COOLTO MAGAZINE settembre 2011

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n.07 2011

magazine

COVER 16. VENDEMMIA ... un rito che si ripete da secoli ogni anno!

WORLD 20. GIOVANI & VINO dietro ad un bicchere di vino, c’è molto di più..

22. TURISMO VINICOLO proposte e pacchetti legati al Turismo del vino

26. SCIABOLIAMO perché stappare una bottiglia normalmente se possiamo farlo con una sciabola?

PEOPLE 30. LUIGI GRILLO il racconto delle “sue” Cinque Terre

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VENDEMMIA - a pag. 16 La storia della primissima vendemmia dell’umanità si trova nel Talmud (uno dei testi sacri della religione ebraica), e racconta dell’inganno perpetrato dal diavolo ai danni del Patriarca Noè.


TRAVEL - a pag. 58 esattamente come accade per il nostro Bel Paese, anche nella terra dei canguri c’è molto di più da scoprire oltre alle icone che l’hanno resa famosa.

PLACE RUBRICHE 34. TERRE DI LANGHE

54. WEEKEND DI COOLTO

triade di vino, boschi e nocciolati

la Ciudad del vino

38. CHEESE 2011

58. TRAVEL

le forme del latte

un brindisi nella terra dei canguri

42. ONE APPLE

62. FASHION CORNER

il concept bar fa scalo a Torino

photoredazionale: Borbonese

68. FASHION TIME anteprime a/w

72. PERSONAL SHOPPER la moda del vintage

74. LOOK MAKER profumo... che carattere!

76. BEAUTY il classico panetto

78. WELLNESS&&FITNESS fitness da degustare

82. COOL&&FOOD vino, segno di civiltà del mondo

84. COACHING

EVENT

voce dell’introverso

86. TENNIS WORLD il giocatore a tutto campo

46. OdS AL BELLA ROSINA 88. GOLF WORLD glamour, ironia e sensualità

finite le ferie... si riparte!

50. Mi.To.

90. AUTO

settembre musica a Torino

Jaguar XF, signorilità britannica

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JAGUAR XF: signorilità britannica - a pag. 90 La linea della XF fa da collante fra la storia passata

magazine

della casa inglese e quella presente e futura.

Aut. Trib.di Torino n.13 del 26/03/2009 - Iscrizione R.O.C. 17970

ISSN 2239-4087 direttore responsabile: Ilio Masprone

92. MOTO

104. LIBRI

Honda Vision 110

ultime novità in libreria

94. NAUTICA

106. COMICS WORLD

Sanlorenzo SL 94

spirito da pirata

96. DESIGN ad ogni vino il suo bicchiere

98. ARTE&&CULTURA 30 e lode

direttore editoriale: Daniele Smaltini daniele.smaltini@puntozeroedizioni.it coordinamento di redazione: Maria Greco maria.greco@puntozeroedizioni.it hanno collaborato a questo numero: Alessandra Luti, Alessandra Piscopo, Anna Agosto Aurora Minardi, Chiara Avidano, Cristina Rosso Desirèe, Elena Panzica, Eleonora Zarauti, Enrica Dolza, Francesca Simonetti, Fulvio Gatti, Greta Grossi, Isabella Puma, Lele e Marco, Luciano Capella Luigi Bertino, Marco Todaro, Mario Villani, Michele Guzzon, Paola Gamberutti, Romano Lupi, Tamara Gavina, Vittorio Pavesio grafica & adv: adv@cooltomagazine.it

100. MUSICA Lenny Kravitz, il nuovo album

info & comunicati editoriali: redazione@cooltomagazine.it

102. CINEMA

marketing: Susanna Macco marketing@cooltomagazine.it

in vino veritas

LENNY KRAVITZ - a pag. 100

108. ANIMALI

Black & White America: funk, disco, rock e punk si incrociano in un’America nera e bianca

educare il cane, mission impossible?

110. ASTROLOGIA cosa ci dicono le stelle?

proprietà e redazione: PUNTO ZERO Edizioni tel/fax: 011.7807531 viale Gramsci, 141 • 10095 Grugliasco (To) tipografia: F.LLI SCARAVAGLIO & C. Srl via Cardinal Massaia 106 • 10147 Torino Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, NO/TORINO Prezzo di Copertina: €4 Abbonamenti: Italia annuale unica soluzione (sconto 20%) €32. Per ulteriori informazioni inviare mail a: redazione@cooltomagazine.it. Garanzia di Riservatezza per gli Abbonati: L’Editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richiederne gratuitametne la rettifica o la cancellazione, ai sensi dell’art. 7 del D.Leg. 196/2003, scrivendo alla Redazione. Le informazioni custodite nell’archivio elettronico verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati vantaggiose proposte commerciali (legge 675/96 tutela dei dati personali) Salvo accordi scritti, la collaborazione a questo giornale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In mancanza di un contratto scritto tra le parti, la pubblicazione di adv è da considerarsi a titolo gratuito. Nell’eventualità che testi e illustrazioni altrui siano riprodotti in questa pubblicazione, l’editore é a disposizione degli aventi diritto che non si siano potuti reperire. L’editore porrà inoltre rimedio, dietro segnalazione, ad eventuali non volute omissioni e/o errori nei relativi riferimenti.

in copertina è tempo di vendemmia! Vino e dintorni

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Nessuna parte di questo giornale comprese le inserzioni pubblicitarie può essere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dell’Editrice. La Redazione non è responsabile di eventuali variazioni.



facce... da Ilio Masprone “Giramondo sin dalla giovane età, dopo numerose esperienze in ambito artistico approdo al giornalismo. La passione per la “carta stampata” mi renderà la vita allucinante e affascinante al tempo stesso.”

Daniele Smaltini “Le grandi idee nascono dai sogni... se c’è la volontà, perchè non sognare! Una continua sfida tra desideri e razionalità, in un mondo in cui cercare di crescere!”

Maria Greco “Per quanto si possa pensare al proprio futuro, capitano delle variabili improvvise che possono dare svolte inaspettate alla nostra vita... disegnando tratti e colori ai quali non avremmo mai pensato!”

Mario Villani Laureato in economia, dirige strutture ricettive da molti anni e si occupa di consulenza e formazione nel settore del turismo. Innamorato delle cose “belle” ama condividerle, raccontandole ai propri lettori.

Cristina Rosso “Un intuito brillante ed uno spirito frizzante animano il mio piglio multimediale, espressione di un'esigenza istintiva e spontanea. Il cuore della notizia mi attrae quanto la necessità di riportarla nel modo più coerente e fedele possibile”.

Elena Panzica "Il mondo è un libro, e chi non viaggia legge solo una pagina" (Sant'Agostino). In questo accostamento ritrovo entrambe le mie passioni. Se viaggiare è un'esperienza meravigliosa, leggere di viaggio può essere preludio all'inizio di una nuova avventura.

Chiara Avidano “Mi piace scrivere perché è la miglior occasione per riflettere, crescere e spesso ridere di gusto. Scrivere mentre il gatto ronfa acciambellato, una torta cuoce nel forno e per la sera ti aspetta un invito in un ristorante gourmand!”

Enrica Dolza Laureata in Storia dell’Arte presso l’Università di Salamanca. Alla passione per il design, l’arredamento d’interni e l’arte contemporanea faccio volontariato nell’Associazione LiberiTutti che si occupa di cani e gatti provenienti dalla Sardegna.

Eleonora Zarauti "La curiosità è il primo scalino verso la creatività." Credo che nella vita bisogna essere curiosi, bisogna saper ascoltare per capire. Solo così ci si arricchisce veramente, e si cresce.

Isabella Puma Studio “Editoria, Comunicazione multimediale e Giornalismo”. Vivo “di corsa” dividendomi tra vari interessi; sono comunicativa, solare e un po’ curiosa. Amo viaggiare e dedicarmi alla vita che... amo “mordere”! Per me “Volere è potere”.

Paola Gamberutti “Dal Liceo Artistico a laurea in Sociologia. Venticinque anni anagrafici e diciannove dichiarati: la coerenza non è la mia peculiarità, ma la passione sì! È in tutto ciò che faccio”.

Vittorio Pavesio - Comics Coach Comunicare per immagini e gestire la creatività viaggiando sulle ali della fantasia. Il piacere di immaginare e costruire con gli occhi di un bambino, ridere e giocare per non invecchiare mai. Una dolce utopia o una folle filosofia di vita.

Tamara Gavina - Personal Coach “...lavoro con le persone, per far loro identificare che cosa ci sia realmente dietro il proprio desiderio di cambiamento”.

Marco Todaro - Consulente d’immagine “La bellezza è un patrimonio universale. Chi conosce la materia deve mettere a disposizione tutto ciò che sà, per avere un mondo sempre più bello! Sono convinto che bisogna essere generosi e condividere la propria conoscenza”.

Anna Agosto - Personal Shopper “Dopo un percorso professionale iniziato a Parigi e passato da Milano, ho deciso di portare questa nuova attività qui nella mia città, Torino, per far convergere tutte le mie conoscenze acquisite nel settore Glamour!”

Luigi Bertino - Tennis Coach FIT “Ho dedicato la vita alla mia passione, facendo sì che questa diventasse la mia professione. La comunicazione nello sport fa parte dell’insegnamento; scrivo e mi prodigo come relatore in numerosi simposi internazionali”.

w w w. c o o l t o m a g a z i n e . i t 10 • COOLTO

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EDITORIALE

Rientro dalle vacanze! Direi che questo è il tema più in voga nel mese di settembre. Dove siamo stati, cos’abbiamo fatto, perché non siamo andati in ferie... ecco gli argomenti dei quali siamo tutti un po’ “vittime e carnefici” in questo periodo dell’anno. State tranquilli: CoolTo non vuole turbare ulteriormente i vostri pensieri! Per questo motivo abbiamo deciso di evitare l’argomento, per portarvi invece a compiere un viaggio tra i sapori e i colori della vendemmia. Enoturismo gastronomico, corsi per neo sommelier, l’arte della sciabolatura: un percorso per riscoprire le antiche usanze che rendono famose nel mondo le nostre terre e guardare alle nuove realtà al di là dei nostri confini. Un numero ricco di contenuti; nuove rubriche e “vecchie conoscenze” si riuniscono per prepararci ad affrontare la nuova stagione ormai alle porte. Una ripartenza caratterizzata dalla solita voglia di crescere e migliorare anche grazie al contributo di voi Lettori... perché: è tempo di vendemmia!

Daniele Smaltini

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COVER STORY di Mario Villani • mv@mariovillani.com

Vendemmia L

...un rito che si ripete da secoli ogni anno!

La storia della primissima vendemmia dell’umanità si tro-

ne, il sudiciume e il turpiloquio del maiale e il compor-

va nel Talmud (uno dei testi sacri della religione ebrai-

tamento irrazionale della scimmia..

ca), e racconta dell’inganno perpetrato dal diavolo ai dan-

La vendemmia è un rito che da sempre accompagna uno

ni del Patriarca Noè. Satana in persona, con la scusa di

dei momenti più entusiasmanti dei lavori di campagna,

insegnargli a coltivare la vite, sacrificò sul terreno quat-

le prime “raccolte” di cui abbiamo memoria documen-

tro animali: una pecora, un leone, un maiale ed una scim-

tata avvengono in Medio Oriente e risalgono addirittu-

mia. La leggenda vuole che a causa di questo diaboli-

ra al 10.000 a.C.

co sotterfugio sia stato concesso all’uomo il dono pre-

Allora, la raccolta dell’uva era ancora avvolta da un cer-

zioso del vino ma ad una condizione: che egli non ne

to alone di sacralità e rispetto, perchè gli “strani” effet-

abusi. Perchè chi esagera nel bere vino assumerà, in se-

ti estatici che la spremitura di questi frutti provocava-

quenza, il comportamento e i modi di quegli stessi ani-

no, erano considerati un dono delle divinità.

mali: l’arrendevolezza della pecora, la violenza del leo-

Sono davvero innumerevoli i racconti, gli aneddoti, i riti,

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potevano gustare quelli che ora noi chiameremmo i “vini novelli”, sotto ai suggestivi e tiepidi pergolati…per i romani, queste allegre scampagnate proseguivano con abbondanti pranzi, balli e poesie recitate “a braccio”, certamente aiutati nella loro improvvisazione poetica, dalle copiose bevute. In Piemonte, e nelle Langhe soprattutto, la cultura del vino ha saputo diventare negli ultimi decenni un fondamentale fattore di reddito prioritario e trainante per l’economia non solo dei singoli produttori, ma di tutta l’area interessata dalla produzione enologica. La cura che i vignaioli mettono nella coltivazione dell’uva è tale che guardando i vigneti sembra proprio che un parrucchiere passi tutte le mattine a “sistemare” le foglie di vite per rendere i filari incredibilmente ordinati ed eleganti. Per godere di questa emozione, basterebbe soggiornare un week end nello splendido Boscareto Resort & SPA di Serralunga d’Alba e gustare un bicchiere di vino nel giardino che si affaccia sulle vigne di nebbiolo da cui si otterrà, dopo il periodo di invecchiamento, uno straordinario Barolo come quello prodotto da “ Beni di Batasiolo” che ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti internazionali ed è universalmente conosciuto con il nome “Boscareto” e ancora il celeberrimo Monfortino di Giacomo Conterno, Le Rocche del Falletto di Bruno Giacosa e il Sorì Ginestra di Conterno Fantino. Tutti vini Barolo degni della tavola di un Re. Ma nonostante gli innumerevoli riconoscimenti e la ricchezza reale che il vino ha portato con sè, il fascino della vendemmia è qualcosa che ancora appartiene alla più recondita interiorità di chi la vite la coltiva, la segue e la ama sin dall’inizio della sua vita vegetativa, quando ancora l’incertezza del tempo e della stagione non permettono di indovinare come sarà il raccolto che verrà. la letteratura e la varia umanità…che ruotano attorno al

La vendemmia è vissuta, ora come un tempo, come un

periodo di raccolta dell’uva.

momento di festa, di successo, di coronamento di una

Uno per tutti, un frammento del celeberrimo “San Mar-

stagione intera di fatiche ed incertezze.

tino” , con il quale Giosuè Carducci ci propone con le

Il momento della raccolta porta con sè, per i giovani ma-

sue rime eterne, l’atmosfera autunnale festosa nel bor-

nager eredi di antiche Cantine, esattamente come per

go di un piccolo centro del maremmano…

il piccolo conduttore che produce il vino per sè e po-

...”Ma per le vie del borgo

chi amici, sentimenti di liberazione, catarsi ed euforia

dal ribollir de' tini

difficilmente interpretabili da chi non ha patito, alme-

va l'aspro odor de i vini

no per una volta, la paura di un raccolto mancato, di una

l'anime a rallegrar”...

grandinata improvvisa e “cattiva”... insomma, come spes-

Nota e riproposta ancora oggi l’usanza delle “ottobra-

so accade.... per apprezzare davvero qualcosa, occor-

te” romane, durante le quali i cittadini si recavano alle

re avere provato il dolore della sua perdita! E… non cam-

osterie “fuori porta”, lungo le fertili campagne intor-

bia il fatto che esistano, ormai da anni, polizze assicu-

no alla capitale dove, a vendemmia appena avvenuta,

rative in grado di risarcire danni e mancato raccolto!

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COOL PEOPLE A chi è capitato di osservare lo sguardo mesto e l’andatura dimessa e curva di un coltivatore tra i “suoi” vigneti macellati e storpiati dalle intemperie, sa capire molto bene quanto il rapporto tra un uomo e il suo vigneto sia qualcosa che va molto oltre il fattore economico. Il vigneto, per chi lo conduce è una cosa viva, non soltanto un posto di lavoro dove ci si guadagna da vivere... ed è questo che aiuta anche noi a capire meglio il vero significato dei riti e delle feste che da sempre si organizzano per onorare la vendemmia.. La vendemmia è sì un momento di duro lavoro, ma anche di festa, di socialità e di buoni sapori, come accade sempre quando si parla di vino. Non si tratta semplicemente di raccogliere le uve ma di un vero e proprio rito antico e diverso da regione a regione, che viene celebrato in momenti differenti e che sempre si colora di allegria, per effetto dei profumi dei grappoli maturi e della convivialità che accompagna il lavoro, tanto da trasformarsi spesso in un vero e proprio “evento”, in cui è possibile conoscere atmosfere dimenticate e vere culture contadine. La stagione della vendemmia, in molti luoghi comincia già nella seconda metà di agosto come nel caso degli straordinari vigneti di Donnafugata in Sicilia e per le uve Primitivo in Puglia, mentre al nord, dove le uve giungono a maturazione più tardi, come nel caso del Raboso di Piave, la vendemmia può essere ritardata fino alla fine di novembre. Come non citare una delle più difficoltose e spettacolari vendemmie, al limite del rocambolesco, che si svolge nelle Cinque Terre, dove per produrre il celebre "Sciacchetra'", i tenaci contadini liguri sono costretti ad arrampicarsi sulle spettacolari terrazze affacciate sul mare, utilizzando una monorotaia. Il vino accompagna continuamente la nostra vita, segue e celebra uno per uno, tutti i nostri momenti più importanti: la compagnia di amici, la firma di un contratto, la nascita di un figlio, il brindisi in un matrimonio… Il momento dell’Eucarestia per i Cattolici è accompagnato dal simbolo del vino che rappresenta il sangue di Cristo. Lo stesso Gesù, accompagna la sua ultima cena ..con un calice di vino. Insomma, alla fin fine... l’inganno diabolico, la penale che Satana impose al consumo di vino, paradossalmente, è risultata essere moralmente educativa per noi uomini. Ci insegna e ci ricorda continuamente il valore di questa straordinaria bevanda, da apprezzare e consumare con il dovuto rispetto, perchè ogni sua goccia contiene fatica, competenza e cultura, valori che da sempre fanno parte della nostra lunghissima storia di uomini.

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WORLD di Eleonora Zarauti

Giovani

&

Vino

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Dietro ad un bicchiere di vino, c’è molto di più...

S

Se vi dico GIOVANI e VINO cosa vi viene in mente? Superalcolico, trasgressione, ragazzi ubriachi, incidenti. No, niente di tutto questo. Negli ultimi anni il vino e la passione che lo circonda, hanno fatto rinascere in Italia una nuova figura: il produttore per passione. E proprio i giovani si stanno sempre più avvicinando alla cultura del vino, scegliendo di frequentare corsi per sommelier o ancor meglio laureandosi alla facoltà di Viticoltura ed Enologia. Scelgono di dedicarsi alle terre, affrontando la magia della coltivazione e i segreti della vinificazione, gustando il piacere della manualità. Un lungo viaggio che parte da un unico presupposto: conoscere il vino. Ma perché conoscerlo? Perché conoscerlo vuol dire riconoscerlo, saper distinguere i profumi e i sapori della terra da cui proviene. Permette di recuperare ed apprezzare i particolari di un mosaico di storia, di cultura e di paesaggio che è il nostro Paese. Perché ci aiuta ad apprezzare chi ha lavorato quelle terre, è in grado di unire persone diverse per cultura e stile di vita, trovando un punto di incontro e di confronto attorno ad un buon bicchiere di Barolo. Conoscerlo per poterlo apprezzare nel modo giusto, valorizzando la sua qualità, non la quantità. Una passione che nasce proprio in questo contorno di profumi e sapori, giocando nelle cantine impolverate dei proprio nonni e crescendo con la figura del bicchiere di vino a tavola. Giovani che scelgono di portare avanti la tradizione di famiglia, di dedicare la propria vita al vino non come fonte di ricchezza ma come gusto di vivere. Parliamo di QUESTI giovani, che dietro ad un bicchiere di vino non vedono la trasgressione e il consumo senza controllo, ma il simbolo di un territorio e delle sue tradizioni, il complemento del piatto giusto, un piacere discreto ma continuo. Una cultura e una ritualità da diffondere e da trasmettere, prima che a noi, ai loro figli.

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WORLD di Chiara Avidano

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NOVITÀ turismo NEL

VINICOLO Proposte e pacchetti legati al Turismo del Vino

I

In risposta alle sempre più copiose richieste provenienti

i vignaioli, tra aria di festa e degustazioni in cantina, par-

da tutto il mondo di esplorare in modo organizzato i ter-

tecipando attivamente alla vendemmia, e vivendone a

ritori del vino del Bel Paese sono state istituite offerte

fondo le atmosfere. Alcune aziende agricole del luogo

maggiormente strutturate per andare incontro anche agli

che sorgono lungo la Strada del Barolo accolgono usual-

sfizi enologici maggiormente esigenti. Sono infatti in cre-

mente i visitatori nelle vigne e poi nelle cantine, per-

scita le aziende vitivinicole che offrono ormai da anni

mettendo di vivere da vicino il rito della vendemmia, in-

variegati servizi all’interno delle proprie cantine e nel-

vitandoli poi a sopraffine degustazioni. È il riconoscimento

le loro strutture ricettive ed agrituristiche.

di un'intuizione vincente quella di far vivere ai turisti

Attualmente il Piemonte è una delle quattro regioni pi-

l'esperienza della vita di campagna nel momento in cui

lota – insieme al Friuli Venezia Giulia, alla Puglia ed alla

il lavoro di un anno intero raccoglie i primi frutti.

Toscana- nelle quali è già possibile fruire di un pacchetto

I visitatori, accompagnati in piccoli gruppi dai proprie-

turistico proposto per vivere il vino a 360 gradi, in ab-

tari, vengono condotti tra i filari per osservare il paziente

binamento alle bellezze ed al patrimonio artistico-cul-

lavoro di mani esperte durante la raccolta mentre reci-

turale che i nostri territori racchiudono.

dono i grappoli ormai pronti per la vendemmia, ap-

L’obiettivo è quello di incanalare un flusso turistico co-

prenderne la tecnica e partecipare alle prime fasi della

stituito da viaggiatori curiosi, amanti della vita sana a

vinificazione; per un'intera giornata quindi gli ospiti del-

contatto con la natura, affascinati dalla ricchezza eno-

le aziende vitivinicole conosceranno ogni fase della ven-

gastronomica delle nostre terre, aperti ad accogliere sug-

demmia per poi recarsi presso le cantine, dove è uso si

gerimenti tra le terre spesso non meta di un turismo di

celebrare il rito della pigiatura degustando i vini prodotti

massa e convenzionale.

dall'azienda.

Ad esempio l’occasione della vendemmia in Langa potrebbe costituire il sogno di ogni appassionato enotu-

Ma l’idea più innovativa che si sta diffondendo è quel-

rista: trascorrere un'intera giornata gomito a gomito con

la del “vino a Km 0”, ovvero la possibilità di fruire di pro-

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WORLD dotti enologici provenienti dal territorio più limitrofo alla

se le aziende vitivinicole ad offrire agli appassionati la

residenza del consumatore: tale filosofia risponde alla

possibilità di adottare una botte di vino che rimarrà nel-

necessità di valorizzare le uve del Piemonte, rispettan-

la cantina dell’azienda ma che periodicamente potrà es-

done la stagionalità, dando la possibilità di risparmia-

sere visitata dall’acquirente e da cui quest’ultimo pos-

re eliminando la filiera. In sostanza si coniuga qualità

sa attingerne il prodotto da lui seguito e curato, proprio

con un contenimento competitivo dei costi; tutto ciò non

come si farebbe se si disponesse di una propria enoteca.

si esaurisce soltanto in un semplice rapporto produttore – consumatore, ma si estende ad una prospettiva più am-

Con l’iniziativa “adotta una vigna” poi si diffonde sem-

pia che rafforzandone il legame di quest’ultimo con il

pre più la cultura del “vino fai da te”. L'assessore Mar-

territorio, garantendo allo stesso tempo la qualità del-

co Cortese del Comune di Castagnole delle Lanze ad

la produzione vinicola. Questo rapporto diretto inaugura

esempio ha appena proposto di adottare un filare di uva

un percorso propedeutico alla vendemmia ed al consumo

Barbera per salvaguardare i vigneti del suddetto Paese

immediato del prodotto del proprio lavoro da parte del

ed agli interessati che aderiranno al progetto verrà cor-

consumatore. È stato stimato oltretutto che in questo

risposto il quantitativo di prodotto enologico ricavato

modo si possano ridurre i consumi di petrolio e di emis-

dal terreno tradotto in bottiglie di Barbera di qualità. In

sioni di gas ad effetto serra di 2 mila chilogrammi (CO2

Valle Po, poi ancora, coloro che apprezzano il genere

equivalenti).

di vitigni autoctoni quale il bourgnin, il tenturiè, il pelaverga, il lavaren-avarengo o la plassa potranno adot-

“Adottare una botte” - ulteriore iniziativa di cui si fre-

tarne un appezzamento ricevendo un discreto quanti-

gia il Piemonte -, che sia tutta propria, agevolerà allo-

tativo di vino per ogni quota di sottoscrizione versata

ra definitivamente la metamorfosi da turista a consu-

potendo inoltre partecipare alla vita della vigna: dalla po-

matore e produttore di vino di qualità. Chiunque abbia

tatura alla sistemazione dei filari fino alla vendemmia

a disposizione un piccolo budget e tanta passione per

ed alla spillatura.

il buon bere infatti può recarsi in un’azienda che ha ade-

L'invito pertanto è di raggiungere quest'angolo di ter-

rito a tale progetto durante il periodo della vendemmia,

re sabaude dedite al vino nel momento in cui si inizia-

scegliere l’uvaggio che ritiene più vicino ai propri gusti,

no ai colori dell’autunno per cogliere l'occasione unica

seguirlo da vicino, vivendo anche in prima persona le

di immergersi tra i grappoli e le cantine da cui si innalzano

fasi della fermentazione per poi poter offrire agli ami-

i profumi che preludono alla creazione dei grandi vini

ci una bottiglia del proprio vino. Sono ormai numero-

piemontesi.

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WORLD di Eleonora Zarauti

“Che sia bianco o rosè extrabrut o pas dosè un trento o un franciacorta con il pesce o con la torta cosa importa dell'annata se ad aprirlo è stata... una sciabolata!”

S ciaboliamo! A A Natale o a Capodanno, ad una semplice serata tra ami-

attimo ci si può dimenticare della normalità e del rigo-

ci o ad un evento speciale, una bottiglia di spumante,

re concedendosi un momento di allegra follia, metten-

o ancor meglio di Champagne, non manca mai.

dosi in gioco e prendendosi meno sul serio, ridendo del-

Ma per ricordare ancora meglio un momento speciale

le proprie gaffe. Ho avuto l'onore di assistere ad un mo-

c'è bisogno di qualcosa di più... Sciaboliamo!

mento così ironico e spensierato presso la sede di

Perché stappare una bottiglia normalmente se possia-

Buosi, durante il corso di sciabolatura.

mo farlo con una sciabola? I militari dell'esercito napo-

Tra un bicchiere di Champagne e la paura di essere col-

leonico festeggiavano le proprie vittorie stappando

pita dal tappo decapitato, Alessandro Buosi, maestro

le bottiglie di Champagne con le proprie sciabole, tra-

di sciabolatura, mi ha concesso una piacevole intervi-

smettendo la tradizione fino ai giorni nostri.

sta, alla scoperta di un'arte ancora poco conosciuta.

Quest'arte negli anni si è trasformata, più che in un fe-

Com'è nata l'arte della sciabolatura e in particolare

steggiamento, in un momento di convivialità, di legge-

per quale motivo si è scelto di iniziare ad aprire

rezza e, perchè no, di divertimento. Seduti intorno al neo

le bottiglia con la sciabola? Ci sono molte tradizioni

sciabolatore alle prese con le prime prove e i possibili

e tante interpretazioni, sicuramente si può parlare del-

fallimenti, tra una risata e un sorso di prosecco, per un

le feste che venivano create per gli ufficiali dell'eserci-

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to napoleonico, quindi per velocizzare l'apertura degli Champagne e creare un atmosfera di gioia e di festeggiamento delle vittorie si utilizzava la sciabola. Possiamo dire che ai giorni nostri si usa la sciabola per ricordare un momento lontano ma soprattutto per creare un emozione in quelli che possono essere i momenti di gioia. La sciabola è un esercizio tradizionale, ludico, che ci permette di godere in un momento di simpatia che rende l'atmosfera un po' più gioiosa, anziché l'apertura con il classico cavatappi. Lei com'è venuto a conoscenza di quest'arte? È un'arte che risale a più di due secoli fa, si tramanda di generazione in generazione anche con delle attualizzazioni estreme. Inizialmente si utilizzava la sciabola dalla parte inversa del filetto, quella un po' più spessa, proprio per non andare a rovinarla. Attualmente si utilizzano delle sciabole che non sono delle sciabole ad uso bellico o militare ma sono specializzate per lo Champagne, quindi con il filetto del taglio leggermente più spesso proprio per poter decapitare la bottiglia. Si ricorda qual'è stata la sua prima esperienza di sciabolatura? La mia prima sciabolatura è avvenuta in quel di Asti con una serie di amici che mi hanno introdotto a questo tipo di arte in maniere assolutamente goliardica. L'arte della sciabolatura è semplicemente una scusa per ritrovarsi, per godere delle bollicine italiane o francesi che siano, un modo come un altro per dare uno scopo ad un motivo di incontro, per poi parlare di quello che l'«art de vivre» in generale. La confraternita della sciabola d'oro, tra le sue finalità, ha quella di sviluppare la notorietà dello Champagne. La sciabolatura è utilizzata solo per questa bevanda? Se si per quale motivo? Nella sciabolatura si deve utilizzare un vino che deve avere una sua fer-

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WORLD

mentazione, quindi un metodo Champagne, Champegnois o metodo tradizionale o anche prosecco, questo perchè la pressione che viene all'interno della bottiglia è pari a circa 6 bar, quindi soltanto con questo tipo di pressione si riesce a sciabolare. La temperatura dev'essere intorno ai 7° C per permettere un perfetto distacco del collo della bottiglia e del tappo. Prima ha parlato di “decapitazione” del collo della bottiglia. C'è una simbologia o un significato particolare dietro a questo gesto? La decapitazione del collo è legata, tornando all'esercito napoleonico, al gesto della vittoria, quindi mettere a ferro e fuoco quello che poteva essere il nemico, lasciando il suo collo sguarnito. In modo più estremo significa festeggiare una vittoria e, ai giorni nostri, festeggiare un evento importante come può essere una laurea, la nascita di un figlio oppure semplicemente una cena goliardica con gli amici.

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COOL PEOPLE di Isabella Puma

Profumi di

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Vendemmia


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L’arrivo dell’aria settembrina ci spinge a visitare

in cantina: uno spettacolo unico che solo qui si può

luoghi in cui è ancora possibile godere del tepore

verificare. I terreni che scendono ripidi verso il mare

del mare e camminare lungo sentieri e percorsi

non sembrano suggerire la coltivazione della terra,

naturali che lo costeggiano.Tutto questo ce lo pos-

eppure il miracolo del raccolto si compie ogni anno.

sono offrire le Cinque Terre: un frastagliato tratto

In questo ambiente nasce lo Sciacchetrà, prezioso

di costa della riviera ligure di levante situato nel ter-

vino dolce, avvolgente, solare, intenso, un perfetto

ritorio della provincia della Spezia nel quale si tro-

vino da meditazione. Il Cinque Terre Sciacchetrà

vano cinque borghi o, come si diceva anticamente,

è originato da un uvaggio che comprende i vitigni

terre:

Bosco (minimo 40%), Albarola e Vermentino

Riomaggiore,

Corniglia,

Manarola,

Vernazza, Monterosso, sospese tra mare e terra,

(massimo 40%).

aggrappate su scogliere a strapiombo.

Su questo territorio si trova la prestigiosa azienda

Grazie alle caratteristiche geografiche del territorio

agricola-agrituristica “Buranco” di Luigi Grillo:

dove sorgono, costituiscono una delle principali

un anfiteatro naturale di sole e mare. L’agriturismo

attrattive turistiche della riviera spezzina, e in gene-

si trova a pochi minuti dalle spiagge di Monte-

rale della Liguria, per il loro contesto orografico col-

rosso, riparato dal vento, in un’ottima posizione.

linare naturalmente aspro ed accidentato, addolcito

Monterosso è famoso a livello internazionale per tre

dalla costruzione di terrazzamenti che cala verso

qualità: la produzione di limoni, il pregiatissimo

il mare con forti pendenze; nei punti in cui il mare

sistema di salazione delle acciughe e lo Sciacche-

si insinua serpentinamente nella terra sorgono

trà, che è il Re.

i borghi, snodati a seguire la naturale forma delle

«Amo definire la mia passione per l’agricoltura

colline. L'opera dell'uomo, nei secoli, ha modellato

legata al vino “eroica”, in quanto è un terreno molto

il territorio esaltandone la bellezza; la necessità

difficile da coltivare, soprattutto per la presenza dei

di terrazzare i declivi, dovuta alla particolare tec-

muretti a secco. Sono molto belli e caratteristici

nica agricola ne ha fatto così uno dei più caratteri-

esteticamente, ma molto difficili da seguire.

stici e affascinanti paesaggi della Liguria.

La produzione di bottiglie di vino si aggira circa

Sono un regno di natura e profumi selvaggi,

sulle 20.000, di cui 15.000 di bianco doc e le altre

conservatosi com'era in passato. La viticoltura,

2.500 di Sciacchetrà doc: i migliori gourmet consi-

tipica della zona, ha contribuito a creare un pae-

gliano di abbinare quest’ultimo vino soprattutto

saggio unico al mondo con i muri a secco, caratte-

con i dolci, formaggi come il Rockford ed il Gorgon-

ristici delle colline a strapiombo sul mare cristallino

zola, ma non solo; gli accostamenti possono essere

con baie, anfratti ed incantevoli spiaggette tra

infiniti.

gli scogli.

È molto interessante e particolare il sistema di pre-

Le Cinque Terre offrono sentieri sui colli percorribili

parazione del vino Sciacchetrà doc, il cui inizio

a piedi, passeggiate a cavallo tra i borghi, gite

ha luogo tramite un complesso sistema di appassi-

in barca, visite a santuari, una cucina e vini di prima

mento. Il mio sistema si basa su vecchie tradizioni

qualità. Da secoli questa zona è nota per l’unicità

secondo cui i contadini raccoglievano a settembre

del paesaggio viticolo e la particolarità dei propri

l’uva e la facevano appassire di giorno su canicci

vini, entrambi determinati da mille anni di isola-

di legno, mentre la notte li trasportavano in can-

mento dal mondo e nel secolo appena trascorso,

tina, in modo che l’umidità della sera non li potesse

si è aperto questo scrigno contenente preziose

sciupare nell’integrità del loro sapore.

perle di cultura enologica. Le Cinque Terre godono

Nella mia azienda tagliamo l’uva a metà settembre

di un isolamento ideale protese come sono verso

e la adagiamo su cassette di legno, ponendo sopra

il mare: è una posizione felice, di indubbio valore da

i grappoli non in modo sovrapposto, ma affiancati

un punto di vista paesaggistico, ma per quanto

per non rovinarne la qualità. Il locale nel quale ven-

riguarda le colture agricole, e in particolare la viti-

gono poste ed accatastate le cassette si chiama

coltura, quantomeno scomoda. Si deve venire a rac-

“fruttario”.

cogliere l’uva con le barche per poi portarle

Alla fine di novembre ed ai primi di dicembre l’uva

COOLTO

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COOL PEOPLE perde i chicchi e l’acqua: in tal modo si forma la cosiddetta “uva passa”. A questo punto, riprendiamo le cassette e le poniamo nell’ampio anfiteatro all’esterno dove si trova un grosso tavolo, su cui circa 20-30 persone avviano una catena di montaggio di lavoro sgranando con pazienza chicco per chicco. La prima spremitura, proprio come vuole la tradizione, avviene con i piedi, la seconda a macchina (l’anno passato l’ha fatta con grande entusiasmo e per me orgoglio la mia cara nipotina)». L’agriturismo “Buranco” è aperto tutto l’anno ed ospita soprattutto turisti stranieri, proprio per il clima di grande calma immersa nel verde che si respira; sembra che qui ci sia una sospensione nel tempo e gli istanti vengono dilatati per godere di quella tranquillità che l’agitazione cittadina ci toglie. Per

informazioni:

Società

Agraria

Buranco,

Via Buranco 72, 19016 Monterosso al Mare (SP); 0187.817.677 • 349.55.00.106 • info@buranco.it

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06.2011



COOL PLACE di Chiara Avidano

Triade di vino, boschi e noccioleti

Terre di

Langhe 34 • COOLTO

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L

La varietà. Ecco la nota dominante delle Langhe, ter-

si dell'Alta Langa, caratterizzati da opere di archi-

ra famosa quanto ricca di scorci e realtà inedite.

tettura rurale realizzate con la tecnica del "muro

Attraversandola, il bosco di noccioli e castagni la-

a secco" con la tipica "pietra di Langa". Si parte da

scia spazio al verde morbido di una vigna posta sul

Santo Stefano Belbo e si procede tra i filari del ri-

fianco basso della collina oppure si apre per lasciare

nomato moscato, che lasciano spazio ai noccioleti

ai prati da pascolo un rilievo collinare. La confor-

appena iniziano le salite verso Bosia. Qui è territo-

mazione geologica del territorio, in effetti, è un con-

rio della "Tonda e Gentile", la rinomata nocciola lo-

tinuo alternarsi di rapide e scoscese salite e pare che

cale: ordinati noccioleti vi accompagneranno verso

proprio da qui arrivi il nome Langhe, da langa, ri-

Cravanzana, Torre Bormida, Gorzegno e Camerana.

corrente nei dialetti locali per indicare una cima

Da qui si sale fino all'abitato di Gottasecca, per scen-

o una cresta collinare. E’ un paesaggio sobrio, rac-

dere bruscamente nel fondovalle del torrente Uzzone.

colto, a volte severo, ma al tempo stesso coinvol-

Nel tragitto che vi porterà da Pezzolo Valle Uzzone

gente per i colori, i profumi, le improvvise apertu-

fino ai borghi di Gorrino e Cortemilia, potrete am-

re. Importanti scrittori italiani l’hanno reso sfondo

mirare i manufatti in pietra di Langa, in particola-

scenografico ed emotivo delle proprie opere: nella

re i "terrazzamenti", opere di ingegneria rurale rea-

novella di Fenoglio, La malora, un bambino si tro-

lizzate per strappare alle forti pendenze del terre-

va a vivere un’odissea personale in terra di Langa,

no aree coltivabili. Perdendo ulteriormente quota si

tratteggiata come dura e nemica, mentre nell’ope-

attraversa Castino, per arrivare nel fondovalle

ra di Pavese la vita bucolica locale è affascinante

Belbo, dove la ricomparsa dei vigneti annuncia l'im-

e romantica. Variabile, capace di qualche contrad-

minente termine del viaggio, con rientro nel comune

dizione, così è la Langa, che tiene in sé una triade

di Santo Stefano.

di paesaggi e stili: la Bassa Langa, dalle colline

Roero, di gusto e di storia. Una gita nel Roero

di vitigni e tartufi odorosi; l’Alta Langa, terra di bo-

è fatta di tappe dedicate alla bellezza del paesag-

schi, al confine con la Liguria; e la Langa Astigiana,

gio, all'ottima enogastronomia, all’architettura di re-

con il Castello di Monastero Bormida e la ghiotta Ro-

sidenze sabaude e chiese barocche. Qui si alterna-

biola di Roccaverano.

no colline di vite o punteggiate di castelli, piante da frutta, boschi e misteriose “rocche” da cui in-

Percorriamola e scopriamola con due percorsi te-

traprendere escursioni suggestive. Le ricchezze eno-

matici, in Alta Langa e nel Roero.

gastronomiche trionfano in una cucina eccellente,

Via delle Case in Pietra di Langa. Siamo tra i pae-

nelle attività ispirate al vino ed alla gastronomia

Da vedere, gustare, scoprire Castelli aperti, dal 1/5 – 5/10

Albaromatica, domenica 9 ottobre

Dalle 9 del mattino fino alle 20 del-

I più suggestivi castelli del Basso

2011: V edizione della kermèsse su

la sera, ingresso gratuito.

Piemonte aprono le loro porte ai vi-

erbe e spezie. Svariate aree tema-

sitatori. Info: +39.389.4338222

tiche: Erbe in bottiglia, dedicato alla

PARLIAMO LANGHETTO

www.castelliaperti.it

produzione di baroli chinati, vini

Al piemontese guardé, vardé (guar-

Osterie d'Italia Unite: 46 ristoranti

aromatizzati, vermuth, distillati e li-

dare), si sostituisce baiché.

italiani si avvicenderanno a Fonta-

quori; Erbe in tazza, dedicato al the

Al piemontese an dova (dove), si so-

nafredda in occasione del 150° an-

e all’uso delle erbe per tisane, infusi

stituisce a landa.

niversario dell'Unità d'Italia. 5 portate

e decotti; Erbe in tasca, caramelle,

Nelle Langhe sopravvive la nega-

+ 5 vini di Mirafiore & Fontanafred-

confetti, pastiglie ai gusti delle

zione pa anziché nen (i sai pa = non

da a 58 euro. Massimo 30 posti.

erbe; L’Erba del vicino, sezione con

so), l'originale interrogativa invertita

Da mercoledì al sabato la cena, do-

dimostrazioni sull’uso di erbe e spe-

piemontese (veus-ti? = vuoi?).

menica il pranzo. Luogo: Serralunga

zie nella cucina esterna al nostro ter-

Proverbio: S'o sraina 'd neucc, 'r bel

d'Alba. Info: +39.0173.626626

ritorio; Erbe in tavola, degustazioni:

teimp o dura paid 'd neuv cheucc.

www.fondazionemirafiore.it

area dedicata ai cibi di strada aro-

Se si rasserena di notte, il bel tem-

www.fontanafredda.it

matizzati alle erbe.

po dura come un uovo cotto.

COOLTO

07

• 35


COOL PLACE

e nelle numerose manifestazioni e fiere dedicate al

e prestigio. È la Città delle Paci, come quella tra Na-

gusto. Partiamo da Bra: città della rinomata Salsiccia

poleone e il Regno Sardo, ma anche delle Lumache

(cruda!) e di “Cheese”, rassegna internazionale de-

e dei Baci, delizie di nocciole e cioccolato. Salendo si

dicata al formaggio. In cima alla collina svetta la Ziz-

arriva su una delle più panoramiche colline del ter-

zola, curioso edificio ottagonale simbolo della città,

ritorio, La Morra, uno degli undici paesi dove si pro-

ma meritano una visita la Parrocchiale di Sant’Andrea

duce il celebre Barolo. Scendendo e oltrepassando il

e Santa Chiara, capolavoro barocco di Bernardo Vit-

Tanaro, ecco Pollenzo, l’antica Pollentia romana, dove

tone. Poco lontano, Cherasco, nobile cittadina di im-

ora sorge l’Università del Gusto presso la tenuta di

pianto romano, ricca di archi di trionfo, palazzi, chie-

caccia dei Savoia e, sulla collina di fronte, svetta la

se e opifici che hanno conosciuto secoli di opulenza

torre di Santa Vittoria d’Alba.

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COOL PLACE

Cheese

2011

di Enrica Dolza

le forme del latte 38 • COOLTO

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Dal 16 al 19 settembre , un viaggio gustoso alla ricerca dei segreti dei formaggi d’Oltralpe

U

Una manifestazione del calibro di Cheese, come ogni

nuovi e originali abbinamenti tra bollicine e formaggi.

evento organizzato da Slow Food negli ultimi anni, non

Lo Slow Food da sempre punta sulle attività educative

può che avere una risonanza a livello internazionale.

sia per gli adulti sia per i più piccoli, infatti anche que-

La fiera biennale, giunta ormai all’ottava edizione si svol-

st’anno proporrà il Master of Food sulla mozzarella: due

gerà come sempre in quel di Bra, dal 16 al 19 Settem-

incontri per scoprire tutti i segreti della pasta filata più

bre, e quest’anno sarà focalizzata sulla Francia, che ha

tenera, dalla dimostrazione di filatura all’assaggio.

sempre tutelato le produzioni a latte crudo valorizza-

I più piccoli invece potranno giocare ai “Detective del

to il lavoro di casari e affinatori. Cheese 2011 illustra

Gusto”, seguendo le tracce di formaggio, miele e pane

e approfondisce la complessità – di sapienze, esigenze,

per scoprire che gli indizi che raccolgono con i sensi li

problemi e risorse –legata ai prodotti lattiero-caseari, pun-

conducono sempre alla scoperta di qualcosa di buono.

tando i riflettori sui tre pilastri su cui si regge l’eccellenza

Ma non scordiamoci dei percorsi del gusto rivolti alle sco-

casearia: latti, mestieri, territori.

laresche, condotti dagli studenti secondo il metodo del-

Il cuore della manifestazione sarà il mercato dei formaggi,

la peer education, in cui i giovani si confrontano fra loro,

dove si riuniranno centinaia di produttori italiani e stra-

contando sulla collaborazione di adulti esperti.

nieri che sono stati selezionati per la qualità del prodotto

I Laboratori del Latte invece sono incontri aperti al pub-

e per il rispetto dell’ambiente e delle persone coinvol-

blico per approfondire le problematiche più attuali le-

te nel processo produttivo. Piazza Roma invece ospi-

gati alla produzione del formaggio, un momento di con-

terà la Via degli affinatori, dove ogni due anni si in-

fronto e di dibattito tra compratori, produttori ed esper-

contrano i protagonisti, provenienti da tutto il mondo,

ti del settore.

della rete spontanea nata proprio a Cheese. Tra le no-

La visita a Cheese si completa con una sosta presso i tan-

vità anche la Piazza della Pizza dove si concretizza l’al-

ti punti ristoro: le Cucine di strada per un tour della pe-

leanza tra pizzaioli e presìdi: oltre alle classiche mar-

nisola con spuntini veloci nel segno della tradizione,

gherita e verace, è possibile sceglierne altre arricchite

i Chioschi Degustazione,dove assaggiare comodamen-

con i prodotti tutelati e promossi da Slow Food. Anche in questa edizione si è voluto puntare sui Laboratori del Gusto, creati per stimolare i cinque sensi a riconoscere la qualità di ogni prodotto. Ogni laboratorio vuole spiegare qualcosa, come nascono i prodotti proposti, dare informazioni sul territorio di provenienza e ovviamente dare la possibilità alle nostre papille gustative di sbizzarrirsi sui sapori. Tre incontri dedicati al rapporto tra formaggi e grandi etichette saranno inoltre ospitati alla Banca del Vino di Pollenzo. Ma Cheese non si svolge solo nel centro di Bra, sono previste anche delle cene oltre i confini cittadini, alla ricerca di castelli e ville d’epoca, alla scoperta dei migliori ristoranti delle Langhe e del Roero. Questi sono gli Appuntamenti a Tavola, che portano la fiera fino alle colline della Franciacorta per scoprire

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COOL PLACE

COME ARRIVARE In treno. La stazione di Bra è a pochi minuti a piedi dai luoghi in cui si svolge Cheese In auto. Dalla A6 Torino-Savona: uscita Marene Cherasco, direzione Bra. Dalla A21 Torino-Piacenza: uscita Asti Est; immettersi poi sulla A33 Asti-Cuneo, direzione Alba e proseguire per Bra. Parcheggi. Sono predisposte aree parcheggio agli ingressi della città, collegate al centro storico di Bra da un servizio di navette

te seduti la cucina di diverse regioni italiane, e la Piazza della Birra con i birrifici selezionati dalla guida alle Birre d’Italia di Slow Food Editore. Una battaglia vinta è quella che ha accreditato il latte crudo come elemento imprescindibile di qualità gastronomica. Grazie alla manifestazione, il pubblico ha cominciato a conoscere formaggi straordinari collegandoli direttamente al territorio di provenienza. Solo il latte crudo,infatti, garantisce approvvigionamento locale, la-

Cheese è una manifestazione a ingresso libero tra le vie e le piazze del centro storico di Bra, sono a pagamento l’ingresso alla Gran Sala dei Formaggi ed Enoteca, i Laboratori del Gusto, gli Appuntamenti a Tavola e i Master of Food. I posti disponibili per Laboratori del Gusto, Appuntamenti a Tavola e Master of Food sono limitati, per cui è indispensabile prenotare on line sul sito www.slowfood.it/cheese oppure scrivendo a prenotazioni@slowfood.it. Le prenotazioni on line chiudono il 12 settembre, sarà possibile iscriversi agli eventuali posti rimasti disponibili rivolgendosi alla Reception Eventi durante la manifestazione.

vorazione con metodi naturali, valorizzazione

Orari. Venerdì 16 dalle 11 alle 23 (Gran Sala dei Formaggi ed Enoteca dalle 12.30 alle 23); sabato un altro importante riflettore su alpeggio e tran17 e domenica 18 dalle 10 alle 23; lusumanza, sui quali si è concentrato maggiormente nedì 19 dalle 10 alle 20. latte, caglio, il lavoro di tutela e promozione dei Presìdi Slow Food. delle razze autoctone. Cheese ha puntato

Inoltre, da Bra è partito il segnale alla ristorazione ita-

sale corretto per leg-

liana perché dedicasse ai formaggi la stessa attenzio-

ge ma che poco riconosce all’insieme di fattori che fan-

ne che prestava al vino. Va riconosciuto senza dubbio

no di un prodotto caseario qualunque un vero formaggio.

alla Francia il merito di aver saputo difendere più di al-

L’etichetta dunque sarà quella della qualità come rac-

tri le produzioni a latte crudo; promuovere i mestieri,

conto, in cui le razze sono fattore distintivo fondamentale

istituendo premi come il Meilleur Ouvrier de France, pre-

e non elemento della produzione, il casaro diventa pro-

stigioso riconoscimento per gli artigiani francesi; valo-

tagonista grazie alle sue scelte, il luogo di produzione

rizzare i territori, creando veri e propri cru del formaggio.

ha un nesso con i pascoli e l’alimentazione e, infine,

La produzione lattiero-casearia deve ancora affrontare

il consumatore, chiamato a conoscere e condividere

molte sfide e Cheese 2011 ne lancia due. Quella sul fu-

il processo, diventa co-produttore.

turo dei mestieri artigianali, il cui simbolo è la Piazza del-

Possiamo già dire che sarà una scommessa vinta in par-

la Resistenza Casearia, dove i giovani dei presìdi italia-

tenza e, oltre ad essere premiata dal solito afflusso

ni che hanno deciso di superare le difficoltà puntando

di visitatori provenienti da ogni parte del globo, siamo

sulla qualità assoluta, portano la loro testimonianza pre-

certi che Slow Food riuscirà ancora una volta a delizia-

sentando micro produzioni a rischio di estinzione che

re ogni palato creando allo stesso tempo un nuovo modo

il pubblico di Cheese è chiamato a sostenere. E l’appello

di gustare e capire un prodotto così importante sia per

ai produttori, affinché vadano oltre l’etichetta, oltre a quel

la nostra dieta che per l’economia del nostro paese.

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COOL PLACE di Cristina Rosso

one apple Il conc ept ba r newy orkese fa scalo a Torin o

S

Se pensate ad un locale davvero cool e di tendenza,

merosi viaggi intorno al mondo legati alla sua profes-

di quelli in cui, appena ne varchi la soglia, puoi respi-

sione, la curiosità ed il gusto per i locali dallo stile ricercato

rare un’aria internazionale grazie agli interni curati

con la passione di veder realizzato un “concept bar”

in ogni minimo dettaglio, che vantano l’ultima tecnologia

o meglio, un polo attrattivo inedito, in cui è possibile frui-

in termini di I-pad firmata Apple a disposizione degli uten-

re di cibo selezionato, buona musica e dispositivi tec-

ti, raccolta nell’anima grezza dei pilastri portanti lasciati

nologici di ultima generazione incorniciati in un’am-

a vista ma arricchiti da particolari e rifiniture di design

bientazione dall’appeal intrigante.

scelti a seguito di un’accurata ricerca di brand di nicchia,

Si sono così creati i presupposti per non inseguire più

beh, avete di fronte a voi ONE APPLE.

i trend emergenti dettati da paesi stranieri ma per ricreare

Questo progetto è nato da un’idea lungimirante e dal-

qui, nel cuore di Torino, un’isola hi-tech a cui rifarsi

la mente innovativa di un architetto specializzato nel-

in termini di creatività ed avanguardia, in modo da por-

l’interior design, Fulvio Fantolino, che ha prestato una

si quale esempio fashion che cura con somma perizia

ventata cosmopolita alla consueta asprezza sabauda.

ogni minimo aspetto nell’offerta di un ampio servizio

Ha brillantemente coniugato infatti il frutto di suoi nu-

di qualità al cliente, senza perciò trascurare nessuno dei

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COOL PLACE cinque sensi da soddisfare. Aperto da poco più di un mese promette di accontentare una vasto target considerando che la fascia di apertura copre un lasso di tempo piuttosto ampio: dalla mattina a colazione fino a tarda sera si può trascorrere piacevolmente una giornata in completo relax. Se poi vi interrogate sulla scelta dell’appellativo “ONE APPLE” la risposta è molto più semplice di quanto si pensi. Occorre rifarsi al vecchio detto: “una mela al giorno toglie il medico di torno” che ha ispirato il proprietario, Fulvio Fantolino, al punto tale da applicarlo alla logica del locale, non solo dal punto di vista letterale ma anche semantico: tutti gli alimenti preparati in cucina infatti risultano di prima qualità, promuovendo una sana attenzione ai cibi con un ridotto apporto di grassi e calorie quindi che consente ai clienti di condurre una dieta completa che contempli un po’ di tutto insomma all’insegna di un approccio “frattale”. Sì, cito testualmente il neologismo coniato dal proprietario perchè il suddetto attributo ricorrerà spesso nell’idea che Fulvio Fantolino ha dell’offerta che va affinando sempre più nei confronti dell’utenza: che si parli di cibo come di architettura o di design, secondo lui tutto finirà per essere sempre più frammentato, selezionato accuratamente e presentato in una scelta variegata di proposte. Come dargli torto, da una commistione di stili ben ponderata può nascere una soluzione unica, un prototipo da sperimentare ed eventualmente replicare, un esempio di stile e ricercatezza quale è il ONE APPLE. L’adeguata opzione per un design minimal-chic contrasta ed esalta il mobilio e gli accessori ricercati mixando linee austere e frastagliate ricreate alle pareti con varianti morbide ed accoglienti delle poltrone. Il sinonimo di stile ed appeal però va ritrovato anche nel repertorio di appuntamenti spot d’eccezione che ha in serbo per alcune serate a tema, che contempleranno food & drinks ben assortiti, dal sushi allo champagne: si tratta quindi di happenings di prim’ordine con brand di tutto rispetto che si sono già candidati in qualità di sponsor. Da far gola ai modaioli famelici di novità. Se ha stuzzicato la vostra curiosità e suscitato l’acquolina in bocca potete trovare il ONE APPLE in via Lovera 1 angolo via Lagrange, nell’anima pulsante di Torino, proprio di fianco all’Hotel Principi di Piemonte, una proposta raffinata che si tinge dei colori e profumi delle prime ore del mattino sino all’after dinner in stile lounge dominato dai suoni e dalle sfumature esclusive della notte!

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COOL & GLAMOUR di Valentina Linz

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Foto: Davide Muroni

Art Director Marco Todaro Team Leader Stefano Conte Tecla Barbeno Photographer Gabriele Marchesini Davide Muroni Hair Stylist Gianluca Erta Mariella Pinto Make Up Artist Alice Ferrari Taira Ciciriello Stylist Enrica Lamonaca MKS Models Non Solo Fashion

F

Fiano 2 agosto 2011 - Dopo poco più di un secolo dal matrimonio morganatico tra la Contessa Rosa Vercellana e il Re Vittorio Emanuele II,

il rifugio dʼamore tanto caro al monarca si trasforma in un set fotografico ricco di glamour e fashion grazie alle mani esperte del team di Officina della Stile. Questo luogo di seduzione che ha fatto da cornice agli incontri segreti della Bela Rosin e del suo amato oggi è rinato grazie al progetto di Roberto Garosci che in due anni di attività è riuscito a realizzare il suo sogno ecologico. “Il progetto Bella Rosina Relais nasce da un colpo di fulmine per la natura , ancora selvaggia di questo parco” ci spiega Roberto Garosci “ho scel-

COOLTO

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to questo posto per realizzare il mio sogno di ottenere un luogo di lusso ma con i principi naturali e ambientali, circondato da una clientela internazionale. I miei clienti vengono qui per concedersi un momento di relax a 20 minuti da Torino ma immersi nel verde , per giocare a golf o per gustare i prodotti tipici del Piemonte a Km0.” Uno dei punti di forza di questo luogo, oltre l’armonia che si respira, è l’attenzione all’ambiente: i prodotti a K0 vengono coltivati in serre proprie e solo qui viene prodotto il famoso “Pomodoro Re Umberto” e i Nashi (incrocio tra un pero e melo, esperimento della facoltà di agraria dellʼuniversità di Torino) , il sistema di riscaldamento è alimentato a pannelli solari e hanno un impianto di fitodepurazione. Tutta questa attenzione li ha portati ad ottenere il Marchio ECOLABEL europeo: è il marchio europeo di qualità ecologica che premia i prodotti e i servizi migliori dal punto di vista ambientale, che possono così diversificarsi dai concorrenti presenti sul mercato, mantenendo comunque ele-

Foto: Davide Muroni

vati standard prestazionali. Foto: Davide Muroni

Foto: Davide Muroni

Foto: Davide Muroni

COOL & GLAMOUR

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Foto: Gabriele Marchesini Foto: Gabriele Marchesini

Questa è solo una parte dei punti di forza di questa struttura , all’interno del comprensorio è presente la Beauty Farm -Prima Rosa- “I prodotti utilizzati sono naturali e prodotti a Volpiano” ci spiega Nadia Zamboni responsabile del centro benessere “i cosmesi biologici non contengono profumazioni, principi chimici e non sono stati testati sugli animali. Gli impacchi sono a base di torba e alcuni trattamenti sono con panna e nocciole. Queste peculiarità per noi sono molto importanti per essere in linea con la filosofia della struttura.” Da queste premesse nasce la lʼincontro con Officina dello Stile “Eravamo alla ricerca di una location lussuosa, concreta e dinamica” continua Marco Todaro “che avesse una filosofia comune a i nostri principi e con -La Bella Rosina- abbiamo trovato il giusto connubio tra glamur e storia”. L’incontro è avvenuto e la celebrazione è stata unʼesplosione di stile e bellezza. Una giornata di shoot fotografico immersi nei rilassanti luoghi che questa struttura propone con la firma

-

inconfondibile del meraviglioso team dell’Officina dello Stile. Ora non resta che guardare le immagini e regalarsi un momento di bellezza e seduzione come Vittorio Emanuele II si regalò ai suoi tempi.

Foto: Gabriele Marchesini

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COOL EVENT di Chiara Avidano

mondiale: ascolteremo le opere di artisti italiani come Salvatore Sciarrino, Ivan Fedele, Francesco Antonioni e Matteo Franceschini, del francese Pascal Dusapin, o dell’americano Michael Daugherty, del giapponese Toshio Hosokawa, dell’olandese Louis Andriessen e dell’estone Arvo Pärt. In omaggio ad un passato remoto dove l’Italia era una nazione ‘spaccata’, ma con una cultura tanto forte da suscitare l’ammirazione del mondo intero per la sua musica e le sue arti, verranno proposti alcuni capolavori di Claudio Monteverdi, tra i quali L’incoronazione di Poppea. Sulla scia del fascino irradiato nel mondo dalla musica italiana, MITO accoglie il maestro russo Temirkanov e l’Orchestra di San Pietroburgo, con un progetto denominato “Dalla Russia con amore”: ascolteremo i capolavori musicali scritti ispirandosi all’Italia da Cˇajkovskij, Rachmaninov, Prokof’ev e Stravinsky. In onore alla musicalità del periodo risorgimentale,

Fino al 22 settembre: le note della musica che moltiplica e unisce

il festival propone nella Cattedrale di San Gaudenzio, Novara, la Messa da Requiem di Coccia per il re Carlo Alberto, eseguita nel lontano 1849 nella stessa chiesa, affinchè, si augura Enzo Restagno, direttore artistico del-

M

MITO Settembre Musica compie 5 anni e nell’edizio-

la manifestazione “l’onda di riflessioni storiche sollevata

ne 2011, con l’anniversario dei 150 anni dell’Unità

dai 150 anni porti frutti di grande importanza”.

d’Italia, si domanda: “La musica salverà il mondo?”.

Ci faremo custodi di memoria, quindi e, sollecitati da ri-

Forse non lo salverà da miserie e ingiustizie, ma certo

correnze come i 200 anni della nascita di Liszt e i 100

la musica, ieri come oggi, ha un ruolo nobile e profon-

della morte di Mahler, godremo di recital quotidiani

do nella società, vocata com’è a far da ‘ponte’ tra pas-

e grandi orchestre dirette da esponenti come Zubin Meh-

sato e futuro, sulle note del presente. Così quest’anno

ta, Gianandrea Noseda e Yuri Temirkanov.

MITO celebra l’unità del paese scorrendo tre prospet-

Non resteranno delusi gli appassionati di musica clas-

tive temporali: l’avvenire, il passato e il presente.

sica: il 16 a Torino e il 17 a Milano arrivano i concerti

In nome della fiducia nel futuro, fondamento di volontà

di musica sinfonica a prezzo popolare con i Carmina

e speranza, sono stati commissionati a noti composi-

Burana di Carl Orff e Le Sacre du printemps di Igor

tori contemporanei brani inediti da eseguire in prima

Stravinsky, eseguiti dalla Südwestdeutsche Philharmo-

50 • COOLTO

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nie e dal Coro dei Bamberger Symphoniker.

di un popolo in grado di fare tesoro anche dei traumi:

Gli amanti della tradizione verdiana si segnino la data

le musiche haitiane sono il frutto composto dall’incon-

del 13 settembre: a Torino, concerto a tema con

tro del colonialismo con l’Africa, pertanto la scena si ani-

l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino di-

ma di generi e stili diversi, testimoni dell’anima metic-

retti da Roberto Abbado. Ampie e differenziate si pre-

cia dell’isola caraibica.

sentano le proposte di musica sacra e barocca, come gli

Il Festival non scorda bambini e ragazzi, attraverso for-

appuntamenti di musica contemporanea: Berio, Petrassi,

mule dedicate, come l’Open Trios, un concerto rac-

Donatoni, sono alcuni dei compositori che verranno pro-

contato, per guidare all’ascolto di Mozart, Brahms,

posti in un Concerto Promenade.

Donizetti e Stravinsky, accostati a composizioni popo-

La passione per il ritmo e la cultura negro-africana ani-

lari siciliane e pizziche salentine. E per tutti ritorna

mano l’omaggio di MITO a un paese straniero: è Haiti,

il Festival off, MITOFringe/MITO per la città, con tan-

l’isola devastata dal sisma nel gennaio 2010, la nazio-

ti appuntamenti musicali gratuiti.

ne ospite della manifestazione. Facendo proprie le pa-

Contaminazione e moltiplicazione a sono la cifra stili-

role pronunciate dopo il terremoto dallo scrittore

stica del Festival: il Festival insiste nell’immaginare nuo-

haitiano Dany Laferrière “Quando tutto cade, resta la cul-

vi spazi ed esperienze musicali, coinvolge il territorio,

tura”, MITO porta ad esempio la complessa tradizione

punta sull’uso inedito di piazze, musei, teatri, palcoscenici

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COOL EVENT per generi musicali che vanno dalla classica al pop, pas-

mo di classica, jazz, pop e folk. A Torino la musica dove

sando per il jazz, l’etnica, l’avanguardia. Così, incontrerete

è di norma difficile fruirne: ospedali, case di riposo,

qualche superstar del jazz, un famoso dj di musica elet-

istituti penitenziari e centri di accoglienza.

tronica, Franco Battiato, Massimo Ranieri, i cori verdia-

Ecologico: Difesa dell’ambiente: annullamento delle emis-

ni e una festa danzante il 22 settembre a Milano, per dar-

sioni prodotte, riduzione dell’impatto ambientale,

si appuntamento al 2012. Gli eventi s’inseguono, e ci

risparmio energetico, completa compensazione della CO2

parlano di come il mondo della musica possa offrire mi-

prodotta.

riadi di varianti culturali, per riflettere, per sorridere, per

Multimediale: Tre click per essere aggiornati: accedi

ricordare. E, citando Micheli, presidente di MITO:

al sito, ti iscrivi alla newsletter, scegli il social network

“siano benvenute le note che aiutano a pensare l’Italia

con cui restare in contatto, Facebook, Youtube, Flickr

in spirito di concordia”.

e Twitter.

IN BREVE MITO È:

MI-TO andata e ritorno: Il servizio navetta Torino

Educational: Per favorire l’avvicinamento alla musica dei

- Milano trasforma le città in un unico grande palco-

giovani, come del pubblico adulto interessato.

scenico.

Proseguono il progetto Dentrolamusica e gli incontri

MITOCard Chi acquista 4 biglietti per i concerti

Impariamo ad ascoltare.

al Mediolanum Forum e a tutti gli abbonati del Festival,

MITOFringe/MITO per la città: Tornano i concerti fuo-

in omaggio una fidelity card che offre lo sconto del

ri cartellone: eventi musicali gratuiti per le strade, al rit-

15 % sull’acquisto di due biglietti per i concerti milanesi.

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WEEKEND DI COOLTO di Enrica Dolza

La

ciudad

del

vino

Alla scoperta della bodega Marqués de Riscal nel cuore dei vitigni della Rioja

N

Noi italiani siamo sempre un po’ campanilisti quando

lo, Francia e Svizzera. A differenza nostra gli spagno-

si parla di vino e crediamo che l’unico paese a poter com-

li hanno capito in fretta come sfruttare questo merca-

petere con noi sia la Francia. Ora però dobbiamo iniziare

to in crescita; infatti le più rinomate aziende vinicole,

a considerare come possibile rivale anche la Spagna.

les bodegas, hanno creato delle vere e proprie città del

Ad oggi si tratta infatti del terzo paese produttore vinicolo

vino, le più famose delle quali sono quella del Marqués

europeo, con ben il 45% della produzione composta da

de Riscal che si trova a Elciego in provicina di Álava nei

vini di alta qualità, una fetta della quale è anche desti-

Paesi Baschi, e la bodega Ysios non distante dalla pri-

nata all’esportazione. Nel 2007 gli spagnoli hanno espor-

ma, nel cuore della Rioja, territorio rinomato per i suoi

tato 15,3 m/hl, un valore superiore al consumo inter-

pregiati vitigni. Entrambe le aziende si sono rivolte a del-

no! I mercati chiave sono sempre in Europa, con Regno

le vere e proprie archistar per realizzare progetti

Unito e Germania in testa, seguiti a ruota da Portogal-

d’avanguardia che potessero ospitare lussuosi hotel,

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ristoranti raffinati, spa di ultima generazione e musei che raccontassero l’antica tradizione del vino. Entrambi gli edifici hanno avuto molta visibilità, anche all’estero, tanto quello di Santiago Calatrava per la bodega Ysios, come quello di Frank Ghery per la bodega Marqués de Riscal. Quest’ultimo forse più del primo viste le caratteristiche forme sinuose che ricordano l’altra celebre opera di Gehry: il Museo Guggenheim nella vicina Bilbao. L’azienda vinicola si è sempre distinta nel proprio settore, infatti già nel 1858 fu la prima bodega della Rioja ad elaborare vini secondo i metodi di Bordeaux e nel 1972 fu promotrice dell’etichetta Denominacion de Origen Rueda. Fu proprio un francese, Jean Pineau, vinificatore del Château Lanessan che portò in terra spagnola le più pregiate varietà di uva francese, Cabernet Sauvignon, Merlot, Malbec, e Pinot Noir con l’intento di sperimentarle in quella zona. Fino ad allora le qualità coltivate erano unicamente il Tempreanillo e il Graciano. La continua ricerca di innovazione ha portato la bodega Marqués de Riscal ad introdurre la prima produzione di vini bianchi ottenuta interamente dalla varietà di uva autoctona Vedejo, che differisce molto dello stile tradizione della zona. Il 1991 invece è la prima annata del Barón de Chirel, un vino davvero eccezionale nato nel 1986 da un produzione sperimentale che utilizza vigne con più di quarant’anni di vita, con rese molto basse ma di altissima qualità. Viene prodotto in qualità limitate e solo nelle migliori annate che esprimono il carattere proprio delle vigne regalando così al vino un’armoniosità straordinaria. Inoltre il vino è invecchiato per venti mesi in botti di quercia americana “Bordeaux style”, poi affinato per un ulteriore periodo di un anno in bottiglia prima di essere messo sul mercato. Oltre ad abbinarsi perfettamente a tutti i tipi di carni e di formaggi stagionati, è anche ottimo in accompagnamento al cioccolato fondente. La bodega decide di intraprendere una nuova avventura con l’elaborazione del vino rosso di grande espressione fuori della denominazione di origine Rioja. Nasce così il Marqués 1860, elaborato con uva 100% tinta de toro, una varietà del Tempreanillo, questa volta però procedenti dalla Castilla y León, la regione del Duero. Questa varietà produce vini molto aromatici e di gran corpo e colore e ben strutturati. Ma dopo tutto, la ciudad del vino, non offre solo questo; infatti l’edificio progettato da Frank Gehry ospita al suo interno un hotel Luxury Collection, della celebre catena Starwood Hotel & Resorts. La suite Gehry offre il massimo del comfort e del design,

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WEEKEND DI COOLTO na con temperatura regolata, una jacuzzi, il bagno in barrique, la sauna e il tradizionale pediluvium. Interessante anche l’idromassaggio migliorato però con un’esfoliante alla vinaccia che permette di beneficiare al massimo del trattamento. In un hotel del genere non poteva essere da meno neanche il ristorante, che infatti offre una cucina creativa in grado di esaltare al massimo i vini della bodega. Lo chef José Piñeiro utilizza solo prodotti locali e durante tutto l’arco dell’anno si possono trovare menù speciali o da degustazione. Dopo aver cenato, non c’è poi miglior modo per rilassarsi se non quello di brindare sul tetto dell’edificio, nel magnifico lounge-biblioteca. Le sorprendenti giustapposizioni degli iconici disegni di Frank Gehry e le pittoresche viste sugli ondulati vigneti dell’Euskadi lasceranno certamente indelebili ricordi nella mente dei visitatori che avranno la fortuna di soggiornare in questo luogo meraviglioso. Informazioni utili: Calle Torrea, 1, Elciego, 01340, Spagna Telefono: (34)(945) 180880 Sito internet: www.marquesderiscal.com www.starwoodhotels.com

infatti l’architetto canadese ha progettato questo rifugio di 72 metri quadrati per gli amanti del design e del vino con tetti alti tre metri e pareti di legno chiaro. Inoltre la suite dispone di un terrazzo privato dal quale si possono godere delle impressionanti viste panoramiche sul paese di Elciego, le sue vigne e le spettacolari montagne cantabriche. Particolare interesse è stato dato anche agli arredi, tutti di storici designer del calibro di Alvar Aalto, Christian Werner, lo stesso Gehry e di case come la B&B Italia. Ma anche le Suite Executive non sono da meno, tutte tra i 65 e gli 83 metri quadrati, si trovano nella Spa dell’Hotel. Le signore apprezzeranno molto la Vinothérapie Spa Caudalie Marqués de Riscal, “la Spa numero uno al mondo” secondo Conde Nas Traveller UK Readers. I locali sono squisitamente accoglienti, in un magnifico ambiente in pietra e luce naturale. Spaziose sale creano un clima sereno per potersi dedicare completamente ai numerosi trattamenti esclusivi come l’esfoliazione Crushed Cabernet o la pulizia Gran Facial Claudalie, straordinariamente popolare. Ci si può ovviamente rilassare sorseggiando una tazza di infuso alle erbe e per completare l’esperienza sensoriale sono a disposizione la piscina inter-

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TRAVEL di Elena Panzica

un brindisi nella terra dei

A

CANGURI

Ayers Rock, la leggendaria roccia rossa circondata da

Ma esattamente come accade per il nostro Bel Paese,

un fitto alone di mistero, le vele dell’Opera House che

anche nella terra dei canguri c’è molto di più da scoprire

si riflettono nelle acque della baia di Sydney, l’arido

oltre alle icone che l’hanno resa famosa.

ed inospitale outback, i canguri che saltellano con i loro

Uno degli aspetti più inconsueti e una chiave di lettura

cuccioli nei marsupi, un anziano aborigeno alle prese

alternativa per un viaggio in questa terra sconfinata

con un Didgeridoo. Queste sono probabilmente le im-

è sicuramente la sua nuova vocazione di produttore

magini più comuni evocate dalla parola Australia,

vinicolo.

un po’ come accade con pizza e Colosseo quando si men-

I vini australiani, per quanto ora molto conosciuti e ap-

ziona l’Italia agli stranieri.

prezzati nel mondo, tanto da rendere la loro terra di ori-

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gine l’ottavo produttore al mondo, sono infatti decisamente dei giovincelli, soprattutto se comparati con le tradizioni secolari di terre come la Francia e l’Italia. La coltivazione della vite pare infatti risalire alla fine del 1700, quando il testardo Governatore Arthur Phillip tentò più volte di fare attecchire degli esemplari importati da Rio de Janeiro e dal Sud Africa. Sembra che grazie alla tenacia di quest’uomo, che non si diede per vinto ai primi fallimentari tentativi, la viticoltura e l’enologia presero piede in Australia per dare vita, dopo gli anni ‘50, ad una fiorente produzione di vini derivanti da vitigni di origine soprattutto europea. I terreni che si rivelarono più adatti e che ancora oggi ospitano la maggior parte dei vigneti furono quelli dell’Australia meridionale ed è questa affascinante area che oggi vorrei farvi conoscere. Atterrando ad Adelaide, capitale del South Australia, ci accoglie una moderna città dall’ampio respiro, dove spaziosi viali permettono di apprezzare l’elegante architettura dei palazzi. La città offre tantissime attività ai visitatori ma nel nostro caso può essere considerata un ottimo punto di partenza per scoprire le zone circostanti, un vero e proprio paradiso per gli amanti della natura e del buon vino. Barossa, McLaren Vale, Clare Valley e Coonawarra, le principali aree di produzione vinicola, si trovano infatti a breve distanza dalla città e possono essere comoda-

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TRAVEL mente raggiunte in auto. Ognuna di queste regioni offre la possibilità di visitare le numerose cantine, indulgendo in degustazioni di vino e specialità gastronomiche locali. Con oltre 50 cantine, la Barossa è sicuramente una delle regioni vinicole più note e importanti del paese grazie al suo Shiraz, famoso in tutto il mondo. La valle è però anche una zona accogliente e tranquilla, dove oltre a sorseggiare eccellenti vini, possiamo vivere esperienze curiose come una visita al Whispering Wall, il bacino idrico della Barossa, teatro di un affascinante fenomeno acustico che permette di udire chiaramente le parole bisbigliate all’estremità opposta dell’argine artificiale lungo ben 140 metri. Se invece siamo amanti delle esperienze forti, perché non prendere il volo a bordo di una mongolfiera e lasciare che le brezze ci guidino in un viaggio alla scoperta del mosaico di vigneti e frutteti, monti e valli, che ci appariranno da una prospettiva completamente diversa. Annidata tra la zona montuosa denominata Mount Lofty Ranges e il golfo di St. Vincent, McLaren Vale è invece il paradiso del Cabernet Sauvignon e dello Chardonnay. La miglior maniera per godersi questa zona è semplicemente concedersi una passeggiata, a piedi o in bici, attraverso i silenziosi vigneti, gli olivi selvatici e gli alberi della gomma, lasciando che la pace di questa meravigliosa campagna ci pervada. Anche accomodarsi ad un tavolo dei tanti ristorantini della zona è sicuramente consigliabile, il nostro palato sarà deliziato dall’abilità di giovani chef che creano piatti superbi e innovativi basati sulla generosa produzione agricola locale. Vini raffinati ed eleganti, derivati da uve Riesling e Cabernet Sauvignon, sono invece i signori incontrastati della produzione della Clare Valley. Situata a Nord della Barossa, questa zona ci offre l’esperienza dell’Australia rurale più autentica. Per apprezzarne l’essenza, ci si può avventurare lungo la prima linea ferroviaria del South Australia, denominata “Riesling Trail” in onore del vino che ha dato fama alla regione. La ferrovia corre per 34 chilometri fra Auburn e Clare e percorrendola a piedi o in bici passeremo davanti a molte delle cantine dell’area, dove sarà quasi obbligatorio concedersi una sosta per

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un rinfrancante assaggio del vino locale. L’ultima tappa di questo “pellegrinaggio” enologico è la piccola zona del Coonawarra, venti chilometri per due nella regione della Limestone Coast, una sottile striscia di territorio che però annovera più di 24 cantine, una vicina all’altra. La terra rossa di quest’area è perfetta per la coltivazione della vite che qui dà vita ad alcuni rossi, soprattutto Cabernet Sauvignon ma anche Shiraz, vincitori di vari premi a livello internazionale. E se tutto ciò non bastasse, se potessimo concedere ancora un po’ del nostro tempo a questo bellissimo angolo di Australia, potremo anche dedicarci al surf e alle immersioni lungo le centinaia di chilometri di costa incontaminata, godendo la brezza dell’oceano e la scarsissima densità di bagnanti a cui noi europei certamente non siamo abituati. Oppure, potremo visitare un luogo selvaggio come Kangaroo Island, dove le parole “natura incontaminata” prendono improvvisamente vita di fronte ai nostri occhi. COME ARRIVARE: il tour operator Viaggidea, che ha di recente vinto un premio conferito da Tourism Australia per il miglior catalogo Australia, organizza soggiorni e tour nelle principali località del paese www.viaggidea.it. Il sito www.southaustralia.com/it offre informazioni sulle attività, le cantine e sulle curiosità locali, anche in lingua italiana.

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FASHION CORNER photoredazionale dedicato a...

Nasce a Torino nel 1910 come griffe di gioielli e accessori di moda che fornisce le più prestigiose sartorie della Città. Negli anni ‘70 Borbonese da’ vita ad una linea di borse rivoluzionarie dalle forme leggere, sfoderate e destrutturate a un’inedita morbidezza e resistenza. Nasce in questi anni anche l’esclusiva pelle scamosciata con la stampa O.P. (Occhio di Pernice) che diventerà l’inconfondibile trade mark della maison. Per commemorare lo sbarco del primo uomo sulla Luna, Borbonese crea “Luna”, una delle borse icona che ancora oggi è un cult!

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FASHION CORNER

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FASHION CORNER

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Un marchio sempre in movimento, una realtà del Made in Italy in cui i valori di memoria e tradizione, artigianalità e modernità sono fortemente radicati nella sua immagine, da sempre in dialogo con ricerca, design, glamour e innovazione.

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FASHION TIME di Maria Greco

Anteprime A/W

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COLLEZIONI SS 2011

01_Prada 02_Valentino 03_Roberto Cavalli 04_Frankie Morello 05_Balmain 06_Blumarine

07_Moschino 08_Hermès 09_Dior 10_D&G 11_Custo Barcelona 12_Krizia

Ecco i trend da segnarsi in agenda per non arrivare impreparate alla prossima stagione fredda!

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01_Burberry Prorsum 02_Prada 03_Gucci 04_Moschino 05_Isabel Marant 06_Cacharel

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COLLEZIONI SS 2011

FASHION TIME

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COLLEZIONI SS 2011

07_Giorgio Armani 08_Max Mara 09_Louis Vuitton 10_John Richmond 11_Blugirl 12_Gianfranco Ferré

Sparkling, pellicce colorate, cappe, piume, pizzo, neo barocco e ancora... vernice, smeraldo, scozzese, bianco, rosa. Per questo autunno/inverno ci sarà da sbizzarrirsi.

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PERSONAL SHOPPER di Anna Agosto • anna.agosto@emozionidimmagine.com • www.emozionidimmagine.com • www.gruradio.it

La moda del

Vintage

Settembre tempo di vendemmia!

tradizioni, da qualche anno è nato

A darci le dritte giuste ci sono

Tempo di raccolta non solo del-

il concorso di Miss Vendemmia!

Dolce e Gabbana che hanno pro-

l’uva, anche della moda. Non tutti

Se vogliamo anche noi assaporare

posto una collezione in cui trion-

sanno che le due cose sono stret-

il gusto di una vacanza in vigna,

fano i fiori e i colori. La linea

tamente legate, infatti il termi-

dobbiamo quanto meno essere

abbraccia il mondo della natura,

ne “vintage” nasce dal linguaggio

pronte ad affrontare la raccolta

degli orti e dei giardini, invo-

anglo-francese enologico che vuol

e la vendemmia con il look giusto,

gliando alla vita all’aria aperta;

dire proprio vendemmia e inizial-

cogliendo ancora qualche spunto

infatti è un tripudio sia di fiori

mente è stato utilizzato per deno-

dalle tendenze di questa estate

e di foglie stampati e ricamati,

tare i vini d’annata. Solo in un

2011 che sta per terminare.

sia di quadretti vichy piccoli

secondo

momento

il

termine

e grossi, in tessuti leggiadri ma

è stato ampliato anche ai dischi,

grezzi, unendo l’uncinetto al co-

all’arredamento, e ovviamente al-

tone e al denim.

l’abbigliamento.

Perciò, se volete essere perfette

Nella moda degli anni '70, il vin-

per la vendemmia scegliete delle

tage è il riutilizzo dell'apparente-

salopette lunghe e comode da giar-

mente "povero". Dagli anni '90

dinaggio o corte e sexy in denim

in poi, l'usato diventa gusto per

come propone Miss Sixty; oppure

la ricerca e oggetto del ricordo.

delle gonne a balze al ginocchio

Vini d’annata nelle cantine pregiate

come quelle di Desigual abbinate

e abiti d’annata nelle boutiques

a camicette dalle spalle scoperte

di tutto il modo vanno di pari

come quella in sangallo di Nara

passo. Entrambi vintage.

Camicie; o anche i chemisier drap-

Super “di moda” è invece la ten-

peggiati di Moschino o gli abitini

denza superchic a fare le vacanze

comodi e leggeri, fiorati quelli di

settembrine proprio durante la

Fornarina, in tessuto vichy quelli

vendemmia in vigna, in un agritu-

di Guess. E per quel che riguarda

rismo all-inclusive, dedicandosi

gli

al mattino alla raccolta dell'uva,

di indossare bandane come quella

che dopo tutta la lavorazione verrà

di Accessorize per essere più co-

recapitata direttamente a casa

mode e un cappello a tesa larga

sotto forma di bottiglie di vino

per ripararvi dal sole, perfetto

rigorosamente ricavate dalla frutta

è quello firmato Roxy.

raccolta dal cliente.

E ai piedi? Nulla ovviamente, do-

E sempre in tema di bellezza e

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D&G

accessori

non

dimenticate

vrete solo danzare sull’uva…



LOOK MAKER di Marco Todaro • marco.todaro@officinadellostile.net • www.officinadellostile.net

Profumo ...che carattere!

Tutti noi possiamo avere un codice di riconoscimento dettato dal nostro profumo che ci renderà unici, indimenticabili e talvolta irresistibili. Amici del bello... buongiorno a tutti. nei numeri precedenti abbiamo parlato di quanto sia importante la cura della nostra immagine e quanto essa comunichi chi siamo. Oggi tratteremo un aspetto fondamentale del nostro modo di proporci, una chicca: la parte invisibile nel comunicare chi siamo. Ci concentreremo prevalentemente su uno dei cinque sensi percettivi che abbiamo a disposizione e che fino ad oggi non abbiamo mai citato. Bene, siete pronti? Il tema di oggi è la fragranza, il profumo, l’essenza; in altri termini, tutti i segnali letti ed interpretati attraverso l’olfatto. Dobbiamo rimanere impressi nella memoria. Per fare questo utilizziamo tutti gli strumenti che siano coerenti con quello che vogliamo dire di noi. Abbiamo fatto delle riflessioni e degli approfondimenti sul tema capelli, make up, abbigliamento, accessori; tutto questo

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è fondamentale, ma ancor di più lo è il profumo che indossiamo! Genera sensazioni gradevoli, sgradevoli, entusiasmanti che ci riportano ad immagini e atmosfere dal forte impatto emotivo. Tutti noi possiamo avere un codice di riconoscimento dettato dal nostro profumo che ci renderà riconoscibili, indimenticabili e talvolta irresistibili. La scelta della fragranza giusta non è difficile, ma necessita delle dovute attenzioni. Possiamo cambiare un massimo di due o tre fragranze (che chiameremo fragranze stagionali autunno/inverno e primavera/estate), ma una sola sarà la nostra alleata, quella che non cambieremo con facilità e, anzi... forse ci accompagnerà per tutta la vita. C’è poi il profumo dedicato alle grandi occasioni, quello che personalmente chiamo lo “special”, che ha il compito di offrire al meglio la nostra immagine. Come abbiamo detto, il profumo

non deve essere solo gradevole, ma deve contenere quelle note che si addicono alla nostra personalità: dolce, aspro, intenso, sofisticato, fresco, naturale, fruttato. Chiudete gli occhi, isolando gli elementi di disturbo e ponetevi una banale domanda: “io di che profumo sono?”. Alcuni sostengono che le fragranze sono universali e che non subiscono variazioni rispetto al tipo di pelle; altri dicono esattamente il contrario: la fragranza può variare in base alle caratteristiche della pelle. A tal proposito vi saluto lasciandovi con una breve indicazioni delle tre principali tipologie di pelle: · Pelle acida: trattiene fragranze silvestri o speziate. · Pelle alcalina: trattiene fragranze floreali o verdi. · Pelle che non trattiene il profumo: si può usare un olio profumato che rende più facile il fissaggio.



BEAUTY di Aurora Minardi

IL CLASSICO PA N E T T O Le saponette che rendono più morbida ed elastica la pelle

2_Sapone all’Olio di Oliva di Fratelli Carli: Delicato con i capi, emolliente sulla pelle.

1

3_Sapone di Marsiglia Brut à l’Huile de Palme di Mauris Fabre: Protettivo con tessuti ed epidermide. 4_Sapone di Aleppo di Dr. Taffi: La sua delicatezza, l'assenza di coloranti e antiossidanti, rendono il Sapone di Aleppo ideale per più usi: si utilizza come sapone per il corpo, come shampoo, come maschera per il viso oppure come schiuma da barba.

3

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1_Infusion d'Iris Soap di Prada parfums: Sapone satinato complementare al profumo Infusion d'Iris. Deterge e lenisce la pelle rilasciando le eleganti e discrete note calde di iris, mandarino e fiore d'arancio, quelle verdi di galbano, lentisco, benzoino e incenso, accordandole con il sapore boisè del vetiver e del legno di cedro.

6 4

5_Phyto-Sapone Neutro Puro al Mirtillo e Ribes Nero di Rancé: Interamente a base di oli naturali, rispetta gli equilibri idrolipidici. Particolarmente adatto alle pelli più sensibili e delicate. 6_Sapone in barra di Olivella: È un sapone ad alto contenuto di principi nobili dell'olio Vergine d'oliva, frutto di un'innovativa tecnologia che consente di eliminare i passaggi chimici tradizionali e di conservare intatta la ricchezza dei componenti dermoprotettivi.

5

7_Patchouli di Planter's: Saponetta al profumo sexy e seducente di patchouli. La tigre sulla confezione è un po' l'emblema della femminilità felina. 8_Lattuga di Valobra: Pulisce i pori a fondo ed esplica un'azione emolliente. Consigliata per chi ha il viso delicato, indicato anche per pulire la pelle arrossata dal sole. 7

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10_Savon Ultra Riche Visage di L'Occitane en Provence: È formulato con ingredienti naturali, primo fra tutti il burro di karité, per detergere la pelle in tutta delicatezza, senza essiccarla e mantenendo la pellicola idrolipidica intatta.

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9_Rose Savon Parfumé di Roger & Gallet: I saponi Roger&Gallet sono il risultato di un processo di fabbricazione unico. Devono il loro incomparabile profumo alla tradizione artigianale e la loro infinita delicatezza alla qualità della loro composizione che preserva tutte le funzioni vitali della pelle.

11_Opale di Fuoco di Planet Pharma: Un sapone con forma e formula preziose che a contatto con l'acqua crea una morbida schiuma detergente. La fragranza sa di melone e pesca bianca.



WELLNESS&FITNESS di Paola Gamberutti

FITNESS da DEGUSTARE e

es

n

ita

Te

Vo

D

Sexy come una pin-up, ammaliante come un’odalisca, forte come un pugile o una mamma. L’etichetta la mettete voi! Anche quest’anno

palestra e divertimento non possono

la prova costume

andare a braccetto? Metterli vis-à-vis

è passata e per quasi

sarà la nostra risorsa per tenerci in forma

tutte noi è come se ora

e ritagliarci un momento di piacevole relax.

giungesse il momento,

Numerosi sono i corsi che si collocano tra

in una sorta di rilassamento post-stress da bikini, di andare in letargo. E poi si sa, a settembre

lavoro,

ci regala dei corsi che, oltre al divertimento, offrono veri benefici per il corpo e lo spirito. Permettendo di bruciare

caotica, e chi ha la voglia e l’ener-

molte calorie, è ottimo per chi vuole eliminare qualche

gia di inserire tra i vari impegni

chilo di troppo. I suoi effetti miracolosi si rivolgono

anche l’appuntamento con la pa-

anche alla muscolatura, rassodando soprattutto gambe

lestra? Se si ha del tempo libero

e glutei. Ma per quanto riguarda lo spirito, come può

lo si dedicherà a qualcosa di più

il Burlesque essere di aiuto? Semplice: è l’esorcista dei

divertente. Ma chi ha detto che

complessi! Si sa che non solo le più affascinanti pin-up

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torna

al

secondo cui ci si vuole mettere in forma esclusivamente per piacere a se stesse. L’arte del Burlesque

si riprende con la vita più o meno

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si

forma fisica e seduzione, sfatando il mito


possono concedersi questi shows,

propria femminilità è assicurata!

lungare la muscolatura di gambe,

che diventano appunto la prova

Ancora sull’onda della smania

polpacci e cosce, modellare i glutei,

che bellezza e fascino non sono si-

di sedurre, arriva la Pole Dance.

rinforzare le caviglie rendendole

nonimi di perfezione. Si riusci-

Una versione decisamente più soft

più stabili e dunque più adatte

ranno così ad esorcizzare i propri

della Lap Dance, senza spogliarelli,

a questo tipo di calzature.

complessi, imparando a stare me-

ma con tanta forza e sensualità.

L’allenamento vi regalerà un por-

glio con se stesse. Inoltre, impa-

Combinando danza e ginnastica,

tamento più sicuro ed elegante, in-

rando a sedurre attraverso l’ironia,

aiuta a mantenersi in forma, toni-

neggiando alla femminilità.

che si trasforma in un mezzo per

fica e definisce i muscoli, aumenta

Occorre però ricordare che un uso

sdrammatizzare imbarazzi e timi-

la forza della parte superiore

eccessivo dei tacchi alti può cau-

dezze, si possono superare even-

del corpo, e accresce la stabilità

sare problemi ai piedi, come per

tuali

cardiaca. La vostra postura

esempio l’alluce valgo, e soffe-

blocchi

nello

spogliarsi

e mostrarsi nude davanti a un

risulterà

uomo. Le lezioni possono diven-

e non vi sarete mai

tare anche un momento di coe-

sentite più sexy

sione tra donne con comuni disagi

di così!

e intenti, creando una solidarietà

Ma

priva di rivalità. Non vi resta che

pensa che ro-

munirvi di piume e paillettes,

teare attorno

e una buona dose di autoironia!

a un palo sor-

Meno ironica e più “sorniona” è la

reggendo il peso del

Danza del Ventre. Il suo scopo

proprio corpo solo con una mano

originario non era in realtà quello

o con una gamba, sia un’impresa

di allietare gli uomini, ma nasceva

troppo ardua, potrà accontentarsi

come una danza delle donne per le

di sedurre passeggiando su un

donne.

Veniva

infatti

per

migliorata,

chi

danzata

attorno alla partoriente per celebrare il momento della nascita, oppure durante le festività agricole per propiziare un buon raccolto. Essendo legata al concetto della fertilità femminile, i movimenti che prevede agiscono maggiormente sul ventre e sui fianchi. Tonifica infatti i muscoli pelvici, migliora l’elasticità dei tessuti addominali, ed elimina gli accumuli adiposi su fianchi, pancia

bel paio di

e glutei. Siccome

irrobustisce

tacchi alti: arriva

la muscolatura dorsale mantenen-

dagli Stati Uniti e

dola elastica, è adatta a chi ha pro-

si chiama Stiletto Fit-

blemi di scoliosi, cifosi o lordosi,

ness. Ciò che dovrete

e a chi vuole corregge le abitudini

fare sarà sostituire le

posturali errate. Permette anche

solite scarpe da ginna-

di rilasciare le tensioni e migliorare

stica con un paio di tac-

la circolazione sanguigna. L’acqui-

chi alti dai 10 ai 12 cen-

sizione di una maggiore consape-

timetri. Questo tipo di

volezza del proprio corpo e della

attività permette di al-

COOLTO

07

• 79


WELLNESS&FITNESS renze alla colonna vertebrale.

pegnativo, la risposta alla domanda

Per chi ha fini meno “bellicosi”

di grinta e forza

oppure pensa che non ci sia nulla

sarà: Kick Boxing.

mamma che

di più seducente di uno spirito al-

Calci che proven-

considera im-

legro, direttamente dagli Anni ‘50,

gono dalle arti marziali

arriva l’Hula-Fit. A tempo di musica

orientali, e pugni tutti anglosas-

farete roteare l’hula hoop su ba-

soni, saranno un’ottima tecnica

cino, braccia, gambe e collo, sem-

di difesa personale e un effi-

pre attenti a non farlo cadere.

cace anti-stress. Acquiste-

niente panico!

La varietà di movimenti vi permet-

rete autostima e sicurezza,

Ecco MammaFit: una se-

E se tra di voi ci fosse qualche neo-

possibile

ri-

mettersi in forma e soprattutto trovar il tempo per farlo,

rie di esercizi di allungamento e tonificazione con l’ausilio della carrozzina o del pasterà di agire su tutti i distretti mu-

e migliorerete la vo-

scolari, con particolare attenzione

stra resistenza fisica.

all’addome, riducendo le famose

Un allenamento cardiovascolare

“maniglie dell’amore”. Allena la

per bruciare

resistenza cardiorespiratoria e pre-

i grassi in

viene le malattie cardiovascolari.

eccesso e

Più flessibili e coordinate, sarete

ridefinire il fisico rinforzando

in realtà anche più felici: ancheg-

spalle,

giare con il cerchio risveglierà

e gambe. Per amplifi-

il bambino che è in voi e la sua

care questi effetti

spensieratezza.

si può ricorrere

Ora, dopo aver sedotto e aver riso,

alla variante in

è il momento di difendersi!

acqua che prende il

Per chi si appresta a un anno im-

nome di Aqua Boxing.

addominali,

seggino. Cullando il vostro bambino

glutei

Dita Von Teese

potrete aumentare la vostra coscienza

corporea,

controllare

il peso, migliorare la circolazione sanguigna e tonificare i muscoli (soprattutto quelli addominali). Sarà un momento da condividere con le altre mamme che vi aiuterà a ridurre lo stress. “I campioni non si fanno nelle palestre. I campioni si fanno con qualcosa che hanno nel loro profondo: un desiderio, un sogno, una visione.” E se il sogno di ogni donna è avere un corpo che inebri più di un bicchiere di buon vino… non ci resta che augurarci che sia un’ottima annata!

80 • COOLTO

07



COOL & FOOD di Chiara Avidano

IL VINO È UNO DEI MAGGIORI SEGNI DI CIVILTÀ

DEL MONDO Ernest Hemingway

Amanti del vino, del convivio,

quello dolce! Questa volta,

dei ritmi sinceri della terra unitevi!

raccontiamo una ricetta legata alla

Questo mese è per voi!

tradizione contadina, quella sana,

Per gli antichi Greci Settembre era

sincera, del ‘pane & salame e pane &

il mese dedicato alle feste in onore

pomodoro’, cibi di un mondo spo-

di Demetra, dea delle messi e già nel

sato ai ritmi dei campi e quindi alla

Medioevo si rappresentava come

vendemmia, così che abbiate l’occa-

il mese del vino. Ai giorni nostri

sione di assaporare una storia e pro-

è soprattutto il mese dell’equinozio

vare a gustarne la dolcezza.

d’autunno, il mese che rapisce

Avete mai sentito parlare dei Sugoli?

il sole caldo dell’estate per regalare

Sono semplici budini a base di mo-

le serate malinconiche, dai tramonti

sto tipici delle campagne, in parti-

anticipati. A confortarci arriva il

colare venete ed emiliane, nel pe-

frutto più gradito dei suoi 30 giorni:

riodo della vendemmia.

la vendemmia, coi ritmi serrati

Mio suocero, chioggiotto doc, rac-

l'uva accu-

di raccolta, i temporali improvvisi,

conta che, nelle calli, le donne pas-

ratamente

l’affastellarsi affannato dei moscerini

savano a vendere la crema densa

e mettere gli acini

attorno all’uva zuccherina e i pam-

e profumata dentro grandi ramaioli

in una pentola, con mezzo bicchiere

pini ingialliti. Negli occhi il rosso

e i bambini correvano a comprarli fe-

d'acqua; lasciar bollire fino a quando

lici, armati di bicchiere e 5 lire.

gli acini d'uva incominciano a rom-

odoroso delle uve pigiate e nel cuore l’attesa del frutto del

Un dolce povero, d'altri tempi quindi,

persi, circa 5 minuti. Passare in un

in-

dagli occhi di mio suocero direi

colino avendo cura di schiacciare

somma, e nelle feste non

ricordato con nostalgia. Per fare

l'uva per far uscire tutto il succo,

può mancare il ‘compa-

il dolce, in mancanza del mosto, va

circa 500 ml; versare il succo d'uva

natico’, in particolare

bene qualsiasi tipo d'uva da vino,

(o il mosto) in un pentolino ed ag-

possibilmente nera. Le varianti sono

giungere la farina setacciata, la can-

molteplici, trattandosi di una ricetta

nella e lo zucchero, mescolare con

povera ognuno ha la sua.

una frusta e portare lentamente

SUGOLI

ad ebollizione, mescolando di con-

Ingredienti: 700 g di uva da vino

tinuo. Sono necessari circa 10 minuti

o 500 ml di mosto; 2 cucchiai rasi

di ebollizione affinchè la crema si ad-

di farina (qualcuno usa fecola di pa-

densi. Appena si addensa, versare

tate o farina di mais); 1 cucchiaio

la crema negli stampini, lasciar

raso di zucchero (solo se necessa-

raffreddare e conservare in frigo

rio); cannella a piacere. Per chi non

e mangiarli freddi. Qualcuno consi-

ha a disposizione il mosto: lavare

glia, goloso, spolverati di cacao!

raccolto.

82 • COOLTO

07

Una

festa



COACHING di Tamara Gavina • info@tamaragavina.com • tamaragavina.com

VOCE

DELL’INTROVERSO Per iniziare alcuni dati curiosi: gli

Pensare è l’attività più faticosa che

punti di vista, per far sentire la vo-

introversi sono quasi la metà della

ci sia, ma dà poca visibilità.

stra voce. Promuovete voi stessi

popolazione; quattro top executive

Ad una festa, ad una riunione: non

invece che gli altri. E’ molto più fa-

su dieci sono introversi; Grace

tutti gli occhi sono puntati su

cile evidenziare i punti di forza

Kelly, lo era. Bill Gates, Warren

di voi. Cercate di conoscere altra

degli altri, invece che riconoscere

Buffet, Steven Spielberg si aggiun-

gente, ascoltateli con attenzione

i propri. L’introverso è solito pen-

gono alla lista.

e condividete quello che è di vostra

sare che i successi degli altri siano

E’ possibile che un introverso

conoscenza. Prendete nota di tutte

opera

si senta svantaggiato perché non

le attività in cui riuscite bene

di duro lavoro. Quando sono loro

è un buon conversatore.

e “premiatevi” per i risultati rag-

a “riuscire”, si tratta solo di occa-

Ottenere visibilità è una vera sfida

giunti. Speditevi un messaggio

sionale fortuna.

per un tipo introverso. E la sfida

di complimenti per ogni successo

Promuovere se stessi per uscire

si raccoglie quando non se ne può

relativo alle Vostre performance.

dall’ombra è il miglior regalo che

più di essere fraintesi o di conti-

Spegnete la radio interna: “sono

si possa fare a se stessi.

nuare a lavorare come formiche

un fallito!” - sostituite con: “Sei ve-

La natura introspettiva di un intro-

operose senza che gli altri si ac-

ramente in gamba! Capace!”

verso è un punto di forza, ma do-

corgano veramente del Vostro va-

Sottoponete ad una persona di fi-

vete ricordarvi di farlo sapere agli

lore. Siate orgogliosi di Voi stessi,

ducia, un collega, un amico, i vo-

altri altrimenti rischierete di essere

di quello che potete fare.

stri successi e chiedete loro un

emarginati e non potervi fondere

Cominciate a circondarvi di amici-

feedback. Se partecipate ad una

in quelle interazioni umane che

zie giuste, alle quali dare degli sti-

riunione, scrivete messaggi di ri-

arricchiscono la vita quotidiana

moli e a Vostra volta riceverne altri.

scontro, per confermare i vostri

di ognuno di noi.

84 • COOLTO

07

di

pro-attività

e

frutto



TENNIS WORLD di Luigi Bertino

il a

GIOCATORE TUTTO CAMPO

In questo numero prendiamo in esame il giocatore a tutto campo. Si tratta di un giocatore completo sul piano tecnico-tattico e in grado di effettuare ogni stile di gioco. Roger Federer sicuramente incarna il modello perfetto

di giocatore a tutto campo. La strategia che egli utilizza in partita dipende dal tipo di avversario e dalla situazione del punteggio. Possiede più di un colpo vincente ed è in grado di difendersi altrettanto in modo magistrale. PERSONALITA’ • I giocatori a tutto campo sono person cosiddette “problem solvers” cioè in grado di risolvere problemi a situazioni nuove che si verificano. Essi eccellono nell’analisi del match e nel trovare la giusta strategia a seconda dell’avversario da incontrare. Non hanno paura di adattare o di aggiustare la tattica intrapresa durante un match, anzi spesso non amano giocare con la stessa tattica per tutto il match. O per più incontri di seguito. CARATTERISTICHE FISICHE • Non sono richieste particolari

qualità fisiche per effettuare un gioco a tutto campo; è evidente che il livello di condizione atletica generale, forza, velocità, agilità, e resistenza, deve essere sufficientemente elevato per consentire una continua applicazione dei vari schemi di gioco; tuttavia il giocatore a tutto campo, possedendo un bagaglio tecnico completo, è in grado di compensare pienamente eventuali lacune di carattere fisico grazie alle sue notevoli abilità tecniche e tattiche. PUNTI FORTI • Per essere dei giocatori a tutto campo occorre possedere una tecnica sopraffina sia nei colpi di rimbalzo che di rete. Il servizio solitamente deve diventare un’arma vincente insieme a tutti i colpi speciali come la smorzata, la demivolèe, il lob in topspin, i colpi d’approccio, i colpi di contrattacco e di difesa.

SCHEMI DI GIOCO • Servizio e Volèe • Servizio a uscire per aprirsi il campo • Servizio al corpo e ricerca del diritto vincente • Servizio al centro (linea T) e ricerca del diritto vincente • Ricerca del comando del punto con il Diritto in sventaglio • Schemi di Attacco; approccio lungolinea e inside-out (a sventaglio) • Palleggio incrociato con cambi di ritmo lungolinea • Apertura del campo con angolazioni strette e ricerca del punto sul campo lasciato scoperto. TATTICHE 1. Poiché i giocatori a tutto campo non hanno un’ arma dominante, cercate sempre di imporre il vostro stile di gioco. 2. Preparatevi al fatto che, se il vostro avversario comincerà a perdere, sicuramente cambierà tattica velocemente. Apportate i giusti adattamenti senza stravolgere il vostro schema principale. 3. Cercate di controllare il punto fin dall’inizio per non permettergli di comandare il punto e di costruire così il suo gioco a tutto campo.

86 • COOLTO

07



GOLF WORLD di Lele e Marco – segreteria@multigolf.it www.multigolf.it

Terminate le vacanze che hanno visto i golfisti migrare ai mari e ai monti, si riprende con il finale di stagione che vedrà come sempre i giocatori motivati a chiudere l’anno nel migliore dei modi. Rientrando sui campi da golf infatti troveremo chi ha avuto modo di giocare durante l’estate e abbassare il proprio hcp, magari su qualche campo facile “di montagna”, che dovrà confrontarsi con i propri compagni di gioco abituali e con la difficoltà di giocare il nuovo hcp sul proprio percorso (inevitabilmente più pesante e difficoltoso con le prime piogge), ma anche chi invece avrà approfittato delle vacanze per riposarsi, mettendo la sacca in “naftalina” e dovrà adesso impegnarsi per cercare di recuperare il tempo perso.

Finite le FERIE adesso si RIPARTE

Il rientro dalle vacanze comporta solitamente un aumento di praticanti, spesso infatti i nuovi giocatori nascono dopo le ferie, periodo in cui è più facile avvicinarsi a questo sport,

to esaurito durante le gare, in cui i cir-

magari perché il villaggio in cui si sog-

coli verranno letteralmente presi d’as-

giorna offre tra i suoi servizi anche

salto, anche perché più avanti, inevi-

la possibilità di provare questo sport,

tabilmente il freddo e la passione per

oppure ancora perché si ha la fortu-

lo sci (che spesso accomuna i gioca-

na di andare in vacanza in una

tori di golf) porteranno gli stessi

località con un campo da golf.

ad abbandonare uno sport per l’altro.

Il mese di settembre vedrà quindi

Per quanto riguarda il mese di

circoli e campi pratica esser frequen-

settembre in Piemonte, il Circolo

tati anche da nuovi possibili giocato-

Golf Torino, uno tra i più bei percor-

ri (per chi non avesse ancora avuto

si d’Italia, ha appena ospitato l’atte-

occasione di approcciarsi al golf

sissima finale nazionale del Kinder

professionisti e dilettanti : l’ormai clas-

consigliamo di visitare il sito della

Golf Trophy, giunto ormai alla quar-

sica Pro Am del Tartufo presso il

Federazione Italiana Golf :

ta edizione, che ha visto confluire

G.C. Cherasco e la new entry Pro Am

www.federgolf.it a livello nazionale,

da tutte le città italiane i migliori

Fungo presso il G.C. Le Fronde.

e a livello regionale quello della

giocatori under 18 per vincere gli

Non ci resta quindi che augurare a tut-

Federazione Piemontese:

ambitissimi trofei messi in palio

ti i golfisti un settembre soleggiato

www.federgolfpiemonte.it

dalla Ferrero. Sempre la nostra regione

in modo da poter frequentare assi-

tel. 011.3171505 per ricevere tutte

ospiterà tra la fine di settembre

duamente i circoli e dare appunta-

le informazioni), ma sarà soprattutto

e l’inizio ottobre due appuntamenti

mento a tutti i lettori con il prossimo

un periodo in cui si raggiungerà il tut-

di prestigio a cui parteciperanno

numero di ottobre.

88 • COOLTO

07



AUTO di Michele Guzzon

Signorilità Jaguar XF

britannica

La linea della XF fa da collante fra

rinuncia all’eleganza tipica della sto-

nale, un elegante cromatura a pro-

la storia passata della casa inglese

ria del giaguaro. Muscoloso e d’im-

teggere la targa, cromatura che

e quella presente e futura. Qui tro-

patto il frontale, dove troviamo una

funge da raccordo alla fanaleria

viamo i canoni di eleganza british

mascherina grigliata a forma di

di forma affusolata ed allungata.

che hanno da sempre contraddi-

scudo, sapientemente racchiusa fra

Se esternamente si capisce da su-

stinto il marchio inglese uniti a spor-

due grandi gruppi ottici dalla forma

bito che siamo di fronte a una

tività e dinamicità delle forme, a cui

sinuosa e dinamica.

Jaguar con la J maiuscola, è salendo

Jaguar si sta accostando ultima-

Particolarmente sportiva è la coda,

a bordo che l’eleganza e la sporti-

mente. Il corpo vettura è infatti

dove troviamo il lunotto fortemente

vità del marchio inglese si fanno sfa-

molto filante e grintoso, ma non

inclinato, una breve coda tradizio-

villanti e sfarzose. Ovviamente

È nata lo scorso giugno la Concessionaria biAuto JLR di Torino con la promessa di guardare diritto al futuro senza dimenticare la propria storia, perché è con questi valori che dal 1922 l’Azienda opera nel mercato automobilistico torinese e piemontese. E così, ai conosciuti marchi Bmw e Mini, si aggiungono anche quelli prestigiosi di Jaguar e Land Rover. Prestazioni più elevate, linee innovative e design moderno sono alla base dei nuovi modelli Jaguar per stupire e conquistare sempre più il pubblico amante delle 4 ruote. biAuto JLR non è solo showroom Jaguar e Land Rover, ma un’attenzione particolare è data al reparto Assistenza. Il Team Service dedicato ai nuovi marchi è composto da personale già formato e con una consolidata esperienza. I tecnici dell’officina operano secondo i più alti standard qualitativi grazie ad una costante formazione professionale. L’accettazione del Cliente

90 • COOLTO

07

viene svolta direttamente nel salone espositivo per poter offrire il massimo confort e un’accoglienza “immersa” nel mondo di loro appartenenza. La Concessionaria si distingue per l’offerta di nuove opportunità di servizio alla clientela. Oltre alla manutenzione ordinaria e straordinaria, si hanno un servizio carrozzeria specializzato nella lavorazione dell’alluminio, un servizio pneumatici dedicato ai marchi e interventi in tempi brevissimi. Inoltre, mentre il reparto tecnico si prende cura dell’auto, Il Cliente può attendere nella Customer lounge in salone usufruendo di ogni confort come il servizio WiFi, la lettura di riviste specializzate e il test drive dei nuovi modelli. Per maggiori informazioni e per essere sempre aggiornati sui nuovi modelli, sulle promozioni e sugli eventi biAuto JLR, è sufficiente consultare il sito www.biautogroup.com o la pagina biAuto Group su Facebook.


eccelsi sono i materiali usati per

rotellina selettrice che consente

comfort a bordo eccellente, grazie

l’abitacolo (soffici pelli per i rivesti-

il cambio delle varie marce), un raf-

alla qualità costruttiva dell’interno

menti e i sedili, alluminio o radica

finato portabicchieri e il freno

della vettura. Nonostante le dimen-

per gli inserti su porte e plancia).

a mano ad azionamento elettrico.

sioni non proprio da tranquilla utili-

Raffinatissima è la plancia, con degli

Sportivissimo è il quadro strumenti,

taria, la XF si lascia guidare in

eleganti inserti in radica o alluminio

illuminato di un bel blu che da una

maniera molto tranquilla. L’auto

a seconda delle versioni.

sensazione riposante agli occhi

è pronta e reattiva in qualunque

Ma il meglio di se la XF, per ele-

del guidatore.

situazione, molto brillante, potente

ganza e completezza lo da nella

Ed ora il momento test drive:

e silenziosa. Potenza e silenziosità

consolle centrale. Qui troviamo

la Jaguar XF provata è stata la 3000

sono assicurate dal 3000 Turbo-

in posizione rialzata il sistema

D V6 Premium Luxury da 63760 €.

diesel da 241 cv che permette alla

di navigazione con schermo a colori;

La sostituta della S-Type, si presenta

XF di trasformarsi da tranquilla

sotto al navigatore trovano alloggia-

come una vettura dal design ele-

e lussuosa berlina a sportiva borsa-

mento il clima automatico e l’auto-

gante e seducente, con note raffi-

iola nel giro di pochi secondi. Infine

radio con lettore cd.

nate e sportive. Come ogni Jaguar

i prezzi: si va da 52870 € della 3000

Nel tunnel centrale abbiamo le mag-

questa vettura, eccelsa già da ferma,

Luxury a 91700 € della 5000 XFR

giori

tecnologiche.

le doti migliori le dà in movimento.

(Benzina), si parte da 49700 € della

Infatti, abbiamo il tasto start stop

Su strada la berlina britannica è un

3000 D 241 cv Luxury fino ad arri-

di accensione del veicolo, il cambio

autentico salotto su 4 ruote. L’inso-

vare a 67000 € della 3000 DS 275

automatico (non vi è leva, vi è una

norizzazione interna è perfetta e il

cv Portfolio (Diesel).

particolarità

COOLTO

07

• 91


MOTO di Michele Guzzon

HONDA

VISION 110

Leggero, maneggevole, divertente e di piccola cilindrata: ha tutti i numeri per diventare "il piccolo re" delle città Nel panorama degli scooter Honda

Il profilo, con la sella lunga e la coda

non si può certo dire che la scelta

slanciata, ricorda molto quello

non sia ampia, ma una cilindrata

del best seller SH, così come il faro

medio piccola, da noi in Italia abba-

anteriore sul manubrio. Le frecce,

stanza desueta, effettivamente man-

integrate nello scudo e di forma

cava da un po’. Negli anni novanta,

molto allungata, ospitano anche

l’Honda Vision era uno scooterino

le luci di posizione.

a ruote basse da 50 cc, a 2 tempi.

Nel retroscudo, oltre al sempre ben

Oggi invece è un monocilindrico

accetto gancio portaborsa, troviamo

4 tempi da 108 cc a ruote alte, che

due

va dunque ad affiancarsi ai fratelli

da comodi “svuotatasche” in cui ri-

maggiori SH 125 (3.250 euro) e PCX

versare tutto ciò che potrebbe es-

125 (2.290), ma con un prezzo an-

sere d’intralcio nelle saccocce:

cora più invitante: 1.800 euro

le due tasche, separate e prive

franco concessionario.

di sportellino, sono ovviamente fo-

Il tutto senza rinunciare ad un ap-

rate sul fondo, in modo da evitare

peal estetico decisamente positivo

che si trasformino in originali fio-

e a tutto ciò che serve per muoversi

riere in caso di pioggia, o comun-

in sicurezza e comodità.

que quando si lava lo scooter.

92 • COOLTO

07

portaoggetti

che

fungono


Nel vano sotto la sella, - con serra-

Da segnalare anche le pedane po-

tura dedicata sul lato sinistro della

steriori richiudibili e l’ampia pedana

coda - si può riporre un casco inte-

piatta che può ospitare una cassa da

grale, dettaglio abbastanza raro su

6 bottiglie d’acqua, dettaglio fonda-

mezzi di queste dimensioni, e per

mentale per chi con lo scooter ci fa

giunta a ruote alte. Nella parte ante-

davvero tutto, spesa compresa.

riore del vano troviamo anche due

La strumentazione analogica forni-

utili ganci per appendere i caschi, ri-

sce le informazioni di base (conta-

chiudere la sella e allontanarsi

chilometri, livello carburante e spie

a mani libere dallo scooter, sfrut-

di servizio), senza troppi fronzoli,

tando lo spazio sotto la sella per

orologi o temperature varie,

giacche,

del resto…cosa volevate di più

borse

o

quant’altro.

ma

La parte posteriore invece è occu-

dal piccolo Vision?

pata dal serbatoio, il cui riforni-

Vision lascia senza dubbio piace-

mento dunque richiede di sollevare

volmente sorpresi per dotazioni,

la sella stessa. Sul Vision, in quanto

finiture e prestazioni, ma soprat-

a dotazioni, c’è proprio tutto, com-

tutto per il prezzo a cui tutto questo

preso lo spoiler portapacchi poste-

viene proposto e cioè, vale la pena

riore in alluminio. Di serie anche il

di ripeterlo, 1.800 Euro, franco con-

doppio cavalletto: il classico centrale

cessionario.

e il comodo laterale con interruttore

Per i più scettici riguardo la cilin-

che non permette l’accensione dello

drata,

scooter se ci dimentichiamo di sol-

125 cc”, consiglio di provare il Vi-

levare completamente la stampella.

sion in quanto ottimo compromesso

“Tantovale

prendere

un

tra un cinquantino e un centoventicinque: ha la maneggevolezza di un 50 cc con le dotazioni e il brio di un 125 di tutto rispetto, ed è guidabile a 16 anni e con la sola patente B. A tal proposito, il 9 e il 10 settembre 2011 Vision sarà disponibile in prova presso le Concessionarie Honda in occasione degli Open Day ad esso dedicati; subito dopo sarà disponibile sul mercato in cinque colorazioni: blu, rosso, nero, grigio e bianco; i primi tre con parte laterale della pedana nero opaco, il bianco e il grigio con lato pedana in tinta con la carrozzeria. Tra gli accessori disponibili Honda propone naturalmente il parabrezza in policarbonato, la copertina coprigambe, il telo per l’esterno e il lucchetto a U. A dicembre arriveranno anche il bauletto (da circa 30 litri di capienza), con relativa borsa interna, e il kit di allarme elettronico.

COOLTO

07

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NAUTICA di Alessandra Luti

SANLORENZO

SL94

Nasce una nuova stella Sanlorenzo, rigorosamente tailor made

Il Sanlorenzo SL94 è la grande no-

ha elevato a massimo valore la sta-

con flying bridge parzialmente co-

vità

stagione

bilità nel tempo delle forme e delle

perto o con roll‐bar e soft‐top.

2011/2012. Con una linea incon-

Sanlorenzo

della

linee dei suoi yacht, che sono di-

Importante novità del SL94 è il fly,

fondibilmente Sanlorenzo, che sin-

ventati icone dell’industria nautica.

molto più grande rispetto ad imbar-

tetizza eleganza, equilibrio dei

Le linee esterne sono contempora-

cazioni di queste dimensioni e to-

volumi, bilanciato rapporto di pieni

nee e modulate sugli elementi com-

talmente personalizzabile nel layout

e vuoti, il cantiere di Ameglia

positivi del più grande SL104 grazie

e nelle sue componenti di arredo;

(La Spezia), in perfetta armonia con

ai delicati interventi sulla linea

inoltre, libero da tender, premette

i nuovi stilemi introdotti dal pluri-

di cintura, sulle finestrature, sulla

una estrema vivibilità grazie anche

premiato SL104, è riuscito a con-

composizione della poppa e del fly.

al segmento poppiero della batta-

centrare una straordinaria quantità

Francesco Paszkowski ha firmato

gliola del flying bridge in materiale

di innovazioni, senza minimamente

le linee esterne dell’SL94 in stretta

trasparente con mancorrente in teak

alterare o intaccare il coerente

collaborazione con l’Ufficio Tecnico

che non limita il campo visivo

family feeling della flotta di plananti

Sanlorenzo.

del mare circostante, regalando una

Sanlorenzo.

Gli elementi distintivi della linea

visione suggestiva ed emozionante

Una approfondita e lunga analisi

esterna sono gli oblò a scafo ret-

del panorama.

del tema e del suo sviluppo effet-

tangolari,

superfici

L’innovazione tecnica più significa-

tuata dall’Ufficio Tecnico del can-

vetrate sulle finestrature del piano

tiva riguarda la configurazione della

tiere ha portato all’elaborazione

di coperta, le potenze personaliz-

poppa: lo specchio di poppa si apre

del concept del SL94 nel rispetto

zabili con colore in armonia con

per rivelare un capiente garage.

della consolidata tradizione proget-

l’hard‐top ‐ che rimane un optional,

L’Ufficio

tuale e formale di Sanlorenzo che

consentendo di avere due versioni,

è riuscito ad alloggiare un tender di

94 • COOLTO

07

le

grandi

Tecnico

Sanlorenzo


4,50 m per baglio grazie ad un in-

La sala da pranzo, posizionata

gegnoso sistema di movimenta-

a pruavia del blocco scale in modo

zione che consente di stivare

da riservare molto più spazio al sa-

un tender di queste dimensioni

lone e separarlo quindi dalla

ed allo stesso tempo di conservare

la zona dining, è uno spazio altret-

le due scale laterali al portellone

tanto intimo per i commensali,

di collegamento tra il pozzetto e la

completamente chiuso da due

spiaggetta. È stata scelta questa so-

porte verso il salone e due porte

luzione per massimizzare i volumi

verso la cucina. Questa si trova

interni dello yacht senza avanzare

a pruavia ed oltre alle apparecchia-

la posizione della sala macchine.

ture per la conservazione e l’elabo-

La spiaggetta è mobile e può scen-

razione dei cibi, contiene la dinette

dere sotto il livello dell’acqua per

dell’equipaggio. Questo scende poi

facilitare la risalita a bordo dei ba-

al proprio alloggio tramite una scala

gnanti e dei giochi d’acqua.

collocata a fianco della dinette.

Per la definizione degli interni

L’impianto del layout del piano

di questo primo esemplare, firmati

sotto coperta, riservato all’arma-

da Francesco Paszkowski, l’arma-

tore ed ai suoi ospiti, è classico: ca-

tore ha scelto uno stile moderno,

bina armatoriale al centro verso

di grande sobrietà formale, ma

poppa per sfruttare al meglio il ba-

connotato da una grande ricchezza

glio massimo, cabina VIP a prua

di materiali: tutti i legni sono natu-

e due cabine ospiti con letti singoli.

rali e trattati tridimensionalmente:

In particolare la cabina dell’arma-

le paratie sono in rovere sbiancato

tore è un monovolume open space

e piallato, mentre gli elementi

con doccia compenetrata ed un an-

di arredo in legno hanno un effetto

golo studio a destra nave; è dedi-

“essenza tessuto”. I pannelli invece

cata

sono laccati in colore metalle-

all’area toilet e lavabo.

scente.

coperta

La motorizzazione è proposta in

il grande salone, illuminato dalle

opzione o con 2 x 1.415 kW (1.890

ampie superfici vetrate, è comple-

Hp) CAT C32 ACERT che assicurano

tamente

Al

piano

separato

di

dalla

invece

maggiore

privacy

sala

una velocità massima di 27 nodi ed

da pranzo dal blocco scale di di-

una di crociera a 25, oppure con

scesa al ponte inferiore e dalla day

2 x 1.630 kW (2.100 Hp) MTU 16V

toilet, per conferire una maggior in-

2000M92 per una velocità massima

timità al relax nel living.

di 29 nodi ed una di crociera a 26.


DESIGN di Eleonora Zarauti

VINO

Ad ogni il suo

Come può un bicchiere influenzare la personalità di un vino?

funzione. Ma è a partire dal XVIII secolo che si ha la nascita di bicchieri specializzati per ogni tipo di vino. Arriviamo al punto: come possiamo scegliere il bicchiere giusto? Il bicchiere ideale per la degustazione del vino

BICCHIERE

06.2011

permette di impugnarlo e di portarlo al naso e alla bocca, evitando che i profumi e gli odori della mano alterino quelli del vino. Lo stelo ha però un' altra funzione ben più importante, cioè evitare

Molto spesso, quando si apre una bot-

che il calore delle mani scaldi il vino.

tiglia di vino, si sottovaluta l'importanza

Un'altra regola per un bicchiere doc

del bicchiere dove poterlo degustare.

è quella di utilizzare vetri incolore,

Pochi sanno che proprio dalla scelta del

trasparenti, privi di decorazioni,

bicchiere dipende la personalità del vino,

in modo da cogliere ogni sfumatura

che può essere esaltata o addirittura

del vino. Ora dedichiamoci però

sacrificata. Ma come si è arrivati ad ave-

ad un'analisi più approfondita della sua

re un bicchiere diverso per ogni tipo

forma, chiedendoci perchè si usa un bic-

di vino? Prima della scoperta del vetro,

chiere piuttosto che un altro, quali

Egizi e Persiani spegnevano la loro sete

caratteristiche deve avere e cosa deve

utilizzando una ciotola in corno bovi-

valorizzare.

no, munita di un'ansa per introdurvi

1. Bianchi giovani • Si utilizza un bic-

il dito. Una piccola rivoluzione si ebbe

chiere leggermente aperto rispetto

con la nascita del tastevin, una ciotola

al corpo. Questa forma consente di con-

in metallo utilizzata dai nègociant per

centrare i profumi verso il naso, favo-

degustare, controllare e infine acquistare

rendo la percezione degli aromi fruttati.

un vino; infatti, scorrendo sulla corona

2. Bianchi corposi • Rispetto al pre-

di perle in rilievo, il vino assume diversi

cedente, ha un corpo più largo per con-

spessori e rivela tutte le sue imperfe-

sentire una migliore percezione degli

zioni. Nonostante il tastevin sia diven-

aromi complessi. L'apertura dritta diri-

tato un simbolo per la degustazione,

ge il vino nelle parti laterali e posteriori

nel XVII secolo fu soppiantato dal bic-

della lingua, per arrivare sulla punta

chiere di vetro, nel quale però predo-

e valutare la sua morbidezza.

minava la decorazione a scapito della

3. Rosati giovani • L'apertura allarga-

1 96 • COOLTO

è a calice, cioè dotato di uno stelo che

2

3


4

6

5

6.b

7

ta consente di dirigere il vino sulla pun-

lo sviluppo e la concentrazione degli

corpo stretto e lungo in modo

ta della lingua, sensibile alla dolcezza,

aromi. La dimensione è ridotta per

da favorire e apprezzare lo sviluppo del

in modo da rendere il vino più equili-

suggerire una quantità minore.

raffinato perlage. Il suo diametro stret-

brato. Il corpo largo consente un'ade-

8. Vini liquorosi • Ha un'altezza mag-

to favorisce la percezione degli aromi

guata ossigenazione del vino e quindi

giore e un'apertura più ampia rispetto

delicati e freschi; è adatto agli spumanti

un corretto sviluppo degli aromi.

al bicchiere da passito. L'altezza con-

giovani prodotti con il metodo classico.

4. Rossi giovani • Essenzialmente

sente uno sviluppo degli aromi com-

11.

uguale a quello per i vini bianchi maturi,

plessi e intensi, l'apertura lo rende adat-

classico • Rispetto al flûte da spumante

si può utilizzare lo stesso bicchiere.

to al vino liquoroso secco; lo dirige

giovani, ha la pancia più larga e l'aper-

5. Rossi maturi • Si differenzia dal

sulla punta della lingua equilibrandolo

tura stretta, che consentono l'ossige-

precedente solo nell'altezza e nella

con la sensibilità alla dolcezza.

nazione del vino e quindi il giusto

larghezza maggiori e nell'apertura

9. Spumanti metodo Charmat • Chia-

sviluppo degli aromi complessi degli

più stretta, che favorisce la concentra-

mato mezza-flûte, ha il corpo stretto

spumanti millesimati e maturi, senza

zione degli aromi complessi.

e lungo per favorire lo sviluppo del

compromettere però lo sviluppo

6. Rossi molto maturi • La forma mol-

perlage nei vini spumanti. La sua lun-

e l'apprezzamento del perlage.

to ampia consente la giusta ossigena-

ghezza minore rispetto alla flûte, lo ren-

12. Spumanti aromatici • Indicato per

zione del vino, evitando cosi la sua

de adatto per i vini spumanti secchi pro-

gli spumanti aromatici e dolci.

decantazione. L'apertura dritta dirige il

dotti con il metodo Charmat o Marti-

Data la notevole carica aromatica

vino nella parte posteriore della lingua,

notti, caratterizzati quindi da un perlage

di questi vini, è opportuno servirli

evitando il contatto con le gengive, che

meno raffinato e con bollicine più

in calici con aperture molto larghe,

causerebbe una fastidiosa astringenza.

grandi. Il diametro stretto favorisce

in modo da attenuare l'aromaticità

Per questo tipo di vino esiste anche un

lo sviluppo lento e continuo dell'anidride

dell'uva e lasciare spazio anche

altro bicchiere, che tende ad aprirsi, di-

carbonica, consentendo una buona

ad altri aromi. L'apertura del bicchie-

rigendo il vino sulla punta della lingua.

concentrazione dei profumi delicati

re, che tende leggermente a stringer-

7. Passiti • Viene utilizzato un calice

verso il naso.

si, consente al vino di essere diretto

di piccole dimensioni, con il corpo

10. Spumanti giovani metodo

sulla punta della lingua e valorizzare

ampio e l'apertura stretta per favorire

classico • Chiamato flûte, ha un

la sua dolcezza.

8

9

10

11

Spumanti

maturi

metodo

12 COOLTO

07

• 97


ARTE&CULTURA di Elena Poletti

30eLode

IL GIOCO CHE PREMIA CHI STUDIA

È ancora possibile iscriversi al quiz per gli studenti, quest’anno dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia C’è tempo fino al 22 settembre

regione o che si sono laureati nel

La prima fase di gioco, la selezione

2011 per iscriversi a “30 e lode – Il

2010. Una buona occasione, per

scritta, avverrà quest’anno in modo

gioco che premia chi studia”,

le future matricole, di tentare la for-

totalmente innovativo.

il quiz rivolto alle due categorie di

tuna e, per gli studenti più anziani,

Le domande di cultura generale con

studenti “Neodiplomati” e “Universi-

di

risposte multiple saranno proiettate

tari”, che quest’anno si presenta con

e divertente l’anno accademico.

su maxischermo e i concorrenti

un’edizione

speciale,

dedicata

iniziare

in

modo

dinamico

Diverse le novità previste per l’edi-

dovranno rispondere via sms.

ai 150 anni dell’Unità d’Italia.

zione 2011, a partire dal monte-

Coloro che supereranno la prova

L'evento, giunto alla sesta edizione,

premi che si fa ricco: al vincitore

scritta affronteranno le sfide orali,

è dedicato a tutti gli studenti under

della categoria “Universitari” andrà

due a due, ad eliminazione diretta.

30 che hanno scelto di frequentare

in premio una vacanza studio

Tutti gli iscritti che si presenteranno

l'Università in Piemonte, che sa-

e corso di lingua di 3 settimane

alla postazione di gioco riceveranno

ranno chiamati a dimostrare la loro

in Australia (con volo, vitto e allog-

una Sim Card Tim gratuita con

preparazione attraverso una sfida

gio compreso) offerto da WEP Italia,

5 euro di carica. La Sim Card servirà

ad eliminazione diretta con do-

l’organizzazione leader negli scam-

per l'invio degli sms di gioco e poi

mande a risposta multipla di cultura

bi culturali e formativi all’estero.

rimarrà a disposizione dei concor-

generale. La domanda di partecipa-

Per il primo classificato tra i "Neodi-

renti. “30 e lode – il gioco che pre-

zione è completamente gratuita.

plomati" andrà, invece, come di con-

mia chi studia” è organizzato da Zip,

Tutte le informazioni e il regola-

sueto, l’iscrizione al primo anno

nell'ambito di Esperienza Italia

mento sono disponibili sul sito

accademico

150, in collaborazione con la Re-

www.zipnews.it o sulla pagina

prima rata della laurea triennale).

gione Piemonte, con il patrocinio di:

facebook.com/30elode. Possono

Nuova anche la location: le manche

Comune di Torino, Università degli

partecipare al gioco i neodiplomati

di gioco si svolgeranno dal 27 set-

Studi di Torino, Politecnico di To-

nel 2011 che si iscriveranno al

tembre al 1 ottobre 2011, all'interno

rino, Università degli Studi del

primo anno accademico di uno dei

delle Officine Grandi Riparazioni,

Piemonte Orientale “Amedeo Avo-

4 Atenei piemontesi e tutti gli uni-

nello spazio in cui è allestita la mo-

gadro”,

versitari che studiano nella nostra

stra "Stazione Futuro".

di Scienze Gastronomiche.

98 • COOLTO

07

(l’equivalente

della

Università

degli

Studi



MUSICA di Daniele Smaltini

LENNY

KRAVITZ Black & White America: funk, disco, rock e punk si incrociano in un’America nera e bianca Il suo nono album è anche il suo primo dell’era Obama: lo ha intitolato come la storia della sua vita e lo ha suonato come la musica che ascoltava prima di trasformarsi da fan in rockstar. "Black and white parte

America" deciso:

la title track rievoca l’epoca e il mood di “Shaft” e di tanti b-movie che facevano la gioia di Tarantino, con quei giri

di

basso punteggiati da una sezione fiati - ora in sottofondo e ora in primo piano – che non molleranno facilmente: li ritroveremo un pò ovunque,

sia

in

quei

pezzi

di classico stampo pre-disco come “Superlove”, sia laddove Lenny recupera la sua vena rock – vedi “Come on get it”. In questo album Martin Luther King è l’icona in sottofondo, l’immagine che da sola ne sintetizza il tema conduttore. Il funk è il suo filo rosso, la spina dorsale ritmica e sonora che prende la responsabilità di relegare in secondo piano il rock analogico che ha fatto la fortuna dell’artista. Infine, il soul è l’attitudine. Kravitz la fa propria in maniera


naturale, vive un soul totale che

famoso figlio interraziale dedica

sa spaziare dal groove di “Life

al proprio paese. Per raccontare

ain’t never been better it is now”

di un sogno spezzato che an-

- un tributo esplicito a James

cora oggi è da riconquistare,

Brown, che pezzo fantastico

Lenny Kravitz ricorre alla sua

con quella chitarra ritmica a det-

innata padronanza dei diversi

tare il ritmo! – alla vellutata

generi della musica pop – la

“Liquid Jesus”, quasi una novella

contaminazione stilistica e so-

“Sexual healing”: così sedu-

nora come metafora della coesi-

cente,

falsetto

stenza tra diversità. Lo fa con

cantata

nel

di Marvin Gaye - in effetti, però,

classe, senza ridurre il metodo

sdogana il tema della religione.

alla stregua di un mezzuccio;

Che dire di “Boongie Drop” (con

al contrario, cerca di innalzarlo

Jay-Z)

(con

a un livello superiore. Prende

Drake)? Anche nulla. Rileviamo,

il rischio di mantenere sempre

invece, che stavolta Lenny sce-

elevata

glie di tenersi a distanza dalle

16 brani, che sono l’equivalente

sue personali influenze bianche,

di un vecchio doppio album;

dai classici-guida del passato

per sopperire agli inevitabili mo-

(Beatles e Led Zeppelin su tutti)

menti di bassa tensione impone

che lo hanno formato come po-

a sé stesso grande rigore nel re-

listrumentista completo e lo

cupero di atmosfere e stili pas-

hanno etichettato come alfiere

sati, per poi rielaborarli con

della neo-psichedelia. Curiosa-

la giusta contemporaneità.

mente, sembra concentrarsi più

Così mi torna in mente il buffo

su atmosfere Eighties, riuscendo

quiz

a scansare tentazioni alla “Glee”

primo video dell’album, quasi

e finendo per rivalutare certi ar-

una polaroid in movimento del

rangiamenti che fecero la for-

decennio post Vietnam e post

tuna dei Cars, come in “Rock

hippie, una liturgia seriale e ar-

star city life”. La vecchia regola

tefatta che, tra la metà degli

diventa

l’eccezione:

anni Settanta e la metà degli

e

“Sunflower”

dunque

l’asticella

show

immortalato

anni Ottanta, univa milioni di americani attraverso l’antenna:

singolo

and

diversi per colore e tenore

white America" è il manifesto

di vita, distanti per geografia

all’integrazione

e per retroterra, abitanti di vil-

che

un

suo

SCREAM COMPLETE CONTROL SESSIONS Band storica dell’underground punk/hardcore americano. Nella loro lineup ha militato come batterista Dave Grohl, in seguito drummer per i Nirvana e frontman dei Foo Fighters. Gli Scream ripartono da Grohl, dopo il lungo silenzio. Sette brani punk, influenzati da rock'n'roll e leggere sfumature dub alla Clash.

BISCA EVOLUZIONI Lo storico duo napoletano torna con un nuovo volume di inediti intitolato “Evoluzioni”, un lavoro che ripercorre le sonorità affrontate dai Bisca nel corso della loro ormai trentennale carriera, passando dal rap al reggae, senza dimenticare le immancabili incursioni nel dub. Evoluzioni: ricerca di soluzioni al grigio conformismo imperante.

nel

il power pop vintage, infatti, "Black

CONSIGLIA

lungo

è appannaggio solo del primo “Stand”.

COOLTO

lette unifamiliari in sobborghi spettrali come di case popolari in ghetti fatiscenti, tutti sorbivano una melassa di pericolosa mediocrità per scovarvi fantastiche gemme. La cultura mainstream. Intanto, là fuori, la musica reagiva e si rimescolava: funk disco

TEDESCHI TRUCKS BAND REVELATOR Derek Trucks e Susan Tedeschi sono due tra i chitarristi/cantanti più in voga nell'attuale panorama blues southern rock americano. L'album è stato registrato nello studio della coppia. Dodici brani maggiormente incentrati su blues e soul e meno sul southern-rock, ma dove non mancano anche influenze funky e jazz.

WAINES STO A due anni di distanza da “Stu”, la band palermitana dei Waines si presenta per il terzo capitolo discografico della loro storia, il cui titolo non differisce molto dal precedente: “Sto”. Undici brani dalle sonorità blues ruvide ed acide, influenzate da hardrock, southern-rock e da colorate sfumature psichedeliche.

rock punk si incrociavano in un’America nera e bianca.

COOLTO

07

• 101


CINEMA di Paola Gamberutti

IN VERITAS

VINO

Passeggiare tra i vigneti, gustarsi un bicchiere di buon vino… anche i film non sono immuni all’ebbrezza dell’uva sarà proprio lui a salvare il loro passato mettendo le radici per un nuovo futuro. Se il vino è perciò complice dell’amore, il film A Good Year (2006) dimostra come sia capace di sostenere anche le

COOLTO

CONSIGLIA QUESTA STORIA QUA Il 7 febbraio del 1952, a Zocca, nasceva Vasco Rossi. Un bambino dal carattere timido che però forse già lasciava intravedere la verve della rockstar. Il film è proprio il racconto della vita spericolata del cantautore. Attraverso le sue canzoni, i racconti e del ricco materiale di repertorio, si ripercorre la vita dell’artista. Emerge così un ritratto intimo e inedito di una vita che è un brivido che vola via, tutto un equilibrio sopra la follia.

tradizioni e i valori. Max è uno spietato uomo d’affari con un unico scopo nella vita: fabbricare soldi. Un giorno però riceve in eredità dallo zio Henry un vecchio casolare circondato dai vigneti della Provenza. Giunto sul luogo, si Bevanda alcolica ottenuta dalla fer-

rende conto di quanto non sia adatto

mentazione dell’uva, il vino è in realtà

alla sua vita e pensa che venderlo sa-

molto di più. Che sia perché si ottiene

rebbe un ottimo affare. Ma i colori di

da un processo affascinante, o perché

quelle vigne e il sapore di quel vino, fa-

ha un vero “potere” sullo spirito e sulla

ranno riaffiorare i ricordi di un’infanzia

mente, ha ispirato scrittori, poeti e re-

felice che sembrava aver dimenticato,

gisti. Il profumo del mosto selvatico

e i valori che lo zio aveva cercato di in-

(1995) è un film che racchiude in sé

segnargli. Ed ecco che un freddo uomo

l’aspetto più sensuale e romantico del

d’affari si trasformerà in un viticoltore

vino, capace di liberare quei sentimenti

innamorato. Annaffiando amore e va-

che vengono frenati dalle convenzioni.

lori, il vino non può che essere sino-

Il film narra la storia di Victoria, stu-

nimo di vita, come dimostra il film Si-

dentessa che dovendo tornare a casa

deways (2004). Miles regala all’amico

senza marito ma con un figlio in

Jack un viaggio tra le strade del vino

grembo, teme il giudizio del severo

della California per festeggiare il suo

padre, proprietario del vigneto “Le Nu-

addio al celibato. Tra imprevisti, bugie

vole” nella Napa Valley. Victoria, tra la-

e nuovi amori, il viaggio alla scoperta

crime e disperazione, incontra Paul:

del vino si trasformerà in un viaggio

un rappresentante di cioccolatini che si

alla scoperta di se stessi. “Il vino è vivo,

offre di fingersi suo sposo accompa-

come ognuno di noi. Nasce, cresce e

gnandola a casa. Dopo aver svolto il

raggiunge la maturità. In quel mo-

suo compito, l’uomo dovrebbe lasciare

mento ha un gusto fantastico.” Il vino

la tenuta. Ma cosa accade se è tempo

è infatti proprio come le persone che

di vendemmia? Paul rimane, e la magia

con il tempo maturano e invecchiano.

di quei vigneti lo porterà a innamo-

E anche se il vino si incontra con il

rarsi e diventare parte di quella fami-

cibo, e le persone si scontrano con gli

glia. E se lo suocero lo considerava un

eventi… i sapori e le caratteristiche che

uomo senza passato e senza futuro,

rendono unici restano intatti.

102 • COOLTO

07

SUPER 8 Nell’estate del 1979 le forze aeree Usa chiusero una sezione dell’Area 51. Tutti i materiali dovevano essere trasportati in una struttura di sicurezza nell’Ohio, ma durante l’operazione si verificò un disastroso incidente ferroviario. Testimoni dell’accaduto furono degli adolescenti che stavano girando un film per un festival locale. Gli strani avvenimenti e le sparizioni che si verificheranno in seguito immergeranno i ragazzi in un’indagine inaspettata. I PUFFI Negli Anni ‘80 Cristina D’Avena cantando li presentava come gli strani ometti blu alti due mele o poco più. Sono passati un po’ di anni ma quelle bizzarre creature non sono ancora passate di moda, anzi, approdano sul grande schermo con una nuova avventura. Inseguiti dal crudele Gargamella, i Puffi si ritroveranno catapultati, dal loro ridente villaggio, direttamente a New York. Televisioni e giornali parleranno di loro, e Central Park non era mai stato così blu.

MA COME FA A FAR TUTTO? Sarah Jessica Parker arriva ancora una volta sul grande schermo solcando le strade di New York. Questa volta però non sarà la scrittrice in cerca del vero amore (Sex and the City), ma una trentacinquenne mamma in carriera. Come farà a coniugare figli, marito e lavoro? Sarà il solito cliché della donna che vuole tutto senza essere pronta a rinunciare a niente? La Parker riuscirà comunque ad aggiungere la giusta dose di ironia, dando al film un sapore al Carrie!


COOLTO

07

• 103


LIBRI di Greta Grossi

I SEGRETI DI UNA PRINCIPESSA di Lorenzo Borghese - Newton Paolina Bonaparte, la sorella di Napoleone, è una donna bellissima. Il suo fascino, immortalato dal Canova nella statua della Venere vincitrice, spinge i suoi spasimanti alle imprese più folli e conquista anche il principe Camillo Borghese. A Parigi Paolina è una donna chiacchierata (si dice che abbia avuto diversi amanti), ma nonostante questo Camillo decide di sposarla e portarla con sé a Roma. Lì, la loro passione fiorisce tra sontuose feste di Carnevale e baci appassionati in carrozza, notti intense e sguardi infuocati di gelosia. Fino a quando le rigide regole sociali mettono a dura prova il loro amore…

LA CASTA DEI SUICIDI di Lucian Dan Teodorovici - Aìsara Una combriccola di suicidi seriali, ciascuno alla ricerca di un assurdo modo per togliersi la vita: quello che ogni mattina sale sul davanzale della finestra in attesa dell’impulso, il teologo pentito, l'amante attempata... Quando sembra che la loro routine debba continuare all'infinito, a sconvolgerla arriva un "professionista", che ha fatto del suicidio un vero lavoro. A metà strada fra l’ironico e il disperato, La casta dei suicidi trascina il lettore in una giostra di eventi surreali.

IL PITTORE CHE VISSE DUE VOLTE di Chris Paling – Newton Reilly è un giovane artista alla ricerca del successo e della fama: non ancora baciato dalla fortuna, vive in una misera soffitta in compagnia del fedele cane Nimrod, circondato da quadri invenduti e tele incomplete. Una sera di pioggia battente il critico più potente di tutta Londra bussa alla sua porta, affascinato dal suo talento. Potrebbe essere la svolta che aspettava da tanto, ma proprio il giorno dopo il critico viene trovato assassinato in un canale, gli occhi orribilmente strappati. E nelle indagini, inchiodato da uno strano indizio, viene coinvolto lo stesso Reilly...

COSE DA SALVARE IN CASO DI INCENDIO di Haley Tanner - Longanesi Vaclav ha dieci anni e un sogno: diventare un mago famoso in tutto il mondo. Ma il sogno più grande è fare di Lena, una compagna di scuola molto speciale, la sua incantevole assistente. Nasce così, all’insegna della magia, l’amicizia che cambierà la loro vita. Vaclav vive con i genitori ebrei russi, in un appartamento di Brooklyn. Stesse origini ha Lena, che non ha i genitori, abita con una giovane zia sbandata e passa molto tempo da sola. Un giorno la madre di Vaclav scopre un segreto su Lena. E da quel giorno la bambina sparisce, come per effetto di un numero di magia. Cosa le è successo?

104 • COOLTO

07



COMICS WORLD a cura di Vittorio Pavesio, testi di Fulvio Gatti

Spirito da

PIRATA

Il mar dei Caraibi.

Johnny

Vascelli maestosi che solcano il mare a vele spiegate.

capitano

Depp

minacciare Peter Pan e i bambini sper-

nel ruolo del folle

duti e la Disney aveva rispolverato

Jack

Sparrow.

il classico per ragazzi riproponendolo

La bandiera nera con il teschio,

Pensare che dai tempi di Robert Louis

in

meglio nota come “Jolly Roger”.

Stevenson e del suo mitico romanzo

Il pianeta del tesoro.

Bende sull'occhio, gambe di legno.

L'isola del tesoro, con varie traspo-

Sarebbe dovuto comparire uno dei

Dobbiamo continuare? Probabilmente

sizioni su grande schermo (indimen-

più

no. Al secondo, se non già al primo

ticabile il Long John Silver con

in panni pirateschi e movenze rubate

degli elementi citati, un ben preciso

il ghigno di Orson Welles), c'era anche

a Keith Richards (corsari come

universo narrativo è sicuramente

chi diceva che i pirati non interessas-

rockstar?)

stato evocato davanti ai vostri occhi,

sero più a nessuno. Pure c'era stato

il botto. Il fumetto, dal canto suo,

quello dei pirati. Bucanieri, corsari,

il Corsaro nero con Kabir Bedi,

gli

lupi di mare: molte parole diverse per

Capitan Uncino non la smetteva di

se li è mai veramente dimenticati:

definire uno dei filoni più amati dell'avventura, dai tempi dei romanzi d'appendice fino al cinema

passando

naturalmente per il fumetto – capace di

il

versione

estrosi

fantascientifica

attori

per

fare

avventurieri nostro

di

Hollywood

nuovamente

del

Luciano

con

mare

Bottaro

non creò

il popolarissimo “piratino” Pepito,

destinato

a

divertire varie generazioni

di

bambini,

mentre Alan Moore im-

fare “storia a sé” pur

maginava che nel mondo dei

non costituendo un

supereroi di Watchmen, il fu-

genere vero e proprio. Sarà il fascino

metto dovesse raccontare storie

del mondo del mare, sorta di fuga dal

di “vascelli neri”. Sono infine

mondo civilizzato ancora in epoche vicine alla nostra; sarà la figura me-

bucanieri anche le mascotte simbolo della

fumetteria

desima dei pirati, criminali sì, ma

Bookcomics, all'interno

dotati di un loro fascino e di un co-

di 8 Gallery, per via del

dice morale inattaccabile. Il suc-

buffo gio-co di parola

cesso di queste storie è tangibile

“bookanieri”.

e oggi più vivo che mai, com-

Insomma, i lupi di

plice l'inesauribile franchise

mare hanno vita

Pirati dei Caraibi con

molto lunga.

106 • COOLTO

07



ANIMALI di Enrica Dolza

educare il

cane

MISSION IMPOSSIBLE? Perché rivolgersi ad un educatore cinofilo Il vostro cane più che essere

svariati disturbi. Uno dei problemi

giovare all’animale tende invece

un cane è un terremoto? Distrugge

maggiori che attanaglia molti pro-

ad esacerbare il loro stato di agita-

tutto, abbaia in continuazione,

prietari di cani sono i disastri

zione. Il problema vero e proprio

salta addosso alle persone, sporca

che questi ultimi possono combi-

sorge quando il cane viene lasciato

in casa, è un attaccabrighe?!

nare durante la loro assenza;

solo; infatti si instaura un mecca-

Bene, non disperate… con l’aiuto

è la cosiddetta ansia da separa-

nismo di ansia che il cane cercherà

di un educatore professionista

zione. Il più delle volte sono i cani

di alleviare distruggendo mobili,

potrete scoprire lati del vostro

presi dai canili a soffrirne, ma pos-

tappeti, oggetti, abbaiando tutto

amico a quattro zampe che nean-

sono manifestarla anche quelli

il tempo o addirittura con manife-

che immaginavate. Quasi sempre,

che sono sempre vissuti in fami-

stazioni di autolesionismo (il lec-

la colpa di un comportamento sba-

glia. Per quanti riguarda i primi,

carsi compulsivamente le zampe è

gliato nel cane deriva da errati

gli adottanti tendono a compatirli

un segno di stress). Il modo

comportamenti dei padroni; infatti

e assecondarli per alleviare le sof-

migliore per risolvere questo pro-

la troppa permissività o il totale

ferenze accumulate negli anni

blema

disinteresse possono portare l’ani-

di reclusione. Questo comporta-

in modo graduale a stare da solo,

male a stati di ansia che generano

mento a lungo andare anziché

per esempio se si è in casa si può

108 • COOLTO

07

è

quello

di

abituarlo


iniziare a provare a lasciarlo in una

ad avere un comportamento del

altra parte dell’abitazione, eserci-

genere. Si tratta quasi sempre

tarsi a non esserci anche essen-

di una richiesta di attenzione,

doci. È giusto che il cane abbia

e se noi reagiamo sgridandolo

anche delle zone off-limits alle

ad alta voce non facciamo

quali non possa accedere.

altro che rinforzare questo

Un altro trucchetto che si può

comportamento,

adottare in questi casi è quelli

innervosendoci

di non considerare minimamente

esattamente

il cane quando si esce di casa

vuole lui, invece per estin-

e neanche nel momento in cui

guere questo vizio la cosa

si rientra. Non bisogna né salutarlo

migliore è ignorarlo. Per

né agitarlo, semplicemente uscire

aiutarlo a tranquilliz-

dalla porta come se niente fosse.

zarsi e migliorare la

Una volta rincasati si aspetteranno

comunicazione

cinque minuti, quando il cane

è bene inoltre

è in uno stato di calma si potrà

far capire al

andare a salutare. Molte volte

cane

è utile anche lasciare dei giochetti,

che non vo-

i negozi specializzati ne sono

gliamo che fac-

pieni! Il Kong per esempio è un

cia, ovviamente

gioco di gomma al cui interno

premiandolo

oppure ad un centro di addestra-

si possono inserire gustosi boc-

quando si comporta

mento per seguire dei corsi di edu-

concini

cercherà

in maniera corretta: per esempio

cazione di base in gruppo. Per i più

di tirare fuori. Anche il saltare

quando è seduto possiamo dargli

piccoli ci sono le puppy class,

addosso è un chiaro sintomo

un bocconcino. Una corretta edu-

lezioni mirate all’educazione dei

di ansia, ma come sempre occorre

cazione di base rende la vita più

cuccioli.

soffermarsi per analizzare quale

semplice a tutti, tanto a noi pro-

Anche con cani adulti si ottengono

sia la causa che ha portato il cane

prietari

perché

ottimi risultati: l’importante è la

modo

costanza e la volontà di mettersi

in più per capire i de-

in gioco e cambiare leggermente

sideri del padrone.

le proprie abitudini.

Il metodo del premio

Se proprio avete un cane iperattivo

si è rivelato il miglio-

e agitato potrete sempre puntare

re, le punizioni e le

sull’agility, una disciplina che per-

umiliazioni non ser-

mette al cane di sfogare tutta

vono a nulla, creano

la propria energia ma giocando

ansia e stress nel ca-

con il proprio padrone. Per i casi

ne peggiorando la

invece più difficili e complessi

situazione e ottenen-

è bene rivolgersi ad un veterinario

do l’effetto opposto

comportamentalista, che even-

a quello desidera.

tualmente può anche impostare

Per ottenere questi

una terapia farmacologica.

risultati ci si può ri-

Per cui tornati dalle vacanze una

volgere a un educa-

buona idea sarebbe dare un’oc-

tore

chiata ai corsi che inizieranno

che

il

cane

perché facciamo

quello

che

quello

come

presso la propria abitazione,

a

loro,

avranno

un

cinofilo,

per

delle lezioni private

quest’autunno!

COOLTO

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ASTROLOGIA a cura di Desirèe

ariete dal 21/3 al 20/4 Il mese di settembre si apre proprio come avreste aspettato: le vostre occupazioni riprenderanno il loro corso e la vita riprenderà la routine. Tutto questo non sarà per voi certo motivo di noia: avete appreso come vivere al meglio ogni situazione in cui vi troviate e sareste in grado di adattarvi a qualsiasi novità.

toro dal 21/4 al 20/5 Settembre è un periodo in cui riprenderanno a gradi gli impegni che vi vedono coinvolti, ma aspettatevi che questi portino con sé la novità che cercate e di cui in questo periodo non sapete davvero fare a meno. Tante le svolte positive che potrebbero avervi come protagonisti.

gemelli dal 21/5 al 21/6

oroscopo

Il mese di settembre potrebbe rivelarsi più impegnativo di quanto potevate aspettarvi, ciò nonostante, le piacevoli sorprese non finiranno mai di stupirvi. Trovarsi in situazioni inedite e riuscire sempre a improvvisare sarà per voi la migliore novità di questo periodo.

cancro dal 22/6 al 22/7

Settembre sarà un mese di grande riflessione e osservazione. Il vostro spirito critico vi porta spesso ad osservare e a criticare azioni e gesti altrui. Avete uno spirito che in questo periodo non può certo definirsi costruttivo: siete degli attenti osservatori, sì, ma fate davvero fatica a dare il vostro apporto.

leone dal 23/7 al 23/8

Il lavoro e gli impegni riprendono a gonfie vele: la voglia di fare non è troppa, ma il vostro buon senso prevalrà per far rimanere la situazione nello stato in cui si trova. In questo periodo la vostra forma mentale è davvero al massimo e spesso tenete quello che avete per voi, in una forma di riservatezza.

vergine dal 24/8 al 22/9

Vi state davvero dando da fare in questo mese di settembre: le vostre inesauribili fonti di energia stanno dando il meglio, e come al solito, cercate sempre di essere al centro dell’attenzione, ma lo fate con classe, senza mai esagerare.

bilancia dal 23/9 al 22/10

Questo settembre non ha in sé ne’ grandi sorprese ne’ grandi impegni per voi. La vostra routine riprenderà il suo corso in modo quasi noioso, e riprenderete velocemente a trascorrere questo periodo con le cadenze tipiche del passato: impegni lavorativi stabili e solida stabilità sentimentale.

scorpione dal 23/10 al 22/11

Un settembre ricco di impegni: le attività di cui avere cura saranno le più variegate e vi terranno occupati per gran parte delle vostre giornate. Piccole tensioni in ambito affettivo: il vostro orgoglio dovrà talvolta essere messo da parte per fare spazio alla ragione e all’umiltà.

sagittario dal 23/11 al 21/12

Il periodo è di quelli favorevoli per voi del segno zodiacale del sagittario. Se da un certo punto di vista le cose da fare non mancheranno, non potrete lamentarvi di quei ritagli di tempo che riuscirete con successo a dedicare alla vostra famiglia e a chi vi sta vicino.

capricorno dal 22/12 al 20/1

Settembre si apre con un grande da fare. Riprenderanno a gonfie vele tutte le attività che vi vedranno coinvolti e verrà per voi meno la possibilità di ritagliare grandi spazi da dedicare a voi stessi e alla vostra famiglia. Lo stress non è cosa per voi, e saprete far fronte alle questioni che vi vedranno coinvolti.

acquario dal 21/1 al 19/2 In questo settembre sarete accompagnati dal vostro costante e interminabile buon umore. La vostra allegria e il vostro desiderio di vivere e di stare con gli altri faranno da padroni in un periodo in cui siete davvero in forma.

pesci dal 20/2 al 20/3 Questo settembre sarà il giusto periodo per mettervi in mostra: fare vedere agli altri quanto valete e partecipare attivamente alla vita sociale a cui spesso avete rinunciato. Fra le persone che vi stanno attorno alcune potrebbero aver osservato alcuni fra i vostri movimenti che non sono certo passati inosservati.

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