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a cura del MoBI Tasting Team

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di Miro Sampino

di Miro Sampino

MoBI TASTING SESSIONS: Le note torrefatte

Birre italiane e straniere, artigianali e (semi)industriali degustate e giudicate dal “MoBI Tasting Team”

In principio fu la Porter. Il mito racconta che lo stile fu inventato all’inizio del diciottesimo secolo nell’area londinese e divenne immediatamente la bevanda favorita dei facchini portuali (porters, appunto). La caratteristica birra scura con note torrefatte venne subito apprezzata anche altrove, prima esportata e poi riprodotta (e reinterpretata) in diversi paesi: Irlanda, Stati Uniti, Russia, Africa e Oriente. La Porter originaria “generò” Porter e Stout di vario tenore alcolico (Irish, extra, imperial), di diverso boccato (sweet, milk, tropical) e luppolatura, con ingredienti inusuali (oatmeal, oyster, chocolate, coffee) e anche con lieviti a bassa fermentazione (Baltic). Un universo (o)scuro! Imembri del MoBI Tasting Team sono rinomati degustatori, giurati a concorsi BJCP, appassionati, talvolta anche birrai. Puoi trovare altre degustazioni e recensioni sul blog del sito MoBI. Inquadra il QRCode e segui il link!

Silente SBAM! Brewing

Stile: Robust Porter Formato: bottiglia 33 cl Alc.: 6,2% vol. Lotto: L130220 Acquistata da: birrificio

Aspetto: un tuffo nei meandri più scuri del rubino; apparentemente impenetrabile, tuttavia diafano se posto in controluce. Schiuma fine e compatta colore nocciola, poco persistente. Olfatto: egemonia delle tostature: cioccolato - fondente - caffè verde di caffè in chicchi. Infrastruttura di malti robusta e morbida al tempo stesso: note di toffee e brownie, pane tostato, biscotto leggermente bruciacchiato e principi di salamoia. Nocciole e noci completano l’impianto tostato, l’uvetta incornicia il tutto. Gusto: corpo medio, carbonazione medio/ leggera, sensazione tattile arrotondata dall’avena, pur nel suo ammiccante vedo-non-vedo di tostature. Insieme all’amaro possiede una rinfrescante acidità da caffè, oltre che di frutti rossi. Sullo sfondo il warming, a indulgere alle sue coccole alcoliche. Chiude relativamente secca, leggermente etilica eppure rinfrescante. Retronasale di brownie e miele di melata, pellicina di noce; retrogusto di cioccolato fondente ubriaco (amaretto). Conclusioni: possente, e nonostante la corporatura robusta si regge egregiamente in funambolico equilibrio, senza cadere in deludenti arsure etiliche o sgradevoli astringenze; come gelato al cioccolato, dolce e un po’ ubriaco.

79/100 MM

Cabossa Croce di Malto

Stile: Chocolate Stout Formato: bottiglia 33 cl Alc.: 4,3% Lotto: 11120 Scadenza: novembre 2021 Acquistata da: produttore

La Cabossa è la chocolate stout di Croce di Malto, che dichiara fin dal nome quale sia l’ingrediente caratterizzante (la cabossa è il frutto del cacao). Alla vista è tutto ciò che ci si aspetta da una stout: scura, quasi del tutto impenetrabile e con una bella schiuma nocciola. Anche al naso non si esce dai binari previsti, presentando con eleganza e pulizia note di caffè, cacao, cioccolato e uno sfumato accenno di liquirizia e frutta a guscio. Quello che ci stupisce di più è l’impatto gustativo o, ancora meglio, l’aspetto delle sensazioni boccali: anche grazie all’apporto dell’avena, una birra da soli 4,3 gradi alcolici e con corpo leggero rimane comunque morbidissima in bocca, permettendo di cogliere e apprezzare al meglio l’apporto del cacao e dei classici sentori dei malti tostati, evitando derive acidule. La carbonazione fine e una lievissima nota amara finale completano il lavoro valorizzando la bevibilità e la personalità. In sintesi, una gran bella birra che, insieme alla Piedi neri, colloca Croce di Malto ai piani alti tra i produttori di birre scure di impronta anglosassone.

85/100 PC

Blacksmith Luppoleto Camuno

Stile: American Stout Formato: bottiglia 50 cl Alc.: 5,0% vol. Lotto: L1/20 Acquistata da: brewpub

Aspetto: colore ebano tagliato da riflessi cola, aspetto limpido. Cappello di schiuma nocciola esageratamente pronunciato, che riflette una carbonazione piuttosto spinta. Olfatto: il ventaglio olfattivo si muove tra due frange. Le tostature da un lato, con decisi sentori di cioccolato, fave di cacao e cold brew coffee; dall’altro i luppoli, resinosi, con suggestioni di pino. La base maltata muove dal toffee al miele di melata, sublimando le tostature verso la frutta secca (nocciola). Frutti rossi (fragoline, susine) a incorniciare. Gusto: corpo medio, carbonazione medio/ alta, sensazione tattile che, parimenti al naso, possiede le canoniche due facce della stessa medaglia: voluttuosa morbidezza e snella acidità. Ne risulta una birra tostata che non raschia il palato, vivacizzata dai luppoli. Lo stesso caffè risulta rinfrescante, privo di spigoli; l’amaro arriva piuttosto dal cioccolato fondente, con un leggero vischioso di resina che tuttavia non inficia la beva. Retrogusto di cioccolato, retronasale di toffee. Come prima, più di prima, frutti rossi e frutta secca a corredo. Conclusioni: ottima interpretazione di uno stile dalle indubbie difficoltà tecniche; nonostante la generosa luppolatura e l’impronta torrefatta propria di una Stout, risulta godibile e ruffiana quanto una Porter.

85/100 MM

Cuvée Alex Le Rouge Batch 2016 BFM Brasserie des Franches-Montagnes

Stile: Imperial Russian Stout Alc.: 10,276% vol. Acquistata da: beer shop, Belgio

La Cuvée Alex Le Rouge Batch 2016 è una birra che ho amato fin dal primo assaggio, fin dalla mia prima visita in birrificio da Jerome Rebetez della Brasserie des Franches-Montagnes, in quel contesto magico quale è il paese di Saignelegier nel Canton Jura. Una volta versata nel bicchiere, questa Russian Imperial Stout si mostra nel suo color ebano, ornata da una schiuma molto densa marrone chiaro a grana grossa e persistente. Al naso presenta gli aromi caratteristici di questo stile, oltre a note di liquirizia, cioccolato, nocciola, caffè, pepe, vaniglia, tabacco, malto tostato, con una fresca presenza luppolata. In bocca è cremosa e ritroviamo quanto percepito al naso: malti tostati, cioccolato e liquirizia, ma anche spezie, vedi il pepe; a mano a mano che si scalda emergono note dolci, delicate di vaniglia. Nel finale è acidula, il che le permette di raggiungere un equilibrio perfetto con il forte gusto amaro, che si percepisce sempre sul finale, delicata. Una birra da meditazione, si accompagna con dolci al cioccolato, pasticceria secca e con alcuni formaggi erborinati. Creata in onore del rivoluzionario Alex Le Rouge.

88/100 CS

Regal Porter Draco’s Cave

Stile: Whisky Barrel Aged Porter Formato: bottiglia 33 cl Alc.: 7,1% vol. Millesimo: 2019 Acquistata da: birrificio

Aspetto: mogano, ma rivela un ardente colore rosso rubino, sotto una coltre di schiuma color cappuccino, poco persistente. Olfatto: la botte è evidente sin dalla prima olfazione, che ricorda il suo precedente ospite: il bouquet adduce al nobile mondo degli spirits. Melassa, zucchero candito bruno, miele di castagno, toffee, cioccolato fondente. I malti scuri spuntano senza varcare il confine della torrefazione; semmai, all’orizzonte, si intravede la nocciola. Frutta rossa a incorniciare: ciliegia e amarena sotto spirito. Gusto: corpo medio/leggero, carbonazione flebile e carezze maltate alternate a sferzate alcoliche, foriere di spezie. L’etilico è elegante: melata e biancospino. Nel retronasale lo scotch whisky echeggia nei meandri di una voragine tostata. Acidità da frutti rossi (amarene, ciliegie) e un vago cold brew coffee, di presunta varietà arabica. Chiusura secca con nocciolo di pesca e mandorla; retrogusto tostato, persistente, di cioccolato fondente e fave di cacao. Conclusioni: interpretazione originale da parte di un birrificio la cui firma è l’affinamento in botte: ricercata, fine e di buon gusto. La birra rimane tale e, a dispetto della sua complessità produttiva, di facile e sfiziosa fruizione.

87/100 MM

Delta Colt Alder Beer

Stile: Milk Stout Formato: lattina 40 cl Alc.: 5,9% vol. Lotto: scadenza 01/10/20 Acquistata da: beershop

Aspetto: scura come la pece, impenetrabile con infiltrazioni rubino; schiuma che rimane sottesa, un dito abbondante, pannosa di colore nocciola. Aroma: lattosio (panna) come benvenuto, seguito torrefatto (cacao amaro, cioccolato fondente, caffè d’orzo, moka). Liquirizia e suggestioni mentolate si abbracciano ai luppoli, speziati. I malti speciali offrono note di brownie e toffee, biscotto al cacao, pane nero, nocciola, caramello salato. Frutti rossi a margine (susine), con una vaga allusione al salmastro della salsa Worcester. Gusto: corpo medio, carbonazione media, setosa. Il primo sorso è crema che prosegue, arricchendo l’esperienza con tutto il suo ricco corredo da colazione dei campioni. Chiude zuccherina, ma la dolcezza è bilanciata dall’acidità del caffè, dai frutti rossi e dall’incipit etilico. Piacevole sottofondo tostato, frutta secca e torrefazioni, che lascia - letteralmente - l’amaro in bocca. Retronasale di toffee, retrogusto di cioccolato al latte. Conclusioni: una birra che interpreta a modo il concept di colazione liquida; ha il merito di rendere piacevole e divertente un esercizio stilistico opulento e, in molti casi, stancante. Ricetta azzeccata, non perfetta, ma forse proprio per questo sfiziosa e appagante.

81/100 MM

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