D I S TR IB IBU UZ ZIIO O N E GR G R ATU AT UIIITA TA I sc sc crr iz i zi z i one on e al a l ROC R OC OC n n째째 218 2 21 189 89 91 1 de d ell 0 07 7 d diic ice cem e mbr mb b rre e 2011 2 20 011 11 - Pavia - A n n o III
05/2012
AMANAR
SPUMANTE METODO CLASSICO Brut
RO NCHI PIERI NA
Vino Spumante metodo classico blanc de blanc da uve Chardonnay, viene coltivato con il metodo della lotta integrata a tutela del consumatore e per rispetto dell’ambiente. Spumante Brut, di colore giallo paglierino intenso e con riflessi dorati, detiene un ottimo perlage fine e persistente, non invasivo, che si caratterizza per i profumi floreali del gelsomino e fruttati di albicocca e nespola, nonché la crosta di pane da forno, croccante. Il gusto è complesso con sentori fruttati e floreali molto leggeri, corpo fresco e dinamico molto piacevole. Vinificato a bassa temperatura per esaltare il massimo del frutto, si affina per 24 mesi sui lieviti in bottiglia prima della sboccatura. Servito alla temperatura di circa 10-12 °C, si accompagna bene a tutto pasto ed è ideale con il pesce fresco sia crudo che alla griglia. Molto delicato si presta anche come aperitivo.
In provincia di Pavia troverete i vini MONTESISSA presso: La Corte dei Sapori Persi - Pavia - tel 0382 306 785 Villa Sant’Espedito - Mortara - tel. 0383 - 99 904 Trattoria “Guindolo” - Lambrinia Chignolo Po’ - tel 0382 722 940 Ristorante “Ponte Rosso” - Voghera - tel 0383 646 152
Azienda Vitivinicola Montesissa Francesco s.s. Loc. Buffalora, Rezzano di Carpaneto (PC) Tel. +39 0523 850123, Fax +39 0523 852096 - email: info@vinimontesissa.it
Produzione vini DOC
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Comune di Pavia Assessorato Marketing territoriale e Cultura Musei Civici partner istituzionale
Provincia di Pavia Assessorato ai Beni e alle AttivitĂ Culturali
produzione e organizzazione
cultural project management
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con il patrocinio di
Pavia
15 settembre - 16 dicembre 2012 Scuderie del Castello Visconteo di Pavia
www.scuderiepavia.com
COPERTINA
sommario
FEDERICA NARGI Foto: Matteo
Campanini www.xaus.it Corpo: Nikon 3Ds Lente: Nikkor 70/200 2.8 Location:
Le Rotonde, Garlasco
12 RENOIR LA MOSTRA DEI RECORD
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Le ROTONDE di Garlasco A Pavia wasabi On the Bridge Renoir la MOSTRA dei RECORD S.Martino Siccomario premia l’ARTE Il Gravellone, un luogo quasi dimenticato Tempo di PRIMARIE.. Ferrari e Ladies conquistano Voghera Fare Comunità (Montana), un fatto CONCRETO Ferrera inaugura Bocciodromo e casa dell’Acqua Nella sfera di cristallo il futuro delle PENSIONI S p e c i a l e : Gli SPOSI e la CASA S a l u t e : Terme di Salice: Benessere e Degustazioni Gus sto to: Il Touring dell’Osvaldo MURRI Gus sto to: Salami d’autore 2012 M o t o r i : Internazionali SuperMOTO a Castelletto S p o r t : Il TEAM Doppio ZERO concquista l’Europa
sfogliami anche in formato
digitale
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Mattia TANZI Cellulare: 338 - 30 70 999 e-mail: tanzi-ma a@paviamagazine.it DIRETTORE EDITORIALE:
SPECIALE: GLI SPOSI E LA CASA Periodico mensile “Pavia Magazine” Sped. in a.p. le era B Rivista Edita da Xaus di Ma eo Campanini Anno 02 - O obre - Novmbre 2012 DIRETTORE RESPONSABILE: MATTIA TANZI DIRETTORE EDITORIALE: MATTEO CAMPANINI HANNO COLLABORATO: Cecilia Brera, Sergio Corio, Gaetano Crisci, Marco Galandra, Osvaldo Murri, Lucia Ninivaggi, Michela Rossi, Luca Sforzini REDAZIONE Via F. Cavallo 6 - 27058 Voghera Tel 347 - 89 53 890 e-mail: info@paviamagazine.it STAMPA: PV-Print - 27100 PAVIA Iscrizione ROC 21891 del 7 Dicembre 2011 - art. 16 legge 7 marzo 2001, n 62 È proibita la riproduzione anche parziale del contenuto senza l’autorizzazione scri a dell’Editore
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Investire nella pubblicità in tempo di crisi é come costruirsi le ali.. mentre gli altri precipitano Steve Jobs
Per la tua PU B B LI C I TA’ TEL: 347 - 89 53 890 e-mail: info@paviamagazine.it
A l l p h o t o : Fa b r i z i o L o c a
La CALDA stagione Invernale
delle Rotonde di Garlasco
L
ocali completamente rinnovati, un totale restyling interno per una stagione invernale che è partita in Ottobre, colpendo subito nel segno. Alla Discoteca Le Rotonde di Garlasco la voglia di ballare non finisce davvero mai! “Voglia di Sabato notte” è il leit motiv della stagione invernale: 2 sale con altrettanti generi musicali (house, disco e latino americano con travolgente animazione), in diretta nazionale su Radio Studio Più. Dj e Vocalist di caratura nazionale e parecchie ospitate di personaggi famosi e artisti: basti pensare che fino ad ora sono già arrivati alle Rotonde ospiti davvero speciali come l’attore Rocco Siffredi, la bellissima ex Velina Federica Nargi, e... proprio mentre il nostro Magazine è in distribuzione, ospiti delle Rotonde di Garlasco sono i Gemelli Diversi...ci vediamo a Garlasco!
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Cris na Del Basso e Cecilia Rodriguez
In console.. Rocco Siffredi!
A l l p h o t o : Fa b r i z i o L o c a
L’ex velina Federica Nargi
A l l p h o t o : Fa b r i z i o L o c a
In console.. Rocco Siffredi!
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L’ex velina Federica Nargi scherza con la DJ Lady Sonia
Piazza Guicciardi 14 Pavia
live jazz funky food jazz drinks rea, u a l i eed t k, a a v e i r r b p feste nni, coffee , ea esi l i l p g m u o p c rie e s o l o voro g a l i d oni i z a l o c wi-fi
Novembre Sabato 10 “try-0 ” Marco Scabini - piano Enzo Orlandi - contrabbasso Gilberto Tanzi - batteria
Sabato 17 Special Event Mario Zara - piano Debora Lombardo - voce
Sabato 24 Lorenzo Guacciolo - chitarra Giulia Zerbino - voce
Fra le Antiche Mura Anticamente lo spazio ora occupato dal Bar ospitava ava la chiesa romanica di San Zeno, della quale sono visibili traccie raccie all’interno e all’esterno del locale. Nel Trecento, questo luogo di culto venne frequentato dal poeta e letterato Francesco Petrarca, il quale, grazie ai legami con la potente famiglia dei Visconti, fra il 1363 e il 1369 dimorò per alcuni periodi a Pavia, una sorta di capitale culturale del ducato milanese. La tranquillità della Pavia medievale fu particolarmente congeniale all’attività letteraria del Petrarca. Appartengono al periodo pavese, fra l’altro, modifiche al Canzoniere, la sua opera più nota al pubblico. L’amore del Petrarca per la città è testimoniato da una lettera indirizzata ata all’amico e illustre letterato Giovanni Boccaccio. Il testo si rivela interessante per la descrizione della Pavia medievale e dei suoi monumenti. Tel.0382 175 3206 - e mail: jcafe@libero.it Family Groove JAZZ CAFE Pavia w w w. fa m il y g ro ov ej a z z c a f e. i t
PAV I A Dancing.. on the Bridge
S
i balla, sul Ponte Coperto di Pavia: “Wasabi On The Bridge” è infa il tolo dell’evento musicale gratuito svoltosi a Pavia il 13 o obre scorso presso lo storico monumento pavese. L’evento prende il nome dal team di ragazzi che si è fa o promotore della serata, composto da Sebas en Prigent, Francesco Marena e Filippo Palazzo, ex 100x100 Presi Bene. Tu ragazzi giovani che hanno cominciato con l’organizzazione delle feste liceali e che hanno dato vita a questo proge o ,altre anto giovane, nato ad aprile del 2012. “Wasabi” ha come obie vo quello di me ere in piedi serate musicali che coinvolgano un grande numero di persone, sopra u o studen universitari, tentando di far uscire ques even dall’ambiente dei club estendendo il loro raggio d’azione anche a spazi aper e significa vi della ci à. Il “Wasabi On The Bridge” con musica, dj set e pun di ristoro a cura del “Bar Del Turista” e della steak house “Diablo” ha coinvolto e a ra o circa 5000 persone, entrando come novità all’interno del panorama del sabato sera pavese.
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Meno fortunato è stato il successivo evento organizzato dai ragazzi di Wasabi: “The Green House” che era in programma per la no e di Halloween, all’interno del Castello Visconteo di Pavia, quando vari problemi di diversa natura hanno purtroppo impedito lo svolgersi dell’evento. Ci si augura che inizia ve come quella del Ponte Coperto non rimangano casi isola , vista la risposta entusiasta del pubblico più giovane e le posi ve ricadute sull’economia dei locali del centro. Lucia Ninivaggi - Pavia
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BAR a ivi t i re r u e p i la ni d n E ST plea TV E F m n co e i t i rt tta e l pa sa na r e int
PA V IA - v . Be c c a ri a , 16 - Tel 0382-175 0235 R a i se Ba r Pavia
A l l p h o t o : M at t e o C a m pa n i n i Š w w w . x a u s . i t
Alle Scuderie del Castello Visconteo di PAVIA, la Mostra dei RECORD
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U
del mio omologo in Provincia, l’Assessore Milena D’Imperio oltre a quello economico da parte dell’ente Provincia. Non siamo ancora ai livelli di una ci à come Brescia, come inizia ve culturali e affluenza di pubblico, per via di budget decisamente più modes . Poter presentare oggi da di affluenza come ques , ci perme erà certamente
photo: Pierino Sacchi
n con nuo record di visitatori, un weekend dopo l’altro: 1338 presenze registrate all’apertura (la precedente mostra Lautrec, Degas, Zando si era fermata a “soli” 775), 2348 nel primo fine se mana di o obre, mese nel quale la media di visitatori nel weekend si a estava sulle 2600 unità. Per il ponte dei San , il “bo o”: 1683 visitatori il 1° novembre, 1693 il sabato e con la domenica, la Mostra Renoir, la vie en peinture ha toccato un totale provvisorio di 30.000 presenze, in un solo mese e mezzo di apertura. Di fronte a ques numeri è difficile andare a scrivere qualcosa che non suoni ovvio e scontato. E’ importante invece capire quanto non ci sia assolutamente nulla di “ovvio e scontato” in ques risulta , fru o invece di una sinergia tra pubblico e privato che l’Assessorato alla Cultura del Comune di Pavia e Aler portano ormai da anni avan con successo. Preziosa anche la partnership is tuzionale con l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Pavia, è davvero posi vo trovare ancora una volta Comune e Provincia, se pur poli camente di colori oppos , a lavorare fianco a fianco, costru vamente, per la promozione turis ca di Pavia. “Sono numeri importan , nuovi, per la ci à di Pavia. afferma soddisfa o Gianmarco Cen naio, Assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Pavia - Ques numeri si riescono a fare perchè oltre al privato, ci sono due en che collaborano. Trovo infa davvero apprezzabile l’impegno personale
Alla presentazione della Mostra, presen il curatore Philippe Cros, il Dire ore di Alef Pietro Allegre , il Presidente della Provincia Sen. Daniele Bosone, l’Assessore Provinciale ai Beni ed alle A vità culturali Milena D’Imperio, il Sindaco di Pavia Alessandro Ca aneo ed i Vice Sindaco, Assessore al Turismo e alla Cultura Gianmarco Cen naio
L’ Assessore Cen naio ed il Sindaco Ca aneo accolgono il cri co Vi orio Sgarbi alla Mostra
di essere ancora più appe bili, domani, per nuove figure di sponsor e partner. Questo ci consen rà così, nei prossimi anni, di poter contare su budget più eleva per realizzare mostre ed even sempre più pres giosi, capaci di a rarre un numero sempre maggiore di turis nella nostra Pavia”. Il pavese Luca Sforzini, perito ed esperto d’arte, commenta così il successo di questa mostra: “Nella storia delle comunità, come delle persone, ci sono even che marcano una svolta. Accadimen
dopo i quali nulla è più come prima. Capita a fronte dell’assoluta eccezionalità di un fa o, oppure in virtù del succedersi nel tempo di avvenimen significa vi che si sommano l’un l’altro fino a tracimare. Concorrendo alla simbolica goccia che fa traboccare il vaso. Renoir, per Pavia, è quella goccia. Abbiamo ammirato ai Musei Civici il ‘600 spagnolo dall’Ermitage, i Leonardeschi, l’800 lombardo, le incisioni di Rembrandt. Ora è arrivato Renoir. Segno che nulla ci è precluso. Pavia ha scollinato. Contano i numeri : circa 2.500 visitatori ogni weekend, 350 al giorno in se mana. Conta la qualità dei dipin : 34 opere di cui 14 arrivano per la prima volta in Italia. Conta il notevole indo o per la ci à e per le sue a vità commerciali. Più di tu o conta la consapevolezza di sé che Pavia ne può trarre. Sen vamo parlare delle grandi Mostre a Brescia, a Padova, a Treviso. Ora in giro sentono parlare delle grandi Mostre a Pavia. La ci à può esserne orgogliosa.”
Fino al 16 dicembre 2012 presso le Scuderie del Castello Visconteo di Pavia Orari: dal lunedì al venerdì: 10.00 – 13.00 | 15.00 – 19.00 Giovedì: 10.00 – 13.00 | 15.00 – 21.00 Sabato, domenica e fes vi: 10.00 – 13.00 | 14.00 – 19.00
Ma eo Campanini - Pavia
Informazioni www.scuderiepavia.com info@scuderiepavia.com Tel:+ 39 0382 538932
L’Arte è tornata nel salo o di Pavia
Inaugurata Liguriundici, più di 300 visitatori
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’Arte è tornata nel salo o di Pavia. Più di 300 persone sono passate all’inaugurazione di Liguriundici: il nuovo spazio esposi vo dedicato all’Arte, a un passo da Piazza Duomo, in via dei Liguri 11. Liguriundici nasce su inizia va dell’imprenditore immobiliare Claudio Cassi. Luca Sforzini, tolare della Galleria Luca Sforzini Arte, all’avanguardia nel panorama italiano ed internazionale, sposa l’ambizioso proge o e lo fa proprio, annunciando la partnership con Liguriundici. In Liguriundici, situata nel cuore di Pavia, si riceverà su appuntamento ogni mercoledì matna, giorno di mercato nella adiacente Piazza Duomo. Sarà possibile sfru are l’esperienza e la preparazione di Luca Sforzini, iscri o nel Ruolo dei Peri ed Esper della Camera di Commercio di Pavia, per consulenze, perizie, s me e valutazioni verbali gratuite. M.C.
/XFD 6IRU]LQL $UWH &RQVXOHQ]H 6WLPH 3HUL]LH >ƵĐĂ ^ĨŽƌnjŝŶŝ͕ /͘Z͘ WĞƌŝƚŝ ĞĚ ƐƉĞƌƚŝ ĂŵĞƌĂ ŽŵŵĞƌĐŝŽ WĂǀŝĂ ĞƐĞŐƵĞ͗
Ͳ W Z/ / Ğ ^d/D ŝŶ Zd ĂŶƚŝĐĂ͕ DK ZE Ğ KEd DWKZ E Ͳ s >hd /KE/ ƉĞƌ ^^/ hZ /KE/ Ğ ĚŝǀŝƐŝŽŶŝ Z /d Z/
ǀŝĂ WŽƌƌŽ Ϯ Ͳ ^d ''/K ;WsͿ Ͳ dĞů ͗ ϯϯϭͲϰϭϮϱϭϯϴ ǁǁǁ͘ůƵĐĂƐĨŽƌnjŝŶŝĂƌƚĞ͘ŝƚ Ͳ ůƵĐĂƐĨŽƌnjŝŶŝĂƌƚĞΛůŝďĞƌŽ͘ŝƚ
Luca Sforzini, l’Assessore al Turismo e alla Cultura Gianmarco Cen naio e Filippo Cassi
p h o t o : M at t e o C a m pa n i n i © w w w . x a u s . i t
S .Mar . Mar ti t in no S i ccom cco m ar arii o
premia le ECCELLENZE dell’Ar te
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erata di Gala, al Mastroianni di San Mar no Siccomario, organizzata dall’associazione Amici dell’Arte con la collaborazione di Comune e Pro Loco, nel corso della quale sono sta conferi i primi Premi Internazionali per la Cultura “Prof. Edmondo Pontremoli”. La prima edizione di questa inizia va ha visto premia la nota cantante Wilma De Angelis, la cantante lirica Norma Rossi Palacios, il Pi ore Alberto Schiavi, l’a ore Roberto Brivio e lo scri ore Mino Milani. Un premio che va quindi a interessare i diversi campi dell’Arte, dalla le eratura alla musica, alla pi ura. L’associazione Amici dell’Arte nasce infa a marzo di quest’anno, proprio con la finalità di promuovere l’arte in tu e le sue forme. In quegli stessi giorni, la moglie del Prof. Edmondo Pontremoli, dona al Comune
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di San Mar no Siccomario tu o il materiale raccolto dal Professore in tan anni di appassionate ricerche: libre di guida all’ascolto da lui reda , di libri teatrali, CD, DVD, Casse e registrate riguardan le opere eseguite nei teatri di Bergamo, Regio di Torino, Arena di Verona, Carlo Felice di
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Lo scri ore pavese Mino Milani
Il Questore di Pavia Luigi De Ma eo, a destra, ed il Tenore Ennio Bellani premiano Wilma De Angelis
Genova e La scala di Milano. Una donazione di circa 4880 pezzi, cataloga e ricoverain una sala a Lui dedicata. “Per valorizzare la donazione - ci spiega il Tenore Ennio Bellani, ideatore dell’inizia va - che è a disposizione di tu coloro che vogliono consultare o fare ricerche, abbiamo pensato con la nostra associazione di portare avan un proge o finalizzato ai giovani, in questo caso cantan lirici. Sono state create delle audizioni gratuite per dare la possibilità ad alcuni giovani che non abbiano ancora debu ato un ruolo, che non siano segui da agen , e che non abbiano superato il 35° anno di età. I primi seleziona hanno così avuto l’opportunità di esibirsi in questa serata Il Sindaco Vi orio Barella, il Presidente della Pro Loco di San Mar no Massimo Ga , Wilma De Angelis e l’Assessore Renato Abbia
di Gala.” Accompagna al pianoforte dal Maestro Ivano Turco, si sono infa esibiil baritono coreano Eun Young Park, la soprano Angela Alesci, il tenore Manuel Piera elli, le russe Olesya Chuprinova, mezzo soprano, e Liudmila Zhiltsova, soprano. “All’ interno di tu o questo prosegue Ennio Bellani - io personalmente ho proposto al mio comune l’idea di creare un premio che avrà con nuità nel corso degli anni e che vorrà abbracciare ar s che con la loro arte hanno saputo fare e diffondere la cultura a raverso la pi ura, il canto, la poesia ecc. . I nostri proge non si fermano qua, ma avranno una con nuità in appuntamen anche molto diversi fra loro. Abbiamo bisogno di giovani con idee e proge , e tu coloro che desiderano aderire gratuitamente all’associazione, saranno i benvenu . Un ringraziamento par colare va all’amministrazione comunale di San Mar no Siccomario, nelle persone del Sindaco Vi orio Barella e dell’assessore alla cultura Renato Abbia , nonché al presidente della Pro Loco Massimo Ga , che con sensibilità ed entusiasmo hanno sostenuto ed appoggiato questo proge o.” Ma eo Campanini S.Mar no Siccomario
La soprano Liudmila Zhiltsova
La mezzo soprano Olesya Chuprinova
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Il tenore Manuel Piera elli
La soprano Angela Alesci
L’Assessore di San Mar no Siccomario Renato Abbia
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Locale storico premiato con medaglia d’oro dalla Camera di Commercio di Pavia Bar con colazioni fin dal primo mattino e alla sera per un caffè o una birra in compagnia
Ci trovi su Facebook: Ristorante Antica Trattoria Lombardia Sito web:
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CHIUSO il Martedì
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uasi scordato per decenni, lo storico luogo di Gravellone sembra suscitare un rinnovato interesse. Ciò è accaduto in modo par colare allo scrivente che, qualche anno addietro, ha avuto il privilegio di occuparsi della ricostruzione storica del Comune di San Mar no Siccomario, poi sfociata nell’elaborazione di due opere dal tolo “San Mar no Siccomario – Una storia millenaria” e “29 marzo 1848 – Carlo Alberto a Gravellone”. Da questa esperienza è maturato il convincimento che l’importanza storica di Gravellone, purtroppo, non è molto conosciuta. Il luogo merita di essere legi mamente rievocato e rivalutato, tanto più se si considera che il suo nome è anche legato alla storia dell’Unità d’Italia. Fino al secolo scorso vi era un’unica via di comunicazione che dal Siccomario conduceva a Pavia, collegando il ponte sul Canale Gravellone con il Ponte Coperto sul Ticino. Tante vicende della vicina ci à, quindi, hanno coinvolto Gravellone e l’intero Siccomario. Nei secoli vi transitarono tan personaggi della
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storia, pellegrini, eserci . Nel 1356, durante l’assedio di Pavia, i Viscon vi accamparono le loro truppe, infliggendo devastazioni e saccheggi, come accadde anche nel 1525 per mano dei solda francesi. Territori compresi nel Principato di Pavia (incluso nel Ducato di Milano), il Siccomario, la Lomellina e l’Oltrepò dai primi del ‘700 furono assegna al Regno di Sardegna, mentre Pavia, con Borgo Ticino, e le campagne a sinistra del fiume Ticino e del Po (dopo la confluenza) rimasero assogge ate al dominio austriaco. Dinanzi a Pavia, fino al 1859, il confine di Stato era delimitato dal Canale Gravellone. Ovviamente, sulla sponda sinistra del canale, presidiato da doganieri austriaci, sventolava la bandiera del Regno Lombardo Veneto con impressa l’aquila imperiale degli Asburgo. Su quella destra, della località Gravellone di San Mar no Siccomario, vigilata da doganieri sardo-piemontesi e dai Carabinieri del posto, la bandiera di Casa Savoia fu sos tuita nel marzo 1848 dal Tricolore italiano. Alle estremità del Ponte di Gravellone vi erano delle sbarre, piche dei pos di fron era, colorate di giallo e nero sulla sponda austriaca e (dal
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1848) di verde, bianco e rosso sul lato piemontese. Per troppo tempo il confine di Stato fu causa di notevoli disagi alle popolazioni locali, dovu ai limi di circolazione, ai controlli, alle tasse doganali, ai soprusi. I confini erano a entamente vigila da entrambe le par , specie durante il Risorgimento. Numerose pa uglie austriache, in par colare, perlustravano costantemente le sponde dei fiumi e del Canale Gravellone, anche per impedire il traghettamento di esuli lombardi verso il Piemonte. Allo scoppio delle guerre per l’indipendenza, infa , numerosi patrio , universitari e solda lombardi disertori (in quanto costre a servire nell’esercito austriaco) riuscirono a sconfinare in ques luoghi, unendosi alle truppe sabaude. Tante famiglie diedero rifugio agli esuli e tra queste la famiglia Cairoli. Il Siccomario e Gravellone, come il resto della Lomellina, furono certamente tra i territori più coinvol negli avvenimen del tempo e delle prime due guerre d’indipendenza. In proposito, si può senz’altro affermare che fasi importan del Risorgimento sono transitate proprio lungo l’arteria “dei Giovi” (che a raverso il ponte di barche di Mezzana Cor conduceva nell’Oltrepò) e quella dire a in Lomellina, entrambe convergen a Gravellone. Tanta storia, dunque, è passata dalle a uali Via Roma e Via Gravellone di San Mar no Siccomario (non esistendo all’epoca il tra o stradale di Via Tura ), estendendosi, una volta varcato il Gravellone e tramite l’odierna via Dei Mille di Pavia, in Lombardia e nel resto della Nazione. Dal 19 marzo 1848, ossia il giorno successivo allo scoppio del-
le famose “Cinque Giornate” di Milano, un folto gruppo di patrio Lomellini, Genovesi e Lombardi si radunò a Gravellone, con l’intenzione di superare il confine. Da un rapporto dei Carabinieri del tempo si evince la difficile e tesa situazione di quei giorni. Tra i tan Genovesi vi erano anche Goffredo Mameli e Nino Bixio. La ma na del 23 marzo 1848, data in cui fu dichiarata la guerra all’Austria, i convenu riuscirono a superare il Canale Gravellone entrando nel Lombardo-Veneto. Il 29 marzo 1849, a Gravellone di San Mar no Siccomario giunse anche Carlo Alberto, alla testa delle truppe subalpine, accompagnato dai figli Vi orio Emanuele e Ferdinando. In quella circostanza il sovrano fece ammainare la bandiera di Casa Savoia e issare il Tricolore italiano. Superava così la fron era dando avvio alla prima Guerra d’Indipendenza. Quella bandiera, con impresso lo scudo sabaudo, sarà poi del Regno d’Italia e rimarrà in vigore fino al 1946. Il 18 e 19 luglio 1848, da Gravellone, più volte transitò, acclamato, Giuseppe Garibaldi. L’anno successivo, il 20 marzo 1849, a Gravello-
ne ebbe inizio la seconda campagna del confli o, che vide i Bersaglieri di Luciano Manara e i Carabinieri del luogo ostacolare l’avanzata di una soverchiante colonna nemica. Quel giorno, gli scontri inves rono tu o il Siccomario, spostandosi in direzione di Cava e di Mezzana Cor . Il 29 aprile 1859, all’inizio della II Guerra per l’Indipendenza, un’avanguardia austriaca superò il Gravellone e invase il Piemonte, infliggendo maltrattamen e requisizioni in San Mar no Siccomario e in altre località della Lomellina. Con l’annessione della Lombardia al Regno di Sardegna e con la
cos tuzione della Provincia di Pavia, la fron era di Gravellone fu soppressa nell’o obre del 1859. Con il passare degli anni, di Gravellone, porzione territoriale del comune di San Mar no Siccomario, collocata nell’entroterra pavese, si parlò sempre meno. La vita locale e nazionale scorreva proponendo nuovi affanni, talché la località di Gravellone (a differenza della notorietà del passato) veniva gradualmente dimen cata, sino a confonderla addiri ura con “Gravellona Lomellina” o “Gravellona Toce”. Marco Galandra - San Mar no Siccomario
Come mai ci siamo quasi scordati di un luogo così ricco di storia e tanto legato agli eventi del Risorgimento? Mol fa ori, casualmente, potrebbero avervi contribuito, forse anche la vicenda, a mol sconosciuta, rela va all’abba mento del monumento della “lupa”, che si trovava collocato sulla sponda pavese del Canale Gravellone. Quel monumento (una colonna romana sormontata da una lupa capitolina, in bronzo) fu inaugurato il 23 aprile 1938 da Vi orio Emanuele III, che si trovava in visita a Pavia per presenziare all’apertura della mostra del pi ore Tranquillo Cremona, alles ta nel Castello Visconteo. Si volle così collegare, idealmente, il luogo del passaggio di Carlo Alberto e dell’inizio delle Guerre d’Indipendenza con la “Breccia di Porta Pia” e della Liberazione di Roma. Alla cerimonia, considerato il periodo, era presente il podestà di Pavia e tan gerarchi fascis . L’evento è documentato anche da un breve filmato, realizzato dall’Is tuto Luce. Il monumento fu distru o nel 1945, alcuni mesi dopo la lo a di Liberazione e la “lupa” in bronzo andò smarrita (sarebbe stata fusa, secondo una voce popolare). Non è da escludersi che questo episodio possa aver generato un equivoco di fondo, tra l’interpretazione “fascista” assegnata al monumento e il differente (e forse incompreso) significato storico del luogo. Se cosi fosse, occorrerebbe quindi scindere e precisare i due diversi aspe della vicenda: il monumento non sarebbe stato gradito perché realizzato durante il regime fascista e per il simbolismo a ribuito alla “lupa”; mentre, ben altra ques one è quella del riconoscimento del sito nel quale si svolsero avvenimen importan del Risorgimento italiano. E’ probabile che, nel dubbio, tan abbiano preferito non parlarne più, contribuendo, senza vo-
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lerlo, ad affievolire il ricordo di Gravellone, che è invece da considerarsi una pietra miliare sul percorso dell’unificazione nazionale e, comunque, non meno importante di altre storiche località (Quarto, Teano…) da tu ricordate. La ci à di Pavia non ha più ricostruito cippi né commemorato il sito, mentre il Comune di San Mar no Siccomario, il 29 marzo 2008, ha inaugurato l’a uale monumento di Gravellone, raffigurante “un ponte incompleto”. In tal modo si è voluto ricordare il luogo in cui ebbe inizio la prima delle guerre per l’Indipendenza e per l’Unità della Nazione, che più tardi fu altrove completata. Marco Galandra - San Mar no Siccomario
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PRIMARIE
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n a esa delle elezioni Regionali e di quelle I seggi saranno aperti dalle 8 alle ore 20. per il Parlamento, anche i ci adini della no- Ogni cittadino che vorrà partecipare alle stra provincia potranno presto dire la loro primarie, dovrà recarsi presso il seggio con sulla scelta dei candida di due dei maggio- documento di identità validato e con la tesri par italiani con le Primarie del PD e del sera elettorale, per la registrazione e per il PDL. Un sistema già u lizzato in passato dal versamento di 2 €. PD, mai però come questa volta, per il mag- Sarà poi la volta del PDL, con il Sindaco di Pavia gior par to di Centro Sinistra, hanno un significato Alessandro Ca aneo impegnato nel rilancio, nelprofondo. Si tra a infa di scegliere tra la con - la reinstallazione di un nuovo centrodestra, ispinuità rappresentata dal candidato Pier Luigi Ber- randosi ai valori liberaldemocra ci e puntando a sani, a uale leader del par to, ed il cambiamento. cos tuire, con il nuovo PDL, la sezione italiana del Un cambiamento che può rappresentare un vero Par to Popolare Europeo. Quando s amo ormai “strappo” col passato: tra i candida troviamo in- per andare in stampa, ancora non è stata ancora fa sia l’ex democris ano Bruno Tabacci che il lea- definita una data per l’appuntamento ele orale der del SEL Nichi Vendola. Candidata alle Primarie interno al PDL, al quale dedicheremo ampio spaè anche Laura Puppato, consigliere regionale del- zio nella prossima edizione di Pavia Magazine. la Regione Veneto, facente parte dell’assemblea Ma eo Campanini - Pavia cos tuente del par to nel 2007 e della p h o t o : E m i l i a n o S c ata r z i © S c a t a r z i / S G P commissione incaricata di scrivere lo statuto del PD. Se però dici “Primarie”, il primo nome che viene in mente è senz’altro quello di Ma eo Renzi, sindaco di Firenze, il Ro amatore. È lui che più di chiunque altro, all’interno del PD, da tempo insiste sulla necessità di rinnovare la classe poli ca, chiedendo a chi abbia già tante, troppe legislature alle spalle, di farsi da parte e lasciare spazio al nuovo. Le elezioni de e “Primarie” si terranno il 25 novembre, in Provincia di Pavia saranno alles oltre 90 seggi, di cui 6 a Pavia, 2 a Voghera e 3 a Vigevano. I volontari coinvol saranno circa 600.
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© S c ata r z i / S G P p h o t o : E m i l i a n o S c ata r z i
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Fer r ari &
Ladies
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Vo g h e r a
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iornata di festa, a Voghera, dove il Ferrari Club Scuderia Ferrari Club Oltrepò ha organizzato con successo il terzo “Mee ng Ferrari Ci à di Voghera”. Sempre numerose le ve ure che hanno fa o ingresso nella piazza del Duomo, tra esse spiccava una Ferrari FXX, modello evoluzione della Enzo, prodo o nel 2005 in soli 30 esemplari. Era presente il Do . Piero Savazzi, coordinatore del Comitato di indirizzo di SFC Scarl, che ha meglio spiegato lo scopo di ques raduni: non solo quello di diffondere l’immagine spor va delle ve ure Ferrari, ma di “dare quell’impulso commerciale e turis co alla ci à ospitante creando, nello stesso tempo, l’equivalente rilevanza
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nella promozione del territorio”. Prima che le Ferrari sfilassero via, a raverso il centro storico della ci à, dire e a Salice Terme, sono intervenute a far visita alle Ferrari tre splendide modelle, tra le quali potrete riconoscere Olga Polikarpova, Miss La Più Bella del Mondo 2011 e modella di coper na della prima edizione di Pavia Magazine e Jessica Monforte, protagonista dell’edizione Maggio-Giugno del nostro Magazine e successivamente di testate nazionali (Cronaca Vera) e della trasmissione televisiva “Le amiche del Sabato” su RAI 1 . Le tre ragazze hanno sfidato il caldo quasi es vo di quella bellissima giornata, indossando le pelliccie di Ivo del Brallo, e ca urando così certamente l’a enzione del pubblico presente.
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A l l p h o t o : M at t e o C a m pa n i n i © w w w . x a u s . i t
A Salice Terme si è svolta la Terza Festa della Comunità Montana. Premiato Eraldo Pedemonte.
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are Comunità. Questo il tolo del convegno che ha aperto sabato 20 o obre pomeriggio la due giorni della Terza Festa della Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese che si è svolta nel comune di GodiascoSalice Terme. Alla tavola rotonda organizzata nella sala Narciso delle Terme di Salice hanno partecipato sindaci e amministratori provenien non solo dal territorio montano. Nel corso del convegno dopo il saluto del sindaco di Godiasco Salice Terme Anna Corbi Guado si sono alterna gli interven di Bruno Tagliani, presidente della Comunità Montana, dei tre consiglieri regionali Vi orio Pesato, Angelo Ciocca e Giuseppe Villani, degli assessori provinciali Michele Bozzano e Francesco Brendolise, del presidente della Fondazione Gal Oltrepò Giorgio Remuzzi, di alcuni sindaci e di due giovani imprenditori locali che hanno deciso di inves re sul territorio. L’obie vo dell’incontro, è stato quello di far confrontare le diverse realtà che gravitano sul territorio con le is tuzioni locali per definire un piano d’azione che sia coralmente condiviso e che offra spun ed idee per portare avan un proge o comune di sviluppo territoriale delle Terre Alte. Nel corso del convegno i tre consiglieri regionali hanno plaudito l’operato della Comunità Montana che, grazie alla
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La consegna del premio ad Eraldo Pedemonte da parte del Sindaco di Godiasco Anna Corbi
sinergia dei sindaci, an cipando altri en , me erà in convenzione entro la fine dell’anno alcuni servizi. Questo consen rà di risparmiare denaro con una maggiore qualità dei servizi stessi. “In un’area come quella della Comunità Montana, - ha de o il presidente Tagliani - me ere a sistema i diversi servizi e lavorare in sinergia con le amministrazioni comunali diventa oggi più che mai fondamentale per riuscire ad offrire ai ci adini servizi efficaci ed efficien ”. Uno sviluppo che è già in a o, grazie al lavoro svolto dagli amministratori e dalle aziende che con coraggio portano avan le loro a vità. Sempre durante la tavola rotonda Bruno Tagliani e il sindaco di Godiasco Anna Corbi Guado hanno consegnato una targa al presidente del coro della Comunità Montana Eraldo Pedemonte per aver promosso le tradizioni del territorio oltrepadano a raverso il canto. La festa è con nuata a Godiasco presso il Teatro Cagnoni con il concerto dei Baraban, gruppo fra i più rappresenta vi della scena folk italiana. Domenica 21 o obre la festa si è aperta a Salice Terme con l’inaugurazione del Mercato dei Mon . Numerosi turis hanno potuto acquistare le eccellenze messe in vetrina dal territorio. I 19 comuni montani hanno partecipato con oltre 30 produ ori locali. La giornata è stata accompagnata dalla musica tradizionale eseguita dal duo Faravelli-Burrone. Ma a Tanzi - Salice Terme
Il Consigliere Regionale Vi orio Pesato
Il Presidente della Comunità Montana Bruno Tagliani
Il Consigliere Regionale Angelo Ciocca
Il Sindaco di Godiasco Anna Corbi Guado
UN MODO PER AMARE E.N.P.A. Onlus - Sezione di Voghera
Articolo e foto : C. Brera Ar colo e Foto Cecilia Brera
L’E.N.P.A. (Ente Protezione Animali) è la più antica associazione protezionistica italiana, la quale si occupa della tutela e della salvaguardia di tutti gli animali. Essa nasce grazie alla volontà di Giuseppe Garibaldi nel 1871 ma dal 1979 è riconosciuto come ente morale di diritto privato e dal 1 Aprile 2004 è diventata O.N.L.U.S. (Organizzazione Non Lucrativa ad Utilità Sociale). Tra le 132 Sezioni provinciali e Delegazioni comunali che operano su tutto il territorio nazionale sotto il controllo della Sede Centrale, La sezione di Voghera opera da ormai 15 anni ed è costituita da 16 volontari che si occupano, per tutto un anno, vale a dire per 365 giorni, a dedicare il loro tempo libero al proseguimento di questo ente. - Scorcio del giardino e del cancello dal quale si accede al rifugio. - Altro scorcio del giardino, un angolo di relax per poter fare amicizia con gli ospiti del rifugio.
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Le attività che la sezione di Voghera svolge sono : gestione del canile municipale di Voghera, gestione del gattile e di oltre 300 gatti suddivisi in 27 colonie feline distribuite sul territorio di Voghera e dell’Oltrepò, controlli e interventi in caso di presunti maltrattamenti, lotta e sensibilizzazione al problema del randagismo attraverso le attività di propaganda e di educazione ad un corretto rapporto uomo-animale. - Cancelli che portano ai box, aperti per gli ospiti del rifugio i quali possono così correre e sfogarsi nel grande e spazioso giardino. - Nell’entrata del gattile gli ospiti vengono accolti da simpatiche targhette e statuette appese alle grate.
- I volontari sono sempre disponibili e attenti al loro lavoro. Loro danno una gran mano mettendo anche un gran cuore a tutto ciò che fanno. Ognuno di loro occupa certe mansioni operando al meglio per il benessere degli animali. - Max, ospite del rifugio porge la zampa a un volontario.
Ogni giorno i volontari lavorano con determinazione per riuscire a esaudire tutte le esigenze e il benessere degli ospiti della struttura. Gli operatori si organizzano in turni, solitamente di 3o 4 volontari per 7/8 ore di lavoro giornaliero, così da cercar di garantire la riuscita di tutte la mansioni necessarie. I mestieri che gli operatori devono compiere sono : la pulizia dei box, tramite l’uso di disinfettanti specifici, compresa la sostituzione dell’acqua nelle ciotole e disposizione di ogni singolo animale, inoltre, d’inverno, vengono distribuite coperte in ogni cuccia per riscaldare i cani durante la notte. Le cure veterinarie sono eseguite in 3 cicli giornalieri, all’interno del rifugio ci sono cani che necessitano costanti cure perché diabetici, epilettici o con problemi cardiocircolatori; aggiungendo anche che tutti i cani sono vaccinati, le femmine sterilizzate e in profilassi o terapia per la filariosi.
- Achille uno degli ospiti durante un suo giro all’interno del suo settore. - Uno dei settori del canile, all’interno di esso vi si trovano cani che riescono a convivere insieme e ad andare d’accordo, evitando zuffe e malesseri all’interno sia dei box che nel settore quando vengono fatti girare.
La preparazione del cibo per molti cani è personalizzata secondo le loro esigenze perché essi seguono una determinata dieta. Per tutti gli altri invece vi è comunque una particolar attenzione e studio sulle dosi ideali basandosi sulla taglia l’età e i cambi di stagione. L’assistenza al pubblico è molto curata, tutti coloro che vorrebbero andar a visitare il rifugio possono andare durante l’apertura al pubblico, ovvero, dalle 14.00 alle 17.00 escluso il venerdì. Una delle tante note positive della struttura è che, durante il turno dei volontari, tutti i cani hanno la possibilità di poter girare all’interno del loro settore. Tutto ciò dona a loro più libertà senza farli sentire in “gabbia”. Questo gesto allenta anche le loro tensioni perché si sentono più sereni e tranquillo in uno spazio più aperto. Ecco alcuni ospiti che abitano il rifugio tra canile e gattile : - Chupito, mentre prende il sole e approfitta di un pò di relax giornaliero. Chupito è un giovane meticcio molto simpatico e affettuoso. Un esemplare veramente UNICO in tutta la sua “follia” , ovvero, affetto da una patologia psico-comportamentale che talvolta lo fa vivere in un mondo tutto suo dal quale sprigiona ululati profondi come quelli di un lupo. Lui è adottabile a distanza attraverso una donazione di 120 euro al canile, l’adozione è simbolica perché la somma verrà utilizzata per aiutare tutti gli ospiti.
- Lassie, durante uno dei suoi giri all’interno del settore. Lui è stato scaricato in canile. Divide il suo box con Flo, cagnolina di taglia piccola molto riservata,. Lassie ha un carattere abbastanza pungente va d’accordo con gli altri cani e anche con le persone solo che non sopporta molto essere comandato. Per lui è disponibile l’adozione per coloro che hanno una media esperienza con gli animali.
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- Primo piano di uno degli ospiti della struttura.
La sezione E.N.P.A. di Voghera è veramente un posto accogliente e curato molto bene. Tutta questa attenzione è dovuta al grande amore che la responsabile la Sig.ra Grazia e i volontari hanno verso i nostri amici animali. Un cane o un gatto o qualunque altro animale dev’essere trattato con affetto e amore solo in questo modo loro potranno affezionarsi a noi e vederci come loro grandi amici e compagni di una vita. Una vita che deve essere vissuta con serenità e pace.
Ferrera Erbognone inaugura il bocciodromo e la casetta dell’Acqua
È stata anche donata all’Ecomuseo un’ancora per le chia e, risalente agli inizi del ‘900
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l Comune di Ferrera Erbognone ha inaugurato nella stessa giornata il bocciodromo e la case a dell’acqua. Grazie a ques due proge , porta a termine dall’amministrazione, i residen potranno usufruire di altri due importan servizi. “Abbiamo realizzato una stru ura ludica nella parte di sviluppo della nuova piazza Giordano Bruno. – spiega il sindaco Giovanni Fassina – L’opera con la sua Casetta dell’Acqua richiama la vecchia ghiacciaia”. La copertura è stata realizzata u lizzando legno la-
L’ancora donata a Ferrera Erbognone
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mellare che richiama l’arche po della piazza. Per questo intervento sono sta spesi 119 mila euro. “I due campi da bocce interamente coper – spiega il proge sta archite o Paolo Lucchiari – sono di 16 metri di lunghezza il primo e di 22 il secondo. La larghezza di entrambi e di 3 metri e 60 cen metri. L’intervento comprende anche la realizzazione dei servizi igienici, di una piazze a e di una case a dell’acqua in grado di erogare tre pi di acqua: naturale, frizzante e leggermente frizzante”. Il costo sarà di 50 centesimi al litro ma ai resi-
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Il Sindaco Giovanni Fassina durante la cerimonia di Benedizione
den il Comune consegnerà gratuitamente una tessera magne ca che garan rà 120 litri di acqua la mese. Nella stessa giornata è stata donata al Ecomuseo del Paesaggio Lomellino un’ ancora rinvenuta nell’alveo del Po che serviva alle chia e nei primi anni del ‘900 per trasportare la ghiaia. Chia e che scendevano dal fiume Tanaro. “L’ancora ora visibile a tu - con nua il sindaco - è stata donata dal l’appassionato ricercatore Bompan che regalerà all’Ecomuseo altri reper : due mascellari di animali che si sono es n che a ualmente si trovano presso l’Università di Pavia”. Questa inaugurazione si è tenuta all’interno della Sagra di O obre in programma dal 18 al 23. Una sagra organizzata con successo dal Comune in collaborazione con biblioteca, Parrocchia, Pro Loco Gs Flores, Csd Ferrera e Asd Real Ferrera. La manifestazione ha saputo promuovere la cultura, le tradizioni e la gastronomia a raverso pia pici, giochi popolari ed even culturali e spor vi. Ma a Tanzi - Ferrera Erbognone
La Casa dell’Acqua in funzione
Il Sindaco Giovanni Fassina con i ci adini, durante l’inaugurazione
Nella S F E R A di Cristallo il fu t ur o d el le pe n s i on i
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e ul me rilevazioni ci dicono che in Italia solo il 29% dei lavoratori ha so oscri o un fondo pensione e il 65% teme di arrivare a fine carriera con un reddito inadeguato. Anche in Europa si è in allarme se è vero, come è vero, che il 52% dei lavoratori è preoccupato per il futuro previdenziale. Ma cos’è questa benede a previdenza previdenziale? Essa ha lo scopo di pagare pensioni in aggiunta a quelle del sistema obbligatorio, in modo d’assicurare ai pensiona , migliori condizioni di vita. Le riforme che si sono succedute, sono state studiate e promulgate da nomi eccellen tra i quali: Amato, Dini, Prodi e ul mamente con la riforma dell’anno 2000 si basano su qua ro pilastri.
Il primo pilastro: il regime pensionis co obbligatorio ges to da en pubblici (es. INPS) Esso rappresenta la soluzione di base, il punto di partenza al fine di confrontarla con la propria esigenza per giungere alla decisione di esercitare, o meno, la facoltà di integrarla a raverso le opportunità aggiun ve e quindi di avvicinarsi il più possibile all’ul mo reddito di lavoro percepito “presunto” ul mo tenore di vita. Il secondo pilastro, quello probabilmente più conosciuto: i fondi pensione chiusi o di categoria. Sono is tui grazie ad accordi colle vi tra i lavorato e i datori di lavoro. Si rivolgono a lavoratori di un’intera categoria contra uale oppure a lavoratori di una impresa o gruppo di imprese o, infine, ai lavoratori di un determinato territorio. Tali
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fondi non sono obbligatori per il lavoratore. Garan scono un’integrazione alla pensione di base a raverso la ges one finanziaria dei contribu versa sia dal lavoratore che dal datore di lavoro. Lo Stato riconosce la funzione sociale dell’adesione alla forma di previdenza complementare, e riserva al lavoratore un regime fiscale agevolato, durante il versamento dei contribu , durante la fase di maturazione dei rendimen e nella fase di percepimento della pensione. Il fondo pensione negoziale è un sogge o autonomo dotato di organi propri. L’a vità dei fondi è regolata dalla Covip (Commissione di vigilanza sui fondi pensione). Il terzo pilastro: i fondi pensione aper sono quelli is tui appositamente da sim, banche, compagnie di assicurazione, società di ges one di risparmio. L’adesione a questo fondo può avvenire in forma individuale o colle va, a seguito di accordi colle vi anche aziendali. Il patrimonio del fondo deve essere separato e dis nto dall’atvità più generale dell’organismo is tuente che la promuove. Lo stato riconosce le medesime agevolazioni previste per i fondi negoziali. Anche in questo caso l’a vità è regolata dalla Covip. Nel secondo e nel terzo pilastro il contributo des nato al fondo viene prelevato dire amente dal T.F.R. (il cui argomento tra eremo più avan ). Il quarto pilastro:la previdenza individuale privata denominata più semplicemente Pip (piano individuale pensionis co) o Fip (forme individuali pensionis che) si ha a raverso so oscrizioni di polizze vita. La rilevanza di ques prodo dal
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punto di vista della funzionalità in termini previdenziali sta nella loro peculiarità di sicurezza e cioè nel basso livello di rischio finanziario, nella garanzia dei rendimen minimi e durante il consolidamento periodico (annuale) dei risulta . Esenzione delle imposte di successione, impignorabilità, insequestrabilità. Il regime fiscale, in questo caso, è sostanzialmente diverso da quello rela vo ai fondi pensione veri e propri. T.F.R. Altro punto importante del mondo previdenziale è il tema del Tfr (tra amento di fine rapporto). Esso consiste nella somma che viene accantonata dal datore di lavoro a beneficio del lavoratore dipendente anno dopo anno e liquidata al termine del rapporto di lavoro stesso, qualunque sia la causa che ne determina la cessazione. Si calcola accantonando annualmente (il 31 dicembre di ogni anno) una somma pari al 6,91% della retribuzione lorda, con l’applicazione di un tasso di rivalutazione, sommando alla precedente percentuale, un coefficiente fisso dell’1,5% ed uno variabile pari al 75% dell’ammontare dell’indice dei prezzi al consumo fissato dall’ISTAT. Si tra a perciò sostanzialmente di una retribuzione differita nel tempo che è calcolata sulla base della retribuzione corrisposta. In fase di liquidazione il regime fiscale applicato non è agevolato. Ma veniamo all’ul ma riforma del ministro Fornero che ha modificato radicalmente il sistema previdenziale italiano. Le novità maggiori della manovra dell’anno 2011 si sinte zza in qua ro pun , il sistema contribu vo per tu , la pensione di vecchiaia, la pensione an cipata e l’aggancio dei requisi anagrafici e contribu vi alla speranza di vita. Ques criteri hanno, o avrebbero, l’obie vo, dopo dieci anni di interven tampone, di riformare il sistema previdenziale con l’ambizione di essere sostenibile per un lungo periodo. Al posto di un sistema in cui gli accessi alla pensione di stato aveva due ambi , vecchiaia e anzianità, si passa ora ad un sistema avente una sola regola quella del tra amento di vecchiaia con una sola eccezione, la pensione an cipata. Il sistema contribu vo per tu si calcola sull’ammontare di tu i contribu versa negli anni per determinare l’ammontare della pensione da percepire. La pensione di vecchiaia si matura quando si raggiunge il requisito minimo di età. Prima dell’ul ma riforma l’età per accedere alla pensione di vecchiaia, era fissata per gli uomini a 65 anni, qualunque fosse il se ore di a vità, mentre per le donne si applicava in modo diffe-
renziato a seconda del se ore lavora vo. Dal gennaio 2012 l’età pensionis ca è stata portata a 66 anni per tu i lavoratori (dipenden o autonomi) e per le dipenden del se ore pubblico e dal 2018 questo requisito varrà anche per le donne che lavorano nel se ore privato. La riforma ha abolito la pensione di anzianità sos tuendola con la pensione an cipata. In pra ca si potrà andare in pensione solo acquisendo determina parametri. Il fa ore speranza di vita prevede l’aggancio automa co dei requisi anagrafici necessari per andare in pensione alla speranza di vita al fina di garan re l’equilibrio nel lungo periodo della ges one previdenziale. In pra ca la logica è quella di perequare il sistema per non introdurre un maggior costo a carico del sistema previdenziale di stato. Ed ora un riassunto chiarificatore.. o meno Ul mamente il ventunesimo rapporto dell’ufficio studi di Mediobanca, ha evidenziato che fa o 100 l’anno 2000 i fondi negoziali hanno chiuso il 2011 cumulando un rendimento del 27,1%, contro una rivalutazione del Tfr (esente da rischi, cioè consolidato) pari al 34,8%. Facendo poi riferimento solo agli ul mi cinque anni, quelli cioè successivi alla crisi iniziata nel 2007, la rivalutazione del Tfr è stata del 14,6% il doppio di quanto hanno reso i fondi pensione di categoria. Quando si tra ato problemi importan come questo si deve peraltro essere corre , precisi e sopra u o aggiorna nell’esporre i fa . Infa è’ da poco uscito un ar colo sull’inserto del Corriere della Sera (Corriere Economia), nel quale si precisa che, sulla scia della diminuzione dello spread, il rendimento medio offerto dalla previdenza complementare rela va alle casse aziendali e di categoria in nove mesi hanno reso il 6,1% contro una resa del 2,9% rela va al r. Aggiungo peraltro che il rendimento della pensione di scorta si deve valutare sulla base del lungo periodo, non sulla scorta di scelte emo ve, influenzate dai merca (no zie comunque ogge ve), ma sopra u o dalla decisione sogge va di ciascun lavoratore. La scelta migliore quale è: io non la conosco e probabilmente nessuno la conosce. Forse ci vuole veramente la sfera di cristallo Sergio Corio - Pavia
Anche quest’anno un successo la dicio esima edizione della Fiera pavese dedicata ai servizi per il matrimonio e la casa, organizzata da DEA Servizi
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iunta alla dicio esima edizione, la Fiera organizzata a Pavia, presso il Palazzo Esposizioni, ha raccolto anche quest’anno un grande successo di pubblico. Il clima non proprio favorevole non ha infa fermato i numerosissimi visitatori che nell’arco delle tre giornate di apertura hanno frequentato la fiera. Ovviamente molto soddisfa gli organizzatori dell’evento. Donato Feninno, di DEA Servizi, ci confida che vis i tempi di crisi, non si aspe ava un’affluenza così massiccia di pubblico: “Non ci aspe avamo un risultato del genere, in quanto pensavamo che in un momento di crisi anche i matrimoni potessero accusare il periodo nega vo. Invece abbiamo visto tan ssime coppie, in fiera, tu e interessate ad organizzare il proprio matrimonio. Anche gli espositori sono davvero soddisfa , grazie alla presenza di un
Al taglio del nastro, il Sindaco Alessandro Ca aneo, alla sua destra Donato Feninno di DEA Servizi. A destra, nella foto: per la Provincia l’Assessore Brendolise ed il Presidentedella Camera di Commercio De Ghislanzoni
Il gran finale della sfilata di abi da sposa, condo a dal presentatore Leo Bosi
così numeroso pubblico. Parlando anzi degli espositori, ci tengo a so olineare come gli stand presen abbiano fa o quest’anno un notevole salto di qualità. Devo far loro dei sinceri ringraziamen perchè se la fiera è bella, lo è anche e sopra u o grazie a loro: si sono davvero impegna e superanell’alles mento dei loro stand, con un’a enta cura dei par colari. Un grande successo lo ha avuto anche la serie di incontri organizza nella sala even , con un programma molto intenso che ha trovato i favori di un pubblico molto a ento agli argomen propos ”. Da parte loro, gli espositori hanno trovato un pubblico tanto numeroso quanto “mirato”. “Un
pubblico più interessato - ci spiega Aldo Bina, dell’Atelier rivanazzanese Mondo Sposi - e meno curiosi, almeno rispe o agli altri anni. Il che è sicuramente meglio, perchè se i giovani, i dire interessa , sono in proporzione più numerosi, la nostra presenza qui trova certamente risulta migliori.” È ritornata quest’anno la sfilata, nel Salone della Moda: protagoniste, domenica, sono state le modelle selezionate nell’ambito del concorso Una Sera da Modella, svoltosi sempre in Fiera, la sera del venerdì. Le ragazze scelte hanno sfilato indossando gli abi da sposa forni dagli atelier presen in fiera, applaudite da un pubblico che ha gremito la sala fino all’ul mo posto disponibile. Entrambe le serate sono state presentate da un Leo Bosi in grande forma, ed organizzate in collaborazione con la Monnalisa Management di Cesare Morgan ni. Ospite della sfilata è stata la vincitrice del concorso nazionale La più Bella del Mondo, Lucrezia Angeleri. Lo spazio delle prossime pagine è dedicato ai protagonis di questa bella Fiera: gli espositori ed i loro bellissimi stand. Ma eo Campanini Pavia
Stefano Milanesi prepara la degustazione dei suoi vini da agricoltura Biologica
Le finaliste del Concorso Una Sera da Modella
Uno degli appuntamen più segui nella Sala Even , con Il Cerimoniere, presentato da Leo Bosi
Foto di Gianni Chieppi e Lorenzo Tombol a
Il team di Debby’s Crea ons, di Sant’Angelo Lodigiano
Lo sfarzoso spazio esposi vo di Bardelli Banque ng e di Palazzo Brielli Cas glione di Tromello
Il Titolare dell’Atelier Mondo Sposi di Rivanazzano Terme, Aldo Bina, e la Fotografa Margherita Garavana
Lo stand dell’Enoteca Raiteri di Casorate Primo
margherita garavana MODERN WEDDING PHOTOGRAPHY
Contatti: tel 349 071 99 61 mail: maggie@margheritagaravana.it www.margheritagaravana.it
In Fiera anche quest’anno lo stand del Ristorante de Le Rotonde di Garlasco
L’esposizione di Mellera Arredamen di Cava Manara
Il ricco stand del Green Park di Borgarello
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Emporio Even di Buccinasco
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Fotografia Book 4 Models Fashion Moda Sport Motori Industriale Commerciale NOLEGGIO Studio
Grafica Digitale Rendering Grafica 3D
Xaus di Matteo Campanini - VOGHERA via Cavallotti, 6 (27058) - Cell 347 89 53 890 - w w w. x a u s . i t
Benessere e DEGUSTAZIONI
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In collaborazione con le Terme di Salice S.p.A. I.P.
e Terme di Salice, in collaborazione con la Condo a Slow Food dell’Oltrepò Pavese, propongono serate di relax abbinate ai sapori dell’Oltrepò, per gustare una serie di preliba salumi e formaggi prodo in zona. La prima serata è stata dedicata ai salumi: salame di Varzi, pance a, salame o e coppa offer dal Salumificio Magro di Montesegale, accompagna dalla micca del Panificio Natural Pan di Broni. I partecipan hanno potuto degustare, in abbinamento ai salumi, un’o ma scelta di vini: presen l’o mo Pinot Nero metodo Classico, vinificato in Rosa, prodo o dai Doria di Montalto: il Rosè Principessa Dudy. Per gli aman del rosso, due varian di Bonarda, entrambe proposte dalla can na dei fratelli Agnes di Montù Beccaria, delle quali ci amo la versione più “matura”: il Cresta del Ghiffi. Sabato 17 novembre il prossimo appuntamento, alle Terme di Salice, firmato Slow Food: Formaggi e Vini d’Oltrepò. Saranno
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presenta formaggi prodo con la e di Vacca Varzese, propos da Lino Verardo, formaggio Vaccino “Lagone” della Coop. Cima Colle a e per finire i caprini del “Boscasso” e de “I Grater”. Come abbinamento è stato scelto il Riesling Oltrepò delle can ne Marchesi di Montalto, Cà di Frara e Fratelli Giorgi.
Sabato 17 Ingresso a piscina termale, zona vapori, stanza del sale Slow Food ® O l t r ep ò P av ese e degustazione a 25 € Ingresso dalle 19:00 alle 23:00
Disponibilità limitate, è consigliata la prenotazione
Per chi ne volesse sapere di più o volesse prenotare: 0383-93046 oppure: w w w.termedisalice.it
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di Osvaldo MURRI
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sempre in movimento il Touring del Gusto: organizzato magistralmente dal noto giornalista ed enogastronomo Osvaldo Murri, è una selezione del cibo e del vino Italiano, effettuata dai commensali che partecipano alle serate facenti parte del Tour. Si valuta la piacevolezza, l’originalità e la presentazione del miglior piatto e il miglior abbinamento cibo/vino. Il piatto e il vino prescelto accedono alla finale nel mese di novembre 2013 al Salone Nazionale della Tavola Italiana, per l’assegnazione del titolo “Qualità Italiana”. Diverse le tappe svoltesi nei due mesi passati. Da segnalare quella svolta a Castell’Arquato.
Festeggiare un anniversario e in questo caso, i due anni di fruttuosa attività del proprio Hotel e del suo Ristorante, è un evento comune a molti operatori ma, l’evento tenutosi presso all’Hotel Leon d’Oro e il Ristorante Don Ferdinando, è risultato sicuramente una novità e, secondo noi, unica. Al Don Ferdinando si è voluto cogliere questa occasione, per festeggiare il biennio di attività proponendo una cena rivolta alla qualità Italiana, disponendo una menù tipicamente Fumé, con abbinamenti di vini Veneti, Lombardi, Emiliani e Francesi a dimostrazione della internazionalità della cucina Italiana, la qualità dei vini nazionali, gemellandosi con quelli francesi, in una sorta di “disfida” del gusto, con piatti Italiani particolari.
(foto in alto) Nei giardini del Don Ferdinando di Castell’Arquato, Osvaldo Murri, la Titolare del ristorante Rita Gibelli, Nicola Montesissa ed il Presidente della Camera di Commercio di Piacenza Giuseppe Paren
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Aringa sciocca con crema di peperoni e basilico
Ideata da Rita Gibelli, titolare del all’Hotel Leon d’Oro e del Don Ferdinando, da Osvaldo Murri giornalista enogastronomo per il menù fumé, e da Nicola Montesissa, titolare dell’omonima azienda e della neonata MNC Wine Trade per gli abbinamenti dei vini, la serata si è rivelata di grande successo non solo di pubblico ma anche di interesse della stampa locale e nazionale. Ospite d’Onore è stato l’Ing. Giuseppe Parenti, Presidente della Camera di Commercio di Piacenza, che ha elogiato “le iniziative come queste, che permettono di far conoscere il Piacentino, le sue bellezze turistiche, artistiche e culturali, la grande professionalità degli operatori di settore e la cucina territoriale, vanno caldeggiate e sostenute”. “Una serata tutta a fumé”, ha visto la cucina del Don Ferdinando sfornare piatti e prodotti di altissima qualità e con l’abbinamento perfetto tra materie prime e materie prime seconde, che - scusate se è poco - hanno permesso di distinguere i singoli sapori ed apprezzare i singoli piatti, con cotture al limite della perfezione. Il sigillo finale è risultato dall’abbinamento piatto vini del giovane Nicola Montesissa che anche in questo caso, si è dimostrato uno sposalizio ideale. La serata si è distinta con un l’aperitivo degustato in giardino, composto con Guanciali di trota e rucola, Crostino tostato con uova di trota, cerfoglio e panna acida; poi Canapè con tonno affumicato, Canapè al paté di trota affumicata,
Tartare di bresaola, sedano e grana e Ricotta affumicata; qui è subentrato l’abbinamento con un vino di successo, ovvero, il Prosecco Valdobbiadene Extra Dry, la Granza. Il menù vero e proprio è stato degustato nei locali del Don Ferdinando, iniziando con un Antipasto, composto da, Petto d’oca affumicato con burro e pan brioche e a seguire, Tartare regina di San Daniele e con l’abbinamento di uno speciale Franciacorta Brut Millesimato, lo Sparviere. I Primi piatti erano composti da Gnocchetti di patate con speck e radicchio rosso e a seguire il Risotto allo spumante con caviale di trota Italiana; ha
riscontrato un ottimo successo l’abbinamento con lo Champagne di una piccola Maison ovvero, il Brut Premier Cru Autreau. I Secondi piatti composti da Aringa sciocca con crema di peperoni e basilico e poi con Prosciutto di cervo affumicato tiepido, con mozzarella affumicata a temperatura di mammella, abbinati con Riesling Geblin Sepp Moser, eccezionale. Infine il Dessert, un’invenzione autoctona, ovvero, la “Pizzicata di pesche grigliate alla crema di whisky torbato”, abbinato anch’esso con Riesling Geblin Sepp Moser.
per info e prenotazioni: Ristorante Gourmet Don Ferdinando di Maria Rita Trecci Gibelli Piazza Europa 6, Castell'Arquato (PC) - Telefono: 0523 805 319 Fax 0523 806 690 Sito web: www.leondorocastellarquato.it e-mai: info@leondorocastellarquato.it
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l Touring del Gusto si è quindi trasferito in Liguria, a Cogoleto. La nuova tappa, svoltasi presso il Ristorante Gourmet Benita, è stato un successo grazie alla qualità e il gusto di un menù a base di pesce di mare, rivisitato e corretto, promosso dello Chef Salvatore Perrone, personaggio di talento e di spiccata personalità. Tutta la brigata, sia di cucina che di sala, ha accolto i commensali e le autorità con grande professionalità e accoglienza. Questa stupenda cucina di Cogoleto ha così partecipato, insieme alle tre aziende vitivinicole selezionate, alla disfida della qualità della tavola italiana, per conquistarsi l’ambito titolo di Qualità Italiana, assegnato da Touring del Gusto. Nell’occasione i commensali partecipanti alla serata, sono stati chiamati a votare il miglior piatto e il miglior abbinamento realizzato. E’ stata una sorta di “Disfida di Fine Estate”, cenare e brindare con gli amici l’auspi-
Cappon magro rivisitato
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Gamberi di S.Margherita, con crema di zucca trombe a, sfuma al whisky torbato
cio di rivedersi l’anno prossimo con allegria e consolidata amicizia. Piatti della cucina di mare rivisitati, all’Italiana, abbinamenti con vini Liguri, Francesi, ed Emiliani a dimostrazione della internazionalità della cucina nazionale e territoriale e della sua qualità, capace di abbinarsi con i gusti di tutto il mondo. Ad aprire la serata dei favolosi gamberi di S.Margherita, con crema di zucca trombetta, sfumati al whisky torbato, abbinati ad un ottimo Spumante Metodo Italiano di Malvasia. Da antologia i ravioli di cacao ripieni di pesce, con vellutata di gamberi di S.Margherita e polvere di capperi disidratati, così come l’abbinamento con il vino proposto
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da Nicola Montesissa: uno Champagne Brut Premier CRU, dell’Azienda Autréau de Champillon. Champagne disponibile, come numerose altre etichette di altissima qualità, nella MNC Wine Trade: la nuova azienda di e-commerce, fondata dallo stesso Nicola Montesissa, il cui obbiettivo principale è di “portare a tavola” l’alta qualità di piccole aziende agricole proponendo vini d’eccellenza introvabili sullo scaffale di un supermercato.
Ravioli di cacao ripieni di pesce, con vellutata di gamberi di S.Margherita e polvere di capperi disidrata
per info e prenotazioni: Ristorante Benita - Chef: Salvatore Perrone Via Aurelia ponente, 84 - 16016 - Cogoleto (GE) Telefono: 010.918.19.16 - Cell: 347.130.34.56 Sito Web: www.ristorantebenita.com e-mail: info@ristorantebenita.com Giorno di Chiusura: Martedì
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rotagonista della serata al Benita è stata la presenza della nuova neonata azienda eno-alimentare piacen na del giovane Nicola Montesissa, dal marchio MNC Wine Trade. Si tra a in sostanza, di una azienda che propone al consumatore privato (famiglie, singole persone, ecc.) e agli operatori di se ore (ristoran , enoteche, agen distributori di prodo alimentari, alberghi, negozi specializza , ecc.) di ordinare e farsi consegnare a casa o nel proprio locale anche la singola bo glia di vino, il singolo prodo o alimentare scelto, con la garanzia di consegna nei tempi stabili dal produ ore. MNC Wine Trade propone prodo dalla qualità sicura, di ordinare le quan tà desiderate, evita-
re l’inu li cos di magazzino e, infine, la certezza del prezzo concordato, con pagamento dire o al momento all’ordine di acquisto. Una proposta composta dai migliori vini: produzioni d’eccellenza di piccole aziende (quindici referenze di diverse regioni italiane) e Champagne di piccole maison. Prodo rigorosamente assen nella catena della grande distribuzione, ovvero nei supermerca . L’offerta non si ferma al solo vino, è possibile infa acquistare anche salumi dop come pance e di diverse località, salami e coppa provenien da zone vocate di questa produzione, olio extravergine di oliva di aree a clima temperato e ada o alla col vazione dell’oliva taggiasca, all’arnasca, la feglina, la lavagnina, la pignola, la razzola, la spagnola, ed altri prodo speciali.
Azienda Vi vinicola Montesissa - MNC Wine Trade Loc. Buffalora Rezzano di Carpaneto (PC) Val Chero - Telefono: 0523 850123 Sito Web: www.mncwinetrade.eu - e-mail: info@vinimontesissa.it
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n autunno, come tu gli anni, a Mortara assis amo alla celebrazione dell’oca. Il Palio dell’Oca rievoca i tempi di Ludovico il Moro e le sei contrade ci adine gareggiano per aggiudicarsi l’ambito premio. Contemporaneamente si svolge la Sagra del Salame d’Oca, ed è proprio per gustare al meglio le specialità legate a questo po di carne che ci siamo reca al Ristorante Villa Sant’Espedito. Sicuramente un o mo esempio della Qualità Italiana, il Sant'Espedito, selezionato da commissari designatori ed acclamato dal voto dei commensali. Ovviamente, nella stagione dell'Oca, lo Chef propone menu e prodo della tradizione che risalgono sin dal 1400, quando con l'arrivo di famiglie e allevatori ebraici dell'oca, si diffuse come prodo o "sacro" in tu a la Lomellina. Le oche, infa , hanno da sempre trovato in Lomellina un habitat naturale o male. Venivano allevate per confezionare salumi, des na sia al consumo familiare, che alla vendita nei merca . Come per il maiale, ogni parte dell’oca aveva un suo specifico uso: la carne magra equilibrava la carne suina e veniva lavora-
ta per realizzare insacca ; dall’oca si ricavavano “quar ni” da me ere so o grasso in recipien di terra co a, o ancora ciccioli (conserva e des naal consumo nel periodo invernale); il grasso, infine, veniva u lizzato come prezioso condimento. Questo è solo un piccolo saggio sulle radici dell’oca in Lomellina. Mortara e il Ristorante Relais Villa Sant’Espedito, rappresentano il fulcro della tradizione locale. Ad accogliere i commensali di sempre, oppure di passaggio, oppure ancora, occasionali, vi è sempre Cecco e la sua frizzante moglie Pia, nonchè la Cuoca vulcano Gina e la sua assistente Silvia, con una cucina di pregio, basata con materie prime di qualità e dall’o mo rapporto qualità-prezzo, veramente eccellente. Davvero impeccabile è la carta dei vini, ispirata al vicino Oltrepo Pavese. Cecco propone inoltre abbinamen speciali e par colari, appoggiandosi all’azienda Vi vinicola Montesissa con i suoi stupendi vini provenien da uve col vate su terreni picamente oceanici e defini geologicamente “Piacenziano”. Da provare !
Ristorante Relais Villa Sant’Espedito Strada per Cere o, 660 - 27036 Mortara PV Tel: 0384 99904 - cell. 340 - 551 63 85 Sito Web: www.santespedito.it - e-mail: santespedito@santespedito.it 50 51
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’edizione 2012 di Salami d’Autore si è svolta quest’anno presso la suggestiva Rocca di Montalfeo, messa a disposizione per l’occasione dalla famiglia Faravelli, proprietaria del maniero. La manifestazione, organizzata dalla Confraternita Pegaso in collaborazione con le altre confraternite pavesi iscritte a Coenobium, premia ogni anno il miglior salame della provincia, indipendentemente se esso sia di produzione industriale, artigianale o privata. Una selezionata giuria composta da 7 elementi esperti ha degustato e giudicato, in questa occasione, i dieci salami che durante l’estate sono stati premiati in occasioni di sagre o fiere organizzate nel proprio paese. A vincere il primo premio, quest’anno, Giovanni Zucca di Magherno, con il salame tradizionale del Basso Pavese, che a sorpresa ha battuto sul filo del rasoio (un punto di differenza) il salame dell’Agriturismo La casa dei Nonni di Zenevredo. Terzo posto a meno 8 punti, Luigi Bertola di Stradella.
Erano presenti alla manifestazione il presidente della provincia Daniele Bosone, il consigliere regionale Angelo Ciocca ed il consigliere provinciale Riccardo Fiamberti, quest’ultimo nella duplice veste di di presidente di Coenobium e della Confraternita dei Batalavar. Hanno allietato la giornata il Gruppo Corale Pegaso diretto dal maestro Eraldo Pedemonte cantando tra l’altro l’inno al Salame Varzi ed il Gruppo Bandistico città di Voghera diretto dal maestro Franco Garbarini. Alla conclusione dell’evento sono state omaggiate di un “Salame Varzi”, diciannove Confraternite enogastronomiche provenienti da tutta Italia.
La Confraternita Pegaso é un’associazione finalizzata alla promozione del salame prodotto nella zona di Varzi e in tutte le colline dell’Oltrepò pavese, attraverso la rivalutazione e il ripristino delle antiche modalità e tradizioni di produzione e conservazione che hanno garantito per secoli livelli di qualità e sapore che le moderne tecnologie non sono in grado di replicare. La sede della Confraternita si trova presso l’osteria La Piola a Casa Minchino, nel comune di Ponte Nizza; il Presidente e Gran Maestro è Giorgio Perdoni intenditore e appassionato del salame di Varzi; tra i suoi illustri membri troviamo Fabio Capello, Vittorio Sgarbi, Mario Resca e Girolamo Sirchia. Per promuovere la cultura specifica del salame vengono organizzate campagne di sensibilizzazione con incontri di ristorazione e degustazione e corsi di formazione per descrivere le modalità di produzione del salame, nonché spettacoli e raccolte di fondi in concomitanza di celebrazioni e ricorrenze.
Gli Internazionali
A l l p h o t o : M at t e o C a m pa n i n i © w w w . x a u s . i t
d’ ITALIA Super MOTO Chiudono a Castelletto In azione, lo spe acolarissimo Max Verderosa
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a nostra provincia si conferma anche quest’anno la provincia del Supermotard. Ad aprire infa la stagione di gare è stata la pista South Milano di O obiano, a chiuderla ci ha pensato il Motodromo di Castelle o di Branduzzo, dove lo scorso se embre hanno fa o tappa le Interna onal Series di Supermoto. Si tra ava dell’ul ma tappa di questo Campionato, dominato dal finlandese Mauno Hermunen sull’italiana TM del Team SHR. Sulle 12 prove disputate nel corso delle sei giornate di gara, il finlandese si è infa aggiudicato ben dieci primi pos , finendo al secondo piazzamento per le rimanen due prove. A salire sul primo gradino del podio, per le uniche volte in cui Hermunen lo ha “permesso”, il francese Thomas Chareyre, sempre su TM. Il fratello Adrien Chareyre, che corre invece
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su Aprilia del Team Fast Wheels, conclude invece il campionato al terzo posto finale mentre è al quarto posto che troviamo il primo degli italiani: il pesarese Ivan Lazzarini, su Honda. La prova di Castelle o rispecchierebbe fedelmente questa graduatoria, se non fosse per l’eccellente prova di un super Max Verderosa, che oltre ad offrire una guida davvero spe acolare, è stato anche efficace come mai quest’anno. Ha infa duellato con Ivan Lazzarini per quasi ogni giro di entrambe le gare, concludendo al quarto posto nella classifica di giornata, davanti allo stesso pesarese. I n ternazionali domina quindi dal finlandese e dai due fratelli francesi, la squadra italiana del Motard si è però presto rifa a: le Maglie Azzurre si sono infa fa e valere al Supermoto delle Nazioni, dove hanno conquistato il tolo Mondiale grazie alle performance di Ivan Lazzarini, Massimo
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La partenza di Gara 2, categoria S1
Beltrami e Chris an Ravaglia. L’anno prossimo gli italiani proveranno sicuramente a strappare la ve a della classifica ad Hermunen, a noi pavesi rimane la fortuna di avere due tra le piÚ spe acolari piste di tu o il Motard internazionale: Castelle o di Branduzzo ed O obiano (circuito in fase di ampliamento proprio in ques gior-
ni). Tenetevi quindi aggiorna a raverso i loro si internet per scoprire i calendari gare 2013, e se domenica 18 avrete occasione di andare a visitare il Salone dell’EICMA a Milano-Rho, non perdetevi lo spe acolo della gara Internazionale di Supermotard. Ma eo Campanini - Castelle o di Branduzzo
Il podio degli Internazionali, con Mauno Hermunen al primo posto, ed i fratelli Thomas e Adrien Chareyre, secondo e terzo. A destra nella foto, il patron del Motodromo di Castelle o: Adriano Mon
Il podio italiano della classifica nazionale, con Ivan Lazzarini (1째), Massimo Beltrami (2째) e Chris an Ravaglia (3째)
Il trio finnico francese, dominatore degli Internazionali 2012
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Hermunen festeggia la vi oria, alla sua maniera
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ar na Beltrandi, già vincitrice l’anno scorso del Trofeo Italia Supermoto UISP Ladies, ha quest’anno le eralmente dominato il Campionato Triveneto Emiliano Romagnolo organizzato dalla FMI. Ha infa conquistato il tolo Ladies vincendo ognuna delle dodici manches ed ha anche chiuso la classifica generale (maschi e femmine) al terzo posto assoluto. La incontriamo nella sua Salice Terme per farci dare qualche an cipazione sulla stagione 2013. “S amo pianificando la stagione e dobbiamo aspe are che escano i calendari defini vi per definire il tu o. Parteciperò sicuro al campionato FMI Triveneto- Emilia Romagna che ho vinto quest’anno e credo passerò di categoria: la categoria Ladies è accorpata alla Rookie e non c’è il passaggio automa co di categoria. Dato che però voglio crescere e migliorarmi, lascerò la categoria Ladies e credo farò il passaggio correndo nelle challenge. Ovvio mi dispiacerà non portare a casa la coppe a ma così sono sicura di potermi miglio-
rare e andare ancora più forte. Mi piacerebbe poi tornare a correre nel Campionato Italiano FMI categoria Coppa Italia sempre insieme ai maschi, è il campionato di maggior pres gio.” Cosa ne pensi invece del campionato Piemonte - Lombarida FMI? “Mi piacerebbe molto che tornasse pres gioso come un tempo, ma purtroppo per via di parecchie problema che per il momento ha davvero pochi iscri , preferisco fare un pochino più di strada ma correre in categorie più numerose e forma ve”. Sarai all’EICMA? “Si parteciperò come l’anno scorso alla gara internazionale dell’Eicma domenica 18 novembre, è una gara molto divertente e difficile visto il tracciato complesso ma avrò la possibilità di scendere in pista con i pilo più for della Supermoto! non vedo l’ora!!!!”. Hai qualche aneddoto da raccontare sul campionato vinto? “Sicuramente è stato uno dei campiona più diverten e s molan da quando corro, con il Mad Bat Racing Team ogni gara diventa una festa e siamo una grande famiglia. La rivalità con i pilo maschi si è trasformata in diverten scherzi e ba ute da paddok!
Quale è stato il momento più bello e quando invece sei stata più in difficoltà? “Il momento più bello è stato sicuramente la gara di Adria, era la prima vota che correvo in quella pista e a sorpresa sono riuscita ad o enere la pole posi on, vincere gara 1 e gara 2 contro quasi tu maschi! una gran soddisfazione. Il momento più bru o quando a volte l’invidia di qualcuno si trasforma in spiacevoli episodi ma sono cose che possono capitare”. Ti aspe avi il risultato,quando hai iniziato il campionato? “Più che altro non mi aspettavo di poter ba agliare per le prime posizioni con i maschi chiudendo 3a assoluta a pochi pun dal primo! Per quanto riguarda il campionato femminile ho vinto tu e le gare, 6 su 6, 12 manche su
12, non potevo chiedere di più!” Quanto hanno giocato le differenze “fisiche” con i pilo maschi rispe o invece a quelle tecniche o di budget? “Sinceramente non ho notato molte differenze fisiche ormai sono bella allenata invece di budget un pochino si più che altro perché correndo in piste così lontane in cui non avevo mai girato non mi è stato possibile andare a provarle i week end prima della gara e imparare così il tracciato. Per il prossimo anno spero di trovare un piccolo sponsor che mi possa aiutare anche con poco ad ammor zzare le trasferte e tornare a correre nel campionato italiano! Ringraziamen par colari a qualcuno? “Ovviamente ringrazio la mia famiglia che mi segue a tu e le gare, mio papà e Ale il mio ragazzo, mio fratello che non viene alle gare perché se no li ghiamo, poi ovviamente tu o il MAD BAT RACING TEAM e lo sponsor DON’T WAARRY (mi raccomando scaricate questa App!!!) e poi tu i miei amici con cui ci andiamo ad allenare tu i week!!!!” Ma eo Campanini - Salice Terme
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Il Team Doppio Zero
conquista l’Europa Agli Europei di Tiro Difensivo, Antonio Pellegrino è Campione Europeo
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l Team Doppio Zero, della sezione UNUCI (Unione Naz. Ufficiali in Congedo) di Voghera, si è presentata con 10 ratori agli Europei di Tiro Difensivo, ed ha fa o davvero centro. Ha infa portato a casa un bo no di tu o rispe o, con un Campione Europeo di MiniRifle: Antonio Pellegrino, un primo posto nella categoria Super Senior con Domenico Lunghi e due secondi pos : nella categoria Custom Defensive Stefano Gambini e in quella Enhanced Revolver Renzo Garzaro. Si è tra ato della prima vera edizione del Campionato Europeo della Federazione Italiana Interna onal Defensive Shoong (FIIDS). La contesa si e svolta sull’accogliente campo di Calvisano (BS) ges to dal pluricampione Esterino Magli. La gara ha dato l’impressione di avere colto molto nel segno con 14 stage su 190 colpi minimi che, all’apparenza, sembravano facili da eseguire ma tecnicamente molto validi e con partenze in posizioni a volte scomode. Presen ratori provenien dalla Germania, Austria a Svizzera che hanno gareggiato nella giornata del sabato dove, sono state effe uate anche delle riprese televisive di una nota emi ente nazionale presente sul digitale terrestre. Da rilevare anche l’incremento delle signore, partecipan nella categoria Lady. Un grosso plauso all’organizzazione della gara che, nella realtà dei fa ,
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durante le due giornate di gara con una perfe a rotazione dei ratori alle 15,00 è riuscita a far concludere la gara a tu i 140 ratori delle 6 division ammesse, merito sicuramente dell’esperienza fa a sul campo dal presidente della federazione Fabio Guerra e dal match director Fausto Alber nonché dalla professionalità dei safety officer.
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Al centro, il neo Campione Europeo Antonio Pellegrino, a sinistra Domenico Lunghi e a destra Renzo Garzaro
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