, con la capacità di entusiasmarsi e di trasformare ogni cosa in oggetto fatato, in suggestione. A Torino sarà esposta una scelta di lavori realizzati dal 2004 ad oggi accomunati da uno spirito ludico e sognante, una strizzata d’occhio all’infanzia con l’ironia di chi ha vissuto e si adopera per rendere la vita più leggera attraverso l’uso di oggetti quotidiani che di quotidiano hanno ben poco. Fa parte della serie Dreams del 2004 La Culla un curioso sofà a dondolo sospeso ad un arco, insieme luogo di pensiero ed evasione; stessa filosofia per il letto Il Rifugio pensato come una cuccia dove ritrovare il senso di leggerezza. Trasparenza e leggerezza caratterizzano la linea Spleeping Beauty, di cui saranno presentati a Palazzo Bertalazone pezzi inediti, ispirata alla fiaba della Bella Addormentata nel Bosco. Oggetti carichi di un forte valore simbolico: poltrone, divani e tavoli che rappresentano raffigurazioni astratte di attimi di vita ed esprimono il desiderio dell’autore di rivalutare il pensiero e l’azione attraverso il ricordo nell’habitat quotidiano. La chaiselongue The Kiss che racconta di un’unione e curvilinea del femminile si incontra con quella squadrata e angolare del maschile. Del 2008 invece sono la Sedia in libertà un’innovativa seduta in massello di faggio

PALAZZO BERTALAZONE DI SAN FERMO Via San Francesco D’Assisi, 14 - Torino dal martedì al sabato - ore 15:00/19:00 tel. 011.5069646 info@palazzobertalazone.com www.palazzobertalazone.com

Palazzo Bertalazone - Cortile dʼonore

apparente instabile dove la forma flessuosa


“sospesa” a 40 cm da terra su una spirale d’acciaio e la scultura luminosa Le Baiser omaggio a Le Baiser de l’Hotel de Ville di Robert Doisneau, un’opera luminosa in grado di variare tipologia e colore di luce, formata da 2 pannelli in acciaio inox che si attaversano ad un’altezza di 174 cm. L’acciaio rappresenta ciò che rimane del passato cammino mentre i nuovi colori ne determineranno le future direzioni. Spiccata creatività, rifiuto delle convenzioni, un’attenzione forte alle potenzialità dei diversi materiali sono le basi del lavoro di Sacchetti, mai scevro di una solida concretezza nella progettazione e realizzazione. La leggerezza dei materiali rispecchia la levità dei suoi pezzi di design, opere d’arte a 360°, capaci di far sognare e far tornare bambini, da vivere ed assaporare ogni giorno.


PERSONAL SHOPPER

Paola Gamberutti

Scrivete a: redazione@cooltomagazine.it

DRESS CODE in

UFFICIO

modella: Anna Selezneva per Hermès Collezione AI 10/11

Cara Paola, ho bisogno di aiuto! A settembre cambierò lavoro. Non tornerò nel mio caro, vecchio e informale ufficio, ma in un nuovo ambiente decisamente più elegante. Mi puoi consigliare su quali capi puntare, in alternativa al classico tailleur? - Bianca Cara Bianca, ci penso io! Se non ami il tailleur, lo puoi tranquillamente sostituire con una gonna, una camicia e un cardigan. Parlando di gonne, ti consiglio il tubino. E’ molto femminile, e si adatta e valorizza sia le corporature magre, che quelle più formose. In tema di colori, privilegia le nuances delicate: cammello, sabbia, cipria. Domineranno l’autunno e poi, si sa, i colori hanno dei poteri. Dunque, nuovo lavoro, forse un po’ di stress, meglio tonalità che ti tranquillizzino! Ma non dimenticare al-

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cuni elementi black, per avere quel tocco grintoso e al contempo rigoroso. Per quanto riguarda gioielli e bijoux, ricordati che stai en-

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trando in un periodo d’oro!

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Ok by CoolTo!

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01_Borbonese: Décolleté in pelle Occhio di Pernice color naturale con tacco dorato. 02_Blumarine by De Rigo Vision: Occhiali da vista in acetato marrone con inserti in cavallino maculato. 03_FRATELLI ROSSETTI: Ballerina con fibbia, morbido vitello nero. Tacco 10 mm 04_Tod’s: Tronchetto in suède e pelle color tortora con tacco a cono. 05_Stella McCartney: Stringata in vernice bicolore con tacco a stiletto. 05_Gianfranco Ferré: Gonna in lana rosa con inserti in raso. 06_Cartier: Orologio Captive in oro giallo con lunetta di diamanti e quadrante soleil argentato. 07_Tiffany&Co: Orologio Atlas Dome Bicolor in oro bianco e giallo con datario. 08_Annamaria Cammilli: Spilla in oro e brillanti a forma di rosa. Collezione Rose Aperte. 09_Chanel: Bracciale in plexiglass con logo in metallo. 10_Moschino Cheap & Chic: Top in crêpe grigio con jabot e arricciature sulle maniche. 11_Twin-Set Simona Barbieri: Cardigan in lana con fiocco applicato. 12_Elisabetta Franchi Celyn b.: Camicia in cotone color crema con applicazioni di bottoni dorati sulle maniche. 13_Holly: Abito in tessuto tecnico beige con zip in metallo dorato. Staccando la gonna è possibile trasformarlo in una giacchina. 14_Holly: Camicia in popeline di cotone con ruches e pieghe. 15_D&G: Cardigan in jersey 16_Pirelli Pzero: Borsa in suède e vernice nera con dettagli in metallo. 17_Gianfranco Ferré: Gonna in lana rosa con inserti in raso. 18_Burberry London: Longuette in cotone nero con doppia abbottontura e cintura in vita. 19_Dolce & Gabbana: Borsa Miss Sicily in pelliccia beige con portamonete in suède color cipria. 20_Cartier: Anello in oro bianco, giallo e rosa con pavé di diamanti e spot di lacca nera. Collezione Trinity. 21_Borbonese: Borse in pelle Occhio di Pernice con rifiniture stampa coccodrillo col. a) naturale b) nero 22_Orciani: Borsa in vitello e suède con dettagli in metallo dorato.


FASHION COOL

Maria Greco

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DONNE con le

Corta o lunga fino sotto il ginocchio, ciò che conta è che sia a ruota. La gonna per l’autunno-inverno 2010-2011, riscopre le forme degli anni ’50.

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01_Louis Vuitton. 02_Emporio Armani. 03_Prada. 04_Roccobarocco. 05_Chado Ralph Rucci. 06_Gaetano Navarra. 07_Lanvin. 08_Paul Smith. 09_Sportmax. 10_Yohji Yamamoto.

COLLEZIONI FALL WINTER 2010_11

GONNE

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FASHION COOL

Dalle nuove collezioni autunnali ecco le scarpe da indossare subito. Ritornano le forme affusolate dal mezzo tacco sottile, décolletées e sandaletti. Molto trendy portare anche in inverno

Maria Greco

Emporio Armani

Chanel

Just Cavalli

Alberta Ferretti

Christian Dior

Prada

Lanvin

i sandali, ma abbinati alle calze pesanti, mocassini rigorosamente Emilio Pucci col tacco alto e spesso, in vernice, bicolori o di suède. Restano in classifica anche i tronchetti e i cuissardes.

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Prada


SEDUZIONE: ARTE

Louis Vuitton

Valentino

Sportmax

Miu Miu

Yves Saint Laurent

AI TUOI PIEDI! Stella McCartney

Prada


BEAUTY

Aurora Minardi

1_Extra-Volume Collagene di L’Oréal Paris: mascara volumizzante arricchito con HydraCollagene per “rimpolpare” istantaneamente le ciglia e apportare volume immediato. Il risultato è uno sguardo intenso e sofisticato (17 euro).

M AG I C I C O LO R I

dell’autunno! 3 4

2_Sguardo sensuale e magnetico con la matita Phyto-Khol Perfect di Sisley Paris, che possiede una mina morbida dal tratto preciso. Disponibile nelle versioni satinata, metallizzata o mat, è in vendita con sfumino + temperino (33,50 euro). 3_Il fondotinta Second Skin di Max Factor ha la capacità di fondersi perfettamente con l’incarnato. Coprenza & finish supermodulabili assicurano un risultato impeccabile, in assoluta trasparenza. Disponibile in 6 differenti nuance (19,90 euro). 4_Rouge Coco di Chanel veste le labbra con un gesto quotidiano, semplice, naturale. Il rossetto offre un risultato satinato e luminoso e garantisce 8 ore d’idratazione. Grazie alla consistenza cremosa e al suo packaging lussuoso e intramontabile è il complice ideale di ogni istante di vita (27 euro).

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1 5_Con fattore protettivo spf 20, l’impalpabile Pure Finish Mineral Powder Foundation di Elizabeth Arden racchiude una texture in polvere libera, a base di minerali finissimi. Innovativo & pratico il sistema di erogazione: basta ruotare l’astuccio per ottenere la giusta quantità di prodotto (32 euro). 6_Sopracciglia perfette & definite con il Brow Tech to Go di Smashbox. L’innovativo packaging è formato da due scomparti: il primo contiene una mina waterproof che intensifica il colore, mentre il secondo racchiude un gel trasparente, per fissare e definire l’arco (26 euro). 7_Couleurs Designer – L’architetto dello sguardo: ombretto in versione inedita e ultra-professionale di Dior. 5 texture diverse sono state riunite in un unico astuccio: 1-base illuminante, 2-colore iridescente, 3-polvere satinata, 4-illuminante pailleté, 5-liner mat. Il tutto per mettere in risalto lo sguardo e realizzare un look ultra-grafico (52 euro).

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LA PERLA FW 2010_11

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WELLNESS

Cinzia Galletto

c.galletto@blu-communication.com • www.blu-communication.com

LANGHE & SPA i 5 sensi della vacanza! La sinuosità delle colline e i dolci declivi ricchi di filari aprono le porte a luoghi dove la sensualità del paesaggio si arricchisce dei sapori della terra per offrire al turista il meglio di una vacanza all’insegna dei 5 sensi.

La vista spazia fra le guglie e i castelli di un paesaggio da fiaba, mentre il gusto di vini pregiati, formaggi succulenti e del nobile tartufo soddisfa anche i palati più esigenti. In autunno il profumo (olfatto) del mosto satura le narici e le numerose cantine accolgono il passante offrendo in degustazione i grandi vini rossi protagonisti del buon bere internazionale. Il silenzio (udito) nell’ “andar per langa” è la colonna sonora di lunghe passeggiate… e il tatto? Il quinto dei sensi è il protagonista in piccole spa racchiuse in residenze d’atmosfera o in grandi hotel strutturati per ricevere il gotha del turismo congressuale. In Langa la vacanza benessere è nell’aria che si nella ricchezza dei prodotti naturali. I diversi trattamenti offerti dalle spa nei casali spesso vengono creati su misura per ogni cliente a corollario di un benessere totale e avvolgente. Sono bagni di vino e trattamenti col cioccolato, massaggi che cercano nei prodotti tipici del luogo una legittimazione forte e un radicamento nel territorio per una vacanza in grado di viziare tutti i nostri sensi. Sembra sospesa sui vigneti la Cascina Langa Space www.cascinalanga.it Un tempo quartier generale della resistenza partigiana (ricordato più volte anche negli scritti di Beppe Fenoglio), oggi il vasto cascinale si è trasformato in un piccolo resort di lusso con solo cinque camere, un prestigioso ristorante fusion e una piccola ma curatissima spa con hammam. Le ampie vetrate creano contrasto con le vecchie mura e rendono prota-

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gonista proprio “lo spazio” che si apre sulla vallata nella corte silenziosa e ampia. Dalle camere si accede direttamente in accappatoio alla spa. Qui sia i trattamenti che i percorsi vengono

Cascina Langa Space

respira e nel tempo che trascorre lento, in ciò che si mangia,


Hotel Langhe e Monferrato

Hotel Langhe e Monferrato

Hotel Langhe e Monferrato

realizzati in base alle esigenze di ogni ospite in maniera personalizzata con l’obiettivo di creare uno “spazio” anche interiore come fuga dalla quotidianità. L’Hammam può essere prenotato singolarmente con la certezza comunque di essere sempre affiancati dal personale della spa pronto a dare suggerimenti e a fornire il materiale necessario: un pareo, asciugamani, una spugna naturale, e il caratteristico sapone nero, o l’argilla verde indispensabili per la detersione secondo la migliore tradizione mediorientale. Lezioni di Pilates. Tai Chi o meditazione vengono organizzate nell’ampia sala adibita alle diverse attività. Alle porte delle Langhe, a Costigliole d’Asti l’Hotel Langhe e Monferrato della catena Best Western, è la meta ideale per il turismo d’affari. Con una capienza complessiva di 500 posti per convegni e convention l’hotel dispone di 58 camere tutte provviste di jacuzzi o doccia con idromassaggio mentre nella spa, le 11 cabine massaggio sono disponibili per diversi tipi di trattamenti compresi quelli all’uva o con le grappe. Il centro, che è a disposizione anche della clientela esterna, viene spesso affittato da coppie in luna di miele o da gruppi per addii al celibato/nubilato. Fra i pacchetti da non perdere: Le Cattedrali del Vino - week end dedicati a scoprire le monumentali cantine sotterranee di Canelli con le degustazioni dei più rinomati vini piemontesi, e la Casa del Trifulau per vivere l’emozione della “cerca” ai tartufi accompagnati da Diana e Birba, i migliori nasi della regione. www.hotelanghe.it. Fra i rigogliosi vigneti coltivati a dolcetto e moscato c’è Villa Althea www.villaalthea.it. Una residenza degli inizi dell’800 le cui camere sono tutte dotate di vasche o docce idromassaggio. Nella piscina interna circondata da ampie e luminose vetrate che si affacciano sulla vallata si possono fare lezioni di acquagym, mentre la palestra viene utilizzata per lo stretching, l’aerobica e gli attrezzi. Sauna, bagno turco e una cabina per l’estetica sono a disposizione anche per specifici trattamenti antiaging. Per il corpo vengono proposti massaggi rilassanti e rassodanti, sedute di mesoterapia anticellulite, linfodrenaggio ed elettrostimolazione. Cascina Langa Space


SPORT

Alessandra Luti

IN FORMA DOPO L’ESTATE

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Riprendersi cura del proprio corpo dopo le piacevoli trasgressioni della stagione estiva


Le vacanze sono finite, dobbiamo diventarne consapevoli, si ritorna alla vita quotidiana, alle abitudini giornaliere e ai ritmi che abbiamo per buona parte dell’anno. In vacanza, magari, non siamo stati così bravi, abbiamo mandato in ferie anche le buone abitudini quali la palestra, la dieta e il movimento, ed è anche giusto se questo ci ha fatto sentire meglio. Ora però è il caso di “rimettersi in pista”, che non vuol dire trasferirsi in palestra e fare qualsiasi attività sembri molto faticosa, anzi, questo atteggiamento è il più sbagliato che si possa fare: innanzi tutto perché mettereste sotto stress eccessivo il vostro fisico e non ne trarreste i benefici che il grande sforzo dovrebbe generare, anzi magari vi ritrovereste con stiramenti e dolori vari che non sono di certo il meglio. Quindi, oltre a ritornare in carreggiata per l’alimentazione con una dieta equilibrata con tanta frutta, verdura e molta acqua, scegliete delle attività sportive. Pilates o mat work. Queste sono ottime discipline dolci che permettono di adattarsi, per partire poi con un’attività di movimento più intensa. Il pilates, come il mat work, si basa sulla concentrazione e sul controllo dei muscoli, sul respiro soprattutto, e ha quindi una serie di esercizi non “violenti”, non si suda copiosamente, ma è un’educazione muscolare del proprio corpo. Jump fit. Per chi è alla ricerca di un'attività ultra dinamica, ecco un allenamento fatto con la corda. Questa attività alterna salti con la corda a coreografie di aerobica. Il tutto a un ritmo di musica! Aquadynamic. Per gli amanti dell’acqua questa disciplina permette di fare il pieno di energia; è tonificante, ma allo stesso tempo dolce. L’attività si svolge immersi in acqua che non supera i 130 cm e si effettuano divertenti coreografie a ritmo di musica. Divertimento assicurato! Kick boxing. Per i più pigri che vogliono bruciare grassi e calorie evitando di fare jogging. Un mix di boxe/karate/tai chi chuan, si segue l'allenatore a ritmo di musica per realizzare figure coreografiche di combattimento... ma non si colpisce nessuno! Spinning. In sella a una bici fissa si seguono le istruzioni dell'allenatore e si pedala. Si eseguono diverse posture che sollecitano anche i muscoli degli arti superiori. Il cuore lavora e il fiato migliora. Nordic walking. Per chi non ama la palestra e ama fare sport quando ne ha voglia e all’aria aperta, ecco un mix tra la camminata a passo sostenuto e il jogging che simula il movimento dello sci di fondo. All'aria aperta, ci si aiuta con dei bastoncini d'appoggio in fibra di carbonio che permettono di attenuare i colpi. È una disciplina che si pratica sia da soli che in gruppo. Se invece non si riesce a trovare il tempo di praticare un’attività sportiva, esistono altri modi di conservare la linea nel corso dell’anno: 1. Prendete sistematicamente le scale e bruciate calorie! 2. Lasciate l'auto in garage e usate la bicicletta il più possibile. È un’ottima attività cardiocircolatoria che migliora il senso di equilibrio e la resistenza.


MONDO MOTO

Michele Guzzon

KTM Supermoto Travel Viaggiare comodi e allo stesso tempo divertirsi? Oggi si può anche con una KTM, la SMT, Supermoto Travel, accessoriata di tutto punto per il turismo. Nella gamma KTM, la 990 SM T, o meglio la Supermoto Travel, rappresenta il concetto di moto universale, quella che si può utilizzare quotidianamente per recarsi al lavoro, con la quale ci si può divertire nel fine settimana, e che non si tira indietro anche quando viene caricata come un mulo per la classica vacanza, magari in coppia. Proprio per chi non disdegna i lunghi trasferimenti macina–chilometri, a Mattighofen hanno allestito un kit specifico per avvicinare ulteriormente la SM T al concetto di moto da viaggio. Un tris di borse tanto per cominciare, niente di paragonabile ai classici bauletti, neanche a livello di materiali visto che sono semirigide e ricoperte da un piacevole tessuto (che ha il vantaggio di non graffiarsi al primo contatto indesiderato!). Le dimensioni esterne limitate non le rendono particolarmente “capaci”, anche se quella centrale può variare il volume grazie al sistema a soffietto utilizzato per le borse da serbatoio, ma se viaggiate leggeri non ci sono problemi, mentre lo sgancio e il conseguente riaggancio sono davvero pratici e a prova di imbranato. Sella “Ergo”, dal profilo total comfort, a prova di asfalto disastrato e di viaggio interminabile, permette di stare in sella per ore senza particolari affaticamenti delle parti basse. Sempre più raro, purtroppo, ma dalla funzionalità incontestabile, troviamo un bel cavalletto centrale, grazie al quale possiamo parcheggiare

la

nostra

moto senza il riguardo dovuto alla stampella laterale (soprattutto a moto carica) e grazie al quale possiamo lubrificare la catena senza l’aiuto di un collaboratore che ci tenga la moto in equilibrio precario sul cavalletto laterale. Per continuare, non poteva mancare un supporto per il navigatore satellitare e relativa presa a 12v, e soprattutto un parabrezza che pari veramente. Basta tutto ciò a trasformare la Supermoto in una tourer? Certamente no, ma è un bel passo nella direzione giusta, mentre il prezzo 13.290 € contro i 12.890 € della versione Due note dolenti? La prima è certamente da attribuirsi alla mancanza dell’ABS, che fa

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sempre comodo, mentre la seconda è veniale, ma disturba quando si fa molta strada: spia della riserva sì, livello carburante no.”base”, considerando gli optional montati è tutt’altro che disprezzabile.



MONDO AUTO

Daniele Smaltini

BMW 530D TOURING Motore 6 cilindri, già omologato secondo le norme Euro 6 in vigore dal 2015. Quattro differenti tipi di assetto: dal più turistico a quello molto sportivo. Gran tenuta di strada e bassi consumi Bella, potente, confortevole, ipersicura. Quattro aggettivi che da soli potrebbero dirla lunga sulla nuova BMW 530d Touring. Ma non bastano. Perché la cosa più affascinante di questa macchina lunga quasi 5 metri e capace di trasportare mezza casa nel suo bagagliaio, è l’insieme di sensazioni che si provano quando, una volta acceso il motore si posiziona la leva del cambio sulla D e ci si muove. A dirla tutta e fino in fondo, la leva sulla posizione D ci rimane solo un attimo, perché la voglia di cominciare a godersi il cambio doppia frizione a 8 marce, smanettando sui paddle dietro allo sterzo è più forte, almeno all’inizio, di qualsiasi buon proposito di moderazione. Il feeling di guida di questa 530d Touring è davvero unico, resistere è proprio difficile. Il 6 cilindri in linea di 3 litri scarica bene e subito i 245 Cv grazie anche alla coppia di 540 Nm che rimane costante da 1750 a 3000 giri. Un motore già a norma euro 6, obbligatoria dal 2015. Le marce si susseguono una dietro l’altra con immediatezza e soprattutto senza strappi, l’interno estremamente confortevole, con dei sedili che ci porteremmo volentieri nel salotto di casa e le ruote posteriori sterzanti fino a 3 gradi, contribuiscono in modo determinante

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a farci sentire a nostro agio su strade che mai immagineresti adatte a un’auto di questa mole. Se poi la strada diventa larga e ben asfaltata, lasciarsi trasportare nel silenzio, aiutati dai molti sistemi elettronici che contribuiscono a render la guida ancor più confortevole e sicura, è davvero un piacere. Ciò che colpisce di più nella BMW 530d Touring è la assoluta armonia di comportamento, in qualsivoglia modo si decida di utilizzarla. La si vuole scattante e sportiva, con una gran tenuta di strada e una stabilità a tutta prova? La 530d Touring asseconda senza fare una piega. La si desidera guidare in modo rilassato a andatura da passeggio? Nulla di più naturale, basta spostare la leva del cambio in D e la 530d Touring si trasforma in una macchina da famiglia. A facilitare ulteriormente questo compito, provvede la possibilità di scegliere fra quattro differenti tipi di assetto: dal più turistico a quello estremamente sportivo che interviene anche sulla mappatura del cambio, limitando allo stretto necessario il ricorso ad ausili elettronici. Infine una nota sui consumi, che nonostante il trattamento non proprio da chauffeur riservato alla 530d Touring, si sono mantenuti sempre a livelli abbastanza bassi.


N AUTICA

Daniele Smaltini

50° SALONE

NAUTICO la nautica da diporto mondiale a Genova dal 2 al 10 ottobre 1.400 espositori, 2.300 barche e 500 novità Edizione numero cinquanta per il Salone Nautico Internazionale di Genova. La manifestazione, nata nel 1962, con una doppia edizione nel 1972, è stata presentata oggi a Milano dal presidente di Fiera di Genova SpA Paolo Lombardi, dal presidente di UCINA-Confindustria Nautica Anton Francesco Albertoni, dall’amministratore delegato di Fiera Roberto Urbani e dal direttore generale di UCINA Marina Stella. Innovazione, completezza merceologica e qualità saranno i segni distintivi del Salone 2010 che con una progressione continua nell’arco di quasi mezzo secolo ha conquistato la leadership mondiale confermandosi come il punto di riferimento internazionale per l’intero settore della nautica da diporto. La rassegna – che si svilupperà nei settori delle imbarcazioni a motore, a vela e pneumatiche, motori, abbigliamento tecnico, accessori, turismo nautico e servizi - si presenta in proiezione, a oltre due mesi data, con 1.400 espositori, 2.300 barche di cui 500 in acqua. Alto il tasso di internazionalità con oltre il 36% di espositori esteri. Supera 500 il numero delle novità. Numeri che attestano la vitalità della manifestazione che, in uno scenario economico mondiale

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che obbliga le aziende a strategie commerciali selettive, si accredita sempre di più come appuntamento imprescindibile per il mercato. Il Salone 2010 conferma il suo lay out, apprezzato dal pubblico per la facilità di individuazione dei diversi settori merceologici e per la spettacolarità della parte floating, oltre centodiecimila metri quadrati di spec-


chio acqueo, e nove chilometri di percorsi sul mare. Assodato l’utilizzo della darsena di ponente per il settore vela per quanto riguarda le superfici a terra – quattro padiglioni, una tensostruttura sul mare e ampi spazi outdoor. Il sito www.genoaboatshow.com del Salone è strumento fondamentale per il dialogo tra organizzatori ed espositori per la gestione completa delle procedure e nell’area informativa con un sito in progress che permetterà l’acquisto dei biglietti on-line, la prenotazione delle visite nei singoli stand e tutte le informazioni utili sull’accoglienza della città. Bus navetta da riviere, aeroporto, stazioni ferroviarie, parcheggi e dai principali alberghi cittadini (anche tre stelle), predisposizione di un kit informativo per gli ospiti della manifestazione e un importante stand informativo all’interno del quartiere fieristico saranno i punti cardine della edizione 2010 del “Progetto accoglienza” organizzato da Fiera di Genova e UCINA in collaborazione con il Tavolo di promozione della città (formato da Comune, Provincia, Camera di Commercio e Autorità Portuale di Genova) e con la Regione Liguria. Si tratta di un insieme di servizi che nell’arco degli anni è stato potenziato per rispondere sempre meglio alle esigenze dei visitatori e degli espositori, realizzati per rendere più facile e gradevole la visita e la permanenza in città. Il complesso dei servizi comprenderà anche un servizio di bus dal Salone al centro cittadino dedicato allo shopping e alla visita della città. In corso di organizzazione, dopo l’esordio positivo dell’anno scorso, uno speciale menu qualità nei ristoranti genovesi riservato agli espositori del salone. Sette infopoint distribuiti negli snodi centrali del quartiere fieristico faciliteranno la visita e l’orientamento in Fiera con un puntuale servizio informazioni. Il Salone sarà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18.30. Il biglietto d’ingresso costerà 15 Euro, 12 Euro il ridotto. Ingresso gratuito per i bambini fino a 5 anni compiuti, biglietto ridotto per le comitive composte da almeno 30 persone e per i bambini da 6 a 14 anni. Tre saranno gli ingressi al Salone: dal portale di Levante di piazzale Kennedy, sul lato ovest dalle Riparazioni Navali e dalla banchina riservata ai battelli provenienti dal Porto Antico, da Sestri Ponente, da Pegli e da eventuali altre aree di parcheggio in ambito portuale. Sarà consentito l’ingresso ai cani, a guinzaglio e provvisti di museruola. Il consiglio degli organizzatori resta quello di servirsi dei trasporti pubblici – treni, bus (il cui servizio sarà rinforzato anche con linee speciali), taxi e battelli. Nelle aree limitrofe al quartiere fieristico saranno disponibili e individuabili con una segnaletica ad hoc oltre 6 mila posti auto. Per la prima volta in occasione della 50^ edizione, ai visitatori e agli espositori del Salone Nautico Internazionale di Genova, sarà offerto un innovativo servizio, in collaborazione con la nuova compagnia aerea privata S.T.C. Aviation, operativa con il marchio MyJet, che collegherà la città di Genova a qualsiasi destinazione o luogo di partenza desiderati con i suoi business jet di ultima generazione. Per chi ha difficoltà a camminare, Fiera di Genova - in collaborazione con Terre di Mare, lo sportello sull’accessibilità e il turismo per le persone con disabilità della Provincia di Genova, e la realizzazione tecnico-operativa della Cooperativa sociale La Cruna – conferma anche quest’anno un ingresso dedicato con biglietteria in piazzale Kennedy e il servizio di accoglienza che mette a disposizione scooter elettrici a quattro ruote e sedie a rotelle per visitare in libertà il Salone. Sarà approntata una piantina ad hoc con i percorsi consigliati. Un servizio navetta, a richiesta, collegherà i parcheggi limitrofi con l’ingresso della Fiera. Per prenotazioni e informazioni: 339.1309249 – 010.542098 www.terredimare.it


NATURA & AMBIENTE

Maria Greco

È NATO UN PINGUINO di Magellano! AcquarioVillage dà il benvenuto al piccolo, terzo nato nella vasca antartica AcquarioVillage dà il benvenuto ad un nuovo piccolo di pinguino della specie di Magellano (Spheniscus magellanicus), nato nella grande vasca subantartica dell’Acquario di Genova. Questa nascita, la terza dopo quella di una femmina, Diana, nel 2008 e di un maschio, nel 2009, dimostra come lo staff della struttura abbia saputo ricreare nella vasca espositiva le condizioni ambientali che caratterizzano l’habitat di questa specie. Il piccolo è nato nel nido appositamente creato dallo staff dell’Acquario di Genova nella parete della vasca espositiva, ed è stato covato alternativamente dai genitori, gli stessi anche di Diana. Dal momento della nascita, è stato lasciato alla cura dei genitori nel nido da dove in questi giorni comincia ad uscire. Il pubblico può vederlo nei pressi del nido in alcuni momenti della giornata, osservare i suoi primi passi e il sottile piumaggio grigio di questa prima fase di vita. Per conoscere il sesso del piccolo, è necessario aspettare il test del DNA che verrà effettuato sulle prime piume che il piccolo perderà. Viene cibato dai genitori che rigurgitano nel suo becco il cibo predigerito; presto inizierà lo svezzamento che prevede un’integrazione della dieta con cibo somministrato dal personale acquariologico fino alla completa sostituzione del cibo dato dal padre e dalla madre. Raggiungerà l’indipendenza in un periodo variabile tra le 9 e le 17 settimane, a seconda della quantità e qualità del cibo ricevuto; anche la peluria grigia verrà ben presto sostituita dal caratteristico piumaggio bianco e nero degli adulti. Intorno ai 3 mesi di vita, il piccolo farà la prima muta, passando dal piumaggio grigio alle piume impermeabili che gli consentiranno l’ingresso in acqua. In questa fase di muta, potrà essere necessario spostarlo in una vasca curatoriale non visibile al pubblico per abituarlo gradualmente al contatto con l’acqua, al nuoto, all’uscita dall’acqua stessa e alla termoregolazione. I pinguini di Magellano sono animali monogami, formano coppie estremamente stabili che possono durare per tutta la vita. Vivono lungo le coste orientali e occidentali del Sud America a partire da Cile e Argentina fino a Capo Horn e alle isole Falkland. Raggiungono la maturità sessuale intorno ai 4 anni le femmine ed intorno ai 5 anni i maschi. Possono arrivare a 70 cm. di altezza e pesano tra i 3 e i 4,5 kg. La vasca espositiva, che oltre ai pinguini di Magellano ospita diversi esemplari di pinguino di papua, è visibile da due livelli e consente al pubblico di immergersi idealmente nel mondo dei pinguini e di poterli osservare durante la loro permanenza sulle rocce, nel loro agile e veloce movimento subacqueo e nei balzi e guizzi per uscire dall’acqua. All’interno della vasca sono riprodotte le condizioni stagionali dell’ambiente naturale in cui vivono le due specie ospiti; la temperatura dell’acqua si aggira intorno ai 4-5° C; quella dell’aria può variare da 1° C a 10-14° C, secondo le stagioni. Vedere da vicino il nuovo nato è una delle emozioni che il pubblico può vivere all’AcquarioVillage, il mondo di Costa Edutainment che coniuga in una proposta ad alto valore aggiunto esperienze legate ai temi del mare e dell’ambiente, della scienza, della

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storia della navigazione e della cultura proposte in maniera unica, coinvolgente e focalizzata sull’emozione di imparare divertendosi.


ACQUARIO VILLAGE Il biglietto AcquarioVillage è valido un anno dal momento dell’acquisto e si può acquistare sui siti www.acquariodigenova.it, www.incomingliguria.it e presso le biglietterie dell’Acquario di Genova, del Galata Museo del Mare e de La città dei bambini e dei ragazzi. Il biglietto ti permette di visitare tutte le sue strutture Costa Edutainment. ACQUARIO DI GENOVA Area Porto Antico, Ponte Spinola - Genova • tel. 010/23451 - 010/2345.666


ANIMALI

Luciano Capella

CANI DA TARTUFO Il cane è il più prezioso alleato del cercatore di tartufo. Il cane è il più prezioso alleato del cercatore di tartufo. Con il suo olfatto guida l'uomo scandagliando il terreno del bosco in cerca dell'aroma del tubero. La ricerca del tartufo si effettua normalmente con l'ausilio del cane. Se viene effettuata con altri metodi diventa "bracconaggio", nel qual caso tutto diventa lecito. In genere non esiste una razza di "cani da tartufo" (sebbene il Lagotto sia indicato come tale) e molti cercatori utilizzano incroci delle razze braccoidi. Anche il Border collie è molto usato. Non è da escludere che razze notoriamente dotate di olfatto finissimo possano dare buoni risultati ma i "bastardini" sono ancora i più usati. Un buon cane da tartufo, oltre l'olfatto, deve avere: • un torace ampio e ben sviluppato; • un pelo fitto, duro e forte; • corporatura media che lo agevoli nel superare gli ostacoli del bosco. Altrettanto importante è l'addestramento che deve essere fatto da persona preparata e paziente dato che

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la ricerca del tartufo per il cane non è istintiva. Dopo questa fase, che di solito inizia fra il 5° ed il 7° mese di età , il cane è pronto a guidare il cercatore nel bosco, tuttavia la perfezione viene raggiunta solo verso


il terzo o quarto anno. Il cane da tartufo (come qualsiasi animale) va curato ed amato, trattandolo con pari delicatezza e fermezza. Come per gli uomini, tutti hanno la facoltà è la potenzialità di studiare e di imparare, ma non tutti ci riescono, o meglio non tutti arrivano ai risultati sperati. L'addestramento di base si fa a tutti, ma se non ci sono le premesse si lascia perdere. Un buon cane da tartufo deve essere docile, ubbidiente, tranquillo, infaticabile, e cosi di seguito. Tutte virtù che è praticamente impossibile trovare tutte in un unico animale, e per questo succede che i proprietari si dannano l'anima a dimostrare che il loro cane è il migliore di tutti, ma l'altro ha sempre argomenti in più da mettere in piazza, il mio e veloce, il mio mio è intelligente, il mio ha un fiuto eccezionale, capace di sentire il tartufo a 2 Km. e cosi di seguito. Anche dal punto di vista delle razze il di-

ES P O SI ZI O N I

CA N IN E:

am o az io na le a Be rg Es po si zi on e N o Gr up po Ci no fil il 26 /0 9/ 20 10 7 Te l. 03 5/ 41 75 20 Be rg am as co an o (T O) io na le a Ca ri gn Es po si zi on e R eg al e o Pa rc o Co m un il 03 /1 0/ 20 10 c/ 2 Te l. 33 9/ 50 13 58 di Ca ri gn an o te rn az io na le Es po si zi on e In io (V A ) er e- Bu st o A rs iz a M al pe ns a Fi r 20 10 In su br ia W in ne br e 20 10 da l 30 al 31 ot to 0 Te l. 03 32 /2 29 60

scorso non cambia. Come farebbe un pastore tedesco ad infilarsi dentro una siepe di rovi con la sua mole? Per cui si preferiscono cani di corporatura media e adatti alla cerca. Meticci derivati da cani da caccia a mio parere sono i migliori, ognuno con una sua particolare caratteristica Il tanto osannato Lagotto, è un magnifico cane adatto ai cosiddetti "cercatori della domenica", cioè coloro i quali vanno a caccia di tartufi come se andassero a fare la passeggiata con la compagna,con tanta voglia di camminare e tanta stanchezza che li segue. E un cane lentissimo, lo devi spingere ed incitare in continuazione. Il cane deve essere come un operaio specializzato, che sa da solo quello che deve fare, il proprietario lo porta sulla zona e lui fa il resto, senza allontanarsi troppo e senza rimanere troppo vicino al proprietario. Esiste una razza specifica adatta a questo scopo che è il Lagotto romagnolo. Ma molti tartufai possiedono in realtà cani di razza non pura che sono stati incrociati ad arte per dar vita ad esemplari che presentino determinate caratteristiche fisiche e di carattere. Molto spesso si utilizzano incroci di cani da caccia come Pointer e Bracco o Setter e Spinone; anche il Volpino italiano può essere adatto, così come incroci di Lagotto con cani da caccia delle suddette razze. Dato che il rapporto con il cane gioca un ruolo essenziale, molti preferiscono allevare un cucciolo e iniziare il suo addestramento fin dai primi mesi di vita. In questo modo il legame che nasce tra uomo e animale è più profondo e la complicità che si crea aiuterà molto entrambi, durante le uscite nei boschi. Se si desidera invece acquistare un cane già addestrato è possibile rivolgersi ad allevatori specializzati (molto apprezzati quelli della zona di San Miniato) o da conoscenti, già esperti cercatori. Certamente, all’inizio, avvalersi di un cane addestrato è più semplice che intraprendere da zero sia la propria istruzione sia quella del cane. I prezzi variano molto secondo l’età del cucciolo e l’esperienza. Un esemplare di un anno e mezzo può costare circa 750 euro. Un cane già esperto di 4/5 anni intorno ai 1500/2000 euro.


ARTE & CULTURA

EXHIBITION, EXHIBITION Nella Manica Lunga del Castello di Rivoli a cura di Adam Carr Attraverso l’uso di un formato espositivo inedito, la mostra EXHIBITION, EXHIBITION, specificatamente concepita per gli spazi della Manica Lunga, riflette sulla percezione e sull’esperienza del guardare l’arte e le mostre. Il percorso espositivo include opere dagli anni Sessanta ai giorni nostri di artisti internazionali emergenti o affermati. Le opere in mostra sono caratterizzate dal concetto del “doppio” e della simmetria; in alcuni casi prodotte in coppia o in serie, o ancora realizzate in più versioni. Lo spettatore è accompagnato nell’elaborazione di un nuovo modo di interpretare l’arte e visitare le mostre. Nella Manica Lunga del Castello sono esposti dipinti, video, opere sonore, sculture, installazioni e lavori basati sull’azione performativa. Vengono inoltre presentate opere appositamente realizzate per l’occasione. Nell’ambito della mostra sono organizzati incontri, concerti ed eventi destinati a stimolare l’investigazione e approfondire i concetti base della rassegna quali la copia e l’originale, la percezione e l’interpretazione nell’arte contemporanea. La mostra EXHIBITION, EXHIBITION, a cura di Adam Carr, rappresenta un’ampia rassegna storica di opere realizzate attorno a questo concetto nell’arco degli ultimi sessant’anni. Si tratta di una mostra speculare, una mostra composta da due mostre: l’una si riflette nell’altra, come in un gioco di specchi. L’elemento di interesse di EXHIBITION, EXHIBITION, tuttavia, non consiste semplicemente in questo duplicarsi dell’impianto espositivo, ma nelle ragioni interne al duplicarsi di ogni singola opera. Il visitatore ha la possibilità di entrare in una strana camera ottica nella quale l’esperienza del “vedere “, o sarebbe meglio dire del “vedere doppio”, si trasforma in una straordinaria avventura intellettuale. EXHIBITION, EXHIBITION è un progetto site specific appositamente concepito da Carr per la Manica Lunga, uno degli spazi più complessi del museo dal punto di vista installativo. Si tratta di una sorta di lungo corridoio, largo 6 e lungo 147 metri; l’esatto contrario del classico e neutrale white cube. La nostra idea è quella di trasformare questa costrizione spaziale in un valore aggiunto, commissionando una serie di progetti espositivi ideati appositamente per questo luogo. Carr ha interpretato il lungo corridoio della Manica Lunga come una sorta di fantastico meccanismo della visione, un immenso caleidoscopio che raddoppia le immagini, e così facendo moltiplica il mondo e la nostra esperienza dell’arte. […] Il curatore inglese traccia un’interessante storia delle mostre d’arte e del modo di esporre le opere, a partire dai primi cabinetti delle curiosità del sedicesimo secolo fino ad arrivare al più recente concetto di white cube. Partendo da queste considerazioni Carr analizza poi i campi tematici del doppio e di simmetria, di ripetizione, di cambio e variazione, fino a sottolineare il modo nel

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quale questa mostra rappresenti un sostanziale cambiamento di rotta rispetto ai modi tradizionali non solo di concepire e allestire una mostra ma anche di fruirne.

EXHIBITION, EXHIBITION 21 settembre 2010 – 9 gennaio 2011 Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Piazza Mafalda di Savoia – Rivoli (TO) tel. 011/9565280 www.castellodirivoli.org info@castellodirivoli.org



CINEMA

Paola Gamberutti

ANGIA M PREGA AMA Italia India Bali: un viaggio per meravigliarsi della scoperta di se stessi Prima, una donna con una vita perfetta che si divide tra marito, casa, e carriera di successo. Una perfezione che è però solo apparente, perennemente avvolta da un velo di insoddisfazione. Poi, un travagliato divorzio e una nuova storia d’amore. E infine, quella frase: La gente tende ad assomigliare al proprio cane. Tu una volta assomigliavi a tuo marito Steven, e ora sei identica a Daniel. Ed ecco che le parole pronunciate da un amico con leggerezza, fanno affiorare tutta la pesantezza che c’è in noi, e che cerchiamo di reprimere. Sarà da quel momento, che Elizabeth Gilbert, interpretata da Julia Roberts, decide che è tempo di fermarsi e prendere in mano le redini della propria vita. Siamo andati avanti così rapidamente in questi anni che ora dobbiamo sostare un attimo per consentire alle nostre anime di raggiungerci. (M. Ende) La protagonista si rende conto che dall’età di quindici anni non ha fatto altro che trovare o lasciare un fidanzato, non prendendosi mai un po’ di tempo per occuparsi di se stessa. Cercava sempre un appoggio, identificandolo nel compagno del momento, da cui assorbiva le caratteristiche e i sogni. Era talmente occupata a diventare lo specchio della persona che aveva di fronte, che aveva perso di vista l’immagine che poteva essere lei a proiettare. Capisce che la gran voglia di vivere che aveva è scomparsa. Adesso sente che ha bisogno di qualcosa di nuovo, di un posto in cui possa meravigliarsi di qualcosa. Decide così di rischiare tutto e lasciarsi andare. Intraprende un viaggio che la terrà lontana dalla sua quotidianità per un anno. Un viaggio che la porterà a conoscere nuovi aspetti della vita, e a trovare se stessa. La sua prima meta è l’Italia. E’ proprio lì che Elizabeth riscopre la passione per il cibo, imparando

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a gioire per i piccoli piaceri della vita. Sarà poi il momento di dedicarsi ad un’altra missione: arricchire la propria spiritualità. Elizabeth parte alla volta dell’India. Lì potrà dedicare del


COOLTO tempo a se stessa e alla meditazione, riscoprendo il potere purificatorio della preghiera. Ultima tappa del viaggio di rinascita sarà Bali. Sarà quello il luogo in cui troverà il vero amore, e con questo il tanto bramato equilibrio interiore. Il film, basato sul libro autobiografico di Elizabeth Gilbert Mangia, Prega, Ama – Una donna cerca la felicità, è stato bersaglio di numerose e dure cri-

CONSIGLIA 20 SIGARETTE Aureliano è un precario, lavorativo e affettivo, fino a quando gli viene offerto di lavorare come aiuto-regista alla realizzazione di un film. Le riprese avranno luogo a Nassirya. Il regista è Stefano Rolla. Tra le critiche di amici e familiari, Aureliano parte. Non farà in tempo a finire un pacchetto di sigarette, che si ritroverà protagonista della tragedia dell’attentato alla caserma di Nassirya del 12 novembre 2003. “Tu arrivi là e ti senti piccolo piccolo”.

tiche. Tra le altre, è stato definito la storia di una donna che si prende un anno sabbatico per fuggire dalla noia che le procura la sua agiata vita. Ma perché essere così duri nei confronti di questo film? Ognuno di noi si può identificare nella crisi spirituale che coglie la protagonista. A quasi tutti sarà capitato un momento di confusione, talmente profonda da dimenticare chi siamo e cosa vogliamo. Il momento giusto per allontanarci dalla nostra vita e guardarla da un’altra prospettiva, perché forse, dall’estrerno, le cose appaiono più semplici di quello che sono all’interno. Altra presunta e denunciata pecca di questo film, è il fallimento del tentativo di femminismo della protagonista. Lascia tutti gli uomini della sua vita, e parte da sola per trovare l’equilibrio interiore. Lo conquisterà però solo grazie ad un nuovo amore. Ma ci dimentichiamo che ci vuole molto coraggio anche ad ammettere di avere bisogno di aiuto. E comunque, a questa “Pretty Woman” tutto è concesso. In fondo siamo abituati a vederla salvata da un cavaliere dalla lucente armatura.

LA SOLITUDINE DEI NUMERI PRIMI I numeri primi sono vicini e accomunati dalle stesse particolarità. Attratti l’uno verso l’altro, non riescono ad unirsi. Ciò che li separa non può essere altro che un numero pari. Alice e Mattia sono due numeri primi, e questa è la loro storia. Dall’infanzia traumatica, all’adolescenza segnata da anoressia e autolesionismo. E poi l’età adulta e la partenza di Mattia. Tornerà per Alice, ma i numeri primi sono destinati all’isolamento, separati da un muro di solitudine. THE AMERICAN Jack è un sicario. Dopo una missione fallimentare, decide che il prossimo incarico sarà l’ultimo della sua carriera. Cerca redenzione e lontananza dalla morte, nella tranquillità di un piccolo paese immerso nella campagna italiana. Jack stupisce se stesso per l’appassionarsi a quella quiete, e per le nuove relazioni intrecciate: l’amicizia con il prete locale Padre Benedetto, e l’amore per Clara. Il passato però tornerà a bussare alla sua porta. HAI PAURA DEL BUIO Bucarest: Eva è un’orgogliosa ventenne. Quando viene licenziata dalla fabbrica in cui lavora, decide che è giunto il momento di emigrare. Vende tutti i suoi beni e parte alla volta di Melfi, sede dello stabilimento Fiat. Lì conosce Anna, coetanea italiana che la ospita, e che entrerà nel suo gioco psicologico. Mentre Anna progetta il suo futuro, prendendo in considerazione una laurea e una nuova vita, Eva deve chiudere i conti in sospeso con il passato.


TEATRO

MARGINALIA 13esima edizione Spettacolo, danza, musica e un po’ di magia: la nuova stagione teatrale Marginalia torna al Teatro Espace per la XIII edizione coinvolgendo da ottobre 25 giovani compagnie che si alterneranno sul palco della storica sala torinese per dare vita a un calendario ricco di spettacoli, concerti e appuntamenti. Una stagione nata con l’ambizione di rappresentare il giovane teatro a livello italiano e internazionale che negli anni ha affrontato diversi linguaggi espressivi e differenti tematiche. Un teatro, quello proposto da Marginalia, che vuole essere prima di tutto una sorgente di divertimento e di ispirazione ma anche una straordinaria opportunità per informare e educare. Per la stagione 2010/2011 le compagnie selezionate da Ulla Alasjärvi e Beppe Bergamasco, direttori artistici della Compagnia Sperimentale Drammatica, sono divisi in sei filoni: In Prima Per Torino, La Musica Entra In Scena, Il Clown entra in Teatro, Oltre La Scena, Attorno Alla Giornata Mondiale del Teatro, Celebrazioni dell’Unità d’Italia. La XIII stagione si aprirà il 1 ottobre 2010 con la proiezione di Cenere il film muto che segnò l’esordio al cinema di Eleonora Duse primadonna del teatro italiano. Protagonista assoluta della scena teatrale italiana, scelse per la sua prima volta sullo schermo la trasposizione cinematografica del romanzo di Grazia Deledda che resta un unicum nella sua importante carriera come una vera e propria rinascita artistica dopo anni

MARGINALIA XIII

di separazione dalle scene. Il film fu

Prenotazioni e informazioni:

prodotto dall’Ambrosiofilm e girato

Teatro Espace via Mantova 38 - Torino

nelle sale di via Mantova che, dive-

Tel 011.2386067

nute uno dei templi produttivi del ci-

info@salaespace.it

nema muto, dal 2000 sono sede della

www.salaespace.it

Compagnia Sperimentale Drammatica. In prima per Torino riunisce tutti gli spettacoli al loro debutto come Cosmopolis dei Per-

Teatro Stabile di Torino Teatro Carignano piazza Carignano 6, Torino tel. 011.51.76.246 Teatro Agnelli via Sarpi 111, Torino Tel: 011-612136 Alfa Teatro via Casalborgone 16/I, Torino tel. 011.81.95.803 Teatro Alfieri Torino Spettacoli piazza Solferino 4, Torino tel. 011.56.23.800 Teatro Araldo via Chiomonte 3, Torino tel. 011.33.17.64 Teatro Cardinal Massaia via Cardinal Massaia 104, Torino tel. 011.25.78.81 Teatro Colosseo via Madama Cristina 71, Torino tel. 011.66.98.034 - 65.05.195 Teatro Erba Torino Spettacoli corso Moncalieri 241, Torino tel. 011.66.15.447 Garybaldi Teatro via Garibaldi 4, Settimo Torinese tel. 011.89.70.831 Teatro Gioiello Torino Spettacoli via C. Colombo 31, Torino tel. 011.58.05.768 - 011 66.15.447 Teatro Juvarra via Juvarra 15, Torino tel. 011.54.06.75

forming Club, una performance che unisce canto e suono raccontando le nevrosi della vita metropolitana.

Teatro Matteotti via Matteotti 1, Moncalieri tel. 011.64.03.700 Teatro Monterosa via Brandizzo 65, Torino tel. 011.28.40.28 Teatro Nuovo corso Massimo d'Azeglio 17, Torino tel. 011.65.00.200

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Piccolo Teatro Perempruner piazza Matteotti 39, Grugliasco tel. 011.78.08.717 Teatro Regio piazza Castello 215, Torino tel. 011.88.151



LIBRI

SENZA VELI di Chuck Palahniuk - Mondadori Questa volta, Palahniuk ci porta a fare un bel giretto nella Hollywood dei Tempi d'Oro (quelli di Bette Davis e Joan Crawford, per intenderci) e ci racconta - a modo suo, naturalmente - la fiaba sulfurea e decadente di Katherine Kenton, una stella del palcoscenico, ma anche una famosa sceneggiatrice alle prese con la peggiore e più inevitabile delle disgrazie: l'invecchiamento. A raccontare questa fiaba c'è una sorta di dama di compagnia, domestica, confidente di Katherine che l'ha accompagnata per tutta la sua carriera attraverso matrimoni, divorzi e parecchi interventi di chirurgia estetica.

SE LA CASA È VUOTA di Isabella Bossi Fedrigotti – Longanesi Per Isabella Bossi Fedrigotti la scrittura è sempre stata una «scorciatoia segreta» per indagare a fondo i legami familiari, svelando le tensioni e i veleni ipocritamente nascosti in molti inferni domestici. In questo libro, la sua scorciatoia segreta l’ha condotta ancora più in fondo, l’ha portata a raccontare storie di figli dimenticati e lasciati soli da genitori fragili, frustrati o semplicemente egoisti. La sua attenta compassione ci inchioda commossi al racconto di queste piccole vite difficili segnate dalla solitudine.

IL COBRA di Frederick Forsyth – Mondadori Washington, 2010. Il presidente degli Stati Uniti è più che mai deciso a riuscire dove tutti finora hanno fallito: sconfiggere i narcotrafficanti che riversano ogni anno tonnellate di cocaina nel mondo occidentale, causando povertà e morte. Ma per affrontare uomini così spietati occorre qualcuno come loro, forse peggiore di loro: il Cobra, Paul Devereaux, una delle menti più brillanti del controspionaggio mondiale. All'ex agente della CIA, privo di scrupoli, viene affidata l'operazione volta ad annientare l'impero economico creato dal capo del cartello colombiano, il potente Don Diego Esteban.

LA BIBLIOTECA DEI LIBRI PROIBITI di John Harding – Garzanti New England, 1891. È notte fonda ormai. Nell'antica dimora di Blithe House regnano il silenzio e l'oscurità. Per Florence, giovane orfana di dodici anni, è finalmente giunto il momento che ogni giorno aspetta con ansia. Attenta a non far rumore, entra nella vecchia biblioteca. Nella grande stanza ci sono gli unici amici, i libri. Libri proibiti per Florence. Da sempre le è vietato leggere. Così le ha imposto lo zio che l'ha allevata insieme al fratellino Giles. Un uomo misterioso, che l'ha condannata a vivere confinata in casa insieme alla servitù. Ma Florence è furba e determinata e ha imparato a leggere da sola. Ha intuito che nei libri è racchiusa la strada per la libertà.

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Greta Grossi



MUSICA

Barbara Odetto

L’indie rock parla italiano

Afterhours 50


Tutto ha inizio alla fine degli anni ottanta: Manuel Agnelli, poliedrico e dall’estro fuori dal comune, decide di fondare una band che esula dagli schemi e dalle sonorità alle quali eravamo abituati nel Bel Paese. Nascono così gli Afterhours, il gruppo composto da cinque elementi il cui nome ricorda una canzone dei Velvet Underground di Lou Reed. Gli After debuttano con il mini-cd “All the good children go to hell” e subito mostrano uno spirito rock ombroso e di nicchia. Il successo è tale che vengono invitati a rappresentare l’Italia al New Music Seminar di New York. Nel 1993 registrano “Mio fratello è figlio unico” di Rino Gaetano, che presentano ad Arezzo Wave ed è la prima traccia ufficiale cantata in italiano. L’album registrato nello stesso anno, “Germi”, è il primo interamente in italiano e riassume la filosofia del gruppo: melodia e rumore, cut-up nei testi, sperimentazione pop e molta ironia. Nel 1997 è la volta di “Hai paura del buio?”, diciannove brani nei quali emerge il teorema After: marchiare con

COOLTO

CONSIGLIA GOO GOO DOLLS SOMETHING FOR... Anticipato da un EP venduto esclusiva-mente in alcune date del tour, il disco include dodici episodi tipica-mente american-rock, registrati con l'ausilio di diversi produttori tra cui i noti Butch Vig (Nirvana, Smashing Pumpkins) e Rob Cavallo (Green Day e Paramore). Da segnalare il brano “Soldier”, ispirato ad una lettera scritta dalla moglie di un soldato reduce dall'Iraq (rimasto paralizzato) allo stesso frontman della band.

la propria personalità ed un suono inedito la ballata rock e puntare sulla sperimentazione a tutto tondo. Manuel Agnelli, voce e chitarra, ricerca interpretazioni sonore estreme e gioca con un sarcasmo dissacrante che piace e viene capito da molti musicisti italiani che lo invitano a collaborare con loro. Nascono così “Club prive” dei Massimo Volume e due brani dell’album “Dietro la curva del cuore” dei La Crus. Dopo un lungo tour ed incursioni nell’editoria da parte di Manuel, nel 2001 gli After escono con “Siam tre piccoli porcellin” – album live della band formato da un cd elettrico ed uno acustico per un totale di 71 minuti di musica – mentre l’anno dopo producono “Quello che non c’è”, premiato agli Italian Music Awards come miglior testo italiano. Con “Ballate per piccole iene” la band raggiunge l’apice della propria carriera ed è al secondo posto nella classifica dei dischi più venduti in Italia; nel 2006 l’album viene tradotto in inglese e distribuito in Europa, Canada e Stati Uniti. Segue poi un tour mondiale, nel 2007 e 2008, mentre nel 2009 partecipa alla cinquantanovesima edizione del Festival di Sanremo dove il brano “Il paese è reale” riceve il “Premio della Critica Mia Martini” assegnato dalla Sala Stampa Roof del Teatro Ariston. A dimostrazione che l’eleganza, la raffinatezza e l’intelligenza vengono capite e apprezzate da tutti: grande pubblico e ascoltatori di nicchia.

DAVID GRAY FOUNDLING un vero e proprio nuovo album, anche se con l'inclusione, in un bonus disc presente nell'edizione speciale, di alcune b-side riproposte per l'occasione con nuovi titoli. In tutto sono undici i pezzi in “Foundling”, così definito dallo stesso Gray: “Il capitolo finale di “Draw the line”, un disco “privato” e registrato con tutta la calma di questo mondo. Non ho grosse aspettative, so che nel giro di qualche tempo sparirà dalla faccia della terra”. KLAXONS SURFING THE VOID Il secondo album dei Klaxons è stato indubbiamente uno dei più attesi dal pubblico electro /indie: nel 2007, infatti, i tre ragazzi londinesi sorpresero tutti con l'esordio “Myths of near future”, un lavoro che unendo indie-rock, new wave ed elettronica dance, fece coniare ai critici il nuovo genere new rave. Il disco include dieci brani che richiamano al loro primo disco, ma con maggiore influenze di gruppi come Depeche Mode e Prodigy. FRONTIER RUCKUS DEADMALLS & NIGHTFALLS I Frontier Ruckus sono una folk-rock band americana proveniente dal Michigan, guidata dal cantante e chitarrista Matt Milia. "Deadmalls and Nightfalls" è il loro secondo album in studio e viene pubblicato dall'etichetta folk Ramseur Records. Come l'album precedente "Deadmalls and Nightfalls" mescola folk, rock e atmosfere bluegrass, nel tentativo di scrivere canzoni che siano il più possibile fuori dal tempo.


TRAVEL

Dario Basile

GALAPAGOS: UN PARADISO DA CONSERVARE L’emozione di viaggio fuori dal tempo in un paradiso tanto bello quanto delicato

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Le Isole Galapagos uno degli ultimi paradisi sulla terra, un eco-sistema tanto affascinante quanto delicato. Esplorate e studiate dal celebre naturalista Charles Darwin nel 1835 hanno cercato di mantenere quasi intatto negli anni il patrimonio di flora e fauna. Ma il rischio di perdere tutto c’è sempre. Nel 1999 la rivista National Geographic lanciava l’allarme “Galapagos un paradiso in pericolo” Cosa è cambiato da allora? Siamo sull’aereo che da Guayaquil ci porta all’Isola di Baltra – l’aeroporto delle Galapagos – e sorvolando l’Oceano pensiamo che tra poco potremo finalmente atterrare su uno degli ultimi paradisi rimasti sulla terra. Giunti sull’isola la prima sorpresa è l’aeroporto che in realtà è solo una pista di atterraggio con accanto una costruzione che ricorda molto un chiosco da spiaggia. Ci vengono controllati i bagagli e quella che sembra una fastidiosa formalità, è in realtà una cosa molto importante. Per salvaguardare, infatti, il delicato ecosistema delle isole è assolutamente vietato introdurre cibo, piante, animali all’interno del Parco Nazionale.

Usciti

dall’aeroporto

siamo

condotti

alla

banchina e rimaniamo sorpresi nel trovare ad accoglierci sul molo una famiglia di Leoni Marini. I Leoni Marini ci osservano tranquilli e non sono per niente turbati dalla nostra presenza,

più che altro è difficile

convincerli a spostarsi per poter passare. È chiaro che questa è la terra degli animali e gli uomini sono solo degli ospiti. A bordo di un gommone ci dirigiamo verso la nave, il mare è molto calmo e la temperatura mite. È iniziata la nostra avventura fuori dal tempo, appena sistemati nella nostra cabina ed è già ora di incominciare la nostra esplorazione delle Isole Galapagos. Accompagnati dalla guida - incominciamo a visitare le isole: Sobrero Chino, Santa Cruz, Floreana… Lande quasi deserte, abitate solo da tantissimi animali che sembrano sopravvissuti alla preistoria come l’iguana - uno dei simboli delle Galapagos - che con lo sguardo fiero si riposa all’ombra di un cactus. Gli animali alle Galapagos non hanno paura degli uomini e così si può osservare da vicino una Sula dalle zampe azzurre che cova il suo uovo per terra a lato del sentiero. Anche i famosi fringuelli di Darwin non si allontano al nostro passaggio. Assistiamo, poi, allo spettacolo delle fragate che gonfiano una sacca rosso accesso sotto il collo per attratte le femmine nel rituale del corteggiamento. La sera lo spettacolo continua dal ponte della nave, nel mare illuminato dai fari si possono osservare branchi di pesci che


scappano veloci inseguiti dagli squali. La mattina veniamo svegliati dai pellicani che passano davanti all’oblò della nostra cabina e sembrano volerci dare il saluto del buon mattino, continuiamo la nostra esplorazione sull’isola Española con le sue lucertole di lava ed i granchi rossi come il fuoco. Qui scopriamo anche la più ampia colonia al mondo di Albatri che decollano dalle alte scogliere cercando di cogliere il favore del vento. Tra le rocce sottostanti ci sembra di vedere dei geyser in realtà è solo l’effetto dell’Oceano che si scontra con violenza contro gli scogli. Nell’ultimo giorno del nostro viaggio l’emozione più forte, la nostra guida Jeffrey ci conduce a bordo di un gommone davanti all’isolotto di Santa Fe e lì indossate le pinne e la maschera ci immergiamo. Pochi minuti dopo ci troviamo a nuotare tra le razze e gli squali che ci passano davanti con indifferenza. Siamo sul bus che ci riconduce in aeroporto e nelle orecchie abbiamo ancora un proverbio locale: Tu oggi lasci le Galapagos, ma le Galapagos non ti lasceranno, e siamo consapevoli di aver avuto il privilegio di vivere per qualche giorno in un paradiso tanto bello quanto dedicato. Toccherà all’uomo impegnarsi per preservarlo.

NBTS VIAGGI srl via Vespucci 9 10128 Torino Tel: +39.011.0519575 Fax: +39.011.5684245 Email: direzione@nbts.biz Sito internet: http://www.nbts.it

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WEEKEND

DI... COOLTO Annamaria Gai

AUTUNNO NELLE

LANGHE

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Riscoprire il gusto della tradizione tra eccellenze paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche


foto di Andrea Mucelli

Per un week end di benessere naturale al 100% basta tuffarsi nei colori, nei sapori e nelle tradizioni delle Langhe, racchiuse in uno scrigno di colline e piene di stuzzicanti curiosità a partire dal nome che significherebbe “lingue di terra”. Ricche

di

prodotti

d’eccellenza,

vantano

un’enogastronomia capace di soddisfare anche i palati più raffinati; tra vini, ravioli, carni, formaggi, profumatissimi tartufi e dolci dal gusto semplice e genuino, non c’è che da scegliere. Sconfinati vigneti, vini DOC-DOCG, centinaia di ristoranti in un’area suddivisa in zone denominate a seconda delle prelibatezze locali: Langhe del Barolo, del Barbaresco, dell’Asti, della nocciola e, unica eccezione, Alta Langa. Per un “assaggio” di questo goloso panorama: Alta Langa in tavola (1 ottobre, cena tipica in 4 locali dal gusto delle osterie di un tempo), Barolo eventi 2010 (succulente proposte all’insegna del re dei vini, il Barolo) e, in loco, il Museo del Cavatappi (oltre 500 esemplari dal ‘700 ad oggi). Dedicati ai nostalgici del passato: Narrar castelli e vini (17 e 24 ottobre, attori in costume svelano manieri e leggende del territorio); A cena con le Masche (31 ottobre, cena–spettacolo condita di ricette magiche a base di erbe e misteri rivelati dalla figura tipica del folclore locale: la “masca”, anziana fattucchiera). In questo cantuccio tra le colline c’è spazio anche per l’arte ad ottobre: a Bra, Pollentia antiquaria (fino al 3) e la mostra su Tabusso, pittore seguace di Casorati (fino al 31); ad Alba, I Paesaggi di Giorgio Morandi (dal 16); a Bergolo (CN) (fino al 18), Dio dorme nel sasso, con sculture di Franz Christanell, un vero inno alla natura: pietre, legno, ferro, argilla e ceramica si trasformano in originali animali selvaggi. Per atmosfere sognanti: la Strada romantica delle Langhe (11 tappe in suggestivi paesaggi) e Langhe d’Autore con itinerari su: Pavese (S.Stefano Belbo), Fenoglio (Alba), Lajolo (Vinchio Monferrato) e Arpino (Bra). Poi sport di tutti i generi (trekking, bici, cavallo, golf, tennis, tiro con l’arco, palla a pugno) e appuntamenti a tema (Barolo-29 e 31 ottobre, 4° raduno di mongolfiere). E per un po’ di shopping dal gusto d’antan: 40 i mercatini nel cuneese e imperdibile la 16ª Borsa mercato del giocattolo antico e del modellismo d’autore (Cherasco-10 ottobre).




cover story

Gisella Patrizia Finocchio

Un percorso trasversale tra gli appuntamenti col grande schermo nelle cittĂ di Venezia, Roma e Torino

LA STAGIONE

DEI GRANDI

FESTIVAL 60


I

Il sogno di molti. Giovani attori e attri-

gna veneziana, almeno nelle intenzio-

ci che guardano i loro divi sfilare, re-

ni dei suoi curatori. Primo fra tutti

gisti in erba in cerca di ispirazione,

Marco Müller, direttore della Mostra

aficionados in trepidante attesa per

dal 2002. Il cinema ha una lunga tra-

l’uscita dei cult della nuova stagione.

dizione alle spalle e non è il solo lin-

Dal 1 all’11 settembre la Mostra inter-

guaggio visivo a raccontarci il mondo

nazionale d’arte cinematografica,

contemporaneo. Vive per questo di

giunta alla 67ª edizione, torna ad affa-

luce riflessa, di un’aura passata che

scinare il popolo dei cinefili e non

non riesce ad attualizzarsi? Tutt’altro,

solo. Produttori, giornalisti, critici,

sostiene Müller. Il cinema continua a

rappresentanti delle istituzioni e del-

registrare nuovi fermenti artistici che

l’industria cinematografica accorrono

meritano attenzione e riflessione.

al Lido di Venezia. I veri protagonisti,

Una mostra che voglia farsi “spirito

però, sono loro, gli ultimi nati della

del suo tempo” non può allora non

settima arte, i film. Ben 83 lungome-

rinnovare se stessa. Come? Smantel-

traggi, di cui 80 in prima mondiale,

lando confini troppo angusti, acco-

vengono proiettati nelle sale del Palaz-

gliendo le varie pratiche cinematogra-

zo del Cinema e del Palazzo del Casi-

fiche, senza schierarsi né per l’una né

nò, e ancora nella Sala Darsena e nella

per l’altra, riconoscendo e valorizzan-

Palabiennale.

do la molteplicità di sguardi, stili, for-

L’attesissimo Black Swan, dell’ameri-

me e contenuti, tutto ciò che il cinema

cano Darren Aronofsky apre la rasse-

può fare oggi. Sarebbe controprodu-

gna dei film in concorso e lo fa in

cente affidarsi ad una logica da conta-

punta di piedi, con un thriller psicolo-

bili.

gico che scava tra le pieghe della dan-

La rassegna trascende allora il suo ca-

za contemporanea attraverso il perso-

rattere competitivo per far dialogare

naggio di Nina, interpretato dalla bel-

tra loro opere scelte, innanzitutto, per

lissima Natalie Portman. La vicende

le loro singole peculiarità e, solo in

dell’ex-agente federale in fuga dal suo

seguito, messe in relazione con le al-

passato, il Machete di Robert Rodri-

tre. C’è fluidità nel cinema contempo-

guez, fanno scoccare la Mezzanotte,

raneo e allora occorre dare spazio a

mentre tra i finalisti italiani in concor-

quanti si sforzano di abbattere i muri

so incontriamo A. Celestini (La pecora

dell’ovvio e ricercare nuove ibridazio-

nera), S. Costanzo (La solitudine dei

ni, anche a costo di frantumare i cano-

numeri primi), M. Martone (Noi crede-

ni estetici più convenzionali. Questo

vamo) e C. Mazzacurati (La passione).

spiega la presenza della nuova sezio-

Presiede la giuria internazionale Quen-

ne “Orizzonti” .

tin Tarantino. A lui l’onore di conferire

E che ne è del grande cinema di una

il Leon d’oro alla carriera al cinese

volta? Il religioso rispetto per quanti

John Woo che ha rinnovato il film

hanno segnato il passo. Doveroso

d’azione a partire dalla messa in sce-

l’omaggio a Vittorio Gassman, a dieci

na e dal montaggio, stilizzando il mo-

anni dalla sua morte, con la proiezio-

vimento senza perdere carica romanti-

ne fuori concorso di Vittorio racconta

ca e tensione figurativa.

Gassman – Una vita da mattatore di G.

E rinnovarsi, reinventarsi, in una defi-

Scarchilli. E ancora una ricca Retro-

nizione che rifiuta se stessa, sembra

spettiva sul filone comico italiano,

essere proprio il fil rouge della rasse-

mentre continua fino al 14 novembre


l’esposizione fotografica “STANLEY KUBRICK. Fotografo”, con gli scatti del celebre regista. Una rassegna, dunque, che guarda al futuro senza rinnegare il passato, ma immergendosi completamente e senza paura nel presente. Per info: www.labiennale.org/it/cinema Roma e il cinema, tra finzione e realtà, si mescolano nella memoria degli italiani da molto tempo. Le pellicole di grandi registi come Rossellini, Pasolini, Fellini hanno trasformato la nostra capitale in una grande set a cielo aperto, almeno nell’immaginario più comune. Come passeggiare, anche frettolosamente, per Via Veneto senza ricordare La Dolce Vita di Fellini, o ammirare la Fontana di Trevi senza immaginarsi nei panni di Anita Eckberg che recita con Marcello Mastroianni? Anche Roma non poteva dunque mancare all’appuntamento con le nuove espressioni del cinema contemporaneo, e suggellare con una manifestazione tutta sua, il Festival Internazionale del Film di Roma, un legame imprescindibile. Il festival dura alcuni giorni, ma vive


tutto l’anno grazie alle molteplici iniziative che valorizzano la cultura e le pratiche cinematografiche, avvicinando e preparando il pubblico, soprattutto quello più giovane, alla festa finale. Non si chiama più Festa del Cinema dal 2008, ma è rimasta intatta la sua anima popolare. Incontrare protagonisti di fama mondiale, dialogare con loro in uno spirito di entusiastica partecipazione e gioiosa condivisione, nonché far parte della giuria popolare che consegnerà il Premio del Pubblico al miglior film, sono occasioni rare per un appassionato. Nel 2010 l’Auditorium Parco della Musica, sede principale ma non unica della manifestazione, stenderà il suo red carpet dal 28 ottobre al 5 novembre. E così in apertura del festival ci aspettiamo che sfili Keira Knightley, protagonista di Last Night, diretto dall’iraniano-americana Massy Tadjedin, e con lei Eva Mendez, Sam Worthington, Guillaume Canet. Parteciperà al concorso anche Rabbit Hole di John Cameron Mitchell, il primo film di cui la bellissima Nicol Kidman è al tempo stesso produttrice e interprete. Dopo il successo di due anni fa, le fatine italiane più famose riprendono la lotta


contro il male in Winx Club 3D-Magica

almente, lega una sezione all’altra ed

avventura di Iginio Straffi, in antepri-

è l’omaggio ad Ugo Tognazzi. Oltre

ma nella sezione “Alice nella città”.

alle proiezioni “in pillola” dei suoi suc-

A conferire il Premio Marc’Aurelio al

cessi, l’attore tornerà sugli schermi at-

miglior film sarà Giuseppe Tornatore,

traverso lo sguardo di chi l’ha cono-

scelto dalla direzione quale presidente

sciuto molto da vicino, nel film- docu-

della giuria internazionale. Lo ricor-

mentario Ritratto di mio padre, firma-

diamo tutti per Cinema Paradiso, ma

to da Maria Sole Tognazzi. Non man-

la sua ricerca artistica è andata avanti,

cherà neanche il figlio Ricky che, in

fino al più recente Baarìa, con cui ha

anteprima mondiale tra gli “Eventi

rappresentato l’Italia agli Oscar 2010.

speciali”, presenterà il suo nuovo lavo-

Puntano dritto all’Oriente i riflettori de

ro, Il padre e lo Straniero.

“L’Occhio sul Mondo/Focus” e, spa-

Certo è un festival giovane quello di

ziando tra proiezioni, mostre, installa-

Roma e ci sarà sempre chi metterà il

zioni e spettacoli dal vivo, raccontano

dito nella piaga. Eppure ha già le sue

frammenti di una cultura che al cine-

tradizioni come quella dei “duetti” nel-

ma ha regalato veri gioielli: il Giappo-

la sezione L’altro Cinema / Extra che

ne. Grazie al restauro della pellicola

quest’anno ospiterà Margherita Buy e

originale, rivivrà, infatti, Rashōmon,

Silvio Orlando. Allora forse è il caso di

capolavoro mondiale del grande Akira

dirlo, giovane sì ma preparato!

Kurosawa.

Per info:

Ma c’è un filo sottile che, almeno ide-

www.romacinemafest.it

64


Annamaria Gai

una MOLE di CINEMA

B

Buio in sala! Dal 26 novembre al 4 dicembre la capitale delle Alpi torna, con il Tff Torino Film Festival, ad essere “città del cinema” e protagonista del mondo del grande schermo con una 9 giorni di pro-

Si riaccendono i riflettori sul Torino Film Festival: una finestra spalancata ul mondo del grande schermo

iezioni e incontri a metà tra glorioso pas-

dinati dalla sapiente “regia” di Gianni

sato e tendenze future della settima arte.

Amelio, direttore della manifestazione.

Nato nel 1982 e giunto alla 28ª edizione,

“Guest star”: Marco Bellocchio che, altro

il Tff ha saputo mantenere invariati

fiore all’occhiello della cinepresa a mar-

lo spirito giovane e la passione cinemato-

chio italiano, indossa i panni di Presiden-

grafica che lo contraddistinguono da

te della Giuria.

sempre. Costante anche l’obiettivo della

12 sezioni tematiche, variegate categorie

kermesse: la ricerca e il sostegno dei ta-

di gara e numerosi generi, nazionalità

lenti più rappresentativi del cinema indi-

e stili caratterizzano il Festival.

pendente internazionale contemporaneo.

Torino 28, sezione competitiva per autori

Molti gli “attori” dell’evento (Museo

emergenti, presenta 16 lungometraggi

Nazionale del Cinema di Torino, Associa-

internazionali inediti in Italia, assegnando

zione Cinema Giovani, Ministero per

4 premi (miglior film, miglior attore, mi-

i Beni e le Attività Culturali, Regione Pie-

glior attrice e Premio Speciale della Giu-

monte, Provincia e Città di Torino) coor-

ria). Ai lungometraggi documentaristici


italiani è invece dedicato Italiana.doc,

Interessante anche la collaborazione con

concorso che per la valorizzazione nazio-

il canale satellitare CULT (Fox Channel

nale di questo genere, accreditato al-

Italy) che, previa assegnazione dell’omo-

l’estero ma ancora trascurato in Italia,

nimo premio (Premio Cult) al miglior lun-

prevede due premi di categoria (miglior

gometraggio documentario internaziona-

film e Premio Speciale della Giuria).

le tra quelli partecipanti al Festival,

Nome, intento e riconoscimento simili

lo manderà in onda sulle proprie frequen-

anche per Italiana.corti, riservata ai corto-

ze. Focalizzati su specifiche aree temati-

metraggi italiani inediti.

che o stilistiche sono: il Premio Cipputi

Esclusivamente territoriale è la categoria

(per il miglior film sul mondo del lavoro)

Spazio Torino, che assegna al miglior

e il Gran Premio Torino (assegnato ai ci-

cortometraggio Piemontese un premio

neasti che hanno contribuito alla nascita

specifico dedicato a Chicca Richelmy (re-

di nuovi linguaggi o modelli filmici).

gista e sceneggiatrice RAI/RAISAT). Originalissima la sezione TorinoFilmLab, concorso-laboratorio che attraverso un percorso formativo ad hoc sostiene la crescita di sceneggiatori e registi di qualità. Durante l’iter previsto,

Festa mobile, Rapporto Confidenziale e Onde rappresentano sezioni non competitive capaci di offrire approfondimenti sul cinema mondiale: novità e film più belli dell’anno, inediti in Italia; temi “collettivi” che, come un’eco, ritornano nelle opere di cineasti molto diversi; testimo-

i partecipanti producono 26

nianze di una cinematografia che si spin-

progetti poi selezionati da

ge oltre i limiti tradizionali di generi, lin-

una giuria internazionale.

guaggi e canoni codificati. Particolarmen-

In tale ambito, novità assoluta 2010 è l’istituzione del programma di collaborazione tra cinema europeo, paesi del

te adatte a tutti gli appassionati cinefili D.O.C. le sezioni: Figli e amanti, Vitalij Kanevsku - la tenacia dell’innocenza e La vita e i film di John Huston. La prima offre una “visione” differente

Golfo e Medio Oriente,

del cinema attraverso lo sguardo diretto

iniziativa multicultura-

di alcuni registi invitati a raccontare il le-

le che ben esplicita la vocazione del Tff al superamento di qualsiasi barriera geografica e sociale.

game personale che li unisce ad un film o ad un autore nel quale identifichino l’origine della propria ispirazione. Il focus su Vitalij Kanevsku (rivelazione sovietica del Festival di Cannes 1990) racconta, tramite l’incontro con il regista, la sua affermazione internazionale, evidenziando lo stile ironico e la realtà dura dei personaggi umili, ma tenaci, che caratterizzano la sua filmografia. Autentico “flash-back” nella storia del cinema è infine l’appassionante retrospettiva su vita e film di John Huston, alla scoperta di vicende private e professionali

66

intriganti e di una maestria eccezionale capace di spaziare tra sceneggiatura, regia e interpretazione di oltre 60 pellicole. Per Info: www.torinofilmfest.org



cool time

Paola Gamberutti

SEDOTTI dalla SENSUALITA’ dei

SENSI

Quella seduzione che passa attraverso il gusto, e quei prodotti tipici che si fanno inaspettatamente cioccolato

S

Sedurre è un’arte. Non ha nulla a che

zioni. Non è forzatura che scade nel

fare con la bellezza. Non è sinonimo

ridicolo, ma spontaneità. Una persona

di quella perfezione che in natura rara-

seducente lo è sempre, mentre vive

mente esiste. La seduzione è patrimo-

qualsiasi attività. Il fascino di quelle

nio di alcune persone, e non si può

donne che solamente gli occhi hanno

inventare né acquisire. Nasce da uno

scoperti, e solo con quelli possono co-

sguardo intenso,

municare. Quegli sguardi che conqui-

da un gesto unico che riecheggia tra

stano. Ed è una conquista sottile e intri-

mille altri e attira su di sé tutte le atten-

gante, più densa di quella ottenuta

68


da uno spacco vertiginoso, o una scolla-

Una ricetta unica che stupirà an-

tura evidenziata. E poi il fascino delle

che i palati più sofisticati.

mani, di un gesto banale che diventa

Sono il perfetto messaggio da in-

catalizzatore di sguardi, proprio perché

viare a una persona che per noi

nella sua semplicità e disinvoltura

è unica, preziosa e insostituibile.

si distingue.

Altra fusione tra tartufo e ciocco-

Quelle mani che sono delle vere

lato, anche se in chiave diversa,

ed esclusive biografie. I tagli e le crepe

è il Mini Tartufo dolce d’Alba.

di un uomo che ha vissuto una vita

Nelle versioni nero oppure bianco,

di lavoro. Le mani morbide e soffici

è il trionfo di una ricercata dolcez-

di un bambino che la vita non ha ancora

za. Si tratta di deliziosi dolcetti

toccato. Quelle di un adolescente che

di cioccolato unito alla pregiata

inizia a sfiorarla la vita, e l’incertezza

nocciola Piemonte I.G.P. Realizzati

si manifesta nelle unghie che mostrano

interamente a mano, il loro nome

i segni del suo nervosismo. Le mani sol-

deriva dalla forma irregolare, pro-

cate da quelle rughe profonde che testi-

prio come quella del tartufo.

moniano esperienze vissute fino all’os-

Per gli amanti del buon vino, e per

so. La delicatezza e il velluto di una

un messaggio più “alcolico”, entra

donna che ama il suo corpo e se ne

in scena il Barolo. Il Langotto

prende cura. La seduzione e la sensuali-

al Barolo Chinato è una pralina in

tà non coinvolgono solo la vista, ma

cui il liquore si unisce ad una mor-

anche un altro senso: il gusto.

bida crema, ricoperta da un finis-

Considerato pura evocazione della ses-

simo strato di cioccolato fonden-

sualità, si dice che sia elemento impor-

te. Gli autori di tutti questi dolci

tante per la seduzione. Quante donne

messaggi? L’azienda TartufLan-

hanno cercato di conquistare un uomo

ghe. Per avere una prova del pote-

cucinando per lui? Che sia perché ciò

re seduttivo del cioccolato, il film

rimanda all’immagine della geisha che

“Chocolat” vi regalerà preziosi

molti uomini amano, o perché rappre-

suggerimenti. E’ proprio in quella

senti l’impegno in una dedica rivolta

pellicola che Juliette Binoche con-

a quella persona, non si è ancora capi-

quista il ribelle Johnny Depp, e ad-

to, ma quel che pare… è che funzioni.

dolcisce un paese rigido e confor-

Ci si può cimentare in ricette complesse

mista, con i suoi cioccolatini.

ed elaborate, o semplicemente regalare

Altra testimonianza, la offre il

un cioccolatino. Un messaggio che co-

Made in Italy “Lezioni di cioccola-

munica dolcezza, ma non solo. Oggi

to”. Una fiamma tra Violante Placi-

può suggerire molto altro, viste le mille

do e Luca Argentero, alimentata

tipologie di ingredienti aggiunti al ca-

dal sapore del cacao.

cao. Dal peperoncino, per un messag-

Dunque il senso del gusto, accen-

gio più piccante, alla vaniglia, per ac-

tuando la sensualità, può concorre

centuarne la dolcezza. E se si vuole

ad aiutarci nel gioco della sedu-

qualcosa di più ricercato e pregiato,

zione. L’importante è tenere sem-

magari per comunicare a chi lo riceverà

pre ben presente ciò che si vuole

la sua unicità, perché non optare per

raggiungere. “La sensualità affret-

il tartufo o il Barolo? I Mini Dulcis Tu-

ta spesso la crescita dell’amore,

ber sono la fusione tra due sapori di-

così che la radice rimane debole e

versi, tra dolce e pungente, infanzia ed

facile da strappare” (F. Nietzsche).

età adulta: cioccolato bianco e tartufo.

Dunque, maneggiare con cura!


cool place

Barbara Odetto

BAROLO inaugura il MUSEO DEL VINO Dal 12 settembre gli appassionati di vino possono scoprirne la storia, le tradizioni e le numerose curiositĂ in una location unica nel suo genere: il Museo del vino di Barolo.

70


I

Il Castello comunale Falletti di Barolo –

porta d’ingresso ad un mondo di sogni

che ha accolto nelle sue stanze perso-

e scoperte, mentre le diverse stanze por-

naggi illustri quali lo scrittore e patriota

tano al centro del maniero e al cuore del-

Silvio Pellico, amico e consigliere della

la visita. Originale il Tempio dell’Enoturi-

marchesa Falletti e responsabile della bi-

sta, l’oasi in cui sostare per sfogliare una

blioteca di famiglia – dal settembre di

rivista specializzata, consultare una gui-

quest’anno diventa sede del Museo del

da, avere informazioni sui vini piemonte-

vino. Dislocato su cinque piani, dei quali

si, sui produttori e sul territorio e dove

due semi-interrati, lo spazio espositivo

giocare a percepire i profumi dei grandi

è stato curato da François Confino che

vini rossi, in una degustazione sensoria-

ne ha seguito il progetto scenografico e

le molto speciale.

l’allestimento. Dopo aver lavorato a New

Iniziato nel 2007, il cantiere ha portato

York, l’architetto svizzero negli anni ’70-

a concepire in maniera nuova e diversa

’80 è stato uno dei protagonisti della

gli spazi del castello ed ha richiesto

scena parigina con allestimenti di gran-

l’apertura di ambienti un tempo off li-

de rilievo: dalla mostra inaugurale del

mits al grande pubblico. Lo scenario sto-

Centre Pompidou a quella intitolata

rico e architettonico di grande sugge-

Cités-Cinés che dalla ville lumière è stata

stione hanno favorito il risultato finale

“esportata” in tutta la Francia, in Belgio

ed hanno dato vita ad un allestimento

e in Canada. Sono suoi progetti cono-

che oltrepassa le linee tradizionali del-

sciuti e apprezzati in tutto il mondo qua-

l’esposizione museale. Per questa ragio-

li l’Expo di Siviglia del 1992, il museo

ne il Museo del Vino ha i requisiti per di-

Toyota in Giappone e il Museo del Cine-

ventare un polo d’attrazione culturale

ma di Torino. Considerato a pieno titolo

e turistica sia a livello nazionale sia a li-

uno dei più apprezzati specialisti in alle-

vello internazionale. L’iniziativa è stata

stimenti museali, per la location di Baro-

promossa dalla Regione Piemonte e dal

lo François Confino ha strutturato il per-

Comune di Barolo. Hanno contribuito

corso di visita come un viaggio all’inter-

alla realizzazione la Regione Piemonte,

no della cultura del vino. Ad ogni piano

la Provincia di Cuneo, l’Unione di Comu-

si scoprono misteri, miti e curiosità del

ni “Colline di Langa e del Barolo”, il Co-

frutto di Bacco, in un viaggio che lo lega

mune di Barolo, la Fondazione Cassa

idealmente a castello Falletti: ecco allora

di Risparmio di Cuneo, la Fondazione

che l’atrio dove sorge la biglietteria è la

CRT, la Compagnia di San Paolo.

MUSEO DEL VINO • Castello Comunale Falletti di Barolo • Barolo (Cuneo) tel. 0173/386697 • www.wimubarolo.it


cool story

M

Gisella Patrizia Finocchio

Mesi fa ebbi l’occasione di ospitare

del mondo e tornare a casa più ricco

un’amica a casa mia. Fu un weekend mol-

di prima, con la rinnovata speranza che

to carino, veloce ma ricco di emozioni,

ci siano cose che non hanno prezzo.

semplici. Del buon vino, quattro sane ri-

Forse semplicemente più disposto ad ac-

sate sulle avventure lavorative che l’anno

cogliere empaticamente l’esperienze al-

scorso incrociarono le nostre vite, lunghe

trui e ritrovare, aldilà della fredda frene-

chiacchierate fino a tarda notte. Lei ripar-

sia quotidiana e degli schemi più conven-

tì serena ed io ero contenta perché la di-

zionali, uno spazio di gratuita autenticità

stanza ci regala pochi momenti per stare

e immediatezza espressiva.

insieme. Qualche settimana più tardi rice-

E’ di questo che dal 22 al 26 settembre

vetti un pacco. Mi aveva spedito un libro

discutono insieme numerosi esperti tra

che non conoscevo, ma il titolo aveva

filosofi, teologi, storici, scrittori, artisti,

qualcosa di familiare, in qualche modo

scienziati ed esponenti del mondo della

centrava con me, con la mia vita.

politica e dell’economia, in occasione

E mi emozionai come una bimba quando

di Torino Spiritualità. E’ proprio nella ri-

scoprii la dedica sulla prima pagina.

scoperta del gesto gratuito che la sesta

Quel giorno mi regalò molto più di un li-

edizione del Festival, progettato dal Cir-

bro. Quel gesto inatteso mi alleggerì

colo dei Lettori, trova il suo perno, attra-

l’anima e mi riconciliò con me stessa,

verso dialoghi, letture, lezioni e seminari,

sciogliendo in lacrime la paura che certi

nonché eventi e progetti speciali, che

valori non esistessero più.

promuovono il dialogo interreligioso e in-

Pura Finzione? Non importa chi mi crede-

terculturale come pratica sociale.

rà, ma chi lo farà è sicuramente pronto

Gratis. Il fascino delle nostre mani vuo-

per immergersi con fiducia nell’anima

te, titolo suggestivo e provocatorio

TORINO SPIRITUALITA’

72


in tempi di crisi, propone un percorso

Robert Thurman, Carlo Petrini, Andrea

di riflessione collettiva in cui il pubblico

Segrè, solo per citarne alcuni, affrontano

possa trasformarsi in una comunità vigile

il tema del dono sul piano esistenziale,

e critica, responsabilmente coinvolta nel-

economico e artistico. Senza però perde-

le questioni etiche e spirituali del mondo

re di vista l’obiettivo comune, quello di

contemporaneo. E’ così difficile pensare

illuminare l’imprescindibilità del legame

che anche nella nostra società esistano

umano quale fonte di significato per le

azioni disinteressate e relazioni sociali

esistenze dei singoli e delle comunità.

che vanno oltre la logica utilitaristica?

Per sette giorni Torino invita a mettersi

E’ possibile intravedere segni di condivi-

in gioco, con la testa e con il cuore,

sione gratuita tra le pieghe dell’attuale si-

in percorsi di crescita culturale e perso-

stema economico? E se fosse l’arte la sola

nale al tempo stesso. Siano essi i semina-

forma di dono che il capitalismo moder-

ri esperienziali della Scuola di Otium

no possa esprimere?

meditativo, le camminate e le letture

Ancora una volta, come nel progetto tea-

all’alba e al tramonto, ideate da Fabio

trale da cui trae i natali il festival, sono

Geda nell’ambito di Convivi 3.0, i dibatti-

domande a Dio e agli uomini. Non un

ti progettati da Michele di Mauro in

solo Dio, ma quello di varie fedi religiose,

2010.com_andamenti o ancora la cena

non un solo uomo, ma molti e diversi

in Piazza Carignano per Azioni concrete

per formazione e orientamento.

contro lo spreco, organizzata in collabo-

Per dono. L’occasione dell’altro, Sape-

razione con Slow Food. Siano i concerti,

re (s)cambiare. Economia al di là del

le mostre, gli spettacoli e tutti i percorsi

profitto e Gratuità. La sola moneta

che parlano al cuore. L’invito in ogni caso

dell’arte sono le tre sezioni previste.

è lo stesso, rallentare il passo, liberare

Ospiti d’eccellenza come Matthieu Ri-

lo spirito. Per tutti un’occasione di pensa-

card, Enzo Bianchi, Alain Caillé, Laura Bo-

re e non è poco. Per info e prenotazioni:

ella, Vito Mancuso, Gustavo Zagrebelsky,

www.torinospiritualita.org

Torino Spiritualità 2010: 22-26 settembre Gratis. Il fascino delle nostre mani vuote Un modo per riflettere sui diversi significati del dono, del gesto gratuito, delle azioni che non aspettano nulla in cambio.


fashion shoot

74



76



Certo, la tinta unita avrà sempre un suo perché. Ma per l’autunno-inverno 2010/2011 Levante ha realmente voluto fare qualcosa di… oltre. In che modo? Proponendo gambe disegnate, colorate, lavorate. Piene di fantasia, insomma, perché fantasia è la parola d’ordine, che si tratti di collant o autoreggenti. Molto english i giochi di righe e quadri del trend Check & Tartan, così come il Black & White rivisita gli accostamenti di chiaro e scuro.

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Il tema Barocco si esprime con tutta la sua ricchezza - ma rivista in chiave contemporanea – e se Futurista Remix è proiettato verso l’avanguardia della moda, Vintage Tricot ha la soavità delle certezze legate al passato. La tendenza Maschile con Brio? Parla di accattivante androginia , a tal punto da diventare sensuale; così come Ultra Femminile… beh, non ha bisogno di espressioni verbali per sottolineare filati preziosi e linee morbide.

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E per finire, altri due simpatici giochetti da regalare alle proprie gambe: gli irrinunciabili Trafori e i contrasti di lucido e opaco del tema Shining & Glossy.

levantegroup.com


PECCATI DI GOLA

U

A Mondovì (CN) torna anche quest’anno dal 30 ottobre al 1 novembre la XIV Fiera del tartufo

nale - gastronomico. In particolare questa edizione vedrà protagonista il Tartufo Nero del Monregalese, “gemellato” con il pregiato tubero bianco che nasce nelle vicine Langhe, e che offre il suo penetrante aroma a molti piatti del territorio. Il visitatore inoltre potrà compiere un vero e proprio “itinerario gustoso”, che, partendo

Un irrinunciabile appunta-

vetrina delle produzioni

dalla degustazione del-

mento con i saperi e i sa-

territoriali (anche di quelle

l'aperitivo con i vini locali,

pori della cultura del terri-

limitate, di nicchia e tal-

andrà dai primi (la pasta

torio nella città capitale

volta in via d'estinzione)

del Monregalese, realizzata

delle Mongolfiere: una

e che ha quale peculiarità

da Marco Michelis che la

grande mostra-mercato

il contatto diretto tra il

produce in esclusiva anche

di prodotti agricoli, agroa-

produttore e il consuma-

per la neonata Eataly NY),

limentari, zootecnici, eno-

tore senza 'intermedia-

alle pregiate carni locali

gastronomici, con partico-

zione di rivenditori, nell’ot-

e al dessert (Paste di Me-

lare attenzione alle tipicità

tica di promuovere la

liga Presidio Slow Food,

locali, in un percorso espo-

filiera corta nel settore

ma anche il cioccolato dei

sitivo che è un’importante

agroalimentare e artigia-

produttori dell'Associazione Cioccolati d'Italia). Inoltre da non dimenticare l’anteprima della manifestazione fieristica: “La Settimana del Gusto” che, con il suo ricco calendario di appuntamenti, incontri, cene letterarie, dal 25 al 30 ottobre precede Peccati di Gola, annunciandone e sviluppandone i temi portanti tra cui l’indissolubile legame cibocultura-territorio. Come di consueto, Peccati di Gola 2010 vede il coinvolgimento della condotta Slow Food Mondovì - Valle

88

Tanaro e del Comitato Regionale Slow Food Piemonte e Valle d'Aosta.


LIGABUE tour a Torino

N IE N T E P A U R A al ci ne m a. da l 17 se tt em br e or gi o Ga y U n fil m di Pi er gi Li ga bu e. co n le m us ic he di

16, 17 e 18 settembre al PalaOlimpico approda il Ligabue Stadi 2010 sulla scia del successo dell’ultimo album

D

Dopo il successo della

sti esordienti all’interno

Little Taver & His Crazy

prima parte del tour (per

del suo tour “Ligabue Stadi

Alligators, Lombroso, Park

cui sono stati venduti oltre

2010”: ogni data infatti

Avenue e Paolo Simoni.

550.000 biglietti), e sulla

viene aperta dai Rio e da

La scelta della terza band

scia del successo dell’ul-

due artisti emergenti che

di ogni data avviene attra-

timo album multiplatino

hanno l’opportunità di esi-

verso un contest intitolato

“ARRIVEDERCI, MOSTRO!”

birsi con la propria musica

“Quando canterai la tua

(trainato dai primi due sin-

su un palco importante,

canzone... sul palco

goli “Un colpo all’anima”

davanti a una platea impo-

di Liga!”, riservato esclusi-

e “Quando canterai la tua

nente: i Rio, formati da Fa-

vamente a band o solisti

canzone”), il “LIGABUE

bio Mora e Marco Ligabue,

italiani emergenti a cui

STADI 2010” approda a

sono opening act fissi di

Ligabue offre l’opportunità

Torino il 16, 17 e 18 set-

tutte le date del tour.

di aprire i suoi concerti.

tembre al PalaOlimpico

Ciascuna data ospita alter-

Maggiori info su:

di Torino.

nativamente Alberto Ber-

www.fepgroup.it

La band che accompagna

toli, le Charleston, Kaballà,

www.ligachannel.com.

Ligabue durante il tour è composta da: Federico Poggipollini (chitarra), Niccolò Bossini (chitarra), Josè Fiorilli (tastiere), Luciano Luisi (tastiere e programmazioni), Michael Urbano (batteria), Kaveh Rastegar (basso). Sul palco con Luciano e la sua band, in alcuni brani, anche Corrado Rustici (produttore artistico dell’ultimo album di inediti del rocker di Correggio “Arrivederci Mostro!”). Ligabue dà spazio agli arti-


I

rogerio reis - volo di carta

TURIN PHOTO FESTIVAL

Torino torna punto di riferimento per il mondo della fotografia

Il Turin Photo Festival

sapevolezza sul mondo del-

il Castello di Montaldo

che avrà luogo l’1, il 2

l'immagine.

Torinese, di origine medioe-

e il 3 di ottobre s’interro-

L’edizione di quest’anno ve-

vale e ricco di storia oggi

gherà sul tema de L’INVISIBI-

drà numerosi professionisti

completamente ristrutturato,

LITÀ DELL’EVIDENZA sotto-

ospiti delle 3 suggestive

ospiterà fino al 9 ottobre

lineando così, per il terzo

e inusuali location:

la sezione dedicata alla foto-

anno consecutivo, l’impor-

le Ex manifatture Tabacchi

grafia concettuale.

tanza di soffermarsi

ospiteranno le immagini

Appuntamenti importanti

a riflettere sulle piccole

di fotografi provenienti

con Lavazza sul backstage

e grandi realtà che troppo

da Italia, Grecia e Brasile,

del Calendario, conversa-

spesso sfuggono alla nostra

paesi ospiti, con oltre dieci

zioni con Davide Faccioli,

vista, ma non all’occhio

fotografi tra affermati

direttore della Galleria

attento dei fotografi.

ed emergenti Milton Guran,

Photology di Milano,

Il Festival vuole essere un

antropologo, fotografo

e Guido Costa curatore

contenitore multidisciplinare

e fondatore del Festival In-

della galleria Guido Costa

che ruota intorno all'imma-

ternazionale FotoRio, Roge-

Projects di Torino; incontri

gine digitale all'interno

rio Reis, Guy Veloso, Luiz

con importanti aziende

del quale anche giovani

Frota, Gustavo Malhero,

come Seat e Italdesign

emergenti possono trovare

Maira Coelho, Fernanda

e con imprenditori come

spazio per comunicare

Chemale, Pedro Estephan,

Giorgetto Giugiaro e Oscar

il proprio lavoro con l'imma-

Pedro Texeira.

Farinetti; e infine la possibi-

gine attraverso esposizioni,

Per l’Italia saranno ospiti

lità per i fotografi emergenti

incontri, workshop, confe-

Francesco Cito - 2 volte

di incontrare gli addetti

renze, presentazioni, feste,

World Press Photo - con

ai lavori - photo editor, cura-

libri, letture portfolio.

una proiezione e presenta-

tori, direttori di musei - tra-

Fotoreporter, artisti, artigiani

zione antologica del suo

mite la lettura dei portfolio.

e fotografi di strada daranno

lavoro, Francesco Cocco,

Anche CNA (Confederazione

vita a un progetto sperimen-

Mauro Raffini, Federico

Nazionale Artigianato) darà

tale che vuole rendere

Scoppa, Alessandra Dosselli;

il suo contributo al Festival

Torino un polo di riferimento

il Museo di Storia Naturale

con un incontro nella propria

internazionale per il mondo

ospiterà WaterWorld una se-

sede di Torino dedicato

della fotografia e per i suoi

zione dedicata alla fotografia

alla professione fotografica.

90

protagonisti creando oppor-

subacquea con immagini

Info su:

tunità di scambio e di lavoro

di Paolo Fossati, massimo

www.turinphotofestival.com

sviluppando una nuova con-

esperto italiano; infine

info@turinphotofestival.com


OKTOBERFEST... che festa sia!

L

L’Oktoberfest è un evento conosciuto in tutto il mondo e si svolge

Dal 18 settembre al 3 ottobre a Monaco di Baviera

a Monaco di Baviera dal 18 settembre al 3 ottobre.

zionali di Monaco (Paula-

dell’”Oktober”-Fest.

Ma dietro a questa famo-

ner, Spaten, Hofbräu, Hac-

Visitatori da ogni parte

sissima festa si nasconde

ker-Pschorr, Augustiner

del mondo, musica, voglia

anche una lunga tradi-

e Löwenbräu) ogni anno ri-

di stare in compagnia

zione folcloristica, che fa

forniscono di birra märzen

e allegria tipica dei bava-

dell’Oktoberfest,con i suoi

i tendoni del festival. Il

resi, il tutto mescolato

6 milioni di visitatori

“principe” dell’Oktoberfest

con l’ingrediente fonda-

l’anno, la festa popolare

è il Maß, il boccale da birra

mentale: la birra.

più grande al mondo. L’at-

da litro che vedrete in mi-

mosfera festosa, le orche-

gliaia di esemplari all’in-

strine, la buona cucina ba-

terno dei singoli stand.

varese, le giostre

L’Oktoberfest ebbe inizio

variopinte e le caratteristi-

nel 1810, quando l’allora

che bancarelle regalano

principe ereditario bava-

un evento indimenticabile

rese Ludwig prese in sposa

a grandi e piccini. È diven-

la principessa Therese von

tata un simbolo di amicizia

Sachsen-Hildburghausen.

fra i popoli ed è un evento

I festeggiamenti, ai quali

dai grandi numeri: 6 mi-

furono invitati anche i cit-

lioni di litri di birra,

tadini di Monaco, si svol-

120.000 paia di salsicce,

sero su un prato (Wiese)

460.000 polli, 104 buoi

che a quei tempi era an-

allo spiedo e poi dolci,

cora alle porte della città

specialità gastronomiche

e che da allora si chiama

bavaresi e souvenir in

“Theresienwiese” in onore

enorme quantità.

della sposa. Concluse le

Per l'occasione l'area di

feste nuziali una corsa di

Theresienwiese viene tra-

cavalli alla quale assistette

sformata in un luna park

anche la famiglia reale

e allo stesso tempo ven-

e che fu una festa per

gono allestiti i “Festhalle”

tutta la Baviera. Poiché si

ovvero i principali stand

decise di ripetere la corsa

delle birrerie storiche di

anche l’anno successivo,

Monaco. I sei birrifici tradi-

nacque la tradizione




a cura di Desirèe

ariete dal 21/3 al 20/4 La ripresa del lavoro in questo settembre 2010 vi farà bene: sarà la vostra occasione per rimettere i piedi per terra dopo un'estate passata con la testa fra le nuvole. Siate concreti.

toro dal 21/4 al 20/5 Il mese per riallacciare vecchi rapporti che potrebbero tornarvi utili per il futuro: qualcosa sta cambiando e in questo mese starà a voi se cambierà in meglio o in molto meglio.

oroscopo

gemelli dal 21/5 al 21/6 Non adagiatevi troppo sugli allori e cercate di riprendere i vostri ritmi: questo settembre se preso per il verso giusto, potrebbe portarvi interessanti novità.

cancro dal 22/6 al 22/7 Settembre è il vostro mese! Riprendete contatto con vecchie conoscenze, potrebbero portarvi brillanti novità soprattutto dal punto di vista lavorativo.

leone dal 23/7 al 23/8 Usate la vostra grinta per riprendere al massimo gli impegni che avete tralasciato in agosto: questo mese potrebbe essere a voi molto favorevole se saprete coglierne i tanti ma talvolta indecifrabili impulsi positivi.

vergine dal 24/8 al 22/9 Dopo il movimento di agosto questo settembre 2010 è un mese che vi darà l'occasione di restare tranquilli: riflettete su ciò che avete fatto e cercate di non ripetere gli errori del passato.

bilancia dal 23/9 al 22/10 Un settembre ricco di novità! Fate attenzione a chi vi sta attorno, potrebbe esserci qualcuno che vi ha notati, dategli la giusta attenzione.

scorpione dal 23/10 al 22/11 Questo settembre 2010 è il periodo giusto per dare attenzione ai vostri affetti: non trascurate la vostra famiglia e dedicatevi senza indugi anche alla vostra vita sentimentale.

sagittario dal 23/11 al 21/12 Un mese decisamente più tranquillo rispetto alla vostra estate movimentata! Utilizzate queste settimane per riflettere e per riprendere confidenza con la routine quotidiana che vi manca.

capricorno dal 22/12 al 20/1 Un mese movimentato più delle vostre aspettative: sappiate cogliere gli impulsi positivi e non trascurate voi stessi e la vostra salute.

acquario dal 21/1 al 19/2 Avete lavorato davvero tanto nei mesi precedenti ed ora potrete tranquillamente concedervi una pausa: utilizzate questo mese di settembre per riprendere confidenza con voi stessi.

pesci dal 20/2 al 20/3

94

È ora di tornare alla quotidianità: riprendete i vostri contatti, riallacciate vecchie conoscenze e non mancheranno piacevoli e frizzanti sorprese che non tarderanno a farvi felici.






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